"L'Urbanistica e lo sviluppo sostenibile nelle città del 2000"

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Le modalità con cui abbiamo pensato di di svolgerle di svolgerlo abbiamo una Pietro stramba Badiale che fa domande quindi conduce il dibattito la cui partecipano Giuseppe Arnone
Fulvia Bandoli e Valdo Salzano
E Sauro Turroni
Io o il compito molto facile di presiedere il che però non mi esime da dire due parole veramente due parole di inizio e poi cercherò di corrompere Pietro stramba Badiale perché faccia delle domande anche a me perché interessati partecipare al dibattito che non svolge questo ruolo un po'formale di di presidi di presidente
L'introduzione potrebbe essere considerata la mia natura forzatamente al di là di tutto urbanistica
Potrebbe essere di questo tipo
Io credo che all'interno del tema generale che il PDS ha voluto dare alla festival nazionale un'Italia da ricostruire le regole da riscrivere
Ecco forse per l'urbanistica
Più che riscrivere le regole sarebbe molto interessante riprendere alcuni aspetti salienti
Per verificare come sulla base di alcune regole scritte
In realtà la pratica urbanistica con cui sono state costruite le nostre città con cui è stato sfruttato il nostro territorio
è stato una pratica che è stata realizzata sulla base di regole non scritte
Ma regole che sono diventate una prassi quella prassi che oggi va sotto il nome di Tangentopoli
E io in questi mesi molto spesso accade nel peccato scusate Ambrogio schegge di chiarezza e voi dopo San peccato veniale o invece un peccato molto più profondo
Di
Fare questa affermazione
Che non vuole essere
Alla tipo di Cassandra
Però da quanti anni e quante volte
Gli urbanisti i riformisti agli urbanisti di sinistra o chiamiamoli come vogliamo gli urbanistiche veramente credevano
In una città che doveva crescere secondo determinate regole
E non in una città che doveva rappresentare modo di fare affari nella gestione della cosa pubblica quante volte gli urbanisti hanno denunciato questa pratica
E senta di volta in volta considerati uno dei moralisti o dei fuori del tempo non moderni non adeguati allo sviluppo e via di seguito io credo che un po'tutti gli addetti ai lavori
Al di là che si trovasse era dalla parte di chi la pensava come questi benissimo io texana nell'altro modo abbia ben presente
Abbia ben presente queste che io voglia definire una battaglia che è stata fatta da parte di alcuni urbanisti più o meno inseriti anche in una diciamo così pratica politica di amministratori di Esperti di tecnici dei partiti ma che volevano appunto a denunciare questo grande allarme
Un allarme con cui si diceva attenzione le città italiane vengono governate più all'insegna di uno obiettivo di realizzare affari poi più o meno puliti più o meno finalizzati a costruire opere che potevano più o meno servile invece che governate per realizzare nelle città un soddisfacimento a una domanda di servizi pubblici di case pubbliche e via di seguito non voglio
Insistere troppo su questa tentazione che purtroppo in questi in questi ultimi mesi che e che mi ostino a a riprendere seppur molto brevemente per dire questo
Io penso a te per l'urbanistica e su questo sentiremo in maniera molto direi sempre molto venne precisa e anche ben radicata a convinzioni disciplinari molto forte avremo modo appunto di sentire saltano Arnone che poi ci porta una realtà che è stata oggetto di di esame e di analisi di da parte di di questo gruppo di questo di questo tentativo di verificare come appunto la lesse poi più un affare che non la valorizzazione di un territorio quindi avremo modo di sentire successivamente voce molto autorevoli come anche quella di Di Sauro Turroni
Ma
Io credo che a questo punto all'obiettivo sia proprio a queste quali regole dobbiamo o tornare a scrivere o scrivere di nuovo perché effettivamente si comincia a considerare le città quello che sono
E io credo che nel riscrivere le regole
Si debba veramente fare un salto di qualità
Molto alto
Si debba fare un salto di qualità
Sia nella ricollocare i giusti valori al loro posto
Sia anche nel saper dare alcune innovazioni alla pratica dell'urbanistica
Senz'altro più aderente i processi nuove che abbiamo davanti
C'è stato spesso in questi in questi ultimi vent'anni un dibattito che io ho sempre definito ambigue poco chiaro che voleva contrapporre il progetto al piano che voleva contrapporre la necessità di togliere lacci e lacciuoli per invece dibattiti e tutti conosciamo molto bene
Ci siamo tutti schierati come tecnici o da una parte o o dall'altra
Il risultato che oggi possiamo trarre analizzando a che cosa è servito quel dibattito e che cosa ha lasciato sul campo io lo definirei in questo modo si è dimostrato che
La città il territorio danno comunque governati con delle regole democratiche e trasparenti
Questo vuol dire che bisogna rilanciare il piano regolatore i piani la pianificazione
Degli annidi astengo per intenderci
Questo vuol dire che invece questi strumenti devono essere più adeguati questo vuol dire che non è più pensabile oggi che per aprire una concessione edilizia in una città debbano passare degli anni ecco
Il diciamo il contesto tecnico amministrativo da un lato e quello disciplinare e quello che più dovrà essere affidato alla diciamo alle sotto regole che vanno riscritte io credo che la regola fondamentale e quella che dicevo prima occorre che comunque sia lo strumento che dovrà governare i trasporti e si di trasformazione della città e del territorio dovrà essere uno strumento democratico che ha avuto un processo una procedura di vita democratico
E soprattutto dovrà essere uno strumento che fissa delle regole che devono valere per tutti
La pratica urbanistica a cui facevo riferimento prima quella che ha portato alle città così come sono che ha portato alle il perverso al perverso fetta di Tangentopoli era proprio quella di discriminare fortemente discriminare fortemente le regole prima Libano per alcuni in un certo modo quindi per la maggior parte dei cittadini valevano in un modo per i grandi interventi le grandi opere quelle che potevano appunto fare riferimento a un grande affare invece erano valevano in modo diverso quindi io credo che questo sia un po'il il contesto diciamo procedurale a cui possiamo affidare il nostro dibattito decido quindi il microfono e la conduzione
All'Alitalia
Allora
Qui adesso che è stato introdotto subito il il problema la questione delle regole
Che credo sia una questione fondamentale su cui vorrei tornare più avanti perché credo che alcune cose da dire ci siano io prima però vorrei partire con una domanda rivolta a tutti
Bene i partecipanti a questo dibattito per inciso parliamo di regole propongo una regola ferrea di concisione in modo che si possa parlare di di varie cose si possa parlare da tutti quanti tre quattro minuti dopo se sono meno sicuramente ecco ripartire con una in una prima domanda dobbiamo
Trovare costruire nuove regole ma a monte delle regole
Litiga di città
Voglio dire molte volte quando uno si trova in mezzo alla al traffico di una città grande media o molte volte anche piccola
L'idea che gli viene in mente qua di radere al suolo la città cioè di distruggerla radicalmente di rifare forse qualcosa di diverso
Ecco allora prima appunto di entrare nella nel merito delle regole intanto le città sono ancora salvabile come sono salvati di mi rendo conto che la domanda è simile a quella brevi cenni sull'universo però vi inviterei a essere comunque estremamente sintetici
Andiamo in in ordine da sinistra a destra tanto per non fare favoritismi a nessuno e cominci tu a nome
Io rispondo alla tua domanda da una prospettiva
Diciamo
Che poi può sembrare singolare la prospettiva è quella dell'esperienza che ho maturato da candidato a sindaco di una città diciamo emblematica come quella di Agrigento
E ero sicuramente il candidato sindaco più diciamo portato verso le tematiche ambientaliste che vi fosse in questa tornata elettorale il mio programma quindi si muoveva su coordinate che spesso sembrano impopolari
Razionalizzazione dell'esistente non ulteriori espansioni edilizie
Riduzione del traffico privato chiusura di vaste aree della città alla appunto al alle automobili pubbliche
Pedonalizzazioni scale mobili verde cioè quella tematiche e quel proposte quella progettualità che normalmente
Viene a penalizzare le tendenze in individualista e che ogni cittadino e con un programma di questo tipo in una realtà dove invece il l'attacco all'ambiente nel considerare il territorio una risorsa illimitata che poteva nella quale tutto si poteva venire a realizzare nel considerare l'opera pubblica la nuova realizzazione come qualche cosa che sembra eh era positiva apportatrice di benessere bene questo tipo di programma avuto uno fortissimo consenso da parte della gente un consenso che diciamo non
Mia eletto sindaco per qualche briciolo di punto per circa duecento voti e che ha visto però lo schieramento progressista passare dal nove per cento delle precedenti Comunali del novanta al quarantanove del di questa di questa tornata elettorale
Va mi avvio a concludere una battuta a cosa attribuisco questa capacità di consenso va attribuisco soprattutto alla nitidezza della proposta che siamo stati in condizione di fare alla nitidezza e alla sua radicalità
Non era una proposta di mezze misure non era una proposta che tendeva a a blandire le tendenze diciamo
Già in atto ma era antitetica la proposta politica di governo della ditta che portava in avanti antitetica a quello che era stato fino a quel momento il modo di vivere i costumi i comportamenti individuali comportamenti collettivi le dinamiche che avevano guidato e le amministrazioni e i cittadini della ditta di Agrigento e appunto con questo tipo di esperienza io ritengo che governare le città verso un uno
Un Progetto diciamo sostenibile avesse un recupero di vivibilità verso quegli obiettivi che molto spesso ci si propone nei convegni e che però si ha paura di realizzare
Praticamente si è invece possibile sia possibile appunto ricercando il massimo di consenso
Scuro non è prima di passare la parola Fulvia una una domanda chiarimento tubo Coffa dicevi su quel tipo di proposta uno schieramento progressista ad Agrigento è passato dal nove al quarantanove per cento
Per capire e per far capire questo schieramento progressista in che cosa si identifica si identifica nel nuovo che sta ma che sta crescendo in Italia politicamente
Ho qualche parte del nuovo se alleato al vecchio qualche parte del vecchio se alleata al nuovo cioè cerchiamo di forse dentista di una geografia più chiara ma io direi che
Una vicenda elettorale come quella di Agrigento riesce a tracciare una linea molto netta tra il vecchio e il nuovo e come ha avuto modo di scrivere sul manifesto durante la campagna elettorale noi ci confrontavamo con il peggio Del Vecchio cioè il vecchio conduttrice arnesi tradizionali con una capacità anche di mobilitare ambiguità e di concludere patti scellerati e e contro di me come è noto si è schierato Ayala
