"Modernizzare le città: Palermo città-stato" seminario di studi sociali e politici organizzato dalla Libera Università della Politica in collaborazione con l'ISAS e con il Centro studi e documentazione del Consiglio Comunale di Palermo nei giorni dal 21 al 23 febbraio 1997 presso Palazzo dei Normanni (prima giornata)

Tutti i benvenuti questo nostro seminario
Di studi sociali e politici dicono ostro perché io il piacere di presentare questa iniziativa di coordinare la prima giornata di lavori nella qualità di vice presidente della libera università della politica che annovera così anche questa altra iniziativa
Io ringrazio intanto tutti coloro che hanno consentito
Io organizzare questo convegno modernizzare le città
Palermo città-stato tema di notevole direi provocazione ma anche di notevole suggestione ringrazio la città di Palermo la
Presidenza del Consiglio
Comunale Lisa se l'istituto di scienze amministrative sociali la Sembler regionale siciliana nel suo presidente che
Assente per un impegno precedente
Presso la comunità siciliana della Australe ha quindi molto lontano da qui è lo ringrazio comunque home ringrazio la Presidenza dell'Assemblea regionale siciliana per avere ospitato questa prima giornata di di lavoro
Desidero anche ringraziare salutare e ringraziare tutte
Le autorità presenti mi scuso fin d'ora dimentico qualcuno ma parte i saluti che ci verranno dati di qui a un momento tanto vedo in prima fila nel generale Conte comandante della regione militare della Sicilia insieme con il colonnello Gervaso colonnello due
Borruso comanda la legione
Dei carabinieri il rivedo con piacere il commissario Pira ameno che il Commissario dello Stato
Presso la regione siciliana l'amico onorevole Piro
Quindi spetta a me adesso
Introdurre i saluti che non sono sono già in questo caso saluti di circostanza chiederei fin d'ora al all'onorevole Giuseppe Provenzano Presidente della Regione Siciliana
Di prendere posto alla tribunetta
Grazie
E appunto diceva l'amico Galasso
Non non è un saluto di circostanza quello che il governo della Regione per mio tramite
Pone
Oggi in quest'occasione di apertura di questo seminario che chi prefigura estremamente interessante non solo per il sistema
Direi
Anche e soprattutto per gli oratori per coloro che interverranno in queste tre sessioni
Il tema e certamente un tema di grande attualità
E che pone
Un grande interrogativo
Io forse avrei posto appunto un punto interrogativo Palermo città-stato
Perché il tema
Coinvolge in rapporti
Tra stato regione
Città
Il governo della Regione Siciliana
Ha riattivato la sua presenza
Attiva direi anche
Molto fattiva
Nella conferenza stato regioni
Perché noi crediamo
Al di là dell'autonomia della nostra regione
Il cui siamo orgogliosamente fieri
E che seppur con le modificazioni necessarie
E il nostro intendimento mantenere e rafforzare perciò la legge voto che l'Assemblea regionale siciliana all'unanimità
Ha votato qualche giorno fa è presente così alla Bicamerale ecco dicevo il governo della Regione e presente nella Conferenza Stato-Regioni
E ha assistito
Allora il nuovo aprirsi nella conferenza stato città
O nel momento di riconoscimento della funzione che le Autonomie locali hanno
Nei confronti termostato ma anche nei confronti alla Regione
E il tema grande che quindi questo convegno certamente aiuterà a a sviluppare
E
L'ente Regione a ancora una sua significanza è un suo futuro
Il Descent frammento e il federalismo
Passerà attraverso le regioni o attraverso le città
E passerà attraverso tutte le città o attraverso le grandi città che assumeranno un ruolo di parte dello Stato
Questo credo che sia al tema che
Appassioni tutti oggi
è che è un tema
Che la stessa bicamerale credo dovrà affrontare
Per quanto riguarda la Regione Siciliana noi crediamo profondamente
Alla funzione delle Autonomie locali
Allora un modo domani di beh io esplicitare l'azione del Governo e il pensiero del governo sul
Noi crediamo e evidentemente il futuro di questa Regione non possono giocarsi
Solo come Regione centralista e quindi spostare incentrare il non regionale quello che è stato il centralismo dello Stato
è quindi fa soffrire ancora di più alle Autonomie locali un doppio
C'entra lirismo il peso dello Stato da una parte il peso dalla Regione che a volte è stato molto più pesante nel testo stesso del Mossad
Mi sembra evidente quindi che
Il saluto
Come dicevo all'inizio e come diceva giustamente l'amico Galasso non è quindi solo di circostanza
è un saluto interessa
Molto interessato
Perché si tratta di IG segnare il futuro del nostro paese ma di disegnare anche il futuro nostra regione
Di capire
Quale debba essere il rapporto con le città e dire con quale città
Con le aree metropolitane o con le città
Ogni città come centri amministrativi o come rappresentanti di interessi di una collettività di un territorio perché anche questo credo che sia un tema da sviscerare
E così come nel sistema federalista va federalista che si va a individuare
Credo che possano impegnarsi esistono delle regioni i cui confini come dire
Sono stati creati ma non sono assolutamente certi sul piano degli interessi dell'omogeneità
E questo lo si vede appunto una Conferenza Stato regione ove di fatto alcune regioni hanno interessi comuni e alcune divergenze
Forse queste in Sicilia non esiste perché l'unica regione insieme con la Sardegna ben delimitata ben definita e quindi egli e sta in un posto preciso
Ma parlando delle città ecco dobbiamo capire se la città resta un punto amministrativo dispensa di entrate e quali sono i confini rispetto a una serie di servizi sostanzialmente esulano al rapporto assolutamente cittadino e dai limiti comunali
Quindi credo che questo convegno dovrà dare gli corrisposte definitiva perché mai nulla c'è di di Fini di Roma chiaramente dovrà dare un contributo ne sono assolutamente convinto nel comprendere cosa significa città sei ipotizzabile un rapporto con la città-stato e quindi il superamento al momento regionale
O se è vero rapporto Stato regione veder rimanere un rapporto privilegiato
E comprendere capire poi quale debba essere il rapporto Regione città città grandi ma anche città piccole piccole comunità che comunque hanno diritto di sopravvivenza autonome di far sentire la loro voce
Quindi il saluto di buon lavoro a tutti noi perché sono anche io
In prima persona coinvolto
Un ringraziamento a chi ha organizzato questo momento d'incontro
E e la il saluto di tutto il governo regionale tutti gentili ospiti
Qui presenti in Sicilia alcuni uguali conoscono Sicilia bene altri forse meno mi auguro che
Questi tre giorni di lavoro i fax faccia in modo che la Sicilia venga conosciuta meglio anche da coloro che meno la conosco grazie
Grazie presidente
Adesso chiamare alla tribunetta nel dottore Luigi Damiano prefetto di Palermo
Saluto a tutti e desidero che va via posizione privilegiata perché quando si parla per secondo per terzo buone cose buona parte delle cose che si volevano dire già lo ha detto molto bene
Il presidente provenzale che porta se si vuole rispondere solo ai vari interrogativi e l'Aprilia ci vogliono tre giornate ma ci vogliono tre anni ragion per cui l'arte per economia di tempo no io saluto tutti quanti ringrazio e dico questo tema indubbiamente affascinante anche per dire
Perché per la mia struttura mentale abituato a studiare alcune cose in un determinato modo
Questo stato città in verità non so che cosa sia per sentito dire voglio dire per proprio per averlo andava completato una persona certamente importante certamente che a una band fervida
Ve lo dirò dopo che me l'ha detto dice anche in altri Stati si sta facendo questo esperimento pare che vada bene
Se posso siete incuriositi della deputato del Pindo avvenuto nella sua
A a
Prima io voglio io sono venuto qui è più per apprendere che per dare io delle risposte
E quindi sono incuriosito perché questo fatto è stato città cioè a Palermo città e poi dico perché lo dobbiamo dire Bisacquino città solo Palermo e perché solo Palermo anzi io sono quello che abitualmente con i Comuni piccolino
Dico ogni riunione che si fa a che cosa serva il Comune di Palermo la Provincia la Regione il Comune di Termini Imerese tralasciando quelli che sono i piccoli centri i quali hanno un mondo di difficoltà
E capitato un gravissimo lutto qui a Palermo un ragioniere che è mancato all'improvviso guardi
Non c'è stato un grande cordoglio un grande affetto per questa persona che sicuramente si adoperarono volersi tutte le pratiche però il Comune continuava a camminare conviveva camminare perché di ragioni riservati a cinquanta
A Bisacquino se muore un raggio di mille euro chiudere il COMU dico se vuole il messo comunale o perlomeno se va in pensione facciamo un'ipotesi più al e quindi rigo un'attenzione anche per questi piccoli comuni che io ho sempre invitato ingessato a mettersi insieme a far sentire la loro voce
Cioè quando valgono impiegato che rilascia un certificato di nascita è un dramma e puntualmente anche se le prefetture pare che vogliono sopprimerle
Però io vedo che la prima Cossiga si fa chiamavo pur fare come se il prefetto fosse il toccasana e tante volte nei rovesci adoperiamo con l'aiuto anche degli altri ovviamente
A vedere un volto ad inventare delle cose
Quel poco che posso fare io lo faccio anche con il concorso e con la buona volontà della Regione Provincia e Comune con il quale con i quali i rappresentanti la prostituta di questi anni sono in ottimi rapporti più per loro bontà che per lui la capacità allora io sono incuriosito e contrariamente a come fanno i prefetti che abitualmente si fanno venire un segretario che fa finta di parlare e dire allora il prefetto si è trovato che ha da fare io viceprefetto vicario
Che deve fare quello che faccio io quando non ci sono che avessero pure fino all'ultimo perché sono incuriosito ecco voglio fare porre qualche domanda va bene grazie
Grazie
Grazie al perfetto Damiano del come sempre con spirito dice cose serie
Adesso per un saluto a a nome del dell'onorevole Cristaldi presidente dell'Assemblea regionale che come ho detto è molto lontano da qui do la parola all'onorevole Francesco Scoma deputato questore
Ma intanto buona sera saluto a tutti gli ospiti che così
Hanno voluto partecipare dare loro presenza questo importante convegno io volevo dire una parola favore del prefetto che sono una persona così cordiale che ha conosciuto uno dei primi giorni che sono stato eletto ribadisco la sua disponibilità e la sua estrema veramente disponibile a per tutte e per tutti gli impegni una persona cordiale molto affabile quindi e alla sua battuta che ha trovato disponibili tutti io metto anche veramente il il mio plauso per il suo impegno che non è non è da poco in questa città così
Io sarò brevissimo anche perché dopo che appare del presente ha ragione dopo le altre autorevoli presenze penso al mio contributo ne possano essere così determinato e quello degli altri però e tenevo a dire soltanto due parole del presidente Cristaldi e in Australia è partito per un impegno abbastanza importante
Lui ci teneva molto mi ha telefonato proprio perché voleva che portassi a tutti
Gli intervenuti a questo convegno un un saluto calorosissimo
Voleva citerei paccheri baristi questa l'importanza di della modernizzazione della città Stato perché oggi indispensabile riuscire a portare questo contributo all'attualizzazione dei problemi io credo che sia un una una questione molto importante che sia ormai non più procrastinabile per cui credo ecco l'impegno di tutti si possono raggiungere in tempi brevi anche risultati abbastanza ottimali che possono anche elevare la qualità della vita e dei servizi
Io vi ringrazio per la disponibilità che ci avete dati auguro a tutti buon lavoro grazie
Grazie l'onorevole scomoda questo ringraziamento lo porgere anche al presidente Cristaldi quando
Rientrerà in Sicilia
Come avete visto dobbiamo due
Cartellini che non corrispondono attualmente alle facce prevista indicato sono quella di Vannino Chiti di Leoluca Orlando che comunque sono in arrivo e interverranno quindi nel corso del del dibattito che sarà adesso immediatamente introdotto dalla produzione di padre Ennio pinta accusato a cui do la parola
Il seminario di studi al quale diamo inizio questo pomeriggio e che proseguirà domani pomeriggio di domenica mattina
Ha come oggetto di analisi di approfondimento
E di dibattito la tematica riguardante la modernizzazione
Con particolare attenzione alle caratteristiche che devono essere realizzate affinché una città possa disse moderna o possa realmente diventare tale
Proporremo un'ipotesi che ci sembra dia una risposta al progetto di modernizzazione delle città
Indicheremo c'è il modello di città-stato
Pensiamo che tale modello sia uno strumento valido è in grado nei tempi odierni a dare grandi opportunità alle città per attivare in se stesse
Nel proprio territorio nei rapporti con lo Stato con le altre città con le istituzioni
Quel rinnovamento che richiesto oggi dai processi economici e sociale
Il seminario che teniamo in questa città di Palermo per noi ha un una notevole rilevanza culturale
Non è la prima volta che affrontiamo la complessa problematica della modernizzazione
Infatti da un biennio l'équipe di ricercatori della Libera Università della politica si è precipuamente da dedicato all'approfondimento della materia e abbiamo tenuto nella sede di Filaga corsi estivi
Uno su modernizzazione valori società l'altro sulla modernizzazione dell'economia
Ugualmente l'Istituto di scienze amministrative e sociali Lisa ASS che insieme alla Libera Università della politica ha preparato
Egli realizza ATO questo seminario ha dato ampio spazio alla ricerca e all'attività formative sulla modernizzazione della pubblica amministrazione
Delle strutture burocratiche della Regione Siciliana e degli enti locali
Alla ricezione dei risultati scientifici
Dello studio sul modello di città-stato sulle analisi delle condizioni sociali urbanistiche economiche della città di Palermo hanno dimostrato interesse la presidenza all'Assemblea regionale
Il sindaco e gli organi istituzionali del consiglio comunale di Palermo
Quali responsabili dell'ufficio studi e documentazione della Presidenza del Consiglio
Questi hanno apprestato le condizioni logistiche e finanziarie nello svolgimento del seminario
Per l'analisi della problematica abbiamo in questi giorni con noi studiosi politici operatori culturali e dell'informazione particolarmente impegnati su questo versante
Ci sono sembrate insostituibili le presenze del contributo di chi ha studiato è stimolato con vari strumenti culturali ed informativi
L'interesse sull'attuazione della città-stato nella Repubblica Federale
Ammirevole audacia culturale
Giacche questo lavoro è stato fatto nella grande città di Milano nella quale anche l'attuale sindaco ha sposato le tesi secessionisti
Per quale motivo da qualche tempo stiamo studiando e dibattendo in modo quasi ossessivo l'argomento della modernizzazione della società e delle istituzioni
Innanzitutto perché da sempre siamo stati convinti assertori della riforma istituzionale
Abbiamo dato supporto alla prima Bicamerale presieduta dall'onorevole De Mita che proprio qualche ora fa
Ha detto chi è impossibilitato a venire in modo improvviso
Abbiamo dato supporto al movimento referendario per la riforma della legge elettorale
Ed anche perché siamo infastiditi dei guasti e fastidiosi prodotti dalla degenerazione di movimenti politici che da federalisti sono detenuti secessionista
Anche se non condividiamo le dichiarazione allarmistiche di taluni esponenti politici
E che Piero Bassetti riporta all'inizio del suo libro di recente pubblicazione dal titolo interrogativo l'Italia si è rotta
Posizione quali ad esempio la seguente
Espressa dall'onorevole Massimo D'Alema
Se l'Italia non ce la farà ad entrare in Europa si spaccherà inesorabilmente indurre
Ma ancora più vero è che lo sviluppo della civiltà ha nel corso dei secoli i tempi delle grandi svolte e momenti forti della modernizzazione
Tale sono stati quelle dell'umanesimo e del Rinascimento
Quelle dalla devoluzione industriale della formazione dello Stato moderno
Tempi forti sono quelli di oggi con la globalizzazione dell'economia dei valori dei comportamenti
Il nostro Paese netto talmente coinvolto un settore quello che emerge nell'odierno dibattito politico e dell'opinione pubblica sulle riforme istituzionali sono sorti a cresciuti movimenti politici e popolari
è improcrastinabile l'ammodernamento del sistema politico e dei vari organismi e settori dalla struttura dello Stato
Ben conosciamo la grave condizione patologica che continua a richiedere l'intervento della magistratura
Numerose procure continuano ad usare il bisturi sui gangli vitali delle strutture politiche ed economiche
Continuando meritoriamente a scavare le fondamenta su cui si deve costruire la modernizzazione
Ma questa deve avvenire celermente
Affinché si possa ritornare alla normalità dei giudici
Tutto si ritarda
Infatti il nuovo e sempre più nuovo
E di veloce sempre più veloce nell'economia e nella relazione sociale in modo particolare
Spinti dei risultati tecnologiche ci che non aspettano i ritmi lenti dei nostri procedimenti giudiziari
Quanto sono stati di ostacolo e di barriera nel nostro Paese al vero rinnovamento la presenza di una questione morale
E di una corruzione che ha inquinato il sistema sociopolitico
E l'economia
E quella delle organizzazioni criminali e mafiose che hanno stretto nella morsa nell'arretratezza particolarmente alcuni territori e città
Noi crediamo che il ripristino della Galli legalità sia determinante per la modernizzazione dei processi economici e politici
Solo così la politica può riprendere il vero primato
La riforma federalista ha anche nel nostro Paese questo obiettivo
Non perdere la memoria della nostra recente storia
Ma è pur vero che il federalismo c'è necessario per dare risposta anche in Italia all'eclisse dello Stato nazione e alla transizione verso lo Stato federale europeo che sicuramente nascerà nel corso del secolo ventunesimo
Soprattutto noi italiani
Delle varie regioni non possiamo perdere lungo questo percorso delle varie modernizzazione la specie felicità della nostra storia dei territori e le identità degli abitanti
Ecco perché federalismo e città-stato
Devono trasformare il potere che finora è stato attribuito ai territori da organizzazione amministrativa in ne funzione per il pieno benessere della vita quotidiana dei cittadini
Per il pieno espletamento della cittadinanza
Nella ricerca fatta dalla Libera Università della politica sono state dibattute da tempo le proposte federaliste
Prevale la conclusione che è necessario superare la struttura della regione forte
Gli statuti di autonomia speciale come quello ad esempio della Sicilia della Sardegna del Trentino Alto Adige vige eccetera
E d'ispirarsi alla normativa dei Länder della Germania
Siamo d'accordo con il rapporto della Fondazione Agnelli sulle analisi della nazione italiana dalla riforma dello Stato in senso federale e del ruolo delle città nella vita economica del Paese
Piero Bassetti nel suo libro svolge un articolato ragionamento sul federalismo a dimensione europea
E ne farà certo analisi
L'ha portata a questo imprescindibile quadro di riferimento la Libera Università della politica
E l'Istituto di scienze amministrative sociali intendono far nascere ravvivare il dibattito culturale
Ed anche sensibilizzare l'opinione pubblica sulla Città Stato
Vogliono adoperarsi affinché il modello si traduca nelle dovute procedure di riforma istituzionale
Intendiamo che ci sia un superamento delle cosiddette aree metropolitane quale previste dalla legge centoquarantadue
La città Stato si ispira alla struttura di quelle esistenti come Berlino Londra Amburgo Bruxelles Singapore Barcellona
