La riforma dell'Ordine dei giornalisti e il referendum ammesso dalla Corte Costituzionale org. dalla FNSI e dall'Ordine Nazionale dei giornalisti

E
Diamo inizio ai nostri lavori
Il Consiglio nazionale dell'Ordine
Naturalmente
Convocato anche per oggi prosegue
La sua riunione
E intanto vorrei dare il benvenuto ed un caloroso saluto sul piano personale sul piano formale
Al collega Serventi Longhi
Segretario la Federazione nazionale la stampa italiana
Al collega Franco Siddi
Vicesegretario la relazione a stampa italiana
Al presidente e al vicepresidente dell'ordine
Inter regionale Lazio
Il Molise
Ai colleghi delle scuole di giornalismo e vedo qui il condirettore della LUISS il collega Apollonio il collega Rizza fa parte del nostro Consiglio nazionale direttore della istituto nostro nota scuola di Urbino
Il collega Balestra se lo sapete Presidente della scuola di giornalismo di Bologna
E a tutti gli altri colleghi giornalisti
Che sono qui ad ascoltare quanto noi vorremmo dire in questa fase in particolare ringrazio per la tempestività il collega del TG due
E il suo direttore il direttore del TG due il collega Mimun col quale ci siamo sentiti due minuti fa
Vorrei dire subito
Che c'è un grande rapporto
Personale
E comunque complessivo fra l'ordine nazionale dei giornalisti
E la Federazione alla stampa
Non è stato mai messo in dubbio né da questo Consiglio nazionale mai emersa posizione
Che non fosse di grande rispetto
Per le rispettive funzioni che l'ordine fino a oggi e la FNSI hanno adempiuto
Eventuali do il benvenuto al presidente la Fnsi il collega Del Boca nostro consiglio nazionale oltre tutto
Lo invito al tavolo
Noi abbiamo
Lavorato in tutti questi Nesi
In modo chiaro trasparente
Per varare una nostra proposta un nostro contributo
Da fornire
Alle istituzioni deputate
A varare una nuova legge può modificare la legge attuale
E lo abbiamo fatto sempre con il massimo senso di responsabilità
Non è stato facile
Io ringrazio questo Consiglio nazionale nella sua interezza
Per avere ieri realizzato quello che in altra e poco fa ad un altro tempo sarebbe stato definito per quanto ci riguarda come lavora all'interno un fatto storico
Per ciò che ci concerne la nostra proposta di riforma della legge e dell'ordine è già stata esitata ieri
Saluto il collega Ferrara presidente della Casagit lo invito a sedersi al tavolo
Purtroppo la giornata di ieri ha coinciso anche con una data che non dimenticheremo facilmente
Quella della pronuncia della Corte costituzionale che ammesso il referendum
Sull'abrogazione dell'ordine dei giornalisti
Nelle ore convulse che ieri abbiamo vissuto un po'tutti all'interno dalla nostra categoria e non soltanto all'interno del Consiglio nazionale
Quindi con la difficoltà di ragionare in tempi rapidi tuttavia abbiamo sottolineato che abbiamo il massimo rispetto per la corte costituzionale per le sue decisioni
Certo
Grande amarezza
Perché forse non sono state comprese affondo le nostre ragioni
Le ragioni di coloro che
Attraverso all'ordine dei giornalisti
Detengono la funzione di accesso alla professione
E di
Sanzioni deontologiche o comunque della rispetto della deontologia per quanto riguarda la delicatissima funzione dell'informazione in questo Paese
E forse la corte costituzionale
Nona
Tenuto conto di questi dati
Che coinvolgono anche assieme alla funzione dell'ordine duecentonovanta così come abbiamo un detto
Nella nostra memoria alla Corte Costituzionale duecentonovanta provvedimenti legislativi connessi all'ordine dei giornalisti compreso l'ultimo di dicembre sulla privacy
Compreso il segreto professionale
E c'è un dato
Che il quattordici febbraio
Il Consiglio di Stato dovrà pronunciarsi
Su nostra istanza giacché nessuna ne abbiamo trascurata
Dovrà pronunciarsi
Sono sue istanze basata è nostro avvocati sul rispetto della legge duecentoquarantuno del novanta
Diritto
Del cittadino all'accesso ai documenti della pubblica amministrazione
E non l'abbiam chiesto perché il TAR
Non ci ha consentito di costituirci in Cassazione per la verifica formale
Delle firme
Tutte che ci riguardavano sul referendum
E il quattordici
Febbraio io ringrazio intanto il Consiglio di Stato
Dovrà pronunciarsi perché due sono i dati fondamentali o ci danno ragione e quindi noi avremmo diritto e avremmo diritto a riverificare qua verificare noi le firme
Sul referendum
Rispettando naturalmente tutte le procedure
Oppure salta la legge duecentoquarantuno mi sembra di poter capire in senso formale perché ciascuno pubblico funzionario di questo Paese potrà all'indomani dire
C'è una pronuncia la Consulta non vi faccio verificare gli atti o i dati o i documenti
E ove il Consiglio di Stato come io mi auguro ci desse ragione
E il motivo già di per sé sufficiente
Perché questo referendum intanto venga risottolineato in altra maniera
E questo è un dato che su Torino per i colleghi giornalisti
Che devono che ringrazio e che per prendono parte a questa conferenza stampa
Ma questo è un dato tecnico
Il dato politico è quello che noi abbiamo ieri varato col conforto di tutto il Consiglio nazionale
La nostra proposta il nostro contributo al Parlamento che nei prossimi giorni
Presenteremo in via formale al ministro di Grazia e giustizia ai presidenti di Camera e Senato dei gruppi parlamentari in accordo totale con la Fnsi sul piano del movimento strategico al nostro interno
Una proposta i cui cardini sono una liberalizzazione dell'accesso alla professione
Non selvaggia ma controllata attraverso le nostre scuole di giornalismo
L'università
E le altre forme che ci stanno dentro
E il fatto fondamentale in questo momento
La creazione di un Giurì
Che in tempi rapidi così come la Fnsi giustamente
Tre anni fa
Ha sottolineato in raccordo con l'ordine di un Giurì
Che dia la possibilità al cittadino che si senta leso
Nei suoi diritti
Da quanto può apparire su organi di informazione di potervi ricorrere a questo Giurì per avere in tempi rapidi
Una un responso
Il che agevolerebbe anche il compito dei colleghi giornalisti ma ci metterebbe come organismo
Come ordine al passo con le esigenze dei cittadini che stanno sempre
Al centro della nostra attenzione
Tutto ciò forse non è stato ben compreso all'esterno
E io devo dire che concretamente a qualche collega anche di questo ordine giornalisti non del Consiglio nazionale in particolare ma di ordine regionali
Io ancora sottolinea un dato assumendomene la responsabilità personale
Quella di aver detto in passato e di ribadire ancora oggi all'onorevole Marco Pannella
Che ha sollevato un problema reale e aggiungo nel modo sbagliato
E aggiungo mi auguro che l'onorevole Pannella
Si faccia oggi promotore di una pressione corretta legittima e trasparente perché la nostra proposta o comunque una proposta è una legge di riforma dell'ordine vengano varate venga varata questa proposto venga varata la nuova legge di riforma nei tempi più rapidi
è il nome perché noi abbiamo paura del giudizio eventuale dei cittadini
Giacché noi ci poniamo come garanti
Della libertà libertà democratiche vere in questo Paese sui cittadini e in queste ore
Sono emersi alcuni episodi
Che non ci piacciono
Alcuni episodi che partono anche da quanto sta accadendo in alcune relazioni
Dove sembra che alcuni editori
Abbiamo visto già rafforzata la loro funzione
