Dibattito tra Marini, Mussi e Cossutta organizzato dal Partito della Rifondazione Comunista nell'ambito della Festa di "Liberazione" presso lo Stadio Flaminio

Ancora una volta credo che sia giusto farlo
La nostra giusta insistenza nel portare avanti fino a compimento
Quella famosa proposta degli accordi di desistenza
Che hanno contribuito in maniera determinante appunto ripeto a battere le destre molto pericolosa nel nostro Paese
E dimostrando che senza questa forza politica il Partito della Rifondazione Comunista tutto questo non sarebbe avvenuto
E credo che la sulla coalizione dell'Ulivo non avrebbe potuto vincere le elezioni del ventuno aprile
Oggi questo paese attende si attende molto da questo coalizione che guida
Rete e il Governo e l'Italia naturalmente
E giustamente dico io dal governo Prodi si attendono molto i lavoratori i pensionati le donne e i giovani insomma tutti quei ceti più deboli o bistrattati in questi anni
Anche oggi credo che con la nostra
Proposta
Con la nostra azione di tutti i giorni siamo riusciti
Addotte nere
Che la nostra richiesta di conferenza
Sull'occupazione la famosa conferenza occupazione sembrava davanti
Accettata da tutti quindi si svolgerà quindi anche questo credo contribuisca arrendere questo governo speriamo sempre di più vicino ai bisogni della gente
Ricordo che subito dopo l'incarico
Avuto dal presidente La Repubblica Prodi
Dichiarò
Mentre lei elencava le priorità
Del suo programma ricordo che mise al primo punto l'occupazione
Oggi pur non sotto quando sottovalutando l'importanza delle riforme costituzionale
La legge elettorale si ricomincia a discutere
Speriamo che la si discuta come dire nella maniera più democratica possibile
Che la si discuta e soprattutto la si porti avanti né al Parlamento ha letto il ventuno aprile senza assemblee costituenti
Ho idea o idee bislacche che ogni tanto sentiamo venir fuori
Credo che se non sapessimo Polito coniugare queste riforme provvedemmo anche aiutare le condizioni dei cieli come dicevo prima più abbienti
Noi questa sera vorremmo discutere intorno a queste proposte
Vogliamo sapere credo dai compagni e dagli amici qui presenti
E all'interno del Governo così come PDS
PPI
E
Dalla presidente al nostro partito forza che come dire ha permesso a questo governo di nascere
Vigilando attentamente e tutti i giorni e naturalmente
Le a sapere come intendiamo e come intendono portare avanti queste riforme livello per noi credo sia essenziale la il pluralismo la democrazia in questo Paese
Da quello che leggiamo sui giornali
Serve per Renzi presidenzialismo preesistenti presidenzialismo francese americana chi più ne ha più ne metta
Non crediamo sia questa la vera giusta via per arrivare come dire a far sì che il cittadino vada a votare e vada a posare convinto di esprimere anche Lulli la propria opinione l'abbiamo visto con le elezioni
Le ultime sui sindaci insomma c'è una certa disaffezione non facciamo che questa disattenzione aumenti ancora di più atti altrimenti assisteremo a quello che succede in altri Paesi democratici
Negli Stati Uniti dove il Presidente mi sembra che mi hanno votato da meno del cinquanta per cento degli aventi diritto al voto questo non credo che sia una democrazia vera
Ecco io darei immediatamente la parola
Al Presidente
Franco Marini Point alla compagno capogruppo del PDS alla Camera Fabio Mussi ed infine al nostro presidente Armando Cossutta
Ma io vi ringrazio per quest'invito ringrazio geologi per l'invito Cossutta tutti voi
Anche se mi sembra del tutto normale insomma noi abbiamo fatto una battaglia politica assieme e quindi che continuiamo questo nostro confronto è una cosa positiva perché non basta vincere lezioni poi bisogna cercare di dare delle risposte ai cittadini che ci hanno votato io poi non dimentico come credo tutti noi
Che mi sento rappresentante anche la tutti quelli di tutti quelli di Rifondazione che maturato il volto
Io ho avuto la fortuna di essere pre diresse presentato in un collegio dove il Partito popolare forte più forte dalla media nazionale ma so bene che senza la lealtà i voti di Rifondazione forse non ce l'avrei fatta insomma quindi il rapporto tra di noi avesse un rapporto serio e corretto paga non è che ci presentiamo in un'alleanza elettorale poi ognuno va per la sua strada
E ho aperto le una cosa dell'Ulivo e voglio confrontarmi con gli elettori quindi mi sento a casa mia ecco
E allora vorrei
Proprio entrare nel merito un po'come primo intervento dopo gli stimoli di Georgina
Ma io
Vorrei mettere da parte questo enorme problema delle riforme istituzionali
Con una parola riassumendo un po'la posizione del mio partito chiara
Domani ci incontriamo anche con i compagni del PDS proprio per entrare anche su questi problemi
C'è l'esigenza in Italia
Di operare qualche riforma sull'assetto della forma di Stato e di governo
è campata in aria questa discussione sul fare qualche riforma la nostra Costituzione io credo di no
Però ci dobbiamo dire chiaramente quale percorso vogliamo seguire quali cose vogliamo cambiare
Un governo più stabile questa necessità probabilmente c'è
Con le questioni che abbiamo di fronte governi che durano mediamente otto nove dieci mesi un anno sono governi forse non in grado di avere il respiro per affrontare le grandi questioni di cui parleremo anche su questa sera sulle quali mi fermerò un momento anch'io allora noi non neghiamo noi Popolari non neghiamo queste esigenze
Ma i punti fermi sono i seguenti primo
Ma io resto sorpreso quando vedo qualche esponente della maggioranza attuale in Parlamento
Qualche amico del mio partito oppure perché questo dibattito eppure tra di noi che si lascia prendere da questa sirena dell'Assemblea costituente
A me viene quasi da sorridere
La ragione per cui gli esponenti della destra ormai insistono tutti sulla Costituzione e la formazione questo ritorno agli elettori di votare per la Costituente
Mi pare sia determinata evidentemente da una voglia di rivincita io non è che gliela contesto se una persona elezioni se può avere un momento di confronto nuovo dove magari ribaltare questa posizione è un suo diritto
Mi sembra sciocco per chi ha vinto le elezioni imbarcarsi su questa strada questo per ragioni squisitamente politiche
Le rivincite ci sono sempre giusto darle ma a scadenza naturale io non dimentico che in Italia abbiamo fatto tre elezioni politiche generali se non sbaglio in quattro anni
Ora qui i problemi ce ne sono molti non mi pare che ci sia quello di ricorrere ad un'altra elezione politica generale nel giro di un un arco limitato di tempo proviamo a governare affrontare i problemi
Quindi non ha senso imbarcarci su questa strada vogliamo dire di no
C'è una ragione poi più profonda
Perché ma questa nostra Costituzione proprio arrivata al capolinea
Secondo me è una parte della destra destra più radicale che dice rivediamo la Costituzione
Non muove dall'esigenza che io per esempio condivido che se troviamo qualche forma di dare più stabilità ai governi facciamo una cosa positiva per i problemi da affrontare no
Secondo me c'è chi vuole rivedere questa Costituzione non solo nella seconda parte
Quella che riguarda l'assetto dello Stato
Ma anche la prima i diritti dei cittadini perché la critica di fondo e a un tipo di costituzione che enfatizza la necessità di rispettare diritti sociali la la nostra Costituzione del quarantotto e straordinaria su questo punto
Se mai non l'abbiamo applicata a sufficienza non è che bisogna cambiarlo
C'è una via ordinaria previsto dall'articolo centotrentotto della Costituzione vediamo quello che dobbiamo fare con questo Parlamento che è legittimata a farne attraverso quella via che i costituenti avevano previsto
Il giorno che uno accetta l'idea di rimettere in piedi un'assemblea costituente no accetta l'idea proprio di rivedere la capa fondo la Costituzione e noi siamo contrari a questo perché la prima parte deve essere attuata non è che deve essere rivista
Chi pensa a rivedere il rapporto cittadino economia i chi pensa che ci sia un garantismo eccessivo sul piano dei diritti individuali probabilmente vuole cambiarla noi diciamo che su questo piano non ci stiamo
Cosa possiamo fare beh io vi richiamo qual è la nostra posizione noi avvertiamo un certo disagio noi popolari in questo caso perché si dice siete conservatori dite no al presidenzialismo hanno le varie forme di Preside noi diciamo no perché riteniamo che ci possa essere anche una strada diversa per rispondere all'esigenza di governi più stabili
Qui va di moda richiamare molto spesso lo fanno
Gli esponenti della destra l'esperienza tedesca l'esperienza tedesca sul piano della forma di governo ci pare che mantenendo proprio un centralità al Parlamento che noi vogliamo mantenere il problema de la stabilità di governo la la risolve il cancellierato un Presidente del Consiglio eletto direttamente dal Parlamento che può revocare i ministri la sfiducia si può dare quando c'hai una maggioranza di ricambio già pronta queste cose noi vogliamo farle e sul metodo diciamo che bisogna farle in Parlamento
