PRC: riunione del Comitato Politico Nazionale org. c/o l'Hotel Ergife dal 31 maggio al 1 giugno '97

Il costo in agricoltura per unità di prodotto incide per il diciotto per cento
I costi della tecnologia in giro per il ventisette per cento
La commercializzazione di questi prodotti non ha in mano ai produttori l'esempio della Bertoldi di Lucca
Ci dimostra che quel tipo di meccanismo grande marchio che riesce ad un grande una grande storia di capacità di far conoscere questo tipo di prodotti viene acquisita da Unilever perché noi siamo un grande mercato di consumo lunga non ha acquistato il marchio per valorizzare l'olio della Toscana ma acquistabili quel marchio che ha è penetrato nella mentalità della gente che quindi ha un grande canale di distribuzione egli imporre un certo tipo di consumo e quindi il portandoli da altre realtà dove il costo della mano d'opera e di meno
E quindi arriva sulle nostre sulla nostra realtà quindi questo tipo di processo a contribuire che queste forze si sentono completamente non rappresentate per le politiche sono state realizzate in questo comparto
è l'unica loro
E qui emerge nel Mezzogiorno soprattutto una capacità della destra come al Nord e quello della lega attorno alla questione della produzione
Dell'arte delle quote latte emerge una capacità non tanto delle organizzazioni professionali agricole ma stiamo tornando nelle Ari in queste zone agli anni precedenti alle lotte che ruppero
Non solo nel Mezzogiorno soprattutto ma non solo a mezzogiorno il grande prato nata a Prato ma padronale agrario della nostra realtà dopo la guerra di liberazione cioè stanno tornando a dirigere questi movimenti le grandi aziende capitalistiche
Ed è grande struttura di commercializzazione di trasformazione dei prodotti e hanno reso queste forze subalterne cioè espropria il loro valore aggiunto di produzione di Boston proibita per i grandi affari di grandi facciamo una grande capacità finanziarie che hanno queste queste strutture allora da qui io credo che è possibile pensare oggi in alcune realtà e penso soprattutto al Mezzogiorno su queste cose pensare a un nuovo modello di sviluppo se non riusciamo a dire a settecento ottocento mila braccianti che è possibile usciva da sotto so
Che è possibile rompere questo modo di concepire sindacati in questi giorni citava il compagno Musacchio la questione delle fragole hanno qui non sono stati soli camorra alla porta di lavoratori del Sud c'è un accordo della sua
CGIL che a organizzare a Brindisi al Lecce i braccianti per portarlo nelle aree del Nord a raccogliere acqua raccogliere fra c'è un sindacato che l'unica logica dentro questa questione è quella di contrattare in sotto salari e addirittura ho guardate
In alcune aree si va a lavorare per farsi versare i contributi allo scopo
A Lecce a Brindisi a tarda abbiamo nelle nostre iniziative che domani della buriana organizzati medico denuncia drammatiche da questo punto di vista è perché anche qui si indaga sta facendo un'altra operazione
Cioè quelle che i contributi si vestono sulla giornata realmente versate pagata non quella contrattata
No questi bracciali con rischi di Weimar mai alla peggio che già con la riforma attuale della legge Dini speciale che l'abbiamo persa nel nel nella nella passata legislativa allora ecco io credo che possiamo riprendere un ragionamento su questi temi in una fase dove
Per il tipo di sistema produttivo che abbiamo lo scontro internazionale sulle questioni produttive dell'industria non vede che ci troviamo di fronte a una situazione che possiamo pensare da qui a poco tempo a una nuova ripresa dello sviluppo industriale
Così come conoscemmo negli anni Settanta perché un'altra fase come questa non l'abbiamo vissuto negli anni Settanta l'espulsione
Di grande parte addetti all'agricoltura che furono assorbita all'edilizia e dalle e dall'inizio che anche nel Mezzogiorno con le cose che sono state dette la grande crisi che ha vissuto negli ultimi anni totalmente quasi scomparsa in alcune aree della realtà del Sud
è una ricerca per qui l'indagine che ricevesse era infatti in Sicilia da aggiornare il manifesto ha pubblicato sette otto giorni fa l'unico settore che aumenta l'occupazione di trenta mila detti Sicilia è l'agricoltura
Gli altri settori sono stati tranne il commercio che incrementa qualcosa perché questo perché in alcune aree l'unica settore produttivo è rimasto questo Cetto sotto salari non solo in agricoltura ma anche nell'industria di trasformazione allora credo che noi su questo e anche qui possiamo riaprire e collocare il nostro ragionamento dentro lo scontro attuale sulle questioni della di complessivi contratte si definiscono i ruoli dell'Europa e se deve diventare quindi queste Europa la questione che riguarda le multinazionali del controllo su queste questioni
Deve essere delegata a pochissime forze quindi c'è un problema anche di democrazia oggi parlare di agricoltura
Mica io mi rendo conto che è difficile e anche il lavoro che abbiamo fatto con la Commissione lavora e a trovare grande difficoltà non l'ho mai però il problema non è dei cinque seicento mila un milione di Bra di agricoltore che stanno in Italia
Problema delle questione del dell'agricoltura sono i problemi dell'alimentazione della sicurezza alimentare che si pone oggi come nuovo terreno di riflessione di analisi che dobbiamo portare avanti e se è vero che gli ultimi dati alla conferenza
Fatta a novembre qui dalla sa ci dice che entro il due mila e trenta l'agricoltura attuale dovrebbe produrre il settantacinque per cento di più di quello che si produce oggi per poter reggere all'incremento della popolazione che arriverà a circa otto miliardi
E trecento milioni ci rendiamo conto la grande dimensione che a questo fenomeno che non è solo più un problema come negli anni Cinquanta di risponde a una classe sociale
E riportava band un sistema democratico oggi il problema è di come lo ragionando non per a partire dalla gol prima a partire dalla sicurezza della democrazia dell'alimentazione in questo nostro mondo non solo nel nostro Paese
Perché perché altri meglio scommettiamo questo
Oppure ci troviamo a questi accordi bilaterali che la comunità europea sempre nella logica di Maastricht sta facendo in questi giorni ci troveremo a discutere colpa di Rovigo solo come informazione con bagni l'accordo bilaterale con la Turchia Pacella quello con il Marocco coi cinque seguiranno altre
Che cosa c'è dietro questo concetto
Fare portare a questi Paesi in produzione frutticolo trasformare freschi nei paesi del lavoro dell'Europa è chiaro che immediatamente di pensiamo va be è una arricchisce ciao mai vinta la capacità di questi Paesi di crescita sociale poi non è così nella logica della comunità
Perché si modifica la produzione la produttività di questi Paesi in direzione dei paesi ricchi e di chi può consumare
Modificando anche la loro produzione a loro capacità
Che avevano nel passato di riforme quindi impoverisce da un certo punto di vista diventa ancora più poveri la pornologa incapacità produrrà tesse ma devono per i Paesi ricchi e fanno in contrapposizione ai Paesi dell'Europa del Sud dell'Europa come Rita la Spagna la Grecia
Perché lì il costo della manodopera è Di Lena non se ne avvantaggeranno i braccianti del Marocco all'imprenditore del Marocco se ne avvantaggeranno i due punti che ho detto vedi le grandi multinazionali
Possibile dare gli strumenti rotto
A questo mondo a questa dimensione
Io credo di sì intervenendo sul due funghi il primo modificare i parametri di della comunità europea dentro le questioni che oggi abbiamo ci sono nove mila miliardi all'anno solo per evitare che la comunità distribuisce l'integrazione ai prezzi viene dato non per il parametro del lavoro marine dar retta ramo della dimensione aziendale e della qualità di piante
Non c'è nessun barando legata alle questioni del lavoro e della salute dei consumatori dobbiamo e qui abbiamo lavorato con gli altri e concludo con gli altri partiti comunisti del sud dell'Europa
Arriveremo a settembre all'iniziativa da fare che facciamo in Italia su queste questioni come matti infrange sulle questioni delle multinazionali o prevede però su queste questioni dobbiamo riconvocare il nostro lavoro sul territorio
Se non riusciamo a dare certezza ai lavoratori attuali chiede che diventa difficile avere una credibilità per uno sviluppo in avanti se non usciamo a conquistare a dare a questi soggetti una capacità di lotta e una forza per poste cambiare e per correre più civile il lavoro in questo comparto io credo che su queste questioni
Ossia abbiamo cominciato a riflettere e a dare degli strumenti possiamo sviluppare ancora meglio e la nostra iniziativa partendo proprio dalle riflessioni che faceva il compagno Bertinotti nella sua relazione
Parola e al compagno Bertolucci poi la compagnia Paoletti
Non c'è Bertolucci
Segretario di Lucca
Allora Paoletti la parole a tempo il compagno Bellotti
Cari compagni i segretario nazionale a
All'Accademia cresce autonomie della politica e non vede la crisi catastrofica vedesse profondamente
Ma
Previsto secondo me fa parte di una relazione in presenza di una relazione biunivoca cioè a dire anche parte della società non si riconosce oggi nella politica e la vide come cosa altra darsi estranea
Nel migliore dei casi una forza tecnica nel peggiore dei casi la giudicano un non luogo di intrighi e di corruzione di parole in opposizione virgolette alla gente che lavora e che costruisce tiene su il Paese
E che è vero come dice Rossanda che la politica si irrigidisce sempre di più nei suoi rituali e nel suo linguaggio mentre il fuori
Nel fuori tutto alla sopravanza nei rituali e nei linguaggi e la Società frammentate frantumata che noi conosciamo se ne sente sempre più aliena
Ad esempio esempio di ciò è stata la sottovalutazione da parte di di molte forze politiche sottovalutazione non parlo di me ovviamente
Sottovalutazione a volte voluta volte vera dei linguaggi e dei comportamenti leghisti insomma soltanto venerdì trenta maggio per la prima volta si è sentito un lieve tono di allarme del ministro dell'Interno
Questo secondo me sa vedere la dissociazione fra luoghi la politica e la società civile dove invece le persone era estremamente preoccupate di ciò che vedevano rispetto alla comportamento il dei leghisti nel nord est o in Lomellina Lombardia sulla televisione
Il per esempio la Bicamerale che è considerata come dalla pubblica opinione
La pubblica opinione quella povera che dice il compagno Bertinotti sia quella non informato poco informata ma non solo anche quella media che magari legge Repubblica Corriere sei della sera Il Sole ventiquattro Ore e dunque giornali borghesi e poi vede la tv
Che li fornisce sulla Bicamerale analisi e informazioni parziali e misti ficcanti
E quindi la Bicamerale considerato un fatto tecnico che deve dare le soluzioni più efficiente all'organizzazione dello Stato e del Governo senza che questo abbia ricadute sulla vita quotidiana di persone come invece le soluzioni che la Bicamerale formerà avranno
In realtà lo scollamento appunto fra la società civile cosiddetta sempre un po'meno civile ma questa è un'altra storia e e e la politica nasce da un fatto che il segretario ha messo in rilievo nella sua relazione che lo scollamento
Fra gli strumenti che diventi hanno obiettivi
Obiettivi astratti e fine a se stessi per esempio il il segretario ha detto l'intesa in Bicamerale che diventa l'obiettivo non lo strumento per fare qualche cosa
E tutto questo indipendenti pendente cioè alieno rispetto agli interessi rappresentati in teoria fra D'Alema e Berlusconi dovrebbero essere differenti gli interessi rappresentati
Ma di questo non si tiene minimamente conto nelle questo nella Bicamerale non si vede che ciascuno di loro rappresenta interessi diversi
Ognuno pensa alla sua convenienza immediata e dunque la legge elettorale per esempio il sistema di governo vengono pensati e contrattati
Da queste forze politiche non in funzione del Paese per darli rappresentanze stabilita la coppia di cui parlava in relazione il segretario l'avevano pensato in funzione del cui prodest a chi giova nell'immediato
La politica pari quindi al cittadino eterno mercato la legge della tv contro la disponibilità sulle forme di governo il bavaglio ai giudici controllo il doppio turno e cose di questo genere
E quindi questa pubblica opinione povera un media i cittadini normali cosiddetti si sentono alieni o nel migliore dei casi demotivati
E dunque pensa alla loro piccolo vantaggio individuale diventano facile preda a questo punto del populismo di destra
E noi ci poniamo come argine a tutto ciò
Non siamo noi non siamo anche
E invece bisognerebbe che a sinistra tutta la sinistra se tutto l'insieme delle due sinistre se volesse essere degna tutta di questo nome
Bisognerebbe insistere sul primato dei contenuti e Pontarelli puntare su del De discriminanti precise nelle risposte da dare all'avversario
Punto come ha fatto Jospin in Francia le discriminanti precise che pagano invece qui si corre più che altro dietro la sinistra moderata quell'altra corre dietro ai contenuti dell'avversario
E il come la storia del federalismo insomma quelle tipica no di correre dietro di come si può correre dietro ai contenuti l'avversario
E questo spesso fa trovare con un pugno di mosche perché l'avversario sulle sue mosse è più bravo di chi lo imita di chi ricorre diverso
E dunque è bene che noi operiamo per spostare la sinistra e anche il centrosinistra la maggioranza addestriamo sul terreno dei contenuti più avanzati sul terreno lo stato sociale
Del primato in Europa della politica in senso lato rispetto al dominio delle banche
Al primato delle banche la non accettazione dell'ideologia privatistica invece del rilancio dell'intervento dello Stato nell'economia
Tutte queste cose noi le abbiamo nei nostri punti tutte queste cose dobbiamo cercare di farle passare nel senso comune e possibilmente nella nell'altra sinistra
I segretari ha parlato della giustamente è una cosa che preoccupa da tempo della scomparsa della coscienza di classe dell'isolamento della classe
La frammentazione della società che consegue alle forme che il capitalismo assume oggi
E la conseguente diffusione del pensiero unico
Hanno espulso non la fol lunga perché queste cose le abbiamo dibattuto e tante altre volte
Hanno espulso il conflitto di classe addirittura dalle categorie di analisi della società e dunque il concetto di sfruttamento espulso dall'analisi sui processi produttivi del lavoro
E dunque negata l'esistenza delle classi come portatrici di interessi contrapposti l'interesse dell'impresa visto come il l'interesse generale la classe generale se si vuole usare delle frase che ci fanno ancora male al cuore oggi è è portato dalla appunto sembra che sia portato dall'impresa
è un problema politico e culturale di cui anche l'intellettuale hanno delle grossissime responsabilità infatti talvolta gli intellettuali si cimentano in analisi sempre più di parte peraltro basta leggere e mai tale analisi hanno
Mai tali analisi hanno una ricaduta nella pratica politica insomma l'intellettuale gramsciano della filosofia che si fa prassi non esiste più
O quasi insomma
E dunque risulta talvolta difficile anche per noi svolge le quello lordo di supplenza nei confronti della classe di cui parlava la relazione perché spesso questo lo facciamo anche malgrado i soggetti interessati
Per dar voce a coloro che non hanno più identità e consapevolezza disse e dunque appunto loro malgrado non ci poniamo in questo ruolo di supplenza che molto più difficile
Ed è un lavoro di lunga lena
Quindi lavorare per ricostruire un'organizzazione della società civile del conflitto di classe
Con forme di partecipazione di democrazia diretta questo è l'obiettivo che il segretario ci ha indicato
E però ecco da altri interventi anche nel corso delle giornate di ieri è emerso
Che è
In questo lavorare per ricostruire
A volte si trovano delle difficoltà anche interne al partito e spesso le energie il tempo dei compagni si sprecano in offese difese all'interno vice che verso l'avversario di classe e purtroppo talvolta non solo con la minoranza congressuale e questo va a scapito del lavoro sul territorio e sconcerta e a volte tiene a distanza a tanti compagni sarebbero compagni potenziali diciamo ma son tenuti a distanza
Dalle situazioni interne sul territorio
Da qui la costatazione giusta dello scarto fra necessità e potenzialità
E
La necessità quindi di innovare e noi stessi con
Con la disciplina dei comunisti direi con più attenzione generosità nei riguardi del partito piuttosto che guardare al proprio ruolo l'asso propria fettina di potere o la visibilità a tutti i costi
Dovremo costruire una piattaforma è presente nella società non aspettare di fare battaglie difensive e dunque occorre impegnarci tutti per rafforzare la nostra capacità progettuale
Nella società e sul territorio e credo che bisogna lavorare di più sui cosiddetti ceti medi
Perché oggi sono precarizzato in gran parte cioè le distinzioni nella società oggi non vanno più fatte in orizzontale
E fra tipi di lavoro categorie di lavoro secondo me vanno fatte in verticale perché nei commercianti né lavoratori autonomi eccetera una divisione in verticale
Mi deve contrapporre i piccoli e grandi piccolo commerciante che chiude per colpa la grande distribuzione e cose simili e dunque la il nostro lavoro sui ceti medi deve essere in questa direzione di fare emergere questa contrapposizione
E finisco grazie
E quindi usciamo di qui sapendo che occorre un ulteriore sforzo di tutti noi nei luoghi di lavoro nella società in generale nei confronti degli intellettuali e della cultura
Una parola proprio un attimo sulla questione dei compagni che sono usciti dal comitato politico federale da come da obbligo nazionale già altri compagni hanno espresso grosse critiche alle quali mi associo anzi le rafforza se possibile
Ma un'altra cosa io voglio dire la troverete qualcuno volgare o che parlare di soldi qualcuno lo considera volgare ma siccome delle federazioni sci riguardiamo a volte a stampare un manifesto in più
Ci riguardiamo a mandare compagna convegni al Nazionale per se ne manda uno perché vanno rimborsati e costano eccetera ecco avere la quantità di compagni che vengono a Roma pagati dal partito stando a Roma pagati dal partito per fare una re una riunione di corrente nazionale
Non sento la relazione non sente l'interventi magari arriva gli ultimi cinque minuti a fare una sceneggiata pagata dal partito ecco scusatemi la pesantezza e la volgarità ma questa è una cosa che alcuni compagni da molta noia e se le raccontassi uno o se sarà raccontata dai giornali ai compagni di base e compagni ci aspettano i federali a casa per sapere i risultati di queste riunioni eccetera
Credo che creerebbe molto molto sconcerto
Parola al compagno Bertolucci poi Bellotti
Il compagno Bertinotti nella sua introduzione
Che condivido totalmente
Ci ricordava come al crescente consenso elettorale raggiunto
Non corrisponda un partito altrettanto attrezzato dal punto di vista politico culturale e organizzativo
Aggiungeva che se non siamo in grado di affrontare e risolvere questo problema
Il rischio è quello che dalla crescita
Si passi di qui a poco anche ad una fase di
Possibile declino
Io provengo da una realtà la Provincia di Lucca
Dove proprio ieri mattina
Si è insediato il nuovo consiglio provinciale
Per la prima volta nella storia della nostra città i comunisti si trovano al governo dell'amministrazione provinciale
E questo grazie ad un risultato elettorale straordinario col nostro partito al diciassette virgola tre per cento
Forza determinante della vittoria dell'alleanza fra Ulivo Rifondazione comunista e ambientalisti
Questo risultato conferma la validità la proposta politica che noi abbiamo immediatamente rivolto a PDS alle altre forze del centrosinistra
Quella appunto di un accordo politico amministrativo
Fra centrosinistra Rifondazione Comunista per battere la destra e dare un Governo di svolta alle amministrazioni locali
Questa proposta non ha trovato ostacoli nelle forze con le quali poi noi ci siamo accordati perché erano ben coscienti che anche il nostro precedente tredici per cento sarebbe stato indispensabile per la vittoria
Semmai le resistenze maggiori sono venute dalla minoranza interna al partito che ha esercitato una ostinata opposizione
A questa linea unitaria nella quale vedeva naturalmente un cedimento delle nostre posizioni facendo previsioni catastrofiche rispetto ai risultati che avrebbe avuto il partito invece c'è stata questa grande avanzata nostra e questo risultato importante per la provincia di Lucca
Che non è il frutto di una somma a ritmi etica tra i vari tra i voti portati in dote da diversi partiti
Ma nel tetto di una proposta politica forte che è stata capace di suscitare l'interesse e la mobilitazione della gente al voto
A Lucca e in Toscana dove già in diverse altre realtà siamo al governo degli enti locali esce sconfitta
La scelta di Toscana democratica fatta dal PDS nel novantacinque che aveva come fondamento l'esclusione di Rifondazione Comunista dal governo regionale
Oggi questa linea unitaria a sinistra è largamente condivisa nell'area politico-culturale della sinistra e soprattutto fra i lavoratori
Diventa questo il terreno fondamentale sul quale il nostro partito è chiamato a giocare la sfida dell'egemonia
è qui che dobbiamo mettere in campo i contenuti forti della nostra proposta alternativa la nostra radicalità
è vero grandi sono le potenzialità e questo è il momento più favorevole per coglierle
Poi a Lucca facciamo parte di una zona quella della Toscana nord-occidentale dove il consenso elettorale al partito va dal quindici al venti per cento ed oltre
Mentre la forza organizzata ecco corrisponde ad un iscritto ogni diciotto voti in provincia
Per superare questi limiti
Occorre andare oltre l'analisi strettamente elettorale che attribuisce alla storica debolezza del Partito comunista prima del PDS oggi le ragioni principali del nostro successo
C'è tutta un'analisi dei mutamenti che sono avvenuti sul piano economico e sociale in quella parte della Toscana che deve essere fatta per capire quali nuove domande vengono dal voto Rifondazione comunista e da quali nuovi soggetti sociali
è dunque il momento sono accordo con quanto diceva il segretario delle inchieste
Delle campagne per conoscere e per capire e per stabilire collegamenti giusti con il Paese reale per rilanciare l'iniziativa del partito sul tre temi fondamentali del lavoro lo stato sociale delle riforme istituzionali ma a partire dalle condizioni reali della gente
Iniziative politiche sulle questioni locali intrecciare alle questioni generali facendo discendere da qui la nostra autonomia e il carattere alternativo delle nostre proposte
Cercando di far corrispondere al compromesso politico che si è realizzato a livello delle amministrazioni locali
Un'unità reale nel popolo per il conseguimento di obiettivi concreti e come elemento di partecipazione di spinta nei confronti delle stesse amministrazioni di cui noi facciamo parte
Ben sapendo che la nostra autonomia e la nostra radicalità non sono qualità che possono essere auto certificate
Ma derivano dalla capacità di rapportarsi con pezzi realizza Società e movimenti reali ed interpretare le effettive esigenze del territorio
Dei luoghi di lavoro della scuola del quartiere
Lo diceva il compagno De Castris i nostri circoli territoriali devono aprirsi ai quartieri ai Paesi superando i limiti di una discussione troppo spessa tutt'troppo spesso tutta interna a noi
E della pura propaganda
Il partito di massa si costruisce creando una rete di rapporti di relazioni e queste possibile innanzitutto se abbiamo delle proposte concrete da fare alla gente
Allora forse è utile in tutte le realtà andare all'attuazione di conferenze programmatiche successivamente a conferenze organizzative per far corrispondere contenuti della nostra proposta politica adeguati strumenti organizzativi
Aprire vere e proprie vertenze territoriali sui problemi dell'occupazione danno voi
Come altrove l'assalto delle multinazionali ha portato alla chiusura di aziende storiche come la Bertolli o al quasi totale smantellamento una volta grande fabbrica tessile da cuscini Cantoni
Il partito deve farsi promotore di forti iniziative di lotta abbiamo chiesto lo sciopero generale contro l'annunciata chiusura di due reparti di produzione fondamentali della Cantoni
Cioè la filatura l'alito ci Tura
Che porterebbe a centoquarantasette licenziamenti sul problema della sicurezza nei luoghi di lavoro Petra ma attivo in Toscana in particolare nell'aria delle cave del marmo della Versilia e della Garfagnana
Sulla sanità
Contro lo smantellamento tra sanità pubblica che sta già avvenendo per iniziativa
Di direttori generali comandati da Regione che dispongono aumenti dei ticket sulle prestazioni ospedaliere da rendere preferibile rivolgersi a strutture private dove a costi ormai quasi pari non c'è da attendere
A questi costi quale lavoratore può permettersi un'analisi preventiva i costi umani e sociali di questa situazione sono in ordine sulla scuola
Contro i tagli indiscriminati di classi che portano ad Aule affollate alla migrazione di insegnanti ad un peggioramento della qualità dell'insegnamento
Non è da ora che diciamo che la battaglia per il lavoro trentacinque ore a parità di salario per la riforma dello stato sociale contro il suo abbattimento deve essere una deve avere deve assumere una dimensione europea oggi le mutate condizioni politiche in Gran Bretagna con la vittoria di Tony Blair in Francia con il possibile successo delle sinistre rafforzato la nostra proposta
Mentre manifestazioni come quella di Lisbona la prossima ad Amsterdam del quattordici giugno acquistano il significato concreto di un possibile cambiamento di rotta
Attraverso ottenuto attraverso la mobilitazione lotta verso l'Europa di un suo diverso so sbocco rispetto a quello di Maastricht
Dobbiamo essere consapevoli di queste mutate condizioni finiscono nel momento in cui ci accingiamo ad indagare sui nostri limiti soggettivi che sono culturali e organizzativi
Mentre si fa più intenso l'attacco al nostro partito dai suoi insostituibile ruolo indifesa e delle conquiste sociali e degli stessi fondamenti democratici del nostro Paese si aprono prospettive nuove in Europa
Unità ed radicalità è il binomio sul quale dobbiamo continuare a lavorare
Andare alla radice dei problemi e ricercare L'Unità per ottenere risultati parziali ma concreti
Per far maturare condizioni più favorevoli per combattere l'offensiva che viene da destra e far avanzare prospettive di cambiamento
Questa linea a carattere strategico
Al di là della nostra collocazione parlamentare una linea di mente diametralmente opposta a quella settaria sistematicamente proposta dalla minoranza
Interna sempre più dedita anche la nostra federazione ad iniziative che hanno l'evidente scopo di verificare la propria compattezza di contarsi
Ed hanno poco a che fare con il contributo che il dissenso potrebbe dare alla linea del partito al suo sviluppo la linea dell'autonomia e de L'Unità per a far avanzare l'alternativa reale alle politiche liberiste
Con la costante attenzione a creare le condizioni per dare soluzione ai problemi reali della gente secondo le migliori tradizioni dei Comunisti italiani
Parole al compagno Bellotti poi ceretta
Fa compagni io sono uno dei compagni che ieri mattina non ha partecipato a discussioni queste CPM
E a scanso di equivoci
Dico subito che il fatto di intervenire qui non significa in nessun modo
Una attenuare la critica il fatto di Reggio Emilia fra quanto è stato detto tuttavia
Avendo sentito il dibattito stamattina ieri pomeriggio credo che ci son cose che sono state dette qua che meritano una risposta emerito non tentativo di risposta seria
In primo luogo quello che è stato detto secondo cui
I compagni critici compagni della minoranza chiamateli come volete
Non saprebbero confrontarsi con la realtà attuale dei fatti
Della politica del partito dei suoi risultati
Ora compagni io non voglio fare qui
Un elenco di fatti positivi o fatti negativi io vi invito però riflettere su alcuni processi che sono in corso in questo partito che sono in corso nel nostro rapporto con l'elettorato e con lavoratori in generale
Molti compagni e l'ho parlato della Lega
Io domenica venticinque mi son fatto un giro di circa centocinquanta chilometri in giro per la Lombardia
Credo di aver contato tra settanta e cento dei seggi cosiddetti che mettevano su questi qua per votare nei paesi più sperduti come a Milano come a Monza come nelle città
Imposti dove io non so se noi abbiamo non dico la capacità di organizzare qualcosa del genere ma forse neanche di arrivare attaccano manifesta per capirci
