"La dimensione europea dell'opera di Leonardo Sciascia" convegno internazionale organizzato dal Comune di Palermo e dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Palermo il giorno 26 ottobre 1996 presso Palazzo delle Aquile e nei giorni 28 e 29 ottobre presso l'Aula Magna della Facoltà di Lettere e Filosofia

Speriamo
Per dare inizio
Alla
Ultima seduta del convegno su Leonardo Sciascia e precisamente in una dimensione europea dell'opera
Sua
Voglio sottolineare il fatto
Mentre posso dire in qualche modo
Così eravamo facili profeti
Le relazioni che si sono fin qui susseguite sono state tutte ottime tutte
In qualche modo utili a comporre un mosaico
Di questa dimensione europea senza dimenticare però le radici Sarpi siciliane il che vuol dire anche senza dimenticare l'europeismo di questa dimora
E io non dubito dunque mi permetto di dubitare che anche le relazioni di questa mattina saranno a quel livello e anzi forse avremmo nella prima relazione del professor Musarra se ho ben capito
Un aspetto diciamo così dell'opera sua cioè l'aspetto più formale naturalmente legato ai temi alle tematiche di Sciascia ma il rapporto proprio a questa sua dimensione reparto con sottolineature sul piano linguistico formale e stilistico che fosse un aspetto che in qualunque modo è stato poco tracciato
Fin qui badando forse più a alle problematiche appunto del pensiero eccetera il che poi non significa che non questo non si intreccia asse con specifici problemi formali l'altra cosa che vorrei invece sottolineare che questo convegno voluto dal Consiglio comunale della città di Palermo
E ancora una volta io intendo qui ringraziare il professor Giorgio Chinnici presidente del consiglio comunale che ha avuto l'idea di fare questo omaggio critico a a a Leonardo Sciascia e quindi voi sapete in realtà quindi voluto da tutta la cittadinanza palermitani la quale ha risposto
Quindi possiamo usare questa parola forse sì in massa nel senso cioè che in non solo ci sono professori studiosi eccetera ma ci sono nonostante presenze qui di di di cosiddetti non addetti ai lavori di di di
Che hanno dimostrato come la
Prima ancora di una lettura critica
Di una vettura riflessa
La Città di Palermo il mondo guardano ancora al Sciascia come un scrittore testimone del nostro tempo e quindi uno uno scrittore che
Si legge con interesse sommo non solo per al suo magistero formale ma anche vorrei dire forse soprattutto se non fossi senza creare però equivoci proprio perde le problematiche e le tematiche che sentiamo ancora vive molte di noi sì chiedo novantotto ne parlo eccellevamo con Salvatore Nicosia io credo che quando succede qualche cosa di importante in Italia
E ci si chiede ancora e cosa avrebbe detto lasciato perché non è una domanda retorica perché i Sciascia frequentato perché e aveva certamente un persone che ascoltava che sentiva le voci
Della gente venire su e poi però aveva la sua su Chiara personalità di selezione delle cose ed era comunque sia anche se risposte che potevano essere discutibili come sono discutibili tutti si discute anche agli stop delle vorrei vedere bene che tu non si discutesse Leonardo Sciascia però erano tutte perché diciamo così introduzioni di di tematiche di pensiero che ci aiutavano a comprendere la realtà e dicendo questo si dice credo ma anche loro omaggio a uno lo scrittore al di là punto di quello che ho chiamato il suo magistero formale
E insieme al collo al al
Ma dal consiglio comunale di Palermo diciamo che l'organizzazione di di questa di questi lavori sono toccati dalla facoltà di lettere soprattutto anche se
Vengo a scusarmi per Bruni
Il nel del comitato scientifico faceva
Fa parte professore Gianni Puglisi preside Petrella alla facoltà di Scienze alla formazione ex Magistero che purtroppo oggi non è qui ed è per questo che io come dire imperversa ancora una volta da dietro questo al tavolo
E quindi voglio dire strade ancora una volta i benvenuti giovane meno giovani
E diamo subito inizio a ai lavori ringraziando soprattutto appunto per questo segnale di partecipazione che mi pare il segno più positivo dalla riuscita di convegni
Do subito la parola al professore
Franco Musarra dell'Università di Lovanio il quale ci parlerà se non cambia anche lui il titolo che nel tempo è stato cambiato il Cavaliere Sciascia il Cavaliere ironico caro
Punto
Mi piace tanto poi provocando al telefono ringrazio anch'io ed hanno fatto tutti i miei
Tutti quelli che mi hanno preso preceduto il Comune di Palermo l'università di Palermo la facoltà di lettere per quest'invito e soprattutto non me ne voglia Gianni Puglisi
Sono felice che a presiedere sia un maestro lasciarmi come è un amico di Sciascia come Natale più verso
E comincio subito perché un po'lungo però posso interrompere mio contributo e costi composto di due parti
Ma prima parte più teorica
Una seconda parte in cui affronto il problema diretto della traduzione de di uno degli ultimi romanzi di Sciascia il cavaliere e la morte
Ma lì non vanno io ero più di tanto perché son problemi di italiano olandese quindi non presumo che pochissimi tra i presenti conoscono
L'olandese onde irlandese o nederlandese che dir si voglia l'orologio guardarlo allora tengo d'occhio quindi la seconda parte sarà molto breve
Arrivò persino a pensare che oggi una sola cosa mi farebbe piacere
Si ricorda che cosa diceva Malagodi fonti
Che questi aveva realizzato l'intrusione della tragedia greca nel romanzo poliziesco
Si potrebbe dire di me che ho introdotto il dramma pirandelliano nel romanzo poliziesco tutti hanno riconosciuto
Un'affermazione di Sciascia in un'intervista del mille novecentosettantanove nella quale sottolineava in fondo quelle che riteneva dei due componenti principali
Della sua poetica da una parte il romanzo poliziesco
Come indagine ricerca della verità e dal punto di vista formale come discorso narrativo costruito su due piani paralleli quello degli eventi e quello della conoscenza dello sviluppo degli stessi
Che o non coincidono
Per i lettori che alla fine o vengono seguiti nel loro svolgersi fino alla soluzione finale
Ed in Sciascia lo sapete la soluzione finale non è quasi mai evidente e definitiva
Il che ha portato Pier Pietro Paolini in un recentissimo convegno di pallidissima Antea organizzato da la Kaspar
A definirli gialli infiniti estrarre un convegno gli atti sono appena usciti una settimane fa nel rivista narrativa di Bari Nantes dove c'è questo bellissimo contributo
Di uno specialista del giallo come Antonio Pietropaolo
Dall'altra
Le tensioni psichiche che assillano e affascinano il drammaturgo agrigentino e che formalmente si manifestano nell'insistere sull'inevitabile valori ambiguo
Delle parole nel loro susseguirsi nella forma da nella frase dato che debbono manifestare una realtà che oscilla tra l'essere l'apparire
Sciascia non manca di precisare che la sua affinità con Pirandello non era cito libere Isca astratta mentale ma di vita quotidiana di Pirandello Nismo in natura
Intendersi come la costante messa in dubbio Dialettica dell'apparenza sia questa fattuale o concettuale di eventi o di parole con Pirandello quel Pirandello che dalla Sicilia
Dice Sciascia riuscì a sollevarsi verso spazi vertiginosi
Ha un legame che va oltre quello che sia con un comune con un testo letterario per quanto Carlo ancora nel mille novecentottantasei ha ritenuto necessario sottolineare l'importanza di Pirandello per la sua opera e diceva
Pirandello restava ironico e beffardo dietro ogni angolo della mia mente del mio sentimento
Nemmeno la mia avversione al fascismo al suo fascismo riusciva ad allontanarmi lentamente quasi inavvertitamente il rapporto si è poi rasserenato l'abbiamo sentito al Teatro Biondo
Quando diceva appunto come accade col padre che ad un certo punto della vita lo si ritrova nel conoscerci lo si riconosce
Su Pirandello aveva cominciata riflettere sin da giovane saggio Pirandello Pirandello ismi del cinquantatré ma Onofri ieri ci ha dato anche un una immagine l'interesse per Pirandello ancora prima
E ma Pirandello è sempre in funzione della propria poetica della propria attività iscritto
Il suo liberare Pirandello in fondo dalle soffocanti strettoia del Pirandello divismo per evidenziarne le capacità analitiche e le tensioni conoscitive
Ci aiuta a penetrare proprio nelle stratificazioni della scrittura di Sciascia
Uno dei tratti stilistici più marcati
E appunto i Sciascia è appunto il coesistere e di interagire
E agire l'una sull'altra di unità primarie contrastanti
Che a livello tematico si manifestano nell'oscillare dalla dimensione cognitiva come detto marrone a quella parte mica il suo discorso passata tonalità alte atonalità colloquiali
Sempre perfettamente armonizzate nell'ansiosa e a volte e tormentata ricerca della verità
Si consideri che il consiglio d'Egitto per Riccardo scrivano
Una delle opere più riuscite di Sciascia armonizzarle componenti discorsiva del romanzo storico del saggio e del poliziesco o più sottilmente con la quale tedesco si può dire vi si possa i punti di vista
Con uno scambio di situazioni storiche che si arricchiscono nello specchiarsi vicendevolmente
Parte della critica lo ha definito non senza forzature uno scrittore illuminista
Costretta per però a formulare poi tanti distinguo
E precisazioni da rendere fuorviante e spesso ingombrante la riesumazione di un'etichetta con connotazioni storiche ben definiti certo
Vi è in Sciascia un particolare interesse per gli scrittori francesi del diciottesimo secolo
E soprattutto per Voltaire
Con delle modalità particolari però
E non bisogna dimenticare poi gli spagnoli
Tedesco gioviale Navarro hanno ieri parlato di questa problematica ieri pomeriggio ma non erano molti presente
Ma bisogna aggiungere anche Kafka con le sue modalità di scrittura delle modalità che Arché hanno rinnovato il codice narrativo e l'orizzonte d'attesa
Questo importante del lettore
Mondiale non non europeo neanche
è l'interesse tipico del lettore
Che li riconosce parte disse con riecheggia menti e venature concettuali e formali determinanti per il costituirsi e lo svilupparsi di un eventuale lui scrittura
Ciò che lega Sciascia Pirandello invece va molto oltre
è un comune modo di essere e di porsi di fronte alla realtà
All'oggetto mondo
Che diviene un presupposto assoluto della scrittura
Pur nella coscienza che si tratta di una realtà sempre effimera perché raggiungibile solo nel chiuso mondo del soggettivo delle convinzioni individuali da ciò in entrambi la centralità dell'ironia
Della dice Sciascia del siciliana
Micidiale ironia
Che tutto pervade si consideri quanto scrive a proposito dei vecchi e giovani
Letto prima come cito romanzo storico mal qui uscito e poi come cito una di quelle inesauribili opere che dichiarano un'esistenza al tempo stesso che la mistifica in cui la mistificazione è un modo di verità
Di contrari che senza dirlo Sciascia ci introduce qui nei segreti delle modalità espressive proprie dell'ironico
Con la sua doppia referenzialità per contrapposte unità negativa vs positiva presidente vs assenti
Ogni segno linguistico ICI Hashem Pirandello può non vede ma può negare il precedente o venir messo indubbio dal successivo
Si pensi a solo per dare degli esempi a due titoli di Pirandello di Sciascia pensata così me se vi pare oppure a futura memoria se la memoria ha un futuro
Ho al brano seguente
In questi anni ho continuato per la mia strada senza guardare né a destra né a sinistra
Cioè guardando a destra e a sinistra senza incertezze senza dubbi
Cioè con molte incertezze
Con molti dubbi con profonde crisi
E infine a quanto affermava in una delle sue ultime interviste
Si tratta di amare e al tempo stesso detestare
Un Paese e della gente
Sentirsi uguale e diverso insieme amare e non amare forse pensava quei bellissimi versi di Quasimodo
Lamento per il Sud è un canto d'amore senz'amore
è come se la voce narrante appena ha concretizzato in una catena di parole alcune idee
Non possa fare a meno di ritornarci su Perri considerarle e smussare un eventuali tonalità forti verso le quali avverte un'avversione viscerale
Sia in Pirandello che Sciascia risulta perciò arduo condurre una ricerca che proceda rigidamente ed esclusivamente sui binari della razionalità
Per lo più è l'imprevedibile a fare evolvere da una forte da una frase a all'altra l'inchiesta condotta a livello di una voce narrante spesso onnisciente eppure con una visione parziale
Poco prima della morte in un'intervista concessa Benedetta Craveri alla domanda sul perché al centro della sua narrativa vi sia sempre un enigma un mistero rispondeva
Cito
Non sempre ma quasi sempre anche nei racconti in cui tutto nell'ordine dei fatti sembra sembra semplice e chiaro
In questo senso il racconto più misterioso che io abbia scritto è forse la morte di Stalin che proprio in questi giorni è stato pubblicato in Russia
Notizia che non soltanto sul piano personale mi rallegra tra le pochissime ormai che mi rallegra no
Naturalmente sono stato sempre attratto dai misteri italiani dalla storia italiana dalle istituzioni italiane dalla società della società della doppiezza della vita italiana
Mistero e assurdo da qualunque parte ci si volti sono parole molto amare in bocca ad uno scrittore che aveva fatto della missione etica lo scopo assoluto della sua attività letteraria
Ancora nell'ottantasette aveva ribadito in un'intervista il tema della giustizia è stato per me il più importante
Attraverso quali modalità scrittorio cerchi di raggiungere una un tale fine è noto a tutti
Le e la Elisabetta pare bacche reti osserva che in Sciascia sia un sovrapporsi pluri vocali il soluzioni parziali egualmente possibili
Frammenti di verità DiVersi a seconda dei punti di vista e delle opportunità che prendono corpo a mano a mano nella scrittura narrativa fino ad una sovrapposizione di verità e menzogna
Nel molteplice travaglio dei possibili la soluzione definitiva
Sfugge o appare solo parziale perché anche se l'investigatore individua l'autore materiale del delitto
Nella ricerca del mandante Cozza poi contro il muro di gomma questa nostra un'espressione di Sciascia spesso eletto a propria difesa da un sistema politico ed economico corrotto incancrenito da doppiezza
Complicità connivenze
E Pietropaoli e supposizioni simile e rimanda appunto Risi che ripete lo stesso concetto
Che bell'armonia tra i critici no
E cioè vogliono spesso esser contrari e qui c'è un'armonia perfetta sarei più prudente però
Non mi sembra esatto ridurre opere complesse come i romanzi di Sciascia alle semplici modalità del giallo senza considerare il Guardian logicità
Imposta dalle pluris stratificazioni proprio dell'ironia generativa
Non è l'ironia antifrastico giacché brutta giornata oggi che tutti capiscono
è un'ironia che penetra proprio nelle modalità di scrittura di pensare il proprio dell'autore quindi è ben altra cosa che l'ironia la battuta che uno può fare
