"La giustizia nell'amministrazione: verso il 2000" convegno organizzato dal Consiglio di Stato, dal Tar del Veneto e e dall'Associazione veneta avvocati amministrativi nei giorni 30 e 31 maggio 1997 presso la Fondazione Giorgio Cini, Isola San Giorgio

Buongiorno a tutti
Nella qualità di presidente della Fondazione Cini desidero prima di tutto dare il saluto agli illustri ospiti che ciondolano oggi con la loro presenza sottosegretario agli Interni onorevole Adriana Vignieri collega che amministra sua Eccellenza il presidente del Consiglio di Stato
Sua Eccellenza il procuratore generale signor prefetto che amico e di casa queste in queste aule
Tutti voi credo che ci conosciamo tutti siamo tutti appartenenti ad una grande famiglia famiglia dei giuristi
In particolare dei giuristi pubblicistica
Convegno che è stato organizzato sotto l'egida del TAR e io desidero ringraziare anche il presidente Trotta per questa iniziativa che porta Venezia
A avanti tante altre che si sono ottenuti
Oggi dicevo
Abbiamo un momento di sofferenza
Credo di poter dire che
Abbiamo amato i nostri temi
E abbiamo amato le nostre strutture
Conosciamo a fondo questi temi
Ne conosciamo le difficoltà asperità
Ma come siamo anche le soddisfazioni che ci ha dato
Il tentativo di dare sistema a un coacervo di leggi molte volte occasionale e chi non lo capisce episodico
Chiamiamo le nostre strutture
Che ci sono state date da oltre un secolo
Un secolo e mezzo e che hanno le loro radici affondate
In periodi ancora precedenti come tutti sappiamo
Proprio per questo amore che noi portiamo
Alla materia
E i soggetti abbiamo un momento di sofferenza perché abbiamo visto mettere in discussione tutto ciò
E permettetemi di dirlo con estrema franchezza senza che si rivelasse alle spalle né un approfondimento
In avanti una visione del futuro
Siamo quindi riuniti oggi qui era Fondazione Cini a mio mezzo vi ringrazia di essere qui
Per riaffermare
Il nostro pensiero
Per dire che non si può modificare una Costituzione
Non si possono gettare a mare delle istituzioni
Che hanno un secolo e mezzo di ritardo in una sei mesi
Con delle discussioni che avvengono nel chiuso
Dove i cittadini vengono informati
Attraverso la stampa più che di ciò che avviene di ciò che si vorrebbe che avvenisse
Questa nostra presenza qui deve essere un monito
Credo che abbiamo tutti i titoli
Per esprimere dei Monetti anche rispetto al settore della responsabilità politica
E quello che oggi dirette qui sarà detto qui deve essere tenuto presente come un apporto no come una critica o come una preconcetta ostilità lo accomuna porto di chi ha lavorato in questo settore
A questo settore sente legato e spera che questo settore possa continuare ad essere come è stato fino ad oggi di aiuto per il progresso della nostra nazione grazie
Desidero innanzitutto salutare e ringraziare i presenti
Presidente Consiglio di Stato senza dottor la schiena di autorità sottosegretario Rinieri i magistrati
Gli studiosi tutti coloro che intervenendo hanno confermato che l'argomento scelto per questo convegno di grande interesse e soprattutto di grande attualità
Intervengo in rappresentanza del presidente Galan che voleva
Portare suo personale saluto e il saluto del governo del Veneto purtroppo impegni
In improvvisi non consentono il presidente di poter essere qui con voi questa mattina
Il titolo di questo convegno Giustizia nell'amministrazione verso il Duemila
Non è certamente casuale
Il futuro della giustizia in particolare della giustizia amministrativa non è un tema astratto ma è un problema estremamente concreto che ci interessa tutti come cittadini e come servitori delle istituzioni
Il diritto è la realtà nella quale siamo immersi
Del quale conviviamo
Guardare poi al due mila nove e poi come fissare una data molto lontana
Ma è un punto un po'più avanti nel nostro orizzonte quotidiano
E se un tempo il diritto e la giustizia picchiavano come i personaggi dei Cento anni di solitudine
Tanto da condizionare i processi di trasformazione della società
Oggi questi processi sono detenuti così sta veramente veloci che talvolta le riforme arrivano a compimento quando l'impulso che le ha generate già profondamente mutato
Oggi il nostro Paese nel momento di grande incertezza
E la spinta delle istanze autonomistiche rischia di scardinando se il processo di trasformazione verso uno Stato federale non dovesse trovare in tempi ragionevoli una sua computer ma ineludibile attuazione
Ecco perché in questo convegno siamo fortemente interessati a dibattere del disegno futuro della giustizia è una prospettiva assai ravvicinata
L'assetto futuro nella giustizia in quanto funzione primaria ed essenziale della collettività non può dunque che essere un tema centrale nell'ambito del progetto di trasformazione dello Stato
Non si tratta nostro giudizio e in seguito sarò più preciso di rivoluzionare il sistema vigente ma di renderlo adesso coerente e funzionale usando un parallelismo dico che così come non può esistere uno Stato senza giustizia non può esserci giustizia che non rifletta un modo di essere dello Stato
Avete un'idea del nuovo progetto di Stato federale significa quindi a vere e proporre un'idea chiara di ciò che implica per noi e per noi intendo le regioni questa trasformazione nel delicato settore della giustizia amministrativa
Ebbene la nostra idea è sostanzialmente quella di dare al sistema di giustizia amministrativa un'impronta marcatamente regionalistica coerente con il processo di trasformazione dello Stato in senso federale
E con il nuovo disegno del riparto legislativo delle materie tra federazione e regioni
Dirò di più
Noi riteniamo in realtà che non solo l'attuale ordinamento della giustizia amministrativa in ambito regionale sia già strutturalmente compatibile con l'idea dello stato federale da noi proposto in quanto trattasi di sistema modellato con riferimento allo stato regionale
Ma che esso possa concorrere con le modifiche contenute nel progetto delle regioni a sostenere in maniera assai più incisiva il processo di forte trasformazione sociale culturale economica che è insito l'idea federalista
Mi riferisco in particolare al fatto che la giustizia amministrativa rappresenta nel nostro sistema non solo lo strumento di tutela del cittadino nei confronti della pubblica amministrazione ma un supporto essenziale per l'azione della stessa amministrazione
E noto infatti che nessun altro sistema di giustizia amministrativa diverso dal nostro la funzione di indirizzo nell'elaborazione giurisprudenziale svolge per tradizione un ruolo di così grande rilievo nella condotta della pubblica amministrazione
Il giudice amministrativo regionale rappresenta nella prospettiva dello Stato federale il primo e più importante elemento di attuazione di elaborazione del diritto regionale
Che prevedibilmente specie nella prima fase dello Stato federale potrebbe essere caratterizzato da grandi spunti innovativi
Una giustizia che funzioni e concludo la sua fase decisionale a livello regionale rappresenta un fattore di estremo rilievo per il successo del progetto federalista
D'altra parte sia come cittadino e come amministratore pubblico so bene che lo stato delle cose non è stante l'obiettivo dichiarato in ogni sede di semplificare catturerà un della pubblica amministrazione
Di fatto non semplificata questa continua ad essere io ad apparire i cittadini complessa tortuosa e spesso inefficace
E questa è una conseguenza di quella che molti definiscono la sindrome da incontinenza legislativa che affligge il nostro Paese
E cioè la produzione di leggi di carattere contingente che a getto continuo e per le più disparate finalità modifico onore un senso nel senso opposto il modo di essere di procedere i moti delle procedure tradizionali i modi delle procedure collaudate nell'amministrazione determinando anche per l'assenza di un disegno coerente l'immobilismo e la fuga delle responsabilità dei pubblici dirigenti
Ora anche su questo piano l'idea guida lo Stato federale quella di imprimere una svolta importante quanto necessaria al sistema legislativo
Le Regioni chiedono infatti nel disegno di riforma che tra stato federale e regioni si pervenga ad una netta e più precisa distinzione dei ruoli che lo Stato non gli vada più la casa regionale
Che lo Stato
Faccia le cose che sono di competenza dello Stato con norme definite norme precise norme di principio che assai spesso sono anche il mio di dettaglio e che di fatto hanno rovinato le leggi regionali ne riducono il valore istituzionalmente istituzionale mortificando il ruolo del legislatore regionale
E qui non si può non riferirsi alle leggi Bassanini il cui disegno a noi sembra per nulla nella versione nella direzione federale
Vogliamo dunque che a livello istituzionale le componenti del futuro Stato federale si sviluppino armonicamente
Si sviluppino senza sovrapposizione di ruoli e senza coercizione ingiustificate nel rispetto vero e leale dell'idea di autonomia e di differenza
Pur nel quadro che proprio da uno Stato unitario della sua futura crescente integrazione a livello comunitario
Esigenza quest'ultima che mentre costituisce uno dei punti qualificanti della proposta regionale
Appare implicitamente disconosciuta anche nel progetto di riforma D'Onofrio che ad esempio pur apprezzabile per molti altri aspetti non prevede la partecipazione delle regioni nel Parlamento federale un'istituzione di una camera di rappresentanza diretta
Noi riteniamo invece lo Stato federale realizzerà appieno il suo scopo solo sulle regioni saranno posti in grado di contribuire a effettivamente con la propria rappresentanza e con l'apporto delle proprie specifiche
Competenze con la specificità loro propria le progressiva armonizzazione del sistema
Nessuno io credo o si può illudere che il mutamento dello Stato in senso federale si un passaggio comodo
Sarà piuttosto una Calle stretta ove il tragitto non sarà certo agevole per nessuno
Ritengo verosimile che egoismi e differenze economiche e sociali concorreranno rendere Ascona specie nella prima fase la competizione fra le Regioni e tra queste e le tentazioni centralistiche dello Stato federale
Se quest'ultimo pretendesse di conservare allora di una forma esclusiva è prevalente di controllo del processo di integrazione federale questo mi spiace dirlo non sarebbe un federalismo che noi ospitiamo ma il suo inaccettabile surrogato
Anche le ragioni però nella prospettiva dello stato federale di verranno dovrà divenire il fulcro di sottosistemi federati e giunto quindi momento d'altra parte di guardarsi dentro ridefinire i rapporti con le Autonomie locali di una linea di coerenza piena la linea di forte ispirazione democratica che e la linea guida il progetto federalista tenendo conto che esso influenzerà ogni settore della vita sociale ed economica
Penso in particolare all'impulso e dalla forte valenza espansiva che l'idea federalista può imprimere nei settori
Che per effetto della riforma passeranno la competenza esclusiva del governo regionale che rappresentano escludendo quelle che devono rimanere esigenze unitarie la totalità delle materie di interesse locale
Si tratta di uno sforzo che non esclude nessuno e che al contrario impegna tutte le istituzioni pubbliche in quanto parte di un disegno innovativo cui ciascuno deve concorrere attuando il ruolo proprio nel modo migliore
In quest'ottica e qui torno per concludere considerazione dell'esordio il sistema della giustizia amministrativa è chiamato a svolgere un compito più ritengo di poter qualificare senza enfasi di grande rilevanza
Da ciò l'attenzione e l'interesse che ci muove verso questo suo assetto futuro
L'Amministrazione regionale presente al convegno per proporre al tempo stesso per capire come sul piano tecnico dell'organizzazione del riparto dei compiti delle funzioni la giustizia amministrativa pensa di poter affrontare questo nuovo ruolo negli anni a venire
Proporre e capire
Ma anche capire per meglio proporre questo da parte nostra l'Obiettivo del convegno
Ringrazio tutti i partecipanti in più per il contributo che daranno grazie
Ringrazio le autorità politiche civili e militari che sono oggi intervenute questo nostro convegno un particolare cordiale saluto ai signori avvocati che sono nostri impareggiabili
Compagni nell'avventura quotidiana della giustizia amministrativa agli amici magistrati signore e signori tutti
Io mi limiterò a un brevissimo saluto
Ringrazio il presidente della Regione Veneto il collega Trotta l'associazione deve veneta degli avvocati amministrativisti che hanno contribuito a questa riunione che sicuramente sarà foriera di notevoli frutti
Ripeto un semplice saluto
Sono ben conscio che nella mia veste nella mia veste e dei limiti che la Costituzione assegna a ciascuno di noi
Quindi non ritengo di invadere e non posso assolutamente invade le competenze parlamentari neri Gelmini a
Controparte del Parlamento però sia consentito esprimere e lo sentiremo oggi anche Annoni che lavoriamo nel campo dalla giustizia amministrativa qualche breve osservazione
Mi riallaccio brevemente a quello che ha detto il professore contenuti probabilmente avremmo voluto un maggiore una maggiore preparazione un maggiore contributo di idee di programmi al i lavori della Bicamerale ricordiamo
I lavori preparatori dell'Assemblea costituente
Quando quel grande giurista chi era il professor Massimo Severo Giannini quale capo di gabinetto del Ministero della Costituente organizzò qui i lavori della commissione forti che sono ancora fondamentali al nostro campo
Oggi noi ci troviamo di fronte a un progetto il quale in parte innovativo soprattutto nel campo della giustizia amministrativa
Sentiremo domani risultati nel dibattito della tavola rotonda per ora soltanto uno sempre due osservazioni
Gianni quando ho avuto l'onore di intervenire dinanzi alla Commissione bicamerale per esprimere alcune osservazioni o rilevato che probabilmente se si arrivasse a una forma di Stato diversamente articolata non potrebbe non collegarsi a questa forma di Stato anche il problema della giustizia amministrativa
Qui non sto ovviamente a prendere partito per l'uno per l'altra tesi statalista o federalista io sono nato in un periodo in cui la giustizia era statale e soltanto statale ma sarà la Bicamerale a decidere questo punto
Un secondo punto per quanto riguarda specificamente i problemi più strettamente nostri giustizia amministrativa mi pare che ormai il problema dell'unità della giurisdizione sia stato superato
Questi in questa unità che dovrebbe essere
Soltanto funzionale la giustizia e gli organi di giustizia amministrativa hanno soltanto sicuramente non lo l'autonomia che sarà conservata
Per quanto riguarda in particolare il Consiglio di Stato mi sembra che non ci siano più grandi ombre di dubbio sulla conservazione dalla sezione consultiva naturalmente dovrà essere articolata diversamente
Io non dico altro e non dico le non aggiungo nulla a quello che già ho detto dinanzi alla Commissione bicamerale soltanto vorrei una raccolta
Assicurare lanciare una raccomandazione che quelle che saranno le nostre osservazioni quelli che saranno gli esiti del nostro dibattito siano se non seguiti quanto meno tenuti presente e non accantonati in un archivio grazie
Nel porgere il saluto a tutti i partecipanti Signori partecipanti da parte dell'associazione degli avvocati amministrativisti del Veneto che ho qui l'onore di rappresentare
Io sento il bisogno anche per rispondere a quanto è stato detto dal presidente del Consiglio di Stato
La qual è il ruolo degli avvocati in questa vicenda
Noi siamo sempre stati vicini all'autorità al al Tribunale amministrativo del Veneto abbiamo sempre discusso insieme i problemi al di fuori udienze naturalmente
Perché e importi il ruolo degli avvocati un ruolo altamente significativo
Perché de si deve pensare che gli avvocati più di ogni altra categoria
Vivono in costante contatto col popolo vera ascoltano le voci di dolore e di protesta
Aiutandolo a tradurre e a comporre in termini di ragione questa istintiva e spesso indisciplinato aspettativa di giustizia che non muove verso l'avvenire
Nel titolo stesso che abbiamo dato a questo convegno di comune accordo giustizia dell'amministrazione verso il Duemila c'è tutto il nostro impegno
E la nostra speranza
Non c'è dubbio che il periodo
I accelerata trasformazione della società civile ha messo in discussione molti dei tradizionali concetti giuridici
Che eravamo considerati ad abiti abito abituati a considerare come intangibili
E chi li fa invece apparire oggi non più adeguati ad una realtà sociale che va sempre in in ricerca di via nuove
Io ricordo quanto ha scritto
Feliciano Benvenuti
Se anche
Che maestro di noi tutti e che ci ha aperto tante il pensiero a tante cose nuove
Vincere se anche
Sì posso oggi a ragionevolmente escludere
Che
Ci sia pericolo di una restaurazione autoritaria
E cioè dell'impossessamento dello Stato da parte dal dalla parte esterna
Tuttavia è innegabile il pericolo
Di un impossessamento dello Stato dall'interno mediante quella invasione dei poteri statali
Sto attuali
Anche se apparentemente connotata
Dalla divisione dei poteri da parte di quel potere politico che dato dall'insieme dei partiti e dalle pur notevoli combinazioni che si stabiliscono fra loro
Dello spartirsi i centri stessi dell'organizzazione pubblica
Nel quotidiano a contatto che noi avo Chianti abbiamo con i cittadini nelle controversie amministrative
Avvertiamo come la sensibilità politica popolare
L'ottimo contro la sussistenza di questo pericolo in quanto il nostro modello continua ad a vere per presupposto la attribuzione esclusiva della gestione della sovranità all'apparato statale
Di talché il cittadino anche se non è più subito
Prego è purtuttavia privo di tutela di quanto avviene all'interno dei poteri
Nell'esercizio delle funzioni allora attribuito
Il capovolgimento di questa concezione tipica di una mentalità arcaica
Tendenzialmente statalisti che ha si è già iniziato per la verità nella nostra legislazione
Non tanto sulla partecipazione popolare alle strutture
Sia pure attraverso la intermediazione dei partiti
Ma con il riconoscimento di poteri di intervento dei cittadini nell'ambito delle funzioni questa rivoluzione
è quella che va sotto il nome della partecipazione e che non può ci ha fatto rilevare sempre benvenuti
Non può essere disgiunta dal procedimento amministrativo
Del sistema di un'amministrazione che le attività di le attività dei singoli
Questi ultimi potevano opporsi solo come destinatari degli atti amministrativi oggi in un sistema in cui l'amministrazione è sceso sullo stesso terreno degli individui questi non possono più essere considerati destinatari
Ma deve essere loro riconosciuto un potere di contrattazione per far valere i propri diritti
Ai propri interessi
In confronto con le posizioni fatte valere dall'amministrazione
Questo sistema attuale di tutela legale naturalmente pone dei problemi gravissimi dite di sistemazione dogmatica
Il problema della parificazione tra queste due posizioni giuridiche esistenti nel nostro ordinamento sconosciute agli altri Paesi
Non è ancora risolto noi abbiamo ancora un interesse legittimo che continua all'essere considerato diritto affievolito un diritto
Occasionalmente protetta
Ma il problema e vorrei che questo fosse presente ai responsabili delle riforme non dipende dalla unicità della giurisdizione o dall'esistenza di un giudice ordinario di un giudice speciale
Il problema riguarda il luogo che si attribuisce al soggetto nell'ambito dell'ordinamento complessivo e la sua posizione nei confronti dell'amministrazione che sempre più sta perdendo i caratteri della autorità
Fino a che non sto noi non avremo superato questa concezione autoritaria dell'amministrazione per riconoscere al cittadino la pienezza della sua sfera giuridica il problema continuerà ad esistere sul piano sostanziale
Del resto c'è anche una svolta epocale proprio lo stesso Stato nazione anche della forma più efficiente che certo non è quella italiana ma sta tramontando ovunque
Facendo intendere che la vera svolta storica
è l'uscita in fondo dal vecchio modello dello Stato hegeliano
Anche il federalismo quindi di cui si discuterà oggi
E che i relatori dell'associazione di evocare queste visite illustreranno anche il federalismo dico avrà un ha un senso solamente sì lo stesso ruolo dello Stato
Verrà radicalmente ripensato in funzione della sovranità dei cittadini questo è l'auspicio di noi avvocati io vi ringrazio della vostra attenzione
Autorità signore signori
Nel rivolgere a tutti voi il saluto del Tribunale amministrativo regionale del Veneto
Ho il dovere innanzitutto di ringraziare la Fondazione Cini suo presidente per l'ospitalità concessa al nostro convegno che ci consente di svolgere i lavori in una meravigliosa cornice naturale ricca di arte e di storia
E nella sede di una delle istituzioni culturali più prestigiose in un solo del Veneto ma del nostro Paese
Un ringraziamento particolare debbo poi al Presidente della Giunta regionale del Veneto per l'attenzione e la sensibilità e la generosità
Con la quale ha condiviso il Progetto ritenere questo convegno su temi di grande interesse istituzionale
Che coinvolgono la struttura stessa del nostro
E sì infatti tendono ad approfondire i temi della giustizia nell'amministrazione
Nella medesima logica il prospettiva che alcune regioni e tra le prime la Regione Veneto hanno indicato in quella proposta di legge costituzionale
Volta ad attuare una riforma in senso federalista della seconda parte della Costituzione
Analoga gratitudine debbo esprimere al presidente la Schena
Per l'interesse e l'incoraggiamento il sostegno del Consiglio di Stato a questa iniziativa che del resto in modo imprigionato ricominciò a delinearsi in una riunione dei magistrati del TAR del Veneto
Tenuta in previsione di un incontro a Roma di tutti i presidenti del TAR con il presidente del Consiglio di Stato in merito alle ventilate in proposte di riforma della giustizia amministrativa in quella riunione
Nelle seminari insieme ai miei colleghi le questioni che erano state sollevate emersi la diffusa convinzione che fosse necessario rappresentare in una sede idonea
I problemi veri concreti effettivi della giustizia nell'amministrazione oggi cercando possibilmente di coinvolgere ai nostri lavori
Nel rispetto della loro autonomia di giudizio e delle loro valutazioni i rappresentanti più qualificati di quelle stesse forze politiche che in Parlamento sono stati chiamati a svolgere
L'oneroso ma ineludibile il compito di delineare le possibili riforme del nostro ordinamento costituzionale
Quella convinzione si è poi tradotta in proposta alla quale si è materializzata in questo incontro
Che in parte sarà di studio e di riflessioni su quelli che riteniamo essere i temi centrali dell'attuale sistema di giustizia nell'amministrazione
E in parte sarà di dibattito questa volta squisitamente politico sui medesimi argomenti la impostazione del convegno è senza dubbio invitante ed accattivante sia per le attese che suscita in ordine alle risposte ai temi del convegno
Sia per gli interessi derivante dal prestigio scientifico degli studiosi dalla notorietà dei professionisti e dall'autorevolezza degli illustri parlamentari che interverranno i nostri lavori
A tutti loro voglio rivolgere a nome del tribunale amministrativo e mio personale un grato il deferente saluto nella convinzione che si ci aiuteranno individuare nel quadro delle questioni confusamente sollevate e spesso pretestuosamente amplificate sui temi della giustizia in genere e della giustizia amministrativa in particolare
Quelle essenziali e centrali nella logica di una riforma costituzionale
La giustizia nell'amministrazione
Nel nostro Paese viene come tutti sapete dall'onta
E a seguito linee evolutive che i relatori non mancheranno di ricordare
Io mi limiterò a segnalare che quello che ancora nel mille novecentosessantatré
Nel famoso discorso generale sulla giustizia amministrativa Massimo Severo Giannini definì un assurdo para sistema retto da uno squinternato corpo di norme
Oggi a un assetto organizzativo soddisfacente funzionante grazie soprattutto alla istituzione di tribunali amministrativi regionali
La legge sei dicembre mille novecentosettantuno mille trentaquattro varata da un legislatore timido e recalcitrante dopo che la Corte costituzionale
Con la sentenza numero quarantanove del mille novecentosessantotto aveva dichiarato la illegittimità delle giunte provinciali amministrative
Ha rappresentato un momento di svolta profonda nelle istituzioni del nostro Paese in quanto con la creazione di nuovi organi giurisdizionali periferici di primo grado della giustizia amministrativa
Ha posto le premesse per un cambiamento di portata che non esito a definire storiche in effetti la legge del settantuno
Che pure dal punto di vista strettamente precettivo sollevo più critiche che inclusi attimi tanto che Mario Nigro parlò di legge di pessima fattura
Ha rappresentato nonostante il suo apparente taglio sommesso il tradizionale una riforma strutturale
Di grande rilievo
Non solo perché ha spostato l'asse portante della giustizia amministrativa dal centro alla periferia
Ma anche perché ha portato il contenzioso amministrativo ad un livello quantitativo e qualitativo tali da modificare lo stesso rapporto della giustizia amministrativa in relazioni alle altre forme di tutela giurisdizionale
In altre parole
L'aumento del contenzioso insieme allo straordinario successo dei Tribunali amministrativi regionali come i giudici di prima istanza
In grado di assorbire definire in misura di oltre il settanta per cento l'intera domanda di giustizia amministrativa e di rappresentare un filtro eccezionale direi di tipo anglosassone anche in ordine alle sentenze appellate in Consiglio di Stato tanto che assumono valore definitivo nella loro globalità oltre l'ottantotto per cento delle loro pronunce ha comportato come ebbe a riconoscere lo stesso Nigro
Che il baricentro della giustizia amministrativa si è spostato verso i nuovi giudice
Ciò significa
Che non solo dal punto di vista politico e culturale ma anche sul piano costituzionale
Il sistema della giustizia amministrativa oggi è il suo punto di emersione centrale non più nell'articolo centotré della Costituzione
Costitutivo del tradizionale sistema di giurisdizione speciale che aveva il suo perno in quella straordinaria istituzione testato e che è tuttora il Consiglio di Stato
Ma sull'articolo centoventicinque secondo comma della Costituzione vale a dire che la norma istitutiva di quegli organi di giustizia amministrativa di primo grado che oggi sono il vero centro organizzativo e strutturale dell'attuale sistema giurisdizionali amministrativi
Il mutamento di prospettiva ha una rilevanza di portata storica se inquadrato nel contesto delle spinte emergenti verso un sistema delle autonomie
Che superando l'archetipo dell'ordinamento incentrato sullo stato persona
Tende a realizzarsi in un ordinamento di tipo oggettivo
Come ha detto felicemente Feliciano Benvenuti nel quale tutti i rapporti tra il cittadino i pubblici poteri ivi compresi i famosi diritti civili e politici della legge abolite vice del contenzioso amministrativo
Tendono a trovare i punti di equilibrio diversi rispetto al tradizionale rapporto autorità libertà queste Beria scarne Rifle con sì le reazioni
Alle quali debbo necessariamente limitarmi e alla sommaria in un discorso circoscritto al saluto e alla breve introduzione del convegno
Costituiscono però una chiave di lettura delle tendenze del nostro convegno in quanto essi rappresentano il punto di partenza della ricerca e delle indagini che vi sono state tutte proposte in una dimensione dinamica e riformatrice
Si spiega così l'approfondimento della giustizia nell'amministrazione con riferimento a un tema di carattere strutturale quale l'ordinamento delle Autonomie che non senza difficoltà sembra che si stia delinea nella stessa logica va poi considerato il profilo funzionale della giustizia amministrativa nel rapporto con le esperienze degli altri Paesi europei
E la oggettiva constatazione della limitatezza dell'attuale ripartizione delle competenze tra giudici dei diritti e i giudici degli interessi
E della necessità di un superamento di tale distinzione che affonda le sue radici nella nostra storia ma che a mio giudizio ha ormai esaurito la sua tradizionale funzione rischiando anzi di rappresenta un elemento frenante dello sviluppo del nostro ordinamento e del nostro sistema di tutela giurisdizionale rispetto non solo agli altri ordinamenti europei
Ma anche alla diretta penetrazione nel nostro sistema della normativa comunitaria che è un altro tema centrale dei nostri lavori
Sempre nella logica del pluralismo e del superamento dell'ordinamento incentrato sullo stato persone va poi esplorato un ulteriore aspetto funzionale connesso alla possibile creazione di rimedi di giustizia alternativi alla tutela giurisdizionale
Con il recupero in una visione non più incentrata sulla dinamica dell'autotutela di procedimenti alternativi a una garanzia giurisdizionale
Comunque non può ne deve costituire a livello costituzionale lo sbocco obbligato di tutte le istanze e le pretese nei confronti delle amministrazioni
Con questi temi non pretendiamo certo gli esaurire i complessi problemi della giustizia amministrativa restano fuori tra gli altri due temi non secondari ma certo marginali proprio perché risolubile in sede di legislazione ordinari
Il primo che ho volutamente tenuto fuori da questo convegno riguarda il rapporto tra i giudici di terra e del Consiglio di Stato
Nella profonda convinzione che prima si parla dei temi della giustizia nell'amministrazione e poi mi quelli dei giudici amministrativi delle loro carriere del loro assetto istituzionale
Il secondo concerne la sempre attesa riforma del processo amministrativo
E che sono oggi
Affrontati e risolti secondo percorsi molto più macchinosi e faticosi dalla giurisprudenza amministrativa
Con uno sforzo costante anche Celine non lineare la giurisprudenza degli unici amministrativi sotto la guida autorevole del Consiglio di Stato
Ha dato Istat dando un contributo molto costruttivo e positivo al nostro ordinamento processuale
Cominciando a delineare nell'ambito dello stesso processo di cognizione dei procedimenti speciali o accelerati per una ben definita categoria di procedimenti
Nel suo piccolo anche il TAR del Veneto stimolato in questo dall'associazione veneta degli avvocati amministrativisti con cui da sempre intrattiene rapporti professionali e culturali improntati alla massima collaborazione
E di cui questo convegno e l'ultima testimonianza
Ha dato il suo contributo varando un rito cosiddetto abbreviato basato sullo stretto collegamento tra la fase cautelare quella di merito per cause non particolarmente complesse nella strumentazione di questioni di diritto
Questa iniziativa incontrato vivissimo interesse nel Foro amministrativista non solo del Veneto naturalmente ma in tutta Italia
Ma anche una certa sufficienza se non una vera e propria critica di altri settori per esempio da parte del nostro consiglio di presidenza
Che ci avevano obiettato che questa assegnazione rapida di processi andava a sconvolgere i criteri che aveva predeterminato il consiglio di presidenza nell'assegnazione dei processi
Io non sono rimasto convinto allora e non lo seguono tutto
Comunque non dico questo per il non dico che per ironia della storia che sarebbe in effetti assai retorico scomodare però certamente per ironia della sorte
Quella iniziativa cioè questo processo abbreviato ha avuto un seguito insperato
Perché ha costituito e lo so per certo
Il modello sul quale il legislatore impostato il rito accelerato previsto dall'articolo trentuno bis della cosiddetta legge Merloni
E aggiungo se non bastasse che tale rito avuto un'ulteriore e più complesso sviluppo nell'articolo diciannove del provvedimento varato dal governo con il decreto legge numero sessantasette del mille novecentonovantasette
è approvato dal Parlamento proprio in questi ultimi giorni
Ho citato questo episodio non tanto per quel pizzico di viabilità Tissot pure contiene lo riconosco
Quanto per testimoniare la fiducia del TAR del Veneto nelle istituzioni parlamentari e quindi nella Commissione bicamerale
Nonché la speranza che questa iniziativa contribuisca a individuare quelle tematiche meritevoli di entrare nella prospettiva riformatrice del nostro ordinamento che noi tutti auspichiamo prima di concludere non posso non esprimere un profondo personale ringraziamento a Feliciano Benvenuti
Al quale va la mia riconoscenza per i suggerimenti e per i consigli che mi ha prodigato nella fase di impostazione di questo convegno e che nel merito e naturalmente solo in quello recava impronta della sua autorevolezza scientifica culturale e professionale
Grazie
Io vi ringrazio muto la fase diciamo dei saluti e terminata
Debbo avvertire il pubblico che per esigenze di cerimoniale c'è in concomitanza alla festa della polizia che viene tenuta oggi in tutta Italia
Le autorità civili e militari che ci hanno onorato con la loro presenza a questo convegno lasceranno i nostri lavori e si recheranno a questa cerimonia
Noi li ringraziamo profondamente per l'attenzione che hanno avuto nei confronti dei nostri lavori
Naturalmente se ritorneranno saranno bene accetti intesa quando questi queste incombenze di carattere ufficiale li avranno sì saranno liberati da questa incombenza di carattere ufficiale e noi li ringraziamo ancora tantissimo della loro presenza grazie al prefetto de di Venezia grazie a tutte le autorità civili e militari grazie
Ex ante
Prego i partecipanti al convegno di accomodarsi
