VII Congresso Nazionale dell'Unione Sindacale Giornalisti RAI (USIGRAI) "Telecomando - Telelibertà. I giornalisti radiotelevisivi ripensano il Servizio Pubblico nell'era del satellite" organizzato nei giorni dal 19 al 22 novembre 1996 presso il salone principale del Palazzo dei Congressi di Boario Terme - Valcamonica (BS)

Beh allora Giulietti possiamo riprendere i lavori congressuali allora tocca
Andrea Chiellini decidiamo di Perugia comincia previsto il successivo intervento sarà quello di Riccardo Francesconi poi nel corso della mattinata avremo anche i saluti del presidente la Casagit Ferrero del Presidente
Delitti Cescutti del segretario della Federazione della stampa Serventi Longhi banchi ed è previsto anche un tradimento un messaggio del presidente del senato Mancino prima anche l'intervento del di dell'azienda del direttore del personale Roberto Di Russo clinico
Scusa tra scusa Collini che io avrei bisogno anche della della lavagna che ho già chiesto perché dovevo illustrare una cosa non c'è il vediamo magari è possibile far partire perché hanno allora che sono fosse magari capiamo così
E che ha
Francesconi
Invertiamo al bisogno di grazie sia la cosa migliore
Ecco le lavagne
Cioè non ce l'ha detto allora e Negro
Colleghi su questo palco rappresento la redazione di RAI International una struttura non soltanto giornalistica
Emendamento sarà necessariamente molto schematico perché la complessità della materia richiedere molto più tempo di quello che assegnato
RAI International nasce un anno e mezzo fa sulle ceneri della Direzione Esteri e programmi per l'estero di a di altre tre strutture che in qualche modo facevano riferimento al mercato d'oltre confine compreso RAI Corporation l'americana RAI Corporation
Le risorse economiche di RAI International hanno ereditato le convenzioni con lo Stato pari a circa settanta miliardi di lire salvo che la presidenza del Consiglio non è riduca come ormai pare certo in base a un piano di risparmi sui fondi destinati all'editoria
Si tratta di fondi che appaiono davvero risibili se si confrontano con i seicento miliardi del consorzio franco-tedesco dodici belle
Oggi RAI International non palinsesto di sedici ore inviato via satellite negli Stati Uniti con il meglio di RAI uno RAI due RAI tre ci viene fatto un collage
Delle tre reti e si crea un palinsesto che viene mandato via satellite tra l'altro limitato con un sistema digitale per cui si può ricevere soltanto in America e neanche con un decodificatore in Europa se se poiché è possibile ricevere questo
è una scelta come dire di carattere commerciale
Dall'inizio del mese il nostro segnale caricato anche sul satellite Asia Sutter che copre quasi tutto l'Oriente Oceania compresa e molto presto poi da Galaxi latin America che è un broker di telecomunicazioni sudamericano RAI International entrerà anche nel Basic Service degli operatori via cavo in Sud e Centro America ciò che si sono dei broker che prendono segnale via satellite lo caricano sul cavo e lo mandano agli abbonati
Aggiungo che in Europa sono trasmesse su tre trasponder analogici ti di Hot Bird uno RAI uno RAI due RAI tre cioè noi sui è possibile vedere via satellite i tre canali RAI
Certo Francesco e tra oggi e domani dove partire il vettore che mentre in ordine a in orbita otto perde due su quei trasponder digitale questa volta saranno caricati tre canali RAI più il palinsesto di RAI International così come inviato in America sono avremo Sober due RAI uno RAI due RAI tre più RAI International così come viene concepito per il mercato americano
Ma con l'entrata in funzione di Orb otto Bird due che è un tipo di satellite della nuovissima generazione accadranno altre cose ad esempio il bouquet di ST dice il digital system TV
Che è poi a te le più per capirci incomincia la sua terza fase cioè i nuovi trasponder cioè vale a dire i ripetitori greche sono trasfondere sono una sorta di specchio che vengono affittati Daivari da Lipari sistemi radiotelevisivi per poter poi trasmettere i propri programmi
Quindi dicevo i nomi trasfondere che sono a disposizione del pacchetto digitale di Telepiù consentiranno un drastico ampliamento dell'offerta in italiano dei suoi programmi sportivi che di fiction
Ma non solo il capitolo informazione non appena October due sarà operativo vale a dire tra gennaio febbraio Telepiù avrà anche un canale ogni uso frutto della sua invenzione tra l'americano Bloomberg Television Lanza si tratterà di una versione italiana della popolarissima Bloomberg tv americana che sfrutta la tecnica del multi Screen
Cioè in pratica una porzione dello schermo viene dedicata alle immagini indiretta ai filmati e ai telegiornali mentre sulla restante porzione dello schermo saranno visualizzate in continuazione informazioni di ogni tipo
Da quelle medio a quelle di borsa
E accanto le trasmissioni dei canali Cecchi Gori Group cioè Telemontecarlo uno e due e Videomusic che sono già attive in via sperimentale
Altre emittenti sa giungere all'albo che di esse tifi che conta di offrire una trentina di canali entro i prossimi mesi cioè noi praticamente entro primavera Terranova verrà disposizione all'Athletic i canali in italiano
Per non parlare della televisione on demand cioè la possibilità per l'utente di farsi da sé il palinsesto
E ormai le sperimentazioni su quest'ultimo tipo di televisione siamo sono ormai in fase finale aggiungo che nel bouquet di SPD già oggi è possibile avere sempre in visitare una sessantina di canali radio divisi per tipo di musica cioè si ha la possibilità attraverso un apparecchio di selezionare siti porno musica classica sinfonica operistica
Jazz carrette quello che volete voi Nasuti una sale su una un un bouquet di sessanta canali diversi
E cose per l'utente già oggi tutto sommato sono abbastanza modesti ce considerate quello è un sistema delle più a parte la parabola si parlano grosso modo l'abbonamento a cosa sui quattrocentocinquanta cinquecento mila lire all'anno
è un segno di quanto l'utenza sia sensibile a queste nuove tecnologie e la crescita ormai esponenziale del numero dei parabole che vengono ogni giorno installate secondo statistiche attendibili
Entro la fine dell'anno gli impianti di ricezione satellitare digitali e analogici superano il milione
C'è una crescita di oltre duecento mila impianti l'anno grazie la presenza di primi canali in lingua italiana tredici gradi Est cioè dove sono posizionati Santelli ti del consorzio Eutelsat ottobre
Da osservare che in Germania ci sono ormai otto milioni di parabole in Gran Bretagna ma siamo a quota cinque milioni e in Polonia siamo ormai a tre milioni
E il ritardo della RAI appare evidente
Cioè crediamo che se vogliamo sviluppare le tecnologie necessarie a crescere in qualità di numero le professionalità destinate al futuro delle telecomunicazioni
Se si vuole veramente che la RAI non subisca un processo di marginalizzazione addirittura in casa propria occorre che il Governo prenda atto che non bastano di settanta miliardi e forse meno delle convenzioni non bastano gli impegni verbali regolarmente disattesi
Noi di RAI International ormai da qualche anno siamo impegnati in uno sforzo immenso uno sforzo che nasce dalla consapevolezza che la struttura è già oggi all'avanguardia
è necessario però che questa consapevolezza diventi patrimonio comune da difendere da arricchire come occasione irripetibile per fare del canale internazionale non forza trainante per tutta la RAI
Pochissimi anulare al percezione di quanto sta succedendo e neppure sindacato
Caro Giorgio non c'è comunque caro Segretario
Permetterci di essere molto franchi hai dedicato troppo poco nell'autorelazione temi inerenti alle nuove tecnologie
Le loro applicazioni e a quello che è chiamato il mercato globale
Non mi ha stupito constatarlo perché con impegno cercato modestamente nel ruolo di appartenente alla commissione tecnico-consultiva di sollecitare attenzione sui temi che qui ho appena tracciato ma evidentemente non ci sono riuscito
Abbiamo sentito nella sua relazione alcune riflessioni critiche sull'attività svolta dalla dirigenza sindacale uscente c'è dispiaciuto non sentire una parola in tal senso sulla scarsa attenzione dedicata dal sindacato
Nella fase di costruzione del canale internazionale vero e proprio quarto canale RAI cioè noi nell'ultimo anno e mezzo abbiamo assistito alla nascita del quarto canale della RAI
La domanda che qui ad orario ricorresse ancora significato servizio pubblico
Significato c'è chiaro e forte almeno per noi perché almeno per chi vi parla soprattutto di questi tempi dove la mole di messaggi che ci giungono via etere incontenibile abbiamo sentito parlare in Italia com'era le di dell'Italia come regione d'Europa
Benissimo la vocazione di un forte servizio pubblico è questa la difesa e la valorizzazione dell'immenso patrimonio del sistema il tale voglio ricordare che gran parte del patrimonio artistico culturale economico e sportivo e vendibile a caro prezzo già oggi già papà già e business oggi
E che questo sia un compito eminentemente da servizio pubblico ne abbia noi dobbiamo essere convinti tutti
Ne ho sentito parlare di ristrutturazione della RAI è una prospettiva che non deve spaventare al sindacato
Diciamolo chiaramente la RAI di fine millennio non sarà molto diverso da quell'attuale un nuovo il forte servizio pubblico dovrà essere generato non solo da un non solo da un contenimento dei costi ma soprattutto attraverso la coraggiosa politica di investimenti e sviluppo
E il canale internazionale corpo per offrire un'occasione in tal senso
Siamo vivendo momento di riflessione dorare esprimere un sindacato chiamato a gestire un'era di grandi cambiamenti era International questo punto chiede di essere rappresentata all'interno dello zarismo dirigente per poter portare quel contributo di conoscenza specifica che aiuti il sindacato a colmare un gatto oggi davvero preoccupante
Noi spieghiamo che da sabato la RAI abbia un sindacato forte articolato con al suo interno tutte quelle competenze necessarie da affrontare un futuro che già domani
Sarebbe grave che ancora una volta logiche di retroguardia attendenti solo alla conservazione prevalessero nelle scelte
Grazie
Riccardo
Impossibilitato a partecipare per improrogabili impegni fuori Italia vi auguro buon lavoro e vi seguo con un pizzico di Nostalgia Roberto Morrione direttore di RAI International
Adesso Andrea Fiorini vediamo se abbiamo sistemato anche i grafici sono pronto
Finita la fase di resistenza adesso è necessario passare al consolidamento per uso di questo sindacato certamente anomalo nel panorama delle associazioni di tutela dei lavoratori e lavoratrici
I nostri stipendi le prerogative il ruolo che ci viene riconosciuto dalla stessa azienda per bocca le direttore generale Iseppi ieri ultima occasione
La funzione sociale da noi svolta ci impongono anche un'attività di Progetto che rafforzi il concetto di servizio pubblico dal quale derivano anche le differenze contrattuali di cui usufruiamo
Così
Ho deciso di esporvi alcune mie idee su come procedere a questo consolidamento per uso
Innanzitutto c'è da attivare un motore parallelo alla funzione politico-sindacale vera e propria e che in questi due ultimi anni ha avuto la prevalenza assoluta
Una sorta di propulsore tecnico che si preoccupi
A di sfruttare al massimo le risorse interne quel sindacato dei
Che sviluppi la comunicazione interna per tutti i mille e cinquecento qualcosa più qualcosa in meno giornalisti RAI l'ottantanove per cento dei quali è nostro iscritto
Di terzo monitorare permanentemente le condizioni materiali del lavoro quotidiano nelle redazioni con particolare cura per quelle regionali
Di
Attivare iniziative strategiche anche ma e proprio per questo lento
Con la società civile
Le risorse da quello che mi è stato dato di sapere visto che faccio attività sindacale da poco più di un anno
Quando la commissione perde per strada i propri poi qualcuno dei suoi componenti si rischia il dissanguamento e la paralisi
Ecco allora la necessità di un meccanismo re integrativo che inietta forze fresche senza attendere il congresso successivo è necessario è qui faccio
Una domanda necessaria una modifica statutaria o possiamo deciderlo qui e ora almeno per alcune alcune commissioni
Si dice anche il sindacato non dispone di grandi risorse finanziarie
Mi chiedo ma i permessi di cui possiamo usufruire permessi pagati non sono una risorsa li abbiamo sfruttati
Fino in fondo
E ancora il nuovo gruppo dirigente dovrà preoccuparsi della formazione sindacale per i le componenti dei comitati di redazione i quali va ricordato
Soprattutto con il ricambio di questi ultimi anni
Hanno bisogno di entrare nei meccanismi dell'attività del sindacato sia a livello locale che nazionale
Solo così supereremo lo steccato tra i superesperti e quelli che rischiano poi di diventare truppe cammellate e a proposito di risorse finanziarie vi annuncio una una mozione sulla sulla quota su sulla quota sindacale sulla riparametrazione la quota sindacale in proporzione alla allo stipendio che sarà presentata alla fine
Sulla comunicazione interna a mio avviso il gatto di conoscenza
Tra la idea di conoscenza dei processi aziendali di sistema processi sindacali stessi questo gatto tra attivisti e iscritti è sempre più elevato e e quando dico iscritti penso all'ottantanove per cento
Dei giornalisti RAI che hanno la tessera usi che pagano la quota all'Usigrai
Se durante la resistenza degli ultimi due anni tutti gli sforzi sono stati per parare le botte quotidiane con i comunicati all'Ansa adesso forse è ora di metter mano alla ricostruzione di una cultura sindacale
Per questo sfruttando anche i permessi accusa di cui vi ho appena al CIPE detto ho elaborato un progetto di newsletter che vi illustro un è una pura bozza grafica questa è la prima pagina il settimo congresso non il quinto che avete notato una newsletter che dovrebbe
Ricordo contenere sia il dibattito possiamo andare alle pagine successive
E no possiamo andare sia a pagina due e oltre
Sia il il dibattito delle delle pagine molto fitte queste sono la traduzione e la rielaborazione in termini di articolo
Del dell'Assemblea dei comitati di redazione che io ho trasformato da atti di un di un convegno in alcuni pezzi giornalistici possiamo continuare
Soprattutto ecco o ricomponendo ma questi magari sono dettagli che vi non vi interessa ricomponendo quelli che sono gli interventi per stringa diciamo per argomenti da da parte di ciascuno e questo mi sembra mi è sembrato abbastanza utile
Per far circolare dei materiali che altrimenti nelle redazioni non non arrivano se non in maniera molto molto fugace è questa pagina qui invece
Di cui voi vedete soltanto
I riferimenti geografici dovrebbe essere la mappa dei problemi era scritto note contributi seggiole e poltrone a cura dei comitati di redazione e cioè i comitati di redazione delle varie testate dovrebbero inviare telegraficamente mese in mese dopo mese un bimestre del bimestre
La l'andamento della della situazione locale
E questo consentirebbe anche e di
Ecco un attimo ci arrivo momento in questa pagina fermiamoci
Consentirebbe anche di avere una un itinerario un tracciato di quello che accade nei vari luoghi per farlo magari utilizzare
Secondo le soluzioni che vengono escogitate
Luogo per luogo anche da altre redazione
Faccio un esempio banalissimo che affligge ho scoperto praticamente buona la maggioranza delle sedi regionali
L'impossibilità di gestire gli archivi immagini le teche alcuni l'hanno risolto altri no magari saperlo
Come come un fatto potrebbe aiutare molto nel lavoro poi siamo andati al cosa scrivono Dinoi questa cattiva stampa di cui godiamo si diceva
Fare anche qui una mappa di chi che cosa ha detto scritto non scritto
Sud Usigrai
Magari come è accaduto oggi su Repubblica che sono riusciti a mettere invece un'altra sigla nel nell'occhiello del dell'articolo
E poi le ultime due pagine andiamo alla prossima grazie
Ecco queste qui sono solo solo
Titoli lavorare un po'di memoria che vedere che cosa che cosa da da dove da dove veniamo quindi lavorare un pochino per far capire a molti colleghi che non non ricordano molti non sanno nemmeno che cosa è stato fatto negli anni passati e poi le tendenze
Quello che ci prepara il futuro tecnologico nuovi formati metodi organizzativi ricerca infine l'ultima pagina
Ultima ma non necessariamente sempre in questa posizione
Il il lavoro delle commissioni
Vedete semplicemente richiamati nei titoli sempre in con un metodo di fama telegrafico però riportare il lavoro delle commissioni
Questa newsletter è un prodotto riproducibile su vari supporti può essere stampata tradizionalmente può essere predisposta come i fogli che vedete quindi e poi fotocopiato in ciascuna redazione a cura del CDR
Oppure inserito in un in un supporto elettronico in un server e proprio da questa ultima ipotesi
O tecnologica potrebbe derivare la costruzione di un archivio
Diventa e quindi consultabile da qualsiasi punto a qualsiasi ora del giorno e della notte da parte delle redazioni dove inserire ogni informazione utile all'attività sindacale
L'altro punto era quello del monitoraggio permanente lavorando in una sede regionale è un problema che sento particolarmente
Ma credo che anche i colleghi delle testate nazionali abbiano questa urgenza di questo genere
Anche qui ho fatto un tentativo elaborato elaborando un questionario insieme a Elena Elena Ceva
Un tentativo che
Diceva Pino De cioè essere era è stato di Pino De Cesare di Bolzano è stato già sviluppato alcuni anni fa si tratta di un questionario distribuito il ventiquattro settembre all'assemblea dei comitati di redazione a Roma e reiterato una settimana fa per posta elettronica su Argo alcuni di voi ora lavora l'hanno ricevuto è uno schema grossolano io Menem me ne rendo conto che tuttavia una volta affinato potrebbe essere una traccia permanente di conoscenza quindi un una cosa posto sì grazie
Una cosa particolarmente utile un altro strumento di lavoro quanto le iniziative strategiche verso l'esterno sentito parlare spesso di un patto con gli utenti del servizio pubblico io credo che
Gli utenti siano i nostri alleati sempre però che ci mettiamo mettiamo delle cose in chiaro
Ebbene questo motore parallelo dovrebbe preoccuparsi di infittire anche a livello locale la trama di rapporti che già esistono però ancora più fitti con tutti i soggetti della società civile definita anche la cittadinanza attiva
Proprio con l'obiettivo di stringere un patto e farlo vivere
In questo penso anche a scuole e università dove l'attenzione verso il nostro lavoro è trasformata talvolta in ricerche analisi che risulterebbero infinitamente utili per riflettere sulla qualità del nostro prodotto e non essere semplicemente
No
Pavia dipendenti perché adesso quello che dice l'Osservatorio di Pavia rischia di essere nuovamente il Vangelo
E concludo accennando ad alcuni temi finora rimasti finora nell'ombra che spero saranno approfonditi trova oggi e domani
Gli altri sindacati aziendali
Mi chiedo non è ora di recuperare un livello minimo di interlocuzione
Che non sia limiti anche non sia limitato ai momenti più gravi quando come l'anno scorso
A Perugia stiamo tentando di costruire un tavolo delle regole con CGIL CISL UIL Esna ter
Questo tavolo delle regole punta alla ricostruzione di un linguaggio comune minimo
Quindi non c'è nessuna ansia di unità sindacale o di azione sindacale compatta tutti per uno uno per tutti
In queste occasioni durante i primi incontri noi per esempio abbiamo scoperto
L'esistenza di un protocollo IRI sull'informazione preventiva nelle scelte
Che fa l'azienda in questo caso a livello dei di sedi regionali che però la dirigenza disattende regolarmente e via di questo passo
Le sedi e le redazioni regionali riusciremo a metter su una vertenza per non avere più ventuno piccoli rumeni in giro per l'Italia
Speriamo qualcuno mi risponda
E ancora l'Inpgi
Ci rendiamo conto che
Con l'andazzo attuale tra vent'anni probabilmente le nostre pensioni
Saranno rimesse cioè sono già rimessi in discussione
E ancora il CIM sedo abbiamo bloccato il livello regionale
Però il risultato che c'è la trasmissione nazionale
Dove appaiono Badaloni e Formigoni
Ultime ultima cosa il contratto integrativo io penso che nel nel nel contratto integrativo vadano sviluppate alcune alcune voci
E non so se
Sarà recepita questa cosa e cioè
Una mobilità maggiore nelle redazioni non dico di in carriera ma semplicemente come surrogato della formazione e cioè che chi è disponibile
A compiere delle
Anche delle sostituzioni
Intestate di proprio interesse o di propria curiosità lo possa fare ebbene
Non non assistendo per esempio al fatto che le sostituzioni esterne
Ce lo assiste non non dovendo ASP attendere non non so cosa a questo punto per esempio chi lavora nelle sedi regionali per avere un'esperienza di formazione perché a me va benissimo lavora in una sede regionale
Però nelle testate in altre testate non foss'altro anche in altre test luoghi in altre sedi regionali questa la prima cosa secondo
Attivare seriamente il
L'accordo sul part-time
E
Terzo cercare di
Dare più possibilità per aspettative e non dover avere sette anni di carriera per ottenere per esempio per prendere l'aspettativa mi sembra una cosa utile utile per alcuni di noi
Potrebbe sviluppare nuovi nuove esperienze sarda servono nuove esperienze
Magari fuori dall'azienda
Fu chiudo spezzando una lancia a favore di radio radicale
Radio radicale svolge istituzionalmente ed è finanziata per questo per diffondere diffondere i lavori di di assemblee di congressi come la nostra
Io inviterei a riflettere sul fatto di
Di una quarta rete radiofonica nazionale che vada a schiacciare radio radicale se invece non sia più il caso di pensare a questo a questa funzione a livello locale lasciando ai colleghi appunto di radio radicale
I il lavoro che hanno fatto egregiamente fino ad oggi e quindi la la non non eliminando questa esperienza che a me sembra particolarmente utile vi ringrazio
Grazie Andrea citato anche rapporti con gli altri con le altre organizzazioni sindacali rappresentante di CGIL CISL UIL e dello smantellamento i nostri lavori hanno preferito non accedere al microfono si riservano di avere per un incontro con i nuovi vertici sindacali dall'Usigrai che scaturiranno da questo congresso la prossima settimana a Roma ricordiamo che molta molta parte del cammino con di altre le altre organizzazioni sindacali ha dato buoni risultati in passato soprattutto in questi ultimi due anni adesso l'intervento di Claudio Brusadelli Dell'Atti GS poi avremo l'intervento del presidente della Casagit Domenico Ferrara
Ma colleghi io lo scudo spunto da
Quello che ha detto Colin adesso sostenendo che a mio parere bisogna intensificare i rapporti con le altre organizzazioni sindacali
Che sono stati difficili negli anni negli anni passati oddio io ricordo il periodo in cui io ero dall'esecutivo
Dell'Usigrai probabilmente le cose si sono evolute sono migliorate in questi tempi secondo me è necessaria per la RAI per i lavoratori della che della RAI
Una grande alleanza professionale che deve coinvolgere tutte le organizzazioni sindacali delle diverse categorie delle diverse espressioni professionali della nostra azienda
Questo ritengo sia fondamentale per il nostro futuro bisogna superare le nostre pigrizia difficoltà bisogna superare anche le pizze e le difficoltà delle altre organizzazioni sindacali delle altre categoria però bisogna farlo
Mi pare anche che ci sia latente un certo pessimismo
Che è un pessimismo anche piuttosto facile e che non è utile per la nostra strategia sindacale che deve essere più votata invece alla all'ottimismo dalla nostra
Della nostra volontà della nostra ricerca di azione sindacale punto spesso è facile adagiarsi nel professionismo del nel pessimismo dire le critiche le cose
Vanno male o sono difficili io credo che abbiamo buone ragioni per valutare invece con grande ottimismo dalla volontà
La nostra prossima stagione per me questo congresso che ha un valore molto particolare che vivono in modo molto particolari
Perché gli interventi e le analisi le proposte
Le parole scorrono e si confondono con quelle di altri congressi di altre stagioni del sindacato vissuta con intensità spetta attive e contraddizioni anche diverse
Stagione di esperienze che sono finite che sono finite per sempre di cui comunque bene
Conservare il ricordo è finita per esempio lega che non è poi così lontana i nostri congressi delle riunioni delle componenti delle nella quale i delegati dei partiti e non delle redazioni condizionava l'esito dei nostri congressi
Ora quando sento parlare di condizionamenti penso tutti quei personaggi che in passato condiziona vano senza neppure provocare stupore perché appariva normale
Che l'esecutivo del sindacato dei giornalisti della RAI fosse definito prima delle votazioni con una percentuale preciso tra democristiani socialisti e comunisti
Poi si comincia a votare veramente e a stravolgere lo schema fisso che aveva condizionato nel conformismo del così va il mondo gli assetti dell'organizzazione sindacale dei giornalisti della RAI
Tutto questo per fortuna e anche grazie soprattutto al lavoro dei colleghi dei comitati di redazione delle testate delle sedi regionali dei delegati è il congresso di tutto questo non c'è più
Ci sono e ci saranno nuove insidie nel rapporto tra politici e giornalisti ma questo un fatto
Direi rituale ed è un fatto
Che avviene in in tutto il mondo ora però e da qualche congresso si sceglie in libertà una siamo padroni delle nostre scelte e questo dire che un grande elemento di ottimismo perché è una conquista che questo sindacato affatto ed è una conquista radicata nostro sindaca
Non c'è più quella RAI ed è una fortuna
E per cui non solo poi così pessimista non vedo il futuro
Con tutta questa pressione lo spazio per un sindacato soggetto autonomo libero vivo nella sua forza dialettica cioè e dove molto dipende da noi quindi non siamo non dobbiamo essere pessimisti dobbiamo però avere la forza di continua Dindo pace di trovare nuove strategie di essere coraggioso
Il futuro si presenta ricco di sfide l'evoluzione tecnologica rischia di travolgere la nostra lentezza le nostre abitudini il nostro conservatorismo il nostro conformismo la nostra incultura anche relativa alle nuove tecnologie
Ma se ci liberiamo da tutte queste pigrizie il futuro si può presentare anche come una sfida appassionante se la quale essere protagonisti come lavoratori di una grande azienda che ha dentro di sé i valori umani e professionali di grande rilievo e se protagonisti come lavoratori tutti insieme giornalisti e non giornalisti
Non possiamo come Usigrai essere stati protagonisti anticipatori del cambiamento anche del paese e doveva essere considerati il vecchio non è così
Abbiamo ancora credo energie desiderio di costruire il vivere nove stagioni dipende da noi più di quanto possiamo pensare e nello scenario che ancora un così passarla con pur da comporre del futuro non possiamo non essere secondo me ancora una volta in città attorno sul piano dell'elaborazione sindacale
E su quello professionale con alcuni punti di riferimento
Il primo secondo me è quello di cui voglio parlare in questo intervento
E quello come diceva il collega Vittorio Fiorito in un congresso di qualche anno fa e cioè che il nostro mestiere rimane quello di scrivere
Questo vale anche in una fase di veloce evoluzione di carattere tecnologico la voglia e il piacere di scrivere rimane un punto di riferimento fondamentale del nostro lavoro
E in questo senso
Occorre recuperare quello di cui parlava per esempio lavora ieri alcuni colleghi per esempio Remondino al peggio quando parlavano del giornalismo di strada
Io direi della voglia soprattutto di raccontare a scrivere con le parole scrive con le immagini scrivere col montaggio usare le innovazioni tecnologiche per recuperare il valore antico del nostro mestiere
Difendere allargare gli spazi dell'informazione di un'informazione libera pluralista non perché assegna un minuto quello o quell'altro ma perché racconta le molte sfaccettature della realtà sociale del nostro Paese e degli altri Paesi del mondo
Perché fa di ogni avvenimento sia esso sociale politico di intrattenimento un pezzo di realtà da raccontare da sviluppare raccontare storie oltre il Pd Rizzi e conformismi
Raccontare per esempio anche lo sport di cui
Mi occupo solo qui con la delegazione del Comitato di redazione delegati della testata giornalistica sportiva che un po'nell'occhio
Del ciclone in questi ultimi tempi
Raccontare anche dello sport sapendo che una partita di calcio o un incontro di pugilato o una gara di Formula uno
Non si possono fermare alla telecronaca al dato tecnico ma che dietro lo spettacolo ci sono storie di donne e di uomini episodi realtà da raccontare anche inquietanti oltre allo spettacolo
Io ho una grande preoccupazione sullo sport sul suo futuro
Che venga considerato come soltanto un elemento di intrattenimento
Che venga magari potenziata tutta una parte relativa alle telecronache del fatto che poi tutto tutto si fermi lì credo ci sia più spazio
Per raccontare le storie dei protagonisti raccontare lo sport come fatto sociale di questo Paese come fatto culturale molto importante di questo paese credo che bisogna conservare questi spazi come credo che ci sia ancora
Lo spazio per scrivere per il racconto che
Anche nel nella velocità
Se le delle nuove delle nuove tecnologie fosse io credo che le nuove tecnologie ci possono dire tu aiutare se abbiamo ben presente
Il valore della nostra professione questa voglia di scrivere di raccontare che poi la nostra esperienza che poi la cultura dei giornalisti del servizio pubblico
Una professione che cambia e si arricchisce io francamente sono stupito
Dalle resistenze che ancora sono presenti nella nostra categoria io vorrei che la nostra professione si ampliasse che la nostra categoria si ampliasse
Pensavo per esempio che ormai posso alla conquista consolidata quella che ha portato i colleghi tenercelo per attori della nostra professione
Io mi chiedo ma come si fa a non considerare che duecento operatori protagonisti a tutti gli effetti a tutti i livelli del lavoro delle nostre redazione
Sarebbe suicida
Pensare altrimenti
Sarebbe stupido rinchiudersi nel nostro orticello di giornalisti con la penna
Io credo che colleghi per le cinque per attori
Possono dare un grande contributo al nostro lavoro possono arricchire il nostro lavoro anche il lavoro redazionale perché quello che manca spesso nelle nostre redazioni è proprio il lavoro il confronto redazionale
Il parlare di un servizio di costruire insieme
Un servizio un telegiornale
Molto spesso ognuno fa il suo il suo pezzo la sua piccola cosa oppure ognuno spera di andare di andare in video perché il dito è diventato un pochino
Il padrone di noi stessi e si perde questa voglia di scrivere di raccontare che nasce anche da un confronto comuni redazione e che nasce anche proprio dalla diversa professionalità nostra dall'esperienza mia
Di collega che ha fatto il
Giornalista diciamo così con la penna con la macchina da scrivere ma per dall'esperienza anche dei colleghi treccine operatori per esempio vedo Mario Sacchi vedo altri che hanno fatto anche loro non una grande fetta di storia della della RAI del servizio pubblico radiotelevisivo
Dobbiamo essere più coraggiosi vedere positivamente tutti i contributi professionali perché la professione di giornalista e così si arricchisce e può conservare il suo valore umano e sociale nella rapida evoluzione dei nostri tempi
Purtroppo i colleghi treccine operatori sono diventati giornalisti che noi sempre di più lavoriamo con gli appalti poi se se questo è un problema molto importante
Perché nella costruzione del del servizio siamo in redazione assieme e poi andiamo a fare il servizio con altri con altri con altri soggetti
Il sindacato sia coraggioso il sindacato stupisca i nostri avversari che sono in primo luogo la conservazione e la pigrizia e la meschinità di chi vuole di chi ci vuole ragionieri della politica non protagonisti dell'evoluzione politica e sociale della nostra realtà dei nostri tempi della professione che nostra che dobbiamo offrire a tutti i nostri interlocutori e vero mi pare che lo diceva Giulietti lo diceva l'altro ieri che rischio maggiore quello della omologazione i programmi tutti uguali siano essi del servizio pubblico siano delle televisioni commerciali
è vero che qualche supera come diceva balzo nella relazione in termini di ascolti Fiorello purtroppo probabilmente fa più cultura Fiorello che qua
O o la Carrà o castagne erano queste trasmissioni che ci vengono propinati che sono tutte uguali se nel servizio pubblico sia dalla televisione commerciale
Un'analoga azione del resto visibile anche nel frequente scambio di direttori tra da Fininvest o Mediaset alla RAI e viceversa ma soprattutto da fine restare Mediaset alla RAI con gravi problemi io non credo che sia il problema del partito RAI della difesa ottusa del nastro ti Cenni
E la voglia quella di dire che esperienze professionali del servizio pubblico hanno un valore spesso poco riconosciuto e che dobbiamo avere anche il coraggio di dire che possiamo essere protagonisti di nuove importanti stagioni nella nostra professione
Sempre che non venga mai meno quella voglia di scrivere raccontare la realtà da parte lavorando davvero insieme nelle redazioni c'è una grande potenzialità
Non buttiamola via soltanto per pigrizia o soltanto per conformismo o soltanto perché facile essere pessimisti e lavarsi le mani arrivederci
Grazie ad avere il ricordo che scade alle venti il termine per la presentazione delle liste dei candidati l'esecutivo e che ogni liste deve essere
Accompagnata almeno firme di un decimo dei congressisti
Un attimo di pazienza ancora Mimmo Ferrara perché adesso abbiamo il saluto del
Presidente del senato Mancino che ci verrà proposto dal capo ufficio stampa di Palazzo Madama dottor Pinto
Sì colleghi il presidente del senato avrebbe voluto essere qui almeno nel giorno del dell'apertura del congresso
Ma alla legge finanziaria e altre questioni politiche che voi ben conoscete non gli hanno consentito di lasciare Roma e però ha incaricato mi di leggervi un messaggio anche di seguire l'andamento dei vostri lavori
Ecco queste il testo del messaggio di del presidente del Senato
Sì
Concomitanti impegni istituzionali non mi consentono di essere presente come avrei voluto alla seduta inaugurale del settimo congresso nazionale del maggior sindacato dei giornalisti della RAI
Desidero comunque formulare ai partecipanti l'augurio per una piena riuscita del congresso che cade in un momento non facile per l'intero assetto della comunicazione di massa
Mentre è in corso una profonda riflessione sul ruolo dei media
Sulle nuove frontiere della tecnologia e più specificatamente sui compiti che spettano al servizio pubblico
Il ruolo e l'importanza dell'informazione sono ancora ricevuti a dismisura negli ultimi decenni
Una constatazione questa che deve indurre politici e giornalisti specialmente quelli che operano nel servizio pubblico ad un supplemento di responsabilità
Nella consapevolezza che non c'è e salvaguardia delle libertà politiche e crescita della società civile senza una piena libertà di informazione
La professionalità rappresenta ancora uno scudo formidabile contro ogni tentativo di manipolazione Esterna
La presenza di bravi giornalisti documentati e corretti continua ad essere una garanzia forte per tutti i cittadini d'altra parte se anche affacciata l'esigenza pressante di stabilire un confine equilibrato tra la doverosa necessità di informare la collettività degli avvenimenti più importanti
E i diritti dei singoli che talvolta vengono calpestati da un'informazione sensazione olistica
Da alcune parti si chiedono nuovi interventi legislativi mentre altri propongono con il referendum sull'abolizione dell'ordine dei giornalisti una totale deregulation
Non spetta a me entrare nel merito di queste delicate questioni
Ma permettetemi di dire che il resto fermamente convinto che la strada maestra rimane quella dell'autoregolamentazione
Dell'autogoverno delle carte deontologiche a condizione però che rispetto al passato si trovi il modo di rendere questi strumenti efficaci e cogenti
Un'informazione meno gridata più attenta ai fatti che alle battute una capacità di andare al
Morale e politico del nostro Paese un'attenzione infine separare il le notizie dai commenti
Sono queste le cose che i cittadini si aspettano da voi
E la sfida impervia della qualità alla alla quale il servizio pubblico non può sottrarsi pena il venir meno della sua stessa ragione d'essere
Anche a nome dei colleghi senatori rinnovo a tutti i partecipanti congressisti il più cordiali auguri di buon lavoro sicuro che il vostro congresso sapranno rispondere alle pressanti sfide che vi aspettano
Nicola Mancino
Il Celtic e mi di rivolgere anche a titolo personale gli auguri più sinceri e calorosi di buon lavoro grazie
Hillary
Colleghi avevo preparato bene il vostro congresso
Una
Operazione
Molto attende precisa sullo stato di salute che la Casagit e anche su quanto la Casagit si accinge a fare
Da qui all'appuntamento
Di rinnovo
Dei delle cariche direttive che avverrà nel prossimo
Giugno del novantasette
Però io avendo ascoltato seguito con attenzione
La relazione di Giorgio Borgioni gli interventi di questa mattina ieri pomeriggio dello Stato a Milano un'Assemblea dalla Consulta di Milano dalla Casagit il punto it non ho avuto la possibilità
L'ascolta Beppe Giulietti l'onorevole Storace
Mi viene subito personalmente da fare
Una riflessione
Sul momento che attraversa la nostra categoria cioè non è soltanto il momento dell'Usigrai la relazioni di Bazoli potrebbe essere la piattaforma di una discussione serie
Che dovrebbe interessare sotto per quando riguarda molti dei problemi aggirati dal segretario dell'Usigrai
Tutti
I colleghi
Fanno i giornalisti
Anche quelli della carta stampata quelle delle televisioni il private e tutti i dolori i quali si affacciano oggi
Alla professione o sono stati cacciati a fare la professione autonoma professione di per
Perché i colleghi in un momento per cominciato con un momento difficile cominciato obiettivamente dal mille novecentonovantatré
Non si andò esaurito anzi
Crea giorno dopo giorno delle difficoltà
Le nonostante le nostre auto un rinvio autocritica e nonostante i nostri cambiamenti continuano adesso che talune volte insormontabili
Qualche progresso fa al centro
Della discussione dei colleghi della RAI diceva pigrizia dalla corporazione
Oggi
Quello che era un mostro grave colpa non lo sa e grandissima colpa devo dire ok
Con i veicoli con l'assedio
Che ha circondato tutta la categoria
Questa cosiddetta pigrizia della corporazione è svanita anche se i problemi sono rimasti fosse sono aumentati
E allora
Bisogna veramente
Li presentarsi sul mercato della
Della categoria di Torino facendo a uno autocritica come la stiamo facendo ormai credo da parecchio tempo ma cercando quelle strade nuove che
Devono consentirci di uscire finalmente dalla crisi e questo ovviamente in video è un discorso un discorso generale
Diceva il collega che mi ha preceduto non che mi ha preceduto prima del messaggio del senatore Mancino
Che lo girai
è stata non può sembrare vecchio
Nonostante che sia stato per tantissimi anni
All'avanguardia delle battaglie sindacali oggi si
è cambiato sono cambiati i tempi potrebbe sembrare vecchio e così illude paragone si può attanagliare benissimo alla nostra Casagit che ventidue anni fa quando fu inventata
Nel momento in cui al indugi venivano tolte tutte le competenze
Sanitarie
Dalla riforma del servizio sanitario nazionale
Oggi dopo ventidue anni
A la necessità
Di impegnarsi a un medico sul piano propositivo ad una svolta per deve salvaguardare un ente e la categoria
Del almeno altri vent'anni
Eccome
Cominciando a fare una serie riforma dello Statuto
Una riforma del Regolamento
Ed una riorganizzazione dell'ente
Tenendo al centro una discussione che riguarda tutti dei giornalisti della RAI regionale
Ai private
La carta stampata contrattualizzati pubblicisti un discorso sulle risorse pervengono fuori dalla busta paga dalle pensioni dalle tasche dei colleghi
La riforma dello Statuto è necessaria per due motivi colleghi oggi c'è sul mercato
Già abbastanza visibile
La categoria dei colleghi
Impegnatissimi impegnati in una lavoro autonomo
Ormai il miraggio del posto fisso soprattutto per la carta stampata diventato un ricordo
I quali chiedono con insistenza li risolve i loro problemi
Previdenziali e assistenziali
Sapete che ve lo ripeterà il presidente Cescutti che per quanto riguarda la previdenza con il versamento obbligatorio per legge il dieci per cento è stato risolto Marzia mente questo problema della pensione dalla previdenza
Per quanto ci riguarda noi
Dopo la riforma dello Statuto approvando il nuovo Statuto metteremo dentro la casa dita anche questi colleghi
Dovranno avere due requisiti il primo
Di versare il dieci per cento all'indugi quindi un legame con i nostri enti
Secondo anche severi
Cercheremo residui dare anche agli articoli due dodici e trentasei che fino a oggi versavano su quote capitarie la quota che abitava Casagit sono tre milioni seicentocinquanta mila lire l'anno
Un
Accesso di una corsia preferenziale queste categorie pagheranno dei contributi minori
Ma se il consiglio d'amministrazione assemblea straordinaria della Casagit approveranno la riforma avranno anche delude
Prestazioni ridotte
Si sta tentando
Di portare delle modifiche
Di sostanza
Agli organi sociali della cassa consiglio di amministrazione assemblea generale collegio dei sindaci
Fiduciari per cercare avendo come obiettivo quello lui un maggiore snellimento dell'ente e del
Della sua organizzazione
Organizzazione che passerà poi attraverso una revisione seria
Delle prestazioni
Delle convenzioni
Dei contributi avendo come obiettivo un'idea al momento soltanto un'idea
Di decentramento soprattutto nelle grandi nelle grandi nelle grandi associazioni le sono quelle di Roma e Milano
Voi porteremo all'approvazione l'Assemblea quindi modificheremo l'articolo diciotto
Del regolamento
L'articolo diciotto del regolamento la Casagit per quello che lei cita
Che contiene il capitolo familiari a carico se avete tutti perché molti di voi hanno partecipato anche al progresso dalla Fnsi di Villasimius
Che abbiamo sul tappeto da un anno come Casagit un un problema
Nel non aggiungo aggettivi
La richiesta fatta da due soci
Forse diventeranno di più nel momento in cui approveremo questo articolo diciotto ce lo approveremo
Deve estensione delle prestazioni ai conviventi ma o persone dello stesso sesso un gruppo di lavoro
Sulla base di un documento votato a maggioranza Villasimius di una raccomandazione votata quasi all'unanimità dai delegati all'Assemblea Casagit di giugno
Sta preparando un testo definitivo
Dove oltre all'estensione delle prestazioni ai conviventi senza distinzioni di sesso ci saranno altre novità per riguarderanno ovviamente il capitolo dei familiari a carico
E questo è un lavoro cari colleghi presidente necessario
Perché veniamo fuori
Da una legislatura ripeto vecchio Statuto il vecchio Regolamento la vecchia organizzazione
Accompagnata dalla crisi degli ultimi tre anni ha messo la Casagit in seria difficoltà
Soltanto quest'anno
Non perché siamo bravi ma perché abbiamo chiesto a voi alla categoria tutti i soci
Due pittori sacrifici quindi sto parlando del mille novecentonovantasei soltanto quest'anno
Dopo tre anni di deficit
E non grosso
Grazie alla razionalizzazione prestazioni abbiamo fatto a gennaio
Sulle quali su alcune delle quali qualche polemica un libro con molta sincerità c'è stata
E grazie anche all'aumento del contributo dello zero venti dal primo settembre
Di quest'anno
Chiuderemo il bilancio dopo tre anni di deficit i bilanci in attivo
Il problema si potrebbe riproporre può già fin dal prossimo anno se non a portarsi Mogwai dove modifiche e stiamo preparando se non iniziassimo con il sindacato è disponibile e Tonino gli altri enti di via dei conti da fare un discorso in profondità e serio sulle risorse
Se l'Ulivo oggi un collega che parlava della pavimentazione della contributo dello contributo Usigrai
Dalla busta paga io credo che sul tavolo
Il sindacato dovrebbe mettere il contributo Casagit
I contributi nessuna cari giornalisti per quando guardo linguaggi si dovrebbero mette anche le quote che paghiamo all'ordine le vuole pagano sindacato poi il secondo i bisogni degli enti sindacato indugi Casagit e ordine
Dovremmo fare una ripartizione
A seconda delle prestazioni si offrono ai colleghi è un'idea che potrebbe sembrare balzana ma è un'idea che potrebbe mettere una parola fine per un po'di anni per un po'di anni aula continua Colli noioso usando un termine molto violento alcun di uno scippo che ne facciamo alle buste paga dei colleghi minaccia
Siamo il presidente neanche sancite nemica Cerati ammalata neonata emittente dietetici tanti
Se c'è però hanno discusso con l'ufficio di presidenza filantropia se nella mia relazione ruberò alcuni minuti in più
Ritengo che siano necessari ritengo coi anche che alcuni colleghi mi hanno
Regalato alcuni minuti Franco Nicoli
Volevo iniziare con un saluto un saluto a un amico e un collega che speravo di trovare a questo congresso no
E mi dispiace non ci si si chiama marziano miri
Incarico
Caduto personaggio al quale io devo non solo
L'apprendimento dell'abbiccì del mestiere
Ma anche l'apprendimento del rispetto delle persone nel lavoro del sindacato
Un saluto anche a Beppe Giulietti che non vedo qua che è stato testimone
Prezioso
Vitale sostenitore di tutto l'anno di tutta la nostra azione fin dai primissimi passi
Un ringraziamento a Claudio Farinelli per il lavoro che ha svolto nell'ambito nell'ambito dell'esecutivo in questi anni i colleghi delle commissioni
Un ringraziamento davvero sentito e sincero non lo vedo a Claudio Valerio Claudio credimi dopo il tuo intervento non volevo parlare più valgono molto più