Ci si potrebbe domandare se il significato non sia esattamente il contrario di quello che lo scrittore sembra proporsi e c'è cioè dobbiamo sempre domandarci questo
Se si considerano le strategie testuali che sostengono il suo atto di scrittura è chiaro che sono incentrate sulla provocazione
Di una reazione da parte del rettore del lettore ironicamente l'insuccesso dell'indagine finzione Ale è un presupposto per il successo di quella reale
Con lucidità Sciascia eliminava dei suoi testi quanto di noiosamente e ingenuamente
Professorale precettori io vi può essere
Se avete vi sarebbe stato se avesse voluto imporre una propria verità rischiando di ottenere il risultato opposto rifugiandosi nell'ironico nell'allusivo invece dava lettone una responsabilità nuova
Lo rendeva complice o compagno di viaggio tra virgolette della voce narrante stipulando così
Tra le due istanze il narratore e il lettore un patto ben più solido di quello sempre distorto
Che può esserci tra il professore e lo studente dell'allievo
A mio avviso la corresponsabilità è uno dei presupposti della parola Sciascia una giovane ricercatrice francese LIS Bossi non Bossi e Bossi
Disposti nella sua tesi di dottorato diretta da François Livi dal titolo forme e significa sì onde lente dando dovrebbe Leonardo Sciascia difesa brillantemente alla Sorbona nel dicembre del mille novecentonovantaquattro
Ha insistito giustamente
E non è la sola che lo fa sullo stretto legame esistente tra i romanzi polizieschi il giorno della civetta a ciascuno il suo
Fino a la il cavaliere la morte il testamento intellettuale letterario di Sciascia a dirla commerciale tedesco una storia semplice e le inchieste
Storico filologiche in entrambi i tipi di scrittura praticati da Sciascia nell'arco di della sua vita anche se le coordinate temporali sono divergenti procedendo i primi i romanzi polizieschi
Dal presente verso il futuro e i secondi dal presente verso il passato con diversi meccanismi testuali
Causalità concettuali
Dicevo paralleli sono però i processi evolutivi razionalmente concepiti e determinati dalle modalità dell'inchiesta e poca differenza fa se questa sia politica giudiziaria ideologica o filologica il romanzo poliziesco e il saggio filologico
Di grado ha parlato di calchi intercambiabili molto bella questa espressione no dei calchi intercambiabili sono legati tra loro da uno scopo comune
Che è quello di condurre attraverso la scrittura e la lettura
Alla verità
Mascherando le apparenze imposte dal potere e dal male
Il male su questo concerto ritornerò tra poco
Gianfranco Marrone
Ha precisato ulteriormente che cito l'opera di Sciascia ha tra le altre cose il merito di indicarci la via di un pensiero figurativo specifico
Una specie di ragionamento per figure che saltando le tradizionali distinzioni tra generi instaura un tipo di discorso costitutivamente altro rispetto alle tematizzazione i concettuali imposti propriamente detti
Nella prefazione alla ristampa del mille novecentosessantasette in Morte dell'inquisitore ma lo stesso Sciascia ci diceva
Questo premio è saggio racconto a su un avvenimento e un personaggio quasi dimenticati della storia siciliana
è la cosa che mi è più cara tra quelle che ho scritte e l'unica che rileggo e su cui ancora mia rovello
La ragione che effettivamente è un libro non finito che non finirò mai
Dette molto ironico non ho finito che non finirò mai che sono sempre tentato di riscrivere e che non riscrivo aspettando di scoprire ancora qualcosa
Un nuovo documento una nuova rivelazione che scatti che esca fuori dai documenti che già conosco o qualche notizia
Che mi accadrà magari di scoprire tra sonno e verità e media come succede al magre P. Simenon quando è preso da un'inchiesta un altro grande scrittore
Bufalino
Intitolava ironico Cavaliere appunto non cambio il mio titolo ironico Cavaliere il suo contributo al volume Michelle Arneo nelle regioni dell'intelligenza omaggio a Leonardo Sciascia
Titolo al quale mi sono ispirato e non mancava di far presente la stupefacente duplicità dei Racalmuto esce la sua capacità di cito fanciulle esplicando Ohrid impalpabili delicatezza e accanto ad una rigida razionalità e moralità
Per Bufalino sembra quasi che Sciascia intendesse correggere
Come nell'opera così nella vita finito con un margine d'ombra e di tenerezza illumina eccessivi della ragione
E aggiungeva che a Sciascia altrettanto cito piacque addomesticare la giustizia con la pietà
La grammatica dell'etica con gli scavi della passione
Si sa che la Pinar lieta
è la caratteristica di base dell'ironia la quale sotto un significante e significato
Racchiude un significato preferenziale Espresso ma negato
E quello connotato assente ma presente conci concettualmente dominante concettualmente e l'ironia è a mio avviso fondamentale nella scrittura sia di Pirandello che diceva
Una stessa binari età la si riscontra anche a livello linguistico come ha detto Antonio Di Grado nel suo Lessico vi è una immanente dialogico circa il significato la
Pericolosi
La possibilità di passare subito al livello dialogico in senso Bastianoni
Di una contaminazione tra codificazione scritta storiografica letterature testimonianze Oria orale riferendosi esclusivamente ai nuclei tematici
Ma credo che la definizione sia pregnante anche per il linguaggio Cha Cha hanno in genere al suo livello linguistico formale
Sempre così vicino alla comunicazione al dialogo sebbene ricco di vibrazioni liriche di evasioni nell'erudito
Il suo tessuto linguistico si colloca infatti su di un livello medio per una innata predisposizione alla chiarezza
Ciò spiega in parte la sua naturale vicinanza alle strategie testuali proprio del giallo
Certo Sciascia ne capovolge le coordinate fino h a costituire un insieme che con il romanzo poliziesco tradizionale a pochi elementi in comune
Raramente approda infatti alla soluzione finale ciò a mio avviso per la propria predisposizione mentale al dubbio al costante interrogarsi sulle motivazioni più recondite
Con il conseguente desiderio la speranza
Individuare anche nelle azioni più malvagi e una giustificazione qualcosa di umano
Che sia una ragione al senso di pietà che comunque prova
Il giallo per lui al mistero un mistero che sempre affiora quando a sfiorarlo è la politica e il mistero mette in moto la sua inchiesta
D'altra parte il mistero l'enigma e anche la peculiarità dell'essere della vita
Facendo così coincidere il giallo dell'evento particolare con quello dell'esistenza della nostra esistenza
Il giallo è perciò un pretesto una metafora accattivante
Della narrazione in un'occasione per mettere in moto la complicata macchina degli enigmatici sentimenti umani cito Rampazzo
Si consideri la sua posizione di fronte alla storia
Quasi specchio del nostro tempo rifiuta Sciascia la Storia con la maiuscola e di conseguenza delle Riserve per il lavoro cito degli storici
Perché al contrario degli scrittori gli storici procede all'opera tesi preconcette con premesse ideologiche fisse
A una sfiducia costante Sciascia epidermica quasi per le posizioni forti imposte dalla tradizione dalle ideologiche e o dal potere
Per lui la missione dello scrittore cito Happy star sempre contro il potere
Voglio dire che tende criticare molestare insultare attaccare denunciare il potere deve essere come una sentinella contro il potere
Perché il potere in sé è quasi sempre cattivo e la manifestazione oggettiva del male
Il segno più acuminato
E definitivo di questo conflitto con le ideologiche e forse Candido ovvero un sogno fatto in Sicilia
Nel mille novecentottantuno affermava di cito non accettare verità rivelate fabbricate di non vedere per lui altra condotta o altra speranza del vivere nel quotidiano
E in armonia con l'uomo comune
La sua posizione va verso la piccola storia convinto che in essa si era chiusa la verità più vere
E attraverso la memoria del passato che si può capire il presente si appassiona alla storia civile sulla quale indaga per separare la verità dall'impostura
Il salto qualcosa e se ne serve
Di queste storia piccoli fatti e se ne serve oltre che nei suoi pamphlet anche nelle sue opere letterarie nei suoi racconti nei suoi romanzi sfruttando il rapporto incontro-scontro tra individuo e società nascono così i racconti
I romanzi ma anche le sue indagini filologiche
Scritti che introducono il lettore è stato accennato ieri in un labirinto di ipotesi e di riflessioni nel quale si rischia continuamente di perdersi e nel quale a volte sembra perdersi o volersi perdere l'autore stesso
Certo per gli ultimi anni della vita anche per il grave male contro il quale lotta una guerra disperata sembra accentuarsi quella vena il pessimismo già presente ma non ancora dominante sin dall'inizio
Con la sua consueta ironia in un'intervista degli ultimi anni diceva
Cito c'è qualcosa in Sicilia in Italia nel mondo e Possa incitare all'ottimismo
Morale ha detto del libro qualcosa di bello
Che possiede l'ottimismo iscrivere
E qui è importante quello che leggo se io non lo faccio
Dice Sciascia vuol dire che sono un incurabile
Ottimista
Per Rampazzo Mario Rampazzo il mondo Cha Cha hanno degli anni Ottanta diventerebbe inquieto profondamente sconforto sconvolto e misurato oltre che sul metro dell'ironia su quello del benissimo Isma'
E va avanti avrebbe forse dovuto considerare che ironia e pessimismo sono due entità appartenenti a categorie diverse
L'ironia nasce da una negazione
Che presuppone uno stato di crisi ma anche una correzione ironia io la faccio solo se voglio correggere qualcosa che giudico sbagliato altrimenti non faccio
è una moda le modalità del Tirelli robinia con dei meccanismi specifici che possono agire negli stati più disparati dell'essere su ogni piano dell'espressione dal comico al tragico
Ho fatto poi tutto l'inventario che vedrete negli atti se usciranno gli atti in cui però o un elenco dei modi come Sciascia spesso nelle varie opere chiama l'ironia e Vadalà bonaria ironia
All'ironia isterica ne il cavaliere la morte
Quando il Presidente fa dell'ironia lo definisce lasciarla voce narrante la definisce una ironia isterica quindi tutta la gamma delle possibilità del dire
Ma questo lo lo vedrete negli atti pessimismo invece inteso come il giudicare negativamente l'esistenza o semplicemente come una certa sfiducia di poter contribuire con l'attività poetica
Al processo di miglioramento del vivere umano è in fondo una costante non solo di Sciascia ma della maggior parte degli scrittori del Novecento avrete già capito dove voglio andare a finire
Non si riferiva infatti soltanto a se stesso quando nell'intervista già ricordata del mille novecentottantasette diceva cito oggi voler rivelare la verità utilizzando la scrittura è molto difficile
Direi quasi impossibile
Perché si hanno molte persone contro vedete i due livelli no l'ironia sempre su due livelli la prima parte
Molta affermativa assiomatica oggi voler rivelare la verità utilizzando la scrittura è molto difficile direi quasi impossibile poi passa su un livello inferiore
Ironizzando perché si hanno molte persone contro persone che vivono molto più tranquillamente senza la verità
Se si considerano le problematiche che ha affrontato nella sua produzione saggistica letteraria da quella della mafia a quella del malgoverno degli scandali pubblici e privati e così via
Problematiche purtroppo ancora attuali oggi e non soltanto in Italia ma anche in Belgio come sapete evidente è che l'epiteto l'epiteto di ironico aggiunto acutamente da Bufalino a Cavaliere
Per qualificare la personalità umana ed artistica di Sciascia ha un significato che io oltrepassa il semplice valore Pepe preferenziale vi ricordate ironico Cavaliere
Cavaliere per Bufalino connotava il lottare di Sciascia il suo continuo lottare contro la violenza e le prepotenze dell'uomo contro l'uomo
O non è escluso un aggancio semantico raffinato modo di condurre la battaglia intermedi due significati di Cavaliere col righello otto è colui che Gentile
Raffinato di condurre la la battaglia con ironico Bufalino voleva rimandare alle armi ai mezzi di comuni oggi ci si può servire ci si deve servire per attaccare il male nell'ironia viene manifestato il non venire mai meno dello spirito di opposizione al male
Pur nella consapevolezza dell'impossibilità di vittoria
E questa è un un trauma di ogni scrittore del Novecento si protegge così dalle conseguenze devastanti delle scene attraverso la cuffia
Direbbe il volo delle attraverso la costruzione di una relazionalità passata appunto sui meccanismi dell'ironico in cui Lillo agente colui che fa ironia si trova con il suo complice
In uno stato di sostanziale superiorità nei confronti di colui o coloro verso i quali rivolge la propria ironia
Anche se sono costoro che hanno in mano il potere e anche quando si fa dell'auto ironia nel momento che io poi una battuta ironica o faccio una battuta ironica su me stesso mi ritengo oggi in uno stato di sapeva superiore di quello in cui ero di ero ieri
Esemplari Bertone arrivando alla conclusione
Ancora tre minuti esemplari a proposito rimangono
Rimangono Todo modo è una storia semplice per il primo Todo modo
Si sa poi si sa che denuncia da un'ottica intellettuale la commistione tra politica e crimini criminalità organizzata lo ha tirato fuori ieri anche valida vari relatori sottolineato il secondo una storia semplice rappresenta il suo oltre rione atto di accusa contro la giustizia umana e i suoi meccanismi investigativi la storia è abbastanza semplice
Come dice il titolo ma attenti
Semplice e Sciascia significa anche complessa complicata
Ha un valore particolare semplice come aveva già precisato implicitamente coll'opera cambi Candido
E esplicitamente in un articolo pubblicato di La Palma va al nord con le parole cito le cose sono quasi sempre semplici
Anche quando appaiono complicatissime l'operazione di semplificarli
Cioè Tarsem una spiegazione semplice non è solo possibile ma è l'unica che possano scioglierci dalle contraddizioni dalle indecisioni l'operazione semplificante
Comporta dei metodi
E il migliore è quello di non averne alcuno ironia
Comporta esige dei metodi semplificare e il miglior metodo enti non averne alcuno di guardare alle cose con un certo candore Candido
Nel romanzo una storia semplice un brigadiere come sapete ma ve lo riassumo per qualche studente che non la conosce
Un brigadiere dei carabinieri scopre grazie al suo intuito che l'omicida ricercato è in realtà il suo superiori il commissario
Nel momento in cui il commissario fingendo di pulire la pistola cerca di liberarsi del brigadiere
Quest'ultimo lo intuisce grazie al suo istinto contadino atavico e lo precede
Di comune accordo il magistrato il questore il colonnello dei carabinieri decideranno per nascondere lo scandalo di non portare avanti l'inchiesta ma di archiviare il tutto come adulti incidente
