Consiglio Nazionale del PDS arg.: la convocazione del Congresso

Pronto
Allora prego di prendere posto perché è nostra intenzione aprire la seduta tra cinque minuti
Benvenuti a tutti campagne le compagne del Consiglio nazionale allora informo di quali sono le compagne e i compagni che sono in congedo
Per motivi o di Pellini governativi o istituzionali o di missioni all'estero di incarichi all'estero ovvero per ragioni di salute si tratta dei compagni Daniele alunni
Laura Balbo Valeria Iowa Lassiter Massimo Bellotti
Giorgio Ardito Pier Luigi Bersani Roberto Borroni Felicia Bottino Claudio Burlando Paola Castagna otto Cecilia Cristofori Biagio De Giovanni
Vasco Errani Piero Fassino Patrizia per rione Matteo Griffa Stefania qua di Giorgio Lunghini Antonio Luongo Delia Murer Antonio Napoli Giorgio Napolitano Silvana Nitti Achille Occhetto Paola Ortenzi Mauro Ottaviano libero Paci Ginny Parisi
Ugo Pecchioli
Con le opere Drazza Sandro porteranno Giovanna Ricci Pepito ogni Tina Santochirico Giancarlo si tratta
Walter Tocci
Doriana Valente Walter Veltroni Roberta diversi e Vincenzo Visco quindi già dai nomi comprendente le ragioni specifiche di ognuno altri eventuali congedi li comunicheremo nel prosieguo dei lavori come sapete il nostro ordine del giorno reca due punti prima preparazione del congresso nazionale del PDS relatore il compagno D'Alema
Secondo convocazione del congresso e approvazione del regolamento congressuale relatore il compagno Minniti terzo ovviamente varie
Ci sono osservazioni nulla se non ci sono osservazioni l'ordine del giorno resta confermato così possiamo subito passare al primo punto quindi la parola al compagno Massimo D'Alema per riferire sulla preparazione del congresso nazionale del partito democratico della sinistra
Cari compagni io
Come forse molti di voi sapranno
Rinunciato a presentare a questo Consiglio nazionale
Una relazione
Riservandomi come mi sembra giusto di rispondere alle osservazioni
Alle proposte e alle questioni che verranno sollevate nel corso della discussione
La ragione per cui
Dibattito
Entrerà subito nel vivo delle osservazioni al documento che abbiamo presentato
E che appunto noi vogliamo concentrare la discussione
Su un documento che vuole essere la base
Per affrontare un congresso molto impegnativo importante
Il Consiglio nazionale dovrà convocare il congresso
Che noi riteniamo io anticipo Commissione per il Regolamento proporrà che si tenga nel mese di febbraio del mille novecentonovantasette
Salvo una delega che chiederemo per precisare la data anche in relazione a impegni Diversi di vario ordine ma io ritengo che sarà un la data del congresso intorno al venti di febbraio del mille novecentonovantasei
Quello che si aprirà oggi quindi è un itinerario congressuale abbastanza a lungo
Di un congresso aperto ed un congresso come è stato scritto costituente
Nel senso cioè
Che vuole contribuire
A fare avanzare il Progetto di una grande nuova forza della sinistra italiana
Una forza europea di governo della sinistra
In grado di rappresentare uno dei cardini
Di una
Rinnovata stagione democratica per il nostro Paese
La nostra proposta congressuale quindi
Si rivolge per la sua stessa natura
Non soltanto in primo luogo ovviamente ai nostri iscritti
Ma si rivolge oltre i confini del nostro partito
Ai cittadini agli elettori
Alle forze politiche e intellettuali che fanno riferimento alla sinistra democratica del nostro Paese
E intende promuovere qui di dibattito molto ampio molto aperto
E io spero molto ricco
Poi ne tireremo le file
Per il Messico
Per questo io credo che le regole di questo congresso dovranno rispecchiare
Lo spirito di un congresso di ricerca
E lo sforzo nel quale siamo impegnati e quello di
Costruire una dialettica democratica
Che non sia necessariamente questo non è proibito cioè ma che non necessariamente sia ingabbiata nella logica delle mozioni contrapposte
Delle correnti cristallizzate
Ma non per questo ci riporti indietro ad una vecchia visione centralistica del partito
Anche per questo noi avvieremo nel Consiglio nazionale una discussione sull'documento congressuale
Ma intendiamo riservarci un tempo prima di depositare me la versione conclusiva
Sia per raccogliere stimoli osservazioni che possono esprimersi in questo dibattito
Sia per tenere conto di eventuali proposte di correzione di emendamento di arricchimento che possano venire nei prossimi giorni
Di modo che il documento parta come una piattaforma certamente coerente
Ma in grado di rappresentare nel modo più ampio
L'opinione
Del gruppo dirigente del partito se come io credo possibile pensare oggi
Ad una opinione politica che raccolga in modo ampio c'è un nucleo politico un asse politico di questo congresso
Intorno al quale possa svilupparsi una dialettica ma non conflittuale non lacerante
Anche perché noi siamo venuti costruendo una unità del partito
Intorno alle scelte politiche fondamentali che hanno caratterizzato la nostra azione
Unità del partito
Nella costruzione dell'alleanza di centro sinistra
Per il governo del Paese
Unità del partito nella prospettiva
Di una profonda riforma delle istituzioni e di un completamento della transizione italiana
In un confronto aperto
Con le altre componenti politiche e con la destra
Unità del partito sulle grandi scelte
Di governo
A cominciare da quella che in questi giorni fortemente ci impegna di
Portare avanti il risanamento finanziario in un difficile equilibrio con le ragioni della equità sociale
Per portare l'Italia in Europa mettere il nostro Paese in grado di essere partecipe
Della Monica unica europea come condizione destabilizzazione economica
Come condizione per avviare una fase di ripresa di sviluppo di modernizzazione della società italiana
Queste scelte intorno alle quali in una dialettica di posizioni certamente ma abbiamo lavorato insieme
E che ci hanno consentito di accrescere il nostro peso e di imprimere un nuovo corso alla vita politica italiana
Non mi sembra oggi giustifichino
Il ritorno
Ad una contrapposizione politica della quale io non vedo francamente
Basi consistenti
è dunque possibile conciliare le ragioni della chiarezza
Di una dialettica politica aperta ricca
Con quelle
Di una discussione interna non cristallizzata
E scevra da una logica di contrapposizione
Ma per questo
Bisognerà
Affrontare in modo molto aperto
La preparazione di un congresso
Nella quale nella alla quale preparazione
Io voglio dirlo non
Dobbiamo aprirci ad un arco di articolazioni possibile
Per quanto mi riguarda io tengo alla chiarezza politica delle decisioni congressuali
Ma nella consapevolezza che da una discussione aperta può venire un effettivo arricchimenti
E innovazione
In queste ore è stato presentato un documento che
Vuole essere un contributo al nostro dibattito
Un documento che io personalmente trovo per molti aspetti stimolante interessante
Credo che in parte ponga questioni che vanno oltre i confini del nostro congresso
Come tale mi pare offerto ad una riflessione non sono del PDS
Ma ecco io considero per fare un esempio quel documento come qualcosa che interviene la nostra discussione senza presentarsi come una piattaforma contrapposte
Come un contributo
Io penso che potranno esservi altri contributi di questo tipo
Ma diciamo un partito fortunatamente diciamo che
Esprime oggi un gruppo dirigente ampio
Significativamente impegnato rotta politica nelle istituzioni del Paese
E dobbiamo fare in modo che il congresso liberi le energie
Metto dal lavoro spinga a pensare a scrivere tante persone
In una stagione così complessa così impegnativa della vita politica italiana
E quindi sarà possibile
Presentare dei contributi
Presentare degli emendamenti
Presentare documenti che affrontano singole questioni e che vengono offerte ad una riflessione eccoli naturalmente a delle decisioni congressuali
Sarà certamente anche possibile come no presentare documenti politici contrapposti
Non ci daremo un tempo di riflessione
Perché tutti possano valutare se vi sia queste necessità
E poi il nostro congresso prenderà
Diciamo
Suo avvio
A cominciare dal confronto nelle nostre sezioni
Parallelamente
Noi intendiamo lavorare per
Organizzare
Un confronto più ampio nella sinistra
Noi chiediamo di potere nei prossimi giorni discutere con personalità gruppi forze
Per vedere se vi saranno le condizioni come io credo perché parallelamente allo sviluppo del nostro congresso
Possa prendere avvio il lavoro di una
Di una commissione
Non di un gruppo Inter per Titti o di una commissione rappresentative innanzitutto delle grandi forze intellettuali e sociali dell'area di sinistra
Che sviluppi in parallelo
Una iniziativa di confronto culturale e programmatico
Sulle prospettive della sinistra italiana e sulle possibili basi ideali e programmatiche
Chi una di un processo unitario nella sinistra
Naturalmente questa iniziativa
Che è legata allo svolgimento del nostro congresso
Tuttavia
Non deve in alcun modo coartare delibere decisione dei nostri scritti
Ma può utilmente accompagnare allargare l'orizzonte
Preparare una fase successiva
Di un processo costituente che noi vogliamo alla fine di Alitalia
Una più larga
Forza della sinistra nella quale possano confluire
Diverse tradizioni ideali culturali della sinistra italiana
Innanzitutto quelle che vengono dalla storia del movimento operaio e socialista ma certamente non solo quello
Dato che i confini della sinistra italiana
Vanno oltre questa tradizione abbracciando forze di ispirazione laica liberaldemocratica importanti forze cattoliche
Quindi da questo punto di vista noi vogliamo dare avvio al nostro congresso nel segno di un dialogo di un confronto unitario
Io farò soltanto un cenno poi tornerò
Su questi temi più a lungo nella replica
Noi abbiamo avuto
Momenti anche comprensibilmente difficile nei giorni scorsi
Nella preparazione
Delle scelte della legge finanziaria
E anche
L'accentuarsi di qualche polemica tra le forze politiche che sostengono la maggioranza di governo
Io considero questo abbastanza normale
D'altro canto
Era difficile pensare che fosse un passaggio facile
Per la maggioranza di centro sinistra
Quello che ci ha visti
Dover decidere nel corso di poche settimane due manovre finanziarie che complessivamente incidono sui conti pubblici per
Quasi ottanta mila miliardi
Si tratta di un passaggio estremamente arduo
Difficile per tutti
E in modo particolare difficile per quelle forze politiche che sostengono il governo
Per le quali la scelta di una politica di risanamento di rigore finanziario diciamo intervenuta molto recentemente
Noi eravamo un po'più preparati c'è avendo votato la Finanziaria governo Ciampi Vincenzo
Nel senso che per noi
Intendiamoci scelte molto complesse ma
Più legate ad una prospettiva strategica che abbiamo indicato da tempo per altri si è trattato di un aggiustamento
Recente di scelte impegnative e difficili
Io penso che è venuto il momento ora di una maggiore pacatezza
La prova
Dell'approvazione il Parlamento di questa legge finanziaria sarà una prova molto seria per la maggioranza
Richiederà coesione
Non un giuoco di scavalchi demagogici
Le stesse correzioni che in parte io ritengo sarà giusto apportare dalla legge finanziaria
Dovranno essere concordate nell'ambito della maggioranza e con il governo
Nulla sarebbe pericoloso come la confusa rincorsa
Fin troppo facile di fronte a scelte così impegnative e atto
Nostro invito quindi è questo riprendere un confronto
Più sereno e a far prevalere le ragioni dell'unità della coesione della maggioranza e della responsabilità di fronte al Paese certo la vicenda di questi giorni
Propone un tema
Sul quale bisognerà tornare anche nel confronto all'interno della maggioranza
Un tema d'altro canto che annovera ben chiaro
Tanto è vero che l'abbiamo posto con assoluta chiarezza già all'indomani delle elezioni del ventuno di aprile
Teme questo
Risultato elettorale
Non segna l'approdo
Della complessa transizione italiana
Il risultato elettorale segna la sconfitta della destra e offre alla coalizione democratica di centro sinistra la grande possibilità
Di indirizzario di guidare un processo di trasformazione
Che dovrà essere compiuto
Con grande coraggio innovativo
Sia sul piano delle riforme costituzionali
Sia sul piano di riassetto amministrativo sia sul piano della trasformazione del sistema politico
Se il centro sinistra non avrà il coraggio di guidare il cambiamento il centrosinistra sarà sconfitto
Il centrosinistra ha vinto anche perché in modo particolare grazie al PDS
E alle sue scelte
Questa coalizione è apparsa convincente anche sotto il profilo della carica innovativa
Questo il grande non è un problema nostro
No in questo diciamo non vogliamo dire far pesare un orgoglio di partito anche se certo non li vogliamo
Difendere il profilo del PDS come grande forza dell'innovazione della trasformazione della modernizzazione del Paese
Ma io voglio dire questo problema non è soltanto no
Su questa frontiera assiduo oca la possibilità
Per la coalizione democratica che si è raccolta intorno all'Ulivo
Di segnare il passaggio nella storia della democrazia italiana
Ed è quindi su questo
Noi vorremmo riaprire un confronto sereno
Se questa coalizione apparirà
Come una coalizione incapace di produrre i mutamenti
Se le ragioni della governabilità entreranno in conflitto con le ragioni dell'innovazione noi saremo sconfitti
E se invece noi sapremo conciliare stabilità di governo e cambiamento
E questi due aspetti sono strettamente connessi
Noi non cerchiamo l'avventura di nuovi governi e di nuove maggioranze
Noi vogliamo una stabilità di governo
Quello che è stato scelto dai cittadini con il voto
E nello stesso tempo una forte innovazione
Se sapremo tenere insieme questi due aspetti
Noi vinceremo la sfida voglio dirlo da qui non solo a noi stessi che credo che il nostro partito ne sia largamente consapevole
In questo periodo difficile ci ha sostenuto un orientamento forte diffuso del partito
Bastava vedere non consentitemi questo questa caduta di Jean non nel numero dei presenti alle manifestazioni nostre manifestazioni sono numerose attrazione del maggior partito italiano
Ma diciamo la natura degli applausi
Nella manifestazione di Modena
Per capire diciamo il livello la maturità
Diffusa
Una forza politica che vuole spendersi sul terreno dell'innovazione e non sul terreno della conservazione
Non è riguarda noi riguarda questa maggioranza
Riguarda questa maggioranza riguarda le sue forze fondamentali le forze dell'Ulivo delle forze oltre l'Ulivo questa maggioranza inutile
Inutile che noi fingiamo sta maggioranza comporta
Una più forte assunzione di responsabilità da parte di Rifondazione Comunista
Nell'interesse di tutti diciamo sesso
Può essere informati vero asse diciamo ma sono non è possibile che ci sia un doppio livello di contrattazione
Una finzione di autonomia della maggioranza ci vuole una piena un la compiuta assunzione di responsabilità se siamo in grado siamo in grado dobbiamo dirlo al Paese non si può scherzare contesto Ecopass
Rare questa esigenza di chiarezza noi abbiamo proposto non c'è nessuno spirito ritorsivo nessuna
Volontari ricercare una rissa a sinistra nella maggioranza noi abbiamo avvertito avvertiamo l'esigenza di chiarezza
Un'esigenza di trasparenza una chiara assunzione di responsabilità
Per fare ciò che i cittadini ci hanno chiesto
Governare
Governare con serenità ma nello stesso tempo trasformare il nostro Paese
Pena il rischio di una sconfitta che rimetterebbe in campo a quel punto
Diciamo un'altra ipotesi di cambiamento
Che è un'ipotesi di cambiamento meno sicura dal punto di vista democratica
Più esposta alla tentazione di una spallata plebiscitaria
Questa è la verità
Ma la mia convinzione è che se noi non riuscissimo nel compito di trasformare noi dove cercheremo il canto
Allora questa è la riflessione politica che proponiamo da questo Consiglio nazionale all'insieme delle forze della coalizione di centro sinistra come voi capite questa considerazione politica non è separata
Dalle impostazione del nostro congresso
E in qualche modo regge la nostra impostazione congressuale
Un congresso che vogliamo abbia un forte segno di unità
E nello stesso tempo un forte segno di innovazione
Un congresso che vuole chiamare a discutere la sinistra le forze democratiche del Paese
Ma che vuole anche tenere aperto il filo di un confronto
Con l'insieme dello schieramento politico
In fondo questa responsabilità in questo ruolo ci viene riconosciuto di essere una forza che senza rinunciare alla sua identità di grande forza di sinistra ha saputo tuttavia
Porsi
Al centro della vita politica italiana
Aprendo un dialogo con tutte le forze politiche
Non ricercando una contrapposizione faziosa
Ma nella distinzione
E nel confronto politico
Che sono propri della logica del sistema maggioritario e non consociativo
Tuttavia ha saputo anche ricercare una comune responsabilità di fronte alle istituzioni democratiche al destino del paese che sono l'altra faccia del maggioritario
E cioè quel quadro di regole di valori condivisi all'interno del quale il confronto può essere anche in netto e da sprone
E la distinzione di responsabilità può e deve essere anche netta perché essa non mette in causa
Valori fondamentali comuni questa ispirazione ci ha consentito di arrivare qui questa ispirazione troverà nel congresso nuove ragioni nuova forza
E io credo che con il nostro congresso
Sarà l'insieme della vita politica italiana a compiere un passo in avanti questo è lo scopo che ci proponiamo e non soltanto una formazione politica
L'ultima cosa che voglio dire riguarda
L'intreccio inevitabile dice
Tra una fase congressuale che sarà molto intensa e gli impegni della vita politica
Io credo che
Questo non ci deve spaventare
Noi avremo da questo punto di vista anzi una grande occasione per chiamare in causa le nostre forze
Mobilitare il nostro partito rivitalizzare il nostro partito
Noi abbiamo avuto nel corso di questi anni una vicenda politica così intensa e drammatica
Che ha finito per distogliere i gruppi dirigenti a tutti i livelli
Da quella scura
Al partito al suo rinnovamento ai suoi legami con la società
Che rappresenta invece un aspetto fondamentale
Per una grande forza politica
Che
Non intende spezzare il suo rapporto di massa con i cittadini
E che intende queste sue radici nella società come un bene prezioso
Ora il Congresso deve anche essere una grande occasione per tornare a ragionare del partito
Delle sue forme anche nuove
Di organizzazione di rapporto con la società
Ma anche io voglio dire scusatemi questa ultima notazione certamente banale una grande occasione per fare crescere il partito
Noi ci siamo rivolti alle diverse forze della sinistra forze intellettuali a gruppi a questo nostro progetto si rivolge innanzitutto ai cittadini Italia
Ad una nuova generazione e se come io credo nel corso di questa campagna congressuale ci saranno cinquanta cento mila
Cittadini italiani in particolare ragazze e ragazzi che sentiranno il bisogno
Per portare avanti questo progetto
Di venire a discutere nel PDS ed iscriversi al nostro partito noi avremmo già compiuto metà del nostro cammino
Poi naturalmente ci interessano anche presenze di qualità storie e tradizioni
Ma il Congresso ha innanzitutto una grande occasione di rilancio di ricostruzione su basi di massa
Di un partito fortemente legato alla società e capace di aprire nuove vie di partecipazione di presenza politica
Ed è quindi in questo modo
Che noi dobbiamo impostare il lavoro del congresso
Come innanzitutto un grande appello
Ad una generazione nuova quella che abbiamo visto in campo nella campagna elettorale dell'aprile scorso
In tante forme
Quella con la quale entriamo in contatto nelle nostre feste dell'Unità
Quella che abbiamo visto nelle notti di di di festa diciamo
Riempire le piazze
Di tante città italiane e che poi non ritroviamo nella vita delle nostre sezioni nella vita quotidiana del nostro partito
Questo grande compito cioè promuovere una nuova classe dirigente del Paese io credo noi dobbiamo prenderlo molto sul serio
E questa
Questa grande svolta comincia dalla capacità di rendere protagonista di questo progetto di unità e di innovazione della sinistra una nuova generazione di donne e di uomini
Quindi congresso deve avere questo carattere
Non soltanto una discussione di un partito
Chi ha avuto dei successi e che porta però anche il peso di questi anni difficili ma una grande occasione per aprire
Ad una società
Nella quale noi contiamo di più
Di quanto diciamo poi non si invita all'interno del partito
E questo sa domanda di politica che c'è intorno a noi che è molto forte
Questa grande potenzialità che noi non siamo capaci di raccoglie
Io stesso mi trovo in difficoltà quando
Che personalità importanti della vita culturale ai The Economic ieri questo Paese vengono e dicono io voglio lavorare con voi vi dice che cosa posso fare
Come posso lavorare con voi
Quali sono le sei
Qualcuno ha detto sono anche andato alla sezione c'era chiusa qui forse venerdì gli aprono però
Questo
Questo bisogno di politica che torna ad esserci in una parte della società anche a livelli qualificati
E questo guardare a noi come la forza che può dare una risposta questo deve spingerci a fare un congresso in cui noi costruiamo non soltanto un appello ma anche i canali e gli strumenti
Attraverso i quali la società il mondo del lavoro il mondo delle professioni il mondo intellettuale
Possano trovare dentro al nostro partito
Non soltanto un'occasione di militanza
Ma anche un modo per contare per esprimersi per partecipare alle scelte importanti per l'avvenire dell'Italia
E questo è l'orizzonte del congresso documento affronta queste questioni arte modo certamente lo dico io in modo che diamo
Lacunoso può essere arricchito il documento non ha la pretesa alla pretesa di essere una base comune
Su quella base comune
Ognuno poi ha un suo contributo questo vale anche per il segretario per certi aspetti diciamo
Ci sono cose che erano nel discorso di moda non fanno parte di questo documento
Sul documento è una base comune
Se e come tale viene accolta su quella base comune ciascuno di noi darà un proprio contributo personale di ricerca l'innovazione di confronto
Questo è lo spirito con il quale documento viene presentato e spero che con questo spirito venga discusso
Si tratta di arricchire una base comune
Che indica una strada chiara
E nello stesso tempo tuttavia poi su quella base comune ciascuno porterà un suo contributo di idee
Vedremo dove sono i punti sui quali si dovrà decidere
Non strategici sui quali io non vedo delle grandi divisioni ma possono esserci rilevanti questioni programmatiche di Indirizzo sulle quali si dovrà decidere
Che emergeranno nel corso della discussione e un grande partito democratico su quelle questioni deciderà con il voto come è giusto che ha detto
Perché nell'ambito di una strategia di un indirizzo comune possono presentarsi non utili e questioni sulle quali si dovrà decide
Appunto questa capacità si discute di decidere in uno spirito aperto e di ricerca e non nello spirito di contrapposizioni che hanno perso in gran parte il loro significato
E che non si vede su quale base si possano rinnovare io credo questa è la sfida alla quale siamo chiamati e se sapremo rispondere positivamente
Questo congresso credo potrà essere utile a noi alla sinistra e al paese grazie
Allora voi tutti disponete del documento proposto al compagno D'Alema Baia D'Alema lo ha illustrato in tempi brevi che credo anche uno stimolo a a tutti coloro che prenderanno la parola rispettare i dieci minuti le tassativamente credo dovremo
Parla rispettare da
Ci sono già numerosi scritti e iscritti a parlare quindi penso che possiamo aprire subito la discussione circa togliere il prosieguo dei lavori ci riserviamo di comunicare però anche a seconda dell'andamento delle iscrizioni a parlare primo iscritto a parlare il compagno Fabrizio Matteucci segue Nicola Zingaretti gemmate uccisi
C'è Matteo uccisi allora Narducci fine Zingari
Intervengo per
Motivare nei tempi previsti
Le ragioni del mio consenso
Alla mozione congressuale presentata da compagno D'Alema come base del dibattito
Che ci dovrà portare al congresso nazionale
A me pare avuto modo ieri di leggerlo attentamente e che questo testo ci proponga
Un indirizzo molto chiaro
Ebbene argomentato
Sui tre temi di fondo che devono essere oggetto del confronto fra di noi e del dialogo con la società italiana
In primo luogo il governo dell'Italia l'impulso riformatore da imprimere alla sua azione e la scelta strategica del centro sinistra
In secondo luogo il tema della fase costituente su cui
D'Alema tornava nella ultima parte del suo intervento introduttivo
Che la fase costituente delle riforme del sistema istituzionale
Del nostro Paese per concludere la transizione transizione in terzo luogo il rinnovamento
E l'unificazione della sinistra italiana come fattore di modernizzazione e di europeizzazione del nostro sistema politico
A me pare significativo dunque da sottolineare
Che il documento si apra con una forte impegnativa riaffermazione del nostro pieno
Determinato e determinante sostegno all'azione del governo e si concluda nella sua ultima parte con la proposta di mettere in campo il nuovo partito della sinistra qui vogliamo lavorare in vista
Dell'appuntamento elettorale della prossima primavera
Forse è utile per le nostre scelte future per il dibattito per le scelte politiche del nostro congresso tornare a ragionare rapidamente
Su quali sono stati i fattori principali
Che hanno prodotto il risultato del ventuno aprile ad un'alleanza ed un partito che hanno il problema di espandere la propria influenza la propria forza elettorale nel nostro Paese
Un po'più lontana nel tempo fra questi trattori la nascita del PDS naturalmente chiari collocato la nostra forte la nostra funzione
Più vicino a noi nel tempo la nostra scelta politica
Di dare vita all'alleanza di centro sinistra
Alla base di questa scelta politica per il centrosinistra
Ritengo che anche nella mozione ci viene proposta e c'è la base un'analisi aggiornata della società italiana che naturalmente sarà oggetto di approfondimento e deve essere oggetto di approfondimento nel dibattito congressuale
E quella scelta politica ha costituito la cornice
Dell'idea di un nuovo patto sociale nazionale che deve sostenere d'iniziativa del governo
Con il nostro congresso io penso che noi dobbiamo confermare
L'alleanza di centro sinistra come asse strategico per il governo del Paese e allo stesso tempo
Dobbiamo mettere in campo le idee e le proposte che definiscono il campo d'azione e la funzione autonoma della sinistra italiana
Dentro con il fronte strategico di cui parlavo per il governo dell'Italia
Giustamente
Si ripete
Il ventuno aprile non assegnato uno spostamento a sinistra nella società italiana
Forse potremmo approfondire questo tema
Nel senso che i dati ci dicono che i voti ottenuti nella quota maggioritaria
Appaiono come il il risultato politico del fatto che la nostra coalizione apparsa più credibile del Polo sul tema della capacità di governo
Ma dall'altra parte come secondo fattore decisivo nella vittoria elettorale
Ritengo che possiamo dire serenamente constatare serenamente che non avremmo vinto le elezioni
Senta l'accordo di desistenza con Rifondazione senta l'alleanza elettorale
Con forze moderate che tuttora non si riconoscono nell'alleanza organica dell'Ulivo
Dunque
Per espandere il consenso alla nostra politica perché di questo si tratta e non di conservare un consenso già ragionevolmente ampie sufficiente nel Paese
Penso che noi dobbiamo agire su entrambi i fattori
Qui cioè
Pare cresce l'Ulivo e l'alleanza di centro sinistra come asse per il governo del Paese
E fare contemporaneamente del pluralismo dell'Ulivo della crescita di ogni sua componente di tutte le sue componenti un elemento che da una che dà forza e capacità di espansione a quel progetto politico
Io ritengo
Che la riduzione ad uno
Dell'Ulivo sarebbe un impoverimento
Dell'alleanza e provocherebbe da un lato contraccolpi centristi a meno di una nostra mimetizzazione all'interno dell'Ulivo e dall'altro derive radicali in settori dell'elettorato di sinistra
Naturalmente oggi l'Ulivo non è ancora quello di cui stiamo parlando è quello che vorremmo che fosse per farlo vivere come alleanza politica e non come semplice coalizione elettorale necessario
Continuare a fare passi in avanti
Operare scelte di più forte coordinamento politico non solo in Parlamento ma anche nel Paese
Penso ai governi locali
Penso ai futuri appuntamenti delle elezioni amministrative ma penso anche all'iniziativa diffusa nella società nel territorio per fare un esempio ritengo che sarebbe perché è molto importante che la campagna di discussione con i cittadini sulla legge finanziaria debba essere promossa e organizzata non dai singoli partiti ma dalla coalizione nel suo insieme
Viceversa fatto questo esempio devo dire che non mi convincono invece forme rigide di organizzazione dell'Ulivo
Come ritengo sia quella
Del tesseramento all'Ulivo
Che di fatto prospettano la trasformazione di un'alleanza di componenti diverse
E mi riferisco naturalmente a quelle componenti che hanno radici vere nella società italiana
Di fatto in una organizzazione che non differisce sostanzialmente da quella della forma partito io dunque ritengo che si deve definire un campo d'iniziativa nel quale l'alleanza di centro sinistra ricerca il contributo attivo di quegli elettori di quei cittadini che non sono iscritti e non si riconoscono in nessuna delle formazioni politiche
De L'Ulivo ma che questa appunto deve avvenire in forme flessibili su campagne su grandi campagne tremanti
Io inoltre trovo una forte coerenza
Fra la scelta dell'asse strategico di centrosinistra per il governo del Paese
E la scelta come dicevo di accelerare la crescita di una sinistra portatrice di una propria e ha autonoma e realistica proposta di sviluppo della società italiana
Una sinistra che lungo la strada della Sprint della sua innovazione non si autolimita nella capacità di espressione del proprio consenso anche oltre i confini tradizionali del proprio insediamento elettorale
Con questa proposta che avanziamo in vista del congresso il PDS
Noi avanziamo una proposta alle tradizioni
Quelle più antiche ma anche quelli più giovani alle diverse tradizioni della sinistra italiana
Un terreno d'incontro di unificazione di innovazione io penso che per avere successo
Questa
Questo progetto
L'intelligenza di non fare da soli la nostra intelligenza di non fare da soli si dovrà coniugare con la forza e la capacità di attrazione del messaggio politico ideale che lanciamo alla società italiana
In questo mettere in questo per raggiungere questo obiettivo metterei l'accento da una parte sul respiro europeo della nostra proposta e dall'altro sceglierei le giovani generazioni come principale interlocutore dalla nostra proposta del nostro messaggio
Penso in primo luogo al tema del lavoro nell'epoca delle tecnologie della globalizzazione
E alle grandissime innovazioni che questo tema sollecita rispetto agli apparati concettuali tradizionali della sinistra non solo italiana
Mi pare che la mozione presentata dal dal compagno D'Alema da un lato ci sollecita ad una discussione su un indirizzo politico molto netto e molto definito che è quello su cui mi sono intrattenuto io
E su cui svolge un confronto limpido e dall'altro propone al partito
Campi di ricerca
Che richiedono un arricchimento nel corso del nostro dibattito congressuale
Ad esempio sul tema della nuova forma partiti relazionare una forma di sistema politico io sistema ancora Umberto
Io penso che su questo tema sul tema dell'organizzazione della vita del nuovo partito sui suoi legami con la società
Sulla sua capacità di radicamento popolare
Sulla sua forma federalista
Tutte le organizzazioni del partito e dunque anche le organizzazioni del partito dell'Emilia Romagna dovranno esercitare uno sforzo di elaborazione autonoma di contributo autonomo alla ricerca al dibattito congressuale perché anche nelle regioni diciamo in Queens nostri seriamente più forte sia aperta una forbice fra i livelli di consenso che riusciamo a raccogliere alle elezioni e la nostra capacità di
Istituzionali
Concordo con le cose dette dette qui stamattina dal compagnia io penso che noi dobbiamo riuscire a evitare
Sia diciamo che i problemi che sono sotto gli occhi di tutti diciamo che non sono mistero
Che ci sono anche nell'alleanza di centro sinistra e diverse opinioni sul tema delle riforme istituzionali
Che questo provochi una fruibilità fibrillazione rispetto alla stabilità del governo ma dall'altra
Io ritengo che le nostre sorti
Le nostre sorti le sorti della sinistra italiane del sorti del futuro della democrazia italiana sono certamente legati all'esito che dava la prova della prima volta della sinistra al governo del paese ma credo che le nostre sorti siano anche legate al fatto che questa legislatura non sia solo la legislatura del buongoverno ma anche la legislatura delle riforme
Va bene grazie costruzione
Funzionasse stesse scusa
Grazie Matteo ci la parola Nicola Zingaretti presidente dell'Internazionale giovanile socialista io sono d'accordo quando si dice come è stato fatto
Che il segnale politico che dobbiamo dare al Paese non è solo quello di un partito che discute
Perché questo di per sé non sarebbe una novità e probabilmente interesserebbe poco ma invece quello di un partito che dopo aver contribuito a sconfiggere la destra in questo Paese e da vincere non si sente appagato non è fermo
Perché non è un'idea del potere fine a se stesso ma piuttosto un'idea del governo come strumento per fare per riformare per cambiare il Paese e che quindi in quest'ottica si pone ora due grandi obiettivi
Quello di essere con il governo dell'Ulivo la forza e nel governo dell'Ulivo la forza più dinamica più riformatrice meno ferma e meno pigra
E la forza che in sostanza dice all'Ulivo noi non siamo arrivati perché governiamo come una parte una certa sinistra fatto in passato in questo Paese
Ma invece dice all'Ulivo proprio in quanto siamo al governo dobbiamo iniziare attuato nella trasformazione del Paese
Il secondo obiettivo un partito che chiaramente si pone il problema della sua autoriforma politica e organizzativa
Perché avverte l'esigenza avverte un problema di ricostruzione democratica della società italiana che ha bisogno di nuovi strumenti di partecipazione
E quindi non difende il vecchio modello di partito politico o il vecchio sistema dei partiti rifiuta come ha fatto in passato la demagogia anti partitica ma proprio ora dal Governo e partecipando al governo
Procede e prova a fare una sofferta alla società un'offerta nuova per aggregare e per arricchire la società italiana
Per questo io essendo d'accordo in con la sostanza del documento voglio fermarmi su tre punti decreto legate che vanno in questo senso il primo sull'Ulivo
Diciamo chiaramente e sono d'accordo che l'Ulivo ha vinto perché fondato sul valore delle differenze
Per la prima volta forse nella storia d'Italia si sono unite nel campo democratica e progressista forse non uguali differenti per cultura differenti per riferimenti sociali
Ma si sono trovati unite in una lettura della Società innanzitutto in un programma in una proposta di governo e nullità
è questo l'elemento che ha portato alla vittoria alle elezioni politiche
Ed oggi l'opzione strategica che li facciamo di rilanciare questa impostazione dell'Ulivo
Si fonda su questo elemento di forza e io credo contribuisce può contribuire ad aprire direi una seconda fase di competizione in positivo all'interno dell'Ulivo di competizione sul terreno culturale dell'elaborazione programmatica dell'elaborazione delle forze e della proposta
Per la forza organizzata rispetta alla società
E io credo che in questa pagina Rita che l'Ulivo nel mondo può essere un esempio come è stato detto
In effetti l'Ulivo può essere un esempio in Europa
Sì partiamo da questa lettura dell'Ulivo perché noi non siamo solo un'alleanza parlamentare o peggio solo un'alleanza elettorale se guardiamo al caso austriaco ad esempio ma siamo qualcosa di più perché prima di uno scontro elettorale i soggetti che fanno parte della legalizzazione hanno fatto un patto sono uniti da una visione strategica e quindi parliamo a quelle forze del socialismo europeo che oggi si pongono il problema di come sconfiggere la destra in questo continente
