"Lavoro e salario: le parti sociali di nuovo a confronto" organizzato nell'ambito della Festa provinciale dell'Unita' (Milano - Palavobis)

Buona sera buona sera a tutti benvenuti alla festa dell'Unità di Milano bentornati perché c'è già stato
Noi questa sera abbiamo invitato due illustri esponenti del mondo
Sindacale del mondo imprenditoriale a confrontarsi a Milano sui temi più caldi dell'attualità
Politiche sociale del nostro Paese abbiamo avuto nei giorni scorsi nei giorni scorsi esponenti del governo e dell'opposizione così come avremo altri appuntamenti analoghi nelle prossime serate della nostra festa
Questa sera vorremmo avere un confronto di merito su alcuni dei temi che pensiamo possano interessare molti di voi molti di noi nei prossimi mesi
Debbo dire chiesti siamo l'abbiamo iniziata anche il ritardo per un'assenza inspiegabile del di Giuseppe Turani
Che abbiamo cercato anche di reperirlo con il telefonino mai raggiungibile speriamo che possa essere presente nel corso della può arrivare nel corso dalla serata ci risulta che ci sono code un po'dappertutto
Però questo è il senso del nostro dibattito di questa sera io ringrazio Sergio Cofferati per aver accettato il parere onorato un impegno ormai tradizionale che lui ha con la festa provinciale dell'Unità di Milano
Gli siamo anche molto grati per questo e ringrazio anche il dottor Cipolletta
Direttore generale della Confindustria che mi ha confessato poco fa che sono circa dieci anni che non veniva più alla festa dell'Unità di Milano l'ultima volta è stato un dibattito alla festa nazionale di Milano organizzato con Luciano lama
Io
Come dicevo
Questa sera noi vorremmo la nostra intenzione degli ordini della festa dedichi organizzato un po'dibattiti della festa era proprio questa cioè cercare di entrare un po'nel merito
Delle questioni che saranno al centro della discussione dei prossimi mesi in questo Paese già durante i mesi di luglio ed agosto abbiamo avuto alcune avvisaglie su un su quali possano essere i temi che possono un po'invocare il dibattito politico il dibattito sulle questioni sociali
L'appuntamento di Maastricht si è parlato di revisione di parametri di revisioni di tempi c'è la legge finanziaria che deve essere approvata il prossimo turno ci sono migliori di lavoratori che attendono rinnovo del proprio contratto di lavoro su tutti questi temi già queste passate settimane abbiamo avuto delle avvisaglie come dire di un confronto politico e sociale piuttosto aspro
Ci sono anche le scelte dei sindacati già in campo di scioperi generali dei metalmeccanici ed altre iniziative che concrete che attireranno la nostra attenzione nei prossimi mesi
Io chiedere una cosa ai nostri interlocutori ai nostri ospiti di questa sera di essere come dire il più possibile anche concreti perché personalmente ho penso anche forse di di rappresentare il pensiero di mi permette di di rappresentare il pensiero di di una parte almeno di di voi
Che anche nel dibattito che abbiamo a cui abbiamo assistito questa estate sono un po'sfuggiti i termini reali delle questioni che erano al centro della discussione e cioè che cosa significa realisticamente rivedere i parametri o rivedere i tempi
E al Trattato di Maastricht
Che cosa significa per l'occupazione questo
Tutte queste cose hanno un po'come dire infuocato le prime pagine dei giornali però non credo che abbiano di fatto lasciato dentro di noi la convinzione o comunque abbiano arricchito
I il bagaglio personale di di di di cifre di dati e di e di posizioni che ciascuno di noi può e dovrebbe avere io inizierei proprio dando la parola Cofferati partendo da qui cioè partendo da uno scenario possibile che abbiamo davanti per il prossimo autunno
Come dicevo prima appunto c'è la legge finanziaria ci sono i contratti per la prima volta in questo Paese la CGIL si trova a fare i conti con un autunno
Governativo guidato anche dal principale partito della sinistra in questo Paese
Ci sono di fatto una serie di incognite che possono diciamo così arricchire anche tutta la nostra discussione di questa sera io darei appunto la parola Cofferati per provare a immaginare come può essere l'autunno che abbiamo davanti a noi
Ma io non vorrei fare particolari sforzi di fantasia perché gli scenari sono dati dal concatenarsi di avvenimenti
E possono essere diversissime tra di loro
Secondo me ci sono tre problemi che sono tra di loro connessi ma vale la pena di affrontare separatamente poi collegamenti
Sono facilitata individuare ognuno di voi gli di valuterà come meglio ritiene
Io credo che ci siano tre scadenze importanti senza dubbio per il sindacato penso che siano di qualche rilievo anche per
Una parte rilevante di questo Paese
Il primo eccome nell'arco di tempi brevi si prova a dare una risposta concreta a un bisogno rilevantissimo di occupazione
Che riguarda come è ovvio prioritariamente al Mezzogiorno ma che non si ferma
Stiamo discutendo con il governo come sapete noi le associazioni imprenditoriali
C'è stato un incontro anche oggi pomeriggio abbiamo discusso di come intervenire nelle aree di crisi io credo questo sia un problema
Ah rilevantissimo
Che in qualche area in qualche territorio se non risolto
Beh adesso dire risolto forse eccessivo diciamo se non avviato a soluzione con primi risultati concreti in tempi brevi può diventare anche drammatico perché le soglie della disoccupazione soprattutto quella giovanile
Che si sono raggiunte sono soglie molto alte insopportabili per molti è pericoloso
Quando il in province meridionali un ragazzo su due non ha un lavoro e non a una prospettiva a breve di trovarlo capite che su quella persona e sulla sua famiglia cominciano a gravare delle incognite davvero rilevanti io considero questo
Uno dei problemi dell'autunno se volete forse il più importante
C'è una seconda questione
Riguarda la discussione che si farà
I provvedimenti che verranno decisi e gli effetti di questi provvedimenti
Connessi alla legge finanziaria per il mille novecentonovantasette
Maastricht ma non solo mastri
La terza questione riguarda i contratti
I contratti a cominciare da quello dei metalmeccanici intendendo
Per contratti non soltanto il rispetto di un diritto
Che milioni di persone che lavorano hanno e che deve essere rapidamente risolto e positivamente risolto
Ma anche come un'occasione straordinaria per introdurre elementi di regolazione nelle dinamiche economiche
Allora proviamo a guardare separatamente queste tre questioni anche se vi dicevo qualche volta separarli davvero uno sforzo anche logico di non poco conto occupazione
Siamo in una situazione chiede scriverei così
Nel corso del mille novecentonovantacinque però è una parte del novantasei l'economia di questo Paese è cresciuta
Nonostante questa crescita che ha portato senza dubbio un miglioramento delle condizioni anche di vita di tante persone
L'occupazione non ha avuto un incremento proporzionale alla crescita
E il numero di persone che non trovano lavoro è uno intatto
Non abbiamo avuto nell'arco degli ultimi diciotto mesi grandi crisi industriali come era capitato in precedenza
In alcuni territori il Nord Est ma non solo quello siamo addirittura arrivati a fenomeni con qualche problema di saturazione del mercato del lavoro c'è più domanda che ha offerto
Ciò nonostante la disoccupazione complessivamente aumentata e è prevalentemente una disoccupazione meridionale che cosa assegnato questo periodo
Si è acceso una spia
C'è la dimostrazione in questi diciotto mesi non soltanto che il bisogno di lavoro resta molto alto ma che anche una crescita consistente non è più da sola ingrato
Di dare una risposta compiuta e adeguata ai problemi dell'occupazione
Quando abbiamo cominciato a discutere con il Governo l'abbiamo fatto forte di questa convinzione c'è l'emergenza Mezzogiorno ma bisogna pensare anche che cosa fare sul piano del lavoro dell'occupazione per gli anni a venire
Ora nel mentre abbiamo cominciato questa discussione l'economia rallenta non siamo in recessione ma senza dubbio il rallentamento dell'economia il calo dalla produzione industriale
Sono fenomeni negativi
La stessa diminuzione dell'inflazione fenomeno invece positivo avviene secondo me in prevalenza non perché salari prezzi e tariffe sono rimasti coerenti con gli obiettivi di massima indicata
C'è stata anche questa coerenza ma c'è soprattutto un calo dei consumi delle famiglie italiane che favorisce la diminuzione dell'inflazione e però trasforma un processo positivo
In un processo che carico di contraddizioni interne
La caduta dei consumi che ci può portare progressivamente vicino alla recessione
è un fenomeno che va tenuto in adeguata considerazione non può essere considerato come fenomeno tranquillizzante per nessuno ovviamente
Allora che cosa fare
In primo luogo pretendere dal governo che vengono comunque adottate politiche in grado di rischi volare lo sviluppo la crescita
Se la crescita si arresta noi non saremo in grado di creare nuovo occupazione ma addirittura avremo problemi molto seri sull'occupazione che già esiste
Le condizioni nell'arco di tempo nel quale questa discussione si è svolta non sono migliorate semmai sono leggermente peggiorata
Allora stiamo cercando di individuare quali sono gli strumenti per creare nuova occupazione il presupposto però è quello che vi dicevo prima
Bisogna tornare a far sì che l'economia cresca
è evidente che il rallentamento dell'economia italiana è dovuta in parte anche a fattori esterni alla stessa l'andamento delle economie europee non ha aiutato io credo però che si possono fare da parte del governo alcune scelte in grado di sfruttare al meglio lo spazio che oggi esiste perché nell'arco dei prossimi mesi al di là di quello che succede nei Paesi dell'Unione europea o nelle grandi economie mondiali in Italia ci sia una ripresa di una qualche consistenza
Per questo insistiamo molto su alcune cose che rapidamente proverò elencarvi crescita da un lato e politiche strutturali per l'occupazione dall'altra
Con una crescita al tre per cento la disoccupazione sia pure di poco vi dicevo aumentato
Che cosa fare
Adottare scelte in grado di riaccendere
Lo sviluppo e la crescita nel contempo però fare anche scelte che abbiano Effetti collaterali ma di qualche consistenza per creare nuova occupazione
Abbiamo indicato dei capitoli secondo noi più importante di altre abbiamo cominciato a discutere dalle oggi abbiamo parlato delle aree di crisi ci sommare che hanno subito processi di deindustrializzazione bisogna intervenire lì con strumenti specifici però ci sono interventi che vanno fatte per l'insieme del Mezzogiorno
Il meridione d'Italia un'era nella quale le imprese ma quello che era meglio
Il dottor Cipolletta di quanto posso fare io spesso non investono perché hanno la convinzione che non ci sia un ritorno garantito di questi investimenti
Nel Mezzogiorno bisogna creare delle condizioni di ambiente generale simile a quelle delle aree del Nord perché gli investimenti abbiano la stessa possibilità di riuscire vuol dire fare infrastrutture che manca
Vuol dire fornire di chi intende intraprendere di strumenti che sono fondamentali pensa te la ricerca pensata la formazione problema che vale per tutti ma che li ancor più appunto
Vuol dire avere lì anche soluzioni negoziali quando gli investimenti ci sono in grado di farle diventare competitivi prima
La strumentazione che si chiama di flessibilità con le soglie che noi non intendiamo superare che vi sono note che non sto qui a ripetere
Poi bisogna però io credo aggiungere a questi anche altre politiche che hanno un carattere strutturale
Penso in primo luogo l'orario
Quando si parla di orario di riduzione d'orario c'è una reazione a volte
Un po'seccata da parte di Confindustria come sapete
Io credo che nel futuro di questo Paese così come degli altri Paesi europei non solo l'orario sia un tema importante ma che occorre destinare una quota della produttività della ricchezza che si crea per compensare i costi della riduzione d'orario bisogna scegliere se vogliamo usare l'orario come leva per creare una parte di occupazione
Nessuno ha mai pensato sia chiaro che con la riduzione dell'orario si risolvono i problemi dell'occupazione detta così solo una grande sciocchezza