Cito e perciò sui giornali brigadiere uccide incidentalmente mentre pulisce la pistola il commissario capo della polizia giudiziaria
La soluzione finale porta all'eliminazione del criminale per secondo voi il gli schemi delle romanzo criminale classica ma eliminazione del criminale ma anche se in un modo anomalo ma l'inversione dei personaggi evidenzia ironicamente quel servirsi di verità confezionate
Proprio di coloro che detengono il potere quale messaggio vuol darci Sciascia ormai minato dalla malattia e rattristato dalla corruzione sociale dilagante
Credo che non sia giusto ragionare sui metri di ottimismo pessimismo della scrittura
A mio avviso in tutta la narrativa di Sciascia in tutta la sua scrittura è presente quella tra virgolette redenzione particolare possibile grazie a rifugiarsi nella propria superiorità intellettuale e nella semplicità contadina e umana in genere
Con i suoi valori morali e sociali in una il romanzo però si conclude significativamente con l'episodio dell'uomo della molto
è una questione di immagine no uomo della Volvo che pur avendo riconosciuto uno dei complici del commissario
In un prete per evitare fastidi sfiducia del popolo verso la giustizia decida di non dire nulla
Quel parecchi sì quel prete l'avrei riconosciuto subito se non fosse stato vestito da prete era il capostazione e quello che avevo creduto al capostazione
Pensavo di tornare indietro alla questura
Ma un momento dopo che vado di nuovo a cacciarmi in un guaio è più grosso ancora riprese cantando la strada verso casa
L'eliminazione del commissario criminale non significa che una temporanea e parziale vittoria sul male e male nell'ultimo Sciascia a una polivalenza particolari
Nel quadro delle modalità di scrittura tipiche di Sciascia è evidente che per effetto dei capovolgimenti semantici prodotti dall'ironia
Quello che mi risulta evidenziato nel comportamento di comunista e borghese
Non per nulla possiede una macchina di prestigio sociale in Italia come la Volvo ma sarebbe interessante vedere come è stata tradotto l'uomo della Volvo nelle nelle lingue scandinave dove la Volvo e la FIAT te in Italia e la sua sfiducia nella giustizia di chi ha in mano il potere per evitare problemi immediati a se stesso preferisce tacere il che non farà che favorire male anche a suo danno
Mostra così una fedeltà assoluta negli anni come il suo concepire la scrittura come un cito come un critico cito Sciascia come un critico interrogarsi
E interrogare
Interrogare se stesso prima di tutto
Come un'arpia logicità
A Bari la venti livelli in quel suo cito sorvegliato spazio di moralità ironia come ha detto tedesco
Dal quale nasce da suo
Quale di alloggi città ma quella del non solo di alloggi dialoghi e non intendete dialoghi cita come il dialogo nel romanzo di Alice cita e quella quell'interrogarsi continuo che va dall'autore verso il lettore
Dai personaggi l'un l'altro dalla voce narrante ai personaggi
Tra le sì alle singole istanze che si interrogano loro stessi su qualcosa dipanando in tal modo una rete di polivalenza e semantiche sorrette
E o causate dall'ironia che tutto in nera va di prima ho scritto pervade ma è meglio innerva perché proprio l'ironia a sostenere la scrittura di Sciascia
Ed è naturale allora che certa critica unidirezionale
Non si trovi a suo agio con questo scrittore come ha ribadito Antonio Di Grado nel suo contributo c'è lasciano al convegno di Lovanio
Perché perché uno scippo scrittore scomodo a definirsi e sento sempre ambivalente
Qui comincia la seconda parte che non leggo e quindi sono in perfetto orario e posso permettermi una ulteriore riflessione sull'opera di Sciascia vi dicevo che vi darò tutta una una tipologia del modo come l'ironia di Sciascia si realizza sia c'è un'ironia da personaggi al personaggio il personaggio verso se stessi ma c'è anche un'ironia della voce narrante verso il personaggio verso i fatti verso gli eventi e poi c'è un'ironia dell'autore
Verso la voce narrante verso i personaggi quindi un'ironia molto composita che dovete sul sempre osservare con attenzione per capire per poter leggere Sciascia ora la conclusione qual è
è che questa sua scrittura in questo suo Discours Sciascia è fondamentalmente europeo e Iraq al muto è siciliano ma nella sua scrittura nel suo discorso per quello che ha scritto è uno scrittore europeo perché cerco di dimostrarlo con dati alla mano se leggiamo i teorici della modernità sapete che e ormai ismi diceva già ambite nei campi anni fa quando anch'io ero un ragazzino come voi è il mio professore di tedesco a Venezia mi diceva forse tutti gli ismi del Novecento
Verranno raccolti sotto un'unica etichetta e non sapeva quale ma oggi forse io
Cinquant'anni dopo l'osso meno di cinque trent'anni dopo lo so è l'etichetta l'etichetta della modernità in fondo fa poca differenza se il dettaglio sia troppo stretto o troppo largo si sia troppo frammentario o troppo lungo alla Proust no la sostanza è che l'oggetto
Viene a subire la predominanza del soggetto ogni oggetto narcisismo chiamato lo come voi volete è in funzione del soggette soggetto si ritiene superiore all'oggetto
Ecco allora che si apre inizia
Una letteratura che andava penda accordo con la psicoanalisi
Ci tenevo e così via
Una letteratura in cui l'oggetto non era che un un pretesto per mettere in moto delle riflessioni personali e soggettive oggi siamo penso in una fase ormai postmoderna
A voi giovani risparmiati se non rispetta Superemme inviati terrori e gli incubi che e gli assilli che questa modernità questo troppo peso del dio
Ha portato a noi lettori vi caviglie e così via
Ma la sostanza della letteratura novecentesca sia a livello concettuale che a livello semiotico formare e queste
E allora la scrittura era l'unico mezzo una parola per questi scrittori immersi nel caos della psiche del mondo per dare ordine al mondo chi lo dice questo lo dicono
All'università nero dando formali non è Lupin mal
In Belgio e quindi mi sento un po'in dovere anche a darvi alcune informazioni due minuti e finisco sul traduzione di Sciascia in olandese praticamente hanno tradotto tutto
E l'hanno tradotto anche molto bene sei milioni di euro traduttori di i in attività nei Paesi Bassi ed in Belgio nelle Fiandre si sono cimentati
Con la traduzione di Sciascia e tra questi anche quello che ha il merito di aver tradotto il Decameron Denis è un collega di Aversa e ora fuori ruolo
Il quale ha tradotto
Il Cavaliere e la morte
E l'ha tradotto con servendosi dell'aiuto di un'altra fra tutti traduttrice quindi hanno ha sentito il bisogno di tradurlo insieme atopia Meani e l'hanno tradotto benissimo le osservazioni del troverete negli atti perché interessato
Solo una traduzione mi ha lasciato un po'perplesso
E ve la propongo e chiudo
Vi ricordate il brano di Todo modo quando Sciascia ironia sul ironizza sul significato di polizia pulizia no bisogna averne
Il cavaliere la morte dunque bisogna averne infantili mente forse dalla prima volta che l'ho sentita
Io associo la parola polizia all'idea della pulizia c'è pulizia nella sua polizia
Beh ironico però ancora non proiettato verso Mani pulite verso Tangentopoli
Perché inviai gli anni non era in quelli nella traduzione che del novanta tre novantaquattro uscito il volume
I traduttori invece traducono questo brano contò saudita mute turni che lottano per dovreste averne poi arrivano alla il gioco di parole in cui associate dunque la la parola polizia con me ecco è legata a Mani pulite
Scuole mandano il termine che in Olanda si usa per Mani pulite a Mani pulite e e poi va avanti con a lei un corpo di polizia che si occupa di che si preoccupa di controllare le mani pulite del Paese la corruzione nel Paese qui si tratta di di un intervento che i teorici della traduzione definiscono come targhette Oriente ossia orientato verso il colui che legge nell'altra lingua
Chi legge in olandese
Romanzo dei riavere all'interno del testo delle modalità di scrittura che non glielo rendono strano o straniero che sarebbe ancora peggio perché allora sarebbe la traduzione che circola tra gli studenti
Che non riescono a leggere l'originale ma non serve assolutamente a nulla per la penetrazione
Di un autore in un certo paese grazie
Credo più si debba ringraziare di cuore
Il professor usava dire affatto questa relazione comprendente vari livelli di ordire analisi critica l'unica cosa proprio le cose la cosa all'ultima del luglio al tetto e che spero
In una ristampa olandese del del Cavaliere alla morte non debba succedere che siccome in Italia finisce Mani pulite non mettono più mani pulite io spero che Mani pulite continui
Secondo il criterio del garantismo che a cui anche Sciascia di cui agisce c'era un difensore un propugnatore ma spero che insomma che questa questo presente non ci faccia cambiare un'altra volta la traduzione no olandese
Tante cose si potrebbero dire ancora sulla relazione del del professore ma voglio avvertire intanto che io darò la parola al posto del cuore lo puoi a di grado lustro di grado e e e faremo un intervallo dopo il loro interventi per rifarlo prima
Perché poi spero che come ormai si è inaugurato non è stato possibile farlo nella sala del Comune ma l'abbiamo sempre fatto qui ha facoltà di lettere
E ci sia un dibattito e allora il dibattito le le domande e le le osservazioni che verranno fatte le faremo dopo che Kuan e degrado avranno parlato quindi pazientare ancora su queste due relazioni
E ancora una piccola cosa va be'quest'altra cosa la dico dopo perché subito mi affretto a dire il che diciamo così la il titolare dell'azione del professor Won assai beh stata deve Sciascia le culture di lingua tedesca
Però il titolo diciamo che più gli ho trovato sulla cartella poco più complicato ho ho avuto avere il più c'ero io dirle nel giorno del luglio però ve lo spiegherà
C'è sempre qualcosa di sbagliato nei riguardi dell'altro tra parenti fatti diversi di civiltà tedesca nella memoria culturale di Leonardo Sciascia la parola al professor prete del quorum della università di Salisburgo grazie
C'è
E non è che pesa per Natale
Ringrazio come noi tutti il Comune di Palermo alla facoltà di lettere
Il professore tedesco di avermi invitato vorrei sottolinea sottolineare un fatto il fatto che questo convegno si deve all'iniziativa dei il Consiglio comunale di Palermo
Un'iniziativa culturale che impensabile in Germania o in Austria
Dove le due sfere di politica ed attività culturale sono chiaramente separate
L'estensione mentale che prende un paese nella memoria culturale di uno scrittore
Spesso non coincide con le sue estensione reale geografica
Se nel pensiero di Sciascia la Francia ritrova il suo posto prediletto oggi superpotenza culturale le civiltà di lingua tedesca giocano invece in serie di insieme all'Olanda al Belgio l'onore di essere presenti nel nostro convegno con ventre relazioni quella dice non c'è nasce no quella di Tito side by e la mia e dunque del tutto immeritato e casuali
Parlando come terzo potrei limitarmi a sottoscrivere alle conclusioni dei miei illustri predecessori che hanno esaurito un argomento piuttosto povero
Portandomi via e pane e salsiccia
Non volendo però sottrarmi alla prova qui maliziosamente l'amico Natale Tedesco ha voluto sotto né termini cercherò di portare avanti il discorso su Sciascia e le culture di lingua tedesca
E prendo spunto
Dall'intervento di Massimo o no diceva ieri giustamente che gli iscritti di Cecchi funzione non darà astri interpretativi per la visione c'è Hashanah della letteratura americana
E accennava crede mente all'importanza di Lucca ci di della coppia Horkheimer attorno negli anni formativi del nostro scrittori vorrei dimostrare nel mio in in Trento perché lo stesso ruolo di nastro Intra interpretativo viene assunto nei confronti della Germania dalla dialettica del illuminismo inforca nel mare e attorno e come succede a noi tutti se mettiamo gli occhiali c'è sempre qualcosa che si vede meglio e qualcosa che si perde di vista c'è sempre dice Jacques dice l'amico del piccolo giudice in porte aperte
C'è sempre qualcosa di sbagliato nei riguardi dell'altro e figuriamoci continua nell'amore per un Paese che non è il nostro contro
Te le generalità generalizzazioni in cui si cade i tedeschi sono così e così gli spagnoli i francesi
La riflessione senz'altro giusta riassume l'atteggiamento fondamentale di Sciascia il suo desiderio di equilibrio di imparzialità di differenziamento
Non mi risulta però che la difficoltà di rendere giustizia all'altro diminuisca se manca l'amore per il Paese non nostro
In effetti Sciascia non amava la Germania e la sua civiltà come amava la Francia la Spagna la Russia e non c'è da meravigliarsi
Per tutta la sua generazione l'immagine della Germania rimane collegata alla guerra i primi ricordi di Sciascia ruotano intorno allo sbarco degli americani e inglesi in Sicilia quella notte dal nove al dieci luglio del mille novecentoquarantatré in cui nasce candito
In le parrocchie di Regalpetra e gli zii di Sicilia si lamenta prima dello sbarco lo sdegno dei siciliani di fronte ai tedeschi che cito ora nelle nostre città entravano in Cozzi compravano viaggiavano in prima classe affollavano i casini
L'odio dei viaggiatori quando passavano in treno l'accampamento della divisione Ghioni
La delusione il giorno in cui si disse che gli americani stavano arrivando invece erano due tedeschi di passaggio poi l'arrivo degli americani il proclama del generale Roatta
Cito noi italiani assieme ai camerati tedeschi vi difenderemo voi siciliani commenta Sciascia che dia proprio italiani non siete
Cha Cha parla della cognizione dell'amico Filippo
Chi tedeschi sono cattivi meglio che muoiono
Beh la fede dello zio fascista nella vittoria di Michele delle obiezioni del padre e della consolazione che trova lo zio nella certezza che cito che la bomba atomica cosa tedesca Vera
Scienziati così solo in Germania si trovano
All'immagine dei tedeschi che nella nella guerra civile in Spagna schiacciava agli bombe città intere e che sotto il regime di stallo agivano come cani arrabbiati si contrappone una sola immagine positiva
Quella della comunista tedesca violentata e fucilata dai Mori di Franco in antimonio
Trent'anni dopo nei fatti diversi di storia letteraria e civile Sciascia scrive a proposito di una lettera di Majorana
Che dopo il mille novecentoquarantacinque non è stato più possibile parlare della questione ebraica come se ne parlava prima
Tale tetto vale non solo per la questione ebraica ma per l'intera civiltà tedesca
Variando il concetto di ente lei chi ha più volte citato da Sciascia potremmo dire
Un popolo che commette l'Olocausto e in ogni punto della sua storia un popolo che commetterà l'Olocausto
Auschwitz è questa la mia tesi costituisce il punto di fuga di Ionesco guardo che Sciascia getta sulla cultura tedesca e non ci vedo minimamente un atteggiamento deliberatamente Ian accusatorio
Ma una prospettiva che si impone quasi all'insaputa dell'autore
