"Per la liberta' del Tibet e la democrazia in Cina" trasmissione a cura del Partito Radicale trasnazionale

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale siamo all'appuntamento con la politica del Partito radicale transnazionale appuntamento che riprende con trasmissioni che andranno in onda sia il lunedì che venerdì alle ore ventidue e trenta
In studio Paolo Pietro Santi e marine si sani dallo scorso dieci marzo si è aperta
A Ginevra la sessione della Commissione diritti umani delle Nazioni Unite
I cui lavori termineranno il prossimo venerdì vogliamo fare il punto della situazione con Marino Gabusi tacchino con cui siamo collegati
Ma credo sia utile riepilogare un po'gli avvenimenti di questo mese ginevrino che è iniziato con una grande manifestazione per la libertà del Tibet e la democrazia in Cina proprio a ridosso della sede ONU di Ginevra
Durante la prima settimana è stato presentato da Welsh lasciarne che è la sorella del dissidente cinese Wei Jing Sheng il premio Sakharov fa su cui il Parlamento radicale sta conducendo una campagna per fargli ottenere il premio Nobel per la pace mille novecentonovantotto dicevo esce lasciando ha presentato uno statement al nome del partito radicale
Nel quale tra l'altro veniva sottolineata la concussione dico ogni diritto alla libertà di espressione e di associazione nella Repubblica Popolare di Cina
A questo statement faceva seguito una dura reazione del delegato o cinesi a Ginevra e l'inizio di un vero e proprio gioco delle parti fra i partner europei infatti la Francia aveva annunciato già in gennaio la propria decisione di non presentare una risoluzione di condanna alla Cina e via via altri Paesi europei si erano accodati a questa presa di posizione e vale a dire Germania Spagna e Italia
Nonostante che il Parlamento europeo su proposta del segretario del partito radicale Olivier di lui avesse richiesto la costruzione di un fronte unico dell'Unione europea in tema di diritti umani
La scelta dell'Italia di accettare il veto francese evidenziava fra l'altro una forte contraddizione
Rispetto ad una dichiarazione del ministro degli Esteri Lamberto Dini che in un'intervista al Foglio aveva dichiarato testualmente
La risoluzione ONU sui diritti umani nonostante le obiezioni dei cinesi deve essere varata
Però intanto su un altro fronte il partito radicale otteneva un'importante vittoria il tre aprile infatti veniva adottata una risoluzione che impegna i Paesi membri delle Nazioni Unite a procedere verso una moratoria delle esecuzioni capitali
Una vittoria del partito radicale e degli abolizionisti di Nessuno tocchi Caino che sconfiggere posizioni a favore della pena di morte di Stati Uniti
Di Cina e dei e fondamentalisti islamici
L'otto aprile Olga ci Cukurova membro del consiglio regionale del partito radicale presentava un altro statement questa volta sul problema delle discriminazioni cui sono sottoposti i malati di ai DS
In questo scritto in questo in questo Stet Renzi sollecitare l'alto commissario per i diritti umani ad approntare metodi adeguati per garantire come dire equità di accesso alle informazioni a mezzo di tipo dimensioni e metodi di cura per i malati di ai DS
Intanto però questo balletto sulla risoluzione di condanna per violazione di diritti umani in Cina in Tibet continuava fra i paesi membri dell'Unione europea
Infatti di fronte al veto di Francia Germania Spagna e Italia l'Olanda
Rifiutava di espletare le funzioni di presidenza di turno dell'unione europea stessa mente intanto il ministro della difesa francese
Durante una sua visita a Pechino riceva gli apprezzamenti del presidente cinese Jiang Zemin e dichiarava che forse sarebbe ora di togliere l'embargo alla vendita di armi ai cinesi embargo che è stato sancito dopo i fatti di Piazza Tienanmen nel mille novecentottantanove
A questo punto sempre a Ginevra la Danimarca decide comunque di presentare una risoluzione in cui si chiede alla Cina oltre al rispetto dei diritti umani
Anche di attuare misure che garantiscano un'amministrazione della giustizia imparziale ed equa
Il resto è cronaca chiediamo ora Marino USA china quali siano gli ulteriori sviluppi della situazione