Un minuto detto da un collega di penna sul nostro lavoro in quella direzione che quindici minuti dei miei
Ne sono veramente convinti ringrazio sinceramente
E tuttavia
Nella mia relazione forse qualche volta toccherò dei toni
Userò delle espressioni che potrebbero urtare la suscettibilità
Io dico alcuni io mi me ne scuso già da adesso però vedete ci sono dei momenti in cui occorre guardarsi in faccia con lealtà
Con rispetto diversi fino in fondo chi siamo Doria andiamo e da dove veniamo
A sette anni da quel giugno dell'ottantanove
Data in cui fu privato ha avviato la prima fase sperimentale per quarantatré cine operatori ad oggi la presenza la nostra presenza nelle redazioni si è quintuplicata
Ma si ha l'impressione che il peso il contributo progettuale all'interno del sindacato sia in maniera inversamente proporzionale ridotto
Siamo oggi una componente viva dell'Usigrai ma tanti quanti si identificano realmente con le scelte la politica l'attività del nostro sindacato
C'è in giro per le relazioni dei centri e specialmente nelle sedi regionali un crescente disagio credete un malessere diffuso
Una graduale mancanza di fiducia che sarebbe mio per non guardare con preoccupazione
Dappertutto torna la voglia di rivolgersi alla magistratura per risolvere i problemi che questo sindacato sembra non essere in grado di riso
Addirittura a qualcuno appare più credibile l'azienda per quanto riguarda le prospettive di sviluppo del nostro lavoro
Ma quale allora l'attività l'attenzione rivolta dall'esecutivo uscente alle questioni poste da italici in operatore vediamo di capire insieme le ragioni del dissenso se dissenso si tratta
Dell'Errori commessi e in che modo è possibile rimediare
Il trenta luglio del novanta
Verificato l'esito positivo di quella sperimentazione per i primi quaranta venne estesa la contrattualizzazione a tutti i colleghi già iscritti
Nell'elenco dei professionisti definendo fra l'altro la prima mappa di esigenze di organico in tutte le redazioni apparve subito che l'organico previsto non copriva
Il numero dei Tizio aventi diritto al contratto pertanto si è rivolto secondo accordo ed arriviamo adesso con ritardo al ventinove maggio del novantacinque questa corda definiva le modalità per il completamento dell'innovazione
E tutto sta gradualmente sanando le posizioni dei colleghi iscritti all'ordine ma non ancora riconosciuti dall'azienda
Vorrei farvi un un breve una breve chiosa su questo fatto si tratta di colleghi che per lo Stato hanno che hanno passato l'esame di Stato e di cui l'azienda
A in in organico come abusivi cioè non si tratta di di storie inventate e questi sono colleghi che hanno già superato esami sa che non sono ancora notati ce ne sono ancora quaranta cinquanta ad una soluzione
In quell'accordo
I pochi aspetti positivi furono proprio le innovazioni l'impegno ad istituire i coordinatori regionali i criteri di reperimento del personale che venivano allineati a quelli per le ultime selezioni per praticanti
Perché quell'accordo infatti furono fortemente criticati dalla maggioranza della categoria specie per la parte riguardanti riguardante le mansioni che oltre ad essere appiattite verso ambiti rivenienti dal contratto impiegati operai
Ho saputo che gli sono i rappresentanti di CGIL CISL e CGIL CISL e UIL Snater che saluto
Conteremo delle diminuzioni di competenze proprio in quelle parti che più connotando giornalisticamente la vostra attività
Alcune importanti indicazioni provenienti da un'apposita commissione mista furono totalmente disattese in fase di stesura definitiva della con lo stesso
Il vertice del sindacato dovesse dovette faticare non poco per farlo digerire nell'assemblea che si tenne a Roma
Nel novanta nove giugno dieci giorno appena dopo la firma in quella stessa occasione infatti Tizio presenti nelle strutture sindacali e provenienti da tutt'Italia esprimevano notevoli perplessità sua declaratoria professionale e stampavano all'esecutivo
L'impegno di superare nel rinnovo contrattuale in via di definizione diseguaglianze economiche normative ancora esistenti
Un impegno peraltro poi confermata da quasi tutte le assemblee dei Cdr successive sempre in quell'Assemblea in cui c'era erano presenti fra l'altro Giorgio Bolzoni che non vedo qui ma anche Romano Cannas Claudio Farinelli
Fu costituita una commissione per avviare una sperimentazione sulla figura del telegiornalista del giornalista Terracina operatore
Ad un mese di tempo a questa Commissione presentava l'esecutivo un documento in cui chiedeva di avviare una fase sperimentale con un utilizzo in senso più marcati io sto citando i documenti ufficiali un utilizzo in senso più marcatamente giornalistico del Ticino è così continuava
Cioè spiegava che cosa si intendeva per contenuto marcatamente giornalistico ciò potrà concretizzarsi concordando che in determinate circostanze
Il tizio su specifica indicazione
Con il suo consenso è sotto il controllo del responsabile della redazione posso accurare per intero il servizio
Un fatto questo che già in diverse sedi regionali ed in in alcuni casi anche delle testate nazionali stava già d'altronde avvenendo
Tuttavia lo stesso documento ribadiva che il Ticino è prevalentemente un giornalista per l'immagine e che in caso di composizione come dire tradizionale della troupe sarebbe stato responsabile solo delle immagini girate
A proposito della responsabilità delle immagini messa in onda comunque opportuno che si chiarisca subito un aspetto
L'accordo di cui stiamo parlando appunto ci assegna da questa responsabilità
Del servizio giornalistico esclusivamente arredatore anche per la componente delle immagini ma in questo è sicuramente in contrasto sia con la legge che tutela il diritto d'autore sia evidentemente con le leggi che disciplinano la nostra produzione
In alcuni procedimenti avviati dagli ordini regionali infatti in caso di messa in onda di immagini in contrasto con la Carta di Treviso
Ad essere chiamato alle proprie responsabilità e non solo chi redige il testo di un servizio ma anche chi ne realizza le immagini l'ordine da così una corretta lettura delle responsabilità di un servizio televisivo
Ma ne parliamo brevemente alla costruzione nel novembre la stessa Commissione presenta l'esecutivo e alla commissione sindacale contratto subito dopo la firma del contratto nazionale un'altra un'un documento in cui indicava urgente
Scusate urgente la risoluzione del dibattito sulla figura professionale del terriccio in operatore in esso ribadiva l'impegno dell'esecutivo Usigrai preso con i deliberati congressuali di Bari e di Milano
Approvati all'unanimità di arrivare alla parificazione economica e normativa e così continuava appare irrinunciabile la piena applicazione di una figura professionale specie per la parte più specificatamente giornalistica
La figura va infatti alleggerita di tutte le mansioni all'esito del contratto impiegati operai resa strettamente più strettamente funzionale alle accresciute esigenze
Delle redazioni in sintesi si diceva che vanno abbandonate le mansioni da cameramen l'uso delle cuffie di studi nevicava eccetera
Quando il pesce operatore insistevano i di nuovo su questo argomento risulti lo preciso unico testimone giornalistico dell'evento deve essere responsabile del servizio che realizza
Siamo convinti che può e deve farlo inoltre quando su indicazione del responsabile del di redazione va sul posto da solo
Gira immagine raccoglie dichiarazioni parla con i protagonisti scrive un testo eseguendo il montaggio realizza un servizio televisivo
Completo
E dava un'indicazione questo integrativo lo deve sancire ufficialmente in modo inequivoco renderlo applicabile in tutte le redazioni
Qui forse necessaria anzi è sicuramente necessaria un ulteriore necessario un ulteriore chiarimento proprio
Legandosi al discorso sulla qualità del prodotto che in cui si faceva si rifaceva ieri il segretario Giorgio Bolzoni segretario uscente ci sono contesti operativi in cui occorre che la troupe sia composta da un redattore un telecinesi l'attore uno specializzato medio c'è un fonico come sapete bene da parte tutte le televisioni del mondo
E tante altre figure professionali
Bruxelles penso va quante ne servono specie se c'è da eliminare grossi ambiente effettuare riprese audio complesse e contesti in cui il solo Ticino è sufficiente per realizzare una notizia minima
Pensiamo alla conferenza stampa alla caserma dei carabinieri sotto le serve a dichiarazioni raccolte audio visivamente che spesso sono parte importanti dei nostri telegiornali
Vi cito le le sentenze dei tribunali e così più banale sono pro quota parte integrando le nostre giornate per il mantenimento della qualità secondo me si ottiene sapendo ottimizzare uomini e mezzi con le opportune scelte a seconda dei contesti operativa
Sulla qualità permettetemi di esprimere ancora un altra di completare il concetto una una differente valutazione della di Bazoli persino da quello di Ennio Remondino contenuto in quella bellissima relazione sul giornalismo di strada con cui peraltro mi identifico perfettamente vedere la qualità non è soltanto la bellezza formale di un reportage o di un pezzo di quattro cinque o più minuti
Dove ritengo che la nostra professionalità ci imponga di realizzare prodotti di alta qualità e no la vera qualità la vera sfida dalla qualità per noi giornalisti è proprio nel minutino che ogni giorno entra nel rullo compressore da sommare un telegiornale
E lì la nostra vera sfida quotidiana sulla qualità
Quindi
Istruzione quando risulti unico testimone giornalistico dell'evento
Questa è la formula proposta non altro non un ingiustificato ed in alcuni casi anche da noi indesiderato scavalcamento di campo
Vi faccio un esempio banale non so se lei mi è capitato di guardare all'interno di un più fine del di un atleta
Durante una situazione in movimento
Quale pesa la cosa più banale del nostro lavoro una partita di calcio
Ebbene per chi gira è praticamente impossibile seguire il numero del giocatore che sta facendo l'azione
è praticamente impossibile perché il giro una partita a realizzare un pezzo e completo impossibile Siro chiunque a fare
Ma se mi trovo di fronte al rogo del Teatro Petruzzelli di Bari scusatemi la citazione geografica perché non l'hai una ferita che ancora ci sanguina
Tra l'altro
Vediamo i servizi realizzati con immagini esclusivamente di video amatori e di appalti Rai
Dottore il teatro Petruzzelli
E come non c'è nessuna del suo redattore io credo di avere il dovere di giurare ma se possibile anche di scrivere il fatto arricchendolo completando l'informazione visiva con un testo raccogliendo testimonianze oculari facendo ascoltare anche sono i suoni i pericoli che dava l'aria anche solo i suoni di un fatto se non posso fare materialmente altro altrimenti non mi posso destra
In quel momento dicevo divento come diceva spesso il mio capo redattore Giampiero Pellati
Diventa l'occhio è l'orecchio della redazione sul territorio di questo si tratta colleghi non si tratta di pretestuosi modi per fare il salto della quaglia
E di diventare redattore ordinario
Proprio in questo c'è il mio maggiore dissenso con la relazione di Giorgio Bolzoni
Fermo restando il diritto di ognuno di avere l'aspirazione che crede e quindi di chi era di diventare relatore ordinare abbandonando la telecamera noi non cerchiamo scappatoie per invaderà lo specifico di altri colleghi
Anzi rivendichiamo con orgoglio l'appartenenza alla professione di giornalista per immagini
Amiamo e rispettiamo il lavoro che facciamo e abbiamo scelto di fare per vivere non accettiamo mance e alla fine meglio avere qualche lira in meno ma vedere rispettata la propria dignità professionale
E questo lo dico anche ai miei amici cari Cino venatorio
Ci tanto sarà citando Serventi Longhi che in quell'assemblea di Roma caro
Segretario era presente
Non piangiamo ci addosso ci disse Serventi Longhi è vero non piangiamo ci più addosso
Il rispetto e la maturità con cui facciamo questo discorso ci spinge a chiarire
Ancora meglio questo concetto perché è un nodo importante
Esiste in questa nostra proposta la reciprocità
E che cos'è la pesca a di comportamenti
Sono convinto che quando un redattore tradizionale si trovi in circostanze particolari come quelle di cui io prima ho citato luogo del teatro
E abbia la possibilità con una piccola telecamera e adesso ce ne sono di tascabili digitali che hanno caratteristiche elevatissimi livelli di qualità tecnica pensate zoom dello con cento per ingrandimenti
La possibilità con un'adeguata legata Sabbi girare delle immagini di cui Luís è l'unico testimone parlo del redattore ordinario l'unico testimone giornalistico io credo che abbia il dovere di accendere il giocattolo e non privare il suo testo
La sua testimonianza in audio
Di immagini che seppure non saranno quali in tanti qualitativamente belli formali ineccepibili saranno sicuramente giornalisticamente valide
Ecco la reciprocità
E non scade non lo scavalcamento di campo
Quando noi pensavamo quindi cari colleghi alla figura del reporter
Parlavamo di un progetto non sento usare i mugugni fatemi finire di parlare perché parlavamo di un progetto che insieme dovevamo discutere
Anzi avevamo il dovere di discutere perché quella si poteva essere un'ipotesi per il futuro
Ma che ovviamente essendo un'ipotesi aperta non solo ai Terracina per attori perché forse non tutti sanno che quella Rondi porgeva aperta anche redattore ordinario non poteva essere soltanto una nostra proposta doveva essere una via possibile di sviluppo
Del patrimonio non solo nostro ma di tutta la categoria un'ipotesi non dell'immediato di domani ma un processo che avremmo con il consenso generare studiato e partorito insieme
Una possibile specializzazione come esiste quella del telecronista del giornalista parlamentare dell'inviato
In questi ultimi veci mesi invece ho visto un rifiuto alla discussione un dibattito mai aperto come a rigirarsi di barricate
Un proliferare di timori infondati
Questa forse non sarà la sede adatta
Ma ritengo che dal congresso di volare in poi noi abbiamo il dovere di parlare anche di queste cose
Per non trovarci cari colleghi nella situazione di rincorrere il nuovo o peggio
Di lasciare che altri allora si strumentalmente ecco un puro spirito provocatorio come ha fatto la Gabanelli facciano sperimentazione in nome e per conto nostro fuori da ogni regola
Se invece valutiamo e decidiamo
Che è una sperimentazione su questa figura del reporter si possa fare sarà il sindacato l'Usigrai e la Federazione vela nazionale della stampa Dooku di cui mi onoro di partecipare nella giunta dell'Assostampa di pur
E saluto il presidente
Con i tempi e i modi che decideremo insieme e che chiederà all'azienda il sindacato di fare anzi
ITC o anzi tutti i giornalisti non hanno dato delega a nessuno di fare sperimentazioni che non siano partorite dalle nostre opzione
Ma tornando a temi più squisitamente contrattuali
Vale la pena ancora di citare quei documenti
L'affermazione del contratto nazionale che il ricorso ai servi sposa riguardare esclusivamente alla rete la realizzazione di fascicoli o inserti quali abbiano funzione integrativa del prodotto principale
Dicevamo va adattata in senso televisivo è inserita nel nostro contratto integrativo va riaffermata con forza anche in campo televisivo la centralità delle redazioni
Alla redazione del servizio pubblico va assicurata piena capacità produttiva in massima autonomia professionale
La funzione dei service qualora fosse indispensabile anche per le sole immagini dovrà essere affidata esclusivamente a strutture che applicano il contratto giornalistico con grandi vantaggi sia per la qualità sia per il futuro dell'implicito
Premiano come vedete si tratta di proposte ancora attuali e su questi temi il dibattito all'interno della categoria si è sviluppato in maniera proficua tanto che su quel documento si sono espressi a favore molte assemblee tenute nelle sedi regionali che confluirono
In in quella di Roma del diciotto venticinque marzo
E in quell'Assemblea furono fatte delle proposte inviate poi a lavoro giunta delle stranezze e all'esecutivo dovesse curare delle dell'Usigrai alla direzione affare sindacali della RAI che così possiamo riassumere
Damiano
Ho poco tempo ancora Filograna
Parificazione del giornalista per immagini con il redattore ordinario nel prossimo integrativo Rai agendo sui parametri retributivi applicazione l'articolo undici del contratto nazionale di lavoro e su questi punti eravamo d'accordo con le cose del pedaggio
Realizzazione di una sperimentazione però con i tempi e i modi che tutta la categoria deciderà quando lavorava decide alleggerimento anzi abbandono di tutte le mansioni derivanti dal precedente contratto impiegate per anni diritto alla paternità storica dell'immagine girate relativa scelta dei materiali da archiviare su questi punti abbiamo avuto tante e tali consensi da parte dei pc o ad alcuni operatori più attenti al nuovo che avanza che possiamo affermare che senza incertezza questa la linea sindacale Dieter i cineoperatori e pertanto su questa linea intendiamo andare avanti senza arretrare di un centimetro
L'esecutivo di cui che uscirà da questo congresso dovrà necessariamente tenerne conto perché se non lo facesse commetterebbe lo stesso errore del passato rischiano di aggravare ancora di più
Quella struttura con la base frattura con la base che oggi esiste e che derivata proprio dal non aver voluto neanche discutere proposte che una parte così attivo del sindacato andava elaborando
Il pericolo è grave perché l'aria che tira una categoria e quella di abbandonare il sindacato e questo non può certo farci piacere significherebbe la sconfitta di tante battaglie di tanto lavoro fatto così la Caro che ha bisogno di grosse spinti i diari di obiettivi a lungo raggio di progettualità per il futuro materia subito assicurare i propri iscritti che ne sono alla ragione d'essere una vita lavorativa qualitativamente dignitosa
In tutte le sedi intere città dove sono oggi percepiscono il quindici per cento in meno dei loro colleghi relatori solo sua prima voce ci sono ancora quaranta circa novazione da fare e nell'ultima in quella di luglio quella dei due mesi di un ad oggi non è ancora stata effettuata
In tutte le sedi non sono ancora stati nominati coordinatori e a rigor di logica dovrebbero chiamarsi caposervizio
Nelle testate nazionali si è riuscito grazie all'ambito territoriale di riferimento a nominare inviati circa il venticinque per cento la categoria nelle redazioni regionali neanche uno
A Milano Bologna e Torino esistono ancora dieci colleghi che non avendo accettato nuova azioni concordate fra sindacato azienda e avendo fatto causa vengono retribuiti con i paramilitare datore ordinari
Nelle sedi ma ormai anche nei cento aumenta e qui finisco riequilibra artici Boso ricorso ad appalti come vedete si tratta di motivi
Di questo crescente disagio sono tali da richiedere un forte impegno del sindacato e per questo ritengo che vale la pena a continuare a difendere le proprie idee a rinforzare a non indebolire l'immagine dell'Usigrai
Ritengo che anche le idee di una minoranza vadano rispettate oggi che ci ho solo un quinto degli iscritti chiedo che le loro idee vengono giustamente rappresentate nella struttura e in questo congresso ci daremo e tenute nella considerazione che il merito scusate mi quest'intervento così l'ingorgo lungo il fatto pieno di concreti fatti concreti e citazioni voluto fare per dimostrare a me stesso da tutto il congresso quanto lavoro è stato fatto
Avrei voluto fare un discorso capaci di volare più in alto parlare dei progetti da varare il futuro della cosiddetta rete federata
Dei precari dei giovani ancora disoccupati della ricostruzione della Rete dei corrispondenti nei capoluoghi sanando le posizioni dei colleghi già diventati professionisti dell'introduzione della tecnologia digitale per il trattamento dell'immagine notizie lo dico ai colleghi di Roma di mira
Siamo disponibili da domani credo a fare sperimentazioni ma lo dico anche ai colleghi da CGIL CISL e UIL non intendiamo
Invadere i campi di colleghi che rispettiamo cioè dei montatori
Riteniamo rispettare tutte le figure professionali della RAI
Che lavorano con noi ma in questo momento ritengo che siano tali e tanti problemi che questo sindacato deve ancora affrontare e risolvere che occorreva ribadire in maniera inequivocabile quale fosse la posizione non solo via personale ma credo di tutti i colleghi che recita operatori della RAI grazie
Grazie cratere meno Venturelli salutiamo anche il presidente della commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera Stajano che ci ha raggiunto di più tardi interverrà
E adesso la parola al presidente dell'INCA ci Cescutti
Io sono sono qui oggi
Per
Ovviamente per partecipare ad un avvenimento sindacale importante importante per tutta la categoria e non soltanto per i colleghi della RAI però in modo specifico anche
Visto il mio ruolo
Per dare
Una reso conto cercherò di essere sintetico a questa Assemblea i colleghi della RAI dell'Usigrai
Dello Stato del nostro Istituto di previdenza
Del resto io credo che le imprese non sia una cosa avulsa dalla nostra professione sono convinto lo sono sempre stato che sia un elemento strettamente connesso con il sindacato uno strumento per la nostra categoria per il nostro futuro
E di conseguenza ritengo che sia dovuto ai colleghi
Un po'rendiconto sulla situazione e anche un rendiconto sul futuro io ho ascoltato una domanda di un collega all'inizio di questa mattinata che si chiedeva appunto quale sarà il futuro dell'Impregilo mi pare una buona domanda una domanda che dobbiamo porci
Magari facendola precedere appunto da una domanda di quale il presente perché il futuro si costruisce anche cercando di governare il presente
Ecco come il presente
Il bilancio consuntivo del novantasei che non è ancora realizzato Marche è già stato nelle nelle sue linee essenziali previsto dal bilancio di assestamento preventivo sicuramente sarà ancora inattivo quest'anno sarà un attimo presumibilmente di ventitré miliardi
A questo dato positivo si contrappone però un'altra realtà molto meno favorevole
E cioè confermata la previsione di una ulteriore diminuzione dell'attivo novantasei rispetto a quella del novantacinque
Attivo novantacinque che già era stato inferiore all'attivo novantaquattro e così via risalendo fino al novantadue
Qualcuno potrebbe anche
Ritenere a questo punto che comunque sempre direttivo di esercizio si tratta e quindi non è il caso di preoccuparsi ma sarebbe sicuramente una scelta sbagliata
Una scelta sbagliata perché il nostro istituto hanno soltanto l'obbligo di pareggiare entrate e uscite ma anche quello di garantire una riserva quintuplo rispetto alle pensioni che vengono annualmente corrisposte
Se quest'obbligo non è soddisfatto in relazione a quanto previsto dal decreto legislativo cinquecentonove che ha fatto partire la nostra privatizzazione col può cominciare un percorso che ci può avviare il commissariamento
E dunque ogni segnale il quale ci faccia intravedere anche io una prospettiva a medio termine una difficoltà di gestione deve essere considerato credo con la massima attenzione al fine di predisporre per tempo i necessari interventi ciò non significa affatto questo lo devo sottolineare come già altre volte ho fatto che il nostro ente previdenziale sia in pericolo
Io l'ho già detto più volte che lo ribadisco che l'Impregilo e i suoi iscritti dispongono di tutte le potenzialità per potere essere autonomi e per continuare sulla strada della privazione della privatizzazione
E anche però indispensabile per mantenere questo strumento di autonomia e di indipendenza non trascurare i segnali negativi e soprattutto le cifre le cifre che dobbiamo analizzare con attenzione
Quali sono i maggiori problemi che l'Impregilo profetizzato che la categoria devono affrontare oggi sono principalmente quattro il primo il continuo aumento della disoccupazione
Mille duecentottantanove giornalisti mille duecentottantanove oggi percepiscono indennità di di di cassa integrazione e di disoccupazione
Secondo problema la consistente crescita dei contributi figurativi derivanti da cassa integrazione e disoccupazione nel mille novecentonovantasei
Nel novantasei siamo passati da sette mila novecentosedici mensilità accreditate figurativamente a dodici mila e novantatré
C'è stato un aumento del sessantasei per cento rispetto all'anno precedente
Il terzo problema la stasi del numero dei giornalisti inattività iscritti all'istituto
Oggi siamo a undici mila centottantadue dato rilevato al trentuno agosto di quest'anno
Il quarto problema e l'erosione l'erosione della differenza attiva fra le entrate contributive e le uscite per trattamenti pensionistici
Nel novantasei e previsto che il novantacinque per cento delle entrate contributive dovrà essere assorbito nella spesa pensionistica
Questi quattro Problemi sono tutti collegati fra loro e sono stati affrontati dalle imprese ma anche dal sindacato nazionale che fa parte il cui segretario fa parte del nostro consiglio d'amministrazione
Attraverso misure organizzative regolamentari che stanno già producendo i primi effetti
Però hippie affetti saranno sicuramente più evidenti a medio termine oggi gli effetti non si sono ancora manifestati del tutto
Quali sono stati in questi provvedimenti adottati il primo il più rilevante quello della modifica della legge quattrocentosedici la legge relativa ai prepensionamenti
Nel caso degli delle crisi aziendali con la quale nell'aprile scorso è stato abbassato da quindici a cinque anni il massimo del numero delle annualità figurative di scivolo
Che l'Impregilo è tenuto ad accreditare nel caso di prepensionamenti derivanti da crisi aziendali
Con questo provvedimento legislativo che è stato finalmente accolto dal Governo abbiamo posto una saracinesca a tutta una serie pesantissima di uscite derivanti da annualità contributive gratuite
Che in parecchi casi gli edito qualche editore di pochi scrupoli cercava di enfatizzare
A questo primo risultato se n'è aggiunto un altro perché anche dei risultati positivi bisogna parlare ed è stato un risultato che è stato raggiunto nello scorso ottobre d'intesa con la Federazione della stampa
Attraverso un accordo sindacale al ministero del lavoro e attraverso anche una interpretazione legislativa autentica il decreto legge cinquecentodieci
Con il quale la Fnsi all'Impregilo hanno impedito che la modifica della legge quattrocentosedici ottenuta in aprile venisse annullata da un affannoso ricorso ai prepensionamenti da parte di aziende le quali sollecitavano in maniera indiscriminata l'applicazione del vecchio scivolo a tutti i casi di crisi aziendale già in essere
E il terzo è un altro intervento diciamo il più sofferto che è stato assunto dal consiglio d'amministrazione nello scorso giugno
Una delibera con la quale
è stato limitato all'accredito gratuito del dei contributi figurativi in periodo di disoccupazione da ventiquattro a dodici mesi
Ecco io di questo soprattutto vorrei parlare in dettaglio
Prefetto di questa decisione dopo l'approvazione da parte del ministero che non ha ancora provveduto a completare l'iter un giornalista posto in cassa integrazione continuerà a percepire per due anni indennità di cassa integrazione
E i relativi contributi figurativi gratuiti
Al termine del periodo lo stesso giornalista se non avrà ancora trovato una rioccupazione continuerà a ricevere come oggi avviene un sostegno economico pari che che per quindici mesi sarà pari al sessanta per cento della retribuzione fino a un tetto di due milioni duecentottanta mila lire nette mensili
Questa indennità come avviene già oggi dal sedicesimo al ventiquattresimo mese sarà ridotta del trenta per cento e continuerà ad avere un tetto massimo di un milione cinquecentosessantanove mila lire
I contributi figurativi invece questa è la novità saranno accreditati per un altro anno in totale tre e non più quattro
Questa manovra per questo ho detto che mi sarei soffermato in particolare su questa ha provocato ovviamente polemiche e anche qualche strumentalizzazione
Le quali però a mio avviso non tengono conto delle cifre cifre che io ritengo sia utile cercare di esporre
Ho detto prima il fenomeno della disoccupazione in crescita non solo non accenna regredire ma appare appunto in aumento
Nel novantaquattro novantaquattro i giornalisti che hanno fornito il trattamento impedire sono stati novecento quarantadue
Nel novantacinque il numero è salito al mille centosessantasei nel novantasei il totale e aumentato ancora come dicevo primo a mille duecentottantanove
Ciò ha comportato l'accredito da parte delle imprese cioè della categoria perché siamo noi come solidarietà collettiva a far fronte a queste esigenze
L'accredito da parte delle imprese di sei mila duecentosessantotto mese di contributi figurativi nel novantaquattro sette mila novecentosedici mensilità nel novantacinque e dodici mila e novantatré nel novantasei
Con un mancato introito che è stato nei tre anni rispettivamente di tredici diciassette e trenta miliardi io considero per esigenze di tempo soltanto i dati del novantasei da questi dati emerge che le oltre dodici mila mensilità gratuite accreditate quest'anno comporteranno per le così al momento del pensionamento dei colleghi interessati
Un aumento pensionistico di due miliardi seicentosettanta milioni annui
E poi che la vita media pensionistica e di quindici anni ma è un dato che grazie al cielo tende ad aumentare i contributi figurativi del solo novantasei comporteranno per l'istituto un impegno di spesa nei quindici anni di oltre quaranta miliardi
Quaranta miliardi che andranno ad aggiungersi ai settantacinque miliardi relativi ai contributi figurativi del precedente quadriennio
Se credete hanno costituito ventiquattro mila mensilità dal novantuno al novantacinque e che non essendo garantiti da
Pretty sui principi sociali anche sullo flusso contributivo non virtuale
Altrimenti il sistema entra in crisi a danno di tutti ecco perché a fronte di una crisi occupazionale perdurante Lemper g sindacato a appoggiato questa scelta ha deciso di ricondurre i contributi figurativi non l'indennità sostitutiva dello stipendio che rimane ripeto inalterata
Ha deciso di ricondurre i contributi figurativi a un livello più compatibile con la situazione livello il quale comunque resta assai più favorevole rispetto a quello garantito dal sistema previdenziale pubblico
Qualcuno ha rimproverato all'Empoli genti non aver puntato analizzare scelte diverse annullando ad esempio borse di studio rimborsi per cure termali che pur vengono accordate solo a chi Bassetti a chi ha bassi redditi
Ecco se noi avessimo compiuto lo dico perché è stato detto una scelta di questo tipo non avremmo affatto risolto il problema
Perché non è risparmiando seicentotrenta milioni a danno di altre prestazioni che si può sperare di risalire la china di una spesa ingentissime proiettata negli anni a venire
L'esigenza invece di ridurre con immediatezza almeno di una consistente parte l'accredito anno di contribuzione gratuite che è arrivato a livelli nel novantasei altissimi
Contando che nel prossimo futuro il fenomeno della disoccupazione venga attenuato delle mie note dalle misure assunte ma con la consapevolezza che questo è un particolare che io non a caso ripeto
Che un tale trattamento pur dopo la riduzione continua ad essere assolutamente superiore a quello di cui godono altri lavoratori
Il problema comunque va affrontato non soltanto con non soltanto contenendo la spesa ma anche aumentando le entrate e che è stato fatto anche questo è una una reso conto che devo fare perché altrimenti reso conto sarebbe oggettivamente incompleto
Il primo la prima misura è stata avviata già dalla Fnsi dal sindacato con il rinnovo contrattuale attraverso regole che attendono il costo del lavoro nel caso di assunzione dei disoccupati o cassaintegrati
Le indagini si è assunto la sua parte di onere addossando sì il costo della defiscalizzazione contributiva nel primo periodo di di di riassorbimento
Lo stato purtroppo
Che ad non ha mantenuto fede ai suoi impegni cioè non mi ha dato l'avvio a la all'assicurazione che avrebbe finanziato anche il secondo periodo
Per favorire quindi da parte delle aziende una effettiva applicazione della norma per riassorbimento
Giusto martedì scorso la Federazione della stampa Lemper Gitti anche la Fieg hanno avuto a questo riguardo come ministro Treu l'incontro che si spera possa dare risultati
Per parte nostra per parte delle imprese questo è importante perché riguarda una questione riguardante il futuro c'è tutta l'intenzione di concorrere attivamente nella concreta realizzazione di questo secondo segmento di defiscalizzazione contributiva e se la via legislativa non dovesse a breve termine produrre frutti
E credo sia giusto che personalmente a nome del consiglio d'amministrazione io debba sul assumere l'impegno di porre l'argomento all'attenzione del prossimo Consiglio
Affinché l'istituto consideri anche la necessità di farsi carico qualora lo Stato non provvedesse
Ad un tal tipo di onere sociale
Io sono convinto che in questo caso si tratterebbe di una spesa più che giustificata e non meramente assistenziale di un investimento
Attraverso cui costruire un futuro diverso e più solido perché oggi lavoro non ce la ma anche per le oggi che ne uscirebbe rafforzato nel numero degli iscritti
Ma c'è un'altra via ed è l'ultima che espongo per aumentare le entrate contributive è una novità che io credo di dovere comunicare ufficialmente
Ed è rappresentata dalla riorganizzazione del servizio di vigilanza ispettiva che li in poi ci sta in questi giorni per avviare in maniera definitiva
Noi però la metà del prossimo dicembre saremo in grado di avere già assunto un nuovo dirigente nuovi ispettori tutti già esperti di questo settore
In maniera che questi si affianchino al personale esistente in maniera da contribuire dal a dare un nuovo impulso ai controlli e alla lotta contro l'evasione contributiva le cui dimensione purtroppo sono assolutamente ampia
Un particolare ancora poi ho concluso nell'ambito di alcune decisioni il consiglio d'amministrazione dell'in pregi è stato ben cosciente dei problemi che si sarebbe tirato addosso
Sono convinto che è ben più tranquilla sarebbe stata la nostra esistenza se avessimo deciso di non vedere le cifre e ci fossimo affidati soltanto alla speranza cioè alla speranza che il peggio passasse da solo
Abbiamo ritenuto anche nostro dovere fosse sia di correggere il cammino
Senza scaricare su altri negli anni a venire gli affetti di migliaia di contributi figurativi che sarebbe stato assai problematico onorare
E lo abbiamo fatto questo sì ci tengo davvero a ripeterlo
Garantendo un livello di assistenza che è il più alto nel nostro Paese e prevedendo anche norme nuove che favoriscono la possibilità per il giornalista disoccupato
Di cumulare parte dell'indennità di disoccupazione con un lavoro saltuario al fine di essere visibile
E di potere quindi aumentare le occasioni di potere davvero ritornare a lavorare nelle redazioni
Io sono convinto che così abbiamo contribuito a mantenere autonomo e forte il nostro istituto a garanzia di chi oggi un lavoro già ce la ma anche e soprattutto in favore di chi momentaneamente il lavoro lo ha perduto
E che soltanto da un istituto da un Impregilo il quale sia davvero lontano dal rischio del commissariamento può sperare di continuare ad aprire un consistente aiuto
Vi ringrazio buon lavoro
Grazie al presidente Cescutti Gianni Rossi del TG tre
Da ieri c'è una novità in più nel nostro panorama delle comunicazioni
Cioè è nato un nuovo polo telematico multimediale appoggiato compartecipato dalla stette cioè la super stette perché ormai è una c'è una fusione in corso tra sette ter si chiama Stream
Che ha utilizzato due grandi Beppa Ginori a colori del Corriere della Sera per dare l'offerta più grande possibile immaginabile diciamo da ieri e da qualche anno che la Stream è esistenti
Diretta da Miro Allione
Ma è da ieri che c'è in pratica la campagna pubblicitaria con la quale dobbiamo confrontarci perché dietro la Stemme ci sono c'è una società che ha un fatturato di quarantuno mila miliardi che andrà in sul mercato
Prevedibilmente il prossimo autunno quindi che metterà circa venti mila miliardi sul mercato
Che è in grado di stritolare qualsiasi concorrente
Ho visto oggi che è arrivato anche il sottosegretario alle Poste vita
La Stream con questo Offerta entra o non entra attraverso la stecca nel discorso del capitolo dell'Antitrust è una domanda che dobbiamo farci c'è un sindacato moderno che e attaccato al problema della qualità del prodotto dell'innovazione tecnologica
Delle sfide internazionali non più delle sfide soltanto nazionali o locali deve purtroppo farsi anche questa domanda ed attaccare
I nostri referenti che in questo caso sono il Parlamento e l'Antitrust guidata da Amato
Proprio per quanto riguarda questa cosa cioè ne va della nostra esistenza
Perché dico questo perché nel frattempo la legge te il sistema italiano per quanto riguarda le telecomunicazioni la televisione la radio per quanto riguarda le televisioni scusate i telefoni
Va sempre a ricucire situazioni già di per sé predominanti nel mercato senza nessun tipo di
Correttezza nel rispettare le regole
La Stream è questo mostro tecnologico bene avanzato a dei contratti di software di capacità inimmaginabili per noi come per la stessa media sette
Ricordiamo vorrei ricordare che in media sette con la con l'accordo che ha fatto all'inizio dell'anno attraverso la BNL cioè il più grande istituto pubblico
Bancario
Attraverso la British Telecom che si chiamava va contro la bretella Mediaset entra nel grande affare
La più grande fusione che c'è stato ultimamente di telefonia di telecomunicazioni che sono British Telecom e sia mai
Che significa sì uno può dire ma così telefono meglio in America in Australia in Inghilterra in altre parti no Lemme sia in pratica al suo interno come l'ha vista e le compra dei settori molto importanti che sono i settori delle che le delle comunicazioni via satellite e via cavo i canali dedicati a compartecipazioni nelle grandi Società Nene grandi network televisivi questa è la sfida del futuro su questo noi a questo congresso o degli accenni li ha fatti intelligentemente il nostro segretario Bolzoni
Alcuni interventi come quello di Beppe Giulietti ci ha fatto capire
Di che cosa in quale clima in quale se scenario viviamo
Un sindacato su questo deve attrezzarsi
Perché altrimenti rischiamo veramente di essere massacrati perché dico questo essere massacrati mi sembra che anche il direttore generale tra l'altro faccioni un un piccolo inciso andatevi a rileggere la
Il suo intervento alla pagina sette la pagina otto io reputo che da pagina sette a pagina otto oltre alla grande novità storica che un direttore generale viene in un congresso sindacale
Ad esporre in pratica un piano editoriale cosa che non era mai avvenuto nella storia di questa azienda che avviene guardate caso soltanto nelle grandi riunioni con i manager dei grandi gruppi industriali su questo secondo me è un fatto positivo per le nuove relazioni industriali e sindacali che abbiamo con l'azienda e che dovremo continuare a sviluppare c'è ovviamente poco spazio all'interno di questo di questo piano editoriale eletto dai ieri da Iseppi per quanto riguarda il discorso dei rapporti industriali questo è compito nostro però uscire
Fuori e dire quali devono essere i nostri nuovi rapporti
Con l'azienda con i sindacati cioè se dobbiamo essere ancora un sindacato soltanto conflittuale o soltanto un sindacato che fa contratti oppure se dobbiamo essere un sindacato che mira anche ad altre cose lancio un'idea chiudo questo inciso questa grossa parentesi
Il nuovo contratto integrativo questo sì il contratto integrativo che verrà che verrà e in discussione dall'inizio dell'anno
Beh noi dobbiamo lo scrivevamo a per il l'hotel per il convegno dell'Ergife nel novantatré noi dobbiamo una parte di quelle in di quella novità
Salariale
Indirizzarla in un fondo pensione aziendale
Portare l'azienda a costituire un fondo a a pensione AZIENDALE sull'esempio dei lavoratori chimici per esempio che stanno che sono su queste trattative sindacali sono normalmente gli antesignani rispetto alla volta
Quello che erano un po'i metalmeccanici ma il pit i lavoratori chimici per esempio hanno siglato per trenta mila
Loro per trenta mila dipendenti di a vari livelli fino ai dirigenti un accordo importante per fare il primo grande fondo pensione italiano il primo grande doti del secolo il primo grande come estensione secondo me e il secondo perché il primo è quello della Banca d'Italia
Una parte di questa quota quindi salariale del rinnovo contrattuale deve andare su queste su questo discorso dei fondi pensionistici integrativi
L'allarme le preoccupazioni che Gabriele Cescutti ha ricordato è importante che non ci attrezziamo su questo andiamo lo dobbiamo muoverci come un carrarmato su queste cose non bisogna solo pensare di poter ottenere quindici cinquanta cento mila lire di aumento che significano in busta paga due lire
E non pensare a un futuro che sarà sempre di più
Pensionistiche pensione individuale integrativa e una parte di pensione per quanto riguarda il discorso la parte di pensione generale collettiva questo le va soprattutto per le nuove generazioni per quelli che entreranno che stanno entrando nell'azienda alla nostra professione perché se vedete bene contratti andranno sempre a dare una minor peso ente pensionistico previdenziale generale e un maggior peso per quanto riguarda quelli individuale
Ma chiuso questo discorso e ritorno ai problemi invece che come TG tre e come sindacato abbiamo di fronte
Vorrei ricordare la grande sfida che abbiamo davanti che è quella della rete territoriale della rete nazionale a vocazione territoriale
C'è la sfida del riordino dell'assetto la sfida che per ora significa l'assenza di un'Authority unica delle telecomunicazione
Bene faceva ieri a ricordare Beppe Giulietti che deve essere un'unica autorità su tutto il comparto con all'interno dei settori c'è l'editoria dei problemi editoria scritta certamente noi abbiamo altri problemi
Però e questo il discorso è la strada che bisogna battere non ci sono altre strade
Come TG tre a luglio facemmo una conferenza di produzione
Molto seguita chiede un grosso successo secondo me soprattutto all'interno ma non soltanto perché poi ci furono degli echi
Era ancora in ballottaggio una definizione più o meno simile a quella attuale del del disegno di legge Maccanico
E io vorrei leggervi soltanto una una una parte che il documento finale che poi noi inviamo al direttore generale al presidente del consiglio d'amministrazione e che vorrei in qualche modo che venga poi anche fatto proprio dal congresso come base di discussione perché i nuovi organismi dirigenti per esempio possono in questo modo trarre quei paletti su cui poi Istra darsi sinteticamente già Bolzoni nella sua relazione introduttiva aveva riprodotto alcuni di questi punti però secondo me è interessante questo perché è un lavoro che uscì fuori da quella produzione da quella conferenza di produzione
Insieme a un lavoro a una collaborazione fattiva e di attiva con i colleghi
Delle sedi regionali cioè non era e questo è fondamentale non era una sorta di imposizione del TG nazionale era per la prima volta un lavoro e lavorativo fatto da più da più parti
Io mi ricordo il lavoro che ha fatto il collega Blasi ma anche per esempio un intervento piuttosto ponderoso del collega Procolo Mirabella di Napoli
Perché dico questo perché è importante che su questa strada del della rete federata della rete territoriale
Noi dobbiamo lasciare da parte egoismi o interessi che sono interessi dei direttori della testa delle testate della Rete e così via e pensare a un prodotto è una situazione nuova
Vi leggo brevemente perché veramente cose veramente
La rete territoriale non può prescindere dalla ristrutturazione della Rai in una holding si trova si Duris suddivise in società operative
Una di queste potrà essere a preponderante capitale Raiot dovrà esserlo con garanzie giuridiche per i dipendenti e per la proprietà dei mezzi tecnici
In questa società potranno arrivare apporti di capitali privati nazionali ed europei pubblici o semi pubblici regioni comuni le municipalizzate i network locali
Questa vi dovrà essere una connessione con società che gestiscono le telecomunicazioni e comunicazioni via satellite o via cavo quindi le innovazioni tecnologiche la rete federata dovrà anche poter trasmettere con i nuovi sistemi digitale satellite fibre ottiche
Metà delle risorse del Canone qui è un problema che ancora però mi pare a petto
Vanno indirizzate in questa società che potrà anche gestire risorse sponsorizzazioni e altre forme di introiti pubblicitari
Purché non vada a intaccare l'ambito purché non vada a intaccare l'ambito locale o il tetto delle quote prestabilite dentro
Finisco ci sono stati i colleghi che hanno utilizzato trenta minuti io sto a dieci minuti
Scelte gestione della società
Devono essere direttamente
Fatte da chi controlla questa rete non dalle segreterie dei partiti dei partiti
Sì a livello regionale o similari
Non si dovrà pensare evidentemente a ventidue reti federare o ad accorpamenti macro regionali ma una ristrutturazione delle sedi al petto al potenziamento ideativo e produttivo decenti di produzioni che dovranno anche lavorare programmi informativi di comunicazione fiction
A valenza nazionale
Ci vuole una politica di Canale conforto curdi con forte coordinamento tra TG nazionali TG regionali e reti e quindi una revisione della struttura organizzativa verticale orizzontale
Una grande politica editoriale di palinsesto con produzioni locali di ampia visibilità e godimento in grado anche di essere commercializzate all'estero abbiamo gli esempi inglesi tedeschi francesi su questo
Massima libertà di sperimentazione sull'esempio di quanto fatto nel recente passato anche dalla Rai Tre