Vediamo un esempio
Nelle ultime pagine di il consiglio d'Egitto
L'avvocato Di Blasi torturato si CONSAP si consola con l'idea che tali atrocità non sarebbero più accadute nel mondo illuminato della ragione
Se immediatamente la rettifica della voce narrante che dice
E la disperazione avrebbe avrebbe a comparire accompagnato le sue ultime ore di vita
Se soltanto avesse avuto il presentimento che in quell'avvenire che vedeva luminoso
Popoli interi si sarebbero portati a torturarlo mi ha
E che uomini pieni di cultura di musica esemplare nell'amore i familiari rispettosi degli animali avrebbero distrutto milioni di altri esseri umani
Con implacabile metodo con efferata scienza della tortura
E che persino i più diretti eredi della ragione avrebbero riportato la questione nel mondo
E non più come elemento del diritto quale almeno erano nel momento in cui Luigi la subiva ma addirittura come elemento dell'esistenza
Un po'più avanti tale riformulazione della tesi di attorno e Horkheimer sulla dialettica del illuminismo
Viene connessa in modo indiretto ad una forma mentis tedesca Di Blasi
Prima di morire impiccato vede fra gli spettatori il professore Hagere al quale si era dovuta e l'ha smascherata Silone del falsario bene
Cito questa gente cioè Hagere può sapere tutto vedere tutto ma finisce col non vedere le cose essenziali le cose che veramente conta
Racconterà nel suo diario la mia decapitazione ma non scriverà una parola sulle ragioni per cui mi stanno decapitandola
Ricordo sempre Di Blasi il giorno di primavera in cui a Monreale avevano accompagnato quelli più nette
Un uomo che si commuoveva al suo in coccio di Selinunte sua non più suona ma moneta di Siracusa ed era rimasto impassibile quasi infastidito al mondo reale
Anche per benché ostriche accorsi rappresenta il prototipo del professore tedesco serio capace onesto freddo
Al quale manca appunto e l'umanità che Di Blasi ieri collega a posteriori con l'invenzione la menzogna la beffa dell'abate Vella
Ed è molto significativo che alla vista di hacker i plausi ricordi più che
Violette anche errori dica
Se a uno schizzo il punto di fuga della dialettica del illuminismo si capisce che la civiltà tedesca va considerata una specie di malattia mentali insidiosa e altamente contagiosa
Nei saggi Suma gli Orana in subordine ente
Ti senti il sollievo di Sciascia nel constatare che ambedue man malgrado il loro soggiorni in Germania ne uscivano Stanis alti incontaminato
Più complicato si presenta il caso di Pirandello Sciascia cerca ripetutamente di minimizzare il ruolo che la cultura germanofona potrebbe aver avuto nella formazione del suo grande predecessore solo per caso dice perché dovette abbandonare l'università di Roma Pirandello si trasferisce a Bondi
E appena avuta la laurea volta le spalle Alice alla Germania non solo perché ci mancava il sole la luce ma per cento un'insofferenza più profonda nei riguardi del mondo tedesco Sciascia città come prova alcuni versi di una poesia pirandelliana sul concerto domenicale di una banda militare tedesca cito pari a giganti del gli antichi miti il trenta e dentro ai polmoni tutto il vento del Nord
E il loro tuoni vedevo i pioppi tremare atterriti e le foglie Kader come farfalle morte
Il uccelli Carrieri guardavo il cerchio entrando ora Orsi squarcia Mormanno gli ha finto ori
Ma che
Degli atti
Giù birra e liquori di col canto seguivano la marcia poi come presi da improvvisa Insane impieghi coi bicchieri levati verso i trenta trombettieri tre volte urlarono viva la Germania
Questi versi commenta Sciascia e più i tre che dicono di una natura spaventata e annientata nel vento di guerra e di morte delle trombe sono i più veri i più belli chi Pirandello abbia scritto in quel periodo
E si levano come per premonitore premonizione dolorosa all'alba di un secolo che conoscerà quell'insani Annoni improvvisa ma lunga duratura filosoficamente articolata la filosofia detta della vita i cui termini più facilmente di quanto si dovrebbe vengono impiegati a definire il mondo pirandelliano
Si avviava a diventare filosofia della morte
Il Pirandello ventiduenne
Chi partiva per la Germania era secondo Sciascia un personaggio totalmente i tipicamente siciliano
E rimaneva tale se consideriamo all'erotismo del tutto Franca piano che scatta fuori dalle leggi ghiere nane e le lettere alla sorella Lina vero è che partecipava cito in modo rilevante a quella che il look caccia chiama la distruzione della ragione
Ma le radici della sua visione del mondo vanno cercate nella cultura dialettale popolare siciliana
E non in quell'anno nuova forma del irrazionalismo denominata filosofia Penati
Sciascia conclude
Cento sì Pirandello non fosse andato a bordo
La critica sarebbe stata indubbiamente più cauta stabilire collegamenti più o meno precisi con la cosiddetta filosofia della vita della Germania intere imperialista e conseguentemente forse sarebbe stata del tutto evitata quella corsa a spiegare Pirandello con filosofica se non fosse andato a Bondi
Probabilmente avremmo avuto un Pirandello più opportunamente collegato al Luigi Capuana
Ad Emanuele Navarro della Miraglia insomma la tradizione culturale e letteraria siciliana oltre che principalmente alla realtà di Girgenti
Mente il giovane grande la Bonino rimane difficili hanno cioè per sua fortuna direbbe Sciascia estraneo all'ente all'ambiente culturale della Germania imperialista
Credete
Come più nette
Si mostra incapace di comprendere la mentalità e la realtà siciliani
Come se le due culture quella tedesca e quella siciliana fossero profondamente incompatibili
In che avete
E l'unico classico tedesco che da Sciascia viene più volte citato non quale otto ore Fausto o del Werther
Ma quale i viaggiatori in Sicilia e quale viaggiatore pare che sia in anticipo sul turista moderno che vede tutto e non capisce niente per il solo piacere di soddisfare la sua curiosità in che veste nella sua vita gli indici del Paese
Si finge inglese col pretesto di portare un messaggio irrompe nella vita tranquilla di una famiglia siciliana
Una curiosità di dal giornalista che di ritorno a Weimar potrebbe vantarsi abbiamo intervistato alla vecchia madre del famigerato aglio
Sciascia sottolinea ben due volte inni del Consiglio d'Egitto e in per un ritratto dello scrittore da giovane l'impassibilità di credette al mondo reale
Il Duomo il Chiostro dei Benedettini
Non sa ancora Borgese che l'occhio del suo credetti su queste cose era corso senza meraviglia senza intelligenza senza un momento di attenzione
Anche su questo poggia il nostro dubitare della universalità della mente di Chieti
L'attenzione che dantesca con cui violette attenga insulti geologico registrando le qualità e i colori del treno delle etichette provoca a distanza di quasi due secoli un commento sarcastico
La sua curiosità geologica dice Sciascia e la sua a Calcutta anche se condiscendente attenzione all'umano
Sarebbero state ben più intensamente sollecitati se si fosse trovato aperti attraversare la diagonale Girgenti Catania qualche decennio dopo
I dorsi delle colline starebbero apparsi Tarlati da pozzi gallerie Cal Pieroni
Intorno rosse Giantin vicini
Ne tendine levare le le messi non sarebbero più state di quella incredibili nettezza ed intenso verde nel rigoglio
O di Caldoro nella maturazione ma spente gracili malate pronunciate dal fiato acta implica che Ronie
E nel mutato paesaggio si sarebbe iscritta una nuova più atroce al tempo stesso più libera condizioni umana
A Tor farà insomma la nuova realtà della Sicilia interno
L'accondiscendente la la condiscendenza
E infatti l'atteggiamento tipico di chi mette in Sicilia solo una volta di fronte ai mostri di villa Palagonia si cambia in odio viscerali
Cito la i tagli missionarie
Abbiamo sciupato tutta la giornata di ieri dietro alle pazzie del Principe di Palagonia
Infatti con tutto l'amore per la verità colui che voglia rendere conto dell'assurdo si trova in grande imbarazzo solo a volerne dare un'idea via nette troppa importanza
Mentre in fondo non si tratta che di un nulla che pretende di essere qualche cosa
Sciascia mettendo in rilievo che Grete
Al contrario del Pilar bianca descrive la villa con un distacco di un disprezzo mai minimamente toccati dall'inquietudine
Per mia parte direi Chiulli incrinatura ti spavento c'è anche indirette
Appunto nel fatto menzionato da Sciascia che contraddicendo la sua premessa si dilunga per cinque sei pagine a descrivere la villa come se volesse esorcizzare
Il rovescio represso dell'Agip classi
E si potrà continuare sulla scia di lista delazioni di fuoco
Un altro credette non meno antipatico
E quello sente iniziatore che in conclusione della battaglia di Wallis ci lascio il detto due volte citato da Sciascia da crisi comincia la novella storia
Sono sole turbe sono solo due tratti che in parte stare vanno corrette da una parte la sua ammirazione per Manzoni nei colloqui con è che Amanda
Dall'altra la sua definizione dell'ente lei chi sia che a Sciascia viene in mente guardando le fotografie fatte a Pasolini
Un uomo che muore tragicamente e in ogni punto della sua vita un uomo chi morirà tragicamente
Le allusioni finora studiate
Sono quasi sempre per così dire laterali
Sciascia non scrive di Hofmannsthal
Per portare avanti la conoscenza di Hofmannsthal ma perché volendo scrivere di Pasolini gli viene in mente una definizione che via Hofmannsthal si riporta agreste
E scrive regolette per parlare della Sicilia auditor ceto di Manzoni di Cannes perché ne scrive Debenedetti e distacca armato per spiegare il rapporto converga e così via
I fatti i nomi diversi di civiltà tedesca menzionati da Sciascia non hanno cioè un valore intrinseco
Ma un valore relazionale rileggendo i tre volumi delle opera Omnia di Sciascia si ha l'impressione che le allusioni alla civiltà tedesca o germanofona
Svolgano per per lo più una funzione contingenti ornamentale non incidano quasi mai sul contenuto o sulla struttura in un saggio o di un romanzo di Sciascia
Tale impressione tanto più sorprendente in quanto l'Inter testualità densa e raffinata della scrittura Sciascia Ana fa oramai l'unanimità della critica
Solo due volte se non sbaglio Sciascia assistervi e della sua conoscenza della letteratura di lingua tedesca per approfondire il significato della sua narrazioni
In porte aperte
Troviamo un'allusione allo scrittore tedesco Arnault siparietti
Viene fatta dal procuratore quando cerca di convincere il piccolo giudice che l'accusato accusato per triplice omicidio non merita altro che la pena in morte
Dice il procuratore non senior può fare nulla di simile alla questione sergenti Krishna mi creda
Alla domanda del giudice che questione
Il ProCar procuratore risponde in un modo piuttosto vago
Un romanzo che un tedesco
Molto interessante
Il vecchio Stato prussiano coi suoi principi le sue regole il suo i suoi scrupoli
Che si scontra e perde con la Germania che vien fuori dalla guerra puntini nessuna sensibilità il diritto totale mancanza di scrupoli disumana astrattezza
La Germania di oggi e speriamo che il nostro cioè Mussolini si fermi a tempo che non ci comprometta troppo in questa Iezzo
Il narratore sottolineando la superficialità della cultura letteraria del procuratore che nemmeno ricorda il nome dell'autore aggiunge il romanzo di Arnold Zweig non cadeva esattamente intaglio
Di fatti nel romanzo Rizzo vai si tratta dell'esecuzione di un innocente nel caso di porte aperte della condanna di un omicida
Il problema etico però rimane lo stesso
La Germania che vien fuori dalla prima guerra mondiale il regime fascista nel mille novecentotrentasette
Dove si dorme a porte aperte necessitano l'applicazione della pena di morte non per soddisfare il senso della giustizia ma per manifestare la pieni Potenza dello Stato
La questione del sergente in Grecia
Sta all'inizio di un processo che porta alla Germania nazista all'Italia fascista e continua in ogni regime totalità totalitario reale o fittizio
Si veda la discussione fra l'ispettore Rojas
Il Presidente riceve
In il contesto
Una presenza molto più incisiva e quella dei fatti Ricchiuto Anna
Nato nel mille novecento ventuno coetaneo quindi Sciascia e l'unico autore di lingua tedesca cui Sciascia si sente talmente vicino da ritenersi in dovere di respingere il sospetto ti piaccio
Nei fatti diversi sottolinea di aver letto i fisici solo dopo la pubblicazione di la scomparsa di Majorana intravedendo
Una lontana e vaga analogica
Piuttosto vago potrebbe pure apparire il rapporto del tutto implicito fra il cavaliere la morte il sospetto dittico Calma
Se non ci fosse una spia cioè la celebre incisione di al prestito da scritta Totti
Con Toy Story che dà il titolo al penultimo giallo di Sciascia
L'incisione di più però che gli investigatori l'investigatore torrenti Sciascia il vice fra i dolori di una malattia venti dalla sua scrivania
Proviene in ultima analisi dalla stanza dell'ospedale dove il commissario per la i più calma anche lui mortalmente malato si faceva ricoverare
La stessa incisione si trovava nella collezione e immagino
Sotto io occhi di Sciascia quando soffrendo oppure Luís inventava per ultima volta un alter ego appunto il vice il suo vice di il cavaliere la morte
E ieri chi tu sarai del Reich aggiungeva molto opportunamente l'autobiografia di il prezzo l'analisi magistrati e magistrale di AN RAI mi consente oggi chi saltare le pagine che volevo dedicare al rapporto Sciascia di un animale e di passare subito alla conclusione
Sciascia non amava la cultura tedesca
Quando lei parla sia perché sempre uniti saggio di fronte ad una civiltà che tardiva l'elezione del illuminismo francese che e che inventava i campi di concentramento
Una civiltà che forse dal più dette ai nostri giorni da più importanza alle cose che agli uomini
Interrogazione sulla civiltà tedesca e germanofona viene fatta l'abbiamo detto in modo indiretto Sciascia scrive di gregge non per parlare di più il tema della Sicilia di Park cinese o di Manzoni e scrivi di Saccà Maso non dimenticando la sacca attuate a Vienna per parlare di Verga
Sciascia aveva della Germania un'immagine riduttiva
Rimaneva prigioniero devi serio tipi della sua generazione in stereotipi rinforzati legittimati dalla sua lettura dell'importante saggio di Horkheimer attorno per un altro verso faceva collezione di fatti curiosi ci di civiltà tedesca da riportare al suo discorso ininterrotto sulla Sicilia i latticini tutine
Solo poche volte l'Inter testo tedesco serviva come quello francese o spagnolo ad aggiungere un plus valore semantico al teste di Sciascia ad aprirlo cioè
A quella universalità di cui abbiamo parlato più volte
Penso a porte aperte con allusione al sergente Krisha di Arnold Zweig
Età il cavaliere la morte con l'Inter testo di più calma
Non è strano e con ciò concludo non è strano che l'unico scrittore di lingua tedesca e qui Sciascia si sentisse profondamente vicino fosse un dissidente sfizio