Anche andando a un confronto culturale e programmatico con chi di sinistra non è ma potremmo essere un esempio anche in altre parti del mondo penso al grande continente latinoamericano
Perché questa impostazione dell'incontro tra differenze per un progetto comune però è l'unica l'unica che può parlare a una sinistra ad esempio latino americane
Che spesso e rissosa e chiuso nel suo egoismi e demagogica e non ha una cultura del confronto come la tradizione della sinistra democratica in questo continente
Eccoci allora questo al secondo punto perché la competizione perché si può aprire una seconda fase perché si allora la sfida è aperta noi abbiamo il dovere in parte credo lo si faccia nel documento
Di offrire il nostro contributo a questa innovazione programmatica e io credo che nel documento lo facciamo innanzitutto su un punto sul quale mi voglio soffermare e che credo che sia il più originale
Noi finalmente diciamo in un documento congressuale e lo ha fatto già D'Alema al comizio di Modena diciamo finalmente in un documento congressuale non dedicandogli un articoletto un paragrafetto alla questione giovanile
Diciamo che la sinistra non può più difendere solo il modello maschio lavoratore adulto e poi grazie alla lotta delle donne di donna lavoratrice adulta
Non dobbiamo abbandonare questo modello ma la questione che abbiamo davanti è che accanto a questo modello sul quale la sinistra nella storia di questo Paese ha lottato per grandi conquiste sociali
Noi dobbiamo affiancare e dobbiamo porci l'obiettivo di capire come affiancare quella parte di società che da questo modello non si sente assolutamente rappresentata perché non corrisponde più a questo schema cioè la sfida che abbiamo davanti è quella di voler affiancare ai nostri soggetti tradizionali ai soggetti tradizionali della sinistra
Anche un'altra parte di società che ha con la quale invece noi non abbiamo parlato alla quale noi invece non abbiamo parlato è qui un memento di discrimine anche a sinistra allora tra vecchio
Nuovo e guardate che anche qui in Europa
La destra ha vinto quando ha vinto perché a suo modo ha fatto proprio questo ha parlato a questa nuove fasce della società
è questo che ha fatto Chirac in Francia quello che ha fatto arrivare in Spagna in parte lo ha fatto Berlusconi in Italia quando due anni fa avvinto
E qui anche in questa capacità di aprire questa elaborazione c'è un elemento alla radice della nuova strategia laburista Inghilterra
Basta guardare l'ultimo congresso laburista e l'accento
Che è stato messo in quel congresso sul tema della formazione quando Bleu aprendo il discorso introduttivo dice il mio programma a tre punti qualificanti formazione formazione formazione ecco perché credo che qui c'è un punto di novità sostanziale della nostra cultura politica alla quale però dovrà seguire anche atteggiamenti coerenti come abbiamo cominciato a fare nel dibattito e la finanziaria
E anche scelte concrete coerenti
Cominciamo a domandarci ad esempio e su questo un dibattito c'è stato e aperto penso a quanto ha fatto e sta facendo la sinistra giovanile su questo terreno
Su quanto ad esempio lo Statuto dei lavoratori oggi parla a un diciottenne che lavora in un fast food e verrà licenziato oppure perderà questo posto di lavoro fra un mese
E dovrà magari cercar ce n'è uno ricorrendo alla laurea che intascava fino ad ora non gli ha proposto
Assolutamente nulla
E quando mi riferisca questo dibattito ad esempio allo sforzo che si è fatto per tentare di produrre per produrre una carta dei diritti del lavoro che cambia un'elaborazione alla quale credo il congresso dovrà potrà anche guardare per arricchire la sua elaborazione infine il campo internazionale sull'Internazionale socialista e sulla parte che si dedica nel documento a questa parte
Io sono d'accordo ma vedo un limite noi facciamo bene quando parliamo dell'Internazionale socialista a rispondere nel documento alla critica alla vulgata di alcuni commentatori per cui l'Internazionale socialista è solo la riunione dei reduci degli anni ottanta
Noi diciamo giustamente semplicemente che non è vero non è così facciamo bene a dirlo
E dire che l'Internazionale socialista è oggi il più grande forum politico del mondo e noi nell'epoca della globalizzazione abbiamo bisogno
Di essere parte di questo movimento e perché abbiamo bisogno di questo strumento per fare politica in questo pianeta
Detto questo però io andrei oltre
Nel dibattito e nella bonaccione e credo che noi dovremmo esplicitare la nostra critica all'Internazionale socialista perché così come non ci piace come anche qui ha detto D'Alema a New York nel suo intervento al Congresso
E dire
Che essere il più grande forum di partiti nazionali del mondo in un mondo globalizzato in cui le politiche nazionali e sono in crisi
Essere questo forum è certa una cosa eccezionale indispensabile ma nello stesso tempo è drammaticamente insufficiente
E quindi noi siamo lì dentro perché vogliamo indicare l'obiettivo e tentare di trasformare l'Internazionale socialista da Forum
A soggetto politico mondiale
Per questo siamo lì dentro per questo siamo stati d'accordo alla commissione di autoriforma Consales e quindi credo che il nostro approccio su questo tema
Debba essere di rivendicare di offrire una giusta lettura di quello che oggi è quello strumento e nello stesso tempo di chiarire che noi siamo lì dentro anche perché vogliamo essere i protagonisti insieme ad altri di un suo radicale rinnovamento
Perché certo altrimenti l'immagine che darà dell'Italia del Sempione ma non solo in Italia l'Internazionale socialista sarà sempre ancora quella della riunione che si facile le riunioni che si facevano degli anni ottanta con il socialismo negli anni ottanta quindi insieme dobbiamo coniugare una lettura vera di quello che ma anche una capacità di critica forte per trasformarle per renderla attuale perché utile sul congresso
Io sono contento che si preannuncia un dibattito ricco vario anche con contributi differenti ma non dobbiamo però essere ipocriti su questo punto compagni
Il nozionismo che abbiamo conosciuto finito ha prodotto certa una ricchezza del dibattito e probabilmente non c'era altra strada ma anche prodotto nel PTS PDS effetti degenerativi
Nella mediazione al ribasso a livello nazionale e non solo
Il primo che vede in queste ore leggendo i giornali ad esempio il rischio che la riproposizione di schematismi che riducono il confronto congressuale i a dieci venti venticinque compagni che discutono attraverso le pagine dei giornali
E allora io dico certo pluralismo confronto e dibattito ma attenti perché se l'obiettivo è anche quello di coinvolgere quei ragazzi ho finito
Dico volgere quei ragazzi che spesso abbiamo incontrato delle piazze dobbiamo sapere che a volte sono entrati nelle nostre sezioni ma non hanno contato nulla e quindi non possiamo perdere quest'opportunità
Grazie carenti la parola Pietro Folena privati dalla propria però vorrei fare qualche comunicazione e anche
Suggerire qualche orientamento per il i lavori
Comunicazione prima ok pregherei amici compagni e compagne enti non fare capannelli nella sala nelle nel fatto cinque
Alcuni da questa parte al centro accetta perché è una cosa scambiare due parole un'altra o fare una suprema Mione insomma
La seconda di non fumare succulento una delle proposte presentano va dalla presenza chiudere le iscrizioni perché vorremmo naturalmente conclude i lavori nella giornata ma lasciare un tempo sufficiente per lato operativo e apre la stagione congressuale che l'approvazione del Regolamento siamo d'accordo chi è a chi è a favore reato alzare la mano
Chi è che che contro chi si astiene approvata
Infine
La presenza propone di aver mandato da voi di mandare un messaggio di saluto di solidarietà alle famiglie nei
Sei operai tecnici morti per infortunio sul lavoro a Genova
Sottolinea sottolineando l'assurdità di un
Di un
Omicidio bianco ecco avvenuto in una fase in cui
Il lavoro immateriale si espande e diminuisce la quantità di persone che sono attente alle operazioni materiali del lavoro e ciò nonostante gli infortuni sono stazionari o tendenti a crescere
Segno che il rischio sia Ardenza
Su pochi senza che ci siano misure
Non soltanto penali che sono anche se necessari ma soprattutto di progettazione e prevenzione
Per la tutela della vita umana
Se siete d'accordo la presidenza provvederà automaticamente a
Dopo dopo Folena parlerà Emanuele Macaluso dietro tre che devi stare al ai tempi perché ciascuno sta rubando uno due minuti rubando no no diciamo sforando di un orgoglio grazie il punto di partenza del del percorso del viaggio che oggi noi incominciamo a me sembra il seguente
Non possiamo concederci il lusso di rimanere fermi di riposare sugli allori della vittoria del ventuno di aprile
O di recitare
Quasi come in una litania un po'di retorica ulivista
E dico questo non certo perché noi dobbiamo rinnegare L'Ulivo perché l'Ulivo e il figlio nostro e dell'incontro fra noi e altre le migliori tradizioni democratiche
Ma perché lo spirito dell'Ulivo di cui
Si è parlato il suo valore aggiunto stampa anche vorrei dire soprattutto nella sua carica di speranza e di innovazione
E cioè di parlare a uomini e donne di ceti diversi e di parti lontane del Paese
Di culture distanti fra di loro
La capacità di parlare a uomini e donne semplici con un linguaggio semplice che leggono poco o non leggono affatto i quotidiani e a cui talvolta basta uno sguardo un sorriso
Del leader in televisione per ricevere messaggi o emozioni molto più rilevante di tanta parte della nostra ritualità politica
Allora io credo che non esistano porti sicuri nei quali passare la stagione
Certo innovare e cioè raccogliere la grande critica che oggi accomuna gli italiani all'ho sparato alle istituzioni e che attraversa ogni individuo ogni gruppo ogni classe ogni area del nostro Paese
A partire da questa critica per trasformarle in azione politica vuol dire anzitutto governare
Ma allora non facciamoci spaventare dalle Roma abbastanza prevedibili difficoltà di questa impresa di governo nel governo nel Parlamento e nel Paese
Se mai ma non è l'argomento che la discussione di oggi come non è della cronaca che dobbiamo parlare
Proprio perché sono prevedibili quelle difficoltà lavoriamo per la prevederle davvero
E per prevenire insieme meglio le eventuali complicazioni che si possono trovare lungo la strada e cioè per sbrogliare i nodi per tempo
E credo che dobbiamo anche operare
Per raccogliere diciamo una sfida di un cambiamento che è in atto perché il partito dalla rifondazione comunista sta cominciando a mutare pelle
E ne siamo assolutamente interessati al fatto che domani possa approdare a una politica più responsabile alla politica
Più seria a una politica più rigorosa
E al tempo stesso di non rinunciare al dialogo con gli avversari badate noi abbiamo vinto le elezioni anche perché abbiamo detto che non erano nemici ma che erano avversari
Che volevamo dialogare perché abbiamo detto che il nuovo sparato molo costruirà solo il centro sinistra ma si costringa solo con un patto comune
Ma l'innovazione che si compie solo governando non può essere delegata solo al Governo e ai ministri le risorse finanziarie per un certo periodo saranno limitate
La macchina dello Stato frena oggettivamente e talvolta soggettivamente le spinte riformatrici le resistenze culturali dentro il centro sinistra una vera innovazione ci sono e vorrei dire talvolta sono numeroso
Ecco perché non possiamo fermarci
Ecco perché diciamo di voler cambiare noi stessi come dice il documento proposto da D'Alema davvero per cambiare la società e la politica
Ecco perché riprendiamo lo spirito il coraggio vorrei dire dell'ottantanove che ci salvò allora salvo la sinistra dalla crisi rovinosa
E allora il centro di questo progetto ci sono l'oggi e il domani questo il cuore del progetto della nuova sinistra
Non possiamo adirà questa Italia che vogliamo guardare al passato ricucire il ventuno la gente neppure sa che cos'è
O stabilire quanto di Berlinguer o quanto del PSI di Craxi o quanto di altre culture in quale milizia ci deve stare in questo progetto la nuova sinistra non può però nascere da un anno zero da un atto di liquidazione del passato è l'erede di un movimento in Italia di un movimento socialista che è stato fatto dal Partito comunista italiano dal Partito socialista ed altri nuovi movimenti negli ultimi vent'anni
E sarà nuova questa sinistra solo se davvero potrà essere costruita dei figli e dei nipoti migliori di tutte quelle culture di quelle tradizioni
Che insieme si riuniscono in questo progetto
Ma è un partito che guarda ultrà un partito del nuovo secolo
Che ha il bisogno di una vista di un pensiero lungo qualcuno obietta ma questo progetto destabilizza la coalizione toglie spazio ad altri soggetti io lo trovo davvero un argomento curioso singolare
Io credo che se la sinistra sarà davvero nuova
Più moderna più radicata e più forte l'Ulivo non potrà che a trarne beneficio
L'Ulivo non è un'astrazione non è un contenitore fissa una volta per tutte è un'alleanza strategica cara colto dobbiamo ripetercelo senza Rifondazione Comunista meno d'altronde quaranta per cento dei consensi molto meno
E dobbiamo tutti sapere che non è ripetibile quel tipo di costruzione elettorale che abbiamo faticosamente messa in piedi prima del ventuno aprile che siamo chiamati a dare molta più forza questa coalizione
A tutte le sue parti a tutte le sue componenti a far diventare maggioranza nella società italiana un pensiero una cultura un incontro che ancora non è maggioranza
Se non ci fossimo fermati i progressisti due anni fa ancora governare per Berlusconi
La nostra iniziativa quindi non è una competizione dentro l'Ulivo è invece l'idea di una seconda fase dell'Ulivo in cui una nuova sinistra e un nuovo centro bilancino messaggi forti nella società italiana
Certo oggi l'iniziativa politica al centro è complessa appare talvolta in difficoltà non si configura ancora con la forza con la pupilla con la capacità di richiamo necessario nostra anche uno stimolo ma se non ci muoviamo se rimanessimo fermi perché il centro in questo momento a queste difficoltà allora io credo che allora sì destabilizza eremo la coalizione
Perché saremo chiamati a una logica di chiusura nei bunker
Del Parlamento dei ministeri e così si consumerebbe o le speranze di milioni di italiani che nell'Ulivo hanno davvero creduto muoversi o ora vuol dire quindi rendere più stabile alla maggioranza perché la sinistra sarà più unita
Vuol dire lavorare per aiutare la capacità innovativa del Governo vuol dire lavorare perché per l'innovazione ci sia un incontro anche con le componenti a noi avversarie
Nel Parlamento e nella società italiana
Ma la nuova sinistra si deve liberare da ogni timore da ogni conservatorismo
Ripartire dalla Società dagli individui dai lavori dai non lavori dei grandi beni tutelati da quelli che sono tanti e sempre di più bisognosi urgentemente di tutela
E io credo che sia benvenuto questo dibattito sullo stato sociale anche se con le sue necessarie semplificazione non la sinistra deve prendere atto entrata in crisi in modo irrimediabile la vecchia politica di tutela di interessi corporativi chiusi che lascia fuori non più un terzo come si diceva vent'anni fa ma due terzi della società
E la lascia fuori in basso ai lati in alto
Ma deve anche prendere atto che il decennio liberista ha mostrato oltre che il suo cinismo oltre che la sua crudeltà il dramma rappresentato da una logica che ci si affida solo al mercato
Di una logica per cui alla fine dominano potenze che se non regolate diventano onnivori mangiano ogni cosa
Dopo l'assistenzialismo e dopo il liberismo c'è spazio per un'altra fase per un nuovo incontro fra libertà e solidarietà una nuova politica sociale che parta come ha scritto nel documento dalle opportunità
Che offra agli individui queste opportunità che riconosca i premi meriti e capacità
Che lanci una sfida a le migliori energie intellettuali dei giovani
Il punto peone smantellare il vecchio Stato assistenziale
Il punto è invece immaginare una transizione verso una nuova politica sociale
E quante in questa politica sociale può essere fatto oltre che dallo Stato dai cittadini autorganizzati dalle associazioni dal volontariato ma pensiamo che in Italia ci sono quasi un milione di volontari la Croce Rossa Italiana
Che sono stato sociale politica sociale molto di più di tante strutture pubbliche
E pensiamo a cosa il servizio civile un domani può diventare in un nuovo patto sociale il futuro che la democrazia a mio modo di vedere nasce più da qui guardate che se non ci interroghiamo su come si tutelano i diritti dei cittadini
Su come si pongono ai temi della sovranità e della decisione in questa epoca
Sarà inevitabile che la coperta più stretta dello stato sociale spinga fuori dalla democrazia intere parti della società
Il giustizialismo cari compagni non è solo il frutto di qualche conferenza stampa inopportuna di magistrati è figlio della crisi del Welfare è figlio della crisi dello Stato sociale
L'interrogativo e come possono diventare giustiziabili tutelabili riconoscibili i diritti dei cittadini
Ecco perché noi dobbiamo avere un grande coraggio costituente non è un calice amaro quello del processo costituente che siamo costretti a bere
La fase costituente al di là della Bicamerale si è già aperti TAC la Bicamerale un passo e forse dopo la Bicamerale
Dovremo anche andare oltre e concludo ma è un passo che deve investire tutti oltre che il Parlamento le forze politiche del vestire le regioni i comuni i sindacati il terzo settore tutti i soggetti della società italiana
E allora credo per concludere che la questione dei partiti sia davvero un nodo di fondo io la voglio dire ai compagni che hanno presentato questo documento Petruccioli altri compagni che trovo molto stimolante ho concluso e interessante
Sotto tanti punti di vista io ho un punto di dissenso ovvero che non voglio tacere sul ruolo delle forze politiche cioè credo che l'idea di politica che traspaia sia un'idea povera si ha un'idea che non tiene conto che anche il pensiero liberaldemocratico più tradizionale entrato in crisi
Io credo che noi dobbiamo pensare a un'idea di partito
Più alta più forte che prende atto della fine del vecchio partito di massa
E del suo sistema del suo modo di organizzare la prende anche o anche della crisi dei modelli di partito degli eletti come pura e semplice rappresentanza istituzionale e parlamentare escludeva pensare a un partito che si ammetta
Fra le istituzioni e la società e che sia uno strumento utile appunto per la gente semplice per poter contare qualcosa nel mondo di oggi e di domani
Grazie Folena anche se ha sforato di più due minuti tra l'altro nome competerebbe fare osservazioni nel merito ma vedo che molti riservano alla fine le cose a cui forse tengono di più è che e che suscitano magari la allora però non metteteci infestazioni me spostate dall'inizio se possibile insomma
Ci sono ancora diversi presenti i quali non hanno firmato ero l'hanno ritirato il contrassegno cosa che necessari stimo fare perché si possa avere un'idea precisa della situazione la parola Emanuele Macaluso segue Claudio Petruccioli
Compagne e compagni
Io dovrei anzitutto dare una spiegazione
Delle ragioni per cui da più di un anno e mezzo non partecipò
Alle riunione del coordinamento della direzione
Da dove mi sono dimesso
E da un anno e mezzo però il segretario del partito non ha trovato tempo e in modo per discutere sulle per accettarle
Per fare chiarezza su le questioni che avevo posto non le sollevo qui
Ne voglio sollevare questioni personali
Ma voglio sollevare una questione invece più generale
Del rapporto che c'è tra le cose che si dicono
E le cose che si fanno
Trae l'enunciazione
Di un partito come ha detto D'Alema aperto pluralista
E la realtà della vita democratica nel nostro partito
Perché se l'invito che ci ha fatto D'Alema ecco
Di essere chiari e limpidi non varrà raccolta e faremo un congresso
Dire viva e viva perché siamo andati al Governo
Io credo che mancheremo anche agli obiettivi che lo stesso segretario del partito questa mattina apposto
Io voglio ricordare a proposito del dare del dire e del fare
Che questo partito nostro
Entrato
Ed è uscito dal governo Ciampi
Senza alcuna deliberazione di nessun organismo come ci ha spiegato anche il compagno Occhetto che allora era segretario
Nel suo libro
è entrato ed uscito attraverso diatribe discussioni contrasti tra l'unità venne anche pochi compagni
Se gli storici vorranno ricercare nelle deliberazione del coordinamento della direzione del partito del Consiglio naz non c'è un atto con cui si decide di entrare al governo di uscire dal governo
Così come non c'è un atto che io ricordi
Di una discussione che abbia investito anche il partito
Dell'impegno nostro nell'Ulivo della scelta di un leader come Prodi
è mi pare che sono tutte decisioni che hanno una garante portata politica
E che hanno deciso decidono
Per le sorti stesse
Di questo della della sinistra e del nostro e del nostro movimento e incidano nella vita del Paese perché la nostra forza è tale che le nostre decisione inevitabilmente e giustamente incidono poi nella vita
Del pari del paese
Ora abbiamo avviato un nuovo corso politico
Io sono d'accordo con la con la linea generale che in questi mesi ha sviluppato il compagno D'Alema
Cioè quello di aprire un discorso il cui esiti vedremo
Ma dipende anche dal modo come lo condurremo questa questa vicenda per la costruzione di una grande forza di ispirazione socialista
Ma anche qui noi dobbiamo andare ad una a un punto di chiarezza
Perché non è esatto quello che dice D'Alema
Che su questi punti in definitiva c'è
Una discussione
E che
C'è una unità del partito come lui ha detto
Non è vero perché
Mi pare di avere capito di avere letto anch'
Anche nel documento che io ho molto apprezzato su cui sul volto i punti sono d'accordo dei compagni Petruccioli e altri in cui c'è una
Una indicazione comma dell'Ulivo come nuovo soggetto politico a cui dovrebbero aderire il partito o i singoli
In cui la diciamo così la prospettiva quindi indicata per la costruzione di una grande forza socialista e viene spostata su un altro asso
Che mi pare s'è l'asse su cui anche il compagno Veltroni
Quanto marmellata parla e non parla nel modo equivoco con cui sempre si esprime il tenente
Ora io critico questo fatto
Il fatto che non si riesca con limpidezza perché non c'è nulla di strano perché io apprezzo che le cose che sono state finalmente scritte anche in quel in quel in quelle carte
Sia offra al partito
Agli elettori
Una manca una materia per ridiscutere anche per votare
Perché l'unità del partito ecco Vestar e la capacità del partito di esprimersi di fare esprimere le opinioni e le posizioni che ci sono e di concluderlo
Un altro punto vado verso la conclusione riguarda le cose che ha detto D'Alema
Sulla prospettiva politica più ravvicinata
L'orgasmo ha detto una cosa molto giusta
Noi dobbiamo siamo di fronte possiamo di fronte a una scelta
La governabilità e le riforme
Ed è una scelta che noi
Lui ha detto è stata questa questione l'abbiamo posto noi con chiarezza dopo l'elezione è vero che in una sua relazione D'Alema ricordo disse
La destra la non è vero che la sinistra ha vinto
Che c'era stato un montata anche di destra
Se ci metti insieme i voti del Polo il voto de una parte della lega questa è la verità
Ma è anche vero che poi il modo come l'abbiamo detto gestito è fatto
Non si è messo in chiaro il fatto politico essenziale e cioè che noi abbiamo costituito un governo giustamente il governo che non ha una maggioranza il Governo è un governo di minoranza perché una maggioranza c'è non solo quanto si vota il governo ma quando c'è un programma comune
è il compagno Bertinotti con molta onestà debbo dire a sembra di potuta mente detto anche in questi giorni che non c'è nessuna possibilità di vedere insieme il loro programma il nostro ci sono possono essere di volta in volta dai ponti il che significa che il governo come è avvenuto di volta in volta
Contratta con Rifondazione Comunista
Le questioni che attengono a ognuna delle questioni delle figlie a cui ha fatto riferimento anche il documento di D'Alema e cioè la nuova frontiera dello Stato dello stato sociale
Il compagno Folena ha detto che Rifondazione comunista sta cambiando pelle
Io non so quale la pelle che dette e la pelle che lasciano
Una cosa è certa che noi ci troviamo di fronte a questa scelta e questa scelta tutt'l'avremo nelle riforme istituzionali a cui ha fatto riferimento D'Alema ebbene se è vero come hanno ripetuto Cossutta come ha ripetuto D'Alema e scusate e Bertinotti per altri di Rifondazione Comunista
Che
Se si fanno maggioranza diverse
Nella Commissione Parlamento e nella con babygang bicamerale
Non c'è più la maggioranza di governo cioè il governo cade perché a loro
Non gli darebbero più il voto è chiaro che si dovrà andare a una nuova trattativa come si è fatta per due volte sulle questione dello Stato sociale
Anche sulle riforme sulle riforme istituzionali ecco D'Alema e con tra D'Alema è Bertinotti io credo
Che questa sarebbe la fine
Se è vero e concludo scusate quello che ha detto D'Alema
Che la sinistra si qualificherà se andrà a fare le riforme ebbe nelle riforme con questa maggioranza sia nello stato sociale sia per quel che riguarda il le riforme istituzionale mi pare che siano bloccate come sbloccarli su questo punto se avessi tempo direi che la mia opinione che non è quella di tornare alle elezioni
Grazie Macaluso alla parola Claudio Petruccioli segue Fabio Mussi
Non vi sono prenderete care compagne e compagni se
Inizio dicendo che l'obiettivo di realizzare una forza politica nuova
Rinnovata della sinistra che rinnovandosi si unisce non soltanto lo condivido ma diciamo lo sento intimamente mio
Perché ormai anche per lunga esperienza hanno un'esperienza che abbiamo ampiamente in comune abbiamo fatto in tempo a conoscere a riflettere a mettere a frutto i grandi meriti e la grande forza della sinistra italiana ma abbiamo fatto in tempo anche a misurarne le inadeguatezze le debolezze
E la pesantezza delle divisioni
In particolare per quanto riguarda
La funzione del governare
L'essere sinistra di governo
Che è vero
Come sinistra nell'insieme cominciamo ad essere appena adesso
Dico intimamente mio perché per me
L'aver pensato
L'aver cercato di costruire l'aver contribuito a far nascere e il pensare all'approdo che non è ancora raggiunto del partito democratico della sinistra significa esattamente questo
Quindi assumere questo obiettivo come obiettivo di Ray non soltanto il congresso ma permanente
è utile e giusto ed è possibile oggi finalmente e necessario per misurarsi davvero con le novità
Che la Società la politica il mondo l'Italia tutto si propone perché se si resta chiusi nelle tradizioni anche nobili
E nelle abitudini anche fondate non ci si misura davvero con le novità che incalzano
è essenziale
Una sinistra di governo rinnovate unità per dar vita ad un sistema politico produttivo efficace all'altezza dei compiti
Che oggi bisogna affrontare
Un sistema politico caratterizzato dalla competizione per il governo di soggetti caratterizzati costruiti
Identificabili per la competizione per il governo non perché mi piace il bipolarismo care compagne e compagni perché voglio fare l'anglosassone
Ma perché
Solo così si mette nelle mani dei cittadini elettori al momento dell'elezione il potere di decidere
E questo potere di decidere e la responsabilità di decidere secondo me sono indispensabili nel momento in cui abbiamo la crisi
Dei fondamenti di una lunga
Ma ormai esaurita tradizione politica
La base della politica non è più vissuta
Come appartenenza e quindi bisogna sostituire l'appartenenza alla responsabilità
E la responsabilità è necessaria non soltanto per decidere al momento del l'investitura e della scelta del governo ma anche per poi governare perché solo cittadini
Elettori che si assumano la responsabilità di decidere loro il governare poi dopo saranno capaci di sostenere
Di condividere di correggere se necessario l'azione di coloro a cui hanno dato il compito di governare
Quindi giusto condivido
Condivido in maniera profonda
Il fatto che ci sentiamo immersi in un processo costituente un processo costituente e per quanto riguarda il soggetto politico e per quanto riguarda
La innovazione dello Stato e delle istituzioni
Siamo effettivamente ancora e questo è il compito che abbiamo a doverci misurare con i fondamenti di questo processo costituente
Perché effettivamente quando abbiamo detto siamo un nuovo inizio era vero che eravamo un nuovo inizio
Io questo lo trovo
Questo spirito lo trovo non soltanto compagno Macaluso ha posto un problema tutt'altro che di secondaria importanza per tutti noi il rapporto fra ciò che si dice ciò che si fa per tutti
Io qui vedo nel documento proposto da D Alema e Dalu illustrato
Una sintonia profonda con questa valutazione del processo costituente e anche la motivazione diciamo di scelte impegni di questi
Di questo periodo più recente e voglio dirti caro Massimo che non ti sfuggirà io naturalmente non pretendo coerenze
Di nessun tipo ma che furono questi i motivi della mia riserva due anni fa al momento della scelta del segretario mi puoi dire ti sei sbagliato no da me lo posso dirmelo io
Posso dirlo io ma esattamente mi sembrava che questo spirito costituente
Non trovasse in quel momento la dovuta attenzione mi sembrava che allora si insistesse di più sul fatto che il PDS c'era che bisognava rafforzare e consolidare era finito il periodo diciamo dei dei dei dei grilli delle innovazione benissimo faccia invece invece dobbiamo affrontarlo e allora
Io vedo qui anche la forza del PDS del suo Progetto se mi si consente oltre che il merito di chi è capace di guardare le cose cogliere i problemi rifletterci sopra ma questo
E termino
Questo i grandi obiettivi il constatare che non siano materia di divisione fra di noi come sembra non lo siano è un fatto di grande importanza e per me consolante credo son convinto per tutti noi però ecco lo qual è il punto
è come quando si va in aereo si guarda dal finestrino e si vede diciamo dall'alto un panorama con le cose essenziali le grandi strade gli agglomerati urbani i rilievi montuosi e così via
Diciamo lo si definisce lo si mappa nelle cose essenziali poi ci si avvicina e noi per fortuna ci stiamo avvicinando a tanti particolari nel processo costituente
E i particolari che magari dall'alto non si vedono o che non sono rilevanti ai fini della definizione dell'orizzonte complessivo diventano importanti molto importanti
Ad esse perfino particolari che possono apparire di dettaglio
Quando si guardi all'insieme per esempio
Ed è
L'appuntamento che ci ha fornito Folena discutiamo ricominciamo anche a discutere un po'più fra di noi compagni abbiamo discusso troppo poco
Discutiamo dei partiti certo beh allora un particolare come il maggioritario uninominale o il maggioritario di coalizione
è un particolare che definisce due rapporti profondamente diversi fra Società cittadini politica Stato istituzioni
E allora può essere una materia su cui vale la pena di discutere e approfondire
La democrazia nell'alleanza di governo ho finito la scelta dei leader o dei candidati la democrazia nella definizione dei programmi di governo è un'assunzione di responsabilità non è un optional
è qualcosa di sostanzioso che non va non soltanto auspicato ma strutturato io credo che per esempio abbiamo fatto molte cose positive però è evidente che la strutturazione democratica anche dell'alleanza non basta
O così per quanto riguarda Rifondazione
Certamente
Chiediamo maggiore responsabilità Rifondazione però li parliamoci chiaro è che Rifondazione ancora il grumo antagonistico non lo ha risolto e allora è un partito
Che agisce sulla base auspica un sistema politico a perenne contro attualismo fra i partiti questa e la questione appare termino scusate mi sulla sul sulla questione ha finito scusate una su una questione molto rapida
Ci sono anche altri punti sui quali il partito il partito la società e la democrazia ora noi al Congresso come facciamo questo un problema di tutti non l'abbiamo non l'ho risolto io secondo me non lo può risolverne su uno da solo o ce lo poniamo tutti lo risolviamo
Questo è il primo congresso del PDS diceva D'Alema giustamente
Che noi vogliamo andare parlare con i giovani
Allora cosa pensiamo cosa vogliamo certamente ma anche chi siamo cioè come ci comportiamo anche su questo siamo giudicati e e diventiamo attraenti più o meno e allora io credo che dobbiamo domandarci come riusciamo a rappresentare nel congresso la ricchezza e la varietà in forma democratica responsabile di questo partito
Con tutti i suoi aspetti per aprirci non soltanto ai giovani ma anche ad altri e anche per contribuire se vogliamo affrontare questo problema contribuire a risolvere il problema della classe dirigente la classe dirigente non è un può esser selezionata solo dei partiti
Però il problema della selezione della classe dirigente se i partiti agiscono e voglio è anche un problema dei partiti
E allora
Il l'abbia democrazia interna e la responsabilità interna di un partito è anche la dimostrazione concreta del modo come si affronta il problema della classe dirigente responsabilità compagni e io credo che questa vada chiesta a tutti
Io per quanto mi riguarda cerco di non sottrarmi alle responsabilità quando dico sì e quant'
Donare la vita del partito se di fronte all'assunzione di responsabilità ai sì i no questi diventano cristallizzati e diventano significativi per dar vita alla selezione della classe dirigente interno è un problema che abbiamo grazie
Grazie Petruccioli alla parola Fabio Mussi segue Aldo Tortorella
L'unità del partito non è un bene in sé dividersi non è detto che sia sempre un male regola aurea
Che è stata la levatrice del PDS
Una nascita che fu una scelta molto radicale
Non avemmo paura delle divisioni
Gli affrontammo di petto avremo coraggio
Io ricordo innanzi tutto quello del segretario di allora di Achille Occhetto
E ci muovemmo in tempo utile per salvare dare una prospettiva alla sinistra italiana
Naturalmente neppure la divisione un valore in sé
E credo che non dovremmo avere nessun timore se fosse necessaria
Perché vivono nel partito prospettive diverse
Ho letto il documento guardando naturalmente alle cose essenziali alle scelte strategiche
All'asse politico diceva qui D'Alema
Primo la collocazione internazionale del partito
Entro all'Internazionale socialista e nel Partito del socialismo europeo
Secondo il pieno sostegno al Governo
Ci sono stati passaggi difficili
Non sempre affrontati in modo impeccabile ma il Governo sta facendo bene
E stanno facendo bene
I nostri ministri
Poi il colpo d'ala della finanziaria per l'Europa
Credo che meriti da parte dei gruppi parlamentari di tutto il partito pieno sostegno
Visto che Berlusconi ha detto leggendo la finanziaria presenta l'erede a Ciampi che L'Italia dell'Ulivo all'Italia senza bollicine
Potremmo fare un accordo ma ci mettiamo l'Italia delle bollicine sarebbe diciamo una divisione del lavoro consono alle rispettive vocazioni
Terzo
Il valore strategico dell'alleanza dell'Ulivo centrosinistra in questa legislatura non sono d'accordo con Macaluso penso che non abbia alternative
Quarto
Costruire un partito di governo di tutta la sinistra qui propongo un emendamento una variante costruire un partito di tutta la sinistra di governo li aveva rien per ma che credo abbia un qualche significa
Visto che oggi effettivamente le sinistre sono due e il tema del rapporto tra PDS e Rifondazione è un tema aperto su cui stiamo discutendo
Io mi riconosco pienamente in questo quadrilatero di scelte politiche fondamentali
Questo è l'essenziale per un congresso credo esprimersi su questo
E credo esistano dunque le condizioni per un congresso unitario di grande forza
Che confermi la fiducia nella leadership
Io allora non votai D'Alema