E quindi rafforzamento di un TG nazionale internazionale sia negli spazi propri che in quelle di approfondimento una parte della programmazione più culturale educazionale in pratica quella dedicata potranno andare via cavo potrà andare via cavo insieme all'informazione di servizio
Un nuovo ruolo sia per la radio sia dell'informazione per le aree metropolitane in grado di dare spazio alle grandi minoranze presenti religiose etniche immigrati per rafforzare il ruolo del servizio pubblico una connessione con il televideo regionale
La struttura quindi dovrebbe essere anche qui e concludo una struttura di un'azienda a holding con società partecipate
A prevalente preponderante capitale pubblico c'è il discorso in questi giorni di discutere più o meno la golden share e così via certo non deve essere deve tener conto di quello che è l'Indirizzo dato dalla risoluzione del Parlamento europeo che abbiamo ripetuto tutti
E in questo senso di concludo ci deve essere un nuovo ruolo del sindacato nuovo ruolo del sindacato nell'era di queste sfide che io definisco la qualità del prodotto l'autonomia professionale la trasformazione del lavoro
Giornalistico sia radio che televisivo la trasparenza nelle scelte decisionali finanziaria dell'azienda
L'innovazione tecnologica permanente noi oggi a lavoriamo e siamo
Come dei giornalisti primitivi cioè noi lavoriamo con gli occhi le orecchie e bocche le mani ma non abbiamo nessun arnesi adatto per diventare dei giornalisti nell'età moderna
Se soltanto sedendosi davanti a un terminale Argo si capisce quanto noi siamo sordi e ciechi a livello multimediale chi all'opportunità di vedere che non tra l'altro i terminali Argo non sono collegati tra i TG nazionali tre TG nazionali e regionali
All'interno di Saxa Rubra non c'è una fibra ottica che sia uno per fare di versamento di una servizio da una parte all'altra si usa ancora il ponte telefonico
Che è una follia per una società multimediale io chiedo che almeno a livello aziendale questo lo capiscono i nostri dirigenti cioè se non si spende in innovazione tecnologica quindi senz'intaccato
Non va un tavolo di concertazione di trattativa su questo adeguandosi con una adeguata Commissione pur scusate il bisticcio di parole con un'adeguata Commissione che non può essere quella come per anni di cui ho fatto parte abbiamo fatto parte con altri colleghi la tecnico-consultiva nuove tecnologie ma una cosa che sia ben più pesante che esca fuori dal congresso che abbia una sua valenza una interfaccia con l'azienda e se non c'è questo le continue lemma a scrivere i pezzi su questo arduo che è un terminale sciocco stupito scollegato dal mondo e dal vicino di casa di Palazzo anzi dell'Aga di Saxa Rubra
E non vinceremo nessuna sfida il dentro la Fininvest ci sono concluso scusate ma ci sono già telecamere e stazioni di montaggio digitali
I colleghi possono andare in giro in tutt'Italia non nella Fininvest in altro in altre network con la dei piccoli notebook dei piccoli voglio dire di personal computer portatili collegabili in tutto il mondo noi so che ultimamente l'azienda ultimamente ho tempo fa comprato cinquanta Zenit nuovi con la password per poter entrare nel largo questi cinquanta però non sono dati perché se io li ho richiesti fico ufficialmente per lavorare
Non vengono dati perché e come il discorso dei telefonini cellulari sai bisogna darli al direttore a quello della Line ha poi però l'inviato che fase spendevo in telefonate e chi è che paga le telefonate allora i cinquanta Zenit stanno a viale Mazzini
Mi pare giusto se l'innovazione tecnologica è qualcosa che va in mano soltanto a chi dirige l'azienda
Ben venga però sappia che poi domani l'imparzialità la qualità del prodotto sarà appannaggio di Stream probabilmente visto che quelli che lavorano a Stream hanno la possibilità di avere dei personal Communicator che sono totalmente di livello molto ma molto più efficace grazie
Allora grazie genio adesso abbiamo l'intervento di Piero De Chiara responsabile dell'informazione del PDS
Il prossimo intervento sarà quello di Francesca il piede della Commissione pari opportunità
Chi di voi il giorno che è stato assunto in RAI
Avesse pensato che finalmente aveva un posto tranquillo probabilmente si rende conto che ha forse sbagliato carriera
Voi vi trovate l'incrocio di Tel tempeste
La prima è una grave tempesta tecnologica con la convergenza del vostro settore concorde l'informatica soprattutto compete le comunicazioni
Che è un settore bisogna ricordarlo di dimensioni dieci volte più grandi che non quello dell'informazione della televisione
E dove si sono realizzati profitti straordinari Grazia rendite di monopolio lungamente protratta in tutti i Paesi europei ed anche extra europei
Rendere il monopolio creassero riversarsi su altri mercati anche in ragione della caduta inevitabile dei prezzi delle comunicazioni telefoniche la sua tempesta la tempesta geografica
Quello che sembra il mercato più protetto per motivi linguistici diventa oggi il mercato più aperto e non solo come già si vede sui prodotti di fiction ma via via e sempre di più anche per quello che riguarda in URSS
La terza tempesta è una tempesta politica
Il passaggio dal proporzionale al maggioritario stressa mette in tensione una struttura come la RAI
La logica finalmente conquistata dall'alternanza rischia di determinare un brutale spoils system di volta in volta se non muta profondamente il rapporto politico tra l'azienda e gli attori politici
Permettetemi partire da qui che forse non è il problema più grande ma sicuramente il più dibattuto di più immediato come voi sapete il PDS pensava che il consiglio amministrazione di questa fase dovesse essere eletto con un'altra legge
Ci furono resistenze da parte delle opposizioni ma anche di forze che sostengono il governo a fare una diversa legge presso i consigli amministrazione
E d'altronde se li terminò ricordate bene una fetta determinata da un caos eliminare inarrestabile del governo di allora e l'azienda di cui proprio non si capiva neanche più qual erano gli amministratori e qual erano i dirigenti
Si mantenne quindi le lezioni di presidenti di Camera e Senato in una fase in cui c'è curavamo e lavorammo a che il presidente di Camera Senato fossero loda la maggioranza e l'altra l'opposizione anche qui è tutto agli atti la cronaca politica
Ricordate che nel novantaquattro il Polo non volle eleggere Spadolini alla presidenza del Senato ricordate come nel novantasei la lunga tentativo lunga trattativa per cercare di Rio raggiungere questo obiettivo non andò in porto
Per fortuna è andata un porto un'altra cosa di grande importanza che se riceve attribuire la Commissione di vigilanza a un esponente dell'opposizione scelto dall'opposizione l'onorevole Storace che qui avete sentito ieri anche a corto raggio nel vincere delusioni legittime
Da parte di chi pure la maggioranza aveva altrettanti titoli altrettanto competenza anche superiori titoli sempre competenza per dirigere con i comici di vigilanza
Lasciatemi dire anche se qui la politica si ferma che il Consiglio imitazione eletto in questo modo nominato dai presidenti di Camera e Senato ha poi proceduto al nomine e non ha nominato come il precedente che sono due dipendenti del dell'Unità o del popolo le il presente così imitazioni nomino dipendenti da Fininvest alle direzioni dei giornali anzi
Anzi l'unico direttori confermato con semi stazione era proprio il direttore scelto invocato a gran voce dal Polo dall'opposizione per la conferma e quindi noi siamo di fronte le situazioni in cui se nel novantaquattro tre reti private erano nelle potestà
Di un soggetto politico del capo del della loro governo
E i presidenti di Camera e Senato volutamente mono colori nominava così mi fece Harari che veniva poi controllata e vigilata da un presidente la come si vigilanza che schiera Taradash Espresso con forza dall'allora Governo
Nel novantasei non abbiamo tre reti private nella piena potestà del capo dell'opposizione che ne può nominare i dirigenti direttori secondo le sue convenienze
Abbiamo un così emise sia RAI nominato in quel modo controllato e vigilato da un presidente la come si vigilanza espresso indicato dall'opposizione
Non c'è bisogno di invocare osservatori uteri eccetera per domandarsi sia un cittadino qualsiasi di qualsiasi opinione politica esso sia si sente più tutelato dal punto di vista dei primi televisivi
Nell'Italia del novantaquattro o in quella del novantasei ogni paragone è un'offesa alla logica ed un'offesa al buon senso
Eppure io sento che non basta
Se il governo dell'Ulivo ha cominciato a rispettare maggiormente la necessaria equilibri nel settore televisivo occorre andare avanti perché so che alcuni vizi alcuni automatismi necessariamente si trascinano
E i partiti che ritengo di avere i poteri che non hanno legalmente e anche diciamolo i dirigenti dipendenti la RAI che ancora non si abituano al fatto che la legge scritta
Conti più che la legge corsi tutina via che per tanti decenni al balzo in questa azienda per cui era quasi inevitabile indispensabile cercarsi rapporti e riferimenti politici esterni all'azienda per cercare quanto meno di non essere massacrati delle dinamiche che hanno caratterizzato l'azienda la RAI
Ieri vedete il direttore generale Iseppi ha detto una cosa precisa e importante ha detto se abbiamo sbagliato noi Billè questo gruppo di riso e la RAI l'abbiamo fatto in proprio
Proprio così questa è la legge scritta ed è bene che tutti la ricordino e tutti là rispetta no
Perché questa legge individua responsabilità precise e solo con responsabilità precise legali scritte questo sistema pondera avanti
E lo stesso occorre dire sul tema caldo di queste ore dell'informazione politica
Che è un tema ovviamente il risolvibile in definitivo e anche qui ci sono leggi scritte che vanno rispettate e che prevedono oltre i poteri naturalmente
Contrattuali il potere dei direttori i poteri di Billè Cosimi se c'è la RAI precise responsabilità di indirizzo e vigilanza su settori pubblico da parte della Commissione parlamentare precise responsabilità da parte del Garante per l'editoria e la radiodiffusione sul settore privato l'accenno che faceva Iseppi in questa direzione del fatto che questo problema questo livello con questi attori va affrontato e che oggi mi pare dalle prime agenzie viene rilanciato nella stessa direzione dal dall'alto del Quirinale un punto da riprendere questi sono gli attori legali della discussione importante sugli equilibri dell'informazione politica
Si vuole cambiare la legge si vogliono cambiarle leggi scritte si può fare sì presente o delle proposte si può anche dire che qualsiasi legge si può presentare in Parlamento discutere in Parlamento non si cerchino imboscate
Abbiamo sentito ieri l'onorevole Storace venire qui a dire con una certa nettezza che il decreto salva RAI per lui è un decreto che può servire per far saltare il consiglio d'amministrazione della RAI
Beh io non ho capito bene se ha si invocano poteri legittimi nel senso che si si cerca di fare vedere meno responsabilità necessaria ineliminabile di questo gruppo dirigente del con delle forme di minaccia di questo tipo o se si tratta di una singolare irresponsabilità di chi non vuole reiterare un decreto che ha avuto dodici dei terreni
Senza che neanche le italiche sono avvenute durante un governo il governo di destra siamo stati mai impugnate l'opposizione perché così non è tipico di una forza di opposizione che non vuole sfasciare tutto
E quindi l'opposizione si metta oggi l'anima in pace il decreto verrà convertito io credo io ritengo che la sede giusta per convertire il decreto sia dello stesso decreto cinque quattro cinque che lo stesso che consente alle emittenti private di continuare la trasmissione
Nonostante la sentenza dalla Corte in attesa di una legge di sistema quella è la sede giusta
Perché lì si capisce anche che ce la logica comune
Lo scontro politico può anche essere durissimo ma per motivi politici Non si uccidono le aziende neanche se sono di proprietà di avversari politici io rivendico con grande orgoglio il fatto che noi abbiamo persino rassicurato i mercati al momento del collocamento delle azioni Mediaset portando due mila miliardi di capitale dall'estero da singoli risparmiatori italiani a sanare un bilancio deficitario di una grande azienda nazionale
Che era sull'orlo di un tra corsi di un tracollo finanziario e che grande è quella a grazie a quell'operazione che è avvenuta anche perché la nostra aria politica ha rassicurato i mercati più non ci sarebbero stati vendette quell'operazione citarvi ad Avvenire
Con la stessa determinazione ne dobbiamo mettere la RAI nella condizione di stare sul mercato e nella condizioni di crescere con la stessa determinazione
E la RAI non può crescere senza cambiare
E qui c'è la vera l'alta funzione di una politica il mestiere nostro e quello di offrire un quadro legislativo in cui la RAI possa crescere cambiando
Il Governo ha presentato il Parlamento una grande legge non poteva fare diversamente non si poteva affrontare queste tempeste con delle piccole giustamente con piccole leggi una grande legge che nelle sue linee voi conoscete fondata sull'autorità comune
Fondata soprattutto sulla forte liberalizzazione delle telecomunicazioni
Perché noi dobbiamo governare questa inimitabile rottura del monopolio telefonico
E per l'aspetto che vi riguarda direttamente dobbiamo evitare che i fornitori di contenuto e la RAI è un grande fornitore di contenuto evitare che siano subordinati ai padroni delle reti
Giustamente è stato qui richiamato il caso esprima e se noi dobbiamo pensato che è impossibile sarebbe sbagliato costruire come dire una sorta di divieto o di asimmetria negativa che impedisce a chi ha fatto telecomunicazioni fino a oggi di fare comunicazione di contenuti
Beh però dentro la legge si chiarisce benissimo le condizioni per cui le reti sono aperte a condizioni non discriminatorie e quindi il possesso delle reti non diventa come dire
Il l'arma totale il finale per cui si invadono gli altri mercati e si impedisce agli altri di si fare il loro gioco i loro affari
Una legge che ha un impianto anti trust al tempo stesso moderato e serio
Che prevede due sole reti con pubblicità per tutti
Due reti con pubblicità per i privati due reti con pubblicità anche per l'azienda pubblica
Se richiamato da tante parti da parte di il delle opposizioni persino qui dalla relazione di di Barzoni una simmetria tra il vincolo antitrust e per il pubblico per il privato
Che non va contro la diretti la risoluzione del Parlamento europeo perché naturalmente noi riteniamo che il servizio pubblico laddove svolge funzioni di servizio pubblico non venga computato nel metri antitrust
Ma laddove come dire in concorrenza diretta con il privato sul mercato la pubblicitario deve stare del devo dentro lo stesso gioco le stesse regole
E questo avverrà simultaneamente alla stessa data
Posso dire che questa data sarà il primo gennaio del mille novecento novantotto le aziende hanno un quadro di riferimento non si faccia il gioco che si è sempre fatto
Di pensare che siccome poi forse la legge ritarderà un po'eccetera ci vogliono tempi da di di di adeguamento biblici sì inoltre il due mila
è bene che tutti gli attori aziendali sono informatica il primo gennaio novantotto che peraltro una data molto significativa perché la data anche della liberalizzazione totale del mercato che le cifre
è la data in cui parte questo anche questi aspetti del dell'Antitrust
Sul capitolo risorse la legge che ormai si sta chiarendo e perfezionando lascia le risorse sotto forte sostanzialmente intatte per i grandi attori di questo sistema
So che è un punto fortemente criticato e criticabile ma i grandi attori compresi RAI e Mediaset avanti risorse sostanzialmente intatte certo
Con una forte pulizia di alcuni aspetti che erano diventati inquietanti il GP del PIL debordare e telepromozioni sulle sul privato che non venivano mai computate dentro gli affollamenti
Telepromozioni che a nostro avviso devono invece essere totalmente tolte da una logica di servizio pubblico che non ci Giovanni anche come immagine dall'uso di questo tipo di pubblicità
Per la RAI questo sacrificio e il sacrificio della pubblicità su una delle reti viene bilanciato da un leggero incremento degli affollamenti orari quindi le risorse pubblicitarie orari e da un forte incremento degli affollamenti giornalieri
Quasi un raddoppio della possibilità di mettere pubblicità nel dei timer che oggi la RAI quasi non vende
Inoltre per tutti c'è la possibilità di come dire avere uno sviluppo interno non si viene sempre ricondotti un passo indietro nel caso secche per capacità di sviluppo interno della proprio fatturato si guadagni in ulteriori quote di mercato certo al momento delle concessioni Gobbi farà sempre equilibrare questa cosa per impedire che si creino posizioni dominanti
E soprattutto per la RAI c'è quella che voi conoscete la struttura delle holding che ha avuto alcuni miglioramenti nel corso del dibattito di questi medici inveramento principale che sono caduti alcuni vincoli Smith ci eccessivi rispetto alla ripartizione delle risorse
Vincolistica da una parte c'è creiamo dei meccanismi viziosi e d'altra parte rischio di deresponsabilizzare
Le dirigenze aziendali non spetta alla legge decidere come vengono distribuite le risorse in rete per rete che vengono conquistate con la pubblicità o attribuite col meccanismo del cannone
Molti di voi ricordo la legge centotré chiari anche qualche pregio ma chi le ha sicuramente il difetto di entrare troppo nel dettaglio dar vita gendarme oggi
La distribuzione di risorse è un elemento importante nella vita aziendale che non può essere dettata dal Parlamento ma che deve essere lasciata all'interno delle decisioni aziendali
Analogamente si procede per quella che è la Rete territoriale la legge decide determina il fatto che uno dei principali elementi di vincolo delle funzioni di servizio pubblico la territorializzazione
Di che tipo sequestri per l'utilizzazione come viene finanziata con quali ripartizione di risorse con quanti aziende non entra la legge e non deve entrare dentro questo dettaglia
Perché questo responsabilizza ebbe l'incisione degli degli amministratori ma anche la dialettica interna di un'azienda cioè le grande spazio anche per il lavoro di un sindacato che deve su questo cominciare io penso anche da subito una trattativa con nelle parti aziendali per capire qual è l'assetto migliore da dare a questo che sarà sicuramente l'indirizzo che la legge darà al servizio pubblico
Ripeto perché so che l'ho sentito le azioni di balzo nell'altri interventi che un punto ancora dibattuto
Questa rete sarà senza pubblicità
Sarà senza pubblicità per tre motivi il primo motivo perché altrimenti crollerebbe tutto l'impianto equilibrato e simmetrico che c'è anche rispetto al privato il secondo perché c'è legittime esigenze da parte le emittenti locali
Di non vedere un loro mercato invaso da un'azienda che si avvale fortemente risorse ricavate è il terzo il più importante chi vi riguarda direttamente e perché è bene capire che noi dobbiamo cominciare a giustificare la risorsa Cannone
Quei tre mila miliardi che la RAI ogni anno prende di quelle linee di Canneto di mille cinquecento miliardi Carai prende di Cannone e vanno giustificati e chiariti
La territorializzazione è un elemento con una rete senza pubblicità è un elemento che rafforza il legame e la convinzione per cui l'utente paga il cannone sempre più la RAI dovrà distinguere le funzioni commerciali da quelle di servizio
Nella stessa direzione andrà per esempio un'altra delle emissioni del cane del servizio pubblico che è una forte quota dedicata alla produzione italiana ed europea
Ultima ma più urgente il più importante delle novità della legge e la possibilità per la RAI di aprirsi ai nuovi mercati
Su questo c'è una grandissima urgenza di rimuovere i vincoli e di ai permette anche di comunicazione societaria
Perché badate che sui nuovi mercati per esempio impossibile stare con necessariamente sempre con quote di maggioranza
Ormai si stanno formando in tutta Europa in tutto il mondo grandi comunicazioni societarie con soggetti e telecomunicazioni soggetti che vengono i Doria soggetti che vengono dall'informatica
In cui sono ricercati come il pane gente che sa fare i contenuti radiotelevisivi ma che ovviamente devono accettare di stare dentro queste combinazioni societarie molto ampia e quindi dobbiamo rimuovere il divieto legislativo qui anche l'obbligo di partecipare solo con quadri Midge di maggioranza
Pena l'esclusione della RAI da questo mercato che si sta muovendo oggi
I partner e si stanno sposando in queste settimane e per fortuna c'è una forte infedeltà e si scambiano spesso le alleanze ma insomma non è solo rimasto in molti e importanti liberi
E in queste settimane stanno formando quelle che vengono definite le piattaforme digitali voi non dovete immaginare come dire Independence Day che arriva la stornare la piattaforma digitale
è una cosa assai complessa che è una rete di satelliti ma soprattutto la capacità di gestire abbonati a cui si offrano tante reti climatiche differenziati personalizzate a seconda dell'abbonato
E beh se ne stanno formando in tutti i Paesi e ce ne sta informando lettere formato non Francia che parla francese non España con capitale che parla spagnolo come in Germania che parla tedesco uno in Inghilterra che parla inglese e se ne sta formando un'Italia che parla oggi sudafricano e domani parla francese
E lo fa anche perché la RAI è stata tenuta fuori dalla legge e la RAI deve muoversi intervenire subito
Per questo io credo che la RAI è fra i soggetti industriali forse il più interessato ad un'approvazione della legge veloce eccolo innovazione radicale
Voi sapete il quadro politico dopo la discussione che ha avuto anche di momenti di convergenza importante il Polo ha deciso in maniera un po'comica
Di rompere rilanciando appunto con date che andavano oltre due mila e competenze che non stava né in cielo né in terra
Il comportamento è stato assai schizofrenico in questa trattativa oggi la responsabilità è molto grande ed è sulle spalle della maggioranza e quindi con i suoi numeri ma dovrà approvare questa legge
Facendo anche tesoro delle miglioramenti e che sono stati che sono venuti anche con un dialogo utile con l'opposizione
Ma su quello che si è in qualche modo costruito in queste settimane adesso bisogna marciare con grande velocità per l'approvazione di questa legge
è stato utile anche il confronto con gli attori aziendali tutti i comuni quali il il quindi come se ne parlamentare hanno parlato e adesso è il momento gli attori sociali
Proprio perché la legge ha fatto perdere i molti vincoli per cui il la il politico deve dettare il funzionamento minuto interno all'azienda be'adesso inizia la fase di discussioni interne all'azienda
Perché di questo è un clima di cui il governo e l'Ulivo non ha nulla di cui di cui vergognarsi del clima del fatto che con la divisione chiara delle responsabilità per cui poi chi al dovere di prende la decisione prende firmare decisione
Nell'epoca dell'Ulivo si è vero si parla molto con i sindacati
Sia a livello di governo sia a livello di azienda questo è un segnale della nostra epoca che vogliamo mantenere di cui vogliamo anche vantarci
Perché sappiamo che tanto più in questo settore vado a finire il sindacato è il rappresentante che valorizza le risorse umane e un sindacato dei giornalisti e la valorizzazione delle risorse umane critiche
Se ci pensate le risorse umane critiche sono proprio il valore aggiunto specifico di questa azienda
Per un'area geografica come la nostra che non possiede né le tecnologie software e che hanno gli Stati Uniti né il bassissimo costo il lavoro che all'Estremo Oriente il nostro valore aggiunto sono le risorse umane critiche sono le persone con capacità critica che sono rappresentate dentro anche il vostro sindacato e che quindi sono un fattore positivo
Questo sindacato e io lo conosco da molto tempo lo conosco bene dei tempi in cui l'indimenticato Lucio Orazi cercava di imporre i primi ragionamenti di regole concorsi a controparti aziendali che non capivano neanche la parola
Non capisco l'orgoglio anche ripeto sindacato che ha visto passare cinque presidenti innumerevoli direttori generali un tourbillon di turnover di nomine di causa aziendali incredibili
E di cui l'unico elemento di continuità di questa azienda e sono stati appunto i lavoratori e la loro rappresentanza
E che quindi con legittimo orgoglio legge tutte le sere
Un incredibile straordinario primato di ascolto di fronte a una concorrenza agguerrita che non è più solo concorrenza come voi sapete sul terreno della fiction ma è anche una concorrenza agguerrita e qualificata sul periodo di news
Questo orgoglio che io capisco non diventi illusione
Queste tre tempeste non possono essere evitate nulla sarà come prima
Allacciate le cinture affilate le armi la contrattazione potenziate le intelligenze progettuali la sfida per tutti testare dentro la tempesta con un'idea di innovazione
Grazie a capire perché
Salutiamo salutiamo il presidente del Partito popolare Giovanni Bianchi adesso l'intervento di Francesca Altieri
Il prossimo intervento sarà quello del direttore del personale Roberto Di Russo
Sì io lavoro alla TGR la testata giornalistica regionale del Lazio i partecipò a questo congresso anche in qualità di esponente della commissione Pari opportunità della Federazione della stampa quindi i cercherò di affrontare nel mio intervento alcune problematiche legate appunto alle giornaliste in RAI io lavoro dicevo a Roma Saxa Rubra i talvolta nei momenti di pausa vi capita di notare i colleghi che attraversano i viali di Saxa
Il ed è facile notare come le donne si muovano più rapidamente e più velocemente
è una scena che mi fa venire in mente un libro molto bello di Clarissa estense dal titolo emblematico donne che corrono con i lupi
Perché le donne corrono in quanto i tempi delle donne non sono solo quelli dedicati alla professione all'impiego ma ci sono i tempi della famiglia e che corrono con i lupi
Perché soprattutto le giornaliste che fanno questo bellissimo lavoro moderno completo si trovano quotidianamente ad affrontare una dualità un'apparente contraddizione
Quella tra un lavoro una professione proiettata verso il futuro sia nei contenuti sia nei mezzi tecnologici utilizzati
E il forte richiamo del passato del passato inteso come tradizione volo diciamo così ancestrale della donna in famiglia
Tonna figlia madre moglie
Quindi le donne a Saxa Rubra corrono con i lupi ma non solo a Saxa Rubra
Corrono perché devono essere all'altezza dei loro colleghi maschi uomini e corrono con i lupi perché ogni giorno devono fronteggiare questa contraddizione apparente e come vivono le giornaliste RAI questa apparente contraddizione
Indubbiamente male l'ha ceduto le giornaliste RAI sono la minoranza il venticinque per e già essere minoranza è una sorta di ghetto dissidio
Soprattutto per le giornaliste che vogliono esercitare all'interno della famiglia e il loro ruolo in maniera completa significa vivere in esilio in quella città della dell'informazione popolate invece in maggioranza da singolari esteri di ogni ci sia uomini sia donne
Senza apparenti desideri o passioni se non quella quelli di apparire di affermarsi di fare carriera
Invece la giornalista RAI che vuole anche avere un ruolo nella famiglia è sempre vicino al crollo sull'orlo di una crisi di nervi
Perché vive appunto in una comunità lavoro che in ogni secondo in ogni minuto in ogni ora
E di fare carriera e quando una cultura tipo cioè in essa qualcosa di sconcio lei piccolo sa che va abbattuta distrutta perché essa non abbatta e distrutta
D'altra parte sono state decine negli ultimi due anni le giornaliste RAI che questo profondo disagio sono andate a raccontarlo alla Commissione pari opportunità dell'Associazione stampa romana che il sindacato territoriale dei giornalisti di Roma e del Lazio
Segno evidente questo anche di una non sempre adeguata risposta alle problematiche femminili del sindacato interno in primo luogo dei Cdr che dove ancora evidentemente la componente femminile non è non è adeguatamente rappresentata e lo stesso protocollo d'intesa e l'allegato dieci siglato dall'Usigrai dall'azienda nel corso della vertenza contrattuale appare troppo generico aleatorio dispetto alla vastità del fenomeno che s'intende in qualche modo fronteggiare parla della tutela di maternità affidato azione in dei permessi giornalieri per l'allattamento riferiti agli spari spetta degli spazi professionali
E infatti per metà delle rispetto degli spazi professionali della donna giornalista che torna al lavoro dopo il periodo di maternità rappresenta il novanta per cento dei casi denunciati o semplicemente raccontati alla CPA o dalle giornaliste RAI
Racconti di danni che rientrando
Nelle redazioni trovano letteralmente le scrivanie occupate da altri colleghi che incontrano ostacoli insuperabili nel riconquistare quegli spazi anche semplicemente finiti fisici che avevano temporaneamente lasciato analoghi problemi sorgono con i permessi giornalieri per l'allattamento soprattutto alle donne giornaliste in tutto il quaranta per cento che rivestono incarichi di Laine come capi servizio dice capiredattori e così via
Nell'Agenzia dei casi da cattiva organizzazione del lavoro interno alle redazioni le costringe a rinunciare gli incarichi di Laine per poter usufruire quei percorsi e il messaggio è chiaro se sei madre sei madre
Amorosa e consapevole non puoi fare il campo senza parlare del fenomeno ormai endemico delle donne con qualifica medio-alta che non esercitano le funzioni vengono tenute ai margini delle redazioni
Nel saggio stavolta è la promozione in fondo lei butta i soldi in busta paga cioè l'anche voi pure comandare insomma non esageriamo
Eppure il fatto di essere da una non impedisce a moltissime colleghe di svolgere il proprio lavoro in orari particolarmente disagiati io vengo da una redazione regionale quindi
Faccio l'esempio delle GR delle sette venti so che in moltissime redazioni regionali
E la mia testata quella radio del mattino viene ormai affidata quasi completamente alla in femminili
Dal capo servizio alla conduttrice fino a poche settimane fa accadeva questo anche al Lazio
Che cosa chiedono al sindacato che verrà le giornaliste RAI che corrono con i lupi che vogliono continuare a correre con il mio muti e non vogliono abdicare non vogliono rinunciare al ruolo l'importante ruolo che la società le affinità
Innanzitutto chiedono una maggiore rappresentanza negli organismi sindacali soprattutto quelli di base me CDR
Che sono poi quelli che raccolgono queste voci è questione di saggio chiedono che la tutela della maternità della Fide dell'adozione insieme permessi per allattamento
E il rispetto degli spazi professionali escano da quella generica aleatoria
Dichiarazione di intenti contenuta nella l'allegato dieci per diventare uno dei primi punti di azione del programma del nuovo sindacato sindacato che deve impegnarsi a favorire l'applicazione nelle redazioni di un'organizzazione del lavoro
Che tenga in debito conto le esigenze imprescindibili delle colleghe ed il loro diritto ad esercitare il proprio ruolo sia in famiglia sia nelle redazioni
Alle colleghe infine a i colleghi figlie madri moglie chiedo di non mollare
Quindi di resistere di continuare a correre con i lupi perché se diventeranno abbastanza forti all'interno della comunità lavorativa in cui svolgono la loro professione avranno la possibilità di influenzare la coscienza culturale di quella comunità
Le donne che corrono con i lupi non sono una realtà marginale anzi personalmente sono sicura che il futuro è dalla loro parte grazie
Questo piano d'intervento
Rettore del personale Roberto Di Russo e poi quello di Maria Luisa Busi del TG uno
Bari ed autorevoli interventi hanno accennato alle problematiche più significative
Che attualmente riguardano le connessioni tra politica ed informazione televisiva di servizio pubblico
Molti hanno posto l'accento sul tema dell'organizzazione del lavoro
Credere mio non mi sfuggono le commissioni di questo con altri importantissimi temi
Lo sviluppo l'autonomia professionale
Il rapporto con la politica le tecnologie eccetera
Va chiude ruolo
In questa sede farò alcune considerazioni generali attinenti essenzialmente il tema specifico dell'organizzazione del lavoro e del relativo costo
Bolzoni
In nella sua relazione ampia ha tra l'altro certamente riconosciuto l'esistenza di problemi ed ancor più ha sollecitato un tavolo per affrontarli
Giulietti richiamato ognuno alle responsabilità
Nell'ottica di un cambiamento
Direi inevitabile pena
Quasi da o dell'indignazione
Il direttore generale ha tracciato le linee sulle quali progressivamente a testare il cambiamento
Nell'esigenza di guardare al futuro
Pur consapevole superare i difetti del presente
Altri interventi nella mattinata hanno addirittura tracciato fatto lasciare individuare scenari e linee ancor più preoccupanti
Il dato comune comunque è costituito dalla considerazione largamente condivisa almeno le intenzioni che sia assolutamente necessario rimettere completamente in discussione
Il modo di pensare attività degli operatori dell'informazione e la relativa organizzazione del lavoro
Sono certamente d'accordo
Questo a mio avviso in sostanza significa che il comparto giornalistico o se volete anche comparto giornalistico non può più muoversi in una dimensione che non tenga conto delle compatibilità generali l'azienda
Che per la verità hanno già
Almeno parzialmente riguardato le altre categorie professionali
Non sto qui ad evidenziarvi non è questa la sede troppo analiticamente le differenze
Che pure spesso costituiscono vere per le distonie
Ma non si può non rilevare
Professione l'ho fatto ma credo che sia presente a tutti voi
Come la politica di diverso dimensionamento del dimensionamento degli organici
Mentre si è avuta una politica di drastica riduzione dei dirigenti
Di Miliotto un terzo con blocco da tre anni per la veglia di nuova nomina
Mentre gli impiegati tecnici
Hanno contribuito ad una diversa organizzazione del lavoro con la diminuzione di circa mille trecento anzi di oltre mille trecento unità
La categoria dei giornalisti
Di cui peraltro s'è ben noto il ruolo e l'importanza ovviamente ha continuato a crescere
Ed anche significativamente sia il numero che in qualifica
Manzoni cito Bolzoni perché salari la relazione introduzione ma anche perché tra l'altro lo stato rappresentante
Nella sua relazione al cemento detto ancora non siamo impopolari
Io con molta serenità aggiungo
Che non c'è molto da aspettare secondo me almeno per evitare che lo si diventi troppo
Insomma il comparto giornalistico non posso trarsi alle esigenze di un'azienda che deve diventare necessariamente operati competitiva
Perseguendo anche Obiettivi di compatibilità tra costi e risultati
Le riduzioni di organico e di posizioni diciamo dirigenziali che hanno investito gli altri settori aziendali hanno costretto questi ultimi e questo va in effetti riconosciuto a ridiscutere beneficio ormai divenuti acquisiti e ad individuare i più o meno faticosamente o con maggior o minor successo modelli alternativi
I dirigenti significativa è stata le linee azionarie induzione di scale gerarchico di molte scale gerarchiche erano sei fasce dirigenziali su tre aree operative
La immutabilità del comparto informativo invece
Ha comportato e comporta un costume sensibile rilevante
Che a mio giudizio spesso è frutto di mancanza di spinte verso i nuovamente l'intero sistema
Che si è coma da John su se stesso
Scusami spengono corti
Non si spegne intestano chiamando non va be'intervento
Dicevo che di questa a mio avviso mancanza di spinto verso il lamento l'intero sistema
Che si è coraggioso un se stesso
Certo o troppo certo
Delle sue prerogative perciò poco incline ad assecondare le esigenze di tutelare il proprio futuro anche attraverso qualche rinuncia
Ma oltre che i numeri comunque come ho detto notevoli per la verità
Quello che desta ormai maggiore preoccupazione e che in pratica il processo di sburocratizzazione con il venir meno di certezze
Ha portato effetti certamente ancora da migliorare e da perseguire nelle alte cariche per categorie professionali
Mentre nel campo giornalistico sia paradossalmente sviluppato quasi un inverso processo di burocratizzazione
Perché dico burocratizzazione
Perché la sclerosi del sistema la scontata Itza quasi dei modelli
Ha portato la condizione della incrollabili da di certe prerogative in borghese endo così ruoli
Nella certezza di poter contare sulla struttura accogliente e non modificabile si è ceduto spesso la tentazione di spostare l'attenzione dall'osservazione e documentazione del mondo esterno
Al all'acquisizione di gradi e qualifiche che più che la professione giornalistica in sì
Hanno finto spesso costituire l'obiettivo di molti
Intendiamoci a questo non sono certo estranea anche responsabili aziendali
Però non non si può mio giudizio serenamente non rilevare e queste sono state spesso molto assecondare da una visione quando egoistica quando curativa che comunque ieri in ogni caso oggi non lungimirante
Qualcuno guarda la legge di riassetto del sistema come evento che ci obbligherà a cambiare
Altri sperano troppo ottimisticamente a mio giudizio divo della rinviare o di averla comunque più favorevole
A me in realtà quello che sembra indispensabile e credo non solo a mezzo tutto Sperone
E anticipare i cambiamenti necessari
Così da testimoniare capacità di innovazione
E consentirci di presentarci all'appuntamento quando sia ma ritengo tra vicino
Più moderni più flessibili operativamente
E quindi anche più credibile meno attaccabili
Anche se sulla tacca mila non sfugge a me come voi come nessuno credo
Che spesso è anche uno sport qualche volta nazionale e sulle atti attacchi alle capacità professionali
Insomma mi sembra che chi scrive
Guarda molto a quello che vede e talvolta non proprio a quello che scrive
Allora occorre secondo me esser chiari sul fatto che i problemi vanno affrontati in modo strutturale
Non bastano più a mio giudizio ha così ben accordi parziali ancorché validi
Ma che per la loro parzialità non possono risolvere la questione alla radice
In sostanza non credo che la centralità dell'informazione si vanta cioè diciamo la gente informazione non si mantiene tenendo in vita un sistema naturalistico in tempi di competitività
Ma li condannano attraverso un patto sul lavoro
Dico Patto sul lavoro che passi per il sacrificio di costi fissi ormai insostenibili e la introduzione di strumenti di flessibilità operativa
Insomma se è vero che dobbiamo rimetterci in discussione allora
Insieme ai temi certamente fondamentali di garanzia della professione
L'oggetto da discussione dovrà essere anche la entità degli organici la riduzione di posizioni funzionali nell'ottica dello Roviano recupera l'operatività e la individuazione di strumenti di qualificazione professionale
è giusto che un'azienda paghi e anche molto professionalità primarie
Ma è altrettanto giusto che tutti vengono pagati per il lavoro che fanno senza burocratiche e talvolta offensive rendite di posizione rendite di posizioni a vita
Portare esempio limitativo nel contesto di una ditta di discussione generale del sistema
Ma ritengo che un aspetto primario sia costituito dalla necessità di far corrispondere i gradi al periodo di effettivo di effettivo svolgimento degli incarichi
Mettendo in atto tutti gli accorgimenti normativi che consentano il pieno recupero operativo e professionale a concludersi dell'incarico stesso
Del resto non occorre essere manager illuminati io comunque non mi ci tengo
Per valutare che se abbiamo però cinquanta redazioni e cento capiredattori cinquanta di essi oggettivamente costituiscono di per sé un esubero
Allora penso che il rimedio prima dei traumi va proprio Miss progressivamente trovato
Ed eliminato per il futuro il ripetersi di situazioni simili
Ho sentito più volte ricorre l'esigenza di formazione professionale
Ebbene non solo è condivisa
Ma vi assicuro che costituisce e costituiranno impegno fondamentale dell'azienda
Sì è in fase di reclutamento sia in fase di miglioramento professionale
Ma anche allo scopo di poter disporre di risorse aggiornate e qualificare
Da poter destinare a auspicabili nuove aree di attività
In sostanza l'azienda e consapevole della importanza di giornalisti un'importanza primaria la punta del servizio pubblico
Ma è parimenti intenzionato a modificare l'attuale situazione strutturale del costo del lavoro
Nella relazione d'apertura e anche molti interventi sono seguiti ho sentito le esigenze ho sentito parlare dire dell'esigenza di aprire un tavolo
Ebbene il tavolo aperto
Consapevolezza e orgoglio professionale porterà certo di immedesimarmi esigenze di tutti
Io a suggerire voi stessi strade nuove che facilitino le compatibilità
Dovrà risulta neanche più armoniche meno sperequato di raffronto che gli status di privilegio con le altre categorie professionali
Appena avrete insediati i nuovi vertici per quanto ci riguarda inizierà il confronto per il cambiamento
Andiamoci però con lo spirito di non guardare al passato per giustificare il presente e tanto meno per pregiudicare il futuro
Facciamo punto di separazione
E ripartiamo
E mi auguro che il confronto certamente difficile duro nella circostanza
Avverrà con lo stesso spirito di dispetto di serietà professionale e di trasparenza
Di cui do atto sinceramente all'esecutivo uscente grazie
Quello che ci propone alle aziende con erano il centro doloroso quel sindacato sullo Ionio Cimaglia riprodurremo capirci adesso Maria Luisa Busi poi interverrà presidente la commissione Trasporti e Telecomunicazioni Bellocchio numero devono per questo io no
Allora cari colleghi dirò poche cose probabilmente non
Eppure molto originale rispetto alle grandi gravi tematiche emersi in questi giorni ma spero comunque di rappresentare decisamente sessantaquattro colleghi che mi hanno votato come delegata del TG uno sa magari anche cos'altro
Allora sette direttori in tre anni
Al TG uno pesta
Sfiduciato dalla redazione
Longhi che fu chiamato direttore della pacificazione poi mandato a casa dai professori
Volcic direttore venuto
Dal freddo abbiamo detto noi ma e assicura che è stata una grande primavera quella Rossella è stato direttore arrivato ancora più dal freddo
Cioè dal Polo
Fava direttore di transizione e di garanzia Brancoli
Brancoli l'uomo dei record due mesi
E adesso Sorgi
Sette direttore in tre anni vi assicuro che ne avevo viste delle belle direttori mandati via via fax liste di proscrizione liste di epurazione
Liste di promozioni
Cambi di casacca
Cassetti arrivate direttamente da Arcore così mandate in onda
Ma come dire non siamo certo stati zitti
Non lo è stato sicuramente neppure il sindacato ma vorrei dire secondo me abbiamo fatto
Esclusivamente il nostro dovere
Quel che è peggio secondo me
E comunque sono ne siamo usciti stamattina ma ne siamo usciti
Quel che è peggio secondo me
Non siamo noi che ne ha viste delle belle veramente
Soprattutto il Paese il tre elezioni politiche tra Parlamenti diverso in quattro anni la RAI e il TG uno sempre lo specchio
Del paese
La quale specchio colleghi
Uno specchio che riflette ma che non ha riflettuto abbastanza
Che non ha saputo raccontare un Paese che cambia che sta cambiando
Siamo stati anche noi inquinati e confusi dai cambiamenti non abbiamo saputo descrivere la confusione del Paese
Non voglio dire che non siamo stati buoni cronisti penso per esempio a Tangentopoli no o che abbiamo taciuto la verità qualche volta anche successo
Voglio dire che invece di sfruttare la velocità e la possibilità di penetrazione dei nostri mezzi per inseguire il Paese per documentare il paese vero quello che il Paese pensa che fa produce e perde soffre
E bestemmia quello che fanno uomini e donne nelle fabbriche
O nella desolazione della disoccupazione oppure quando marciano contro le tasse magari in pelliccia no o in doppio petto noi
E parlo di tutta l'informazione della RAI ci siamo lasciati sempre filtrare
E sotto una cappa sempre e comunque incapsulato ti e filtrati dalla politica
Abbiamo politici che parlano di tutto
E lo fanno per essere sempre sulle prime pagine hanno capito molto bene come funziona
Ma ci siamo noi che li mettiamo sempre di fronte con microfono
Abbiamo scambiato
A mio avviso i pareri del palazzo quello di oggi come quello di ieri per l'unica bussola con la quale orientarci in un paese ancora confuso e pieno di contraddizioni
Siamo stati riflesso di un Paese schizofrenico ma non ne abbiamo mica raccontato l'ipocrisia
Insomma voglio dire questo vedete anche voi la distanza cocente ormai tra la nostra professione professione attenzione in noi del giornalisti del servizio pubblico
E il paese vero cioè di sentimenti le speranze e le paure di quelli condannati a non apparire a non avere voce a non avere accesso edera condanna peggiore
In tempi in cui apparire tutto in tempi in cui la cultura dominante è quella della rappresentazione che sostituisce la realtà
L'apparenza
è la sostanza chi non appare sa che non sarà né tutelato nei protetti sarà dimenticato e questo è il terrore secondo me della gente di questo Paese
Non riportiamo correttamente il dibattito sulle regole ma non diamo alla gente di strumenti per accedere al mondo delle regole che già ci sono riportiamo correttamente tutto l'iter e i passaggi nella giungla della Finanziaria dibattito le reazioni gli agguati poi non raccontiamo come farà un pensionato a pagare ITC questo mese o con un impiegato che fino a qualche anno fa apparteneva al ceto medio per pagare l'affitto vada allargare la schiera
Dei nuovi poveri c'è gente in questo Paese che non poté comprare il pane tutti i giorni
Cioè una società stremata noi possiamo dire di esserne testimoni
Come facciamo a dieci Servizio pubblico senza raccontare questi uomini e queste donne anche se dicono qualcosa di sgradevole qualcosa di sgradevole per il potere
