Il prossimo dibattito al Parlamento europeo sulla direttiva relativa al tema della TV senza frontiere

Radio radicale lei mercoledì al Parlamento europeo sì voterà sulla direttiva che riguarda la tv senza frontiere ci sono state polemiche in tutte le forze politiche però dobbiamo annotare che il voto italiano sarà determinante in questa in per la votazione di questa direttiva che riguarda anche le pro mi europee televisive siamo in collegamento con l'onorevole Luisa Todini di Forza Europa per parlare di questo voto atteso allora ci sono state molte polemiche per quanto riguarda questo o voto ecco qual è la posizione che pur Forza Europa porterà in seno al Parlamento europeo soprattutto per quanto concerne le quote di produzione televisiva europea sì è vero
E polemiche no e
E fino a mercoledì al giorno del voto oggi faranno perché in a una saremo costretti a votare ancora più di cento emendamenti durante la pressione plenaria perché relativamente alle quote pubblicitarie e poi in maniera complementare ad una eventuale diminuzione di quelli che saranno gli spazi pubblicitari di televendita le polemiche perché ci sono ho aperte in quanto ecco noi di Forza Europa non è che siamo contrari alle quote anch'io poi come membro della Commissione cultura da sempre promuovo il testo la tutela salvaguardia della cultura europea
Siamo favorevolissimi a che e vengano posti e e limiti a quello che l'entrata nel mercato europeo in una gran parte di prodotti che non sono invece europee ma vengono poi soprattutto e dal mercato statunitense quindi naturalmente il capo e la promozione di produzioni europee però che quando vuol dire più le imprese che fanno televisione aumentare le quote quindi ora una produzione europea può dire automaticamente un aumento dei costi cioè per le televisioni dovranno investire le produzioni europea
Dall'altra parte così come previste in questa direttiva D'Alema votare domani impone anche una diminuzione di quelli che sono gli spazi pubblicitari di quelle che fare televendite quindi delle shopping e quindi automaticamente chi diminuiscono i ricavi dunque la rapa abbiamo l'aumento dei costi per l'altro eliminazione dei ricavi dal punto di vista dell'attività imprenditoriale delle televisioni ci può essere un grande nocumento e questo potrà apportare qualche cosa a delle inevitabili scelte che faranno gli imprenditori del settore cioè dovranno il minore dei partiti e quindi anche il rischio di licenziamento dunque problematiche sociali che si potranno aprire dunque noi che cosa proponiamo fa bene il rispetto delle quote anche se poi chi visto che nel corso degli anni sono state più o meno rispettate le quote previste dalla presa tante direttiva ed ha detto che questo abbia influito così positivamente sulla produzione europea però in ogni caso vattene in via di principio rispetto delle quote e ma bisogna contemperare con quelle che sono le esigenze produttive delle imprese che fanno televisione questa è il nostro punto di vista ecco
Per quanto concerne le quote ecco lei che percentuale auspica il nella direttiva ecco cosa c'è scritto su questo
Su questo può punto e in particolare volevamo sapere se era possibile introdurre degli emendamenti in sede di dibattito se ci sarà e eventualmente le ripeto domani
Dovremmo votare più utili e più di cento quindi sarà un voto dovuti Timothy prevede qua uno qualche effettistica quella che la produzione
Europea e quella che è invece la produzione che viene da fuori dall'Europa e questo potrebbe le ripeto andar bene a patto che ci possono essere di un contemperamento di interessi per quanto riguarda una per diminuzione dei ricavi nei tempi di pubblicità ogni tempi di delle shopping quindi da questo contenta la ci interessa questo questo argomento fondamentale ma le ripeto anche banche ma anche oggi il commissario competente per l'indulto e che quindi queste questioni visti detto che le quote non sono mai state colti determinanti fondamentali per altri per la tutela di prodotti interni al mercato europeo quindi da questo punto di vista ci sono alcune problematiche noi invece come porterò Petko stiamo anche prevedendo ad esempio una sorta di incentivo di prendo perché non è detto che bisogna sempre punire le interi teorica che quelli che non rispettano determinate normative chi può anche per vedere incentivi e quindi notare invalidi gravi fiscali per quelle attività imprenditoriali nel mondo nel settore della televisione che autonomamente decidono di produrre di fare produzioni europei e quindi investono in produzione europea come alternativa potrebbe essere valida da questo punto di vista così che si terrà lo guarda la produzione che salvaguarda soprattutto