Lattine avevo detto che sarei stato un facile profeta anzi per proferire parola troppo grossa per dire che questo violazione di questo di stamane avrebbero
Non tornato la qualità
Dell'interesse che hanno suscitato in noi le relazioni delle sedute precedenti una sola cosa volevo capire se non e non dispiacerebbe aggiungersi nemmeno ma traccia
C'è una bella battuta di Brancati
L'autore forse da ultimo più amabile da da Leonardo rituale
Dice che il promontorio del golfo di Pale no direi ricorda a memoria società molto più stabile il Branca che il promontorio del golfo di Palermo è più bello perché vi si era posato l'occhio dirigente perché che abbellivano le le cose credo reperibile convento
Del giudice detto
Per la
Adesso voglio salutare il professore gli anni bui l'amico oppure comunque
Come voi sapete
Già
Membro del comitato scientifico di questo convegno
Si era scusato chirurgo deve essere presente ora io do a lui la parola olio soltanto
Salutarlo a nome di tutti noi dicendo la parola danze sono lieto grazie
Io innanzitutto ho il dovere prima di come lo scultore Antonio Di Grado se faccio l'interpolazione ma è un dovere
Non solo di cortesia ma qualcosa di più sentito personalmente ha profondamente anzitutto ringraziare
Professore Chinnici e il consiglio comunale di Palermo per l'iniziativa per la parte che mi riguarda
Per avermi coinvolto fin dal primo momento signor solo rammarico è quello di essere stato purtroppo non fra i più assidui frequentatori fra l'altro è capitato anche che il convegno avesse luogo durante un impegno vedi il caso sembra fatta apposta europeo e da tempo avevo preso a Bruxelles e quindi non mi è stato possibile essere qui RAI partecipante a tutti i lavori resta votato una comunicazione anche professore che miscela professore nel consiglio di questo comunque ringrazio loro ringrazio tutti revoche me omaggio il mio saluto alla signora ci lascia la famiglia
Tutti coloro che sono qui la pazienza di aver ascoltato anche questo mi offre questa mia breve digressione me ne scuso ancora anche quindi del ritardo compreso quello di questa mattina
E adesso ho avuto fortuna risentire parte della radio della seconda relazione della mattinata e mi associo alle parole di Natale Tedesco che ringrazio anche per l'ufficio di supplente e ha potuto ha avuto la cortesia di fare in questo round di mattinata per la parte che mi compete mi dispiace molto di non aver ascoltato anche stamane D'Amico Franco Musarra
E però o la il piacere la fortuna di sentire dulcis in fundo
L'amico Antonio Di Grado Merlo sono diversità di Catania
Tratterà un tema che mi pare giusto che chiuda il ciclo convegno cioè Asciano bianco e nero su nero poi a c'è una variante sul tema non poteva essere diversamente
Sciascia il cinema e fra l'altro l'Europa
Questo mi pare che sia una notazione interessante tanto rivolta a Sciascia quanto rivolta al convegno professore dichiarato della parola
Poco
Chissà per film vedeva se ne vedeva e quali amava se li amava Giovanni Falcone
E con i fotogrammi impazziti che colori che lucidi abbagliano gli occhi in quell'istante
Il gomito non lo sostenne più ricavi del pensò confusione ma era già eterno e ineffabile il pensiero della mente in cui la sua si era sciolto
Così moriva il vice de il cavaliere la morte
Come lui e come Leonardo Sciascia
Giovanni Falcone amava Montaigne
E si accompagnava al pensiero dalla morte come un compagno segreto come loro
Era figlio dalla Sicilia secca e severa raziocinante laconica melanconica e sarcastica che a quel pensiero dominante tributa assidui sacrifici
Come il colonnello Carini rievocato da Sciascia complice Nievo nel quarantotto cito sempre così silenzioso lontano impastato di malinconia Dinoia ma ad ogni momento pronto all'azione un uomo che pare non abbia molte speranze eppure e il cuore spesso dalla speranza la silenziosa fragile speranza dei siciliani migliori una speranza vorrei dire che teme se stessa che ha paura delle parole da invece vicina e familiare la morte
Come dice che al grande giornalista di nessuna morale al suo omertoso siamo sulla stessa barca può rispondere giunto come alla soglia che la stessa della verità e della morte non lo creda sono già sbarcato su un'isola deserta
E tanto basta questa isola deserta a far scattare Sciascia la dico grazie alla divagazione
L'evocazione dapprima fortuita di una serie di titoli di letteratura di cinema d'arte figurativa che nel teatro dalla memoria si dispongono essi combinano sotto il segno della necessità cito appunto dal Cavaliere la morte L'isola del tesoro una lettura aveva detto qualcuno che era quanto di più si poteva assomigliare alla felicità
Pensò stasera lo rileggerò
Aveva perso tanti libri nei suoi trasferimenti da una città all'altra da una casa all'altra ma non questo edizione aurore
Carta Paglierin anche dopo tanti anni pareva aver prosciugato è sbiadito la stampa e in copertina malamente colorato un fotogramma del film
Che era in bianco e nero piuttosto lezioso insulso Ginko Kenzo indimenticabile John Silver ruolo sbirri
Penso a quel che il cinema era stato per la sua generazione beh se aveva effetti paragonabili per la nuova o se egli avesse quel cinema Ring piccoli tua Luís insopportabile che offriva la televisione
Stava intanto guardando il cavaliere la morte e il diavolo
Forse vengano né per come Stephen sono lo descriveva un po'somigliava alla morte di di uranio sicché gli parve prendesse la morte di Führer un riflesso di grottesco
Aveva sempre un po'inquietato l'aspetto stanco Della Morte
Quasi volesse dire che stancamente lentamente arrivava quando ormai della vita si era stata mendicante la simmetrica
Davvero indimenticabile soprattutto inedito il volto dalla morte se somiglia pure Albenga Anna nemico e straccione stralunato esalta belcanto e del film di Fleming
Ma perché proprio quel volto programma spiegarlo alla maniera di Sciascia ovvero ad affidarci alle libere associazioni dalla memoria
Sovrapponendo a quei tratti altri volti e magari remoti e rimossi così come il volto di Giacomo Casanova imprevedibilmente si avvicenda quello di Mattia Pascal sulla maschera viva AMMO sit-in
La più memorabile delle cinefilia esce lasciarne quella per l'appunto intitolata il volto sulla maschera
Ed ecco che quel
Patetico lo spauracchio di vengano in potrebbe come per dissolvenza sfumare su un altro su un punto cioè foto Accattone eppure sinistramente somigliante se si pensa al film di Clarence Brown con la Garbo
E cioè il sudicio Moggi
Che curvo e come in atto di minacciosa questua attenta i freni e figura la morte nella catarsi ferroviaria di Anna Karenina
Eccola la morte mendicante
E se Sciascia scegliesse Sciascia non cita quella lugubre figure sacre figura servile poche pagine più in là alla morte consacra un'altra e più canonica citazione da quel vangelo dell'Ars morì Candy laica che la morte di Ivan Ilic
Una citazione che implica espella quell'anello mancante e non solo perché anch'essa rimanda Tolstoj ma anche perché negli occhi del morente si riflette ancora un volto di Luigi che quello del fedele di rassegne
E solo a un accigliato accademico potrebbe pareva irriverente quella contaminazione di letteratura alta è routine hollywoodiana che invece Jean Jacques praticata senza imbarazzo e tanto più doverosamente poteva praticarla
Se a regnare su quelle umili larve era come in quel vecchio film appunto Anna Karenina di Clarence Brown
L'altri dal spinge mortuaria bellezza di Greta Garbo
Garbo la morto crepuscolo arme ovvero dannunziana mente Greta Garbo tentata di morire per come la rubrica al-Ahmar corre Ampère e nell'alfabeto delle stelle chiosato a distanza di mezzo secolo col distacco del pudore da Leonardo Sciascia e anzi l'autore Lamperti quel cinefilo vendi
Via stravagante genialità e di non solido gusto così lo definisce Sciascia insisteva essi lambic cava su quella metafora di morte sull'attrazione funeraria di quella viva la Garbo con la morte negli occhi
Con quel suo sguardo oltre le cose
Che lo sguardo troppo alto da scesi ed avvio degli infermi che saltano agli estremi
Così scriveva Lamberti dunque garbo come morte Garbo notai ignota convincimento il naufragio dell'identità la e la più misteriosa cito ancora essendo la più evidente quanto più ci si accosta tanto meno la vediamo
E non altrimenti la vedeva Sciascia come tu mi vuoi ossia il teatro dalla memoria cito appunto avviato dal teatro dalla memoria a Roma appena riletta la commedia le immagini che vi avevano preso luogo erano quelle del film di Fitzmaurice pena Turato eccome asettico rispetto all'idea pirandelliana ma indimenticabile per il volto marmoreo levigato indecifrabile veramente l'ignota di Pirandello mal Grexit morisse di Greta Garbo
Garbo come mossi o che in sulla maschera del come Vierne un volto contratto nell'identità di colui che perde l'identità e forse non c'è da stupirsi dell'assenza di figure femminili di rilievo nell'opera di Sciascia se assenza la donna se è figura di vertigine e di eclisse nel se nel gelido segno astrale di quella stella dei cieli nordici
E c'è da stupirsi sempre donne intorno al COR gli son venute e delitti delicatamente evocate nei modi di un'elegia ben altrimenti accorata e partecipe dal consueto repertorio di Terra Insubre anche Ariane
Eccoli sono venute intorno al cuore giusto alla fine
Sulla soglia estrema del testamentario il cavaliere la morte prendo
Prestazioni del calvario del dice meglio delle espressionistico stazione nel dramma scandito da Sciascia con ossessiva simmetria
E si pensi a quanto Espressionismo geometriche sconvolte grumi d'orrore mostri metropolitani e lugubri penombre si sia riversato complice l'emigrazione dalla Germania hitleriana nell'accogliente botte Bollywood Diana e nero su nero nella detective story tanto meno incongrua allora la consueta scelta gli impura di Sciascia e cioè quella di mixare linguaggi e codici non solo eterogenei ma pure divaricati IVA vale a dire con listini e plebei
E magari di far convivere anzi di accorpare
Il melanconico Cavaliere ridurre e lo smarcato poliziotto segnato da lividi e carezze di Humphrey Bogart
Quanto cinema nel mantello carniere dei poliziotti sconfitti di Leonardo Sciascia e non è tanto il caso del prototipo Bellodi
Che ha letto Stendhal e Pirandello ma sullo schermo ha fatto appena in tempo a vedere in nome della legge
Serbando in cuore l'ingenua emozione dalla sequenza finale infine in casa e don Mariano Arena dove finalmente agio di replicare lo sguardo d'intesa tra l'esangue magistrato il magnetico Massaro di germi
E Sciascia
Quella massa il redenta d'umanità
Palpita va davvero indo Mariano e nei Bolze i capimafia tanta hanno piuttosto nel Terragno idee Alpi pus Borgese mafioso incarnato sullo schermo lasciarle Vanella appunto nel film di germi nome dalla legge
Eppure quel critica vissi quel criticatissimo saluto delle armi fra uomini era meno ingenuo di quanto non sembri sia Sciascia serviva a vanificare il manicheismo Uomini e no
Della retoriche tardi Vittorini Ana e della pedagogia neo realista e Pietro germi estraneo per parte sua
Alla opacità espressiva rinvio realisti anzi fin da allora il più americano dei nostri cineasti indicava i personaggi di Sciascia sia pure alla lontana di là da una casareccia inattendibile frontiera questa mafiosa nuove vie e altri modelli e cioè imperniati spazi e i costumi virili del mito americano
Quel mito ottimistico di tale del resto era stato un siciliano povero un emigrante di Bisacquino a coniare urlo o quanto meno al re inventarlo negli anni duri della crisi quel Frank Capra
La cui autobiografia il nome sopra il titolo fu uno
La consueta ironia in un'intervista degli ultimi anni diceva
Cipro c'è qualcosa in Sicilia in Italia nel mondo deposta incitare all'ottimismo
Moravia ha detto del libro qualcosa di bello
Che possiede l'ottimismo iscrivere
E qui è importante quello che leggo se io non lo faccio
Dice Sciascia vuol dire che sono un incurabile
Ottimista
Per Rampazzo Mario Rampazzo il mondo ci Asciano degli anni Ottanta diventerebbe inquieto profondamente sconforto sconvolto e misurato oltre che sul metro dell'ironia su quello del pessimismo
E va avanti avrebbe forse dovuto considerare che ironia e pessimismo sono due entità appartenenti a categorie diverse
L'ironia nasce da una negazione che presuppone uno stato di crisi ma anche una correzione ironia io la faccio solo se voglio correggere qualcosa che giudico sbagliato altrimenti non facile
è una modalità modalità deglutire diluvia con dei meccanismi specifici che possono agire negli stati più disparati dell'essere su ogni piano dell'espressione dal comico al tragico
Ho fatto poi tutto l'inventario che vedrete negli atti se usciranno gli atti
In cui però un elenco dei modi come Sciascia spesso nelle varie opere chiama l'ironia e Vadalà bonaria ironia
All'ironia isterica ne il cavaliere la morte
Quando il Presidente fa dell'ironia lo definisce Chailly la voce narrante la definisce una ironia isteriche indie tutta la gamma delle possibilità del dire
Ma questo lo lo vedrete negli atti pessimismo invece inteso come il giudicare negativamente l'esistenza o semplicemente come una certa sfiducia di poter contribuire con l'attività poetica
Al processo di miglioramento del vivere umano è in fondo una costante non solo di Sciascia ma della maggior parte degli scrittori del Novecento avrete già capito dove voglio andare a finire
Non si riferiva infatti soltanto a se stesso quando nell'intervista già ricordata del mille novecentottantasette diceva cito oggi voler rivelare la verità utilizzando la scrittura è molto difficile
Direi quasi impossibile
Perché si hanno molte persone contro
Ed è i due livelli ironia sempre su due livelli la prima parte
Molte affermativa assiomatica oggi voler rivelare la verità utilizzando la scrittura è molto difficile direi quasi impossibile poi passa su livelli inferiori
Ironizzando perché si hanno molte persone contro persone che vivono molto più tranquillamente senza la verità
Se si considerano le problematiche che ha affrontato nella sua produzione saggistica letteraria da quella della mafia a quella del malgoverno degli scandali pubblici e privati e così via
Problematiche purtroppo ancora attuali oggi e non soltanto in Italia ma anche in Belgio come sapete evidente è che l'epiteto l'epiteto di ironico aggiunto acutamente da Bufalino a Cavaliere
Per qualificare la personalità umana ed artistica di Sciascia ha un significato che io oltrepassa
Il semplice valore referee preferenziale vi ricordate ironico Cavaliere
Cavaliere per Bufalino connotava il lottare di Sciascia il suo continuo lottare contro la violenza e le prepotenze dell'uomo contro l'uomo
O non escluso un aggancio semantico raffinato modo di condurre la battaglia i due significati di Cavaliere poliglotta è colui che Gentile
