"Maurizio Costanzo intervista Rosy Bindi" nell'ambito della manifestazione nazionale della Festa dell'Amicizia dal titolo "Popolari in festa" tenutasi presso la Rocca dei Boiardo dal 12 al 22 settembre 1996

Allora
O la sera
Ecco ora comincia allora
Allora
Quella sera per trovate solo
Molto lieto di essere qui ho trovato a questa festa dell'amicizia un clima molto caldo molto festoso
Nelle cucina c'era una lasciamola un po'di luce così vediamo anche le persone
Siamo lasciarla a alzare la luce sulla sala
Ma tanto non mi danno retta io ho detto
Ministro degli ordinamenti a alzate un po'la luce sulla sala come c'era prima che diventa la cosa più un rapporto più diretto comunque dicevo mi ha fatto molto piacere se ben ma particolarmente mi ha fatto molto piacere quando mi hanno telefonato
Per e io ho detto che accendete la luce in sala
Paola
Però vuol dire lei forse allevatore cavolo
Provvedere
Ecco
Finché avevamo detto di accendere un po'di decenza Haga la vita è fatta di appuntamenti mancati che vi devo dire non la vogliono cioè allora comunque crede che poi a un certo mettono generale il quando ho saputo che il ministro Bindi aveva così espresso
Il desiderio di essere intervistato da me e mi ha fatto molto piacere
Ho avuto ombra di esitazione a ad accettare avvenire alla festa dell'amicizia perché il il ministro Bindi è sempre interessante intervista lancia Enzo Bianco
Non si sa mai con esattezza quello che dirà
Penso dice delle cose fortemente sgradevoli per cui poi sui giornali ci sono dei ritorni mezzi
Io la considero un ministro irriducibile
Perciò non sono di quei ministri che non non facili come dire alla al patteggiamento però dato che la luce non accendono cominciamo
Anche per farlo
No adesso non voglio creare una rivolta ma io temo che il responsabile la luce ha detto è cominciato il dibattito io vado a mangiare ed è andato può essere può essere comunque sia cominciamo subito a una cosa che riguarda poi Reggio che alla Giglio il ministro è arrivata da pochi minuti qui alla festa perché ha avuto un incontro un lungo incontro sindacale proprio legato ma la vicenda della Giglio quindi del ministero cominciamo da questa no
Ma l'incontro è stato vedo estremamente positivo anche perché
Personalmente mi ha consentito di chiarire che non ero io e non sono mai stata io non sono io la fonte
Del presunto blackout che si sarebbe verificato nella linea di produzione del mascarpone
Indicato come eventuale responsabile
Di un prodotto che è risultato contenere tossine
Origine come si sa della notavo e-mail ma la TIA
Botulismo
I giornali mi avevano attribuito questa notizia e questo aveva destato allarme
Anche disappunto perché
Come mi hanno detto questa sera i sindacati loro sono in grado l'azienda in grado di dimostrare che questo non si è mai verificato
Io ero alla Camera prima e al Senato dopo a rispondere numerose interrogazioni
Ho ricostruito puntualmente tutti i fatti ho dimostrato che c'era stata in questa vicenda
Efficienza e tempestività da parte del ministero dell'Istituto superiore di sanità
Non potevo in quella circostanza non riferire che quella mattina la televisione aveva detto che l'inchiesta della magistratura aveva rivelato rilevato questo questo mercato e mi è stato attribuito questa aveva dettato un po'di un po'di sconcerto era era importante per me chiarire perché è evidente che
La sanità non può non intervenire nel momento in cui si accerta che un prodotto è all'origine ed è stato all'origine di una intossicazione
Non si può non intervenire per impedire che questo Causi la malattia e purtroppo come si è verificato in questo caso magari anche la morte di qualcuno
Ma naturalmente quando si prendono questi tipi di provvedimenti non signora
E vengono presi nei confronti di attività produttive che danno lavoro a tante persone
E sono un motore per l'economia di una certa zona
Provvedimenti che rischiano anche di rovinare l'immagine di un marchio magari anche all'estero
Ed allora ciò ha tenuto a precisare questa sera anche che per quanto riguarda gli accertamenti dell'Istituto superiore di sanità e dei ministeri ispezioni del ministero della Sanità noi abbiamo terminato il nostro lavoro
Abbiamo terminato concludendo che nella linea produttiva
Non sono stati riscontrati dati positivi
Che potevano causare
Il botulismo
Quindi sono negativi tutti i tamponi che sono stati analizzati prelevati nella linea produttiva
E il dipartimento degli alimenti ha inviato alcune osservazioni all'azienda con le indicazioni di
Alcuni interventi da fare per quanto ci riguarda quando questi saranno eseguiti
Il nostro lavoro è terminato e l'azienda può tornare a produrre c'è un'altra inchiesta che quella magistratura che ha messo tra l'altro in Sicilia la linea produttiva e evidentemente questo non è responsabilità del ministero
Ecco io mi auguro che
L'intervento indispensabile che come Ministro della Sanità non potevo non prendere
Non comprometta Manzi
Sia una prova di serietà come ci è stato riconosciuto all'estero
Il
Magari difesa accende la luce quando Walter
Scusi M
Prego no
La serietà del comportamento nostro mi è stata riconosciuta in sede comunitaria
Può anche essere invece il veicolo di qualità dei nostri prodotti
Questa vicenda anche se ridotta è una vicenda simile a quella della cosiddetta mucca pazza
Se gli inglesi
Avessero il servizio di veterinaria all'interno del ministero della Sanità e non dell'agricoltura
Perché noi l'abbiamo all'intera sanità
Sarebbero state molto attenti quello che davano da mangiare alle proprie
Al proprio patrimonio zootecnico
Hanno pensato dando da mangiare se stessi alle mucche che queste avrebbero avrebbero garantito uno sviluppo economico di fatto quello a oggi messo in ginocchio l'Inghilterra
Allora il rigore del controllo e delle norme per la produzione degli alimenti anche di quelli che mangiano gli animali non solo e tutela della salute ma a lungo andare diventa anche tutela del marchio di qualità e quindi anche un motore economico in qualche modo