E dunque sono d'accordo con quei compagni che in qualche modo indicano in questo
E in altri fatti
Analoghe in altre zone
La sensazione che questo Paese certo è gravido di di reazione gravido di di una risposta reazione di uno sbocco reazionaria l'abbiam detto molte volte
Però credo che non si può limitarsi a dire questo
C'è questo
E c'è anche la possibilità e la potenzialità di una risposta a sinistra
Ora sicuramente gli avvenimenti dell'ultimo anno
Porteremo la pensare che tra questi due processi e quello della reazione che va avanti più fretta certamente però una cosa è certa
Che sia uno sbocco che sia l'altro
Questo Paese va essere l'azzerato benessere strappato da una tensione sociale enorme e chi crede che questo governo può impedire che questo processo vada avanti vive nel mondo dei sogni compagni vive nel mondo dei sogni
E noi dobbiamo confrontarci con questa realtà perché noi nel mondo dei sogni penso che non ci vogliamo vivere
Allora a questo proposito credo che ci vengono alcune indicazioni dall'elezione di Milano
Che la Federazione in cui milito
Processo che è andato avanti
Prima e durante la campagna elettorale compagno Casati direttore cosa molto importante però credo che
Altre vanno aggiunti
Io credo che è giusto che i compagni sappiano che la campagna elettorale di Milano non è durato un mese o sei settimane
Ma è durata otto mesi cioè dal giorno in cui Aldo Fumagalli è stato presentato
Come candidato dell'Ulivo
E che in questi otto mesi nostro partito li ha lasciati passare estenuante o si e paralizzando sì in una trattativa che è finita come tutti sapete con la nostra esclusione che ha per l'appunto paralizzato la nostra iniziativa politica su questa su questo terreno
Arrivando compagni quando siamo stati cacciati fuori dalla coalizione a creare una risposta iniziale tre compagni che è stata di enorme disorientamento certo poi c'è stata la reazione c'è stato l'impegno e la campagna elettorale sono state anche grandi cose
Però credo che è giusto ricordarlo in questi fatti Company
Credo che è giusto ricordare che questa rincorsa non ha portato né a risultato politico che volevamo ma anche inibito ma anche compromesso parzialmente la nostra capacità di fare la nostra corsa dopodiché la valutazione dei risultati e complesse non ho certo il tempo di entrarci adesso
Però un dato bisogna dirlo
C'era il ricatto certamente del PDS nei nostri confronti ma c'era anche nostro tentativo di risposta verso l'elettorato di sinistra tratto Piris pidiessino di ieri avete la possibilità di votare uno che non sia un padrone conosciamo industriale
Allora il nostro ricatto forse ha portato al compagno che hai qualche migliaio di voti il loro ricatto ha tagliato a metà il nostro elettorato come è stato detto accompagnò Casati che il cinquanta per cento
Questo mi fa pensare che non possiamo considerare
Che la strada che abbiamo seguito
Sì posso valutare positivamente
E credo che in qualche modo Company questo percorso significa aver abbandonato
Aver abbandonato la ricerca di una strategia e la ricerca di una possibilità di essere noi entrare nelle contare Edizioni dell'Ulivo e del PDS invece che essere loro a entrare nelle nostre le nostre contraddizioni compagni sono state forti
Sono state forti perché quando si semina per mesi per mese per mesi questa cosa di di di questa trattativa questo clima eccetera può è logico che si alzino i compagni che dicono ma forse Fumagalli dovremmo votarlo comunque anche al primo turno e ce ne sono stati
è logico che si alzino compagni che dicono adesso ma forse l'opposizione dobbiamo farla anche con la lega e ce ne sono stati
Perché si raccoglie quello che si semina compagni
In agricoltura e anche in politica
Ora
Toccando un altro punto
Che riguarda più direttamente la costruzione del partito
Io vorrei rivolgere una domanda qua
Sul terreno che uno di quelli che mi riguarda più da vicino e cioè quello che succede fra i giovani
Le rivolgo la domanda a tutti qualcosa succede fra i Giovani comunisti compagni
Perché si chiede il dibattito perché non si fa la conferenza da dove viene questo argomento che quando la situazione è complicata non si devono fare grosse discussioni ma stiamo scherzando compagni
Ieri l'elezione a Mila no ma questo autunno le lezioni a Roma in altre città rimandiamo ancora Equal elezioni tedesche
Dunque credo che questo sia grave
E se grave non perché si è soppresso una discussione di due o tre giorni
Ma perché nostro intervento giovanile versa per quello che la mia esperienza la mia federazioni in enormi con tradizioni difficoltà
E viene lecco alcune compagnie alcuni compagni
Nelle scuole di Milano si sono trovati è stato sono state citate qui altri casi mi sembra dalla Calabria a dovere organizzare una campagna contro i tagli accorpamenti la chiusura di intere scuole classe eccetera
E devo dire che hanno anche raccolto qualche successo parziale diciamo considerato il momento non favorevoli
Però credo che non si può fingere
Di ignorare che magari i nostri dirigenti di federazione giustamente ci fanno appelli organizzare queste iniziative che vanno contro decisioni che sono compaia decisioni votate dal partito con la finanza di questo autunno questi tagli sono quelli sono quelle del Della finanziare l'anno prossimo ce ne sono di più è già stato detto accompagna Bergonzi
Credo che questi fatti compagne sono corrosivi della vita della possibilità di costruire questo questo questo partito su basi su base Santi
Credo che
Non non si tratta di usare parole forti come l'ho sentito usare anche poco fa
Sui compagni della minoranza ma credo che si tratta di avere la mente fredde guardare questi fatti così come sono
Solo un ultimo punto perché credo di avere ancora un minuto
Non abbiamo scoperto certamente ieri le divisioni che ci sono in questo partito
Non abbiamo scoperto ieri mattina
Però io sento nella vita di circo nella vita politica coi compagni io sento una enorme tensione
Che matura tra i compagni che non è la tensione post congressuale di maggioranza e minoranza una cosa molto più profonde
Che viene dalla contraddizione tra le parole in fatti tra i nelle avvenimenti come quelli che dicevo prima dal non capire più qual è l'obiettivo dal confrontare gli obiettivi che si proclamano con quello che poi è la realtà quotidiana della nostra iniziativa politica compra
E questo sta producendo fenomeni che sono molto enormemente più grave di qualsiasi discussione di qualsiasi polemica anche se non credo che non mi reputo uno a cui piacciono le polemiche
Di disorientamento
Di
Passività azione di di di te lega
Ad altri compagni altri altri cani sono stati citati questo partito viene vissuto da molti dei suoi lo elettori ormai temo anche da una parte del suo corpo militante non come un organizzatore
Come una guida con un dirigente ma viene vissuto un po'come un avvocato certa fortunatamente l'avvocato dei poveri non dei rischi però ho finito
Agli avvocati si delega manda gli avvocati non sono dirigenti politici ma anche quelle del sindacato
E credo che affrontare questa questione e compagni
E creare terreno adeguato
Per affrontare queste questioni
Evidentemente responsabilità in primo luogo dei compagni che hanno posizione dirigente ampiamente maggioritaria
E di creare un terreno adeguato perché un partito non può vivere di espedienti un partito non può vivere di trucchi non può vivere di mezze parole
Di tentativi di diciamo di abbellire la realtà
Questa è una strada molto pericolosa questa una strada enormemente pericolosa
Che si può andare avanti un mese si può andare avanti due mesi può andare avanti magari anche anni ci sono partiti che sono andati avanti anni così ma prima o poi i conti arrivano appena e non vogliamo che arrivino ma vogliamo che questo che questo processo venga fermato perché questo processo venga invertito grazie
Parola al compagno ceretta
Dopo di Luís Bellucci
Vorrei fare alcune comunicazioni
Hanno rinunciato a prendere la parola Grazio il compagno alcuni li ho già citati
Jervolino livelli Mancino Mancini Giacomini Casale Caprili ortolano se la compagna Pellegrini ovviamente potranno mandare loro reso conto
I venti righe e lo ricordo anche i compagni che parlano che parleranno che questi eventi che bisogna mandarle prima che finisca la nostra riunione si parlerà alla segreteria alla compagna Antonella poi ancora compagni mi informano che i segretari delle federazioni alcuni dovrebbero ritirare dei materiali al nell'atrio
Sono materiali di lavoro per le nostre federazioni e quindi invito i compagni che non l'hanno ancora fatto di farlo il compagno ma c'era non so se è presente
Se se qualcuno comunque lo può avvertire della sua regione che dovrebbe telefonare a casa ha dei problemi di famiglia
Prego compagno ceretta
Sì cupa io volevo comunicare alcune cose nel senso che mi pare che rispetto alla relazione del segretario che condivido
Ci siano ci sia un passaggio importante io credo che quello che ci viene chiesto nella relazione noi lo potremmo nei limiti delle nostre forze realizzare
Se siamo sicuri in qualche modo di quelli che sono i punti di caduta
E la cosa non mi pare tra i più semplici sia per quanto riguarda il discorso sul sulla Bicamerale sia il discorso sulla sul sullo stato sociale questo rinvio che c'è stato a dopo metà giugno
Perché vedete compagni io non
Non mi preoccupo tanto e credo che sia un po'lo spirito con cui il segretario ha fatto la relazione
Io non mi preoccupo tanto compagni se cioè io credo che noi abbiamo colto dei grossi risultati
Con tutte le luci e ombre che
Che
Tutti quanti hanno analizzato e non ripeto
Però io credo che in questo momento noi dobbiamo guardare o evidenziare un altro aspetto
Che è quello di capire se e come il tipo di mediazione che si sta operando appunto sulla Bicamerale si sta operando sulla questione dello Stato sociale
è un tipo di mediazione che davvero poi il quadro il quadro intermedio del partito quello che lavora tutti i giorni sul territorio e in grado di reggere
E non lo dico da una posizione che è quella appunto io sono il segretario di vicenza che la nostra dove quotidianamente siamo incalzati dalla lega e dalla destra
Adesso tutti hanno scoperto che la destra c'è che esiste questo Paese noi lo avevamo denunciato sin dal novantaquattro compagni questo questa ricomposizione
Che sta avvenendo sul territorio della destra che adesso sta giocando apro una parentesi sta giocando con questo con questo fatto questo fenomeno della Lega
Ma tornando a noi io credo
Che questo questo è il nodo di fondo e mi pare la mia sensazione almeno è quella che credo che appunto il compagno Bertinotti se ne sia resoconto positivamente è quella che noi fondamentalmente abbiamo un partito abbastanza
Come dire attendista cioè capire quello sta succedendo vedere la televisione o se la cosa ha detto il segretario cosa hanno detto i nostri dirigenti e credo che questo sia il mio sia il nodo vero che abbiamo di fronte
Io sono uno di quelli che non pensa compagni che se noi fossimo in un'altra posizione rispetto al governo avremmo maturato chissà quali
Quali masse dietro di noi saremo riusciti a portare si accodano io non lo penso
Io penso semplicemente compagni che forse
Il livello sul quale ci stiamo testando è un livello che ecco deve essere chiaro a tutti cioè dobbiamo sapere
No quale il punto di mediazione il nostro quadro attivo deve sapere davvero quale il punto di mediazione cioè dove dove si andrà a cadere
E ripeto mi rendo conto è difficile perché di giorno in giorno anzi di dodici ore dodici ore cambiano le cose nella Bicamerale e il DPEF è una è un continuo rinvio quindi mi rendo conto che non è facile però credo che questo sia l'elemento di fondo
Poi ci sono altre due questioni
Guardate anche ieri ieri durante qualche intervento ho sentito qualcuno diceva compagni nessuno dei compagni del Nord Est ecco è passato già a livello lessicale passato qualcosa
E passato qualcosa anche qui dentro attenzione
E allora la mia domanda è semplice
Ma volete spiegarmi che differenza c'è
Tra il padroncino o con la storia delle fragole
Oppure padroncino abruzzese che decide di andare in Albania
Ha pagato pagare centodieci dollari al mese lo stesso lavoratore o gli esempi portati qui
Dai compagni dai compagni del sud volete dirmi qual è la differenza non c'era nessuna il figlio dello stesso non tanto non cambia assolutamente niente voglio dire dal punto di vista padronale assume probabilmente delle delle visibilità diverse ma non non cambia la sostanza la sostanza della cosa
Io credo che questo sia l'elemento di fondo e attrezzarci a questo compagni vuol dire sì sicuramente riuscire
A rilanciare gli stessi come presenza di partito
Ma siccome vuol dire soprattutto riuscire a capire alcune cose e capire alcune cose vuol dire avere un rapporto di andata e ritorno con il nazionale
Cosa che non sempre esiste andata e ritorno compagni non vuol dire che ogni volta che noi chiamiamo un dirigente questo questo deve essere disponibile a muoversi non è questo ma l'andata e ritorno e quell'elemento di comunicazione continuo che ci deve essere
Sulla questione della lega noi sua questione del Nord-Est abbiamo avuto un convegno lo scorso anno fatto proprio meno di un anno fa a Vicenza bene
Le cose che sono state dette in quel convegno da compaio Bertinotti reati comparirà segreteria
Sono diventate solo oggi
In qualche modo elemento comune di discussione perché ha portato perché riportate qui non sono parole che ha che avevamo sentito un anno fa netti e che in questo periodo sono rimaste non dico lettera morta ma comunque patrimonio di chi a nord est di civile e non degli altri solo oggi sono diventate patrimonio comune
Io credo che questi siano elementi elementi gravi i medici i quali bisogna aprire una riflessione
Io aggiungo solo due cose e ho finito
Alle aveva quanto i compagni hanno detto
Sul Nord Est io ribadisco
La la chiusura la chiusura del contratto dei metalmeccanici è stata per quanto riguarda quella realtà una degli elementi più negativi che siano mai verificati
Perché guardate Ski io una delle realtà più grosse in assoluto nel Nord Est per quanto riguarda concentrazione operaia ancora in grosse fabbriche
è successo che in quella realtà c'erano numerose fabbriche che facevano parte del dell'accordo pilotate di colate famoso accordo pilota delle quaranta aziende a livello nazionale bene un paio di queste erano lì
Questi qui quando l'ha portato a casa l'accordo pilota il giorno dopo che c'era sciopero sono andati a lavorare i lavoratori delle altre fabbriche solo non sono andati davanti alla Confindustria sola andati lavati le portinerie di queste due fabbriche a spazzolare durante lo sciopero
Questo è successo quindi voglio dire una contraddizione alta all'interno di quel di quel mondo del lavoro che ancora quel mondo del lavoro diciamo così
In parte garantito no e sul quale ancora si sta puntando per te per tentare di lavorare per tentare di capire
Ecco allora io credo che prima di tutto c'è da porre nella relazione ce ne son contento un problema sulla rappresentanza ed è un problema a livello nazionale compagni problema della rappresentanza dei lavoratori è davvero un problema nazionale il secondo aspetto
Non vorrei che sbagliarsi mo'rilettura nel senso che il Nord Est viene concepito come quello che praticamente ricco uguale dappertutto bene non è così attenzione
Io mi ricordo storicamente che Marghera proposte di assistenzialismo che Marghera e gli altri poli industriali sono nati nel Veneto proprio perché come dice qualche storico Sonate proprio perché hanno ricevuto i soldi dello Stato questi poli suonati con i soldi dello Stato
E vi ricordo anche un'altra cosa vi ricordo che nelle zone nelle zone pedemontana del Nord Est
Siamo allo stesso livello di qualunque Paese del sud Italia
Cioè stiamo aspettando le gli obiettivi se vi ricordate di obbedire i famosi obiettivi il leader con i Gal per avere i soldi da definanziamento europeo quindi la differenziazione che c'è anche all'interno Nordeste è una cosa che è una cosa che va letta
è una bella cosa che va capisca
Le fasce di povertà stanno emergendo perché vi cito ad esempio chiudo la Recoaro per esempio quella fa l'acqua minerale sta per essere espropriata dalle sulle deve il suo marchio è l'esempio che si faceva prima con l'olio e la Bertolli Eros è la stessa cosa
Sì si porta via l'acqua nulla in cambio viene impoverita quella collettività in cambio non riceve nulla e questo è il conflitto uno di conflitti alti che si apre tra collettività locale e globalizzazione questioni internazionali grazie
Parola compagno Bellucci dopo di Luca Luciani
Io
Voglio soffermarmi su un solo punto
Credo importante della relazione del Segretario di ieri riguarda in particolarmente
L'assunzione di una categoria che lui ha fatto nella relazione cioè la categoria del puntamento
Io credo che sia fondamentale discutere di questa categoria
Perché si differenzia enormemente dalla categoria del cambiamento della trasformazione
Categorie che hanno se implicano il concetto di un progetto di un'idea
Di uno scontro per una posizione
Il cambiamento invece ha caratteristiche diverse
E ha caratteristiche diverse soprattutto nelle percezione di massa perché il cambiamento
Subito in seguito che caratterizza proprio la categoria del mutamento modifica sostanzialmente l'agire politico e la situazione nella quale noi in qualche modo ci le caratteristiche del modo mai del mutamento a mio avviso appartengono a tre ordine di motivi
Il primo riguarda un'apparente mancanza di un centro ideativo
Di un luogo che produce queste idee di cambiamento passivo
E che quindi de materializzano la possibilità di attaccare il luogo che crea questa
Idee e questa nuova identità
Questo introduce il secondo concerto e cioè in qualche modo una sorta di oggettività di questi micro cambiamenti quotidiani che caratterizzano la mutazione
E quindi il terzo punto la loro capacità egemonica di costruzione del consenso per una sorta di apparente naturalità diverse
Tutto ciò nasce a mio avviso da un intreccio nuovo delle condizioni produttive e riproduttive
Dai nuovi modelli produttivi che si sono affermati nella fabbrica poi sport mista
E dalle caratteristiche delle tecnologie che ne sono alla base max
Né i lavoratori preparatori del capitale
Analizzò lungamente le caratteristiche della tecnologia che era alla base del salto dello sviluppo capitalistico
Noi dovremmo fare una cosa analoga per le tecnologie che sono oggi alla base della nuova qualità del produrre e delle nuovi modelli
Nel vivere sia individuale che collettivo
Gramsci
Parlando del fordismo diceva che aveva dispiegato il in realtà il più grande tentativo della storia di creare un uomo nuovo un uomo che era al servizio di quel modello produttivo
Ecco io dico cosa potremmo dire oggi noi in questa nuova fase in questo nuovo paradigma dello sviluppo che somma la capacità della fabbrica fordista di permeare la società quella capacità pervasiva dei mezzi di comunicazione di massa che sono così onnipresenti nella nostra vita quotidiana e che parlando di un intreccio di una catena profonda
Che lega la produzione delle merci e il loro consumo attraverso i per gli apparati di conoscenza del mercato attraverso i meccanismi del marketing addirittura fino all'individuazione dei profili di consumi individuali che vengono messi a già disposizioni delle grandi
Aziende
E attraverso gli apparati di costruzione dell'immaginario collettivo che i mezzi di comunicazione ci mettono a disposizione
Questo punto intreccia a mio avviso l'idea stessa di relazione tra individui
L'idea stessa di relazione tra individuo e la realtà nella quale vivono dare a loro realtà materiale
L'idea stessa tra individui e società
In altre parole
Intreccia l'idea stessa della democrazia così come l'abbiamo conosciuta in questo nostro secolo
Vedete la crisi della democrazia oggi è arrivata al punto nel quale e lo stesso Stato nazione che era il fondamento del luogo politico-parlamentare nel quale si era creata la struttura di rappresentanza
Nazionale
Viene messa in discussione fortemente dai nuovi processi che abbiamo definito della globalizzazione
Qui c'è a mio avviso il cuore
Della categoria della mutazione e il cuore anche della proposta politica portata avanti dal segretario con la sua relazione e cioè quello della del rilancio di un nuovo modello di democrazia
Che lui ha definito dirette
Però qui c'è anche una sottolineatura che voglio fare rispetto a questa proposta e mi avvio a concludere
Su questo stesso terreno
Sul terreno dell'innovazione della democrazia e sulla richiesta
Utilizzando la stessa parola d'ordine della democrazia diretta c'è oggi nel mondo la destra americana e c'è addirittura una rivista teorica americana la qua è netto
Che sta proponendo da tempo insieme alle grandi multinazionali della comunicazione
Una campagna politica che proprio attraverso la nuova frontiera tecnologica oggi disponibile possa mettere gli individui in grado di decidere direttamente del loro destino
è una campagna forte
è una campagna che però parla dell'auto mi atomizzazione degli indirizzi della dissoluzione del legale delle camme sociale è una campagna che per me in modo forte anche queste nuove frontiere della comunicazione della cosiddetta rete delle reti di Inter
Per questa importante l'assunzione della categoria della mutazione della relazione del segretario
E per questo concordo con il cuore della proposta e c'è quella della ricostruzione di un progetto di forme di democrazia diretta che non rompano ma ricostruiscono i legami sociali
Questo però non può avvenire attraverso una semplice riproposizione di schemi di proposte che sono state percorse in questo Novecento non abbiamo bisogno ne sarebbero possibili ipotizzabili
Per loro una pressa sociale proposte che hanno un po'forse marcato il tempo e hanno un po'il sapore Dino sancire
Per questo credo che e ho concluso il confronto con la destra mondiale che si apre su questo terreno sul terreno più importante a mio avviso dello scontro politico del prossimi decenni si farà in una fase acuta in cui occorre sì fare l'inchiesta occorre sì una campagna politica nazionale ma abbiamo bisogno di sperimentare oltre che di ricercare teoricamente nuove strutture dell'organizzazione della democrazia
Proprio nel vivo della società
Per questo occorre chiamare a raccolta intellettualità disponibile su questo punto e per questo io credo che l'obiettivo che ci siamo posti di rilanciare la nostra iniziativa su questo terreno sia fondamentale per noi e per la sinistra italiana della sinistra antagonista del mondo grazie
La parola al compagno Canciani poi Forgione
Le compagne e compagni io credo che debba essere accolto da questo Comitato politico nazionale l'esortazione quasi che Bertinotti rivolgere all'autorganizzazione che io sintetizzo così
Sì certo ormai indifferibile di sutura della pioppi ben tu sul ruolo istituzione discussione mostrati dal più
GA del partito ancora così largamente diffuso sono convinto di questa esigenza perché dietro questa pendenze così presente si nascondono malattie gravi
Opportunismo pigrizia rinuncia subalternità
Sono ancora d'accordo con Bertinotti quando dice attenti compagni
Siamo andati benino però così come stiamo rischiamo di non reggere a lungo io credo che vi siano rischi seri di un nostro ridimensionamento noi diciamo esposti a un logoramento continuato pressante
E non è affatto scontata credo la nostra capacità di tenuta nella situazione che potrà determinarsi dopo le scelte della bicamerale
Ecco naturalmente credo anche dobbiamo essere consapevoli che il superamento delle nostre difficoltà non che ottiene riportando semplicemente nei termini in cui qua è stato proposto l'appello accorato di Bertinotti si tratta invece di produrre uno sforzo credo eccezionale in ogni realtà regionale provinciale per individuare prima di tutto di etnico mobili tanti unificanti
E in conseguenza dislocare sui fronti di iniziative di lotta che riusciamo ad aprire risorse umane e finanziarie strumenti strutture strumenti di comunicazione dico anche l'attenzione di sostegno dei gruppi dirigenti nazionali che consentono in qualche misura di avere ricadute sui media valorizzando così le esperienze più positive
Spesso non riusciamo o non siamo riusciti a farlo mi limito e non per spirito di campanile
A citare due esempi concreti Friuli-Venezia Giulia abbiamo promosso e portato avanti lo scorso anno un referendum regionale per l'abrogazione di una legge regionale di riordino della sanità che era peggiorativa della riforma
Di Lorenzo pur non raggiungendo il quorum abbiamo valutato positivamente credo giustamente
Il fatto che gran parte degli elettori che avevano partecipato al referendum se non vado errato il trentasette per cento si erano espressi a favore delle nostre tesi in materia
Si pronunciarono cioè a sostegno delle nostre posizioni
Un numero di elettori pari a sei sette volte il caso di consenso elettorale normale che noi registriamo nelle consultazioni politiche fu inoltre questa battaglia un'occasione importante
D a costruire aprire canali importanti di comunicazione confronto con la società di estendere la visibilità e la presenza del partito e dunque la nostra capacità di influenza nel territorio e nella società regionali
Io non sono riuscito finora a cancellare la sensazione che questo nostro sforzo di allora sia stato ampiamente sottovalutato e non sostenuto adeguatamente dal gruppo dirigente dalle strutture nazionali del partito
Ed ho per certi aspetti la sensazione che oggi la storia si ripeta
Siamo impegnati in un referendum oggi
Regionale per l'abrogazione di una legge che distribuisce ingente risorse alle scuole private di alle scuole private che nella nostra regione sono per lo più di tipo confessionali
Ieri non so come sia andata ma ieri a Udine si è svolta una manifestazione promossa dalla Curia a difesa della legge che noi proponiamo di abrogare
Siamo riusciti a spostare dopo un iniziale tentativo di De filamento il PDS e la CGIL
Regionali costringendo l'in qualche modo a schierarsi a sostegno del sì in questo referendum ebbene anche in questo caso io ne mi sembra che non si colga l'importanza di questa battaglia mi ha colpito intervento del compagno Bergonzi responsabile nazionale per la scuola del resto apprezzatissimo da chi parla di ieri
Quale però non ha fatto nessun riferimento a questo nostro impegno eppure lo stesso compagno bere continuerà sabato a Trieste per un convegno
Si tiene su questa problematica proprio una settimana prima del voto
Voglio dire che l'apertura di questo pronto di lotta per questo hanno parlato non è una stravaganza dei comunisti del Friuli-Venezia Giulia ma si colloca a pieno titolo nella scelta mi sembra comune
Di inserire la lotta per il diritto allo studio e la qualificazione della difesa della scuola pubblica nel contesto più ampio della lotta per la riforma e contro lo smantellamento dello stato sociale
Ritornando al tema posto da Bertinotti senza alcuna velleità polemica
Non ritengo si possa ragionare a me è sembrato di cogliere questo in qualche intervento
Di ieri che si possa attendere un mutamento del clima culturale per lo più negativo di quello del Patto Varese per sviluppare
La nostra iniziativa mi ha colpito l'intervento di un compagno crea riparlando diceva estremamente difficile per noi per il patto che prevalenza in questi anni nel Paese la cultura dell'avere
Ecco io credo che non si tratta di rifiutare su questo dato né da partiti bloccare da questa condizione
Ma di avere piena consapevolezza che se è vero che è prevalsa la cultura della Lega è pur vero che si di diamo in una fase in una società dove i più si prospetta di avere sempre meno oppure di non avere ha fatto bisogna cioè partire da qui per promuovere e organizzare le lotte voglio ricordare pensavo ieri male fondo nella nostra esperienza credo che nel corso di questo secolo milioni di uomini e donne
Sono diventati comunisti proprio perché volevano avere qualcosa credo che la maggioranza dei lavoratori italiani che è diventata comunista non perché avesse letto Marx
Ma perché voleva essere vestita calzata vogliamo mangiare decorosamente e ha trovato nel Partito comunista lo strumento per appagare i propri bisogni le proprie
Necessità ecco detto questo io mi nascondo e non possiamo nasconderci
Che operiamo in un quadro di difficoltà sentivo Bertinotti diceva ieri i nostri circoli le case del popolo di Dio diventa devono diventare centri d'iniziativa benissimo ed era estremamente difficoltoso quello che viene oggi