Da impianto generale nella delegazione del partito radicale ampliata tuttora
Abbiamo anche svolto altri cinque Inter cinque quattro non ricordo interventi
Su altri argomenti non tutti questi interventi hanno portato all'esito felice di avere una risoluzione che raccogliesse quanto noi ci proponevamo di particolare come tu hai citato domani denuncia una brutta giornata è probabilmente la risoluzione sulla Cina che è stata presentata non verranno neanche discussa e lo spiegheremo successivamente perché oltre ai punti date citate ricorderemo gli interventi di William Chabal ASS che il presidente di Nessuno tocchi Caino che è intervenuto sulla pena di morte nel punto quattordici c'è stato l'intervento di Michael van Walter van Bragg
In relazione alle minoranze indigene c'è stato l'intervento di Beatrice la Roche sui diritti dei bambini e sul coinvolgimento
Dei dei minori in una operazione di guerra ricorda per un po'
Le armate dei bambini in Somalia nello salire in Liberia e attualmente anche nella Sierra leone sono intervenuto io
Sul punto dieci chiedendo la risoluzione sulla Cina citando in particolare anche la situazione di Hong Kong dovremmo intervenire ancora credo un paio di volte oltre a questi interventi tanto per così fare un po'di cronaca abbiamo anche consegnato e quindi sono state poi distribuite messi agli atti e quindi lettere alle delegazioni e dagli invitati alla conferenza sui diritti umani e altre nove che dichiarazioni altri nove statement scritti in particolare quindi affrontando la metà dei punti all'ordine del giorno questo è stato bensì un dispiego di forze navarco delegazione ma anche un lavoro particolarmente gravoso dovuto anche alla difficoltà dovevo seguire i lavori dalle nove del mattino alle nove di sera e in particolare a ruolo tutto sommato
Illimitato che viene concesso quello alle organizzazioni non governative quale partito radicale quindi a diritto di partecipare ai lavori della Commissione sui diritti umani ma detto questo torniamo un po'alla situazione sulla situazione della Cina
Domani la situazione si presenterà così è già stata preannunciata una cosiddetta no Aktion Motion cioè una ordine del giorno in cui si chiede di non procedere all'esame della risoluzione che viene presentato dalle Marche ed altri undici Paesi
E quindi probabilmente anche per il per il settimo anno di seguito anche questa volta verrà annegata proprio la possibilità della discussione questo da un punto di vista regolamenta concesso ai Paesi come potete ben capire la Cina non intende nemmeno la Cina e i suoi alleati che sembrano avere una coda di stenti e maggioranza
Anche sul punto all'ordine del giorno e non intendo non è anche consentire che venga messa agli atti della conferenza la mozione la mozione Novak Ascione significa semplicemente e non si intende passare alla discussione nemmeno all'esame della risoluzione stessa da quale risulta presentata ma di fatto non rientra a far parte dei documenti ufficiali della conferenza questo è quanto sia anticipato si sa anche che i margini per i quali poi la mozione resoconti sull'ordine del giorno posso essere spinta sono estremamente esigui sappiamo della posizione italiana
Che preannunciato che sulla richiesta ci chiede di non passare al voto l'Italia voterà contro la ricetta alla richiesta cinesi tempio della Francia non si sa ancora quale sarà il voto
Certo è riporto le votazioni dell'altra hanno la mozione cinese passò con una maggioranza se ben ricordo di ventidue Cop
Di contro sedici sempre la mozione di non luogo a meno luogo allora no action e Napoli e quindi non consente manco
Dire mettere a referto che questa mozione è stata presentata semplicemente come gli scorsi anni
Non essendo venne menzione nella discussione semplicemente eccome se risultasse non presentate
Su questo c'è un grosso sforzo di pressione sui Paesi da parte certo del partito radicale ma anche di altre organizzazioni non governative a partire da anni sia della Federazione dei diritti dell'uomo
Così per fare alcuni nomi ma i margini di di azione sono pressoché da questo momento nulli le azioni di pressione svolte in mezzo mondo