Noi non crediamo alla necessità di dare una forma presidenziale a questa nostra Repubblica crediamo che il problema sia l'altro e che sull'altro e si possa lavorare con gli strumenti che ci dà la coalizione
Io non non mi voglio soffermare ancora su questo punto ma ho voluto richiamare questa posizione precisa
Nessun Gentile giornalista un amico richiedeva ma D'Alema si confronta con Berlusconi ma io debbo dire per un problema di questo genere tutti si confrontano con tutti
Io non preferirei avere la stessa posizione coi nostri alleati elettorali sempre
Ma su un problema del genere questo delle riforme istituzionali ci possono essere anche delle differenziazioni
Purché non si prepari mai una decisione fuori dal Parlamento e site la bolla debba preparare il governo altresì dice il Parlamento la deve approvare no
Il Parlamento vuole discutere essere libero e ricercare le sue maggioranza per fare questi aggiustamenti altra cosa è l'azione di governo questo lo voglio dire con grande franchezza
Non vedo la possibilità di un'intesa aprire ori su questa cosa confondiamo uccelli
E io credo che si possono trovare soluzioni positive con gli occhi aperti però alla strumentalizzazione politica su questa cosa che il giorno dopo cosa facciamo due Parlamenti
Che poi uno sarebbe di serie A la costituenda assemblea costituente
L'altro sarebbe di serie B noi metteremo in un Paese che ha bisogno di stabilità oggi
Politica almeno di un periodo di stabilità politica un elemento dirompente dei rapporti politici che potrebbe avere un ruolo non sposa uno uno sbocco come quelli che abbiamo visto nei mesi scorsi
Di non tenuta nemmeno parziale di una legislatura
Cosa fare però io poi a tutti coloro che dicono questo il problema esclusivo che riguarda gli italiani anche oggi se spogliate qualche giornale
A parte i segni
Che
Mi pare che su questo piano si sia molto avvicinato alle posizioni dalla destra
Ma insomma il suo contributo al dibattito politico batte su questo punto come se altre questioni non ci fossero
Io dico che avendo vinto le elezioni sul programma e sugli impegni che abbiamo preso con gli elettori ci sono altri problemi che hanno la stessa urgenza e probabilmente rispetta la sensibilità popolare una urgenza maggiore
E allora qui noi ci troviamo di fronte ai problemi che abbiamo affrontati in campagna elettorale i problemi dell'ultima non più solo dello sviluppo ma quale sviluppo per difendere il lavoro che è una emergenza straordinaria nel nostro Paese
Come difendere lo stato sociale riformando lo e come affrontiamo questo ritardo territoriale che c'è in un pezzo la nostra Italia
E qui ci troviamo dinanzi ai primi passi del governo
Io non voglio avere un riflesso vetero sindacale cioè mi pare che rispetto a queste prime decisioni che in questi giorni si vanno prendendo
Vedo le associazioni degli imprenditori troppo sensibili
Sbraita non su un costo del lavoro che crescerebbe ci stavamo dicendo con Cossutta e Mussi poco fa che noi abbiamo alle spalle due anni di profitti straordinari per l'impresa italiana sono andati avanti
Su questo non c'è dubbio e di relativo restringimento del potere d'acquisto dei salari e degli stipendi
Questo primo passo sulla manovrina del Governo Prodi quanto meno non restati improntato
A tradizionali interventi di taglio delle prestazioni per esempio dello stato sociale
Certo
Si pone io ho letto proprio oggi l'intervento di Ciampi in preparazione del Documento di programmazione economica credo abbiano approvato oggi lo devono approvare in consiglio dei ministri che ha fatto alle commissioni Bilancio di Camera e Senato
Dove si pone un obiettivo di riduzione dell'inflazione
Credo che questo non possa essere trascurato insomma nove una inflazione sotto controllo serve anche ai lavoratori e serve anche alla tenuta di un certo sviluppo nella vita del Paese
C'è il problema del rapporto con l'andamento dei salari e dei contratti da fare
Ebbe qualche clausola di salvaguardia lo dirà poiché Cossutta me l'ha detto stamattina alla Camera marito guarda che io dirò questa posizione non parlerò dopo di lui debbo dire che lo anticipo poi la proposta la farà luce
Ma io debbo dire che condivido l'obiettivo del governo di tenere dentro l'anno al tre per cento l'inflazione
Tre noi ovvero Ciampi ha detto il tre ma comunque mi sta bene se andiamo al due mezze meglio
Un rapporto con l'andamento dei salari ci deve essere naturalmente se l'inflazione poi resta veramente a due e mezzo per cento basta la difesa del salario reale
Se dovesse andare oltre si pone un problema e si pone anche un problema di non diminuirà ancora il potere d'acquisto dei salari vediamo staremo con gli occhi aperti lo governiamo ma il problema vero
Che io accenno soltanto il problema è che oggi non basta più dire difendiamo lo sviluppo
Se il problema del lavoro è un problema drammatico come io credo e in particolare per i giovani pure a Roma non soltanto in Calabria o in Campania certamente anche a Roma
Questo governo il voto che ci hanno dato insomma in questa direzione qualche risposta dovrebbe averlo dovrebbe impegnarsi in maniera straordinaria a vedere come legare tenuta dello sviluppo e difesa del lavoro
Siamo dinanzi a un cambiamento epocale
Negli anni Sessanta se in un anno l'economia italiana cresceva per esempio del tre per cento
Il prodotto interno lordo crescerà del tre per cento state certi che due o trecento mila posti di lavoro in più nell'anno in cui si cresceva del tre per cento c'erano la novità qual è che nel novantacinque Prodi l'ha ricordato nel suo discorso alla Camera
Nel novantacinque l'economia italiana è cresciuta del tre per cento i posti di lavoro sono diminuiti
Questo è la novità è la spiegazione è complicata ma io l'accenno sarà voi la conoscete insomma la corsa della ricerca scientifica e tale che in quasi tutti i settori oggi
L'equazione più investimenti più produzione più un lavoro è saltato
Molto spesso ahimè capita che più investimenti deciso cresce la produzione in maniera magari straordinarie e lavoro non cresce
Perché queste nuove Ricci tecnologie questa ricerca applicata deve essere incorporato sennò i prezzi sono troppo alti i costi sono alti e il lavoro allora
La cosa
Meno seria che la destra ha detto in campagna elettorale o una parte della destra larga parte e quando diceva ma fate fare il mercato
Perché se si cresce se voi fate camminare l'economia questo problema si risolve ecco non è più vero questo
Ed allora la capacità di programmazione del governo il coinvolgimento delle Regioni delle amministrazioni locali
L'attenzione a settori trascurati per il passato
Io vedo Bonadonna che stava nel sindacato anche parecchi anni fa qui seduto in platea questa sera
E Luís sa benissimo che noi nel sindacato negli anni Sessanta abbiamo pensato tutti
Che se l'Italia puntava sull'industrializzazione il problema del lavoro sarebbe risolta
E risultati sembrerebbero allora perché noi all'inizio degli anni settanta per la prima volta in Italia abbiamo quasi toccato la piena occupazione fu una scelta sbagliata
No io oggi certo dobbiamo sostenere l'industria
Dobbiamo far crescere l'economia nazionale se non i conti pubblici non reggono quelle la premessa ma per ottenere posti di lavoro ahimè non milioni
Perché milioni non è facile averne ma di enzimi o centinaia di migliaia di posti di lavoro dobbiamo mettere assieme il rispetto dell'iniziativa privata dalla piccola impresa creargli un quadro che vada avanti
E anche l'iniziativa di programmazione di intervento del potere pubblico dai governi alle Regioni ai Comuni
Settori come l'ambiente e la difesa del miglioramento dall'ambiente
Una assistenza domiciliare più ampia una popolazione che invecchia
E sarà così ancora di più purtroppo nel prossimo futuro
E che noi dobbiamo cercare in qualche modo di non chiudere in grandi strutture che costano un'immensità in Spagna l'anno scorso in questo settore hanno occupato più di cento mila giovani preparati i toni
O la valorizzazione di tutto questo enorme settore dei beni culturali che abbiamo sono settori nei quali si può lavorare chi lo fa se non lo fa il privato ma lo può fare anche l'amministrazione pubblica
E allora
La cultura diciamo così dell'Ulivo
Ovviamente di Rifondazione insomma io questo l'ho sempre detto quando dicevano ma ma come voi siete moderati e votate state assieme a Cossutta che è un noto rivoluzionari
Dice ma che fa delle battaglie politiche assieme poi ma qualche volta io anzi a un mio in una di queste elezioni per per i sindaci ho visto un manifesto quando sono entrato vicino la Spezia avevano tappezzato il candidato era nostro Cappuccetto Rosso era il titolo del manifesto di attacco ovviamente dice ma voi per io debbo dire che la cultura socialista la cultura popolare cattolica su questi temi come il lavoro