Per cortesia perché i lavori riprendo no
Grazie
Tutta roba da fare
Che la sala si ricompone di dire in poche parole prima di dare
La parola appunto ai relatori
Mi spiace che il professor Benvenuti sia è andato via per partecipare alla festa della polizia
Ma tutti quanti conoscono il suo pensiero e quindi credo che questo Breve Flash che vorrei fare venga apprezzato da tutti
Tutti noi che abbiamo studiato i suoi scritti a cominciare dall'ordinamento repubblicano
Sappiamo che ci ha sempre insegnato che la Repubblica era composta dallo Stato dalle regioni e dalle autonomie locali
Ma naturalmente non era questa la lettura prevalente e tanto meno il diritto vigente diciamo così
Ora in tutti i testi di riforma costituzionale che si stanno discutendo nella Bicamerale
Il primo la prima parte comincia con questa affermazione la prima parte della seconda parte
La Repubblica si compone dello Stato delle regioni
E dei Comuni
Feliciano Benvenuti direbbe ma questo l'ho detto io già trent'anni fa
Credo che sia molto importante che adesso venga scritto
La seconda cosa che vorrei dire
Avendo ascoltato i saluti che sono stati molto più di saluti
E che molte delle cose che qui sono state auspicate sono già scritte nelle leggi
Ma mi rendo conto che non significa nulla
Penso al al ruolo del cittadino e alla contrattazione con l'amministrazione che c'è nella legge duecentoquarantuno
Penso a una legge più recente la legge cinquantanove
La quale non dice soltanto occorre decente
Hanno
Dice anche occorre liberare l'amministrazione da ciò che può essere fatto dai soggetti privati
Quindi occorre anche sedere settori all'autoamministratrice eone anche queste cose ci sono
E non sono del tutto del tutto nuova quello che manca ed è un lavoro che certo anche questo governo deve fare nel frattempo pur essendo un lavoro di lunga lena
Ed è quello di adeguare il funzionamento della burocrazia a queste esigenze
La terza cosa
Che vorrei dire
Che il richiamo alla prudenza
Nella riforma del costituzione senza dubbio un richiamo molto saggio
Assolutamente pertinente
Nello stesso tempo quando si tratta di giurisdizione
Dobbiamo ricordare come stato d'altra parte ricordato che si sta riprendendo in seno ai comitati in particolare al Comitato garanzie un filo di riflessione che era presente già nei lavori della costituente che non si era mai perso
Credo perciò che il Comitato garanzie poiché la adunanza plenaria stiano utilizzando riflessioni che non sono nuove
E quindi stia godendo diciamo così di tutto un apporto di pensiero
Di meditazione quindi non improvvisato su questo tema che si è svolto per tutto l'arco di questo cinquantennio
Ultimissima
Ultimissima riflessione poi do la parola al primo dei relatori al professor Bertolissi
Mi ha fatto piacere sentire l'assessore Campa che pure ha totalmente dato un giudizio negativo sulla legge cinquantanove dire però in materia di giurisdizione che la giurisdizione regionale va bene così com'è
Cioè in altri termini
Il federalismo tradotto a livello di giurisdizione amministrativa ha in comune con i problemi più generali del federalismo la questione della adeguatezza della risposta alle esigenze dei cittadini
Non coinvolge un problema di struttura non avremo dei giudici io mi auguro fortemente dei giudici regionali nel senso dell'appartenenza alla struttura ho notato che appunto anche l'assessore Campa
Se non ho capito male ha fatto una dichiarazione in questo senso è questo devo dire mi tranquillizza rispetto a certi estremismi che in qualche modo circolano nel nostro Paese
Vi ringrazio e e do la parola al professor Bertolissi prego
Ringrazio innanzitutto che mi ha fatto l'onore di svolge allora relazione nell'ambito di questa giornata di studi penso innanzitutto di riflessione
Chiedo scusa fin d'ora se una discreta dose di emozione
E per altro aspetto la consapevolezza di essere senz'altro inadeguato a trattare l'argomento che mi è stato affidato non mi consentiranno magari di essere lineare e non dico persuasivo e convincente perché evidentemente sarebbe troppo
D'altra parte ho cercato nel preparare la relazione che poi consegnerò anche se probabilmente i discorsi che oggi saranno qui fatti e poi ulteriori riflessioni mi indurranno il consiglio di chi la leggera mi indurranno a modificare magari parte di essa
Dicevo che non leggerò la relazione ma cercherò di riassumere il senso che la medesima
Finisce per assumere
E di dire più che altro dei passaggi che ho fatto secondo la progressione delle argomentazioni che ho delineato
Perché mi sono domandato che prospettiva assumere e nel trattare questo argomento beh può esserci un prospettiva magari estremamente edotta supposto che io sia in grado tra l'altro di svolgere riflessioni di questo genere
Ma forse non abbiamo bisogno proprio di dottrine illuminate di straordinaria altezza
Io ho preferito fare così
Mi sono riguardato alcune cose che tempo sempre la e ho finito per imbattermi nell'ultima voce che Santi Romano ha scritto né i frammenti di un dizionario giuridico
E questa ultima voce può darsi che qualcuno si ricordi quale ma forse potrei fare delle scommesse non ci si ricorda quale questa ultima voce eh uomo dello strada uomo qualunque
Ecco tutte le imperfezioni del mio discorso tutte le inattendibilità scientifica e la mancanza di conoscenza magari del concreto funzionamento delle istituzioni ma qui parlo anche come avvocato Elvira in certo modo se non tradiscono la fiducia come portavoce diciamo così di tutti i colleghi dello splendido foto degli avvocati amministrativisti del Veneto
Dicevo tutte queste critiche che potete fare direi fatele pure perché io sono in buona compagnia quanto il viatico mi viene dato da chi
Tutto sommato mi autorizza a parlare con il senso comune
Con il senso scriveva Santi Romano
Proprio nelle ultime righe
Dell'uomo della strada eccetera cioè di un cittadino che discute commenta critica senza una particolare competenza in particolare acume tanto meno in termini tecnici per la band qui cercherà un qualche modo di essere tecnico
Ma soltanto al lume del suo buonsenso
Ecco critica gli atti o l'inerzia degli uomini di Governo che a suo parere mancano precisamente molto spesso di senso comune
In fondo tra il mille novecentoquarantacinque quarantasei quarantaquattro gli anni in cui scriveva l'opera che secondo Alberto Romano sulla scorta corta di Giuseppe Capograssi e di altri ancora ritenuta in fondo
L'opera più completa
Più straordinariamente unitaria ancorché denominata fermenti
Dicevo che questa prospettiva e questa indicazione
Mi consente di mettere in evidenza o penso che mi consenta di mettere in evidenza a proposito del tema che mi è stato segnato qualcosa che sta sotto in fondo alle modelli istituzionali che spesso sono rappresentati in termini resta descrittivi oppure con l'ossessione troppo a proposito del federalismo di classificarli perché questa proprio una mania straordinaria la difficoltà che si incontra spesso è quella di perché la vocazione riduzione ad unità di un criterio interpretativo ma è chiaro che il problema è proprio il criterio interpretativo che se l'esigenza è quella di dare una definizione in modo tale che la medesima sia in grado di essere appiccicata a qualsiasi esperienza istituzionale e beh allora si finisce per forza di cose per passar sopra probabilmente a quelli sono i caratteri costitutivi e dico subito qual è la conclusione in fondo del mio ragionamento
Sulla scorta di quello che ho potuto capire
Che non è possibile proporre ma direi logicamente prima di tutto logicamente con una logica concreta che fa riferimento al modo secondo il quale si definiscono degli ordinamenti di stampo federale i rapporti tra cittadino non a parte il sistema di potere dall'altra non è logicamente proponibile
Per un verso un decongestionamento del centro e quindi l'affermazione del pluralismo che guardate il pluralismo e innanzi tutto
Diversità scusate la banalità ma in quella particolare forma mentis innanzitutto che riesce a capire canti alla mente parlando che la propria posizione deve coesistere con quella degli altri
E tutto sommato se noi guardiamo in fondo alle vicende del nostro ordinamento
E ai vari processi di unificazione alla difficoltà di realizzare un sistema proprio di autonomia degno di questo nome
La vocazione all'Unità diventavo Dancing dopo proprio di un radicale incapacità ragionare in termini di tolleranza e di accettazione
Di chi può tra l'altro contribuire al benessere del Paese soltanto perché ha molta fantasia capacità di in tutto e in ogni caso si discosta dalle posizioni che noi abbiamo mille volte proposto riproposto di quali siamo perfettamente convinti magari in perfetta buona fede quindi con l'aggravante della buona fede come si dice
Ora sullo sfondo tenuto che cosa ottenuto nella mente una riapparse evidentemente
Tutto quello che a suo tempo di occasione di fare cioè i due anni di le di tempo dedicati alla lettura degli atti della Costituente
Due anni perché sapete che sono una serie ponderosa di volumi non ci sono quindici tra l'altro quelli che sono stati fatti dopo non sono affidabili come ho potuto verificare in ogni caso due anni due anni di riflessione e di direi anche di continua in mozione di fronte al modo secondo il quale i problemi erano stati sono stati affrontati ma a me interessano solo ricordare un dato che è fondamentale
Appena l'assemblea costituente si è riunita e ha nominato i componenti della Commissione dei settantacinque siamo i primi del luglio del mille novecentoquarantasei e la commissione si riunisce nella prima seduta si affida a tutti d'accordo gli onorevoli Ambrosini prassi ritenuti esperti della materia il compito di fare una relazione per il giorno successivo che è stata fatta ed è agli atti
Su
Sistema centrato il sistema decentrato di poter perché si diceva e lo affermavano giuristi di valore immagino incomparabili oltre che scienziati dal tram
Di di di altro
Di altra specie e comunque di eguale qualità che la costruzione del sistema e quindi anche la determinazione del ruolo delle funzioni e dei rapporti fra i supremi organi dello Stato ma al limite anche la stessa forma di Stato intesa come secco punto di vista che attiene al rapporto tra cittadino e tutto il sistema dello Stato apparato centrale e anche decentrato passa attraverso la risoluzione di questo problema pregiudiziale
Ora è chiaro che poi i lavori sono proceduti nell'ambito della secondo sottocommissione in modo incalzante
Scontato queste questioni c'è stato un problema di coordinamento delle varie prospettive c'è stata la mediazione politica e nell'ambito della Commissione dei settantacinque nell'ambito poi dell'Assemblea generale nondimeno però è importante per noi come punto di approccio ricordare questi aspetti perché è evidente tanto per dirne una
Che non è impensabile che il comitato che si occupa della forma di Stato non sappia che cosa fa il comitato sul sistema delle garanzie o meglio che questo secondo i minori quello che fa il primo se non si fossero ignorati probabilmente certe questioni non sarebbero emersi ma ebbene magari che siano emerse perché danno l'occasione per ragionare su questi problemi
E quindi ben venga ora che cosa secondo l'angolo visuale che vi ho detto prima
Emerge da una dalla considerazione degli ordinamenti a struttura federale beh io ho preso come modello vivente mente qualcuno tra i più noti e collaudati evidentemente per l'aspetto che ci riguarda quello nordamericano quello statunitense poi un cenno a quello tedesco
E o mi sono soffermato un quattro righe ma non non è questo il punto fondamentale sul l'ordinamento spagnolo d'Austria ecco ma il punto il problema di essenziale credo che non sia quello di ripercorrere il disegno che in questi ordinamenti è stato seguito nella costruzione del loro sistemi giudiziari
Ciò che conta sono i motivi che stanno alla base e che hanno determinato queste scelte in modo naturale tra l'altro perché non è possibile neanche confrontare
Queste soluzioni o meglio utilizzare queste soluzioni trasferendo le nell'ambito della nostra esperienza
Senza dimenticare cioè dimenticando meglio
Qual è la storia del nostro Paese
è evidente che tra l'altro se noi consideriamo proprio gli Stati Uniti tutti sanno perché la prima notazione che si fa il processo di formazione dell'ordinamento federale esattamente il contrario del nostro quando vi sono delle istituzioni
Consolidate collaudate comunque espressione del momento della sovranità dello Stato queste difficilmente si ricompongono all'interno dell'Unità fino a tollerare una loro soppressione questa spiega di perché di per sé per la ragione la ragione per la quale il momento della giurisdizione è rimasto un momento strettamente collegato alla identità dei singoli Stati
E in secondo luogo dimostra per quale ragione chi è arrivato attraverso percorsi diversi ad una scelta di stampo federalistico a in qualche modo salvaguardato una eventuale unità della giurisdizione che poteva avere ma guardate dico subito che la questione essenziale non è unità o pluralità della giurisdizione eh specializzazione dei
I giudici e d'altra parte non è assolutamente necessario procedere ad una la realizzazione di una unità quando ci si trova di fronte a un ad un sistema che già funzionale rispetto al principio della specializzazione aggiungo poi un'altra cosa che per fare le riforme bisogna avere soldi e non mi risulta che in questo momento ci siano ciò soldi da segnalare e questo è un ragionamento che faccio se mi è consentito secondo l'ottica di Quintino Sella
Sì parva licet evidentemente
Ora quello che emerge e che cosa che comunque all'interno di un ordinamento che disarticolato una pluralità di livelli di governo provo una certa resistenza usare sempre il termine federalismo perché perché in realtà coloro che si sono occupati
Con grande competenza di queste questioni mettono in evidenza come in linea generale i fenomeni di decentramento che vanno sotto questa etichetta comprendano tutto ciò che si accosta per un verso alla Confederazione diciamo così
E chi arriva poi a lambire il fenomeno di un ordinamento di carattere accentrato questo la dice lunga come in fondo non ci troviamo di fronte a fenomeni che per molto aspetti sono segnalati da caratteristiche molto diverse fra di loro che sono in forza di una convenzione forzando
Finiamo vero
E farne un tutt'uno
Dove invece ripeto ciò che un tutt'uno eventualmente ci consente di fare è rappresentato dei principi informatori di questi sistemi ora in estrema sintesi in estrema sintesi il primo punto che conta è questo
Via il principio della separazione orizzontale e verticale delle competenze tutti sanno che cosa significa significa comunque che questa prospettiva e funzionale all'affermazione della separazione dei poteri ma detto così può anche significare nulla è l'espressione di istituzioni che vivono all'interno di o meglio importa di ordinamenti strutturati in nel rispetto di sistemi di libertà che sono efficaci o comunque che costituiscono un collante della società organizzata tra l'altro se mi è consentito qui richiamare uno splendido libro di Giuseppe Maranini specie la sua prefazione classe stato nella rivoluzione francese ecco posso ricordare che Mara mi diceva quando non compariamo i sistemi di carattere continentale con quelle di tipo anglosassone stiamo attenti perché compariamo un sistema di libertà razionali che il nostro un sistema di libertà storiche
E questo già ci deve indurre ad essere piuttosto avvertiti nelle operazioni di trasferimento critico di talune ricostruzioni rispetto ad altre ma ripeto se al di là della razionalità o del carattere invece storico delle libertà
Non comunque concentriamo l'attenzione su le libertà prima nella loro divisi concezione individuale e poi gli anche nella prospettiva sociale e lì non troviamo nell'evoluzione degli ordinamenti federali il passaggio tra il federalismo dualistico quello cooperativo ma poi ci sono stati sviluppi successivi perché si è parlati di nuovo federalismo poi e poi e poi coloro che riflettono su queste cose possono coniare anche altre espressioni per rappresentare un punto ulteriore
Di progresso inversione di tendenza evidentemente di queste entità se teniamo conto tutti di tutto questo ripeto ciò che conta è l'affermazione
Il riconoscimento di un sistema che è attento al sistema alle libertà
Nella loro dimensione dicevo individuale e sociale
Secondo o terzo ordine di considerazioni
Si dice sempre normalmente normalmente giustamente che i sistemi che sono ordinati
In modo
Federale su questi principi questi ed altri ancora sono ordinamenti che normalmente non tradiscono i sistemi e i principi della democrazia rappresentativa d'altra parte basta pensare
Agli Stati Uniti d'America e comunque l'Australia il Canada e via discorrendo per avere un'idea di come anche dal punto di vista delle produzione storica dei rispettivi sistemi ci si è venuti sempre ad atteggiare certo con alti e bassi con scommesse continue sulla libertà e sulla loro difesa Nella consapevolezza probabilmente che le libertà solo come la salute quando si hanno si pensa che siano normali quando si perde non si sa
Quanto siano importanti
Ed è essenziale
Ma si combina con tutto questo ed è qui il punto sul quale vorrei attirare la vostra attenzione magari lapalissiana niente
Che ciò che conta è lei sfitti vita della tutela giura della giurisdizione in realtà la mia Breve ricostruzione è in questa direzione
Cioè e qui bisogna per forza di cose empiricamente parlando fare i conti fare i conti e domandarsi se si è in linea con la proclamazione delle libertà accompagnato doppiata dalla effettività che tutti sanno che cos'è e tutti sanno che cosa non è e direi che in fondo la chiave di volta una delle possibili chiavi di volta che ci induce a concentrare l'attenzione sia pure en passant su questo aspetto fondamentale dovuto dal fatto che se noi proprio consideriamo il tempo nel quale si è affermato dal punto di vista storico il primo fondamentale ordinamento struttura federale quello appunto nordamericano
Constatiamo anche che cosa che assieme a quell'ordinamento nasce il controllo giudiziario di costituzionalità delle leggi che non nasce come si potrebbe dire formula normativa innanzitutto frutto di una riflessione Esterna rispetto al modo di essere dell'ordinamento ma nasce invece come è naturale risvolto delle riflessioni complessive fatte sull'ordinamento lo lo dico in due battute
Ne scriveva e l'idea fondamentale la si ritrova dunque nel saggio o articolo numero settantotto del federalista dovuto alla penna di è Milton era uno dei tanti articoli sono circa una novantina
Che è Melton Geie Madison avevano scritto sulla Gazzetta di Boston erano costituenti informavano i concittadini su come andavano i lavori un esempio che potremmo prendere anche oggi perché dico francamente
Che i problemi dell'informazione oggi sono fondamentali o leggo come dalla Bicamerale sul Sole ventiquattro Ore però o quattro notazioni che non mi danno assolutamente il senso e uno tira ma c'è internet sì ci procuriamo anche i documenti per
In questo modo ma non è un dibattito che in cui Volga l'attenzione della pubblica opinione
Questo è quotidianamente queste questioni sono assolutamente marginali travolte da un qualsiasi avvenimento che magari può essere importante sollecita anche dal punto di vista dei costumi ma che non è è incomparabile quando d'importanza
Con la ridefinizione si è appurato la parte del patto costituzionale
Dicevo che si è e è Milton de notava che cosa e l'assente e la Corte Suprema degli Stati Uniti nella sentenza del mille ottocentotré nere Morresi Merloni vs Madison che cosa affermata abbiamo una quota attenzione non perché previsto perché non era previsto formalmente l'hanno estrapolato attraverso la deduzione
Di una regola che aveva il compito di rendere ragionevole e quindi non scritto per caso il Complesso delle disposizioni che avevano pattuito a Filadelfia se non ci siamo riuniti a Filadelfia abbiamo cercato di dotarci di una legge fondamentale comune che è quella che costituisce l'elemento unificante delle varie tredici circa collettività nazionali che si sono composto in uno Stato federale è evidente che questa è la legge superiore
E nota si andrà solo trovo per caso
Forse no no Mauro Cappelletti ecco in una libro molto bello
E dedicato proprio al controllo giudiziario di costituzionalità delle leggi
Che nell'ambito del controllo giudiziario di costituzionalità l'uomo ha cercato di comporre l'antica profonda è sempre lì emergente contrapposizione fra il diritto naturale il diritto positivo
Fra la giustizia ed è qui richiamo l'attenzione su questo perché non possiamo essere così sciocchi da non ritenere che oggi vi è una divaricazione insopportabile fra Diritto e giustizia
Il cui rapporto dialettico ha sempre costituito un fattore di tale della evoluzione giuridica
Allora in poche battute
Ne viene dalla riflessione che ho potuto fare
Su queste vicende
Che l'elemento che costituisce il collante
E che si sbriciola dopo e una serie di istituti o di punti di riflessione
Sulle l'ordinamento è rappresentato proprio dalla domanda di giustizia e dalla capacità dall'altra parte dei sistemi di riuscire a rendere giustizia
Io credo che questo sia un punto importante perché è ovvio
Che il problema l'ora della organizzazione tanto per intenderci è un problema sicuramente secondario perché potrebbe benissimo non essere funzionale alla risposta dei problemi ove evidentemente tra il momento organizzativo
E la realizzazione di una tutela effettiva non vi siano stretti e fortissimi raccordi
E d'altra parte se noi consideriamo il ulteriormente queste vicende
E ci troviamo di fronte intanto che cosa innanzitutto prendendo sempre spunto dal dagli Stati Uniti ad una
Diciamo da me sicuramente a un pluralismo di giurisdizione a una molteplicità di giudici diciamo così perché vi sono quelle che sono direttamente previsti dalla Costituzione e che sono creati poi dal legislatore
Ci sono poi quelli che legislatore ha creato con leggi speciali
Ci sono poi le autorità amministrativa investite le agenzie di funzioni giurisdizionale
Peraltro il loro le loro determinazioni sono poi riscontrate dalle corti federali e poi c'è il bar Rigatti Simo composito e non rappresentabile neppure
Sistema della giurisdizione statale che evidentemente a poi i raccordi anche con quella di carattere federale ci sono il film perché sono stati ricordati anche prima tra l'altro dal presidente Trotta
In questa prospettiva ne vien fuori oltretutto che sempre con sana Imperia
Lì si sono dotati dei meccanismi per cui non ogni istanza formalmente rappresentata di per sé configura una domanda di giustizia ma soltanto quelle che il giudice ritiene essere rappresentative di problemi degni di essere risolti con una sua pronuncia la Corte Suprema degli Stati Uniti non è intasata
E qui vien da dire che se adottiamo il cosiddetto cui vizio di Amparo che significa che si ricorre in via diretta e come dire
Che decidiamo di celebrare il De Profundis della corte costituzionale dicevo che di fronte a una situazione esemplare di questo genere la fantasia la molteplicità sono la chiave di volta per la risoluzione dei problemi e per la realizzazione di un sistema nell'ambito del quale comparativamente senz'altro si può dire che la giustizia funzione d'altra parte ho considerato dei dati anche recenti che riguardano il funzionamento della giustizia civile
Nel nostro rispetto ad altri Paesi e ne viene ad esempio che scusate se dico anche in Spagna
Ma e più che altro il riflesso di un nostro modo di ragionare perché nella graduatoria dei Paesi UE finiamo per metterli ecco il primo grado si risolve in sei sette mesi circa noi abbiamo delle medie che sono benché diverse e allora e allora e io qui ho richiamato
I dati che sono stati per non restare nel vago che sono stati enunciati quest'anno dalla procuratore generale della Corte di Cassazione
Sono dati semplicemente terrificanti anche i mass media quando ce li comunicano in realtà dicono la giustizia sta male la giustizia forse l'altro giorno al ministro Flick
Non so se sia espresso così ma insomma ha dato l'idea che il fondo pensasse che sia in condizioni comatosa
E i tassi le percentuali che emergono sono appunto tali per cui io credo che si debba onestamente dire
Che il sistema di perse ha realizzato ormai nella sua globalità l'istituto del diniego
E intendiamoci sempre che ci rapportiamo ha domande che vengono in caso rappresentate assenza di filtri e prendiamo evidentemente il dato dell'ingresso
Comparato compone quello degli esiti questo induce ad affermare che cosa ad affermare innanzitutto che al di là
Del dell'esistenza di un sistema molteplice
Di giurisdizione in altri Paesi o comunque dell'affermazione del principio della specializzazione perché questo è il modello ad esempio tedesco federale e in ogni caso quando anche lì si ragiona in termini di unità della giurisdizione si ha un bel dire che unitaria quando abbiamo i tribunali
Supremi che sono nettamente distinti a seconda che si occupino ad esempio di questioni tributarie di diritto del lavoro di questi di di previdenza sociale di marchi e brevetti eccetera sono per molti aspetti vicende assolutamente autonome indipendenti con loro problemi loro tecniche di giudizio
Che luogo anche ingressi accertamenti circa la qualità professionale delle persone sotto questo profilo ho solo fatto un accenno che per dire che è importante quando si riflette sugli altri Paesi anche considerando il modello di di reclutamento dei giudici
Per capire il modo secondo il quale si concepisce la funzione giurisdizionale in Svizzera i giudici sono tutti elettivi
Quando noi pensiamo è un ordinamento federale pensiamo copiare possiamo noi immaginare di trasferire i meccanismi di questo genere no noi vogliamo certi aspetti attenzione certi aspetti se ne porta Lotito anche altri e quindi come vedete io lumini l'undici in che senso me ho avuto io me li sono dati e tenendo conto il meccanismo sottostante cioè ciò che conta è che essi ottengano certe particolari risultati e allora mi sono permesso di sottolineare nella relazione che se mettiamo insieme queste cose ed altre ancora ne viene fuori che è il problema della giustizia nel suo complesso che richiede una riflessione
Che nel panorama comparativamente sta senz'altro meglio il giudice amministrativo rispetto al giudice ordinario
Che sarebbe un matrimonio impossibile tra l'altro perché in ogni caso si finirebbero per sommare due patologie perbene che fa perché si finirebbe per disperdere e il la centocinquantenaria e oltre esperienza che sotto Pocket presuppone tecniche di ragionamento che tutti voi sapete che non sono estrapolabili ma poi ancora l'esperienza come avvocato che mi dice che questo non può funzionare
E si scrive ancora in tutti i libri che vale la presunzione iuris novit curia
Mi permetto molto modestamente di dire che non è affatto vero
Perché sia mettono davanti al giudice ordinario le consulenze tecniche di carattere giuridico proprio sulle questioni amministrative
Dando quindi per ammesso che in realtà il giudice ordinario non è in grado di conoscere il sistema estremamente più complicato e Complesso
Della legislazione amministrativa in generale del diritto pubblico rispetto a quella codicistica perché tutto sommato quello ancora un sistema
Come dato di partenza che è governabile e dove invece ingovernabile inconoscibile come lo sappiamo per quel che riguarda invece il versante strettamente amministrativo
Ora sono state fatte delle proposte le ricordava prima il presidente Trotta
Beh anch'io sono dell'opinione mi pare che questo fosse il suo punto di vista che senz'altro se è una base di ragionamento si deve prendere per si deve avere questa è rappresentata ad esempio dalla deliberazione di vari Consigli regionali i quali hanno posto in essere una iniziativa legislativa di carattere costituzionale
Investendo naturalmente la bicamerale nei termini previsti dalla legge istitutiva della stessa ma in generale il Parlamento il modello voi sapete che prescelto è quello tedesco per cui sì prevede accanto alla soppressione evidente del Consiglio di Stato che consiglio darebbe soltanto funzioni di carattere consultivo il sistema di giustizia amministrativa TAR Consiglio di Stato per come nominalmente intendiamoci perché è stata di bonifiche nominali
E queste modifiche e soppressioni sono accompagnate dalla istituzione di tribunali all'Inter amministrativi di carattere regionale
E il tribunale amministrativo di primo grado criminale vista attivo diciamo di secondo grado supremo carattere regionale poi quello centrale che avrebbe il compito di giudicare
E comunque di applicare la normativa di carattere federale poi da funzionare di organo di seconda istanza a seconda di certe particolari circostanze tanto per dirne una se guardiamo il sistema tedesco
I tribunali locali hanno il compito quelli statali di giudicare anche sulla conformità alla singola costituzione mai potremmo dire allo Statuto ove fosse evidentemente considerato in altri termini
Da come tuttora la conformità delle scelte regionali locali e la medesimo Costituzione mentre
Sindacato diverso vi sarebbe altrove qui ci troveremo addirittura di fronte ad un ulteriore giudice che sarebbe il giudice della legittimità costituzionale riflesso a carattere locale
E il difetto se si può dire sommessamente
Di questa proposta e che lascia intatta nel senso che la conserva la categoria dell'interesse legittimo lo hanno dato prima il presidente però per espresso chiaramente il suo punto di vista il professor vedi Feliciano Benvenuti ha scritto anche di recente sotto questo aspetto
Forse è venuto il momento anche per le complicazioni che a livello comunitario ci derivano ora il vero che e mi sono soffermato anche su questo punto dalle Comunità europea arriva questo segnale dalle istituzioni
Ciascun stato membro e libero di organizzare come crede e anche di individuare i criteri di separazione fra l'intervento di Luna piuttosto che l'altra giurisdizione come crede ma e qui richiamo la vostra attenzione scusate ciò che conta è l'effettività della giurisdizione siamo sempre lì e torniamo sempre lì quindi al problema del tempo
Che è un problema importante tempo significano risorse significano struttura e e quindi credo ripeto che se un modello vale la pena di considerare e questo ma lo è anche per l'altra ragione perché si sposa naturalmente con la considerazione che avevo fatto all'inizio
E non voglio dire impensabile perché sarebbe insomma quando uno dice che è impensabile dice inconcepibile in realtà ci si può sempre convertire ad una soluzione diversa ma mi pare che proprio quando si sta tentando di sostituire all'idea di unità all'omologazione continua di tutti
In rapporto ad un parametro che la maledizione che ci portiamo dietro
Quando si cerca di superare queste questo punto di vista il reintrodurre un discorso se la sulla unità per me sposare il blind diavolo con l'acqua santa significa reintrodurre in qualche modo a quel punto di vista dal quale deve che per un certo periodo di tempo si hanno
Tenuti lontani
Magari dopo ci ritorneremo perché altrimenti è tutto riconducibile all'unità se qualcuno pensa la giurisprudenza costituzionale in tema di rapporti Stato-Regioni inutile che ce lo racconti
Quando non si trova l'argomento che fuori L'Unità che è l'interesse nazionale l'interesse e le altre regioni interessa di Vattelapesca e ricostruito attraverso che cosa una ricognizione della medesima esigenza fatta attraverso la legislazione di colui che è sottoposto la disposizione costituzionale ma che offre in realtà anche all'interno di questa giurisprudenza la norma parametro
Perché dice che è ragionevole da un giudizio storico contingente estremamente rappresentativo la soluzione ne vien fuori quando si discute di questioni raccordo riguardanti il fisco che l'altro aspetto di queste vicende che e per effettivamente formidabile
Tutte le trattazioni segna recano che cosa il passaggio puntuale sulla recupero della cosiddetta ragion fiscale
L'ha raggiunta fiscale in quel contesto l'unità di cui si ha detto prima perché è l'argomento degli argomenti che impedisce di ragionare
E io capisco che in certi momenti in realtà si debba decidere perché ciò che vale e la massima ancora che ci hanno insegnato secondo cui Salus ai pubblici e suprema lex
Ma bisogna essere disposti a credere che questa fonte del diritto non può essere gettonata continuamente perché altrimenti la si banalizza perché diventa dirimente il chiavistello il grimaldello attraverso la quale si spoglia sistematicamente l'interlocutore della dignità di contraddittorio e naturale
Ecco e tutt'al più si concentrano soluzioni momento positive su versanti dei non significativi
Allora allora
Perché mi devo pur avviato alla conclusione io spero di aver dato almeno un senso delle riflessioni che poi si trovano delineate
In queste pagine probabilmente provvisoria mi permetto di leggere e spero che l'aver detto oralmente abbia così in qualche modo contribuito anch'rende meno pesante il mio discorso dicevo
Ho segnato alcune puntualizzazioni finali naturalmente non hanno nessuna pretesa sono così una soltanto un'esibizione di qualche dato sul quale riflettere
E allora mi pare innanzitutto che ci sia non ecco i dati di fatto notissimi dei quali non si può prescindere perché altrimenti se discutiamo solo con riferimento alla categoria le situazioni giuridiche soggettive ai caratteri e della giurisdizione
E al fatto che le azioni siano di accertamento costituiva di condanna all'impugnazione guardate che questi sono discorsi da don Ferrante
