"Pubblica Amministrazione, imprese e cittadini sulla via del federalismo" dibattito organizzato nell'ambito della Festa provinciale de "L'Unità" di Bologna presso la Sala Dibattiti

L'utile venuti alla festa provinciale dell'Unità di Bologna grazie di essere intervenuti a questa serata clima nome dei più favorevoli clima inteso come meteorologi ovviamente non politico
Questa sera abbiamo il piacere di ospitare
L'onorevole Franco Frattini il gruppo di Forza Italia
Presidente della Giunta regionale dell'Emilia Romagna Antonio la Forgia l'onorevole Sergio Sabattini del gruppo Sinistra democratica cui il tema
Che dovremo affrontare questa sera
Si chiama appunto pubbliche amministrazioni impresa cittadini sulla via del federalismo quando è stato pensato mai un mese e mezzo fa due mesi fa quando si programma la festa dell'unità
Per ancora la
Manifestazione di Bose suppone era come dire
Stata annunciato comunque non era così evidente come poi questa tre giorni nei giorni scorsi
E quindi credo che sia opportuno per iniziare chiedere ai nostri
Ospiti
Un parere un'opinione perenne su una valutazione su quello che hanno visto pensato alla fine concluso della
Manifestazione
Della lega sul Po e quindi le considerazioni politiche sul futuro su come poi si dovrà procedere per affrontare invece il tempo che quello della riforma dello Stato federali
Anziché quello della secessione visto ormai il fallimento manifestazioni di Bossi pare che come sia perlomeno quanto meno
Carta cartone
Chiederei prima
Al presidente La Forgia dalla parte di qua del Po per cosa
Ne pensa e cosa ha da dire su questo su questa manifestazione
Ma sulla manifestazione
Moltissimo da dire non
Non ce l'ho l'ho seguita come abbiamo fatto credo in viversi insomma ho guardato le immagini televisive
Tutto sommato si è rivelata essere un insomma una festa politica
Meno frequentata non soltanto di quanto dichiarasse Bossi nei giorni precedenti ma meno frequentata ad esempio anche di quanto mi immaginarsi io
Con qualche elemento
Molto spiacevole che
è stato giustamente ho visto oggi censurato con forza da molti commentatori
Io non sono particolarmente un partito dei simboli delle simbologie avanzi ho un po'paura delle simbologie
Però non c'è dubbio che questa cosa di ammainare la bandiera italiana seppure trattando alla bene ripiegando da ben restituito alla
Per portarla a Roma mi pare sia stato detto qualcosa che colpisce che colpisce molto negativamente dall'avvento tutto questo
Siccome nei giorni scorsi ho
Ho fatto ricorso ad una vecchia immagine per
Descrivere la situazione secondo il mio punto di vista
Non vorrei tradire io stesso l'immagine che ho proposto ho proposto quel quella vecchia formula secondo cui quando il dito indica la luna solo lo stolto guarda il dito
Intendendo dire che
Bossi è un gigantesco dito che ha raccolto quattro milioni di voti che ha una forza consistente
Che ha condizionato indiscutibilmente la politica italiana in questo decennio
E però è un diritto
è il problema che Bossi indica e invece un gigantesco problema
Del quale mi pare che questa sera intendiamo occuparci almeno sotto un certo aspetto
Io qui aggiungo soltanto una
Considerazione prendo ancora due minuti visto che ho la parola
è io sono piuttosto convinto che
Da qualunque parte noi guardiamo i nodi grossi aggrovigliati che devono essere sciolti
Per liberare il nostro Paese da impacci che si sono stratificati nei decenni
E che sono in qualche modo il prodotto della dello statuto particolare che ha avuto il nostro paese in Europa e nell'Occidente
Ecco qualunque sia il nodo da sbrogliare che guardiamo troviamo sostanzialmente sempre la spessa risposta
Se guardiamo al tema che discuteremo questa sera la riorganizzazione della pubblica amministrazione e la costruzione di un rapporto efficace tra pubblica amministrazione cittadini prese io anticipo ma credo che su questo tutti noi tre siamo anzi tutti noi quattro siamo d'accordo
La soluzione non credo che possa essere cercata altrove che non in una riorganizzazione federale dell'Italia
Ma se guardo i problemi di una nuova politica industriale efficace per il nostro Paese arrivo alla stessa conclusione se guardo i problemi di riorganizzazione davvero dei processi di formazione arrivo alla stessa conclusione
E se guardo a quello che il cuore di tutti i problemi
Come restituire saldezza all'unità nazionale ancora una volta trovo la risposta esattamente in questo che occorre dare una forma statuale flessibile all'unità nazionale
E che se noi ci illude essi mo'di potere conservare una forma istituzionale rigida all'unità nazionale ci metteremo davvero a rischio di pericoli molto molto serio
E per questo dico che l'importante concentrarsi sulla questione di fondo come rapidamente rapidamente con grandissima determinazione politica
Che purtroppo e disponibile solo parzialmente al momento perché credo che la discussione che facciamo la dobbiamo fare
Con chiarezza senza troppe ipocrisie e reticenze
Con molta determinazione politica dobbiamo affrontare sia a Costituzione invariata ma vorrei dire soprattutto nel lavoro della Bicamerale il tema della del passaggio della trasformazione dell'Italia in una repubblica
Federale non vedo francamente alternativi a questo allora se Bossi lo vogliamo utilizzare appunto come segnale sintomo indicatore del problema bene ma trovo che il suo interesse fondo all'interesse fondamentale dell'iniziativa di Bossi sta esattamente in questo
Regole Frattini
Ma
Ecco io credo che
Quando noi vediamo manifestazioni che poi possono avvenire un
Più o meno
Ampio riscontro di dj ente partecipazione popolare
Il significato
Della protesta
Noi credo che lo dobbiamo cercare non tanto nel chiederci quale grande riforma quale riforma della Costituzione
Quale grande strategia di riordino delle nostre istituzioni chiedano tutti quei cittadini del nord Italia
Che alcuni dei quali hanno partecipato alla manifestazione sul Po altri non hanno partecipato ma
Dentro di loro sono convinti magari che Bossi abbia ragione a chiedere la secessione
Queste persone secondo me non hanno in testa un modello al quale fare riferimento per loro probabilmente perché molti di loro la stragrande maggioranza non sono come noi gente che a diverso titolo si occupa di istituzioni si occupa di pubblica amministrazione amministra il problema drammatico per ciascuno di loro e che come raccontava in una interessante intervista qualche mese fa un imprenditore del cosiddetto Nordeste
Questo signore raccontava di aver investito circa venti miliardi per una alta informatizzazione della propria azienda che gli consentisse di realizzare un prodotto in tempi più rapidi a costi inferiori
Poi questo signore caricato il prodotto sul camion all'uscita dal cancello si trovava una strada lunga trentadue chilometri per arrivare alla prima stazione ferroviaria
Per percorrere la quale raccontava occorrono in media tre ore perché perché vi sono dei lavori in corso alla realizzazione del cui dei quali non essendovi accordo tra la Provincia il comune la Soprintendenza ed un'altra autorità che ha competenza rilasciare un certo nulla osta la strada è a senso unico alternato raccontava lui da circa un anno allora
è evidente che a questo signore il problema della riforma federale come noi
Ne discutiamo interessa forse poco a questo signore interessa
Conoscere con assoluta certezza la responsabilità immediata e diretta dell'autore di uno scempio amministrativo in forza del quale Luís che ha speso trenta miliardi per migliorare il suo ciclo produttivo deve poi pagare
All'inefficienza e alla confusione della pubblica amministrazione in quel tratto di strada un tassa di circolazione per così dire che quasi vanifica il beneficio dell'investimento
Io ho detto questo per dare forse con una
In modo assolutamente banale l'idea che quello di cui noi ci dobbiamo preoccupare è
Come realizzare
Quel principio che poi possiamo chiamare federalismo o possiamo chiamarlo in qualsiasi altro modo prima di tradurlo in proposte normative in virtù del quale la regola della responsabilità
La regola della individuazione dei centri di potere
Di chi è responsabile di che cosa è nei confronti di chi sia la regola definitivamente valida per tutte le pubbliche amministrazioni abbiamo voluto il principio che io condivido pienamente
Della elezione diretta dei nostri amministratori partendo dagli enti locali un meccanismo parzialmente diverso per le nostre regioni tutto questo ha un senso solamente perché il cittadino amministrato
Utenti
E poi consumatore e forse domani anche cliente ha il diritto di pretendere da chi lo amministra una risposta chiara precisa in ordine alla responsabilità di quello che è stato fatto e soprattutto di come le risorse che gli amministratori che utilizzano e che sono poi i tributi che ciascuno di loro paga vengono impiegate bene o meno bene
Questo è il fondamento della richiesta che diventa pretesa poi diventa rabbia e poi diventa richiesta ingiustificata e forse anche mal compresa
Quella della secessione dico mal compresa perché un dato che mi ha colpito moltissimo ma probabilmente molti di voi lo hanno colto prima dell'estate ci fu un'interessante articolato sondaggio
In cui si chiese
Ai cittadini italiani ma in particolare interessavano i cittadini del nord quanti di loro avessero chiara la percezione della differenza tra federalismo e secessione
L'avevano chiara l'anno chiara
Il trentadue per cento degli intervistati persone a cui evidentemente si era chiesto avete un'idea di che cos'è il federalismo beh ditemi qual è la differenza la conoscete tra federalismo e secessione
Circa il settanta per cento degli intervistati non hanno quindi una chiara differenza di questi concetti che sono concetti istituzionali giuridici allora io dico