E quindi indebolita quella dei giornalisti
Da un episodio che riguarda dichiarazione del direttore del Corriere la sera Paolo Mieli al quale va intanto la mia personale certamente quella del Consiglio Nazionale solidarietà
Perché le pressioni che ha denunciato
Ha avuto il coraggio di denunciare pure e mi auguro che anche altri
Direttori ove avessero pressioni lei denunciò perché l'ordine dei giornalisti esiste è perché c'è la federazione la stampa e perché abbiamo la possibilità di tutelarci in tutte le sedi nel raccordo perfetto fra gli organismi di categoria
Al di là delle fibrillazioni
Che a volte sono di maniera
E che comunque sono sempre comprensibili
Quindi una riforma della legge chiara netta e trasparente per la quale io sono certamente convinto pienamente convinto che l'intero Consiglio nazionale dell'Ordine e l'intero gruppo dirigente della Fnsi sono su posizioni concordi
Senza primogeniture o altro o fughe indietro o in avanti
E allora
Vorrei dire ai colleghi Del Boca Serventi Longhi e Cindy
Che ieri è emersa la proposta di un consigliere nazionale
Fra i più stimabili dell'intero Consiglio certamente
E validissimo la professione il collega Marco Politi che ha proposto a questa Presidenza di mettersi in raccordo e di stabilire la data prossima
Di una riunione gli stati generali dell'intera categoria per far capire che non c'è alcuna lobby
Alcuna corporazione ma c'è soltanto la voglia di settantatré mila o settantaquattro mila giornalisti italiani professionisti e pubblicisti
Che si muovono ogni giorno nelle diverse realtà di questo grande Paese sfornando migliaia e migliaia di articoli sulle pagine provinciali e regionali è un'informazione che è fra le migliori d'Europa
La più libera possibile con il grande sacrificio di colleghi professionisti e pubblicisti non sempre capiti dagli editori di questo giornale di questo Paese dai padroni di questo Paese
E poiché su questi dati non abbiamo nessun tipo di divergenza
Perché non esiste la destra o la sinistra o il centro noi siamo giornalisti
Cittadini di questo Paese
Che tentano di svolgere al meglio il loro compito le situazioni più difficili
Questo la pubblica opinione deve capirlo e sarà il nostro compito dei prossimi mesi
Noi non abbiamo come controparte i politici
Che oggi sono
Per la demagogia
Nell'immaginario popolare
Al gradino più basso forse perché Basta parlar male degli un politico la gita di batta le mani hanno i qualunquisti mi non interessano
Noi abbiamo grandissimo rispetto per i partiti politici che sono il sale di questa democrazia
Per i loro rappresentanti tutti
Certo chiediamo un confronto da parte nostra nono preconcetto
Ci ascoltino
E nei prossimi giorni in raccordo con la Fnsi
Noi stabiliremo un calendario di incontri
Che preveda la possibilità ampia e chiara di spiegare la nostra posizione
A tutela della categoria e dei cittadini
Ne parleremo naturalmente alle prossime ore
Con i massimi vertici della Fnsi che voi vedete qui al mio fianco
E con i quali personalmente ho lavorato con grande produttività negli anni scorsi e per tanti anni
Il che ci agevola
Noi non abbiamo divisioni poi dopo gli pregherò di prendere la parola di dire ciò che pensano
Tuttavia
Poiché non a categorie c'è grande smarrimento
Io pongo alcune domande
So perfettamente
Che molti colleghi giornalisti soprattutto il più lo completati
Soprattutto coloro che si ritengono forse a ragione i più importanti
Nei mesi scorsi negli anni scorsi ma nei mesi scorsi
Hanno si sono profusi in dichiarazioni folli
Che prevedevano l'abolizione dell'ordine dei giornalisti
Un ordine che attraverso le scuole di giornalismo varate da questo ordine nazionale con il lavoro ottimo dei colleghi Morello e Faustini immediati i miei predecessori scuole di giornalismo che hanno svolto un lavoro importante qualificando la professione
E togliendo di fatto agli editori l'accesso alla professione
Elevando la qualità e la professionalità scuole di giornalismo che
Mi si può riconoscere
Io ho difeso sempre tentando di potenziarne il ruolo in questi mesi almeno in questo anno e mezzo di mia presidenza
Resistendo avvolta la demagogia anche o comunque non alla pedagogia ma le richieste legittime
Legittime anzi vi ringrazio dei colleghi della Fnsi o delle associazioni di stampa che hanno chiesto in taluni periodi Santerini si è distinto per questo sbagliando
Hanno chiesto il blocco la chiusura della scuola e per due anni o il blocco o il blocco dei Bardi cantati
Non è possibile per legge
Ho spiegato ai colleghi i quali hanno recepito con grande intelligenza
Che abbiamo tentato di sensibilizzare gli ordini regionali perché ci fosse una selezione più accurata nelle pratiche riguardanti i nuovi praticanti
Sono stata avvolta ascoltati
A volte no e dico che fino a quando questo ordine del giornalista esisterà questo Consiglio nazionale
E il giorno sei ho pregato il direttore di convocare alla consulta dei presidenti non saranno più da parte mia per quelle che sono le potestà legislative le funzioni di presidente nazionale tollerate più come è accaduto anche nelle ultime ore non fughe in avanti
Ma dispersioni di energie chiamiamole così con un eufemismo e tutti siamo contenti
Perché oggi si muove all'unisono rispettando i ruoli o iniziative improvvide
Non possono più essere tollerate
Sul piano politico certamente politico fra virgolette non intendo partitico
E chi non le rispetta queste nostre norme se ne assuma in pieno la responsabilità in tutti i sensi
Certamente perché troppo i colleghi della Fnsi presente il segretario e la giunta della Fnsi
Così degnamente rappresentati
Ritrovare un momento di raccordo Lorenzo il Paolo Franco
Nei prossimi giorni
Per convocare una riunione anche di tutti i direttori dei giornali italiani
Dei parlamentari giornalisti professionisti alcuni dei quali
Se n'è avuta esempio Lin PG svolgendo in modo egregio il loro compito tuttavia alla fine giustamente si vedono accreditati dall'in PG contributi figurativi
Per la pensione
E quindi sono sempre i giornalisti
Ne tengano conto quanto di chi quando dichiarano alcuni leader politici giornalisti professionisti
Che questi giornalisti
Non vanno mai bene
La devono smettere
A destra e a sinistra e Arci
Ma colleghi una riflessione profonda va avviata al nostro interno ci stiamo già pensando
E della repressione di coloro che dicono che la pubblica opinione non è sempre soddisfatta di quanto noi facciamo dal nostro lavoro
Talvolta la pubblica opinione ha ragione
Ma non si riflette sotto la K o il macigno la spada di Damocle di un referendum
Si rifletta al nostro interno con intelligenza e portando all'esterno le nostre impressioni le nostre sensazioni quindi io per i colleghi che partecipa alla conferenza stampa dei giornali delle emittenti
Ho detto che riassumendo c'è attendiamo la sentenza del Consiglio di Stato l'udienza è la sentenza del giorno quattordici febbraio immergono legge duecentoquarantuno del novanta sulla trasparenza degli atti amministrativi primo
Abbiamo proposto e proporremo nei prossimi giorni in perfetto raccordo perfetto raccordo con la Fnsi
E naturalmente con otto organismi impinge Casagit tecnico politici o anche politici se volete
