La tragedia dei profughi Hutu nell'est Zaire

Radio radicale continuiamo a parlare della drammatica situazione dei profughi nello za ire dell'est e in particolare ne parliamo con una Antonella giù sul Po che portavoce dell'ACNUR a Roma alla colore l'Alto commissariato per i rifugiati dell'ONU e a lei vogliamo chiedere qual è la situazione soprattutto innanzitutto di quei cinquecento mila o forse anche settecento mila secondo altri altre stime di profughi hutu che ancora non sono rientrati in Ruanda e che restano nello Zaire dell'Est in parte in particolare nella parte più a sud del lago Kivu vicino a a bocca AV qual è la situazione di questi profughi quanti sono e sappiamo che in realtà non il riescono a giungere a questi profughi aiuti umanitari quindi dovrebbe essere una situazione e Steno
In quello che lei ha detto in effetti è corretto dalle cifre che noi avevamo dei Bertone impietrite nei campi profughi nel Chievo che trapelano dalla Regione nutrire orientale confinante con Rolando e col Grundy
Avevamo circa un milione e duecento mila profughi
Ruandese
Io Burundi vi è anche il minor numero i burundesi quindi da questa cifra iniziale di un milione trecento mila fedeli traiamo circa mezzo milione di persone rientrate negli ultimi giorni a partire da venerdì scorso nel Rwanda Checco ancora continua a tornare alla spicciolata in piccolissimi numeri però il grosso ritorno già avvenuto ci rimangono ci per trecento mila persone delle quali purtroppo non abbiamo traccia che sarà ancora disperse tra la deriva diciamo dalle notizie che abbiamo avuto da osservazioni aereo da informazioni da dall'interno dello Zaire sembra che ci sia un certo numero di questi che si sono diretti verso me finti
E sarebbero
Marketing nella parte più centrale devo salire diciamo quindi a Ovest della rispetto a Chivu e ci tratterebbe soprattutto del ex soldati del governativi del Rwanda ex miliziani con le loro famiglie e invece qualcosa come cinquecento mila persone sono ancora disperse nella zona tra offrire buca avute ma che siano dirette da sud verso nord e ministeri per lavori della buca o e queste sono quelle che ci preoccupa di più perché sono staff l'auto in una zona collinosa non hanno avuto cibo da più di un mese è questa la situazione gravissima perché mentre nei campi profughi attorno a gomma l'alto commissariato dei rifugiati prima di ritirarsi a capo dei combattimenti il nove novembre aveva potuto fare una distribuzione abbastanza abbondante di tutte le provviste che ancora non è nota perché già te nei campi quindi rifugiati hanno ricevuto abbastanza cibo per parecchi giorni e quel perché visto perché quantità rientrati in Rwanda erano in condizioni fisiche
Abbastanza buone malgrado il cammino malgrado
Le la paura e tutto il resto invece questi nella zona torna buca volevo vivere all'ultima rifiuta il cibo è stata circa un mese fa quindi nostri rappresentanti fuoriusciti andare Abu cavo alcuni giorni fa il nove i militari di rivoluzione o l'undici l'undici di novembre però soltanto per un'ispezione non hanno l'anno
Non hanno potuto astutamente organizzare i rifiuti Perini niente perché la situazione sul posto non non presenta la sicurezza indispensabile per poter procedere con convogli di aiuti umanitari ecco proprio su questo punto io poi le voglio
Porre una domanda che riguarda l'intervento l'intervento che è stato deciso dal Consiglio di sicurezza dell'ONU che però e per adesso è ritardato domani ci sarà una riunione a Stoccarda per decidere definitivamente su questo intervento delle forze che rappresentano appunto l'ONU però c'è un problema effettivamente che è stato denunciato anche da voi di distribuzione di questi aiuti perché appunto da una parte le milizie bagna Boulenger Tuzzi d'altra parte le milizie o c.t. ruandesi evidentemente si frappongono tra i profughi e gli umani Tari lei ritiene quindi necessario in questo momento oppure ritiene che insomma sia passato al momento dell'intervento quali
A quale momento il dato sarebbe stato meglio avere l'intervento è un po'difficile però quello che è certo è che è impossibile raggiungere i rifugiati e provvedere alla distribuzione urgentissima diretti umanitari che non ci sono condizioni di sicurezza e in questo momento recitare soprattutto la difficoltà che abbiamo a mandare una missione interagenti e dell'ONU che sta inattesa al confine tra Wunder tradire citati Kangoo CUD già da alcuni giorni aspetta di entrare nel salire verso le città di buca V vedere la situazione dei rifugiati e non riesce a verità il mento di entrare è una missione composta da rappresentanti sia dell'Alto Commissariato per i rifugiati che ha dell'Unicef sia del Programma alimentare mondiale niente