La riforma dello stato sociale non è che non senta la sensibilità puro di un partito come Rifondazione si tratta di trovare le soluzioni e allora noi chiediamo a questo governo sul problema del lavoro oggetto di mettere in piedi una manovra che mette sotto controllo i conti pubblici e cerchi di migliorarli
Di aprire spazi all'iniziativa della piccola e media impresa
Ma anche di mettere in piedi un'azione di programmazione in questi e in altri settori che accompagni l'azione di risanamento con risultati visibili sul piano dalla difesa del lavoro perché il lavoro da solo non si crea più come una volta
Lo stesso debbo dire sul versante dello dello stato sociale
Insomma io credo che tutto possiamo fare
Meno che mettere da parte queste conquiste che sono forse il segno
Più caratterizzante di tutta la vita del Novecento in Europa
Se noi parliamo con un cittadino da ridire sul servizio sanitario nazionale ne trovate cento di ragioni
Tutti molti si lamentano
Certamente più efficienza più vicinanza al cittadino più selezione rispetto alle domande apparati che debbono funzionare meglio tutto questo sì
Ma io poi faccio una domanda quando magari mi trovo dinanzi a una platea ostile su questo punto
Ma chi è disposta a dire che torniamo dietro e andiamo alla privatizzazione di questi settori specialmente rispetto ai grandi rischi
Malgrado le critiche che facciamo allora la strada per cercare una via di ricercare una maggiore efficienza e migliorare il servizio oggi tornare dietro no il ritornello della privatizzazione di queste grandi cose non è una novità
In Paesi dove il liberismo aveva vinto hanno provato a cambiare a tornare indietro stanno precipitosamente rivedendo le loro impostazioni
E quindi anche qui il governo dovrà mettere in piedi un'azione
Che
Dovrà dare delle risposte
E per quanto riguarda le aree più deboli del Paese ma io qui dico una sola cosa io mi rifiuto a credere che il vero problema dell'Italia oggi sia la insofferenza del così detto Nordest
Una delle aree più ricche del Paese
Dove certamente c'è un problema di efficienza migliore dei servizi della pubblica amministrazione alla piccola e media impresa
Un sistema fiscale semplificato
Un rapporto di maggiore comprensione di tutta la struttura pubblica con l'impresa tutto questo sì ma l'emergenza non è quella dove spesso poi
L'area dell'evasione fiscale resta molto alta non c'è dubbio
L'emergenza e l'altro problema come affrontare i problemi del lavoro e dell'occupazione
E io credo che noi parlamentari dell'Ulivo e di Rifondazione questa battaglia l'abbiamo dobbiamo fare con grande decisione io mi fermo se hanno rubo vado oltre il mio tempo per dire
Che
La preoccupazione di fondo rispetto al sostegno che diamo al governo e che dà anche Rifondazione ovviamente se non la maggioranza probabilmente non ce quindi la battaglia elettorale comune si sta ognuno poi difende le proprie e convinzioni ma si è tradotta anche in un sostegno comune al governo
Noi non possiamo dire a questo governo non preoccuparti dei conti pubblici perché è sbagliato non creiamo le condizioni poi per lo sviluppo quaestor
è un passaggio obbligato
Dei passi avanti sono anche fatti ma dobbiamo pretendere dal governo sostenuto dalla coalizione che ha vinto l'ultima campagna elettorale
Che il problema del lavoro e di quale sviluppo per il lavoro e di come riformare senza cancellare le conquiste lo stato sociale
Deve essere qualcosa che cammina assieme non c'è non ci può essere più un primo dopo non ci crede più nessuno prima risaniamo i conti pubblici e poi impegniamoci in questa direzione dovranno essere bravi essere capaci di portare avanti un'azione visibile
Che abbia l'occhio a queste esigenze di tenuta dello sviluppo quindi con Risanamento e affronti da subito queste grandi questioni delle quali si discute in tutte le famiglie italiane
Se saremo capaci di fare questo
La destra non ce la farà a riprendere l'egemonia in mano non dimentichiamo che abbiamo vinto ma non è che abbiamo travolto l'avversario e questo è un punto su quale dobbiamo non è che abbiamo una grandissima maggioranza forse magari qualcuno di noi
Non ci credeva nemmeno che si potesse vincere perciò c'è stato molto entusiasmo
Ma noi abbiamo di fronte una destra forte solo con dei risultati precisi e visibile l'azione di governo possiamo un po'ridimensionarla e questo credo sia l'obiettivo di tutti quelli che hanno condotto assieme una campagna elettorale
La parola al all'onorevole Mussi
Al ventuno aprile cari compagni abbiamo battuto la destra
Fatto enorme straordinario
Però occhio io mi riallaccio a queste ultime parole di Marini
Perché elettoralmente la destra e più forte di noi
Perché ha più voti nel Paese
Non abbiamo vinto perché abbiamo avuto una forte idea politica
Una forte idea politica
L'idea dell'Ulivo
Cioè dell'Alleanza della sinistra con il Centro democratico senza l'Ulivo ci sarebbe Berlusconi o Fini Presidente del Consiglio
E l'idea di un patto con Rifondazione Comunista al patto di desistenza
Io credo non so se si ricorda quegli episodi quel momento Armando una ed aver dato piccolo contributo ad aver messo qualche granello
All'edificio di questa sapiente costruzione politica
Ricordo nello stile nello scorso autunno a un certo punto parti uno strano trema una grandinata di dichiarazioni
Mai con Rifondazione Comunista
Venivano in parte dal mio partito più abbondanti da quello di Marini e
Più abbondante
è io feci da Montecitorio una dichiarazione che giorno dopo i giornali riportarono Amuro ampiamente mai dire mai
Perché il ripudio dei ritenevo un puro atto di stupidità
L'idea che si dovesse per fare dispetto non so a chi sterilizzare i voti di Rifondazione
Non valutare la forza e la presenza politica del partito Rifondazione Comunista e consegnare su un piatto d'argento la vittoria alla destra perché questo sarebbe successo
Poi ha prevalso la ragione
Abbiamo fatto la scelta giusta abbiamo vinto le elezioni teniamoci in questi due anni abbiamo vinto tutto
Non se ne è persa una e oggi la nostra coalizione
Oltre che a governare il Paese amministra undici regioni l'ottanta per cento dei comuni anche l'ultima tornata è stata piuttosto genere l'ultima rack l'ultimo raccolto a strade piuttosto generoso
L'ottantacinque per cento delle Province quasi un miracolo forse un miracolo
Io spero
Penso immagino che si debba lavorare perché questo patto elettorale mi pare di intravedere neanche qualche condizione per la verità con Rifondazione
Per strada diventi anche qualcosa di più
Sul terreno dei rapporti politici e programmatici tra l'Ulivo e Rifondazione Comunista
Perché dobbiamo ancora scalare la montagna
Dobbiamo ancora scalare la montagna il gioco non è fatto
Nella società la destra è forte
Per il suo radicamento
Per le idee che circolano nella società
Che si riflettono spesso nei modelli poi presentati a livello superiore dai Berlusconi definita e Casini del Buttiglione
E quindi c'è molto cammino da fare ancora è forte anche ce lo ricordano
Le le notizie di queste giornate anche oggi alla Camera e al Senato è forte anche in Parlamento
Alla Camera abbiamo sette voti di maggioranza sette
E nelle Commissioni uno
Se uno perde il treno
Un altro s'ammala un altro scappa con la morosa
O viceversa
Il governo cadde
Cade in un giorno qualsiasi che noi non possiamo prevedere poi c'è persino qualcuno che pensa che la l'elezione a parlamentare sia una specie di dall'onorifico
Che viene letto e poi non si vede dobbiamo subito
Tirare le briglie noi che abbiamo delle responsabilità nei gruppi parlamentari
Problema non è semplicemente di richiamo al dovere a disciplinare è esattamente di costruzione di una più forte piattaforma politica
Per camminare andare avanti ci vuole forza lucidità spirito di apertura
Io non vedo una maggioranza diversa da quella
A cui gli elettori hanno dato così tanti voti
Sono contrario in questa legislatura ad operazioni trasformisti
Sono contrario ad andare a cercare i voti da qualche altra parte se dovessero mancare quelli di Rifondazione Comunista
Quindi Armando sono perché si lavori e dove ci sono le
Le divergenze non mi spaventa il contrasto la divergenza su questo o quel punto e per ci sono momenti in cui si può andare separati anche ma il problema è lo spirito politico quello che vogliamo fare quello che immaginiamo nel prossimo futuro
Senza nascondere che ci sono ancora differenze differenze importanti
Ora io voglio parlare di qualcosa che non è solo rose c'è anche qualche spina
Insomma l'Ulivo in particolare
Che si è presentato serie di forze quattro liste che si sono presentate con un unico programma
Con un candidato premier che sono quelle che poi hanno composto più direttamente il governo
Si è presentato ai cittadini con una scelta scelta molto chiara molto netta scelta Europa
Su questo con Rifondazione c'è una c'è una una discussione aperta che cosa vuol dire una scelta giusta scelta sbagliata io vi sottopongo l'interrogativo
Vedo bene
La fatica enorme