E ma
Contro di me si è schierato anche un pezzo del PDS siciliano
Sono cose anche abbastanza note perché non abbiamo avuto timore a diciamo dirle per come andavano dette sugli organi e di stampa a fondo perché un progetto politico come quello che portavamo avanti di rottura rispetto a l'al vecchio sistema riusciva a collocare in modo molto netto il vecchio col vecchio il nuovo con il nuovo la rispetto alla visione del reggendo c'è stata una sorta di cartina tornasole per Alleanza democratica chi legge assiduamente al Manifesto avrà visto questo strano balletto di Alleanza democratica che prima sponsorizzava l'altro candidato poi invece era indifferente tra me e l'altro candidato cui era sin differente però alla fine preferiva mega che comunque rappresentava il nuovo e il fattore di freno per Alleanza democratica a schierarsi a mio favore era dato dalla presenza di Rifondazione Comunista che ad Agrigento ha notoriamente dello zero virgola otto per cento e di Orlando che evidentemente in Sicilia un alleato del sistema mafioso in questo contesto diceva la chiude non si è vista sicuramente all'operazione più torbida realizzata in questa tornata elettorale
Martinazzoli aveva imposto una candidata alla carica di sindaco una persona perbene di rottura rispetto ai comitati d'affari ad Agrigento si votava perché avevamo mandato in galera la vecchia Giunta municipale e sciolto d'autorità al consiglio comunale
E il comitato d'affari demo di democristiani di socialisti ha puntualmente fatto scendere in campo un ex e sindaco democristiano sindaco e assessore democristiano per ben diciassette anni nell'ottantasette passato con il Partito repubblicano di di Ornella ma che manteneva diciamo i suoi legami trasversali con il vecchio mondo politico e a operato per far convergere i suoi voti su questo su questo signore che poi
E l'attuale sindaco
Ayala aveva chiaro il contesto politico nel quale si svolgevano le elezioni dov'era chiaro soprattutto alla ballottaggio
Alla secondo turno quando diciamo gli appoggi di cui godeva il mio avversario non erano più occulti ma erano diventati palesi dal Movimento Sociale appunto al ai vecchi padrini politici socialisti e democristiani ad ambienti anche vicini alla mafia e malgrado questo Ayala si è
Puntualmente ha mantenuto diciamo la sua posizione
A favore di Sodano e la campagna elettorale del venti giugno si è chiusa con una gittata pezzata di manifesti Ayala Sodano che qualche giovane evidentemente mia sostenitore ha cambiato in maiala
Sodano fin uno spiritoso
Spray rosso come manifesti
E questo se questa incapacità di Alleanza democratica da un lato di Ayala dall'altro e diciamo una incapacità che lascia vedere con sufficiente chiarezza
Di quali ambiguità è capace in questo momento
Capace mestamente il contesto politico italiano quali tentativi di gattopardi Isma'di trasformismo di riciclaggio siano in atto e quando questi tentativi siano poi particolarmente pericolosi in una realtà profondamente inquinata qual è la realtà
Siciliana
L'abbia avuto appunto uno pseudo campione del nuovo come Ayala concludere la campagna elettorale di Sodano tra gli applausi degli ex assessori arrestati
Degli uomini oggi inquisiti per la Tangentopoli siciliana è dei capetti mafiosi delle borgate agrigentino
Sì tornando tornando alla domanda che faceva Pietro
Io direi questo a monte delle regole chiedeva Luís qual è l'idea di città
è ancora possibile salvare le città
L'idea Monte delle regole forse sarebbe più giusto se ci chiedessimo qual è l'idea di sviluppo
Perché altrimenti perché forse si capisce meglio ecco il ragionamento
Perché ognuno di noi potrebbe dire beh voglio una città per regolarità programmi sono sì forse sapremmo dirlo sapremo dire che tipo di città vogliamo un po'più difficile oggi
Misurarsi sulla questione del modello di sviluppo allora io direi a monte delle regole quale sviluppo
Oggi rispondo forse con una diciamo una risposta più politica che nel merito ma avremo modo dopo magari di parlare più nel merito oggi siamo in una congiuntura nazionale particolarissima
è in crisi contemporaneamente la classe politica il regime politico ma anche il modello di sviluppo tutte e due le cose insieme
Sono andati in crisi
Contemporaneamente questo non era mai capitato nel nostro paese e quindi una occasione formidabile per la sinistra per costruire un'ipotesi diciamo di alternativa non sono di alternanza
A patto che la sinistra sappia misurarsi sul tema dello sviluppo perché queste in tema al quale bisogna rispondere anche per sconfiggere la legga
E io la dico in questo modo insomma poi si può approfondire se ci interessa tra chi pensa che la questione occupazionale oggi in Italia si può risolvere
Con dieci mila miliardi che vanno nell'alta velocità ferroviaria e nelle autostrade da una parte il Governo tra questi e chi pensa invece che quei dieci mila miliardi debbano andare
In opere pubbliche che sono altrettanto pubbliche quanto l'alta velocità ma si chiamano dissesto idrogeologico rinaturazione dei fiumi di risparmio energetico
Recupero dei centri storici tra queste due visioni dello sviluppo c'è una differenza abissale e secondo me la sinistra si misura su questa opzione
Non se si gli amori fondazione la invece dell'Alleanza Democratica queste sono come dire schermaglie estive spero che non duri ma anche tutto l'autunno
Spero che noi d'autunno cominciano a discutere nel merito di di quale modello di sviluppo e di consumo e pensiamo di proporre come sinistra a questo Paese che oggi vive una crisi
Di regole ma anche di produzione e di sviluppo
Ieri durante una riunione mi è capitato di dire una cosa un po'sì anche mentre la dicevo ho detto non è che sta esagerando porti troppo il ragionamento al limite è però la voglio ripetere anche qui è rischiosa come affermazione ma del del della formazione economico-sociale capitalistica che ha caratterizzato l'Italia in questi quarant'anni
Non resta in piedi quasi niente il modello di sviluppo sicuramente è in crisi le grandi famiglie capitalisti che hanno mostrato la corda
è in crisi il patto sociale tra quel capitalismo e gli operai e i lavoratori
è in crisi lo stato sociale quello che resta in piedi sono i diritti violati le ineguaglianze fiscali sociali e potremmo andare avanti quindi è proprio aperto tutto tutto non solo la questione chi deve governare con chi ma quale tipo di sviluppo e siccome la città è un testo fondamentale
Del modello di sviluppo perché è il grumo di tutti i poteri decisionali più importanti è la sede di vita della maggior parte degli individui degli esseri umani
Beh allora come vogliamo una città e è un testo della risposta su come vogliamo uno sviluppo io per finire poi magari lo spieghiamo anche meglio dopo direi che una città si misura
Sulla grado di inciviltà umanità
E sul tasso di civiltà e di umanità che riesce a proporre ai cittadini che l'abitano e sulla qualità sociale e ambientale della città stessa cioè una città con l'aria pulita l'acqua potabile il verde pubblico in una percentuale quella che serve i trasporti urbani che funzionano
Strutture in servizio per i giovani e gli anziani no alle barriere più architettoniche Perrin BKT
Le strutture sociali cinematografo nei quartieri che utilizza bene le zone dismesse una città così è una città sostenibile ma non è la città che abbiamo di fronte
E per fare questa città ci vuole un ritorno alla pianificazione perché la città che amiamo ereditato dagli anni ottanta del craxismo è una città che questa forma umana non ce la
Saddam
Forse giudice salta la prima domanda io risponderò
Con una citazione di un che non ha niente a che vedere con l'urbanistica
Se è un limbo finito di leggere qualche giorno fa sì Slam venga dovrà pubblici si chiama Balkan express non so se qualcuno di voi lo ha letto e bellissimo
è una scrittrice croata
La quale o o per ha scritto questa frase non c'è posto dove ci si possa nascondere a Zagabria o in qualsiasi altra città
Perché la città il rifugio che gli uomini si sono costituiti la sua vulnerabilità perciò la misura stessa della nostra stessa vulnerabilità della nostra fragilità ecco io direi che la prima ragione Polo vitale per cui alla città non possiamo rinunciare perché la città è questo l'unica cosa che ci rimane
Per proteggerci dagli eventi effettivamente quando gli eventi come a Zagabria come a Sarajevo come in tante altre cita sono come dire vengono violate proprio l'intimo che la nostra vita l'ultimo rifugio che scompare ma quale città qua vengo alla seconda parte della domanda di Samo Badiale
Ma io intanto mi limiterei a dire questo una città e un territorio del non dimentichiamoci che oggi non possiamo parlare di citasse insieme non parliamo del territorio gli incendi sono l'altra faccia della crisi della città non sono un'altra storia
Una città e un territorio nel quale intanto venga ripristinata la prima delle regole che è stata calpestata
Che l'interesse comune prevale viene prima dell'interesse individuale
Perché la città è questo cioè la città è proprio storicamente costitutivamente nella sua vita è il luogo dei diritti comuni dei diritti che sono diritti di tutti è il luogo degli spazi di tutti
è le regole della città sono l'espressione di questo suo carattere sociale
Allora io non vorrei essere
Ben altra lista come direbbe Beniamino Placido ma certamente la Radice
Del disastro nel quale viviamo sta nella società non stando all'urbanistica non stanno i portafogli non stai in tante altre cose che pure contano ma sta proprio in questo elemento che nella società si è perduto ma mi fermo qua per stare nei quattro minuti
Grazie
Beh io pochi giorni fa ho letto
Un'intervista era l'intervista a Francesco Rosi era il trentennale delle Mani sulla città
E in questa intervista che è stata pubblicata su Repubblica crescono si racconta alcune cose tra i quali una che non conoscevo e che riguarda un mio attuale collega
Ferma righello che venne scelto da Rosi come interprete
Buono diciamo così nel film
Per la passione la competenza e la conoscenza che fermare chiedo aveva dimostrato trent'anni fa all'interno del consiglio comunale di Napoli facendo battaglie
Poi facciamo così anche riportate all'interno del film non le pare che li faceva ma vittima lo stile sulle questioni che riguardavano l'urbanistica che riguarda una città che riguardavano la casa bene
Oggi fermare allora polemico un mio nel senso che si occupa di caccia e dagli ambientalisti vediamo vediamo ma non è questa la questione certosina ammessi dedica ad altre cose ma che fine hanno fatto in tutti quei ferma Riello che esistevano nelle nostre città per uno fino a pochissimo c'abbiamo uno uno uno solo non a caso andiamo prenderne uno a ad Agrigento
Che fine hanno fatto proprio per questa ragione la passione la competenza la conoscenza le battaglie
Di tutti quei termali Hello che stavano le nostre città queste la questione lo abbiamo adesso cita che sono invivibili
Strangolati dal traffico
Costruite nel peggiore dei modi
