L'accordo per il Governo tra l'Ulivo e il Prc, la riduzione dell'orario di lavoro, la riforma costituzionale

Radio radicale e chiuso l'accordo per il governo tra Ulivo e Rifondazione Comunista quali saranno gli effetti di quest'accordo sulle riforme istituzionali e quale importanza la questione della riduzione del orario di lavoro abbiamo ora i nostri microfoni Piero Ostellino politologo già direttore del Corriere della Sera allora innanzitutto tu come valuti come giudichi questo ritrovato accordo tra Ulivo e Rifondazione è una cosa seria oppure è un un pasticcio
Da questo tipo di valutazioni perché molto di seria pasticcio oppure chissà cosa diavolo è l'importante è che chi ha di nuovo un governo che questo governo che ha ridato nel giro di poche ore e che l'Italia possa avviarsi verso l'Europa e ad una relativa stabilità di governo che come dire la la la critica sia
Trema cioè Rifondazione sia il PDS cioè in altri termini dall'ramo bisogno di evitare una crisi che che avrebbe portato probabilmente a risalire dal tre per cento del PIL il tecnicità al tre virgola nove tre virgola sei quindi avrebbe compromesso l'ingresso dell'Italia nell'Europa il fatto che ci chi ha ricucito a questo punto è già un fatto positivo in sé cioè poi cercare chi ha per
C'è chi ha vinto e una futilità sulla quale direi che non vale per non vale la pena nemmeno di soffermare ecco ma quali sono gli effetti sul nostro sistema politico di questo
Ritrovata accordò rafforza il cosiddetto bipolarismo questa ritrovata intesa oppure no se non oltre dal punto di vista di Rifondazione
Dica che non è possibile fare un governo chiedere un governo in piedi in Italia senza Rifondazione e quindi in qualche modo rafforza la sua rendita di posizione è chiaro che le riforme ciò che non può ripetere all'infinito quello che ha fatto in questi giorni però resta il fatto che la dimostrazione questa quindi l'ascesa del governo quanto meno nella percezione che ne possono avere i cittadini e che ci si è spostato sia pure leggermente a sinistra
I gli altri che Sculli cioè i
Tristi a loro volta invece diventano prigionieri di questa situazione cioè non ha do la forza sufficiente per fare come ha fatto Rifondazione e quindi diventano prigionieri di una logica bipolare che è governata dal con
Fitto tra le due sinistre secondo te questo ritrovato accordo avrà effetti sulle riforme istituzionali sul percorso che la Bicamerale decretò la grossa incognita cioè
E in altri termini pensa di suppone lei si maligna che ci sia stato d'accordo sottobanco che rimette in discussione le riforme istituzionali che in sostanza conceda riforma non è ancora un sistema politico che che le consenta quella rendita di posizione quel potere di coalizione di ricatto che ha queste e la grossa in calo incognita cioè vedremo poi come si muove la Bicamerale che para peraltro ha già fatto un pasticciaccio RAI do sia sul piano della riforma elettorale sia sul piano della riforma del sistema politico se ne coglie dovesse ulteriormente peggiorare è evidente che c'è stato un accordo che Rip ora è una una formula di sistema politico più vicina al proporzionale cioè alla alla vecchia frammentazione dovuto sistemare
Elettorale proporzionalista ecco che a un sistema bipolare sentito appunto come nostro scontro di sanno se da tempo frequentatore della Francia proprio ieri in Francia sia stata la vicenda appunto delle dimissioni del presidente della Confindustria francese per la nuova proposta di Jospin alla decisione due noto spente di ridurre
L'orario di lavoro con una legge allora innanzitutto cosa sta accadendo in Francia su questo fronte varietà cadendo che il presidente della Confindustria veniva considerato il grande mediatore è stato scavalcato dal Governo e quindi sconfessato dai suoi cioè in altri termini
Ente della Confindustria ha fatto la parte come dire dell'alibi della foglia di fico dare una decisione che Jospin aveva già preso c'è il tema avrà bisogno di far vedere in mostrare al pubblico ai suoi elettori che ha che il presidente della Confindustria è era d'accordo ma in realtà dei copiato non c'era stato e quindi i i falchi della Confindustria hanno costretto il presidente a dimettersi perché in sostanza non aveva fatto non la che del resto non era nemmeno stato interpellato per evitare