Sviluppo crescita e in contemporaneo anche una redistribuzione del lavoro che esiste attraverso la riduzione siccome costa bisogna destinare una quota della produttività della ricchezza che si crea a compensare questi posti
Queste sono le politiche strutturali che noi vogliamo discutere con il governo
Abbiamo avuto qualche soluzione interessante perché la convergenza di fine luglio
Sui temi della formazione della scuola è stata secondo me cosa importante adesso bisogna fare presto stiamo discutendo di mercato del lavoro di come intervenire nelle aree di crisi bisogna arrivare da veri un insieme di strumenti che permettano insieme agli investimenti infrastrutturali e di dare qualche risposta certa nell'arco dei prossimi mesi
Questo è il primo capitolo
Il secondo riguarda la Finanziaria
Per la discussione che si è aperta anche su Marte
Io trovo questa discussione in verità un po'stucchevole
So se qualcuno pensa che l'Italia tragga qualche vantaggio possa trarre qualche vantaggio da restare fuori dall'Unione Europea è una sciagura
L'isolamento del nostro Paese rispetto agli altri sarebbe scelta assurda
Per cui non dobbiamo modificare l'obiettivo né di favorire la costruzione della moneta
Dell'unione politica dell'Unione economica e sociale dell'Europa
Dobbiamo verificare concretamente come si arriva
Ad entrare stabilmente nel consesso europeo
è arrivato Turandot
No stavo facendo l'atto a Parma faccio un po'fatica così nel
Io credo che per questa ragione sia molto importante la finanziaria che il governo farà
Guardate paradossalmente se non ci fosse mastri
Comunque nel mille novecentonovantasei il governo dovrebbe fare una finanziaria per il novantasette
Rilevante importante perché bisogna completare un processo di risanamento
Fermarsi a metà del guado è sempre un errore
Questo processo va portato fino in fondo
Ovviamente per poter competere con le altre nazioni europee in primo luogo e in genere con le economie forti
Il fatto che si possa esportare basando il tutto sul vantaggio del cambio è durato poco tempo come era inevitabile oggi bisogna averi conti complessivamente in ordine
Allora
Io credo che per questa ragione non si debba mettere in discussione l'obiettivo di arrivare in Europa e valida invece la pena di discutere concretamente del come come si fa una finanziaria consistente e come si adottano anche politiche specifiche per l'occupazione per il lavoro
Perché entrare stabilmente in Europa è importante per il sistema economico non è sufficiente per garantire occupazione qui e negli altri Paesi europei
Nel mille novecentonovantadue l'allora presidente del loro indicò in un libro bianco
Molte delle scelte di carattere strutturale che dovevano essere fatte secondo Luís per garantire una futuro positivo ai giovani europei per creare occupazione
Le cose che lui aveva indicato nella larghissima maggioranza dei casi non sono state nemmeno preso in considerazione
Oggi bisogna ricreare quelle condizioni e fare le scelte che sono state indicate qui nel novantadue e ancora non realizzate non in un solo Paese
Ma in tutti i Paesi dell'Unione europea perché il proprio dall'occupazione oggi non lascia indenne nemmeno alla grande forte Germania
Ecco perché a mio parere bisogna guardare a Maastricht ma bisogna contemporaneamente tutti insieme in Europa cercare di scegliere quali sono le politiche a partire da quelle infrastrutturali per dare qualche prospettiva certa sul piano dell'occupazione
Queste due cose vanno fatte se persona occasione il semestre italiano non è stato usato secondo me al meglio non per responsabilità del governo italiano francamente ma perché ci sono state opposizioni durissime da parte dalla Germania e da parte della Francia oggi le difficoltà che questi due Paesi hanno io sono convinto re introdurranno il tema lavoro in forma diversa rispetto soltanto a qualche mese fa
E l'ipotesi di un patto di intervento sull'occupazione e sul lavoro avanzata da Santer il nuovo presidente potrebbe tornare d'attualità spero torni di attualità
Come deve fare il governo la manovra che ha preannunciato il trentadue mila miliardi
Io mi permetto di dire questo noi non l'abbiamo contestato la dimensione guardate che trentadue mila miliardi sono tanti varrebbe la pena poi di non dimenticare che per fare politiche per il lavoro adeguate bisognerà su bisognerà aggiungere quattrini a quei trentadue mila miliardi
Abbiamo stimato possiamo sbagliare ma insomma l'ordine di grandezza è quello che per il solo mille novecentonovantasette
Tra la fiscalizzazione che deve permanere
In attesa del superamento secondo le indicazioni comunitarie
I soldi che servono per fare le cose che abbiamo indicato anche noi da quelle dalla formazione agli interventi nelle aree di crisi siano necessari non meno di quattro cinque mila miliardi da aggiungere a quella manovra finanziaria per cui sarebbe realistico parlare di trentasette trentotto mila miliardi non trentadue in in senso stretto
Ma per il momento ragioniamo dei trentadue mila
Come arrivare a trentadue mila
Io penso ci sia nella decisione presa dal Parlamento
Alla fine del mese di luglio
Un punto che varrebbe la pena di rivedere la composizione interno della finanziare non mi convince il rapporto dieci mila miliardi di entrate e venti mila di tagli di spesa lo trovo squilibrato credo sarebbe ragionevole
E utile a vere da parte del governo un po'più di coraggio nel quantificare obiettivi per gli interventi sull'evasione sulle illusioni so quali sono poi gli obiettivi le obiezioni che vengono me ne aspetto uno anche da Thuram
Per la verità l'ha già scritta questo sono facilitato quantificare la lotta all'evasione rischia di essere una sorta di categoria dello spirito
E però se ci sono strumenti per lottare contro l'evasione e se c'è una volontà politica una quantificazione può non essere azzardata per l'elusione tutto oggettivamente più semplice si parla di cambiare leggi che esistono e stabilire la quantità è molto più facile
Se il governo decide di introdurre anche obiettivi quantitativi di questa natura per cui non parliamo di aumentarle tasse agli italiani no semplicemente di farle pagare un po'di più ma chi non le paga si può ridurre dall'altra parte l'esigenza di tagli di spesa
I tagli di spesa i risparmi si possono realizzare su tanti capitoli nessuno escluso
Si può utilizzare una serie di circostanze favorevoli la cessione dei beni demaniali
Una acquisizione di risorse comunitarie più alta di quella del mille novecento e novantasei disponibile per il novantasette
E all'obiezione non sono interventi strutturali mi permetto di rispondere che comunque siccome sono soldi che si possono trovare varrebbe la pena di non fare tanto gli schizzinosi
Per arrivare ad un obiettivo ambizioso come quello ricordato si possono fare risparmi adeguati nei settori pubblici quello che abbiamo detto e ne sono profondamente convinto bisogna evitare è di intervenire sulle prestazioni sanitarie questo badate non vuol dire che non si possa risparmiare anche nella spesa complessiva ma le prestazioni andrebbero salvaguardate
Peraltro anche risparmi di spesa che il problema è spendere meglio non spendere di meno siamo ormai uno dei paesi che Nora parla spese sanitarie più bassa
E poi con buona pace di Confindustria lasciamo stare le pensioni
La riforma è stata fatta
La riforma è stata fatta con sacrifici non piccoli con rinuncia ad aspettative di molte persone anche rilevanti
Io sono convinto ma lo dicono le statistiche lo dicono i primi dati chi se la riforma viene messa sulle sue gambe se la si completa con la previdenza integrativa
Alla fine i risparmi saranno più consistenti di quelli che erano stati previsti inizialmente
Ritornare sempre sul capitolo delle pensioni
Della speso nel suo insieme e delle pensioni di anzianità poi nello specifico mi pare una sorta di volontà vessatoria che poco risponda alle esigenze concrete oggettive
Il governo come vedete stante anche questa nostra indisponibilità ha un compito non facile
L'indisponibilità è legata a ragioni di merito
Per rispondere ad una delle osservazioni che veniva fatta prima il problema non è del carattere politico dell'interlocutore che abbiamo di fronte
Su alcuni argomenti l'indisponibilità vale con un governo di centro sinistra come farebbe con un governo di centrodestra
Non cambia nulla il problema è sempre il merito vedremo che intenzioni hanno io considero questo uno dei grandi capitoli dell'autonomia l'ultima cosa So di contratti
Contratto di meccanici adesso poi dopo in autunno vengono contratti altrettanto importanti di categorie oggettivamente un po'più deboli dei meccanici penso agli e di penso imbarazzanti
Il contratto dei meccanici è importante anche per questo motivo sono tante le ragioni che lo fanno importanti se abbiamo scritto nel novantatré delle regole se queste regole sono state applicate correttamente e non l'abbiamo mai nascosto abbiamo dato atto di questa correttezza
Non solo nei settori pubblici ma anche molti settori private penso ai chimici penso i petrolieri penso ai carta i non si capisce per quale ragione le stesse regole non debbano valere per i metalmeccanici Federmeccanica una vecchia vocazione a mettere in discussione quell'accordo non lo vuole applicare correttamente perché guardate che al di là di quello che si racconta il problema non sono le quantità
Il presidente di Federmeccanica che mi ha sorpreso francamente il silenzio di Confindustria
Ancora alla fine del mese di luglio e non ha perso occasione per ripeterlo anche nel mese di agosto
Annegato la disponibilità della sua associazione a rinnovare il contratto mettendo in discussione uno dei punti più delicati e importanti dell'accordo del novantatré il presidente di Federmeccanica sostiene che ai metalmeccanici si devono dare i soldi relativi all'inflazione programmata per il due anni a venire per il recupero dei due anni pregressi lo scarto tra il programmato e reale non gli è dovuto nulla
Trovo francamente
Incomprensibile questo atteggiamento se contemporaneamente si dice di voler rispettare l'accordo del novantatré vedremo cosa capita nei prossimi giorni io spero che si arrivi ad una soluzione positiva
Con gli stessi criteri adottati per le altre categorie i meccanici non chiedono di più o cose diverse dagli altri
Pretendono un diritto rispettato un contratto per un milione e mezzo di persone anzi qualcuno in più è importante anche per ragioni economiche però di ordine complessivo
Si diceva prima anche in questo guardate che l'atteggiamento di alcuni imprenditori davvero curioso comincio da dai più grandi la FIAT sa benissimo che con una contrazione dei consumi interni
A un danno perché vende di meno
Ma si sorprende dopo che nel mese di luglio ha contribuito a sequestrare un contratto ne ha impedito il rinnovo sostanzialmente per ragioni a me ancora incomprensibili
Ho trovato con la scelta discretamente masochista ma mi pare che i fatti la stiano confermando spero che anche a questo si possa rimediare si possa arrivare rapidamente come vi dicevo ad una soluzione
La disputa intorno lo sciopero la trovo un po'curiosa
Da sempre il sindacato dei lavoratori vogliono in questo caso i metalmeccanici il contratto
Non è che sono appassionati dall'idea di farlo sciopero ma è evidente che se la controparte non si rende disponibile usando gli strumenti di cui dispongono lo loro in primo luogo lo sciopero
Il ventisei
Del mese di settembre non è lontanissimo ci sono ancora gli spazi del margine per negoziare arrivare ad una soluzione se c'è la volontà di fare il contratto lo vedremo
Si sappia però fin da adesso che se il contratto viene negato
Per ragioni che riguardano non soltanto il negoziato in senso stretto ma le regole stabilite nel novantatré si aprirebbe a quel punto un problema che non è più dei metalmeccanici ma è anche degli altri
Perché se Federmeccanica nega il contratto che lo si voglia o no c'è un precedente negativo che può pesare anche per quelli che verranno dopo e sono mi pare categorie
Oggettivamente forse un po'più deboli dei meccanici noi pretendiamo il rispetto di una regola che è stata condivisa e che per la verità è stata applicata con soddisfazione reciproca in tantissimi casi non vedo per quale ragione debba essere messo in discussione adesso