Che prevale oggi la domanda che prevale nella soggetto è quella del disimpegno dalla politica e a me sembra che vi sia più bisogno manifestazione di bisogno di evasione che non ricerca di occasioni di lotta rispetto a questo problema
Senza riprendere il discorso della lega del Nord-Est eccetera voglio dire che non c'è solo la lega non c'è solo il secessionismo
Ci sono anche l'esperienza voglio dire che nemico in questo momento e questa cultura localistica che si afferma dappertutto non soltanto il secessionismo è il nemico da battere
Speranza che abbiamo fatto anche recentemente a Trieste con la Lista Illy è quella proprio attraverso questa dimensione localistica quella della costituzione di veri e propri comitati d'affari che operano in un contesto che vede la sinistra moderata e le organizzazioni sindacali e tutte nessuna esclusa totalmente se un subalterno a progetti e disegni che riguardano le categorie le classi forte
Della città voglio dire che dobbiamo essere consapevoli che questa
Visione cultura localistica rappresentano la dimensione più congeniale all'affermazione dell'egemonia dei poteri forti nella società voglio dire che dietro il concetto padroni a casa nostra in realtà
I padroni diventano i più padroni insomma questo il dato che dobbiamo riuscire a trasmettere alla alla nostra gente
Da questo punto di vista io credo che sia ancora insufficiente la nostra critica e anche la critica dell'opposizione interna alla CGIL
Ai patti territoriali e le vertenze darete perché rappresentano poi il terreno di cultura per l'affermazione di posizioni Inter classiste
E a conflittuali o almeno a conflittuali nella dimensione territoriale tutti insieme contro gli altri
Per affermare il nostro diritto allo sviluppo questa è la parola solo che passa non ho più tempo credo voglio limitarmi più condivido molto
La
Valorizzazione che Bertinotti ha fatto delle prospettive
Determinate dal voto in Francia
E credo che d'acciaio esca anche rafforzata la nostra scelta congressuale di privilegiare la dimensione europea su questo ancora senza alcuna velleità polemica solo una notazione hanno avuto grande valore le manifestazioni di Parisi e le altre che si sono svolte in questo periodo però
Sono sostitutive di qualcosa che non c'è ancora io credo che noi non possiamo trasformare il partito sono preoccupato di questo in una spesa di soggetto che organizza il turismo politico di massa
Nel senso che questo questi sforzi Point rastrellano anche risorse distolgono energie allora bisogna passare un'altra fase credo passare alla fase nella quale si è presenti in tutti gli appuntamenti con delegazioni qualificate si fa sentire
Tangibilmente concretamente che esiste un patto di solidarietà tra le forze antagoniste in Oropa
Ma nello stesso modo di a cominciare a stabilire piuttosto dei conti appuntamenti in contemporanea piuttosto che una manifestazione oggi Hunter dal domani a Barcellona
Dopodomani a Parigi è meglio farle dieci nelle capitali d'Europa contemporaneamente e se possibile passare anche momenti
Più incisivi
Di lotta
Ecco io ricordo
Mi ricordo più chi l'avesse detto al sarò felice il giorno che in Oropa ci sarà uno sciopero di cinque minuti di tutti i lavoratori d'Oropa siamo lontani ancora da questo ma credo che ci possano essere invece delle manifestazioni in simultanea nelle diverse capitali d'Europa
Dal controllo Forgione accoglie Mauro
Io credo che ha fatto bene il segretario del partito a porci come terreno discussione in una strettoia politica che avrebbe anche consentito un altro tipo di dibattito
Il rapporto tra il partito la politica e la società in relazione ai mutamenti che la crisi delle politiche liberiste la dimensione europea di questa crisi
Sta assumendo è una crisi che eri dislocato se soggetti politici culture soggetti sociali
è in questo nuovo scenario credo che questo Comitato politico ci chiama
Ad una discussione su di noi senza alcuna autoreferenzialità mani stretto rapporto a questa fase che io credo stia mettendo a fuoco tutte le potenzialità della nostra linea le nostre intuizioni sia nella collocazione politica
Che del nostro asse strategico
Ma anche i limiti del nostro rapporto quotidiano della nostra pratica con questa scelta con questo asse strategico che noi stessi allarga maggioranza ci siamo dati con l'ultimo congresso
Io credo che c'è un legame profondo tra il radicamento sociale della nostra linea e della nostra politica
Il successo stesso di quel confronto per l'egemonia che ci siamo dati con la sinistra moderata e qui io credo che emergono i fattori di difficoltà sia oggettivi che i limiti e soggettivi nostri dalla nostra pratica del nostro fare quotidiano
Emerge una crisi forte di legame sociale tra i soggetti maggiormente colpiti dalle politiche liberiste di questi anni dei processi di frammentazione e di disgregazione sociale delle grandi organizzazioni di massa e la politica stessa
Dentro questa crisi ci siamo anche noi le stesse istituzioni diceva il segretario nella relazione faticano ad essere riconosciute come luogo alto della politica e della risposta da dare ai bisogni sociali diffusi
E ciò che io credo che l'altra faccia della crisi della dimensione di classe che è andata avanti inni questi anni e anche culturalmente passata nell'impostazione di parte grande della sinistra moderata e dello stesso sindacato
Il tema quindi della ricostruzione di una società civile forza Città civile non è il termine più più bello di una società civile organizzata e di una dimensione di classe unificante di tutti i possibili luoghi del conflitto io credo che il tema non solo del nostro fare politica nei prossimi mesi
Ma è il tema più generale della ricostruzione di un tessuto democratiche di un nuovo legame tra trama sociale e trama democratica il segretario individuato due punti di debolezza
Assieme alle grandi periferie urbane emersi anche col voto la questione
Del mezzogiorno ecco io credo che su questo forse serve una riflessione approfondita una riflessione approfondita ma anche un investimento politico del partito in termini di arricchimento della linea politica di approfondimento dell'analisi delle conoscenze
E anche di adeguamento dei gruppi dirigenti i tempi sono stretti
A novembre ci saranno delle elezioni delicate non solo Napoli
Ma tutta la Sicilia io il rischio è che noi noi è tutta la sinistra ci arriviamo nel modo peggiore al Sud stanno andando avanti processi di frammentazione di disgregazione sociale
E nonostante il precipitare della crisi occupazionale si accentuano i fenomeni di passi di gestione
Che si rompono soltanto di fronte con le reazioni emotive dei media o dello stesso sindacato di fronte a gesti di disperazione di solitudine sociale sempre più frequenti
Dopo ogni suicidio c'è una mobilitazione dopo ogni lotta disperata c'è una reazione eppure non si riesce a trovare questo credo che è un tema di riflessione anche nostro
Un terreno unificante mobili tante di lotta per il lavoro e per l'occupazione
Io non dico qui è stato detto che le nostre parole d'ordine non sono mobili tanti e non sono adeguate ma non riescono a sfondare e questo è un problema su cui noi dobbiamo riflettere
Forse perché dovrebbe essere più chiaro il rapporto come diceva il segretario tra queste nostre parole d'ordine l'esigenza di un altro modello di sviluppo del Mezzogiorno
Come
In un quadro di alternanza non riusciamo a costruire punti mobili tanti e aggreganti e credibili di alternativa
Invece siamo costretti anche per le scelte di questo governo che pure noi concorriamo a correggere in modo significativo soprattutto sulle scelte che riguardano il Mezzogiorno a misurarci con un terreno che noi stessi critichiamo
E che comunque è una risposta di fronte al deserto sociale al deserto produttivo che si sta creando una risposta che noi contestiamo
Ai processi di devastazione in atto
Critichiamo ed emendiamo realtà per realtà i contratti d'aria e i patti territoriali
Ma alla fine pur con una nostra battaglia per limitarne tutti gli aspetti di flessibilità di precarizzazione di rottura
Del carattere caratteri nazionali dei contratti di lavoro la gente percepisce quelli anche per la campagna per le forze che mobilita su questo il sindacato come l'unica risposta possibile
La stessa politica dei grandi appalti e delle grandi opere che sta riproponendo rigenerando per il Mezzogiorno il modello di sviluppo degli anni degli anni ottanta identico
Noi non riusciamo a contrastarla ben nella credibilità di un altro modello di sviluppo otto centrato a partire dalle risorse esistenti questo è un tema di riflessione nostro
Noi abbiamo tenuto il risultato io credo importante i cento mila posti di lavoro bene noi facciamo difficoltà
Addirittura a costruire propaganda per valorizzare un nostro risultato la CISL e è i democristiani comunque e dovunque dislocati stanno facendo già alle cooperative e definendo i progetti da presentare entro entro la data
Di entro la data di settembre pongo questi elementi
Per capire una sproporzione per ragionare su questa sproporzione tra i compiti che ci stanno davanti e le forze la capacità del partito di adeguare la sua iniziativa ad una domanda politica che nel Mezzogiorno anche grazie alla nostra collocazione nazionale alla nostra collocazione politica è mutata rispetto è mutata rispetto a noi stessi il tema vero e credo che su questo dobbiamo ragionare quando diciamo che si stanno rigenerando
Tutti i classici meccanismi di e ammortizzazione sociale e il centro su questo sta ricollocando scusate il bisticcio una nuova centralità politica si sta rigenerando il vecchio modello di sviluppo costruito sulle denaro pubbliche sui grandi flussi di denaro pubblico
Senza tutti quei meccanismi di trasparenza quei vincoli successive a Tangentopoli
Dobbiamo stare molto attenti su questi nel Sud la parola d'ordine chiave quale snellimento delle procedure per sbloccare i finanziamenti e creare lavoro dentro questo meccanismo favorito in un certo senso anche dalle scelte del governo nazionale lo smantellamento la legge Merloni sugli appalti eccetera eccetera c'è praticamente la rigenerazione del vecchio modello di sviluppo
Senza nemmeno i meccanismi di trasparenza e su questo si sta riscaldando un patto tra le forze del centro moderato e le organizzazioni e le organizzazioni criminali così come in questo momento ed è un punto di riflessione perché l'altra faccia di questa questione sociale drammatica soprattutto sul terreno dell'occupazione
C'è ormai lo dicono i dati anche della CGIL
E c'è ormai la riassunzione del controllo del territorio totale da parte della mafia anche in forme diverse da quelle conosciute al passato col racket col giacchette ecco l'usura
E anche con una campagna di intimidazione ai militanti della sinistra ai sindaci progressisti dieci giorni fa
Hanno incendiato la macchina un nostro compagno a Montelepre solo perché si erano permessi dopo cinquanta anni a fare un dossier era sulla sulla un dossier sulla banda sulla banda Giuliano ecco io credo che noi su questo insieme di elementi su questo insieme delle menti dobbiamo sviluppare una riflessione per capire come nel Mezzogiorno oggi noi Ritter siamo una trama tra la questione sociale e la questione democratica che li badate bene non riusciamo a scindere non riusciamo e non possiamo e non riusciamo e non possiamo scindere anzi noi avremo difficoltà alle prossime elezioni amministrative
Ad essere credibile o credo che dovremmo fare un bilancio al di là delle grandi città anche sulle esperienze di governo dei progressisti nel Mezzogiorno perché non c'è dubbio ormai anche per per i meccanismi e istituzionali che sono andati avanti che sui Comuni si riversa direttamente
E come dire la domanda sociale di occupazione di intervento sul terreno del lavoro è lì noi segniamo serie difficoltà noi e le esperienze di governo che l'esperienza di governo dei progressisti
Ecco io credo che e
Insomma dobbiamo sforzarci a partire dal Mezzogiorno a mettere a tema quello che Bertinotti diceva come dentro in un quadro in questa fase di alternanza noi riusciamo a costruire elementi fattori di alternativa che siano gli elementi su cui rendere credibile l'idea di un altro modello di sviluppo che non sia solo emendativo di quello che è anche le scelte del governo nazionale CD ci pone
Di volta in volte questo io credo che ci pone ci porta poi all'altro nodo di questo congresso concluso di questo comitato politico
Che quello che abbiamo chiamato la riorganizzazione della società civile e la costruzione di un Paese nel Paese che nel Mezzogiorno vuol dire innanzitutto tenere assieme questo binomio lavoro lavoro e legalità guardate questi sono temi che non è che sono astratti
Dal dibattito politico di questi di questi giorni perché basta vedere alle vicende della Bicamerale alla deriva
Del PDS allo sfondamento delle culture autoritarie nella sinistra moderata
A come si alimenta di continuo questa scissione tra il livello istituzionale
E i processi sociali reali per capire quanto questo è tutto più aggravato nel Mezzogiorno dove il degrado dell'istituzione
E la separazione delle istituzioni o porta una larga parte della gente soprattutto i ceti deboli a considerare la politica in toto mettendoci anche noi dentro con una cosa sporca da stare alla larga o la porta considerarla come un luogo di scambio e di mediazione e in questo ritrovano centralità i vecchi sistemi le vecchie logiche che di nuovo
Tutte le forze del cosiddetto centro moderato stanno riassumendo e dentro i processi in corso anche sul terreno democratica ed istituzionale questa voglia di normalizzazione
è l'altra faccia
Dell'accettazione in modo subalterno di tutte le compatibilità imposte da una politica di alternanza e in questo c'è tutto dal presidenzialismo alla alla alla tagliare
Leali alla magistratura ecco sui temi della democrazia io credo
Abbiamo fatto bene in quest'ultimo
Periodo ad insistere dovremmo avere maggiore attenzione l'iniziativa del partito dovrebbe essere più attenta cioè coniugare la questione sociale che ormai ci riconoscerci dentistica come l'unico soggetto in mano ai ceti deboli alle classi più debole
Per contrastare le politiche le liberiste e contrastare il primato del mercato anche in rapporto al dibattito sull'Europa
Noi dovremmo fare la stessa operazione sul terreno democratico e sul terreno delle riforme istituzionali proprio per far capire che non cessi scissione ma anche per parlare a quella larga parte di cultura democratica che dalla deriva del PDS si trova ormai senza riferimenti e a partire da questo noi dobbiamo costruire punti di aggregazione e di resistenza non sono i processi autoritari in atto ma anche punti di costruzione di un'alternativa che insieme democratica
E sociale tutto questo io credo che riporta che ripropone il tema di come noi cambiamo e apriamo questo nostro partito di come realizziamo quella svolta che assieme abbiamo deciso all'ultimo congresso evitando di negare il significato politico e strategico di quel tu congresso
Rifacendoci però a parole non nella pratica alle sue conclusioni se posso fare un'ultima annotazione fuori intervento
C'è nella prima pagina del Corriere della Sera di oggi una cosa allarmante che la dice lunga anche sul degrado ormai volto morale dei valori
Rispetto al quale noi dovremmo ragionare
Il gioco più diffuso dice quella sera a Milano
In questi giorni è giocare alla mafia ma non è un gioco di società si organizzano le bande si sparano con pistole giocattolo con pistole laser le bande sono organizzate in clan Badalamenti il clan rinasce
è i protagonisti di questo gioco sono bocconiani professori e studenti alta borghesia commercialisti un ragionamento anche su questa borghesia forse sarebbe utile farlo
Parola o Mauro consulto a Paul Cuffaro
Allora dentro il ragionamento è l'analisi che faceva il compagno Bertinotti ieri vorrei fare alcune osservazioni dice giustamente Bertinotti che grandi sono le trasformazioni in atto trasformazioni tra le classi
Crisi dei ceti e delle tendenze culturali stabilizzatrici io direi appunto in crisi è lo stesso modello di sistema di coesione se c'è sociale le destre tentano di dare una risposta sono risposte differenziate ovviamente non omogenee contraddittoria anche ma la lettura che dobbiamo riuscire io credo a dare e rispetto al modello di inclusione esclusione che determinano si gioca io credo la possibilità di egemonia su questo su quale modello di possibile di unificazione inclusione dei soggetti sociali atomizzata
La Lega si è parlato tanto della Lega la lega la pretesa di garantire un modello di inclusione c'è la e io credo che paradossalmente il separatismo della lega la secessione della lega è un messaggio di inclusione
L'esclusione serve per garantire una coesione sociale pur costruita sul senso di appartenenza identitaria e mio comunitaria
La secessione è un messaggio forte perché in Padania e nel Nord Est riesce ad essere un messaggio di inclusione
Il razzismo contro gli immigrati ma poi contro il Sud ha un connotato prima sociale prima ancora che culturale per garantire un modello di inclusione verso il mercato forte l'Europa si sceglie di escludere
Questo la lega e le destre le destre liberiste pur con tutte le contraddizioni pensiamo la contraddizione tra le destre sociali e quelle liberiste selvagge propongono un modello di inclusione dettato e diretto da i ceti dominanti dai poteri forti dal mercato
Leggo così il progetto delle destre sul terreno democratico dei poteri e sul terreno sociale linee autoritarie di riduzione degli spazi democratici del controllo della partecipazione popolare
Della rappresentazione estesa e della rappresentanza sociale
La Bicamerale accusa della Bicamerale e ha toccato lo stesso istituto del suffragio universale
E insieme l'attacco al sistema universalistico del Guelfa dello stato sociale la rottura cioè di un modello di inclusione che derivava da un patto sociale allargato
L'obiettivo di Maastricht l'abbiamo detto dei parametri di Maastricht è in realtà la decostruzione dello stato sociale storicamente costruito la rottura di quei rapporti di forza di quel patto sociale allargato
Questo processo ovviamente non è compiuto sono tendenze non sono dati oggettivi cioè quindi spazio nelle contraddizioni che si aprono dei conflitti che si aprono c'è spazio grande per la politica per la sinistra spazio grande per la nostra politica
Ma la nostra capacità di incidere come dice Bertinotti di leggere
Al di fuori di uscire all'esterno della validi e dipende dalla validità delle nostre idee forza che sono innanzitutto devono essere idee di riunificazione dei soggetti sociali allora prima idee forza il lavoro
Sono d'accordissimo sta cambiando qualcosa giusto a livello europeo il vento sta cambiando quindi non solo da noi la lotta per il diritto al lavoro come primo diritto di cittadinanza
E lotte per imporre vincoli sociali all'Europa di Maastricht
La riduzione dell'orario oggi è più creditori lavori di utilità sociale sono d'accordo su tutte queste questioni l'altra idea forza che deriva viene dal dal senso profondo io credo questa è la lettura che dopo di tutte le lotte sociali in Francia in Inghilterra in Germania
E da noi più forse che da noi
è il ruolo dello Stato del pubblico come terzo soggetto storicamente conquistato tra l'organizzazione sociale i bisogni sociali e il mercato
Cioè lo Stato lo stato sociale non tanto come insieme di servizi più o meno qualificati
Ma come spazio innanzitutto in cui i diritti sociali non sono lasciate alla contrattazione più o meno selvaggia tra categorie sociali e mercato ma sono tutelati e garantiti
Lo Stato quindi come garante di un sistema chiaro concreto possibile di inclusione
Il movimento operaio organizzato inteso quindi come soggetto storico
Aveva costruito questa idea del pubblico dello stato sociale come modello di inclusione per tutti come modello tendenzialmente universalistico aveva garantito i diritti per tutti abbiamo fatto un voi donne le critiche a questo modello critiche del femminismo la differenza di genere era dentro questo modello di inclusione che purtroppo è equiparata a parità e quindi diventava omologazione
Donna tutelata solo come lavoratrice ma comunque pur tuttavia si usciva dall'ambito domestico privatisti questi assumerà l'obbligo sociale pubblico della riproduzione sociale ma non è di questo che voglio parlare oggi
Io dico che dentro a questo modello tendenzialmente universalistico che aveva tentato di costruire il soggetto storico del movimento operaio c'era la questione delle pensioni
E non voglio ripeterlo ribadire tutte le questioni che hanno già detto tanti e ribadire la nostra giustezza la giustezza della nostra posizione
Sulle pensioni di anzianità contro la controriforma Berlusconi e Dini
Vorrei introdurre solo un elemento io credo che quella idea di pensioni sono state garantite cioè quelle pensioni conquistate pensando a un modello di inclusione c'era l'idea cioè di un salario differito sì per categorie sociali ma che assumeva valore di diritto sociale di cittadinanza per tutti e che ha potuto garantire quindi appunto da lì le pensioni sociali lì c'era il valore simbolico di un obbligo di risposta pubblica ha un bisogno sociale
A partire dal mondo della produzione si allargava la tutela l'obbligo della tutela dello Stato per il riconoscimento dei diritti sociali anche fuori dalla vita produttiva oggi che cosa sta avvenendo quando noi diciamo riforma dell'Uefa è ovvio penso che diciamo che siamo consapevoli che quel modello di inclusione non è più sufficiente il rischio è che in realtà la riforma del welfare sia non dettata dalla nostra analisi ma da altre letture scelte dalla subalternità presente della sinistra
Ai modelli di inclusione dettati dal mercato non penso solo al documento nostri
Ma il modello dell'universalismo al ribasso come abbiamo scritto nel nostro documento quel fardello opportunità in cui sparisce addirittura il termine universale lo Stato deve garantire solo i livelli essenziali si dice per poter garantire includere i non garantiti
E così succede
Succede che appunto il soggetto storico che storicamente ha garantito l'inclusione per tutti
Oggi è attaccato proprio da sinistra come quello che determina l'esclusione gli anziani escluderebbero i giovani gli occupati escluderebbero i disoccupati i lavoratori irregolari quelli regolari il nord il Sud
Non è più uno stato a poter garantire il modello di inclusione rispetto ai diritti sociali di cittadinanza ma un mix pubblico-privato
E il mercato deve entrare nello stato e si può solo scegliere che cosa a fidarmi o la previdenza o la sanità o le Poste o i trasporti ma sta passando l'idea che lo Stato non è più il terzo soggetto cioè l'accettazione del mercato come elemento virtuoso possibile e qui non parlo solo della cui sia dello Protti ma si parla proprio di for profit
Lo spietato che copre bisogni sociali c'è una subalternità a delle scelte che il capitale fa lungimirante intelligente a copertura dei bisogni sociali
Decorso spostando i rapporti di forza e costruendo per se rendita finanziaria proprio a partire dalla risposta ai bisogni sociali
Il modello è quello dei ceti sociali dirigenti che impone sistemi assicurativi assicurativi per tutto non solo per le pensioni la sanità l'assistenza ma dirittura per le casalinghe modelli di tipo assicurativo
E la rincorsa al centro ai moderati del PDS è gravissima perché si accetta come nella democrazia si accetta questo modello come unico modello di inclusione possibile
Allora i nostri compiti sono difficili le nostre idee forza devono essere credibili e dobbiamo rendere credibile il modello alternativo di reinserimento di possibile garanzia di inclusione per tutti
Allora noi diciamo l'evasione fiscale e so che molti compagni stanno preparando una proposta di legge per capire come concretamente il problema del reperimento delle risorse c'è la questione del lavoro sono d'accordissimo sulla riduzione dell'orario di lavoro l'ho detto prima
Bisogna probabilmente che anche la nostra aria programmatica traduca in piattaforme di lotta nei servizi pubblici per la piena occupazione per la fine dei rapporti di lavoro precari a tempo determinato nei servizi pubblici
Per fare emergere il lavoro nero ma la questione che mi preme rispetta queste idee forza che devono essere credibile è il discorso del welfare
Non mi attardo sulla sanità e compagni stanno e comunque non mi attardo sulla sanità
Scontro anche certi rischi
Contro ipotesi che sono anche popolari che sono sentite dai ceti popolari per esempio di far pagare i tickets ai ricchi che invece aumenterebbero la fuoriuscita la fuga dal servizio sanitario nazionale
Oppure le ipotesi delle dei fondi integrativi nella sanità quello che mi interessa perché è una discussione politica che stiamo facendo nel nostro gruppo e vorrei che fosse una discussione politica che riguardasse tutto il partito l'orientamento politico del partito è rispetto alla riforma dell'assistenza io credo che la riforma dell'assistenza è un pezzo fondamentale della costruzione dello Stato sociale
Non è un caso che quando noi diciamo separiamo la previdenza dall'assistenza sappiamo bene che l'assistenza e parte essenziale e che su questo si è giocato anche l'attacco alle pensioni ma bisogna essere chiari
Noi facciamo riferimento all'articolo intanto tra
Saggezza oggetti titolare del diritto d'assistenza
In abili al lavoro e quelli sprovvisti dei mezzi necessari per vivere questo c'è scritto nella nostra Costituzione repubblicana è un valore simbolico alto
Oggi questo diritto oggi questo diritto all'assistenza intreccia per me l'analisi di classe e di genere l'analisi delle povertà e delle esclusioni
Ed è un obiettivo di riunificazione dei soggetti
Non bisogna vergognarci compagni lo dico con molta chiarezza usare il termine finisco assistenza e che per noi non è un termine passivo
Come una elargizione non è parassitismo
No un diritto per questi esclusi soggetti storicamente dati e bisogna garantire a loro l'inclusione la cassa integrazione e assistenza in Germania è già pagato direttamente come assistenza
Ma per chi è in cerca di prima occupazione ed è quella la fascia di la disoccupazione che aumenta
Quale tutela e garanzia nella nostra proposta di legge parliamo quindi di ammortizzatori sociali di continuiamo a difendere più un contributo economico per chi è sotto la soglia di povertà perlomeno questa è la mia proposta
Non credo
Sì è un diritto universale Nisticò è un diritto universale mistico non dobbiamo vergognarci di di Vieri non è operare una confusione non c'entra quindi qui lavoro minimo garantito è battaglia sacrosanta di contrattazione l'assistenza garantita dallo Stato papà i bisogni sociali di di cittadinanza è un obbligo pubblicò e quelli che sono esclusi Papio dagli esiti di quella contrattazione e chiedo Company che su questo della credibilità del nostro modello di inclusioni possiamo non solo io visitare i soggetti ma oggi dobbiamo giocare la nostra capacità di egemonia
Parola quando fare ora parla salvato
Compagni per vincere l'imbarazzo dei dieci minuti
Davanti a una relazione così ricca come quello di Bertinotti che ha pure una sua invidiabile unità
Io proverò a distinguerle due piani di lettura
Non so se è consentito lo dico proprio per questa unità che aveva la relazione
Quello della politica battente delle scelte che partito affatto e quelle che il partito si appresta a fare domani dopodomani
Nella commissione bicamerale appunto
Quello della prospettiva politica generale in una Europa che muta in cui si alza un nuovo vento favorevole
Ed in cui però si mescolano speranze e preoccupazioni che io ho colto entrambi nella relazione di Bertinotti
Quello della prospettiva che richiederebbe proprio per lo stimolo che rappresenta la relazione del nostro segretario una sedia appropriata per una riflessione approfondita attenta
E che certo può venire in parte da questo comitato politico ma per ragioni oggettive non può esprimersi fino in fondo
Tornando la politica del quotidiano
Io sono d'accordo con le scelte che ha fatto il vertice del gruppo dirigente
E la strada che ha portato a risultati notevoli alla forzato ha rafforzato il consenso su Rifondazione comunista e prestigio il peso del nostro partito non si tratta soltanto della difesa dello Stato sociale dieci caratterizza come è stato detto
Ma anche di scelte in cui ci siamo ritrovati soli e con il rischio di rimanere definitivamente isolati rispetto alle altre forze democratiche
Come è stato per la vicenda dell'Albania
Che sta dimostrando anche in questi giorni quanto avessimo ragione ed è sintomatico del nostro ragionare a distanza
Che di questo passaggio stretto della nostra politica non si sia parlato o quasi in questo Comitato politico nazionale
Sono d'accordo sulla centralità delle questioni che ha indicato compagno Bertinotti anche sul modo di articolato di affrontarlo
