"La raccolta differenziata in Italia: situazioni e prospettive con la nuova legge su rifiuti ed imballaggi" convegno organizzato da Ecosportello (Sportello Informativo sulla raccolta differenziata) struttura informativa realizzata da Legambiente, da ANCI e CISPEL-FEDERAMBIENTE

Cominciamo con un normale ritardo
Queste in questi due giorni Cassano ben abbastanza intensi nel maggio del novantasei quando con come ambiente con ANCI Cispel Federambiente rapidamente con tutti gli altri
Soggetti che interessati al problema rifiuti siamo partiti
Con l'eco sportello
Avevamo di fronte una situazione dal punto di vista della raccolta differenziata
Molto grave nel senso che era erano bassissimi le percentuali che di rifiuti che si raccolgono in questa maniera Amodio di fronte a noi un panorama legislativo
Confuso pletorico
Che molto spesso impedirà ai soggetti interessati che svolge appieno il loro ruolo in maniera coerente sia quelli pubblici e pensione pubblica amministrazione sia i privati
è ai consorzi
Oggi siamo in una situazione un po'diversa
In queste ore praticamente si sta definendo
Il nuovo decreto legislativo quello che passa sotto il nome con il nome del ministro dell'ambiente che avremo qui domattina il decreto Ronchi che ha il grande Merigo di riportare come dire a unità
La questione legislativa sul su questo tema ovviamente nel corso può ed è di questi giorni
Tutti i soggetti interessati avranno modo di raccontare quali sono le cose che condividono quali invece le cose ancora forse da migliorare ma comunque ha il grande merito di avere in posato il ragionamento in maniera univoca a mio parere appare nostro diciamo in in maniera positiva
Abbiamo anche alcune novità sul fronte delle cose pratiche di che cosa si è messo in in molto in questi mesi
Viene in mente immediatamente le l'esperienza di Milano che in pochissimi mesi ha triplicato praticamente la quantità di rifiuti che riesce raccoglie mea differenziata ce ne sono molte altre in giro per l'Italia interessanti e che vanno premiate
E infatti noi domani mattinali premere hanno assegnando il premio comuni ricicloni a tutte quelle città quelle amministrazioni che si sono rese protagoniste in quest'ultimo periodo di uno sforzo importante da questo punto di vista è chiaro che il problema rifiuti non si esaurisce però ne Pupella colto e nelle risolvere questa cosa e la raccolta differenziata problema rifiuti e anche e soprattutto riduzione del del dei rifiuti a monte
è anche soprattutto una gestione integrata del dei rifiuti in quanto tale ma è chiaro che il nodo il centro del problema è proprio questo la raccolta differenziata come incentivarla come far sì che i numeri le sinistre
Diventino significative
Non c'erano posti un obiettivo quando è nato lei lo sportello in nel giro di un anno grazie anche all'attività di promozione di questa struttura che vede riuniti praticamente tutti i soggetti interessati e che si va dai comuni alle alle municipalizzate ai soggetti privati consorzi e associazioni come Legambiente che fa della promozione dell'educazione ambientale il suo diciamo la sua mission ovviamente c'erano posti un obiettivo medio nel giro di un anno di arrivare a un sul territorio il dieci per cento della raccolta differenziata ora noi abbiamo un testo di legge che va in questa direzione individua negli ambiti territoriali delle percentuali raccolti senza aver raggiungere con varie scadenze poi li vedremo meglio nei prossimi interventi quindi siamo in una situazione in qualche modo migliore
Più foriera di diciamo di sviluppi positivi
Dobbiamo quindi questo del l'idea di questi due giorni capire che cosa è cambiato dal punto di vista legislativo e come e cosa questo comporta per i vari soggetti in campo quali sono le esperienze più interessanti da copiare da seguire da realizzare in giro per l'Italia per andare nella direzione che diciamo credo
A tutti i soggetti interessati e quella che vogliamo cioè una gestione migliore del del rifiuto in quanto tale riduzione Monte raccolta differenziata e poi diciamo quindi un un miglioramento e gestione complessiva rifiuto
Lì l'ordine dei lavori e più o meno quello che dissi che avete nel programma non ci sono cambiamenti significativi
Domani la presenza del ministro sarà in qualche a me ridotta in quanto è stato convocato un Consiglio dei ministri anticipato invece di lo fanno domani quindi messo non potrà stare tutta la mattinata
Per il resto dovrebbe essere più o meno così poi io dare quindi era la parola a farlo generato che il vice presidente dell'ANCI
Per
Buongiorno a tutti
Il mio è un saluto ai saluto dell'Associazione Nazionale dei Comuni a questo importante convegno intanto come prima cosa volevo portare il saluto del presidente di Enzo Bianco
E il presidente che partendo da uno spunto di Legambiente per primo se impegnato in questa iniziative Checco sportello
Voglio portare il suo saluto anche perché domani non potrà per impegni essere presente la presenza della dell'ANCI all'interno di queste tematiche delle tematiche dell'ambiente si è fatta più stringente più continuativa a partire dal Congresso ultimo nostro di Sorrento
In quell'occasione intanto è sorto Dipartimento Territorio Ambiente che diretto per la dottoressa Marini che qui il cui mi occupo io come vicepresidente e le prime iniziative che abbiamo assunto per fronteggiare tutte le tematiche dell'ambiente che sono tematiche di straordinaria importanza per gli Enti locali e in particolare per i Comuni
Ci sono collocate all'interno di quella visione delle cose che normalmente definiamo la necessità di muoverci all'interno di uno sviluppo compatibile
Non a caso abbiamo partecipato e abbiamo cercato di essere presenti sviluppando un ragionamento poi tirando appuntamento l'ultimo e di questo secolo promosso dalle Nazioni Unite che habitat secondo che si è svolto a Istanbul
Sede nella quale il problema dello sviluppo compatibile è stato posto a partire dalle locale l'Authority e quindi dall'esigenza di non avere soltanto i governi schierati su queste tematiche ma di avere anche le comunità locali organizzate a seconda dei Paesi in vari modi
Come abbiamo poi aderito a un'iniziativa che promossa dal sottosegretario Calzolaio che il gruppo di lavoro sulle città sostenibili in modo tale che l'Agenda ventuno vede anche i Comuni impegnati anche su questo
Ci troviamo insieme a Legambiente
E lo sportello è un'iniziativa che sta molto a cuore la nostra organizzazione
Come ci è stato spiegato questo non è il primo convegno forse il più importante convegno che finora Falco sportello mazze ma c'è stato un altro nell'estate scorsa
L'iniziativa viene promosso dalla sezione nazionale dei Comuni da Legambiente ho ricordato prima
Che l'idea lo spunto è nato da Legambiente e dalla Cispel Federambiente più è appoggiata da moltissime associazioni che si occupano in un modo o nell'altro
Delle tematiche ambientali in senso diretto e quindi come associazioni di aziende che operano nel campo dei rifiuti o di particolari tipologie di rifiuto
Questo tipo di iniziativa si prefigge anche questo credo sia noto di fornire a tutte le amministrazioni pubbliche la possibilità di conoscere esperienze di accedere a banche dati di avere a disposizione strumentazione
Per poter considerare il problema dello smaltimento del rifiuto non un problema
Isolato da un ampio contesto ma un problema che si deve collocare all'interno di una filiera di iniziative
Nella Francesco Ferrante nel portare il suo saluto accennato a questo
C'è un problema grosso di riduzione della quantità di rifiuti che il problema degli imballaggi si parlerà anche di questo
Ed è un problema legato principalmente alla produzione
Delle dei beni
C'è il problema della raccolta differenziata
E ecco lo sportello su questo può dare il grosso del suo aiuto
Ai comuni e alle comunità che si occupano di smaltimento e quindi da questo discende il problema del riciclaggio sia nella direzione del recupero sia delle della direzione della produzione del composto
Se per chi rimane una frazione del problema della termovalorizzazione e ancora una frazione inevitabilmente finirà con l'essere interrata all'interno di questo Processo ogni segmento va valorizzato conosciuto e per ogni strumento va strutturata una particolare impiantistica oggi in Italia
L'impiantistica non c'era o meglio è presente soltanto nel campo
Delle discariche e quindi finisce col mandare il grosso dei rifiuti prodotti senza distinzione quello che viene chiamato dagli operatori tal quale nelle di scarichi invertire questa tendenza
Dotare il Paese di un'impiantistica adeguata cominciare con la raccolta differenziata che è la premessa per il riciclaggio e la valorizzazione di quelle che vengono chiamate materie prime secondarie e la premessa per portare l'Italia al passo con altri paesi europei mi pare che l'iniziativa meriti una particolare attenzione mi pare che ci si stia muovendo con la necessaria serietà il necessario rigore continueremo con
Impegno e coerenza e voglio ringraziare tutti quelli che hanno avviato l'esperienza è ora la stanno portando avanti continueremo con impegno e con
Rigore dicevo questo tipo di iniziativa che offre obiettivamente nel panorama della situazione ambientale un forte elemento di novità grazie
Ringrazio il diventa Zanonato do la parola a Lucia Venturi che è la responsabile scientifica di Legambiente per la prima reazione del suo introduttiva del convento
L'altro sì
Buon giorno a tutti dicevo ben tenuti a questa nostra grande iniziativa via così Portello
E mi scuso per la voce ma sono un po'influenzata
Dunque il bilancio che vanno a fare è un bilancio ad un anno e mezzo dalla di distanza dalla prima conferenza nazionale sui rifiuti organizzata da Legambiente
E questo bilancio pone l'accento su un panorama di questa complessa problematica che risulta a un anno di distanza appunto circa un anno e mezzo di distanza pressoché immutato
Infatti la produzione di rifiuti continua nella sua inesorabile crescita e le raccolte differenziate seppure incrementate media nelle nostre città non appaiono ancora adeguate ed altrettanto inadeguate rimangono ancora le tecnologie di smaltimento che vengono adottate
I dati i raccolti da Legambiente nell'ultimo rapporto sull'ecosistema urbano dati che si riferiscono ai centotré capoluoghi di provincia del nostro Paese
E che si riferiscono come hanno alla mille novecentonovantacinque ci confermano infatti l'aumento dalla produzione di rifiuti pro capite
Che è passata lei quattrocentocinquantasei kg hanno del mille novecentonovantaquattro ai quattrocentosettantacinque kg hanno nel mille novecentonovantacinque
Una produzione che risulta aumentare di pari passo con la crescita dei livelli di reddito e dei consumi finali i cittadini
Infatti le città del Sud producono in media meno rifiuti rispetto a quelle del Nord Italia con quattrocento quarantatré kg abitante hanno rispetto ai quattrocentonovantaquattro kg a abitante hanno e le grandi città suona ormai tranne pochissime eccezioni la soglia della mezza tonnellata di rifiuti pro-capite
Purtroppo le cifre che riguardano le quantità di rifiuti raccolti in maniera differenziata pur presentando degli incrementi interessanti soprattutto in alcuni centri presente nei media una crescita che non raggiunge nemmeno un punto percentuale
I Comuni che hanno superato il dieci per cento della raccolta differenziata nel novantacinque sono sedici cinque in più rispetto all'anno precedente mentre in sessantuno c'è stato un incremento ma ventinove capoluoghi di provincia le percentuali rimangono ancora terribilmente tra lo zero e l'un per cento in altrettante città la percentuale rimane comunque sotto al cinque per cento
Un dato significativo è rappresentato invece dall'aumento della tipologia merceologica dei rifiuti da avviare al riciclaggio ed anche l'attivazione di sistemi di raccolta differenziata di tipo secco umido
Una forma di raccolta questa che se non altro sino a poco tempo fa veniva considerato impossibile nelle grandi città
Convinzione che invece è stata totalmente smentita in una metropoli quale Milano
Milano possiamo dire che ha rivoluzionato tra la fine del mille novecentonovantacinque e l'inizio del di quest'anno del novantasei il suo sistema di raccolta e di anche di smaltimento dei rifiuti
Oggi raccolta differenziata ha superato il trenta per cento dei rifiuti prodotti e persino secondo le valutazioni più pessimistiche l'effettivo riciclo
Si attesta oggi alla venticinque ventotto per cento
E questo l'ha ottenuto sperimentando acqua diffondendo forme di raccolta come la raccolta differenziata dell'organico domestico e persino questo tipo di raccolta ha dato almeno in alcuni quartieri degli ottimi risultati anche da un punto di vista qualitativo oltre che quantitativo
In ogni caso l'undici per cento che è la percentuale di raccolta differenziata e di riciclaggio come dato medio novantacinque e che e questa è un'anticipazione che guidò rispetto a domani che ha fatto vincere a Milano il premio dei comuni ricicloni
Nella nel nella nicchia delle grandi città
è costituito ancora soltanto dalla raccolta differenziata delle campane stradali della carta del vetro salvo l'iniziale servizio porta a porta nel centro storico e dall'organico che deriva dal mercato ortofrutticolo centrale
Lo scenario del raccolte differenziate appare più variegato si sa se l'analisi viene estesa anche ad altri comuni che non sono capoluogo di provincia
Ma rimane purtroppo comunque costante la divaricazione netta tra la situazione senz'altro in fermento nelle regioni e nei comuni del centro nord
Ed il prezzo che invece totale immobilismo che si registra nelle città del Mezzogiorno
Un alcune eccezioni che emergono dall'indagine effettuata per l'assegnazione del premio comuni ricicloni
E citazioni che segnatamente sono rappresentate da Gioiosa Marea ed accorato per il riciclaggio totale tra i Comuni rispettivamente sotto e sopra i dieci mila abitanti
Da Bari come grande metropoli del Sud per la frazione merceologica della plastica da Martin Sicuro per il vetro
Che confermano però ahimè la regola della della via in discarica tout-court che dice nella gran parte degli altri Comuni
La discarica rappresenta infatti ancora per il novanta per cento dei rifiuti che vengono prodotti nel nostro Paese il sistema finale di smaltimento
Sistema che ha prodotto e che produce tuttora dei Problemi di emergenza
Che tra l'altro vengono fondamentalmente a cui viene data ancora una volta una risposta d'emergenza il caso di questi giorni che sta vivendo l'intera provincia di Palermo che non ha più discariche
Quasi più discariche utili e che non ha avviato ancora un sistema di raccolta differenziata che possa in qualche modo
Minimizzare questo tipo di problema in questo momento la provincia di Palermo sta cercando come dire quotidianamente una un comune isolano che possa raccogliere i rifiuti che produce la scelta di sistemi tecnologici di smaltimento finale alternativi la discarica rimane quindi per il momento del tutto residuale
E benché interessi una quota di circa il dieci per cento dei rifiuti prodotti in Italia in realtà la percentuale che viene effettivamente trattata e che segue un destino diverso dalla discarica rappresenta una quota ancora minore
Anche in questo caso si registra una profonda disomogeneità nel nostro Paese con regioni in cui le percentuale di rifiuti trattati si attestano al medico locale caso in Emilia Romagna del Friuli-Venezia Giulia
E invece regioni in cui non esistono ancora nemmeno impianti di trattamento come il Molise
Impianti di trattamento di rifiuti solidi urbani con produzione di compost e o RDS ovvero
Carburante diciamo così derivato da rifiuti che sono sorti a partire dalla fine degli anni ottanta e che hanno visto un incremento dalla dagli inizi degli anni novanta fino ad oggi hanno contribuito ancora in misura molto limitata al fabbisogno di smaltimento dei rifiuti urbani
In quanto il prodotto finale ottenuto da questi impianti in particolare per quanto riguarda la produzione di compost rappresenta un prodotto di bassissima qualità e pertanto di difficile utilizza l'unico vantaggio che si tiene infatti con questi trattamenti che prevedono una separazione grossolana dei rifiuti a valle della raccolta è la riduzione del volume che andranno ad occupare in discarica oltre ad una stabilizzazione della componente organica
Che in qualche caso hanno meno così troppo eccellente
Ma se alla fin fine andiamo a fare un bilancio dei costi benefici questo bilancio non risulta sicuramente altrettanto vantaggioso
E discorso pressoché analogo per quanto riguarda la RDS anche in questo caso infatti il valore aggiunto che è necessario per ottenere lo sfruttamento del potere calorifico dei rifiuti di fatto ne va a ridurre il vantaggio finale e l'impiego effettivo
E inoltre le rese di produzione e di potere calorifico delle aree di F sono fortemente dipendenti dalla composizione dei rifiuti trattati
Ben altra cosa invece il prodotto che si ottiene dagli impianti di compostaggio dei rifiuti che vengono selezionati a monte sia in termini di qualità per una reale trasformazione del rifiuto in un prodotto che ha una concreta possibilità di allocazione sul mercato
Sia in termini di rendimento di processo
Rendimento che risulta vicino al cinquanta per cento ovvero il doppio rispetto al trattamento che parte da rifiuti solidi urbani indifferenziati
Anche il trattamento termico dei rifiuti che soltanto a seguito di normativa nazionale di incentivazioni quali il CIP sei del novantadue ha visto introdurre il recupero energetico
