"Nuovi spazi di libertà" convegno di apertura del neonato movimento "Liberali delle Venezie" presso l'Hotel Plaza

Con la volontà certa di non essere mai un partito che dovrebbe riunire i liberali i liberali delle Venezia perché delle Venezie soltanto perché non ce la facciamo tenere contatti più più lontani dato che tutto si basa sul volontariato estremamente povero
Tuttavia abbiamo avuto la fortuna di questa nostra prima presentazione le motivazioni più importanti mostri vuole conoscono verranno ripetute e ridefinite meglio dopo tenuto la fortuna di incontrare non solo dei
Degli amici che hanno deciso di voler fare delle relazioni a questa nostra riunione di stamane
Come Nicola De Carlo Tommaso Riccoboni Alessandro della via ma rincontrare
Dottor Massimiliano Finazzer che un esponente della Commissione cultura della Camera
Il quale ha parlato di questa nostra iniziativa Marco Taradash
Parlamentare
Con
Notevoli radici sotto il profilo per appartenenza ad un liberalismo senza aggettivazioni ulteriori che ha consentito tutti introdurre questo nostro tema Marco Taradash è un parlamentare di Forza Italia
I liberali delle Venezie non sono in movimento fra di loro ce ne sono alcuni che appartengono a Forza Italia altri ad altre formazioni politiche altri ancora non sono iscritti
A nessun movimento partitico però hanno una loro opinione pensando di voler scegliere un certo tipo di orientamento piuttosto che un altro in tutti noi c'è questa volontà nata dopo confronti di mesi di esprimersi
Certi che
Quello che è il bene che ci interessa di più
La libertà
Libertà che in questa fase
Dopo queste ultime elezioni dalla sensazione attraverso
Un certo tipo di movimento culturale la stampa delle televisioni eccetera anti Kohler restringere gli spazi di libertà e noi vogliamo aprirli
Un secolo difensore di questi in questo modo di pensare Marco Taradash
Allora prima di passare la parola le ricordo ciò che per noi è l'elemento fondamentale
Questa ricerca esasperata della libertà individuale e collettiva
Sicuri che coloro
Che vedono qualcosa di diverso cercano qualcosa di diverso nella libertà la libertà stessa sono destinati a vivere da serve grazie
Ma crede che etnici grazie all'invito francamente io procederei ascoltare qualche intervento prima di parlare nel caso qualcosa sì caso qualcosa la dico rispetto a quella che è la mia situazione attuale all'interno di Forza Italia e in generale nel nello schieramento del Po
Vibrato un attimo alle mie origini io sono stato iscritto al Partito liberale per alcuni anni mi si sono iscritte mille novecentosessantotto verità e quindi Nannini un po'particolare alla gioventù illiberale
E con alterne situazioni vicende sono rimaste scritto fino al mille novecentosettantacinque quando divenne segretario Valerio Zanone
Io militavo nella nuova corrente il partito di operare che ne aveva tutte le correnti dall'estrema destra all'estrema sinistra siano nella corrente diciamo i Peralta radicale e con il successo di Zanone ritenni chiusa ogni possibilità di evoluzione del partito liberale verso posizioni più innovatrici più aperte e nello sci dopo un anno e sono iscritto al partito radicale e fino a all'anno scorso sostanzialmente ho lavorato d'intesa con Pannella non ho fatto politica a tempo pieno se non dal mille novecentottantanove ma negli anni precedenti avevo fatto l'avevo fatta da militanti
Comunque la mia cultura è chiaramente una cultura liberale la vostra cultura
Il negli anni sessantotto sessantanove in quegli anni difficili io andavo a ricercare molto faticosamente gli scritti di Popper via Hajech nelle librerie non c'erano nelle biblioteche neppure qualche in biblioteca universitaria in inglese si riusciva a trovare qualche cosa
Oggi vediamo che Popper è diventato sembra l'ideologo del PDS anche se poi di Popper prendo quasi esclusivamente la parte l'unica parte proibizionista quella sulla televisione sulla patente per gli operatori televisivi
Mentre rifiutano il metodo che la cosa essenziale e anche le le le analisi storica la c'è tutta una parte della sinistra italiana che molto semplicemente
Ha chiuso le porte alle sue spalle ammesso i libri in soffitta e non intende assolutamente rileggervi quei libri attraverso una vettura liberale che l'unico modo coi per cambiare la cultura non è
Coprire le proprie radici di cemento armato il modo per costruire una nuova interpretazione un nome modo di interpretare la realtà c'è questo tentativo della sinistra di adeguarsi ai tempi appunto non capisco ma mi adeguo mi sembra il il metodo che è stato scelto dal grande parte della sinistra italiana
Per noi che abbiamo invece queste radici forti abbiamo si apre una sfida molto importante in questa fase politica del Paese Graziotto perché c'è l'occasione finalmente perché i nostri valori
I nostri modi di rapportarci con la realtà sociale e politica trovino anche consenso maggioritario l'abbiamo visto Forza Italia esploso
In un momento nella vita politica italiana assicura mente interpretato una richiesta antagonistica alla sinistra ma ha anche interpretato richieste diverse che non era soltanto di antagonismo ma ero anche di di novità
Ed è lo score che è arrivato come un personaggio un po'dalla luna che diceva delle cose che in Italia non si era mai sentite a a quel livello di forza di comunicazione di consenso diceva e io mi auguro riprenderà a dire con la stessa forza di allora
Ciò che i liberali di questo Paese si erano rassegnati siti a dirsi fra di loro oppure aveva si era abituati a vedere interpretati non nelle Aule del Parlamento ha piuttosto sulle piazze e con le raccolte le firme sui referendum e in quell'occasione
Dice c'è sembrato per un momento che la cultura liberale diventasse la cultura maggioritaria del Paese naturalmente era un errore di prospettiva non è che l'Italia l'Italia un po'trasformista un po'comodante e esso liberista perché non ha voglia di rischiare quasi mai abbia scoperto all'improvviso la cultura liberale
Però ha scoperto la necessità della cultura liberale anche se non la conosce ancora
è per questo che io sono stato tre promotori nella scorsa legislatura di una associazione alla Convenzione per la riforma liberale
Che a raccolto numerosi parlamentari e che soprattutto ha tentato di darle per la prima volta una organizzazione politica
A a agli intellettuali dell'area liberaldemocratica intellettuale che come voi sapete molto spesso provengono da altri lidi
Filosofici o politici ma proprio per questo sono liberali perché sono riusciti via via a correggere le loro loro il loro modo di pensare e le loro categorie interpretative e ha scoprire che la Fia la soluzione liberale quella che funziona meglio di altri nella vita politica economica e sociale
Fino a quando la Convenzione per la riforma liberale non è nata non avevamo una cultura di sinistra ipertrofica rappresentata su tutti i giornali su tutte revisione attraverso alcuni Baluardo il campione di un pensiero già defunto
E però che sopravviveva nelle persone che essi adeguavano
E aveva una cultura cosiddetta di destra che era interpretata dai Marcello Veneziani se andava bene oppure da Giano Accame da Stelio Solinas e da lettori Vievola da c'è da campioni
Di un anti modernismo di un antiparlamentarismo di un anticapitalismo di altri cioè era la cultura che veniva contrapposta a quella della sinistra del centro sinistra era la cultura più sfigata per usare una parola molto colta che si possa immaginare ma è la realtà era di questa rappresentazione c'era la sinistra che aveva edotti nono e le persone dotate e c'era invece la destra che aveva questi meschini ribelli anarcoidi
Siamo riusciti a invece oggi a far sì che sui giornali quando si deve sentire il pensiero di qualche intellettuale che fallimento deferimento al Polo per le Libertà si fa sentire Saverio Vertone Lucio Colletti
O Marcello criniera o altri questo gene cioè delle persone che sono quantomeno appare il livello di coloro che sono stati sempre considerati gli unici colti perché erano colti e coltivati dal Partito comunista dal PDS idea e dalle università
Che sono all'interno di quella di quell'area
Ora la Convenzione per la riforma liberale
A
Fornito credo
A Forza Italia e a tutto il Polo e anzi è stato più a stento quasi Alleanza nazionale a questo prodotto politico di quanto non sia stato per molto tempo il movimento di Forza Italia
Ha fornito a questo movimento non soltanto un retroterra culturale
Ma soprattutto un'immagine esterna di movimento che ha solide Radice che ha una storia
E che ha quindi la possibilità di costruire un futuro perché se uno non ha una storia molto difficilmente riesce
Adesso è qualcosa di più di una meteora Forza Italia poteva essere un movimento che interpretava una occasione politica L'Uomo qualunque
Nella fine del secolo potrebbe essere invece qualche cosa di diverso se riuscisse a fare sua
Tutta questa parte di paese di cultura d'iniziativa che gli viene offerta che fa riferimento a Forza Italia
Ora io credo però che oggi e la situazione presente ci vuole un po'più di dinamismo un po'più di capacità di apertura mentale da parte delle forze politiche
Soprattutto in una situazione come quella italiana dove la crisi della rappresentanza politica che fa seguito a Tangentopoli ma Tangentopoli è stato soltanto l'esito di un processo che a tutt'altra radice i i magistrati hanno anche loro hanno colto l'occasione realtà la disgregazione era nata prima era nata dal fatto che le casse dello Stato siano svuotate evita doveva fare i conti con Maastricht era nata dal crollo del muro di Berlino
Che in Italia si è abbattuto sull'anticomunismo molto più che sul comunismo
Era nata dal fatto che un lo stato non avendo più possibilità di fornire assistenza i privilegi gratificazione
Doveva per forza di cose riformarsi e non c'era una classe politica che potesse farlo
Sonate le leghe è arrivata sono di conseguenza è nato il movimento referendario
Istituzionale disegni
E quindi sono arrivati tanti segni dal paese che le cose dovevano cambiare
A quel punto anche la magistratura e a quel punto una situazione di crisi rappresentanza politica che faceva da pendant ma a una frantumazione
Economica sociale del Paese che non ha credo corrispondenti nei Paesi europei
Di fronte a questa situazione oggi noi dobbiamo guardare con molta crudezza la realtà delle cose al Nord esiste una lega che si fa interprete di quelle che sono le richieste di un Paese molto più vasto di quello che la lega rappresenta politicamente si vota Bossi credo al nord non per la secessione
Ma perché attraverso il mito della se ci secessione riesce ad armare politicamente anche dei valori che sono nostri anche gli ingredienti liberare
Poi c'è il lato sicuramente di egoismo
Di menefreghismo sociale di coltivazione dei propri vizi che alimenta anche una parte dell'elettorato leghista
Ma al solito nella politica non sono tante le motivate non soltanto le motivazioni
Che debbono essere tenute presenti quanto il percorso e i risultati cui possono portare perché il compito di chi fa politica è proprio quello
Il riuscire a dare o un destinazione positiva motivazioni anche anche negative ciò che il mercato realizza da solo nel secondo set certe favole il politico deve realizzarlo invece attraverso il suo la sua capacità di di intervento
La lega oggi è nutrita di ingredienti liberali o perlomeno di richiesta di soluzioni liberali
Ai ha di più la secessione che vende Bossi credibile
Davanti agli elettori il problema dunque non è Bossi il problema è la non credibilità di chi di quegli ingredienti liberale dovrebbe essere più diretto portatore e quindi questo il nostro compito fare in modo che le soluzioni liberale possano anche essere proposte e accettate da coloro che sono più probabilmente capaci di realizzare questo vale al nord ma guardate che vale soprattutto al Sud in questa farsa
Perché io sono convinto che la questione se settentrionale il riflesso del fallimento della questione meridionale cioè della mancata unificazione economica e sociale delle due Italie che abbiamo ereditato dal Risorgimento
E la questione settentrionale sta facendo risvegliare la questione meridionale e basta poco ad evocare non a inventare ad evocare una lega sud che possa nascere che potrà nascere nelle prossime settimane ritengo e che acquisterà forza maggiore della lega di Bossi nel giro di pochi mesi e se noi e per noi intendo voi e tutti quelli che stanno in un'area che bene o male si possa richiamare al Paolo se non saremo in grado di offrire anche al Sud una nuova risposta in termini di meridionalismo
E di rivalutazione rivitalizzazione di quelle che furono le analisi e gli obiettivi di don Luigi Sturzo di Gaetano Salvemini erano molto più vicini di quanto visti nella prospettiva di oggi di quanto lontani non potesse apparire allora
Questo è il il quadro dei problema e da questo quadro di problemi secondo me non si esce se i le forze politiche che oggi operano sul Palcoscenico italiano non saranno in grado di dare ospitalità e possibilità di intervento a persone che al sabato mattina si sveglia no alle sette e mezzo per partecipare a una riunione politica a Padova
Se
Il Paese non riuscirà a comprendere se le sue organizzazioni politiche non riusciranno a comprendere che c'è
Non una semplice voglia ma una esigenza di partecipazione democratica da parte dei cittadini perché le cose in Italia non cambieranno mai se non ci sarà un grandissimo personale diretto di coscienza
Coinvolgimento di coloro che si trovano qua a svolge la loro attività e la loro Rita privata e pubblica se questo non accadrà quelli che saranno padrone
Della situazione perché un mito riesce in realtà a anneghi a ritardare l'esigenza di democrazia le adunate si possono fare una volta ogni tanto e poi ciascuno è libero di fare i comodi propri mentre invece la democrazia richiede una una convinzione e qui e la convenzione si forma nel dialogo il dialogo si forma sul in luoghi politici che lo consenta questa è dunque la scommessa
Che dovremo riuscire a vincere chiudo dicendo che il mio tentativo che è stato nella fase precedente quella di raccogliere gli uomini della cultura liberaldemocratica
Avendo avuto successo grazie
Ai parlamentari che vi hanno partecipato e agli esponenti del mondo culturale che hanno aderito oggi è in quella dimensione concluso quindi la Convenzione per la riforma liberale deve diventare altro deve diventare probabilmente una associazione per la riforma liberale che cerchi di offrire questi strumenti e di partecipazione
Diretta che cerchi di coinvolgere le energie vive
Della società italiana i cosiddetti ceti produttivi coloro che vogliono sottrarsi
A alle a quello a quello che sembra una un destino quasi segnato quello di una contrapposizione fra miti che va a supplire un'assenza di contrasto reale tra programmi noi vogliamo ritornare a lavorare sui programmi sulle invettive e offrire delle possibilità di compartecipazione ai a questo tipo di di di programmi quindi nono ancora discusso fino in fondo con altri parlamentari di questa idea quindi non vengo qui ancora a proporli un Progetto preciso però questo è la bozza il lavoro il prodotto grezzo su cui stiamo in questa fase lavorando credo che ci sia un'assoluta esigenza di offrire possibilità di lavoro politico a tantissimi che oggi si sentono respinti da i partiti che esistono anche le migliori fra queste questa sera l'obiettivo al nord come al sud