Proporremo la immediata convocazione e non per chiuderci ma per aprirci anche degli Stati Generali così come proposto ieri e quante altre iniziative che non possono vedere assente naturalmente la nostra presenza molto richiesto l'incontro anche al capo dello Stato
La legge dell'ordine la nostra proposta di legge
Risponde anche ai contributi che ha fornito utili
La Fnsi
E quindi in un raccordo ancora più stretto
Nei prossimi giorni nelle prossime settimane ci muoveremo perché la categoria compatta sappia che cosa la dirigenza complessiva
Dei giornalisti va a fare
E allora
Un concetto finale o alcuni concetti
Negli altri Paesi questa è la tesi cara ad alcuni colleghi che viaggiano molto ma forse visitano musei più che parlare con i colleghi
Dei loro paesi
Gli altri Paesi negli altri quattordici Paesi dell'UE dell'Unione europea non esiste l'ordine dei giornalisti
Se qualcuno li sottolinea gli dico per quanto autorevole possa essere che non non in non abbiamo bisogno di coloro che scoprono l'acqua calda
Negli altri Paesi si sappia che in Francia esistono cinque sindacati
In Germania quattro
In Austria tre in Svizzera tre
Svizzero non partecipa comunque Europa
Non esiste un contratto unico collettivo di lavoro
Non esiste
Il PG vissuto unico di previdenza dei giornalisti o quello della casa sanitaria che ci vengono invidiati in tutta Europa ed esistono soltanto
Perché c'è un ordine che stabilisce quali sono i colleghi che svolgono questa professione e quali no
E quale a tempo pieno a tempo parziale e quale in un modo o nell'altro tutti riconducibili al nostro organismo
Ma se cade l'ordine cosa vorrebbe dire esercizio abusivo della professione
Io pongo una domanda tutti i giornalisti in questo Paese
E chi obbligherebbe per legge ad applicare quell'ottimo contratto che noi abbiamo
Quali editori in questo paese visto che il giornale può farsi anche attraverso i computer da casa
è una volta che ci fossero editori per comodità pirati chiuso le virgolette su questa parola
Chi un domani costringerebbe gli editori che avrebbe una concorrenza sleale a mantenere gli impegni presi con il sindacato attraverso l'organizzazione alla Fieg
La deregulation sarebbe totale in questo Paese echi rassicurerebbe i cittadini che chi svolge questo lavoro quantomeno a un controllo che va rafforzato non l'ho proprio la nostra legge
E quindi non non rispettando un contratto ottimo come l'attuale ma già c'è una concorrenza deve Ferretti
O altri contratti quali contributi affluirebbero ai nostri enti previdenziali
Quale potrebbe essere in futuro non domani ma dopodomani forse la loro esistenza
è cosa accadrà intanto me lo chiedono i direttori di pascolo e presidente delle scuole di giornalismo intanto per gli allievi che in questo momento sono in fibrillazione legittima
E cosa sta accadendo in questi giorni per coloro che fanno gli esami orali dopo aver rubato lo scritto qui giù
Da noi
E cosa accadrà per coloro che dovranno andare a fare gli esami ad aprile e che sanno che a giugno forse certamente entro giugno si farà un referendum usando le consiglio di stato oggi di una sentenza favorevole
La deregulation
Ecco perché c'è bisogno di grande unità di grande intelligenza e c'è bisogno di far comprendere al Parlamento l'esigenza rapida senza particolarismi dell'approvazione di una legge che ci metta tutti in condizione di svolge al meglio il nostro lavoro in prospettiva futura
Speriamo che questi concetti vengano compresi ma non posso non sottolineare i ritardi del Parlamento non dell'odierno Parlamento anche perché noi chiediamo
Lo ha chiesto con molta forza in passato anche lo ha chiesto questa dirigenza dalla Fnsi perché è un compito che spetta naturalmente alla FNSI del quale siamo rispettosi ma come ordine quello di una legge
Complessiva sul mondo dell'informazione che dia certezze a tutti e tutela i cittadini ciò non è ancora accaduto bene
Noi siamo costretti a correre abbiamo buone gambe e soprattutto una dirigenza della Fnsi
E un cugino già nell'ordine in grado nonostante qualcuno abbia messo in dubbio qualche giorno fa in grado di sorreggere gli sforzi che il parlamento sovrano dovrà fare
Io ho concluso
Ringraziandovi per l'attenzione i colleghi passo la parola al presidente della Fnsi al segretario del Borneo e al segretario Serventi Longhi e poi parlerà il nostro presente alla Casagit per alcune presenta forse
Ma segretario lettere il collega Serventi Longhi grazie Mario canto
Sì ci baciamo sempre io
Maccari signori cari colleghi cari amici io credo che Mario abbia ragione
Si dice certo
Chiedo che Mario abbia ragione sul fatto che abbiamo buone gambe dobbiamo averne anche più anche migliori insomma di qui ai prossimi mesi
Io credo che sia una per la presentazione forzata quella che vede la categoria dei giornalisti Spaccata da ieri sul referendum
Pannelliano che è ormai una realtà uno degli undici referendum raccolti dalla Corte costituzionale
Rappresentazione forzata perché non c'è una divisione sostanziale radicale sull'obiettivo finale
L'obiettivo finale è quello di una serie dal seria e radicale riforma della legge istitutiva dell'ordine direi una riforma dell'ordinamento della professione giornalistica
Naturalmente come dire all'interno di una categoria i cui organismi sono organismi unitari non corporativi umanitari
Evidentemente vi sono anche accenti come dire preoccupazioni sensibilità anche diverse
E vorrei un attimino poi accennarne qualcuna ovviamente però io credo che abbiamo un compito importantissimo da fare insieme rinnovi anche per questo siamo qui oggi come Federazione della stampa
Credo che non ci si debba e non ci si possa muovere separati
Credo che sarebbe una cosa ridicola se l'ordine una federazione cambiassero da soli delle consultazioni questa battaglia la battaglia va fatta insieme
Perché insieme siamo più forti perché insieme possiamo mettere in campo come diceva Mario delle energie positive le più positive possibili
Allora io mi sono andato a leggere o studiare un attimino come dire la storia anche la storia vedo molti consiglieri nazionali dell'ordine la storia dell'ordine
La storia della legge del sessantatré e una legge che nasce sulle ceneri della Commissione unica del della tenuta degli albi che è frutto della legge del ventotto poi modificata nel quarantaquattro subito dopo la guerra una legge fortemente voluta io mi sono andato a leggere questa mattina i bollettini della Federazione della stampa
Del quarantotto del cinquanta del cinquantadue
In cui i nostri predecessori molti dei quali non sono più entità perché il tempo passa naturalmente
Si batterono con le unghie e con i denti come diceva Mario per la nascita dell'ordine professionale
E allora noi dobbiamo dire subito intanto una cosa
L'ordine
Non è Pepi per sé
Il male anzi
L'ordine fu creato è richiesto dalla Federazione come sede
Dell'autonomia e della tutela di ontologia Ikea oltre che della tenuta degli albi naturalmente quindi al controllo di una categoria così importante e che ha una rilevanza sociale
Garantita dalla Costituzione della Repubblica
Quindi l'ordine in quanto visto questo tipo di istituzione non può e non deve morire
Ecco quindi che il referendum però ci pone un problema serio
Perché al di là delle verifiche delle firme come dire io rispetto molto tutte le iniziative ma credo che ormai noi soprattutto dobbiamo affrontare la realtà la realtà è quella di un referendum ha messo che dovrebbe esserci tra aprile e giugno