E sostanzialmente come produzione di energia elettrica rappresenta una quota residuale nell'ambito dello smaltimento dei rifiuti
Si attesta oggi intorno al sei per cento
Ed ancora più residuale è rappresentato dal numero degli impianti che sono sorti in un contesto integrato
Infatti la maggior parte degli impianti bruciano rifiuti tal quale o si limitano a trattamenti di triturazione dei rifiuti e deferrizzazione prima dell'incenerimento
E naturalmente questo porta ancora una volta delle rese di processo che sono decisamente bassa
Quindi la differenziazione a monte dei rifiuti in primo luogo tra frazione umida e frazione secca che la frattura e la separazione influssi omogenei all'interno di quest'ultima cioè la frazione secca rappresento il gradino fondamentale per le fasi successive alla raccolta
Permettendo di utilizzo di alcuni prodotti il vero riciclaggio dei materiali il recupero di materia e la possibilità di un effettivo recupero di energia a partire dalle frazioni con più alto potere calorifico
Intraprende una corretta gestione di rifiuti è un compito ormai prioritario nell'ambito delle politiche ambientali dei prossimi anni
A questo proposito la riduzione dei rifiuti da smaltire e l'incentivazione della raccolta differenziata realizzabile anche individuando obiettivi minimi per questo servizio e attivando un mercato efficiente per i prodotti riciclati
Sono alcune delle indicazioni per affrontare ed uscire progressivamente dall'emergenza dei rifiuti
Un contributo fondamentale in tal senso crediamo che potrà essere rappresentato dal decreto Ronchi
Che contiene l'inedito principio di affrontano a nostro avviso in maniera finalmente corretta il problema della gestione dei rifiuti ed offrono la possibilità di innescare meccanismi di una corretta e trasparente soluzione dei problemi di emergenza che si riscontrano in questo settore
Un testo unificato sulla complessa e variegata problematiche dei rifiuti
Risultava quanto mai necessario soprattutto dopo anni di leggi decreti misure d'emergenza che non hanno fatto altro che aumentare il grado di confusione
Rendendo difficile a tutti i soggetti coinvolte nel meccanismo della gestione dei rifiuti svolge le con chiarezza e correttamente il proprio ruolo
Tutto ciò ha rallentato fra l'altro necessari meccanismi di pianificazione incrementando situazioni d'emergenza
Che hanno rappresentato tra l'altro il punto di forza dell'ingresso la proliferazione di traffici illeciti legati alla malavita organizzata che si è arricchita a spese della comunità e del territorio
Basti pensare che tra rifiuti industriali e rifiuti urbani il giro d'affari dell'industria dello smaltimento illegale ammonta a circa sei mila miliardi l'anno
L'approccio alla gestione dei rifiuti che già utilizzato in questo testo che speriamo verrà vaga varato nei prossimi giorni traversa infatti il metodo fino ad oggi intrapreso basato fondamentalmente sulla tecnica di smaltimento finale
E conferisce un ruolo centrale a tutte le fasi che stanno a monte dello smaltimento finale che viene vincolato alla realizzazione di raccolta differenziata a monte a cui devono seguire processi di riutilizzo riciclo e recupero di materia in primo luogo dando inoltre un ruolo non marginale al recupero di energia
A nostro avviso per estendere completo questo passaggio innovativo
Si sarebbe dovuto porre in maniera più evidente il concetto che sta ancora più a monte ovvero quello della riduzione del rifiuto
Che seppure viene richiamato nel testo non ha riscontro poi nelle articolazioni in termini di precisi obblighi e provvedimenti ad esempio con l'introduzione di un sistema basato sulle cauzioni almeno su alcune tipo tipologie merceologiche di rifiuti
Va sottolineato altresì che la definizione degli obiettivi di raccolta differenziata posti con cadenza temporale nell'ambito di bacini territoriali ottimali è un passaggio che ribadisce l'innovazione concettuale di questo decreto che a nostro avviso potrà finalmente avviare in tempi brevi il necessario processo di riforma della gestione dei rifiuti urbani
In questo senso un fondamentale contributo potrà derivare anche dalle norme previste in recepimento della direttiva imballaggi anche se crediamo che sarebbe stato necessario un maggior coraggio nella definizione degli obiettivi di recupero e di riciclo che vengono delegati nel testo
Pur nei limiti previsti dalla stessa direttiva all'organo di coordinamento di consorzi di filiera che dovrà andarsi a costituire secondo le stime disponibili più recenti sul recupero degli imballaggi che scrissi riferiscono comunque gli anni novantatré novantaquattro
E che quindi non tengono conto della recente fase di sviluppo della raccolta differenziata avviate in alcuni comuni del centro nord Italia basti pensare ad esempio di Milano che ci stavamo prima
La percentuale totale in una percentuale di recupero totale dell'intero settore degli imballaggi avrebbe già raggiunto una quota del quaranta per cento questi sono dati dell'Istituto Italiano imballaggi che si riferiscono al mille novecentonovantaquattro
Le stesse stime attribuiscono riciclo totale una quota del trentasette per cento riguardo ad ogni singola materiale di imballaggio
Le percentuali di rischio di riciclaggio sono largamente superiori al quindici per cento per la carta detto e legno rispettivamente trentanove per cento quarantotto per cento cinquantaquattro per cento
E di circa il dieci per cento per la plastica mentre per i metalli sarà del cinque per cento
Sulla base di queste stime e considerando inoltre come dicevamo prima gli incrementi degli ultimi due anni si può valutare che ad oggi l'obiettivo minimo antiriciclaggio totale previsto dalla direttiva imballaggi è praticamente già stato raggiunto
E che per quanto riguarda la quota del recupero totale partendo dall'attuale sottostimato quaranta per cento non sarà difficile raggiungere l'obiettivo minimo del cinquanta per cento previsto sempre la direttiva considerando anche il fatto che in questa percentuale potrà essere inclusa anche la quota recuperata il termine energetici
Che nel decreto legislativo di recepimento e non solo prevista ma anche in qualche modo agevolata
è evidente che se da una parte è indispensabile che vengono forniti strumenti normativi idonei per intraprendere un cambiamento di rotta e altrettanto indispensabile che l'intero sistema assume caratteristiche di tipo industriale
E aggiunge Vento gli obiettivi di raccolta differenziata nell'ambito di bacini ottimali che ha fissato il trentacinque per cento entro i prossimi anni
Implica infatti che al contempo il sistema industriale imposti una riconversione in Terna per poter raccogliere le tonnellate di materiali che proverranno dalle varie selezioni e che verranno quindi messe sul mercato
Ciò implica naturalmente un potenziamento degli impianti già esistenti per il riciclaggio dei materiali
Ma implica anche la realizzazione di nuovi impianti soprattutto in aree del nostro Paese che risultano particolarmente deficitaria in tal senso e mi riferisco in particolare le regioni del Sud
Dove tra l'altro questo potrà significare anche la creazione di nuova occupazione
Significa anche riprogettazione di beni di consumo
Riprogettazione è ripresa anche negli imballaggi per poter ridurre la produzione di rifiuti e per permettere anche più facilmente le fasi successive di riutilizzo di questi imballaggi e del riciclaggio dei materiali
Implica quindi innovazione tecnologica per poter incentivare l'uso di prodotti fabbricati con mantenere provenienti dal riciclaggio che finalmente potranno quindi andare a costituì asta sostituire le materie prime e ha realizzare veramente quella primo punto per noi fondamentale che pista e continua a rimanere Lella riduzione dei rifiuti grazie
Mio suocero intuì intanto le informazioni di servizio ordine abbiamo che il previsto alcun alcuna pausa per quelli che c'è in fondo alla sala però un punto ristoro per cui se il caffè serve lo trovate lì trovata anche una da esponente con alcune
Colleghi contribuì cinque al all'eco sportello dal il materiale dei re plastica al quelli del Consorzio Briatore gli usati arrechi saette che fra questi oggetti
è dei cassonetti compilando il tra cui quello che schiaccia la classe unico ondulate sullo sfondo rosa
Dopo il panorama che ci ha fatto Lucio Venturi generale ne abbiamo scelto come
O diciamo modo per andare avanti e per rendere più vivace la questione
Le intervistare delle interviste radio Petrovic andando via ma invece deve fermarsi perché il primo a essere interessato
Perché soggetti principali importi principali comunque molto importante in questo se la raccolta differenziata e comunque agli USA e rifiuti sono i consorzi
Tra l'altro punto il decreto in qualche linea modifica alcune cose del vecchio modo di essere dei Consorzi quindi abbiamo scelto di fare intervistare ire avventati consorzio dai giornalisti ambientalisti
Traini per diciamo più preparati e più noti allora io inizierei subito con Antonio Cianciullo di Repubblica
Che intervenisse appunto Turrin Giuseppe Turri né che è il presidente di le prassi grafico salgono qua attaccarono grazie
Buongiorno
Un giorno Turrin che partecipano all'onore a questa questa prima di una serie di interviste quindi saranno necessariamente un po'serrate cercheremo di affrontare i punti principali io direi che il
Proporrei nel corso di questa chiacchierata di rovesciare il titolo che avuto la
Del ecco qua e là la sessione la raccolta differenziata al microscopio
E questo perché il dovere di un intervistatore di mettere in difficoltà l'intervistato in qualche modo e siccome il al al microscopio Jaguar facendo il punto della situazione attuale réclame stick che da dal punta di azione attuale re plastiche esce bene esce bene perché ha avuto un andamento negli ultimi anni sostanzialmente quasi di raddoppio del delle cifre raccolte va detto pelle queste cifre ce le faremo riassumere direttamente da Turrin va detto che il punto di partenza era basso però è anche vero che siamo arrivati vicini alla traguardo fissato dalla nuova legge allora il
L'obiettivo secondo me di questa breve chiacchierata è di mettere a fuoco quale sarà il futuro di R. plastiche e del consorzio che
Succederà are plastiche perché con la nuova legge si prevede l'istituzione di un nuovo consorzio perché cambiano i termini della raccolta non si parlerà più soltanto dei contenitori per liquidi degli imballaggi ma della plastica negli imballaggi nel Complesso
E questo vuol dire o moltiplicare per cinque il le quantità in gioco cioè i contenitori per liquidi sono solo un quinto del totale la plastica resta negli imballaggi
Quindi evidentemente con così cominciamo ad avvicinarci al l'oggetto della questione ambientale che è il recupero della plastica quindi la prima domanda è a Turrin è quella di riassumerci l'andamento delli a cui al alloggi ma anche di fare una previsione delle quantità e nei prossimi anni
Un saluto cordiale a tutti e fra l'altro vedo tra di voi Risi notti visi familiari a me
Persone amiche
Con cui ho collaborato già due anni con cui collaboro e con cui abbiamo iniziato questa avventura da quando sono presidente cioè due anni fa mi ricordo quando cominciai a partecipare quelle regole del Copai che è sparito miseramente e poi se c'è tempo spiego anche mio punto vista da questa purtroppo defunto Copai
Noi e siamo partiti due anni fa con una quantità irrisoria di plastica di contenitori riciclata in due anni
Facciamo conto che se nel mille novecentonovantaquattro fine novantaquattro quando sudato presidente erano circa diciotto mila diciannove mila le tonnellate raccolte e tutte riciclate quindi il cento per cento riciclate
Arriviamo ad un Budget novantasette secondo quanto sono le nostre stime a cento mila tonnellate
Che vuol dire arrivare al trenta per cento
Di il quindici tre quarti di quello che è la legge quattro sette cinque legge guarisca perché trenta per cento e tre quarti non è lui vuole dire lo dico subito il trenta per cento del quaranta per cento la quattro sette cinque prevedeva e prevede perché noi siamo ancora soggetti alla quattro sì del cinque lo ricordo
E molto probabilmente lo saremo anche nel novantasette secondo i tempi legislativi ancora il novantasette saremo sotto la legge quattro sette cinque
Noi alla fine del novantasette avremmo raggiunto i tre quarti di quello che lui dice la legge quattro sette cinque ventiquattro seggi codici il quaranta per cento del immesso sul mercato italiano
E allora il quaranta per cento delle immense tele sul mercato ideale circa centoventi mila centotrenta mila tonnellate se non sbaglio è errato
Io guardo una persona perché molto preparata in questo se sbaglio vorrei che mi facesse un cenno
Che sto facendo da Verona quattro delle cinque parliamo di contenitori per liquidi sto parlando solo di contenitori perché la quattro sei due cinque parla solo di contenitori per liquidi allora di questi contenitori per liquidi in Italia vengono immessi normalmente sulle duecentosettanta centotrenta mila tonnellate hanno quindi il quaranta per cento e circa centoventi centotrenta McQueen divenne novantasette raggiungiamo il trenta per cento che è praticamente i tre quarti di quello che dice la legge che ha il quaranta per cento
Direi che un buon lavoro soddisfacente e di questo devo ringraziare solo i miei collaboratori perché io personalmente ho fatto ben poco
Però questo è un segnale che un sistema un sistema servono alleato
E anche con le difficoltà determinate dall'ambiente che ci circonda di ricotta di varia natura si può arrivare agli obiettivi
Quali sono le difficoltà la prima grande grandissima difficoltà mi dispiace per gli amministratori che sono qua dentro e sono stati proprio gli amministratori comunali
Perché gli amministratori comunali difficilmente facevano queste cose per iniziativa privata molti direi no qualcuno si ha fatto per esempio l'esempio
Precedente del di Milan Lab emiliano ormai elevato a livelli europei forse la prima in Europa come raccolte differenziate
E devo dire che è stato utilissimo ed è determinante l'accordo fatto l'anno scorso con ANCI Assoambiente Federambiente proprio perché questo ci ha permesso di dare un'accelerata la raccolta differenziata e cioè il problema principale iniziale era il Comune che non raccoglieva e che ancora tuttora
Una parte non raccoglie oggi noi però con il nostro sistema di sovvenzioni di promozione dei Comuni riusciamo già ad attivare il cinquantuno per cento dei cittadini di questo paese del nostro Paese quindi cinquantuno per cento dei cittadini ha già un servizio di raccolte differenziate dei contenitori di plastica che fa la differenza tra un Comune che funziona un comma che non funziona che spiega anche questo punto dunque io vado sempre dicendo continuano a dirlo
A tutti i cittadini dei comuni dove non c'è la raccolta differenziata dico che non hanno una buona amministrazione
E dico che questa Amministrazione alle prossime elezioni e le deve mandare a casa
Perché se un'amministrazione non ha una capacità di gestire un qualcosa di nuovo che la raccolta differenziata e basato tutta la sua capacità
Propositiva nella solita questione della discarica vuol dire che è vecchio che è fuori del tempo che è anacronistico
Allora è necessario avere degli amministratori agili intelligenti che capiscono che il mondo dei rifiuti non si risolve con la discarica ma si risolve con gli altri sistemi perché ad evitare che all'ultimo gradino
Dell'attività e poi di un Paese moderno gli altri però gli altri sistemi sono la raccolta differenziata e il Terraferma polarizzazione e e e dal marito dal punto it al contatto con i cittadini
Cioè quali sono le tecniche concede volentieri e avviene attraverso un sistema d'azienda cioè quello di investire forti capitali nella informazione nella cultura nella acculturamento del cittadino e cittadino di per sé e questo lo posso dimostrare con dei dati è sensibile al problema
Basta informarlo correttamente quello per quello che deve fare e basta che abbia il servizio da raccolta differenziata dopodiché è difficile che un cittadino non faccia la raccolta differenziata io vi faccio l'esempio della mia città
La mia città che genera bellissima città non faceva la raccolta differenziata sino al giugno del mille centonovantasei io ho sparato contro il sindaco di Genova sino al giugno novecentonovantasei finalmente lui ha capito che la sua amministrazione che è necessario fare raccolta differenziata
Ebbene oggi vi dico che Genova
è la città è una delle città che fa la raccolta differenziata è più pulita in Italia che cosa vuol dire più pulita che dentro le campane c'è solo ed esclusivamente bottiglie i contenitori questo vuol dire un senso di civiltà basta informare il cittadino e basta dare al cittadino i sistemi per fare la raccolta differenziata dopo lo fa
Questo per quello che riguarda il presente c'è quindi noi al al momento abbiamo un consorzi e una legge che obbliga a intervenire soltanto sui contenitori per liquidi allora la grande svolta che passa attraverso la nuova legge che credo che sia in in fase di attuazione che immagino che nella seconda metà del novantasette si vada a una piene entrata in vigore della nuova legge voluta dal ministro Ronchi è questa legge prevede il passaggio del dell'attenzione del consorzio dal settore del dei contenitori per liquidi all'intero settore degli imballaggi ora la plastica negli imballaggi è qualcosa di molto importante mi pare che si attorno al quaranta per cento
