Il possibile rimpatrio, da parte delle autorità dello Zaire, dei profughi ruandesi; La crisi finanziaria dell'Alto Commissariato dell'ONU per i rifugiati; Il tribunale dell'ONU per i crimini di guerra

Radio radicale e ci occupiamo
A della situazione dei approfondito ruandesi in Zaire ce ne occupiamo perché questa situazione in uno stato molto perché ha Mario vista la decisione delle autorità Zei resi di chiudere i campi profughi e di rimpatriare questi profughi una maggiore alza hutu che ci sono come dire reduci includa alla guerra di due anni fa e rischia appunto rientrando nel loro Paese di dover far fronte quando dove vessazioni dei loro diritti umani come tra l'altro denunciato anche recentemente a Ginevra da Amnesty International ma noi parliamo di questo con una rappresentante di una istituzione dell'ONU l'Alto commissariato per i rifugiati che ha rappresentato italiana la signora Antonella De sul fuoco che abbiamo già sentito parecchie volte per appunto darci informazioni sulla situazione dei profughi le nel mondo e collega appunto vogliamo parlare di questa situazione buongiorno signora Fagiano ecco lei è cioè il Commissariato un alto consegnato per i rifugiati a chiesto da alcune notizie che abbiamo dei giornali ha chiesto ai profughi ruandesi di rientra era in qualche modo volontariamente nel loro Paese prima appunto di essere spinti con la forza dalle autorità Zeri Risi ecco come mai questa richiesta e come dire non non le sembra che e questa richiesta possa comunque essere pericolosa per questi profughi che ricordiamo sono stati diciamo così si sono salvati da quella tremenda guerra civile che e fece cinquecento mila morti tra Tuzzi gli hutu
Nel novantaquattro ecco diciamo innanzitutto che il rimpatrio e la produzione
Preferibile auspicabile per ogni rifugiato che era un altro pensiero leggere che tornare a casa propria e il più rapidamente questo porvi dire tanto meglio per la persona che soffre meno traumi trovandoci fuori in campi profughi più o meno bene attrezzati e così via
Il secondo luogo la presenza dei rifugiati tra ire ruandesi in Zaire ma anche in altri Paesi in Burundi intenda anni attaccando problemi notevolissimi perché no giusto per fare un esempio i danni provocati dei rifugiati ruandesi Linda territorio dello Zaire sono enormi dal punto di vista ecologico perché soltanto le parti da mangiare a Rodigo scatole intere Area e adesso è stato fatto un preventivo di che occorreranno oltre settanta milioni di dollari per poter rimborsi chiede tutte quelle zone ripristinare infrastrutture che sono state distrutte per tutto questo movimento enorme di persone e dei camion dell'assistenza e tutto il resto
La presento soprattutto nello salire di oltre un milione di rifugiati ruandesi ha creato anche tensioni con le popolazioni locali anche perché in alcuni di questi campi e ci sono tuttora dei militari armati che creano non pochi problemi
Il governo ruandese ne incoraggia quei cittadini all'estero a rimpatriare soprattutto sta facendo delle campagne abbastanza attive d'incoraggiamento del Burundi nella Tanzania Etro funzionari governativi che si sono recati a visitare i campi profughi incoraggiando i rifugiati e ritornare non appena possibile
Ora già dallo scorso anno proprio da tenere presente il costo notevolissimo di mantenere questi campi profughi arte della comunità internazionale l'anno scorso lato con inferriata aveva un programma per duecentocinquantotto mi io di di dollari per il Burundi Ruanda Tanzania per l'emergenza dei ruandesi diciamo che non ha potuto interamente finanziarie perché è riuscita a reperire duecentoventicinque milioni di dollari e quindi ha dovuto anche tagliare alcune attività
Quest'anno siamo veramente non è che il finanziaria spaventosa perché per vorrò ventiquattro milioni di dollari al mese che Fini che a trentasette miliardi di lire circa è una cifre ingenti IVA e per il momento abbia avuto pochissimi contributi quest'anno soltanto dall'Unione europea un conto in Uto di ventitré milioni di dollari un milione dalla Norvegia quindi l'Alto Commissariato ha una crisi finanziaria spaventosa tutta attingere fondi dati i programmi per altre parti un fondo di emergenza e qualche altra soluzione però sono soluzioni precarie