Raffinato di condurre la la battaglia con ironico Bufalino voleva rimandare alle armi ai mezzi di cui oggi ci si può servire ci si deve servire per attaccare il male nell'ironia viene manifestato il non venire mai meno dello spirito di opposizione al male
Pur nella consapevolezza dell'impossibilità di Vittorio e questa è un un trauma di ogni scrittore del Novecento
Si protegge così dalle conseguenze devastanti delle scene
Attraverso la Delcourt
Dire debole attraverso la costruzione di una relazionalità passata appunto sui meccanismi dell'ironico in cui Lino agente colui che fa ironia si trova con il suo complice
In uno stato di sostanziale superiorità nei confronti di colui o coloro verso i quali rivolge la propria ironia
Anche se sono costoro che hanno in mano il potere e anche quando si fa dell'auto ironia nel momento che io poi una battuta ironica faccio una battuta ironica su me stesso mi ritengo oggi in uno stato di sapeva superiore di quello in cui ero di ero ieri
Esemplari testo arrivando alla conclusione
Ancora tre minuti esemplari aproposito rimangono rimangono Todo modo è una storia semplice per il primo Todo modo
Si sa si sa che denuncia da un'ottica intellettuale la commistione tra politica e crimini criminalità organizzata va tirato fuori ieri anche valido vari relatori sottolineato il secondo una storia semplice rappresenta il suo ulteriore atto di accusa contro la giustizia umana e i suoi meccanismi investigativi la storia è abbastanza semplice
Come dice il titolo ma attenti
Semplice e Sciascia significa anche complessa complicata
Ha un valore particolare semplici come aveva già precisato implicitamente coll'opera Candy Candido
E esplicitamente in un articolo pubblicato di La Palma va al nord con le parole cito le cose sono quasi sempre semplici
Anche quando appaiono complicatissimi l'operazione di semplificarlo
Cioè Tarzo in una spiegazione semplice non è solo possibile ma è l'unica che possono scioglierci dalle contraddizioni dalle indecisioni l'operazione semplificante
Comporta dei metodi
E il migliore è quello di non averne alcuno ironia
Comporta esige dei metodi semplificare e il miglior metodo enti non averne alcuno di guardare alle cose con un certo candore Candido
Nel romanzo una storia semplice un brigadiere come sapete ma ve lo riassumo per qualche studente che non la conosce
Un brigadiere dei carabinieri scopre grazie al suo intuito che l'omicida ricercato è in realtà il suo superiori il commissario
Nel momento in cui il commissario fingendo di pulire la pistola cerca di liberarsi del brigadiere
Quest'ultimo lo intuisce grazie al suo istinto contadino atavico e lo precede
Di comune accordo il magistrato il questore il colonnello dei carabinieri decideranno per nascondere lo scandalo di non portare avanti l'inchiesta ma di archiviare il tutto come adulti incidente
Cito e perciò sui giornali brigadiere uccide incidentalmente mentre pulisce la pistola il commissario capo della polizia giudiziaria
La soluzione finale porta all'eliminazione del criminale per secondo voi il gli schemi del romanzo criminale classica ma eliminazione del criminale ma anche se in un modo anomalo ma l'inversione dei personaggi evidenzia ironicamente quel servirsi di verità confezionate
Proprio di coloro che detengono il potere quale messaggio vuol darci Sciascia ormai minato dalla malattia e rattristato dalla corruzione sociale dilagante
Credo che non sia giusto ragionare sui metri di ottimismo pessimismo della scrittura
A mio avviso in tutta la narrativa di Sciascia in tutta la sua scrittura è presente quella tra virgolette redenzione particolare possibile grazie a rifugiarsi nella propria superiorità intellettuale e nella semplicità contadina e umana in genere
Con i suoi valori morali e sociali Inna
Il romanzo però si conclude significativamente con l'episodio dell'uomo per la Volvo
è una questione di immagine no l'uomo della Volvo che pur avendo riconosciuto uno dei complici del commissario
In un prete per evitare fastidi sfiducia del popolo verso la giustizia decida di non dire nulla
Quel preti sì quel prete l'avrei riconosciuto subito se non fosse stato vestito da prete era il capostazione quello che avevo creduto al capostazione
Pensavo di tornare indietro alla questura ma un momento dopo che vado di nuovo a cacciarmi in un guaio è più grosso ancora riprese cantando la strada verso Oscar l'eliminazione del commissario criminale non significa che una temporanea e parziale vittoria sul male e male dell'ultimo Sciascia a una polivalenza particolare
Nel quadro delle modalità di scrittura tipiche di Sciascia è evidente che per effetto dei capovolgimenti semantici prodotti dall'ironia
Quello che mi risulta evidenziato il comportamento di comunista e borghese
Non per nulla possiede una macchina di prestigio sociale in Italia come la Volvo ma sarebbe interessante vedere come è stata tradotto l'uomo della Volvo nelle nelle lingue scandinave dove la Volvo e la FIAT te in Italia e la sua sfiducia nella giustizia di chi ha in mano il potere per evitare problemi immediati a se stesso preferisce tacere il che non farà che favorire male anche a suo danno
Mostra così una fedeltà assoluta negli anni come il suo concepire la scrittura come un cito come un critico cito Sciascia come un critico interrogarsi e interrogare
Interrogare se stesso prima di tutto
Come un'arpia logicità
A vari lavelli livelli in quel suo cito sorvegliato spazio di moralità ironia come ha detto tedesco
Dal quale nasce da suo
Quale di alloggi città ma quella del non solo di alloggi dialoghi enorme intendete dialoghi cita come il dialogo nel romanzo di Alice cita è quella quell'interrogarsi continuo che va dall'autore verso il lettore
Dai personaggi l'un l'altro dalla voce narrante ai personaggi tra le sì alle singole istanze che si interrogano loro stessi su qualcosa dipanando in tal modo una rete di polivalenza e semantiche
Sorrette e o causate dall'ironia che tutto innerva
Di prima ho scritto pervade ma è meglio innerva perché proprio l'ironia a sostenere la scrittura di Sciascia
Ed è naturale allora che certa critica unidirezionale
Non si trovi a suo agio con questo scrittore come ha ribadito Antonio Di Grado nel suo contributo ci lasciano al convegno di Lovanio
Perché perché hanno scelto scrittore scomodo a definirsi essendo sempre ambivalente
Qui comincia la seconda parte che non lecco e quindi sono in perfetto orario e posso permettermi una ulteriore riflessione sull'opera di Sciascia vi dicevo che vi darò tutta una un tipologia del modo come ironia di Sciascia si realizza sia c'è un'ironia da personaggi a personaggi il personaggio verso se stessi ma c'è anche un'ironia della voce narrante verso i personaggi verso i fatti verso gli eventi e poi c'è un'ironia dell'autore
Verso la voce narrante verso i personaggi quindi un'ironia molto composita che dovete sul sempre osservare con attenzione per capire per poter leggere Sciascia ora la conclusione qual è
è che questa sua scrittura in questo suo di sicuro Sciascia è fondamentalmente europeo di Racalmuto è siciliano ma nella sua scrittura nel suo discorso per quello che ha scritto e uno scrittore europeo perché cerco di dimostrarlo con dati alla mano se leggiamo i teorici della modernità sapete che e ormai ismi diceva già ambite nei campi anni fa quando io ero un ragazzino come voi è il mio professore di tedesco a Venezia mi diceva forse tutti gli ismi del Novecento
Verranno raccolti sotto un'unica etichetta e non sapeva quale ma oggi forse io
Cinquant'anni dopo l'osso meno di cinque trent'anni dopo rosso è l'etichetta l'etichetta della modernità in fondo fa poca differenza se il dettaglio sia troppo stretto o troppo largo se sia troppo frammentario o troppo lungo alla Proust no la sostanza è che l'oggetto
Viene a supplire la predominanza del soggetto ogni oggetto narcisismo chiamatelo come voi volete è in funzione del sorge soggetto che si ritiene superiore all'oggetto
Ecco allora che si apre inizia
Una letteratura che andava
Penda accordo con la psicoanalisi
Quel così via
Una letteratura in cui l'oggetto non era che un un pretesto per mettere in moto delle riflessioni personali e soggettive oggi siamo penso in una fase ormai postmoderna
A voi giovani risparmiati se non rispetta sperma inviati terrori e incubi che e gli assilli che questa modernità questo troppo peso dell'io
Ha portato a noi lettori vi caviglie e così via
Ma
La sostanza della letteratura novecentesca sia a livello concettuale che a livello semiotico formare e quindi e allora la scrittura era l'unico mezzo una parola per questi scrittori immersi nel caos della psiche del mondo per dare ordine al mondo chi lo dice questo lo dicono
Antonio Di Grado per tre ragioni
La più semplice di tutte
Come si usa dire in casa accademica per la botta relazione ma al di là di quello che è un rito vorrei segnalare quello che a me è sembrato una concisa intelligente proposta di vettura incrociata non temesse di fare pubblicità nonna autorizzata parlerei comparata vada professore di compare artistica evito di fare questo riferimento tra letteratura e cinema
E poi quel e la capacità di mettere in evidenza come attraverso la scrittura si riesce a movimentare un'immagine comuni immagine
Spesso e l'espressione visiva di una scrittura che già di per sé visiva questo mi è sembrato una caratteristica estremamente interessante sollecitata l'altra resta motivazione l'altro motivo nasce da un abile rivisitazione dell'anima garantista di Leonardo Sciascia
Parlando del rapporto fra la letteratura e il cinema Antonelli grado è riuscito a mettere in luce questa tensione morale che poi in gergo semplificatorio contemporaneo è il garantismo ma in Sciascia da qualche cosa di più del garantismo
Questo contrasto molto bello fra poliziotti veri filosofi del diritto d'antico filosofo un poco avuto con un moto dell'anima dico però
Dico esisteva una tipologia intermedia che la tipologia dei giuristi cioè di coloro che il diritto boh conoscono e lo vivono che era poi quello che Sciascia pensava voleva anche come portatore di una istanza diffusa
E frustrata
E la terza Express la terza motivazione data da un concetto da un l'attualità di un idea sofferta dell'Europa che era in Sciascia che attraverso l'intreccio delle letture
è riuscito con puntualità e rigore a mettere in evidenza proprio in questi nella sofferenza di questa idea d'Europa che può era il tormento del rovello in questo singolare ed eccezionali intellettuale
Lo ringrazio molto credo che questi stimo vi saranno anche oggetto di ulteriori riflessioni approfondimenti
Poiché vengo al proseguo mi amico Natale Tedesco sorga che aveva promesso una pausa io che sono un po'più malizioso di cui temo che queste pause siano vie d'uscita
Le vie d'uscita nel senso tecnico non soltanto metaforico allora siccome mi pare che gli argomenti le relazioni siano abbastanza ricchi ritiene intensi mi pare che non siamo molto in avanti anche con la narrazione
è venuta meno
Un poco
Di mia iniziativa
Non dare interruzione e aprire la discussione pregando di agli interventi di contenerli in un massimo di cinque minuti per consentire poi almeno nei relatori che sono e al tavolo un Giro altrettanto breve di replica
Ovviamente professore
Professore Chinnici ovviamente il discorso degli interventi è rivolto anche agli illustri colleghi ma in modo particolare ai giovani studenti e studiosi
Non è un intervento sulla relazione ma confusione del convegno
Sento un senso di sorpresa perché mi pare che questo convegno sia esploso ed abbonda un'idea modesta forse io sono mio che non ho saputo vedere fin dove è arrivato il convegno alla conclusione credo che questo connubio importante che si è determinato
Di una sinergia tra università questa collaborazione ed ente locale consiglio comunale
Eva forse di mezzo il mio percorso di vita che sono un po'politico dell'ultima ora cioè o perlomeno accidentalmente in politica tengo a precisare è anche professore ho sentito che c'era questa separazione che sempre si fa di questi palazzi i palazzi del potere senza sapere e palazzi del sapere senza potere che si potessero incontrare mi pare che l'occasione questa è stata felicissima
Quindi io devo ringraziare soprattutto il professore tedesco per la maniera così botta come organizzato tecnicamente perfetta per avere portato questi
Questi i relatori così prestigiosi a livello internazionale che sicuramente come dal punto di vista del politico dell'impegnato nel sociale
Si faranno messaggeri per questa immagine della Sicilia attraverso un Leonardo Sciascia e quindi contribuiranno a rimuovere quegli stereotipi che ancora ci pesa notevolmente io sono stato in America in questi ultimi giorni l'ambasciatore e il presidente Gioacchino Lanza Tomasi che era anche
Un componente del nostro comitato scientifiche che oggi dirige il Centro di cultura italiana hanno le orche
E mi diceva l'impegno che noi dobbiamo fare ancora italiano italiano poi siciliano e pesante in America un solo episodio che mi raccontò un ma un alto magistrato mi diceva io mi sono associato che secondo la terza generazione di italiani mi sono associato ora a questa fondazione italo americana
Perché altrimenti non avrei potuto fare la carriera che ho fatto se avesse avuto l'etichetta di italiano quindi abbiamo bisogno non è questa una realtà di cui ho detto a a livello di persone molto serie molto importante insomma il responsabile possiamo dire anche
Opportunisti se si vuole ma non lo so fino a che si possa tacciare di questo quando appunto diventa
E perché tante quindi quando pensa e allora da questa convegno mi pare che nasca opporsi avvii questo processo per rimuovere sostituendo appunto personaggi emblema
Ma dici come Leonardo Sciascia ma anche la vivacità culturale che è stata dimostrata dagli studenti e dai professori tra i docenti di scuole medie che hanno partecipato
Proprio viene questo messaggio dedica cultura proprio perché proprio al livello di cultura si può realizzare questo spostamento di stereotipi grazie quindi della partecipazione così appunto intensa e ampia e continueremo io mi impegno che non potemmo finiva perché gli altri dovranno seguire a questo problema e quindi che gli abbia il massimo di fruizione quello che è stato quello che sono state queste giornate grazie
Bertini cinque dal barone allora
Qualcuno come ospitiamo
Vuol darò
Desegretare come ai tribunali americane dove le parti vanno dal giudice che gira della DC qua
Grazie genesi de de dato la parola
In effetti vorrei
Così sottolineare
Qualcosa in modo che si riflettesse
Il prosieguo
Anche su una connotazione
Non diversa ma comunque integrata di una convegnistica che ormai non può più
Percorrere schermi oppresso letti
Devo devo dire e son qui sono l'unico
Sono anche un operatore culturale ma quindi sono come credo di essere l'unico preside di
Diceva
Vedo dei ragazzi di due licei palermitani sono intervenuti