Di una categoria cioè gli imballaggi che a sua volta è in forte espansione quindi è un settore strategico intervenire sulla plastica vuol dire nel tutto dalla base di imballaggi vuol dire intervenire su una causa importante nella moltiplicazione dei rifiuti ecco da questo punto di vista quali sono le aspettative si tratta di moltiplicare per dieci il le quantità attualmente in gioco come ci si può arrivare
Allora
Tanto per avere dei pochi ma numeri chiari
In Italia si producono circa ventisei milioni di tonnellate di Rsu di rifiuti urbani
Di cui otto nove mila io faccio Mileto tratte più o meno vere tanto perché poi le cifre essi differenzia secondo dei delle fonti dei dati di cui nove mica nove milioni di tonnellate solo si sono scusi sono di Patrizio son di imballaggi quindi nove milioni di tonnellate di imballaggi su ventisei miglioramento nella
La plastica è un milione cinque milioni e sei mila meglio un milione e seicento mila tonnellate
Quindi il problema sul totale dei rifiuti è su ventisei milioni è un milione e seicento mila c'è però di fare tra il peso il volume insomma allora il peso se si calcola il volume la grossolana la Claudio parlo del peso anche perché teniamo sempre ben presente e qualsiasi tipo di costo e qualsiasi tipo di percentuale di contributo che deve essere dato all'eventuale consorzio si basa sui sul peso mai sul sul volume questo poi a un'altra valenza per quanto riguarda il costo generale della gestione ma dal punto di vista sono questi sono i nomi
Di questo milioni e sei settecento mila tonnellate la legge futura la il decreto legislativo Ronchi parla
Der almeno il cinquanta per cento che deve essere recuperato che vuol dire che il nostro Obiettivo il il il gol il gol del nuovo consorzio Edi novecento mila tonnellate
Novecento mila tonnellate è il quanto dovrà il nuovo consorzio che io auspico auspico che sia la continuazione del del presente
Ampliato ovviamente deve lavorare su uno dei Tivo di novecento mila tonnellate mentre l'attuale consorzio del Plastic lavora con un obiettivo di centoventi mila tonnellate
Voi capite che c'è una differenza in termini di numeri ma quindi anche di organizzazione di sistemi di di raccolta e quant'altro
Una cosa che vorrei aggiungere però è che se nel nuovo sistema e semi alla nuova legge non è prevista una facile eliminazione e recupero della dei queste novecento mila torna con il sistema della termovalorizzazione
Io vi dico sottoscrivo e fra cinque anni ci rivediamo ed invito tutti voi a cena se non è vero
Ho fatto il calcolo teniamo molto caro però sono convinto di vincere
Sennò me previsto un sistema che faciliti veramente la termovalorizzazione noi saremo ancora lì a fare i conti
E vedere che non ci arriviamo faccio anche questa valutazione quando è nata la quattro sette cinque è nata nel mille e cento ottantotto
Prima che potessero nascere i Consorzi son passati quasi tre anni perché Consorte nato nel novantuno novantadue
Noi siamo nel novantasei arriviamo ai tre quarti di quello che li dice la legge nella vanta sette ovvero nove anni dopo la legge allora dico attenzione a fare i numeri facili perché poi è difficile belle sono le cose ma di Rigel poi realizzarli soprattutto in un settore come la termovalorizzazione
Che prevede uno strumento che il forno
Che non è così facile da attuare se non ci sono permessi se non ci sono tutte le questione di tipo burocratico amministrativo oggi abbiamo fatto un calcolo che per fare un forno che sperimenta la termovalorizzazione
Ci vogliono almeno cinque sei anni tra autorizzazioni e permessi
La popolazione che accetti e via discorrendo allora come si fa a immaginare di bruciare tutto quello che c'è da bruciare se oggi non abbiamo neanche i termovalorizzatori quindi sarà molto difficile se non c'è la possibilità di avere delle facilitazioni per fare queste cose
Preme per arriva a una conclusione che non è poi così scontata cioè bruciare tutto quello che c'è da bruciare la percentuale di plastica che andrà in incenerimento e quella che andrà in invece il recupero è un tema probabilmente ancora oggetto di analisi ecco per arrivare appunto a questa analisi con forse conviene a affrontare un esempio ragionare attorno a un esempio controverso secondo me molto interessante che quello tedesco
Ecco i tedeschi fanno più o meno il contrario di noi sono sono dei formidabili raccoglitori ma non altrettanto formidabili utilizzatori della plastica
Questo perché perché hanno una legge che mi pare che ponga tre marchi su un chilo di plastica una passa molto forte e quindi si arriva a dover restituire praticamente tutto la legge prevede fino al tubetto di dentifricio
Ecco però di tutto questo materiale poi in larga parte non sanno che fare per cui in parte lo incide agiscono in parte lo metto su camion e lo vendono all'estero lo vendono e lo lo pagano per portarlo all'estro pagano per portare ecco allora
In
Ma di tassazione sulla plastica sia molto diverso da quello tedesco l'esempio da cui volevo partire per la domanda è questo le famose cento lire sulla busta di plastica cioè questa vecchia legge che imponeva una misura minima centodieci una busta di plastica per spingere il con il consumatore a restituirla di fatto non è stata mai applicata ecco che e ci possiamo aspettare
Da un punto di vista anche di strumenti legali per attivare questa categoria del consumatore che l'altra grande categoria assieme a quella dell'utilizzatore del forno del recuperatore senza la quale non si può pensare
A un processo di forte
Riuso della plastica
Veda
In Germania costa trenta mila lire
Basandoci adesso occorre intraprendere verso novecento cinquanta quindi dove siamo sulle tre mila lire confronta invece di dire che è un Marco tre marchi io parlo di tre mila lire
In Germania costa riciclare un chilo tre mila lire alla linea Ciampi insomma pronta a tornare
Ecco in Italia noi ricicliamo con mille lire
Sulla base di quello che sarà poi il domani
Tratti dal quest'anno abbiamo novantasette abbiamo un Budget di cento miliardi perché sono cento mila tonnellate
Quando il consorzio dovrà lavorare novecento mila tonnellate vorrà dire che odorava avere un Budget
Se non sbaglio di novecento miliardi
Quindi cominciate a capire il peso che può avere da un punto di vista strutturale organizzativo un consorzio di questo tipo
La Germania
Che molti cultori di questi problemi hanno sempre visto come un esempio da imitare
Noi Gentili che siamo degli italiani molto più creativi credo anche più intelligenti dei nostri colleghi amici cugini o o parenti lontani dei tedeschi
Bene noi non abbiamo fatto il lavoro tu me l'ha fatto loro perché è vero caro amico in Germania hanno fatto un sistema da Cucchi hanno creato una legge durissima e hanno fatto sì che improvvisamente dall'oggi al domani si sono trovati quattrocento cinquecento mila tonnellate che non sapevano come gestire in quanto hanno obbligato tutti raccogliere tutto quello che la vita che cosa hanno fatto hanno fatto la cosa più sporca
Che un paese nella Comunità europea può fare rispetto al mondo tanto è vero che due anni fa il ministro
Tedesco è venuto in Italia e si è scusato con il nostro ministro
Questi signori e tuttora ciò che sta già avvenendo ancora queste questi signori per liberarsi della plastiche che così diligentemente hanno
Raccolto pagano
Per buttarla nelle altre degli altri paesi è come se a casa mia o a casa vostra voi faceste pulizia bene nella vostra casa e la vostra spazzatura la mettete sotto il lo zerbino del vicino
Credo che le faceva cose più sbagliata e che loro non hanno i sistemi non avevano non avendo i sistemi di riciclaggio erano costretti e sono costretti a buttarlo fuori
Allora questo però fa anche pensare
Ad una cosa che potrebbe avvenire anche da noi
Se noi andiamo avanti con questa celerità
Nel raccogliere questa diligenza dei Comuni che ormai sono il trentacinque per cento dei comuni italiani che fanno i conti differenziate sopra la plastica
Verrà il momento che sebbene non abbiamo dei sistemi alternativi non ci troveremo la plastica dei giardini sui treni in casa del salotto perché non avremo sufficienti i sistemi di riciclaggio con la vendiamo i tedeschi
E noi la vendiamo la dobbiamo la vende vendiamo al contrario dobbiamo trovare qualcuno in Germania il purtroppo il dramma è che non è che succederebbe in Germania questo
Succederebbe nei Paesi poveri
Come è successo in Germania che caricavano tonnellate su Unali le mandavano a casa di Dio che sa dove in Paesi del Terzo Mondo paesi con fame di denaro copre comunque rilegga la spazzatura stima comprarla che dovrebbe essere anche quello di immaginare l'uso di farla scherzi raccoglie allora
Qui entriamo in un settore delicatissimo ma io so di avere delle persone di fronte intelligenti e quindi devono capire il ragionamento che vado a fare
Se in Italia vengono prodotti immessi sul mercato trecento mila tonnellate
Diciamo di un prodotto di pratiche che può essere il PET
Perché vengono prodotti manufatti di PET da circa trecento mila tonnellate
La legge prossima prevederà che il quindici per cento dovrà essere comunque riciclato ma meccanicamente ciò dovrà essere preso il il materiale
E dovrà essere riportato a materiali pulito la NATO separato macinato ed ora è sedentario un altro materiale allora noi ci troveremo in una situazione industriale economica e commerciale dove
Dei produttori di materiale che immettono sul mercato trecento mila tonnellate e pago nel consorzio perché sono obbligati a pagare
Si ritrovano sul mercato trecento mila tollerati concorrenza
Voi dite che poi vedete ho detto non è possibile non è ammissibile ambientalmente l'ideale è un circuito che almeno dovrei avere rotto una volta sola non si usa più abili localmente certamente sarebbe il ragazzo romano tutti ma io credo che il mondo ambientalista abbia imparato a RAI tornare non solamente a teorizzare e anche il mondo ambientalista si rende conto che fare un'operazione del genere significa mettere in crisi migliaia di posti di lavoro perché queste aziende dovrebbero chiudere
Non c'è più mercato
Allora il problema è un altro
Il problema è secondo il mio punto di vista trovare delle soluzioni che siano accettabile anche dal sistema industriale non dico solo di tema di produttori anche dal sistema degli utilizzatori e del commercio è inutile cari signori fare delle leggi costi di costrizione che facciano degli obblighi è il mercato che governa
Perché se al consumatore noi diamo un prodotto che ha dei costi aggiuntivi molto alti da un punto di vista diciamo ambientali
Va a scegliersi un altro prodotto che ne abbia di meno allora l'industria che non è scema
E che è industria intelligente cerca di ridurre questo tipo di costo per rimanere sul mercato e quindi sarà lei che farà la Scelta
Come dicevamo prima di ridurre i quantitativi non ha bisogno di essere costretto a tagliare il lo sviluppo se noi teniamo lo sviluppo di un'impresa dicendo che deve fare meno imballaggio noi togliamo lo sviluppo del Paese non è l'impresa che deve produrre di meno imballi per potete fare bene all'ambiente deve trovare le soluzioni industriali che gli permettono di svilupparsi per i propri prodotti ma riducendo i costi delle degli imballaggi Dino sistema quindi di mercato a Pat io però che il mercato registri il costo ambientale in maniera corretta perché il metti la merce non caricano in sé come prezzo il costo per la collettività in generale non è infatti questo il punto nel sistema deve essere concertato
E mi dispiace enormemente che il sistema industriale italiano in due anni
Non è riuscito a presentare un progetto di legge al proprio ministro perché il nostro ministro che un uomo intelligente avrebbe avuto bisogno di informazioni purtroppo noi bravi e intelligenti industriali siamo andati a fare i furbi e ognuno andava per conto suo a portare delle proposte dal ministro che andavano bene al proprio settore e questo cari amici industriali non cioè qua molti ma lo dico è sbagliato
Abbiamo sbagliato abbiamo fallito
Noi dovevamo prima vederci parlarci chiarirci quali sono i propri interessi i nostri interessi e poi andare tutti assieme dal signor ministro dire come andavano le cose e non fare quello che è stato fatto tanto è vero che il ministro è un po'rabbia Tino perché dice ma tedio
Ma voi industriali che cosa fate ognuno di a tirargli la giacchetta come dice Di Pietro da una parte l'altro era l'altra e mi sono un po'seccato
Allora il sistema industriale è quello che regge il meccanismo il processo economico perché poi alla fine chi decide
E lo sappiamo tutti è il consumatore
Il consumatore che scende ed ero e quindi che fa la divisione dei grazie ai adesso daremo la parola per l'appunto agli altri operatori del settore e quindi credo che la prima giornata potremo avere un panorama più ampio grazie dell'attenzione grazie ad entrambi io soltanto una cosa io inviterei al è evitare l'uso della Prater muovano riduzione presentano una questione di terminologia io all'atollo eroga incenerimento con recupero è agli sembra evidenziare è un neologismo orribile è un freno è una fede l'anno noi diciamo termo valorizzarla a me non è una semplice il ventidue gradi due concetti bruciare e valorizzare
Io l'albergo ha avuto più a qui perché sono a casa sua i loro nomi un po'per merito mi problemi ieri per evitare di di dirlo a Palermo alla proseguiamo adesso abbiamo Franco Foresta Martin del correla sarà il geometra Pietro baci che il presidente del consorzio ricovero a cercare di fare in venti minuti tutte le cose già facciamo fare
Ah scusate c'era fino a Loredana rigidi di Sarzana che ad andare al telefono in segreteria
I relatori l'impressione che hanno superato i quattro otto i tempi
Ecco il consorzio per il riciclo del vetro di cui abbiamo qui il presidente dottor Bazzi è abbastanza giovane vedo che la sua costituzione Entella mille novecentottantotto
Ma il problema esattamente e nata nel mille novecentonovantotto la legge dopo la legge del novembre o dalle noto sia arrivato due anni non quel sì ma il problema dell'emiciclo del vetro in Italia è stato affrontato molto tempo prima cioè ne parlavamo per telefono qualche giorno fa nel settantasei quindi diciamo abbiamo un'esperienza di circa venti anni
Di riciclo del vetro
Più vicino
Allora la prima domanda che vorrei fare questa esperienza al di là ecco della della vita del del consorzio che molto più recente questa esperienza ventennale
Di riciclo e riutilizzo del vetro come che bilancio si può trarre come la valuta e quale è stato il suo progresso nel corso di questi anni
Sì il bilancio senz'altro positivo
L'ha detto agevolato dal fatto che il rottame direi però è sempre stato impiegato come o una delle materie prime per la fusione di vetro
Nuovo sempre soltanto che il passato veniva impiegato diciamo così spontaneamente dalle vetrerie che lo ricevevano da raccoglitori che facevano questo lavoro
Viceversa dal mille novecento settantasei si è dato inizio da parte dell'associazione degli industriali del vetro
Davo e data da parte dell'associazione dei recuperatori si è dato inizio alla raccolta differenziata
Cioè si sono pre-corsi i tempi di parecchi anni se lei pensa addirittura di dodici anni la legge è venuta poi dodici anni dopo che l'industria del vetro con i recuperatori aveva dato
Inizio a questa raccolta differenziata quindi bus diciamo che questo periodo di rodaggio ha consentito poi di partire con ma esperienza Marilena si ma direi qualche cosa di più o di rodaggio è stato un vero e proprio Periodo di attività concreta perché se lei pensa che oggi i rinnovi
Raccogliamo anche se ci sono ancora tanti problemi cioè ricicliamo bisogna essere più precisi
Quasi un milione di tonnellate l'anno cioè nella fusione per la produzione di nuovi contenitori di vetro impieghiamo circa un milione di tonnellate per l'esattezza nel Novecento del novantacinque sono state novecento novantacinque mila tonnellate che poi mi pare corrisponde circa al cinquanta per cento questo diceva poc'anzi la dottoressa Venturi senza secondo il calcolo dell'Istituto italiano dell'imballaggio siamo al quarantotto per cento
Questo è un calcolo che non può essere preciso perché non si conosce bene quale debba essere la base di riferimento per questo calcolo perché in tre entra in gioco la produzione in Italia di contenitori
Le esportazioni l'importazione dei contenitori vuoti e pieni
In altre parole il calcolo andrebbe fatto anche se l'allegato alla legge non lo dice con precisione
Non lo indica andrebbe fatto sul così detto consumo interno o consumo apparente cioè la parte di contenitori usati nel nostro paese beh basta pensare se per estremizzare tutta la nostra produzione fosse tutta esportata comunque viene esportata in misura notevole
E non non ci sarebbe nessun obbligo di riciclo perché vorrebbe dire che tutta la produzione da fuori ad ogni modo ci possiamo accontentare di ordini di grandezze noi possiamo affermare che oggi ci sono circa due milioni di tonnellate
Di contenitori di vetro utilizzati dall'industria nazionale un alimentatore milione di tonnellate abbiamo dei da un due milioni il l'intero e un milione il recupero si calcola senza che abbiamo parlato di un guaio serio cinquanta deserto meridionale corali seguendo altre calcoli sono ancora meno
I contenitori che vanno poi nel mercato interno quindi la percentuale salirebbe sì ma esatto esatto luogo preciso stanco diciamo degli ordini di grandezza senza attacca severo palestra certa sue agli ioni e la produzione richiesta dall'industria dei contenitori un milione circa quello che viene recuperato