In particolare ci sarà un impegno più diretto mio nel Sud perché sono convinto che da lì passa la possibilità del recupero
Dei voti leghisti ad esempio al nord soltanto se noi offriremo anche al Meridione migliore la possibilità di dichiararsi fino in fondo federalista liberista
Anti burocratico capace di costruire le radici del mercato e della legalità nel potremo anche lui riportare la questione settentrionale ha dimensioni
Contenibile altrimenti questo non succederà peso è una serie di Progetti vi chiedo se chiedo agli amici che hanno convocato questa riunione
Se possiamo lavorare d'intesa e se possibile a partire dalla vostra esperienza e dalla nostra ricominciare a costruire il liberalismo nel nostro Paese grazie
Grazie Marco Taradash per quello che ha detto grazie dell'applauso che dando la sensazione che tutti i temi che ha toccato periodo di tempo ristretto abbiano una profonda corrispondenza di sentire tra l'oratore racchetta e allora forse dovremmo modificare un pochino con l'ok all'ordine del giorno del dei lavori di oggi cercando di reati di fare degli interventi magari più brevi e poi intermediati da commenti che possono venire grazie Taradash che purtroppo la motivi di impegno personale politico deve lasciarci verso le undici di questa mattina
Quindi
Io vi dirò poche cose su quella che la storia e le motivazioni che ci hanno spinto a creare questa associazione culturale
Però siccome abbiamo parlato tra di noi ci siamo visti diverse volte Bendetto come facciamo non abbiamo soldi siamo disperati abbiamo però abbiamo questa volontà questa volontà di dire siamo diversi
E lo siamo davvero sospette siamo diversi
Se noi non è che imbocchiamo la trasparenza pratichiamo la trasparenza noi non invochiamo i comportamenti aperti culturalmente da parte degli altri siamo noi siamo aperti verso il mondo
E vorremmo che queste società fosse così e vorremmo avere il coraggio l'abbiamo delle nostre
Perché
Ieri no ieri l'altro
Parlato con un funzionario abbastanza importante della Regione che aveva letto l'annuncio che noi oggi avremmo tenuto questa riunione visto il nome di un direttore generale
Di una ULSS del Veneto fra coloro che partecipavano detta rampa il coraggio questo amico a schierarsi così dico guarda dico che se questo vostro modo di pensare cioè quello di non consentire nemmeno la gente di pensare e di esprimere il proprio pensiero tutti e togli una delle prime libertà che sono sancite da tutti i testi che un qualcosa di liberale dentro
A cominciare dal
Rivoluzione francese dalla rivoluzione americana
E anche da quella rivoluzione personale che ogni giorno faccia
E mi vien voglia di ricordare qui ho un verso di un poeta che Ezra Pound
Il quale ha detto un giorno
Chi non ha il coraggio di rischiare
Per le proprie idee
Vuol dire che o le sue idee non valgono niente o è l'unica a non fare niente
E io credo che questa questa frase questa norma non la dobbiamo tenere sempre presente perché l'eredità di cui noi possiamo vantarci cioè quel miracolo incredibile che ha costituito l'Unione
Di questo Paese
In una decina d'anni tra il mille ottocentoquarantotto mila ottocentosessanta e che quanto più lasciva ad esaminare oggi tanto
Più incredibile rimane che è detenuto se rimaste perché difesa oggi e difese dalle forze
Eredi della tradizione comunista e eredi del peggiore tradizione democristiana quella la Democrazia Cristiana di Murri
Che avendo partecipato al cambiamento di questo Stato attraverso la formazione di un primo compromesso storico in sede di Costituente ora difende la propria e non vuole cambiamento
Non vuole nessuna forma
E tutte le storie che imbocca compreso l'articolo centotrentanove te non si può riformare la forma
Repubblicana dello Stato stupidate in vaste cominciare a riformare l'articolo centotrentanove cercherà la via se noi vogliamo per cambiare qualcosa l'articolo centotrentotto che brinderà costituzione
Son tanti mezzi purché la gente lo voglio che aver coraggio di volerlo purché lo faccia alla luce del sole
E allora ieri
Oggi nel
Quindici l'altro ieri sera la processione del Santo io sono andato a vedere Stato in chiesa poi sono ho visto un po'la processione
E dentro la processione dietro al
Al trofeo del la reliquia del Santo marciavano
Ridendo tutti soddisfatti della loro del loro essere lì
L'onorevole Ruzzante sindaco Zanonato sull'espressione di quel partito comunista che non aveva mai perso l'occasione scagliarsi contro le le retriever forse del clericali Venezia
E questo da un lato mi ha disturbato
Dall'altro perché io sono un credente sono un cattolico sono che però tiene distinto quello che diceva per quello che è di Dio
E questo mio tener distinte queste cose
Mi ha sembra messo una condizione un po'dietro Avagnano
Ma che prima fossero i democristiani insegnarmi come mi devo comportare proprio anche sotto sotto tollerarlo ma che siano gli ex comunisti oggi a spiegarmi come mi devo comportare hanno risollevato Fassa sacchetto allora
In questa confusione di cose noi siamo coloro che vogliono temere ben distinte le funzioni istituzionali
Quelle
Della nostra fede se ne abbiamo una e quello del nostro essere persone che agiscono politicamente nella società
Così come agiscono si spera nel modo migliore possibile la loro professione
Allora adesso chiedo ad Alessandro dalla via
Di poter svolgere una meno parte la propria relazione modo da dover da dar luogo ad eventuale ulteriore approfondimento grazie alla presenza di Taradash
Dicendo assicurando
Taradash che sicuramente noi avremo se riusciremo a crescere come vogliamo
Dei riferimenti in campo nazionale non chiediamo altro l'unica cosa che vogliamo dire che ci siamo anche noi
Che in questo Veneto che continuamente sulle pagine dei giornali
Per la capacità creati creare ricchezza di creare movimenti spunti culturali di vivere in pace di assorbire manodopera straniera di far tante cose
Beh insomma non ha una rappresentanza politica decente
E questa rappresentanza politica noi vogliamo cominciare a contribuire a creare
Allora grazie aspettiamo forse che finisca questa telefonata e dopo riprendiamo con Alessandro dalla via che perso il programma scusi un attimo
Dovrebbe parlarsi
Del cittadino italiano in una stretta che sostanzialmente eh illiberale anche se in tante forme in tante forme sembra essere
Capace di tutelare la libertà in realtà l'elemento fondante non è la tutela cosciente voluttà della libertà
L'indifferenza indifferenza non cosa tragica perché non comporta mai la spinta verso un cambiamento verso un una innovazione grazie
Frase tra
Se a me è stato affidato il compito di parlare su il cittadino sul tema il cittadino italiano in uno stato non liberale quando si compie un'affermazione del genere trae molti rimangono perplessi credo che anche tra di voi in questo momento qualcuno dirà beh insomma
Però che lo Stato ma insomma lo Stato ogni sostanza e liberale
In realtà nel nostro Stato di liberale cioè veramente poco e bisogna che ce ne convinciamo di questo non è sufficiente continuare a fare affermazioni di principio sulla libertà su questo piano fare un'analisi per vedere su quali contenuti si esplicano appunto i principi della libertà e dei comportamenti dei singoli
Questa
Questo scetticismo che sta forse deriva dal fatto che per molto tempo e si è finito con l'identificare il liberalismo con la democrazia e questa è una concezione vecchia perché è vero nei tempi passati nel secolo scorso nella prima parte del Novecento
I liberali erano intenti a combattere e il conto dello Stato assoluto
Per le divisioni del potere di per l'ottenimento e del diritto di voto prima e per il suo allargamento poi più di queste cose che sono fondamentali per la democrazia perché è chiaro che la democrazia è il presupposto del liberalismo però non è sufficiente
E il tema è stato citato Hayek e Popper eccetera bisognerebbe Lelio qui un librettino sul liberalismo di Hayek dove spiega molto bene questo concetto sia lo Stato liberali non è sufficiente che ci sia la democrazia ossia la il Governo della maggioranza perché ci sia il liberalismo perché può succedere in affetti che un
Va be'un governo democratico dove ci sia invadono ci sia una maggioranza che in realtà viola i diritti dei cittadini
Come potrebbe essere al limite che di uno Stato autore non solo assoluto ci sia un monarca il illuminato il quale consente l'espletamento di certe funzioni tipiche del liberalismo il problema e che noi
Soffriamo di un'altra la Carella mancanza dei concetti liberali deriva da un altro concetto ossia che lo Stato qui non è che lo stato non sia democratico è che lo Stato
Anziché limitarsi ad ad ad ad attuare delle norme che sanciscono il comportamento dei cittadini sia che coglie
Che lascia vide crescere la libertà all'iniziativa sotto i vari aspetti delle organizzazioni civili
Eccetera coi piedi completa l'organizzazione Stato
Lo Stato voglio dire anziché limitarsi a sentire questi comportamenti intende sovrapporre ad essi delle norme imperativo cioè lo Stato vuole decidere non solo quello che i cittadini non devono fare ma anche quello che i cittadini i cittadini devono fare
Questo è il grave
E siccome in sostanza c'è una accentuazione della vocazione dirigistica dello Stato
Se lo Stato crede di emanare norme per regolamentare tutto e quindi facendo così e limita anche in un certo senso la libertà dei cittadini
E siccome questi interventi dello Stato
Sono effettuati in nome di grandi principi come per esempio la giustizia sociale o esigenze di ordine pubblico o la tutela delle classi più deboli eccetera abbiamo finito un po'tutti
Con il considerarli come indispensabili e utili
Perfino ineliminabili
Dei in realtà questi interventi sono spesso limitatori della libertà dei singoli sono addirittura oppressivi e procurano più danni che benefici
E sfruttano il cittadino piuttosto che aiutarlo
Ho fatto che Dante di precisazione teorica che comunque meriterebbe grande approfondimento perché si presta anche a degli equivoci però
Per e cercherò ora in poco tempo dispiegare alcuni esempi per fare alcuni esempi di questo stato di cose
Perché abbiamo visto anche nelle ultime elezioni che alla fine se per malgrado questa grande follia di cambiamento
E resistito il vecchio sistema a mio parere per che
In Italia la gente che fa affidamento su disse di interessi particolari su difese corporative su privilegi
Autoritaria manca sono ancora molti forse anche di gente che si dichiara liberale e che poi vive a ospita di queste situazioni allora io mi voglio fare
Alcuni esempi scusandomi fin d'ora se essendo a cose semplici ma è opportuno che alla gente
Si spieghino queste cose
Quindi le ci vuole Taradash oltre ai grandi ai grandi uomini di cultura che sostengono giustamente questi crediti vuole anche ci vuole anche l'azione didattica Resia aspetti Usai spesso che ci sono dei grandi professori di università che hanno che sanno sono dei geni
Ma che non riescono a spiegare agli ragazzi le cose ora io non è che voglia trattare titolo però bisogna spiegare scendere nel dettaglio anche per a rassicurare la gente che quello che noi proponiamo non è contro di loro mai a favore dico
Prendiamo il problema delle pensioni
Io quando sento discutere se uno deve andare in pensione a cinquantacinque anni a sessant'anni a sessantatré a sessantacinque a sessantasette
Non riesco ad affrontare seriamente il problema perché ritengo che un cittadino debba essere libero di fissare l'anno in cui va in pensione
Un cittadino deve essere in grado di programmare la sua vita e del team di organizzarsi da come crede perché ognuno di noi alle proprie esigenze
C'è chi ha tanti figli chi non è a chi lavora molto da giovane chi decide di lavorare da vecchi occhi a esigenze di libertà per problemi familiari eccetera e allora io di
Che
Bisognerebbe
Impara approntare un sistema pensionistico libero dove il cittadino possa
Non basato sul monopolio degli indisse o degli altri istituti di previdenza pubblici ma
A vere della possibilità di optare per delle assicurazioni private così come in molti Stati del mondo sia uno dovrebbe dire o sia ben chiaro l'assicurazione obbligatoria
Così come dalle automobili non è che uno possa dire no io non paghi i contributi per la pensione perché altrimenti poi ci ritroviamo ed è quando sono anziani che non così
Allora uno ecco allora se io ho fatto dei conti se un ragazzo di trent'anni che va a lavorare con uno stipendio minimo netto di un milione e mezzo al mese
Quindi lo stipendio praticamente uno degli stipendi più bassi della scala così
In un'assicurazione privata quando arriva a sessant'anni avrebbe diritto a percepire una somma di circa cinquecento milioni
Oggi uno va in pensione
Gli dicono che deve lavorare altri tre quattro cinque anni ridicolo che mantenuto dallo Stato sia oggi un pensionato deve sentirsi dire che lui la sua pensione la prende perché ci sono gli altri che lavorano
Quando in realtà lui potrebbe avere un gruzzolo da parte che di consente di rivivere molto bene e di sia sia chiaro gli assi are quei soldi anche ai propri figli
Quindi stabilire il principio non abolire Lilin visse quindi ma di si sta facendo qualche cosa in questo senso ma di stabilire il principio della libertà di un cittadino di poeti pari di di di optare per delle assicurazioni private
Di ristabilire Luís letta si può stabilire per carità a un minimo o quarantacinque cinquant'anni eccetera eccetera ma di la libertà di Tanzi lui la pensione e così via
Su questo argomento che cosa succede se voi palati in giro con la gente la gente ha paura
Perché è così abituata ad avere questi Conte costui invece questi col male assai poi non si sa
E la situazione privata se poi fallisce e poi è giusto non è giusto abbiamo questa cultura e sigaretta dovrebbe esserlo Offerta ecco questa è la libertà
Sia come dice Dahrendorf noi dobbiamo fare in modo che seguono ogni problema della vita
Il cittadino abbia possibilità di scegliere secondo avere il così detto Essais di vita
Prima dell'esempio delle pensioni ma ci sono altri esempi banali a cui noi lo facciamo più caso perché ormai siamo assuefatti per esempio la scuola scuola
Io volevo mettere mio figlio di una scuola che non era quella vicina a casa e quindi quella stabilità così
In teoria non si potrebbe poi si può in realtà
Basta andare dal presi per raccontarli che passi di lì tutte le mattine per cui tuo figlio può andare lì senza ecco queste furbizie all'italiana no
Di fare una legge che poi in realtà nessuno dava perché lo diedi frodi rate poi ci adattiamo tutti ad Altavilla il principe
Che noi dobbiamo concittadino deve avere la possibilità di mandare a scuola il proprio figlio nella scuola che cioè de che deve potersi addirittura avere una grossa possibilità nel segno asili insegnanti