Al momento non hanno portato a superare quella che è stata una grossa iniziativa commerciale o di commercio diplomatico messa in cantiere dalla Cina anche quest'anno che ha portato la diplomazia ma meglio sarebbe dire al commercio estero cinese a conseguire o comunque a fornire un enorme mole di contratti com'
Decine e decine di Paesi in particolare proprio con quelli che fanno parte della Commissione sui diritti umani ovviamente con l'obiettivo di evitare che la Cina venga chiamata in causa
Per le violazioni che in continuazione commette
Contro le minoranze contro i più deboli contro i propri cittadini poi comunque certamente
Pur non appartenenti a minoranze etniche pure son consistenti IMI diciamo anche nelle nelle situazioni nelle aree lì dove Tibet
Lì Turkestan la Mongolia Interna e prossimamente dal primo luglio preannunciato un congresso Noiret dove sono sei milioni e mezzo di cittadini di Hong Kong
E che verranno insomma venduti dal
Dal l'impero aggiuntivo da una delle ultime partite l'ex impero coloniale inglese a prescindere dalle dall'esercito dalle nove più o meno che hanno venduto in blocco tre milioni e mezzo a allacci
Una cosa è la situazione del Tibet la conoscete bene quella dell'Hilton Hotel tra anche se le notizie non sono molte particolarmente grammatica la repressione cinese particolarmente forte ci sono
Pardini in diverse regioni anche resistente armate un
Insomma è una bomba che parcheggia scoppiata ma che via via si sta incrementando i salari hanno anche vicini ai confini della regione della della Mongolia Marino l'essere il rimpiazzo tu hai usato mi pare un'espressione
Un un immagine felice il fatto che la politica estera la fanno i ministeri del commercio estero
E dunque mi pare che però la situazione questa situazione faccia abbia fatto sì che quest'anno la situazione sia peggiore rispetto agli altri anni quanto meno per quanto riguarda il fronte dell'Unione Europea
Noi abbiamo avuto questo è bene ricordarlo abbiamo avuto gli Stati Uniti che dopo aver per anni presentato loro nella sede ONU
Una risoluzione di censura nei confronti della Cina con aggregati poi cofirmatari Paesi dell'Unione europea e da altri Paesi
In questo anno negli studi mise correggimi se sbaglio quest'anno gli Stati Uniti hanno invece condizionato il loro il loro essere promotori della risoluzione al fatto che fosse un fronte comune da parte dell'Unione o
Fatto così anche l'anno scorso ecco e comunque quest'anno che il fronte comune dell'Unione europea c'è stato meno che mai cioè della pur gli undici Paesi visto nei Paesi del Nord Europa
Anche qui su invito pressante
Degli Stati Uniti ma da parte europea ecco se vogliamo qui poi continueremo a criticare ma spezzare una mezza lancia in favore della posizione cauta almeno di quattro Paesi europei da te citati prima cioè l'Italia la Germania la Francia e la Spagna
E anche la critica non del tutto infondata gli Stati Uniti di avere una posizione ipocrita cioè da un lato richiedere il rispetto dei diritti umani e condizionarlo a ulteriori sviluppi commerciali ma dall'altro mantenere la Cina come uno dei Paesi favoriti dice
Sistema americano del commercio dell'economia cioè di paesi particolarmente privilegiate in questo senso si sa che gli Stati Uniti non intendono perdere il loro ruolo nello sviluppo industriale cinese lo sviluppo commerciale del mercato cinese vastissimo
Ma nel contempo è molto difficile predicare bene poi razzolare male io questa è una critica che viene fatta agli Stati Uniti anche se in questo particolare che al momento gli Stati Uniti dimostra comunque maggiore coerenza dell'Europa diciamo che questa critica europea tra un po'la coda di paglia
Perché sappiamo perfettamente quali siano gli interessi italiani in particolare della FIAT in Cina
Quelli tedeschi per il sistema delle Ferrovie quelli francesi per diavolo quelle non so ancora quali siano quelli spagnoli ma voglio fornire due esempi particolari cioè la Cecoslovacchia e la Bulgaria
Cifra che io alla missione l'ambasciata cecoslovacca a Ginevra che quella bulgara hanno cieca tanto
Intanto mi confondo cioè quella bulgara hanno chiesto istruzioni al ministero degli esteri per poter essere fai co-sponsor dalla risoluzione danese e cioè per firmare né per votare a favore
