"Incontro liberale" organizzato da "L'Opinione", con Associazione Liberista Italiana, Associazione Nazionale Democratica liberale, Comitati per le Libertà, Conferenza Permanente dei Cento, Coalizione per la Riforma Liberale, Costituente per il Partito Liberale, Europa 2000, Federazione del Centro Riformatore, Generazione per la Riforma Liberale, Giovani Liberali, Il Giornale Giovani, Insieme per l'Europa, Italia nel Mondo, La Gironda, Liberali di Alleanza Nazionale, Liberali per la Riforma-Sicilia, Life, Polo Sud, Riforme e Libertà, Società Aperta, Unione di Centro, Unione Liberale nei giorni 15 e 16 marzo presso il centro Congressi Excelsior, Viale della Libertà nota: non sono stati registrati i gruppi di lavoro riuniti nella serata di sabato

Tanti che sono venuti io li ringrazio risoluto
E sia pure in maniera molto informale
Noi via questa iniziativa questo incontro liberale
Allora perché ad aprire l'incontro liberale
Lo fa
Il direttore de L'opinione
Intanto perché l'opinione e il giornale
Tradizionalmente dell'area liberale
E il giornale che erede della tradizione dell'opinione di più è il giornale che è stato
Organo del Partito liberale il giornale che da quando non è più organo del Partito liberale
Si è posto come punto di riferimento
è diventato un buon giornale dice Livio Caputo
Io lo ringrazio di questo spero che lo diventi ancora di più ma in ogni caso è diventato e vuole essere il punto di riferimento
La stanza di compensazione
Il punto di mediazione fra le tantissime componenti
Dell'area liberale
E proprio in questa qualità quindi come punto al di fuori di ogni singola componente voi avete visto che questo incontro liberale è stato organizzato da tante sigle tanti hanno partecipato alla organizzazione di questo incontro e oggi e domani mi insalate ci saranno rappresentanti di tantissime organizzazioni organismi
Tutti i guanti che fanno riferimento alla liberale e allora proprio perché il giornale è stato ha dato spazio a tutti quanti loro vorrà e vuole continuare a dare spazio a tutti quanti questi organismi tocca a me dare il via a questa iniziativa
Aggiungo una piccola postilla
Siamo tutti della stessa area ci conosciamo tutti quanti
Sappiamo quale il difetto maggiore o forse anche il pregio maggiore
Di chi
Si definisce liberale ed è illiberale
Beh questo difetto è un po'la tendenza al personalismo
La tendenza è la capacità a saper fare le divisioni politiche naturalmente
E la difficoltà invece a saper fare le moltiplicazioni sempre politiche
Le sottrazioni le fanno gli atti offre davvero ecco questo incontro vuole vorrebbe segnare l'avvio di una fase in cui chiudiamo con le divisioni
Mettiamo un freno alle sottrazioni e tentiamo un'operazione di moltiplicazione
Io non so come questa operazione moltiplicazione potrà essere realizzata se attraverso la creazione di strumenti se attraverso quello che di fatto si è già creato cioè il coordinamento
Tra organismi diversi
Tra persone diverse
Che non militano impartiti ed in organismi diversi
E che è giustamente vogliono continuare a mantenere un'identità e la loro collocazione ma se da questo incontro esce la possibilità di la possibilità di trovare un momento di aggregazione ripeto sempre
Con le formule di voi che emergeranno nel corso del dibattito e dal corso dei successivi dibattiti perché ve lo preannuncio fin da ora questo è il primo di una serie di incontri che dovrà essere lunga una serie di incontri di garanti che dovranno girare per tutte quante le città italiane per aggregare questo popolo dei liberali vecchi e nuovi perché ci sono i liberali i vecchi
E ci sono i liberali nuovi ci sono quelli che hanno una lunga tradizione alle spalle quelli che non hanno tradizione ma hanno e nutrono e difendono ecco allora fra allora
Con questo impegno io via ai lavori
Prego di intervenire
Per primo all'amico da Pergine
L'amico da Vergy è un personaggio del mondo liberale tradizionale
Un liberale storico che non ha mai avuto incarichi
Politici parlamentari
Anzi se qualcuno lo chiama così riesce anche avvenire perché credo che eccolo qui dove arsa qua però è
Perché io stavo allungando la presentazioni da belgi non vedendo romeni trovati una certa difficoltà perché a un certo punto posso parlare benissimo ne parlerò molto bene
Però ebbene mette molto meglio darvi subito la parola prego ad avere
Signore e signori
Dovrei aggiungere il mio saluto a quello
Del direttore dell'opinione
Ma ritengo invece piuttosto dare un un sincero esprimere un sincero commosso ringraziamento a voi tutti
Per avere corrisposto tanto numerosi e comunque oggi elevato apporto di parlamentari ed esponenti della politica e della cultura liberale
E di e diarrea affine e forse ancor più significativo
Di Giovanni anelanti a dar prova dice nell'una e nelle altre
All'istituto
Al all'invito dei promotori
Organizzatori di questo incontro agli atti
Chi avviene
Oltre le più ottimistiche attinge
E in particolare ringrazio ammetto dobbiamo tutti
Al ai personaggi che gli hanno che hanno voluto confortare un'ora con la loro presenza quali
L'onorevole Scelli
Quali l'onorevole Biondi che riconosco certi qualche altro non saprei dire
Nulla vedo che ci sono ci può dire in anteprima vero rispetto ad altri chiede che hanno già assicurato di venire nel pomeriggio
Ma
Qui si tratta effettivamente
Di dar corpo a un grande tentativo
Cui ha accennato
Poc'anzi
Il direttore di dell'opinione
Questo tentativo verte come dice il titolo di questo incontro
Alla coordinazione
De di forze liberali
E
E ad esse vicine per per Bari affini motivi
Sparse in vari raggruppamenti dello schieramento politico e principalmente come ovvio nel polo della libertà e in una moltitudine di associazioni e gruppi
E chi John latte individualità e delle potenziali adesioni che avvertiamo richiede vivaci nel corpo elettorale
Allo scopo evidente di dar loro
La
Lasciando a ciascuno l'attività parte di autonomia quella comune
Forza politica che consenta finalmente ai principi metodi e pratiche azioni dello schietto liberalismo di tornare ad efficacia mente incide
Nella gestione della cosa pubblica come tutti noi riteniamo assolutamente necessario
Per il risanamento politico economico culturale e morale del nostro Paese
Che può avvenire il solo occorre condurlo sulla strada maestra dell'effettiva libertà
Dalle vie contorti e e dieci per il CIPE sulle quali da troppi decenni è stato attratto e il suo spento da demagogica illusioni e pressioni inoltre o disprezzo o ignorante a dieci invece unica costante quinta al miglioramento umano in ogni settore di attività e in ogni strato sociale
Al quale scopo ci propone alla coordinazione già oggi avviata di attuare riunioni conferenze
Sollecitazioni al confronto e alla discussione ovunque ci siano disponibili preparazioni e collaborazioni locali con il compito di esporre dimostrare sì a rivivere e nel contempo rendere
Vieppiù
Aderente alle diversificate in realtà con cui si venga in contatto i principi metodi e sovvenzioni da noi
Prospettate per effettuale miglioramento
Ritenere risanamento ricercato ai fini di questa scena dire di attuazioni
Anche il si propone di costituire un concilio promotore nazionale
Composto dei rappresentanti dei gruppi aderenti
E un ristretto comitato esecutivo con persone di sicura fattività perché il programma delineato non rimanga fate buone intenzioni da definire entrate di buone intenzioni da definire
Ora degli uomini attribuzioni MP con entro la mattinata di domani
Età lasciare apertissimi a quei gruppi e persone che la ristrettezza del tempo o un diverso loro attuale orientamento non ha permesso finora di invitare come ora pressantemente invitiamo in particolare la Federazione dei liberali che con l'Associazione nazionale democratica liberale
Che ho l'onore di presiedere è stata tra le primissime a svolgere quel compito di incontro età tra i suoi componenti degli autentici e temi liberali
A queste organismi solo da proporre degli indirizzi sci operativi sia politici e questo spetta a voi
Sul finire cioè il novantatré però la mia associazione ha compilato un'organica proposta di indirizzi programmatici sugli DiVersi più incidenti
Problemi poi pubblicata in fascicoli che sono esattamente
Le e da da alcuni e in fascicoli ed alcuni sono stati ripresi e pubblicato il successivamente
Ripeto che sono esattamente questi alta vengono bene
Questo per dimostrare che ci ha lavorato anche in questo in questo campo
E si è preparato del materiale che può essere molto importante per definire
Attualmente e terreni immediato futuro
Quelle che sono tutti i grandi indirizzi Hirsch agli enti indirizzi del liberalismo nei confronti dei problemi
Vitali che sta attraversando che sta attraversando e sopportando soprattutto il nostro Paese
Da parte mia in questa sede per non superare il tempo che mi sono imposto
Mi invito
Mi limito ad affrontare il problema scusate a me meglio oggi occhiali che si sono allargati cistoscopia faccio fatica facendo
Il sette e io da parte mia in questa cedettero superare il tempo che mi sono imposto mi limito ad affrontare il problema che che uccidono capitale per la maggior parte degli altri problemi e in specie di quelli economico sociali
Che per la loro pressante urgenza anno precedente al suo tutti quello del contrasto tra Stato sociale e Stato liberale
Che si è giustificato e fino a un certo punto storicamente attualmente
Affatto anacronistico e improprio
E col suo artificioso permanere contrasta e limita l'avvento risanatore dello Stato liberale
Per evitare esposizioni teoretiche più lungo
Troppo lunga e meno evidenti utilizzo un raffronto affatto pratiche cistico che mi viene dalla mia lunga esperienza professionale di operatore economico svolta in parallelo alle mie attività culturali
La struttura e gestore dello Stato sono state già rappresentate come quelle di una società per azioni cioè a rettifiche rei in una sorta di società in accomandita molto complessa
Con alcuni soci di solo capitale altre di solo lavoro la maggioranza del capitale e lavoro per capitali si intendono anche le tasse finte
Nella quale l'Assemblea e data dall'insieme di tutti gli elettori
Il Parlamento costituisce il suo consiglio d'amministrazione
Il governo l'organismo esecutivo e affatto Cignini nell'una e nell'altra società sono gli organi di rappresentanza di controllo e di tenere d'azione dei comportamenti lesivi o inadempienti
Quando la Società tende a favorire lo sviluppo e l'interno il
Tende a favorire lo sviluppo e l'interesse dei capitali
E ancor più dei grossi
A meno mozione dei medi e piccoli
Diviene più o meno strettamente conservatrice
E produce principalmente trent'anni
La crescita dei prezzi per l'abbondanza di capitali che dispongono alcun ciechi viaggio un'effrazione
Dei tre più la depauperazione dei meno abbienti e la crescente disaffezione al lavoro male compensato con minore regia dello stesso ai fini medesimi dal capitale
E la generale depressione quale si è verificata prima della guerra nei Paesi retti secondo indirizzi similari quali Italia Spagna Portogallo infine la ribellione dei depauperati e depressi Athena capita il destro o per reazione incontenibile
Quando più quanto più invece
Si accentua la tendenza opposta
Di favorire il lavoro e i piccoli capitali eventualmente ci appare evidente aumento di prezzi per questo denaro in vani non appropriate avvento del Tirolo
Non è sufficiente a remunerazione e e contro l'azione dei maggiori capitali e in conseguenza degli investimenti e della produzione crescente depressione sotto occupazione e disoccupazione per motivi opposti
Ai precedenti
Rischi di crolli Cava Moro chiodi reazioni incontrollate violente
Quali
Venti conosciamo tutta perché scusami opposta abbiamo dei tempi purtroppo molto molto stretti tutte le teorie Saudati molto stretto è ovvio che non ti allego testò impedisce minore e credo che sta distare rispettando
Opposta al quale Duel talmente due estremiste società è quella
Gesti la gestione liberale appunto perché è opposta essa non prende un po'dell'una è un po'dell'altra come si ostinano a escogitare
Troppe anime candide che non ci avvertono che in tal modo che mantengono i difetti di ambedue con la centrare i capitali in poche mani dipendenti dallo Stato
Che assorbe lisce e i restanti perderla richiede di a sostegno dei lavoratori dipendenti e dei disagiati mentre si ripete il processo depressivo inevitabile
E in tempi recentissimi
Via Tierra Gentle addirittura il ridicolo solo quello del contributo dato agli acquisti di automobili che il CDA delle risorse e approdi un'unica industria
E altresì e alto dei cieli
Il summit isolato il luogo tranquillo è ben protetto da cui è uscito il topolino di cento mila porti di lavoro che sono ancora sulla carta quando che raggiunge neanche il tre per cento del fabbisogno attuale di lavoro quando non si può certamente dire che questo qui che questo scia
Una
Una
Molti di risolvere il problema della disoccupazione che richiede ben altri mezzi che sono appunto quelli dello Stato liberale
Il quale
Abbraccia lisce
Questa è la sua la virtù dello Stato del quale abbraccia gli dice
E gestisce l'intera società approdi tutti i suoi componenti articolati in una moltitudine di deterrenza
In una moltitudine di differenze economiche sociali culturali
Di capacità di attitudini nessuna irrigidita e chiuso in sé medesima in modo che chi sta in una qualsiasi posizione Possa salire alle superiori oggi Verziere in altre
E gli indetti
E in meno malati CIO non meglio eventualmente insomma sostenuti da un una forchetta che abbastanza prosperosa da poterlo consentire da poter lo può fare
Il tempo mista tangente
Ma
Die gli organi di controllo e penalizzazione sono strutturati concepiti educati
In modo che riescono con l'attento scrupoloso e rispetto appunto della comune libertà e dignità contenere tutte le attività entro questo rispetto
Questo la sostanza di quello che volevo dire mi rendo conto vi è stata un'esposizione piuttosto scheletrica di quello che io vado da anni scrivendo sulle mie riviste e sulle su varie
E su vari periodici e che ciascuno di voi può leggere quando ritenga porci farlo però che il e e in questa sede
E a voi tutti che demando di in pole pare e articolate questo Indirizzo che ritengo sostanziale
Fare trionfare pare è anarchia lo Stato liberale nei confronti dello stato sociale grazie e buon lavoro
Grazie d'averci scusa se sono stato costretto costretto ad interromperti ma purtroppo abbiamo dei tempi molto stretti allora
Fissiamo le regole del gioco che peraltro d'uno conosce viene sono chiamate
Allora le regole del gioco sono che non possiamo fare interventi superiori ai sette minuti perché poi altrimenti Marco Taradash che è molto rigido che i tempi mi chiede di intervenire faremo sette minuti con una deroga di un minuto il tempo per salutare ecco allora la parola è al Livio Caputo prego
Voi
Pietro Melograni e poi Mario Segni
Cari amici la situazione dell'informazione in Italia e una delle più insidiose e delicate che noi liberali del Polo dobbiamo conteggiate è una situazione che ha radici antiche e che non ho il tempo di illustrarmi ma voi certamente ricordate tutti
Che fin dalla fine della seconda metà degli anni Sessanta la sinistra ha sistematicamente infiltrato i suoi uomini in tutti i mezzi di informazione facendo gradualmente assumere redattori provenienti dall'Unità da Lotta continua e dal una serie di altre pubblicazioni di questo tipo anche dagli organi di informazione cosiddetti liberali
E
Perfetto si comincia a sentire in pieno
Forse soltanto adesso adesso in cui ci troviamo nella situazione in cui tutti i principali giornali d'informazione italiani con l'eccezione del giornale sono diretti da persone che vengono dalla sinistra o dall'estrema sinistra
In cui iter talk show della televisione pubblica e anche privata sono guidati da uomini che vengono dalla sinistra e dall'estrema sinistra
Che saranno anche magari in parte pentiti e convertiti è avranno cambiato idea
Ma che questa matrice purtroppo ma hanno mantenuto e che soprattutto hanno mantenuto i loro collegamenti per cui dall'alto delle loro posizioni Coop stanno nuovi personaggi della sinistra che Piano piano normalizzando l'informazione in questo Paese
A me ha fatto molto ridere quando Romano Prodi si è lamentato di a vere quasi tutti i giornali conto voi in questo Paese è stata se forse la fuga è durata più divertente del mille novecentonovantasette almeno fin qui probabilmente ne vedremo delle altre ma se Prodi che beneficia di tutto questo retroterra che è stato costruito prima dal Piccini poi dal PDS e dai loro compagni di viaggio si lamenta è veramente una cosa incredibile
Una cosa tanto più incredibile in quanto proprio mentre siamo qui noi ad un atti a esaminare la situazione del dell'informazione in Italia è in corso una manovra di cui credo nessuno abbia ancora parlato ma che forse sarà bene denunciare prima che sia troppo tardi per fare pagare al
Diretto neo direttore di un quotidiano romano
Lo sgarbo che affatto alla colle più alto e vorrei mi auguro che anche queste nostre parole qui
Che questo convegno da da qui spero partirà un appello alla vera libertà di stampa servano al me a sventare questa operazione
Che purtroppo è già in una fase abbastanza avanzata e invito eventuali giornalistico fossero qui dentro ad apparire le orecchie
Ma sicuramente la situazione e no del la gravità della situazione non si limita a questo la normalizzazione della RAI e sotto gli occhi di tutti e non ha bisogno di essere illustrata ma raggiunge dei delle punte che pranzo delle se riescono perfino a sfuggire agli osservatori perché si annidano dappertutto a me capitato nei giorni scorsi
Di vedere un programma di TG tre Europa che non avevo mai visto prima in cui si faceva sostanzialmente l'elogio degli scelse
E si condannava la la destra del del dell'Alto Adige identificata naturalmente conifere coni i neofascisti
Si condannava addirittura l'esistenza del monumento della vittoria a Bolzano per fare una specie di elogio di questo movimento e mi sono chiesto che senso avesse poi ho mi sono risposto che fosse e perché il governo i l'Ulivo ha bisogno dei voti dell'aggettivo la Volkspartei a Montecitorio non riesco a trovare altre spiegazioni male degenerazioni che si registrano in continuazione a RAI TV e ho veramente una cosa abbastanza spaventoso
Non sto a non a perdere tempo a raccontarmi il caso del giornale che tutti quanti avrete colto anche se la Bertram maggior parte della stampa si è ben guardata dal nominarlo ovunque il Presidente del Consiglio è arrivato
Nell'aula del Senato a minacciare conseguenze gravi addirittura penali a un giornale che si era permesso di pubblicare delle intercettazioni telefoniche regolarmente seguite questo è l'anticamera del regime se non è già può piove cime
Quindi la situazione dell'informazione cari amici è credo uno dei fronti su cui noi dobbiamo agire il più rapidamente possibile e dobbiamo agire
Uscendo un pochettino da quello che il nostro terreno è comodo cercare di sfuggire a questa a questa cappa di piombo leggendo il giornale ho il tempo uno dei pochissimi altri organi che non si sono ancora allineati
Ma non è neanche una cosa intelligente perché eccetto nacque saremo sempre consolarci con quello che questo scrivono
Questi giornali a noi amici ma e sugli altri giornali che dobbiamo controllare che cosa avviene e degli altri che i giornali che dobbiamo cercare di contrari a questo veleno
Che tutti i giorni praticamente viene somministrato al pubblico
Non è un compito facile io sto facendo una diagnosi
E non stop scrivendo una cura ma certamente una cura va trovata perché altrimenti Ida libertà di stampa nel senso in cui la intendo io in questo Paese rischia di morire
Concludo
Sì con una osservazione che Fo probabilmente non sarà di grande incoraggiamento ma che COMU di cui comunque bisogna tenere conto
Io ho ho visto con i miei occhi molte cose sono stato vennero i cento settantasei licenziato da dalla direzione di epoca perché mi ero permesso di ma cercare di mantenere questo settimanale del tradizionale della borghesia italiana sulle sue posizioni quando l'editore aveva sposato l'idea del compromesso storico
Ha convinto del sorpasso ne ho viste tante in vita mia ma in questo momento vedo una progressiva conformi esazione dei colleghi
Che si lasciano distrarre da tante cose discussioni sull'ordine abolizione non abolizione che sono abbastanza irrilevanti ma qui c'è una un allineamento strisciante
Ma facilmente percepibile a noi uomini del mestiere che mi ricorda un po'tristemente quello che avvenne all'inizio degli anni Venti e stiamo in guardia grazie
Grazie
Io non so che cosa
Abbiamo avuto da dire Livio Caputo quando ha parlato della sorte in bilico di un direttore di un direttore del giornale romano comunque sia la solidarietà di questa Assemblea a questo direttore credo che sia spiega non credo ribellare nulla se dico che questo vi questo direttore e Pietro e il giornale il tempo
Piero Melograni
Tale
Cari amici
Quando mi è stato chiesto di prendere la parola
è stato anche offerto di scegliere il tema
E come tema ho scelto
Che cosa sta accadendo con la globalizzazione dal punto di vista della crescita o del declino delle libertà e della democrazia
Ho scelto un tema di questo genere
Anche per occuparmi di strategia e di grandi problemi
Per uscire invece dal pettegolezzo dalla meschinerie dalla modestia
Per tentare di uscire
Del dibattito politico
Attuale che è un dibattito politico a mio avviso un po'troppo provinciale
Troppo italiano troppo legato a piccole faccende del nostro Paese
Del resto vorrei far notare che qualche giorno fa a Gargonza
Qualcuno ha parlato e sono state fatte molte lodi al suo discorso
Perché in effetti attentato di spostare un po'
Il discorso
Su problemi di carattere generale legati anche alla modernizzazione del mondo e lo ha fatto a mio avviso informa ancora troppo timida
Insufficiente perché rimane ancora sospeso
Un
Chiamammo l'ho pure processa
Che la sinistra dovrebbe fare a se stessa per capire per quali ragioni è stata sconfitta dal mondo moderno
La domanda che io mi pongo ovvero quali saranno gli effetti della globalizzazione sui destini del mondo dal punto di vista dalla libertà della democrazia è una domanda che in un certo senso non può avere risposte
Perché il futuro inconoscibile tuttavia io credo che possiamo essere spinti a dare una risposta in senso affermativo dal punto di vista delle libertà
Ovvero che la globalizzazione porta sta portando e certamente ha portato fino ora a una crescita di libertà e di democrazia
E anzi molte sue crisi dipendono proprio da questa crescita di libertà e democrazia
Le ragioni che mi inducono a questo ottimismo
Sono l'argomento di cui parla oggi e per farvi capire se vale la pena oppure no di prestargli ascolto vi faccio un piccolissimo riassunto di tutto quello che sto per dire si tratta di tre punti sostanzialmente
Le ragioni di questo relativo ottimismo sono innanzitutto ragioni storiche
Perché lo sviluppo del mondo negli ultimi due secoli
Avrebbe dimostrato a mio avviso un nesso inscindibile tra
Sviluppo capitalistico e democrazia l'uno non ha potuto sopravvivere senza l'altro
Secondo punto
Le previsioni catastrofiche negative pessimistiche sono sempre state fatte Duranti questi due secoli di trasformazione del mondo
E si sono dimostrate quasi sempre infondate
E quindi avrei ragione di ritenere che anche in futuro e anche quelle che sono fatte oggi in senso catastrofico possono essere infondate
Ultimo punto mi occuperò di due critici del mondo moderno recentissimi tessono Rifkin
Jeremy Rifkin autore della libro sul lavoro e George Soros finanziere il cui saggio
Pessimistico in qualche modo è stato pubblicato recentemente da presenti
Quindi cominciamo brevemente a vedere i diversi punti
Se consideriamo le ragioni storiche qualcuno potrebbe subito fare un'osservazione ma i totalitarismi in Europa nel ventesimo secolo ci sono più stati in presenza di un processo di sviluppo e ci sono stati in Italia
In Germania più sviluppata dell'Italia e in Russia io non sono d'accordo con questo obiezione da che ritengo che questi tre totalitarismi europei siano stati delle forme di reazione
Alla rivoluzione tecnologica in atto
So sono state espressione di una paura della libertà che questa rivoluzione produceva
Il regime mussoliniano era chiaramente un regime pluralista
Nel dicembre del trentotto Mussolini disse la popolazione del regno dovrà continuare a vivere per il cinquanta per cento non meno sulla terra non era un programma moderno era un programma certamente antimoderno
Per quanto riguarda Hitler
Direi cose analoghe e vi inviterei tutti se non fosse scandaloso a rileggervi mancanza e la mia vita l'autobiografia di Hitler perché sono una fonte interessantissima
Del pensiero hitleriano
E un documento straordinario per farci capire le ragioni per le quali il nazionalsocialismo vinse in Germania era anch'esso un programma pluralista ANCI urbano e antimoderno di reazione alla modernità e lo Graniti dei tempi per cortesia grazie fatti meno che son passati
Cercare di ancora tre o quattro bene
La rivoluzione bolscevica
La rivoluzione bolscevica che è stata anch'essa una forma di reazione allora sviluppo capitalistico
E non mi dilungo su questo perché
In ogni caso posso dire che il comunismo è crollato proprio perché non è riuscito a tenere il passo con i Paesi che questa rivoluzione stavano compiendo è crollato perché non ha retto al processo di Coop di globalizzazione
Sì si potrebbero vedere le ragioni per le quali il mondo agricolo era un mondo nemiche non favorevole alla modernità quelle riassumo molto brevemente
Il mondo agricolo era un mondo in cui non c'era interferire benessere non c'era il diffuso non c'era l'istruzione
Non c'era non c'erano informazioni e non c'era una protezione assicurata dal diritto
Tutto questo è cambiato proprio nel corso degli ultimi due secoli è sono queste le novità che hanno consentito la crescita della libertà
Dato che nono molto tempo salterò un punto che era quello di tutti i tradizionali critici accennerò per concludere soltanto ai due critici di cui spesso si è parlato nel dibattito culturale e politico di questi ultimi tempi
Rifkin e Soros come ho detto
Rifkin ha ha scritto un libro catastrofista
Il mondo del lavoro sta finendo i computers stanno sostituendo gli uomini le masse saranno espulse dal mondo del lavoro
L'unico rimedio sarà la riduzione dell'orario di lavoro e la
Lo sviluppo del volontariato forse altrimenti questo mondo sta andando verso il crollo
Non sono d'accordo ma non soltanto io con questi giudizi di Rifkin
Perché e soprattutto con i rimedi che lui propone con suggerirei a molti di leggere il libro che Pietro Ichino ha scritto sui sui sul mondo del lavoro beh che Ichino sia una persona di provenienza comunista credo che tuttora lirica nel PDS
Nel nel suo libro e questo è un altro elemento che mi spinge a essere ottimista perché vedo anche negli eredi dei vecchi totalitarismi dei cambiamenti importanti
Nel suo libro spira una un amore è un e una simpatia verso la libertà che il mondo del lavoro sta acquistando grazie alla globalizzazione che invece nelle intellettuale americano assolutamente non c'è né mi sembra un caso che nel discorso già prima citato
Di Gargonza D'Alema abbia polemizzato con i conservatori della sinistra sostenendo che il mondo nuovo apro virgolette apre un nuovo rapporto tra lavoro e libertà individuale
Da ultimo mi riferisco al saggio di Soros
Sura sette
Soros è estremamente preoccupato per i destini del mondo
Ma è preoccupato proprio perché la libertà sta crescendo in maniera incontrollabile
E questo mi fa tornare alla mente
I motivi per i quali Detroit i totalitarismi
Nella prima metà di questo secolo si affermano in Italia Germania o Russia era un desiderio di ritorno all'ordine non a caso il termine Ordine Nuovo è un termine che noi troviamo sia nei movimenti politici comunisti sia nei movimenti politici fascisti
Era il bisogno che ognuno di noi ha di aprire un ordine attorno a sé era la paura che ognuno di noi ha di un eccesso di libertà perché come dicevano i libertini la libertà è solo per gli spiriti forti
Ma come noi sappiamo gli spiriti forti sulla Terra sono pochissimi e forse non ce ne veramente neanche uno in ogni caso la sfida che noi abbiamo anche dobbiamo raccogliere dal mondo moderno è proprio questa la crescita delle libertà
Che ci pone più problemi di quanto non si possono immaginare
C'è una differenza soltanto tra la spinta la reazione di tipo totalitario che potrebbe venire oggi rispetto alla reazione di tipo totalitario che venne nei primi anni del secolo
Quella del fascismo del nazionalsocialismo e anche del comunismo sono state soprattutto delle spinte delle reazioni in qualche modo locali nazionali nazionalistiche
Se Soros avesse ragione su quello che sta accadendo nel mondo di oggi
Le spinte totalitaria e questa volta non sarebbero nazionali e nazionalistiche ma ai che sarebbero anche se globali e universale grazie
Grazie revoca scusami se più interrotto ma purtroppo c'è questo problema di tempi e di interventi più debbono fuggì Bieber sorreggono fuggire
Allora la parola all'onorevole se a professor Segni mentre sa sale leggo i saluti che ci mentre sale sul palco man leggo alcuni saluti che ci sono
Venuti
Il ministro degli Esteri Lamberto Dini
Che fa gli auguri a questo convegno scusandosi di non poter intervenire per altri impegni internazionali onorevole Tatarella il senatore corte Alloni il senatore Porcari il presidente del consiglio regionale Lombardia
Morandi a tutti quanti i loro un ringraziamento
Per i saluti che sono ben accetti un ultimo ringraziamento anche a i ragazzi di Savelli che hanno tolto le loro bandiere credo che siccome questo è uno è un convegno organizzato da tante sigle se ognuno avesse portato le proprie Biondi bandire qui dentro e mo'fatto Piedigrotta mentre invece fuori tutto quanto è assolutamente legittimo qui rimaniamo soltanto noi
Mario Segni il tempo naturalmente quegli ospiti è un po'più di quello previsto tollerato e c'era pare giusto che anche gli ospiti si adeguino ed Emilio Fede cose da dire saranno volta insomma
Devo dirti che alle planare che anch'io sono venuto a parlare da cattolico liberale
Filone che ha scritto pagine di storia
Glorioso
Che si richiama grandi personaggi
Luigi Sturzo algida eleganza
Filone che ha sempre intuito alcuni grandi valori come la libertà e la responsabilità
Erano propri del patrimonio anche se non solo ma anche del patrimonio dei cattolici
Che questo non aveva nulla in contrasto con un necessario spirito di solidarietà che anima le parti migliori della società
E che nell'età moderna questi grandi valori hanno trovato applicazione
Anche se in tanti momenti soverchi atto dentro il mondo cattolico
Dal filone nobile e cioè ma profondamente diverso del cattolicesimo sociale o del cattolicesimo democrazie
Io non credo che il tema del convegno di oggi come qualche giornale mi pare ha scritto sia quello delle tattiche parlamentari delle larghe intese del modo di fare appoggi opposizioni al governo credo che se questo fosse il tema io e molti dico immagino avremmo sbagliato indirizzo
Non è un problema che mi compete
Credo invece che oggi siano in ballo i temi più forte
Se cioè sia arrivato il momento
Che il liberalismo laico e liberalismo cattolico collaborino
Che la grande Aria della cultura e non solo della cultura ma del pensiero dell'azione di Peralta democratica
Sparsa in tanti parti Durante la Prima Repubblica
Sparsa in tanti fino
Vorrei dire anche nei due schieramenti del Polo e dell'Ulivo in questa ancora confusa fase di transizione
Debba invece riunire sì in una unica grande proposta culturale programmatica e poi
Se questo non sia lo sbocco logico vorrei dire necessari del bipolarismo
E se non vuole essere solamente una regola ma vuole anche essere una una conclusione politica di un itinerario a io credo
Come sbocco necessario quella di consentire agli italiani la scelta tra due grandi alternative un'alternativa socialista o socialdemocratica e un'alternativa liberal democrazia
Secondo quella che è la tradizione la storia e credo alla realtà sociale culturale e politica delle grandi democrazie euro bere
A queste risposte
Io dopo a queste domande io do una risposta positiva
Io credo che se credo che sia arrivato il momento di pensare di realizzare tutti questi tre obiettivi
Ma se questa è la strada e mi pare che questi Calabria con Ale siano i temi che introdotto che volete introdurre
La strada è lunga e difficile
Non è certo una strada che Menotti ha come obiettivi fissi centri o centri or ricandidi aggregazioni dall'alto
Ho seni crisi o rimpasti o crisi di governo queste possono essere tante non lo so di un processo
Ma invece un obiettivo diverso
Molto più alta e questo se
Quello della creazione della grande alternativa liberaldemocratica Anita
E poiché mi pare invece che sia spesso ricorrente la tentazione
Legittima
Invece di andare
Ad essere piuttosto
Così odi uditori del processo di evoluzione della sinistra
Io credo che bisogna guardare con molto rispetto a quello che capita nella sinistra italiana
Ma credo che
L'obiettivo
Di chi vuole arrivare veramente in Italia un reale moderno bipolarismo non sia quello di separare
D'Alema da Bertinotti può darsi che sia utile nell'Italia se questo capite ma di creare secondo le regole lo spirito di un moderno bipolarismo e di un'alternanza una reale alternativa liberaldemocratica sia D'Alema che avvertiva
E credo che in questo tema la ricostruzione dello Stato sia uno dei punti centrali
Non l'unico certo ma uno dei punti
Se è vero che in Italia il grande malato e lo Stato
Se è vero come io sono convinto che quello che veramente ci separa le grandi modelli delle democrazie più moderne e l'arretratezza in questo campo
E l'essere rimasti con un'organizzazione statuale in vari campi ancora profondamente intriso dell'idea consociativa delle dia statalisti che ha delle dia dirigistica
Se è vero che qui ancora più che sul parametro del tre per cento si gioca la vera reale partita europea dell'Italia
E non consiste solamente nell'agganciare come io spero che si faccia e come mi auguro che avvenga presto il primo appuntamento con l'Europa ma quello di entrare in un convoglio
E rimanervi stabilmente
Perché se il processo di ricostruzione di riammodernamento dello Stato non si fa potremmo anche agganciare il primo appuntamento ma se la velocità del convoglio è maggiore l'Europa fatalmente viaggerà regole diverse e ne voi prima Remo fu
Come inevitabile
Di questo processo di ricostruzione dello Stato
I referendum elettorali sono stati un'alta
Una data che si è limitata alcune regole fondamentali ma generale
Il vertice dello Stato
O il vertice delle amministrazioni comunali la stabilità il potere dei cittadini
In quella lunga vicenda
Per una curiosa e profondo sempre ripetibile
Evento storico
Il movimento referendario che ebbe
Appoggio di larghissima parte della società italiana ebbe però da un punto di vista politico l'appoggio coraggioso devo dire che la sinistra e la grande ostilità invece della rappresentanza politica dei partiti del centro e della realtà
Quando quel cammino è finito ci siamo corti