E l'argomentazione di don Ferrante diceva Manzoni non è priva di concatenazioni però del morto prendendosela con le stelle come un nero di Metastasio
Ora il sistema di giustizia amministrativa partecipa della diffusa ingiustizia che caratterizza tutte le giurisdizioni
Ivi compresa informi addirittura impressionanti quella ordinaria civile e penale
Sì che ipotizzare una giurisdizione unica a prescindere per il momento dalle ragioni ulteriore che la sconsigliano significa passare irresponsabilmente sotto silenzio il pericolo di sommare come dicevo prima due patologie
Ciò ha determinato forse ha semplicemente aggravato il discredito del cittadino verso la legge ne parlava più di qualcuno prima espressamente e in modo implicito ma chiaro e in via generale verso i pubblici poteri
E stabili stabilizzato il sistema nel suo complesso dal momento che la a progressivamente attenuato quello che certamente un elemento costitutivo di ogni ordinamento giuridico io un po'di tempo che ripeto sempre su questo
L'abitudine di obbedienza da parte dei membri della società
Perché se non pensiamo che secondo una certa prospettiva si può dire che l'ordinamento giuridico la risultante anche di una società politico organizzato un sistema di norme e dell'abitudine all'obbedienza guardate che sotto questo aspetto non siamo mica messi bene ecco perché comincia ad incrinarsi anche la definizione formale
Per recuperare la quale necessario
Quale prevalente punto di assumere quale prevalente punto di vista nell'osservazione dei fenomeni istituzionali
La categoria della forma di Stato piuttosto che quella della forma di governo riguardata comunque come ho detto prima alla luce del senso comune dell'uomo qualunque e ciò è tanto più necessario quando come nel presente si concepiscono riforme in carenza pressoché assoluta di risorse i qualche idea generale
Che emerge da questa serie di riflessioni per un verso l'articolazione verticale orizzontale del potere può determinare l'auspicato trapasso dalle libertà garantite alla libertà attive di cui ha parlato e scritto anche di recente il professor Benvenuti nel volume
Il nuovo cittadino e che ciascuno di noi può condividere o non condividere nella sua
Diciamo in ultima trama ricostruttiva ma è fuori discussione che parte essere come sempre magistrale in ogni caso richiama
All'attenzione
Di ciascuno di noi i problemi fondamentali della vita istituzionale
Libertà attive che varrebbe di per sé è a rilegittimare almeno in parte le istituzioni per altro verso la più marcata valorizzazione delle libertà nella loro dimensione strettamente individuale ma anche sociale quale sviluppo di concezioni autenticamente autonomiste
Potrebbe condurre all'affermazione del principio dell'autogoverno responsabili di cui dopo ho detto prima ma che secondo me è
Al di là della differenza dei sistemi che si possono ricollegare la matrice federalista il punto fondamentale ecco perché non dobbiamo subito attivarci con l'idea di copiare qualche cosa
Pensiamo improprie vediamo di realizzare questo principio che si inserisce evidentemente della storia particolare delle nostre istituzioni per evitare dopo che cosa quello che si è verificato negli ultimi anni direi pressoché per tutte le riforme la crisi di rigetto
Perché evidentemente si tratta di un corpus normativo che non riesce ad interpretare il modo secondo il quale suo destinatario realtà concepisce una ipotetica soluzione risolutiva dei problemi
Da giudici in grado poi dicevo di assicurare la tutela effettiva delle situazioni giuridiche soggettive
Protette dalla legge
Dunque attraverso una giurisdizione amministrativa effettiva tale perché decide in tempo utile e duttile perché si propone non già come espressione di un inconsistente sovranità dello Stato sebbene come servizio pubblico nell'ottica dell'articolo cinquantatré della Costituzione
Tutti concorrono alle spese pubbliche attenzione in ragione della capacità contributiva qui sta non il concetto di capacità contributiva che questione di diritto tributario il problema fondamentale del patto sociale che questioni di diritto costituzionale
E per il momento scusate non sono molti quelli che hanno riflettuto sull'articolo cinquantatré in questa prospettiva e ciascuno di noi sa che il diritto costituzionale nasce
Tra l'altro oltre per realizzare un sistema deliberata come diritto al Bilancio e come sistema di limiti al terribile potere di levare l'imposta
Che si materializza
Appunto il principio democratico salvaguardato da istituzioni orientate verso una concezione federalista del potere
E poi ho aggiunto qualche sommaria proposta oltretutto poco nient'affatto costosa sono cose modeste modesta per certi aspetti e di grande respiro peraltro ma dette da tanti
Non vi è dubbio che gli ordinamenti di stampo federale comportano la sussistenza di una pluralità di giudici tra loro differenziati in ragione della specializzazione delle competenze ciò avviene ad esempio per il modello sia statunitense sia Tedesco nei limiti accenna
Ora non mi pare che si possano opporre seri ostacoli alla d'impunità e questo è un discorso che faccio dico quasi oserei dire a sistema invariato già per le regioni
Le quali potrebbero deliberare di impiegare parte delle loro risorse per irrobustire l'organizzazione del giudice amministrativo nel proprio ambito territoriale
Ad esempio finanziando la spesa per raddoppiare l'organico dei giudici e dei loro collaboratori che potrebbe segnare un primo positivo passo verso il conseguimento l'obiettivo essenziale di cui s'è detto
Naturalmente qui bisogna essere di d'accordo su un punto che credo sia almeno tra di noi naturale che si intenda far funzionare la giustizia ora credo che questa operazione costi qualche miliardo
Dieci giudici se ne passa venti voglio dire così
Fermo restando i concorsi che possono essere celebrati a livello nazionale e quindi la normativa uniforme sull'accesso delle carriere mi riferisco soltanto al fatto di poter disporre appunto di qualcuno di più che guardi le carte e naturalmente questo renderebbe molto più civile
E il lavoro dei giudici che sono costretti a muoversi
In un contesto di un numero che un numero che sta formando ogni grazia di Dio perché raggiunge evidentemente la dimensione dell'inconoscibile come si fa a vedere ceti un ruolo giornaliero cento questioni io penso drammaticamente o il mio problema di esporre la mia unica casa
E gli altri che stando all'altra parte come riesco a trasferire la loro calma la loro lucidità dall'una all'altra come se niente fosse
Cioè Torre che per raggiungere un simile scopo attivando rimedi di ordine sostanziale indispensabile sopprime la categoria che peraltro sopravvive proprio nel progetto regionale cui facevo riferimento degli interessi legittimi per ciò che essa rappresenta sul piano delle concezione dell'ordinamento dello Stato
E per ciò che essa comporta in termini di complicazioni perso processuali sul piano pratico anche al fine
Di dischi anche come discrimine delle giurisdizioni so bene che di quel qui si aprirebbe una grande pagina perché molti ritengono che in realtà la categoria dell'interesse legittimo sia strumento di completamento della difesa del cittadino ma qui è una questione e in questo contesto assume una rilievo di carattere secondario
E il rilievo che io ho dato ad essa e soltanto come discriminante
Della giurisdizione vedo che c'è qualche errore abbiate pazienza se poi per caso prendete in mano la relazione tale eliminazione non già la realizzazione della giurisdizione unica che potrebbe produrre quale prevalente aspetto quello di dei professionalizzare giudice determinerebbe il venir meno di tutta l'enorme massa di questioni attinenti la giurisdizione
Io come si fosse propensi a considerare la giurisdizione stessa come servizio pubblico
Potrebbe suggerire una buona volta di eliminare o quanto meno ridurre all'inevitabile tutti gli orpelli questioni di competenza comprese che rappresentano un ostacolo insensato soddisfacimento della domanda di giustizia
Ho aggiunto in nota può essere una provocazione qualcuno di voi mi può dire ma in realtà tutti non ti sei reso conto del fatto che è insopprimibile
Questa
Questione
Beh ho scritto così ma sto concludendo detto brutalmente
Il cittadino paga il tributo per usufruire delle prestazioni del giudice
L'organizzazione del giudice per territorio funzionale eccetera di per sé non lo riguarda uno lo deve riguardare oltre il limite dell'essenzialità
Dico da fissare ovviamente nelle leggi regolatrici del processo credo che risulti abbastanza chiaro quanto meno il punto di vista io non dico che si debba eliminare tutto ma dico che si deve tenere conto di questa particolare prospettiva o vale la pena di scamparla causa Conti
Dunque servono riflessioni concrete iniziative magari già collaudate da un principio di esperienza come accaduto l'ha ricordato prima il presidente del TAR Veneto con il decreto legge numero sessantasette nel novantasette
Perché mi pare che questo particolare situazione segni un esempio e cioè dalla considerazione del problema
Alla individuazione di una soluzione che sarà criticate criticatissima nessuno può nulla ci si può dire in questo senso per impedire perché sarebbe appunto fuori di ogni logica la critica però io credo che sia esemplare e sapete perché
Perché non normalmente facciamo così ci prospettiamo a tavolino una soluzione ci guardiamo bene dall'applicarla oppure l'applichiamo a tutto il territorio nazionale
Non utilizziamo mai il sistema empirico ed autenticamente federale del principio di sperimentazione
E allora qui sia fatto il TAR veneto ha fatto il fondo come han fatto nella Georgia di Carter quando discutendo si sul se estendere il principio del bilancio a base zero dall'impresa anche alle pubbliche amministrazioni
In presenza di una convincimento teorico che fosse il non plus ultra hanno ritenuto intanto appunto di farlo sperimentava qualcuno ci ha pensato la Georgia la quale dopo un anno ha detto signore è meglio che lo lasciamo perdere perché terrificante
Nel caso invece è presente
Molto modestamente credo in più riccamente si è fatto un ragionamento
Si è cominciato ad applicarlo innanzitutto nell'ambito del gentleman agreement che è l'elemento costitutivo di istituzioni civili dopodiché è arrivato il legislatore e credo che in fondo a via errato chi prima di cominciare a trovarlo abbia soltanto
Che non è ottimo ma l'ottimo è nemico del buono che si è sposato dopo con un inizio di esperienza ecco se noi cominciamo soltanto utilizzare questo criterio che varrebbe la pena di costituzionalizzare allora sei io credo che saremo sulla buona strada e magari vicino ai de autenticamente federalista mi scuso tanto per il tempo
Prima di dare il via all'intervallo Kassem
Consentitemi di dire una cosa delle moltissime che ha detto Bertolissi raccolgo il fatto che occorre raddoppiare l'attività dei giudici amministrativi
A livello regionale
Questa esigenza è tanto più forte oggi che l'ordinamento va nel senso di togliere controlli preventivi di legittimità
E su questa dovremmo fare un'ulteriore riflessione dico anche come Governo e legislatori allora l'intervallo del caffè e dovrebbe durare però dieci minuti meringata
Perché quando arriveranno sia pure attenuate le voci
Immagino che persone ritorneranno in sala
Magari professor Giorgio Recchia qui adesso dobbiamo dare la parola che è ordinario di istituzioni di diritto pubblico nella l'Università degli studi di Roma Tre
Potrà cominciare in modo blando diciamo così in mano a mano la sala si riempirà ecco allora la parola al professor Giorgio Recchia
Nel ringraziare molto il presidente del TAR per questo devo dire molto gradito invito in quanto mi consente di riprendere delle tesi più espresso in quest'ultimo volume
Pubblicato da poco
Io di fronte a un tema così ampio come quello delle esperienze degli ordinamenti stranieri ho cercato di calibrare il mio intervento su quello che è l'interesse che oggi abbiamo per questi interessi per questi tempi e quindi per sapere come oggi il diritto amministrativo mi sono permesso della giustizia amministrativa
Mi sono permesso di andare a rileggere nella audizione che il presidente la schiena ha reso il quindici aprile mille novecentonovantasette dinanzi alla Commissione di riforma
E lì si dice
Che in effetti oggi l'anomalia italiana non è meno riconoscimento dell'interesse legittimo
Benzing nel fondare il riparto della giurisdizione sulla distinzione tra diritti e di interessi legittimi
Perché se noi andiamo a riflettere quelle esigenze che diedero luogo nel mille ottocentottantanove alla creazione della quarta sezione del Consiglio di Stato rimangono immutate
In quanto il problema di allora di Silvio Spaventa e il problema di oggi di chi vuol riformare la Costituzione rimane quello della tutela dei pubblici interessi affidata in maniera particolare all'attività amministrativa
In quanto non è possibile perseguire un interesse pubblico senza il sacrificio di un interesse individuale
Nonché attraversa e in un che questo a tutela dell'interesse pubblico richiede atti di natura discrezionale che presuppongono scelte tra le più possibili per lo svolgimento di Fini che le leggi si propongono di perseguire attraverso la pubblica amministrazione
Queste sono ancora parole del Presidente la Schena
E il Presidente continua dicendo
Che negli Stati continentali europei
Che come il nostro sono a regime di diritto amministrativo
Le controversie tra i cittadini e le pubbliche amministrazioni sono risolte da un apposito ordine di giudici amministrativi diversi da quelli dei giudici ordinario
Per cui il fulcro del diritto amministrativo e individuato nella particolare natura dei rapporti tra cittadino e pubblica amministrazione nell'esercizio dei pubblici poteri
Di conseguenza il ruolo del giudice e quello di verificare la correttezza del comportamento dell'azione amministrativa nel caso specifico credo che
Questo tipo di espressioni così chiare e così i recenti sono dell'aprile di quest'anno ci danno un quadro di dove oggi ci troviamo
Ci troviamo cioè in un momento di passaggio dove la riflessione dogmatica sulle situazioni giuridiche soggettive che tanto ha dato agli studi diritto amministrativo non è più sufficiente e di conseguenza ci si sta spostando nell'indagine sui rapporti tra cittadino e pubblica amministrazione
Devo dire che l'indagine sui rapporti già da tempo va avanti in dottrina e già faceva parte di quella relazione Acquarone alla Commissione parlamentare per le riforme istituzionali del mille novecentonovantadue
Quindi in un certo qual senso c'è una continuità nel cercare innovazioni
E il discorso degli interessi legittimi dei diritti soggettivi e importante sì ma non è tale da precludere una serena riflessione su quello che avviene
La riprova così come il sottosegretario designano e Minieri qui ci ricordava molte sono le riforme già introdotte con la legge delle quali non si percepisce fino in fondo la portata innovativa
Vorrei solo ricordare che nel leggere questa Denza legge numero cinquantanove del novantasette che leggo e rileggo perché contiene
Molte novità che poi dovranno gradualmente essere attuate in questa legge nell'articolo undici paragrafo quattro lettera g
Si parla in maniera espressa delle controversie nascenti dal rapporto di pubblico impiego
E si dice che questi rapporti dal primo luglio mille novecentonovantotto verranno affidati al giudice ordinario
Ma poi nello stesso nella stessa lettera g si dice il legislatore decidere che le la contestuale ecco la parola che mi ha colpito contestuale
Estensione della giurisdizione del giudice amministrativo alle controversie avendo aventi ad oggetto diritti patrimoniali consequenziali
Ivi comprese quelle relative al riconoscimento del danno in materia edilizia urbanistiche dei servizi pubblici prevedendo altresì un regime processuale transitoria
E poi è sempre lo stesso comma si parla del tema del professor Pericu sulle procedure stragiudiziali di conciliazione di arbitrato in poche parole
Devo dire che le leggi da tempo e questo è solo l'ultimo esempio ci stanno abituando o ci stanno portando verso notevoli innovazioni
Ma una grande innovazione che rischi richiede naturalmente degli approfondimenti e quello delle autorità indipendenti
Sulle autorità indipendenti il legislatore ha stabilito la giurisdizione amministrativa
Il legislatore ha stabilito la competenza esclusiva del TAR Lazio tant'è vero che oggi questo Tarchon legislatore
Acquisito sempre più giurisdizione e competenza ma devo dire che anche il Consiglio di Stato alcuna sentenza del novantaquattro ha chiarito come queste giurisdizione esclusiva del Consiglio di Stato
E del giudice amministrativo e che la difesa deve essere affidata al Foro erariale all'Avvocatura dello Stato
Quindi molti molte questioni sul riparto di giurisdizione possono essere affrontate con una certa serenità vedendo quello che il legislatore piano piano ci sta portando come nuovo
Nello stesso tempo
Tutte le questioni non sono solo sulla giurisdizione ma così come appare anche nell'audizione
Dell'aprile di quest'anno dinanzi alla commissione per le riforme istituzionali l'altro problema sullo sfondo e quello del rapporto tra la funzione giurisdizionale e la funzione consultiva del Consiglio di Stato
Qui ci troviamo dinanzi a istituti antichi che come sappiamo risalgono all'Ancien Régime risalgono al ruolo del Consiglio di Stato negli ordinamenti con Consiglio di Stato
E quindi su questo tema poi mi permetterò di ritornare perché come è ovvio le crisi sono due e contrapposte la prima sottolinea come l'unità della funzione consultiva e della funzione amministrativa si saggiamente equilibrata
E una maniera certamente adeguata per perseguire il pubblico interesse
L'altra tesi vuole invece che ci sia una commistione di funzioni che poi abbia un effetto negativo sulla indipendenza e l'imparzialità di chi va a decidere
Naturalmente questi temi così come la Bicamerale ci sta indicando
Riguardo non solo quindi la funzione giurisdizionale la funzione consultiva
Le autorità indipendenti ma riguardano anche il difensore civico e più in generale come ora relazione dell'amico Mario Bertolissi ci ricordava il collegamento con la riforma dello Stato
Di conseguenza dinanzi a questa complessità di problemi l'unica speranza che noi abbiamo
E quella di avere un quadro chiaro entro il quale effettuare si può dire delle riforme ragionevoli
Non credo che tutte le riforme arriveranno per forza attraverso una riforma costituzionale perché la materia di Percy deve essere largamente affidata anche al legislatore
Però se noi guardiamo il filo conduttore di quello che avviene nelle riforme
Nei tentativi di riforma costituzionale
E quello che invece è realmente avviene nelle tante leggi che stanno entrando in vigore non tutte totalmente attuate l'aspetto che più mi ha colpito e il costante riferimento a idee e istituti che nascono nell'ordinamento comunitario
E così piano piano dobbiamo cominciare ad abituarci a questo principio di sussidiarietà
Che non nasce dalla nostra esperienza
Dobbiamo abituarci ad attuare la responsabilità dell'amministrazione che tanto difficile da poter realizzare nel caso concreto
E poi bisogna cercare di capire quale sarà il ruolo di questo mediatore o difensore civico che nei Trattati comunitari avuto largo spazio in poche parole quello che mi sembra di colpo
Di capire da queste riforme e che il nostro ordinamento amministrativo e gli istituti di giustizia amministrativa
Devono abituarsi a nuove Id al nuovi istituti che nascono non dalla nostra tradizione ma nascono largamente da norme comunitarie
E quindi l'impostazione classica seguita la nostra Corte costituzionale
Per cui il diritto comunitario viene visto secondo il principio di competenza anche se non regge definitivamente all'ultima giurisprudenza costituzionale trova Serio ostacoli a spiegarci quello che sta avvenendo
C'è un'altra corte che opera in Europa e della corte dei diritti dell'uomo di Strasburgo
La giurisprudenza di questa Corte non sempre
Viene da noi prese in seria considerazione
Penso che dipenda da molti motivi non ultimo il fatto che leggere queste sentenze non non cita piena soddisfazione le motivazioni in diritto
Puntorno più su una decisione scarna precisa sulla questione più che dare spazio e seguire quei ragionamenti
Che soprattutto il giudice quando deve innovare sotto i settori di avere il coraggio e l'abilità di sicuri
Ora questa giurisprudenza del Consiglio d'Europa
Come sapete l'Italia al la convenzione è stata firmata a Palazzo Barberini nel cinquanta
L'Italia poi acconsentiti ricorsi individuali nel settantatré la convenzione per l'Italia è una legge ordinaria Merlo per quasi tutti gli altri ordinamenti è una legge di rango costituzionale
Di lì il grande ruolo di questa convinzione negli altri ordinamenti europei
Ora noi questa convenzione non siamo abituati a vederla il rapporto con l'attività amministrativa
E invece come cercano di indicare alla fine del mio quadro ricostruttivo
Molte sentenze che riguardano l'articolo sei e primo comma cioè il principio di imparzialità e indipendenza del giudice ci interessano direttamente
E poi ci sono delle sentenze che riguardano l'articolo primo del protocollo anche perché all'epoca chi scrisse questa convenzione fu molto lungimirante
Per farla accettare i Paesi dell'Est dell'epoca distinse i diritti umani da quello che il diritto di proprietà messo nel primo allegato e così consentì più facilmente di fare accettarla convenzione nei in altri Paesi dove c'era il regime comunista ma quello che a noi interessa adesso e che l'articolo primo sul diritto di proprietà comincia a incidere sulle questioni di urbanistica di espropriazione
E quindi dobbiamo abituarci a leggere questa giurisprudenza questa giurisprudenza io la trovo interessante come cercherò poi di dire perché secondo me questa Corte che esprime delle sentenze che hanno solo un'efficacia dichiarativa
E dove la composizione dei giudici tanto varia per i Paesi che ne fanno parte e diventato un momento il posto di confluenza di di diverse che nascono nell'Europa continentale
Infatti nell'affrontare questi temi che oggi mi interessano devo dire che la lo sforzo che noi dobbiamo fare non è solo di guardare a questi problemi pensando alla nostra tradizione
Domestica in Terna
Ma dobbiamo così come facevano i nostri maestri basta riprendere i classici
Dobbiamo abituarci a pensare che il perseguimento del pubblico interesse che il rapporto tra cittadini e amministrazione è un tema comune nell'ambito degli ordinamenti europei
E quindi bisogna cominciare a ritornare a leggere non solo i classici cioè quelle che sono le antiche esperienze
Ma anche quello che avviene oggi in questi Paesi due problemi simili si pongono tale e quale a quello che avviene da noi
E qui devo dire che il problema che maggiormente si pone è un problema di carattere metodologico
In quanto come voi sapete nel diritto amministrativo i problemi sono diversi rispetto al diritto civile o il diritto commerciale non si può utilizzare lo stesso metodo di indagine
Tant'è vero che per molto tempo negli studi di diritto comparato si è affermato che il diritto amministrativo è una materia non comparabile perché troppo radicata agli ordinamenti interni
Questa antica teoria oggi certamente superata per mille motivi però dobbiamo stare attenti dobbiamo utilizzare bene il metodo quando ci avviciniamo ad ordinamenti stranieri per tutto quello che attiene il diritto pubblico e direi in particolare la giustizia amministrativa
Infatti nello studio del diritto straniero cioè nello studio degli altri ordinamenti bisogna certamente evitare di estrapolare un determinato istituto senza capire il Complesso in cui vive
Complesso che nel diritto amministrativo non si trova solo nelle leggi o nelle sentenze ma si trova anche nella prassi
Si trova anche in quei scritto sistemi che servono a spiegare hanno voi come ad esempio funzionò le istituzioni con la giustizia amministrativa
Se non si colgono questi aspetti
Si rischia di fare un cattivo lavoro cioè di estrapolare qualcosa ad ordinamenti stranieri senza coglierne l'aspetto particolare e poi bisogna stare tanto attenti all'uso della lingua
Perché lì similitudini linguistiche portano spesso a iniziare con il piede sbagliato
Quindi ci vuole molta umiltà e molta pazienza nel capire gli altri come gli altri devono averla nel capire nord soprattutto nella materia del diritto
Amministrativo e della giustizia ministri naturalmente non basta conoscere gli ordinamenti stranieri ma bisogna saper comparare
Ora questo discorso dalla comparazione che è tipico degli ordinamenti diritto privato e che ha trovato tanti ostacoli da noi devo dire che la via maestra per che oggi viene seguita
Mi piace ricordare qui ricordo solo dei maestri che non ci sono più i lavori di Treves di Piras
Questi lavori erano lavori di diritto amministrativo comparato però come chi li ricorda vedrà che la comparazione fra Prisa come metodo e non come indagine sul singolo istituto
E la comparazione verteva e verte sui rapporti tra i pubblici poteri nei rapporti centrali e locali e nei confronti dei cittadini
E poi e quindi verte anche sul bilanciamento tra l'efficienza amministrativa e i diritti individuali
Vi sto dicendo delle frasi dette nel mille novecentoquarantanove in studi di diritto inglese sul diritto amministrativo comparato quindi il problema qui e quello di saper ragionare nella difesa del cittadino nei confronti dell'amministrazione e lo svolgimento dell'attività giurisdizionale
Però come vi ho detto la caratteristica della legislatore oggi o di chi sta innovando e quella di utilizzare il diritto comunitario
Ora il diritto comunitario amministrativo forse esiste forse non esiste certamente la corte di giustizia lo sta creando certamente esiste un diritto comunitario amministrativo che si formerà nelle norme
In quanto i settori di competenza comunitaria di carattere direi amministrativo si vanno espandendo
Non si può procedere dalla tutela del consumatore o la tutela dell'ambiente senza entrare nell'azione amministrativa
E quindi mi richiamo qui brevemente all'articolo tre e all'articolo tre bis del trattato
Ma poi dobbiamo stare attenti perché l'articolo duecentotrentacinque il trattato consente al Consiglio meccanismo di unanimità di innovare e di introdurre nuove norme purché essi ore necessarie agli scopi della comunità e quindi la comunità
Si sposta da questioni di diritto privato verso più verso questioni di diritto pubblico
E poi ultima fonte del diritto comunitario in materia
E certamente le esercizio dei poteri impliciti
Questi poteri impliciti che servono a riempire i vuoti feeling GAMPS secondo l'idea poi Dini illustri giuristi italiani che hanno partecipato alla creazione di questi concetti
A Lussemburgo devo dire queste idee sono nate soprattutto per quello che riguarda la tutela dei diritti fondamentali nell'ambito comunitario in settori prettamente del diritto amministrativo
E devo aggiungere che questa normativa comunitaria ci dovrà interessare sempre di più
Perché all'articolo cento in poi si parla molto della armonizzazione ma non è solo l'armonizzazione delle leggi e anche l'armonizzazione dei regolamenti e degli atti amministrativi
E poi si dice ancora che questa armonizzazione prevede dei poteri da parte della comunità
Tant'è vero che si arriva a dire che l'articolo cento bis che per alcune disposizioni il Consiglio potrà ritenere equivalenti norme applicati in uno stato nell'altro
Quello che qui mi interessa dire quindi e che e quando si tratta dello studio degli altri ordinamenti credo che noi dobbiamo distinguere tra uno studio di diritto straniero in diritto amministrativo
Dove si studia l'altro ordinamento così come vive nell'altro Paese
Dobbiamo distinguere questo studio del diritto comparato quando si vuole studiare ad esempio la discrezionalità nei vari ordinamenti e dobbiamo sapere queste due Shenzhen per poter affrontare degnamente la terza quella che ci interessa di più e cioè il diritto comunitario amministrativo
Perché il diritto comunitario amministrativo nasce dall'esperienza dei singoli stati membri
E noto come la corte di giustizia sia nata in base all'esperienza del Consiglio di Stato francese basta rileggere l'articolo
E lo si rivede basta vedere la procedura basta ricordare l'Europa dei sei
E noto come il principio di proporzionalità non lo si può capire se non si conosce l'ordinamento tedesco nisseni non si capisce il concetto di discrezionalità così come viene vissuto nell'Europa continentale
Ma gli aspetti procedurali quelli no quelli non sono dell'Europa continentale perché sempre di più si stanno facendo Strada quei concetti che nascono dal procedimento inglese della comodo
E allora solamente quando si danno chiare Id da dove vengono le idee da come si possono comparare allora si apprezza perché la comunità va in una certa maniera
E si apprezza anche come l'ordinamento comunitario quando ricade nel nostro ordinamento diventa italiano
E quindi non escluderei che poi ci possono essere difformità difformità previste consentite dal Trattato purché siano effettuate nell'ambito dei fini comunitari
Riprendo alcune sentenze alla luce degli obiettivi della comunità e quindi dobbiamo abituarci a un alternarci tra diversità e similitudini
E diversità nelle vie nazionali diversità nelle vie locali
Similitudini negli obiettivi Da Persico ora in tutto quanto questo tipo di ragionamento penso che la nostra dottrina ha già offerto delle vie di riferimento
Noi abbiamo già Leardini per poter procedere tant'è vero che quando il presidente la schiena ha tenuto questa audizione io sono convinto che Luís parlando di Stato dell'Europa continentale regime di diritto amministrativo
Ricordasse le parole di Massimo Severo Giannini
Dove nell'introduzione dei suoi lavori soprattutto per l'ultimo lui ricostruisce attentamente i quale la storia degli ordinamenti dei paesi a regime di diritto amministrativo ricostruisce come questo diritto amministrativo italiano e poi europeo non è altro che un ramo del diritto pubblico
Dobbiamo però ricordare come un altro scomparso maestro Mario Nigro in quel volume a noi tutti non posso la giustizia amministrativa cerca di capire Novi dove siamo
E lui all'epoca immediatamente dice che bisogna distinguere tra sistemi dualistico e sistemi monistico
Qual è il sistema dualista il nostro attuale vigente che vogliamo cambiare
E chi ha il sistema dualista solitaria
Quindi noi vogliamo lasciare il sistema dualista e muoverci verso un sistema buonista
Però se noi vediamo già il libro di Mario Nigro all'epoca pensato in tutt'altra prospettiva vediamo che il sistema comunista non è una risposta perché bisogna saper distinguere tra i vari sistemi monistico
In quanto certamente c'è una distinzione tra sistemi monistico con prevalenza della giurisdizione ordinaria e sistemi buonisti Compre valenza del giudice amministrativo
E allora nell'effettuare questo tipo di riforme penso che la nostra attenzione debba andare molto ordinamenti come la Francia e la Germania e l'Austria ed anche Spagna e Belgio dove esiste s'un sistema monistico ha giurisdizione amministrativa
Se prendiamo questa strada siamo consequenziali cioè stiamo seguendo un modello volto alla tutela degli interessi pubblici ora non voglio qui rientrare nell'esame dei singoli ordinamenti europei però nel brevissimo tempo vorrei solo dirvi che sono tutti in grande movimento l'esperienza francese è inutile dire come il modello francese non è del Consiglio di Stato non esiste solo in Italia e in Francia ma esiste in tutti i Paesi di Latini direi quindi anche dell'America latina ripreso nel mille novecentodiciannove esiste anche in Belgio in Turchia il Medioriente negli ordinamenti francofoni
Cioè l'istituzione del Consiglio di Stato che inutile dirlo è solamente un momento per la tutela di interessi collettivi di interessi pubblici
Però quello che a me qui interessa dire e chi la Francia già con un lavoro dive del del cinquantaquattro
Ha ben capito quali sono le basi costituzionali del diritto amministrativo
Ovvero sia il diritto amministrativo deve muoversi verso obiettivi riconosciuti dei diritti nei diritti fondamentali della nostra Costituzione
E su questa via che sono avvenute le riforme della giustizia ministeri in Francia da quella del mille ottocentosettantadue a quella del mille novecentocinquantatré che crea i tribunali amministrativi
A quella del mille novecentottantasette che crea le Corti d'appello di cui si comincia a parlare anche in Italia
E che fa il Consiglio di Stato per prima cosa quello che è impressionante e vedere le similitudini
I tribunali amministrativi francesi sono ventisei
Consente più sette d'oltremare a Parigi il tribunale e composto da sette sezioni
Divise ciascuna in due camere quindi sono quattordici ricorda un po'i problemi che da noi al nostro Carlazzo
Ora non voglio qui entrare sulle azioni d'annullamento e e sulla diversità tra le azioni del nulla mento e le funzioni di pieno contenzioso
Però esiste una ricchezza di modi di far valere la tutela del cittadino e soprattutto esiste una forte concretezza nell'ottenere quello che noi oggi cerchiamo l'effettività tant'è vero che la riforma del novantacinque prevede un giudice unico e prevede un potere di ingiunzione e cioè dare un termine alla pubblica amministrazione per adempiere prevede la possibilità di dar luogo a misure urgenti in in poche parole quello che noi sentiamo in Italia e quello che si sente negli ordinamenti latini e dobbiamo che devo dire in alcuni aspetti CD stanno anticipando
Ma anche se la Francia è così vicino a noi non so per quale motivo noi pensiamo sempre la Germania