Quanti sostengono la bontà della tesi di Bossi vogliamo la secessione moltissimi di loro chiedono semplicemente una pubblica amministrazione che funzioni
Dei responsabili ben individuati delle risorse utilizzate bene qualcuno a cui chiedere il conto
Della buona o cattiva amministrazione della cosa pubblica
E allora
Se questo è il fondamento di questa protesta
Io sono con Bossi non sono con Bossi a chiedere la secessione
Ma sono con coloro che non ieri ma l'altro ieri quando probabilmente
Neanche nessuno di noi aveva il coraggio di dire in pubblico perché forse non lo aveva ancora colto bene
Che voli vogliamo il federalismo vogliamo un ordinamento che lascia allo Stato una minima parte delle funzioni che oggi lo Stato esercita ebbene in quell'epoca
La lega parlava di federalismo ne aveva fatto un cavallo di battaglia vi ricordate chiedeva l'assemblea costituente allora a quelle richieste noi oggi rispondiamo in ritardo
La ragione dell'accelerazione che presidente giustamente ricordava si è verificata negli ultimi tempi è a mio avviso forse soprattutto quella il non aver saputo dare una risposta compiuta e qui ovviamente e lascio subito
La parola al ovviamente al nostro moderatore credo alla l'onorevole Sabattini io
Facendo qui
Il mio ruolo
Non da esponente dell'opposizione quanto da osservatore di una vicenda politica che dura da qualche da qualche tempo ma che negli ultimi mesi ha assunto una drammaticità tutta particolare debbo dire che questa risposta questa mancata risposta questa troppo timida risposta eh probabilmente da baby tarsi ad una difficoltà del governo di proporre misure concrete senza limitarsi soltanto ad un buon inizio io non dico che il ministro Bassanini ma poi ci tornerò nel successivo giro di interventi non abbia proposto un inizio di risposta ecco di fronte alla rabbia del nord dell'inizio di risposta non basta qui Stella una prima valutazione poi ovviamente penso che ritorna
Sabatini
Molto rapidamente perché sono d'accordo
Con entrambe le risposte
Io penso che la manifestazione manifestazione di questi tre giorni
Le parole d'ordine secessione il tentativo di
Traumatizzare la situazione siano da un lato
Una valutazione politica di Bossi che ha perduto comunque le elezioni e quindi cerca di come dire giocare una carta per rientrare in qualche misura il gioco tanto è vero che esplicitamente ha detto adesso si comincia a trattare
Ma se fatta questa valutazione andiamo all'osso è vero che ciò che è accaduto in questi tre giorni e anche l'effetto del fallimento della politica nazionale io non non la voglio dire non voglio fare una discussione
Potrei dire l'Ulivo c'è da da pochi mesi prima c'era Forza Italia primarie ebbe il Polo cui prima il problema vero che è finita una cultura politica di governo è finita una fase di vita del nostro Paese una fase di vita politica e istituzionale
Sono finiti gli strumenti e o urgentemente rapidamente
Noi ci diamo altri strumenti
Che diano risposte
Alla società oppure noi rischiamo che quelle risposte vengano date
In altro modo
Se volete potrei anche rifarmi a dei classici nostri se penso a quello che diceva qualche vecchio cane morto della dottrina
Filosofica da cui però dispone la nostra storia del Regio quando il rapporto sociale
Non contiene più le forze produttive che si sviluppano in sé nel rapporto sociale ci mettono solo l'economia ma cimento la cultura i bisogni la necessità di personalizzazione del rapporto con la pubblica amministrazione beh tutto questo
Nel mondo moderno noi viviamo una contraddizione siamo in un'epoca di grandissima rivoluzione le forme di questa sono indifferente può venire col voto può avvenire in tanti modi
Io penso che noi dobbiamo prendere atto noi tutti
Di questa realtà e decidere di guardare di traguardare la luna come diceva la fortuna di traguardare la luna dimenticando il dito
Di Bossi
E cominciare a costruire rapidamente
Dei percorsi di cambiamento
E penso che questo
Vale soprattutto
Per una ragione se vogliamo tenere unita l'Italia
Ci torneremo su questo ma credo che
Una delle ragioni fondamentali che ci portano as e ci portano a optare a scegliere la forma federalistica come forma di Stato
Sì è una valutazione che riguarda la crescita e lo sviluppo dei rapporti economico produttivi nelle varie realtà
Lo accenno soltanto e poi mi fermo
Se noi prendiamo come criterio comitato di valutazione della realtà la definizione di sistemi economico produttivi noi vediamo che il sistema Italia il fatto di diversi variegati plurali sistemi economico-produttiva
E quei sistemi economico produttivi competono non alla scala nazionale o alla scala locale ma competono alla Scala del mercato globale
Il grado della loro competitività è dato dal fatto se insistono o meno in quei sistemi dei fattori come direbbe
Qualcuno che se ne intende più di me Ripa di vantaggio competitivo di fattori di successo
Che esso buono Aude le aziende un buon livello o un miglior livello possibile di funzionamento della pubblica amministrazione e centri di ricerca università se questi soggetti fanno squadra le istituzioni le forze economiche sociali e così via dice anche una una trama è un tessuto culturale di coesione è un fattore di vantaggio
Se il problema è questo è evidente che può essere declinato secondo una linea selvaggia Bossi mi pare che dica questo noi vogliamo entrare treno della Germania diciamo le cose come stanno
Vogliamo entrare in quel treno
Chi ci sta bene chi non ci sta chi se ne frega e decide la frantumazione dell'Italia oppure c'è una declinazione possibile che i c'è tutta l'Italia
Nella sua articolazione
Può entrare in questo progetto
Questo è il punto
E badate che su un punto importante perché
No il tema del federalismo non è soltanto impresa e anche i diritti
E anche efficienza ma è anche democrazia
E allora qui bisogna decidere se è possibile mi fermo
Cominciare a uscire dalla vecchia politica
In fondo io penso che la fa nel siamo in una fase di transizione
Non siamo ancora nella fase nuova nella Seconda Repubblica non ci sia
E allora se noi siamo in grado naturalmente non attraverso modelli consociativi
Di riscrivere un patto
Se le grandi forze politiche che gli italiani hanno scelto sia per governare sia per fare l'opposizione riescono a riscrivere le forme le regole gli strumenti e quindi il patto per rilanciare il Paese
La Bicamerale può fare questo
Io lo dico con molta serenità penso che tutte le forze politiche i podi diciamo così siano spacca siano a me capita con Frattini ci siamo conosciuti
Lui è più esperto per esperienza professionale ma anche per esperienza politiche di governo e parlamentare ci siamo conosciuti in questi mesi
In Commissione affari costituzionali
Alla fine ci sono punti di raccordo che attraversano i vari schieramenti politici
Le resistenze sono forti in tutti gli schieramenti politici e parlamentari
Perché affrontare il tema del cambiamento vuole dire anche andare in mare aperti vorrei dire sbaraccare pezzi interi di Stato centrale di pubblica amministrazione
E avere il coraggio di darli
Nelle mani
Di chi per esempio è stato di altri di chi è stato eletto direttamente un sindaco di verrà eletto direttamente un presidente di Regione complesso ma mettere essa di in questo momento la fisiologia delle democrazie fondata sul fatto che se tu
Dai con l'elezione diretta a una persona un grande compito di devi dare anche la possibilità di rispondere di quel compito che quella responsabilità
Il punto è questo
La Bicamerale può servire
Secondo me sì ma serve soprattutto uno spirito Pubblico uso un'espressione
Forse un po'demodé una disponibilità a ricostruire la regola democrazia che fuoriesce dal confronto e dallo scontro politico della Prima Repubblica
Forse l'Assemblea costituente personalmente ero di quelli ma lo stesso D'Alema un anno fa propose poi ci siamo trovati in gravi difficoltà l'assemblea costituente avrebbe voluto aprire una fase di grande importanza
Oggi abbiamo la Bicamerale quelle La sette dobbiamo lì rapidamente
Fare la scelta tradurla
E poi anche a Costituzione invariata avere più coraggio quando io sento
Direi da un Ministro della Repubblica di questo governo che forse i segretari generali dei Comuni dovrebbero essere decisi insieme
Da dal governo amenità al ministero degli interni e dalla
Ed ai sindaci io provo un senso di raccapriccio nel senso che penso che un sindaco eletto direttamente non possa che essere uno che si sceglie chi fa i controlli di legittimità Esselunga bengalese
Molto semplicemente mi fermo qui il punto del Paese nel Ponto è quello di trovare la forza di costruire regole
Sulle quali poi di faremo insieme e costruiremo programmi diversi
è la vita politica sarà oltremodo democratiche e i cittadini potranno scegliere meglio quando queste regole saranno fatte questa era neppure
De
Per l'attuale una frase che oggi era spesso ripetuto sui giornali
Bossi è la febbre
La secessione la
Medicina sbagliata però la malattia esiste c'è necessità una forte necessità cambia
Si è parlato di bicamerale
Si è parlato di necessità di fare presto
Allora la domanda che vorrei appunto rivolgere ai nostri ospiti cui possiamo dare anche la parola a voi
Sentire le vostre opinioni
E queste
Camerale discorso molto importante ha bisogno di tempi per lavorare
Che sono piuttosto
Lunghi tra virgolette non lunghissimi ovviamente si tratta di cambiare la forma dello Stato
Che ci posso fare in fretta però ci sono tempi
Abbastanza lunghi un paio d'anni sempre arriva risponde
Dello stato
Nel frattempo però la malattia c'è la febbre si manifesta queste uscite di Bossi per la malattia esposte quindi una necessità anche di intervenire immediatamente il governo fatto
Ma se prese una serie di provvedimenti