Il professore Unione studioso di questa tematica assieme ad altri esperti ha elaborato un progetto
Egli ne parlerà alle città Stato vanno riconosciute le specifiche identità all'interno del loro grande territorio
Va data autonomia istituzionale in modo da tagliare quel cordone ombelicale
Che hanno con il governo nazionale e regionale e che livella al basso nelle caratteristiche le grandi città
Come Milano Roma Napoli Palermo ai piccoli comuni
Ricordiamo
E la storia che ci dice che nelle grandi svolte epocali emerge il ruolo della città
Così è stato per la polis greca per Roma per le Signorie per i principati
Le città-stato devono avere grande potere
Sul territorio sulla finanza la borsa sui trasporti la scuola l'università sulle comunicazioni sui servizi all'impresa sulla cultura e sui beni artistici e culturali
Devono avere rapporti dirette con le regioni europee
Sulla sicurezza sociale sul lavoro
Devono avere la capacità di indirizzo politico
Devono essere guidati da un governatore e non da un sindaco
Sicuramente Milano Palermo hanno vocazione storie titoli per diventare città-stato
Palermo e la Sicilia hanno superato con il sangue e con la strage di Portella della Ginestra
Le tendenze degenerate del separatismo siciliano
Ancor prima che nella Padania ci sono state tentazioni secessionisti che la città stati anche risposta queste tentazioni
E Palermo a che punto è per diventare città-stato
Quella di oggi è veramente moderna europea
A che punto è la sua struttura economica il risanamento del centro storico la pianificazione urbanistica le comunicazione sono adeguate arricchiremo tecnologico per postmoderno
Qual è la sua rete di rapporti nella globalizzazione dell'economia
Interrogativi che hanno risposta nell'assise seminariale di domani pomeriggio nella sala delle lapidi del Comune
Le prospettive di diventare ci sta è stato devono dare a Palermo un sussulto
E deve far raccogliere tutte le sue forze per operare la modernizzazione sono necessarie energie gruppi dirigenti nell'economia nella politica
Preparati adeguatamente la modernizzazione fatta di contenuti di progetti che vengono realizzati nell'efficienza e nella competitività
A che punto è Palermo
Molto si è fatto per dissodare il terreno nella legalità
La presenza in questo seminario del procuratore Caselli è molto significativa
Dobbiamo far crescere la cultura della modernizzazione
Le capacità nel saper si impadronirono degli strumenti operativi e tecnologici Tiezzi
è un'utopia
Può darsi
Ma sicuramente espressione di un re navata amore per questa città di Palermo grazie
Bene io saluto Leoluca Orlando sindaco di Palermo che intanto per arrivato ed è qui al tavolo con noi
Il vero poi la parola nel corso del
Della discussione del
Degli interventi che si succederanno dopo la prolusione di padre pinta Couto al quale ha proposto non so se è un sogno un utopia o più semplicemente un obiettivo politico quello che mi pare di poter dire
Sottolineare che questo questo seminario e comunque questi questi studi queste ricerche
Noi votiamo non rappresentano una un'altra delle tante stagioni autonomistica che abbiamo vissuto nel nostro Paese
Dalla prima stagione autonomistica quella de la fase costituente
Della nostra Repubblica fino
Alle ultime leggi di riforma del del mille novecentonovanta
Questo stato delle Autonomie questo processo di decentramento
Dall'alto verso il basso dal centro verso la periferia si è snodato attraverso fasi storiche passaggi legislativi anche diversi ma qui
C'è proprio una concezione diversa della democrazia che viene prospettata cambiamento radicale credo nel modo di concepire il rapporto tra individuo
Istituzione
Ma
Io mi fermo immediatamente qui con questa sottolineatura e a questo punto credo che coordinando un po'tenendo un po'il filo di questo ragionamento collettivo do la parola al professore Mario Unia che insegna all'Università di Torino che come ha ricordato Padre pinta Kouta autore di questo Progetto Città Stato
Devo dire che sono veramente lieto e onorato parlargli
Palermo
Devo dire con una avverto un'attenzione che non sempre mi capita e qui aggiungo ci capita e mi riferisco al presidente Bassetti anche al dottor lago di parlare di queste cose nelle nostre regioni dove peraltro il tema dell'autonomia il tema del federalismo il tema anche della secessione e all'ordine del giorno anche sul piano emotivo
Perché questo tema questo discorso della città-stato la parola in sé sorprendente per certi versi anche ambiguo e quindi deve essere spiegata
Solleva immediatamente o entusiasmi sbagliati che si rifanno a una sorta di sciovinismo metropolitano per cui tutti anche il paesino che citava prima
Il nei saluti aspirerebbe a essere stato oppure determina la reazione negativa perché le città-stato lo stato e tutta un'altra cosa
E quindi è una contaminazione che richiede una spiegazione richiede un chiarimento
E allora nei limiti di tempo che mi sono consentiti non vi parlerò tanto di Milano città-stato perché queste riflessioni che abbiamo sviluppato il proposito di Milano ma vi esporrò il modello interpretativo sociologico se volete che sta dietro
Presa il padre vinta cruda citato ripetutamente la parola modernizzazione ecco la chiave e qua e in questa parola
E al fianco di questa parola la seconda parola chiave dell'epoca che viviamo e globalizzazione
Viviamo un'epoca di globalizzazione cosa vuol dire questa espressione
Vuol dire che nel mondo si vanno creando delle grandi are
Di affari di cultura di interessi
Che vivono in modo trasversale rispetto ai confini nazionali e i confini regionali processo della globalizzazione consiste dunque nella formazione di questi ampi spazi transnazionali
Dei quali vive l'attività dei cittadini dell'impresa è vivono gli affari attraverso naturalmente io le possibilità che la tecnologia moderna in particolare quella delle telecomunicazioni offre
Dunque la crisi del confine nazionale la crisi del confine regionale e un portato dei tempi
Rifiutare questo principio vuol dire fare un po'come quelli che contestavano Copernico che continuavano a sostenere la tesi che il sole girava attorno alla Terra bisogna fare un capovolgimento di paradigma
Bisogna mettere da parte le ombre e sentimenti nobilissimi
Che c'hanno per lungo tempo legato al valore sacro dei confini e pensare che davvero i nostri figli ai nostri nipoti vivranno in una società diverso una società globale
Dove i confini conteranno di meno perché il potere di sì saranno trasferiti altrove
Già noi siamo alla vigilia del trasferimento di poteri monetari fuori dalla nostra capitale
Roma ben presto altri poteri saranno trasferiti a Bruxelles
Altri poteri di fatto sono Giorgi e trasferiti a Washington piuttosto che a Tokio piuttosto che in Cina domani e quindi anche noi ci dobbiamo abituare al processo della globalizzazione
Il mondo si avvia dunque ad essere organizzato terra reti il concetto della Rete si sostituisce al concetto del confine
Quali sono i nodi delle reti
Tutti sanno che le reti hanno i nodi tutti sanno che non tutti i nodi sono ugualmente importanti alcuni sono più importanti degli altri
Nei processi di globalizzazione
Che cosa è successo è successo che è stato possibile trasferire delocalizzare dicono gli economisti è stato possibile trasferire fuori dai centri storici mi riferisco in particolare le città industriali fenomeno che proprio la mia generazione la nostra generazione ha osservato è stato possibile trasferire fuori dalle città industriali una serie di attività industriali manifatturiere logistiche organizzative e commerciali
L'attività che prima era fortemente concentrata sui nuclei urbani si è progressivamente diffusa nel contado
L'Italia percorsa oggi non è più quell'Italia
Molto buia da centro a centro che caratterizzava gli anni cinquanta quaranta trenta ma è un'Italia di continuità di contiguità d'affari di lavoro di piccoli borghi di officine di impresa
Ma contemporaneamente al decentramento delle funzioni produttive delle funzioni commerciali delle funzioni logistiche delle funzioni di di di vita sostanzialmente
Sì sono venuti invece accentrando su alcuni nodi si sono venute accentrando su alcuni nodi le funzioni decisionali le funzioni direttive le funzioni di controllo la Rete dunque non ha più nodi tutti uguali
Ci sono dei nodi più importanti di altri e chi sono questi noti
Qual è l'istituto l'istituzione meglio nella quale la globalizzazione si sposa alla centralità della decisione sono le città ecco perché ritorna la problematica delle grandi città
Questa problematica delle grandi città in passato si era attenuata
Sì pensava erroneamente che i processi di globalizzazione avrebbero poco a poco tolto potere e centralità alle città ci sarebbe stata la delocalizzazione delle attività manifatturiere distributive logistiche questo avrebbe deposto arato le città lei primo povera che si generalizzabili concetto di città mentre invece la crisi è stata la crisi delle città industriali sono state le città industriali che hanno perso una parte della loro attività industriale Milano oggi è irriconoscibile
La Milano di cinquant'anni fa era una città industriale con una forte presenza commerciale finanziaria bancaria ma aveva una componente industriale fortissima oggi
Il peso dell'industria e ancora significativo ma non ha più la rilevanza di un tempo
La scrissi di Torino e la crisi di una città quasi totalmente industriale che non riesce a ritrovare una vocazione alternativa dunque non è stata la crisi delle grandi città in quanto tale è stata la crisi nelle città industriali e la riprova la sia dalla constatazione
Che mai come da quando è cresciuta l'attività delle telecomunicazioni la Fantoni lettere Guizzardi sono diventate degli strumenti fondamentali per lo sviluppo degli affari mai come da allora
Città come il New Yorker come Londra come Tokio come Sidney come un con hanno visto crescere le città sono cresciute
Perché sono venute in quelle città i quartieri generali sono venute i centri decisionali il per eccitarsi sviluppata la tecnologia del controllo e della programmazione degli affari e della politica quindi noi siamo di fronte a un ritorno delle grandi città come i centri in quali si concentra consentitemi il gioco di parole si concentrano le funzioni di controllo pianificazione sviluppo
Degli intere are economiche che non solo gravitano attorno alla città ma gravitano potremmo dire
A livello planetario
Ancora un passaggio di questo modello vi chiedo ancora un momento di attenzione so che dove c'è il ragionamento astratto ma questo per dare poi corpo e concretezza discorso delle città-stato
Nel mondo si stanno dunque formando queste reti che collegano città con diversa funzione
C'è una prima rete che collega le capitali politiche ci sono delle citate sono capitali politiche
Ci sono delle città che non sono capitali politiche ma sono capitali finanziarie basti pensare a Francoforte che non è una capitale politica nel senso stappare del termine ma è una forte capitare finanziarie
Londra ci sono Londra e al tempo stesso la capitale politico la capitale finanziaria ci sono delle città che sono forti capitali di ricerca altre che sono capitali dello spettacolo e così via
Immaginate il mondo legato costruito articolato in una serie di reti che collegano queste città diverse sotto il profilo funzionale
Ci sono delle città che non solo sono eccellenti nell'ambito della loro rete di appartenenza
Ma sono importanti perché si trovano all'incrocio di più di una rete
Londra che un esempio emblematico la capitale politica
è una capitale finanziaria
è una capitale dell'editoria e dei media
è una capitale universitaria e una capitale di ricerche e così via
E dunque è una città di prima classe uno perché ha Totti migliori di abitanti anche questa ha una sua rilevanza ma non è la dimensione che la fa diventare una città di prima classe
Diventa una città di prima classe perché un nodo dove c'è una eccellenza nel network delle capitali politiche c'è un'eccellenza nel network delle capitali finanziarie c'è un'eccellenza nel lettore delle capitali dei miti e così via
Questa percezione che oggi la sociologia moderna assume del problema delle città ha delle implicazioni straordinarie
Attenzione qui probabilmente cambierà anche il paradigma del federalismo noi continuiamo a immaginare il federalismo come qualche cosa che deve riunire degli Stati
Che deve riunire delle macroregioni che deve riunire delle regioni quindi continuiamo immaginare il che il tassello di base del federalismo e il territorio
Quando Bossi fai discorsi separatisti ha in mente un territorio definito Padania e poi esistono resistano importanza e dice questo pezzo di territorio si vuole staccare da un altro pezzo di territorio
O come quando nel nord est si pensa un partito del Nord Est anche qui e prevalente una concezione del territorio c'è un territorio che si chiama nord est che si vuol creare uno strumento politico Prot
Attenzione
Se il mondo avanza con la logica della globalizzazione
E la logica della globalizzazione ci dice che ci saranno queste reti
Funzionali persone assenti al pubblico presente derubato molto teorie di un federalismo funzionale
Quindi sono centri funzionali collegati tra loro il territorio in quanto tale perde importanza
Perde importanza
Diventano cruciali i nodi diventano cruciali lecita
Ma in questo ragionamento l'abbiamo sviluppato a Milano
E ci siamo domandati
Ma Milano armi caratteristiche a titolo per candidarsi a essere una città come l'ho definita prima c'è una città che all'incrocio
Di una serie di reti e dunque è una città eccellente sotto il profilo finanziario eccellente sotto profilo economico eccellenti sotto il profilo della ricerca eccellenti sotto il profilo tra
Di testa
La città Stato è un'entità dotata di fortissimi poteri amministrativi fiscali e legislativi
In altre parole è un ente autonomo se volete potremmo chiamare una regione autonoma Italia questa parola non potevamo usarla vi darò il giorno otto nove perché la la connotazione Regione-Autonomie si riferisce ad altre situazioni abbiamo usato la formula città-stato giustamente è stata ricordata delle città asiatiche Berlino
Breme Amburgo quindi una formula che già è prevista nella Costituzione tedesca ma non è il richiamo alle città anseatiche quella che può giustificare il fatto che Milano Palermo Napoli spogliano esseri si tasta
E quel modello che ho descritto e quindi ripropongo una domanda per Milano poi ci sarà anche una risposta per Palermo non ce lo poniamo a Milano
A titolo lo ripeto a titolo Milano
A titolo sufficiente a Milano
Per poter chiedere alla collettività nazionale e alla collettività europea perché Pio mai punti di riferimento sono due Roma ebbero cioè noi usiamo l'espressione equidistanza tra Roma e Bruxelles
Sempre per quel principio della crisi dei conflitti a titolo ha sufficiente eccellenza in una delle funzioni cruciali delle città moderne per chiedere l'autonomia
Ed è
Ma sappiamo che Milano recita in crisi
è una città che insegue ha scritto il rapporto delle camere di commercio del presidente Bassetti la città che per certi versi ancora guida ma in molti altri i segreti tanto bene
è una città che insegue
Beh certo signori tutto dipende compiti si confronta ovviamente se si confronta con Cuneo probabilmente che la visita di origine probabilmente Milano ha qualche punto in più ma tutto dipende con chi di confronto sì ti confronti con Barcellona
Se ti confronti con Lione se ti confronti con Francoforte se ti confronti con gli hedge e così via siamo potrei fare un elenco senza scomodare Berlino senza scomodare Londra senza scomodare Parigi con la quale i nobili permetterà ai assolutamente di confrontare Milano
La confrontiamo la Como la seconda fascia o se volete confrontiamo la con la rete delle capitali finanziarie economiche terziarie direzionale
Deve correre Milano
Per
Non essere esclusa dalla Rete
Delle capitali terziarie che si viene formando nell'area europea
Denaro europea si viene formando una rete di capitali non politiche di capitali terziarie e quindi usiamo l'espressione terziaria comprendendo tutte le attività di servizio
E Milano a poco tempo per inserirsi in quello circuito
E se non riesce a farlo nell'arco di dieci anni
Finisce come finì io uso spesso questi immagine come Fini Parma nell'Ottocento di fronte ad iniziativa del Piemonte bellissima città aveva tutti i titoli per proporre lei al limite l'unità d'Italia ha perso il treno
Rimasto una bellissima città di centocinquanta mila abitanti ottima cucina
Una vita splendida conta zero
Il rischio dell'Italia
Il rischio di Milano
E probabilmente rischi di altre città io non io pongo pongo la domanda poi sarete voi palermitani a domandarvi fino a che punto secondo voi mettendo da parte gli so benissimo mi urbani mettendo da parte la storia i passati
Questi titoli non si guadagnano con il passato
Il capitale del passato secondo me conta poco in questa valutazione qui bisogna fare
Una valutazione molto più fretta
Conviene domandarci fino a che punto le nostre città ce lo siamo domandati per Milano ce lo domandiamo per Milano a titolo per entrare nel circuito delle capitali terziarie concludo dunque dicendo
Ci sono delle strade
Per questa modello per questo modello di federalismo metropolitano o se volete
Mi pare l'espressione migliore questa pieve ricamato il sistema urbano transnazionale
Questo mi sembra questi che le banche ordinarie perciò Fazio che studioso economia urbana mi pare che l'espressione migliore che la sociologia americana coniato per definire questo modello e il sistema urbano transnazionale
Quello cioè costituito da reti di città che operano in modo transnazionale tagliandoli totalmente i confini ecco ci sono strade per arrivare a questo progetto posto che il progetto sia valido uno e di chiarirlo a livello dell'opinione pubblica e io sono lieto che oggi si mi sia data la possibilità di parlarne
Enrica sopra gli organizzatori perché è un'occasione importante anche per una verifica la validità del progetto stesso seconda certamente la via del dialogo al bicamerale
Bisognerebbe riuscire a fare in modo che questa ipotesi sia in qualche modo adombrata da qualche parte dei progetti della prima parte del lavoro della Bicamerale che è quella che riguarda la forma di Stato
L'altra strada è certamente quello della centoquarantadue che è già stata ricordata
Forse una strada apparentemente più semplice forse invece più complicata perché è ancora prigioniera secondo me di un paradigmatiche non è il paradigma della globalità
Io mi auguro che la discussione che seguirà su Palermo servirà anche noi per capire meglio il problema di Milano grazie
Grazie al professore un mia mi pare che
Come proprio provocazione non c'è male
Come si dice sono stata messa in mezzo già tutte le questioni essenziali l'idea di fondo di questa città-stato io a questo punto chiedere immediatamente
Cosa ne pensa Giorgio La
E giornalista editorialista di Repubblica è stato direttore del Gazzettino di Venezia
Noi intanto l'ordine ci dice ecco meglio suggerisce padre mio figlio acuta riconosce al Nord e
Sono un figlio nel nord est
Cioè praticamente figlio di nessuno perché è un neologismo e quindi
Beh intanto un saluto cordiale io son davvero felice di essere qua ho avuto la fortuna e l'onore di essere già stato a Filaga di aver riconosciuto una certa atmosfera
E quindi considero questo come una seconda tappa del PD
Di una conoscenza ideale che sto facendo sto facendo della Sicilia l'ho sempre amata sui libri adesso comincio a ad amarla con le persone
Io dico una cosa
Conosco da tempo il professor un'idea ho seguito il suo percorso mi fa piacere ritrovare Bassetti ho letto il suo libro lo stimo da molto tempo
Però anch'io scaraventò subito un carico da novanta
Nel senso che questa tema della città-stato e suggestivo