Altra
Altro argomento di di attualità molto strette sicuramente la finanziaria e la e la sanità su questo avrete seguito e sui telegiornali
E sui giornali che la situazione non è ancora come dire completamente apposto perché quella situazione apporto con la finanziaria viene viene votata quindi forse lei vuole dire
Dove si può risparmiare e dove non si può tagliare
Ci sono alcuni limiti invalicabili all'interno della sanità e ci sono invece alcuni limiti valicabile la verità è che per anni molto della finanziaria è andato pro è andata proprio a scapito della della salute della sanità la salute insomma del rapporto che ognuno di noi ha con con la sanità prego
Ma la premessa che vorrei fare questa il non è questa finanziaria dobbiamo farla
E dobbiamo farla rigorosa io non mi iscrivo al partito
Te la Finanziaria minima
Io sono di color tra appartengo a quelli italiani che dicono che l'Italia deve entrare unità in Europa e che ci deve portare tutti gli italiani possibilmente in buona salute
Ah c'è ma deve pur questi il futuro del nostro Paese è legato alla possibilità di un ringrazio dignitoso e a pieno titolo dell'Italia in Europa
Il treno di Maastricht
Ha compiuto altre tappe Rea
Aggiunto altri passeggeri non ci possiamo permettere di restare fuori no se le condizioni per entrare in Europa sono quelli di fare una Finanziaria rigorosa io credo che noi dobbiamo essere pronti a vivere questa ulteriore stagione di sacrificio
In questo senso
è indispensabile che anche la sanità faccia la propria parte basta mettersi d'accordo quanto eccome
Allora sul quanto io
Ringrazio Costanzo d'averlo ricordato
Ribadisco ancora una volta che la sanità italiana
è già stata sottoposta a molti tagli
E che il fondo sanitario italiano è inferiore a quello degli altri Paesi europei
In altre parole quello che viene portato ad esempio nel comportamento della Germania in questa estate come risanamento della spesa sociale l'Italia lo ha già fatto negli anni precedenti
E lo ha fatto anche tentando non solo di ridurre
La quantità di fondo a disposizione per la sanità ma anche di qualificare la Space
Va verso un processo di riforma
E ci ha costretti a fare i conti a fare i conti con risorse limitate
E con una domanda invece crescente qual è quella della salute
Quindi non si può continuare a considerare la sanità come il settore nel quale c'è ancora da tagliare come quella spessa senza ritorno
In altre parole io dico che non è con i mille miliardi tagliati alla sanità in più o in meno che si entra in Europa questo è il mio tipo di di riflessione
E in questo ha degli alleati molto forti che sono le Regioni le quali sono poi quelle che spendono in salita
Perché il ministro della Sanità il fondo si limita a distribuirlo alle regioni
E a dare alcuni limiti programma per come per come la sanità italiana deve realizzarsi
Su quanto riguarda il come io credo che dobbiamo
Razionalizzare la spesa e combattere gli sprechi e ridistribuire le risorse tra i vari settori
Riducendo al minimo il prezzo che devono pagare i cittadini di questo Paese
Evitando di tagliare i servizi
Evitando soprattutto di stravolgere il sistema
Perché qui c'è in gioco
Nel futuro della sanità e del servizio sanitario nazionale di fatto in gioco lo stato sociale
E in fondo è improntato a un principio molto semplice
Alcuni bisogni fondamentali che fanno riferimento ad alcuni diritti
Non possono non essere
Non possono non avere risposta
E questo non può non essere per tutti
Anche se tutti devono fare la propria parte contribuendo alle stesse perché ciascuno possa avere sciolto di cui ha bisogno quando ne ha bisogno
Questo è il concetto di solidarietà pubblica
Ora qua ci sono
Alcuni provvedimenti che a mio avviso non sono accettabili uno eh
Come quando si dice da una certa soglia di reddito in poi
La sanità non dovrebbe più essere gratuita
O si passa all'indiretta o comunque si chiede un pagamento consistente delle prestazioni
Io non sono favorevole a questo perché questo stravolge il principio fondamentale che alla base dello stato sociale
Quello per cui come dicevo prima ciascuno fa la sua parte
Ma va poi apprendere ciò che gli serve nello stesso luogo in cui vanno tutti
Se noi tagliamo i servizi e le prestazioni a coloro che hanno di più
Provochiamo l'uscita dal sistema di solidarietà di coloro che hanno di più ed allora vengano a mancare le risorse per coloro che hanno di meno
Allora io ritengo che noi dobbiamo chiedere il proporzionalmente a tutti
Ma non è il momento della prestazione bensì nel momento del recepimento delle risorse
Perché se a coloro che hanno di più
Io l'Italia le prestazioni loro sanno dove andarsene a provvedere ma alla fine non sono più disposti a collaborare per pagare le prestazioni di coloro che non hanno e questo non ce lo possiamo permettere
Non a caso il presidente Della Repubblica ha detto
L'unità del Paese è anche lo stato sociale e la capacità di organizzarsi a partire dai bisogni dei più deboli e di porre la persona al centro e di risanare il Paese senza far pagare questo
Ecco perché io sono anche contrari ai ticket ospedalieri
Attenti
Se per caso se per caso il ministro della Sanità dovesse
Accettare una decisione collegiale del Consiglio dei ministri
E alla fine di questa Finanziaria fossero messi ticket ospedalieri non c'era scandalizzarci
E neanche era fare la rivoluzione perché è un provvedimento che in molti altri Paesi europei dice
Viene considerata una sorta di partecipazione per esempio alla spesa del pasto in ospedale
Anche se è vero che in Emilia Romagna so che si mangia bene in ospedale in altre parti dell'Italia la gente si porta le lenzuola in ospedale quindi la situazione è molto diversa
Però è una sorta di pagamento che da un certo reddito in su una cifra simbolica può anche essere data non non non ci scandalizziamo io non sono contro per un motivo ideologico io sono contro per altri motivi sono contro perché credo che oggi agli ospedali noi dobbiamo chiedere il di razionalizzare la spesa e non di avere altre entrate