Tant'è vero che la nostra dottrina per quello che riguarda tanti concetti riprende chiaramente dal diritto tedesco
Non ultimo il principio di proporzionalità la partecipazione è inutile qui ricordarlo devo dirvi che il diritto tedesco crea dei problemi nell'ordinamento comunitario
Nel mille novecentonovanta dei viticoltori impugnò una normativa comunitaria
E come consentito nell'ordinamento tedesco il corso dà luogo a sospensione
Quindi loro continuano a vendere il vino la comunità se l'è presa tant'è vero che ha detto che questa sospensione automatica conseguente al ricorso non è conforme all'ordinamento comunitario
E quindi vedete come ci sono problemi di adeguamento nostri e loro
Così come dell'ordinamento tedesco quello che interessa e la rapidità del legislatore di intervenire in settori particolari ad esempio quelli che si chiamano i ricorsi di massa ai nostri corsi collettivi
Quando sono più di cinquanta concorrenti si fa al caso singolo il caso tipico queste previsto nella riforma del novantuno
Quindi senza entrare e e come il ruolo del terzo e previsto dalla riforma del novantuno non tutto si può fare con la giurisprudenza occorre un buon rapporto con legislatura e questo rapporto con legislatore si coglie nella grande evoluzione in corso nell'ordinamento spagnolo
All'epoca di Franco nel mille novecentocinquantasei la giustizia amministrativa si afferma nello Stato di diritto secondo principi veramente illuminanti se noi consideriamo all'esistenza di una forma di datoriale
Poi c'è la costituzione del settantotto ma le riforme in diritto amministrativo arrivano solo nell'ottantacinque e quindi c'è l'altra legge del novantadue dove quello che mi interessa sottolineare e che si capisce che non possiamo puntare subito e solo sulla riforma dei ricorsi amministrativi
Ma dobbiamo anche ampliare la sfera dei ricorsi atipici il tema che noi andiamo scopre
E poi anche lì si parla tanto del difensore del popolo del mediatore
Il Belgio
Il Belgio vado rapidamente concludendo però vorrei ricordarvi come il Belgio è uno di quei paesi che secondo Beha tanto influito sul nostro ordinamento anche se non sempre non so perché se ne parla
Certo si è che il Consiglio di Stato in Belgio viene istituito nel quarantasei
Ma quello che è importante che le novantatré il Belgio si da uno Stato federale
Devo aggiungere che in Belgio e fiorente l'attività del Consiglio di Stato nella distinzione tra attività consultiva e attività giurisdizionale le due attività sono compatibili con uno Stato federale
Certo in una tradizione latina
Ma quello che mi ha colpito che nel Belgio nel novantuno similmente a quello che è avvenuto in Francia l'accento viene posto sulle misure cautelari la giustizia può arrivare in fretta con misure cautelari
E quando vengono date e come da noi quando ci sono serie ragioni di diritto
Eppure quando c'è un pregiudizio grave difficilmente Ripa re parapiglia ma quello che il giudice belga può fare non sempre da noi e quello di ordinare alle parti di fare qualcosa
Così come ordinare all'amministrazione di fare qualcosa e comunque di attuare misure di salvaguardia necessari a tutelare l'interesse delle parte l'interesse pubblico fino a quando viene resa la sentenza
L'ordinamento inglese è inutile che lo ricordi ma è certamente un altro mondo noi sappiamo che l'ordinamento inglese non è più quello di una volta ma una volta gli inglesi lo facevano apposta
Loro ragionavano nel diritto comparato per contrapposizione
E questo consentiva lo splendido isolamento oggi ragionano non per contrapposizione ma per armonizzazione sono solamente due metodi dello studio del diritto comparato la commissione franchi del mille novecentocinquantacinque avvia queste grandi riforme
Ma ora senza entrare qui io avevo preparato una scaletta sul diritto inglese ma vi consiglio di leggerlo perché si coglie la concretezza di un ordinamento
Dove la tutela dei diritti viene attuata secondo canoni che non sono molto diversi interno
Quello che invece vorrei sottolineare perché riguarda il diritto comunitario e che non si può capire quello che avviene il diritto processuale senza ricordare i principi sulla natura Justice nella Como lo
Nel mille novecento cit mille ottocentocinquantadue
L'orca Campobello quale presidente della Camera dei Lords annullò una recensione resa da un altro l'orto Presidente della Camera della cancelleria perché ritenne che l'altro morto quello dalla Camera la cancelleria perché possessore di alcune azioni di una società che era parte in una controversia non era imparziale
E lui dice nella sentenza che conviene sempre andare rileggere
Che non gli interessa perché era azionista ne quante stazioni avesse ma il semplice fatto di essere azionista di per sé creava un pregiudizio cioè andava contro un principio dell'armatura Justice e cioè nessuno può essere giudice nella causa propria
Però c'è un passo illuminante alla fine di questa sentenza dice questo annullamento bisogna farlo per influenzare le corti inferiori avrà un effetto salutare
E cioè quella funzione direi didattica e informativa latticini Fangio anti Beggio cioè quella funzione per cui le classi superiori devono dare l'impronta alle altre anche questo è un principio che esiste nell'ordinamento inglese dove l'altro come voi sapete quello del contraddittorio
Ma attenti in Inghilterra dove il contraddittorio è tanto sentito non viene sempre utilizzato dalle amministrazioni locali quando hanno assoluta discrezionalità
Quindi con questi istituti bisogna avere una giusta familiarità
Bisogna capire che l'imparzialità del giudice il contraddittorio sono principi di giustizia naturale ma devono essere utilizzati avendo presente la necessità dell'amministrazione di agire con propria discrezionalità
Naturalmente nell'ordinamento inglese quello che colpisce la tutela dei privati e i rimedi che vengono utilizzati usando quei principi di common law e di equity che normalmente si stono anche per i privati
Vorrei chiudere ci mettono pochissimi minuti ricordandovi come questi vari ordinamenti trovano un momento di incontro e di scontro in questa corte sui diritti dell'uomo
L'Italia è noto come il paese che anche adesso a nella indagine del sette marzo del novantasette aveva ventotto ricorsi per ritardi nel rendere giustizia
Mentre altri Paesi l'Austria quattro Portogallo tre uno Francia ma in ogni modo non ci interessano questi dati quello che ci interessa dire e che questa Corte ha stabilito il tempo ragionevole per rendere una decisione
Ma questo tempo ragionevole viene fatto in base a dei criteri che riguardano l'esame delle circostanze della causa la complessità della causa ed anche il comportamento processuale del ricorrente e dell'autorità
Quindi non ci troviamo dinanzi ad una giustizia non comprensibile primo
Secondo in un caso recente del novantasette di espropriazione durato quattordici anni la Corte ha ritenuto che non ci sia stata violazione dell'articolo sei
Quindi è un tipo di giurisprudenza che nasce certamente dall'ottica inglese della NATO pro Justice ma un tipo di giurisprudenza alla quale noi ci possiamo avvicinare
Ed ora non vorrei lasciarvi senza dirvi quello che è successo in un caso che riguarda il Lussemburgo sul conflitto tra competenze giurisdizionali e competenze
Consultive del consiglio di stato lussemburghese
La causa è complicata il tempo e poco però quello che mi interessa dire e che attraverso una decisione presa dopo tanti anni perché anche lì non sono poi così veloci come vorrebbero che siano gli altri a Strasburgo
Si è arrivati alla conclusione che per un fatto strutturale
Un collegio udì il Consiglio di Stato lussemburghese non può decidere era una materia comunitaria
Si trattava di quote latte non poteva dare un parente re su come attuare il Regolamento e nello stesso tempo potesse
Decidere una controversia il giudice di Strasburgo aveva la possibilità di affrontare la questione nella maniera più semplice e cioè erano cinque i componenti del collegio che avrà deciso la controversia quattro
Erano quelli della sezione consultiva poteva fermarsi ai numeri
E invece no e intera su quello che è il rapporto strutturale però la sentenza leggendo Larry leggendo la non ci dice molto
La dottrina francese si è molto preoccupante perché il Lussemburgo e così piccolo ma il problema riguarda il ruolo del Consiglio di Stato
E quindi la dottrina francese ha cercato e negli scritti che sono in corso sottolinea come questo discorso nasce proprio da un conflitto tra modo di vedere la giustizia in maniera diversa
C'è un concetto di imparzialità che quello inglese tradizionale di indipendenza ma c'è anche un concerto europeo
E quindi dobbiamo saper convivere con i diversi concetti e sapere che la via non è tanto quella del grado di imparzialità al d'indipendenza come si intravede secondo una via o secondo l'altra ma qual è la via migliore nella tradizione di quel Paese per poi seguire quegli obiettivi che sono comuni che sono sempre quelli di Spaventa
Sono quelli del rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione sono quelli della tutela dell'interesse pubblico sono quelli del corretto esercizio della funzione discrezionale
Io penso che tutti quanti questi elementi in un momento di riforma sono utili ma soprattutto sono utili in una riforma che deve saper continuare nel tempo
Perché non dobbiamo fermarci in questo momento di effervescenza perché certamente queste commissioni di riforma istituzionale hanno un grande pregio quello di farci riflettere sul presente
Hanno un grave difetto se non portano a dei risultati quello di destabilizzare una costituzione nella quale noi crediamo che dobbiamo applicare
Quindi bisogna saper affrontare le riforme e saperle portare avanti altrimenti si rischia di destabilizzare il presente istituzioni che esistono che funzionano senza crearne delle nuove da questo punto di vista gli esempi che ho cercato di cordate degli ordinamenti stranieri e della normativa comunitaria ci offrono esempi di saper muovere passò dietro passo e se per trovare un giusto collegamento tra le varie istituzioni
E quindi i giudici
Il Parlamento che possono muoversi purché la direzione sia chiara e univoca da questo punto di vista credo che al di là
Delle passioni politiche del momento la indicazione nasca dalla nostra tradizione di ordinamento
Latino
Di ordinamento con una solida capacità di elaborazione nell'ambito del diritto pubblico per il perseguimento dei pubblici interessi vi ringrazio molto
Ringraziamo il professor vecchia che ci ha fatto un interessante lezione di metodo e di merito e ci ha anche richiamato all'esigenza di concludere i processi di revisione costituzionale quando vengo no
Avviati ed è questo che noi tutti ci auguriamo la parola ora al professor Giuseppe Pericu che è ordinario di diritto amministrativo alla lista di studi di Mila no
Grazie
Il mio tema l'ho scelto la proposta del presidente Trotta quando mai invitato gentilmente a questo convegno si può o non può defilato rispetta le problematiche che sono state affrontate che so che sono così attuale da un lato alla prospettiva federalistica dello Stato
Dall'altro lato la giurisdizione unica mantenimento del riparto di giurisdizione eco interesse legittimo di riuso Gentili il ruolo del Consiglio di Stato la funzione consultiva e così
E peraltro tema
Che riveste un sicuro interesse
E a mio giudizio è di attualità soprattutto se ci poniamo nell'ottica di una giustizia verso l'amministrazione dall'Amministrazione verso il mondo umano in un domani che è sempre più vicino
E sempre meno facilmente prevedibile nei suoi sviluppi
Anche il Consiglio nazionale forense ha dedicato una giornata di studi a queste problematiche con riferimento anche alla giurisdizione ordinaria oltre che a quelle amministrative
Nei suoi diversi aspetti è un tema che non mi consente di fare un discorso concluso non mi consente di ipotizzare una setto definito nell'ambito del quale emergono l'uno o l'altro problema giuridico raffinato da risolvere attraverso l'uno all'altra proposta
Via Nuova setto di integrazione è un tema che si presta più a spunti
Più a individuazione di una serie di emergenze di una serie di eventi che stanno verificando se io che sono in procinto di unificarsi
E quindi il mio compito
Che penso di risolvere un tempo abbastanza ristretto consiste soltanto nel rappresentarle io a richiamarli alla vostra memoria molti son già conosciuti
Senza nessuna pretesa di dare di ordine
Soltanto al fine di sollecitare una qualche riflessione comune o prendere atto di realtà che stanno verificando di sui quale con le quali dovremo fare Marco
Il dato di partenza
Di tutti codesti diverse ipotesi uno dei dati di partenza di queste diverse ipotesi dei rimedi alternativi stragiudiziali
Siamo prima della giurisdizione e quello dal fatto che il magistrato non è in grado di affrontare in termini completi la risoluzione dei potenziali conflitti che sorgano tra il prima
O sufficientemente chiara
L'accumularsi del contenzioso
Il fatto che il magistrato è stato chiamato a occuparsi di settori dell'amministrazione che per l'innanzi non erano oggetto di controllo giurisdizionale in qualche modo trascurati
L'allargarsi delle possibilità di accesso dal magistrato cioè l'allargarsi delle ipotesi di legittimazione processuale fanno sì che sia un ben tatto a dismisura al contenzioso
E che per venire a una sua definizione in tempi sufficientemente ragionevoli esservi ispettivi diventi sempre più difficile
Contemporaneamente c'è insita
E qui è una prospettiva
C'è insita direi una certa carenza quasi ontologica nel magistrato stesso nel magistrato amministrativo a dare effettiva giustizia
Cioè la possibile i profili che tutti quanti noi conosciamo del fatto che debba limitarsi a rimettere all'amministrazione la decisione e conseguentemente
Debba poi e qui è un aspetto più delicato debba soffermarsi soltanto ro al controllo di legalità
Del comportamento amministrativo rispetto alla norma giuridica Esterna
Senza poter intervenire nell'ambito dei percorsi più sostanziali che hanno condotto la pubblica amministrazione una certa decisione
Che molto spesso stanno dello spazio dalla norma
Bene questa limitazione sostanziale dei poteri del magistrato fanno sì che si cerchi la necessità unte ritrovare degli spazi prima della giustizia
Prima della giustizia organizzata nell'ambito di ordini giudiziari indipendenti per risolvere o prevenire i conflitti il potenziale di interessi tra gli amministrati e l'amministrazione
Secondo me è una prospettiva che prescinde da eventuali meccanismi di riforma della giustizia amministrativa in Italia
Noi sappiamo che il magistrato amministrativo ha cercato di espandersi in aree che per l'innanzi gli erano precluse
Tutta la teorica dell'eccesso di potere inutile che la richiami
Il problema degli affetti con formativi della decisione
L'estendersi alla cognizione del fatto da parte del magistrato amministrativo sono tutti elementi che testimoniano una espansione di cognizione
Però sono l'espansione di condizione che resta limitata
è un processo sempre di impugnazione un processo documentale è un processo che rimette poi la recisione stanziale ancora la pubblica amministrazione
Problema però dirimenti
Prego giustiziali
Ti risoluzione dei conflitti si pongono anche se dove i poteri del magistrato amministrativo fossero maggiori cioè fosse ampliata la sua gamma di potere decisorio
Avesse la possibilità di essere più che il giudice dell'impugnazione è un giudice del rapporto venisse risvegliata attribuita una cognizione
Del rapporto amministrativo indipendentemente dal fatto se le posizioni di interesse che son fatte valere sono di interesse legittimo diritto soggettivo e quindi una ripartizione di un'istituzione
O per materie o con riferimento a clausole di carattere generale del tipo tutto ciò che attinenza con la pubblica amministrazione bene anche in questi casi come si verifica in altri ordinamenti l'esigenza di un made in meccanismi di prevenzione del conflitto
O di Pellicani ismi che consente loro di rivalutare il conflitto nei suoi profili sostanziali e soltanto non e non soltanto di un mero controllo di legalità esterna permane e sussiste
Quali sono i percorsi che emergono
Quali sono le evenienze alcune sono già state ricordate negli interventi di stamani vietcong primo grande spazio che in profonda evoluzione del nostro ordinamento
Ed è lo spazio che si svolge all'interno della stessa pubblica amministrazione
Si è ricordato alla precedente legislazione dell'azione amministrativa se ha ricordato il principio del contraddittorio
Introdotto dalla duecentoquarantuno del novanta come obbligo comportamentale
Imprescindibile
In ogni comportamento amministrativo sia ritardata la tendenza verso una contrattualizzazione dell'azione amministrativa
Sono istituti tutti quanti li conosciamo ormai sufficientemente
Mi sembra che siano istituti che tendono a vere sempre maggiore applicazione e misere poter dire che il magistrato amministrativo sia a livello di tribunali amministrativi regionali che arriverà del Consiglio di Stato si preoccupa
In modo effettivo e sostanziale chi abbiano effettiva applicazione
Anche nei confronti di quelle amministrazioni e sono più restie a darvi reale attuazione
Quello che dico forse più vero per quanto riguarda la procedimentalizzazione del contraddittorio meno vero per quanto invece l'accettazione del nostro ordinamento di meccanismi convenzionali di contrattuali che sostituiscono il provvedimento amministrativo
L'articolo undici della duecentoquarantuno del novanta e ancora un territorio inesplorato reso enormemente più complesso dal nostro legislatore
Molto spesso paranoico che ha introdotto a livello di collegato alla Finanziaria una serie di altre ipotesi di accordi tre amministrazioni che è difficile anche ricorda nella loro diversa fenomenologico
Ma al di là di questa notazione è indubbio che questi meccanismi in cui si confronta la decisione in fieri dell'amministrazione
Con la potestà del privato nei confronti della pubblica amministrazione di evidenziare al massimo alla propria situazione interesse sono meccanismi che indubbiamente tendono a prevenire situazioni di conflitto
E dovrebbero Ravel fare la possibilità di accesso al magistrato amministrativo in ogni caso rendere poi di Frollo in giudizio di fronte al magistrato amministrativo in sede di contestazione dura decisione assunta molto agevolato
Dal fatto che si sono evidenziati al meglio le posizioni di interesse la motivazione della decisione dovrebbe essere più congrua rispetto alla situazione che si determina
Analoghe a questi tipi di posizioni
Secondo la mia valutazione
Debbano esservi anche ricondotti i ricorsi amministrativi
L'opposizione ricorso gerarchico proprio
Dicendo in parte diverso è per il ricorso gerarchico improprio
E per il ricorso straordinario al Capo dello Stato
Ma i primi due aerei cose rapido proprio l'opposizione in realtà possono sicuramente essere ricostruiti come un momento di ripensamento della decisione già assunta da parte di un atto apparato amministrativo che mi ha piena competenza
Momento di decisione in cui sia pure nella forma del ricorso si ricostruisce la decisione l'apporto unità anche della sua decisione
Noi sappiamo che questi sistemi i ricorsi al ministero particolare non hanno funzionato
Non hanno funzionato come rimedio reale cerchiamo adesso di recuperare invece all'interno del procedimento amministrativo il momento di contestazione e di superamento del conflitto
Il fatto è cioè in questo tipo di vicende la pubblica amministrazione è parte
Non è parte imparziale come abbiamo studiato tante volte ho sempre cercato di ritenere ma è una parte che persegue un suo interesse e deve perseguire un suo interesse è corretto che persegue un suo intero
Evidente un apparato che opera in un rapporto con la legge
Però è un apparato che deve ritrovarsi dello spaccio della legge tutti una serie di possibilità di comportamenti alternativi che siano che siano in grado di massimizzare le possibilità di raggiungeva il mento dell'obiettivo finale che si prefigge
Sono quindi rimedi altamente opportuni possono sicuramente limitare le posizioni conflittuali ma in realtà non si pongono come elementi alternativi
Rispetto alla definizione giudiziale delle controversie
Si pongono se più o al più come momenti che consentono di raggiungimento di una decisione più adeguata
Di un provvedimento meglio verificato
E sulla base del presupposto che molto spesso il contenzioso nasce dal fatto che vi è stata una cattiva amministrazione c'è una parata amministrativo che ha agito in modo non corretto
E nella votazione di interessi nelle contenuti sostanziali cui è pervenuta è evidente che il contenzioso può essere minore e l'invito a
Esiste invece un altro gruppo di possibili rimedi su questi mi soffermerò ma sempre nei tempi che mi sono professate molto contenute in cui in realtà
Vi è un contenzioso effettivo che nasce anche se eventualmente le decisioni non sono ancora definitivamente assunte questo contenzioso effettivo che nasce deve trovare prima che va dal giudice una sua soluzione
I modelli che si ipotizzano sono sostanzialmente si riconducono a due percorso un percorso e quello delle autorità amministrative indipendenti
E un percorso è quello del London sommando il mediatore
Entrambi i percorsi sono oggetto di una specifica previsione nelle bozze Boato
Nel senso che entrambe i casi si sta riferendo e a mio giudizio molto correttamente
Di dare una copertura costituzionale a questi istituti
Probabilmente la norma costituzionale si limita e deve limitarsi ad affermazioni di principio ovviamente non può scendere alla risoluzione di problemi più specifici ma è opportuno che abbiano un rango costituzionale questi tipi di rimedi
O questi ti queste questi percorsi perché se questo rango non danno possono facilmente fallire
E cominciamo brevemente dall'autorità amministrative dipendenti
Anche perché nella mia valutazione sotto i profili che ci interessano forse hanno meno importanza di quello che normalmente si ritiene
Il fenomeno dell'autorità ministeri dipendenti una fenomeno che si che direi sostanze le mente di De pubblicizzazione
Di De amministrazioni determinati settori
E cioè noi abbiamo l'istituzione di questa autorità in alcuni casi
In situazioni in cui per l'innanzi vi era pubblica amministrazione tradizionale
E vi erano presenza operative sicuramente di tipo pubblicistico Enti pubblici o quant'altro
In realtà si ritiene che queste presenze pubbliche non debbano più esserci
E quindi si va verso una privatizzazione sostanziale dei i soggetti operanti in quello spazio si ritiene che questa prelazione stanziale debba essere accompagnata dalla precisione di regole e che ci debba essere un gestore delle regole che non risponde che non opera in una logica di responsabilità ministeriale quindi e preporre fuori dal polittico intendendo per politico il percorso Parlamento governo
E conseguentemente responsabilità del governo rispetto al Parlamento
Quelle soggette a mio giudizio sono più facilmente riconducibili per lo meno nel nostro ordinamento a soggetti di amministrazione
Polvere se questi soggetti di amministrazioni debbono rispettare al loro interno per i loro comportamenti i principi del contraddittorio della duecentoquarantuno del novanta eventualmente massimizzare le come succede per l'Autorità per la comprendo sul mercato
L'Autorità per la concorrenza e la tutela dei consumatori che
Alle sue disposizioni istitutivi delle specifiche norme che accentuano i meccanismi di contraddittorio
Peraltro questo e sembra un contraddittorio interno
Cioè si situa negli spazi di procedimentalizzazione delle azioni poi esaminato nella prima ipotesi
Situazione in cui invece alle autorità indipendenti siano attribuiti poteri di decisione stragiudiziale
O di conciliazione tra supposizione in conflitto che si sono terze rispetto a quell'età dove il dipendente sono abbastanza limitati
L'esempio macroscopico
Può essere quello recente della legge quattrocentottantuno del novantacinque sull'autorità reggae di regolazione dei pubblici servizi dove codesta autorità per il momento solo funzionante solo per quanto riguarda l'energia
Le telecomunicazioni l'attendiamo
Come un fatto penso abbastanza imminente
Ebbene in queste case in questa autorità può intervenire
Accogliere reclami istanze relativa alla qualità dei servizi erogati alle tariffe praticate imporre anche da autorità dei comportamenti
Ripristinatori della situazione dell'esatta imporre anche la corresponsione di indennizzi e quant'altro e questo intervento paralizza l'accesso di fronte al magistrato
Peraltro in tutti questi casi con tutta probabilità non sarai re indiscusso nel magistrato amministrativo al più frequentemente il magistrato ordinario
Perché perché in realtà sono conflitti che attengono a dire che suddivise miei viene Celine l'erogatore l'Enel o l'azienda elettrica municipalizzata mi impongo di pagare una tariffa che non è corretta rispetta quello pagare
è un problema di diritti soggettivi nei confronti di questi soggetti e frequentemente questi soggetti non può non sono neppure soggetti pubblici
La stessa cosa riguarda l'autorità per la sulla riservatezza che anche se ha un potere decisorio piuttosto forte ma è un potere decisorio che riguardi le suggestive che sarebbero altrimenti di competenza del magistrato ordinario
In altri termini il fenomeno dell'autorità amministrativa indipendente
è un fenomeno che con riguardo ai comportamenti della stessa autorità amministrativa indipendente
Si pone sotto il profilo della procedimentalizzazione dell'azione amministrativa nelle stesse logiche ottiche eventualmente più accentuate che si possono porranno i comportamenti di un'amministrazione comunale o di un'amministrazione provinciale
Con riguarda invece il suo potere di definizione stragiudiziale delle controversie non riguarda tanto la giustizia dall'amministrazione perché in questi casi probabilmente non c'è più l'amministrazione pubblica ci sono servizi
Ci sono rapporti di mercato ci sono posizioni tra soggetti privati che possono essere sostanzialmente conflittuale
Che fosse necessario in questo caso una norma di copertura costituzionale per me era era più che evidente perché in realtà il proliferare
Delle autorità amministrative dipendenti annotazione che è un po'fuori del brand del tema che che mi che mi compete ma è indubbio sintomo di una forte disaggregazione dell'apparato statuale
Indubbio che tutte questi tipi di competenze nei sistemi nostri tradizionali erano competenze del governo o di altri soggetti pubblici i quale avevo in una legittimazione democratica
Quegli soggette invece hanno soltanto alla decimazione delle esistere
Non sono sostanzialmente irresponsabili
Sono inamovibili
Non rispondono a mandati d'indirizzo politico quindi dal punto di vista dell'organizzazione democratica
Così come siamo abituati a ragionare la in termini cioè di soggetti che cittadini che vanno alle urne ed eleggono un qualche organo collegiale il quale poi è in grado di controllare per loro ciò che fa la pubblica amministrazione in tutti questi casi non c'è più
E allora che la Costituzione la nuova costruzione dovesse occuparsene
Perché un modo di essere diverso di essere dello Stato
Evidente che secondo me doveva farlo
Bastava alla norma introdotto dalla bozza Boato molto soft
Più sensibile ai temi della conciliazione piuttosto che è sensibile a individuazione di ipotesi in cui possa essere istituita l'autorità divi dipendenti e il suo rapporto con le istituzioni
Cosa che probabilmente avrei potuto esser detto
Però e in ogni caso è già qualcosa
Vincendo brevissimo e poi mi avvio a chiudere nell'arco di cinque sei minuti
Al tema invece del mediatore
Dell'Ombudsman del difensore civico noi abbiamo oggi la nelle diciamo normazione il pre costituzionali è forse l'unica normazione che poi forse dice dice lei che verranno in essere cioè quella della Bassanini ora Bassanini due
Abbiamo già tutta una serie di anticipazione cioè se io ma fatte dalla fatta vedere che non l'ho vista sfruttamento e perché sono la specialità al modus delle Bibbie aperte legge
Vi difficile percezione
Sarebbe un problema di valutarne la costituzionalità forse non tanto per queste quanto per quanto riguarda collegato finanzia dalla finanziaria
Sotto il profilo se posso ritenersi che possano essere considerata costituzionale una normativa non conoscibile
Anche a un esperto di diritto sostanze ma
Cioè fra l'altro una delega
Al governo di provvedere in relazione alla individuazione di ipotesi di definizione stragiudiziale delle controversie di riti alternativi dell'alga con cui l'oggetto è molto
Poco determinato i criteri non si conoscono
Vi è poi nella Bassanini due invece una estensione del potere del difensore civico regionale anche i comportamenti delle amministrazioni statali quindi vi è una tendenza in questo senso
Bene la moto sul Mail difensore civico immediato questo è un soggetto che effettivamente ha potere di definizione stragiudiziali e preventiva rispetta il giudice delle controverse
Il problema sarebbe quella di trasformare un soggetto che noi conosciamo nel nostro ordinamento soltanto con funzioni di sollecitazione e che nell'esperienza per lo meno che che mi riguarda a mia conoscenza non ha dato grandi risultati
Si è rivelato sostanzialmente indifeso probabilmente inserite nella sella chi laccioli tipo normative eccola incapacità di individuare nell'amministrazione il momento di responsabilità
Vede trasformare questo soggetto dando esso un respiro più ampio
E un vero e proprio un momento di preventiva deliberazione di conflitti di interesse con un atto posizioni sostanziale pregiudizialità Rispetto alla decisione del magistrato amministrativo
A mio giudizio è un introduzione di un nuovo istituto altamente opportuno
è un percorso che deve essere seguito sino in fondo
è evidente che è un percorso che comporta
La risoluzione quanto meno di due gravissimi problemi e Survey Cordani andò le senza prospettare alcune ipotesi soluzione concludo
Il primo problema come si situa questo soggetto rispetta la pubblica amministrazione
Nel momento in cui esamina al conflitto e quindi propone una nuova decisione propone una nuova decisione che reinterpreta
L'obiettivo di pubblico interesse che la pubblica amministrazione deve seguire e quindi esso stesso pubbliche amministrazione quindi essendo esso stesso pubblica amministrazione deve essere in qualche modo dotato di apparati che gli consente una conoscibilità della situazione sulla quale poter intervenire oppure è un nero o comunque direi evidenziatore
Di una situazione di difficoltà e la sua decisione che eventualmente assume come si pone rispetto al provvedimento amministrativo nel senso produce gli stessi effetti
Lo corregge si sostituisce l'amministrazione
Problemi che evidentemente debbono essere visti e lo stesso discorso vale nel rapporto tra codesti apparati e il giudice amministrativo
Perché si tratta di capire se in realtà è un percorso necessario per accedere al giudice amministrativo
C'è un lasso di tempo per il quale non Posca Tare prima la tutela giudiziale perché prima deve svolgersi questo potere informale
Ma allora non correremo il rischio che questo tipo di apparato poi venga esso spesso ai se Enrico perdo da una valanga di esposti elaborati senza la tutela di un avvocato non per difendere il mestiere che faccio ma certamente non raro raffinati
Da una conoscenza del diritto
Oppure è soltanto un fatto volontario per cui nel momento in cui si innesca paralizza l'azione giurisdizionale ma è poi questa possible diversi
Trascorso un certo lasso di tempo e quali sono le regole che si svolgeranno di fronte a questo apparato e così via
Quindi a mio giudizio ebbene indirizzarsi verso l'introduzione del nostro Regolamento di questi tipi di rimedi d'altronde ci uniformiamo a ciò che succede negli altri Paesi
Ai quali vogliamo sempre maggiormente uniformarci cioè questi fratelli maggiori che ci stanno vicine in Europa
Però
Dovrebbe essere oggetto di profonda meditazione
Il iniziare la norma costituzionale è opportuno ma forse si potrebbe essere opportuno che nel mentre si lancia la norma costituzionale lamentele si propone l'introduzione nel nostro ordinamento diciamo l'approfondimento
Dei diversi profili operativi e sostanzialmente anche mi chiamo scientifici di questa figura dovrebbe essere già più avanti di quello che mi sembra sia in questo momento grazie
Prima di ringraziare il professor Pericu salutiamo il professore Acquarone vicepresidente della Camera iniziare aggiunto bene arrivata
E allora ringraziamo esoterico che ha dato la propria benedizione all'acquisto di rilevanza costituzionale di due relativamente nuovi istituti il difensore civico alle autorità amministrative indipendenti
Ora abbiamo l'intervallo per la colazione i lavori riprendono alle quindici e trenta con la presidenza del professor Mazzaroli è la relazione del professor corso e più tardi
Con le relazioni che il programma prevede per questo pomeriggio
Non ci sono non c'è bisogno evidentemente di premesse anche perché quelle che dovevano essere fatte sono state fatte questa mattina e possiamo quindi passare immediatamente
Alla prima delle relazioni pomeridiane
Che è quella affidata al collega professor avvocato Guido Corso ordinario nell'Università di Palermo di diritto amministrativo
Che evidentemente continuando su un certo filo conduttore di impostazione dell'intero convegno parlerà sulla pubblica amministrazione e tutela giurisdizionale nel diritto europeo
Il titolo nella mia relazione può apparire un po'ellittico