Ma confermi la fiducia piena non segretario ti assicura autorevolezza e forte direzione partito
Abbiamo un congresso un po'diverso forse da come era stato inizialmente immaginato in certi momenti persino annunciato perché la costruzione del partito di tutta la sinistra di governo della sinistra democratica
Appare più complessa e torte tortuosa del previsto è un problema di non facile soluzione
Che dovremo ancora approfondire nelle relazioni con i nostri amici e compagni e anche nella ricerca di una identificazione chiara di quello che la sinistra in Italia vedo per esempio che nel documento presentato da diversi compagni tra cui anche Petruccioli che ha parlato ora su questo tema
Si dicono cose interessanti per cui sento la necessità voglio dirlo che prima di annunciare nuovi nomi simboli
Cariche incaricati afferriamo meglio l'oggetto
E credo che il congresso sia un passo essenziale su questa strada dico un processo costituente che riguarda anche la sinistra
Io sento l'esigenza forte di parlare alla società italiana le nuove generazioni
E vedo una doppia missione della sinistra che vogliamo rappresentare
Prima missione scrivere la nuova Costituzione politica italiana
Completare la transizione dice il documento sono assolutamente d'accordo anche nel modo molto determinato con cui D'Alema qui ha ha ripresentato il tema non deve farci dello la vittoria elettorale
La crisi storica del sistema politico istituzionale della forma dello Stato italiano persino dell'unità nazionale una crisi profondissima
Conservare e conservare e difendere
Semplicemente una vecchia Costituzione è un vecchio assetto vuol dire mettere a rischio insieme la democrazia e l'Italia
Credo che dobbiamo essere risoluti
E su questo coltivare un rapporto positivo con la destra per scrivere insieme regole
E per edificare valori condivisi la Bicamerale un'occasione importantissima che non possiamo perdere
Seconda missione far scrivere all'Italia con il gruppo di punta dei Paesi alleati
La nuova costituzione economica europea
Perdere l'appuntamento della moneta unica significa non preparare prefigurare più avanzati progetti di integrazione rispetto a Maastricht
Ma condannarci alla marginalità
Contribuire all'egemonia moderata e la vittoria della destra su scala continentale guai tentennare
Credo che sia l'unica prospettiva che consenta a noi a tutta la sinistra europea di Venere la parola
E credo che non sia impossibile che la parola torni alla sinistra sul larga scala una sinistra che deve molto pensare
Io vorrei che il nostro congresso approfondendo alcune parti del documento che abbiamo letto forse un contributo forte al pensiero nuovo della sinistra europea
Muoverci lungo le linee del re del fronte dello scontro
Che cos'è la democrazia in un mondo in cui il mercato globale sovrasta poteri democratici Stati nazionali
Che cos'è la libertà in un mondo in cui si concentra la capacità di produrre informazione cultura sapere valori
Che cos'è il lavoro in un mondo in cui le tecnologie aumentano a dismisura il potenziale delle forze produttive ma escludono su scala nazionale internazionale milioni e miliardi di uomini e di donne
Che cos'è l'UE nel fare la più grande invenzione politica del Novecento
In un mondo ci dentale in cui si è fermato il meccanismo della inclusione sociale
Io credo che il nostro congresso deve dare un contributo atto che per parafrasare
Il vecchio Napoleoni la sinistra continui a pensare e sono le risposte ai grandi interrogativi che formano prima di tutto nove classi dirigenti che certo un compito immane urgentissimo cominciando da noi stessi dal partito democratico della sinistra
Allora qui certo c'è il problema che tutti mettano in coda dell'intervento che però effettivamente è un tema derivato da una scelta strategica noi abbiamo qualche idea precisa di ciò che non deve essere un partito il partito nostro
Dopo la crisi dei grandi partiti politici italiani non deve essere truppa d'occupazione dello Stato
Non deve essere espugnata e la società civile non deve essere un comitato elettorale di larga scala non deve essere la corte del principe
Non deve essere il grande pedagogo abbiamo ancora qualche difficoltà a dire positivi positivamente quello che deve essere partito dei cittadini certamente ha sentito Petruccioli in parte condivido le cose che dice ma mi torna alla mente un'espressione che in un contesto irripetibile del tutto datato grandi Jey Uso
Intellettuale collettivo forse è un'idea che deve tornare a farci un po'pensare e immaginare perché prese presenta chance di riattualizzazione
L'abbiamo bisogno di un avvelenamento sociale nuova democrazia interna di gruppi dirigenti di un gruppo dirigente rinnovato
Più coeso più solidale più creativo
Cioè in sostanza più libero credo che sia questa una delle domande fondamentali che dobbiamo porre esattamente al nostro congresso
Ringrazio Mussi la parola al dottor ad Aldo Tortorella seguirà Cesare Salvi
Vorrei esprimere il mio parere sul documento
Qui presentato per il congresso partendo dalla esperienza di quella parte della minoranza dell'ultimo lontano il congresso del PC
Che pur dissentendo dalle forme e dai modi adoperati per arrivati al nuovo partito accettò di costituirlo e rifiutò la separazione incoerenza con le posizioni assunte nella propria mozione congressuale
Questa esperienza e superata
Con il congresso che oggi incomincia
Perché sia chiaro che non c'è desiderio di rimanere a vecchie dispute e per affrontare con piena libertà
E se lo si vorrà con nuove aggregazioni il convegno di idee naturalmente il confronto sui temi attuali richiamo però quell'esperienza per un motivo essenziale essa non solo vuole testimoniare che una minoranza può affermare il proprio coraggio riconoscendosi come tale ma volle provare che era possibile da una posizione di critica radicale alla Società data concorrere a formare una seria cultura di governo come è avvenuto nei momenti migliori della storia del vecchio partito comunista italiano quella minoranza ha dunque concorso
A superare la crisi di direzione dopo la sconfitta del novantaquattro ha contribuito a sostenere una politica di alleanze che parlasse ai moderati contrari alla destra ma non trascurasse il rapporto a sinistra
Ha cercato di portare le sue proposte per la costruzione di un accettabile programma dell'Ulivo
Quella minoranza inoltre si è battuta per quel poco che poteva contro il Governo destra sinistra presieduto da Maccanico sciagura che fu evitata all'ultimo momento e che era persino più grave come oggi si vede di quanto allora era già possibile pensare dunque il successo elettorale di cui si parla all'inizio del documento si può ben vive che sia un risultato davvero comune come a ripetuto stamane il segretario
Ho detto questo per rendere chiaro che avrei di gran lungo preferita
Per potermi riconoscere nelle tesi qui presentate ma non è così
A me sembra che nella linea di Assunta del documento
Non vi siano risposte esaurienti agli interrogativi nuovi che si pongono nel momento presente e per la costruzione di una nuova grande forza della sinistra obiettivo che pienamente condivido
E mi sembra anche che sulla base tracciata
Sarà difficile sostenere efficacemente la vita di questo governo che pure ha un così alto valore simbolico per la sinistra e per il Paese
Il documento descrive a mio avviso una realtà senza conflitto
Nel tempo del mercato globale in Italia come nel mondo l'unico e sostanziale contrasto sarebbe tra conservazione e modernizzazione
Un contrasto in cui la sinistra deve guardarsi dal difendere in modo miope il vecchio Stato sociale che è entrato in crisi
La sinistra deve porsi dunque come guida della innovazione questo è a mio giudizio un eccellente proposito
Ma il suo accesso innestato dalle trasformazione dei metodi della produzione non si svolge in una società pacificata
Senza aspri contrasti di interessi senza seminare sul proprio cammino nuove più vaste forme di esclusione parziale e totale
Che i coinvolgono e minacciano strati e ceti fino ad ieri certi del proprio ruolo le frontiere e le modalità del conflitto tra gli interessi si sono dunque certamente modificate in larghissima misura e vanno pienamente le interpretate e dirette qui sta
Lo sforzo per guardare avanti per scoprire gli orizzonti di una nuova politica e di un nuovo modo di essere della sinistra
La modernizzazione non ha un significato univoco e univocamente buono
Se negli Stati Uniti come in tutto il mondo più avanzato continua a crescere l'abisso tra la parte più ricca e quella più povera
E la distanza di potere reale
Fra la piccola parte che ha conquistato la pratica del sapere e tutto il resto
Noi non diremo che gli Stati Uniti sono fuori della modernità ma che in questo tipo di marmo delimitazione è un problema non una soluzione
Se la rivoluzione informatica distrugge più posti di lavoro di quanti ne Clay
Questo non deve certo suggerire una sorta di nuovo luddismo ma deve sollecitare nuove regole sociali da scoprire
E riforme che intervengano nella società e non solo nelle istituzioni
In eguale misura la idea dello sviluppo compatibile e dunque dei limiti ragionevoli da porre allo sviluppo una esigenza che chiede alla sinistra di di plasmare la sua cultura
Non per intiepidire nella ma per ribadire il vento effettata e la sua funzione alternativa
Combatté degli ideologismi non significa rinunciare ad una interpretazione critica della realtà economica e sociale anzi la prima ed essenziale funzione della sinistra come agente del cambiamento è stata e sta proprio nell'originale un soggetto che non si richiude dentro le norme e le regole del già dato
Secondo il documento elaborato da un gruppo di compagni
Con un lavoro che considero assolutamente meritorio
Allora il documento di cui ha parlato anche
La renna Petruccioli eccetera
Anche se non ne condivido i contenuti il vizio errore fondamentale del PC che gli impedì una piena cultura di governo fu di conservare come si dice un grumo antagonistico
Ma la indubbia appartenenza al grumo antagonistico
Non impedì a Togliatti ai suoi compagni di esercizio di esercitare per un periodo di tempo importante
Una funzione determinante per contribuire a risollevare il Paese dal disastro della guerra io a rifondare la democrazia
L'essenziale è che cosa si intende per antagonismo
è una insensatezza se si intende una chiacchiera dottrinaria ma è uno stimolo ad agire per il cambiamento a volta a volta utile possibile se si fonda su una precisa cultura della realtà
Detta esigenza esentate non dicono tutta la verità
A proposito della situazione attuale della sinistra italiana
Non si tratta solo del fatto che il successo elettorale come è stato ripetuto non significa la vittoria della sinistra ma che la sinistra in grave condizione di debolezza proprio nelle zone più sviluppate più forti economicamente del paese e questa condizione di debolezza e presente anche particolarmente però agli operai tra cui è generalmente prima la lega nove de la Vega di Bossi l'abbandono di una visione ottusamente classista
Non può voler dire da indifferenza per un dato tanto macroscopico
La dura vertenza dei metalmeccanici e la proposta della Confindustria di sospendere l'accordo del novantatré sono i segnali di una situazione grave che non può riguardare soltanto il sindacato
La questione medesima del rimodellamento dello stato sociale ha bisogno di essere sottratta alle formule generiche destinate a creare solo sospetti
Io non credo che sia possibile contrapporre garanzie e opportunità
Ci sono garanzie che neppure il governo più conservatore si è sognato di togliere e opportunità che nessuno può dare non voglio parlare delle polemiche di questi giorni eccetera insomma
La riforma dello stato sociale e necessaria ma si deve e si può fare non con il comando ma con la partecipazione la competizione dei soggetti sociali e di tutti i cittadini
Questo implica a me sembra come tema centrale della transizione ciò che invece è passato di mano in secondo piano
E cioè la diffusione non solo territoriale del potere ma le forme della partecipazione del controllo sociale la distinzione tra politica e amministrazione
La giusta ricerca di un'intesa per nuove regole istituzionali ma se questa intesa si volge a destra deve volgersi anche ovviamente a sinistra
Acquista il suo senso reale se riferita ai temi che sorgono nel rapporto tra la società la sua vita i suoi problemi concreti e l'organizzazione delle risposte che si conviene spetti dallo Stato
Il principio della separazione dei poteri in acque di qui a tutela dei cittadini e dei cittadini senza potere
Ma per questo non è intercambiabile il governo del premier il semipresidenzialismo
E soprattutto non è vero che le regole per l'alternanza che sono necessarie
Siano di per se stesse risolutive i paesi e i Paesi cosiddetti normali cui guardiamo hanno sovente dei deficit di democrazia di partecipazione e di legalità assolutamente paurosi ivi compresa la soggezione della pubblica accusa al potere esecutivo
Un processo costituente dalla parte della sinistra
Dovrebbe aprirsi con eliche saldamente o delle per le condizioni della democrazia il diritto all'informazione e il diritto alla giustizia il diritto alla sicurezza elementari ragioni prime per cui si costruisce lo Stato
E perciò chiedo mi persuade la rivalutazione della intuizione istituzionale di Craxi e di Amato
Fu proprio isolamento del tema della governabilità alle stringere Isla Turate l'orizzonte di quel partito socialista
Rispetto alla insieme di una rielaborazione istituzionale capace di far avanzare la democrazia
E cento degli Stati nazionali sono in crisi aggiungo dinanzi alla mondializzazione economica e giusto che si tenda all'ingresso pieno in Europa
Ma questa è un'Europa senza strumenti democratici comuni governata dagli Stati nazione il processo
La comunità politica europea sarà lungo il riordinamento degli apparati dello Stato e delle pubblica amministrazione del nostro Paese sono dunque indispensabili se in questa Europa vogliamo contare e rappresentare qualcosa
Chiedo scusa ha finito per la somma di età di questi accenni ho voluto dire che se il maggiore partito della sinistra attenua la propria funzione modernamente critica della realtà
Se non le impianta il proprio insediamento sociale oggi fortemente regionalizzato sarà difficile anche sorreggere la via validamente
L'azione del governo ho parlato spesso in questo intervento di sinistra anche se so benissimo che ce ne sono due e che ciascuna attribuito a se stessa un proprio ruolo
Ma io continuo a ritenere che la ricerca un'Italia siano solo devo doverosa ma indispensabile
Non condivido le posizioni di Rifondazione i fatti stessi hanno fatto cadere la sua ipotesi di stare fuori dall'esperienza di governo ma hanno fatto cadere anche l'ipotesi di autosufficienza dell'Ulivo
La linea del perdente scontro tra le due sinistre è stata smentita dalla relativa esiguità dell'olio spazio politico e del loro consenso ho finito su una chiedo scusa anche se l'Ulivo avesse avuto in entrambe le Camere una piena autosufficienza aggiungere lo scontro a sinistra allo scontro a destra sarebbe stato suicida la via dello sforzo unitario
Così come qualcuno di noi ha ostinatamente ricordato donne sono obbligatoriamente detto invece pienamente utile vi è oggi una opportunità lasciarla cadere per insistere dall'una e dall'altra parte sulla polemica con la motivazione che ciò accade anche in altri paesi d'Europa trascura il fatto che ove questo accade un tale scontro permanente ha assicurato pesanti sconfitte so bene che quel partito si è costituito attraverso uno sforzo che ha spesso esaltato la chiusura in se stessi
E dunque atteggiamenti che i medesimi dirigenti Rifondazione o da definiscono come posizioni settaria
Da modificate ma non mi sembra che sia giusto a fare male nel documento che vi sono due sinistre ma una politica sola e cioè la nostra cui in sostanza gli altri si sono accorciati o si devono acconciare
Al di là delle buone maniere un atteggiamento di questo genere non invita alla costruzione di una politica comune ma stimola la contrapposizione
Il Rifondazione rifiuta il programma comune ha ricordato Macaluso mi chiedo se noi abbiamo davvero impegnato tutte le nostre volontà per questo obiettivo
Compiuto non credo di poter essere scambiato per un detrattore del vecchio partito sono convinto che il suo modo di essere corrispondeva anche a un bisogno naturale di stare insieme
Tanto che in quel modo di essere purtroppo tende a riprodursi quella comunità non c'è più
E noi abbiamo imparato che quel modo non legge per quanto l'utilmente applicato
Si afferma che sono falliti sia il partito monolitico sia il partito delle correnti di potere è verissimo ma c'è una via diversa
A cui io vorrei incitare anche usando di quelle di quelle affermazioni che sono nell'ultima parte del documento e integrando le cioè la via del partito delle Autonomie territoriali sociali culturali e associative
Fondato su grandi valori comuni
E capace di decidere per le politiche del volere Periodo conforme democratiche concordate capace di decidere sui gruppi dirigenti sulle e sugli eletti conforme democratica e concordata io credo che qui sta l'aveva prescrittiva per il domani
Volevamo prima Kevorkian parola Cesare Salvi dire che è urgente che chi non ha firmato la presenza lo faccia
Dopo cioè sta pensando si prepari gloria
Dica di centro sinistra e una politica di sinistra
La nostra scelta tra queste alternative è stata chiara e netta anche nella terminologia
Ed è stata una scelta giusta
Anche se D'Alema ha ragione nel dire che non solo per noi ma per l'intera maggioranza
Le ragioni del governo non possono esaurirsi nella governabilità
Ma devono comprendere anche l'innovazione
L'Italia ha bisogno insieme di governabilità e di innovazione
Questa è la sfida che governo e maggioranza devono saper raccogliere ma la citazione di Martin e soprattutto mi serve per motivare le ragioni per le quali condivido l'impianto del documento presentato dal segretario
Anche se avverto come dirò l'utilità di integrazioni ed approfondimenti
Nel documento infatti si indicano tre grandi temi e obiettivi della nostra azione governare l'Italia con il centrosinistra completare le riforme unire e rinnovare la sinistra
Ed è su questo terzo aspetto che svolgerò qualche considerazione
Perché qui sono indicati giustamente i grandi temi che la sinistra italiana e non solo italiana
Con quali sui grandi temi con i quali dovranno misurarsi la sinistra davanti a un mondo che cambia davanti alla sfida del terzo millennio
Qui certamente si misura la capacità della sinistra di dare risposte nuove
Ha problemi nuovi
Ed è su quello che a mio avviso il nodo cruciale di questa sfida lo Stato sociale che credo necessario uno sforzo maggiore di precisazione
Raccogliendo l'invito ridà lei ma di indicare questa mattina questioni di approfondimento da utilizzare se ritenute giuste ai fini della formulazione definitiva della proposta congressuale
Il documento indica l'esigenza di passare dal welfare delle garanzie ad un welfare delle opportunità
Io penso che per la sinistra il tema sia certamente quello del passaggio da una vecchia una nuova idea dello stato sociale
Che sia giusto accettare il terreno delle opportunità ma che proprio questo richieda una chiarezza
Chi può forse essere espressa
Ma non ne faccio evidentemente è una questione di formule in termini di eguali opportunità
Per riprendere un'espressione non mia per la sinistra il nuovo welfare deve essere quello dell'eguaglianza di opportunità
Dare a tutti perché oggi non tutti lo hanno ed è questa la differenza fra la proposta di sinistra la proposta liberale Daria tutti i cittadini quanto più si riesce eguali possibilità di competere sul mercato di costruire il proprio futuro
Volendo si su questa strada è chiaro che non è meno innovazione rispetto al vecchio welfare e che serve ma più innovazione
Una innovazione dal punto di vista della sinistra
Come si costruiscono oggi nella società della mondializzazione della crisi delle identità di classe della nuova mobilità sociale le eguali opportunità
Nel dare una risposta a questa domanda e prima ancora nel porsi questa domanda credo nonché nelle definizioni terminologiche sull'essere o meno socialdemocratici si misura l'identità no oggi oltre il Duemila dell'essere a sinistra
Ma più in generale ciò serve per misurarsi con il grande tema di una politica che incide che non accetta passivamente la fine della politica che non si contenta di constatare che il mondo cambia ma vuole dire la sua e pensare su come il mondo cambia
Per esempio io credo che sia opportuno sottolineare nel documento congressuale la centralità dell'obiettivo del pieno impiego dell'occupazione
Certo non più il posto fisso del passato
Oggi si parla della sinistra europea di una società della piena attività piuttosto che del pieno impiego
Ma come non vedere che la crisi delle idee di un'idea del welfare re come sistema di garantisce a tutti l'universalità dei diritti sociali impone di riproporre con forza la questione del lavoro come di rito fondativo di cittadinanza sociale
Come condizione di una democrazia piena quando ben oltre il cinquanta per cento dei ragazzi e delle ragazze nel Mezzogiorno non trova lavoro questo non è solo un drammatico problema economico e sociale e questo è un problema di democrazia di democrazia incompiuta da completare
Ecco allora la necessità di misurarsi fino in fondo con le idee nuove che oggi discute la sinistra europea sulla grande questione del lavoro
La riduzione del tempo del lavoro su cui riflette Michel Rocard i di cui ha discusso su iniziativa di Rocard il Parlamento europeo
Le ipotesi di un reddito sociale minimo garantito
Per la quale si indicano anche in una recente ricerca le vie della compatibilità finanziaria
La grande idea di dell'orrore di costruire in dimensione europea un Piano del lavoro che tratta le sue ragioni proprio dall'innovazione proprio dalla rivoluzione tecnologica
Lou al fare marchette di cui parla Giorgio Ruffolo
L'interazione tra offerta di beni sociali economia del volontariato e decentramento livello locale su cui ha ragionato Massimo Paci
E dire che se il lavoro è un problema di cittadinanza sociale di precondizione della democrazia
L'obiettivo deve essere di rendere l'occupazione la piena attività l'obiettivo strategico che la sinistra non può rinunciare a porsi una variabile indipendente delle politiche economiche e sociali
Lo stesso discorso credo ma per ragioni di brevità non mi soffermo sul punto vale per la formazione non solo come strumento di accesso al lavoro ma come strumento di costruzione di un diritto alla conoscenza e alla cultura che sempre più di fronte ai processi mondiali che si sono ricordati è strumento indispensabile di partecipazione democratica
Lo stesso discorso del conflitto e del riequilibrio fra le generazioni rischia altrimenti di essere monco
Per dirla in breve togliere qualcosa agli anziani assenso se davvero si danno ai giovani opportunità profondamente nuove in termini di possibilità di lavoro come in termini di crescita culturale
Proprio qui e la differenza e la sfida delle posizioni della sinistra rispetto a quelle liberali
Si dà anche culturale che la sinistra italiana deve saper rivolgere la destra
Le quali opportunità non sono automaticamente Offerte dalla società
E sia pure dalla sociale Patto della globalizzazione della rivoluzione tecnologica
Creare le condizioni per le quali opportunità il compito della politica certo non con strumenti dirigisti cinque non più con le formule keynesiane ma quello è il compito ed è su quello che dobbiamo misurarci
Anche perché c'è una seconda questione
Sulla quale credo sia necessario a proposito di stato sociale un ulteriore approfondimento e chiarimento
La differenza tra le ragioni complessive di crisi del welfare europeo e le caratteristiche specifiche
Di strutture e di crisi del welfare all'italiana Stato assistenziale più che è stato sociale
Se non si distinguono con di chiarezza i due aspetti i problemi specifici della crisi dello Stato sociale italiano e il problema generale della riforma dello stato sociale
Anche nel dibattito politico nelle scelte di governo rischiamo di non disporre di parametri sicuri di riferimento
In Italia a differenza che nel resto d'Europa lo stato sociale anzitutto è stato finanziato con il debito pubblico e non fino a tempi recentissimi con la pressione tributaria
è stato realizzato in modo distorto basti pensare all'intervento straordinario del Mezzogiorno all'uso dalla previdenza fini assistenziali ai fenomeni di lavoro nero e di illegalità diffusa
Le caratteristiche della spesa sociale in Italia sono squilibrate rispetto alla media europea perché c'è un quattro per cento in più di spesa previdenziale ma anche un due per cento in meno di spesa sociale complessiva
Esistono in Italia oltre sessanta mila miliardi di attivo primario per cui il bilancio dello Stato italiano in rosso per gli interessi del debito non per le dimensioni della spesa sociale
Per cui se è sbagliato per fare un esempio tutelare in modo indiscriminato le pensioni di anzianità
Anche se bisogna tener conto del tipo di lavoro
Che precede il tipo di lavoro più o meno logorante durante che è stato impiegato in quei trentacinque anni di attività è anche vero che le pensioni sociali sono in Italia scandalosamente basso
E del resto nessuna accusa di conservatorismo credo possa indurre rinunciare a condividere le parole pronunciate di recente da uno studioso di questi argomenti
Capisco le critiche allo Stato sociale della citazione e ammetto che a un certo tipo di welfare e sia oggi obsoleto
Ma non accetto che si rinunci all'idea stessa di uno stato sociale all'idea di un'integrazione degli esclusi dei disoccupati dei lavoratori ormai precari che non hanno più alcuna protezione giuridica
Per concludere dobbiamo certamente abbandonare il mondo delle nostalgiche delle illusioni
Ma non dobbiamo e non possiamo rinunciare indicare la speranza del cambiamento
Anche oltre ciò che concretamente possibile nell'azione di questo governo
All'idea che compito della sinistra sia quello di dare corpo concretezza visibilità questa speranza e che la politica abbia questo compito e questa possibilità
Io credo che il successo del nostro congresso
Il radicamento il più ampio consenso del nostro partito
E affidato
Oltre che alla giusta e alla schiena e anzi necessaria ricerca di convergenza rispetto a gruppi e personalità della sinistra italiana che oggi non sono nel PDS
Alla nostra capacità di trasmettere un persa un messaggio di speranza e di cambiamento la società italiana e anzitutto ai giovani
Credo che questo e del resto ne parlava D'Alema alla fine del suo intervento
Questa volontà di apertura
Del nostro partito a tutto ciò che nella società italiana si muove in questa direzione
Sia il grande compito il tema principale del nostro congresso
La parola Gloria Buffo si prepari Umberto Ranieri
Prego i compagni di rimanere nei tempi perché vedo che il campanello non non crea nessun problema
Il prego prima
D'Alema nel suo documento individua i problemi veri di oggi l'Europa il mondo lo stato sociale l'unità della sinistra e tuttavia le risposte che ci propone lo dico sinceramente non tutte convincono
Proprio perché siamo all'inizio di un congresso di ricerca tutti ci dobbiamo assumere una responsabilità io lo farò insieme ad altri ad altre con un documento che vuole contribuire alla discussione
Il pericolo maggiore nonostante le posizioni diverse mai in una discussione debole e nella de legga e questa riforma di fatto l'aver dato vita qualche volta
A un partito della delega lo dico Nicola Zingaretti che su questo si è soffermato e un partito della delega anche che allontana tanti giovani dalle sezioni non solo le posizioni cristallizzate che per fortuna nessuno a a cuore bene ha fatto D'Alema mettere il mondo l'Europa il centro del suo documento proponendo che la sinistra abbia l'ambizione di essere forza regolatrice della mondializzazione
E tuttavia il giudizio sulla mondializzazione a me è sembrato incompleto cerchio ci sono popoli che si affacciano sulla scena mondiale
E questo è un grande fatto positivo a cui sarebbe sbagliato resistere né convincono le posizioni che indicano la strada del protezionismo ma noi dobbiamo vedere tutto quello che la mondializzazione oggi questa mondializzazione porta con sé
La distruzione di sfere della vita che non stanno alla pura dimensione del denaro e l'aumento delle disuguaglianze
Nei Paesi ricchi allora che codici e chi il limite la sinistra
Si propone di diciamo così avanzare all'atto una prevalenza della dimensione economica come regolatrice del mondo certe regole per i capitali finanziari ma anche lo Statuto dei diritti del lavoro che tutti i Paesi del mondo dobbiamo avere l'ambizione che si affermi se non vogliamo che la mondializzazione si traduca in quelle forme di capitalismo senza democrazia che conoscono alcuni Paesi dell'Asia
O in quelle democrazie considerate modernissime dove il numero dei votanti e intorno al trenta per cento dei cittadini
Così è per l'Europa è fondamentale l'appuntamento europeo ma ha senso se noi lavoriamo per una forte riforma dell'Europa in cui devono stare lo sviluppo sostenibile
La valorizzazione dei lavori la democratizzazione dei le decisioni D'Alema ci ha ricordato che a Wall Street ci sono dei ragazzi che nessuno eletto che schiacciando un pulsante
Possono decidere anche dell'economia del nostro Paese ma in queste è un'OPA di oggi per questo ci vuole una grande forza e una capacità riformatrice assise in questo Europa di oggi decidono in pochi
Nemmeno sempre coloro che sono stati eletti nei propri stati basta pensare alle banche centrali e qui tocchiamo con mano il problema italiano che io lo dico a Petruccioli e e a chi con lui ha scritto suo documento
è un po'più complicato del puro ridisegno istituzionale che naturalmente è fondamentale davvero un Paese dove il Nord e il Sud rischiano di distaccarsi dove ci sono tanti ragazzi di disoccupati dove c'è uno sfrangiato mento degli interessi
Basta o ridisegnare le istituzioni oppure riequilibrare la spesa sociale
Spostandola dagli anziani e giovani facciamolo senza furori perché in Italia c'è un milione di bambini poveri e un milione di anziani poveri
Ma con coraggio allora la prestazione di attività socialmente utili possono essere remunerati considerate un bonus fiscale
Possono essere una quota previdenziale ci sono tante cose possibili da fare per riformare questa società io temo che la ricetta liberale delle opportunità non sia nella più nuova anni come hanno dimostrato alcuni Paesi da sola sufficiente
All'obiettivo che noi ci proponiamo ma la coperta corta è davvero lo Stato sociale che va profondamente rivisto o è questo modello di sviluppo io credo che se la sinistra non si pone questo problema
Non riesce ad essere forza regolatrice della mondializzazione allora piuttosto di insistere sulle due sinistre credo che dobbiamo puntare ad attrezzare l'intera sinistra italiana per questi appuntamenti
Modello di sviluppo allora lavorare tutte e tutti
Guardando al lavoro in modo diverso orari la valutazione economica sociale dei diversi lavori il rapporto con i bisogni sociali e non solo col mercato dato perché il nostro PIL il benessere nullo contempla come una delle risorse economiche e sociali sappiamo tutti ed è l'ultimo punto che voglio toccare che la crisi di un mondo di questo secolo di un modo di produrre anche la crisi di certe forme democratiche
E non lo so ma sarebbe insufficiente pensare di risolvere questo problema agendo solo sul versante della decisione ed il comando
Craxi nonostante quanta invoca dire oggi sulla sua lungimiranza modernizzatrice non vedeva che la decisione il decidere se non affronti il problema anche della crisi della rappresentanza che è l'altro corno della democrazia
Non solo è rischioso ma non basta più c'è qualcosa che si è logorato proprio nel meccanismo della rappresentanza del presidenzialismo
Non convince esattamente perché contiene un'idea del conflitto che riduce gli interessi e i valori rappresentati allora crisi di rappresentanza e non solo del meccanismo della decisione
Se vogliamo davvero che il nord e il sud che solo il grande punto di sofferenza da democrazia italiana sia un problema che riusciamo ad affrontare senza partecipazione e riforma dei meccanismi degli istituti di partecipazione dei cittadini
Delle loro rappresentanze politiche sociali culturali non basterà riformismo istituzionale e vitale per la sinistra concepire la democrazia non solo come selezione del ceto politico amministrativo
Ma come una forma di società in cui si persegue l'eguale potere sociale dei soggetti in campo
Una democrazia che invade la sfera economica e quella sociale io credo che questo insieme alla lotta alle disuguaglianze e la bandiera della libertà sia il grande tratto distintivo della sinistra
Questo comporta riforme della rappresentanza
Io sono tra coloro che pensa che un Parlamento forte riformato profondamente sia cardine
Di un meccanismo istituzionale che vuole fare anche della rappresenta che vuole intervenire anche su la questione della rappresentanza
Tanto più se andiamo verso il federalismo ci vorrà un Parlamento forte autonomo e allora il problema istituzionale non è l'innovazione ma quale innovazione
Per fare riforme della rappresentanza ma anche delle forme politiche e allora il partito e vero io su questo sono d'accordo con D'Alema sottovalutare l'importanza dei partiti
Sarebbe un errore
Ma qui ci sono elementi di crisi dei partiti che agiscono da almeno vent'anni non averli affrontati ahimè aperto deride di destra nel nostro Paese ne dobbiamo rifare dei partiti e del nostro partito un corpo vitale fino in fondo
Sono d'accordo con la proposta del principio del principio federativo che in tanti abbiamo in questi anni avanzato
Concludo con una notazione che può sembrare pessimista ma non lo è tante volte se non si entra nel partito e sono tanti a sinistra che chiedono per l'appunto vorrei partecipare e dare una mano
E perché nei partiti così come sono fatti anche nel nostro non si sta bene
E io che sono sostenitori c'è
Del fatto che debbano esserci partiti di sinistra di centro anche nell'esperienza dell'Ulivo non vorrei essere portata a pensare
Che l'Ulivo
Sia una casa più larga più democratica dove si sta meglio che non nel nostro partito io credo che questo dovrebbe essere uno dei temi degli sforzi congressuali
Berto Ranieri
Si prepari Livia Turco
Ci avviamo ad una discussione congressuale
Tra le più impegnative della sinistra italiana considerate le responsabilità di governo assunte dal nostro partito
Con questo congresso
Confermiamo una scelta di fondo
La collocazione del PDS nel campo della socialismo democratico europeo
L'approdo più coerente con la vicenda storica della sinistra italiana
E con l'appartenenza alla peculiare esperienza democratica europea
Non c'è nulla di burocratico in questa scelta di cui ci ha parlato D'Alema
Sappiamo bene che la socialdemocrazia soffre anch'essa le pene della ricerca di una nuova identità dinnanzi agli sconvolgimenti della modernizzazione
Non solo
Vicente
La socialdemocrazia deve affrontare di petto alcuni nudi non semplici del proprio bagaglio culturale e ideali
Io riassumo così il dilemma
Riuscirete la sfida più impegnativa a svolgere la missione della difesa dei ceti più deboli
E al tempo stesso non farsi tagliare fuori dalle grandi sfide dell'innovazione
Non è la quadratura del cerchio né si tratta di una sfida impossibile
In altri momenti della storia di questo secolo la socialdemocrazia sia misurata con il problema dell'apertura nuove culture
Rinnovando profondamente il suo bagaglio concettuale
Io credo che sia nell'abito mentale del socialismo democratico soprattutto europeo
Che è connaturata alla disponibilità al cambiamento di mentalità da questo punto di vista il congresso di New York non è stato come scrive superficialmente improvvidamente Bertinotti il congresso della svolta rigorista
Il congresso dell'Internazionale ha mostrato che nel movimento socialista