La risposta in ambedue incagli arrivata proprio dal ministero del Commercio estero in cui li si impediva di conto di firmare la presentazione della mozione e speriamo quanto meno se mai si arriverà al voto
Che il voto almeno della scelta del Repubblica Ceca della Bulgaria sia favorevole per tutte per riquadro dico poi nei fatti tutte queste belle cose si riducono a un mercato delle vacche le cose poi non partono a maggior ragione il risultato sulla pena di morte ha dell'eccezionale fatto risultato positivo assolutamente non previsto
Per lungo tempo si parti cinquanta cinquanta quindi poi alla fine diciamo che le manovre
Congiunte fra Cina e Stati Uniti Indonesia Giappone e gli altri Paesi dietro questa volta non sono riusciti sulla pena di morte si è verificato questo voto trasversale
Che per una delle poche volte
Ha consentito di superare la contrapposizione dei blocchi cioè quella dei Paesi occidentali quella dei barili diciamo in via di sviluppo o in un accezione più larga degli ex dell'export dei Paesi non allineati
Devo questo vertono elemento importante che sulla pena di morte è andato ha superato queste tradizionali divisioni mentre per ciò che riguarda i diritti umani in particolare in Cina ma anche vi sono altre situazioni altrettanto importanti
No non c'è modo non c'è il mondo il potere del denaro contro il più per questo nel rispetto delle esercito del diritto in questo caso del rispetto dei diritti umani e poi il cinema particolari più elementare ricordo che almeno una piccola vittoria sul grande impero ci è stata comunque ottenuta sulla pena di morte la Cina e purtroppo assieme agli Stati Uniti
All'Ucraina in questo caso il Paese e anche nell'ultimo anno ha avuto il maggior numero di esecuzione della pena capitale diciamo almeno da questo punto di vista una battaglia che se per certi versi non
Definitiva alla girava per sapere in questo caso sette ecco volevo chiedere a Paolo ritornando un po'al discorso della risoluzione sulla Cina
Che aveva Paolo di spiegarci cosa è successo qui in Italia che ha vissuto una contraddizione particolare con dichiarazione indiretta e ministro degli esteri in una mozione presentata al Senato
Paola Conci voi aggiornare su questo tema
Sia capelli sul fronte e sul fronte italiano si è palesato una volta di più nulla unanime esattamente l'inesistenza di politica estera anzi su questo apro una parentesi io sono andato oggi pomeriggio
Mandato da Vigevano sono andato a va be'ad ascoltare a presenziare alla conferimento della laurea honoris causa
A Kofi Annan all'università di Roma la Sapienza che è no se Alice memoria mamma segretario generale delle Nazioni Unite ghanese eccetera
E insomma in un nell'intervento lì là c'era Nicola Mancino cifra figuriamoci insomma bravo robetta però nell'intervento di Dini è stata significativa una cosa quello che inedita rivendicato al merito della politica estera
E italiana sono due cose soltanto due cose
A parte qualche parola così di circostanza relative all'Albania la il ruolo dell'Italia sulla questione dell'istituzione della Corte penale internazionale permanente e la pena il ministro degli Esteri italiano Lamberto Dini a sintetizzato la politica estera italiana davanti a sé dal generale dell'ONU davanti a questi qua
Coi parrucconi insomma non so come fossero vestiti ma insomma erano un po'bislacchi pere ma soltanto questo immagina citando il partito a livello nazionale tra
Il piccolo come numero in linea in un vuoto totale riesce comunque mentre quattro anni a garantire un minimo di dignità salvare la faccia la politica estera italiana in questo senso può e in particolare almeno questo va riconosciuto al partito radicale e quelle che sono due delle nostre priorità su cui siamo impegnati da anni ecco il nastro entra proprio nel vuoto assoluto
Quanto meno ecco abbiamo anche un impegno patriottico e contribuiamo a salvare la faccia no ma davvero realmente questo questo è stato Dini chiudo la parentesi almeno sonora solo qualche volta con una cifra contro il seno appunto infatti
E dunque la la le le il quanto avvenuto in Italia in relazione alla risoluzione multa Risoluzione sulla Cina e il Tibet alla Commissione diritti umani delle Nazioni Unite
