XII Congresso Nazionale dell'ANPI

Sì promosso capitano dopo la strage delle Fosse Ardeatine per premio
A condannare a morte e a quale morte il tuo ai miei cari compagni di lotta gli artificieri dei Gatto e centrali del Partito Comunista Italiano l'architetto Giorgio la bocca e chimico Gianfranco Mattei
Che con loro eroi possidenze o mi salvarono la vita perché prive che cercava la ragazza
Che stava via Giulia ed ero io o è anche Carla Capponi probabilmente perché ci alterniamo
Non starò qui a parlare della mia testimonianza al processo durata cinquanta minuti
Con un contraddittorio con l'avvocato di Tezze
Avvocato della difesa di pepite molti di noi mi avete visto in televisione anche se solo per pochi minuti
Un ampio resoconto della mia testimonianza lo scrittoio stessa sul settimanale avvenimenti
Nelle scorse settimane per due volte mi ha parlato o Cordini sindrome in questi due articoli di questi due articoli sono stati affissi nelle bacheche di moltissime scuole romane
Voglio esprimere il mio disappunto per il comportamento dell'Anpi provinciale di Roma di cui si faccio parte del comitato direttivo che non mi ha prestato aiuto nelle ricerche su Priebke che che mi sono costati tempo denaro per centinaia di telefonate in Italia e all'estero e viaggi anche all'estero
Ma su ma soprattutto mi sono costate molta molta fatica
Il Museo di via Tasso ha brillato per la sua assenza fatta eccezione per la direttrice professoressa Elvira Paladini che è stata sempre al mio fianco
Quando mi sono rivolta ai dirigenti dell'Anpi nazionale perché lampi si costituisse parte civile nel processo
Perché io ho detto che c'avevo già un bell'importanti documenti da portare la al processo gli è stato risposto che non era necessario perché bastavano Lanzi nella comunità ebraica e il Comune e la Provincia di Roma che l'avevano già fatto
Anche il senatore Taviani del fu pure AN mi attengo dato lì dentro identica risposta forse avevano ragione IP dirigenti dell'ampia del fungo l ma devono almeno ammettere che non si sono resi conto di quali riflessi questo processo avrebbe avuto sull'opinione pubblica specialmente a Roma
Per fortuna ho trovato subito grande disponibilità da parte dell'Atm l'associazione dei trecentotrentacinque martiri delle Fosse Ardeatine
Che mi hanno messo a disposizione gratuitamente i loro temi avvocati gentili manica e Di lascio
Così consigliata da loro perché non potevo andare allo sbaraglio cosa Daverio avvocato alle spalle no
So che così considerata da loro che sono riusciti ad imporre ai giudici del tribunale militare che testimoniasse in su settanta richieste di testimoni solo nove fu furono accolte dai giudici
Quindi l'ho potuta porta io ho potuto portare prove pesantissime a carico di Priebke il boia di cui non conoscevo il nome macché avevo inseguito ugualmente per cinquant'anni
E ottenuto dal tribunale di sentire altri cinque testimoni tra cui lo storico tedesco Sky per la sorella di Gianfranco Mattei Teresa e altri tette Simoni
Tra cui anche dei sei nuovi Cesareo Simone socievoli questi aspetti sulla ecco anni per il mio giornale
Avvenimenti o intanto continuato ad le ricerche io ho scoperto che al che con almeno novanta possibilità su cento ripicche fu l'ultimo ufficiale a lasciare via Tasso poche ore prima dell'ingresso degli Alleati a Roma
E che quindi fu certamente Luini a decidere ed eseguire l'eccidio dei quattordici della Storta il quattro giugno mille novecentoquarantaquattro dove fu ucciso tra gli altri il sindacalista Bruno Buozzi
Sono stata una partigiana
E noi partigiani siamo abituati a tenere duro
Quando si tratta di fare il proprio dovere di cittadini
Dello continuerò a tenere duro
Perché
Voglio che Erich Priebke checché si è macchiato di crimini contro l'umanità sia condannato anche se non mi interessa se sconterà la pena in prigione in Italia o agli arresti domiciliari e applaude vari lotti in Argentina
Purtroppo l'esito del processo è ancora incerto
Non sarà semplice di un CDA far condannato e poi a piedi perché scusi Calamo dovrà ho finito ad Affinito casa o ecco cioè cioè il filetto finisce accurata e va be e devo finire questa storia sono molto provata
è stato duro per me che ho settantadue anni
Dei ricordando di di calarmi nella casa degli orrori di via Tasso ricordare di Contini fatti orrendi a cui assistito che mi hanno accompagnato comuni in corpo per tutta la vita
Ma sono contenta perché ho trovato tanta solidarietà affettuosa da parte dei parenti dei marchi delle Fosse Ardeatine
Da parte della comunità ebraica di Roma da parte del Comune e della Provincia di Roma e in particolare da parte del nostro Sindaco Rutelli
Ma sono soprattutto felice che mi si siano stretti intorno tanti ragazzi e ragazze delle scuole di Roma quelli che il professor Roger Moore andò
Massacrato alle Fosse Ardeatine Medaglia d'Oro alla memoria voleva come ha lasciato scritto nel suo ultimo biglietto diventassero uomini e donne libere giusti
Molte scuole di Roma mi hanno invitato ecco ad andare a parlare del processo Priebke e chi sono andata quasi ogni giorno
Fino alla fine dell'anno scolastico i anche gli studenti e le studentesse a assassinati da Fini e purtroppo ce ne sono tanti mi hanno ascoltato con rispetto e hanno cominciato a riflettere la gente a Roma mi riconosce per strada in metropolitana in autobus perché mi hanno visto in televisione quante potente la nostra televisione
Mi chiede notizie su mi chiede notizie sul processo di come andrà vuol sapere come andrà a finire un processo che come ho detto già ha avuto un impatto più più grande di quanto noi vecchi partigiani si aspettasse un processo che sta contribuendo anche esso a cambiare in meglio la nostra patria
Grazie
Grazie
Un altro contributore vamp provincia venditori di non credo proprio congresso previsione il caso di dire che dobbiamo farli più frequenti dei congressi
La parola a Ferdinando De leoni
I partigiani romani
Condividono pienamente lo spirito
E le proposte che emergono dalla relazione di Arrigo Boldrini le recepiscono le analisi politiche sociali si identificano nella volontà di contribuire al progresso civile del Paese nella libertà e solidarietà
Secondo i principi coerentemente espressi dall'Anpi in questi cinquanta anni e oltre di Democrazia repubblicana
Debbo anche aggiungere
Che noi guardiamo all'eroe della Resistenza Arrigo Boldrini al comandante Bulow come il più sicuro riferimento morale della nostra associazione
è assente né apprezziamo l'impegno che assicura l'ampi il ruolo e il prestigio che ci sono riconosciuti per il servizio che abbiamo reso e prendiamo alla comunità
La relazione del presidente
Interpretando anche il sentimento diffuso nel pre congressi pone un problema giunto ormai ad una strutturazione ultimativa la continuità
Dell'Anpi
Dobbiamo rispondere con atti concreti alla domanda relativa al dovere di perpetuare i valori resistenziali incentrati sul primato
Della libertà e della convivenza solidaristica per far sì che non vada disperso il patrimonio costituito da documento cimeli ma anche dall'attività capillare intensa svolta al centro e in periferia dai partigiani
Che non venga disperso il nostro patrimonio ripeto
Con l'esaurirsi della presenza fisica di quanti parteciparono alla guerra di liberazione
Per questo consideriamo la Costituzione una conquista da non tradire
La Costituzione repubblicana e l'espressione normativa ma anche propedeutica magistrale vincolante della vita democratica del nostro Paese
Frutto di un compromesso tra forze culturali e ideali che pur differenti nell'espirazione prospettive hanno recepito dando loro corpo legislativo valori e propositi che sono alla base delle scelte l'esistenzialista avendo infatti costituito questi valori ha proposi di in noi unitariamente il motivo propulsivo determinante per sconfiggere la barbarie l'oppressione per conquistare con la libertà della Patria
L'altro bene supremo che è la dignità della persona umana c'è qualcuno ora che pensa di modificare la Costituzione sapendo di stravolgere i valori della Resistenza
Non mi riferisco a mutamenti funzionali ma dati pro di Torino mascherati dal proposito di rinvigorire rinnovare l'istituto definendolo irrimediabilmente invecchiato
è nel giusto invece che si contrappone a tale disegno affermando che la Costituzione viva vitale necessitando piuttosto l'applicazione integrale sinora disatteso di trattarmi come quelli del diritto al lavoro
E alla piena solidarietà sociale in modo tale che senza cadere nell'utopia e qualità rivista si impedisca almeno che i ricchi lo diventino sempre di più altezza degli indigenti in crescita valorosa
Anche nel nostro Paese
Dobbiamo meditare in proposito
Sulla denuncia del capitalismo selvaggio avanzata anche da Giovanni Paolo secondo qualche giorno fa
In Germania avvertendo
La pericolosità di considerare il profitto come regola di vita e di accertare come panacea il liberismo esercitati invece dagli impieghi economici per lo sfruttamento dei più deboli nota insomma sistema è saltato nell'economia internazionale ma anche nel nostro Paese
Con la rapida creazione di enormi fortune personali su cui i misteri è impegnata ad indagare mezza magistrature italiana
Ma altri ancora sono i traguardi da raggiungere a cominciare dal formarsi delle opinioni attraverso il sistema informativo pluralistico e veramente libero da condizionamenti
Inficiato come attente resti di parte ad opera dei potentati finanziari
In questo senso la difesa della Costituzione nei suoi principi fondanti significa continuità anche dell'Anpi
Dei valori di cui siamo portatori interamente coincidenti con quelli costituzionali
Di rinvio la l'uscita analisi fatti in proposito dal sardi Giannotti è maestro del diritto Ettore Gallo ed altri insigni costituzionalisti partigiani come Leonetta mate
Non è ripeto Ikon Cetti che ripetono tra l'altro la dottrina di Mortati per qualificare eversiva come fa Giovanni Ferrara anche alla proposta di formare una costituente
Con le modalità avanzate attraverso l'articolo centotrentotto da esponenti del Polo delle Libertà ed altre parti sia pure non sospette
Ribadisco solo anche dare continuità all'anzi significa anche sostanzialmente fare opera di garanzia costituzionale assicurando nel tempo uno strumento di difesa ai dettami giuridici nel se è vero citando ancora Giovanni Ferrara Famke la stessa Costituzione resterebbe una cornice vuota
Se non ci fosse il sostegno politico e sociale a dare un contenuto attivo l'indispensabile forza attuativo
Venendo al problema per la continuità della nostra associazione estroso progetto chiarisce alcune proposte che derivano dall'esperienza che abbiamo compiute nell'Anpi di Roma in base all'articolo ventuno del nostro Statuto
Abbiamo dato l'avvio ad un circolo intitolata all'eroe studente di architettura Giorgio Lobo
Una delle figure più luminose tematici della Resistenza romana
Non abbiamo attuato forzatura per raggiungere lo scopo il circolo Labo è nato director tardivamente da studenti impiegati operai docenti universitari Eligio delle scuole medie e da professionisti
Più di un centinaio i promotori da tempo e si chiedevano di formalizzare la collaborazione collanti svoltasi metto in numerose manifestazioni anche di massa e in convegni seminari corredati da alcune iniziative particolarmente significative come la realizzazione del supporto multimediale della storia della Resistenza
Da qualche giorno distribuito dall'editore Laterza e il libro video sui grappe romani è edito dal Manifesto
Finalmente siamo riusciti come ho detto a realizzare tali aspirazioni alcuni giovani del circolo la Boccaccio ma sono presenti qui ci hanno raggiunto per dare testimonianza dei loro propositi sono a disposizione
Riguardante
Vogliono conoscere il nuovo ciclo programmatico che prenderà corpo dall'otto settembre
Con un convegno di studi è una manifestazione popolarissimo il programma si allarga alla conoscenza di questioni che nella società globale dell'informazione a dimensione planetaria ci toccano tutti e tutti ci fanno partecipi il sottosviluppo la morte per fame di un numero impressionante di esseri umani
Ma come non rilevare anche che il nazismo con le sue aberrazioni razziste sanguinarie è un bosco che rinasce continuamente
Ne sono la prova le fosse comuni con oltre un milione di vittime scoperti in via Boccea
E con migliaia nella ex Jugoslavia
In Africa ancori nasce nell'America Latina l'ultimo rapporto di Amnesty International ed agghiacciante anche per quanto riguarda la violazione dei diritti civili delle stesse Nazioni la struttura democratica e liberale
Li documenta ci richiama ad operare per impedire il ripetersi di tanti delitti che sono proprie conseguenti prodotti della mentalità fascista e nazisti perciò i giovani del circolo Labo e quanti altri vi fanno parte con Yoko Ono l'azione politica promotrice di libertà di rispetto del prossimo di affermazione dello stato sociale
Con quella culturale ed educativa
Per dare al vivere democratico significati e contenuti speculari rispetta l'ideologia nazifascista che esalta la violenza fino all'annichilimento e alla distruzione fisica degli avversari dei più deboli dei diverso mi soffermo ancora pienamente sul circolo la botte rilevare né un ulteriore aspetto vi fanno parte i responsabili giovanili
E o delegati dei partiti che si riconoscono continuatori delle forze politiche beh ci va bene conta su liberali cattolici popolari laburisti socialisti sua aderenti al PDS e a Rifondazione comunista
Ha costituito un ufficio
Di coordinamento che nel pieno rispetto delle varie identità come del CLN riconosce riconosca e ricerche i valori comuni Petrarca disperazione rivolta all'azione politica culturale
Ebbene non vi sembra cari compagni
Che questa nostra iniziativa che corre in parallelo con molte altre analoghe operate da altri comitati provinciali possa costituire la strada maestra lungolago ad assicurare la continuità nell'ampi è stato proposto pertanto alla presidenza del congresso di formare una commissione per meglio dire un invito alla direzione nazionale dell'immediato futuro a cercare di ricavare dal nostro statuto gli elementi utili a dare il necessario rigore esso sdegno a tale prospettiva ma prima di chiudere questo intervento necessariamente breve lasciatemi dire delle reazioni che abbiamo constatato nel circolo Labo in occasione di due recenti episodi avvenimenti fatti non so come chiamarli
Processo Prete e l'invito rivoltoci dal presidente della Camera Violante e sia pure in alcun modo ripetuto dal Presidente della Repubblica a voler considerare trascorsi più di cinquant'anni in nome della pace sociale
Le ragioni che hanno spinto dal Pincio che nella Repubblica di Salò
La questione non che ci aveva procurato non poco sconcerto si è rapidamente conclusa non perché da parte nostra non vi sia stato apprezzamento
Della nobiltà dei sentimenti del presidente della Camera e che il capo dello Stato
Pur cedendo città esistono davvero fratture da colmare dopo i verdetti inappellabili della storia
Si è conclusa a causa della protervia
Dei rappresentanti dei reduci della Repubblica sociale
Nel rivendicare l'onore di aver collaborato con i nazisti anche dell'oppressione delle popolazioni civili nelle stragi di oltre dieci mila inermi tra i quali vecchi donne bambini non crediamo perciò e si possono spendere altre parole
In occasione del processo Priebke
E ancora non ci riesce Axa pienamente capire che è più importante il processo per l'imputato
Il circolo la boa dato corso ad una serie di convegni quasi uno per ciascuna seduta
Con osservatori nella pura angustia
A Hula del tribunale militare per ricavarne gli elementi giuridici e storici da approfondire al fine di evitare il formarsi di strumenti adatti strumentalizzazioni distorsioni e denunciando questa mobilitazione che chiama ben ragione mobilitazione delle coscienze ha avuto il suo peso nella stampa e nella stessa televisione
Con riscontri in alcune radio locali che hanno fatto da cassa di risonanza anche alla protesta quando si è tentata da parte della difesa del criminale nazista e da taluni giornale di rovesciare la responsabilità della strage delle Ardeatine sulla Resistenza
Per aver effettuato una legittima azione di guerra cui nazisti con la complicità dei fascisti hanno fatto seguito un eccidio di tanti innocenti molti scelti a caso
Per punire emblematicamente con atroce spargimento di sangue la popolazione romana che nella sua globalità Poggiali partigiani e si identifica la pelle patriottica mentre con loro
Anche questa costi occasione dunque abbiamo assistito al tentativo di falsificare la storia è un proposito ricorrente vorrei dire sistematico portata avanti nei cinquanta e più anni dalla Liberazione ad oggi
Da una destra retriva con l'appoggio di intellettuali buoni per ogni stagioni i giornalisti pronti al trasformismo da ciò l'interpretazione arbitraria pure recenti le asserzioni come quelle relative alla guerra civile per farne motivo di revisione ponendo sullo stesso piano persecutori e perseguitati
Da ciò la ricusazione i documenti inoppugnabili sull'apporto significativo della guerriglia partigiana ad integrazione delle azioni militari alleate da ciò
La patente di pretese fra netta alla popolazione civile in balia di due violenze contrapposte
Non proseguo su questa strada già sbarrata dalla storiografia più accreditata che ha fatto giustizia di illazioni e analisi prive di fondamento
Se non per rilevare come la falsificazione storica non c'è affatto cessata
Connessa come proposto di involuzione sociale allo stesso fascismo meno plateale provocatorio folcloristico di quello dei reduci di Salò ma ancora presente in varie forme nella società
Lo hanno capito però le nuove generazioni nonostante che una parte consistente del mondo giovanile sì attirata dalla democrazia populista proprio là dove più forte e la discriminazione e la immaginazione e dalle nuove generazioni liberati dalla cappa di piombo stesa per tanto tempo dalla scuola sul fascismo la sua opera persecutoria nei confronti degli spiriti liberi sulla sua tragica avventura di guerra sulla riscossa resistenziale la nascita dello Stato democratico
E dalle nuove generazioni che si alza da forte la richiesta di verità riconoscere assimilare la storia e da essa trarre l'insegnamento per correggere i danni del presente dell'Italia in avvenire
E questa fondata speranza che ci guida per dare continuità all'ampi senta scoramenti compiendo ogni sforzo non affidare tale continuità ripeto alle nuove generazione a queste presenti con l'impegno di trasmettere il patrimonio ideale a quelle che verranno
Convinti di rendere più che mai un servizio indispensabile al progresso civile e sociale del Paese
Anche nella prospettiva dell'unificazione europea le cui radici vanno ricercate nella Resistenza in atti fascismo e nella liberazione come collante di solidarietà tra i popoli e richiamo alla promozione umana
Nel contesto di un mondo afflitto da crescenti squilibri ingiustizie violenze mali conti quali necessità una nuova è corale lotta di libertà grazie
Dunque adempimenti congressuale
Folla mi riferirglielo Sciullo Moro della commissione verifica poteri
E poi Frattini domanda però le
Il vero accompagni poiché minuti ma mi sembra importante come dire dichiarare fin da questo momento a nome della commissione verifica dei poteri la validità del congresso
La commissione
Dai documenti e dalle vedo che presentate prende atto che sono stati tenuti in preparazione del congresso nazionale numero ottanta congressi provinciali e un congresso mandamentale
Non sono stati svolti per motivi organizzativi io ingressi provinciali delle ampi di Chieti Pescara Salerno e Avezzano
In rappresentanza di centodiciotto mila cinquantanove iscritte alla nostra associazione sono stati eletti al congresso nazionale seicento sedici delegati sono presenti al congresso
Cinquecentotrentaquattro delegati fra cui cento quattordici donne
I delegati e suddivisi per qualifiche sono trecentocinquantotto partigiani combattenti cinquanta patrioti
Trentuno partigiane all'estero trentasei combattenti e dei gruppi di combattimento con le forze armate regolari ventitré congiunti dei caduti
Nove deportati nei campi di sterminio un internato militare sei benemeriti venti antifascisti
In base ai dati su esposti la commissione verifica poteri dichiara la validità del dodicesimo congresso nazionale dell'associazione grazie
Tornato Frattini
No allora andiamo avanti con gli interventi Luciano Scavolini sentito
Perfetto
Luciano Scarlini
Ecco allora
Sì
Sì d'accordo
Dunque
Da su cioè
E quindi
Noi dobbiamo
Come delegati
A questo dodicesimo Congresso il piccolo e come rappresentanti dei tanti congressi
Le sezioni interprovinciale preoccupato ti abbiamo svolto un ringraziamento particolare
Al compagno Boldrini
Per la sua relazione
E dal comitato nazionale dell'antica e l'ho approvato
Che ha dato dimostrazione conferma
Che chi andava discettando ed erano volti nel mondo positive culturale di questo nostro travagliato Paese
Che noi eravamo ormai fermi ed ancorati
Ad un passato se il più glorioso ma che non pensava più nella realtà politica e culturale del nostro Paese
Ebbene con questi propositi
Con la vostra vita con la nostra vivacità culturale e politica noi abbiamo detto a questi che il nuovo non è l'immobilità
Il nuovo anche noi dopo un poniamo riproponendo la tradizione antifascista della Resistenza democratica e solidaristica che ha caratterizzato la vita della nostra associazione comico ancora la nostra partecipazione alla guerra di liberazione nazionale e rivendico questo se mi è consentito con un certo orgoglio
Poiché noi siamo fra quelli che abbiamo scelto con coerenza una convinzione di vita che è stata quella di interdire
Non solo il revisionismo culturale politico e storico che ha sembrato agitare le acque del mondo culturale della sinistra e non solo italiana ma anche europea degli degli ultimi anni
Ma abbiamo riconfermato che è quello che ne siamo stati i valori che abbiamo proposto e costruito nella lotta di liberazione nazionale sono ancora oggi il nuovo della realtà politica ancorandosi fermamente agli ideali di libertà
Di solidarismo di altruismo di scelta libera della vita democratica e culturale di ciascuno di noi all'impegno
Per costruire non nell'isolamento di coloro i quali credono e buoni pensieri ma non fanno niente per attuarli vogliono invece battersi carri a Lizzani creando un valore che sia non solo per loro stessi
Ma per l'intera collettività nazionale
è vero quindi che l'antifascismo è un valore della democrazia italiana
E vero quindi che la Costituzione della Repubblica sette questo valore la chiude in norme giuridiche che possono essere certo
Anche adeguati alla realtà nazionale non possono essere trasformate nella sua filosofia complessiva che quell'antifascista della partecipazione della gente ad il processo di rinascita della vita del nostro Paese con la guerra di liberazione nazionale
è vero anche e lo dobbiamo dire con orgoglio in questo periodo in cui si discetta su tanti giornali nazionali che noi avremmo un'identità debole della nostra patria
Perché non siamo stati capaci di avere un movimento rivoluzionario unitario che intervenisse in tutte le realtà regionali
De questo nostro Paese non è vero
L'identità forte del nostro Paese devono sta fatti non la ritroviamo ancora nella guerra di liberazione nazionale in quegli ideali che in tempi diversi hanno visto la gente a morire a Palermo come a Messina come a Catania Como a Milano Poma moderati come a Firenze
Per affermarli e questi ideali anche in periodi in cui la lotta politica avrebbe potuto escludere scontri cruenti e non di meno siamo stati ad affermare questi ideali di libertà e di democrazia
E poi in fondo lasciatemi pensare e credo che questa riflessione non sia del tutto ingiustificate
Che l'antifascismo lo spirito
Della lotta di liberazione nazionale non sia stato estraneo neppure a profondo rivolgimento politico e morale che avvenuto nel nostro Paese negli ultimi anni
Ricordo e quando la destra
Ah che dette al potere nel nostro Paese taluni stavano dicendo che fa le prime cose da riformare erano tutte le radici i legami che la vita civile la vita culturale la vita morale manteneva ancora all'interno dell'esperienza unitaria della guerra di liberazione nazionale
è vero anche che su questi valori antifascismo Resistenza democrazia sono contenuti
Ed io credo che ci sia anche un'influenza diretta posso sbagliarmi i risultati successivi
Quando è stato condannato Berlusconi dalla popolazione ce n'è escludo dalla vita politica
Quando i risultati elettorali hanno fatto accadere alla direzione politica dello Stato un forte una forte compagine che riassume in sé molti degli spiriti ideali della lotta di liberazione nazionale poi in fondo
Tanti nell'aprile scorso hanno votato per l'Ulivo perché gli si voleva grande stomaco e grande coraggio per votare per il fronte avverso dove determinante era la presenza dei fascisti
Era la presenza di coloro i quali non credevano alla democrazia e dalla Costituzione
Ed è l'ultimo fa rientrare nel tempo
Vorrei fare
L'ultima considerazione a proposito di quanto ha ripreso ieri anche carissimo amico Luciano Violante
Lui disse
In quella seduta naturale
Della Camera dei deputati
E che ha rimesso in discussione la resistenza i suoi valori anche per coloro i quali non ne volevano sapere più e non volevano più interessarsi
Sì è vero abbiamo ancora discutere
Io sono fra quelli che afferma che non soltanto che ha bisogno di conoscere avvenimenti motivazioni politiche
Scelti ideali dei protagonisti della lotta di liberazione nazionale ma c'è bisogno anche essi conoscono le abiezioni le ragioni negative
Tutto quanto ha costituito la presenza in Italia di un movimento fascista che non contento di essere stato sconfitto il venticinque luglio si è ripresentato informare pubbliche
Ed io ho detto ad alcuni ragazzi del movimento unitario antifascista dell'Università di lettere della nostra università che poi in fondo difetti non su un dato
Questi
Dissero da soli le motivazioni per cui sceglievano per il movimento della della Guardia nazionale repubblicana anziché scegliere la lotta dei protagonisti della lotta di la la parte dei protagonisti della lotta di liberazione
Io sento di dirlo a questo con piena tranquillità
Perché allora avevo la loro età e Scelsi dalla parte giusta
Mentre noi cantavamo per voi bambine belle della via per voi future spose del domani per voi che cede tutta poesia
E sorride tesoro ai partigiani e su questa canzone sono caduti per la Liberazione differenza del circondario i nostri compagni giovani quelli che sono nella rapidi nelle pietre
Che credevamo ogni anno essi cantavano durante logoro sfilate
A noi le ragazze non vogliono più bene perché avvertiamo la camicia nera perché portiamo il teschio il manganello perché ti chiamo docente da galera
Spetterà la spiegazione della loro validità di presentarsi come motivazione politica ed ideali grazie quindi noi vogliamo registrare
E mi sia consentito ringraziando
Il dibattito di questo nostro congresso che porti un contributo non solo a noi
Ma la crescita del movimento politico che accetta e lei cerca il nuovo della vita del nostro Paese
Nuovo che è ancora mantiene le sue salde radici nella guerra di liberazione e nei suoi ideali di ringraziare questa nostra associazione l'accompagno Boldrini accompagnerà il Comitato nazionale
Perché ci fanno sentire l'attività di ogni giorno cominciamo vivi nuovi della nostra vita politica ci fanno dimenticare che noi siamo ancora malgrado la nostra generazione genetica indichi alti dati una generazione che non può essere presente della vita politica e voi decidere dell'avvenire non sono proprio ma consigliare anche l'Avvenire degli altri
Abbiamo voi tutte le condizioni per e questa avvenga e chiudo l'ordine con tutte le condizioni sono queste
Noi abbiamo in Toscana la Federazione delle associazioni dell'antifascismo e della resistenza siamo tredici unite dal mille novecentosessanta
Con questi operiamo quotidianamente rivendicando uno spazio politico e culturale alla politica della Resistenza
Ed abbiamo questo sì nel segno della continuità la decisione degli enti locali
Che ancora questa volta hanno accettato come la Regione Toscana di promuovere e promulgare una legge per il cinquantesimo anniversario della Repubblica e della Costituzione disponendo i relativi finanziamenti
Ecco cos'è il nuovo il nuovo è quello che si batte perché la società ristoro Inga sul condizioni più avanzata di libertà di solidarietà di pace
La compagna Valchiria terrò duro ha rinunciato all'intervento consegnando la presidenza l'intervento scritto
Ho dunque
Prima di dare la parola Tino Casali da parte dell'associazione partigiano di Manerbio parifica ci sarà una conferiti al presidente Arrigo Boldrini di una targa
Questo è l'interrogativo non
Questo la relazione verifico qualche
Vado su quattro tra loro
Noi vorremmo grazie la parola pieno per farli
Cresciuto
Niente
Per lampi nazionale
Una targa per lampi nazionale non parla offrono del precedente
Nella sua relazione come sempre puntuale e stimolante ed il contenuto
Per il dibattito congressuale con il presidente Boldrini ha tra l'altro sottolineato il permanere della necessità per la nostra associazione non ferrosi essere presente e attiva
Su alcune questioni qui di fondo che investono la nostra società
Per fare vivere oggi della resistenza i suoi valori e principi non solo nella sua reale dimensione storica ma anche come scelta di democrazia potenziata dalla partecipazione e di civiltà
E come essa abbia continuato di incidere nonostante tutto nell'opera di ricostituzione della nostra identità nazionale
Questo congresso si svolge dopo che il cittadino elettore ha scelto il ventuno aprile scorso con il suo libero voto un avvenire di democrazia di solidarietà vi giustizia sociale dopo che il cinquantennale con le sue iniziative
Le sue suggestioni suggerimenti sedici le riflessioni i suoi grandi spettacoli d'imporla gli scenari indimenticabili dei venticinque aprile
Ad iniziare da quello del mille novecentonovantaquattro
Ha testimoniato che la volontà della maggioranza del nostro popolo
è quella di rimanere fedele ai principi e all'impianto della Costituzione
Ieri mattina in apertura dei nostri lavori abbiamo assistito con emozione e commozione ad un momento solenne e di grande significato
Che non voleva Sr e non è stato un atto rituale ma un pregnante momento politico
Gli onori resi dal Congresso ai gonfaloni di Roma fa Napoli Palermo e Milano
Come ha detto il sindaco Bassolino in ai quali vanno aggiunti idealmente altre centinaia di città
E migliaia di comuni per quanto hanno fatto nella Resistenza ma anche per ciò che rappresento da oggi nella vita sociale e civile italiana
è stato un momento significativo di unità nazionale
E lavori soggetto forte la voglia a nome della delegazione milanese
E lombarda dire a voi ma anche a Money e RAI chi sogna assurde secessioni chi inventa strani e fasulli comitati di liberazione dalla Padania
A chi teorizza un nazionalismo padano e un nuovo razzismo verso cittadini dell'Italia meridionale e verso gli immigrati che i loro calcoli sono sbagliati
C'era tutto nell'azione delle forze democratiche che hanno vinto le elezioni e che oggi il governo nel Paese deve prevalere la risposta positiva delle realizzazioni concrete
Di un nuovo Stato che dia piena attualità al mandato costituzionale
Che lo vuole basato su un sistema di vere autonomie locali e che sia vivo partendo dei comuni al federalismo ossia alla forma più moderna dello Stato ma nel contempo va riaffermato
Che Milano e Napoli col Palermo e Trieste resteranno capisaldi di questa Repubblica una e indivisibile
Con buona pace di Bossi e dei suoi ami seguaci
Ho fatto questa affermazione perché contro l'esprimersi
Minaccioso dei leghisti vi debbano essere prese di posizione nette risposte ferme e inequivoca die anche nei documenti
Conclusivi di questa Assemblea umorismo formata da partigiani della libertà e della democrazia
Che non a caso hanno voluto teneva il loro congresso in questa città allegre viva civilissime geniale che vive le sue difficoltà i suoi drammi e le sue contraddizioni con grande dignità
Nei congressi e nelle manifestazioni del cinquantesimo
è emerso con grande forza queste anche esperienza milanese e lombarda che resistenza repubbliche costituzione
Rimangono dopo e mezzo secolo e nonostante il tentativo di cancellarmi rendesse il significato i tre grandi momenti che hanno segnato la svolta decisiva avvenuto nella società italiana
Ossia la liberazione dall'oppressione fascista il mutamento dalla forma istituzionale dello Stato la cosa fondamentale della nostra democrazia
Tali momenti si collocano oggi a una distanza di tempo tale da consentire a molti di noi dividevo lì come cavolo perché il tessuto della nostra vita
Ma divideva le anche con un bagaglio di emozioni e di passione che comportano i stimola una riflessione sul passato e sul presente del nostro Paese
Ciò vale più che mai in questo momento
Che alle voci stonate diffuso il due giugno scorso da Pontida
Si sommano a quelle che si riferiscono agli strani e persino benevole atteggiamenti da assumere nei confronti dell'ex famiglia reale
Ai discorsi ambigui per non dire stravolgenti sulla Costituzione
E alle dispute storiche politiche sulla Repubblica di Salò
è inaccettabile dare voce spazio alle tesi di coloro che asseriscono che la Resistenza si materializzò solo come scontro tra bande che fu una guerra civile
No e l'abbiamo detto e in molte circostanze la resistenza
è non è stata guerra civile furono otto di tutto un popolo fu guerra di liberazione nazionale dall'invasore tedesco e dal suo servo fu fascista qui
Qui sono stati ricordati
I contributi di sangue di sacrificio dato dalle forze armate italiane
Nella guerra di liberazione ma io vorrei aggiungere
A questo sacrificio proprio a dimostrazione che non fu la resistenza un fatto di minoranza
Ad esempio il contributo dato dai lavoratori nei grandi scioperi dal marzo del quarantatré e delle quarantaquattro
Che modificavano l'impostazione stessa della Resistenza il contributo dato dalle donne dai contadini da tutti coloro che in sostanza che diedero la il loro appoggio la loro solidarietà alla battaglia partigiana
E in tale quadro e tra i temi essenziali del congresso
Ma IMI specie per le prossime iniziative associative per quanto ne saremo capaci vede lei si avete Bilancio di una sfida che coinvolga tutte le associazioni della Resistenza
E gli stessi istituti storici e culturali
Che chiarisca le ragioni del riscatto popolare dalla lunga notte del fascismo
Bravi portato alla luce con giuste qualificate iniziative di cui i lampi può essere il centro motore il fatto che la Resistenza fu anche un gran una grande svolta nella cultura italiana
E Alice moglie intellettuali al responsabilità della loro opera di fronte all'intera società
Va posto in piena luce con coraggio iniziativa
Che allora si affermò la consapevolezza del posto che per la prima volta nella storia si conquistavano le masse popolari sulla scena della società civile
è da una riflessione culturale che possono emergere le esigenze la morale degli insegnamenti della Resistenza è il perché tali valori mantengono intatta la loro attualità
Perché l'antifascismo e più che mai attuale ma anche perché se venisse meno la vigilanza e l'iniziativa antifascista
Si creerebbe lo spazio per l'affermazione dei pericoli di involuzione autoritaria e antidemocratica
E come tali disvalore qui si Ray presenterebbe aveva riprende avrebbero spazio e aggressività
Per cui esito non dobbiamo né possiamo fare alcuna concessione a chi sostiene che fascismo e antifascismo sono cose del passato
Che hanno fatto il loro tempo che vanno messi entrambe in soffitta