Quanto purtroppo fossimo ancora in via quanto era lunga ancora la strada che ci manca
Non solamente perché tutti lo sappiamo la produzione dei referendari è stata incompleta è stata imperfetta perché ancora il bipolarismo non c'è perché tutto è capitato tutto quello che è capitato lo sappiamo benissimo
Ma perché non ci si può limitare ai vertici dello Stato ma la grande riforma investe tutto quello che è oggi la sua struttura
E se in quella prima parte in fronte eterogeneo e trasversale è riuscito a vincere la sua battaglia
Io credo che invece noi non possiamo illuderci riavere in questa seconda fase della trasformazione dello Stato l'appoggio della sinistra di una parte rilevante pièce
Perché in gioco quello che viene definito lo stato sociale perché in gioco quella che tutta l'organizzazione dello Stato
Perché il modello distaccato che ha in mente la sinistra è D'Alema e legittimamente vorrei dire doverosamente da quello che ho in testa io e credo potevo e queste due concezioni e giusto che a un certo punto costruiscano assieme lo stato diverso ma è giusto che prima si faccia una scelta perché tra lo stato delle libertà e lo Stato dirigistico e socialista c'è prima una scelta alternativa da fare e su questa scelta che io credo debba essere demandata prima di tutto agli italiani al suo popolo e su questa scelta sulla quale io credo che siamo maggioranza
Su questa scelta una volta fatta si fosse poi legittimamente mediare
E costruire quello che io credo sia lo Stato europeo cioè lo stato delle libertà
Questo è un punto centrale io credo della costruzione di ogni piattaforma liberaldemocratica del futuro e su questo credo che penso qui siamo tutti molti almeno largamente d'accordo
Non voglio entrare
Non sarebbe il caso
Di entrare nelle divergenze che
Di alcuni mesi fa
Io credo non sia stata colta una strada che
Avrebbe facilitato
Quella della Costituente non ad un non allungato i tempi
Del resto più vicino e più facile l'obiettivo
Non so se sia vero che c'è forse qualche pentito
Su questa su questo campo
Credo che sia invece importante ormai guardano al futuro
Lasciarsi alle spalle e divergenze errori se ce ne sono stati o comunque
Occasioni non colte
E avere la convinzione che le occasioni Totò
E la cosa più importante a questo punto è avere ben chiaro che la Grande Riforma dello Stato deve essere una cosa grave
E non può limitarsi alla scelta doverosa di un serio presidenzialismo o di un serio maggioritario ma deve investire tutta quella che è la struttura dello Stato imperniata come deve essere di uno spirito liberale liberisti
Nella quale deve essere nesso è assolutamente necessaria una nuova costituzione economica perché non si può permettere
Che l'organizzazione della carta fondamentale del futuro possa consentire l'instaurazione di un quasi socialismo reale come è avvenuto negli stati sessanta o settanta
E soprattutto
Credo che
Sia necessario da parte di tutti noi convincerci che questa battaglia per vincere deve essere una battaglia che deve diventare di bon
Che dobbiamo far riuscire a convincere la gran parte della società italiana che Cuesta è veramente la soluzione dei grandi problemi del futuro
Che anche i grandi drammi sociali come quello dell'occupazione che investe tante aree del paese di Orrico in una di quelle che più affini
Hanno soluzione
E la storia degli Stati Uniti e dell'Inghilterra ce lo dimostrano solo se non sappiamo fare scelte coraggiose che mettano le basi di una reale modernizzazione del Paese
E non se si fanno semplicemente scelte tattiche destinate al massimo a sanare qua da mettere qualche pannicello caldo su una situazione che è sempre più grande
Credo insomma che
Per i chi pensa
Che ormai sia necessario arrivare veramente una Seconda Repubblica moderna
Il punto determinante sia quello di non fermarsi alle piccole tattiche Nappi andare alle grandi strategie
Di avere il coraggio di non limitarsi alle battaglie quotidiane
Ma di volare a
Di lanciare in Italia un processo un progetto difficile
Duro ma ambizioso
Io credo che se si vola alto si legge io credo che sia doveroso trovare se farete questo credo che saremo i volti ad essere
Ringrazio molto Mario Segni questo intervento ringrazio per i contenuti del suo intervento perché Mario Segni lo voglio ricordare a tutti noi è il leader di un movimento che al momento fa parte della maggioranza di governo allora che venga Mario Segni in questa sede
Venga Mario Segni questa serie per opporre la comune costruzione di una nuova alternativa liberaldemocratica a D'Alema e Bertinotti è un momento importante per questi lavori questo significa che il nostro tentativo voti riorganizzare le posizioni liberali all'interno del Polo della libertà aperto a chi si trova fuori del Polo come tra poco
Dimostra Marco Pannella a chi si trova contro il popolo come è il movimento di Mario Segni questo tentativo parte bene
Richiamo anche il
L'appunto che ha fatto Mario Segni riguarda le due anime cattoliche che ci sono in Italia l'anima sociale e l'anima cattolico-liberale c'è una terza anima che è cattolica è che laica e con la quale tutti noi dobbiamo fare
Conti siamo qui anche per fare questi conti e dell'anima conservatrice liberali e conservatori sono due cose diverso
Ricordo la polemica tra Hajech e Margaret Thatcher con Hayek che cercava di convincere Margaret Thatcher che lei era liberale perché nella sua politica economica era liberale e Margaret Thatcher che diceva no
Ti ringrazio ma io non sono liberale sono conservatrici questi problemi noi ce li dobbiamo porre perché gli interventi che sono stati fatti in apertura data per Gedda Melograni
Ci ricordano che la funzione del liberalismo o è una funzione progressista di costruzione di nuove libertà
Di costruzione di nuove forme di giustizia sociale oppure per finisce per essere subordinata ad altre culture
Ed è per questo che
In questo convegno liberale noi non faremo e non abbiamo fatto l'esame del sangue a nessuno a noi non interessa da dove si viene hanno interessa il Progetto che ci accomuna
Ed è per questo che però i segni sono state importante come saranno le parole che adesso pronuncerà Marco Pannella che invito a prendere la parola
Vi ringrazio dell'invito
Sono qui per avendo concordato appunto conto due sorelle con voi imperitura forme di
Un saluto sotto forma i sia pur stringata relazione
Mi sembra abbiamo concordato venti minuti
E vi prego esaurendo c'hai rubato cinque minuti però suoi siamo anche abbastanza soddisfatti bene allora
E avendo ricevuto dei fax che mi informava dello stato di alcuni lavori che mi interessa è uno per una volta mi vedrete scorrere dei fondi scritti stiamo lavorando
In giorni nei quali abbiamo convocato dal mille dal dicembre mila centocinquantacinque non era mai accaduto nella memoria in questi due o tre giorni
Teniamo settantaquattro assemblee
Contemporanee
Di lavoro di lotta politica del del movimento del club Pannella Riformatori
E Conte puramente stiamo lavorando come sapete difesa del diritto attualmente su molti fronti e dei diritti lottando non prendendo posizione liberale o no
Lottando e preparando
Per i prossimi giorni
Se riusciremo a conquistare come ci è sempre accaduto nel passato le condizioni minime per andare avanti in un progetto preciso stiamo lavorando a enucleare nuovi progetti referendarie
Da sottoporre fra qualche settimana come risposta a quel che accade in Italia
Dove la Costituzione repubblicana
Il sangue
Versato
Ed è vero che la Resistenza per conquistare la Costituzione e via dicendo la democrazia politica la libertà no ce l'hanno ricordato sempre il sangue e la resistenza eccetera
Ci troviamo
A constatare che sin dall'inizio il post fascismo antifascista e divenuto rapidamente erede del fascismo
E non dell'antifascismo
Cominciando subito col negare quello che altrove
Avrebbe richiesto carri armati del golpe
Al cittadino italiano la caratteristica della nuova Costituzione democratica italiana ed era due voti
La testa cittadino
Uno
Per il meccanismo rappresentativo legislativo e l'altro io lo ritengo una io sono contro le situazioni storiche di oggi qualsiasi forma di il referendum propositivo sarebbe il referendum del potere per far fuori
La inconvenienti i granelli di sabbia nell'ingranaggio massiccio del potere
Ma con una intuizione che credo per gli anni due mila possa essere preziosa
I nostri costituenti hanno invece inventato di fatto questa formula del referendum abrogativo dalla cattiva legge che eventualmente ha finito per secernere l'eletto
Sebbene senza bisogno di carri armati ma solo perché
Avendo sostanzialmente la stessa cultura di partito che aveva poi anche dato vita al Partito nazionale fascista si è scomposto
Nel pluripremiati etilismo quantitativo il pluri partiti Isma'che pur c'era all'interno del premier del Partito nazionale fascista dell'aggregazione di potere del fascismo
E si è difeso innanzitutto la frazione come elemento di libertà di democrazia contro la nazione contro lo Stato
E fino al mille novecentosettanta settantuno quando la chiesa a esatto questo dallo Stato postfascista ed anticostituzionale
Italiano noi abbiamo per un attimo avuto il diritto a usare le due schede conquistate dalla Resistenza col sangue e via dicendo come conclusione esito delle vent'anni di galera quindici diciotto delle lotte eroiche soprattutto di coloro che lottavano
Per la libertà politica e non quelle che lottavano con grande coraggio con grande dedizione per una dittatura se possibile peggiore di quella sotto la quale ramo
De abbiamo cercato di praticare questo secondo voto contro i colonnelli partitocratiche contro la corruzione delle frazioni
Contro
La vecchia storia liberale della per la quale da diciamolo pure
Fummo molti in più a confluire nel fascismo
Di quanti non fumo a dare vita alle lotte antifasciste
E a continuare come poi dopo fummo molti di più
Ad essere forza libere Lissi mamma satellite della DC
E ultima di bravissimi torinesi e non solo satelliti del PC
Certo difficile negare in partenza gli Antonicelli a Galante Garrone ed altri la caratteristica anche deliberare
Liberalismo
Ma la storia in questo secolo del liberalismo è tale che quando proponemmo il nome di spartito radicale per costituire il nuovo partito radicale Mario Ferrara
Liberale degli anni due mila sei qualcuno vorrà bene se non lo faranno i figli e nipoti lo faremo noi
Pubblicare alcuni delle pagine negli articoli di Mario Ferrara Mario Ferrara disse
Abbiamo continuamente cercato di rialzare questa bandiera liberale
E il suo destino essere sempre nel fascismo nel federalismo nella fronti Isma'attraverso le cose
Prendiamo il nome radicale lasciamo un po'questo termine
Lasciamolo a questo destino facciamo delle lotte liberali facciamole radicalmente e poi vedremo quale sarà stato il percorso che avrà dato la storia del nostro Paese decenni successivi più contenute di concreta libertà politiche
Allora lavoriamo e lì Elenco quali sono i temi referendari sui quali stiamo
Studiando
Notte e giorno
Uno badate sono cose sulle quali stiamo studiando ma sulle quali perdiamo di richiamo
L'abolizione dello Statuto dei lavoratori come
Corpo costi
Verranno libertà dei lavoratori e del lavoro
è una bestemmia può darsi
Ma credo non lo è per chi voglia adottare per il lavoro e di lavoratori e anche questo sarà un altro problema con i lavoratori
Altro abolizione del monitor monopolio pubblico sul collocamento il mercato del lavoro deve essere specificamente quindi via gli uffici dicono
Altro
Tecnicamente un pochino più difficile ci sta lavorando ed elaborato abolizione dei vincoli ai lavori atipici
Cioè lavoro interinale tartare tempo definito e via dicendo
Lo scambio che proprio avuto cantieri fra cento mila occupati assistiti al sud sulla carta e il lavoro interinale tra governo e Rifondazione Rifondazione porterà di fatto può ed approvazione lo sappiamo bene di un progetto in cui si afferma un principio per poi negarlo nei fatti con mille vincoli eccezioni proroghe bene ancora abolizione della cassa integrazione straordinaria
E questo credo che non farà piacere magari a molti che si verifichino liberali o essendo imprenditori dicono di essere liberali perché è indubbio invece che le casse integrazioni
Rappresento il combinato disposto
Di
Degli imprenditori parassitarie e tendenzialmente bancarottiere con le esigenze assistenziali di un sindacato altrettanto corrotto che deve garantire attraverso il denaro pubblico sottratto
All'incentivazione dei settori trainanti e a premiare coloro che ce la fanno e quello di invece premiare il bancarottiere l'incapace fraudolento e
Impedire otto che si creino fabbriche di lavoro di assunzione per solo fra
Sulla sanità
Dobbiamo riproporre il referendum che
Questa corte di regime
Con motivazioni e anticostituzionali in questo caso persino ormai viene detto antigiuridiche celate quella dell'istituzione di arrivare l'istituzione di fondi sanitari sostitutivi
A partire dalla normativa badate che istituisce fondi integrativi e che era quella la prima versione del decreto legislativo di Amato sulla sanità che i fatti se ne sono subito rimangiato è fatta fuori
Sulle pensioni e possibile stiamo lavorandoci
Perlomeno introdurre un tetto della base contributive pensionabile per tutte le possibili fattispecie insomma si tratta di estendere rendere immediato il tetto di centotrentadue milioni previsto dalla cosiddetta riforma Dini
Solo quello che ci soffre
C'è poi l'altro problema urgente
E l'ampliamento della possibilità di accedere ai fondi pensioni aperti
Garantendo quindi effettivamente lavoro rotori la facoltà di scelta che oggi di fatto è negata e quindi è il momento che su cui questo grande lavoro no viene acquisito in Italia sui fondi pensione eccetera garantirsi subito
Attraverso un ricorso ai soli ma qui ci verremo che possono consentirci di subito ora questo tipo di operazione prima che i fondi pensione si tramutino in un elemento ulteriore
Impossibilità
Di libertà economica e di economia di mercato
Poi va be Nora non continuo
Abrogazione dei comitati di indirizzo e di vigilanza del sindacato degli organi dell'INPS attraverso i quali questi comitati rientrano i sindacati a gestire in modo corporativi sta e in modo terrorizzante vediamo i risultati quindi insomma il potere di di di gestione dell'INPS cacciato dalla porta rientra attraverso vertici
Attraverso e noi vorremmo e dovremmo immediatamente mobilitarci
Poi mi sono trattenuta automatica vi sono parte del referendum vincemmo
Che
Non sono applicate perché gli industriali non usano la facoltà che hanno adesso di non fare la trattenuta in busta paga
Ma anche possiamo estenderle ad altre norme non abrogate e quindi ritornare sullo scandalo del referendum tradito ma devo dire anche dell'industriale oltre che da altri poi l'abolizione del finanziamento pubblico dei patronati eccetera
Questo solo perché riguarda un settore poter raccogliere le cinquecento seicento mila firme su testi di questo genere significa dare un appuntamento obbligato & eliminabile
Per fra dodici mesi
Al parlamento o al Paese su questo
Su questo ho sempre ogni volta che la sinistra una volta si è illusa un'altra volta è stata costretta
Di consentire al mondo del lavoro e operaio di pronunciarsi la risposta è stata è quella sul punto di contingenza che ha sepolto nella vergogna
La demagogia berlingueriana e la demagogia in genere
Tutto il sindacalismo ufficiale e dall'altra dobbiamo batte verrà sul referendum istituzionali di sapete
Porteremo ancora avanti sulla giustizia lo stesso abbiamo altre cose no no ovviamente il tempo di ieri tutto quello che riteniamo possibile fare in Italia entro venti venticinque giorni renderlo possibile ordinare la carta delle cartiere tedesche paghiamo meno e organizzare
E così è perché bisogna essere appunto buoni imprenditori e credo che non lo sia perché sappiamo correre il rischio di impresa senza paracadute lo corriamo da e in una situazione che quel pesantissima determinate
Dalla profonda pratica ostilità
Della Fininvest gruppo berlusconiani non di Silvio Berlusconi
Negli ultimi ventiquattro trenta mesi
Che in pratica a impedito per un nulla l'elezione ad un turno dei sindaci italiani
Per un nulla tradimento devo dire piuttosto sporco vergognoso
Sono molti a sapere che queste cose le dicevo
Con tradimento e vergogna in corso
Sera dopo sera
E il primo referendum sul sindacato significava chiudere il potere sindacale parastatale
E tutti gli altri che non abbiamo che
Dura da trenta mesi questo
Sempre più grave
Non ci risulta
Che un solo dirigente
Un solo azionista
Beh del grande impero del quale giustamente se io Berlusconi
Fiero
Di avere edificato non uno fra i ventitré mila italiani
è un esercito partito sono queste le dimensioni
Che ci hanno consentito inviando circa quattro miliardi
E duecento milioni da casa
La maggior parte a cinquanta mila lire da trecento a duecento mila lire ci ha consentito di arrivare all'appuntamento con la corte costituzionale in modo tale che se non abbiamo vinto la pantera mento di diritto e di giustizia che avevamo fabbricato edificato
Perché non avevamo potuto avvisare il Paese non aveva potuto comprare quelle quaranta pagine o trenta pagine di pubblicità sì dal dire alla Corte guardate avete questa volta un Paese attento
Bene abbiamo potuto comprare quattro e quelle pagine cinque al massimo ma grazie anche all'aiuto della vergogna
Perché durava da luglio
Durata per Forza Italia il Polo e la sinistra
La vergogna della rapina della rapina scostumata volgare e inaccettabile sul finanziamento pubblico dei partiti ci si lavorava giorno e notte da giugno
Le cose sono andate in tilt
Ma queste sono le cose non liberali antiliberali continente che massacrano la speranza liberale
Per l'immediato e le risposte immediate
Tu sei certamente un liberale col tanto le tessere ma non so di quale partito liberale quello dei confini
Non ufficialmente nel fascismo perché quello ufficiale non ci andò
Ed in effetti il problema è proprio questo
Cosa significa essere liberali oggi
Io credo che significa lottare strenuamente dando corpo letteralmente voce
Ogni giorno a contendere i millimetri di terreno di corruzione intellettuale ma anche di politica Pseudo liberale cattolica liberale cioè Arrigo liberale capitalistico liberale
Laterali Perale e via dicendo
Tutti abbiamo la tutte le parti
Io quindi posso semplicemente dire mentre voi
Continuato e questa volta l'esperienza che stavolta riflessione
E che noi paghiamo chiarissimamente il fatto
Che il movimento referendario dei dodici milioni di firme autenticate deposte e Corte di Cassazione
E il movimento che rappresenta
In modo indubbio e incontestato sulle cose essenziali l'opinione dell'ottanta per cento del paese
Il non avere collegamento organizzato elaborazione comune delle pagine di lotta quotidiana da portare avanti con parlamentare della Repubblica se si toglie
Piero Milio che qui
E che già si sovraccarica di lavoro per cercare di portare in modo organizzato cioè che con puntualità ritengo
I contributi che potrebbe
Io taglio se bisogna mettere piede in questi giorni
Tutti sappiamo tutti ce lo dimentichiamo perché vi sono delle evidenze che accettano delle cose scontate
Che sono appunto scontato
Malgrado la mobilitazione di una parte grossa
Della banda partitocratica di regime della sinistra a favore
Dell'approvazione del referendum elettorale perché si erano pregare entity poi il tradimento
Di quella vittoria dicendo il referendum stabilità questo poi gli daremo il Dom due turni ricominciamo con le Mattarella
Ma dico malgrado lo sforzo che ha bloccato la corte
Per molti e molti giorni di una gran parte del regime
Non si è fatto non ci sono fatti quei referendum perché l'ottanta per cento degli italiani che votino Rifondazione
O Alleanza Nazionale avrebbero almeno l'ottanta per cento ha detto sì ad una riforma americana e quindi liberale a questa riforma semplice
Dura puntuale che ormai da dieci anni e pertanto non ci sono infatti questi referendum perché il movimento referendario ha detto il
E riformatori con le scelte o sono troppi referendum polo
Sui i due referendum sulla mia giustizia deterrente assoluto
Mutande distruggendo l'altra attuale struttura CSM e riproponendo il referendum tra virgolette porpora altro ottanta per cento
Caselli avrebbe smesso
Di parlare o di tacere come tace
E immediatamente lo stato almeno stanno altri accade persino l'altra volta quando il referendum fu accettato dalla corte per tre mesi nelle aule di giustizia si vive si disse già un'atmosfera diversa dunque già su queste cose
Sui referendum liberiste che non conoscevano il golden share bendato riconosco
E io sono certo che gran parte in realtà dei liberali intitolò conforta ufficiale non si opporranno granché al golden share su Telecom sta
Né su altre cose quelle fondamentali oggi che si
Noi possiamo dire questo e che non un solo parlamentare tra strane due o tre dei quali abbiamo fatto spesso il nome
Ha voluto o potuto fare un solo comizio vi sono alcuni amici che hanno parlato nelle strutture del movimento nelle la bara torna
Ma non è stato organizzato da una sola delle forze del Polo componente liberale Nino un solo comizio in Italia in un anno uno solo
Non è venuto un solo contributo di quindici esclusivamente sui referendum intendiamoci
Non è venuto da una sola circoscrizione di deputati o senatoriale un contributo di quindici milioni raccolto fra gli elettori con quelle finalità di sostegno del referendum proprio diciamo che abbiamo bisogno di duecento lire al cranio
Per italiano nei prossimi otto giorni per ripartire con questa
Ondata e questa inventata
Questo vento non più del Nord o del Sud ma questo vento di referendum al quale la Corte costituzionale non potrà tornare a dire no
Perché non sono morte referente non siamo morti noi ma ormai nell'animo e nel prestigio nell'onore dalla considerazione di chiunque la Corte costituzionale che è morta e non avrà la forza
Minori saremmo felicissimi
Di lottare organizzati
Democraticamente del modo liberale libertario
Perché è una condizione quante volte Marco Tavares e qualche altro lo ha ripetuto come condizione
I mezzi pregiudicare il file prefigurano cinque
Non si va avanti anni senza regole liberali e democratiche di convivenza
Le illusioni di potere con un cinismo elegante
Superare le congiunture di questo tipo
Non sono nemmeno illusioni personalmente credo che sono scelte di fondo
Per le seduzioni potevano aversi cinquant'anni fa non più adesso
Noi mentre voi mi pare vi organizza erette però auguro avrete portavoce portaparola viola ve lo auguro non li annunciamo che con nostra grande
Probabilità a giugno noi chiudiamo il nostro soggetto politico italiano
E
Lo possiamo fare lo faremo con tanta più gioca quattro più saremo riusciti nelle giorni che vengono con scioperi della fame tutte dal nostro armamentario di ridicolo ma di partigiani
Di esercito partigiano della intransigenza
Alternativa anche di classe liberale liberista libertaria per subito sì riusciremo a
Considerare come considereremo scaduto il no al mandato dei Club Pannella con giugno
Ebbene noi speriamo di lasciare a coloro che avranno costituito altri soggetti politici rifiutando l'organizzarsi comune che abbiamo sempre perseguito in passato su miraggi temo temo
Di realismo politico credo un po'illusorio Cantù poi la continuiamo a vedere ebbene noi speriamo che vogliano raccogliere questa messe tre vittorie di successi che nel momento più difficile siamo ancora una volta mobilitati a creare per il nostro Paese per difendere semplicemente qui quello che altrove si era difeso a volte più efficacemente
Contro di carri armati
Contro i colpi di Stato ufficiale
E che qui invece non vengono difese perché poi in realtà il potere di fatto dello Stato dell'assetto di potere come delle forze politiche
Riunite come sono che non consentono il rispetto dello Stato di diritto
Un minimo di rispetto allo stato di diritto senza Stato di diritto nove diritto di libertà che tenga può esserci qualche sovrano provvisorio che elargisce qualche spazio di libertà a corte a questo e a quello ma non lo Stato di diritto
Liberale ed europeo che noi intendiamo difendere da fermare costruire con le follie che ho qui ricordato vi ringrazio
Vuole
Grazie a Marco
Professor Taormina
La parola al professor Taormina io l'avevo visto
Non c'è subito dopo a sta arrivando sta arrivando subito dopo Tiziana Parenti
Grazie
Il mio è soltanto un saluto
E credo che da questa Assemblea
Debbano uscire dei segnali politici molto forti e che sono di particolare importanza in questo momento
Mi piacerebbe che si chiudesse questa tornata di lavori
Se l'Assemblea
Approvasse almeno nel suo intimo una sorta di slogan
Dall'incontro liberale che si possa passare alla riscossa liberale
Perché a voler fare qualche Preve riflessione sul momento politico che stiamo attraversando dove francamente non si riesce a capire più nulla
Dove la confusione dei ruoli e delle posizioni politiche
Credo che la faccia da padrona nel Panorama e nel non solo parlamentare ma anche della della vita del Paese
C'è una come dire una sensazione che alberga in chi come come me ha fatto parte fa parte delle forze del Po
Beh io dico che se andiamo avanti di questa maniera
C'è il pericolo che
Scusate la la forza dell'affermazione ma che ci si debba vergognare
Di appartenere di avere riservato il nostro voto al Polo per le libertà
Perché io non rimprovero alle forze politiche di maggioranza di avere conquistato
Il potere
Di svolgere un ruolo di invasione del potere sotto tutti i profili
Dai momenti della burocrazia dello Stato e degli altre degli altri Enti pubblici a tutto ciò che riguarda il mondo economico
Imbocchi Monti il mondo professionale
Il mondo dell'imprenditoria vi è una invasione la quale fa parte delle regole del gioco
Quello che bisogna rimproverare e per questo il pericolo di doversi vergognare di essere fermi sostenitori del Polo delle libertà come continueremo ad essere dicevo quello di cui su cui bisogna riflettere è non la forza della del potere della maggioranza ma la inesistenza della opposizione
Io credo che da qui debbano partire tutte le considerazioni di carattere politico sentito Mario Segni con il quale sono in piena consonanza
Ma che esca da questo dibattito la indicazione
Per non dire il caro consiglio al nostro leader Silvio Berlusconi dismetterla con queste manovre le quali allontanano da una reale lotta politica
Chi lo diciamo con la considerazione
Con la consapevolezza e anche con il senso di responsabilità
Della fatto che siamo convinti che senza Forza Italia non si possa fare nessun passo
è il centro per usare una formula espressiva il centro di un centro che deve essere costruito però bisogna che gli abbracci mortali
Che le questioni più o meno rilevanti sul piano degli interessi e non soltanto come dire di carattere imprenditoriale vengano messi da parte non pensi il leader del Polo che possa essere raggiunto un risultato soddisfacente sotto i molteplici profili della ricostruzione di uno stato liberale che noi vogliamo proporci che tutto ciò possa verificarsi
Rimanendo in una posizione nemmeno di non voglio dire di sudditanza ma in una posizione di confronto perché questi confronti annacquano la forza dei principi liberali
Io credo che sia importante che si parta
Dalle forse dalla cultura liberale la quale non è vero che è stata sa presentata da momenti politici ma minoritari
Perché la cultura liberale è stata presente in tutte le forze politiche
Non ha avuto una capacità d'
Siti che
Che potessero rappresentare la reale forza ma non v'è dubbio che la cultura liberale albergato
Nelle grandi formazioni
Politiche l'ha fatta come dire da padrona rispetto alla possibilità di contrapporsi realmente ad una avanzata in termini strategici ET forse della politica di sinistra quindi il problema è stato sempre quello
Di essere stato sparpagliati
Questo è un momento nel quale è necessario lo diceva sinteticamente anche Mario Segni da par suo ma questo è il momento in cui la cultura liberale ha bisogno di essere visibile
Ha bisogno di raccogliere le sue forze non basta essere di cultura liberale non basta essere liberali nell'anima e nel pensiero politico bisogna che usciamo
All'esterno e che ci si mostri di quanta forza siamo dotati per il numero e per la volontà di combattere che abbiamo
Certamente si tratta di dove ricostruire questa forza
Attraverso un superamento anche di certi come dire di certi pregiudizi sia si accennava in precedenza da parte di Marco Taradash
Al modo di poter essere liberale c'è il problema che ha posto stamattina Mario Segni dei del del mondo cattolico
C'è e il problema cioè di identificare dei punti di riferimento prima di tutto culturale perché noi siamo gente di cultura attraverso i quali queste varie forse che sono presenti nelle formazioni politiche in maniera come dire trasversale
è necessario che queste che queste forze
Esprimano uno comune denominatore che consenta di come dire di affascinante tutte insieme per dare al mondo liberale nella sua complessità quella visibilità che ne può fare una forza di alternanza rispetto ad una socialdemocrazia ecco io credo che sia importante
In questo momento
Rendersi conto che è necessario agire in questa direzione è necessario contarsi operare trasversalmente per capire dove siamo presenti come forza liberale
E cattolica
In funzione della formazione di un coagulo intorno a quella libera liberal democrazia di cui già più volte si apparta parlato in in questa sala ecco io credo perché se da questo incontro dei liberali dovesse uscire
Un progetto il questa direzione sia il maggior risultato che si posso tenere la forza liberale è massicciamente presente nel Paese non è vero che si tratta di operazioni di vertice non è vero
Il successo di Forza Italia dipende proprio da essere agganciato ad uno zoccolo duro che non è soltanto del mondo della cultura hotel mondo di o degli ambienti politici è uno zoccolo duro perché legato proprio alla gente che vive nelle strade e noi dobbiamo cercare intorno a questo nucleo di operare per costruire una una grande forza una grande forza unitaria il Paese proprio la gente di che vive tutti i giorni una vita quotidiana fatta di problemi di difficoltà di sacrifici credo che possiamo riportarla intorno a questo comune ideale
è stato detto perché la sinistra è stata abbattuta
Dal mondo moderno è stato detto anche in questa sede ecco però il fatto è che la sinistra in Italia per al potere vuol dire che non dobbiamo andare a guardare nel piatto degli altri
Per capire quello perché manca dobbiamo pensare al nostro e costruire con velocità perché i tempi ci sono perché la base esiste perché la gente ci segue
Una forza liberaldemocratica perché abbia una grande capacità d'impatto grazie
Grazie sottolinea
La parola a Tiziana Parenti subito dopo parlerà
Biondi Alfredo Biondi e poi la mattinata viene chiuso dal professor c'è un urlo chiuderemo verso come trenta per riaprire alle tre
Questo è il calendario prego
Il professor Taormina e altri che hanno parlato prima
Alla data ne bis PESC contatto una cosa che io non darei per scontata
Ovvero sia che in Italia c'è stato
Senso capillare uno Stato liberale o un pensiero liberale è un progetto liberale ecco su questo sono un po'scettica e non dare per scontato questo presupposto io credo che sarebbe molto utile perché altrimenti nei rischiamo di rientrare nello spirito elitario
Che non credo sia confacente ad un Progetto di cui molti hanno parlato e che debba essere un progetto ampiamente condiviso dalla maggioranza della popolazione
Io non credo che nel novantaquattro e successivamente
La maggioranza perché poi anche in queste elezioni è stata la maggioranza
Delle popolo italiano abbia votato Forza Italia perché era liberale consentitemi di dire che questa non è
è stata votata Forza Italia come l'aspirazione
Alla formazione di un'alternativa alla sinistra
E questo mi sembra molto più realistico essendo che la nostra storia è stata raccontata e vissuta solo in minima parte da un pensiero liberale non più rinnovato si peraltro non più riprogettato sì
E invece è stata formata da tanti altri partitiche e a un certo punto si sono trovati senza più interlocutori
E questa è poi alla fine Forza Italia
Quindi il computer viene abbiano è quello di costruire una cultura una cultura che probabilmente
Non è mai stata così forte ad esempio in quelli che sono i punti fondamentali per i quali solo pochi hanno combattuto e ancora pochi continuano a combattere
Cioè per gli spazi di libertà quali spazi di libertà rispetto allo Stato quale e stato di diritto in una società sempre più globale
E con il rischio di una società sempre più controllato
Grazie onorevole Segni presso il segno ha detto molto giusto che dobbiamo fare un grande progetto e su questo Progetto volare alto
Ecco per io diffido un po'da chi parla di grandi progetti e rimanda poi ad altri la costruzione di questi progetti
è sempre come se ci fosse qualcun altro che deve costruire dei progetti
I progetti noi dobbiamo costruire e guardate che io non credo neppure a un'altra cosa che esista una sinistra che esista un partito liberale e che esista un partito conservatore
L'esperienza che faccio in questi giorni alla Bicamerale
Mendo uscire a convincermi ancora di più forse sbaglio
Che il partito conservatore è il partito più trasversale che esista
L'Italia è far grazie pastore
E il conservatorismo non a colori è di destra e deliberare e di sinistra
E si vede molto bene da da questa bicamerale
Che è un grande veramente oggetto di studio al di là di quelli che saranno i risultati
L'oggetto di studio e tale
Per cui da questa Commissione bicamerale non escono identità politiche alternative
Perché la conservazione e quella che unisce tutti
Non è non esce un Progetto alternativo Johanna prospettiva non di un'esistenza ma di una prospettiva liberale e di una prospettiva socialdemocratica che non c'è al momento queste due prospettive non esco
Non esco nel settore delle garanzie non esco nel settore della forma dello Stato non esco nel settore della forma di governo
E questo per un semplice motivo
Che il potere conserva sempre se stesso qualunque colore esso abbia
Ed è molto difficile
Trovare quelle che sono i punti deboli pesca un volto cedere questa conservazione del potere
E che noi non siamo un Paese liberale
Lo dimostra il fatto
Che abbiamo riportato
La domanda nel Paese al centro dei partiti
E l'ha portata la quasi unanimità del Parlamento
Solamente in pochissimi abbiamo votato contro
E molti hanno avuto paura di esprimere il loro pensiero
Se noi riportiamo alla domanda del Paese
Al centro dei partiti l'abbiamo fatto un'opera di conservazione
Perché oggi la domanda del Paese non può più essere rappresentate filtrata dai partiti che che dica onorevole D'Alema
Se noi nella Bicamerale
Abbiamo ricominciato esattamente da dove i padri e madri non so se c'erano anche le macchine son poche che oggi comunque questa poca importanza
Abbiamo ricominciato esattamente da cinquant'anni fa
Non è cambiata una parola anzi direi che è peggiorata
Nel settore delle garanzie questo forse più evidente che in ogni altro
Abbiamo ripreso il discorso come non se fossero passati cinquant'anni
Ma come se fosse passata una settimana