Che andrà in discussione domani ma con lo sbarramento della proposta di mozione non action come ci spiegava Marino ecco quanto è venuto in Italia è un po'paradigmatico della situazione
Già nel gennaio l'Agenzia francese l'agenzia di stampa la France Press aveva annunciato che Italia Francia avrebbero posto il veto e quindi avere vero impedito con la loro posizione il costituirsi di un fronte unico europeo presentatore di questa risoluzione su Cina e Tibet alla commissione diritti umani dell'ONU
Abbiamo no incalzato in Italia abbiamo incalzato il ministero degli Esteri per chiedendo attraverso anche l'impegno di alcuni parlamentari che siamo riusciti a coinvolgere chiedendo se queste notizie fossero vere e e abbiamo depositato una risoluzione al Senato firmata da oltre trenta senatori di tutti i gruppi e che impegnava questa proposta di mozione impegnava il Governo italiano ha non un a a cambiare posizione ad essere non ostativo rispetto alla costituzione di un fronte europeo a Ginevra
Ebbene vini è stato costretto il ministro degli Esteri Dini è stato costretto a smentire quella notizia che era che era uscita sull'Agenzia France presse a dire no vi sarà una soluzione noi non siamo contro ma dopo pochi giorni invece a confermare che l'Italia come ci dicevi tu maligno insieme agli altri Paesi ad altri paesi europei e contro una anche se non arriva a votare non arriverà a votare la mozione non action promossa dalla Cina
Quello che cosa ha provocato ecco noi sul fronte parlamentare comunque siamo riusciti a far sì che vi fosse tre volte in queste settimane tre volte da parte della conferenza dei capigruppo al Senato la volontà un anni me di passare all'ordine del giorno dell'aula del Senato questa nostra mozione questa nostra mozione che impegna il Governo avrebbe in ogni atto il governo invece a comportarsi in un certo modo a Ginevra nella sede la Commissione diritti umani dell'ONU il presidente del Senato Mancino ha detto di no prima perché doveva dovevamo aspettare l'Italia doveva spettare la visita dice a uscire Presidente del Parlamento cinese visita che nei giorni scorsi si è svolta in Italia in varie città
E e e poi e poi è stato di nuovo rinviato prima era stata fissata questa discussione per domani al Senato domani forse domani mattina Primo potuto avere una mozione da parte del Senato che avrebbe impegnato il governo italiano in qualche modo sia pure nelle ore per le ore immediatamente successive
A Ginevra ma anche questa venerdì scorso anche questa discussione al Senato è stata rinviata ormai a una data del tutto inutile del tutto inutile perché quella mozione
Da noi presentata da noi proposta anzi si riferiva esclusivamente ai lavori della commissione diritti umani che a Ginevra si concluderanno il diciotto cioè in questa settimana
Quindi ecco anche qui il combinato disposto di della volontà del ministero degli esteri del ad ormai io credo del governo tutto io pensavo che fino pensò fino a qualche tempo fa che vi fosse forse non fosse del tutto unanime il Governo italiano su questa politica e che fosse Dini invece il ministro degli Esteri un po'il fronte liner di questa politica ormai credo che occorra ricredersi anche viste alcune risposte parlamentare
Certo ma insomma volevamo a fornire una virgola positivo dovuta cavato lapide di qualche giorno fa l'annuncio che la Cina con un processo molto lento si appresterebbe a voler ratificare uno dei protocolli su Grimani entro dicembre de del novantasette iniziale un cammino anche che la porterebbe a firmare nel novantotto il protocollo sui diritti umani ce la Convenzione sui diritti umani e politici ora credere alla Cina non ci crede chi sa che c'è una tesi che era terrà un po'delle del biglietto ma è un'attesa staffetta devi condivida anche in Francia in molti ambienti tedeschi che quella che in questo momento dalla Cina non bisogna far fretta sono in un periodo di transizione ci si può attendere qualche sviluppo in senso positivo da fare guardiamo ai fatti questo queste queste speranze non sono oggi confermate certo è che vicino sente che questa battaglia che dura da sette anni e che ha fatto la presentazione della presentazione della risoluzione sulla Cina