Di questo si tratta l'ho già fatta più lunga peraltro del necessario rubando in parte il mestiere naturali ma io credo che questi siano i tre argomenti più importanti che abbiamo di fronte
Per concludere quale sarà lo scenario ed è questa una domanda come un tempo si diceva da cinque milioni adesso il pizzo valgono molto di più
Dipende da quel che succede
Dalle scelte che farà il governo da quelle che faranno gli imprenditori per quanto riguarda i contratti dalla disponibilità nostra e delle altre parti sociali a cercare delle soluzioni adeguate per quanto riguarda l'occupazione
Possiamo trovarci di fronte la direi così ad un autunno Complesso nel quale con rapporti anche tesi però progressivamente
Si approda ad una riva stabile della nostra vicenda economica oppure ad un autunno nel quale esplodono tensioni sociali molto forti
Ci vuole sangue freddo ma ci vuole grande disponibilità
Il ventisei c'è lo sciopero generale dei meccanici per il loro contratto
Il ventisette il ventotto adesso sembra venga anticipato ma poco cambia c'è la conferenza sull'occupazione il trenta anzi il trentuno il governo dovrebbe presentare in Parlamento la finanziaria in una settimana ci sono tre avvenimenti straordinari
Se si risolve il contratto dei meccanici si crea un clima che può favorire la soluzione anche dalla trattativa sugli strumenti per l'occupazione può darsi che la Finanziaria a quel punto sia gestita con meno difficoltà
Fate voi il conto cosa succede se invece il primo problema non si risolve e si scarica progressivamente sugli altri come vedete non è che voglio sottrarmi ad un giudizio la risposta alla domanda che è stata fatta
Si può davvero
Trovarci ci possiamo davvero trovare alla fine di questo mese in una condizione di qualche difficoltà ma che aiuta ad andare avanti oppure nel mezzo di Notturno complicatissimo
Gran parte di queste cose sono nelle mani delle imprese italiane
Decide
Decide poi chi ha responsabilità chi ha volontà politica chi ha qualche interesse vediamo che cosa intendono fare mi pare che ci sia una sequenza temporale oramai innescata
Bisogna tentare di risolvere progressivamente i problemi che si sono concatenati
Da parte nostra l'interesse c'è
Saremo degli responsabili se ci auspicasse io si auspica solo se cercassimo uno autunno nel quale e il conflitto a farla da padrone
Bisogna dire con franchezza per non nasconderci dietro un dito che se ci costringeranno non ci tireremo indietro ma non è quello il nostro obiettivo
Grazie Cofferati dalla dal ampiezza dell'applauso lo si è capito che sono giocato un po'in casa del Seder la parte più difficile che invece abbiamo l'altra faccia della medaglia abbiamo il porto Cipolletta chiede dieci un po'la sua allora ti bolletta avrà penso vuole dispone il tutto quello cadetto primo Cofferati
Testi di rischiamo anche di fare vicino a mezzanotte io provo provo avanzare
Il non lo provocazione ma su una piccola tra arte si bollette per vedere di contenere il dibattito sud dei punto insomma interessanti perché voi l'idea sarebbe finito Cipolletta
Vi preparato un po'di domande chi le vuol fare non tutti temo potranno far domande perché siete moltissimi
E fate le vostre domande può poco ferrato in poi Cipolletta secondo i TIR rivolgete via di di risponderanno che ho detto si fa un po'di dialogo vada un po'la parola del io
Credo insomma che le questioni ci sono in ballo anche perché Cipolletta fra pare quattro giorni c'è un piccolo seminario
Di per cioè un seminario di previsione sull'economia italiano Divella per il Barocco sentiamolo qui che qual è insomma l'opinione la previsione la sensazione di Cipolletta su queste cose recessione non recessione sviluppi del regolamento come va a finire queste comune la seconda questione che sentivo quello Cofferati nel parlare a lungo varrebbe forse la pena che si spende sì che Cipolletta spendesse due parole per diritti dell'opinione su del mondo imprenditoriale
Su queste sono vicenda che comincia a diventare effettivamente un po'drammatico complicata del diciotto milioni di disoccupati europee si trova qui è colpa di Maastricht colpa dell'impresa è colpa della politica insipiente colpo di Dio di chi è la colpa questa cosa qui
E se c'è una qualche previsione no stesse nel circostanze economiche che stiamo vivendo esiste una qualche possibilità concreta e non delle parole
Per sbloccare questa montagna di diciotto milioni di disoccupati ultimo accordo ultimo punto dell'ultima parte toccato da Cofferati ed erano queste cose insomma finanziaria e contratti no per più di pare che abbastanza abilmente ha detto che molto dipende da voi se poi tutte queste opere di via certamente colonia italiana posso filare via abbastanza lisce
O se invece siete voi ci mettete il perno di traverso Carotalo tutto Franco favola grazie venti cose Minetti chieste quattro io in realtà mi nero preparate tre quindi il tuo intervento di moderatore compassi che complica ancora le cose io cercherò di restare dentro il tema quindi di non cercare la scusa di uscire
Dal tema e cercano anche di non tener conto dell'insegnamento che mi fece il mio primo datore di lavoro che forse Turani si ricorda era Miconi si chiamava che dirigeva
Lisco io sono economista e ho studiato congiunture analisi economica
Questo direttore mi portava nel sessantasei quindi ormai trent'anni fa per le prime volte a discutere a presenta il rapporto dell'Isco sulla congiuntura che nel per chi non lo sapesse che nel e il Consiglio nazionale economia e lavoro dove è adesso Sergio Cofferati ed io siamo membri ambedue allora lì ci andava a portare un lavoro ci sono le parti sociali oltre a tante altre persone
E si presenta la situazione economica
E questo direttore quando faceva le analisi evidentemente c'era
Qualche volta la colpa del sindacato riparlo nel sessantasei si veniva da dietro quella del sessantatré grandi aventi salariali e sessantatré oppure alla colpa delle imprese perché facevano lo sciopero degli investimenti come si diceva allora
Allora gli domandava quando Melli
Che cosa dice
Perché da una parte c'è il sindacato da una parte ci sta gli imprenditori ci hanno no è semplice tu vai lì
Comincia a parlare l'economia e quando devi dire di chi è la colpa alla corte dello Stato
Vai tranquillo perché sicuramente tutti quanti diranno ragione Herat analisi verrà presa ecco io cerco di evitare anche questo secondo stratagemma che potrebbe essere una captatio benevolentiae
La parte vostri confronti di dire che è tutta colpa dello stato e sarà un pochettino
Diciamo più entrerà più nel piatto e quindi dirò cose che probabilmente saranno un po'più sgradevoli da parte vostra
Io vi prego soltanto di rivolgergli anche loro applaudono quando non sono d'accordo questa potrebbe essere una soluzione restano le verso una soluzione io
Mi rivolgo se però soltanto a quella parte di voi a quel dubbio che c'era in ciascuno di voi esiste e che anche mesi stecche fa sì che io all'ascolto Cofferati ascolto altre persone
Ribatto su quello che dice ma quando vado a casa poi rifletto
Voglio dire che quando dibatto con Cofferati o con altri che la pensano diversamente da me
Evidentemente cerco di mantenere la mia posizione
Ma credo di conservare dietro la mia testa un fondo di dubbio sul quale poi rifletto che mi fa riflettere sulle cose che ascolto e io mi rivolgo a questa parte il dubbio che credo che esista anche presso di voi perché solo gli stupidi non hanno dubbi mai perché anche se vi dirò cose che non vi sono gradite comunque pensateci sopra e inizio
Con brevemente con l'economia
Per dire che i nostri dati che abbiamo ci indicano che non c'è ripresa in autunno e siccome il sistema economico non cresce più dall'autunno passato credo che faremo dodici mesi
Piatti
Dopo un anno che è cresciuto parecchio qualcuno può dire è normale
E quindi non è la fine del mondo certo se l'economia riprenda la fine dell'anno probabilmente abbiamo fatto solo una pausa che comunque costa in termini di occupazione di produzione però le cose poi migliorano
Però siamo ancora nell'ambito delle speranze
Quindi io non mi appassiono al dibattito Sir recessione o meno
Vent'anni fa quando facevo il mio mestiere
Di congiuntura vista avrei avuto il coraggio di dirlo sera recessione almeno adesso la parola recessione diventata un tabù politico e quindi io non pronuncio che c'è recessione è certo che per più di un anno
Adesso siamo in una fase di forte rallentamento
Risponda vece alla domanda
Che poi sia collegarli tre considerazioni che ha fatto Sergio Cofferati che sono i temi di questo settembre occupazione legge finanziaria e contratto
Diciotto milioni di disoccupati in Europa tre milioni di disoccupati in Italia
Da che cosa nascono non c'è una risposta semplice alla disoccupazione perché se ci fosse una risposta semplice dalla disoccupazione quindi una ricetta facile e non l'avessimo già applicata saremmo tutti dei criminali
E quindi dobbiamo affronta il problema nella sua complessità
Però e certo che il problema dell'occupazione in Italia e in Europa non si risolve soltanto con la crescita la crescita economica e necessaria è una condizione necessaria ma non è sufficiente
E credo che voi stessi lo avete visto e toccato con mano nel novantaquattro e nel novantacinque l'economia italiana ha avuto un tasso di crescita che nessun Paese al mondo fra quelli industrializzati ha avuto siamo cresciuti a certi momenti del quattro quattro e mezzo per cento la produzione industriale crescita del sei sette per cento
Le industrie italiane che stanno per il novanta per cento nel centro nord e non sapevano rispondere agli ordini non trovavano un lavoratore
Ancora oggi le industrie del Nord non trovano lavoratori
Questo voi lo sapete non sono l'industria che si trovano a piazza del Duomo a Milano non c'è a piazza del Duomo a Milano un'industria
Non sanno più a volte neanche nella periferia della città di Milano stanno nella provincia a volte stanno in posti scomodi questi non trovano lavoratori
La parte dell'Italia dove non c'è industria a disoccupati
Che cosa vi dice buonsenso di fronte a queste due osservazioni che cosa vi dice buonsenso prendiamo queste industrie le smontiamo col cacciavite e l'andiamo a portare a Catania accecati Canicattì
A Salerno a Crotone a Brindisi docet disoccupati
Certo facciamolo anche
Ma non possiamo fare anche di portare quelli che sono disoccupati lì dove c'è il lavoro
Cioè e non sarebbe ovvio che anche nelle grandi città come qui si tornasse a lavorare dentro l'industria
Noi siamo in questa situazione Sir rilanciamo le nostre economie del tre quattro per cento cinque per cento erano quelli degli anni sessanta
Ebbene noi abbiamo una ondata inflazionistica è un'ondata di importazioni perché l'industria italiana non ce la fa perché non trova lavoratori
E allora bisogna rispondere a questa domanda anche quindi bisogna far crescere l'economia senz'altro ha ragione Cofferati ma bisogna dare mobilità e flessibilità al Paese
Mobilità è una parola
Che può far paura perché significa spostarsi dalla propria città e andare a lavorare
Quanti di voi sono nati a Milano quanti di voi hanno i genitori che sono nati a Milano
E questo movimento di migrazione che abbiamo avuto che sicuramente è costato ma non è stato anche lo strumento con il quale il paese cresciuto
Io non sono nato a Roma
Sì io sono nata a Roma mio padre non era nata a Roma e non ho lavorato soltanto a Roma e non ho fatto sempre direttore generale dalla Confindustria guadagnando bene come guadagno adesso
Io credo che questo Paese ha bisogno di riprendere la mobilità che non è l'emigrazione della valigia di cartone del passato
Noi abbiamo fatto in barba alle leggi nel primo semestre del mille novecentonovantasei un esperimento con la regione Emilia Romagna
Dove le nostre industrie si sono dichiarate disponibili abbiamo fatto un accordo con le Ferrovie dello Stato
E abbiamo offerto ai giovani meridionali che volevano lavorare in Emilia Romagna
Gli abbiamo offerto una stanza duecento mila lire al mese
Negli alberghi del Ferrovie dello Stato che come voi sapete le ferrovie dello Stato hanno alberghi in tutte le stazioni ma siccome un accordo un contratto di lavoro ormai rende improbabile che un ferroviere dorma fuori casa perché per contratti di lavoro c'è scritto che deve tempo per tornare questi alberghi non servono più a niente