Queste potrebbero essere le le le Leccino allora due milioni sonno i contenitori usati che vanno che sta che sono usati nel nostro Paese sono le bottiglie e i vasi eccetera che vengono usati nel nostro due milioni di tonnellate l'Amati nel nostro Paese grazie signora
Diciamo così intimorito un milione circa di tonnellate ribadiamo ritornano indette nuove ai comuni per voleva ricadono in aree di e allora ritornando alla storia se in questo e la il traguardo raggiunto oggi oggi quando quando si è partiti tanto per avere un'idea dello sviluppo nodi questo processo quando si è far sì nel settantasei
In maniera piuttosto spontanea abbiamo visto senza degli obblighi imposti poi dalla legge che è venuta nell'ottantotto molti anni dopo quali erano
Le proporzioni
Fare come ordine di grande sono cifre di cui disponiamo ma potrei dire che saremmo partiti da cento duecento mila tonnellate al massimo nel nel settantasei potevo dirle per esempio
Che nel novanta e questo è un dato che sappiamo anche se stimato erano circa trecento settanta mila tonnellate raccolte
Con la col sistema delle campane nel novanta nel novanta cinque alla fine del novantacinque siano arrivati a cinquecentotrenta mila tonnellate con un miglioramento quindi del quaranta per cento cinquanta per cento circa queste cifre
Non le ho volute sottolineare per pignoleria ma per fare rendere conto il nostro autore del
Progresso che c'è stato abbastanza esponenziale poi sia sublocato negli ultimi sicuramente quali sono i problemi che avete incontrato per migliorare questo
Questa situazione e quali sono i nodi ancora da sciogliere per arrivare a una soddisfacente quota di recupero
Ma guardi il problema primo per lo sviluppo dell'impiego di questo rottame nelle vetrerie
Direi che sta nello sviluppo delle raccolte differenziate cioè la capacità delle vetrerie
Di impiegare il rottame di retro per la produzione di nuove bottiglione nuovi vasi non è ancora esaurita cioè noi abbiamo ancora spazio nelle nostre produzioni di nuovi contenitori possiamo impiegare rottame di vetro in quantità superiore a quella fin qui impiegata
Quindi per migliorare questa situazione bisogna aumentare la raccolta differenziata questa è la strada principale
Basti sapere che oggi come oggi per fare percentuale arrotondate
Si raccoglie il settanta per cento al nord circa poco più il venti per cento al centro dell'Italia e solo il dieci per cento al sud per Sud si intende il Meridione più le isole
Cioè ci sono città ci sono regioni ancora dove la raccolta differenziata non è neppure cominciata
Questo è il primo problema quindi sviluppare la raccolta differenziali sono gli ingranaggi che non Ungarelli sono il punto è che malgrado che la legge quattro sette cinque dell'ottantotto
Abbia fissato in modo chiaro preciso i compiti dei comuni che è quello di provvedere alla raccolta
E dei consorzi che quello di assicurare il riciclo cioè l'impiego di questo materiale cioè la la fine di questo materiale perché non vada disperso
Purtroppo appunto di comuni non hanno rispettato questo obbligo anche perché la legge non conteneva sanzioni
Addirittura c'è stato fino a poco fa persino chi contestava anche la legge contenesse l'obbligo e eccetto in queste condizioni insetto voi se alcuni comuni o molti Comuni ancora addirittura ritenessero di non essere neppure obbligati a farlo
Lei si rende conto che difficile aumentare le quantità io ritengo che si debba e si possa essere ottimisti perché con il nuovo decreto legislativo di recepimento della direttiva europea sugli imballaggi
E queste cose dovrebbero essere chiarite in maniera definitiva cioè in altre parole l'obbligo dei comuni non dovrebbe essere più in discussione e dovrebbero essere previste anche delle sanzioni ai comuni
A carico dei Comuni inadempienti a proposito del fatto da lei citato che la capacità delle vetrerie non è ancora esaurita che quindi potrebbero accogliere quantità ben maggiori di rottame recuperato
Leggevo da qualche parte una cifra che indica attorno a centocinquanta mila tonnellate
La quantità di rottame che noi acquistiamo dall'estero questo sembra paradossale che noi no non abbiamo no questo mi conferma questa cifra concerto centoventi is lei mila nel novantacinque e questi sono dati ufficiali Istat perché dobbiamo ricorrere all'acquisto di questa rottamazione non possiamo ignorare i nostri soldi proprio per
No per onorare la prima per questo perché le vetrerie in questi anni anche sotto la spinta della legge perché intendiamoci esiste la legge quattro sette cinque
Che obbliga a riciclare
Mi spiego quindi gli industriali che già impiegavano rottame di vetro che già ben dodici anni prima si erano organizzati per provvedere alle raccolte differenziati assieme recuperati
Si sono poi trovati nell'ottantotto con una legge che addirittura gli imponeva di riciclare vetro
E quindi si sono diciamo industrialmente attrezzati cioè hanno sviluppato la tecnologia per l'impiego del rottame di vetro al posto della miscela di materie prime
è questo poi non è che si possa regolare i flussi così come se fosse il rubinetto dell'acqua oltretutto la produzione del vetro la produzione rigida basta sapere che quando si mette in attività un forno resta inattività per sette anni salvo critici va bene
Quindi mediamente è ovvio e lavora notte e giorno cioè non è possibile quindi re allora che cosa è accaduto che gli industriali Mammano si sono appunto organizzati per impiegare sempre di più il rottame di vetro e poi si sono trovati che a un certo punto quello interno
Proveniente dalle diverse fonti interne non più l'interno e non bastava io posso darle i dati per esempio
Del novantacinque cinquecentotrenta mila tonnellate sono quelle provenienti dalle cosiddette campane duecento mila da altre raccolte Sempre urbane Mannoni attraverso le campagne con altri mezzi
Centoquaranta mila direttamente dal commercio e dall'industria e appunto come abbiamo appena detto centoventisei mila dall'export
Bene quindi certa ancora e il giorno in cui si svilupperà ulteriormente la raccolta differenziata si potrà fare a meno di importanza
Come in prospettiva vede la funzione dei consorzi nelle miglioramento di questi meccanismi di raccolta differenziata
Raccolte urbane campane eccetera liberi consorzi devono intanto i consorzi già con la legge quattro sette cinque ma ancora più perché viene rafforzato mi sembra
Questo concetto i Consorzi saranno l'unico contraente dei comuni per la raccolta differenzia cioè diciamo meglio per il riciclo
In altre parole in questo modo il rottame dietro non andrà disperso sul mercato e i Consorzi saranno ancora più di oggi a obbligati ad assicurare
Che questo rottame dietro vada effettivamente a ricircolo quelli con i soliti regalano l'unico interlocutoria rari non rende unico contraente il dolente cosa deve dire
Beh potrete nel senso che la convenzione
Viene è una vera viene stipulata fra i comuni e i consorzi intendiamoci già oggi la legge prevede questo però la legge non è stata lì secolare voi ritrovando
Dove i a gestire questa costellazione di se piccole vite di piccole imprese che prima provvedevano solamente a fare i contratti con Ugo con i Comuni dovreste avere
Maggiori probabilità di successo di rendere più efficiente il problema italiano c'è anche perché non opererà
Come non opera oggi direttamente il consorzio solo le aziende consorziate che poi sul campo operano
Intanto a riciclare sono le vetrerie cioè la stessa industria che ha prodotto il recipiente in contenitori per liquidi
E Hans volgere tutte le operazioni dalla raccolta i trasporti i trattamenti e i trasporti poi in vetreria saranno le aziende di recupero che lavorano anche oggi re e continueranno a lavorare perché non sarà il Consorzio svolgere direttamente queste attività il Consorzio dovrà assicurare che questo avvenga ma operare sul campo saranno queste aziende le vetrerie da un lato e le aziende di di trasporto di di trattamento di recupero in una parola
Per le altre operazioni quindi per chiudere se lei dovesse dirci percentualmente quale prevede
Attorno al due mila o poco più la percentuale di aumento della del recupero che va be'questo è già possiamo festa la gallina curabile visione
Difficile no per lui perché le ho specie nei Paesi Pomeroy anche cosa dipende le ho spiegato dipende molto dallo sversamento ci sarà uno sviluppo adeguato della raccolta
Differenziata si potrà arrivare penso al sessanta sessantacinque per cento di impiego di rottame
Dietro ogni passare dall'attuale quarantotto al sessanta pence solista dell'Opera Paese propone il presupposto che la raccolta differenziata sia sviluppata se non se non c'è il materiale non possiamo ricicla è uno Vieri due voi sembra letali mi sembra opportuno di sottolineare in chiusura che è compatibile con il risparmio di materie prime perché si risparmia una miscela
Sì silice di marmo eccetera e con il risparmio energetico
Perché fornendo alle vetrerie un prodotto che è già vetro
C'è certamente un consumo minore di energia per il trattamento della miscela di riferire la fusione di vetro richiede il veliero errore richiede temperature un po'più basse di quelle che occorrono per fondere una miscela di materie prime
E quindi ci sta c'è anche un risparmio energetico ma soprattutto c'è il risparmio
Delle delle caverne delle materie prime non non sia aggrediranno più oppone oggi l le cave di sabbia di silice ci sarà
Un minore consumo di nuvole giammai carbonato di sodio eccetera altri questo sottolineare che non è solo un problema di ingombro di materiali che poi va precisato davanti alle gli altri vantaggi sicuramente Oltretevere e valoriali francesi sono anche arrivati cioè nel nostro caso ci sono grazie prego grazie a voi grazie
Ringrazio Vanessa Marte nel dottor Barzizza ora Federica Cingolani nell'ansa intervisterà Valerio Bernardi
Che ha pilota magari le sue qualifica il Consorzio RAI non mi ricordo
Si è opposto
Dunque allora il consorzio di riciclaggio dei contenitori di alluminio è uno di quelli storici è un consorzio nato con la legge quattro sette cinque dell'ottantotto
Però già esisteva prima del riciclaggio dell'alluminio con il RAI mi sembra da metà anni ottanta
La legge quattro sette cinque poneva un obiettivo al per questo materiale il cinquanta per cento nel novantadue
Oggi siamo al novantasei mi sembra dai dati che mi avete dato che sia arrivato al trenta per cento del riciclaggio che è successo che cosa non ha funzionato tra l'altro sembra che il il materiale si riutilizza completamente l'alluminio recuperato si può riutilizzare Conde ha vantaggi ecologici sul novantacinque per cento di risparmio di energia e economici perché se non sbaglio nel mille novecentonovantacinque
Recuperatori cooperative eccetera hanno guadagnato dieci miliardi
Come mai sia risale al trenta per cento
Non credo
No
La signora se lo tengo schiacciata va be'metterò schiacciati apparse al a a
Santo ottimo
Tra l'altro
Be
Piccola correzione
Noi siamo oggi per l'obiettivo in corso quella cui lei si è riferito e il trenta per cento si riferiva al mille novecentonovantacinque
Oggi noi supereremo sicuramente con le sette mila tonnellate che abbiamo messo come obiettivo il trentacinque per cento e quando parliamo di questa cifra parliamo di cifre
Consolidate e controllabili da ispezioni presso le fonderie
In quanto il cento per cento del materiale che viene riciclato cioè viene raccolto viene che ricicla
In effetti per una questione di mercato bambini mio come lei l'ha detto è un materiale commerciabilizzabile
Molto specifica aggiungendo un po'di lettere intime la parola e
Noi sappiamo che una parte di materiale viene miscelato assieme ad altre tipologie di rottami soprattutto nel Centro Sud e quindi noi estendiamo anche la percentuale sia su intorno al quaranta per cento
E per riferirmi a dati che sono stati citati preciso perché precedentemente posso dire che iella in una lattina di alluminio cinquantaquattro virgola sei per cento è riciclato
Posso dire anche che l'industria dell'alluminio per completare il quadro dell'alluminio prodotto in Italia ottiene settanta per cento del riciclo di materiali e quindi questo un po'l'impostazione di date
Ma ritorniamo a quello che era la seconda parte della sua domanda quello che corrisponde i presupposti della legge quattrocentosettantacinque perché non abbiamo superato il cinquanta per cento con raccolta e riciclo di alluminio post consumo quindi immesso sul mercato consumo nazionale apparente oppure consumo reale
Be'
è stato detto va ribadito la linea si raccoglie e si commercia non c'è più
Ma a se non lo si raccoglie evidentemente solo una parte viene commercializzata e la parte della raccolta da parte dei Comuni è quella che
Rimasta più indietro
Oggi come oggi noi abbiamo due mila cinquantasei comuni attivi nella raccolta differenziata delle lattine di alluminio che rappresentano circa il venticinque per cento della popolazione italiana
Diciamo che è man mano che si sviluppa la raccolta differenziata automaticamente le quantità di alluminio raccolte aumentano
Mentre in proporzione se vogliamo rimane stabile da parte di alluminio commercializzata in funzione delle oltre mille lire al chilo che possono essere pagate sciatteria
Va poi per la produzione dell'alluminio secondario oggi sì importante rottame di alluminio certo
E cioè che circa il trenta per cento del fabbisogno nazionale viene importato e tranquillamente la lattina di alluminio essendo una delle leggi più pure di alluminio può sostituire quanto materiale vogliamo l'unico handicap della latina delle mine e se mi è consentito che c'è poco di come il suo in Italia sono circa un venti latine di pro capite contro i trecentosessanta americane ma questo non so se rientra nell'ambito del scorsa
Il fatto che stenti a decollare nei comuni la raccolta differenziata dell'alluminio può anche voler dire che costa molto al comune c'era una ricetta Tadini il negli ambienti di due anni fa
Che metteva a confronto i costi delle raccolte differenziate la raccolta differenziata del vetro costava quaranta lire al chilo
Della carta duecento dell'alluminio mille quattro in qualche cosa
Dunque costa di più
Raccoglie la lattina di alluminio tal quale
Perché come ho detto prima rappresenta lo zero virgola uno per cento dei rifiuti solidi urbani e quindi non si può mandare in giro un autocompattatore per raccogliere lattine d'alluminio
I record sono trenta lire
I dati più vecchi
Se la lattina di alluminio viene raccolta assieme al vetro credo che il buon Presidente Bazzi non mi perdoni
E questa è l'interesse della comunità in quanto poi automaticamente i due materiali possono essere separati con procedimenti classici diciamo tecnicamente Stati
è arrivato a costare anche cinquantasette mila lire al chilo
In una città del Nord dove invece che fare raccolta differenziata a mio avviso si cercava di fare proselitismo
Diciamo al di approvazione per l'azienda che l'ha voluto fare il costo medio stimato è intorno alle ottocento lire però dirimpetto non è mai sceso negli ultimi quattro anni il prezzo al di sotto delle mille lire quindi comunque c'è un ampio a margine
Va a voi non avete puntato più sulle associazioni del volontariato sulla e le cooperative invece che sui Comuni non ci sono stati ma da un accordo comune koala un accordo quadro per cui voi pagavate un total comune che raccoglieva
Ma diciamo che condivido la sua domanda in due parti la prima parte noi abbiamo cercato di rispettare lo spirito di quella che era la quattrocentosettantacinque stante il fatto che l'industria era già pronta per recepire materiale raccolte quindi riciclarlo non avevamo problemi dal punto di vista a di ottenimento dei dati abbiamo cercato invece di diffondere il concetto di riciclo per il recupero tenete presente che io questa hanno parlato a più di mille docenti in varie città d'Italia che vanno da Palermo al nord
Cercando non solo di far vedere che l'alluminio bello ma anche cercando di far capire come la necessità di riciclare materiale sia un interesse comune quindi abbiamo puntato molto da nostra attività sulla formazione
Contemporaneamente sfruttando l'economicità della raccolta e riciclo Dell'Atti alluminio abbiamo favorito in effetti gli accordi con il volontariato fra l'altro abbiamo anticipato quella che è un po'la tendenza di coinvolgere il volontariato in tutte le iniziative è dal mille novecentottantasei che io diciamo collaboro tranquillamente con Legambiente così come ho collaborato con altre associazione di volontariato per esempio Wharf fatta anche un'esperienza molto simpatica di creazione di una cooperativa dedita proprio all'autofinanziamento attraverso questo discorso
E quindi diciamo che l'anno scorso per esempio abbiamo permesso cioè in questi anni abbiamo permesso all'Ail Associazione italiana contro ed è donatori di organi di mettere assieme qualcosa come una
Quattrocento milioni per le loro attività ottenute dalla raccolte riciclate dal piano mi però ripeto ancora una volta non ci siamo abbiamo puntato molto sulla creazione della di una mentalità destinate al riciclo e a mio avviso questa non è ancora completa
Sì però se io trovassi sotto casa il contenitore dove mettere anche le lattine d'alluminio forse la mia mentalità si creerebbe io c'ho la campana per il vetro ormai da anni tra l'altro a Roma credo che sia un cinque mila le campane per il vetro il multimateriale usata anche per l'alluminio la solo settecento