è bello è anche bello proprio diciamo che è bello esteticamente
Fra l'altro vengo da una città Venezia dove il sindaco Cacciari
Ha già mandato degli ambasciatori dei messaggeri su
Presso le città anseatiche alla scoperta
Della città-stato perché ha cominciato a dire se Venezia non si fa città-stato Venezia che è stata Serenissima che ridotta così a sessantaquattro mila superstiti che galleggiano su una grande suggestione
Se non riprendiamo possesso nuovi del nostro destino visto che oggi è finito
Il fordismo e finita la fabbrica è finito lo spazio infinito il tempo il suolo l'occupazione e c'è la tecnologia a Palazzo Ducale si può fare UE stretti
Perché basta piantare
Tutto lo gli ultimi sviluppi della tecnologia per perché non dobbiamo pensare anche noi a farci una specie di c è stata città-stato magari con una specie di il luogo fiscalmente
Come si può dire off-shore
Quindi questa suggestione della città-stato è un tema è un tema molto bello ed è importante che sia posto qui a Palermo che nel cuore nel cuore di un'autonomia che volevo essere un grande esempio di autonomia e che io invece sento dai siciliani chiamare autonomia tradita
Quindi qualcosa dessert funzionato se nessuno si riconosce più in questa pseudo autonomia in questo pseudo regionalismo in questa caricatura dell'autonomia con la maiuscola
Però dico la verità e questa è la mia la mia osservazione che faccio così indiretta
La riflessione sulla Città Stato mi sta bene dentro la grande riflessione sul sul Paese dentro la modernizzazione di tutta il nostro Paese
Io non credo che si possa fare una modernizzazione a pezzetti
Io sono convinto che in questo momento noi ci stiamo giocando una partita drammatica dal punto di vista istituzionale
Drammatica dal punto di vista economico e in questo Paese non c'è sufficiente la percezione di quanto veloci come ha detto padre Pinter QD veloci
Il veloce oggi è più veloce l'urgente oggi è più urgente
Caro amico Unia quando sento che tu dici per Milano dieci anni ma io dico che dobbiamo decidere subito adesso
Qualcosa quindi è chiaro che le riforme e questa innovazione questa modernizzazione è un grande processo il federalismo per definizione è un processo
Si parte e si deve lavorare sodo per anni e anni per portare a compimento
Un sistema che non è ideologico ma che boh guarda proprio alla funzionalità del sistema far funzionare meglio lo Stato Assietta nel rapporto con i cittadini però noi siamo chiamati a una velocità di decisioni e di scelte che è drammatica
Quando il porto l'esperienza guardate del dell'economia del Nordeste lì la globalizzazione ce l'abbiamo già guardate che vicino a casa mi
A Montebelluna io abito a Castelfranco una cittadina di trenta mila abitanti che non aspira a diventare città-stato
Ma e abbiamo a Montebelluna c'è una grande azienda che voi fu forse qualche ragazzo avara magari le scarpe che ne so la Lotto
E voi pensate che ci sono trecentocinquanta operai che a Montebelluna per fare le scarpe l'otto non fabbricano assolutamente nulla la tomaia arriva dalla Cina le suole arrivano dalla Romania
Pittachi arrivano da Singapore
A nel cuore del mitico Nordeste ci sono cinquecento trecentocinquanta operai che mettono assieme pezzi prodotti nel così detto
Sul fronte asiatico sull'Est che stia ben attento quindi la moda la globalizzazione la mondializzazione è già tra noi
è già tra noi
E e quindi la velocità delle nostre riforme io sono angosciato dalla lentezza delle riforme e pur avendo sempre sognato un'Assemblea costituzionale un'assemblea costituente sta facendo il tifo per la Bicamerale
Non sono mai mi sono mai appassionato alla Bicamerale ma sto facendo il tifo per la Bicamerale perché è una lotta ormai contro il tempo
Allora
La città Stato noi dobbiamo inventare una grande ristrutturazione una grande ristrutturazione del nostro Paese
E ed è perché è in atto nei in Europa una guerra civile istituzionale
Tutto sta cambiando e questo il punto clamoroso che noi dobbiamo mentre si corre dobbiamo cambiare
Perché noi abbiamo questo nostro Paese che senza accorgersi o qualcuno se ne accorge fortunatamente sta perdendo fortissimi poteri in alto
Ed è chiamato a perdere potere in basso
Quindi noi abbiamo uno stato uno stato che contemporaneamente è chiamato a ristrutturarsi a fondo è profondamente per perdere e la ristrutturazione
Per essere virtuosa deve essere
Gestire questa perdita di potere in alto e perdita di potere in basso
Chi è che resiste chi è il nemico
Beh se noi parliamo di riforme di ristrutturazione istituzionale
Dove sta il nemico
Visto che si sembra che siamo un Paese di cinquantasette milioni i riformisti di federalisti di autonomistico non si ritrova in circolazione uno solo che si opponga che dica io sono centralista
Io amo il centralismo
Io amo la burocrazia così come
Io amo le regioni così come sono i comuni così come sono
Non ci sono ci sono più banda che difensori di questo Stato
Ed è allora dobbiamo chiederci come mai questa struttura di Stato eh diventata indifendibile
Se se vogliamo parlare in termini di Europa in termini di efficienza in termini di funzionalità dobbiamo darci una risposta
Cos'è che è fallito qual è il modello che abbiamo sotto sottomano che è fallito ovunque non crediate che sia un problema della Sicilia in Alto Adige
Il Trentino Alto Adige si stacca dissolvendo
I sindaci delle dei comuni diede iter del Trentino considerano la provincia di Trento una caricatura centralista dello Stato
I sindaci del Friuli Venezia Giulia sono incavolati dalla mattina alla sera con il la Regione Friuli Venezia Giulia
La consideravano una creatura clonata a immagine e somiglianza dello Stato centrale
Quindi quello col la il grande nemico nostro non è la forma delle Autonomie Autonomie a statuto speciale Autonomie
Regioni ordinarie e tutto il sistema che fallito perché è il modello burocratico
Che non risponde più né all'economia come diceva il professor Rumi ha né alla velocità di trasformazione anche culturale che in atto in Europa
Quindi il il problema della città Stato va visto all'interno di una grande riforma per il nostro Paese flessibile
Quando noi parliamo di federalismo
Io non penso che ci possa essere un federalismo uguale
Dalle Alpi alla Basilicata
Non penso che debba esser questo
E la filosofia che deve essere uguale
E questa grande battaglia per ridare responsabilità e poteri sul territorio
Perché io credo io credo in questo mi diversificò completamente dall'analisi di Julia io credo invece che il territorio abbia un valore
Un valore forte
Ma anche per una ragione culturale
Se è vero che andiamo a verso questa grande mondializzazione e globalizzazione dell'economia
Cos'è che ci terrà insieme dal punto di vista culturale
Cos'è che non ci farà impazzirei
Cos'è che non ci renderà tutti uguali
Io odio cordialmente
Interne
La filosofia di internet
Cioè capisco che sarà una grande cosa ma la filosofia che c'è dietro
La filosofia di questo appiattimento culturale che passa solo sulle punte della tecnologia e dell'economia
Non basta da sola perché se no del diventeremmo davvero una serie di numeri tutti uguali globali noi stessi allora il luogo dove si può conservare ancora
I punti alto grado di responsabilità politica di aggancio comuni con il cittadino di
Come dire sublimazione di tutte le energie che vengono dagli comune dalle città-stato da regioni rifatte al nuovo da uno stato rifatto nuovo da una grande riforma che quindi detiene si tiene tutto assieme non va a pezzi
Cos'è 'sta cosa che non ci fa impazzire che ci fa tenerli
Nel passaggio tra vecchie e nuove generazioni secondo me è proprio il territorio
è proprio territorio
è lì il luogo dove possiamo suscitare anche energie padre pinte acuta ha parlato di utopia
Io parlo no Nommo vergogna a parlare in questo momento
Di grande efficienza non può vergogna a parlare d'ideali
Non ho vergogna a parlare di valori non ho vergogna a parlare di etica della politica di volontariato politico
Perché se non ritroviamo qui questo all'interno del nostro territorio non riusciamo a tenerci assieme
L'unica risposta proprio al territorio vissuto in maniera malata dalla secessione di Bossi
E il territorio vissuto come diversità che si somma alle altre diversità
Per i fascismi nazismo eccetera il territorio è sempre stato un valore malato che separava
Ma nelle democrazie liberali il territorio è stato un territorio che si apriva che toglieva
Che contro le autarchiche contro le dogane contro le barriere
Quindi è una riscoperta fortissima del territorio se no non c'è federalismo se non c'è la riscoperta del territorio
Se no non riusciamo a dire ai giovani ai ragazzi perché ti devi impegnare in politica perché ti devi battere per una riforma Pedara federale
I dobbiamo dire che deve battersi per il federalismo per la riforma federale e per l'autonomia siciliano per l'autonomia del Veneto
Soltanto perché i burocrati di Bruxelles hanno detto che questo serve al rapporto tra il PIL il debito pubblico no non può essere così
Non può bastare quello è essenziale è essenziale perché dobbiamo produrre benessere dobbiamo produrre libertà dobbiam produrre diversificazione dobbiam produrre dobbiamo tentare di di rispondere all'ansia che è già qui tra noi non è lontana l'economia asiatica già qui
è già arrivata non la vediamo
Ma c'è è già qui che fa concorrenza che fa competizione però io non me la sento ai miei figli di ventenni dispiegare l'Europa soltanto con una cifra efficienti Istica
Perché non non riesco a coinvolgerli
Non riesco a a suscitare in loro la voglia di politica letto se il patto sa anche della politica e noi abbiamo bisogno di questo in Italia
Noi siamo dentro i un paese reazionario conservatore e cinico
E il federalismo secondo me è un tentativo di risposta di ridà rimettere in circolo la responsabilità sul luogo sul territorio certo per una partita nazionale
Ma partendo assolutamente dalle reti ci sul territorio e
Concludo dicendo che dal mio punto di vista
Il centro del federalismo all'italiana perché noi qui dobbiamo inventarci tutto
Non è una cosa classica queste i Paesi hanno fatto il loro federalismo e loro istituzione di solito con lacrime e sangue con grandi rivoluzioni con guerre
Anche le modificazioni tra potere centrale potere locale sono sempre passate attraverso grandi emergenze
Ma stiamo guardare gli esempi degli Stati Uniti il potere federale negli Stati Uniti quand'è che è diventato più forte rispetto agli Stati
è diventato più forte nella Grande depressione del ventinove è diventato più forte con la guerra del Korea è diventato più forte con il Vietnam è diventato più forte con la seconda guerra mondiale
Li potere federale diventato più forte
E in Francia e in Francia
Pensate che ai tempi di decori ci fu un referendum per ridurre il centralismo inno e mettere le le le regioni e fu bocciato da un referendum popolare
Perché nella Francia nel senso alto della Francia delle colte amministrazione francese c'era il senso alto della Francia e dello Stato che sovrastava persino la domanda di autonomia
Noi dobbiamo cercare una strada nostra
Non ideologica
Io l'ho l'ho detto tante volte io se fossi in Francia non sarei federalista
Ma perché dovrei pormi il problema del federalismo in Francia
Quindi il federalismo non è ideologia è una risposta come ha detto padre venti acuta a il il modo come come le gambe sulle quali camminare la modernizzazione noi abbiamo bisogno di ammodernare questo stato scatenando che cosa scatenando tutte le responsabilità locali al massimo e cominciando dal Comune ecco perché le città-stato
Ci stanno tranquillamente dentro un federalismo che parte dei comuni
Non riesco a vederle all'interno di un federalismo che punta tutto sulle regioni ma se è un federalismo sussidiario tutto quello che si può fare né il Comune si fa nel comune e poi si avrà solo da un secondo livello regionale e poi sia passò da ulteriormente a livello statale li può starci anche
L'elaborazione della città-stato incerte condizioni
Ecco
Ma per dire l'unica
Idea
Lo dico da come si dice professor Galasso da da uomo del Nord Est
L'unica idea che ci può tenere insieme
Che ci può far superare questa
Questo momento malato io lo chiamo proprio una malattia
Quando un Paese tende a risolvere i problemi tentando di separarsi a pezzi chi sta meglio da chi sta peggio chi si ritiene più vicino alla ruota all'Europa chi ed è questa una fase patologica non è una faccia normale di una democrazia avanzata di un Paese europeo
E quindi in questo senso bisogna ritrovare anche una fortissima carica ideale
Una fortissima carica ideale
Qualche amico di Filaga qualche ragazzo di Filaga ne avrà sentito
L'estate scorsa dirlo ma io sono convinto che altro che Sicilia marginale ma chi ha detto sta scemenza
Che la Sicilia è marginale rispetto all'Europa
Ma il fronte la Sicilia oggi è più strategica di quanto c'era di quando c'era la divisione in blocchi di quando c'era il muro di Berlino
è oggi più strategica perché il mondo che si apre è e il la Sicilia si trova in in questo centro e non è pensabile l'Europa è interessante è interessata a che cosa accade in Sicilia
A come si ristruttura il nostro Paese dalla Sicilia al Veneto
A come la piccola e media impresa riesce a macchia di leopardo a conquistare nuovi territori
Lungo tutto il nostro Paese
La Sicilia non è mai stata strategica come oggi
Basti pensare all'Islam basti pensare a tutto quello che abbiamo attorno
è un ragionamento anche come dire di opportunismo geo politico e storico ma tutte queste buonissime ragioni economiche e geopolitiche di efficienza non bastano
Io credo che oggi la grande partita deve essere una partita che ha come freccia un ideale
Se il federalismo è questo dentro il federalismo ci stanno regioni nuove comuni più forti forse città-stato come Milano o Palermo una grande flessibilità istituzionale
Ma solo se abbiamo questa consapevolezza che dobbiamo buttare giù lo Stato così come
Perché non solo perché non funziona più me perché non ci riconosciamo più nello Stato
E quando un Paese non si riconosce più nello Stato
Vuol dire che ha sole due strade o la disgregazione o una grande reazione ideale io penso che questo sia il vero tema e che dentro questo tema ci stia anche la città-stato Craxi
Grazie anche a Giorgio Lago perché a collocato
Io mi sento di raccoglierlo a questo
Indicazione che ha collocato la provocazione o l'utopia della città-stato in una riflessione più ampia sulla sorte del nostro paese sulla riforma dello Stato questo senso Nismo in senso ideale
Etnico del federalismo e di federalismo deve occuparsi o si sta occupando la commissione bicamerale anche questa ricordata da Giorgio La ossia tra i suoi compiti quello appunto di una
Di affrontare la riforma dello Stato in senso federalista per questa ragione io credo che sia bene dare subito con la parola su questo argomento se ritiene su quant'altro riterrà rigore parlare l'onorevole Sergio Mattarella che appunto fa parte della commissione bicamerale
Scusate Sergio Mattarella naturalmente
Mette insieme questa funzione parlamentare con un'esperienza di riforme istituzionali con il suo mestiere di giurista di costituzionalisti
Però volentieri anche se
Passivamente interessante ascoltare penetrati riversare poi
Le cose che
Che ha scosso naturalmente con il filtro della condivisione
Nella
Lavoro che si farà che già iniziato in Bicamerale che inizierà operativamente dalla prossima seduta di martedì di mercoledì
Ma io il tema quando quinta cutanea invitato cortesemente a partecipare
Il tema da un letto come una appunto con nuova provocazione uno stimolo a vedere in che modo
Va ridisegnato nella riforma che mi appresto a compiere livello del nostro stato vivo delle delle città delle grandi città
La definizione è stato personalmente la leggo in maniera un po'diversa da quelle cose che ho ascoltato e non ho difficoltà a dirlo
La leggo nel senso di una esibirne esigenza di regolare la struttura l'organizzazione delle aree metropolitane in maniera diversa delle citando poteva diversa
Nel Gore nel esigenza di disegnare il governo del territorio circostante alle città metropolitane
Nell'esigenza di
Far sì che le città metropolitane abbiano anche rapporti più intensi liberi dinamici con realtà atterrisce
Siano esse nazionali o on internazionali sovrasta sovra nazionali o straniere
E cioè una ruolo più dinamico più ampio più regolato più moderno
Su alcune altre cose lo dirò qualche dubbio ma prima di addormentarmi in questi
Mi sono mi ponevo il problema in questo come in altri dibattiti e poc'anzi ascoltando gli interventi che sono già risolti perché stiamo parlando con me diceva lago con una generale con una generale
Condivisione
Almeno apparente
Di federalismo
E quindi una profonda riforma del modo di essere del nostro Stato
Beh un po'perché in realtà dietro il termine federalismo tra virgolette perché non ne
Sufficiente definito
Non si è ancora capito bene cosa vi si colloca
Perché si parla di federalismo
Tutti ne fanno grandi enunciazioni ma un lavoro approfondito
Come dovrà essere seriamente accurato in Bicamerale un lavoro serio definito puntualmente lavorato su tutte su cosa deve essere in realtà non c'è ancora mio nel linguaggio comune
Si va da una estensione di poteri alle Regioni
Ad una concezione capovolta del ridiscussione funzioni dov'ero tra Regioni e Stato
Ad una convinzione concezione più dinamica più aperta anche più a me pare più accattivante devo dire jeune città e comuni
Ma sono tutte cose che hanno definite con puntualità si parla molto sui giornali quasi esclusivamente con tutto il rispetto per la stampa naturalmente
Dei problemi connessi alla forma di governo di come sarà la sfiducia costruttiva presidenze presenzialismo elezione diretta del premier scioglimento del Parlamento da parte di questi sono le cose meno difficili sono quelle cui più si parla quelle che più fa notizia ma quelle in cui la definizione troverà in poche sedute
I lavori impegnativo vero quello in cui una con la punteggiatura sbagliata può care per decenni problemi è quello che definisce il rapporto la condizione dello Stato delle regioni delle città dei comuni e il lavoro reciproca vicendevole interrelazione
Questo è il lavoro più impegnativo che dovrà che riempirà di più fuori i riflettori probabilmente sente attenzione ma il lavoro di questi quattro mesi che vi sono ancora per la Bicamerale
E che cosa perché c'è però questa necessità
Perché tutti ne parlano soltanto però perché
Non c'è una definizione precisa
Ma anche perché in foto ti si raccoglie un'esigenza
Che è di maturazione storica
Io vorrei ma ho fatto
La loro casa quei toni molto forti
In realtà quando si avverte l'esigenza di mutare strutture condizioni formula di governo di Stato
Non è detto vi sono perdita forse più brutalmente due posizioni sbagliate mi ha visto
Quella di chi teme il mutamento quattordici e di chi è convinto che comunque va fatto perché quel che prima c'era sbagliato in realtà sovente anche se non sempre e si tratta di un'evoluzione naturale delle condizioni
Si tratta della realtà che muta e che richiede con il suo mutare strutture Regolo differente
Le faccio un esempio che ho fatto un'altra volta che
Spero di riuscire a esprimere adeguatamente facendo riferimento a un giurista di sette secoli addietro
Un giurista di grandissima levatura
Meridionale senza voler fare acqua distinzione tra nord e sud del nostro Paese che era Marino a Caramanico
Questi tre tante cose che scrisse
Disegnando per altri tre per tra i primi una teoria dalla sovranità statuale
Scrisse due pro capite due
Due detti due
Due principi definì il primo era Rex il regno suo estinte arato
Il rene il suo regno è come l'imperatore
E dette inizio in realtà con quelle poche parole alla definizione lo Stato moderno dello Stato nazionale