Questi sono alcuni argomenti che debbono sostanziare le varie iniziative e alimenti
Viene qui può capire per il mondo degli adulti e per le responsabilità che ne discendono ma se i dati raccolti confermano appieno che abbiamo fatto la nostra parte va detto con fermezza che senza l'impegno costante e tenace
Convinto della scuola in tutte le sue componenti sarà difficile se non impossibile impegnare le nuove generazioni nella battaglia per spostare in avanti secondo il Messaggero esistenziale le frontiere dalla civiltà
Ma la scusa scusate compagne e compagni
Io voglio fare un'osservazione
Noi abbiamo un congresso vivo particolare
Silenzio
Uno non hanno taciuto loro pongo un quesito vivo impegnato ma noi ieri mattina abbiamo osservato che vi erano dei vuoti
Mancava
E manca sino a questo momento Figo il rappresentante qualificato di questo governo
Che è stato eletto anche con l'appoggio no storcono la nostra scelta di campo mancavano le alte cariche delle forze armate
Mancava il capo di stato maggiore della Difesa
E allora io vorrei domandarmi e credo che dobbiamo domandarmi se queste solo determinato da alcune disfunzioni o se invece non vi è in troppi ambienti politici e istituzionali la volontà anche con certi silenzi
Di allontanare da loro
Queste nostre richieste
Queste nostre impegno e come quello che dovremmo fare a ministro della pubblica istruzione perché davvero nella scuola si avvii un mondo nuovo sia un voto diverso dell'insegnamento
Nella solenne celebrazione del cinquantesimo della Repubblica
è stato detto da Boldrini e lo ha ripetuto Agostini e qui ritengo de se e qui ritengo debba trovare la sua giusta concretezza che tali anniversari debbano come avvenuto per il cinquantesimo della Resistenza
Essere grande occasione di mobilitazione per svolge quindi specie tra le giovani generazioni un'ampia azione di formazione democratica battendo le campagne di falsificazione e di deformazione
Ma per il cinquantesimo della Costituzione dobbiamo farci carico anche io ritengo di uno speciale impegno quello di promuoveva invece Giorgio
Una riflessione
Su quanto i principi le regole le scelte costituzionali sono state applicate o accantonate oppure sono state tradite o attenuate nel corso degli anni prima prima di concludere
Vorrei sottolineare che è giusto e necessario fare anche uno sforzo collettivo per ridisegnare gli obiettivi perseguibili sulla base delle esperienze vissute
Ma anche nelle attuali condizioni politiche dalla nostra associazione le proposte sono diverse ne abbiamo sentite alcune ne seguiranno altre
Sono tutte interessanti e di investono i vari aspetti della vita associativa così vanno tenuti in giusta considerazione in anche le esperienze interessanti vissute localmente da molte ampi in Lombardia nel pieno rispetto delle singole identità associative abbiamo costituito un coordinamento regionale
Al quale aderiscono tutte le associazioni della Resistenza è quella dei militari internati
I risultati conseguiti sono state di grande rilievo ed il cinquantesimo delle resistenze anni è viva e attuale testimonianza
Da tale esperienza condivisa localmente
Anche da forze politiche e sociali è emersa la volontà nel rispetto delle singole identità associative e delle loro origini storiche che non vanno ovviamente cancellate una ispezione con una ispirazione
Ad una nuova unità
Ed io insisto che questa unità potrebbe assumere anche una forma federativa
Questo ritengo il primo passo
Anche se è difficile per dare più forza alla nostra voce che deve essere sempre più unitaria e sempre più ascoltata anche da chi la considera vecchia e fastidiosa
E deve essere collegata alle grandi questioni che Travaglio né investo dalla Società italiana in tutte le sue realtà
Tutte le sue componenti istituzionali politiche e sociali grazie
Che ha negato Tombolini Antonio rinuncia all'intervento e lo consegno alla presidenza
Per intendersi allora adesso la parola a Pietro Mendola dell'ampia
Voi
Valenza al senatore valenza di Napoli
Voi Ettore Gallo
E poi gli altri
L'urlo del
Compagne e compagni
L'ordine io purtroppo non posso rinunziare all'intervento c'è è un dovere inderogabile
Ma vedremo di far presto
Voglio dirvi innanzitutto che mai come questa volta per questo vostro congresso
Io sento fortemente e il saluto dell'ampia è un saluto in famiglia
è il saluto di un fratello più anziano se è vero come è vero che il Tribunale speciale fu istituito nel mille novecentoventisei e la Resistenza è stata istituita nel mille novecentoquarantatré è un Saudi famiglia ancora perché la resistenza l'abbiamo istituita assieme
Voi lo sapete benissimo
Moltissimi perseguitati dal fascismo carcerati o confinati che possono furono anche dopo l'otto settembre partigiani
E da oggi loro superstiti hanno la tessera dell'anti e dell'ampia tra i quali ci sono anch'io con qualcosa in più quest'oggi qui a Napoli
Un sentimento di commozione al ricordo che cinquant'anni fa
Proprio io che allora ero giornalista Napoli nel quotidiano del mio partito la voce
Cinquant'anni fa proprio io a Napoli mi trovai ad essere il presidente dell'Anpi di Napoli
E presidente in un periodo assai travagliato dalla sua vita associativa ed è lo stesso sentimento di commozione che abbia preso giorni fa quando a Roma frugando tra un monte di vecchie carte
Sono riuscita a rintracciarlo abbia pensa napoletano dell'ampia anno mille novecentoquarantasette firmata da Gino Vittorio Di Felice memoria e a rintracciare anche queste piccole foto che mi ritraggono mentre parlo oratore ufficiale alla celebrazione ufficiale delle quattro giornate nel vasto piazzale dello stadio come sono trascorsi cinquant'anni
E i regali ai sentimenti che Cellino che ci dicono allora compagni partigiani dell'Anpi di Napoli
Nell'ampia di Napoli
L'Iran chiedere anche alla Regione campana sono ancora oggi ben salde vivi
Come ho potuto constatare con calda gratitudine
Dalla vostra assai significativa presenza il tredici aprile al cimitero di Poggioreale
Nel nuovo Ranza che il sindaco Bassolino nove dalla città di Napoli ha reso la tomba di mio padre Giovanni Amendola per i settant'anni dal suo tragica morte
Ma guardando al presente all'immediato avvenire
Punti a questo punto così avanzato
Per il nostro cammino giunga a vita ormai lungo cambi di vostra vita
Io posso dirvi soltanto che noi dell'ampia
Ci riconosciamo pienamente perfettamente quasi un abito tagliato a misura
Della strategia alla memoria di cui ha parlato
Il compagno arrivo
E confortati da grosso pericolo scampato
Con la sconfitta il ventuno aprile di quelli che avevano minacciato di non fare prigionieri
Abbiano più che mai oggi
Come nostro
Compito preminente come dovere inderogabile
Quello lì conservare sempre più arricchire la memoria storica degli anni che l'antifascismo ed all'esistenza
Il compito
Di conservare arricchire non già per il sabato amarla
Bensì rendendo le nostre personali testimonianze
Nelle scuole
Il compito il dovere inderogabile di trasmettere alle giovani generazioni di ideali che ci accompagnano in quegli anni
Gli anni che espressero tanti nuovi valori poi consacrati nella Costituzione repubblicana e questo significa
Che noi abbiamo tra l'altro pur sempre ogni sacrosanto diritto e dovere
Di contestare e di contrastare adeguatamente i ricorrenti tentativi di pseudo storici e di giornalisti da strapazzo purtroppo con l'avallo talvolta anche di qualche firma illustre
Diminuire di svilire perfino di irridere quella che è stata la realtà
La verità più che documentata da lotta antifascista della Resistenza
E di contestare e contrastare i loro tentativi per converso di rivalutare uomini e fatti del ventennio fascista dove pubblicò
Era veramente penoso io parlerò senza peli sulla lingua perché penso che ogni altra azione diplomatica sia diranno
Ed è veramente penoso assolutamente intollerabile
Dovere constatare che una mano diretta o indiretta a costoro la possono dare proprio uomini certo di generazioni successiva la nostra che pure militava come tanti dissidio in formazioni politiche di sinistra
Che essa è pur vero che antifascismo e Resistenza non coincisero hanno coinciso unicamente con le formazioni storiche dalla sinistra di classe
E fu un grave errore quando esse dietro almeno l'impressione di volersi attribuire monopolio è altrettanto vero però che la maggiore la migliore parte degli enti da ancora oggi di tutte le sinistre ha le sue radici profonde e solide proprio dalla memoria storica degli anni dell'antifascismo e della resistenza
Ed è una memoria storica quindi e non può assolutamente essere relegata nel ripostiglio della roba vecchia ormai inservibile
E invece purtroppo proprio a sinistra qualche alfiere del nuovismo polista
In un eccesso di zelo sei Hugo pacificatore e conciliatore
Mostre di accettare la rivalutazione di grossi personaggi dal fascismo che viene portata la
Che a destra da un sedicente revisionismo storico
Ora sta di fatto che ormai è già Dongo tempo non c'è da pacificare proprio un bel niente tranne che non si voglia pacifica la storia intendendo patteggiare la storia
E qui non ci stiamo e non ci faremo mai
Non c'è da pacificare proprio un bel niente a tal punto che sinistra e destra post fasciste
Si confrontano pacificamente ormai da tempo
Nei congressi di partito alle feste dalla stampa e in tutte le tv pubbliche reali
Privata
Addirittura a tal punto te per una finalità utilmente la vittoria all'aiuto ai preti coraggio
Esse non hanno disdegnato di far scendere assieme in campo allo stadio di Verona loro qualificati esponenti
Sì che appare un'esagerazione del tutto ingiustificata
E comunque assai riprovevole
Che vuole delle sinistre si prestino ad avallare iniziative intese unitamente a riabilitare personaggi che hanno avuto tanta parte di responsabilità una pesante responsabilità negativa nella storia d'Italia tra le due guerre mondiali
Poiché ad esempio se nessuno può negare a Giovanni Gentile è un posto importante ma non di vertice Nella storia filosofia e quindi un convegno di studi filosofici
è del tutto inaccettabile che dimostra intitolata qualche bio qualche in piazza
Dal momento della pratica politica la sua filosofia fu anche la filosofia del manganello a servizio dello Stato cosiddetto ai Dico culminata nel suo famigerato manifesto all'eventuale intellettuali fascisti
Al quale rispose da Napolitano o Violante
Proprio da quella via Trinità Maggiore che abbiamo percorso di Visegrad
Benedetto Croce
Assieme a Lori due deputati di Napoli che si chiamavano appunto a Vendola e Bracco al quale intitolata la strada dove noi teniamo il nostro congresso
Certo
Gentile che aveva una grossa coda di paglia poi durante il ventennio lasciamo che qualche antifascista potesse vivacchiare ai margini del GP del dell'enciclopedia Treccani o dalla casa editrice Franzoni ma inaccettabile risposte intitolare qualche via soprattutto perché non potranno mai essere cancellati
I suoi caldi alle volte addirittura forsennati appelli del quarantaquattro a Gioventù Italiana Perca corresse a combattere nelle fila della Repubblica insomma
E pochi ugualmente dicasi per un Bottai il cui rapporto ambiguo con giovani intellettuali antifascisti rapporto che anch'esso potrebbe essere utilmente dibattuto in un apposito convegno non può minimamente cancellare le grandi malefatte del gerarca renderlo meritevole che gli sia intitolata una via ma dove compagne e compagni sia passato ogni limite di decenza è stato nel caso di Tobaldo
Dalle solenni onoranze che gli sono state rese nel centenario dalla nascita
Poiché qui non si è trattato soltanto del posto che indubbiamente rispetta nella storia dalla TV italiana
Se anche a fuoco era fu strettamente funzionale alle esigenze propagandistiche del regime di poter vantare soprattutto all'estero i successi di quest'arma non a caso allora definita fascisti stima ma qui si è andati ben oltre decidendo caro Vigotti
Mistero la difesa lo stato maggiore aromatica o entrambi è quando e con quali titolari di intitolare a Balbo il piazzale interno del ministero
E di convocare nel suo busto proprio nel centenario della nascita di un uomo che in vita sua non fu soltanto un ministro dogmatica ma che fu anche un fascista violento
Il capo degli squadristi di Ferrara
Per il pm la lunga notte del quarantatré il giardino dei Finzi-Contini il capo dello Stato Calvino sei spedizioni punitive nel Ferrarese fuori provincia
Come quella Palma dalla quale però essi furono respinti dalla indomita resistenza di lavoratori in testa Guido Paglia cioè Picelli caduto poi ero più eroicamente dalla guerra di Spagna
Per bere
Un uomo di Tobago che per queste sue benemerenze fu uno dei cosiddetti quadro indiretto appello marcia su Roma è che fu il primo comandante generale della famigerata milizia fascista
Comandante per pochi mesi soltanto è vero
Ma obliqua unicamente perché costretto con grande suo scorno a dimettersi dopo la coraggiosa sentenza di un tribunale che assolse Voce Repubblicana dal querelata
Che aveva documentato le sue personali gravissime responsabilità nel persistere delle sanguinose violenze squadriste anche dopo la marcia su Roma è in particolare grassa figlio di Don Minzoni
No
Compagno sottosegretaria difesa intervenire parlare alla celebrazione del centenario Duomo siffatto di questo autentico grandissimo malfattore è stata veramente una grossa una botta esagerazione no compagni dove i sette compaiono esteso attenti a non esagerare attenti a non fare alcuni brutti esempi
Grazie grazie Amendola
I ringraziamenti all'ultimo rampollo della grande famiglia Ammendola da parte di tutto il congresso
La parola a Pietro senatore Pietro valenza
E poi Gallo
Cari compagni e compagne delegati cari amici della Resistenza
Esprimo anzitutto anche a nome dei compagni del Comitato provinciale dell'Anpi di Napoli pieno accordo con la relazione del presidente Boldrini presentata anche a nome del comitato nazionale lampi una relazione che si è caratterizzata per la sua essenzialità
Per il respiro politico e culturale
Per la concretezza e praticabilità e gli obiettivi delle proposte riguardanti il ruolo e i compiti presenti e futuri dell'associazione come napoletani e meridionali dobbiamo in particolare essere grati a Boldrini per come ha trattato il tema del rapporto resistenza il Mezzogiorno
Un tema al quale qui a Napoli fare forniamo lavorando e la tensione e un po'di silenzio in collaborazione con gli studiosi dell'Istituto campano per la storia della Resistenza in occasione del cinquantesimo della Liberazione sono stati tenuti due convegni di studio e di recente è stato pubblicato un importante volume
Con gli atti del primo convegno intitolato Napoli mille novecentoquarantatré la scelta la lotta la speranza
L'ispirazione di questa impegnativa attività storiografica
E quella di stabilire la verità storica sul vero ruolo del Mezzogiorno la resistenza in opposizione esplicita quel revisionismo minimizza Torre giustamente severamente criticato e respinto in questo congresso
A riguardo la relazione di Boldrini è stata limpida e netta facendo giustizia di luoghi comuni e di ogni tentativo di presentare il Mezzogiorno come marginale o sostanzialmente estraneo al motore esistenziale per la liberazione del Paese
Un modo come un altro per introdurre elementi di incomprensione e di divisione tra nord e sud
Boldrini ci ha detto che la scelta stessa della sede del congresso nazionale a Napoli ha voluto sottolineare il carattere nazionale unitaria patriottico della Resistenza
Cioè di un processo storico
Di cui il nostro Mezzogiorno è stato parte fondamentale in modi e forme per molti aspetti diversi da quelli in cui si è sviluppato al centro al nord Italia a lungo occupata dai nazisti
E tuttavia concorrenti in modo determinante al fine comune della liberazione
Si tratta di una diversità
E di un fra scaricamento di situazione di fattori che rendono d'altra parte più difficile trattare un bilancio storico complessivo del contributo del Mezzogiorno e dei meridionali alla resistenza
Anche a causa di queste difficoltà
Molto rimane da fare per soddisfare quei bisogni di conoscenza e quella strategia della memoria storica su cui ci sono soffermati diversi oratori in particolare ieri Carlo Smuraglia
Il Mezzogiorno ha vissuto infatti tutte le esperienze della Resistenza ha conosciuto la resistenza Breve
Dallo sbarco degli Alleati in Sicilia nell'estate del del del quarantatré allo sbarco di Salerno che è culminata nelle gloriose quattro giornate
Ha conosciuta in maggiore misura la resistenza lunga dei denti Nesi dall'otto settembre quarantatré il venticinque aprile quarantacinque con le formazioni
Ah partigiane abruzzesi che hanno combattuto sul fronte alleato partecipando allo sfondamento della linea gotica
Ma la resistenza lunga dei meridionali è stata quella nelle formazioni partigiane del centro nord e nei fori e sui fronti di guerra europee
Su cento quattro medaglie d'Oro assegnate per atti di valore compiute da combattenti meridionali nelle file partigiane ottantotto di questi sono andata combattenti che hanno operato al nord dell'Italia o all'esterno il Mezzogiorno ha conosciuto anche la resistenza civile o disarmata delle popolazioni che si opposero al terrore tedesco ai saccheggi alle deportazioni alle rappresaglie al costo della loro vita
La popolazioni che diedero vita ai sembri fulgidi di protezione dei soldati sbandati dei prigionieri alleati fuggiti dai campi di prigionia e degli ebrei perseguitati dalla legge razziali
Nella sola provincia di Caserta furono oltre sotto i cento i cittadini compresi vecchi donne bambini trucidati
La strategia nazista di fare dell'Italia a terra bruciata cominciò come sappiamo dal Sutto ad opera dei tedeschi in ripiegamento verso il Nord
Ma il rapporto del Mezzogiorno con la Resistenza non cessa col venticinque aprile quarantacinque giorno alla liberazione nazionale
L'avvento della Repubblica apre una nuova prospettiva di sviluppo democratico di progresso sociale ad un maggio giorno che aveva dato la stravagante maggioranza dei suoi voti alla monarchia circa il trenta per cinque per cento
Le forze repubblicane
Legata agli ideale ai programmi e alla cultura meridionalista
In seno al ai comitati di liberazione nazionale nella Resistenza promosso dai guidarono le grandi lotte contadine popolari per la terra il lavoro la rinascita contro i latifondisti e mafioso
Sono state lotte condotte in nome della Costituzione fresca di stampa che al di là del liberalismo classico aveva fissato tra l'altro alla proprietà il vincolo di non potersi esercitare in contrasto con i fini sociali
Solo movimento dell'OPEC a pieno titolo configura una nuova resistenza anche se con i suoi caduti i contadini Melissa sindacalisti siciliani come Salvatore Carnevale per fare solo due esempi la situazione politica al Mezzogiorno cambia profondamente non solo la maggioranza monarchica referendum si sfalda rapidamente Maggiani nel mille novecentocinquantatré alle elezioni con la legge truffa
Si è verificata l'unificazione politica elettorale dell'Italia da allora nel Sud si vota più o meno allo stesso modo che nel nord da allora il Mezzogiorno non è più contrappeso conservatore nei confronti del movimento democratico di sinistra del centro nord la lunga marcia della democrazia nel Mezzogiorno non si arresta più benché non senza alte bassi contraddizioni e disparità
Non è un cammino facile né tranquillo
Ma ricco di drammi e sofferenze i tentativi autoritari Tambroni delitti di mafia
Il terrorismo le stragi cadono sotto il piombo mafioso Latorre dalla chiesa successivamente Falcone e Borsellino con Francesca Morvillo anche essa magistrato è moglie di Falcone e gli uomini della scorta
E qui a Napoli viene ucciso dalla camorra un giovanissimo cronista del mattino Giancarlo Siani che è diventato il nome e simbolo della lotta alla grande criminalità terra legalità all'interno tra
Il legame ideale con l'antifascismo e la Resistenza connota infine la campagna elettorale di Antonio Bassolino alle amministrative del novantatré novantadue novantatré contro la destra missina
Egli diede vince il ballottaggio nei confronti della Mussolini realizzando l'unità delle forze antifasciste del cambiamento è diventa sindaco dirà
Si forma una maggioranza e un governo cittadino stabile dieci anni dopo l'esperienza dell'altro sindaco dalla sinistra Maurizio Valenzi prestigioso esponente Ratti machismo italiano ed europee e l'insieme al comune di Napoli si forma un sistema di amministrazioni comunali
Governati da coalizioni democratiche progressiste si afferma così una nuova classe dirigente del Mezzogiorno condizione essenziale per una svolta nella politica meridionalista
Viene conquistata anche l'amministrazione provinciale ma è una vittoria offuscata adombrato il successo alle elezioni regionali che consentono a destra di conquistare il governo della regione
La relazione di Boldrini esprime una giusta preoccupazione al riguardo dei pericoli che minacciano Rita nazionale
Per la politica proseguita dalla lega nord di Bossi che proclama irresponsabilmente la sistemazione delle regioni più ricche del Paese
Come risposta al malessere dei ceti produttivi che vogliono stare in Europa mare sarebbero impediti dall'esistenza del Mezzogiorno arretrato improduttivo ma le cose non stanno in questi termini
Ed è Boldrin a indicare due valide scelte
Per unire il Paese
Primo nuovo assetto federalista dello Stato come necessità di sviluppo democratico e di autogoverno dei cittadini i cui effetti conducano alla piena valorizzazione delle risorse e delle potenzialità di ciascuna realtà territoriale
A rafforzare la coesione dell'unità nazionale smantellando dicendo il centralismo burocratico la collisione e del resto il principio fondante della stessa unione europea
La seconda scelta è quella di chiedere al nuovo governo dato dalla vittoria democratica
Ah è antifascista contro le destre il perseguimento dello sviluppo generale del Paese strettamente connesso con la creazione lo posti lavoro
Per fare fronte alle sue occupazione che nel Mezzogiorno dice Boldrini ha raggiunto il livello di guardia
Si potrebbe raggiungere se mi è permesso due considerazioni
La prima
Che il federalismo solidale proposto da Boldrini vuol dire superamento dell'assistenzialismo per forme di collaborazione tra regioni del nord del tutto per affrontare insieme le sfide e i rischi della competizione internazionale
Utilizzando al meglio le rispettive risorse e quelle messe a disposizione dalla Comunità europea in altri termini si potrebbe affermare
Dopo il fallimento dell'intervento straordinario nel tondo
In modo esplicito che si propone e si richiede un nuovo tipo di sviluppo del Paese uno sviluppo che unisca e non tredici unione uno sviluppo che non alimenti squilibri
La seconda considerazione
Da io propongo è quello che per attuare la riforma federalista non occorre un'Assemblea costituente non esistendo un vuoto costruiti costituzionale a riguardo dei principi fondamentali dello Stato repubblicano
La Costituzione può essere rivista e aggiornata nei modi e con gli strumenti previsti dalla Costituzione stessa per completare la transizione dalla democrazia bloccata ad un nuovo sistema politico della democrazia dell'alternanza
Prendendo posizione autonomamente sia pure in linea generale
Sulle grandi questioni aperte nel Paese l'associazione nostra assolve al suo compito di attualizzare gli impegni per far vivere gli ideali e valori alla resistenza consolidando e sviluppando la Democrazia repubblicana
Il cui stato di salute va verificata e controllato permanentemente per individuare in tempo limiti contraddizioni involuzione inizi che minacce la libertà e diritti sociali dei cittadini
Il ruolo e i compiti lampi sono chiare a tutti Parent abbia così abbiamo davanti programmi da realizzare per il cinquantesimo la Repubblica è della Costituzione
Segnalo due esigenze prima quella di trovare i modi per diffondere la presenza la situazione del Paese affrontando in modo specifico la situazione organizzativa nel Mezzogiorno
E poi credo che occorra fare di più come detto nella stessa relazione per separare il carattere oleografia rituale di troppe iniziative per approfondire i contenuti la nostra politica per attrarre forze nuove nella battaglia per un'Italia unita in Europa unificata nella democrazia e nella pace viva il dodicesimo congresso viva la resistenza
Grazie collegio Lorenzo la parola ora Ettore Gallo più sciur farò un intervento un po'parte coloro che si tratta di uno comunicazione sulla giustizia
Fu un ostacolo tutti
Cari compagni partigiani cari amici
Io sono un po'mortificato perché io preparato solo una scaletta così per parlarvi un po'a braccio e confidenzialmente quindi no no un testo da poter leggere
E quindi forse soddisfare meglio talune esigenze talune pretese oratorio debbo parlare di così come se Conversi sassi ma assieme in questa strada su taluni problemi
I diritti
Qualcuno esterno evidentemente alla nostra comunità partigiana
Mi ha domandato l'altro ieri evidentemente aveva letto il nostro programma
Ma è vero che voi fare una comunicazione sulla giustizia i partigiani
Beh bensì voglio fare veramente il comitato ha ordinato io obbedisco del profilo più che voglio fare
La risiede da cosa vuoi che interessi ai partigiani della giustizia
Ha detto scusa se non vado errato veramente i partigiani hanno combattuto proprio per la giustizia e per la libertà
Non è vero che nell'interesse poi sì sommiamo tutti i soprusi che la giustizia fascista fatta dagli antifascisti italiani quindi ai partigiani credo che siano più che interessati all'andamento della giustizia anche in questi nostri tempi
Ma asili si somma
è in crisi o non è in crisi questa nostra giustizia
Beh sa
Per quanto si debba direi che effettivamente queste affermazioni talvolta vengono da certe parti politiche o da certe parti interessate diciamo
Per cui c'è da dubitare del modo stesso con cui viene proposta la domanda
Ma se si prescinde da questo
Da bisogna riconoscere che alla fine è oggettivamente della crisi della giustizia italiana cioè
E i da che cosa dipende quali sono le ragioni di questa crisi
Si possono dare delle risposte si possono dare risposte filosofiche risposte scientifiche risposte sociologiche risposte storiche perfino
Ma poi alla fine
Stringi stringi
Chi va a vedere che in fondo la causa della crisi da estrema intollerabile lentezza della giustizia italiana
Ecco ma perché è lenta la giustizia
Per anche qui
Le cause sono tante e lì vedremo parlando
Però che questa sia veramente la ragione della crisi della giustizia
E dimostrato dal fatto che nella giustizia civile per esempio la lentezza significa denegata giustizia
Perché aspettare per otto per dieci ter dodici per quindici anni perfino per avere una sentenza definitiva
E significa praticamente
Non ottenere giustizia perché dopo tanto tempo trascorso e gli interessi economici quelli concernenti la persona sono stati ormai superati e risolti per altre vie
Quindi veramente denegata giustizia
Da se io dovessi adesso iniziare una causa civile per un qualunque pretesa beh io credo che non avrei più tempo nella mia vita per aspettare una decisione dell'autorità giudiziaria
Nel canale poi le cose vanno peggio ancora
Perché la lentezza della giustizia in materia penale
Significa violenza alla linea dettata all'onore all'il credito sociale del cittadino e spesso anche della sua stessa famiglia
Perché quand'anche dopo anni ed anni arrivi una sentenza definitiva che riconosca l'innocenza del cittadino
Avviene che ormai
Il danno che è stato cagionato non è più riparabile
Perché voi capite cari amici
E si è la moglie se n'è andato se gli amici si sono defilati se le porte si sono chiuse se il lavoro è perduto sì qualcosa potrà essere rimarginate Obama
Non foss'altro che per tutti gli anni che sono trascorsi quelli che
Un vecchio grande film chiamava i migliori anni della nostra vita
Sì tanti anni sono trascorsi beh ormai la parte migliore della vita se n'è andata
Non si riesce neanche più a raggiungere diciamo tutti coloro che avevano saputo del processo quindi
Per i per il che il cittadino onorato aveva perduto di credibilità e quindi veramente e la distruzione di una DIC
Ecco questa è la gravità della crisi del nostro certi ma insomma quali rimedi si possano essere per tutto questo
Certo ci sono intanto io rimedi tecnici
Capite amici come si fa
Attenere perennemente
La giustizia in uno stato di disagio economico che è penoso
Perché la percentuale che viene dedicata che fino ad ora perlomeno è stata dedicata dai governi adesso speriamo che cambi con questa nostra governo ma fino ad ora era una percentuale che era Isotta dell'unità
Una frazione non c'erano settanta lo zero stampe Roger ottantuno Roger ottantasei per cento
Un bilancio della giustizia
Che deve far fronte alle mille esigenze della giustizia con l'Algeria ottantasei da e voi capite che
Il timore
Che tutto questo sia voluto perché nere la giustizia in soggezione
Eh beh insomma è un timore che rischia di avere qualche fondamento quando nonostante le proteste di tutti gli operatori della giustizia per questa citazione si insiste Atene ma non è meglio mandare una brigata in meno sul fronte internazionale della polizia cercare e che i cittadini italiani abbiano una pronta è dovuta giustizia a loro disposizione perché in fondo anche quelli un servizio per i cittadini un evidentemente
C'è bisogno di tutto
Ma pensate che
I giudici che devono ancora scrivere le sentenze a mano
Depositano le sentenze delle cancellerie e restano sette otto dieci quindici mesi perché non si trova uno che batta a macchina la sentenza per poterla pubblica ma è mai possibile che una giustizia vada avanti in questo modo
L'aspettativa dei cittadini quindi per la giustizia ecco una vita in quest'anno
Manca il personale personale ausiliario non quella dei magistrati magistrati ci sono ormai sono circa nove mila e quindi
E ormai un numero né per il quale la giustizia potrebbe far fronte a tutte le esigenze ma manca il personale ausiliario
Soprattutto quelli che dovrebbero nelle cause civili per esempio preparare il fascicolo
Ai quali potrebbe essere affidata questa parte introduttiva della causa civile
Come potrebbe essere affidata magari ai giudici onorari potrebbe essere affidata agli uditori o anche ai cancellieri con lunga esperienza con molti anni di servizio
Se non c'è il personale non può funzionare certi quante volte e il magistrato chiese
Risiede le le parti contendenti e fa da sé il verbale siedo scrive perché non c'è il cancelliere che lo assiste
E con una perdita di attenzione rispetto alle domande che deve fare a quel che deve ascoltare perché deve dice
Ma questi sono
I difetti diciamo di carattere tecnico a l'informatizzazione che è stata fatta solo per i grandi centri mancherebbero ebbe e permeare tutti gli uffici della giustizia
E le la necessità
Che ad esempio automobili non siano date soltanto ai capi degli uffici per la rappresentanza ma siano date ai sostituti procuratori ai giudici delle indagini preliminari perché possano correre di qui e di là per dell'esigenze del loro servizio
E questo non c'è
C'è una macchina forse a disposizione di un'intera Procura con settanta ottanta sostituti
Ecco queste sono le deficienze tecniche
E poi ci sono però quindi giuridiche
E qui le sono anche più gravi sotto un certo aspetto
Perché vedete
Amministrare giustizia
E una delle funzioni più alte e più delicate perché come abbiamo accennato dalla giustizia dipende il nostro onore in osteria veri
La nostra stessa libertà un tempo addirittura la nostra vita dipendeva dalla decisione del magistrato
Pure abbiamo per esempio sul piano delle strutture giudiziarie
Abbiamo ancora tutta una situazione ordinamentale di uffici giudiziari che lascia a desiderare che potrebbe essere accorpata
In modo da risparmiare magistrati devolverli invece ad altre attività per accelerare la giustizia
Certa nella giustizia civile non basterebbe neanche questo
Perché amici ci sono circa tre milioni di cause pendenti della giustizia civile tra i migliori allora possiamo fare perché vogliamo sul piano dei mezzi tecnici o anche delle degli espedienti giuridici
Conosciamo però se non accogliamo questa volta sì guardate le richieste degli stessi avvocati
Che si mettono a disposizione perché siano fatte delle sezioni stralcio
Per l'eliminazione di questa enorme arretrato senza di che la giustizia civile non uscirà mai dalle preti perché questo arretrato
Determina naturalmente anche una grave situazione perfino sulle cause nuove che diventeranno a loro volta arretrato ad aumentare quello precedente
Che cosa sono le sezioni stralcio
Si tratta di formare delle sezioni che si occupano solo dell'arretrato
E alle quali potrebbero essere ha dette professori universitari per esempio anche di fascia di che si prestino
Avvocati in pensione ma che sono noti per la loro probità per la loro preparazione
Potrebbero essere addetti a queste sezioni stralcio in modo che l'arretrato corre per conto suo si potrebbe anche pensare
A ad imporre la riassunzione delle cause vecchie di anni perché probabilmente molte di quelle non esistono più e allora
Tanto entrato diventa meno pauroso mentre per le cause nuove si comincia una vita nuova col Codice di procedura civile che finalmente potrebbe andare in vigore in luogo cocci reciproci
Ecco ci sono questi strumenti
Ma poi
Alla culmine della piramide di questa situazione di disagio generale della giustizia
Ci sono
I momenti fondamentali gli argomenti essenziali
Del disagio l'indipendenza del giudice una parte
La questione generale del Pubblico ministero che oggi è agitata ormai da tutte
Beh che il giudice debba essere indipendente ormai uno un concetto acquisito a tutte le culture e mi pare che non se ne possano assolutamente più dubitare
Il giudice deve essere indipendente la coltellaccio costituzione lo dichiara autonomo è indipendente da ogni altro potere a proposito quando
Certe parti politiche si ostinano a dire ma in fondo poi magistrati non solo un potere sono un ordine costituzione vicini sono un ordine
E si garantisce un ordine che è indipendente da ogni altro potere
Che vuol dire che quindi la Costituzione riconosce che anche quello è un potere parte poi d'altra parte se no insomma bisogna rivolgersi alla televisione a quella rubrica di Chi l'ha visto
Perché noi sappiamo dov'è il potere legislativo che è nel Parlamento sappiamo dov'è il potere esecutivo che nel governo ma quello giudiziario quello è il potere giudiziario è sparito non si sa più dove certo sono tutte
Esco agitazioni interne legittimare dagli adulti sia per chi ha interesse a delegittimarlo
Certo perché a quel punto pure dicendo da ogni altro potere la Costituzione parla di Lloret dire perché in quel momento sta parlando della magistratura nel suo complesso
E certe il potere non è nella magistratura e la sua complessa perché è un potere diffuso il potere dei giudici dei magistrati non della magistratura nel suo complesso
è un potere diffuso ma è sicuramente un potere d'altra parte scusate amici sopra
Una persona il cui ragionamento potrà magari risolvere tutte le questioni giuridiche del mondo ma comunque sia alla fine
Si conclude con un comando
Che il comando che decide delle vostre fortune nei vostri beni se avete fatto una causa civile o è il comando che decide della vostra libertà se ordina che voi dobbiate andare in carcere
è insomma più potere di questo
Bene
Allora diciamo all'indipendenza dei giudici
Certo c'è il discorso che si va facendo ma che spesso si insinua anche in malafede
Della cosiddetta politicizzazione degli uffici
Non è una bella cosa la politicizzazione e non perché beninteso i giudici non siano cittadini come tutti gli altri e non abbiano quindi il diritto ad avere le proprie opinioni politiche soltanto che quando giudica
Quando si manifestano nei loro rapporti sociali debbono essere al di sopra delle parti e dei partiti per mantenere