I compiti del sindacato sono enormi
Si contribuisce a ricucire la distanza tra la nostra professione del paese vero anche facendo veramente sindacato anche facendo seriamente da controparte
All'azienda se e quando insegue soltanto cioè solo l'audience a tutti i costi lo disse a tutti i costi e la concorrenza d'ascolto è una condizione necessaria ma non sufficiente non per il servizio pubblico
Non abbiamo il compito di preparare un uomo scultura are che sia terreno elettorale di un partito azienda noi questo non è nostro compito
Ed è quello che ha fatto la concorrenza noi abbiamo altri compiti
Si contribuisce a ricucire la distanza con il paese vero difendendo
Spazi di approfondimento reportage inchieste speciale difendendo la creatività di questo mestiere e chi vuole rimettere in moto la dialettica dentro la società facendo da stimolo ed a controllo da critica al potere qualunque esso sia e secondo compito del sindacato mi pare disintossicarsi dalla politica
Riscoprire valori veri di questa professione battersi perché l'azienda fornisca uomini mezzi e soldi per fare i giornali liberi autorevoli e europei per favore d'appartenenza pura e semplice
In questa fase indebolisce il sindacato e lo rende più debole secondo me anche all'omologazione forzata
Poi la maggioranza che governa questo Paese
Il terzo compito tutelare
I più deboli dentro la RAI non solo tra giornalisti e colleghi The Rescigno per attori
è la parte del sindacato per favore e anche dei colleghi un po'più di rispetto verso i teorici Imperatori
Rispetto concreto
Ricordiamoci di loro soltanto quando servono i voti
O quando magari muoiono carbonizzati dentro la macchina
Ma
Il cielo
Tutela per i più deboli ma anche altri colleghi dei quali non si parla mai quelli che a tutti i livelli lavorano in modo scure mandano avanti la macchina
Delle testate come quegli emarginati dei terremoti della politica e che molto potrebbero dare ancora i loro giornali e a questa azienda e sapete che cosa vuol dire
Noi abbiamo credo venti oltre i capiredattori a disposizione
E sapete che cosa vuol dire vedere quelli bravi
Trascinarsi nei corridoi inattesa di incarico a mendicare a volte un pezzo non è non è dentro
Voglio dire che non sempre il sindacato ha difeso come penso invece sia obbligo moralmente
Se obbligato moralmente fare
Gli ultimi della classe quelli che non appartengono a nessuno schieramento dichiarato nessuna lobby a nessun clan non sente il sindacato ha difeso i redattori ordinari e sono rimasti ne è sicuro molto pochi
Non sempre sfuggito ad una logica politica e di potere
E oggi mi sembra grande la distanza tra sindacato i colleghi più giovani
E badate bene in un mestiere che si ruba ogni giorno non ci sono più maestri
E oggi mi sembra che sindacato non riesca più a parlare con i colleghi delusi da tanti anni di promesse o a quelli veri telefoniche sono stati sorpassati da colleghi con la targa bene in vista
Quanti di noi dentro e fuori il sindacato si sentono ancora offesi da nomine promozioni politiche quanti di noi si sono ribellate o trovano ancora la forza di ribellarsi alla pratica ancora attuale della lottizzazione e della zebratura
E poi c'è un altro compito che non bisogna sottovalutare secondo me sindacato deve fronteggiare l'offensiva senza pari che quella dei giornali contro la RAI
Le sue testate i suoi giornalisti non parlo di singoli episodi sui quali si può anche
Discutere
Come la faccia del pugilato mi sembra che siamo stati una RAI un po'servizio pubblico un po'becchino
Oggi c'è sulla carta stampata un disprezzo generalizzato per chi lavora nel servizio pubblico radiotelevisivo un disprezzo senza precedenti
Chi ci insulta trova subito spazio ospitalità in pagine e pagine sulla televisione che servano in realtà ad imporre un vuoto
Qualsiasi articolo sui giornalisti della RAI gronda di condizionare di si dice di presunti tant'anni corridoio anche quando compare su quotidiani autorevoli o su settimanali che si facevano un vanto una volta di tenere i fatti separati
Dalle opinioni come dovrebbe sempre essere personaggi della carta stampata passano in RAI
Come meteore proposto quali e quanti sono i contratti agli Esterni
Passano come meteore ma giusto il tempo per scrivere o promettere
Libri sulla loro nefasta esperienza
Il sindacato deve tutelare l'immagine e la dignità dei suoi giornalisti
Ho l'impressione che l'attacco non sia a chi si espone di più col suo lavoro magari come nel mio caso di altri colleghi perché gli hanno chiesto di ricoprire e hanno chiesto di ricoprire un certo ruolo
Ma sia mirato a screditare il servizio pubblico nel suo complesso
Ho il sospetto che il vero scopo sia quello di accompagnare l'iter della prossima legge sull'emittenza tv con una campagna generalizzata di denigrazione che prepari l'opinione pubblica alla giusta fine di una RAI ridimensionata
Perché questo è il terreno vero di confronto che si apre per questa stagione del sindacato la nuova legge e qui mi aspetto il sindacato faccia la sua parte non come soggetto politico alla pari con gli altri soggetti politici e istituzionali che in media le sue posizioni con gli altri ma come attore come protagonista come controparte con una attenzione costante
Magari creando faccio una proposta concreta un'apposita commissione che accompagni tutto il cammino
Della legge che si faccia sentire informi getti d'allarme prima che sia troppo tardi
Si parla di strategia complessiva di nuovi scenari mondiali tipo dell'informazione si parla di una RAI
Con due canali
Tagli di occupazione
Perché di questo si parla eccetera eccetera
E vi devo dire che l'ineluttabilità con cui ormai parliamo di questo
A me sembra agghiacciante colleghi bisogna muoversi
Quali i lobi stanno lavorando accanto a chi chi ne sa veramente qualcosa a quali sono le ricadute al polso non sto mestiere vorrei sapere se i giochi sono fatti mi sembra di sì
Ma spero di no
E anche da qui da questo congresso deve partire la sfida di un sindacato Forte che anche con solo due reti della RAI Miriam informazione prestigiosa libera lo dico di nuovo autorevole europea di grandi numeri di ascolto essa non siamo fuori
Non marginale non ghettizzata come forse vorrebbero le lobby che ora si stanno dando da fare per questo
Questo potrebbe essere anzi è l'anno zero per la Rai
Ho già detto che il sindacato sarà più credibile in questa fase quanto più sarà unito non allineato non omogeneo con il potere disintossicato da una gestione politica e lottizzatore adesso i compiti
E ci si può anche chiedere ma serve davvero un servizio pubblico radiotelevisivo
A Secondigliano a Napoli per TV sette un bambino di otto anni di quel posto che si chiama desiderio sono dei casermoni colorati sbiaditi
Una cosa indecente questo bambino di otto anni come molti spacciava nero Irina
Ed era però un piccolo boss degli Vaio della camorra e gli ho chiesto
Fuori microfono
Perché lo fai
Mi ha detto perché così so qualcuno
So spacciatore ebbe perché è un servizio pubblico nell'era del satellite perché ne ha bisogno Luigi
E tutti quelli come lui
Comunque sia individualmente è sacrosanto che ognuno di noi abbia il suo crede sia schierato complessivamente come giornalista del servizio pubblico dobbiamo
Don appartenere
Ad una patria
Virgolette non appartenere ad una patria ad una chiesa ad un partito
A una scuola letteraria nessun ambiente
Dobbiamo lasciare un messaggio lanciare un messaggio di pluralismo di tolleranza
E libertà religiosa con il nostro lavoro continuo senza firmare nei proclami nei manifesti dobbiamo essere sto ancora citando tratto di Marguerite Yourcenar né Superti
Ne dogmatici venderci esima essenziali cioè insofferenti verso il dogmatismo la stupidità l'indifferenza
Che è ha scritto la Yourcenar il primo stadio della crudeltà grazie buona
Lo sappiamo l'intervento dell'onorevole Stajano io ancora iscritti a parlare
Lilli Gruber ricco proprietario Fulvio Fammoni Paolo Serventi Longhi Giovanni Bianucci per vincere intuito e Piero Piccioni più studi purché anticipo l'intervento in voga l'onorevole spogliano Leporini
Sentiremo Vincenzo vita
La lettura di un così lungo elenco di interventori mi induce ad un obbligo di brevità
Ma voglio in primo luogo ringraziare l'Usigrai per avermi dato questa occasione di comunicazione di colloquio con voi
E vorrei anche ringraziare che è intervenuto prima di me
La signora Busi
Che ha dato una testimonianza di orgoglio e di rigore nell'appartenenza al servizio pubblico che devo dire mi è piaciuta e mi è piaciuto molto
Perché vi ho sentito sincerità di ho sentito la ricerca di uno spirito di indipendenza che necessario della professione del giornalista
Ma io vorrei subito andare in argomento
Stare sulla notizia come si dice come dite voi
E la notizia di oggi è
La potestà di persuasione
Perché il Presidente della Repubblica
Ha inviato un messaggio ai presidenti della Camera e del Senato in cui li ha invitati ad esercitare una potestà di persuasione sul consiglio di amministrazione della RAI onde superare la disparità di trattamento che emerge dalle analisi del centro di Pavia che emerge dalla decisione della Commissione di vigilanza della RAI
Ebbene io che sono da sempre
Particolarmente rispettoso delle competenze istituzionali
E che valuto con favore gli interventi del presidente della Repubblica sono però un attimo perplesso
Su questa iniziativa
Perplesso perché il consiglio d'amministrazione della RAI non può essere in nessuna misura subordinato neanche in maniera amata ed indiretta
All'organismo che vi ha dato vita
Non possiamo ritenere che la funzione di garanzia nel nostro ordinamento in ordine alla parità di trattamento sia affidato ai presidenti delle Camere
Abbiamo un garante dell'editoria avremo speriamo un'Authority sulle telecomunicazioni bipartita come sapete
Dobbiamo ricercare dei soggetti che abbiano una funzione di imparzialità di verza che non facciano riferimento anche se in maniera così elevata dal punto di vista istituzionale ad un contesto di carattere politico
Devo dire che poi sono abbastanza irritato
E lo dico da persona che sicuramente non guarda all'opposizione con preconcetti
Sono un uomo di centro
Da questo punto di vista e con sono molto irritato da questo modo di prospettare le cose in ordine alla disparità di trattamento
Io credo che l'Ulivo abbia le carte in regola
Per quel che ha fatto fino adesso in materia
Radiotelevisiva anche se ovviamente i risultati possono essere discussi e possono essere ritenuti insufficienti
La critica è sempre costruttiva in questo settore ed in qualche misura addirittura doveroso ma io non accetto certo tipo di critica che viene da alcuni favolosi esperti in doveri altrui
Io non ho perduto la memoria di quanto è avvenuto nel mille novecentonovantaquattro
Non ho perduto la memoria dell'arroganza della protervia dello spirito di sopraffazione che fu manifestato dal governo Berlusconi specie in quel settore dove meno la decenza avrebbe dovuto consentirgli di intervenire in quel modo
L'Ulivo si è comportato in maniera diversa
Ha concesso
Ad un autorevole esponente dell'opposizione la presidenza della Commissione di vigilanza mi pare un segno rilevante ha dato la possibilità
Comunque
Anche attraverso le indicazioni e le nomine
E ne sono testimonianza anche i disagi che talvolta si rappresentano all'interno del consiglio d'amministrazione della RAI perché non siamo ciechi
Ecco ha dato la possibilità anche all'opposizione di avere suoi autorevoli rappresentanti per dare un giusto contributo al corretto funzionamento di una delicata istituzione
Ci potrà essere stata qualche sbavatura
Ci possono essere dei problemi ma nell'atteggiamento dall'opposizione sulla RAI io vedo un'iperbole di quella noto proverbio secondo il quale qualcuno vede la pagliuzza nell'occhio del d'altro e non il tronco che ha nel proprio
E vengo ad un altro argomento che si rapporta ugualmente al ruolo dell'opposizione relativamente i problemi radiotelevisivi e delle telecomunicazioni in generale
Problemi relativi ai provvedimenti ai numerosi provvedimenti attualmente all'esame del Senato sono quattro
Provvedimenti dei quali si articola complessivamente l'azione del governo
Nel settore delle telecomunicazioni
Ebbene qui noi assistiamo a qualcosa di veramente incomprensibile che si muove su due diversi fronti
Cominciamo a considerare quello della maggioranza
Perché più
Semplice da comprendere anche se non da giustificare
Abbiamo avuto un atteggiamento di Rifondazione comunista che approfittando dell'Authority ha ritenuto di poter ritardare un processo di privatizzazione della STET
Confondendo e strumentalizzando cose diverse
E rendendo a mio avviso un servizio non buono alla maggioranza di cui fa parte non buono per il governo
è evidente che su questa scia iniziale perché c'è stato un momento
Nel mese di ottobre o forse alla fine di settembre in cui io avevo visto possibile la rapida chiusura
Dell'accordo sull'Authority ebbene su questa scia nell'andamento ingravescente della situazione politica l'Aventino e tutto il seguito anzi la sequela
Di decisioni assurde assunte dall'opposizione e bene in questo filone adesso si inserisce l'opposizione radicale determinata violenta direi
Del Polo che ha riscoperto alcune cose vetuste di cui pensavamo non si dovesse più parlare addirittura si contesta anche il passaggio sul satellite della terza rete problema noto dall'epoca della commissione Napolitano starei per dire
Oppure si torna ancora ad includere lire sul problema dell'accrescimento naturale su cui invece il governo aveva già dato ampie garanzie
Nella sostanza si ha l'impressione che si voglia arrivare ad una logica caotica attraverso la quale far emergere una dimensione che non posso definire altro che ricattatoria nei confronti del servizio pubblico
Rimango sgomento quando sento dire da autorevoli esponenti del Polo perché la sopravvivenza economica della RAI finisce con l'essere subordinata ad un certo assetto normativo più o meno vantaggioso
Per il Polo e quindi per Berlusconi che non lo dobbiamo ancora sottolineare a precisi interessi in questo settore
è uno stravolgimento delle logiche di formazione delle norme giuridiche
è una ipotesi politica assolutamente inaccettabile e da respingere
E va respinta lo dico ai rappresentanti del governo lo dirò
Ancora di più nei limiti di quel che posso e devo ma anche come parlamentare
Va respinta nella maniera più netta perché il dialogo va praticato va ricercato bisogna farlo con onestà di coscienza e con la massima determinazione ma quando ci si accorge che colui che
Ricerca parole il dialogo e animato soltanto da cattiva coscienza ella disse dalla difesa dei propri interessi ebbene allora bisogna che la maggioranza dimostri di essere tale e che il governo sappia governare
Il che vuol dire che su questi problemi bisogna essere disponibile anche a mettere la fiducia su un disegno di legge all'articolo unico
Soluzione che ritengo preferibile a quella dell'inserimento in un nuovo decreto legge perché la strada dei decreti legge come voi sapete dopo la sentenza della Corte Costituzionale troppo incerta ed accidentata
Un'ultima considerazione per quel che attiene la legge in rapporto alla RAI
Io
Sulla Rete cosiddetta federale o territoriale
Non posso non esprimere davanti a voi una qualche preoccupazione
Il meccanismo descritto nella legge non è tale secondo me da assicurare la dimensione gestionale ed economica in grado di sostenere un così vigoroso ed importante impegno
Occorre probabilmente in questo settore fare qualcosa di più e di meglio
Non avere neanche il timore di difendere la specificità del servizio pubblico e di difenderlo anche attraverso il reperimento di quelle risorse economiche che sono necessarie alla sua sopravvivenza
Io sono convinto che c'è la possibilità di chiedere questo alla collettività italiana che considera il servizio radiotelevisivo certamente in maniera da diversa da qualsiasi altro settore economico che apprezza
A da un controllo che soltanto nel servizio pubblico può essere assicurato per determinare una reale parità di trattamento
In questo senso io credo ci dovrà essere da parte del Parlamento anche con qualche opportuno emendamento
Una correzione
Quanto il più possibile limitata naturalmente anche per non pregiudicare il rapido iter della legge su questo problema delle rete federale che venga incontro ripeto alle esigenze del servizio pubblico
Occorre poi che il servizio pubblico per parte sua assuma una dimensione diversa dell'impegno imprenditoriale e gestionale che imposto oggi alla RAI da una rivoluzione tecnologica di cui probabilmente non si colgono oggi fino in fondo i reali confini
Nel giro di tre o quattro anni la situazione sarà completamente rivoluzionata
E la RAI finirà con l'essere sempre di più per usare un gergo anglosassone è un content providers piuttosto che un
Sì diretto produttore i distributore di programmi televisivi via etere
Ci sarà la necessità di adattare cioè la sua struttura ad una logica competitiva in cui si assisterà ad una indefinita possibilità di offerte sul mercato attraverso l'accesso a queste reti digitali che hanno una potenzialità presso che illimitata
Una rete a larga banda
Consente di trasportare non dieci non cento ma due o trecento canali televisivi insieme a molti altri servizi
Il quindi la possibilità di scelta
Dell'ascoltatore diventerà enormemente più vasta e su questi nuovi livelli dovrà adattarsi anche la dimensione ripeto imprenditoriale della RAI se vuole attrezzarsi per una competizione che non lascerà spazio certamente ad organismi vetusti e a strutture gestionali attardata eh nella riflessione sul passato
Consentitemi di concludere
Su un argomento che mi è caro per quello dell'indipendenza dei giornalisti
E Caronni ma credo che sia ancora più caro a voi
Un giurista di due mila anni fa scriveva che gli uomini nascevano liberi o schiavi allora la questione era posta in termini giuridici metti era proprio così
Oggi ancora gli uomini nascono liberi o schiavi o per meglio dire lo diventano
Perché c'è qualcuno che è nato libero non riesce a tenere la schiena dritta
E non riesce a pagare il prezzo dell'indipendenza perché per essere indipendenti si paga un prezzo spesso molto alto
Ecco io credo che se si deve individuare un modello lo dico senza retorica
Ma il modello che noi ricerchiamo nel giornalismo è il modello di quell'uomo che svolge un servizio nei confronti del pubblico e lo fa
Consapevole delle difficoltà che incontra ma anche con la fierezza l'orgoglioso di aver reso un servizio al suo Paese
Allora
I tempi si sono allungati e quindi sono ancora due interventi poi la sospensione anche se le riflessioni per esempio
Votate prima dal direttore del personale di lusso meritavano articolato intervento un'articolata risposta da parte del segretario della Federazione della Stampa Paolo Serventi Longhi Polo Serventi Longhi
Farà slittare il suo intervento pomeriggio quindi adesso io non con gli interventi
Di Giovanni Bianchi e poi del sottosegretario vita Giovanni Bianchi
Immagino che la sintesi del governo debba avvenire da gli esponenti della maggioranza o l'ho interpretato così sarò brevissimo
Anzitutto complimenti al tempismo dell'Usigrai credo siate riusciti
A incocciare insieme una delle più belle dieci giornate nell'anno che la Lombardia riesce ad offrire lo dico da territoriale è uno degli occhi del ciclone delle buffet nessuna informazione questo poi non è tanto difficile che ci accompagnano in questa fase di transizione
Centralità dell'informazione centralità di queste buffet
Io credo che sempre più la comunicazione in particolare il servizio pubblico facciano corpo
Con la costituzione materiale di questo Paese
Sì è uno degli strumenti della governabilità
In questa fase soprattutto di transizione mi spiego così un interesse talvolta anche sopra le righe un'animosità
Talvolta altrimenti incomprensibile anche perché questo risponde al bricolage della vita quotidiana proponendo Piliego avendomi il bosco
Ricordavo come un sindaco un bresciano dalla di Botticino Sera
Mi confidava di quel fatto no un test non su un campione ma su tutta la terza età del suo Comune
E la risposta era per l'ottantacinque per cento che è l'unico strumento di comunicazione con l'esterno alla televisione
La risposta che ha in sé anche un un pizzico di tragedia secondo me per quel che riguarda i rapporti umani primari sociali e così via ma che dice appunto questo tipo d'importanza
Questo spiega allora anche l'animosità io mi sono come al solito documentato
Ci sono domande addirittura definitive da salvare questa RAI
E a questa domanda qualcuno da una risposta altrettanto definitiva questa RAI sono da chiudere mondo numero trentasei
Per il consigliere del lire Errico Anzanello i questa RAI da vendere da privatizzare perché l'ho detto al referendum del novantacinque
E perché è un'azienda che ha sempre virgolette privatizzate dei servizi ricavi e pubblicizzato i costi ancora tra virgolette
La sopportazione dell'esasperato utente italiano e alla fine in alternativa si propone la costruzione di una rete pubblica gestita da una fondazione sul modello della Pbs americana
C'è anche chi chiede di verificare se l'attuale canone non costituisca una violazione delle norme comunitarie in materia di concorrenza e da ultimo io credo che le polemiche le interpretazione intorno all'ultima riunione dalla commissione di vigilanza siamo anche se all'ordine del giorno
Io credo che ci siano tre elementi
Del vissuto
E anche del testo per chi lo legga attenta mente che ha concluso in questa riunione la quasi unanimità
Il no al commissariamento del CDA che anzi viene assunto come interlocutore
Chiedendo indirizzi in ordine altro rarissimo e queste mi sembrano gli elementi forti
Del documento
Sugli indirizzi noi non pensiamo ovviamente a censure o bavagli
Pensiamo un pluralismo che non sia soltanto partitico
Sia Beppe Giulietti come io ci siamo fatti
Anche per lungo corso dentro le battaglie della società civile interpreti di un pluralismo che riguardi anche il sociale
Che non venga come dire collocati in aree da laboratorio protetta quando viene presentato anche un modo per invitare la gente a cambiare canale pluralismo delle presenze artistiche stare anche questo nel documento quindi nel rapporto anche alla coglie alla qualità degli eventi che avvengono lì prodotti e un pluralismo che non riguardi soltanto i telegiornali
Il dubbio è che altrimenti si estenda questa omologazione con la concorrenza
Dove lo spettacolo arrivismo viene raggiunto in termini di minimalismo ha detto al più basso livello credo che questo sia uno delle chiavi di interpretazione e che erano presenti nel dibattito della ultima riunione della Commissione di vigilanza
Credo sia chiaro anche solo da questi accenni che la nostra è una cultura diversa alternativa rispetto a quella del presidente della Commissione Storace
E in questo senso io credo che il documento non solo debba essere interpretato ma debba essere anche usato
Deve avere un seguito
Sul decreto salva RAI
Non è un'invenzione dell'Ulivo
Se mai l'invenzione risale a Ciampi
Poi via via messo usato da Berlusconi Tatarella per allontanare i professori e poi più volte reiterato durante l'amministrazione Moratti dal medesimo Berlusconi
Passaggio del canone di concessione da centosessanta CEE a quaranta miliardi a fronte di un miliardo e duecento milioni di Cannone del privato le cifre parlano da solo
Con seicento miliardi di ricapitalizzazione perché dico questo
Per fare intendere come cifra che qualora si facesse saltare il decreto salva RAI sì farebbero saltare i non solo gli effetti del decreto ma saremmo in presenza di una sorta di vendetta politica
Alla quale evidentemente la maggioranza dell'Ulivo e il complesso della maggioranza non può presta
Sono tutte ragioni anche qui che dicono quanto non ci si allontani da certe critiche che ho citato all'inizio e certamente non favorevoli allo smantellamento del servizio pubblico io ripeto sempre una cosa c'è una caratteristica inedita della RAI che nel contempo servizio pubblico e nel dopoguerra di questo Paese la più grande industria culturale del Paese
E questo è il patrimonio che bisogna a riuscire a salvaguardare insieme non è un problema di corporazione RAI è una ricchezza di questo Paese
E e questo è uno degli elementi che io credo vadano soprattutto in fasi come questa ha ricordato questa RAI che ha fatto scuola non me ne intendo granché il mago devo dall'amicizia di Angelo Romano la comune passione per Gadda per la Scapigliatura me lo faceva frequenta
E mi dicono quanto abbia lasciato quali scuole siano stati maestri e questo è un patrimonio uno auto che se venisse smantellato sarebbe anche incapacità poi e del servizio di regge rispetto al mercato sarebbe mangiasse il fieno in cascina come si dice in questi casi
Se mai il problema vero di questa RAI e che deve competizione affrontare quella che chiamerei un'emergenza della qualità
Quel rischio di omologazione di cui parlavo
Enfatizzato soprattutto dopo certe ore dal volto chiamiamolo volto ha delle televisioni private
E con quanto viene messo in onda il problema della violenza il rispetto dei minori in cose che in questo senso secondo me devono essere davvero nel cuore degli indirizzi
Del consiglio di amministrazione che
Al quale l'abbiamo appunto rivolto questo invito
E il
Decreto marca
A presenta un punto d'equilibrio
E comunque ci tengo a sottolineare non è spirito di bandiera che i popolari hanno già presentato al Senato
Un emendamento che consente alla RAI destare ovviamente sul mercato per le ragioni che ho detto e che sono non soltanto a ragioni di mercato ma anche ragioni di il contenuto della natura molto particolare
Il questore
Anch'io mi trovo sulla linea del già finito che ricordava Stajano poco fa per quel che riguarda la rete federale una legge cornice
Non più in là di questi rispetto alla quale poi gli attori siano chiamati a a scrive a contribuire a scrivere
Le parti di questo provvedimento io resto mi sembrerebbe francamente un modo non opportuno di procedere e credo con un invito
Ho sentito sintonia anche per le cose che ho letto sui giornali stamattina che ha detto Beppe Giulietti ieri o fare una proposta agli amici politici che stanno qui
Una riunione tempestivo della maggioranza noi non possiamo continuare dentro questa bufera ad essere esposti ai ricatti dall'opposizione ho detto una cosa molto piatta mente è inutile fare i giri di parole da questo punto di vista e quindi mi auguro che oggi tra di noi ecco già ci si mette in strada per una riunione tempestiva della maggioranza su questo tema grazie offre
A questo punto colleghi abbiamo ancora lo specchio un solo intervento quello del dell'onorevole Vincenzo vita sottosegretario alle Poste e Telecomunicazioni però se cioè lui
C'era un altro richiesto e comunque anche da parte di altri colleghi per rispettare l'ordine dei lavori la collega Lilli Gruber posto un problema deve assentarsi per impegni di lavoro se siamo d'accordo facciamo parlare prima lei
Allora Lilli Gruber e poi trovare pesa la tesi pesarese dicevate Dino sette o morire
Allora esponi sempre brutto onorevole vita però intervenire alla fine quando tutti aspettano di andare a mangiare lo so
Io vedevo andare per rendere partire per impegni di lavoro in cui tra l'altro mi mi ritrovo all'estero a rappresentare noi la RAI d'Italia
Degnamente indegnamente insomma spero dignitosamente cari colleghi io devo dire onestamente che
Provo un minimo di disagio
E non cercato di capire anche perché ma cosa questo fosse dovuto
E credo che sia dovuto al fatto che
Ho come l'impressione
Perché non siamo disponibili e forse neanche pronti ad affrontare una serie di sfide di problemi che ci stanno davanti cioè che non non non sono di domani dopodomani sono di ieri
E
E dove noi non vogliamo aprire gli occhi può darsi che mi sbagli e cercherò di spiegare quello che intendo dire
Allora come voi tutti sapete noi facciamo parte di quel cosiddetto partito Rai
Partito potentissimo pare fortissimo
Indistruttibile
Però non si sa come come non è abbiamo perso e rischiamo secondo me di perdere definitivamente perché abbiamo perso
Perché non sono mai arrivati in azienda tanti direttore dirigenti esterni come questa volta che di per sé non è un male io sul non ero d'accordo sulla linea del sindacato di essere estremamente corporativi e di dire fuori tutti quelli che vengono da fuori
Però insomma devo dire che se poi la linea deve essere che chi viene da fuori e per forza di cose bravo colto intelligente non lottizzato quando poi insomma
Gli occhi per vedere leggere e qualche informazione dietro le quinte ce l'avevamo pure noi
Sono quelli che vengono da fuori e quelli che stanno dentro sono tutti brutti cattivi ignoranti lottizzati mascalzone allora evidente
Che questo non ci può star bene
Abbiamo perso perché non abbiamo mai avuto una credibilità così bassa
Forse non tanto tra il pubblico
Dal nostro pubblico
Quanto tra gli opinion maker la carta stampata e che però danno poi la linea hanno la linea anche al grande pubblico a lungo andare
Allora se è vero che
La carta stampata attacca con grande
Amore e con grande frequenza direi pluri quotidiana ormai se ci fossero anche i giornali del pomeriggio
I giornalisti della RAI la RAI il servizio pubblico
Ce lo fa anche perché tende a rimuovere secondo me dei problemi propri
Di deontologia professionale
Se è vero che la politica
Non ci aiuta sono contenta che dopo interverrà l'onorevole vita
Perché non ci dà le leggi che sono dovute a qualsiasi Paese civile
Peraltro
E che farebbe uscire questa azienda da una fase da una situazione di incertezza che dura ormai da anni e che assolutamente insostenibile
Per qualsiasi tipo di Atene al mondo quindi io mi stupisco ancora che siamo in vita
Perché
Onorevole vita invita onorevole ditta
Perché credo che qualsiasi altra
Azienda
Anche così così grande
Con tanti dipendenti
Sempre nel mirino
In un altro Paese sarebbe riuscito a sopravvivere tutto sommato bene
Se è vero
Che sono pochi politici che sono disponibili e sono stati disposti anche in questa occasione a fare un passo indietro rispetto al al controllo del servizio pubblico
è vero che gli interessi politici soprattutto economici in ballo nel settore della comunicazione sono ormai enorme
è vero che l'azienda oscilla di sua da anni
Con il turno ovvero che che abbiamo vorrà credere che così non fosse i vertici aprono tavoli con Nuys spiegandoci quello che nascosto tornano dopo perché questa cosa che mi ha molto colpito
Ecco ora tutto questo è vero
Ma vogliamo anche interrogarci
Sulle nostre responsabilità ci vogliamo chiederci perché non siamo credibili o perché siamo così poco credibili cioè non può essere solo perché sono tutti cattivi con noi
O sono tutti interessati a qualcos'altro o perché ci sono dei poteri occulti che non ci vogliono bene o che ci vogliono far fuori cioè questa tesi ecco mi pare un po'superficiale è veramente poco credibile
Allora io lo so che questo è un discorso ragionamento estremamente scomodo perché ci mette di fronte a delle responsabilità scomode
E la caricò leghe come facciamo adesso
O dopo sarà comunque inutile
E questa volta non ci sono sconti questa volta non ci sono i rinvii possono rinvii perché se tutti prendono e dicono e parlano di globalizzazione di nuovi mercati nuove frontiere nuove sfide c'è ormai non sono più nomi io non so più come dirlo perché anche in altre sedi alcuni di noi lo hanno detto
Per mesi mesi e mesi che le nuove frontiere le nuove sfide della comunicazione delle telecomunicazione ci riguarderanno in modo tale influenzeranno in modo tale che noi siamo attrezzati equipaggiati o andiamo a casa cioè non non ci sono altre strade
Allora non può essere solo la stampa troppo aggressiva la tenda incompetente e o in costante attacco contro i giornalisti politici cattivi
Ma la questione morale per esempio dov'è andata a finire la questione morale dei giornalisti
Ne ho parlato per tanti anni non amo fondato a un certo punto rifondato questo sindacato sulla questione morale
Cioè chi c'è dentro e dietro la questione di Efeso Pietro le telepromozioni
Pietro da questo negli uffici stampa
La questione delle lottizzazioni vere cioè ma le incompatibilità professionali dove sono andate a finire
Cioè il fatto che abbiamo perso di vista questo tema evidentemente l'abbiamo perso di vista perché se scopriamo è sceso
Qualcuno non ha vigilato qualcuno l'ha fatto il proprio dovere ce lo vogliamo dire che qualcuno non non l'ha fatto non fa il proprio dovere anche fra di noi o no
Perché se non ce lo diciamo qui e adesso quanto se lo vogliamo dire
Non è che ogni volta ce ne sono cinque
Che come dire sono la bandiera di mille seicento mille settecento quanti siamo adesso perché questo è troppo facile troppo comodo
E perché noi sappiamo che la nostra forza
Anche il futuro
Sarà la nostra capacità professionale io sento parlare di prodotto parliamo del prodotto
Sì ma chi lo fa il prodotto scusate
Lo fanno gli operatori dell'informazione
I tecnici e operatori montatori giornalisti
E John istituì sono diteci operatori che sono uomini e donne che Ossola fanno fare il proprio mestiere
E loro vincono
E se non lo sanno fare
Nel tondo
Perderanno perderemo
E quindi il sindacato penso che abbia anche abbia anche un minimo di responsabilità non
Forse abbiamo difeso troppo tutto i tutti
Forse abbiamo difeso troppi semi analfabeti
Troppi super lottizzati o no
Io e i miei compagni di banco che sono Horsemen alfabeti e super lottizzati lo dico
Adesso lo dico perché un tempo non si potevano criticare i colleghi semi analfabeti e super lottizzati è ora di finirla con questa ipocrisia questa è una ipocrisia
E questo non perché voglio dividere i colleghi in buoni e cattivi ma perché ci sono delle differenze e non siamo tutti uguali
E non abbiamo tutti la stessa storia professionale e non abbiamo fatto tutti le stesse scelte
E perché io sono stufa di correggere dei testi Kimi arrivano da colleghe e colleghi graduati che non sono neanche scrivere in italiano
Questo nella più grande testata giornalistica televisiva di questo Paese
Allora io voglio difendere i semi analfabeti o voglio difendere quelle centinaia e centinaia di colleghi che hanno lottato intanto per entrare in azienda senza vendersi il sedere come si suol dire o quant'altro
Voglio difendere quelli che hanno vinto un concorso che hanno certamente diritto ad essere assunti
Ciò voglio difendere quelli che hanno una biografia pulita
Da un punto di vista professionale etico e morale o voglio continuare a difendere il pattume ma ce lo vogliamo porre questo problema uno
Lo so che la questione molto scomoda lo so
E probabilmente la maggioranza di sentirà
Ma io credo che questa volta siamo davvero uno snodo
Perché non possiamo pensare avere come alibi
Quaranta con corsisti
Che vengono assunti ogni dieci quindici anni
E quindi il sindacato ha vinto perché cinquanta per cento dei colleghi viene assunto per concorso nel frattempo da vengono assunti altri duecento per altre vie
Ai quali non viene chiesto niente neanche di saper scrivere l'italiano non dico tutti ovviamente perché non bisogna mai generalizzare ma voi credete che quello che sta accadendo adesso esattamente questo la generalizzazione
Perché i giornalisti RAI sono tutti sporchi brutti lottizzati cattivi semi analfabeti quando non analfabeti totali
A chi giova a questo sappi che giovi a noi questo tutto questo in un futuro che è così peraltro incerto e certa invece per altri versi
Abbiamo puntato troppo poco sulla formazione e sulla
E sull'aggiornamento professionale c'era prima dove di Russo il capo del personale andato via
L'azienda anche lì ha blaterato certo blaterato siamo stati troppo deboli noi nel chiedere
L'azienda troppo poco seria nel darci delle cose che dando tutte le televisioni tutte le aziende del mondo un po'serie la formazione e l'aggiornamento professionale è il minimo che si debba dare un giornalista è il minimo benissimo anche lì
Senta ogni tanto di qualche posto dizione
Il letto è ancora in corso di inglese sì
Va be'
Qui penso che non possiamo essere visti e considerati come una sorta di casta intoccabile
Che può essere qui parapiglia sempre di più a un vecchio pattume insomma io penso che non ci Mele non ce lo meritiamo neanche con tutti gli errori che abbiamo fatto
Ci è stato spiegato molto bene mira gancio rapidamente a quello che ho detto all'inizio
In queste ultime ventiquattro maggio è stata spenta una cosa che questa RAI così come non esisterà più ma non esisterà più non tra dieci anni a cominciare da ieri
Quindi bisogna cambiare in fretta le parole d'ordine sono ridimensionamento compatibilità tra costi e risultati creazione di modelli alternativi costi fissi insostenibili
Lo sappiamo tutti no cosa vuol dire questo tradotto in cifre e tradotto in azioni concrete decisioni concrete concrete di un'azienda di unendo in cemento
Allora vogliamo affrontare questa specie di fantasma che aleggia sempre più pesantemente sopra di noi o no
Vogliamo cercare di capire come si gestisce come si governa un cambiamento che sarà estremamente radicale
Che ci piaccia o no è questa la realtà cari colleghi ci sarà una rivoluzione nel nostro settore anche all'interno di questo piccolo mondo antico come l'ha chiamato ieri Giulietti ci sarà allora si potrà sembrare agghiacciante quello che ci hanno detto di lusso il direttore generale come ha detto qualche collega agghiacciante sì
E allora nel momento in cui ho capito che è agghiacciante sto fermo
E no
Sarà agghiacciante ma è una re in realtà ineluttabile sapete perché e lo so che non dico niente di nuovo
Perché il mondo attorno a noi è già cambiato in altri paesi ha già cambiato nel settore della multimedialità e della comunicazione
Perché nel momento in cui io chiedo che questa azienda riesca a stare sul mercato riesca ad essere competitiva riesca ad essere a un livello europeo chiedo l'entrata di partner stranieri
Voi pensate che non ci presentiamo a un partner straniero con i nostri contratti col otto mila cinquecento lacci e lacciuoli burocratici che non difendono più la nostra autonomia nell'indurre il Congresso avuto rispetto preclusi Firenze prima
Non c'è nulla difendono più a questo punto perché a questo punto anche la nostra forza anche quella numerica sta diventando una zavorra ce l'hanno spiegato
Quindi la globalizzazione dei mercati che la salvezza di questa azienda perché se no se non ci stiamo se non troviamo i nostri partner che ci dava una mano comunque come dire verremo Stra ridimensionati
Significa anche una interna internazionalizzazione parola brutta dei contratti di lavoro
E quello che sta avendo perduto guardate l'esempio dei bancari l'avete letto quante decine di migliaia di bancari è stato licenziato io avevo preso io solo costruttori preparo benissimo allora su questo chiudo cioè io chiedo veramente e e che questo sindacato sì a denti alle nuove esigenze e le nuove esigenze oggi significa non sono sicuramente la difesa di della nostra autonomia
E la nostra forza dei nostri diritti del posto di lavoro ma significa anche sedersi a un tavolo certo riaprire le relazioni industriali con questa azienda sedersi a quel tavolo
Ed essere flessibili nel grande rigore lo so che sono parole vuote ma questi riempiono di contenuti e un po'abbiamo cercato anche di dire che cosa significa corre concretamente ma facciamo questo o avremmo perso e avremmo perso per sempre questa volta e quindi cari colleghi io lo so che non ci fa piacere questi non non sono dei bei discorsi non sono delle belle
Delle belle riflessioni da fare ma di prego facciamole perché se no sarà troppo tardi che saremo comunque travolti
Vincenzo vita chiudiamo qui i lavori della mattinata chiedo scusa onorevole se lo mi scuso che cambia il privato con gli altri colleghi che erano iscritti al che Saponaro Erminio corso della mattinata ci per recuperare poi nel pomeriggio questo è l'ultimo intervento i lavori riprenderanno poi alle sedici con Giuseppina Paterniti Daniela de Robert Duilio Kandahar cui protesta Marco Bertolini e Monique Maggioni
Innanzitutto non vi preoccupate non parlerò in modo
Lo metrico quindi
Non vi tedierò nemico un'ora particolarmente difficile perseguire i lavori ma
In secondo luogo faccio un saluto non rituale a tutti voi non rituale perché sarebbe davvero
Imbarazzante per me
Mascherare dietro qualche ritualità quanto da tempo seguo con interessa ecco simpatia le vostre iniziative le nostre battaglie
Condividendone grande
Mi è facilitato anche il compito in questo intervento perché ha avuto modo di leggere purtroppo non di sentire ma di leggere la relazione introduttiva Di Giorgio Bolzoni che mi pare uno schema di grande interesse una relazione felice su cui il dibattito non solo qui ma anche all'esterno di qui può svilupparsi con
Momenti di grandi unità
Io aggiungo
Entrando più nel vivo delle cose che volevo
Dirvi qui
Che mi ha anche colpito non solo per l'autorevolezza della fonte ma anche per la pacatezza delle parole
L'intervento che stamattina apparso sulle agenzie del presidente della Repubblica Scalfaro la lettera inviata ai presidenti delle Camere che
Costituisce un monito al rispetto del pluralismo e anche alla valorizzazione del ruolo originale del servizio pubblico che certamente va telato proprio in questa veste richiamata la presidenza e la Repubblica le cui parole spero possano servire a spegnere vietare una polemica che nelle ultime ore stava diventando davvero eccessivo l'ha detto il presidente della Commissione trasporti e telecronista nella camera Stajano e condivido molte delle cose che ho sentito dire Daloui anche su questo
Un dibattito che deve ritornare alle sue
Strade fondamentali senza lasciarsi andare
A motivi
Talvolta davvero forzati di risse o di polemica
Mi duole doverlo sottolineare il migliore doverlo fare proprio in questa sede
In sua assenza non è mai bello
Ciò mi duole doverlo fare perché non non è neanche dalla mia parte mi sarebbe più agevole polemizzare sulle sui ruoli e le forme con chi è più vicino a me politicamente idealmente però sto francamente trovando eccessivo
Il ruolo che ha deciso perse
Il presidente della commissione parlamentare di vigilanza
Così da comitato di vigilanza fu immaginata dal legislatore come un organo di indirizzo di controllo sul servizio pubblico non come un tribunale del popolo
Non è una vetrina è un luogo molto delicato istituzionalmente
I cui caratteri tra l'altro andando meglio plasmati ora che ci vengo tra un attimo andremo a definire la nuova autorità di sistema
E sarebbe sgradevole dico con franchezza e anche con qualche amarezza
Che ruolo storico in taluni momenti di grande rilievo di questa Commissione parlamentare
Che ha spesso tutelato alcuni principi altrove un po'dimenticati
Venisse come sballo risata
Da un certo tipo
Di Commissione che viene
In qualche modo
Ai nucleare sì
In quest'ultima fase lo dico senza una polemica di parte anzi vi confesso che il fatto che l'onorevole Storace sia presidente di quella commissione
è un fatto positivo dal punto di vista delle regole perché essendo quella una Commissione in qualche modo di controllo
è giusto che in un Paese che ha scelto la via maggioritaria come sistema elettorale vi sia davvero una dialettica tra i poteri
Tra le diverse funzioni e quindi è ragionevole che l'opposizione possa e debba svolgere quella che in altri paesi che hanno una più antica abitudine a queste forme
Di democrazia
E naturalmente una via per incidere nello sviluppo della cosa comune
Ma non è quello certo io credo il metodo che lo dico perché per esempio
E qui tocco
Punto
Non l'unico che mi sta a cuore ma certo quello più immediato
Io ho trovato abbiamo trovato un po'stravagante
Che sia venuto proprio da quella parte politica a cui pure si è riconosciuto come giusto petto
Sì
In un sistema democratico che punta sull'alternanza come schema
Istituzionale pulite un ruolo importante anche una comicità di questa delicatezza e su temi di questa delicatezza ha molto colpito che da quella parte sia avvenuta una iniziativa sul tema del Salvarani di cui qui si è parlato
Il tema spetta di grande attualità l'iniziativa col un sapore
Ricattatorio
Il decreto salva RAI giunto alla sedicesima se non ricordo male reiterazione
E che non può più essere reiterato
Perché non solo la Corte costituzionale ha richiamato legislatore l'esecutivo hanno una reiterare i decreti Max appunto perché il troppo poi come dice il proverbio troppo credo
Che si dica così in diverse parti d'Italia e non solo in queste ma
Il decreto salva RAI non è figlio di qualcuno è stato sigillato
Da diversi governi
E iniziato col governo Ciampi è proseguito avuto un transito anche piuttosto rilevante nel governo Berlusconi aggiungo Tatarella in quanto ministro delle Poste e telecomunicazioni dell'epoca e fu in quel governo cambiato per di più quindi con una Presa di responsabilità molto forte
E dunque oggi ci troviamo tutti quanti nel governo nella maggioranza né l'opposizione ma tutti quanti
Da persone assennate verso un'azienda che ha una storia
Una vita importante oggi ci auguriamo domani a dovere risolvere un problema non a fare un ricatto un'invettiva
Queste il punto su cui piacerebbe a me credo a tutti noi
Non solo del governo ma
Attenti a questi argomenti poter trovare un'interlocuzione ragionevole ci si dica che fare non che
Questo è il punto ripeto di pericoli anche di amarezza in queste ultime ore di discussione politica su tre argomenti
Nonché il salva RAI è una sorta di da un gesto un pezzo di una dialettica quale pezzo di una dialettica è un problema per tutti
E se è vero come è vero che la vita di un'azienda di alcune migliaia
Di donne e di uomini che vi lavorano giornalisti e non è un problema per tutti allora bisogna dare una risposta la risposta poteva essere quella di inserire un emendamento nel decreto sulla parlare concessioni
Questa è una strada forse non possibile proseguì profilo procedurale ma allora si faccia come si è fatto per tanti altri decreti