Che la scuola che deve esserci la possibilità di essere uno di essi oggi una pluralità di scuole
Concorsi Diversi con materie diverse e così viene Genoino noi siamo obbligati a scegliere fra le solite scuole poi ne sognano fate molte per la verità indirizzo informatico in via dice qua indirizzo la
Avere poi andate a vedervi con la citata sono sempre le stesse dove Italia una materia due Matteo Erie eccetera eccetera
Ecco il campo della scuola la libertà di scegliere la scuola di scegliere gli insegnanti eccetera
La sanità la sanità è un ricorso analogo anche qui non è che non ci sia ma ci siamo abituati abbiamo il Mele dico che ci fa la carta con la Carta va ai o questo ti mette il timbro nelle queste cose qui
Ma anche qui dobbiamo stabilire un principio per cui ci sia un'effettiva il possibilità da parte del cittadino di andare
Non parliamo del commercio
Oggi il commercio
Basato sulle commesse come da anni come siamo abituati sulle licenze commerciali e così via un giovane che si affaccia e desidera aprire un negozio non può
Devi a meno che il perché può essere esaurita dagli figlia numero igiene perché alla quale bisogna fare bisogna trovare uno che vende il negozio deve comprarlo e così via però voi capite che mettiamo i cittadini i una diversa situazione di opportunità
Così è come con lavoro quando si parla per esempio dei diritti acquisiti guardate che sono una grande balla i diritti acquisiti perché lì c'è il signore di Stilo che potrei essere io
Che ha il posto garantito e un lauto stipendio garantito perché io ho diritto al posto a tutto è un ragazzo di venticinque anni che non riesce a trovare uno straccio di posto
E e e io sono in una situazione di privilegio rispetto a luglio perché io ho diritto del tutto cari Luino ha diritto a niente se non a parole di solidarietà e grandi discorsi
Quando uno sale sul ring io poi mandare sul ring ma deve avere quanto meno i guantoni come l'alito
Ma se uno si affaccia alla vita e si trova e non c'è posto di lavoro perché ci sono tutti i diritti e gli altri che hanno diritto al posto che non c'è posto per aprire un negozio perché licenze sono esaurite
E che di quei preti giovani sono veramente degli emarginati praticamente il discorso
Io mi sono reso conto che
Non ci può non se non è capito bene e se non è questo concetto fatto proprio dalle categorie sociali interessate qui non si procurò neanche un voto
Non saranno certamente i commercianti quelli che propongono di abolire inizia o o le categorie professionali di cui io appartengo per esempio ciò ad ad abolire gli esami di Stato o le tariffe professionali le tariffe professionali parliamoci chiaro qua ci sono avvocati commercialisti coerente
Sono una tutela che io trovo illegittima della cosa perché io devo avere la mia da Riva professionale pregando viene un cliente di scrivo una lettera devo Prandelli mezzo milione
Ce n'è un altro che gliela farebbe per trecento magari migliore della mia non può perché c'è la tariffa professionale ma dà vita professionale fatta nell'interesse della categoria professionale
Che si difende ove fatta per tutelare i consumatori e i cittadini per non essere sfruttati e così via
Allora Valdani questi esempi ma credo o poi non parliamo del fisco episcopi riguardate spedendo impero neanche tempo perché e io ho fatto dei conti vedete quando dicono
Che la pressione fiscale del quarantadue per cento e giusto
Ma è una è una pressione media
Sì è più il fatto entrate fiscali totale quarantadue
Ma se voi considerate che
C'è qualcuno che paga meno del quarantadue o qualcuno che non paga niente questa è la dimostrazione che c'è qualcuno che paga sessanta sessantacinque settanta
Va bene e se voi fatti conti bene di che cosa paga uno che non evade il fisco on io vi assicuro che si arriva a livelli di settanta sarà del cinque per cento
E che non so se ci va con la libertà questa roba
Ma ma ma io direi di sì perché ti rendi a schiavo tu sei agli nella condizione il Governo essere uno schiavo di una società che Titti ha rubato per dire a maggior così
E proprio più chiudo questo
Legittimo non si finirebbe più andava avanti con questi esempi per esempio l'alto concetto fondamentale che i più giuridico per esempio il la l'eccesso per esempio di legislazione ai decreti legge
E gran parte degli decreti legge dette centinaia eccetera in campo fiscale sono emessi a favore degli obici
Quando uno punto tentato che può essere l'affiliato o l'associazione commercianti o l'associazione artigiani o De Benedetti
Ho la Curia di Milano eccetera hanno bisogno di qualcosa di qualche agevolazione di qua il che così ecco il decreto legge
La verità è che poi intasa Pallade in top lotta le ha così via
E ed attua una situazione italiana è che corporativa
Io panamericano se la prendono con il fascismo se col fascismo intendono autolisi così magra come corporativismo noi siamo uno Stato corporativo
Di fatto
Ecco io lì vado grandi questi esempi scusate ho cercato anche di accelerare perché sennò cubo tutta la mattina io
Perché il quando noi affrontiamo questi temi non bisogna polli il modo fosse io mi sono accalorato e io l'ho fatto ho spiegato a voi bisogna convincere la gente che una maggiore libertà
Non è contraria ai loro interessi
Bisogna con molta spiegando bene con degli esempi e ti come quello della pensione e così via bisogna spiegare alla gente che la maggiore libertà offrire ai cittadini la maggiore possibilità
Di scegliere un maggior dinamismo sociale eccetera non è contro i loro interessi ma è nel loro interesse
E quindi ed è nel loro interesse di libertà di comportamento perché così che il Dell'Oro interessi economico
Perché noi liberali dobbiamo stare attenti e questo è forse un altro e poi chiudo definitivamente vediamo occuparci solo di problemi economici
L'economia è solo una parte importante della vita sociale ed economica
Ma noi dobbiamo porre in risalito con quando parliamo si economia ma soprattutto gli aspetti che incidono sulla vita della gente sulla qualità della gente
E quindi sulle libertà dei singoli ecco io vi ringrazio poi non so se sia il caso degli altri
Chirac prenda la parola
Dibattito molti mi hanno qualche movimento
E sabato mattina esaltando l'affare ad andare al mare o ad adeguare la sa contestazioni madrelingua concentrare del pensiero ove si espande solo per le strade alle o pensiero
Il tema che
Sono stato richiesto di di affrontare e per il quale sono grato agli organizzatori
E quello del mondo del lavoro
Del mondo del lavoro evidentemente privato in relazione al mondo pubblico si parla di oligopolio statale
Credo che il termine abbia sicuramente fondatezza val la pena di parlare anche in modo dimensionale cioè cercando di dare dei valori sui vari fenomeni a questo proposito alle varie cose che affermerò
Sono
Disponibile anche sul piano statistico per cui le persone che poi dopo fossero interessate potranno anche conoscere le statistiche precise per motivi comprensibili e per non rendere questa conversazione uno snocciola mento di cifre
Esporrò i fenomeni diciamo in termini essenziali
Partiamo però da un minimo di dimensionamento che occorre e diciamo subito che oggi l'apparato statale conta e intorno ai cinque milioni di persone cinque milioni di persone su venti milioni di occupati un quarto grosso modo però è un quarto pesante è un quarto pesante e la dimostrazione di quanto pesi ce l'abbiamo ad ogni concorso pubblico la gente fa la fila
Concorso per vigile urbano in un certo comune non è infrequente trovare per tre quattro posti di lavoro mille due mila tre mila quattro mila cinque mila dieci mila venti mila cento mila addirittura domande il che ha creato poi la necessità di cambiare anche i meccanismi dei concorsi in realtà i vari tester di livello i concorsi le prove a cui se eccetera sono stati fatti proprio per rispondere a queste richieste
Allora il mondo del lavoro pubblico risulta più appetibile del mondo privato e pesa grandemente nell'immaginario collettivo e questo è sicuramente è un male da tanti punti di vista un bene c'è sempre del bene in tutte le cose alla fin fine lo Stato è una cosa importante no e quindi questo è bene che ci sia questa di appetibilità del lavoro per lo Stato in negativo è che molto spesso
L'appetibilità del lavoro nello stato deriva da la comodità del lavoro stesso c'è da notare che nonostante sulle varie chiacchiere di contenimento della spesa statale eccetera eccetera il trend delle assunzioni nel pubblico impiego e crescente in questi anni
I risparmi che si sono fatti che riguardano i deboli perché come sempre si è forti con i deboli il contrario quei forti i deboli sono i precari quindi i i lavori diciamo occasionali nell'ambito dello Stato sono stati limitati ma non i ruoli non le immissioni quelle importanti quelle che poi creano effettivamente lobby creano potere
Quindi il trend e crescente checché se ne dica
Dall'altra parte
Nel mondo del lavoro privato noi abbiamo invece una situazione di grande mobilità e grande flessibilità l'opposto diciamo del lavoro pubblico una grande mobilità e flessibilità
Che e determinata da tante cose ineluttabili peraltro non sono scelte così che si fanno perché in management ha deciso di diventare flessibile no è obbligatorio la tecnologia continuamente in movimento la configurazione dei mercati determinano per le aziende una necessità costante di rinnovamento
Di rinnovamento a cui corrisponde una necessità costante di rinnovamento e di implementazione delle capacità da parte degli addetti
C'è una ricerca molto istruttiva della Royal d'uccello del degli anni ottanta nella quale si ricorda che le fra le principali aziende al mondo
Fra le principali aziende al mondo circa il cinquanta per cento negli ultimi trent'anni è morta è morta a quelle grandi quelle importanti ma del resto anche nella nostra esperienza proviamo a pensare e i grandi nomi che circolavano hanno in Italia beh moltissime aziende storiche importanti
E via dicendo oggi hanno cambiato ragione sociale si sono spezzettate pensate solo le etichette che ha avuto l'ascella Monte Shell Montedison e via e via e via cioè c'è un cambiamento costante noi in tutte le situazioni che deriva da motivi sia finanziari che anche politici
Sia soprattutto direi dalla necessità di costante rinnovamento tecnologico organizzativo
Completava la sua panoramica questo studio della Shell olandese dichiarando che c'è una probabilità su due che chi lavora oggi si trovi con l'azienda che chiude che chiude che muore e quindi necessità di essere preparati a
Trovarsi altre collocazione tutto ciò sicuramente nello Stato non c'è invece parliamo dello Stato italiano naturalmente
Lo Stato dicevamo è in espansione nonostante i buoni propositi e e ci sono sicuramente state delle buone iniziative delle buone intenzioni ricordiamo la Commissione Cassese ha sicuramente posto molti problemi importanti sul tavolo
I quali però diciamo la verità non hanno dato questi risultati che che ci si aspettava e neanche piccoli risultati la sensazione generale è che lo Stato oggi l'apparato statale l'organizzazione dello Stato
La struttura centrale e periferica sia un sistema ingessato assolutamente ingessato
Quali sono i rimedi quali i possibili rimedi e i possibili rimedi sono citiamo né uno il più facile
è quello della formazione se ne parla molto indubbiamente la formazione quindi la educazione alla flessibilità alla competenza professionale e e qualcosa di importante ed importantissimo peraltro esperienze di formazione sono in atto in tutta Italia perché in tutta Italia anche grazie ai contributi del Fondo sociale europeo che si spendono fino a un certo punto ma comunque in buona parte si utilizzano in questo settore
Gran parte dicevamo dell'Italia è coperta da attività di formazione sicuramente importante
Nel Veneto tanto per citare un esempio visto che siamo in questa sede in questo momento possiamo dire che circa dieci mila inoccupati dieci mila uno occupati sono stati formati con ottimi corsi e stage applicativi soltanto nel corso di quest'anno non è un risultato da poco evidentemente no fra nell'arco di un anno diciamo via perché siamo a cavallo siamo alla fine di un anno formativo l'anno formativo in questo caso e a cavallo di due anni
Quindi la formazione è un qualche cosa di molto importante e su questo sono d'accordo tutti sono d'accordo tutti non c'è dubbio
Per sull'altro tema su cui l'accordo difficile da trovare e che l'abolizione del ruolo vaporizzazione del ruolo nello Stato questa effettivamente la strada da percorrere
Se vogliamo che lo Stato non sia più ingessato chi parla è un professore di ruolo dell'università
Mi rendo conto delle difficoltà che è un'idea del genere
Incontra eppure eppure per la strada e la strada che
Necessariamente bisogna percorrere
E per quale motivo Pepe perché
Il ruolo il ruolo nel pubblico impiego determina indubbiamente una conservazione del proprio posto un atteggiamento nei confronti del lavoro nei un atteggiamento nei confronti della innovazione che e sottrarre alle responsabilità sottrae ai controlli
Allora è evidente che per alcune professioni in alcune situazioni occorre il ruolo ma deve esserlo eccezione deve essere l'eccezione non la regola l'eccezione non la regola
Anche perché
Anche perché questa carenza di flessibilità questo non essere direttamente impegnati nella conservazione del proprio posto della propria efficienza determina una scarsa risposta alle sollecitazioni pure importanti che derivano per fare un esempio è in corso una ricerca sulle piccole in prese della provincia di Padova da parte dell'Associazione industriale che verrà presentato ufficialmente fra qualche giorno però questa ricerca
Dacia alcuni risultati tangibili gli imprenditori chiedono cose molto precise
Hanno grandi aspettative dall'amministrazione pubblica per esempio in termini di trasporti perché e perché le aziende normalmente non sono in centro storico
E allora il fatto che non si disponga di una seria ed efficiente rete di trasporti determina dei veri problemi nella coloro che poi si trasformano in costi in difficoltà eccetera eccetera
In termini comunicazioni in termini di telecomunicazione sappiamo tutti quanto è difficile oggi poter avere delle comunicazioni efficienti no
Bene allora sono solo degli esempi che circoscrivo volutamente ma questi bisogni da parte di un'impresa privata da parte di chiunque verrebbero presi al volo
Si crea uno spazio
C'è a c'è business no c'è da fare lo Stato non è in grado di rispondere perché non è in grado di rispondere come si vorrebbe perché la l'atteggiamento delle persone che operano nello Stato è un atteggiamento dicevamo
Abbastanza conservativo comprensibile siamo uomini
Non può che essere così consecutivo del posto
Bene ecco
Attenzione noi siamo in una zona e in una zona il Nord-Est si e e ma anche l'Italia in cui c'è un'azienda un ITC persone in realtà
Perché perché
La impresa
Dalla più piccola da dall'impresa del dell'artigiano minimo