Li ha offerti li ha messi a disposizione duecento mila lire al mese credo che sia una cifra accettabile per dormire è stato offerto ai lavoratori
Un biglietto scontato al settantacinque per cento per tornare città di origine ogni venerdì sera
In sei mesi abbiamo collocato mille cinquecento persone
Lo abbiamo fatto in barba alle leggi perché c'è un monopolio del Collocamento che impedisce di fare queste cose
Mille cinquecento persone non sono tanti se non risolvono i problemi dell'occupazione ma sono mille cinquecento persone che gli dite no al lavoro
Di questi mille cinquecento persone alcune hanno già cambiato lavoro se mi sono trovato un secondo che gli piace e che gli rende di più
Stanno imparando un mestiere
Torneranno anche a casa loro con un mestiere qualcheduno magari sarà anche in grado di montare un'impresa in casa dove dove sta non ci siamo limitati a questa attività abbiamo anche fatto una banca dati per mettere insieme le imprese del dell'Emilia Romagna con le imprese del Sud e fare sub subfornitura
Perché ci siamo detti un'impresa che sta ammoderna
Non riesce a soddisfare gli ordini che gli arrivano e magari rinuncia a lavorazioni perché non c'era lavoratori o magari va compra i prodotti in Francia in Germania proviamo a mettere in contatto con quella del Sud certo
Abbiamo dovuto fare i programmi di qualità perché il prodotto non corrispondeva ma questa è la maniera per riunire il nostro Paese signori miei ci spegniamo tutti di fronte all'ipotesi di secessione
Ci spegniamo tutti di fronte all'ipotesi di razzismo che escono fuori e poi siamo noi che non consideriamo che l'Italia un unico paese che parliamo la stessa lingua
Che abbiamo le stesse leggi che abbiamo le stesse scuole
E comincia a considerare come aberrante il fatto che una persona si sposti da una città ad un'altra e comincia a pensare al Coni che non vogliono quelli del Sud che gli vengono a lavorare al nord e quelli del Sud che dicono
Ma perché se qualchedun altro avuto un posto di postino
L'impiegato comunale
Di intense io debbo andare a lavorare altrove
Non si risolve il problema in questa maniera accerto non si risolve tutto spostando la gente bisogna che il Paese cresca
Bisogna come ha detto Sergio Cofferati che al sud dove c'è la disoccupazione perché al centro nord e non c'è la disoccupazione che al sud dove c'è la disoccupazione
Ci siano le infrastrutture
è necessario che ci siano le convenienze economiche e quindi una detassazione per chi investe nel sud è necessario che ci sia lo Stato presente che combatta la criminalità
Perché ricordiamoci che una grande impresa può anche costruire uno stabilimento al sud
Perché tanto è protetta perché tanto la dimensione la copre perché tanto lì l'Avana proteggere ma l'imprenditore che c'è un'impresa di centocinquanta persone che deve aprire uno stabilimento di cinquanta persone
E che deve andare in Sicilia in Calabria o nelle Puglie dove devi rischiare non solo il capitale
Ma limita anche la propria persona o quella dei propri figli che vanno a dirige questa impresa non ci vai non è giusto che ci vada e non è giusto che gli si chieda che si debba andare è invece è giusto che lo Stato sia presente sul luogo e difenda tutti i cittadini
E queste sono le cose che noi dobbiamo fare per unire il nostro Paese e l'occupazione l'Europa non soltanto l'Italia perché quello che vi sto dicendo signori miei
Non riguarda soltanto l'Italia la Francia ha una disoccupazione enorme in alcune zone e ci ha zone dove non riescono a trovare lavoratori la Germania sta ancora peggio l'Europa si è seduta
E se andiamo a vedere perché sia seduta
Scopriamo che l'Europa l'unitaria del mondo dove lo Stato prende il cinquanta per cento dei redditi medi di tutti i cittadini per ridare lì agli stessi cittadini
A sua discrezione
Anzi dando alle anche di più il caso dell'Italia dove abbiamo disavanzo pubblico significa che noi cittadini italiani tutti prendiamo dallo Stato più di quello che ci dà e lo Stato ci toglie tantissimo e Civita ancora di più
E questo crea la disoccupazione
Perché quando i nostri prodotti sono venduti all'estero i nostri prodotti costano dal cinquanta al cento per cento in più
Dei prodotti di altri paesi perché sul costo del nostro lavoro ci sta un peso del cinquanta per cento ma la colpa non è dello Stato che ha messo il cinquanta per cento
La colpa e di che cosa ci si fa con questo cinquanta per cento che viene prelevato
E che cosa ci si va con questo cinquanta per cento che viene prelevato
Si danno anche sprechi e questi vanno eliminati Cyrano anche soldi alle imprese e questi vanno eliminati anche questi ma una volta che abbiamo eliminato questa Obama avremo eliminato il venti per cento della spesa pubblica
Poi rimane l'ottanta per cento e l'ottanta per cento non è altro che pensioni sanità e stipendi pubblici
Questo è la spesa pubblica non è altro
è una posizione che a cinquant'anni e che ha un lavoro di andarsene in pensione ho ricevuto una lettera da parte di un funzionario dell'insieme che mi scrive caro dottor Cipolletta
Ho cinquantasette anni
Ho il diritto di andare in pensione ma mi sento ancora giovane e mi si proponeva per lavorare alle mie dipendenze probabilmente senza pagare i contributi e beneficiando del sistema la pensione perché
Perché quello lo pagate voi quello lo paghiamo noi perché dobbiamo tollerare questo se uno perde il lavoro perché è stato licenziato perché la fabbrica
è fallita e ci ha cinquantasette cinquantotto anni e va in pensione anticipata
Questo io credo che sia giusto e legittimo perché la gente va tutelata e si può fare ma perché uno dopo che ha lavorato dietro una scrivania trentacinque anni magari recuperandone
Cinque o dalla laurea o uno dal servizio militare e ci ha cinquantaquattro cinquantacinque anni ha il diritto di andare in pensione non esiste nessun Paese del mondo
Io ve lo dico in faccia non esiste nessun Paese del mondo si va in pensione a sessantacinque anni altrove
E se uno ci ha quarant'anni di contributi continua a lavorare fino a che ne ha sessantacinque ha un solo diritto negli altri paesi se ha quaranta anni di contributi possa azione a casa senza lavorare senza prendere la pensione poi a sessantacinque la prenderà questo è quello che succede negli altri Paesi
E questo significa che i costi delle pensioni sala più basse
Sarà convinto che questo non è condiviso
Bene con questo vi ho chiarito che io credo che le pensioni anzianità siano la più grossa corruzione che esiste in questo Paese
Chi va in pensione di anzianità rubo un lavoro a un giovane si presenta sul mercato del lavoro senza pagare tasse e contributi e prende un lavoro a tempo determinato per tempi più bassi
Scusate allo
Starà avevamo avevamo
Aveva
Credo che a tutti quanti piacerebbe
Doveri lavoro svolto polesano parlare poi aventi diritto le domande e le fatiche siamo sedere qui sentiamo dato lo superò a della prima non era insomma di questa corrente insomma di un altro zero come schiavo
Ad
Una volta l'anno lo potete ascoltare lo
Poi dalla quarta alla vostra festa siate gentili altra parte vostro partito sta al governo e quindi non farà le cose che io ho detto
E quindi non risolverà i problemi che abbiamo verso
E quindi state tranquilli non c'è problema da questo punto di vista
Ma se ritorniamo
A quello che ci siamo detti se vogliamo fare di chi una lotta alla disoccupazione in Europa bisogna rendere l'Europa più competitiva e più mobile
E ne abbiamo anche la prova
L'unico paese europeo
Che cresce meno di noi e che ci ha meno disoccupazione Dinoi è il Regno Unito
Che nel mille novecentonovantasei ha una disoccupazione pari al sette e mezzo per cento ed ha incrementato l'occupazione
Negli Stati Uniti d'America
Dove si dice che l'occupazione è fatta di precari
Ogni aumento dell'occupazione Turani lo sa
Fa tremare i mercati perché la gente si immagina che la fede preserva aumenti i tassi di interesse le gli Stati Uniti d'America sono al punto di avere il massimo dell'occupazione che hanno mai avuto
Siamo noi che dobbiamo scegliere se vogliamo un lavoro protetto contanti disoccupati o se vogliamo molti più occupati accettando anche quelli che vengono chiamati dei lavori precari credo che la lotta alla disoccupazione si faccia accettando e dando pari dignità a tutti i lavori che vengono offerti e che vengono fatti
Per la legge finanziaria gli ho detto quello che penso
Mi auguro che si riesca a ridurre il disavanzo nei limiti che il Governo prova detto senza toccare la spesa sociale
Se ciò fosse possibile saremo tutti quanti contenti a patto che se ciò non è possibile
Dobbiamo riprendendo anche le parole di Sergio Cofferati a favore dell'ingresso dell'Italia in Europa dobbiamo toccare anche quella spesa
Perché la soluzione di aumentare le imposte al livello in cui siamo arrivati credo che sarebbe una soluzione che distrugge più lavori di quelli che ne in grado di produrre
Se poi si riesce ad avere con l'evasione un amento delle entrate queste ben vengano
Quello che mi lascia un po'perplesso
E Cofferati lo sa e mettere la lotta all'evasione come misura straordinaria da prendere durante la legge finanziaria
Io credo che la lotta all'evasione sia un dovere dello Stato che va perseguito il Giordano perché deve portare risultati che riesce a portare immaginare di metterla al trenta settembre dentro una legge e come dire che si fa straordinariamente la lotta all'evasione
Cosa che poi puntualmente non è mai stata fatta non basta quantificare una cifra in legge finanziaria per fare la lotta all'evasione bisogna fare i controlli perché i controlli in tutti i Paesi civili sono l'unico sistema per combattere l'evasione
Infine sul contratto di lavoro
Io qui ho poco da dire se non ne che è nostra intenzione rispettare alla lettera l'accordo del luglio del mille novecentonovantatré
E l'accordo del luglio del mille centonovantatré
A quale ho collaborato perché ho collaborato a scrivere né quindi me lo ricordo bene
Non ha bisogno di rileggervelo pone in testa
Un obiettivo della salvaguardia del potere d'acquisto dei salari
E mette come regolare
Come parametri di riferimento alla contrattazione
Nel primo biennio l'inflazione programmata
Nel secondo biennio oltre all'inflazione programmata
Mette la differenza fra l'inflazione effettiva all'inflazione programmata
L'evoluzione delle ragioni di scambio ossia se sia svalutato se non si ha svalutato l'andamento delle retribuzioni sono tre parametri da prendere tutti e tre insieme
Perché la categoria dei meccanici ha utilizzato un solo parametro perché il parametro che gli fa comodo questo mi sembra dal punto di vista contrattuale comprensibile
Ma non è condivisibile non è applicare l'accordo del luglio del novantatré scegliere il parametro che fa comodo e prendere solo quello se andiamo a prendere quello della variazioni ragioni di scambio
Questa differenza tra l'inflazione effettiva all'inflazione programmata scende di almeno tre punti
Sì andiamo a prendere le evoluzioni delle retribuzioni così come è scritto all'interno del contratto scende di ancora di un altro punto
Allora il problema è che noi non abbiamo definito questi parametri come strumenti meccanici e nessuno di noi si sogna di sedersi al tavolo e fare il conto della statistica dei più e dei meno di quanto viene è un contratto ma io non accetto che si dica
Che rifiutando di a ragionare su un solo parametro preso meccanicamente noi non vogliamo applicare l'accordo del luglio novantatré
Perché noi vogliamo applicare l'accordo del luglio novantatré che presuppone di prendere in considerazione tre parametri e se li prendiamo tutti e tre
Io credo sono convinto che sono certo arriveremo facilmente ad un accordo perché se prendiamo gli altri due che sono stati volutamente o messi a questo punto ci accorgeremmo che le differenze tra noi e voi sono molto di meno
Io spero che di questo si parli nei prossimi giorni e che si trovi un accordo in tempi abbastanza rapidi grazie dell'attenzione
Dunque grate Cipolletta dirvi rappresentava l'altra parte sopra il tetto considerati e che se non altro è stato chiaro pare divergono ha usato parole