Potremmo qui descrivere ma ciascuno di noi conosce la condizione inaccettabile nella quale ci troviamo quotidianamente a vivere
Le città dovrebbero essere costituire il problema centrale principale su cui l'azione politica
Dovrebbe articolarsi ebbene prima che questo dibattito cominciasse dicevo qui con gli amici che stanno intorno a questo tavolo siamo sempre noi
Siamo sempre noi pochi che ci continuiamo ad occupare di queste cose sapremo e questo io non sapremo noi sta fare ritornare
Così come succedeva alla fine degli anni sessanta e all'inizio degli anni settanta il problema più importante che non abbiamo oggi sul territorio
Alla al all'Inter l'agenda politica quella che dibatte che discute le questioni che sembrano avere oggi la P maiuscola davanti mentre questo sembra un problema marginale lasciato da alcuni addetti ai lavori che si rompono pur le scatole fra di loro e discutono pure se questo quello sta meglio sta peggio in quel luogo questa è la questione centrale
Al di là e insieme probabilmente con le cose a cui faceva fa riferimento Fulvia Bandoli nel suo nel suo intervento negli anni Ottanta l'abbiamo subito di colore perché l'abbiamo subita tutti
Una sconfitta perché non è non ancora concluso
I suoi effetti il craxismo
Il la cultura socialista
Ha prevalso la la quello che c'è di peggiore all'Inter la cultura socialista ha prevalso soprattutto ha prevalso nelle in quello che sono le idee di governo del territorio l'urbanistica contrattata è frutto di questa cultura e frutto di queste idee
Però noi ancora oggi nonostante le inchieste nonostante quello che sta cambiando nella consapevolezza generale ci troviamo di fronte a le stesse persone che stanno ancora facendo piani portando avanti le stesse idee le stesse proposte
Lo stesso modo di operare nelle città dove tutto è contratta bile
Dove tutto è ancora discutibile ancora sul mercato degli affari
Al posto di quei mille ter Maiello ci sono oggi ancora purtroppo di mille Ligresti che governo la nostra prima prima necessità e spazzare via nelle città i mille Ligresti che ancora le governano e cancellare l'urbanistica contrattata le idee che l'hanno sostenuta e togliere di mezzo coloro che hanno fatto di questo
Progetto la loro ragione della di di vita di di affari di di attività professionale e ma soprattutto la nostro primo obiettivo è quello di portare la questione
Della della città così come la definiva la fine è di Salzano a come questione centrale su cui fare perse
Marciare la nostra attività politica nel prossimo futuro
Come dire con un minimo
Di pessimismo in meno in fondo dei mille Ligresti cinquecento stanno in galera o gli arresti domiciliari per fortuna di altre cinquecento lavorano ancora purtroppo ma so una parte
Vorrei chiedere assalta un approfondimento magari uscendo dalla regola dei quattro minuti possono essere anche quattro e mezzo cinque insomma
Ossia purché regola se ebbe naturalmente però le regole sono fatte anche presso trasgredito no
Dice vivacità e l'unica cosa che ci rimane per per proteggerci
Ma oggi la città ci protegge uccide perché l'impressione e che forse la il rifugio si stia trasformando in una trappola e poi vorrei che magari in diciotto venti secondi approfondissi un attimo
La questione del del rapporto città e territorio come due facce dorato la stessa medaglia sì
Per rispondere io partirò proprio da quell'elemento cioè dal dalle conclusione del mio intervento di prima del se la città è il luogo delle regole comuni
è chiaro che una società individualistica come la nostra come divampata negli anni ottanta ma come era già da molti decenni
Beh è una città e una società che divora la città
Tutto è cominciato tutto è cominciato alla fine della guerra della seconda guerra mondiale per chi di voi se la ricorda
Con la ricostruzione quando si è scelto una certa strada ricostruzione del centro di lasciare le briglie sul collo a tutto come dire a tutte le tensioni individualistica che c'è o nel mercato
Sulla tua domanda come sul lato dell'offerta e quindi la motorizzazione privata e quindi l'attività edilizia come traino dello sviluppo e tutto quello che sappiamo invece delle edicole invece della pianificazione che è semplicemente uno degli strumenti attraverso i quali si
Possono stabilire delle regole sulle trasformazioni del territorio
Da questa scelta è nato quello che è nato sono nate le periferie così come le vediamo che viviamo è nata o il le leggi casino della motorizzazione individuale
Spostarsi è diventato un incubo muoversi è diventato un incubo proprio nelle città che erano il luogo nato per facilitare le relazioni tra le persone la le relazioni sono diventate impossibili questo è il grande paradosso nel quale viviamo e di cui non ci accorgiamo
è nato tutto questo e allora per ovation il problema di cui di fronte al quale ci poniamo oggi vedi o rovesciare questo individualismo dominante
Individualismo che domina nella città e nella campagna ma gli incendi Cerrito ci saranno tutte le forme di criminali dei terroristi agli speculatori dagli incoscienti agli imbecilli tutto quello che volete
Dai fumatori ai cacciatori due
Genere due razze che trova piena di approvazione di pensavo risolutori tutto quello che volete come elementi soggettivi forse c'è anche il grande vecchio dietro come dice il nostro presidente del Consiglio non lo so
Ma certo che ci ha detto una cosa che le campagne i boschi
Cinquant'anni fa cento anni fa ce l'ha insegnato Laura Conti sulle pagine dell'Unità un giornale che forse dovrebbe più spesso occuparsi di queste cose lo dico sempre anch'io ecco senta premiata direttore peccato che non lo dica anche lui
Ho
I posti erano governati stavano nel ciclo economico stavano nella società la gente raccoglieva alla legna per far fuoco
E teneva pulito il bosco gli usi civici erano le regole comuni per utilizzare la natura senza distruggerla
Adesso che cos'è la campagna con lo sono i boschi sono lo scarico di quello che la città rifiuta no tra cui i fiammiferi accesi la cella il della campagna non è governata non è gestita non è curata non è oggetto di manutenzione
I boschi come il mare come le spiagge come tutto quello che fuori dalla città
Ecco allora che vediamo che è la stessa mancanza di regole sociali che determina le due facce della crisi della crisi del del territorio scusami è sfuggito alla prima domanda correndo dietro la seconda la prima domanda era
Tu hai detto la la città e l'unica cosa che ci rimane per proteggerci richiedevo ma oggi il rifugio non rischia di di trasformarsi in una trappola il rifugio si è trasformato in una trappola amici miei anche se l'unica cioè voglio dire
Ci mangiamo le mani perché non abbiamo altro da mangiare perché no siamo in questa situazione e allora il problema è come ribaltare
Certo non è non è la palingenesi che risolve ma partire secondo me partire dai punti in cui la crisi è più forte e nella quale quindi la carica di rinnovamento magari latente
Anche essa più forte per cercare in questo modo di tener conto anche della solitudine di São voi cercare di diventare un molti a partire dai problemi che molti sentono
Okay
Posso coinvolgerla presidente del senato manda
Sono già parlato del Sud d'individualismo dominante nel dopoguerra individualismo economico individualismo della nella nella progettazione e lo sviluppo ma la domanda
E le giunte di sinistra
Mezza Italia è stata governata per almeno quindici anni dalla sinistra altre zone d'Italia sono governate da sempre dalla sinistra ecco
Succede la stessa cosa laddove la sinistra ha sempre governato e comunque appunto dove la sinistra ha governato per anni da che cosa è successo
Ma ventidue difficile rispondere in quattro minuti comunque sperati facciamo cinque ma comunque le cose questi possono anche dire in modo schematico
Senza arrivare a dei paradossi ma la sinistra a per anni in maniera convinta portata avanti la battaglia del dell'urbanistica come come modo di governare le città facendo prevalere l'interesse pubblica l'interesse collettivo
E in alcune realtà dove il Governo delle sinistre assunto come cultura di governo questo obiettivo e mi riferisco alla Regione Emilia Romagna le città dell'Emilia Romagna
Io sono ancora una di quelle che affermo che c'è una diversità positiva
Diciamo dello Stato delle città rispetto a quelle del resto del Paese
Per lungo tempo c'è stato anche negli anni Ottanta questa messa in discussione da parte di alcune forze politiche della effettiva diversità del modello emiliano io continuo a ritenere
Forse anche perché ho avuto modo di conoscere dal vivo altre realtà del Paese dal dall'estremo sud al Nord di Mestre per intenderci e di Venezia ho avuto modo di vedere che le città sono cresciute in modo più equilibrato anch'all'interno di alcune realtà come nata a sinistra
Devo dire che nell'ultimo decennio questo obiettivo dell'urbanistica intesa come prevalere dell'interesse pubblico rispetta l'interesse privato è stato in alcune realtà dove anche la sinistra era al governo annebbiato mi riferisco tanto per non fare
Citazioni a Milano
Milano è stato una città governata dalla sinistra
Dove però l'obiettivo primario rispondeva più al mito del della modernità dello sviluppo rampante del craxismo che non a quello di quel nugolo di urbanistica quelli che Sauro Turroni dice
Oggi sono pochi ma che però è stato un un focolaio all'interno della sinistra
E quindi c'è stata anche una una diversità di intendimento su questi obiettivi per cui io credo che si tratti proprio di ristabilire all'interno della sinistra questo obiettivo io voglio approfitto per rispondendo a questa domanda anche
Per dire la mia sulla sulla prima forse sono un po'prepotente non accetto di non avere parlato
Ma noi le nostre città dicevi vale la pena salvarla radere al suolo
Noi in Italia abbiamo
Le uniche vere città
Del mondo intendendo per città il nucleo che comincia dal centro storico e quindi da un insediamento storico che via via si è trasformato e siccome l'obiettivo finale è il leader in una bella città cioè no non possiamo correre dietro ad altri obiettivi come appunto quello del nella città si vive bene se si lascia andare in macchina tutti quanti cioè quindi molto spesso perdiamo di vista qual è l'obiettivo finale e investiamo in strutture inno obiettivi molte volte con l'alibi dell'occupazione come ha fatto di recente il Governo che ci ha tirato fuori sulla base della crisi del dell'emergenza occupazionale la risposta bluffando terribilmente ancora della variante di valico e dalla e dall'alta velocità e quindi si confonde molto spesso gli strumenti per arrivare all'obiettivo rispetta l'obiettivo non le città le belle città li abbiamo abbiamo la fortuna di a vere e più belle città del mondo
Che non vale appunto confuse col confuse Bonato queste città le abbiamo nella logica di un modello di sviluppo che via Fulvia Bandoli via via degradate del qualificate distrutte molto spesso facendo crescere appunto
Degli ammassi urbani che niente hanno più a che vedere con città cioè le nostre periferie le estreme periferie alcune periferie non hanno niente a che vedere col termine città intendendo il luogo appunto del vivere in privato e collettivo assieme