E ieri ieri assalendo e diffuse in maniera capillare bene questo Cocciolo questo crogiolo e in permanente ebollizione lo Stato come come può rispondere
Lo Stato rischia di finire come la famosa rana bollita che era Carrà a ai giapponesi agli americani come idea come immagine quando consideravano la penetrazione giapponese sul loro mercato sapete la storia della rana vera racconto se si mette una rana in una pentola d'acqua
E qua si scalda la Rame tutta felice perché c'è tepore se la si scalda un po'di più
Continuava ad essere contenta sera si scalda però molto comincia ad andare in ebollizione non ha più la forza per saltare fuori
L'organismo della rana non è progettato per resistere a un attacco lento no e progettato per rispondere velocemente e le grandi società americane che era un un po'degli Stati e la Chrysler la General Motors la Ford e interessante la biografia di Ya Cocca per capire come ragionavano le grandi società americane erano un po'degli Stati
Che hanno fatto la figura della rana bollita nei confronti della penetrazione commerciale dell'automobili giapponesi
Quando erano al tre per cento pone fa niente al cinque fa niente al sette all'undici al tredici allora dolori dolori terribili ma era difficile saltar fuori la ristrutturazione costata da morire
Bene lo Stato italiano rischia di fare la fine della Rana la fine della rana in questo controllo di aziende di persone in permanente ebollizione che vogliono che vogliono qualcosa di più
Però però se la rana vale essa se lo Stato va lesso
è un guaio per Totti perché c'è bisogno di Stato cioè assoluto bisogno di Stato la competitività europea internazionale si gioca sul sistema si gioca sul sistema Paese su sistema Stato
In che termini in termini di assicurazione certificazione della qualità
In termini di prevenzione e sicurezza non si esporta era più se non vi saranno dei seri controlli sulla prevenzione e sicurezza dei beni che si vogliono esportare
Non si esporta era più non si avrà più colloquio con l'estero se non vi sarà un livello qualitativo adeguato agli standard europei queste son tutte cose che hanno valenza pubblica
Chiunque voglia gestire avranno sempre e comunque bisogno di controllo da parte degli organi dello Stato
Segnali incoraggianti ci sono stati segnali incoraggianti ultimamente il ministro Ciampi a dichiarato che gli statali che non fanno il loro mestiere che lo fanno male dovranno essere licenziati questo è un bel segnale
A questo segnale purtroppo la risposta di molte forze del nostro parere stata assolutamente negativa
Assolutamente negativa in termini tali che si può legittimamente aver paura che la rana Stato risulti bolletta ma questo non lo vogliamo
Direi che val la pena di andare in questa direzione con forza con forza ribadire in tutte le situazioni che mobilità e flessibilità nel lavoro statale consentiranno di adeguare l'amministrazione dello Stato alle esigenze del lavoro privato
Formazione formazione sensibilizzazione altro grande ingrediente dalla loro combinazione potrà venire un rapporto di lavoro più produttivo e dignitoso il caso di dire delle diverse componenti della nostra società grazie
Fino uscire grazie a girare può venerazione
Grazie anche per questa relazione e adesso si tratta di decidere che cosa come proseguire
Sarebbe la relazione di Tommaso Riccoboni che vedo la il quale mi ha promesso di parlare per cinque minuti e poi per consentire l'apertura del dibattito se mantiene la promessa credo la cosa migliore sia che cominci subito
Prego Tomasi visti grazie
Parlo volentieri pochissimo e
Anche perché le cose che dovevo dire sono state praticamente già state tutte detta particolare nell'intervento molto positivo molto mi è piaciuto molto di Marco Taradash
Una battuta se mi consentite un pochino nel momento in cui stiamo vivendo oggi oggi tutti si dicono liberali tutti sono liberale
Addirittura chi fino all'altro giorno ci avrebbe soppresso volentieri sotto il cingolo di un carro armato ci insegna oggi come dobbiamo essere liberali noi
L'ho trovato una massima le massime si prestano sempre ad essere interpretate come si vuole De la Roche poco che dice ci sono delle falsità camuffate
Che recitano così bene la parte della verità che sarebbe malpensante non lasciasse né ingannare e questo è il momento che noi stiamo vivendo dove chiunque si sente in dovere i ben pensanti si sentono in dovere di consentire a tutti di reclamare si proclamarsi liberali cosa
Non vera siamo molto distanti da uno Stato liberale siamo molto distanti da un metodo come diceva Marco Taradash liberale in seno alle nostre istituzionale allora io ho pescato
Un articolo di Luigi Einaudi scritto nel mille e novecento e quarantaquattro questo articolo si intitola guardato un po'via il prefetto
In un Paese che nel mille novecentonovantasei si riempie la bocca del concetto di federalismo bisognerebbe che chi si proclama federalista e che quindi vorrebbe avere un rapporto tra istituzioni e cittadino improntato al federalismo bisogna perché rileggesse
Queste paginette dove si vede che mandare via un prefetto non è una questione di affitto di prefettura o cose di questo tipo
Ma significa ben altro
Qui Giraudo in questa sua brevissima
Questa sua brevissima pagina ci dice perché il prefetto l'intendenza di finanza il Provveditorato agli studi il segretario generale all'interno dei Comuni sono figure da eliminare
Per un motivo molto semplice e cioè che la chiave importantissime liberale del rapporto tra le istituzioni e il cittadino è una parola e si chiama responsabilità se l'amministratore pubblico è controllato dallo Stato che può con una semplice firma attraverso un suo funzionario qualsivoglia eliminare un suo atto qualunque non è responsabile ecco allora che in una frasetta il nostro Luigi Einaudi ci dice che il mio ci dice che si dia agli eletti il potere di amministrare liberamente di far bene di farsi rinnovare il mandato di far male e di farsi la P dare questa il rapporto liberale tra le istituzioni e il cittadino
La responsabilità che gli amministratori si devono prendere o questo non hanno il coraggio di prendersi gli elettori della devono attribuire è la chiave di volta i nostri amministratori oggi
Non sono responsabili
E non soltanto perché c'è il prefetto ma anche e soprattutto perché viviamo in una regime determinato da migliaia e migliaia di leggi che non fanno altro che trasferire la responsabilità degli atti da un ufficio all'altro
Io sono consigliere comunale in questa mia città e vivo sulla mia pelle tutti i giorni questa stranissima situazione per cui ad ogni atto non c'è mai un responsabile c'è sempre una serie di uffici che si scaricano la patata gli uni con gli altri
Ecco allora la funzione dei liberali prossimi attuali di questo Paese la funzione e l'ha definita Taradash prima
Come si fa a riformare questo Paese in senso liberale c'è un'unica via e un unico modo ed è il nostro impegno personale ciascuno di noi deve entrare nelle istituzioni
Proclamarsi liberale e di conseguenza agire soltanto così riusciremo a fare due cose rinnovare l'amministrazione in senso liberale
Dimostrare a tutti coloro che come prima dicevamo si dicono ben pensanti che liberalismo non è una questione di fa di parole
Ma è una questione di fatti termino questo mio brevissimo spero di intervento con un'altra citazione questa volta di un grandissimo liberale ed opportunista che era un Easton Churchill
Ed è un invito che io mi permetto di fare a tutti voi questo non c'è o c'è il quando gli venne assegnato il compito di vincere la guerra contro Hitler disse
Questa frase
Non può essere un caso deve essere un disegno io sono stato scelto per questo lavoro beni liberali tutti voi siete stati scelti per questo la
Ringraziamo molto Tommaso Riccoboni
E sono orgoglioso di aver contribuito a fare eleggere consigliere comunale della nostra città che sta continuamente dando prova di un impegno veramente grande perché va a studiarsi delibere cerca i punti deboli trova gli elementi di espansione dello statalismo in una società che dice parola di volerlo ridurre allora io pregherei se ci fossero tra il pubblico come so che ci sono
Gli intervenuti di prendere la parola di dire qual è la motivazione per cui son qui o perché sapendo che siamo stati insieme tante volte per far nascere questa questa associazione di voler dire due parole io vorrei invitare mi permetto
Per primo l'avvocato Giovanni Cappellari che è stato sindaco di Este che è un liberale per sempre che lo ha dimostrato messo al comportamento
Ci tengo molto perché sapete nell'organizzare questa riunione
Siamo stati imprecisi abbiamo fatto degli errori abbiamo qualificato come socio fondatore che magari non lo era viceversa dimenticato qualcuno che davvero partecipato alla fondazione del movimento
Però abbiamo fatto tutto in maniera molto molto artigianale personale con lo sforzo di di tre o quattro persone che più delle altre sondati da fare con l'aiuto disinteressato di persone che sono arrivate fra noi come il dottor Finazzer come Gianni Martini Antonio Zingales ed altri e quindi fra questi c'è anche Cappellari è uno che sa parlare bene che se far partecipare del del proprio pensiero coloro che lo ascoltano grazie
Ma
Kalvach Castro
è impegnativo essere applauditi prima ditta
Sì sì beh questo può essere anche immeritato ecco io riflettevo ascoltando prima gli amici che hanno parlato
Devo dire che non ho che delle testimonianze porta personalità recare perché il problema di questi incontri fra liberali e quello più che ci fa come dire dibattere fra come dire dei grandi temi di principio su cui è difficile poi non concordare e poi i le possibilità operative
Il dramma che ci siamo portati dietro da tanti anni perché siamo qua ormai verso il tramonto della vita per esempio nel caso mio a testimoniare
Un impegno civile un impegno di attenzione verso questa nostra società siamo qua perché abbiamo sempre creduto ahimè da posizioni quasi sempre minoritaria abbiamo sempre creduto né il valore dell'uomo del valore dei concetti di onestà adire le responsabilità e via di seguito che abbiamo tasti certi aspetti sempre visti in in larga misura disattesi
Tant'è che siamo nelle situazioni in cui sia
Io non scomodo come dicevo i grandi principi i nostri maestri liberali ho sentito parlare di von Hayek di Einaudi sono tutte quelle
Esperienze quelle teorizzazioni che ci siamo portati dietro
E che come dire ci fa si fa sì che ci fanno sentire frustrati perché non siamo riusciti a tradurli in un'azione concreta che abbia in informato poi la nostra società
Se ricordo e io vorrei ricordarlo perché l'ho detto e lo dico con amarezza ricordando il convegno all'Otello forte di Mestre ecco si discuteva anche in quell'occasione di liberalismo di libertà
E replicando a una intervenuta non erano solo liberali presenti ma anche altre persone intervenendo a a Contrada a contraddittorio nei confronti di una signora che era approdata alla scoperta della libertà da poco e voleva insegnarci che cosa dovevamo fare ecco paventavo
Proprio in quell'orgia di liberalismo di cui per un certo periodo adesso c'è un po'di di calma sotto un determinato profilo quell'orgia di liberalismo dicevo che tenevo molto che cosa bene
Facendo così un esame
Storico ideologico del della della nostra società e delle forze che hanno portato alla per esempio formazione della Costituzione italiana dicevo che per cinquant'anni
Le tre grandi ideologia i tre grandi scuole di pensiero che erano come dire che informavano
L'azione e e poi la Costituzione costitutivi beh insomma la la formazione e la Costituzione
Dicevo che vi era il la visione collettivistica la visione cattolica e la visione liberale che per esempio nella parte iniziale della Costituzione dei grandi principi si vede chiaramente essere cacciata
Però la visione liberale era stata per quarantacinque anni almeno totalmente ignorata ecco adesso era il momento nostro dicevo et avevo il grosso timore
Che si cadesse di un equivoco che molti che arrivavano da tante parti e in un pro in modo improvvisato al liberalismo se ne facessero semplicemente scudo perché la gente sentiva che le risposte precedenti erano stati inadeguate
E si e occorreva qualcosa di nuovo
Io credo che quell'equivoco lo abbiamo verificato se poi ci proponiamo di guardare
Il il problema dell'azione politica
Quale un movimento come quello liberale deve porsi poi proporsi vediamo che si stanno facendo passi indietro rispetto forse anche a qualche anno fa certamente non vi è nessun segnale per il quale si possa ritenere che la nostra società andrà verso una soluzione Ibra è un
Come dire considerazione forse pessimistica
Che per uno che ha sempre combattuto è sicuramente uno stimolo per combattere però dobbiamo anche prenderne realisticamente atto
Ecco che cosa io vorrei dire
A noi di cercare poi di informare la nostra azione verso le star vorrei dire che non vorrei che avvenisse più questo
E vi dico solo tre tre esempi un mio carissimo amico
Un modesto non grandissimo dirigente industriale
Nel settembre del mille novecentonovantadue gli un clima che era quello che era alle sei della mattina ebbe la visita di sei
Finanzieri questo fra l'altro grosso corpo va bene e che vennero a dar arrestarlo su ordine di un procuratore della Repubblica di Verona
Ecco non vinse non scendono in particolari non era imputato di corruzione o altri reati no
Essendo una cena in cui per caso era presente anche un capitano della Finanza avrebbe dovuto aver sentito determinati discorsi che erano stati fatti
Il risultato è che è stato imputato dell'articolo quattro cioè trecentosettantuno bis ha fatto quaranta otto giorni di galera
E a distanza di quasi quattro anni non è ancora stato processato
L'ordine di custodia custodia cautelare dopo tre mesi da quando era stato scarcerato fu annullato dalla Cassazione
Questo è sicuramente un sintomo che non siamo in una società libera
Ecco volevo dire un'altra cosa ecco si fa riferimento alla mia esperienza di amministratore ecco
Certamente quando un e al concetto di responsabilità
Dicevo e ho sempre detto che non è concepibile
Che lo Stato prevarica il punto che un amministratore pubblico debba patire almeno otto o dieci forme di controllo
La principale delle quali è il Comitato regionale di controllo sempre detto che lo spartiacque e quello del pareggio del bilancio
Sono stati
Introdotti dei modesti correttivi da parte della legge centoquarantadue
Per esempio ci sono i revisori dei conti che non sono più i vecchi consiglieri comunali che aveva ma sono dei professionisti estranei
Cioè la responsabilità di funzionari a quel punto i pubblici amministratori salvato il principio del
Del pareggio del bilancio non dovrebbero avere più controlli perché vi dico che per un sindaco andare davanti al comitato di controllo a difendere delibere
Che sono profondamente sentite e che vengono esaminate commenta Rita burocratica
In genere con un atteggiamento escludente più che di accoglienza e assolutamente mortificante inaccettabile
Infine anche un aspetto fiscale
Io mi domando se sia accettabile