E i limiti soprattutto perché guarda le cose da questa parte dalla parte dalla sponda della sinistra
I limiti di questa faticosa costruzione storica di un'Europa che sia primo mercato unico può una moneta unica
E poi qualcosa di molto più importante che sia una grande potenza democratica politicamente unita che abbia un peso nella storia del mondo nel prossimo secolo
Vedo i limiti limiti e l'accordo di Maastricht
Ma in un mondo interdipendente in un'economia globale
Se noi facessimo un altra
Scelte di dare uno stop
Di fare marcia indietro di rinunciare
Di denunciare gli accordi di Maastricht
In un'economia globalizzata
Noi pagheremo inferiori o superiori costi sociali
Io penso che pagheremo superiori corsi socia
Che il vantaggio
Per chi vuole una società più giusta lavoro democrazia politica sia quello di partecipare
Il di orientarci verso la costruzione dell'unità europea
Questo governo si è formato sono poche settimane c'è un'onda di fiducia
Questo governo mossi da un si è dato anche oggi oggi ha votato il documento programmazione economico-finanziaria
Sì dato l'obiettivo di ridurre il debito di ridurre il deficit
Di ridurre l'inflazione
L'attivo primario crescerà ancora perché vedete il paradosso
Il nostro paese ormai è uno dei paesi che ha il Bilancio corrente più virtuoso
Noi andiamo verso un attivo primario cioè i soldi che lo Stato incassa e non spende che è quasi il cinque per cento del prodotto interno lordo nel mondo non ci sono paragoni
Tutto il macigno che ci portiamo sulle spalle e debito precedentemente accumulato
Dalle generazioni precedenti
Allora noi non possiamo consegnare questo macigno sulle spalle dei nostri figli e i nostri nipoti e dire calate nella voi slegate lavori
Noi apparteniamo a quelle generazioni che devono ridurre il peso di questo Masci
Allora una politica di risanamento credo che sia
Una politica giusta
Naturalmente una politica di risanamento deve essere combinata ad una politica di difesa il riforma perché senza riforma non c'è difesa dello stato sociale
Se mi guardo indietro a questo secolo riguardo alle molte cose avvenute una delle migliori
Una di quelle che mi porteremo ritiene prossimo che consegnerei ai miei figli esattamente lo stato sociale è stata come più belle inversione del secco
Quello che ha reso le società più sicure più civili
Gli omini e le donne meno esposti alla violenza e al caso
C'è da metterci le mani riformare guai se lo buttiamo
Quindi questa politica di risanamento deve essere fortemente orientata al rinnovamento dello stato sociale ma mi pare che da questo punto di vista governo dia un buon affidamento
Il primo passo di politica economica è stata la manovra correttiva
La manovra robusta e in sedici mila miliardi
Ma mi pare pensata in termini di inaccettabile equità
Hanno strillato gli industriali non dico siccome non strillato di industriali quindi è buona
Certo che la prima volta che gli si è messo un dito intascano la mano intera
Si è sentito degli strilli
Pagano qualcosa allo zero sei
Sui contributi insomma pagano qualcosa qualche centinaio di miliardi
Credo che si rimette se si rimette in carreggiata
L'economia
Gli industriali che vogliono fare davvero un mestiere pulito e seria di imprenditori piccoli imprenditori e gli artigiani eccetera avranno poi alla fine il loro tornaconto
La manovra non è
Tutto a carico dei ceti popolari dei più poveri questo è il primo segno importante ma è il primo passo
Oggi il governo ha approvato un documento di programmazione economico finanziaria
Poi si andrà alla legge finanziaria propriamente detta insomma un percorso di guerra da qui fino all'autunno
C'è questa questione del tasso d'inflazione programmata
Ora io
Credo di avere imparato in tempi molto lontani dai cui viene mai e sterile
Appese entità
Da Giorgio Amendola che un grande partito dei lavoratori e non può essere favorevole ad una politica inflazionistica le che l'inflazione la tassa più ingiusta
è una tassa regressiva come si dice
Data un
Incerto livello di inflazione
Pesa di più proporzionalmente sui redditi più bassi l'inflazione era più ingiusta delle tasse
Credo che il Partito comunista la sinistra italiana anche al loro spesse
In tempi lontani e quelle degli anni Venti tempi fra le due guerre
Abbiano compreso chiaramente che non si può essere di manica larga cioè considerare l'inflazione che corre
Come un indicatore per non indifferente quindi benissimo il governo vuole ridurre l'inflazione due cinque programmato Ciampi dice si può fare il due
Io dico sì a zero prossima hanno meglio
Quello che riterrà inaccettabile che il meccanismo del tasso programmato di inflazione
Agisca subito
Come un indicatore cocente su i contratti scaduti aperti
Che sono in particolare i primi che arrivano quelle dei testi alimentaristi degli edili e metalmeccanici
Su questo la posizione è identica alla posizione di Rifondazione Comunista lì il barile è già stato grattata non c'è altro da grattare
Per cui il potere d'acquisto delle categorie di lavoratori che devono rinnovare il contratto deve essere anche attraverso l'iniziativa del governo salvaguardato
Credo che questo dobbiamo chiederlo come abbiamo fatto in questi giorni con molta forza al governo
Credo anche che siccome ci saranno dei sacrifici perché un una finanziaria prevista per i novantasette di mi pare nel DPF oggi c'è scritto trentadue mila cinquecento miliardi
Di cui un terzo di maggiori entrate due terzi di tagli alle spese
E ci possano essere anche tante spese ancora da tagliare senza far troppo male perché c'è ancora una quantità di sprechi esagerata però una finanziere rilevante
Noi stiamo chiedendo al governo per quanto riguarda il gruppo che rappresento
Chi come voi sapete che c'è uno strumento che ha il Governo quello famoso dei collegati il governo presenta al DPEF la legge finanziaria con dei collegati con delle leggi che possono esser leggi delega
Che sono leggi però di intervento strutturali leggi di riforma
Io penso che subito collegata collegate a questa finanziaria devono esserci importanti riforme
Quella fiscale
Che deve fare in modo che tutti paghino perché tutti possano pagare di meno e che tutti i non siano delle vittime della persecuzione fiscale cioè che il fisco da quest'anno sia radicalmente semplificato
Secondo che questi annunci Bassanini eccetera di una intervento su questa spaventosa giungla che si chiama pubblica amministrazione annunci anche solenni impegnativi si traducano in provvedimenti di legge collegata alla Finanziaria
Che questo forte impegno dell'Ulivo e di Rifondazione che si chiama scuola università ricerca scientifica formazione cioè cervello sociale qualità
Già trovi delle applicazioni
E si possono anche fare alcune cose importanti Gianni collegati per quanto riguarda settore no profit del Terzo Settore Volontariato
Credo che si possano dare segnali importanti di innovazione da un punto di vista riformatore democratico e di sinistra
E che poi naturalmente
Si cominci
A lavorare seriamente intorno a questo tema del lavoro il governo oggi insieme l'approvazione il DPEF annunciato la convocazione della Conferenza
Governativa sul lavoro per i ventisette settembre
Ed è una cosa buona
Già nella Finanziaria si potrebbe mettere una posta di bilancio anche questa è una richiesta che abbiamo fatto al governo
Che può essere di svariate migliaia di miliardi perché una parte degli introiti delle privatizzazioni in corso vadano a riduzione del deficit ma ad investimenti per lavoro e sviluppo
E possono essere da tre a cinque mila miliardi in particolare nel Mezzogiorno però cari compagni dobbiamo sapere
Anche qui che noi siamo le generazione che si trovano per la prima volta ad affrontare questo
Questo Moloch questo problema chi è il problema del secolo che si chiude quello problema fondamentale del secolo che si apre a cui ha fatto cenno Marie
Noi siamo al terzo capitalismo terza rivoluzione capitalista
Macchina a vapore
La macchina elettrica
L'informatizzazione
Una rivoluzione tale per cui
A potenza produttiva della macchina lavoro mano crescente
Corrisponde un bisogno di manovre di lavoro di minor lavoro Pli applicato per produrre la stessa quantità di merci e quindi si può sviluppare norme mente produzione ricchezze ridurre lavoro
Noi dobbiamo ritenere agire come se questa non fosse un dato di fatto dice così
In Europa siamo a venti milioni in Italia tre milioni disoccupati in area OCSE a quaranta milioni no questa è una pazzia
E siamo quelli che devono cambiare economia e società per rispondere a questo problema ci troviamo al diciamo allora al all'asta alla stessa catena lo stesso banco di lavoro accusano trovate in altri momenti e l'Ottocento e il Novecento altre generazioni
Altri momenti della storia del movimento operaio della sinistra il movimento democratico del
Del movimento democratico popolare che già in pieno Ottocento insieme a quello più ispirato a sinistra si è misurato con questi problemi
Lavorare tutti