Non solo questa funzione di indipendenza ma particolarmente la funzione di terzietà
Cioè il giudice deve essere terzo ci sono due parti che contengono davanti a loro
Sono due parti private nella causa civile una parte privata ma comunque anche funzioni pubblicistiche ed una parte sicuramente di diritto pubblico che il Pubblico ministero
Su queste due parti si erge la figura del giudice
E allora
Io oggi ha presieduto per due anni una commissione quindici sedici pensione tre magistrati e professori universitari e abbiamo già fatto un buon lavoro dal quale si dovrà ripartire
Poi è intervenuto incerto il ministro Mancuso che cerca sempre di evidentemente non andavano monitoraggio sì dopo averci internet crazy
Cristina tradizionalmente un paio di mesi dicendo che si udiva avrebbe provveduto avrebbe provveduto alla fine mi sono vista arrivare ad una lettera di due pagine di elogi per il grande lavoro scientifico che avevamo fatto ma era una lettera di benservito sinistra da comunque sono importa ogni ministero il diritto di avere la commissione che crede
Allora è stata ricostituita solo che adesso è un po'pletorica perché era quattordici quindi quand'eravamo si è fatta una commissione di quasi cento persone ma quella è un'assemblea costituente ed era una convinzione l'isteria Enzo e quindi adesso con il ministro Flick che stiamo vedendo come la si può ridimensionare perché così oltretutto e anche difficile lavorare tanto più che poi ci hanno messo dentro tutti i protagonisti del processo penale italiano perché da da da quello di mirare come si chiama il Pubblico ministero il capo di Miranda a a Caselli a vigna ci sono dentro tutti tempi sa insomma è un po'difficile lavorare così che per questi hanno ben da fare nelle loro procure senza doversi trasferire di continuo a Roma per provvedere alla riforma dell'ordinamento comunque si farà
Ma ora dice lo vedete
è in fondo siccome sento che da parte dei magistrati dice qualche opposizione qualche difficoltà acquista
Questa riforma che io vorrei attuare nell'ordinamento giudiziario
Gli pare che possiamo conservare la sua terzietà
Il magistrato che
Ottiene non so se è chiesto o perché vi si è voluta conferire che ottiene una candidatura soprattutto addirittura al Parlamento della Repubblica
Per certi magistrati sono cittadini come gli altri hanno anche loro il diritto di partecipare direttamente in prima persona la vita pubblica di candidarsi l'elettorato a neanche passivo spetta sicuramente anche a loro
Ma la domanda è
Conservano la loro terzietà quei magistrati che per cinque per dieci per quindici per mentalmente al volto qualcuno per tutta la vita come il nostro capo dello Stato già vigenti dove insomma certo ma il nostro capo dello Stato non pretende di tornare a fare il magistrato perché questo è il punto si può benissimo restare poi per tutta la vita a fare il deputato o il senatore o addirittura l'uomo di governo
Ma il guaio è quando si pretende di rientrare nei ranghi ed in mantenere la terzietà
E e insomma
La vita politica quella del deputato si ha un bel dire senza vincolo di mandato il deputato rappresenta la nazione tutto quel che volete però tutti sappiamo perfettamente che è una parte politica che non è legge che c'è una disciplina di partito e che il deputato Aido e il senatore hanno il dovere di curare gli interessi della parte politica che li ha eletti oltre a quelli generali della nazione allora la domanda è un magistrato per dieci quindici anni ha servito gli interessi di un partito politico può ripresentarsi a fare il giudice pretendendo di avere ancora il carattere della terzietà sopra le parti
Questo è un interrogativo inquietante che io ho ritenuto di risolverlo dicendo certo non potete fare perché avete il diritto di farlo ma in questo caso vi dovete dimettere dalla magistratura ma del resto sono tante le cose che il magistrato quando decide di dedicarsi a questa altissima missione che è quella di fare il giudice il magistrato sa di non poter fare sono moltissime le cose
Non può fare l'avvocato non può fare il commerciante non può fare il consigliere di amministrazione di società sotto in moltissime le cose che non può fare
Se ci sarà anche quello che non potrà fare il deputato se dopo il fare e si dimetterebbe e e tanti auguri per la sua carriera
Il Pubblico ministero
Criteri il Pubblico ministero
In fondo ha sempre avuto
Un destino un po'triste un po'di sospetto nella società Zacchia
Ma forse non solo italiano
Questo perché ma perché da quando i sovrani assoluti
Hanno dimesso il potere assoluto perché le rivoluzioni e le legittimazione le richieste di legittimità che ormai venivano dal popolo non potevano essere più deluse
E quindi diciamo dal momento in cui l'illuminismo si è inserito in queste situazioni e li ha delegittimante e quindi in fondo per quel che almeno che riguarda l'Europa occidentale
Perché diciamo per una certa parte dell'Europa chi solare cioè quella inglese il discorso risale ancora al Seicento
Ma per la nostra parte continentale europea per lo meno dalla rivoluzione francese questo discorso si è imposto il re che prima assommava tutti i poteri nella sua persona li ha dovuti dismettere per affidargli in parte al popolo nel Parlamento in parte al governo
Che però col quale però insieme governava e la giustizia la giustizia che prima era amministrata dal sovrano
Resistono ancora
Le testimonianze di questo suo antico potere giudiziario il potere per esempio di grazia
Che ha il sovrano ha perfino il il Presidente della Repubblica aveva questo potere di grazia è ancora il residuo di un immenso potere che investiva tutto de l'auto dell'attività giudiziaria
E i magistrati erano suoi funzionari che amministravano la giustizia in nome di suo
è non per niente negli Stati monarchici che ancora esistono in Europa ma anche da noi quando c'era re Vittorio la giustizia sia amministrata in nome del re magistrato pronunciasse la sentenza dicendo il nome di sua Maestà Vittorio Emanuele terzo ereditaria di Albania imperatore d'Etiopia per grazia di Dio volontà della nazione eccetera eccetera
Quindi questi sono tutti i residui lì un antico potere che era tutto nelle mani del sovrano
Quando ha dovuto dimettere questo potere perché ormai i magistrati dopo la Rivoluzione francese avevano una loro certa indipendenza non del tutto non completamente non molta però dico non è certa la loro indipendenza
E quindi solo formalmente continuavano ad amministrare
Il nome del sovrano prima e poi il nome della Repubblica
E avvenuto che il sovrano ha costretto a dimettere questo potere importante quand'era il potere giudiziario a istituito questa figura ecco da dove viene un po'come dire il sospetto che avvolge sempre la funzione del Pubblico ministero storicamente viene da questo ha istituito una figura di un suo rappresentante presso la giustizia e lo ha chiamato infatti il procuratore del re e questo vuol dire procuratore era colui che curava gli interessi del sovrano e quindi le direttive che il sovrano un tempo emanava direttamente lei curava presso la giustizia
E non è che molto sia cambiato quando finito il potere sovrano o ridotto a dello Stato simbolico e si sono avuti i governi democratici sia pure vetero liberali diciamo si sono avute le repubbliche eccetera non è cambiato molto perché la borghesia che aveva vinto alla rivoluzione che perlomeno in Italia dopo un lungo braccio di ferro durato tutto l'Ottocento con la monarchia era riuscita quindi a strappare la sovranità e a passarla al parlamento e quindi al popolo
Beh ciò nonostante ha conservato questa figura perché in fondo faceva comodo anche alla borghesia che aveva preso tutto il potere a vere qualcuno che riferisce di quello che succedeva nell'ambito dell'autorità giudiziaria
E del resto anche da noi fino ai primi di questo secolo
E soprattutto particolarmente durante il fascismo il Pubblico ministero era chiamato il rappresentante del potere esecutivo presso l'autorità giudiziaria
Quindi aveva una qualificazione precisa rappresentava il potere esecutivo
E questi sono diciamo in momenti storici che avvolgono di qualche luce un po'strana la figura del pubblico ministero
Per però la Costituzione
A tutto questo apporto nei
Prima di tutto perché
Mentre in fondo è solo il giudice numero che tutela la libertà del cittadino gli articoli tredici e seguenti della Costituzione
Dimostrano che la Costituzione ha affidato ai giudici la tutela della libertà dei cittadini
E non solo quindi attraverso quegli articoli tredici e seguenti ma anche quando costituiti in collegio come giudice monocratico decide una una causa penale nei confronti del cittadino il giudice tutelare la libertà del cittadino perché c'è un proceduto ore c'è un pubblico ministero però portata davanti allori
Pretendendo che sia condannato perché con il delitto avrebbe turbato la società ecco che la funzione del Pubblico ministero nel nuovo diritto nel nel processo della nuova Costituzione
Assume una funzione servente alla giustizia non più quindi di rappresentanza dal re o del potere esecutivo
Ma è una funzione bijou Spezia servente alla giustizia
Cioè è colui che esplica la funzione che si suol chiamare di difesa sociale
Cioè difende in sostanza la società la comunità dite infatti essi un funzionario dello Stato beh è un funzionario dello Stato comunità non dello Stato apparato dello Stato persone
E quindi ha una funzione espliciti stima di diritto pubblico
E la prima cosa che si è fatto col nuovo codice di procedura penale che attuato i dettami della Costituzione è stato quello di togliere il potere che prima il Pubblico ministero aveva d'incarcerare agente senza la mediazione del giudice
Nel codice fascista poi e previsto che specie quando teneva la cosiddetta istruttoria sommaria il Pubblico ministero
Che insomma portava il cittadino incarcerato fino a dibattimento
E senza che nessuno potesse dirmi nulla perché era un suo potere sopra ci c'erano le istanze di libertà provvisoria ma venivano respinte e tutto restava per
Ora tutto questo infinito perché con la Costituzione solo il giudice può decidere sulla libertà del cittadino
Per cui il nuovo Codice adeguandosi a questi principi ha tolto al Pubblico ministero la possibilità di incarcerare la sua controparte perché in fondo era questo il cittadino era controparte rispetto al pubblico ministero è colui che dovrebbe subire la pena inferta dei giudici
Questa anticipazione il Pubblico ministero che in carcere ha è finita
Allora vedete come è in malafede quando si dice sia in malafede
Questi pubblici ministeri è intollerabile ormai in carcere non l'individuo per farlo confessare
Quando ma il Pubblico ministero come avvocato difensore si deve rivolgere al giudice per ottenere un ordine di carcerazione sia pure preventivo cioè cautelare come oggi si dice
Così come il difensore si rivolge al giudice per ottenere che sia liberato dalla misura cautelare imposte cioè richiesta dal Pubblico ministero
Quindi non è il Pubblico ministero che incarcerati come si suol dire per far confessare
Il vero è cari amici cari compagni partigiani che fino a quando si è trattato dei poveri cristi dei ladri di galline
Qual è l'intelligenza dei partigiani hanno già capito dove si va a parare
Allora se ecco allora contro quand'era così nessuno si è mai preso la briga di di Cremona come valida è stato incarcerato questi pubblici ministeri eccetera
Perfino quando un nostro compagno partigiana
è stato condannato per l'omicidio di un sacerdote ed era innocente
Un compagno che ha passato l'intera sua giovinezza la sua vita passato nelle carceri del Paese ed era innocente e adesso è stata riconosciuto con sentenza passata in giudicato dell'autorità giudiziaria
Nessuno si è mosso dire no a questi pubblici ministeri
E che sono d'accordo con i giudici per condannare l'agente questo è una statua
Ma non appena le mani pulite dei magistrati di Milano
Hanno toccato gli affari sporchi del potere allora apriti cielo è stato uno scambio
Si dice ma comunque avrai anche ragione
Però sono troppo vicino ai giudici piace parlare
Da separare le carriere
Vedete
Le carriere sono state separate a cavallo tra la fine dell'Ottocento in questo secolo
Ma l'esperienza è stata disastrosa
Perché erano ridotti a fare i funzionari o del ministro dell'interno del ministero della giustizia e quindi voi capite con quale pericolo per la libertà dei cittadini anche perché allora mettevano dentro adesso non lo possono fare più allora se lo faceva
Beh ciò nonostante si continua questo ritornello bisogna separare
Le carriere sono riunificare ante
Ormai da circa novanta sei anni quasi un secco insomma unifica
Tutte le vicende
Dei cittadini italiani sono passate attraverso la giustizia
Nessuno ha mai chiesto la separazione nemmeno quando fu istituito il famoso tribunale speciale per la cosiddetta difesa dello Stato che poi era per la difesa del regime naturalmente e si sono inflitti
Dieci né dieci né dieci né di anni di carcere per fino alla morte con fucilazioni eseguite sulla base di sentenze che fanno orrore solo a leggerle perché non esiste neanche la minima legalità nella motivazione
Perché si puniva non gli atti preparatori come atti esecutivi sito Niva praticamente l'intenzione come è avvenuto per il bar dell'otto come avvenuto sullo schermo
Perché Roma viene sorpreso disarmato
Sono perché passava sotto Palazzo Venezia canticchiando una canzone allora di moda e diceva un'ora sola ti vorrei naturalmente è una canzone d'amore due non la cantava proprio in questa infinita diciamo certa ma insomma non prenderlo portano dentro per cui rischia di dalmata però lui all'ingenuità di dire sì sì io dice avrò l'occasione sono deciso a farla pelle al dittatore perché sta rovinando l'Italia eccetera viene denunciato per attentato
Dove era poi quest'attentato nelle intenzioni
Per attentato viene giudicato colpevole condannato alla fucilazione fucilato
E lo stesso accade a Sbardella otto al quale a sua volta pure incarcerata confessa dicessi io avevo ha tutte le intenzioni di completare per l'opera che il povero Schirra non ha potuto completare
E anche quello giudicato colpevole e condannato alla fucilazione e fucilato
Bettega nessuno allora si sognava di chiederle separazione e Tunisia solo adesso e solo in questo caso in questi momenti in cui perché il fondo sì sono colpiti questi
Poveri imprenditori che insomma facevano parte della nostra dell'Italia perbene insomma vestivano venga parlavano anche con una certa raffinatezza
Insomma con frequentavano i salotti buoni avevano
Navi di grandi come transatlantici possedevano grandi macchine di Ferrari e
E poi se lei sa amare villette a non finire principesche ed è insomma come si permettono questi pubblichi mi dici ministeri di andare a toccare gli interessi di questa gente se qui e allora non c'era più un caso da inquisire o un caso da indaga non c'erano più reati c'erano solo complotti politici il complotto contro l'onestà e l'innocenza del povero imprenditore per seguito
Poi sì
Strane circostanze si trova che insomma ci sono centinaia di miliardi su banche straniere non si sa da dove siano usciti c'è tutta una serie di Società diciamo insomma che fanno da scatole cinesi per confondere le idee sulla l'origine di questo denaro però insomma anzi qualcuno ha detto addirittura mano erano le parcelle degli avvocati
A trenta cinquanta miliardi parcella dell'avvocato si vede che faceva una parcella diventare un'inchiesta avvocato Serbia si può se no altrimenti isomerasi spie ecco allora insomma voi permettete che in una situazione del genere
Qualche sospetto alla grancassa che sia andata dichiarando nei confronti dell'attività del Pubblico ministero che poi dei rilievi
Le carcerazioni che ci sono state sono state disposte dai giudici sono state confermate dai Tribunali della libertà
Sono state confermate dalla Corte Suprema di Cassazione in sede di legittimità e se la prendono sempre gol al Pubblico ministero terrore anche azzerato nessuna sono presentato delle richieste allora perché non ce la prendiamo col difensore
Quando presenta una richiesta di scarcerazione gli viene concessa dovremo ingiuriare il difensore nessuno si pensa di far
Tuttavia si dice ma insomma per lo meno teniamo riporre tutte e due pubblici ministeri e giudici sotto di governo del Consiglio superiore della magistratura che è l'organo di governo che tutela l'indipendenza dei magistrati in modo che l'esecutivo né altri abbia niente a che fare con lo sviluppo della loro carriera
E si dice abbia perlomeno però separiamo il sia pure lasciando ritorni separiamo le carriere soltanto ognuno fa una carriera per conto suo e non può passare ad altri
Beh vedete io no no molta si anche cioè non non sarebbe uno scandalo si può anche fare per carità
Però io non ho molta simpatia per un sistema del genere
Perché vedete fa acquisire al magistrato
Che dovrebbe sempre a venire in serie presente la cultura della giurisdizione
Si fa qui si Real ma ci strato alla mentalità del persecutore del poliziotto per tutta la vita non fa altro che l'accusatore evidentemente assume poi alla fine un habitus e questo è pericoloso veramente per il cittadino allora sì
Invece la possibilità ecco sia pure con molte garanzie
Cioè io non consentirei più adesso lo vedremo nell'ordinamento giudiziario nuovo che andiamo a fare io non consentirei più che uno possa indifferentemente passare dalla giudicante alla requirente solo perché c'è un posto libero a Verona dove vorrebbe andare a tredici alla fidanzata no questo non deve essere il più possibile
E ci deve essere quindi una Commissione del Consiglio Superiore Magistratura che effettivamente controlla
Soprattutto la idoneità alle diverse funzioni
Uno che ha fatto per vent'anni il Pubblico Ministero e chiede di andare a presiedere il tribunale di di Padova
Va be lo si può anche mandare ma occorre vedere se comunque nei suoi scritti nel suo temperamento nelle sue attitudini
C'è la possibilità ci sono le doti anche del del del del giudicante oltre che quelle del requirente quindi molta cautela
Deve essere eccezionale ma impedire assolutamente che si terrà seminari dall'una all'altra funzione la cultore ride la cultura della giurisdizione personalmente non sarei favorevole
Comunque tutto si può fare
Come vedete ci sono riforme che si possono fare ma per esempio quella della carriera che va avanti sempre per anzianità questa già nelle nel progetto di legge ed è legata
Che avevamo cominciata a predisporre e già scomparsi
E cioè si ritorna a una carriera che si deve sviluppare per il merito oltreché dieci oppure per le
Insomma mette a disagio vedere
è scritto dottor Tal vitali
Consigliere di Cassazione
Ritmi dichiarato idoneo alle funzioni superiore che vuol dire il grado terzo quello di presidente di corte d'appello presidente di sezione della Corte di Cassazione che corrisponde al generale di corpo d'armata dal punto nel nell'esercito qui abbiamo il nostro carissimo
Amico che appunto generale di corpo d'armata quindi Luisa cosa gli è costata sulla carriera e quali sacrifici notte niente ha fatto anche il partigiano
Ora diceva appunto
Ho un grado di questo genere e poi scritto sotto pretore a Peretola
Perché lui è rimasto fermo dovere fatto tutta la carriera fino alla Cassazione insomma non si può persone anzianità vedete io non vorrei però irridere a questa legge che porta il nome
Dico vecchio amico all'onorevole Breganze
Non vorrei ridere perché quando fu istituita questa legge aveva una sua giustificazione
Perché in quel momento il Consiglio superiore della magistratura era stato previsto dalla Carta costituzionale quindi fin dal primo gennaio del mille novecentoquarantotto
Ma erano passati dieci anni e nessuno si decideva istituirà in Consiglio Superiore tra magistratura per garantire ai magistrati nella loro indipendenza
E allora ci fu questa legge che consentiva ai magistrati di sviluppare la loro carriera per anzianità
Quindi togliendoli diciamo dalla soggezione all'autorità del ministro all'autorità della vecchia tassazione dei primi anni dopo la Liberazione che era ancora quella dei magistrati gramsciana disegni
Aveva quindi è una sua giustificazione verrà son passati cinquant'anni
La buona repressiva ora basta
Il tempo di sostanza di provvedere commuove leggi che siano conforme alla costituzione ma visivo dunque tutto si può fare tipo informare e ho finito stock dentro
Lo dico per rallegrare il presidente ma essenziale germanica
Per cui solo
La dico si può fare tutto
Ecco però vedete io sono un po'allarmato quando si dice purché arresti inoltre lui i principi fondamentali i diritti inviolabili Chang usciti nella prima parte della Costituzione poi insomma va be'la seconda parte si può in qualche modo a modificare un momento io dico stiamo attenti perché dipende da come la modifichiamo quella seconda parte perché vedete se davvero ci preparasse rozza con grande gioia dei nostri amici di Alleanza nazionale ormai de purificati e vero da ogni passato perché c'è stato il conto convegno di Fiuggi il congresso di Fiuggi quindi ormai sono nostri fratelli
è vero quindi se e dovessimo appunto
Tener conto di questa situazione beh voi potete benissimo immaginare che si si preparasse era davvero un
Diciamo come lasciamo stare l'assemblea costituente che per fortuna da quanto ho sentito oggi e per radio sembra ormai insomma un sogno che resta solo un sogno
Di Forza Italia di Alleanza Nazionale Buckland non è più nei disegni del nostro governo all'assemblea costituente ma se dovessero ma se dovessero davvero prepararci un presidenzialismo o un semipresidenzialismo di tipo autoritario si dice l'entusiastica partecipazione di Alleanza Nazionale a questa riforma
Beh allora mi dite voi a che servirebbero più quei principi della prima parte
Resterebbero inattuati come pezzi di carta
è chiaro vedo figurate voi un indicatore o un quasi dittatore
Che che che cosa e di pagare in lire il capitolo delle nostre libertà che cosa egli pali il diritto del lavoro i diritti sindacali se lui ha il potere nelle mani non li volevano attuale non servono più a niente quelli che abbiamo salvato nella prima parte
Cioè non stiamo molto attenti a come si fa la riforma della seconda parte
Ecco perché io dico e talvolta e molto saggio quello che è stato lo scrittore trambusto carissimo Presidente nella relazione
Da siamo c'è un Parlamento è giusto che se ne occupi per me è difatti se ne occuperà il Parlamento bene e ha visto il nostro presidente e io sono perfettamente d'accordo con quello che ha detto il presidente
Ognuno fa il suo mestiere noi per ora facciamo il nostro dovere Sordi cittadini aspettando che il Parlamento ma a un certo punto però ci riguarda da vicino è credo che nessuno possiamo negare che siamo interessati tutti personalmente come popolo italiano a quello che si farà di queste modificazioni queste riforme
Allora io dico io mi ha ferito al Parlamento
Perché credo credo perlomeno ai nostri parlamentari nella loro buonafede nanorobot una volontà io mi affidi però è chiaro che se qualcosa cominciasse a non andare per il silenzio verso beh insomma e il popolo ha diritto di far sentire la sua voce
Allora io personalmente hanno nelle piazze a parlare contro il Parlamento
Beninteso perché non vorrei essere frainteso
Questo dopo avere reso omaggio
Al Parlamento alla buona fede e alla sua funzione che è elevatissima che è altissima e che noi vogliamo resti al centro della funzione costituzionale del nostro Stato il Parlamento non il governo governo deve essere potenziato deve essere reso efficiente invece reso più efficace
Ma è sempre il Parlamento i rappresentanti del popolo devono restare al centro della della Costituzione
Dopo aver detto questo credo che le i rilievi però anche fatto su questo punto abbiano
La loro significazione per il caso di Terranova di Edenia Henze che io spero e anzi sono certo che non ci saranno grazie
Grazie
Grazie comporlo concussore del cuore giallo
Grazie la relazione splendida più attratti alte divertente
Per la relazione amministrativo Frattini
Ci sono ho chiudiamola mezzo
Quote primo
Se possibile
Poi
Frutto dell'odio
Certe
Essi si sente
Del sei ore finanziaria del quinquennio mille novecentonovantuno mille novecentonovantacinque
Il Comitato nazionale
Eletto all'undicesimo congresso nazionale
Ha predisposto la seguente relazione finanziaria riepilogativa dei bilanci annuali per gli esercizi mille novecentonovantuno novantadue novantatré novantaquattro novantacinque bilanci che sono stati regolarmente tempestivamente esaminati ed approvati dal Comitato nazionale previo controllo contabile ed amministrativo da parte del Collegio nazionale dei revisori dei conti
Gli stessi bilanci annuali
Preventivi e consuntivi sono stati pure regolarmente tempestivamente consegnati al ministero della difesa cui spetta la vigilanza sulla nostra associazione in base al decreto del ventisette febbraio del novanta giudice allo stesso Ministero della difesa abbiamo pure tempestivamente consegnato anno per anno il relativo rendiconto del contributo statale ricevuto inottemperanza alle disposizioni di legge quinquennio novanta novantacinque si sono verificate due ricorrenze eccezionale e cioè nel novantatré il Coro cinquantesimo anniversario dell'inizio dalla guerra di partigiana e nel novantacinque il cinquantesimo anniversario della fine vittoriosa della guerra di liberazione
Tali ricorrenze sono state celebrate solennemente e in tutta Italia
E lo Stato abbia partecipato anche finanziariamente contribuendo al parziale rimborso delle grandi spese sostenute pure dalla nostra associazioni previsione ecco perché si nota diciamo con grande divario tra il totale delle entrate e delle uscite del quinquennio ottantasei novanta
E quello del quinquennio novantuno novantacinque è chiaro
Ed è dimostrabile con le cifre dei vari bilanci annuali per questo sbalzo è dovuto in massima parte al contributo straordinario dello stato sia per gli anni delle ricorrenze con la legge del ventitré del trentuno gennaio del novantaquattro sì io col sia con la legge
Duecentoquarantanove per i rimborsi che la Presidenza del Consiglio dei ministri CIA effettuati dietro presentazione dei documenti delle stesse da noi sostenute per la celebrazione delle ricorrenze suddetti
A titolo di esempio ricordiamo rimborsi ai contributi per le grandi manifestazioni segnate nella nell'allegato g per la stampa la diffusione dei volumi
Per la stampa la diffusione degli inserti per le ricorrenze al cinquantesimo che patria pubblicato per ogni numero uscito nonché il rimborso dei numeri speciali
Del venticinque aprile del novantaquattro e quelli del venticinque aprile nel novantacinque
Come si comprende da tutto ciò la nostra associazione nel suo insieme ha svolto durante il quinquennio novantuno novantacinque un'attività molto maggiori di quella svolta del quinquennio precedente ed anche perciò il Comitato nazionale
Ha doverosamente disposto di aiutare i comitati provinciali sia con contributi diretti sia collabori sui loro debiti verso l'amministrazione c'entra
L'effetto di questa maggiore collaborazione operata durante il quinquennio si è fatta notare pure nei buoni risultati economici del tesseramento infatti malgrado il naturale calo numerico dei tesserati sul piano finanziario
Possiamo rilevare che mentre il quinquennio ottantasei novanta il totale delle entrate avete fu di un miliardo cinquecentosessantuno milioni
Nel quinquennio novantuno novantacinque il totale delle entrate nette è stato di un miliardo seicentocinquantasei milioni con una differenza in più di novantacinque novecentosettanta milioni nel quinquennio e una mediano Pino Ricci di diciannove milioni
Come appare da questi dati
Le entrate da tesseramento rappresenta una solida fonti di entrata della nostra associazione scrivi che ne dimostra ancora cinquant'anni di esistenza bastò Forte asticelle forte vitalità dovuta all'affiatamento fraterno tra la base e il centro ammesso e di quanto detto sopra ne conferma pure la confortante diffusione di fatto indipendente infatti nel quinquennio novanta o novantacinque si era aggiunto una tiratura totale di un milione centosedici mila copie
Contro un totale di un milione trecentottantacinque mila copie tirate del quinquennio novanta ottantasei novanta
La differenza di copie tirate di meno nel quinquennio Arturo conta cinque si riduce appena ottocentodieci copie
Per fascicolo
Tenuto conto della natura la diminuzione degli iscritti e dell'aumentato il costo della vita specie per i pensionati crediamo che questi risultati possano considerarsi ancora accettabili
Ci sembra tuttavia opportuno e necessario
Lanciare in sede di congresso un accorato appello perché ciascun iscritto tenga presente la necessità di dare sempre un proprio contributo diretto o indiretto affinché il calo della diffusione di pattuglia il dipendente sia maggiormente frenato
E tenuto sottoterra severo controllo
Da un punto di vista economico finanziario nel quinquennio novantuno novantacinque il totale delle entrate risultato i due miliardi quarantacinque milioni e rotti e quello delle uscite due miliardi cinquecento cinquantaquattro milioni
Con un disavanzo complessivo milioni cinquecentootto milioni e rotti pari ad una media annua di cento un milioni settecentocinque mila nel quinquennio precedente si ebbe un disavanzo medio di settantatré milioni ma si trattò di deficit eccezionali
Dovuto in gran parte ai bassi costi di produzione di spedizione spostare soprattutto dell'anno ottantasei nonché all'aumento del prezzo di copertina di patenti dei noi crediamo comunque che patria per il suo contenuto altamente qualificato
Oltre ad assolvere alla sua funzione di organo ufficiale della nostra associazione abbia assolto e da sfollato in modo benemerito al compito dalla grande diffusione della verità storica sia sulla seconda guerra mondiale
Sia sulla guerra di liberazione con inserti specifici ed eccellenti corsi ritenuti anche dai migliori studiosi di quel periodo
Storico nonché dagli uffici studi dei ministeri interessati il Comitato nazionale del previsto nel presentare questa relazione
Chiede al Congresso una chiara conferma e cioè se ritiene giustificato è sopportabile il deficit finanziario di circa cento milioni all'anno per la tenuta in vita di patria
Anche se si dovranno come sempre escogitare gli accorgimenti utili e necessari
Sia per migliorare la veste la diffusione senza sia per realizzarne il il massimo delle economie possibili
Alla notevole uscita del nostro nel nostro bilancio è quella dei contributi ai comitati altra lodevole con l'uscita del nostro bilancio è quella dei contributi ai comitati provinciali e che nel quinquennio novantuno novantacinque è stata per un totale di un miliardo e novantanove milioni con una media annua di duecentodiciannove milioni
Per le anice stazioni nazionali e internazionali dal novantuno al novantacinque si sono spesi il totale un miliardo e ventiquattro milioni Conegliano duecentoquattro milioni
A cui si devono aggiungere altri quattrocentotré milioni spesi del novantaquattro L. novantacinque per le manifestazioni relative al cinquantesimo della Liberazione
Come da allegato se questi estesi si confrontano con i dati dello stesso quinquennio relativi alle stesse i cosiddetti di ordinaria amministrazione
Come per esempio le stesse degli organi statutari che danno una veglia di centoventuno milioni
O le spese generali e manutenzione della serie ve lo neghiamo di centosedici milioni scuole specie per gli stipendi e le collaborazioni con una media di duecentootto milioni
Ci si accorge che in effetti il nostro bilancio risulta come lo hanno definito all'ispettorato generale del ministero della difesa un bilancio da buon padre di famiglia
Tuttavia anche il nostro Bilancio c'è un video che è stato rilevato e già in passato e che anche questa volta va sotto l'inviato ed è il persistere del forte scoperte o dei nostri comitati provinciali verso l'amministrazione centrale
Infatti esaminando il totale complessivo risultanti al trentuno dodici
Degli anni del quinquennio in esame si nota un certo aumento a partire dall'esercizio novantuno e fino al novantaquattro e una di mozione soltanto nel totale tal novantaquattro novantacinque a questa situazione ormai stagnante da diversi anni
Bisognerebbe dare una scossa almeno da parte di quei comitati provinciali più forti finanziariamente affinché l'amministrazione centrale
Possa beneficiarne risparmiando almeno quelle specie di poeta di telefono doverose e necessarie tensione citare i comitati provinciali
Debitori
Avviandosi a concludere questa nostra relazione possiamo dire di aver fatto comunque un passo avanti rispetto
Al quinquennio precedente per la maggiore presa di coscienza da parte dei compagni dei comitati sezionali provinciali
E di quelli dello stesso comitato nazionale dell'importanza degli aspetti economico finanziari dei problemi che si pongono a tutta la nostra associazione sia per il presente sia per il futuro
Tutti si sono convinti ormai che si debba fare ogni sforzo per andare avanti con le proprie forze e con le proprie risorse per salvaguardare la nostra autonomia e la nostra dignità
Il Comitato laccio orale uscente lasciando la situazione patrimoniale al trentuno dodici del novantacinque migliore di quella del trentuno dodici novanta crede di aver assolto al suo compito per quanto di competenza
Per cui il Comitato nazionale del dodicesimo congresso e leggera potrà cominciare il suo lavoro almeno con una base patrimoniale migliore rispetto a quella presentata all'undicesimo congresso a questo riguardo ci sembra utile e doverosa la nostra insistenza
Perché le varie organizzazioni dell'ampia utilizzino tutte le risorse locali per raccogliere il maggior numero di abbonati sostenitori
Per raggranellare sottoscrizioni singole e collettive nonché per ottenere contributi da parte degli enti pubblici e privati
Per la celebrazione di ricorrenze locali e nazionali nonché per la realizzazione delle nostre finalità statutario
Noi speriamo che la forte spinta ricevuta dalla nostra associazione in quest'ultimo quinquennio a causa delle celebrazioni del cinquantesimo del quarantatré del quarantacinque possa essere ravvivata nel prossimo quinquennio
Dalla celebrazione del cinquantesimo della fondazione della nostra Repubblica nel novantasei e dalla celebrazione del cinquantesimo della nostra Costituzione nel mille novecento novantotto con questi ulteriori piccole spinte con lavoro tenace costruttivo di tutti i nostri associati nonché con le direttive del dodicesimo congresso vorrà dare ai nuovi organi direttivi noi pensiamo che la nostra associazione potrà ancor ora mantenersi fra i più validi pilastri morali e ideali della costruzione di quella Italia nuova voluta da tutta la resistenza
La parola a falla anni del collegio dei revisori dei conti
Presidente adesione agli esordi cosa devo attorno al beh dovere di leggervi la relazione non le sto a commentarla perché si commenta da sé del che affatto il collegio dei revisori dei conti per accompagnare la alla relazione finanziaria il collegio dei revisori dei conti
Anche se colpito nella presenza attiva di alcuni suoi componenti assolto all'incarico affidatogli dal precedente congresso tenuto a Bologna nel giugno del mille novecentonovantuno
A salta questo il suo compito nel rispetto delle norme statutarie di legge
Riunendosi periodicamente e tenendosi continuamente aggiornato circa l'andamento economico amministrativo dell'associazione nel febbraio del mille novecentonovantaquattro scomparse il sindaco supplente Alessandro Colucci
E nel luglio dello stesso anno sia abuso la grave perdita del presidente del collegio
Bruno Cianca che con capacità con saggezza e volontà per tanti anni aveva profuso il suo impegno
Permetteteci nome collegio di rivolgere un pensiero commosso alle figure che questi suoi componenti che non sono più fra noi