I raccoglitori
Dunque ci sono cinquanta mila trecento campane sei mila cinquecento Bobo tre mila e tanti latino nei credo che sia in totale una sessanta mila campane distribuite sul territorio nazionale
Che raccolgono le lattine d'alluminio mi si dice che il diciotto per cento delle campane utilizzate per il vetro raccolgono atti in alluminio non è che non ci siano ci sono
Centinaia di scuole che fanno delle raccolte specifiche del lattine d'alluminio
Un esempio classico proprio per capire che cosa vuol dire aver diffuso il concetto della raccolta e riciclo lo da Bergamo
A Bergamo alle lattine possono essere inserite dentro i contenitori posti lungo la strada dentro macchine mangia lattine messe in ospedale nei luoghi pubblici
Possono essere portate presso il giornale locale ecco di Bergamo due volte all'anno e non aggiornato ottocento mila lattine e se qualcuno qui è pratico del discorso sa che cosa vuol dire lattine di alluminio
Possono essere raccolti all'interno di scuole possono anche essere commercializzate io credo che sia questa sinergia tra possibili raccolte quella che dà il risultato migliore Sisto intorno al quaranta per cento
Con il nuovo decreto legislativo sui rifiuti cosa cambierà cambierà qualcosa eppure voi che obiettivo di dati di raccolta per il Duemila
Ma le laiche alla domenica nella dinamica rappresentano circa un quarto di quello che è il materiale in a d'alluminio spesso destinato agli imballaggi
Quindi il consorzio che si formerà la filiera che si formerà sarà un organismo un organismo più completo più complessa
Sicuramente una parte di questo materiale
è facilmente recuperabile già oggi per esempio contenitori rigidi eccetera eccetera
Noi riteniamo che
Il sessanta per cento della ricircolo dell'alluminio della dell'alluminio destinato all'imballaggio sia un valore facendo abbastanza per ragionevole raggiungersi
Riteniamo che il nostro contributo sia positivo e direi che il l'industria l'omino si sta già
Muovendo sulla costituzione di una filiera destinata responsabilizzarsi su questo problema
Ha l'obiettivo al due mila di riciclate poté ma io spero che sia quello che chiede la comunità europea venticinque per cento
No perché sono un pigro
Però perché io ritengo che nessuno ci chieda di essere i primi della classe
E direi che aver fatto e direi no sbagliato no io non ho bisogno che nessuno mi stimoli a dare il meglio di me stesso e credo che sia una no non discorso molto serio se tutti quanti noi capiamo
Che oggi come oggi ci sono in giro molti dati di marketing ambientale
Non dico niente dico soltanto questo che nel mille novecento novanta quattro
RAI il a riciclato mo'non attenua che voglio dare anche gli esperti così cerco alla RAI l'anno riciclato venti cinque mila ottocento settantacinque seicento rivela alla cinque meglio cinque milioni ottocentosettantacinque mila seicento chili e Istituto italiano imballaggio dice che i metalli hanno riciclato il cinque per cento
E qualcuno bara o si fa del marketing ambientale o oppure non lo so gli altri hanno riciclato di più o ce l'avevano con me un feticcio
Adesso pur parlando di un argomento sul fattore lattine se lanciato un allarme Ige ingente
Cioè il nuovo sistema di mandare dentro la linguetta creare dei problemi
Inizia il senatore Verde De Luca aveva addirittura fatto un'interrogazione a settembre scorso era fatta anche un'indagine
Aveva commissionato un'indagine al all'Università di Torino per ha detto di aver trovato stafilococchi Sal modelle che correva il rischio di entrare nella il liquido che si vedeva
Io ricordo tanti anni fa che nell'atto è stato trovato non Lucertola sino a questa è un'errata al Museo nulla tanto per ricordare anch'io
No io vorrei dire una cosa lo sta è un tema per non credo di essere la persona più autorizzato a parlare di questo argomento però ripeto non non è rifuggo
Ovviamente ci sono per esempio c'è la assorbite che l'associazione che all'interno della Federalimentari si fa carico al proprio e di promuovere controllare verificare aiutare a risolvere questi problemi che sicuramente può dare qualche d'informazione maggiore rispetto la mia però lo stay on Third questo è il sistema che spinse è nato negli Stati Uniti credo almeno una quindicina d'anni fa
è nato proprio in risposta a un discorso ecologico quindi evitare che la linguetta potesse essere dispersa sul territorio
Non dimentichiamo le trecento il sessanta lattine pro capite contro le nostre venti e questo quindi è stato un sviluppo tecnologico che andava incontro a una necessità
Se è stato permesso è stato permesso probabilmente dalle tecnologie e di pretrattamento e di imbottigliamento e di distribuzione io non credo che sia un problema industriale io credo che possa essere un problema locale temporale dovuto all'incuria o alla disattenzione di qualcheduno nel momento in cui il problema si verifica perché non dimentichiamo che quando apriamo una scatoletta del tonno quando apriamo una scatoletta de il Ponte dei pelati di gomito a Ronnie sfide sfido chiunque a dirmi che è riuscito a tirare via un tappo che non sia un tuo sporco bagnato o che non sia cascato Tour
Quindi non ci sono idee di cambiare questo sistema di chiusure ma io direi che è una è un'evoluzione di questo sistema di chiusura non è un'involuzione non mi risulta che ci siano necessità per cambiarlo
Magari bisognerà S. magari più attenti alla gestione che se ne fa dopo un certo punto di questo discorso ma non credo personalmente
Va bene la ringrazio molta
Sono io che ringrazio
Allora adesso andiamo avanti con scusate ma però stramba Badiale L'Unità che interpreterà Carlo Montalbetti che al direttore generale di Comieco
Allora Comieco sostiene che raccogliendo settecento mila tonnellate all'anno in più di carta e cartone cioè l'equivalente di quello che importiamo
Attualmente farebbe risparmiare circa cento miliardi sui costi di smaltimento in discarica
Ecco da questo mi vengono subito tre domande domande brevi risposta rallenta in modo così diamo spazio poi anche agli altri
Innanzitutto quanto costa attualmente l'importazione di queste settecento mila tonnellate intanto se sono ancora settecento mila tonnellate o se è cambiata la situazione
Quanto costa attualmente la raccolta differenziata
E se il sistema italiano sarebbe in grado di assorbire quantità maggiori di carta e cartone riciclato al e quindi di collocare sul mercato il relativo prodotto riciclato
Intanto buongiorno a tutti per l'essere conseguente alle tre domande partirei naturalmente subito prima delle importazioni in realtà le importazioni di carta da macero nel nostro Paese si aggirano intorno al milione di tonnellate le settecento mila tonnellate di cui parlava Piero nostra proverbiale sono quelle che si riferiscono Ayman civili cosiddetta qualità inferiore
Cioè ma ce li provenienti da raccolte sia domestiche che commerciali
Per quanto riguarda queste a importazione
Allo stato delle cose noi pensiamo che non è immaginabile che sia ridotta salvo che non ci sia una contrazione dei consumi finali e quindi naturalmente la domanda industriale conseguentemente dovrebbe diminuire
Naturalmente prevediamo che con l'introduzione della recepimento direttiva europea le cose potrebbero cambiare anche sensibilmente
Per quanto riguarda il problema invece delle costi di questo materiale che importiamo essendo di natura diversa le qualità che tutti
Ma c'è di costi di trasporto che abbiamo stimato tra il sessanta settanta miliardi per solo per movimentare questa materia prima seconda abbiamo un costo che si aggira annualmente intorno al sessanta settanta miliardi
Per quanto riguarda il problema delle raccolte differenziati e quindi del gettito che questo materiale potrebbe essere raccolto
In modo crescente direi che oltre a milioni di tonnellate che comunque già importiamo dobbiamo prevedere un ulteriore sviluppo i settori di impiego che attualmente utilizzano in modo modesto i Maceri sono in particolare due
Questi settori della grande famiglia della carta e del cartone nel settore delle carte la stampa
E il settore dei cosiddetti Giakarta per uso igienico sanitari ecco qui noi prevediamo certamente un forte incremento vi do un dato per capirci al volo
In Germania la carta da stampa per quotidiani già oggi fatta con circa l'ottanta ottantacinque per cento di Marcello
Da noi in Italia non arriva al sessanta per cento abbiamo cioè un differenziale un delta ancora da poter rapidamente con questa per quanto riguarda i costi della raccolta differenziata dei qui sono costi articolati nel senso che abbiamo diverse modalità di raccolta
Nelle aree più avanzate ormai si va verso la raccolta condominiale quindi con il cassonetto presso il cortile del condominio e a questa dei costi come costi diversi ne ha la campana e costi diversi la raccolta
Porta a porta per il commercio quindi è difficile dare adesso una media su questo punto mi pare di aver risposto centotré sostanzialmente sui ecco ma vedevo
Proprio sfogliando la vostra banca dati i dati del novantacinque
Sì la Lombardia rappresenta da sola circa il cinquanta per cento della raccolta differenziata domestica
Risultato eccellente sicuramente per la Lombardia però mi pare anche il segnale di qualcosa che non va
Nelle altre nelle altre regioni tra l'altro vedo sempre da questi dati che in alcune città addirittura alla raccolta e diminuita dal novantatré al novantacinque vedo per esempio o Bologna Firenze Lodi quindi sono meno trenta per cento Piacenza a fronte di città che hanno addirittura invece quadruplicato
Proprio buffo Pesaro
Diminuito del trenta per cento Ancona quadruplicato a pochi chilometri di distanza la raccolta ecco che cosa ha determinato questa situazione
Il malvivente GE potete mettere in atto per aumentare la raccolta differenziata in tutte le regioni ma intanto i dati si riferiscono al novantacinque
Nel novantasei i noi stimiamo peraltro che la raccolta differenziata dovrebbe attestarsi sulle quattrocento mila tonnellate a livello nazionale
I dati raccolti nel novantacinque invece davano mi pare trecentoventi mila tonnellate quindi avremo un ulteriore incremento ma la commenteremo al momento in cui verranno presentati cominciamo dalla Lombardia la maglia rosa dalla raccolta differenziata dei qui ci sono una serie di fattori che intervengono questo risultato sicuramente d'eccellenza
Direi quello però centrale tre tutti questi e
Necessariamente il costo il costo di gestione smaltimento in discarica
Parliamo di una regione dove
Smaltire in discarica quindi solo l'affitto discarica può raggiungere e forse superare anche le cinquecento lire penso al caso di Bergamo
Mediamente GT il costo di discarica varia tra le duecento e le trecento lire in questa in quest'area cioè siamo di fronte a un problema che è di natura economica e che mi pare anche in altri interventi emerso con forza cioè il il grande salto di qualità
Che abbiamo riscontrato in questi ultimi anni
E che si è passato da un atteggiamento verso la raccolta differenziata che era vista sostanzialmente come un valore etico invece ha una sua considerazione in termini economici è un valore economico sotto diversi aspetti e da questo punto di vista io credo dobbiamo sicuramente anche tenere conto del grande valore delle campagne fatte dall'ambientalismo cioè essere riusciti a passare da una considerazione etica
Che rimane naturalmente importante la virtuosità della raccolta contro lo spreco del riuso contro appunto l'eliminazione tout-court a un valore nella raccolta di tipo anche economico ecco la discarica e certamente parlo della Lombardia quell'elemento che ha spinto moltissime amministrazioni locali a preferire lo sviluppo della raccolta differenziata
E naturalmente in questo della carte come sapete è una componente rilevante nel nostro sacco nero cioè nei rifiuti che andiamo a produrre vi do un dato finale
Noi ogni giorno AN mandiamo in discarica qualcosa come simili sei milioni di copie di quotidiani che sostanzialmente non vengono usate magari fossero sei milioni negli ultimi anni le vediamo quattro milioni
Le compresi non soltanto quelli venduti allegorici compreso delle società allora Marilena
Ecco però l'aspetto economico ovviamente rilevantissimo
Rilevante probabilmente per quello che riguarda la raccolta degli imballaggi presso il i punti di vendita quindi riguardi come certi in particolare premette la grande distribuzione
Per quanto riguarda il versante del cittadino il cittadino di per sé non ha una non coglie probabilmente l'aspetto economico da quel lato bisogna agire sull'aspetto etico allora domanda che potrebbe sembrare l'interesse privato ma insomma esemplifica una situazione io che credo di avere un minimo di coscienza ambientalista raccolgo metto da parte la carta non la butto tra i rifiuti nel cassonetto devo
Prendere la mia brava carte farmi quattro chilometri a Roma per trovare una campana per la raccolta dalla carta che spesso e piena fiducia per un altro
Questo ovviamente non favorisce la presa di coscienza
Dell'utilità di questo tipo di azione e qualora in questo che cosa si può fare
Ma su Roma e credo che poi mangiano al discorso abbiamo la presente dell'Ama infatti abbiamo il reclamo fatto l'esempio di Roma ma ovviamente il discorso è molto più generale ma credo che sempre partendo sempre dalla
Dalla capitale il nostro Paese certamente questo problema sarà sì sarà risolto perché prima delle campane su Roma che è partito un progetto pilota ecco però anche in questo caso più secondo me non c'è solo un valore etico e credo che il recepimento della direttiva lo dimostrerà
Per contenere lo spreco nel settore anche dei rifiuti da imballaggio
Raccogliere riutilizzare questo avrà poi una ricaduta almeno noi ce lo auguriamo vivamente ci impegneremo in questura nella tariffa che dovrà pagare poi il cittadino il grosso punto che dobbiamo andare a sciogliere con lanci con quindi gli amministratori pubblici esattamente questo ce ne andiamo a costruire o rafforzare e sviluppare un sistema sicuramente di raccolta e di valorizzazione di questi materiali
A fronte del quale però ci dovrà essere anche per il cittadino un vantaggio in termini di tariffa che dovrà andare a pagare
Perché questa tariffa dovrà necessariamente tenere conto della riduzione dei rifiuti e in questo contesto tornando sempre gli imballaggi due considerazioni rapidissime
Ma la prima certamente che dovrà essere stimolata la raccolta
Sempre più vicina cittadina questo hai perfettamente ragione e quindi o del sistema condominiale o il porta a porta certamente avrà uno sviluppo perché questo ci permette non soltanto ha rese quantitative maggiori ma anche qualitativamente migliori secondo punto interessante parlo adesso per il nostro settore particolare della carta del cartone
E che nel campo dell'imballaggio che si definisce primarie cioè quello che acquistiamo direttamente noi al nella rete di vendita
Quello in in carta e cartone
Non solo è già prevalentemente fatto con materiale riciclato dall'astuccio alla scatola abbiamo mediamente già l'impiego oggi dell'ottantacinque per cento di Marcellino in questi prodotti di imballaggio
Ma sono prodotti che possono tranquillamente essere accompagnati aggiorna l'anno e quindi possono avere come si può dire un flusso già omogeneo perché dal punto di vista del loro riutilizzo industriale almeno per quanto riguarda una serie di produzioni questo materiale giorno allarme e astucci année è assolutamente indicato
Ecco poco fa si parlava della carta da stampa il cui uso in Italia come come carta riciclata ci diceva ancora marginale ecco però ci sono autorevoli per esempio rivista ambientaliste che hanno abbandonato da tempo la carta riciclata preferendo usare la carta venirci nel non sbiancato con cloro
Perché il suo bilancio ambientale globale e più favorevole le ci sono studi che sostengono che in effetti il bilancio ambientale del riciclaggio della carta di ogni tipo e negativo perché tra consumi di energie maggiori maggiori consumi di acqua impieghi di sostanze chimiche ad alto impatto ambientale e il bilancio e meno favorevole più sfavorevole rispetto alla produzione in determinate condizioni
Di carta a partire da cellulosa vergine
E con voi come comico avete fatto fare da soggetti indipendenti unico bilancio accurato i quali investimenti nel settore sono stati fatti o sono in programma per ridurre l'impatto ambientale del riciclaggio
Qui ha sollevato un problema direi di di grande portata cioè i cosiddetti eco bilanci abbiamo tra l'altro mi pare una relazione nel pomeriggio che affronterà questo aspetto sono molto curioso di sentirla anch'io perché perché è un settore estremamente scivoloso cioè non esiste una come si può dire metodologia che sia accettata universalmente quindi gli studi che arrivano sono molto vari quinti tesi finali cambiano notevolmente
Quello che noi possiamo dire che in questo contesto è stata effettivamente fatta anche in Italia commissionata da noi una indagine che è stata condotta da Ambiente Italia quindi un istituto come si può dire indipendente i cui risultati sotto questo profilo sono mi sembra piuttosto riversi cioè l'impiego di materiale di riciclo
Si presenta estremamente conveniente nelle condizioni date perché ogni Paese poi diverso da dall'altro pensate sulla legislazione che ci può essere per gli scandinavi alla nostra legislazioni e pesi conseguenti
Nel misurare l'impatto ambientale cambia notevolmente
Bene queste indagini ha dimostrato i vantaggi sia in termini di risorse energetiche risparmiate sia in termini di risorse idriche