Ne fece un'altra ne conio un'altra
Che in realtà ne era il superamento ma che per secoli rimasti inevitabilmente inattuata era qui Libertines domo sua diciture
Chiunque in casa propria va consigliato sovrano che era in realtà naturalmente con qualche aggiustamento
La definizione secoli prima del principio di sussidiarietà che oggi l'intera comunità europea vuole applicare
Questo principio che quello che ha superato il primo nel corso del tempo sia attuato storicamente
Dice poc'anzi lago lo Stato sta subendo drammaticamente per via di potere in basso in alto e l'evoluzione storica naturale positiva
Lo Stato nazionale subisce due fenomeni erosivi del suo potere
Uno in alto verso i localini sovranazionali la comunità
Non è né un dramma né un dato negativo è un dato fortemente positivo lo Stato perde poteri rispetto diventano sono nazionale che la comunità europea come rispetto ad altre strutture sono nazionali
E subisce non so neanche in basso
Basta pensare alle no alla grande quantità diretti interazioni che vi sono con altri paesi colata di altri paesi
I cittadini operatore autonomie funzionali Ottone territoriali del nostro Paese come in altri Paesi d'Europa e del mondo occidentale cioè c'è un'erosione in alto in basso solo nazionale
Che in realtà quella che stiamo divento e chi ci chiama tutti perché non c'è questa sorta di adesione quasi generale ad una ridisegno causa struttura queste erosione in alto verso la la cometa europea essenzialmente in basso
Questo cittadini realtà territoriali locali di governo locale
E semplicemente il frutto i decenni democrazia che hanno stimolato facendo crescere a me come altrove la volontà di Contardi più i donne come di questo Paese delle realtà in cui si esprimono funzionale e territoriale
Ma questo è per me il federalismo darà risposta esigenza storico che stiamo vivendo di fa di questa fase che stiamo attraversando
La fase che di passaggio tra un'epoca storica è un altro
Ora questo è quello da cui nasce allora
è una cosa che
Se posso parlare della mia parte comunque con la mia firma prima firma mio paventato per lavori della Bicamerale
Una un federalismo una struttura dello Stato
Che veda non soltanto capovolto l'articolo centodiciassette
Dando alle regioni tutti i poteri di governo salvo quelli espressamente riservate allo Stato e di conseguenza limitati come numero e come dimensioni
Naturalmente evidente altre fonti di fonte funzioni senza che quello Stato non esiste più
Ma per capovolgendo il rapporto tra sua nipote di governo generali alle regioni
E insieme salvaguardando con garanzia costituzionale Luo delle città
E distinguendo in queste tra città metropolitane con un ruolo che nel lontano da quelle qui che qui viene guarire auspicato anche se ho e lo dico ripeto quei dubbi su alcune cose dissimulata città metropolitane comuni e i piccolissimi centri gioco era anche se quello toccherà i campanili di qualche parte il nostro Paese dove sono molti piccoli comuni toccherà che vengano a svolgersi sotto governo soltanto per quelle esigenze elementari che Solana grazie
Ma per effetto di autogoverno debbano consorziarsi in qualche modo
Questo è un quadro in cui non c'è
E lo voglio dire quando rispetto alla cosa che prima ascoltavo da prete alla Regione non vedo l'alternatività tra città e regioni non vi è questo modello alternativo se si applica in maniera in maniera certo con lacune definizioni che dico subito il principio di sussidiarietà in maniera maniera serene compiuto
Il si tratta di dare nel nostro Paese cioè una struttura che non ricco non costituendo nuovi centralismi delle regioni apposte quello dello Stato e quindi garantendo così solamente gli spazi delle città patimenti per le metropolitane consenta per che vi sia sulle regioni una generalità di potere di governo
Io non condivido per esempio lo dico con sincerità
Che lecita abbiano poteri che riguardano
Tranne alcune alcune parti Parigi valeva per il fisco o che riguardino che riguarda il lavoro la scuola
Non perché io vi siano competenze anche fiscali quali sono ormai sono piena perché l'idea che vengano come dire di seguendo parato uno stralcio delle città dalle regioni personalmente Lovere con qualche perplessità
Una cosa è garantire il ruolo di autogoverno delle città metropolitane
Che ha una dimensione Otranto quantitativa ma di qualità di relazioni anche internazionali altra cosa è separarle dalle regioni
Tra l'altro nell'arco di a qualche decennio ricostituire in modo nelle altri centri nelle singole regioni che riproporrebbe Rocco il sistema l richieste separazione ulteriori ora l'esigenza di garantire le città metropolitane loro un loro spazio quello di garantire tutti i comuni e se rimarranno o dico senza polemiche le Province se rimarranno anche le Province
Garantire agli spazi non non vuol dire separarle stralciarle dalle regioni
Significa prevedere che amministrativamente le regioni abbiano da fare pochissime cose perché quella gran parte amministrative va attribuita alle re alle alle città coi Comuni
Ho però questi non sono i protoni arresta metropolitane e gli altri e gli altri quelli municipali
E le altre realtà municipali significa
Prevedere che vi siano anche nelle città metropolitane poteri normativi
Ma non di una recitazione avulsa da quella della Regione perché ripeto mi preoccuperebbe una separazione tra città metropolitane e regioni in cui sono inserite e di cui son di riferimento
E anche il motore in molte in molte realtà ineliminabile
Questo è quello che a me pare pervada vada definito evito di prender troppo tempo con una ulteriore accende ulteriore puntualizzazione questo richiede
Che a livello centrale della struttura del di governo del paese poi a livello parlamentare vi sia un inserimento pieno di regioni e città e comuni
Per questo il progetto in cui io mi riconosco anche perché lo firma Hill e l'ho presentato prevede non più il Senato o meglio la seconda Camera poi vedremo che dovrà essere abolita se ammesso che passi queste pochi ma prevede una sorta di Bundesrat
E c'è una camera che contenga le rappresentanze dei governi di regioni città e comuni
Non perché vi sia come dire da
Da copiare la Germania ma perché il federalismo
Se intendiamo davvero realizzarlo Roberto sempre tra virgolette
Con attuando il principio di sussidiarietà non è una fotografia che fatta una volta difendere competenze rimanga immutabile è un processo costante di adeguamento
Di reiterazione di attuazione di mutamento progressivo Russell non c'è evento assoluto dello Stato un punto in cui si incontrino operativamente per le scelte costanti da fare e lo stato idolo centrale e regioni e comuni e Governo Regione Comune e difficile che questo avvenga ora questo è un altro punti che a mio avviso sarà importante in Bicamerale a vedere come andrà la configurazione dell'inserimento dentro le scelte politiche nazionali la presenza non mandata per lettera ma reale
Prende impersonata in una delle camere dire dico venti regioni e comuni e città
Vado subito a chiudere
Con una considerazione che
Che probabilmente farà altri due una
Che rivolgo anche a basse chiedere ancora parlare
Perché dicevo che il lavoro più impegnativo in Bicamerale sarà quello che riguarda il il rapporto tra Stato Regioni con città e comuni
Perché va disegnato interamente in questa in questa luce che ineludibile
E perché comporta problemi immani come numero e come pentita
Si parla sempre di federalismo fiscale per essere
Che è un elemento essenziale naturalmente una cosa ineliminabile del del per per dare sostanza al federalismo o a questa struttura che ripeto
Perché dico tra virgolette perché federalismo classicamente lo si intende come Stati in diventi che si Fedro fra di loro e non è questo evidentemente ma il serialismo così come lo lo lo stiamo disegnando richiede quello fiscale ma come lo si realizza
In base a quali criteri a quali parametri che cosa vuol dire che ogni regione
Acquisisce da i cespiti che vi sono nel suo territorio le sue risorse fiscali fallì perché mi sono in verità e faccio due esempi qui
Quanti di voi non l'ha visto la concentrazione che viene nelle distribuzione commerciale per esempio che hanno poi sedi raccolte uniche in alcune città in alcune regioni ma che raccolgono denaro risorse da tutto il nostro Paese
Chi non ha visto il tavolo di concertazione delle agli studi bancari per esempio che raccolgono risparmio era intero poi il fine in tutta Italia e avente doveri fiscali poi dallo sede che so a Torino Siena Milano
Ecco qual è il parametro che vendite vale se individuato quello in cui si versa al fisco o quelle in cui gli vale a dire raccolta dal singolo dal singolo contribuente quando fa un acquisto quando fa l'operazione in banca
E potremmo contare con altri esempi non sarà facile
E mi auguro in Bicamerale Kyon si registi o schieramenti geografici
La visione una capacità di raccordi raccoglie le esigenze complessive già del Paese
Ma sono queste le cose di cui parlare più che vedere in che che poteri avrà il presente del consiglio socio letto le Camere cosa importante ma che riguarda un caso scuola probabilmente puramente piuttosto i potenti
Chiudo con una un'ultima considerazione che non so se sarà
Se sarà apprezzato meno ma ne sono convinto lo dico lo stesso anche perché oggi
Inermi a parità di Sicilia
Sulla autonomia speciale
Pure che apprezza la Regione
Ma io consiglio il problema della specialità
Diciamo
Oggi quanto meno
Un problema superfluo da affrontare o perlomeno intempestivo
Se si va ad una definizione di Stato federale in questo senso in cui ciascuna Regione avrà Poteri di gran lunga più vasti
Più ampi più incisivi più completi di quanto già da giorni speciali a me pare improprio porre un tema di ulteriore specialità come dire comunque vogliamo di più
Lo dico senza di te non senza anche qui pensare fosse uno sbaglio specialità al contrario ma cambiano i tempi muto le realtà entrarono Stroppa esatto esigenza storicamente fondata dileggiare una grandissima un con autonomia di auto-governo delle SIM tutte Regioni se ciascuna di queste avrà poteri maggiori quanto già dopo le speciali io vedo che questo assorbirà piccola della specialità
Non soltanto perché ripeto con la battuta ma e qua tutti noi tenere le regioni che funzionino
Per il primo il copione parlare come dire più pagare una funzione piuttosto che una speciale ma se fossero ragioni sarebbe giusto che della specialità ma il problema sarà vedere che cosa in realtà si insegna per tutte
E allora se il dalla Bicamerale poi dal Parlamento uscirà un disegno di Stato in cui ciascuna regione avrà un'ampiezza di potere
Larga profonda
Talmente generale
Da essere come dire il plenum possibile di autogoverno delle regioni sarà assorbito le il tema della specialità
Quindi non credo che sia un tema da porre oggi è un tema da vedere quando sarà finito il signor complessivo in cui con tutta la sua attrezzi onesto Oria volontà di autonomia e capacità di autonomia causa Regione sì lo so già comunque si inserisce nello spegnere in questo disegno complessivo del Paese quando quello sarà il fisso son tema Spoleto di vedere dopo quel disegno cosa avverrà o dovrà avvenire o sarà bene che avvenga l'eventuale specialità
Grazie a Sergio Mattarella io sono da tempo un sostenitore di questa tra virgolette eretica
Idea che
Come dire tutte le Autonomie ordinaria debbono diventare autonomia speciale per intenderci piuttosto che una Regione più speciale
Della Sicilia e per quanto riguarda poi le autonomie speciali anche la Sardegna non sia affatto concluso ma per questo tempo dalla riparazione debba essere affidata alla politica la bonomia piuttosto che alle riforme istituzionali in questo momento
E comunque
Noi abbiamo qui è arrivato già da un po'
Vannino Chiti che presidente del della regione Toscana che l'erede del Granduca di Toscana a proposito di Serenissima nel caso di riprendere questo questo argomento ma comunque sia gli do la parola perché mi pare che Sergio Mattarella introdotto questo tema del della regione del rapporto città Comune Regione
Sì grazie ma io infatti ha sentito alcuni interventi non non tutti e quindi mi scuso
Sì quello del dottor lago in particolare e che ora quello di Mattarella con le considerazioni che ha fatto regole Mattarella con molte considerazioni quasi tutte le considerazioni
Io sono d'accordo devo dire ci sono
Dei punti di
Di convergenza non tra le mie convinzioni eccetera ma tra una proposta da tra una con le cose che ora diceva matterello eh
Una proposta di legge
Che le regioni italiane hanno nella Conferenza dei presidenti approvato
E che poi è stata votata di revisione della seconda parte della Costituzione che poi è stata votata già da sei Consigli regionali quindi almeno su quello nella Commissione bicamerale un minimo di punto di confronto potrei essere più ma vorrei argomentare un momento anch'io spero brevemente alcune considerazioni
In cui vorrei inserire queste convinzioni
Io penso che ci sia oggi che sia oggi aperto
In Europa e non soltanto in Europa ma comunque limitiamoci all'Europa
Un problema di fronte a cambiamenti mondiale né nel mondo stanno determinando sì due Problemi due aspetti
Uno è quello della globalizzazione e l'altro è quello della dimensione locale tutti questi questi sono due aspetti che pongono degli interrogativi e delle domande nuove alle istituzioni della democrazia possiamo dire perché sarebbe interessante di è perché sono sorti sembra che siano sorti tutti insieme tutti rapidamente io penso che ci sia stato un esempio un congelamento
Durante la guerra fredda e blocchi contrapposti della vicenda degli Stati e quindi che alcuni aspetti di crisi e di difficoltà degli Stati nazionali non si siano avvertiti immediatamente perché c'era questa esigenza oggi questa esigenza diciamo non c'è più siamo in un'altra dimensione questo problema giunge in modo anche se si vuole drammatico tumultuoso allora qui c'è una prima considerazione da fare che almeno io ritengo che si debba fare in Italia abbiamo una questione in più se volete la crisi politica lo sfacelo che c'è stato negli ultimi anni e quindi alcun problema aggiuntivo di rapporto tra cittadini e istituzioni
Abbiamo problemi più grandi ancora la lotta alla criminalità organizzata e così via
Alla mafia la criminalità organizzata
Detto questo però che fa un punto in più un differenziale di cui dobbiamo tener conto è anche l'urgenza di dare quindi risposte concrete dopo dieci anni dodici che si parla di riforme istituzionali
Ci troviamo però anche a misurarsi con problema che dimensioni più vaste che riguarda non soltanto l'Italia e che secondo me ci chiama riflettere in due direzioni un è quello dell'Europa sulle grandi questioni
Del mercato della globalizzazione dei mercati della macroeconomia delle delle grandi infrastrutture della politica estera e della difesa da cominciare a fare modo comune
Dei diritti di cittadinanza europea ci parla d'Europa
E ci fa dire poi penso quando lo dirà meglio di me spero dirà meglio di me almeno
Ci fa dire che al al appunto l'Europa è una grande sfida una grande opportunità e noi dico noi tutti l'Italia dobbiamo sentirci con grande impegno dentro questa sfida e fare in modo che l'Europa non parli appunto soltanto è importante che ci sia le dodici e otto lago
Del mercato economiche della finanza ci deve essere importante che ci sia ma ci devono essere anche altre cose potremmo dire le cose che aveva tentato di dire delle ore che sembra sia diventato un fatto da biblioteca invece sono scelte politiche da fare da non fare ma sono scelte di tipo politico ci parla di un deficit di democrazia da ricostruire
Non possiamo scherzare con il fatto che ogni cinquantuno due duecento milioni e passa di cittadini europei votano e le coro seppure in modo diverso anche questo è un problema ma parlamentari europei e che non abbia un Parlamento eletto a suffragio universale ma che non è un Parlamento rispetto ai compiti alle prerogative è una grande questione europee abbiamo un problema di avere un governo dell'Europa
Che non ci sia sempre il bisogno di unanimità su tutte le decisioni certe su quelle fondanti quelle che noi diremmo di tipo costituzionale ma non su tutto abbiamo un problema
Che quello della voce delle città e delle regioni l'esperienza del Comitato delle Regioni e l'evoluzione che può aver comunque questa è una scelta su cui dobbiamo misurarci
E l'altro problema appunto e quello della dimensione locale cioè suona per tutti gli Stati nazionali almeno io la penso così sta suonando per tutti gli Stati nazionali
L'urgenza di saper cambiare o di rischiare o di rischiare rischiare magari come in Cecoslovacchia rischiare in modo pacifico ma di rischiare una frammentazione che non serve parliamoci chiaro serve all'Europa che ci siano stati in Europa che hanno meno abitanti della Toscana e che sono stati nazionali che si chiamino slovene che si chiamano c'è chili che si chiamano non serve non serve
Allora questa questione della capacità degli Stati nazionali di cambiare se stessi di riformare se stessi al proprio interno
Di dare più autonomia e più responsabilità Anne le regioni e alle città e ai comuni è una esigenza
Se si vuole come io credo ci sia ancora in questa fase storica che gli Stati nazionali eserciti una funzione positiva perché possono contribuire altrimenti non è realistico pensarci a breve alla stessa costruzione alla stessa edificazione
Dell'unione dell'Unione europea in questo senso
Io mi permetto su questo punto tornare ad avere una posizione diversa da lei se ho capito bene
Cioè il fatto che suona anche per la Francia
Sono a per la Francia perché non è soltanto un problema amministrativo
Vede in Portogallo ci sarà il presidente Portogallo che era sindaco di Lisbona ha detto quando è venuta al Comitato delle Regioni
Che spera non so se ce la farà che il venti in venticinque aprile no quando c'è stata la rivoluzione Carone quali servizi
Di fare quest'anno il referendum e per fare in Portogallo le regioni e l'anno prossimo fare le elezioni regionali cioè tagli anche questa carica emblematica insomma simbolico forte
In Gran Bretagna i laburisti vanno alle elezioni con una proposta e il paese dove si è fatto più marcia indietro rispetto all'esistenza ruolo delle città delle città metropolitane anche delle regioni con una proposta che riterrei pesca ripresenta un progetto
Sulle su sulla regionalizzazione almeno di di di di di questo Paese
Abbiamo visto il Belgio la Germania
Ante litteram e c'è anche in Francia seppure in modo parziale ma c'è stato nel mille novecentottantaquattro una decisione che per l'assetto centrale forte della Francia è stato comunque una
Un decentramento d'accordo ma sono nate le regioni una delle scelte del primo governo socialista quindi il punto comunque ora non mi dite non mi interessa tanto fare il paragone voglio dire che
Questo problema esiste non soltanto in Italia è un'esigenza che dobbiamo che dobbiamo io credo avvertire riformare gli Stati nazionali al loro interno guidare con la politica questa riforma per evitare
Lasciamo stare la secessione anche non pensa e comunque oggi non è un pericolo non è questo
Ma ci possono essere tante forme di secessione
Lo so Bassetti scuote la testa forse lo vede con più pericolo vive in un'altra realtà a me non pare che sia il pericolo di oggi non mi pare cioè che da sé che oggi ci sia neppure nel nord una spinta prevalente a volere la secessione ma la secessione appunto si può fare in tanti modi intanto quello che non è possibile oggi può diventare una spinta incontrollabile domani e già questo è sbagliato e in secondo luogo e in secondo luogo ci può essere una forma non di secessione ma di frammentazione strisciante di divisione
Che che che opera nelle coscienze né e Annie rapporti e e nel non funzionamento dello Stato anche questo è un aspetto che dobbiamo che dobbiamo vedere con preoccupazione in ogni caso