Equivoche però dov'è chiarissimo adesso la parola passa al popolo avendo un un minimo di conoscenza di poco numeri il popolo di sinistra pregherei due cose violette Cofferati chiedo se briglie Cipolletta ebbe degli Happy due primi protagonisti di primo piano sono roba di qualità
Potete fare da le dopante
Non degli interventi di un quarto d'ora per esporre cervellotiche Lily cervellotiche linee politiche fatte delle domande
Così otterrete poi delle risposte se le domande solo Brady concentrate faccia volare subito la risposta dodici credo un po'un dialogo allora Pieve
Il signore che lo farò la domanda e poi ci davano la Brera
O
Maurizio microfoni
No uno per uno senza ombra di dubbio il qualora e io mi chiamo Piroso sono un metalmeccanico faccio rappresentante sindacale e ho iniziato l'attività sindacale
Quando erano ancora operante le commissioni interne
Quindi penso di essere tra i pochi ancora in come si dice in carriera chiamiamola non dopo un triste sindacale
Ho assistito tutti da le varie vicende della della metalmeccanici e mi sembra che quando si arriva al momento del contratto c'è sempre questa storia che ci sono interpretazione opposte
Io ricordo la trattativa di con il tutto professor Mortillaro incontrato dall'ottantatré di una settimana in estate eccetera e che poi non la chiuse Scotti ma la chiuse
Demicheli perché cambio il Governo e dove ci furono sempre questi rituali allora prima la cosa vogliamo finirla con questo rituale io non penso che i dirigenti della dei metalmeccanici FIM FIOM UILM mi stiano barando al gioco
Allora c'è questa storia degli aumenti forse di merito oppure dalla contrattazione aziendale degli scatti ma guardate che ci sono la maggioranza dalla categoria dei metalmeccanici non porta a casa propria di questa natura di contrattazione interna per dieci anni
Quindi è un problema che non esiste proprio nella pratica perché il problema è ristrutturazione cassintegrazione chiusure di quel questo è il problema
Allora quindi io ritengo che il contratto e metalmeccanici deve essere fatto come rispettando Bellato de poi un'altra questione non vi accontentate mai
Il problema delle pensioni non sono i quarant'anni e faccio sempre la domanda alto Cipolletti di chi lavora problema è stato prima quindi il problema è che in questi in questo Paese permesso di andare a diciannove a anni di contributi un'altra questione
Però quarant'anni mi sembra più che sufficienti perché queste sacrificio che alla classe lavoratrice italiana fatto per poter andare in pensione
Non mi sembra che sia e sia una cosa abnorme è atroce problema dove l'abbiamo capito hope a allora
Chiedo
A Cipolletta quando la si finisca di fare queste rituale di fare gli scioperi generali eccetera eccetera eccetera transitano fondamento benissimo risposte ci volle
Forse mi sono spiegato male su una cosa che quando riferisco ai tre i parametri parlo dell'accordo del luglio del novantatré e parlo della contrattazione nazionale
Non mi sto riferendo a fattori Esterni a quelli che abbiamo scritti nella corte del luglio novantatré chiedo qui il supporto di Sergio Cofferati poi dirà quello che vorrà però nell'accordo del luglio novantatré noi abbiamo scritto che il rinnovo del secondo biennio si fa seguendo preparando
La differenza tra l'inflazione effettiva era programmata che che è quella che il sindacato richiede come aumento
E corretta Pella
Svalutazione della lira e tenendo conto dell'andamento delle retribuzioni questi tre parametri vanno presi tutti e tre per identificare la cifra
Di variazione nel contratto quindi non si tratta di interpretazione si tratta di omissione che sarà messo ho letto su un giornale Sergio Cofferati dire che la svaluta azione sarà considerata perché è un calcolo difficile
Francamente mi pare una sposina un pochettino difficile tasso da sostenere
L'anno no una parola di difesa credo mi sia dovuta di sciocchezze crediti dirle tant'di sciocchezze Cretu di TIR le tante navi da tutti questa che gli attribuiva il dottor Cipolletta non l'ha mai detto è un giornale va a orfano qualcheduno di villa colpa ce l'avrà
In verità per quanto riguarda il contratto dei meccanici
Il problema non è la valutazione
Della dimensione dei parametri che sono stati scritti dall'accordo del novantatré perché se si fosse fatto questo probabilmente il contratto si risolveva ancor prima della fine di luglio no gli abbiamo visto la cosa che capisco può creare anche qualche imbarazzo
Al dottor Cipolletta ma è stato abbastanza chiaro per come è stato anche esplicitata più volte sempre sui giornali
Il presidente di Federmeccanica considera l'accordo del novantatré un inutile orpello non gli piace
E quando ha il pallino in mano lui cerca di metterlo in discussione la sostanza è quella perché guardati si possono valutare quei parametri come come gli pare
Possiamo avere un'opinione diverso sul peso del primo e del secondo del terzo io vorrei che qualcuno mi spiegasse per quale ragione però la valutazione dei tre parametri quando ne discutono i chimici fa cento lire quando ne discutono i meccanici fa zero lire questo io non lo capì
Cofferati ha risposto libanese formata la fila degli interventi domandine si sia il ruolo del padre allora mi chiamo lontana il mio mentire il mio mestiere e gli atti in vista a un mestiere nuovo
L'azionista caro dottor Cipolletta
Uno che fa un calcio dalla mattina alla sera
Vita impegnativa
E sa perché all'età di cinquant'anni
Va be'V così va bene
All'età di alle terme recante cinquant'anni mi sono trovato in piazza no perché l'ho voluto io perché come tema la troviamo molte avanguardistica
Come stipendio dopo una settimana di ritardo caro dottor Cipolletta vorrei vedere parlare lei da questa parte dell'o da quella parte di ho preso un milione un milione e ottocento non fa un milione centodiciannove mila lire
Questa è la è la mia busta paga ma nata dall'impegno dopo un mese e mezzo allora parliamoci chiaro quando nei quali il Cerba c'è tanta gente non si riporta ai livelli Riello io mi son portato mille cinquecento chilometri ho attraversato il mare dopo trentaquattro anni ma avete dato che si aggiunge a Termini avete buttato via
Ho viaggiato per trent'anni
Ho viaggiato per trent'anni andare a lavorare dalemiano all'acqua lancia e torniamo al hanno dottor Romiti e venne la Arese qui a Reggio e lei ha reso il ripiano Piaggio mutato via tutti e sta mutando gli altri compagni di lavoro lei viene a dire qui viene a dire qui che al Nord la gente non si trova gente che vuole andare a lavorare secondo me lei non deve bluffare alcuni io non sono né un politico NI niente sono sono sono un lavoratore in mobilità non ci son molto stare io eleggiamo comperati errore ne abbiamo fatte anche noi tenuto che ripetiamo la storia qua in mezzo
Allora lavoratori in mobilità alle indiano hai tutta la zona di ma sa quanto gli viene non citiamo a nessuno allora nel cui stasera ha detto che ci sono delle ditte
Che certo non personale allora io se volete o nome e cognome lei viene come alle indiano
Viene come negli anni gli faccio vedere parecchi esotici voi non solo non ci chiamano a lavorare ma non accetta fare dieci è un ridicolo al giorno
E non solo e lavoro nero caro dottor Cipolletta no create voi io non ci vado a lavorare puri perché il mio lavoro ce l'avevo l'Alfa Romeo non vado a fare il mio lavoro nero quindi lavoro entra e né niente
Io pretendo e altri compagni se ce ne sono li altri che offre cinque sei anni di mobilità vogliamo lavorare punto e basta allora se lei vuole diamo il nome e ci mettiamo a disposizione
Vale quando lei deve dire
Perché alla Cipolletta la platea si va sempre più difficile però il gioco è che deve rispondere qualche soldo
Certa dei casi personali sono sempre difficili
Però fare rispondere adesso lontano ci può rispondere e non è credo un lavoro tanto facile lasciata glielo farei però
Domenico i casi personali sono difficili Illy di fronte alle differenze di fronte alle difficoltà di ciascuno evidentemente
Lei risposte di carattere generale lasciano sempre insoddisfatti però io mi mi domando e vi domanda poi c'è un istituto della mobilità c'è un Ufficio di Collocamento
Noi abbiamo messo mille cinquecento persone
Appunto appunto appunto appunto è proprio questo qua
Vuol dire che queste strutture non funzionano
La risposta non vi piace e quindi non va bene ma se voi avete un'altra soluzione
Trovate la io credo che voi non ce l'avete allora ascoltate in tanti allora se queste strutture non funzionano
E se ne siamo riusciti a mettere mille cinquecento persone nell'arco di sei mesi vuol dire che c'è qualche cosa che non funziona nel meccanismo pubblico di organizzazione
E credo che noi dobbiamo fare tutti quanti una riflessione se occorre modificare questi meccanismi e lasciare all'interno di questi meccanismi libertà per organizzare la collocazione del lavoro questo in altri Paesi riesce a collocare le persone
Non potete certo pretendere che una sola ente una sola persona riesca a collocare le migliaia di persone che si trovano a cambiare lavoro in altri Paesi si chiamano uffici interinali uffici di lavoro interinale e uffici di collocamento privati
E questi in altri Paesi riescono a risolvere questi problemi mettiamoli e sarà una risposta anche problemi di carattere individuale
Grazie grazie a
Attenzione nuove
Sì però osservate sì fate gode non riusciamo a fare nessun dibattito è la domanda della di gruppi attrito arrivato Cipolletta ebbero male ha detto la sua
Non era previsto ma dice qualcosa anche Cofferati che vuole intervenire
Ma sì proviamo a a ragionare di merito però adesso lasciamo perdere
Come cosa se il problema è la mobilità cosa c'entrano i pentiti il loro patrimonio ma insomma parliamo delle cose di di cui stiamo discutendo
Peraltro
Credo ma io capisco tante cose guardate però la nostra civiltà che pretendiamo essere diversa dagli altri si misura anche così
C'è un problema di merito parliamo di quello non è che dobbiamo impressionare Cipolletta perché tra l'altro siccome lo conosco non si impressiona guardate lasciate per
Allora il problema insieme semplice e drammatico in un posto come veniamo in una città come Milano in molte aree del Nord noi siamo di fronte a questa contraddizione
Molto seria che ci sono aziende che hanno bisogno di lavoro
Hanno bisogno di persone e non trovando persone
Perché si vincolano all'assunzione o di professionalità specifiche ma quello un vincolo oggettivo se mi serve un tornitore non posso prendere
Uno che non ha quelle conoscenze
Specifiche formate oppure nei che hanno la possibilità del ritorno in circolo delle persone che hanno una certa età e una storia professionale alle spalle la contraddizione lì
Che ci sono posti di lavoro quelli che vengono espulsi messi in mobilità a cinquant'anni vengono considerati non più utili per il lavoro soprattutto nei settori industriali il problema che dobbiamo risolvere
A Barletta
A Crotone è quello di creare comunque nuove occasioni di lavoro qui non c'è quel problema emergente non c'è quel dramma ci sono delle contraddizioni che qualche volta appaiono anche particolarmente stridenti
E l'Alfa insomma il lavoratore dell'Alfa che sono in mobilità poi di questo si parla fanno fatica a rientrare nel mercato del lavoro perché a cinquant'anni sapendo fare quelle cose che erano importanti dentro l'Alfa
Non è così scontato che si possa trovare subito da un'altra parte lo stesso impiego non c'entra niente il Collocamento non arriviamo all'estremo mi pare che Cipolletta latine suggerisce questo il Colle campi collocamento così come adesso non funziona privatizziamo e vedrete che questi spazi si aprono il collocamento non funziona interveniamo vediamo come Harry aggiustarlo ma il problema che è stato indicato qui non si risolve secondo me c'è una cosa che bisogna fare che non si riesce a fare in dieci giorni
Noi abbiamo un limite spaventoso dovuto al fatto che non esistono strutture formative
E guardate che è un problema molto serio e va programmato l'intervento per tempo
Una persona quando sono andato a lavorare meglio nella fabbrica dove stava anche quel signore lì
Con quello che aveva imparato il mestiere che mi è stato assegnato lo potevo fare per trent'anni di seguito non avevo bisogno di imparare nulla di più
Perché le tecnologie di quell'epoca si governava con le conoscenze che avevo oggi un ragazzo che entra in una fabbrica vent'anni dopo dieci anni con quel che sa