Se dovesse esplicitarlo
Direi pubblica amministrazione tutelare giurisdizionale
Dei diritti nascenti all'ordinamento comunitario
Nell'ordinamento italiano problema è quello della tutela nell'ordinamento italiano
Dei diritti che nascono all'ordinamento comunitario
Così come questa tutela sia andata configurando soprattutto attraverso la giurisprudenza della Corte di giustizia
Si tratta cioè quindi una sorta di intersezione
Tra due ordinamenti come dice la Corte costituzionale o all'interno dello stesso ordinamento come dice la corte di giustizia
In forza della quale i diritti creati dalla normativa comunitaria le situazioni soggettive create dalla normativa comunitaria
Ricevo tutela ad opera del giudice nazionale
Giudice ordinario ma soprattutto giudice amministrativo
Sulla scorta di una serie di regole che via via la corte di giustizia è andata formulando
Si tratta di una vicenda per certi versi anomala
Che nasce da un impianto normativo assolutamente lesivo le norme del Trattato dedicata a questo tema
Sono sparse lacunose
E che è il frutto essenzialmente ad un percorso giurisprudenziale
Appunto dalla corte di giustizia una vicenda che ripercorre altre storie di altre giurisdizioni nazionali
Il Consiglio di Stato francese il Consiglio di Stato italiano
E che dimostra come pure nella carenza o nella esiguità un impianto normativo
Quanto possa contribuire alla tutela giurisdizionale del soggetto privato l'operato una giurisprudenza coraggiosa e innovativa
Quello che dirò
Non è altro che una messa a punto dura giurisprudenza che si è formata nell'arco di un quarantennio
Senza alcuna pretesa di novità ma ripeto semplicemente animato dall'intento di offrire un contributo a un discorso generale sulla giustizia amministrativa quale oggi viene prospettate
Nelle prospettato all'interno di un convegno che per così dire superando i problemi dell'attualità si proietta in una prospettiva più ampia
Ed è una prospettiva appunto di dimensione quantomeno europee
A che cosa faccio riferimento faccio riferimento innanzitutto come vi dicevo ha un impianto normativo assolutamente visivo
Il Trattato di Roma
Contiene poche disposizioni e insufficienti disposizione per quanto lo guarda la tutela dei soggetti privati
Non è ammesso il ricorso diretto dei privati e delle imprese
Se non contro gli atti degli organi comunitari
Articolo centosettantatré
E ammessa la possibilità di un intervento per così dire sollecitatorio dei soggetti privati nei confronti della commissione
Perché eserciti i poteri per così dire di contestazione confronti degli stati membri prevista l'articolo centosessantanove
O perché in difetto di adempimento da parte degli stati membri la stessa commissione eserciti il suo potere d'azione previsto all'articolo cento settanta
Ancora si tratta del sindacato che la corte di giustizia esercita attraverso il rinvio pregiudiziale previsione articolo centosettantasette
Un meccanismo non dissimile da quello attraverso il quale si accede in Italia
Alla nostra Corte costituzionale faccio dire un meccanismo che presuppone spesso ma non necessariamente l'iniziativa della parte ma che richiede sempre e indefettibile in mente una iniziativa del giudice nazionale voltar rimettere
Alla corte di giustizia l'interpretazione di una norma del trattato
Come vedremo si tratta del percorso fondamentale
Che nel corso dei decenni a diciamo fornito il maggior numero di regole di protezione dei soggetti privati
Perché è questo
Perché al di là della formulazione dell'articolo centosettantasette soprattutto articolo centosettantasette lettera che sembra riservare alla corte di giustizia la competenza alla interpretazione delle norme dei trattati delle norme di diritto comunitario derivato in realtà attraverso questa attività di interpretazione la corte di giustizia esercitato un sindacato sulla conformità delle norme nazionali o degli atti nazionale alle norme del trattato così come autoritativamente interpretata dalla Corte di giustizia
Con la conseguenza che in ultima analisi attraversi il rinvio pregiudiziale
La corte di giustizia per così dire sindacato l'attività degli stati nazionale essenzialmente l'attività amministrativa ma anche legislativa degli Stati nazionale
Il punto di partenza nel percorso interpretativo Della Corte di giustizia
E costituito dall'idea di un insieme di diritti che vengono creati
Dall'ordinamento comunitario
Si tratta di una formazione che oggi ci appare ovvia ma che non lo fu all'inizio degli anni sessanta
Quando la corte di giustizia segnalò che il trattato istitutivo della Comunità europea a differenza degli altri trattati internazionali quali normalmente esaurisca dei loro rapporti
Nelle relazioni tra gli Stati
Trattato e Roma costituisce dei limiti a favore dei soggetti individuale
Il quale fanno parte allo stesso titolo degli Stati dell'ordinamento comunitario
E ne fanno parte non soltanto in quanti destinatari beneficiari di alcuni dei diritti previsti dal trattato che so io la libertà di stabilimento
O la libertà di circolazione dei capitali
Ma ne fanno parte ha un titolo più pieno come titolari di quei diritti ci sono per così dire il corrispettivo uso il linguaggio usato dalla corte
Nel celebre caso costa Elena del mille novecento sessantatré
Ne fanno parte ne fanno parte
Questi diritti sono il corrispettivo degli obblighi o dell'obbligazione che il trattato pone a carico è degli organi comunitari e degli Stati nazionali
In altre parole la previsione di obbligazioni a carico degli organi della Comunità europea o a carico degli stati membri
L'obbligo per esempio di ottemperare entro i tempi previsti dal trattato ad una serie dei principi stabiliti dal Trattato stesso sì traduce in diritti dei soggette private
Suscettibile di essere fatti valere nella forma giurisdizionale davanti a quale giudice e qui la corte di giustizia enunciato la prima regola fondamentale
Questi diritti ancorché creati dall'ordinamento comunitario sono tutelabile davanti al giudice nazionale
La regola viene per così dire generalizzate in questi termini
E diritti li crea l'ordinamento comunitario e rimedi lì appronta l'ordinamento nazionale
La distinzione tra RAI Sat preme destro dell'ordinamento inglese
Che la corte di giustizia utilizzabile per individuare due diversi ordini di soggetti come per così dire costitutivi per un verso dei diritti
è obbligate per altro verso a darne tutela attraverso gli appositi rimedio
Per pervenire a questa affermazione
La corte
Utilizza una teoria
Che nella quale per la verità scarsa traccia viene il trattato ma che costituisce oggi uno dei capisaldi della giurisprudenza europea
La teoria dell'effetto diretto ho la teoria della efficacia degli Etta che viene prima di tutto riferita alle norme del Trattato
Successivamente viene differita alle decisioni
Del consiglio e ancora poi ai il Regolamento degli organi comunitari e da ultimo estesa alle direttivo o quanto meno ad una parte di esso che cosa dice la corte in proposito
Le norme del trattato
Attributive di diritti
Non sarebbero operanti e quindi verrebbe violato
Il fine spesso dall'ordinamento comunitario
Se non fossero ritenute immediatamente efficaci negli ordinamenti degli stati membri
Questa efficacia
Per quanto riguarda le norme di immediata evidenza le norme del Trattato per quanto riguarda le norme contenute nei regolamenti si ricava dalla formulazione estese l'articolo centottantanove del trattato
I regolamenti come atti che hanno efficacia diretta e immediata negli ordinamenti nazionali
Lo stesso dicasi per quanto riguarda le decisioni per quanto riguarda le direttive la corte fa uno sforzo interpretativo ulteriore
Diremmo nel linguaggio della giurisprudenza costituzionale italiana
Utilizza un criterio manipolativo
Dicendo sostanzialmente questi vero è che le direttive
Vincono gli Stati per quanto riguarda i fini da perseguire ma non per quanto riguarda i modi e i procedimenti di attuazione che Sordi Messia alla libera opzione degli stati membri
Ma è anche vero che laddove le previsione delle direttive abbiano un contenuto immediatamente precettivo e nello stesso tempo un valore attributiva
Di un diritto ai soggetti privati dell'ordinamento europeo debbono ritenersi munite della stessa immediata operatività che è propria del regolamento
Così come per converso non tutti i regolamenti adonta dalla formulazione l'articolo centottantanove debbono ritenersi attributi o devono essere devo ritenersi muniti di efficacia diretta perché laddove la formulazione sia tale da rinviare come a un momento necessario dall'attuazione
Ad un atto normativo nazionale saranno le norme del Regolamento in quel caso ad efficacia differita
In definitiva dice la Corte quello che fa stato non è tanto la natura della fonte Regolamento direttiva quanto la struttura del precetto laddove il precetto sia esso contenute in un Regolamento sia esso contenuto in una direttiva
Possa considerarsi munito di immediato
Precetti evita deve ritenersi munito di efficacia diretta e immediata all'ordinamento nazionale o meglio negli ordinamenti nazionale
Ma questo ed è un passaggio successivo della forte
Non implica che le direttive fornite di queste efficacia diretta e immediata siano irrilevanti l'ordinamento nazionale
Non lo mente le direttive sono formulate attraverso la previsione di un termine che viene assegnato agli Stati per l'adeguamento dice la corte di giustizia laddove il termine per la trasposizione all'ordinamento interno della direttiva venga lasciato decorrere infruttuosamente dall'è stato interessato
E allora non si può pensare che l'ha efficacia del diritto comunitario sia rimesso alla Mercede lo stato membro e soprattutto venga fatto dipende dalla sua negligenza o da un suo inadempimento
Perché anche lei nel caso ne nascono delle conseguenze conseguenze quanto meno di natura risarcitoria
Cioè a dire o la direttiva immediatamente precettiva e allora opera all'interno dello stato membro come se fosse un Regolamento nel qual caso il privato può agire davanti al giudice nazionale per ottenerne rispetto ora la direttiva non ha questa immediata efficace neonati questa immediata efficacia precettiva e venga lasciato decorre il termine per la sua trasposizione in quanto caso sarà allo stato membro responsabile nei confronti dei soggetti l'ordinamento dei danni provocati dalla omessa trasposizione della direttiva è quanto la corte di giustizia ha affermato nel mille novecentonovantuno nel celebre caso un po'Franco Ricci in cui tanto per cambiare
Lo Stato inadempiente lo Stato italiano
Stato italiano omette di dare tempestiva attuazione a una direttiva comunitaria che riguarda la garanzia dei crediti dei lavoratori dipendenti da intese
Che siano in corso in uno stato di insolvenza
I lavoratori licenziati e non soddisfatte del loro credito si rivolgono alla a un pretore proprio del Veneto
Per ottenere il risarcimento previsto dalla normativa comunitaria
Il pretore anzi i pretori rimettono la questione alla corte di giustizia per stabilire se in assenza del recepimento la normativa possa spiegare una qualche efficacia la corte di giustizia risponde in questi termini
La direttiva non ha quella immediata precetti vita di contenuto da consentirne la applicazione
In via giurisdizionale però
Evidenzia nello Socio tempo un inadempimento dello Stato italiano dello Stato legislatore che ha omesso di dare attuazione
Alla direttiva e quindi da titolo ai private al risarcimento del danno conseguente all'omessa trasposizione della direttiva
Terzo importante profilo all'interno di questo percorso riguarda la distinzione tra i cosiddetti effetti verticali gli effetti orizzontali delle direttive
Di che cosa si tratta
Le direttive creano Effetti nei rapporti tra gli stati e i cittadini
Cioè un Effetti anche talvolta soprattutto in materia di lavoro di protezione sociale di tutela del consumatore
Il tema è assente anche nei rapporti tra private privati
La corte di giustizia da me e ferma nella distinzione in forza alla quale mentre di Effetti verticale cioè dire quelli da far valere nei confronti dello Stato sono immediatamente azionabile laddove la direttiva abbia quel contenuto immediata percettivi Temps
Non altrettanto male degli affetti orizzontale
Il quale possono soltanto essere fatte valere a partire dal momento in cui la direttiva viene trasposta l'ordinamento interno
Senonché
In una ipotesi recente un caso al mille novecentonovantadue caso Faccini
La corte di giustizia
Per così dire venendo parzialmente incontro alla
Sollecitazione di alcuni avvocati generale di estendere agli affetti orizzontale la stessa giurisprudenza che proprio degli effetti verticale
Dice così
è vero che gli affetti orizzontale non sono immediatamente azionabili ma è anche vero che la direttiva produttiva di affetti orizzontali ancorché non attuata all'ordinamento nazionale
Vincola l'interprete quindi essenzialmente il giudice a leggere la normativa nazionale in conformità alle finalità stabilità la direttiva spesso in altre parole l'Effetto orizzontale non costituisce oggetto di immediata azione a favore del soggetto privato ma costituisce un criterio di interpretazione della normativa nazionale
Vincolante nei confronti del giudice nazionale
Accanto a questa teoria dell'effetto diretto sia pure così articolate differenziato
La corte di giustizia elabora un'altra sua fondamentale dottrina la dottrina del primato del diritto comunitario sul diritto interno
Con la conseguenza dell'obbligo della disapplicazione delle norme interne deforme dal diritto comunitario
Si tratta di una posizione che ha visto contrapposte per molti anni da un lato la corte di giustizia
Dall'altro i l'alcuni giudici costituzionali soprattutto la Corte costituzionale italiana la Corte costituzionale tedesca
Le quale
Per anni hanno sostenuto la tesi di Edessa cioè a dire la tesi secondo la quale l'ordinamento rispettivamente italiano o tedesco non ammetterebbe la disapplicazione della norma Interna da parte del giudice
Ma consentirebbe al più la declaratoria di illegittimità costituzionale della norma interna difforme dall'ordinamento comunitario
Legittimità costituzionale da accertarsi e da sanzionare sì da parte della Corte costituzionale o da parte del tribunale costituzionale tedesco
Nel mille novecento ottantaquattro con la sentenza numero centosettanta la Corte costituzionale italiana si è finalmente allineata alla
Alla giurisprudenza alla corte di giustizia europea c'era stata soprattutto enunciata la sentenza
Sì mentale del mille novecentosettantotto
è così come nello stesso torno di tempo ha fatto del tribunale costituzionale tedesco a
Fatto propria l'idea della supremazia del diritto comunitario sull'ordinamento interno con la conseguente
Disapplicazione on anzi con conseguente obbligo di disapplicazione della normativa interna difforme a carico del giudice nazionale
Normativa difforme sia De Fossa antecedente alla normativa europea se ne fosse successiva cioè in altri termini
Sotto il profilo della disapplicazione nessuno rilievo ha il criterio cronologico che viceversa gioca nella successione di legge laddove opere chiudere abrogativo
Qui si tratta viceversa di norme costituente espressione d'una diversa competenza norma
Dalla corte di giustizia
E ampliato ulteriormente la gittata del principio
Sostenendo che l'obbligo della disapplicazione
Compete non soltanto al giudice ma qualunque autorità dello Stato ivi compreso l'amministrazione
Ivi compresi gli enti pubblici diversi dallo Stato ivi compresi gli eventuali concessionari di pubblici servizi chiamati a fare applicazione di normativa europea
In altre parole principio del primato del diritto comunitario ha trovato una estensione sempre maggiore
Quanto meno per quanto riguarda l'ambito dei soggetti interessati e dei soggetti obbligati alla disapplicazione
Volendo tirare le fila questa prima parte del discorso
La conseguenza è evidente
Il diritto comunitario
Sia contenuto nei trattati sia contenuto nella normativa derivata e costitutivo di diritti o di situazioni soggettive a favore dei soggetti privati
Che non soltanto vengono ad assommare sì ai diritti create all'interno degli stati membri dalle fonti legittimate a produrne
Ma spesso impongono la disapplicazione delle normative interne che siano ostative all'esercizio dei diritti stessi
Fermo restando c'è sempre la Corte di giustizia
Che è
Rimasto alla competenza degli Stati membri la competenza a stabilire
E criteri le forme e i procedimenti per la realizzazione anche in via giurisdizionale dei diritti stessi e la distinzione
Tra competenze in materia di diritti e competenze in materia di media alla quale o all'inizio del mio discorso o accenna
Senonché anche questa affermazione
Formò oggetto da parte della corte di giustizia di una ulteriore qualificazione
Sì è vero che la competenza stabilire rimedi a tutela dei diritti compete agli Stati nazionali
Ma è anche vero che gli stati razionale incontrano dei limiti in questa azione quanto meno un duplice limite
La regola innanzitutto secondo cui la tutela dei diritti di derivazione comunitaria
Degli Euro diritti potremmo dire non può essere inferiore alla tutela accordata ad analoghe pretese costituita all'interno l'ordinamento nazionale
In secondo luogo la regola secondo cui la tutela degli euro delitti non può essere sottoposta a condizioni procedimenti o clausole che lei pregiudichino la effettività deve trattarsi cioè di una tutela non soltanto non inferiore alla tutela offerta aedi l'intero ordinamento interno ma di una tutela che sia comunque caratterizzate connotata dalla nota della effettività che cosa produce questa
Duplice vinco
Ma questo duplice vincolo porta la corte di giustizia
A ritenere illegittimo
E quindi meritevole di disapplicazione da parte dei giudici nazionale
Di una serie di regole che si pongono in contrasto Paul uno o l'altro dei due limiti
Faccio qualche esempio tratto Sempre dalla giurisprudenza della corte di giustizia
Innanzitutto
Sono da disapplicare le norme che escludono in via radicale la tutela giurisdizionale
Cioè dire laddove l'ordinamento interno nei confronti di un diritto costituito ordinamento comunitario negassero ogni tutela giurisdizionale
Tali norme vanno disapplicando nel senso che la tutela ma comunque accordato cosiddetto diritto al giudice su cui la Corte di giustizia
Insistentemente a
Ha fatto richiamo
In secondo luogo vanno disapplicate le norme che escludono o limitano la tutela provvisoria o cautelare
Nei confronti degli stessi diritti
Su questo deve una copiosa importante giurisprudenza partire alla fine degli anni ottanta in i primi anni novanta
Normativa che riguarda non tanto l'ordinamento italiano
In cui la tutela cautelare
Offerta diciamo in termini sempre più ampi soprattutto dal giudice amministrativo attraverso un opera di manipolazione della normativa non diverso da quello grata dalla corte di giustizia ma il discorso riguarda altri ordinamenti pensate per esempio ordinamento inglese bugie ad onta di quello
Di quanto non si creda spesso presenta dei buchi di tutela superiore a quella degli altri ordinamenti europei
Per esempio un principio di common law vieta di mettere ingiunzione vietava di emettere ingiunzione nei confronti della corona e quindi del governo
La corte di giustizia nel caso fatto il tema nel primo dei tre casi Factor tema del mille novecento ottantanove
Dice che
La normativa comunitari che sia stata sottoposta al vaglio della Corte il giusto ammorbati ma nazionale che sia stata sottoposta al ballo della corte di giustizia
Perché ne accetterà conformità all'ordinamento comunitario i sensi articolo centosettantasette non può trovare nelle more applicazione laddove la sua applicazione produrrebbe un danno grave e irreparabile
Sicché Valdes applicata la norma della diritto nella daranno l'orma di common law che esclude questa possibilità di questo rimedio c'è la sospensiva nei confronti di un atto della corona
Successivamente
La corte di giustizia ampia la gittata del principio nel caso Zucker fabbriche del mille novecentonovantuno
Dice che il potere dovere di sospensione del giudice nazionale mai esercitato non soltanto nei confronti degli atti costituente obbligazione di normativa nazionale sospetta di legittimità comunitaria
Ma va applicato anche nei confronti degli atti amministrativi nazionale costituente applicazione di Regolamento comunque di norme derivate comunitarie
Che a loro volta vengono ritenute sospette di legittimità comunitaria
In altre parole quello che deve essere assicurato non è la efficace l'operatività della norma nazionale o della norma comunitaria quello che va in ogni caso preliminarmente
E prioritariamente assicurate la tutela cautelare del soggetto privato il terzo episodio in questa vicenda
E il caso Atlanta del mille novecento novantaquattro in cui la corte si spinge oltre e dice ma la tutela
Cautelare non può esaurirsi nel potere di sospensione degli atti deve anche poteri si estenderà al potere di adottare delle misure positive
Non diverse da quelle che il trattato consente alla corte di giustizia da adottare nei confronti degli atti agli organi comunitari sono due norme del trattato che prevedono la prima la sospensione degli atti
Io la sospensione a fini cautelari dell'efficacia degli attende organi comunitari e la seconda la quale prevede l'adozione di altre misure provvisorie intendendo si misura provvisoria diversa la sospensione
Ebbene questo tipo di tutela non può essere inferiore nei confronti degli atti
Degli stati membri negli stati membri possono offrire una forma di protezione e di tutela cautelare inferiore a quella che la corte di giustizia offre nei riguardi degli atti degli organi comunitari
Terzo tipo di regole per esempio dice la corte
Sono illegittime e quindi della disapplicare le norme nazionali che pur consentendo alla tutela dei diritti
Sottopongono il ricorrente ha un onere della prova talmente gravoso da pregiudicare l'effettività dell'esercizio
Ancora
Sono illegittime e quindi dal disapplicare le norme interne che non impongono alle amministrazioni l'obbligo della motivazione
Perché perché il difetto di motivazione incide sulla possibilità del sindacato riducendo sempre nella stessa ottica sono illegittime le norme dell'ordinamento interne
Che non prevedono l'obbligo della comunicazione all'interessato della integrale motivazione del provvedimento non gli consente al diritto di accesso alla documentazione preliminare a provvedimenti
Anche in questo caso si tratta di un principio sostanziale che viene sanzionato in funzione di tutela giurisdizionale
Ancora
Norme che escludono la consulenza tecnica queste una regola per la verità ancora non perfettamente consolidata all'interno
Della giurisprudenza comunitaria anche incide proprio su una norma del processo amministrativo italiano
In altre parole non lo ha detto ancora la corte ma l'ho detto più volte gli avvocati generale lo ha detto di recente la commissione intervenendo in un processo che riguarda appunto letale cosiddetto comitato delle cava del mille novecentonovantaquattro
Dice la Corte dice invece l'avvocato generale dice la commissione
Devono ritenersi illegittime le norme le quali precludono al giudice nazionale di avvalersi di un consulente tecnico imparziale imponendogli di avvalersi della stessa amministrazione che essa parte del giudizio
Norma che ad avviso degli interpreti
Appunto una norma contenuta la le cosiddette verificazione previste sia dal test una legge su consiglio di stato sia dalla legge istitutiva del Tribunale amministrativo regionale
Norme che ad avviso dell'interprete non chiederebbero comunque alla giudice di avvalersi affine di consulenza di un'amministrazione diversa da quella che essa parte del giudizio
Anche in relazione per esempio
Ad una norma introdotta dalla legge sul procedimento amministrativo la legge la norma contenuta legge duecentoquarantuno che consente di sostituire Sos consenta loro di amministrazione attiva di a Valencia affini
Di acquisire valutazioni tecniche de apparati diversi da quelli istituzionalmente competente o addirittura di istituti universitario
Ancora
Norme sulla prescrizione o sulla decadenza
Il problema si è posto ha proposto dei diritti nascenti dalle direttive non ancora attuate ma ritenute immediatamente applicabili
Dice la corte di giustizia è vero che è la immediata operatività della direttiva pure in difetto di trasposizione ordinamento interno consente di far valere il diritto non può tuttavia essere eccepito dallo Stato inadempiente la prescrizione del diritto stesso
Se non a partire dal momento in cui sia pure tardivamente o in perfettamente la direttiva sia stata trasposta l'ordinamento interno
Una deroga al principio
Codificato al nostro Codice civile secondo cui il termine di prescrizione dei diritti nasce dal momento in cui i diritti possono essere esercitati qui abbiamo una fase in cui i periodi possono impediti possono essere esercitati senza che il termine di prescrizione cominciamo
Decorrere
Ancora
Il problema del risarcimento del danno
Parleremo Point
Più specificamente la questione la risarcibilità degli interessi legittimi il problema e delle norme che limitano l'entità del danno risarcibile
In una
Pronuncia del mille novecentonovantatré nel caso maresciallo due la corte di giustizia afferma chi ancora chiese ha rimesso agli stati membri la misura del risarcimento
Per le violazione di norme comunitarie
Questa misura non può ad est attestarsi al di sotto una certa soglia e comunque non può essere inferiore a quella necessaria per reintegrare il soggetto nel diritto che è stato lesi
Da ultimo
La questione degli interessi legittimo
Scusate
è stata già in passato
Ho sottoposta
Alla corte di giustizia
La questione
Se
La distinzione che è tipica ed esclusiva l'ordinamento italiano in parte quello spagnolo
Tra diritti e interessi con la conseguente irrisarcibilità degli interessi così come scaturisce la giurisprudenza della Cassazione
Si ponga in contrasto con i principi comunitari
Nel caso salgo el del mille novecentosessantotto la corte di giustizia no la risposta negativa al quesito dicendo
Che norme di diritto comunitario direttamente applicabili obbligo all'autorità e in particolare il giudice competente gli stati membri a proteggere gli interessi dei singoli contro eventuali disposizione detta disposizioni
Ma non impongono determinate assetti della giurisdizione cioè dire non vieta agli stati membri di assumere un certo pretende un certo altro affini di distinzione la giurisdizione
Tuttavia in questa pronuncia la Porter fa una importante affermazione
Nel senso che gli stati membri sono obbligate a proteggere gli interessi dei singoli conferimento alle violazione di detta disposizione garantendo loro la tutela diretta immediata ai loro interessi e ciò indipendentemente dal rapporto intercorrente secondo il diritto nazionale fra dette interesse l'interesse pubblico a cui si riferisce la questione
Cioè in altre parole vuol dire la corte
Non può il diritto al risarcimento del danno essere negato sulla scorta di un'affermazione pregiudiziale di principio della supremazia dell'interesse pubblico sull'interesse privato dal momento che il risarcimento è viceversa dato commisurare all'interesse del privato a prescindere dai rapporti che le norme sulla giurisdizione stabiliscono fra interesse pubblico e interesse privato
Più di recente nel caso relativo al Comitato delle cave
Del mille mi pare novecentonovantacinque a cui facevo riferimento cioè dire una giudizio promosso da un un comitato dei cittadini contro la determinazione e la Regione Lombardia diretta a insediare in un comune una discarica pubblica i cittadini solleva la questione
Della
E incompatibilità con una direttiva in tema una direttiva comunitaria in tema ambientale del decreto e presentare come nel mille novecentonovantadue
Che stabilisce due mila centottantadue perché detta la disciplina attuativa della normativa comunitaria in tema di rifiuti solidi
Bene la corte di giustizia esclude che da quella normativa possono darsi possono transenne conseguenze che
Pretendono i ricorrenti
Ma viene sottoposta la questione contestualmente azione sottoposta alla Corte la questione contestualmente della compatibilità con l'assetto comunitario ancora una volta della regola che esclude la risarcibilità degli interessi legittimi
La corte di giustizia non si pronuncia sul punto respingendo la questione principale ma la commissione c'è che interviene nel giudizio
Sostiene contrastare con la normativa comunitaria
L'impianto o fondato sulla distinzione tra diritti interessi proprio l'ordinamento italiano in quanto finirebbe con l'escludere dal diritto al risarcimento situazioni soggettive che alla stregone ordinamento comunitario hanno viceversa il titolo alla riparazione
La questione ha poi formato oggetto di diritto comunitario derivato nelle due note direttive in tema di appalti da nel nel Mino centottantanove del mille novecento
Novantadue relative arriva rispettivamente ai lavori alle forniture la prima ai gli appalti nel settore dei servizi nei settori esclusi dalla prevalentemente alla seconda
In altre parole gli organi comunitari per garantire la piena parità di concorrenza la piena apertura del mercato degli appalti e delle forniture pubbliche
In ambito europeo
Per iscriversi agli stati membri non soltanto di osservare norme sostanziali ma di approntare adeguati rimedi giurisdizionali e non sotto questo profilo cadono pertinenti i rilievi fatti stamane andrà professor Pericu
A tutela dei concorrenti indebitamente esclusi prevedendo in questi casi risarcimento per il danno
Nell'ambito di una controversa attuazione di questa direttiva legislatore italiano con la legge comunitaria del novanta o meglio con decreto legislativo attuativo la legge comunitaria del novanta a per così dire ha confermato la tradizionale soluzione dicendo che li rende risarcimento del danno è ammessa a condizione che venga preliminarmente annullato l'atto di esclusione da parte del giudice amministrativo
A questo punto si potrebbe riproporre la questione
Se è un risarcimento che sia condizionato all'esperimento di due giudizi a davanti a due giurisdizioni sia compatibile con gli enunciati comunitari in tema di risarcimento del dando
Da ultimo il discorso sui termini
La corte di giustizia non ha mai affermato la illegittimità del termine di impugnazione stabilita a pena di decadenza anzi ha più volte implicitamente ritenuto conforme a un altro fondamentale principio comune dare quella certezza del diritto la previsione di termini per ricorre davanti alla giurisdizione amministrativa
C'era anche di recente in una sentenza prete Rebecca del mille novecento novantasei
Che riguardava il Belgio ha ritenuto contrastare con i principi comunitari un termine decadenza intervenuto nel corso del giudizio tale da precludere
Alla parte che soprattutto al giudice di rilevare la illegittimità comunitaria dura Cetra disposizioni nazionali
Del problema se sono occupate anche dei tribunali amministrativi italiane dal punto di vista dottrinale
Si è occupato un più volte il presidente Barbieri cioè a dire della compatibilità con la normativa comunitaria nel termine di decadenza e direi
La dispensa amministrative al Consiglio di Stato in parte hanno raccolto queste indicazione queste impulso
Ero di esaminando la questione
Dei regolamenti cioè dire mentre vere decenni si era sempre esclusa la possibilità di disapplicare in sede giudiziale amministrativa
I regolamenti che non fossero avute non avessero formato oggetto di impugnazione da qualche anno a questa parte una giurisprudenza ancorché non consolidata ammette la disapplicazione venir regolarmente in sede di giudizio d'impugnazione dell'atto attuativo del regolamento stesso
Sulla base di un tipo di ragionamento non dissimile da quello che fa la corte di giustizia a proposito dei termini di l'impugnazione
Quali sono
Le conseguenze che possono essere tirate ma questo discorso
Come voi vedete
Al di là della affermazione tradizionale ricorrente ripetuta anche nel recente
Che distingue la competenza alla costituzione dei diritti prove della comunità
Dalla competenza all'approntamento dei rimedi proprio degli Stati nazionali la corte di giustizia
A enunciato una serie di regole sostanziale che finiscono con l'incidere pesantemente sulla materia dei rimedi
Cioè di reato fissato per così dire degli standard minimi di protezione
Che possono esservi assunti per esempio nelle regole alla quale ho fatto poc'anzi richiamo
è
Ancora una volta se dimostra la stretta connessione tra i problemi della tutela giudizio Nala i problemi dell'atto del dei problemi del diritto sostanziale anche dire una tutela giurisdizionale efficace
Presuppone non soltanto l'esistenza di un giudice di un processo presuppone anche la esistenza e regole sostanziale che non per giudicano la effettività della tutela giurisdizionale
Allora potremo dire che il diritto nazionale indiretti nazionale
Si sono arricchiti dir regole tratte dall'ordinamento comunitario
Affermazione che ovviamente del tutto ovvia per la corte di giustizia secondo la quale non esiste la distinzione tra ordinamento comunitario ordinamento nazionale ma insisto un unico ordinamento nazional comunista
Ma direi che il discorso può essere fatto ed è stato fatto e soprattutto di recente è stato fatto anche in senso inverso
I principi dell'ordinamento comunitario elaborata la corte di giustizia non sono principi che cadono dal cielo o siano il frutto della esclusiva elaborazione alla corte di giustizia sono principi e spesso mutuate dagli ordinamenti nazionali ne faceva stamattina accende proprio sorretti
Quando la corte di giustizia per esempio