C'è la legge finanziaria e qui alle porte quindi dovrà anche in questo senso dare un segnale precisi dalla terra le regioni in particolare regione Emilia Romagna da tempo avanzato progetti
I riformati come dire
L'insieme delle dei romani gli altri spingono perché questo processo tende quanto mai
Ah c'è il
Quindi signora Buffon per l'Ulivo
Bicamerale riforma complessiva necessità di introdurre le
Da subito dire il nome
Di nuovo Presidente della Regione Emilia Romagna contro Germania avanzato da tempo proposto trasformazione di cambiamento volevo ti chiedo paludi il primo che cosa si può fare che cosa lo Stato dovrebbe farlo subito per
Per dare un segnale positivo costruisce
Ma non so se rispondo esattamente a domande forse vado lievemente fuori tema ma
Posso essere potrò essere corretto naturalmente
Io dico prima di tutto ciò che secondo me il segnale e poi la parola è un po'logorata ma insomma
Il segno ecco che dovrebbe venire va dico alla Bossi da Roma
E poi dico che cosa
Con una certa dose di ambizione che spero riusciremo a dimostrare sarebbe infondata
Che cosa ci apprestiamo a fare noi in Emilia Romagna
Io prima ho usato una parola che ripropongono commentando la un attimo io non chiedo tanto rapidità precipitazione
O meglio non chiedo tanto rapidità perché temo che la rapidità quand'anche vi fosse potrebbe essere precipitazione errore
Io chiedo determinazione vorrei che
Dal governo e dal Parlamento dalle massime autorità dello Stato
Venisse al Paese un messaggio limpido non equivocabile non ambiguo non ambivalente
Che cioè si mettono impegna attivamente al lavoro
Le fondamentali sedi istituzionali
Per affrontare la commissione bicamerale il Parlamento e per accompagnare il Governo le forze politiche i presidenti delle due Camere
Il Progetto di riorganizzazione federale della Repubblica questo significa una cosa di cui io sono convinto come diceva prima Sergio Sabattini
Molti sono convinti ma molti anche non sono convinti
E che cioè la questione della riorganizzazione federale dello Stato non è una tra le diverse questioni che il Paese deve affrontare magari persino con l'aggravante come ebbe a dire scivolando per una volta
Giuliano Amato anche una cosa che poi non si mangia e quindi deve lasciare il passo a cose più sostanziose
Ma come la questione che non taglia la strada ai problemi del lavoro dell'economia della crisi finanziaria della nazione ma è la chiave di volta per affrontare davvero in modo efficace le questioni del lavoro dell'economia della crisi finanziaria
E così via
Questo è il segno che dovrebbe venire e siccome non ve ne sono tutte le condizioni perché le cose stanno appunto nei termini i in cui da ultimo diceva Sergio Sabattini
Cioè mi sono momenti di accordo che travalicano gli schieramenti e vi sono resistenze che si annidano che si manifestano all'interno di ciascuno schieramento occorrerebbe fare l'appuntamento più significativo da questo punto di vista è l'avvio della Bicamerale
Occorrerebbe fare una battaglia ed una discussione politica viso aperto sul nodo della questione
Per parte nostra
Per parte nostra intanto abbiamo proclamato una una decisione un po'ambiziosa forse eccessivamente ambizioso
Quella di darci uno strumento per interloquire con la commissione bicamerale
Cioè abbiamo detto nella Consiglio regionale dell'Emilia Romagna già nel passato mandato del dibattito con i poteri locali
Credo si possa dire anche nella società regionale i grandi soggetti economici e culturali
Nelle forze politiche Miliano romagnole
Il tema federalista si è avviato con qualche anticipo rispetto alla ai tempi nazionali
In ritardo rispetto a Bossi questo lo riconosco poi magari su questo ci troviamo ma con un qualche anticipo
è stata si è svolta una discussione si è consolidata in alcuni da Prodi
Cioè carte
Formulazioni ma formulazioni scritte nero su bianco discusse e approfondite bene
L'ambizione è questa predisporre una ipotesi un articolato
Di modifica della carta costituzionale sul tema forma di Stato
Con un corollario
Aggiungo
Con una l'insistenza
Affinché la discussione segua quello che ha noi a me adesso non voglio usare il plurale in questo a me sembra essere l'ordine logico e cioè prima la forma di Stato poi la forma di governo
Entri o invece trovo tuttora che l'attenzione si concentra sulla forma di governo dopodiché talora giusta apposta si affronta la questione
Della forma dello Stato invece l'ordine logico secondo me dice prima discutiamo e concordiamo come devono essere rivisti locati i poteri dello Stato
E su questo perché poi la connessione è evidente che stretta e su questo investiamo la soluzione da dare alla forma del Governo nazionale
Questa è la prima cosa
La seconda cosa che vogliamo fare e quella
Di questa la trovo di un qualche interesse anche sul piano politico
Non svolge avere un dibattito solo del consiglio regionale
Ma cercare di trovare costruire sei e soprattutto trovare convergenze di merito
Tra la regione e le amministrazioni comunali e provinciali della regione
Perché l'altro punto uno dei punti di debolezza di questa battaglia federalista per chi la vuole fare è sicuramente il fatto che soggetti che dovrebbero tutti a essere convergenti nel sostenere la trasformazione federalista si presentano a quest'appuntamento oggi divisi anche comprensibilmente io capisco perfettamente che i Comuni e le Province ma soprattutto le città in cui i passi più lunghi sono stati fatti nella direzione della costruzione
Di un nuovo sistema politico di un nuovo rapporto tra politica e cittadini
Guardino con terrore a rischio di dovere oggi compiere una battaglia contro il centralismo romano per poi dovere compiere una seconda battaglia contro un neo centralismo regionale e quindi questa difficoltà va superata
Però va superata appunto occorre riuscire a trovare un approccio comune dei poteri locali e regionali su una prospettiva di riorganizzazione federale dello Stato
E la terza cosa che vogliamo cominciare a fare
Anche se e vorrei dire tanto più sei
Il funzionamento della Regione Emilia Romagna per chi la abita lascia molto a desiderare ma a giudizio comparativo legge abbastanza bene mi pare che c'è
Una valutazione comparativamente positiva abbastanza forte nel nostro Paese
Sul funzionamento della pubblica amministrazione in questa Regione ecco anche se c'è questo è tanto più
Se se e tanto più se c'è questo
Credo che dobbiamo cominciare da subito
A preoccuparci
Di che cosa accadrebbe
Ma con qualche ottimismo dico anche di che cosa accadrà
Nel momento in cui quella delega che il governo sta cominciando a chiedere al parlamento per avviare sia pure a Costituzione invariata un trasferimento di attribuzioni verso delle regioni e gli enti locali ecco che cosa accadrebbe nel momento in cui queste decisioni diventassero atti concreti
E quindi vedere da subito di predisporsi a far sì che nel momento in cui queste attribuzioni cominciassero a muoversi
Dal centro alla periferia potessero essere immediatamente accolte dalla periferia e quelli attribuzioni immediatamente utilizzate
Dalle regioni dalla nostra intanto e dalle nostre amministrazioni locali in modo più efficace più penetrante e più soddisfacente anche più efficiente di quanto non accada oggi ecco ripeto probabilmente non ho risposto del tutto però ho cominciato a mettere sul tavolo forse qualche approccio concreto
Certo richieste molto precise e quelle di Antonio la forza e qui abbiamo lo stato rappresentato da due parlamentare componenti della Commissione affari istituzionali
Per la Camera dei deputati e quindi come dire per dovere detto peserà ospitalità questa volta facciamo
Conclusione onorevole Frattini Sergio Sabattini la parola
Ma io dal punto di vista dell'atteggiamento soggettivo io sono un parlamentare
Siccome l'ho detto in sede di gruppo a c'è stato un seminario dei due gruppi Camera e Senato una settimana fa
L'ho detto posso ripetere anche pubblicamente
Io vivo una contraddizione
La comprensione e dentro nel come dire appartenere a una forza politica che qui a Bologna vuole il federalismo
E che a Roma può avere qualche resistenza all'interno comunque uno schieramento ecco io penso che comunque risolvere questa contrizione se venisse portata al limite ricordando ma che io sono un parlamentare
Anche se la Costituzione dice il parlamentare risponde alla nazione di Bologna e dell'Emilia Romagna e quindi io francamente visto che siamo in una fase dis di scontro che può diventare acuto
Non mi sento in qualche misura se non rappresentante
Della mia terra uso che se l'espressione perché secondo me bisogna ripristinare i mandati
In una fase scontro appunto come questo su questi oggetti non sulla paccottiglia ma su questi oggetti
La linea tesi è
Che
Credo lo dico alla forza che è un amico oltre che un compagno di partito credo che sarà necessario che le istituzioni locali regionali che sono disponibili per il federalismo compiano a un certo punto un atto radicale
Temo che sarà necessario
Non alla Bossi
Ma ponendo insieme le istituzioni
Ponendo insieme il problema del trasferimento dei poteri
Perché sulla base dell'esperienza che io mi sono fatto e che la resistenza delle burocrazie è dominato
Non so lo chiedo a Frattini alcunché noia vediamo arrivare
Decreti reiterati
In Commissione affari costituzionali a volte i ministri stessi non li hanno visti e forse capita questo governo ma capitanate quando eri ministro tu non lo so racconta ma io immagino che arrivino cose che hanno vie diverse
Dalla scelta politica
La qual cosa significa che dobbiamo fare una battaglia per ridare alla politica
La funzione che le proprie quella di decidere di scegliere di selezionare
In qualche misura uso anche qui un linguaggio forse forte forse demodé ridarle il comando
Non il comando autoritario il comando democratico
Allora penso che