Da molti mesi
è inoltre è venuta a mancare al collegio il prezioso contributo del sindacato ispettivo o gusto quanta netti gravemente ammalato
Le sue condizioni di salute non glielo consentono il rinnovo dell'impegno
Permettetemi anche in questo caso di rivolgere come collegio al socio quanta netti il nostro ringraziamento per quanto ha fatto dell'impegno prestato e gli auguri della sua salute
Nel corso della sua attività il collegio ha potuto constatare la diligenza e la precisione delle tenute contabili
La loro rispondenza ai fatti amministrativi
La relativa documentazione l'attenzione e l'oculatezza con cui è stato curato ogni aspetto della vita finanziaria della nostra associazione Lovers di bilanci preventivi degli anni novantadue novantatré novantaquattro novantacinque novantasei
E quelli consuntivi del novantuno novantadue novantatré novantaquattro novantacinque con le relative relazione nelle accompagnano sono sempre stati sottoposti ad attento esame da parte dei sindaci prima nei commi Satana
Azione posti alla loro base
Un particolare apprezzamento il collegio avuta ad esprimere per come in questi anni di impegno legati alle celebrazioni del cinquantesimo della guerra di liberazione
Si sia saputo tener conto e affrontare le esigenze finanziarie necessarie alla realizzazione delle iniziative proposte esci
E di come nell'affrontare il preventivo del mille novecentonovantasei
Si sia tenuto conto di quelle derivanti dagli impegni che dobbiamo affrontare per le celebrazioni del cinquantesimo della Repubblica e della Costituzione il totale dell'in pegni economico amministrativo di questi cinque anni dai quadro di quanto questi sia stato rilevaste ventidue il totale delle entrate ordinarie pur e straordinarie
E stato di lire nove miliardi trecentonovantaquattro milioni cinquecento trentun mila settecentonovantotto lire
Le uscite sono state per nove miliardi trecentosettanta milioni duecento diciotto mila duecentocinquantuno con un avanzo di lire ventiquattro milioni trecentotredici mila cinquecentoquarantasette una situazione precise reale nella sua trovare prospettiva riguarda ad essa i sindaci una considerazione annacquare
In merito all'ammontare dei crediti
Del comitato nazionale verso i vari comitati provinciali
Per tessere giornale e altro materiale fornito che ammontano a lire ottocentotrenta milioni duecentoventidue mila seicento quarantanove lire
Non nella comprensione reciproca deve rapportarsi o c'è attivo comprendente i sindaci le difficoltà in cui si trovano tanti comitati provinciali
Ma dovendo anche questi comitati provinciali
Comprendere le esigenze del Comitato nazionale
I sindaci ritengono opportuno un accordo reciproco fra comitati provinciali con vecchi debiti comitato nazionale per la realizzazione dei possibili recuperi e la loro sanatoria
Un esame più particolareggiato delle voci più importanti ci porta ad alcune considerazioni sul tesseramento sono entrate lire un miliardo ottocentosettantaquattro milioni duecentoventinove mila lire e uscite duecentodiciassette milioni duecentocinquantasette mila novanta lire con attivo del tesseramento
Di un miliardo seicentocinquantasei milioni novecentosettantuno mila novecentodieci simile
Al di là della loro importanza economica dall'età riteniamo dover rilevare come queste cifre stanno a dimostrare che malgrado il passare degli anni e le inesorabili leggi e della natura
L'attaccamento dei soci verso l'associazione resta immutato e come si sia ma Paci
Di ritrovare nelle nostre file vecchi protagonisti della guerra di liberazione mai legati sì ad alcuna organizzazione della Resistenza
Patria Indipendente sono entrate due miliardi quarantacinque milioni settecentosettantanove mila centottantaquattro dire
Uscì in sé due miliardi
Cinquecentocinquantaquattro milioni trecento sei mila duecentoventidue lire con un passivo di cinquecentootto miliardi milioni seicentoventisette mila trentotto lire ben giustificato
Se teniamo conto dell'importanza che riveste il giornale non per come è ben fatto si pone quale elemento indispensabile alla vita dell'associazione sia una raccomandazione i sindaci hanno appare questa riguarda l'impegno di tutti noi di tutta l'associazione per la sua diffusione per la diffusione del giornale gli abbonamenti la regolarità delle riscossione e dei versamenti
Contributi ai comitati provinciali e attività associativa nel suo insieme
Queste voci raggruppate assommano a lire tre miliardi centotrentun milioni cinquecentoquarantadue mila quattrocentotrentotto lire un importo sensibile sul quale collegio ha sempre espresso il suo apprezzamento
Considerando tale stanziamento come fonte di garanzia ai vari livelli per l'assorbimento del compito che sta di fronte a tutta l'associazione finanziamento statale
Su questa voce tenuta per ultimo non perché meno importante ma contrario per farne risaltare l'importanza i sindaci ritengono opportuno una considerazione particolare
Il totale ricevuto in questi cinque anni dal finanziamento dello Stato assomma lire due miliardi settecentocinquantanove milioni novecento novantasei mila lire
E si è rilevato determinante per la copertura dei bilanci senza di esso
Parte della nostra presenza sarebbe venuta a mancare
Il fine anzi amento dello Stato però non è venuto da solo
è stato frutto di un impegno costante profuso dai compagni della presidenza della segreteria del quale dobbiamo dare atto
è stato soprattutto il risultato del lavoro portata avanti unitariamente con la Confederazione delle associazioni combattentistiche che state mostrare quante essenziale sia l'iniziativa unitaria per il successo dell'impegno e dobbiamo affrontare in questo campo
Augurabile il proseguimento sulla strada seguita tenendo soprattutto conto delle difficoltà finanziarie Paese e della loro ripercussione sullo stanziamento di finanziamenti anche per quanto ci riguarda
A conclusione della loro relazione i revisori dei conti sentono il dovere di esprimere il loro apprezzamento e ringraziamento di fronte al Congresso
Ai componenti la presidenza della segreteria il comitato nazionale dell'Anpi ai collaboratori balordi in particolare a quanti hanno curato direttamente in questo delicato settore
Determinante per la vita dell'associazione per l'assorbimento del suo compito in una situazione così difficile della vita nazionale nel rivolgere fa l'apprezzamento i sindaci sentono doveroso un loro particolare pensiero a dodici che per tanti anni accurato
Con capacità e passione la direzione economico amministrativa dell'atto del dell'associazione un augurio viene formulato ai dirigenti che saranno eletti dal congresso perché proseguano su questa strada operando con uguale capacità di licenza passione
Compagni delegati a questo punto dobbiamo votare sia la relazione del ministro
Soltanto quello la come per risolverlo
Sì no ho parlato di reclusione amministrativo ci deve votare la relazione amministrativo
Se non ci sono osservazioni la pongo in votazione perché il raccordo alzi la mano
Tenuta d'accordo
All'una nel mito
Qui chiudiamo
Con un bellissimo son lutto
Dei giovani del circolo ampli di Roma Giorgio Lobo
Salutiamo il congresso nazionale dell'ampio ci riconosciamo con forza nel valore nei principi della Carta costituzionale nati dalla Resistenza verbale ci impegniamo par di rifiutare l'esempio storico rendere attuale l'insegnamento dopo gli in partito
La libertà è una conquista dura parti correlate giammai una benevola concessione
Consapevole di questi intendiamo raccogliere l'eredità del dumping e consegnarlo alle generazioni future
In piena osservanza degli ideali della libertà giustizia sociale promozione umana espressi dalla guerra di liberazione io rappresentanti più tra l'altro sono in sala
Sono giochino Martino se riesco leggere bene
Fabio Grimaldi che poi c'è un Lucca ma non
Il cognome non noi illecito leggi
E di assegni formati essenza della vita democratica pongono alla votazione verso del giorno chi l'approva alzi la mano
Che non l'approva
Chi è contrario approvato normanni
Prego
Ci sarebbe ancora alcune cose da dire ma è preferibile che l'assemblea sia un po'più numerosa perché riguarda i l'andamento dei nostri lavori e quindi è bene che tutti interessati siano presenti per decidere quello che dobbiamo fare
Io c'ho qui scritti ancora
Quelli che don parlare questa mattina finché non hanno fatto in tempo a parlare
Io il nome e il primo che Leonardo Tarantini è presente a Tarantini a D&D tarantina e la parola
Io farei la raccomandazione delimitare nel tempo quanto ci saremmo tutti e proporremo anche una limitazione
Fortunale ecco poi scusa
Poi vorrei fare anche la proposta all'assemblea noi abbiamo esattamente quarantotto iscritti a parlare
Quindi bisogna che si chiudono di stile iscrizioni dal momento
Cercando poi dopo di fare altre proposte per vedermi fa parlare tutti o il numero più grande possibile siamo dispensiamo Lord accordo di chiudere le iscrizioni
Va bene allora son chiuse le iscrizioni scusa novantenne parla pure
Cari amici e amiche compagne e compagni
Io vorrei rinunciato questi nel raggio per due ragioni la prima ragione
Che ritengo esauriente completa e profonda la relazione del presidente Boldrini tanto più integrata da altri importanti interventi
E quindi c'è il rischio di essere ripetitivi almeno su sugli argomenti che sono gli essenziali sono essenziali per il nostro presente per il nostro tu
In secondo luogo giorno
Di il tempo
Stiffi costringe quindi inutile
E dannoso fare pubblico interventi ripetitivi
Mi sono risolto tuttavia dire due parole Collino fare una questione cento libri il carattere particolare che investe Libano ritocco
Il tutta la italiana artigiani ma in particolare dal punto di vista pratico immediato Città di Cremona quarantasei e parlo della questione dell'inaugurazione
Telegramma di un busto a Italo Balbo chiamiamo ma sono istituito presso c'è l'Accademia militare avremmo circa
Busto che è stato inaugurato
Da un sottosegretario dell'attuale governo
Sì brutti si chiama comunque non imposto il nome
Ecco
Tutta l'Italia dicevo interessata a Parma c'è una ragione di più
E voglio ricordarla la ragione quella delle barricate che il popolo
Dei quartieri popolari parmensi di quello che ho chiamato l'Oltretorrente rosso era chiamato così
Era essere però contro l'invasione di dieci mila fascisti armati
Nei primi di agosto
Del ventidue
Questi dieci mila fascisti armati
Che venivano lì per reprimere tutte le istanze di ribellismo tutta la propensione alla libertà restituito alla volontà di un popolo intero di suo non essere sottoposto ad angherie
Queste squadracce fasciste chiamate e mandate dal fascismo pochi mesi prima della marcia su Roma
La Mussolini erano comandate appunto da Italo Balbo
Questa è la ragione
Per cui Parma e veramente indignata per quello che sta accadendo
Noi presenteremo penso in giornata o domattina in questo senso un ordine del giorno la legge dal Congresso sto noi chiediamo di sostanza questo lo chiedo io personalmente
Giudice chiediamo che i caduti cinque caduti di quelle barricate il popolo allora insorse sotto la guida di Guido Picelli agli agli Arditi del Popolo appena costui insorse a impedire che Balbo con i suoi dieci vendite armati passasse il fiume entrasse nei quartieri insorsero vuol dire che tirano giù le tegole dai tetti carretti mobili
Schiantare non le strade con le lastre impedirono in tutte le maniere ai fascisti che in quattro giorni di combattimento non riuscirono a penetrare
Nel Oltretorrente parmense e dovettero ignominiosamente ritirarsi
Fare un giusto adesso in questa Repubblica è un insulto
A quei combattenti ai quei caduti i quali combattenti sono una resistenza armata ante litteram collegata dal ventidue al quarantaquattro dagli stessi ideali ed alleati
Molti di quegli arditi del popolo di allora che combatterono contro Valdo furono già maturi delle nostre formazioni partigiane
Dove fossero stati vecchi erano i loro figli e spesso i loro nipoti è un insulto a tutte queste persone è un'ingiuria che noi non possiamo assolutamente intollerabile
E qui io chiedo anche troppo che questo gusto famoso venga se lo tengano nelle loro case fascisti ma venga tolto da un ambiente ufficiale statale come un'accademia militare delle forze armate di questa Repubblica sorta dalla regista
Io potrà ingessare qui salvo presentare questo ordine del giorno salde che proprio questa vicenda immette in mente una cosa
Questo sottosegretario che hanno curato col gusto aveva una carenza in quella che noi chiamiamo memoria storica
A parte la questione degli omessi informale profondamente prima di partecipare alla inaugurazione di approvare in sostanza l'approvazione di un busto
A uno dei quattro lunghi vedi dei massimi gerarchi della rivoluzione fascista per qualsiasi ragione informarsi c'è la carenza proprio della memoria storica così quindi lasciatemi dire due cose soltanto a proposito della memoria scolastica
La memoria storica
Non è una questione nostrano lei noi che dobbiamo ricreare in noi stessi la memoria storia innocenti
La memoria storica e studiata dagli storici anche ma non basta
Cito a memoria storica dev'essere un fattore determinante da diffondere a tutti gli italiani tutto consuma agli studenti e quindi alle giovani generazioni affinché queste conoscenze della parità di quello che è accaduto negli ultimi cinquanta sessanta settant'anni diventi con i nostri ideali coscienza comune di tutto il popolo italiano
Questo è il nostro grande obiettivo il grande obiettivo che rimane anonimo calare queste verità e quindi gli ideali Castelli hanno arrestato mondiali che hanno fatto vivere in tutta la nella coscienza di tutto il popolo italiano prima
A proposito di memoria storica io pensavo quindi non deve essere ristretto agli studiosi noi tutti
E allora ci vuole un nostro fondato intervento
Al ministero della Pubblica istruzione grazie ai provveditori alle scuole locali affinché la storia della resistenza ai primari esistenza venga diffusa
Ma io come radici non parlo solo di queste radici che sono evidenti e sono chiare per noi della Resistenza io parlo di radici antecedenti io parlo di Risorgimento nel Risorgimento si combatteva per togliere i confini dei sette staterelli che frantumava non l'Italia
Per mandar via d'oppressione il governo degli stranieri di tutti questi rende Yeti governati praticamente all'Impero scorribande al suo asburgico
Si combatteva per la costituzione per l'indipendenza per la libertà d'Italia la memoria storica nostra deve risalire dal ci ha fatto bene il sindaco Bassolino a ricordare che forse il primo atto del Risorgimento italiano
A vendere a Napoli con la ribellione del mille settecentonovantanove gli altri movimenti cominciarono il numero trecentoventuno mille settecentonovantanove ove sia per i caduti fra cui e non l'ama la facoltà San Felice sul
Ricorderò sempre Brighi ancora nel quarantotto con il suo gruppo di carbonari anche loro aspiravano a questi attacchi non voglio ricordare niente altro mio nonno era studenti a Napoli e faceva parte del gruppo permettetemi questo
Del gruppo dei carbonari di Settembrini forse li ho trovato la matrice io che aveva avuto magari un'altra decorazione un'altra educazione spera Avellino facciamo per schierarmi senza margini e senza dubbi nella nostra
Due minuti soltanto scusa
La Sicilia l'ambiente
Una lingua italiana così la lingua di tutti i popoli caratterizzante di un popolo lo contraddistingue da tutti gli altri pur non vietando la fratellanza universale ma noi abbiamo questa caratteristica
Ebbene la lingua italiana è stata ufficializzata faccia e nobilitata in Sicilia dalla scuola di poesia siciliana sorta alla corte dell'imperatore Federico secondo di Svevia ricorderete i nomi Cielo d'Alcamo Davanzati eccetera eccetera
Lui inizia l'entità Lentini rinizia
Veramente l'ufficializzazione della lingua italiana
Prima ancora che l'ha ufficializzata se Dante con il suo dolce Stil nuovo perché Dante nacque ben dopo la morte di Federico secondo di Svevia che dal mille duecentocinquanta
Un altro l'ultimo riferimento tutti i partigiani
Meridionali che le nostre formazioni caddero per noi questo è stato già detto per noi e con noi dalle usualmente
Quelli che combatterono con noi tutti questi partigiani non combattevano certo dalla Sicilia o da Napoli per la Padania combattevano per l'Italia
Io voglio ricordare un solo nome
Che investe ancora Parma
Il primo comandante unico eletto da una massaia maggiore di Brigate Garibaldi
Delle fu tutto le formazioni parmense
Fu un giovane ufficiale in servizio permanente dei Carmina Tieri
Che si chiamava Giacomo Crollalanza
Giacomo Crollalanza era siciliano
Egli è un emblema un simbolo arrestato un mito per i partigiani parmensi perché cadde valorosamente combattendo contro i tedeschi pur avendo questo alto grado
E fu decorato di medaglia d'oro al valor militare
Non combatte certo o per la Padania o per la successione ma egli siciliano combatte per l'Italia unità libero
La parola il compagno Pesce medaglia d'oro della Resistenza
Amiche e amici questo congresso nazionale davanti cade un momento particolare dalla storia dalla nostra repubblica a poco tempo dopo la sconfitta elettorale del centrodestra si apre per il paese segnato alla radice di una situazione economica finanziaria e sociale molto precaria
Un'asta di di speranza e speriamo che vengano risolti i problemi che si dibattono oggi nel nostro Paese
I nostalgici di ieri e di oggi
Ben lungi d'aver accettato la sconfitta sono conviventi di poter impunemente ribaltare una situazione decretata non solo dagli eventi storici i cinquanta non sono i cinquanta non sono neanche dalla volontà popolare espresso lo scorso mese di aprile
Vengo
Al tema
Scusa per cortesia
Vengo al tema che mi sono prefisso di affrontare sono apparentemente disgiunte da quello politico più generale
E adesso all'interno di una revisione di delegittimante della lotta antifascista arricchita di recente anche da una riflessione dello stesso presidente dalla Camera dei deputati
Non posso negare che alcuni interventi interrogativi posto dal presidente di cui ricordiamo
Il di merito piedi magistrato nella lotta al terrorismo all'eversione ci sono apparsi inopportuni e mal posti
Dopo aver sostenuto che il Risorgimento la Resistenza hanno coinvolto solo una parte del Paese
è solo una parte delle forze politiche e dopo essersi domandato cosa deve fare questa Italia
Perché la lotta di liberazione del nazifascismo diventa davvero un valore nazionale e generale
Si è chiesto se l'Italia di oggi non deve comincia riflettere sui vinti di ieri
Perché occorre sforzarsi di capire senza Divisionismo falsificano intento i motivi per i quali migliaia di ragazzi soprattutto di ragazze
Tutto quando tutto era perduto si schierarono dalla parte di Salò e non dalla parte dei diritti dalla libertà
Inizio da quest'ultima questione perché mi appare singolare
Per il modo in cui è stata suggerita in apparenza può dottor secondo schema intimiste esistenzialisti
Non mi sembra infatti che il dibattuto centrale tra i cittadini della Repubblica
Quote oggi intorno al giudizio da dare sul sonoro e su che cosa se non di nefasto abbiate poi saluta torna la storia del nostro Paese
Non c'è chi vede nulla da scoprire tante chiavi è scontato
Pentole capire mal posto proprio per questa desta preoccupazioni e qualche sospetto il problema per coloro che militando dalla parte di Salò non è quello di essere capiti
Al contrario
Siamo noi
Che vorremmo sapere se esse abbiano cambiato idea
Ossa o al contrario se avessi una rimaste ben ancorate a quella posizione che coltivavano dal momento dalla loro scelta in dicembre scrive dicendo successive
Il problema pagasse mai dettaglio pedagogico senza nessun'influenza Nestore che le politiche anzi anzi pericolosamente in contrasto con la funzione coordinatrice dalla memoria collettiva per anni anche dopo la generosa applicazione dal quarantasei al dorme spiato gli atte che poco nello spirito d'una concreta pacificazione dei principi riconciliazioni tutti
Gli italiani la scarcerazione di centinaia di giovani e giovanissimi ex militare di ogni unità dell'esercito dalla Repubblica sociale
Massi Emporio volontà di una magistratura particolarmente tollerante di Pippo Play to Lose capobanda abbiamo tentato quella del termine risultati
Ma con l'impegno di capire molta spetta psicologici sentimentali e familiari e personali di questi ragazzi
Ragazze senza popolo Mai superare una diversità totale discriminante
La stessa per cui il sì siamo schierati con la Libia ottanta ottantatré dal quarantatré la impossibilità morale e civile deve essere comunque dalla parte dei nazisti e di campi di sterminio durate pubblica sociale il problema vero ripete di saper e fra rilettura revisione districa e di parte sei vinti
Cucirsi vinti con me hanno detto compresi sedicenne e diciassettenne vi si batterono per la stessa causa in qualche caso con uguale determinazione dei loro comandante i loro figli dei loro nipoti abbiano cambiato idea o sostengono come ha dichiarato di recente lessa ausiliaria di ragazzo Alda Paulette e e Antonio ex-combattenti alla Repubblica sociale italiana
Che è stata la pantera si fasciste fosse un dovere morale frutto di false interrogativo o con l'onore conto di tali da dopo non lo era quello di Fosso vedi l'articolo di rapinosa Botto Bassano del Grappa eccetera
Il risultato di queste valutazioni
Che da quanto tempo sembrano moltiplicarsi esasperate d'una stampa ed una televisione appiattita solo sul ciò che fa sensazione e quella di tentare di riproporre la guerra partigiana comma la firma una vicenda paritetica alla Repubblica sociale italiana come se schiena se da una parte o dall'altra fosse stato più o meno la stessa cosa
La resistenza come un fatto minoritario equiparabile dunque sta a loro e la lotta di liberazione trasformato in guerra civile non è così l'otto settembre del quarantatré
E con questo milioni riallaccio brevemente agli anche interrogative
Quella della identità nazionale attorno al valore dalla Resistenza non fu solo in un momento e in cui si determinò una che i sardi di idee nazionale un buco nero nella storia italiana
Ma fu anche il giorno in cui ebbe inizio il tentativo di costruzione attraversa la resistenza per approdare alla costituzione del repubblicana di una nuova democrazia
Con la tutto settembre nel suo disco sul nostro non va infinitum alla patria
Ma
Ma Ammendola Repubblica nacque proprio con l'otto settembre l'antifascismo prima di quella data parte ancora l'attrice scritta nelle galere nell'esilio
E intorno alla scena dopo quando si spalancò l'abisso tavolo sono stato ha scritto un libro bianco l'otto settembre
Fu il John che tutti in cui raccogliemmo le stellette ed esausta fascista aveva gettato nel fango la data in cui morirono patria nazione fool dieci giugno del quaranta il giorno della guerra
Il giorno che portò l'Italia nel fango
C'è quanto basta però tutto una polemica che non ha fondamento
Esistenze valore che congiunge idealmente e storicamente eterne di patria nazione prostituzione
Antifascismo e democrazia lo sono come si è tentati battente terranno disgiunte
Concludo concludo con una dilagante perdita Della memoria storica raccolte per dolo d'uno sfilacciamento dalla tradizione morale patrimonio ideale di ogni popolo
Basta dire recentissima ritiene non senza faciloneria sul tema del rientro dei Savoia le azioni possedute cioè alla come ha detto prima ai compagni di Italo Balbo e poi la richiesta di riconoscere
Li riconosci la patente alla Repubblica sociale italiana badato Boldrini certo tutti noi siamo pronti arrivederci America
Di capire ed avere pietà per chi è in buona fede si è battuto per gridare che negavano la democrazia e la libertà
Ma la sconfitta irreversibile del fascismo e e un fatto d'ordine storico che non può essere ignorato e sottovalutato con dimenticare ricordiamo a Milano il due giugno scorso cinquantesimo anniversario da Repubblica poi i manifesti sui muri di Milano diaconi dettato del filosofo fascista Giovanni Gentile
Poi i fischi a Scalfaro a Bologna
Mentre sostegno pericolose imbevute di se stesso almeno che impone che si riproponga il tema dei valori fondanti l'unità della Repubblica rilanciando dallo stesso tempo
L'idea di un patriottismo dalla Costituzione la sua attualità e vitalità
Ai fini stesse dell'identità dell'azione italiana
La tenuta da su indivisibilità i dei principi che sono alla base dalla parte del patto costituzionale
Una Costituzione
Che nei valori generale nello scenario la sua prima parte che dipinge il principio di libertà e di giustizia di garanzia dei diritti sociale non può essere alcun caso in alcun modo di Ustica
Tra amici e sono state messe in discussione va verso la stampa
La rilevanza quantitativa della Resistenza e dalla guerra di liberazione sul piano qualitativo dallo capacità di costituire il fondamento morale e civile dell'unità del Paese dalla Repubblica democratica
Di più perse la resistenza e la guerra di liberazione a volevo prodotto con la Repubblica di partito il disfacimento del sentimento nazionale
Con le singolari attese secondo la quale sarebbe stata d'Italia repubblicana e non il fascismo e la sua avventura bellica ad espungere alla coscienza degli italiani l'idea di parte di nazione
Un'operazione che ha l'effetto di elementare
Fra l'altro quell'anticomunismo The dettaglio dove io abilitazioni Del Puppo dalla destra e la condanna di tutte quelle fosse che si collocano sinistra sul piano della democrazia sociale ed al socialismo democratico
Cioè ad credo sia giunto il tempo di interrompere con la forza dalla verità
E con la dieta che tra quindi Francia la nostra storica al Senato col sangue di tante campagne quello tenta di podisti sparge politico culturale
Che nel tentativo di confondere le tracce del passato vorrebbe orientare il cammino futuro vedete un nostro dovere
Assolute urgente che deve trovare risposta nel sistema in ovviamente il nuovo governo del sistema dell'espulsione dell'educazione democratica
Affrontare i problemi degli operai del popolo di giovane nella famiglia e nella scuola uno sforzo collettivo e generose spontanea classe
Scusate compagni ma noi abbiamo
Chiuso le iscrizioni però c'è un'altra questione che dobbiamo decidere
Ed è la durata degli interventi perché so che la distruzione non lo diciamo quello che vogliamo sommo stabiliamo va a finire che pochissimi compagni parlando mentre penso che noi tutti abbiamo piacere che parlo il numero più alto di compagni io vi ho detto che ci sono già quarantotto
Esperienze e ma non la socialmente
Allora io propongo ancora se siete d'accordo ma per rispettarlo i dieci minuti
Io pregherei e compagni siccome è antipatico interrompere le pregherei i compagni stava dentro di dieci minuti senza bisogno di interromperli e quindi di fare anche cose di fare il carabiniere io non ne ho voglia
La parola al compagno Tobia
Comunardo segretario regionale dell'ampi dell'Umbria
Poi è stata in forma
Con la relazione presentata dal compagno Gallieni al Comitato nazionale del quindici giugno novantacinque
Rendeva l'idea della straordinaria mobilitazione dei conseguenti successi ottenuti dalla nostra associazione durante il periodo delle celebrazioni del cinquantenario
Perché lavora come me in periferia
E conosce tutte le difficoltà organizzative dell'Anpi dovute non a cattiva volontà ma situazione difficoltà reale dei nostri associati ci ha veramente di gridare al miracolo
La mobilitazione siamo riusciti ad ottenere
Dimostra da una parte il grande prestigio di cui gode la nostra associazione
E dall'altra
La capacità dei nostri dirigenti di mobilitare forze esterne all'Anpi tra cui le altre associazioni
Gli istituti storici le regioni gli altri enti locali e in misura notevole le scolaresche nel loro insieme preside insegnanti studenti e in alcuni casi i provveditorati agli studi
Sci
Per cui c'è da dire che la relazione di che alleni
Nonostante la puntualità l'impegno organizzativo rappresenta solo una parte della mobilitazione che c'è stata attorno al cinquantenario durante il periodo che va dal mille novecentonovantatré al novantasei
Noi in Umbria presentiamo per il cinquantenario un Bilancio altamente positivo
Molteplici le iniziative regionali e comunali due grandi manifestazioni regionali una per un giorno a Terni
Questi sono straordinaria mobilitazione via coinvolto larghissime masse di cittadini
Adesso quanto mai attuale la riflessione su fascismo e antifascismo
Su democrazia e dittatura e siamo certi che questo largo dibattito popolare
Abbia influito positivamente sul risultato elettorale del ventuno aprile
Nonché lampi
Si sia fatta strumentalizzare da questo o quel partito politico perché come afferma il compagno Roberto Bonfiglioli nella relazione presentata al Comitato nazionale del quattordici marzo novantasei
Compito degli iscritti all'Anpi non sia
Dall'Anpi siano già quello di trasferire nelle associazioni le esigenze che egli interesse dei partiti
Di appartenenza bensì quello di far sentire nell'ambito dei partiti lo spirito gli orientamenti e le preoccupazioni che animano l'associazione tuttavia lampi non poteva rimanere estranea alla battaglia in corso e senza fare il gioco di questo o quel partito doveva schierarsi con le forze che combattevano contro la destra dalle finalità poco chiare e non convincenti sul terreno della democrazia
La nostra azione durante il biennio del cinquantenario non sia limitato ad organizzare le celebrazioni che pur essendo importanti rischiano di essere poi dimenticate
In Umbria lampi ha soprattutto lavorato in due direzioni la prima quella di costruire una documentazione per quanto possibile scientifica sugli anni dal quarantatré al quarantacinque sul dopoguerra e la ricostruzione morale e materiale del Paese
Su iniziativa dell'Istituto storico
Dell'Umbria ma con il contributo determinante dell'ampia degli enti locali e di importanti studiosi e ricercatori è stata acquisita una documentazione che sarà quanto mai quanto prima pubblicata e che costituiranno un documento serio di studio della realtà regionale in quegli anni per l'oggi e per le generazioni future
In preparazione di questo lavoro che è durato l'intero arco di tempo del cinquantenario sono stati incaricati studiosi e ricercatori
Di fornire documentazione studi su tutto il movimento partigiano della regione sulla rinascita dei partiti sui sindacati che sulle prime amministrazioni locali nonché sui CLN
Gli studi e le ricerche dei singoli sono stati sottoposti a dibattito in tre convegni di studio svoltesi a Terni Perugia Spoleto
è successo e successivamente l'assemblaggio di tutto il materiale è stato dibattuto in due importanti convegni regionali svoltosi a Perugia nel novembre novantacinque marzo novantasei
Con la presenza di moltissimi studiosi nazionali e internazionali
Va sottolineato
Che alle ricerche hanno partecipato decine di professori universitari che no di ricercatori i partigiani protagonisti
L'altra direzione in cui abbiamo incentrato il nostro lavoro tra una manifestazione all'altra
Farà un convegno di studi all'altro e Costello viva dai concorsi scolastici che noi ormai portiamo avanti danni
In collaborazione con l'ampia con l'Istituto storico e grazie ai contributi della Regione e degli enti locali
I temi scelti dalle ampie provinciali non sono sempre gli stessi tra le due Province ma sempre tendenti ad approfondire temi scottanti delle altre la della realtà civile e politica
Ad esempio in provincia di Terni in questo ultimo anno scolastico il tema del concorso era razzismo e antisemitismo nella realtà umbra degli anni Trenta relazione confronto con il razzismo ti oggi
Sono stati presentati i ventidue lavori di gruppo e di classe veramente pregevoli realizzati da studenti che hanno effettuato ricerche negli archivi storici nelle collezioni regolare o intervistando protagonisti per alcune opere si tratta di documentazioni veramente originali
L'Anpi non si è limitato a bandire i concorsi
Ma si è messa a completa disposizione degli studenti e degli insegnanti offrendo loro l'ausilio dell'associazione dei ricercatori dell'Istituto storico partecipando all'affollatissima riunioni specifiche sul tema del concorso
Certamente per realizzare dall'importante iniziative occorre una stretta collaborazione con l'Istituto storico la Regione le Province e i Comuni più importanti nonché con i provveditorati agli studi delle singole province
Dobbiamo si chiedere
Io credo che guardando in faccia la realtà della nostra associazione questo lavoro deve costituire per il futuro il nostro principale impegno dobbiamo si chiedere la modifica dei programmi scolastici come abbiamo fatto anche in molti interventi e degli anni di studio ma al tempo stesso dovremo intensificare noi
Lei si è rivelata e contribuire all'approfondimento dalla storia contemporanea di studenti e soprattutto di insegnanti
Brevemente voglio trattare un altro argomento che è stato più volte trattato nei vari interventi su questo voglio dire anche la mia
Mi riferisco al discorso inaugurale della legislatura pronunciato dall'onorevole Violante e già e più precisamente alla frase capire le ragioni degli altri
Se questo significa capire il momento politico la confusione esistenti l'otto settembre mille novecentoquarantatré le minacce dei nazifascisti le rappresaglie verso le famiglie rastrellamenti la propaganda a senso unico esistente l'atteggiamento con conseguente fuga della monarchia al momento dall'armistizio
Se si intende questo allora piena comprensione per gli altri perché per coloro che fecero scelte sbagliate
E cioè le forze e ciò le forze democratiche lo dimostrarono qui dal mille novecentoquarantasei con la mistica di Togliatti
Ma dobbiamo porre una condizione una semplice condizioni a coloro ai quali offriamo la nostra comprensione e ciò è che essi riconoscano che fecero una scelta sbagliata
E che oggi si sentono inseriti a pieno titolo nella vita civile italiana che guidava da una Costituzione nata dalla Resistenza
Dal socio Sacconi alla parola del compagno Muraca indio
è presente
A prego
Con se lei chiede
Perché dice c'è stata
Tanto che aveva
Gerrard Muraca leggo la delegazione di Brescia desidera incontrarsi alla fine della giornata con la delegazione di peso a Roma
Immagino in un angolo di questo Salone offro subito fuori prego
Adesso lo dico subito
Poi mi son detto parlato
Parlerà dopo
L'accompagna l'aura Polizzi
Sì pronto vola poi parlare
Cari amici e cari compagni
Il mio intervento è un'annotazione Breve che forse necessità anche di puntualizzare le virgole
Ai margini del congresso ma che ritengo importante che esprimo come giudici e personale
Con quel senso di responsabilità del mio mestiere di soldati e di ufficiale mi ha imposto in quarant'anni di vita militare
La notazione si riferisce alla totale assenza di qual sia di uniforme militare in servizio non dico durante lo svolgimento del congresso ma almeno della sua produzione
Quando nelle prime file abbiamo potuto vedere un Presidente del Parlamento senatori e deputati e rappresentanti delle nostre istituzioni
La scienza
Assenza della nostra istituzione militare è stato una nota stonata quale mai si era sentita nel trascorsi congressi
Certo ho appurato le giustificazioni addotte dalle autorità militante impegni precedenti presenza senz'altro necessario significativa a un giuramento e così via discorre ma chi non conosce l'istituto della delega come non pensare che al loro posto avrebbe potuto benissimo esserci delegato un vice quale rappresentante delle forze armate e dei corpi armati dello Stato
Questo fatto mi risulta ha provocato un sincero disagio in molti congressisti anche se ancora non pubblicamente espresso non credo che sia una questione di coraggio di opportunità
La più diplomatiche espressione potrebbe essere quella di una disaffezione per la nostra storia