Finalmente è stato riconosciuto che il al Progetto
Che non è che tutta Forza Italia guarda per il progetto scusate la presunzione ci sarà pure bruttissimo quel progetto ma è a mia firma
Non era una cosa così originale
Cinquant'anni fa l'aveva già proposto Calamandrei
Quindi non è nemmeno eversivo come è stato scritto da qualche giornale o da qualche settimanale ma è semplicemente la riproposizione di un tema che il Partito comunista la Democrazia Cristiana non scelsero
E Calamandrei rimase solo a individuare quanto Vito si conclamata mente liberale ci siamo è stato in questo Paese
Non solo ma come facevo notare l'altra sera in commissione neanche questa volta verrà scelto quel progetto
Non verrà scelto non perché sia un progetto liberale ma perché è un progetto di non possibilità di conservazione del potere
Ma essendo e
Questo progetto impone oggi ancora più di cinquant'anni fa in cui già si prospettava una società complessa oggi con la società estremamente complessa occorre un sistema estremamente semplificato perché se è una società complessa si sovrastruttura in tanti sistemi di controllo in tanti sistemi di giudizio quella società di Fran necessariamente di grandi compromessi corruttibili così come avvenuto in questi cinquant'anni
L'aspetto
Questo obiettivamente ho visto che fino a poco prima perché in un sistema semplificato dice al cittadino quelli che sono i suoi diritti
Ed è riconoscibile rispetto ai cittadini
Noi oggi non sappiamo quali sono i nostri diritti non sappiamo come farli valere non sappiamo a chi rivolgerci per fare per farli valere ma abbiamo tante strutture infinite alle quali possibilmente ed eventualmente rivolgerci e senza vedere mai una risposta
Questo possibilità di organismi infinite privo di successo che possono dare o non dare risposte
Questa è la burocratizzazione del potere quella cui tengono la stragrande maggioranza dei rappresentanti del Parlamento e devo dire per ciò stesso del Paese
Non è vero che questo Paese non sia conservatore questi un Paese fortemente conservatore fortemente frammentato in segmenti di interessi
Che tenda ad alto leciti ma anzi tendo ad alto conservarsi e tenda o possibilmente sopra pari a sopraffare qui degli altri
Ma questo non è un processo di però
Questo è un processo di conservazione
E allora in tutta questa situazione
Noi ci sentiamo si soffoca
Sentiamo che non sono garantiti i nostri diritti e le nostre libertà
Sentiamo che il nostro contratto con lo Stato
Non è più valido perché non sappiamo più se lo stato ci garantisce nostri diritti o non ci garantisce più
Noi sappiamo se siamo in libertà vigilata in libertà controllato in libertà spiata non sa o provvisoria che comunque se non sappiamo quanto può durare la nostra libertà e soprattutto non c'è che al di là delle battaglie per casi singoli nel settore delle garanzie delle libertà c'è una battaglia comune da fare
Non è vero che noi ci andiamo verso una società più democratica la democrazia è vero che è fatto di pluralismo rendiamo verso una società sempre più centralizzata sempre più lontana dal cittadino
E rispetta questa società centralizzata noi avremmo noi cittadini sempre meno potere contrattuale
E allora in una società più centralizzata in cui questo sistema elettorale porta ad una vittoria di una sconfitta netti
Dove non c'è più possibilità di alcun tipo di contrattazione
Questa è la grande difficoltà che vive l'opposizione in questo momento
C'è il rischio che attraverso un non riconoscimento di uno Stato di diritto un consolidamento di uno Stato di diritto il cittadino non abbia più diritto di cittadinanza se sta da una parte ecco che allora tutti sono in qualche modo attratti da una maggioranza che ti garantisce comunque la tua esistenza e anche il tuo avvenire
E c'è il rischio che in queste società alla democrazia finisca non perché venga il fascismo
Ma perché in una società che non ha una cultura dei diritti civili
Che non ha una cultura delle garanzie che non ha mai coltivato un vero rapporto fra Stato e cittadini in termini di non di contrattazione sugli interessi ma di contrattazione sui diritti c'è il rischio veramente che noi andiamo verso una forma di non democrazia che non si chiamerà più in nessun modo comunismo e fascismo né altro una forma di soffice o dura contro gli avversari non democrazia
E vero che ne abbiamo tutti un senso di soffocamento rispetto a questa richiesta
E vero che ci sentiamo non garantiti
Ma come facciamo allora essere garantiti
Con una costituente con la Bicamerale con le leggi con i partiti con le associazioni
E questa è la domanda che noi ci dobbiamo porre qui non c'è una risposta sicura
La Bicamerale non darà risposte sicure a nessuno
La costituenti non gli avrebbe comunque dati consentitemi di dirlo perché il Parlamento è una rappresentanza di questa società
Ed è una società che non riesce a produrre la politica perché non ha prodotto la cultura ha prodotto una cultura omogenee omologante che solo quella della sinistra
Che ormai sbiadita in tanti copioni rispetto all'originale ma non ha prodotto una cultura e quindi non ha prodotto il soggetto del grande progetto politico perché è un progetto politico ha bisogno di un soggetto che sia la sintesi degli istanze che sono consolidate questo progetto politico e poi che la storia ho finito non si inventa e poi che questo per porsi è cominciato da poco e Forza Italia da grandi torti ma almeno il merito di avere creato un'aspirazione all'alternativa
E qui dire che queste aspirazione a una strada ancora lunga
Ma noi non possiamo disperdere la in frammentazioni in lotte interne in segmentazione
Noi abbiamo il grande compito peraltro di grande tolleranza di riunire tutte questi aspirazioni che sono tante che non sono più i partiti che sono nella società e unificare sintetizzare queste aspirazioni
Perché questa iniziale aspirazione che c'è stato a due tre anni fa si concretizzi non in una cultura liberale elitaria neanche in una cultura liberale di massa
Ma in quel processo che porti effettivamente i cittadini
Ad essere i cittadini di uno Stato di diritto di uno stato di garanzie di uno Stato in cui alla prima articolo della Costituzione si dica che l'Italia non è fondata sul lavoro ma è fondata sulla libertà
Grazie Tiziana Parenti
Alfredo Biondi
Siamo in una riunione i liberali ce ne siamo accorti con la varietà degli argomenti la sincerità qualche volta con la durezza il spregiudicatezza non ci siamo arroccati nelle
Torri merlate uguaglianza ma siamo ricco di Gorgonzola beh la coalizione per quello su gomma dica il non siamo Gargoyle sole diciamo abitavo preferito incontrarci per dirci le cose che pensiamo
E credo che la prima cosa da dire che l'incontro mi sembra utile non è necessario nemmeno che ognuno via come qualcuno ha creduto di fare tratti autobiografici un'elegia Giraudo celebrativi della propria attività di ciò che ha fatto nella vita c'è chi conosce quello che fanno gli altri c'è chi si accontenta come me
Di conoscere quello che faccio e che penso dentro di me traducendo quello che faccio e che penso anche in atti politici
Anche in quelli impopolari anche in quelli che sono stati maledetti quando oggi quelli che li hanno maledetti da applaudono e libere dico perché si fa presto a parlare di garanzie teoriche
Bisogna vedere se qualcuno ha il coraggio di alzare l'amaro di prendere una penna di scrivere le garanzie pratiche
Quelle che cioè non si realizzano soltanto nelle riunioni nei convegni e dibattiti nelle tavole rotonde ma si realizzano nelle scelte che possono proprio interesse le giuste ho sbagliato ma solo assunzione di responsabilità
Ebbene noi liberali dobbiamo assumerci la responsabilità di riprendere la dignità dell'aggettivo del pensiero del sentimento e dell'azione di Berardi come si può fare si può fare intanto non disperdendo quello che c'è
Il popolo della libertà e le espressioni più elevata di o una volontà liberale che tenta di attuarsi nonché zia che tenta da attuarsi naturalmente ha bisogno di altre forse ha bisogno di altre soggettività ha bisogno di altri apporti quello che vogliamo fare quello che intendiamo proseguire stabilendo anche con quelli che non si sono riunite riconosciuti Polo delle Libertà nelle iniziative politiche ed elettorali
Quella
Maggiore continuità e contiguità di rapporto che consente di potersi guardare senza diffidenze anche se non la pensa lì veramente in modo diverso e soprattutto stabilendo che ci sono di discrimini
Tra chi si sente si dichiara liberale
Non a corrente alternata e quelli che invece essi ritengono liberali quando l'aggettivo fa comodo quando può essere utile per darsi un'arcigna riunisce di modernismo che copre le vecchie rughe io ho una visione totalitaria e di una visione massimalista allora se in Parlamento è difficile molte volte stabilire di contatti con la realtà che ci circonda è bene che noi cerchiamo di circondare la realtà di avvolgeva di avvicinarsi più vidi più ad essa
Essendo consapevoli che è il mondo di oggi quello che si dice globalizzato invece un mondo anche di solitudini
è un mondo anche vedi disperazione un mondo di ingiustizia
è un mondo che ha bisogno di essere capito nelle realtà individuali che parlo di ciascuno un microcosmo
Che rende l'uomo difficile che non conosce il vicino di casa né grandi falansterio di di una società dove l'incomunicabilità non è una realtà di celluloide ma è una realtà di sentimenti qualche volta purtroppo anche di risentimenti
Chiedo alla solitudine traggono in momenti più drammatici come vediamo prestigio voi liberali siamo orgogliosi di non avere ma il dovuto pentirsi di questo aggettivo noi siamo orgogliosi e timorosi
Orgoglioso perché l'aggettivo ci impegna molto fortemente e timorosi perché è difficile essere liberali non è facile
Richiede autocritica richiede rispetto degli altri chi chiede sentirsi in grado di risolvere da sola delle cose senza attribuire ad altri le responsabilità
Volendo uno Stato come diceva Tiziana poco fa che metta la libertà e i valori della libertà agli strumenti della libertà a disposizioni tutti e per fare questo
C'è bisogno di non credere soltanto a liberalismo delle opportunità e qualche volta degli opportunismi
Si può vincere una battaglia politica l'abbiamo vinta e forse l'avremmo anche rivincita se avessimo saputo meglio convincere e si può perdere
Ma la cosa più importante è che quando si perda non si smetta di essere liberali e non si bada a sbirciare il campo dell'avversario non si vada a prendere posizioni e avendolo più tranquilla la propria posizione è meno netta la propria differenza questo è quello che si cerca di fare con le forze diverse con me sentimenti anche diverse abitudini diverse chi ha fatto l'opposizione né per tantissimi anni
è stato liberale al sette per cento quando andavano bene le cose al cinque altri al due e lo zero nove per cento
Sa cosa vuol dire non avere dietro l'empito della massa o la folla in tumulto
Ma ci sono momenti in cui bisogna essere solidi insieme ad altre persone che sole
Hanno la capacità di opporsi al momento giusto
Credo che questo sia il momento giusto non perché come ho sentito dire a qualcuno di il un movimento liberale debba temere il confronto
No noi lo scudo vogliamo il confronto vogliamo la sfida del confronto
Ma non vogliamo che il confronto Trasmondi
Inondare altamente aprile nel quale confronta il fatto che la cosa sulla quale si guadagnò io è una cosa sulla quale si guadagna date magari anche il fattore che fa gli affari nel mezzo alle due situazioni
Ebbene credo che un movimento liberale più ampio di quello che il Polo ha saputo esprimere che si allarghi ringrazio di approvare il suo giornale la prima cosa che dovevo fare comprarlo questo giornale e diffonderlo quale amici e dire che esiste un giornale liberale che scrive le cose che
Pensiamo e chiesti verrebbe anche le cose che possono pensare altre se gli altri traumi castello anche attraverso l'acquisto del foglio la propria solidarietà e la propria capacità di sostegno e credo che intorno all'opinione liberale da questo incontro liberale
Si possa fare qualcosa che non devi ritengo limiti
La realtà del Polo sentito Marco Pannella poco fa parlare Dino al finanziamento pubblico sono d'accordo con lui io non l'ho votato ma una strategia che ha finanziamento privato
La sera attenti anche alle carte bollate con le quali si ottengono i finanziamenti evolversi si deve dire tutta la verità a stare attenti anche a queste cose
Perché la successiva somministrazione di insicurezza di diffidenza di sfiducia non giova la democrazia
Direi che solo in pochi si riesce a fare tanto
Significa essere forse un po'superbi
E credo che non si debba nemmeno dire
E su questo contraddico la mia carissima amica la Tiziana che ho baciato va guardato un bellissimo discorso sono contento se per ascoltarlo quando dice non lo farebbe la non lo farà mi dispiace che tanti entusiasmi abbiamo avuto dei pruriti per la per la Bicamerale specie la parte di quelle che ci voleva andare che hanno portato allergie cutanee per dire la verità ma il e ha detto dice ma nemmeno la Costituente
Stiamo e perché la gente fatta così la trasversalità del conservatorismo Devero che i conservatori ci sono dappertutto
Così come gli autoritari sono dappertutto così come i tiepidi Edona Bondi sono dappertutto è vero che così però è vero che quando quel referendum è stato affidato in questo d'ora c'è la pandemia è stata affidata la gente
Però quando si è chiesto di essere chiari sul sistema elettorale o chiare sulla giustizia come nel caso di Tortora ho avuto l'onore di essere uno dei firmatari e quindi il danno di fronte alla magistratura di avere messo in discussione una realtà intangibile e cast tale di una carta che casta non è ebbene proprio per avere fatto questo io penso di poter dire l'ho finito così parlarci Ourcq auguri vedere presso sindaco di Terni e quindi a dargli una mano
Ripeto
Io spero io dico che da queste esperienze si è visto che la gente ha saputo scegliere
E anche con i tanti referendum scegliere opportunamente con la selezione che questo è vero le singole forze politiche portatrici
Di interessi e di poteri quando ce l'hanno e di disinteresse di impotenza quando non hanno il potere quindi desiderosi
Di riconquista non sanno tante e tante volte delegati acquisire e stabilire mille realtà della concretizzazione politica
La gente sa come eccetera
E quindi io credo che a questo liberalismo diffuso a questo liberalismo dei giovani delle donne che finalmente si occupano di politica di tutte le cose che hanno diritto di realizzare i più di quanto vi valorosi avvenute queste un'altra rivoluzione liberale la presenza delle donne nella realtà civile e sociale del Paese dei giovani che aspettano di lavorare e di quelli che conservano il loro posto di lavoro per legarlo ad altro di quelli che sono disposti addirittura apre a a prefigurare e pochi perpetuare interessi particolari per impedire che la sua è stata l'interesse a vantaggio di quelli che sono invece di tutti e di ciascuno in un regime liberale proprio per questo io credo che la Costituente intesa come capacità di affrontare con la forza del popolo i problemi reali potrebbe e potrà ancora esserci di credo perciò che si consideriamo la Bicamerale una tappa
Eh sì consideriamo l'impossibilità costituente un'ulteriore fase della quale il testimone passa alla gente
Potremmo anche dire che questo incontro liberale non sarà stato il conto di reduci Oddi aspiranti sarà stato un incontro di persone perbene che vogliono la libertà al centro della società civile grazie
Grazie a freddo grazie Biondi parola Gianfranco cioè
E io invece parlare per ultimi da alcuni vantaggi oltre che qualche svantaggio uno dei vantaggi è quello che spinge ad essere quanto mai sintetici data anche l'ora quindi seguirò questo dettame
L'amico Alfredo Biondi
Che ringrazio per le sue suo cortese saluto ha fatto riferimento alla battaglia questo fa sembra in questo momento e che oltre alla battaglia generale di cui è testimonianza la mia partecipazione a questo dibattito e anche una battaglia particolare che per il rinnovo della mia amministrazione comunale
Ma ecco questo mi dà lo spunto di parlare
Di politica
Perché cari amici la politica si fa con la politica non è che si fa con ragionamenti
Essere
Il livello alto avvolte sconfinano da un'altra nobile disciplina che la filosofia politica ma che è una cosa diversa dalla politica perché faccio questo riferimento perché vedete
La nella battaglia che sto conducendo in questi giorni oltre il prodotto quel modello te che quattro anni fa mi consentì
Di batte
L'aggregazione di sinistra intorno ai comunisti che dominava in quella città
Da cinquant'anni
E di sostituirla con una amministrazione libertà
Non fu un successe emozionante non dimenticherò mai nel commento
Che un deputato radicale Melegari fece intanto atlantico di Montecitorio con un deputato comunista di Terni per sfruttarlo vi disse Terni rossa ma anche a Mondovì certa un sindaco liberale
Allora
Allora dico questo non per fare riferimenti autobiografici ma per dire che quella battaglia fu combattuta prima che sorgesse forse l'Italia prima che Berlusconi scendesse in campo e più volte lo stesso Berlusconi mi ha detto di essersi ispirato al modello terne quando si trattò di costituire fosse Italia perché era il modello dell'unione delle forze della libertà quello che poi non a caso si è intitolato il Polo delle libertà allora in questa vicenda io lo chiamo nuovamente a raccolta liberali e per essere specifici e parlai appunto di politica i liberali indipendentemente dal di ulteriori aggettivi con cui qualificano la loro militanza politica quindi oggi ci sono i liberali in Forza Italia
Allora c'erano c'era ancora il partito liberale c'erano i liberali liberali ma anche i liberali socialisti che esistono cari amici tant'è vero che aderiscono a questo nostro sforzo illiberale repubblicani e si trovano nella stessa situazione e qui riprendo un riferimento gli ha fatto prima ma io segni di liberali i cattolici io credo che il momento politico
Attuale non solo favorisca ma costringa a ricomporre le forze di quest'area politica
Perché all'area politica liberale democratica oggi non è affatto rappresentata nella vita politica del paese
Ma quest'Area nella prima Repubblica aveva alcuni partiti piccoli come lo avrebbero detto vale ma che avevano allora importante influenza nella vita politica del Paese avevano una loro voce per questa quota una quota importante del elettorato italiano che è connotata il senso liberale democratico Hillary questa
Lo abbiamo sperato io desidero essere quanto mai sincero in questa mia dichiarazione noi abbiamo sperato che Forza Italia diventasse un grande partito liberale di massa io non ho difficoltà a dirlo perché sono stato uno di coloro che hanno più creduto in queste ore più operato anche in questa direzione qualcuno dice che abbiamo sbagliato a sperarlo io credo che non si sbaglia mai nella speranza semmai si può sbagliare Point nel susseguirsi dei fatti che hanno più volte smentito questa speranza ma l'hanno smentita ecco il punto che vorrei affermare con chiarezza no nel senso che il Polo delle libertà
Essendo si voltò verso altre direzioni sia oggi la ripudiare non si capisce bene verso che cosa perché in un sistema ormai definitivamente bipolare abbandonare Polo libertà potrebbe significare soltanto ha dei al Polo delle sinistre io ho tra parentesi che io non ho incluso tra i liberali con detto più aggettivo i liberali comunisti perché i quelli non credo non credo nemmeno si rivede un film
Allora nella queste false hanno lasciato hanno uno spazio hanno lasciato un vuoto stavo dicendo ma più dono io vorrei dire in positivo hanno uno spazio nella politica italiana uno spazio che a mio parere aspetta soltanto DS occupato ci stiamo molti di noi ci stiamo provando alcuni di di voi li ho incontrati in altri convegni che avevano un obiettivo abbastanza simile altri sono qui oggi per la prima volta e a questi e agli altri io dico ci riproviamo ancora ricordate quel film di Woody Allen un provaci ancora sembra ecco no ci proviamo allora e se iter precedenti di andata e non lo nascondo qualche delusione ce l'ho annotato ciò non significa che non ci proviamo ancora perché siamo testardamente convinti che è un coordinamento di tutte le forze liberali e democratiche laiche è indispensabile per l'equilibrio nella politica italiana
No niente
I liberali e democratici Dellai libererà stare più o meno alla ribalta della vita politica interessa il Paese perché il Paese è povero senza questa componente senza voler fare troppa retorica va un po'qualche volta bisogna anche farlo è la componente culturale su cui è nata l'Italia qui c'è diceva poco fa ma se c'è una scarsa elaborazione culturale forse abbiamo perduto qualche colpo e io non ho difficoltà ad ammetterlo ma l'Italia è nata su questa cultura il Risorgimento è tutto permeato di questa cultura c'ha molto lunga della libertà la cultura della democrazia
Aggiungerò la cultura della laicità non per intende un anti clericalismo che pure c'era in quelle componenti dato che ci siamo parlando tra noi ma che ha avuto anche per contraltare minoritario ma non meno importante nella procedimento risorgimentale i liberali cattolici da bambini per arrivare fino ad Alessandro Manzoni ancora nelle nostre orecchie dei di noi che più anziane impareranno le pulizie
A memoria e risuonano
Poesie di Alessandro Manzoni
Diceva che
E sarebbe stato molto triste
Dove dire nel processo risorgimentale ai figli io non c'era che la Santa pittrice bandiera salutata quel di non avrà dico questo per ricordare che questa componente c'era ed era importante ed è una delle correnti che fanno parte oggi del pensiero liberale e democratico qualcuno parlava prima di
Di lì i cattolici laici possiamo chiamai Roma voglio porco ma voglia io preferisco chiamarli cattolici liberali ma certamente questa componente esiti allora queste componenti sono cultura può darsi che non abbiano espresso negli ultimi tempi qualche grandissima personalità
Culturale però io mi permetto molto sommessamente
Gli amici molti amici che sono qui hanno partecipato alle vicende del partito
Liberale italiano io ho avuto un sia pur cortese
Scontro dica lei dietro
Tempo fa anche un un esponente di un certo movimento
Anch'esso democratico laico
Adornato lui diceva mai patito liberale non non è da considerare tra le forze importanti della cultura politica italiana c'è stato il partito di qualche piccolo imprenditore e basta
Beh io sono il solo otto e ho detto che verità è stato il partito dinaro dei il partito di Malagodi il partito di Bossi il partito di vari tutti e scusate non so quanto i partiti sono in grado di fare un elenco di nomi di questo livello di questa importanza culturale
Prima ancora che politica
Nel nostro Paese allora
Io non ho parlato di Kruscev perché evidentemente produce eterno dopo ed è e al di sopra di tutti noi evidentemente ma mi sono riferito a quelli più vicini alla nostra concreta esperienza politica De Luca allora bene
Una cosa è molto importante non vergogniamoci di nulla
Questo non è una cosa che dico casualmente
E lo dico anche come per riflesso di esperienze di un certo mondo culturale
Non vergogniamoci di nulla non vergogniamoci di essere stati liberale in relazione e di essere liberale
Non vergogniamoci in relazione a un accenno che ho sentito fare prima di avere appartenuto di appartenere a Forza Italia e al Polo delle libertà
Gli strumenti sono diverse cari amici in questa stessa sala l'iniziativa di questa nostra riunione è stata premessa da movimenti molto diverse certe alcuni giornali l'opinione di diagonale tiene viva la fiaccola
Liberale che è uno dei tutt'altro meriterebbe una molto maggior diffusione perché è un bellissimo giornale io tutte le notizie che più interessanti non ritrovo sui grandi giorno Doni male trova sulla discussione
Ma aggiungerò la Gironda che l'amico Franco Rizzo che
A che ho detto chiedo scusa della flusso ma forse è un lapsus più che freudiano democristiano dice no vecchie c'è una ragione tutti la forse hanno delle ragioni scusate allora dico così confidenzialmente i
La discussione in cui c'è questo mio importante articolo questo solo per spiegare lapsus di cui sopra l'opinione la Gironda che il nostro Amico Franco Rizzo sta così coraggiosamente portando avanti tra tante difficoltà e tanti movimenti sono elencati tanti movimenti quella tamburo mi pare si chiami così diagonale in quel tamburo che tu hai pubblicato oltre che tanti nomi di persone anche tanti nomi di movimenti
Poi di questi probabilmente ha un'origine e una filosofia anche abbastanza diversa degli uni rispetto al viale
Ecco io credo che da questo convegno doveva uscire e su questo auspicio è su questa proposta concludo
Dopo averci un coordinamento chiamiamolo come volete chiamiamolo
Comitato chiamiamolo Giuseppe io sono per il nome abbastanza liberale appunto ma deve uscire un coordinamento di tutto questo pulviscolo affatto di iniziative prese con le migliori buone intenzioni comincio da quella che di cui mi sono occupato che l'Unione Liberale insieme con l'amico deroga ma tutti riconosco la massima buona volontà buona fede il massimo impegno ma che finché è rimasto uno separati e diciamolo pure
O più sommessamente avversari e concorrenti sarà difficile risuscitare come un vero spazio politico l'aria liberaldemocratica nel nostro Paese grazie
Scusate soltanto un minuto esultava per spiegare come procederà questo pomeriggio la discussione
Allora il nostro scopo è effettivamente quello che ha dichiarato ora c'è un non vogliamo superare le sigle ma sappiamo che superare le sigle può significare due cose diverse
Ho semplicemente coordinare le sigle oppure unire le volontà in azione e lotta Polito mica detto questo è ciò che deve uscire da questo convegno noi dobbiamo e oggi cominceremo a farlo con gli interventi che si susseguiranno noi dobbiamo indicare degli spazzini non di coordinamento ma degli spazi di lotta politica
Che siano ladri statalizzazione dello Stato l'abolizione del Collocamento obbligatorio che siano la scuola libera che sia il referendum sul finanziamento pubblico dei partiti o io non lo sa non sarò io a dirlo aspetterò che lo dirà un cattolico che sia l'abolizione del finanziamento pubblico delle chiese per restituire libera Chiesa in libero Stato che siano altri temi oggi noi dovremo identificare i temi il lavoro politico per costruire non il soggetto politico liberale ma per costruire la lotta politica liberale e per offrire questa lotta politica al popolo e a ciascuno dei partiti del Polo che vorrà fare penso questo il nostro Progetto del pomeriggio ed è il Progetto di domani
Per cui vorrei anche invitare coloro che si sono iscritti a parlare col voto che prenderanno la parola al lavorare in questa prospettiva venire a fare delle analisi chiave che portino a delle conseguenze e ha delle proposte chiare l'abbiamo ore limitatissime dobbiamo fare tesoro
Di ogni minuto e questo è l'obiettivo che ci diamo per il pomeriggio per la giornata di domani
Grazie alle tre e mezzo oppure saremo ahimè puntualissimi
Noi compiamo di andare avanti fino alle diciannove e trenta
Per l'interruzione dello scenario e poi alle ventuno chi è interessato a partecipare ai lavori delle commissioni
Si troverà nelle varie nei vari luoghi delle commissioni le commissioni sono cinque uno allegato alle istituzioni l'altro lo giustiziò l'economia alla formazione alla cultura e all'organizzazione
Vi prego di segnalarvi in segreteria per la quale commissione volete partecipare in maniera tale che voglio alle ventuno le commissioni si potranno riunire in questo Sala in altre Busato del del del centro congressi dell'Excelsior Payne due sale dell'Opel le fonti dire qui di fronte
Allora la parola Luigi De Marchi
La preghiera è sempre quella dei tempi contenuti
Perché gli iscritti a parlare sono numerosissimi
Allora amici
Naturalmente il discorso
Almeno il discorso che vorrei fare proprio perché porto avanti da diversi anni dentro all'opposizione a questo vecchio regime un una una lotta precisa ed è quella finalizzata a finalmente indurre le forze liberali a uscire dal formalismo giuridico che le ha caratterizzate finora e a radicarsi nel sociale
Se vogliono avere un peso politico questo discorso discorso ampio
Che sarò costretto a riassumere in dieci minuti però anche questo ha un suo significato ch'è questo discorso tuttora anche in questa sede non sembra trovare un diritto di cittadinanza
è una pari dignità con altri discorsi ormai distanti ormai ripetitivi e credo profondamente inefficaci come dimostra l'esperienza storica dei liberali nel nostro Paese ebbene da dove nasce questo discorso sedotto dall'esigenza di provincializzato e la nostra ottica
Ho sentito molti interventi oggi ma tutti parlavano delle problematiche del Palazzo la politica non si fa nel palazzo anche se questa è l'illusione degli italiani
La politica si fa tra la gente e questo l'hanno dimenticato tutte le forze politiche ma ahimè anche illiberale
Ebbene questa questa iniziativa che io chiedo nasce proprio da una visione un po'più ampia di questa ottica italiana provinciale
Quello che è accaduto in Italia col crollo del vecchio regime non è nulla di così peregrino è solo il fenomeno tardivo di un di una stessa garante orrenda difese antistatalista tessile
Manifestata in tutto l'Occidente avanzato negli ultimi trent'anni
Da noi non c'era uno sbocco perché non esisteva un'alternativa politica istituzionale al lo statalismo l'ammucchiata consociativa era tutta statalista
Compresa quella dei liberali pateticamente che si erano seduti in fondo al tavolo del banchetto del potere per a farne le briciole
Ebbene è un'alternativa a tutto questo che i popoli dell'Occidente avanzato hanno posto basta con la burocrazia
Che il nome dei nobili principi dello Stato ideale dello stato sociale sì appropriati Metauro dei due terzi del nostro nei giusto
Basta con questa classe egemone parassita
E tali è nata poi la lega è nato il polo eccetera eccetera
The resta una forza antica è uno scontro di classe che a serpeggiare atto nel mondo sempre oggi finalmente comincia a questa grande classe sfruttata dei lavoratori del privato badate bene tutti i dipendenti
Imprenditori lavoratori autonomi liberi professionisti questa armata sepolta comincia a svegliarsi ma ahimè i pifferai la stanno portando come sempre fuori strada cominciato Bossi
Che ha distorto il senso di questa rivolta la portata in fondo a a a una lotta fratricida tra sfruttati del Nord Est protette del sud la ficcata nel vicolo cieco
E nel binario morto e magari mortale del secessionismo della guerra civile ma anche il pifferaio Berlusconi
A di fatto distorto ingannato questa battaglia
Quindi ci siamo e questo che io credo che noi dobbiamo capire che o noi liberali comprendiamo il senso di questa fase storica o se no ci fontane Remo come sempre all'emarginazione certe Berlusconi ha meriti storici ha creato in fondo il Polo
Nella nelle elezioni del novantaquattro ma i meriti storici diventano storici tra virgolette quando il senso
Di questa battaglia viene sistematicamente distorto era una grande vittoria al laica e liberale anche se Tiziana Parenti non è d'accordo
Il ventisette marzo agli italiani avevano votato per una forza politica appunto il Polo apertamente sconsigliata
Disapprovato dal Vaticano e avevano riservato all'otto per cento ai prediletti dal Vaticano
Queste nel senso del ventisette marzo ma l'indomani abbiamo visto Berlusconi precipitarsi a corteggiare l'architetto del del ribaltone
Quel e poi l'abbiamo sempre visto prediligere questi fratelli separati del mondo cattolico e clericale
Tutto questo significa distorcere il significato verso il ventisette marzo le distorsioni sono continuate in molti altri modi alcuni secondo me gravissimi come quando ci è stato dato a bere
Che difendere la Fininvest nel referendum sarebbe stata una battaglia per difendere l'unico baluardo delle voci dell'informazione della cultura liberale in questo Paese
E abbiamo visto una volta vinto il referendum
Moltiplicarsi gli sforzi per trasformare la Fininvest nella ignobile clonazione della RAI di regime
Si è preteso di cabaret
Il movimento del ventisette marzo per un movimento moderato non è vero c'è un popolo di arrabbiati c'è un popolo di infuriati indignati che attendono giustizia
Ma non non c'è lo spazio per continuare questo discorso quello che mi interessa era solo sottolineare che è importante che la smettiamo di avere questo timore reverenziale Tikriti care
Il leader maximo secondo me è molto importante che ci sia proprio tra i liberali la forza di di difendere l'idea liberale contro questa questa mistificazione dell'idea liberale che ancora una volta viene somministrata al Paese
E questo terra essere fatto anche se comporta la critica e lo scontro con leader maximo
Perché quello che noi stiamo combattendo quello che non per cui stiamo combattendo è infinitamente più importante delle singole persone significa difendere oltre a dire
Il significato di questo scontro di classe che oggi è in atto nel Paese e in tutto l'Occidente avanza
E ahimè per ora il leader maximo non ha risposto alle attese questa è la realtà
Poi volevo anche soggiungere che c'è all'interno stesso del movimento liberale un discorso analogo da fare
I liberali hanno una grande tradizione mai nemmeno una tradizione che si è spesso impantanata come dicevo nel formalismo giuridico e abbiamo visto questo realizzarsi
La famosa convenzione liberale a cui ho partecipato con grande entusiasmo alla fine si è risolta in un'accademia per la proposta di un progetto di riforma costituzionale
Certo che è importante la riforma costituzionale ma se non si parla la gente cosa volete che capisca la gente di un progetto presidenziale o semipresidenziale alla francese
Come ha avuto il coraggio di dire Berlusconi cosa saranno le elezioni
Del novantasei un referendum popolare sul semi presidenzialismo alla francese parlava di champagne mentre la gente aveva il problema della sopravvivenza
Ma il mio richiamo anche all'interno della del movimento liberale ci deve essere una maggiore consapevolezza che non riusciamo a collegarci ai grandi Cetti sfruttati alla massa dei piccoli imprenditori alla massa dei lavoratori autonomi e ci facciamo e facciamo capire che siamo i paladini non dei loro interessi
Allora avremo una maggioranza solida popolare diffusa
Se riusciamo a far capire ai lavoratori dipendenti dal privato che sono sfruttati esattamente come i loro imprenditori come i lavoratori autonomi sono derubati addirittura della stessa quota di reddito due terzi e hanno dei sindacati buffoni che li vengono a mobilitare con le pentole e coperchi per dire che l'imprenditore cattivo perché non dà cinquanta mila lire di più mentre i complici di quei sindacati statalisti derubano il il povero lavoratore del privato della metà o dei due terzi della sua retribuzione
Questa è la battaglia che noi dobbiamo fare e allora avremo la gente con certo che sono importante le battaglie ideali le dispute sui nostri padri fondatori su Croce sua Einaudi ma Santo Iddio la gente vuole risposte per i suoi problemi quotidiani che sono l'appalto il disco lotta alla burocrazia lotta alla disoccupazione