Sì anche questo è un tema poi su cui vorrei che tornassimo tutti quanti un poco più avanti questo delle periferie della della struttura
C'è una domanda che però io voglio fare a chi mi vuole rispondere non non la faccio specificamente all'uno o all'altro
Ed è questa
Un'urbanistica di sinistra
Che esiste ha una sua storia in Italia ha prodotto anche delle mostruosità
Voglio dire per non fare per fare un solo esempio il Corviale di Roma che una delle delle cose più finti che esistano tra abitare a Corviale abitare a Regina Coeli non so cosa sia peggio
Ecco questo tipo di concezione che era una concezione del cemento per carità con una serie anche di di motivazioni nobili quanto si vuole ma poi nei fatti le realizzazioni venivano fatte a metà non venivano completate comunque costringendo migliaia di persone a vivere in condizioni deplorevoli tutto sommato
Ecco è il caso che gli urbanisti di sinistra facciamo un'autocritica su questo chi mi vuole rispondere
Ma se tu hai fatto una citazione se ne potrebbero fare altre
Che dimostrano come le nuove almeno in quei casi la sia stato di sostituire alla regola l'oggetto Corviale non è una regola è un oggetto e questo non va bene perché la città un insieme di oggetti
Martin per operativo una pluralità di operatori
Costruita sulla base di con le comunità dell'Unità il carattere unitario lo danno le regole no chi vuole e questa è stata il grande dramma della Polemica tra piano il Progetto sa da quella si è preteso di sostituire a regole oggetti
Oggetti per di più individuali fuori da ogni contesto e hanno cominciato personaggi autorevoli della nostra cultura della nostra disciplina voglio dare tanto per non far nomi Carlo Aymonino voglio ricordare Vittorio Gregotti voglio ricordare Mario Fiorentino voglio ricordare Renzo Piano tra le più recenti voglio dire tutto un filone di cultura Aldo Rossi fu blairista
Al livello della progettazione di un oggetto un'esigenza come quella di edilizia civile a basso costo si tratta di reinventare delle regole
Ti posso
Vorrei sua questo nelle regole aggiungere una cosa a queste che condivido talmente dette adesso pare di Salzano e cioè che tra queste regole
La ragione tutto gli oggetti sono stati anche di questo tipo mancavano regole delle quali non si è mai tenuto conto quando si è passati dalla costruzione Della prima citato è quella che è arrivata sostanzialmente al mille novecentoquarantacinque alla seconda e cioè le regole che riguardavano la storia i luoghi da cultura la morfologia che riguardavano cioè anche il territorio e le ragioni che lo avevano trasformato fino a quel momento
Come elementi che dovevano costituire punto di riferimento per questi nuovi pezzi di città che sarebbero tutti costruire ebbene Corviale caccia sola in quella collina ma ce ne sono tanti altri al di là della concezione punitiva dell'edilizia e dell'abitare che stava dietro a progetti come quello dimenticava così come a dimenticano dimenticato tutte le nostre periferie a cominciare da questa orrore che sta alle nostre spalle che è costituito dal Fiera District
Hanno dimenticato i luoghi la cultura dei luoghi della cultura
Su cui le città e la storia degli uomini si è andata formando
Siamo partiti dal dalla questione radono al suolo Citton salvato e siamo ritornati alla questione delle regole
Fughe tu prima parlavi di
Modello di sviluppo regole modello di sviluppo sono due cose mi sembra stretto molto strettamente intrecciato vogliamo cominciato approfondirle elencare per esempio qualche priorità
Intanto volevo dire cioè capisco lo spirito di Sauro volevo dirgli una cosa brevissima non capisco capisco da dove viene
E anche il mio se se grato fino in fondo però forse non è tutta la verità dei della della situazione nella quale ci troviamo voglio dire questo voglio dire che noi abbiamo come in cultura e la sinistra in questi due anni ambientalista soprattutto con cultura ambientalista e poi anche nella sinistra in questi due anni
Fatto qualche passo in avanti
Aumentato la sensibilità su questi temi forse negli anni ottanta non si discuteva un dibattito così non sarebbe potuto cioè sì forse in una festa in unità si poteva anche fare io dubito però di fatto non si faceva neanche in una festa in unità un dibattito così come quello di stasera perché in quel momento anche per la cultura di sinistra valeva l'idea della crescita senza qualità e quindi anche di un certo tipo di modello delle città fatte nel modo che abbiamo detto
Diceva un po'meno pessimismo perché secondo me
Una parte grande degli urbanisti gli architetti che hanno resistito a quel decennio una parte grande di amministratori e giunte nei comuni di sinistra ma a volte non sono i Comuni di sinistra gli ambientalisti
I comitati che si sono mobilitati contro grandi opere come le Colombiadi il piano Anas o l'alta velocità ferroviaria ben tutta questa soggettività di verza sta comunque scendendo in campo secondo me
Produrrà qualche elemento qualche elemento di novità per arrivare subito alla domanda che mi faceva stramba Badiale
Approfondire le cose che ho detto in primo intervento da alcuni esempi li aveva già fatti
Potrei farne un altro partendo da una provocazione che era ieri sul giornale sull'Unità la cronaca locale dell'unità toscana
C'era un articolo che diceva eleggere direttamente il sindaco ma anche i piani regolatori il sindaco e il suo piano regolatore si votano direttamente una provocazione perché non è semplice trovare il ma chimismo che può portarti a questo però quello che sta sotto quello che sottintende
Questa proposta è chiarissimo è un po'quello che diceva anche Arnone lui si è presentato con un'idea di città talmente precisa da Agrigento che colpiva ceti sociali
Interessi gruppi politici e gli altri mi avevano un'altra un'altra idea di sviluppo della città questo state le due cose a confronto e siccome non credo giusto
Che nell'elezione dei sindaci si discuta solo del tasso diciamo di affidabilità delle persone o se Rutelli e simpatico almeno più di Niccolini perché va in bicicletta e quell'altri invece perché ha fatto l'Estate Romana non può essere questo il criterio io credo che per tornare alle questioni di programma
Sarebbe utile che per esempio vicino ad ogni candidatura fosse se deve governare una città fosse chiaro quali derby città a quel Sindaco e se devo dire la verità
Nelle ultime elezioni per i sindaci questo non s'è capito bene lo capiremo via via che cosa vuole fare Formentini di Milano o Castellani cosa vuole fare i Torino o il sindaco di Agrigento che cosa vuole fare da Agrigento però secondo me sarebbe giusto che almeno le linee principali i cittadini ne sapessero prima
Per fare un altro esempio concludere quando cosa voglio dire le regole
Si tratta anche di capire se siamo disposti però ecco perché la pianificazione e la programmazione comporta cambiamento di costumi consumi
Prassi consolidate
In una in città dove ecco io estremismi dico questo a Roma ma anche a Bologna il prefetto il sindaco
Il sindaco anche la città di Bologna mi risulta l'ho letto sui giornali gli chiedo scusa se non è esatto il riferimento ha fatto un'ordinanza insomma ha invitato i bambini e gli anziani e non uscire di casa alcuni giorni in agosto dalle tredici alle sedici
In questo caso ecco bisogna che ci comprendiamo in quel caso la città diventa non solo invivibile insostenibile ma addirittura pericolosa per la salute in alcune ore del giorno
Quando dico la pianificazione comporta dei problemi delle rinunce siamo disposti perché ci sono due punti uno è una battaglia nazionale
La devono fare le sinistre gli ambientalisti cercare di fare di dirottare i soldi che il governo vorrebbe mettere sull'alta velocità nei trasporti collettivi urbani
E questa Turroni una battaglia Tula condivide quanto me che va fatta subito prequel Progetto sta già partendo
E conta cinque mila con tre mila miliardi in cinque anni si possono fare sono andati scientificamente verificati economicamente controllanti si possono fare due mila chilometri di
Mezzi di di binari in sede di per mesi che viaggiano in sede propria filobus tranvie metropolitane leggere che danno la loro a trenta mila persone
Questo è un numero e io voglio che Ciampi si confronti con questo numero è una scelta che vale tanto quanto l'alta velocità in termini di occupazione e che mi consente di non fare più quegli allarmi rispetta la gente che non può più uscire
Le città però ci sono anche gli altri problemi per il quando il sindaco di Bologna
Dice che vuole chiudere il traffico a Bologna e si trova di fronte i comitati degli artigiani dei commercianti del centro storico che invece non vogliono la chiusura
Be qui dobbiamo discutere perché non possiamo avere l'una e l'altra cosa allora noi preferiamo respirare camminare muoverci oppure stare in fila nelle nostre automobili
Perché forse l'appunto risolve la crisi della FIAT vado ancora estremizzando ancora di più e quindi deve Vender la oppure vogliamo fare un'altra scelte c'è l'automobile non più al centro del modello di sviluppo
Beni e servizi al centro del modello di sviluppo meno merci e una naturalmente un livello di consumi che deve essere almeno controllato in qualche modo ridimensionato
Allora parlavamo prima prima poco fa
Il ranger insieme al sindaco il piano regolatore
Per ad Agrigento in sostanza
Come dire una sia pur risicatissima maggioranza di cittadini ha bocciato un piano regolatore siamo sindaco sostanzialmente perlomeno è vero che l'attuale dall'attuale sindaco non sappiamo che idee precise a sappiamo quello che ha fatto in passato
Di chi del candidato della dello schieramento progressista sapevamo quali erano i TIR riciclato allora la mia domanda però non è questo
Con l'attuale nuova legge sui sindaci e quindi sui consigli comunali quindi sulla potere che da ai sindaci e alle loro maggioranze che cosa si potrà fare nei prossimi quattro anni ad Agrigento
Per in qualche modo arginare quello che ragionevolmente sulla base appunto del passato dall'attuale sindaco sappiamo saranno resi le realizzazioni chiamiamole così ecco che cosa si può fare per salvare in qualche modo il tessuto di Agrigento
Il
Il discorso volevo porre in questi termini non è che sia stata bocciata un'idea di città perché era collegata con la mia candidatura e quinti era con vorrà ciò quell'idea di città oggi a la maggioranza della popolazione agrigentina
E su quel progetto che si sono aggregati le forze più vive della ditta
Comunque quello l'unico progetto che si è visto in campagna elettorale quello agendo voti che non mi hanno eletto sindaco sono frutto non di un progetto diverso ritenuto migliore dagli agrigentini ma più che altro dalla sommatoria di una serie di interessi forti
Impauriti dal
Da quello che poteva significare la mia lezione interi blocchi sociali pensiamo agli abusivi che è ora su questo discorso come ci ritornerò perché ad Agrigento rappresentano un dieci quindici per cento dal corpo elettorale che erano mobilitati contro di me l'attore sembra che uno dei capi storici del movimento degli abusivi che un paio d'anni addietro avrà visto