Perché il sistema sanitario italiano è troppo incentrata sugli ospedali e non ci sono risorse per creare altri servizi in particolare quelli della prevenzione quelli del territorio quelli della riabilitazione per gli anziani per gli handicappati per le varie patologie
Allora oggi all'ospedale lo dobbiamo chiedere di razionalizzare la spesa non darli entrate
E poi soprattutto
Se è vero che il ticket può servire
A disincentivare la domanda ospedaliera
Noi per far questo dovremmo essere stati in grado di aver dato risposte oltre l'ospedale che non abbiamo dato in totale una parte del Paese e poi soprattutto credo che questo non dobbiamo chiederlo
All'ammalato che deve pagare ma dobbiamo chiederla chi controlla a chi lo manda in ospedale e a chi lo riceve
A chi lo deve curare a chiedere di mettere al momento giusto
E quindi controllare e quindi controllare
Il personale medico in maniera particolare
Questo per ciò che non si deve fare per ciò che si deve fare io dico che ci sono molti settori nei quali si può risparmiare per esempio l'acquisto dei beni e dei servizi è in tutt'Italia profondamente diversa non si capisce perché le siringhe abbiano un certo presso in Piemonte ne abbiamo un altro completamente diverso in Sicilia
O meglio una spiegazione esce è la spiegazione che la salute è un grande bisogno
è un grande diritto ma intorno a questo bisogna questo diritto si muovono trovando interessa
Che è quello che gli abbiamo riuscire a fare qualunque sia l'interesse è quello di riuscire a governarlo allora bisogna governare le case farmaceutiche se ci fanno pagare impropriamente i prezzi delle medicine
Bisogna governare i medici se vogliono pretendere di fare il doppio lavoro e non vogliono accettare regime di incompatibilità tra il pubblico e il privato
Bisogna riuscire a governare il mondo che produce i beni e i servizi di un certo tipo perché è una cosa molto strana in sanità e che il monopolio c'era la domanda non l'offerta quindi non si capisce perché i prezzi debba determinare il chi offre non ti domanda
è molto strano tutto questo
E perché no anche gli interessi di un privato che si avvicina alla sanità non semplicemente per integrare il pubblico ma magari per scardinare uno e perché no anche gli interessi di un pubblico che si attesta ancora su posizioni di assistenzialismo che non vuole essere efficiente che magari copre anche i privilegi anche legati al al al rapporto di pubblico impiego per esempio anche legati perché hanno al alla forza che ha presento il mondo sindacale in questo settore allora la politica deve governare tutti questi interessi io credo che se riusciamo a far questo riusciamo a risparmiare nella sanità senza chiedere ulteriori sacrifici ai cittadini
Torniamo a parlare di sanità anche anche perché il ministro mi diceva intervenivamo
E sta per iniziare la intende iniziare una sorta di viaggio all'interno della sanità italiana e poi e poi peraltro però cambiamo apre a un po'di politica e poi e partiamo proprio da questa da questa sala io ho visto in televisione si vede in televisione quando c'era Di Pietro il dibattito con dieta il quale ha ha detto riferendosi a suo padre mio padre sarebbe contento
Perché sono tornato a casa e a me mi è venuto da domandarmi e quindi lo domando a lei ma secondo lei Di Pietro sia casi oramai da qualche parte
Ma questa è una scelta sua
Io potrei fare una battuta e porre una condizione
La battuta è che trattandosi di un ministro tanto popolare potrebbe anche sentirsi a casa sua tra i popolari io non lo metto in dubbio
Questa è la battuta la condizione che pongo è questa e che se quando si accasa non pretenda di avere i privilegi della prima casa
Al secondo me siccome lo sa ecco perché è un Sakata mai
Pasquetta la mia è una supposizione per carità non è che parliamo di un'altra cosa che prima dell'estate ma anche durante l'estate corsa molto questa come dire questa voglia di centro questa
Non tanto voglia di di cima voglia di centro cioè la una un desiderio di aggregarsi al centro non ho sentito valide opportunità tesserato sue opinioni in proposito adesso se ne parla un po'di meno magico dove se ne riparlerà perché poi corre trasversale questa voglia di centro
Ma noi siamo qui nella festa del dei popolari o meglio dei dei popolari festa
Il Partito popolare a un partito
Che fa una politica di centro nel senso che
Se per cento noi intendiamo
I ruoli il luogo della mediazione del governo della cultura politica
Il superamento degli estremismi
La capacità di fare sintesi fra gli interessi il primato dei valori
Ecco tutto questo è centro e
è in fondo quella capacità di di governo di cui una una società sempre bisogno è secondo me il luogo della politica in qualche modo
E da questo punto di vista credo che il nostro Paese abbia sempre comunque bisogno di questo
E in questo momento nella
Scenario politico del nostro Paese c'è troppa poca politica di centro
Ancora troppo
A noi assistiamo qualche volta questa sorta di pre esempio di reciproca legittimazione tra la destra e la sinistra
Disposte a mettersi d'accordo su cosa ciò che possono perdonarsi anche storicamente l'una all'altra
Quasi a cercare di delegittimare invece una storia del nostro Paese che è stata democratica proprio in quanto ha cercato di superare
Gli gli estremismi e le contraddizioni della destra e della sinistra
Ma la voglia di centro che c'è nel nostro Paese spesso e credo che sia questa la quale si riferiva Costanzo nella sua domanda è una voglia un po'di verza e questa
Illusione di ricreare
All'interno della
Polarità tra il centrosinistra il centrodestra
Un grande polo di centro che riesca a in qualche modo a tornare a
A fare a meno dell'alleanza con la sinistra da una parte dell'alleanza con la testa dell'altra