Il coraggio è appartenuta d'altri tempi
Ricordo quando venti anni fa in piena guerra fredda
Stabili di partecipare in uniforme ad una cerimonia del venticinque aprile in una piazza aperta di un capoluogo e l'onda il chiuso di una caserma tenendo l'orazione ufficiale
Nel nostro caso avremmo richiesto molto meno
Ecco
Tutto
Per cui può essere richiesto il ponte un picchetto armato
Il quale chissà per cuore nascosto ragione a un certo punto cicli sono commercio non fosse dignitoso ascoltare un discorso di una persona rispettabile
Anche se dice un congresso non è un monumento
Giusto essendo dalla Resistenza al costituisce pur sempre un atto di omaggio ai caduti già coloro che si sacrificarono per la parte mancare adesso per come mancare proprio in omaggio ai caduti
Non farò il mistero di un lettore costruttore ha recentemente ad un alto ufficiale il vicino al signor Presidente del del repubblicano diverso lamentando il rischio di alcuni paradossi cult faro
Sui rischi non cioè rotto del parroco prescinde però deciderò Aubry grezzo hanno o di Filottrano chiuso ottavo la partecipazione del Capo dello Stato
Perché intervenisse sempre più spesso alle cerimonie dalla Resistenza dove i partigiani per la loro stessa Diletta non faremo mai la figura dei paradigmi porno ma come hanno dimostrato delle occasioni avranno per l'uso espressioni di stima di affetto e di applausi però
Infatti sono Plebani un pacco da suo favola compagnia polizia
Volevamo poi dopo allora compagnie e compagni otto aziende sono moltissimi gli spunti di intervento che la stimolante relazione del nostro caro Presidente suggerisce
Ma voi sapete che io tratterò la questione femminile
Vi prometto che al prossimo congresso avremo talmente maturato la conoscenza del problema che non sarà più necessario e cambierò argomento oppure io tenterò di approfondire le considerazioni in essa contenute sull'apporto dato dal nostro coordinamento alla nostra associazione nel suo complesso
Non è certo mia intenzione ricordare le numerose iniziative nazionale nostre che pure ci sono state da Palermo Milano Udine richieste
Sui temi specifici femminili collegati sempre ai valori della Resistenza e che hanno comunque coinvolto anche le altre associazioni partigiane
E ciò che particolarmente importante i movimenti femminili compreso quello della CGIL
Credo invece che meriti una riflessione
Il fatto che la vera e portato all'interno dell'associazione il valore della questione femminile abbia costituito un arricchimento culturale e politico di grande valenza forse non ancora sufficientemente riflettuto e valutato
La quarta conferenza mondiale dell'ONU sulle donne a Pechino e poi la lettera del Papa alle donne
Vanno ulteriormente ulteriormente posto all'attenzione del mondo la questione delle donne oggi ci si interroga se questo sia il secolo delle donne il secondo cioè che ha dato inizio al cammino di emancipazione e liberazione della metà dell'umanità
Da una condizione di schiavitù e di inferiorità
Nella dichiarazione di Pechino
Che avrete trovato nella vostra cartella e che vi invito a leggere con attenzione si afferma fra l'altro che l'uguaglianza tra donne e uomini appartiene alla sfera dei diritti umani
Ed è una condizione necessaria per la giustizia sociale ma è anche un requisito essenziale e fondamentale per l'uguaglianza lo sviluppo e la pace sono cioè i diritti della persona e quindi dell'umanità
Questi valori appartengono alla nostra cultura antifascista
Sono valori che appartengono alla alle donne e agli uomini della Resistenza e per i quali insieme abbiamo lottato nella lotta di liberazione e sono ampiamente riconosciuti nella costituzione condivido a ragguagliare riguardo il pensiero di Betty leone la rappresentante della CGIL che ha parlato questa mattina
Sulla necessità di apportare qualche modifica ma non per carità affrontare adesso Ferrovie l'asset il problema perché indubbiamente sarebbe pericoloso
Sulla conquista delle donne realizzate in questo secolo
Permettetemi una riflessione chessò essere un poco provocatoria ma che desidero porre in questa sede per coinvolgere nel dibattito i nostri compagni soprattutto perché le donne sono essere già convinte non vi è dubbio che in questo secolo in una grande parte del mondo le donne anche se non ancora compiutamente hanno superato la loro condizione d'inferiorità
Nel nostro Paese e movimenti di ribellioni si sono avuti alla fine del secolo scorso
E agli inizi del Novecento ma il fascismo ha brutalmente interrotto questo processo
Il momento storico che ha coinvolto per la prima volta che in modo unitario migliaia di donne è stata la lotta di liberazione ed è nella Resistenza
Che è maturata alla nostra coscienza politica
E mentre lottava con noi donne al vostro fianco per i comuni ideali maturava in noi la coscienza anche dei nostri diritti di don e ponevamo nella organizzazione femminile clandestina che abbia mo'ha avuto la capacità di organizzare le prime rivendicazioni come quello del voto e della parità salariale che hanno appunto dato all'avvio del cammino di emancipazione e liberazione delle donne italiane
La resistenza quindi è questo il punto sul quale vi pregherei di riflettere e di dire anche se non siete d'accordo sconfiggendo il fascismo e conquistando la libertà e la democrazia
Ha dato nuova dignità al nostro popolo e Dalì liberato le donne da una condizione di incivile sudditanza
Non comprendere o sottovalutare questa realtà storica
è a mio padre mio apparire significa porre un limite al valore spesso della Resistenza
A questa riflessione potranno dare il loro insostituibile apporto con specifiche ricerche istituti storici lo studio della presenza delle donne nella Resistenza in tutti i suoi originali aspetti
E ancora un capitolo aperto resta ancora da valutare sul piano storico il significato complessivo della presenza femminile alla lotta di liberazione tuttavia mi pare doveroso sottolineare che in occasione del cinquantesimo della Resistenza c'è stato in questo senso una svolta importante
Pubblicazioni sulla donna nella Resistenza già esistevano tant'è che abbiamo potuto pubblicare quella famosa bibliografia che contiene oltre trecento articoli ma è tuttora questa ricerca incompleta
Nel cinquantesimo abbiamo fortemente voluto anche come donne
Dare particolare rilievo alle iniziative culturali e numerose sono state le ricerche convegni le pubblicazioni scientifiche di notevole rilievo
Questo è stato possibile oltre che per l'impegno delle nostre compagnie partigiane per lo straordinario impegno delle storica a me pare che approfondire la conoscenza della presenza nostra nella Resistenza sia essenziale
Non soltanto per fare giustizia di una lacuna storica che se non colmato al renderebbe incompiuta la storia stessa della lotta di liberazione
Ma anche per contribuire a smentire quel revisionismo storico io cui tanti cui hanno parlato
Che sostiene di essere stata la lotta di liberazione una guerra civile di due minoranze combattuta fra l'indifferenza del popolo
Trasmettere qui è stato detto da vari interventi la memoria storica
è l'impegno che noi partigiani e partigiane dell'ampia intendiamo riaffermare in questo nostro congresso ed in questa direzione opererà anche il nostro coordinamento stimolando gli istituti storici e le storie che stesse
Un'occasione ulteriore ci sarà dato senz'altro dalla prossima ricorrenza del cinquantesimo anniversario della Repubblica dalla Costituzione
Permettetemi infine di sottolineare con soddisfazione
Come in questi ultimi anni sia profondamente mutato a favore delle compagne il rapporto di collaborazione fra il nostro coordinamento ed i compagni del della nostra organizzazione ad ogni livello
Credo ormai sia chiaro a tutti che la questione femminile va affrontata insieme come valore di civiltà che investe tutta l'umanità quello che invece è ancora limitato è lo spazio riservato alle compagnie negli organismi dirigenti
E questo è un male perché ci si prima del loro contributo originale
Tuttavia esprimo la mia soddisfazione per il numero delle delegate che centoquattordici erano centoventicinque ma vuol dire che è un numero
Limitato non ha potuto essere presente nei congressi il valore della questione femminile ha trovato anche se non ovunque
Il giusto rilievo ma vorrei qui citare il presidente dell'Anpi di Reggio Emilia carretti che nella sua relazione ha dedicato alla questione femminile largo spazio
E da proposto che dalla sua provincia e dall'Emilia si dia inizio ad un possente dice Luís movimento internazionale per le alla emancipazione e liberazione della donna e si è chiesto Caretti
Quali motivi di mobilitazione e cito la sua risposta i diritti umani dell'uguaglianza ecco compagni il valore della questione femminile sta in questa sintesi
I popoli del mondo saranno liberi e potranno progredire se progredisce il processo di liberazione delle donne ogni conquista delle donne è un passo avanti verso una migliore civiltà non so se questo progetto ambizioso di Reggio Emilia si realizzerà so che ne ha parlato la stampa e che personalità femminili nazionale si sono interessate alla proposta
Il nostro coordinamento si impegna a esaminare il pro cioè il Progetto nell'intento di esser parte attiva per la sua realizzazione
Ma il prossimo impegno nazionale come donne lo abbiamo assunto qui a Napoli
Nell'incontro dell'altro ieri con le donne napoletane delle istituzione al quale hanno dato la loro adesione venti quattro movimenti femminili di Napoli
All'incontro a mio parere di straordinaria niente di straordinario interesse e valore Poli di fare l'amore politico e umano
Vi è stata la presenza del nostro presidente Boldrini di mattoni dica lei mi che con la loro partecipazione hanno ulteriormente qualificato l'iniziativa con le donne di Napoli la vicepresidente della Provincia le consigliere le dirigenti del movimento democratico femminile
Abbiamo assunto l'impegno di un'iniziativa sulla Costituzione da realizzarsi qui a Napoli nel prossimo autunno e che dovrà coinvolgere anche le scuole
Vogliamo con questa iniziativa dare un contributo a consolidare il rapporto fra nord e sud
E come è stato sottolineato nell'incontro proseguire insieme fare un passo importante del percorso tra donne di diverse generazioni che si sta costruendo per essere ancora oggi come fummo noi ieri
Forza di cambiamento per il nostro Paese
Permettetemi una considerazione Breve sulla scuola che giustamente è il grosso problema che ci assilla e da sempre
Io penso che nella mutata situazione politica potrà forse finalmente essere risolta la questione dell'insegnamento della Resistenza
Perché come è stato qui sottolineato è questo il non il punto nodale da sciogliere
Al riguardo mi sembra molto importante la dichiarazione del presidente della Camera
E non sottovaluterei anzi lo prenderei molto in considerazione
Il saluto del sottosegretario alla Pubblica istruzione Albertina Soliani
Che nel suo messaggio letto ieri afferma fra l'altro che il ministero della Pubblica istruzione lei scrive ed io personalmente
Siamo impegnati a lavorare perché gli ideali testimoniati dalla Resistenza
Siano gli ideali della scuola italiana a me pare questo cose molto importanti comunque dovremo senz'altro incalzare il ministro
E io penso propongo che gli orridi nuovi organi di rettifiche verranno eletta al nostro congresso come uno dei primi passi sia quello di andare dal ministro della pubblica istruzione a portare la espressione e la volontà di questo nostro congresso
Care compagne e cari compagni e stopper più concluderei anch'io partecipo a questi lavori con grande serenità
C'è stato un cinquantesimo veramente straordinaria di sale esaltante per l'incontro come qui è stato ricordato con le scuole che ha coinvolto come ci diceva Gallini nella sua reato relazione oltre due milioni di studenti c'è stato Hill esaltante direi risultato del ventuno aprile che ha aperto finalmente nuove speranze anche se giustamente è stato detto vigiliamo eccetera eccetera
Siamo ormai alle soglie del nuovo secolo questo che sta per concludersi è stato un secolo sconvolto da tragici avvenimenti
Mondiale ma anche permettete che lo sottolinei straordinario
Per lo sviluppo tecnologico e scientifico e soprattutto per la emancipazione e liberazione di tanti popoli io presente il popolo di Mandela
E per il progresso democratico e civile noi parte ritiene e partigiani contribuendo a trasformare l'Italia abbiamo dato il nostro consiste contributo a cambiare il mondo
Anche questo è motivo di serenità questo compagni e compagne l'ultimo congresso che si tiene in questo secolo
Il prossimo pensate avverrà nel due mila possiamo pensare alla vita della nostra associazione alla nostra personale con grande orgoglio
E pur consapevoli dei nostri limiti rinnovare ancora una volta a cui il nostro impegno per gli anni che verranno grazie
è presente il compagno offre
Allora la parola Aicardi Odino
Adriano scusa
Company Johnson io mi ritiro permettendo di lino
Rinuncio all'intervento hanno il loro documenti siano messo agli atti del congresso
No
Sono uno dei venti delegati antifascisti
Nato da genitori partigiane in quegli anni tragici ed eroici riscritto dall'ampi dall'età di diciotto anni
Questa gloriosa associazione è stata con me negli anni liceali e universitarie sempre nella vita politica e culturale
Permettete che io rivolga compagne e compagni partigiani un saluto e un ringraziamento al presidente compagno senatore Arrigo Boldrini Bulow
A tutta la direzione nazionale alla segreteria nazionale
Per come è stato organizzato questo importante congresso dell'Anpi
In questa grande metropoli meridionale che ha dato vita con le quattro giornate alla grande riscossa della Resistenza e deliberazione in Italia e in Europa come ancora ci ha ricordato molto bene ieri il sindaco Bassolino il mio è il saluto dalla città di Acqui Terme chi ha dato il nome alla gloriosa Divisione Acqui sterminata quasi completamente dalla barbarie nazista nelle isole greche di Cefalonia di Corfù
E a cui il Comune ha dedicato anni fa un prestigioso premio di storia contemporanea che ora il sindaco della lega nord o vuol far morire
Ed il saluto della provincia di Alessandria che qui rappresento con una folta delegazione guidata dal presidente Gemma che è stata insignita la provincia d'Alessandria di Medaglia d'Oro alcuni mesi fa insieme con la Provincia di Asti
Un particolare interessante cari compagni partigiani la provincia di Alessandria migliaia di combattenti centinaia di caduti ha avuto ben ventitré medaglie d'Oro tra i suoi partigiani di cui due evidenti Luisito Riganti
Che era venuto dalla lontana Sicilia combattere contro i nazisti dal Monferrato alessandrino e Giovanni Pesce che ha parlato poco fa
Che dopo avere combattuto in Spagna diciott'anni partito ritornato ad Acqui Terme è andato a Milano e a Torino
Diventato comandante dei gatti
Due iniziative interessanti ci sono state in provincia Alessandria nell'ultimo anno e voglio ricordarle al presidente Boldrini a tutte voi la prima dall'Istituto storico della Resistenza
Che ha preparato e diffuso in tutte le scuole migliaia di copie circa trenta mila copie con l'aiuto dell'Anpi due volumi sulla storia dalla Resistenza in provincia
Ricchi di documenti di fotografie di ricerche dettagliate sui principali avvenimenti
è un libro specialmente il primo progetto didattico di storia resistenziale che può essere anche inviato a tutti i comitati provinciali proprio per il suo contenuto e per il modo con è stato elaborato Landi ha collaborato insieme con l'ictus storico questo è molto importante
Ma questo lavoro deve farlo secondo nove soprattutto il Ministero della Pubblica Istruzione mi collego altri interventi in collaborazione con istituti e i partigiani
La scuola i giovani la resistenza come ha detto Boldrini e moltissimi altri nei loro interventi
L'altra iniziativa e dell'Anpi
E del congresso provinciale di fine febbraio ha elaborato un documento nel quale invita al congresso nazionale
Ed esaminare la possibilità di modificare lo statuto per dare accesso per dare la possibilità ai giovani di entrare questo documento sarà lasciato la presidenza
Compagne e compagni con le elezioni del ventuno aprile scorso la destra populista ed eversiva è stata sconfitta
E il nostro governo si deve impegnare soprattutto sui grandi temi del lavoro dall'occupazione del fisco e della giustizia sociale ma anche in una grande iniziativa morale e culturale
Per il recupero e rilancio degli ideali dell'antifascismo direi dalla religione dell'antifascismo come elemento che unifica il popolo italiano
La resistenza e la lotta di liberazione sono stati certamente tra i momenti più alti della storia di questo secolo che ha visto i partigiani uniti le popolazioni locali lavoratori e contadini alle donne
In un'operazione di grande coraggio ed eroismo per respingere i nazisti invasori cancellare per sempre la dittatura fascista iniziare scrivere le pagine nuove da la Repubblica e della Costituzione
Questo dobbiamo ricordare a voce alta
A coloro che vorrebbero concentrare la Corti Tuzla carta costituzionale prepararmi a un'altra
Dimenticando quel passato eroico e l'impegno profondo assiduo intelligente paziente di quella grande assemblea costituente presieduta da Umberto Terracini
Che impiegò oltre diciotto mesi per scrivere la legge fondamentale della nostra Repubblica
Il senatore Umberto Terracini
è sepolto a Cartosio a pochi chilometri da Acqui Terme in provincia Alessandria sulle pre pagine dall'Appennino piemontese ligure
Ed è ogni anno l'otto dicembre anniversario dalla sua sepoltura una delegazione di partigiani a cui si Alessandrini si reca sulla sua tomba
Per deporre una corona di fiori a ricordo di questa grande figura di antifascista di combattente di politico di altissima moralità
Segretario anche dalla repubblica partigiana dell'Ossola
La nostra Costituzione soprattutto nei dodici principe è certamente una delle migliori del mondo mi attengo a quello che è stato detto bene da Boldrini a questa mattina nel grandissimo intervento la lezione di altissimo livello universitario del professor Galli
L'altro importando tema e chiude in poco minuti su cui si è discusso e si sta discutendo in questo congresso con grande passione e quello che riguarda la pacificazione nazionale che va approfondito ribattuta in modo chiaro rispetto dalle verità
Non soltanto in mezzo ai partigiani ma soprattutto in mezzo ai giovani
To bene poderi nella sua relazione l'ha ripreso Taviani Aniasi ieri pomeriggio Cossutta in mare Isco e stamattina gli appassionati interventi di Pietro Amendola e altri e oggi re Giovanni Pesce
Certamente i morti vanno ricordati tutti da qualunque parte essi siano stati con pietà e umanità profonda
Ma non va dimenticata la verità storica non si possono mettere sullo stesso piano coloro che hanno combattuto e sono morti per liberare l'Italia dalla tirannide fascista dall'invasione nazista
E coloro che hanno combattuto gli ordini dei nazisti commettendo atti di così violenta barbarie che la storia non potrà mai più dimenticare
Bisogna cercare di capire perché migliaia di giovani erano approdati a Salò ma ricordare sempre che erano dalla parte degli aguzzini nazisti questo va detto a voce alta ricordando proprio la strategia dalla memoria come ci dice Boldrini
Moltissimi hanno visto lo scorso anno due anni fa Massimo il famoso film Schindler's list la lista di Schindler sul tema dello causato dalle stormi né degli ebrei
Tutti o quasi tutti hanno detto i grandi libri di Primo levi se questo uomo e soprattutto sommersi e salvati ed hanno potuto comprendere alla differenza di chi era dalla parte degli oppressi e rispetto a chi era dalla parte dei nazifascisti
Molti ricordano l'oppressione soprattutto molti di voi tutti voi ricordate l'oppressione e la soppressione di tutte le libertà e anche della libera espressione della cultura durante il fascismo e soprattutto durante l'occupazione tedesca la Repubblica sociale italiana
Come non ricordare a questo proposito gli splendidi versi di di Salvatore Quasimodo e come potevamo noi cantare con il piede straniero sopra il cuore
Alle fronde dei salici per voto anche le nostre Cetra erano appese oscillavano lievi al triste evento
E come non pensare con rammarico e tristezza ma anche con rabbia del cuore al processo perché che che rievoca una delle pagine più drammatiche vergognose dell'occupazione nazista a Roma
Stamattina è stata molto forte ma anche appassionata e commovente la relazione l'intervento dalla compagna Calamandrei
L'Italia e l'Europa sono pacificata e da oltre cinquant'anni perché hanno respinto le ideologia del nazismo e del fascismo loro concezione del mondo
La pacificazione può avvenire solo nel nome della democrazia della tolleranza nel ripudio quindi di qualunque dottrina che mette in dubbio questi principi nel coltivare la memoria storica attraverso lo studio il ricordo di quello che è avvenuto
Per capire sempre e per non dimenticare mai
Ed ora in questa nuova fase di grandi e decisivi cambiamenti è indispensabile anche la parte dell'ampi l'impegno massimo per il lavoro l'occupazione giovanile
Dare veramente una prospettiva alle nostre figlie i nostri figli a tanti giovani del sud del Nord di tutta l'Italia che aspettano soltanto un'occupazione
I partigiani hanno lottato anche per questo
Per la giustizia sociale la solidarietà umana tre creare una comunità di donne e di uomini liberi e uguali in base a concetti politici e culturali che valgono sempre e sono espressi dalla Costituzione repubblicana care compagne e compagni partigiani
Ideali della Resistenza i principi della Costituzione sono stati traditi da una classe politica indegna che ha portato a Tangentopoli e allo corruzione più vergognoso che non ha precedenti nella storia italiana e che ancora non è finita
Dipende soprattutto da noi da voi care compagne e compagni partigiani la ripresa dalla lotta da riscossa soprattutto a livello politico culturale
Ripartiamo dal venticinque aprile
Come momento che costruire pratico alla libertà che cercò le vie di una socialità fuori dalla retorica e dalle discriminazioni del vecchio mondo
Prendiamo come esempio io lo faccio sempre l'insegnamento di un grande leggendario indimenticabile protagonista di quegli anni Ferruccio Parri Maurizio che all'indomani della Liberazione come presidente del Consiglio proclamava
L'Italia è semidistrutta e povera ma è forte integrano i suoi valori bisogna cominciare dalla questione morale etica e politica devono camminare insieme dire la base di ogni futuro
Può essere questo ancora oggi il nostro monito
Per i nostri figli per tutti i giovani per l'Italia di domani
Per costruire insieme ai cari compagni partigiani non la Seconda Repubblica ma la seconda tappa dalla rivoluzione democratica e antifascista nel nome dalla Repubblica dalla Costituzione nata dalla Resistenza grazie a tutti voi
La farò allora il compagno ad offre
Il segretario
Il presidente ha veramente severo di peso loro consegno il documento scritto dopo il suo intervento
Abrogato all'inno di ammalato si scusa e si fa gli occhi oppure per il congresso
Altrettanto Franco Gemelli che si augura buon lavoro
E infine
Il l'ampia distesa Zanda
Ci consiglia
Di parlare di intervenire e di insistere perché venga cambiato
Il programma su lastre colpire alpine che la storia contemporanea non va be'io penso alla fine dell'anno spesso
L'arte provinciale di Bologna verso leader cinque milione per il congresso grazie
Parola Company of
Compagne e compagni
Per ragioni di tempo limiterò il mio intervento
Allora illustrazione sommaria ridurre proposte che voglio fare a questo congresso una di carattere operativo l'altra di carattere politico la prima proposta riguarda il problema del revisionismo storiografico in materia di fascismo e di antifascismo
Mi è capitato vedo non meno di dieci anni fa
Di scrivere
Che l'attacco alla resistenza
Era in realtà la prima fase di un attacco alla costituzione italiana
E più volte anche inseriti nelle sedi dei nostri congressi mostre incontri
Ho denunciato la presenza di un'offensiva ideologica che procedeva tappe
E che comunque non si sarebbe arrestato
E della quale non avevamo preso coscienza abbastanza non dico noi
Dell'Anpi ma il mondo politico italiano il mondo politico democratico italiano c'era stata nessuna risposta degna di questo nome a questa offensiva
Ora mi pare che i fatti si dicono ragioni adesso siamo arrivati al punto che una rivista
Che si chiama liberal
Ha messo sotto processo anche il Risorgimento siamo partiti da Togliatti arriviamo Mazzini e Garibaldi a Cavour alla cancellazione del Risorgimento questi ciarlatani questi intrusi corion usurpato
I timidi i nomi di piazze e strade e che in realtà rappresentavano del sparute minoranze che non significa
Ora compagni io quello che
Vorrei pregarvi
Di
Riflettere il il tema su cui vorrei pregarvi riflettere che in tutto questo esistono anche delle responsabilità nostre per il fatto che non abbiamo preso coscienza in tempo utile di tutto questo per il fatto anche oggi
E noi continua a considerare queste revisionismo storiografico come una manifestazione del fascismo in realtà il fascismo con questo non c'ha niente a che fare
Cioè il revisionismo storiografico non è stato prodotto dalla cultura fascista la quale non è stata in grado neanche di storicizzare se stessa
è venuta dagli ambienti della cultura
Liberale democratica come o come volete chiamarla molti di questi revisionisti innanzitutto il loro capo scura Renzo De Felice che è scomparso in questi giorni al quale sono stato anche legato rapporti di amicizia personale Renzo De Felice è stata ha militato per una visita agli danni nel Partito Comunista e così molti altri qualcuno addirittura viene dall'esperienza di coglierne i russi che ha scritto dei ribelli più o meno infami contro contro resistenza cioè è un fenomeno che non è stato partorito dalla cultura fascista
è questo che lo è quello che lo rende particolarmente insidioso e è stato poi favorito da tutta tutta una situazione politica è che questi le tesi revisionisti che sono quelle che hanno trovato acceso la televisione e la grande stampa ai rotocalchi per cui più
Non più paradossali erano più scandalistiche erano e maggiori ascolto avevano abbiamo assistito alla manipolazione di lettere oppure lettere estratte
Dal loro contesto che venivano pubblicate abbiamo ricordiamo la lettera di Togliatti e poi quella di Bobbio e poi quella di Giulio Einaudi
E adesso l'ultimo l'ultimo caso è quello di Silone spia dell'Ovra
Cioè la denigrazione sistematica di tutti gli uomini dell'antifascismo e della resistenza fatta attraverso questi che non sono metodi scientifici
Ma sono semplicemente i colpi giornalistici è quella che si può chiamare la storiografia spazzatura se vogliamo usare questo nemmeno questo termine che però avuto questa enorme potenza
E ha avuto queste nuove potente perché non c'è stata reazione da parte nostra e compagnie ricorda quando riscoprì o il caso del del triangolo della morte ma la reazione
Della dei partiti dell'antifascismo italiano è stato una reazione debolissima cioè un certo punto è stato un quasi un lavarsi le mani che ricordo sono stato a Reggio in quei giorni non so se ci sono qui i compagni di Reggio che ricorderanno
Gli incontri che abbiamo che allora e c'è stata veramente una passività enorme di fronte a questi fatti di sì che non sono stati contro le quali non c'è stata alcuna risposta culturalmente adeguata e direi poi che nel senso del revisionismo vanno tutto una serie una serie di atti politici che non incidono nella interpretazione storiografica ma che creano il clima necessario perché questo passo insomma
E quando dare un certo punto si parla di sdoganamento
E lo sdoganamento da una parte dall'altra che è entrata a pieno titolo nel dibattito politico ecco sdoganamento significa in termini storiografici poi l'equiparazione tra fascismo e antifascismo esausto caliamo gli uni Erdogan diamo gli altri
E di fronte a tutto questo bisogna dare delle risposte non sono solo storiografiche ma anche delle risposte politiche voglio anche ricordare con amarezza
Che
è stato Parlami fans nella quaranta nel novantacinque
Ho ho ho proposto abbagli vari gruppi parlamentari della sinistra di chiedere che nel Senato dalla Repubblica tra i tanti mezzi busti che ci sono sezioni per far se ne facesse una delicata Ferruccio Parri nell'anniversario
Della repubblica ottimi hanno dette nella diversa del cinquantesimo della liberazione tutti mi hanno detto di sì nessuno appreso di iniziative la portata avanti così a abbiamo Thaon de Revel l'abbiamo una serie di personaggi più però non abbiamo né il Senato darà il pubblica il busto del senatore Ferruccio Parri
Ecco compagni tutte queste cose quindi se per cui quando parliamo di revisionismo facciamo anche la nostra autocritica
Che cosa abbiamo fatto in sede politica perché tutto questo non avvenisse non avvenisse quadri disposti abbiamo date quali prese di posizione ci sono state c'è una capitolazione con progressiva insieme giorni fa sono stato anche a Torino abbiamo presentato i discorsi di Moro e m'è capitato anche Rino nessuno non voglio far del della polemica insomma i trovarmi di fronte a delle
Delle prese di posizione molto tiepida per cui
Io ho ho poiché ho passato ai compagni di paté Agrano pubblicata sulla rivista una frase di loro il quale Moro riceva guardate che la Costituzione non può essere a fascista la Costituzione deve essere antifascista
Perché ogni Costituzione ha un suo spirito ha una sua anima una sua etica politica e l'etica politica della Costituzione italiana nasce dalla lotta di liberazione nasce dalla Resistenza capestro diceva Moro
Però oggi i partiti che sono gli eredi via della Resistenza che campano della nostra identità queste cose non le dicono più
Ecco compagni queste cose noi dovremmo farle sentire e allora la mia proposta concreta quale è quella di un convegno che sia promosso dalle associazioni partigiane
In cui si faccia in sede scientifica il punto sul revisionismo storiografico dimostrando di quali balle intessuta di quali che come si è che si sia scientificamente inconsistente
E quale mi sia poi il significato politico dicendo anche quello che è stato l'atteggiamento delle forze politiche la resistenza di fronte dire rappresentanze politiche Heredia che hanno ereditato l'esistenza di fronte a tutto questo un convegno al quale faccia il punto su queste cose perché è inutile lamentarsi qua e là e poi dire la scure cercava scuole ai suoi
Non è da oggi che noi non se ne lo sappiamo però e certe culture non si insegnano soltanto a scuola il giorno nel sessanta quando abbiamo visto i giovani che hanno fatto i Monet sono resistenti gli aveva detto nessuno
Ecco hanno avuto l'esempio dei parchi di Dongo dei dei cali dei compagni della resistenza ai quali hanno preso certe iniziative giovane li hanno seguiti io
Qui a Napoli ha tenuto un corso sull'esistente estremamente rispettoso delle opinioni di tutti anche di quelle dei fascisti però visto i giovani si sono interessati enormemente poi tutto sommato le sezioni hanno finito poi anche con la con l'aprire una una passione politica
E comportare anche eccolo scoprire che cos'è la nobiltà della politica insomma politiche
Che è degradata al punto in cui è degradata e quindi la proposta formale che io faccio al congresso dell'Anpi è quello di un convegno di carattere rigorosamente scientifico intorno alla storiografia revisionisti Ca'
In maniera che ci siano delle risposte scientificamente adeguate che possono andare nelle unicità che possono andare tra i giovani che reagiscono a questa ondata che oltre operi in cultura e di e di di inciviltà insomma
Quando salgono quando sia sia nel si arriva addirittura ad attaccare il Risorgimento dietro questo poi c'è anche una ideologia politica
Una perché non è vero che fanno tutto di tutti dicono che le ideologie sono morte oggi noi siamo sotto il peso di ideologia ignobili
Le quali stanno guadagnando tutti questa è la festa e la verità e questa ideologia poiché poi tutte le grane tutte le ideologie
Tutte le lei la storiografia molto spesso poiché il cemento anche delle ideologie politiche
I partiti dalla sinistra la resiste sono stati cementati dalla ideologica della Resistenza oggettivamente costituito dalla ideologia io potrò chiamare del catechismo del berlusconismo la ideologia la quale con al posto dopati e l'azienda
Ora noi abbiamo rischiato la vita per la patria libera ma io credo che nessuno di noi sarebbe disposto arrischiare una vita per l'azienda italiana
E il tre e il concetto stesso di fatti a poi ci si lamenta che oggi non esiste più il concetto di patria ma la patria è fatta da tutte queste foto a parte fatta da Cavour a Garibaldi da Mazzini da da Gramsci da Parri
Da Terracini da Nenni quel sono state da dare gas periodo secchi perché questa è la patria quando voi avete cancellato tutto questo non c'è più niente che ci tenga insieme e allora ce lo scatenamento Rizzuti gli egoismi ce lo scatenamento i corporativismi tutti i razzismi
Questa è l'ideologia che oggi si tenta di dare all'Italia attraverso queste operazioni operazioni storiografica per questo io faccio questa proposta e insisto su questa proposta la seconda proposta poi questa la rivolgo a quelli che faranno la
Il documento politico è quello di ribadire che non possiamo accettare l'idea di una costituente che stravolga la Costituzione la Costituzione esistenti
Perché compagni
Parliamo parliamo ci con chiarezza come diceva Moroni e costituì ogni Costituzione ha una sua ideologia cioè ha una sua cultura un suo mondo di valori etico politici
La Costituzione che nascesse adesso di quali valori sarebbe nutrita una volta che ha che aria che ha cancellato le verità della Resistenza in quali cose non ci troveremmo uniti nel culto del mercato nell'adorazione della del progresso tecnologico
In queste cose qui queste sono richiesti i motivi dominanti nella cultura del giorno d'oggi
Noi avremo una costituzione di questo genere
Ed è un cavillo quello di dire che la volontà popolare si esprime compagni la volontà popolare si esprime secondo secondo i modi in cui è indirizzata una volta esistevano dei grandi forze politiche erano anche delle forze di formazione di direzione dell'opinione pubblica
Oggi queste non esistono più oggi esistono soltanto gli strumenti da latte del dell'imbonimenti Rimassa
Oggi se facessimo i referendum probabilmente vedremo della lente favore lavava alla pena di morte
Che le cose più aberranti potrebbero passare attraverso i referendum come se ne sono già passate in ciò che salire il plebiscito a ritmo i la convinzione che che la Marla e la stragrande maggioranza è quella che ha ragione no ci sono dei valori i quali non possono essere messi in discussione oggi in una situazione come questa io non so che tipo di costituzionalità avremmo che ideologia della Costituzione avrei
Quindi per questo io credo che su questo dovremmo prendere una posizione estremamente ferma
So bene che le nostre posizioni contano un tono molto poco però ognuno fa quel che può e comunque ognuno ha il dovere di fare quello
Quello che perché che la coscienza gli detta io credo che noi in questa in questa circostanza non possiamo esimerci dal dire un no assoluto senza condizioni alla i posti una costituente che stravolga la Costituzione italiana
Queste compagni sono le poche cose che volevo dirvi non mo'non voglio abusare oltre del vostro tempo questo il mio contributo al vostro dibattito o
Grazie l'azione piccolo fatto personale vorrei ringraziare la compagnia Rachele che mi ha portato un libro che mi hanno mandato i compagni della Valtellina io no non lo hanno la conosco comunque non la ricordo se fosse qui sarei lieto di salutare ma
Prego
Scusate se prendo la parola il ministro Giorgio Napolitano sarà domattina alle dieci qui porta ricevuto il governo