Serve la divisione poniamola impositivo serve la divisione del nostro del nostro Paese è utile realistica per l'Europa al di là dei problemi di principio io credo di no è sbagliata è sbagliata non serve per l'Italia
E non serve per l'Europa per quello che dicevo prima e soprattutto è sbagliata perché il Mezzogiorno eh
E poi o almeno il Mezzogiorno può essere una grande opportunità sono d'accordo o una grande opportunità per l'Italia e per l'Italia in Europa e per l'Europa e questa è la dimensione secondo me in cui vari collocato anche
La questione meridionale nel nostro nel nostro Paese
Io penso che allora invece occorre una responsabilità un'autonomia nuova
Per fondare democraticamente la dimensione la dimensione locale
E primo punto e per cambiare secondo aspetto su cui voglio insiste anche un rapporto tra stato e società in Italia
è una cosa su cui a volte abbiamo discusso con con Bassetti ma che io credo sia l'altra faccia del cambiamento dello Stato e purtroppo quest'altra faccia non riusciamo neppure noi a tenerla insieme per cui
Sembra che a cittadini sembra che la gente cioè non riusciamo a costruire se non nelle emergenze questa questa invece collegamento veloce perché poi l'imprenditore della toscano l'imprenditore della Sicilia l'imprenditore della Lombardia questa differenza la scopre sulla Luna sulla sua pelle quando fa il paragone di quegli imprenditori tedesco con cui lo concorre
Che sa dove andare per avere una risposta a una risposta positiva o negativa ma in quei determinati periodi e quindici a una una capacità in più al suo arco o per quello studente che va a scuola o per le capacità di innestare uno sviluppo che dia risposte in termini di lavoro ora ne vuole fare
Un esempio su questo per dire che consente
Io credo che oggi
Il problema dei problemi in Italia sia quello dell'occupazione giovani su cui bisogna impegnarsi tutti di più governo tutti è un problema serio perché non ci sono soltanto le drammatiche cifre del Mezzogiorno che sappiamo
Ma quando un Paese oltre alle drammatiche cifre del Mezzogiorno è il fatto che nel centro nord e nel centro nord della disoccupazione giovanile oscilla tra il sedici e il ventotto per cento nel centro nord
E alle cifre che conosciamo nel Mezzogiorno vuol dire che questo è il problema dei problemi
E su questo bisogna concentrare uno sforzo eccezionale coordinato tra istituzioni ma si possono anche inventare cose dove abbiamo fatto in Toscana una legge
Legge per l'imprenditoria giovanile dibattito ideologico a non finire perché aiutavamo l'impresa per dare lavoro che non so come dovremmo fare
Comunque il concetto di base di questa legge è che un giovane
Tra diciotto e trentacinque anni quindi concetto ampio di gioventù
Che ha un progetto valido che viene ritenuto valido non in sede politica ma da una finanziaria in cui la Regione minoranza sono maggioranze le banche e quindi si può capire come sarà valutato se quel progetto viene ritenuto valido quel progetto alle garanzie coperte per a vere dei sostegni finanziari per partire e un contributo fino a un massimo del dieci per cento per il primo anno di vita
Questa esperienza su cui noi non abbiamo l'autonomia e le risorse per metterci tutto quanto vorremmo
In due anni ci ha fatto spendere come Regione diciassette miliardi ma sono nate seicentotrentatré imprese nuove in tutti i settori di vita in tutti i settori dell'economia
Con un rapporto proprietario di quattro virgola nove mentre la media della piccola impresa in Toscana non arriva al due per cento
Con una mortalità perché ormai siamo al secondo anno che zero quindi vuol dire che i profeti ritenuti validi erano validi e si sono creati due mila trecento trentatré posti di lavoro di giovani perché quell'impresa hanno assunto
Che non ci sarebbero stati
Se avessimo l'autonomia finanziarie politica di poter fare scelte che vanno non è diciassette miliardi ma cinquanta non voglio dire a centosettanta perché non è che abbiamo ci sono liste d'attese forse invece che seicento ne sarebbero nate mille duecento fra invece che due mila trecento sarebbero sei mila occhi cinque mila euro ecco questo è il punto
A cui serve sono d'accordo contesa l'autonomia alla responsabilità almeno io la vedo così
Allora
Ultime due considerazioni e ho terminato
Come cambiare la forma del nostro stato e superare il un centralismo che oggi ne funziona
Ne è utile anzi è dannoso perché sta disgregando la coesione del Paese
Io dicevo le cose che diceva Mattarella a me convincono in pieno
è un po'nel senso della proposta di legge di revisione della Costituzione che hanno fatto la seconda parte della Costituzione che hanno fatto anche le regioni e mi pare che su questo ci sia io mi auguro anzi che emerga perché lo considero un punto fondamentale una possibilità di intesa grande tra Regioni Province e Comuni ma insomma è decisivo tra Regioni Comuni perché appunto siccome
Non siamo cinquantasette milioni di federaliste potente o federalismo nei cimiteri vuole ma sicuramente se c'è uno Stato centralistico non è per caso non è soltanto un vezzo della politica
è una forma che ha assunto in Italia le istituzioni la politica le organizzazioni sindacali eccetera eccetera
Le organizzazioni economiche i i rapporti allora bisogna che ci sia una spinta forte unitaria dal basso per aiutare per sollecitare per far concludere positivamente non con una delusione la commissione bicamerale le grandi opzioni sono quelle che vengono dette la scelta di non guardare cosa perché parliamoci chiaro come sono oggi le cose
Non va bene questo Stato centrale
Non vanno bene così come sono le regioni non vanno bene le Province ci sarebbe da fare un dibattito a sé
Non vanno bene rispetta funzionamento Cetto poi ci sono i sindaci il ruolo che svolgono il rapporto la forma elettorale nuova ma Nunziante che se fossimo almeno a questo perché la riforma è rimasta incompiuta anche in quel caso il e quindi il punto bisogna guardarlo non su cosa fece ma su cosa vogliamo fare dobbiamo cambiare tutti dobbiamo cambiare tutti la riforma deve essere fatta per cambiare un ex per premiare esposto un pochino di più come se fosse l'operazione di ceto politico
Tanto ottenuto possiamo essere tranquilli perché nessuno di noi probabilmente a riforma attuata se sta nella posizione in cui è oggi quindi tranquilli
Bisogna pensare al Paese al futuro non al fatto che oggi si sposta un etto di potere sul presidente della Regione e domattina invece mezz'etto soltanto sul sindaco ecco se non altro che Europa Bergamo subito la strada non arriviamo neanche
Da Palermo a Catania
I principi di fondo sono quelli che lo Stato centrale abbia indicate le sue competenze fondamentali
Che sono quelle che battere da diceva nella politica estera nella difesa nell'ordine pubblico unitaria non sarebbe obbligatorio ma io credo questa fase si nella giustizia nella moneta questi sono i compiti essenziali dello Stato centrale
E la sua capacità di contribuire alla dimensione Italia Europa
Io sono convinto che questo serva tra l'altro anche allo Stato centrale io mi o non mi sono divertito perché non sono cose che divertono ma ho contato quanti sono gli adempimenti che il governo deve portare avanti su materie che ha che ha dovuto chiedere la delega e che denotano un punto se di funzionamento Governo Parlamento non avere potere normativo dovere su tutto passare non si possono fare decreti legge Parlamento non funziona sono circa trecento
Che derivano dalla legge sulle pensioni quarantotto dalla legge finanziaria coro qui il foglio se volete
Comunque insomma da dalla legge sui Bric ecco esattamente sono centotrenta della finanziaria
Quarantotto dalla legge sulle pensioni
Settantasei dalla legge comunitaria del novantacinque e novantanove da quella comunitaria novantasei novantasette euro alcuni di questi non è che sono tutti trecento atti esattamente trecentocinquantatré se potevo far conto si può fare anche
Aggregati sono alcuni decreti ministeriali sono tutto quello che volete alcuni sono stati anche già fatti ho contato non quelli fatti ma qui da fare ma vi pare che sia una cosa normale cioè che si possa stare che un Governo chiunque di noi
Ecco una una grande fiducia in se stesso e pensò monocolore formato da se stessi
E lo stesso politicamente ho personalmente lo stesso nessuno ce la può fare governare così a governare all'altezza dei propri
Avere sul resto il potere legislativo e di governo programmatico delle regioni e a vere la titolarità piena che vuol dire non funzioni delegate ma la titolarità piena delle funzioni e dei compiti e di come organizzarli da parte dei comuni questo è il principio carte
C'è un punto su questo che diceva Mattarella su cui c'è uno scontro io credo che che sarà poi decisivo su come va a finire
Lo scontro è su come in questa riorganizzazione cambi al Parlamento
Su come si supera il bicameralismo perfetto
Perché sembra che sia va bene ci si mette d'accordo cinquanta sono senatori eletti direttamente cinquanta sono i sindaci cinquanta sono meno perché sono meno comunque i presidenti delle Regioni ecco questo sarebbe una cosa molto seria la temo
Sento l'aria dentro e fuori il mio partito la temo credo che sarebbe un rischio di
Così di di un po'di trasforma di una riforma incompiuta di diciamo nel modo più positivo diamo un segnale di ottimismo
Perché perché come c'è bisogno di avere più responsabilità di governo politico delle regioni più responsabilità piena di di autogoverno amministrativo delle città c'è anche altrettanto bisogno che poi questo Paese stia unito con questa autonomia la cosa che dicevo prima in Europa e se non c'è una sede istituzionale
In cui questo si determina non può venire per volontà sì la volontà può essere d'Orlando mia e successori D'Orlando è successo in come si fa legare non ha un punto istituzionale
Ma un punto politico questa questo conta quindi questo è un problema serio che bisogna portarlo con la serietà che ha e con la necessità di cambiarlo in questo senso
Anch'io come Mattarella vorrei capire bene dove si attacca il punto delle città-stato perché le città-stato ci possono essere modello tedesco
In Germania però sono tre e tutti lento in Germania i Laender in Germania sono sedici compreso tre che sono città sta
Allora se le città-stato hanno una funzione sono equiparate alle regioni quindi quelle che sono città Stato hanno la le il potere legislativo
Non solo la titolarità di funzioni amministrative
Beh venti più dodici siamo al Medioevo
Venti regioni più dodici città Stato siamo al Medioevo perché se si dà a trentadue entità in Italia e e il potere di fare le leggi in in tutti i campi in che non sono quelle cinque materie e non di avere la titolarità e l'organizzazione amministrativa che è altra cosa siamo al Medioevo
Perché davvero siamo al Medioevo per quello che erano nel Medioevo quindi bisogna fatta la riforma vedere se si segue il modello città-stato
Questo in comporta la riorganizzazione comporterà lo stesso commise insomma la riorganizzazione delle stesse regioni e la delimitazione cioè non è un grado sulla sulla sulla spalla io personalmente propendo per la soluzione che diceva Mattarella mi sembra appunto siccome noi non dobbiamo ricopiare moderno cioè di a vere in regioni e poi vediamo quante nel processo che cioè che hanno un potere legislativo e di governo politico e di avere città metropolitane che hanno funzioni rafforzate non semplicemente la titolarità ma la programmazione delle grandi funzioni amministrative e in cui sindaci di diritto come governi regionali e quindi al di là se ce ne sarà un'altra componente che sarà eletta e non so quale forma fanno parte
Della seconda camera che non deve essere la Camera politica la Camera che alla fiducia ma appunto la Camera delle rappresentanze federate delle rappresentanze territoriali
Infine e e ho finito davvero dicevo che questa per questo riforma dello Stato però deve non semplicemente sussidiarietà d'accordo ma punto sussidiarietà in tutti i in senso pieno
Non semplicemente non abbiamo bisogno in Italia in un altro Paese forse questo discorso in ogni Paese non è vero così ma in Italia
Non abbiamo bisogno soltanto di dire né quali competenze le regioni quali comuni e cosa fareste si precisa lo Stato centrale abbiamo bisogno anche di cambiare il rapporto strato stato Società stato cittadini stato economia cioè la sussidiarietà deve anche servire alleggerire ma non alleggerire lo Stato centrale e e ingrossare a quello regionale oppure dimagrire a livello regionale ingrossare livello delle città metropolitane o de o dei comuni
Dobbiamo cambiare ovunque a tutti i livelli il modo di funzionare della pubblica amministrazione la sua efficienza e la sua responsabilizzazione questa scommessa non possiamo andare avanti dire la pubblica amministrazione in Italia funzioni meno va be'uno dice e tutto è contento i giornalisti lo scrivono un po'e e possiamo no è un compito che va assunto per portarlo assoluzione
Perché altrimenti tutte le riforme non ci fanno fare il passo decisivo
E bisogna che ovunque i cittadini sono in grado di fare una cosa da sì
Nell'economia come nel sociale
O lo fanno le loro associazioni o lo fanno per quanto riguarda rapporti l'organizzazione economica e le Camere di commercio quelle fisiche che si chiamava in termini classici colpite del questo venga fatto fare questi spazi
E che lo Stato in questa riforma diventi uno Stato
Meno vincolistico capace di programmare di indirizzare delle competenze che ha e di controllare ma non di vessare non dimettere cinquecento procedure che ognuno di noi quando fa il cittadino non quando fa il presidente di Regione
Nella sua funzione ma quando fa il cittadino deve passare nell'economia o nel sociale deve passare e chiarendo un cittadino oggi non cittadino come deve essere nell'Italia e nell'Europa del Duemila ma spesso suddito a questo deve servire federali
Se serve a questo è una grande riforma che fa stare l'Italia unità in modo progredite avanzato da protagonista in euro
Un passaggio del dell'intervento di Vannino Chiti toccava un aspetto che in questi mesi
Interventi precedenti non non è stato mi pare particolarmente sottolineato dell'aspetto economico è ritornata questa espressione imprenditoria giovanile che a me francamente fa venire qualche brivido
Se ricordo quando se ne parlò anche termini se ne parlo è che tipo poi di esperienza soprattutto in Sicilia tutto questo ha determinato ma naturalmente i tempi sono profondamente cambiate anche le parole acquistano altro un altro senso
E comunque se ne ha voglia perché ripeto poi può intervenire su quello che ritiene opportuno
Ciò le citerei in questo senso
Il professor Vincenzo Fazio
Come voi tutti sapete è un noto economista e gli do la parola
Se si considera
Mi rendo conto che c'è un esigenza primaria a questo punto forse riprendendo il filo di un ragionamento che probabilmente la varietà di apporti rendono molto ricco ma nello stesso tempo forse ancora non per così dire imperniato verso un un risultato ed una una conclusione non ho la pretesa di farlo io io vorrei ovviamente
Però dare un contributo in questa in questa direzione le cose che ha detto il professore un mio aprendo il discorso di questa tavola rotonda sulla Città Stato riguardo principalmente i processi di globalizzazione un ruolo che la città-stato dove svolgerà per assumere una funzione che non è propria della città ma è proprio del sistema e e sicuramente l'interesse della CEI per la città è stata della città-stato non nell'interesse della singola cita mai l'interesse sistema economico nazionale o comunitario nel nostro nel nostro caso e però a fondamento del suo ragionamento
Poneva appunto i processi di deindustrializzazione della produzione materiale che è stata per così dire decentrata ad altri paesi e di una realtà delle economie più avanzate che si reggono su finanza ricerca
Distribuzione progettazione e su questo ovviamente interni o nel governo dell'economia
Tutto questo è sicuramente vero e ci deve far riflettere con meridionali come meridionale siamo fuori da questo processo la crisi profonda del mezzogiorno ha come data del mille novecentosettantadue settantatré forse ancora prima allorquando il ruolo che l'economia meridionale
Aveva per così dire conquistato all'interno del sistema produttivo nazionale riguardava proprio quelle produzione strategiche di base nel settore della chimica siderurgia cantieristica eccetera che nel momento in cui il Paese e l'economia europea ha decentrato in massima parte ad altri
Doveva economia meridionale spesso trovare spazi che non potete trovare proprio perché quella realtà produttive guarda caso era anche privi di centri di ricerca di centri di finanza e così mi sento so cose che sappiamo tutti non abbiamo ritrovato un ruolo da allora ha supplito in qualche modo il trasferimento della spesa pubblica non interessa se clientelare o parassitario meno però al retto fin quando poteva reggersi in quanto gli equilibri
Non si sono per così dire rotti
Questo è il problema di fondo all'interno del quale dobbiamo inserire la discussione sulla Città Stato nel nostro Mezzogiorno però il Paese altro tipo di problemi e secondo me qualche chiarimento di fondo forse non è inutile in questa sede
Quando noi discutiamo di globalizzazione di ammodernamento delle istituzioni di riforma della dall'assetto costituzionale dello Stato sul luogo del Regione Comune eccetera facciamo spesso riferimento a questi processi che nel reale
Determina ovviamente coinvolgimenti per cui si dice con riferimento all'economia urbana cito qui una frase di un motore che sicuramente il professore umilia riconosce come uno autorità notevole
Il professore Castel del monastero di Oxford dice che la nuova economia urbana crea una geometria variabile di produzione e consumo di lavoro e capitale di management d'informazione
Una geometria che nega il significato specifico di un posto
E se si prescinde dalla sua posizioni non arretra il concetto che ha richiamato professore copre calunnia la cui configurazione cambia incessantemente in risposta ai messaggi non visti e codici sconosciuti
Nello stesso lo stesso autore poi un'altra frase che mi pare opportuno ricordare pondera questa posizione dicendo è è che mentre la produzione all'economia dell'informazione si organizzano lo spazio dei flussi
La riproduzione sociale continua ad essere specifica di un uomo
Perché mi interessano queste due posizioni
L'Inter e sono intanto per cominciare a chiarire una questione a mio avviso centrale
Le economie delle realtà metropolitane li ho sempre definita come economia di irrealtà di conurbazione sedentaria
Cioè non hanno assolutamente niente di aria metropolitana nel senso classico del termine un'area metropolitana del suo per la sua funzione storica grosso funzionato al svolge un ruolo di antenna alta che riesce a captare i segnali che provengono dall'esterno riesce a trasmetterla all'interno e a sua volta quindi determina costo fuso questa capacità di interazione di comunicazione tra realtà Interna realtà esterna
Sotto questo aspetto il ruolo della realtà metropolitana meridionale che corre tutto da ripensare da disegnare da inventare è proprio quello di darsi una funzione che assolva al una strutturazione un insieme
E per così dire di strutturazioni fissi che non che assolvono sostanzialmente a questo compito
Questo è il progetto dell'avvenire questo è il compito del cosiddetto piano strategico di cui si parla nella letteratura lì economia urbana e questo discorso ovviamente richiede la identificazione d'una vocazione e il rafforzamento del vantaggio competitivo di ciascun centro richiede la pianificazione di una digressione di interurbane del lavoro richiede la predisposizione di rete fisiche non avanzata al livello interurbana