Ricostruendo un bipolarismo che non c'è più quello del centro alternativo alla sinistra
Ecco io credo che questa sia un'illusione e credo anche che la certi punti di vista è un'illusione pericolosa
Io credo che oggi essere di centro
Significa essere nell'Ulivo essere nel centro sinistra
Significa
Significa avere accettato l'alleanza con la sinistra non come una fase di transizione storica nella quale poi
La sinistra torna ad essere autosufficiente il centro torna a essere grande la destra si emargina e tutto torna come prima magari qualcuno dice rinasce la DC
Democrazia cristiana è stata una grande cosa in questo Paese
Che si fa sempre torto quando si ricordano gli errori che ci sono stati e non si fa giustizia invece dei grandi meriti che quel partito a cui tonalità di questo Paese ma oggi non ci sono più le condizioni per il ritorno alla democrazia cristiana
Non ci sono più
Non c'è più quella cultura cattolica non c'è più il muro di Berlino
Oggi un partito di centro non sarebbe la DC in Italia sarebbe un partito gollista forse
Forse produrrebbe un presidente come Chirac
Ma non andrebbe molto oltre
Non avrebbe al suo interno quella sintesi politica fondata sui principi del popolarismo ispirazione cristiana che noi oggi possiamo e ritroviamo dentro l'Ulivo
Sarebbe forse un blocco di interessi presenti nella società e nella finanza nel mondo dell'economia e certamente non farebbe per esempio sullo stato sociale i ragionamenti che abbiamo appena fatto
Nel quale noi cattolici saremo marginali
Allora io credo che invece noi dobbiamo capire che oggi il centro se non è un luogo geografico ma quell'idea della politica si realizza in una alleanza strategica di progetto con la Sinistra democratica
Con la quale non stiamo insieme solo per battere la destra che abbiamo definito pericolosa durante le elezioni e che oggi mi sembra politicamente inconsistente
Ma stiamo insieme perché insieme abbiamo elaborato un programma che ci consente di dare le risposte a a quindi a quelle grandi
Trasformazioni che oggi sono in atto nel nostro Paese
Ecco allora perché quando io vedo Nostalgia epicentro dei popolari in altre componenti dell'Ulivo e magari a sinistra c'è qualcuno che sarebbe contento che questo avvenisse sono sempre un po'preoccupata
Dico invece stiamo come popolari
Non solo con le gambe ma anche con la mente con il cuore dentro l'Ulivo non pensiamo che questa è una sorta di costrizione passeggera ma invece il modo con il quale noi saremo in grado di fare le riforme istituzionali le riforme economiche le riforme sociali e di portare l'Italia verso una nuova stagione
In questo senso noi siamo gente
Il ministro Bindi ha fatto giustizia di tutto un cicaleccio che c'è stato nell'estate no a questo a questo proposito torniamo alla alla sanità e alla lunga questione anche del rapporto pubblico privato
è stato un motivo di tante tante polemiche è stato motivo di alcune prese di posizione del governo di centrodestra
Voglio dire se fosse durato qualche mese di più potevano avvenire dei disastri severità questo punto di vista quindi adesso invece il rapporto pubblico-privato quale
Secondo la la riforma che riforma
Era stata pensata come attuazione della grande riforma del servizio sanitario nazionale
E che qualche volta è purtroppo un un tradimento degli obiettivi
Della ottocentotrentatré noi oggi
Abbiamo in un certo senso opposto un rapporto o tendiamo a porre un rapporto virtuoso e di integrazione reciproca tra pubblico e privato in particolare dal primo di gennaio parte il cosiddetto accreditamento cioè a dire il Servizio sanitario nazionale potrà essere svolto da strutture pubbliche da strutture private che in quanto accreditate
Sono abilitate a prestazioni sanitarie che vengono remunerate con le disponibilità del fondo sanitario nazionale
Ciascun cittadino può scegliere se curarsi in una struttura pubblica in una struttura privata il servizio sanitario nazionale rimborsa e paga la prestazione ovunque questa bene
è un processo che richiede innanzitutto
La constatazione dei requisiti ma poi soprattutto credo la programmazione cioè è assolutamente indispensabile programmare da parte delle aziende sanitarie locali e delle Regioni quali sono le prestazioni che possono essere svolte dalla struttura pubblica e quali quelle dalla struttura privata
Assolutamente indispensabile che questa programmazione avvenga non per limitare la libera scelta ma per poter controllare la spese per poter controllare la qualità della prestazione perché potrebbe paradossalmente verificarsi
Che mentre la struttura pubblica
Che continua ad essere evidentemente finanziata anche nei suoi costi rigidi affissi dal Fondo sanitario nazionale paradossalmente non sia chiamata
A dare delle prestazioni e quindi a non essere remunerata mentre invece questo potrebbero farlo tante strutture private con una lievitazione della spesa impossibile
E insostenibile e magari con
Una difficoltà obiettiva dalla struttura pubblica di mantenere il passo della concorrenza allora io credo che stiamo entrando in una fase che potrebbe essere davvero positiva ma che va assolutamente controllata perché c'è bisogno della sana competizione tra pubblico e privato
Ma bisogna deve essere chiaro che il privato è sempre e comunque integrativo del pubblico perché il pubblico è garanzia che comunque le prestazioni essenziali fondamentali ed eccellenza devono esserci per tutti
Potrebbe altrimenti essere questa la strada alterco alta attraverso la quale s'introduce una sanità di serie alla sanitari serie B la sanità di coloro che hanno la sanità di coloro che hanno meno possibilità in questo senso
C'è una discriminante forte tra centrosinistra e centrodestra nel nostro Paese
Non è un mistero per nessuno che
Non solo
La il centrodestra vorrebbe applicare questo principio fuori da ogni programmazione e stanche investendo in sanità