Che per esempio adesso siamo qui in tema di pagamento dell'IRPEF io ho scelto di parallela ritardo perché franato non soldi quindi ho accettato anche di pagare ma nello scaglione o scoperte per lo scaglione da sessanta a centocinquanta milioni
L'incidenza dell'IRPEF del quarantuno per cento
Ecco il che vuol dire quattro per sette fa ventotto cioè su di quei settanta milioni
Va be'ho novanta che sia insomma non è detto che siano sessanta basta essere anche come nel caso mio da sessanta a cento trenta ecco su quei settanta milioni ventotto vengono immediatamente prelevati in quel modo lì poi c'è la cassa previdenza la tassa sulla salute e così via insomma io mi domando se sia accettabile che liberale sì che uno venga sostanzialmente espropriato
Questi sono i temi come dire in questo periodo su cui stavo riflettendo e vi chiedo scusa di questa tutto sommato abbastanza abborracciata
Così presentazione perché sicuramente deludente dispetto accredito che diceva l'amico cataloghi ecco io volevo riassumere tutto il mio attuale sentimento in una profonda come dire
Un profondo invito a meditare su determinate
Sito se viviamo un momento di come dire in cui c'è una pressione nei confronti di tutti in evidentemente come dire sollecitata su temi di facile Presa
Per cui è difficile a mio parere che una visione liberale abbiamo una effettiva possibilità di a fermarsi ecco io vorrei conclude dicendo per esempio
Anche nel rapporto fra singoli è stato fra singoli e altri singoli associazioni e enti regioni più ricche regioni meno ricche va bene ecco cioè per esempio messo avanti un totem la solidarietà
E quando uno sentiamo dal nostro parroco che ci attualmente dirige in giù si viene messo avanti sto concetto di solidarietà noi restiamo sicuramente minoritaria incapaci di reagire e invece no
La vera solidarietà e quella di colui che non chiede niente agli altri ecco noi dobbiamo cominciare a rovesciare determinati concetti
Ecco e perché all'ombra della solidarietà ci sono persone Province Comuni Regioni che si ingegnano a vivere a spese degli altri e quello è profondamente illiberale e allora
Allora allora siccome io voglio essere solidale con voi smetto immediatamente gran
Grazie giovane Cappellari
Adesso ci sono diverse richieste tuttavia come primo intervenire chiedo di poter dare la parola al dottor Massimiliano Finazzer
Che ci ha dato questo contributo non solo con la sua partecipazione ma anche con l'intervento personale di Taradash è suo Revelle questa la parola anche perché c'è il problema del tempo che li costringe
Da dal via presto
Grazie un saluto prima di iniziare il suo discorso al nostro Presidente della Regione onorevole Giancarlo Galan che ha voluto onorarci della sua presenza grazie
Grazie quadro B
Ciclo di S. vicinissimi cinque minuti perché credo che poi sarà assai interessante per nostro pubblico riascoltare ancora un'ultima riflessione di Marco Taradash ed è uno dei motivi per cui oggi molte persone sono tutte qui a sentire il messaggio di Marco
Che questa mattina in tutte le azioni ci sia un minimo comune multiplo che quello dell'eccessivo statalismo come malattie endemiche progressiva della nostra società
Uno statalismo che un po'una proiezione indebita della politica burocratica e della lottizzazione partitica che è entrata che ha in qualche modo ingeriti in tutte le sfere di tradizionali libertà riservate le persone quindi di persona può riparlare brevissimamente ce l'ho fatto passare l'individuo come fosse una c'erano una parte di un tutto vado invece individuo persone messe indivisibili riducibile che deve ovviamente può declinarsi nella comunicazione da cooperazione con altri individui per formare una società aperta ecco in campo per il grande messaggio di campo presso Tappert alla continua Libra scoperta della ragione
Quindi messaggio liberale di formare una comunità su una società aperta contrapposta concettualmente all'unisono totalizzante
Delle città chiusi invece nel turismo nelle ideologismo radicale e per noi una prima condizione necessaria affinché le altre libertà si possono realizzare
E quindi il nostro dialogo diventa in realtà il dialogo della comunità il dialogo è fondamentale riuniti in cui abbiamo la consapevolezza di essere persone dotate di una conoscenza fallibile di essere tolleranti di non imporre i valori dominanti
E su questa prospettiva di riuscire a ognuno di noi a perseguire tutti i nostri interessi di perseguire quindi la felicità le felicità e questo messaggio in qualche modo non è riuscito ancora raggiunge la grande opinione pubblica
E il liberalismo in questo senso è oggi stabilmente attuale tutti laddove liberalismo oggi come diceva anche von Hayek che sia un concetto che mette in discussione stesso concetto di democrazia
Se non per gente oggi
Di buona fede considera limitante coincidevano e si è limitato
Eppure se volessi non è tanto chi governa ma come governa
E quindi liberalismo estingue dottrina che adulteri e quello del controllo del potere dello Stato la limitazione dei compiti dello Stato e quella dottrina che meglio delle altre riesce a far sì che l'individuo si arrivano i confronti e le istituzioni
Istruzioni che ricordiamo non sono persone ne abbiamo sacrificato alle persone sull'altare delle utopie Nevio significato le persone sull'altare dell'ideologia
Il liberalismo riportando i valori dentro la persona nella persona in relazione ad altre persone riportati il realismo politico che permette di risolvere problematiche quotidiane quindi noi siamo anche in realtà poi dei liberali riformatori per questo progetto importante sembra quasi che tutti quelli che sono riformatori innovatori stimo sinistra sono quasi tutti coloro che in qualche modo costruisco una società migliore stiro sinistra
E quindi viene evidente che tutti coloro che l'uso di questa situazione diverse tra peggiore sono degni erranti epoche modo
Producono la società che meno perfetto della loro questa sotto mentre non è vero Edo smontare da dimostrare naturalmente con i fatti della ragione in ragione di cui prima parlavo alle in questo senso noi dobbiamo continuare dimostrare come se ricordano anche costante la libertà degli antichi era la distribuzione dei poteri tra i cittadini un Paese questa è la democrazia oggi le democrazie moderne e la sicurezza dei rudimenti privati che messi in discussione
E Berlusconi in questo senso Chimenti diventa un paradigma un modello uno stato di siti di ciò che non è la libertà e quindi recuperare le libertà economiche le libertà civili politiche sociali è fondamentale in questo senso permettete un minuto digressione sulla politiche sociali io mi occupo di politica e sociale la nostra politica liberale nei confronti dello Stato sociale restano ancora comprese capita
Sembra quasi che ne siamo contro i fini i fini previdenziali assistenziali da stracciare non è questo pessimo contro i mezzi burocratici adottati per realizzarlo sulle cose profondamente diverso
Tutti noi vogliamo aiutare di vario tipo le le povertà e togliere via la malattia chi malato è ma abbiamo delle scelte che crediamo più razionali consapevole realizzabili
Perché sappiamo che esistono economia di mercato ogni volta che abbiamo messo in discussione il concetto di giustizia e di redistribuzione sociale anche ora è stato nominato il problema è la pressione fiscale che dovrebbe attuare il principio di sovranità
Attraverso i sistemi di aliquote progressive che io credo oggi in qualche modo sia destinato essa modificate cambiato perché comunque fallito inammissibile ricco mi pianificata in questo senso nell'Est che potrebbero ovviamente illustrarci dominazioni molto meglio
Ecco che in questo senso che lo sto Poli che politica della Santa Rita Sina politica possibile perché esprime i mezzi con cui vuole realizzarsi rispettive altri che invece tra le sue utopie ceduto posto al di fuori della realtà penso di creare dei paradisi in terra
Von Hayek ricordava chi ti vuole Rizzari paradisi in terra molto spesso in lizza degli inferni immediatamente
Non ecco che da qui discende naturalmente nostro programma
Una politica della privatizzazione diffusa una politica della concorrenza tra pubblico privato nella scuola nella sanità nell'istruzione e nella cultura dei trasporti una politica del della riduzioni della pressione fiscale della sua stabilizzazione
Una politica delle riforme lo stato sociale per i tre mila miliardi accertato bisogno
I falsi invalidi è il prodotto naturale fisiologico della cultura consociativa collettivista e naturale prodotto non poteva che esiste questo tipo di prodotto perché quello è l'industria dei sogni che può realizzare tali patologie sociali
Allora il tema di con le società liberale liberista vogliamo è un tema che ha bisogno di una forte diffusione culturale la creazione di un partito liberale di massa
E oggi per resa possibile pesa la crisi del delle IgE e perché la cultura dell'individualismo qualche modo senese di turismo etico reciso che compra con altri individualismi diventa un messaggio straordinario efficace efficiente producente utile
Tuttavia questa mattina credo
Sì sì a cercare qualche modo di creare questa spinta questa motivazione questo atteggiamento culturale dal basso dalla periferia laddove anche periferia e centro siano termini convenzionali
Perché non esistono ovviamente centro-periferia esistono persone persone che discutono insieme ragionevolmente e non in modo irrazionale su come arrivare una situazione di libera di liberazione di liberalismo democratico
E allora voglio conclude veramente dicendo che abbiamo un percorso molto arduo davanti abbiamo un programma di riforma da fare della nostra Costituzione costruzione che ispirata ad un sentimento anticapitalista
L'articolo quarantadue che parla della proprietà privata partito qualcosa che parla dell'economia privata dello dello sviluppo dell'iniziativa economica privata parla di proprietà privata come vincolato a una funzione sociale
L'economia privata condizionata alla sua utilità sociale ma cosa sia poi la funzionalità sociale utilità sociale e la costruzione lo dice lascia questa ombra di discrezionalità là dove il potere dominante
E soprattutto i poteri di questo tipo di democrazia come Tocqueville e in qualche modo andava profetizzare ovvero delle maggioranze discoteche
Permettono chi strizza non poi i più straordinari processi antidemocratici e ne ho visto ricordiamo che nazismo era era stato ed era arrivato al potere in modo democratico
Ecco quindi sono concetti importanti si devono fare riflettere
Allora in questo senso di credo
Che sia fondamentale riprendere in mano il tema della cultura ed è una cultura il team del dialogo il tema della relazione anche con voglio dire i nostri interlocutori e avversari
Ma cercando di portare avanti elementi di conoscenza che sappiamo parziali ma che sappiamo comunque in grado di riuscire ad entrare né sentimento collettivo della gente conti da completezza dell'economia la stradina le opportunità per l'Italia di riformarsi
Attenti a Maastricht perché la congiuntura Comastri con la convergenza su Maastricht non deve essere soltanto finanziaria ma deve essere reale
Vuol dire simile valori liberali liberisti e la nostra economia Lorica oggi non esistono guardiamo dal punto di vista del potere di bilancio vogliamo quel prevista o limiti di tutte quelle restrizioni allo sviluppo del mercato che ancora oggi osserviamo vediamo
Quindi ricordo ripeto e voglio ancora una volta sottolineare come il liberalismo si fonda sull'atrio sociale della pace e che sul porto di Amsterdam c'è scritto commerci Mat PACS sono messaggi importanti società che possibilità più moderni e civili
E ricordano ancora costano come spesso fa che nostro amico Martino
In cui la società in cui non passano le merci poi passò ai cannoni ed ho visto per risultati nella storia grazie
Come dice il presidente io devo prende nome alle dodici e trenta da Venezia per tornare al mio lavoro nel mio collegio
E per incontrare stasera alcuni club di Forza Italia che non si sente sono gara né poco né punto rappresentati al momento dalla struttura politica di Forza Italia e quindi questo è una situazione molto diffusa in tutto il Paese stasera sarò a Pontecagnano in provincia di Salerno l'altro giorno ero a una serata a Roma
E domani andrò a Milano a una riunione organizzata da Sabelli sempre in Forza Italia cui sono stato sconsigliato
Di partecipare dei dirigenti dei Forza Italia ma è una situazione reale quella che c'è una volontà di partecipare alla vita politica e che situazioni emergenziali commissariali che hanno avuto i loro motivazione non possono continuare all'infinito ora io chi questo è stato un primo incontro tra i nove che spero avrà seguito
Qui c'è una società civile che per giunta è anche civile a differenza della maggior parte la società civile che è incivile nel nostro Paese perché non ha nelle informazioni ne la capacità di tradurre attraverso strumenti politici appropriati le proprie aspirazioni in iniziativa politica credo che ci sia di questo bisogno nel paese credo soprattutto che per noi liberali lo scopo non sia quello di andare a cercare liberale altrove ma di andare a cercare l'altrove
Perché nel sistema bipolare bisogna uscire dalla dogmatica secondo cui chi non sta né a destra né a sinistra sta al centro per cui bisogna esser tutti i moderati e ti Moratti
Moderati e conservatori moderati e prudenti moderate consociativi in realtà c'è una moderazione che la patacca dei furbi che serve a fare il tifo
Opportunismo e trasformismo e c'è la moderazione che non è moderatismo ma è la virtù dei forti
E questa moderazione ci deve consentire di guardare in faccia al bar la realtà e di capire che chi non sta oggi né a destra né a sinistra non ci sta per ragioni che solo le più diverse possibili
Ma sicuramente una di queste ragioni è quella che chi sta a destra o a sinistra oggi non è credibile di poter rappresentare gli ideali di gran parte degli elettori questa è la ragione della frantumazione politica che si sta somma assommando alla frantumazione sociale
Un libera
Alcuni anni a sinistra un posto Raniero al semestre oggi sto a destra un posto Raniero a destra ma questa è la natura
Di chi vuole portare il mondo una ideologia una bandiera ma vuole se mai alzare quella bandiera vero sotto quella bandiera cominciare a costruire un nuova realtà un territorio diverso
Questo un po'il compito di tutti noi chi ha avuto esperienza politica nel partito liberale
Lo ha fatto credo spesso dovendo superare un senso di frustrazione per il ruolo che il Partito liberale aveva assunto nei confronti o democrazia cristiana
Oggi c'è la possibilità invece di mettere in moto tutte le proprie energie per partecipare alla costruzione di una realtà politica nuova perché in realtà forse fare ad esempio il Polo delle libertà questa occasione la danno a chi la vuole prendere