E a questo dobbiamo prima di tutto risponde quindi concludo cioè il fiatone perché ho sempre paura che Arturo diaconale dice perché non ho più tempo
L'intero comunque quello che voglio sapere vero e di fatti chiudo
Con molto rammarico perché questo è un discorso talmente centrale che è assurdo che sia ridotto a dieci minuti dal nostro congresso ebbene quello che voglio solo dire e che apprezzo che ci si chieda quale commissione vogliamo collaborare ma secondo me Odorici diamo una struttura permanente che all'interno del mondo liberale
Agiti non come ha fatto la convenzione liberale gli astratti problemi istituzionali mai contenenti i problemi della gente il un un soggetto economico autonomo tra l'altro da tutte le etichette politiche attuali e capace finalmente di far sentire ai politici del palazzo che Ottaviano musica o usciranno dal palazzo ebbene io credo che non andremo lontano grazie
Ringrazio amico Gigi vedi dirigenti essere sintetici significa anche essere efficaci
Piero Petroni
Grazie
Io credo al principio liberale della divisione del lavoro e siccome faccio il professore universitario prova a mettere un tema che qui non estrema occupare come liberare che quello che la scuola e la libertà di insegnamento
Ho sentito un anno fa delle voci ovviamente erano false e tendenziose ovviamente secondo cui è un leader politico che non è molto caro qui molto dobbiamo farebbe detto che un'ora di televisione e più importante di tutte le università d'Italia
Mi auguro che fosse una delle tante voci che ovviamente circolano
E per controbilanciare questa idea semmai circolata che un po'sbagliata
Non c'è bisogno di dire perché
Vorrei citare invece un grande intellettuale italiano e quale ha detto che un Paese non può essere ricco e stupido per più di una generazione
Questo grande intellettuale Prodi
Essendo diventato ministro Primo Ministro sta facendo del tutto preliminare il problema facendo vietare Paese povero in modo tale che non c'è più
Nessun contrasto siamo stupidi e poveri quindi la cosa va benissimo
Se come come liberali ne vogliamo essere ricchi intelligenti e liberi la prima cosa che dobbiamo cambiare in questo Paese e la scuola il problema non è avere un buon ministro la pubblica istruzione e non avere più un Ministro Pubblica istruzione
Che siano esce sessanta in aria di Gramsci o si è stati vari tipi pare la scuola non deve celebrare se salterà non devono esserci
Non devono esserci programmi uniforme non devono esserci i programmi nazionali e maturità tutte queste cose che sono state nate Sonate anti diciannovesimo secolo sono nate per fondare le nazioni e i nazionalismi anti liberali è ora di finirla
C'è una sola maniera per finirla Sasso la maniera per finirla eh
Quella di mettere scuole private scuole pubbliche sullo stesso piano
In maniera vera definitiva e non finta
Lo stato si deve occupare di istruzione
Io credo di no ma non voglio fare liberale estremo dirò di sì molti liberali tra cui Luigi Einaudi credevano l'eguaglianza dei punti di partenza credevano che lo Stato dovesse offrire a tutti i cittadini delle opportunità di insegnamento simili se non propriamente identica
Ma come diceva già già John FIAT mio però sto sospeso questo secolo il fatto che lo Stato debba assicurare che tutti i cittadini abbia un'istruzione non significa che lo Stato la deve fare questa istruzione e soltanto a fornire mezzi perché la gente abbia tutte un'istruzione
Noi abbiamo due problemi oggi con la scuola italiana abbiamo prova di efficienza insegnamento e penoso a ogni livello e chi insegna all'università si vede arrivare i ragazzi dalle superiori
Si trova su condizioni penosa banale
Cioè c'è un parla di recupero di efficienza c'è un problema di libertà cercava di finirla col fatto che il ministro decide cosa si deve studiare se novecento novecentoventi
Qualcuno
Ognuno abbiamo un grande ministro adesso in questo momento che ha vinto una cattedra universitario di Storia del diritto sardo
è un grande tema e che adesso vuole insegnare a tutte le università d'Italia tutte le scuole come si deve studiare nel Novecento Berlusconi gli studi è ora di finirla
Bisogna finirla in maniera giusta
Bene bisogna trovare uno strumento che liberi la scuola e non crei un altro duopolio o non sia una statalizzazione della scuola privata già esistente
Oggi la scuola privata già esistente quasi tutta una scuola cattolica
Sta chiudendo chiudono più di duecento scuole cattoliche trecento all'anno perché i costi salgono
Evidentemente i genitori hanno sempre meno soldi Prodi sta provvedendo in più per quello che poteva
Conclusione che abbiamo il mondo cattolico che sta chiedendo la convenzione allo stato dateci soldi visto che facciamo un servizio pubblico
Ora questo è un sistema molto semplice permettersi cappi al collo
Berlinguer ha detto Vito la convenzione d'accordo con Bianco come no basta Carlo Chiatti programmi che dico io degli insegnanti che dico io e avrete la convenzione
A cosa serve una scuola cattolica
Evidentemente quando tanto deve seguire gli stessi programmi la scuola pubblica e come dire Alice ebraico di Roma Vito la convenzione poche leggiate il Corano i testi buddisti insieme al Pentateuco dicendo che in fondo sono tre testi uguali sceglie dopo di nuovo
Cioè evidentemente pluralismo d'insegnamento significa c'è diversità di idee diversità di
I prodotti diversità di tipi di insegnamento di tecniche e metodologie e spetta alle famiglie e cittadini scegliere liberamente il tipo di insegnamento che voglio
Per far questo c'è un sistema c'è il sistema dei buoni o dei voucher
Sono stato molto lieto che credo per la prima volta dal Parlamento italiano il CDU sit venia verbis ha presentato una proposta di legge a favore dei buoni scuola
Che cos'è il buono scuola
Dario Antiseri Antonio Martino Renzi fatina me medesimo sono anni che ci siamo su questa proposta
Che non è una proposta non è stata mai realizzato al mondo questo lo dico soltanto degli analfabeti ma D'Onofrio caccia attaccato e tanti altri signori
è una proposta invece che ha realizzato la ma in molti Paesi del mondo tra cui l'Inghilterra da partire dal mese di aprile tutti gli studenti in Inghilterra delle scuole materne
E se
I governi laburisti continueranno anche gli altri
Avranno dei buoni a disposizione che significa significa una famiglia arriveranno dei componenti
Fisicamente o formalmente e con questi coupon potranno decidere dove mandare i figli in qualsiasi istituto pubblico o privato di scelta
Evidentemente sull'istituto privato costa cinquanta milioni l'anno
Se il buono è di quattro milioni e la famiglia mentre agli altri cinquantasette ma siccome le scuole pubbliche costano due volte quelle private non c'è nessun problema
Ogni studente universitario costa dieci milioni l'anno e siccome noi lavoriamo meno di un quarto degli iscritti ogni anno di studente universitario in Italia costa quaranta milioni altro crearla potete mandare il che glielo aveva costerebbero meno
Quindi le risorse ci sono i soldi ci sono bisogna mettere le scuole private le scuole pubbliche su un piano di parità e mettere le scuole pubbliche anche in competizione sana tra loro
Un liceo dove non va nessuno deve essere un liceo Dotti sono meno professori e il preside guadagna anche possibilmente
Qualcosa di meno altrimenti è inutile che Bassanini faccia quelle finte privatizzazione dei rapporti di lavoro se poi non esistono sì sistemi con cui si può valutare la produttività degli impiegati pubblici
In maniera comparata rispetto evidentemente agli impiegati privato
Molte dicono che il sistema del buono non esiste da nessuna parte del mondo questo è sbagliato
Se volete vi do i dati dove come e perché molte dicono che in fondo il sistema del buono esattamente la stessa cosa della convenzione perché comunque lo Stato dovrebbe decidere chi può aver accesso dove si possono spendere i buoni dove non si possono spendere
Purtroppo non è la stessa cosa o per fortuna innanzitutto se fosse la stessa cosa non si vede perché tutti coloro che vogliono a convenzione da Berlinguer a Donofrio
Perché sono così tanto postribolo scuola se è la stessa cosa per favore data c'era
Evidentemente no
Sono due cose diverse
Con ricordo solo alcune cose con il buono le decisioni di scelta sono nelle mani della famiglia il ministero può stabilire i criteri minimi che si devono avere perché si possa aver accesso come scuole al buono una volta avuti criteri
La quantità di studenti di un istituto
La collocazione geografica la tipologia e decisa delle famiglie non dal ministero che decide in questa Chianciano do il buono scuola soltanto un liceo linguistico perché perché così ho deciso io
Secondariamente
Il buono scuola e si basa su un principio generale di livello standard la convenzione si basa su una cosa fatta a scuola per scuola volta per volta a chi credete che andranno i soldi della convenzione
Andranno evidentemente soltanto a quelle scuole che hanno ma parlamentari ministri direttore generale al ministero e che li sponsorizzano e come ha detto il condono fino a qualche anno fa a insultando ci più o meno a Martino me e gli altri visse volete il buono scuola la convenzione si ma il buono scuola no non siamo mica nel paese di Bengodi come dire i soldi ce ne sono un po'quei pochi ritocchi mi pare
è talmente chiaro a è talmente chiaro
Ora io temo che noi dovremo fare una grande battaglia contro la convenzione c'è un accordo preciso tra la parte del mondo clericale la parte del mondo di sinistra
Berlinguer vuole dimostrare che lui darà a le gerarchie ecclesiastiche quello che loro non sono riuscite vedeva democristiani quarant'anni
Se questo funzionerà noi entreremo nella situazione peggiore del mondo primo perché avremo un finanziamento diretto da parte di chi non è credente alle scuole
Cattolica e questo è un principio che non deve piacere né ai laici né ai cattolici che non sono cattolici integralisti
Non è un sistema che pure tutti su un piano di parità e poi i genitori scelgano io so benissimo che con un sistema di vouchers l'ottanta per cento probabilmente novanta per cento
Degli italiani sceglierebbero per quelli che poche vorranno mandare i figli in scuole non statali sceglierebbero delle scuole cattoliche è ovvio sono i più bravi a far le scuole i cattolici
Non c'è nulla di male ma non che deve essere un finanziamento dato solo allora
Secondariamente la situazione sarebbe peggiore di quello di oggi perché immaginate di voi un qualsiasi imprenditore
Profitto o non profit laico
O di altre confessioni o anche cattolico non confessionale che voglia decidere di impiantare una nuova scuola privata
A quel punto non si dava soltanto la concorrenza sleale della scuola pubblica che gratis quella la si vince facilmente fanno talmente schifo per cui se uno qualche soldo i figli non ci rimanda
Rafa qualche investimento
Ma si trova pure la concorrenza sleale delle scuole cattoliche di buon livello che saranno stati ammessi alla convenzione che quindi evidentemente da leone tredicesimo in giù Avon Nazzareno potranno permettersi di fare pezzi molto bassi perché hanno accesso ai fondi pubblici
Questa è una situazione che non deve passare io non so nulla scisto sono laico
Su questo problema del buono scuola mi son trovato d'accordo con Antiseri che un cattolico vero perché sul principio di libertà cattolici laici capo riceverai si trovano sempre comunque d'accordo
Non deve passare dobbiamo cercare di far passare il sistema di Vargas
Abbiamo cominciato a predicano dieci anni fa
Lasciamo perdere volo che ci hanno detto
Sembra un'idea realizzabile ed assurda oggi cominciamo a vedere che qualcuno pensa che realizzabili in astratto ma in questi dieci anni abbia una quantità immensa di esempi dove il sistema è stato realizzato funziona perfettamente fa risparmiare una quantità fonde di soldi allo Stato se volete vi dò i i dati ma indipendentemente dal risparmio perché dobbiamo spendere per l'istruzione
Benissimo dobbiamo spende per l'istruzione è un problema di efficienza e di libertà quindi questo credo che sia un tema la nostra battaglia liberale liberalizzare il sistema dell'istruzione
Liberalizzando attraverso un sistema competitivo
O i voucher spola detassazione e più o meno la stessa cosa si può dimostrare sono questioni tecniche poi se un credito d'imposta un plauso dipende si può evidentemente mettere un credito d'imposta decrescente a seconda del reddito è questione tecnica letters
Ma per favore non lasciamo il tema della scuola né a Berlinguer né al grande intellettuale Prodi
E né a chiunque altro né alle gerarchie ecclesiastiche vogliamo essere né stupidi né poveri grazie
Grazie
Dario quel figlio
Di prego di ritornare ai tempi
Grazie scusa ed era giusta notazione
Gentili amiche e cari amici io credo che molti di voi e Dinoi si siano interiormente indignati pochi giorni fa quando da un illustre commentatore sulla stampa nazionale è stato detto e fatto rilevare che degli intellettuali
O comunque tutti coloro che si riconoscono nel mondo culturale ispirato idealmente al Polo e alla cultura delle libertà sarebbero socialmente e politicamente impresentabili
Non credo che questo signore che ha ha formulato questa opinione abbia fatto una accurata ricerca tuttavia al di là della indignazione che questa affermazione può aver suscitato in tutti noi
Credo che questa esprima un punto di vista certamente ignorante nel senso proprio della parola ma anche un punto di vista diffuso
Sia cioè l'impressione che ci sia quasi un ritegno un individualismo esasperato un'incapacità della intellighenzia liberale riformista a impegnarsi concretamente all'interno della logica della alternanza
è una specie di malattia una specie di peccato originario che sembra continuamente a tagliarci persino in molti interventi che i soci sono stati recentemente sulla Biblioteca della Libertà diretto da Petroni
Molti intellettuali che si ride definiscono liberali teorizzano il ruolo di arbitrato super partes evidentemente a prova di schizzi di fango
Che questi intellettuali avrebbero nel giudicare le cose indipendentemente dalla loro reale applicazione concreta nella politica sporca nella politica che si combatte giorno per giorno
Ora io credo che di fronte a questo la risposta non possa che essere un impegno diretto ma non di non necessariamente partitico del mondo della cultura liberale e riformista nella vita
Morale culturale e quindi di conseguenza politica italiana
E questo lo scopo alcun rispetto al quale ci siamo mossi e qui parlo come portavoce dei Comitati per le libertà
E abbiamo formato un comitato di presidenza che racchiude molti dei presenti che appartengono a culture anche diverse fra di loro
E che tuttavia scommettono sulla possibilità di incontrarsi almeno intorno a un minimo comun denominatore che forse va anche al di là io credo del termine strettamente indicato come liberale
Ma si può chiamare cultura delle libertà che forse qualcosa di ancora più vasto qualcosa che è stato delineato in alcuni interventi che mi hanno preceduto qualcosa che va ancora definito
Ma non sarebbe sufficiente l'impegno dell'intellighenzia liberale e riformista se non fosse accompagnato da un intervento diretto della società civile e dei cittadini liberamente associati questi cittadini che in gran parte non hanno mai avuto vere esperienze politiche e che tuttavia ritengono di avere qualcosa da dire e da dare
E qualche azione positiva concreta magari isolata e tuttavia in sé per sé validissima come per esempio il buono scuola di cui abbiamo ancora sentito parlare
Non sentono affatto il bisogno di essere gerarchizzati tesserati
Di essere coordinati in maniera verticistica possono questo sì sentire il bisogno di un coordinamento che su singoli determinati temi dia più forza alle loro iniziative e questo è quanto perché dico questo perché io sono convinto che la possibilità di radicare fermamente l'ideale possiamo chiamarlo così del Polo per le libertà nella società civile e nell'intellighenzia sta nel abolire lei paratie
Sta nel saltare il livello burocratico dei partiti
Purtroppo la partitocrazia che abbiamo che ha ritenevamo di avere in gran parte superato attraverso la fine della Prima Repubblica
Tende nuovamente sempre pervicacemente a risorgere attraverso le ben note nostalgiche proporzionalisti attraverso le cooptazioni al chiuso
E attraverso tutti quei sistemi istituzionali ma prevalentemente elettorali che si ripropongono ancora una volta come possibili scippi del concreto voto personale e primario degli elettori
L'ideale dei veri restare vivo io penso e l'ideale non può che essere collegato ma penso che avremo modo di riparlare nella sessione istituzionale
Anzitutto all'istituto delle primarie che deve entrare a far parte della cultura del Polo per le libertà s'
Senza primarie non si va lontano senza primarie si continua a fare un gioco verticistico e questo deve essere un obiettivo un altro obiettivo deve essere evidentemente un sistema elettorale che il più possibile tolga la possibilità di mediazioni e giochi tra il primo e secondo turno come purtroppo normalmente si verifica che il più possibile eviti lo stringersi dei candidati
Con il sistema del doppio turno tenendo molto spesso dei candidati fotocopia dei candidati simili che di fatto finiscono per far perdere la efficacia programmatica ai candidati liberali e riformisti
Ma tutto questo purtroppo mi rendo conto forse non è per l'oggi e probabilmente non è necessariamente per la Bicamerale io però mi chiedo e chiedo a voi
Se non sia necessario mantenere uno spazio ideale uno spazio di programmazione ideale di slancio e di di partecipazione della base che sia staccato dal momento necessariamente partitico militante
Se non teniamo distante questo spazio noi anzitutto allontaniamo una parte di cittadini che sono con noi di sicuro sono con noi nelle strade è stato detto in un intervento prima
In secondo luogo finiamo con impoverire proprio il tessuto sociale il sangue del nostro Polo per le libertà
Io non vado oltre tengo a dire che quindi tutti i momenti di incontro sono sicuramente Benedetti ma anche tutti i momenti ideali non strettamente partitici sono fondamentali
Sempre che come io ritengo ma ne sono sicuro il nostro vero obiettivo e non dobbiamo avere paura di dirlo rimane una grande prospettiva di un solo partito
Liberale riformista che io mi auguro si chiama il Polo per le libertà
Grazie figlio comunque tutt'
Sera
Questo è una delle tante riunioni
In cui
Coloro che credono in Italia agli ideali del liberalismo si sono riunite hanno discusso le loro opinioni si son confrontate con le opinioni altrui sono anche forse qualche volta accapigliate
Sui vari significati da dare al termine liberare cosa sia liberalismo oggi
E penso che sia la sensazione non solo mia ma anche vostra quella di chiederci ma è ora di finirla con questa storia e ora di passare da queste riunioni a qualcosa di più concreto a una a un qualcosa in cui quest'anima liberale riesca riconoscersi e abbia delle concrete possibilità di incidenza sulla politica
Questo diventa soprattutto importante quando ormai la parola liberalismo diventata così inflazionata che tutti possono richiamarsi all'ideale del liberalismo e in questo snodo in questo modo disconosce
Ciò detto
Ritengo anche che
Per passare in questa fare questa fase più più operativa o se volete meno culturale e più politica sia anche necessario fare un po'i conti con la tradizione liberale
Nel senso che ci troviamo di fronte a dei fenomeni mondiali dei fenomeni se vogliamo anche epocali
Che mettono in discussione quello che era tradizionale assetto della dottrina liberale e conseguentemente anche tutte le soluzioni pratiche che questa tradizione politica economica aveva elaborato
Parto quindi da una constatazione
Che la castrazione falla sulla quale vi invito a riflettere tutta la filosofia politica alla scienza politica all'economia politica
Tutti quei concetti sui quali in buona parte ancora ragioni amo si sono formati attorno all'idea di Stato di Stato nazionale
E avevano la loro base sulla coincidenza dello spazio politico con lo spazio economico
Come è stato detto da altri prima di me
Anche in questa sede
Questa coincidenza e sta venendo drammaticamente a meno di conseguenza quando questa identificazione di Stato nazionale e di mercato viene meno noi abbiamo che tutti tradizionali concetti della politica
Perdono i loro vigore provate a immaginare cosa significa fare politica in un mondo globalizzato in un mondo in cui tradizionali concetti di obbligazione giuridica di obbligazione politica non hanno più senso
E questo dovrebbe indurre a rifletterci a riflettere su tante cose
Di conseguenza
Se noi dobbiamo dovessimo passare da questa fase così teorica una fase più pratica bisogna anche lasciar perdere i pareri consulti le opinioni di gran parte di costituzionalisti e di scienziati politici
Il quale continua a riflettere a proporre rimedi alla nostra vita economica alla nostra anche al nostro assetto costituzionale partendo dalla riflessione o meglio dall'assunto che della centralità dello Stato ora quello detto bisogna rendersi conto che in un processo di globalizzazione esistono tantissime
Tantissime decisioni che non possono più essere che non vengono prese in una sede nazionale ciò nonostante son delle decisioni che sulla vita di una nazione hanno un impatto terribile
Ecco allora che quel concetto di stato che noi abbiamo ereditato deve essere in grande misura rivisitato è e deve essere visitato anche alla luce di altre considerazioni
Per esempio non esistono dei modelli costituzionali che possano andar bene dovunque e comunque che possano funzionare indipendentemente dal tipo di società
Ho in termini più tecnici di associazione politica che si ha in mente o di associazione politica che si apre
Bisogna quindi prendere atto muovere dalla presa di coscienza che quell'identificazione tra Stato nazionale mercato è fallita e che di conseguenza bisogna iniziare a pensare la politica e l'economia indipendentemente dal concetto di Stato nazione
Di fronte a questa realtà abbiamo anche altre possiamo muoverci su una serie di altre considerazioni
è empiricamente possiamo constatare che i modelli di Stato che meglio reggono al processo di globalizzazione sono quei modelli che si sfidano in qualche modo la tradizione liberale dello Stato minimo
Il liberalismo infatti giustificava e accettava lo Stato nazionale in quanto era in grado di assicurare il godimento dei diritti individuali
La certezza del diritto e la sicurezza sociale se non riesce più ad adempiere a questi compiti lo stato diventa come diventa diventando in Italia un'inutile semplici apparato di violenza screditato è sempre più
Non è
Non è un caso se ci badate bene che attualmente da parte della sinistra la giustificazione dello Stato
Non muove più dal fatto che lo Stato assicura la certezza del diritto come era nella tradizione liberale ma muove da considerazioni di carattere etico
Avete tutta una serie di giustificazione dal buonismo al solidarismo la giustizia sociale all'etica pubblica che di seguito le quali si tenta di giustificare lo stato e di giustificare l'assenza di che la la la crescita delle sue competenze con motivazioni di carattere etico non razionali non economiche nel nulla
Ma noi dobbiamo prendere atto sappiamo che lo Stato è giustificabile accettabile solo in quanto produce certezza
Della del diritto del godimento dei diritti civili e del diritto quando non riesce più a far questo
Questo stato di questo Stato non sappiamo più sostanzialmente che farcene
Ciò detto si può anche chiedere quale sia allora una forma di
Assetto istituzionale di
Uno il Paese che si pone di fronte a queste sfide io penso che il presidenzialismo così come concepito la tradizione liberale sia sostanzialmente una soluzione
E quando parlo di presidenzialismo intendo naturalmente l'unico presidenzialismo liberale che quella tradizione americana
Dove la assunto fondamentale della divisione del potere divisione del potere si incarnava nelle due sedi della distinzione tra potere esecutivo e potere legislativo con quelle modalità che noi tutti conosciamo
E naturalmente tutto questo sì fondava anche su un diffuso federalismo
Ora possiamo disparte disputare o meno se questa distruzione sia applicabile in Italia sia applicabile in Italia a tempi brevi naturalmente la politica l'arte della mediazione ma per mediare decentemente bisogna avere delle posizioni di partenza chiare
Altrimenti si va in una sorta di così detto inciucio che non è che non è nulla e che non risolve certamente i problemi
Ma
Quello che bisogna anche dire che questo sistema della divisione dei poteri non è anch'esso un sistema che funziona dappertutto
In Italia abbiamo anti Oria un sistema di divisione dei poteri ma il sistema di di di divisione di poteri che è falso ed è falso per due motivi
Intanto perché se noi dovessimo contro confrontarlo con quello che è il modello canonico il modello di Montesquieu ci accorgeremo che in realtà di divisione di poteri in Italia non se ne ha fatto
Secondo motivo non funziona perché non funziona perché è la condizione essenziale del modello presidenzialista come pure del modello della divisione dei poteri è quello di uno Stato minimo ovviamente se noi abbiamo uno Stato interventista lo Stato che allarga progressivamente le sue sfere di competenza questo modello non può funzionare
E allora e allora dobbiamo un po'prendere le mosse da quello che di chevalier nel suo grande libro la libertà noleggi decisioni liberti quando iniziava quando inizia il suo libro dicendosi che dobbiamo ripensare la teoria della distinzione dei poteri anche la tradizione liberale perché perché comunque il Governo è riuscito a il potere legislativo il potere esecutivo è uscito a andare oltre i limiti che gli venivano tracciati dalla Costituzione
Ora non basta quindi avere una Costituzione che imponga la teorici la separazione dei poteri perché nella prassi politica questo avvenga e non bisogna dimenticare che perché questa divisione sia reale bisogna che il ruolo dello Stato nel sistema economico il ruolo lo Stato interventista cessi a questo si e ci sono sì sì sì succeda uno stato minimo se vogliamo
Ora sostanzialmente non è che siano solo i liberali avvertire questo Stato e sta questa questa situazione di crisi però questa situazione di crisi
Nessuno a questa situazione di crisi nessuno riesce a trovare delle alternative credibili abbiamo ho detto già precedentemente che non è una soluzione non è certamente una soluzione quella di giustificare l'ampliamento delle competenze dello Stato col con la con la giustizia sociale con delle motivazioni etiche di fatto si tratta di trovare di iniziare a lavorare delle istituzioni politiche che tengano conto del fatto che il concetto di Stato nazionale in seguito al processo della globalizzazione
Un processo Eros è un concetto che non ci serve più per risolvere i problemi
Non a caso noi vediamo che i Paesi quali risentono maggiormente di questa famigerata globalizzazione solo quei Paesi in cui lo Stato il più forte in cui c'è meno mobilità sociale Cemmo minore
Mobilità del lavoro e gli dissi
E allora
E allora bisogna iniziare a pensare qualcosa la nuova frontiera del liberalismo consiste appunto nel chiedersi come possano mantenersi le libertà individuali la certezza del diritto
La libertà economica in un contesto mondiale che è un contesto diverso da quello nel quale era sorta la teoria liberale
Eh bisogna stare attenti anche a un'altra cosa
E qui chiudo bisogna anche evitare che i costi sociali che impone il processo della globalizzazione nel senso di aumento la disoccupazione conflitti generazionali e altre cose di quali si sente qualcosa si sente
Come la crisi dal da ossia che i processi sociali che innescherà il processo e la globalizzazione non vengono imputati
Vengono imputati non tanto al fallimento dello Stato interventista ma al mercato se questo dovesse avvenire per noi liberali e sia si aprirebbe una una parentesi una fase storica non dissimile da quella che abbiamo già visto abbiamo già vissuto purtroppo al termine la prima guerra mondiale quando sostanzialmente l'avanzata dei regimi totalitari venne proprio favorita dal fatto che le sinistre socialisti e nazionalisti e altri riuscirono a far credere a la gran parte della popolazione che la crisi sociale che attraversavano fosse dovuta al al mercato alle crisi ma solo alle alle congiure massonica le democrazie
Le democrazie sentenziò
Giudaico massoniche blu lotta pratiche
E via di seguito ora sei anche otto punto dovesse avvenire una stazione dovesse venire qualcosa del genere io penso che i destini del liberalismo sarebbero di nuovo messi in discussione
E quindi per evitare questo io rivolgo un invito ai politici che sono qui presenti a tutti noi a far sì che da questa fase di spontaneismo si passi a una fase più organizzata una fase in cui la battaglia delle idee venga finalmente combattuta per vincerla non semplicemente per resistere grazie
Allora
Professor Monti coi quali Abruzzi e poi Maso
Io sono lo studioso di politica comunitaria che oggi credo che sia il primo e forse anche Luca l'unico che interverrà su un po'leva molto delicato e molto caldo in questo periodo quello dell'integrazione europea
Mentre io vi parlo in questo momento quindi ci sono disoccupati che attendono il contributo comunitario ci sono piccoli e medi imprenditori
Che portano i libri in tribunale perché hanno realizzato le opere che poi non sono state pagate perché i contributi comunitari non sono arrivati
Ci sono in Germania riunioni fiume per stabilire la strategia tedesca
Per determinare l'ingresso dalla Germania in questa nuova fase dell'Unione Europea
Bene io oggi dovrei così mi è stato chiesto
Cercare di fornire alcuni elementi per un approccio liberale ad una politica di integrazione europea dell'Italia
Però un imbarazzo in fare questo perché la cosa più urgente e quella di dare un supporto a una qualsiasi politica perché nostro problema prima dell'Italia
E che non c'è una politica cioè il nostro governo
Non ha una politica è difficile fare opposizione a qualcuno che non ha
Un'idea precisa
Che non si muove secondo una strategia e mi dimostro perché allora tutti credo chiunque si renderà agevolmente conto che il chiamare immetteva Paola Europa nella busta paga non è fare politica comunitaria questa è una mistificazione questo ma mo'devo dirlo io hanno detto già tutti
Ma non è neanche fare politica il concentrare tutta l'attenzione
E ovviamente poi anche quella della stampa visto che comunque ci avviamo una dittatura culturale in questo senso
Sulla convergenza la convergenza è uno degli elementi dell'integrazione europea
Ma non è il solo e non è il più importante elemento della integrazione europea c'è la politica della coesione
Cos'è la politica dalla coesione e la politica che mira a farsi ce n'era un nuova configurazione europea non vi siano più le disparità che oggi si registrano
Non vi sia più un Nord e un Sud nell'estremo ovest non mi sono più delle regioni con un tasso di disoccupazione
Venticinque per cento da altre regioni con un tasso disoccupazione pressoché nullo
Questa politica di coesione
Signori oggi assorbe il trenta per cento del bilancio comunitario
è seconda solo alla politica agricola
Noi finanziamo questa politica con ingenti sforzi l'Italia è un contributore netto cioè significa che versa più di quanto riceve per questa politica
Qualche dato per l'Italia
Questa politica in Italia sono dati che ha fornito Ciampi tra l'altro in occasione di un'audizione alla Commissione bilancio sono cento quattro mila miliardi di lire da spendere dal mille novecentonovantaquattro al mille duecentonovantanove questi cento quattro mila miliardi quindi un importo che alla dignità di una grande manovra finanziaria centoquattro mila miliardi per l'Italia sono sostenuti da quarantasei mila miliardi dalla Comunità europea trentotto mila dallo Stato italiano e gli altri da contributi privati
Bene che cosa sta facendo l'Italia per questi per sviluppare questa politica
Ci sono tabelle le tabelle possono essere interpretati in maniera diversa qualcuno li dai miei Q alcune li hanno dire costanti altre dando il dire correnti
Si si dice Massi forse siamo al venti per cento l'impegno tutti i dati che poi vengono i polacchi alla stampa e possono essere letti in misura in misura diversa
Ma veramente che cosa sta facendo qual è la strategia poi approvata chiedono a qualcuno che oggi nella compagine governativa qual è la strategia la strategia attuale questa benissimo importante spendere questi soldi bisogna accelerare la spesa cosa significa cedere Asprilla significa portale oggetti immediatamente cantierabili
Grandi Progetti
Ma vi rendete conto allora che se questa è una politica mi dovete spiegare come questa politica può sposarsi con la politica di convergenza da un lato ci troveremo a dire dobbiamo vetture due debito pubblico devono tagliare le spese ed all'atto paradossalmente per fare bella figura a Bruxelles dobbiamo fare in modo di spendere più rapidamente soldi che sono bloccati da qualche parte
Questa non è una politica questo è un vivere alla giornata
Non solo ma vive alla giornata vuol dire anche diventare poi ostaggio di Bruxelles
Perché se non ha una strategia
Finisce per essere mio dovere rispondere a queste coppe Santi questioni che bussa e ci pone quali per esempio siamo costretti a subire delle delle una una tabella di marcia forzata
Bene com'è possibile fare una politica se uno ha l'unica preoccupazione di spendere dei soldi e non ha invece il tempo e non ha una strategia di fondo per determinare in qua con quali priorità questi fondi queste ingenti risorse devono essere spese
E il dibattito parlamentare
Che cosa si discute nelle Commissioni in merito a questa politica
Di massimi sistemi quella finestra io mi sono preso anche la briga di andare a nanizzati interamente tutte le audizioni
Si parla di creare un vademecum per gli operatori diamo gli indennizzi dove questi soldi si trovano questa non è una politica questa è una presa in giro
Allora dove sta a ultimo punto gli altri paesi a che stadio scandagliati paesi sono già tutti organizzati siccome nel due mila cinquantanove dovremo ridiscutere questa politica hanno già una posizione molto chiara ci sono alcuni che dicono tagliamo tutti questi fondi la politica di coesione non serve a niente ovviamente sono poi sono paesi che non ne beneficiano in grande misura ce sono altri che vogliono modificare i parametri per calcolare
Questa questo strumento di politica
E poi in ultimo elemento prima di passare alla parte costruttiva
Attenzione che nel due mila entreranno nell'Unione Europea quattro nuovi paesi probabilmente quattro Paesi dell'Est
Che hanno problemi ben più gravi dei nostri ti attenzione che se questa cosa dovesse avvenire sia che a tarda età molto qua in mente l'Italia non sarà più beneficiaria di ingenti risorse come lo è oggi i centoquattro miliardi di cui parlavo bensì di cifre molto di somme molto inferiori
Poi in mente queste son le prime stime solo la Calabria
Potrà essere beneficiaria di risorse le le altre Regioni saranno oggetto di un grande ridimensionamento