Un articolo molto snello molto semplice di salvataggio degli affetti come si dice che quindi non
Rinvia
Nessun problema ma semplicemente riduce il danno di un decreto che fu immaginato per isolamento finanziario aziende senza di esso tra l'altro io credo vi siano problemi non di ordine politico generale vi sono problemi di carattere concreto di bilanci un'azienda un'azienda
La politica deve rispettare le imprese
O le vocazioni sul mercato sono solo negli scritti si rispetti un'impresa rispetto a un'impresa può dire questo si può criticare anche aspramente chi dirige l'azienda come la dirige
Ma non si può togliere come dire la base materiale medesima dentro la quale può svilupparsi una pur utile
Quando è utile dialetti questo un punto molto importante è un appello che faccio da questi microfoni come dire
Perché si ritorni alla ragionevolezza non usiamo impropriamente come forme ricattatorie cose che non possono essere oggetto di scambio
Questa è una cattiva politica non è né di destra né di sinistra di centro è una cattiva politica e tutti quanti
Che nessuno magari senza colpe quando si parla di informazione dobbiamo liberarci rapidamente da questo fantasma queste un punto che mi vorrei tanto
Vorrei tanto capisce per esprimere anche un sentimento che propone di di queste cose la comunicazione informazione vanno rispettate nella loro indipendenza autonomia da tutti bisogna smetterla con la comunicazione pezzo
Stampella o costola
O questo o quell'altro del sistema politico economico la comunicazione de diventare finalmente anche in Italia un potere autonomo quel Quarto potere che ancora non è diventato è questo che chiede il sistema politico che abbiamo scelto
Ancor più di
E questa è una battaglia culturale davvero come si dice con un gergo ormai logoro trasversale
Che viene prima
Della scelta più di noi fa nell'urna quando l'ha avuto viene molto prima uno di quei grandi principi che soprattutto in questo passaggio di epoca
Fin e secolo nella comunicazione la convergenza multimediale l'integrazione fra la tv il computer tutto tutto quello no sto a quest'ora della giornata a farmi una mediocre dizione di meglio logica ma su tutto questo esige un di più
Di valori condivisi di regole di certezza
Di atteggiamenti responsabili
Esige una grande progettualità da parte della politica di chi governa mi permetto di dire anche da chi fa l'opposizione che vuoi si candida a governare un'altra volta
Quindi un di più persino di politica non meno ma sul piano giusto
E invece
Uno due tre quattro cinque quello che passi indietro rispetto alla gestione quotidiana questa sorta di stillicidio per cui ogni giorno qualcuno l'ha detto stamattina ho apprezzato questo riferimento
Perché proprio di vita vissuta poi per tanti di voi si immagino ogni giorno si parla di questi argomenti e se ne parla vedete con
Una sorta ormai di
Degenerazione anche persino dell'attenzione su questi temi purtroppo problemi da affrontare con grande serenità però sapendo re il rischio
Che riguarda il problema del futuro perché vedete dico solo una cosa
Sul grande cambiamento che stiamo vivendo che non è da vivere né con lei in fasi diciamo dei neo otto atti né ospiti né con diciamo la cultura apocalittica che ci mancherebbe altro all'alba del Duemila sarebbe un peccato ormai morta Lissi ma neanche morta
Però ci sono tanti modi di innovare c'è un modo che guarda lo sviluppo
Che guarda per esempio l'occupazione anche su questo luogo comune da sfatare che l'innovazione porta consiglio una diminuzione dell'occupazione non è vero potrà forme diverse di occupazione una grande sfida democratica che dobbiamo raccogliere vincere perché riguarda chi ha oggi dieci anni cinque anni sta nascendo è un grande problema del futuro
E ci spetta e c'è un motivo ci di essere innovatori apparenti innovatori un po'come
Diciamo
è successo in altri momenti anche della storia di questo secolo innovatori per finta
Innovatori che non sanno poi che cos'è il conflitto di interessi
Ma ne fanno innovatori che non sanno che le regole perché la trasformazione in atto richiede più regole non dirigismo autoritarismo Marengo
Che invece pensano che le regole siano una cosa illiberale quando invece le regole sono la premessa perché si possa sviluppare un liberalismo nel senso pieno del termine che non è solo
Un liberismo spietato
Che superi e distrugga
Nel superarlo lo stato sociale anche nella comunicazione
Produce legalizzazione
E toglie solo le sanzioni amministrative
Ma quello
Duplice l'orso la privatizzazione che certo non è un tabù ma va iscritta dentro questo capitolo anzi oggi più di ieri
Trasparenza vedete
Che non significa mettere lacci e lacciuoli proprio dire
Parlarsi chiaro
Definire dei ruoli singoli soggetti io non sono perché noi non siamo anche il progetto di legge che abbiamo presentato certo non è per chiudere in comparti separati i vari segmenti che si sono sempre più in questi ultimi tempi no questi ultimi anni poi via via con velocità e sempre più forte si sono intrecciate però regole allora se Stream vuol fare televisione io non credo che sia di per sé un peccato mortale però bisogna che ci sia scritto da qualche parte che si definiscono delle regole
Così come sì uno che fa televisione vuole fare la telefonia non è affatto un peccato questa è la tendenza in generale del mercato multimediale però bisogna scrivere qualche regola definire ciò non possiamo fare come è stato fatto negli anni ottanta
Oggi un giornale importanti invitava il ministro delle Poste
Dire quali sono state le responsabilità dei ministeri precedenti sul calcio lite le più beh io
Non lo faccio per motivi diciamo non solo di ora ma anche di correttezza si potrebbe fare
Lungo cahier de doléances quelle un caso da non ripetere
Il fatto compiuto
La logica dell'imposizione
Di un potere forte che poi diventa un potere tra l'altro dico con rispetto
Questo è il frutto del monopolio senza regole tra l'altro vedete diventa anche come si diceva una volta certo l'impatto cavallo di Troia per l'entrata di grandi gruppi stranieri in questo caso tra l'altro in caso di Telepiù magari sono anche sono disponibili al confronto di grande apertura però questura e poi l'affetto
La valorizzazione delle risorse nazionali piuttosto che la loro moltiplicazione loro anche mi ecco quindi regole trasparenza
Un liberalismo vero non fittizio una capacità della politica di governare nel senso vero del termine di progettare nel senso più compiuto non di gestire di amministrare male di ingerirci di interferì un'integrazione che non è immediata che richiede tempi
Ce l'ha ricordato lo stesso Bill Gates che pure non è proprio l'ultimo che richiede tempi attenzione
Che magari volti modo tranciante non sia anche ai singoli segmenti che pure si vanno intrecciando fatemi solo fare un flash
Un appello a me per primo che qui rappresento che sono le Poste ma tutto il governo alla politica però una per l'ha fatto
Siccome non è vero che l'integrazione porta all'omologazione al contrario può portare anche alla valorizzazione delle differenze dobbiamo occuparci di più lo dico anche con senso autocritico della radio
Della radio pubblica ed radio privata
Di una radio che non ha il piano delle frequenze cioè che quello
Che le visite
Quello televisivo è figlio di una certa stare ma Polo dalla radio ma neanche c'è una radio che spesso lo si può ascoltare in Italia quando invece è e sarà ancor più persino un mezzo che per flessibilità ricchezza potenzialità potrà diventare con il la trasmissione digitale con l'evoluzione tecnologica il satellite una grande occasione anche di comunicazione di socialità
Ecco ma vengo e per chiudere
Potreste dire ma insomma va be ma perché sei venuto fino diciamo il problema della proposta di legge del Governo
Sulla questione della proposta di legge del governo
Abbiamo registrato un po'dentro queste ultime giornate in cui il Polo
Ha deciso di non partecipare alla discussione parlamentare
Sulla Finanziaria
Ben otto in cui ha deciso di include dire la propria battaglia politica
In cui ha deciso che tutto quello anche se avessimo detto che il sole splende quando splende
Non poteva essere vero
Avendo già diciamo questa linea
Così no come un'opposizione senza limiti
In questi giorni
C'è stata una Scelta molto dura e dolorosa quella della rottura
Tra l'altro anche esibita
Sul tema della legge Proposta di legge di riforma della comunicazione
è un grande peccato non ci auguriamo che il Polo ci ripensi qualche scricchiolio all'interno si è visto è cominciata perché è stato devo dirvi anche un po'imbarazzante quell'ultimo incontro avvenuto al Senato
Fare una cronaca dei tanti incontri né saluti questa dove si libra sapendo essere l'incontro in cui si andava non a chiudere con unanimità unanimità in questa materia non ci sarà mai perché una materia di atti di conflitti di differenza i conflitti di interesse
Però un conto è la non unanimità è un conto è la battaglia preventiva fino all'ultimo respiro un rapporto vero dialettico parlamentare su alcuni punti si poteva essere d'accordo su alcuni altri meno
Su altri non del tutto ma circoscritti solo in una logica parlamentare come è giusto che sia in cui governo fa la sua parte la maggioranza la sua lo Poliziano sul
Dall'incontro doveva avere quel tipo di caratteristiche invece si è rivelato un incontro disastroso in cui invece di rispondere i temi che sembravano essere ancora quelli aperti c'è stato riproposta sostanzialmente tutto voi sapete fatto un sindacato quindi sapete
Formaggino quando andate leggere personale viceversa quando si vuole rompere è facilissimo basta che si riapra come se fossero passati non
Gli ultimi giorni ma anni tutto qua
E qui abbiamo preso atto devo dirvi anche con molta amarezza non è propaganda con la che faccio è la verità perché questo tema non riguarda un governo e una maggioranza e un'opposizione
è un tema del Paese è un tema dei diritti di cittadinanza e il problema della maturazione dell'Italia che oggi con queste leggi vigenti non può entrare in uno scenario multimediale è un grande argomento democratico per non c'eravamo anche resi disponibili alle varie osservazioni critiche alcuni venuti anche da voi del resto
Venute dal servizio pubblico nel suo gruppo dirigente ma anche dopo l'Usigrai inutili valutazioni sindacali
Che avevano poco rappresentato argomenti non so penso al tema dello sviluppo
Naturale o interno così detto
Come elemento non diciamo immediata
Iniziativa sanzionatoria
Sul oltre quel trenta per cento di risorse sussistevano televisivo nonché limite massimo quindi questa possibilità di tener conto della storia dei gruppi
Penso a quello che viene incontro esigenza obiettiva senza stravolgere il rigore dell'Antitrust penso al problema dell'autorità stressa Ivo Della commissari di vigilanza
Si è visto a volte a far del bene poi insomma si incappa anche il problema della maggiore definizione anche del rapporto tra pubblico e privato questioni che sembravano poter svelenire anche alcuni elementi di polemica e che invece non hanno servito belli anzi sono stati acquisiti
In una logica sapete molto contrattualistica diciamo acquisiti come veri risultati per poi aprire di nuovo tutto come se niente fosse ma noi andremo avanti andremo avanti
L'hanno già detto rappresentanti più autorevoli della maggioranza pensano intervento di Bianchi per il suo intervento di De Chiara andremo avanti
Io non posso usare le stesse parole dosato Stajano perché Stajano fa no se non ci sono dei ruoli diversi
Andremo avanti con il confronto con tutti i gruppi con gli ho fatto i gruppi della maggioranza o dell'opposizione la maggioranza da intendersi qui anche con un raccordo con Rifondazione Comunista che ha un peso portante questa discussione andremo avanti caparbiamente
Con una grande volontà unitaria sapete che a volte anche durante le più faticose discussioni anche quando l'interlocutore rompevo corrompere a volte la manifestazione unitaria è una forma di lotta politica non lo useremo certo non ci spaventa il Polo le urla di questo o di quell'altro la maggioranza fa la maggioranza il Governo farà la sua parte quesito di legge deve passare e passerà perché la maggioranza cioè in questo Parlamento
E la maggioranza ha fatto anche passare lo dico come inciso senza tante storie ricco so per esempio ricordo un passaggio alla stessa discussione sulla Finanziaria
Inizialmente non previsti dei tagli sulle spese per le convenzioni che riguardano anche la RAI soprattutto la RAI per le minoranze linguistiche è stato superato cioè la maggioranza c'è pesa Safar contare la sua scelta anche sulla legge quella ipotetica diciamo ancora da scrivere sul salvataggio sulla salvataggio gli effetti del decreto salva RAI la maggioranza sì farà valere valere speriamo che non sia necessario arrivare a questo ma certamente non mancherà questa scelta quindi certamente una disponibilità anche rispetto alle proposte che sono state fatte qui e che sono state fatte anche in altri momenti io penso che ci sia apertura da parte nostra
Non stravolgendo il disegno di legge questo vorrei fosse chiaro senza tante diciamo storie perché se no deleterio Dinoi dica la verità fino in fondo e non siamo disponibili a vedere stravolto disegno di legge come se dovesse diventare un'altra cosa però su alcuni punti abbiamo accolto e come alcuni rilievi penso al tema
Alcuni lo già detto ma penso al tema anche di un rapporto troppo schematico tra canone e pubblicità nell'articolo sul servizio pubblico
Non c'è dubbio che vada liberata questa percentuali Zazie Honen diciamo così troppo rigida cinquanta per cento sono tutte cose su data l'ora per vado un po'per un gergo ma qui credo ci teniamo bene penso al problema della rete federata che anche in virtù di una discussione in qualche momento animata proprio con l'Usigrai
Non solo con l'Usigrai ma insomma anche molto con l'Usigrai è tornata ad essere quello che propriamente era giusto che fosse un indicazione certo temporizzata un'indicazione
Proprio per non contravvenire a quel principio generale a cui cercavo di alludere il governo la politica in generale è bene che non si ingeriscono dell'organizzazione di un azienda nella sua fisionomia quindi lo indichiamo un problema
La risposta a una grande esigenza che non ha posto solamente anzi la lega nord ma è un problema del Paese e cioè di un federalismo solidale di una cultura locale
Che non è da vivere in competizione con l'emittenza locale privata ma quanti invece come forma evolutiva di un sistema che si va a sviluppare e sul piano globale ma anche molto sul piano locale
E chi meglio di un servizio pubblico moderno aggiornato
Guidato da un'intelligenza collettiva di chi vi opera può plasmare il locale declinarlo in modo né provinciale né banale né arretrato Manzi un locale che guardi anche i tanti locali come dire transnazionali che oggi esistono un grande te
Posto anche iniziative recenti penso alcune per esempio a cui ho partecipato molto interessanti in Friuli sulla ipotetica rete transfrontaliera ma non solo ci sono grandi argomenti penso al Mezzogiorno alla riva sud del Mediterraneo che un grande pezzo dell'evoluzione del paese un grande tema anche di politica internazionale della comunicazione
Mi fermo qui
Si potrebbe ragionare tanto su questo tema anzi mi piacerebbe che su questi argomenti scusate per concludere
Noi potremmo anche rinnovare un certo metodo di lavoro noi non abbiamo bisogno davvero di perdere altro tempo
Lo dico per noi perché il tempo e pochissimo
I giorni nella comunicazione sono ricordatelo certi vecchi slogan sono davvero a volte degli anni in un giorno si fondano Brizzi stelle come anziani poi magari il giorno dopo le Sissi interviene per la parte che compete poi l'altro giorno cioè è un set sistema in grande evoluzione è un grande gioco planetario ci può dire
Che insieme terribile ma anche affascinante comunque il terreno in cui muoverci il servizio pubblico può avere un grande futuro se sa rinnovarsi se sa entrare in questo scenario multimediale si ha il coraggio di fare una grande riforma una grande autoriforma pro per questo bisogna mettere insieme le varie fondazioni prezzato la proposta fatta ieri da tutori Iseppi costruiamo dei luoghi di confronto
Ho apprezzato la proposta fatta anche stamattina penso a quello che ha detto Bianchi su un raccordo tra la maggioranza su questi temi molto più forti di quanto sia stato fino cioè ragioniamo in velocità con una convinzione che la legge però proposta di riforma questo Progetto diviso in due segmenti messo a questo progetto che è poi unitario non può essere rinviato
Non solo perché c'è il decreto che sposta il trentuno tutte cose che Sapio apre un problema ben più di fondo che oggi così come il nostro sistema comunicativo e votato alla sconfitta
Non solo la RAI l'intero sistema comunicativo che fatto anche di carta stampata
Che va rispettata e valorizzata anche con dei provvedimenti specifici che ancora mancano ma andranno questo l'impegno del governo Adrano immediatamente dopo messi in cantiere lo dico guardando Serventi Longhi perché so quanto sia sensibile
Lui grazie alla stampa questi temi va fatto perché dicevo altrimenti di interisti ma comunicativo e votato a una sorta di lenta ma inesorabile agoni quello nazionale e quello locale quello pubblico priva in forme diverse certamente chi vive di più chi vive ma questo è il punto e noi come governo governo nato in un certo quadro
Di una certa scena politica e sociale dell'Italia questo governo non può accettare di essere complice costi quel che costi questo governo vuole essere il governo di una grande riforma nella comunicazione fatta non da soli
Fatta col Parlamento è fatta con gli operatori e le forze sindacati di questo sistema anche come metodo di un far politica che sappia guardare un po'più avanti delle proprie piccole e magari mediocri ambiziosi grazie
Perché hanno anche l'effetto segretario a vita collega esperta è stata una mattinata di intenso dibattito di molti contributi anche di qualche nervosismo ci rivediamo non più alle sedici ma alle sedici e trenta per riprendere il dibattito
Riprendiamo i lavori
Il primo intervento del pomeriggio è quello di Giuseppina Paterniti
Mi dicono che forse
Impegnato in una riunione e allora
Daniele
Blair Roberto rappresentanza del Coordinamento precari
Se il più diritti
Innanzitutto volevo ringraziare l'Usigrai per l'opportunità che ci è stata data hanno il coordinamento precari di intervenire a questo congresso
Sono passati tre anni da quando è nato il coordinamento dei giornalisti disoccupati precari della RAI
Sono passati tre anni da quando l'Usigrai iniziata impegnarsi insieme a noi per affrontare e risolvere i tanti problemi del precariato nelle testate giornalistiche consentendoci di avere per la prima volta un dialogo confronto con i vertici aziendali
In questa occasione vogliamo sottolineare l'importante lavoro svolto in questi anni dal sindacato insieme al coordinamento
E significativi risultati ottenuti proprio in un momento di grave crisi del settore ne parlavamo stamattina l'aumento vertiginoso del numero dei disoccupati e dei cassintegrati
Nonostante il processo di ridimensionamento della stessa RAI iniziato dei cosiddetti professori ancora in corso
L'Usigrai ha trovato strade di trattativa per sanare un problema che fino a quel momento la Rai non aveva neanche voluto considerare come tale quello dei collaboratori precari giornalisti un segnale importante a nostro avviso per l'intero sindacato della stampa posto di fronte al problema della disoccupazione
Due sono state le tappe fondamentali di questo percorso nate sotto il segno della trasparenza dei criteri di assunzione di collaborazione
La prima porta la data del dieci maggio novantaquattro
Un accordo siglato da Usigrai azienda per iniziare il progressivo inserimento dei collaboratori esterni RAI degli organici e delle tostate in vista di un esaurimento del bacino stesso dei precari
Viene quindi stilata sulla base di criteri stabiliti in precedenza una prima lista dei trenta giornalisti precari maggiormente utilizzati da assumere con priorità e comunque entro il dicembre novantasei
E viene affermato l'impegno a non ampliare ulteriormente il bacino dei precari limitando le collaborazioni articolo due a chi ne abbia già usufruito
La seconda tappa è rappresentata da un nuovo accordo un accordo siglato l'otto luglio scorso da Usigrai Federazione della stampa e RAI
Con il quale si definiscono i criteri di formulazione di una seconda lista di precari maggiormente utilizzate nelle testate nazionali e regionali
Una lista più ampia della precedente sono cinquantaquattro i colleghi che rientra nei criteri a queste garantita la continuità delle collaborazioni e come recita il verbale nel caso di assunzione di precari la priorità
Sono due tappe importanti che permettono forse per la prima volta nella storia dell'azienda un accesso trasparente dei colleghi disoccupati ma gli accordi non bastano occorre anche farli rispettare noi sappiamo bene che non è sempre un'impresa facile
E a riprova di questo possiamo dire che nonostante che dalla firma del prima corto la RAI abbia fatto già settantasei assunzioni sono ancora quattro per cari della lista dei trenta che attendono l'assunzione
E tra questi due non hanno ancora una richiesta formalizzata
Riguardo all'accordo del luglio scorso invece è necessario che sia completato mancano infatti manca infatti a tutt'oggi un termine entro il quale i colleghi della seconda lista
Devono essere assunti un elemento indispensabile per dare forza all'accordo
Il secondo aspetto che sono stati esclusi dalla lista undici giornalisti professionisti che hanno ottenuto dall'ordine nazionale il riconoscimento del praticantato d'ufficio maturate RAI e che hanno alle spalle una notevole anzianità aziendale
Sono rimasti fuori perché pur avendo svolto un lavoro giornalistico nelle testate sono state utilizzate con contratti non giornalistici contratti a programmi strettissima persistente programmi
Questa ha comportato la loro iniziale esclusione dal bacino dei precari
Con il conseguente blocco dei contratti fino a un'intesa successivamente raggiunta per questo motivo i colleghi non hanno potuto maturare un'anzianità giornalistica sufficiente per rientrare nella seconda lista
Di questo però l'accordo non ha tenuto conto a differenza di quanto invece ha fatto nei confronti dei colleghi precari delle sedi per i quali l'anzianità è stata conteggiate in modo diverso
Già adesso l'Usigrai la Federazione della stampa romana
E la la federazione la Stampa e Stampa romana si sono impegnati per tutelare i diritti di questi undici colleghi e per fare sì che entrò nella lista
Noi oggi chiediamo di nuovo sulle due questioni quella del termine entro il quale fare l'assoluzione quella degli undici colleghi vengano risolte entro l'anno
Al di là del capitolo assunzioni alti la di quanto abbiamo già ottenuto ci sono altri problemi nei confronti dei quali noi chiediamo un impegno forte del sindacato e dei Cdr e sono tre
La chiusure bacino precari la questione degli stipendi e l'atto di quietanza
Cominciamo dal primo la chiusura del bacino delle collaborazioni giornalistiche nelle rubriche di testata questo lo strumento che qualcuno ha definito e continua a definire corporativo si tratta invece lo ribadiamo con forza
Di uno strumento di tutela dei giornalisti disoccupati che da anni collaborano con le testate RAI e che hanno maturato diritti nell'azienda
Ed è proprio nella consapevolezza della grave situazione di disoccupazione nel settore
Che la chiusura del bacino non è stata estesa ai contratti di sostituzione per ferie malattia maternità e aspettativa parlamentare consentendo in questo modo molti colleghi disoccupati iscritti nelle liste della Federazione della stampa
Che non avevano mai fino a quel momento collaborato con la RAI di interrompere periodi a volte molto lunghi di disoccupazione
A questo va aggiunto che a partire dal novantacinque l'avrei accettato grazie all'intervento della Federazione della stampa
Di applicare l'articolo uno a tempo determinato
Anche nelle rubriche e non solo per le sostituzioni questo però portato al verificarsi di situazioni davvero paradossali i precari RAI nella maggioranza dei casi sono rimasti e lo sono tutt'oggi blindati nell'articolo due nell'articolo uno a tempo determinato nelle rubriche rischia di diventare la via per violare lecitamente il bacino dei precari
Un caso per tutti l'ultimo in ordine quello del TG tre dove per una rubrica settimanale sono stati richiesti articolo di uno anche per i giornalisti non precari e per i precari articoli due e questo è soltanto un aspetto già si profilano altre rotture del bacino sempre nella stessa testata
Il secondo problema gli stipendi lo stipendio dell'articolo due corrisponde a un terzo di quello di un redattore ordinario andiamo da un minimo di un milione quattro massimo di due milioni e cento netti
Tutto questo per un lavoro che va ben oltre i quattro giorni lavorativi a settimana e le sedici prestazioni mensili previste dal contratto
Sappiamo bene tutti personale RAI compreso che per mandare avanti rubrica in gran parte quotidiane dove lavorano quasi esclusivamente precari
Occorre una presenza quotidiana spesso anche nei giorni spesi Stevie festivi spesso di sera spesso all'alba senza naturalmente prenderà una lira in più
E questo direttori CTR e colleghi lo sanno bene
La compresenza di colleghi con l'articolo un articolo due a tempo determinato nelle rubriche porta quindi è una discriminazione economiche contrattuale tra collaboratori che svolgono identiche mansioni a volte nell'ambito di una stessa rubrica in altre parole per svolgere lo stesso lavoro qualcuno guadagna tre volte più degli altri
Per questo noi chiediamo che a tutti i precari si è applicato l'articolo uno a tempo determinato dato l'impegno quotidiano effettivamente richieste sporto il terzo punto è l'atto di quietanza
Per ritirare la liquidazione a fine contratto ci viene chiesto di fermare quello che l'azienda chiama atto di quietanza ma che in realtà è una vera e propria transazione
Firmando la quale rinunciamo a tutti gli eventuali diritti maturati molti di noi non ritirano danni la liquidazione per questo motivo non senza difficoltà
è un ricatto evidente anche qualche avvocato atti finito addirittura estorsione noi chiediamo al sindacato non solo il farsi carico del problema ma anche di risolverlo dal momento che molti colleghi solo per questo hanno perso la causa
Noi sappiamo che i cambiamenti richiedono tempi lunghi siamo consapevoli anche del carattere fortemente innovativo dei due accordi che mirano a stabilire regole chiare e trasparenti per le collaborazioni e le assunzioni
Superando una mentalità fortemente radicata a tutti i livelli
E consentendo di andare oltre la logica della lottizzazione della spartizione che ancora è ben radicata
è una strada nuova e l'Usigrai ha aperto di fatto che già altre di aziende editoriali stanno riprendendo penso al caso dell'Ansa
Dovranno formulata anche loro delle liste di assunzioni e dove la redazione stesse scese in sciopero quando è stata violata magari succedesse anche alla RAI una spirito di solidarietà così forte noi chiediamo con forza l'Usigrai e CDR di tutelare sulla corretta applicazione degli accordi e di dare massima pubblicità all'interno delle redazioni e due lenti
Affinché i precari delle due liste siano tenuti presenti con priorità nelle prossime assunzioni
I tentativi apporto riusciti a spesso riusciti di violare gli accordi sono lo sappiamo bene continui
Per questo aspettiamo un maggiore coordinamento con una costante informazione tra Usigrai e comitati di redazione
Sull'andamento delle trattative tra precari azienda e soprattutto sui relativi accordi siglati per evitare che attraverso le maglie della disinformazione anche sindacale passino assunzioni poco trasparenti
Non glielo so all'ultimo minuto
Finisca
Sollecitiamo quindi il sindacato istituire una struttura stabile che abbia l'impegno preciso di vigilare sugli accordi di proseguire il dialogo con l'azienda naturalmente non sprecare siamo pronti a dare il nostro contributo
Occorre più questa struttura giunga a medio termine a una soluzione del problema del precariato ma occorre soprattutto impegnarsi perché il fenomeno del precariato non si riproponga mai più
Occorre arrivare un sistema di accesso che passi attraverso le liste di disoccupazione selezioni trasparenti concorsi o quant'altro
Servono regole certe e trasparenti per le collaborazioni all'assunzioni regole precise e soprattutto regole che vengano rispettate sempre e da tutti
Dal novantatré ad oggi abbiamo percorso lungo e faticoso cammino con l'Usigrai in prima persona Roberto Natale
Ha seguito questa questione dei precari e con il segretario Giorgio Barzoni non vorremmo qui oggi e ringraziare tratte Barzoni salutarla testo che torna a fare il giornalista a tempo pieno
Punta del coordinamento dei precari ma presente
Storico all'interno dei nostri dei nostri il Congresso il primo prezzo tubo di gomma di questo intervento loro lo per un lavoro Duilio quell'orco
Non non c'è andiamo avanti dico testo
Allora colleghi nonna non vi rubo tanto tempo anche perché con l'ingresso è verissimo alla presidenza
Comunque
Questo congresso mi sembra che abbia posto tra i tanti problemi quello decisivo non rinviabile che
In qualche modo l'adeguamento del ruolo del sindacato dentro quella che la necessaria e ancora un po'misteriosa sfida della ricollocazione la RAI
Nella mercato diverso sicuramente diverso il complesso che affronterà con le nuove tecnologie che ormai sono alle porte anzi ci sono già qua
Quindi mi piacerebbe spendere Co due parole sostanzialmente su un su questo punto anche perché questo sindacato è un sindacato che ha una sua storia precisa e è sempre stato devo dire nelle varie fasi poi della vita aziendale i della vita poi delle comunicazioni un soggetto ma e forse è tempo che ci sia un necessario rinnovamento un adeguamento dell'Usigrai ai tempi questa necessità è stata già ben sottolineata nella relazione di Barzoni
Una relazione di ampio respiro che si è sentita poi anche nei toni e negli interventi di questo congresso
Che sono interventi mi pare di contributo e quindi veramente tutti molto interessanti come è stato interessantissimo un congresso che ha riaperto quanto meno il dialogo congressuale e speriamo non solo tra l'azienda la politica e i soggetti anche della della società civile del sindacato degli altri sindacati
Io vorrei dire che l'Usigrai a una necessità di essere tutto dentro ma anche di essere soggetto in qualche modo di questa stagione vicina e complessa della riforma dico che deve essere dentro perché come rappresentante del
Quello che il direttore generale ha definito core business dell'azienda e quindi dell'informazione l'Usigrai come dire a tutta la necessità di individuarsi come soggetto interlocutore interlocutore però della politica forse noi abbiamo ha avuto qualche problema e questo si è sentito nel corso la storia sindacale problemi di come dire anche inseguimento un po'dei tempi della politica
E la politica oggi ha una necessità ce l'ha espressa mi pare abbastanza bene correttamente il sottosegretario alle Poste quella di fare subito una legge di sistema ci hanno garantito che sarà fatta anche a maggioranza perché insomma con il maggioritario evidente che se le opposizioni poi non vogliono concorrere
Il governo se ne assumerà le responsabilità però insomma pare che questa legge dis di sistema possa finalmente arrivare quello che deve arrivare come dire in qualche modo anche la capacità che ha un soggetto di rappresentanza forte come l'Usigrai di individuare di fare in qualche modo da tramite tra quelle che sono le necessarie istanze della della sua base quindi dei giornalisti dentro questo complesso giro di vite che la riforma complessiva
E quindi uno Usigrai soggetto interlocutore dentro la riforma però che interloquisce due un'altra necessità fortissima
L'Usigrai che l'unico forte sindacato che abbiamo dentro l'emittenza radiotelevisiva pubblica e privata l'Usigrai e soggetto sindacale che rappresenta i giornalisti del servizio pubblico
Sul mercato c'è media sette c'è Telemontecarlo mi pare che i colleghi di queste due grandi realtà facciano fatica a mettere in piedi un organismo come il nostro ma noi forse abbiamo dei doveri in più oggi visto che siamo già un po'forti con una macchina un porro data sindacalmente che ha bisogno solo di slancio di passione ma c'è anche di agganciare nuovi rapporti rapidi ma di robusto contenuto per trovarci tutti attrezzati nella nuova sfida perché noi non possiamo fare a meno
Dei colleghi di media setto di Telemontecarlo quando poi dovremo necessariamente trovarci nella stagione delle tecnologie riviste riformate adeguate
Ai modelli tecnologici imminenti
E quindi questo è un punto un punto interno che ha invece l'Usigrai io lo dico qua senza peli sulla lingua è il rapporto che l'Usigrai Iaconis ingrati noi abbiamo avuto un sindacato altro dentro casa un sindacato di marca un po'più filo aziendale di una stagione precisa quella del management Moratti
Adesso mi pare che questo sindacato ha qualche problemino in più col management Ulivo l'Usigrai ha una forza lusso l'Usigrai ha la forza di essere stato un po'sempre la casa autonoma dei giornalisti
E quindi anche la forza per poter rivendicare un rapporto emancipato col management Moratti altrettanto emancipato col management siciliano Iseppi
Combattere
Tirare anche un po'un colpo alla direzione generale però sicuramente noi abbiamo dentro casa tanti e tanti colleghi che non necessariamente nelle posizioni come dire del gruppo dirigente poi del signor Rai sono spesati disorientati
Sono anche stati forse più ascoltati dal Singh Rai perché magari l'Usigrai affannato da troppe contingenze ha lasciato riempire qualche spazio in più però questo è un problema aperto colleghi non ce lo abbiamo dentro casa
è un problema che va sicuramente in parte risolto definito in altra sede federale secondo me perché la sede poi propria e quella però noi non possiamo in sgravare soci da questo che un un problema ed è un problema anche di relazioni un problema importante perché quando si parla di ristrutturazioni
E poi si parla della vita professionale non di tanti colleghi dei loro destini quindi è un problema che abbiamo sicuramente di fronte
L'Usigrai deve in secondo me anche un pochino modernizzarsi per dirla così rispetto a un problema serio che c'è tutto sindacale per carità ma non solo che è quello delle regole le famose regole io sono appassionata di questo ragionamento i colleghi e mi conoscono lo sanno
Noi abbiamo un contratto di lavoro
Ci tutela non ci tutela c'è in alcune sue parti è sicuramente un contratto di lavoro anche un po'forse vecchio va rivisto in qualche modo e va rivisto secondamento nelle parti che poi noi stessi ci siamo conquistati faccio un esempio Breve non ruberò tempo io mi ricordo i colleghi con Melli si ricordano bene che nello scellerato agosto in cui si passò alla proliferazione delle vice direzioni ai tempi di manca il Pasquarelli un minuto solo noi portammo a casa la carta dei diritti e dei doveri questa carte diritti e dei doveri in questa stagione qua ma mi dite che serve scusate io son molto aperta
Noi abbiamo dato due voti di sfiducia di condoni del TG due al direttore Clemente Mimun il direttore è stato lì il TG uno nella stagione successiva sfiducia Brancoli che se ne va a casa però il TG uno porta come direttore il direttore fiducia altissimo del CDR dalla scusate dalla radio dalla redazione la radio alla qualcosa non funziona queste regole poi tutto sommato sonno easy due allora forse è tempo di
Aprire realmente un tavolo con l'azienda per ridefinire regole che vanno rispettate da ambo le parti perché poi le redazioni
Hanno una necessità che quella lo sappiamo tutti di lavorare in condizioni di lei alta
Lealtà vuol dire che le regole ci sono non si rispettano e si va avanti insieme con relazioni industriali precise
Ultimo ultimo problema ma qui vado veramente in punta di penna perché nette sarebbe troppo lungo prestarlo a a in qualche modo definire abbiamo parlato anche qui della qualità del prodotto io dico che è un problema complesso colleghi tutti noi che facciamo televisione sappiamo un problema complesso però Chuck
Tre sedi secondo me varie materie soprattutto doveva risolto ottetto insieme intrecciando questi tre elementi il mercato o in me
La un'altra sede però è la sede aziendale è un'altra e importantissima voce che va tenuta sempre
Va assunta sempre e quella degli utenti ma perché ma perché noi abbiamo una specificità in più come operatori del servizio pubblico verso l'utenza perché è vero che come dire la televisione è un mezzo potente che va nelle case ci va a Mediaset ci andiamo noi ma non ci andiamo con un piccolo valore aggiunto in più
Che è quello del dovere di chi fa informazioni in modo corretto perché poi c'è sempre da dire
Che non possiamo pensare mai più ai alla frase piena e vuota al tempo stesso che il pubblico esprime le domande allora sciò rientriamo verso i target no colleghi il pubblico si prende spesso tutto quello che gli diamo qui c'è un altro problema è quello dell'offerta responsabile
Su questo punto si valuta e si indirizza la qualità del prodotto grazie colline ho finito
Adesso Marco Bartolini di Genova
Poi toccherà
Monica Maggioni
Quindi a Federico Pirro vice segretario della Federazione dalla stampa poi Enrico Varriale foto spegni Giuseppe Mariconda
Chi come me dietro la redazione del giornale
Sa che sensazione di precarietà assieme ai vini colleghi della TGR
Su
Una situazione che dovuta di incertezze legislative incertezze aziendali
La continua riduzione delle capacità produttive causata dalla carenza di organico e difficoltà cooperative sempre crescenti
Per il lento ma inesorabile spegnimento delle sedi porta ad una perdita di autonomia delle redazioni
Sempre più legate service esterni
Sì ma questi le agenzie che scorrono su Argo e che ormai sostituite corrispondenti mancanti
Voi service per immagini
A volte paradossalmente nostri diretti concorrenti nell'informazione regionale giusto appare sempre più evidente che l'azienda non può reggere il peso di un'organizzazione del lavoro nata diciassette anni fa e figlia di una RAI dei grandi mezzi economici e produttivi
è ovvio che imiti come inevitabile che presto ci si trovi l'affrontare una pesante ristrutturazione delle nostre relazioni
Anche alla luce delle nuove tecnologie che già oggi sono disponibili amante che permettono alcun aumento di produttività che una diminuzione di costi troppo allettante per un'azienda in difficoltà economiche evidenti
Esiste oggi la possibilità tecnica di avere in terminale sulla nostra scrivania
Le agenzie le immagini girate non collegate da cineoperatori e poi o da un'agenzia di immagini inviati in redazione tramite le linee telefoniche della perché la Telecom sta stendendo nelle nostre città valutazioni
Da quel terminale si può scrivere il testo montare firmato e sono Rizzardo
Attenzione questa non è fantascienza lo scoperto mezz'ora fa nella riunione del Polo delle redazioni regionali che a Torino la RAI ha già tre linee di questa di queste apparecchiature
E un'unica persona potrebbe fare questo lavoro fare riprese regolare servizio
è una prospettiva che spaventa
Su questo punto non dobbiamo farci illusioni quello delle nuove tecnologie è un problema grave
Su cui il sindacato deve realizzare un suo progetto per non dover rincorrere cose decise da altri
Solo un progetto globale
Comune tra tutti i giornalisti coinvolti siano essi giornalisti di penna fossimo giornalisti per immagini potrà dare tutela a chi non vorranno potrà trattarsi alla nuova realtà e potrà dare la giusta via dove gradualità nei tempi di transizione così facciamo nuove figure professionali nasceranno e si sommeranno a quelle attuali e dovere del sindacato permettere a chi vuole impegnarsi su nuove strade di poterlo fare garantendo però a chi vuole continuare la propria specializzazione la possibilità di farlo con piena dignità professionale
Ma il tempo stringe i primi passi di questo progetto devono essere contenuti già nel prossimo integrativo
Deve essere avviato continua concretamente un ragionamento sulla figura di raccordo tra redattore mettere cineoperatore
Certo non figura unica su questo sono assolutamente d'accordo con canzoni ma una figura nuova che si aggiunge alle altre
E a cui si possa cedere da entrambe le linee professionali
è un progetto più volte presentato dei colleghi trecento oratori a questo esecutivo ma non è un progetto che riguarda solo loro
E non riguarda solo i giornalisti dalla RAI molti colleghi Tel cineoperatori sono usciti stanno uscendo dall'azienda
Per età poté incentivo
Sono posti giornalistici e tutti gli affetti appetibili per perché eri disoccupati che oggi gravano sui bilanci dell'ingegno
Sconcerto oggi sono posti riservati i giornalisti qui non viene riconosciuto il diritto ad una qualsiasi progressione di carriera
Cosa diremmo se si negasse i redattori il diritto di poter un giorno diventare capo servizio inviato caporedattore
Allora perché un giornalista tre cineoperatore che per il contratto nazionale per l'ordine dei giornalisti è un redattore ordinario
Non può aspirare diventano in questa azienda quando si pensa che erano scopertura d'organico
Siamo al o no di fronte ad un diritto negato
Su questo Bazzoni ha fatto un attico apertura nella sua relazione è vero ma non lo è un po'poco parificare i diritti di giornalisti assunti a pieno titolo a quelli precari disoccupati studenti tra Ascoli Perugia
Lo si dovrebbe invece dire che in presenza della richiesta di un collega che per carità abbia le capacità necessarie questo passaggio debba venire
E su un altro punto della relazione di Barzoni non sono d'accordo quando indica come possibilità di sviluppo professionale riferisce operatori i documentari e la programmazione di Rete lasciando il lavoro di redazione Serres
No io voglio continuare a lavorare nella redazione per cui ha lavorato per diciotto anni
Se poi la radiazione di cui faccio parte non trova notizie migliori delle conferenze stampa ebbene andrò a fare conferenze stampa
Non escludo a priori il lavoro nelle reti
Ma deve essere esserci per lo stesso natalizio lo stesso meccanismo valido per i dottori lavora per le reti si ma solo con il consenso dell'interessato
Lasciando Mellano due anni fa ripone in una grande fiducia nel percorso che il sindaco avrebbe seguito per la figura del giornalista tre cineoperatore il mandato congressuale che peraltro ribadiva quello di Bari era chiaro impegnava l'esecutivo a perseguire la pari dignità economica e normativa
Del giornalista teorici operatore con il redattore ordinario
In pratica il superamento di quello che fu un vero e proprio contratto di solidarietà accettato dette ricino trattori per permettere la progressiva contrattualizzazione di tanti colleghi ancora da non fare
Purtroppo il bilancio della gestione uscente e deludente innovazioni vanno avanti con il contagocce sul piano normativo si sono firmati accordi che sono andati in direzione opposta
Al mandato congressuale accordi su cui di tutti i colleghi tredici operatori all'Espresso forte e motivato dissenso è ridicolo è risultato il recupero della forbice economica
Ma non è certo quello economico anche se importante il problema più pesante dei tredici operatori invece un problema più vasto
Che dovrebbe toccare il comune sentire di chi si occupa l'informazione dentro e fuori quest'azienda quello della libertà di espressione
Oggi ci sono in RAI duecento giornalisti del servizio pubblico che non hanno nessun diritto di esprimersi non essendogli riconosciuta nessuna responsabilità e diritto sul loro prodotto
Risponde l'ex responsabilità non tanto gli viene attribuita dalla legge professionale e dal contratto nazionale contratto con cui le norme firmate dal sindacato sono in evidente contrasto
Questa è una situazione illegittima questo un problema che prescinde da maggioranze minoranze è un problema a cui il prossimo esecutivo dovrà dare una risposta rinnovo con del contratto integrativo
Verso mondi maggiori bello oscuro di Perugia primo biennio
Insomma
Allora innanzitutto ringraziamo l'Usigrai per l'occasione per essere più e poter spiegare finalmente ci siamo
C'è un problema negli anni siamo stati figli di Pasquarelli i fili dell'Usigrai poi pupilli della destra in questa occasione vorremmo riuscire a fare capire se si può chi siamo
Eravamo nel novantadue ventinove persone che hanno vinto un concorso nazionale ai quali veniva chiesta una laurea centodieci due lingue però insomma sono dettagli non sono certamente garanzie di saper fare questo lavoro
Però nel frattempo ci sono stati due anni di frequenza una scuola ci sono stati degli stage in RAI e ormai ci sono anche anni di lavoro in RAI
Cosa succede che ci sono state anche esperienze straniere l'impatto con le nuove tecnologie esattamente quello di cui si è parlato più volte in questa sede
è proprio questo tipo di specifico che noi vorremmo riportare all'interno di un'azienda che forse è il caso di ricordarlo per nuovi ha speso miliardi miliardi informazione
Bene e male su questo forse sarebbe il caso di andare a capire come sono stati spesi tutti i miliardi ma è un'altra parte del problema i miliardi sono stati spesi siamo stati formati abbiamo lavorato con molti colleghi che vedo qui
Succede che a distanza di alcuni anni perché è tutto finito nel luglio del novantaquattro solo quattro persone su ventinove sono state assunte
Innanzitutto volevo sgombra il campo da un equivoco il collega colline ricordato primo biennio sì perché c'è stato un equivoco che il sindacato peraltro ha dimostrato di aver capito per primo
Perugia non è più la stessa cosa di quello che era anni fa è stato cambiato il bando non mi risulta che sia più il direttore generale della RAI andare aprire l'anno accademico e se le presenze hanno un senso
E non si fa nemmeno più a ritirare il bando nelle sedi regionali della RAI anche questo credo abbia un senso