Temo anzi per parlarsi francamente che le resistenze saranno forti
E temo che
Qui faccio un ragionamento che potrebbe avere anche un valore
Per quel che mi
Come dire che io penso un valore forse più interno anche di tipo congressuale può darsi che io mi sbagli ma abbiamo un congresso con il PDS
Beh forse bisogna cominciare a pensare che
La politica in questo momento
Deve passare alla sua traduzione in atti che non sono semplicemente interni al rapporto tra le forze politiche
Bisogna cominciare a progettare a tradurre in atti project e bisogna farlo con una certa coerenza
Vi faccio un esempio perché mi ha molto colpito letto sul Messaggero
Giovedì sera un saggio la sintesi un saggio di Silvio Berlusconi che è uscito mi pare su un settimanale di azione ideazione
Ma era in mi pare in sintesi piuttosto ampio
E c'era un una battuta di un
As nel nella pagina che diceva ma quasi quasi sarebbe meglio tornare al proporzionale
Tra le resistenze ci vedo e questo lo vedo dentro il Polo ma anche dentro casa nostra vedo una tendenza a a ritornare sul tema del proporzionale
Badate io penso che i partiti siano importanti abbia una funzione assolutamente
Strategica ancora per una certa per una lunga fase storica non so che accadrà più avanti
Del resto fatto il segretario del PDS fino a pochi mesi fa che a Bologna quindi no
Non sono disposto a rimangiarmi per può darsi che mi sbagli quello che ho pensavo qualche mese fa il punto è un altro
E se noi vogliamo
Costruire urla come dire rapporti politici e regole e e e e assetti istituzionali che consentano alla politica di dare il meglio di sé
E non invece ripristino ripristino forme della politica che sono forme proprie della Prima Repubblica
Questa tendenza ad esempio a ritornare indietro sul maggioritario e sull'uninominale è una cosa che io trovo di grande preoccupazione
Perché è
Beh che le strade sono due quando si prende la strada dell'elezione diretta dei sindaci si prende la strada dei dei collegi dell'uninominale bisogna costruire un sistema in cui il rapporto tra chi è stato rappresentato i rappresentanti sia un rapporto di esercizio di responsabilità di controllo tutto lì
Se no la democrazia non non funzione monca
E allora
Non parlava d'altro e e ci vuole il coraggio di mettere le mani sulla macchina e chiuderla facciamo degli esempi
Facevo cenno i segretari comunali io penso ad esempio che un sindaco eletto direttamente ci metto un attimo ma non solo debba poter scegliere chi gli fa il controllo di legittimità
Perché c'è segretario comunale Coreco corte dei conti tale giustizia amministrativa e poi civile penale
Non non è possibile
Non solo deve avere le risorse attraverso l'autonomia di imposizione fiscale e quindi federalismo vuole dire tre voci che cose nazionale che cos'è regionale che cosa è locale
Non più tasse ripartite in modo diverso
E quindi
Individuazione di come spende i soldi che ti chiedo
Ma vuole dire
Affidare ai livelli competenti tutti i poteri senza sovrapposizioni
Un altro esempio a me è capitato anche per questo lo cito atto anche oggi al seminario del nella direzione del PDS mi mi diverto perché un amico gli ho avuto modo che voglia di fare una battaglia raccontavo prima Pertini non contro il sovrintendente professori arzillo
Ma contro il carattere monocratico delle sovrintendenze
Peraltro istituite con legge fascista del mille cioè novecentotrentanove
Allora
Un compagno e amico di partito gli dissi dico bisogna che quando un sindaco poi piano regolatore non può accadere che c'è qualcuno che il dialogo con funzionario dello Stato che logo bisogna costruire un sistema altro diverso
La risposta è stata amica tutti sono come Bologna l'Italia non è tutta Bologna le miglia risposta tipica nel PDS
E ANIA controrisposta è stata Mate chissà Iddio
Cioè può esserci a Roma un tale delirio di onnipotenza per cui c'è un babbo o una mamma che si preoccupa di non dare troppa responsabilità qualcuno perché se no chissà cosa fa
E se un sindaco o un presidente di Regione su questo terreno un Presidente di Provincia una viola la legge ci deve essere un sistema di controllo che vale per tutti ma non ci può essere l'inibizione del trasferimento delle funzioni
Allora bisogna decidere noi non siamo ancora all'elenco
Noi siamo ancora discussione preliminare ma non siamo alle venti
E molti di noi sanno qual è l'elenco ma se non siamo Antonio arrivati aderenti
Cioè quando si fece l'ottocentosedici
No eresse centosedici
L'audience come come un'esperienza che con un brivido di estremismo quell'elenco di compiti previsti dal seicentosedici quando in realtà abbiamo verificato essere qualcosa che e vendita del necessario
Allora mettiamoci d'accordo
Il punto è
Che il Parlamento in qualche misura discussioni
Sulle riforme ne ha già fatte anche troppe e tutte rischiano diventare rituale
Si comincia a pensare anch'io lo dico con
Che da un lato è un atto diventa necessario un atto una presa di posizione ma un atto politico
Che forse può avere il segno dell'ultimatum
Dall'altro bisognerà anche decidere che il governo non può stare
Come dire come super partes una cosa che a me non ha mai convinto e quella certo che le riforme le fa il Parlamento non c'è dubbio
Ma il governo aldilà delle dichiarazioni programmatiche che cosa ci mette sul tavolo perché se sul tavolo arriva un decreto che riguarda i segretari comunali
E il loro inquadramento come abbiamo discusso è arrivato a priori escluso nata di marzo io e forse Frattini viceversa non non voglio personalità avremo tutti la tendenza a dire queste cose non si toccano più fintanto che non abbiamo deciso che destino hanno definito non lo so se è chiaro mentre la macchina continua a sfornare UCI
Questa roba
Se dobbiamo discutere per esempio
Delle aree marittime demaniali anche di questo abbiamo discusso Antonio interessa la regione Emilia Romagna oltre che altre regioni io non vorrei discuterne
Dicendo che c'è una un decreto legge che dice che le regioni hanno un rapporto privilegiato collettività che l'équipe le capitanerie di porto i criteri e di Dida di dipendenza io vorrei che quelle fossero aree parlo in casa nostra della regione Emilia Romagna e in esse nel rispetto delle leggi questa Regione
Faccio che vuole Desolda la banalizzo ma non ci troviamo continuamente a fare questo
Ora questo che sta dicendo ai contraddizione col fatto che io appartengo no perché credo che questo è il problema che abbiamo oramai acclarato da risolvere allora
Ho fatto forse un discorso confuso forse neanche io ho risposto alla questione
E comincio a pensare che
Siamo effettivamente su un crinale
Un crinale
Perché insisto ho finito do subito la parola Frattini e mi scuso forse per questo per ragionamento confuso ma quando ho fatto la campagna elettorale
Ne già capitato altre volte di raccontarlo
Sono andato a visitare delle aziende io sono eletto nel collegio di Casalecchio che arriva fino a Bazzano e poi va in montagna
Quelle una zona industriale piuttosto significativa da parte Casalecchio Zola Predosa Sasso Marconi
Bazzano Anzola Crespellano Anzola
Sonata visitare alcune aziende importanti per la nostra realtà per la nostra realtà c'è la piccola media impresa
Mi ha molto colpito lei quando vedevo queste aziende c'era delle macchine a controllo numerico
Ben funzionanti moderno
Chiedevo quanto costa dice un milioni di marchi
E quella lì settecento mila marchi
Non parlava di dollari
Io non dico che c'aveva il Nordest in casa
I ci fa non sto non mi preoccupa questa
Dico che noi abbiamo un problema che in altre realtà
Verrà declinato in altro modo non lo so ma abbiamo un problema che è quello di che la politica comincia a essere eccessivamente estranea alla società
E allora per chi come noi ha scelto la politica come strumento per cambiare le cose
Beh la ritualità
L'eccessiva misura il senso di misura il senso di mediazione eccessivi
Cominciano ad apparire qualcosa di intollerabile
Io devo dire che questo è il dato di fondo
E concludo come ho cominciato ritengo che se o noi riusciamo a innescare il processo
Oppure temo che bisognerà non per ragioni tattiche perché Bossi rimane il diritto se vogliamo la cosa
Non dobbiamo più soltanto immaginarla ma dobbiamo cominciare a realizzarla
Poi il livello di mediazione si troverà
Ma io dal dalle dalle considerazioni ho appena sentito
Colgo lo spunto per due riflessioni
Intanto debbo dire che condivido pienamente
Le preoccupazioni di fondo che ispiravano sia l'intervento del presidente la Forgia sia quello del collega
Battini
La prima e la preoccupazione e quindi condivido particolarmente l'iniziativa della Regione di diventare lei interlocutore diretto della istituenda commissione bicamerale la preoccupazione ridiamo voce alle istituzioni territoriali
Perché presidente non si parla mai o quasi mai in forma di Stato e si parla troppo spesso di forma di governo perché quelli Dinoi che discutono a Roma sono certamente
Inevitabilmente ineluttabilmente meno interessati a parlare di forma di Stato perché a parlare di forma di Stato voi siete più interessati
Le regioni non hanno avuto voce le regioni sono rimaste a subire le determinazioni di uno Stato centrale che si arrogava Easy arrogante
La competenza dire lui
Quale è il livello di governo deve avere la potestà legislativa su certe materie
Quale livello di governo decadere la potestà amministrativa fino a dove arriva il limite della legislazione regionale fino a dove arriva il limite del potere amministrativo degli enti locali
Uno Stato centrale
Che amministra e comanda sui propri enti territoriali a inevitabilmente poco interesse a discutere di un suo futuro dimagrimento di un'attribuzione ad altri delle competenze che esercita a luglio e questo vale in primo luogo per il governo il l'episodio delle soprintendenze che è stato richiamato ora dal collega Sabatini io l'ho vissuto in prima persona pochi mesi fa glielo raccontavo prima di dell'inizio di questa chiacchierata