Ma allora una vera dov'è la radice del problema perché l'Italia non è capace di spendere questi soldi
Perché l'Italia deve soggiacere ha una leadership altrui perché non è capace di esprimere veramente il suo potenziale perché poi qui sicuramente qualche imprenditore sarà presente
Il bisogno di risorse addizionali ci ha sicuramente la capacità di spenderla c'è sicuramente e non mi si può dire che non c'è capacità progettuale in Italia perché siamo Tato un popolo molto fantasiose tarato abbiamo tutti gli elementi tecnici per potere esprime una grande progettualità il poleman qual è la radice coi ma nessuno ha il coraggio di dirlo bene la radice del problema
E la macchina amministrativa
E la pubblica amministrazione questa politica purtroppo transita tutta dalla pubblica amministrazione dalla macchina amministrativa centrale dalla macchina amministrativa locale
Sono lì che si segna money soldi
Allora la reazione potrebbe essere smontiamo sistema facciamo un sistema diverso
Questo non è possibile sappiamo tutti mi sembra evidente anche nell'ottica più liberale possibile
Che non è possibile non è non è non è pensabile affidare una politica di coesione che alla politica solidaristica al ministro ad una ad un istituto che non sia che non sia privato che non sia pubblico
è evidente che quindi quello che bisogna fare esentare rifare e di alleggerire qui in questo in questo mi sento di sposare alcuni de della commissione Onofri
Quando dice
Bisogna concentrare le risorse umane intellettuali struttura della pubblica amministrazione sui settori più strategici dello Stato
E cioè bisogna in alcuni settori terziari Zara che non vuol dire privatizzare necessariamente vuol dire affidare a terzi a chi è capace di farlo determinate fasi
Della del processo amministrativo questo fosse un po'troppo tecnico ma e arte spiegare che importante siccome non è giusto che l'amministrazione pubblica governi questo sistema vi sia
E siccome comunque è a dei mezzi limitati e comunque a una una una una un gap culturale notevole dobbiamo arrivare a terzi a rizzare questo sistema
Questo cosa significa che c'è un momento politico di Indirizzo decidere dove concentrare le risorse decidere che strategia tenera e con gli altri paesi membri questo non può che essere l'amministrazione bisogna decidere quali strumenti finanziare utilizzare non può che essa dell'amministrazione ma santo cielo alla fine quando si si si sono identificate le priorità e devo identificato i beneficiari
Mi concedete forse ci sarà possibile e qui non è un'idea liberale questa è un'idea di buonsenso
Sarà possibile affidare a terzi la gestione delle risorse
Dopotutto credo che si è deciso di decentrato di affidare a terzi la riscossione di un un dei dei tributi non vedo perché non sposta affidare a terzi la concessione dei contributi
Questa e qui voi poi concludere
Non è un'ottica liberale è veramente un ottica di consenso e non è un approccio aziendalista appunto un approccio pubblicista è un approccio e la porzione di colui che dice col buonsenso bisogna assolutamente rimettere in moto la macchina amministrativa
Poi uno può essere aveva una posizione di destra di sinistra ma è la macchina amministrativa che è ferma la macchina messa attiva da sola non potrà arrivare da nessuna parte è opportuno sopportarla è opportuno sottostare la conti anziani Zandonà tutte quelle fasi dei processi
Che non implicano una che non obbligano diciamo al mantenimento istituzionale di quella funzione in capo la pubblica amministrazione
Spero di aver dato una visione su un problema sul nel quale tra l'altro mi auspico qualcun'altro voglio intervenire nel prosieguo di questo incontro grazie grazie
E poi
Cari amici questa mattina il professore ci auguro ha fatto una dimenticata un peccato veniale non ha citato la partecipazione la presenza a questo nostro convegno di liberali del gruppo dei liberali di Alleanza Nazionale io penso che sia una dimenticanza una piccola dimenticanza deporre socio urlò perché noi siamo presenti liberali in Alleanza Nazionale sono presenti a questo convegno dei liberali sono presenti con la loro componente con l'amico mai Basini la vincolanti con la ragione liberale
Che il nostro foglio d'informazione a testimonianza che la famiglia liberale e una famiglia che è andata crescendo nel tempo e che si è diffusa in vari comparti politici
Non bisogna essere pessimisti su questo fatto perché se i problemi di affermazione del liberalismo sono grandi sono importanti però c'è anche da dire che il nostro messaggio si è diffuso in in un arco di di forze parlamentari ampio e diverso e questo lo dico perché questa famiglia liberale ha toccato per quanto riguarda il problema della destra un problema storico di legittimazione che era anche un problema di difesa della democrazia di questo Paese
Perché finché la destra non è stata legittimata a poter essere parte contraente di un discorso di democrazia nel nostro Paese beh ancora non non non non non non si era realizzato una possibilità perlomeno di confronto di scambio alla pari e questo per un recupero anche sul piano storico perché l'emarginazione
Della destra è stata anche un'emarginazione di una destra che aveva già degli elementi di liberalismo di accettazione
Del libero mercato era una testa negli anni Sessanta sicuramente schierata su posizioni diciamo fra virgolette occidentali ed è stato solo la conventio ad excludendum dell'antifascismo voluto dalla cultura del Partito comunista egemone
A rendere esclusa questa parte politica dal nostro processo storico e quindi come liberali siamo soddisfatti siamo contenti che oggi questa destra sta superando il suo esame di maturità sta sviluppando si sta intraprendendo quel processo di modernizzazione
Che la porta sicuramente a configurarsi un partito magari conservatore nel senso buono del del termine ma sicuramente un partito nel quale gli elementi di liberalismo saranno sicuramente prevalenti su quelli di di statalismo
Ma questo sicuramente non basta per quanto riguarda un discorso di sviluppo della nostra democrazia
Perché non basta certo che una parte politica ossa in un certo senso aver subito delle modificazioni importanti nei confronti della star per la strada liberale quando abbiamo un sistema purtroppo di fronte a noi
Un sistema che certamente non da queste garanzie
Perché il problema oggi è che nonostante la rivoluzione italiana del maggioritario abbia portato dei fatti innovativi nel nostro Paese abbiamo con la combattere una partita importante che la partita contro la partitocrazia il mostro del partito politico ancora non è stato sufficientemente abbattuto e allora Battaglia che gli amici liberali noi liberali di Alleanza nazionale stiamo facendo in questa nostra parte politica viene a congiungersi con la battaglia di libertà che tutti noi amici liberali
Del Polo per le Libertà e forse non solo del Polo per la libertà dobbiamo fare per l'affermazione della libertà e democrazia in questo Paese perché oggi vediamo
Un momento delicato e difficile in cui sicuramente il passato con i suoi errori è stato superato la porto Grazia era un male non era un fatto positivo ed è stata superata ma adesso abbiamo sostituito
Un sistema di semplificazione un sistema di apparenza e non di sostanza esponente pericoloso per quanto riguarda le nostre posizioni liberali e io mi ricollego a quello che il giudizio su questi ormai che di cui tutti siamo penetrati sulla democraticità sulla democrazia di queste di questi partiti politici e forse in questo senso abbiamo fatto qualche passo indietro
Perché certamente i progressi che non vengono tenuti certamente le leadership che vengono consacrate dall'alto certamente la classe politica che denominata l'altro non va nella direzione dell'affermazione di principi liberali
E allora il messaggio che noi oggi dobbiamo costruire perché il nemico che abbiamo di fronte e nemico potente è un nemico che in poche battute in pochissimi giorni ha rivoluzionato i risultati di un referendum con quella brutta legge sul finanziamento dei partiti
Che sarà obbligo forse anche di questa nostra parte politica che stiamo costruendo superare con una proposta di legge emendativa questa questa parte
Antidemocratica che purtroppo utilizzato degli strumenti dicevo di sofisticazione nella comunicazione dei messaggi e sbandierando a volte delle situazioni di possesso che non ci sono e quindi faccio faccio riferimento molti amici parlamentari lo sanno
La cosiddetta assemblea che avrebbe dato via libera per l'atteggiamento nei confronti della Bicamerale è stata un'assemblea Burma
Realizzata in pochi minuti con un documento già precostituito e a questo è e Successo la posizione solamente solitaria di alcuni di di voto contrario nella del verso la Bicamerale verso questa soluzione quando invece questa posizione era estremamente diffusa
Nel del Polo per le libertà con un giudizio negativo negativo su questo argomento a prescindere poi da quelli di poterne essere le strategie politiche ma estatici politiche finali o complessive devono essere comunque sempre riferite al corpo elettorale in questo caso al corpo dei deputati
E allora questi sono fatti che debbono come dire spingerci entrare nell'operatività perché i discorsi sui massimi sistemi sono importantissimi le commissioni di studio sui problemi sono importantissime
Però anche importante darsi una strategia politica perché l'attacco alla partitocrazia va fatto con una strategia politica e allora penso che sia il caso e forse o se potrebbe essere il risultato anche di questa riunione
Per gli sforzi congiunti degli amici liberali di Alleanza nazionale di Forza Italia e di altri partiti
E sono comunque presenti nell'arco parlamentare ed esprimono forze liberali
Possono realizzare da subito
Un effettivo concreto coordinamento di posizioni liberali perché finalmente si abbia quel collegamento che ci Possa portare a difendere o a propugnare delle leggi che siano leggi effettivamente liberali
Leggi che vadano nel senso della semplificazione del popolo agitativo esistente che e in molte parti essendo così pletorico di fatto il liberale
Ma che vada nella difesa di proposte spiccatamente e genuinamente liberale
E se questo non basta a questo va aggiunta anche una strategia in quelle che sono le situazioni elettorali perché non è liberale non è una situazione che si possa digerire facilmente per liberali
Dei candidati sindaci vengano esibiti all'ultimo minuto e la gente debba comunque votare di personaggi che non conosce
Persone che non vengono da una maturazione da un consenso alla base qui sono molto d'accordo con l'amico Fertilio sul problema delle primarie perché certamente sistemava rivoluzionato nel suo complesso perché non è possibile pure che si faccia in un certo senso un uso improprio di uno strumento è stato comunque che questo di come dire innovativo nei confronti da legge elettorale il sistema dell'attribuzione dei collegi uninominali perché anche qui non è possibile avere un ricambio di dirigenza di quadri politici anche nel parlamento se non cambia il modo di declinare la classe politica perché oggi non vorrei dire delle frasi offensive
Per nessuno non so quanta parte di questo Parlamento non sia di fatto ricattabile cioè non sia lì in una funzione ovviamente di promozione e un qualche d'uno e quindi di paura di poter vedere decadere questo questa sua posizione quindi il terrore di non poter essere ricandidato perché non gli verrà affidato il poi
Allora quest'arco di problemi noi dobbiamo averli ben presenti e dobbiamo su questi costruire delle strategie che non sono più quelle di gruppi di opinione di indicazioni generiche di indicazioni di carattere spiccatamente solamente culturale perché noi sappiamo che liberalismo ha vinto liberalismo ha vinto nel mondo e deve vincere anche in Italia deve superare il muro di socialismo reale che ancora esiste ma al muro soprattutto di partitocrazia che a trecentosessanta gradi
Nella nostra vita politica
E allora
Soltanto in questo senso questa riunione e di cui ringrazio l'amico Savelli perché è una riunione e gli amici dell'opinione perché la riunione di livello importante
Non deve essere solamente più un ulteriore appuntamento di tutte queste correnti liberali che sono tante di queste sigle che si moltiplicano
Ma un momento di aggregazione di coordinamento e di strategia politica per la presenza del nuovo liberalismo italiano nel Parlamento e nella nazione grazie
Buonasera grazie dell'invito grazie diagonale Graziobelli grazie Basini
Io cercavo di riprendere un po'mio intervento da spero che quella finito Mario Segni
Cioè vado un po'con i piedi nel piatto così ci capiamo subito
Cioè se esiste la possibilità di una alternativa liberaldemocratica in questo Paese
E se le condizioni di quello che si dice liberaldemocratico cioè il Polo è sufficiente oppure no
A mio avviso no e lo dico da un osservatorio diverso permette dal vostro di molti di voi tipo di Conservatorio
Che ci ha visto in contrasto che ci ha visto in opposizione
Ma io parto da un ragionamento semplice che il quadro mondiale nel quale noi stiamo diventa ed a questo quadro che nasce sostanzialmente
Dall'ottantanove da quel dalla caduta del muro di Berlino che non è un fenomeno edilizio tedesco
Nel senso che è caduto e e ed è salito solo per loro è cambiato il mondo
E il cambio del mondo cosa ha significato sostanzialmente sia quella cosa molto semplice che sapeva tra quella che viene ormai citata da tutti la globalizzazione dei mercati
Cioè questo mondo è un mercato grandissimo amplissimo i mercati villaggio globale tutto quello che li sentiamo in televisione ma che di fatto che cosa vede sostanzialmente
Delle tre grandi attori
Vede di fronte a noi tre grandi attori che sono da un lato l'America il Nafta
Cioè tutta la parte americana vede dall'altra parte l'asta che non è quella cosa che viene in bocca Mele i centri Trade Association che io vi do un dato tanto per capirci oggi vale sul PIL mondiale sul PIL mondiale il diciannove per cento in dieci anni barra il trentotto per cento
E poi c'è l'Unione europea unione europea che oggi vale il ventiquattro per cento del PIL mondiale e che noi stiamo di fatto costruendo con difficoltà ma dobbiamo esserci perché questi tre soggetti sono quelli che avranno nel futuro in alleanza in competizione tra di loro il destino di questo che questo e lo scenario nel quale noi ci stiamo muovendo
Questo è lo scenario non provinciale italiano ma lo scenario mondiale nel quale noi ci stiamo proiettando e allora la sfida vera ma la sfida che non è tanto nostrana e quella dei nostri figli
E che domani dovranno competere di fatto dovranno competere in un mondo che è globale
In un'Europa in cui io ragazzo istruito come diceva prima o dalla scuola cattolico dalla scuola di Stato dovrà competere non tanto con quella di Stato con quella cattolica ma dovrà competere con quello che è stato
Che vive in Germania o che vive in Inghilterra o che vive o che vive in Francia questa è la vera competizione che noi diamo di fronte che i nostri figli avranno di fronte ed è in questo quadro che noi dobbiamo ragionare
E allora su questo il punto centrale che io vedo
è che il nostro modello deve essere un modello diverso se non avessimo avuto io vi parlo oggi ricostituente che il nostro cavallo di battaglia
Se noi avessimo avuto la Costituente noi avremmo di fatto oggi se fossimo qui all'assemblea come dire per e leggere il rappresentante la Costituente notammo parlato
Dicendo che tipo di modello di Paese noi vogliamo e avremmo scomposto e ricomposto le forze politiche in funzione di quel modello
Perché riscrivere la Costituzione e riscrivere di fatto lo statuto di questa azienda Italia e quindi qualcuno avrebbe detto io lo voglio socialdemocratico e qualcuno avrebbe detto io voglio liberaldemocratico superando tutte le divisioni interne esterne o quello che la politica ha prodotto in questi anni questo sarebbe stato ma questo non è perché noi abbiamo di fatto abbiamo una bicamerale in fronte
E la verità nera lei figlia di questo sistema è figlio delle forze esistenti e figlio di partiti esistenti e quindi in questo quadro noi dobbiamo ragionare
E allora non non avendo sottomano la Costituente il punto io vedo e che tipo di modello ne vogliamo
Io penso che non possiamo avere il modello
Europeo
Io faccio una provocazione
Qualcuno l'ha già detto in qualche passaggio
Noi dovremo avere il modello americano
Perché il modello americane più vicino a noi ma ve lo dico non facciamo un attimo gli uomini di marchi che non i politici se io sono in Europa che in un'Europa che consente sostanzialmente conservativa
Che Noukrati Kato che anche la Germania burocratica perché anche la Francia e burocratica
Sì io voglio vincere in questo sistema sì io voglio vincere nel sistema Europa che cosa devo fare devo rompere gli schemi devo avere un modello diverso un modello un modello che mio avviso eterno italiani andrebbe anche meglio ricorda di più lamiere e non ce lo deve dire Giorgio Ruffolo oggi sul su Repubblica
Che forse meglio la mia ricca dell'Europa come modello di sviluppo
Poiché provenite come anch'io provengo da cattolico liberale da una scuola liberaldemocratica voi sapete che noi possiamo immaginare quel modello e questa è la prima provocazione di pensare
Che c'è un'area nel Paese che deve affrontare le battaglie che negli andamenti
Pensando che queste son realmente la volontà di creare le condizioni per una rivoluzione radicale
Per una rivoluzione liberale io voglio toccare un altro punto che mi sembra Giusto un punto che attuale in questi giorni tanto per esemplificare qualche proposte per farla
E il punto e Pato del lavoro
Noi stiamo in Parlamento
Discutendo un patto del lavoro che vuol dire cinque mila miliardi completamenti inutili ovviamente per il problema strutturale del lavoro nel nostro Paese
Noi abbiamo avuto due cose qualcosa abbiamo già approvata tra l'altro già s'è già passata perché uno spezzatino il Patto per il lavoro cioè era la Finanziaria in altre provvedimenti apriamo i due punti di questi giorni
Uno c'è il lavoro interinale
Il lavoro interinale come è stato posto dal pacchetto Treu da questo DDL che al Senato
Di fatto è una costruzione ancora non è Manpower americano tanto per intenderci c'è un'agenzia privata che dà posti di lavoro
E fa e crea la come dire il rapporto tra domanda e offerta
Saranno se vengono approvati saranno nuovamente
Degli istituti burocratici
Che metteranno a posto i soliti noti diciamocelo insieme lo sappiamo perfettamente questo e il date un'altra sovrastruttura rispetto a un bisogno basilare del paese e secondo solo i cento mila
Di questi giorni
Sappiamo le ragioni per cui il governo l'ha fatto ma capiamo anche ma non lo deve dire Ciampi voglio dire
Che non è d'accordo su questa cosa
Cioè questa è una risposta che il Paese non può accettare perché i cento mila posti di lavoro vogliono dire cento mila persone che prendono per un anno cinquecento seicento mila lire e domani cento mila incalzati per una vita questa è la realtà
E non si liberalizza il lavoro in questo modo e allora io lancio un una proposta perché qui bisogna rompere dei tabù perché se vogliamo che i nostri figli compete a noi concorrano controllerà i giovani della Germania della Francia e di questa sfida mondiale che abbiamo di fronte e noi dobbiamo rompere un tabù che lo Statuto dei lavoratori
Non è una provocazione perché il clima culturale comincia a esserci
Per liberalizzare il mondo lavoro c'è un passaggio essenziale è la licenziabilità queste il punto centrale
Io ve lo dico perché questa è una battaglia che bisogna fare fino in fondo perché solo quello permette un futuro ai giovani perché se io imprenditore posso assumere poi so che posso licenziare assumo ma se non se non so che non posso più licenziare non assumerò mai e passerò lavoro nero che è la verità di questo Paese mi a voi ve l'ha detto D'Alema non lo dite voi ve l'ha detto D'Alema questo
Al suo congresso
Cioè perché altro io mi sono già dimesso quindi non non c'è problema
Bene adesso a togliere di mezzo la tutto anche la parlamentare
Ma ho fatto di più io all'opposizione di quello che voi affermate fatto sull'Aventino sappiate questo è pertanto per allo dicono per sfida nessuno è
Non sapevo che il punto è questo si arriva sempre a questo però arrivo poi a a chiudere
Grazie allora io dico se vogliamo togliere il lavoro nero se vogliamo creare la flessibilità quello è il punto centrale
E su quel punto io su questo presenterò ve lo dico essendo parlamentare un progetto di legge
Perché credo che noi in Italia dobbiamo rompere dei tabù sulle cose non sui principi perché dalle cose che poi i principi si invero e allora è su quello che noi dobbiamo farlo
E su quello io comunque su questo combatterò ve lo dico subito
Termino su un passaggio io ho fatto questo ho iniziato dicendo e chiudo
Cioè se se
C'è la possibilità di un'alternativa liberaldemocratica in questo Paese
Se noi entreremo in Europa ma se vogliamo restarci d'Europa competitivi non solo c'è ma è una necessità inderogabile
Cioè che ci sia una forte aria nel Paese che possano su questi principi vincere in prospettiva
E guidare questo Paese perché altrimenti noi saremo sudditi d'Europa non saremo senz'altro vincente
Questo è il mio personale pensiero su questo punto noi lavoreremo
E questo però rispetto risponde una seconda domanda io ho fatto all'inizio il Polo risponde a questo secondo me non ancora
Io credo che si debba andare non tanto oltre il Polo aggregando il Patto Segni perché non è questo il problema
Non è il fatto se io passo con col Polo che cambiano le dimensioni del del problema è un fatto culturale
Esiste nel Paese un'area liberaldemocratica che vuol competere realmente per diventare come dire punto di riferimento in Europa esterni leader in Europa io dico di sì che c'è però bisogna rappresentarla bisogna presentarla con forza il Polo oggi non riesce a rappresentarla io credo che se ci mettiamo tutti insieme da liberaldemocratici ce la possiamo fare grazie
è grazie all'onorevole ed è frequentemente è stata veramente un po'di completamente alla seconda puntata dopo quella dell'onorevole Segni debba essere segni è di stamane ho l'impressione
Nello Arturo che quando il pacchetto Treu sul lavoro passerà alla Camera il l'onorevole nati sarà costretto ad andare sull'Aventino o a trovare qualche altra soluzione
Dovranno ora fare efferate antitetico appello Afellay denuncia come conquista nel mondo del lavoro Pasa messa la parola a Arturo diaconale
Scusate
Io volevo presentare da solo ma forse non funziona
Io vi debbo dire che avevo preparato un interventi Ino tutto quanto dedicato al tema dell'informazione perché io sono un giornalista sono un esperto diciamo
Per antica attività di tipo sindacale esperto dell'informazione mi sarebbe piaciuto venirmi a parlare dei problemi dell'informazione
Del fatto che l'occupo dello perché l'informazione è ormai completamente egemonizzato ed occupata dall'Ulivo
Del fatto che il vecchio dualismo
RAI ulivo
Mediaset Polo è un dualismo ormai superato
Del fatto che sotto la minaccia e di ricatto
Che si esercita nei confronti
Del leader del Polo
Si è arrivati a una nuova sorta di dualismo per cui a medio sette viene concesso l'uso commerciale
Delle sue reti in cambio della occupazione
Culturale politica delle reti stesse
Vi avrei voluto raccontare come
Sarà divertente vedere
Costanzo
Invitato ma non ha potuto partecipare come ispiratore dell'incontro di Gargonza
O Santoro leader storico
Della sinistra intellettuale giornalistica oppure lo stesso amico direttore di Canale cinque
Sarà divertente vederli
Prendere lo stipendio da media sette e difendere media sette quando si tenterà di togliere una rete
Eh sì tenterà di mutilare questa azienda perché non si è soddisfatti
Di averla occupata culturalmente ecco io di tutte quante queste cose io avrei voluto parlare
Per giungere a una conclusione
è sbagliato
Prendersela con i ricattati
Ce la dobbiamo prendere con noi stessi
Siamo noi noi l'espressione della cultura liberale
Presente nelle varie forze politiche
Del Polo è fuori del Polo
Sissignore ma la colpa è nostra
La colpa è nostra perché se noi non abbiamo perso la colpa era nostra
Se noi non abbiamo perso la colpa nostra vi prego poi alla fine dell'intervento dell'intervento dopo
Mi farai le pulci e spero che mi contesterà e perché un'assemblea delibera e non sia mai detto che ci sia l'unanimità ma
Il discorso che sto facendo è un discorso che vi deve entrare nella zucca
Se non abbiamo un peso se non abbiamo preso nei giornali se non abbiamo penso me la stampa se non abbiamo preso nel mondo dalla cultura se non abbiamo preso dal mondo dalla politica dobbiamo prendercela soltanto con lui
Perché
Vedevo il mio amico basiti
Con il quale abbiamo avuto un'avventura di tipo scolastico culturale non dico quanti decenni fra
Perché io avrò messo molto più giovane di lui
Ma non è vero feste abbiamo fatto il liceo insieme
Abbiamo fatto il liceo insieme in un liceo mitico storico il famoso liceo Castelnuovo dove erano tutti quanti rigorosamente marxisti fino al bidello dal preside
Fino al bidello e allora come professore di lettere avevamo Asor Rosa che era un moderato come voi sapete
E allora mi è venuto in testa che illiberali dovrebbero porsi il problema che si pose Lane in nel mille novecentocinque che fare
Ecco io ho chiesto di intervenire ai agli amici
Perché mi sono reso conto
Dopo aver partecipato a decine di convegni di questo genere
A decine di dibattiti sul tema della identità liberale
A decine di riunioni dedicate a questo problema gambe oggi forse si andava avanti e si va avanti su questa strada senza affrontare il problema del che fare perché fare per fare cosa per contare di più
Per fare per fare cosa per contare di più dove per conta di più nella società
Ognuno all'interno dalla propria forza politica ognuno all'interno del proprio schieramento politico ma soprattutto all'interno della società non me la posso prendere con nessuno
Se Santoro sta Canale cinque la debbo prendere con me stesso
C'è un po'di ironia di edifici in tutto quanto questo no allora
Allora cartonaggio
Io sto cercando di fare un ragionamento politico
Se poi vogliono vogliamo fare lo vogliamo fare ci vogliamo nascondere dietro l'alibi che gli altri sono sempre più cattivi Dinoi
E noi siamo i buoni che veniamo messi all'angoletto da chi è pro permetti attivo R. facciamolo perché poteva indossare sempre dietro gli angoli medici attori pubblici perbacco
Allora se noi ci poniamo il problema del che fare ci dobbiamo porre il problema di che cosa organizzare di come organizzarci di come essere dico mai essere presenti sul terreno politico
è l'essere presenti sul terreno politico M è un problema scendo nel dettaglio nel particolare che riguarda non tutti nulli ma alcuni di voi
è
In questo convegno a questo convegno hanno partecipato tanti liberali
Ma tanti liberali organizzati tanti liberali disorganizzati e prima di me ha partecipato Balducci
è parte ciba Basini
Che sono dei liberali nazionali che all'interno di AN bensì sono organizzati ci sono organizzati e contano
Ad una struttura forse piccola neonata
Ma è un punto di riferimento per quelli che dentro AN non si vogliono farsi fagocitare dalla destra sociale di Storace
Ed è importante che lo abbiamo fatto perché costituisce un paletto un caposaldo un'oasi che va difesa non come Giarabub perché quella abbiamo sempre perso
Mi auguro che invece venne di presenza in Cina diverse e ci si augura di conquistare l'intero territorio
E gli altri liberali sono anche loro organizzati perché Masi viene qui e segni è venuto qui non in qualità segni di professore di un'area generica
Di cultura cattolico liberale mai in rappresentanza del Patto Segni
E se fosse venuto Cossiga sarebbe venuto il nome proprio ma il nome di un'area che di fatto è legata all'Hui
E allora io credo che sia opportuno incominciare a ragionare concretamente e verificare che
Qui di disorganizzati ce ne stanno tanti e questi disorganizzati sono dentro
Forza Italia
è fuori di Forza Italia
Che faccio racconto la storiella del re che nudo lo sapete tutti
Che ci stanno i liberali dentro Forza Italia e ci saranno i liberali fuori forse
Poi ci sanno pure quelli che sanno a metà una gamba da una parte una gamba dall'altra
Speriamo che non si spacchi no perché non abbiamo la sorte che si riservava nel Medio Evo a quelli che venivano squartato i dei cavalli io mi auguro proprio di no perché l'obiettivo da perseguire l'esatto contrario non farsi squartato
Dai cavalli
Allora io credo che sia necessario affrontare il problema dell'organizzazione
Ma credo anche che nel porre il problema dell'organizzazione si debba essere assolutamente consapevoli che questo problema è particolarmente difficile perché noi operiamo in un terreno
Dove c'è una idiosincrasia
Per l'organizzazione c'è una idiosincrasia per la solidarietà di gruppo c'è un DNA che costituisce una sorta istrumento di rigetto continuo
Per qualunque iniziativa cerchi di coagulare
E vaccini armonici
Perché altrimenti continueremo a fare convegni convegni convegni convegni a riempirci la bocca non concludere un beato cavolo
Vaccini annunci
Baccini annunci soprattutto perché mai il momento è stato così positivo
Noi rappresentiamo quelli che una volta gli ebrei si chiamava il sale della terra
Noi siamo il sale
Del popolo siamo il sale dell'alternativa al governo dirigista
Di sinistra
Eppure adesso sale a dire sparso
A manciate e non riesce a costituire alcunché
Dobbiamo fare in modo che questo sale torni ad essere l'elemento caratterizzante distintivo del Polo delle Libertà
Per fare in modo che il Polo delle libertà aggreghi
Ma se a qualcuno non piace l'idea di essere lo strumento aggregatore di potenziamento del Polo delle Libertà
Va bene
Non si può costringere nessuno
Affare a compiere scelte che in questo momento vuol fare
Io credo
E lo dico adesso nella mia qualità di direttori
Questa iniziativa
Io vi spiego quello che conto di fare io
Senza avere la pretesa di trascinare nessuna presso io vi dico il mio percorso chi vuole venire
Mi farà molto piacere cercheremo di pesare di più tutti quanti insieme
Io credo che sia indispensabile questo percorso prevede tre tappe
La prima tappa
Deve riguardare chissà all'interno di Forza Italia
E questa tappa deve inevitabilmente pure vedere un momento organizzativo dei liberali di Forza Italia
Chiamate la corrente chiamate l'aggregazione chiamata lo gruppo di pressione chiamato lo Giuseppe
Ma se non si organizza una struttura un punto di riferimento all'interno di Forza Italia questa battaglia persa in partenza questo è il primo punto indispensabili
Io mi rendo conto che all'interno di Forza Italia
E ci siano dei problemi anche i ragazzi alle persone perché chi ha un ruolo chi ha una posizione di ha una storia e credo che sia assolutamente legittimo e assolutamente liberale
Rispettare le scelte di ciascuno
Ognuno deve essere assolutamente libero di fare ciò che vuole
Vuole rimanere nella struttura organica senza sentirsi coinvolto lo faccio
Ma chi pensa che per difendere per avere maggior peso legittimo
All'interno del movimento di Forza Italia sia necessario piegarsi bene credo che sia arrivato il momento di fare
Ma non si esaurisce qui il percorso perché il secondo percorso
Devi passare inevitabilmente
E chi crede il contrario sbaglia inevitabilmente attraverso uno stretto coordinamento con tutte quante le altre organizzazioni che stanno dentro il Polo è fuori del Polo che non fanno parte di Forza Italia
Io credo che così come si debba preparare un coordinamento con la i liberali nazionali sia assolutamente indispensabile trovare un collegamento per chi si organizza da dentro Forza Italia un collegamento con i liberali che sono fuori
Di forza Italia fuori dal Polo
Io credo che
Si debba rispettare e seguire con interesse il percorso di chi vuole ricostruire ad esempio il vecchio Partito liberale
Assolutamente legittimo chi vuole fare lo deve fare
Perché evidentemente non sente più di stare dentro un organismo è assente che sia arrivato il momento per lui di fare una cosa diversa
Ma chi
Può immaginare di potere andare per strade assolutamente autonome
Senza avere un momento di collegamento fra tutti i liberali un collegamento trasversale e votato alla sconfitta clamorosa per cui il secondo punto del percorso che vi propongo è quello di trovare un coordinamento tra chissà dentro e chi sta fuori
Con pari dignità
Con ruoli diversi con politiche anche diversi mass diverse ma sui temi di fondo è necessario ritrovarsi così come sui temi di fondo ci ritroviamo con gli amici di Alleanza Nazionale
O con gli amici
I Marco Pannella o con gli amici di Mario Segni
E non basta
Perché vedete l'appetito vien mangiando
No non non abbiamo neppure assaggiato
L'antipasto che già mi viene l'acquolina in bocca e penso alla fronte ad esse io credo che una volta
Creato un coordinamento tra queste due entità sia assolutamente indispensabile trovare un terzo coordinamento
I liberali debbono recuperare chi
Sa dalla parte della libertà
Sa dalla parte della libertà ha avuto una storia una tradizione è anche una cultura diverse dalle nostre e a che cosa mi riferisco tanto per
Chiudere io mi riferisco al mondo laico
Al mondo socialista a quel mondo socialista che è stato definitivamente vaccinato
Dalla macina
O meglio dal processo di macinazione che ha subito
Dalla pulite dall'apparato politico giudiziario
Che ha dato vita
Al nuovo PDS
E che ha portato alla scomparsa dei vecchi partiti storici da che parte stanno questi socialisti
Ma da che parte volete che sia dalla parte di chi li ha decapitati
Saranno dalla parte della libertà
E noi con loro dobbiamo stabilire un rapporto dialettico
Sulle idee
Ma anche di coordinamento nella prospettiva perché perché soltanto recuperando il massimo dell'unità
Tra le forze che hanno questa tradizione
Liberale
E che hanno varie forme di tradizioni marcia hanno un'unica matrice che quella della libertà soltanto in questo modo noi possiamo avere la speranza di tornare di tornare ricominciare
A contare di più ma non per noi
Per le nostre idee che credo che sia molto più importante grazie
Grazie ad Arcore diaconale
No ora la parola a Ernesto Caccavale
E prima però approfitto per ricordare a chi è entrata in sala da poco che alle nove e inizieranno i lavori delle commissioni sono a cinque gruppi di lavoro che si riuniranno in sale e tre sale qui dell'hotel eccelsi era e due dello Stella fonte e le commissioni sono istituzione giustizia economia formazione cultura è organizzazioni chi non ha ancora abilità uno dei gruppi
Di lavoro e pregato di farlo chiedendo il modulo all'ingresso i lavori delle commissioni faranno coordinate rispettivamente istituzioni da Ernesto Caccavale nella giustizia da me
L'economia da Marco Taradash formazione cultura d'autore diaconale e l'organizzazione da Giulio Sapelli la parola Ernesto Caccavale
Grazie
Arturo è parlato da capo di partito non dal direttore de L'opinione questo mi fa piacere perché si vive che siamo entrati nel vivo io so che
No no no ma
Dello dello te lo dico come un complimento tu lo sai
E sino e siamo entrati nel vivo io so che molti di voi