Ma soprattutto vorrebbe creare le condizioni perché si tornasse ai sistemi delle assicurazioni private nelle quali ciascuno provveda per conto proprio e di conseguenza si finisce per intaccare quel sistema di solidarietà nazionale che poi è alla base anche del funzionamento delle strutture pubbliche
Era questo che si rischiava che accade
Fra folk che tra poco tempo stanno sono in scadenza
Posti dipingo importanti di rilevanza per esempio l'Istituto superiore di sanità la Commissione
Lei credo che abbia un
E attiva guide desiderio
Forse diciamo poi parliamo dei manicomi però
è uguale questa sua iniziativa perché
Ma lo dica lei no dico io
Ma devo c'era credo che sono due
Due aspetti da che dovremo un po'sottolineare uno e
Che fare il ministro della Sanità in questi quattro mesi è stato faticoso
Soprattutto perché sorpassata da una manovra ad una finanziaria
Però Diana non seriamente i però pure noi ci alziamo da lavora alla finanziaria anche a alcun sembra che io chiamo il servizio assicura siccome io non sono sadica
E neanche mi diverto cioè fare il ministro per continuamente fare i conti cinquecento miliardi mille miliardi dove l'Italia dove li prendo Chirita chi li mette
Il Tesoro le finanze e le regioni insomma
Allora se la sanità non è una questione solo di spesa da tagliare bisogna riprende una stagione di Progetto
La incominciare a riprogettare
A pensare che è una risorsa
Che quando un Paese sta bene ha già fatto il passo importante per tutto il resto
E allora pensavo che forse l'anno prossimo come quest'anno si fa la conferenza sul lavoro l'anno prossimo potremmo fare la conferenza sulla sanità
Potremmo chiamare a raccolta tutte le risorse che ci sono in questo Paese soprattutto quelle umane
E sono molti i vari settori e discutere insieme a rilanciare
Domandarsi anche se davvero la riforma sta funzionando
Quali sono le cose da cambiare
RIA affezionare un po'
Questo Paese ha questo bene fondamentale che è la salute che la sanità perché guardate anche Costanzo parla di mala sanità ogni tanto nelle sue mani nelle sue una versione però parla anche di buona sanità qualche volta ci auguriamo che parli sempre di più
Per esempio si facciano conoscere tante sperimentazioni che sono in giro tanti luoghi di eccellenza perché ci sono
E anche il quotidiano nell'ordinario in molte parti d'Italia funziona più di quanto la cronaca dica
Allora mi piacerebbe che un giorno in mille convegni che ci sono in tutte le parti d'Italia ogni giorno tacessi ero
E tutto il mondo della sanità si ritrovasse in un luogo del paese a riflettere a riprogettare anzi a capirsi a parlarsi gli ospedalieri con i medici di base gli infermieri le varie specialità rilanciare questa grande investimento l'altro elemento è e questo io
Il mio ministero con due mila persone c'è un istituto superiore di sanità che ha altri tre mila dipendenti ci sono tantissimi
Operatori sanitari nelle Unità sanitarie locali è un è dopo le l'istruzione il settore più grande
Chi chi fa il ministro si trova anche a dover scegliere le persone
Per esempio c'è da nominare il direttore dell'Istituto superiore di sanità
Che
Una grande ricchezza per questo Paese
Uno strumento di sanità pubblica riconosciuto e apprezzato anche all'Est c'è da rinnovare la commissione ai DS sappiamo che c'è anche un'inchiesta sulla spesa dei fondi della i diversi c'è da rinnovare quell'organo consultivo del Consiglio superiore di sanità
La Commissione unica del farmaco a fine anno
Allora si tratta anche di scegliere le persone giuste al posto giusto
La sanità è un mondo di cordate
Dove quello conosce quello porta quello è un mondo ricordate universitario mondo ricordate di lo privi di gruppi di interessi ma è anche un mondo con grandi capacità
Libere magari non conosciute che sono cresciute in testa sanità policentrica allora io vorrei che siccome sono sicura che tanti professori universitari ne possono presentare altri tanti scienziati e ricercatori a loro volta magari poi son sempre quelli elettrodi collocati dieci mila caselle
No io son convinta che ciascun cittadino italiano ha una volta incontrato nella sua vita un luogo di eccellenza sanitaria dove c'era una grande persona io vorrei che iniziasse una stagione nella quale si riesce a far conoscere le grandi risorse che ci sono fuori dalle cordate per vedere se ci sono
Le possibilità
Per poter
Per poterle mettere davvero al servizio del Paese tra queste cordate chiaramente ci sono anche quelle politiche no quando si fanno delle nomine figuriamoci sei come si dice non ci sono delle segnalazioni
Ecco siccome io vengo mi quando ma fatta mi stava a letto non sa neanche fare le iniezioni io Patten iniezioni che so fare
E mia mamma dice sempre che sono molto brava
Non è non mi denunciate per abuso di professione ma insomma io le iniezioni le so fare ma a parte questo io sono proprio contenta di essere nuova il mondo dalla sanità perché siccome non faccio parte di nessuna cordata spero di conoscere tante risorse umane da collocare al posto giusto
Questa del febbraio
Questa mi sembra una bella inviolata nei serviva l'unica raccomandazione ministre quando nominate qualcuno fate un controllo sui Puffi che allora legga
Da fare
A Poggiolini se gli avessero aperto subito a
D'acqua venissero
Parlando di malasanità e di buona sanità ha detto il vero
Sono delle e le situazioni eccellenti delle situazioni invece gravi il problema credo ministro sia anche quello di una profonda diversità cioè fra il nord e il sud Italia da questo punto di vista noi stiamo parlando adesso in una regione dove uno avrebbe anche voglia di ammalarsi per dire perché sicuramente no no
No no io ho l'impressione che da voi funzionino le cose quindi che anche la sanità funziona speranza bus o non so non mi sono mai amato a reato
Così coltiva
Così così però voglio dire nel Sud ci sono
Per il Sud però purtroppo ci sono delle situazioni molto gravi dove uno avrebbe voglia di debuttare a mezza strada invece me l'ospedale ma le dico questo per fare una domanda le stiamo a un passo da Reggio Emilia sede