La la legge ecco che cosa prevede questa la legge di Jospin sulle trentacinque ore
Velocità in è un pochino cella il Progetto dico diciottenne un pochino più elastico di quanto lo sia quello italiano perché innanzitutto da più spazio alla contrattazione aziendale cioè all'interno di ogni singola azienda e quindi se le cose funzionano poi in prospettiva qui c'era una legge non solo ma questa legge ha un valore puramente legale cioè ci sono ci sarà per per le il fatto che si deve lavorare trentacinque ore non si può lavorare di più ma questo non significa che non si possa lavorare di più a tra di il lavoro straordinario cioè in altri termini oltre le trentacinque ore si pagano gli straordinari ma non è che si debbano come dire assumere nuove persone perché le altre lavorano solo trentacinque ore quindi è una legge molto molto più elastica di quanto forse non minaccia di essere la nostra chindits prevederà che invece era che tutto Prévert legge citare si tratterà di trentacinque ore che sia pure attraverso un negoziato tra le parti il governo i sindacati e imprenditori ma prevede da una certa rigidità ovviamente è una regia di anche questa molto relativa perché del due mila uno quando poi si tratterà di mettere in atto la la legge stessa cioè il rendere obbligatorie le trentacinque ore nel nel due mila uno chissà cosa sarà successo cioè diceva Bilbao che non si potevano fare allora ai suoi tempi previsioni oltre i cinque anni adesso forse addirittura nemmeno oltre i tre intima
Sarà secondo te compatibile l'applicazione di una legge del genere con il mercato unico oppure no ma tutta l'Europa in fondo si sta avviando verso la riduzione dell'orario di lavoro
Adesso non si sono mossi ma più poco per volta io credo che tutto l'Europa si muove Wowereit Imola probabilmente sulla traccia della Francia cioè con un sistema elastico che Fish
Mentre le trentacinque ore ma lascia totale libertà alle singole imprese di può far lavorare oltre trentacinque ore cioè di pagare semplicemente gli straordinari veniva io credo che sia possibile sentiva va a finire che nonostante
Che le gli allarmi delle Confindustrie Francia impartita Alia siano stati addirittura i precursori in Europa di questa prospettiva allora
Non solo ma per il fatto che la Francia abbia lanciato l'ipotesi delle trentacinque ore ha consentito all'Italia di fermare il suo governo perché mettendosi sulla scia della Francia e quindi richiedo vedete l'hanno già fatto anche i francesi praticamente il gol erano Prodi ha ha potuto fare questa concessione a Bertinotti una seconda concessione era stata fatta sul nel corso del discorso sulla Finanziaria proposito del pensione di anzianità trentacinque anni per i lavoratori e questo ha consentito di salvare il governo quindi fra
Che in qualche modo c'era dato una mano vive la France qui una frana
Bene ringraziamo Piero Ostellino già direttore delle corriere della Sera buon ascolto come sempre da radio radicale abbiamo ora i nostri microfoni Benedetto Della Vedova della Lista Marco Pannella Benedetto tu che cosa pensi di questa ecco do tra Ulivo e Rifondazione che sembra imperniata anziché imperniato tra l'altro sulla riduzione per legge dell'orario di lavoro apporterà nuovo occupazione o diminuirà
Come dicono i critici la competitività delle imprese italiane io credo che questo accordo nasce sulla base di una prima mistificazione
Secondo me e la prima mistificazione che l'Italia ha ormai
Adempiuto al compito che da qualche anno a questa parte i governi si danno cioè abbia adempiuto al compito
Risanare la propria finanza pubblica su questa chiave questa è una delle chiavi è una delle mistificazioni su cui si è giocata a questa crisi o grottesca potrà circa un po'comica
Penso che io ritengo che l'Italia non sia assolutamente un paese risanato o meglio se c'era da risanare io penso che c'era da risanare