Allora qualcosa è cambiato
Cosa succede che
Oggi siamo un gruppo di professionisti che stranamente rispondo a tutte le categorie necessarie per l'ingresso in RAI perché siamo disoccupati
è indubitabile siamo professionisti e siamo anche precari perché abbiamo lavorato è siamo precario
Però succede a questo punto chiediamo il sindacato poi dopo qualche attimo di diffidenza e a alle origini ha dimostrato a più riprese di difendere la nostra causarla fatto in più o situazioni il segretario uscente Giorgio calzoni
L'hanno fatto molti membri dell'esecutivo che ringrazio a nome di tutti i colleghi processi chiediamo al sindacato comunque l'ultimo strappo l'ultimo impegno
Perché condividiamo in pieno quello che ha detto il segretario uscente Giorgio balzo nella sua relazione quando dice l'azienda è ancora lontana da ritenere la formazione uno dei suoi elementi strategici noi lo sappiamo per certo che è così è vero
E cosa succede allora abbiamo bisogno di un termine certa entro il quale la situazione verrà sanata ci associamo alla proposta fatta prima dalla collega di precari di una commissione stabile che sia in grado di valutare i criteri modalità di assunzione eccetera
Per affermare oltre tutto che chi continua a dire in questa tela le regole non ci sono si sbaglia di grosso in questa azienda le regole ci sono
Portato i dati non hanno rispettato le regole se siamo in grado di produrre dei dati e perché ha delle regole ci sono quindi è il caso di farle rispettare ed è questo il problema non stabilire regole ma rispettarle
Quindi le regole ci sono l'azienda in cerca di nuove motivazioni
Il problema vero è una proposta di legge che incombe sulla testa di tutti mi spiace oggi ne è un poter parlare di quello ma di dover parlare di situazioni contingenti forse il caso che i colleghi poi vadano avanti e parla di quello perché quello è il vero nodo quindi in un'agenda che cerca una nuova ragione d'esistere anche come servizio pubblico siamo convinti che la formazione rappresenti una tappa irrinunciabile soprattutto per ritrovare trasparenza
E per ritrovare credibilità agli occhi della gente agli occhi dell'opinione pubblica credibilità nella nostra idea vuol dire anche poter difendere i propri giornalisti ma come poterli difendere sulla base della professionalità
Dei meriti acquisiti sul campo
E non dovendo continuamente fare degli omissis dovendo continuamente bissare
Sul fatto che proprio giornalisti siano transitati per gli uffici stampa le segreterie di partito o addirittura Valentino discendenze più o meno illustri
Ecco noi crediamo che voltare pagina significhi anche questo
Grazie Monica Maggioni adesso la parola
Vice segretario della Federazione della stampa Enrico Federico Pirro per uno dei colleghi che dovrà intervenire già stamane
Grazie
Un tema che va emergendo e che rischia di di creare divisioni anche se vi è molta saggezza nel valutarlo
Mi sembra di capire sia quello dei detti ci ho detto e decine operatori
Io personalmente sono a favore di una soluzione come chi mi conosce sa bene anche per aver organizzato addirittura dieci anni fa un convegno a Bari a livello nazionale perché si affrontasse questo tema
Io ritengo che questo nodo che tale richieda davvero un'elaborazione un approfondimento culturale perché altrimenti rischiamo di fare demagogia
Perché il problema non va risolto perché capita qualche sventurato tredici l'operatore di rimetterci la vita può servire ricordarlo per creare un momento di di commozione ma non per risolvere il problema
Proprio in questi mesi ci stiamo confrontando a livello di federazione con un alto grosso modo il nodo per Ferretti del terreno e Porter
Ecco che il discorso del Teo Cino per del tredici in operatore se non lo si affronta in maniera seria
In maniera franca rischia di apparire con tutte le negatività speculare a quella del tenere porte sembrerà un aspetto elementare McCoy che ci aiuta meglio a capire l'essenza del problema
Se noi non sta bene il Tevere porterà perché cioè il giornalista quale si affida la videocamera e lo si trasforma in questa figura mista
L'aspetto speculare e l'operatore al quale si affida il taccuino perché divenga anche lui a sua volta una figura mista allora vediamo che questi due aspetti di una stessa medaglia rischiano di io ostacolasse a vicenda
Allora è necessario che si faccia su questo punto chiarezza perché non c'è dubbio che fuori degli aspetti diciamo tecnico giuridici del problema c'è anche un aspetto politico perché non è un caso che le le innovazioni che la contratto di inviato come è stato ricordato stamattina guarda un po'nelle sedi regionali non ve ne sono
Allora c'è qualcos'altro oltre gli aspetti sindacali ripete tecnico-giuridici c'è qualcosa nell'azienda che di segno contrario rispetto alla definizione di questo problema ecco perché alle necessarie approfondirlo
Accettando anche l'ipotesi che trascorrano anni per giungere alla definizione ma che sia definizione convinta e chiara
E questo congresso può dare un grosso contributo in questa direzione
Ho fatto il richiamo alla al fatto che nessun inviato tre temi uscire operatori ci sia nelle sedi regionali perché soprattutto di sedi regionali che voglio parlare
Per me parlare di sedi regionali e l'informazione regionale
Seguire quello che l'istinto del mio patrimonio genetico
Quand'ero dalla carta stampata ho lavorato quattordici anni nelle cassette mezzogiorno a Bari quindi soprattutto l'informazione e problemi locali sono da sedici anni al alla RAI di una sede regionale fate un po'il conto
Sono trent'anni penso di essere un discreto testimone per aiutare almeno i più giovani a capire quali sono le direzioni quali possono essere gli errori e quali possono essere i rimedi
Quella dell'informazione regionale sicuramente un settore povero di privilegio un settore bistrattato negletto purtroppo anche nella RAI dove anche le risorse specie negli anni passati non sono mancate
E nel Sud questa situazione rispetto ad altre aree geografiche si fa sempre più grave
Nel Sud d'informazione la parente povera della democrazia che pure non se la passa molto bene
Stiamo vivendo in questi mesi con la vendita del mattino e la troppo possibile vendita dalla Gazzetta del Mezzogiorno occupiamoci anche di carta stampata e per capire cosa può accadere a noi e in quale in quale clima si svolge l'esercizio da nostra professione
Può accadere che anche la Gazzetta del Mezzogiorno venga venduta presto riguarda un po'con un sistema di scatole cinesi
A quelle stesse società quelle stesse imprese con le stesse organizzazioni che fanno capo a Caltagirone per cui avremmo corriamo questo grosso rischio non possiamo sentirci a strani solo perché impegnati nella informazione radiotelevisiva nel servizio pubblico
Che le testate del del Tibet gran parte del centro sud sicuramente di tutti i Sud tempo messaggero mattino Gazzetta del Mezzogiorno rimane una stessa persona stessa azienda che si riconduce alla stessa persona
Se non c'è da lanciare un grido d'allarme per quello che ho visto era venire che comunque in gran parte e già avvenuto non vedo quando dovremmo alla marcia sindacato il dovere il compito più che ha il compito di occuparsi di queste cose
Io temevo che vedere le tematiche legate all'informazione l'esercizio della professione del Sud fosse anche parte di una sorta di complesso di vittimismo di chi ci lavora meridionalismo Cuervo piagnone si è sempre detto beh mi sono convinto invece che le cose non stavano così è che finiamo per essere noi a nostra volta vittime di un un nel ratto errati parametri valutativi quando Nuccio Fava ha rifiutato la all'incarico della direzione della della TGR
A me capita di sentirlo proprio quel giorno
Ed era deciso sapemmo alcuni rioni in anteprima quello che ormai stava per dire pubblicamente
Fava definì una sorta di retrocessione lo dissi in termini più o meno esplicite occuparsi della TGR
Ecco un uomo che è nato e cresciuto culturalmente si è arricchito nel servizio pubblico
Che conosce così male la TGR conosce così male l'informazione regionale conosce così male le dinamiche le le tensioni di sviluppo i ruoli che nelle singole realtà può svolgere possono svolge le varie sedi della TGR
Questa è stata un momento deludente
Potrei dire per Nuccio Fava al quale voglio bene gli sono molto amico e tutti gli vogliamo bene ma quello che nell'ambito della stessa organizzazione lo stesso organismo riesce a far sapere disse a fare apprezzare disse l'informazione regionale quello fu il momento deludente ci fece capire mi fece capire ci fece capire che c'è ancora tanto da fare perché le cose
Andassero meglio mi ha dato ragione prima di Nuccio Fava e mi ha dato ragione Vigorelli
Ecco Vigorelli e quello che ha capito capito le grosse potenzialità dell'informazione regionale glielo fecero capire è non a caso ebbe un incarico preciso scelsero lui perché svolgesse realizzasse un incarico preciso
Quando si era alla vigilia della delle sue dimissioni
Quindi di qual di qualche possibile cambiamento nella TGR molti nostri colleghi della carta stampata si divertivano a fare il toto direttore per Vigorelli veniva fuori sempre la domanda la valutazione di quello che era stato il suo impegno il livello di ascolto
Ecco i colleghi romani che ovviamente non sono abituati non sono sempre educate occupasse dico su un po'lontani da loro ritenevano che il criterio di valutazione di pallanuoto fosse dato di ascolto no no no no
Vigorelli non fu mandato a dirigere TGR perché diminuisse aumentasse dato d'ascolto fu mandato per colpire a morte per ferire gravemente il decentramento presto il mandato che sta il mandato e bisogna dargli atto non è che ideologicamente e culturalmente politicamente siamo stati siamo suoi avversari ma lui è stato bravo è stato bravissimo
Ha creato nelle nostre sedi tutta una serie di strani gratificazioni professionali ha creato disaffezione demotivazione io mi ricordo un giorno lo racconto sempre chiedo scusa a chi l'ha già ascoltato un giorno capitava medi
Dove l'avete la responsabilità delle relazioni di Bari comici avete avvalorare lo stato assente un paio di giorni feci i nomi di tre colleghi che ai quali bisogna dare a degli incarichi
Tizio stanno IOR
Caio in Romania
Sempronio in Siria alito soli relatore capo della della Sea ammenda era evidente
In realtà per carità non ai colleghi che svolgono il loro lavoro ci mancherebbe altro quindi nessuna polemica verso i colleghi mandati in missione il problema era proprio snaturare il ruolo delle sedi regionali di formazione regionali del del decentramento fare in modo che morisse quella che l'unico l'unico organismo che votare spinta propulsiva alla al servizio pubblico
Ecco perché noi riteniamo che sia un fatto estremamente positivo che la direzione sia stata affidata a ha un figlio di una sede regionale con me Rizzo Nervo che potrà fare tutti gli errori nella sua direzione ma certo conoscerà a menadito quelli che sono gli aspetti quelle che sono le esigenze io quello che chiedo all'Usigrai e ritengo di poterlo fare innanzitutto un po'd'acqua
Alcuni problemi li abbiamo
Il problema è risolto alcuni problemi di episodio così
Capita avendo fare paziente gradiva messa bene etniche capita quando parla di Vigorelli non lo so Mrs all'ordine
Stavo dicendo e concludo io quello che chiedo all'Usigrai alla non ho capito transennate vigore sicuramente diversi per quanto meno per il fatto che non c'è più merita un applauso
Sia quello che chiedo quello che chiedo all'Usigrai a quello che sarà il futuro gruppo dirigente e di prestare la massima attenzione all'informazione regionale perché e l'unica che posso
Salta disservizio pubblico il futuro della stessa carta stampata è affidata si parla addirittura dei giornali di quartiere immaginate un po'come quelle che sono le testate nazionali e mi fermo ripeto la carta stampata le le potenzialità si sono espressa al massimo di più davvero non possono e così per per la RAI
Mi spiace vedere talvolta dei colleghi impegnati nelle testate nazionali non cogliere questo aspetto è ritenere che tutto sia nella cittadella delle loro testate nazionali che pure sono momento essenziale primario ma sono le sedi regionali quelli che possono e vi parlo come esperienza di chi opera in un in un'area geografica dove c'è una forte concorrenza privata
Telenorba qualcuno di voi certo alla sentita nominare e forte concorrenza privata che che però esalta il ruolo del servizio pubblico perché è evidente che noi possiamo occuparci di temi senza preoccuparci di quello che deve essere la funzione di traino rispetto alla pubblicità voi vedete chiaramente Telenorba fare degli ottimi servizi esser presenti su tutto il territorio anche perché non ha una serie di problemi che possiamo avere noi problemi sacrosanti quando si tratta di tutelare il lavoro il contratto
Ma seguono sempre vicende che possono avere altra e nove quello del discorso della della pubblicità le le scuole che non funzionano un un giardino che non esiste più
Una un un pronto soccorso che no risponde ti do il tempo del recupero finito finita finisse il suo fisico
Eccoli si vede come il servizio pubblico può svolgere il massimo ecco perché raccomandazione che chiedo alla futuro gruppo dirigente
Dell'Usigrai di preoccuparsi quanto invece è non dico di più di preoccuparsi quanto necessario dell'informazione regionale perché siano dotati maggiormente di di risorse e di tutti i mezzi grazie grazie a Federico Pirro il segretario della Federazione nazionale della stampa e adesso Enrico Varriale un altro dei colleghi che doveva intervenire stamane
Seguirà poi tolto spegni quindi Giuseppe Mariconda Giorgio Tonelli
Colleghi io penso che il rispetto delle prenotazioni per gli interventi al congresso dovrebbe essere la prima delle regole di ogni Assemblea
Interventi non possono e non devono essere armonizzati in base all'affluenza della platea e se persino nella sede congressuale vengono ribaditi il principio inaccettabile dei poteri forti e la logica delle apparenze e delle appartenenze alle testate
Con improvvisate corsie preferenziali
Vuol dire e duole sottolinearlo in questa sede che è molto più facile parlare di regole che rispettarle
Quanto è avvenuto stamane aveva indotto la delegazione della TGR se a rinunciare all'intervento previsto e annunciato per le ore antimeridiane è spostato al pomeriggio per l'inopinata iniziativa della collega Gruber
Che adducendo come giustificazione impegni di lavoro nei giorni del congresso cosa francamente incompatibile con l'importante incarico di componente dell'esecutivo che ricopre ha stravolto la scaletta degli interventi
Per senso di responsabilità rispetto dell'Assemblea e soprattutto per evitare possibili strumentalizzazioni dopo le assurde iniziative giudiziarie preannunciate oggi dal Singh ai abbiamo deciso di soprassedere a questa decisione
Stigmatizzando però l'accaduto duramente
Passiamo adesso l'intervento che come delegazione della PGS volevamo illustrare già stamattina
I tanti temi che stiamo trattando in questo congresso tutti davvero importanti e stimolanti per il futuro della categoria imporrebbero un intervento più lungo ed articolato di quello che svolgerò in cui mi occuperò prevalentemente dei problemi dello sport Rai
Sia per ragioni di tempo ovviamente sia perché penso che proprio sullo sport dovremo giocare una sfida importante per ripensare il servizio pubblico nell'era del satellite il tema cioè del nostro congresso
Nella tavola rotonda con cui si è aperto questo congresso dell'Usigrai i colleghi inglese tedesco e spagnolo ci hanno ricordato che lo sport il terreno su cui i grandi gruppi privati giocano e spesso vincono il confronto con i servizi pubblici di quei Paesi
I lupi Bertelsmann e Kirch chez Murdoch portando alle estreme conseguenze quella logica mercantile degli editori che privilegia spesso il diritto d'impresa su quello degli utenti
Stanno mettendo le mani su un settore quello dello sport che è assolutamente strategico per quello che significa in termini economici ma anche di rilevanza sociale nella competizione globale nel campo della comunicazione alla quale ci stiamo avviando
Quanto lo sport sia rilevante e socialmente economicamente e culturalmente nel nostro paese e poi lo possiamo vedere quotidianamente
Tra i tanti sondaggi che spesso i giornali dedicano agli argomenti più futili sarebbe stato interessante proporne uno che mirasse a calcolare in che percentuale ha contribuito l'essere il presidente del Milan i successi di Silvio Berlusconi i successi politici ovviamente
Secondo me è una percentuale altissima e questo è un dato suggerito dall'esperienza
La stessa esperienza che quando la RAI della signora Moratti si fece soffiare i diritti del calcio da Telemontecarlo mi ha fatto ascoltare dalla gente comune
Il lattaio insomma il giornalaio tanto per intenderci frasi del tipo e se non trasmettere più neanche le partite della domenica perché dovremo poi pagare il canone
Poi diritti come sappiamo tutti li abbiamo recuperati il mio giornalaio si è tranquillizzato ma non troppo tranquilli possono stare i giornalisti della RAI e quelli che si occupano di sport in particolare alla domanda infatti se l'azienda ha colto l'importanza dello sport per il servizio pubblico si può rispondere allo stato dei fatti solo con un secco e Rotundo notte
Che per il futuro da qualche segnale che abbiamo ricevuto potrebbe diventare un timido ed incerto forse
Due i nodi fondamentali secondo noi che la RAI deve affrontare per essere competitiva con il concorrente privato nel settore sportivo
Il problema dell'acquisizione dei diritti e quello di un'adeguata collocazione degli avvenimenti acquistati nell'ambito di una politica di palinsesto che per lo sport bar radicalmente mutata
Sul problema dei diritti la Rai ha avuto negli ultimi tempi un atteggiamento quasi schizofrenico
Ai ritardi e dalle responsabilità che hanno portato a sconfitte gravissime sul piano dell'immagine penso soprattutto alla vicenda del Giro d'Italia per la quale e lo sottolineo ancora stiamo ancora attendendo di conoscere i nomi dei responsabili
Ha fatto riscontro da qualche tempo un attivismo quasi sfrenato
Pensare che per il solo mille novecentonovantasette la RAI ha investito per i diritti sportivi la bella cifra di quattrocentoventi miliardi
Una fetta consistente dell'intero bilancio aziendale d'un investimento che potrebbe consentire di alimentare un canale tematico o sviluppare sulle reti generaliste un volume per circa quattro mila ore di trasmissione
Questa secondo me è la strada giusta o meglio sarebbe la strada giusta se accanto ad una rinnovata politica di acquisti possibilmente senza brutte sorprese come sembra potrebbero emergere dal contratto della Formula uno se accoppiarsi un'adeguata politica di palinsesto
è questo il secondo grande nodo da sciogliere lati GSE testata senza rete di riferimento ha sempre avuto grandi problemi a collocare i suoi prodotti anche quando questi garantivano in termini di ascolto e di rilevanza dell'avvenimento successi pressoché garantiti
Dal concorrente privato qualche volta c'è anche da imparare lo dobbiamo ammettere e se è vero che noi possiamo dare lezioni sull'obiettività anche perché non dobbiamo rispondere ad un editore che può essere anche il presidente della squadra di club che in quel momento stiamo commentando
Nel rispetto e l'attenzione che come servizio pubblico del richiamo anche ai cosiddetti espormi Dori e nella capacità di raccontare storie legate allo sport come ha ricordato stamattina Claudio Valeri
E altrettanto vero che la capacità di promuovere gli eventi sportivi come fa media sette e l'agilità di costruire intorno ad essi appositi palinsesti restano per noi ancora troppo lontani
Tutto questo alla luce dei costi per l'acquisizione dei diritti che sono sempre più destinati a schizzare verso l'alto non può più essere tollerato
Occorre varare una struttura nuova che accorpi la parte relativa all'acquisizione a quella giornalistica
E sia in grado di valorizzare realmente lo sport prodotto dalla RAI
Il futuro non può essere che questo se non si vuole abbandonare lo sport ai privati sempre più agguerriti ed aggressivi
Pensate che il gruppo Piroscia ha battuto per la prima volta a suon di centinaia di miliardi le view l'unione delle televisioni europee nell'asta per l'acquisizione dei diritti per il due mila e due due mila e sei dei mondiali di calcio
L'avvenimento che tutte le visto del globo e che potrebbe quindi sfuggire alla RAI
I privati però che fanno del fanno dello sport un discorso sempre più un mercantile trascurando quindi aspetti etico sociali che il servizio pubblico deve porre comunque al centro della sua azione
Il futuro è anche nei canali tematici per anche per la RAI come è stato ricordato oggi dall'onorevole De Chiara guai a rimanerne esclusi pena l'emarginazione e lo sport anche in questo campo sarà terreno di sfide decisive
Il futuro è anche in quella capacità di riformarsi dall'interno
Con coraggio e di cui ha parlato ieri Beppe Giulietti sono stato perfettamente d'accordo con lui
Proprio lo sport potrebbe essere il laboratorio su cui confrontare la nostra capacità di pensare il nuovo senza attardarci in steccati e discorsi che francamente sanno di vecchio e noi purtroppo stamattina ne abbiamo avuto un esempio
La proposta congressuale che voglio fare è proprio questa
Un invito ad un'alleanza di tutti coloro che si occupano di sport in Rai nella costruzione di questa struttura che si chiamerà dipartimento o in un altro modo ma che dovrà vedere la parte giornalistica in funzione di guida ovviamente in accordo con chi dovrà acquistare i diritti
Un invito che va ai colleghi del TG uno sport non ne vedo in sala forse neanche del TG uno per la verità non solo dello sport
La difficoltà ma anche il fascino di una sfida che dovrebbe portare lo sport Rai a primeggiare anche nell'era del satellite secondo me assolutamente più stimolante che coltivare il proprio orticello per quanto rigoglioso che esso sia
Ma così mito non va solo ai colleghi del TG uno
Mi riferisco anche ai tanti colleghi delle sedi regionali che si occupano di sport perché esistessi una dimensione nazionale ed internazionale ma esiste va coltivata e potenziata anche per lo sport una dimensione regionale interregionale
Penso ad esempio all'importanza della pallanuoto in zone come la campanella Liguria o ad una diversa articolazione a due livelli magari prima nazionale poi regionale di qualche trasmissione domenicale che sa conoscendo magari crisi di idee di ascolti
Insomma la costruzione di questa nuova struttura che dovrà necessariamente nascere intorno a Lahti GS tutti ma proprio tutti quelli che si occupano di sport in RAI devono essere chiamati ad offrire il loro contributo
Un'ultima considerazione la devo dedicare all'attuale situazione della CGIL se non è certo questa la sede anche perché il tempo è tiranno e m'aspetto da un momento all'altro che Collini mi richiami all'ordine
Per ricordare la lunga battaglia di questo CDR sulla questione morale
Un tema che mai colleghi noi giornalisti della Rai dobbiamo sottovalutare
Una battaglia nella quale è giusto dirlo la rappresentanza sindacale della testata ha trovato sempre l'Usigrai al suo fianco
Di basata vorrei ricordare l'inaccettabile precarietà che sta vivendo la TGR se guidata da un direttore sfiduciato due volte dall'Assemblea e dallo stesso vertice aziendale
Che gli ha inflitto fatto senza precedenti nella storia della RAI per un direttore una sospensione di dieci giorni peraltro non ancora attuata
Noi non vogliamo emettere sentenze non è nostro compito né per quel che riguarda Bartoletti e neanche per Furio Focolari vicedirettore licenziato dall'azienda che ha a disposizione tutte le sedi per dimostrare la sua eventuale estraneità ai fatti che gli vengono contestati
Una cosa però debbo dirla il nostro ultimo direttore è arrivato dall'esterno
Ebbene io penso che se fosse stato un direttore proveniente da quella schiera di giornalisti dimezzati sporchi e cattivi che come argutamente osservato ieri Paolo praghese sembrano secondo certi commentatori tutti i giornalisti della RAI
Avrebbe già da tempo ha compiuto un gesto di sensibilità che le circostanze richiedono cioè le sue dimissioni
Un atto addirittura dovuto dopo la tristissima vicenda del pugile de chiare come questa è stata trattata
Questa vicenda ci fanno essere particolarmente attenti per quel che riguarda il futuro che ci auguriamo immediato e che dovrà portare alla scelta del nuovo responsabile dello sport Rai
Se la RAI come ha detto Bazoli non accetta di essere merce di scambio per bicamerali o quant'altro
Noi nel nostro piccolo che poi come abbiamo visto tanto piccolo non è non accettiamo di essere l'agnello sacrificare per dare il contentino al Polo o ingraziarsi l'onorevole Storace o altri esponenti della minoranza
Intendiamoci nessuno vuole porre nella scelta del nuovo direttore della di GS fattori K alla rovescia
Ma nello stesso tempo va detto con chiarezza e senza possibilità di equivoci che non si può assegnare un settore di tale importanza strategica per l'azienda con criteri di appartenenza partitica
Mai come in questo caso conta il profilo professionale di un direttore chiamato a gestire un progetto tanto complesso quanto stimolante
Questo profilo deve essere quello di un professionista inattaccabile sul piano norma morale
Permeato dalla cultura aziendale dalla conoscenza dei problemi e dei meccanismi della RAI un interno insomma che sappia contribuire a far voltare pagina lati GS all'intero sport targato RAI
Assoluzioni equivoche lo diciamo con chiarezza noi non ci staremo e ne siamo certi non ci starà neanche il sindacato rinnovato che uscirà da questo congresso
Un sindacato che tra i tanti difficili compiti che sarà chiamato ad affrontare avrà probabilmente proprio nello sport il primo banco di prova sul quale mettere in pratica i tanti buoni propositi di cui stiamo parlando spero tutti con convinzione in questo congresso grazie
L'aria adesso la parola Fausto scrigni del giornale Dio
Avete sentito
Già dall'intervento di Fabiana che mi ha preceduto
La capacità io credo ideativa che dobbiamo aprire inventare nuove strutture inventare una nuova Rai ma per questo occorre una nuova Rai
Una RAI che sia capace di essere agita
Allora chiedo un break un time-out un momento perché c'è una comunicazione di servizio
Per coloro i quali sono comitato di redazione del CPT V di Roma ma in generale per tutti i comitati di redazione
Informo che perlomeno ieri era in distribuzione un un comunicato un qualche cosa che indica come far fronte quello che si è fatto per l'applicazione della legge seicentoventisei sulla sicurezza l'ambiente la salute non credo si tratti di cose secondarie quindi lei prendete lo leggete informata vi sono a disposizione essendo per quanto riguarda il CPT RU di Roma il responsabile della sicurezza
So che in qualche sede regionale si è cominciato ad attuare
Questa questa legge
A Roma spesso non si attua per esempio per quanto riguarda il settore radiofonia non si attua per quanto riguarda viale Mazzini
Non è una cosa secondaria vengo all'intervento
Fausto spegni del giornale radio antica e nobile famiglia
Ritengo che sia anche un pochino più complessa
Dato che ieri il direttore generale si vantava io credo con legittimo orgoglio di essere entrato per concorso nel mille novecentosettanta
Il mio orgoglio ancora più vecchio con tutte le conseguenze
Che ne derivano essendo entrato per concorso sessantotto figuratevi un po'e quindi ritengo di essere aziendalista
Oltre che sindacalista cioè legato molto a questa azienda
Perché da essa tra cui il pane e l'unico pane per la mia famiglia
Siamo di fronte ad un cambiamento è stato detto in tutte le salse
è stato detto con nomi i più vari Stream ottobre Alda
E così via
Per questo occorre occorre che siamo preparati a questo cambiamento e occorre come si dice che lo governiamo Bal Suni ha parlato
Nella sua relazione
Di questa
Disponibilità mentale che il sindacato già e che deve avere sempre più al al cambiamento della stressante la stessa struttura societaria
Riparlo di Iseppi
Debbo dire che da quando sono in Rai non ho mai ascoltato
Un intervento così ricco e così interessante e con strategia
Vedo assieme a questo
Tutti quelle possibilità però negative in merito all'occupazione
Che sono indice di un'interpretazione restrittiva di quella stessa strategia che lui ha detto
Oggi debbo dire abbastanza stranamente agli ha risposto il rappresentante del governo dicendo che innovazione non significa necessariamente disoccupazione ma innovazione può essere addirittura una possibilità di rilancio dell'occupazione
Quello che appena detto Varriale
Può essere un'occasione di rilancio dell'occupazione su sede regionale e si riallaccia a quello che ha detto Federico Pirro e così via
Ma visione strategica che ha la direzione generale il sindacato non può rispondere solo con azioni di rimessa
Occorre altrettanta elaborazione strategica
Già abbiamo sentito dei cenni ripeto in Val suoni in interventi di colleghi come Gianni Rossi a proposito di strategie aziendale occorre un lavoro che approfondisca la caratterizzazione di servizio pubblico
Ci sia occorre un lavoro di costruzione di ipotesi societarie organizzative viste naturalmente con l'ottica sindacale di rilancio e tutela di professionalità condizioni di lavoro occupazione
Sull'espressione servizio pubblico spendo due parole esso non significa di proprietà pubblica perché anche i giornalisti privati
Dovrebbero svolgere questa funzione disservizio pubblico
Essa non riguarda solo i giornalisti perché ha come corrispettivo il diritto pubblico il diritto del pubblico ad essere informato correttamente cioè a non essere strumentalizzato
Il giornalista del servizio pubblico al quadrato come dovremmo essere noi cioè di impresa pubblica a maggiore responsabilità
E una potenziale potenziale maggiore responsabile maggiore libertà gli editori privati come mi dicono
Qualche volta possono porre dei limiti
All'attività dei propri dipendenti
E il giornalista del servizio pubblico si rivolge a tutti
Proteggendo nel diritto all'informazione anche il pubblico che economicamente o per altre ragioni non può accedere a tecnologie avanzate attenzione
Questa è una salvaguardia dell'occupazione fra l'altro perché questo comporta il fatto che per lo meno per un certo periodo a medio termine
Certe strutture rimarranno e non possono non rimanere
Perché non possiamo tutti quanti navigare in internet vorrei sapere quanti tra cinque anni navigheranno in internet tutti avranno un personal modem chissà che cosa sarà
Fra cinque anni ma tutti avranno tutti compresi i ceti
In contrasto con quell'ampia visione strategica
Di cui ha parlato il direttore generale però
Noto che la realtà
Riguarda le nomine le decisioni le assenze le comunicazioni
La comunicazione la capacità di comunicare interno ed esterno all'azienda
E gran parte di questo è stato detto già prima da balzo Coni ma anche per esempio dei colleghi Remondino e pratica i giornalisti di strada
Noto che doveva c'era una singolare discrasia no perché se veramente quel piano strategico fosse in esercizio Remondino e Frasca avrebbero detto delle Bugie caramelle abbiamo sott'occhio che non sono bugie
Bene sarà il lavoro io credo della prossima commissione tecnico-consultiva che dovrà lavorare in stretto contatto con le commissioni di servizio che sono il fondamento del sindacato la contratto e la sindacale
E quelle specializzate radiofonia nuove tecnologie nuove figure professionali di regioni
Che oggi molto importante
Perché occorre non agire di rimessa ma una forte capacità di elaborazione
E per questo dato che è stato detto candidate di se lo ritenete qui dalla tribune non ho sentito nessuno candidarsi come a Bari
Io mi candido per la commissione tecnico-consultiva
Bene
Occorre che il sindacato quindi voli alto non svolga
Voli alto e svolga però anche azioni nel quotidiano
E sull'attuale situazione quindi mi soffermerò
Un po'su quanto sinora fatto o non fatto sulla radiofonia che era citata con ampiezza
Nella
Nella relazione di Iseppi e che a me sembra forse non ho capito bene ma sembra contraddire l'affermazione di non navigare a vista attenzione radiofonia non significa GR radiofonia significa GR TGR
E RAI International
Bene Iseppi ha dato ha parlato di rilancio della radio in questi settori finanziario tecnologico professionale creativo
Differenziazione dal privato potenziamento della ricezione ricezione fissa e mobile piano
Proprio frequenze che digitale bene bisognerà approfondire con lui il suo staff cosa significa in pratica oggi vedo continuare un'azione negativa che dura dai primi anni Ottanta quando si scelse di combattere il privato sul campo della tv
Concentrando in essa idee e risorse con le armi scelte dal privato quelle dell'audience a tutti i costi col risultato di avere un pubblico meno esigente nella stessa tutela dei suoi diritti
Signori un certo regime durato quasi vent'anni dall'ottanta sono passati sedici anni un pubblico si è formato e occorre che il servizio pubblico
Ricominci al lavorare per il pubblico perché il pubblico arrivi ad un livello migliore
è una responsabilità che abbiamo nessun intento pedagogico altro mai dei compiti è compito del giornalista di servizio pubblico fornire tutti gli strumenti critici
Allora in attesa di un mondo radiofonico migliore
Vedo uno mancanza di comunicazione
Per esempio non vedo alcuna vera lotta politico pubblicitarie contro il caos dell'etere nessuna azione di martellamento né altro su giornali tv radio forse tv e radio non sono a disposizione del vertice aziendale
Non vedo niente ho sentito più forte il governo oggi io che sono così sempre su posizioni per cui io una presa di distanza dal Governo sono rimasto un po'imbarazzato
Non c'è alcuna comunicazione di servizio nei confronti del pubblico di rispetto del pubblico
Bene se voi prendete i giornali su tutti i giornali tutti i giorni c'è una réclame poi in prima pagina o nella pagina della pubblicità con scritte frasi della seguente genialità
Ecco cosa può fare la tv dei ragazzi nutrire l'intelligenza non si sa se all'ora dei pasti o meno o se si fa indigestione di intelligenze questa era martedì mercoledì e giovedì cioè oggi
C'è un'affermazione molto bella
Dice seguiamo le notizie fino in fondo ripeto
Ripeto
I giornalisti di strada hanno affermato il falso
Perché tutti sanno che non si seguono le notizie fino in fondo
è una balla
Pagata da soldi pubblici
A che scopo
è una delle réclame più
Su incide che si mettono in giro
Chiedo scusa Fausto sei e undici minuti perché tirare compresa la parte iniziale
Ho aumentato di un minuto
Va bene cerco di andare velocissimo non ci sono comunicazioni
Vi informo che qui le frequenze sono ottantasette nove novanta e uno e novantatré e due domanda perché visto che si spendono soldi non si pubblicizzano le frequenze sulle pagine cittadine
Nell'interesse di chi si fa la pubblicità
Vorrei sapere perché ci sono tanti che vanno all'estero perché non si pubblicizzano le frequenze sulle onde corte uno si porta la radio fuori e può sentire la radica Diana o non è previsto va scritto sui giornali
Quale alleanza è stata fatta con produttori e distributori di Radio autoradio per frequenze pre installazioni laddove Chevelle fa mettere dentro ogni autoradio dentro ogni radio le sue frequenze
Questo inattesa naturalmente la vittoria della battaglia le radio private pubblicizzano le frequenze
La presente mediazioni sulle autoradio permette di andare a prendere il giornale elettronico aumenta gli ascolti perché non lo si fa
Due le tecnologie si sa già tutto eppure i mezzi di produzione per il novantasei predisposti per il GR sono per la radio sono trentuno miliardi ne sono stati spesi oggi diciassette cinque
Cioè il sessanta per cento quaranta per cento ancora da spendere in quaranta giorni di fusione ventinove miliardi spesi ventidue cioè ancora sette da spendere
E soprattutto Tabili digitale molto bello dire digitale
Cinque miliardi sono stati spesi cinquecento milioni nove decimi da spendere in quaranta giorni è stata smantellata la radiofonia nelle sedi all'estero la RAI non si sente
Non sembrano predisposti corsi per i tecnici o i giornalisti sull'argomento vedi tecniche e potenzialità tre la professionalità occorre la formazione permanente non solo così sulla dizione o altre cose è stato già detto dire che siamo carenti è un eufemismo senza formazione l'ideazione creatività di cui si parla non esiste la differenzia dal la differenza dal privato non può esistere senza una preparazione professionalità Remondino e Pasca evidentemente fra l'altro parlano di TV ma vivono nell'Eden rispetto al giornale radio si lavora assunte jumbo agenzie telefonando scambiando l'intervista con l'essere testimone di inviati in giro sono una minoranza sparuta da WWF
Non ci sono più inchieste reportage non c'è quasi per niente analisi se non in dibattiti che a volte la negazione sono la negazione dell'analisi non parliamo dell'organizzazione interna esistente
Dov'è la differenziazione dalle private
Occorre una progettazione permanente insomma in tutti i campi dall'organizzazione societaria è quella del lavoro della formazione all'ideazione creatività di format e di ricollocazione in una RAI che sarà sempre più come una nebulosa che dà origine a sempre nuovi sistemi solare il sindacato io credo debba fare un salto di qualità
Dico la frase fatta siamo alla vigilia
De la famosa svolta epocale cerchiamo almeno di essere un pochino preparati
Avevamo sospendo il che atto del finale del suo intervento nonostante le cose importanti interessanti che doveva dire
Presso la parola Giuseppe Mariconda della relazione di Napoli
Vedete colleghi io Mango da un congresso dell'Usigrai da sei anni per cui qualcuno potrà pensare sentendo questo mio intervento che il tempo per me si sia fermato in realtà i miei non è così
Per cui potrò potrà essere giudicato questo mio intervento diciamo conservatore di retroguardia
Addirittura statalista con un aggettivo che il più oggi ritengono offensivo insultante io non ritengo tale perché considero e credo fermamente che lo Stato ancora debba garantire e debba indirizzare alcuni servizi fondamentali che garantiscono il diritto all'istruzione per esempio il diritto alla salute
Il diritto alla sicurezza e il diritto all'informazione allora io credo che la grande novità di questo congresso
E nel confronto che si sta per aprire sul ruolo del servizio pubblico all'interno del progetto governativo di riordino dell'emittenza se vuole di abbasso la voce perché sono andati via tutti siamo rimasti in pochi e sembra più una riunione di congiurati che un congresso del più grande la più grande azienda culturale
Del Paese e quindi la allora vi ringrazio gestito io fare un invito se possibile se si può fare un annuncio
Per richiamare i colleghi sana se possibile dal regia del centro congressi grazie presidente dico allora partiamo da un dato che a mio avviso specie in quest'ultimi tempi
Rischia di essere malinteso se non addirittura strumentalizzato nessun referendum
Nessun referendum onorevoli deputati e senatori
Ha stabilito che la RAI deve essere privatizzata
La questione è stata posta scelto ma non in termini ultimativi la gente ha detto che la RAI può essere privatizzata proviamo allora a discutere ma è possibile discutere ancora senza tesi già fissate
è utile a questo Paese che l'informazione sia nelle mani pubbliche
Dopo che con artifici tecnici prime legislativi poi è stato infranto il monopolio può un privato che tra l'altro non è estraneo al potere legislativo assumere il ruolo di servizio pubblico serve ancora il servizio pubblico e quali se su quali Cardini deve votare io ritengo senza dubbio che sia l'informazione e in primo luogo quella locale quella regionale che lo specifico del servizio pubblico della RAI
Ed è proprio dalle redazioni regionali sulle elezioni regionali che si appresti a rate che si apprestano a superare due anni di grande disagio professionale e di profonda lacerazione che si profila il pericolo più grave l'insensato accordo con il Cinzia Edo è bene ricordarlo è stato bloccato per merito di questo sindacato è soltanto una spia di quello che potrebbe accadere se venissero meno vigilanze attenzione su tutto ciò che riguarda la funzione del servizio pubblico
Su cui si può discutere scelto si può anche decidere che non serve più e quindi abolirlo tutto si può fare tranne che soffocarlo con analisi confronti discussioni e dibattiti che non giungono mai a conclusione e speriamo che arrivi presto
Il ventidue dicembre con l'approvazione di questo segreto
Di questo decreto salva RAI ma veniamo alle seconda questione secondo me rilevante collegata la rete federale la rete federate oggi abbiamo appeso anche la rete territoriale
Al di là delle disquisizioni semantiche ancora non si è capito che cosa si intende il il modello si tedesco certo può funzionare in Germania non è detto che sia modello da esportazione e comunque pubblicità canone risorse locali e quant'altro ma per che cosa
Chi non può essere d'accordo con la necessità di dare maggiore risalto realtà locale più voce soggetti deboli più risalto lavoro di istituzioni e poi c'è qualcuno in grado per quanto riguarda settore specifico di cui ci occupiamo l'informazione che è capace di fornire un concreto un palinsesto
E per quello che concerne tutto il resto della programmazione io credo mi domando se non sia un ritorno all'esperienza non esaltata dalla prima fase della Terza Rete con il suo decentramento mai realizzato compiutamente
Qui c'è ancora il rischio della parola magica vent'anni orsono era decentramento oggi privatizzazione Serbia sembra che questo termine abbia contagiato tutti dopo il libero mercato che era lo slogan elettorale di tutti i partiti destra centro e sinistra
è questo il termine che ha passione più polarizzata ogni attenzione ogni discussione perfino il del piano di riorganizzazione del grande quotidiano di un grande partito è stato salutato come l'apertura alla privatizzazione
Ma di che stavano parlando ma quando mai è stato un giornale pubblico possiamo già al partito Stato altro del partito RAI onorevoli Giulietti mi spiace che tu non ci sei allora non solo
I soci di minoranza dell'Ulivo
Appaiono travolti dalle suggestioni privatistiche non dico questo per polemica perché non serve ciò che occorre la chiarezza anche perché e anche questo è stato denunciato da questo sindacato le attese di un profondo cambiamento nella gestione la RAI sono andati abbastanza deluso non si tratta di rimpiangere la lottizzazione ma l'intelligenza e la conoscenza di questa azienda si non sono state colte tutte le potenzialità interni ancora una volta è bastato essere vicedirettore di un giornale per ritrovarsi direttore della RAI
E so che già nelle redazioni arrivato l'intervento del dottor Di Russo e c'è stato qualche momento di tensione bene io volevo fare una domanda al dottor Di Russo che non c'è ma qualcuno gli aveva ma chi li ha assunti questi direttori non li ha assunti questa dirigente non è non è l'unica azienda riassume dirigenti con contratti a tempo indeterminato non credo che ci sia né in Italia né in Europa e nel mondo un'azienda che assuma dirigenti accusati determinati è consentito prima parlare Varriale pensate la Juventus se avesse assunto con contratti indeterminati tutti gli allenatori ne avrebbe da pagare quaranta almeno oggi
Ma anche qui non serve la polemica specie da parte nostra delle sedi regionali che per la prima volta abbiamo visto chiamato a dirigere la TGR un collega che ha vissuto sulla propria pelle
E in prima linea la distanza non solo chilometriche ma anche organizzative e tecnologiche dal centro romano
Soddisfatti scelto
Ma aspettiamo di sapere che cosa cioè oltre il guado mi avvio a concludere può dunque in conclusione perché da questo congresso di uscire un sindacato forte con idee molto chiari obiettivi concreti e precisi
Quelli elencati nelle tesi illustrate nella relazione il segretario Bolzoni che sottoscrivo in pieno
Su come su questi temi è necessario sollecitare il confronto redazione penetrazione testata per testata anche quelle nazionali avete sentito hanno i loro problemi specialmente la radiofonia e latti GS
Un dibattito franco e leale da quanti hanno a cuore la vita professionale sindacale di tutti noi
A ribadire ancora una volta che l'adesione al sindacato è una libera scelta che però comporta il rispetto delle regole
Per cambiarle occorre non una denuncia ma occorre diventare maggioranza altrimenti si fondano organizzazioni associazioni di tipo culturale dopo lavoristico fors'anche clientelare ma che nulla hanno a che vedere con l'impegno contrattuale sindacale
Colleghi la forza dell'Usigrai e la nostra forza per la conquista degli obiettivi che ci siamo prefissi dipende solo da noi soprattutto dalla nostra unità e dalla capacità dialettica dalla intelligenza e dal coraggio che sei alcuno di noi è in grado di mettere in campo grazie
Grazie anche per questo annuncio adesso la parola Giorgio Tonelli della redazione di Bologna seguirà Francesco di Rocchi della redazione di Cagliari Comelli
Gli ho letto la relazione di valutazioni lui come dire fa un timido riferimento al fatto che ma in sostanza per chi viene da fuori è opportuno applicare il contratto a tempo determinato beh io dico che è ancora troppo poco cioè io ricordo l'intervento di Remondino quando ricordava che al TG uno ci sono tre direttori otto vicecampione del vicedirettore
E allora parliamo sempre di sfida parliamo sempre di mercato a facciamola questa sfida col mercato cominciamo a dire che il nostro sindacato non è tenuto a garantire chi ha avuto importanti incarichi dirigenziali
Dobbiamo cominciare a dire a dirci pannolini che non è più possibile concepire
Gli stipendi del capitalismo avanzato con le garanzie del socialismo reale questa un'anomalia che ormai c'è solo in questa azienda
Non esistono i direttori a tempo indeterminato fino al per tutta la vita almeno sul piano retributivo