Esattamente al punto nel quale mi trovavo io dopo trenta o si aggiorna e il problema dell'aggiornamento riguarda l'impresa ma deve essere in qualche modo aiutato anche dal sistema oppure rischia di essere quando viene coinvolto da un processo di crisi una persona che ha quaranta quarantacinque cinquant'anni non trova più lavoro questo è il problema
E bisogna costruire degli strumenti e delle sedi nelle quali le persone possono aggiornarsi o formarsi se no quando escono ad una certa età non tornano più spontaneamente in un luogo di lavoro
Poi ci potranno anche essere casi dei quali ci sono di singoli che non vogliono andare a lavorare hanno altre cose da fare per carità
Patologie che si risolve il fenomeno vero e l'altro ed è un piccolo dramma ed è una grande contraddizione anche nelle aree dove la disoccupazione non c'è
Io credo che molte delle aree del Nord questo sia il problema che andrebbe guardato con un po'più attenzione e viceré tentare di risolverlo quando si parla di formazione si pensa sempre al problema dei ragazzi che finiscono la scuola devono imparare quel che non corra non sanno per entrare nel mondo del lavoro io credo che la formazione oggi riguardi ancor di più dei giovani le persone che già lavorano perché se non si aggiornano quando escono dal sistema produttivo non rientrano più da cinquant'anni visione se considerati riferire
Grazie conferenti li abbiamo pronto e altre domande si dove vedo che tubo c'è una certa folla di domande come verso le undici e mezza volevo anche chiudere un po'
Siamo allora parlato il tuo ma io non lo so se riesco faccio delle domande che gli mi ero prefisso però parto da una cosa stasera è un dibattuti molto interessante molto più dell'anno scorso perché è l'anno scorso si è parlato molto dell'invalidità
Io posso dire personalmente
Che a diciotto mesi sono stato risucchiato dal treno perché mio padre era un casellante ho fatto la vita regolare ho lavorato perché la mia dignità personale mi ha portato a essere un esempio anche per lui detto questo passo e vado avanti
In Italia c'è anche della brava gente
Cioè né da una parte c'è create dall'altra però si verifica dai fatti che ognuno prenderà le proprie a tromba corno
Una volta la Camera del lavoro io avevo sostenuto una cosa in cui qualcuno manda detto ma c'era prima o poi vedere che dobbiamo rivedere tutti i parametri sulle questioni delle pensioni dei leader ho detto sì
Ma questo
Sia raggiunto un accordo nuovo
Che va bene in base alla la valutazione ecco contributiva però c'è una cosa
Nei contratti di lavoro che si faranno e nell'avvenire e le dieci mila lire di Parigi cioè le cinque di qua LSD la le sette di quale tre due di qua devono essere dentro nei contributi perché io vi dico una cosa ho avuto una fortuna nella mia ditta dopo le disgrazie che mi sono successe
Che ho fatto ventun mando in fila il turnista tre turni
Gli ultimi sei mesi
L'argomentazione insomma per fare il primo il secondo
La mia pensione è stato svalutato il minimo del dieci per cento
Perciò queste cose non dovrebbero succedere
C'è poi magari sono andate in pensione Giovanni io penso che è una preoccupazione per regioni perché vengono avanti del monumento di perfetto anche un'illusione della nuova occupazione
Si verifica che tanti tanti ragazzi oggi a Milano meno al nostro Lombardia camicione rimediando agli stessi
A succede questo che trovano lavoro con le nuove forme le nuove regole che sarebbe la ritenuta d'acconto
Ma fanno delle ritenute d'acconto anche solo degli stipendi miserabili da un oggi abbiamo quelli eterni semafori domande troveremo i nostri italiani voi che siete industriali datemi una risposta su questo se è giusto
Farà il più grosso sì io volevo sono rimasta colpita dalla definizione della concezione di mobilità su questa nostra vita chi dovrebbe spostarsi di quella reti dovrebbe poi finirei in stanze d'albergo delle Ferrovie dello Stato cioè sì anche piacevoli e l'avventura però io non credo che chi e propone queste cose faccia una vita di questo tipo sicuramente sarà andata in vacanza in qualche parte mentre molti di noi non sono andato in vacanza credo questa
Però
La domanda che io mi faccio qui si parla di quattrini di deficit dello Stato tutte cose reali però i soldi dello Stato
E i flussi
Di organizzazione dello Stato sono per lo meno chiari e trasparente anche sei nella passività
Io la mia domanda è quindi sta io chiedo agli imprenditori ma qui quello Filippi immuni cosa ne avete fatto di adempiere investiti per creare più occupazione
Diabete girati in capitale finanziario ma insomma da questa situazione di sfruttamento del nostro lavoro voi ne avete tratto sicuramente dei benefici maggiori dei nostri possiamo chiedervi che cosa ne avete fatto grazie
Adesso è un tema molto importante perché scopriremo che fine fanno i soldi industriale non interrompete veloci bollette soci perdiamo la spiegazione del ministero grazie dottor precisazione una precisazione quando ho parlato di mobilità e distanze di albergo credo che bisogna sempre fare riferimento sei un giovane è meglio che stia a casa a non far nulla
Forse è meglio che vada a lavorare
Da un'altra parte e io credo che sia meglio che vada a lavorare da un'altra parte
Poi se uno pensa che il lavoro gli è piovuto egli debba essere dato a una distanza da casa che ci consenta di andarci magari a piedi
Bene se riusciremo a fare questo saremo tutti felicissimi ma se non ci riusciremo che da bisogna trovare altre soluzioni
Per quanto riguarda i profitti mette al sicuro che non sono finiti nelle tasche mie perché io non a un'industria posti prevedevano quasi preso tutti i propri ma non mi sono preso tutti proprio tutti
Nel mille novecentonovantacinque hanno nel quale i profitti delle imprese sono cresciuti sicuramente
Gli investimenti dell'industria italiana sono aumentati in termini reali del sedici per cento in termini monetari dell'ordine del venti per cento
è un incremento di investimento che non c'è stato nessun Paese europeo e nessun Paese industrializzato
Io non so se si possa fare una conto aritmetico di come siano finiti i profitti ma è sicuro che l'incremento dell'investimento che c'è stato è stato fortissimo
E l'investimento significa competizione dell'industria significa difesa dei posti di lavoro che esistono e significa anche allargamento dei posti di lavoro quindi credo che il meccanismo
Che ha realizzato quei profitti del mille novecentonovantacinque sia un meccanismo che sia andato relativamente bene
Sì su quale pensate che i profitti siano andati all'estero vi posso assicurare che nel novantacinque le uscite di capitali sono state inferiori che negli anni precedenti e quindi credo che almeno per una volta
Alla risposta di dove sono andati questi profitti si possa dire che sono andati in investimenti nelle stesse imprese
Io sono un Silvia dell'Unione degli studenti di Milano
Dunque ieri proprio in questo luogo ne abbiano organizzato un primo incontro avvenisse a Berlinguer la prima occasione di confronto durante la quale abbiamo lanciato una grande consultazione nazionale
Che faccia in modo che tutti gli studenti di questo Paese discutano e votino alcuni temi significativi per costruire una seria riforma della scuola che parta dalle nostre idee ecco noi abbiamo intenzione anche proprio perché consideriamo il tema della formazione centrale per il futuro del Paese anzi prioritarie direi l'attenzione di andare a discutere nostre proposte con migliaia e migliaia di lavoratori aderì intenzione inoltre di far dotare lo stesso testo di consultazione che verrà votato nelle scuole in tantissime RSU del Paese
Abbiamo intenzione e fare queste pecche crediamo che il rapporto tra scuola e mondo del lavoro sia ancora poco se ancora distante cioè l'unico ponte che lega la scuola nel mondo del lavoro sono di specie quelli seggi inadeguati e inutili dove noi impariamo soltanto troppo spesso a mettere francobolli e a mandare fotocopie
Ecco lei pensiamo che è la la formazione e la scuola debba dare un contributo importante perché se da un lato capacità di del deve formare cittadini consapevoli dall'altro
A il compito di formare quei lavoratori altamente qualificati che possono sono così possono creare in un settore produttivo un po'l'italiano speculativa che sia competitivo a livello mondiale
E per queste nozze molto interessante però interventi idonei ad assemblee studentesche allora più per far devono arretrare viaggi io sono qui ma non è dei residenti di tutti gli studenti per chiedere un impegno
Se costante e concreto al sindacato inquadra un patto tante lotte insieme a Confindustria sul tema della formazione perché in un futuro neon dobbiamo trovarci
A gridare lo slogan che gridano i ragazzi francesi due anni fa dal Papa ha trovato un lavoro il tuo grazie
Ma la richiesta di impegno deve che possono trovare una risposta positiva peraltro dicevo prima
Nel mese di luglio la fine del mese di luglio
Chi era presente il ministro Berlinguer e il ministro del lavoro perché sono i due nostri interlocutori naturali su queste materie abbiamo discusso a Palazzo Chigi di ipotesi di intervento sia sulla scuola che sulla struttura formativa
Per dare un impulso consistente a partire dai prossimi mesi
Su questi due temi
Abbiamo trovato convergenza lì
Sulla proposta che era stata avanzata dal governo poi intendiamoci abbiamo discusso abbiamo chiesto noi cambiamenti come li hanno chiesti Confindustria
Il fatto che se ne sia discusso chi si sia trovato l'opinione comune è la riprova che non solo c'è attenzione
Ma c'è una voglia di far fare al sistema formativo italiano il salto di qualità che necessita se si vogliono davvero formare i giovani con Confindustria poi abbiamo un'altra cosa che io considero importante abbiamo non società costituita insieme chi ha come compito quello di monitorare il fabbisogno formativo dell'impresa in maniera tale che la formazione che poi si fa
Non sia una formazione astratta ma sia mirata al bisogno e che c'è
Dicevo prima di questa contraddizione che soprattutto nelle aree del Nord cioè guardate quando mancano i lavoratori e il se la l'offerta di lavoro
Se si va a guardare quali sono le ragioni che portano a questa contraddizione il più delle volte si scopre che le aziende hanno bisogno di alcune professionalità quelle professionalità non vengono più costruite nella scuola e non c'è una struttura formativa che compensa
Secondo me qualche volta c'è anche una mancanza di programmazione da parte delle imprese stesse
Mi è capitato di fare una discussione i i in un dibattito radiofonico non più tardi di un paio di mesi fa c'era un imprenditore di lecco che cercava sessanta saldatori provetti e non li trova non li trovava lecco non ritrovava in Lombardia è evidente che se uno scopre da un giorno all'altro questo bisogno è difficile che lo possa soddisfare se però è in grado di programmare sanno struttura formativa che gli permette di farlo bene
Agendo per tempo si risolve bene il problema
Questo questo questa società che abbiamo insieme a Confindustria costituito ha come obiettivo condotta quello di conoscere preventivamente conoscere preventivamente aiuta poi a formare credo che questa sia la dimostrazione dell'interesse che c'è insomma dire che siamo interessati a parole facile mi pare che qui ci siam dei fatti concreti e siano di una qualche di una qualche importanza
Vorrei dire solo una cosa ben è una piccolissima polemica personale io francamente da una ragazza dell'attualità
Una svalutazione come quella che c'è descritto qui dello stage non non la capisco
Io lo considero uno strumento molto importante sai cosa vorrei vedere fatto invece che lo stage dopo quando conosce diplomato o laureato più stage prima in modo tale che i ragazzi
Vedendo cos'è il lavoro Helene prese dedicato cosa sono i futuri lavoratori che in molti Paesi dell'Europa si fa così e la cosa funziona io però
C'è la mia un po'mi ha un po'ho colpito questa questo rapporto così negativo con uno strumento che secondo me invece se usato bene di qualche interesse
Abbiamo ancora contro interventi pare diciamo Starlette
Mettiamo Maria pervenute voleva fare una domanda Cofferati esce volevo sapere quale naturale posizione della CGIL sul Collocamento e sul lavoro interinale in particolar modo alla tiene a Cofferati com'è possibile