E che potrebbe determinare l'abrogazione dei punti essenziali coste la costituzione dell'ordine dei giornalisti
Allora come reagire a questo problema voglio dire preoccupazione che si è diffusa l'allarme che si è diffuso nella categoria io lo comprendo
Ma noi abbiamo una possibilità reale
La possibilità reale è che il Parlamento pari una legge di riforma seria radicale in tempo utile per evitare il referendum io lo so che è difficile non voglio prendere in giro nessuno lo so perfettamente che ci sono delle difficoltà immani con un Parlamento che non c'è favorevole che spesso ci è ostile
Con forze politiche che spesso fanno il tiro al piccione sulla categoria dei giornalisti
Però io so che ci sono all'interno del parlamento tra le forze politiche già segnali positivi
è possibile realizzare una corsia preferenziale io vedo alcuni giornali che hanno sposato le tesi abrogazioni sta e oggi che dicono ecco la lobby che si sta materializzando per andare alla ma alla legge in tempi rapidi ed evitare il confronto coi cittadini catanesi
Io voglio dire quando si parla di lobby non ho mai paura del termine io intendo la lobby come una grande lobby democratica
Gli operatori dell'informazione di gente che ha servizio di questo bene prezioso democratico costituzionale che è l'informazione
Ora se lobby democratica ci deve essere lobby democratica deve esercitare la sua forza il più possibile dobbiamo ottenere questa riforma seria
Io credo che nessuno e non ci servano
I comitati i comitati per il sì vedo che alcuni colleghi che io apprezzo che insomma tra cui c'è anche mio predecessore peraltro per la verità mi è giunta all'orecchio che anche i gruppi gli editori stanno pensando a costituire comitati per il sì questo qualifica come dire la scelta ma anche i comitati per il no voglio dire secondo me non è utile che sorgano
Io prevedo e vedo per esempio un grande comitatone noi
Magari supportato dalla realtà di base per la riforma ecco un comitato per la riforma
Dell'ordine allora dicevo dell'allarme tutti quanti noi Mario io Lorenzo tutti quanti siamo stati ieri tempesta di telefonate di colleghi allarmatissima i precari che non riescono a entrare pensavano entreranno mai
Professionisti praticanti no
Ma io credo che certamente come dire non è che questa cosa doveva passare o posso passare liscia come il come l'olio evidentemente una preoccupazione reale esce proprio perché all'ordine questa sede della tutela della nostra autonomia così importante per una professione come la nostra
Credo però che non dobbiamo fare l'allarmismo
Dobbiamo cercare di stare bene con i piedi per terra
Rispetto a una smarrimenti o della categoria lo sbarramento deve essere trasformato in una grande volontà di battersi per le nostre ragioni per la difesa dell'ordine per la trasformazione per la modifica delle norme previste da una legge che ha fatto il suo tempo perché è una legge del sessantatré e siamo nel novantasette gli anni trascorsi hanno trasformato radicalmente il sistema dell'informazione la nostra professione
La faccio breve
Io credo che non ci sia oggettivamente una preoccupazione per il contratto di lavoro foglio pensare ritengo ritenere che non c'è una preoccupazione per il nostro contratto
Molte categorie hanno tranquillamente contratti di lavoro così importanti senza avere uno statuto ordinistico a fianco credo che la Casagit sia un organismo come un organismo privato privatistico
Che ha nel uno statuto credo che lo Statuto coi della Casagit in via di trasformazione ma posso ulteriormente trasformati certo qualche problema in più cioè per l'Inpgi
Dove si prevede proprio che gli iscritti all'ordine possono essere associati all'Inpgi stesse ma pure lì credo che sia possibile trovare i correttivi il problema almeno è che viene a mancare o verrebbe a mancare la sede della nostra autonomia la sede dell'autogoverno della categoria delle regole fondanti
E che devono applicare i principi fondanti della professione la completezza pluralismo la correttezza dell'informazione
Ora ci troviamo qui di fronte alle nostre proposte
Io esprimo molta soddisfazione perché per il fatto che ieri l'ordine abbia varato
Una proposta articolata ampia
Che ha molti punti in comune peraltro con una proposta che il del consiglio nazionale l'astrazione stampa messo a punto certamente più articolata della proposta che ha messo a punto la Federazione della stampa
Per esempio lo diceva Mario i punti tra i punti in comune c'è questo punto fondamentale importantissimo giudico importantissimo che la Costituzione e rilancio del Giurì per la correttezza dell'informazione ma ve ne sono tante altre per esempio nelle proposte ai di io adesso non so dire se nell'anno nella di ritrovo molti dei punti che sono stati messi
Elaborati messi a punto dalla Federazione Nazionale Stampa quindi ci sono elementi comuni possiamo essere d'accordo con una parte del Consiglio nazionale dell'ordine su questo o su quell'altro ma l'impianto come dire del delle proposte non non è diva Alicante tra quella della Federazione quell'altro
Ora noi dobbiamo fare delle cose importanti alcune cose sono state accennate e mi avvio alla conclusione con il recepimento di alcune proposte né lancio delle altre voglio dire dobbiamo costruire questa le condizioni per una battaglia che produca che si efficaci
Ma intanto per quanto mi riguarda personalmente ma credo che anche Lorenzo sarà d'accordo credo che la proposta di Marco di Marco Politi
Di riunire gli stati generali della categoria sia una proposta da recepire per raccogliere peraltro una cosa che c'eravamo già detti alcuni mesi fa
Ma con una serie di motivi di emergenze che ci sommergono non siamo riusciti a metterla in campo credo che come dire l'emergenza se non è questa l'emergenza male emergenza io lo dico al Consiglio dell'ordine consiglio loro di non so che lo sa
Non è soltanto prevale referendum noi viviamo una crisi drammatica nel settore dell'informazione
Una legge sulle telecomunicazioni slittata per motivi di equilibri politici da gennaio alla fine di maggio giugno non si sa se ce la faremo non ce la faremo se tutto sarà come dire approvata in tempo oppure sarà provato stralcio pezzi
C'è il problema della dell'editoria una settore imprenditoriale e industriale allo sbando allo sfascio
Con devastazioni che noi abbiamo potuto verificare proprio l'altro giorno quando siamo andati a Milano a fare una manifestazione nazionale
Di solidarietà e sostegno con i colleghi del giorno ma non solo con i colleghi del giorno ma di decine di testate per esempio li lombarde che sono in profonda crisi con centinaia e centinaia di posti di lavoro lì in discussione
Con mille seicento mille ottocento giornalisti disoccupati o cassintegrati con una massa di precariato che preme alle porte della categoria
Ecco quindi che c'è un'emergenza grossa ci viene a mancare la sede dell'autonomia delle tutele dei principi fondanti proprio mentre esplode la crisi
Vertenze Ale la crisi finanziaria della categoria
Quindi credo che sia realmente giunto il momento di di fare gli stati generali anche perché amici suoi punti sui quali gli accenti sono differenti proprio per definire poi i punti su cui muoverci insieme