Utilizzare la categoria dell'eccesso di potere peraltro prevista maltrattato utilizza una categoria capirà dal diritto francese dal diritto italiano quando la décolleté giustizia utilizza il criterio di ragionevolezza la utilizza fondamentalmente nel senso della giurisprudenza inglese da un esodo Brandes
Quando la corte di giustizia utilizza il criterio di proporzionalità non fa altro che mutuare una regola dell'ordinamento anche costituzionale tedesco che consente fra l'altro un sindacato più penetrante di quello che consentito al principio di ragionevolezza cioè il discorso potrebbe continuare a lungo potrebbe continuare per esempio Polar rilievo che alcune delle osservazioni che la corte di giustizia ha fatto nella nel recente proposta la tutela qua o parlare
Sembrano tratte dalla giurisprudenza del Consiglio di Stato italiano la quale come è noto ha notevolmente ampliato l'ambito alla tutela cautelare scardinando il limite della sospensione in termine
De inibitoria di pura e semplice deviate a ma mettendo una serie di misure cautelari diverse ulteriore rispetto alla sospensione in altre parole si tratta non di un percorso a senso unico ma si tratta di un vero e proprio circuito
In forza del quale principi giuridici degli stati membri transitano nel diritto europeo
è attraverso il diritto europeo ritornano agli stati membri sino alla tendenziale costituzione Dino un diritto comune europeo diritto comune europeo costituisce una delle prospettive più interessanti appunto del due mila o del ventunesimo secolo un diritto europeo che faccia suo il meglio di tradizione giuridica e costituzionale così diverse come sono quelle e la common law a cui appartengono due degli stati membri l'Irlanda ma Gran Bretagna o del diritto continentale europeo o delle o delle diritto Roma tutto questo ripeto sempre più giustifica direi anche il taglio che è stato dato alle al tema di questo congresso
Che non è un taglio che possa essere circoscritto ho concluso in un ambito nazionale o ancora peggio possa essere per così e le ha ridotte mortificato nell'ambito di una diatriba tra soggetti all'interno per la giustizia amministrativa italiana grazie
L'applauso che ha salutato la relazione
Del professor corso è un commento efficace sufficiente alla sua relazione
E possiamo quindi senz'alto passare al secondo dei relatori
Di questa giornata di questo pomeriggio l'avvocato Alfredo Bianchini
E di nuovo in fondo quanto osservato prima si tratta sotto un certo profilo sempre dello stesso tema che viene affrontato da diversi prospettive
Da diverso da da diversi angoli di visuale come il titolo che esprime ciascuno dei temi assegnati manifesta ecco Bianchini deve parlarci su la tutela del cittadino
L'accento è messo sulla tutela nel giudizio amministrativo
Tra istanze di federalismo e principi comunitari sono in fondo i i due momenti l'uno presente come anche adesso abbiamo sentito ribadire la comunità europea non è solo una speranza come prospettive della moneta unica fanno pensare ma è per molti aspetti e da tempo ma è una realtà
E poi ci sono le istanze di federalismo qui invece siamo ancora nel regno delle ipotesi però di ipotesi corpose
Ecco tra questi due momenti noi sentiremo quanto ci dirà adesso Alfredo Bianchini
Io chiedo scusa se leggero sono costretto a farlo perché
Ho preferito
Anche a fidarmi a delle citazioni
Di norme di norme anche recenti per cui è necessario seguire un corso di le un corso diciamo logico e di lettura testuale
E allora
Incominciamo a parlare di questo tema che è un tema abbastanza vasto ma che cercherò di affrontare da un angolo visuale abbastanza preciso
Dicendo che in questi anni novanta che sono anni abbastanza complicati ed effervescenti complicati non solo per la pubblica amministrazione
Ci sono stati molteplici interventi legislativi
Che hanno modificato proprio le modalità di azione e hanno disegnato
Anche qua per certi aspetti ancora sulla carta ma per altri già operativamente il volto della pubblica amministrazione stessa
Nel novanta lo ricordiamo tutti lo sappiamo tutti
Le note leggi due quattro uno e centoquaranta e centoquarantadue sul procedimento amministrativo sulle autonomie locali
Leggi che allora erano state viste quasi come un punto d'arrivo ma che in realtà
Sono poi apparse a tutti qualche cosa di meno e anzi un punto di partenza
Queste leggi hanno inciso per un verso nel rapporto fra amministrazione cittadino attraverso il coinvolgimento diretto nel procedimento amministrativo come sappiamo non solo e non tanto degli degli interessi del privato
Ma anche direttamente le persone che tali interessi rappresentano al punto da far pensare che nella disciplina procedimentale si possa realizzare una sorta di codeterminazione
Dell'obiettivo finale dell'attività amministrativa che peraltro e ovviamente dovrà pur sempre corrispondere al pubblico interesse
Per un altro aspetto le stesse due leggi che ho appena citato
Aprono e razionalizzare il capitolo dell'amministrazione contrattata come si suol dire cioè di quell'amministrazione che si manifesta con il consenso tra individui singoli ovvero come rappresentanti di interessi di gruppi
E l'amministrazione dall'altra parte consenso che secondo proprio l'articolo undici della legge due quattro uno del novanta determina lo stesso contenuto discrezionale del provvedimento finale
O addirittura lo sostituisce ovviamente sempre perseguimento del pubblico interesse
Ma anche gli articoli ventiquattro ventisette della legge centoquarantadue sempre del novanta inaugurano nuove forme associative e di cooperazione prevedendo apposite convenzioni fra pubbliche amministrazioni per il miglior perseguimento
Dei loro interessi addirittura configurando i ben noti e famosi accordi di programma per la definizione e attuazione di opere di interventi che pretendono l'azione integrata e coordinata e con la previsione di procedure arbitrali per la sanzione eventuali invadenti
Ecco nel filone di questa Amministrazione contrattata
Anni novanta inizio novanta si inserisce adesso il recentissimo
Articolo due comma due cento tre della legge ventitré dicembre mille novecentosessantasei la legge finanziaria la razionalizzazione della finanza pubblica come si dice meglio che introduce i modelli di programmazione negoziata tra soggetti non solo pubblici ma anche privati per l'attuazione di interventi diversi purché riferiti ad un'unica finalità di sviluppo
Poi distanza istituzionale di l'intesa istituzionale di programma
E con essa si intende l'accordo tra amministrazione centrale e regionale province autonome per la realizzazione di piani pluriennali di interesse comune oppure collega
Poi più importante per certi aspetti l'accordo di programma quadro
Conti si intende come accordo di enti locali con altri soggetti pubblici ma anche privati nel cui ambito sono definiti non soltanto le procedure ma addirittura gli obiettivi le attività gli interventi da realizzare con le relative risorse finanziarie
Il che sta a dire in sintesi che viene definito da soggetti pubblici ma anche da soggetti privati
Quello che normalmente tradizionalmente si chiama il pubblico interesse che a questo punto diventa un pubblico interesse foglio recupereremo vedendo appunto più particolarmente dall'angolo di visuale della giustizia
Un pubblico interesse che potrebbe chiamarsi ormai un pubblico interesse comune fra
Il pubblico e il privato fa il soggetto pubblico il soggetto privato non più quindi della coincidenza di un interesse con il maggiore interesse pubblico ma un interesse pubblico che viene individuato
Da posizioni quasi paritarie con
Poi c'è il patto territoriale inteso come una specificazione di questo accordo quadro poi c'è ancora il contratto di programma inteso come contratto Steve un altro tra amministrazione statale competente e le grandi impresa i consorzi di media e piccola impresa e le rappresentanze dei distretti industriali
Per la realizzazione di in torrente di interventi oggetto di programmazione negoziata
Poi c'è anche il contratto di area inteso questo più completa più che altro come un intervento operativo concordato fra amministrazioni pubbliche statali e locali in rappresentanza del lavoratore il datore di lavoro
Per la ricerca
E la creazione di nuova occupazione
Ora
Nel filone della disciplina del procedimento amministrativo cui accennavo prima un filone più che altro ideologico che strutturale spiegherò meglio poi cosa intendo dire si inserisce il decreto legislativo numero ventinove del novantatré
Che come sappiamo hanno con chiarezza distinto diversificato la cosiddetta attività di governo amministrativo quella cioè che definisce gli obiettivi e i programmi da attuare ne verifica i risultati dall'attività di gestione amministrativa finanziaria e tecnica
Con l'attribuzione della prima attività gli organi elettivi e di amministrazione
Appunto definiti organi di governo e con l'attribuzione della seconda attività alla dirigenza e complessivamente al personale della pubblica amministrazione
Ho accennato un filone definendolo più ideologico che strutturale perché in realtà come la disciplina del procedimento amministrativo aveva determinato particolare con la individuazione del responsabile del procedimento una sorta di interruzione di quel nesso a volte nefasto
Tra la politica e la gestione allo stesso modo la netta distinzione fra attività di governo
E attività di gestione ha chiarito e potenziato le connotazioni del procedimento amministrativo responsabilizzando al massimo l'apparato burocratico rispetto all'apparato per così dire politico
E in effetti è lo stesso dirigente responsabile del procedimento comunque un dirigente che deve esercitare l'attività di gestione amministrativa adottando i provvedimenti conclusivi del procedimento con un immediata rilevanza
E molto importanti a questo proposito direi addirittura simboliche le posizioni del direttore generale delle aziende ULSS oggi di cui al decreto legislativo cinquecento due del novantadue organo deliberante ma anche di gestione e d'altro lato molto significativa e quasi simbolica sempre la stessa linea e la posizione e la nuova figura del direttore generale il famoso siti Menaggio dei comuni che è tratteggiata dall'articolo cinquantuno bis della recentissima legge centoventisette novantasette da Bassanini due l'asse Nieddu disse commenta non so come vogliamo definirla con i compiti di responsabile di tutta la gestione dell'ente
Di più con le competenze dei dirigenti dei Comuni delle Province sempre secondo quei questa nuova normativa quanto alla responsabilità nei settori di specifica attribuzione
Per la tutta l'attività di gestione amministrativa sono ribadite appunto da questa legge all'articolo sei tra l'altro una piccola notazione del tutto marginale anche in materia edilizia tema che si era dibattuto anche recente
Ora
Se mi è consentita una prima annotazione che poi le cupe o immediatamente dopo dall'angolo di visuale per la giustizia
Il decreto legislativo numero ventinove del novantatré e anche le leggi di questi giorni la cinquantanove del novantasette da Basile da Bassanini e uno nella centoventisette la bassa finiture
Disegnano una situazione in qualche modo paradossale in questo senso nel momento in cui si individuano ci confermano nell'apparato burocratico
Dell'amministrazione della pubblica amministrazione il centro di imputazione di esercizio di tutta l'attività amministrativa attraverso l'adozione di provvedimenti da parte appunto della dirigenza nel momento spesso questa dirigenza viene esteri viene espulsa dall'area pubblicistiche e viene a far parte come è stato giuridico come sostanza del rapporto ma anche come tutela giurisdizionale dell'area privata
Cioè nel momento stesso in cui si individuano i nuovi centri di imputazione amministrative agli stessi centri vengono dei in un certo modo tolti dall'area dall'area di giurisdizione del giudice amministrativo
In quanto appunto come sappiamo il rapporto relativo spetta ormai al pretore da una certa data in
Ora i moduli di azione della pubblica amministrazione si sono trasformati in questo scorso ciò degli anni novanta che ormai stanno finendo ahimè
Non soltanto dal punto di vista diciamo dei soggetti che debbono agire in concreto come per esempio i dirigenti di che delle pubbliche amministrazione ma non soltanto dal punto di vista dei procedimenti amministrativi come abbiamo visto da realizzare con la partecipazione dei privati
Non soltanto dal punto di vista della manifestazione della volontà che avviene attraverso il consenso di una pluralità di soggetti pubblici e privati espresso in convenzioni accordi e contratti ma anche dal punto di vista
Delle tipologie e degli strumenti di intervento qui intendo riferirmi alla possibilità della pubblica amministrazione soprattutto quella locale ma anche quella nazionale di intervenire
Al giallo diceva l'articolo ventidue della legge centoquarantadue del novanta mezzo di aziende speciali di istituzione addirittura di società per azioni a prevalente capitale pubblico per la regolazione dei pubblici servizi
Possibilità quest'ultima che adesso enormemente potenziata anche qui dalla recentissima legge Bassanini due
Che l'articolo cinquantuno dà la facoltà ai Comuni e alle Province e agli altri enti locali di trasformare per atto unilaterale le aziende speciali costituite ai sensi dell'articolo ventidue in società per
Di più i comuni e le città metropolitane anche con la partecipazione di province e regioni possono costituire sempre nel sistema di queste nuove leggi Bassanini società per azioni per progettare e realizzare interventi di trasformazione urbana
Acquisendo le aree commerciando le stesse coinvolgendo naturalmente il private ipotizzando rapporti convenzionali fra gli azionisti pubblici e privati non lontani dalla struttura dei patti parasociali
Questo per quello che riguarda le ultimissime modalità di intervento della pubblica amministrazione
E qui per la verità si aprirebbe un capitolo interessante che naturalmente mi guardo bene dallo svolgere a cui accennava che il tema delle pratiche aggiunse delle privatizzazioni secondo un modello e qui ci sono alcuni deputati che tenace nel nostro legislatore
La il processo di Previti privatizzazione molto conclamato molto di cui molto si discute
Non avviene affatto trasferendo realmente compiti che e funzioni della pubblica amministrazione ai privati
Cioè sottraendo funzioni e compiti alla dalla pubblica amministrazione per trasferirli ai privati
Ma viene attraverso una sorta di razionalizzazione dei modelli di azione della pubblica amministrazione cioè in sostanza sì dalla pubblica amministrazione e la possibilità di operare come privato
E allora le società per azioni società per azioni
Che vengono costituite come abbiamo visto addirittura per atto unilaterale non per consenso di eventuali soci
E qui secondo me non si tratta di privatizzazione ma non credo solo secondo me perché non è una privatizzazione della sostanza e cioè una
Diciamo un trasferimento di funzioni e di compiti
Ma si tratta di anzi atto agenti appesantimento di compiti alla pubblica amministrazione che ora deve esercitare non soltanto attraverso la sua azione tipica cioè attraverso l'esercizio di un potere pubblicistico ma attraverso le forme private ora
Le perplessità possono essere molte naturalmente di tipo ideologico perché i LEA ma anche di natura giuridica perché anche di natura giuridica
Sia perché c'è un'evidente forzatura nel far coesistere finalità pubbliche rappresentate da espresse dal ruolo dell'ente pubblico normalmente azionista di maggioranza e le finalità dei soci privati
Sia per l'utilizzazione di un sistema molto complesso e molto articolato quale è quello codicistico delle società per azioni per fini diversi rispetto alla funzione tipica per cui quel sistema
Delle società per azioni è stato colpito da parte si vuol dire che vi se l'interesse pubblico può manifestarsi nelle forme del diritto privato se è utile che l'interesse pubblico si serva del diritto privato non si può peraltro pretendere e ricordo di aver sentito
Un magistrale intervento di Giorgio polacca viene in cella novantatré novantaquattro
Che appunto se ne vada che dal diritto privato
Non si può pretendere più di quanto esso possa dare per cui si deve anzi accettare dall'ambito del diritto privato ciò che peculiare e caratteristico di questo stesso nel suo
Ebbene la Costituzione come dicevo prima per atto unilaterale di società per azioni e non per consenso dei soci la perpetua prevalenza del capitale pubblico speciali convenzioni tra società per azioni
Gli azionisti pubblici sono tutte vere non soltanto delle procedure tipiche del sistema delle società ma anche i principi dell'autonomia negoziale il principio delle maggioranze così
Naturalmente sono problematiche che richiederebbero ben altro approfondimento ma nel corso di questo mio intervento ne dovevo accennare per le ragioni che saranno forse più chiare
Questi mutamenti in cui ho accennato riguardano il modo di porsi della pubblica amministrazione cioè le connotazione del suo operare in modi di formazione della sua stessa volontà
E i percorsi per l'individuazione e la definizione di un pubblico interesse che diventa al tempo stesso come prima accennavo
Pubblico interesse comune ai privati coinvolti nei procedimenti nelle convenzioni e negli accordi
Però non minore peso e minor rilievo per l'assetto della pubblica amministrazione assumono le recenti discipline concernenti una nuova auspicata
E in qualche parte realizzata distribuzione di competenze tra amministrazioni dello Stato i poteri locali e tra i poteri locali all'Oriente
Questo tema il tema della diversa distribuzione dei poteri fra i soggetti della comunità nazionale o se si preferisce dei soggetti dell'ordinamento intendo ricondurla quella situazione che nel titolo del mio intervento come ricordano gentilmente prima leopoldo Mazzaroli ho chiamato sintetica
Perale si presenta ancora oggi allo stato fluido sia perché non è maturato un'approfondita riflessione sul tema vuoi nella classe politica vuoi nell'opinione pubblica sia perché non si è neppure d'accordo e tutti d'accordo bene soluzioni significa che viene inteso in un modo o nell'altro tanto dai suoi fautori quanto dagli irriducibili avversari
Sia perché proprio in queste ore alla Bicamerale si discutono pur tra mille contestazioni obiezioni di possibile svolte di natura federale rispetto all'attuale assetto costi
Ebbene il termine federalismo è assunto qui nella mia relazione essenzialmente per la forma dell'amministrazione
Per la forma dell'amministrazione dal punto di vista cioè di una diversa distribuzione amministrativa dei poteri tra Stato e Regioni ed enti locali
A questo proposito la recentissima legge la quindici marzo novantasette cinquantanove la già ricordata Bassanini uno cerca di attuare come è stato subito osservato
Una sorta di rivoluzione ma costituzione ferma a Costituzione invariata
E quindi una sorta di ridistribuzione di poteri tra Stato e Regioni ed enti locali che piaccia o non piaccia sia considerata pure timida ovvero aggressiva avviene comunque incidere
Non sulla forma dello Stato ma certamente sulle forme dell'amministrazione tant'è che si è parlato in sede politica di federalismo amministrativo
In linea generale è previsto un sistema di delega amministrative finalizzate a un futuro massimo decentramento amministrativo all'interno peraltro delle competenze legislative previste all'articolo centoventisei diciassette la costruzione ma con una significativa novità
Che riduttivamente possiamo chiamare metodologica infatti secondo l'articolo uno della legge Bassanini conferimento delle funzioni attraverso la bella che alla Regione avviene previa interi individuazione delle attribuzioni che restano allo Stato e non con la individuazione delle funzioni da trasferire
In altre parole lo Stato dovrà delegare alle regioni e agli enti locali gran parte dei compiti e delle funzioni amministrative attraverso gli strumenti offerti dall'articolo centodiciotto e centoventotto della Costituzione ad eccezione delle funzioni
Che sono considerate aborigene di sua pertinenza di pertinenza appunto statale
Si tratta di una metodologia diversa rispetto a quella presente adottata con la nota con la legge tre otto due del settantacinque che delegava il governo l'adozione dei decreti legislativi come tutte ricorderete delle funzioni da trasferire alle Regioni esclusivamente nelle materie indicate dall'articolo centodiciassette
Nel caso della legge cinquantanove del novantasette cioè della legge Bassanini sistema è diverso in quanto la Belle che alla Regione e agli enti locali abbraccia funzioni e compiti inerenti a materie espressamente indicate
Dalla Costituzione dall'ordinamento come statali con l'ulteriore possibilità di attribuzione diretta
Agli enti locali ovvero di delega in loro favore delle funzioni regionali
Questi rilievi già pongono in luce l'ampiezza del trasferimento delle funzioni amministrative alle regioni e agli enti locali
Con che sono il le Province i Comuni le comunità montane anche altri conviene però sottolineare che l'individuazione dei compiti e delle funzioni da conferire alle regioni e ai predetti enti attuato per la cura degli interessi
E per la promozione dello sviluppo delle rispettive relative comunità
E comunque con riferimento agli interessi nei rispettivi territori
Cioè in entrambi i casi il perno ovvero il principio di riferimento è costituito dal cosiddetto il ben noto principio di sussidiarietà che l'articolo quattro della stessa legge articola come attribuzione della generalità dei compiti delle funzioni e delle responsabilità amministrative pubbliche alle autorità territorialmente e funzionalmente più vicine ai cittadini interessa
Mi pare che già stamani si sia parlato del principio di sussidiarietà e non voglio dilungarmi
Tuttavia ne va certamente sottolineato l'ingresso esplicito nel nostro diritto positivo va sottolineato in particolare che tale principio siccome come recepimento di un rilevantissimo criterio di diritto comunitario assunto nel nostro ordinamento appunto come criterio per la ripartizione di competenze e di competenze tra i diversi livelli così istituzionale
Nel nostro ordinamento stando dunque alla delega Bassanini poteri che non siano espressamente riservate allo Stato dovranno essere conferiti agli altri enti territoriali in una duplice occhi perché già sopra c'è in parte delinea da un lato funzioni e compiti saranno conferiti secondo un criterio per così dire funzionale in ragione cioè di una valutazione di una loro idoneità e strumentalità corrispondere all'interesse allo sviluppo della comunità considera d'altro lato secondo un criterio che si può chiamare territoriale
Nel senso che le funzioni e i compiti ai fini del conferimento non vengono valutati tanto con riferimento alla loro strumentalità rispetto agli interessi complessivi della comunità quanto sulla base della dimensione territoriale dei destinata
Pertanto secondo il principio di sussidiarietà mutuato come si è detto del diritto comunitario ma
Ancora prima all'avvocato secondo una antiche convinzioni filosofiche che da persone relativo gruppo sociale debbono provvedere a se per quanto riescono a fare mentre le comunità maggiori lo Stato possono interviene solo quando il sussista una incapacità del singolo del gruppo a tutelare i propri interessi
Le autorità locali territorialmente e funzionalmente più vicine ai cittadini dovranno assolvere alla generalità delle funzioni amministrative con l'esclusione di quelle o espressamente riservate allo Stato
Ogni compatibili con la dimensione delle realtà istituzionali periferie
Indubbiamente si è imboccata la strada di un forte potenziamento delle Autonomie locali e di una forte valorizzazione cioè delle competenze degli enti territoriali attraverso un modello che nel riparto delle funzioni amministrative comincia per così dire dal basso
Per procedere quasi in via di eccezione verso i vertici delle strutture delle strutture complessive dell'ordinamento
Però il discorso in quest'ottica va completato con un ulteriore annotazione che sempre ricavabile da disposto degli articoli uno e due della legge cinquantanove
Sotto lender Ando sicché competerà alle regioni dettare anche la disciplina legislativa delle funzioni e dei compiti a risse conferite
Allorquando tale disciplina sia in qualche modo riconducibile alle materie elencate dal comma primo dell'articolo di centodiciassette della Costituzione si apre un campo molto delicato PPI acceso da cui accenna ovviamente soltanto mentre nelle restanti materie
Sempre il comma uno di questa dell'articolo due delitti questa legge lo dice alle regioni spetterà il potere di emanare norme soltanto attuative in conformità al comma due dell'articolo centodiciassette
Di più
Il sempre il comma due di questo articolo due di questa legge Bassanini aggiunge che in ogni caso la disciplina dell'organizzazione dello svolgimento di quanto costituisce oggetto del conferimento agli enti territoriali quindi la disciplina dell'organizzazione dello svolgimento
Vale a dire le funzioni e i compiti amministrativi che non siano riservate allo Stato sarà dettata dalle regioni e dagli enti locali secondo le rispettive competenze e nell'ambito della rispettiva protestano nel
Ora si vede che pur nei confini tracciati dalla Costituzione a Costituzione ferma
La svolta è abbastanza significativa nella direzione del rafforzamento delle Autonomie delle competenze degli enti territoriali se non che a questo punto non posso
Tacere del Progetto io scrivendo questa relazione dovevo cambiarla minuto per minuto
Che Progetto D'Onofrio che presentato alla Bicamerale sulla nuova repubblica federale se possiamo chiamarle
è un progetto lo sappiamo tutti molto contestato ma bene o male sarà sottoposto i voti mi pare la prossima settima
E di questo non vada sottovalutata una certa importare perché a differenza delle leggi Bassanini
Non disegna un decentramento di poteri
Cioè non introduce un federalismo chiamato amministrativo e ti quindi incide sulla forma dell'amministrazione come dicevo prima
Ma delinea una riorganizzazione una ridistribuzione della sovranità
Che tutto sommato è l'essenza dello stato fedele
Delon Grassi
Adesso intorno a un progetto in itinere mi sembra fuor di luogo però
Va sottolineato l'approccio fondamentale ed essenzialmente federalista dell'articolo uno di questo progetto che comunque un progetto di cui
La Bicamerale dovrà occuparsi
In base al quale la Repubblica è costituita la Repubblica è costituita dai Comuni dalle Province dalla Regione e dallo Stato
E anche dovremo sottolineare che la stessa funzione legislativa secondo questo progetto è ripartita fra le Regioni e lo Stato
Dalla Costituzione dagli istituti speciali guardate come sulla base del principio della sussidiarietà
Che quindi qui riappare ma in un significato ben diverso da come ci era apparso nel Polo nella legge Bassanini perché i pc riappare come non soltanto criterio di riparto di funzioni amministrative regolamentari
Ma soprattutto come riparto di attribuzioni a livello legislativo
E quindi P capiamo tutti che siamo più verso la forma dello Stato
Che verso la forma dell'amministrazione
Ma un ulteriore svolgimento del principio di sussidiarietà Sipa mi pare si possa cogliere sempre in questo progetto
In una parte non marginale
Perché riguarda poi i mezzi di azione
E cioè nel conferimento ai Comuni in via generale della titolarità di tutti i beni demaniali
Ubicati nel territorio
Ad eccezione di quelli espressamente attribuiti alle Province e alle Regioni e lo Stato in quanto essenziali per l'esercizio delle funzioni amministrative a loro tribù
Per quello che attiene poi l'attività specificamente della pubblica amministrazione questo progetto non si tira indietro neppure perché
L'articolo uno bis se non sbaglio dice che l'indirizzo politico dei comuni delle province della Regione e lo Stato è normalmente attuato attraverso le rispettive pubbliche amministrazioni e questo sarà un dato molto importante per quello che vedremo a livello
Di ingiustizia laddove si può cogliere sia la possibilità di una netta distinzione fra gli indirizzi politici delle diverse comunità costituente la poi la la Repubblica sia la costruzione di una pubblica amministrazione finalizzata
E dunque regolata come potenzialmente idonea a esprimere indirizzi politici diversi e divergenti
Anche in questa prospettiva
Mi pare che si debba riconoscere al progetto D'Onofrio nel bene o nel male una certa forza di incisione sull'attuale realtà vedremo poi come verrà trattato in sede di
Questa impressione a fronte del Progetto
E anche confortata da una considerazione che si ricava dall'articolo tre dello stesso progetto per quanto attiene alle giurisdizioni amministrative contabili e tributa e qui bisogna fare attenzione perché in questo progetto soltanto la giurisdizione superiore viene conosciuta e riconosciuta come appartenente alla funzione essenziale dello Stato
Ciò sta a dire che le giurisdizioni amministrative contabili e tributari di primo grado rientreranno nell'ottica di questo progetto si passerà così se non sarà modificato
Nella disciplina amministrativa di ciascuna regione
E d'altronde le Regioni saranno anche titolari della funzione legislativa attinente all'organizzazione dell'attività amministrativa complessità
Allora se il volto della nostra pubblica amministrazione in questi anni novanta è stato ridisegnato a seguito d'Italia che di menti legislativi e anche in prospettiva secondo da diciamo del grado di accoglimento di questi progetti a cui ho accennato
E se dunque si rischia di avere uno Stato con si rischia Odeon bene non lo dico in senso negativo in un con una diversa fisionomia
Sia in forza delle istanze federalisti che che sono già state recepite realizzate nei progetti Bassanini sia in forza dei progetti più aggressivi tipo quello dei Donofrio
Non può essere evidentemente dimenticata l'influenza sul nostro ordinamento statuale propriamente amministrativo dell'ordinamento dell'unione dell'Unione europea e della Comunità europea
Che comunque lo si voglia configurare e pur sempre caratterizzato da una posizione di supremazia rispetto agli ordinamenti degli Stati membri qui sarei tentato di parlare un po'più a bassa voce dopo quello che ho sentito dire e molto bene dal professor Corso ma alcune considerazioni
Debbo pur farle nella coerenza di questo discorso che ci porterà poi una certa
Ancorché naturalmente nell'osservanza delle regole sul trasferimento Paul su
Se si preferisce sull'esercizio di sovranità che delimitano la competenza comunitaria secondo le norme dei Trattati di Roma di master dell'atto unico bisogna pur sempre riconoscere
Una supremazia dell'ordinamento e mi pare che sia confermato anche se è stato confermato dalle parole del professor corso dell'ordinamento comunitario rispetto ai singoli la peste in questi limiti la nostra Corte costituzionale
Ha riconosciuto un principio di supremazia delle norme comunitarie su quelle legislative costituzionale fatti salvi per queste ultime i principi generali e i diritti fondamentali
Se fosse in presenza di una gerarchia di norme con possibilità di inserimento immediato dal livello superiore a livello per così dire interiore con questa peculiarità
Che all'apice delle norme o degli ordinamenti di ogni Stato membro è collegato ricollocato un ordinamento al quale gli stati partecipi partecipano senza che peraltro sia necessario il loro consenso
Applicandosi quanto meno di fatto la regola essenziale che connota il diritto federale rispetto a quello confederale
Qui è stato notato da preghiere in un recente articolo sul nuova rivista dell'Unione europea che abbiamo un corpo di norme uguali per tutti gli Stati in posizione di vertice per tutti e che non viene prodotto dai singoli ordinamenti
I quali subiscono questa sorta di decapitazione con una conseguente sostituzione di un altro soggetto che produce norme al posto loro mentre i si debbono non solo non opporsi alle norme né tanto meno Montale
Ma fidarsi per attuarle utilizzando ogni mezzo per questo compito nel quale viene riconosciute individuata la loro lealtà comunitari
Accettando di essere temuti e condannati come responsabili per violazione di queste
Vi è quindi una produzione di un diritto vincolante che gli stati considerano tale nei loro propri confronti così come nei confronti dei loro cittadini
Vi sono un legislatore Esterno allo stato un giudice esterno allo Stato un'amministrazione esterno allo stato variamente combinati con le omologhe attività interno dello Stato con un'organizzazione
Se dovessimo ritenere che essa non sia compatibile con la sovranità statale dovremmo aggiungere che viene su una sola conseguenza e la sovranità che cede
Abbiamo dunque un diritto apicale Esterno rispetto agli Stati superiore vincolante per i singoli diritti che secondo talune ricostruzioni come quelle della Corte costituzionale italiana e a maggior ragione del tribunale costituzionale tedesco nella sentenza
Dell'ottobre novantatré ed è nota restano separati con un vincolo che non è
Ne è quello di una confederazione né quello del diritto internazionale pattizia tanto meno quello dei principi generalmente riconosciuti è un diritto che rispetto allo stato ettaro prodotto da un centro di produzione anzi da un ordinamento dove di Renzi
Queste annotazioni di preghiere i temi sempre interessanti per por ma del resto non abbiamo sentito anche qui poco fa in luce il rapporto fra l'ordinamento europeo l'ordinamento comunitario il nostro e quello dei singoli Stati
Può essere questa annotazione forse anche così integrata con tutta modestia da una considerazione che