Il problema del lavoro la questione
Gravissima grandissima del Mezzogiorno la democrazia dei posti di lavoro il problema dalla sanità
Della scuola una volta articolata e per questo permettetemi di riprendere un punto che è stato anche toccato dal compagno Canciani
Mi chiedo e vi chiedo se in una regione quanto mai significativa per la sua specialità
Ma anche per le influenze scissionisti che che si trova a subire si apre una grande questione del rapporto fra Stato e scuola privata
In modo concreto con un referendum
Ecco mi chiedo perché non farlo diventare al di là dell'impegno che sappiamo ha assunto il segretario del partito un motivo di mobilitazione nazionale delle forze laiche e cattoliche democratiche
Perché il partito non se ne impadronisce e ne fa un momento qualificante qualificato di una battaglia politica
Che si riversa anche sul Parlamento nazionale magari presentando una mozione a sostegno delle posizioni che stiamo sostenendo nel Friuli-Venezia Giulia
Per le questioni acute essenziali
Delicatissime delle riforme costituzionali e la forma futura dello Stato io credo che noi abbiamo seguito la via giusta
E condotto anche un'azione intelligente della commissione bicamerale e nei rapporti talvolta insidiosi con le altre forze politiche
Non siamo fuori certamente dei rischi dal pericolo
Martedì forse però per via della nostra condotta noi potremmo essere decisivi sul problema
Presidenzialismo premierato carattere del premierato ciò siamo completate sta posizione diciamo
Mi di fulcro decisiva
Io non credo che il terreno sia semplice
Ma credo che noi abbiamo la possibilità di spuntarla
Non c'è questione sulla versione netta ad una soluzione quella presidenzialista che semi presidenzialista
Che aprirebbe la strada all'autoritarismo e all'avventura
Molti compagni giustamente hanno messo nel rapporto anche nella Commissione di ieri l'altro
Il rapporto tra questione democratica e questione sociale
Io lo trascuro ma c'è adesso è strettissimo stato messo bene in evidenza
Abbiamo avanzato delle proposte serie
Che lega come giustamente al problema della aspetto dell'assetto del governo
E del vertice dalla Repubblica al problema elettorale non soltanto per difendere le nostre posizioni ma perché ci sia coerenza anche in ragione di norme costituzionali che nel modo di votare e modo di eleggere rappresentanti del popolo del parlamento ecco trova una sua uno una sua coerenza e non è un caso che noi oggi ci troviamo in una situazione di squilibrio perché a una costituzione che si fondava su una legge elettorale che rispettava il voto uguale per tutti
è subentrata una legge elettorale no con una norma che squilibrate rispetto a questo elemento fondante
Abbiamo avanzato delle proposte serie
Che lega noi giustamente il problema dell'affetto al sistema elettorale muovendoci coraggiosamente sul terreno della rappresentatività e della stabilità ne parlava compagno Cossutta della commissione
Che fanno fare accerto dei passi avanti non solo diciamo la nostra posizione vanno solo rapporto con le altre forze politiche lo fanno muovere su un terreno concreto diciamo in cui è possibile trovare delle soluzioni
Io ho grandi preoccupazioni ma spero che si possa giungere a un accordo sensato che escluda
Ecco la cosa determinante i poteri micidiali di scioglimento delle Camere affidate al futuro presidente del Consiglio è questo il nocciolo della questione
Dovremmo trovare in Parlamento nel Paese la forza per disinnescare questa minaccia
Spero che si arrivi all'accordo io penso che il comitato politico nazionale dovrebbe dare un mandato ai nostri compagni dalla Bicamerale perché si vada a cercare e a raggiungere questo accordo
Una minaccia gravissima
Sull'aspetto democratico e parlamentare del nostro sull'assetto democratico e parlamentare del nostro Stato
E abbiamo potuto constatare che ci sono forze qualificatissime che avvertono questo pericolo
Le abbiamo avute anche in Commissione qualcuno è pronto a parlare direttamente
Anche sorprendendo ci per i richiami al passato e al ruolo del Partito comunista italiano per esempio dobbiamo offrire la possibilità che queste forze si esprimano in pieno
Non solo in occasioni di alto livello il convegno la grande riunione il teatro
Ma
Nel Paese
E siamo noi la forza che più responsabilmente avverte la contezza della situazione il rischio e che quindi deve offrire alla sua capacità organizzativo la sua intelligenza l'attenzione desumere gruppi dirigenti centrali e periferici
A queste forze
Collegarle cercare di offrire loro una sede un luogo perché si esprimano permanentemente e nello stesso tempo non solo per organizzare comitati scientifici che sostengono anche i nostri organismi dirigenti ma anche assicurare una grande mobilitazione perché no qualche compagno ieri l'ha proposto
Per una manifestazione sui problemi della democrazia della giustizia dell'unità una grande monitorizzazione bipede che Rifondazione Comunista è capace di fare e che ha dimostrato anche di imporre all'attenzione di tutto il Paese
Tornando in quel tempo che mi è concesso alle grandi questioni di prospettiva
Io penso guardate compagni che su queste questioni dobbiamo trovare il modo di discutere non è un problema di democrazia nel partito
Qualcuno qualche volta si lamenta dei difetti eccetera io l'ho dato una preoccupazione la relazione compagno per deve Bertinotti che non ci sia la delega addirittura e mi chiedo veramente non ho solo chiesto anche personalmente macchiata Tevere dalla democrazia di partito un gruppo dirigente
Un vertice di partito che ha raggiunto questi risultati quindi mi chiedo proprio cosa dovrebbe temere da da una affermazione della democrazia no si tratta di organizzare meglio il nostro lavoro non credo che si siano volontà Inter vittorie in questo senso
Ebbene è un'epoca accerto Dio ricostruzione del ruolo dei comunisti
Si apre in Europa una partita nuova in cui è possibile
Che la funzione nostra diventi un punto di forza di una evoluzione sociale politica di cui riusciamo chi più chi meno ma solo debolmente a percepire l'orizzonte
Ma una partita in cui
E possibile
Che la nostra azione si limiti a svolgerle un'azione semplicemente collettiva rispetto agli sbandamenti di altre forze di sinistra
O dei partiti della sinistra altra
E che tutto si traduca nient'altro che in una nazione per difendere assetti e rapporti sociali che non furono nemmeno il massimo
A cui aspirava perché in parte al realizzarono le grandi socialdemocrazie
E allora anch'io penso che mentre difendiamo le conquiste dello stato sociale e a questo proposito io credo che meriterebbe una riflessione attenta il tema sollevato compagno Cossutta nella sua intervista
Su Togliatti e i problemi sociali io penso che in quel periodo per esempio ci siano stati dalle grandi trasformazioni al Sud e al nord una eccezionale redistribuzione del reddito che consentiva al Partito comunista italiano da un canto di dare subito
Delle conquiste seria le masse lavoratrici penso ai braccianti del suo dei mezzadri sin dai primi dalle prime battute della del dei decreti Gullo
è e che nello stesso tempo manteneva in piedi il sogno a politica in fondo è questa
Di una società diversa sullo sfondo c'è la Unione Sovietica in cui va be'malgrado gli errori che andavamo percependo c'era il problema fondamentale di uno stato che aveva liquidato nella proprietà privata dei mezzi di produzione come dire la fonte originaria dello sfruttamento
Una realtà già andava
Diciamo incalzando in Italia e nello stesso tempo che manteneva questa apertura grande verso la società diversa più giusta
Ecco noi dobbiamo oggi al di là della difesa e concludo delle dello stato sociale attendere ad un progetto e c'era nella relazione del compagno Bertinotti
Che mobiliti la fantasia l'intelligenza i valori e le aspirazioni di vita
Non è solo il nostro compito ma per la storia che i comunisti italiani hanno
Scritto
Per quello che abbiamo detto per i rapporti che abbiamo avuto penso alla fase in cui attorno al pc
Si mobilita vari intelligenza scientifica del Paese quando abbiamo fatto la Conferenza nazionale erano presenti tre Nobel e buonissima parte della livello più alto dell'intellettualità ascientifica del nostro paese il nostro compito è quello di contribuire in modo determinante ad un progetto che non sia soltanto italiano ma ormai sia di sfondo europeo è una ricostruzione di rapporto cultura società un rilancio della funzione generale della classe che vada di pari passo con quel tentativo di tornare alla densità della società civile di cui parlava il compagno Bertinotti
Siamo di fronte ad divaricazioni egoiste e dalla società
All'impossibilità nello stesso tempo per il capitalismo di dare risposte che risolvono la crisi che non siano quelle del restringimento della democrazia
O della imposizione di modelli che lo diceva Paola prima approfondiscono le differenziazioni sociale e nello stesso tempo investiamo nuove speculazioni allora io penso che sia decisivo
Che per le forze per le quali si alza un vento nuovo in Europa
Si sappia alzare le vele e ci siano marinai vecchi e nuovi che le governi lo che sappiano verso quali lividi rizzare diciamo la barca che ha il vento nuovo delle sue vede mi chiedo e vi chiedo al finisco
Virtuoso il presidente
Che proprio per l'unitarietà la lucidità che ho trovato nella relazione può fare Bertinotti
Non è tempo di vedere se vogliamo percorrere concretamente tutta la legislatura legislatura con l'attuale maggioranza
Se non è possibile se non sia possibile stabilire una piattaforma alcuni punti indotti anti dai cambiamenti che si registrano in Europa aiutati e favoriti la testa nuova condizione generale che porti non solo alla difesa
Delle conquiste del passato ma una evoluzione anche sul piano democratico e di altre di di di forme di valori nuovi e anche della stessa partecipazione
Della società italiana che sia altro lo ripeto che la difesa
Altro che soltanto il mantenimento delle complesse che abbiamo tenuto attraverso sacrifici del passato certo gli ostacoli sono tanti ma il cammino percorso da Rifondazione Comunista dimostra che non solo noi
Non solo noi ma con noi anche altre forze possano superarlo
La parola la compagna salvato dopo di lei il compagno Vendola prima Versilia prima ridare la parola compagni ha salvato
Desidero comunicare con grande piacere al Comitato politico nazionale
Che in questi giorni noi abbiamo avuto alcune adesioni significative i compagni che sono entrati nelle nostre file che onorano altamente il nostro partito aumentano il suo prestigio se anche la nostra responsabilità mi riferisco al compagno Vittorio rise
Uno degli uomini più eminenti della sinistra torinesi
Fondatori Quaderni Rossi ieri del circolo culturale Rodolfo Morandi attualmente responsabile dell'Ires della Cgil del piombo
Mi riferisco poi al compagno tagliano Serafino che è stato segretario della FIM torinese
Carlo
Mi riferisco al compagno Bruno Canino che è stato consigliere comunale e membro del consiglio di fabbrica nell'ambito fiori fuori
Fanno Paolo Ciofi già segretario regionale
Fitto comunista per il Lazio già deputato e membro prego compresa
Tel all'ultimo congresso membro della direzione del PDS a questi compagni che vengono con noi l'augurio di buon lavoro e a tutti noi impegno perché il loro lavoro si è giustamente valorizzato nella nostra
Allora era falcate
Sì anch'io credo che darsi laggiù di una riflessione strategica
Nel momento in cui incalzano questioni rilevanti anzi questioni complicate come quella la vicenda del DPEF e soprattutto la vicenda che
Presente in Bicamerale non sia una cosa stravagante
Credo però che qualunque riflessione strategica possa risultare inefficace si è in una certa misura è scissa da una lettura attenta della realtà e d'altra parte il segretario con la sua relazione
A intrecciato a mio avviso in un modo ricco una riflessione che ha una i volontari strategica dei contenuti che ci parlano della nostra cultura e della strategia da costruire
Con una accorata in alcuni momenti in alcuni punti e puntuale di costruzione degli appuntamenti nodali davanti a me voi su cui lavorare
Io sono da molto d'accordo su alcuni profili e su alcuni contenuti una riflessione strategica voglia invece riflettere che pochi minuti del di Bari di questo intervento su alcuni aspetti su cui non dico dei dubbi ma su cui vorrei che tra di noi il dibattito fosse più chiara e trasparente
Innanzitutto il giudizio su questi sei mesi dal gol dal Congresso ad oggi
Rispetto alla nostra iniziativa in sul governo e sui risultati strappati alcuni compagni intervenendo hanno detto abbiamo spostato a sinistra l'asse di questo governo mi sembra una dizione Cuesta certamente con dentro delle parziali verità ma detta così non del tutto condivisibile perché è la premessa alla quale dobbiamo sempre partire anche nell'esprimere il nostro giudizio
Un giudizio attento puntuale non settario
E che questo governo il governo nato dopo la vittoria elettorale del ventuno aprile dello scorso anno
Così come il Governo che sta nato in Inghilterra dopo la vittoria di Tony Blair si muove in una cornice molto precisa
Che è ancora quella della scelta neoliberista che è stata fatta in larga parte d'Europa perché questo è labile e il vento col quale ci siamo misurati e continuiamo a misurarci
Si muove esista momento dentro canoni dentro contenuti dettati dalle spie dal strategia di massima cita ad esempio e dentro anche una riflessione non soltanto quella sul terreno economico ma anche quella culturale
Che è dentro di sé ha poco a che fare con una nostra idea di sinistra e con quella idea di sinistra che è uscita ancora più rafforzata a mio avviso messa a raffronto con una lettura che pure dovremmo fare del congresso del Partito democratico della sinistra
Quindi quello che noi siamo riusciti a costruire nel corso di questi sei mesi a mio avviso è stato molto importante proprio perché si è mosso dentro questa cornice
Si è scontrato quotidianamente con questa difficoltà
Con queste resistenze e ancora io credo continueremo a scontrarci con questa difficoltà e con queste resistenze Certosa dove se stasera ci sarà la vittoria elettorale della sinistra in Francia
A livello dello scenario europeo qualcosa nel profondo non dico si sarà già modificato ma sicuramente si potrà modificare però questo è
E se questo è io credo che dovremmo appunto con sobrietà usare anche le nostre categorie interpretative di quello che facciamo
Perché dico questo perché rispetto al governo lontanamente anni luce l'idea di un patto di legislatura che qualcuno evidentemente a corto di argomenti ha voluto attribuirmi
Io credo che nel corso di questi mesi noi dobbiamo tentare di segnare di più l'agenda politica del governo stesso
E segnare l'agenda politica significa altra cosa rispetta quello che abbiamo già fatto lo ripeto importantissimo essenziale necessario ma io credo che ne possiamo avere l'ambizione
Di fare qualcosa di più e mi spiego in tema di stato sociale
Noi stiamo facendo molto bene a porre con grande forza tant'è che ormai nell'immaginario collettivo siamo noi i portatori di una linea non solo difensiva mai una linea che dentro a un valore più forte
Rispetto alle questioni pensioni credo che però sullo stato sociale nel momento in cui realmente si apre questo dibattito
Alcuni hanno già indicato una data il diciotto giugno che non so se sia questa la data cioè di pietra ci sarà l'appuntamento la Finanziaria c'è un dibattito in corso nelle organizzazioni sindacali organizzazioni sociali
Ci sono soprattutto la vita quotidiana dei lavoratori di questo Paese
Attese speranze ma anche tante tante disillusioni
Bene noi dobbiamo costruire una piattaforma alternativa
Calarla sul tavolo e chiedere agli altri confronto su quel pagata con l'arco piattaforma alternativa questo a mio avviso significa segnare l'agenda politica anche rispettando stesso col quale il governo Seymour altrimenti certo riusciremo a strappare dei risultati importanti
Ma saranno dei risultati dentro una cornice segnata da altri
Questo non diminuisce il livello di conflittualità
Anzi a mio avviso può fare a quindi a livello di conflittualità ma è una conflittualità che non mi spaventa che non deve spaventarci su cui io credo abbiamo tutte le carte per poter lavorare con grande forza seconda questione
Questione che ci riguarda anche essa da vicino la società si è spostata più a sinistra
Anche qui io ascoltato con grande attenzione alle parole del segretario
Mi è sembrato di cogliere una preoccupazione che condivido ho ascoltato altri interventi interventi di compagni di alcune regioni che giustamente hanno qui dentro ho ragionato insieme tutti quanti
Su una disgregazione sociale molto forte
Perché nel momento in cui le identità si disperdono e l'unica identità e quella del tessuto economico o delle tue aspirazioni economiche siamo realmente ad una dislocazione ancora più a destra
E siamo ad una impossibilità anche di dare una lettura di classe di conflitti o almeno ad una grande difficoltà
E insieme a questo io credo che altre parole dovremmo ascoltare volevo mettere in campo
Perché anche nel Mezzogiorno dove apparentemente condizioni materiali di vita chiederebbero uno spostamento non dico
In modo automatico ma certamente tendenziale verso sinistra ma invece ci ritroviamo ad altri dati anzi sono dati che ci dicono che la Società Meridionale sta correndo una gattina precipitosa
Verso la ricostituzione di idee e di valori e di cultura di centro moderate se non proprio di destra addirittura in molte realtà proprio di destra quindi uno scenario
Questo sociale che ci preoccupa molto ci preoccupa molto si deve occupare quello che sta accadendo nei luoghi di lavoro
Bertinotti ha ricordato le posti a Milano potremmo ricordare altri luoghi di lavoro
Nelle grandi fabbriche mi dicono Company che lì dentro ci sono
C'è ormai una materialità dell'operaio fatta
Di tante tante difficoltà che diventa il gollismo ritorsione contro gli altri
Pratica clientelare una incapacità di definirsi esso come portatore di altri soggetti gli altri interessi e come portatore appunto di una lettura di classe della società
Lì dentro Nando studiamo difficoltà più seria e più forte questo è lo scenario sociale lo scenario politico congresso del PDS detto prima dovremmo leggeva apertamente
Perché lì dentro noi abbiamo avuto non soltanto la misura di una cosa che avevamo affermato che ormai in questo Paese esistono due sinistre io credo che con quel congresso si sia segnato realmente da parte del PDS una scelta di portare alle estreme conseguenze la Bolognina
E di andare quindi ad una uscita della crisi dell'ottantanove in crisi che sia del modello sovietico che delle delle socialdemocrazie in Europa
Andando a definire una sinistra che voglio definire sinistra immateriale
Perché non solo viene abbandonata una vettura di classe ma rispetto anche a quelli che sono grandi questioni del nostro tempo penso alle questioni etiche del nostro tempo
Che dovrebbe ora tenere allo spirito pubblico come donna che abbiamo ragionato in tante occasioni
Viene avanti una scelta che da una parte cancella la materialità di vite di soggetti concreti dall'altra la derubrica questioni in politiche e per questo dice che attengono soltanto la libertà di coscienza dei singoli quindi siamo ad una sinistra in materiale
Siamo a qualche cosa che certamente è un approdo
Dal loro punto di vista verso una società nella quale ci sia c'è loro la chiamano ancora uguaglianza io faccio fatica ad usare questa parola nella loro accezione perché pensano soltanto a un'uguaglianza di opportunità e altra cosa dall'idea di uguaglianza
In quel congresso è avvenuto questo è questo il significato di una citycar non sa di cosa quel congresso io credo sia venuta avanti con grande forza che noi siamo altra sinistra
E che queste due sinistre sono irriducibile tra di loro io penso dovremo mettere a tema
Che ormai tra le due sinistre a differenza di quanto c'era nel passato ad esempio tra comunisti e socialisti esiste questa lettura teoriche materiale dei processi così forte è che evidentemente sono due soggetti in campo
Che hanno questa differenza così attenta ma questo richiede a noi una responsabilità enorme compagni
E richiede un'analisi lasciato morire così
Non voglio usare il termine impietoso ma certamente molto severa del nostro stato di salute
Che non abbiamo ancora fatto che dovremmo fare
Il nostro Stato sono dubbi salutano derivò da alcuni dati il primo quello elettorale
I dati delle ultime elezioni
Ci dicono che c'è una lettura politica che ci ha fatto bene che contro farci bene che senza Rifondazione Comunista il centrosinistra non ce la fa
Non ha i numeri per farcela ma non ne hanno neanche il consenso che qualcosa di più ampio e che va al di là anche degli stessi numeri elettorali benissimo
E però quei dati al di là della lettura politica se li guardiamo e dobbiamo guardarli dal nostro punto di vista ci dicono le cose molto preoccupanti
Io voglio citarne uno ventuno comuni che continuerò comuni campione
Perché sono i Comuni quale impartito nelle scorse elezioni politiche novantasei
Aveva eguagliato è superata percentuale nazionale io non faccio il raffronto con novantatré i compagni non possiamo farlo novantatré per noi di Rifondazione Comunista RAI revoca era la nostra preistoria se posso usare questo termine non possiamo farlo questo raffronto
Ebbene in questi ventuno comuni noi abbiamo perdite assolute che vanno ben oltre un terzo dei voti ben oltre un terzo dei voti in alcune città cito Marcianise ad Afragola
Dove non c'è stata una astensione Manzi si è votato di più o il nostro partito perde addirittura i due terzi dei propri voti precedenti questi sono questi ventuno comuni se andiamo a guardare i dati elettorali dal Lazio in giù
C'è un dato costante in negativo per il nostro partito a questo dato io ne aggiungo un altro quello del tesseramento certo siamo oltre la soglia del cinquanta per cento ma siamo anche ad un ricambio
Se la mia analisi esatta può darsi che mi sbaglio
Che ogni anno vede un terzo del nostro partito cambiare se stesso cambiare il il suo volto cambiare le donne e gli uomini che militano in questo partito
Quindi anche questo dato ha dentro di sé alcune cose che vanno lette con grande preoccupazione a mio avviso perché da una parte c'è tutti parlano di potenzialità un terzo il nuovo che viene ogni anno ha una grande potenzialità d'altra parte si parlano anche di una grande difficoltà a questo aggiungo chiudo immediatamente a questo aggiungo il dato delle
E della nostra iniziativa politica compagni
E su questo Bertinotti fa bene a dire su al di là dei centri sociali cosa facciamo noi io mi unisco a questa per a questo tipo di però quasi una sorta di appello
Anche qui dovremo capire di più e meglio cosa sta accadendo nel nostro partito perché non ci sono soltanto problemi di autoreferenzialità io credo che tutte queste cose insieme ci dicono di un nostro
La nostra difficoltà nell'avvitamento sociale e il paradosso questo noi siamo il partito dalla questione sociale abbiamo una fatica nel nostro radicamento sociale
Io credo che su questo paradosso dovremmo esercitare volevo capire di più dovremmo lavorarci non ho più tempo e chiudo voglio soltanto dirlo proprio così sulla questione di Reggio Emilia
Cari compagni io sento una difficoltà che mi viene
Per la mia storia personale per la mia cultura ma che mi viene anche da molti che ci sono vicini la lettura che può a esserci di questa vicenda
Che pompa pensare ad alcuni di un arretramento sulla nostra linea politica culturale so che di questo non si tratta
Allora io chiedo che rapidamente mettiamo in piedi un appuntamento nazionale
Un grande convegno nazionale in cui non soltanto rilanciamo le nostre idee sull'indulto mandiamo ad una rilettura degli anni settanta e la cultura di emerge l'emergenza degli anni settanta per contrastarla una volta per sempre
Allora
Parola al compagno Vendola dopo Maselli
Dalle cose che di Rossi potrei vincere una sintonia integrale con la relazione del segretario ma concentrerò il mio intervento su un solo tema
Parziale eppure assai rovente e con implicazioni generali di Teoria e di cultura politica che certo non sfuggono a nessuno di noi il tema e quello a cui ha alluso ora la compagnia salvato concludendo è stato al centro anche della chiassosa contestazione che i compagni della minoranza hanno compiuto un'apertura dei nostri lavori
Sto parlando dell'indulto nei confronti di quel residuo di partito armato che ancora ostaggio del carcere o delle figlio
Nessuno più di noi compagni e compagne che impegnato in una vera battaglia di libertà e memoria
Nel senso non di un repentino colpo di spugna o di un atto di pacificazione scandito dall'oblio o dal revisionismo
Bensì nel senso di chiudere la contabilità ragionieristica degli anni di espiazione di una pena infinita per poter finalmente riaprire i conti politici e culturali con i nodi stringenti degli anni settanta
Abbiamo pensato ad un provvedimento legislativo che contribuisce a riequilibrare pene inflitte e scontate con i rigori delle leggi eccezionali
E per questa strada
Abbiamo contribuito a diffondere una riflessione critica sui guasti di quel paradigma dell'emergenza
Che dopo le sue sperimentazioni negli anni di piombo ha ben funzionato come regolatore autoritario di ogni Forge in The devianza o disagio sociale dalla tossicodipendenza all'immigrazione extracomunitaria
Ed è su questa traccia che abbiamo dato voce al nostro garantismo e lì anche lì
Che abbiamo imparato a diffidare e a respingere le facili seduzioni delle sirene giustizialiste
Camminando su questa strettoia
Abbiamo guardato con più nitidezza alle contraddizioni del nostro passato e ai compiti del nostro presente
Nessuno più di noi
Compagni compagni ha sottolineato che nell'analisi Biccio che troppo sbrigativamente era stato etichettato come anni di piombo dovevamo liberarci da visioni fumettistiche da teoremi dietrologi cinque da caricature letterarie
Quei pezzi di giovani generazioni che separandosi sottolinea Ray separandosi dalla grande storia corale del sessantotto si costituirono in avanguardia armate
Non erano dei burattini i cui fili come credevamo allora
Venivano tirati da un qualche potente burattinaio para istituzionale italo americano regista occulto e convitato di pietra sulla scena della strategia della tensione quei giovani
Furono l'estrema conseguenza della plausibilità della violenza politica in un contesto di rifiuto dei modi e dei protagonisti della democrazia politica
Voglio dire che scelsero di tradurre in questo spicchio di Occidente
In un punto alto dello sviluppo capitalistico un fuoco guerrigliero che nonostante le citazioni dottrinali capo volgeva legni in e ignorava deliberatamente Gramsci
Non furono né agenti della CIA né una Scapigliatura a mano armata né un mero fenomeno di dissipazione nichilista
Furono un soggetto politico un partito con basi relativamente di massa
Il loro nemico principale fu il vertice del Partito Comunista Italiano pur covando loro una intenzione è una illusione pedagogica nei confronti della base comunista
L'assassinio dell'operaio comunista Guido Rossa non fu che la conseguenza di quella visione e di quella pratica
Ma proprio il Partito comunista italiano di allora quello del compromesso storico e uno dei nodi autocritici più cogenti perché intende cimentarsi con la sfida della rifondazione comunista
E però compagni e compagni qui c'è un discrimine invalicabile per tutti noi vale per ieri vale per oggi vale per domani
Quando noi rispondiamo la nostra radicalità nella critica del moderatismo che accompagnò la parabola del PC dal compromesso fino all'autoscioglimento
Quando noi cerchiamo nell'antagonismo anti capitalistico la cifra della nostra politica
Non la stiamo scoprendo le nostre radici
Nell'estremismo degli anni settanta o addirittura in quel peculiare antagonismo che fu la lotta armata
Sarebbe un suicidio paradossale per il nostro partito sarebbe una regressione regressione senza scampo tra noi e il loro parlo BT scelse la lotta armata
Non c'era e non c'è compatibilità possibile
Chi crede che il nostro DNA sia in quel territorio esperienziale che va dalle Brigate Rosse al settantasette
Sta solo cercando una rivincita postuma nei confronti della sinistra storica non sta pensando di rifondare alcunché
Lo dice uno che non nasconde sentimenti di amicizia
E anche di amicizia intensa per molti di quei protagonisti a cominciare da Prospero Gallinari
Ma il giudizio politico
Appartiene ad una sfera che ordina anche i sentimenti e le emozioni in un sistema morale più complesso
Non posso parlare compagni e compagne con Gallinari o con Curcio se con loro parlo di quegli anni di quel fuoco a prescindere