E io credo che dobbiamo anche e questa è la proposta che faccio io a Mario
Dobbiamo firmare insieme delle lettere ai presidenti delle Camere del Senato al Capo dello Stato ai capigruppo parlamentari alla Camera e al Senato alle forze politiche per fare un giro di consultazioni
E andare a spiegare a tutte le forze politiche che cosa significa difendere l'ordine di che cosa significa riformare l'ordine nel senso di una liberalizzazione effettiva della professione
Anche come tutela del dell'opinione pubblica dei cittadini degli utenti dell'informazione stessa ecco quindi che noi possiamo e dobbiamo lo ribadisco e concludo mettere in campo tutta la forza del sindacato con l'obiettivo numero uno
Evitare il referendum attraverso una legge che rovesci come un pedalino la legge di riforma la legge istitutiva dell'ordine ma salvaguardando e difendendo questa istituzione
Che resta patrimonio dell'autonomia del pluralismo dell'informazione vi ringrazio
Sono ovviamente d'accordo
Sulla necessità di riunire in fretta gli stati generali pare evitare dispersioni di energie come correttamente ha detto il presidente Mario Petrina
Io che oltre che presidente della Federazione della stampa sono anche consigliere nazionale dell'ordine e naturalmente iscritto all'ordine dei giornalisti Caro Presidente sono a tua disposizione
Per le iniziative che riterrai opportuno
Organizza la categoria fagli sentire la voce
Dimostra l'esterno che la professione non è morta e anzi ha voglia di riscatto
Organizza la categoria qualche solo la categoria può rispondere
Non c'è nessuno con noi ci vogliono morti
E dobbiamo trovare in noi stessi la forza per reagire
Ieri la categoria era sotto choc
Questa mattina
E smarrita
Ma è positivo che sia così
Perché noi godiamo dall'assurdo privilegio italiano di pensare che poi alla fine tutte le così sia giusto
Che alla fine dopo tanto chiasso una soluzione magari raffazzonata si trova
E invece questa volta non è così perché non siamo in pericolo e siamo in pericolo seriamente anestetizzare il pericolo e ancor più pericolose del pericolo
Perché dire che ci sono gli altri istituti che ci sono altre possibilità di riscatto che il contratto e contratto sì certo ma se il contratto lo vogliono mettere in discussione già adesso e lo stracciano come dimostrano le migliaia di precari come dimostrano le vertenze come quella del giorno che deve essere chiuso siamo stati a Milano ha ricordato il segretario Serventi Longhi ci hanno spiegato che in un gruppo editoriale periodico stanno aspettando che una collega giornalista appena diventata mamma rientri al giornale per essere licenziata
Allora siccome la maternità è sacra anche in Burundi se non riusciamo a difenderla noi che cosa speriamo di fare domani quando l'ordine non ci sarà più
Non riusciamo a resistere tutti insieme pensiamo di resistere spezzettati
E allora questo ciò che salutare se serve per farci prendere coscienza mettere in discussione l'istituzione significa mettere in discussione quel che c'è dentro l'istituzione
Non è questo Palazzo
Che può tranquillamente essere svuotate possiamo tranquillamente traslocare chi c'è dentro nel palazzo mettere in discussione la professionalità dei giornalisti la loro capacità di critica
Significati che sono già ampiamente in discussione perché la libertà di stampa in questo Paese è minima e forse minimissima
Però disturba anche quel minimo la vorrebbero forse ancor più pedinare ai certo da questa mattina la categorie più deboli più intimidita più spaventata più imbavagliata più messa nell'angolo più accerchiata
E da dopodomani ancora peggio del peggio del peggio
Un giornalismo più debole non giova a nessuno non giova al Paese
Un giornalismo più debole non interessa i proponenti del referendum non interessa le forze sociali non interessa le forze politiche ma di questo gli uni e gli altri gli altri non sono ancora non se ne sono ancora resi conto tocca a te Presidente organizzare una campagna per farlo capire
Il giornalismo intimidito
Guarda te questa mattina i giornali e guardate come hanno spiegato la nostra situazione
Con una prudenza
Non dico vigliaccheria ma ci siamo quasi per cui abbiamo parlato di tutto e non abbiamo detto questo
Ma colleghi vogliono mantenere il PRA dobbiamo tenerci il registro automobilistico ed bisogna abolire l'ordine ma una piccola ironia allora fa
E allora colleghi se arriviamo alla mistificazione per cui ieri Scalfaro nei giorni in cui si approva il referendum ci bacchetta quando parlate voi cronisti è tutto il contrario
Scalfaro al di fuori del protocollo è rimasto un'ora in più del previsto Polar dei giornalisti li ha sollecitati a parlare sia sollecitati a fare proposte
Ha spiegato i commessi che Violante il Presidente della Camera che avevo appuntamento con il poteva aspettare
Certo gli ha detto siate coerenti nel vostro lavoro fatelo seriamente non mettete virgolettati che non esistono ma dipendente del vostro lavoro io non posso dirvi di più perché sono un cittadino che andrà a votare ma la vostra battaglia che dovette condurre avete sentito i telegiornali ieri sera li avete letti i giornali questa mattina
Ma se non abbiamo il Caravaggio Lodi e poi dalla pelle male usarla che cala devo usare per noi
Io credo che non sia una battaglia semplice perché è una battaglia che noi combattiamo contro tutti
Contro i direttori i grandi papaveri no quelli che dicono che loro lungotevere dei Cenci non sanno neanche dove Montanelli Biagi Bocca e ci mancherebbe altro
Ma sono tutti quelli che fa l'informazione vera non i commenti strappalacrime che hanno bisogno di lungotevere Cenci dei tanti lungotevere che ci sono in giro per l'Italia
Certo ieri la FIEG che avrà brindato nuove boutique e mi dispiace che il presidente della Fieg insomma Mario Ciancio che collega che è direttore non si sia sentito in dovere di fare una telefonata mandare un telegramma o scrivere un comunicato
Cavalleresco vi dispiace neanche perché aspettano questo gli editori perché sanno che questo è il grimaldello per entrare nella professione fanno quello che vogliono
E non siamo ripartiti
Perché i partiti che hanno tentato la lottizzazione in qualche caso ci sono riusciti adesso vedono che siamo troppo poco lottizzati e siccome la stamperia vuole la vorrebbero serva e se ha valore
Eh beh allora dice meglio che lavoriamo
E allora bisogna trovare il sistema di costringerli
I partiti politici a seguire le nostre indicazioni
Con la forza che tutta la categoria riuscirà a mettere in piedi in questo è vero che Federazione dalla stampa in PG Casagit e l'ordine debbono muoversi insieme e debbono muoversi insieme a Sara Cerchiari questi colleghi che sono in Parlamento
O questi parlamentari che non sono colleghi perché devono assumersi le loro responsabilità
Questo non significa che non dobbiamo cambiare anzi vogliamo cambiare
Perché certamente la legge vecchie certamente la legge è stata superata dai tempi peraltro le proposte che la Federazione della stampa e lavorato nell'ordine hai citato ieri sera sono nell'indicazione di un cambiamento radicale sostanziale moderno
Propositivo e propulsivo della categoria e noi questo dobbiamo difendere non li dobbiamo costringere perché solo costringendoli mettendolo agli angoli loro saranno costretti ad assumersi per intero le nodo responsabilità non ce le assumiamo tutti i giorni