E allora questo sindacato chiede ai direttori che non sono più direttori o che fanno altre cose che leggono il giornale caro amico torna a fare l'inviato o fai qualcos'altro però non noi non possiamo assolutamente e come dire difendere il tuo stipendio questo dobbiamo dircelo con grande come dire franchezza perché altrimenti i cittadini chi paga il canone chi e chi paga il canone e il nostro unico vero azionista di riferimento su questo vorrei che ci fosse anche maggiore chiarezza allora chi paga il canone altrimenti rischia di non capire di non capirsi e forse già oggi come dire a queste fa questa fatica
E poi altrimenti poi per perdiamo le stratificazioni
Cioè nell'aria quest'idea che se si va avanti con la Bicamerale probabilmente bisognerà cambiare nuovamente il consiglio d'amministrazione ma questo vuol dire in soldoni che probabilmente da qui a sei mesi rischiamo di avere un altro giro di direttori con un altro giro di vicedirettori allora come dire cominciamo a mettere le mani avanti e dobbiamo farci capire dalla gente altrimenti come dire rischia di aver ragione ed di Russo
Io non vedo alternative da questo punto di vista i curricula aveva ragione Pasolini che fine ha fatto i curricula anche l'azienda ci ha chiesto due anni fa e io non so che fine ha fatto io ho l'impressione però che non siano mai stati usati l'impressione che abbiamo poi tutti no del resto
Qual è non li ha usati la la Moratti ma no le ha usate sicuramente neanche siciliano questo ce lo dobbiamo anche ricordare il problema vero è che non è vero la politica in questa azienda conterà sempre di più la mia impressione questa io non so che impressione abbiate voi nelle vostre sedi ma per il sistema come dire politico le però ha e che si è sviluppato nel nostro Paese
Proprio perché la politica o meglio i partiti politici come dire hanno sempre più il fiato corto non riescono più ad avere le alle antenne sulle sulle sul Paese
E un po'perché poi son cambiate le situazioni cioè l'ottocento è stato il secolo del dei parlamenti il Novecento il secolo de de dei partiti politici il due mila sarà il secolo dell'opinione pubblica
E rispetto al tema dell'opinione pubblica lo la politica è sempre più un fatto virtuale da questo punto di vista io non mi faccio illusioni i partiti in questa azienda conteranno ancora e sempre di più
Dopodiché evidente che quei partiti vanno fatti dei patti che siano chiari perché poi non si tratta di fare anche del generico qualunquismo d'allora
Qui cominciamo qualcuno ricordava vanno rinviamo il microfono sotto il naso dei politici è vero ma il problema vero che noi dobbiamo raccontare comunque la politica non va demonizzata la politica dobbiamo raccontare la politica però non dobbiamo fare il balletto delle citazioni perché poi il problema vero è che ormai nessuno neanche gli addetti ai lavori racconto non la politica
Raccontano il teatrino della politica che che altro che è quello appunto che va bene per i telegiornali
Sulle sedi regionali ma io da questo congresso e non so domani ma però l'impressione è che escono senza elementi di chiarezza io non ho capito ancora francamente Codella la la la la rete territoriale o la rete federata
Il problema vero anche qui e che le Regioni le regioni hanno degli appetiti in confessati
E qualcosa si è capito con la vicenda del CIN Sedona realtà se voi avete seguito i giornali in realtà qualche elemento come dire di frizione forte è venuto fuori da ma
Io ho l'impressione anche che balzo nella c'era una eredità estremamente impegnativa al prossimo esecutivo laddove afferma che la Rete deve rimanere parte integrante dell'azienda nella separazione dei compiti di indirizzo che devono andare all'azionista e dei compiti di gestione che devono rimanere all'azienda io la paura l'impressione che non andrà così
Ci siamo forse dimenticati che più o meno tutti i partiti tutti i partiti si sono espressi per due reti a Mediaset e due reti alla RAI
Che c'è stato un referendum sulla cosiddetta privatizzazione cosiddetta perché non era come giustamente ha spiegato il collega che mi ha preceduto un referendum sulla privatizzazione però il messaggio che è arrivato l'agente è stato coi questo qui
Ed è stato un referendum che ci ha visto sconfitti il giudizio su di noi in parte già esiste da questo punto di vista e sulla Terza Rete io sospetto che la Terza Rete le suo complesso sarà come dire l'agnello sacrificale di questa vicenda e in generale come dire ho qualche preoccupazione in più per la TGR
E perché passata come dire la stagione nefasta del Vigorelli Isma'di cui ha parlato in maniera molto a chi facoltà il collega Pirlo e vigore Lisma l'abbiamo vissuto tutti nelle sedi regionali non è stata questa sorta di malattia infantile del berlusconismo uno strano mix di buoni sentimenti ma anche di volgarità e di arroganze dove come sapete tutti come tutti quelli che sono stati nelle sedi regionali saranno non c'è stato solo il mancato rispetto delle regole sulle quali anche l'Usigrai cercava di intervenire con gli strumenti che aveva ma c'è stato soprattutto una grande totale assenza di buon senso il buonsenso è mancato alla TGR negli ultimi due anni
Allora non ci piace la logica prefettizia con l'elmetto di vigore Liliana memoria però dobbiamo essere anche altrettanto altrettanto chiare in da questo punto di vista non ci piace l'idea di portare i microfoni alle realtà istituzionali regionali perché comunque le realtà istituzionali regionali le avremo sempre come dire con loro fiato sul collo però proprio perché l'abbiamo anche vicine fisicamente la sede la Regione da noi dista trecento metri dalla sede della RAI
Quindi come dire è un controllo quasi fisico non solo virtuale
Da ultimo una battuta sul sindacato
Lo ricordava la collega abusi stamane
Ci sono pochi giovani ci sono pochi giovani a questo congresso ci sono pochi giovani sotto i quarant'anni sarebbe interessante alzare la mano alzi la mano chi ha meno di quaranta anni in questa sala
Va be'no no non vale e non vale perché c'era c'era qualche c'era qualche clandestino
A carta d'identità suggerì sui balconi
Allora il problema dei giovani è un problema abbastanza complessa perché
Vero come ricordava anche dell'IVA ieri
Che come dire
Nella TGR molti giovani per poter entrare han dovuto pagare il pedaggio del Seagram ai ed è stato un pedaggio d'altra parte quando uno come dire entra circa lavoro come dire e disposto anche delle mediazioni pesanti
Però io ho anche l'impressione che tra i colleghi più giovani ci sia anche la convinzione che le armi del sindacato siano ormai armi spezzate
E cioè che la logica per difendere i propri diritti ma anche la tutele la tutela della propria carriera professionale sia ben altra anti sia una sorta di eccesso di realismo da questo punto di vista
Ecco io vorrei dire a questi giovani a quelli che sono in sala ma soprattutto a quelli che son fuori che sbagliano se ritengono del sindacato non abbia ancora la possibilità di svolgerà un importante ruolo
La nuova stagione RAI richiede un nuovo grande sindacato unitario
E i colleghi del Seagram ai devono avere la consapevolezza che la loro stagione sindacale è finita
è finita ammesso che sia mai cominciata perché io resto sempre dell'idea che i sigari non è mai stato un sindacato
è stata
Un'associazione culturale
Che non ha mai avuto il riconoscimento dalla Federazione nazionale della stampa non ha mai avuto Ri ne abbiam parlato Villasimius non ha mai avuto il riconoscimento dalla Federazione nazionale della stampa
Che ha avuto l'importante ruolo nella stagione morattiana
Avuto l'importante ruolo nel promuovere i propri iscritti a cominciare direi con grande classe con grande discrezione dei propri soci fondatori
Allora
Il primo il momento non è facile quindi nessuno in questa fase della vita dell'azienda può pensare di bastare a se stesso
Può pensare di fare l'autarchico
Del sindacato abbiamo bisogno tutti
La nostra categoria sono inevitabili in inguaribili polemisti chiuso sei e dieci minuti ma questo ho finito e il tempo dell'unità perché l'alternativa
E quella di dire Moretti Anna mente continuiamo a farci del male ho finito grazie
Come annunciato dalla favola Francesco Finotti
Cagliari
Seguirà l'intervento di Paolo suo lunghissime della federazione nazionale
Come io credo che sia stata davvero una buona idea quella
Gli organizzatori di questo di questo congresso di far precedere al dibattito congressuale
Contro che abbiamo avuto con i colleghi delle radio televisioni straniere pubbliche degli altri Paesi europei
Perché spesso uno dei nostri vizi e quello di di volare alto di disegnare scenari di grandissimo respiro
E poi di ricadere
Nel solito vizio di guardare poi agli orticelli di casa nostra
Senza vedere quello che ci sta vicino senza seguire l'evoluzione dei problemi nei Paesi che ci stanno vicino
Abbiamo ha preso nella serata che ha preceduto il Congresso intanto che non siamo gli unici in Europa come servizio pubblico ad essere in grossa difficoltà
Abbiamo sentito cos'è accaduto in Spagna cosa sta accadendo in Germania nella ricchissima Germania
Peccato devo dire che non ci fosse il collega francese
Perché colui avevo potuto fare un discorso di grande interesse la Francia ha vissuto una stagione come sapete che noi potremmo vivere nei prossimi nei prossimi anni qualcuno mi pare proprio Giulietti ha detto che si pensa di vendere la rete uno beh in Francia l'hanno fatto
Qualcuno ha detto che essi stessi pensa di scorporare la radio beh in Francia l'hanno fatto dall'ente radiotelevisivo dunque io credo e credo che questo debba essere un impegno del prossimo esecutivo riprendere questo discorso
Con un seminario di studi con un momento di approfondimento per
E vedere meglio qual è stato lo scenario di questi Paesi in che modo si è sviluppato e quindi cercare di capire o di prevenire
Quello che potrebbe a cadere anche da noi perché credo di capire così una banalità insomma con i tempi che ci aspettano saranno tempi difficilissimi
La stagione Moratti probabilmente sarà uno scherzo in confronto a quello che ci si Prost abbiamo sentito qui il il direttore generale direttore del personale
Credo che non sia privo di senso o che non sia da lasciar passare l'affermazione del direttore del personale che dice
Il nel resto dell'azienda si è andato verso la diminuzione degli organici degli organici dei giornalisti sono invece cresciuti credo che qualcosa volesse dire e credo che noi dovremmo riflettere come sindacale
Dovremo riflettere anche perché è come sapete la Camera dei deputati
Nella centrifuga della della finanziaria tra il tanti provvedimenti approvati ha fatto passare anche un provvedimento che dovrebbe non tutti sono d'accordo su questo ma pare che che sia così che dovrebbe aprire la strada
All'applicazione della cassa la possibilità di applicare la cassa integrazione anche in RAI pare che questo non sarà possibile almeno nell'immediato per i giornalisti
Però dico se questa poi se questa norma sarà approvata dal Senato
Credo di non essere un indovino
Se dico che i nostri amministratori verificheranno con molta attenzione questa possibilità
Visto che si parla di dimagrimento visto che si parla di sacrifici visto che il direttore generale ha parlato anche di minori guadagni in un passaggio del suo del suo intervento
Allora
D'altra parte
Vorrei dire che e il direttore generale sempre ci ha detto con molta franchezza che ad assetto costante questa azienda non regge più di un anno o due
Occorre avverto una revisione dell'assetto organizzativo e produttivo
Dunque siamo al alla vigilia colleghi di programmi impegnativi difficili perché i deve elaborare ma molto rischiosi
Perché in qualche modo come noi di dovrà subire o con o per chi come noi con essi dovrà dovrà confrontarsi d'altra parte non ci aiuta la situazione politica di questo Paese
Spinta sempre più velocemente verso il bipolarismo
E se non interverranno correzioni forti di rotta lascia intravedere certamente un aspri una inasprirsi dei contrasti intorno al servizio pubblico non facciamoci illusioni
è stato detto l'abbiamo sentito anche più volte si è arrivati al ricatto da parte di una parte politica la RAI dunque campo di battaglia bottino di guerra del vincitore di turno
E il bipolarismo a questo ci porta chissà quante ribaltoni vedremo ancora nei prossimi anni e chissà se questa azienda se le cose non cambieranno
Ah quante ribaltoni riuscirà o sarà in grado di resistere Anco
Io credo che qui noi avori abbiamo una grande responsabilità
Il sindacato la grande responsabilità e avrà una responsabilità sempre maggiore in questa azienda dove i punti riferimento politico sono andati dispersi il sindacato dovrà essere esso stesso un nuovo punto di riferimento
E credo
Quindi che sia giunto il momento anche di chiederci se questo sindacato sia adeguato alle responsabilità che esso deve assumersi
Si è parlato molto anche delle leggi la par condicio gli osservatori come quelli di Pavia però anche qui
Per aver autorizzato autorevolezza bisogna essere credibili
La par condicio c'è è una legge le leggi vanno rispettate i rilievi dell'Osservatorio di Pavia ci sono che ci piaccia o non ci piaccia o no
Non si può chiedere colleghi prima che vengano istituiti questi istituti di monitoraggio e poi quando questi istituti si mettono in funzione i risultati magari non ci piacciono dire che non vanno più bene che non sono più sufficienti
E e alzare magari la posta e chiedere controlli sulla qualità del prodotto va benissimo
Lo sappiamo tutti che non basta controllare il minutaggio però intanto le regole ci sono
Bisogna che le nuove regole benissimo ma intanto rispettiamo quelle che ci sono non possiamo fare passi in avanti o comunque fughe in avanti
Per non rispettare le regole che ci sono adesso non possiamo trincerarsi dietro il fatto che le regole che ci sono adesso non sono più sufficienti per Baj passarle tranquillamente con disinvoltura cominciamo a rispettare dunque le regole che ci sono
Io dunque credo che bisogna un po'ripartire per fare la vicenda di questo sindacato da Merano dove i dubbi e erano emersi su questa delicata questione cioè del ruolo del sindacato in azienda
E proprio ameranno venne fuori l'esigenza forte e condivisa da molti devo dire
Che si aprisse una fase anche autocritica di riflessione sulla necessità di ridefinire il ruolo dell'Usigrai
Ma devo dire che in due anni
Nulla di convincente è stato fatto in questa direzione
Il sindacato è stato assorbito dal quotidiano la lotta contro la il CDA della Moratti è stata defatigante
Indubbiamente però i problemi di fondo del sindacato a mio parere sono passati in secondo piano
Dopo metano era stata nominata lo ricordo una commissione Statuto la Commissione Statuto che aveva elaborato ha lavorato la Commissione Statuto
è lavorato delle proposte
Ma il Congresso statutario che secondo gli impegni assunti ameranno
In sede congressuale si sarebbe dovuto svolgere in tempi brevissimi ancora non è stato fatto e sono passati due anni da metà due anni
Non mi pare comunque insomma mi pare una tesi debole quella che sostiene che comunque la riforma dello Statuto dell'Usigrai sia legato alla riforma dello statuto della Federazione della stampa il quale a sua volta e legato alla riforma dell'ordine dei giornalisti
Il quale a sua volta legato al referendum alla legge di di riassetto dell'ordine
Insomma mi pare un po'un cane che si morde la coda
E chissà quali vicino ai dieci minuti intanto già dieci minuti vicino accidenti quindi allora taglio e vado alla vado alla conclusione dunque non mi pare il discorso dello statuto un discorso di poco momento da con comunque un fatto semplicemente tecnico lo dimentichiamo la non lo dimentichiamo perché affiora ma insomma
Sappiamo bene che esiste un nuovo soggetto sindacale che ci piacciono in questa
In questa in questa azienda e sappiamo i problemi che ha che ha portato l'esistenza di questo nuovo sindacato ma io dico che indubbiamente vi è la responsabilità di questa situazione di sua di questa spaccatura deve ricadere su chi ha lasciato l'Usigrai su questo non c'è alcun dubbio non ci deve essere alcun dubbio
Però io devo dire che deve essere compito di un sindacato responsabile ricucire le spaccature deve essere compito di un sindacato responsabile creare le condizioni perché queste spaccature vengono riassorbite perché se il Possa ricontino mare in una in un cammino comune ritornare in una casa comune
Perché se no anche noi saremo più deboli non si può fare solo un discorso di numeri io mi chiedo con quale forza noi andremo ai prossimi appuntamenti e che i prossimi appuntamenti sono
Pesantissimi il nuovo integrativo ha detto balzo ore che è aver strappato la riparametrazione è stato un miracolo figuriamoci acché a quale santo dovremmo votarci per avere un integrativo se siamo sul piano dei miracoli
Il problema dei pc o che all'integrativo è strettamente legato ma io credo che sia scandaloso che dei colleghi che sono uguali a noi che giuridicamente sono uguali a noi che hanno dato un esame uguale a loro uguale al nostro vengono ancora trattati come dei paria
Che abbiamo degli stipendi inferiori ai nostri non si capisce perché non si capisce per quale motivo un Ticino che è uguale a nove che un giornalista professionista come noi debba entra in azienda redattore ordinario debba uscire redattore ordinario e debba morire redattore ordinario
No solo a cose che non stanno né in cielo né in terra
E così come c'è il problema degli appalti legato ai CTO che è molto sentito soprattutto delle associazioni Regione nelle redazioni regionali l'ha detto l'ha detto qualcuno spesso sollecitazione scusa
La seconda o ancora un bonus sono musiche di chiudere chiudo subito voglio dire e poi la PGS con i i suoi rapporti la TGR la testata sportiva con i rapporti con le altre testate anche le sedi regionali la radiofonia
Il GR unico ma anche GR regionali la rete federata e come l'ha chiamato il direttore generale il canale territoriale della quale è una cosa della quale non sappiamo assolutamente niente un campo ancora aperto su quale col quale bisogna misurarci
Dunque io lo dico soprattutto a Roberto Natale al quale faccio sinceramente gli auguri perché onestamente il compito che si assumerà sarà veramente dei più gravosi e col riflettiamo su questo punto io credo che oboi
Davvero riusciremo a fare il sindacato di tutti oppure il rischio è che non ci sarà più il sindacato
Grazie agli occhi a proposito di candidatura ricordo che alle venti
Scade il termine per la presentazione di eventuali liste
Dopodiché si andrà soltanto a candidature individuali
Allora adesso abbiamo il saluto del segretario della Federazione della stampa Paolo Serventi Longhi è anche colui ci scusiamo per non averli potuto consentire di parlare stamane
No devo dire che tutto sommato questo slittamento al pomeriggio è stato utile perché
Tra l'altro mi ha consentito di ascoltare alcuni interventi che mi hanno dato anche spunti per poi fare un ragionamento con voi quelli di veniva Roberta Di Fausto spegni di Marie conta di Mariconda di Pirro e anche adesso quello di Bilotti ha duramente mi stimola molto
Ma il mio non sarà un saluto oppure sarà come si dice in in questi casi un saluto assolutamente non formale io metterò i piedi nel piatto delle varie questioni cercherò di essere breve vere serbe mi sono presa un po'di appunti
Quando siamo stati eletti alla Federazione della Stampa Villasimius ci siamo trovati di fronte una situazione abbastanza critica del sindacato
La nostro il nostro obiettivo è il primo obiettivo è stato quello di tornare ad essere un soggetto credibile parlo come Federazione della stampa naturalmente
Autorevole interlocutore delle istituzioni delle forze politiche delle forze sociali
Naturalmente con un impegno grosso nel in un momento importante
In un panorama contraddittorio devastato che quello oggi del mondo dell'informazione scritta parlata
Teleradio televisiva
Con un attacco indiscriminato alla professione al sindacato
La crisi dell'editoria i processi concentrati ivi nel mondo dell'editoria e non solo anche nell'emittenza
L'innovazione tecnologica hanno scaricato stanno scaricando ancora effetti perversi ne parlava Cescutti stamattina nel suo intervento come presidente dell'Inpgi
Sul contratto di lavoro giornalistico che non era applicato e applicato male quasi ovunque compresi in RAI
E sull'occupazione giornalistica
Ma tra disoccupati delle liste ne accennava Gabriele non facendo numeri ne faccio uno solo
Tra disoccupati delle liste astenersi Fieg cassintegrati ragazzi usciti dalle scuole riconosciuto dall'ordine
E colleghi riconosciuti come tali dai pretori sono ormai tra i mille cinquecento e mille ottocento i giornalisti professionisti senza lavoro su undici mila giornalisti
Una percentuale da Calabria e la Sicilia insomma di disoccupazione con un aumento del lavoro un tono con tutti i problemi che questo comporta
Con l'aggiunta di migliaia di precari sottopagati
Anche precari Rai naturalmente Daniela di ragazze e ragazzi che non più giovani spremono alle porte della professione
Tutto ciò mentre la categoria
Ma non solo la categoria il Paese
Reclama una vera liberalizzazione dell'accesso al giornalismo regole deontologiche certe rinnovate mi permetterete di dire una parola su questo
Ma il sindacato del ritardo siamo in ritardo grave l'ordine nazionale dei giornalisti consiglio nazionale dell'ordine giornalisti è in ritardo
Non riusciamo a dire finora non siamo riusciti a dire una parola credibile sul presente e sul futuro della professione
Prima che il referendum di Pannella il Parlamento probabilmente e il ridicolo ci sommergono abbiamo il dovere di dare una risposta a tutti coloro che di fatto da anni fanno questa professione
Ma una legge fuori dal tempo tiene questi colleghi giovani e meno giovani fuori dal nostro sistema di presunto auto-governo della professione
Comunque una proposta lo ripeto anche qua
Riforma dell'ordine il sindacato la farà
Non credo di essere andato fuori tema Bazzoni ha chiesto la Federazione della stampa una parola chiara sulla necessità di rinnovare le regole deontologiche ovviamente si dibatte il rapporto tra qualità e prodotto specie nel settore televisivo radiotelevisivo
E allora riaffermo da dirigente del sindacato
Il primato di Indirizzo della Federazione della stampa
Su questi temi sui temi fondanti della professione l'indipendenza e l'autonomia la responsabilità del giornalista la qualità la competenza il pluralismo dell'informazione
Devono restare al centro restano al centro del nostro sistema di regole con un'attenzione nuova per la fragilità del cittadino utente di fronte lo straripare delle ferree leggi dell'audience dei conti economici dei nostri le nostre aziende ma cari colleghi quando diciamo al ministro Flick
Che accettiamo di discutere con coraggio gli abusi nei confronti dei diritti alla riservatezza dei cittadini che talvolta esercitiamo affermiamo che il nostro diritto dovere di informare ha un limite nel rispetto della dignità della gente dei cittadini
Ma non accettiamo e non accetteremo mai dal Palazzo
Lezioni di pluralismo o peggio provvedimenti lesivi del diritto costituzionale del cittadino ad avere un informazione completa e corretta lo ricordava poco fa un collega
Anche laddove queste può dar fastidio ai poteri più o meno forti
E chiedo che FLI che l'abbia capito ne discuteremo nei prossimi giorni le prossime settimane con lui
Come carico lei discuteremo
Con il capo dello Stato col presidente della Repubblica col supremo tutore della Costituzione italiana
Che è nuovamente intervenuto oggi con il Garante Casavola con la Commissione di vigilanza con l'azienda RAI della completezza e del pluralismo dell'informazione
Ma lo ripeto stamattina abbiamo ascoltato
Il rituale ritornello dei politici
Molti politici ma io lo dico lo ripeto ancora non accettiamo e non accetteremo lezioni o limitazioni dell'autonomia dei direttori dei giornalisti
Previsti dalla nostra Carta fondante dall'articolo sei del contratto di lavoro giornalistico
Accettiamo le critiche non accettiamo le strumentalizzazioni anche quelle politiche anche quelle che si basano sui dati che sono fuorvianti dell'Osservatorio di Pavia
Care colleghe e cari colleghi la nostra responsabilità
Purtroppo non basta rispetto ai grandi al grande cambiamento in atto specie nel nostro settore occorrono regole nuove ce lo siamo detto
Io dichiaro qui che le regole alcune giuste altre contraddittorie
Del Progetto di legge sulle telecomunicazioni sono ancora insufficiente
La proposta Maccanico così come si è materializzata Siva materializzando in Parlamento non ci soddisfa ancora
Dita
Se n'è andato e tornato a Roma ma naturalmente gli farò avere il senso delle cose che sto dicendo
L'autorità unica di garanzia non monocratica certamente un grande passo avanti un passo davanti storico secondo me
Ma ne vanno precisati meglio i poteri
Mettendo fine a questo guazzabuglio di dal subbuglio di competenze nel settore della comunicazione e dell'informazione
L'Autorità garante il dipartimento per l'editoria dalla Presidenza del Consiglio il ministero delle Poste la Commissione di vigilanza
Ma insomma noi stiamo definendo con CGIL CISL UIL proprio in questi giorni un documento comune sull'informazione sulla legge di sistema
E chiederemo di essere ascoltati chiediamo di essere ascoltati dal Governo dal mondo politico dal dal Parlamento
è il un documento che dovrà essere una piattaforma del mondo del lavoro nel settore dell'informazione in vista del dibattito in vista della scadenza di gennaio eccetera eccetera
Noi vogliamo politiche di investimento meccanismi tariffari capaci di garantire nel nuovo scenario tecnologico l'accesso alle reti ai servizi di tutti i cittadini diverse aree del Paese Garin tendo a tutti i soggetti standard di qualità e possibilità di sviluppo tecnologico
Ed è strategico che sia possibile al servizio pubblico radiotelevisivo di accedere alle reti alle tecnologie al satellite alla pay tv e Pepe più e alle tipologie di programmi e servizi
Con nuovi strumenti federati di programmazione regionale
Occorre separare la fornitura di programmi dalla gestione delle infrastrutture attenzione a quello che sta succedendo in queste ore anche con Stream
Occorre riaffermare la priorità la priorità dell'informazione nei palinsesti che l'obbligatorietà dell'informazione nei telegiornali delle emittenti locali che è stata cancellata
Occorre una nuova normativa antitrust
Che impedisca lo sviluppo delle posizioni dominanti nell'emittenza nell'editoria rivende rivedendo rendendo la legge più rigorose
Occorre riaffermare una volta per tutte ruolo del servizio pubblico radiotelevisivo
Come funzione essenziale del servizio universale servizio pubblico vitale per lo sviluppo del pluralismo e per l'accesso all'informazione da parte dei cittadini
Un servizio pubblico e deve però rinnovarsi naturalmente cambiare per essere saldo nel nuovo sistema multimediale
Retorico parlare di missione della RAI in questo senso
Possono essere fatte mancare alla RAI le risorse necessarie allo sviluppo
Il canone la pubblicità il sostegno diretto dallo Stato ed è però sono lettera come Mariconda
Può essere cancellato svelò i svilito il ruolo della radiofonia pubblica colleghi
No questa è una grande battaglia nazionale
Una vertenza che Federazione della stampa e Usigrai insieme condurranno determinate serene anche nei confronti del governo dell'Ulivo altro che sudditanza politica
è una battaglia di progresso che faremo insieme con tutti i mezzi disponibili
Naturalmente occorre costruire
Le alleanze quando si va in battaglia
E la prima alleanza e naturalmente con tutti i lavoratori del settore con CGIL CISL UIL con gli addetti degli altri network nazionali con l'emittenza locale ricercando le forme di una equilibrata integrazione
Il dipartimento per l'emittenza si è mosso ha mosso i primi passi in federazione ma dovrà essere rivitalizzato subito dopo il congresso dell'Usigrai
Per difendere il servizio pubblico
Occorre che la stessa RAI cari colleghi lo dico Iseppi e di lusso non ci sono ma insomma sono i nostri interlocutori
Comprenda che la sfida si vince rinnovare rinnovandosi rinnovando questa azienda ma anche investendo sul lavoro
Sulle risorse umane e professionali
Solo l'organizzazione del lavoro
Noi non consentiremo non dobbiamo Consip consentire che si delegittima il contratto di lavoro giornalistico l'integrativo Usigrai che si perda un solo posto di lavoro alla RAI questo non dovremo consentirlo
Allora se il contratto
Burocrazia come sembra pensare di lusso
La RAI si attrezzi perché la burocrazia continuerà
Naturalmente dovremmo realizzare il migliore utilizzo possibile delle risorse disponibili e mi riferisco in particolare ai direttori vicedirettori
Ci si chiedeva chi li ha nominati
Se l'azienda nuova se la nuova RAI dovesse pensare di seguire la strada dell'improprio rime impoverimento dell'informazione della compressione dei livelli occupazionali della compressione delle regole sottoscritte liberamente tra le parti
La mobilitazione dei giornalisti sarà forte e non solo quella dei giornalisti della RAI
Colleghi
Val soloni ne ripercorre le ultime drammatiche vicende della RAI
Ha tracciato i connotati di una strategia sindacale tutto addentra dentro delinea del congresso della Federazione della stampa di Villasimius io la condivido
Perché la linea definita è una linea di progresso
Di progresso intelligente dico io
Certo abbiamo bisogno di unità di unità
E sono il segretario della Federazione della stampa dirlo qua
Ma il segretario operazione stampa dice che di una unità ad ogni costo non sappiamo che farci
Una unità L'Unità va costruita attorno ad un progetto
Che la Federazione della stampa e l'Usigrai Portrait errori e contraddizioni hanno perseguito negli ultimi mesi negli ultimi anni dico anche col mio predecessore insieme
E naturalmente dovremmo anche riprendere a discutere di cosa intendiamo per concertazione caro Giorgio
Ma infrazioni Smoke la scissione la rottura dell'unità la ferita determinata dalla rottura dell'unità non ci appartengono sono un'autonoma scelta di un gruppo adesso proprio oggi questa sera attraverso una nota d'agenzia
Da questo giù da questo gruppo giungono proteste perché i componenti dei comitati di redazione che adesso fanno riferimento non sono Boari
Ma guarda un po'
Quando con il presidente del Boca tentammo
Una strada un'intesa d'accordo con Giorgio Bazzoni e l'Usigrai per cercare di recuperare sanare la ferita
Si chiese una cosa sola
Piena legittimità sindacale e politica
Rive si è rivendicata un'impossibile fusione tra eguali
E magari dulcis in fundo il cambiamento del nome del vostro sindacato su questo si è rotto
Questo per amore della verità
E tutti quelli che hanno partecipato a quell'incontro sanno che è così
Beh cari colleghi non se non è stato non è stato e non sarà possibile alcuna legittimazione del Seagram
L'Usigrai è e resta come recita lo statuto della Federazione della stampa il sindacato unico e unitario dei giornalisti della RAI
Cari colleghi il messaggio di saluto che il presidente della Federazione della stampa del Boca
Che è mio amico ma Carlo con il quale talvolta abbiamo anche opinioni diverse
Beh lui ha mandato un messaggio a questo congresso all'inizio
E dice esattamente quello che dico io che voi siete la Fnsi
Naturalmente al vostro interno
Ogni critica ogni minoranza è possibile
Dobbiamo cercare di recuperarla la strada del dialogo con tutti
Naturalmente alle condizioni che ho detto
Io penso che voi dobbiate ricercare le forme possibili a Boario
Con i presenti qui tutte le forme dell'unità
Perché è rimasto fuori dicevo prima la porta del dialogo rimane aperta dobbiamo costruire le condizioni per una riforma statutaria un congresso straordinario tutti quanti insieme
Non ci chiedono però l'impossibile non ci chiedono di snaturare la nostra e la vostra storia
Ultimo chiudo come uno di voi perché conosco questa azienda
Nell'anno
Come uno di voi come Beppe Giulietti io saluto e ringrazio
L'esecutivo uscente
Galantuomo Giorgio Benzoni come la definito Beppe un grande segretario dell'Usigrai
Un prezioso amico
Che so che resterà sempre con noi naturalmente facendo regionalista per quanto è possibile
Ma naturalmente noi dirigenti usciamo il sindacato resta si rinnova magari nella continuità
E sono certo che il successore che ho sentito un nome
E sono certa che il successore
E sono certa che il successore di Giorgio che conosco perché è uno di voi
Sono certo che il successore di Giorgio sarà all'altezza del difficile compito di guidare con onestà determinatezza il sindacato al servizio di tutti i giornalisti della RAI Fortebraccio
Ringraziamo Paolo Serventi Longhi anche alcune sottolineature alcune precisazioni
Come dire la platea congressuale strada attendendo con particolare ansia adesso la parola va ad Alessandra Mancuso di Milano poi sarà la volta di Antonio Foresi del TG uno
Difficile intervenire dopo il segretario della Fnsi comunque
Il il colleghi io credo che il titolo di questo congresso dovrebbe essere o sarebbe dovuto essere veramente tele risveglio
O un teleri sveglia ci sarà oppure sarà tele sonno perpetuo io credo che ci serva sicuramente più orgoglio lo diceva qualcuno ma anche più coraggio più disponibilità di metterci in discussione
Come professionista e come sindacato ci vuole più innovazione più fantasia più impegno
La Busi diceva è l'anno zero della RAI si secondo me l'anno zero sono d'accordo e l'anno che riparte dal gennaio del novantatré dal congresso di Bari lo hanno detto in tanti abbiamo passato due anni e più in trincea
Abbiamo resistito adesso dobbiamo uscire dalla trincea dobbiamo fare un salto in avanti perché la posta in gioco che da rilanciare il futuro il futuro dell'azienda del servizio pubblico in Italia il futuro della nostra professionalità cosa chiediamo allora al nuovo gruppo dirigente dell'Usigrai io credo che noi dovremmo chiedere un impegno straordinario
La nella prossima fase un impegno per ridefinire rilanciare l'identità del servizio pubblico che significa difesa della sua centralità ma anche conquista di una nuova credibilità rendere centrale la qualità rafforzare l'autonomia professionale quindi autonomia professionale cioè come rendere effettivo l'esercizio dell'autonomia professionale dentro la RAI
Qualità e credibilità interpretazione corretta del ruolo del servizio pubblico io credo che queste debbano essere le coordinate su cui il sindacato il nuovo gruppo dirigente deve dispiegare
Tutte le sue energie
Abbiamo bisogno di una professione più ricca e più libera la libertà il raìs significa innanzitutto sconti si ornamento dei partiti dai poteri perché ci siamo abbiamo avuto un bruttissimo risveglio dopo le elezioni con le nomine che ci siamo ritrovate e probabilmente la delusione non è ancora finita
E su questo il sindacato il nuovo gruppo dirigente non potrà far finta di niente se si preparerà una nuova una nuova stagione diciamo di promozioni di nomine ancora col bilancino ancora all'ombra degli equilibri dei partiti
Queste cose sono forse talmente scontate che non le diciamo più ed è grave perché dobbiamo continuare a dirle per ricordare che sono ancora tutte lì le contraddizioni
Autonomia professionale indipendenza dei poteri funzione di garanzia che insite nella nostra professione da esercitare per tutti con onestà almeno fino in fondo
Questo io credo sia il contenuto della nostra professionalità così difficile da misurare dice D'Alema
L'autonomia dell'informazione lo sappiamo è uno dei meccanismi delicati che rende tale la democrazia siamo vogliamo essere ancora ho di nuovo potere di controllo o potere di propaganda strumento di propaganda su questo una tensione e cadute l'attenzione all'interno del servizio pubblico
è caduta non è una questione che attiene solo l'atteggiamento morale all'onestà al senso di responsabilità dei singoli tendere a questo obiettivo rendere possibile l'esercizio della più ampia autonomia per il presente e per il futuro
E un impegno collettivo che il sindacato un sindacato anomalo come quello dei giornalisti deve assumere come centrale per i prossimi anni quindi un percorso di conquista di rafforzamento dell'autonomia
Su cui di nuovo come nel passato nella stagione delle carte il sindacato l'Usigrai deve investire
Difendere l'autonomia e la precondizione è sicuramente un servizio pubblico forte autorevole
Il più indipendente dai partiti ai poteri e questo significa il problema delle risorse
E del DDL Maccanico quindi problema della pubblicità la posizione forte sul mercato
Il rapporto con i finanziatori che deve essere improntato alla trasparenza con le nuove fonti di finanziamento di cui avremmo bisogno significa poter dire la nostra quindi sulla configurazione dell'azienda significa beh rilanciare o ricordi prendere la battaglia dello Statuto di autonomia del servizio pubblico
E poi il sistema di nomina di gestione di governo del servizio pubblico quale sistema di nomina per essere svincolati dall'alternanza al potere dal sistema dello spoil system
Su questo secondo me il gruppo nuovo dirigente dell'Usigrai deve fare una proposta deve aprire il confronto con le forze politiche
Le condizioni dell'esercizio dell'autonomia professionale occorre secondo me stimolare l'adozione di pratiche per allargare la partecipazione dei colleghi all'ideazione del prodotto e la sua valutazione anche qui lo Statuto diventa uno strumento importante
Per esempio per prevedere un diritto dovere di partecipare alle riunioni di redazioni
Lavoriamo in redazioni impermeabili alla riflessione su come si esercita la professione non ci si confronta fatto su come si fa oggi l'informazione economica l'informazione politica l'informazione giudiziaria l'informazione per immagini
Non c'è più di dialogo confronto e poi lo smarca nettamente o dalle pressioni pubblicitarie anche su questo occorre attrezzarsi
A me è piaciuto l'intervento di Lilli Gruber e mi dispiace che è un collega abbia attaccato la sua necessità di dover parlare per primo è stato un pugno nello stomaco
Ha detto delle cose che però vanno dette la questione morale che fine ha fatto le incompatibilità la Carta dei diritti è tutto fermo lì dove c'eravamo lasciati da Bari e prima di Bari
E su questo non possiamo far finta che il problema non riguardi noi ma riguardi sempre gli altri riguarda noi quelli che ci stanno vicini seduti redazione su questo dobbiamo avere il coraggio di riprendere l'iniziativa
è un problema di singoli è un problema di pressioni del marketing sui vertici dell'azienda sui responsabili di produzioni o di redazioni soprattutto redazioni tematiche ma non solo questo dobbiamo dirlo con grande coraggio
Al momento attuale non c'è la minima possibilità di trasparenza e su questo anche il sindacato deve impegnarsi quindi lo statuto di autonomia del servizio pubblico deve essere occasione per rafforzare la parte dei doveri dei giornalisti e quella dei diritti
Per l'esercizio di una più effettiva autonomia professionale su questo dopo il congresso va subito creato un gruppo di lavoro che definisca questo benedetto Statuto di autonomia quali sono i punti che dobbiamo mettere nello Statuto di autonomia del servizio pubblico
Il sindacato un sindacato motore quindi propulsore di processi di crescita e di acquisizione di nuovi strumenti che significa più professionalità più competenza più pragmatismo più par
Qui delega dovrà andare al segretario della del dell'esecutivo
E tecnico consultiva che certo si occuperà di legge di sistema di configurazione dell'azienda come holding di modelli editoriali
Ma che darti colata per gruppi di lavoro su singoli progetti per attrarre la maggior il maggior numero di risorse di disponibilità e di competenza dei colleghi
Gruppi di lavoro sulle figure professionali
E che riguarda tanto invece gli operatori quanto i giornalisti c'è tutto il problema delle nuove tecnologie che qui diventa preponderante in questa in questo congresso mi fa piacere ma su cui sicuramente dobbiamo continuare a elaborare
E a riflettere ad avere dei progetti nostri per non farci travolgere dalle trasformazione
Di nuovo lo statuto di autonomia le innovazioni tecnologiche i piani di investimento e sviluppo dell'azienda le loro ricadute sulla professione la tutela della privacy ma anche sporte diritti televisivi
Tv via cavo via satellite la tv dei bambini e dei ragazzi su questo vogliamo farlo un gruppo di lavoro per avere per per avere un progetto nostro da compì su cui confrontarci con l'azienda
E la formazione quindi piccoli gruppi di lavoro che dovrebbero lavorare il più possibile sfruttando la la comunicazione telematica su questo ha ragione Rossi non è possibile che non si possa comunicare
Tra le redazioni di Argo questo tra l'altro ha delle implicazioni sul sindacato a bassi costi perché non si può pensare che si vada continuamente a Roma per fare riunioni rispetto alle quali molte cose possono essere svolte con una comunicazione efficiente interna tra le redazioni ho ancora tre minuti
Era finita quindi
Allora io credo che lei spero che all'esecutivo venga dato un mandato vincolante e che ci siano quindi anche poi delle deleghe l'ultima cosa che oltre alla Commissione regione anche la commissione
Contratto deve incominciare ad avviare se non altro per il futuro una riflessione sul costo del lavoro
Sui perversi meccanismi di nomina e di promozione che pesa no sul futuro dei più giovani sulla formazione l'obiettivo è non mandare a casa i più anziani allargare l'occupazione su questo
Mi permetto di dire che il bacino delle collaborazioni deve essere allargate su questo dissento dalla con la collega precarie perché i disoccupati sono tanti a tanti dobbiamo dare la possibilità di lavorare con e con la RAI Lourdes dell'Usigrai infine più integrata nella il te ne sei mi sembra che stia nelle cose anche di questo congresso
Il coordinamento con l'emittenza locale nazionale dovrà essere un altro delle cose e per finire
Sull'emittenza locale domani farò girare una mozione spero che colleghi vogliano firmarle che il Congresso vorrà farla sua
Si tratta di poter infatti occorre anche qui avere il coraggio di dire che il contratto va esteso il nostro contratto a tutti i colleghi dell'emittenza locale anche prevedendo livelli retributivi Diversi su questo non ci vuole bisogna andare oltre uno spirito di corporazione ci vuole il coraggio di proporre delle soluzioni innovative per superare l'anomalia di un contratto parallelo finito
Grazie
Adesso Antonio Foresi che erroneamente aveva attribuito al TG uno corrispondente quindi Antonio
Colleghi colleghi anche se non siamo in molti siamo tuttavia ad una svolta per la RAI abbiamo sentito dirlo molte volte
è una svolta per il nostro sindacato troppi fermenti troppi rivolgimenti sono nell'aria direi nella storia Giulio Guazzoni è stato il primo assentiti a dirle perché l'Usigrai possano imitare se essere quello che è stato finora se le parole hanno un senso e abbiamo ascoltato il direttore generale ieri l'azienda stessa tende a un profondo rinnovamento ne ha bisogno
Dunque perché non riprovarci insieme insieme al sentirai se mai lo voglia nonostante il ridicolo passo fatto oggi da cantori
Da parte mia o sono una piccola semplice proposta concreta noi e altri sindacati di categoria e l'azienda attorno a un tavolo potremmo rivedere insieme tutti i metodi di produzione del giornalismo radiotelevisivo che ora mi pare
Siano annodati da un'infinità di lacci e lacciuoli burocratico giornalistici amministrativi sindacali la piccola sobria deregulation che ne seguirebbe
Direbbe ore e ore di lavoro a Roma e nelle sedi snellire ebbe il prodotto naturalmente è in capo all'anno farebbe risparmiare qualche miliardo di lire e qualche miliardo serve a tutti
è solo un unico esempio di relazioni diverse di un sindacato che salvaguardi ovviamente i nostri diritti ma a fianco dell'azienda purché l'azienda voglia davvero rinnovarsi
Un'ipotesi dunque di futuro prossimo alla cui concretizzazione sono disponibile ma già prima
Verificheremo le idee della nuova RAI con il negoziato sul contratto integrativo di cui qui non si è molto parlato coraggio Roberto coraggio e auguri
Ma occorre rimanere alloggi per esempio alle alla questione delle nomine emblematica delle commistioni più infauste fra il mondo della politica e la RAI
Emblematica dei riflessi condizionati dalla RAI e forse anche di qualche disfunzione amento del nostro sindacato sappiamo tutti che quattro nuovi direttori di testata sulle sette direzioni che normalmente si contano come testate veramente finalisti che quattro su sette sono stati pescati all'e sterno Brancoli Annunziata Sorgi Ruffini
Preciso immediatamente una volta per tutte preciso che non giudico tanto meno sminuisca con le loro rispettive capacità professionali soltanto mi chiedo anche se non sono l'unico a farlo grazie a Dio non sono l'unico a farlo se in tutto il corpo dei giornalisti di cui l'azienda dispone
E al quale paga già gli stipendi davvero non ci sia neppure un collega uno che non fosse degno di essere nominato direttore di una delle testate in più in vista ordine di restarlo penso al mio amico Nuccio Fava
A fermarlo e il consiglio d'amministrazione di fatto ha affermato che nessuno in RAI ne fosse capace non è tanto un'offesa alla nostra professionalità individuale e collettiva ma invece tutto è un insulto al nostro buonsenso
Ma si dice che ciascuno di noi interni a un'etichetta troppo politica troppo marcata a parte il fatto
Che io sfido chiunque indovinare quale sia la mia intima etichetta politica e chiedo scusa di questo inciso troppo personale
Nella realtà abbiamo assistito a scenette paradossale che sarebbero state divertente se non fossero drammatiche di quel leader politico il quale un attimo dopo la nomina di soldi Sorgi Ruffini si sbracciava per far intendere a tutta la nazione
Che quelle due nomine erano cose sue salvo semi smentire il giorno seguente come ovvio e salutare