Piena occupazione grande sogno che è stato di volta in volta dentro le sinistre socialisti e comunisti e democratiche qualche volta liberali
Che iniziarne
Di borghesia illuminata
Che il problema che non si risolve in un mese o insieme
Però che deve essere il nostro pallino fisso
La questione del secco
Noi dobbiamo creare lavoro
Non basta distribuirlo
Perché nel Mezzogiorno d'Italia si distribuisce quello che non c'è bisogna creare lavoro
Per questo ci vogliono la concertazione i patti territoriali e i progetti mirati eccetera eccetera e bisogna distribuire lavoro che c'è
Non credo che lo si possa fare con una legge che dice da domani si lavora tutti i sei ore trentadue ore la settimana ventinove ore la settimana che questo sia un modo un po'
Ancora primitivo e ingenuo di affrontare la questione ma una strategia di riduzione d'orario non c'è dubbio che il grande banco di prova per tutti
Le sinistre per le destre grande questione europea e internazionale
Questo complesso di questioni che riguardano la società e l'economia in pochi minuti finiscono e che non voglio sottrarmi al
Non so se ad una curiosità vostra ma insomma un dovere di esprimermi brevissimamente politicamente su un punto che sarà complicato
Fare tutto in parte queste cose importanti che dobbiamo fare per l'economia e la società vuol dire avere un un forte potere politico democratico lo stato rinnovato
Un sistema di istituzioni efficiente trasparente rappresentativo
Una capacità di decidere rapida
Cioè queste gigantesche questioni che non sono solo italiane poi c'è il di più italiano dei guai i nostri che altri paesi non hanno ma questo complesso di gigantesche questioni che hanno profili epocali
Hanno bisogno di forti poteri democratici rinnovato
Costituzione
Certo ha ragione Scalfaro
Rilievo non usciamo dell'istituzione di una guerra dal crollo di un regime dalla fuga dei reali
Che per me possono anche tornare tornare ma che stiano zitti
Gli diamo un posto barca dove magari vada senza fucili all'erede principino arriviamo qualche discoteca ma Silenzio per cariche per per favore silenzio diciamo perché
Anche l'insulto di avere tutti i giorni sulle copertine dei settimanali mi pare francamente esagerata ma non c'è quel tempo non c'è stata quella storia
Io non credo che la tempi passano le ferite non restano sempre quelle non credo che l'antifascismo sia un cane morto credo che sia un punto fondativo di tutta la storia futura
Sì da questo però noi tra insieme la conclusione che allora bisogna lasciare le cose come stanno credo che sarebbe la conclusione sbagliata
Accidenti se c'è da cambiare
Guardate bene guardiamo tutti atto interamente di chi è che cos'è diventato nonché semplicemente la prima parte a nostra Costituzione è una bellezza a me è capitato la scorsa legislatura avere accanto un leghista che perché dovrà fare un emendamento ad andare a vedere
La prima parte ma dato di gomito vai tu a Mussi mica male però questa Costituzione certa la prima parte issano degli articoli
Che mantengono la loro dove trasparenza cristallina loro limpidezza ben oltre però guardiamo gli ordinamenti dello Stato la distribuzione dei poteri
No abbiamo un presidente a Repubblica Scalfaro
A cui credo che dobbiamo essere tutti molto grati è stato una roccia sostanzialmente in un momento difficilissimo nella storia d'Italia
Però che qualche volta parla come capo del governo non come capo dello Stato
Interviene su aspetti programmatici indica soluzioni
Deborda
Anche perché si trova dei territori vuoti che quasi naturalmente chiamata ad occupare abbiamo totale CISL e UIL la magistratura è che fatto bene vero ha dato una bella spallata abbiamo visto cadere come birilli il Gotha del vecchio e stabilisce mente corrotto una magistratura che poi è uscita anche dai suoi argini perché ha trovato una debolezza di potere politico e parlamentare
Abbiamo un governo che per anni degli ultimi anni ha esercitato usando certa certi strumenti costituzionali ma un potere classico del Parlamento al potere legislativo siamo tutti ingolfati intimo vanta quattro decreti
Si è legiferato per decreto quello che doveva essere eccezionale urgente eccetera è diventato un modo naturale il potere legislativo sia spostata a Palazzo Chigi
Abbiamo un Parlamento
Il quale si è rinnovato tre volte negli ultimi quattro anni
Con Legislature che dal mille novecentosessantotto nonché finiscono alla loro scadenza naturale
Sono passati quasi trent'anni e tutte le legislature muoiono in culla
Sarà un problema
Ci sarà qualcosa che non funziona
Oppure vogliamo assistere pian piano allo sgretolamento e a essere testimoni impotenti di una crisi democratica cui non diamo risposte
Per questo che io penso che questa legislatura noi dobbiamo spingere che si una legislatura costituente
Sembra costituente o la capirebbe nessuno se potatura per un Parlamento di a farne un altro sarebbe uno schiaffo a alla sovranità popolare con questo Parlamento con l'articolo centotrentotto
Con poteri tra centro e periferia che sono ormai tutti a gambe all'aria
Secessione abbiamo stare i denti d'unità d'Italia non è un bene indisponibile su questo tavolo della discussione politica guai
Ma tra questi poteri centrali e periferici la questione del federalismo le Autonomie le regioni comuni
Siamo e nel momento in cui tutto questo è revocato in dubbio tutto questo balla come sull'orlo di un abisso è un terremoto che ha scosso il nostro sistema democratico
Tu qui io credo che bisogna mettere mano che la seconda parte della Costituzione la si può la si deve riformare
Bisogna andare ad un sistema che sposta Poteri ad uno Stato centralista che si riforma
è una maggiore possibilità dei cittadini ora non donna soluzione poi discutiamo apertamente
Di scegliere programmi maggioranze leadership perché è una cosa che è già un po'adieu ma bisogna che trovi una democratica sanzione costituzionale
Cioè penso
Che noi questa legislatura dobbiamo consegnare a quelle che verranno una democrazia rinnovata un'economia più forte una società più giusta dobbiamo far non esperita aperto non sono per buttare all'aria la maggioranza l'ho già detto sono per rafforzarla sostenere governi
Ma sono per avere un'interlocuzione un dialogo il più largo possibile
Quando cadde il governo De Gasperi nel febbraio quarantasette vennero cacciati comunisti e socialisti
Cambio maggioranza
E ci fu lo stargate la partenza di un periodo poi chiamato guerra fredda di inaudite durezze che portò all'elezione del quarantotto
Tuttavia i lavori della Costituente non si interruppero un minuto
Sono splendide discorsi su questo di la Pira di Nenni Togliatti di De Gasperi
Ti do sette si continua a cercare il massimo di consenso
A quel punto maggioranza opposizione una parte e l'altra
Il centro il centro destra e la sinistra
Perché quando si fanno le regole quando si edifica la casa comune bisognasse abbiamo uno spirito democratico forte allarga cercare il massimo di consenso
Se noi teniamo la rotta se andiamo alla ricerca di riforme buone per il Paese se sosteniamo questo governo io credo che alla fine di questa legislatura cioè agli albori del secolo un uomo nuovo il nostro Paese possa essere migliore di quello nel quale oggi ci troviamo a vivere
Grazie compagna Mussi la parola ora presidente nostro partito Armando Cossutta
Avete sentito care compagne e compagni amici
Io stesso o questa sensazione
Che nel dibattito oltre il confronto di questa sera
Sì io lo certamente non poche le distinzioni le differenze
Ed è ovvio che queste emergano se non ci fossero differenze distinzioni circa i programmi da attuare circa le prospettive da perseguire
Anche Rifondazione comunista farebbe parte di questo governo
Avrebbe certamente la possibilità di contribuire dal Governo nel governo a portare a compimento
Programmi comuni
Purtroppo non è così vi sono differenze vi sono distinzioni sono emerse anche nel nostro confronto continueranno a manifestarsi tutto questo è normale
Ma questa sera io ho colto non so se avete la mia stessa
Impressione sensazione ho colto molte convergenze
Spesso coincidenze su questioni anche importanti davvero importanti che riguardano e gli aspetti economico-sociali della nostra situazione e gli aspetti istituzionali
Questo questo questo clima di confronto di confronto positivo di confronto costruttivo e certamente il frutto della del successo che abbiamo ottenuto nelle elezioni io non torno
Su quello che già Mussi e soprattutto all'inizio Marini ha detto e cioè sul sull'importanza sul decisiva che ha avuto questo accordo elettorale che noi abbiamo tenacemente perseguito voluto e che abbiamo portato a compimento con determinazione e anche con intelligenza l'accordo di desistenza senza quell'accordo oggi la testa era che ha più voti
Di noi forze democratiche di progresso avrebbe molti più seggi fino in Parlamento molti più secchi senza l'accordo di desistenza
Avremo una differenza non come abbiamo adesso di pochi seggi a nostro vantaggio ma avremo una differenza di molte molte molte decine di seggi a vantaggio delle destre contro di noi