Non è ancora stato fatto nulla di adeguato le diminuzioni del deficit in particolare questa accelerazione straordinaria dal sette al tre
Tra deficit novantasei deficit novantasette sono avvenute in misura sostanziosa
A sicuramente a nuove tasse che ci sono e sono state e non si capisce come potranno diminuire visto che non c'è alcuna indicazione di un arretramento nella spesa pubblica nuove tasse e una serie di meccanismi contabili per esempio di contenimento forzoso veri delle disponibilità ripresero io degli enti locali o delle società come le Poste Ferrovie che poi finiranno ad indebitarsi
Sul sul mercato e poi magari lo Stato interverrà con emissioni di Bot anziché con fondi di dotazione quindi senza passare attraverso il deficit e un'altra serie di misure il contenimento della spesa per tassi d'interesse che
C'è stato e che può darsi ci sia ancora ma che è una variabile aleatoria di le indicazioni che vengono dalla Bundesbank tra l'altro lasciano intendere che non è detto che si debba proseguire
A poter sfruttare una stagione di tassi bassi ecco la pietrificazione è che il bilancio pubblico sia di sanatoria e che l'economia italiana sia in grado di competere con l'Europa si è venduto
Agli italiani con una propaganda in senso proprio letterale fatta da tutti i mezzi di comunicazione televisivi la stampa scritta che l'Europa sia a portata di mano perché l'Italia è
Sanata e che l'Europa sia la panacea o una sorta di paradiso io continua a pensare che questa sia una grande mistificazione che sono sulla base di questa mistificazione può essere trovato un accordo col sì a sinistra
C'è che ha spostato così a sinistra lasciano la politica economica il finanziamento ma questo che cosa c'entra con la riduzione dell'orario di lavoro perché la si vede
Bisogna dare lavoro non comporta costi sul bilancio dello Stato almeno direttamente insomma a me è sembrato invece di capire che il
L'accordo sia stato trovato anche a partire da un a partire da una disponibilità dello Stato a incentivare le riduzioni di orario e questo già nelle carte aspettiamo vederle ma già i giornali riportano che siccome questo momento questa diminuzione dell'orario comporterà un aumento del costo del lavoro
Consistente tra il dieci e il tredici per cento lo Stato il Governo interverrà con un incentivo almeno del due tre per cento quindi con quattrini pubblici quindi è un elemento diretto di intervento di intervento dello Stato anche per incentivare
Le diminuzioni o per agevolare le ripercussioni che verranno che avverranno per legge
E quindi già questo è un primo elemento c'è un elemento che ha a che fare con un'economia complessivamente non risanata in termini strutturali e quindi con delle di
Colta competitive in prospettiva ecco la la
La riduzione dell'orario di lavoro aumenta o diminuisce la competitività del sistema italiano si arrende più flessibile il sistema o invece lo eviti dice ulteriormente io credo che l'ottimo perché diminuisca la competitività ma una riflessione
Per una riflessione banale cioè io credo che
Magari tra per capirci e per
Semplificare la FIAT possa essere sostanzialmente indifferente nel momento in cui con le trentacinque ore se alle trentacinque ore magari anche alle trenta ore essi finisca per accompagnare che il modello Melfi per tutti gli stabilimenti FIAT che ancora resistono resi Trenitalia per cui si lavora di notte sabato festivo senza senza compensazioni sulle sugli straordinari o sul lavoro notturno a quel punto c'è uno scambio di in termini di le si limita a tale per cui il problema non si pone ma per tutta la struttura di medie e piccole imprese questa diminuzione porterà o a un aumento ai margini del dell'economia illegale o comunque dei rapporti di lavoro in nero oppure porterà un aumento dell'onere intermedi straordinari e quindi porterà sicuramente un aumento del costo del lavoro una diminuzione della competitività e tendenzialmente questo non lo dico io ma lo dicono numerosi esperti tendenzialmente non porterà benefici in termini occupazionali io credo che sia una scelta in devo logica demagogica tanto quella francese quanto