Vi è coscienza che solo percorrendo strade nuove
Sarà possibile recuperare un profilo espansivo al riformismo socialista
Non siamo all'anno zero
Una lettura attenta alle riflessioni e alle esperienze in atto
Dal nuovo laburismo in Gran Bretagna al Portogallo di Gutiérrez
Dai partiti scandinavi alle novità nel profilo programmatico
Dei partiti di sinistra dei paesi in via di sviluppo
Consente di cogliere acquisizioni ricerche fermenti che fanno del socialismo democratico organizzato nell'Internazionale un laboratorio della sinistra del nuovo secolo
I problemi sono enormi c'è necessità di un ulteriore sforzo culturale
E tuttavia si va delineando una nuova credibile piattaforma delle finalità socialiste del ventunesimo secolo
Che fa leva sull'idea di uno statuto cooperativo nelle relazioni internazionali
Su una nuova strategia sovranazionale del movimento socialista
E io penso che arriva qui la suggestione di un nuovo internazionalismo democratico crogiolo di un complesso di culture e tradizioni
A me pare che questa ispirazione
Consenta di disporsi anche al confronto al di là di incongruità che anni alla complessa tradizione politica americana certo questa presuppone una semplificazione estrema e radicale della competizione politica
A cui la storia politica europea e irriducibile
Non solo ormai da un decennio si vanno moltiplicando i segni di uno sfarinamento del tradizionale collante del sistema bipartitico negli Stati Uniti
La verità è che non bastano più gli ingredienti tradizionali della lotta politica americana compattare i partiti negli Stati Uniti
Questo io credo che ci dica che c'è materia comune di ricerca ed è una prospettiva che trovo affascinanti avviare un dialogo un confronto tra la tradizione politica europea e quella americana
Io ho sempre fatto fatica a parlare di nuovo inizio
Quello che so è che la ricerca intorno a queste complesse tematiche definisce lo spazio di un nuovo socialismo democratico
E questo l'orizzonte entro cui collochiamo il PDS la costruzione di una sinistra italiana più ampia
Non è un porto tranquillo
Dove riecheggiano vecchie certezze o si somministrano dosi di antagonismo e di diversità
Noi siamo investiti da compiti di ricerca creativa di innovazione e di studio e dobbiamo dimostrare di essere all'altezza della della prova certo in Italia c'è un problema in più
La lunga divisione della sinistra al Bilancio del secolo la sinistra italiana
Si ritrova al governo ed è un fatto decisivo ma con basi elettorali e di consenso più ristrette e anche divisa
Divisa tra una parte maggioritaria che accetta i vincoli di una cultura riformista e un'altra che ripropone in una versione sconosciuta la stessa esperienza del PC la vocazione dell'eterna opposizione
Le due sinistre di cui si è scritto io penso che una moderna sinistra in Europa debba guardarsi dal lasciarsi ingabbiare in una spirale difensiva
Secondo cui per esempio il matto l'intendimento dell'attuale welfare e l'ultima invalicabile frontiera della sinistra
Questa concezione difensiva porre legare la sinistra in una condizione di marginalità
Io non ho chiusura e pregiudiziali verso Rifondazione
Ma c'è una sorta di fattuale inconsapevolezza il Rifondazione in Bertinotti delle fratture sociali generazionali
Di una conservazione delle vecchie politiche sociali e di vecchi affetti
La verità è che non avrebbe futuro destino una sinistra il cui orizzonte si riducesse alla difesa dei diritti acquisiti non andrebbe lontano soprattutto di fronte alle nuove generazioni
Un'ultima osservazione
La grande scelta compiuta dal governo di riallineare riallineare l'economia del nostro Paese
Ai criteri di risanamento stabiliti per l'Unione monetaria è un obiettivo che assume un valore storico
Io non voglio ritornare su quelle che a me sono apparsi discorsi accademici fantasticherie o autentici infortuni quando improvvidamente sia l'uso a possibili revisioni il punto che mi interessa fare emergere e che occorre lavorare perché torni la fiducia nel fatto che l'Europa
E anche possibilità di occupazione e di sviluppo insomma occorre tornare a rivendicare l'aspetto positivo della costruzione europea contrastando l'idea che l'UE Europa sia una sorta di rete di vincoli questo significa non esaurire il tema dell'Europa in un dibattito ossessivo sui criteri di convergenza significa riaprire il grande capitolo dell'unione politica delle riforme della istituzione europea
Non solo nessun Paese può accettare una disciplina monetaria e finanziaria che determina una condizione di disoccupazione
Politicamente e socialmente inaccettabile
Come riaprire allora la tematica del piano Delors su tutto ciò
Che l'anima politica
Il progetto storico dell'Europa deve ritornare la sinistra la sinistra un ruolo nella battaglia su questi temi questo significa però discutere dall'Avvenire dell'Europa dall'interno del Progetto
Questo io credo noi dobbiamo su questo io credo noi dobbiamo impegnarci dobbiamo farlo perché l'Italia per la prima volta nel dopoguerra
In questa fase può tornare ad essere se il protagonista della costruzione europea anche più responsabilizzata
L'Italia può assumere forme di responsabilizzazione verso l'esterno
Penso al Medioriente ai Balcani all'Europa centrare l'Italia può assumere
Compra i DB vita una nuova responsabilità internazionale in situazioni in situazioni difficili questo può farlo anche grazie a una stabilità interna maggiore
E può conoscere così una ripresa di ruolo e di funzione ma se mostra di essere seriamente senza incertezze e dubbi impegnata nella costruzione politica dell'Europa
Bene la parola Livia Turco si prepari Francesca Izzo
Ha già sentito nata dalla Livia Turco questo si vende e si prepari Francesca Izzo
Ci sono di due ragioni di fondo
Per cui io condivido
Il documento proposta del segretario
La prima la riproposizione coraggiosa
Di una prospettiva europea e mondiale della sinistra
La ricomposizione della sinistra italiana entro la realtà dell'Ulivo inteso come soggetto politico strategico
E la seconda e la necessità di concludere la transizione democratica
Basata su un processo accelerato di riforme istituzionali che rafforzino sia al momento della decisione del governo
Che è quello della partecipazione democratica del controllo e l'indicazione fondamentale i l'indicazione della fondamentale funzione dei partiti certo nella forma rinnovata
Io credo che l'ambizione di ridefinire la funzione della sinistra in questa fase della vicenda mondiale a partire dalle sue ragioni costitutive
Non sia un atto né di presunzione né di separazione da altre culture politiche
Non intendo invece come la percezione del dovere morale e politico
Di tentare un pensiero è una pratica politica che si misuri davvero con i problemi che sono sul tappeto
E indichi in modo concreto una prospettiva di vita più umana e solidale
Trovo qui un atteggiamento di disponibilità ed apertura verso altre culture Soggetti
Il farsi carico per quello che compete e per quello che può la sinistra di un esercizio alto della politica
E la prospettiva contenuta nel documento
Una sinistra che si misuri con i processi di globalizzazione che crea nuovo sviluppo che si misuri con il rilancio e la riforma dello Stato sociale
A partire dalla valorizzazione del singolo individuo
Colto nella sua dimensione comunitaria relazionale
Ebbene tutti questi punti contenuti nel documento ci obbligano anzitutto a ricercare nuove strade nell'elaborazione del pensiero e a ricercare rinnovate e più adeguate mediazioni e sintesi culturali
E pertanto del tutto infondato il timore che ridefinire la funzione della sinistra unificare la sinistra italiana
Esercitare la sua autonomia politica e culturale significhi rimanere ancorati entro un perimetro teorico e culturale obsoleto e datato
La sinistra europea il PDS in particolare incorpora già oggi in modo autentico istanza acquisite dalla cultura e cattolicesimo democratico dalla cultura ambientalista femminista e laica
E non soltanto i suoi programmi ma il modo di pensare delle sue persone del suo popolo sono già l'espressione acquisite genuina di quella contaminazione tra culture di cui ha parlato la svolta dell'ottantanove ma che vorrei ricordare da di tutti era già iniziata con Enrico Berlinguer e che ha avuto una sua accelerazione con l'esperienza dell'Ulivo
Ma anche gli altri partiti socialisti e socialdemocratici lo ricordava adesso Ranieri esprimono la cultura e la pratica di una rinnovata tradizione certo bisogna proseguire su questa strada
Non per un'astratta ricerca del nuovo ma per mettere in campo un'azione di governo adeguata
è una conferma di questo intento la trovo nel documento del segretario laddove si parla della riforma dello stato sociale
E la prospettiva che in merito è indicata dall'belle parole delle garanzie al varietà dell'opportunità una strategia molto impegnativa che io credo occorre portare avanti
Penso che questo tema della riforma dello Stato sociale debba
S'era uno dei temi importanti del congresso per realizzare un approfondimento di proposte che sarà utile all'azione del governo e anche per creare ed è un clima culturale politico favorevole alle riforme sociali per fare sì che esse abbiano un posto giusto nell'agenda politica del nostro Paese oggi non è
Ora così sarebbe molto importante che l'unificazione euro
Ma fosse anche un'unificazione del Diba
Tito e delle scelte che in Europa si vanno facendo a proposito della riforma del SISMI i sistemi di protezione sociale e per esempio molto significativo il cuore della discussione della proposta che si sviluppa in ambito dell'Unione Europea
Sia quello della solidarietà intergenerazionale alle e la ricerca di forme di protezione sociale di tipo attivo che sollecitino negli individui anche in quelli più deboli progetti di vita capaci di transitare nelle varie situazioni di vita e di esercitare un
Non Anza dentro contesti di elevata mobilità sociale
E sul tema della spesa sociale e necessario passare in modo Ram e anche energico
Dalle analisi e dalle suggestioni alle concrete azioni di riforma era
Problemi che in alcuni casi
è stato diventando del nostro Paese esclusivi come la condizione dei giovani con le nuove forme di povertà un'azione di riforma che sarà difficile anche dolorosa per l'intera in
Sì che tocca ma soprattutto per la situazione del nostro Paese è già stato detto in molti interventi noi abbiamo una spesa sociale al di sotto di quella Tropea ma fortemente squilibra nel settore della previdenza della sanità ed anche la composizione della spesa assistenziale perché è consistente si aggira attorno oltre gli ottanta mila miliardi e concentrate in modo quasi esclusivo a finanziare pensioni di invalidità e ammortizzatori sociali l'Italia entro l'Unione Europa e agli ultimi posti sia per quello che riguarda le misure di sostegno per i figli sia per quanto riguarda le garanzie di un reddito minimo per chi non ce la sia infine per lo sviluppo di servizi domiciliari per le persone non autosufficienti io credo che si possa dire
Che il governo Cioran sa dell'Ulivo hanno avviato su questi temi un processo di riforma penso alla proposta di legge di Bassanini per il decentramento dei poteri che è un punto cruciale per la riforma delle politiche sociali penso la delega contenuta nel proposta di Visco relativa alla defiscalizzazione dell'attività non operative penso le iniziative che abbiamo avviato per i bambini e per i giovani penso all'iter che iniziato la Commissione affari sociali della della legge quadro di riforma dell'assistenza dei servizi sociali ma anche la legge finanziaria contiene indirizzi di riforma significativi che credo vada
Quelli indicati dall'aura
Nell'articolo sull'Unità di ieri ma
Per esempio dopo tanto tempo non si toccano i diritti acquisiti dei più deboli come i disabili sì di finanzino tutte le leggi del sociale e si stanno per la prima volta novecento miliardi per il triennio con finanziati con i fondi sociali europei per i bambini e di giovani si avvia una politica per le famiglie con lo Sturm con la
Stanziamento previsto dalla proposta di Visco per le detrazioni fiscali per le famiglie con figli
La valorizzazione del terzo settore il fondo per la riduzione dell'orario di lavoro
Colgo quindi l'impostazione nuova e cioè che le politiche sociali non possono essere separate da quelle occupazionali e da quelle dello sviluppo economico
Questo processo riformatore tuttavia deve essere coordinato degli indirizzi confrontato con la società sostenuto dal dibattito politico e culturale
E qui c'è un ruolo del governo del Parlamento ma c'è un ruolo importante del partito politico per questo sarà molto importante il contributo che su questi temi darà il congresso del PDS proprio partire a mio avviso darà indicazione contenuta nel documento del segretario
Vorrei soffermarmi su un punto politico che è già stato toccato in altri interventi
Il rapporto con Rifondazione Comunista
Io penso che la questione del rapporto con Rifondazione Comunista vada posta a questo partito medesimo a partire da un quesito di fondo
Rifondazione Comunista intende il sostegno al governo Prodi
Come stato di necessità
Come male minore che non ha alternative
Oppure con l'occasione anche per se stessa di partecipare a un processo riformatore a partire dai valori ha degli interessi che gli sono cari
Serve a Rifondazione comunista il governo Prodi è un'occasione per arrivi a a per avviare riforme significative
In questo Paese allora non c'è dubbio il rapporto con la maggioranza il governo non può tradursi in una sorta di potere di veto interdizione non può limitarsi a far vivere delle istanze simboliche per vedere salvaguardata la propria identità perché così si scade nella logica dello scambio politico
Deve anche essere a ridefinire la sua funzione partecipando alla definizione complessiva del programma di governo dell'Ulivo e della prospettiva della sinistra
Questo a mio avviso non è un ricatto ma un atteggiamento fortemente valorizzare di quella forza politica
Io credo che questa strada sarà molto faticosa richiederà molta pazienza e anche molta fermezza nelle proprie posizioni da parte nostra
Ma credo che sia una fatica che va tentata sia perché ritengo anche io che il centrosinistra non abbia alternative
E poi perché tentare di spostare sulla prospettiva vera di governo una forza che comunque a quello radicamento sociale
Sia un tentativo da farsi nel nell'interesse dell'insieme della sinistra e dell'Ulivo
Infine vorrei fare una considerazione su un punto che è contenuto nel documento sul quale c'è discusse al nostro interno
E che riguarda il ruolo dei partiti
E vorrei fare questa riflessione a partire dalla mia esperienza recente
Cuesta mi mette in contatto quotidianamente con l'associazione del volontariato del non profit
Con tutto il mondo dell'associazionismo ho imparato ad apprezzarne la ricchezza di proposte di umanità di consapevolezza politica e anche l'esteso radicamento nella società
All'interno di questo mondo è possibile individuare due linee di azione
Due modi di concepire il proprio ruolo
Che si propone da un lato come attore delle decisioni politiche
E che si e che si concentra nella pratica della solidarietà De Donno sto concludendo e vuole e le maniere lontano dalle istituzioni dei partiti
Ebbene queste forme così estese così ricca e così radicate di partecipazione sociale che sono in fase espansiva
Segnalano una superfluità del partito politico
Neanche per sogno
Esprime semmai un forte bisogno della funzione del partito politico incerto totalmente rinnovata
Anzi a me pare che di questa funzione si sente la mancanza proprio a partire dal punto di vista di queste esperienze di partecipazione nuova nella società
C'è bisogno di una forma partito che impari da queste esperienze
Perché quelle forme così intense di pratica sociale della solidarietà un partito non è in grado di realizzarne e neanche deve imitarle vedere però ascoltare e prendere molto sul serio
C'è bisogno di una forma partito che mette in comunicazione linguaggi ed esperienze diverse perché questo è un mondo ricco ma anche pronto un malato
C'è bisogno di una forma partito che svolga una funzione di mediazione di sintesi di proposta a partire dall'ascolto e della pratica del re reciproco riconoscimento di dignità a queste soggettività
C'è bisogno di una forma partito che solleciti allarghi la partecipazione democratica e favorisca la costruzione di legami comunitari
Per questo auspico e concludo che lo svolgimento del congresso sia già un'occasione di incontro e di dialogo con queste realtà dell'associazionismo del volontariato
E segni l'avvio concreto di quelle forme pattizie di cui parla il documento e più in generale credo che lo diceva il segretario in apertura e condivido
Il tono con cui sollecitata lo svolgimento del congresso che il nostro congresso se davvero una occasione di dialogo con la società a partire soprattutto dalle giovani generazioni
Bene la parola Francesca solo per l'ultimo intervento della mattinata alla fine del suo intervento rileggeremo l'ordine dei lavori per la giornata
La mozione congressuale ci offre una piattaforma io credo largamente convincente gli obiettivi temi strategici che vengono selezionati corrispondono ai problemi ai compiti che premono nella società italiana ed europea e convergono con quel dibattito che si svolge a livello delle forze di sinistra democratico sul piano mondiale
Gli obiettivi prioritari sono quelli di assicurare il governo dell'Italia di portare a compimento il processo di transizione
Delle riforme dello Stato e del sistema politico italiano di rafforzare di rendere sempre più coesa la coalizione di centrosinistra che ci ha consentito di vincere le elezioni
E pertanto per rendere raggiungibili e praticabili questi obiettivi costruire il partito della sinistra europea e di governo
Con il Congresso quindi ci proponiamo di dare un grande contributo di idee i programmi di politiche di energie che rafforzi e con soldi e consolidi l'esperienza di governo in cui siamo impegnati e accresca consenso e stabilità intorno al progetto dell'Ulivo
Un progetto che accerto una grande ambizione
Di dare all'Italia una nuova classe dirigente
Non di essere il solo di rappresentare solo un ricambio del personale politico
Che tra l'altro nelle condizioni date sarebbe anche illusorio non avrebbe possibilità di durare
Vedendo anche i risultati elettorali che abbiamo alle spalle
Una nuova classe dirigente che si costituisce assumendosi il compito di mutare la prospettiva europei Istica
Dal vincolo esterno contestata lungo un cinquantennio in una grande occasione per innovare il Paese modernizzando loro integrandolo
Integrando nei circuiti produttivi le zone i settori esclusi e marginalizzati dal Mezzogiorno alle masse giovanili eufemismo
Questo significa riformare in direzione più inclusiva più universalistica tutti gli apparati dello Stato da quelli amministrativi a quelli di welfare
E secondo luogo significa portare a compimento la riforma del nostro sistema politico perché corrisponda a questa impresa
In sostanza noi vogliamo dar vita a un nuovo patto di cittadinanza
Ecco questo impianto
Del del nostro congresso credo che nella sua schema abbia trovato un sostanziale consenso
Ma penso anche sollecitato tra le donne del PDS
Aspettative
Dibattito
E anche l'esigenza di impegnarsi in tutto il percorso congressuale con un proprio documento
Un documento che si proponga di offrire al dibattito congressuale in tutte le sue articolazioni tutte quelle che si sono già espresse e che potranno anche eventualmente esprimersi
Una prospettiva che a tutt'oggi risulta assente dall'intero impianto congressuali
Riteniamo essenziale
Che il punto di vista del soggetto femminile che si è costituito ed è cresciuto
Nel cuore dei processi che stanno trasformando il mondo
Emerga con nettezza e chiarezza di analisi e proposte
E dico questo sia per salvaguardare
E rilanciare il grande patrimonio di esperienza di idee di forza politica dei movimenti delle donne del nostro Paese per tutte le donne italiane
E sia per dare davvero compiutezza altro oggetto di una grande di ricostituire fondare una grande forza della sinistra europea in Italia
Infatti
Quegli stessi fenomeni che le vetture maschili individuano come il declino della sovranità territoriale dello Stato nazione le letta come globalizzazione questo termine è ritornato in molti interventi
Dal punto di vista delle donne tutti questi fenomeni appunto che riassumibili sotto il termine di globalizzazione che sono complessi vari
Dal punto di vista delle donne presentano un'altra faccia
Una faccia che appunto non fino adesso neanche stata accennata
E cioè che la crisi dello Stato nazione rappresenta è coincide anche con la fine di quel patto sessuale fra i stessi che ha finora confinato
Le donne nella sfera domestica e che ora si è rotto sono decenni che questo patto si è rotto e ha prodotto trasformazioni straordinarie di cui e necessario prendere atto
Quindi nella crisi attuale non si dissolvono solo le identità le figure sociali gli istituti che hanno dato forma al movimento operaio in tutte le sue varie espressioni nel corso di un secolo
Ma si è creata anche la forza la consapevolezza e la libertà delle top
Questa grande Energia che si è sprigionata noi vogliamo farla pesare nella con tutta la sua articolazione con tutte le sue varie sfaccettature
La vogliamo fare pesare nella fase costituente che sia appeso
Farla pesare nella riscrittura del patto fra i sessi le generazioni che è uno dei compiti ineludibili di una nuova classe dirigente del nostro Paese
A cominciare dal patto costituzionale che nella forma attuale non contempla fra sui principi il pieno riconoscimento della libertà femminile
Al patto sociale che deve incentrarsi nella radicale riforma del welfare che oggi è patriarcale e lavorista ed è caricato di petit politici impropri
In tale sistema le donne non hanno diritto Dindo hanno diritti come cittadini
Ma solo quando in quanto dipendenti da un uomo o in pochi e in Italia sono pochissime rispetto al resto d'Europa in quanto lavoratrici
Noi vogliamo che le donne tutte siano cittadine con pieni diritti
E infine al patto politico
Cioè che si riscriva do le regole e le forme che fanno vivere gli organismi politici a cominciare dal nostro partito rendere finalmente viva una formula che abbiamo usato per anni di essere finalmente un partito di donne e di uomini
Questi sono i punti che ispirano e il nostro documento
Ed è evidente molto chiaro che nell'eventualità di presentazioni di altre mozioni di altri documenti e sono rappresenterà alcun vincolo alla libertà di Scelta di ciascuno al contrario
E sono un potrà che rafforzare il ruolo che ognuna
Liberamente vorrà giocare così con me
Esso può rafforzare tutti quanti noi donne e uomini che condividiamo questo grande progetto di dare un futuro all'Italia
Falsa alle quattordici e trenta la ripresa dei lavori che avrà con la discussione e la votazione del Regolamento
Di seguito
Vi sarà la prosecuzione dei dibattito e infine le convulsioni del segretario
Si prega vi avverto per il pomeriggio di evitare l'uso dei telefonini insalatine ci impediscono hanno interferenza con l'amplificazione quindi producono brusio molto fastidioso
Grazie
Beh questa non è una
Ugualmente fastidiosa meno pericoloso
Non sono no raggiungere il Corridori dall'altoparlante sperano di sì in questo caso pregherei tutti i compagni e le compagne sono nei paraggi di attraversare sposerà piaccia
Va bene pesano prima spero che raggiunga in qualche modo il campanello vicinanze
Amato Interbanca ha pagato certamente a questa meta praticabile
Tuttavia alle quindici in punto cominciamo
Sapete come è stata annunciata l'OPA Garigliano infine di seduta alla ripresa cominciamo con il secondo punto vale a dire
L'esame con l'approvazione del regolamento congressuale successivamente riprenderemo la discussione poi concluderà il compagno D'Alema prima di dare la parola accompagnami mitica relatore sulla proposta di regolamento
Do ai nomi di ulteriori congedi dato che ci sono giunte giustificazione dei compagni alle agli alberi di Cilicia piantina applicarla Barbarella Antonio Bassolino sappia Boris Costantino Boffa Luigi brillante Umberto curi
Francesco machines Franco Micelli Franco Ottolenghi avere pesci Alfonsina Rinaldi Isaia Sales Giuseppe Soriero
Attilio Passoni Monica Tavernini Aniello Troiano come ho già detto stamane questi progetti riguardano compagni diamo impedimenti per ragioni istituzionali e di governo è questo il caso di alcuni ovvero si trovano all'estero
Per lavoro altri impegni ovvero hanno difficoltà serie salute allora passiamo al secondo punto che come sapete reca convocazione del congresso e approvazione del Regolamento congressuale la parola compagni ominidi per la relazione poi stabiliremo le modalità di discussione di valutazione
No io sarò molto breve
Per due ragioni la prima che vi è stato distribuito stamane il testo della proposta di Regolamento
La seconda è che mi limiterò soltanto ad illustrare alcuni dei punti
Più diciamo da mettere in evidenza
Quelli che sottolineano una novità rispetto alla
Normale procedure pratica regolamentare del nostro partito
La proposta che vi è stata avanzata è stata redatta dalla Commissione appositamente istituita dalla direzione del partito
Integrata nelle sue fasi decisionali dai segretari regionale delle principali città
Essa lavorata approfonditamente giungendo ad una conclusione
Di carattere totalmente unitario
Il primo aspetto riguarda la convocazione del congresso lo diceva già il compagno D'Alema ma è parte integrante del primo articolo di questo regolamento la convocazione confessò il suo partito a Roma in una data da te da decidendo di fare entro febbraio
Pensiamo di poter dire maniera abbastanza ragionevole che l'orientamento una data entro la metà di febbraio
Questo regolamento e così ha lavorato la Commissione soprattutto si ispira a garantire
Ampia possibilità al dibattito
Ricchezza e pluralità all'intera discussione congressuale
Per fare questo ci siamo mossi e con qualche elemento diciamo come dire di insomma di trasgressione
In rapporto al
L'attuale statuto ma anche come dire alludendo e guardando alla nuova fisionomia che il partito dovrebbe prendere dopo il congresso nazionale
E quindi Regolamento naturalmente tutto quanto dentro diciamo come dire la fisionomia alla
Filosofia però sull'attuale e però in qualche modo è proiettato
Sia sul terreno del progetto politico
Sia sul terreno del rapporto diciamo come dire con l'impostazione di fondo di questo congresso alla novità e all'innovazione
I principali elementi io io metto in campo uno per uno insomma con brevissime notazioni
Primo elemento l'individuazione della base congressuale
Noi proponiamo che la base congressuale si è costituito dagli scritti tesseramento novantasei
E che il comportamento del tesseramento per quanto riguarda la pacificazione attiva in termini di discussione di voto debba chiudersi entro quarantacinque giorni da questo Consiglio nazionale quindi entro il venti novembre
Il secondo aspetto riguarda
La regolazione del dibattito congressuale
Ora e naturale
Che siano previsti
Meccanismi tali da garantire le uguali opportunità tutte le posizioni che dovessero presentarsi manifestarsi
E dall'altro la stessa scelta di garantire una soglia particolarmente contenuta
Per quanto riguarda la presentazione di documenti alternativi o di emendamenti o i documenti integrativi cioè dieci membri del consiglio nazionale due mila iscritti
Consente di avere la più ampia e diffusa partecipazione
Di garantire il massimo una presenza politica con opinioni
Punti di vista
E posizioni politico-culturali e che esistono sul partito
Il dove il bozza di regolamento prevede una fase struttura ampia
Che durerà in tutto venticinque giorni in maniera tale da poterci consentire di avviare poi compresi sezione dei primissimi giorni novembre quindi avere un percorso congressuale disteso che ci consenta poi di completare tutto quanto il percorso entro il mese di febbraio come si è detto
Questa fase istruttoria prevede la possibilità
Il riferimento alla presentazione del documento stamattina illustrato dal segretario nazionale del partito
L'ipotesi di presentare documenti alternativi
Documenti di arricchimento
Arricchimento programmatico arricchimento politico-culturale di presentare emendamenti
Naturalmente la tempistica ha queste caratteristiche quindici giorni
Per i documenti alternativi per i documenti arricchimento politico-culturali
Programmatici per gli emendamenti
A questo punto può ci sarà una valutazione che riguarderà in maniera particolare gli emendamenti
E che potranno avere come dire un triplice estro
Gli emendamenti presentati potrebbero essere accolti dal proponente fatti propri e quindi essere parte integrante di un aggiornamento dello stesso documento congressuale
Gli emendamenti potrebbero essere considerati correzioni al documento congressuale e quindi come tale se sottoposti al voto del percorso congressuale
Gli emendamenti potrebbero essere considerati dal proponente o dai proponenti e documenti congressuali divergenti rispetto alle linee politiche di fondo del documento e quindi questo caso vengono considerati alternati
Alla fine di questi venticinque giorni con questo percorso particolarmente a petto
E penso di ampia garanzia del dibattito del pluralismo interno avremo la configurazione definitiva del dibattito congressuale del nostro partito
A quel punto garantendo eguali opportunità di comunicazione di conoscenza del materiale congressuale si aprirà la fase congressuale a partire dalle nostre unità di grazie
L'obiettivo e raggiungere una platea congressuale
Di mille delegati
E qui c'è un elemento di novità rispetto alle precedenti nostre esperienze questi delegati sono eletti su base regionale
Quindi eletti dai congressi regionali questo dando un segnale abbastanza forte sul terreno come dire
Di un'effettiva regionalizzazione del partito o attualmente il fatto che i delegati sia elettrico che stringe non risolve questo problema ma allude ha un impegno e una scelta
Che si intende fare
Ne prevediamo in ogni caso comunque fermo restando che la partita congressuale nazionale e diffidare congressi regionali il mantenimento anche dei congressi di federazione
Perché pensiamo che sia necessario affrontare un problema di adeguamento complessivo dei gruppi dirigenti
Il nostro congresso se si farà febbraio del novantasette giunge esattamente sei anni dopo il congresso del novantuno e poi comprende usate sei anni molto impegnativi
Ma anche diciamo molto lunghi e quindi ha bisogno anche come dire di una verifica complessiva delle funzioni dei gruppi dirigenti nostri a tutti pure
Quindi base del congresso i congressi regionali ma anche congressi federali da fare già prima del congresso nazionali
I delegati saranno eletti anche questo elemento di novità rispetto alle precedenti esperienze
Con un meccanismo di individuazioni misto
Settanta per cento sulla base degli iscritti
Trenta per cento sulla base dei voti ottenuti
Nelle varie realtà in rapporto alla quota proporzionale del partito democratico Sinisa voi comprendete significato
Di un partito di massa e che rimane fortemente come dire rapportato ha la forza la capacità diciamo comica di mobilitare di mettere in campo una capacità di aggregazione degli scritti che fonda sul come dire militanza la partecipazione attiva
Come dire una delle sue ragioni ma anche la possibilità di misurarsi fino in fondo con la capacità di influenza politica ed elettorale di quelle organizzazioni
Vengono poi a vari livelli
Istituite delle commissioni di garanzia poi dirò qualcosa su quella di carattere nazionale che hanno il compito di regolare nel quadro di questo Regolamento il percorso congressuale nelle singole regioni
L'altro punto anche questo di particolare rilevanza
E che questo Regolamento ammette
La possibilità di fare diventare sede di elezioni delegati congressuali
Quell'esperienza significative non ancora sufficienti ma significative
Di autonomia e tematiche di duecento
Cui abbia a cui abbiamo dato vita in questi anni
La sinistra giovanile Aurora risorse
Ecco come dire lo stesso Consiglio dei lavoratori con consentire anche su questo di dare un segnale su un percorso congressuale che vuole da un lato mettere in campo
Una parte essenziale della sutura nostro partito quella costituita dal suo radicamento nel territorio ma che incomincia a ragionare anche sulla messa in campo di grandi e tagli tematici la possibile di organizzazione tra virgolette verticale che poi cominci
Po'questo ne discuteremo naturalmente molto perfettamente al nostro congresso a definire quella che possiamo chiamare una moderna struttura arretra del nostro prestigio
Un altro modo significativo sul quale io voglio richiamare la vostra attenzione
Il superamento anche questo per la prima volta della commissione elettorale in caso di Scelta a scrutinio segreto
Come dire delle disponibilità che sono in mano ai congressi
Dell'unità di base federali regionali nazionali
E quindi pensare che in caso di scrutinio segreto ovviamente posso essere come dire un'autonomia urbanizzazione delegati che consenta poi di avere appunto un protagonismo che non sia regolata
Così come è stato in passato
Da una commissione elettorale appositamente carta Lupo e
Infine le ultime due questioni
La prima e questa di particolare rilevanza
Riguarda un orientamento il riferimento agli organismi dirigenti del partito
Dicevo che questo Regolamento staccava al tale attuazione lo stato attuale e un nuovo con la fisionomia del partito
Noi avevamo da questo punto Isa due scelte
Davanti
La prima era quella di caricare questo Regolamento di un annuncio abbastanza corposo di un nuovo impianto statutario
E voi comprendete però che questo annuncio i nuovi Panza totali in qualche modo veniva per violare diciamo la stessa idea del Regolamento che appunto il Regolamento e qualcosa diciamo che sta dentro un ampio salutai non può ampiamente cambiare
E quindi come dire il rischio era di costruire un mostro politico
E cioè di avere un percorso che portava al Congresso ad un nuovo Statuto
Arriva al congresso avendo eletto gli organismi dirigenti riorganizzazioni federale regionali sulla base del vecchio Statuto
E quindi avere insomma poco moto due velocità gli organismi dirigenti nazionali eletti sulla base dello stato degli organismi dirigenti regionali e provinciali sulla base di un vecchio Statuto
Questo a nostro avviso c'è apparso una cosa da evitare perché avete portato naturalmente insomma come dire evidenti problemi di carattere politico innanzitutto ma anche di carattere organizzativo
Per cui la valutazione che si è proposta in questo Regolamento
è quello di mantenere invita le platee congressuali
Regionali e federali e procedere alla formazione delle leggi vigenti entro un tempo fisso dopo il congresso nazionale e alla luce del nuovo Statuto
Mi pare che quello sia l'unica cosa che correntista insieme diciamo come dire un approccio vasto ma anche la capacità di tenere al passo rinnovazione della nostra realtà
Decentrata
In un tempo determinato insisto
Anche perché lo dobbiamo mettere immediatamente alla provare l'organizzazioni sapendo
Che subito del congresso nazionale daremo un impegno particolarmente rilevante che riguarda le sedi amministrative di primavera e poi autunno che coinvolgeranno complessivamente circa ventuno mila italiani yoga è un partito pronto
A questo tipo di attività infine e concludo
Noi pensiamo che questo complesso diciamo come dire di funzioni che regolamento metti in campo
Debbano essere diciamo come dire in qualche modo governanti
Da una Commissione di garanzia anche questo questo aspetto del tutto tradizionale della vita del nostro dei nostri percorsi congressuali
Una commissione per il congresso ne proponiamo che abbia anche una un numero limitato
Nove membri e più due di diritto che sono il compagno con la compagnia Giglia Tedesco presidente del consiglio nazionale compagnia chiaramente presenta Commissione di garanzia
Undici membri in tutto una commissione agile che ha diciamo dei compiti precisi alcuni evidenti di garanzia