Avremo un governo con Presidente Berlusconi e magari con ministro dell'interno Fini e dunque o qualcun altro o Gasparri o qualcuno ancora
E questo è
Quindi un risultato che noi scriviamo a merito di tutte le forze democratiche e che in qualche misura anche in misura rilevante ascriviamo a nostro merito e di questo noi siamo fieri
Il clima che si è determinato dopo il risultato il successo del ventuno di aprile consente quel tipo di confronto e di cui abbiamo dato testimonianza questa sera attraverso gli interventi che sin qui si sono susseguiti e mi auguro col mio stesso intervento
Coincidenze
Convergenze su questioni ho detto molto importanti
Noi operiamo perché queste possibilità di intesa si rafforzino e si estendano
Vogliamo lo diciamo con grande sincerità
Franchezza lealtà
Operare perché la legislatura vada a compimento naturale e cioè fra cinque anni
E che in questi cinque anni si può sapere attraverso il governo Prodi una politica di sviluppo e di progresso nel nostro Paese
Operiamo per questo
Sì adoperiamo con tutte le nostre energie per quanto modeste esse siano perché a questo risultato si possa pervenire lo ha detto Mussi lo voglio ribadire anch'io
Lo dico ho visto qui presenti diversi alcuni parlamentari compagne e compagni soprattutto di Rifondazione Comunista
In questi giorni al Senato è venuto a mancare il numero legale più di una volta
è venuto a mancare alla Camera è venuto a mancare nelle Commissioni e in alcune commissioni alla Camera
Le forze che sostengono il governo sono andate in minoranza
Per alcune assenze di parlamentari che si richiamano all'Ulivo e in qualche caso anche a Rifondazione comunista
Occorre avere tutti la consapevolezza la debbono avere i nostri parlamentari ma dobbiamo avere tutti che questa battaglia è una battaglia importante
Non si può scherzare
Non si può giocare il rischio è molto serio
Per parte nostra ripeto impegno e quindi un impegno grande perché si possa portare a compimento la legislatura perché questo governo viva e possa sviluppare proficuamente la propria attività
Nell'interesse delle masse popolari e del Paese
Perché questo avvenga perché questo avvenga
Credo che sia necessario anche sottolineare la necessità peraltro ben presente sia in Marini che in un
Sì che qui hanno parlato in modo autorevolmente rappresentativo dei loro partiti
Che la politica del governo sia una politica innovativa
Di rinnovamento
La situazione è tale per cui non si esce credo siamo tutti convinti dalle difficoltà se non si introducono delle profonde innovazioni
E nel meccanismo economico
E nel meccanismo istituzionale
Non si riuscirà auto uscire
Positivamente dalle difficoltà in cui si trova il paese se non sapremo introdurre queste innovazioni è un grande passo avanti almeno secondo me
Penso che anche Marini e Mussi condividono questo giudizio che qui in questo nostro confronto questa sera vi sia stata non voglio dire una coincidenza ma una affinità
Di en nell'analisi che si dà della situazione
E questa affinità di analisi è molto importante perché sì siamo puoi coerenti da questa analisi ci sono le condizioni non dico le certezze ma le condizioni per trarre delle conseguenze
E quindi delle possibilità dissoluzione positiva innovativa
Siamo d'accordo sul fatto che non basta più indicare quegli obiettivi che furono gli obiettivi nel passato anche del movimento operaio anche della sinistra
Che sono stati gli obiettivi dei governi che ci hanno pre che hanno preceduto l'attuale governo fino all'ultimo quello di Dini
Non basta più dire bisogna aumentare la produzione bisogna aumentare gli investimenti non basta più
La moderna organizzazione delle attività produttive è arrivata al punto tale che
Malgrado l'aumento degli investimenti e malgrado l'aumento della produzione non vi è un aumento dell'occupazione e se in una società noi non riusciamo a superare
La crisi drammatica dell'occupazione
Non vi è progresso vi può essere sviluppo
Vi può essere anche uno sviluppo forte in Italia abbiamo avuto uno sviluppo produttivo forte negli ultimi anni più alto che in molti altri paesi avanzati
Ma se non vi è anche uno sviluppo dell'occupazione non vi è progresso via e sviluppo economico vie sviluppo produttivo non vi è sviluppo sociale cioè non vi è progresso
Da qui noi partiamo per dire con forza per ribadire con forza
Che il punto principale che richiede una innovazione grande è quello dell'occupazione
Quali misure vengono adottati la proposta che noi abbiamo avanzato non da oggi a Romano Prodi con grande amicizia e con grande spirito costruttivo
Che abbiamo avanzato negli incontri con gli amici del Partito popolare in modo particolare con i compagni del PDS quella proposta
Di organizzare una conferenza tutta dedicata al tema dell'occupazione oggi è condivisa e il governo l'ha fatta propria bene siamo molto contenti
E in quella conferenza
Ci metteremo a confrontarci seriamente per il tempo che sarà necessario due giorni tre giorni una settimana una cosa seria una conferenza che noi vediamo non Comuna parata
Non come una manifestazione soltanto di facciata anzi per niente su una manifestazione di facciata ma una conferenza che si articola in commissioni in riflessioni in materiali preparatori
Nella quale possono interloquire ovviamente i sindacati ovviamente gli imprenditori ovviamente i partiti politici ma tutte le forze
Interessate nella società quindi una cosa davvero di grande impegno in quella conferenza probabilmente potremo insieme trovare se non una coincidenza di posizioni una convergenza su le questioni fondamentali che occorre cercare di realizzare non basta la riduzione dell'orario di lavoro oppure è una proposta questa che non convince discutiamo quali altre proposte ci sono in campo ma evitiamo di farci tra di noi soltanto lo dico per me stesso prima che per i nostri interlocutori evitiamo di fare tra di noi soltanto delle delle più declamazioni
Delle raccomandazioni o delle denunzie che pure sono sono significative e importanti in certi momenti occorre indicare la via di uscita
Poi ne indichiamo alcune
Proposte
Ci sono altre proposte diverse dalle nostre mettiamoci a confronto ma sia ben chiaro che la tesi che sin qui e che è stata dominante per sviluppare l'occupazione bisogna sviluppare la produzione non regge più
E non è cosa di poco conto
Arrivare insieme a questa conclusione da questa dobbiamo trarre e poi delle conseguenze
Le conseguenze che appunto corre inserirsi introdursi con innovazioni profonde nel meccanismo stesso delle attività produttive nel meccanismo economico
Non basta la riduzione dell'orario di lavoro o o deve essere questa nostra proposta valutata in un periodo di tempo che sia un periodo di tempo sopportabile anche da da una economia che che ha tante contraddizioni come l'economia italiana discutiamo
Abbiamo un'altra proposta di un grande programma di lavori
Quali programmi di quei programmi che possono essere volti allo sviluppo delle attività sociali degli interessi dell'ambiente delle esigenze dall'ambiente degli interessi della gente della collettività
Grandi lavori anche non direttamente e immediatamente produttivi
Non basta questa proposta discutiamone altro
Vediamo insieme ma facciamo in modo che la si smetta con la denunzia l'occupazione il problema principale la disoccupazione è il problema più grave la crisi del mezzogiorno e la tragedia per l'Italia usciamo
Da queste perdonatemi giaculatorie e cerchiamo
Introdurre delle innovazioni profonde
C'è un punto di convergenza dunque mi pare di partenza comune
Non ancora chiare sono
Le conseguenze da trarre mi auguro che attraverso il confronto il dibattito in Parlamento nella conferenza di cui parlavo nelle prossime settimane nei prossimi mesi sia posso arrivare a ottenere qualche risultato
Certo vi sono anche differenze
Non sono emerse per la verità qui anzi io sono molto lieto di avere sentito da parte di Marini che ha portato qui lì la sua antica ed è nota sensibilità non solo di un uomo politico ma di sindacalista che conosce che conosce a fondo i problemi del lavoro delle condizioni di vita dei lavoratori
Ci dicevamo prima
Che per caso siamo qui noi tre questa sera che abbiamo opinioni anche diverse ma Mussi è figlio di un operaio
Marini è figlio di un operaio mio papà era operaio alla Marelli di Sesto San Giovanni forse anche per questo abbiamo una sensibilità particolarmente forte nei confronti di questa realtà
Sì però la sensibilità non basta occorre che che cerchiamo di tirare ho già detto delle conclusioni delle conseguenze coerenti
Ho sentito una possibilità di convergenza anche su un tema sul quale
Voglio essere franco c'è una divergenza fra noi il governo
Che è quello di come interpretare l'obiettivo
Della riduzione del tasso di inflazione perché un problema delicato
Tutti vogliamo ridurre l'inflazione e operare per una riduzione sistematica e crescente del tasso di inflazione che è dannoso soprattutto per chi vive del TA reddito fisso