Giorgio Bazzoni adesso non c'è nella sua relazione introduttiva peraltro molto buona appassionata così densa di interrogativi fondamentali insomma il degno coronamento della segreteria di un galantuomo come ha detto Giuseppe Giulietti e come ha ripetuto Serventi Longhi
Bazzoli dunque nella relazione diceva cito a memoria che sebbene i presidenti Violante e Mancino
Avessero indicato l'opportunità di promuovere i talenti interni questo purtroppo non è avvenuto e l'Usigrai molto ha dovuto gridare perché almeno qualcosa venisse salvato
Da Giorgio quelle urla non dovevano davvero essere coi così forti io non ne ho sentito lecco i però sono sorte
E soprattutto caro Giorgio molto cristianamente Franz ai additato il peccato ma non il peccatore tra lo faccio io così anche l'onorevole Storace civile potrà giudicare meno faziosità in primo luogo va da sé scopro l'acqua calda applicare sono state le forze alcune forze politiche del governo della maggioranza e dell'economia non semplicemente perché hanno sponsorizzato a turno alcuni candidati
Va ben più gravemente perché hanno commesso l'errore storico di imitare lo spoil-system compiuto dalla destra dove anni prima
Per chi predicava il rinnovamento politico e morale del Paese è una macchia ripeto ripeto gravissima perpetuare anziché spezzare la spirale di sinistra mandibolare e poi di destra mandibolare e via di seguito
Nella nostra azienda e a carico della nostra azienda
E l'orrore successivo naturalmente la come se il CDA che ha letto il foglietto delle istruzioni per l'uso e si è adeguato
La risoluzione del parlamento europeo di settembre sul ruolo del servizio pubblico radiotelevisivo di cui qui molti hanno parlato citando però i passaggi via via utili dice questa l'articolo trentatré
Il Parlamento europeo invita il servizio pubblico è il servizio pubblico ad accrescere i propri sforzi per ottenere una completa indipendenza dai governi come necessario per realizzare un programma più pluralista eccetera eccetera
All'articolo quaranta che il Parlamento europeo invita gli stati membri a garantire l'indipendenza delle reti di servizi pubblici radiotelevisivi
Da quasi si interferenza economica o politica istituendo strutture adeguate come organi interni pluralisti sì e altri organi indipendenti ma questa è soltanto una risoluzione non una direttiva e si vede e si sente
Io il direttore generale ha tracciato ampie linee del riorganizzazione della Rai molto interessanti di sicuro fra l'altro per la radio alla quale tengo tantissimo sono nato in radio
Dopo quindici anni almeno se non di più di indifferenza e di promesse fumosi speriamo che sia venuto la stagione dei fatti
Un passaggio di quell'intervento tuttavia mi lascia come dire curioso e lo rileggo con voi è nostro obiettivo recuperare la cultura della professionalità no
La principale componente da professionalità appunto non c'era principale componente del patrimonio aziendale ed essere protetta ma anche spinta ad incrementare la sua efficienza nel produrre reddito
Culturale monetario politico
Ho io di nuovo sono sordo o non ho sentito parlare di reddito informativo di reddito in termini di giornalismo semplicemente eppure e questa è la nostra ragione d'essere nostra Traiano ed essere principale
Se poi che so Titti CTO e nostri inviati in giro per il mondo producono immagini tali che possono essere vendute sui circuiti internazionali tanto meglio purché ovviamente rinviati conoscono il loro mestiere e purché l'azienda e le testate sappiano capire
Per prime l'importanza informativa ed economica di quelle immagini
E se poi ancora di più facendo giornalismo sportivo si ottiene anche reddito economico tanto meglio purché l'azienda di a modo dia modo di fare il grande giornalismo sportivo cioè dimostri in concreto
Di capire e affermare l'importanza strategica ma strategica e poco esistenziale dello sport in tv avete sentito prima anche Varriale
Perché la sfida delle sfide per la sopravvivenza passa sì attraverso leggi assennate leggi di sistema leggi in particolare pere questa tanto discussa Rete federata
Ma in concreto passa attraverso i diritti per lo sport in televisione l'abbiamo visto in altri Paesi euro visto in Francia prima in Gran Bretagna poi morire o quasi assopisse può risorgere le televisioni pubbliche grazie Allo sportello che mette in e circolo migliaia di miliardi tanti e tali da rendere possibile più semplice
Tutto quanto investimenti nelle nuove tecnologie radio più potente telegiornali più forti programma di varietà più ricchi da rendere possibile perfino quel genere di giornalismo televisivo di cui in Italia anche in italiano non in Europa le tracce si perdono nella notte dei tempi i veri reportage i veri speciali per i documentari
Che non devono esser poi così tramontati se stando alla ricerca di media forse ricordati ieri dal Baldissoni italiani chiedono per il cinquanta per cento cultura scienza formazione e per il trenta per cento chiedono attualità e informazione
Ma alla RAI da qualche anno
Preferisce appiattirsi sulla faciloneria che il terreno di lotta scelto dalla concorrenza la RAI preferisce la lotta sul minimo comun divisore anziché sul massimo comune multiplo
Insomma senza ignorare i rischi pesanti sono stato venire anche immediato vengo da mille parti
Io sono dell'idea forse patetica ma la giovane collega Mancuso la pensa come me e questo mi conforta sono dell'idea che l'ambizione alla qualità la qualità più alta nelle news nei documentari né varietà e nella fiction da reinventare da reinventare
Perché qui idee non ne nascono e non è colpa degli americani sede noi non ne abbiamo in Rai in Italia
Ha qualità dicevo non solo fa audience ma evita automaticamente le cadute le parzialità volontari e involontari le faziosità serio no di cui era è stata accusata in questi ultimi giorni
E risparmierebbe al Capo dello Stato che ha tanto da fare di scrivere lettere sul dovere del pluralismo
E sarà la qualità interessato che sia il concetto è dura la realizzazione arma che ci consentirà che consentirà a voi più giovani di me
Di vincere le stesse sfide delle rivoluzioni tecnologiche senza qualità ai più Onno digitali o no una tv non ha pubblico senza qualità non ha utenti
E ha un'altra idea patetica anch'essa forse il servizio pubblico radiotelevisivo si fonda sempre in qualsiasi frangente tecnologico TV bianche negativo a colori digitale altro su una disciplina semplicissimo una regola monastica se volete
Il rigore delle fonti contro i sentito dire
La liquidità dell'informazione contro la nebulosità
La sintesi faticosa contro la facondia l'attenzione alle minoranze le pieghe più oscure delle società non soltanto alle stelle di ogni firmamento
E infine l'imparzialità la più alta al di sopra mille miglia al di sopra delle proprie personali concezioni della res pubblica della sfera privata perché cari colleghi cari colleghi se l'azienda non riesce ad essere indipendente dai partiti niente impedisce a ciascuno di noi uno per uno di esserlo indipendenti e di affermare la propria indipendenza grazie
Resi
Adesso sento che lavoro per poi toccherà leader Zanotti Walter padovani
Se mi permettete prima ancora di cominciare a parlare solo di fax e prima di far scattare il cronometro una breve osservazione estremamente imbarazzante riuscire a parlare sito e qui i cronometri scattante
De a parlare con ma riferendosi a persone che non ci sono adesso e con le quali e magari sarebbe stato più interessante entrare nel vivo di una polemica a caldo come si dice gran parte delle persone quindi con le quali volevo interloquire in qualche maniera sono andate via allora entro solo direttamente nel merito di quelli che sono i nostri problemi di congresso
E una battuta però straniera per me la permetterete io sono d'accordo con la collega Lilli Gruber quando ha parlato del linguaggio se la collega vuole fondare il partito del congiuntivo io sono il primo degli scritti
Però si faccia qualcosa perché ho l'impressione che con il tipo di intervento che ho sentito stamane
Si sia messo in moto solo un'oscillazione di pensiero senza entrare poi in atti una proposta
Però io vorrei vedere la proposta c'è una sola proposta che un sindacato a a disposizione e del contratto
Tutto passa nel contratto attraverso il contratto
Tutto Valli e del contratto il luogo della concertazione della discussione della divisione ma sempre nel contratto così come il sindacato il luogo della divisione dello scontro ma è sempre dentro il sindacato
Questo lo dico perché è una questione di fondo su cui poi si possiamo fare tutte le nostre riflessioni
Il contratto qui devo per ragioni anche minimamente istituzionali un dovere in quanto responsabile coordinatore della commissione contratto fa con brevissimo accenno riprendendo ciò che è stato già detto anche nella relazione introduttiva del segretario uscente
Lo abbiamo fatto Del Core al un'estensione del contratto nazionale
Che non non sono d'accordo con me Santerini quando lo definivo miracolo è stato essenzialmente una grande fatica ma che ha portato alcuni punti fermi di rilancio la stagione contrattuale prossima che si apre sarà molto ma molto diversa
Però due punti che noi gli abbiamo affrontato per notti intere restano aperti le vorrei subito citare il problema del protocollo che disciplina lo sciopero a cui faceva accenno Barzoni e il problema dei Tc io
Badate bene sulla questa etici io è meglio dirlo subito
Dobbiamo chiarirci a partire da questo congresso non si può più andare avanti con delle divisioni che escono fuori dagli ambiti contrattuali e quindi congressuali
C'è una questione che è aperta
Che riguarda questi colleghi che sono come diceva anche la collega abusi nostri colleghi sono siamo noi è la stessa casa e la stessa famiglia
è una questione però aperta che riguarda essenzialmente una parificazione che dobbiamo raggiungere al più presto ma sulla quale il sindacato nel suo complesso interamente tele Cino per gli attori i giornali e i giornalisti e giornalisti nella penna come diceva giustamente Remondino devono essere uniti nella comprensione reciproca non si può andare avanti con minacce di divisioni
Purtroppo ci sono state anche queste
L'abbiamo avuto dei casi non sto qui a ripeterli di persone che hanno anche dei avevano anche minacciato di andare via dell'Usigrai il giorno dopo quel estensione del contratto
Che ha portato poco ma che ha aperto una via che il prossimo contratto integrativo che poi soltanto fra pochi mesi due mesi
Il prossimo contratto integrativo dovrà ripercorre per arrivare sino in fondo
Questo l'impegno che io credo la futura Commissione contratto e il futuro esecutivo dovrà prendere qui a questo congresso arrivare sino in fondo
Per la parità salariale nella distinzione netta e precisa dei ruoli e delle funzioni
Detto questo volevo accennare a tre questioni di questo congresso poi su questa questione dei chip le Ict o come detto qualcuno detti CIO
Arriverò anche nell'ambito dell'intervento quelle che io ho l'impressione visto che sono già quasi le sette e mezza di Sega dei una del secondo giorno
Di congresso che qui bisogna che ci diamo una scossa prima che il terremoto ci arrivi da qualche altra parte la scossa io l'ho vista poco dentro congresso l'ho visto poco parlo con la pancia come si dice proprio io la sento oligopoli pelle come già a si era detto nel nell'in altre occasioni a un certo punto bisogna fare scattare un meccanismo per cui escono fuori tutte le questioni da questo microfono e non fuori da questa sala
Adesso c'è bisogno di questa scossa
Questo sindacato che noi andiamo a a rilanciare perché esiste già
Nulla si crea esiste già questo sindacato cantiamo rilanciare ha bisogno di essere nuove rinnovato
Ha bisogno secondo me di capire che in politica come in natura non esiste il voto e se noi lasciamo dei vuoti qualcun'altro lo riempie e qualcun altro sappiamo chi sono sono soggetti che abbiamo visto già nelle nomine del del passato agosto all'opera che hanno portato i risultati su cui oggi noi siamo anche costretti a discutere
Perché si parla di direttori voti dall'esterno di altra tornata di nomine ho sentito qua degli interventi molto buoni
Allora questo sindacato che adesso andiamo a rilanciare deve avere una funzione di rottura con uno schema di sindacato che a un ruolo ha avuto spesso un ruolo di mediazione
A discapito della progettualità questo sindacato deve essere sindacato che spariglia le carte e che porta a un pro a progetti non uno ma tanti progetti
Che sul piano della politica entra con qualcosa di suo che nasce da questo congresso dagli organismi dirigenti parliamo di cose concrete invece di solo parole
Al di là della pratica delle pratiche
Attenzione la commissione paritetica è insostituibile
Ma non è solo paritetica sindacato
Ci vuole un salto nella proposta che tocchi le questioni più dico solo per titoli che già qui sono state toccate le piattaforme di città digitali la tecnologia
Il discorso del canone
Il discorso delle fonti di finanziamento
L'Antitrust
Il disegno di legge Maccanico intendiamoci perché colleghi questa è una questione molto delicata noi non faremo la legge
Però noi siamo quelli che con devono essere attori e protagonisti nella salvaguardia di questa azienda attraverso quella legge perché da lì si passa e allora non solo osservazioni ma qualcosa di più
Studiamo subito con da questo congresso con delle commissioni apposite se necessario o con quelle che già ci sono
Delle trasformazioni all'interno di quel disegno di legge da portare al dibattito parlamentare dei partiti in sostanza per dare una voce in più che sia
Forte
Cioè che abbia Progetto che veda al futuro
Perché
Il futuro poi ce lo giochiamo si dice e dietro l'angolo è vero però insomma è dietro l'angolo ma dove in quell'angolo lì dobbiamo passare che dobbiamo portare a noi delle carte
Voglio fare un altro esempio anche di cosa si può rompere con il livello di gabbia l'ha fatto anche balzo della su un accenno una cella che a me sembra molto interessante anche riprendere perché e credo che ci fosse qualcosa di più
Beha questo accenno quando si parla di coraggio si riferì mi riferivo diceva Barzoni a questo un confronto sulla revisione del modello produttivo con la conseguente ristrutturazione della busta paga
Beh io stamattina ho avuto la netta sensazione che il dottor Di Russo abbia visto questo passaggio modo sue soltanto esclusivamente a modo suo
Noi dobbiamo dire qualcosa di alto di veramente altro
Abbiamo nel DNA il del questo sindacato il nostro rispetto delle regole il rapporto collegiale che c'è fra base e vertice diamolo per scontato una volta e arriviamo invece a un'altra questione
Il merito ebbene sì io sono convinto che anche della nostra azienda e nell'oblio nelle in quello che andremo a studiare nel prossimo contratto ci vuole la meritocrazia
Però e non è quel però per dire poi un modo per bloccare questo concetto però tutti a base di partenza
Nelle condizioni di poter dare il meglio professionale di se stessi
Ma una volta detto dato questo si vada anche la meritocrazia non è più in non è non è più tollerabile che si vada nella strada di far diventare persone in carriera come capiredattori vice capi redattori capi servizio
Sotto forma di premio politico e poi ci siano anche delle altre persone brave che sia messa da parte e che non posso andare avanti e sentenze politiche dall'esterno o dall'interno a seconda di chi come si vuol dire alcuni padri della patria che come Montanelli e Biagi che poi sui giornali dicono ci son tanti asini RAI che vanno avanti e tanti bravi che sono ai margini
Allora troviamo meccanismo di meritocrazia i bravi vadano avanti o è a o siano premiati con i soldi quel male cioè parlarvi soldi parliamone Santo
L'abbiamo seguito il tempo accidenti aveva appena iniziato
Allora andiamo avanti ancora le innovazioni tecnologiche molto breve così arrivo subito alla fine le le innovazioni tecnologiche oggi dottor Di Russo ha fatto un discorso che io ho trovato un po'particolare Summa chiarissimo
Cioè vuole in pratica sezionare paga a pezzi il contratto però su una cosa mi deve ancora dare una spiegazione io credo che la debba dare a tutto il congresso
Non è un vanto
Per l'azienda per il dottor di gusto parlare di riduzione del numero di tecnici
L'ha detto come se fosse un vanto ma stiamo scherzando qui hanno tagliato le basi della ricerca tecnologica
La signora Moratti ha tolto i fondi no per il famoso risanamento che poi si basava soltanto sul decreto salva RAI ma ha tolto i fondi al centro di ricerche a quello che doveva essere prodotto
Ci sono dei meccanismi delle delle produzioni tecnologie che dando la possibilità d'aree dove la possibilità noi di trasmettere col satellite in giro per il mondo che non funzionano cioè che funzionano ma non sono prodotte perché hanno tolto i fondi hanno ridotto i tecnici hanno dato hanno tolto la possibilità noi di lavorare come si fa a parlare di satellite quando i colleghi che vanno fuori alle satellitari Gotti
Tanto per fare un esempio quando ci sono meccanismi che non vengono prodotti perché hanno tagliato sessantaquattro miliardi se non sbaglio proprio per la per la produzione di questi impianti che sono stati progettati autonomamente dal Centro di ricerca della RAI ad esempio
Tanto non costruisce niente le arterie superiore d'accordo
La territorializzazione qui finisco
Stamattina bianchi del PPP ha portato un esempio
Che io ho trovato veramente sconcertante ma molto interessante ha detto che bisogna in Italia c'è proprio da queste parti la necessità di a vere
Da parte di alcune persone anziani la televisione come è l'unico mezzo per collegarsi con l'esterno e come li medico questa qua non è un'idea che può essere la base della rete territoriale
Io voglio dire solo questo perché sia chiaro guardate che poi nel Nordeste l'imprenditore che fa il bisturi elettronico con laser che vende in tutto il mondo ha bisogno di sapere non solo quello che gli succede nella porta accanto nel paese accanto ma anche qual è il mercato di on Cong o quello di New Yorker
E quindi se non se non c'è una Rete per rito con vocazione territoriale che mette insieme le il centro e la periferia che c'è ovunque
Fantozzi ha nella nelle anche altro devo usare io il bisturi se non ce la facciamo da una persona di rispetto anche nei confronti degli altri colleghi
Ma sono parole di restare fino adesso dopo sei giorni la fisionomia diciamo Franzese ma quindici mila allora anche il TG tre in questo senso si pone con un ruolo e qui allora
Il discorso rivolto soprattutto ai colleghi della TGR
Non è soltanto necessita di a vere uno spazietto per il TG tre all'interno di una Rete convocazione territoriali colleghi qui si tratta di discutere insieme un progetto che mette insieme
La nostra esperienza vitale anche per questa rete territoriale con l'esperienza delle sedi regionali
Tenendo presente che non è lo spazietto quello che conta ma è la gestione dell'intera Rete perché altrimenti finiremo poi per riavere qualcun altro che già nella Rete opera che ha in mano già i mezzi per poter fare subito quella rete territoriale
E allora su questo confrontiamoci
Confrontiamoci su questo sulla professionalità che c'è all'interno con ITC o confrontiamoci col fatto che deve esserci la netta separazione fa il nostro lavoro e quello loro perché siamo insieme a guardare un fatto un avvenimento composizione di stand e di studi terse
E non distanti confrontiamoci tutti quanti per quanto riguarda quella rete territoriale per poter ritrovare una unità su chi gestisce veramente questo progetto per il futuro
E poi i giornalisti di strada che siamo tutti noi dobbiamo tornare a vedere quello che c'è in profondità in verticale in verticale in profondità emotiva detto una cosa giustissima
Ieri che mi ha molto impressionato Comina cominciare a camminare acché ricominciare a camminare su quelle strade che possono essere qui possono esserci Ghisallo Balsamo possono essere a Gela come possa essere a Baghdad o a Sarajevo grazie
Non posso non rilevare comunque Santo che non è mancato di rispetto nei confronti di questa parte del tavolo ma d'altra parte adesso andiamo avanti non per le argomentazioni senz'altro andiamo avanti
Abbiamo questo punto Livio Zanotti e poi Walter padovani
Dice che era di essere breve
E per evitare ripetizioni
Essendo stati numerosi colleghi che mi hanno preceduto anche un po'eccentrico spero che questo non li distragga eccessivamente
Io sono appena tornato dal Terzo Mondo
Che adesso voi sarebbe il secondo visto che l'ex mondo comunista sostanzialmente scomparsa ci sono tornato dopo molti anni
Di assenza non solo e non tanto nel questo non sarebbe grave quanto di assenza
Della RAI che da anni non manda nessuno è una zona dove vivono appena oltre cinquecento milioni di persone
Sono stati in Argentina e in Cile in quel Sudamerica che tanto spesso la politica e giornalismo non i più colti utilizzano come metafora
Per dire che ma è un frutto del nostro provincialismo che la corruzione le definì l'inefficienza l'arretratezza sono patrimonio di quelle zone e non sanno che invece proprio perché si tratta di realtà più o meno periferiche
Quei Paesi sperimentano prima di noi e in forme selvagge modelli di organizzazione del lavoro e dunque modelli di società che vengono proposti a livello globale
Quindi prima o poi
Nel loro presente c'è qualcosa del nostro futuro la Scuola di Chicago si sparge per il mondo intero
Ed ecco perché ne parlo qui oggi non certo perché vi possano interessare i miei itinerari professionali e neppure perché dia per scontato che le vicende di quelle zone debbano necessariamente interessarci
Ma in Argentina e in Cile la liberalizzazione selvaggia
Le privatizzazioni
Hanno praticamente distrutto i contratti collettivi di lavoro anche quello dei giornalisti ovviamente
E la moltiplicazione del prodotto perché non si deve credere che il Sudamerica la televisione non arrivi ne arriva molta di più che in Italia coloro i quali hanno quei pochi soldi necessari per abbonarsi alle tv che i volti ricevano oltre cento canali il problema è che la moltiplicazione del prodotto non ha affatto migliorato la qualità media del prodotto al contrario a omologato tutto ad una livello medio-basso che qualche volta direttamente basso
Da questa prospettiva pur con tutti i suoi difetti ci ha sostanzialmente protetto fino ad oggi e soprattutto negli ultimi due anni il nostro sindacato Usigrai e non mi sembra un merito di poco conto anzi io ma aggiungo a quelli che rivolgono a Giorgio
Un saluto riconoscente e un augurio a coloro i quali seguiranno so bene che noi viviamo in Europa che l'Europa è una situazione diversa che forse può apparire un catastrofismo un po'mistico il mio che mi riferisco a un mondo tanto lontano di cui pochi sanno e ancora meno sono interessati ad apprendere
Io ho lavorato a lungo della carta stampata in vari Paesi so che i problemi che noi abbiamo qui ce li hanno già da tempo in altri Paesi
E non li hanno risolti molto brillantemente dappertutto la nostra categoria è falcidiata falcidiate in termini di posti di lavoro falcidiata in termini di garanzie di lavoro oltre che ovviamente per quanto concerne i livelli retributivi ieri delle prospettive che ci aspettano ne ha parlato il direttore generale oggi ciò che ne ha parlato il dottor Di Russo io al
Discorsi di lusso nono assistito
Ma da questi interventi ritengo un po'tutti noi abbiamo visto confermate largamente le nostre preoccupazioni Iseppi ci ha detto che andiamo in buona sostanza una ristrutturazione molto vicina il cui vincolo essenziale sarà il rapporto costi ricavi un annuncio che non ha bisogno di ulteriori spiegazioni
Ma il ruolo del servizio pubblico invece la garanzia della qualità del prodotto
Il ruolo degli dei giornalisti che pure farebbero parte di questo core business
Centrale nell'azienda
è tutto da conquistare mi pare evidente che non sarà facile non sarà facile perché il lavoro che attende l'Usigrai a partire da lunedì prossimo temo infatti è quello di cui stiamo discutendo il terremoto al quale accennava qualcuno prima sia davvero alle porte
E non si accademico quanto stiamo discutendo oggi
Quindi già lunedì prossimo l'Usigrai e dunque noi tutti attraverso la sua rappresentanza ci troveremo di fronte a delle sfide drammatiche
Esprimo quindi alcuni auspici rapidissimi abbiamo bisogno di una politica unitaria
Il più possibile unitaria condivido quanto è stato detto ovviamente sulla irrinunciabilità
Di certe posizioni dell'Usigrai
Che sono posizioni di principio e che dunque vanno difesi a tutti i costi ma fatte salve queste posizioni di principio credo che sia necessario il massimo sforzo per arrivare a recuperare almeno quelle frange di sindacato che si sono distaccate
Supposizioni per noi così come sono state praticate nei mesi e negli ultimi due anni passati assolutamente inaccettabili
Ma mi riferisco anche alle situazioni professionali diversi all'interno dell'Usigrai ed era carico dei giornalisti e l'allusione esplicita ai Ticino
Verso i quali va esplicitata diciamo la la gamma di ipotesi attraverso le quali si possa arrivare ad una composizione alcune loro esigenze mi sembra assolutamente indiscutibili quella della pari dignità retributiva per esempio
Altre forse sono anche indiscutibili in via astratta in concreto non so quanto siano praticabili
Credo che ITC io vadano messi di fronte a questa realtà concreta anche perché la controparte dei tic CIO ITC o devono competere o siamo noi giornalisti della pena e l'azienda
La quale non è così disposta come qualcuno crede accedere tutto quello che giustamente legittimamente viene richiesto dunque la massima solidarietà e la massima chiarezza anche perché la categoria possa presentarsi il più unita possibile alle sfide che ci attendono
Infine io credo che abbiamo bisogno di una migliore organizzazione del lavoro del lavoro sindacale intendo dire perché con le strutture attuali almeno per l'esperienza che io ho fatto frequentando l'Usigrai con qualche assiduità in questi ultimi tempi
Come rappresentante del TG due
E io vedevo per esemplificare senza pomposità Giorgio Barzoni che passava dalle discussioni
E sulle strategie industriali dell'azienda e del mercato la verde radiotelevisivo alle risposte telefoniche improvvisate del collega il quale giustamente dal suo punto di vista necessitato lo investiva di una discussione con il suo vice capo servizio
Entrambi i problemi il sindacato deve affrontare ma mi pare che questi non possono essere affrontati contestualmente men che meno la stessa persona e questo non l'ho visto una volta stupiti da Volta
Dunque io credo che la riorganizzazione funzionale del sindacato non sia semplicemente come dire un un problema minore e che attiene a una certa vita protocollare dell'organismo sindacale credo che sia vitale
Il sindacato non potrà concentrarsi sui fronti maggiori se non avrà risolto la funzionalità del giorno per giorno dei problemi quotidiani che anche se appunto non possono essere ignorati
Credo che questo sia il punto sul quale forse il congresso non ancora riflettuto abbastanza anzi io aggiungo una cosa pensava arrivando in ritardo e me ne scuso ma ho spiegato perché
Arrivavo Prodi lontano questo tema fosse stato già un po'elaborato
E al congresso
Arrivasse già diciamo con una proposta da mettere all'esame del del discorso generale
Se non sono male informato l'impressione di no che questo tema per ragioni che non conosco non abbia potuto avere lo sviluppo che mi era sembrato un mese fa stesse prendendo nei limiti del possibile io suggerirei che comunque il congresso sua roghi questa eventuale insufficienza di elaborazione preventiva e arrivi con ancora dei suggerimenti che rendano il nostro sindacato operante anche dal punto di vista tecnico come faremo noi ad andare avanti senza qualcosa che somiglia ad un ufficio studi con la problematica che abbiamo di fronte e con la grande difficoltà di apprendimento di questioni che vanno dalle strategie industriali all'innovazione tecnologica i rapporti di lavoro
Agli aspetti legislativi della regolamentazione nuova del mercato ecco tutto questo mi sembra difficilmente sostenibile sullo spalle di turismo e di poche persone ancorché intelligenti capaci e volenterosi grazie
Prima di dare la parola Walter Pater RAI di Milano ricordo a tutti i presenti in sala e anche agli assenti pari spero voi lo ricorderete che occorre accreditarsi presso la commissione verifica paterni Walter ad Anagni Milano
Cari colleghi vorrei riflettere insieme a voi sulla professione e sul probabile impatto
Sul probabile impatto che le nuove tecnologie determineranno sul nostro lavoro le cose cambieranno malgrado noi spettano e tentare di governare il processo accettando la sfida che non sarà solo tecnologica
Sappiamo quel contenitore modifica il contenuto e che la forma non è slegato dalla sostanza
Il mezzo tecnico perciò soprattutto in televisione non è solo strumento per lavorare ma mezzo interattivo per raccontare
C'è il nuovo che avanza in ragione innovazione tecnologica e c'è il nuovo che avanza in ragione di necessità economiche forse alcuni di voi non conoscono l'esperienza di Sei Milano
L'emittente locale acquisita dal gruppo Benetton che ha proposto la figura unica di giornalista radiotelevisivo video giornalista
Se Milano nata due anni fa è arrivata ad avere tredici giornalisti che svolgevano prevalentemente la loro mansioni di relatore intesa in senso classico sono stati licenziati
E sostituiti con personale il mio non giornalistico facente la doppia tripla mansione con l'ausilio di camere video otto
Oggi i tredici redattori sono in causa giudiziaria con l'editore si profila per loro un possibile rientro in azienda purché accettino la versione completa
Io non esprimo giudizi sulla vicenda e non voglio speculare su roba improbabili comparazioni interessa invece discutere sul modello quale modello proponiamo al pubblico
Un'emittente locale che si rivolga ad un ristretto bacino d'utenza con i mezzi che il Budget disponibile consente o non piuttosto un'ipotesi nuova che esca dal tunnel la conservazione e sa che però rifiutare l'omologazione
Da un paio di anni assistiamo inerti al maniacale martellamento dalla signora Gabanelli i capannelli pensiero conosciamo tutti il giornalista sarebbe in grado di svolge senza l'ingombrante un giglio di mezzi tecnici e umani la professione sulla strada il deficit tecnico formale compensato dall'immediatezza e dell'incidente delle e dall'incisività dei contenuti
La nostra risposta è apparsa debole e inadeguata
Si è pensato inizialmente ad una attacco la professione del Tc ognuno se colto l'aspetto fondamentale della vicenda la proposta nasce in ambienti editoriali e non solo e di mirata alla figura del giornalista televisivo
In RAI chi cavalca chi cavalca questa prospettiva chi c'è dietro professione reporter
Allora è bene che si giochi a carte scoperte attenzioni un auspico un intervento censorio anzi credo Cattivik televisione abbia bisogno anche di quel contributo e di quelle provocazioni chi fa questo mestiere tutti i giorni sulla strada sa che in alcune rare situazioni la più classica inadeguata
Ma non è questo il problema la questione è un'altra dov'è finito il giornalismo di inchiesta per quale motivo si fa la radio in televisione
Solo perché l'inchiesta costa troppo non credo sia questo il motivo principale se lo fare spesso forse affrontiamolo a volte vanno in onda TG monotematici due ospiti in studio meglio se politici
Un valzer di sedie e il TG è fatto niente notizie niente immagini niente televisione
La RAI in televisione appunto attenzionava di una cosa seria c'è un equivoco di fondo si confondono i generi televisivi forse gli stessi mezzi il limite a mio avviso è soprattutto culturale non c'è formazione suo specifico televisivo
Mancano come si usa dire nel mondo sportivo i fondamentali
Penso sia urgente una riflessione sul modello produttivo
La struttura interno ed i modelli produttivi con cui lavoriamo su inadeguati e non illudiamoci di godere ancora per molto dell'immunità che la presenza di un'azienda partito posseduto concorrente ci ha garantito in questi anni la musica cambierà presto e sono in tre grandi partiti per veti reciproci
Saranno le tecnologie del mercato a decretare la nostra inadeguatezza
E sistemi di ripresa edizione gestione dell'immagine in atto una profonda innovazione che cambierà lavoro nelle versioni comporterà profonde ripercussioni sulle specifiche competenze individuali
Il computer entra prepotentemente la relazione sui più alcune apparecchiature che accompagnerà la troupe giornalistica in tutte le fasi della realizzazione del servizio
Dalle riprese al montaggio
Noi tre cineoperatore di Milano abbiamo riflettuto a lungo su questi probabili scenari sullo sviluppo della nostra figura professionale in rapporto alle altre abbiamo attentamente valutato le ripercussioni che l'introduzione alla figura del così detto te le reporter provocherebbe nell'intera categoria e nella qualità dell'informazione offerta all'utente
Ne abbiamo tratto una conclusione la figura unica a valle Rebbe in questa fase un tipo di giornalismo televisivo approssimativo di qualità complessiva medio-bassa e perciò debole
Avrete intuito che anche tra ITC o no le posizioni sono variegati come è giusto che sia
Quindi cari colleghi è bene che ognuno parli per sé e nun persistano tentazioni totalizzanti
Non ci sta bene pure l'attuale organizzazione del lavoro però operatore giornalista responsabile della relazione delle immagini fasi di ripresa viene espropriato di questa titolarità nel momento in cui mette i piedi in azienda ritorno dal servizio
E lo stile di lavoro insostenibile e anacronistico se si pensa ad una relazione moderna dove i vari settori redazioni dizione teca dovranno interagire in tempo reale ci interessano le immagini che ci interessa l'uso che ne viene fatto
Siamo preoccupati dallo scollamento che spesso si manifesta nelle diverse fasi di di azione produzione edizione del servizio noi auspichiamo che in attesa delle tecnologie digitali vengano dotati gli uffici e le redazioni immagini di computer ove tra le altre applicazioni l'operatore Possa inserire le informazioni utili a successivo utilizzo delle immagini girate
Tale procedura concordate con il responsabile della teca gioverebbe a tutta la redazione
Questi suggerimenti volutamente generici a causa dell'imprevedibile impatto che le tecnologie determineranno nel processo produttivo
Mi erano stabilire un principio un principio affatto generico l'operatore giornalista che sarà determinante insieme al relatore nella gestione dei mezzi creditore ci garantirà scusate lo lo Pratola giornalista sarà determinante insieme al relatore nella gestione dei mezzi creditore si garantirà per lavorare al passo coi tempi
E siamo quindi almeno a adeguata collocazione della nostra figura professionale che non vogliamo in concorrenza con le altre ma neppure relegata immagini il processo ideativo e produttivo
La normativa che regola il rapporto di lavoro del Ticino è l'aberrante frutto di due mediazioni quella con l'azienda e quella che avremmo potuto evitare interno alla categoria così
è stato inventato la figura del coordinatore Ticino per non riconoscere il capo servizio attuale sviluppo di carriera lettere cineoperatore condensato nell'ambito e paradossale figure del Tc ho inviato
Patetiche e a volte umilianti rincorse ai fatidici novanta cento giorni di trasferta fuori regione per ottenere il riconoscimento
Questo
è l'esempio della difficoltà sindacale ad individuare un percorso di carriera dignitosa non rispondente alle reali necessità delle redazioni e al tipo di mansione che svolgiamo a differenza dei redattori clima gira maggioranza svolgono soprattutto lavoro diverso
Gli operatori parlo soprattutto e in maggioranza gli inviati sul territorio e territorio che conoscono meglio di quanto lo conoscano le altre figure professionali presenti in redazione
E allora perché promuovere alcuni Ticino ad una mansione che tutti i pc o svolgono quotidianamente
La domanda retorica non vuole innescare una demagogica rincorsa collettiva le nomine di inviato vuole piuttosto sviluppare il dibattito su una diversa prospettiva di carriera per gli operatori e giornalisti suggeriamo loro un percorso di carriera funzionale a severi criteri meritocratici
Pensiamo che l'applicazione dell'articolo undici del contratto laddove si attribuisce al giornalista meritevole un'equiparazione al trattamento normativo economico superiore possa risolvere alcune particolari situazioni senza alterare la piramide gerarchica
Piramide che non vogliamo rovesciata
E alla cui base indichiamo la figura del giornalista operatore al parametro centoventicinque del redattore ordinario
Lo sviluppo di carriera qui nel pensiero a cui numeriamo deve essere funzionale alle nuove esigenze produttive e non viceversa
Il producer
Appunto proponiamo produsse una sfida d'azienda sindacato una figura nuova che diriga e coordini partecipi alle riunioni di redazione dei dischi dedichi particolare attenzione alla formazione dei giovani colleghi
Un collega esperto e capace che sia punto di riferimento per il responsabile della redazione essendo lui dirige giornalismo delle immagini dalle proposte sull'unità stilistica del prodotto alla supervisione
Sulle scelte di materiale tecnico anche per evitare errori come l'acquisto durante la reggenza di Corigliano le telecamere sono i cento acquisto
Che è stato duramente contestato solo agli operatori di Milano e di poche altre sedi contestazione che qualche maligno aveva definito politicamente strumentale i fatti poi han dimostrato la validità il fondamento squisitamente tecnico delle nostre commento azioni
Compito del produce dovrebbe essere anche il sopralluogo per verificare complesse condizioni operative nelle quali potrebbero operare purtroppo giornalistiche provvedimenti sportivi e non quali Olimpiadi o campionati mondiali
Se ripensiamo l'esperienza di Atlanta consolidiamo la convinzione è uno Sperto collega operatore aver potuto già in fase preliminare collaborare con la direzione dati GS tragico la rete e ottimizzare il lavoro delle varie tu
Ora procuratore
O o no d'attore e tele cineoperatore volgarmente definito forbice noi crediamo che anche in questa materia si debba sgombrare il campo dalla demagogia e abbandonare le indicazioni velleitarie il riconoscimento della nostra professione deve avvenire nella chiarezza dei voglio nel rispetto delle diversità che tradotto significa riconoscere ai telecinesi l'atto e il minimo contrattuale redattore ordinario ottenuto però tramite la rinuncia ad alcune indennità che verrebbero travasate nella la voce la cosiddetta forbice verrebbe così diminuita equiparando i minimi e diversi rischi diversificando considerevolmente le altre voci che lo stipendio vattene era un minuto che sì citate qui si tratta quindi di una riscrittura della busta paga
Dette da cineoperatori necessarie per tutelare l'intera categoria infatti la coesistenza di Minghi minimi diversi nel medesimo contratto potrebbe ispirare a qualcuno l'assunzione di giovani colleghi destinati a svolgere più mansioni come non rischi pendio l'accesso alla professione deve essere tutelato da norme certe per l'intera categoria riconoscimento del contratto e colleghi professionisti che fanno giornalismo in Mancini indù e più essere oggetto di estenuanti trattative ma diritto acquisito il sindacato ha il dovere di incalzare l'azienda su questa materia anche per consentire che energie profuse dall'azienda l'Ascoli Perugia non vadano disperse
Concludo con l'auspicio mi auguro che colleghi chiamati a dirigere questo sindacato si pongano il problema delle priorità diano la precedenza ai problemi strutturali
Faccio un esempio per tutti satira non c'era lunghe trattative per il riconoscimento dell'in indennità notturne in trasferta inducono l'azienda ad applicare un principio valido in tutte le aziende sane del mondo ad alta retribuzione deve corrispondere alto rischio e adeguata responsabilità
Né
Io
Grave
Ringraziamo per questo annuncio diamo la parola talleri e Ruggero di Televideo si prepari Enza Caccamo Titanic
Centri
Non
Colleghi sappiamo è stato detto in quasi tutti gli interventi che sindacato leggendo sono costretti a mo'
O persino un quadro in cui nulla e definito e tutto cambia rapidamente concentrazioni riassetto delle proprietà discussione sul concetto di servizio pubblico senta adesso
Dicevo con cioè otto
Ebbe più orgogliosi non nessuno
Dicevo concentrazioni riassetto delle proprietà discussione sul concetto di servizio pubblico rivoluzione tecnologica
Ridimensionamento della figura del giornalista in chiave di semplice comunicatore per citare solo alcuni dei punti evidenziati
Di questi e di altri grandi temi alcuni interventi hanno approfondito molti aspetti
Penso però che si posso quando interlettere su qualche altro punto da affrontare subito anche nell'incertezza di oggi qualche punto che non viene in per la discussione incentrata sul televisione e sulla radio
Televideo a venti milioni di utenti abituali e circa quattordici milioni di contatti al giorno sono autentiche scelgo no televideo non lo trovano automaticamente accendendo il televisore questo a proposito di telecomando e te le libertà Televideo produce informazione giornalistica informazione di servizio ventiquattro ore su ventiquattro ha sviluppato attenzione e supporto alle stanze del sociale vedi la rubrica spazio civile è pronto per il Ca'avevo e per il satellite i Televideo regionali comincerà inoltre ad essere pezzi significativi di informazione locale sebbene finora soltanto di servizio
Tutto questo senza clamori in un clima di sottovalutazione da parte dell'azienda e spiace dirlo anche nel sindacato anche Televideo come tutte le altre testa a te vivendo e magicamente una serie di contraddizioni le indico due
La prima è l'annosa vicenda della disponibilità delle risorse tecnologiche del sistema terrete che il sistema di tra come di Televideo una disponibilità che solo sulla carta attribuita in maniera esclusiva televideo
Questa situazione impedisce ovviamente una visione unità aria degli sviluppi possibili del mezzo era lenta le applicazioni tecnologiche innovative per l'utente
Mi riferisco ad esempio i collegamenti con banche dati attraverso servizi on demand peraltro già in parte attivati servizi che vanno ovviamente in direzione di una sinergia tra di quella sinergia tra tv telefono e compiuta di cui tanto anche qui si è parlato e si parla
Comasina la seconda contraddizione è che dal mille novecentottantaquattro quando Televideo parti manca una regolamentazione nativa sul tenete ex
Televideo vive cioè in una fase sperimentale da dodici lunghi anni
Questo voto non nativo e tanto più rilevante oggi sappiamo tutti infatti o dovremmo sapere che in seguito all'accordo danza nel gruppo Blomberg partirà a gennaio un servizio privato ditele Text per la prima volta concorrenziale nel campo dell'informazione questo ripeto in una situazione era accade adesso a gennaio io in una situazione senza alcuna regola
I due aspetti risorse tecnologiche frammentate in Graie vuoto normativo ma non soltanto questi due aspetti indicano l'urgenza di creare nella Rai quel poco telematico di cui si parla
Vuoto anche questo dispiace dirlo da anni negli ultimi due congressi a Bari e mirano l'Usigrai si era impegnata su questo tema ma ancora oggi del Polo telematico nessuno vede traccia ci sono invece piccole ma nelle diverse testate che sono poco o per niente coordinate in un disegno strategico basta vedere a questo proposito il sito aziendale internet chiediamo allora al sindacato e all'azienda una nuova sensibilità era maggiore attenzione su questi temi le nostre proposte primo creare un coordinamento efficiente tra tutti col die tutte le strutture che in RAI si occupano delle nuove tecnologie seconda proposta istituire un osservatorio permanente per le implicazioni delle nuove tecnologie sull'informazione
Questo osservatorio dovrebbe anche tenere i contatti con le altre realtà europee con labour la European Broadcasting Union di cui la RAI fa peraltro parte
L'osservatorio dovrà inoltre studiare i nuovi linguaggi e le nuove metodologie di produzione dell'informazione legate appunto alla rivoluzione telematica
In questi due organismi osservatorio e coordinamento ci sembra fisiologica una forte presenza dei giornalisti di Televideo desidero sottolinea Mario infine altri due punti su cui bisogna rilanciare l'iniziativa del sindacato
Il primo è la formazione se ne ha già parlato ne han parlato un po'tutti ma questo aspetto non sarà probabilmente ma e ribadito abbastanza anche perché non è ovviamente possibile accedere alle nuove tecnologie di cui tutti parliamo senza sapere come funzione no senza gestire senza saperlo gestire conosciamo tutti del resto il limite d'una formazione fai da te a cui quasi tutti i Co lei in questo in altri campi sono costretti
Sappiamo anche che l'aspetto della formazione molto più ampio di questo relativo alle note che non oggi sappiamo o anche è stato detto che grave ritardo dell'azienda ma anche del sindacato in proposito c'è la novità stamattina l'intervento del direttore del personale di Russo in cui De Musso appunto appresso oggi un impegno preciso sulla formazione speriamo che questo impegno si sostanzi in atti concreti analogo impegno torniamo a chiedere al sindacato
Il secondo e ultimo punto se volevamo sotto che volevo sottolineare è legato anche al rinnovo dell'integrativo bisogna recupera tema della tutela della salute sul posto di lavoro un tema che ormai ci sembra quasi dimenticato e bisogna recuperare una ovviamente coinvolgendo l'Osservatorio costituito presso la Casagit che ci piacerebbe capire meglio in concreto oggi cosa stia facendo grazie
Lei nel suo intervento è l'ultimo per questa sera per motivi ovvi
Voi domani mattina al
Tempo ritorno quest'ultimo annuncio non sono state presentate liste per cui si andrà per candidature individuali che dovranno essere presentate entro la chiusura del dibattito che sarà domani presumibilmente attorno a
Una le tredici quindi appuntamento a domani alle nove e trenta puntuali se possibile grazie