Con molta partecipazione c'è qualche altro diceva che mi sfugge ho visto ragazzi al Garibaldi e ragazzi deve Galilei
E dall'artistico benissimo
Ebbene devo dirti
Devo diretti che questi ragazzi sono venuti con lo sport
Che questi ragazzi sono ragazzi che hanno studiato ritenuti dei miei ragazzi Isola dei prezzi delle gallerie come ho detto
Hanno fatto dei lavori molto pregevoli su Sciascia
Qualcuno di loro qualche professore mi ha detto
Mentre parlava qualche allevatore ma anche questo ve lo abbiamo allontanato anche questo ve l'abbiamo scritto
Ebbene questa mia piccolissima brevissima presenza dietro questo Paolo vorrebbe sollecitare una collaborazione
Più ufficializzato
Ma ufficializzata nel senso che siamo sempre tutti pronti si è sempre pronti non noi naturalmente in siamo per dire sono si è tutti pronti a parlare dei giovani come ragazzi che non vogliono far nulla ragazzi che non vogliono non si interessa un ragazzi che e fanno baccano lei convegni o non le pubbliche adunanze ragazzi che vengono precettati
Mi mandi per favore ai cinquanta ragazzi a questo convenga mi mandi per favore ottanta ragazzi a questo convegno eccetera
Sì sì
Succede ancora
Ebbene questi ragazzi hanno partecipato in modo per devo dire sempre e credo desidero se mi posso dire se posso prendendolo Badoglio che ne prendiate nuovo
Se un applauso questi ragazzi
Quale hanno condotto dei lavori
Su Sciascia perché lo hanno sentito è devo dirlo perché in itinere li ho sempre seguiti vanno sito sempre vicino a loro come un uomo che
Ha cambiato comuni uomo che ha saputo rivitalizzare
Un passato facendo diventare presente e futuro
I lavori manderò questi lavori dei manderemo questi lavori al al consiglio comunale
Devo dire che e in prosieguo non sarebbe mortificante non squalificante per il Totti cattedratici che anche un ragazzo
Parlasse in mezzo e non solo
Il cinque minuti di dibattito alla fine
Dati richiamo che questi ragazzi hanno lavorato
Non sono Totti come coi assolutamente però
Hanno una prescrizione
I pensieri un amore per la ricerca
Che magari per noi europei
Per loro è sempre scopre
E quindi e giusto è opportuno che noi mettiamo hai Totti perché sono doppi anche loro oltre che lo spieghi perché no siete troppo intelligenti
Dico
Io la ringrazio resti per le parole che ha detto soprattutto perché
Con molto garbo come gli è proprio per antica dottrina e antica consuetudine
Ha fatto una tirata d'orecchi al mondo accademico in buona sostanza mi trovo qui in quel in qualche modo ad essere fra i rappresentanti del mondo accademico e avere un microfono in mano quindi una battuta ma la consentirà non per fare un amabile partita da prova anche a rosso piccoli però
Per dire che questi percorsi
Si costruiscono
Eh sì posto si costruiscono nel tempo insieme
Il rapporto un rapporto generale un rapporto specifico rapporto generale
è un richiamo dei io accetto per la parte che compete l'istituzione che in questo momento mi trovo qui a rappresentare ad un diverse una diversa intesa fra scuola e università
Questo dimostra che ancora una volta lo so che non popolare vorrà dire che ha ragione
Però che ha ragione il nostro ministro che poi in questo caso è la sintesi a priori di scuole università quindi quando dico il nostro ministro almeno una cosa c'abbiamo in comune
Quando dice che oggi i programmi della scuola hanno bisogno di un ripensamento
E casi specifici come questo ne sono la testimonianza cioè la scuola non può essere scritta sui programmi ingessati
I misteri Ali di un tempo la scuola va scritta sulla quotidianità dell'impatto divini
E questo è un primo argomenti
A produrre
Esprime una vocazione una cultura un interesse una sofferenza che è tipica di questa isola di questa città di questa
E quindi i giovani della scuola oggi
E il logico non ritengo estremamente coerente e il giovane di queste nostre scuole abbiano questo tipo di interessa e allora nel caso specifico a questo punto tranne non aveva visto che ha per restare nell'ombra di di grado una moviola per cui ritorniamo indietro sul convegno e riprogrammiamo tutto prevedendo il caso specifico ma questa moviola non ce l'abbiamo
Allora in questo caso io credo che sarebbe già un fatto utile che se c'è qualche cosa rielaborato di prodotto di costruito attraverso interventi seminari
Riflessioni che i ragazzi gli studenti dei licei hanno fatto nel loro anno scolastico nel loro nei loro tempi scolastici
Beh voglio nel ritengono di darne comunicazione credo che ne siamo tutti belli e per il futuro pensiamo a trovare un tavolo e non può essere a sua tavolo nazionale ma dovrebbe essere un tavolo stabile e basta in momenti di costruzione di percorsi culturali comuni ai momenti di cosiddetto orientamento cioè per evitare che poi avvengano le cose che purtroppo ritualmente avvengono all'inizio di ogni anno accademico in termini di conflitti fra programmazione non programmazione allora costruiamo questo rapporto questo è un impegno tra l'altro siamo in una facoltà
Di questo rapporto e di questi impegno vocazione al mente dedicata perché la facoltà che principalmente sì è sempre rivolta al mondo della scuola e quindi credo e in questo senso non abbiamo nulla da aggiungere se non quello di dire
I questa facoltà non c'è istituzionalmente che questo è un impegno di tutta l'Università per la scuola
Credo che
Ci siamo
E quindi se qualcuno degli studenti voglia di parlare stiamo lieti di ascoltarlo
Se e anche di interloquire a valori
In ogni caso siamo lieti gli acquisti dei contributi scritti
Ai in e degli atti penso che
Il presidente del consiglio comunale mi conferma
Ben lieto di acquisire questo anche fine la pubblicazione degli atti che potranno ospitare in un luogo opportuno anche questi contributi e mi però sarebbe interessante che un contributo
Ecco se c'è qualche cosa qualcuno cioè la venga ad anticipare facendo anche quello che in gergo si chiama standard
Lei è pronta ecco allora appreso la prego signorina
Così
Pensiamo a del PLI candeline nel liceo scientifico abbiamo fatto anche no è un lavoro sull'hard Sassa che tratta principalmente tre ottave il teatro Agliana Noyer contesta il Catania il cavaliere e la morte
In questa nostra ricerca abbiamo messe in USA da un'agenzia letteraria assume una forte carica conoscitiva
è attraverso la tecnica investigativa trattiene romanzi polizieschi Sassa riassemblati magistralmente a smascherare la realtà dimostrando come la caratteristica fondamentale di a essa sia l'impostura tutti iracheni
Che abbiamo fatto noi abbiamo fatto un lavoro che vorremmo farvi intervenire
E all'interno stocastica presidente artigiano
Adesso mi consentirete comunque visto che abbiamo detto tante abbondiamo Camillo visto che abbiamo detto tante cose dei Virna è una dico
I tre dico non è che esistono le istituzioni in astratto professore Giordano esistono gli uomini e allora devo dire che porgli a dargli atto che prese il Giordano è una vita che lavora in questa direzione quindi da questo punto di vista è un esempio di come in fondo le istituzioni non sono né multe né sorda nel cieche hanno gli occhi le orecchie la bocca di chi la governa allora da questo punto di vista io sono molto lieto del risultato degli allievi però gli allievi nei consentiranno visto che a questo punto le abbiamo dette tutte ce lo siamo detto tutta la diciamo fino in fondo mi consentiranno anche di dire un grazie approvazione Giordano che l'anima
E ha trovato un fertile terreno nei suoi allievi però è l'anima di un'iniziativa del genere che dimostra come in fondo la scuola quando vuole può essere interattiva con tutto financo con quello che lo ha chiamato il mondo dedotti cattedratici
E poi come vedi
Io non discetta sulla dottrina posso parlare solo della solidità dell'Ennio la cattedra sono estremamente
Aperti al confronto e alla discussione e PIL ringraziano e ringraziano gli studente professore Cerruti
Sole Cerruti io ho l'abitudine facoltà o il collega Mauro Ceruti quindi è un'assonanza due
Ecco allora io sono intervenuto ieri pomeriggio e adesso volevo dire una cosa brevissima in in rapporto a quanto è stato detto prima dal dal preside Giordano
Ecco volevo dire che dunque intanto io vengo da Torino e
E lavora all'Università di Torino alla facoltà di lettere
E la da una dozzine danni volevo dire che esiste un un organismo che si chiama decise di di
Tutto una serie di iniziali che adesso non so decifrare in questo momento comunque
No un questo censimenti e operante nell'ambito dell'assessorato alla all'istruzione della provincia di Torino
Un organismo che si occupa appunto atta ripetono in vetrina ai danni di coordinare
I rapporti fra indotti cattedratici appunto fra l'università e le scuole secondarie scuole secondarie superiori
Questo riguarda non solo la letteratura italiana riguarda vari ambiti scienze naturali eccetera eccetera ecco nel caso specifico che io conosco posso ricordare che l'anno scorso ha partecipato a questa iniziativa era vanno in quattro cinque docente di letteratura italiana
Ed è stato organizzato un ciclo di conversazione di seguite dalla proiezione di un film legato all'autore
Di cui si era parlato con successivo dialogo con con gli studenti e i professori e gli argomenti sono stati Vittorini pavese e Moravia e forse un quarto che ora non ricordo
E come avviene tecnicamente il questa collaborazione viene nel nel in questo modo il
Ci si vede appunto organizza concorda
Con i docenti universitari questi argomenti tenendo conto anche delle richieste delle scuole e comunica alle varie scuole il programma di Ciano dell'anno
Nell'anno scolastico e
Nell'ambito di queste scuole i vari docenti concordando la cosa con i loro studenti si prenotano per partecipare questi incontri quindi credo che al di là del fattore umano come diceva degli uomini ci sia anche la possibilità a livello di strutture i ispettive di fare qualcosa di positivo
Tutto qua
Sede mi auguro io raccolgo suggerimento Cerruti e mi auguro che a Torino dopo un secondo dopo l'unità d'Italia riesca ad essere anche
Farò indirizzò per questo tipo di attività ma
Dico da Torino alla Sicilia c'è un lungo percorso o lo approviamo con un altro sbarco oppure il percorso da realizzare diventa lungo non è una botta di scetticismo la mia ma una rilevazione i difficoltà non è indifferente e comunque ancora una volta son convinto che gli uomini possano in qualche meno modo superare prospera Musarra
Cedimento
Ad un altro convegno cui ho partecipato legato ad un iniziativa molto interessante le scuole e gli organizzatori hanno preso contatto con il relatore i quali in una pausa del convegno un viene era un pomeriggio libero quindi ognuno di noi è andato in una scuola in un incontro con gli studenti
Già preparato prima sia gli avevo mandato alcune mie miei studi sulla uso un autore che la scuola aveva scelto
Fai quelli proposti loro si erano preparati e c'è stato un dibattito una discussione che era molto interessante che allora si viene veramente come diceva figlio preside del l'interesse che i giovani hanno per qualcosa che su cui hanno avuto il tempo di riflettere in questo nostro tempo che fugge
Troppo rapidamente a volte non si è neanche il tempo di riflettere invece che s'era preparato prima chiedeva che io mi son presentato
Con la mia e dei miei bagaglio culturale ma loro già sapevano su che cosa parlare erano preparate le domande erano intelligenti si è utile anche per me
Grazie
Comunque questo credo che ecco affermato un principio affermato anche la possibilità di operare tecnicamente per arrivare ad una realizzazione del principio ritornare è un attimo al tema del convegno prego signorina
Regina
E nel salone normalmente
E la nostra carta e abbiamo cercato di stimolare la produzione mi Sassari nel tempo ad inalare la commedia sarcastica anche liste non ti turarsi specificatamente studiate usati non sono tenuto a serve la scrittura
E le altre avvertiva ma anche per limitare l'abbondanza del farsi leggere
In questa scala e la relata e assai sana abbiamo colto così meglio l'altro rispetto alle problematiche dell'accenno e Monica Ricardo di indagini conoscitive ci hanno fatto trovare Nino Abbate che precederanno arte il cavaliere e la morte indicazioni e penso a te lo amministrano agli analisti al tantissimo meriti passata Amministrazione sono state ritirate
L'altra area tenutosi sia esso quali il sessantaduenne l'ha scritto il silenzio è bassa e sulle così soltanto dal tenore di case specchiati poi danno dove di tanto molte volte al trentanove dentro un mondo di pace bene
C'era nel fatto niente ottanta otto
L'agitazione Anna La Fiorita Zaia e andare a scomparsa tutti a chiare avara nella fine pertanto di questa la scandalosa agli atti lei ha già eterne adottabile il pensiero dell'anno in quella sulla sua salta
Il Mattarellum lei al paradosso sarebbe così nel momento in cui la vita se ne va nella terra ineffabile pensiero della niente eccitata Aranda la verità chiamate settario dallo del dubbio
Ma sia sarebbe affiancare altri bacini sconta sul piano critico può avere queste nostre avvertimento Cerqua già dall'esarca distanza dell'astrazione in questo nostro mondo
Devo dire che è già andato leggero perché entrando in quella che sembra una domandina tanto per apre
Una crepa enorme apro un dibattito possibile infinito io non so se prima di chiedere ai nostri due relatore esiste vogliono
Dare un piccolo input non credo che possano rispondere assolutamente a una questione del genere è una questione che apre un percorso di ricerca di di incontro e di discussione
Vorrei chiedere se ci sono altri interventi
No non è un intervento questo
E allora non ci sono altri interventi
Allora
Lo studio di grado solo
Ben altro
Confessa
Potremmo rimandate
Difficoltà appunto così allora prima di avviare questo dialogo
Però appunto doveroso e ineludibile con gli studenti
Sono dimostrate troppo dalla
Impossibilità banchieri dare una risposta che non sia facile una battuta perfetto una battutina ruffiana simpatica che sarebbe il peggior modo di rispondere ovviamente ha domande diceva così
Reale così corpose sulle quali peraltro che le quale peraltro sono le stesse su cui la critica si arrovella medita
La critica Sciascia Ana che questi ragazzi tra l'altro credo al momento è stata loro presentata ai loro docenti e quindi hanno abbastanza presente quelle che sono i temi di fondo quindi anch'io non posso che come dire rinviare ulteriori atti ha a ulteriori più mature articolate forme di dialogo questa necessità che è venuta fuori da questo commento
Concordo possiamo prendere l'impegno mettiamo su un seminario comune per affrontare e approfondire tematiche e problematiche di questo genere legate alla prossima allo studio di Sciascia legato ad uno studio di questioni che attengono alla storia della cultura della letteratura siciliana che possano essere di interesse comune
Io credo che prego