Per il primo tricolore
Eh io non avrei fatto mai questa domanda se non venivano fossimo pochi giorni
A quel insuccesso del quale siamo tutti molto contenti della passeggiata sul Po deleghi
Che è un'ulteriore testimonianza della qualità degli italiani perché poi fino a un certo punto uno scherzo non ride poi non lo diceva Bacci adesso può fare non ci vado giustamente meno ma ecco però una sua opinione sarebbe gradita proprio io prima mentre stavo arrivando qua malferma consigliere ma detto il sette e la dove eccoli il sette di gennaio cioè appunto una festa per il per il tricolore nel Reggiano
Quindi l'opinione ben accetta
Ovviamente io sono molto contenta del fallimento
Della passeggiata sul Po
Addivennero l'avevo anche un po'previsto che il fondo Marino mentre al alla festa de dei popolari a Scandiano ci saranno sicuramente complessivamente molto più persone di quelle che andranno sul Po e così è stato
E così è stato però
Al di là di questo io credo che la pericolosità della lega resti
Resta per e loro da certi punti di vista proprio il fatto che sono stati in pochi ci ha permesso di vederlo meglio
Ci ha permesso di capire meglio
Che sono veramente come del resto Bossi ha detto un'altra legalità un altro sistema
No Gattuso
Mai parlano di italiani no di allora
Quando una
Una parte politica incominci ad usare il linguaggio che usa Bossi a compiere i gesti che hanno compiuto
Ed è stata un'escalation in questi anni
E lo è stata in maniera particolare in questi ultimi periodi ecco quando ci troviamo di fronte anche se è un fenomeno isolato
Questo non può non preoccuparci e da questo punto di vista bisogna stare molto attenti a non cadere nel loro provocazioni
Questo è un strumento forte di propaganda della lega la provocazione il rischio che abbiamo di rispondere alle provocazioni
Già stare molto attenti negli interventi che si fanno però dico
Sono indispensabili la risposta deve essere politica prima di tutto politica perché alla lega si risponde con le riforme con lo Stato che funziona qual è l'Italia che è unita
Con la pubblica amministrazione
Che non è di ostacolo ma è di aiuto alle attività economiche con la sanità un'indagine a nord e sud si risponde così alla lega la risposta è politica
Però anche se può in un primo momento provocare anche paradossalmente un effetto contrario
Non si può neanche permettere la doppia legalità
Cioè chi si pone fuori dal sistema come si è posto fuori la lega c'è anche bisogno di un controllo che non può non essere
Un
La risposta ripeto non è né di ordine pubblico le giudiziario è politica però non si può neanche consentire di passare
Il limite
Io credo che
Forse forse gli è stato consentito di usare qualche parola in più di compiere qualche gesto più di quello che era giusto
Con tutto questo siccome io ritengo che l'Italia abbia la forza di reagire a questo Italia ce l'ha fatta
è riuscita a vincere tante cose vincerà anche la lega
Nei suoi aspetti più pericolosi quello di cui io temo di più è che non che per caso riesca ogni giorno di più a far passare nella testa degli italiani che ce la possiamo fare non tutti insieme ma ciascuno cavandosela per conto proprio questa è la cosa che mi preoccupa di più
Che non passi questo messaggio culturale
Perché l'Italia ce la fa se ciascuno di noi ha veramente la percezione dell'impresa comune
Pertanto ministri sono tre argomenti che mi stanno molto a cuore uno è la la il fatto che al trentuno dicembre
I manicomi e quanti sono ancora nei manicomi sono ben ventitré mila nostri connazionali dovrebbero essere per il completamento centottanta dalla bagaglio dovrebbero essere quindi definitivamente appello io me ne sono occupato spesso erano Luciano Liggio conto anche di quali tragedie
Si vivono ancora all'interno dei matrimoni dei immani banche dei matrimoni
Vivono all'interno dei manicomi lo vivono le famiglie di di persone che sono uscite dei manicomi che hanno reso poi la vita è estremamente più complicata e loro familiari la verità è che la legge centottanta la legge Basaglia sicuramente la legge più avanzate in Europa
Prima i commi è rimasta poi priva di uno strumento importante qui c'è il manicomio qui c'è la società sono mancati i centri
Di accoglienza i centri di igiene mentale ci sono solo in alcune regioni quindi è mancata come dire la struttura di passaggio e doveva pulire inserire queste persone questi un tema che mi interessa un altro non mi interessa molto soli trapianti la la mia trasmissione l'altra alla raccolta delle firme
Per far camminare la legge sui trapianti poi è caduta la legislatura mi ci sono rimaste settecento mila e passa firme che senza senza io credo che bisognerebbe proprio far capire a tutti che il che la donazione degli organi significa salvare delle vite questo io ho avuto occasione di visitare al San Matteo di di Pavia il reparto di di un grande cardiochirurgo s'
I bambini persona inattesa di essere operata di cuore polmoni insieme l'ho vista oggi l'ho vista quattro giorni dopo
L'operazione che parlava che stava bene una cosa assolutamente oggi c'è la buona sanità straordinari
Ultimo gli anziani
Ecco siccome la vita media si è allungata e io essendo in quella fase dico manovale cioè anzi cerchiamo di allungarla ancora di più cioè non prendiamo questa spinta è però è anche vero che volete agli anziani rimane un problema
Rimane un problema di inserimento di occupazione di di tanto
Di troppo quasi ecco prima erano soltanto per i baby sitter gli anziani no eh adesso no no Gagliardi insomma piene veramente in piena forse se ne parla poco e a questo proposito vorrei dire una cosa e poi lasciarli tre risposte
La cosa che a me sembra molto bella che la disse una volta un geriatra
In una in una puntare alla mia trasmissione cioè disse io lo vado ripetendo comunque mi capita di parlare molte persone
Se avete da fare una carezza anziché fare una carezza un bambino che gliela fanno tutti magari insomma almeno fate una carezza di un anziano che non li fa nessuno