quella riproposta in Italia e che soprattutto è un segnale di chi non si rende conto che anche qualora con tutti i se davanti l'Italia entrasse come si dice nell'Euro fin da subito in quel momento inizieranno imiterà la prova del fuoco per l'economia per l'economia italiana perché lo Stato non potrà più permettersi quello che sta facendo oggi cioè di trattare una crisi politica allargando i cordoni della borsa prevedendo di rifare un agenzia una mega Agenzia per creare occupazione nel Mezzogiorno rinviando sostanzialmente sine die gli interventi sulle pensioni che sono stati individuati dal Fondo monetario Commissione europea
Come essenziali e quindi rinviando le privatizzazioni nel settore delle energie ecco tutte queste cose secondo me sono fatte avendo alla base un grosso una grossa mistificazione a cui la stampa e la televisione a poderosa mente contribuito in questi giorni cioè l'Italia sostanzialmente ha risolto i problemi quindi c'è di che c'è di che largheggiare in concessioni anche ha una forza di sinistra evidentemente contraria non solo ideologicamente ma anche nei fatti contraria
All'assetto del mercato unico europeo come si fa siccome si sta andando configura bene ti ringraziamo ringraziamo Benedetto Della Vedova della Lista Pannella buono sconto come sempre da Radio radicale
Radicale è stato raggiunto come è nato l'accordo Perrone il governo tra l'Ulivo il coalizione di centrosinistra e Rifondazione comunista ma questa corda interesserà anche il tema e le riforme istituzionali della legge elettorale insomma gli argomenti argomenti sì alla base della commissione bicamerale il Polo ritiene che c'è questo chiamiamolo serio rischio Camaggi Ranza insomma Ulivo più Rifondazione diventa anche diventi anche la maggioranza organica all'interno della con se la Bicamerale abbiamo ora i nostri microfoni dal professor Giorgio Rebuffa vice presidente dei deputati di Forza Italia nonché membro della commissione bicamerale professor Rebuffa vede anche lei questo rischio certamente perché perché le ragioni della crisi sono oscure il modo con cui la crisi irrisolte altrettanto oscuro allora è lecito domandarsi per ragioni di chiarezza qual è la ragione vera della crisi e qual è la vera causa dell'accordo allora qual è la ragione vera la crisi è quella la vera causa del raccordo secondo lei a parte le pensioni e a parte la riduzione dell'orario di lavoro che sono certamente temi importanti ma che come si può vedere anche da quel poco che diciamo a ricapitolare stamattina torno prospettive
Io ritengo che sia oggetto da raccordo l'assetto istituzionale e questo preoccupa naturalmente e sono interrogativo ma si tratta di andare a vedere sette ma non è un po'un processo alle intenzioni
De deviato
E negli scorsi Rifondazione ha sparato a zero contro l'impianto dalla Bicamerale primo contro la Bicamerale esteso sostenendo che non c'era nessuna ragione di fare riforma costituzionale
Poi contro l'impianto dell'elezione diretta del Presidente da Repubblica poi contro tutto l'impianto federale poi contro un principio di sussidiarietà
Poi
Contro un bicameralismo dove la seconda Camera rappresentare le autonomia
Poi contro l'impianto la giustizia allora domanda è un processo alle intenzioni
Aggiungo in tutti questi nelle ultime venti in crescendo il PDF arretrato notevolmente supporter e sulla posizione di far tenta sotto la spinta delle posizioni di Rifondazione faccio un esempio pratico i principi siete a dieta tenta variare liste Tardelli ascoltatori
I principi di sussidiarietà con semplici rimane il primato per il privato nell'organizzazione dei servizi anche quelli che riguarda un largo pubblico
All'inizio io il Pd elette aveva un atteggiamento aperti i popolari erano molto netto di cinque a favore di questo principio Forza Italia il Polo erano a favore di questo principio perché siamo tornati diet però perché i Popolari sono tornati indietro perché il PDS si è fermato ed è tornato rapidamente dietro allora mia risposta non può che essere per depressione Rifondazione allora come faccio a non pensare che la o una delle cose più forte e che sono sull'attività politica in questo momento sia stato oggetto che trattativa quindi comunque via ammiccamenti che sono anche peggio quindi lei diciamo così sospetta un ritiene che è ora in questa un