Ho Chi addirittura non ha lavoro non ha reddito sicuro
Quindi bisogna combattere l'inflazione e su questo non abbiamo differenze
Il governo indica l'obiettivo del due mezzo del due per cento è un obiettivo che è giusto cercare di perseguire che si può anche raggiungere
Ma ci deve essere una una condizione e la condizione che coloro che vivono a reddito fisso
Salari lo stipendio e la pensione
Non vedranno ridursi la loro capacità di acquisto attraverso una inflazione che di fatto poi è superiore a quella che si vuole programmare a quella che si programma
Ci sono i contratti ne ha parlato Mussi
C'è la il pericolo di avere un aumento dell'inflazione superiore h al tasso programmato e allora
Come si risolve la questione
Indichiamo l'obiettivo del due e mezzo per cento del due per cento
Tutto questo attenti lo diciamo agli uomini che dirigono l'economia al governo ai ministri competenti attenti la Confindustria
Di cui conosciamo gli orientamenti e temiamo i comportamenti la Confindustria quando si siederà al tavolo per fare questi nuovi contratti dirà ai lavoratori ai sindacati l'obiettivo
è quello del due mezzo per cento non si può aumentare le paghe
Pensioni salari e stipendi oltre il tuo e mezzo per cento
Sa è inevitabile che sia così
E quindi nel momento in cui si indica come tasso di inflazione programmata questo tasso di inflazione questo gel può diventare indipendentemente dalla buona o dalla cattiva volontà il volano al quale poi si richiameranno le parti contraenti soprattutto in questo caso
Imprenditori la Confindustria e allora ecco che il governo deve dichiarare perché appunto allora la Confindustria si tolga certe velleità
Che qualora
Il tasso di inflazione superiore nella realtà quello programmato ci deve essere una clausola di garanzia
Che deve essere adottata dal governo stesso
E cioè alla fine dell'anno il tasso di inflazione davvero del due per cento del due vedo per cento belle non esiste problema ma se il tasso di inflazione superiore occorre che allora se le paghe sono aumentate soltanto del tuo e mezzo per cento del voto ricetto siano con quali gatte alla fine dell'anno
è una proposta che perché noi consideriamo assolutamente indispensabile è una misura che consideriamo assolutamente indispensabili una clausola di garanzia sono i dati della CISNAL che prima ricordavo Marini
Che e le conosceva meglio di me queste queste cifre
Dato dalla CISL che dice che negli ultimi quattro anni in media chi più e chi meno in media tutti i lavoratori dipendenti pubblici e privati hanno perso
Quattro milioni e settecento mila lire attesta rispetto appunto al fatto che gli aumenti dei salari e degli stipendi sono stati inferiori all'aumento dell'inflazione
Questo non può più non deve più ripetersi questa è una questione che noi poniamo con grande forza nel momento in cui si va ad a definire a definire il programma per il prossimo anno
Il programma le misure anzi adottate dal governo la cosiddetta manovrina non contiene quelle innovazioni che noi abbiamo segnalato per la quale ci battiamo non è di quindi di nostra soddisfazione ma voglio dire l'abbiamo detto e lo ribadisco lo diremo in Parlamento che
Le misure adottate dal governo non colpiscono questa volta i ceti più bisognosi le masse popolari ed è un Giano questo un fatto significativo merito della vittoria delle forze democratiche
In qualche misura mi si perdonerà il riferimento al nostro partito merito anche della insistente pressione
Di rifondazione comunista per perché non ci siano non ci fossero e non ci siano quei tagli
Nei confronti della spesa sociale o quelle misure
Che in altre epoche anche recenti hanno colpito i ceti popolari e i ceti più bisognosi e dunque convergenza coincidenze ma ancora
Non una nell'analisi ma ancora non è non emerge da tutto questo quel programma comune
Per l'azione o con quelle convergenze coincidenze nel programma da sviluppare per potere attraverso una profonda innovazione fare uscire il Paese dalle sue difficoltà
L'altra questione è quella delle innovazioni sul piano istituzionale
Ci sono dei conservatori
Certamente
Probabilmente sono nelle file di ogni raggruppamento politico
Per quanto riguarda le questioni istituzionali noi da tempo ci battiamo e ci batteremo per delle profonde innovazione
Non intendiamo assolutamente chiudere gli occhi di fronte alle esigenze di rinnovamento
Che sono sotto che esce esigenze così evidenti che non possono più aspettare debbano essere risolte devono essere soddisfatte
Noi ne abbiamo indicate diverso
Euripide ribadiamo e sono profondamente innovative
Naturalmente sapendo che su questo ci deve essere il confronto più libero più aperto fra tutte le forze politiche
Per esempio una sola Camera non occorrono più due camere
Per esempio il trasferimento di tutta l'attività legislativa dico tutta alle regioni meno le questioni che debbono essere risolte attraverso l'unica Camera del Parlamento nazionale la politica estera
La difesa la giustizia
Le grandi scelte di programmazione economica ma trasferire alle Regioni tutta l'attività legislativa e dare le regioni anche quelle potestà finanziarie quell'autonomia necessarie per assolvere a tanti compiti
è una proposta avanzata eliminazione dei prefetti
Che non hanno più ragione di esistere
Nel nuovo Stato democratico e con questo decentramento
Verso le Regioni che noi sosteniamo possiamo parlare di altre proposte e altre ne abbiamo indicate per quanto riguardano soltanto l'organizzazione dello Stato ma della magistratura di tutti gli altri settori
Che riguardano la vita la vita amministrativa e la vita politica del Paese
Però così come avanziamo con forza delle esigenze di rinnovamento i diciamo anche le nostre preoccupazioni le nostre contrarietà nei confronti di misure o di provvedimenti
Che secondo me secondo noi ci farebbero compiere non dei passi avanti ma dei passi indietro anche molto gravi
Per esempio
Una soluzione di tipo presidenzialista
O semi presidenzialista che poi è una battuta di spirito dire semi presidenzialiste perché non so che cosa possa significare è questa la via di uscita è questa la soluzione
So che oggi nell'incontro che c'è stato promosso dalla rivista Liberal Berlusconi ha insistito su questo punto nel dibattito
Con Massimo D'Alema capisco il suo punto di vista ma perché questo dei Braies deve essere il punto di vista delle forze temo Crati che delle forze di progresso delle forze della sinistra della vecchia sinistra socialista e comunista o della o della sinistra cattolica democratica perché
Si può dare una soluzione ai problemi della governabilità senza cadere in questo rischio gravissimo
Che è quello appunto di una direzione di tipo presidenzialista del nostro Stato del nostro o del nostro governo
Si vuole insistere su questo si insista
E tutti hanno il diritto di farlo
Io però mi ricordo che nella legislatura che si è conclusa pochi mesi fa di era stato appunto questo tentativo di accordo proprio sulla base di una soluzione di tipo presidenzialista che siamo riusciti tutti insieme a far fallire
Perché ritornare su quelle posizioni
Non è soltanto Rifondazione comunista che si era opposta anche il Partito Popolare anche i Verdi
Settori larghi sì so se ho capito bene come stanno le cose anche all'interno del partito democratico della sinistra
Io sono per confrontarci per discutere nessuno può pensare
Che ha il diritto di imporre la propria soluzione agli altri ma bisogna anche avere ben chiaro
Che ci sono questioni sulle quali si può avere anche una differenziazione certo anche delle votazioni tra di loro articolate e diverse non c'è dubbio ci mancherebbe altro nel Parlamento questo è sempre avvenuto e sempre avverrà ma ci sono delle questioni che sono questioni di fondo
E per esempio quell'appunto c'è la Repubblica deve essere una repubblica parlamentare o una repubblica presidenziale
E su questo punto bisogna sapere che se si prendono delle posizioni di vari canti e questo non può non avere conseguenze lo dico per lealtà
Nei confronti della stessa maggioranza che oggi sorregge il governo
Non si può prescindere da questa considerazione e da questa constatazione
L'Assemblea costituente
Berlusconi ha fatto una proposta peregrina oggi
Come se fosse una proposta di buonsenso
Facciamo un grande dibattito in Parlamento attraverso l'utilizzazione dell'articolo centotrentotto della Costituzione che prevede i modi le procedure per introdurre le innovazioni
E le correzioni alla costituzione stessa bene se però dopo sei mesi o giù di lì ci accorgiamo che non siamo riusciti a una conclusione allora si faccia l'Assemblea costituente
Questo come voi capite bene e un ragionamento capzioso pretestuoso prima di tutto perché chi vuole la Costituente tutto farà
Per potere arrivare dopo sei mesi senza nessuna conclusione quindi richiedere che si faccia allora l'Assemblea costituente ma un'assemblea costituente in questa realtà io credo sarebbe un gravissimo pericolo