Il rapporto sia alla regolazione del dibattito congressuale sia nel rapporto con i congressi dell'unità di base regionali e provinciali
E che si avvarrà poi naturalmente di un rapporto con le commissioni di garanzia che inutili degli verranno
Pensiamo però che a questa Commissione di garanzia vada in qualche modo ha segnato un altro compito
Noi sappiamo
Che il prossimo congresso del nostro partito dovrà affrontare un tema come dire particolarmente impegnativo lo diceva stamattina il compagno D'Alema
Che è quello richiamato anche molti interventi eco di ridefinire
Un profilo politico del partito
La ridefinizione di un profilo politico del partito si è un rapporto e la tensione unitaria
Sia in un rapporto come dire di innovazione degli stessi circuito democrazia interna comporta
La formulazione di un nuovo Statuto
Ora da più parti si è stato sollecitato una cosa non arriviamo a discutere di nuovo Statuto in maniera affrettata e soltanto dentro i tre e i quattro e i cinque giorni del congresso nazionale
Lo statuto e come dire qualcosa di particolarmente impegnativo nella via di un partito fissa
I principi fondamentali che regola la vita di un partito e quindi è bene diciamo su queste avere un processo di costruzione un po'più impegnato un po'più attento un po'più capace di una riflessione che sia insieme un coinvolgimento più basso del partito in questa riflessione
Per questo si è pensato di affidare alla Commissione di garanzia per il congresso anche il compito come dire di coordinare
Una fase istruttoria avvalendosi anche di contributi esterni alla commissione di compagni che possono dare un contributo su questo una fase istruttoria e che consenta diciamo
Di presentare se possibile già dai congressi provinciali e regionali e una base di discussione ai compagni oltre sede regionali su un'ipotesi Statuto presentando eventualmente anche i pozzi differente i voli saputo che non verrà votata dai congressi provinciali e regionali perché il compiti lo Statuto
E diciamo precipuamente assegnata al congresso nazionale ma consentirà una discussione più vasta
Più articolata e in qualche modo più diffusa e su quello che io ritengo essere uno di quegli strumenti che devono essere poi in qualche modo funzionali al progetto politico
Che noi intendiamo intendiamo darci
E questo insomma il quadro delle cose diciamo
E naturalmente i compagni hanno avuto anche modo di leggere
Le questioni più di dettaglio sulle quali naturalmente aperta
Diciamo come dire la discussione
Io non ho voluto fare una come dire approfondimento dove sei dettaglio perché sono altrimenti mi sarei dovuto diciamo come dire
Mette a leggerlo per intero questo Regolamento io do per letto e naturalmente su questi punti da me sottolineati come su altre questioni dei compagni interverranno ravvisare aperta la discussione
Io torno a raccomandare di evitare l'uso dei telefoni cellulari perché le conseguenze sono evidenti ai danni delle nostre orecchie della chiarezza della discussione
Allora
Riaperto sarebbe interventi sulla relazione che ha fatte compagnia Minniti e sul testo di Regolamento che come ricordava il compagno Minniti e a disposizione di tutti voi io vorrei farvi intanto ora pare una constatazione
Che l'oggetto della materia e circoscritto cioè è questo Regolamento alle modifiche statutarie testo sarà materia congressuale
La durata degli interventi io propongo che sia di tre minuti perché credo che siano materia in cui ci si può pronunciare poi a livello europeo i tempi saranno stabilmente ridotti
E vorrei anche raccomandare ma questa è solo una mia raccomandazione che essenzialmente si prenda la parola per proposte però ovviamente questo non è non è assolutamente un limite la discussione e solo una raccomandazione viaggiato iscritti a parlare prego coloro che si voglia di scrivere di farcelo sapere prima il compagno impegno dobbiamo parlare accompagna Chiocchetti
Io rispetto l'invito del compagno tedesco al primo articolo
Congresso l'azione del Partito democratico Sinistra convocato in tre febbraio novantasette conseguente tema
L'impegno del PDS per il governo dell'Italia per il consolidamento della coalizione di centrosinistra per la costituzione di una più ampia formazione politica della sinistra
Io propongo
Ho di cambiare questo ordine del giorno
Con la premessa presentato stamattina D'Alema governare l'Italia completare la transizione e costruire il nuovo partito europeo di governo si sia italiana
Oppure di togliere
La decisione sull'ordine del giorno al consiglio nazionale e di delegarlo al coordinamento politico in riunione congiunta con terrore altri adempimenti la definizione della data eccetera perché
A parte il fatto che mi piace meno di quello proposto dal dalle secondo me c'è un problema politico
Una più ampia formazione politica della sinistra
Può essere interpretato come un allargamento della maggiore forza politica esistente non come la costruzione di un nuovo partito
Del
Europeo e di governo della sinistra italiana
Trovo perciò infelice è questa formulazione e poi che abbiamo parecchi mesi di tempo ancora a disposizione per definire l'ordine del giorno del congresso faccio queste due proposte alternative ripeto o un altro
Tema quello indicato da da rimasto mattino oppure lasciamo che il coordinamento deciso a suo tempo grazie
Ecco credo che il tipo di interventi dev'essere così grazie bene anche per i tempi parlare dal Parlamento europeo effettivamente
Allora Chiocchetti
Di ordine generale più che per una proposta per un chiarimento
Sulla base accadrà discussione politica avvenuta questa mattina
Qui si propone un
Una procedura temporale basta alza precisa condivisibile eccetera volevo avere un chiarimento rispetto a questo punto stamattina sentendo D'Alema che ha presentato documento congressuale
Diceva giustamente a mio avviso che sentendo anche la discussione
Anche di oggi poi i vari contributi che ci sono state
Poi estendere in modo diciamo spenderò diciamo il documento in maniera definitiva ecco propongo che da questo punto di vista si decida temporalmente
Sul solo ovviamente per ciò che riguarda gli emendamenti un tempo che non può essere quello di oggi a quindici giorni ma che dal deposito del documento di D'Alema presso la Commissione
Io non ho altri iscritti
Ma prego chi si vuole iscrivere di farlo
Non è obbligatorio e Perrotta diversi
è una domanda di fallimento della Spagna ma grazie
Sì sì
Per cui avrei bisogno del dell'ascolto di Minniti
Il chiarimento è questo rispetto al tutta la l'ho letto popolo cementa la la procedura per i documenti gli emendamenti e cose di questo genere Omo o mozioni su problemi politici
E mi pare se ho capito bene che regolamentata la le modalità per presentarli adesso prima della partenza diciamo così e vedere che fine fanno sei rientrano i documenti se restano documenti e pub eccetera da domanda e
In un congresso di federazione per esempio cioè i delegati vogliono provare un non un emendamento che si falliva una proposta da inviare al congresso nazionale di emendamento su un punto possono fare
Punto interrogativo
Vi sono altri interventi
Paola Caglio
Chiarimento
Punto tre a pagina otto anche esprimere qualcosa un problema stessa pagina
Dice al punto tre a pagina otto veliste proposte dai sostenitori dei vari documenti o emendamenti alternativi sono unificate dalla commissione elettorale in un'unica lista che è sottoposta in blocco la votazione palese per il congresso
Suppongo che questo riguardi anche le votazioni nelle sezioni
Perché probabilmente voglio sperare che al congresso nazionale ci sia il voto segreto
Ma ammettiamo che invece versa nelle singole sezioni non venga fatta la richiesta del voto segreto significa che noi avremo un'unica all'in un'unica lista eventuali minoranze collocata in modo diametralmente opposto fra di loro
Che dovrebbe essere sottoposta in blocco alla votazione palese del congresso mi sembra se è questo il senso letterale o se no quale è me francamente mi sembra un po'una follia
Al punto io per quel punto due vorrei capire le ragioni che non condivido in ogni caso
Del rapporto così stretto stabilito
Fra voto palese alla lista
Commissione elettorale che mi sembra un retaggio di un vecchio modo di concepire il partito
Voto palese anche per le preferenze individuali
Perché io sono sostanzialmente contrario a voto palese per lista ancora più contraria la commissione elettorale ma francamente mi riesce poi addirittura indigeribile porto palese per le preferenze individuali
Secondo tutte le prassi democratiche esiste
Vi sono altri iscritti
Prima di considerare chiusa la discussione chiedo verso il compagno chiaramente non sempre come silenziatore
Scusate c'erano
Allora pregherei compagnia garantendo di pronunciarsi almeno su alcune delle questioni poste poi darò la parola al relatore
Ma deve essere chiaro che qualora ci si pronunci per il voto segreto
Tutto il problema è che sono stati poste
Relativi ai meccanismi di votazione cioè il fatto del voto in blocco o della indicazione palese dei delle preferenze cade perché pretenderebbe nel caso del voto segreto
Se il pronunciamento che avviene in forma segreta ma a quello che diceva Paola Carioti a proposito del punto tre dell'articolo nove la prego Paola di leggere quel punto tre nel contesto complessivo dell'articolo
Il contesto si riferisce
All'ipotesi che il congresso scelga il voto palese in presenza di più documenti politici
è chiaro che qualora ci sono più documenti politici
C'è una regola un vincolo statutario
Che stabilisce che nel caso di più documenti politici le rappresentanze sono elette proporzionalmente ai voti che hanno ottenuto i documenti ai quali le liste sono collegate
Come
Tutti i documenti nel caso del volo dei quando ci sono più documenti sono due documenti uno tiene l'ottanta per cento l'altro venti sono tre uno che nel settanta l'altro venti e l'altro il dieci
E nel caso del voto palese l'operazione che fa la commissione elettorale essendo liste proposte a voto palese
E avendogli do come ora ogni lista collegata a a ogni documento diretto a un numero di delegati proporzionale
Ai
Ai documenti che
Ai voti ottenuti dal documento è chiaro che la lista che ha ottenuto il settanta per cento avrà se se se i delegati sono dieci sette delegati la lista che ha ottenuto il venti per cento ne avrà due la lista che ha ottenuto il dieci per cento ne avrà uno
E l'ambizione qui usata e la dizione che avevamo già adoperato anche in altri congressi cioè nel caso del voto palese i i dieci candidati indicati sette dalla lista del settanta per cento due dalla lista del venti per cento uno dalla lista
Alla col dieci per cento vengono sottoposte complessivamente all'approvazione del Congresso perché i delegati sono i delegati di tutto il congresso
Inclusi quelli della minoranza giusto la minoranza ne avrà uno o due e la maggioranza avrà quello che gli spetta però i delegati sono sempre i delegati di tutto il congresso
Ecco quindi in questo è il criterio del questo è il criterio relativo alla al punto tre dell'articolo nove
Anche l'altro anche l'altro punto
Che Rile sottolineato da Paola Carioti ha riferito al caso del voto palese io capisco quello che dice Paola cioè in realtà dovendo fare delle scelte tanto più tra persone
è preferibile dovere poter voler votare a voto segreto se il Congresso si è pronunciato per il voto palese mi sembra di molto difficile potere votare la lista
A voto palese e poi dopo indicare le più o stabiliamo che si aboliscano le preferenze
E che allora vengono eletti Bydo ordine alfabetico in ordine di lista oppure l'unica cosa l'indicazione delle preferenze anche a voto palese perché non c'è giudice alto al voto palese non vedo come altrimenti si possa fare
Mi dicono che non avevo visto bene essere scritta parla di compagnia Petruccioli così
No no no no no no no siccome compagno Chiarante nella sua qualità non prenderlo visi garanzia che avesse punibilità particolarmente locuzione allora Petruccioli
Ma molto brevemente le questioni sono due la prima rata voto palese voto segreto al c'è una procedura che dei prevede semmai semmai questo va bene non nessun'obiezione il problema è la questione delle candidature della scelta delle persone
Io non sono d'accordo prego quindi di metterlo in votazione sulla cosa di mantenere l'istituto della commissione elettorale
Che porta secondo me ad una deformazione
Di cui ho trovato traccia anche nelle peraltro
Verso ma tutti i delegati sono delegati tutto il congresso
La maggioranza una cosa vende settanta per cento avrà il settanta per cento dei delegati
Quegli altri hanno ma perché essa sono subdelegati tutto il congresso solo se sono presentati in una sola lista e votati tutti assieme è una visione organici Istica che a mio avviso è la sopravvivenza di un di un criterio di una forma del partito che dobbiamo superare questa la mia opinione quindi via le commissioni elettorale
Seconda questione il procedimento del resto previsto nel Regolamento dalla presentazione di candidature che dà diritto a un certo numero poi voto palese voto segreto quella è una scelta che si farà non è quello il punto
Otto persone possono presentare dei candidati ora i candidati delegati secondo me il diritto non dico l'obbligo del diritto va riservato agli scritti di poter anche scegliere
Con un voto di preferenza segreto o palese come diceva il compagno Chiarante fra delegati che hanno aderiscono la stessa posizione e perché non posso io volevo preferire una persona delegata rispetto a un'altra persona delegata pur nell'ambito degli stessi che hanno la stessa posizione perché non devo potermi pronunciare è una scelta che si fa
Siamo ma lo si fa a voto palese a voto segreto come decide il Congresso secondo le regole date questo questo è ovvio che se ci sono documenti diversi allora ci saranno i candidati proporzionalmente sui diversi documenti ma all'interno di ciascun documento deve essere possibile la scelta delle persone
Ho sì ma se metti la commissione elettorale che invece unificare blocca e così ho capito e allora scusa è per questo volevo sapere s unifica blocca allora ho capito così se ho capito male vi chiedo scusa per la linfa problema senza parole accompagnata Lerna
Badate
Io credo è che effettivamente noi possiamo però voglio chiarire un punto pratico perché dobbiamo mettere insieme a Regolamento Kemboi serve ad un partito di massa sezioni quelle piccoli
Non possiamo obbligare a delle esercitazioni posto naturalmente che il nostro Statuto stabilisce che è sufficiente che il dieci per cento dei partecipanti ad un'Assemblea chieda il voto segreto che c'è il voto segreto quindi diciamo noi stiamo discutendo del voto palese che è un'ipotesi di scuola recepiamo largamente diciamo il voto segreto rimbalzo anche perché il la soglia di garanzia è talmente bassa che ma siccome regolamento deve regolare tutti i casi anche qui più difficile a realizzarsi allora io dico io
Personalmente
Credo che i idea di non avere le commissioni elettorali è una buona idea
Quindi da questo punto di vista veramente ci sono certe funzioni che in questo caso saranno svolte dalla presidenza dei congressi
Ecco no ma io dico perché appunto l'anno dice dobbiamo eleggere la Commissione elettorale Tizio Cassano sempre qui momenti uno dice ma io non sono né la Commissione elettorale c'è quella passaggio una sofferenza in meno diciamo
Ah che o a quale logica risponde quella norma del voto in blocco eccetera
Alla
Logica della semplificazione mi immagino la la sezione dove ci sono più documenti dovessimo o dei documenti politicamente no e dove i presentatori di ciascun documento quello che ha più vuol dire che ha meno voti etc indicano i mettendoci d'accordo no perché ha vissuto un po'contro questo partito indicano quelli che devono andare delegati al congresso
E se e se non numero di quelli che vogliono andare non è così eccedente diciamo ci si mette d'accordo né indicato dalla minoranza in proporzione alla maggioranza in proporzione si forma una lista e a quel punto non la si può anche votare in blocco con voto palese perché si vota in blocchi la garanzia delle minoranze come che capisce chiunque abbia minimo di dimestichezza è ovvio che la gazzella la garanzia delle minoranze sta nel voto in blocco ora naturalmente queste ipotesi che quella che diciamo per spirito pratico cioè perché noi non possiamo obbligare tutte le sezioni e presentare liste di candidati che siano più numerose degli eligendo e a votare con la con le preferenze che questo accadrà nei congressi di federazione nel congresso nazionale dei congressi delle sezioni molto ma in tante piccole sezioni stabilire un obbligo di questo tipo è una crudeltà a mio giudizio quando molto semplicemente come ha avviene in un partito normale si vota sulle documenti politici Prisciano equazione spetta due allora vediamo se il compagno Tizio e Caio vanno poi il tempo libero per andare al congresso indichiamo
Allora io ritengo che questa norma non non sia così coattiva delle libertà democratiche perché è chiaro che dare una volta capito che il voto in blocco è la garanzia delle minoranze
E che è una pura registrazione una volta definiti i rapporti di forza politici delle persone che vengono indicate
Per andare al congresso dell'istanza superiore
E naturalmente del tutto evidente che lascerei questa ipotesi essendo chiaro che per regolamento consente di fare tutte le altre cose figlia e il voto segreto i quello più tutelato basta il dieci per cento
E quindi la lista aperta il voto di preferenza presentare più liste e quindi da questo punto di vista diciamo al Regolamento tutela
Perché la presentazione di una lista alternativa alla lista unica è consentito al cinque per cento quindi sinceramente basta mezza persone in un'assemblea di dieci per dire no io voglio presentare un'altra lista quindi voglio dire nel credo che sia talmente garantita la possibilità pluralistica
Che togliere anche una norma che vale a garantire la possibilità di risolvere i problemi più semplicemente in tutti quei casi in cui concordemente lo si vorrà fare
Credo che facciamo un inutile dispetto diciamo ai nostri compagni
Quindi più semplici che ci sono fortunatamente ancora e numerosi allora ci accompagna prima no non ancora una proposta vaste io vorrei dire questo che io sono stato un malinteso io vorrei consigliare un'ipotesi che è esattamente l'opposta a quella che fa il compagno D'Alema
Ipotizziamo che qui c'è un solo documento e basta
A tutti i livelli si vota su un solo documento perché sembra che io mi preoccupi del documento no uno solo uno siamo tutti d'accordo
Allora io voglio sapere se in questa ipotesi
Noi abbiamo delle norme che consentono a tutti i livelli anche i compagni semplici Carlo D'Alema
Qui poteva visto che si è politicamente tutti d'accordo
Votare nell'Assemblea per decidere chi deve essere delegato questo oppure se invece questa decisione viene presa in una commissione elettorale che prese questo voglio capire se mi dite è consentito questo basta io non ho nessuna obiezione da insomma
Innanzitutto io risposte poneva Paola Mariotti che ha obiettato al comma tre dell'articolo nove che si intitola elezione dei delegati nel caso di più documenti politici quindi dice a quattro tutt'per questo si è parlato del caso di più documenti politici perché l'obiezione fatto al comma tre dell'articolo nove l'articolo nove vale solo nel caso di più documenti politici quindi bisogna fare quest'ipotesi non perché io la considero auspicabile o probabile ma perché è il caso in esame diciamo
Se non ci sono più documenti politici sarà l'articolo otto e quindi la discussione riscossione teorica stiamo facendo perfetto
Precisato questo
Quello che tu dici è assolutamente garantito perché anche nel caso di un solo documento e persino nel caso in cui c'è la commissione politica che propone la lista
è data facoltà al cinque per cento dei partecipanti al congresso federale regionale di presentare un'altra lista
Quindi diciamo e è sufficiente un numero limitatissimo di partecipanti al congresso perché si voti
Io aggiungo questo che siccome in questo contesto la commissione elettorale svolge una funzione meramente tecnica
Perché semplicemente il luogo di registrazioni delle candidature poco dalla si può benissimo affidare in questo senso io mi sono recato d'accordo con la tua proposta questa funzione tecnica alla segreteria del congresso senza alla presidenza la segreteria del congresso senza ricostituire le promesse elettorali offerte qui contrasta la proposta volevo fare appunto cioè allora compagna Chiarante rinuncia alla parola perché valeva esattamente proporre quella che ha proposta resta il compagno D'Alema di sostituire alle commissioni elettorali con la presidenza dei Gong di ciascun congresso ovviamente allora a questo punto se non vi sono altri interventi e completata la discussione ovviamente i relatori adesso si pronuncerà su tutte le questioni che sono state sollevate e poi decideremo no brevissimamente
Rispetto all'obiezione avanzata in beni noi potremmo se siamo d'accordo questa è la mia ipotesi Lucrezio mentre mantenere inalterate i due terzi della formulazione già prevista
E anziché per la costituzione di una più ampia formazione politica della sinistra potremmo mettere per unire rinnovare la sinistra per unità all'innovazione della sinistra no
Per il
Anzi
Guardate incestuosa Sinopoli si può stabilire tranquillamente che si dà mandato alla coordinamento politico di intese segrete regionale di fare stasera benissimo rispetto alla questione posta dal compagno Chiocchetti
Io può naturalmente questo possiamo valutarlo prego pensava una cosa un po'più agile e funzionale nel senso che naturalmente il compagno D'Alema ha detto che il suo documento è un documento aperto al contributo che già innanzitutto verrà in questo Consiglio nazionale già avvenuto in parte in parte verrà e penso che alla fine di questa discussione il compagno D'Alema dirà delle cose anche l'azione discussione che c'è stata
Poi possiamo scegliere due strade la prima mi pare più semplici
E qui è di mantenere la tempistica che consenta cioè poi di valutare contributi emendamenti valutazioni
Al testo attualmente presentata in maniera tale che poi entro quindici giorni si valuta se quelle valutazioni
Quegli emendamenti quelle richieste possono essere accolte considerate correttive o considerate alternativi
Altre ipotesi una e queste che non si pigli cinque giorni di tempo cinque sei giorni perché sul cinque giorni di tempo per valutare alla luce di questa discussione
E di quello che è avvenuto un ulteriore penetrazione del testo ma questo guardate un punto un po'dedicato a gestire perché il testo a chi viene presentato
Dove viene presentato il testato presentato qui a questo Consiglio nazionale in ogni caso c'è un punto il percorso dei quindici giorni più cinque più cinque mi pare che sia un percorso che garantisca il fatto che questo documento possa essere ampiamente valutato nel tenere conto i contributi avanzati qui e avanzati attraverso la prestazione di documenti integrativi di emendamenti che possono poi essere in qualche modo valutati nella formulazione definitiva che verrà presentata a quindici giorni
Da questo Consiglio nazionale questa è la mia valutazione dice io propendo per dire che questo il testo su cui si innesta una discussione diciamo che in qualche modo è quella degli emendamenti
Dei contributi integrativi alla fine presentati documenti contributi integrativi verrà presentato
Al ventesimo giorno
La cosa che tiene conto di questi appuntamenti e poi c'è tempo per i presentatori di documenti
Integrativi di emendamenti considerati alternativi o considerati correttivi di fare loro valutazioni perché poi ci sono altri cinque giorni ancora di te
Io personalmente l'idea di dover ritornare un'altra volta perché non c'è la sede a cui viene presa il documento né tanto meno si può pensare di diffonderlo diciamo in maniera brevi ma in un altro documento questo comporta francamente una cosa che dici tu Vichy diciamo il senso della convocazione oggi di questo Consiglio nazionale
Non so se è chiara la risposta
C'era la questione degli emendamenti dei congressi provinciali Marco
Naturalmente i congressi provinciali possono votare
Diciamo cui e degli ordini del giorno
è chiaro che gli emendamenti presentati
E ammessi come correttivi o alternativi da parte della Commissione di garanzia per il congresso sono documenti che vengono votati in tutti i congressi di sezione
Allora mi sembra che possiamo passare a decidere io per prima cosa tuttavia poiché vi può essere l'eventualità di voti che implicano un conteggio di proporrei di nominare gli scrutatori
La proposta della presidenza e che siano Maria Teresa Amici Maurizio Chiocchetti trenta Cipriani magia di Mauro Mariangela Granelli nera Adriana Laudani Massimo Micucci agisce a Perelli ci sono obiezioni
Non ci sono obiezioni
Gli scrutatori per i conteggi dei voti ove vi siano no scusate o forse io ero uno mi faccio capire o sembrava d'averlo detto ora vi siano punti che presuppongano delle verifiche se è risultato evidente faremo risparmiare lavorati scrutatori allora se non vi sono obiezioni
Questi sono gli scrutatori o allora adesso prima di passare a votare
Precisiamo che in base alla proposta del compagno in Benin raccolta dal relatore
Al punto uno dell'articolo uno quella che riguarda la convocazione del congresso
Si dà mandato alla scoperta acquistato detto da al coordinamento politico perché
C'era già io sottolineo c'era già riferimento al Consiglio nazionale che è dell'età coordinamento politico di riunione congiunta dei segretari regionali a definire la sede di svolgimento del congresso nazionale il calendario congressuale
In questo caso oltre a definire
La sede di svolgimento il calendario coordinamento chiamato a definire
La la formulazione del tema del congresso quindi se
Siamo d'accordo in primo luogo se dà conto il proponente mi sembra che è assente assenti Isca votiamo ovviamente con il testo così corretto
Per quanto riguarda emendamento al compagno Edoardo il quesito accompagna Amati è stato sciolto per quanto riguarda il quesito posto accompagna Chiocchetti
Se ho ben compreso il compagno Minniti propone di mantenere la scansione temporale contenuta nell'articolo The nei termini in cui attualmente contenuta
Io chiedo al compagno concreti se insiste per la modifica o no
No io prima di proporre modifiche aveva chiesto una questione politica ovviamente vedere non è vedevo che D'Alema dice anzi alla proposta io facevo se ho capito bene per essere chiari sempre sul piano politico non su quello procedurale che poi se ci capiamo su questo vediamo se è utile fare una
L'uomo
Che questo presentato questa mattina quello che compare D'Alema non è questo il punto
No certo allora a mio avviso io capisco scusandosi io io capisco il problema posto da Minniti che dice la sede non siamo appunto la sede nella quale prendere documenti
A mio avviso su questo punto registrando io credo un accordo politico la sede può diventare la commissione congressuale ha stabilito appunto non so quale so cinque sei sette giorni
Dai quali facciamo partire la trafila che c'è temporale nel documento se è così va bene se no proporrò una modifica che vada in questo senso Anna all'Alabama compagna d'Alema
Spirit comprati perché si è previsto
Che si possano presentare gli emendamenti da subito
Perché diciamo oltre agli interventi che si sono stati ci saranno nel consiglio nazionale si ritiene che se altri compagni o i medesimi che hanno parlato vogliamo suggerire delle correzioni
E quindi degli emendamenti non saprei come davanti al testo
Lo possano fare da subito perché questo potrà utilmente concorrere alla stesura definitiva naturalmente può darsi che alcune di queste emendamenti proposte vengano valutati dal proponente non ricevibili
A questo punto evidente che poi ci deve essere anche un tempo successivo
Questo tempo successivo servirà primo a valutare se eventuali emendamenti non ricevuti debbano essere ripresentati al dibattito congressuale no Secondo rappresentare altre cose d'altri tempi cioè quindi è importante che ci sia un tempo precedente perché questo voglio dire concorre alla stesura definitiva del documento congressuale
Ed è importante che ci sia un tempo successivo perché nel tempo successivo verranno presentati altri testi da sottoporre poi al dibattito delle sezioni
E non soltanto alla valutazione di chi stenderà il testo definitivo dalla mozione congressuale
Ora
Tra l'altro Regolamento prevede che la mozione venga presentata alla Commissione
Alla commissione sulla base di certe norme io per proporre io qui una deroga
Perché nel caso in cui
Il documento congressuali risulti essere un unico documento base del congresso
Io mi domando
Ma è giusto che diciamo debba essere firmato da almeno dieci e non più di quaranta mi per ho capito aperto chitarra però voglio dire questo crea una situazione sinceramente un po'sgradevole nel senso che
Bisogna se non so non so sulla base di quale criterio oggettivo un documento che fosse riconosciuto da tutti come base unitaria del Congresso diciamo
Chi dovrebbe essere ammesso alla firma di questo documento e chi no diciamo a partire da dieci che il numero minimo obbligatorio per non superare quaranta il nuovo romanzo sinceramente diciamo su questo punto
Se fosse possibile avere una certa elasticità diciamo perché credo che si potrebbe creare una situazione del genere mente antipasti stessa non
Cioè
Ritengo poi dopo se deve essere così sarà così diciamo ma credo che si potrebbe creare una situazione del genere mente attentati
Tutto qui
Questa è un altro problema
Allora credo che
Per quanto riguarda l'articolo tre documenti politici la proposta che faceva da lei ma risolva la questione che aveva posto Chiocchetti e così
Sì
Abbiamo
Certo
Se
No no
Vorrei
Documento
Però
No
Con le integrazioni le correzioni suggerire quindi chiamo cioè dieci giorni per il deposito definitivo e altri mi dieci giorni per la presentazione di eventuali mozioni alternative o documenti integrativi o quello che si riterrà sulla base di quello che è scritto dalla quindi ci vediamo dovuto venticinque giorni in modo che
Alla fine del
Mese grossomodo Sandra ricominciare
Ah se fosse
Dunque scusate cercherò di riassumere la preoccupazione è che vi sia un lasso di tempo precedente al deposito come dire formale del documento in cui si possono presentare emendamenti
Ma anche un lasso di tempo successivo questo peraltro già previsto per gli emendamenti medesimi quindi mentre su questa questione è risolta per metà dal testo attuale si tratta di completarla secondo la proposta patto accompagna raccogliendo l'esigenza posto accompagna giochetti
Ora io non so se per questo punto essendo d'accordo col concetto
Vogliamo demandare alla Commissione cosa che non è mai molto commendevole
La formulazione definitiva oppure preghiamo compagnia Chiarante nel mentre noi procediamo di definire la questione in modo che fa gli leggiamo il testo io sarei per questa seconda soluzione pare allora procediamo oltre intanto che chiaramente si sottopone a questo per l'ha già scritto allora ve la leggo subito di una rapidità la parola chiara sì
No gli organizza o utilizzato anche la proposta di Giorgetti e cioè mi pare che sia sufficiente
Per raccogliere al suggerimento di D'Alema dire entro quindici giorni dal deposito del al comma tre entro quindici giorni dal deposito del primo documento poi potranno anche essercene altre
Presso la Commissione del Congresso possiamo anche aggiungere
Il che deve essere presentato entro dieci giorni dal così non so monouso ma ma mi sembra persino superfluo ecco perché se lo presenta entro una settimana e meglio abbiamo più tempo
Corale O undici giorni e appunto entro quindici giorni dal dalla
Dalla presentazione del primo documento presso la commissione congressuale la sottoscrizione grazie Zsa Zsa Zsa
Va bene
Allora l'articolo tre viene corretto nel senso che ha letto il compagno Chiarante chiaro
Passiamo agli articoli otto e nove allora la proposta
Che laddove si menziona Commissione elettorale venga invece menzionata la presidenza dei congressi ai vari livelli
Cioè venga soppresso l'istituto della commissione elettorale che peraltro non non è previsto devo dire lo Statuto ecco che non lo vieta ma non l'ho prende tassativo
Quindi gli articoli vengono messi in votazione con queste modifiche che mi sembra si possa dire che raccolgano tutte le osservazioni e le proposte che sono state fatte finora se così ovviamente non c'è bisogno che vengano presentati emendamenti io tuttavia chiedo se i compagni che hanno fatto le varie osservazioni si ritengono soddisfatti da queste modifiche già apportate ovvero intendano presentare emendamenti
Compagni bene d'accordo compagno di e di d'accordo la compagna Caio del compagno Petruccioli
Sì sì ecco sì sì sono state tutte accolte le proposte resta la questione che ha posto il compagno D'Alema anche sola paralizzata
La questione delle firme
La
Sì
Io se è permesso al presidente avere un'opinione anche se da Papetti presidente dovrebbe averla non vedo perché debba essere però obbligatoria questa queste delle firme importanti allora e dire alla proposta quindi il testo resta così come formulato all'articolo tre
A questo punto non essendovi proposte emendative
Vi chiedo se possiamo votare il Regolamento nel suo insieme ovvero se chiedete voto separato per i vari articoli credo che tutte e due i tipi di votazioni sono legittimi è una questione di preferenza vi sarà compagni che chiedono di votare separatamente i vari articoli non vi sono quindi credo che possiamo votare globalmente il Regolamento allora prego ovviamente sono i componenti del Consiglio nazionale hanno diritto al voto
Coloro che sono d'accordo con il testo di Regolamento che qui è stato proposto con le modifiche che sono state apportate è pregato di alzare la delega
Allora giù la delega chi è contrario
Vi sono contrari
Vi è un contrario
Allora un contrario vi sono astenuti
Zero astenuti
Allora vi posso barelle Cipressa e del collega Fontana
Dato che il resto è un adempimento per cui lo statuto prevede una maggioranza qualificata dei due terzi
Essendo raggiunta la quasi unanimità un voto contrario la maggioranza dei due terzi prevista dallo statuto largamente presente stando che essendo la maggioranza dei due terzi a norma dei componenti
Del nostro consiglio nazionale pari a duecento sessantadue i voti invece corrispondono a duecentonovantuno quindi mi sembra che è stata al la largamente raggiunto e superato l'adempimento previsto dal nostro Statuto
Allora resta adesso da definire un punto che è contenuto nel Regolamento che teste abbiamo approvato Sculco Palio Minniti nella sua relazione aveva richiamato molta attenzione vale a dire la nomina della Commissione di garanzia per il congresso nei termini
E secondo i numeri previsti dal Regolamento cioè nove componenti più due membri di diritto io pregherei compagno Minniti di formulare le proposte in modo che poi su queste possiamo votare non si brevissimamente
La proposta è di nove componenti più due di diritto quindi compagna la compagnia che si accompagna chiaramente Jovinelli leggero e naturalmente
Un equilibrio tra funzioni centrali e presenze di realtà territoriali del nostro partito
Non la leggo in ordine alfabetico perché non diciamo così fatta così dunque il professor Minniti
Brutti Massimo
Guido Sacconi segretario da frazioni Firenze
Fabrizio Matteucci segretario regionale dell'Emilia Romagna
Io un dossier che dalla fase di Milano
Angela Bottari segretaria trazione della Regione alla Sicilia
Compagnia Izzo responsabile
Portavoce delle donne
Compagna buffo della sede nazionale il compagno Morando
Oltre la compagna gelese compagnie che anche nove più due fanno undici
Non sono chiari i nomi si li avete ascoltati tutti
Allora ci sono proposte e osservazioni
Nessuno chiede la parola
Allora se non vi sono proposte osservazioni richiesta di parola possiamo mettere in votazione
La commissione che come previsto nel Regolamento prevede lo stesso quorum perché per l'approvazione del Regolamento i due terzi quindi i favorevoli alla proposta di commissione