Ultima fase della discussione né in Commissione bicamerale degli emendamenti e poi specialmente nella fase successiva nella discussione in aula nel testo della nuova Costituzione si possa realizzare una maggioranza organica anche in questo campo tra Ulivo e Rifondazione
Io non sospetto niente in politica come nella vita bisogna tenere presenti tutte le possibilità le potenzialità assolutamente questa potenzialità di una riforma sinistra fra virgolette
è una potenzialità
Vera paga tratta non virtuale quali effetti ci potrebbero essere di questo eventuale accordo più o meno ammiccato più o meno segreto sulla legge elettorale che già era una un argomento ai margini per così dire apparentemente dalla Commissione bicamerale aveva prodotto quell'accordo appunto a casa letta come come chiamato
Credo che il il punto sia molto semplice Rifondazione ritiene il sistema elettorale proporzionale illegittimo migliore possibile il governo parlamentare puro cioè derivante dalla volontà dei vertici dei partiti il migliore possibile è ovvio che avendo in qualche modo rapportato come mi sembra questo è da verificare
La propria due sulla maggioranza chiederà di più queste defezioni quindi lei non vede questo accordo per il governo tra Ulivo e Rifondazione come una marcia indietro di Bertinotti
Questo è da vedere nelle prossime settimane ed è scesa dal quando si fanno gli accordi ciascuno crede di aver poter molto di più però è come l'acquisto delle cade uno compare una calda poi si accorge che che è molto contento poi si accorge che l'impianto idraulico non funziona bisogna vedere quindi analizzati dall'insieme
Il rapporto fra PDS e Rifondazione chi chi fra dei due chiede le chiavi per entrare dell'impianto idraulico è da vedere nei prossimi giorni forse
E mandato tutto queste data questa questo tipo di analisi il Pola in particolare Forza Italia cosa ritiene riterrà di fare in sede di commissione bicamerale dunque
L'accordo anche qui sono come sempre semplici
Come è già stato notato
Il termine del etici Terme venti e per l'acquisto dei lavori della commissione Terme ordinatorio e non perentorio molti dei termini delle leggi italiani salutato tanto al
Ma bisogna vedere ci sono pochissime e giorni e forse pochissime ore c'è una questione che più di tutte mi sembra banco di prova dalla volontà riformatrice ed è la questione federali sulla questione per l'arrivo è il PdL pronto a fare una dichiarazione solenne pubblica cui si impegna da qui all'eternità che nel corso dalla discussione parlamentare il federalismo verrà riportato come adesso non c'è nel terzo la Commissione da questa una Baldi discorso credo che sia difficile visto che Massimo D'Alema non ha le idee chiare sul federalismo e hanno sempre ritenuto che la definizione che l'unità del federalismo qualunque cosa e ci si ha detto va bene quindi
Non credo che arriveremo a questo punto ma mi aspetterei che ci arrivati porre arriva quindi primo punto di discrimine sarà la questione dell'assetto federale dell'assetto la forma di Stato come soluzione prima ancora della forma di governo e coda Betti L'Espresso che sulla forma di Stato vorrei
Chiaro sì sul federalismo sulla forma di Stato si giocano interessa concreti molto di più di quanto si giochino sugli altri temi faccio un esempio
Chi ha interesse a uno Stato centralizzato dove le decisioni sono centralizzate
Aiuto turni è chiaro hanno interessi i grandi partiti politici che sono tutti centrali e questa è una delle vere ragioni della difficoltà di penetrazione federali
Le grandi organizzazioni sindacali
Che sono centrali
La grande industria che eccetera lì restano fuori da questo quadro e colpiti dalla mancanza di un sistema federale paradossalmente
I disoccupati la piccola impresa i lavoratori delle piccole imprese così da candidate
Le Autonomie locali del Nord