Presidente la casa di tegole da Ferrara
Ovvio che c'è poco da aggiungere dove ha detto soprattutto il presidente dell'ordine
L'unica riflessione che ho fatto già l'altra occasione anche in questa sede
Tende ad oggi
A mio avviso
Almeno il cinquanta per cento a mio avviso
Del responsabilità verso ritardi al trentuno di gennaio al trenta di gennaio franche
E il nostro
Cioè sulla necessità
Di cambiare la legge sulla necessità di
Varare una legge più moderna più adeguata alla professione
Più adeguata al Paese che cambiava siamo d'accordo eravamo d'accordo siamo stati d'accordo credo per anni
Nel corso del novantasei indice di un'occasione
Temendo temendo possono colpire temevano per il referendum per l'abolizione dell'ordine
Potesse passare ma
Quei pochi
Lui purissimi che temevano
Beh una cosa del genere potesse andare avanti
Da parte di molti da parte di tutti forse una parte dalla base da parte della categoria non da parte dei dirigenti della categoria
è stata più volte sottolineata la necessità
Di vederci Bingo andarci di convocare gli Stati generali
Ne abbiamo parlato subito dopo Villasimius abbiamo parlato a settembre l'abbiamo parlato di recente un'altra occasione nella Federazione Nazionale della Stampa
Oggi di uno di loro
Il ricorso al Consiglio di Stato
Le altre iniziative per accertare quello che è stato il lavoro del consiglio nazionale dell'Ordine del Consiglio nazionale della Fnsi
I contributi che sono venuti anche dai presidenti di ordini regionali interregionali oggi e la nostra statua
De vorremmo blindata
Ma vuota perché i buoi sono scappati comunque sono scappati
Ritorniamo su alcune cose calmi avviso avremmo potuto fare molti mesi fa
Molti mesi fa
La convocazione dei colleghi parlamentari giornalisti professionisti la giornalisti pubblicisti
Ce l'hanno detto quante volte Mario pronto a volte Paolo
Le tombola mette attorno a un tavolo perché non era soltanto una nuova legge di accesso
Che una spada di Murdoch Damocle sulla categoria amava tutto e gli altri problemi per riguarda un'altra categoria risulta ovazione quattrocentosedici leggi più ne ha più ne metta
Un ritornello per rimasto come ritornello punto e basta
Speriamo che
Da oggi da stasera nei prossimi giorni primissimi giorni questi colleghi che avranno probabilmente l'ha fatto bene a ricordarlo Petrella dal linguaggi un'auto attestato nel giro di dodici solidarietà
E mi riferisco ai contributi figurativi per far riavere poi quando sarà anche la pensione di giornalista se hanno fatto nel suo mestiere dopo quella di parlamentare
Per questo mestiere stanno facendo per ore avvertono effettivamente la necessità dimenticandosi di essere di destra di sinistra o di centro bello aiutarci
Aiutarci
Ad imboccare tutto insieme quella corsia preferenziale in parlamento
Qui oggi può contare su una base di discussione per questo documento pestata varato ieri dal consiglio nazionale
La dobbiamo fare
Perché colleghi probabilmente lo ripeto
Facendo
Una Audubon invita non riduce ma seria
Se tutte queste cose viste hanno dicendo oggi l'avessimo fatto
Nel corso o all'inizio o nel corso del mille novecentonovantasei probabilmente probabilmente quella che è una speranza
Del referendum Pannella sull'abolizione
Dell'ordine sull'abolizione dei giornalisti nel più più giusto dire così
Probabilmente il trenta vi gennaio mille novecentonovantasette sarebbe stato soltanto un ricordo sgradevole
Di fronte ad una mobilitazione lavoro fatto dalla categoria aiutata Berruti questo criterio lo fanno anche se oggi sono stati prestarvi alla politica
Colleghi giornalisti dei giornali di Quimper questa conferenza stampa e così via che volessero fare qualche domanda
Collega Bartoloni
La mia è una domanda
Quindi rientrano le due richieste dal presidente perché sono consapevole al Toluca anzitutto come giornalista come tutti che tu farai una grande battaglia per noi che noi con questo sicuramente saremo tutti solita però io chiedo questo sappiamo che l'ordine è un ente di diritto pubblico
E quindi non potrà spendere i suoi soldi in una campagna elettorale
E allora come non solo avere un rapporto con le forze politiche e sociali di cui avete parlato abbondantemente in cui peraltro emerso pure che non è che lì siamo molto amati rapporto coi cittadini in una battaglia che tu hai sempre sostenuto e difeso non potendo non rifare la Campania letterale
E soprattutto sapendo e questo va detto chiaramente senza ipocrisie
Che l'ordine non gode di buona stampa anzi direi gode di cattiva stampa no e non abbiamo con noi la maggioranza dei direttori e la maggioranza dei giornalisti regionalisti cosiddetti ripenso
Quindi rischiamo di non arrivare Sterne già stamattina abbiamo visto i primi segnali non avere all'esterno una sufficiente immagine
E questo è sempre stato il problema del problema noi con operatori della formazione non siamo capaci di usare questi strumenti ma siamo capaci di fare informazione sull'informazione e questo credo che sia un problema Complesso
E lo leggo perché credo che sia doveroso sul presidente del Boca ne ha fatto cenno e mi rivolgo in particolare al segretario Federazione stampa come collega dell'Ansa
Di fare un passo un intervento per qualcosa di molto grave che è accaduto ieri
Che Lanza a completamente perché travisato
E link nostro incontro dei cronisti col capo dello Stato e siccome Lanza nel bene e nel male fa testo viene considerata fonte di informazione attendibile completa a tutti i colleghi sono i fermati all'Ansa compreso il collega in un grande giornale
Nel quale il direttore ha denunciato le sue pressioni il collega pur non essendo presente ha firmato un pezzo riprendendo l'Ansa e mettendoci come si usa nel nostro mestiere cosiddetto carico da undici
In una battuta di dico che ieri capo dello Stato sicuramente nel momento in cui ha saputo di quello che stava succedendo ed era in corso l'udienza gli abbiamo dato noi
Ha avuto per noi una considerazione un'attenzione estrema proprio per dare quel segnale che noi stiamo cercando egli e richiedendo SOS è stato una battuta sulle del Colette qual è stato la battuta in un'ora e mezza di udienza
E in pratica luce ha detto
Come lo abbiamo fatto dei passi però sui difficili rapporti con la magistratura abbiamo fatto dei passi presso il CIE CSM e le procure lui ha detto che avrebbe convocato il vicepresidente del CSM nel parlare con lui
E siccome molte giovani colleghi erano presenti hanno detto la duecentoquarantuno in cui accennavo non c'è trasparenza
Delle amministrazioni pubbliche a livello regionale provinciale facesse urtato avviare una lettera al Presidente del Consiglio ed un copia Luís in modo che lui sarebbe intervenuto sul Presidente del Consiglio
Tutto questo aspetto non una ricca sui giornali perché Lanza non l'ha detto e questo non è possibile caro caro collega Paolo
Anche il presidente lo sa pure lo cura lui è il primo a essere mortificato fra tra Navarra la siccome tu sei
Segretario dell'azione e giornalista politico all'Ansa divertiti prego intervenire comunque questo scusa se è una Giunta ma credo sia importante questo grande ecco la la domanda hai capito con la mia domanda come fare campagna elettorale grazie