Dalla lotta armata considerando magari una divergenza tattica o un dettaglio l'uso o meno dei kalashnikov no lì c'è un discrimine formidabile
Verso chi
Con la militarizzazione del conflitto offrì molti alibi alla doppiezza dello stato e alle sue escrescenze eversive
Verso chi contribuì al blocco
Di lotte straordinari non all'intensificazione al blocco di lotte straordinarie fomentando la paura e la fuga dalla politica intesa come intrapresa collettiva e non come epopea di piccole avanguardie
Verso chi ruppe drammaticamente con la storia e la tradizione del movimento operaio e democratico e soprattutto me lo permetterete
Verso chi sia rogo nel nome di una rivoluzione senza Foggetti
Il potere di decidere della vita e della morte dei propri avversari in questo in o curando la più estrema delle violenze elaborata dal potere rispecchiando né quel Codice di negazione
Contro cui ci finire addirittura armati
Attenzione compagni a certe suggestioni da sindrome del post moderatismo
C'è torno a riflettere criticamente su Luciano lama che va all'università non penso per questo di dover automaticamente assumere il punto di vista di quelli che lo contestarono con violenza
L'estremismo e a maggior ragione la lotta armata non sono uno sviluppo conseguente della radicalità
Sono un radicalismo piccolo borghese buono per saziare il narcisismo delle coscienze molto meno buono per fare concretamente la rivoluzione
Quando noi assumiamo l'orizzonte del partito di massa
Come condizione qualitativa e non quantitativa della rifondazione comunista quando noi ci sforziamo di ricostruire il fascino per le giovani generazioni di una prospettiva comunista
Dobbiamo con un rigore perfino pedante certo fino evitare di giocare con il fuoco compagni e compagne ai compagni della minoranza
Che riducono molte delle loro opinioni talvolta ad un mero contenzioso procedurale
Che anzi ci appassionano ma in realtà poco in un infinito contenzioso procedurale vorrei dire che l'improvvida rimpatriata di Reggio Emilia ha fatto male al partito e ha fatto male alla battaglia per l'indulto
Il nostro pluralismo interno non può essere la confluenza di tutto e del contrario di tutto esso è deve essere la ricchezza delle culture critiche della lettura aperte spregiudicata della realtà l'urto fecondo con quanto ci aiuta a cambiare e a cambiarci ma un pluralismo
Che consenta di far figurare
Un'identità chiara integrale del partito che offusca la visibilità del suo Progetto della sua battaglia al di là dell'indulto della sua complessiva battaglia di libertà e di memoria
Sarebbe solo questo pluralismo un caleidoscopio senz'anima
Un giocattolo per chiamare attarda per chiamata darsi a contemplare l'infanzia dei propri sogni ed i propri incubi incapace di misurare se stesso con il metro di una radicalità che sgorga e che non può che sgorgare dal movimento reale che muta lo stato delle cose
Parola compagno Maselli dopo di lui Ferrero
Io avevo protestato
Vibrata mentre con compagno Cossutta per avermi dato la parola dopo Vendola
Mi è successo già un'altra volta sempre una tragedia mortificante perché noi qualunque sia il tema lo dice con una tale salterà ricoprono ed è ed era allora e allora scelgo rileggere brutalmente questo appunto inutile non c'è il pericolo di un confronto sulla sulla sua sull'efficacia e sulla forza dell'intervento ecco io volevo dire che la centralità che mi sembra dell'INPS dell'aspetto
Dell'aspetto culturale inteso in chiave naturalmente antropologica non culturale in senso delle culture Dell'Acqua della cultura o delle problemi della cultura ma proprio l'aspetto culturale in senso antropologico
Della nostra presenza è stato è stato punto nuovo e straordinario ma a mio avviso del della relazione introduttiva
Del compagno Bertinotti io credo che in questo senso anche vada inteso il discorso della democrazia diretta
Io in quel discorso che gli ha portato avanti con molta esattezza e che qui il discorso a cui in tanti e da tanto
Abbiamo profondamente articolatamente aderito avete un problema proprio questo che che e si lega fortemente su intreccia con la Telco il problema del mutamento ecco quindi in questo senso del Quai sotto questi sul su questi punti io credo che noi dobbiamo lavorare sempre più chiaramente in due direzioni e mi riferisco al settore
Culturale ma non riguarda solo il settore culturale due cervi direzione che sono i no
Lo so ma anche tutti commentano ponendo loro soli a a a aprile ma il destino
Sempre più chiaramente in due direzioni indissolubile fra loro e intere gli agenti cioè è la prima direzione quella che io chiamerei una direzione istituzionale ne parlavamo prima con Bergonzi la la direzione istituzionale cioè le leggi le istituzioni culturali
La scuola ovunque la nostra presenza parlamentare e istituzionale possa aiutare il il progresso la libertà alle Autonomie la molteplicità
Dei soggetti e delle proposte culturali diventa ed è permetterci dunque da quel sorde sotto questo lato in questa direzione di diventare noi nostro partito
Grande punto di riferimento per migliaia di intellettuali per Perù una un'area vastissima di di di realtà e di forza l'alta direzione invece all'interno di questa battaglia che possiamo chiamare proprio di apertura battaglia di libertà contro i meccanismi i processi di di di omologazione della della del dice che induce che produce che propone il la logica di mercato vincente ecco quindi insieme a questa battaglia di libertà contemporaneamente a Riva del Garda l'altra dichiarazione quella che ci deve fare diventare protagonisti protagonisti
Della documentazione dell'analisi della critica della proposta di itinerari per la mutazione questo deve essere questo deve essere l'altro l'altro punto indissolubile con quello della della della battaglia più vasta diciamo e di e in termini più generali in cui diventiamo punto di riferimento e di difesa della delle delle delle libertà delle creatività conto
Cardeto invece lega che deve lavorare sempre di più i nella direzione ripeto della documentazione dell'analisi della critica della proposta dei generali per la mutazione
Su questo ultimo tema ne parlavo anche prima con Bergonzi
Che io vorrei chiarire non è il responsabile della scuola responsabile culturale del dipartimento cultura del partito non è della scuola come qualcuno l'ha detto perché cambia il discorso
Su quest'ultimo tema anche e io propongo si pensi
Da un lato a creare tante nostre che
Tante nostre case della cultura c'è una cosa antica se volete una cosa ma sempre garantita una casa dalla cultura può diventare a può essere anche anche eroicamente una stanza in un quartiere ma dove però ci si riunisce dieci sorrise e ci si dibatte e si discute si tenti pongono dei temi
In qualche modo da un lato in cui tu diventi dico e punto di riferimento di di di di libertà ed ma dall'altro anche propone delle cose che sono delle cose e di crescita vera di analisi e di critica di documentazione di inchiesta come diceva il compagno Bettino ecco questo le case della cultura è una delle cose precisa secondo me che riguarda non sono circoli di Rifondazione sono qualche cosa ma in cui Rifondazione liquefazione e promotrice ed è dentro cui è protagonista
E anche su questo ultimo tema e ho finito che io propongo si tenga la apri la la prima riunione della commissione e della nostra Commissione della cultura quella di cui sono presidente vede del del di con e il i tempi in cui si potrà riunire questa Commissione lì decideremo insieme al presidente del partito
E e io mi auguro che possa essere entro prima del salto estivo forse entro i primi di luglio oppure immediatamente dopo da questo punto di vista devo fare anche un'autocritica che però il cielo cioè sincera io opero l'ho avuto anche dei problemi personali di salute per cui non gravi risolutamente ma insomma che mi hanno per cui io questa cosa che avevo sperato pensato di poter fare prima di questo Comitato centrale politico o o comunque in relazione e gli ho detto non ho avuto la possibilità di fare man e me ne scuso con i compagni de volevo anche dire un'ultima cosa
Su questo tema su questo tema io credo che sia davvero per noi in importante concentrarci con con uno spirito che non deve essere deve essere una spendo io credo uno spirito di fortemente strategico cioè fortemente responsabile cioè dobbiamo proporre Zaccardo cogliere secondo me Della e forse questo non è stato un male aspettare questo comitato politico forse ma per un membro di quel modo ipocrita se vogliono ecco però in realtà forse così perché Pagliuca dato Bertinotti segretario a questo comitato politico secondo me è un taglio
Molto preoccupato molto preoccupato ha dove dove invece dove la necessità nostra di identità e di riproporci come protagonisti di una di una battaglia alta alla battaglia forte di una intelligenza critica e di una lite che e di una capacità che di creativi creativa
Ecco è al a mio avviso è il centro di quella sua relazione introduttiva in questo senso penso che la nostra che riunione del di commissione possa essere particolarmente utile
Varco quando Ferrero dopo di lui compagno manesco
Condivido la relazione che ha fatto Fausto Bertinotti ieri
Per cui
Vorrei solo soffermarmi su alcuni nodi
Prima di questi vorrei solo dire una questione una parola sulla questione che è stata posta qui come problema politico che è la questione di diciamo così sollevata a partire da Reggio Emilia
Per dire che a mio parere al di là dell'intervento importante che ci sono stati la proposta che la compagna salvato a qui avanzato e cioè di ribadire in qualche modo esattamente la nostra posizione evitando che sia come dire distorta dall'uscita sui mezzi di comunicazione di massa
Con un impegno ad un convegno sia sulle questioni dell'indulto che sulla discussione degli anni Settanta mi sembra la risposto opportunamente su un terreno politico ai problemi ai problemi che ci sono stati detto questo vorrei soffermarmi su tre questioni la prima
La discussione che abbiamo davanti sullo stato sociale nei prossimi mesi
Deve essere chiaro io credo i compagni e le compagne non è solo una discussione sulla questione dei tagli
Ma è una discussione che rischia di peggiorare di molto la situazione dello scontro sociale nel nostro Paese
Voglio dire che quando viene avanzata la proposta così come è stata fatta dal PDS nella figura del suo segretario
Di tagliare le pensioni per poter dare qualche soldo in più ai disoccupati
Si introduce la discussione dentro il Paese
Che il nemico del disoccupato il pensionato di anzianità cioè si dice che il che il problema della soluzione dei problemi della disoccupazione di chi sta peggio nel Paese e l'altro proletario che sta un po'meglio cioè
Sì introduce nei fatti un principio di guerra tra i poveri
Di ulteriore frantumazione sociale della classe
Credo che questo ci debba essere chiaro
Perché se questo andasse avanti e assolutamente evidente che le possibilità di ricostruire un elemento di unità di classe e di ricostruzione di un blocco sociale dell'alternativa in questo Paese verrebbe drammaticamente messa in discussione
Tenete anche presente credo che sia chiaro a tutti
Come la maggior parte dei giovani disoccupati stia nel Mezzogiorno d'Italia
E la maggior parte della gente che ha diritto alla pensione di anzianità stia nel Centro-Nord Italia e come la lega nord abbia già detto che le pensioni di anzianità non si toccano
E come la lega nord già oggi sia al secondo partito operaio nel nord Italia cioè tenete presente che questa divisione che questa guerra tra i poveri che rischia di essere innescata dalle proposte deliranti
Che che che avanza la commissione Onofri e D'Alema rischia di andarsi a saldare esattamente sul progetto di spaccatura dell'Italia che dentro i progetti di Onofri sul federalismo vengono portati avanti sul piano istituzionale
Allora io credo che noi dobbiamo aver chiaro che la battaglia che andiamo a fare sullo stato sociale non è altra questione dalla battaglia sulle riforme istituzionali
E il nodo vero che abbiamo davanti e se noi di fronte ad un progetto liberista che in nome della dello stare dentro la globalizzazione propone uno spendo amento del paese e una modalità di risoluzione del conflitto sociale in una guerra tra i poveri riusciamo invece a riproporre il problema dell'unità di classe dentro questo Paese
Perché questo io credo debba essere la specificità nostra in questa discussione il problema esattamente nei termini della ricostruzione dell'unità di classe
Da questo punto di vista io credo sia assolutamente fondamentale nell'acqua nella discussione sullo Stato sociale
La questione che noi poniamo della lotta all'evasione fiscale
Ho Siryn divido all'avversario
Ossia l'individuo al nemico si sarebbe detto un tempo e si rivetti Calizzano conflitto e si dice che il nemico del disoccupato non è il pensionato ma il padrone l'evasore fiscale quello della rendita finanziaria o si riesce a ricostruire il conflitto di classe
In cui per l'appunto il problema non è la guerra tra i poveri ma è ricostruire un'unità di classe nella lotta contro la rendita al profitto ovvio usciamo a far questo oppure il cammino di come va avanti questa cosiddetta riforma dello stato sociale già assegnato è già segnato
Allora in questo senso io credo che il nodo che abbiamo davanti sul Guelfa
Non è per l'appunto di avere una posizione unicamente di resistenza
Perché questa posizione di resistenza sì ridurrebbe a limitare i danni sui tagli ma non limiterebbe il disastro politico che questi tagli in genererebbero nella coscienza dei lavoratori e dei vasti strati popolari
Cioè nei fatti permetterebbe di questo meccanismo
Di distruzione di un possibile conflitto di classe dentro una guerra tra i poveri venga esattamente avanti allora in questo senso
Il costruire una nostra piattaforma e sabato e domenica prossimi avremo questo convegno sulla riforma dello Stato sociale per fissare una nostra piattaforma che parta dalla questione della lotta all'evasione fiscale per andare al lavoro e pervenire via via a definire la nostra piattaforma sui vari temi sì esattamente sì esattamente la questione che abbiamo davanti ricostruire il conflitto di classe
E a ricostruire la coscienza dell'avversario di classe come pratica politica quotidiana contro la logica della guerra tra i poveri
Un secondo elemento che vorrei
Come dire mettere assieme alle riflessioni che faceva Bertinotti nella relazione che vorrei segnalare come pezzo della rifondazione comunista che dobbiamo fare
E questo in qualche modo Bertinotti diceva
Oggi non ci troviamo più di fronte ad un suo a soggetti sociali in qualche modo definiti
Che i comunisti hanno il problema solo di rappresentare nelle istituzioni attraverso il sindacato nella forma della contrattazione c'è un problema di ricostruzione della soggettività di classe di ricostruzione di un presidio democratico nel Paese
Io credo che noi questo lo dobbiamo come dire assegnare come un passaggio il problema dei comunisti oggi non è solo quello di rappresentare
Ma è quello di contribuire a costruire il soggetto la nostra funzione cioè non è solo di rappresentanza nelle istituzioni
O o nel sindacato di interessi materiali che si presuppongono già come dati il problema è di ricostruire una soggettività che non vuol dire però sostituirsi
Non vuol dire fare un'azione di supplenza vuol dire trovare Ines si i nessi attraverso cui è possibile ricostruire un conflitto di classe efficace dentro questo Paese questo a me pare il nodo e allora io credo che la parola d'ordine della rilancio del controllo sociale in qualche modo del diretti un po'Pradella ricostruzioni presidi democratici nella forma dell'esercizio del conflitto e della capacità del controllo sia il nodo fondamentale dirà in qualche per certi versi il problema che abbiamo oggi davanti e come riusciamo assieme alla battaglia generale sulla questione dello Stato sociale che deve avere questa capacità di una piattaforma innovativa come riusciamo a tenere assieme
Alla questione delle proposte che facciamo sul piano parlamentare
Una capacità di articolazione del conflitto dentro il territorio che non può essere altro che una di che il mettere assieme la capacità di difendere rispetto agli attacchi che ci sono sulle singole questioni con una capacità di proposta politica
Allora a me pare che qui tre elementi vanno detti
Anche perché noi dobbiamo chiederci perché questo non è avvenuto
In qualche modo c'era Van già dette al congresso che il problema era di stare con due come dire con due pilastri la nostra linea politica la capacità di azione del Parlamento e la capacità di costume movimento di massa del Paese perché questo non è avvenuto
Allora io credo che noi abbiamo davanti alcuni nodi il primo il nostro partito troppo spesso non è capace a dialogare e a proporre un progetto politico di ricomposizione con le soggettività che sul territorio ci sono
Io non credo che il nostro problema sia quello di metterci a fare
Adesso la dico con una battuta
I nostri centri sociali la nostra su associazione di autodifesa e avanti di questo passo
Però noi abbiamo un problema di dialogo con queste soggettività che ci sono e di proposizione di un progetto politico a questi che tenda vi unificarli dentro una strategia di trasformazione e il nodo dell'egemonia
Ma per poco il nodo dell'egemonia c'è un problema di capacità di aprirsi come partito al dialogo con il diverso con quello che non è iscritto al tuo partito
Con quella forma di aggregazione con cui magari ti trovi d'accordo su un pezzo e non su un alto ma a partire da quello apre un dialogo no io credo che su questo ci dobbiamo dire che abbiamo assegnato dei limiti
Nella capacità del partito di funzionare come intellettuale collettivo che si comporta da dirigente con capacità di direzione politica cioè dobbiamo valorizzare le cose che ci sono per riuscire a portarle dentro questo ragionamento di costruzione del movimento e qui appunto io vedo un partito che in alcune parti ce la fate da altre parti non c'è un elemento c'è un elemento di fare un salto di qualità da questo punto di vista
Un secondo elemento che che io vedo e una non sufficiente capacità di direzione politica dal cento lo dico per quanto riguarda sottoscritto nella funzione di direzione
Politica che appare il primo cioè io mi rendo conto e su questo anche qui c'è da fare un salto di qualità che come gruppo dirigente centrale e lo dico ripeto per me per primo mentre siamo stati credo
Bravi nella contrattazione nella capacità di tenuta sul piano della del Governo e del Parlamento abbiamo non siamo state in grado di articolare a sufficienza un elemento di direzione politica su cui su come si costruiva al movimento in questi mesi
Cioè c'è un problema di di maggiore capacità nostra del gruppo dirigente centrale di articolare quelle che sono le campagne la strumentazione delle medesime
Gli obiettivi la modalità in cui si può costruire questo movimento su questo credo anche qui dobbiamo fare un salto di qualità
E il terzo elemento e che noi dobbiamo io credo rifare una discussione fino in fondo sulla strumentazione con cui si fa lavoro politico di massa
Noi ci diamo un obiettivo ambizioso ricostruire il movimento ricostruirlo a partire da una sua capacità di articolazione anche sul territorio
Nella ricostruzione del movimento ricostruire per esiti democratici di massa cioè la pratica del controllo non solo il movimento che poi si squaglia ma il movimento che capace a sedimentare
Elementi di si sarebbe detto un tempo contropotere di democrazia dal basso
Per fare questo noi dobbiamo fare una discussione forte sulla strumentazione
L'abbiamo fatta
Qualche mese fa sul sindacato ritengo con esiti non eccezionali io credo che la dobbiamo riprendere nel complesso delle questioni
E nella capacità quindi di dotarci di un profilo politico di un modo di funzionare del gruppo dirigente centrale come di quello territoriale sulle federazioni
E dell'adeguata strumentazione di massa per far sì che le cose che ci siamo detti qui in questi due giorni che io reputo importantissime come salto di qualità
Nel modo di essere del partito
Nel nella modalità di costruzione del partito di massa che non può rimanere uno slogan ma deve diventare una pratica politica io credo che questi tre nodi li abbiamo davanti e in qualche modo il problema dei prossimi mesi starà
Esattamente nella risoluzione di questi problemi
Al di là di come andrà al confronto a livello centrale sulle questioni del Governo questo il problema
Che i comunisti hanno per arrivare a alla fine di questo secolo ad avere una proposta politica che non sia né residuale né testimoniale né di accomodamento ma di ricostruzione
Dentro la costruzione di un movimento di massa di un partito comunista di massa che abbia la capacità di segnare disegnare il percorso
Parole farlo Manisco dopodiché compagno lombardi
Hanno hanno ringraziato a parlare ringrazia i compagni
Loro intervento se vorranno potranno essere comunque pubblicato su Liberazione la compagna Pellegrini compagno Bruno compagno Alfonso Gianni prego ma
La dimensione dello scontro sociale in atto l'assunzione di questo orizzonte nell'azione politica di Rifondazione
Enunciata ribadita particolare rigore del segretario Bertinotti non costituiscono una variante dice il periodo di opzioni alternative ma una realtà obbligata oggettiva fattuale
In crescita esponenziale dall'autunno francese del mille novecentonovantacinque con un impatto per chi vive quotidianamente
L'esperienza di Bruxelles di Strasburgo che assume aspetti fisici
Ottici dirompenti
Io qui non intendo parlare di eventi di grande grandissima portata come il raduno di Lisbona sottovalutato intenzionalmente vergognosamente dai mass media italiani
E di quella grande svolta per me la politica non solo francese ma europea su cui si accentrerà di qui a poche ore la nostra augurale ottimistica
Attese intendo parlare di quella marea di in sofferenza di collera collettiva
Di mobilitazione spontanea
Di protesta diffusa che sta investendo con prepotenza settimanale se non addirittura quotidiana i bastioni degli istituti europei la Commissione il Consiglio europeo il Parlamento di ruberia
Il segretario era con noi giovedì scorso a Bruxelles è quando una programmata catena di solidarietà per l'occupazione
Che secondo gli organizzatori doveva coinvolgere al massimo due o tre mila lavoratori si è trasformata in una fiumana
Di venticinque mila persone la stima è quella della polizia di Bruxelles
Che ha cinto d assedio per sei ore di istituti comunitari c'erano sì le rappresentanze i vessilli dei due principali sindacati belgi
Delle francesi sergente forse urea
Dellai che metal tedesca
Mancavano naturalmente quelli della CGIL
E c'erano gli operai della Renault Honda di Billboard e quelli italiani delle forse club Becker
Che tra parentesi Armando Cossutta aveva incontrato poche settimane prima proprio a Brussel
Ma c'erano anche migliaia e migliaia di lavoratori del pubblico impiego di buoni cittadini della capitale di compassati borghesi
A lei Berdych
Che nessuno aveva convocato organizzato che venivano guardati con attonito stupore dai poliziotti schierati dietro agli sbarramenti ai cavalli di Frisia
Ecco visualmente fisicamente la dimensione europea di cui parla Bertinotti quando definisce non solo carente ma anche e soprattutto destinata certa scolpite
Qualsiasi iniziativa politica organizzativa di mobilitazione
Del nostro partito che porrà per necessità di cose radicata nel territorio essenziale il routing rinunziabile nella congiuntura italiana si dovesse chiudere nell'angusto recinto nazionale di questo spaziare su un più vasto orizzonte di lotta di presenza militante in senso internazionalista di vero arricchimento culturale e non solo genericamente nozionistico di facciata
Avverto e non solo il solo la carenza nelle organizzazioni di base del partito
E l'ha detto soprattutto quando mi imbatto in esperienze diverse all'estero quando ad esempio incontro non i dirigenti ma i militanti di altri partiti comunisti europei
La settimana scorsa
Sono andato con Roberto Zanini di liberazione a presentare il nostro aggiornare e a partecipare a due giorni di dibattito sull'euro e sul mastri due alla pista
Del PDS tedesco sul in Turingia nel cuore della ex Ddr
Per l'ennesima volta constatato non solo il grande interesse dei compagni tedeschi per il nostro partito nell'ambito naturalmente di quella che viene chiamata l'anomalia italiana
Ma una sorprendente diffusa conoscenza del ruolo che svolge Rifondazione nella maggioranza parlamentare
Conoscenza dei suoi dibattiti interni dei nomi e cognomi per la prima volta nostro piatti di una mezza dozzina di nostri dirigenti
E la foto rispondere a domande puntualizzate articolate sugli impegni da noi assunti nell'ultimo anno come quella di esempio
Sul referendum concernente le decisioni o le prevedibili non decisioni della conferenza interno intergovernativa che se verrà avverrà ad Amsterdam di qui a due settimane
Una conferenza che dovrebbe ristrutturare riscrivere il Trattato di Maastricht
E che per inciso sarà un fallimento macroscopico in quanto Annunziata è confermato dalle anticipazioni su un testo del nuovo Trattato di stesura olandese
Che R. dolente di patetiche lamentele sulla disoccupazione
E in per cento di richiami alla Carta sociale dopo la benedizione data adesso dal da Tony Blair
Ma che demanda ogni soluzione del problema di fondo alle iniziative degli Stati nazionali Sempre e comunque all'insegna della flessibilità del risanamento dei bilanci del moneta risma e così via dicendo
A questo punto per saltare di palo in frasca
Debbo informarvi chiamarmi domani eventualmente a testimoni della scommessa controcorrente l'anomala parta con il segretario
La scommessa da parte mia era privo ora non è che ignoravo la gravità del tema
Si tratta di una cena e non buon ristorante Strasburgo la scommessa sull'ingresso dell'Italia nell'Euro secondo me
E non solo secondo me ma sulla base dei dati acquisiti in Europa l'Italia non verrà accolta nel nocciolo duro della moneta unica nel primo gruppo di Paesi che varerà questa moneta unica nel marzo del prossimo anno
L'amara pillola verrà naturalmente in dorata da un impegno solenne altisonante di accogliere il nostro Paese insieme a Grecia forse Spagna e Portogallo in un secondo turno in tempo utile per il due mila e due
Quando entreranno in circolazione le banconote e le monete euro
Tutto induce a credere che questa decisione sia stata già appresa dai ministri finanziari dei banchieri centrali dei cosiddetti Paesi nordici in una riunione riservata ma non tanto indetta il trenta marzo scorso al nord vecchi in Olanda
E in questa sede tra l'altro che è stato raggiunto l'accordo definitivo sul patto di stabilità qualcosa di molto più pesante vincolante dei famosi o famigerati i parametri di Maastricht
Mi auguro naturalmente che il risultato elettorale francesi stasera mi obblighi a pagare questo pranzo appalto ma non credo
Che questo nostrano Sade fuori del questo gioire dei guai di bilancio della Bundesrepublik e dell'aspro conflitto tra Helmut Haller Tietmeyer della Bundesbank
Con l'aggiunto pasticciaccio brutto del rinvio dell'Euro annunziato l'intervista a Der Spiegel sia a patto giustificato Prodi ha detto che saranno i governi ovviamente non i governatori delle banche centrali a decidere
Ah naturaliter formalmente ragione ma sono i poteri reali che condizionano le scelte degli uni e degli altri
Quelli che contano sono i poteri delle transnazionali periti hanno gettato le fondamenta Maastricht di questa Europa in Corporate entro l'Europa degli affari l'Europa del Banteay bolo Industry resta che una onnipresente e onnipotente organizzazione tavola rotonda degli industriali
Un'organizzazione che detta non ha bisogno di lobby private che dette i dieci comandamenti
E di cui il Tietmeyer esecutore puntiglioso inesorabile quindi la Banca centrale europea deve essere un clone della Bundesbank
Lei euro deve essere un clone del Deutsche Mark se non si vuole perdere veramente questa grande occasione di abbattere una volta per tutte lo stato sociale in Europa con un avvio adozione formalmente variegata del grande modello statunitense
Perché cari compagni anche se sono in pochi a porta a parlarne
Di iniziare negligenza ostile di Washington
Per l'Unione europea
Tra parentesi un ente una struttura che non esiste in quanto non ancora una personalità giuridica internazionale
Questa negligenza si è trasformata nel breve giro Edward mi in azioni interesse occupazione presidio di tutti i centri concludo
Decisionali del vecchio continente
I vagiti protesta della Commissione europea si trasformano regolarmente in assenso nel giro di pochi mesi