Tra una produzione con materiale di riciclo rispetto ad una con prodotto venti questo è un settore ripeto che e in un continuo evoluzione ed è molto scivoloso noi ci auguriamo vivamente che si arrivi ad una metodologia riconosciute accettata
Accettata da tutti per ora mi sembra che a farla un po'da padroni siano i nostri strateghi del marketing in quest'aria per cui si può passare da un prodotto un altro in base anche a degli obiettivi
Di marketing specifici quello che però è molto importante che tu sollevati sono invece gli investimenti per ridurre l'impatto ambientale e io direi che in questo settore certamente sono fatti passi importanti in avanti questo grazie anche alla legislazione italiana legge Merlini di fatto dal nostro settore come immagino mi ha pure tutti gli altri rispettata in pieno sotto il profilo prese per quanto riguarda la questione delle risorse idriche però imporre spendere un'ultima parola su un punto che non è stato ancora affrontato che è quello di come andremo a gestire lo smaltimento dei residui di lavorazione
Che saranno generati oltre agli attuali dal l'impiego crescente di Mace
Perché i Maceri naturalmente nella loro lavorazione come qualsiasi altra materia prima hanno poi del dei residui e oggi tutti questi resedi finiscono sostanzialmente in discarica
Ecco io credo che su questo dovremo lavorare molto perché per esempio noi riteniamo che in questo settore l'impianto
Di incenerimento con recupero di energia o termovalorizzazione come si voglia chiamare per fare contenti tutti
Ai nostri interlocutori certamente sia una soluzione che in molti casi può presentare interessante utile
Industrialmente efficace se legata alla stessa unità produttiva perché può permettere attraverso questo a questo incenerimento di produrre l'energia necessaria per l'attività
Dell'azienda dell'industria stessa ecco questo è un punto che per esempio nel dibattito
Legislativo
Mi riferisco alla questione del suo recepimento direttiva imballaggi forse è rimasto un po'sotto tono cioè quello degli scarti determinati dall'impiego di materie di raccolta e da loro corretto e vantaggiose deficiente smaltimento
Ecco ha proposto di bilanci vogliamo tentare un bilancio preventivo per forza di cose dei vantaggi e degli svantaggi che ci saranno per commi ecco dal nuovo decreto legislativo sui rifiuti
Ma non dire per Comieco direi per in questo caso la filiera nostra cartaria certamente il recepimento della direttiva è un fatto importante per tutti perché diceva curiamo vivamente che ci siano delle regole certe degli obiettivi
Conseguenti e soprattutto gli strumenti di controllo che questi obiettivi vengano perseguiti l'attuale testo che è in discussione è un testo che presenta aspetti sicuramente positivi accanto molti punti di ambiguità
E anche qualche di perché punto di negatività
Quello che mi pare importante e che si stia andando verso la determinazione di obiettivi nel caso del recupero e del riciclo che siano il più possibile
Realistici
Dal punto di vista della loro raggiungibilità
Nel nostro caso per esempio noi già oggi recuperiamo ricitiamo il quaranta per cento del gli imballaggi che sono immessi sul mercato
Abbiamo fatto le nostre valutazioni c'è da lavorare sicuramente per far fronte agli obiettivi anche massimi ma noi pensiamo che sia una cosa che realisticamente si possa fare l'importante che queste attività di raccolte di riciclo entrino in un programma nazionale
Dove la questione degli imballaggi non sia considerata come un qualcosa a sé stante ma venga letta in una logica di politiche integrate di gestione dei rifiuti
Perché di questo di cui ha bisogno d'Italia e a questo punto si pone di nuovo il problema delle relazioni con i Comuni cioè con le amministrazioni pubbliche che sono state segnalate da altri interlocutori
Noi ci attendiamo che anche nei Comuni nelle amministrazioni pubbliche avvenga questo processo di attenzione e di forte innovazione nel settore della raccolta e del ciclo o della valorizzazione dei materiali che permetta davvero di far decollare questo Paese e non mantenerlo invece sostanzialmente in una situazione geografica a macchia di leopardo con aree di fortissima sviluppo e aria invece di arretratezza
Memorabile grazie
Grazie a voi allora adesso tocca altissimo barra degli oneri panorama intervista Giuseppe Ru russo
Di ecco far Vacca Genga
Però voglio Goddard organi di riprendere quello che ha detto Montalbetti prima del passaggio da raccolta differenziata valore etico ha un valore economico
Fondata perché qua e là diciamo per la sfida che abbiamo di fronte o questo dimostrato manda avanti un'altra parte e credo che nel pomeriggio avremo modo di verificarlo anche
Dottor Russo buongiorno
Lei è responsabile di un agente l'Agenzia per il recupero e riciclaggio dei rifiuti ferrosi ecco fare tecnici
E sei nostrano organismo Giovanni direi avete solo tre anni di vita ammiccare
Sì in effetti abbastanza giovane perché magari non tutti riconoscano quindi se ci vuole di presentare suo organismo
E lo fare appunto che sorta tre anni fa con l'obiettivo di di fare esperienza dovrei dire con un una frase molto semplice
Perché la legge quattro sette cinque nell'ottantotto più volte citata oggi e che prevedeva i consorzi
Per riciclo imballaggi per liquidi
Non aveva previsto un consorzio sebbene la legge parlasse di imballaggi metallici poi ne era venuto fuori un
Consorzio per la mobilità quindi gli imballaggi diciamo in acciaio per intenderci
Erano fuori
Oddio era un'esclusione giustificata da ragioni di mercato nei momenti in cui la legge si riferiva ai contenitori per liquidi contenitori per liquidi erano il larghissima maggioranza se non nella quasi totalità in alluminio era questa la ragione per cui imballaggio faccia era rimasto fuori però gli organismi e le aziende interessate al mondo con in braccio dall'imballaggio metallico volevano in qualche modo in qualche modo svolge un ruolo e quindi sorge questo organismo ecco fare Paca Jing su iniziativa dell'Anzhi ma che l'associazione che raggruppa i fabbricati imballaggi metallici di alcuni aziende siderurgiche lama con Alex Silva e la ex Ilva
Tre aziende che a vario titolo erano e sono specializzate nel recupero di rottami di rottami ferrosi sorge ecco ripeto senza grandi ambizioni perché ci si rendeva conto che le quantità di materiale che avrebbe potuto riciclare e qui colgo l'occasione per fare un inciso
Anche in relazione a questa questo schema di decreto decentrate della dire della direttiva e che e UE che fissa degli obiettivi riciclo e recupero per alcuni materiali e il nostro è uno di questi ecco si deve parlare solo di Ricci non c'è recto
E c'è un questo l'acqua quante prevista per voi la le quote sono uguali cambi naturalmente però voglio dire noi per realizzare o per dare il nostro contributo alla realizzazione degli obiettivi globali di recupero dobbiamo necessariamente riciclate perché non non c'è possibilità delle la termo utilizzazione chiedo chiedo scusa
Non è prevista per non ha senso per il nostro materiale qui dovrà essere con ricerche significa questo significa che ci saranno costi naturalmente molto più amico
E quindi dicevamo ecco a fare sono Ecofer sorge anche per input di vedere ambiente Assoambiente ANCI che avevano stimolato il nostro interesse a dare un contributo alla alla valorizzazione della frazione Combusta a valle degli inceneritori frazione Combusta ferrosa evidentemente perché la frazione Combusta
Per Rosa parla incenerimento nella maggior parte dei casi andava e temo tuttora vada in discarica con i costi che abbiamo appena sentito quindi e svolgerà un ruolo in quella direzione ci sembrava una cosa estremamente meritoria e cosa che abbiamo tentato
Mi scusi
Come dice Lubrano la domanda sorge spontanea questi materiali ferrosi che cosa sono esattamente questi rischierebbero di container sono cose no no sono le non sono le banali lattine sì sì sì sì sono entrati in per
Pelati perfino perché facciano quelle idonee no con banda stagna nelle diverso lei ma anche io per semplificare ho detto io qualificati imballaggi d'acciaio in effetti banda stagnata in una velata minaccia ricoperta di stagno
Quindi anche le banane le normali lattine che troviamo in commercio crea allora abbiamo una riprodotti alimentare l'alluminio anche delle stesse cose però nostrani
Dunque io voi siete in linea insomma con questa legge in discussione che supera un po'il discorso dello smaltimento e fu un tempo più sulla sul riciclo recupero però io andrei anche oltre il risparmio
Voi per esempio su questo su che posizione siete come si può ridire risparmiare su in questi imballaggi vostri come vedete questa la soluzione eventualmente per il risparmio risparmio io credo che
Significherà e debba significare essenzialmente evitare che questi imballaggi una volta usati vadano in discarica e che quindi vengano in qualche modo riciclate riammettere immessi in un circolo produttivo
E qui il problema problema non esiste non esista meno come possibilità come sbocco di mercato per questi imballaggi USA e naturalmente non potranno essere riutilizzati per produrre la materia prima da cui l'imballaggio deriva quindi per procura ancora banda stagnata
Ma possono essere no possono essere invece utilmente utilizzati
Dall'industria bresciana del tondino cioè dalla industria siderurgico i che si siderurgica dei forni elettrici
Qualche dato l'industria siderurgica dei forni elettrici utilizzati
Quindici milioni di tonnellate di rottame ferroso per anno
Sul mercato nazionale riesce a recuperarmi appena arrotonda le cifre circa dieci milioni cinque milioni di tonnellate le importa dell'immagine un po'lei quanto spazio dice
Naturalmente ecco il discorso va un po'puntualizzato l'imballaggio metallico
Deve essere trattato in un certo modo niente di trascendentale un problema di costi è un problema
So che avete fatto delle convenzioni con organismi di città importanti come Ravenna segna mila nasce se se gestione issate su se ci può magari raccontare un po'c'è esperienza c'è possono forse dare qualche spunto così sino sì sì questa era l'errore presenti certa queste convenzioni per intanto
Seguono un accordo quadro che nel novantatré abbiamo stipulato con Assoambiente eccetera Federambiente ANCI l'accordo quadro evidentemente definiva le linee generali di questa collaborazione che poi sarebbe tradotta in queste convenzioni
Convenzioni appunto quindi accordo quadro che definiva alcuni parametri di di riferimento e che tendeva essenzialmente a dare trasparenza a questo rapporto
Quindi
I prezzi del del materiale e da valorizzare ancorati ai listini della Camera di commercio di Milano
Quotazioni di trasporto agevolate ma in maniera in maniera chiara in maniera graduata la parametri di materiale di tasso di materiale ferroso anche quelli fissati e comunque definiti in anticipo alcuni elementi che serviva a fare chiarezza
E fu un esercizio molto utile perché appunto permise di definire alcune convenzioni con una serie di municipalizzate Sio Bergamo Milano a livello sperimentale
Reggio Emilia Ravenna
Alcuni altri Comuni minori del Milanese Perugia ecco naturalmente la fase iniziale devo dire fu un volto molto elettrizzante ecco
Poi la cosa si stempera un momentino un po'perché le negoziazioni con le municipalizzate come molti sanno sono sono molto lunga talvolta defatiganti
E ma anche perché anche perché le condizioni di mercato nel frattempo erano sono un tantino mutate se come dicevo prima il nostro obiettivo principale era quello di valorizzare la frazione Combusta
Avvale incenerimento infrazione Combusta ferrosa e si è cercato di far anche con un contributo anche economico da parte gli organismi che avevano dato vita a Ecoterm parcheggi ma in presenza di consiglio di mercato assolutamente mutate come sono quelle di oggi in cui c'è un un una caduta dei prezzi della domanda e quindi dei prezzi di materiale ferroso
Circa il cinquanta per cento nel sì nell'arco dell'ultimo anno qui tutto questo a rallentato momentino questo attende il problema principale che avete trovato sono burocratici e
Terapia di richiesta San
Si richiede devo dire entrambi se in alcuni casi poi i questa iniziativa mentre sì sì sì sì ha coinciso anche con quei momenti un tantino delicati e difficili nella vita di molte municipalizzate grandinate
Consigli per presidenti che cambiavano e allora trattative da riavviare ogni sei mesi cioè che per vincere semplice grande
Senta lei come vede questo organismo previsto dicono che dovrebbe coordinare Hickson San Vito al servizio organismo e quali sono i problemi anche lì che magari secondo voi per voi dovrebbero essere subito risolti
Consorzio non tu dovrà non dovrà fare altro che assolvere ai compiti che la direttiva e la legge gli assegnerà quindi riciclare e recuperare le quote prescritte
Per quanto ci riguarda noi che ha mentre alcuni altri materiali hanno già esperienze alle spalle che naturalmente di queste faranno faranno tesoro anche in termini economici perché alcuni alcuni Consorzi adesso hanno del delle Riserve abbastanza
Allettanti
Bene e noi partiremo partiremo da zero tranne questa
Veloce rapida esperienza dico a fare ma non hanno non avremo difficoltà da solo per i nostri compiti se non una il Cox
Perché è inutile stare è un problema di costi problema ricostruì un problema poi di armonizzare i rispettivi comportamenti rispettivi e l'rispetto la rispettiva volontà di adempiere il proprio i Comuni dovranno fare questa raccolta separata noi dovremo riciclare e valorizzare per noi significa apposti enorme
Remoti carenza nella vostro campo quindi più più costosi che negli altri
Proprio per il tipo di materiale che essi e il tipo di Matera per intanto ecco l'amico Bernardi che mi ha preceduto
E che si occupa dell'alluminio
Oggi vendere un chilo di alluminio significa recuperare fra il mille cinque due mila lire rendere un chilo di imballaggi in banda stagnata oggi forse neanche trenta lire
C'è un un abisso etico ore e se è vero che i costi di raccolta
Mi esprime in maniera molto abborracciata sono sono gli stessi capirà che poiché le differenze Sofri cavo sui diversi ricavi significherà hanno oneri per i settori interessati
Lei prevede comunque di arrivare a questa quota stabilite
Noi noi non posso dire
Lei e in quanto tempo eventualmente Combe parliamo delle degli obiettivi né nei cinque anni e credo che con fatica e con grossi oneri Mark ci arriveremo
Entro i cinque anni sì
Eccome
Riciclando o è
Sì
Scusate riciclando il materiale che ci verrà messo a disposizione benissimo grazie grazie alle
Grazie allora
Ora tocca agli alcolici Riberto lascia ventiquattro ore interessare Roberto Naldi nocive al vice Presidenti Latour legno che l'altro consorzio insieme a a ecco fare che diciamo la nuova il nuovo decreto prevede ne prevede diciamo la la la confuso
Grazie Ferrante
Signor Roberto qual De Noce un giorno vicepresidente del sì vicepresidente di natura legno naturale nonché con il Federlegno incarichi anche in Federlegno vicepresidente via solenne
Comincio subito con una specie di carta d'identità quali sono le principali tipologie degli imballaggi di legno
Le tipologie di imballaggi in legno sono sostanzialmente tre
Imballaggio ortofrutticoli la cassetta la cassetta
Il pallet
Tutto il resto che noi definiamo imballi industriale che vada alla grande cassone per il trasporto di grossi impianti alla al al resto delle degli imballaggi delle casse fatti niente insomma
Gli utilizzi principali perciò sono ortofrutta
Sono ortofrutta qualche riguardo io le case la palpitazioni oggi ha un sistema di logistica utilizzato da tutti i comparti e quindi la paletti stazione la troviamo in tutti i comparti produttivi e distributivi eccetera
Sostanzialmente imballaggi secondari e terziari e commercio industria quand'è quote dell'imballaggio di legno che arriva all'utente finale noi addirittura non la consideriamo nel senso che sia le l'industriale ovviamente ma il pallet e anche l'ortofrutticolo lo consideriamo esclusivamente secondario e terziario ce n'una quota decisamente irrilevante che arriva presso il consumatore finale e questo già cita una prima caratteristica di particolarità rispetto agli altri materiali perché siamo praticamente l'unico materiale che
Si limita al secondario terziario questo
Sicuramente ci avvantaggia per quelle che sono poi tutte le operazioni di riciclo
Perché ovviamente non c'è una frammentazione del rifiuto di legno ma vi sono delle aree dove questi imballaggi vengono concentrati che sono le aree di distribuzione ortofrutticolo alle aree di produzione industriale eccetera poi Costanza nella quantità e nella qualità del materiale conferito il progettista
Quant'è la quota del recupero rispetto a quanto viene immesso sul mercato
Beh la quota oggi del riciclato ho sentito il l'amico russo che parlare del del recupero prima rispetto a alle cassette piene di frutta quante ritornano indietro quote
Si sa magari non ci sono neanche beh premesso che non abbiamo dei dati come possono avere altri consorzi che operano in base alla legge quattro sette cinque dall'ottantotto invidiamo esperienza decisamente e delle strutture decisamente più affidate nel tempo che hanno fatto esperienza nel tempo
Il consorzio è relativamente giovane quindi non abbiamo una grande banca date ma possiamo tranquillamente affermare
Che oltre il venticinque per cento circa il venticinque per cento del legno degli imballaggi