Quando nella Finanziaria del governo Dini
Discutendo per una usare un eufemismo animatamente con il mio collega di governo il ministro dei Beni culturali soprintendente il professor Paolucci
Carra è autorevole persona ottenni di inserire nel nel decreto nel disegno di legge che conteneva la il collegato alla Finanziaria una norma che attribuiva alle Regioni le competenze spettanti alle Soprintendenze in materia di gestione dei beni culturali
Questo provvedimento quando arrivò in Parlamento al Senato
Io mi trovai
Davanti ad un emendamento
Che sopprimeva questa norma che quindi riportato dallo Stato centrale alle competenze delle sovrintendenze
Firmato dai capigruppi di tutti i gruppi parlamentari da Rifondazione Comunista da Alleanza Nazionale e io mi trovai io da solo il ministro competente per gli affari regionali a difendere le regioni che non avevano avuto voce in tutta questa vicenda e a sostenere che le competenze dovevano essere mantenuti persi ovviamente quella battaglia e i soprintendenti ancora continuano ad esercitare le loro compete quindi questo per dire che la voce delle regioni è mancata manca e mi permetto di dire di mancherà se il provvedimento confezionato dal governo che è scritto nero su bianco e che io sto cominciando a studiare per quando dovrò come il mio compito di opposizione rilevarne i lati deboli farò
Parte dalla medesima impostazione di fondo sbagliata
Sarà che come dice il collega Sabatini anche questo lo hanno fatto le burocrazie ed è sfuggito all'occhio di otto ministri che l'hanno firmato può essere certamente
Certamente quando in questo provvedimento la voce delle regioni nella formazione dei decreti da cui deriveranno le competenze cioè il criterio di ripartizione delle attribuzioni la voce delle regioni si limiterà
Come dice l'articolo cinque non lo dico io di questo provvedimento ad un parere
Non vincolante della Conferenza Stato regione questo parere c'è anche adesso
Questo pareva e la mia proposta anche Cuesta cambiata dato Parlamento precedente si dirà questo Parlamento forse farà di meglio
Erano di un parere ma di un provvedimento vincolante preliminare della Conferenza Stato Regioni
Voi capite che se un organismo paritetico Stato-Regioni non codeterminarla Luís imponendo al governo regole sulla ripartizione delle competenze il governo propone uno schema ascolta un parere e poi decide
Che le soprintendenze restino statale per esempio allora
è un primo brutto segno questo provvedimento almeno questo articolo e vediamo all'altra considerazione importante
Diamo voce alle regioni d'accordo questo provvedimento dovrà essere corretta
Diamo voce
Alla politica altra considerazione giusta
Invitiamo in altri termini
Che i provvedimenti di confezionano le di confezioni non le burocrazie centrali che sono evidentemente interessate
A conservare il massimo di attribuzioni che oggi hanno e andare il minimo di attribuzioni ad altri
Altro punto dolenti Nissim
Ecco qual è il luogo dove il potere delle burocrazie centrali Simone si mescola con le scelte politiche e spesso con l'esperienza di chi come me prima di essere ministro è stato il segretario generale di Palazzo Chigi cioè il
Capo di gabinetto del Presidente del Consiglio e prima ancora affatto il magistrato per molto tempo
Sono i gabinetti dei ministri
Luoghi dove magistrati funzionari consiglieri della Corte dei Conti formano i provvedimenti consigliano i ministri amministrano
Decidere e centinaia di dipendenti del gabinetto del ministro spesso comandati da altre amministrazioni con indennità speciali quindi anche super pagati ecco
I gabinetti dei ministri sono una struttura in cui politica e amministrazione si mescolano in cui i ministri non sono consigliati
Ma sono spesso costretti ad adottare provvedimenti come quello che veniva ricordato un provvedimento in un momento in cui ferve il dibattito sul decentramento agli enti locali che viene presentato in Parlamento e all'articolo uno sancisce ancora che il segretario comunale dipendente dal ministero dell'Interno B noi ce lo siamo guardati increduli
Poco ci manca che dicessi mo'al sottosegretario persone assolutamente rispettabile ed anche esperto di queste materie l'onorevole Vignieri beh
Ma è una provocazione non gliel'abbiamo detto perché stimiamo onorevole Vigneri ma quel provvedimento
In assoluta controtendenza anche con le ragioni di un dibattito
Perché
Perché la burocrazia del ministero dell'Interno a un gabinetto di duecentosedici persone una piccola indagine che da ministro della Funzione pubblica feci non solo sul gabinetto del ministero dell'Interno ma su tutti proposti la soppressione dei gabinetti dei ministri
Il Senato senza accorgersene approvò questo disegno di legge del governo da me firmato arrivato alla Camera
Poi è caduta la legislatura
E di questo provvedimento che si chiamava semplificazione il riformare la pubblica amministrazione oggi viene ripreso proprio quell'articolo
Ma il punto dolente dove si parlava di soppressione dell'ufficio di gabinetto io qui trovo
Un capo di delega che dice
Istituzione di uffici del ministro in funzione ausiliaria dell'organo di direzione politica e fin qui tutto bene
Poi c'è un piccolo inciso che io avevo espunto prevedendo in ogni caso l'Ufficio di Gabinetto l'ufficio legislativo la segreteria particolare e l'ufficio dell'addetto stampa
Questa norma
Glielo diremo al professor Bassanini o gli è sfuggita o la dobbiamo correggere o ci si deve dimostrare
Che non vogliamo dare voce alla politica come io ritengo che si debba invece fare
Ed è un secondo punto dolente su qui dobbiamo certamente mettere le mani
E allora
Terza considerazione che ho annotato sentendo le del giusto e riflessioni che sono state fatte cosa fare
Certamente presentare alla Bicamerale da parte delle regioni progetti incompiuti di riforma costituzionale voi sapete che la legge istitutiva della Bicamerale lo consente
Purché queste proposte arrivino entro il
Il termine di adozione della seconda lettura una cosa difficile che vuol dire entro la fine di ottobre di questo anno
Allora le Regioni avranno un potere di interloquire in via diretta che io auspico
Il problema delicato e che fare nel frattempo
Giustamente il presidente
Diceva prima adottiamo iniziative
Immediate di riforma ordinaria di quel decentramento di funzioni amministrative che forse mentre aspettiamo la riforma costituzionale può essere utile
E anche qui ancora una volta il tentativo del governo qualche piccola osservazione io ho avuto modo di farla
C'è un'osservazione di fondo
Il criterio alla stregua del quale le funzioni amministrative che da subito come giustamente il presidente diceva dovrebbero essere trasferite mentre prepariamo la grande riforma quale
Con lo stesso disegno di legge dice l'articolo quattordici il disegno di legge di delega delle funzioni amministrative nel frattempo
Il governo il Governo individua i procedimenti relativi a funzioni e servizi che per la loro caratteristica e per la loro pertinenza alle comunità territoriali
Sono attribuiti alla potestà normativa delle regioni e degli altri enti locali e indica i principi che invece restano regolati con legge della Repubblica
Questo è il criterio per l'esercizio della delega allora noi vogliamo nel frattempo trasferire funzioni amministrative e il governo chiede di essere delegato a dire Luís
Quali le diamo alle regioni
Quali invece sono locali e allora vediamo i comuni quali invece ai sensi del centodiciassette della Costituzione le terrò per me
Allora voi capite che qui io ci prendiamo in giro o vogliamo provocare
I milioni di cittadini che chiedono non l'autodeterminazione dei popoli come dice Bossi ma chiedono il principio di sussidiarietà e cioè che questa valutazione va vada dal basso non dall'alto
Che non sia il governo di Roma dire quale livello di governo governo a che cosa
Ma sia dal basso che si dice
Questa funzione non riesco ad esercitarla io perché riguarda una comunità più ampia
La eserciti la Regione e sia la Regione a dire Cuesta e funzione di coordinamento centrale la lascio lo Stato esattamente il contrario anche qui bisognerà correggere fortemente allora in conclusione di questo mio intervento è scusatemi per la lunghezza io dico
Ecco io sono convinto per queste ragioni che nel frattempo noi dobbiamo dare voce alle regioni ma dobbiamo dare voce anche alla gente
Ai cittadini come facciamo
è la nostra proposta di referendum
Una proposta di referendum che risponde a tutte e due le cose insieme dà voce alle regioni
Perché applica una norma costituzionale che stabilisce che sono le regioni che possono proporre referendum abrogativi delle leggi nazionali centralistiche
Sei regioni d'Italia anzi il sette hanno elaborato undici quesiti referendari io spero che non siano solo le sette Regioni governate dal Polo
Ma che siano tutte le altre regioni d'Italia che sottoscrivano questi referendum che vogliono dire in brevissimo abolire quattro ministeri
Il ministero dell'agricoltura il ministero del Turismo che si chiama dipartimento ma realtà ministero il Ministero della Sanità
Che amministra da Roma fondi in materia sanitaria che è forse quella che con più immediata evidenza di competenza degli enti locali delle regioni che sono vicine ai cittadini il ministero dell'industria
Che propongono l'abrogazione di quella norma famosa che dice che il segretario comunale dipendente del ministero dell'Interno che propongono l'abrogazione di quell'altra norma che dice che il governo di Roma può impugnare
Una legge regionale cioè dove la Regione ha competenza anche oggi per motivi di merito cioè perché non ne condivide