Quando si intende di parlare di diritto europeo
Potremmo riconoscere i due poli cioè un dato culturale esistente comuni agli Stati che formano l'Unione europea è un corpo di norme posto dati normativi prodotti dall'ordinamento
Che è quello che poi mi è sembrato di sentire di capire dall'intervento del professor Conso
Quando appunto a ha ricordato non a caso che anche queste norme dell'ordinamento europeo non nascono non nascono così per caso ma sono frutto di un un dato comune di una coscienza comune di una cultura
Però di fatto dovendosi procedere con una sintesi nell'analisi del rapporto fra diritto statuale italiano il diritto comunitario
Noi possiamo ricordare alcuni principi che ormai riteniamo tutti acquisiti
L'applicazione diretta delle direttive e abbiano certi requisiti nel nostro ordinamento la prevalenza delle direttive sulle norme nazionali e emanate per eguale per adeguare avesse l'ordinamento il carattere vincolante delle pronunce della corte di giustizia che interpretò nel diritto comunitario l'obbligo a carico di tutti i soggetti competenti nel nostro ordinamento quindi della pubblica amministrazione
A dare esecuzione alle leggi tanto se dotati di potere dichiarazione del diritto come gli organi giurisdizionali
Quanto se privi di tali poteri come gli organi amministrativi e quindi con l'obbligo di disapplicare le leggi incompatibili con il diritto comunitario sentenza tre otto nove dell'ottantanove della contribuzione
L'obbligo sanzionato dall'intervento appunto dalla Corte costituzionale di rispettare norme di diritto comunitario nel procedimento di formazione anche delle leggi regionali
Allora questi principi che sono stati acquisiti che del resto sono stati molto bene ricordati prima acquisiti nel corso di una non breve elaborazione di dottrina e giurisprudenza troppo no oggi corrispondenza e anche qui c'è una novità
Nella prima bozza di articolato sui temi attinenti l'Unione europea ha presentato il ventitré aprile mille novecentonovantasette alla Bicamerale
Anche qui una vertenza si tratta di un testo di lavoro ma che potrebbe essere approvato in queste linee essenziali
L'articolato si suddivide non per numeri ma per lettere nella lettera può essere interessante notare tra i principi generali enunciati quello secondo cui la Repubblica italiana indirizza la propria azione dell'unione europea verso il rafforzamento
Dei principi dell'articolazione territoriale dei poteri secondo il criterio di sussidiarietà
E quindi
E l'ultima è la terza volta che questo criterio questo principio riappare riappare a livello di proposta in Bicamerale e a proposta per l'adeguamento del nostri comportamenti nei riguardi dei principi elaborati dall'Unione
Ancora una volta quindi questo criterio compare e compare vuoi a livello legislativo vuoi a livello di amministrazione
A proposito per cui c'è una strana
Coincidenza
Fra le istanze di federalismo recepite in quel progetto che abbiamo visto di buon occhio e in questo progetto
Che ha l'ottica europea mentre questo aveva di Donofrio un'ottica più italiana ma ci sono dei punti di coincidenza nel rilievo anche legislativo dei criteri di succedere
A proposito di questo pezzo il testo si vuole sottolineare per la corrispondenza i principi sopra elencati che la lettera di che sarei corrisponderebbe L'articolo due di chiare
E qui esplicito
Riconoscimento che le fonti di diritto comunitario producono norme che sono direttamente applicate al dirigente cioè tutte le tematiche che abbiamo sin qui sentito son sarebbe sorpreso da un anno esplicito
Per i più alla lettera c cioè l'articolo tre viene individuata nella Corte costituzionale il garante del rispetto delle norme comunitarie in un rapporto di cooperazione con gli ordini giurisdizionali comunitaria riterrete si prescrive
Che anche le regioni per quanto di competenza danno attuazione degli obblighi comunitari e infine
E voglio richiamare proprio la vostra attenzione
Su questa lettera m perché il discorso lo riprendiamo subito e che è di notevole importanza soprattutto se questo progetto passerà in Bicamerale
Bene la lettera l dichiara che la pubblica amministrazione è organizzata e svolge la propria attività
Al fine di perseguire la più efficace realizzazione degli obiettivi posti nell'Unione europea nell'interesse dei cittadini
Non sfuggirà
Che fra gli obiettivi della pubblica amministrazione
Fra gli obiettivi essenziali della pubblica amministrazione al di là ed oltre il perseguimento dell'interesse nazionale
Vi sarà se questo progetto passerà quello del perseguimento delle finalità Della comuni
Allora e talmente penetrante nell'ottica di questa disposizione di coinvolgimento della pubblica amministrazione
Che non solo dovrà perseguire questi due ma sarà organizzata in un modo tale da poter perseguire questi
Questi queste finalità questi obiettivi
E quindi si tratta diciamo con queste disposizioni se passeranno diciamo di un ingresso ufficiale e formale di principi e si erano formati già a livello
Di giurisprudenza
La situazione come voi capite in movimento
In un movimento frenetico
Incalzante
E che lascerà il posto naturalmente a delle riflessioni molto più meditate di queste prime impressioni
Però gli impatti sul sistema di giustizia amministrativa sono già immediati
O comunque possono in parte prevedersi pur nelle difficoltà di ricostruzione delle linee dell'attuale giudizio amministrativo in doppio grado
A porre poi vorrei parlare in un certo modo di un terzo grado eventuale
In assenza
Di un unico testo organico ingiustizia ministro
Ecco un primo aspetto di questo impatto
Si riconnette alla trama del nostro diritto costituzionale del nostro sistema costituzionale
Ricordo che il Presidente del Consiglio nell'articolo novantacinque della Costituzione mantiene l'unità dell'indirizzo politico-amministrativo della funzione di governo la funzione legislativa e dunque la funzione amministrativa anche regionale soprattutto regionale condizionata dall'interesse nazionale
Gli enti locali minori possono essere soggetti delegati all'esercizio di funzioni amministrativo di competenza regionale questa è la nostra trama costituzionale
Questo quadro politico e amministrativo
Unità dell'indirizzo politico amministrativo della funzione di governo e funzione legislativa e funzione amministrativa regionale condizionati dall'interesse nazionale
è il mantenuto Nahles nella sostanza delle leggi Bassanini che si sono esaminate
Però non possiamo nasconderci ed è questa una prima annotazione che un'applicazione estesa del principio di sussidiarietà
Ancorché nell'ottica della Costituzione ferma renderà meno agevole meno percepibile
Quell'unità di indirizzo politico e amministrativo e quindi meno invisibile quell'interesse nazionale che attualmente contrizione alle funzioni amministrative anche in Regione
Cosa voglio dire con questo
Che nell'azione negli obiettivi nelle finalità della pubblica amministrazione possono trovare spazio istanze principi e criteri di difficile composizione assorbimento nella più generale visione di un interesse nazionale
Se poi ci si avvia sulla strada indicata dal progetto D'Onofrio nel cui ambito per formulare un esempio il principio di sussidiarietà governa sia la funzione legislativa che la funzione amministrativa
Salvo L'Espresso eccezione di riserva statale
Ben si comprende che l'indirizzo politico sarà per definizione diversità dei Piazzi ficcato fra i vari enti che costituiscono la Repubblica è altrettanto per definizione le rispettive pubbliche amministrazioni di quegli enti
Lungi dall'essere governati da un unico indirizzo di natura generale
Salvo ovviamente per le materie restano lo stato attuale hanno gli indirizzi politici diversificati dei loro enti esponenziali
Di più se ricordiamo poi la lettera l del progetto relativo all'Unione Europea
Secondo cui la pubblica amministrazione addirittura organizzata per svolgere la propria attività al fine di perseguire la più efficace l'esazione degli obiettivi posti dall'Unione Europea nessuno credo potrà debuttare
Che le pubbliche amministrazioni con cui il giudice amministrativo avrà a che fare né il processo sono tante
Diverse ispirate da motivi e obiettivi molto differenziate
Con moduli di organizzazione anche totalmente estranei l'uno all'altro e finalizzato al perseguimento di di di interessi molto differenziato
Sicuramente un'amministrazione quella che entrerà nel processo e prima ancora nella vita dell'ordinamento ma nel processo
La cui azione non sarà più connotata da un unico centrali interesse nazionale bensì di volta in volta permeata dalla cura del perseguimento di obiettivi comunitari
Di obiettivi nazionali di obiettivi regionali di obiettivi locali
Qui per la verità si pone un tema molto grande molto importante che è un tema di fondo
E mi piace dire non solo perché qui presente che questo tema è stato affrontato nel recentissimo volume della giustizia amministrativa Abbamonte la schedina uscito in questi giorni
Ed è il tema sulla situazione del giudice amministrativo verso il potere amministrativo
E che si condensa nella domanda
Se la funzione giurisdizionale amministrativa debba svolgersi in modo che risulti indifferenti indifferente sottolineo la situazione delle varie istituzione che si sono titolari di potestà amministrativa oppure se si tratti
Se i tratti differenziali che caratterizzano le varie istituzioni debbano essere considerati dal giudice amministrativo in sede di determinazione dei limiti in cui la tutela giudiziaria può e deve essere d'accordo
La risposta che ci può dare a questo tema anzi la risposta che si poteva sicuramente dare questo tema di fondo era ed è ispirato ad un principio di effettività
E dico Alianza nella tutela nei confronti dei vari tipi di istituzioni amministrative
Perché solo tenendo conto del pluralismo istituzionale funzionali in cui può manifestarsi la pubblica amministrazione si era essendo grado di riconoscere un vero grado di incisività
Nella realtà sottoposte all'esame del giudice amministrativo
Ora nella situazione in cui stiamo vivendo tra le pressioni incrociate delle istanze delle spinte federalisti che a livello nazionale da un lato e i principi comunitari d'altro lato
Non possiamo neppure immaginare per un solo momento
Una sorta di Intra differenza del giudice amministrativo rispetto al pluralismo delle pubbliche
Perché non si tratta di un pluralismo determinato come siamo stati fosse abituati fino adesso
Da solo da diverse realtà organizzative bensì con Motta connotato oggi dalla profonda differenza degli interessi di fondo europei nazionali e locali di volta in volta perseguito
Il che vuol dire che il giudice dovrà tener conto della natura dell'ente che ha agito della natura e delle dimensioni degli interessi delle motivazioni generali e specifiche
Generali riferite al pubblico interesse in considerazione della concreta incidenza del provvedimento rispetto alle finalità perseguita da giugno
Ora il giudice amministrativo ha nel nostro ordinamento un rilievo costituzionale
E la sua posizione per cosiddetta per così dire rafforzata dal parallelo divieto costituzionale
Circa le giurisdizioni speciali
In questo ordine di considerazioni
Il progetto D'Onofrio ad esempio desta delle preoccupazioni per quanto sembra organizzare livelli di giurisdizione amministrativa in sede regionale
Riservando allo Stato esclusivamente il livello della giurisprudenza della giurisdizione superiore
Voglio cioè
Sottolineare che il pluralismo ormai non soltanto istituzionale funzionale bensì un pluralismo che è definito dalla pluralità degli interessi da perseguire differenziati nell'ottica comunitaria nell'ottica nazionale nell'ottica locale
A mio modo di vedere non so se sono d'accordo con Bertolissi di cui ho letto solo velocemente la relazione non deve suggerire un pluralismo di giurisdizioni amministrative
Quanto piuttosto un unico giudice di più processi
Già oggi del resto il processo amministrativo è un processo di legittimità è un processo di giurisdizione esclusiva è un processo di
Già oggi il processo si confronta come si è detto con le molteplici realtà delle pubbliche amministrazioni ma sicuramente i principi di unità edili indivisibilità della Repubblica che oggi nell'attuale Costituzione
Sono affermati a livello costituzionale concorrevano alle soluzioni
Alle decisioni dei giudici quando alle amministrazioni locali e non venivano chiamati a rispondere sulla tutela di quei diritti e quegli interessi fondamentali che in quanto tali
Dovevano considerarsi comuni obbligatori per tutte le restituzioni repubblicane qualunque fosse l'oggetto
E la procedura del giudizio
Questo principio quindi di unità e indivisibilità ma se si rompe il fronte della definizione di un unico interesse nazionale e si manifesterebbe soltanto nelle materie riservate espressamente dallo Stato
Se si immagina addirittura un'amministrazione che disegnata per il raggiungimento di interessi per esempio quelli comunitari che possono essere diversi anche conflittuali con quelle dello Stato in senso stretto si rompe anche il fronte del processo amministrativo
Perché pur restando naturalmente unica la funzione giurisdizionale diventano però diversi gli approcci qui forse opportuno
Che nella concezione del processo ricordare che nella concezione del processo amministrativo si è passati dalla considerazione di un processo come giudizio sull'atto amministrativo alla concezione del processo come giudizio sul rapporto che viene definito dalla
In un ulteriore approfondimento
E anche questo proposito va ricordato l'ultimo contributo del trattato di giustizia amministrativa il giudizio amministrativo inquadrato come giudizio sulla funzione amministrativi intesa quest'ultima come ogni manifestazione dell'attività della pubblica amministrazione in tutti i suoi aspetti
Cioè nell'esercizio del potere in tutte le fasi del procedimento che portano all'atto conclusivo
Qui naturalmente quando accennò a funzione non mi riferisco all'importante le ben note intuizione di Benvenuti a proposito dell'eccesso di potere visto come vizio della funzione cioè come vizio relativo al farsi e al tradusse del potere
E dunque non mi riferisco a una situazione solo sintomatica dell'eccesso di potere
Qui si vuol dire piuttosto che dovendo il giudice rispondere all'istanza di una parte che mette in discussione l'ho forato della pubblica amministrazione il giudice diviene il controllore di ogni aspetto della funzione
Interesse perseguito comportamento omissioni metodi procedure e procedimenti principi generali definiti in piani programmi eccetera
Cosicché gli atteggiamenti della funzione la varietà delle funzioni soprattutto la pluralità e la diversità degli interessi perseguiti influiscono sul giudizio di eccellenza
In un legame indissolubile per cui nel rapporto che lega il giudice all'evoluzione dell'amministrazione e all'esigenza dell'amministrazione di conformarsi e giudica
Ora se l'evoluzione delle funzioni amministrative Pisano nel giudizio amministrativo perché se ne sono l'oggetto
Non si può non riconoscere che amministrazioni deputate alla cura di interessi tu comunitari deputate alla cura di interessi locali deputate alle cura di interessi nazionali non può non costringere il giudice a valutazioni differenziate rispetto a canoni generali diversi e non soltanto come è ovvio a fattispecie differenziale
Se queste osservazioni riguardano il tema per me di fondo e non della giustizia amministrativa in relazione a canoni costituzionali differenziati ed aggiungere che anche le modifiche nelle organizzazioni mi avvio alla conclusione
Nell'organizzazione della funzione amministrativa indipendentemente dalla pressione delle interferenze delle istanze federaliste che dei principi comunitari di per sé determinano degli impatti significativi nel giudizio
Qui mi richiamo
Ad alcune considerazioni a lì dell'inizio del mio intervento che possono essere ora apparire più chiare
Pensiamo a quella novità che è stato introdotto dal decreto legislativo numero ventinove del novantatré
Nella distinzione tra attività di governo e attività di gestione amministrativa il giudice amministrativo è stato
Sino ad ora abituato a valutare provvedimenti conclusivi adottati per lo più da organi collegiali elettivi politici cupo di incidenza
Oggi si trova a dover valutare che sempre di più valuterà una complessità funzione che si esprime in un procedimento prima
Con la valorizzazione dunque gli atti intermedi di comportamenti omissione eccetera ma soprattutto dovrà valutare un atto conclusivo
Che è espresso da un'unica persona
Da un'unica per soggetto fisicamente individuabile il dirigente delibere
Di cui dovrà essere riconosciuto lui tra la volontà tra l'altro senza l'aiuto dei verbali delle sedute le delle dichiarazioni di quegli aspetti che qui connotati che normalmente circondavano l'adozione dei provvedimenti dei deliberati amministrativo
Saranno necessarie nuove tecniche di acquisizione dei fatti
Nuovi meccanismi per la ricerca della volontà per la valuta i vizi della stessa volontà sarà necessario soprattutto confrontare nel giudizio
E qui bisogna fare molta attenzione il rapporto fra gli atti di indirizzo politico e amministrativo emanati dagli organi di governo e gli atti più tecnici e discrezionali provenienti dalla dirigenza non potendo escludersi una conflittualità fra lumi agli altri quindi una duplicità di voci nella spesa pubblica amministrazione
A questo proposito sarà lo dico per inciso perché la legge di questi giorni
Sarà tutto da studiare da osservare sul campo il rapporto fra il sindaco e il direttore generale si temeva cioè titolari entrambi di funzioni che si sovrappongono e che potrebbe
Offrire a livello di giudizio amministrativo occasione
Di confronti non sempre farci
Ma anche il filone
Ed è l'ultimo aspetto che affronto
Della cosiddetta amministrazione contrattata aperte aprirà soprattutto alla luce di quel comma duecentotré che prima ha sintetizzato dell'articolo due
Di della legge ventitré dicembre Santa sei nuove problematiche nel processo amministrative sempre nell'ottica dell'esercizio di un controllo complessivo della funzione pubblica
In effetti
Se negli accordi di programma quadro per restare ad un esempio si definiscono non soltanto le procedure ma addirittura il pubblico interesse
Da realizzare attraverso l'individuazione di obiettivi attività e interventi proveniente da una pluralità di soggetti pubblici ma anche da una pluralità di soggetti diversi anche privati
Ben si comprende che il ruolo del giudice amministrativo non tanto soltanto come giudice rapporto bensì come giudice della complessiva funzione espressa sarà chiamato a una delicate difficilissima ricostruzione dell'intera fattispecie
Sarà chiamato a valutare il peso e la rilievo della volontà del privato che si coniuga con la volontà dell'amministrazione anch'essi delle amministrazioni
Perché è previsto la blu l'intervento di pluralità di amministrazione con una vertenza tra le molte che si potrebbero fare
Che nel giudizio nella ricostruzione della fattispecie i fronti non saranno necessariamente tradizionalmente divisi tra privati da un lato e amministrazione d'altro lato
Potendo essere incrociati e complicandosi evidentemente le operazioni per una chiara ricostruzione della fattispecie
Certamente
Il procedere dell'amministrazione contrattata con la forte incisività espresse dall'ultima legge
Destra numero sei sei due imporrà una disciplina positiva
E non soltanto mutuata dalla sentenza numero settantasette della corte del novantacinque della corte costituzionale circa l'opposizione del pezzo fra i mezzi l'impugnazione
In effetti il terzo progredendo l'amministrazione contrattata sarà un soggetto sempre più presente
Sempre meno terzo sarei tentato di dire e non soltanto nell'anticamera del processo l'ingresso di un terzo nel processo amministrativo a vele spiegate come soldi soggetto leso da un accordo che lo abbia escluso da una procedura che vi sia stata vietata
è un soggetto probabilmente portatore di diritti la cui valutazione allo stato della legislazione non è agevolmente riconducibile negli schemi tradizionali del giudizio amministrativo
Le difficoltà nei casi dell'amministrazione contrattata si appalesa nasce appaleseranno sempre più considerando il rilievo che essa finirà per assumere nella fase dell'ottemperanza
Ed è l'osservazione conclusiva
Perché l'ottemperanza concepita come prosecuzione del giudizio amministrativo
E per questo prima parlavo di una sorta di terzo grado del giudizio amministrativo dovrà necessariamente coinvolgere non soltanto i comportamenti della pubblica amministrazione ma anche il comportamento delle parti private
Che hanno concorso a formare a determinare qui procedimenti quegli atti quei programmi quegli accordi che sono stati oggetto immediato del giudice
Evidentemente il giudizio di ottemperanza sarà aiutato se nel giudizio tout court cioè di primo e secondo grado accanto agli affetti demolì tavoli potranno essere indicate le linee di comportamento di futuro comportamento dell'amministrazione
Vorrei dire se mi consentite vorrei ospitare che sempre più nelle sentenze vengano le sentenze vengano pronunciate con lo spirito di una loro eseguibilità cioè come antecedente logico del giudizio di Ante pesante che vi deve essere visto quindi non come un fatto
Eventualmente accidentale ma come naturalmente consequenziale la sentenza
In una visione unitaria del processo che mi pare si imponga oggi più che mai
Per l'accentuata e distinzione degli interessi tra nazionali comunitari locali e per il pluralismo delle parti
Voi partecipanti agli atti tali oggetti del giudizio vuoi come componenti del giudizio spesso la visione di un processo unitario mi pare dunque si impone grazie
Grazie anche l'avvocato Bianchini per questa sua ampia documentata precisa relazione adesso è previsto una pausa che però vorrei invitare a restringere sarebbe era prevista mezz'ora facciamo un quarto d'ora così recuperiamo in parte il tempo perché vi sono esigenze anche di rapidità quindi ci rivediamo tra un quarto d'ora
Sei signori vogliono prendere il posto
Abbiamo una
Ancora davanti a noi qualche po'di tempo sentito
Sarebbe meglio dare iniziò a quest'ultima fase del convegno per arrivare poi
A concluderlo in tempo in tempo debito quindi prego
Ecco allora possiamo
A questo punto dare la parola all'ultimo dei relatori indicati
Nella nel programma che l'avvocato dello Stato Ignazio Caramazza che ci parla su un argomento il cui titolo è molto suggestivo perché come tutti d'altronde quelli che sono posti con un interrogativo
Da un'amministrazione senza giudice cosa del passato no verso una giustizia senza amministrazione e qui veramente è è così sì la curiosità e molto forte come è posta da questo da questo interrogativo quindi siamo ansiosi di sentire se questo è il cammino che ci è aperto davanti e quindi senza indugiare do senz'altro la parola all'avvocato Carrazza
Grazie presidente
Credo che l'estremo interesse di tutte le relazioni che abbiamo ascoltato siamo la prova migliore
Di quanto fosse stimolante l'argomento di questo convegno e bilanciato commenta tra le suggestioni millenari stipite di una data fatidica prossima ventura
Un tema quello della giustizia nell'amministrazione antico ma sempre ricorrente nella nostra storia
Una storia dalla quale ho pensato di prendere le mosse come ricordava il presidente
Memore dell'insegnamento di Mario Nigro il quale diceva che soltanto la storia
Ci consente di comprendere gli istituti della nostra giustizia amministrativa e forse di avanzare qualche cauta profezia
Anticipando due considerazioni che mi riprometto di fare direi che
Ci sono almeno due connotazioni caratteristiche forse addirittura paradossali della nostra giustizia
Una riguarda
La presenza di un mito ricorrente nella sua storia quella del giudice unico
All'origine del suo nascere che periodicamente si riaffaccia sulla scena ancora di recente in sede di Bicamerale se ne è riparlato fortunatamente mi pare che non se ne parli più
La seconda caratteristica è quella che le trasformazioni della giustizia amministrativa
Hanno preso sempre una direzione diversa
Da quella di volta in volta voluta dal legislatore
E questo in grazia di una matrice giurisprudenziale interprete di valori socio politici culturali giuridici
Che ha sempre prevalso sul dato normativo dirà ridando sì dal dato normativo in misura tanto maggiore quanto maggiore era la carica di rottura di quel dato rispetto alla tradizione precedente
E direi che il riprova migliore di questo assunto è proprio la nascita del nostro giudice amministrativo
Una nascita che trovare su un Mussi in un corpus normativo travagliato sofferto svoltosi nell'arco di venticinque anni dal mille ottocentosessantacinque al mille ottocentottantanove novanta
Con l'intermezzo del mille ottocentosettantasette
E tutto ispirato alla negazione di un qualunque giudice amministrativo incardinato nell'amministrazione perché si partiva dal presupposto del giudice unico
La la storia è nota ma credo che meriti sia pur breve cenno di ricordo
Il legislatore del mille ottocentosessantacinque sotto la spinta delle rivoluzioni liberali di mezzo secolo
Aboliti bonaria del contenzioso devolvendo
Ogni questione in cui si facesse
Questione di diritto civile o politico al giudice ordinario
E così operando una scelta ben precisa di civiltà giuridica
Quella della civiltà anglosassone mediata attraverso l'esperienza bellica
Ripudia Ando
L'esperienza francese di una giustizia amministrativa incardinata nell'amministrazione
Si tratta quindi di una vera e propria riforma liberale che fu poi tradita dalla timida interpretazione che ne fece il giudice ordinario
Questa ricostruzione è stata criticata da una recente storiografia
Che vuol vedere invece del legislatore del mille ottocentosessantacinque l'autore di un'operazione peggio che gattopardesca
In quanto il legislatore mila duecentosessantacinque scontando le timidezze del giudice ordinario avrebbe privilegiato una scelta di libertà non per il cittadino ma per l'amministrazione
Credo che questo non sia esatto
Basta la considerazione del fatto che gli articoli due quattro e cinque della legge abolì Trichet sono la traduzione letterale degli articoli novantadue novantatré centosette della Costituzione belga
Costituzione che all'epoca aveva ben trenta e passa anni di rodaggio giurisprudenziale sulle spalle e la giurisprudenza belga si era sviluppata IMI in maniera molto liberale nell'interpretazione di queste norme
Il legislatore del mille ottocentosessantacinque come risulta chiaramente dai lavori preparatori
Aveva scontato l'applicazione di della stessa giurisprudenza nella stessa direzione liberale che aveva preso in Belgio e che aveva dato a quel paese una garanzia di giustizia nell'amministrazione
Tanto buona che durò fino al mille novecentoquarantasei dunque da presumere che se i giudici italiani avessero interpretato quelle norme così come i loro confratelli del Belgio
Non si sarebbe verificato quello stato di appunto in sofferenza che si verificò e che portò alla riforma fiscale
In realtà i magistrati italiani operare un self restraint esasperato lungo tre direttrici
Negarono che le leggi amministrative potessero dar vita diritti civili o politici
Negarono la possibilità di disapplicare l'atto amministrativo quando la lesione fosse conseguenza immediata e diretta dell'atto e cosa più grave negarono qualunque possibilità di intervento del giudice ordinario sull'attività iure pubblico
Limitandola all'attività iure privato comma
E quindi il il punto di bilanciamento fra principio di libertà il principio di autorità fu trovato nel principio che laddove esisteva esercizio di autorità l'anno vi era libertà
Beh mestiere non era partorire Maria per ottenere questo tipo di giustizia non occorreva nella riforma liberale del mille ottocentosessantacinque nemmeno la rivoluzione francese
Qualunque mugnaio di sans su si poteva ottenere davanti ai giudici di Berlino lo stesso tipo di tutela
In un in uno stato che per essere illuminato era nondimeno uno Stato assoluto
Di qui lo stato di appunto insoddisfazione
E la necessità di porre il rimedio rimedio che fu la controriforma Crispi
Controriforma intendiamoci negli affetti ma non nella volontà del legislatore perché la legge del mille ottocentottantanove istituendo la quarta sezione del Consiglio di Stato
Non penso affatto di istituire un giudice amministrativo ma solo di creare un corpo amministrativo delibera ante
Che potesse tutelare di semplici interessi
Poi la
La realtà delle cose prese il sopravvento sulle etichette formali e nel mille ottocentonovantatré appena quattro anni dopo le Sezioni Unite romane della Cassazione sancire una natura giurisdizionale del nuovo organo
E quindi abbiamo già due conferme di quell'assioma
Da una legge che qui parava l'amministrazione all'amministrato dinanzi a un unico giudice
Nacque un'amministrazione che in realtà era priva di giudice si sottraeva qualunque sindacato
Da una legge che istituiva
Un sistema di giustizia Interno nacque un organo giurisdizionale amministrativo
Quel percorso che il Consiglio di Stato francese era impiegato tre quarti di secolo a fare dalla sua nascita mille ottocentosettantadue
La quarta sezione del Consiglio italiano fece bruciando le tappe in appena tre anni
E cominciò così la singolari stima storia del processo amministrativo italiano
Evoluto davanti a un giudice
Che era nato nell'amministrazione e poi cresciuto nella giurisdizione
Che era
Parte di quella stessa classe dirigente che era chiamata a giudicare che dell'amministrazione era non soltanto il giudice ma il padre spirituale
Quindi un processo datato è connotato da peculiari caratteristiche sociologici politologi e culturali
E che però dette vita quella meravigliosa costruzione giuridica che il diritto amministrativo italiano in cui non si sa più se ammirare la fantasia nell'escogitare nuove soluzioni il rigore giuridico nella commentarle
O la sostanziale garanzia di giustizia che riusciva a fornire in presenza di un armamentario che era rozzo e limitatissimo
La Costituzione del quarantasette
Apparentemente non introdusse delle sostanziali innovazioni perché si limitò a costituzionalizzare con precisione vorrei dire notarile
Tutte quelle che erano le caratteristiche anche contraddittorie del sistema creato dalla giurisprudenza pretorio del Consiglio di Stato
Unica innovazione all'apparenza modesta
La istituzione del doppio grado
E la legge istitutiva dei TAR nel settantuno
Fu anche se estremamente rispettosa di quelle che erano le tradizioni
Ma Turate nell'arco di tre quarti degli di secolo
E però l'avvento dei TAR sulla scena della giustizia amministrativa lo ricordava il presidente Trotta stamattina hanno cambiato radicalmente la situazione
L'avvento di una nuova classe di giudici svincolata da un rapporto particolare con l'amministrazione
Il che portava come ricordava il presidente Piga una nota di diffidenza quando non di sospetto ogni qual volta
La questione trattata in volgesse profili politici
La diffusione sul territorio dei giudici il maturare del tenore di vita e il crescere dell'istruzione che resero di massa una domanda che prima era solo elitaria
L'avvento di nuovi soggetti sulla scena del processo amministrativo sia sul versante pubblico che privato
Sul versante privato gli enti esponenziali di interessi diffusi sul versante pubblico gli enti locali nella nuova dimensione portata dalla riforma regionale dal decentramento che avevano sostituito al potere dal potere decisionale amministrativo di organi burocratici periferici quelli di organi politici elettivi
Quindi con un minor grado di tecnicismo e purtroppo molto spesso anche con un minor grado di correttezza
Poi il fenomeno del cosiddetto inquinamento normativo
Il legislatore italiano molte volte sembra voler prendere al contrario l'insegnamento di Campanella che le ottime leggi sono le poche brevi e chiare le nostre sono tante lunghe molto spesso di difficile comprensione
Questa ha creato un'incertezza interpretativa che determinate ricorso sempre più frequente alla giustizia
Il fenomeno è tanto grave che ha costretto la nostra Corte costituzionale a capovolgere quello che era un principio acquisito da migliaia di anni il principio che ve l'ignoranza iuris non excusatio
E quindi il giudice amministrativo italiano sento trovato di fronte a una richiesta montante dalla Società che era quella di effettività di tutela
Quell'esigenza di giustizia sostanziale che dovrebbe pure essere possibilità se è vero che l'interesse legittimo è una situazione sostanziale tutelata
E a queste è riuscito sempre con quello di strumentario così rozzo e e poco affinato che abbiamo detto attraverso tutta una serie di espedienti che
Cito soltanto davanti a un uditorio così così specializzato
L'uso dello strumento cautelare non soltanto per la tutela di interessi o positivi ma anche per la tutela di interessi pretesi
Le decisioni ad effetto conformativo utilizzate anche nei confronti del Silenzio
L'affinamento del giudizio di ottemperanza
L'affinamento del vizio di eccesso di potere come dice della funzione con conseguente spostamento del centro di gravità del processo dall'atto all'attività
Altro
Altro elemento nuovo il graduale continuo e progressivo spostamento del criterio discrimine tra le competenze del giudice ordinario il giudice amministrativo non più
Il discrimine fra due situazioni giuridiche soggettive differenti ma la differenziazione per blocchi di materia questo probabilmente anche per effetto del fatto che in quel periodo di tempo andava aumentando il numero di materie devolute al giudice amministrativo in sede di giurisdizione esclusiva la legge istitutiva dei TAR diede il via con le concessioni così concedendo per la prima volta al domina della giurisdizione esclusiva una materia per clausola generale e non in virtù del principio di numerazione