L'esigenza avvertita da coloro che governa le città del Meridione e principalmente giusto pressante nella direzione di organizzare e rendere più vivibili recita
Ovviamente il problema è non soltanto questo e dal momento in cui alcuni risultati si ottengono in questa direzione
Si avverte già come si avverte qui in questo momento l'esigenza di pensare ad altro
è quello di trovare una funzione strategica per l'aria di cui sono parte parte determinante nucleo principale seppure di un tessuto che ovviamente stenta ad avere una sua fisionomia un suo ruolo all'interno dell'economia nazionale ed internazionale
Questo è il problema centrale problema del piano strategico
Probabilmente qui mi vengono a anzi mi vengono alla memoria alcuni iniziative di lavoro che ha il se eccellenza attira ne ha forse ricorderà che si era attivata dunque la suggestione la commissione che per Palermo
Anziché ridisegnare il Bilancio
Pensava prima proprio all'identificazione progetti di questo ruolo di questo piano strategico che servisse per dare un significato ed un ruolo a Palermo in quanto aria metropolitana
E però poi le cose sono andate diversamente sono andate nella direzione dell'applicazione del decreto legislativo ventinove del novantatré a me sembra un'occasione ghiotta perché pensavo che ricostruire l'organigramma di un di un istituzione come il Comune significava ripensare la funzione signora ripensare al e i risultati di un'attività amministrativa e ovviamente però ecco i discorsi spesso vengono condotte in termini come dire
Cartolari amministrativi e ci si dimentica delle questioni questioni invece più importanti
Tornando quindi alla questione centrale il ruolo di una realtà metropolitana come quella di Palermo e Lerner Riotta meridionale deve sostanzialmente essere ripensato riconsiderato altrimenti non è altrimenti resta sostanzialmente una conurbazione
Sedentaria i cui problemi saranno sempre più gravi secondo me perché laddove non c'è una riunificazione al reale di un tessuto civile produttivo chiaramente i problemi non possono che a cui essi dato l'avanzare delle altre per le altre realtà
Allora io del discorso sulla sulla città Stato secondo me prima di essere e insieme almeno avesse restituivo discorso istituzionale è un discorso di identificazione di un luogo di una funzione e qui la mano rimessa fa portare ancora più indietro nel settantaquattro settantacinque quando si discusse dei comprensori dello scooter ricorderai lavoro loro comune ricordo che allora si discuteva se dopo essere diciotto diciannove venti e c'è stato anche un progetto eccetera disse era meglio farne tre
Non più di tre e mi si disse ma successo ma cosa dici
E chiaramente il discorso ritorna ritorna perché se noi pensiamo hanno aggregazione metropolitane che abbellì finzione
Di determinare queste per tutte le aree metropolitane anche per Londra attorno agli occhi e Singapore eccetera un determinare un punto di equilibrio tra coesione interna coesione Esterna
Questo è il problema di Londra queste problematico Jorge che ha una un dialogo con l'esterno ma all'interno si frantuma
All'interno riesce a dare risposte ad un sistema che ovviamente vorrebbe dialogare con la grande città la grande città non riesce perché appunto è troppo occupata e preoccupata a discutere all'interno dei processi di globalizzazione
Questo discorso vale forse un po'più facile per noi
Perché se è vero che i problemi della modernizzazione offre Bonomi nascono dalla globalizzazione è vero che nascono anche da un'altra esigenza che abbiamo avvertito tutti che il problema appunto della ricerca di una via sinergica diciamo così attraverso lo sviluppo endogeno cioè della ricerca della capacità delle potenzialità delle reti di terra porte eccetera che ovviamente devono essere valorizzate del sopra citato con politiche differenziate a livello territoriale
La grossa scoperta dell'ateneo subendo Oggiono è quella che una politica di sviluppo nazionale attraverso lo Stato che interviene con l'apolide come aiutare la politica fiscale Napoli terra finanza eccetera
Uniforme per il territorio finisce per perdere le ricchezze e le potenzialità proprie Quintana Cisano interventi particolari specifici adatta a questo tipo di realtà qui il ruolo della citarne metropolitana ridiventa
All'interno di un'aria come la Sicilia ridiventa importante perché questo è lo strumento flessibile attraverso il quale con assetto del territorio con me
Politiche di intervento volta a dove c'è la formazione volte a realizzare politiche di cooperazione integrazioni imprenditoriale sicuramente può dare spazi che attualmente non posso essere gestiti al livello a livello centrale
Il discorso di fondo però a mio avviso quello che c'è forse un equivoco che bisognerebbe a mio avviso chiarire io forse sono resta ancora ancorato a quelle mia prima esperienza di quando avevo diciannove anni
E ho vinto un concorso la Commissione di controllo sono stato di per cinque anni occupati i problemi di finanza locale e di problemi di controllo degli atti e la pubblica amministrazione che non locale
Ricordo che loro un lavoro che mi fece fare il direttore fu quello di mettere insieme con riferimento agli atti e ai bilanci e la pubblica amministrazione le procedure che erano state previste da una serie di circolari
Quindi se insieme ne ricavai una serie di criteri
Direttore mise semplicemente trasformata in circolare aboliamo del precedente
L'equivoco alle lo ha detto il presidente alla Regione Toscana più e quello di confondere Selig federalismo con l'esigenza che tutti avvertiamo di avere un ridimensionamento è un ridisegno del procedurale soprattutto la pubblica amministrazione
Il trasferimento alla redistribuzione attraverso bilancia equilibri eccetera probabilmente non serva a niente all'avvento del dottor la quando parlava dei dei della crisi di Bolzano delle delle regioni non serve a niente se all'interno alla pubblica amministrazione gli interventi che vengono adottate non vengono ridisegnati riprodotti ripresentato e quello che sto cercando di fare in quanto nominato ringrazio il governo pur non essendo per così dire ideologica insolitamente come data di mi ha chiesto di far presente come dato indussero la prima cosa che pensato di fare quello di vedere proprio ricostruire un Codice delle procedure operative ma soltanto per disegnarlo
E per ridisegnando in un momento successivo avendo chiaro e presente analiticamente per così dire costruite le cose che e devono esser fatte deve essere ripensate se non si ripensa alle procedure
Alle responsabilità e alle professionalità all'interno della pubblica amministrazione non abbiamo fatto assolutamente niente e sono problemi che non risolveremo né col federalismo noi nel con altro tipo di soluzione
Il cittadino ad il bisogno di questo a dei bisogni ovviamente di una riduzione del costo e la pubblica amministrazione soprattutto in rapporto alla produttività
Perché quello che mi chieda cittadine perché e credo si chiedono tutti i ceti e perché nel momento in cui il cinquantacinque per cento del reddito nazionale degli autorizzato alla pubblica amministrazione
Accesso imposte dirette indirette pregherei eccetera eccetera
Perché io poi del momento in cui dover un servizio esalta lodo pagare sta priorità sporte devo pagare extra devo avere un po'di giustizia la devo pagare sposi alla regina del cinque per cento e l'ho data a che serve no me lo spiegava a cosa serve
E allora ecco il problema e questo ed è la riduzione del costo la pubblica amministrazione in rapporto alla produttività della stessa e ripeto nel posto ci metterà anche gli ostacoli che crea evitando appunto che potenzialità creatività eccetera si mettano in moto e ritorniamo al discorso caduto sulla procedura l'altro problema è l'alleggerimento alla pressione tributaria
Si pensa che il federalismo fiscale riduca la pressione tributaria
Ma non è vero servizio e guardiamo la tendenza che c'è in altre la tendenza in atto eh praticamente per creare nuove forme d'imposta che magari sostituiscono in qualche misura le precedenti stime uniscono però in realtà non riduce la pressione tributaria che a noi non è la più alta del mondo
Se guardiamo il dato globale ma lo è se ci mettiamo nel conto il fatto che questa pressione tributaria del quarantaquattro eccetera per cento è accompagnata da un'evasione fiscale di tipo macroscopiche la fa aumentare su quelle che padre aumenta le tasse sull'open sessanta settanta per cento e il terzo problema l'ammodernamento dello Stato in funzione della globalizzazione di certe risorse potenziati in cui il discorso sulla città Stato si innesta pienamente
Si innesta pienamente ma con quelle finalità con la costruzione del piano strategico non semplicemente con la riforma di tipo istituzionale quindi a mio avviso cominciamo a pensare che significa
Costruiamo ciò guadagniamo cielo questo ruolo all'interno dell'ordinamento e della e della politica guadagniamo ce l'ho con alta capacità e con una presenza di tipo politico tecnico eccetera che a mio avviso con una cultura dell'aggregazione all'interno dalla nostra dalla realtà siciliana si può fare
E probabilmente è la cosa più importante da fare in questo particolare momento a prescindere poi che possono essere le valutazione politica e di di ciascuno di noi
Io così penso di non aver appesantito troppo andarmi a quello della pressione troppo pongo discorso ovviamente penso no pure di aver dato risposte
Al problema centrale però mi pare che il discorso vada quanto meno ripensato ponendo dei punti di partenza altrimenti secondo me
Rischiamo di non seguire un sentiero che ci porta al risultato grazie
Grazie
Enzo anche per la sinteticità e
La semplicità comunque esposto alcune questioni non certamente semplicissime
Di per sé città-stato mi è parso di capire l'area metropolitana
Ma io ascoltato recentemente Leoluca Orlando dire con nel suo solitario tono diciamo così provocatorio che lui fa politica palermitana politica internazionale che Roma non avevo porto di bassa
E fra l'altro anni fa no lo stesso scandalo
Provo Covelli Palermo capitale della mafia adesso a Palermo capitale tout-court capitale basta ecco io do la parola Leoluca Orlando poi concluderà
Sì sì no Toriko poiché concluderà riassumerà spero comunque dirà ciò che pensa Piero Bassetti a cui affidiamo il compito di chiudere i nostri lavori
Ma mio saluto il mio apprezzamento per questa iniziativa si è sommato ad un intervento nel merito la tavola rotonda
E ciò accade per effetto ritardi un volo cioè doveva portarmi qui da una storica città stato da lanciati da Amburgo
E quindi mi trovo ad essere proiettato nella realtà di Palermo dibatto città-stato avendo appena finito di parlare con amici e colleghi di un'altra città
Stato un po'più radicata di Palermo può esprimere apprezzamento per questa iniziativa nella quale c'è un coinvolgimento anche l'amministrazione
Comunale e voglio subito fare alcune precisazioni certo nessuno si stupisca di fare un ragionamento
Cercherò cioè di provare a mettere in ordine alcuni punti per insieme comprendere quello che sta accadendo e quando vuol fare un ragionamento ma intende dire anche delle cose che hanno un certo peso ebbene subito che chiarisci
Di chi si è innamorato e da che parte stai e allora io l'intendo assolutamente farla guerra allo Stato
E ritengo che le regioni quelle speciali devono essere tutte le regioni del nostro Paese
Altro che ridurre l'autonomia regionale occorre estendere la specialità dell'autonomia di alcune regioni aggiungo sommessamente che occorre anche rivedere i territori delle regioni attuali ma aggiungo occorre rivedere i territori le attuali regioni dopo che avremmo realizzato una più forte integrazione europea
Io credo che quando avremo l'unica moneta europea sarà normale rivedere i confini dell'attualità ai giovani
Farlo adesso rischia di essere un atto di eversione o rischia d'apparire un atto di eversione serramento europeo verrà realizzata e io mi auguro che quando sarà Rizzato Alitalia ci sia sin dal primo momento prova ragione che venne monetaria né economiche
Io la preoccupazione che si si realizza euro e l'Italia non è presente fin dal primo momento saranno i moderati
E non i direttori di Bossi a chiedere la rottura del nostro Paese sanno cioè i moderati ad attribuire a un ipotetico generico su la responsabilità della mancata presenza per l'intero Paese dentro questa straordinaria riforma monetaria europea
Esprimo apprezzamento per questa iniziativa e dico subito che provano a parlare della città-stato come una prospettiva a me interessando in qualche misura poco se si faranno meno riforme istituzionali che sanciscono le città sta credo che sia un dato culturale prima ancora che istituzionale che deve affermarsi perché è vero crescita stato in Germania sono soltanto tre sono le Brema Amburgo e Berlino ma è anche vero che a tutti i tratti una città-stato Francoforte a tutt'altre città-stato Stoccarda ritirato Impastato Monaco e perché no Barcellona o Lisbona
Qualcuno potrà dire che questo è avvenuto per effetto di una lunga stabilità politica e per la permanenza in qualche caso per venticinque anni dello stesso sindaco al Governo città cito l'esempio di Manfred Rommel ma non c'è dubbio che cita si atteggiano come città-stato ancorché non siano istituzionalmente storicamente considerabili come città
Stato
Il tema della città-stato oggi finalmente può porsi anche a Palermo
Sì proporsi anche a Palermo perché sicuramente questo tema è un tema che qualche anno fa a Palermo non poteva opporsi
Io provai provare il scusate a proporlo tre anni fa ma mi accorsi che il tempo non era maturo come fai a costruire una città-stato se Palermo non è ancora una città per i primi a costi la città se può immaginare che possa poi diventare in qualche modo una città Stato ed è questo il percorso che la città di Palermo affatto
E vi prego di scusarmi se intrecciano considerazioni che riguardano Palermo con considerazioni generali che riguardano la stessa idea e nozione di città stato
Ma forse riferisce un caso concreto può essere utile per comprendere ancor più delle parole che posso esprimere il senso delle cose che vorrei comunicare
Città-stato
Bene io credo che oggi si possa affermare che nel rapporto fra città è stato elemento forte ormai la città
Non è più lo Stato sì certamente il popolo il Governo e il territorio sempre più tendono a diventare elementi che connotano lecita
Sono i tre elementi fondamentali che secondo la dottrina dallo Stato collocano l'ordinamento giuridico denominato Stato ma in particolare qui concordo con Giorgio Lago in particolare il territorio il territorio in un sistema che va globalizzati dosi assume un valore preminente quando è piccolo scusate questa banalizzazione
C'è quanto più è grande la dimensione e la motorizzazione dell'economia telecomunicazioni tanto più c'è bisogno del territorio piccolo di conoscibilità che diventa luogo di sicurezza
Che in qualche modo consente di affrontare la grande organizzato puntualizzazione dell'economia e della cultura allora il territorio divento elementi importante certamente importante nella costruzione del città sta perché ho detto che la città e più forte dello Stato
Intanto se mi consentite perché non esiste nella tra realizzazioni umane una cosa più belle più complessa dalla città
L'umanità non ha mai fatto una cosa più bella e più complessa della città questa c'è tutto c'è tutto
La città c'è l'arte c'è la musica c'è la c'è il vivere civile CDC lo sgradevole c'è la c'è l'accoglienza tolleranza c'è la ditta ce l'ha
Altre cose belle paternità avuta esistono innaturale affatto e qualcun altro non le ha fatte l'umanità ma l'umanità sicuramente la cosa più belle più complessa catalizzato e certamente la città l'ha realizzata con carta di concretezza nonché lo posso dice lo stesso dallo Stato io francamente avrei qualche preoccupazione a dire che lo Stato è una realizzazione umana che possano tenere il passo in termini di bellezza
Le cose che stiamo dice le città non muoiono o perlomeno numero più fissati nuovi ormai da alcuni millenni non si assiste più alla morte una città e ancorché distrutte anche da bombe atomiche vengono ricostruite le stesse città che vennero distrutta c'è una forza di resistenza della città che non l'hanno vista
I fatti nuovi quanti Stati sono morti e quanti salgono morti o per valori o per interessi la morte di uno stato terminata qualche volta valori qualche volta dai interessi la prospettiva europee sa sicuramente tutto sicuramente avviando a morte gli attuali stati nazionali
E se ciò avverrà dei interessi o ciò avverrà per valori o se ciò avverrà per interesse per valori è la scommessa di questi giorni la scommessa del prossimo futuro
Non è in gioco se Empoli danno non moriranno gli Stati nazionali nella prospettiva di integrazione europea
Ma sarà il riferimento ai valori e agli interessi o a un misto di valori interessi quello che qualificherà questo processo che ormai certamente avviato e come non ricordare quanti state solo morti con la caduta del muro di Berlino
E come non ricordare come la globalizzazione dell'economia rende deboli Istat
Tra le cose più care che conservo che emergono comprendere e chi mi spingo a dire le cose che sto dicendo c'è una bellissima lettera di Eduard Shevardnadze mi ha scritto una lettera bellissima in cui dice caro Sindaco Palermo e Tiblisi sono città gemellate
C'è un vecchio antico rapporto tra queste due realtà
Carissimo sindaco adesso governo uno stato questo stato all'esercito
Questo stato a i tribunali che fanno le sentenze questo Papa in Parlamento a un Parlamento che fa le leggi ci manca soltanto il vale e la benzina cosa ce ne facciamo di questo sta lo dico perché non c'è dubbio che di fronte a una globalizzazione mondializzazione dell'economia dobbiamo rivedere la stessa idea di Stato la sesta utilità di conservare ancora degli Stati
La città sicuramente è rispetto allo Stato un elemento forte certo c'è un piccolo popolo certo c'è un piccolo territorio c'è certo c'è un piccolo governo c'è c'è la preoccupazione che affidare la scommessa piccoli popoli a piccoli lettori a piccoli governi posso in qualche modo esimo elemento di macerazione perché assoluto civile nel mondo ma questo soccorre ovviamente come sempre soccorre il riferimento a grandi valori e la scommessa dei prossimi anni
Riuscire a coniugare il molto locale coinvolto generale e la scommessa dei prossimi anni di risparmio la citazione che si tratta la scommessa del terzo millennio perché credo che ne abbiamo abbastanza di scommesse ha perso mille il tema tutto qui il teme di comprendere realtà per realtà città per città città forte per città forte qual è il percorso originale che fa la città città e li ho ogni città ovviamente a una sua una suo percorso alla sua origine da culturale allo sudicio età politiche Palermo tra la su ricetta culturale alla sua urgenza politica Palermo si sta ponendo il problema del suo riposizionamento
Stiamo assistendo ad uno bellissimo è complicato ma sicuro riposizionamento di Palermo rispetto al suo posizionamento precedente un riposizionamento di Palermo che realtà negativa cerca di costruirsi a partire la sua negatività in termini positivi un riposizionamento che assomiglia molto a quello che ho oltre oceano stanno facendo gli italo americani da qui ragione del grande interesse che uno riposizionata ore come Giuliani sta facendo a luglio rispetto alla complessiva comunità italo americana quello di posizionamento del quale è stato testimone insieme con me Vannino Chiti cammino qualche settimana fa quindi cogliamo identità di Palermo vediamo qual è il senso vero di questa città Palermo intanto è diventata sempre più ed è una città non era una città Palermo e la campagna qual è il menu luogo di appartenenze di egoismi di incivili domini a Palermo tutto apparteneva a qualcuno tutto tutti anche le persone appartenevano a qualcuno c'è un'espressione sincera che diciamo appartiene le cose più importanti ero di qualcuno questo come la città la città e città quando le cose più numerose e più importanti appartengono a tutti ed è chiaro e quando le cose più importanti cominciano a battere a tutti il vecchio tradizionale boss mafioso