I lavoratori perché non ci non rischi di licenziamento e che porta a fare rap quindi dei dei ritorni positivi da tutti i punti di vista ecco in Italia potrebbero esserci delle ripercussioni
Negative per le televisioni minori se la quota del pubblicitaria venisse abbassata si prevede qualche danno
Beh è un pio e ti perché la ringrazio molto per questa domanda perché quando si parla di tipo commerciale ti vota Fantetti pensa subito adesso non voglio fare questioni di partito ma al Berlusconi della situazione non è poi tanto che Rusconi dei e The River importante ce ne sono altre livello come farà l'aprì poi anche di piccole televisioni commerciali anche locali che continuano a molti sulla maggior parte di loro quelli che sono i proventi della pubblicità o dette le shopping quindi non dobbiamo dimenticare soprattutto anche i piccoli ambiti televisive locali che poi danno anche offrono anche tanti posti di lavoro a livello locale quindi potrebbero esserci delle ripercussioni negative è per questo che noi stiamo cercando di contemperare gli interenti dunque il nostro che circa questo va bene la tutela della cultura europea anti
Soprattutto tutta la cultura europea ma contemperata con quelli che sono gli interessi imprenditoriali delle piccoli territori locali come dei grandi produttori televisivi senta
Volevo fare una domanda che riguarda anche in parte del mercato pubblicitario ecco ma in Italia c'è un'adeguata a tutela dei consumatori rispetto alla alla qualità della pubblicità che viene fatta soprattutto per quello che se ne per ciò che si discute in merito al all'alcune forme di pubblicità che esistono nel nostro paese lei che impressione
Ma io guardi rispetto a quello che avviene negli altri Paesi membri qui che escono da un privilegiata perché non è una una forte di di osservatorio un pochino più ampio al Parlamento europeo non credo che i punti chiamo così poco tutelati come alcuni dicono
La cosa interessante in questa direttiva e che vengono introdotte delle norme residente a tutela dei consumatori più piccoli frati minori
E quindi una pubblicità e anche di di programmi soprattutto la pubblicità che non vada ad abusare psicologicamente il bambino in qualche modo deferiti nocumento alla mente del bambino però tale prodotto una serie di norme
E poi gli chiede da questo punto di vista per certi versi anche un pochino esagerate perché ad esempio chi parla di rilettura poter codificare negli apparecchi televisivi la possibilità per i genitori di poter eliminare o meno un programma un tipo di pubblicità ora questa me fa un po'paura perché pensare che il divieto e lascio il bambino di fronte al televisore dopo aver codificato l'apparecchio vuol dire come lasciare l'educazione del bambino all'apparecchio televisivo detto mentre invece ci vorrebbe forse un educazione a livello migliaia di tipo diverso quindi intera Cueva perché apporta un po'esagerato però è positivo che in una chiedevano direttiva comunitaria finalmente si parla di di un qualcosa a tutela dei minori questo quindi sicuramente positivo senta un'ultima
A considerazione l'ho fatto anche con gli altri suoi colleghi parlamentari che abbiamo interpellato questa direttiva oltre ai tempi che riguardano il recepimento nell'all'interno del dell'ordinamento italiano tra alleati italiani del del Polo che in Parlamento europea appartengono a diversi gruppi parlamentari lei nota che c'è una certa coesione nelle argomentazioni da portare da portare a favore a sostegno delle tesi che riguardano questa diretti o siete divisi
No non ci sono così grandi divisioni tanto poi a livello personale ci possono essere delle posizioni Paolo lei sto a una tua e quindi parlamentare ad una propria coscienza personale per cui dei diritti del movimento del partito fa parte di un tipo in certe situazioni si può avere a livello di coscienza uno un modo diverso insomma quindi una spinta diversa però da questo contesto su queste direttive particolare non ci sono non ci sono grandi
Discrepanze anche perché le dico fondamentalmente siamo tutti con quote sull'idea delle quote l'importante è salvaguardare anche i diritti delle delle imprese che fanno televisione bene noi
Ringraziamo l'onorevole Luisa Todini di Forza Europa su l'atteso voto che riguarda la direttiva TV senza frontiere la ringraziamo