Sempre appare la compagna Maria Cervi e intanto leggo un messaggio che è arrivato qui alla Presidenza nel ricordo del viola Bezzini Pajetta mamma Pajetta donnaiolo traballa regista Enzo
E dei figli Giancarlo condannato ventuno andò al tribunale speciale Giugliano che avrebbe un bel risparmio e poi deportato ma pausa De Gasperi caduto in combattimento
Dei cugini nipoti per pugili Franco Tullio Bezzini presenta al congresso con la deviazione di Varese otto Nottola milione grazie
Dove lo accompagna padre
Se strappare
Venduto a costruire uno vicepresidente Istituto nazionale dello storia movimento Garrone armadio percorsi cioè
Credo anch'io che lavoro del coordinamento femminile nella nostra associazione in questi anni abbia risultato dei risultati molto buoni superiori
Certamente alle aspettative non tanto di noi compagni che vi abbiamo creduto fin dall'inizio e cioè poco meno di dieci anni fa al congresso di Milano
Vi abbiamo creduto con entusiasmo e determinazione e ciò ha portato ad un impegno tale da superare difficoltà incertezze e qualche volta scetticismi
Vorrei cercare di puntualizzare alcuni aspetti di questi risultati correndo il rischio di ripetermi con quanto ha già detto la compagna mi h di puntualizzare alcuni aspetti positivi di questi risultati non per pura soddisfazione di bilancio positivo ma per acquisire insieme consapevolezza delle nuove e più grandi responsabilità
Che il più alto livello raggiunto dall'Anpi nell'elaborazione di una politica al femminile ci pone di fronte mi pare che due siano i punti nei quali si può sintetizzare il contenuto ed il valore delle conquiste di questi anni
E dai quali leggere le tracce i segni per il lavoro futuro
Affermare che lampi ha raggiunto un più alto livello di elaborazione di una politica al femminile significa per me che la nostra associazione è andata oltre il culto
è andata oltre il concetto di parità di uguaglianza e quindi di emancipazione della donna ed ha preso coscienza
Del grande valore della differenza di genere come del resto del grande valore di tutte le differenze
Credere nel valore della differenza vuol dire che la donna per aprire parità di diritti con un uomo non deve necessariamente essere uguale all'uomo nel senso di fare le stesse cose
Di avere la stessa forza fisica o di ricoprire gli stessi ruoli può essere ma può anche non essere questo sarebbe e per un certo periodo di tempo anche lo è stato un falso concetto di uguaglianza
Attraverso il riconoscimento della originaria differenza di sesso e del profondo valore che essa contiene vuol dire che alla donna si riconoscono gli stessi diritti e quindi una condizione di pari opportunità
E di pari dignità con l'uomo prima di tutto come persona come essere umano
E questo è un fatto di giustizia di democrazia con contenuti profondamente unitari
è una convinta e mia Comense nel acquisita ma l'ho sentita più radicata in me
E più forte ieri mattina mente in piedi ed emozionata come tutti voi salutavo all'entrata dei gonfaloni di quelle che sono state definite le più significative città italiane è stato un forte richiamo all'unità nazionale
Più che mai doveroso di questi tempi ma in quel momento ho anche sentito
Che accanto o forse prima dell'unità geografica istituzionale e politica
O comunque che perché queste siano vere e sostanziali occorre L'Unità e la solidarietà tra i cittadini e quindi L'Unità tra uomini e donne
Ebbene io credo che il nostro coordinamento femminile abbia davvero contribuito a tutti i livelli a rafforzare questa unità dentro l'associazione e fuori di essa nella società civile
Come sapete appartengo alla sezione provinciale di Reggio Emilia e nella relazione introduttiva e anche questo già è stato detto ma se io non vai prendessi questo aspetto i miei compagni di Reggio Emilia me ne vorrebbero e poi anche perché ritengo che sia un discorso che deve continuare anche per il futuro
Nel nostro congresso provinciale il nostro profilo presidente Giuseppe carretti come sempre politicamente attento e sensibile a cogliere il nuovo delle situazioni
Con preciso riferimento al senso dei presto dei principi e dei messaggi risuonati a Pechino nel corso della quarta conferenza mondiale dell'ONU sulle donne
Ha dedicato un Antonio un ampio spazio al valore e alla forza delle energie e delle donne per lo sviluppo democratico dell'Italia e dell'Europa
Si sa e questo potrà essere questo contributo potrà venire così dice la Caretti se sapremo trovare la capacità e le giuste iniziative per mettere in campo
La tematica è immensa diritti umani uguaglianza faccia e scuola ambiente e soprattutto la lotta alla fame e sempre carretti coerente con la concretezza che lo fa
Il secondo il secondo punto sul quale sì sono a mio parere ottenuti buoni risultati per l'impegno propositivo ed è organizzativo del coordinamento femminile dell'Anpi e quello della ricerca storica e della ricerca e della trasmissione della memoria io credo che
La vera entità e di sostanziale valore politico sociale della partecipazione delle donne alla resistenza siano emersi e con una maggiore chiarezza negli ultimi anni anche in virtù di alcune iniziative promosse e realizzate dal nostro coordinamento femminile
Cui hanno fatto a livello nazionale cui hanno fatto con una svariate iniziative nelle province
E vero che gran parte del nostro impegno si è sviluppato in coma in corrispondenza delle celebrazioni del cinquantesimo della Resistenza e che questa può anche essere stato una circostanza favorevole ma è anche vero che senza il contributo l'impegno delle donne dell'anti i comitati provinciali e regionali le celebrazioni il contributo è l'impegno delle donne dell'anti
I comitati provinciali e regionali per le celebrazioni del cinquantesimo non avrebbero avuto nella stessa considerazione i progetti di ricerca e di studio sulle donne
E ne sanno qualcosa in proposito le compagne dell'Anpi dell'Emilia Romagna e le storiche dell'Università di Bologna
Con le quali abbiamo sostenuto un importo un importante progetto di ricerca sull'impegno e la passione politica delle donne in Emilia Romagna
Ho ritenuto molto importante sottolineare i risultati
Ottenuti anche in questo campo perché credo fermamente nel valore della ricerca per la scrittura di una storia vera no revisionata e non finalizzata ad obiettivi di parte ma soltanto comunque ma soltanto con quello di consegnarla alle nuove generazioni perché conoscano le loro radici e possano costruirmi un futuro più solido
E a proposito della storia da scrivere da trasmettere consentitemi il riferimento a confusione e riferimento a una realtà ad una struttura che opera proprio nel campo della ricerca e della trasmissione della memoria
E che mi è particolarmente caro
Si tratta della casa nella quale ho vissuto la mia infanzia e nella quale è stato è stata consumata ad opera dei tassisti la tragedia della distruzione della mia famiglia
Ma questo ma questi sono ricordi personali e non e non intende andare oltre e non intendo andare oltre
Vorrei invece parlare della sua funzione attuale e di quella cui potrà meglio assolvere in futuro
Sapete tutti come fin dall'immediato dopoguerra gli essa sia diventata meta spontanea di visite
Di omaggi di pellegrinaggi
E come proprio sotto la spinta di quest'interesse e riconoscimento popolare sia nata l'idea di farla diventare un vero e proprio museo della Resistenza e dell'antifascismo nelle campagne a livello europeo il percorso verso questo obiettivo è stato lungo e non sempre fatti
L'Anpi ha dato sempre un grande contributo in tutti i sensi e in tutti i modi
Ma prima di tutto a livello nazionale propongo proponendo assi insieme alla organizzate all'allora
Score coltivatori ora sia organizzazioni dei contadini alla provincia di Reggio Emilia e dal Comune di Gattatico
A socio fondatore dell'Istituto Alcide Cervi che si è assunto tra gli altri il compito di gestire la casa e Vito e di trasformarlo appunto in un vero museo
Di grande consta sostegno a chi è stato in il nel lavoro di questi anni l'impegno e il supporto dell'Anpi di tutto il territorio nazionale
Per l'organo di di tanti compagni per l'organizzazione di comitive di gruppi di visitatori di scolaresche e io di questo ringrazio tutti in questi giorni ha avuto la soddisfazione di rivedere tutti i compagni
Che ha ho conosciuto attraverso questa rete di attività non posso nominarli tutti ma loro sanno che mi a chi mi riferisco e li ringrazio nuovamente insieme all'associazione
Tutto ciò che ha permesso di andare avanti e di porsi obiettivi tanto ambiziosi lo stesso compagno Boldrini ebbene informato di questo e anche lui sa quante volte siamo andati di corsa a chiedere consiglio aiuto e collaborazione e anche a lui va il mio più sentito ringraziamento
La casa grazie all'impegno dell'istituto ed il suo consiglio d'amministrazione ora guidato da compagni senatore Ugo Benassi delegato pure adesso al nostro congresso nazionale
E ormai completamente ristrutturata e dotata di impianti medie polivalenti
Dispone di ampi spazi espositivi è prossima all'ottenimento della completa agibilità
Alla fruizione pubblica per il modo come nato per come è cresciuto e consentitemi per la gestione arricchita anche dall'apporto del volontariato e delle testimonianze dei partigiani
E pronta ora per diventare un museo vero vivo dove si possano accogliere testimonianze di civiltà contadina e di partecipazione dei contadini all'antifascismo era resistenza
Ma dove si fa Dida ma dove si fa contemporaneamente didattica della storia
Io ho sentito profondamente vera come penso molti di voi
L'affermazione fatta dal presidente Violante ieri mattina
Relativa al fatto che all'insegnamento delle scuole alle segna mento della storia nelle scuole e ora che qui e ora che ci pensi il ministero della pubblica istruzione che ma per modeste esperienza personale sento videro anche il fatto che bisogna preparare gli insegnanti in questo senso loro stessi ammettono che non passano a incendiare ciò che a loro volta non è stato insegnato
L'Istituto Cervi grazie al contributo di operatori e ricercatori storici molto competente e motivati e ad una sede appropriata come il nostro museo sta facendo esperienze molto positive anche in questo campo
Siamo inoltre in grado di proporre proiezioni mostre con di organizzare convegni conferenze Dante concerti il progetto museale di cui l'istituto si sta occupando qualifiche qualificherà
Io spero di molto i nostri obiettivi e tutto questo però sarà possibile se otterremo presto oltre all'agibilità della struttura
Il riconoscimento dell'Istituto Beni culturali e un forte supporto istituzionali ho avuto
Ha avuto per me molta importanza all'ordine del giorno approvato dal nostro congresso provinciale a sostegno della proposta che come istituto avanzeremo alla regione Emilia Romagna
Di riconoscimento del nostro museo come struttura a carattere regionale
Con portata di con di portata culturale europea
Sono certa e se anche il nostro congresso nazionale si pronunciasse in proposito facendo suo l'ordine del giorno di Reggio Emilia o formulando né uno proprio i nostri progetti avrebbero un un ulteriore
Possibilità in più di essere accolti favorevolmente vi ringrazio
Dopo Rollo ecco sto arrivando bene
Prima che inizi a parlare l'avvocato fare una comunicazione la commissione politica convocato convocato per questo se alle ore ventuno Pallotta o rientra Sala del primo piano connessi
La commissione politica
Sì
Prego
Carissimi compagni compagno dell'Anpi desideravo sin da ieri mattina ho presenziato alla prima parte dei lavori
Portarvi il saluto dato dell'Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia del quale sono vicepresidente è stato ricordato ieri che dal mese di aprile dunque da poco tempo la presidenza dell'Istituto nazionale
è andato al professor retroscena i due dice presidente il professor Isnenghi e Dio questo nuovo assetto sia presso grazie sia presso indispensabile anche se è arrivato a scadenza come dire ordinaria a seguito delle cattive condizioni del professore Guido qua sa noi abbiamo sentito ieri molti rilievi molti accenni devo dire anche con con con piacere nella relazione
Del compagno Boldrini si è parlato degli istituti si è anche parlato della collaborazione dello spirito di grande collaborazione che c'è tra lampi
E la rete degli istituti sono una sessantina come è stato ricordato ieri e credo che svolgano un ruolo importantissimo sul versante che loro proprio e direi anche facendo buona guardia nel senso che le il i giustissimi rilievi che sono stati in molti interventi
Portati qui in ultimo ne ha parlato anche il compagno offre in relazione alla storiografia
In relazione al revisionismo io credo che questo appunto sia un terreno estremamente delicato estremamente complesso ma sul quale la rete degli istituti certamente può svolgere come svolge un ruolo di straordinaria importanza
Vorrei ancora
Se me lo permettete
Dire alcune corse a cui tengo molto io dirigo qui a Napoli l'istituto campano per la storia della Resistenza e proprio all'Istituto campano io credo si debba si è parlato prima dell'incontro con le donne qui a Napoli in Santa Maria la Nova c'era anche la rappresentante del nostro istituto
Latianese io credo che proprio sul versante storiografico noi abbiamo fatto un percorso un cammino che proverò a dire in pochissimi in pochissime battute
Immaginate perché certamente dire noto anche per esperienza diretta
Come sia complicato come sia stato complicato per un istituto meridionale per i quattro istituti sì perché sono sessanta ma cinquantacinque da Roma in su quattro cinque da Roma in giù come sia stato difficile
In questi anni
Organizzare un discorso non dico politico perché questo per la verità era erano era nelle corse ma un discorso storiografico che non
Lo schiacciasassi la resistenza meridionale
A una sorta di di non resistenza se vogliamo dirlo così bene il nostro impegno storiografico
Ha portato a dei grossi risultati io credo soprattutto ha portato ad un inserimento pieno delle regioni meridionali nel processo di resistenza e di lotta di liberazione del nostro Paese
All'interno di questo processo che noi rivendichiamo con molta molta energia come un processo unitario un processo che ha riguardato l'intero Paese
Un processo al quale ciascuna regione del nostro Paese ha dato un contributo certamente in forme anche diverse ma senza mai smarrire nessuno può farlo impunemente
La coscienza che si trattasse di un processo che riguardasse l'intero Paese
Non a caso si è parlato di prima resistenza che è un concetto politico e storico e anche storiografico propria significare quelle modalità diverse attraverso le quali parti d'Italia hanno concorso Allo stesso
In modo come qualità come intensità di tutte le altre anche se con procedure e con tempi diversi dunque prima resistenza quella meridionale
E anche per quanto riguarda le quattro giornate in un volume che mi sono che mi è stato molto molto grato poter consegnare al compagno Boldrini che si intitola Mezzogiorno quarantatré credo che abbiamo anche messo meglio a fuoco lo stesso grande episodio delle quattro giornate noi proponiamo compagni sul versante della storiografia
Una tecnica che abbiamo definito di sguardo incrociato bisogna che da nord si guardi assoluta e che da sud si guardi al nord
Lo si faccia in termini politici in termini culturali in termini istituzionali e per quanto ci concerne in termini storiografici altrimenti della Resistenza si continuerà a parlare come di qualche cosa che è avvenuta da Roma in su il che non è sarebbe ingiusto non corrisponde alla storia chiede anche una sorta di violenza politica che noi non intendiamo per la verità né avallare né subire vorrei ancora grazie vorrei ancora precisare che per noi la conquista della libertà
La sconfitta del fascismo e del nazifascismo e dunque il ruolo di protagonisti che avete avuto che hanno avuto i partigiani rappresenta la storia forte dunque pensiamo che alla storia forte non possa che Frisk che corrispondere una memoria forte con questo non intendo graduare le memorie però certamente una cosa è la memoria ricordo alle volte intrisa di rimpianto di Nostalgia
Un'altra è la memoria trasmissione mi pare la memoria giusta la memoria dovere e la memoria forte per una cosa ancora diversa e la memoria come progetto cioè quella che ci indica le linee guida alle quali attenersi è una scelta ed è un programma di vita della vita che ancora tutti quanti noi vogliamo spendere in difesa della Repubblica di questa Repubblica
Democratica e antifascista come democratica e antifascista l'abbiamo detto nel novantatré era il governo locale di questa città ieri c'è stato il sindaco io sono assessore alla Scuola in questa città e abbiamo sostenuto in questi tre anni e comunque lo ricordo con molta nitidezza in novembre del novantatré nella campagna elettorale
Che veniva dopo lo sfascio di anni dopo amministrazioni che avevano di sé amministrato dopo lo il Comune mandato mandato in deficit non avevamo detto sarà questa di Napoli una nuova amministrazione ambientalista progressista democratica e aggiungemmo per la parte nostra
Sicuramente sempre antifascista
Grazie grazie compagni per il vostro ruolo per il vostro contributo per il vostro protagonismo Napoli è con voi l'Italia meridionale
E come tutta l'Italia antifascista democratica e progressista viva Napoli viva la resistenza
Parolo
La parola vendor andata se ogni tanto va via
La parola al professor De vivo dell'onestà di Padova
C'è qui ancora una collana che è stata rintracciata qui e nessuno è venuto a ritirare di chi è questa collana
No siamo all'asta chi offre
No no io credo che qualche compagna l'abbia persa
De vivo
Professore di Padova però va bene o male non servano
Il teste
Vollero Rizzo si
Caro Presidente chiari adesso compagni settanta ormai sapete perfettamente
Perché purtroppo mi conoscete da qualche anno quale Cagliero darò il mio intervento
E cosa volete io ho sempre davanti agli occhi in me lo sono scritto anche sul tavolo sul quale al quale lavoro
Quelli detto latino che dice né Sutor ultra replica Anna
Il calzolaio non vada al di là del banchetto allora io non ho proposte
Io ho sempre davanti agli occhi la costruzione di un palazzo c'è l'architetto c'è l'ingegnere c'è quello che fa i calcoli del cemento armato
Poi ci sono anche muratore
Allora io solo uno di questi non sono un politico non sono se permettete lungo che ha cercato di preparare come voi vedete sono tre pagine e mezza lettura circa nove minuti
Ora ci dice
Io il mio
Ma scusate preciso una cosa vi rubo mezzo minuto
Forse con molto piacere ineluttabile ascoltato non solo letto perché aveva detto prima
La parte dedicata alla scuola del presidente la relazione del presidente Boldrini
Ma anche o
Con molto molto molto piacere ascoltato l'intervento del presidente Violante
Che ha fatto delle considerazioni
Che cosa volete purtroppo io avevo scritto dieci giorni fa e quindi ve le leggo
Fa piacere per la che a distanza ci sia una specie de consonanza con chi è in alto
E chi è in basso
Il procuratore grazie
In un mio intervento su due riviste pedagogico scolastiche Mitsui allego copia
A diffusione nazionale scuole didattica e nuova secondaria ponevo nel titolo
Una domanda
Venticinque aprile anniversario della Liberazione quale ricaduta sul piano educativo
Da quanto scritto traggono spunto per qualche considerazione che rivolgo agli organismi centrali e a quelli periferici della nostra associazione
Quanto però dicendo è il frutto di oltre mezzo secolo l'insegnamento oltre che della titolarità della prima cattedra di Storia dalla scuola in Italia prima in ordine cronologico
Trattasi di considerazioni fatte da un partigiano che non dimentica mai di essere tale i partigiani come gli alpini io sono mai degli ex
Potrei intitolare questo mio intervento rapporto ampi scuola quali prospettive
La mia tesi è che è giunto il momento in cui deve finire una supplenza che dura da molti forse da troppi anni
Perché parlo di supplenza
In sostanza salvo rari casi degni di ogni elogio lampi è stata presente nella scuola ai vari livelli soprattutto in occasione del venticinque aprile
Ma quando parlo dell'anti non mi riferisco tanto la presenza fisica dei partigiani
Nelle aule scolastiche
Mi riferisco piuttosto la ricaduta di questi incontri con i giovani sul piano educativo
Quale ecco ha avuto nei ragazzi il nostro messaggio di libertà
Di pace e di solidarietà di democrazia elementi importanti di un'educazione umana civile e civica
Innegabilmente in occasione del cinquantennale della liberazione i rapporti con la scuola sono stati più stretti anche perché insegnanti studenti si sono impegnati in vista dell'anniversario
Approfondendo l'indagine sia dal punto di vista storico sia da quello che definirei etico concernente i valori incarnati nella guerra di liberazione
Come sempre accade nessuno può dire quanto questo nostro lavoro abbia inciso in profondità in educazione lo sappiamo perfettamente i risultati non si possono valutare immediatamente ma solo a distanza
Ma se come io credo le riflessioni sul cinquantenaria hanno inciso proprio dall'esperienza nasce il problema di come continuava scusate se riprendo qui è un tema che in più occasioni ho trattato su pazzia ma consentitemi di dire che se vogliamo che la scuola agisca nella formazione di personalità democratiche
Elemento insostituibile è l'insegnante
Non solo quello di storia
Sia ben chiaro ma quello di qualunque disciplina direttamente con l'offerta del contenuto programmatico indirettamente con un certo tipo di comportamento nel rapporto con l'allievo
Ma parlare l'insegnante porta a parlare i programmi
Il venti aprile scorso l'allora sottosegretario alla Pubblica istruzione collega Micol Luciano Corradini ne scriveva tra l'altro ora stiamo facendo i nuovi programmi di educazione civica
Venti aprile di questa
Come ognuno sa e qui vengo al discorso ma dobbiamo pretendere che il ministro faccia momento per piacere andiamo piano vediamo quale strada battere io ho lavorato un anno al ministero e so come bisogna procedere altrimenti non se ne va fuori
Come non lo sai programmi non crescono da un dibattito parlamentare ma sono approntati da commissioni formate dal ministro
Su come queste commissioni vengono formate il discorso sarebbe lungo
Con il pericolo di cadere in una sorta di processo alle intenzioni e qui siccome il problema lo studiato tendo un pietoso quello
Comunque io mi chiedo
Se non sia possibile stabilire un rapporto con gli organi ministeriali ecco è arrivato per la prima volta un messaggio del sottosegretario della pubblica istruzione a questo convegno credo sia un fatto storico è molto importante
Stabilire un rapporto con gli organi ministeriali sì da poter conoscere
Niente di grave niente di misterioso i nomi dei componenti delle commissioni che studiano un determinato problema programmi compresi
Questo ci consentirebbe di essere al corrente di procedere dei lavori
E cosa non impossibile
Far giungere per interposta persona la nostra voce
Questi nuovi programmi di educazione civica che adesso sono in approntamento sono una cosa molto importante innegabilmente ma intanto altro chiodo fisso medio intanto i programmi di educazione civica ci sono già
E sono fatti bene
Sono fatti bene
Perché dentro c'è anche il richiamo chiaro netto è abbastanza ampio al guerra di liberazione
Per il momento i signori professori di storia facciano il loro dovere dedicando all'insegnamento della citata disciplina le due ore mensili previste dalla legge chi questo non fa non fa il proprio dove
E allora in un terreno abusare col ministro se i professori non fanno quello che devono fare
Penso che nel nuovo clima
Nato dal voto del ventuno aprile un appello del ministro ai docenti in questo senso potrebbe trovare una qualche ecco
E a proposito del nuovo clima aggiungo
Che se è vero che la politica scolastica rientra nella politica generale del governo è anche vero che il ministro della Pubblica istruzione non si riduce ad essere freddo esecutore di direttivi altrui ma reca insostituibile contributo della propria personalità ed è superfluo che io dica che il ministro Berlinguer
Per dottrina è per visione del problema scuola tutti i titoli per godere della nostra fiducia
Aggiungo che come sottosegretario oltre alla Soliani prima citata
C'è anche un altro caro collega Bepi Tognon uno storico apprezzato
Anche per un suo grosso volume sulla politica scolastica di Benedetto Croce
Nella mia forse utopica visione del rapporto anti scuola sogno il giorno in cui al tavolo della Presidenza dei nostri congressi si dà anche il ministro della pubblica istruzione o un suo delegato
Questo
Ecco intorno alla a alla parolina detta prima questo starebbe a significare
Cioè la nostra supplenza sarebbe finito perché l'assunzione dei nostri ideali Madras da parte se della scuola e quando dico scuola di cui insegnanti e dico programmi sarebbe divenuta una realtà assunzione dei nostri ideali non sarebbe certo significare un processo di ideologizzazione della scuola e della educazione
E in quel giorno
Il ministero della pubblica istruzione
Non sarà più un ministero di serie B
Inferiore pari importanza quelli della difesa degli interni degli esteri o dei ministeri economici
La scuola sarà nei fatti e non solo a parole l'asse portante di una società democratica retta dalla solidarietà ed agli ideali di pace libertà giustizia
I nostri ideali e il nostro messaggio costituiranno la linfa del processo educativo degni al di là di ogni venticinque aprile e di ogni due giugno
Se parliamo di scuola dei nostri congressi lo facciamo perché è nostro dovere più ancora che è un nostro diritto lo facciamo perché e qui mi riferisco a un fatto che riguarda Padova il Veneto
Di educazione e scuola si è parlato approfonditamente nel commissariato per l'istruzione del CLN regionale veneto dal maggio del quarantacinque al marzo del quarantasei
La documentazione in proposito è illuminante vista la citazione euro l'ha fatta aggiungo che fra i progetti c'era anche quello di uno statuto del centro regionale veneto degli insegnanti
Si parlava di regionalismo ben prima che Bossi e i suoi della Padania parlassero meglio si parlassero di queste cose
Nel dibattito del dodici settembre quarantacinque interveniva l'allora magnifico rettore dello Studio patavino
Capo della tristezza veneta Egidio Meneghetti
Del quale apprezzava il fatto che si mila sì apporre la Pubblica istruzione cito sul binario il quella RAI giornalismo c'era presente a uno degli ordinamenti della futura organizzazione italiana aggiungendo testualmente sia il problema RAI giornalistico preoccuparsi quelli che lo pongono atteso non abbia appunto a provocare delle reazioni separatiste
Ogni sforzo si sarebbe dovuto compiere per garantire un solido rapporto tra autonomie regionali e unità nazionale
Quanto detto ai sino a qui è solo piccola parte di quello che in argomento si sarebbe dovuto io avrei voluto dire
Ringrazio la Presidenza per avermi concesso di prendere la parola con la speranza di avere acceso una fiammella che altri meglio di me negli anni che verranno trasformeranno in vivo fuoco scriveva Chiorda danno
Ci sono tanti morti di nella mia vita la più morto di tutti è il ragazzo che fui io
Non suoni offesa e neppure mancanza di rispetto se io vecchio insegnante ma con l'orgoglio di partigiani mi permetto di trasformare quella frase
Ci sono tanti morti nella mia vita ma non è ancora morto il ragazzo che io fui perché vivono immutati me quegli ideali Bettini mi venti anni mi hanno sospinto a combattere per la città di uguali retta dalla solidarietà vi ringrazio
La parola ora
Pedroni Lino
Il presidente della passo si son da lampi di Brescia
C'è
A bene vieni
Si prepari Pizzigoni Orazi o di Mila no
Pedroni Lino
Prego
Non c'è di che
Ci si aspetti
Compagnie e compagni sessione
Io penso che
Non potrò dire cose nuove o cose che non siano state dette a questa tribuno
Però mi pare di dover sottolineare con veemenza alcune cose che ritengo particolari e soprattutto nella necessità di essere assunte dalla nostra organizzazione
E soprattutto propaga propagandate a tutti i livelli la prima
Che la Resistenza del nostro paese è stato il più grande avvenimento dalla storia moderna del nostro Paese per la prima volta il nostro Paese ha avuto la libertà e la democrazia
Dal tempo dei liberi comuni perché il nostro Paese è sempre stato occupato
Da eserciti stranieri gli spagnoli
Francesi tedeschi gli austriaci eccetera ottant'anni di
Quasi dittatura Casa Savoia Statuto Albertino e per la prima volta invece noi ci siamo dati la libertà della democrazia la seconda cosa è che è stato messo insieme il più grande esercito di volontari che la storia del nostro Paese ricordi dai duecentocinquanta ai trecento mila uomini chiamati
Con solo come l'idealità
E la volontà di liberare il nostro Paese senza calcio cartolina di precetto senza costrizioni senza carabinieri che andavano a casa a mandarli a in guerra
Perciò dire che questo è già uno dei grandi risultati che ha avuto la resistenza
Però direi che è stato possibile mettere insieme questo per due cose la prima è
Che il nostro popolo aveva capito
Che con i tedeschi e i fascisti non si poteva scendere a patti qua compromessi ma bisognava combatterli e distruggerli in secondo luogo è stato possibile
Capire anche che per far questo bisognava creare la massima unità all'interno dal nostro Paese e anche questo è stato possibile metterlo insieme con il sì all'M
Dove c'erano dentro comunisti socialisti democristiani gli azionisti i liberali e persino i monarchici perciò direi che è stata creata L'Unità attraverso la quale il nostro Paese ha potuto
Mettere insieme una grande lotta di liberazione
E direi che questa unità ha creato anche parecchi frutti copiosi direi ma i più importanti non è solo la resistenza ma anche la Repubblica e soprattutto la costituzione la tanto vituperata costituzione che ha dato la libertà la democrazia al nostro paese
Oggi cioè che dice che questa Costituzione è vecchia
Io così prendo ad esempio la Costituzione francese che a duecento anni e nessuno si sogna di dire che è vecchia
Che la Costituzione americana ebbe a centocinquant'anni e nessuno dice che è vecchia la nostra solo cinquant'anni e la si vuole cambiare anzi direi che in questi due Paesi la Francia e gli Stati Uniti
I ragazzi che vanno a scuola per la prima volta devono sapere a memoria i principi basilari della Costituzione sono vengono rimandati all'anno dopo perciò direi che è questo l'impegno nostro che deve esserci all'interno dal nostro Paese quello di difendere la nostra Costituzione ma non difendere solo la nostra Costituzione noi dobbiamo creare dei comitati attraverso i quali ci sia l'applicazione integrale dalla nostra Costituzione perché noi siamo riusciti solo a realizzare la libertà la democrazia
Nel nostro Paese due capitoli che da soli non fanno la felicità di un popolo assieme questo ci vuole l'uguaglianza la Fratellanza lo solidarietà l'amicizia
Cioè sono altri capitoli che sono contenute dalla nostra Costituzione e nessuno si sogna di portarli avanti perciò direi che non di cambiarla ma di applicarla per intero ha bisogno la nostra costituzione
Certo che non è facile mi rendo conto
Che ci sono forse avverse dal nostro paese che non che impediscono questo anche perché non esiste una memoria storica attraverso la quale sia possibile far capire soprattutto alle giovani generazioni cos'è costata la libertà nel e la e la democrazia nel nostro paese probabilmente la colpa anche nostra che abbiamo tentato o teso più a riempire la pancia ai nostri figli che il cervello e allora vediamo che la nostra generazione abituata a così a non lavorare tanto a e essere in grado di non fare grandi sacrifici e soprattutto i nostri giovani e voi potete a leggerne sui giornali si accapigliano per il Milan per la Juventus per l'Atalanta e anche per il Brescia
Pertanto secondo me se noi fossimo in grado di dare così degli ideali e la possibilità di far capire a questi giovani quali sono i problemi reali del nostro Paese probabilmente saremo anche in grado di andare avanti sul piano del progresso
E allora secondo me dovremmo partire dalla scuola Miloudi con tutti ma lo dico anch'io e davvero e come a Brescia abbiamo tentato perché
Danni andiamo nelle scuole abbiamo capito
Che qualche professore ne sa meno dei ragazzi e allora abbiamo messo insieme un corso di riqualificazione per professori
Quest'anno e anche il professor D'Agostino è venuto a fare una lezione a Brescia
Oltre cento professori hanno partecipato a questo corso pertanto io dico che è questo il materiale sul quale noi dobbiamo lavorare
E
Non direi che sia dei grande dei grandi sacrifici da fare
è solo degli
Stabilire che nel nostro Paese nel nostro Paese oggi al governo c'è anche una parte dalla sinistra c'è un centro sinistra che dovrebbe essere in grado di dare dei segnali segnali che possano aprire alla al mondo e soprattutto al Allo spazio per le necessità oggettive che esistono di non andare sempre in direzione di una società consumista
Dove al centro dall'universo esiste il profitto e il denaro ma lo dobbiamo mettere l'uomo con le sue necessità con i suoi bisogni è questo che dobbiamo che dobbiamo far capire ai nostri giovani se no la droga e
Dirà il qualunquismo in questa direzione
Sarà propaganda
Oltre tutto dobbiamo anche constatare con amarezza che il fascismo era più bravo di noi tant'è vero che durante il periodo fascista voi vi ricordate sera un'ora di mistica fascista dove vi insegnavano tutto le canzoni la famiglia di Mussolini le dati storiche hanno Stano poche attraverso le quali noi ci ricordiamo tutto perché l'abbiamo ha preso in tenera età e pertanto in grado di non dimenticarla più magari ci dimentichiamo quello che abbiamo fatto glielo che abbiamo mangiato ieri ma non dimentichiamo quello di sessanta anni fa
E io direi che dobbiamo partire da qui
Perché secondo voi vero
Dobbiamo anche rivedere i programmi perché perché non possiamo sempre partire da gli Assiri e Babilonesi certo sono stati delle grandi civiltà però questi qui devono essere così dette ma non studiate a fondo come magari si pretende e è altrettanto giusto che si sappia chi era Giulio Cesare Pietro Micca Cavour eccetera
Tra noi diciamo che in questa direzione dobbiamo anche far capire chi erano i sette fratelli Cervi quali sono stati uccise per la loro ideologia perché lottavano per la libertà perché erano in grado di portare avanti le loro idee
Dobbiamo dire che
Dobbiamo far capire anche chi era ad esempio il brigadiere Salvo D'Acquisto
Brigadiere dei carabinieri che si è sostituito a ventitré ostaggi che erano stati preso dalle Ss sì ed è stato fucilato per salvare qualche
Direi che dobbiamo capire chi era Franco centro un ragazzino delle Langhe che faceva la staffetta ai partigiani dobbiamo capire chi era Teresio Olivelli che addirittura è stato canonizzato adesso dobbiamo capire chi era
Ad esempio padre Massimiliano che dobbiamo far capire i nostri giovani che era padre Massimiliano Kolbe che è entrato in un forno crematorio al posto di un padre di famiglia cioè dobbiamo
Dire quali erano e quali sono le condizioni e le questioni per le quali oggi viviamo in un certo modo perché se non facciamo questo vuol dire che le giovani generazioni che crescono senza una memoria storica possono ricadere negli stessi errori che siamo ricaduti anni fa
Ecco io così non non voglio tirarla lunga più di tanto però vorrei sottolineare un'ultima cosa che è questa
Noi siamo una grande organizzazione qui riconosciuta anche dalle altre due organizzazioni che han portato il saluto
Abbiamo un emerito Presidente che ha diretto
Dirige ed è alla testa di tutte le associazioni partigiane la CDL
Che però non ha un riconoscimento qiraji
Statuale
Si voleva dire no e si voleva che fosse proposto come senatore a vita però nessuno più ha detto qualche