Grazie
Be riescono a domanda del collega Bartoloni come fare campagna elettorale
Da parte nostra che siamo i nervi che ente di diritto pubblico pur avendo il nostro Ente sul piano finanziario una buona salute grazie agli sforzi D&D profusi da tutti i colleghi presidenti da ai nostri membri dell'esecutivo e dei nostri tesori erano sulle sue linee ecco noi non possiamo naturalmente
Provvedere così come potrebbe fare una associazione privata
Stabiliremo anche questo parlandone con i colleghi della Federazione stampa dell'indie della Casagit nelle prossime ore nei prossimi giorni
Presumibilmente martedì perché lunedì il segretario la traccia una stampa il presidente punti collega la Fnsi sono impegnati a Bari per una durissima
Vertenza che riguarda anche il titolo di giornale Mezzogiorno vedete al Mezzogiorno mattino ma la prossima settimana ci metteremo in in movimento tutti assieme in questo spirito di raccordo che naturalmente avete constatato di persona tutti
E che desidererei che fosse diffuso per quanto riguarda i colleghi che fanno loro non articoli dappertutto
Per stabilire i modi migliori e questo lo stabiliremo proprio anche perché ieri è arrivata la la brutta botta ma ripeto abbiamo gambe lunghe
Naturalmente il raccordo continuazione del collega Mazzillo internet giorno di Bari
Appunto
Dice il collega serve presidente io volevo chiederti questo nella nostra campagna elettorale come soggetto interessato al mantenimento di un ordine da trasformare
State ritenendo possibile attivare per paradosso dato che la Corte costituzionale ha considerato ammissibile che sia la sovranità popolare ad abrogare lo statuto di una professione lanciare la provocazione di farci noi comitati promotori di raccolta di firme per abrogare nell'ordine l'ordine dei medici degli architetti degli avvocati degli ingegneri dei dottori commercialisti per fare capire all'opinione pubblica con queste idiozie dove si arriva
Ti ringrazio rispondo subito la domanda io credo che noi abbiamo bisogno nella fase che attraversiamo di alleati
Nell'opinione pubblica di persone intelligenti che comprendano quindi non soltanto non non mi permetterò di chiedere l'abolizione degli altri organi o degli altri ordini ma chiederò hai presente gli altri ordini attraverso l'organismo nel quale siamo tutti rappresentati
Di capire a fondo loro già lo capiscono se ragioni di sostenerla
Altri colleghi
Il collega politico
Col collega vigevano
Volevo solo dire una cosa i colleghi della stampa e delle agenzie regionali che sono venuti qui questa mattina
Io sono Marco Politi sono stato membro della Commissione redigente a integrazione dei colloqui diceva adesso il presidente
è stata scelta la linea che l'ordine in quanto tale non costituisce dei comitati per il no
Ma l'anno
La campagna elettorale stanno e la nostra proposta di riforma della legge questo è un punto essenziale che vorremmo venisse fatto capire sui giornali visto che l'informazione a tutt'oggi è stata insufficiente anzitutto c'è un referendum per abrogare una legge del mille novecentosessantatré
Non esiste la possibilità che questo sia ben chiaro di toccare il dio
Vito inviolabile costituzionale di una professione di darsi le proprie regole la propria autodisciplina la propria tutela attraverso
L'abolizione di un ordine come istituto perché questo sarebbe un attacco a diritti costituzionali sanciti
Egli è giusta la provocazione del collega di prima che diceva allora
Aboliamo l'ordine dei medici l'ordine degli avvocati solo perché questi organi come tutti gli organi sono basati
Su una legge ovviamente
Allora i punti qualificanti della nostra proposta di riforma della legge
E che saranno la nostra campagna elettorale sono
Liberalizzazione dell'accesso quindi saltano quei vecchi Cana dire quelle vecchie lacci e lacciuoli che impedivano a qualsiasi giovane di accedere alla professione di giornalista secondo punto qualificazione
Necessaria per esercitare il giornalismo come professione noi riteniamo che non ci sia nessun contrasto anzi che siano cose totalmente distinte quello che il libero esercizio
Della parola ole del proprio pensiero garantito dalla Costituzione a qualsiasi cittadino da quello che invece è la regolamentazione di una professione in questo caso la professione giornalistica che per la sua delicatezza la
Sua importanza in una società democratica ha bisogno di regole ha bisogno di una deontologia ha bisogno anche di protezione di strumenti legislativi come per esempio il segreto professionale che non si dà a tutti quindi sono due cose distinte l'esercito
C'è di una professione da quello che invece il diritto di esprimersi attraverso tutti i mezzi la parola alla stampa tutte le tecnologico perché sottolineano questo punto perché su questo ci sarà una grande mistificazione in questa
Campagna referendaria mentre sono due cose distinte allora la qualificazione significa una accentuazione di rigorosi elementi di formazione per chi vuole fare il giornale
Sono previste tre tappe
Come in qualsiasi altra seria progressione so gli architetti medici gli avvocati alle tre tappe sono una laurea
In giornalismo
Un periodo di tirocinio un esame di Stato
Al termine di questo percorso si è giornalisti
Sia il titolo per esercitare la professione giornalista
E fa parte della nostra proposta la fine dell'anacronistica divisione fra professionisti e pubblicisti perché vengo ricondotti ad un
Unico quadro coloro che esercitano la professione di giornalisti
Potrà rimanere aperta la questione se nello stesso albo ci possono essere anche iscritti ad altri albi ma questo è solo un particolare rispetto al
Fatto che si riconosce che sono tutti i giornalisti quelli che esercitano la professione di giornalista altro elemento qualificante di questo progetto
La stesura di un codice deontologico e a garanzia dei cittadini la creazione di un Giurì che in tempi rapidi
Possa dare soddisfazione al cittadino che si sente oggetto di una informazione scorretta o falsi
Questa sarà la nostra campagna elettorale
Personalmente posso dire che la di unione di questa mattina mi riempie
Di soddisfazione perché forse un po'noi avevamo bisogno come l'America di Roosevelt di una Pearl Harbor cioè solo di fronte al bombardamento degli avversari
Della libertà di stampa ed è grave che gli editori non abbiano sentito il dovere come diceva il presidente del Boca di farsi vivi con noi
Perché un vero editore ha bisogno di buoni giornalisti si vuole sviluppare la propria azienda editoriale se hanno bisogno di altro e allora ci sarà la risposta di tutta la categoria perché noi alla nostra di
Mita professionale alla nostra volontà di esercitare il nostro lavoro al servizio del cittadino ricordandoci che il giornalismo nasce con la nascita della democrazia in Inghilterra sono due cose inscindibili noi non rinuncia
Remo io più tardi al termine di questa conferenza stampa presenterò un ordine del giorno del consiglio nazionale perché immediatamente le proposte che sono venute dal presidente nostro dell'ordine dal segretario dal presidente la Federazione nazionale la stampa dal presidente della Casagit vengano trasformate operativamente nella convocazione degli Stati Generali grazie
Grazie al collega Marco Politi il collega Luigi vigevano