La questo gruppo non ha rifiutato di trazione da karateka che buca AV dalle autorità libiche hanno effettuato il controllo
Regione ed è stato detto loro che questa autorizzazione non verrà per alcuni giorni probabilmente non prima della prossima settimana queste una cosa gravissima perché se non permettono una missione di andare sul posto vuol dire che non vogliamo far vedere cosa sta succedendo e che chiediamo ci trova
La Crinò che cosa devono nascondere perché non si può avere accesso la notte ornamenti era assolutamente umanitaria quindi non è ammissibile che venga impedita
Ne impedito di raggiungere la città venga impedito di vedere come la situazione sul posto per questo siamo molto preoccupati e per questo speriamo che venga deciso al più presto come effettuare perché intervento che dovrebbe dal punto otto punto di vista avere soprattutto il compito di permette la distribuzione degli aiuti alimentari permettere di raggiungere i però qui dove si pigliano e portare loro i percorsi che sono indispensabili per la sopravvivenza questo direi quanto per quanto riguarda l'utero diventare però vorrei anche ricordare per i nostri ascoltatori che la situazione queste emergenze umanitarie ha investito tutta la regione dei Grandi laghi perché ci sono a chi continua ad esserci movimenti di rifugiati di profughi anche verso altre zone e non soltanto ci sono anche con latita e direi della regione abbiamo calcolato circa duecentocinquanta mila persone nel Chivu che hanno dovuto abbandonare capivo villaggi estoni in fuga torna deriva anche questi sfollati risalire gli hanno diritto essere assistiti e quindi per queste anche importante o non poter avere accesso all'apparire
E poi gli altri che dicevo rifugiati per esempio abbiamo fenomeno di boat people fa molta gente delle barche dal salire raggiungono la Tanzania altrettanti largo e abbia avuto già più di trentacinque mila di questi profughi che
Dal venire hanno raggiunto la Tanzania affidata a riferire Vicuron devi ruandesi ci sono varie
Vari gruppi tre quinti e poi abbiamo altri che sono arrivati in Uganda per esempio oggi abbiamo diffuso rimpatriati che son tornati in
Burundi in questo per dire che non tanto per dare delle cifre che potrà essere aride quanto per dimostrare che tutta la regione e colpita da questi spostamenti dico polacchi l'onere quindi bisogna far fronte a tutto questo nei paesi dove si può avere accesso abbiamo rapidamente organizzato insieme ad altri organismi dell'ONU insieme a lei agenti alle organizzazioni non governative il massimo dell'intervento mobilitando tutti i nostri espropriativi veritieri generi di prima necessità soprattutto per proteggersi dal freddo servono coperte fervono teloni di plastica per la pioggia fervono taniche per l'acqua servono medicinali assistenza medica serve calare latrine e cose di questo genere e quindi
Anche in questo ambito è stato lanciato un appello proprio pochi giorni fa da parte delle Nazioni Unite alcuni organismi dell'ONU intervenuti zona e per quanto riguarda l'alto commissariato quest'appello per tre metri d'intervento prevede una spesa di cento miliardi di miliardi di lire intorno al settanta settantasette milioni di dollari quindi una cifra molto molto molto imponente che va ad aggiungersi a quello che era già il bilancio per comunque Kiefer i rifugiati nella zona già prima di questa ultima crisi perché vorrei ricordare che per esempio in Tanzania ci sono qualcosa come trecento mila rifugiati dal Ruanda dal novantaquattro che un onere non indifferente per la Tanzania e che dovrebbe essere risolto anche questo speriamo in tempi brevi per tornare all'Italia vorrei chiedere perché contatori che possono aiutarci perché abbiamo lanciato una raccolta da una raccolta di fondi tramite un appello radiofonico televisivo e anche sulla stampa vogliamo sostenere l'alto commissariato in questo sforzo enorme che sta facendo per portare cortili prima necessità cibo acqua coppe tendoni eccetera
E abbiamo un conto corrente che il duecentonovantotto mila ripeto due nove otto zero zero tre ero intentato ente o ente tra ire ecco preghiamo veramente di cuore tutti quanti possono mandarci un aiuto di far
Allora al più presto perché è urgentissimo intervenire con i mezzi che potrebbe portare i quindi grazie in anticipo
La ringraziamo Antonello ma Gisulfo che portavoce dell'ACNUR dell'Alto Commissariato per i rifugiati dell'ONU ha Roma grazie buon lavoro quel giorno