Oltre che in prigione può andare in pensione perché non ha più nulla da fare L'Aquila spostare il confine del controllo del territorio o stabilire chi è il nuovo proprietario che controlla questa o quella parte
Di un territorio che comunque appartiene a qualcuno sia essa persona sia essa famiglia sia secondo per regole di diritto civile dipenda sia secondo le regole del diritto incivile di controllo mafioso del territorio
La storia di Palermo quindi è una storia diversa dalla storia per recitare la valle del Reno recita nella Valle del Reno sono state città a città costruite come città a città
è per definizione l'abitante lo cita Della Valle del Reno non aveva cugini che diressero in campagna c'era una rottura netta tra la città la campagna a Palermo non è stato così a Palermo la città era una propaggine della campagna e la sua economia ma anche della sua criminalità per il suo bene e del suo performance un secondo aspetto che riguarda il percorso originale di Palermo che lo fa diverso da altre città
E il fatto che Palermo e città europea
Sì lo dicono le carte geografiche storici anche un poco la nostra storia diciamo con l'orgoglio evidentemente ma Palermo e soltanto europea Palermo europea africana e Asia
Questo è un in più che a Palermo rispetto a Friburgo se potremmo cerca di comportarsi come Friburgo io adoro la Germania il tedesco e la mia seconda lingua ma pensare che potremmo posso diventare come Friburgo intanto significa farsi prendere in giro gli abitanti di Friburgo
E poi per noi sarebbe lo stesso troppo grande diventare come Friburgo e non servirebbe a nulla perché quello che serve invece ricordare che qui in questa città c'è non una storia di tolleranza
C'è una storia d'accoglienza
Perché la tolleranza e la risposta di civiltà alla insofferenza per il diverso l'accoglienza è la risposta di amore rispetto al diverso qui una sola città in Italia assomiglia a Palermo e De Benetti
Ma Palermo ha conservato l'accoglienza nelle cose la persona le persone
Mentre a Palermo ha conservato l'accoglienza delle persone e purtroppo l'ASP apprezzo nel degrado
Delle cose riuscire a fare comprare a Venezia a dimensione personale dell'accoglienza che invece e le pietre dei mosaici nelle strade e le calli di Venezia è riuscita a far recuperare invece delle cose di Palermo la dimensioni invece l'accoglienza che le persone di Palermo è una scommessa che mette insieme in qualche misura due città che non sono soltanto i governanti ma che sono e vogliono essere possono essere accogliente
Ed estere accogliente non è un dettaglio
Pensate
Fino al mille duecentottantaquattro settantacinque a Palermo non c'erano neri
Non c'ero un'anomalia
A Berlino
A Parigi Amatrice Ermine
A Palermo non c'è neri in due anni a Palermo sono arrivati
Come una vera invasione compiuto un vero movimento biblico quindici mila neri non c'è stato un solo atto di reazione atteggiamento è pari mettiamo era finalmente sono tornati i vostri fratelli che erano partiti
La realtà vera è che in questa città non celato dall'altra c'è l'accoglienza il cane il gatto e il topo Palermo passaggio assieme mentre altre parti del mondo il cane insegue il gatto e il gatto mangia il top e normale a Palermo che la moschea islamica spia accanto alla cattedrale cattolica è che la vecchia sinagoga a Palermo si chiami vestita da Moschino a piccola moschea a Palermo abbiamo un'arte
Che è un'arte non è un tempo dalla storia fatto di eserciti ed invasioni
è un'arte armonica che si chiama arabo normanna ma cos'hanno in comune gli arabi e normali questo il nostro in più non rispetto Alitalia rispetto all'intera Europa perché dopo la fine del muro di Berlino dopo la coda del confine tra Est e dove sta c'è il pericolo che il confine tra il nord e il sud passi dalla Sicilia passi dal sud Europa cioè il primo che è Palermo diventi la Porta di Brandeburgo teme sappiano che in prossimità Della Porta di Brandeburgo di può arrivare qualche contributo speciale
Per ragioni anche militare
Ma con il rischio di far crescere i bordelli Lucia alle e allora bisogna spostare un po'più in su
Il confine fra il nord su io personalmente ho trovato il posto dove collocare il confine fra il nord e il e il sud ed è nel mare a sud di Città del Capo mi sembra che sia il posto giusto per collocare e il confine fra il Nord Ezio mi dispiace per qualche pesce dal Polo Sud ma pazienza sopporterà pesa discriminazione io credo che sia questo l'in più che a Palermo che può portare una dimensione europea tutto questo aula ritenute economica
Tutto questo deve diventare intrapresa economica deve trasformare il palermitano da commerciante che aspetta che arriva il cliente al mercante che va a prendersi niente
The comprende cioè che il cliente non deve aspettare che arrivi pagare stupendo si trovare una bella merce OLAF della natura ma deve andare in giro a promuovere la sua merce e la sua matura Palermo la città che a differenza di altre città non deve diventare più ricca ha dovuto per crescere diventare minori
E oggi finalmente Palermo e melodica ma più libera
Dieci anni fa a Palermo era molto più ricca ma molto meno libera
è dieci anni fa il disoccupato e mirava restarlo qui i soldi o accumulazione parassitaria la mafia la corruzione che investivano in case ed appartamenti in pellicce e in macchina certe sedici anni fa qualcuno fosse venuto ora detto ma come super ricchi infatti eravamo io battesimi per reddito e quindi per consumo c'è qualcosa che non funziona quando sei ottantesimo per reddito e quinto per consumi oggi finalmente siamo un poco meno ricchi passiamo più liberi e credo che sia questo più la caratteristica di questa città ad Amburgo dove mi sono confrontato con magistrati e poliziotti di quella città ad Amburgo il tema e norme di di diventare più ricchi ma di evitare che la ricchezza riproduca perde la libertà
Esattamente lo stesso meccanismo che noi abbiamo conosciuto negli anni passati a Palermo qua differenza per quella ricchezza ad Amburgo la ricchezza sana che rischia di diventare ricchezza ma l'acqua se non si provvede opportunamente a prevenire l'ingresso del crimine organizza questo è il senso delle cose che io volevo dire quando capiremo che ogni città ha diritto ad avere un percorso originale e quando capiremo che un percorso originale non è perciò spesso eversivo allora sarà il tempo di veder nascere le città-stato
Fare il tempo di Bernard Hermann Scheer un vero federalismo
Queste riflessioni voglio fare perché io credo che queste valgono per la politica valgono per tutti
Valgono per tutti però per favore non date alle cose che sto dicendo la interpretazione e chissà quale strano accordo elettorale io voglio soltanto dire che a Baricco
A Milano a Palermo come a Venezia c'è il diritto dovere quindi anteporre gli interessi la città i percorsi originali delle singole città rispetto agli schieramenti che valgono varranno per la politica nazionale ma non devono poter valere per la politica locale
O se valgono perché coincidono ma non perché così si è stabilito in partenza tutto questo mi sembra che sia opportuno dirlo ripetere e non c'è pericolo di confusione
In una città come Palermo già temi drammatici e terribili con la ottava fra per lo sviluppo economico non c'è certamente il pericolo di confusione siamo vaccinati
Rispetto al pericolo di confusione perché abbiamo interessi troppo delicati abbiamo aggressioni troppo forti te ecco minaccia la stessa convivenza civile
Mi è sembrato che fosse doveroso dire dentro le cose che io dico prima e dopo questo incontro anche per rispetto appare tutta pubblica grazie per ricaduta
Bene Leoluca Orlando ha introdotto in sostanza il tema di domani la città-stato a Palermo alle altre aree metropolitane che quindi proseguirà diciamo domani con alla sala delle lapidi del comune di Palermo con saluto del presidente del consiglio comunale
E del responsabili di uffici studi e documentazione comune di Palermo ci saranno come vi ho detto tasselli il presidente della Regione Siciliana
E gli altri che vedrete nel nel nell'invito
Mi pare che tutto sommato abbiamo rispettato in qualche modo i tempi io rinvio a domani personalmente anch'io una serie di riflessioni che mi vengono spontanei perché non voglio ulteriormente appesantire la discussione quindi svolgo in maniera assolutamente rigorosa il mio ruolo di coordinatore e quindi passiamo alle conclusioni di questo convegno che sono affidate è meglio non si potrebbe fare alla parola e al ragionamento di Piero Bassetti presidente dell'unione delle camere di commercio ma anche e soprattutto uno studioso di questo tema
Grazie
Grazie presidente
Dico subito che il compito di concluderei anzi di tirare delle conclusioni
Dopo un seminario come quello di stasera si rivela
Certamente difficile quindi io
Da un lato chiedo compressione per quella parte di contenuti ricchi che non potrò includere nelle conclusioni
E dall'altro se mi atterrò all'idea di svolge come è stato detto in fondo un ragionamento
Io cercherò di essere fedele agli scopi del nostro incontro
Che aveva riassunto padre Peter Good all'inizio perché sono enunciati modernizzare le città Palermo città-stato
E poi ho visto nel materiale che è stato distribuito
Un'affermazione che mi è sembrata molto molto sintetiche pertinente dice quel documento
Al punto cinque è tempo di promuovere concretamente il Progetto e il percorso federalista siciliano meridionale ed Euro Mediterraneo
Ecco io ho letto con molto compiacimento questo perché devo dire che dopo la pubblicazione di quel libretto che è stato riferito dalla terza l'Italia si è rotta col punto interrogativo
E andando la richiesta ad illustrarlo mi sono trovato spesso in aree meridionali
A ripetere un un'invocazione che nel libro è manifesta cioè perché non sorgono
Dei movimenti autonomisti meridionalisti nell'attuale congiuntura politica
Secondo me è importantissimo che questi movimenti sorgano e io cercherò di dimostrarlo stasera
E mi fa quindi molto piacere vedere scritto è tempo di promuovere concretamente il progetto il percorso federalista siciliano meridionale
Ed Euro Mediterraneo perché queste esigenze
Perché secondo me noi viviamo in un momento in cui tenere unito il Paese
è destinato a rivelarsi un compito molto difficile
è stato detto qui stasera che se non riuscissimo a entrare in Europa probabilmente non sarebbero solo i leghisti a porre il problema della rottura del Paese ma anche
I ceti moderati e io di questo sono convinto
Ma sono anche convinto che ci sono meccanismi in Europa che spingono come hanno già spinto con la Jugoslavia
Per
La cerare perlomeno il tessuto economico del nostro Paese perché non c'è dubbio che oggi l'Italia
Fa paura la Bundesbank
Perché è sospetta di non garantire la stabilità dell'euro
E questo fa paura l'Italia dentro
Ma l'Italia fuori fa paura a tutto il mondo degli imprenditori tedeschi e francesi
Questo cosa vuol dire che l'unica soluzione che quadra il cerchio direbbe Dahrendorf è mezza Italia dentro e mezza Italia fuori
Questo discorso viene rimosso a me è capitato di dirlo in alcune interviste ho notato che tranne l'ambasciatore tedesco che se n'è occupato per garantire il governo tedesco non alimenterà questo disegno
Il problema viene rimosso mentre un problema estremamente serio
Perché se si aggiunge
La presenza di quelle tensioni che diceva giustamente largo
Sì sì prendere in considerazione la forza di interessi Europee centrali in Europa
E si considerano alcune delle cose che abbiamo sentito dire stasera
Come l'esigenza di tenere insieme non solo un Paese ma una comunità attraverso polli nodi di reti all'altezza delle reti e si constata ed è stato detto chiaramente
Da ultimo l'ha detto il sindaco che per esempio il problema della modernizzazione della città di Palermo
Per inserirsi nel sistema di reti che oggi gravitano sulla fra maggio e certamente non gravitano sull'Africa o sulla sia
Bene se si considera questo allora io vorrei portare qui una testimonianza e farlo proprio in queste assente per due ragioni
La testimonianza delle preoccupazioni per l'unità del Paese
Ma dicevo farlo per due ragioni perché questo è forse il punto nel Sud
Che più di qualunque altro può produrre la risposta
Non dimentichiamo è stato citato anche stasera che i primi movimenti autonomisti che abbiamo conosciuto vengono da qui
L'abbiamo sentito nel livello del discorso di stasera questo è naturalmente c'è una tradizione politica e civile
Che spinge a guardare che consente di guardare l'Europa con un certo distacco dalla coscienza di alternativa
E quindi non c'è dubbio che se
Una forza dal Meridione
Di aiuto e di collaborazione alle preoccupazioni unitarie che esistono anche al Nord può venire può venire da Palermo e dalla Sicilia e questo mi sembra un punto molto importante
Perché
La domanda
Che cosa può attenere unito il Paese nella temperie che abbiamo di fronte
Uno dice lo Stato
La repressione l'arma dei carabinieri per credo che questa sia una risposta scadente come qualità e velleitario nei suoi FI
Per le ragioni che dicevo prima quindi non credo che noi possiamo pensare che il Paese venga tenuto unito per azione Gaius sporgenti di tipo repressivo noi dobbiamo trovare le ragioni dell'unità
Che non sono più questo è il punto non sono più unirci per uscire dall'euro
Per gli amici noi ci siamo uniti per uscire dall'Europa abbiamo separato il Piemonte dalla Savoia il Lombardo-Veneto dall'Austria no abbiamo messo insieme due realtà estremamente difforme come il Regno delle due Sicilie
E il Piemonte concedendo al Piemonte di occupare militarmente la seconda parte del paese e abbiamo fatto tutto questo per diventare nazione contro l'Europa
Il giorno che noi ci proponiamo di andare in Europa la simmetria scatta che l'Europa si presenti come unità contro quella della nazione ha una sua logica
Non logica sulla quale la gente non riflette e beh c'è una logica inesorabile
Per un'Europa che punta verso il nord o l'Est
Il taglio del Meridione dei Meridione che a partire dalla Grecia la Spagna l'Italia il Portogallo è un'operazione geopoliticamente assolutamente logica quindi noi dobbiamo prepararci a queste è già il gatto la lega come è stato giustamente scrive scritto è un epifenomeno
Il problema del male del nord c'è un bellissimo libro di diamanti su questo non è il problema della Lega
La questione settentrionale si è posta nel momento in cui noi abbiamo firmato il Trattato di Maastricht
Perché non dimentichiamocelo che il Nord e la Padania ai parametri di Maastricht via tutti la Padania oggi i parametri secondi forse soltanto a al nord è una legge ad Amsterdam e Rotterdam
E sono sicuramente non c'è via
Allora e le tensioni non sono state inventate da Bossi
Si potrebbe dire paradossalmente che le pensioni sono state inventate da Garda De Gasperi Schumann Adenauer ma non andrei così lontano perché non ha altri tempi certamente dalla firma del prima
Allora la prima questione che noi dobbiamo porre e io la riprendo perché ha già aleggiato quindi e che noi dobbiamo avere una proposta politici
Nazionale e per l'Europa che Eric centri l'Europa su spazi che collega hanno che stringono l'Italia che la mettono insieme
Dobbiamo siamo nella sede più opportuna per farlo guardare a Federico secondo di Svevia
Non pensare assoluzioni oppure alle tradizioni per esempio nella vostra isola di rapporti strettissimi con l'Inghilterra per linee esterne
Cioè non è pensabile che il legame della gamba dello Stivale sia esercitata attraverso l'inserzione di di un di un chiodo che la tiene insieme dall'interno o la vediamo insieme la gamba dello Stivale avvolgendola io nel mio libro parlo di una calzamaglia cioè non soltanto di una calza ma di una calza che lega la gamba alla pancia già dall'Europa
O lo teniamo insieme per linee esterne e questa secondo me è la prima sfida la modernizzazione di Palermo io ne ho sentiti alcuni etti secondo me oggi passa dalla presa d'atto che è finita la guerra fredda
Che il punto c strategico centrale del mondo è tornato ad essere il Mediterraneo che giustamente l'altra e tra l'altro l'altro in questi giorni ha cominciato il suo il suo viaggio per la NATO da Roma
Che noi siamo il Paese strategicamente centrale
E che la Germania la Francia e la Finlandia devono rendersi conto che devono guardare a Palermo come al punto di ieri di riferimento per le considerazioni strategiche dell'Europa
Allora è chiaro che la modernizzazione di Palermo inizia prima di tutto tra l'assunzione di un ruolo geopolitico Egeo con abito adeguato alla modernità dei tempi
Abbandonare il Complessi di periferia
Collaborare e per queste occorrono delle prese di coscienza che che non potete chiedere ai milanesi quattro e più lo sto facendo ma ognuno dico in un mondo disarticolato e che è in crisi come l'attuale pensa ai fatti suoi tendenzialmente
La democrazia di massa poi incentiva questa tendenza perché riduce lo spazio delle élite ricco
Quindi indispensabile che
Nasca una posizione di autonomia al sud che dimostri che il Sud non pensa di tenere unito il Paese tenendo l'Amati facendo temere la maglia del Nord alla struttura cogente dello Stato meridionali za
Perché questa è la cosa che nel nord non si sopporta l'idea che si debba stare uniti nello stesso Stato che serve soltanto per tenere la maglia della parte del Paese che è pronta a correre via più rapida verso l'Europa
Quindi bisogna che la richiesta di unità nasca accomuna ricche questo è il federalismo perché il federalismo non è il decentramento la devoluzione
Il detto il federalismo è la presa di coscienza dell'alterità di parti e di soggetti che riconferma cono con un foedus o con dei feti era questo il federalismo
Cioè le ragioni di stare insieme devono essere pattizie non devono essere diciamo imposte
Ecco quindi l'assoluta necessità che l'autonomismo rinasca non per rivendicare la separatezza ma per giustificare le ragioni dell'unità
Verso tutti compreso verso quello che lo discuteremo poiché il problema del federalismo europeo quindi una linea politica che centri
Voi avete una grande occasione
Che io assimilò la modernizzazione di Palermo ed è gioia tale
Sita quasi per caso
Che è un porto dove abbiamo investito migliaia di miliardi per fare un'acciaieria che fortunatamente non si è fatta
Si riveli l'asset principale per difendere l'unità del Paese perché Gioia Tauro è l'unico porto italiano che partecipa della della soluzione diciamo geo economica della globalizzazione
Perché Gioia Tauro è l'unico porto mondiale che in un certo senso segna la fine del dramma del Mediterraneo con la scoperta dell'America oggi il Mediterraneo sta ritornando ad essere una via d'acqua globale
Solo che le navi giramondo non si spostano per le navi giramondo Genova e Barcellona sono periferica o si prendono a Malta o si prendono a Gioia Tauro e qui bisogna che con la stessa Compass considerazione alla quale io milanese ho passato decine di di di di di ore di tempo per occuparmi di gioia ma Tauro a voi che siete a Palermo lo facciate altrettanto perché è chiaro che il transhipment
Da Palermo a Gioia Tauro è un po'meno oneroso di quanto non sia da Trieste o da Genova
Ecco quindi che la seconda cosa è avere una visione geo economica che riproponga modernamente il ruolo e il sud nel momento in cui l'Europa chi sfida rispetto a tutta una serie di tradizioni che affidavano a Roma alla Cassa del Mezzogiorno al clientelismo dei partiti il compito di tenere unito i unito il Paese