Io non accetto le regole del gioco arbitrariamente imposte cerco di partecipare alla costruzione delle regole del gioco ma certamente so che nessuno può espellerli dal gioco perché in Italia siamo in una fase in cui i giochi sono aperti quindi questa garanzia noi l'abbiamo quindi io ringraziando tutti voi di avermi invitato oggi ho ascoltato delle cose molto interessanti molto positive di questo positivi positività credo che il paese ma in particolare il Polo
Abbia bisogno e quindi spero che presto ci troveremo di nuovo per lavorare insieme grazie
Noi abbiamo sentito con estremo piacere le considerazioni sono state fatte per Taradash accogliamo come un impegno un impegno certo quello che c'è appena fatto di tornare
Tra noi e quando riusciremo a riorganizzarsi fare ulteriori manifestazioni sull'esempio di quella di oggi
Io credo che dovremo aspettare
Che passi l'estate però stamattina nasce si presenta al pubblico un'associazione che sicuramente formata da persone convinte di dover ampliare i propri spazi
Quindi penso che continuiamo la nostra discussione ognuno di noi
Chiamato a portare il proprio contributo
Di comincerei da subito con e poi per cortesia mi date
Guidate il vostro nome a me fatto un'indicazione in modo che possa capire
Chi vuole intervenire a questo che c'erano dei versi poi c'è un continuo via vai chi esce fare l'azione sociale torna indietro e quindi è un po'difficile distribuire poi i tempi di intervento grazie
Buongiorno a tutti io sono Massimo Tosini segretario provinciale della UIL Sanità di Padova
Il professor Calò Bin qualche modo dovrebbe ricordarsi perché abbiamo fatto qualcosa insomma di importante credo su questo territorio cerchiamo di farlo il professor Calò che aveva fatto una domanda all'inizio aprendo il dibattito cioè anche di spiegare la ragione per cui una persona si trova qua
Ebbene per quanto mi riguarda visto che faccio il sindacalista e quindi organizzo i lavoratori della sanità pubblica e privata nella mia personale esperienza ma essendo anche un sindacalista sui generis per parafrasare il dottor Licata presente in sala che mi ricorda e mi fa piacere questo aspetto
E e io sono qua molto semplicemente perché ritengo che la strada per fare quella riformismo di cui c'è bisogno
Per fare quella solidarietà vera di cui c'è bisogno
Per riformare lo Stato sociale cosa che necessaria io credo che la strada giusta sia questa cioè la strada liberaldemocratica la strada riformista la strada dei maestri liberali che sono stati citati ai quali io mi permetto di aggiungere anche i fratelli Rosselli
Il socialismo liberaldemocratico che è una storia importante
Allora io credo al di là degli a spetti che sono stati toccati dalle importanti relazioni che ho ascoltato e che non voglio ripetere semplicemente perché farei un ragionamento di tipo cioè ma ripetitivo sostanza perché la diagnosi è la diagnosi giusta io mi chiedo e richiedo quale può essere strutturalmente la strada attraverso la quale dare corpo a questi temi
E allora con il professor cataloghi visto che operiamo all'interno dello stesso settore visto che il professor Calò abbia fatto anche un'importante esperienza come assessore regionale alla sanità
Chiedo se è possibile mettersi insieme con la sua esperienza con il movimento culturale che sta nascendo e con un tipo di sindacato che ha all'interno
Dei dirigenti che la pensano in questo modo partendo anche dall'esperienza della sanità padovana non soltanto pensando all'azienda ospedale
Incominciare a ragionare in termini pratici per vedere come noi possiamo dare gambe a queste idee
Se il sistema sanitario
Che è nato nel nostro Paese come aziende sanitarie numero uno novantacinque continua a presentare delle patologie in termini gestione strutturale come quelle alle quali assistiamo quotidianamente
E cioè ad esempio la gente che aspetta tre o quattro mesi per avere una prestazione tema il fatto che la gente aspetti tre o quattro mesi per aver o prestazione sanitaria non è abbastanza similare alle cose che si facevano per il pane nella Romania di Ceausescu
E allora
Come possiamo noi evitare questo tipo di situazione come noi possiamo pensare ad un sistema sanitario che guardi al cittadino in modo tale da garantirgli bene essere ancor prima di gestire la patologia
Come possiamo intervenire da un punto di vista pratico per allargare la base di consenso intorno a questi temi
Intorno a questa strada che io credo sia la strada giusta per fare la solidarietà vera cioè quella che serve per portare il cittadino da una condizione di sudditanza ad una condizione di cittadinanza
Ebbene io credo ci sia la necessità di cominciare a vetiver ci visto che i nostri uffici non sono molto lontani per cominciare insieme un lavoro importante che ci dia la possibilità sul versante politico ma anche sul versante sociale utilizzando anche quel pezzo di sindacato
Là dove ci sono persone che la pensano in questo modo per fare dell'Italia quel Paese che merita di diventare grazie
Io ringrazio molto Massimo Ottolini per questo tipo di intervento che mirato su un particolare settore in cui si può agire a me aveva parlato dottor Avruscio che con lui lavora nella stessa organizzazione io credo che questo possa essere accolto anche come un invito nel futuro a fare delle riunione che siano tematiche potremmo farne certamente qual è il punto di vista dei liberali dodici coloro che si ispirano comunque un concetto liberale della società nell'ambito della sanità nell'ambito della scuola nell'ambito per l'organizzazione del lavoro e tante altre cose
Se riusciremo a crescere faremo certamente queste cose in ogni caso l'invito è raccolto e adesso do la parola a mi pare che l'aveva chiesta Antonio Zingales Poggio dovere no
Alcune osservazioni apprezzamenti e puntualizzazioni sugli interventi precedenti per poi arrivare ad una proposta Act alcune proposte operative mi sono piaciuti molte alcuni interventi
Parto dal dal fondo dagli ultimi
Il il discorso di distinguere il la sudditanza dalla cittadinanza il discorso della solidarietà e qui vorrei fare una osservazione che parzialmente
E difforme dalla dall'avvocato Cappellari ma spero che in nell'ambito della tolleranza liberale sia assolutamente prevista
Io non sono contrario alla solidarietà io sono contrario alla assistenza
E mi spiego meglio con un esempio io sono contrario al paracadute cioè alla condizione che non consente di cadere quando si mette in piedi una situazione difficile una situazione non competitiva sul mercato la il prevedere per tutti il paracadute non è una forma di sul solidarietà è una forma di assistenza che assolutamente dal mio punto di vista sbagliato
Solidarietà è invece per me quando si arriva al di sotto di un termine minimo in cui occorre aiutare la persona che si trova al di sotto di questo limite quindi il paracadute
è quello che previene una qualunque caduta e che invece è positivo perché determina una situazione competitiva sul mercato
La la solidarietà è nei confronti di quelli che vivono al di sotto delle condizioni minime e che vanno a a aiutati e questo diciamo cela una concezione dello Stato e dei limiti dello Stato
Cioè la competitività come strumento per rendere un equilibrio interattivo non esiste quella che nei Paesi socialisti chiamano la pianificazione a lungo termine noi crediamo in un equilibrio interattivo proprio perché
Ognuno con la propria individualità
Ha un'idea la sviluppa la mette sul mercato
Fino a che è competitiva ha il diritto che che questa cresca quando questa invece determina una inefficienza e che c'è qualcuno che è più efficiente sul mercato
Il sistema cade questa possibilità di salire e di scendere è secondo me un principio assolutamente liberale per il quale ritengo sia necessario batterci
Ma dopo anni di aggancerei agli altri discorsi ecco proprio quando uno riesce a salire sufficientemente riesce a creare una situazione di monopolio allora
L'altra
Battaglia che farei è contro il paracadute ma contro il monopolio e lo Stato certamente certe volte ci mette nelle condizioni di monopolio cioè quando esiste un competitore così forte che determina tutta la situazione del mercato non lasciando la possibilità di alternative
La concezione dello Stato invece dal mio punto di vista è basata su una competizione tra il pubblico e il privato se il pubblico riesce a fare meglio
Va benissimo
è quando non consente al privato di competere
Per esempio della sanità ma in in moltissimi altri altri settori non parlo di difesa di giustizia di di di di valori che sono solamente per lo Stato
Il allora per me è importante andare a vedere dove lo Stato è ingessato come diceva prima Nicola De Carlo mi è piaciuto moltissimo il il discorso della della della rana bollita che sul colazione lento a un certo punto era irreversibile e era il mente possibile che questo Stato
Sia così e ingessato da creare una situazione di tensione
A livello dei dei dei microrganismi dinamici che ha costi che a un certo punto
Questi micro organismi che hanno la la vita la vitalità per per essere presenti nella società per avere delle idee propositive
A un certo punto sentano la necessità di rovesciare lo Stato per per poter sopravvivere
Questa è dal mio punto di vista i la la motivazione base che ha reso la lega così forte perché lo scontento che c'era contro il sistema centrale ha creato una lobby che direi geografica invece che corporativa e che alimenta questa esasperazione
Ma il illiberale che crede nella individualità crede anche della istituzione non non non può prescindere da alcune regole che consentano la a
In la realizzazione del singolo individuo e quindi dobbiamo stare molto attenti a rendere competitivo e misurabile lo stato qui arrivo al ad un ad un concetto che secondo me dovrebbe essere inserito nella amministrazione dello Stato
Per coniugare e questo principio liberale secondo me occorre il principio della misura della misurabilità uno stato spende ma il servizio che è erogato non sempre è misurabile non sembra è confrontabile quanto costa il trasportare delle persone in una città di una certa dimensione mettiamo a confronto il servizio pro-capite oppure l'unità di servizio e solo mettendo a confronto l'unità di servizio in termini di costi che si rende competitivo lo Stato altrimenti l'erogazione di servizio non ha nessuno contraltare nessun contrappeso ed è la politica dei contrappesi che quella degli equilibri interattivi che ci rende più liberi
Mi spiace che sia andato via Marco Taradash perché a proposito del responsabilità il discorso che faceva prima Tommaso Riccoboni che mi piaceva molto occorre dare la responsabilità all'amministrazione per poi poterlo giudicare e viceversa ci sono molte amministrazioni pubbliche ma non solo amministrazioni pubbliche ma proprio regole con cui sono istituite le amministrazioni che andrebbero dal mio punto di vista riformate
Il sistema di votazione per la Regione per me è uno dei meccanismi più Complessi e poco trasparenti per la un elezione diretta il il meccanismo del sindaco mi piace molto di più perché è molto più responsabilizzante in questo senso anche se esiste sempre quello che diceva Tommaso la la la la scarica barili da da dal da un da un ufficio all'altro però il meccanismo di elezione Diretta del del sindaco anche se mi piacerebbe di più secco piuttosto che a doppio turno è un meccanismo di responsabilizzazione
Quello del presidente della Regione lo ha molto meno e dal dal mio punto di vista sarebbe molto più importante per creare nella regione nel nel nel il nostro Nord-Est visto che è di moda la parola una forma di competitività il il il il fatto di responsabilizzare e poi giudicare che è il contrario del meccanismo di consociazione che hanno invece caratterizzato la Prima Repubblica
Quindi un un appello che reca che farei a Marco Taradash invece è di continuare nell'azione istituzionale c'è da lavorare per il presidenzialismo che è una battaglia che secondo me è stata lasciata troppo in secondo piano che potrebbe caratterizzare i liberali riformatori
Ci sono battaglie per la cultura perché la cultura è stata monopolio della sinistra noi pensiamo che i testi scolastici che la l'azione della sinistra è stata preventivata e pianificata da lungo tempo e adesso i nostri figli hanno i testi che sono stati decisi allora di invito a guardare la obiettività del di come raccontata la storia anche recente nei miei libri Tesco scolastici sono sono segnali preoccupanti quindi ci sono moltissime battaglie liberali da svolgerà ne ne ne cito così a a caso alcune che secondo me sono significative
C'è la sanità
Nel Veneto e sentiti sì ma perché a un a un bilancio e enorme
E il vero equilibrio tra pubblico e privato
è oggetto di discussione qui accoglierei l'invito del sindacalista UIL precedente un bel convegno sulla sanità
Organizzato dei liberali veneti che non hanno nessuna etichetta di do rappresentare un partito e quindi la posizione ufficiale di un partito parleremo a a ruota libera
Con alcune persone che riteniamo significative e aprendo un dibattito è un sistema per fare politica e fare politica
C'è bisogno quindi sanità
Cultura dicevo prima
E la riforma istituzionale io focalizzerei su queste tre tematiche perché le ritengo estremamente e estremamente significative e ribadisco che il simbolo della falce e martello da una parte ma anche della fiamma che brucia dall'altra perché mi piace certe volte è essere polemico anche in in quella in quella direzione non sono gli strumenti di costruzione di uno Stato liberale a altrettanto come la nostra molto più innocente e velleitaria bandiera tricolore con il simbolo Pilli
Che esisteva una volta io credo che non con quella bandiera necessariamente ma con lo spirito liberale ci sia moltissimo da fare e che sia vergognoso lasciare le battaglie liberali a quelli che liberali non sono grazie
Sì a
Sono d'no
Ma io a questo convegno sono venuto molto volentieri faccio parte dell'associazione anche
Lo su rappresento il Movimento monarchico italiano essendone segretario nazionale figurarsi se c'è una battaglia tricolore potevo mancare
Volevo fare una riflessione che mi sembra molto importante in questo momento
Questo è un movimento di liberali venne tema abbiam parlato pochissimo del Veneto e questo mi fa piacere abbiam parlato molto di funzione liberale nazionale dei liberali
Perché faccio questa riflessione e faccio questo complimento questo salto immediato di qualità e di livello della nostra associazione abbiamo sentito in questo convegno critiche che sono state fatte valutazioni anche in altre sedi a proposito dello Stato solidaristico sociale Pseudo solidale socialisti Cocco monistico
Consociativi cistico
Sono state fatte anche in altre sedi sono state ripetute anche qui abbiamo sentito anche di alcune medicine che sono state proposte per uscire da questa trappola per fare davvero del nostro Stato uno Stato liberale
E abbiamo sentito tra le medicine quella principale che proposta il federalismo la distruzione dello Stato centralista eccetera eccetera benissimo
Abbiamo sentito anche medicine eccessive parlano di successione parlando di questo
E di abbiamo sentito anche delle illusioni come quello che la liberalizzazione risolverebbe questo problema