Una trasmissione televisiva Aldebaran che fece clamore come produzione televisiva perché
Era con la trasmissione che prendeva il posto di Samarcanda arrestate la fecero per un per un solo anno e ad Agrigento vi fu una contestazione di piazza della trasmissione e degli ospiti della trasmissione da parte degli abusi H vedere gli abusivi c'era
Il dottor Sodano l'attuale sindaco di regioni pomeriggio
La maggioranza che ha eletto questo sindaco nonno porta avanti una sua progettualità ma nella logica di una continuità di amministrazione a allegato una serie di interessi che venivano toccati dal mostro Progetto
Il partito degli inquisiti che ad Agrigento potentissimo per dare un numero il dubbi chiede il vicesindaco arrestato l'anno scorso ha eletto tre consiglieri comunali socialisti Agrigento e credo che sia l'unica ditta che se da questa tornata elettorale che ha tre assessori socialisti
Quindi io non sarei pessimista non è stato battuto il nostro progetto dopo Giotto che la gente ha ritenuto migliore per diciamo una capacità ancora di aggregazione
Seppure rivitalizzata da un sussulto quasi
I da un run dopo quasi che precede la morte il vecchio sistema è riuscito a ricompattarsi ad eleggere il sindaco
Però queste nuove regole che oggi stiamo verificando sono senz'altro delle regole che permettono una maggiore governabilità delle città e che permettono diciamo la protezione di una progettualità qualitativamente diversa pensare che io potessi raggiungere al quarantanove per cento dei consensi col vecchio sistema era pazzia pura proprio da
Da da manicomio vede con questo sistema né è stato possibile è un sistema che fa anche chiarezza perché tutto sommato due idee di gettarsi vengono a contrapporre io ho avuto modo ieri ho fatto dibattito con novelle Dalla Chiesa di leggere alcuni spunti programmatici di
Dell'aggregazione che portava la candidatura di Castellani
E in effetti una differenza e qualitativa rispetto al programma di Novelli c'era e
E inutile nascondersi dietro il dito il programma di Castellani era un programma che tentenna anche a a parlare a quel che sono progettualità certamente non ambientaliste e neanche marcatamente progressiste vi era un'idea digitali già amo che hanno ambientalisti piace meno dell'idea di città che vi poteva essere dietro
Quello l'elaborazione che portava avanti che portava avanti Novelli al di là poi di chi sia più nuovo e di chi sia più vecchio quindi è un sistema elettorale che permette di
Di compiere delle scelte anche rispetto alla progettualità poi va be'ma non non è argomento di discussione nostra la legge elettorale siciliano la legge elettorale molto strana per cui al sindaco non è collegata la maggioranza in consiglio comunale
Quindi il sindaco era ogni caso difficoltà
A far passare provvedimenti come quelli del piano regolatore ma
Vorrei diciamo riprendere per un attimo il ragionamento sul regole e
Inserire Agrigento non contesto più vasto per proporre due temi di riflessione innanzitutto le regole
Si fanno ma poi non si rispetta
Prendiamo tocchiamo un argomento caro a Pelliccia lei della vicenda della quattrocentotrentuno del dei piani paesistici della Galasso in Italia
Credo che la Regione Emilia Romagna sia l'unica Regione che abbia fatto il piano paesistico lo ha fatto in tempi non recenti se non ricordo male già da parecchi anni nel resto d'Italia questa legge è stata considerata un'opzione
Non è stata praticamente applicata quello che ha funzionato più anche abbastanza male è la parte della legge diciamo repressiva
Vincolistica ma la parte della legge della progettualità è stata praticamente di fatto disapplicata e ancora ed è il tema che mie più caro
La vicenda dell'abusivismo edilizio nel nell'ottantacinque si è approvata la legge di sanatoria edilizia è servita a racimolare un bel po'di quattrini da parte del governo Craxi ma tanto può di non dovranno essere perché qualche settimana addietro ho fatto dibattito con Valdo Spini
Ho toccato la tematica dall'abusivismo edilizio e Spini disse che Ciampi o chi per lui non ricordo nemmeno in uno degli ultimi Consigli dei ministri dal mese di luglio
Discutendo di risanamento finanziario del nostro debito pubblico propose
La proroga dei termini per la sanatoria edilizia dall'ottantatré all'ottantacinque valutando che quella proroga avrebbe introitato nelle casse dello Stato altri cinque mila miliardi ma torniamo al dato della legge sull'abusivismo edilizio che è strettamente legato poi alla alla vivibilità delle città al disegno eredità all'urbanistica
Soprattutto nel Meridione d'Italia
La legge sull'abusivismo edilizio per quando riguarda la parte dei piani di recupero del risanamento dei quartieri abusivi del recupero dal degradato una vivibilità e civile di milioni di persone è una legge che anche se è rimasta sostanzialmente e pressoché totalmente inattuata
E condotto quello che comporta ma ancora di più
Il
Quello che è avvenuto in questi ulteriori otto anni di abusivo sul nostro territorio soprattutto da Roma inclusa Roma in giù oggi non lo sa nessuno
E un'altra parte del regole che si R. si ritiene di potere tranquillamente disapplicare da parte dei sindaci degli amministratori dei prefetti delle forze di polizia ma il nuovo abusivismo oggi che viene ad aggredire soprattutto le aree protette tutelate aree costiere Parchi e Riserve e periferie urbane e un abusivismo che esiste e che praticamente privò di di controllo il quattordici di agosto di questo siamo a settembre venti giorni fa
Ho dovuto interrompere le mie brevi vacanze per
Per
India andare un presidio all'Assemblea regionale siciliana ed impedire che il quattordici di agosto l'Assemblea regionale siciliana approvasse una nuova legge di sanatoria dell'abusivismo edilizio
Che faceva passare per un urbanista sensibile all'ambiente il il legislatore della legge dell'ottantacinque la nuova legge che diciamo non salvava neanche più le aree le aree protette e quello dell'abusivismo edilizio è un tema scomodo è un tema noioso è un tema fastidioso ma è un tema sul quale le forze desistere devono confrontarsi
La battaglia che si è fatta nell'ottantacinque sulla sanatoria edilizia e una grande occasione perduta rispetto allo schieramento progressista del nostro Paese un fenomeno sociale
Seppure diciamo con aspetti estremamente deteriore negativi come quello dell'abusivismo edilizio poteva essere una spinta molto forte verso la riforma urbanistica nel nostro paese
Cioè la sanatoria dell'ottantacinque poteva essere diciamo controbilanciata da una riforma urbanistica se quelle masse che protestavano in quei mesi fossero state orientate su obiettivi di progresso e non di regresso se diciamo i contenuti di quel modo movimento fossero stati legati nonna la rivendico alla vivendi che azione
Di un privatistico interesse a costruire del fondo di propria proprietà ma verso obiettivi appunto
Di carattere generale marcando le condizioni di necessità che l'hanno portato questi abusivi a costruire un contesto nel quale la pianificazione non funzionava le aree erano in mano a ai latifondisti a proprietari terrieri invece questo non sia stato in condizioni di farlo per diciamo io ho vissuto la vicenda siciliana che credo sia stata la vicenda capofila di quella fase politica perché a sinistra ancora si pensa che non sia importante realizzare
Un ragionamento di contenuti di qualità di progettualità ma di afferrare arraffare
Quel tanto di consenso in più che inseguire sul loro iter sul loro terreno qualsiasi tipo di interesse ci può dare ed è molto brutto che lo scontro sulla nuova legge sull'abusivismo in i edilizio in Sicilia veda da un lato il dirigente più noto ambientalista del PDS e dall'altro i deputati del PDS come se noi salvasse non lo schieramento di prora è la prima volta che succede sì però diciamo siamo in una fase storica diversa nella quale alcune cose potremmo anche pensare di averle lasciate al passato per me e c'è anche perdonatemi la crudezza dall'astrazione una idiozia politica io sono l'ambientalista che si è tirato dietro nella ditta dell'abusivismo edilizio mezza città e sono costretto a confrontarmi con deputati che pensano di potere prendere lo zero virgola in più a Gela
O a Favara o a Catania perché riescono a dare soddisfazione al tizio che ha ritenuto dorato a farsi la scuola di costruirsi il palazzotto di sette otto piani perché così garantiva il tetto all'UE e ai suoi nipoti diretti ed indiretti oggi c'è la necessità da parte nostra più che mai perché lo schieramento progressista
è candidato naturalmente a governare nei prossimi anni nel nostro Paese io assumerà una rigorosità di impegni di atteggiamenti e di contenuti e di programma con Boldi abbiamo avuto modo di discutere mesi addietro di questa vicenda è l'abusivismo edilizio in Sicilia e era venuto fuori un testo di legge
Elaborato da me e da altri due compagni parlamentari di cui uno diciamo sindaco vicino alla realtà dell'abusivismo che riusciva a realizzare una sintesi in avanti a dispetto a questa tematica dare alcune risposte a situazioni di necessità ma mettere al primo posto la tutela del territorio il recupero del territorio oggi invece abbiamo la Vandea la rottura di ogni argine perché si pensa che in questo modo si riesca a prendere qualche voto in più allora questo partito deve ma ricostruire su questi temi una sua forte identità ed interessare anche dal centro una capacità di governo dei fenomeni il governo regionale siciliano è certamente un patto diciamo non positivo per
L'esperienza del morendo come si sta in Italia e in Sicilia ovviamente in modo particolare ma provvedimenti come questi sono senz'altro deleteri anche per la nostra identità nel nostro complesso
Bene applauso meritato però le prossime due domande Arnone otto secondi per ognuna perché se mangiato il tempo delle domande prossime sete dato che l'ora comincia ad avanzare io adesso vorrei proporvi un'ultima domanda gli argomenti da trattare sarebbero ancora dieci mila però vuole appunto proporvi un'ultima domanda anche se un po'articolata rivolta principalmente ai diciamo ai più politici tra chi sta su questo tavolo però tutti ovviamente mi possono rispondere se dopo dal pubblico ci sono domande
Sale Picasso che tutti saranno lieti di poter rispondere dunque una
La mia domanda diciamo la domanda considerazione ha proposto di alcuni pochi punti molto concreti che riguardano la vivibilità nelle città
Il primo punto e questo alcuni mesi fa alla fine dell'inverno Legambiente ha presentato un proprio contro piano per l'occupazione
Al cui interno c'era un dato molto significativo che questo i quattrini che il governo Amato all'epoca ma poi è stato confermato dal governo Ciampi riteneva di dover spendere per la cassa integrazione
Da pagare ai lavoratori delle aziende produttrici di mezzi di trasporto pubblico in crisi per mancanza di commesse da parte degli Enti locali