La linea sotto il profilo politico allora il governo di Roma piega la volontà legislativa delle Regioni al proprio indirizzo politico
Abrogare quelle norme e ho finito
Con cui quei famosi controlli che l'onorevole Sabatini enucleata corte dei conti Coreco
Giudice amministrativo segretario comunale ecco eliminiamo i controlli preventivi di legittimità e diciamo che vale la responsabilità immediata e diretta degli amministratori
Qualcuno mi dirà
E forse me lo dirà
Che questi quesiti referendari
Non sono la grande riforma e io rispondo e poi magari nel se dell'ulteriore giro se ci sarà spiegherò ancor meglio è vero non sono la grande riforma ma sono il tampone
Se io nel disegno di legge del governo avessi trovato subito queste risposte
Eliminiamo le strutture centrali dei ministeri che esercitano competenze regionali eliminiamo la dipendenza del segretario generale forse i referendum non sarebbero necessari
Così invece io credo che siano necessari anzi indispensabili a quell'atto di coraggio e di forza al quale l'onorevole Sabatini dice ci si dovrà arrivare secondo me il tempo è già maturo per arrivarci
Bene allora a questo punto
Credo che sia opportuno chiedere se ci sono delle domande da parte dei
E presenti abbiamo il microfono
Volanti
Buonasera volevo fare una domanda deputato Satrapi
Se è iniziato a parlare i il problema
Del problema di Bossi del federalismo ivi dibattito è un problema che si sta cercando di sminuire di non dare importanza però contro i giornali ne parlarono gente preoccupata e noto che sia al Presidente del Consiglio quanto il ministro degli Interni parlo sempre di un'allegra scampagnata
Riflettevo sul fatto che non tanti anni fa in Italia per un certo fenomeno che era chiamato terrorismo furono istituite delle leggi dell'emergenza le cosiddette leggi Cossiga che avevano una funzione di natura repressiva molto dura mentre tutt'oggi si cerca non si vede nessun intervento della magistratura e neanche un intervento troppo impegnato delle forze politiche se non in questi ultimi giorni che sembra si siano risvegliati
La mia domanda comunque era questa voi parlate di federalismo e mi sembra che arriviate a questo concetto dopo che le acque sono comunque state smossa da qualcuna ma la famosa legge istitutiva delle autonomie locali settanta che sarebbe stata comunque un'ottima rete sapesse trovato una traduzione pratica nel nostro ordinamento che fine ha fatto come mai oggi voi parlate di federalismo quando i presupposti creati ormai ventisei anni fa sono state travolta considerando anche il fatto che la maggioranza delle leggi di questo Paese sono sempre state approvate con il vostro consenso del vostro partito almeno novantadue per cento cosa avete fatto in questi ultimi ventisei anni proposito grazie
Sentiamo se ci sono altre domande nel frattempo così
Uscì intenda Emma il federalismo ieri gli esponenti dei partiti
E cioè Assitalia PDS
Che si concentra iscritti
E poi rappresentante quelli ha provveduto egiziani
è chiaro
Il cita la domanda
La mia risposta così potete anche rispondere la mia risposta anche sulla mia domanda per quanto riguarda il PDS dopo cinque
Sì scoraggiamento nel senso giusto
Se è vero che a Berlusconi come Forza Italia dunque
Relativa alla televisione Sergio Carpineti dunque la verità e che PDS la California della visioni di Berlusconi o viceversa Berlusconi arriva in che a sua volta è trainato
E poi il popolo acuta una democrazia più compiuta mi auguro
Appunto la borsa disposta
Altri
Allora io volevo fare una domanda al notevole volevo dire
è il caso di diciamo un po'in questura inserendo un ma diciamo Venturini e non è forse meglio diciamo instaurare distintamente un sistema unicamerale trasformando il Senato in Camera delle Regioni
Come per introdurre diciamo perché lei giustamente ha detto che le regioni hanno bisogno di una più diretta rappresentanza nel Parlamento facendo in questo modo le regioni avrebbero più fonti più peso
Grazie
La domanda molto breve forse provocatoria ho sentito parlare che campo il poi di Napoli poi esistono delle resistenze e si notano anche per il federalismo
Ma questo non è paura poi non saper governare
Perché il federalismo vuol dire prendere degli impegni e degli impegni precisi di governo e saper quindi governare un'altra domanda molto veloce
Si cerca a tutti i costi
Un un metodo per cambiare la Costituzione per quanto riguarda il federalismo ma non esistono forse cinque regioni in Italia che sono già federaliste sono stagione Regioni a Statuto otto grazie
Se non ci sono altre allora potremmo fare
Dunque volevo dire ma secondo me parlare alla trentuno mentre Stia attento corre il rischio di far la fine va bene allora incontra forse è il caso anche che il governo abbia una qualche terre altrimenti il Parlamento non decide niente
Poi si può guardare l'opposizione deve fare la sua opposizione giustamente a Delneri
Precisi solleciti
Però in questo momento qua c'è un governo è bene che si assume delle responsabilità magari per portare una qualche rinnovamento anche dal punto di vista di creare un effettivo decentramento del potere
Deve questo punto it arretra parola a Sabatini poi a Frattini che ho seguito il principio federalista uno perché amo la questa sera conclude il presidente della regione
La prima domanda va be la che riguarda Bossi
Intanto noi dobbiamo stare attenti a una cosa
Noi dell'Ulivo
Io comunque sono di questi non si possono processare le idee le idee vanno combattute politica mentre quindi la domanda che lei ha fatto e come dire la risposta che ha evocato citando l'esperienza del terrorismo
Mi consenta di dirle che io non condivido nulla
Se c'è una violazione di legge deve intervenire la magistratura e in qualche caso i beni infatti è intervenuta
Non pertiene alla politica
Operare come magistratura naturalmente noi siamo ci occupiamo di politica non ci occupiamo
Gli atti giudiziari che se Frattini è stato magistrato ma questo è un incidente voglio dire nonno è incidentale lettera aperte vi è scappato cioè non non è non è di pertinenza della politica e poi
Francamente
Non sono perché no non sono per pensare
Che la lotta politica si fa colpiti atti giudiziari
Per due ragioni uno perché è sbagliato per ragioni di principio l'altro per ragioni politiche
Perché sarebbe sbagliato fare di di Bossi un martire perché il mare si allargherebbe
A dismisura per quanto riguarda le le autonomie locali del settanta noi abbiamo votato non votato
Noi abbiamo fatto molte cose ma non abbiamo governato questo Paese
Fino a oggi
E quindi
Temo che in una fase consociativa potremo avere votato anche delle cose sbagliate
Dico anche che
La nascita della Lega corrisponde secondo me le rispondo politicamente credo
A una sconfitta politica anche della sinistra in questo Paese Pansy particolarmente sinistra in tutto il corso degli anni Ottanta perché abbandona quando sul terreno dell'autonomie
Parliamoci chiaro il terreno dell'autonomia è stato un terreno di battaglia praticato peraltro proprio dalla sinistra
Noi siamo stati per anni orgogliosi penso agli anni sessanta e gli anni Settanta delle giunte rosse uno può dire giusto o sbagliato che sia io penso che fosse giusto
Penso che abbiamo tentato ad esempio attraverso le politiche degli asili nido e scuole materne attraverso anche le politiche che abbiamo realizzato in Emilia
Di sostegno alla domanda quindi politiche keynesiane con le risorse a disposizione beh abbiamo cercato di praticare quell'autonomia
Quando tutti dicevano per esempio che gli asili nido non erano sono diventate le scuole materne di Stato dopo che erano state realizzate in molti comuni
Emiliani
Oppure governati dalle sinistre
Il problema che negli anni Ottanta c'è stata una sconfitta vera io parto da questo dato penso che c'è una data esatta per la verità e credo che sia settantotto quando c'è il decreto Stammati
Quando inizia il processo di centralizzazione
Relativa ai bilanci perché una cosa è dire
Che bisogna avere i bilanci in pareggio altra cosa è direi
Tutto è trasferito dallo Stato eravamo infrazione elevatissima ricorderete c'era una situazione drammatica Malik comincia il processo agli di centralizzazione
E si è qual è stata la posizione questo lo possiamo dire anche storicamente verificare e verificabile la posizione sarà quella dei Comuni che lottavano contro il governo centrale ad ogni finanziaria per poter riavere strappare un pochino di risorse in più questo è il dato ma è stato un un declinare crescendo diciamo così
E quindi era una perdita di funzione io dico che oggi il punto non è autonomia
Il punto è federalismo
è potere legislativo delle regioni
Che non coincide con il il potere dello Stato centrale
E quindi una distinzione dei poteri legislativi
Ne sanno che vi sono funzione terreni funzioni luoghi e che sono diverse
E il potere di gestione quindi la partita è più radicale
Per quanto riguarda le resistenze anzi no il federalismo né i partiti
Personalmente io ritengo ma e anche agli atti e penso che noi col nuovo Congresso dovremo evitare di fare come facciamo nel novantuno quando fondami PDS che votando in modo Palese uno statuto segreto che nessuno aveva visto uno statuto che non teneva conto invece nelle situazioni più avanzate e gli altri partiti della sinistra europea
Io penso che il federalismo nei partiti se questo è il tema
Significa che le segreterie nazionali non eleggono più le direzioni le direzioni nazionali non eleggono più le segreterie regionali e provinciali ma e tutto viceversa
E quindi penso che uno un utile ancora riferimento possa essere lo statuto d'organizzazione della Spd della socialdemocrazia tedesca
Che e fondate che fonda la Spd stessa su un modello federale