Sono venuti qui oggi non certo per sentire evidentemente stupende enunciazioni sul liberalismo italiano europeo o mondiale o sulla storia del liberalismo c'era un bel libro lì sul nostro tavolo alla presidenza e parla della storia del liberalismo del ventesimo secolo
Io credo che non è questo il motivo per il quale voi siete venuti qui oggi è così numerosi devo dire sia stamattina che questo pomeriggio il fatto che voi abbiate sentito il bisogno di venire qui stasera stamattina stasera e sorbirmi di tutti questi bla bla sul liberalismo e perché sostanzialmente voi vi aspettate da noi di sapere quella domanda di rischi e noi possiamo rispondere a quella domanda che dia giustamente posto Arturo diagonale
Che cosa fare perché questo credo che sia l'obiettivo della riunione di oggi
Credo anche che se abbiamo sentito il bisogno di stare qui oggi pomeriggio stamattina al pomeriggio e domani e perché probabilmente c'è un diffuso malessere nella nostra area politica e tutte le volte che noi decidiamo di riunirci sotto l'egida del liberalismo c'è di fondo una una una turbativa un malessere una anche un po'di di di di di reazioni forte reazione rispetto a quello che sono i comportamenti oggi delle forze politiche attuali delle quali ciascuno di noi fa parte che sono tutt'altro che libera e allora io evidentemente quindi è un segnale la vostra presenza qui il vostro essere numerosi diciamo pure che tutte le volte che ci vediamo qualcuno lo perdiamo per strada perché a furia di parlarci tutte le volte del dei liberale del liberalismo alla quarta la quinta la sesta volta diciate questi racconto sempre le stesse cose poi non si conclude mai niente
Allora noi credo che questo enigma a a questo punto in qualche modo vada sciolto e bassotto ripartendo evidentemente
Alcune analisi che sono state fatte anche questa mattina per esempio
Io sono d'accordo con quanto ha detto Tiziana Parenti questa mattina quando lei dice che noi dobbiamo al Polo e in particolare alla nascita del polo della libertà ma in particolare a Forza Italia
Che sia nata quella che lei ha definito stamattina l'aspirazione all'alternativa e questo è certamente un dato reale
Fino al mille novecento novanta tre novantaquattro prima con il famoso referendum Segni quello dell'aprile nel novantatré poi con la nascita di questo diciamo rassemblement come dire ai francesi di questo gruppo di forze politiche che si opponevano ad una sinistra statalista dirigista tutt'altro che liberale
Soprattutto per coloro i quali credevano e credono in una dei statalizzazione dell'economia
Coloro i quali credono che esiste la possibilità di reagire al predominio delle burocrazie parassitarie che ci sono oggi in Italia coloro i quali vogliono reagire ad un fisco pedone ad un fisco oppressivo un fisco che oggi gestisce più della metà del reddito di ciascuno di noi intorno al sessanta per cento
C'è una frase che
Marx diceva quando appunto si parlava dello sfruttamento no e qui riprendo uno di quei passi che di G. De Marchi non so se sia ancora in sala spero di sì dice quando parla della rivolta dei produttore ecco Gigi Galli
Quando la lo sfruttamento delle classi lavorative c'è una differenza tra il valore del lavoro
E la paga reale per il lavoratore beh oggi ci cioè che è il profitto dell'imprenditore quello era lo sfruttamento secondo Max B oggi trova di fronte a un patto che oggi la burocrazia parassitaria
Prende molto ma molto di più di quella piccola percentuale che l'imprenditore ha per sé che si chiama profitto e che Marx chiamava sfruttamento al possiamo chiamate se non è questo lo sfruttamento
Non è questo lo sfruttamento ditemi voi come altro definire questa situazione oggi l'economia beh è chiaro che in quel momento
Nel novantatré gliela fino al novantatré ha inizio novantaquattro questo sentimento si avvertiva c'era
Una grande Energia
C'era una grandissima energia regia di chi voleva ribellarsi a questo stato di cose
D a chiave di chi aveva pensato creduto che quello era il momento per poter capovolgere finalmente il scardinare questo sistema questo regime questa cappa di piombo
Cara calata su di noi per cinquant'anni se Tiziana stamattina Java esemplari
Già parlava che in Italia lo Stato liberale non c'è mai stato
Sicuramente non c'è mai stato agli ultimi settanta prima con il regime fascista e poi con il regime democristiano e con una finta opposizione rappresentato al Partito Comunista
Che tutto faceva tranne che l'opposizione come voi sapete spartiva il potere insieme
A alla democrazia cristiana e poi anche di notte facevano gli accordi e di giorno andava in aula facevano finta di andare a arrivo a votare
In un modo diverso da quello che invece poi in realtà poi magari con l'aiuto le leggi di spesa pubblica in Italia come voi sapete all'ottantacinque per cento sono stati votato con i voti del partito comunista italiano
Va be'ora rispetto a questa la reazione spetta questo blocco conservatore
Che ci fu nel novantadue novantatré spetta a quel momento rispetto a quella reazione fortissima
Che ci fu nel Paese della gente in molti di voi in molti di noi
Che crediamo essere arrivato il momento di scardinare finalmente questo sistema
Dirigistico statalistico partitocratico dove tutto veniva deciso nelle segrete stanze delle segreterie dei partiti
Beh diciamocelo fino in fondo se oggi siamo qua e proprio perché quella grande speranza di quella rivoluzione liberale liberista e libertaria che avevamo un po'se mi consentite il termine forte visto che se ne è parlato prima avevamo un po'venduto la gente avevamo detto ai cittadini questa questo è il momento in cui faremo la rivoluzione liberale liberista libertario
Beh per molti versi questa rivoluzione
Si è arenata si è persa per strada qui grandi temi si sono smarriti
E abbiamo di fatto creato le premesse per il successo elettorale dell'Ulivo ha ragione diaconale quando dice che se l'Ulivo ha vinto se non se non siamo ci a far valere i valori liberali la colpa è nostra e diciamo che la colpa e principalmente
Del Polo per le libertà
Io credo che
Tutto ovviamente quello che è accaduto con una magistratura politicizzata che ha colpito evidentemente in modo mirato
I i nostri le nostre speranze ha colpito in modo mirato i suoi bersagli politici
Non può giustificare
Tutti i balbettii di un'opposizione
Estremamente deficitaria diciamocelo Fini
I grandi i grandi i temi della libertà sono stati piano piano un dico abbandonati ma certamente diluiti ismailiti
Stadi è che è stato reso è stato da stato resa sempre meno importante sono stati resi sempre meno importanti i temi della libertà
Quei temi della libertà che ci avevano fatto vincere le elezioni del novantaquattro
Perché come stesso Berlusconi ha ammesso
Se non abbiamo vinto le elezioni nel novantasei non è certo perché non abbiamo fatto l'accordo con Tizio con Caio con Sempronio ma perché abbiamo abbandonato quel messaggio di libertà quel messaggio di novità che avevamo dato il ventisette marzo del novantaquattro
Lo lo abbiamo abbandonato
Che era un messaggio liberale se mi consentite un messaggio radicalmente riformatore
Beh quel messaggio è stato clamorosamente abbandonato
è stato abbandonato in nome di una sudditanza
Per me inspiegabile rispetto ad alcune forze che genericamente potrebbero essere finite cattolica ma che in realtà avevano delle chiare i connotazioni clericali
Che ha evidentemente ma che sostanzialmente rappresenti facevano parte di quel blocco conservatore che noi stessi avevamo detto di voler combattere
E quindi la differenza tra il blocco conservatore della sinistra e il blocco riformatore la prestato al Polo per le libertà e clamorosamente venuta meno negli elettori
Il ritorno alla più saputo distinguere tra i riformatori e i conservatori perché i conservatori si sono insinuati dentro di noi
Ma non è che si sono insinuati per caso li abbiamo presi noi allarghi le braccia
Sì dico noi sentiamo nel senso in senso lato del termine fossato per Milano e la Schygulla la porta evidentemente
Allora io credo che rispetto a quello che è stato detto fino adesso noi dobbiamo dare delle risposte non è più tempo di aspetta non è più tempo di
Continuare a giocare in subordine di ribaltoni sulla di intese sui inciuci su bicamerali che non servono a nulla se non appare controriforme
Non è più il tempo di giocare appare profferte di aiuti ad un vivo che giorno per giorno si dimostra incapace di fare politica autenticamente di riforma per il Paese se non andare a fare le solite promesse di cento mila posti di lavoro al Sud che sono posti di carta come voi sapete posti di carta frutto della solita politica assistenzialista e stataliste
Allora io credo che se tutto questo è vero noi liberali coloro i quali si professano liberali che sono venuti qua oggi hanno dei doveri maggiori
Rispetto a tutto il resto perché noi siamo quelli che più di tutti crediamo e abbiamo creduto coerentemente che tutto quello che è stato fatto dal ventisette marzo oggi molto di quello che è stato fatto le in sette marzo oggi sia stato c'era stato il tutto una serie di errori
Prima ho parlato di un un'opposizione balbettante è stato citato l'Aventino prima la dico ma si io devo dire che sono perfettamente d'accordo con con massi quando dice
Che l'Aventino è stato un clamoroso regalo fatto a D'Alema e ai suoi perché abbiamo fatto passare una finanziaria truffa senza neanche un emendamento della da parte dell'opposizione
E non so se questo sia stato un regalo voluto oppure un un un errore di calcolo diciamo così
Io ritengo ritengo quindi quindi che
Quelle voci del Polo che sono si sono improntate nella intransigente difesa dei diritti civili delle libertà individuali delle libertà economiche
Coloro i quali hanno fatto questo
In questi tre anni oggi hanno dei doveri in più caro Arturo molto di più forse di quello che tu hai detto
E per rispondere alla tua domanda e per rispondere a quello che stanno aspettando i nostri amici oggi noi dobbiamo fare qualcosa di più
Non è più possibile restare con le mani in mano aspettare che
Sulla strada di Damasco Berlusconi abbia Lucio procuriamo evidentemente l'illuminazione e torni a essere il liberale e riformatore che non abbiamo visto nel novantaquattro noi dobbiamo costringerlo tra virgolette
A delle scelte di carattere liberale e riformatrice
Io credo per esempio mi chiedo che fine ha fatto prima Demarchi parlava della delle riforme costituzionali no del ma io mi chiedo che fine hanno fatto quelle riforme ammesso che non concesso in quei foro potessero essere la panacea ma dico mi chiedo che fine ha fatto il posto presidenzialismo all'americana
Che fine ha fatto
Nessuno parla più di presidenzialismo qualcuno parla ancora di semipresidenzialismo qualcuno parla di Premier qualcun altro come ha detto Cossiga giustamente ha detto tra poco diranno
Il sussurro del premier prima elezione del premier poi indicazione del premier adesso sussurrò del premier
Mi chiedo che cosa che fine ha fatto la defilato fatto le nostre riforme per arrivare a un sistema bipartitico
E non soltanto bipolare
Un sistema anglosassone dove il cittadino potesse scegliere chiara mentre tra due schieramenti o meglio tra due partiti
Alternativi l'uno all'altro che significava attribuzione di responsabilità chi vince le elezioni attribuzione di una responsabilità altrettanto importante a chi le lezioni le perde
Cioè l'opposizione quella che in Italia è sempre mancato dal mille novecentoventidue ad oggi
Non è io mi chiedo queste riforme che affinano fa vi chiedo che fine hanno fatto le nostre riforme economiche i nostri pacchetti della giustizia come ha detto Tiziana Parenti stamattina tra le righe di fatto lei è rimasta sola nella Bicamerale a difendere il pacchetto giustizia
Di una giustizia che di un pacchetto che chiede niente più lei non l'ha detto chiede di avere a terzietà del giudice giudicante la separazione delle carriere
Chiede un sistema giustizia che non sia Sala variano come ha detto Panebianco sul Corriere della Sera
Chiede un sistema la giustizia dove la casta dei magistrati della e il la politicizzazione delle correnti della del Consiglio superiore la magistratura venga scardinato che i magistrati siano i primi a dover rispettare la legge
E non fare giustizia con la G maiuscola
Io mi chiedo che fine hanno fatto tutte queste belle nostri forma allora noi dobbiamo evidentemente muoverci in modo adesso molto più risoluto
Io credo che vada offerto ancora una volta al Polo a tutto il Polo
E da Forza Italia in particolare il contributo di quest'area politica un contributo di un'iniziativa che non deve essere più soltanto culturale
Non ma deve essere un'iniziativa politica nel paese nei vostri Paesi nei vostri nelle nostre città deve essere offerta un'iniziativa un'ultima offerta va fatta
Un ultimo tentativo va fatto ma stavolta deve essere un tentativo di quel forti
Noi dobbiamo chiedere chi vuole organizzarsi e Paul fare iniziativa di carattere liberale liberista e libertaria
E che e tutte quelle forze che oggi sono incapaci di fatto di poter incidere in sulla sul processo i processi decisionali quante volte molti di voi sono tutti da me a dirmi
In un quel Paese XY non riusciamo a far niente perché quello lì di Forza Italia è un uno che invece tutto pensavano e da fare in forma quello di Alleanza Nazionale tutto Vespa nel fare riforme o peggio qui del CCD vedi cui non ne parliamo neanche
Allora io credo che se la difficoltà sta a voi io credo che prima di tutto dobbiamo essere noi sul piano nazionale a dare un punto di riferimento
è inutile chiedere a voi di andare a fare le battaglie
A Catanzaro come ad Aosta ha Trieste come a Canicattì se noi a livello nazionale non troviamo il modo per essere risoluti su alcune iniziative politiche
E evidentemente visibili come coordinamento e come gruppo di pressione noi continueremo a fare i soliti liberali frammentati divisi combattuti tra di loro che due liberale fanno quattro partiti se non troviamo immediatamente una formula
Capace di arginare questo conservatorismo che incalza anche nel Polo
C'è questa involuzione del quadro politico che avviene che sta avvenendo fortemente anche nel Polo se non soprattutto dal popolo
Ecco perché io propongo che si che nasca questo strumenti di Azione libera
Uno strumento che vi dico la verità dei debba servire anche per il per fare in modo Pannella stamattina ha detto vado a concludere
Stamattina ha detto Pannella petto non si dura senza vere forme democratiche vere beh io credo che questo strumento che noi dobbiamo costituire presto e propongo che si costituisca presto questo strumento
Debba essere capace di fare in modo che per esempio Forza Italia non si non prosegua in questa strada del super verticismo ad oltranza che impedisce di fatto ai cittadini i poteri intervenire
Nelle nei processi decisionali
Perché ha letto lo statuto di Forza Italia io credo perché ha letto l'uso di parziali o chiedo che sia impossibile di poter intervenire nei processi decisionali
Noi tutto abbiamo fatto tranne che capovolge la piramide la politica così come ha detto Berlusconi vi ricordate novantaquattro
Capovolgiamo la piramide la politica Pacciani per i cittadini con questi strumenti oggi attualmente per i cittadini è impossibile intervenire nei processi democratici degli attuali partiti
In circolazione allora noi invece faremo uno strumento che abbia che che deve avere queste propongo che si faccia uno strumento che abbia queste caratteristiche
E che
Possa evidentemente dare delle armi al Polo
Che sia in grado di superare tutta quella frammentazione di sigle che avete visto nell'organizzazione per esempio di questo convegno
Che sia in grado di fare raccordi operativi
Con tutti coloro i quali vogliono fare una politica autenticamente liberale riformatrici
Che sia capace di offrire sia a livello nazionale che a livello locale un'occasione una possibilità di militanza di partecipazione
è amici benissimo cominciamo a fare noi qui da questo palco ben difficilmente loro potranno venirci dietro grazie
Russo detto dopo dunque
Buona sera
Abbiamo parlato credo poco di informazione
Ne abbiamo parlato comunque più oggi di quanto si sia fatto in tre anni
Di riunioni in Forza Italia
Ecco io credo che comunque
Il nostro contributo al dibattito non debba avere argomenti tabù
E comunque sono convinto che iniziarlo serva anche in questo campo a portare a un miglioramento imposizioni che sembrano bloccate le posizioni che ci sono adesso
Per dimostrare che questo blocco di posizioni è negativo
E soprattutto illiberale dobbiamo porci una domanda molto semplice
Quanto è libera oggi l'informazione in Italia
Se diamo due risposte poco o tanto credo che tutti noi saremo d'accordo che l'informazione poco libera oggi in Italia
Ma credo anche che se si fosse posta questa stessa domanda congresso del PDS
Coloro che avrebbero risposto come noi non sarebbero stati pochi
Questa è la testimonianza che oggi informazioni in Italia non è sicuramente liberale e quanto meno è una delle informazioni meno libere
Che noi abbiamo nei Paesi occidentali
Ovvio che la prima cosa che venga in mente a tutti quando si parla di informazione libera sia la RAI
Però questo approccio rischia di essere se non banale quanto meno già sentito la RAI lottizzata in RAI comanda il PDS non c'è spazio per l'opposizione
A onore del vero dobbiamo dire che queste cose le diceva anche la sinistra quando noi eravamo al governo nel novantaquattro
Ecco io credo che da questo tipo di logica antagonista non posso uscire molto per il dibattito sulla informazione veramente libera in Italia
Lo spunto che noi vogliamo dare vogliamo portare parte da un'analisi un pochino più lontana di quello che è il mercato dell'informazione
Per poi seguire i mille rigagnoli dell'informazione stesse per capire come cinquant'anni di consociativismo e di statalismo rendano oggi l'informazione italiana bloccata e non liberarlo
Ora le notizie nascono in posti come questo imposti istituzionali
I primi ad a vere ad attingere a questa fonte di notizie sono le agenzie
Le agenzie di stampa
Ecco una breve e veloce analisi sui capi su quelli che sono i padroni delle agenzie di stampa e quindi la massa di notizie controllata dalle agenzie di stampa ci fa vedere come la maggior parte di queste agenzie di stampa siano controllate o addirittura
Statali
è evidente che questo mercato è fortemente condizionato dalla presenza dello Stato che non si accontenta di parteciparvi in via diretta ossia con la presenza fisica
Con la presenza industriale ma vi partecipa anche provocando il mercato stesso
E rendendo possibili
Rimborsi i cosiddetti rimborsi per cui colui che compra il prodotto delle agenzie di stampa si vede dallo stato rimborsato
è evidente che un meccanismo di questo genere in un mercato libero crea dipendenza sia di chi acquista ma anche di chi vende e chi vende sono le agenzie quindi abbiamo un primo blocco illiberale e statalista
Che alla fonte della notizia
Non possiamo sicuramente definire il mercato italiano dell'agenzia un mercato libero
Poi passiamo invece al mercato dei media anche questa anche in questo mercato l'operazione che in cinquant'anni il consociativismo lo statalismo ha fatto e a tenaglia e quindi da un lato
La presenza fisica dello stato nei media con evidentemente giornali giornali di partito tutti patti stampati fatti andavate per decenni a spese del cittadino
E dall'altro lato con tutta una serie di favoritismi tariffari e di tanti tipi che nessun altro settore economico a a favore
Degli altri grandi media dei grandi giornali di Stato ecco oltre a questo
Noi dobbiamo ricordare che in Italia non esistono editori puri tutti gli editori
Per completezza di informazione sono
E emanazioni dei grandi gruppi industriali
E in questi ultimi cinquant'anni i grandi gruppi industriali hanno avuto dallo stato sicuramente molto più di questo di quello che hanno dato questa è l'informazione italiana ed è un'informazione che non ha considerato fino a questo momento dell'analisi il servizio pubblico radiotelevisivo
Ma è evidente che dopo che noi abbiamo analizzato tutta questa situazione soffermarsi sulla più grande deformità del nostro sistema è inutile e perderemo tempo
Io credo il mio intervento è molto breve io credo e quindi sto avviandomi alla conclusione che poi lo confronteremo nei gruppi di studio
L'unico modo per riuscire a ottenere un sistema libero
Nell'Italia di oggi un sistema informativo libero
Sia un approccio fortemente liberista
Io faccio due proposte privatizzazione totale della Rai noi ci siamo dimenticati un referendum
Pinto
E di tutti gli altri soggetti pubblici operanti nel settore dei media e taglio di tutti i finanziamenti rimborsi che drogano tutti i mercati
Ecco sicuramente un'ipotesi del genere può sembrare troppo estrema io però voglio ricordare una cosa
L'unica area politica dov'è consentito non è consentito non è consentito l'orgoglio dell'estremismo è quella liberista
Io vedo che si può essere con uguale orgoglio rifondatori comunisti e stare al governo
Fascisti ed essere invitati ai congressi del PDS neo democristiani ed essere al governo e anche invitati ai congressi del PDS
Ma quando ci siete ci si definisce liberisti uno strano senso di vergogna fa aggiungere a tutti non selvaggi
Ecco in chiuso nel mio intervento voglio solo ricordare che se la presenza e la voce liberista fosse stata più forte in passato in Italia avremo molti meno mondi liberali a partire da quello dell'informazione grazie
De Luca
Dopo dopo don Luca Savarese
Grazie presidente
Io vorrei iniziare su questo mio intervento se me lo consentite
Siccome sono partitocratico presidente siccome sono formulati per arrivare è questo forse come funziona azione sono partitocratico da prima perché Repubblica
Con un pensiero elevato
Un pensiero al Colle dirà suo inquilino
Ma
Io credo che noi non possiamo dimenticare di rivolgere all'uomo che rappresenta l'unità dell'alle della nazione un pensiero non mi soffermerò naturalmente
Sulle sue iniziative che sono state commentate dai colori dai politologi di attuazione della riforma della Costituzione mentre altri la stanno pensando lui lo Stato
Peronista lo ha già fatto ma non penso a questo quello invece rivolgermi al merito di alcune sue iniziative tipiche di una strategia del mondo cattolico quel mondo cattolico che ha sempre saputo coniugare
San Francesco e papa Borgia
Un mondo cattolico che ha saputo nel momento in cui
Aveva portava la responsabilità di alcuni guasti dello Stato italiano mimetizzarsi scomporsi
In seminare vari movimenti politici e poi all'insegna del voglia di centro
Che era appunto un tentativo di sfruttare a proprio vantaggio l'estremismo
Riproponendo la teoria del potere riapparire e poi finalmente riprende l'azione politica sotto la guida di Scalfaro secondo la tradizionale ideologia dalla conquista del potere
Con populismo assistenzialista
Qui si è parlato delle iniziative sul lavoro
Ma voi non sapete
O le sanno gli amministratori locali quante leggi e leggine e iniziative a livello regionale e locale stanno ricominciando non a caso quando ci si vergognava di chiamarle leggi
Quelle assistenziali venivano chiamate leggine quasi che il loro costo economico proprio perché chiamate leggine fosse inferiore
Il professor Leoluca Orlando maestro di cultura democristiana e democristiano tanto trasformista da essere stato più a sinistra di Rifondazione comunista ieri oggi per l'assenza del Polo
E quindi ritenendo di poter giocare a tutto campo nel settore moderato invece di nuovo moderato centrista e croissant Leoluca Orlando dopo avvenire perpetuato
Nei
Negli undici anni in cui succede degli ultimi dodici è stato sindaco di Palermo il cosiddetto decreto legge ventiquattro
Che non è nient'altro che un decreto che si reitera ogni anno che consente a mille ottocento precari di essere dipendenti del Comune di Palermo adesso ha inventato per altri mille ottocento
Naturalmente facenti parte di cooperative
Tutte politicamente organizzato un altro impiego precario
Cari amici queste alla strategia re democristiana che ricomincia
E allora
Quello che noi ci dobbiamo domandare e
Se
Questa soluzione ci sta bene e se questa soluzione dovesse essere la soluzione del problema del lavoro nel nostro Paese che veramente la miccia innescata che può fare scoppiare una bomba de alla fine che ben venga
Ma se questo deve essere invece soltanto la droga della illusione
La allucinazione
Per molti Giovanni i quali si troveranno disperati per non avere realizzato se se se stessi avere soltanto un giorno sì e un giorno no un mese sì e tre mesi no portato a casa uno stipendio distruggendo le finanze pubbliche non facendo si entra in Europa allora dobbiamo dire no
E allora per concludere il mio pensiero al Capo dello Stato
Io invito purtroppo non faccio parte del Parlamento italiano quindi la mia firma non può servire per l'impeachment invito e parlamentari ad astenersi
Dal proporre l'impeachment al Capo dello Stato per i fondi neri del SISDE ma di proporre di proporne un altro ben più serio e ben più grave per il crimine sociale di distribuzione di zoo di droga alle masse
Ho voluto iniziare
Da questo argomento che forse sembrava lontano perché invece mi sembra molto pertinente alle cose che noi qui ci stiamo dicendo e dobbiamo dirci con grande chiarezza e io sicuramente a costo di dispiacere alcuni
Parlerò con molta chiarezza
Dobbiamo
Forse per la prima volta avviare un'analisi seria
Su quella che tutti molti di noi hanno definito la primavera del novantaquattro
Ci siamo entusiasmati del successo del Polo delle Libertà nel novantaquattro
Cari amici forse
Quell'analisi è stata troppo superficiale e i nostri problemi di oggi sono proprio perché quell'analisi è stata molto superficiale
Stamattina abbiamo sentito l'amico Marco Pannella
Se
Ci ha dimostrato
Di essere sempre il più accorto e più intelligente dei liberali movimentisti
Però tutte le volte che Pannella ha tentato di costruire un progetto politico compiuto è stato un disastro
Il progetto politico compiuto più compiuto di Marco Pannella negli ultimi anni è stato quello di immaginare di imporre in Italia la democrazia all'americana
E Pannella lo ha teorizzato
Berlusconi almeno fino a un certo punto ha cercato di realizzarlo questo progetto è sbagliato
Perché non si può immaginare di importare sistemi politici che appartengono a storie e culture diverse laddove queste storie e culture non hanno terreno di crescita bisogna prendere atto che bipartitismo di cui per esempio recentemente ha parlato Berlusconi in Italia e assolutamente impossibile perché il bipartitismo significa soffocare quella pluralità di voci e di culture
E di tradizioni politica che sono e li evito
Di questo nostro Paese come una cultura quella che ha più patito in questa fase cioè quella nostra sa patendo
E allora il
Non possiamo non riconoscere perché se non partiamo da questo dato tutto il resto dall'analisi sarà sbagliata come si l'intuizione
Di una iniziativa liberale di massa nel senso di una iniziativa che raccogliesse i valori della libertà
E spezza se il regime compromissorio della cultura cattolica nel nostro Paese laici Zandonà la politica finalmente era la strada del nostro Paese
Ma non il dibattito il bipartitismo all'americana
Quindi una geniale operazione imprenditoriale di imprenditoria dalla politica quella del novantaquattro ma niente più di questo nel senso che sulla base di un'indagine di mercato si è potuto stabilire che sera tutta una parte che era quella maggioritaria del popolo italiano che si ritrovava senza errori partiti di appartenenza e senza i propri ridere di sé di riferimento bisognava soltanto dandole una ragione per contrapporsi in negativo e se vi ricordate quella campagna fu tutta e soltanto in negativo a coloro i quali coloro con i quali
Poi oggi invece si apre il dialogo
Beh questo puoi tu me lo spiegherà ai e se mi convincerà i io sarò lieto di prenderne atto
Mi domando come fai tu a dirmi che non è vero
E poi a manifestare come giustamente manifesti il tuo disagio quando dei votare in Parlamento con
Accanto alte a AIR pecora o punto accanto nello stesso modo o nello stesso modo in politica estera per esempio con
E questo mi fa piacere
Questo mi fa questo mi fa piacere dovevate vedere perché vuol dire che che mi apre il cuore è una speranza
Questo questo mica mi mi apre il cuore ha una speranza io personalmente io personalmente voglio citarvi voglio citarvi uno che non è liberale
Voglio citarvi uno che non è liberale in maniera tale che vediamo se magari finisce col metterci d'accordo uno che non è dalla nostra cultura
Noi non siamo dice al Corriere la sera di qualche giorno fa la società civile contro i partiti noi siamo i partiti è una verità indiscussi indiscutibile continua
Non possiamo raccontarci queste top storie tardo sessantottesimo Fieschi abbiamo fatto
Un comitato no siamo in una sede seria e c'è qualcosa che così somiglia ai partiti in gioco di nobile che sono state in la crisi attuale siamo noi continua io non conosco
No e D'Alema no e D'Alema no no ma vero ve lo sto leggendo per una contraddizione io non conosco questa cosa
Questa politica che viene fatta dai cittadini e non dalla politica
Potrei continuare vedevo soltanto la parte con conclusiva
Il comitato dice D'Alema è un sottoprodotto rispetto a queste due tragedie Siri
Non si conosce esperienza democratica e la politica professionale esattamente quella struttura che consente ai cittadini d accede alla politica perché se manca quella struttura non vi accedono
Si parla con conclude si conclude conclude D'Alema nel congresso non dell'Eur Dibër gonzález perché lui è stato il congresso Sipra con l'idea che devono governare le poche e nel frattempo si governa con la polizia politica potrei ancora continuare perché io ho letto questa frase per sottolineare anche io la conversione di D'Alema alla cultura liberale o per sottolineare la contraddizione
Di quella forza
Che prima quando era all'opposizione si contrapponeva alla re potere
Partitocratico dei partiti che democraticamente ricevano la maggioranza oggi che si che al potere
Però una cosa giusta
Che non sono le cuoche che possono fare la politica perché questa idea che dei promoter di una importante moderna associa Società di pubblicità possano diventare capi politici oggi abbiamo avuto la dimostrazione che non è possibile perché almeno io e l'amico che io rispetto e sostiene che è peggiorata sia un liberale e certamente credo che la maggioranza dei voti la penserà come me che non lo è però noi gli riconosciamo il diritto di dirlo non gli riconosce il diritto di dirlo
Questa pluralità di voci e questo confronto è la politica non non quello che attraverso messaggi distribuiti da venditore di pubblicità possono arrivare e allora
Se ha ragione D'Alema dobbiamo noi confrontarci su questo
Chi ritiene cari amici che per battere D'Alema ci vogliono i professionisti ritiene nient'altro che la politica si fa con la politica non con i messaggi pubblicitari con i messaggi pubblicitari abbiamo raggiunto il ventuno aprile del mille novecentonovantasei il massimo storico
Da quel momento in poi se non riscopriamo la politica la capacità di convincere le persone
Non contestando le cose serie e problematiche e ci hanno detto qui oggi amici come Pannella o come segni che hanno posizioni parzialmente di diverse dalle nostre o come Dini che hanno posizioni posizioni parzialmente come Paolo dal diverse dalle nostre ma che possono essere convinti se non ricominciamo a cambiare schieramento noi non potremo mai vincere allora cari amici
E come un po'l'idea del di quelle idea che è passata a qualcuno di potere sommare in alcune città del Nord i voti del Polo della libertà con i voti della lega questo non è un modo per fare due più due fa quattro modo per fare due più due fa uno e per era elezioni perché ossia il coraggio semmai di essere sconfitti su una proposta che non è popolare ma non di ritenere di fare operazione che si possono fare forse forse nelle societari federazioni quando convergono gli interessi mai mai per quello che riguarda il Governo della cosa pubblica e allora dobbiamo ragionare anche su qualche altra cosa che qui oggi è stata accennata
Il partito liberale di massa
Ma forse questa idea che ha anche a me è piaciuto da quando ho voluto recuperare quella immagine di Malagodi dobbiamo costruire la grande cattedrale la libertà a uscire dal G sette che di campagna ma assolse
Non è più vero che noi possiamo fare possiamo mettere insieme una grande coalizione di ispirazione liberale
Ma che il Partito liberale
Un partito per forza minoritario proprio perché i traguardi della libertà sono sempre così avanzati così nuovi così diversi così difficili da raggiungere
Che solo una minoranza e in grado di mettersi al passo oggi abbiamo parlato di ho sentito diaconale altri che parlavano della libertà di stampa la più classica delle libertà liberali se io oggi vi dicessi la questa tribù una che forse dobbiamo rivedere sì io liberale classico il nostro concetto di libertà di stampa perché così come e arbitrio di stampa e di assassinio dalla libertà vera beh forse se lo dicessi a voi
Potremmo ragionare su questa cosa immaginare che forse la libertà di stampa in un Paese moderno deve essere una cosa diversa ma dicendolo forse fuori da questa stanza potrei essere preso per un pericoloso illiberale
E allora se il Polo liberale si vuole contrapporre al Polo illiberale deve avvenire questa consapevolezza che l'unico paese
Nel quale c'è la possibilità di costi con sentire un partito liberale di massa in Europa che l'unico paese europeo non europeo cioè la Gran Bretagna
Un paese in cui nei due schieramenti la dose di cultura liberale è così profonda
Che sia Tony Blair da una parte che nei giorni dall'altra parte
Sono si rispetta
Tano nel senso che rispetta ciascuno la democraticità e l'altro e che ciascuno dei due sono portatori di una quota di pensiero liberale a questo punto è possibile un partito liberale scherzo minoritario anche se per gli otto milioni di voti tuttologo proprio perché non ha la necessità di di fungere da enzima qui le cose sono diverse qui da noi il bipolarismo
Anglosassone ecco perché vi dicevo e per il sono sono state pericolose certe intuizioni di Pannella poi sposate da Berlusconi il bipolarismo rischia di essere non un bipolarismo all'americana
Ma un bipolarismo consentitemi l'espressione un po'da osteria un bipolarismo alla amatriciana
Un bipolarismo che inevitabilmente come abbiamo visto in questi mesi e in questi giorni e in queste ore scivola nel pragmatismo col compromissorio scivola dell'inciucio
Ecco dove sta il problema allora dobbiamo avere cono cognizione che i liberali su così come in Inghilterra sono e rimangono
Alternativi rispetto a mezzo rispetto ai conservatori rispetto ai laboristi così noi dopo non possiamo non rimanere alternativi al Polo illiberale di D'Alema
Stamattina qualcuno faceva questo riferimento io mi ricordo che ragazzino coi calzoni corti una volta andai con l'Internazionale liberale
Che si riuniva a Parigi da Chirac
E sia che continuava a dire noi noi noi certo modo Malagodi in un ottimo francese io ve lo dico
In italiano lo interruppe gli dice sculture ispirate
Rammento che vogliono perché vale il conservatore noi siamo liberali
Amici cari
Questo dobbiamo ricordarci in questa confusione Dieter liberalismo diffuso