Se quegli stessi quattrini fossero stati dati agli enti locali per acquistare quei mezzi di trasporto pubblico
Non ci sarebbe stata cassa integrazione in quelle aziende e quindi comunque un risultato socialmente utile e contemporaneamente
Si sarebbero dotati gli enti locali
Di più mezzi
Di trasporto pubblico queste affermazioni di Legambiente non mi risulta siano mai state smentite né dal ministro dell'industria né dal ministro del lavoro né dal Presidente del consiglio allora ecco la prima il primo pezzo di domanda e questo perché su questo su questo punto come su altri punti
Di quel progetto ma in particolare su questo perché le forze della sinistra non hanno dato una vera battaglia a fondo
Secondo pezzo della domanda che riguarda complessivamente il problema della mobilità urbana che poi è un fondo uno dei problemi fondamentali da cui discendono a cascata altri problemi con la salute
Perché mobilità urbana individuare trasporto individuale significa più inquinamento eccetera
Ormai da più di un anno e mezzo
Il PDS ha proposto prima in forma di proposta così lanciata poi in forma di disegno di legge
Di destinare cinquanta lire
Delle tasse su ogni litro di benzina a un fondo nazionale per il trasporto pubblico gestito dalle Regioni
Proporzionalmente i consumi di benzina in quelle regioni da destinare esclusivamente al potenziamento del trasporto pubblico
Significa mi pare due mila miliardi all'anno calcolo fa tre mila miliardi l'anno che nell'arco di dieci anni
Tra quattrini che arrivano direttamente da queste da questa tassa e Effetto moltiplicatore della dei mutui eccetera significa mettere in movimento dagli ottanta ai cento mila miliardi in dieci anni quanto basta per disegnare un serio trasporto pubblico
Bene questa proposta mi risulta che per il momento giace da qualche parte in Commissione ambiente della Camera ma non ha fatto grandi passi avanti anche qui la domanda
Alle forze della sinistra perché questa proposta non viene sostenuta da con la necessaria forza
Ultima parte della domanda che riguarda sempre la questione mobilità e visibilità in città c'è una riforma che sicuramente complessa ma che non dovrebbe a quanto dicono gli esperti costare nulla dovrebbe essere a costo zero e quindi non c'è non si può invocare i limiti di bilancio per per non farla che è quella del famoso sfalsamento degli orari degli orari degli uffici pubblici e privati delle fabbriche delle scuole dei negozi
Che significa diluire il traffico ma significa anche
Rispondere a quell'esigenza
Posta con forza da tempo dalle donne del PDS sugli orari della città cioè modificare gli orari della città in modo da un lato da ridurre l'impatto in certi orari sulla sulla mobilità urbana ma dall'altro anche di venire incontro alle esigenze del cinquanta per cento della popolazione mi rendo conto che la domanda è molto complessa
Però mi pare che forse vale la pena pronunciarsi su dei punti estremamente concreti chi vuole cominciare
Devo due due cose brevissime una Fulvia una Beppe Arnone beh noi sosteniamo Rutelli e non sosteniamo Niccolini
Non solo perché Rutelli un verde va in motorino e così via ma perché Miccoli io un sostenitore dovrebbe salvarsi andrebbe decide certamente e ma perché Nicolini è un sostenitore di quegli oggetti
è uno che fa la stessa politiche porta avanti le stesse idee di quelli che noi li abbiamo appena citato ai mulini nuovo e compagni che abbiamo appena citato Aymonino e compagni che sono dall'altra parte in questi stante dei progetti che stiamo portando avanti e questa è la ragione
E la ragione che sta legata alle cose quindi sta legata ai progetti dei progetti di città alle proposte che si fanno
Per quanto riguarda la la questione
Della presentazione delle candidature delle lezioni dalla discussione so la presentazione di una sorta di bozza di piano regolatore di presentazione diciamo così di un programma per la città questo è una cosa assolutamente auspicabile e la questione su cui ci si dovrebbe ci si potrebbe misurare nelle elezioni della città
E io mi auguro che effettivamente così possa venire certamente non potrà essere un piano regolatore ma mi auguro che le prossime Amministrazioni quando ci sarà il tempo necessaria e sufficiente per costruire da una parte le aggregazioni ma e dall'altra il Progetto
Che di città che si vuole effettivamente realizzare possano essere costituito non da un programma cartaccia nel quale si fanno gli elenchi delle cose che si vorrebbero fare
Ma sostanzialmente da un programma che è legato al futuro o disegno della città così come si vuole che questa venga trasformata e in questo senso che poi probabilmente si possono costruire non solo delle maggioranze stabili ma anche dei progetti stabili di sviluppo della città di trasformazione la città perché l'atrocità presse trasformata visto che è ormai tutta costruita ha bisogno di tempo di grande attenzione e anche di possibilità che qualcuno ci si dedichi con strumenti persone e mezzi per un certo tempo lasso di tempo che deve essere necessariamente lungo sulle tre domande che tu Badiale il fatto re qui è abbastanza abbastanza difficile rispondere in termini positivi nel senso che noi pensavamo oggettivamente di trovarci di fronte ad un governo
Alcuni mesi fa quando abbiamo deciso di astenerci nel golfo di questo governo
Sostanzialmente diverso
Chi avesse la capacità di portare avanti un progetto di risanamento del Paese
Diverso da quello che ci sta proponendo il progetto di risanamento del Paese che questo governo ci sta proponendo sta portando avanti è identico non solo identico ma porta avanti utilizza gli stessi Progetti
Le stesse idee dei governi precedenti l'alta velocità e nata quando Craxi era presidente del Consiglio
La la la stessa Variante di valico è nata in periodi non certo limpidi e trasparenti
Merloni quello che propone il prolungamento delle concessioni autostradali non fa altro che riproporre Progetti Prandini anni e così potremmo continuare a lungo e certo quindi che il modello di sviluppo economico
Quello che è saltato rispetto a tutte le cose cose a cui si riferiva Fulvia Bandoli
E praticamente tutto eccettuato il modello di sviluppo legato alle grandi opere legato alla alle alle grandi opere pubbliche quindi denaro pubblico
Per fare funzionare ancora le betoniere i cantieri la distruzione del territorio per inseguire un modello che abbiamo dimostrato abbiamo dimostrato sostengo e qui vengo a dire che io non sono il pessimista che voi avete potuto pensare soprattutto non posso esserne in questi stante quando molte delle nostre idee
Delle battaglie che abbiamo fatto come ambientalisti stanno diventando idee non solo nostra
Stanno ottenendo consenso magari non in termini elettorali ma sicuramente il consenso in termini culturali in termini di acquisizione politica in termini di riconoscimento
E quindi consenso sui contenuti mi pare che sia è molto positivo quello che noi stiamo ottenendo certo è che però questo consenso diciamo così che si nota nella gente eccetera eccetera ottiene spesso diciamo così delle dei dei delle botte nell'Unione i denti
E per esempio quando vede i sindacati che si lamentano perché le opere pubbliche che sono state proposte non solo sono pochi
Ma non dicono nulla cioè dicono che sono poche non lo dico neanche nulla sulla del scadente per usare un termine eufemistico qualità delle cose che vengono proposte
A volte le cose che venivano dette prima io per esempio ho presentato perché anche noi parallelamente come Verdi alla lega per l'ambiente hanno fatto una nostro lavoro nostro dossier di proposte sull'occupazione o avevo presentato in quella occasione una Progetto tratto da lavoro che l'hanno fatto
Inglese altri organismi di ricerca per mettere l'Italia in catene
E se non l'Italia degli amministratori che quella ci stanno già pensando altre o dei politici ma l'Italia dei centri storici l'Italia degli edifici costruiti prima del Nilo centoquarantacinque collocati nel due terzi del territorio nazionale e che sono soggetti a rischio sismico per eliminare il rischio sismico
Questo con otto mila miliardi avrebbe consentito a decine di migliaia di persone di lavorare di limitare completamente il rischio non rendere adeguati alla al e quindi far lavorare le persone e non far lavorare semplicemente le betoniere la prefabbricazione le strade e così via quindi fare lavorare uomini utilizzare pochi materiali
Utilizzare e far crescere anche competenze e conoscenze capacità manuali e così via e bene anche di questo evidentemente non si tiene conto perché chi sta difendendo Merloni in questo istante ma che sta difendendo Ciampi evidentemente istante sono ancora le ricchissime nobile per questo
Che non viene data risposta d'altronde lo scontro durissimo che non abbiamo fatto Verdi PDS e in quel caso anche Partito repubblicano e lega
Che è stata nostra alleata sulla legge sugli appalti ha dimostrato proprio questo no e abbiamo fatto questa legge la legge è frutto del nostro lavoro di quelli che avevano siano astenuti sul lavoro ed ENI ha dimostrato che Merloni quotidianamente il governo difendevano e tutelavano invece i corrotti difendevano le grande impresa difendevano
Anche il il decreto colpo di spugna che c'è stato difendevano altri interessi sventata che noi abbiamo poi ottenuto per esempio sulla con la presentazione del decreto prima centouno poi diventato centottanta attualmente duecentottanta duecentottantuno che prevede lo smantellamento di altre regole senza senso esteso a tutti gli atti
Di concessione edilizia prevedono l'approvazione automatiche di piani regolatori attraverso il meccanismo della conferenze dei servizi nel caso che ci si debba occupare di opere di per risanamento ambientale non si capisce perché e così via
Cioè non ci troviamo di fronte ci troviamo di fronte all'opera costante di Pier Martini non è vero che sono stati incassati moltissimi miliardi e birichini come lui Piero Martini socialista
Deputato primo uno dei primi sostenitori della legge sulla sull'abusivismo che quotidianamente ripropongono e insieme Comune ed ho bisogno a dirlo chiari presentato un progetto di legge che credo spero mi auguro gli abbiamo fatto ringhiare che ripropongono la questione
Dell'abusivismo perché da una parte certamente monello mi auguro abbia a cuore gli stessi problemi a cui si riferiva prima
E Beppe Arnone parlando dell'abusivismo di necessità ma sono sicuro che Pier Martini si occupa di altre cose certamente si occuperà di coloro che non costruiscono per necessità si preoccuperà sicuramente si preoccupa
Di coloro che hanno in mano adesso moltissimi immobili che non sono
Poi non è possibile commercializzare che magari sono di proprietà di soggetti molto poco chiari e che devono essere messi sul mercato e per poter contenere a aperta a questa cosa è evidente noi dobbiamo quindi aprire questa battaglia farla diventare molto forte porre la questione centrale della mobilità perché oggi il lecita sono diventate il luogo dove non c'è più relazione proprio perché la mia la mobilità è questione centrale questo richiede richiede una una grande capacità di lavoro di proposta sul terreno sul terreno della della proposta di trasformazione urbana per quello che riguarda la riforma ultima cosa