Non difenderà ancora in mano quello del Collocamento quando il nostro Collocamento palo attualmente meno del cinque per cento e Velardi l'intera forza lavoro che rientra in tessuto produttivo e quando in Europa oramai a a quanto ne so siamo gli unici ad avere un sistema di tale tipo
Grazie
Il profitto chiede all'interazione ho visto il telegiornale già questi contratti di area acquisto con il nuovo discutendo oggi magari già che siamo di tanti lavoratori sviluppo
Ole
Sì contratti viale si può spiegare rapidamente la discussione che almeno io ho lanciato in parte compiuta perché si completerà la prossima settimana
E così congegnate
Si deve stabilire come stiamo cercando di fare e quali sono gli strumenti per intervenire in alcune aree di crisi poiché erano scelte delle aree sperimentali in prevalenza del Mezzogiorno
Nelle quali fare due cose sostanzialmente a fronte di investimenti che imprese private sono disponibile a fare bisogna con le istituzioni Comune Regione
Fare intese che permettano di semplificare e di ridurre i tempi e le procedure per l'attuazione di questi investimenti come sapete qualche volta le norme di legge sono talmente farraginose
Il coraggio dei degli amministratori così basso che sommando le le cose gli investimenti si fanno quando oramai non non servono più in verità servono sempre ma comunque molto lontano dei bisogni
Per cui bisogna semplificare senza venir meno alle elementari norme di trasparenza
Accordi nel territorio possono avere questa finalità contemporaneamente le parti sociali possono cercare di trovare anzi devono cercare di trovare un intesa tra di loro
Che permetta di stabilire quali sono gli strumenti contrattuali da usare per rendere quell'investimento
Remunerativo per l'impresa che anche per chi lavora nel più breve tempo possibile le due cose sommate assieme dando origine al contratto d'area
Che lo Stato incentiva con le forme tradizionali attraverso gli strumenti fiscali consentendo anche di recuperare delle risorse che la comunità europea mette a disposizione
Si tratterà di fasi sperimentali che si però funzioneranno come io penso sia sia possibile oltre che auspicabile daranno dei risultati di particolare consistenza soprattutto nelle aree che sono state colpite prima nei processi di deindustrializzazione
Collocamento del lavoro interinale
C'è una domanda che già sentito questo non mi pare nuova per la verità
No non
Dopo londinese le cose vuol dire che è una cosa che mi chiedono spesso non mi riferivo a te verità
Pensavo ad una discussione sindacale di qualche tempo fa ma non cambia la sostanza io penso che il collocamento debba essere rivisto
Credo che debbano essere introdotte nuove norme che lo rendono anche più flessibile non mi convince l'idea che debba essere superata integralmente la normativa attuale penso addirittura che debbono essere previste forme di flessibilità nella gestione del Collocamento in ragione delle caratteristiche del territorio
Io capisco che in una realtà come Milano si possa guardare a quanto funziona quanto non funziona il Collocamento in virtù di come lavora a Milano
Non si può adottare lo stesso criterio la stessa regola in tutti i territori tagliati ci sono diversità profonde
E io credo che i queste diversità si debba tener conto nel bene e nel male non tutto può essere fatto allo stesso modo
Per quanto riguarda il lavoro interinale io non ho nessuna preclusione personalmente né credo che ce l'ha della CGIL a che venga introdotto questo strumento tra gli strumenti disponibili per governare una parte del mercato del lavoro non ho mai considerato né il demonio nella chiave risolutiva dei problemi occupazionali che abbiamo in qualche Paese europeo ad avere risultati apprezzabili in altri assai di meno
Non è una buona ragione questa per non avere anche questo strumento
Tant'è che è previsto dall'accordo del luglio del novantatré quello che si cita sempre poi in verità siccome lo strumento andava definito per via legislativa i testi di legge che sono stati presentati ce ne sono più di uno in Parlamento
Hanno trovato in qualche caso anche l'ostilità della CGIL perché erano testi di legge che costruivano lo strumento in un modo che non ci convinceva in qualche caso trovato l'ostilità anche dei partiti che stanno in Parlamento perché senza l'ostilità o con l'ostilità della CGIL se fossero stati d'accordo loro presumibilmente sarebbero andati avanti e così non è stato si tratta di fare una cosa molto semplice tornare rapidamente a discuterne vedere se siamo in grado di convenire su un'ipotesi su un modello anche in Europa i modelli di lavoro interinale e di agenzia non sono uguali
Scegliere quello che risponde maggiormente al bisogno dato io ad esempio continua a mantenere la mia opinione
Se per lavoro interinale s'intendono strumento che interviene su tutte le professionalità oggi esistenti non contratto si fa una cosa di dubbia utilità
Io credo che invece debba essere prevalentemente orientato per le professionalità medio-alte una volta che abbiamo deciso quale la soluzione di merito più funzionale ai bisogni poi il Parlamento faccia la sua parte
E non meraviglia amici però se ad un certo punto il sindacato può essere d'accordo e le forze politiche che c'è nell'opinione diversa anche su questa materia per fortuna c'è dialettica e fin quando c'è dialettica c'è speranza grazie
Ematoma sulla la domanda era rivolta dovremo automobili che ha rivolto a Cofferati Placido perfetto un dente che duole anche in casa confindustriale cioè di Cipolletta sentiamo anche ci volle
Io credo il l'istituto del Collocamento va superato non apponendo quello pubblico ma consentendo anche a altre forme di collocamento sotto la legge sotto il controllo di essere di avere piena legittimità perché in caso contrario si trovano delle formule che sono illegittime l'attuale non funziona le formule che vengono fuori sono illegittime credo che il peggiore dei mondi che oggi ci possiamo augurare
Credo che lì ci sia una grossa resistenza degli uffici di collocamento stessi perché temono di perdere loro il loro collocamento
E questo credo che sia forse rallenta i tempi ognuno difende le suppliche alla dislessia nella Gianicolense stessi però dobbiamo dire che non funziona
Sull'interinale
Io credo che vadano prese le formule che negli altri Paesi hanno dato il maggior successo
E il sonno in particolare il caso francese che riesce a occupare i media danno oltre cinquecento mila persone e il caso francese
Non esclude al Curia professionalità nell'ambito dell'interinale e credo che avendo dato dei buoni risultati se lo si fa con delle regole di controllo sia utile introdurre anche in Italia
Lo conosceva io volevo fare una domanda Cipolletta sono uno studente volevo chiedere può fare una domanda un po'proprio siamo
Generi realmente occupazione cioè la mia domanda è
Più investimenti vuol dire più tecnologia più tecnologia implica più lavoro usciti ultimamente un libro di un un economista americano si chiama Jeremy Rifkin e si chiama la fine del lavoro è un libro che sostiene una tesi abbastanza semplice siamo in una fase di rivoluzione industriale si chiama terza rivoluzione industriale le tecnologie informatiche che vengono sempre di più utilizzate dalle imprese per risparmiare tempo e risparmia soprattutto lavoro permettono all'impresa di essere concorre sì alle sul mercato
Ma queste nuove tecnologie vengono anche chiamate in gergo la Borsellino cioè salva lavoro tolgono lavo oro allora se lei mi dice gli investimenti industriali sono aumentati del ventisei per cento se questi investimenti industriali sono dati a grandi computer che fanno il lavoro di cento persone mi dice dove una risposta di questo genere può creare lavoro cioè non non è possibile pensare in questo momento che illa quel legame tra Investimenti dove abbiamo capito creazione di lavoro due zero otto chiesi io faccio notare cipolle dal dibattito sia alzato eravamo partiti un poco siamo
Manteniamoci diamo risposte adeguate presidente deve essere
Certo che il tema decise abbiamo il tema del libro serio fra il tema è serio è un tema ricorrente è molto vecchio perché della fine del lavoro credo che negli ultimi centocinquant'anni se ne è parlato almeno ogni trent'anni poi il lavoro ha vinto sempre ed è ritornato
Questo non è soltanto un'attesa messianica
Ma
Ricordiamoci che il meccanismo di sviluppo è un meccanismo che interviene a facilitare certe funzioni questo rende i prodotti meno carica essere acquistati il che significa che i sistemi economici hanno maggior potere d'acquisto col maggior potere d'acquisto si comprano prodotti nuovi e si soddisfano esigenze l'nove allora io vi prego di considerare che le esigenze dell'umanità
Se non sono infinite sono almeno così grande che sicuramente nei prossimi archi delle prossime dieci generazioni non saranno esauriti quindi le esigenze ci sono manca il potere d'acquisto
Fabbricare il potere d'acquisto lo si fa attraverso la riduzione dei costi che serve per soddisfare i bisogni attuali
E questa riduzione dei costi la si fa facendo degli investimenti e tecnologia che abbattono i costi
Il meccanismo non è così semplice come vi scrivo ci mancherebbe altro ci riporta al tema della disoccupazione che abbiamo affrontato prima perché anche ricordato Cofferati questo significa che alcuni prodotti scompaiono e compaiono altri prodotti il che significa che anche i lavori scompaiono e compaiono altri lavori se non si fanno processi di mobilità e di formazione che consentono di spostare le persone le imprese dai prodotti che si fa uno con le macchine ai nuovi prodotti che non si fanno con le macchine il Paese ha solo il lato negativo dell'investimento tecnologico ma se il PAI sia sufficiente mobilità è sufficiente formazione perché are le nuove professionalità l'esperienza della storia ha dimostrato che l'investimento e techno CIA produce sempre ricchezza maggiore occupazione e sviluppo ci vuole molta mobilità e molta formazione
Grazie se volete siccome il tema mi sembra insomma importante primo scherzavamo con Cofferati che pagare finisse il lavoro saremo tutti felici
Farà di fare un intervento
Lei non intervenga che già il microfono non rubino salti la fila no allora Cofferati
Diceva qualcosa su questo lavoro che che fosse compare ma forse non so
No io penso come cipolle avete lavorato scompariva perché cambiano i bisogni
Di milioni di persone e questi di per sé generano nuovo lavoro il problema e a rispondere adeguatamente a questi bisogni la questione che verità rifiutino affronta enfatizzare secondo me anche con con delle tesi assai discutibili è quella di cui abbiamo cominciato a discutere questa sera che adesso riprendeva Cipolletta
In un paese il soddisfacimento dei bisogni dati deve essere garantito e di conseguenza la creazione di occupazione che serve per deve essere garantita facendo tant'le cose contemporaneamente non più una soltanto con le tecnologie di un tempo bastava che l'economia crescesse lo sviluppo era sufficiente per dare lavoro a tutti quelli che lo cercavano
Non siamo più in queste condizioni perché le tecnologie sono molto più sofisticate e comunque per produrre gli stessi beni serve tanto tempo in meno
Bisogna per questa ragione intanto non abbandonare l'idea dello sviluppo se posso dire di una mia sensazione leggendo il libro di rischi e che lui si sia fatto talmente affascinare dalla condizione che ha cominciato ad esaminare che alla fine lo sviluppo sia diventato per lui una sorta di fastidio guardate alla nostra economia diceva prima Cipolletta nel novantacinque
Abbiamo avuto una crescita straordinaria senza con pochi paragoni in Europa anzi nessun paragone in Europa ha pochi paragoni nel mondo senza che questo risolvesse i problemi dell'occupazione però guardate l'altra parte dalla medaglia se non ci fosse stata la crescita non saremo a dire o che brutto il dodici per cento di disoccupazione avremmo avuto la devastazione allora lo sviluppo io credo continui a restare fondamentale poi laddove lo sviluppo non arriva