L'elenco delle dei cedimenti lungo quasi infinito dalla resistenza che venuta prete cessare al legge Helms Burton contro Cuba all'accettazione di tutti i prodotti transgenici americani
Bene io voglio concludere
Questi erano i temi che sommariamente voluto indicare i punti cardinali della dimensione europea e internazionale in cui il nostro partito è chiamato ad operare da un lato con una assunzione chiara di coscienza dei problemi immani da affrontare dall'altro nella certezza
Che in cui che il le contraddizioni in cui si dibatte il sistema del capitale
Sono enormi stanno crescendo
E soprattutto della sua rapida inarrestabile perdita di consenso popolare
Viviamo veramente il caso di dire in tempi molto molto interessanti e auguriamoci che lo diventino ancora di più dopo le ore venti di stasera grazie
La parola al compagno lombardi dopo di lui Pacciardi
Allora come rappresentando dalla federazione di Brescia il nostro intervento
Parte da un'analisi sulla lega che fenomeno anche bello da analizzare
Importante
è un fenomeno che ci porta a capire non fra nuovi punta anche del capitalismo nostro
è vero che i padroncini della del Veneto dalla Lombardia sono gli stessi del dell'Abruzzo delle Marche
Però qui si fanno protagonisti politici
E bisogna capire per quale motivo non sindaco dopo compagno Tosi
Che vede la lega oggi abbia una forte identità la lega oggi si basa su una fortissimo senso di appartenenza
Ma l'identità e debole debolissima quasi stupita direi
Disagi d'appartenenza è quello che possiamo riconoscere senza paura di estremizzare nei gruppi ultras dei tifosi per la prima volta in cui Plutarco diffusi hanno un ambito di riferimento politico al di fuori di quello che la squadra del cuore primi primi consigliere comunale a Brescia dalla lega erano uscivano dagli ultrà vere
Questo è dato che poi magari si sta perdendo ma di fatto ci dice la dice lunga sulla
Sui contenuti su contenuti
Dobbiamo chiederci però per capire bene questo fenomeno da dove parte fare un breve corso storico
Indubbio a valutare che la più forte incidenza della lega l'abbiamo dove la Ford la democrazia cristiana
Da Brescia da Bergamo a tutto il Veneto dove era fortissima Democrazia Cristiana lì c'è stato un faccia oggi un fortissimo radicamento della lega
Dove
Non c'erano feste dell'Unità magari ma c'erano le fasi degli alpini qual è sempre ci sono sempre stati
Dove si è votato sempre contro l'aborto e contro il divorzio dove già magari il sud cambiava questo sua
Arretratezza di dibattito culturale complessivo qui ancora si votava contro lo porto in maniera massiccia erano le unica ragione che rimanevano tetra agone all'influenza del dibattito politico
E in questa regione si valuta che si sia passati direttamente noi valutiamo da una da un idioti Isma'no marxiano della dal contadino dall'Ottocento no direttamente alle di ottimismo dalla piccola impresa del piccolo imprenditore
Senza soluzione di continuità ma questo com'è che ha potuto accadere
Per lui giovani che abbiamo vissuto la prima stagione politica
Quella desideri settanta lo vedevamo nel nel Nord Est da Brescia da Bergamo fino a tutto il Veneto come una grande scuola privata
Dove venivano mandati i ragazzi che dove ragazzi vengono mandati perché
Rimangono al di fuori del dibattito culturale politico non sentono nulla degli scioperi non si parli di cultura non si palesava cultura viva ma magari ma magari per avendo pagato la retta vengono promossi sicuramente è automaticamente
E questa di tante sta scuola privata si è sviluppata questa estraneità al dibattito politico
Si è sviluppato un fatto latte costituzione
Repubblicana la costituzione della distanza qui non è mai arrivata
Se rimaste le condizioni politiche
Che siano costituite dopo il quindici diciotto di fatto politicamente
E qui possiamo facendo anche questa analisi capiamo oggi qual è l'indirizzo vero
Non è vero che esistano posizioni un dualismo tra Alleanza nazionale e lega questo dualismo è un dualismo debolissimo ci sviluppo soltanto sulla base di una contestazione
Da da da parte di Alleanza Nazionale lauda la possibilità di autonomia della Lega in difesa dei dei confini sacri dello Stato italiano stabili del Po di del quindici diciotto ma questo non è il punto fondamentale è questo un dibatto finto
Il dibattito vero l'attacco vero politico che viene dalla lega è allo Stato dei lavoratori non allo Stato italiano
Alla Costituzione che nata dalla Resistenza quindi allo Stato dei lavoratori a questo punta di fatto la lega
In questo trova la sua identità
Questi ragazzi viziati iscritti alle scuole private poi si sono trovati nel mondo a dover esigere per se stessi gli stessi trattamenti che aveva una via avuto fino a quel momento la promozione assicurata non pagava le tasse
L'assoluta estraneità al dibattito culturale politico che non interessa a nessuno di loro è una cosa assolutamente rilevante questo
E i risultati possono anche visibili palpabili non c'è soltanto l'attacco allo stato sociale cioè lo Stato allo Stato allo Stato dei lavoratori inteso come Ata con le condizioni di lavoro mai inteso anche come alta con l'ambiente perché l'ambiente non va tutelato ma è un bene
Che serve da poter vendere
Un attacco alla sanità delle acque provincia di presenta l'attacco ai parchi nazionali e i parchi regionali
Nessun bene deve essere sottratto la possibilità di essere ha venduto e appropriato da parte dei singoli
E anche le condizioni di maggior favore che nelle fabbriche in alcune fabbriche si riscontrano al di fuori ecco dato nazionale i tre milioni e mezzo di cui si parlava con i compagni parlavano contro il milione e mezzo del contratto norma
Solo condizioni fittizia e già si parla di introdurre i lavoratori dalla Slovenia dalla i lavoratori serbi
Di introdurre lavorare perché l'obiettivo è quello di abbassare queste condizioni di togliere queste tutele sappiamo che questi tre milioni e mezzo lo sappiamo per cultura politica sono un obiettivo falso non esiste ora sono per oggi per domani ma dopodomani si prepara già una forte stretta sui solari anche per quelli che non saranno regolamentati
E ritengo e non abbiamo valutato e collegandoci può e anche con la questione elettorale delle ultime lezioni che ho vissuto in un'analisi che avevano condotto anche a noi a livello provinciale
Che si aprono degli spazi che fino a oggi non avevamo pensato che si potesse aprire la straordinarietà di questa situazione per certi versi sembra strano può sembrare strano ma assieme alla debolissima identità della Lega
Che di contro può vantare un fortissimo senso di appartenenza come dicevo c'è anche una fortuna debolissima identità dell'Ulivo
Il radicamento dell'Ulivo il radicamento del centrosinistra enti gravi difficoltà
In tante realtà dalla proposta provincia due Noè voglio dire no
Non siamo più avanti di altra federazione siamo come le altre federazioni quindi provato immaginare alle vostre situazione e non ci siamo trovati nella nella nella nella condizione di dover contribuire su richiesta dell'Ulivo no a ha costruito la lista con loro per loro non ce la facevano
Unendo questi due dati
Noi abbiamo intravisto la possibilità di intraprendere un'iniziativa egemonica su questo terreno la possibilità di riempire uno spazio un vuoto di contenuti che oggi esiste nell'Ulivo che fa il pari con loro vuoto di radicamento
Riempiendolo di contenuti che tendono a difendere la lo stato dei lavoratori che tendono a ad attaccare su questo terreno per difendere lo stato dei lavoratori
E su questa base che si riesce su questa base contro i valori e contro la linea politica della lega che si riescono a costruire anche dei rapporti politici che vadano al di là e nell'ambito di questi rapporti politici non riusciremmo e riusciremo a essere egemoni perché questo è una possibilità vera
Perché i contenuti programmatici che noi abbiamo il radicalismo che noi lavoriamo abbiamo maturato qua diventa un fatto politico concreto
E concludendo sulla dica mento
Parlando di esperienza fatte
E a Brescia
Posso parlare solo di questa realtà
Io ho sotto gli occhi quella che mi sembra un esempio di radicamento
Non le programma dei comuni si sta partendo arrivando in pochi giorni in pochi poche settimane a duecento adesioni firmate
E questo è un dato che da un lato mi confortano lo fa assumere come dato politico rilevante perché
Evidentemente sicuramente non sono previsti da Rifondazione anzi soltanto un terzo un quarto forse sulle sfide Rifondazione Comunista
E però però succede che caratteristiche ha questo radicamento
Queste duecento adesioni come sono state ottenute non sono stato tenuto da Calamo funzionari e la Camera del lavoro
E qui è un dato di costruzione di base
E quindi vorremmo che questo dato fosse essi recepito come dato politico anche da altri all'interno nostro partito
Quello può essere un punto di partenza
è grande lo scoramento tra gli schiude la CGIL però è da lì che si deve a partire da quel punto di vista non ci servono molto i funzionari o meno farla conto dei funzionari ci siano soltanto a cercarli chiude una ragionamento un'attività politica è una ricerca di radicamento che non è mai iniziata
Questa è una ricerca di radicamento questo è un esempio si può portare ma d'altro canto e concludo ma d'altro canto c'è bisogno di un'attenzione da parte nostra verso questa esperienza perché poi il radicamento
Nasce si esplica ma Macconi referenti in quadri politici come si creano queste qua dei politici
Noi vorremmo una tensione da parte dei compagni del Partito dei quali quale dirigente del partito su questo sono sull'accordo con la compagna Marconi è intervenuta ieri
Una tensione una disponibilità a lavorare con le federazioni nella quota la costruzione dei quadri politici sul territorio a recepire nella dove giro di come lo si sviluppa la possibilità di sviluppare una iniziativa politica nuova
Accompagnò facciali dopo di loro Guerrini
Ho chiesto la parola
Ho chiesto la parola
Per dare una motivazione dell'atto che alcuni compagni ieri hanno fatto all'interno del Comitato politico nazionale
So che questo è un atto grave
Se volete anche al di fuori dalla tradizione
Dei partiti comunisti
E in quanto tale perciò è stato un atto meditato razionale
Riflettuto con il sangue freddo
E sapendo anche le implicazioni che poteva che poteva avere
Nonostante ciò
Abbiamo inteso volerlo fare
Precisando una cosa a voi tutti che questo è un atto per il partito
Non è un atto contro il partito
E vi prego di comprenderlo in questa dimensione riassumete lo in questa dimensione è un atto di compagni
Che sono stati protagonisti
Della costruzione di questo partito prima durante e dopo la sua costituzione
E che hanno intenzione di continuare sul terreno dell'impegno comunista per far sì che questo partito diventi sempre più forte e incisivo nella prospettiva e nell'interesse dei lavoratori e del popolo italiano è una precisazione dovuta
Ma deve essere assunta da tutto il Comitato politico nazionale non presa con una semplice dichiarazione
Detto questo mi è possibile ora fare delle precisazioni
Una riguarda la vicenda specifica
Che ci ha fatto fare questo atto ma che non si riferisce solo a questa questione
Noi abbiamo voluto con questa azione
Dare l'allarme
Perché noi avvertiamo che dentro il partito sta succedendo qualcosa sul terreno della democrazia e dell'agibilità
Può darsi che la interpretiamo male ma è una interpretazione che diamo
Sta succedendo qualcosa
Nell'ambito del funzionamento degli organismi
E non c'è solo problemi di commissariamento ma ci sono organismi superiori che eleggano organismi inferiori
Ci sono minacce di espulsioni di membri della direzione
Ma non le sto a citare tutte
Mi riferisco all'annullamento dalla conferenza dei giovani ma non le sto a citare tutte
E quindi noi abbiamo voluto dare un allarme
Che si spera
Sì ha colto positivamente e si cerchi di dare una risposta politica all'allarme che noi abbiamo dato perché è un allarme allo stesso tempo di forma sulla questione la democrazia dell'agibilità neanche un allarme politico
E allora per questo vorrei rispondere solo a due osservazioni che per caso sentito fare che un po'mi rammarica no l'intervento del compagno Vendola che ha fatto un accoppiamento Pippo esprime la sua opinione
Sugli anni Settanta purtroppo però insieme a questa considerazione poi ha introdotto delle considerazioni nei confronti dei compagni che dissentono dei compagni della minoranza non mi piace questo accoppiamento
Non entriamo in questo ordine di idee
Perché io porte indignarmi ma non è questo il problema i compagni della minoranza hanno una storia no sono uomini in carne ed ossa
Esprimono posizioni politiche concezioni teoriche vengano da lontano
E per quello che mi riguarda
La mia vicenda politica non solo non ho avuto niente a che fare con quell'esperienza politica del brigatismo ma a differenza di Nichi Vendola io non ho neppure degli amici
All'interno di quell'esperienza lui gli ha io no
E questo posso parlare a nome di tutti i compagni della minoranza
E io però affermò anche il diritto che serve agli amici e può discutere di quella vicenda con Prospero Gallinari rivendico il diritto anche per me e per quei compagni di Reggio di può di
Confrontarsi con questo compagno anche loro hanno il diritto di confrontarsi non solo con chi è amico di Port spero Gallinari
E siccome in quella vicenda noi abbiamo un testimonia presente autorevole che ha il Presidente del gruppo parlamentare che ci dice come è andata quella vicenda e io non posso mettere in discussione chi era lì testimone
E dice che lei non c'è stato nessun apologia di reato tutt'altro si è discusso di quella vicenda e basta come si è discusso in tante altre parti d Italia nell'ambito dell'azione che il nostro partito fa sulla questione dell'indulto
L'altra precisazione ma l'hanno detta io non l'ho ascoltata
Si è detto si è fatto richiamo al fatto che i compagni della minoranza sono qua a Roma con i soldi del partito
Mi sembra affermazione veramente molto grave credevo che questo tipo di polemiche non trovassero
Il luogo in questa sette
Noi siamo qua con i soldi del partito come tutti gli altri
Perché viviamo tutti del proprio lavoro e e chi ci va questo lavoro perché ce ne sono molti qui dentro
E quindi anche della minoranza che addirittura non hanno neppure lavoro e quindi sono qui con i soldi del lavoro
E devo dire che siamo in questa condizione perché non siamo degli azionisti noi
Non siamo azionisti delle grandi case editrici e quindi siamo qui con i soldi del partito che noi insieme a voi abbiamo raccolto
Tra i nostri militanti
Finisco questa precisazione e vado oltre
Che è il ragionamento politico che a me interessa
è il ragionamento politico che a me interessa
E quindi mi rivolgo ai compagni della maggioranza per non so nemmeno se il termine giusto ma spero che almeno qui all'interno si riesca a capirci
Ai compagni dalla maggioranza e soprattutto al gruppo di riuscire quello che si esprime e che abbiamo espresso anche ieri
A parte la questione democrazia è una sofferenza politica compagni
è una sofferenza con politica reale
Che deriva dalla collocazione difficile del nostro partito
Che appoggia un governo che è un moscerino all'indirizzi di Maastricht
E questa è una sofferenza reale che corrisponde alla sofferenza del Paese
Non c'è una sofferenza in Terna
E mentre al di fuori non esiste questo riferimento
Perciò dobbiamo stare attenti a ciò che anche il dissenso del singolo o collettivo di circoli esprime perché ne va data una risposta politica su questo
E quindi la risposta deve essere su questo terreno
Ma non possiamo neppure pensare che sia solo
Problema politico c'è anche un problema di forma
So che dare una risposta sul terreno politico è difficile per la collocazione che il partito ha e difficile quindi può continuare questa sofferenza ma va gestita da e tu la puoi gestire a una condizione
Far sì che questo partito abbiamo
Lo sviluppo della democrazia all'interno con l'agibilità politica che forse non dico che ci si faccia ma forse si può gestire la sì insofferenza
O la sofferenza politica ed è importante quindi assumere anche la questione dalla tecnocrazia come fatto asse
Perché attraverso questo strumento si può dare una risposta anche sul terreno politico e qui concludo compagni noi della minoranza siamo disposti a integrare in positivo in una riflessione e nelle modalità come un partito moderno può vivere
Risolvendo anche le contraddizioni le tua cute sul piano politico provando la forma giusta per farli esistere anzi in dialettica fra di loro far crescere questo partito è una sfida anche sulla forma partito
Non possiamo ritornare indietro perché Rifondazione nata su un'anca idea
Su una grande voglia di democrazia e risposte anche a burocratismo di chi ha vissuto in partiti precedente
E non possiamo chiudere gli occhi e qual è la forma che ci può permettere confronto non si può prendere quella della repressione delle marginazione della né di della denigrazione reciproca
Noi siamo disposti a intervenire su questo terreno chiediamo alla maggioranza di fare altrettanto perché ha la maggiore responsabilità
E soprattutto lo chiediamo al gruppo dirigente vogliamo arrivare a un PAC racket vogliamo arrivare a punti di non ritorno noi non siamo disposti lotteremo contro questa eventualità ma a volte gli eventi superano le volontà
Dipende da voi compagni soprattutto dipende dal gruppo dirigente vi chiediamo avete intenzione di confrontarci con noi in concreto
In maniera precisa su questo terreno per vedere di trovare la forma da partito dove è possibile convivere contribuire in positivo noi diciamo che siamo disponibili aspettiamo una vostra risposta
Allora compagno Ferrini dopo di lui Rizzo
Ancora mi segnalano scusa che sono in distribuzione dei materiali
La marcia contro la disoccupazione
Altro materiale ancora il segretario regionali quelli provinciali sono pregati di ritirarli nell'atrio per portarli nelle proprie federazioni prego
Grazie
Io sono
Sono
D'accordo quando il compagno alle compagno Pacciardi dichiara e qui
Che Luís e anche altri compagni vogliono
Una libera discussione un libero confronto
E come è giusto che ci sia
In un partito democratico in un partito comunista
Ma io chiedo al compagno Pacciardi
Ma
Non è in contraddizione con questo proposito
Il fatto di partire
Da un episodio comunque delimitato
Come quello che è stato proposto all'inizio di questa seduta
Per abbandonare
La discussione e il confronto sulla relazione del compagno Bertinotti o anche sulla vita del partito che poteva benissimo essere svolta nel corso di tutta quanta la discussione
Portare all'esterno del partito in maniera drammatizzata
Questo confronto e poi venire qui a dire ma voi volete
La discussione voi siamo qui per far questo per discutere
Per ragionare
E partire con un'analisi critica e severa
Anche dell'operato del partito sia nell'ambito della maggioranza parlamentare sia soprattutto così come il compagno Bertinotti ci ha proposto nella sua e pregevole relazione
Gli aspetti critici del nostro lavoro nel territorio nella direzione politica nella battaglia politica che sta su questi medesimi problemi il partito deve portare avanti a tutti i livelli
Ora se questo e il punto proposto nella relazione non si possono creare situazioni attraverso la quale viene negata anche una stessa articolazione del dibattito politico stamattina ho sentito un giovane comunista di Milano qui
Che ha parlato e di una decisione della direzione del partito di non fare l'Assemblea nazionale dei giovani però ha portato qui un argomento che non c'entra niente con la motivazione che noi abbiamo dato per il rinvio
Di quell'Assemblea cioè quando si parla bisogna intendersi non è vero che l'Assemblea nazionale è stata rinviata
Per la ragione qui detta
Cioè perché la situazione politica è complicata perché abbiamo tante cose da fare perché avrebbe ragione lui in questo caso che il dibattito politico va fatto
Proprio di più maggiormente quando la situazione è complicata ma altra è stata la motivazione a che io per brevità rinvio ai da agli atti ufficiali della direzione
E adesso Pacciardi mentre dice che vuole il confronto richiama questa medesima cosa come se abbiamo cancellato abbiamo detto l'unico modo e attraverso il quale poteva veramente essere organizzata in tutto il territorio nazionale in tutti i giovani comunisti italiani un dibattito che portasse davvero una conferenza nazionale
E non è a una scorciatoia
E che riguardava soltanto alcuni gruppi di compagni perché la maggioranza delle federazioni e non si era posta nella condizione di organizzare a dappertutto questo lavoro politico ora io voglio dire cari compagni se si cerca davvero la discussione e il confronto lo si può fare lo si può fare come anche alcuni di voi hanno fatto intervenendo nella discussione
Essendo impegnati nel lavoro politico cercando nelle nella politica il superamento anche di una condizione precedente non si può in sostanza ripartire da una cosa che assomiglia molto alla gestione di uno spazio di minoranza la contrapposizione la contrapposizione
E studiata a tavolino non può portare a risultati positivi
Ecco perché a me piace sottolineare perlomeno l'intenzione che c'è stata ma contemporaneamente
Vedo tutto all'incoerenza di questa affermazione ma io per la verità quando certo la parola l'avevo fatta per un'altra ragione e avevo sollecitato che e mi ero proposto di intervenire su un altro tema
Però voglio dire per concludere il discorso del rapporto con con il compagno Pacciardi
Io ricordo altri momenti della vita politica del del Partito Comunista Italiano altri compagni che vengono da altre esperienze hanno altri avranno altri ricordi
Che nelle nel primo numero di Rifondazione
E che è una pubblicazione veramente interessante e utile per il partito c'è una intervista al compagno su Cossutta che ricostruisce una serie di fatti
Tra gli altri ricostruisce il dibattito che c'era attorno agli anni Settanta se il compromesso storico la solidarietà nazionale la temperie di quegli anni
Ebbene in quel periodo in quel periodo è stata arduo il dibattito chi vi parla
Era d'accordo con la proposizione iniziale del compromesso storico ma non è stato mai d'accordo con la solidarietà nazionale
Perché la vedevo non in coerenza con quella politica ma come rottura di quella politica
E c'è un'analisi da fare a fondo e non ci sono semplificazioni che possono essere invocate o scorciatoie anche nel dibattito di quegli anni
Però
Come avveniva il dibattito interno nel Partito comunista certo lì c'era un apparato burocratico c'era la forza degli organismi dirigenti c'era una una forte capacità di dissuasione
Per chi non era d'accordo
Però c'era anche un senso di responsabilità c'era un coinvolgimento anche di chi non era d'accordo nella e anche un'auto coinvolgimento nell'attuazione della politica del partito
Non c'era una contrapposizione fine a se stessa c'era la costruzione di un dibattito politico perché io vorrei dire che in quel partito comunista italiano non era tutto
Come viene visto con gli occhi di poi
E anche e vorrei vorrei dire un'altra cosa riguardo all'intervento che adesso sia stato del compagno Nichi Vendola
è un intervento vi debbo dire compagni che io in grandissima parte condivido
In grandissima parte condivido
E non lo dico oggi però allora
Altri compagni hanno fatto riferimento alla loro cultura politica alla loro provenienza scusate se anch'io
Sia pure per un brevissimo cenno faccio riferimento alla mia
Quando
In quegli anni
Del terrorismo
Nel gruppo dei senatori comunisti
C'è stata una discussione sulle leggi emergenziali
Io insieme alla compagna Marina Rossanda
Nonostante i richiami
Di molti altri dirigenti del partito
A non avere mal di pancia
Noi abbiamo votato contro il ricorso alle leggi emergenziali
Perché la scuola delle garanzie non è una scuola come ha imparato a oggi
Ho fatto anche delle interrogazioni che sono agli atti parlamentari
Che difendevano
Il diritto alle garanzie
Di Gidoni
Ve lo ricordate quello
E lì
L'ho pagata anche duramente perché poi quel Gidoni
Al quale io non riconoscevo giustamente senza regalare nulla le garanzie
è risultato quel che è risultato e naturalmente nella federazione di Ancona ne ho dovuto sopportare
Però detto questo compagni
Così anche per conoscerci bene
C'è qualche cosa nell'intervento di Niki che io ripeto condivido in gran parte e condivido anche soprattutto con la necessità di superamento di un Periodo
Però ecco qui c'è un problema umano anche per me
Io spero che sia considerato anche la lista concludo Presidente
Che e difficile certi son d'accordo che un movimento va giudicato per la coscienza che quel medesimo movimento ha di se stesso
Però non dobbiamo dimenticare e quindi chi lo diceva che quel movimento ha agito in un periodo che in Italia c'era la democrazia politica
In un periodo nel quale il Partito Comunista Italiano del quale si potrà dire del che è stato l'architrave della democrazia italiana erano alla maggioranza parlamentare
Ecco
Bisogna fare attenzione bisogna avere un'oggettività nella valutazione
Ma non bisogna mai pensare che ci possa essere una qualche giustificazione nel a quel movimento nella politica del compromesso storico
Non credo questo questione fa meglio chiarita più approfondita
Non è non non può essere richiamata quella politica per quanto sbagliata come una sorta di contrappeso agli atti di segno diverso
Perché anche il PC e anche Berlinguer va giudica vanno giudicati per la coscienza
Che essi avevano di se medesimo
E concludo
Dicendomi dicendomi naturalmente d'accordo in sintonia con Nichi
S'sono d'accordo anche con la tensione con la voglia di superare quegli anni
E anche di dare possibilità di riscatto e di cittadinanza a chi ha fatto scelte di carattere terroristico che io non lo dico nel modo come l'hanno detto altri però bisogna capire anche me
Che mi sarebbe molto difficile
Io sono per l'indulto per battermi per l'indulto
Te lo faccio
Ma
Un conto è far questo un conto è fare altro
E quando il compagno Bertinotti si trovava a Jesi e il sindaco di Jesi aveva proibito una sala dopo nella quale lui parlava a Prospero Gallinari
Gli hanno chiesto Bertinotti tu sei d'accordo ha detto no io non sono d'accordo con il sindaco è annegato la sala a Prospero Gallinari di parlare io sono stato d'accordo ha fatto bene a Bertinotti
E però ecco
Quando ci si confronta su queste questioni bisogna vedere come pure Niki sosteneva un atteggiamento rigoroso
Ecco io non
Non ce la farei ecco
Sul piano umano e personale
è ad arrivare a a farli insieme
A stringere la mano magari a quelli che hanno avuto una posizione che sia pure con intenti che vengono detti pedagogici che era la critica delle armi hanno poi portato
All'uccisione di Guido Rossa di Franceschini eccetera eccetera
Parole compagno Rizzo
Compagne e compagni o credo che possiamo essere soddisfatti realmente della discussione in questo nostro comitato politico
L'Indirizzo dato dalla relazione del segretario si è stato di grande aiuto di grande aiuto perché noi potevamo oggi parlare d'altro
Potevamo
Fare un'analisi contingente immediati
Avremmo
Quindi articolato le nostre riflessioni sulla vicenda governativa sul DPEF e sulla Bicamerale ne abbiamo tratteggiato alcuni passi
è stato utile farlo ma abbiamo voluto e questa è stata la grande indicazione che il segretario sia dato nella sua relazione
Abbiamo voluto verificare il rapporto tra partito e Società potevamo fare altro potevamo parlare dalla maggioranza potevamo parlare dall'opposizione interna e invece abbiamo voluto soffermarsi in questo rapporto tra partito e Società e lo abbiamo fatto anche con una rivisitazione dei temi centrali che hanno informato il nostro congresso nazionale
La vicenda europea
La vicenda relativa all'accoglimento all'apertura rispetto alle correnti critiche dai cattolici agli intellettuali dalla vicenda delle donne a quella delle nuove generazioni
E poi sempre rispetto alla costruzione del movimento e alla costruzione delle relazioni
Con le organizzazioni attualmente presenti nella società civile punto questo centrale per il partito quindi una riflessione
Sul partito il e sul suo operare perché è giusto
Parlare delle scelte politiche ma è altrettanto giusto e soprattutto importante vedere
Le tendenze di collocazione di fondo che noi vogliamo dare al nostro partito quando parliamo di come operiamo credo che si possa essere ottimisti
Per quello che si è fatto per quello che si è fatto in questi anni
Ma non possiamo non leggere positivamente l'azione di Rifondazione Comunista la sua crescita la sua capacità di incidere pur con strumenti miseri nella vicenda politica e sociale italiana
Ma potremmo anche dovremmo anche essere pessimisti e questo sta è un punto importante della relazione di Fausto rispetto