Del su sulla questione degli orari sulla questione
Del del diversa organizzazione della delle de de de del pendolarismo intere città B io credo che qui anche questo possa far parte delle attività del ruolo che devono svolgere i pubblici amministratori io ricordo ero un giovane neolaureato in quel periodo la FIAT decide di scaglionare
Il la l'India l'accesso al Bisignani settanta l'accesso alle delle sue fabbriche bene immediatamente quelle Effetto
Di quindi adottò un l'orario flessibile per tutt'altre ragioni erano legate al lavoro all'interno dalla fabbrica ebbene questi Effeti ci sono stati allora nella città di Torino ed è questo è una cosa che può appartenere può essere fatta nelle città può essere una battaglia ma anche fu far parte del programma che l'amministratore la città svolge e porta avanti
Risponderò solo una delle tre domande
Vorrei sottolineare perché sì o perché non hanno mandato avanti il centravanti non lo so corrisponderanno altri
No sulla questione del vostro avesse una che secondo me importante perché è vero che bisogna partire subito sulla mobilità e che per partire subito non c'è altra strada che quella indicata da Fulvia
E cioè costruire i mezzi leggeri spostare quote di traffico dall'individuale al collettivo e via così però non dimentichiamoci che bisogna porsi anche l'obiettivo di ridurre la domanda di mobilità
La questione delle ore di punta è una questione decisiva perché le strade si dimensione hanno sulle ore di punta non sul traffico complessivo però anche quei a c'è anche sotto questo è un problema di pianificazione voglio fare un esempio per essere chiaro immolata venti venticinque chilometri l'acqua la città antica la sul lungo il fascio della delle migliaia e la ferrovia
Residenze da un lato fabbriche dall'altro
Quattro volte al giorno torme di cittadini ognuno la sua scatola di latta si precipita da una parte all'altra o nella stessa ora l'Amministrazione ora è costretta a fare un nuovo auto da otto mentre sarebbe bastato studiare con l'intelligenza di oggi pianoro dove vent'anni fa e localizzare diversamente le attività quindi anche la domanda di mobilità in parte discreta almeno è funzione della distribuzione
Delle cose sul territorio valore anche se telegraficamente
Affrontare altri due punti il primo beh per non è giustamente ha posto la questione l'abusivismo volenti o porla da un punto di vista leggermente diverso cioè non solo non non avevo il problema che giustamente Arnone poneva di utilizzare gli elementi positivi della quarantasette che non sono stati utilizzati
Ma vorrei anche ricordare a tutti noi che la legge che la questione dell'abusivismo
L'agitazione politico propagandistica
Della questione dell'abusivismo è stata la il corpo degli elette che ha scardinato le regole comune le regole comuni il dibattito sull'abusivismo
L'abusivismo presentato come una fatalità derivante dal fatto che l'urbanistica era troppo complicata
è proprio degli anni tra l'ottanta e l'ottantacinque
Ultimissima questione
Vorrei prendere anch'io sono anch'io d'accordo con quello che diceva Pelliccia che non tutti Italia non tutta l'Italia è uguale
Basta girare un po'l'Italia è accorgersi che ci sono differenze sensibilissimo anche se certi problemi ci sono dappertutto per esempio del traffico ma il grado con cui questi problemi si pongono e il numero di problemi presenti e la qualità dei problemi presenti sono ben diversi
Dove una cultura della pianificazione si è radicata le cose vanno meglio però mi dispiace dirlo ex comunista e pidiessino il rapporto non è sempre
Alta qualità alta presenza di comunisti di sinistra e nel governo
Questo rapporto conta ma non è l'unico un altro rapporto invece che conta molto e questo lo verificato alta qualità alta presenza di buona burocrazia pubblica questo è un elemento che in genere si trascurato e invece secondo me è rilevante dove c'è un amministratore che funziona bene
Con forze proprie senza bisogno di appaltare fuori grosso modo anche la città funziona meglio
Esso
Ma intanto io ne era rimasta una domanda arretrata diciamo non mi ricordo bene in chi l'avesse fatta
Riguardano un po'diciamo un atteggiamento con la situazione dentro forse Arnone
Che ha richiamato diversi dei suoi interventi contraddizioni all'interno del Partito Democratico dalla sinistra del mio partito io sì sicuramente non le nego queste contraddizioni ci sono sono evidenti
Questo partito comunista a sensibilità ambientalista è
Insomma qualche passo avanti sicuramente l'ha fatto però non siamo ancora a posto
Direi che siamo fermi ad una logica ancora un po'vecchia
In molti punti dove amministriamo non mi sembra il caso dell'Emilia sinceramente anche perché ci sono quei precedenti che richiamava di nuovo nel lavoro di Felice lo conosciamo un po'tutti almeno quelli che stanno dalla parte di questo tavolo lo conoscono bene
E non mi sembra il caso in Emilia ma in altri punti dove noi governiamo ci affidiamo spesso a delle logiche che non sono convincenti e non so si aspetta che sia la direzione nazionale del partito
A dire se è una cosa può andar bene non può andar bene la famosa telefonata di Occhetto sulla FIAT Fondiaria
Chiesto combino diciamo tutte le decisioni del partito fiorentino e toscano
Spesso mi arrivano sul tavolo delle cose analoghe anche se non di quelle dimensioni insomma
La vera svolta che deve fare questo partito secondo me è una svolta di cultura politica ecco questo sarebbe quella necessaria perché io spesso mi trova discutere in questo partito su queste questioni
Quasi come se stessi discute nel partito di prima con una forte prevalenza di una cultura industrialista
Sviluppista io non sono né contro l'industria né contro lo sviluppo cercato di lire per quale sviluppo per quale industria sono però questo confronto nel partito fatica ancora un po'
A venire fuori c'è l'economia da una parte l'ecologia da quell'altra invece oggi come tanta gente vince parlare di ecologia e parlare sempre di più di economia o all'inverso parla di economia senza ecologia non si può più fare perché l'equilibrio è saltato e l'ha fatto saltare proprio un certo tipo di modello di sviluppo
Sulle domande che faceva stramba Badiale per per Evita io diciamo scelgo scelgo di rispondere così è intanto va be'perché la proposta sui cinquanta lire non procede
è una proposta forte semplici e di facile attuazione condivisa Dust la stragrande maggioranza degli amministratori perché va fatta anche una consultazione tra i sindaci le più grandi città
Però non va avanti non credo che non vada avanti perché non c'è il sostegno politico il partito la sostenuta con una conferenza stampa dovesse speso in prima persona il segretario del partito da parte dei Verdi ritornarsene ambientaliste c'è stato un atteggiamento diciamo di appoggio a questa proposta
Il punto è a monte
Cioè finché in Italia sulla questione delle grandi opere pubbliche da fare o da non fare
Sì dieci
Se i mondiali le Colombiadi il piano Anas come sono stati decisi oddio arrivano i mondiali di calcio dobbiamo fare le celebrazioni di Colombo il piano straordinario da Autostrade ardente diciamo che chi decide quali opere pubbliche sono prioritarie sono tre elementi il caso il caso lei prese e il mercato ma mai i cittadini o i bisogni dei cittadini
Ecco perché quella proposta non va avanti perché oggi bisognerebbe riuscire a portare lo scontro e io sono per portarlo qui su questo punto nelle prossime settimane col Governo
Sono per portarlo su questo punto io non sono contro l'alta velocità perché voglio andare piano a piedi i cui piedi scalzi viso che ci intendiamo sono contro quel progetto di alta velocità
Perché non è la priorità per l'Italia perché per l'Italia è prioritario il sistema ferroviario interregionale i trasporti urbani la le merci su rotaia e non su gomme quindi un Paese civile
Che voglia stare in Europa non può oggi scegliere l'alta velocità con con una rete ferroviaria che a livello della chiarezza perché significa mettere un braccio nuovo in un corpo malato che non esiste più
è questo significa fare programmazione se passa questa logica allora passa anche la legge sui cinquanta lire se il trasporto pubblico diventa la priorità allora chi è che deve fare questo un governo che sappia programma e non è un governo come questo che sia messo attorno a un tavolo e ha detto quali sono i cantieri bloccati da Tangentopoli quali sono le opere pubbliche ferme
Sono l'alta velocità le autostrade bene allora noi mandiamo avanti quelle senza domandarci
Sono utili Servono quanto costano quanto lavoro danno no questo non ci si è questa domanda non s'è fatta se fatta se accetta la risposta più semplice so anch'io che è più facile procedere a caso che non programmare perché pianificare è difficile però per fare uno sviluppo sostenibile bisogna tornare a pianificare sui tempi sono d'accordo
è una legge importante anche se secondo me parlare di una legge sui tempi della città
Senza parlare e qualcuno mi dirà ma come fare del circo legamento non posso spiegarlo perché ci si è messo troppo tempo
Senta collegare la questione della diminuzione dell'orario di lavoro io ritengo che sia Complesso cioè non abbiamo solo oggi un problema
I regolari i tempi della città abbiamo anche un problema di regolari tempi dei cittadini e i tempi dei cittadini lavoratori e lavoratrici
Devono essere colate secondo me diminuendo anche rispetto alla questione l'occupazione che abbiamo già affrontato in parsi anni ente o un po'l'orario di lavoro no naturalmente diminuendo anche il salario come sostiene la CISL ma a parità di salario perché sul salario credo che nell'ultimo anno ci siamo già esercitati sufficientemente a calare lo il più possibile
Otto se per parlare cosa che riguarda fanno Commerce
Senta ora chiederemo che sa anzi dalle venti all'inquinamento
Mi
Atterrò quasi strettamente alterna re la mobilità ne ho parlato all'inizio nelle mio programma da sindaco questi un di relativi alla mobilità erano molto marcati su questi abbiamo aggregato un non senso reale cioè io ho proposto la chiusura
Del centro storico
Alle auto all'automobile la pedonalizzazione di alcune alterare il potenziamento dei mezzi pubblici la creazione di una sorta di metropolitana di superficie che si poteva fare già sulla linea ferrata
Avevamo proposto anche ad Agrigento in piena campagna elettorale col nuovo modo anche di proporsi agli elettori abbiamo fatto venire per una settimana Paola Tajoli chiede l'urbanista che ha disegnato la mobilità Peruggia che l'esperimento più avanzato che abbiamo in Italia e l'abbiamo proposto agli elettori del regime quindi io ritengo che su questi temi si è anche possibile aggrega cioè non non solo sia doveroso