Così come formulata dal compagno Minniti sono pregati di alzare la delega sempre i componenti del consiglio ovviamente
Allora Giuradei leghe i contrari
Dunque prego gli scrutatori di contare vediamo bene ma qui sono tricot quattro contrario tre tre tre scusate di perquisire
Sono tre
Questo della ci conferma allora mi sono tre voti contrari
Gli astenuti
Cinque
Prego conferme stupratori sono cinque
Allora
Senza
Sono sette
Sì prego di alzare bene la mano se l'impossibile contare
Sette
Allora la proposta di costituzione
In questa composizione della Commissione di garanzia per il congresso e approvata con tre voti contrari e sette astenuti quindi siamo ancora una volta largamente del quorum previsto dal nostro statuto io vorrei ringraziare moltissimo in particolare il compagno mini del compagno Chiarante e tutti i componenti della Commissione
Che ha lavorato al Regolamento perché credo che questo nostro voto confermi la validità del lavoro che hanno svolto oltre a fare gli auguri alla Commissione che abbiano appena nominato no questa perché credo che sia dare qualche volta anche atto all'epoca che si fa soprattutto quando è complicato proverei questo casco adesso possiamo riprendere come d'accordo la discussione sul primo punto all'ordine del giorno
E il compagnia Vittorio Campione che era il primo iscritto di questa seduta ha rinunciato alla parola quindi ha la parola il compagno Alfiero Grandi seguirà la compagna Giovanna Melandri
C'è Alfiero Grandi
Gli iscritti a parlare sono sei quindi con un po'di pazienza
Grandi appoggiavano a Melandri
A questo punto della discussione mi limito
Ad alcune osservazioni intanto apprezzato molto il modo come D'Alema questa mattina ha illustrato il documento conclusivo l'idea di un congresso aperto
Un scelta importante
Per un partito
Che in questo momento ha grandi responsabilità di governo
E potrebbe essere colto come in passato c'è stato d'altra parte altre volte
Un atteggiamento difensivo di chiusura
Che noi viviamo questa fase particolarmente impegnative e delicate
Con un atteggiamento aperto
Capace di discutere di affrontare i problemi del Paese della società
E quindi di affrontare le responsabilità di governo mi pare una scelta politica che può consentire di svolgere il compito difficile che abbia
Un compito difficile che fatto anzitutto dell'impegno della maggioranza e del Governo
Questo è sicuramente il primo dei punti che abbiamo e dobbiamo creare le condizioni perché tentativi che ci sono da diverse parti di rimettere in discussione la maggioranza di rimettere in discussione la possibilità di governare non abbiano luogo
E quando dico maggioranza intendo evidentemente tutta la maggioranza che è in grado di reggere questo governo il che significa anche modulare diversamente il modo di lavorare evitare anche troppi episodi che abbiamo avuto è riuscire a creare le condizioni per scelte politiche importanti in questa direzione
Il punto di governo deve guardare anzitutto alla società ai suoi cambiamenti e alle sue trasformazioni
E qui ci sono problemi seri che dobbiamo affrontare
Perché in questo momento in particolare le scelte in cui ci siamo impegnati quelle del governo debbono cercare di accompagnare un cambiamento della società avendo presente punti di riferimento fondamentali
E in questo il compito della sinistra di questa nuova sinistra che vogliamo cercare di costruire anche con il contributo del congresso più ampia
Deve guardare all'obiettivo di un rinnovamento profondo e anche alla capacità di indicare il cambiamento in punti fondamentali
Ecco perché accanto alla struttura fondamentale delle scelte di questo congresso
Ci sono però anche punti nel documento e nella discussione che hanno bisogno di ulteriori approfondimenti e anche perché no di una discussione sulla base di alternative
Penso anzitutto alla questione del lavoro
Intesa come occupazione intesa come qualità del lavoro come ruolo del lavoro della società come capacità di risposta soprattutto nei confronti dei giovani e dell'assenza di aspettative
In questa direzione si sono compiti immediati che riguardano anche l'azione di governo
Ad esempio individuare bene il punto di equilibrio tra risanamento e occupazione riconoscendo il valore dell'accordo che è stato fatto dei sindacati con il governo
E con gli imprenditori ma anche il bisogno di riflettere sugli effetti dell'accelerazione delle misure di risanamento e quindi probabilmente con il rafforzamento necessario delle misure per l'occupazione per dire di un punto che immediato che riguarda le discussioni e le decisioni di questi giorni
Ma non solo nell'immediato evidentemente ma anche l'idea di lavoro che abbiamo cioè di emancipazione di maggiore autonomia di ruolo
E allora anche qui però badate che non possiamo essere indifferenti non lo siamo naturalmente nei confronti delle difficoltà del rinnovo di un contratto come quello dei metalmeccanici
Perché questo vorrebbe dire che entra in discussione insofferenza tutto un sistema di relazioni sindacali a quel punto si apre una condizione molto difficile anche per l'azione di governo esattamente il contrario del Patto per il lavoro del tentativo di fare convergere sforzi ad esempio comuni sull'obiettivo dell'occupazione
Ma così è anche per quanto riguarda la delineazione di un ruolo diverso del lavoro nella società
Allora è giusto che in questa campagna congressuale sulla questione del lavoro
Come sullo Stato sociale
Come le corse un'indicazione di un diverso modo di essere anche del ruolo del partito anche i silenzi possa essere una discussione che insieme Franca aperta capace di un confronto di opinioni
Che chiude con un passato che ha avuto ragioni storiche di un altro Periodo nel dibattito politico ma che riesce nello stesso tempo a fare in modo che il dibattito riprenderà qualcuno
Anche da questa tribù una del resto ha invocato una maggiore capacità di ascolto la maggiore capacità di confronto anche tra posizioni diverse e non c'è dubbio che ad esempio rispetto ad alcune suggestioni la stessa questione dello Stato sociale è una grande questione che ci può e ci deve appassionare
Non solo in un'ottica di inclusione ma in un'ottica anche certo di profondo rinnovamento
Ma dobbiamo chiederci se lo stato sociale non debba essere un elemento di allargamento e non di riduzione come ci viene proposto da tanti settori e come qualche volta forse anche nella nostra discussione può apparire sono temi che non meritano di essere affrontati in termini troppo sommari in una discussione come questa che sta esaurendo la sua funzione
Però io ritengo che ci debba essere la possibilità che ci deve essere la possibilità di una discussione di un confronto che su alcuni punti approfondisce e identifica il progetto di società
Per questo progetto di società occorre che ci sia una forma della politica
Non mi convincono idee suggestioni che guardano all'evoluzione del ruolo della politica quasi che dovessimo trasferire il sistema di voto periodico che peraltro è sicuramente un fatto di grande democrazia
Anche nella vita politica concreta dei partiti
Del resto badate che la crisi della destra la crisi del governo Berlusconi è partita dalla società
Se il ruolo della politica compreso quello del nostro partito oggi domani di una forza più ampia che riesca a riunificare la sinistra
Non saprà essere la connessione tra la società i suoi problemi e l'azione di governo
Potrebbero esserci appuntamenti molto difficili e ricordiamoci quanto è accaduto ad altri anche problemi di vera e propria difficoltà
Ma allora in questa direzione forse dobbiamo approfondire un altro punto ed è l'ultima cosa che volevo dire che riguarda il futuro politico della sinistra
Io penso che la formula due sinistre non sia una formula sufficiente e insieme troppo ed è troppo poco
è troppo poco perché si limita a fotografare è troppo perché rischia di lasciare le cose come stanno
Occorre identificare un'evoluzione complessiva della sinistra
Io so bene che oggi il rapporto con Rifondazione è fatto anche di due identità di partito diverso
Ma penso che nell'orizzonte che dobbiamo cercare di costruire ci deve essere anche un poste uno spazio per la possibilità di una ricomposizione che è fatta prima di rapporti domani anche della possibilità di riprendere il filo di un cammino diverso
Perché altrimenti se noi non manterremo questo orizzonte che magari non si verificherà
Temo Kering chiuderemo anche le nostre possibilità in un orizzonte molto più ristretto e alla fine anche in una limitazione insomma io per dirla in breve
Non mi rassegno l'idea di lasciare che Rifondazione abbia una deriva e non riesco a provare nessuna soddisfazione dell'idea di un arroccamento settario come possibile sbocco di una difficoltà di rapporti
Credo che l'iniziativa che noi dobbiamo tenere e di grande utilità anche per il futuro dell'esperienza di Governo e della maggioranza
La possibilità di mantenere un rapporto che consenta con tutte le forze della sinistra certo con forze che oggi sono quelle che già si muovono in un rapporto con noi con altri gruppi con altre personalità in un'ottica che guarda oltre il ragionamento del dei due partiti principali della sinistra
E che sa fare crescere un sistema di rapporti un sistema di convergenze o almeno di discussione in grado di non rinchiuderci in un sentiero unilaterale o quanto meno di parte
Penso che questo sia un contributo importante nella sinistra sì un contributo importante anche per la stabilità del Governo e della maggioranza
E poiché l'altro congresso si svolge strettamente intrecciato in parallelo anche con l'evoluzione politica
Dei prossimi mesi che non sarà cosa facile
Che sarà oggetto evidentemente dell'esigenza di un grande rapporto con la società e con il Paese mi pare evidente che questa questione la dobbiamo affrontare mettendo insieme entrambe le ottiche
L'ottica di un congresso che guarda al futuro ma anche ai compiti immediati all'esigenza di reggere una difficile ma importante esperienza di Governo e della maggioranza
La parola Giovanna Melandri vi prego rinnovo la preghiera di chiudere i telefonini perché qui c'è un rimbombo molto forte e anche quella di discorrere fuori
La sala nelle prime infine non si sente niente o alcuni cenni di disperazione da parte dei compagni non riescono a Saint quindi vi prego
Vi ascolta sono pochi interventi
Cercano anche di essere rapida io penso che l'Ulivo
E il PDS
Hanno vinto le elezioni per la carica innovativa e per la serietà della proposta di governo che abbiamo messo in campo
Ma penso anche che non possiamo accontentarci
E che saremo giudicati
Da paese
Naturalmente alla prova del governo
Ma non solo io penso che saremo anche giudicati
Rispetto alla nostra capacità di innovare le forme della politica e di innovare il linguaggio della politica
Oggi verso il nostro congresso noi dobbiamo muoverci in uno spirito di ricerca di nuove forme di organizzazione della politica
Di nuove forme di partecipazione avesse dei cittadini di nuove forme di comunicazione politica io segno a questa ricerca
La ragione principale fondamentale del nostro congresso
E la cornice in cui si inscrive questa ricerca è innanzitutto la velocizzazione dei processi di formazione delle decisioni delle scelte
La cristallizzazione di élite sempre più inaccessibili
La sfida del ricambio di classe dirigente di questo Paese e il pieno avvento della società dell'informazione e della comunicazione
Io penso che su questo piano
Su quest'ultimo piano noi siamo in ritardo
Molto in ritardo non abbiamo ancora esplorato a sufficienza i rischi ma anche le opportunità per la società italiana innanzitutto ma anche per noi stessi anche per le forme organizzate per i partiti anche per le nostre regole interne
Della rivoluzione paradigmatica che nasce con la società della comunicazione ecco io volevo semplicemente soffermarmi su questo punto a riflettere sulle nuove forme di partecipazione nel alle nostre decisioni sulla forma partito aperta alle sfide delle nuove tecnologie dell'informazione significa anche ragionare
Dell'evoluzione dell'innovazione della società italiana
Significa ragionare attorno al grande tema della cittadinanza e della cittadinanza Elettronica dei nuovi diritti di cittadinanza e dell'accesso e dell'inclusione processi di formazione delle decisione e all'informazione
Nella società dell'informazione i partiti come collettori di interessi e di passioni non possono più pensare a se stessi nello stesso modo
Sono troppo stretti siamo troppo stretti tra la piazza telematica e le sezioni in mezzo c'è un ampio terreno di sperimentazione che non abbiamo ancora esplorato
Un terreno che Sitwell entra quella partecipazione virtuale alla politica che si può riassumere idealmente
Nel sondaggio indiretta
Nel nel gioco della torre quando il conduttore della trasmissione televisiva di turno chiede ai cittadini a casa
Di stabilire chi quale leader politico butterebbe giù dalla torre e la forma verticistica tradizionale dell'organizzazione dei partiti
Ecco in mezzo quali sedi quali forme di comunicazione
Quale
Quale forma di partecipazione tra questa illusione della partecipazione e sezioni che lo sappiamo tutti sono oggi non sufficiente come forme di partecipazione
Ma non basta più evocare i giovani evocare la necessità di una crescita di una nuova classe dirigente dobbiamo trovare in modi per farli pesare per farli contare nella vita del partito
Dobbiamo lanciare un grande appello verso questi ceti sociali che per capirci io non penso siano solamente i giovani in senso anagrafico sono i ricercatori sono i nuovi ceti produttivi sono cittadini e cittadine che si avvicinano a noi in prossimità magari della delle elezioni delle campagna elettorale che poi sentono tutto il peso di una politica che diventa territorio chiuso inaccessibile
Ecco il senso della ricerca a cui io assegna ancora una volta lo ripeto il il compito di questo congresso è proprio quello di esplorare le forme di queste nuove accessibilità e vedo alcuni ambiti per questa ricerca
Innanzitutto nella scelta che condivido di assumere il principio federativo nell'organizzazione del partito
Io penso che non possiamo smarrire il il il Progetto l'idea di rafforzare strutture orizzontali che possano anche federarsi con il corpo del partito
Consulta permanenti tematiche che si avvalgono anche dell'opportunità comunicativa delle nuove tecnologie della comunicazione un partito laboratorio permanente un partito aperto
Un secondo ambito di sperimentazione credo che debba riguardare
La parzialità della richiesta dell'adesione al partito
Un aspetto più aperto del partito significa spingere ancora oltre il carattere non ideologico
Laico dell'adesione al partito ai giovani ma spesso non solo a loro è difficile chiedere un'adesione piena ad un progetto complessivo l'adesione a una chiesa
Dobbiamo sperimentare la possibilità di promuovere l'adesione su singole campagne su progetti che vivono e respirano nella società io ho l'impressione che alla nostra riflessione importante sulla riforma dello Stato sociale sulla crisi di un welfare incardinato sulla tutela del maschio occupato debba corrispondere però anche una riflessione impietosa sulla partecipazione
Nell'SD del nostro partito il paradosso c'è non partecipò alla nostra vita in Terna proprio quei ceti che sono fuori dal blocco del welfare italiano
Ceti molto diversi che corrispondono a dare di esclusione marginalità ma che si identificano anche con l'emergere di nuove professioni ceti produttivi insomma credo che noi dobbiamo mettere in campo innanzitutto un immenso sforzo organizzativo usando molto di più e con molta più coraggio e convinzione gli strumenti della democrazia elettronica dal televoto alle teleconferenze ricorrendo anche con un uso più intelligente alle potenzialità di internet
Noi dobbiamo mettere in Rete il nostro partito in Rete quello che c'è ma anche in Rete quello che non c'è ancora ho l'impressione che l'Italia nelle sue anche nelle aree più colpite dall'esclusione sociale è un Paese molto più moderno dei partiti che lo rappresenta
Con l'Ulivo con la contaminazione di culture diverse si è aperta una grande speranza e una grande occasione adesso dall'Ulivo dai partiti che lo compongono deve venire una risposta alla domanda di inclusione politica
Nostro compito esce è quello di scegliere gli strumenti anche su questo saremo giudicati non solo dalla prova del governo
Concludo con una breve riflessione la politica non è solo interessi
E anche passione
Budella come ha ben capito Umberto Bossi
Credo che noi rischiano di soffrire di una crisi di anemia
Ci siamo presentati in campagna elettorale come la coalizione
E come una forza tranquilla e questo è stato giusto ma adesso non vorrei che la tranquillità si trasformasse in sbadiglio
Abbiamo bisogno di una trasfusione di sangue
Dobbiamo e dividerci e confrontarci sui grandi temi dell'evoluzione dei diritti civili alle soglie del terzo millennio
Lo abbiamo cominciato a fare con la discussione attorno alla crisi e alla riforma dello Stato sociale vorrei che il PDS che nel PDS si aprisse un confronto più serrato sui temi della modernità
Ci sono i temi legati all'evoluzione e all'offerta delle nuove tecnologie
Dalle di o tecnologie quindi la riflessione sulla bioetica alle sfide della rivoluzione digitale alle grandi questioni poste dal conflitto tra ecco sfera e techno sfera
Tutte queste questioni portano a una riflessione sui diritti di cittadinanza che cambiano che cambiano rapidamente che pongono nuovi quesiti etici
Che chiedono alla politica di costruire un nuovo rapporto tra etica e diritto tra dilemmi morali e l'evoluzione del diritto
Lo sforzo di regolazione su questi settori negli ambiti delle nuove tecnologie può riaccendere le passioni della politica
La rivoluzione digitale l'evoluzione delle scienze della vita sono temi che colpiscono al cuore l'identità dei cittadini e delle cittadine del Duemila
Cittadini e cittadine che possono riprodursi artificialmente che possono comunicare in tempo reale con qualsiasi angolo del globo terracqueo
Che hanno nuove e inesplorate
Frontiere per la manipolazione del vivente ecco la politica una politica che non si fa carico di discutere di questi grandi temi di queste grandi questioni di fine millennio è una politica anemica
Propongo anzi urge una trasfusione di sangue
La parola Giulio Calvisi
Segue Alberta De Simone
Giulio Calvisi
Scusami non l'avevo preannunciato
Ma io volevo pervenire un po'nel merito di alcune questioni che sono sollevate nel nel documento in particolare su una con la quale D'Alema chiudeva il suo intervento stamattina e che adesso li prendeva in parte Giovanna Melandri
Non prima di aver dato il mio senso di fondo al documento nel suo nel suo complesso
Penso che quell'ordine di oggi serva appunto come
Utile strumento per dare un contributo a questa discussione che ci terrà impegnati sino a febbraio
D'Alema diceva all'inizio chiedendo il suo intervento dobbiamo parlare ad una nuova generazione che incontriamo nelle piazze e che spesso mi incontro non incontriamo nelle nelle sezioni
E allora
A partire da questo documento che dal congresso che faremo dopo
Partiamo bene cioè siamo in grado di attivare un processo che sappia parlare ad una generazione io faccio un'osservazione nel documento non è contenuto
Un capitoletto a parte come tradizionalmente succedeva dedicato ai giovani
E proprio quando in questi giorni si discute della della questione giovane anziano a proposito dello stato sociale su cui dopo voglio dire una cosa io questo lo considero un fatto molto positivo
Perché vedo in tutto il documento uno sforzo di impostare una politica che generalmente sia proiettata verso il futuro e quindi verso le giovani generazioni cioè mi pare che si esca dalla logica per cui quella che un tempo veniva chiamata la questione giovanile
Si considerava sostanzialmente una questione settoriale avulsa dai grandi temi del politiche di bilancio grandi temi dello sviluppo della modernizzazione della modernità di un di un paese delle grandi scelte sulla formazione
E quindi considero positivo questa assenza è questa mancanza la seconda cosa documento vola alto e c'è un grande sfondo ideale valoriale nel documento idee principi valori della Sinistra del Duemila possono essere ampliati io mi sento di sottoscrivere le cose che diceva adesso Giovanna sulla multa modernità
Ma mi pare che voglio dire
Sì questa elaborazione abbia il pregio di parlare anche agli interessi agli interessi dei giovani italiani
Quando si parla di valori spesso i valori se non sono accompagnati da una rappresentanza di interessi veri e reali valori corre il rischio di essere astratti di non essere sentiti come tale
E allora i dei principi valori ma calati in una capacità della sinistra di saper rappresentare interessi di una moderna questione generazionale che aperta in questo Paese
E allora la sinistra il problema il suo compito per il futuro
Unire la sinistra insomma il tema di questo congresso
Una sinistra che si riconosce una prospettiva di governo come è stato detto
Questa può essere una sfida affascinante io la consiglio affascinante anche per una nuova generazione se appunto Noè accompagnammo il percorso di questi mesi cone percorso che ci permetta di avviare un progetto che non parli solo ad una parte di ceto politico del passato ma anche a nuove forze del futuro che oggi sono disperse nella società che potrebbero essere attratte da questa prospettiva noi come sinistra giovanile faremo la nostra parte presenteremo un nostro documento come contributo al congresso un documento che contiamo di presentare in tutte le tornate congressuale partire congressi di sezione e che vogliamo far firmare non solo dalla nostra organizzazione ma da giovani ricercatori giovani intellettuali giovani che oggi stanno collaborando come consulenti
E questa esperienza di governo giovani autori
Giovani che scrivono giovani che militano nell'associazionismo in tutta quella galassia dell'associazionismo disperso
Del mondo giovanile che si riconosce nella sinistra sperando con questo anche di dare un contributo all'unità verso la direzione che è stata tracciata nel nel documento
Però io voglio dire che il problema che oggi alla sinistra almeno io vorrei questo da questo congresso
Non è tanto la sua divisione
Se poi si dice c'è un passaggio sulla divisione della sinistra come una causa e anche questo certa la riconduzione ad unità dite tradizionali divisioni del passato che oggi non hanno più senso di esistere ma io penso che il problema della sinistra oggi in Italia
Sia e neanche guardate l'eccesso di realismo la mancanza di valori che qualcuno ci imputa dice guarda o con l'altro giorno un compagno diceva guardo Bertino tra televisione certo che lui c'è una passione che magari dallo IOR non credo a queste cose
Io penso piuttosto che il problema della sinistra oggi sia quello di saperlo darsi di sapersi dotarsi di una nuova rappresentanza sociale di una nuova rappresentanza di interessi rispetto ad una società che sta cambiando
Qui sta il punto che mi pare che nel documento venga affrontato bene
Documento si proietta nel mondo ecco io penso che ci sia un'industria indissolubile legame fra mondializzazione trasformazione del mercato del lavoro e moderna questione generazionale aperta oggi in Italia quando parliamo di mode di mondializzazione di trasformazioni nel mercato del lavoro di flessibilità che Cameron modi e tempi della produzione guardate che stiamo parlando di una nuova classe di lavoratori o classe forse un termine ma nuovi laboratori nomi soggetti nel mondo del lavoro che oggi non sono rappresentate che stanno cambiando il lavoro così come l'abbiamo conosciuto
Negli anni passati
Cioè i figli della flessibilità i figli della mondializzazione sono i ragazzi e le ragazze di questo Paese non altri
E allora c'è ci deve essere uno sforzo un'attenzione verso questo mondo cui ancora oggi secondo me la sinistra non parla sufficienza non parla sufficiente
C'è una sfida certo che si delinea decisione che abbiamo fatto già riprendeva anche grandi quella di saper rappresentare un il mondo del lavoro che che cambia
Ecco io penso una cosa proprio perché voglio essere brutale proprio perché insomma vorrei che questo congresso su questo punto desse una risposta precisa
Noi abbiamo un deficit di rappresentanza dentro questo mondo che coinvolge il Partito democratico della sinistra la sinistra politica generalmente intese la sinistra sindacale
Un deficit di rappresentanza che deve essere colmato negli anni avvenire nel futuro
Io cito un esempio negli anni e settanta Torino c'erano trecentocinquanta mila lavoratori alla FIAT
Nel mille novecentocinquantasei novantasei a Milano
Ci sono trecentocinquanta mila lavoratori parasubordinati che nessuno rappresenta o che comunque non ricevono la stessa attenzione riceve alla FIAT negli anni Settanta brutalizzo perché è meglio che ce le diciamo io ho fatto così come stanno le cose
L'altro giorno in piazza lo ricordava grandi sono scesi metalmeccanici noi siamo scesi in piazza con loro io cioè ai sono contrapponiamo categorie di lavoratori ad altre categorie di lavoratori però voglio solo segnalare che in Italia ci sono più di tre milioni di lavoratori
Ne fanno contratti collaborazione coordinata e continuativa contratti agenzia di consulenza
E quant'altro che oggi non ricevono attenzioni sufficiente da parte della sinistra politica e sindacale
E guardate non si può dire questi sono ragazzi che oggi fanno lavoro flessibile e domani
Avranno un contratto a tempo indeterminato perché secondo i dati del ministero delle Finanze s'su cinque contratti nuovi che vengono fatti solo uno un contratto a tempo indeterminato solo uno è un contratto
Attraverso cui noi abbiamo costruito lo lo stato sociale e tutti i siti e tutti gli istituti che hanno caratterizzato la presenza della sinistra quindi da lì bisogna secondo me ripartire per dare nuova rappresentanza al mondo del lavoro
Da lì bisogna ripartire per dare rappresentanza al mondo del non lavoro non dimenticando e non mettendo in contrapposizione e non mettendo in contrapposizione questo mondo con altre categorie di lavoratori
E attenzione questo ragionamento io leggo tutto alla al ragionamento sull'Istat sullo Stato sociale
Si dice passiamo da uno stato sociale dell'assistenza ad uno della produzione dallo stato sociale basato sulla protezione di categorie eredi delle vecchie classi sociali ad uno che protegga diritti universali del singolo ad uno Stato sociale
Che presenta uno squilibrio di risorse destinate ai giovani ad altre fasce d'età
Io considero perché in questi giorni se ne è discusso
Distorta la contrapposizione tra giovani e anziani badate non è la contrapposizione fra giovani e anziani
E la contrapposizione però fra categorie sociali
Che quando erano produttiva hanno avuto il tempo il modo di proteggersi tramite con una contrattazione in quanto categorie produttive son protette nei confronti e lo stato e altre che non si son protette perché non avevano potere non avevano rappresentanza e guardate questo è un punto decisivo se vogliamo noi cambiare la distribuzione delle risorse dello stato sociale aveva ragione Livia Turco nel dire lo stato sociale non sono solo le pensioni e la sanità
E questo è un punto che va approfondito e portato avanti in questo in questo congresso
Perché ci sono gli esclusi dallo stato sociale ci sono gli esclusi lo si dice lo si accenna al documento sto sto finendo mi scuso con la con la presidente io penso che su questo bisogna approfondire il il ragionamento pensando anche a come già da oggi si possono bloccare tendenze di una politica che va ancora verso questa direzione io cito l'esempio l'anno scorso abbiamo approvato la legge sulle pensioni è stata provata la legge sulle pensioni
In Italia sta continuando la politica dei prepensionamenti nel campo dell'industria
Oggi nessuno ha ricordato ma questo un tema anche trentine insomma più volte grandi ce lo ricorda questo
è un problema questo dalla casa della classe imprenditoriale di questo Paese
Un problema anche nel sindacato ed è un problema soprattutto che riguarda una riforma che ricostruiva un patto fra generazioni che oggi oggi mentre noi siamo qui si sta minando si sta minando
Allora questo è un punto secondo me è da subito a tematizzare nel prossimo nel prossimo congresso
Chiudo con una cosa Preto sforato i tempi sul partito
Io
Faccio mio insomma l'appello che faceva per ultimo D'Alema concludendo il suo il suo ragionamento io penso che oggi prima si faceva il dibattito nelle sezioni dove sono andati a finire i giovani
Io penso che già ci siano già ci sono dei giovani
Nelle nostre sezioni non ci sono solo quelle che vengono alle prese l'unità ma ci sono anche quelli che lavorano alle teste L'Unità per per fortuna quelli che tengono aperte le sezioni del Mezzogiorno io penso che da lì bisogna bisogna ripartire sapendo guardate che c'è un punto che riguarda il nodo della riforma del partito ce lo segnalava Giuseppe Vacca intervenendo al nostro seminario che abbiamo fatto qualche mese fa
Diceva sostanzialmente noi andiamo verso un partito federativo verso un partito a Rete bene i Soggetti che sanno ristabilire le gerarchie in un partito a Rete sono i ragazzi e le ragazze sono i giovani perché con la Rete hanno più dimestichezza di altre fasce d'età
E io penso che con questa indicazione questo mai siamo pronti insomma costruiti nuovo partito tanto più che per fortuna da parte del partito è occupata ad amministrare citare Gioni e quant'altro per fortuna io penso che siamo nella condizione per trasmetterà le persone che sono già nel partito a quelle che stanno nelle piazze a quelle che ancora non abbiamo coinvolto le persone che potrebbero essere coinvolti in futuro ridare un senso di e una una prospettiva che costruisca realmente la sinistra del del futuro a partire da un nuovo radicamento sociale e nel nome di valori che non sono chi che riprendono il senso di una tradizione lontana dalla quale noi veniamo ma che sono attualizzati io penso che noi ce la possiamo fare anche se l'obiettivo finale è quello di costruire una nuova classe dirigente perché in Italia c'è un ritorno alla politica da parte le giovani generazioni io questa cosa la dico da un po'di tempo la sociologia la stampa corrono se n'è accorta però c'è un humus c'è una disponibilità maggiore all'impegno
E sicuramente ha contribuito anche il dibattito politico di questi anni il contributo che ha dato il PDS ad una nuova ripresa dell'interesse alla politica grazie
Alberta De Simone segue Ariemma
Auspico un congresso che sappia tenere insieme il desiderio di superare vecchie contrapposizioni che non ha certamente più ragione di essere
E lo spazio per una discussione vera per un confronto libero dite anche quando sono differenti
Oltre quindi gli schemi rigidi degli ultimi due congressi ma bloccando sul nascere ogni tentazione di svolta dirigistica che scoraggia Rebbe quella domanda diffusa di politica e quelli guardare a noi di cui ha parlato D'Alema
Condivido l'idea centrale del documento quel fermo ancoraggio alla governabilità io direi all'Ulivo come coalizione che vince perché sa trarre un voto di opinione che lo fa andare oltre la somma matematica dei voti delle sue componenti
E insieme una spinta decisa verso l'innovazione istituzionale ma anche di pensiero e di Progetto che poi il nascere di una moderna sinistra di governo
Abbiamo la prova di fuoco della finanziaria la necessità di passare tra le colonne d'Ercole del risanamento e di portare l'Italia in Europa fin dal suo nascere e la volontà di prendere misure eque
Ma abbiamo un grande problema nazionale una questione che ha assunto ormai caratteri di una disperazione
Che flagella giovani e famiglie nel Mezzogiorno
Che rende impossibile vivere con dignità
è la questione lavoro cioè mancanza di lavoro su cui deve essere
Deve essere misurata la moderna sinistra che noi vogliamo che deve promuovere risvegliare un vero e proprio moto di solidarietà
Deve fare di questa questione uno dei tratti fondativi del proprio progetto di futuro
Il nostro congresso a mio parere deve assumere come centrale questo problema la cui soluzione
Non può essere rinviata al novantanove all'approdo in Europa
Non dimentichiamo che il nostro Paese aveva tra i suoi caratteri costitutivi tra i caratteri fondativi proprio del suo sentimento unitario
Una fortissima attenzione meridionalista è verso i più deboli e che l'appannarsi di questo impegno è andata avanti insieme al pericoloso indebolimento dei vincoli nazionali e unitari e ha dato forza alle posizioni leghiste
Sulla questione lavoro finora abbiamo avuto provvedimenti importanti del governo che non sottovaluto tuttavia non li reputo sufficienti a fronteggiare la disperazione che c'è
Dobbiamo fare di più e non solo sul versante di agevolare l'impresa il lavoro nell'impresa
Ne è solo sul versante dell'aiuto a far da sei a singoli ripenso all'idea del prestito d'onore pecca in campagna elettorale o a singole are
Bisogna alleggerire il peso spaventoso delle cifre della disoccupazione
Prendere dieci mila giovani e metterli al lavoro dovunque possono prendersi utili e subito
Innovazione e quello che a mio parere si domanda anche alla politica delle donne Francesca Izzo ha fatto un ragionamento di notevole respiro
Ieri sera alle compagne notavano che non c'è traccia nel documento di D'Alema che oggi si discute di tale questione
A mio parere è un bene che non se ne parli Cinven rompe una prassi ormai divenuta rituale quella dei riconoscimenti solenni e non sempre sinceri contenuti nei discorsi dei segretari generali
Penso altresì che il silenzio degli uomini nella mutata situazione attuale più eloquente della parola
Dice che i livelli di libertà femminile raggiunti sono molto alte lo sono in Italia possono in Europa la conferenza internazionale di Pechino ha detto che accomunano il sud e il nord del mondo
La stessa presenza delle donne nel governo nelle presidenze delle liste delle istituzioni nei gruppi ha fatto un notevole passo avanti
Il nostro capogruppo ci informò che ormai il trenta per cento delle donne era stato promosso che vuol dire che il cammino è tutto compiuto certamente no come dimostra ed io condivido il ragionamento di Francesca Izzo
Ma certamente un cambiamento del mondo è avvenuto
E ha scavato nel profondo
E c'è certamente un ritardo degli uomini ad adeguare la loro soggettività questo radicale mutamento una difficoltà a far vivere in pieno l'identità maschile fuori dalle logiche di dominio
Basta uno sguardo sull'oggi per accorgersi di come l'intera società assista femminili Zamparo lo dicono i dati statistici lo dicono le mode
Lo dice la sicurezza delle giovani donne i risultati che conseguono alle ragazze negli studi nelle competizioni sportive
Le ragazze hanno ricevuto in dono dalle madri l'orgoglio dell'appartenenza al proprio sesso e questa è la prima volta che accade
Perché la medesima cosa non accade ai ragazzi a tanti giovani che oscillano tra insicurezza e aggressività
Le madri sono state modelli forti i padri perché non lo sono stati altrettanto e buono che si indebolisce il sentimento della paternità
A mio avviso no
E ancora il caso che le nostre riunioni io mi domando sia no riservate esclusivamente alle donne e non debbano essere aperte agli uomini a tutti quelli che vogliono partecipati e che lo desiderano
Tanto più che il fenomeno Complesso del calo della natalità che ha molteplici cause può fare intravedere un paese senza futuro
è il momento di una riflessione nuova
Noi che crediamo nella differenza sessuale non abbiamo voluto imitare il modello maschile già preconfezionato
Noi che vogliamo continuare il cammino di questi trent'anni sappiamo che una società è umana
Se riconosce in pieno i due soggetti della storia
Differenza sessuale coscienza del limite come ieri ispirarono alcune posizioni
Di straordinaria civiltà delle donne come quella contro il nucleare oggi possono essere le lenti
Con cui guardiamo alla generazione che è nata venti anni fa e che cresce in questi in questa epoca che se non è della fine del patriarcato e certamente dell'autunno del patriarcato