Il momento clou il momento più importante per l'interruzione di sei settimane della Commissione sui diritti Umani a Ginevra
è in qualche qualche modo e per Vito se non Antola considerare questa questione Madrid rendetevi conto di quanto una Cina poi ritengano che è importante che questa risoluzione non ci sia
Perché questo qualificherebbe e l'intero processo boh innovativo o di evoluzione della società
Cinese risulterebbe confermato penso antidemocratico e assoluta membri di liberale e dittatoriale quale continua a essere ecco questa mozione sui risoluzione aperta risoluzione sui diritti umani parlasse alla Cina questa foglia di fico certo oggi verrebbe a cadere non sarebbe più e certi processi
Di democratizzazione o di liberalizzazione quanto meno della società accesso civile politico cinese potrebbero avvenire di certo con molta
Cioè avrebbero più possibilità potrebbero essere compiuti
Certa anche perché amava devo sottolineare che questa risoluzione presentata dal dalla Danimarca oltre a parlare di c'è umani
A apre proprio il tema dei diritti civili prima questione al milione gli americani hanno chiesto otto cosa pardon hanno chiesto tre pompieri cinesi per avviare
Un dialogo in questo senso la prima era la liberalizzazione e la liberazione di otto prigionieri politici se ne sanno i nomi
La seconda richiesta era la firma da parte cinese di alcune convenzioni sui diritti umani ma una in particolare sui diritti politici
La terza era una prima apertura
Su quanto meno alla stampa internazionale alla liberalizzazione della stampa certo questo è sono le richieste che gli americani hanno rigida hanno fatto la Cina qualche mese fa
Indubbiamente la la risoluzione presentata dalla Danimarca riflette questo schema
Cioè che non c'è nulla di nuovo
Quindi ancora ragionano sul sacco diciamo qualche segni di speranza potrebbe essere il fatto che si è aperta una fase con la morte di Anzio Ping
In cui ci sono alcuni segnali mentre c'è stato un primo dissenso all'interno del Parlamento cinese posso dar libero e abbastanza relativo se voi pensate che parlando con alcuni tra i Technology più noti come Marina oltre vanno
O come il leader del Partito Democratico il partito che all'ottanta per cento a un comma Arpini lire molto noto anche negli Stati Uniti dicono che forse il passo più concreto verso un'apertura c'è quello di sostenere o di sperare che venga era insediato al governo quello che è stato il protagonista già oggi ancora che l'ha fatto appunto consentiti che Tienanmen avesse luogo ora le pensare che queste considerato in questo momento la speranza migliore
Cioè l'esecutore del massacro sì dall'altra parte vi è però questa personalità che diciamo usciranno è stata rimossa ma ecco che nell'ambiente dei enologi concretamente l'unica chance positive che viene da verrebbe in qualche modo il ritorno al portiere diciamo gli anni se ed equilibrio nei limiti delle speranze Marsiglia punto perché rimaniamo anche in termini di speranze ma speranze concrete pongo può pompo limitata dalla cosa più concretamente vergognosa no certo ma appunto uno vuole parlarne c'è c'è un po'come la questione dell'Algeria in Europa in Italia c'è assolutamente inutile senza
Ed è una cosa importante sul retro leggete mai niente dell'Algeria insomma circa venti mila morti nell'ultimo anno e mezzo
Tra le due parti non non se ne è parlato ecco alla Commissione diritti umani noi abbiamo firmato
E contribuito a a fare uno una dichiarazione comune con alcune organizzazioni non governative ma proprio non c'è stato verso questi elementi rientrassero della benché minima
Minimi nessuna quasi che le risoluzioni presentate
Va bene Marina noi dobbiamo chiudere questo è il il il problema della politica internazionale in particolare per gli ascoltatori di radio radicale il problema della inesistenza di una politica estera in senso alto ma in senso stretto del del governo italiano del dell'Italia come Paese come come sistema istituzionale
Grazie a Marino Burda Kim come grazie Marina si sani a Paolo Pietro Santina ci risentiamo venerdì rivediamo alle ventidue e trenta grazie