Dare cooperare vengono poi riciclati noi abbiamo una coincidenza cioè coincide tutto quello che viene raccolto con quello che viene riciclato
Perché c'è una ci sono dei comparti produttivi in modo particolare
Nella filiera legno tutto il comparto di produzione di agglomerati Ligny che ha una fortissima capacità di assorbimento di materiale di recupero e quindi traduco agglomerare lignei vuol dire il pannello numerati non li vuole dire principalmente pannelli Tuccio lari ma non solo perché vi sono anche altre forme specifiche di di agglomerati ingenera ecco
C'è un'importazione di materiale per pannelli dall'estero sì la filiera che produce pannelli consolari oggi importa materiale proveniente da raccolte differenziate di altri paesi
La quota stimata di utilizzo di materiale appunto proveniente da altri Paesi europei è di circa il venticinque per cento del consumo totale di queste industrie quindi una quota importante il resto è tutto di produzione nazionale cioè materia prima il resto è materia materia prima le materiale proveniente da raccolte differenziate
Ecco il riciclaggio praticamente consiste nel trattare
Confezionare questi questi questi firmerebbe il legno si presta molteplici fa molte attrici utilizzi a forme diversificate di riutilizzo
Oggi tutto il materiale che viene riciclato attraverso l'opera di rigatura legno viene avviato esclusivamente quindi per il cento per cento alla produzione di pannelli Tuccio lari
Lei prima mi diceva l'unica il vostro Consorzio è giovane è un consorzio volontario sia un consorzio volontario
Come si finanzia attualmente a
Attualmente il consorzio si finanzia con i contributi versati dalle aziende che è appunto volontariamente aderiscono al nostro consorzio
Quante sono qua come in quanto rappresentano del del mercato
Per riciclaggio del legno beh al console o collega aderiscono una cinquantina di aziende che comunque rappresentano probabilmente circa il settanta per cento della produzione italiana di imballaggi
Dio imballaggi non vi fa Borrello frutticole no no no no no no non di pannello solare imballaggi
Il costo della raccolta in rapporto al costo della materia prima rende più conveniente fare ricorso al materiale di riciclo o fare ricorso per la produzione del pannello fa ricorso ma perde il ciclo oppure rende più conveniente comprare dall'estero la materia prima
Ma sicuramente io non sono industriale del Panaro bruciare quindi non posso avere questi dati ritengo ancora prima ritengo che sia più conveniente ovviamente utilizzare materiale di recupero anche se dobbiamo tenere in considerazione che per utilizzare questo materiale occorrono investimenti in tecnologia decisamente importanti
La logistica abbastanza semplice tuttavia per il sì come dicevo prima la logistica abbastanza semplice in quanto il legno viene è concentrato in aree venne definite non c'è una polverizzazione
Ogni materiale a esigenze tecniche oppure caratteristiche di mercato diverse ognuno dei vari materiali di riciclata da da da riciclare me ne ha dato per esempio primo l'indicazione relativamente alla caratteristica che il vostro materiale sostanzialmente da imballaggio secondario e terziario industriale commerciale il all'interno del del decreto legislativo sui rifiuti tra le sei filiere c'è anche la filiera legno
Il decreto
Sì
Dà spazio alle caratteristiche specifiche del vostro materiale
Lasciate quattro adeguato spazio lascia ampia libertà di scelta dal punto di vista delle proprie delle caratteristiche specifiche risolto imballaggio
Il decreto ovviamente tratta i materiali tutti allo stesso modo
Sì noi abbiamo qualche merito San Nicola Fano e abbiamo fin dall'inizio dei lavori che ormai durano da svariati Nesi per la il recepimento della famosa direttiva novantaquattro sessantadue da sempre in tutti i contesti nei quali abbiamo partecipato abbiamo sostenuto un vuole un ruolo forte indipendente del delle filiere dei consorzi di filiera
Proprio perché per quel che ci riguarda cioè per il legno il riciclaggio non è un'opzionale se così lo vogliamo chiamare o comunque una una novità che può avere dei piacevole spetti sotto i cumuli sta ambientale può essere una novità introdotta dalla legge
Dico però non è un'opzione perché da sempre si fa da tanti anni si fa il riciclaggio delle noi consideriamo che riciclaggio delle neanche quello che viene utilizzato per alimentare focolari domestici
Nelle case da da da decenni da da da settembre in poi quando Alessandro Pala appunto in maniera particolare poi il riciclaggio vere proprio con un sistema industriale è attivo già da molti anni consideriamo che l'Italia è un Paese strano perché è da una parte legno rappresenta la seconda voce in ordine di importanza nell'importazione del nostro Paese quanta parte destinata alla produzione di truciolo
Beh no non dobbiamo parlare di truciolo quando parliamo di importazione di legno intendo legno in generale come materia prima come tronchi eccetera
Contemporaneamente però l'Italia è anche un Paese che ha nella filiera della produzione del mobile ad esempio ed è un esempio importante perché è un esempio che fattura oltre venticinque mila miliardi ed è una voce invece decisamente attiva nel bilancio del nostro Paese
Deschamps consideriamo che stiamo esportatore di mobile perché lo sappiamo lavorare però siamo come dagli stati faccio una parete premierà novecentonove Marco a novecentonovanta lire
L'export più probabile come con noi siamo avrà termine allora siamo orribile dove siamo forti esportatori di mobili
E però ho detto che siamo altrettanto forti importatori di legname quindi il bilancio ci dovrà essere le leggi di mercato poi faranno il giusto equilibrio le volevo dire il discorso che siamo fortissimi esportatori di mobili perché siamo molto bravi a lavorare il legno siamo però anche un Paese ricco di boschi poveri
E quindi abbiamo le facezie Rampetta ricco di buone questa la frase coniata dal professor Alessandrini ex direttore generale del Corpo forestale dello Stato
Che in un convegno di se l'Italia è un Paese ricco di boschi poveri noi non abbiamo boschi di sequoie di di di specie legnose pregiate
E quindi mentre dobbiamo utilizzarle per fare questi ricchi prodotti che sono i mobili e altri manufatti in legno dobbiamo necessariamente approvvigionarci d'altri Paesi ne approfitto per sfatare un discorso che da più tempo viene riportato quando Citran palati imballaggi
Che cioè l'imballaggi in legno a come handicap si è sempre detto il fatto che si utilizza le linee quindi si disposte quindi si crea un danno al patrimonio ambientale
Sicuramente si taglia un albero
Sì sicuramente si taglia una albero però per fare il pane taglia migrano turco nessuno fa mai processa il fatto che si taglia granoturco vedo qualcuno che sorride la cosa estremizzato e per far capire gli imballaggi vengono costruiti sostanzialmente con Pioppo legno di pioppo
Ho legno di resinose e quindi una sequoia io no quand'anche lo si usano sequoie né altre essenze pregiate
In secondo luogo la pioppi cottura non dimentichiamo che al di là che è considerata una produzione agricola
Darebbe un incentivo nell'utilizzo di imballaggi di legno e quindi un incentivo nell'utilizzo di pioppi darebbe anche la possibilità al nostro Paese di rivalutare la pioppi cultura che è stata abbandonata decisamente negli ultimi anni
E consideriamo che poi i vari dissesti tre o idrogeologici eccetera che hanno causato anche perdite di vite umane comunque gravi danni al nostro Paese probabilmente sarebbero limitati sarebbero stati limitati se il nostro Paese fosse stata mantenuto più alto il livello di pioppi coltura e la più apicoltura e quindi quando tagliamo una pianta e quelle che andiamo altre e diamo spazio piante giovani di crescere e maturare
Devo dire non è è ben cosa ben diversa dal dire tagliamo le alberi per fare imballaggi ecco questo è il sostanzialmente il principio che le volevo dire e quindi direi sfatiamo questo discorso il anche le resinose che vengono importate sono frutto sostanzialmente il pioppo e comunque al Tour
Granturco molto molto grande granturco che anziché impiegare un anno impiega otto anni per arrivare a maturazione però vorrà dire che se noi arriviamo a un regime per cui manteniamo
Sempre inalterato il livello di crescita di legname e di abbattimenti come peraltro viene fatto da altri Paesi europei spezza per esempio incrementato ma lo so la Svezia la Svizzera l'Austria e poi impongono un un un un repertamento fanno una maggiore rispetta esaurito loro hanno nel legno un grande patrimonio e sono certamente i primi che non vogliono disperdere questo patrimonio perché ricordiamo chi chi da legno ne trae ricchezza il primo che non vuol disperde un patrimonio insomma
Vogliono ci prima avevo fatto una domanda sulle esigenze tecniche o di mercato di ogni singola materiale in rapporto al decreto legislativo
Non sono arrivato dalla la risposta che cercavo adesso vado con la domanda più diretta
Prelievo per mantenere il consorzio di filiera alla fonte oppure prelievo all'utilizzo
Secondo noi prelievo alla fonte
Anche se un'altra particolarità che abbiamo è che ci riesce tecnicamente molto difficile passare la materia prima
Così come perché la materia prima ho diritto Ronco
Il tronco non viene utilizzato per fare solo imballaggi perché nelle industrie parte inutilizzato per fare imballaggi partire utilizzato per fare altri materiali travi carpenteria contratto gli stessi scarti di lavorazione
Che sono molto alti non non possono venire impiegati in un ciclo di produzione di imballaggi
Per cui abbiamo sempre detto che per noi è molto difficile
Pensare incassare la materia prima di per sé e che il punto più a monte possibile di tassazione
Di prelievo di contribuzione meglio forse dire è quello del prodotto finito quindi dell'imballaggio del in se stesso
Ci sono possibilità di riutilizzo dell'imballaggio per il quale senza senza bisogno di re lavorarlo
Sicuramente per le palle perché viene usato non so quante migliaia di volte quante movimentazione faccio un pallet nella sua vita ma per la cassetta
E la sette la cassetta esistono delle norme sono in vigore delle norme che condizionano il riutilizzo della cassetta a determinati standard qualitativi comunque una cosa che viene abitualmente fatta cioè il proto elementare
Può avere un un imballaggio di secondo uso di terzo certamente purché l'imballaggio ripeto risponda dei requisiti qualitativi ben precisi
La concorrenza delle cassette di plastica
Si sente
In ogni mercato c'è concorrenza anche nel mercato dell'imballaggio veemente c'è forte concorrenza quindi è sentita la concorrenza da parte degli imballaggi di plastica mai sentita la concorrenza che da parte di altri tipologie di materiali insomma ad esempio esempio gli imballaggi in cartone per quel che riguarda per quel che riguarda ortofrutticolo ad esempio
Le cassette dopo l'utilizzo spesso vengono accumulate bruciate
Purtroppo sì
Speriamo che ne con questa normativa che dovrebbe vedere la luce in tempi brevi ci auguriamo tutti
Questo non succeda e questo materiale venga avviato a quella sistema di riciclo di cui prima parlavo di cui prima parlavo e che ripeto ha delle potenzialità di assorbimento ancora enormi di altro materiale proveniente da raccolta differenziata
Non parliamo poi del discorso dell'eventuale produzione di energia termoelettrica noi da sempre sosteniamo che è necessario impostare una scaletta di priorità se così la vogliamo chiamare per cui ci sembra più giusto che dal legno si facciano altri manufatti in legno e quindi attraverso magari la produzione di pannelli solari legno rinasca nuovi Pino mobile
Tra cui sappiamo benissimo che il legno si presta anche alla produzione di energia elettrica di calore comunque per questa tipologia di materiale la combustione
Per produrre energia elettrica o per fare altre cose è una seconda scelta rispetto al riutilizzo del materiale in quanto tale
Noi
Sempre arrivare a bruciare il il legno perché non crea problemi però dico no non esiste una legge in merito ho detto davanti al legno detto preferisco che con della materia prima perché tale io una volta che il pallet ha finito la sua prima visita se così lo vogliamo chiamare rinasca lo ha vita magari in un mobile piuttosto che venire bruciato immediatamente
è possibile una raccolta differenziata non solo degli imballaggi di legno ma anche degli altri rifiuti di legno per esempio
Immobili vecchi e così via
Beh certamente possibili qualcuno l'ha sperimentato punto di raccolta noi ad esempio come consorzio naturale ne abbiamo con l'Amsa di Milano un accordo in base al quale l'Ansa fa una raccolti nell'ampia come l'altra volta magari ad Avellino e Pietro Bassi l'Amsa fa la raccolta differenziata di legna in generale quindi parlo di imballaggi ma parlo anche di ingombranti che poi vengono avviati al riciclaggio
Fatte grazie alla regia americano che posso più ai fatti esaurito
Era l'ultima domanda grazie
Cinque saranno di gran lunga della interessante anche perché poi ambientalista quello e ne vogliamo representative vietare l'importazione di di legno tropicale piuttosto che di fare cancello non è ancora Elena e sette di techno Levanna ragioniamo va bene
Va bene attacca al un giovane giornalista che a grazie ricordare a intervistare Getulio Burzi che vedevano in fondo che il presidente del consorzio obbligatorio
Gli aiutati
Allora ci rivolgiamo sicuramente a una platea di persone esperte però credo valga la pena cominciare questa nostra conversazione questa intervista
Con una breve cronistoria del vostro Consorzio quando e come è nato il consorzio obbligatorio per gli oli esausti usati dedizione ma il consorzio nato nell'ottantadue con un decreto presto
è nato nell'ottantadue a seguito di un decreto presidenziale del presidente La Repubblica e recepimento di una direttiva dell'unione europea della scena
è stato poi successivamente regolarizzata regolamentare o con una decreto nulla legislativo del numero novantacinque del mille novecentonovantadue
Sostanzialmente la differenza tra i due regolamenti il primo dava maggiore accento dalla maggiore attenzione al recupero energetico la seconda normativa da invece pur non trascurando regola nel generico però dà più peso all'aspetto ecologico
Questo ci sono anche altre domeniche sono stati regolarizzati diversamente ma questo è l'aspetto fondamentale
Che differenze due normative quindi anche se con una diciamo un'attenzione diversa nel corso di questi anni consorzio in piedi da quattordici anni esatto sì ecco che situazione vi siete trovati ad affrontare cioè è quanto olio veniva immesso sul mercato quindi quanto gli USA da balle che fine faceva
Ma guardi le posso dire nel mille novecento ottantacinque che è stato l'anno in cui il Consorzio ha lavorato a pieno per tutto l'anno perché poi nato nell'ottantadue ma avuto un periodo otiti gestazione un po'più difficile all'inizio l'ottantacinque il Consorzio ha lavorato per l'intero anno e ha ritirato raccolto circa ottanta mila tonnellate di olio usato
Oggi ne raccogliamo circa centottanta mila quindi ci sono stati continui incrementi durante questi anni all'epoca esisteva già la raccolta dell'olio usato veniva riutilizzato per avere una raccolta fatta in maniera molto disordinata veniva raccolto quello che era più economico raccogliere quella più facile
Raccogliere il resto veniva disperso bruciato il piccoli bruciatori oppure veniva disperso nell'ambiente
Quindi smaltire in sostanze legalmente smaltire sostanze legalmente ecco in diceva appunto che il dato più recente riporta mi sono letto un ma anche dei vostri dalle vostre pubblicazioni a occupare una quota intorno all'ottantacinque per cento
Dell'attuale delle produzioni di olio usato e sa quindi c'è un quindici per cento che tradotto in cifre più o meno sono trenta mila tonnellate l'anno in circa venticinque trenta mila tonnellate annue di oli usati che tuttora sfuggono panoramica del consorzio probabilmente potrebbe essere pure un quantitativo leggermente più alto di quello viene indicato
Sfuggono a questi quantitativi che fine fanno è la domanda che tutti quanti si pongono che fine fa questo quantitativo che sfugge beh intanto bisogna dire che una parte di questa più di questo usato rimane nei filtri dell'olio e da una parte che consideriamo minima ma invece visto il numero dei filtri ideologici non sono niente ma diventano parte essenziale fintanto che si consente di smaltire i filtri in discarica questo è un discorso che si può diventare pericoloso noi l'abbiamo già chiesto di fare in modo che i filtri siano invece consegnati obbligatoriamente tutti ai consorzi e comunque non vengano dispersi in discarica di quanto ne trattiene più o meno
Ma mediamente viene trattiene da duecentocinquanta quattrocento grammi per filtro dovevano introdurre era una contraddizione abbastanza amorosa raccogliere l'organizzato da una parte e buttare i filtri con quattrocento e l'amico gli zaini qualche in qualche località è consentito al da discarica dei filtri
è spunto di un martire in discarica i filtri e noi chiediamo invece che esso sia tassativamente ecco altre filiere di smaltimento i LEA sicuramente che è di difficile controllo e quella del fai da te il fai da te soprattutto il fai da degrado mobili sta ma non solo il fedele denaro mobili sta e quello che più difficilmente si riesce a controllare a vista i quantitativi che sono estremamente frazionati
Non si riesce ad inseguire
E abbiamo cercato di sensibilizzare molto noi in consigliamo prima di tutto