Credo infine che il PDS o sapranno aggiornare dei giovani e belle ragazze o anche il PDS non fonderà questa moderna sinistra che guarda al futuro
Cina ma si prepari Fulvia Bandoli per l'ultimo Inter
Molto rapidamente data i i tempi vorrei sollevare alcuni punti che mi sono venuti dalla lettura del documento
Il primo punto da riguarda il problema che ha giustamente largo spazio nel documento sulla sinistra i processi di globalizzazione
Io sono d'accordo molto d'accordo che la sinistra deve cercare di governare mettere delle regole a tali processi
La chiusura ogni chiusura nazionalistica
Sarebbe veramente dare una mano a offrire spazi come succede alla alle forze di destra del resto qui c'è un concetto che forse andrebbe anche tenuto presente la mondializzazione sempre più strutturale e non è soltanto un fatto congiunturale
Ma ecco qui la prima riflessione che voglio fare la visione che della globalizzazione c'è gli alcune parti del documento mi pare un po'troppo consentitemi l'espressione i Renica
La madre la mondializzazione è generatrice di malessere in tutto il mondo di sicurezza
Di Paure soprattutto è gravida di contraddizioni io ne cito qualcuno già gli altri interventi che mi hanno preceduto alcune cose son venute fuori in quella tanto più grande tra democrazia e mercato globale
Paesi democratici continua a regime democratico continua a essere una parte minoritaria del mondo
Tra mercato globale questione sociale noi sappiamo benissimo che l'internazionalizzazione della questione sociale tutta la questione dei diritti sociali comprende una parte sempre molto piccola del mondo basta pensare alla risiede dicendo
Tra mobilità delle merci e dei capitali che ormai a livello mondiale e la mobilità degli uomini tutte le cose che stiamo vivendo anche qui in Italia con i processi di immigrazione che dice
Tra alcuni grandi problemi di cui parlava
Mi pare di aver colto anche la Melandri poco fa tra la celerità del progresso tecnologico e la lentezza del progresso sociale morale coi grandi problemi dalle Biotecnologia eccetera che pone ora perché dico tutto questo perché io credo che su questo che la sinistra deve agire su queste contraddizioni
Se noi non governiamo queste contraddizioni non diamo poi degli spunti delle proposte delle politiche concrete evidente che vengono fuori poi le posizioni anche nella sinistra che si leggono anche intellettuali di chiusura
Di di controllo a ogni processo di mondializzazione e quindi evidentemente a far sì che la sinistra non diventi padrona di questi processi
Negato questo secondo punto che volevo toccare senta rapidamente Internazionale socialista
D'accordo con la sottolineatura che viene fatta contenuta
Cioè che questa è la sede del Forum principale si dice
Ma militare poi insufficiente ecco richiamarsi soltanto alle cose che farà per cambiare l'Internazionale socialista per rinnovarla le cose che farà la Commissione conta verso io credo che da questo punto di vista l'intervento che fece che ha fatto il nostro segretario New York contenesse delle cose interessanti io credo che anche nel documento norme la sinistra italiana
Deve sforzarsi di dire in quale direzione deve andare l'Internazionale socialista come deve cambiare nel documento mi pare che ci sia molto poco se non questo richiamo ora la la questione riguarda le politiche i programmi dell'Internazionale socialista ma riguarda anche i confini le frontiere dell'Internazionale socialista
Ci sono grandi nodi l'Internazionale socialista nonostante tutto nonostante gli allargamenti che ci sono stati continua ad avere un ceppo occidentale che indubbiamente secondo me va superato il rapporto tra occidente e oriente uno dei grandi nodi sappiamo benissimo che riguarda tutta la storia del movimento operaio
Tra l'altro anticamente quindi è uno delle cose che secondo me dobbiamo in un certo modo affronta come ad esempio un altro grande punto se vogliamo avere veramente una visione mondiale e la questione religiosa che non si può più porre dei termini in cui in cui viene terzo punto vado sempre questo con con grande celerità poi arrivo un punto che mi pare più sostanziale sono d'accordo
Nel dire che oggi la sinistra si qualifica maggiormente sulla base dell'aggettivo democratica che quindi la democrazia qualifica Vassilis
Ma anche qui io credo che occorra andare a dire qualcosa di più anche qui non voglia che dica delle cose originali ma cose che nel documento possono essere ma messe ho già detto la contraddizione
Tra democrazia e processi di globalizzazione che mette in pericolo addirittura la sovranità nazionale la democrazia nazionale eccetera eccetera aggiungo un'altra osservazione
Io credo che noi non possiamo tacere su grandi problemi su cui ha la cara alla sinistra si deve caratterizzare parlo della democrazia economica da cui secondo me dipende anche il problema dell'occupazione
Ho affrontiamo in termini diversi problemi della democrazia economica possiamo anche il problema affrontare in termini diversi il lavoro l'occupazione tre oppure questo però qui c'è poco e niente
Parlo della democrazia negli apparati dello Stato
Parlo della democrazia nell'informazione parlo della terza D dei di quelli che vengono chiamati i diritti della terza generazione oltre i diritti civili diritti sociali anche su questi temi io credo è un tutto un campo evidentemente che caratterizza la sinistra e vengo alla credo all'ultima questione che volevo toccare il rapporto partito il PDS Ulivo
Dico subito che la questione così come portare il documento non non solleva il Met particolari contrarietà per prestare quelle che ci sono scritte le condivido
Mi pare tuttavia che il problema rimanga e cioè si affronta questo tipo di problema che pone un problema molto discusso tra di noi nostre organizzazioni in termini tutto sommato molto tra il tradizionali
E che tutto questo questo questi temi tradizionali credo che ognuno di noi li consideri non soddisfacenti anche basta vedere l'ultima vicenda della finanziaria
Io credo che questo congresso in questo congresso noi dobbiamo cercare non dico di risolvere ma almeno di avere una discussione per avviare a soluzione
Il il problema superando la dicotomia che c'è un po'tra di noi tra chi considera l'Ulivo come il nuovo partito
Dissi di centrosinistra o di sinistra centro poi sfumature eccetera e credo che da questo punto di vista sempre meno sostengono questa idea a chi sostiene l'Ulivo invece una coalizione di centro sinistra che può essere più o meno blindata secondo delle regole dei coordinamenti che e sarà che si impongono ad essa
E credo che ognuno di noi sappia che è una pura soluzione verbale niente di più il dire che l'Ulivo un soggetto politico come abbiamo detto in parecchi nostri documenti
Allora qui dirà che discutiamo
Nel documento che porta la firma di Petruccioli ed altri
C'è un tentativo di soluzione
Che è quello di dire che l'Ulivo e il bozzolo per la formazione di un nuovo partito
Ora io ritengo questa questa soluzione una soluzione interessante e che io valuto positivamente perché non tanto perché di convincere anche qui i processi molto in corso ma perché presenta un fattore di dinamicità
E anche di realismo se mi permettete soprattutto perché spingere noi tutti a discutere dei contenuti a vedere il Processo
Come trasversale come un processo che riguarda tutte le forze che partecipano all'interno dell'Ulivo sulla pare dei programmi dei contenuti
Ora io credo che questa soluzione è quella dell'Ulivo come bozzolo di un nuovo partito non sia tra l'altro in contraddizione con la nuova Costituente dalla sinistra
Almeno i compagni estensori di questo documento conserva dicono loro no io non credo che almeno io non la vedo in contraddizione questa la è la mia opinione però credo che qui ci sia un punto ma dobbiamo trovare ecco un vuoto per riuscire a dare una soluzione questo tipo di problema
Ho detto che quindi questa soluzione mi convince trovo invece lo dico molto più opinabile
La concezione che del partito viene fatta sempre del contributo Petruccioli ed altri ma concezione del partito che a me pare mi perdoni dei compagni un po'supina un po'troppo appiattita sulla sui processi sociali
Io non ho nessuna Nostalgia delle concezioni del partito pedagogico o peggio ancora giacobine centralistiche e così via tuttavia io non posso ignorare
Che nei partiti non solo nei partiti ma soprattutto nei partiti qui c'è una differenza anche con l'intervento che ha fatto stamattina Claudio soprattutto nei partiti sono strumenti di informazioni delle classi dirigenti e siccome credo perché vengo anche da questa scuola che in fondo le i Paesi governi sulla base di lotte delle élite che poi devono avere il consenso democratico ma sulla base di classi dirigenti Chiellini questo per me è un punto abbastanza importante tutto questo discorso mi porterebbe ma mi hanno suonato il tempo affrontare la questione del partito io dico solo voglio solo dire questo per concludere che sulla questione del partito c'è il nello nel documento c'è troppo pur sbatto probabilmente anche perché si pensa di fare il lavoro con lo Statuto coma con altre cose
Però io credo che questa sia effettivamente una delle questioni fondamentali sono d'accordo sull'ipotesi del partito federativo anzi io mi spegnerai un pochino più in là parlerei addirittura di partito completerà attivo
è un passo più avanti del partito federativo
Però qui bisogna discutere Tortorella diceva giustamente cosa ci perdiamo l'autonomia Ettore littoriali oppure andiamo più in là l'autonomia di Progetto autonomie sociali addirittura i sindacati
Aderiscono no questo nuovo partito possono o non possono aderire numerate aderiscono soggetti sociali più sopra e Bitonto un tema oppongo soltanto come interrogativo
Legato a questo però dobbiamo sapere che nella misura in cui si va verso il partito federativo
C'è bisogno di un gruppo dirigente molto autorevole molto forte per dirigere tutte queste cose ora l'autorevolezza
Sì conquista il primo passo e che l'autorevolezza si conquista sulla base del consenso quindi nel merito modo come questo gruppo dirigente viene eletto ora su questo mi pare che il documento sia un pochino reticente
Mentre ecco io su questo spendere alcune il più queste cose qui io le ritengo anche molto importante anche per il processo costituente di cui parlava D'Alema
Anche per quella Commissione che viene fatta perché se capisco bene
Quelli che vogliono entrare vogliono far parte di questo partito rinnovato della sinistra eccetera eccetera ci pongono anche questi problemi e non mi riferisco solo i cristiano sociali laburisti agli ex socialisti mi riferisco soprattutto ai nuovi
A quelli che non vogliono privarsi di apparati già fatti
A quelli che vogliono evidentemente partecipare un partito del sia il più democratico possibile è un problema di sviluppo della democrazia interna non ce l'abbiamo e credo che vada affrontato in questo congresso
La parola e abbandoni per l'ultimo intervento
Ma io credo che
Sperando che si comprenda che le affermazioni un po'secche sono dovute alla limiti di tempo
Credo che si potrebbe dire così partendo dal partito dalle questioni della democrazia c'era poca democrazia interna
Nel partito di Achille Occhetto ce n'è altrettanta poca anche nel partito di Massimo D'Alema
Quelli in proposito buono
Che al Consiglio nazionale il segretario del partito espresse in questi termini
Rinvieremo spesso il consiglio di amministrazione di Remo molto spesso noi e non io penso non è stato onorato ma io credo che oltre a difficoltà soggettive che forse sono le minori
Ci sia questo punto da prendere atto che ci sono delle difficoltà proprio oggettive che riguardano la forma del partito
La forma dei partiti
Ma soprattutto la forma del nostro partito
E cerco di spiegare in cosa voglio dire noi siamo un partito senza programma fondamentale ogni volta che andiamo a un congresso ricominciamo sempre daccapo
Noi non abbiamo una platea congressuale che resta in carica da un congresso all'altro se vogliamo cambiare un deliberato congressuale dobbiamo fare
Lo possiamo fare in cinque in dieci in quindici ma comunque non possiamo farlo attraverso regole democratiche riconosciute
Ecco se dobbiamo andare in Europa con la moneta cerchiamo d'andarci anche con alcune regole democratiche di vita interna ai partiti a quelle stesse socialdemocrazie
Di cui noi parliamo molto in queste settimane che hanno programmi fondamentali che di congresso in Congresso vengono emendati cambiati sui quali si discute
E delle regole precise
Che garantiscono
Diciamo che il segretario del partito mettiamola così non sia obbligato a tempi rapidissima il cambiamento e le sue decisioni
A volte diciamo obbligato anche da dai tempi della politica ma anche dalla televisione meno male moderni mezzi di comunicazione somma aiutiamo anche questo gruppo dirigente
A a inventare delle regole più trasparenti e quindi dicevo ricominciamo per forza di cose ad ogni congresso daccapo
E questa volta ricominciamo dal documento di D'Alema
Documento diciamo molto politico sicuramente non un documento programmatico
Documento che fa il punto sulla vicenda politica di questi di questo Periodo
E che riconferma posso dire in gran parte le cose che avevamo già in questi giorni sentito in queste settimane ha sentito da parte del segretario
Io vorrei fare alcune osservazioni critiche rispetto a questo documento
E annunciare una proposta alla fine
Su un un percorso che riguarda un settore specifico che si è aperta nel Paese una fase costituente un processo costituente è sicuramente vero ma anche su queste parole ne dobbiamo cercare di intenderci
E spiego subito che cosa voglio dire
Sicuramente non abbiamo bisogno di riforme istituzionali
Ma un processo costituente è fatto di tante cose cioè una nuova democrazia in un Paese fatta di tante cose e voglio fare un esempio proprio di del quale mi ha sorpreso che nessuno abbia parlato fino a questo momento
Un processo costituente fatto soprattutto della definizione di un nuovo patto sociale perché abbiamo detto che quello vecchio non sta più in piedi
Allora ecco io voglio solo fare una domanda pormi una domanda con voi
Secondo il mio punto di vista è altrettanto importante che
Ai fini della definizione del patto sociale si trovi un'intesa tra i metalmeccanici alla Finmeccanica occhielli impresa la Confindustria rispetti l'accordo del ventitré luglio
Ai fini della decisione di un patto sociale perché altrimenti quella partita muratori in caso non sarà centrale nel nostro blocco sociale tutto quello che volete ma quella parte lavoratori escono fuori
Da alcune regole fondamentali convivenza democratica
E nel momento nel quale la Confindustria decide di dire e i giornali la riportano come un dato di cronaca che non ha intenzione di onorare l'impegno di raccordi ventitré luglio
Si dimostra un'imprenditoria irresponsabile che non solo non sa stare secondi dal punto di vista alle regole del mercato perché continua a volere assistenza e protezione anche se non la chiamano così
Ma non sanno stare nemmeno alle regole della democrazia e neanche i patti della concertazione
E questa non è questo non è un estremismo somma sapete che ho fatto ragionamenti forse anche molto più estremi di questi ma stiamo parlando di un accordo che sul quale abbiamo sudato ore di riunioni
Su di un accordo sul quale io il personalmente avevo espresso le perplessità e oggi mi trovo qui a leggere sui giornali che presenta la Confindustria dice io penso che debba essere proprio non si può rispettare andiamo avanti due anni ci pensiamo dopo adesso non ce lo possiamo permettere a un patto sociale fatta anche di queste cose
Io penso che questa abbia una grande influenza nel decidere le regole che tengono insieme
E penso anche che un per un governo di centrosinistra sarà molto problematico nelle prossime settimane continuare a stare zitto
Su quello che sta avvenendo per esempio tra morì metalmeccanici e la Finmeccanica a questo punto tra l'insieme dei sindacati e l'insieme delle forze d'impresa
Secondo eliminare queste secondo punto che volevo introdurre se governare un Paese perché io ci sento un po'questo dentro il documento del segretario del partito forse un po'troppo ci sento questo
Se governare il Paese non significa solo cambiare un ceto politico che io non voglio dire non si è cosa importante a parte il fatto che l'abbiamo cambiato poco troppo poco ma se governare un Paese non vuole dire solo cambiare
Un ceto politico dobbiamo rendere chiara la visione che abbiamo dello sviluppo che abbiamo in mente per questo Paese è questo che non si vede
Non è all'interno del governo Prodi né all'interno per ora del più grande soggetto della sinistra in questo Paese
E non possiamo farlo di rendere
Diciamo questa visione complessa dello sviluppo a forza di slogan qui per semplificare dico che io sono completamente d'accordo anche per fare presto con intervento di Salvi questa mattina sullo Stato sociale
è uno slogan dire passare dallo stato sociale dei diritti a quello che l'opportunità bisogna spiegare cosa significa bisogna spiegare anche come fatto lo stato sociale in altri Paesi
Il tema della piena attività dell'orario di lavoro del salario di cittadinanza insomma bisogna compromettersi sul tema della riforma dello stato sociale spiegare quali sono queste opportunità che non vogliamo
I nomi casa di ogni bambino perché questa è un'opportunità demagogica inesistente stante l'attuale modello di sviluppo di questo Paese e le ineguaglianze forti che ci sono tra il nord e il sud
Vuol dire anche vuol dire anche
Affrontare un altro nodo che secondo il mio punto di vista è molto in ombra all'interno
Del documento sul quale noi ambientalisti PDS presenteremo un documento di integrazione ma anche alcuni emendamenti al documento del segretario
E riguarda il tema dello sviluppo sostenibile perché io credo che non si possa anche qui
La globalizzazione sicuramente esiste ma anche qui noi vogliamo all'interno la globalizzazione semplicemente collocarci o muoverci
O tentare di condizionare di irregolare e anche di piegare alcuni dei carati la globalizzazione di cambiare lo stato delle cose esistenti ogni paese è alla ricerca di soluzioni diverse come regolare il mercato disporre la disoccupazione nona abbassare troppo le difese sociali perché sono questi tutti gli elementi che sono in discussione all'interno de la Sinistra Europea ecco io penso che una moderna forza di sinistra
Se non assume pienamente l'opzione ambientalista a fondamento della sua identità
Oltre a fare un errore politico perché in questo momento è in crisi il soggetto verde dimostra anche di non stare né al sulla frontiera più innovativa oggi l'economia e l'ecologia sono quasi la stessa cosa oggi parlare i trasporti Energia riconversione dell'edilizia significa parlare di questioni strategiche per lo sviluppo
Di quei disoccupati di cui parliamo sempre come cifra assoluta quattrocento mila le abbiamo perse nell'industria di Lipsia soprattutto al sud negli ultimi tre anni
Ecco perché è difficile sinceramente
Caratterizzarsi ma anche dividersi ma anche dire io dico sì io dicono quando non c'è modo e qui non c'è mai modo di discutere di contenuti
Dice no il piano dei trasporti lo discutiamo da un'altra parte l'Energia da un'altra parte la riconversione edilizia non si può discutere perché è un congresso allora alla fine in un congresso non si discute niente si discute uno
Diciamo un un preambolo politico che ci tiene insieme può anche andar bene a condizione che entro un anno dal Congresso facciamo una conferenza programmatica e ci dotiamo di un programma perché altrimenti non so più che cosa ci può tenere insieme tranne che l'affetto
Quest'anno
Sembra molto
La parola al compagno Massimo D'Alema per le conclusioni
Cari compagni io credo che la discussione che abbiamo fatto oggi sia stata una discussione importante
Un buon avvio di un dibattito congressuale che sarà impegnativo
E che noi vogliamo che abbia quell'ampiezza e che sia animato da quello spirito costituente al quale si sono riferiti diversi tra le compagne e i compagni che sono intervenuti
Io credo che senza dubbio la discussione suggerisca stimoli
Di cui tenere conto nella stesura definitiva del documento congressuale che io intendo proporre come base fermo restando poi tutte quelle facoltà che il Regolamento prevede
E nello stesso tempo invito i compagni che hanno parlato e anche quelli che non hanno parlato
Se lo riterranno anche per semplificare il nostro lavoro di fare pervenire anche per iscritto delle osservazioni delle correzioni dell'integrazione del documento
Io non credo che il documento debba perdere quel suo carattere di relativa asciuttezza
Noi proponiamo un documento che è un una traccia politica masse politico
Io sono io non è affatto proibito che si presenti una nota aggiuntiva sulla ristrutturazione dell'edilizia cui facevo riferimento la compagna dando
Chi oltre all'affetto sceglierà diciamo Stati Uniti dall'affetto e dalla riconversione dell'edilizia avremmo due punti fondamentali diciamo la casa e gli affetti però io ritengo che queste discussioni di carattere programmatico e anche questi approfondimenti di merito di questioni noi abbiamo alle spalle un non dimenticato congresso del Partito comunista italiano in cui persino inaspettatamente diciamo a un certo punto si propose un nodo anche più rilevante di quello dell'edilizia quello del nucleare
Sul quale
Ci dividemmo demmo luogo ad una discussione di di grandissima in interessa e diciamo che grande partito del movimento operaio diciamo che veniva penetrato dalla contraddizione dell'ambientalismo
E passò una posizione che certamente non era condivisa dalla maggioranza del gruppo dirigente del partito le
Io per esempio votai contro azienda diciamo come qualcuno ricorda non tutti se lo ricorda
Quindi voglio dire no nulla impedisce che e certamente possibile che ci siano questioni di carattere programmatico che assumono un rilievo tale che diventano poi temi del confronto della decisione darà battaglia però io credo che innanzitutto il Congresso debba tracciare una linea politica
Ora
Una linea politica non è proprio il nulla dice
E qualcosa di importante un'acquisizione importante non è una un un nulla il fatto che noi siamo arrivati attraverso una ricerca un travaglio e anche delle sconfitte
A scegliere il il centrosinistra e poi l'Ulivo come asse di una proposta di governo del paese se siamo d'accordo su questo diciamo
Non non sarà grave diciamo e qualcosa di più che non l'affetto cioè è una scelta strategica che si è rivelata giusta e alla quale siamo approdati attraverso una ricerca comune su
Anche l'idea di portare in questa parte della sinistra italiana che non veniva di dice dentro a quel processo di cui parlerò di ricostruzione della sinistra su scala mondiale che oggi l'Internazionale socialista
Non è un passaggio banale faccia è stata una scelta di grandissimo impegno
Che fortunatamente ci unisce ma voglio dire nessuna di queste cose che ci uniscono era scontata
Ne è proibito ad alcuno rimetterle in discussione
Se ci fosse nel nostro partito chi pensa che l'alleanza di centotrenta sbagliata che ci vuole un un blocco delle sinistre di città ma sarebbe legittimo propone anzi congresso sarebbe la sede per discutere sottolineo questi aspetti
Per dire che questi elementi di unità politica del partito che non significa unanimismo nei né che non vi sia una ricerca aperta su tante questioni complicate sulle quali persino difficile contrapporre ricette chiuse
Perché nessuno ne dispone
Ed è per questo che parliamo di spirito costituente ma questa unità politica è maturata attraverso un processo
Democratico ritengo non è stata imposta ed è un fatto positivo
Non in quanto l'unità debba essere santificata è considerato diciamo così un bene a prescindere dai suoi contenuti
Ma proprio in quanto questa unità è stata il frutto di un processo reale e di una convergenza effettiva
Io credo sono giusti molto di molto i rilievi che vengono fatti sulla democrazia all'interno del partito
Basti il fatto che noi oggi compiamo una grande svolta democratica convocando un congresso da parte di un organismo che fu eletto cinque anni mezzo fax
In un contesto diciamo storico politico starò qui a rievocare insomma che era molto molto diverso
E siamo sempre qui su questo organismo vissuto passaggi molto difficili drammatici
Organismo che che è stato in grado poi di rappresentare l'Italia la realtà di questo partito che ha compiuto scelte molto impegnative si è cambiato un segretario si è discusso di di vittorie e di sconfitte dice io ricordo ancora quell'alba del PDS riusciamo così sofferta
Quel congresso da cui se ne andò una parte che cosa che almeno diciamo per me resta una ferita non
Ci sono partiti che hanno compiuto trasformazioni del tipo di quella che abbiamo compiuto non senza scissioni
Ha mai pensato che la scissione fosse come dire la verità della svolta è stato un pezzo che abbiamo pagato
Fatto sofferto a mio giudizio non è affatto detto che debba esserci per forza un'altra sinistra diciamo ci sono Paesi dove questo non c'è dove queste posizioni più radicali della sinistra sono dentro
Un corpo unitario anche questo non è una legge dice è una situazione io poi ne parlerò quale bisogna misurarsi
Ma non è
Non è né una legge né qualcosa che debba essere considerato necessariamente un bel
Dove ricordiamo quel congresso anche diciamo quella mattinata confusa in cui si consumò un atto ingeneroso
E che segnò sotto la mala sorte diciamo l'inizio di questa o partito latte ingeneroso fu il fatto
Che non fu eletto segretario il compagno Occhetto
E quella riunione del consiglio nazionale nella quale ponemmo
Rimedio con una discussione anche libri porta
Io credo abbiamo fatto tanta strada in questi cinque ecco l'unica cosa che non ci possiamo dire e che in questa democrazia ha funzionato poco perché
C'è stata cattiva volontà
Noi abbiamo anche dovuto percorrere un periodo drammatico è particolarmente intenso della vita del nostro Paese
E davvero pochi potevano scommettere all'ora
Che questo spezzone del Partito comunista italiano che diventava il PDS pagando il prezzo di una scissione in una tempesta come quella che abbiamo poi attraversato diventasse dopo cinque anni il maggior partito italiano
Una forza che ha una responsabilità di governo così estesa
Non so quanti saranno i sindaci gli assessori diciamo
Sottosegretari qualche ministro dice
I presidenti delle commissioni
Tutte cose che che non eravamo cinque anni
E che al di là de ma non ne fanno e ti voglio fare un bilancio degli onori personali che sono stati accumulati ma dare il senso di un passaggio le scelte fondamentali che abbiamo compiuto in questi cinque anni anche quelli più difficili più drammatiche cinque sono state discusse
Non sono state imposte da nessuno né da Occhetto se come si è detto di Occhetto
Il quale sì certamente abbiamo avuto passaggi particolarmente compulsiva Macaluso ha ricordato che siamo entrati e usciti da un governo senza senza discuterne
Questo è vero diciamo naturalmente non non possiamo dimenticare in questo caso non difendo me stesso diciamo che tra quelle entrare in quell'uscire c'è stato di mezzo quel po'po'di evento che fu il voto parlamentare sulla richiesta di autorizzazione a procedere Craxi quel tipo di sciocchezze
Nella opinione pubblica del nostro Paese
Eppure anche quel passaggio che fu certamente repentino diciamo così io ricordo fu discusso se vuoi un ambito molto ristretto la segreteria del partito
Ma devo dire a difesa del compagno che tocca assente per un impegno internazionale
Che anche quel passaggio quando uscì il primo fu discusso
Non so se si tengano i verbali marzo da qualche parte deve essere registrato per lo meno nella mia memoria registrare fu una discussione rapida
Ora e io ricordo così cui mi scuserete questa parte le puramente letteraria diciamo
Per dire che
Noi arriviamo a questo congresso con un patrimonio
Con una vicenda vissuta
Questa vicenda vissuta lasciato anche ferite
Si sono consumate vicende collettive e personali asprezze ma nel complesso perché anche questo si dovrà fare il Bilancio di questo nuovo partito è stato un bilancio positivo importante non per noi per questo Paese
Cioè la scelta della svolta si è rivelata fico
E di questo dobbiamo dare atto diciamo hanno gli stessi non è merito di uno QD uno che c'era prima certamente anneriti
E poi un altro che è venuto dopo di due di tre io credo che in questa vicenda ci siamo stati tutti
C'è stato un gruppo dirigente largo anche se qualche volta discusso in modo un po'sbrigativo approssimativo e dobbiamo tutti sentire anche il peso di una responsabilità che ce ne deriva c'è un patrimonio cioè c'è una parte del Paese guarda noi come ad una risorsa
Nel bene o nel male qualcuno ci vede male l'ultimo dei partiti sopravvissuti tuttavia diciamo senza questa forza politica questo passaggio della vita nazionale secondo me sarebbe stato molto più
Difficile per il nostro Paese noi abbiamo rappresentato una garanzia democratica
Abbiamo rappresentato una garanzia per la governabilità dell'Italia
Siamo stati la forza che più di ogni altra ha cercato di evitare la bancarotta del Paese eravamo sull'orlo dice
Ah sì estesa per il risanamento
A riaperto un confronto civile tra forze politiche che sembravano in comunicanti tra di loro e che diciamo vivevano lotta politica con uno scontro frontale senza regole cioè abbiamo svolto una funzione democratica essenziale
In un momento molto difficile della storia del nostro Paese
E se da questi anni di trapasso non ancora completato questa transizione tuttavia esce un Paese che sta in piedi
Che è vicino al tre per cento di fabbisogno sul PIL cioè quello al terribile capestro di di Maastricht insomma questo è anche in parte notevole merito nostro
Io non credo che noi dobbiamo buttare via questo lo spirito costituente benissimo ma partire da questo patrimonio che ci è comunque e che costituisce una risorsa non solo per noi e per la sinistra ma per il Paese
La mia opinione è che la la prima grande sfida di questo congresso
Dopo un periodo nel quale la vicenda politica italiana
Ha in parte ridotto la capacità
Della sinistra e delle forze politiche del nostro Paese di guardare al mondo alle sue trasformazioni
Noi dobbiamo fare un congresso con il quale ci guardiamo intorno oltre i confini del nostro Paese
Ha grandi processi che impongono un mutamento nel modo di essere e di pensare della sinistra
Non c'è sinistra senza una dimensione mondiale
Senza quello che una volta noi chiamavamo un nuovo internazionalismo Deschamps una sì una dimensione universale
Una visione universale
Tanto più nell'epoca della mondializzazione
Noi abbiamo discusso di questo tema la sinistra la mondializzazione abbiamo discusso a Pontinia seminati
Ne abbiamo discusso in un confronto con quelle posizioni che nell'ambito della sinistra
Interpretano la fine del modello fordista keynesiano con me una tragedia
Come una tragedia destinata a cancellare le basi stesse della sinistra
Al punto diciamo che nell'epoca della mondializzazione non ci sarebbero che due destre indica
Una destra nazionalista
Sul ministero nazista
è una destra liberista e cosmopolita
Immagino che noi faremo parte dei questa seconda Jean
Sono perlomeno
Sono visioni
Sono visioni catastrofiste della mondializzazione che nascono certamente anche da un'analisi di processi reali non è che sono campate per aria
Ah che secondo me mettono capo ad una visione subalternità
E priva di respiro e di prospettiva
Noi ci sforziamo di
Fare venire avanti un'altra visione
Questo poi è stato il tema del congresso dell'Internazionale socialista
Cioè come la sinistra affronta la grande sfida della mondializzazione innanzitutto cercando di riorganizzare se è spessa come soggetto politico mondiale
Perché è evidente che la mondializzazione mette in causa un punto di fondo dalla natura della sinistra del ruolo della sinistra nel corso di questo secolo
Che la sinistra è stata in forme diverse loro ha scritto col suo bellissimo bel saggio stimolante compagnia Salvati mi ha fatto avere non so se è stato già pubblicato
Chiedo scusa
Se non è stato cubani faccia anzi un lancio pubblicitario
La la sinistra è stata la la forza che
Il governo è un concetto tuttavia molto diffusa al di là saggio salda di che è intervenuta
Ha condizionato i processi reali
Attraverso l'azione politica Traverso quella forma di ingegneria sociale diciamo che
Nella sua manifestazione più radicali rivoluzionaria è stato la pianificazione centralizzata dal la direzione Statale dell'economia
E nelle sue forme democratiche è stato lo stato sociale
E chiaro che nel momento in cui la mondializzazione dell'economia
Consuma i Poteri degli Stati nazionali la possibilità degli Stati nazionali di condizionare i processi economici
La sinistra si trova come disarmata di fronte a questo nuovo scenario
Ma il fatto che la sinistra sia disarmata di fronte a questo scenario significa che di per sé la mondializzazione sia un male
Noi dobbiamo stare molto attenti cari compagni a non assumere un punto di vista conservatore
In cui il fatto che senza dubbio la mente la mondializzazione mette in causa il compromesso che iniziano e i benefici dello stato sociale di cui ha goduto tuttavia una minuscola minoranza dell'umanità
Cosa che credo non non dobbiamo dimenticare in una visione universale champagne
E tuttavia questo processo è anche un processo attraverso il quale sia pure attraverso sofferenze inaudite contraddizioni spaventose enormi masse umane diventano protagoniste nella storia
Perché gay la libera circolazione dei capitali sicuramente pone dei serissimi problemi al nostro Paese però è anche quel processo per cui capitali vanno ad interessi reinvestiti in Brasile in Cina a Shanghai
E processo produttivo
Coinvolge grandi masse umane certe forme di sfruttamento bassi salari diritti dei lavoratori sì anche prima stessero meglio prima stavano peggio
Oggi si allarga il mercato mondiale
E
E la mondializzazione e quel grande processo per cui tra dieci anni il G7
La riunione dei grandi del mondo sarà una riunione a cui parteciperà il Brasile l'Africa del Sud
La Cina
Stati Uniti la Germania
Per qualche vecchia potenza europea penso la porta sarà chiusa
Ora noi che siamo una grande forza innovatrice e non possiamo considerare rivoluzione di questo tipo come un male in sé
Che non significa non vedere tutti i problemi che questo grande processo pone alla sinistra cento considerarla in sei come un male
E pensare che ci si difende
Attraverso la difesa di quelli che su scala mondiale non possono anche apparire privilegi un vecchio sistema di redistribuzione delle risorse magari dicendo che
Attenti e la destra americana che dice che non non bisogna importare i prodotti dei Paesi dove non sono rispettati i diritti dei lavoratori
è un modo astuto di riproporre una politica protezionistica
Cioè che è un tentativo di escludere poi naturalmente eccetto bisogna che i diritti del lavoro siano riconosciuti su scala mondiale diciamo ma
Non nella logica di un'autodifesa protezionistica e corporativa del mondo più ricco
Questo è il problema
Quello che diciamo all'inizio verso l'inizio di questo secolo si rimproverava la vecchia Internazionale socialista
Non può diventare la nostra bandiera queste
Ora
Di fronte a questo processo io credo la sinistra deve darsi una dimensione non più e uno centri Ca'
è stato il grande valore del congresso dell'Internazionale socialista
Sono entrati quarantadue nuovi partiti e movimenti
Il partito che governa l'India
Mo'l'African National Congress l'MPA Lea della Grivola il free limo del Mozambico cioè
Sta accadendo qualcosa che cambia profondamente la natura di questa
Di questa sinistra che si allarga verso il sud del mondo verso attraverso Africa
E che ricompone Sussi nella scala europea finora in parte notevole il la ferita della rottura tra movimento socialista movimento comunista
Ma è vero ha avuto una funzione da questo punto di vista e noi siamo stati quella forza che ha aiutato
Il confluire nella nel movimento socialista così si chiama questa ora ci ricordiamo che si chiami democratico al soltanto si chiama socialista diciamo
Delle componenti riformiste del comunismo europeo