Procedere in questa direzione ma si è anche possibile aggregare un consenso forte per procedere in questa direzione io vorrei però toccare un attimo la vicenda degli appalti perché un momento di confronto che forse difficilmente dove periodo si potrà ripetere
Ho seguito lavoro la legge sugli appalti nazionale le sono tra quelle che hanno più lottato diciamo per la legge sugli appalti che si è riusciti a fare approvare dall'Assemblea regionale siciliana
La legge che abbiamo in Sicilia diciamo
Più più restrittiva da questo punto di vista impone una serie di passaggi di pianificazione
E di programmazione che nella legge nazionale in questi termini non ci sono che riesce a fare saltare
Alcune delle logiche più deteriori che ne abbiamo visto in Sicilia poc'anzi Fulvia diceva le opere pubbliche le decidono il caso Lane prese
Il mercato in Sicilia le opere pubbliche sono atti giudiziari lei deciderà anche la mafia nel senso più più tecnico del
Del termine la storia che abbiamo come Legambiente siberiane la mafia
Parte dell'economia del mercato
Un mercato un po'particolare
Diciamo su e di conseguenza per la realtà siciliana è necessaria una elaborazione normativa più stringente di quella che sta elaborando il Parlamento nazionale
E quello che paradossale
Ma a per certi versi sintomatico di quali sono una serie di andazzi i comitati di affari siciliani hanno subito la legge che abbiamo imposto praticamente all'Assemblea regionale è quell'anno boicottata
Non facendolo applicare attendendo
La legge che doveva emanare il Parlamento nazionale
Una volta tanto non amene in Sicilia si è molto gelosi della autonomia Speziale non si vuole assolutamente che provvedimenti legislativi al Parlamento nazionale
Si applichino tout-court il vigile in questo caso invece i centri di potere hanno ritenuto che bisognasse evitare la vergogna che il vigile alla legge sugli appalti avesse delle sue peculiarità e quindi bisognava che la legge nazionale si applicasse anche
In Sicilia è necessario quindi che
Anche da parte dei Verdi del PDS io ne ho a lungo parlato con di protesta
Ci sia d'operi in sede di Commissione ambiente poi diavola
Affinché questa legge sugli appalti venga ulteriormente migliorata per quando riguarda il resto del Paese ma non si applichi alla Regione Siciliana la legge che noi abbiamo realizzato è più adatta a quelle che sono le caratteristiche del mercato siciliano e riesce anche ad introdurre a fondo questi meccanismi di programmazione che dovrebbero finalmente dare una
Apprezzabile utilità sociale alle opere pubbliche si realizzano in Sicilia che è molto ma molto spesso utilità sociale ne hanno in misura difficilmente apprezzabili
Segna senta preso contezza
No io sarò molto breve volevo rispondere alle tre domande facendo intanto una c'è una valutazione su un'affermazione che Sauro Turroni Arik preso seguire seguendo la valutazione diedi sul oggetti che prevarica non le regole io ecco perché fosse chiaro che alla fine una città e costruita con oggetto perché se no daremmo l'impressione veramente di pensare che c'è un'urbanistica fatta di regole che poi ignora la qualità degli oggetti stessi quello che noi vogliamo imboccare per la città che vogliamo
E che gli oggetti si calino su delle regole e quindi c'è c'è l'urbanistica da un lato e c'è la progettazione che sei di buon livello ben venga
Io voglio farmi fare proprio l'esempio anche per riprendere quello che veniva detto prima di Roma io a Napoli c'è un'esperienza di petto a norma e lo chiamiamo così di piani di edilizia economica popolare fatta contestualmente a quella di Bologna anche per rendere la diversità delle città a Bologna siamo andati orgogliosi negli anni sessanta settanta dei nostri quartieri di edilizia economica popolare proprio perché avevano un'edilizia residenziale il proprio verde le proprie attrezzature ecco a Napoli anche lì hanno
Fatto i quartieri di edilizia economica popolare cioè il quartiere di Secondigliano dove però guarda caso dopo vent'anni oltre che sulla è stato costruito ci sono ancora solamente le case
Mancano le scuole mancano le fognature mancano verde neanche a parlarne e via di seguito ecco quindi questo è un un esempio abbastanza tangibile di come ci sono delle regole che garantiscono l'interesse pubblico e collettivo e di come invece ci sono delle regole molto spesso non scritte perché anche qui si dava attuazione ha delle regole che erano legge che doveva valere per tutto per Napoli come per Bologna
La risposta invece sul discorso poche faceva le tre domande che faceva nel Pietro
E che dà anche una risposta alle regole io faccio un esempio una recente riguarda una cosa che abbiamo discusso in giunta l'altro giorno
Per dire come effettivamente ormai a questo governo credibilità non ne possiamo più dare
Una delle cose più deludenti di di questo governo almeno per noi per me senz'altro è stata la risposta che dicevo prima è stata data alla all'emergenza della crisi occupazionale
Dicendo ben partono i cantieri dell'Alta velocità né della variante di valico
Dicendo una doppia Bugia
Non solo la Bugia che se partissero questi cantieri effettivamente si risolverebbe il problema occupazionale
In realtà sono cantieri che non possono partire
E non solo io credo che siano cose da non fare perché sono state sono progetti pensati nell'epoca di Tangentopoli ping con tutte quelle remore la cui più grande e quella di mettere in primo piano la necessità di fare l'opera senza pensare si risponde fabbisogni e dietro questa affermazione ci sono tutte le considerazioni che faceva prima Fulvia che è assurdo pensare di voler fare l'alta velocità oggi per andare a caso ma in due ore fa da Milano a Roma quando poi arrivi alla stazione di Roma rimane fermo tre ore per poter attraversare che questa la la cosa più più appariscente
Ma il la doppia la doppia Bugia la doppia ambiguità che fra l'altro po'spiegare molto bene le regole per tutti e Cuesta
Alla fine di luglio la CEE ha dichiarato illegittima la variante di valico sette il sette luglio
Quando quindi Ciampi e Merloni hanno riproposto questa opera sanno benissimo che questa opera non può essere attuata e è curioso vedere il per che quando questa opera è stata diciamo così siglata dalla dal governo italiana era già uscite la direttiva CEE
Che rendeva obbligatoria
La valutazione di impatto ambientale sull'opera stessa bene il governo di allora cosa pensò di fronte alla direttiva CEE è stata fatta una deroga dal nostro governo solamente per l'opera della variante di valico neanche fosse un un chiosco di gelati per i quali si poteva fare una deroga quando la commissione cioè si è resa conto di questo ha rimandato indietro con un diniego il progetto e la variante di valico chiedendo più veglia obbligatoriamente espletata la procedura completa di valutazione di impatto ambientale
Questo per quanto riguarda la variante di Mario e quindi chiaramente l'opera non può partire e questo questo governo quando nel cuore dell'estate ce l'ha propinato come risposta che si può nazionale bello sapere la per quanto riguarda l'alta velocità anche qui prescindendo dalle valutazione di di merito bene noi ci troviamo nella strana e assurda situazione in cui alla Regione alle Regioni Stato ha chiesto un parere sull'alta velocità la Regione ha detto ha espresso un parere negativo perché fra l'altro non c'è neanche il Progetto spesso Perrotta per il nodo di Bologna quel bel sappiamo sono così ipotesi progettuali del tutto folli perverse e non esista un Progetto
Ma mentre questo governo vuol dire di sì e dice che è pronto a partire il ministero dell'Ambiente dopo mesi non ancora dato il suo parere sull'opera stessa quindi sì io mi chiedo come questo governo può veramente pensare di portare avanti una risposta una risoluzione al discorso al discorso del della crisi che abbiamo davanti
Per cui questo sta proprio a dimostrare come c'è tutto un castello di carte costruito su cosa
Su una pratica che ora ormai maturato troppo tempo dove effettivamente non si è mai espressa una cultura di governo effettiva c'è stata e questo governo ne sente ancora tutto il retaggio una governo della cosa pubblica che a me io non la sintetizzo così apporterei ha partorito due mostri perversi
Da un lato il grande imbroglio della sanità con cui si è distrutto uno del più grandi diritti il diritto alla salute eguale per tutti nel nostro paese non esiste più e dall'altro si è purtroppo reso realtà quello che Rosi nel suo film le mani sulla città voleva dire
Nel film di Rosi virosi si aveva questa visione la città serviva
Per realizzare degli affari
Ecco io credo che questo sia ancora il grande retaggio di questo Governo ed è per questo che io penso che effettivamente si debba cambiare radicalmente la classe politica che dirige il Paese se no le cose che si fanno a livello di singole città di singole regioni
Non sono altro che palliativi che si era un Corano perché ci troviamo poi a a dover fare delle battaglie contro ipotesi e contratti di governo rispetta le quali poi ci troviamo del tutto inefficaci impotenti
Non è una cosa otto sì
Una una chiosa diciamo una cosa che ha detto prima condivido totalmente le cose di Felice ritrovato sull'alta velocità cioè legata al tema di cui stiamo discutendo oggi classe
Grazie noi abbiamo c'sento mille città in Italia una delle ragioni per cui ci deve essere corrispondenza tra i progetti che si fanno le regole che ci si dà il territorio che si attraversa
Che è legata come si fa la città ai singoli progetti alle regole che riguarda la città deve e essere altrettanto valida per quello che riguarda i progetti mobilità meno possiamo pensare di avere un sistema di mobilità che non si occupa delle cento città che si trovano in mezzo a Milano e a Roma la nostra mobilità deve essere misurata sullo schema organizzativo del territorio che noi italiani abbiamo che è dato dalla nostra storia schedato dalle mille città che costituiscono territorio e dalle relazioni che esistono fra ciascuna di queste città non fra un centro e l'altra città più importante come avviene in Francia
Questa è una delle ragioni
Aggiuntive alle cose che state dette fino adesso che inducono a considerare praticamente nostri problemi che riguardavano la questione urbana anche il sistema di mobilità di relazione fra recita che è stato pensato per risolvere alcuni problemi dei trasporti assolutamente sbagliato al di là di tutte le altre questioni insieme con tutte le altre questioni
La cui prima altri hanno fatto riferimento
Non sono stati otto secondi ma la Giunta mi sembra che sia stato abbastanza importante significativa
Ora se tra il pubblico qualcuno vuole fare delle domande come si dice parli ora o mai più perché l'ora comincia a volgere quindi e opportuno domande se ci sono molto sintetiche risposte ancora più sintetica
La parola al pubblico
Allora presidente signor presidente ebbene allora
Raccogliendo la volontà del pubblico che è quella di starsene in relax ad ascoltare emiro ringraziamo di averci pazientemente ascoltato fino fino ad ora vi salutiamo che richiama le altre iniziative nate dibattiti della festa
Adesso fa
Io
E poi
Calcoli eventuali
Era
Dinnanzi
Bene