Più forte al
Posso aggiungere il quarto problema la nascita dei bambini che non c'è altrettanto
Va bene la parità
Allora
Un primo problema
Io non so se ci riusciamo entro il trentuno dicembre del mille novecentonovantasei a chiudere tutti i manicomi perché il problema non è chiudere il problema e ciò che non abbiamo aperto per poter richiudere in questo io so di trovarmi in una città dove peraltro appunto stasera mi hanno invitata
Ad assistere a un al a un momento di che si realizzerà nel prossimo autunno di di dismissione significativa non so se anche di chiusura
In una città di Reggio Emilia di un manicomio e perché e questo può farlo perché ci sono le strutture alternative perché c'è per loro l'accoglienza
Ecco nella nel viaggio attraverso l'Italia io
Visiterò credo sia quelli privati che quelli pubblici quelli al Nord che quelli al sud come uno dei momenti di maggiore sofferenza intorno a questo problema l'Italia e più divisa che intorno ad altri
Abbiamo elaborato come come ministero alcuni Progetti
Prevedendo che la dismissione possa venire in tre livelli nei confronti di quanti possono assistito ieri inserirsi in famiglia o comunque in piccoli nuclei
In quanti hanno bisogno comunque di una struttura di riabilitazione
E in quante invece comunque sono destinati ad una sorta di degenza permanente perché credo che ci sono delle situazioni umane
Che è un po'difficile pensare che siano recuperati
Ecco questo è un grande problema è un grande problema che
Trovai ricevo molte lettere moltissime di queste sono di famiglie
Che sono per mancanza di servizi in questi anni hanno avuto la vita completamente stravolta completamente cambiata da questo dramma
Qualcuno scrive anche dice noi siamo una famiglia anche con un certo livello intellettuale con certe possibilità eppure la nostra vita è stata è tutta un'altra cosa proprio perché c'è questo tipo di malati
è un progetto questo è un settore nel quale devono andare risorse
Quando io prima parlavo di trasferimento di risorse da un settore ad un altro
Questo è uno che merita risorse che merita Investimenti
Non so se ce la faremo per entro la fine dell'anno ma qualcosa di significativo bisogna fare
E laddove si realizza bisogna far circolare le esperienze e anche le professionalità e le possibilità che ci sono e anche qui bisogna governare l'interessi perché il personale che in questo momento è impiegato all'interno dei manicomi
Deve essere messo a disposizione per altre strutture
E quindi la riconversione del personale è assolutamente indispensabile da questo punto di vista è un altro interesse da governare
I trapianti
Ma sui trapianti c'era dire due cose la prima molte cose ma quelle che vuole sottolineare la prima è che cominciamo presenta registrare che son finiti i viaggi della speranza all'estero
Questo è una cosa importante sono fortemente ridimensionata
I viaggi della speranza sono tra le sud al nord ma si va molto meno in altri Paesi europei di quanto si andasse negli anni precedenti me lo dicevano anche
I piloti del trentaduesimo Stormo che fanno sostanzialmente questo servizio dicevano noi sono capita rarissimamente ormai di fare un viaggio in Francia in Belgio cosa che invece era all'ordine del giorno
Facciamo viaggi dal Sud al Nord e qualche volta anche dal nord al sud e non per i trapianti per altre cose per esempio per l'accento di ustioni a a a Palermo mi dicevano ma riguardo ai trapianti che si sono sostanzialmente tre i problemi uno è la legge del
Come facciamo a far donare gli organi qual è qual è il meccanismo
Io credo che come ministro che mi devo fermare è il Parlamento che deve decidere questa cosa io quando quando non mi sono espressa su questo io la mia idea era e resta quella che noi dovremmo riuscire ad ottenere una espressione di volontà positiva
Dire sì io
Voglio donare il mio ormai sperano nel consenso presunto decesso io ho capito che sono un come dire sono un po'preoccupata del fatto che il silenzio lo si presuma come assenso preferirei che riuscissimo costringe singole persone ad esprimere fossi o no
Ma resta materia che attiene ai diritti fondamentali della persona i ministri hanno le loro idee ma non devono essere determinanti nelle decisioni da prendere queste cose le fa il Parlamento però le deve fare
Quello nel quale il Ministero deve giocare invece le regioni le istituzioni il loro ruolo forte eco dell'organizzazione
Perché oggi il problema più dov'è che mancano i donatori mancano dove non ci sono dove non ci sono per esempio i centri di emergenza cioè dove non c'è luogo dove donare
Non sono dove non c'è educazione ma anche dove non c'è materialmente la possibilità la donazione di organi cella dove aumenta dove c'è la possibilità di donare allora qua c'è innanzitutto da organizzare in tutto il Paese i Ripa i reparti di emergenze di rianimazione che non ci sono e mancano soprattutto al Sud evidentemente c'è da in fare una rete organizzativa che preveda responsabilità regionali interregionali e nazionali
Che non prescinda dall'attuale organizzazione che il mondo dei trapianti sedata senza una legge perché l'Italia un Paese fatto così la legge non c'è
Ma l'organizzazione dei trapianti c'è e questa è intorno a persone che è lì che bisogna mettere intorno a un tavolo perché se no non passa nessuna legge in Parlamento
Questo è è qualcosa che bisogna necessariamente fare
E su questo avere una forza programmatoria Jucco questo in questo senso io sono una federalista a modo mio cioè ecco è possibile che un ministro sopporti il fatto che ci sono tre centri di trapianti dello stesso Policlinico della stessa città e chi non ce ne siano nessuno impegni in due testi del Paese che cosa ci sta a fare una politica nazionale se non è in grado di intervenire nel nel nel costringere in un certo senso a fare a fare quello che che chiede è è la risposta un diritto sacrosanto di tutti in questo senso l'autonomia delle realtà locali ha bisogno di essere orientata al perseguimento degli obiettivi di programma su questa materia credo che ci sia necessità di fare gli anziani beh sugli anziani