Perché questo il parlare di federalismo diffuso per cui chiunque abbia un piccolo passo un piccolo tassello di accettazione di principi liberali diventa tale questo è la ragione
Della nostra confusione
Quindi cari amici vengo alla conclusione
In Italia si cerca l'incontro non sul terreno della politica ma sul terreno del compromesso
E mentre si cerca questo incontro con l'accettazione per esempio da parte del PDS di di D'Alema di alcuni spunti
Della cultura liberale per esempio in campo economico accettando l'economia di mercato rimani un punto profondo di differenza la loro idea salvifica della Società finale noi costituiremo lo Stato etico lo stato giusto lo Stato dalla salvezza questo è il punto di demarcazione il loro sfide Isma'la loro la nostra cultura laica allora forse è venuto il momento di accentuare più la nostra inclinazione verso la cultura laica che non verso quella liberale che in questo momento che in questo momento e diventata inflazionata ecco perché qui si pone un problema ed è il problema cari amici che il nodo che l'acqua domani dobbiamo sciogliere
Noi rispettiamo le posizioni distruttivi liberali
Ma ci sono posizioni differenziate
Profondamente differenziate tra chi
Ritiene di dovere fare
E rispettiamo questa opinione la corrente
Di partiti illiberali
O di partiti poco liberali o di partiti democristiani dove si spera possa avere cittadinanza una corrente o una componente liberale
Poi l'asso tralascio se questo è problematico nella misura in cui quei partiti non essendo democratici forse neanche le correnti si possono democraticamente organizzare ma questo riguarda coloro i quali hanno questo problema non chi ha fatto un'altra scelta chi è scettico e star qua a dare chi come noi ha deciso di varcare il Rubicone chi ha capito
Che in questo momento ci vuole chiaramente indiscutibilmente un fa un punto di riferimento che sia un soggetto autonomo autenticamente soltanto liberale
E soltanto liberale laico e liberale questa è la scelta che abbiamo fatto noi il primo febbraio mettendo in campo la Costituente per il partito liberale che non può e non vuole essere ne Rifondazione
Del partito liberale né Rifondazione di qualche altra cosa liberale ma Fondazione di un soggetto nuovo senza disconoscere la nostra storia e le nostre radici protetto bene stamattina Gianfranco Sauro quando ha ricordato che noi veniamo dal partito di cross ordinati bozzetti Malagodi di Valitutti e io vorrei dire perché no di la Malfa e di Spadolini
Questi sono gli uomini che hanno fatto in questo cinquantennio nel bene e nel male la storia liberale di questo Paese e non possiamo dimenticarli
Noi dobbiamo rintracciare questa storia in chiave moderna ci siamo detti a Roma
Molti come diceva Malagodi molti sono liberali e non lo sanno adesso alcune alcuni lo hanno scoperto
Noi diciamo troppi oggi si dicono liberali e non lo sono ecco perché ci vuole un soggetto autenticamente liberale e allora dobbiamo organizzarci in qualunque forma abbiamo tenuto aperta la Costituente proprio perché chiunque vuole dare un apporto su partendo dalle dalle radici lo Statuto il nome il modo di essere il modo di organizzarsi le gli organigrammi e soprattutto le leadership si faccia avanti chi non è pronto però sta un passo indietro noi dobbiamo mantenere il dialogo con chi sta un passo indietro perché vuole perché ci rendiamo conto che ci sono vari problemi compreso quello della testa e del cuore liberale qualche volta del sedere invece che come dire sta più comodamente su sulle poltrone
Abbiamo anche che non tutti sono eroi dobbiamo temere un collegamento tarati l'atto di eroismo consentito di follia di volere fare un soggetto autonomo la fatto con la Costituente liberale e gli altri quindi concordo sull'idea di
Fare che ha proposto qui all'inizio
Il nostro padrone di casa
Arturo diagonale di fare di realizzare un momento federativo nel quale tutte queste voci si possano in cui ritrovare confrontare incontrare a una condizione
Che
Non ci siano sbilanciamenti
Che sia una un organismo ristretto federativo efficiente bilanciato tra le due posizioni di chi il soggetto autonomo ha scelto di farlo di chi ancora questa scelta non ha compiuto e giusto che stiamo che ci confrontiamo anche perché da liberali coltiviamo la religione dubbio forse chi come noi ha pensato di fare un passo avanti ha sbagliato forse hanno sbagliato gli altri
Andiamo avanti ognuno per la propria strada che ci siamo scelti
Rispettando ci e tenendoci in stretto collegamento sapendo che insieme abbiamo un compito
Quello di far sentire che esiste nel Paese un'anima come ho detto prima ma una forte voce liberale di far sapere al Paese che i liberali vogliono farsi sentire vogliono contare che liberali una volta tanto quel verbo che gli è molto ostico organizzare organizzarsi sanno coniugare lo sanno coniugarlo insieme anche la posizione diversa grazie
Grazie debbo dire debbo dire che sul piano del bilanciamento cui fatto capire a bilancio un po'dall'altra parte del sole proprio per si è anche anche perché anche perché ero solo perché ho ho dimenticato di agire Oliver riunione condominiale rileva che ringrazio che volevo chiedere scusa Novara amico Sterpa e quale essendo influenzato coordinatore del movimento del da Costituente liberale insieme a me influenzato non può esserci e quindi somalo le cose gravi e Sterpa che le devo dire va be'Savarese
Allora buonasera e se permettete prima un ringraziamento non di Prammatica ma sentito ad Arturo diagonale a Giulio Savelli uno per il coraggio delle battaglie continua sull'opinione l'altro che la grande capacità organizzativa che mette sempre nelle sue
Nelle sue intelligenti provocazioni adesso coi volevo essere tranquillo cosa che mi capita raramente devo dire che l'intervento dell'amico Stefano De Luca mi farà essere un po'meno tranquillo
Oggi sono arrivato un po'in ritardo dovrò partire anche presto per impegni internazionali ma sono arrivato in ritardo perché stavo nel mio collegio elettorale discutendo delle prossime elezioni amministrative
E sento alcuni dirigenti del mio movimento di Forza Italia altri dirigenti di partiti hanno gli alleati CCD cd usi ancora esiste
Che mi prospettarono diceva sa onorevole forse noi potremmo fare una grande alleanza di centro
Io mi son guardati Aldo scusa ma cosa volete dire e massacri ci sono fermenti potremmo recuperare il popolari potremo vedere
Quelli di rinnovamento potremo vedere qua la e ho detto fermi tutti
A me non interessa io sono stato eletto con il Popolo della Libertà questa è la politica che dobbiamo perseguire io sono per il bipolarismo sono fermamente convinto che
Sono fermamente convinto che la politica si riforma soltanto in un sistema maturo nel quale non è la destra o la sinistra che vanno verso il centro ma solo la destra e la sinistra che si modellano e quindi sono una destra che non bisogna aver paura delle parole perché io sono mi chiamo mi sento di destra liberale chiamatemi come volete ma se c'è una sinistra Ceva destre sono antinomici bene io credo che vada perseguita questa politica di aggregazione la politica di aggregazione forte fra le forze del Polo e le forze del Polo in primis sono chiaramente Forza Italia Alleanza Nazionale poi chi ci vuole stare ci stia
Ma senza ricatti e senza condizionamenti
E credo che il significato di una manifestazione come questa debba essere di pungolo
Far sapere a Berlusconi che ogni tanto se lo dimentica e affini che anche lui se lo dimentica
Che nei loro partiti ma non soltanto fra gli eletti ma soprattutto fra gli elettori ci sono tanti liberali che non sono De Luca
Il tre virgola due per cento l'uno virgola quattro per cento che votava partito libera italiano come ha fatto che vi parla io sono stato iscritto al Partito Liberale Italiano sono stato segretario giovani liberali fino al mille novecentosettantasei poi ho smesso di fare politica ho ricominciato quando ho capito una cosa
Avendo vissuto anche all'estero
Che la scommessa da fare in una democrazia matura e quella dell'alternanza non ci sono altre scommesse da fare a me preoccupano i soggetti politici organizzati che non saranno Rifondazione liberale saranno altro ma preoccupano perché vogliono dire il ritorno alla proporzionale ed è quello che non vogliamo
Quindi ha ragione Arturo diaconale quando parla di coordinamenti un coordinamento di parlamentari
Perché ci siamo e non siamo pochi fare le varie forze del Polo un coordinamento di gente perché lo devono sapere i nostri vertici e lo devono capire perché dicevo prima un collega giornalista
Che Berlusconi se è vero che ci ha dato Marco uno statuto un po'Cesaris sta però è un uomo molto sensibile agli umori della gente un uomo che che forse crede un po'troppo nei posa nelle indagini di mercato
Ma come tutti gli uomini che hanno questa sensazione di mercato sa bene che gli elettori del Polo della Libertà sono molto più uniti di quanto non vogliono farlo rappresentare i propri vertici
E non ce ne accorgiamo Sempre
Io prima
Non ho accettato la provocazione sul fatto di votare a fianco a Buontempo Buontempo è uno che è stato dignitosamente in Parlamento a fianco a noi
Ricordiamoci non è necessario essere vi partitici ma basta essere bipolari per rendersi conto che se è vero che in cinque liberali abbiamo cinque le diverse non si può pretendere che ci siano due schieramenti omogenei in tutto e per tutto
Non è possibile è chiaro che ci devono essere dei punti unificanti è chiaro che dobbiamo cercare il minimo comun denominatore poi massimo comune multiplo verrà se può venire
Ma noi abbiamo dei punti qualificanti che ci vedono insieme bene questi punti sono i punti su cui costituire l'aggregazione politica
Del Polo e oltre il Polo
Quella delegazione politica che io vedo messa in pericolo vedo messe in pericolo dal risorgere non tanto del mondo cattolico perché non credo nemmeno a questa dicotomia laici cattolici ma quanto di un certo modo di fare politica dati democristiani che cosa ben diverso è che trasversale perché e lo dico agli amici di Alleanza Nazionale
Alleanza nazionale piena di democristiani da Publio Fiori in giù
E quindi non è che si può guardare nel partiti altrui senza guardare prima in casa propria il che non vuol dire che vanno criminalizzati per carità
Ma va fatto ben presente che in un'aggregazione unificante moderata c'è pari dignità
Io trovo offensivo partecipare a riunioni di spartizione come quella che ho lasciato a Roma
Nella quale i segretari regionali del Polo decidono chi fa il Sindaco o chi ci prova a fare il sindaco perché poi sono gli elettori questo ogni tanto qualcuno se lo dimentica chi fa gli elettori in un certo posto per cui Anzio lo diamo ad Alleanza Nazionale Pomezia al CDU Cerveteri a Forza Italia
Ma signori la gente è stufa di questi meccanismi allora la prima battaglia da fare e la proposto Savelli ma l'ho proposto anche la scorsa legislatura cominciamo dalle
Cominciamo dalle lezioni dal basso cominciamo dalle primarie della designazione dei sindaci
Perché
Io posso anche capire e non lo capisco ma dico posso anche capire
Che magari il sindaco di Milano il sindaco di Roma riveste un'importanza tale per cui ci sono delle cose che possono sfuggire alla mediocre intelligenza di chi vi parla erano limite ci voglio anche arrivare
Ma chi fa il sindaco di Chianciano o il sindaco di Pomezia o il sindaco di Gallarate ma facciamolo decidere agli elettori di Pomezia di Gallarate di Chianciano diamo questi segnali forti
Io credo che queste sono le provocazioni intelligenti che lei cito dare al popolo
Perché altrimenti vedete
Questo coagulo di democristiani di una parte e dell'altra rischia veramente democristiani che ci sono caro Giuseppe e tu lo sai in Alleanza nazionale
E che lavorano sotto sotto nella Bicamerale per farci tornare alla proporzionale
Rischiano di rigovernare per altri cinquant'anni
Allora se noi vogliamo evitare questo va bene questo coordinamento liberale però senza fughe in avanti ricordiamoci che le battaglie
L'obiezione da prevengo io sia difficile fare le battaglie quando poi non c'è il luogo per fare le battaglie perché dice non ci sono le sembra di partito oggi è il quindici marzo fra dodici giorni ci dovessi congresso di Forza Italia ne avete più sentiti parlare
Ma io non ne avevo doppi
Adesso mi dicevano forse si fa ottobre ma ottobre no al novembre si vota Roma sfrenati che si può fare un congresso l'esonero è chiaro ma Alleanza Nazionale e la stessa cosa il PDS la stessa cosa il cesarismo che ha incarnato D'Alema segretario
Però ci sono gli strumenti perché poi la gente che noi mandiamo nei consigli comunali nei consigli provinciali nei consigli regionali
E questa la gente che fa la politica veramente e questa la gente che viene sentita
E ripeto proprio perché io non sottovaluterei
Il realismo politico di Berlusconi perché uno che dal niente tra niente politico intendo ovviamente se inventato quella grande operazione di marketing che è stata ed è Forza Italia
Di tutto può essere accusato tranne di non capire la politica è perché altrimenti
Malagodi capiva la politica pace all'anima sua però riuscito arriva al sette per cento e poi il Partito Liberale finito come è finito immane Zanone agli amici del mio amico Stefano De Luca
Ma
Berlusconi no Berlusconi ha creato un movimento di grande massa venticinque per cento venti per cento ventidue trenta seconda
E l'ha creato come cogliendo le aspettative di tanta gente come voi e come me che votavano ormai orfani
Una volta liberale una volta democristiano una volta missino
Ma ha capito che nel Paese c'era una voglia di un soggetto politico nuovo moderato di quel grande contenitore che poi era la democrazia cristiana le quarantotto ma che è degenerata perché
Alla base del principio fondatore della DC di cinquant'anni fa non credo che ci fossero soltanto
L'acronimo delinquenza e corruzione cioè quello che poi è diventata la democrazia cristiana successivamente no c'erano delle spinte ideali c'era la voglia di un'Italia diversa dell'Italia di De Gasperi dell'Italia dell'integrazione europea dell'Italia di Martino di Schumann
Dell'Italia che credeva all'Europa becera tutto questo l'ora
E questo c'è stato secondo me nel novantaquattro questo c'è stato
Poi ci sono stati certi errori dovuti all'ingenuità politica
Ma anche devo dire
Dalle contingenze perché sentivo prima la signora che parlava di Bossi
E ma senza Bossi nel novantaquattro avremmo dato l'Italia ad Occhetto
E forse l'Italia tocchetto di due anni fa era persino peggio di quella che è l'Italia Prodi di oggi ed è tutto dire
Allora
Cerchiamo di ritornare a noi stessi cerchiamo di ritornare allo spirito originario lo spirito di tre anni fa allo spirito che ha dato vita alla grande alleanza
Quella che io con alcuni amici abbiamo chiamato Alleanza Italia che non è un'ennesima siti è una provocazione politica e la provocazione di dire
Che in un grande contenitore moderato ci deve essere spazio per tutte le varie anime del mondo moderato per la destra sociale per i cattolici
Ma ci deve essere spazio anche e soprattutto per l'esperienza per la tradizione liberale e liberista riformatrice ed è questo il nostro compito essere di pungolo
Perché non ci siano più derive perché non ci siano rischi
E concludo ringraziando ancora Savelli dicendo un'ultima considerazione che credo che sia abbastanza
Stiamo insieme ma nei luoghi preposti per fare politica le fughe in avanti non servono a niente aiutano gli avversari grazie
Scopelliti
Opuscoli prima il mio capo o il primo municipio
Abbiamo ancora più di quattordici persone iscritti a parlare
E quindi pregherei di tenere i tempi
Più ristretti possibile mi dispiace Granata cercherò farò del del mio meglio cercherò di recuperare il tempo preso da altri
Colleghi ma io vorrei fare con voi una breve riflessione che quello sul termine liberale oggi se si fa eccezione di Bertinotti non c'è nessuno che rinuncia a definirsi liberale
Oserei dire che è diventato quasi un fatto di moda come negli anni settanta la minigonna tutte le ragazze lo portavano tutti politici e non oggi si definiscono liberali con il paradosso però essendo tutti liberali alla fine nessuno è davvero liberale perché c'è un abuso del termine con una confusione anche di comportamenti
Da lei ma che già
Due anni fa aveva lanciato questo termine di rivoluzione liberale ha dato poi nel nella sua relazione nel suo intervento al congresso del PDS
Una concretezza terminologica quella che lui intendeva come rivoluzione liberale
E ha fatto un intervento di economia liberale di giustizia liberale di diritti personali
Che tranne il costo errati e Bertinotti ha trovato d'accordo tutti compresi i rappresentanti del Polo da Fini a Berlusconi hanno applaudito col suo intervento definendolo addirittura coraggioso
Secondo me era coraggioso solo perché comunque l'intervento non ha fatto altro che auto denunciare quarant'anni di malapolitica che il PDS ex PC aveva fatto infiamma la democrazia cristiana ma non perché in effetti rilanciava in avanti la posizione liberale del PDS e questo tanto è vero quanto dalle ma alle parole fa seguire dei fatti che sono contraddittori
Perché alle sue parole di intervento politico in un congresso fa seguire poi degli atteggiamenti che sono stretti tra lo statalismo di Bertinotti e la
La demagogia l'ambientalismo demagogico dei verdi da una parte gli viene chiesto e lui attua di riempire ancora di più un sacco che quello dell'impiego pubblico già stracolmo per cui è pronto a scoppiare dall'altra parte
Gli si chiede di da parte dei Verdi di fare le pulci su quello che è il problema occupazionale additando addirittura l'apertura di vecchi e nuovi cantieri lì dove i Verdi non riescono a vedere con occhi sereni quello che è il problema occupazionale o meglio il problema disoccupazione Ale
Del nostro paese
Problema disoccupazione male insieme al problema economico che rappresentava una crisi ormai arrivata quasi a uno stato di collasso
Una crisi è vero che riguarda tanti Paesi gran parte maggior parte dei paesi ma che ha trovato in Italia un'amplificazione maggiore
Un'amplificazione formidabile proprio nella incapacità di attuare una sana politica economica nella incapacità di porre mano a quelle riforme liberali e liberiste che potranno tra della finanza
Pubblica dalle tag in cui è sprofondata
L'incapacità e insisto su questo termine incapacità perché io ho sempre avuto modo di dire
Che Prodi presentando l'Ulivo il simbolo dell'Ulivo è riuscito a fare del simbolo del della pace il simbolo dell'incapace
L'ho detto in campagna elettorale lo conferma lui con il suo agire politico dicevo l'incapacità di conoscere la nostra realtà produttiva che poggia sulla piccola e media impresa sull'artigianato sul commercio non certo sulle grandi industrie
Ma cosa fa invece la nostra il nostro governo appoggia parla politica delle grandi industrie con i decreti di rottamazione
Mentre ai commercianti ai piccoli e medi imprenditori agli artigiani considerati come gli evasori fiscali come i ladri di Stato gli si dà il centodiciassette obbrobrio di uno stato giuridico
Dopo il film pensa che l'evasione possa essere combattuta solo con la delazione ancora una volta la mancanza di una
Capacità investigativa di una polizia investigativa in questo caso fiscale capace con gli strumenti adatti e il polo di proposte a questo proposito mi ha fatte
Moltissime e mi riferisco per esempio alla relazione di Renato Brunetta
Fatta recentemente a Roma in un convegno dove l'evasione fiscale si batte con i mezzi della legalità e non con la delazione creando la guerra intestina tra cittadini
Il centodiciassette non è altro che ancora una volta l'espressione della mancanza di civiltà politico giudiziaria vogliono questo governo vuole la clonazione dei Buscetta vuole la clonazione dei pentiti vuole che tutti noi si riesca sì di si diventi de denuncia tutti e il nostro vicino di scarpe
E centodiciassette pentiti intercettazione telefoniche altro offese alla nostra libertà individuali
Sono l'esempio di come i diritti individuali in questo Stato sono ormai in uno stato di pericolo avanzato
Però qui c'è un altro elemento di nota perché nonostante questi dati di fatto incontestabili tutti affianco a definirsi garantire a definirsi liberisti liberali si definiscono garantisti
Io in Commissione giustizia al Senato o come il collega e come commissario il senatore Raffaele Bertone ex mangia strato senatore del PDS ex presidente dell'Associazione nazionale
Magistrati che ogni volta non rinuncia a dirmi che non capisco niente di giustizia
E che lui è garantista da quarant'anni e allora ogni volta che me lo dice io capisco perché dopo tanti anni di lavoro si debba andare in pensione perché forse qualcosa non sia
Ma perché dico che il garantismo è anche questo diventato un fatto di moda perché basta partecipare ai lavori delle commissioni
O anche a tutti questi convegni sui temi della giustizia perché il tema della giustizia un problema ormai sentito da tutti per sentire grandi discorsi tutti predicano bene ma poi razzolano male tutti difendono gli i diritti le libertà individuali tutti si fanno garanti di uno Stato di diritto ma poi nella politica quotidiana nell'applicazione della politica alle leggi ecco che diventiamo tutti
Vittime diventa noto ti vittime di altre logiche nel programma dell'Ulivo delle ultime elezioni c'era scritto fra le altre negli appunti riguardo la giustizia
Leggo testuale un paese civile ha bisogno di una giustizia vera altro poc'altro concetto spetta alla politica riassumere pienamente il proprio ruolo
A queste parole fanno seguito atteggiamenti che sono quelli di sottomissione ai diktat del partito dei magistrati
A quella di accettare quelle che sono le pressioni di una parte della magistratura
Che interviene non solo nell'applicazione delle leggi e nella libertà di applicazione in base al proprio convincimento ma addirittura vuole mettere il naso nella stesura delle leggi vere
E proprio e allora tutti arrivano per via diretta ai parlamentari
Qualcuno che privilegiato arriva via Scalfaro anziché andare via diretto arriva via Scalfaro
E le garanzie individuali e questo predicato garantismo diventa anche questo soltanto virtuale diventa elettorale
D'altra parte a parte le considerazioni che facciamo noi e che dei problemi della giustizia
Ce ne siamo sempre occupati anche in epoca non sospetta
Quando all'inizio dell'anno giudiziario Zucconi Galli Fonseca fece un intervento
Denunciando quelli che erano i problemi della nostra giustizia io mi sarei aspettata che il partito il maggior partito di questa maggioranza prendesse dei provvedimenti e che legiferasse nei termini di soluzione dei problemi denunciati dal Zucconi Galli Fonseca e invece tutto questo non è accaduto però anche qui dobbiamo acquisire coraggio Nouri dobbiamo avere il coraggio delle nostre posizioni e io voglio colgo questa occasione per fare un appello al nostro candidato sindaco di Milano l'ho visto l'altra sera in televisione a Moby Dick dove il candidato avversario cercava di punzecchiare lo sui temi della giustizia
Dove diceva che il Polo fa la guerra contro i magistrati questo non è vero ma voi lo sapete quindi non mi dilungo e il termine che si ribalta che si rimpallano vanno Fumagalli Albertini era che chi sbaglia paga ma su questo non ci sono dubbi il problema è che in Italia paga chi non sbaglia
Chi non fa niente in Italia Daniela lei era e allora bisogna reagire a nostro candidato sindaco e mia amorosi prossimo sindaco di Milano
Bisogna avere anche il coraggio delle proprie posizioni lei denuncia is fatte con coerente con conoscenza dei fatti diventano anche un momento di affermazione delle proprie libertà
E quindi dicevo anche questo garantismo del PDS come liberalismo diventano soltanto dei valori virtuali ma perché e di moda dichiararsi garantisti ma soprattutto liberali perché la richiesta di liberalismo la richiesta di giustizia giusta era quella che è emersa dai risultati elettorali del ventisette marzo novantaquattro
Il Polo per le Libertà vinse nel novantaquattro perché il messaggio che portavamo il nostro programma politico era nei termini delle libertà
Libertà nel lavoro libertà nella persona libertà nella scuola nella sanità in tutta la struttura nella nostra società
E questo fu il miracolo di Berlusconi ma se questo allora era il nostro programma nel novantaquattro perché nel novantasei non abbiamo riconfermato il nostro successo politico che cosa è cambiato
Due sono le cause i nostri versare i politici più furbi Dinoi hanno indossato la casacca liberale e hanno fatto propri per Termini elettorali quelle che hanno capito essere le richieste dell'elettorato e del popolo italiano mentre noi come polo non abbiamo saputo tenere le posizioni e ce le siamo fatte soffiare sotto il naso da chi era più furbo Dinoi
Certo noi abbiamo fatto anche degli errori su questo non ci sono dubbi e sarebbe sciocco non ammetterlo io non condivido
L'analisi di Caccavale sull'Aventino non avevamo soluzione fra l'altro la Camera l'ha fatto l'Aventino al Senato eravamo nella sala della pallacorda dove il messi egli ottenne era lì che girava nell'aria per ancora più brutto ma non c'erano alternative non avremmo avuto possibilità di proporre e di vedere affermato il minimo emendamento perché era la maggioranza che si era compattata è chiusa come una corazzata
Però affianco a questi errori diceva ne abbiamo fatte forse il primo è proprio quella della mancanza di confronto alle nostre al nostro interno fra le varie anime che costituiscono non solo il Forza Italia ma anche all'interno del Polo di mancanza di confronto politico all'interno di Forza Italia e all'interno delle forze che costituiscono il Polo però noi abbiamo una forza dalla nostra perché mentre l'Ulivo nonna grandi spiriti liberali perché come dicevo prima sono solo virtuali all'interno del Polo per le libertà
Esistono delle numerose voci improntate alla più schietta difesa delle libertà individuale contro gli abusi della burocrazia e dei poteri forti
Sono delle voci importanti ma che lasciate solide rischiano di non essere ascolta
Rischiano di apparire frammentarie rischiano di non offrire una proposta veramente alternativa e allora questo deve essere secondo me il nostro obiettivo l'obiettivo di questo incontro coordinare queste voci liberale
Costruire un coloro liberale che abbia una capacità di penetrazione e di ascolto all'interno del POR che deve essere ascoltato un coro che anziché federarsi con le pecorelle smarrite
Dialoghi con Segni che offra segni che tolga assegni l'alibi di rimanere fuori dal Polo
Queste la scommessa che dobbiamo non c'era
Perché sono bravi segni annali quando vengono qui e si dichiarano d'accordo con noi
Madrid denunciava il fatto che noi eravamo sull'Aventino denunciava la politica sul lavoro che sta facendo il governo Prodi voglio vederlo adesso sul pacchetto Treu su tutti questi miliardi di assistenzialismo
Inutile alquanto pericoloso per la nostra economia e allora
Questo deve essere il nostro compito
Diceva diaconale prima dobbiamo essere il sale io mi permetto di correggere diaconale perché il sale nel pane se non c'è si sente ma se c'è non si sente allora forse dobbiamo essere la farina
Noi dobbiamo essere l'elemento indispensabile per costruire il pane delle libertà questo deve essere il nostro compito puramente essere l'importante essere eccetto
No ma sai quale Arturo il problema e siccome io abito in Toscana e da noi si fa il pane sciocco sito mi dice che dobbiamo essere Sala mi sento esclusa sotto
Ma dobbiamo essere la farina nel senso di ingrediente fondamentale ma aggreganti
Non dobbiamo essere una cosa diversa non dobbiamo essere una cosa fuori
Noi dobbiamo portare nel Polo le nostre riflessioni
Dobbiamo produrre la politica liberale all'interno di Forza Italia all'interno delle forze del Polo nella nostra quotidianità politica in Parlamento e fuori nel Palazzo è fuori
Dobbiamo nel territorio raccogliere consensi ed è questa la linea politica che ci fa trovare consensi io sono stata e chiudo sono stata felice perché poco fa sono andata a prendere un caffè e un amico mi ha affermato aggiungendo mi dà mano
Dichiarandomi il suo consenso per quello che è per la battuta che avevo fatto ammanchi a proposito dell'Aventino ecco
Io credo che questo sia il nostro spirito in questa stretta di mano raccolto una condivisione di sentimenti oltre che di intenti
Io credo che da parte di tutti noi ci sia una buona dose di odio e amore per Forza Italia di odio perché non è quello che noi vorremmo di amore perché vogliamo che diventi quello che noi desideriamo
E noi dobbiamo fare poi c'è un bellissimo libero americano che è frutto
Di una ricerca scientifica realmente fatta di questi centri di serpente
Che si che intitola le donne chiamano troppo dove racconta di queste donne esperienze realmente vissute che si innamorano degli uomini sbagliati sono uomini che hanno delle deviazioni i tossicodipendenza alcolismo e via dicendo de queste donne non abbandoneranno uomini solo solo perché sono in preda al vizio
Ma li amano ancora di più perché vogliono che lascino il vizio per intraprendere la via della saggezza noi dobbiamo amare di più amare Forza Italia per far sì che diventi veramente il simbolo delle libertà grazie
Grazie per chi ospita creature Magliocco
Ora se io ringrazio ancora eppure via Cornale Savelli per il loro impegno
E posso anche dire di aver sottoscritto un abbonamento lo ricordi agonale dell'opinione e sono contento di averlo fatto e voglio sollecitare tutti quanti perché si comporta allo stesso modo
è uno dei grandi veicoli per l'idea liberale ed è giusto anche che sia così io ho sentito tante
Parole sull'essere liberale ma sarò sinteticissimo perché penso che sia una mia sorella e questo essere liberale secondo me passa proprio sulle nostre teste è qualcosa di più alto che aleggia su di noi perché essere liberali prima di tutto è un modo d'essere e di vivere
Secondariamente trae origine proprio dal senso della vita e cioè guarda all'effimero della vita guarda la sua transitorietà e allora da questo senso dell'effimero dipende anche quel senso e quel rispetto della dignità personale
E della dignità degli altri che sorge sorregge un vero liberale
E questo a dispetto dell'avidità proprio e altrui forse è proprio quel limite all'umano Sempre più umana quella sfrenata vivi
Il limite posto proprio da questa
Rispetto per se stessi
E verso gli atti io voglio dire anche questo qui che come liberali noi non dobbiamo andare cercando modelli in giro in Europa in America altre parte noi siamo liberali perché lo siamo da sempre per cultura e per tradizione forse fosse dagli antichi bizantini abbiamo preso qualcosa
Dai dieci qualcos'altro dal meglio della cultura romana ancora e siamo liberali senza mutuare niente a nessuno noi siamo liberali perché siamo fosse il popolo più civile e del mondo
Qui ho sentito parlare dimentica una cosa solo uno dei senatori di Alleanza Nazionale che insieme al senatore Bassini
Abbiamo delle pagliuzze onorevole all'onorevole Landi di Chiavenna e a tanti altri amici siamo ormai tanti dentro Alleanza nazionale abbiamo cercato e ottenuto la nostra visibilità
Io ho sentito parlare di qualche problema in Forza Italia ben debbo dire francamente le fosse Gabriele pagliuzze me ne può dare atto lo vede in prima fila
Che questi problemi noi non li abbiamo avuti e posso dire che in Alleanza Nazionale si è formata una possibilità di dialettica di confronto che rende questo partito forse oggi come oggi uno dei più aperti sotto questo profilo e posso dire anche che noi siamo qui ma senza senza allargarmi troppo come si suol dire siamo qui con il consenso di chi governa il nostro partito che vede noi una delle componenti non solo diciamo che possono vivere nell'ambito partito ma ho come una delle componenti necessarie perché daremo la anzi la possibilità questo partito riaprirsi nei confronti di tutti quelli che non essendo del vecchio Movimento Sociale del vecchio MSI ci hanno votato
Io lo so di persona perché sono stato votato unico senatore delle Marche
Come soggetto chiaramente e anticamente liberale ho raccolto i miei consensi in un collegio difficile
E credo che questa esperienza marchigiana possa essere riportate in proiezioni in ambito nazionale ne sono sicuro perché il consenso è venuto proprio da quelle fasce sociali chiamiamole così e da quegli umori umani che fosse un certo momento inseriti in un mondo non se la sentivano o non se la sarebbero sentiti di aderire proprio ad un'alleanza nazionale per così dire ripiegate all'indietro
E quindi volevo dire all'onorevole Savarese che Fini non dimentica se Berlusconi fosse può dimenticare Fini non sia dimenticato anzi ci sta solo leggendo penso di poterlo dire tranquillamente
E un'altra cosa che Medea creato inquietudine affetti tra i e sempre ritornando al concetto liberale tra gli interventi di stamattina
Forse il secondo me lo ricordo
è quello che dalla globalizzazione può venire un impulso sempre alla libertà l'uomo può diventare libero io qui ho le norme paura di questo non credo che sia così
Dalla globalizzazione può venire anche una grossa forma di schiavitù se tutte le componenti che formano la globalizzazione non hanno lo stesso peso lo stesso potere lo stesso posto allo stesso tavolo
Quindi attenzione noi se siamo liberali e vogliamo andare verso l'Europa
Dove dobbiamo andare bisogna che creiamo un
Un fermento un cammino una diciamo una crescita crescita una crescita armonica sia culturale che economica
Crescita armonica culturale perché perché se noi non abbiamo una popolazione di giovani che sia cultura usata sotto certi profili noi liberali una società liberale nulla che mobile perché loro dobbiamo insegnare quelle cose quei principi e quelle libertà che accerta la scuola d'oggi non insegna ma che anzi moltiplica
Perché oggi li omologa noi vogliamo invece dei ragazzi che siano vivaci intelligenti che sapeva esprimersi e bisogna che aiutiamo tutti quanti a sapersi esprimere
E poi anche la crescita armonica economica perché noi sappiamo come liberali e tutto nasce e vorrei dire anche liberali cattolici qui sono vicino parlando di Chiavenna
Noi sappiamo che tutta questa idea liberale nasce da un entusiasmo della vita darsele da una cognizione visse molto personalizzata nasce anche da diciamo delle ambizioni legittime e allora non resta che siamo vicini alla piccola media impresa che è il fulcro di tutto questo
E allora che se avesse Monica perché bisogna che aiutiamo questo piccolo ma grande substrato sociale che poi alla fine che cos'è è solamente il motore della nostra economia il motore della nostra economia che popolo dove ricchezza
E che nello stesso tempo e qui subentra anche il discorso è chiaro di Alleanza Nazionale
Quel motore che producendo ricchezza permette anche una piccola e necessaria del gestione di uno stato sociale che deve essere non quello che diciamo assistenziale o altro ma vicino ai più emarginati ai più deboli ai più sradicati agli episodi sfortunati che noi non dobbiamo dimenticare e non l'abbiamo mai dimenticati perché vi ricordo e qui fosse una provocazione che si può essere liberali anche essendo feudali paternalistica
Basta essere convintamente feudali e avere il senso del potere convintamente paternalistica e dare agli altri