Di fare in modo che non cambiarsi l'olio da soli perché Hammer Legnano Ficino da qualche operatore specializzato lo fa solo il cambio dell'olio ma fa anche altri piccoli controlli che significa
Tenere la macchina in ordine quindi consumare e quindi inquinare meno
è molto secondo molto importante e noi ci siamo molto su questo
Cerchiamo di sensibilizzare anche l'automobilista fai da te
Per fare in modo che si si cambiano le da solo poi l'olio usato lo consegnino porti in qualche centro di raccolta
Devo dire che la sensibilità e aumentata noi abbiamo notevole richiesta attraverso il numero verde notevoli domande ci chiedono dove dobbiamo portare quest'olio che cosa ne dobbiamo fare
Quindi e vediamo che c'è un mondo e le risposte sono da parte vostra tali da consentire oggi già a tutti gli automobilisti fai a te che ancora si Severino rispettivamente oggi e consegnare Orio certamente cerchiamo di mettere in contatto il detentore dell'olio con i raccoglitori più vicino
Cerchiamo di mettere in contatto in maniera tale che trovino la forma più rapida e più semplice per raccogliere questo voglio
E come così per chiarirci un attimo che cosa significa da un punto di vista normativo questo fai da te che immagino abbia un peso piuttosto rilevante su quest'area sindaco ieri quello che si può pensare ecco appunto di smaltimento illegale le normative in vigore stabilisce vieta ai consumatori di eliminare direttamente gli avvisati ci sono anche sanzioni piuttosto pesanti sì l'arresto sino a due anni ammende da cinque a venti milioni di lire
Esatto ma evidentemente non sono Mandragola disincentivino perché così frazionata così difficile individuare si punta sull'impunità ecco e accanto a queste due filiere purtroppo lei sa questo è un sappiamo tutti che è un settore nel quale si son verificati anche ripetutamente fenomeni illegali di più ampia portata non mi riferisco quindi afferrati avete anche una concorrenza sleale in qualche modo cioè operatori che intervengono sul mercato che garantiscono magari smaltimenti
Ma io non legali a costi inferiori escludere che ci possa essere anche qualche smaltimento illegale in questa forma certamente non ne siano a conoscenza sono Remo già provveduto a denunciarlo non si può decisamente Scudella ecco non posso giurare che questo le questo può anche avvenire ecco l'ultima curiosità mia poi passiamo invece la parte della filiera cioè che cosa succede una volta raccolto questo lì perché abbiam detto che ora raccogliete se non ho capito male trecentosettanta le centottanta mila persone tonnellate anno che ha un bel quantitativa ecco so la potrà confermare o smentire comunque che si è registrato soprattutto nei primi mesi del novantasei una certa anomalia sulle concentrazioni di PCB essa migliori usati avevate se non ho capito male verde da notizie ho raccolto dei dati diversi c'hanno ovviamente un decremento perché PCB viene sempre meno li utilizza ATO invece avete notato per un incremento solo confermare avessimo fenomeno Novi abbiamo riscontrato nel mille novecentonovantacinque
Quattro tre o quattro carichi soltanto inquinati di principi devo precisare ogni autotreno di olio usato che viene hanno riconsegnato viene analizzato
E in queste analisi abbiamo riscontrato nel novantacinque sono tre o quattro casi di un autotreno inquinato da PCB
Nei primi mesi del mille duecentonovantasei invece la presenza di PG disse notata in diversi carichi tanto che ci ha preoccupato adesso è tornato nuovamente un po'nella normalità ma nei primi mesi era diventata abbastanza seria questa presenza
Abbiamo cercato anche di indagare per vedere da che cosa poteva dipendere questo strano fenomeno non è che abbiamo poi trovato grosse ragioni se non una però più sospetto un'indicazione che abbiamo comunque indicato anche l'autorità competente
Ne supponiamo che l'importazione di rottami di ferro dai paesi dell'Est
L'abbia comportato anche importazioni i trasformatori con dentro olio inquinato da PCB e che questo poi volontariamente o involontariamente non lo so pace finito poi nell'area normale raccolta degli oli usati l'hobby devo dire che se ancora normale fenomeno occupandomi da tempo di vicende legate traffici illegali di rifiuti cinici ma di scoprire una nuova questa mi sembra una novità in qualche modo c'è anche una notizia esatto sì veniamo invece torniamo alla filiera cerchiamo di ragionare questa volta in positivo abbiamo detto centottanta mila centosettanta centottanta mila tonnellate anno che fine fanno
Dunque per oltre l'ottanta per cento viene vengono ceduti ieri generatori
Ci sono delle raffinerie di rigenerazione che riutilizzano questo agli occhi
Tre chili d'olio sale ritirano fuori due rigenerati ed è un prodotto che non ha niente da invidiare al prodotto originale prodotto prima l'ossidazione
Il resto quasi tutto il resto viene usato nella combustione tutto quello che non viene non ha le caratteristiche per essere dichiarato perché qualche elemento che non le consente di essere rigenerato viene usato la combustione
Solo una piccola parte quell'inquinato per esempio quelli precari che abbiamo trovato infine all'ufficio e viene mandato alla termodistruzione
Ma è una piccolissima parte il resto viene tutto riutilizzato e questo un grosso vantaggio sia dal punto di vista ecologico e non c'è la dispersione l'ambiente ma anche dal punto di vista economico
Perché la fonte diciamo generico non trascurabile avete trovato un punto d'equilibrio che in genere un po'il problema che c'è per i mercati
Delle materie derivate da una raccolta di Platì è quella di entrare inevitabilmente in qualche modo in conflitto con la materia prima anche da un punto di vista economico
No a un punto di equilibrio abbiamo trovato esiste sempre la dialettica tra compratore vennero che son sempre però è normale dialettica commerciale punto di equilibrio per la verità è stato trovato
Noi diamo una grossa priorità e questo è previsto dalle normative dell'Unione Europea europea diamo proprio dalla legge italiana
è una grossa priorità la degenerazione
E quello che non può essere dichiarata viene ceduto per la combustione laddove questa commozione consentire teniamoci che non può essere sostitutivo di qualsiasi combustibile piano Senato soprattutto l'olio usato viene con usato come combustibile soprattutto dei cementifici del Fornaci nella produzione di argille espanse in certe situazioni non può essere utilizzato indifferentemente l'olio combustibile è un prodotto che bruciato in queste strutture presenta
Problemi di caratterialmente alle particolari oppure
S bruciato in questa struttura assolutamente no noi comunque facciamo anche dei controlli sulle emissioni atmosferiche quando viene utilizzato degli impianti che utilizzano il vostro prodotto prodotto se quindi avete anche visto che
Diamo di controlli torniamo su un attimo sopra avete anche un meccanismo di controllo al vostro interno cioè la struttura si avvale di operatori privati poi tutto sommato no la struttura se vale soprattutto gli operatori magari la struttura del consorzio
è ridotto al massimo però utilizza molto le strutture esterne risentire quegli Dorina abbiamo settanta raccoglitori sono tutti raccoglitori private abbiamo delle forme di figlia sei mandataria nella nel territorio nazionale che rappresenta un po'la filiale sono dei privati che operano utilizziamo moltissimo le strutture private e per diventare un raccoglitore bisogna passare qualche vaglio tutto bisogna essere autorizzati
E poi bisogna passare qualche abbaglio perché si chiama che siano persone estremamente affidabili che consentano di lavorare con molta tranquillità questo modello della rigenerazione
Loria Queen percentuale per il per dare così una cifra senza entrare nei dettagli di queste quantitativi raccolti quanti avevano via via
Rigenerazione percentualmente più o meno con la Spagna l'ottantatré ottantatré ottantaquattro per cento va alla rigenerazione una stragrande maggioranza Africa è un
Sistema diffuso a livello europeo una peculiarità italiana direi che è una peculiarità italiana perché
La rigenerazione ancora esiste in Germania
Dove viene mandata del generazione e circa il cinquanta per cento un po'meno del cinquanta per cento dei il prodotto raccolto raccolgono in Germania come in percentuale non la percentuale più alta e anche da noi però lo raccolgono anche altri prodotti non solo l'olio lubrificante anche qualche altro per questo motivo solo una parte va alla rigenerazione a parte più modesta una rigenerazione gli altri paesi ritiene l'azione fa qualcosa la Grecia piccolissime cose in Francia e Spagna veramente piccoli quantitativi vili che finalmente stava quasi tutta la combustione
Se non ho capito male questo atteggiamento italiano in parte vedeste quello più in linea con indicazione di linea comunitaria la
Comunità europea raccomandato alla priorità la rigenerazione una volta tanto non facciamo la figura di Sansonessa cosa cambia se cambia qualcosa in questo un po'rimescolato le carte che tutti attendiamo in positivo con il
Decreto legislativo sui rifiuti c'è qualcosa che vi riguarda in particolare si ci riguarda direttamente perché riconosce l'abilità della legge novantacinque del mille novecentonovantadue però c'è un punto che cito che la presenza tollerata di PCB negli alpini usati sì pannello salino altri prodotti nel decreto Ronchi si parla di due virgola cinque ppm oggi la comunità europea consente fino a cinquanta ppm voi qualche Paese a ridotto questa quantitativo che è consentito Italia consente il venticinque venticinque ppm e nel decreto Ronchi si parla di due virgola cinque questo ci potrebbe creare dei seri problemi potrebbe creare seri problemi alla raccolta perché non c'è un prende come ma di diminuzione del PCB migliori c'è un trend normale si va avanti ci sarà sempre più questo trend è però un taglio così netto da venticinque a due cinque dove veramente creare dei grossi problemi aggiungo un altro
Domanda ecco nel processo di rigenerazione
Che fine fa il questa percentuale di PCB presente nell'olio secondo di rigenerazione due grosse raffinerie di degenerazione che sono una logica una Ceccano la maggior parte di questo PGT viene no tra Rizzato quindi non diventa un inerte viene e quindi poi da lì viene avviata smaltimento immagino cemento devo dire che anche il Consorzio recentemente acquisito un brevetto per trattare gli oli isolanti ridenti che sono nei trasformatori che sono quelli inquinati da PCB per rendere inerte il
Tipiche contenuto in questo e quindi rendere riutilizzabile l'olio isolante quindi voi in sostanza se non ho capito male temete che con questo limite quei cosa accada potete varie volte ad evitare potere portare qualche problema perché
Secondo la legge i quantitativi che devono essere smaltiti perché non rispondenti alle normativa
Le i costi di smaltimento sono a carico del detentore e di fronte a un rigidità così forte due virgola cinque veramente difficile addirittura determinarlo dall'analisi questo perché il uso un minimo c'è il rischio che almeno in un primo momento qualcuno sia più tentato a smaltirle legalmente farlo sparire questo olio che non a sostenere le spese di istruzioni di termodistruzione cioè voi quando trovate in sosta sa partite di olio contaminato da PCB oggi al di sopra degli attuali valori cosa dovete fare noi ci rifacciamo sul detentore sulle persone autostima altimetro perché questo prevede la legge non è una nostra volontà ed è un
Ma caccia facile quella detentore no tutt'altre mondo difficile è facile quando sono quantitativi che vengono da indusse individuate e allora devono essere
Mente facile anzi si fa prima l'analisi quando però sono quantitativi invece ridotti che capitano magari anche senza la volontà di del di chi ha prodotto questo abusato e allora è molto difficile individuarlo perché andare a fare la nascita corridore che va a raccogliere duecento litri d'olio presso un'officina una stazione di servizio e non può fare l'analisi di questo prodotto se ha dei sospetti sì ma se non ha sospetti
Raccoglie sì in questo prodotto può essere inserito dentro il PCB in buona fede ma alla fine non lo so ecco che tipo di originale che poi quella più nota e riconosciuta principi Trust
Motori in sostanza è quella l'origine del è quello l'origine esclusiva e come avvengono coi allora questi fenomeni di contaminazione invece di olio lubrificante viene
Se ne esce miscela no a valle della raccolta esatto sì non a valle della raccolta nella raccolta della raccoglibile nella raccolta ecco non sarebbe opportuno allora introdurre una rigidità maggiore nella separazione
Di queste
Diverse tipologie violino tant'è vero che
E le normative tecniche che sono usciti recentemente ad agosto di quest'anno prevedono quando non si conosce esatta le esatta natura dell'uso pregresso di questo odio prevedano la campionatura eventualmente l'analisi però ripeto tutto questo si possa e quando effettivamente non si conosce l'uso pregresso quando nasce qualche sospetto ma se per tutti i quantitativi che devono essere ritirati segreto campione si fanno le analisi sia dal punto di vista economico sia per il timore del dei tempi
Ore si corre il rischio di far smaltire in maniera molto cioè questa diverbio per il rischio poi come dire accentuando gli aspetti di controllo e poi sanzionatori c'è sempre il rischio di si chiudere il recinto quando ormai appunto le vacche o l'ho chiusa proteste legate è uscito decisore rigidità non mi sembra estremamente di che individuare le tipologie di utilizzo di di olio che contengono PCB differenziata c'è nell'olio lubrificante di autovetture Pipino cioè no e normalmente no ecco appunto la mente non c'è intendiamoci anche lì ci potrebbe essere è l'unica via di
In sostanza questa aveva l'aria di radici lì Daniele Bennati corsi attività cioè altre altre tipologie di versi c'è il cloro anche però non non rappresenta un problema molto grosso quello del loro antiche basi rubate in Italia impianti per il trattamento di PCB non esistono esistono al vostro popolo delle cinquecento parti per milione non esistono preclusioni quantitativi superiori superiori si va
Entrati in Francia erogatori sempre avvengono questi smaltimento ecco una un'ultima curiosità
Operativa concreta abbiamo detto appunto ci sono questo questo tipo di difficoltà c'è questo limite che in qualche modo vi preoccupa probabilmente un sistema di controlli a monte cioè rideterminazione a monte della provenienza di questo olio combustibile renderebbe anche immagino che mi deve una bassa dove per esigenze di carattere ambientale vigneto c'è un'esigenza non
Un un illegittimo a monte dolo perché non è efficacia però torniamo poiché non la seconda Italia come la voce per non nasconderci dietro un dito il quel problema che mi sembra più importante è quello di recuperare ulteriori quote di legalità cioè se l'idea che ogni anno nel nostro Paese trenta mila tonnellate di olio combustibile che potrebbe anche essere contaminato da PCB vengano smaltire legalmente non è provenire fa stare tranquilli ecco lei ha detto prima cioè il fai da te ove le organizzazioni biomi smaltimenti illegali sono gliela conosce gli denuncia autorità giudiziaria proprietà ma insomma ecco il fai da te come pensate di con vi
Succede questi automobilisti così è soprattutto un'opera di sensibilizzazione e poiché siamo anche consigliando i supermercati gli ipermercati chi prende lubrificante ecco io volevo arrivare e a questo punto mai mancava stiamo cercando anche di ricondurli convincere a fare qualche cosa anche le opere di convenzione una prima cosa e cercare di fare delle piazzole per il cambio dell'olio davanti al l'ipermercato dove c'è anche l'attrezzatura per prendere questo lì quindi già in partenza fermata del questore coi suoi immagazzinate in maniera appropriata un'altra e qui il abbiamo consigliato più di una volta di distribuire insieme all'Holy anche un buono avendo fatto l'accordo prima con un'officina con una stazione di servizio un buono per andare lì a cambiare questo olio che ho comprato pignatte questa un'altra strada che potrebbe essere in qualche modo utilizzata e
Sente che la distribuzione il punto cruciale perché è l'unico momento di contatto operativo concede il diretto che c'è con un automobilista metà tesa ma esistono altri che sono alla medicina ma io lo dico grande benzinaio camerali rottame noticina uguale quindi il fai da te è proprio l'unico momento in cui incontrata di avere campagne pubblicitarie lì e lei è la vendita e alle
Trovato ascolto con uno poté difficoltà però siamo andati avanti e vediamo che qualche cosa viene fuori con non è semplicissimo anche perché
Molte volte difficile perché oggettivamente insomma realizzare queste cose però non ci perdiamo d'animo insistiamo ancora mantenere cerca di ottenere questo bene
La ringrazio ha definito
Ancora l'altra volta il Presidente ad uccidere nella battaglia contro il fai da te per
La lega ambiente anche amianti Maria persona
Quando invece dalle meccanismi di smaltimento otto miliardi allora chiudiamo la nella mattinata io spero che questa prima parte curve a protagonisti consorzi sia stata utile per molti di voi
So essere attentati le pubbliche amministrazioni che quindi avranno necessariamente bisogna in viticoltori con i consorzi quest'ultimo che funziona bene cerca di ricordo
Fuori alla del fondo la sala oltre al punto Brecker insomma caffè c'è anche lo stende registra un po'distende da visitare riprenderemo puntualmente al
Storia e
Latino Spanò deve andare dal signor Carlo Bruschi all'ufficio stampa ci vediamo alle tre