E Giampietro latente in condizione di non poter pagare le fattezze dei nostri partner operativi le ho indicato sul terreno quindi per la situazione continua così veramente dovranno essere chiuse attività indispensabili quali l'acqua o alla fornitura di dividere il via al più quindi la gente per ritornare a casa deve riprende la propria vita normale chiaramente in condizioni di sicurezza non non deve essere perseguitate e così via
Ora sono state fatte parecchie riunioni l'anno scorso a Bujumbura riunioni per tre internazionali per avere tutte le cautele le garanzie nessuno vuole che la gente per e accanto alle perché ammazzare chiaro quindi soprattutto sul governo ruandese Filippetti dalle pressioni fortissime potete internazionale perché assicuri tutte le garanzie
Di un rientro qualche ricredermi diciamo ecco quindi secondo voi come dire la denuncia di Amnesty International è frutto un po'di
Allarmismo guardi
Ha detto no no no no il terzo lotto esattamente però accetta la situazione è grave un po'dappertutto nel Burundi per esempio la situazione stesse interna del Burundi e molto molto precarie citato attivamente incidenti è finisce per soprattutto chi Rondo mi sembra da Lidia sono fuggiti china rifugiati ruandesi che ispirò a nei campi sono fuggiti nella Tanzania per essere più al sicuro
Nel nord est propositi anche burundesi quindi diciamo molto precaria situazione di poterlo rendere Volon divenire più facile che tornino a casa è meglio che per loro stenti e difatti l'esempio del Burundi dal gennaio novantacinque ad oggi avevamo una popolazione duecento mila ruandesi questi adesso sono diventati meno di cento mila e che Fini chiesto rimpatriati anche di recente la settimana scorsa da rimpatriati fa circa venticinque mila ritenga quindi dal Burundi stanno rientrando invece dallo salire no stanno rientrando quindi questa situazione ci preoccupa molto perché il governo deve offrire che già se ricordate la nell'agosto dovranno scortare ha minacciato di espellere i rifugiati ruandesi con la forza e e in tempi molto brevi poiché riusciti a farlo desistere da questo proposito temple però assicurando che sarebbe collaborato a livello internazionale per campagna vertice l'informazione per preparare gli intimidatori dall'persone vittime delle delle citazioni anche controllare tutto Lettica commerciali all'interno dei campi che che li hanno trasformati in cittadine quasi più che in tempi però qui controllare i movimenti dentro e fuori e così via tutta una serie di misure che erano state individuate per facilitare questo rimpatrio
Adesso il governo lei deve visto che anche questa chiusura avvenuta costruttiva di due campi non ha dato le violente è giusto perché sono rimpatriati i pochissimi mi pare trecentocinquanta persone proprio pochi poi di pochi allora adesso pare che stia decidendo lui più ulteriori ancora più severe di abbiamo sentito non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione ufficiale quindi quello che si è sentito sono ancora delle voci che vuole Rifle chiedi chiudere le chiese che ci sono dei tre campi chiudere tutti i piccoli commerci che funzionano i campi per il Pantheon campi enormi uno cioè a centonovanta mila persone che significa una città di media grandezza
E l'altra sera ventisei mila troppo più piccolo però insomma Sempre dimensioni molto considerevole
Quindi noi incoraggiamo il rimpatrio sempre tenendo presente però che da parte dell'olandese devono essere fornite tutte le garanzie pare che questi proprietà salire abbiano paura di tornare qui trascritte attraversata protetti e garantiti
Le notizie che noi abbiamo del Ruanda dove abbiamo una presenza abbastanza numerosa abbiamo saputo che sono stati arrestati al loro rimpatrio alcuni ex militari però queste tutto sommato altre persone altre violati i diritti umani notevoli e così non abbiamo sentito niente quindi
Noi incoraggiamo le Edward deve rimpatriare ecco
Cambiando ma non di tanto argomento lei pensa