Sia pure agendo su una crescita la diversificazione dei consumi e dei bisogni occorre aggiungere come elementi che integrano altri strumenti io penso che il Terzo settore no profit posso aiutare non arriverò mai neanche sotto tortura le conclusioni alle quali arriva ritiene che alla fine il no profit e tutto detto tra parentesi volontariato no profit rischiano di S. è una sorta di cavallo di Troia per condizioni di attività precaria non tutelata va bene il no profit ma guardiamo con attenzione di che cosa si tratta perché non vorrei che s'e scoprire tra qualche tempo che e considerandolo il nuovo invece sotto la crosta troviamo il peggiore del vecchio poi bisogna avere anche qualche attenzione alle politiche degli orari per al di là delle polemiche io credo che ci sia un processo di di riduzione degli orari e di redistribuzione del lavoro giusto oggi Tivo siccome ha un costo bisogna destinare a questo processo una parte della ricchezza che si crea terzo settore politica degli orari sono elementi che integrano i risultati dello sviluppo non dobbiamo più guardare
Al lavoro che bisogna creare soltanto come cosa che nasce da un solo intervento per quanto questo rimanga fondamentale perché se in un Paese l'economia Recep andava si ferma come sta capitando arretra e non si parla più del lavoro da creare da aggiungere bisogna parlare di quello da difendere per per l'esistente
Allora dobbiamo la parola al signore siccome vedo che qualcuno comincia solo o il cibo abbiamo ancora due Inter che poi solo una domanda brevissima Cofferati e Cipolletta è la cosa guardo dorate del prendiamo via spero dobbiamo fermarci ai colleghi allora appare io diete volevo solo una sola domanda so trovata volevo associarmi all'appello
Della formazione per la formazione che ha fatto il dottor Cipolletta anche perché sono il responsabile di una società di formazione privata ridicoli detto questo però mi sembra che il la la la la l'impostazione che è stata data alla diciamo alla alla formazione per la per l'occupazione mi si era un po'diciamo ricalcare per certi aspetti anche dei dei vecchi percorsi il voglio dire la nostra società è composta da dipendenti da lavoratori pari ai lavoratori però ci sono voglio dire delle delle del delle situazioni grammi di via significati e come è stato detto ci su mancano i saldatori i da alcune parti non ci sono le persone che fa che raccolgono l'uva da altre persone mancano al delegato i dati settori mancano Giorgio Napolitano reo di casino quindi la situazione è complessa come si suol dire no ora è la risposta che viene data per questa questione della formazione votare Cofferati però non è che lei se ne va a pagare anche per il segare a raccogliere l'no adesso è usata i dati noi che ci facciamo prima che l'iniziativa privata che fantasioso no ma se no no no io ho fatto formazione per trent'anni in una grande industria telecomunicazioni adesso da sei anni ne abbiamo una private però voglio dire il fatto che la Confin il sindacato così siamo non tengono conto di quella che può essere un una iniziativa autonoma dell'azienda se si fa il contratto di formazione lavoro favorendo le aziende con defiscalizzazioni i con diciamo dei dei delle dei favori mento per inserire le persone giovani bisogna avere anche la cortesia di favorire le aziende che fanno Ford azione per insegnare inserire le persone in una certa età intimo Sos in sostanza ne abbiamo abbiamo avvertiamo il pericolo Mehmet detassare le aziende che fanno formazione perché non si fa questo è chiarissimo perché non si fa
Ma abbiamo fatto proprio a luglio fra le le pagine che abbiamo
Quasi sottoscritto quell'accordo c'è anche la di criticare voi sapete che le aziende pagano per ogni lavoratore Ruggero trenta per cento del salario che va in formazione che oggi è di fatto delegata alle Regioni perché sono le regioni che fanno formazione abbia preso un accordo perché una parte di questo qui
Posso essere utilizzato dall'azienda o direttamente con l'accordo del sindacato nell'ambito di quel Progetto di cui parlava Sergio Cofferati per l'identificazione delle nuove professionalità nell'ambito del Progetto Fori macché formazione diretta con una decontribuzione da parte dello Stato
La signora ultimo interventi bene io sono insegnante l'insegnante di un'agenzia pubblica la scopa non privata
Ho sentito le richieste della ragazza che si è presentata come rappresentante eccetera ho sentito a e riflettevo in realtà su tutto questo gran caos casino come Stato letto prima
Vien fuori e sulla disoccupazione viene imputata tutta a tutte le forme
Dietro ci sta di fatto secondo me una grossa mancanza di progettualità ma non solo da parte dello Stato anche delle imprese agli scarsissimi investimenti che le imprese hanno fatto rispetto alla ricerca allora la mia domanda è vuole questo sindacato in particolare di cui ho fatto parte come per D'Andrea vuole chiarire e avere come interlocutore appunti mini
Riguarda la chiarezza la trasparenza dei progettisti quindi alla formazione alle figure nato utilizzare delle dei formatori esistenti già nella struttura pubblica quindi importanza alla scuola importanza aree informative quando la struttura pubblica senta andarsi a creare poi agenzie private o roba del genere e vuole vinta
Lui ne delle risorse che già esistono ed investire nella ricerca queste sono domande che pongo
Cipolletta
Per quanto riguarda le riprese non ho difficoltà a dire che le imprese italiane non brillano per investimenti nella ricerca no le ragioni sono molte fra l'altra che il fatto che il fiore all'occhiello delle nostre imprese ci vantiamo tanto sono piccole imprese in nessuna parte del mondo la piccola impresa investe in ricerca perché non ha le risorse e quindi noi investiamo in ricerca bisogna metterle insieme a perché facciano in maniera consortile della ricerca su questo stiamo cercando di spingerla chiediamo anche una situazione che favorisca le spese della ricerca e su questo qui evidentemente ci sono delle difficoltà mi rendo conto della finanza applica perché anche se sono esigenze che vengono riconosciute comunque c'è un problema di fiscalità comunque il governo sta approntando dei provvedimenti per dare degli aiuti fiscali alle imprese che si consorzi hanno per fare della ricerche questo credo che sia importante grazie colleghi
Nuovo conclusioni
Più che altro mi pare mi pare al più dure di dire
No ma io
Le cose che ha detto Cipolletta sono mi pare sufficienti peraltro si possono trasferire pari pari alla al sindacato volevo far notare una cosa
In questa società dell'immagine contano molto anche
Le cose per come si vedono poi forse l'interruzione di agosto in parte appannato quella che voleva essere anche il segnale sul piano dalla comunicazione quando abbiamo cominciato ad discutere con il governo di occupazione tema lavoro potevamo partire da tante cose perché c'è solo l'imbarazzo dalla scelta
L'istinto primordiale del sindacalista è l'investimento no abbiamo ragionato abbiamo preteso trovando un'attenzione lodevole nel governo di cominciare la discussione proprio da due capitoli che si chiamano ricerca e formazione
Il primo elemento di convergenza la fine di luglio l'abbiamo avuto su questo poi la sostanza non cambia si poteva mettere al quarto punto uguale erano abbiamo forzato poi ci Poletto non sa proprio perché
Siamo tutti convinti e io sono confortato dal fatto che il Governo si sia convinto rapidamente e che qualche ministro lo fosse già da prima che questi sono argomenti per i quali non sono vale la pena di spendere ma vale la pena anche di lavorare perché si vedono di più di quanto non è capitato in passato
Nulla di tre in tale però che finalmente poi ieri sera Pandette Rich era qui il ministro della Pubblica istruzione che parlava di scuola parlava di formazione con un risultato straordinario di partecipazione è un segno dei tempi io considero la scuola l'istruzione e la formazione insieme con un capitolo straordinario di una società beh sei in una festa dell'Unità
Anche il ministro della pubblica istruzione che poi si è pidiessino può essere marginale c'è un uomo pubblico vuol dire che forse qualche cosa di nuovo sta cominciando a vedersi
No dicevo l'epilogo però abbiamo parlato tutto la sera di lavoro di queste cose
Non fare
Il nostro piccolo
Se noi chiedessimo a Cofferati
L'inizio su un caso che il tasso tutti già
Cioè la Oliver
Basta la Olivetti parrebbe
Dente grosso parliamo di occupazione lì c'è un problema
Viso sintetico e questi lo facciamo l'alba sembrava un dibattito si stava per l'Olivetti è un argomento di tale di tale delicatezza che merita molta attenzione potere questa ci è tanto tempo non ce l'abbiamo non è il caso però è un argomento sul quale bisognerà tornare con anche nei prossimi giorni poi credo che non solo i giornali continueranno occuparsi con con una qualche insistenza di Olivetti
Secondo me bisogna tentare di capire meglio di quanto non sia possibile oggi
Lo stato di salute vero
Che lo stato di salute sia particolarmente precarie personalmente non ho dubbi avendo seguito da vicino le vicende Olivetti nell'arco di questi ultimi anni
E però
Comprendere esattamente qual è la situazione non è irrilevante e come si è determinata
Poi credo che al punto in cui siamo arrivati e lo dico da sindacalista per me ci sono delle priorità
La prima trovare una sete potrebbe essere il ministero dell'industria
Ma comunque una sede autorevole nella quale discutere come evitare che un patrimonio industriale venga disperso
Quando parlo di patrimonio industriale penso due cose non ad una sola la parte di patrimonio crescente quello dalla telefonia
E la parte di patrimonio declinante quello dell'informatica secondo me l'una e l'altra attività meritano di essere difese e sviluppate
Lo sviluppo dalla telefonia è nell'ordine delle cose quello dell'informatica è un po'più complesso però un Paese secondo me come il nostro è un sistema industriale come il nostro non può perdere una produzione importanti ho visto che c'era un tuo collega che diffidava
I commentatori dall'usare il termine strategico non lo faccio io penso che l'informatica sia però una produzione peraltro pervasiva anche in altre attività che in un sistema industriale va mantenuta
Intendiamoci
Si può importare ma quando si importano tecnologie che hanno quella delicatezza e produzioni che hanno con la delicatezza si rischia di essere eccessivamente dipendenti e allora poi le soluzioni vanno trovate come mica facile
Io penso però che bisogna lavorare tutti insieme con i nostri naturali interlocutori perché si difenda l'una e l'altra cosa poi c'è un problema che riguarda l'occupazione ma se prima non si stabilisce come si risana il gruppo avendo capito qual è la dimensione del problema e come si fanno scelte industriali parlare di occupazione parlare d'altro oggettivamente teniamo conto che per quanto riguarda l'Olivetti siamo al quinto
Processo di ristrutturazione nell'arco di sei anni è una è una strada tutta tutta in discesa
Nella quale bisogna inserire degli elementi di arresto un freno perché se no se arriva alla fine a non avere più nulla e sarebbe davvero una cosa terribile per un Paese come il nostro perdere produzioni ricchezze cultura anche industriale come quello che c'è non ride
Il caso Olivetti come ha detto Cofferati non è stato un fulmine a ciel sereno si sapeva da qualche anno che aveva delle difficoltà
E queste difficoltà oggi sono venute senza per giudicarlo bisogna anche riflettere su una cosa
è stato ed è l'unico produttore di informatica d'Europa gli altri sono scomparsi tutti quanti
Quindi è stato da un lato un miracolo
Che l'Italia abbia avuto questa produzione
Durante questi anni però segna anche la difficoltà
A essere presenti in questo settore
Che è un settore del quale gli altri Paesi Europa sono praticamente usciti la vicenda dell'azienda si salva se l'azienda con la sua cultura industriale sa rinnovarsi essa andare verso nuovi prodotti
Credo che non bisogna aver paura all'idea che abbandoni alcuni settori ma che si possa salvare se vai in nuovi settori ci sta una struttura il capitale con dei proprietari spetta questi proprietari trovare la soluzione spero che lo stato giudichi questo settore strategico e si inventi qualche cosa per Inter spero ancora di più che l'impresa che ancora è pubblica non ci metta la mano dentro
Noi abbiamo fatto un'ora quasi un po'