Di fronte a quello che sospetta
Rispetto a una inadeguatezza che purtroppo abbiamo ancora proprio per costruire sviluppare la parola d'ordine del congresso dalla Resistenza al Progetto
I punti deboli che non sono punti deboli del nostro partito ma sono i punti deboli
Nella disgregazione della società italiana li abbiamo di fronte ogni giorno
Il Mezzogiorno
Le grandi periferie urbane
La scuola l'università sembra sembra passato poco tempo ma in realtà abbiamo parlato di università di scuola di vicende quando di vicende simili quando invece oggi nelle università abbiamo Alleanza nazionale i giovani di Alleanza Nazionale che hanno un'avanzata straordinari
Abbiamo parlato anche e dobbiamo verificarlo il modo con cui noi lavoriamo nei nei confronti dei rapporti cosiddetti unitari
Abbiamo gli esempi di Torino di Milano di come sono andate le vicende elettorali e poi abbiamo secondo me la necessità di fare una grande riflessione sul nostro modo di fare politica sul fare
Un'analisi accurata anche di come vengono preparate le nostre iniziative politiche
Dalla festa al convegno alla stessa stesura del volantino io penso a quando molte volte ci capita di leggere volantini che trattano di temi particolari
Ma sono appunto scritti con una tale attenzione al particolarismo che hanno difficoltà poi essere percepiti
Vogliamo cominciare a ragionare anche quando si scrivono volantino per trecento persone come se parlassimo a milioni di persone possiamo avere una concezione culturale proprio di apertura
Di quasi un'imposizione che indipendentemente da dove si è collocati indipendentemente da dove si sta operando
Allargare questa nostra questo nostro modo di fare la politica per costruire realmente un partito di massa io non so i contributi perché giustamente quasi parla dal podio
C'è il gruppo dirigente centrale non so quali sono i contributi che anche noi diamo in maniera anche possiamo dare degli indirizzi abbiamo provato ci sono ci sono tanti piccoli esempi sic ne cito uno quando la la tesoreria della segreteria nazionale in via le schede di informazione per come si fanno le feste per come si possono ottenere risultati anche politici sul territorio sono elementi che servono quando tentiamo con un video quello sul lavoro faticato tentiamo di costruire l'inchiesta di vedere come anche in maniera semplice una piccola telecamera si può registrare qual è il male essere qual è la contraddizione della vicenda del lavoro
E del non lavoro nel Sud
Diamo un input cerchiamo di leggere assieme tutti assieme quale può essere l'attività l'azione costruttiva del partito
E allora questo io credo si debba essere la nostra riflessione come costruiamo il partito e come costruiamo la sua iniziativa di massa quando Fausto ci parla
Anche con una immagine importante del Paese nel Paese quando si parla della necessità di analisi per vedere dove sono e come noi vogliamo costruire i presidi democratici cioè quegli anticorpi che evitano le degenerazioni del la disgregazione del corpo sociale sentivamo il compagno di Brescia che ci raccontava di quell'esperienza in una terra che della lega al Segretario di Brescia Lombardi prima allora c'è la possibilità di una crescita dell'iniziativa
Però dobbiamo avere la capacità la modestia e anche la determinazione che la nostra azione politica la nostra costruzione del partito non può essere un operare per una replica difensiva
Tanto più se altamente ideologicizzati
Non so se se necessari per questo per fare questo avere una piattaforma di governo definita perché credo che l'esperienza di quest'anno abbia dimostrato che Rifondazione comunista può crescere in un dialogo che rende secondo il rapporto tra autonomia unità anche nei confronti della vicenda governativa so che noi dobbiamo però essere oggi all'altezza dell'ordine delle questioni proposte e questo nostro partito proprio col contributo che questo Comitato politico nazionale ha saputo dare credo che marsina direzione giusta grazie
Noi abbiamo diversi altri scritti che io prego vivamente di volere rinunciare
E di inviare come per gli altri il loro intervento per iscritto faremmo solo uno che mi è stato assicurato sarà brevissimo prima di dare la parola al compagno
Bertinotti de un breve intervento del compagno Nesi al quale do la parola e poi invito il compagno Smash il compagno non c'era il compagno nubi a volere rinunciare
Sì molto di poter concludere i lavori Bellora che avevamo prevista prego mesi
Ricompaiono solo brevissimo perché abbiamo il tavolo dei dati che ho raccolto in questi giorni che forse serviranno per una comprensione maggiore della situazione economica del nostro Paese
Ecco scusate o dicevo che ho preparato dei dati sulla situazione economica reale del il nostro Paese che non faccio tempo adesso commentare
Che però distribuirò poi con calma in modo che il partito sulla sua più alta rappresentanza che il Comitato politico nazionale abbiano una l'idea generale del momento che attraversiamo
Intanto voglio dire che non Rolo Banca d'Italia ieri
E non ho sentito quindi la relazione compagno Bertinotti ma dalla sintesi
Che è stato pubblicato sull'altro giornale oggi posso dire che la condivido
Compagni il
Il Paese quest'anno cioè novantasei è andato ma
Tutti i dati in nostro possesso
Pubblicati da tutti gli studi specializzati
E da tutti gli enti specializzati ultimo tra ieri quello che è il più autorevole di tutti cioè dalla Banca d'Italia
Dando un'economia generale del nostro Paese in stallo se non in punto negativo
Vediamo il primo e quello più importante
Il prodotto interno lordo
è cresciuto dallo scorso nel novantasei in Italia
A livello più basso di tutti i Paesi del mondo industriale
Non abbiamo raggiunto l'uno per cento di fronte al quattro per cento del Giappone
Al tre per cento di Stati Uniti intere fino al cinque per cento della Spagna
Scusate la
La rapidità e quindi un po'forse la superficialità delle cose che dico ma alcune cose bisogna dirle
Le previsioni per il novantasette e primo quanto otto sono altrettanto gravi cresceremo dell'uno per cento cioè cresceremo di circa la metà di quello che il prodotto interno lordo crescerà in tutti i Paesi d'Europa industriale del mondo industriale
Una secondo punto di eccezionale gravità
E dato dagli investimenti
Paese l'anno scorso ha investito pochissimo
Contro l'investimento che lo Stato notevole negli anni novantatré novantaquattro e novantacinque in cui si sono anche verificati un aumento enorme dei profitti industriali che sono andati tutti a favore delle capitale e nessuno a favore dei lavoratori
Negli anni novantasette novantotto gli investimenti si prevedono anche essi di due tre punti in meno della media dei grandi paesi industriali del mondo
Se questi sono i dati più evidenti primo cascò PC ce ne sono altri
Che di carattere più strutturale
E di carattere anche politico generale
Che riguardano la trilogia
La scienza la spesa per la ricerca scientifica
In tutti questi tre campi la tecnologia la scienza e la ricerca scientifica l'Italia e ai più bassi livelli in questo ordine quest'anno scorso nel novantasei è stato il più basso dei livelli di tutti i paesi europei ci sono due dati che bisogna sapere
Che non riguardano l'economia ma che occorre che il Comitato politica Sales ampia
Noi abbiamo avuto l'anno scorso
Il più alto tasso di abbandono della scolarità e molto di questo proprio in quel famoso Nordest dal quale dovrebbe dipendere tanta parte dell'economia minore del nostro Paese
Non abbiamo il più basso valore di vendite di libri per abitante
La metà di quello spagnolo la metà di quello francese
Ma il dato più grave e quello riguarda che riguarda la ricerca scientifica noi nella ricerca scientifica siamo al diciottesimo posto nel mondo
Tenuto conto del rapporto fra il spesi per la ricerca scientifica applicata e dice che la gente ha paura e prodotto interno lordo
L'ultimo mirati spero di esserne minuto inutile sono concessi riguardano la situazione industriale del Paese
Una situazione industriale presenza dei dati allarmanti
Sia per quanto riguarda la grande industria in senso generico attualmente ci sono ancora dei settori industriali che hanno prodotto
E ma nella media generale della grande industria c'è stato un abbassamento del livello della produzione
E c'è stato un trasferimento fuori dal nostro Paese nella grande industria manifatturiera delle produzione di marca italiana
Cioè l'Italia tende a diventare un Paese sempre meno industriale
Ultimo dato stiamo assistendo a una vendetta continua
In alcuni casi una svendita
Delle aziende già di proprietà dello Stato
L'ultima notizia quella di ieri per la quale io mi sono dichiarato indignato della creazione da parte dell'ENEL
Di un accordo con la dolce Telecom cioè con la telefoni tedeschi per creare una società che farà concorrenza a un'altra città italiana stette ma nella quale lei nelle destinata per dichiarazione stessa
Del suo
Presidente a diventare minoranza a vendere poi tutto è un dato estremamente Armando e per questo
E compagni questi sono in pochissimi dati che dovevo dare vent'credo che dobbiamo sapere e questo è l'ultima osservazione di natura politica
Che noi dovremo affrontare nei prossimi due anni per lo meno una situazione di grande incertezza economica in una situazione che sarà certamente di recessione industriale
O noi qual è allora il nostro compito è contento
Ecco io ho avuto alcuni dati sul il programma del governo pubblicato su ieri io credo che il nostro compito in questo campo sia di spingere il Governo a cambiare radicalmente
La sua politica economica occorre è necessaria una grande politica di sviluppo
è assolutamente necessario non soltanto dal punto di vista sociale ma di il punto di vista politico economico un rilancio dei consumi del nostro paese dei consumi interni perché nel momento in cui il livello della lira farà in modo che le esportazioni diventeranno più difficili e che rimanga in moto venga rimesso in moto la macchina economica del Paese occorre un aumento dei consumi dall'interno se il Governo non capisci non vuol capire questa linea momenti duri
Dovremo vedere anche come partito grazie
Allora prima di di dare la parola Bertinotti compagni che sono in piedi sono pregati di sedersi c'è ancora qualche seggiola disponibile prego il compagno di andarsi a sedere
Secondo ricordo i compagni che il convegno nazionale sui problemi dello stato sociale già annunziato si svolgerà sabato e domenica
Prossimi sabato mattina
E tutto il giorno e domenica mattina si concluderà con l'intervento di Bertinotti si svolge al nel salone del per il jolly in corso d'Italia compagni compagni delle organizzazioni sono interessati a organizzare una partecipazione adeguata ricordo ancora i compagni che c'è del materiale da ritirare e vi prego
Di ritirarlo prima di andare via dopo la replica di Bertinotti passeremo alla valutazione e all'approvazione dei documenti conclusivi prego Fausto
Compagni comprende
Abbiamo anche in questo Comitato politico nazionale
Ha avuto anche da parte della stampa
Un'attenzione che al di là delle valutazioni che sono
Ovvia mente interni ai progetti editoriali diversi giornali segnala un'attenzione dovuta a una forza che vede crescere il proprio peso
In questo senso
Viene diciamo anche in questi piccoli episodi un riconoscimento
Di un ruolo di un risultato
Che trova molti elementi che anche in questo dibattito sono venuti alla luce
Che noi abbiamo tenuto diciamo trattenuti non solo per ragioni di stile
Ma
Anche senza volere fare come in qualche giornale ci attribuisce uno sforzo particolarmente autocritico certamente ci ha voluto far mettere in luce soprattutto una ragione di preoccupazione presentare in dubbio il tomo il timbro alla ricerca di questo Comitato politico nazionale
è improntata nonna un atteggiamento diciamo trionfalistico che non avrebbe nessuna ragione di esistere
Ne tuttavia ad una soddisfazione che invece ha tutte le ragioni di esistere
Per i risultati raggiunti dal partito
Ma ad una preoccupazione prevalente che riguarda dove va la società e dentro certe dove vanno le classi sociali a cui facciamo riferimento e per cui facciamo politica
La discussione di questo Comitato politico nazionale e mi è sembrato francamente all'altezza di questa ricerca
Impegnata ed approfondito
Ha subito una mutilazione grave
Con l'auto esclusione del opposizione che come già ho detto sentiamo come una privazione per tutto il partito
Tuttavia detto di questo diciamo disagio di questa sofferenza
Debbo con pacatezza dire di tutto il mio la mia critica ha un atteggiamento è una modalità che in realtà impedisce il confronto impedisce per la ragione elementare e fisica che non consente la presenza e quindi la possibilità di dialogare
Avrei replicato come sempre
Come posso e come so
Alle con ai contrasti alle opposizioni alle critiche che fossero venute in questo dibattito
Mi dispiace molto che l'opposizione sembra interessato soltanto la ratifica di un voto conclusivo su un proprio documento
E sembra del tutto priva di interesse rispetto al dialogo e al confronto tra la propria posizione e quella degli altri
Io francamente non credo che poche righe su un giornale valga questa privazione
Vedo venire alla luce antichi vizi della politica separata
Della politica organizzata nei gruppi dirigenti militarmente
Della perdita di curiosità
Nei confronti della discussione e del punto di vista dell'altro
Che mi paiono secolo seguissero destinate apportare ha spesso i miei zitti e ha pessimi veri
Frutto forse anche questo di una crisi della politica ci può e chissà si sottragga
Crisi della politica politica
Che del resto viviamo su scala più generale
Sono disseminati ogni giorno episodi che parlano di questa crisi
Anche oggi anche ieri
Oggi prima di venire qui c'era un
Un'iniziativa la Camera dei deputati
Riempita dalla presenza di giovani studentesse e studenti che interrogavano il governo
Si dirà è un episodio da poco
Ma io sentivo le retoriche dei ministri a questi giovani commetto talmente incapaci di comunicare alcunché
Non un'emozione non un sentimento correlazione viva
Se si dovesse ricavare da quello medio della politica credo che questi giovani sarebbero occupa interessati semplicemente non occuparci
E il segno più generale quante volte questo governo che pure sosteniamo per le ragioni che abbiamo detto sosteniamo criticamente anche con grandi tensioni
Con grandi sofferenze per la ragione tuttavia di apre una prospettiva al Paese
Ci sembra proprio preda di questa afasia della politica di questa incapacità di comunicare che non è un'incapacità di comunicare nel senso banale del termine cioè di interloquire di informare ecco donne l'incapacità di informare
E l'incapacità di accettare una politica che quando è grande e comunicazione nel senso di relazione forte capace di spostare attenzioni modalità l'azione insomma la parola
La parola come appunto le parole sono pietre qui no le parole sono così leggere
Da esse assolutamente incidenti nel vissuto di individuale e collettiva delle masse
Ieri
Ancora venivano altra manifestazione di questa crisi della politica politica
Anche queste naturalmente le prende semplificativamente
Se fossimo a fare la riunione dopodomani troveremo ancora vivi dobbiamo
Manifestazione dei siccome l'economia sfondi la politica di lettura di come l'autorità monetaria sfondo e la politica
Come si vede male non solo italiano
Se la grande Bundesbank si può permettere nei confronti del grande Governo tedesco
Di forza se ne totalmente la sua autorità
E di indicare quello che dovrebbe essere una prerogativa tipica dei governi decidere se scadenza temporale per l'unificazione monetaria deve essere fatta oppure no e con bella scioltezza The Maya ai vendica il suo ruolo peraltro reale di padrone
Verrà del vapore e dice si può rinviare di due anni lo dico non perché è più a discutere adesso se l'ipotesi sia a ragionevole o no debbo dire da tempo andiamo sostenendo che sarebbe ragionevole ma
Ma ad uno finisce per avere il consenso persino i banchieri perché poi l'economia reale al fine mortificata per tanto tempo da un doveva essere che risulta o il prevalentemente legato degli interessi di di una stagione ho
Legata o l'obiettivo politico tratta costo sociale se vale oltre una certa misura del sia pure contravvenzione che in qualche modo dei poteri andare a meno di essere fondamentalista
Tuttavia adesso al di là delle valutazioni quello che viene in luce lo sforamento della politica
E qui il governatore della Banca d'Italia
Come sempre un'autorità in Italia non solo in materia monetaria ma gli altro ancora
C'era ciò svolge una relazione diciamo colta e pacata ma tuttavia dei poteri
La suo intervento sui temi del lavoro
Costituisce anche qua una supplenza non piccola della politica e questa volta direzione sbagliata trovo che dire
Che in Italia ci sono due milioni e mezzo di da voi almeno ai assolutamente una denuncia importante ma poi ritrovare da questo l'esigenza di andare ad una flessibilizzazione tralasciare sostanzialmente almeno quelli senza più chiamiamo Aniello francamente mi sembra un'operazione un po'acrobatica anche per i governatori che tuttavia appunto si cimenta ormai su un'operazione politica a tutto tondo decide lui in qualche modo se il programma del governo e buone oppure no insomma sale in cattedra dai conti e e la società politica sembra tutta disposto ad accettare i voti del governato
Sonata sul terreno diciamo economico monetario lo è ugualmente sul terreno istituzionale
Il Presidente della Repubblica
A pochi giorni dai voti della Bicamerale
Conversando amabilmente un mese fa
Con dagli studenti trova il modo per rendere pubblico il giorno prima delle dei voti alla Bicamerale o qualche giorno prima questa conversazione
In una condizione che mi pare indica chiaramente una
Che stiamo una disposizione all'esternazione
Che mette in discussione
Una elementare la distinzione dei ruoli
E che vede il presidente della Repubblica impegnato come un qualsiasi dirigente politico nella contesa quotidiana e questo al di là dell'atteso che hanno in questo momento sottolinea perché dove sto
Ma la sua uscita per quello che mi pare di capire
Se da un lato mette in luce la possibilità di un'accentuazione del Presidente della Repubblica anche attraverso l'elezione
Sottolinea che un'eventuale accentuazione di peso di un presidente dovrebbe chiamare un bilanciamento da parte del Parlamento considerazione peraltro correttissima
Sottolineatura del ruolo del del Parlamento che non vedo come possano essere fatto se non garantendo una a rappresentanza di ogni pluralismo
E quindi diciamo andando verso una tesi che anche un suo fondamento ma quello che invece risulta essenzialmente la messa in discussione di ruolo istituzionale
Con una confusione che diventa di ruolo e di linguaggio
Appunto la politica debole
La politica di De debole sì dissolve non è in grado di avere una sua autonomia
Di mettersi in relazione con i processi reali del Paese
Eccomi arriva al paese
Al paese arriva confondendo Rossini con una con un vissuto di grandi masse come è stato messo in luce benissimo discussioni questi giorni
Non solo quelle del lavoro dipendente regionale
Ma anche molti settori di lavoro autonomo e alcune aree che scolasticamente vengono catalogate dei ceti medi
Che sono preda di una condizione di disagio sociale crescente e ancor di più di una condizione crescente di insicurezza
Che con nota la condizione sociale oggi prevalente più ancora che la povertà che pure aggiungere alcune del dimensioni
Angoscianti e clamorose insisto a dire
Gran parlato ante volte sono stato in campagna elettorale a Milano per queste amministrative ho sentito dire da fonte autorevole un dato che è lecito quindi per quanto mi ha colpito e per quanto continua credano incredibile
E che tuttavia il solo fatto che se ne parla da fonti così autorevole
Dice insomma che vuol dire
Che nella più grande città italiana e più segnato alla modernità stanno aprendo si può pagine di povertà hanno gli stessi in mare inimmaginabile si parla di quattrocento mila poveri a Milano il che vuol dire uno vorrebbe dire uno su tre
Appunto la dimensione di tale che mi rende molto
Diciamo cauto nell'accettazione di questo dato che insisto tuttavia viene da persone da persone e Associazione autorevole che lavorano su questo terreno
E indicati in ogni caso di una condizione che segnala un disagio profondo in un queste condizioni se dopo vado come si impasta questa politica debole si impasta nel nell'unico modo possibile di essere sentita come un rumore di fondo
Come lo promuove il più delle volte dentro cui non si possono decifrare la diversità dei suoni
Chi sceglie per propensione a organizzarsi una lite di protezione
E questa la ragione della nostra preoccupazione non nove la nostra politica la nostra azione il bisogno di autocritica
Ma questo fatto che noi non possiamo essere come dire con una condizione di gratificazione per il nostro risultata in una nave che sprofonda bisogna vedere la nave
E bisogna vedere cioè il fatto che può noi distinguendo cioè combattendo questa politica non abbiamo la massa critica la forza di potere essere un fenomeno il pendente questo processo di degenerazione che costituisce peraltro un elemento di una rivoluzione passiva possibile non non necessita ma possibile
Dentro questa grande rivoluzione di cambiamento che che determinato dalla globalizzazione dei processi e in cui la pervasività dell'economia può erodere progressivamente la politica la partecipazione e la stessa possibilità di progettare una scelta e la politica diventa una delle tante manifestazioni inerte diurna governo adattativo dei processi in corso
A quel punto naturalmente alle autorità monetarie possono fare benissimo e possono persino prendere il posto dei governi e questo è il tema diciamo così tutti abbiamo cercato di mettere alla luce
E che mi pare
C'erano affrontato adeguatamente nella discussione che è stressante
Se la politica diciamo non se non riusciamo a imprimere un mutamento ma anche al corpo complessivo della politica
Noi rischiamo tra l'altro di aver all'interno di questa Recco e che subalterna in diversi stati sociale di una certa del Paese
Una una separazione delle opinioni come cercavo di dire anche l'introduzione alcuna separazione prima dall'altro dare una parte una opinione elitaria
Che sta in questa sfuriata la politica separata sempre più sofisticata
Senta Kirin terminale alle analisi delle relazioni in questa schiera dei parà sempre però più poco chiara
Sempre più povera
E che è caratterizzato dall'accettazione la sua separatezza a Pau quel in basso mo'è inutile prendersela con il giornale
Le prime quattro cinque pagine dei giornali sono lo specchio di una politica che un sistema di rotazione interna se medesima
E questo e questo elemento coinvolge uno stato di opinione del Paese elitario e minoritaria
E a sua volta questo diventa autoreferenziale della politica medesima
Sotto questo non c'è a
Una diciamo ribellione
E una inattuale disporsi ha guadagnato l'antagonismo è un conflitto e un'opposizione e una formazione di politica interna alternativa c'è sotto questo una tendenza costruire diciamo a costruirsi dentro atteggiamenti mio populistici e lo dico usando un termine un po'forte anche fenomeni nero prende istrici
Dove il perbenismo non è una connotazione sociale e non riguarda i dai dritto
Ma riguarda invece la subalternità di una condizione sociale che non riesce a diventare consapevole di se medesima ed è la conduzione di sfruttamento di alienazione e di deprivazione in questa e dà luogo invece a un disagio a una sofferenza mai insieme all'anima nera interni a questo disagio questo sofferenza sicché il il resto da te ti sembra il mondo verso non dice rammendo tale classi gli interessi di potere distribuiti la possibilità Italia su questo
Ma invece una posizione tra la tua condizione deprivata e gli altri diversamente disloca degli che possono diventare i tuoi nemici polemico può diventare l'immigrato
Come ceto politico
Posto diventa chiunque in quel quella misura
Perché non è fondato su un'analisi partecipata e critica delle relazioni sociali reali dei rapporti sociali reali
Di dove si fonda il potere da dove nasce lo sfruttamento l'alienazione la dislocazione forse
Anche per questa ragione io penso che dovremmo fare una riflessione sulla fine degli anni Settanta francamente un po'meno improntata a agli elementi di rissa che si possono ricavare da una vicenda di un circolo
Vorrei che facessimo una riflessione sulla fine degli anni settanta come di una stagione di una grande e tragica sconfitta
In cui non c'è nessuno che può alzare la bandiera di dire io le dicevamo sguardi gelidi
Cosa dice dicevi dentro la condizione di disperazione generale
Che ha fruttato da un da un lato una linea compromissoria che ha aperto varchi per reazioni disto ancor più disperati dall'altra ed insieme un'aggressione o di cultura e di comportamenti di soggettività con esiti drammatici anche Paletta per alcune persone la scelta abbiamo qualcosa in cui su cui invece tornare
Intermediate Cupra e cultura non è certo in quella stagione che mi in cui non ce n'è per nessuno ma semmai dall'ultima grande stagione di trasformazione italiana che va a fare sessantotto sessantacinque in cui fosse ancora da ragionarci praticamente per imparare qualche cosa
Gli sento proprio la povertà di un di un rito hanno la povertà di un ritorno anch'io come altri compagni siccome l'ho fatto poi io davvero Pascasino fastidioso da usare
Voglio poter stringere la mano a posto Gallinari
Alla persona Prospero Gallinari come a qualsiasi persona
In questo davvero con con lecco della grande formula
Di Paolo sesto uomini delle Brigate Rosse
Ma avendo però Annetta
La media irriducibile ieri oggi e domani contrasto con qualsiasi ipotesi Baathista per in primo luogo perché avversari viale Città futura che io ho e che non posso delegare ha un corpo ammaccato la spiata che va oltre la tragedia immediata quotidiani
Perché mi propone e che ripropone a maggior ragione oggi di chiude una stagione appunto di chiuderla lo diceva bene amici ma anche la nostra forza è l'impegno lo sviluppo degli Stati ad avere sull'indulto perché ma sull'indulto bisogna ottenere un risultato
Perché l'indulto è fatto per risponde a quelle per somme a quelle persone e alla condizione di preclusione alla ribalta in cui sono oggi incomprensibilmente ancora tutte quelle persone
Ma non è una battaglia politica di valutazione delle loro cause
E per poterla vincere sacchiano che sto parlando di quelle persone del loro destino
E che la fa una forza che in questo non ha nulla
Da diciamo così da discutere rispetto a la chiusura e alla condanna rispetto con l'esperienza
Ed è per questa ragione che promuove una campagna l'uso ancora gli uomini l'euro i temi del mondo cattolico agli uomini di buona volontà perché tutti stiano quindi al rispetto della persona
Ai alzati realmente una legge di civiltà come l'indulto
Ma lo dico soprattutto per ragioni politiche generali
Perché appunto questa tendenza neo populista e miope deista
Chiede un grande rigore nella pratica dalla fatica ditta
Per non diventare cattivi maestri chiede un grande rigo
Siccome il disagio da von sofferenza dall'uovo queste forme subalterni di azione oggi è importante ragionare criticamente sulla vicenda e fino agli anni Settanta
Per evitare che in ogni caso posso rinasce una suggestione di un'altra stagione a battere strade diciamo così non quelle ripetitive che non ci sono mai
Ma di forme di opposizione cene all'incapacità è diventata di massa prendano altre scorciatoie
E cioè un punto chiave
Che riguarda alzo dalla prospettiva politica la capacità di inventare una politica forte appunto la critica la politica debole per costruire di nuovo le ragioni di una politica forte militante capaci grandi facessi partecipazione per questo
Abbiamo così insiste insistiamo così tanto sull'Europa
Qualche intervento l'acconto secondo me benissimo
Perché porre il problema della nostra azione politica in Europa vuol dire immediatamente porsi all'altezza dell'hotel i problemi reali
E sapere misurare anche i tuoi limiti
E sapeva che se non passa in qualche risultato non è colpa del fatto qualcuno tradisce ma è anche infatti come dire all'incapacità tua e delle forze a cui guardi dire aggiungere questi rapporti sociali politici di ricostruzione
Ma scusate
Ma perché siamo qui tutti a fare così tanto il tifo per la sinistra in Francia
Solo per una ragione come dire di generosa solidarietà con i compagni francesi
O anche vogliamo dire la così come lo direbbe il filosofo tra qualche forma di egoismo maturo
Cioè siamo interessati solo al fatto che l'incrocio spagnoli oppure il fatto che se vincono loro un qualche spazio in più viene anche a noi