Noi vediamo io vedo almeno e non ho molta dimestichezza con queste cose che senatori a vita e
Gianni Agnelli che non è uno stinco di santo e che ha fatto direi i reparti confino per i rossi
C'è Andreotti che
In odor di mafia già io non so se è colluso cono però è evidente che la gente che ha a che fare almeno nelle indagini con la giustizia
Ecco nostro Presidente che direi una figura limpida una figura che darebbe lustro e prestigio al nostro Paese invece lo lasciamo insultare da
Quello d'acqua psicopatico di Sgarbi il quale si mette a dare quel
Dell'assassino fa uno che nel nostro Paese si dovrebbero fare il monumento ringrazio di avermi ascoltato
Parola al compagno Pizzigoni si prepari il compagno Paganelli di Ravenna
Velocemente
Intanto il presidente mi ha presentato come un delegato di Milano è vero sono un delegato di Milano
Ma qui io parlo adesso a nome dell'istituto didattico e pedagogico della resistenza lo dico proprio per non dare l'impressione che Milano Bogliasco
Monopolizzare i lavori di questo
Congresso
Mi rendo conto che la prassi burocratica qualche volta ci impedisce di dare una definizione molto precisa di chi parla delle sue origini delle di cosa rappresenta eccetera eccetera ma né non ne faccio una questione personale vorrei forse chiaro queste
Per unirsi nella sala su nello nell'hotel
Oriente alle diciassette e quarantacinque scusatemi tutti scusami anche tu che ti ho interrotto prego
Come
E membri della Commissione elettorale lo sapranno sì ci siamo riuniti stamattina quindi non c'è mica niente
Quelli Manola
A
Brutta previsione che offrissero
Se mi consentite riprendo il discorso mi rendo conto che il congresso alle sollecitazioni che sono venute dal Congresso dalla relazione di Polverini da le rappresentazioni che Luís Cerato dalle problematiche che ha presentato questo congresso meriterebbero un intervento molto più lungo di quanto non ci consentano questi dieci minuti
E ma proprio sapendo come danni congressi mi sono preoccupato di scrivere l'intervento anche se mi rendo conto dei fa che forse l'intervento sta un po'stretto in rapporto alle problematiche sollevate e anche se vuole tale perplessità che
Diciamo interventi e se mi consentite in parte anche la relazione di Boldrini
Mi ha provocato
Nel senso che ne condivido la sostanza sono d'accordo profondamente con questa relazione
Mi è parso non è la prima volta che lo dico mi è capitato di dirlo anche nei consigli nazionali che nel momento in cui noi definiamo il nostro giudizio su le società autoritaria del ventesimo del secolo
Dimentichiamo le società autoritarie di sinistra abbiamo sempre una definizione credo parziale forse perché molti di noi io anche o le mie radici se volete dentro questa sinistra ma credo che è proprio perché c'è l'ha urgente necessità di liberarci di certe concezioni che hanno anche segnato la nostra vita politica il nostro impegno civile che dobbiamo avere il coraggio di dire che il ventesimo secolo rappresenta un punto di riferimento importante
Proprio perché ci ha indicato una lezione veramente ci ha indicato come le società autoritaria e tutte le società autorità quelle di Este di quelle di sinistra non rappresentano una alternativa verrà i problemi che il nostro tempo ci propone ecco questo credo che sia sinteticamente ci volete anche un po'banalmente l'insegnamento che ci viene da questo nostro secolo vi leggo l'intervento
Vorrei dedicare il mio intervento un capitolo della relazione di Arrigo Boldrini la scuola
Per una ragione fondamentale e questo a mio parere il capitolo più importante sul quale ci giochiamo non tanto il futuro dell'Anpi ma quello della democrazia italiana
E non lo dico perché rappresento qui un istituto che si occupa di scuola che alla scuola fa riferimento che ha le sue radici nell'esperienza straordinaria dei convitti e rinascita
Ma perché nella scuola che si dice gli dell'impegno delle nuove generazioni il loro coinvolgimento nella vita civile il loro orientamento per la costruzione di una più ricca articolata significativa vita democratica
La crisi della democrazia moderna di cui togliamo evidenti segni non solo in Italia si può risolvere positivamente non con espedienti tecnici più o meno riusciti ma raccogliendo il messaggio della Resistenza
Che ha segnato un salto di qualità nella storia politica e civile del nostro Paese
Dell'Europa e del mondo a questo proposito credo che risulterebbe utile per tutti una revisione storica della Resistenza anche da parte nostra
Che metta a fuoco le grosse novità che il movimento resistenziale ha determinato nella vita democratica in questo senso gli esercizi a cui abbiamo assistiti assistiamo mi sembrano non dico gli inutili
Per a volte devianti ma poca cosa in relazione al salto di qualità rappresentato da un movimento che ha mobilitato più di cinquant'anni fa milioni di giovani di uomini e di donne in ogni parte d'Italia
La lettura del ventesimo secolo rappresenta un'occasione importante
Per capire non solo che alla democrazia non ci sono lo dicevo prima lo ribadisco né a destra né a sinistra alternative la condanna delle società autoritarie di tutte le società autoritaria e senza appello
Ma ci consente di cogliere meglio il senso della rottura
L'esigenza di una presenza sulla scena politica delle grandi masse popolari della società civile dalla gente
Se ne è parlato spesso ma dentro rappresentazioni ideologiche propagandistiche non sia invece approfondite il significato
Che per il futuro della democrazia ha avuto la partecipazione con le armi o senz'armi poco importa di settori importanti della società al movimento di resistenza
Qui in questa partecipazione style valore più rilevante il nuovo e per certi aspetti straordinario almeno in rapporto alla storia della democrazia moderna della Resistenza
Che non solo ha rappresentato la condanna delle società autoritaria ma ha pure messo in crisi vecchie concezioni e dalla vita della vita democratica ecco perché abbiamo aggiunto mi pare che molti degli studi effettuati sulla Resistenza
Poco o nulla di hanno aggiunto alla conoscenza di questo capitolo della storia italiana europea e mondiale emisferi e mi riferisco si capisce agli studi che stanno dalla parte di chi ha combattuto fascismo e nazismo
Non prendendo in considerazione i tentativi di chi cerca in un modo o nell'altro di riscrivere la storia dalla parte dei vinti
Non perché sia chiaro
I vinti ora abbiano anch'essi diritto di cittadinanza ce l'hanno ma ad una condizione che dichiarino con franchezza di avere svegliato
Che riconoscano di non avere capito allora più di cinquant'anni fa che in gioco c'era il futuro della civiltà
Che dichiarino decisamente
Di essere contro ogni forma autoritaria che Sposito poi chiarezza la democrazia io credo a questo proposito al di là
Dei problemi che anche qui sono stati sottolineati il suo e della rapporto che ci diverse oggi nell'Italia democratica degli anni avanti fra chi è stato da una parte e chi dall'altra
Rapporti sul piano personale che quelli che sono stati dall'altra parte quelli che hanno fatto una scelta sbagliata definiamola così hanno avuto il tempo cinquant'anni a disposizione per dichiarare il loro errore
Nella vita si può sbagliare ma c'è anche il dovere non solo politico ma anche morale di riconoscere questo orrore e di dichiarare con franchezza che le loro scelte
Per quanto aberranti siano state sono state scelte che loro adesso rivivono con la consapevolezza e la coscienza di chissà che dentro le logiche autoritarie dentro le logiche del fascismo ed è il nazismo non c'è speranza per nessuno
Ecco in questa chiave la rilettura del ventesimo secolo consentirebbe di Conte quel salto culturale e politico
Non sorprende un po'd'acqua scusate
Rilettura del ventesimo secolo
Consentirebbe di compiere quel salto culturale politico di qualità necessario per proseguire con passo più spedito sulla strati indicata dalla Resistenza
Fornendo alle nuove generazioni gli stimoli per un impegno civile che ne faccio i protagonisti principali del nostro tribolato difficile ma anche affascinante tempo
La Resistenza ha aperto le porte a una nuova più ricca concezione della vita democratica
Che non si risolve solo andando a votare ogni quattro o cinque anni ma in una presenza quotidiana
Che esalti la partecipazioni di tutti e di ognuno che consenta settori sempre più vasti della Società utilizzando una giornate adeguato reticolo istituzionale di assumere responsabilità di governo a tutti i livelli della vita
Pubblica esiste oggi questo reticolo istituzionale
In parte sì anche se spesso si presenta come un guscio vuoto fatto democratico più formale che sostanziale come provano consigli di quartiere di Zola e spesso gli stessi comuni con le Province delle regioni
Il discorso sul federalismo sulla necessità di allargare e articolare la vita democratica deve trovare qui poi la sua espressione più precisa
Questa articolazione aiuta andare avanti sulla strada della partecipazione del coinvolgimento di settori sempre più ampi della Società sì o no questo un po'credo l'interrogativo al quale dobbiamo una risposta se le soluzioni che ci vengono presentati vanno in questa direzione
Federalismo compreso possiamo anche prenderle in considerazione giudicarla per quello che Cilic non Massei non vanno in questa direzione
E anzi al contrario vanno nella direzione opposta e credo che la nostra opposizione debba essere netta badate che e credo che l'abbiamo sperimentato tutti non esiste solo un centralismo del governo centrale
Esisteva un centralismo delle Regioni un centralismo dalle Province un trent'un centralismo dei Comuni o noi risolviamo questo centralismo e mettiamo in moto una macchina per cui questi vari centri del potere pubblico dell'inganno ad altre diciamo istituzioni penso alle grandi citarlo fa a Milano l'esito dei consigli di zona o i consigli di zona acquisto in i poteri necessari altrimenti restano una forma veramente vuota di democrazia che rischia nei confronti della società civile
Di risultare addirittura negativa per quanto riguarda il giudizio sulla democrazia
Mi rendo conto che la strada della democrazia partecipata è difficile tormentata faticoso credo che a questo poi dobbiamo anche risolvere certe rappresentazioni che abbiamo dato ai passato
Della democrazia come di una grande festa democrazie fatica la democrazia impegno la democrazia richiedente studio richiede cioè una disponibilità di strumenti culturali che sicuramente cinquant'anni fa non furono necessari oggi lo sto sto neanche convinto però che è la sola capace di dare soluzioni in positivo ai molti complessi problemi del nostro tempo le altre strade per quanto lustra The all'utile enfatizzate
Portano a un restringimento degli spazi di libertà per i molti gratificante o come è sempre accaduto i pochi
Ma è proprio in rapporto alle difficoltà insite in una teorica concezione della vita democratica
Che è un ruolo particolare per il superamento di queste difficoltà oggi spetta alla scuola una scuola diciamolo subito che deve essere ripensata dalle fondamenta una scuola che non può più essere concepita come sede esclusiva per la formazione professionale
Una scuola che deve preparare per il lavoro insieme per l'impegno civile ecco perché nel documento che l'istituto didattico pedagogico della Resistenza approvato nella sua ultima assemblea nazionale del venticinque maggio
E di cui abbiamo fatto averi il testo ai delegati ribadiamo l'esigenza di una scuola che abiliti alla professione di cittadino
La sola professione che consente di capire la realtà in cui si opera e quindi di gestire al meglio i diritti civili garantiti dalla Costituzione
La sola professione quella di cittadino che di fronte alla complessità dei problemi di una società moderna fornisce una guida sufficiente per giocare
Disponendo degli strumenti culturali necessari un ruolo da protagonista
Nella scuola possiamo realizzare oggi quel passaggio generazionale che non solo garantisca la memoria storica di un momento importante della nostra vita politica e sociale culturale morale ma dia continuità ai processi di sviluppo civile e democratica
E democratici aperti durante la lite c'è oggi la concreta possibilità proprio utilizzando la scuola di dare un colpo di accelerazione questi processi
Le nuove generazioni infatti possono essere le protagoniste principali
Di una trasformazione che non ha riferimenti nel passato consentendo di esaltare non questo o quell'individuo non questo o quel gruppo non queste opere o quella classe ma tutti i cittadini secondo la legge fondamentale dello Stato repubblicano
Che garantisce ogni cittadino pari dignità
Ecco questi il compito difficile ma affascinante che ci sta davanti consegnare il testimone alle nuove generazioni perché sulla strada
Il biglietto dice gentilmente illustrato il tempo al suo finisco
Perché è sulla strada aperta cinquant'anni fa si cimenti io con l'intenzione di compiere un altro tratto di cammino un cammino diciamolo subito per non lasciare in aria rappresentazioni infatti via retorica senza traguardi finali
Il percorso che indichiamo è un percorso che non comporta sorte su questa strada si potranno fare si faranno anche tanti compromessi
Il compromessi in sé non è categoria negativa esso va giudicato in rapporto alla direzione che si propone si va nella direzione giusta quella disegnata sia pure a grandi linee dalla Resistenza bene nella direzione Giusto il compromesso trovava la sua giustificazione
Ma se il compromesso si muove nella direzione contraria agli orientamenti espressi dalla Resistenza
Si limita la presenza dei cittadini se ghettizzare la partecipazione secondo una vecchia e superata concezione della vita democratica allora esso rivela la sua natura negativa
Conservatrice quando non addirittura reazionaria a prescindere da chi lo propone
Che l'opposizione da parte nostra non può essere che netta radicale
Una scuola che dia coscienza della posta in gioco e che soprattutto menti giovani nelle condizioni di capire e giudicare operare deve essere tra i nostri compiti principale se non il nostro compito principale
Nella squali infatti si può aprire una nuova stagione per il futuro democratico del Paese
Dentro questa cornice si scrive la nostra richiesta all'Anpi nazionale e a questo congresso di Napoli di costituire in tutte le province dove sia possibile una sezione dell'istituto didattico e pedagogico della Resistenza
I non eccede l'altro insomma una sezione dell'istituto per una scuola che assicuri la memoria del passato ma soprattutto una scuola e garantisca per il futuro
Recuperando l'intera insegna mente di una vicenda che ha segnato la storia della democrazia anche se purtroppo pure fra Dinoi non tutti sembra se ne siano apporti
Grazie
è stata rintracciata una borsa trovato praticamente no una borsa
Che già una firma
Di Bianca
E inviato una cartolina esattamente al PDS
Il reaganiano della danza
Se va bene
Va bene anche a
Assente dai compagni
Noi non adesso daremo la parola a Bacci siciliano di Monfalcone
Bersani prendo atto e poi dopo l'Agip momentino troviamo aree alcune cose
Noi siamo arrivati a appena
Ad un terzo di quelle che sono iscritti
Dobbiamo decidere cosa fare siamo Rivaldo d'un terzo degli iscritti che noi abbiamo dobbiamo decidere cosa fare
O facciamo questa notte la seduta notturna o domattina dobbiamo cominciare alle otto anche prima io pongo il problema di come sono altrimenti bisogna che ognuno porti il suo manoscritto da mettano gli atti senza fare l'intervento persone dinamiche abbiamo in questo momento
Dovete decidere perché noi alle diciotto e quaranta cinquanta sto dobbiamo chiuderlo perché altrimenti ci mando via vantato prende dobbiamo chiudere
Alle diciotto e quarantacinque Fazio se cosa mettiamo in mettiamo in votazione alla seduto notturno effettua la prima volta no
No
Allora ho momenti no facciamo in modo un po'democratico mette in votazione l'ha proposto di fare una seduta notturna chi è d'accordo alzi la mano
Ecco
Non importa Farrah contro può perché sono alzato solo come male quindi vuol dire che non passò agli aumenti puntolini chiese un errore esauriente e puntuale Peronaci oppure
Di discutere intervenire sull'argomento dalla cosiddetta pacificazione poiché qui ce ne ha parlato ampiamente e condivido l'orientamento che qui è stato espresso il mio intervento verterà essenzialmente su una proposta che è stata voluta nel nostro congresso provinciale
Il quale la inclusa nella mozione finale e politiche e ha dato mandato alla delegazione dal nostro congresso di illustrare al congresso nazionale la proposta stessa
A cinquant'anni dalla costituzione dalla nostra associazione
Si impone la necessità di valutare le prospettive nell'immediato futuro che l'associazione stesse avrà o potrà vedere alla luce dell'irreversibile esaurirsi per cause naturali
Di coloro che hanno titolo per essere membri del nostro sodalizio
Già fin d'ora incontriamo resistenze e difficoltà
Nel proiettare l'attività dell'associazione nel corpo della società come interlocutori sui problemi che assillano la quotidianità dei singoli in particolare dei giovani ai quali ci siamo sempre rivolti non solo per spiegare le motivazioni che reso troppe scibile la lotta di liberazione ma soprattutto perché comprendano che la democrazia è inscindibile dalla libertà dalla giustizia dall'equità sociale
Principi questi sanciti dalla Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza
Se la nostra associazione può essere un punto di riferimento
E di riflessione per quello che siamo stati e tuttora rappresentiamo però è venuto il momento nel tempo il ruolo primario di un'operazione ricerca storiche chi in origine ci competeva e che successivamente opportunamente è stato affidato l'Istituto storico
Dalla Resistenza
Sì è per coinvolgere storici e uomini di cultura in generale e in talune realtà provinciali per la presenza delle istituzioni
Che assicurano la continuità nel tempo dalla memoria storica di quello che l'evento definito secondo Risorgimento
Fatta questa premessa vengo il problema è da diversi anni ormai che nell'associazione si è sviluppato un dibattito sull'opportunità di assicurare nel tempo la continuità dell'associazione stesse anche quando l'ultimo dei resistenti ha finito di resistere su questa terra affidando da associati che hanno il sì il merito il nostro riconoscimento di continuatori di idea che fu il collante fra le tante anime dalla Resistenza ma chiede la resistenza non sono ne possono esserne i rappresentanti certo fare scelte dichiarazione di fede antifascista per essere colti non associazione certamente un atto pressato il ma se gli endo questa strada si snatura progressivamente all'essere dall'associazione stessa che da partigiano e antifascista e si trasforma in un soggetto con il rischio di snaturare né le ragioni per le quali i partigiani di Tito di associarsi
Ciò che si deve più ci deve preoccupare non è a mio parere la sopravvivenza dall'associazione quella dei propri associati
Ma come preparare per l'immediato futuro le condizioni perché i giovani siano portate conoscere le regioni ideali civili che ci indussero ad impegnarsi nella lotta contro la dittatura fascista preoccupazione nazista del nostro Paese
Come momento di riflessione e di impegno per la crescita democratica dell'Italia
A questo punto viene spontaneo chiedersi che opporsi più che fare
Penso che è una strada fra le altre possiede quel facesse qua di dare vita a una fondazione possibilmente con il patrocinio del Presidente della Repubblica
Il cui statuto stabilisca dello Fondazione stabilisca con chiarezza le finalità culturali e di ideali al fine di porre Tare nel tempo la continuità delle ma morì e storiche del movimento di liberazione e dalla quale la Fondazione si potrà aderire
Senza preclusioni se non quella di accettarne le finalità
Se noi saremo in grado di fare la scelta proposta costruiremo a nostro parere uno strumento per l'approfondimento culturale ideale attorno al quale sarà possibile coagulare le diverse forze politiche che resero possibile la lotta di liberazione
Inoltre siccome ci aiuterebbe a nostro parere la parte gettoni nuovi cultura per mantenere aperto il dialogo e del confronto con le nuove generazioni perché si impegnino nella quotidiana lotta per il consolidamento della democrazia unica condizione perché
Lo stato di diritto la libertà e la giustizia sociale insieme agli obiettivi permanenti di riferimento dei cittadini la fondazione dovrebbe esserti colata nel territorio perché alla vita della stessa vi partecipano tutti coloro che ne condividono la finalità in merito il congresso provinciale di Ravenna dato mandato la propria delegazione di invitare il nuovo Consiglio ad impegnarsi finché nomina una commissione di studio e di lavoro per l'apologo folla formulazione l'uno proposto costituire continui viola fuso il testo maturo interpretate nel tempo
Si tratterà di vedere se a una una volta che venga accolto questa proposta in tempi e direi i i quale riguardi Licci verremo appare a porre inoltre la Fondazione ci consentirebbe riunirle tre maggiore associazione partigiani superando superando così le ragioni più o meno valide che ancora oggi sono a causa di un'ingiustificata ed ormai insostenibile divisione infine ci consentirebbe anche di superare lo splendore di cistico più più o meno incompiuti inconsapevolmente
Vivi noi di fugare tentazioni latenti di rappresentare in forma democratica e a volte retorica la grande stagione della Resistenza italiana
Con questo non voglio attribuire la Fondazione poteri taumaturgici ma questa soluzione ci aiuterebbe a superare la fase di stanche che certi mente siderale sia le persone del cinquantesimo
Per le difficoltà che sono strettamente legate all'età e dei malanni di cui molti di noi soffrono
Noi speriamo che finalmente la scuola in considerazione della nuova realtà politiche
Determinati cipolle elezione del ventuno aprile sia porta nelle condizioni di assolvere più compiutamente alla formazione dei giovani studenti in particolare per quanto concerne il periodo che è stato determinante per la fondazione dello Stato repubblicano
Pertanto chiediamo al ministro della Pubblica istruzione che finalmente con la ristrutturazione dei programmi scolastici e alla riforma vi è un impulso decisivo nel programma di insegnamento dalla storie contemporanee
Ed è e entri finalmente l'epopea partigiana nell'insegnamento dalla storia contemporanee
Ai Gioni studenti
Io sono d'accordo con Violante quando ha detto meno guerre puniche
Più Repubblica Val d'Ossola Marzabotto più anche ventottesimo Brigata Garibaldi
La parola il commando ma anzi di Torino
Sì compagno no anzi di Torino da Cicchitto beh
E lo so ma perché mi chiedo scusa lampioni siccome
Si prepara il compagno Manzi occhi guarda volantino che ho visto
Io credo di stare nei dieci minuti prego comunque vivamente
Il compagno Orlandi presidente di questa seduta
Di richiamarmi quando stanno per scadere e io concluderò entro il tempo
Una
Riuscita manifestazione regionale si è svolta il due giugno scorso nel cinquantesimo della Repubblica promossa unitariamente da lampi regionale dalla locale amministrazione comunale
Nella città friulana di Palmanova
Già fortezza veneziana
Divenuta simbolo del sacrificio partigiano per l'efferatezza eccola compiute dalla banda fascista che avvia operava nel vano tentativo di stroncare imponente movimento resistenziale del Basso Friuli
Del monfalconese dell'isontino strettamente collegato con le formazioni di montagna della Garibaldi dell'Osoppo e di quelle slovene al quale dava sostegno materiale
Una manifestazione importante per partecipazione popolare
Per gli oltre cinquanta sindaci presenti in gran parte coi gonfaloni dei loro comuni
Svolta
In quel luogo
E che perciò stesso rendeva evidente la continuità tra il grande moto nazionale popolare unitario Espresso si nella Resistenza l'avvento della Repubblica e dei contenuti democratici riassunti nella sua costituzione
In questa occasione
è stato anche scoperto un busto bronzeo di una figura emblematica della resistenza delle nostre terre di una straordinaria
Personalità quella del comandante della Divisione Garibaldi Natisone Mario Fantini Sasso
E mi sia permesso a questo punto un breve inciso per ricordare qui a Napoli in questa splendida capitale del Mezzogiorno e mentre c'è chi sostiene proclama dissennatamente quanto pericolosamente propositi separatisti che tra quei cinque mila e cinquecento partigiani che costi ultimo Ivano la brigata la divisione Garibaldi Natisone
Più di mille duecento provenivano d'ogni altra regione italiana sia del Nord del Centro e del Sud
Rappresentando un complesso rappresentativo dell'intera nazione
Che tra di loro poco meno di quattrocento trecentonovantaquattro per l'esistenza per l'esattezza
Erano residenti nelle regioni meridionali e che tra questi nelle sole cinque brigate del Natisone ai caduti campani pugliesi calabresi siciliani e sardi sono stati settantuno
Questa storia unitaria
Abbiamo dunque celebrato con quella manifestazione nel cinquantesimo della Repubblica coronando un'ampia e articolata fase di iniziative ed aprendone un'altra che vuole entrare nel vivo del dibattito politico ed istituzionale attuale
Senza alcun velleitarismo coscienti dei nostri limiti ma anche del ruolo dell'Anpi che il presidente Boldrini con la puntualità che gli è abituale ai ieri chiaramente delineato
Del ruolo in particolare
Che lampi può e deve esercitare in una regione di confine dove storicamente più acuti ed aspri sono apparsi ma ancora oggi appaiono i contrasti tra una concezione democratica ed avanzata dei rapporti politico sociali
In una società regionale multietnica e nei confronti dei popoli e degli Stati confinanti e dall'altra parte una concezione arretrate retriva di tali rapporti dominata costantemente dalle esasperazioni nazionalistiche
E quindi con le conseguenze che ciò comporta
In una terra
Dove la presenza di popolazioni di nazionalità diversa di culture diverse anziché essere vissute quali fattori di arricchimento quali sono una realtà e più ancora sono destinate a diventare in una prospettiva europea che sappia guardare all'intero continente sono invece vissute dalla destra quali fattori di costante contrapposizione quando non di conflitto
Cioè i loro un'abissale distanza dalla parte migliore della cultura di quella parte del Paese che gli impedisce di capire perché annebbiati da un nazionalismo Bears ero e nipote
Da quell'ideologia che il presidente francese François Mitterand
Nel suo ultimo discorso al Parlamento di Strasburgo bollava affermando il nazionalismo e la guerra come ci ha ricordato molto bene patria indipendente commemorando la recente scomparsa dello statista francese
Questa verità buona parte
Delle nostre popolazioni l'hanno sperimentata sulla loro pelle comprendendo anche che essere patrioti significa accerto amare la propria patria ma che occorre farlo rispettando quelle di altri pure se altrettanto degno della nostra ha scritto recentemente Claudio Magris
Riflettendo sulla tragedia della Bosnia
Che è proprio sulle frontiere ci sono da sempre scatenate si scatenano le passioni sciovinista e più furibonde con loro bagaglio di violenze provoca attrici a loro volta dice che vendette
Corriere anche se di feroci rappresaglie lo sappiamo
Abbiamo interpretato la terribile vicenda bosniaca e così intere per ti amo quella ceceno quella curda da troppi dimenticata
E ce lo ricordano ancora le vicende
Travagliate gravissime del conflitto arabo-israeliano ancora in atto
Ma
Ce ne ricordiamo anche perché le abbiamo viste svilupparsi sulla nostra frontiera e contro tutto ciò abbiamo posto la nostra lotta contrapponendo all'abisso che si voleva scavare tra i popoli da sei Collicola conviventi
L'unità
L'Unità di intenti e di lotta per valori quali la pace la collaborazione e la convivenza nel reciproco rispetto nella libertà e nella democrazia cercando in ogni modo di far vivere e sviluppare un sentimento sconcerto di appartenenza la propria nazionalità
Ma anche ad una civiltà sovranazionale è plurale che più fornire proprio nelle mister contese per di confine
Per queste ragioni siamo sempre battuti per il riconoscimento dei diritti della comunità slovena che vive in Italia tuttora negati in violazione della Costituzione
E credo che al nuovo Parlamento noi dobbiamo rivolgere la richiesta pressante che finalmente questo problema venga risolto
Quel patriottismo superiore cioè che deve animarci
Di cui parla ancora Marchese che non tende a negare o a schiacciare l'altro bensì a dialogare con lui e a riconoscerlo come parte costitutiva della sua identità occorre aggiungere a questo proposito
Che non si potrà costruire l'unità europea
Prescindendo da questi valori
Per quella unità perché una nuova comunità di popoli e di nazioni che rappresenta l'Avvenire d'Europa
Occorrerà accerto procedere nell'unificazione economica alla realizzazione di una unica moneta
Ma non sarà sufficiente se non si riuscirà a prevalere a a far prevalere assieme ad una politica sociale comune
Anche quel patriottismo superiore che si faccia riconoscere tutti in una identità europea
Certo il cammino percorso su questa strada non è stato semplice e lineare ne è privo di contraddizioni anche profonde Reggio laceranti molestato ieri nel corso della Resistenza né dopo in tutti questi anni
Ciò nonostante noi lampi
Abbiamo coscienza di aver fatto il nostro dovere per tenere alti e presenti nell'opinione pubblica quei valori che sono parte costitutiva di quelli della Resistenza in una situazione politica sociale generale non facile
Specie dopo la vittoria della destra alle elezioni due anni orsono destra che ha operato sostanzialmente per riaccendere uno stato di ipertensione al confine
Speculando sui comprensibili sentimenti di molte migliaia
Dice in Tinaia di migliaia di esuli istriani e attingendo a piene mani dall'opera del peggiore revisionismo storico di questi ultimi anni
Perciò respingere questi attacchi
Per riaffermare che la seconda guerra mondiale Inessa la Resistenza italiana ed europea
Fu guerra della democrazia contro il nazifascismo
Fonte come abbiamo felicemente detto altre volte lotta di una civiltà pur gravata da mille contraddizioni contro una barbarie cupa senza crepe
Non è soltanto nostro dovere ma è questione di vitale per la democrazia italiana
Al di fuori di questa concezione discriminante
Non c'è limite alla falsificazione anche quando si parla di fatti gravi certamente gravi
Quali le deportazioni del maggio quarantacinque da Gorizia da Trieste in Istria e la conseguente scomparsa di un numero rilevante di persone la questione delle foibe per intendersi
Fatti sui quali la nostra associazione ha espresso in modo inequivocabile il suo pensiero ormai da innumerevoli anni condannandoli poiché estranei ai principi che hanno guidato la resistenza e quindi perché si collocava fuori di essa
Di fronte al riaccendersi di una campagna propagandistica che prende spunto da un'indagine giudiziaria romana
Lampi ha preso nuovamente posizione denunciando come i toni e contenuti di tale campagna che trova ampia risonanza nel mais media nella televisione
Piuttosto che mirare all'accertamento della verità dalla giustizia perseguono scopi ben definiti scopi politici evidentemente
Ribadendo che verità e giustizia non sono perseguibili riaprendo a cinquant'anni di distanza
Casi giudiziari già chiusi già chiusi come dichiarano i magistrati di Trieste che gli hanno gli strumenti portati a processo e conclusi
E senza collocare i fatti oggetto dell'indagine nel contesto storico dell'immane tragedia della guerra scatenata dal nazismo e dal fascismo nella quale purtroppo per noi il nostro Paese assunse il ruolo dell'aggressore che soltanto la partecipazione degli a degli italiani alla Resistenza riuscì a riscattare
Che non si può parlare di giustizia che pure è un essenziale problema a senso unico non si può fingere che non ci siano stati ventinove mesi tra il quarantuno e il quarantatré non solo di occupazione ma vi ha messo corporazione nel Regno d'Italia della provincia di Lubiana quindi di più di metà della Slovenia di notevole parte della Dalmazia del governatorato del Montenegro
Del Montenegro non si possono ignorare le brutalità i crimini che sono stati promessi
E se i nostri ho finito cosiddetti storici non lo sanno sono sono dimenticati
A Lubiana a Zagabria
E altrove c'è stato chi si è ricordato che esiste un elenco Thibault tre ottocento italiani ai quali è stata mossa l'accusa di essersi macchiati di crimini di guerra
Che nessuno di loro è stato mai giudicato ne è stato come richiesto estradato per esserlo poiché quella lente quella in quell'elenco guerra fredda impera Ando è stato insabbiato negli archivi dello e finisco ed allora che cosa si vuole davvero
Riaprire assolutamente un conflitto su queste basi il mezzo secolo dopo quando i problemi che stanno davanti all'Europa e quelli della stessa civile pacifica convivenza sul confine orientale sono ben altri
Non si tratta per questo di ignorare una storia piena di tra
Di metterci sopra una pietra non è questo che chiediamo Mati affrontare tali questioni sono un voto possibile produttivo da due anni sono istituite commissioni paritetiche
Intergovernative
Tra italiani sloveni è trovati
Per
Esaminare la storia degli ultimi cinquant'anni in quella parte travagliata del nostro paese a queste Commissioni deve essere dato libero accesso a tutti i dialetti in Italia a Lubiana a Zagabria e a Belgrado
Perché verifiche non fino in fondo tutto ciò che è avvenuto e si abbia da questo la verità storica questo chiediamo l'ultima cosa ma solo una parola e che questi problemi
Purtroppo gravissimi
Sono tuttavia diffusi nella maniera che dicevo prima
E c'è grande
Ignoranza a proposito si può confondere Zara con l'Istria come se fosse una certa cosa la stessa cosa son cose dentro diverso e Dalmazia Istria invece si possono confondere tante cose con ignoranza pacchiana anche a questo riguardo il cammino da fare allora perché tutte queste questioni diventino come dire patrimonio culturale democratico e tanto ne sono state dette molte cose da questa tribuna molte cose anche importanti abbiamo un nuovo governo per questo governo noi ci siamo adoperati si diciamo battuti
Credo che da questo governo dobbiamo attendersi delle cose dei fatti dei segnali
Spero che questi si possono verificare
Da questa tribuna abbiamo dimostrato che lampi nella sua autonomia saprà anche chiederli quando sarà necessario quando nel senso
Affaroni Salvatore Manzi nel frattempo il rene Magistrini di Novara rinunciare consegno il documento e da mezza dagli atti forgiare tutto bene
Rinuncia
Di Cuneo consegno il documento da mettere agli atti sempre fare
Silingardi Claudio
Prego a match che ai compagni partigiani e raccomando bisogna stare nel tempo talmente lontano più nessun accordo Orlando grazie
E con grande soddisfazione compagni
Che nella relazione del compagno Boldrini
Ho sentito citare il disegno di legge presentato da Alleanza Nazionale
Con le firme di tutti i suoi senatore sin dal mese di dicembre novantacinque cioè dopo il congresso della famoso svolta del movimento sociale
Il famoso congresso di Fiuggi
Questi i senatori
Presentando quella proposta di legge
Almeno sicuramente pensato che era giunto il momento di chiedere il riconoscimento giuridico del servizio militare prestato dai cittadini italiani nella Repubblica sociale
Io conosco bene la questione perché allora ero membro dalla Commissione Difesa del Senato
E per puro caso sono venuto a conoscenza di quella proposta di legge perché quella legge pur essendo passate già in tante mani prima di arrivare in discussione alla Commissione tante mani molto più autorevole delle mie
Nessuno dico nessuno aveva trovato nulla da ridire è il provvedimento seguiva tranquillamente il suo iter normale senza trovare un minimo di realtà di reazione