Per la vita per le prospettive democratiche del nostro Paese
Bisogna intendersi su questo non è una questione secondaria
Non è una questione di poco conto ma è questione fondamentale un'Assemblea costituente eletta dal popolo possiamo dire scrivere tutto quello che vogliamo non avrà limiti alle sue competenze ai suoi poteri
Nessun limite potrà essere messo un'assemblea che venga eletta direttamente dal popolo
Un'Assemblea costituente finirebbe per porre mano non soltanto alle questioni di cui stiamo discutendo ad altre
Come organizzare il governo come organizzare i ministeri come organizzare lo Stato come organizzare il decentramento come affrontare la questione delle autonomie e via e via dicendo
Ma finirebbe per affrontare nel suo insieme il testo della Costituzione
E allora diciamo le cose come stanno
Non c'è più in questo io che pure critico Scalfaro criticato anche severamente in altre circostanze torno criticarlo per le sue eccessive esternazioni in questo nel merito egli ha ragione
La Costituzione esorta ed esorta e questo avviene in ogni parte del mondo dopo una guerra dopo una rivoluzione dopo una profonda trasformazione quando si determinò le esigenze di un effettivo cambiamento di di cambiamento generale oggi in questo clima in questa temperie culturale politica che tipo di costituzione sì
Sì metterebbero
I costituenti di nuovi costituenti a definire a elaborare e basta guardarsi attorno per capire il rischio grave che può incombere
Sulla prospettiva della Repubblica la prima parte della Costituzione
E di è il suo problema è quella di essere attuata non di essere cambiata in questo clima in questo clima culturale politico in cui la destra e la cultura se si può parlare di cultura la mentalità comunque il costume e quello che abbiamo sotto gli occhi
Si finirebbe non per dare la priorità come dice la Costituzione all'interesse pubblico sull'interesse privato
Ma al contrario
E non a considerare fondamentali le esigenze
Di equità e di solidarietà sancite dalla Costituzione
Punto se non altro per esempio ai valori e alle regole del mercato e via via potrei continuare e quindi non ci troveremmo di fronte a un rinnovamento ma diciamo le cose come stanno a una restaurazione si tornerebbe indietro non si avrebbe avanti ecco quindi un punto discriminante molto importante
Presidenzialismo Assemblea costituente che infine la legge elettorale
Questa legge elettorale non ci soddisfa per niente dove l'abbiamo contrastata
Anche altre forze politiche vanno contrastate comunque tutti hanno riconosciuto la inadeguatezza di questa legge elettorale
Dove si vuole andare su questo bisogna anche intendersi intendersi bisogna fare una legge elettorale che vada in direzione come alcuni chiedono del doppio turno alla francese o analogo alla situazione alla situazione francese
Io credo che questo sia per parte nostra
E cose debbono essere chiare
Soluzione assolutamente inaccettabile
E allora bisogna intendersi è vero che per le riforme e quelle istituzionali e quelle elettorali che non richiedono neppure un cambiamento della Costituzione si deve andare a un allargamento dei consensi ma un allargamento
A una a un'aggiunta di consensi
Non a una sostituzione di maggioranza
Perché nel caso in cui si dovesse andare ad insistere per una legge di quella natura che
Porterebbe porterebbe a uno a uno strozza amento della rappresentanza
Delle forze sociali delle forze culturali delle forze politiche di quel pluralismo che che è condizione di sviluppo democratico in nei confronti di quella legge nove cinque
Ci opporremo con tutte le nostre energie
E anzi è bene sapere sin da ora lo diciamo
Con grande franchezza e lealtà ho detto che vogliamo che questo governo duri per tutta la legislatura
Ci adoperiamo perché sia portatori di una politica che risolvendo i grandi problemi dell'economia e delle istituzioni faccia veramente compie un gran passo avanti
Al Paese e alle condizioni delle masse popolari ma con la stessa franchezza io tempo dire
Che si davvero
Ci si vuole cimentare per portare a una legge elettorale di questo tipo occorre che chi promuove tutto ciò sappia
Che deve cercarsi un'altra maggioranza Rifondazione Comunista a quel punto non potrebbe sostenere più lo stesso Governo Prodi e l'attuale maggioranza e tutto questo noi diciamo con assoluta franchezza e lealtà
Perché le cose siano chiare e senza possibilità noi non pretendiamo che le nostre posizioni no
Siano condivise dagli altri anche se l'iter che riteniamo molto ragionevoli e condivisibili perché non adottare una legge elettorale
Come quella pressappoco che abbiamo usato per le regioni
Si garantisce la rappresentatività cosa fondamentale
Attraverso una grande quota proporzionale e si garantisce la governabilità con un premio di maggioranza per le regioni il premio di maggioranza è stato forte alto il venti per cento
E per la prima volta dal mille novecentosettanta quando sono sorte le regioni i governi regionali sono sorti nati pochi giorni poche settimane dopo
La data delle elezioni dopo la loro elezione si sono potute formare i nuovi governi regionali perché appunto con la rappresentatività era garantita la governabilità qualche cosa di analogo si può adottare anche
Per la elezione del Parlamento e per il governo per il governo della repubblica oppure c'è la proposta che è molto cara al Partito popolare noi consideriamo
Una proposta sulla quale si può davvero ragionare una situazione analoga a quella della Germania dove vi è una tutti lo sappiamo una forte stabilità perché lì vi è la rappresentatività
La legge proporzionale e vi è la governabilità
Perché vi sono le due clausole che credo siano perseguibili anche da noi lo sbarramento
Del cinque per cento
Per evitare la frantumazione di tanti e tanti partiti
Con la proporzionale questo si verificherebbe quindi uno sbarramento e la clausura della sfiducia cosiddetta costruttiva
Per cui non posso mettere in crisi un governo senno cioè non ho pronto un altro governo un'altra maggioranza per formare un altro governo
O altre soluzioni ancora quello che bisogna evitare la tentazione di pensare attraverso attraverso delle leggi il tipo
Del tipo di cui parlavo e di di di semplificare la vita politica italiana la vita politica italiana è una cosa complessa diversa da quella che c'è in altri Paesi del mondo lo dico
Con grande Rispetto a Sartori che è pronto
Che sostiene con forza le tesi di una soluzione di tipo anglosassone la storia anglo sassone diversa dalla nostra
Quella dell'Inghilterra quello degli Stati Uniti sono storie politiche diverse profondamente dalle nostre non solo dell'Italia ma di tanti altri Paesi che hanno certe caratteristiche di pluralismo e di di cultura e di politica diverso e quelle che si sono fermate nei secoli in altre parti del mondo e dunque
Per intenderci ci sono oggi delle convergenze forti nell'analisi
Vi sono ancora delle possibilità per trarre da queste analisi e nel campo economico e nel campo istituzionale delle coerenti conseguenze di governo noi ci battiamo per questo
E ci battiamo con rispetto delle posizioni altrui come tutti hanno potuto constatare in queste poche settimane che hanno fatto seguito al risultato vittorioso del ventuno di aprire lo diciamo in modo particolare alle forze della sinistra
Guardiamo con grande rispetto al congresso
Che sta per iniziarsi nel partito democratico della sinistra anche noi abbiamo deciso proporremo
Al comitato politico dopodomani la convocazione del nostro congresso nazionale è una stagione di confronto di dibattito di addio approfondimento molto importante
Esistono
Forze diverse tra di loro anche se si richiamano tutte insieme alla sinistra il PDS è una forza di sinistra noi siamo una forza di sinistra
Di una sinistra distinta quella del PDS non sta a me definirla riqualificarla diciamo di tipo se si può usare una parola compra un aggettivo comprensibili di tipo riformista non c'è nulla
Di di offensivo in questa mia valutazione la nostra è una sinistra di tipo antagonista sono due sinistre tra di loro distinte mi auguro non contrapposte
Fra di loro in leale competizione per la conquista
Non dico della egemonia organizzative pratica il PDS è molto più forte di noi ma di quella egemonia ideale che deve essere l'obiettivo che ogni forza politica ha il diritto e il dovere di prefiggersi
Questa competizione aperta e può essere sviluppata tanto più franca cementi e tanto meglio quando più chiaro è il fatto che ci sono delle distinzioni non vogliamo delle contrapposizioni andiamo tutti insieme alla ricerca di quelle intese di quelle convergenze anche parziali che facciano proseguire in avanti il cammino delle masse popolari del nostro Paese
Nel ringraziare ancora una volta i nostri gentili ospiti
Vi invito a visitare la nostra festa
Cenare nei nostri ristoranti ad ascoltare la musica che in vari punti della festa agli della nostra serata vi ringrazio tutti buonasera