E in forme di interconnessione interdipendente che non hanno precedenti non hanno precedente
Perché Jospin
La prima cosa che ha detto rispetto all'Europa e che se non c'è l'Italia devolution micro scommesse sicuro
Se non c'è l'Italia non si fa la moneta unica perché ma per una ragione semplice perché non può condannarsi AS nessun coupe nell'area del marco e avere abbattuta sulla Francia la principale contraddizione di quella che non può farlo
Non è che anche chianche sospenda a sua volta sia così straordinariamente generoso e che sente che ho il processo di unità europea investe tutti i Paesi d'Europa otto una prospettiva come quella di programmazioni avanza non si può realizzare dentro la calma come lo può fare
Non ha legami di compatibilità poteva neanche tentare ma allora a nostra volta abbiamo poi capire che connessione c'è
E quando Tietmeyer dice che ci vogliono due anni ma cos'è cosa c'è alla base di questo scontro c'è o no la recessione
C'era o no il fatto che queste politiche neoliberiste che hanno funzionato nel senso di disciplinare il conflitto di classe e scaricarsi addosso dei costi gravissimi non hanno funzionato dal punto di vista la carità
E e loro ce la fa no no questo problema
Oppure pensiamo che possono andare avanti indifferenti alla credito la coesione sociale semplicemente perché devono battere e ribattere come devono sulla contrari sono di classe oppure ce l'ha coi suoi la se siamo dei problemi
E che se la disoccupazione di cresce in Germania oltre un certo limite o decidono di abbattere indennità disoccupazione che è stato lo strumento principe di rapporto unitario di quel Paese oppure invece oppure al contrario devono accettare che la spesa sociale si alzi un pochettino e con essa il debito pubblico le bombe il deficit devo un po'Vargas o sbaglio
Allora qui
Che viene avanti questa esigenza abbiamo proposto di alzare la politica
Di vedere l'Europa e compagni che ci dicono ah ma perché non facciamo una proposta ma sempre Mars
Naturalmente ci sono molti limiti nostra posta io per primo dico quindi tutti i contributi sono
Come dire non solo ha accettato sollecitati Rizzato dire meglio più precisamente
Però guardate che la nostra proposta di riforma sociale nasce da qua
Cioè nasce precisamente da questa idea
Via ampia un nuovo modello sociale in Europa entro cui poter guadagnare questo spazio di compatibilità altrimenti impresentabile e forse
Anche a dispetto alla globalizzazione e alla critica dei parametro di Maastricht
Insomma l'Europa come uno spazio da aprire
E dentro cui aveva la nostra iniziativa sul governo ora qui
Noi abbiamo un impegno da da quando è nato questo governo abbiamo un impegno a correggere
Il suo impianto programmatica
E intanto evitare disastri queste queste si può riassumere così la nostra azione
Corre tentare di correggere l'impianto programmatico generale evitare disastri quando dico disaster dico il precipitare
Di tagli sulla spesa sociale che sto non solo sfigura avrebbero il nostro rapporto di massa quindi sarebbero impresentabili ma che porterebbero il segno diciamo conclusivo di una politica moderata
Vorrei dire che da da qualche tempo sentiamo
Come necessario questo impegno
Di essere integrato con una questione politica più generale a cui ho cercato di alludere nella prima parte l'intervento
Cioè di correggere il rapporto tra il governo e questa maggioranza il Paese precisamente per le ragioni dette prego
Quindi evitare disastri
Correggere l'impianto programmatico Agli apparire un dialogo con il paese e in particolare con le forze più vive
Perché a me pare chiaro che nel Paese e sono andati introducendo sì specie nel popolo che ha portato alla vittoria questa maggioranza elementi di sfiducia
E questi elementi e sfiducia non arrivino a essere ancora un punto di rottura con questa maggioranza in grazie al sacrosanto odio nei confronti della destra del Paese non può
Facci non vedere l'accumulo di elementi di sfiducia che si sono prodotti
Ora noi
Dobbiamo intagliare questi elementi
Tutta la nostra ispirazione in ogni passaggio della crisi
E stato improntata a evitare che precipitasse questa politica in una chiusura moderato
Non solo Nassiriya diciamo sito abbia fatto riferimento personalmente
Non non userei mai la formula abbiamo spostato a sinistra l'asse di questo governo ecco non
Perché non è vero
Noi abbiamo realizzato in progress
Un compromesso
Tra una linea
Di assolutizzazione della risanamento del bilancio dello Stato che è stata la linea in particolare
Del ponte di comando di questo governo
E la nostra istanza di evitare ogni taglio alla spesa sociale e in particolare ogni colpo da portare a pensioni sanità
Cioè abbiamo teso a evitare che l'ispirazione del Governo
A Ivass alle conseguenze a cui la politica di Maastricht li voleva portare
Cioè direttamente al taglio alla spesa sociale di ogni volta abbiamo aggirato questo fascino
Ora
Questa politica
Che dà luogo a un compromesso che ancora quello che c'è nel Documento di programmazione economica e finanziaria dove dopo e ancora questo compromesso
Da un lato c'è un'ispirazione monetarista e dall'altra si impedisce che arrivi dalla conclusione dei tagli che sarebbe
Anche la conclusione di questa esperienza di governo
Abbiamo tenuto aperto la contraddizione
E oggi siamo di fronte alla sfida bisogna saperlo l'abbiamo solo rinviata e io penso che sia importante rinviarla
Perché invece di farla sulle dichiarazioni la facciamo sui fatti
Ed è una sfida per noi ed è una sfida per le altre componenti del governo
Ma oggi questo compromesso ero arrivato diciamo la qui così alla sua stazione conclusiva perché la discussione sullo Stato sociale è una discussione che deciderà la direzione di marcia di questo governo
Al pari e patta devi sostituire in qualche modo un prevalente Demi segnano un prevalente anche perché
La bussare alle porte della recessione
Non consente
Di fare un'operazione che non iscriva la discussione sorta uno chalet dentro escussione generale sulla politica economica
Ed è onesto in qualche modo non c'era ma peccato perché questa cosa al convegno di Milano sull'osso sociale astuto precisamente elemento diciamo così paradigmatico vi ricordate ma mio padre non eliminano per fare un passaggio perché voi scusate la pedanteria
Noi venivamo
Dal definizione di essere il prezzo dei no
E venivamo dalla qualificazione di noi come partito della difesa dello stato sociale
Anche l'aggressione portata ci del congresso del PDS era così motivata
Faccio notare che anche in ambienti hanno voi
Meno avversi diciamo così
O più vicini si guardava hanno voi con diciamo così
L'atteggiamento di chi dice Sibari però solo difesa
Solo difesa resiste vero
Noi a Milano abbiamo fatto un'operazione
Quella di dire quella di dire no un momento siamo noi tra la riforma sto sociale
Passaggio per noi non indolore perché non semplice
E tuttavia necessario perché abbiamo considerato che un'operazione di difesa
Aldilà del giudizio di valore era impraticabile
E che in un'operazione Difesa noi saremmo stati soverchi atti alla prima occasione
Sulla base di un'analisi critica scusate dello stato dello stato sociale
Abbiamo detto bisogna battere la linea del Po
E va be'bisogna valutare in che direzione nella direzione che abbiamo di cui abbiamo parlato individuando aree diciamo le crisi i fattori di crisi primo fattore di crisi è campato tante volte in particolare come compagni primo fattore di crisi
Questa stato sociale sta in piedi finché c'è un regime prossimo al più noto con Fazio
Così come è fatto
Nel momento in cui si produce la disoccupazione strutturale di massa imbarca un fattore di crisi poteva oso che prima o poi gli si esplode anzi implode dentro intermedi comparizione sociale utilizzata la cassa
Due la scarsa qualità
Della struttura dei servizi otto sociale che scopre crescente mente parti importanti la popolazione
E abbiamo detto ma adesso non voglio farla lunga
Che per questa ragione per noi
La questione dello Stato sociale della sua riforma era il rilancio di una politica verso il pieno impiego e di lotta all'evasione fiscale come due grandi diciamo così
Coordinate entro cui a riaprire la questione della protezione sociale
Cioè della tutela
E anche dell'arricchimento dalle relazioni di vita
Individuare associata nella realtà
Ne abbiamo parlato in questo dibattito anche dalla relazione
Vogliamo dire che certo noi facciamo questa operazione dentro un'ipocrisia di fondo
Non nuovi ma tutti parlano di riforma sto sociale
E voi vi ricordate tutti i temi battuti su così chi sono scoperti oggi dallo Stato sociale
I giovani parte delle donne ai disoccupati vogliamo accettare scommesse
Che la discussione su questi terreni non approvato nessun risultato immediato
Perché per fare una discussione così insistono nulla si può fare con i fichi secchi
Quella è una discussione che siccome nessuno può pensare che si può fare il semplice trasferimento da un soggetto all'altro perché per poterlo fare dovresti Massa Carrara milioni di pensionati
E siccome socialmente nessuno pensa un'operazione così un'operazione come quella che viene descritta in genere come contraddizione chiede un ampliamento della spesa sociale
Dunque se ne parlerà in termini culturali
Ma poi la stretta precipita sulle pensioni
Allora noi dobbiamo prendere sul serio la nostra impostazione
Non è che possiamo arrivare alla discussione
Alla coda già scontando anche noi il fatto che poi alla fine bisogna discutere dove tagliamo sulle pensioni
A
Cioè dobbiamo sapere se ingaggiano una battaglia con qualche attendibilità di muove delle forze sul terreno della riforma
Cioè sul terreno della lotta alla disoccupazione della lotta all'evasione della riorganizzazione della Uefa
E in questo senso io debbo dire francamente che la discussione da fare sul rapporto tra produzione e riproduzione sociale tra lavoro e vita investe scuola sanità casa
Pensioni assistenza certo assistenza
Gli otto questo punto di vista sul palco assistenza è un termine che non va
Diciamo così vissuto con disagio politico non c'è nessuna ragione per fra tuttavia devo dire i compagni
Che io penso penso però che non si possono fare un'operazione che attraverso l'intervento reale sul tema necessario dell'assistenza si metta in discussione l'impostazione strategica nostra del pieno impiego
Cioè no io per questa ragione io poi ne discuteremo e ne discuteremo in particolare il convegno è stato e otto giugno nella definizione piattaforma sua il fa penso
Che la tesi del del minimo vitale sia in aperta contraddizione con l'atteso che l'occupazione che non si pente due cose non si tengono insieme
Il che non vuol dire che non si possono fare interventi mirati e di assistenza
Sulle persone in singoli Perrino delle novità anche come integrazione al reddito ma non può essere che se un giovane disoccupato io idolo credito no ti devo dare lavoro anche dalla forma di lavoro minimo garantito scivolose scattano se scatta davanti a questo punto io penso che noi avevamo elemento di Scelta di direzione di marcia perché ne va appunto di un'impostazione di fondo che riguarda la cittadinanza
In cui appunto
In cui esse può se debbo garantirà cittadinanza ognuno e ognuno anche quando il lavoro non è in grado di diciamo
Prenderlo
Tuttavia devo sapere
Che una cittadinanza sociale matura non può che riposare in una condizione in cui non c'è una divisione nella società né neo neo neo signorile né non schiavista in cui in qualche modo la distribuzione tra lavoro
L'attività di cura altre attività umane de davvero pensare un'ipotesi per le popolazioni adulta universale
Penso che dobbiamo lavorare con questa ambizione
Lavorare con questa ambizione anche perché
Come qualche compagno o compagna giustamente ha messo in luce
Noi sul terreno della democrazia a nostra volta siamo sfidati più nel fondo e anche strutturalmente
Mi pare che sia nel convegno nella riunione della Commissione che ha preceduto questo Comitato politico nazionale che nel Comitato politico nazionale le tesi che siamo andati elaborando
A dispetto le riforme istituzionali abbiamo trovato il piano del consenso dei compagni e anche mi pare la modalità tattica di atteggiamento dentro la commissione bicamerale
Insisterei ancora per fare coi all'insieme del partito il filo di ragionamento che corre tra la proposta di forme dello stato di forma di governo e legge elettorale
Cioè insomma io lavorerei molto fatto amando tante volte proprio anche sul carattere innovativo del nostro posto anche su questo terreno
Anche su questo cioè di non far apparire semplicemente come un ticket ripetitivo
La nostra valorizzazione della componente proporzionale
Ma come invece un elemento funzionale alla costruzione di riorganizzazione profonda dello Stato
Ed è l'apporto di certi danzerà presentata che presentiamo francamente credo che noi non cederemo la nostra causa qui come altrove se è semplicemente ci mostra Simo interni a una coazione a ripetere
Non è che siamo il partito proporzionale dell'altro ieri quello di prima di tutto il mondo che è accaduto no
Siamo Richard difendiamo
L'elemento proporzionale per dar conto di una società pluralista nel momento in cui un po'accesso profondo dita sono azione tende a spingere la ha un orizzonte che mette fuori dalla politica il conflitto sociale e il pluralismo culturale politico questo è il problema di fondo che dobbiamo affrontai con questo carattere allora fanno la parte altrimenti compagni
Guardate noi rischiamo trapassare stupidamente per conservatori e di apparire come quelli che vogliono e certo che lo vogliamo
Una legge che non amasse il partito in cui viviamo ma ma se approviamo solo così
Solo così noi facciamo la nostra causa
La nostra causa siccome davvero è connessa con la democrazia conviene che venga preso dal punto altro che la democrazia in questa fase in questa fase in una fase in cui anche quelle che vengono chiamate un po'stupidamente le democrazie mature
Va bene
Si interroga sulle forme di rappresentanza che hanno a partire dalla vicenda francese
Quindi
Penso che dobbiamo risponde alla crisi orto nazionale e della e alla crisi della politica con una replica di società
Ci rimetta la politica forte sull'Europa sulle ragioni sulla città chic corpi intermedi
Riaprendo il problema della trasformazione e del nuovo modello di sviluppo io qui sento un ritardo no
Perché sento che i nostri obiettivi sia sul terreno democrazia che sul piano sociale o riprendono questo orizzonte che invece noi
Insomma presentiamo i giorni di festa con la trasformazione della rifondazione del comunismo il giorno di festa poi e già ordinario
è sparito e poi retto avete poi ritorna il conflitto interno tra di noi ma che trovi un nesso tra questa ricerca che stai facendo nella Bicamerale la riapertura di uno spazio democratico l'operazione sta civile
Tra l'idea di cittadinanza il pieno impiego la risposta sociale e il progetto di trasformazione e questo è il punto che noi dobbiamo riuscire allora la dico in un modo diciamo un po'ambizioso vi chiedo scusa quando proponiamo di lavorare alla riorganizzazione dei punti forte lascia civile
Secondo voi cioè secondo noi esiste un nesso con la questione che abbiamo indagato al congresso
Mille virgolette del nuovo blocco storico o no o stiamo parlando l'altra cosa
E se stiamo parlando di cose che si assomigliano che si mettono in relazione dove il terreno di una ricerca di Tivoli ha politica che accompagna questa Scelta di ridislocazione delle forze con un punto di organizzazione principale
Proviamo a farlo
E domanda questo sforzo di ricostruzione di potenze democratiche per usare il termine gramsciano di casematte
Nella società civile
La possiamo fare da soli domanda resta posto in questo dibattito la risposta qui appunto non è una cosa diciamo che possiamo dircelo dirci no a un punto decisivo del nostro intervento politico data prassi politica no non possiamo farcela da soli
E allora
Allora bisogna sapere che noi non abbiamo a portata di mano la risposta classica che la politica della sinistra il movimento operaio si dava in passaggi analoghi a questi perché incapienti passaggi analoghi a questi adesso lasciatemi usare un termine un po'
Che va depurato nel trasferirlo su Liberazione ai giornali ma qui credo posso e sulla USA si faceva eco nel corso a una cosa che andava dal alternativa al Fronte popolare
Cioè che cosa si metteva dentro un sovrappiù
Un sovrappiù di politicizzazione della contesa attraverso la risorsa delle sinistre unite questo è il punto cioè c'era in qualche modo il il meccanismo che sembrava che i passi veniva rilanciato da un elemento di energia politica di soggettività politica che veniva messo con grande forza tra sui tre protagonisti politici
Adesso insisto sempre quelli immaginari perché non c'è nulla da Stone sta storia ce lo dica meglio dei due cortei che si riuniscono a Parigi
E non c'è nulla di rito rimedi Lene vedi fisicamente che si sprigiona un'energia politica
Che prima quando erano separati non avevano e che nel momento in cui si cornetto hanno non fa uno più uno due fa venticinque
Fa un'energia e una carica politica che un accumulatore di energie che produce poi indirettamente nel concorso civile muovere a GE individualità passioni organizza promuova e
Guardate che questa cosa impicco in piccolo laddove in piccolo Istra piccolo si può realizzare funziona ancora
Io vorrei che i compagni di Torino ci dicessero se non è vero che aveva vinto per il rotto della cuffia
è tuttavia stato precisamente il portato dell'accordo
Al secondo turno e vogliamo dirla così forse anche di quel comizio in piazza San Carlo in cui i dirigenti di tutte le sinistra destra dis di sinistra di centro
Dentro
Stanno lì e parlano al loro popolo dice Rosa Croce c'è che adesso si può farcela contro il nemico è un quel punto rischiaccia qualche cosa Scattone elemento è un clic che fa scattare in avanti un un elemento che tu non hai per la progressiva s'progressione
Per progressione diciamo così ordinaria ordinaria
Questa operazione è praticabile no
è questo il punto
La la difficoltà tremenda è che la politica dell'alternativa oggi vede indisponibile a quest'operazione sul terreno politico generale
Il PDS una sinistra moderata e liberale che è indisponibile non per ragioni di schieramento ma per ragioni di società
Per ragioni di cultura per ragioni di insediamento per ragioni di progetto politico è indisponibile a questa ipotesi
Il che
Trascina immediatamente un punto di riflessione tra di noi
Allora cosa facciamo
Non ci poniamo più un problema
Io penso che sarebbe una risposta tragicamente sbagliata
Noi dobbiamo porci il problema sapendo che non è immediatamente disponibile a soluzione del medesimo
Ma dobbiamo proporci il problema dell'alternativa e di come si interviene sulla sinistra moderata e sul sindacalismo confederale che attua una piattaforma moderata
Non solo perché i processi possono introdurre contraddizioni oggi persino imprevedibili
Come accaduto del resto in altri momenti della storia e in altri luoghi di una geografia politica mappe annoia
Perché se noi non ci interroghiamo sulla capacità di interazione con la sinistra moderata noia ai gradiamo ad una setta incapace di ragionare sulla società
Dunque questo doveva essere è un impegno che riguarda in primo luogo il sistema delle relazioni dati Iva
Ma guarda noi la nostra natura se noi smettiamo questo orizzonte di ricerca dell'unità
Con le forze la sinistra moderata noi non abbiamo nessuna possibilità di lavorare al compito principale cioè a quello di organizzare potenze democratiche dell'Alta civile perché l'ispirazione quello che decide decide cioè il fatto che tu lavori in una condizione in cui certi unità con gli altri e questo porti continuamente poi dall'altro consente di aprire lo spazio di organizzarne l'asta civile nuclei di organizzazione autogestita altrimenti impossibili
Perché Saito nient'altro che la coesione di te e quindi al massimo e fare uno due tre è già finito
Devo devo invece dei costruirà delle forze autonome
Di organizzazione scelta
Da questo punto di vista inviterei tutti noi a pensare più approfonditamente
Alle questioni che abbiamo posto ma anche noi ancora sommariamente di autorganizzazione nei luoghi di lavoro nelle scuole sanità nel territorio i comitati insomma per usare
Una parola di un film a cui auguriamo successo Citto Maselli comitati a
è difficile difficilissimo ma questi presìdi democratici costituiscono io credo oggi la nostra proposta di appoggio
Alle questioni di contenuto assolutamente fondamentale perché fondamentale finisco
Qui la discussione ha fatto un passo avanti secondo me significativo
Nell'analisi dei processi frantumazione e di riorganizzazione della città italiane
Trovo davvero che sarebbe utile che gli interventi dei compagni compagni fossero messi
A a fuoco anche con degli elementi di elaborazione dei documenti di materiali
Ho sentito da parte di interventi compagni che dirigono strutture importanti del partito
Analisi sulla crisi dei ceti stabilizzanti dei ceti medi
Il grande secondo me acutezza e anche proprio di
Che consentono di fare un passo avanti la nostra analisi
Anche la individuazione del fatto che sono per esempio
Così poco stabilizzanti perché sono poco stabilizzati
Cioè perché per esempio è stato importante citi medici sto spiegato la crisi insicurezza del lavoro autonomia la cottura di questi elementi non consente allo svolge quella funzione che avevano prima edita slava sul sistema politico
Ho ho sentito qui cose interessanti su come la frantumazione da classe operaia
E la sua mancanza di forza politica possa consentire drammaticamente
A questi Cetti destabilizzanti anche derive di destra pericolosa
Ho visto e proporre via di assumere l'analisi che sta proposta al pezzi di analisi vostre proposte sul Nordest a un l'altro e sul Mezzogiorno dall'auto dall'alto
Che confermano alcune intuizioni ma che si spendono anche più avanti
Sul Nord-Est per esempio questa diciamo il riferimento al processo di americanizzazione di paradiso fiscale
L'analisi di come vengono distrutte le civiltà diciamo del Veneto preesistente e
La conclusione che solo la riaffermazione di una contrasto di classe può aprire davvero una
Un guaio dal progetto leghista
C'è in via ma problemi di lavoro politico e anche l'interpretazione di analisi molto importante
Così come l'affermazione di compagne e compagni del sud che ci dicono attenzione
Non parlate di un Sud
Diciamo come se fosse prossimo a il Sud è già flessibilizzazione
Il Sud e già demolizione dei contatti nazionale
Questione questa che propone insieme questioni locali se ne va a ritroso problemi di organizzazione del nostro lavoro politico
Non precisamente simili a quelle impedì di una vischiosità
Immaginata e non presente o mai più nella realtà drammatica del mezzogiorno e che spiega anche così letali che difficoltà per esempio di consenso in una competizione comunque l'amministrativa tra il partito nel Mezzogiorno
Ora
Io credo che questo debba portarci anche a pensare meglio alle nostre campagne cioè a come amiamo scusate il termine il partito le sue strutture in questa campagna di reinsediamento
Perché non si fa senza gli obiettivi e senza gli obiettivi nazionali per esempio
Io penso che nel Mezzogiorno su una questione apparentemente marginale noi ci giochiamo tanta parte del costo sulle future movimento
La questione dei cento mila occasioni di lavoro temporaneo
Per giovani di lungo disoccupazione
Se noi non siamo in grado di guardate già le elezioni amministrative ce lo dicono e laddove noi non abbiamo capacità iniziativa questo diventa terreno di conquista di consenso
Nelle relazioni di scambio delle forze politiche moderate bene perché diventa di certi diventa assistenzialismo e trasferimento rientra a certi nemici
Ma noi possiamo diventava farla diventare invece lo sciopero alla rovescia l'obiettivo che la mobilitazione della Caritas o le forze di lotta il comitato di lotta per il lavoro la richiesta al Comune come veniva qui ricordato di incrociarsi con la ragione
Con e costruire un progetto dei progetti su cui lotte di mobility mai dentro
E così penso
Di mettere a fuoco nella nel discussione sullo Stato sociale meglio la nostra proposta di lotta la disoccupazione nel frangente che veniva ricordato qui anche nell'ultimo intervento in meglio
Dell'arrivo dell'avvicinarsi di un'onda recessiva deve portare in primo piano l'altra disoccupazione
Riduzione d'orario di lavoro
E il Grande Progetto ieri sulla voce e mente utili hanno oggi una pregnanza di retta e hanno forse una possibilità di aggancio che ieri non aveva
In altre parole io credo che noi ci stiamo approssimando precisamente al momento della scelta
Ed è per questa ragione però che noi non dobbiamo farci prendere dall'imbuto del momento era certo
Ma invece assegnato a noi di
Traghettano nel medio periodo campagna e inchiesta io sull'inchiesta compagni
Vi chiedo davvero un supplemento di discussione ed impegno
Guardate giudicherà mai disgregazione sono priviamo descritta ma sottotraccia nella città italiana ci sono domande ai che
Ci sono l'affacciarsi di nuove propensioni alla politica ci sono segmenti e società che ricomincia a pensare che forse ci si può provare
Ancora tante volte noi troviamo aree di giovani
Davvero che persino in maniera impressionante sembrano tornare ad avere un bisogno di politica
Mania impressionante
E anche dentro vertigini di sfiducia
In parte i popolosi da lavorative disoccupati Chai quel quel nucleo querela gruppo che si evidenzia che viene avanti che c'è una domanda tipa cominciamo ma se noi facciamo questi che facciamo allora l'inchiesta è questa relazione è una rete entro cui uno si può aggrappare tutti metti una mente quello si aggancia ma deve potersi agganciare non è un laboratorio scientifico è un laboratorio politico l'inchiesta
Era chiesti la domanda di partecipazione
L'inchiesta di può fare con uno strumento sofisticato che arriva una grande inchiesta sociologica e si può fare con un pezzo di carta dal macellaio mi dicevano quando ero piccolo in poi fai scrive a qualcuno la sua la sua percezione della realtà in questa ma intanto ha un nome e un cognome una faccia che tu hai ha messo il rapporto questo è un atto fondamentale di Rifondazione del nostro partito ci vogliono conoscenze sapere intelligenza e fantasia lavoro politico organizzato insomma vogliamo dirlo altrimenti è il problema di ricostruire le fondamenta di una critica di massa a questa modalità siamo i capitalisti che ha questo è è un un po'ad un'idea è un'idea della di radicamento sociale del partito e sto detto giustamente questo è un partito
Che allude in ogni suo messaggio radicamento sociale è vero è vero
Anzi non solo chi allude che ha fatto le scelte politiche più a rischio in nome di un investimento sul sul suo insediamento sociale vero compreso il governo Dini
Cioè investendo sul fatto che questo Polito se perdeva la rappresentanza di base smarrita qualsiasi possibilità di prospettiva
Quindi scelte e allusioni
Adesso il punto però che che in cui siamo e che siccome siamo sui dati non più sul terreno su cui abbiamo lavorato compromesso tra risanamento e impedimento tratta costo sociale ma viene in luce costo sociale
Come discussione di fondo
Dentro una stretta eccessiva e un'aggressione che ti viene da altre parti mentre d'altro ancora si aprono degli spazi tu devi investire sulla cresta i movimenti
Questa causa i movimenti però noi proponiamo non venga fatto semplicemente con la mobilitazione e la lotta tu indispensabili
Ma con la costruzione di una trama di cose che esistano
E che consenta alla costruzione non solo del partito necessario non solo gli iscritti necessari non so di certo necessari ma di organizzazione di forme di democrazia diretta
Dirigente comunista o non comunista che semplicemente pensa che si possa che alza la testa
Sono stati presentati come i compagni hanno visto due testi
Ve li distribuiscono compagni per piacere sono invitati a distribuire tante seduti diventate seduti ci sono
Chi è che sostituisce coraggio distribuite ai testi dividetevi ecco distribuite i testi
Vi sono due documenti il documento presentato
Dalla segreteria del partito è un documento presentato da diversi compagni membri del Comitato politico nazionale
Noi dobbiamo passare poi alle votazioni
E come
è norma metteremo in votazione per primo il documento più lontano dalla proposta della presidenza o della segreteria che ha come primo firmatario il compagno Pacciardi e numerosi altri
Metteremo in votazione quindi per primo questo documento e poi metteremo in votazione se sarà respinto se viene approvato non c'è bisogno di votare nient'altro se sarà respinto il documento proposto dalla segreteria
Quanti sono paghi
Mani non esce