Per cui i rappresentanti regionali nella dieta nazionale sono scelti nei congressi regionali e non vengono scelti al congresso nazionale e questo tutte le scale naturalmente
Se poi il problema è l'altro cioè che tipo di rapporto
Si tiene con da un lato per quanto riguarda il PDS con
Iscritti
Devo dire che noi a Bologna e in Emilia abbiamo un'esperienza continua di rapporto nelle riunioni delle Unioni comunali di quartieri delle sezioni
Naturalmente c'è la necessità di di spingere molto di più c'è la necessità anche attraverso il meccanismo elettorale
Di caricare penso all'uninominale i collegi di caricare pienamente la responsabilità c'è c'è ci deve essere una democrazia di mandato anche nel partito
Una democrazia di mandato e e verificata congresso per congresso sulla base di un mandato programmatico e Poli
Resistenze ho finito mi pare
Per quanto mi compete
Sì le resistenze ci sono paura di non saper governare
Per quanto io ritengo penso anche sulla base dell'esperienza per quel che vale Piero
Va be'noi non abbiamo paura di governare
Noi sentiamo l'esigenza di avere gli strumenti per governare
Vedete
Io ho fatto l'amministratore a Bologna per un anno quando vitali diventò sindaco cominciano a discutere di città metropolitana
Noi non possiamo governare
Governare il territorio
Il Comune di Casalecchio può fare il suo piano regolatore il Comune di Bologna deve fare il suo il Comune di San Lazzaro fa il suo piano regolatore secondo voi c'è differenza tra Casalecchio Bologna e San Lazzaro
Castel Maggiore
Cioè penso allo strumento
Io penso che abbiamo bisogno di uno strumento che sia unico per il governo del territorio quando il processo di urbanizzazione è un processo per cui tu passi da un comune all'altro senza soluzione di continuità magari vedendo il cartello Casalecchio comune denuclearizzato ma la fila di che altre era stesa
Il punto è che dobbiamo dotarci degli strumenti
Certo c'è qualcuno che resiste perché c'è una di faccio l'ultimo esempio mi fermo io mi sono Perani occupato di scuola
Nel nostro partito allora il PC io penso che nella scuola oggi spero mi pare anzi che non sia più così
Io si era pensato che vigeva una cultura a proposito di scuola parlo della fine degli anni Settanta primi anni Ottanta tipica del tardo liberalismo noi abbiamo pensato per Abba badate
Su questo l'hanno pensato in molti
Che nella scuola italiana studenti insegnanti tutti in sostanza dovessero fare nello stesso modo alla stessa ora le stesse cose
Questo non esisteva più in nessuna parte del mondo sviluppato
Il meccanismo di flessibilità organizzativa e la possibilità di organizzare autonomamente il percorso educativo formativo era qualcosa
Oramai di acquisito
Badate
Il problema è che le resistenze sono di ordine culturale di ordine politico anche di prerogative ma resistenza sono anche rispetto alla paura del nuovo del nuovo
Finisco
Ho fatto anche l'assessore al personale al comune di Bologna per un anno
Ho verificato la giustezza di un pensiero che avevo da tempo no perché se è colpa dei lavoratori
Però siccome sono un vecchio operai sta voglio essere provocatorio io non penso che in Italia
A un operaio dell'industria privata gli si possa fare di tutto
E uno non possa sottoporre a diritto privato e non più a diritto pubblico il rapporto contrattuale di pubblico impiego
Io dico che a rompere questa incrostazione
è qualcosa di fondamentale perché la macchina voglio piegare ai fini poi non va bene o
Non va bene come a voler nato
La gente cambierà cambierà sindaco cambierà partito cambierà coalizione
E però devo spezzare questi meccanismi
Quindi non c'è paura di governare il problema è che c'è chi pensa che lo Stato sia ancora quella letti a cosa che pensava
Quel vecchio filosofo che si chiamava Hegel nella sinistra e nella destra lo storicismo è ancora pesante prima ce ne liberiamo più andiamo avanti questa è la mia opinione
Onorevole Frattini si
Dunque io intanto una risposta a chi ha parlato di Camera delle Regioni B certamente la Camera delle Regioni è uno dei direi capisaldi della riforma
Costituzionale
Della forma di
Sistema istituzionale
Non più bicamerale ma monocamerale non è
Un'iniziativa alternativa ai referendum ovviamente primo perché si tratta di una di quelle riforme che dovrà fare la Commissione bicamerale
Mentre le iniziative referendarie riguardano abrogazione di leggi ordinarie
è chiaro che la Camera delle Regioni è uno dei sistemi attraverso cui nel futuro assetto costituzionale le Regioni avranno quella voce che oggi non hanno
Per dargliela da subito secondo me qualche cosa già si potrebbe fare
Si potrebbe per esempio sostituire il parere non vincolante della Conferenza Stato Regioni come dicevo prima ad una deliberazione che condizioni l'ulteriore corso dello schema
Di provvedimento di delegazione delle funzioni amministrative rendere quindi le regioni titolare di un potere di veto al governo anche ora senza cambiare la Costituzione si può quindi non sono strumenti alternativi poi però dirò alla fine del mio breve intervento perché secondo me il referendum servono davvero
Federalismo nei partiti
Forza Italia non è un partito ancora è un movimento quindi io non dò un voto
Alla leadership al leader del mio movimento
Ma
Di do un voto per il proposito di realizzare un partito che sia federalista profondamente federalista quindi dopo il voto di buona di piena sufficienza perché lo schema di Regolamento
Che diventerà la base per il partito che nascerà nascerà in primavera
è proprio quella che l'onorevole Sabatini ci ricordava più o meno lo dico perché l'ho studiata io è un sistema che prevede la e lezione di ogni carica
Politica a partire dal delegato dicono dal delegato provinciale
Delegato regionale
Consigli direttivi provinciali e regionali con elezione diretta
Ed è evidente poiché quando aggiungeremo come aggiungeremo l'ulteriore passaggio che per esempio anche le liste dei candidati alle elezioni sono individuate
Dalla base
Dall'ambito territoriale nel cui sistema l'elezione si svolge io credo che ne avremo realizzato un partito davvero federalista Guidi o sono non posso essere il insoddisfatto di cosa e adesso perché Forza Italia non è un partito sono molto soddisfatto di dove la struttura del futuro partito standard
Per quanto riguarda
Le regioni questa è un'osservazione molto giusta a statuto speciale qualcuno ha chiesto
Abbiamo già delle regioni nel nostro sistema che essendo a Statuto speciale hanno attuato il modello federale
Io sono eletto a Bolzano come alcuni di voi sanno quindi la realtà delle province e delle regioni a statuto speciale la conosco piuttosto bene ebbene
Vi sono molte proposte anche di forze politiche di vario segno che vorrebbero
Eliminare la specialità di quelle realtà
Facendola rifluire ovviamente in un sistema federale perché
Perché le attuali regioni a statuto speciale e province autonome prendono del sistema federale tutti i vantaggi
E non hanno nessun onere l'esempio lampante la provincia autonoma di Bolzano che è piccolina credetemi a quattrocento mila abitanti
Prende ogni anno dallo Stato il novanta per cento delle imposte raccolte in provincia voi direte
Caso di scuola di sistema federale non è così primo
Perché nessuno degli oneri commessi alla riscossione
Ecco preso dalla Provincia in altri termini le imposte deve risponde lo Stato
Il personale e statale i fastidi se li prende lo Stato la Provincia riceve solo un trasferimento di un salvadanaio pieno ogni anno di circa cinque mila miliardi
Ora una provincia una realtà di quattrocento mila abitanti con cinque mila miliardi l'anno ci fa bene civile benissimo a ogni cambio di stagione
Voi conoscete l'Alto Adige forse una splendida province
Le aiuole di Bolzano vengono cambiate con i fiori di quella stagione a ogni cambio di stagione sono tappeti di fiori meravigliosi perché ricevono cinque mila miliardi senza nessun fastidio perché tutta la struttura statale
Quello non è il paradigma dello Stato federale lo Stato federale è a vere Poteri competenze e rischi per l'esercizio di quelle competenze non soltanto i vantaggi quindi a un modello impropriamente federale
Ultimo punto
Il timore di non saper governare io qui non aggiungo altro a quello che ha detto il collega Sabattini non abbiamo la coda non ci deve essere mai why se
Il silenzio degli enti territoriali delle regioni sottenda la paura di governare sottende la paura di a vere funzioni
Senza avere gli strumenti e le risorse per esempio si questa paura c'è ebbene se questa è stata la paura è una paura che io condivido se le regioni reclamando competenze si sentono rispondere eccole qua
Ma non ci si danno i mezzi per esercitare le risorse finanziarie
I poteri giuridici
Un sindaco voi credete ma molti molti di voi lo sanno che abbia il potere di licenziare un dirigente che non gli risponde non ce la quel dirigente lui se lo tiene per sempre allora è chiaro che se non ha il potere nemmeno di spostare di ufficio un capo ripartizione che non funziona
Come noi pensiamo che possa esercitare ancora maggiori attribuzioni quindi non c'è paura di governare paura di non avere i mezzi per governare
Ultima riflessione perché secondo me quei referendum ci vogliono davvero
Non solo e non tanto per i per
Quello che ho cercato di dire perché la risposta immediata a livello legislativo che contenuta nella proposta del governo dimostra che nell'immediato la risposta è debole e la gente non può aspettare
Ma per una ragione di fondo che molti di voi forse immaginano che io ho toccato con mano vorrei dire sulle mie spalle
Voi non potete chiedere ad un'autorità
Di togliersi
Darsi
Una cultura burocratica che dura da decenni ha gelosamente custodito voi non potete chiedere
Ed è una attenuante alla limitatezza di queste iniziative legislative del governo non potete chiedere al Governo di tagliarsi quattro dita da solo di togliersi quattro ministeri