Perché parlo di illusioni perché cui noi non abbiamo avuto per cinquant'anni uno stato comunisti con con una ideologia dominante per la dottrina di Stato
Che abbia programmato giorno per giorno che abbia costruito magari un Leviatano magari un moloc magari una magazine mensa struttura teorica come quella di Unione Sovietica
Questo non l'abbiamo avuto abbia avuto un'altra cosa
Fortunatamente
Ma bisogna capirlo qual è il difetto grave di questa che venuto a crearsi in questo cinquant'anni
La storia dell'evoluzione degli Stati non è diverso da quello dell'evoluzione degli animali visto che prima gli ha parlato di Trane
Milioni permetterei di parlare un attimo di una tartaruga
Del Pacifico
Perché
Vedete Noè abbiamo avuto questo comma
Promesso per cinquant'anni fra liberalismo e socialismo
Nell'evoluzione non è vero che l'evoluzione programmata è certa a una via tracciata alla rivoluzione opportunista
Chi vuole vivere chi vuole sopravvivere coglie la prima occasione che ha allora c'è una certa tartaruga la quale a nei suoi millenni di evoluzione per un pezzo è stata sulla terraferma
E quindi si è formato un bel guscio poi per varie ragioni ha dovuto trasferirsi da un'isola un'altra
E allora si è creata una Vichy Cannata Tory al di sotto del guscio
Poi è arrivata in un'altra isola quella Vichy Ca'è diventata atrofica però è rimasta ed è stata coperta da un altro guscio
E poi ha fatto un altro viaggetto verso altre isole per cui una seconda Vichy che è stato sotto sopra apposta a questa struttura e poi una terza un terzo scudo per cui adesso abbiamo un animaletto al quale altri dieci venti strati
Di strutture sempre più atrofizzato e ma sempre presenti che lo appesantiscono riesce ancora a sopravvivere quindi cosa voglio dire con questo che non basta cavare un uscito cioè liberalizzare cioè federali Tzara e cioè spostare dal centro alla periferia e credere con questo di aver liberalizzata perché sotto abbiamo una specifica e poi sotto abbiamo un altro guscio e poi ne abbiamo un altro ancora perché questo stato in questi cinquanta anni è nato così
Noi diamo avuto governi i quali creavano strutture sociali continuamente
E poi l'appesantimento dei bilanci
E poi nel momento in cui bisognava far così perché altrimenti si soffocava
Misure di protezione misure di liberalizzazione poche per dir la verità più che altro sovvenzioni per far vivere quel malato che prima si era te cercato di uccidere
Quindi abbiamo avuto questa strutturazione dello stato economico e sociale per cui non basta oggi dire trasferisco delle funzioni
Elimino determinate sovrastrutture elimino determinati controlli per venirne a capo
Perché così facendo noi non riusciamo a risolvere il problema dell'enorme stratificazione della legislazione in materia delle strutture degli enti che si sono sovrapposti che delle competenze riunirle altre ecco il limite del federalismo leghista del federalismo miracolistico
Credere che solo spostando le decisioni politiche si possa risolvere questo problema periferie usando le noi invece indeboliamo ancora di più la struttura capace di riformarle bisogna che i liberali vincano al centro
Perché soltanto da lì e armonizzando quindi le varie dei vari decentramenti secondo un criterio finalmente razionale
Si può recuperare quel di avere uno Stato più leggero più dinamico più funzionale
Però che sia anche più stato più autorevole per potersi imporre in questa in gran in necessaria e indilazionabile trasformazione quindi liberali
Ha funzione nazionale
Che partano pure dalle loro realtà regionali benissimo ma che recuperino la loro dignità lavoro al alla il senso della propria importanza di Liberali per l'Italia perché altrimenti anche questa ipotesi di autonomizzazione di federalizzazione eccetera diventerà una ennesima vescica o un'ennesima
Busio che appesantirà ancora di più il nostro paziente Stato Italia questo è dovrebbe essere un cavallo di battaglia in questo momento
Ah della funzione dei liberali di non farsi trascinare in uno federalismo acritico miracolistico che si trasformerebbe fatalmente
In una ennesima illusione in un'ennesima stratificazione di strutture che invece di alleggerire Cicci appesantirebbero e ci porterebbero Carroccio un clima ancora più corporativistico
Caro Sandro io credo proprio questo invece che verso una struttura veramente autenticamente liberale
Sì no certamente il tema che ha affrontato Del Noce è importante però intima convinzione tutti noi come del resto era scritto nelle lettere che erano state inviate come è scritto nello stesso atto costitutivo dalla nostra associazione che le tre bandiere europea per il federalismo
Italiana perché siamo consentì parla di di essere partecipe di uno Stato come le ammonito e locale per ma rimarcare la nostra
Identità territoriale sapranno tutte e tre insieme rappresentano un'indicazione molto chiare per la stampa
Ridare la parola Luigi Barbieri somme sfocia doversi ammesso ancora e poi c'era Mauro Gnecchi che forse sì Mauro Gnecchi che
Che saremmo torta delizia e potesse prender la parola perché lui e i suoi amici hanno fondato un giornale che è veramente gradevole da leggere molto intelligente
Grazie io sarò brevissimo dunque
Noi liberali
Abbiamo vinto quindi il nostro partito scomparso non esiste più evidentemente è un segno di vittoria
Tutti sono liberali perfino la Rosi Bindi ha detto di essere liberale
Lo stesso giorno però ha detto che nell'ipotesi in cui Giordano Bruno dove il suo ritorno al fuori non sarebbe male riproduciamo lo vivo ancora e quindi questo nostro ministro
Non voglio soffermarmi a lungo noi abbiamo vinto ripeto la nostra idea ha vinto ma noi siamo stati sconfitti
Abbiamo un sindaco comunista inutile che diciamo che sia PDS cioè post comunista perché voi sapete benissimo che Togliatti
Negli anni cinquanta ha detto noi non possiamo trasformare l'elettorato ma dobbiamo trasformare noi stessi per poter conquistare l'elettorato borghese e così via tenuto fuori D'Alema
Di conseguenza avranno vinto loro noi abbiamo perso la nostra idea ha vinto ma noi abbiamo perso
A questo punto dobbiamo darci da fare io intero con solamente ringraziare Paolo Petrò beh perché avuto il tempo il coraggio e la capacità di organizzare questo convegno da cui è nata un'associazione adesso io mi auguro che da questa associazione nasca un qualcos'altro un osservatorio un tavolo un qualche cosa un qualche cosa che mette in pratica tutte le idee che avete detto voi prima
Voi avete detto deridere bellissime che si possono riassumere sull'invadenza dello Stato nei nostri confronti
Adesso cominciamo ad individuare determinati obiettivi cominciamo a far parlare Dinoi ricominciamo a riproporre le nostre idee e mettiamo le in pratica oggi noi abbiamo ancora qualche posto tra virgolette posto in cui i liberali sono presenti abbiamo il presidente Giancarlo che cioè adesso io non so se alla fine di questa legislatura Giancarlo sarà riconfermato io me lo auguro io te lo auguro ma ho tanta paura per dire come stanno andando i tempi noi dobbiamo tirarci su le maniche e lavorare dobbiamo andare avanti
Dobbiamo andare avanti perché siamo dei perdenti e dobbiamo ritornare ad essere i vincenti grazie
Mi presento un attimo Mauro Gnecchi che un giovane che abilità Castelfranco il quale ha creato assieme ai suoi amici un giornale che si chiama idea liberale che penso e spero che vuole presentare è stato distribuito che è nato forse un po'prima di quanto non siamo nati noi
In certamente con una maggior capacità organizzativa E.T.
E anche di apertura mentale però non vogliamo essere secondi a loro come loro non voglio essere secondi e nove è vero che noi ci scriviamo sempre al movimento più piccolo possibile perché la nostra speranza è quella di perdere ma tutto sommato dato che il partito che ha vinto che c'ha creato e così grande può anche darsi che la prossima volta diciamo davvero grazie
Ma prima di idea liberale a Castelfranco era nato il circolo Luigi Einaudi
Proprio l'intervento di Riccoboni se non vado errato citava inauditi
Si è dimenticato di dire una cosa però sacrosante le parole però i titoli di quei del libro dove sono state tratte ed erano prediche inutili ancora cinquant'anni fa
Per cui cinquant'anni che qualcuno prediche ha predicato in questa Italia certe idee però non hanno fatto presa
Allora sacrosanti di i fondamenti di quelle idee ma io credo dobbiamo fare un'autocritica il perché queste idee non si sono radicate o perché non riusciamo a sfondare non riusciamo a un a proporre un movimento liberale
Io penso che Forza Italia sia ormai l'esperienza di Forza Italia sia da considerarsi conclusa bisogna pensare a qualcosa di diverso
Bisogna forse cominciare a ragionare in termini territoriali abbiamo un veneto che si sta ribellando
E e non trova risposte politiche non abbiamo uomini politici che riescono a collocare con lo Stato e che riescano a difendersi era presentarci
Non è la critica l'ex presidente cala ma e quando abbiamo c'è stato il grande attacco di Santoro alla Liffe
Agli imprenditori veneti io mi son vergognato di come siamo stati trattati mi son sentito vilipeso da da quei personaggi che hanno fatto tali e tanti guasti in Italia sono i falliti di questo Stato e stanno curando il fallimento
Per di più hanno ancora la sfacciataggine dispettucci are il popolo produttivo di questo Veneto allora ben venga liberali delle Venezie
Io personalmente non ho ancora diritto per una convinzione credo non debbano essere adesioni personali ma anche adesioni federate cosa voglio dire un circolo nostro potrebbe aderire
E liberali veneti dovrebbe cercare di aggregare queste tutte queste realtà dal Veneto allora possiamo superare creare qualcosa di nuovo qualcosa che deve veramente cambiare il modo di far politica e bisogna partire dal basso
Io della giornata di oggi ho un grande dispiacere a parte le poche persone
Non me ne vogliate ma vedo pochi giovani
Ed è una cosa nota dolente se non riuscì recupera il nome di Giovanni dai vent'anni su non ne usciamo facciamo la stessa fine del Partito liberale ci raccontiamo le idee liberali tra di noi e poi moriamo per asfissia
Allora c'è bisogno di aria nuova e secondo me di inventarsi anche qualcosa di nuovo
Il nostro circolo qualcosa ha tentato di fare grazie a tanti amici siamo riusciti a creare una realtà che a Castelfranco rompa le scatole tutto sommato perché rompe le scatole a sinistra ma rompe le scatole anche al Polo che non riesce ad essere incisivo
Sindrome dovrebbe essere
E poi abbiamo inventato questo giornale che tutti ci dicevano ma liberale identificate con il Partito liberale
Bene né a me non dispiaceva e non dispiace a dirmi ancora liberale molti si vergognano anche tra i liberali perché si identificavano con un modo diverso
Ora noi siamo contenti di chiamarsi liberali
E siamo contenti di offrire lo spazio Araceae
Dei liberali delle Venezie ma a tutti quanti vogliono scrivere perché questo giornale non è Dino è di nostra proprietà nel senso che lo vogliamo tenere rispetto ce lo teniamo caro però avremmo piacere che diventasse una palestra di discussione tra tutti quanti perché solamente attraverso la discussione riusciremo a crescere
E speriamo di aggregare il più possibile io mi scuso ancora se lo ripeto ma anche di giovani perché altrimenti non avremmo il ricambio e non avremo come è successo presidente grazie che non c'erano in Forza Italia nel che nel Polo in generale nemmeno gli attacchini
Io credo che bisogna partire da questa riflessione ma fare molto molto presto se non ci organizziamo e non creiamo qualcosa di nuovo secondo me andiamo verso un baratro non non vorrei essere troppo pessimista però tutto mi fa pensare a questo si parla più di inciucio che delle delle vere idee della vera rivoluzione che è dentro di noi grazie
Io ringrazio ma rogna che condivido gran parte di ciò che dice
Sono convento che se davvero come sembra aver promesso si vorrà dare una mano
Sicuramente nella riunione che faremo in futuro perché non siamo mica venuti qua oggi per dire che
è un'apparizione che successivamente torneremo a dormire perché se e quanto tempo ma se come penso questo è un momento iniziale di un percorso che deve trascinare altre persone condividono queste nostre modo di pensare
Sicuramente i giovani ci saranno perché ne porterà parecchi lui
è difficile che le persone che hanno superato una certa età
Riescano a trovare fra quelli che conoscono un gran numero di persone con molti anni di meno
Qualcuno ce n'è qualcun altro oggi approfittando della bella giornata approfittando del fatto che le scuole stanno finendo per tanti altri motivi si ha telefonato sì ha detto a me dispiace
Certo ci vuole anche molto impegno può darsi che ci voglia anche una maggiore incisività da parte nostra nel temi che vogliamo proporre torno a dire che sicuramente se la necessità di fare dell'unione di tipo tematico in maniera tale che color sono veramente interessati a un problema ci aiutino a discuterlo sviscerare uno in modo che ne escono delle proposte positive
Certamente questa è la prima riunione pubblica di per il liberale delle Venezie
Lilli emessi del circolo Luigi Einaudi di idea liberale
Sanno che noi siamo loro amici e loro spero siano nostri amici
Sono convinto che sia così
Sono convinto che insieme potremo fare molta strada come certamente altra strada se opterà fare dalla via S. Buscemi tutti gli altri che nell'ambito delle loro nelle zone in cui vivono
Col passaparola col telefono con talvolta anche una riunione porteranno accrescere questo movimento non so se ci siano altri desiderosi di intervenire prego
Scusa ma sì prego che chi non volesse intervenire venire un po'più avanti perché non è che se in tantissime ma ma alle volte mi sfugge
Buongiorno a tutti mi chiamo a Ottorino Cile ottiche molti di voi non mi conoscono
Per cinquantanove anni della mia vita non mi sono dedicato alla politica attiva
Con la nascita di Forza Italia invece cominciato dedicare il poco tempo libero fra un volo e l'altro fatto il pilota l'Alitalia sono in pensione dal primo aprile dell'anno scorso
E quindi ho partecipato limitatamente alla campagna elettorale del novantaquattro mentre invece dal primo aprile novantacinque giorno del mio collocamento per raggiunti limiti di età sessanta anni
Per continuare la mia attività
E mi sono dedicato alla politica attiva
Dalla tre novembre
Sono ostili tre novembre sono stato nominato delegato del collegio quattordici per Forza Italia
Perché dico questo dico questo perché non sono d'accordo con il giovane liberale che ne ha proceduto preceduto il dire che Forza Italia sia una esperienza finita perché ma perché lei te viaggiano sulle gambe degli uomini
E in questi ultimi sette mesi soprattutto durante la campagna elettorale mi sono accorta o come ci sia
Una grandissima parte della popolazione il più delle volte modesta
Che cercarsi sicurezze il lavoro la sanità questo e quest'altro
Ma che poi inconsciamente forse troppo inconsciamente
Sta cercando
Di liberarci di quell'insieme di lacci e di laccioli