Tutto quello di cui hanno bisogno
Ma andiamo avanti e concludo fra poco
Quello che è importante quello che è importante in questo regime l'abbattimento della burocrazia
E qui io cottura mia piccola esperienza per esempio per quanto concerne la prima Commissione Senato
Dove ci sta passando la famosa legge Bassanini sono tre mila trecentottantotto Enti locali mille trentaquattro finanziaria mille centoventiquattro di col nome documento Senato perché sapete
Entrano nella testa bene senza che nessuno se ne accorga mentre la Bicamerale sta lavorando da un'altra parte
Le riforme sono già in atto lo Stato si sta si sta dividendo il federale si stanno dando l'autonomia agli enti locali
Si stanno quando deve si stanno quando si stanno facendo delle norme venne pensanti e precise bene in questo contesto e visto che noi stiamo partecipando a questa modernizzazione dello Stato io ho presentato per Alleanza nazionale ovviamente un emendamento che riguardava tutti i piani regolatori tutte le norme che rendono l'urbanizzazione voi sapete quanto sia difficile complicato oggi mettere mano su quel dopobarba ebbene siamo liberali
Fino all'aprile siamo veramente liberali e cioè che i Piani regolatori diano gli standard ma che non passino attraverso dieci mila controlli Massimo gestiti solamente dal Comune che è quello che deve dirigere il piano regolatore
Facciamo in modo che le politiche interne non vengano nemmeno diciamo S. autorizzato da parte del Comune ma siano solamente annunziate partecipate
Ma la cosa più bella è questa che chi che chi deve costruire qualcosa di nuovo lo faccia ma senza nemmeno concessione sapendo benissimo che deve essere negli standard di quel Piano regolatore per quella zona basterà una certificazione
Del progettista che l'autentica questa per lo Stato liberale
è questo che noi vogliamo ma naturalmente queste emendamenti e questi ordine del giorno e non sono passati ho fatto un esempio la nostra lotta politica deve essere questo ma fino a quando
E qui lo nego la mia fissazione porsi ma fino a quando avremo in circolazione in Italia aveva massimalisti
E tra questi
Più che altro i dossettiani e mi riferisco al loro e i rifondatori comunisti noi saremo sempre legati a quel famoso parlo che una volta in campagna era vicino al pagliaio
Non ce ne libereremo ma non potremo mai fare una politica veramente liberale
Ed ora io ho concluso penso aver lasciato messaggio sono per questo diciamo convento liberale troviamo la forma il modo di lavorare assieme
Non occorre dire come si chiama il contenitore lavoriamo stasera fanno parte della Commissione giustizia assieme a Francesca Scopelliti che con me di dire il territorio marchigiano le senatrice via Ascoli
Per fermarlo Cobo debbo io lanciare la prima provocazione liberale a questa assemblea per vedere se effettivamente ne può sortire qualcosa di comune
In questi giorni in queste ore noi abbiamo uno dei problemi più terribili fosse che c'hanno che abbia che possiamo avere avuto negli ultimi anni problema dell'Albania e il problema di delle persone che stanno qua lama che vengono qua il nostro un duplice problema è un problema umanitario internazionale comune
è un problema nostro però che si riflette sulle nostre terre sulle nostre coste e sulla nostra possibilità o meno di dare o non dare accoglienza a questi soggetti
Io francamente non lo so quale sia la conclusione logica di tutto questo un'idea posso averla che è un'idea liberare nel senso che credo che le istituzioni vadano garantite credo che i diritti dei cittadini dei nostri vadano garantiti ma che non si possa fare a meno di in attuazione anche a trattati
Europei fare a meno di accordi io vorrei chiesta sera dal lavoro di tutte queste commissioni dal lavoro di tutti quanti i congiunti partisse l'idea di un documento per cercare di capire
Tutti quanti assieme e in maniera liberale quale sia il comportamento da suggerire diciamo suggerire a quello
Che Doyle
Riconosciamo non lo so ma esiste il nostro governo che ringrazio
Grazie
Sono le sette e venti
E abbiamo ancora parecchi iscritti a parlare io quindi pregherei per rispettare i tempi rispetta si fa per dire rispettare i tempi
Di poter stringere al massimo cinque minuti gli interventi finali in maniera tale che poi si possa andare a cenare può partecipare alle commissioni
Presidente buonasera sono Massimiliano Finazzer provengono dal nord est
Il Nordest oggi spesso oggetto di studi di analisi per quanto concerne lo sviluppo economico che ha avuto in qualche modo io credo che proprio dal nordest alcune riflessioni alcuni suggerimenti possono venire per cercare di impostare una politica economica liberale liberista innanzitutto
Io sono sociologo sull'intellettuale non ho interesse nessuna candidatura politica
E che gli sia importante questa orizzontalità tra la società civile
E la sosta politica credo insieme grande ricchezza che oggi molte associazioni e molte persone sono qui presenti la frammentazione non è certo un valore negativo in questo caso e Prati è semplicemente d'affrontare questioni che cos'è la politica
Così è morto se vogliamo intende prepolitica politiche certamente l'arte di mobilitare in degli impegni attorno i valori in questo caso l'onore e la libertà inteso come autodeterminazione comune soggetti alla volubili incerto ignoto arbitrio della volontà altrui però la politiche anche forgiare il consenso attraverso la creazione di collezioni di interessi
E questo diamo certamente capirlo dovevo capirlo quindi non sto procedesse l'approccio pragmatico e che anzitutto credo che sia importante per Chianciano e per l'incontro di questa sera immaginare che questo non sia infine ma sia una tappa verso l'obiettivo più importante e quindi proprio perché voglio che sia una tappa propongo innanzitutto lo posso dire perché l'amministrazione di Lignano
E già assolutamente disponibili questo senso di ospitare un secondo appuntamento a settembre a fine settembre perché tutto quello che oggi ne vediamo oggi come ricorda Milton Friedman
Un pasto gratis qui ci sono stati investimenti ci sono state le persone che ho messo tempo che promesso denaro lo sappiamo bene che senza di parte economica non si esplica la libertà politica per cui Lignano a fine settembre vorrebbe riproporre un secondo appuntamento
Proprio perché siamo convinti che questa opportunità importante non può essere sprecato
Seconda questione e cucito della globalizzazione oggi lo Stato è insufficiente e troppo piccolo troppo grande congiuntamente troppo piccolo per rispondere sì nomi su scala mondiale
Ed è troppo grande per rispondere alle esigenze di un governo locale
E troppo piccolo rispetto al fatto che oggi nelle Borse tre milioni di milioni di dollari girano overnight rendendo quasi simbolica la consistenza delle riserve valutarie delle Borse delle Borse nazionali
Che è troppo piccolo perché i confini sono sfondati scavalcati da corre di formazione da flussi economici finanziari da strutture tecnologiche
è troppo piccolo perché la ricchezza non aspetta più lo Stato mamma scegliersi gli Stati dove è più conveniente collocarsi lecchesi dematerializzati
Oggi non si passa più diranno raffinato o il sale macinato massiva tassare la massa fiduciaria di raccolta
Finanziaria registrata dei suggerite mediare è un cambiamento epocale
Però di fronte a questo dall'osservare una crisi delle socialdemocrazie le quali presupponevano con Marx un incremento del potere economico degli Stati
Osserviamo il paradosso che di fronte alla globalizzazione in questo Paese ci sono due partiti comunisti il Partito Democratico della Sinistra e Rifondazione Comunista al governo
Due partiti comunisti perché da sociologo analizzando la struttura del partito democratico della sinistra e l'unico documento che oggi abbiamo a disposizione del novantatré si legge
Liberare gli uomini dalle forme di oppressione di dominio di rilevanti dei rapporti sociali capitalistici
Liberare l'uomo dello sfruttamento del lavoro ora è chiaro che da questa impostazione ideologica non mi sembra di poter garantire che la socialdemocrazia di D'Alema possa essere un'alternativa liberal democrazia e sono certo che lo dico perché a fronte di questo gli atteggiamenti comportamenti della socialdemocrazia italiana si manifestano quotidianamente
Dicevo prima però che lo Stato è anche troppo grande rispetto di esigenze di governo locale oggi non riusciamo ad rispondere alla domanda di rappresentazione di interessi economici delle nostre imprese parlo della piccola e media impresa
Ad esempio nella provincia di vicenza ci sono mille duecento imprese
Che futuro quattro mila miliardi sogni presidiavano dei quindici settantacinque dipendenti hanno circa un fatturato per impresa dai dieci ai quaranta miliardi esporto in tutto il mondo e chi no chi se l'ha presentati politicamente
La Regione Veneto la regione che ha una libera democrazia è una Regione che ha un governo del Polo
Cosa voglio dire che dove siamo al governo dobbiamo dimostrare però di governare in modo liberale liberista sia nelle regioni sia nelle province sia nei comuni sia le comunità montane
Dobbiamo ricordarci che abbiamo perso le elezioni quindi quasi si discorso di riforma o di modificazione delle regole del gioco non spetta a noi non spetta in quanto minoranza ma dove sia la governo dobbiamo dimostrare visibilmente un'azione liberale liberista cosa vuol dire nei Comuni vuol dire che abbiamo la possibilità di fare delle convenzioni con gli enti locali e le scuole di asilo materne private
E qui non è l'accusa Renzo e poi abbiate la conclusione coerenza tra la scuola pubblica e quella privata
Nel provincia vuol dire poter evitare sempre la municipi trazione cercare mete concorrenza di trasporto pubblico a quello privato nelle regioni vuol dire metri concorrenza sanità pubblica e privata
Nelle comunità montane utilizzare i parchi per circa di sviluppare l'economia il turismo ci sono tutta una serie dunque di strumenti che potremo adottare e cadrebbero visibilità ai nostri governi là dove sono rappresentati dai liberal democrazie
Tutto questo però non è venuto per primi dubbi non sono tanto sull'opposizione del Polo a livello centrale male dove siamo al governo di riuscire poi a essere coerenti
La politica si fa grande quando dice la verità e agisce di conseguenza ultima riflessione i tempi sono veramente molto modesti e questo se non è un limite anti dell'abitazione perché non si può fare attività intellettuale lavorando sui secondi fosse minuti
Perché ovviamente se vogliamo sentire i parlamentari avete una sede istituzionale per farlo si chiama Parlamento segnaliamo Chianciano io voglio sentire le associazioni e voglio sentirete virtuali perché se no cadiamo nel rischio affidare ancora una volta la politica il ruolo di variabili dipendente
E la società civile è sempre sotto essere sottomessa lo dico alla organizzazione non come critica ma come stimolo per stimolo per migliorarci veramente come dicevo perché la cultura sta a sinistra
A mio modesto parere Couto estasi vista perché vi sia di sinistra e costruttivista ovvero impone le idee sulla realtà piuttosto che l'alta solide naturalmente questo tipo di opzione imporre l'idea è solita facilità ruolo intellettuale rende più facile l'esercizio dell'intellettuale perché cercare di costruire con i propri de e più difficile e più facile i cerca di questo dire sulla realtà grazie
Allora grazie
Grazie a Finazzer
Nessuno manchevole castrare la discussione alla società civile ci mancherebbe e che sono purtroppo abbiamo già sforato i tempi è stato anche un po'perché tutti i deputati hanno parlato un po'più del previsto comunque in ogni caso andiamo avanti ora un altro intervento dalla società civile il professor Pennisi
Io vi farò perderemo
No io mi mi pongo solo un problema adesso perfettamente d'accordo sul fatto no mi ponevo un problema adesso pratico che sono le sette e venticinque l'avevamo promesso di chiudere per le sette e mezza non chiuderemo alle sette e mezza
Non
Io ho appena assunto questo la presidenza quindi dicevo soli sette venticinque se vogliamo dare spazio a tutti quindi per le commissioni è chiaro che dobbiamo darci dei tempi solo questo il problema
L'ho fatto lo faccio adesso per la prima volta perché la prima volta che ogni troppo no grazie professorale io vi ringrazio tutti e spero di parlare in cinque minuti
Abbiamo affrontato tanti problemi complessi
Credo che i problemi complessi vadano affrontati con visione rigore il rigore molto semplice e la visione pure
I problemi complessi che abbiamo di fronte a noi sono dove stiamo andando
Il tutto
Dove stiamo
Dove stiamo andando si sente
Dove stiamo dove stiamo andando e come ci andiamo
Dove stiamo
Siamo in mezzo al guado in quanto il Paese sta in mezzo al guado Paese sta in mezzo al guado quanto il nostro Paese come gran parte degli altri Paesi europei ma più di gran parte degli altri
Paesi europei
Ha lasciato la sponda delle tutele
E sta cercando una sponda per questo motivo se in mezzo al guado ha lasciato la sponda del delle tutele sia perché la sponda delle tutele era diventato una sponda di recinti e sia perché i recinti erano troppo fragile e non hanno retto alla globalizzazione
Dove stiamo andando
Stiamo andando quello detto altri
Verso forse verso la sponda dell'opportunità me una sponda che non vediamo ancora ancora abbastanza confusa
Noi liberali possiamo vedere questa sponda più chiaramente di altri con più chiarezza di altri
E comunque una sponda dove credo
Che il flussi ci porteranno in quanto e la sponda che vedono meglio di molti
Di quelli che di quelli che hanno la mia età
Le generazioni più giovani in quanto degenerazioni i più giovani non vedo più la sponda delle tutele che per essi è diventata sponda
Delle barriere e dei recenti
Come andare da qua la ora in questi ultimi anni una sessantina di Paesi
Hanno cercato di traghettare da qua alla
E qualcosa l'abbiamo imparato a cura di queste cose non mi sembra che si siano percepite quest'oggi
Innanzitutto per andare d'acqua alla siamo in una situazione speculare ma molto diverso dalla situazioni in cui si è cercato di andare d'acqua alla trent'anni orsono quando si è quando
C'è stata una grande stanza una grande stagione
Di riforme allora le riforme di trent'anni fa
Erano riforme che richiedevano
Visibilità
Perché creare coalizioni in favore delle riforme in quanto erano difformi in cui si prometteva
Di dare qualcosa di più a ciascuno nel breve periodo
Le riforme di cui parliamo adesso sono riforme in cui si toglie qualcosa a qualcuno nel breve periodo per dare qualcosa a tutti ma forse per dare qualcosa e più giovani ai nostri figli nel medio lungo periodo quindi sono riforme che hanno avuto successo
Nei paesi che hanno fatto in modo invisibile
Tenete presente
Due piccole cose la riforma della previdenza
Negli Stati Uniti
è stata affrontata due volte
Da regale da Clinton durante il loro secondo e ultimo mandato
Non nel primo mandato
La signora Thatcher non ha mai affrontato la riforma della previdenza in Gran Bretagna il governo majors presente una riforma della previdenza la settimana scorsa
Alla vigilia delle elezioni quando sa che probabilmente sarà il suo ultimo mandato quanto meno per il premier
La riforma del mercato dei lavori in Gran Bretagna è stata fatta non con una una legge un referendum che abolisce nello Statuto dei lavoratori lavoratori o altre cose ma con diciassette piccole decine approvato in commissione che hanno modificato nell'arco di quattro anni tutta l'impalcatura
Del mercato del lavoro e dei sussidi di occupazione prima cosa
Seconda cosa
Nel nel mirare
Hai delle
Il gioco delle riforme un poco in gioco del domino bisogna cercare di colpire quello che casca prime trascina gli altri
Occorre cercare di individuare i più debole
Quello nei cui confronti la falsificazione dei delle preferenze cioè il il trasformare le verità privati in Bugie
Pubblica è più debole
Credo che ci sia accordo
Che quanto meno per quanto riguarda dice settore economico le più importanti sono quelle che riguardano il mercato del lavoro perché no perché il mercato del lavoro sia il più importante
In senso assoluto perché siamo nel campo in cui
Le bugie
Pubbliche son diventate più deboli e più fragili il terzo punto è e concludo
Per portare avanti una strategia di riforme non crediamo da liberali in soggetti collettivi ma crediamo in uomini e donne rendiamo negli individui
L'esperienza
Della sessantina di Paesi o giù di lì che li hanno portati avanti con vario grado di successo
E che sono state portate avanti da uomini e donne di statura
E statura una cosa che si misura con la grandezza della memoria ma anche con la grandezza dell'oblio e con il rispetto dell'oblio
Che mi sembra quest'oggi sia mancato ogni tanto
La grandezza della memoria per noi la grandezza del memoria uno dei nostri valori di libertà diritto e tolleranza
Ma la grandezza della memoria possiamo averla solo se la colleghiamo con la grandezza e di rispetto
Dell'oblio per cose che non appartengono più alla scelta tra
Una sponda la sponda dei recinti e la sponda dell'opportunità perché appartengono alla storia
La storia della questione romana
Ed è tutto ciò che c'è stato dopo
Cioè chiaramente archiviata e la storia
Di giovani che nel nel periodo tra il quarantatré e il quarantacinque
Hanno avuto una guerra civile simile a quella che è stata la guerra
Tra gli Stati in America tra il sessantuno e sessantacinque
Se non troviamo
La grandezza della memoria dei valori e la grandezza dell'oblio e rispetto
Per queste altre cose sarà difficile che potremo portare avanti le riforme per concludere domani è un altro giorno
Ma speriamo che sia un giorno che vedremo ed in che potranno vivere
E crescere i nostri figli grazie
Grazie Pennisi spero che tu interverrà di nuovo nella Commissione economica questa sera perché purtroppo i tempi in questa serata sono troppo ristretti e le cose che ha detto sono di grandissimo interesse
Poteva pro a quello polvere ricordargli che le commissioni si riuniranno a partire dalle ventuno
Quella vi dico dove la commissione istituzioni e quell'economia quella informazione culture e organizzazione si riscontra utero dell'Excelsior
L'unica Commissione che si unisce all'Hotel le fonti che qua davanti a sinistra venti metri la Commissione giustizia adesso prende la parola Pitt che rappresentante del liste
Amici buonasera
Siamo tutti un po'stanchi siete stanchi sono stanco comunque vi porto il saluto della Liffe Liberi imprenditori federalisti europei che è nata nel Nord Est il mitico Nord-Est qualche anno fa e che oramai si è
Allargata a macchia d'olio in tutta Italia io sono il Presidente infatti della sezione regionale del Lazio e Lazio conta già alcune centinaia di iscritti al Liffe
Bene con sei liste
Io credo che era interessante in questo convegno liberale far sentire la voce della piccola e media impresa qualcuno ne ha parlato Caccavale ha parlato del popolo dei produttori De Marchi ha parlato del popolo dei produttori
Ecco io sono un rappresentante piccolo di questo popolo dei produttori
Non ci piace chiamarci lavoratori autonomi che è un termine troppo sindacalizzata e neppure padroncini perché spesso a questo a questa parola viene dato un senso un po'spregiativo
La definizione giusta simbolo del silenzio in fondo alla sala la definizione giusta è proprio quella siamo produttori
Ma per essere produttori dobbiamo essere in grado di fare per le nostre aziende dei programmi economici e dei programmi tecnici assolutamente precisi
Dal rispetto dei quali dipenderà il nostro successo o il nostro insuccesso
Ora ditemi voi oggi come oggi come possibile per la piccola e media impresa fare dei programmi economici
Che cos'è che ostacola questo lavoro
Lo Stato Signorini lo Stato oggi con la sua fiscalità impossibile e con la sua burocrazia impazzita
A nulla in qualche caso definitivamente le nostre iniziative e aumenta a dismisura i nostri rischi che sono commessi a queste iniziative non vorrei sembrare come al solito quello che non vuol pagare tasse per l'amor di Dio il fatto che non c'è solo tasse da pagare ci sono decine e decine e decine di adempimenti da compiere
Ci sono carrozzoni che sono assolutamente inutili che si è dimostrato che sono assolutamente inutili che campano e gravano sulle nostre spalle
E non voglio neppure ricordare le varie ispezioni alle quali la piccola e la media impresa può essere sottoposta improvvisamente dalle varie benemerite burocrazie ricordo le USL gli Ispettorati del lavoro i vigili urbani vigili del fuoco il controllo della combustione il controllo sulla sicurezza del lavoro il bollino blu
Tutte cose che in teoria sono necessarie ma che in pratica annullano e qualche volta in modo definitivo la libertà dell'imprenditore
E poi
E poi ci sono loro
I principi delle ispezioni e dei controlli
Sto parlando evidentemente dalla Guardia di Finanza un corpo militare che troppo spesso va in giro indivisa e armato a controllare i bilanci di piccole e medie imprese
Fra loro c'è certamente della gente molto in gamba c'è della gente molto ben preparata ma potrebbero più proficuamente
Adoperare la la loro preparazione
Contro
Dei problemi grossi che sono quelli della piccola impresa per esempio l'usura presente del contrabbando che sono autentiche piovere per la piccola impresa
E invece vanno spesso troppo spesso indivisa e armati
Ma il militare della Guardia di Finanza lo vogliamo definire quando è in divisa e quando è armato un soldato e allora voi mi dovete dire in un Paese dove si parla molto di liberismo se è mai possibile pensare che la il mio bilancio debba essere controllato da alcuni soldati armati
Mi domando in che Paese stiamo vivendo
E allora vi è di leggo una frase chi si occupa di fisco in questo Paese è bene che almeno abbia una vernice militare perché è un mestiere ingrato perché il fisco italiano è un obbrobrio distrugge il cittadino e lo prende alla gola
Signori questo non ha detto uno del Liffe l'ha detto il generale della Guardia di Finanza sul Berto Lauro in un'intervista al tempo del venti febbraio novantasette
è stato anche detto più l'Ispra EMI e più evadono forse siamo dei limoni
Lo ha detto il generale Costantino Berlenghi in un'intervista a Panorama
E come potrebbe la sentimenti più gli sprechi e più evadono signori più gli sprechi e più evadono non c'è niente da fare
Sul sei città che il famoso servizio centrale degli ispettorati di criteri tributari ha qualcosa da dire il professor Raffaello Lupi titolare di diritto tributario all'università di Tor Vergata
Il professor Raffaello Lupi dice
Arzigogolate ed estemporanee interpretazioni del sei città hanno seminato panico e confusione tra contribuenti che in buona fede credevano di essere in regola
Sotto questo profilo il sei citasse stato veri e propri colpi di maglio alla certezza del diritto tributario alimentando quella fiscalità dell'imprevedibile che contribuisce fortemente all'alta industrializzazione del Paese
Fiscalità dell'imprevedibile noi siamo imprenditori dobbiamo fare dei piani economici dobbiamo fare dei piani tecnici ma siamo sottoposti alla fiscalità dell'imprevedibile
Lega visse ma lo disse trent'anni fa per troppi anni abbiamo pensato di affidare allo Stato la soluzione di ogni nostro problema ora abbiamo capito che è proprio stato il nostro peggiore problema
A questo punto vi dico
Come mai noi di liste continuiamo a fare queste nostre battaglie
E le e e o popolo Uto portare la voce divise in questo incontro liberale perché ho la vaga impressione che questo Paese liberale liberista non lo sia più
Elezioni del ventisette marzo
Vi posso garantire che cinque milioni dopo le elezioni del ventisette marzo
Nel novantaquattro
Cinque milioni di piccoli imprenditori con i loro dipendenti e le loro famiglie si rimboccano le maniche
Perché si capì che c'era un'aria nuova che c'era da lavorare che finalmente si poteva creare qualche cosa che finalmente il caffè era stato battuto per sempre
Le cose purtroppo sono andate come sono andate
Guarda che vede Bossi non è mio amico no no no no no amico mio piani no no no no tieni presente che tra Liffe e lega c'è un mare di differenza
Brava allora sappi che con Bossi e con la lega non ha assolutamente niente a che vedere anzi siamo totalmente in antitesi
A parte questo questa precisazione
Succede che i cosiddetti partiti progressisti avanzano e lo Stato dilaga
Lo Stato è oggi il nostro vero nemico lo Stato è il peso e l'ostacolo delle imprese lo Stato strangola la libera iniziativa lo sto Pato dice di volere ottenere certi risultati ma ne persegue altri
Forse vorrebbe la distruzione di queste cinque milioni di partite Iva di questi cinque milioni di piccole aziende e magari di questo ne sarebbero felici alcuni partiti e alcuni sindacati e la strada che stanno battendo è proprio questa
Perché bisogna tener presente questo assunto
Se tutte le aziende pagassero le tasse che lo Stato chiede se tutte le aziende ottemperare se no agli adempimenti ad elevare alle normative richieste se tutte le aziende fossero in regola con la burocrazia la stragrande maggioranza di questa azienda dovrebbe chiudere per fallimento
Il Polo è passato all'opposizione
Signori noi francamente non ce ne siamo accorti
Noi pensavamo con molto con molto entusiasmo e con molta vivacità di poter combattere delle belle battaglie dall'opposizione
Il popolo dei produttori è rimasto enormemente deluso non solo dal Polo ma anche da molti liberali che oggi si dicono liberali ma questo liberalismo noi non l'abbiamo visto noi piccoli imprenditori abbiamo bisogno di liberalismo
Abbiamo bisogno di norme
I liberisti
Se non la nostra economia fallisce
Possiamo credere a certe riforme che ci vuole propinare il ministro Bassanini o il ministro Visco
Ma è mai possibile che noi dobbiamo credere che questi ministri vengano a raccontare a noi e a e a fare per noi delle delle riforme di tipo liberale
Ma è un controsenso non ci credevo ma io non lo faranno mai pensate che il ministro Visco ha ridotto a soli trenta giorni il tempo necessario per fare delle ispezioni alle piccole aziende
Quando in qualsiasi altro Paese europeo le piccole le ispezioni alle piccole aziende si fanno il massimo sette dieci giorni lui ci ha regalato massimo trenta giorni
Beh io credo che se uno ha una piccola azienda egli mettete per trenta giorni in casa sette otto soldati a controllare l'azienda terapia quello si può sparare ammesso che la sua economia vada bene
Se per pose la sua economia fa male e a problemi con i fornitori con i pagamenti con le tasse e magari anche con gli strozzini ditemi voi se non è lo Stato che uccida queste aziende
Sì io io non vorrei che lei mi allora però io credo che noi saremo picchi io mi auguro che lei non mi picchi ma devo invitarla alla a chiudere parole due parole ho chiuso
Allora io credo che noi avremo fatto veramente de di Brera lirismo serio quando avremo combattuto la cultura del centro precisa diciassette la cultura della relazione
Quando cambierà l'attuale accanimento fiscale e burocratico quando avremo un corpo civile di ispettori fiscali professionali e collaborativi
Quando avremo tassazioni a livello europeo e servizi a livello europeo
Bisogna combattere questi progressi ismi Mussi che sembra che ci vogliano regalare la luna in realtà siamo sempre a combattere con uno stato che avanza di più ho sentito parlare qualcuno che mi ha preceduto probabilmente l'onorevole Caccavale
Di un gruppo ma io non saprei come definirlo perché non l'ho afferrata bene questa idea ma un gruppo di pressione un qualche cosa che sorga nel seno di Forza Italia o del Polo un po'nel Polo un po'le Forza Italia con una gamba dentro la gamba corno rosso facciamo qualche cosa uniamoci
Perché cinque milioni di partite Iva i loro titolari i loro familiari e i loro dipendenti vi stanno guardando aspettano delle risposte complete e non c'è molto da perdere per non c'è molto tempo da perdere perché molte aziende stanno già chiudendo grazie
Grazie via prima invitare la parola prossimo amico che interviene volevo fare un po'con voi un'analisi della situazione noi avremmo dovuto interrompere i nostri lavori alle sette e trenta per permettere poi i lavori delle commissioni che credo che nel lavoro di propositività delle materie diventi un fondo un lavoro fondamentale e importante da svolgere noi abbiamo ancora cinque iscritti a parlare più una richiesta di intervento di un minuto che allora proprio col cronometro in mano allo scadere del minuto togliamo la parola quindi diventano cinque più un minuto
Io faccio una proposta possiamo anche andare avanti fino alle otto però non dobbiamo rischiare di non fare i lavori delle commissioni e nello stesso tempo in termini molto liberali e umani anche dobbiamo permettere a ognuno di noi di poter andare a pranzo prima della dei gruppi di lavoro allora io chiedo di questi cinque amici iscritti a parlare chi pensa di poter intervenire in sede di Commissione se si cancella da solo ci fa una cortesia altrimenti parliamo tutti però a questo punto veramente nel rispetto dei tempi perché altrimenti non riusciamo a fare nell'una e nell'altra la parola all'onorevole Landi
Intanto dico gli altri iscritti a parlare sono fiero chi Baldelli e Rossi e Morbelli più il minuto bus Mantini
Bravo lambire va di corsa anche queste se intanto si prepara Pierotti nel senso che
Scalda i muscoli come si dice in termini atletici
Proprio due minuti perché mi rendo conto che l'ora è tardi disse
Diceva l'amica Scopelliti
Che una delle prove più abusate negli ultimo periodo la parola liberale questa vero è altrettanto vero ma tanto è più abusata la parola liberale tanto è il meno utilizzata il comportamento che dovrebbe essere conseguente all'essere liberale cioè la coerenza e la dignità di essere liberali
Dico questo perché
Ho sentito prima l'intervento di un amico
Che Diego Masi al quale mi lega un rapporto di amicizia ma certamente di non condivisione di scelte politiche di coerenza e divinità di liberale di cattolico-liberale
Quando Diego Masi viene in questa sala ha indotto inadatti sul presidenzialismo americano sulle politiche economiche della globalizzazione
E poi si dimentica di essere stato uno di quelle persone che hanno concorso la vittoria dell'Ulivo e di Bertinotti
Quando continua comunque anche sei numeri non gli danno ragione
A perseguire con la sua latitanza dal popolo ad essere connivente con la sciagurata politica statalista dell'Ulivo allora io non posso accettare lezioni di democrazia liberale da chi comunque persegue un comportamento che non è Titti imita e di coerenza coi nostri valori libera
Altrettanta dignità e coerenza avrei voluto sentire anche dal liberale De Luca
Al quale voglio ricordare
Che un partito liberale alcuni anni fa
è stato lo scintilla etto dei sociali comunisti
Un partito liberale che ha espresso un ministri conniventi con la politica criminale che hanno ridotto le casse dello Stato in queste condizioni
Non si può essere liberali in questa sala non si può venire a rivendicare il ruolo del Partito liberale e non ricordarsi delle proprie azioni dei propri comportamenti di ieri e di l'altro ieri
Noi abbiamo bisogno
Di una grande anima liberale
Ma perché quest'anima liberale sia tale deve poggiarsi sui valori sui valori in cui si fonda la libertà e la cultura
Liberale e cattolica liberale
E io chiedo a voi liberali se sono degno di essere liberale quando vado e pretendo di difendere il principio della vita il principio e il valore della famiglia
Il diritto dei cittadini a istruire i propri figli in scuole private cattoliche
Quando io difendo i principi della liberale democrazia in un campo economico e mi trovo spesso solo in parlamento a difendere i principi del cattolicesimo liberale
Io trasferisco questa riflessione comune a tutti voi
Io sono un cattolico liberale
Mi riferì miti finisco tra e il nome della mia dignità della mia coerenza ambisco a fare parte della grande famiglia liberale
Ma quando mai dovessi dover scegliere fra difendere indietro incipit e fare una scelta solo di governo io difenderò solo i miei principi
Grazie nell'ambiente terra
L'Aipo liberale e il cattolico liberale importante che siano ambedue veramente liberali credo che a quel punto nel confronto dialettico si trovi un consenso di posizione
è stata trovata una terza soluzione a quelle che proponevo io che mi sembra possa essere più che possa essere più giusta è più interessante e cioè noi anticipiamo i lavori di domani mattina il cui inizio era previsto per le ore dieci li anticipiamo alle ore nove e trenta dando quindi la possibilità a due amici sì che si sono già visti dichiarati disponibili a rimandare il loro intervento a domani mattina che sono Baldelli e Rossi avanzo questa richiesta anche a Morbelli se preferisce parlare adesso in una sala ahimè la vedette semivuota o se anche lui preferisce aggregarsi a domani mattina la stessa proposta la faccio a Michele cerotti Michele si è rotto e mi fa segno di sì Morbelli
Non c'è Morbelli e quindi si
Lo dichiariamo bene allora di
Anche il ruolo del suo minuto così noi alle otto Riche
Ma chiudere e ripeto domani mattina iniziano alle nove e trenta non più alle dieci io ho chiesto un minuto ma un minuto e anche lungo e quindi spero di poterlo dimostrare a me sembra che i parlamentari in carica abbiano fatto di Clint
Inveivano soprattutto a conservare quei buoni rapporti con i partiti con i quali sono stati eletti mi riferisco soprattutto e Azzi ti iniuria verbis all'intervento dell'onorevole sanare Savarese e dell'onorevole Scopelliti la quale con flauto atteso hanno di e certamente eloquenti parole c'ha in qualche modo offre un richiamo all'ordine e una specie di richiesta di subordinazione a Forza Italia io penso che in un suo stemma in un sistema di corretto bipolari mosse veramente di bipolarismo si parla in Italia cosa che a me non pare attuata un Paolo e cioè il partito ora raggruppamento che ha vinto le elezioni governa e l'altro polo in questo caso colui che il popolo che noi abbiamo eletto fa l'opposizione non Miss e in baracche il cosiddetto popolo delle libertà faccia alcuna opposizione mi sembra viceversa che si coaguli trovi compattezza solamente per le battaglie sbagliate ha deciso e in più ho quella sulla droga di recente
Sì ma approvazione quindi io non possono in alcun modo sentirmi aderente di un popolo che avendo perso Coppola le elezioni non fa opposizione ma non pensa altro ok a formare un governo hanno Conco con coloro che lo hanno sconfitto non si sa o forse si sa ma è meglio non dirlo per quali ragioni ecco quindi concludendo e riferendomi alla però ora che la senatrice Scopelliti io dico che le ero che ci succede amore è vero che ci sono le infatuazioni con gli entusiasmi amorosi ma ci sono anche le delusioni amorose e soprattutto c'è anche il divorzio grazie
Allora grazie a tutti buon pranzo e ci vediamo alle nove tornare Petter e le sedi delle commissioni che esclusa la Commissione giustizia che all'Hotel le fonti uscendo da qui a sinistra
A cinquanta metri tutte le altre Commissioni si convocano qui all'Excelsior quando tornerete alle nove principale e entrando dall'ingresso principale quando entrerebbe sapranno indicarvi la sala dei lavori gran
Se a tutti