Questo è il punto centrale quindi il federalismo non è una questione di Geometria costituzionale ma questioni di corposi etere
Bene la ringraziamo ringraziamo il professor Giorgio Rebuffa vice presidente dei deputati di Forza Italia non ascolto come sempre da radio radicale radio radicale abbiamo Renault si microfilm vicepresidente della commissione bicamerale il professor Giuliano Urbani di Forza Italia dice proprio in questo è poco fa i il relatore sulla forma di governo Cesare Salvi del Partito Democratico della sinistra che non ci sono state intese riguardanti la Bicamerale con Rifondazione Comunista meno che il Polo non cerchi pretesti che cosa risponde profuso il professor Urbani Paolo cerca pretesti
Assolutamente no o cerchiamo semplicemente di capire perché ci siamo trovati di fronte a due fatti francamente incomprensibile il primo parto si deve al presidente della Bicamerale che durante la crisi di governo a sospeso i lavori della commissione ancora siamo in attesa di capire per con quali ragioni è stato sospeso il lavoro dalla commissione bicamerale la piccola cosa incomprensibile è che la crisi in Parlamento si è aperta per iniziativa dell'onorevole Bertinotti il quale addotto fra gli altri fattori che arrivavano a questa crisi
Il suo dissenso da la risultati finora conseguiti dalla commissione bicamerale ora vediamo improvvisamente che la crisi dei saltimbanchi si risolve perché Bertinotti tornato sui suoi passi
E spinge un accordo con l'Ulivo allora prima domanda
In questo accordo sono contenute anche assicurazioni da Rifondazione Comunista in materia di riforme istituzionali o no questa è la prima domanda che facciamo e vogliamo una risposta nella sede dove tutto questo è stato posto e cioè in aula vogliamo che alla Camera
Ufficialmente e pubblicamente
Ci venga detto se fa parte del raccordo del nuovo accordo di governo la questione istituzionale o no
Seconda domande che rivolgiamo al presidente della Commissione bicamerale è e la sospensione che lui spesso a unilateralmente provocato in questi giorni
è una sospensione che ci come dire mangia consuma il tempo della crisi oppure se chiesta un tempo congruo per discutere degli argomenti che sono ancora all'ordine del giorno e cioè la forma di governo il sistema delle garanzie
Ecco naturalmente noi come dire vogliamo delle risposte molto chiare perché perché sul primo punto ci attendiamo no ufficiale ed esplicito e cioè che nell'accordo di governo nel nuovo accordo di governo non c'è nulla che riguardi riforme istituzionali e l'attività della Bicamerale e sul secondo punto c appendiamo dal presidente della Bicamerale d'impegno
Ad avere di fronte a noi un tempo congruo per l'esame di questi due argomenti per i professor Urbani sulla prima domanda deve risponde il presidente della Bicamerale D'Alema la propria domanda devono rispondere i rappresentanti delle forze politiche
Che sono contraenti di questo nuovo patto di governo quindi in primo luogo Rifondazione Comunista in secondo luogo il partito democratico
Della sinistra o in terzo luogo naturalmente il
Partito popolare e via via dei contraenti ripeto del nuovo accordo senta quanto alla seconda domanda mi pare che lo stesso presidente dalla Bicamerale D'Alema ieri in una trasmissione televisiva abbia detto che ci dovrebbe essere il tempo si dovrebbe riprendere per così di e il tempo per la discussione in particolare fa proprio riferimento materiale agli emendamenti sulla questione la giustizia guardi ieri sera io ero impegnato non ho capito la televisione il presidente della Bicamerale deve risponderci delle sedi istituzionali non in televisione dico ha decapitato da un giornalista non li attendeva la risposta nelle sedi istituzionali e non deve essere una risposta di qualche giorno così paga noi chiediamo che ci sia un tempo congruo per altri termini tutto il tempo perso per la crisi di governo deve poter essere recuperato adesso per i lavori bicamerale
è finito il momento delle approssimazioni anche perché dai saltimbanchi ormai ci si può attendere solo il peggio bene la ringraziamo ringraziamo il professor Giuliano Urbani vicepresidente della Bicamerale