Io o la tendenza ad occupare tutti gli spazi che trovo libere però questo ce l'avete voi disegno avversario complessiva di questa facoltà perché proprio a Kupang di pure gli spazi decisionale sull'aula magna poi tre per avere qualche cosa di cui dove
Alla tua Aula Magna a io vengo subito guardando il pranzo da dopo dalla logica di occupare e allora
Ma io non non mi ha affidato il compito di chiudere il convegno ne credo che questo convegno abbia il senso
Non
Ne abbia questo convegno nel senso di prevede una chiusura
Anche perché la natura stessa del convegno il senso che aveva il che ha a mio avviso la proposta
Che muove dal consiglio comunale dalla presidenza del consiglio comunale intesa con l'Università come ha voluto ricordare il presidente
E la prova una proposta in qualche modo aperta nei contenuti culturali è una proposta che si misura sulla riproposizione dell'attualità del pensiero e della figura di uno dei più grandi intellettuali siciliani
E credo che sia inevitabile che per un intellettuale che ha segnato tutta la sua vita
Con la figura retorica dell'interrogazione alla quale interrogazione
Con la quale si misurate si è caratterizzato senza mai chiudersi in risposte esaustive sarebbe singolare che un convegno parla studia affronta il problema pizza questa figura questo intellettuale
Chiudesse con una conclusione affermativo o comunque esaustiva
E quindi credo che sia nella natura delle cose convegno resti
Una proposta aperta di rivisitazione nella figura di un intellettuale che io credo tra l'altro li prendendo in qualche modo il discorso introduttivo di Natale Tedesco
Chi in qualche modo e siciliane ed europeo insieme cioè forse lei europeismo di Sciascia
Non è un europeismo che va segnalato perché e uno per europeismo che fa parte della sua natura di Siciliano oggi abbiamo l'abitudine di
Spesso di richiamare la dimensione di una Sicilia regione d'Europa
E nel mettere in evidenza il la dimensione regionale
Nel rapporto con il continente europeo della Sicilia vogliamo evidenziare come questa parte testa alta tutto nella maniera più organica e nello stesso tempo più libera possibile
Anche per la sua caratteristica insulare per la sua centralità del Mediterraneo per il suo rapporto con un intreccio di culture che all'interno di questa dimensione europea mi hanno fatto un unicum irreperibile
Allora credo
Che questa dimensione dell'intellettualità di Sciascia oggi sia emersa in maniera inequivoca in questi giorni dal convegno dalle relazioni dei contributi che sono venuti da tutte le prospettive e da tutti i gli studiosi
Io credo che oggi ricordare Sciascia in un'ottica del genere non può che farci come dicevo nel brevi riflessioni iniziali di questo mio intervento che mettere in evidenza una figura problematica
Una figura caratterizzata da una forte tensione creativa ma insieme anche da una forte attenzione di libertà
Va detto che Sciascia non sempre è stato applaudito né da questa città né da questa regione né da questo Paese
E non sempre quando non era applaudito a non applaudirlo erano i politici o i potenti di turno
Qualche volta c'è stata qualche anno non applauso anche da parte del mondo dell'intellettualità della cultura nostrana
Sciascia
Aveva una continua attenzione europea non soltanto come moto dell'anima come ispirazione culturale ma anche come interlocuzione vive vivace per esempio con il mondo della cultura francese
E per lui costituiva non solo uno sfogo di tipo
Letterario ma anche spesso uno sfogo di tipo fisico dando in Francia a respirare una dimensione diversa dal proporsi dell'intellettualità
L'anticonformismo di Sciascia è stato una delle note più ricorrenti e più contraddittori e dal personaggio
E l'anticonformismo per cui non era ricerca della novità se c'era una persona del tutto schiva
Dalla polemica per la polemica dalla notorietà per la notorietà era Leonardo Sciascia anticonformismo nasceva da da un lato da un profondo senso della giustizia come ricordava un attimo fa degrado ma nasceva anche da una forte ironia che si misurava costantemente con un sentimento che gli era con NATO dandomi mista
Connaturato da illuminista del ventesimo secolo occhio sentimento della tolleranza dove la tolleranza non era in Sciascia a mio modo di vedere una tolleranza di riporto
Di tradizione illuministica tout-court
Era una tolleranza misurata ad una realtà intollerante e quindi era una tolleranza che si misurava attraverso il sistema il metro dell'ironia con una realtà fortemente sospettosa e fortemente intollerante
E questo è stato uno delle caratteristiche che lo ha portato io ritengo in molti casi a scrivere e attraverso la scrittura a a fare un attività di profonda
E intensa in cultura di importare in atto una profonda intensa cultura della pacificazione sostanziale che non è soltanto un pacifismo o una panacea di tutte le posizioni
Era una forte proposizione di una posizione critica ma intelligentemente critica un'altra è forse l'ultima caratteristica che mi pare che mercanzia dal convegno che dalla figura di Sciascia
Una radicata che irreversibile laicità del suo pensiero e della sua ricerca
Se noi oggi siamo qui ancora per confrontare idee contenuti proposte
Per riscoprire provocazioni e vederne di queste provocazioni gli esiti contemporanei credo che questo lo possiamo fare perché ci troviamo davanti a un intellettuale che non ha mai messo la parola fine sul nulla
Che non ha mai dato una risposta indicativa è positiva in termini esaustivi anni niente con intellettuale che è riuscito ogni volta dallo studio di un manoscritto alla a o di un reperto di archivio alla proposizione di un testo letterario alla scrittura
Romanzata di vicende della vita quotidiana cito per tutti la vicenda Moro è riuscito sempre con grande intuiti vita
Forse riservate delegata e derivata dalla sua potenzialità di pensatore laico
A dare un indirizzo di fosse e viene ancora oggi continua ad essere un indirizzo di apertura e di problematiche trazione credo che questo è stato anche uno dei suoi grandi delle sue grandi risorse ma forse uno dei suoi grandi limiti di uomo politico nelle sue esperienze sia parlamentari nazionali
Che locali però credo che oggi questa sia una delle sue grandi ricchezze
Cioè è stato colui che ha lasciato attraverso il testo l'istanza e l'attenzione alla curiosità e alla procura ma problema tipizzazione delle questioni che ritengo siano fra i retaggi più significativi di un intellettuale laico cioè di un intellettuale
Che ha come Bibbia della sua cultura la ricerca della verità ma mai la chiusura sulla sul verità
Io non credo di poter dovere e poter aggiungere null'altro se non un ring un ringraziamento sentito al persone che sono intervenute
Relatori consiglio comunale il sindaco
La signora Sciascia le figliole i generi tutti coloro che hanno con i loro contributi dato un senso
Di vitalità ad un intellettuale che certamente di tutto questo dalla sua nobile è innata modestia né continuare esterna grato a tutti
Preside della facoltà di lettere mi fa un segnale
Che io
Bene
Stiamo imponendo appunto sospendo la conclusione
Debbo trovare conclusione abbiamo svolto se non di puntualizzare ancora una volta questa collaborazione tra istituzioni Cerroni seduzione di carattere amministrativo politico è una istituzione di scientifica e universitaria
Però volevo chiudere il discorso da mai cominciato alla conference
La stampa quando
Parlai so che poi è stato fatto un comunicato quando parlai della opportunità o necessità di intitolare una strada di Palermo a Sciascia
E dei non voglio entrare in questa polemica io dissi
Che si erano fatte delle eccezioni e lo dicevo a ragion veduta
E dal nuovissimo stradario storico per la città di Palermo uno perché con l'architettura e consiglio a tutti perché di estremo interesse
Io leggo che è stata intitolata a al al già ministro dell'Interno Franco Restivo la piazza prezzo si chiamava così quindi che ora Franco Restivo nel mille novecentottantaquattro io come cittadino resti parà morto nel settantasei
Come cittadino
Ritengo che ci siano tutti i motivi perché si riconosca il ruolo che Franco Restivo ha avuto nella regione siciliana per le alte cariche che ha che ha ricoperto
Come intellettuale ritengo che siano tutte le ragioni perché sia acceleri questa procedura al di sotto dei dieci anni perché la prego Piazza Franco Restivo quindi trova nel mille novecentottantaquattro cioè a distanza di otto anni quando Restivo era morto dalla dal nel minacciando settantasei
Sciascia è morto nell'ottantanove
I sono passati sette anni io credo che sia tempo di intitolare questa strada o Leonardo Sciascia
Credo che non
Credo che non possiamo che fare tutti con la autore vivente nostra la proposta del preside Nicosia d'altro lato debbo dire questa è stata una carente sia per quelli già tempo fa e de amaro vedere come ancora oggi dopo tutti i dibattiti e le querelle di questo genere stiamo a un auspicio un voto è un convegno di intellettuali e di giovani fa al nostro consorti si rivolge al consiglio comunale al sindaco non vorrei fare gaffe alla commissione toponomastica tre vorrei rimane errori di scrittura e di parola certa l'ente se Salvatore Nicosia amava consente e non è del tutto casuale che nell'ottantaquattro l'amministrazione comunale dell'epoca titolazione in deroga alle norme la piazza a Franco Restivo e quello che purtroppo mi amareggia e che
Oggi
Ancora non riusciamo a trovare le ragioni per in deroga intitolare alla strada a Leonardo Sciascia cioè e il le confronto fra le due vicende che Peserico sia accordato come venne Tor come precedente che un elemento amministrativamente fortissimo purtroppo in una tematica come questa che è stata trattata è argomento ulteriore se vogliamo di amarezza però resta forte a largo
Vento e io mi associo come tutti voi a Luigi in questi Gianni se me lo consente il gruppo di inserirmi non con me partecipante lavori del convegno ma come responsabile della commissione toponomastica del Comune di Catania vorrei dire a sensori questo suoni per nulla motivo di contestazione all'operato dammi sezione Palermo cara l'amministrazione con non so come dire sorella cugina comunque un c'è un rapporto Terraferma in cui spesso però ecco il rapporto Ecolab se lo porta collaborazione posse più quindi penso ci si scambiano ebbe anche strumenti éscamotage giaceva per risolvere queste secche ogni volta che certe decisioni è un affrontare ecco per dire che a Catania la commissione comunale per la toponomastica a intitolato una piazza Leonardo Sciascia già nel dicembre nel novantaquattro questo comunque credo che sia una buona notizia corretto
Bene la ringraziamo in questo caso l'assessore degrado
Né né travolto comprendere e quindi facendo il buttafuori a questo punto professore Musa durante l'ultimo
Dunque
Sciascia diceva che ci sono due tipi di emigranti quelli che se ne vanno non tornano più e quelli che ogni tanto tornano io sono faccio parte dell'ultimo gruppo ogni tanto torno finché non mi diranno i colleghi Partata abbiamo visto troppo rimani dovesse comunque vengo da un paese sono stato quindici anni in Olanda sono tra più di sedici anni in Belgio
E e in un Paese dove non si conclude specialmente in Olanda non si conclude mai una manifestazione senza dare un fiore
Ho poiché io io normalmente a tutti i miei collaboratori quando finisco nei convegni Donna Rosa o dei cioccolatini del e e quindi ho preso l'iniziativa nove di tutti i relatori anche quelli che purtroppo per impegni se ne sono già andati
Dare il riconoscimento tangibile alla signora
Sciascia che per tanti anni è stata vicina a Leonardo e sappiamo tutti quello che significa la vicinanza di una donna per l'uomo ma anche dell'uomo per la donna perché poi i ruoli nell'ironia sono intercambiabili quindi la ringrazio sentitamente ringrazio
Mia figlia tutti coloro che sono stati presenti pensavamo di fare l'ultimo CIPE dando loro un piccolo ricordo ai fini però purtroppo fiorirà ma che per ora ricorderà
E i ringraziamenti vanno anche a coloro che prendono le iniziative organizzare un convegno io dico sempre ai miei studenti mi arrabbio quando voi potete non siete obbligate ad aderire ai convegni
Ma se c'è un convegno dovete esser lì io porto carta Epping e sedie nomi di coloro che non ci sono poi all'esame non ride
Vi darò perché prendono la battuta ma mi sembra logico anche il lavoro di organizzare un convegno è un lavoro enorme coordinare gli arrivi e le partenze le persone che parlano quelli che non parlo perché chi organizza un convegno si crea degli amici ma anche tutta una schiera di nemici dice come fa un convegno su a e non chiamarle che sono più grande specialista dell'autore perché ognuno di noi ci riteniamo il più grande specialista degli di qualcosa su cui lavoriamo quindi ringrazio innanzitutto il Comune di Palermo
E il suo presidente qui presente che c'era permesso di riflettere sull'opera di Sciascia di riprenderlo in mano e di portare avanti spero una collaborazione con i dj
Questi testi io personalmente vorrei avervi quindi se il Comune di ricevere vorrei che siano mandati all'indirizzo che avete
Perché i giovani spesso hanno delle illuminazioni che noi vecchio ormai abituati
ER rimasti quei masticare sempre le stesse cose servendoci di un già conti a volte irrita ma che serve pure
Non abbiamo più l'entusiasmo ceti alti della gioventù da Ungaretti via vive lo slancio
Già sono del sei
Quindi ringrazio il professor chimici e anche qui l'omaggio
Io non posso dare un siciliano una bottiglia di vino siciliano
Ma il signore penso che sia sempre venga rapito
E se se
Il professor che invece ci permette anche a nome del re si frattura il nome dei relatori abbiamo
Preso onde un pochettino che ora mi porteranno per sua moglie in maniera che tornando a casa
Possa dire io quando ricevo Bocchetti perdiamo gli arriva a casa e dico guarda che per poche perché ti ho comprato quindi l'accoglienza è sempre molto marchette è successo sui diritti cioè no me l'hanno dato quindi inseriti
Ecco questo è un mazzo di fiori per lei
Perché verso la signora e contemporaneamente i due le due persone che ci hanno sempre scritto quindi non me ne voglia il preside dei corsi
Se ho pensato alla signora tedesco perché
Le due persone che firmavano le circolari che ci arrivavano su nel promosso uno della il Belgio erano sempre professor Chimenti professor Natale Tedesco nome quindi ringraziamo l'Università di Palermo della persona della signora Natale Tedesco
E purtroppo siamo giunti per quel che ci riguarda al momento sempre triste
In cui si prende il taxi e si va verso Lario porto verso la stazione per ritornare la cosa più triste quando ci si accorge che arriva con tanto tempo avanti due tre giorni di convegno poi quando si parte è il momento in cui una certa tristezza ci prende perché son passati due anni due giorni
Della nostra vita scusate la
Arrivederci
Bene grazie arrivederci presto