Proprio come rappresentante di un'istituzione dell'ONU che il Tribunale ad hoc che si è si sta costituendo per per il Ruanda e che trova però delle difficoltà soprattutto a livello o burocratico di finanziamento questo tribunale contro che dovrà processare i criminali di guerra no coloro che hanno commesso crimini contro l'umanità nella appunto il Ruanda pensa che possa essere un deterrente per appunto
Per coloro che volessero continuare a perpetrare violazioni Mare in quel territorio io penso che sarebbe l'opera è presentata da tempo purtroppo è questo argomento che lei ha sollevato è un
Sempre un dito nella piaga perché la questione diritti umani è in termini teorici è sempre sostenuta a tutti i livelli cito ad esempio i grandi venti grandi manifestazioni intere creazione di organismi di tribunali queste quell'altro poi quando si viene all'attuazione pratiche richieste stupende idee incontra molti problemi di fatti purtroppo per esempio a livello di Nazioni Unite sull'apparecchio organismi incaricati della sorveglianza e la tutela dei rispetti i diritti umani fondamentali ma questi o non hanno Bilancio Lottaroli bilanci veramente da fare ridere
Quindi purtroppo quello che succede che la comunità internazionale quando si trova in presenza di un massacro quale sono cadaveri che galleggiano in un lago tanto per essere brutali proprio guarda c'è la televisione la CNN o altre che immortala dell'immagine Htc anti interviene mette il cerottino però quando si tratta di prevenire quando si sa che non presentano violazioni gran arrivi in diritti fondamentali e immagina che succederà a una guerra civile succederà un massacro Enzo di mappe e così via la prevenzione Sempre impossibile da da sostenere perché ogni governo chiaramente per problemi interni alla sua disoccupazione all'attuale gestione prepensionati con il via e quindi l'alto commissario per i rifugiati per esempio a chi eroga a far danni portando avanti una un discorso di strategie di prevenzione perché adesso si è visto che questo fenomeno dei rifugiati anche degli sfollati interni perché molti non riesco nemmeno a traghettare o la frontiera internazionale quindi rimangono sbandati del proprio Paese tipo il Sudan meridionale o l'Afghanistan senza sapere neanche dove poter andare rifugiati e diciamo artiste queste Maffi popolazioni diventato un onere spaventoso per la comunità internazionale costerebbe molto molto meno sia in termini finanziari che termini sofferenze umane poter intervenire prima prima che Chirivì difficile o questi movimenti Massa enormi popolazione però estremamente difficile perché a intervenire dei tempi di origine perché Chiatante chi sostiene che il il PRA ogni paese alla sua sovranità sul suo territorio quindi interferire con la presenza internazionale Mazzini già del sorvegliare il comportamento di un governo vedere come tratti propri cittadini eccetera è una questione molto delicata che diciamo è stato stata ai tempi della guerra del Golfo una famosa la risoluzione dell'ONU che permetteva un intervento all'interno di un Paese
Però diciamo sempre questioni delicate poiché vi chiedo finanziamenti che i governi non ero molto rifiatare certo questo diciamo forse anche il
Più grave e concreto problema che hanno punto proprio le Nazioni Unite io
La ringrazio molto non so se lei ha qualcos'altro da aggiungere su questa situazione di cui abbiamo in particolare paventa un amante vale la pena di aggiungere per esempio per il Burundi segretario generale dell'ONU
Sta cercando di formare una una forza di intervento rapido nel caso ci sia una nuova catastrofe in Burundi e io mi auguro che talmente che riesca a formarla perché privi perché in altre occasioni
Trovare i caschi blu da mandare in un Paese non altro è stato difficilissimo coi tempi numero molto limitato poiché visto per la Bosnia in quindi quali definite diciamo no no fanno una bella figura perché eventualmente non riescono a fare quello che vorrebbero però con pochi eschimesi pochissimi uomini sempre buona volontà tanta è difficile fare delle cose fatte bene
Se dunque ad Antonella
Ad usum foto che portavoce in Italia dell'Alto commissariato per i rifugiati dell'ONU grazie a risentire