Come consigliere nazionale volevo aprire la nostra campagna con dei ringraziamenti i miei ringraziamenti vanno a quei direttori che nonostante
Non conoscano l'indirizzo del Consiglio nazionale hanno scritto per i nostri libri fior di articoli
Un grazie
A tutti i nostri colleghi nei quotidiani nei periodici mensili settimanali che quando ricevono le nostre comunicazioni vedasi comunicato che il Consiglio nazionale aveva e ma nato ieri non si fanno in quattro per pubblicarle grazie infine a tutti quei colleghi
Che riconoscendo il Consiglio nazionale come & e di diritto pubblico che svolge con serenità ma con professionalità il proprio dovere a migliaia di cassette registrate che denunciano la mole enorme di lavoro che abbiamo svolto negli anni
Ed essendo patrimonio pubblico non sono mai venuti una volta a scartabellare le che le carte grazie infine a Marco Pannella
Il quale non avendo disdetto la tessera dal pubblicizzare la tessera da professionista iscritto all'Ordine da penso potremmo controllare dal mille novecentosessantadue
Ha chiesto l'abrogazione del consiglio nazionale grazie perché volendo aprire alla democrazia sta invece provocando di aprire all'Anarchia proprio per questo vorrei le genere senza mi permetti presidente due righe soltanto se noi accedessimo al concetto della libertà illimitata per la nostra professione in breve assisteremmo al crollo delle nostre istituzioni previdenziali
Perché è un istituto di previdenza di categoria non può evidentemente sussistere senza un minimo di stabilità della massa degli iscritti dovremo tollerare impotenti la sistematica elusione del contratto di lavoro giornalistico in quanto editori senza scrupoli si avvantaggerebbero liberamente di elementi non professionisti e quindi non tutelati dal contratto resteremmo impotenti contro l'usurpazione è il titolo di giornalista da parte di ogni sorta di avventurieri le cui gesta finirebbero per togliere ogni prestigio ad una professione che è invece nostro con Vito restaurare agli occhi della pubblica opinione nell'alta considerazione di cui godeva un tempo questa lettera l'ha scritta Enrico Mattei qualche anno fa grazie grazie a vigevano
Lei a vigevano darei la parola al condirettore della Louisiana uno dei
Di coloro che sono interessati come il collega Rizza che direttore del scuola di Urbino e così via in questo momento per che brevemente ci dicano esattamente lo stato d'animo che si respira nei nostri organismi
Di formazione professionale grazie presidente saranno due soli minuti vorrei anzitutto ringraziare presidente pettina del bocca Serventi Longhi di questo passo avanti notevole che avete fatto nei confronti delle nostre scuole che avviate con molti sacrifici di tempo di risorse da sé da Gianni Faustini e la Morello vengono la mai ampiamente riconosciute vorrei semplicemente dire che due giorni fa Walter collocati sulla Corriere della Sera a lanciato un messaggio di Rea al mondo occidentale di preparare bene i giornalisti nelle scuole e anche in America cominciando non dall'università ma da alle scuole medie proprio per l'esigenza che sento non negli Stati Uniti di avere giornalisti preparati si è detto la la televisione impreparata a fare informazione proprio perché non dispone di giornalisti validi e non a gli strumenti il tempo e le strutture per fare informazione contati che per quarant'anni è stato una star della televisione americana si affida a questo alla conclusione Aso carriera si aprirà a questa nuova impostazione preparare in i giovani sin dalle scuole medie superiori verso il giornalismo vi ringrazio per come volete fare ma sono intervenuto per chiedere al Presidente di convocarci non è responsabile le scuole e di assumere tutti insieme e non separatamente come come sta succedendo con i comunicati stampa palesarsi diceva non servono a niente son d'accordo per cortesia una riunione anche per noi rapina in settimana in modo che insieme si possa decidere un
Una strada da percorrere insieme grazie grazie al collega Apollonio questa è una era la mia intenzione che accadrà certamente la prossima settimana naturalmente compatibilmente con i nostri beni collega Silvano Rizza detto la scuola di Urbino
Ma io intervengo a richiesta credo che più di dieci secondi non parlo perché non ho nulla da dire che già non sia stato detto quindi dico una cosa extra ma forse secondaria ma se ci sono ancora le rappresentante alla stampa qualche senso a che servono le scuole privata la preparazione a stabilire un principio che in verità nel giornalismo italiano non è mai stato un principio importante a separare la notizia dal convento e a far sì che lo scopo del giornalista sia detto in una frase quello di informare correttamente il pubblico in modo equilibrato riportando su ogni fatto i pro e i contro
Il modo che il lettore possono farsi un'opinione del fatto
Anche opposta ma comunque anche diversa dal commento che lo stesso media che ha ospitato il fatto ma in separata sede può aver espresso se crede cioè non non si tratta di dichiarare le proprie opinioni nelle scuole si tratta anche di non dichiararne più lenta non ha opinioni cerca di essere più equilibrato possibile sappiamo che questo è difficile e che alcuni imbecilli Walter importantissimi con nome e cognome affermava il principio opposto che siccome l'obiettività è impossibile è meglio essere faziose purché si sappia questo è il principio vigente il giornalismo invece in tutto il mondo si basa su un altro Princi che è vero che l'obiettività non esistano ma non esiste a nostra conoscenza la verità ma che il problema sta nella buona fede e nell'attrezzatura professionale con cui questa U a questo obiettività ci sia vi ma il più possibile petto sostanzialmente un progetto cretino universale ma per molti casi in Italia rivoluzionario no pura grazie al collega Rizza
Io allora no collega
No chiamerei il collega Paloscia dare un contributo a questi lavori mi farebbe molto piacere e poi dopodiché pregherei il collega politica altri colleghi di preparare un po'quello di leggero si riferì generale che mi sembra che il cugino nazionale che poi molti colleghi hanno aerei o altro potrebbe essere in qualche modo approvato con la forza
Congiuntamente da tutti sono ok grazie io sono due parole sulla denominazione del comitato non piace per il no però io penso che sente lo intitoliamo comitato per la riforma dell'ordine & diamo in un tipo di di di vocabolario un tipo di espressione che forse non è del tutto comprensibile a tutti i cittadini italiani che cos'è nel per anche perché non sanno neppure che cos'è l'ordine quindi comitato per la riforma di club cosa di un oggetto che indefinibile allora io ho detto che avrei invece da questo tipo di riflessione ecco il motivo per intitolarlo con una colossale Cage che enti cittadini capiscono come dato per i diritti all'informazione perché è proprio quello che che l'ordine tutela quindi Fat
Cioè questa proposta grazie grazie al collega Paloscia io vi ringrazio tutti i colleghi che son venuti dalla conferenza stampa prego i consiglieri nazionali fermarsi ancora per un po'perché fra qualche minuto Primo vedremo un po'un modo ordine del giorno che poi posso andare all'e sterno significando i nostri lavori e la nostra unità come categoria che avete visto fisicamente grazie