A quella ne seguirono tante altre ricordo soltanto la ad esempio la la la legge sulle autorità garanti
La giurisprudenza qualificò come giurisdizione esclusiva una giurisdizione attribuite al giudice amministrativo lasciata priva di etichetta dal legislatore come ad esempio nel caso delle concessioni edilizie
La Corte costituzionale
Processo al civili zo poteri del giudice amministrativo in sede di giurisdizione esclusiva in materia probatoria
E in materia cautelare
E quindi si verificò un'inversione dei rapporti tra modelli di giudizio una volta era il giudizio generale di legittimità che modella Ava quello di giurisdizione esclusiva
Successivamente fu quello di giurisdizione esclusiva nelle sue nuove dimensioni processo al civilistica informare di sé il giudizio generale
Questo comportò il venir meno della lo sfumare assi della distinzione diritto interesse anche in sede di giurisdizione generale di legittimità
E questo già era presente in nelle due famose sentenze della Cassazione sul diritto alla salute che davano un segnale in questo senso come è stato autorevolmente ricordato
Quindi direi che negli anni settanta e ottanta alle soglie degli anni novanta
Il sistema che andava delineandosi in progressione era una distinzione
Di competenza fra i due ordini giudiziari
Per per blocco di materia e non più per la situazione tutelata una tendenza all'equiparazione della tutela dell'interesse legittimo
Sempre più vicina a quella del diritto soggettivo
Una lista una differenza fra i due giudici ordinari amministrativo sempre minore in relazione a quel fenomeno che abbiamo detto della nuova classe di giudice amministrati ci andava quindi delineando un sistema ANCIP lite tra il modello francese il modello tedesco
E questo sempre per confermare il nostro assunto di base sulla base di una normativa costituzionale successiva e invece confermava il precedente modello di tipo francese
Su questo punto
Due parole ancora in qualche modo anticipando le conclusioni alle quali mi promette degli arrivati
Qual è la distinzione fondamentale tra modello francese il modello tedesco poi forse professor vecchia migrare bacchettate sulle Max se commette degli errori ma ovviamente vado per grandi linee dati ITC dati i tempi
E il mondo il modello tedesco giudice ordinario giudice amministrativo costituiscono due ordini perfettamente omologhi hanno una loro struttura piramidale
Hanno lo stesso tipo di reclutamento gli Slow stesso tipo di Poteri sono divisi soltanto per materia giudicabile
Nel sistema francese invece il giudice amministrativo ha un rapporto privilegiato con l'amministrazione per tutta una serie di ragioni ma la principale delle quali e che oltre all'attività contenziosa anche l'attività e la funzione consultiva
Dicevo che il nostro sistema è ANCIP lite tra quello francese e quello tedesco perché perché a livello primo grado
E più informato al modello tedesco
A livello secondo grado rimane vincolata ancora al modello francese
Il punto di collegamento fra i due momenti è dato da un lato dal rapporto istituzionale tra i due gradi di giudizio dall'altro dal fatto che la provvista del del Consiglio di Stato la provvista umana
In buona parte derivante dai tribunali amministrativi regionali
E quindi un sistema che direi realizza al meglio
Le possibilità dell'uno e dell'altro
E mi pare che questo sistema così come si deve si veniva delineando secondo quella che è la
La tendenza caratteristica del giudizio amministrativo di formazione Pretoria per forza spontanea
Sia lo stesso modello che si ritrova in una delle ipotesi
Delle due ipotesi della quarta bozza Boato
Cioè quella che prevede il mantenimento
Del Consiglio di Stato come giudice di appello e il mantenimento al Consiglio di Stato della funzione consultiva sia pure con una differente normativa
Disse par di garanzia di separazione della funzione consultiva rispetto alla funzione giurisdizionale
E io credo che tutte le critiche che si muovono alla compresenza dello stesso organo delle due funzioni non colgono nel segno
Per due motivi
Il primo è che la funzione consultiva del Consiglio di Stato
Costituisce in qualche modo anticipazione della funzione giurisdizionale si pone sullo stesso piano di garanzia di legalità questo non mi permetto di aggiungere altro sul punto perché lo ha detto il presidente la schiena dinanzi alla Bicamerale in sede di audizione non potrei aggiungere nulla
La seconda ragione
La seconda Monno se con il secondo motivo è che non esiste quell'appannamento del principio di imparzialità che secondo i critici della compresenza delle due funzioni consiglierebbe la eliminazione di essa
Si dice
Che un organo che abbia prima dato parere su una questione non può poi in assoluta imparzialità giudicare sul punto
Ma qui si invoca il principio di prevenzione
Cioè il giudice non è più terzo non è più imparziale lo ha detto la nostra Corte costituzionale quando sulla stessa questione che deve giudicare si è espresso si è formato già un parere un avviso in altra sede
Ma questo riguarda non l'organo riguarda la persona fisica
E il Consiglio di Stato italiano a delle norme molto precise che escludono che la stessa persona fisica che ha partecipato
Alla fase consultiva possa partecipare a quella giurisdizionale
Stamattina il professor Recchia ricordava una sentenza
Della Corte europea dei diritti dell'uomo
Che ha ha dichiarato che il Consiglio di Stato del Lussemburgo non è
Un giudice imparziale
Perché
Esiste una commistione tra funzione consultiva e funzione giurisdizionale
Però la situazione lì è ben diversa perché le dimensioni di quel consiglio
E il le particolari norme che reggono i rapporti tra le due funzioni sono tali che la partecipazione alla fase giurisdizionale riso oggetti fisici che hanno partecipato alla fase consultiva è inevitabile
E allora certa che c'è il problema della prevenzione
Non c'è nel caso nostro quando invece e impossibile che ci sia questa coincidenza di persone fisiche
Quindi io mi augurerei che il risultato
Della bicamerale
Del seguito fosse quello di conservare al Consiglio di Stato entrambe le funzioni
Il rispetto anche di quel patrimonio di tradizioni che sarebbe veramente un peccato sprecare come pure è stato ricordato oggi
Dunque abbiamo visto che c'è stato un vero e proprio salto di qualità della giustizia amministrativa italiana alle soglie degli anni novanta
E però probabilmente questo salto di qualità è dovuto anche a ragioni ulteriori rispetto a quelle che ricordavamo di tipo piuttosto tecnico
Perché si inserisce in una grande crisi di trasformazione della società e dello Stato
In cui si assiste a livello planetario a un crescerà un montare della funzione giurisdizionale
Nel mille novecentottantuno al convegno di Taormina intitolato cinquant'anni di esperienza giuridica
Massimo Severo Giannini
Parlo
Di questa grande crisi di trasformazione in atto all'epoca
E la definì intermini millenarista ICI individuando la nella crisi dello Stato nazionale aggiunto al termine del suo ciclo vitale e pronto a cedere il passo dopo travagli di guerre di rivoluzioni a una nuova repubblica delle genti
Era il succedere della società postindustriale la società del benessere il succedere dello Stato postmoderno Allo stato sociale
Queste sono definizioni di a croniche che significano soltanto che forse non si è ben ben apprezzato la sostanza del fenomeno
Credo che la si possa definire partendo dal bilanciamento dei poteri tradizionali perché da quando i poteri tradizionali legislativo esecutivo giudiziario sono emersi dall'indistinto del sovrano assoluto
Il loro diverso corso relativo assegnato le grandi crisi di trasformazione della società e dello Stato
Indubbiamente nel passaggio dall'Ancien Régime Allo stato liberal borghese nacque egemone il potere legislativo
Era quella l'età delle grandi codificazioni
Il mito illuministico di una ragione scritta capace di imbrigliare in un reticolo di regole generali e astratte
Tutti i rapporti umani Napoleone disse votarlo sarà dimenticata ma il mio codice civile vivrà per sempre
Per sempre magari era esagerato però è ancora vige ancora in Francia e decine e decine di paesi si sono ispirati adesso
Il potere esecutivo soprattutto nella sua epifania di amministrazione
Era di dimensioni molto ridotte stato carabiniere
E giudiziario può era figlio di un dio minore abbiamo visto che addirittura non poteva sindacare l'operato dell'esecutivo e comunque anche nei rapporti tra privati doveva essere un notaio privo di qualunque fantasia
I rapporti cambiano nel passaggio dallo Stato liberal borghese allo stato sociale
Arretra e legislativo
Migliora il giudiziario che ha comincia sindacare il l'esecutivo di là dall'esecutivo abbandona le dimesse dimensioni di guardiano notturno e comincia a occuparsi di lavori pubblici di sanità distruzione di credito di risparmio e non è un caso che le più feroci organizzate dittature di tutti i tempi risalgono proprio a quel periodo
Il passaggio dallo stato sociale Allo stato postmoderno e caratterizzato proprio dall'avvento della preponderanza del potere giudiziario
E un illustre giurista ha parlato di stato di giurisdizione
Perché il continuo aumento del potere esecutivo il suo permeare tutti i gangli della vita sociale aveva reso sempre più frequente il rischio di frizioni tra privata e pubblica amministrazione
E quindi la richiesta montante dalla Società è un rafforzamento del giudiziario per una tutela da questo tipo di frizione
Di qui tutta una serie di indici rivelatori a livello planetario pensiamo per esempio all'estendersi del procedimento quasi giudiziale quindi con regole di tipo giurisdizionale all'irradiarsi dell'istituto dell'Ombudsman
Che opportunamente previsto nel progetto di libri di forma della Costituzione perché venga costituzionalizzato
L'Ombudsman non è un organismo giurisdizionale però quanto meno nella sua originaria fu forma svedese si pone trasversalmente tra i tre poteri viene legittimato dal legislativo
Opera con atti formalmente amministrativi ma consegue risultati analoghi risultati giurisdizionali perché garantisce il cittadino dagli abusi dell'amministrazione
E fatto più tipiche più specifico l'aumento are in tutto il mondo dei Poteri del giudice nei confronti dell'amministrazione questo sia a livello di Paesi di common law che Paesi Tradizione romanistica
In in Gran Bretagna l'affinamento della dottrina dell'ultra vires
Fa nascere un vero e proprio diritto amministrativo addirittura si è parlato di una nascita di un giudice amministrativo in Gran Bretagna qualche anno fa
Con poteri di sindacato anche nei confronti di quegli atti che un tradizionalmente non erano considerati sindacabili e nei paesi di tradizione romanistica Francia Germania e Italia sono decenni in cui cresce il potere di sindacato del giudice amministrativo nei confronti della pubblica amministrazione
In Italia poi si è verificato un ulteriore fenomeno
Su questa marea montante di lungo respiro del rafforzamento del potere
Giudiziario
In Italia si è verificato un fenomeno ulteriori
Soprattutto attraverso l'opera del braccio armato del potere giudiziario del del giudice penale
Che ha portato al collasso
Sistema politico
Con quella che è stata chiamata con con figura piuttosto immagino dalla rivoluzione dei giudici
Contemporaneo e il meno privilegiato degli osservatori perché non ha la prospettiva del tempo e quindi non mi azzardo a fare analisi neanche superficiali su questo fenomeno che oltretutto può toccare nervi così sensibili
Però una cosa è certa
Che l'operato del
Del giudice italiano è stato determinante nell'innescare quella grande crisi di trasformazione ulteriore che stiamo vivendo
è una delle cui caratteristica può essere sintetizzata con una sola parola privatizzazione
Il pendolo della storia di chiaramente ha invertito il suo corso
Dal mille ottocentosessantacinque fino al mille ottocentonove del mille novecentonovanta
L'intervento della mano pubblica soprattutto nel settore dell'economia
è stato sempre più presente sempre più ficcante
Si è estesa a macchia d'olio ipertrofica mente
All'improvviso il pentole partito nella direzione opposta
E si è partiti nella fuga verso il privato
In una direzione di quella che è stata icastica mente definito lo stato minimo
E qui è chiaro a parte il il fenomeno a livello nazionale dei giudici di cui parlavamo hanno giocato due fenomeni una livello continentale
Lo rafforzarsi delle strutture europee dei suoi valori guida primi fra tutti mercato e la concorrenza
E a livello planetario
Il crollo di un'ideologia filosofico politico come il collettivismo e dell'impero che ne rappresentava l'inveramento interno
Non è certo il caso di
Fare un'analisi di che cosa significhi privatizzazione
Comunque per grandi linee possiamo dire che abbiamo una privatizzazione di soggetti una privatizzazione di proprietà una privatizzazione di rapporti una privatizzazione di attività
La trasformazione di aziende ed enti pubblici in società per azioni
E quindi trasformazione dello Stato imprenditore in stato azionista con la prospettiva che lo Stato azionista cita poi il suo azionariato ha un azionariato pubblico diffuso
La privatizzazione di rapporti giuridici come il pubblico impiego
La l'adozione da parte della pubblica amministrazione di moduli privatistici per il suo operato
Amministrazione
Partecipata concertata e contrattata
La delega
Da parte dell'amministrazione di sue potestà al privato per lo svolgimento di funzioni pubbliche e questo
è un fenomeno patologico perché deriva da un fatto negativo come dire declino dalla burocrazia
Soprattutto la crisi dei grandi corpi tecnici dello Stato quindi una perdita di professionalità della pubblica amministrazione che si è vista costretta a delegare le funzioni che non era più in grado di svolgersi
Come reagisce a tutto questo la giurisdizione
Anche qui abbiamo un effetto paradosso
Perché di fronte alla privatizzazione ci si aspetterebbe
Ad un ampliamento della giurisdizione del giudice ordinario invece si potenzia la giurisdizione del giudice amministrativo
Attraverso una serie sinergica di
Interventi del legislatore del giudice ordinario del giudice amministrativo del giudice costituzionale
Brevissimamente accenniamo a qualche ha qualche IPA qualche fenomeno la famosa in versione diesel dipendenza della Cassazione con la sentenza MediEvil che riconobbe
La giurisdizione del giudice amministrativo di fronte ad attività del del privato concessionario
La Cassazione penale che di fronte ad attività di soggetti privati che agivano nome e per conto di società private privatizzate
Beh ritenne però che sussistesse dei reati propri dei pubblici ufficiali e degli incaricati dei pubblici servizi atteso che l'azionariato era rimasto in mano pubblica e quindi pubblico era l'interesse sottesa a quell'attività
Il giudice amministrativo si è messo sulla stessa linea
Prendendo in considerazione anche la normativa comunitaria
Che riguarda la impresa sostanzialmente pubblica quella che è definita amministrazione aggiudicatrice e che la Corte costituzionale che ha riconosciuto sussistere il potere di controllo della Corte dei conti su enti divenuti Società per azioni perché pubblico era rimasto il capitale
E tutto questo non sulla base detti del criterio di discrimine diritto interesse ma sulla base di due considerazioni sostanzialistica
Una che sostanzialmente pubblico era l'interesse sotteso
L'altra che per un certo tipo di materia la garanzia offerta dal giudice amministrativo era molto maggiore che non quell'offerta dal giudice ordinario
Come ad esempio in materia di gare per la scelta del contraente
Si potrebbe obiettare che tutto questo è vero in una fase di transizione ma che quando la privatizzazione sarà completata quando cioè l'azionariato sarà pubblico e diffuso
Non vi sarà che un diritto interpretato e quindi ci sarà un arretramento della giurisdizione amministrativa
Ma non è del tutto esatto
Perché l'interesse pubblico sotteso all'economia esiste ancora come insisteva vent'anni fa ho dieci anni fa
Solo che prima della privatizzazione l'interesse pubblico all'economia veniva realizzato attraverso il programma attraverso l'Indirizzo attraverso la gestione diretta
Quando la privatizzazione sarà completata sarà realizzata attraverso un un diverso momento di interesse quello regolatore attraverso le autorità indipendenti anche quelle opportunamente previste nel progetto di riforma della Costituzione
Perché diceva Einaudi
Che la prima regola del mercato sono i carabinieri che ne debbono garantire l'osservanza
Il mercato e la concorrenza e l'osservanza delle loro regole devono essere garantite in qualche modo la garanzia sarà data appunto dalle autorità indipendenti che sono le legittime eredi del carabiniere ottocentesco nel nuovo Stato neoliberista
E però sono Torrita amministrative
I cui atti non potranno essere sindacati da altri che dal giudice amministrativo
E quindi l'interesse pubblico sotteso all'economia
Rimarrà nel giudizio del giudice amministrativo
Nella sua nuova epifania regolatrice
E quindi arriviamo alla verifica finale
Di quello che era il titolo per la verità un po'provocatorio della mia relazione
E cioè ne abbiamo una pubblica amministrazione che nasce vive per per venticinque anni dal sessantacinque al novanta dell'altro secolo
Del tutto libera da qualunque sindacato giurisdizionale un'amministrazione senza giudice
Fra il mille ottocentonovanta il mille novecentonovanta l'amministrazione si espande cresce continuamente alla fine dire ipertrofica mente
E però cresce anche in dimensioni in estensione e in profondità il sindacato del giudice amministrativo
Nel mille ottocentonovanta la brusca inversione di tendenza l'amministrazione arretra tende a ridursi a Stato minimo
E la giurisdizione
Continua accrescere quindi per questa c'era quella la battuta della giustizia senza amministrazione ovviamente è una meta ultima finale solo asintotica perché è impossibile che esista
Uno stato privo di amministrazione sarà uno Stato minimo ma un minimo di amministrazione ci sarà assente
E credo che me stiamo vivendo un periodo difficile
è una torbida età di transizione tra una Prima Repubblica che non c'è più
è una Seconda Repubblica che non c'è ancora credo che l'unica nota ottimistica noto ottimisti è un cui vorrei concludere possano essere trovati in un augurio
Un augurio al
Legislatore costituente
Che sappia esercitare quell'equilibrio e quella saggezza
Necessaria
Una saggezza che tenga conto
Delle tradizioni del nostra giustizia amministrativa
Diceva Prezzolini che gli italiani non hanno avvenire perché non hanno memoria
E alludeva alla memoria del delle istituzioni pubbliche perché la storia del nostro Stato nazionale breve
Però in materia di giustizia amministrativa centocinquant'anni sono quello che qualunque Stato si può permettere perché prima non c'era un problema di giustizia amministrativa quindi in materia di giustizia amministrativa una tradizione l'abbiamo la dobbiamo rispettare
Proprio perché dobbiamo salvaguardare il futuro della nostra giustizia amministrativa
E quindi io mi auguro che la saggezza del costituente sappia rispettare i valori di questa tradizione
E sappia fare tesoro di quell'insegnamento storico che
Ho cercato di dimostrare che ci dice che quando
Ci siano delle normative di rottura
Con la tradizione
Della giustizia
La si verificano delle deviazioni
Le riforme sono tanto meno osservate tanto meno bene riescono quanto più si allontanano dalla linea maestra tracciata dall'evoluzione giurisprudenziale
Auguriamoci che il disegno di Stato
Che costituirà la Seconda Repubblica ponga fine a questo periodo difficile grazie per l'attenzione
Un grazie davvero di cuore all'avvocato Caramazza anche per aver concluso la sua relazione
Con una parola di speranza bene o male la speranza si dice l'ultima a morire anche se possiamo averne poca comunque è sempre bene esprimerla
E a questo punto la programma prevede osservazioni conclusive della giornata di studio da parte mia dico subito una cosa
Che
Però queste osservazioni conclusive nei limiti di termine mi debbo molto precisi e e e definiti in modo da consentire a tutti di poter chiudere questa giornata
A un tempo ancora lecito giornata faticosa certamente per l'importanza e la profondità con cui i temi sono stati svolti da tutti i relatori
Ecco notavo
Come lo avevo detto prima e parlando del tema dell'avvocato Caramazza come questi temi erano stati così ben efficacemente indicati anche nell'espressione del titolo
Per quel che mi riguarda si dice osservazioni conclusive in qualche modo l'aggettivo è un po'contrastante col sostantivo perché conclusivo richiamo a qualche cosa che conclude che definisce che precisa che puntualizza osservazioni qualche cosa invece così in qualche modo di più sporadico di più so dico
Ed è tanta è la carne al fuoco che sarebbe impossibile pretendere da un comune mortale come sono io davvero una conclusione organica non mi permetterò di farle
Farò qualche osservazione di carattere più generale e poi se mi è consentito se il tempo e tale da consentire me lo qualche osservazione così più è la qua e là toccando dei punti che mi hanno particolarmente colpito nelle relazioni che ho sentito o in quelle di questa mattina che ho letto
Per quel che riguarda il piano generale ecco conservazione mi viene da fare ed è un po'questa
Che se noi pensiamo alle riforme del sistema di giustizia amministrativa
Che sono state pensate da un quarto di secolo trent'anni se vogliamo a questa parte quante ne sono state elaborate da commissioni presso il Consiglio di Stato da dal Parlamento in fondo un'osservazione e noi dobbiamo fare che quasi mai erano sorti problemi di carattere costituzionale
A Costituzione aveva dettato un certo insieme di norme riguardanti anche la giustizia amministrativa sulle quali non c'era granché da dire qualche mugugno semplice mai sulla distinzione tra diritto e interesse legittimo niente di più
Improvvisamente il problema della riforma della giustizia amministrativa viene posto come problema di riforma dei principi costituzionali della giustizia amministrativa devo dire se non fossimo mai abituata a non stupirsi più di niente che dovrebbe essere una cosa che stupisce impressiona o se si vuole addirittura in vigna perché in sostanza si tratta di una problematica che così posta non esprime la risposta a un'esigenza che emerge data a chi opera nel campo della giustizia amministrativa avvocati giudici cittadini ma in qualche modo è il risultato di una tom fatta vorrei dire così meramente politica o se si vuole addirittura giornalistica questo non è proprio molto positivo
E infatti di quella trovata come era stata espressa nella sua prima formulazione
Abbiamo le orecchie piene delle bozze Boato anche il nome evidentemente rimbomba fa sì che nella nostra mente
è siamo arrivati alla quarta può darsi che prima della fine di giugno nel ridurrà quinto una sesta non lo sappiamo ma la prima è la prima era permeata di un insieme di puntualizzazioni di cui praticamente non è rimasto lì il giudice unico non se ne parla neanche
E una trovata così citando il gran nome di Calamandrei non avendolo rigorosamente letto e e facezie sostanzialmente del genere
La distinzione il distinzione ecco si è parlato anche mi mi accennava acriticamente Bertolissi
L'idea di creare i giudici a diverso livello giudici federati giudici federali ma in un secchio e per venire incontro a che cosa cioè dove l'esigenza di avere i giudici che sarebbero giudice creati formati i fatti
A livello di Stato Perelli federati regioni chiamateli come volete e invece di giudici federali
Sulla base di che di dichiarazione gli unici giudicano le controversie tre cittadini è stato gli alti delle controversie
Per cittadini e pubblica veniva e pubbliche amministrazioni diverse dello stato e pensiamo che con questo verremo incontro alle esigenze di rapidità di maggiore giustizia di efficienza che sono quelle che veramente stanno a cuore
Al cittadino utente della giurisdizione penso che nessuno si faccia questa illusione
E per fortuna anche di questo non se ne parla più
Se mai ecco resta solo e fondamentalmente il grosso punto
Va bene il giudice amministrativo da quella del giudice ordinario sulla base della distinzione fra diritti e interessi qui però vorrei dire una cosa
La prima è che questa distinzione piaccia o no è presente nella prima parte della Costituzione in qualche modo o vogliamo dire
Che non teniamo conto dei limiti dei poteri attribuiti alla De alla Bicamerale o se invece vogliamo tenerne conto di quella distinzione che puntualizzata l'articolo ventuno non si può prescindere
Potremmo dare il contenuto che vogliamo ma la distinzione celesta
Primo punto secondo punto qui capisco benissimo che rinfocolato
E quella fama che il mio amico Acquarone va diffondendo di essere io appartenente alla categoria dei reazionari devo dire che la cosa non mi colpisce particolarmente specialmente se ricordo Unasca Mad otto che raccontava un filosofo reazionario
Il quale diceva se c'è un cane una una lettere
In seguito era un cane e scappa
E la lepre corregge arriva davanti a un corso d'acqua cosa fa la lepre progressista molta sinistra e cane cottura riceverla
Cosa fa la lepre conservatrice volta a destra e il cane con Tina di seguirla la Letta reazionaria reagisce e salta il fosso ecco da questo punto di vista essere accusato di reazionario
Come di colui che appartiene a coloro che quando occorre sanno anche reagire senza bisogno di leggi in ogni momento ecco la cosa non mi colpisce più di tanto
Ripescando il punto della reazionari età
E io inviterei ecco per non per non dire troppo
A meditare molto
Quando diciamo la distinzione interesse legittimo di tessuti ho fatto il suo tempo è una distinzione da abbandonare anzi negativa perché soprattutto impedirebbe una tutela più ampia in particolare considerando la legislazione con la giurisdizione comunitaria che farebbe sì che si dovrebbero poter indennizzare certe situazioni di danno lesive di certe situazioni giuridica cose che sarebbe impedita nel nostro Paese dal fatto del considerare quelle situazioni come interessi anziché come diritti
Però ricordiamoci ma cosa
Questi interessi legittimi che è vero
Che dopo il mille ottocentottantanove hanno in qualche modo mangiato
Nell'ambito del di ciò che poteva essere proprio del diritto soggettivo
Non hanno forse anche consentito
Un ampliamento della tutela del cittadino in ambiti che altrimenti non avrebbero mai trovato tutela giurisdizionale perché se noi restiamo dilatiamo quanto vogliamo il concetto se noi restiamo
Dentro il cuore della sostanza del diritto soggettivo il diritto soggettivo non può che essere una situazione individuale propria di un soggetto
E per poterne invocare la tutela dobbiamo invocare norme che contemplino questa situazione al fine di proteggerla
Ma quando noi abbiamo norme sull'azione amministrativa che assolutamente prescindono dal considerare il soggetto nei cui confronti la azione amministrativa si rivolge come possiamo pensare che il soggetto possa invocare
La osservanza di quelle norme sulla base della tutela di una sua situazione giuridica diretta il giudice dovrebbe dire no caro queste norme non ci riguardano saranno state violate ma tu non c'entri
Perché nulla di ciò che ti è proprio è contemplato da quelle norme e quindi non puoi pensare che tu possa dire di essere colpito dall'inosservanza di quelle norme quindi praticamente se noi rivendichiamo questa assorbimento dell'interesse legittimo nel diritto soggettivo alla fine noi avremmo e c'è una tendenza in qualche sentenza di qualche giudice
Di dire trascuriamo le norme di carattere formale
Guardiamo alla sostanza della protezione ma questo non ampio diminuisce la tutela giuridica del cittadino che si vede privato della possibilità di invocare l'applicazione di quelle no
Questo ecco tanto perché non si ritenga che i problemi sono già risolti semplicemente sposando una certa linea anziché una certa altra
Un'altra osservazione che mi miti mi vien da fare ancora cinque minuti
Le su una qualcosa che ho sentito dire approva anche dal dall'avvocato Caramazza ecco
Solido spezzare una lancia a favore dell'Ombudsman e addirittura della sua costituzionalizzazione
Io non so se serva
Non mi pare che finora si è servito non è dritto e quello che non è servito fino ad oggi non posso servire domani io ho dell'incidenza nella nel travaso negli ordinamenti nel nostro ordinamento per parlare di noi di istituti che abbiamo avuto anche fortuna in ordinamenti stranieri ma che sono il frutto di una cultura di un'esperienza di una storia e una tradizione diversa dalla nostra
E non pensiamo che semplicemente costituzionalizza hanno una figura riusciamo ad avere dei risultati maggiori di quelli che avremmo non costituzionali stando là abbiamo un bel istituto presente da cinquant'anni quanti ne alla costituzione nel nostro ordinamento è il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
Non ha servito niente degli anni Cinquanta sessanta settanta ottanta novanta non ha sentito niente finora probabilmente cadrà anche se non se ne parla
Come dimostrazione che si commentano tutto quello che si vuole nella Costituzione ma quando l'organismo non è rispondente né ad esigenze concrete né alla tradizione è inutile parlarne perché a niente e con chi serviva e continua a servire ultimo punto nera e degli altri ma ma vi faccio grazia
Ultimo punto si è parlato di federalismo
E io devo dire ogni volta che sento questa parola o una duplice diffidenza la prima e la diffidenza dei con delle parole e dei concetti del nozioni alla moda noi abbiamo vissuto qualche decennio dove la parola autonomia era una sorta di toccasana poi invece continuiamo a sentirci malati quindi evidentemente questo Cassano è stato efficace
Poi c'è stata la Regione
Ebbe negli anni Sessanta sembrava che istituiva la Regione ogni problema del nostro Stato sa della nostra ordinamento sarebbe stato risolto se così è non rispondete voi senza bisogno che risponda io
Ecco non vorrei che anche a questo riguardo noi cambiassimo un'illusione
Non dico con una certezza ma addirittura con una speranza perché anche la speranza alla base una una una sicurezza di valori l'illusione alla base solo fantasia
Soprattutto perché tutti parlano di federalismo
Ma quando si domanda ma che vuol dire
Allora a questo punto tutto svanisce tutto diventa fu e in particolare comunque non è tanto di questo quanto di una perplessità e di un dubbio io vorrei far parte a conclusione di queste osservazioni conclusive
Abbiamo visto il federalismo giurisdizionale e le critiche cui è stato soggetto io mi fermo al federalismo nella sua espressione più tipica quella che tocca l'attività legislativa
E quando parliamo di federalismo evidentemente parliamo di assegnazione a denti diversi dallo Stato
Della funzione tra l'altro anche di funzioni amministrative ma anche della funzione legislativa e della funzione legislativa in senso proprio
Cioè di fare leggi cioè fonte primaria
La legge
Come ciò che costituisce la regola per giudicare non ciò che deve essere oggetto di giudizio si sappiamo tutti che anche le leggi sono soggette al giudizio della Corte costituzionale ma soltanto nella eventualità che dovrebbe essere rara di violazione di una principio costituzionale
Regia altrimenti ci serve da parametro per giudicare non è un oggetto del giudizio ora se noi parliamo di federalismo accentuato di ampiezza di poteri legislativi dobbiamo porci anche il problema a chi possiamo pensare a venti Stati federati
Quali sarebbero le venti Regioni attualmente esistenti se conserviamo l'assetto attuale titolari di poteri legislativi amplissimi
Per cui avremmo il cittadino che è soggetto a una diversità di leggi a seconda che passi o no il Mincio da una parte e e e e il palo da quell'altra tanto per stare a casa nostra
Questo è un punto di domanda e possiamo pensare a organismi come le attuali regioni scambio no il nome che legiferano in senso proprio
E quindi contro i quali atti non è possibile nessuna tutela
Ecco io mi domando se nel momento in cui vogliamo parlare di federalismo
Legislativo e parlarne in senso proprio non si pongono quanto meno due problemi uno
è quello dell'ampiezza del quadro territoriale di riferimento dell'ente titolare di questi rituali poteri se non deve essere lo Stato italiano unitario
Secondo e se invece il punto di riferimento vuole essere mantenuto nella regione non sia più più ovvio più coerente più rispondente a una valutazione reale delle cose e della loro possibilità di valutazione
Che il potere normativo
Che a questi enti sia attribuito possa essere quanto ampio si vuole ma un potere che si esprime con atti di normazione secondaria perché l'atto di normazione secondaria può essere soggetto a sanzione a sindacato giurisdizionale l'atto di normazione primaria no
A mio avviso l'atto di normazione primaria affidato a venti organismi in Italia sarebbe veramente non la fine del diritto ma accentuerebbe fortissimamente quella crisi in cui oggi ci troviamo Bertolissi e finisco a ricordato Tacito
Cortissima Repubblica plurime leges ebbe la conclusione quale sarebbe che avremmo anziché una coltissima Repubblica cortissime
Repubbliche
Di fronte non a plurime ma accluda mi primissime leggesse
Se questo è risultato auspicato non sarebbe certamente una prospettiva di grande momento per il due mila mi auguro che questo non sia lei sito cui siamo rivolti grazie