Glielo potete chiedere qualcuno di noi ci ha provato c'ha provato il ministro Cassese nel Governo Ciampi c'ho provato io nel governo Dini non ci siamo riusciti per niente perché la struttura attiva alle lobby parlamentari ci sono sempre dei parlamentari che rispondono che mettono in moto un meccanismo per cui quella riforma non si fa allora e la gente sono i cittadini almeno in questo a dovere viene l'ultima parola a dover dire se vogliono o non vogliono che per amministrare da Roma una com'pensa qual è quella del Fondo unico per lo spettacolo faccio un esempio clamoroso che fondo che si chiama Fondo nazionale
Con fondi che sono di competenza proprio delle regioni è bene glielo deve dire lo Stato quanto va alla Regione Tizio quanto va alla Regione Carlo non è possibile ma lo Stato da sé non lo farà mai
Il ministro dell'Interno che ha i segretari comunali dentro il suo gabinetto che lì svolgono funzioni magari di segretario particolare non è il caso del ministro Napolitano
Non riuscirà a scrivere la norma dove sta scritto che il segretario comunale dipende dal sindaco che lo può nominare lo pollice
Creare non ci riuscirà ci riuscirà a un referendum popolare questa è la ragione per cui noi riteniamo che l'iniziativa delle regioni
Di solidarietà con i cittadini e la voce delle regioni e dei cittadini insieme non contro lo Stato ma per fare quello che lo Stato con tutta la buona volontà ammesso che ce l'abbia proprio non ci riesce questa è la ragione
Ad accorgersene Focus
No per raggiungere anch'io la mia alle ultime cose che sono che sono state dette
La prendo anch'io un attimo da lontano ma Pagliara
Arrivo subito la prendo un attimo da lontano per contrordine su un punto Sergio Sabattini
In realtà il fallimento questa almeno la mia opinione il fallimento del
Del tentativo di introdurre un progressivo processo di innovazione nell'assetto dello Stato italiano
Avviato nel mille novecentosettanta non è fallito o non ha indiziato diciamo una controtendenza con ma i decreti di Stammati nella seconda metà degli anni settanta la solidarietà nazionale
Ma il soffocamento avvenne su alcuni nella culla venne immediatamente perché l'anno successivo dell'attuazione costituzionale che dette vita alle alle regioni si avviò il processo di assoluta centralizzazione fiscale
Ci fu una sola voce tutto sommato slave vile perché era isolata e flebile anche perché in quei tempi diciamo la
Insomma la rigidità delle forze politiche era il più forti ma io la ricordo qui la voglio ricordare perché era la voce di Zanni ieri del sindaco di Bologna allora
Che qualche dubbio e qualche per le Settala formulo esplicitamente su questo meccanismo ma il punto essenziale fu quello e su questo sono davvero d'accordo con Frattini quando dice che le Province autonome o dei regioni a statuto speciale con un processo di riorganizzazione f. de tale non hanno nulla a che fare perché il presupposto o se si vuole dico meglio
Il il
Vero tornante che avvia il processo di riorganizzazione federale dello stato la Costituzione
Ecco nelle mani dei Comuni delle Province e delle Regioni dell'autonomia impositiva e soprattutto della responsabilità impositiva
Perché potrebbe anche passare che nella provincia di Bolzano la fatica di riscuotere i soldi la facessero gli apparati statali
Ciò che non passa davvero però e che gli apparati statali non solo fanno la fatica di di scuotere i soldi ma il Governo nazionale si assume la responsabilità di imporre le tasse mentre invece questa è una responsabile età che il prezzo necessario da pagare per potere esercitare effettivamente un'autonomia di decisione la dico addirittura così senza nulla togliere ahimè eletti e alle responsabilità perché naturalmente le critiche poi possono essere fatte del lavoro che sta facendo
Franco Bassanini io porto più attenzione
Ai temi invece del fisco perché al limite Minter essa oggi scommettendo i
Io sulla riforma costituzionale mi interessa almeno oggi una qualche attribuzione
Non è un qualche potere mi interessa di più invece una autonomizzazione e responsabilizzazione
Sul terreno fiscale
Dico anche però ecco che arrivo per questa via poi al punto politico più generale che è stato sollevato che quello dei referendum sui quali ora opinione diverso
Che quella dell'onorevole Frattini
Io credo si debba dire in qualche modo la verità e cioè
Che le regioni di questo processo di soffocamento in Italia sono diventate rapidamente complici
Una sorta di sindrome di Stoccolma
Per cui le regioni nella loro storia dopo i primi anni si sono sostanzialmente adeguate
Al centralismo e alla corrispondente dei responsabilizzazione
E si sono o il parzialmente perché molto di più non potevano rivalse di questo soffocamento nazionale
Mantenendo ben strette nelle proprie mani anche attività gestionali e invadendo e infastidendo l'azione dei poteri locali
Questo è il dato è il dato di fatto per cui oggi noi ci troviamo in una singolare Issime la situazione sfavorevole
E che cioè volendo intraprendere la strada di una riorganizzazione federale dello Stato la quale non può ovviamente fare leva altro che sulle regioni
Ridefinendo Lerna inventando alle ridisegnando il loro profilo in questo momento però ci troviamo a che fare con i soggetti di questo processo che sono completamente indeboliti dalla storia di questi vent'anni e l'autorevolezza dell'innovazione politica sta invece collocata delle città
Perché non c'è dubbio che nel processo recente di questi anni la si è prodotto il cambiamento nelle città
Ed è questa la situazione che va ricomposta secondo me per potere avere una qualche speranza di promuovere con i soggetti del federalismo un'azione efficace nei confronti del potere centrale il quale potere centrale
Anche qui credo che ci dobbiamo dire delle cose poi tutto sommato sono molto sono molto banali
Centocittà abbiamo di fronte alle resistenze della burocrazia figuriamoci guai a sottovalutarlo ma credo anch'io di dover dire che accanto alle resistenze della burocrazia ci sono le l'esistenza di una cultura politica consolidata e comprensibilmente consolidate
Perché non per qualche anno per qualche decennio Mattel qualche secolo della storia moderna
Il movimento del potere è stato un movimento nel senso della progressiva concentrazione progressiva concentrazione che come posso dire giustificate necessitata
Da fenomeni reali da processi reali dal fatto cioè che solo la concentrazione del potere né poteva accompagnare l'unificazione dei mercati alla scala nazionale quanto meno
E solo la concentrazione del potere poteva mette politico poteva far sì che il potere politico fosse in grado di
Ove quegli interventi anche massivi di sostegno allo sviluppo dell'economia necessaria alla competizione tra stati e tra economie nazionali ciò che ha caratterizzato la storia del secolo scorso e di ben più che a metà della
Storia di questo di questo secolo ora questa è la cultura consolidata la vogliamo nobilitare possiamo chiamarla giacobina per darle degli ascendenti appunto particolarmente nobiltà e laico la cultura
Che fa
Honda però se estesa su processi reali e su una storia lunghissima che è stata dominata dal segno della concentrazione del potere il passaggio da compiersi e anche questo secondo me un passaggio necessità toh che va esattamente nella direzione opposta proprio perché oggi i processi non hanno più bisogno della concentrazione del potere ma hanno bisogno dell'espansione delle forme di autogoverno a scalate vittoriale ridotta rispetto a quella degli Stati nazionali e hanno bisogno naturalmente di riorganizzazione di coordinamento delle decisioni a scala sopra nazionale questi sono i due movimenti in atto rispetto ai quali c'è
Un ritardo nella cultura politica finisco sui referendum dico brutalmente ma credo di poterla dire visto il mestiere che faccio oggi io non credo che le Regioni attualmente esistenti in Italia abbiano l'autorevolezza politica
Per promuovere quei referendum e quei referendum sono anche giusti posso fare anche l'obiezione sistemica detto un po'il rischio del bricolage quando invece essa dovremmo essere sulle soglie scommettere finì in Fondo sulla riforma costituzionale ma soprattutto delitto di rischio che dei referendum promossi dalle regioni possano oggi nascere con un segno di morte su se stessi possono addirittura essere votati alla sconfitta perché bella la formula chiusa Frattini l'alleanza tra le regioni e i cittadini ma l'alleanza tra le
Sono i cittadini che sicuramente deve essere costruita non la si costruisce temo io sull'ipotesi di qualche
Ferendo e in ogni caso necessariamente passa attraverso l'alleanza delle regioni con i poteri
I locali perché altrimenti le regioni e i cittadini non ci arriva
E quindi credo che il compito fondamentale per potere proprio vorrei quegli atti che invocava la Sabatini qualora quegli atti dovessero essere necessari ed anch'io temo che è probabile che siano necessari il punto è senz'tale sul quale credo le regioni debbano lavorare e sulla sul quale perlomeno per ciò che riguarda la regione Emilia Romagna peraltro partendo è una situazione ne relativamente positiva tutt'altro che devastata ma la questione fondamentale sulla quale anche la Regione Emilia Romagna deve lavorare
Tre nessuna
Su un rafforzamento su una convergenza forte del potere regionale delle politiche regionali con quelle comunali e provinciali su questa base secondo me si può tentare di reggere
Quella spinta
Venga se Abo
I nostri gentili ospiti onorevole Franco Frattini l'onorevole Sabattini presidente la forza e vediamo appuntamento a domani sera per quelli che vorranno con un altro tema importante si parla di lavoro con Alfiero Grandi Piero Micossi Michele Salvati altro grazie tutti i bonus
Sì