Che hanno attraverso la il consociativismo
E soprattutto la mediazione iniziale della democrazia cristiana negli anni in cui avrebbe dovuto veramente trionfare le l'idea liberale in Italia questi lacci e laccioli hanno avviluppato in una re una tela di ragno infernale tutta l'hashish Società italiana
Ora noi dobbiamo rivolgerci proprio a questa gente e cioè io forse sono un illuso sono un neofita della politica sono nell'uso fatto moltissimi errori ne sono perfettamente convinto ma noi possiamo trovare
Le gambe su cui viaggia far viaggiare le idee liberale solo rivolgendosi a questa gente quando in Forza Italia
Si è sparsa la voce che bisognava che i soci iscritti ai club dovevano contribuire con cifre che forse per me non dicono niente cento mila cinquanta mila possono posso spendere tranquillamente
Ma quando io mi trovavo in difficoltà non avendo una sede perché non dimentichiamo Forza Italia è stato il movimento politico più povero che abbia agito sulla scena italiana
Il club senza sede dove ci si riunisce una pizzeria ma una pizza e una birra costa quindici diciotto mila lire non sembrano in grado di offrire io la pizza a venti persone e non mi no sentivo che non potevo pretendere da molta gente da giovani
Ci sono anche i giovani ho conosciuto rubano un giovane meraviglioso
La ho diplomato al liceo artistico iscritto ad Architettura che fa il salumiere il garzone di salumeria un ferro liberale un ragazzo aperto quindici sono i giovani
Dobbiamo andare a cercarli
Ora però andare a cercare questa io capisco che Forza Italia sia un contenitore che può non piacere
Io lo capisco perfettamente molte facce non ci soddisfano vennero altrettanto la mia faccia può non soddisfare molta gente
Non ha importanza Forza Italia per me è l'unico contenitore oggi che può fornire le gambe per far viaggiare le le le le idee liberali vi ringrazio
Io non avevo intenzione di intervenire ma vorrei dare un contributo in questo senso molto interessante tutte le gli interventi sono stati fatti però abbiamo fatto un quadro uno scenario troppo grande per potere
Insomma condensato in poche ore
Allora io penso che questa organizzazione che quegli nasce sia opportuno che indica degli incontri su temi specifici il tema più importante che qui ieri è saltato fuori che poi è uno dei temi più importanti con cui noi dobbiamo fu confrontarsi purtroppo tema della sanità
Allora c'è stato un uso integralista che ha parlato di questo tema va bene ci sono degli c'è il professor cadrò bighe proprio uno che ha avuto una grande esperienza in questo campo facciamo l'incontro in questo campo
E e tenendoci a questo tema perché purtroppo oggi eseguano degli incontri in due tre ore si parla di tutta leggo di tutte le questioni di questo mondo
Va bene e poeti si eseguono attesta ancora più confusa di bit di quando si è entrati
Ecco
Questa è una una una uno dei motivi per cui io sono oggi sono intervenuto
Avevo poi preparato una una mia considerazione purtroppo di carattere in generale diciamo così però io allargasse l'uomo e mi permettete che ora venga perché non non sono in condizione fisiche da potere affrontare insomma la discussione di carattere diciamo così a a braccio
La mia considerazione sono queste la cartina da tornasole che serve per in due Ingrid individuare la natura innovatrice o conservatrice
Dei due schieramenti in cui oggi si è si è divisa l'Italia perché oggi abbiamo idee dai due schieramenti uno schieramento di centrodestra conservano lo schieramento di centrosinistra e devono avere il bipolarismo praticamente che a poco a poco si deve fare strada ed ENI e deve il ed eventi
Diciamo così trenta deve andare là vera realtà italiana come quella dei paesi industrializzati più evidente più più più più progrediti d'Europa
E la
La cartina di tornasole per individuare queste due schieramenti e offerta va be'dalla differente reazione che si oppongono a qualsiasi proposta di interpello del corpo elettorale
Deve il nome all'evento stesso mentre la parte conservatrice se abbiamo una corrente conservatrice oppone un netto rifiuto ad ogni tentativo di interpello del corpo elettorale su qualsiasi tema attinente al rinnovamento e nei casi in cui l'interpello viene fatto essa si batte con tutti i mezzi per mandare a monte gli affetti
Vede il caso dei referendum mo'sistemate vende ostacolate per lui per impedirne in tutti i modi alla celebrazione altrettanto triste ma demente sabotaggi e dopo l'esito
L'abbiamo visto per esempio la eliminazione miserabile dell'agricoltura e poi la riproduzione del ministero alla rottura certi dall'altra parte conservatrice a questa tattica impedire no il rinnovamento
Impedire anche il referendum e quando queste del referendum sono celebrati l'esito così positivo viene annullato dai denti dai dalla procura dalla dalla possibile vagamente il potere nelle mani questi in questi organismi naturalmente il mi manca il mantenimento nel nulla
La parte non agisce invece
Sistema tenendo impossibilitato di pervenire attraverso i canali ordinava all'attuazione delle riforme è consapevole di avere dall'alto alla maggioranza una popolazione preferisce ricorrere alla consultazione popolare per fare uscire il Paese dall'ente
Stagnazione dal caos in cui una classe inetta e corrotta ma precipitato
E noi vediamo oggi che da una parte va il Polo per le libertà parla di Costituente dall'altra
Con system con con atteggiamenti naturalmente ambigui si cerca in tutti i modi odio secolare oscuro
Dopo la reazione sa sanguigna Carrozzo della lega dal proponente utilizzare qui abbiamo un rappresentante
E l'organismo fatto di operatori economici professionisti artigiani che può prendere in mano la direzione del recupero due grandi innovatori portavano verso uno sbocco positivo
Per conseguire questo risultato due sono le operazione essenziale la prima che l'Udinese via una struttura organizzativa odia partendo da nord sì traditi in tutto il Paese
Senza cadere nell'errore collega
Chiedo limitandole sono aziona nord demonizzando il centro-sud a torto
Come responsabile lo squarcio che non è vero perché se questo sfascio è avvenuto è avvenuto per colpa non dal Sud con del del dall'organismo di del dirigente dello SDI
Del del del potere politico che ha portato a queste quote situazione
Ha finito con l'assumere un ruolo di protesta sterile con negare alla sua azione uno sbocco costruttivo sia grande ellisse
Che qui è rappresentato dal rappresentante del di Venezia
Il signor Roberto Porcu deve fare questa operazione cioè a dire di chiamare anche nella sua organizzazione anche l'epicentro il sotto e non negarsi
La seconda operazione che deve fare il mese e noi dobbiamo stare attenti e molto a questo che è un'operazione bellico questa operazione che sta nascendo proprio al centro nel Nord Est il mese è una una creatura del Nordeste ed è la base io sopporto per l'azione liberale e per ottenerne il no del rinnovamento perché è fatta da colori quale essendo dei professionisti degli industriali e dei commercianti e degli artigiani hanno dato il miracolo economo da letale
Mentre la porta la parte politica la tregua la la l'organizzazione politica e Doriana è in mano alle sinistre da trent'anni non ha fatto altro che portarti portarsi il disastro economico
La seconda operazione io devo fare lo dite
Concedersi
Il concentrarsi
In pochi punti un programma del rinnovamento concepito secondo una serie di strategia delle priorità da cui è sia bandito ogni avventurismo faciloneria
è in questa discussione di oggi ho sentito anche della impostazione che mi danno molto sospetto dei falsi o una riga il rappresentante del Partito monarchico che qui ha parlato ha detto delle cose molto sensate
Qui di seguito si fornisce una traccia dei punti assenza e di questo programma
Bando al centralismo valorizzazione delle autonomie locali Comune Provincia e Regione
Ritengo sia una dall'intervento pubblico in settori essenziale
Sicurezza e giustizia
Il Siena e sanità ordine Bobo lavoriamo bene da e passaggi al settore privato di ogni altra attività
Con riserva cento di fatto di questi servizi e difesa ordine pubblico e rapporti con l'estero direttive europee interesse generale definite correlativo programmazione decentramento alle autonomia locale della gestione dei servizi con riserve non riservata al centro lotta alla criminalità organizzata con confiscate bene di cui non si sia dimostrato legittima provenienza
Refusione delle spese sostenute dalla collettività per la replica la per la repressione del fenomeno
Programmazione per il rientro del debito pubblico rifusione da parte del responsabile dell'indebitamento
Attività pubblica programma per l'attività pubblica la programmazione provinciale con la partecipazione del rappresentante dell'associazione prodotti culturale amministrative e tecniche
Attività approvata proprio programmazione provinciale con la partecipazione del rappresentate da settantadue bottiglie per delineare una strategia delle priorità sui servizi e infrastrutture coadiuvato da organi amministrativi e tecnici ANAS uffici tecnici
Pubblici
Abolizione del Coreco
Espressione della partitocrazia esso subduzione vie essi con un servizio di Spotify ispettivo di funzionare professionalmente preparati
Per accertare rispondenza il servizio prestato dagli enti locali al per loro conto potrebbe da un po'di ansia perché eliminare eliminare il cuore che una cosa ormai quelle che il trentuno ma eliminare gli i servizi ispettivi è stato il motivo per cui lo abbiamo due milioni e duecento mila miliardi di debito pubblico
Perché fino a che i servizi ispettive dei controlli hanno funzionato fino al mille novecentosettanta filmati holding l'introduzione delle regioni noi avevamo semplicemente due mila miliardi di debito pubblico in Italia
E adesso ne abbiamo due mila duecento mila mila reati perché nessuno ha più ha controllato niente
Offre netto ho finito Garzantina resta in votazione restituzione dei magistrati del Magistrato alle strade avendo dato il tema giudiziaria con esclusione di qualsiasi incarico
Extra abolizione del CSM divieto ai magistrati l'iscrizione ai partiti o no a autogoverno dalla magistratura apolitico
Viene dato al regolare svolgimento alla funzione giudiziaria criterio meritocratico Dellai Carriero dalla pubblica amministrazione alias ed esclusione della progressione carriere per anzianità
L'emissione generale dei privilegi nelle carriere pubbliche introduzione del principio ad ogni funzione uno stipendio indipendentemente dall'ufficio in cui è questa funzione viene ricoperto grazie
Ecco e Gianni Martini
è un po'credo più usare l'interventi o c'è qualcun'altro che desidera parlare
Sì e solo l'intervento di saluto e di ringraziamento ai relatori nel senso che quando abbiamo voluto questo incontro
Che è stato faticoso anche se una cosa che sono semplicissima abbiamo voluto dare un contributo e qui rispondo alcuni critiche fatte cioè che apprezziamo il contenuto anche tecnico alla nostra preparazione
Qui abbiamo voluto scegliere alcuni temi certi erano anche per importanti forse troppo importanti ma con i temi che cominciasse a delineare sul come noi vorremmo muoverci
Quindi l'intervento di De Carlo di Riccoboni dalla via e di Taradash come pre più tra noi più prettamente politico
Hanno il senso di un inizio di attività che noi vogliamo portare avanti
Perché qua come liberali questi siamo sempre diversi gli uni dagli altri siamo orgogliosi di questa diversità non sono d'accordo allestito in una critica che ha fatto Zingales prima sui libri di testo per esempio
I libri di testo di oggi pervasi dalla sinistra c'è un fatto oggettivo sono molto più bravi di noi
Quindi se sono più bravi e perché si sono organizzati ma perché hanno avuto una grande capacità
E grandi teste che noi oggi solo con quei tre quattro intellettuale che nominato prima Taradash e meno male che ci sono ma sono sempre quelli non ci vogliano andiamo avanti
Qui lo scopo della nostra associazione e quella di cominciare a cementare il coraggio anche da parte nostra di uscire
Ricominciare a creare delle radici che ci sono gli esprime meglio quindi io faccio una critica
Hanno gli stessi ma non per parlare solo di politica ma per parlare di questioni operative tecniche di approfondire alcuni argomenti quindi
Condivido la critica vostra sul giovane in un giornale mi interessa relativamente dobbiamo cominciare anche crea dei contenuti
E cominciare a crescere noi come facce nei confronti del pubblico cosa di cui purtroppo credo dal mio punto di vista siamo abbastanza privi
Grazie in bocca al lupo l'associazione
Sono se se qualcuno per cortesia vuole avvertire il dottor Canove Cad obbedì che è finita popolare perché è giusto che chiuda lui la riunione
Inglesi qualcuno ecco io con l'occasione finché arriva il dottor cadono di volevo dire
Una cosa che cari amici
Ognuno di noi
Cerca di esprimere le proprie sensazioni i propri umori anche di dare adito alle proprie speranze
Però dobbiamo renderci conto che reagire in politica e difficile
E non è sufficiente venire qui e dire già per far così già da fare con la ognuno ha i suoi pallini uno alimenti la sanità quell'altro
Noi dobbiamo sforzarci di fare un lavoro umile
Molto spesso modesto cominciare da iniziative come questa per esempio mettere in pericolo i giornaletti delle associazioni delle conferenze bisogna mettere in piedi una organizzazione capillare
Non ha importanza insomma qualcuno lo deve fare
Noi dobbiamo contrapporre qui io noto opportuni quelle polemiche Forza Italia si porti italiani no noi facciamo parte di un'area liberale come Forza Italia
E quindi come associazione dobbiamo collaborare
Dobbiamo agire metter in piedi queste cose così e cercare di ah ho operare attraverso questa organizzazione che è indispensabile guardate che io ho analizzato beni voti anche a vicenza di perché l'Ulivo arriveranno tintore
Perché Nuoro hanno parrocchie sindacati associazioni di volontariato
E un sacco di storie in giro dappertutto però i decori e non le abbiamo
E quindi dobbiamo cercare di competere sul loro territorio e allora io accetto e giusta l'invidia non so di chi prima aveva detto parliamo di federazione
Notiamo e qui a contendersi sì giusta Forza Italia si giusta Livia liberali si giusta il liberali Zenit io ho altre cose
Mettiamo in piedi ognuno faccia quello che può dal suo punto di vista nel Povia citando il proprio Paese nella propria professione circa dobbiamo renderci conto che è un lavoro duro che richiede umiltà e ognuno di noi deve cercare di fare quello che che crede di poter fare ecco perché dobbiamo lottare contro delle grandi in corso incrostazioni come dicevo prima vasto Torquemada ovvio è andato per io intendo passare per antipatico ce lo dicono questo divario aperta crisi
Allora chiudiamo la vita riunione bene allora mi permetto di chiudere io concreto l'augurio che questa è la prima riunione e renderemo pubblica che sui giornali e ciclista iniziativa
Dovremmo trovarci ancora perché il problema non è associazioni queste associazioni e quella mai
Via liberale che deve vincere già
Ecco