Che vedevano nel Partito comunista italiano il loro punto di riferimento
E quindi è stato anche per merito nostro sei socialisti ungheresi
O i i polacchi
O gli slovacchi o gli sloveni sono diventati membri dell'Internazionale socialista allargandone i confini verso la pace trave orizzontale la grande operazione che fatto abbiamo proprio anche tecnicamente diciamo condotto noi attraverso compagno Fassino ma
Al di là diciamo della conduzione pratica diciamo c'è c'è stato qualcosa di più cioè come dire
Noi che venivamo da quel PC che senza dubbio era un punto di riferimento delle componenti più avanzate riformiste democratica all'interno del movimento comunista abbiamo un po'fatto da punto di riferimento perché
Altre forze
Potessero seguire questo cammino
E eccetto adesso bisogna che noi vediamo
E questo è il grande io son d'accordo possiamo impegnarci di più nel documento congressuale ma sicuramente ci impegneremo nella campagna congressuale la campagna congressuale era un grande respiro
Noi siamo guardati con rispetto dentro questo movimento anche perché abbiamo vinto le elezioni emergente pratica insomma se vinci ti considera
A un spirito pratico diciamo così
E sono convinto che il nostro congresso potrà essere seguito con interesse
C'è una disponibilità a venire partecipare anche momenti preparatori
Da parte di leader importanti della sinistra europea e non soltanto europea
Noi dobbiamo nel corso di queste io annuncio diciamo noi vogliamo per esempio in occasione dell'Assemblea della FAO che si terrà a Roma fare una grande manifestazione internazionale sui problemi della fame nel mondo
Perché dobbiamo anche così uscire dalle ristrettezze della vicenda politica italiana e ricominciare ad essere una grande forza della sinistra e guarda al mondo che fa
Conoscere anche così si vedrà anche in Italia che cos'è questa Internazionale socialista chi ne sono i leader si scoprirà che non è poi quel circoletto dei socialdemocratici qualcuno pensa con un certo provincialismo
E questo grande movimento deve riuscire sempre di più perché la grande sfida vera è quella di quali possono essere le leve democratica
Per potere condizionare questo processo economico globale
E questo significa rimettere in discussione il funzionamento dei grandi organismi internazionali e Nazioni Unite il G7 il Fondo monetario internazionale
E questo spiega anche il perché noi siamo una forza coerentemente europeista
E la sinistra deve essere più europeista della destra perché noi abbiamo bisogno di un processo di integrazione politica sovranazionali la destra può pensare che e basta d'integrazione dei mercati non abbiamo bisogno di soggetti politici e di istituzioni
Attraverso i quali regolare
E condizionare i processi di sviluppo ad obiettivi di emancipazione umana di maggiore eguaglianza di ma di giustizia sociale ad una espansione dei diritti
Non c'è altra strada non c'è un altro cammino quella di una chiusura nazionalistica
Di un'autodifesa del livello delle conquiste raggiunte in un singolo Paese l'illusione che sia possibile sfuggire alla mondializzazione attraverso il rilancio di politiche keynesiane nazionali
Sono delle illusioni a mio giudizio e laddove la sinistra coltiva l'illusione di questo tipo non soltanto perde le elezioni
Come purtroppo avviene avvenuto anche per grandi partiti socialisti socialdemocratici
Ma finisce per lasciare alla destra
La bandiera dell'innovazione sociale
Cosa che io non credo la sinistra debba fare
Quindi io ritengo che noi dobbiamo vedere insomma la mondializzazione e il problema una soluzione sottoposto Quercia la mondializzazione non è la soluzione
Ma la mondializzazione la realtà
è una realtà che ha molte facce compresa quella di una potenziale emancipazione umana
Questa realtà si affronta
Adeguando gli strumenti politici e di analisi della sinistra non demonizzando la mondializzazione e non illudendosi di potere difendere
Privilegi e conquiste
Nell'ambito di un pezzettino di mondo diciamo quello nel quale noi viviamo
Io ritengo che questi processi di trasformazione
Agiscono nello stesso modo anche all'interno dalla nostra società
La crisi del vecchio modello del lavoro fordista diciamo del e quindi di quel modello sociale che non era soltanto un modello di organizzazione del lavoro
Come ci ha ci spiegò Trentin fin dalla Consigliere afferenza di Chianciano a inserire anche una potenzialità di valorizzazione dell'individuo della creatività del lavoro
Non è affatto detto che il nuovo rapporti un nuovo rapporto con il lavoro accetti pone certamente dei problemi acutissime che quello della precarietà rischio del sul super sfruttamento
Ma nello stesso tempo tuttavia contiene anche una potenzialità
Di affermazioni più piena e libera della propria persona
Il problema vero di come noi organizziamo questo nuovo mondo del lavoro dei lavori
Di come innanzitutto il sindacato ma la sinistra diciamo così su sono in grado di fare convivere mobilita i diritti
Sapendo che le vecchie forme di rigidità non non reggono
E sono destinate ad aggravare le contraddizioni all'interno del mondo del lavoro
La discussione tra noi e Rifondazione lo dico con molta serenità anche più critico innanzitutto verso me stesso diciamo per certe esasperazioni certe di cui non c'è bisogno
Però di una confronto di fondo cioè su
Non è fra una sinistra RAI praticare o antagoniste che difende le conquiste dei lavoratori è una sinistra moderata che le spende nel nome della governabilità
No qui non siamo di fronte a due concezioni molto diverse del welfare
Abbastanza diverso
Che vengono ad un confronto in una fase in cui le risorse sono scarse e poi figuriamoci tra i compagni che dicono no ma bisogna
Affiancare
Il welfare tradizionale al nuovo perfetto son d'accordo anch'io anzi produrre in Gotto d'ora per ciascun italiano diciamo siccome siamo in un'epoca di risorse scarse e non è possibile affiancare
E in certi momenti bisogna decidere che a decidere per esempio se si tagliano mille miliardi in più i comuni Orsi prendono mille miliardi di contributo di solidarietà dei pensionati che non hanno l'età pensionabile
Per fare un esempio delle cose che bisogna decidere sarebbe sicuramente molto bello
Tutte e due
E qui vengono a conflitto
Non il moderatismo di chi vuole distruggere lo Stato sociale chi lo difende due perché mille miliardi di tagli in più ai comuni cosa tagliano sa non lo stato sociale
E che
Cosa da i trasferimenti quelli sono tagli ai trasferimenti e se sono le ipocrisie contabili taglio costa associa e servizi agli asili nido
All'autobus gratuito che va a prendere i bambini a a casa che questi
Allora qui vieni critici in causa un grande problema cioè cioè
Che cos'è lo stato sociale italiano come funzioni
Quali sono valido che sono le distorsioni ma poi io non è che voglio criminalizzare strati di lavoratori sono problemi complessi dolorosi gli abbiamo in parte affrontati con la riforma delle pensioni
Ma c'è o non c'è una distorsione in un Paese nel quale la spesa previdenziale quattro punti e mezzo in più rispetto alla media europea
Ma questi quattro e mezzo punto in più non è che vengono pagati dagli odiosi capitalisti no sono due punti in meno
Di
Sostegni sociali alla famiglia ci sono Paesi in Europa dove c'è l'assegno per pagare l'affitto alle famiglie più povere ci sono i buoni libro per i bambini e c'è da noi non ci sono
Sono meno investimenti sulla scuola sulla ricerca
Cioè nel nostro Stato sociale si è determinata una distorsione mica è colpa di Rifondazione Comunista vediamoci chiaro il colpaccio
Intanto boh parte notevole dalla Democrazia cristiana diciamo perché e gli slittamenti per gli statali e certe verso
Una politica clientelare cioè si è determinata una distorsione nel
Per cui si sono tagliati gli investimenti sul futuro del Paese
è un problema non è un perché ha vinto la destra nel novantaquattro
Ha vinto la destra perché non soltanto ceto medio le nuove professioni la piccola impresa pensato che Berlusconi rompesse diciamo con lo statalismo dei Parti ma perché anche una parte del mondo giovanile femminile di quelli che sono esclusi dal welfare Italia
Ha pensato cioè si è formato un blocco Antigua nel far già un blocco maggioritario ora la sinistra si pone questo problema utenti strudel Patelli articolati
Per avere un sistema che sia più universale più inclusivo naturalmente perché sia più inclusivo non essendoci la possibilità di stampare moneta
Questo vorrà dire che per alcuni ridurrà delle garanzie
No ma è giusto cioè in questo Paese si potesse adesso meno cioè si è avviata anche qui una riforma diciamo il c'era chi poteva stare uno due tre quattro cinque sei anni in in cassa integrazione intanto fare un altro lavoro
Dieci undici dodici quindici e intanto fare un altro lavoro mentre un giovane arriva ventisette ventotto ventinove anni laureato non ha lavoro una nessuna forma di sostegno sociale
E se le risorse sono scarse questo sostegno sociale dovrà essere egualitario non è un grande problema di eguaglianza
Sistemi di tutti quelli che non hanno lavoro devono avere un certo tipo di sostegno una garanzia minima per tutti non alcuni dentro altri fuori
E questo è il problema che poniamo siamo di destra perché addirittura un suo manifesto scritto muro del craxismo su e Hitler verso
Ma non scherziamo
Noi poniamo un grande problema reale
Reale
E cerchiamo di allargare i confini di una sinistra che se si chiude dentro quel blocco diciamo perde
Cosa sgradevole ma secondo me viene anche meno la sua funzione
E ai valori fondamentali che danno una ragion d'essere alla sinistra
Questo è il problema con questo problema ci devi su questo non è chiaro che pone dei problemi a casa nostra
Apre delle ferite
Ci mette ad un confronto trovata la festa novità vecchio compagno diceva eccetto io sono la detenzione cinquant'anni però lavoro criticato da fare festa perché cantine conosciamo
Di quel nucleo di classe operaia che ha fatto tante battaglie due no
Che sono andati in pensione chi sono stati la forza del sindacato del partito che sono quelli che costruiscono nostre feste dell'Unità
Che però quando ci parla lo capiscono che hai ragione
Io capisco no che c'hai ragione quando quando ci parli e ti dicono certi una pensione poi sì c'abbiamo abbiamo messo insieme noi tre un'officina ecco gente forte gente brava gente altamente professionalizzate
C'era mio figlio non c'è nulla quello lì
Se si finita del fatto che se lui dà un contributo di solidarietà effettivamente questo da una prospettiva suo figlio te lo sta volentieri caro Bertinotti e Bertinotti non lo capisce
Non perché più radicale Dinoi a perché più conservatore
Certo se c'ha di fronte
Una classe dirigente che
Da questo punto di vista dà fiducia
E mette in campo non soltanto di tagli ma anche le idee i progetti per una politica di occupazione per una politica di sviluppo per una politica della formazione ecco il problema è dico tetto
Compassione
Ecco il grande problema sul quale noi dobbiamo
Avere una discussione politica un confronto culturale
Da cui dipende l'avvenire della sinistra italiana
E che si lega ad una ricerca che investe la sinistra su scala mondiale cioè perché questi problemi
Naturalmente che abbiamo noi ci sono problemi con i quali sono misurate le più grandi forze della sinistra anche là dove lo Stato sociale è una cosa ben più seria che da noi
Hanno dovuto operare correzioni riduzione inclusione e sono tornati al governo perché hanno saputo cambiare dove sono tornati al governo e torneranno al governo dove stanno cambiando quelli che non cambiano
Non ce la farà
E poi siccome queste cose sono stati affrontati da studiamo anche vediamo cosa sta su cosa il nuovo welfare ai Paesi dell'Europa del Nord che non è più quello di una volta
Dove sono tornati al top al Governo classi dirigenti stesso cialde Lucrezia di grandi falò di grande spessore culturale e politico di grande tradizione dove si misurano con gli stessi problemi cercano soluzioni
Ed è con loro che dobbiamo discutere imparare a
Ora
Questo vogliamo dire Cordi eguali opportunità
Certo eguali opportunità
Significa puntare sull'innovazione sul lavoro sulla formazione e sono d'accordo su questo
Questo è un problema non solo del nostro congresso e anche una decisiva questione su cui si misura l'esperienza di governo che è in corso
E cioè la capacità del governo di centrosinistra certamente di portare l'Italia in Europa sullo stesso tratto di dell'incarico grande processo di trasformazione
Economico sociale del Paese
Io credo che
Il governo abbia avviato
In tanti campi un'opera innovativa e importante
La pubblica amministrazione l'accordo sul sull'occupazione in tanti campi
Si vede ancora poco un profilo complessivo
Emerge ancora poco nel rapporto con l'opinione pubblica dice un profilo complessivo del programma di rinnovamento al quale sta lavorando il governo
Che invece è molto importante per allargare le basi di consenso che rinnovare questo Paese significa andare ad una battaglia contro interessi corporativi contro resistenze conservatrici non è che possiamo pensare che il vecchio modo di essere dell'Italia è una base di massa non ci sarà Marco è che non era un gruppo di oligarchi cattivi e Domizzi dominavano con la corruzione su
Un blocco sociale aveva una base di consensi di massa si è fondato su un sistema di privilegi di compartecipazioni cambiare questo Paese significa andare ad una battuta uno scotto dunque offro
E richiede una mobilitazione delle forze del cambiamento
Altrimenti si mobiliterà hanno soltanto gli interessi che si ritengono minacciati o colpiti
E rischia di fare naufragio o il governo di centrosinistra o i propositi innovatori del governo perché poi l'esperienza del riformismo italiano è sempre stato così purtroppo
Riformismo in Italia è stato sconfitto o nel senso che è stato sconfitto rovesciato nel senso che ha cessato di essere di fornirci è diventata pura occupazione gestione del potere
E noi consideriamo inaccettabili tutte e due queste prospettive
Per cui noi dobbiamo cercare di fare del nostro congresso il momento in cui per parte nostra
Rendiamo più evidente ed incisivo questo disegno di rinnovamento e cerchiamo di dare i adesso una base di consenso e di mobilitazione del Paese
E quindi in questo senso il nostro congresso è un congresso anche di dialogo con le altre forze della maggioranza
Io vedete compagni
Io non credo che qual è
Diamo la sostanza di un problema che ci siamo portati dietro in modo me che mi pare si vada risolto
Rapporto Ulivo PDS e Partito democratico Partito socialdemocratico cioè io credo d'aver reso abbastanza evidente che la questione non è una questione nominalistica
Io considero che il legame con l'Internazionale socialista come luogo e strumento di ristrutturazione su scala mondiale della sinistra è un punto assolutamente irrinunciabile
è una scelta di campo che riporta la sinistra italiana nel mondo
A
C'è un attacco nemico telefonini qualcuno dice
E a mio giudizio noi non possiamo rimetterla in causa
Nel nome di una peculiarità italiana di un nuovo caso italiano di diritti questa l'aspetto che non mi convince dice di un Progetto invece in sostanza che
Le tende a rifondare una originalità una diversità una peculiarità del nostro Paese che nel passato c'è stata ma della ragioni dentro robuste braccia ecco
Poi si dice nel documento proposto dal compagno Petruccioli ed altri che il bozzolo di questo nuovo partito della sinistra che a questa collocazione mette questo c'è scritto
Cioè che non è il partito democratico che sta per conto suo perché sono finite tutte le ideologie è il nuovo partito della sinistra che fa parte dell'Internazionale socialista si dice in quel documento che il bozzolo dev'essere l'unico ora io
Come dire questa proposizione io non sono né favorevole né contrario diciamo lo considero uno stimolo culturale non può essere deciso dal nostro congresso diciannove e materia irricevibile congressuale
Perché non possiamo decidere al nostro congresso del Partito popolare si scioglie aderisce all'Internazionale socialista diciamo perché ok Verdi decidono di far parte
è io lo considero dal punto di vista culturale uno stimolo importante c'è un capitolo molto e ci ma perché i cattolici democratici finita la DC non possono essere una componente di un nuovo partito la sì ci se la domanda è suggestiva ma non può essere proposta me
In questo senso diciamo io considero che quel documento e stimolante e importante ma non è contrapposto la prospettiva che noi indichiamo perché pone sul nodo politico essenziale diciamo un problema che va ben oltre i confini del nostro partito
Però noi a questo ecco io quello che ritengo che sarebbe sbagliato e dire siccome sarà l'Ulivo intanto noi che stiamo come stiamo
E no che invece quello che è nelle nostre disponibilità e il futuro del nostro partito
E se noi siamo convinti che l'Italia ha bisogno di una nuova forza politica europea di governo della sinistra italiana ricominciamo costruita sarà questo processo costituente non sa non non sarà neppure puntualmente risolto nel nel congresso un processo
No no
Ho capito certo anche quello dell'Ulivo però noi facciamo il congresso del PDS non facciamo il congresso dell'Ulivo potessimo fare il congresso dell'Ulivo saremmo
Avremmo delle maggiori possibilità
Piegare ad altri che non sappiamo neanche se è disponibile ad accettare questo compito il compito di essere il centro motore della costruzione di un nuovo partito dalla sinistra questo compito ci spetti non possiamo fare un congresso per dire noi deleghiamo all'Ulivo questo conta
Che non sappiamo neppure se predisposto diciamo ad accoglierlo che a farlo proprio questo incontro ci spetta
Poi quali saranno i confini gli orizzonti questo dipenderà da un processo che ha aperto
Nel frattempo l'Ulivo è importante che sia l'uomo la coalizione punto di incontro
Che
Si eserciti Liù un impegno di ricerca comune come in un equilibrio anche qui compagni perché fino a quando l'Ulivo è una coalizione di forza il mento do della designazione dal basso attraverso le primarie dei candidati rischia di essere un metodo oppressivo delle componenti di minoranza
Anche questo io non è che sia con tre io
A questa idea nuova del rapporto partiti societaria della selezione io sono d'accordo lo lo recepisco come uno stimolo ma il giorno in cui il logo ponessi Iseo e non il documento di Petruccioli di Barbera eccetera
Questo susciterebbe un'onda nata diciamo così nei nostri alleati di preoccupazione
E apparirebbe come una prepotenza se lo proponete voi è uno stimolo se lo propongo io divento potenza lo posso proporre io perché nell'ambito di una coalizione che ad oggi è multipartitiche e se non c'è una qualche garanzia di rappresentanza di tu delle componenti in un sistema uninominale maggioritario diciamo questa solidarietà si spezza poco da fare
Quindi
Anche da questo punto di vista noi dobbiamo distinguere tra quello che è la condizione politica che oggi nella quale si svolge questo congresso e spunta l'accesso
Che può mettersi in movimento e al quale non vogliamo porre dei limiti diciamo
Che questo processo
Io no per io personalmente non credo che l'approdo della trasformazione italiana sarà il bipartitismo
E ci sono sistemi bipolari
Non vi partitici e ci sono in tanti Paesi d'Europa diciamo governi di coalizione tra popolari e socialisti diversi paesi europei
Ma diciamo su questo apriamo un confronto culturale non è materia di decisione congressuale quello che invece possiamo decidere noi di
Fare quello che è nelle nostre possibilità per costruire una forza della sinistra più ampia più a Peart più libera più pluralista più rappresentativa che occupi uno spazio più grande
Del culturale politico il lettore Schatten avere questa ambizione si intesta diciamo ma poi alla fine il fatturato quello che dico lo spazio più grazie
Che nelle potenzialità perché noi già oggi svolgiamo una funzione politica più grande dello spazio elettorale che occupiamo e in in questa operazione la dobbiamo fare con le forze che sono più disponibili più conti
Che più ragionevole poi vedremo se confluiranno se in questo processo si metteranno in causa i cattolici democratici dice ma intanto è certamente più ragionevole che invece le componenti cristiane sociali che sono una cosa diversa dai cattolici democratici anche storicamente
O forse di provenienza socialista forze laiche e di sinistra entrino in questo processo
Come pure io ritengo cari compagni pur prendendo atto che ci sono due sinistre e vediamo chi può darsi che sia mal formulato
Nel documento non c'è scritto non due sinistre una sola politica la nostra che è stato un titolo forse infelice de L'Unità decise due sinistre una politica nel senso persino riconosceva entro nel fatto che ci collochiamo dentro in questo momento
Una prospettiva politica comune ma se questo può apparire inelegante lo possiamo sicuramente correggere
Io continua però a pensare che non è che penso che dobbiamo fare un congresso per unificarsi con Rifondazione vorrei essere chiaro che soprattutto per diciamo le cronache
Non generare equivoci spavento corsi
Ma che noi dobbiamo attenere a certo un orizzonte di unità della sinistra italiana e non dobbiamo considerare Fantozzi come un fatto naturale irreversibile che la sinistra si spezzi in una sinistra sociale alé e tendenzialmente conservatrice perché così la chiamo non radicale consentite non è una concessione che non si può fare una sinistra sociale cioè che non ha un orizzonte politico
Questo è il problema per quando la sinistra perde la di me l'azione mondiale non ha un orizzonte politico diventa una forza pure importante testimonianza del malessere sociale della protesta sociale con il rischio però di rappresentarla diciamo in una logica conservatrice
E una sinistra politica che rischia di perdere i suoi legami con il sociale spesso certo che c'è questo rischio nel nome di una rappresentanza generale diciamo che smarrisce le radici
Questo tipo di divisione della sinistra un fatto negativo è un fatto positivo secondo me
Il che non vuol dire che sia all'ordine del giorno comunque però che noi dobbiamo mantenere aperta una speranza un orizzonte di ricomposizione una grande forza dalla sinistra italiana io questo penso di sì non credo che dobbiamo rinunciate a questo
Pure
Nella considerazione realistica questo tema non è all'ordine del giorno bisogna invece discutere trovare le forme di collaborazione e anche sviluppare necessario confronto politico culturale idea
Affrontare la questione che qui ha posto la Calusca io con diritto è reale diciamo che non possiamo affrontare in modo retorico
Del fatto che noi siamo in una maggioranza di governo in cui c'è una composizione di Governo che non ha la maggioranza e che governa grazie all'appoggio esterno di Rifondazione
E noi forse dobbiamo venire ad un chiarimento politico in che senso nel senso che è evidente che questo appoggio sterno di Rifondazione dovrà tenere conto fra i
Io non io non chiedo a Rifondazione di appoggiare il programma dell'Ulivo punto e basta è ovvio che non può essere così io chiedo di che dire bene per tempo quali sono i punti irrinunciabili cioè che ci sia una misura quello che io chiedo e dico che non è sostenibile lo ci possiamo trovare ad ogni passaggio delicato diciamo di fronte al fatto che alla Ca'parte di volta in volta diciamo veniamo perché questo rende francamente ingestibile la situazione quindi è evidente che Rifondazione ha
Una funzione importante anche una responsabilità dobbiamo discutere il programma fondamentale del governo non può che essere quello dell'Ulivo evidente che Rifondazione ci saranno alcuni punti che considera irrinunciabili
E bisogna che ce li spieghi bene prima
Di modo che se ne tenga conto prima ecco credere se questi punti irrinunciabili sono compatibili con la coerenza del programma di governo e bisognerà anche su alcune questioni ci concede
Amo anche una libertà reciproca perché non tutto ciò che si discute in Parlamento in materia di governo
C'è anche Ciocchetti bene all'autonomia dei gruppi parlamentari c'è una questione di coscienza sulla questione oltre i confini di un programma di governo
Quindi certe io sento il bisogno di un di un chiarimento politico che definisca con maggiore sicurezza alle prospettive di stabilità individuando quelli che sono i punti che vengono considerati rinunciabili diciamo per garantire un sostegno alla al Governo di modo che questo possa essere valutato è se come credo questi punti non saranno incompatibili con il senso fondamentale del programma dell'Ulivo ancora ai governi se se no conviene di Charcot così lo dico per scherzo andare a un chiarimento sostanzia questo un punto che oramai si è venuto imponendo abbiamo avuto due vicende quella del Documento di programmazione economica fino anziani adesso quella della legge finanziaria tutte e due queste vicende mi sembra ci dicono che questo chiarimento è bene che venga presto e lei prenderemo anche delle iniziative confronto vogliamo discutere con i nostri alleati diciamo
Per cercare di creare le condizioni migliori perché il governo possa aiutare avrà
In un quadro di sicurezza senza incertezze senza inciampi
Il PD
Senza rischi
Anche perché
Questo
Io insisto è una condizione
Perché dall'altra pare del parlamento possano operare in modo sereno sul cammino delle riforme costituzionali evidente ai che anche questo punto porrà dei problemi nei rapporti all'interno dalla maggioranza bisogna capire quali sono i margini di libertà reciproci che ci dia perché diciamo noi non possiamo rovesciare un'impostazione non recente antica
Per la quale abbiamo sempre considerato inaccettabili che ci fosse un vincolo maggioritario di governo
Sulle questioni di natura costituzionale
E quindi questo vincolo secondo me sarebbe in linea di principio sbagliato e non accettabile poi è chiaro che evidente
Ci sono come dire fra
Touré che potrebbero avere una tale portata ero un inevitabile ripercussione c'è una misura c'è una saggezza cioè ma anche qui bisogna come dire che le cose siano chiarite
Per tenta di modo che
Possa avviarsi positivamente l'esperienza riformatrice in un quadro di sicurezza
Non dico pre determinando negli esiti io vorrei dire a questa polemica che adesso credo ritorna da parte della destra
Io corso sul sulla Bicamerale io veramente non riuscirei a capire le ragioni per cui in seconda lettura si cambia il voto sulla Bicamerale
L'assetto di massa di una simile decisione sarebbe perfetto semplicemente di ritardare di indebolire l'avvio di un processo costituente sarebbe una scelta puramente propagandistica
Si può capire un atteggiamento di questo tipo soltanto da parte di chi poi dopo pensi di fare propaganda insieme come si i comitati di base per l'assemblea costituente
Marri sospingere il tema costituzionale sul terreno della propaganda a mio giudizio un passo indietro per il Paese la via tracciata è quella radicale vedo che ci dobbiamo impegnare per vedere se è possibile come io ritengo sia possibile arrivare lì ad un'intesa per le riforme
L'ultima cosa che vorrei dire ci sono tanti altri temi
La prima di venire ad una cosa conclusiva sul partito vorrei anche cogliere questa occasione per dire
Che io sono tra
Oddo con un punto specifico che diversi compagni hanno sollevato solo non capisco perché lo sia un sollevato in modo polemico sciita
E colgo l'occasione di questa nostra riunione per dire che non soltanto noi che lo abbiamo già fatto
Ma io ritengo che forse a questo punto anche il Governo sogna che dica qualcosa
Su una vicenda sociale di grande portata come quella della rinnovo contrattuale dei meccanici che sta diventando
Qualcosa che la Confindustria conduce in un modo non giusto non accettabile i patti devono essere rispettate
E non è pensabile diciamo così che l'accordo sul costo del lavoro diventa D'Alema fondamentale per potere fare una politica di contenimento salariale per lottare contro l'inflazione per rilanciare la Q
Pentiti vita dell'industria italiana e quando arriva al momento del conguaglio diceva adesso non lo rispettiamo questo francamente secondo me mette in discussione un sistema di relazioni sociali è un atteggiamento sbagliato che viene assumendo do una valenza non soltanto diciamo non soltanto contrattuale anche perché di quell'accordo del luglio del novantatré diciamo così sono garantiti tutti i firmatari
Tra questi c'era il Governo della Repubblica italiana
Quindi io ritengo che
Su questa questione in dovere di rivolgere da qui come un invito alle forze del mondo industriale italiano a trovare una via saggio tornare al tavolo dei negoziati qua in un negoziato tra le parti si cioè a un confronto sulle quantità sulle ma quello che non si può accettare che si mette in discussione l'impianto di un patto sociale
E quindi da questo punto di vista io credo che nel momento in cui la partita diventa questa e Sava oltre il confronto
Tra sindacati e Federmeccanica e sindacati di categoria Federmeccanica investe come giustamente hanno detto le confederazioni sindacali più in generale i rapporti
Tra sindacato che Confindustria sindacato Confindustria e Governo e quindi investe il terreno della politica
L'ultima cosa che volevo dire riguarda nostro congresso diciamo con per l'attenzione che esso dovrà dare al partito problemi del suo rinnovamento ai problemi dell'inno lamento dei gruppi dirigenti questo esigenza effettivamente reale dopo tanti anni ed è una fondamentale esigenza di democrazia Enrico
Il tema della democrazia nel partito a tanti possibili sui ok cioè certamente il problema molte volte quando si parla di dell'esigenza democratica diciamo si allude principalmente soprattutto all'interno degli organismi dirigenti si allude Princip talmente diciamo al problema del rapporto fra segretario del partito e con potenti getti diciamo le cose come stanno
Molte volte si imbocca la democrazia nel senso di dire segretario Partito fa troppe cose di testa sua senza discutere noi riferendosi a un gruppo più ampio ma sempre abbastanza ristretto rispetto alla massa degli iscritti
Ora io non nego che questo sia un problema reale della democrazia all'interno di un partito funzionamento degli organismi dirigenti la collegialità delle decisioni
E siccome è stato posto questo tema con molta veemenza diciamo da taluno mi riprometto di presentare le mie documentate contro deduzioni senza non c'è nessuno dei passaggi politici importare enti di questo biennio che non sia stato discusso degli organismi anche scelte molto impegnativi Brescia parla insomma di qualcuno qualche volta non è stato d'accordo fa parte è un attimo Craxi dice ma ciò
Un concerto funzionamento della democrazia di partito e la democrazia degli organismi dirigenti avrà avuto dei delle lacune ma insomma
C'è stato
Io penso che il problema della democrazia e anche molto più ampio e anche in pro
Sì ma diciamo così di come noi troviamo le forme di coinvolgimento più largo dei nostri iscritti dei cittadini nelle nelle gran
Quindi scelte ovviamente che compie un partito e di quale legittimazione democratica diciamo nel rapporto con gli iscritti complesso il gruppo dirigente perché badate
Non sì io credo che in una certa misura la logica dei sistemi politici nei quali noi viviamo diciamo così comporta un grado di democrazia della delle che è del mandato anche all'interno dei partiti
C'è una forte personalizzazione e c'è e dato dalla realtà
C'è una velocità della vita politica che com'Porta l'assunzione di responsabilità di decisioni
Per cui io non credo che noi possiamo pensare diciamo alle forme di democrazia che erano proprie del tipo di partito dal quale mi cioè un partito nel quale la sostanziale immobilità nel tempo del gruppo dirigente tutte maiuscole era compensato da un pasto
Modello partecipativo no segretario a vita è un vasto modello concertativo partecipativo questo era il modello democrazia
Ora noi abbiamo probabilmente secondo me chiude lega ma anche più ricca
Il modello delle democrazie occidentali che c'è più De la lega poi chi perde Scampia
E questo e c'è poco da fare è un modello che ci potrà apparire crudele diciamo così in mercati dice funziona così in modo meno drammatico io sono arretrato da poco nell'Internazionale socialista ho conosciuto
Numero spaventosa gli ex segretari de
I maggiori partiti socialisti e socialdemocratici d'Europa presi sono persone degnissime che via via stati alternate perché hanno perso le elezioni hanno perso un compromesso non è che sono scomparsi poi magari possono persino il
Vietarlo nella logica partiti democratici presidente del partito Partito Socialista Europeo Rudolf Scharping è diventato presidente del Partito socialista europeo perché si è detto in quanto leader della Spd giusto si è persino teorizzato nella sommare questi due cariche dopo sei mesi ha perso il congresso mi ha e era persa una è rimasta con l'altra diciamo ma non è che è lì viene alle riunioni di scoop e forse al prossimo congresso torno lo so cos'era che la norma ecco io penso che la nostra democrazia deve avere questa fisiologica
Cioè la la vecchia fisiologia era una certa in mobilità del gruppo dirigente
Che su
Sostenuta però da un vasto modello partecipativo e da una aristocrazia vertici qui poi segretario era modo suo monarca costituzionale che arriva intorno una ristrutturazione il nuovo modello con più de legga ma anche più ricambio e in questo nuovo modello diciamo è quello che funziona nei grandi partiti democratici dell'Europa quella parte di mondo di cui noi siamo in cui siamo immersi si nel quale ci riconosciamo solamente questo non significa
Detto questo io sono d'accordo con chi dice pensa allora adeguiamoci a questo modello con le sue Recco e il Congresso secondo me dev'le regolare la nostra adesione a questo modo questo modello significa il fatto che la platea congressuale resta in carica e che i a certe condizioni de può autoconvocati assi può prendere dell'undici neanche importanti c'è questa democrazia di mandato comporta anche forme rigorose di controllo l'esercito mandato deve essere revocati
Che se no che democrazia di mandato e che deve essere revocabile a certe condizioni quindi io dico noi dobbiamo lavorare su un modello democratico che risponde a questi tesi cioè ecco
Che sconta un cenno non certo gran nato di personalizzazione e dite lega come fatto che attiene diciamo proprio tecnicamente alle nuove forme del politico distacco nelle quali siamo
Immersi e che però controbilanciare questo con diritti degli scritti degli organismi dirigenti con regole precise con verifiche
Puntuali quindi noi dobbiamo lavorare su questo modello democratico perché vedete compagni quanto più un poi noi pensiamo ad un per Tito ampi federativo come federativo son tutte cose che servono molto democratica diciamo
Tanto più il rischio presidenzialista diventa forte come voi benché pittrice perché più il partito è confederati Ivo e vasto è un partito di tanti autonomia e di tante libertà diciamo tanto più il rischio che poi chi esercita il comando sia autoreferenziale diciamo così discrete quell'aereo di cui parlava Petruccioli diciamo
Sia una stupendo era in cui tutti guardano il panorama diciamo qualcuno guarda il film è poi però di fronte alla cabina di pilotaggio son due acerbe ricchi chissà vicino Aprilia un ceffo diciamo così che non è
Dove ognuno può fare quel che vuole diciamo salvo mettere il naso dove laddove si pilota la allora se noi vogliamo
è un partito in cui questa ricchezza di autonomie si accompagna
Ogni però alle regole democratiche che consentono diciamo di tanto in tanto una verifica stringente anche per il pilota io credo che noi dobbiamo studiare bene cioè
Proprio le reti le le regole anche qui non non sono gli appelli diciamo credo che abbiamo nel DNA del PDS ce la comprensione che il tema istituzionale importante per il Paese ma anche per il partito e che una democrazia funziona bene quando sono chi e delle regole che sono alla base del suo funzionamento e quando queste regole sono attiva dei singoli iscritti per i membri dei gruppi dirigenti perché questa è la garanzia più alta che ci possiamo trarre ma
Ma genetica niente a a non essere
Io sono ma rovescia Carla Fininvest personale Maskhadov si traduce
O
No servirà