Qui anche questa è una differenza non da poco
Ma stasera abbiamo sentito secondo me all'inizio una lucida considerazione
Sull'altro terreno sul quale una città come Palermo deve modernizzarsi che è quella che io chiamerei sociologica della società dell'informazione ho ascoltato con molto interesse quello dice il professor Fazio cioè
Questa funzione che poi riprendeva anche la considerazione che lo spazio richiesto dai punti avanzati è sempre più ridotto
Perché per svolgere la funzione che gira il professor spazio basta pensare a un'antenna qual è il terreno che occorre per mettere un'antenna capace di captare i segnali da tutto lo spazio è uno spazio ridottissimo
Cioè mentre lo spazio che occorre per prendere la pioggia è molto più vasto
Perché l'informazione oggi e punto si raccoglie in modo puntuale se una gita vuole svolgere il suo compito di nodo di collegamento
Con altri nodi delle reti avanzate e nello stesso tempo di collegamento con quello che è fuori di sé
E chiaro che deve darsi una struttura di modernità concettuale ha ragione il Orlando di dire la città è la cosa più avanzata
Appunto le città possono essere citava sappiamo possono essere citare tra
è una città contadina una città dove i contadini portando le le cose le uova da vendere è una citare tra una città che perde il collegamento con la sua madre Terna ma resta collegata con le reti del mondo è una città moderna
Ora non c'è dubbio che c'è un rischio quando la città decolla come è successo a a come è successo a New York come per un certo verso il successo alla City di Londra
Però
Meglio decollare
Da che Caneva era
Che non arretrare direi nel retroterra arretrato anche dell'interno dell'isola quindi non c'è dubbio che
Se il problema delle reti fissa il lupo il il ruolo e le gerarchie degli spazi
Non si può mettere in antinomia ecco qui vorrei fare una precisazione io non metterei in antinomia il problema del territorio e il problema delle funzioni
Le funzioni oggi usano il territorio in modo diverso la l'agricoltura usa il territorio in modo diverso dall'industria e i servizi e la finanza USA il territorio in modo diverso dall'industria
Ma il rapporto tra il territorio e la revisione è una il distretto lago in fondo ci riferiva quello i distretti che abbiamo tutto studiati attentamente è un'organizzazione del territorio
Diversa da quella del nord est di oggi perché non erano collegati in quel modo con la globalizzazione ma erano a dimostrazione che alcune funzioni la trasformazione per esempio l'organizzazione del territorio sono collegate ora qui io malgrado le cose che ho sentito dire vedo il problema ancora difficile perché è vero per esempio che la comunità ha stanziato ventiquattro mila miliardi per il Progetto Meda nel Mediterraneo ma dov'è Palermo
Io lo lo posso dire cioè voglio dire in tutto il lavoro che stiamo facendo assieme a a Genova a Torino evitiamo in quella funzione di cerniera della Pianura Padana
Dobbiamo dire che qui paradossalmente così come prima dicevo che mancano delle spinte autonomistiche
Mancano anche i re le nell'informazione dirette quindi c'è indubbiamente molto lavoro da fare anche sul piano di quelle organizzazioni a reti che poi sta dietro la proposta
Dello stato
Allora scartato lo Stato nazionale come elemento riunificazione
Proposta la politica e il federalismo vero per pare di una politica del Mediterraneo uno spunto unificante del Paese resta chiaro che
La questione dei patti che è la questione del federalismo
è oggi piuttosto complessa e qui brevemente io vorrei soffermarmi su quali sono questi problemi che sono emersi nel nostro discorso
Diceva giustamente Mattarella
Il pluralismo e il principio di sussidiarietà non c'è dubbio
Uno stato centristi go monistico rozzo come il nostro Stato ministeriale non risponde al pluralismo
Non risponde al principio di sussidiarietà non per i non risponde anche a quel tanto di poli Arquilla che oggi è un'esigenza fondamentale di uno stato di uno Stato moderno quindi ecco che viene fuori un tema chiave sta molto a cuore quello della presenza negli spot delle società moderne delle Autonomie funzionali ci sono funzioni cioè attività che passano dalla città ma che non si sviluppano solo nella città
Si spendono sempre più organizzarsi in modo autonomia non è un caso che l'ultima legge sull'università Armida autonomia alle università
Non è un caso che stiamo introducendo proprio in questi giorni con l'attuazione della cinquecentottanta
L'autonomia dei dei sindaci delle impresa dei comuni delle imprese che sono le moderne camere di commercio cioè
La predisposizione di strutture decentrate preposte al rapporto con l'impresa non con il cittadino e con la famiglia
Non è un caso che
Abbiamo liberalizzato per esempio le banche centrali così che la funzione del controllo monetario e la funzione di autonomia
Perché il discorso di Maastricht SI questa autonomia debba essere concentrata sulla banca sulla Commissione europea o sulla vecchia Bundesbank
Ma nessuno discute di riportare l'autonomia monetaria nelle mani dei governi cioè della sintesi unitaria che era tipica del centralismo
Le fondazioni cosa sono se non la creazione di un sistema di Autonomie funzionali intorno alla proprietà del sistema bancario
Cosa sono le authority sicché noi più torna mente costruiamo sono tutti Ippoliti autonomia funzionali che dicono che il pluralismo non è più pluralismo soltanto di territori più o meno Conti cui ma il pluralismo e pluralismo di funzioni ora il rapporto tra le funzioni e il territorio non è di contiguità
Prendiamo per esempio la funzione fondamentale che consente al signor Soros di dettare ordini a tutti i governi nazionali compreso quello tedesco la funzione finanziaria
E si potrebbe aggiungere che in analogia si muove anche ormai gran parte della criminalità globalizzata nove
Bene
Le i polli le reti i nodi della funzione finanziaria non sono disposti in contiguità è chiaro Londra Francoforte e Parigi Milano New York Tokyo
Sono i fili che lei collega no non è la contiguità
Lo stesso potreste dire per le diverse autonomia d'altro tipo che ci sono dappertutto cioè pensiamo per esempio alle autonomie universitarie le onde le le le città universitaria sono collegati in una rete che non ha non è affatto dominata dalla contiguità lo stesso si potrebbe dire per l'industria lo stesso tipo di rete di servizi allora
In questo quadro in cui coesistere la pluralità delle funzioni nella loro autonomia
La pluralità dei territori legati con le funzioni secondo schemi che non sono più quelli della contiguità ragione Ogna di dire il confine ce lo siamo salutati da tempo
Come modo di identificazione di popolo territorio nel governo
Ha ragione Benvenuti di dire oggi dobbiamo abituarci allo Stato senza confini allo stato funzionale
Ma allora
è recuperabile questo baraccone che va sotto il nome di nostro Stato a tutte queste esigenze la risposta la serata mi pare laguna notata tutti no
E allora io faccio tanti auguri e mio amico Mattarella con la Bicamerale io devo dire che dallo assorbirei
In anticipo se costa tassi nonché abbiamo calato qualche dato contingente e secondo me superficiale come può essere la forma di governo o altre poche cose
La verità è che e mi pare che lo dicesse proprio lui in quel rapporto esigibili sottrarmi domanda della società di riorganizzazione statuale
E disponibilità dei poteri di offrire riorganizzazione statuale la carenza nella Roma
Perché quando tu dicevi una cosa giustissima fuori dai riflettori però dice anche in quattro mesi gli orti facevo tanti oppure per quattro mesi sono tempo stretto voglio dire
Dovremo fare il ripensamento io direi ontologico della statualità
No e della statualità minore
E io dicevo campa cavallo cioè non è pensabile che in quattro mesi venga fuori alcunché di questo tipo perché perché la società italiana ed europea è impreparata di
Io sono abbastanza d'accordo con quello che diceva Chiti
Non pasticci siamo il sì il Bundesrat il il Senato con regioni comuni e a me è capitato in un certo momento evasione verde proporre anche la rappresentanza delle forze produttive cioè delle autonomie funzionali perché probabilmente sarebbe una condanna
Ma perché perché in realtà non ne vale la pena cioè
Le cose che ormai contano in una società moderna globalizzata non si gestiscono più a livello nazionale
Il territorio sì e forse la vera questione che ci sono dei progetti che per esempio aboliscono il CNEL l'aboliscano pure piuttosto potenziamo lo Bruxelles no nel momento in cui ne paghiamo cento attuando la cinquecentottanta
Chi deve dare una risposta funzionale al Nord-Est
Secondo me Bruxelles
Io agli amici del Nord Est crema non piangente sulla terrazza rivolgetevi a chi è lì preposto per rappresentare l'elemento di riferimento
Cioè questo
Sui cinque sto questo girare delle dei punti di riferimento delle funzioni è fondamentale stiamo girando
Il controllo del conio
Pare che principi facevano poche cose ma una delle cose che ha sempre fatto e tagliare il conio nove tutti i guai della nostro dibattito è che i governi nazionali piangono e quello tedesco più degli altri di fronte alla prospettiva di non poter più regolare
Il quantitativo di IVA di rame o di argento che c'erano ecco
E non accettano che il metro monetario sia reso un assoluto come il metro decimale garantito
Da da soluzioni tecniche come nei nostri cuori nelle nostre cattedrali del Cinquecento c'era su tutti gli angoli delle chiese per il sistema metrico
La ragione vera di tutta la battaglia monetaria è che l'idea di a vere il metro monetario fisso e non a servizio del principe
è una una assoluzione tanto ostica come ostico per un per un commerciante disonesto avere il controllo se può mettere la carta o non può mettere la carte di che peso quando tagli alla mortadella con la macchina e la pelle e lo stesso identico cioè i nostri governi rivendicano ancora e orpelli hanno il tutto a volte di teorie economiche secondo me obsolete in gran parte l'idea del controllo del metro monetario allora in una fase di questa delicatezza è chiaro che la modernizzazione di una città come Palermo non può che essere
Complesse io non sono d'accordo in tutto con le proposte del mio amico Unia
Quando abbinato ho avuto già autore di dirglielo all'idea di città modernizzata di città funzionale a questo tipo di discorso alla parola scatto io osservo sempre che la parola Stato è un participio passato
Quando noi abbiamo vogliamo fare un'organizzazione efficiente generalmente la la chiamiamo o con un gerundio con un participio presente o la chiamiamo ente lo chiamiamo in altro modo
Quindi l'idea di abbinare al senso dinamico che alla città un aggettivo morto come quello viste un participio passato morto con la quale è stato crea questa contraddizione che stasera è emersa sotto altri aspetti
L'idea però centrale è quella di diamo un autogoverno ai nodi dei diversi sistemi
E sottraiamo le ragioni di questo autogoverno al centro del presupposto territoriale che è stata la grande intuizione delle monarchie delle monarchie rinascimentali
Che attraverso il controllo del territorio e il confine hanno organizzato il loro principati del loro Moracchiello non poté se noi abbiamo abolito il confine dobbiamo avere il coraggio di abolire la gerarchia dei poteri riferita al territorio entrare negli spazi del pluralismo questa è una grande avventura
è una ma è questa l'avventura epocale e queste alla sfida epocale è questa la sfida costituente
Allora io vorrei concludere con un riferimento noi questa sfida l'abbiamo già firmata
Perché non c'è dubbio che il trattato di Maastricht è una Costituzione
E il Trattato di Maastricht è una Costituzione come lo è il il trattato del cinquantasei del mercato comune
Che non punta sull'integrazione delle vecchie piramidi statali ma punta sull'integrazione funzionale cos'è stata la cieca inizio dell'Europa
Un raccordo funzionale fra l'industria dell'acciaio e l'industria del carbone
Come sono organizzate le direzioni generali di Bruxelles sono tutte organizzate per funzioni
Allora
In a che livello noi dobbiamo ricomporre il nostro presupposto di federalismo non solo a livello nazionale
Cosa che sarebbe impossibile
Noi dobbiamo giocarsi questa è il punto che io volevo proporre alla riflessione ulteriore anche qui a Palermo ma altrove noi siamo di fronte alla sfida di gettare le basi di un federalismo realmente europeo
Cioè in cui i termini della questione di da integrare non siano quelle ricavabili solo del territorio nazionale della del territorio ecco che allora per esempio per il Morricone d'Italia
Si riaprono tutte le ragioni di ricchezza e di sviluppo che per esempio il Rinascimento gli aveva assicurato
Diventa Londra Amsterdam Lisbona i punti di riferimento diretti nuove che abbiano finalità proprie del territorio dove è collocato il Meridione
Non può essere la pianura padana che si fa carico del Mezzogiorno d'Italia e dei mezzogiorno
è tutta l'Europa che deve pagarsi farsi carico di tutti mi riunioni e allora anche concretamente la sfida diventa meno impossibile in termini di di di equilibri di risorse
Ecco quindi che un federalismo europeo
Che nasca
E che sia cercato io ho visto con piacere che proprio animati da Soros c'è stato un risveglio della vecchia tradizione federalista e abbiamo cominciato a leggere di ricerca di Assemblea Costituente lungo queste direzioni
Io non credo che il federalismo da proporre sia quello di Spinelli bisogna dirlo chiaro l'ho detto al mio amico Buffon l'altro giorno cioè non è col federalismo di Spinelli che pure gerarchico eccentrico come in fondo quello americano che noi facciamo il nuovo federalismo europeo
Ma ecco non federalismo che sconta le molte cose interessanti che sono state dette questa sera e quindi
è con un discorso di nuova statualità non soltanto di riforma di questo Stato ma di riorganizzazione della nuova statualità
Che noi possiamo opporre un soggetto come quello della città dentro i protagonisti di un nuovo sistema
Di organizzazione della statualità su territori limitati nel disegno generale e avverto dell'Europa un disegno tratto aperto certamente
Anche a spazi come quelli del Mediterraneo non dimenticandoci che molti di quelli li abbiamo già immessi nel discorso nel discorso europeo io quindi
Concluderei con una sola annotazione qui si è parlato molto di sovrastrutture direbbe un marziano tranne forse l'intervento di Fazio erano tutti i discorsi sovrastruttura io credo che dobbiamo occuparci anche tornare alla sana preoccupazione delle strutture
Ci sono in Italia cinque milioni e mezzo di intere
Le imprese sono i soggetti protagonisti del mercato comune
Hanno un rapporto col territorio tutto diverso nuovo hanno criteri di rappresentanza degli interessi di insistesse che non sono anche qui bisogna avere questo coraggio che non sono del tutto
Legate ai al alla tradizionale rappresentanza personale varata dai giacobini un uomo un voto ecco perché anche il problema demografico sia della rappresentanza degli interessi ancora su quali bisogna
Noi inaugureremo tra pochi mesi io spero proprio che questo si possa fare con successo i nuovi corsi alcuni nuovi consiglieri camerali
Io ho lavorato quindici anni
Nella città laddove ex governavano i mercanti io sono perfettamente consapevole che questo segna una grande scansione epocale
è in un certo senso i
Dopo rivoluzione francese la statualità postmoderna non è più solo il criterio della volontà generale non stabilisce più che la politica è solo quella della partitica e del e e dei luoghi dove si esercita la volontà generale riconosce che il pluralismo dei soggetti e degli interessi partecipa a fare la democrat
Sia sostanziale di una società democratico sto fare un'obiezione Piero sì se mi è consentito
è disegnato un modello rispettabile naturalmente di de di Europa degli interessi
In cui gli interessi forti hanno cittadinanza quelli deboli non avranno ma l'Europa aveva Lori uno e
Beh è una di queste europee
Io
Temo che in questo disegno abbia poco posto
Obiezione
Se abbia concepito raccoglie la va beh se lo trovo molto seria e per questo che qui attenti perché di solito lei Paure evocano i demoni invece direi la freddezza impone ti comporti così questo Demone c'è ma questo Demone è lo stesso demone che ha strappato la crisi dell'ideologia la crisi dei
Partiti l'esplosione delle lodi cioè stiamo attenti di non rimuovere questo problema che stiamo passando dalla politica dei valori alla politica degli interessi naso
Chi è non istituzionalizzati è il dramma della nostra democrazia Tangentopoli cos'è stato il rivelatore che gli interessi
Ma non la politica quando tutti i presenti la partitocrazia tutta comprata tutta lì vaga di qualcuno chi può più credo
Atto della politica dei partiti io crea
Atto della politica del libretto degli assegni a quel punto no e allora
Il diventa che tuteli istituzionali
Carne rumore che poi l'intero passiamo direttamente a quelli che hanno libretti d'assegni che sarebbe per tavoli ma è questo il pericolo ma voglio dire ma tu non rimuove un pericolo non esita esorcizzato lo turbavano pericolo gestendo
O lo cioè quello che noi diciamo quello che noi diciamo è che se tu non istituzionali inizi gli interessi non puoi fare quella funzione che lo Stato ha sempre fatto di armi faccio dei deboli e scoraggiare la pre perché il forte prevale senza Stato il forte prevale nella giungla il forte non ha bisogno dello Stato per per vincere no eccetera
No io raccolgo questo voleva che è molto importante direi creiamo
Ah preposta avrà ed erede evocherà
Dico il conflitto degli interessi
Questa è la sfida
Perché se tu neghi la presenza degli interessi di interessi te le trovi in Parlamento o sottoforma di lobby sotto forma di Tangentopoli e è qui che non esce
Adesso io non voglio non voglio è il tema è interessante concludo subito dicendo l'Europa e e poi non vorrei no smentisco una sola osservazione non ci sono valori no qui ci sono due valori scusami uno è il valore dell'unità nazionale
Sotteso a tutto il discorso e che si misura sulla capacità di difenderla realmente no l'altro è il valore dell'Europa come nuova PAC Maria cioè come identificazione sintetica di tutto il sistema di valori che è proprio di una di di una par prima cioè di una Follis ecco
Poi dentro lì se siamo democratici ognuno ognuno avrà il suo bagaglio di valori di suo padre l'ideologia comunque io ringrazio per l'attenzione sono convinto che l'argomento è stato per me è di grande interesse e mi auguro che
A lordo
Convincere gli interessi e anche gli interessi forti a perseguire valori soltanto che mentre
Noi la nostra disponibilità la politica lo è e quindi io credo che è sia compito la politica riuscirà a convincere
A sostenerlo l'interesse è forte a me mi fa sentire più tranquillo lancia genetico
Ed è qui mi sembra che sia l'interesse è forte in quanto tale perché non sempre interesse forte malefico e la politica condurre interesse forte a valori che siano valori positivi no io volevo cogliere questa occasione di un
Do di Piero Bassetti per il programma Meda per dare un'informazione che avvisa la cosa è sfuggita nel senso che il Comune di Palermo si è dotato di un gruppo Europa il Comune di Palermo
Con l'espressione mettere dappertutto e da un mese a questa parte alla DG sedici c'è una proposta del Comune di Palermo inserimento nel programma Meda prevede la cosa interessante
INEA con le cose che abbiamo detto proprio oggi la dimensione euromediterranea noi pensiamo di informatizzare il porto l'aeroporto il sistema dei trasporti dell'area integrata di Palermo e le strutture alberghieri Palermo
E di metterli in collegamento con cavo a fibra ottica con altri porti del Mediterraneo tra questi Barcellona Smith Tunisi e Atene credo che sia esattamente nello spirito
Reale euromediterraneo
Collega