Principio quella che è una conquista non può diventare la sconfitta di un Paese
Allungare la vita
Veder crescere ogni anno gli ultraottantenni non può diventare un peso perché è una conquista sociale è una grande conquista
Però è una conquista che perché diventi risorsa ha bisogno di essere accompagnate e allora
Noi oggi ai nostri anziani che cosa li diamo
Gli ospedali
E le case di riposo
Bisogna creare una rete di servizi che siano vedano l'integrazione tra il sociale e il sanitario
Che preveda l'assistenza domiciliare
Che preveda una rete di relazioni sociali per cui l'anziano sia ancora anche una risorsa produttiva per la comunità
Perché può fare certe il baby sitter del nipote ma può fare anche mille altre cose io penso al rilancio anche queste pugni alcuni mestieri di alcuni effetti come eh non preoccuparsi solo quando Emmola esatto ma prima ad Hammamet è vero attraverso attività in questo il il ruolo del volontariato del non profit ma anche delle istituzioni pubbliche
Poi scelto non può mancare il momento sanitario ospedaliero propriamente inteso e poi ci vuole un forte lancio della rilancio della riabilitazione perché riguardo la spesa ospedaliera presente della quale parliamo spesso ma perché molta gente sta in ospedale potrebbe benissimo uscire dopo due o tre giorni anzi potrebbe farcela in un giorno sarebbe se una struttura di riabilitazione che lo aiuta a rimettersi
In in circolazione e a ritornare una risorsa per la sua famiglia per la sua comunità
Questo lo sottolineo con forza perché credo anche che l'uscita dal lavoro dovrebbe essere graduale come si entra gradualmente se dovremo abituare alla all'idea di a di uscire gradualmente dal mondo del lavoro
Di pensare ai part-time all'inizio ma anche alla fine dell'età lavorativa
E poi creare il ricreare una riequilibrio generazionali
Perché gli anziani sarebbe non sempre di più una risorsa se torneranno a nascere i bambini
Il problema nostro non è che indichiamo anzi questa è una conquista e che non nascono i bambini
Ecco perché io credo che ci vogliono interventi anche sulle famiglie
In modo che torni questo equilibrio tra le generazioni la mia proposta
E mi
Mi creo
Tanti problemi qualche mese fa io non volevo creare difficoltà i pensionati anzi
Però
Se siamo tutti insieme ciascuno fa la sua parte
E quindi in qualche modo l'anziano il pensionato non è solo il destinatario
Ma è l'artefice anche di dei suoi diritti
E lo è attraverso i suoi doveri e attraverso il contributo che dà come persona e se c'è bisogno piccolissimo anche da un punto di vista economico perché io mi faccio sempre questa domanda i bambini non nascono perché non c'è affezionato a vita non c'è senso del Progetto bisogna creare consultori l'assistenza alla maternità
Ma spesso è anche vero
Che a parità di reddito
A meno pensieri una coppia di anziani di quanto ne abbia una coppia di giovani sposi che Verratti verso giù fino
Allora quando quando la commissione povertà chi dice
Attenti perché il criterio dell'equità passa attraverso la centralità della famiglia ha ragione
E noi bisogna ristudiare il nostro sistema fiscale tutto il sistema delle politiche sociali e sanitarie ponendo al centro la famiglia lì c'è posto per l'anziano per il bambino c'è posto per la vita
Allora ministro
Ultima prova citiamo al venti di settembre dedica alle tre cose e farà
Cruente
Nelle prossime ore mese e mezzo tenuta
Prossime bolognesi prossimi due mesi diamo all'anno viveri nella sei durante trentuno per la sanità
Allora grande di passare indenne dalla finanziaria FIAT quella sarà la beh però
Nella Finanziaria non ci sono non c'è mica soltanto il taglio della spesa
Sono anche Investimenti
Questo
Ma va assolutamente sottolineato per esempio
Si completerà la rete ospedaliera saranno investimenti per la riabilitazione per i consultori Perinetti dell'emergenza
Questo non non non si realizza forse immediatamente nei prossimi mesi ma
Credo che c'è la possibilità del completamento anch'
Che di per le opere che sono che sono in costruzione sono una fonte di spesa e di spreco anche quelli
Ma la
La cosa che vorrei cominciare a
La la preparazione di questa conferenza
E questo rilancio di progetto
E quindi questo significa cominciare a
E quelle risorse umane le quali prima facevo riferimento poi vorrei fare questo viaggio per le regioni d'Italia per conoscere meglio per collegare per per capire per vedere
Perché se c'è stato tutto questo decentra
La sanità vi è
Paese devono
Devono essere visti e devono essere capelli e anch'atti circolare secondo me
O più immediatamente percepibili
Per i cittadini che credo che poi sia
Quanto sta
A stava un po'a cuore a a Costanzo e più direttamente
Bene
Qualche risultato positivo possiamo secondo me ottenerlo non dico tutti per la dismissione dagli ospedali psichiatrici io spero
Riusciamo a
La legge sull'organizzazione del
Hanno
In modo da da poter parte con questa
Materia così importante e poi
La Livia Turco dovrebbero partire i due progetti per i bambini e per gli anziani andò prevedendo l'integrazione tra il sociale
Dario
Possono avere la possibilità di alcune sperimentazioni già dai prossimi mesi in alcune parti del paese prego io
Trascorso insieme al ministro Bindi cioè la
Atta conosce
Resta da quella che esce dalla
Per invisibile
E molti insomma
E la combattività che viene fuori bene il ministro Bindi via diciamo
Sono ancor
Vi sono l'in
Gli ad ascoltarli questo io qua
Mi capita a qualcuna di queste feste uno questa questa vostra o alla stessa Rooney
Deve tanti nostri con l'tali che per molto tempo sanno
Fare discorsi sede
Un'altra festa col ministro Berlinguer sulla
No a me mi si aprì
Peraltro perché mi sembra di capire che poi ero che ci occupiamo sosta e Christopher la
Batte diciotto grazie pelliccia