Novello nascondo compagni e compagne che questo mi ha molto
Amareggiato
Ho pensato che una proposta del genere sarebbe stato impensabile
Dieci venti o trent'anni fa e che tutto il fronte antifascista si sarebbe ribellato
Ma evidentemente oggi sono cambiate molte cose altro come diceva Arpe di dedicare un busto Parri l'ambiente non è certamente a quel livello al Senato ancora oggi e allora dopo aver detto quello che pensavo sull'argomento in commissione
Ho preso una copia della legge ne ho fatto fare diverso e e Leo distribuite a tutti i compagni e compagne dell'Anpi provinciale di Torino chiedendo visto che al Senato c'era un certo prima
Chiedendo da che dal basso ci sia una diffusione di questa notizia per smuovere le acque chiedendo la collaborazione compagni
Io non so se il compagno Boldrini ha ricevuto la notizia dalla Vittorino da altri canali la cosa non è importante
è invece importante il fatto che il compagno Boldrini ha reagito a questa provocazione
è inserito la cosa nella sua relazione dimostrando così che quell'iniziativa non doveva passare sotto silenzio doveva essere posta l'attenzione del Paese
E di questo io lo ringrazio
Ma io compagni in questi giorni mi sono fatto una domanda e adesso la pongo a Boldrini e al Congresso
Com'è possibile che i grandi strateghi i dirigenti di Alleanza Nazionale
Che hanno fatto quella svolta abbiano deciso di rischiare una reazione da parte nostra e da parte di antifascisti proprio pochi giorni dopo il loro congresso di Fiuggi
è una domanda abbastanza impegnativa compagni da una parte si sono presentati al Paese con norme non più fascisti
E dall'altra qualche settimana dopo presentano una richiesta di riconoscimento giuridico dai repubblichini
E no non disegno di legge presentato da uno due senatore che avrebbe potuto passare come iniziativa personale no cosa firme di con le firme di tutti senatore capogruppo in testa
Io non so cosa ne pensate coi compagni
Ma a me è sorto un dubbio
Nell'attuale situazione politica questi senatori ritengono di poter ottenere dagli avversari qualsiasi cosa
Tu dai una cosa a me e io darò una cosa a te
Presentando la Resistenza come un problema vecchio superato che non può più continuare a pesare sulla vita politica del Paese
In molti ambienti compagni anche autorevoli ufficiali perché non dirlo i partigiani sono tollerati
E molti anche appartenenti ad ambienti democratici non vorrebbero più averci tra i piedi il revisionismo storico è penetrato in molta ambienta a parte il fatto
Che l'ex presidente del Senato Scognamiglio trovandomi sulla Ciancio dal dal Senato un giorno e fa cos'è quel distintivo non sapeva che cos'era il distintivo del Corpo volontari della libertà presidente dal Senato dalla Repubblica italiana
è evidente compagne che con questi personaggi c'è poco da sperare il fatto di presentare la Resistenza come una guerra civile
Dove praticamente ci mettono sullo stesso piano con i repubblichini han torto gli uni e al torto agli altri il fatto di ottenere di tanto in tanto delle dichiarazione dei segnali
Di apertura proprio niente da personalità della sinistra storico tutto questo ha convinto il senatore di Alleanza Nazionale che non avrebbero trovato una grande resistenza alla loro richiesta
E così era sembrato anche a me quando ho constatato l'indifferenza di molti senatori
Dinanzi a questa provocazione
Con la provocazione che secondo me va ben al di là del riconoscimento giuridico dei repubblichini di questi quattro gatti che sono rimasti in vita
Perché come ho detto come ha detto prima di me meglio di me il presidente Boldrini questi non sono cambiati
Quelle che si erano illusi che al congresso nazionale costituito da alleanze nazionali missini fossero cambiati
E devono rifare i conti
Con la presentazione di questo disegno di legge il senatore di Alleanza Nazionale hanno compiuto un atto più che eloquente di una continuità più ancora che ideale volesse alla continuità politica collera vigili del fascismo repubblichino
Qui non si tratta e compagni e compagne della cosiddetta pacificazione degli animi o della pietà per i morti
Qui si tratta anche formalmente della rivalutazione del fascismo anche del fascismo repubblichino delle sue gesta e della sua o per i vip opera Vitis poi operatività al servizio dello Stato
Il fatto è grave
Deve indurci a qualche riflessione in ogni confronto c'è una regola
è sbagliato e pericoloso sottovalutare le mosse dall'avversario
Noi siamo tutti convinti parlando di destra e di fascismo che nulla ci ripete nella storia meccanicamente ma consentitemi di ricordare vite di fascismi ne abbiamo avuto molte edizioni la marcia al potere della destra e del fascismo è fatta di passi e di passaggi di operazioni di trasformismi anche molto diverso che contraddittore
Il fascismo pericoloso non è quello dei quattro scalmanati che scrivano insulti alla regista Enzo sui muri di Roma anche se dà un po'fastidio è pericoloso quello di massa quello che riesce a conquistare milioni di voti
Di persone onesti in buona fede che non credono più nelle istituzioni e nelle promesse elettorale mai rispettate di tanti governi passa non lo sappiamo il fascismo ieri come oggi rappresenta precisi interessi
Con il fascismo anche quello in doppio petto non si possono fare alleanza per nessun motivo perché il prezzo da pagare potrebbe essere troppo grande per la democrazia
E proprio per questo in una situazione politica come l'attuale
Lampi ancora come hanno detto molti compagni un grosso ruolo da svolgersi è vero abbiamo delle carenze organizzative non usciamo più lampi di venti o trent'anni fa
Ma abbiamo ancora un grande prestigio tra la gente abbiamo dei dirigenti capaci e popolare che possono tenere alta la bandiera dell'Anpi e la nostra linea politica che ritroviamo nella parola d'ordine del congresso
L'avvenire
Della democrazia ha per capo saldo agli ideali della Resistenza dobbiamo farci sentire di più dai mass media
Guardiamo il nostro congresso sono pochi giornali che han parlato del nostro congresso come se noi non conta assumo nulla
E porre è venuto il presidente della Camera dei Deputati domani farà il ministro degli interni e poi ci siamo tutti noi di cui moltissimi contano e hanno sempre contato nei loro Paesi ci hanno ignorato
Noi abbiamo bisogno di farsi sentire di più dai mass media è vero che ogni tanto la televisione abbiamo il partigiano Gallo che almeno lui riesce a farsi sentire di più ma non basta compagni
Dobbiamo essere più presente anche noi e dire quello che pensiamo bene hanno fatto i compagni a richiamare i grandi assenti al congresso
Perché se uno ci pesta i piedi o ci mette in difficoltà o dimostra di volersi ignorare cancellare la storia noi dobbiamo rispondere
E a rispondere tempestivamente per lampi non ci devono essere dei tabù
La relazione del compagno Boldrini e molti altri interventi dal Congresso
Mi convengono che lampi ancora molto vivace battagliera malgrado gli hanno sono convinto che la questo comma congresso ne usciremo più uniti e più decisi
Caro alla Presidente aggiunto storie dalla resistenza di Modena Silingardi
Ti elencarli Claudio sono
Faccio suggello simbolico
Dov'è Silingardi sono qua sono qua scusa Federica solo dieci minuti il secondo e terzo altri due prima di chiudere ce la faceva a farlo siccome l'orologio aspetto alludendo io ma proprio la velocità dell'intervento mi costringe ad essere molto tagliente nelle mie analisi proposte
Vi chiedo scusa ma devo fare una premessa io sono il direttore dell'Istituto storico della Resistenza di Modena sono il direttore del museo della repubblica partigiana di Montefiorino ma cosa di cui sono orgoglioso sono anche un dirigente dell'Anpi di Modena faccio parte dell'esecutivo
Ho concluso alcuni congressi comunali dell'Anpi e quindi ci tengo a sottolinearlo e faccio un intervento ritenendomi a pieno titolo
Una partecipanti a questo congresso pur non essendo per ovvie ragioni anagrafiche un partigiano vorrei però centrare il mio intervento sull'aspetto solo che la questione del rapporto tra lampi e gli istituti storici della Resistenza
Molte linee la sua relazione ha detto che l'Anpi è un'organizzazione ancora forte e vitale
Questo è vero
Però questo responsabilizza
Voi
Che tutti noi sulla necessità di discutere di che cosa fare nei prossimi anni
Perché adesso che lampione organizzazione forte e vitale che deve fare delle scelte
No no fra qualche anno quando non sarà più per ovvie ragioni un'organizzazione altrettanto forte e vitale e quindi questa consapevolezza non deve far ritardare l'avvio di un processo non deve far rinunciare diciamo alla valutazione al compiere delle scelte che siano coerenti con quello che io credo sia la storia dell'Anpi cioè di un'organizzazione che ha sempre rifiutato di essere un'organizzazione di reduci
Però attenzione attenzione alle scelte che si vanno a fare perché non tutte possono garantire il futuro la trasmissione dei valori di cui siete portatore
Nell'esperienza nostra modenesi e reggiane abbiamo sperimentato un modello un piccolo modello che sicuramente non necessariamente il migliore ma è uno dei possibile una delle possibili strade da perseguire che quello del riconoscimento
Compiuto dalle ampi di Modena e di Reggio Emilia degli istituti storici della Resistenza come futuro delle associazioni come prospettiva delle associazioni
Questo è avvenuto e ci tengo a sottolinearlo in due realtà dove le ampi sono organizzazioni forti
Che hanno una grande capacità di iniziativa quindi la scelta è stata una scelta politica
Non una scelta costretta dalle necessità dalle difficoltà no è stato una scelta consapevole
Quello di dire noi oggi siamo ancora delle organizzazioni forti ma proprio per questo dobbiamo oggi dare l'indicazione di dove vogliamo andare come organizzazione questo è stato possibile attraverso un dialogo nella reciproca autonomia varianti e gli istituti storici Resistenza è stato possibile perché lampi è visto ha investito su dei giovani quadri
Uno dei quali effettività ha investito sui giovani e gli ha fatti crescere c'ha fatto fare anche un po'di resistenza perché non siete facili da trattare
Però credo che la fiducia che noi oggi siamo riuscite a costruire è una fiducia che abbiamo costruito sul lavoro sul lavoro sulle cose che abbiamo fatto
Non è una fiducia data a priori mai la fiducia verificata nella nostra capacità di portare avanti certi valori e certe idee
Non voglio neanche citare proprio per la fretta ma vorrei dire appunto i musei della resistenza di i cervi
Il museo Cervi il museo di Montefiorino vorrei dire il lavoro di raccolta della documentazione sia delle brigate partigiane ma anche dell'Anpi perché bisogna fare la storia dell'Anpi di un'organizzazione che a cinquant'anni
Se già iniziato a farla perché avete visto il volume dato appunto nella nella nella valigetta
Un lavoro di ricerca abbiamo cercato di tenere duro anche sulla problema degli attacchi che abbiamo ricevuto in Emilia sulla questione dei delitti del dopoguerra sviluppando attività di ricerca di documentazione
E soprattutto importante il lavoro che abbiamo svolto a livello a livello didattico
Questo rapporto si è configurato attraverso la elaborazione di convenzioni perché le convenzioni sono atti che vengono formalizzati da realtà diciamo autonome e capaci di fare scelte cioè io ci tengo a sottolineare questo
Perché c'è proprio ci tengo a sottolineare il dato dell'esperienza voglio dire di consapevolezza che c'è dietro questa scelta però sono anche consapevole che questa realtà non è una realtà comune
Sono mi sembra che ci siano delle difficoltà di rapporto in diverse realtà e non sto a discutere perché non le conosco quali sono le ragioni prendo atto
Che quella che io vi sto portando è una delle esperienze possibili ma sicuramente ce ne sono ce ne sono altre
Però credo che sia importante in questa fase perché è connaturato anche l'esperienza storica della Resistenza valorizzare l'esperienza che vengono dal basso
Analizzarle studiare e cercare di capire cosa si può trarre di positivo dall'esperienza che vengono compiute che vengono compiute sempre sempre Boldrini ieri
Parlava di strategia della memoria e di coinvolgimento di una pluralità di soggetti beh io credo insomma che
Tra questa pluralità di soggetti gli istituti storici a distesa non sono soggetti come gli altri
Ma gli avete fondativo gli istituti storici disteso
Almeno credo
Cioè fanno parte della vostra storia e quindi non possono essere una cosa parificata ad altre realtà perché sono sono
C'è va be appare non mi sembra che sia stato fu uno che non facesse parte voglio dire della Resistenza
Quindi io credo che una delle strade
Da poter perseguire e proprio questo anche di un patto rinnovato tra gli istituti storici della Resistenza le Anpi cercando di risolvere là dove esistono i problemi
I problemi che esistono perché io credo guardate lo dico anche proprio sul piano personale ma come facciamo noi a emergere questo scontro perché di questo si tratta se non abbiamo dietro il vostro consenso e il vostro appoggio
Come possiamo noi continuare a combattere contro tutte le sedi processi di revisione di messa in discussione
Di certi valori di realtà se non c'è dietro un sostegno politico forte da parte delle associazioni partigiane non solo dell'Anpi ma sicuramente a partire dall'anno
Ecco io ho finito ho finito dicendo che esistono tanti problemi alcuni li ho citati prima di mediazione scientifica culturale e di ricerca
Perché dobbiamo fare i conti con i problemi che ci sono dell'insegnamento della storia della crescita culturale perché non c'è solo la scuola
C'è un problema più generale di formazioni di conoscenza c'è un problema di metodologia della ricerca storica c'è la questione che vi dicevo della della tutela e della Colt conservazione del patrimonio documentario dell'Anpi c'è questo problema però ovviamente della scuola vi ricordo che pochi mesi fa poche settimane fa di fatto è stata firmata una convenzione tra il ministero della pubblica istruzione e l'Istituto nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione Italia che riconosce
Gli istituti storici come enti formativi perché è evidente che all'interno di un discorso di trasformazione e di rinnovamento della scuola
Quello su cui noi dobbiamo operare sulla formazione degli insegnanti perché lì il punto su cui dobbiamo operare nuovi perché è evidente che non possiamo pensare intervenire direttamente sugli studenti
Noi dobbiamo pensare all'aggiornamento degli insegnanti e alla predisposizione di strumenti di lavoro che non siano solo lo studio attraverso i manuali ma che siano sperimentazione e ricerca e così via
Concludo
Dice facendo tre proposte perché poi io credo che oltre enunciare i problemi bisogna anche fare proposte
Ribadisco che spreco sia necessario continuare a sperimentare sul a livello territoriale possibili soluzioni rispetto al problema della continuazione e della trasmissione della memoria della Resistenza una di queste sperimentazioni sicuramente quello che stiamo facendo noi ma ce ne sono altre in questo spleen questo quadro anche la rivista dell'ampi può avere un ruolo anche nel far conoscere queste esperienze nel fare circolare le informazioni e la conoscenza su questa esperienza a livello locale però io credo che vada trovato un momento vada trovato un momento di confronto tra lampi e l'Istituto nazionale
Perché è giusto sperimentare è giusto costruire dal basso ma ci deve essere anche un momento di confronto ovviamente a livello a livello più ampio
L'altra cosa e che credo che prima che vada in porto
Vadano in porto ipotesi definitiva di riforma della scuola credo si debba trovare un momento di confronto alto con il ministero della pubblica istruzione credo che forse l'ipotesi a breve termine di un convegno di momento pubblico
Che veda coinvolto il ministro della pubblica istruzione
Sì io sicuramente voglio dire una prospettiva io concludo dicendo una cosa so che ci sono tante ipotesi
Però di chiedo e ci vuole un grande atto di fiducia verso di noi
Verso chi della mia generazione di generazioni più giovani sta cercando di portare avanti i valori che voi avete costruito
Parola ad Antonioni Ezio della federazione di Bologna
Ha rinunciato alla parola del compagno Paolo D'Angiolillo
Ho mandato un telegramma ma abbia Spano augurandoci buon lavoro in possesso tasca impossibilitato di farlo personalmente
Prego il compagno Antonino De André colto chiudo chiudo i lumi c'è un altro intervento va bene quindi bisogna serviranno almeno i tempi mi dovete scusare per giungere ad un anno fa la voce di questo mi indurrà versi tratti più breve
Quando il presidente Boldrini dove la sua relazione d'apertura è andato in tilt ha sottolineato con le parole giuste l'avvenimento straordinario delle quattro giornata di Napoli
Relazione alla quale per la sua completezza il suo spessore politico morale diamo la nostra approvazione con il più convinto compiacimento apprezzamento
Così come sono personalmente d'accordo contanti interventi che sono stati svolti in questi due giorni perché mi dispensano di riprendere quei temi
E sono d'accordo anche con l'ultimo intervento
Sono anche un vicepresidente di un istituto storico del della Resistenza cono di Bologna quindi non posso che accogliere appoggiare tutte le cose che ha detto Silingardi prima
Mi sembra giusto e doveroso dire come con la guida
Con alla guida una figura così prestigiosa incomparabile come quella del partigiano Bullock al quale va l'augurio più affettuoso perché sia sempre con noi e per molti anni ancora
La nostra associazione in tutto questo lungo periodo
Fra i suoi meriti indubbi
Può annoverare quello di essersi proposto come forza autorevole per far sì che i valori della Resistenza e dell'antifascismo fossero fatti propri da tutti gli italiani senza distinzione fra il Nord dove certamente la lotta partigiana ebbe il suo maggior sviluppo il Centro e il Sud dove pure del Furlo significativi fatti di resistenza
E questo direi è stato un punto centrale e il segreto della vitalità dell'Anpi che ci fa sentire ancora impegnati a proseguire e a guardare avanti
Dopo mezzo secolo
Da che è finita la guerra la nostra attività
Per questa ragione e a dimostrazione di questa vitalità
Sarebbe di un qualche interesse elencare anche alcune delle iniziative più significative che il presidente Gaiani che non può essere prese mentre per condizioni di salute si era raccomandato di far conoscere a questo congresso che io lascerò poi lei particolari al Congresso lo stesso la presidenza e che nell'arco di tempo che ci separa da quello precedente l'Anpi provinciale di Bologna ha portato avanti giungendo a questo appuntamento
Toh di Napoli dopo che si sono tenuti cinquantaquattro congressi sezionali e comunali seguiti dal congresso provinciale al quale ha partecipato concludendo i lavori il compagno Boldrini
Do un dato per dire cos'è ancora la nostra associazione dai nove mila e cinquantuno iscritti dei lampi nel dal mille novecentonovantuno
Purtroppo con la perdita di circa due mila unità
Fra soci deceduti a malattia la data del congresso provinciale gli associati risultavano sette mila e trecentoventiquattro
Le iniziative politiche e culturali ricreative sportive
Anche sportive che hanno trovato la motivazione più forte nella ricorrenza del cinquantesimo della Liberazione
è stato possibile graffiato alla esistenza di quei comitati provinciali comunali di quello regionale dell'Anpi e di altri enti
E questo non lo dobbiamo dimenticare tanto che nel nostro congresso provinciale si è ribadita l'importanza che questi comitati unitari continuino a vivere
Con il rinnovato impegno specie in considerazione dei problemi che da tempo sono stati aperti
Relativi alla riforme istituzionali e qui si è trattato si è discusso si è parlato e istituzionali e costituzionali per teneva beh alti e fermi i principi e i valori che sono alla base della nostra storia e che sono racchiusi nella costituzione
Nella sua relazione il presidente Boldrini ai evidenziato
L'importanza dei rapporti che con prendo una delle iniziative che mi pare abbia un suo sorpreso un suo significato anche in questo congresso
La sua relazione Presidente Polverini ha evidenziato l'importanza dei rapporti che con le associazioni combattentistiche e partigiane della Slovenia ha stabilito l'anti nazionale anche lampi provinciale di Bologna con uno scambio di delegazioni ha inteso rafforzare questi rapporti sottoscrivendo a Lubiana un documento
Improntato a sostenere l'esigenza di rapporti di amicizia e per affermare i valori per la pace che va nel senso appunto di quanto ha detto il presidente Boldrini alla sua relazione a proposito della visita di una delegazione dell'Anpi nazionale in quella città
Tante
Sono le iniziative io non ve le elenco ho detto questo perché mi sembrava avesse un suo particolare significato
Che sono state portate avanti particolarmente nel corso del cinquantesimo dargli speranza neo nel nostro congresso provinciale oltre ad avere ribadito con forza il nostro sostegno al rispetto della Costituzione ed i suoi fondamentali principi sono stati affrontati direi doverosamente i problemi inerenti alla storiografia
Di cui questa particolarmente in questa seconda giù mezza giornata del nostro congresso molti oratori la più autorevole di quanto non sia io si sono hanno espresso le loro importanti valutazione
E i dibattiti relativi che sono in corso
Verso di essi deve essere portata e lo ripeto anch'io perché e poi anche il risultato e le decisioni del nostro congresso
La massima attenzione in un rapporto sempre più stretto e di sostegno con e ai nostri istituti storici della Resistenza
L'intervento che mi ha preceduto ha sottolineato fare molto bene quale l'importanza che hanno assunto fino ad oggi e che devono assumere ulteriormente per il futuro
Noi non possiamo pensare che in particolare i giovani i quali anni avviso
Meritano
Più attenzione
Di quello che si vuole riservare per riesce repubblichini che hanno avuto cinquant'anni per fare le loro meditazioni e le loro riflessioni
Non possiamo pensare che i giovani e tutti coloro che sono interessati ai problemi dalla storia perché questo interesse in una certa misura c'è e voi lo dobbiamo sollecitare
Di questo nostro secolo autore di questo nostro secolo così drammatica e fanatica con le due guerre che hanno sconvolto l'Europa con l'affermarsi dei regimi e degli Stati totalitari di destra e di sinistra anche per dare seguito a quell'intervento che è stato fatto presente niente
Allorché essi giungono questi giovani ad affrontare il fatto straordinario della Resistenza non di ritrovino anche il modo di trarre le loro conclusioni politiche
E poiché sono d'accordo
Con le analisi e le considerazioni che sono state fatte
Senza trasposizioni meccaniche per fra le posizioni e gli schieramenti politici ed elettorali che sono stati espressi recentemente nel patto nel Paese
Dobbiamo tenere presente che le nostre radici che non debbono essere recise
Non s'non si dimentichi che ci sono anche le radici degli altri
E che possono trovare
Alimento luogo con la revisione della storia ecco perché in questo si deve vedere l'importanza ancora oggi dell'antifascismo e quindi della strategia dalla nel mobile
Il Presidente Polverini sto per finire
Il presidente Boldrini con la sua relazione fra gli altri temi ha fatto un accenno al risultato delle recenti elezioni politiche risultato creata atto vincenti la lista dell'Ulivo e nulla intendo aggiungere a quanto egli ha detto ha proposto del Polo come espressioni di una destra
Perché ce ne potrebbe essere anche e quello che noi potrà ospitare ma una destra migliore
Che si è compattato e che è stata definita inaffidabile ed in particolare dalla sua componente di Alleanza Nazionale sorta dalle accuse di Fiuggi
Ed è stato per le valutazioni che noi abbiamo formulato e per le relative motivazioni di fondo che ci hanno fatto e ci fanno respingere le manipolazioni che siete intanto di fare della storia riguardante la resistenza ai fini di poter la cancellare o perlomeno disconoscere disconosciamo il valore fondante
Della nostra democrazia che ci siamo sentiti
Ancora vivi ed impegnati con il nostro congresso che avevamo ottenuto uno due mesi prima delle elezioni e di essere presenti nella recente battaglia elettorale
Per cui siamo certi va be
L'astio intervento
Volevo dire se mi permetto una una cosa sola se permette una cosa solo perché riguarda il nostro rapporto di Bologna con con Napoli
Se se averli lascio dura e che ringraziamo per l'ultimo intervento fatti compagno patito di Genova la
I compagni di Correggio provincia di Reggio Emilia hanno regalato alla presidenza il materiale resistente un filmato perlomeno fatto che anche otto tutto molto successo io li ringrazio anche per le tratte affettuosa con la quale hanno accompagnato il questore questo regalo
E la il presidente di Correggio e avvio gli Rio
Grazie mille
Prego
Cari amici e cari compagni essere presenti in queste congresso nazionale significa passare giornate cariche di ricordi ed anche di rimpianti
Per quegli amici e compagni che in questo spazio di tempo ci hanno lasciato ma è anche un momento
In cui si dice quanto sia necessario continuare a difendere i valori conquiste della Resistenza senza recriminazioni senza odio verso i nemici di un tempo ormai lontano ma anche senza ci i venti vogliamo dire soprattutto alle giovani generazioni che la lotta per la libertà è costata molto alle generazioni di cinquant'anni fa senza distinzioni selettive ma senza confusioni
Di ruoli è consapevole di dover portare sempre porre sullo stesso piano i vecchi gerarchi fascisti e quei giovani ventenni che credettero di servire al loro Paese oggi l'Italia
Fu operata da tanti pesi è completamente diversa da quella di cinquant'anni fa tante imbevuta di retorica e di Del Piero e nazionalismo da perdere il senso e la misura Capitalia che a Fo intona guerra nella quale il sacrificio dei suoi soldati non poteva abitare nella disfatta nel richiamo alla responsabilità dittico alla guerra aveva scatenato ossia il fascismo
Sono tutte ombre del passato alle quali c'è ancora chi vorrebbe dar corpo quando invece questo Paese ha bisogno che tutti i suoi imbocchiamo le maniche per andare avanti in senso ampio
Ritmi spesso vuoti di contenuti quindi cari amici e compagni paghiamo oggi della Resistenza come momento di riflessione e di ottanta a cinquant'anni di distanza
Nel momento in cui anche negli schieramenti politici assistiamo a cambiamenti profondi sta avvenendo che la rilevazione stia assumendo il carattere di festa di tutti al di là di ogni distinzione derivante dal passato
Non possiamo non essere soddisfatti di questa conclusione anche sì sì è evidente il rischio quei trasformato rapidamente certezza che quanto si è guadagnate l'estensione del consenso può sa essere perso in profondità e nel suo significato ritengo che spetta a noi il dovere di reagire a questa tendenza
Spingendo perché mai tentativo di affogare in una generosa retorica celebrativa il ricordo della lotta di rilevazione il rischio principiare consiste in un inferno in cui mutata di cemento nei confronti dava costituzioni va di Modì oggi affrontare i problemi costituzionali con il patteggiamento per igienistico
Nulla di male se ci trovassimo in un momento di devastazione della democrazia in un momento che fosse dominato dalle idee forza che furono a quell'età votanti fascista purtroppo così non è e c'è invece il rischio che la citazione del revisionismo
Possa di fatto aprire la via ad una vera e propria capitolazione infatti la destra che a parole accetta la democrazia essendo a riconoscere il significato davanti fascismo strette in sostanza attraverso una interpretazione della Costituzione in senso autoritario di capovolgere a suo vantaggio quella che a noi sembra essere la parte non trattabile della Costituzione
Spetta a noi essere vigili custodi dalla sostanza antifascista e severi critici tutti i tentativi di Bratto lamento dalla nostra democrazia dobbiamo evitare che da scomoda la democrazia diventa impossibile
Siamo arrivati al cinquantesimo della rilevazione
E se sono note delle difficoltà nella vita democratica è perché da parte di molti si è perso il senso unitario del messaggio presidenziale e dalla guerra di violazione quando dico di Taricone
Il suo significato anche per la resistenza sono state importanti tutte le componenti politiche ad operative nessuna esclusa
Lavitola più unitaria oggi al cui sostengono che coi cinquantesimo debba essere all'ultima celebrazione ufficiale e che alla data del venticinque aprile deve finire nell'archivio dell'amore col pretesto che mezzo secolo di storia può cambiare un Paese si avanza quale ipotesi fate emerge la volontà di rivincita di quanti che vollero la guerra e che va per esserlo
Io dovetti ironia schivano ad una rivincita politica naturalmente sul piano morale quella rivincita non ci sarà mai
Torpedo liquidare la libertà che lo avevano cancellato alla vita nazionale
Gli uomini della Resistenza non hanno timore dell'aggiornamento dalla storia cioè dalla profondimento dalla verità storica Dekker e vicende dalla brava di relazione sono state ben individuato tra chi voleva la diverta e chiama negava come metodo di vita civile e politico
Aveva ragione nel mille novecentonovantuno al congresso di Bologna Ettore Gallo quando sosteneva che la saldezza del Paese non stava nelle modifiche dalla Costituzione ma nel rispetto di essa nella sua attuazione e nel provvedeva a dare un uomo in orbita pubblica che fossero primo luogo immuni dalla corruzione e qui di tale Antonini chi sostiene oggi che siamo al giro di boa dalla storia attorno alla bandiera dei diari del cinquantesimo dall'esistenza
Non ho ancora capito pur se è vero che la società è cambiata che le generazioni si sono succedute che il principio di fondo resta sempre la libertà associata alla giustizia
Lo vediamo esistente dava prova di evacuazione per l'appunto sollecitato libertà giustizia per questo Paese
Esisteva tra i leader politici in senso dello Stato innanzi tutto Ceva valore della bandiera che sentivamo ci si scontrava sul piano delle idee della convinzione in modo deciso ed anche duro c'era la nobiltà tutto questo
I partiti a suo devono ancora educativo
Lo spettacolo che ci ha offerto oggi proprio non va
Questi primi cinquant'anni dalla nostra tormentata repubblica con tutte le insufficienze che può mostrare ha comunque radice nella Resistenza nel patto giovato di uomini liberi contro il nazifascismo nelle patate che dal primo al secondo Risorgimento questo vi sorge mento attaccate vilipeso anche questo è un sintomo grave dica la degenerazione politica ma pare che se il pesce nel Paese che condusse Wome mi al sacrificio che soffi ve ne morivano in nome di quei valori lavorare spirituali e culturali e sociali e storici su cui sono state costruite le sorti di questo Paese e dovrà vorrei spendere due parole sul morto perché da tempo ormai compose Toni
Nella posizione dove quella Bossi minaccia la secessione del cosiddetto North ben sapendo di attentare all'integrità dello Stato nazionale tanto da popolo preferendo prorogare le norme del Codice penale che prevedono e puniscono quei propositi di questo reparto è reato
Diciamo subito che a questo tutto questo non può valere sì
De l'alibi di un amor di una mancata citazione di una proposta federalista che si può allevamenti a discutere altra cosa è che ci preme dire che le province del Nord sono felici di lasciarci nel criticare con le guide di Umberto Bossi possano impunemente lasciare che gli asso assorbita il luogo di unico portavoce
E recita di Mantova Venezia non sentono il bisogno di respinge l'offesa che viene fatta proclamando è una capitale e all'alta siedo al pubblica del Nord
è certo che la crisi dei partiti
La
La dissociazione del pulviscolo elettorale che un tempo fu democristiano socialista repubblicano di verbale
Ma se l'adesione a quegli organismi accolga in stazione non era una scelta strumentale se ne gli aderenti esisteva un minimo di consapevolezza ideologica politica come possono assistere passivamente all'usurpazione dalla voce davo la coscienza noi partigiani nomi della Resistenza dopo aver luogo in questa emergenza rappresentava ancora una volta la coscienza critica di una situazione storica
Avvertire cioè l'opinione pubblica ad abitare da nord che al momento di non riconoscersi nell'apatia repressive ora dovrebbe da Bossi sedie nord dovesse tacere indoor acconsentirebbe
Gli uomini della Resistenza nel rieditato un Paese distrutto a causa dalla politica del fascismo quando ricostruito moralmente e materialmente hanno dato il via la vita democratica nel nome della libertà e non è poco
Gli uomini politici di oggi vivono di rendita sui sacrifici ed eroismi di un'epoca dove predomina con lo spirito di servizio una militanza politica
Tra politici oggi vanno alla ricerca di screditare il messaggio dalla Resistenza nell'intento di cambiare la Costituzione di avviare alticcio che per il potere destinato a finalità non sempre limpide
Ultimamente il capo dello Stato nel ribadire che la patria un concerto appartiene a tutti ha specificato quanto segue sia un Giordana cava dittatura non fu perché coloro che credevano
Gava di statura fossero più forti
E nel e numerosi degli altri chi favorì lo sviluppo dalla stessa dittatura affollare massa enorme di coloro che rimasero chiusi in casa a pensare ai propri interessi Cha quando si le mani dei problemi del bene comune
Oggi i giovani quando sentono parlare di queste cose
Hanno anche diritto di dirci voi camminate quasi provate stand dietro invece non è così è soltanto un richiamo per dire che la libertà ha potuto ha un costo enorme
Ma occorre che ogni giorno alla conquistiamo perché non è solo virtù conquistato da quella per volta bisogna che ognuno di noi perché questo
Patrimonio non si perda
Compiono il giorno proprio dovere con umiltà perché nessuna indispensabile senza clamori qua con entusiasmo e d'amore né crede ma solo a questo di essere capaci di esaminare insieme su questa strada avendo pareri diversi ma essendo capaci di volerci bene
Doveva dire in questo congresso camicie cari compagni
Il rapido recupero dei valori etici e civili da accompagnarsi una fanno politica di rilancio dell'unificazione politica europea non solo nell'arco di maxi rimane la prospettiva di un più vasto processo integrativo tra tutti i popoli paesi da ovest e da resta noi caro amici compagni siamo fieri di appartiene alla grande famiglia dove esistenza e siamo sicuri che fino a che non solo la nostra vita che passa ma fino a che la memoria dei fatti dalla storia dell'impegno e la riflessione morale politica resterà viva
Poteva però ancora che al nostro paese torna ad essere e sarà uno dei paesi più civili più democratici del mondo quella pace per quei partigiani hanno combattuto queste all'impegno che abbiamo assunto otto anni tanti anni or sono quando iniziamo ad essere ribelli
E questo impegno oggi dobbiamo riconfermato perché la Resistenza non resti incompiuta i suoi diari siano fatti propri anche da chi verrà dopo di noi grazie
Poter cose
Il compagno in cui chi ha rinunciato il compagno va bene ha rinunciato Bardi di Macerata rinunciato abbiamo ricevuto un appello con una saluto e un augurio
Dai compagni di Napoli
Per la compagnia la cittadina di Napoli non accompagnati e dei Silvia Baraldini che nipote violenti passista che da quattordici anni detenuto nelle carceri USA per reati politici con esclusione dei fatti di violenza e detenzione di armi noi ci associamo a questo appello a questo saluto ci associamo a nome del congresso ringraziamo i compagni di Napoli ciccia l'ho permesso di conoscere e di partecipare a questo atto di solidarietà
Trascrizione nella se non è un messaggio è una cosa di questo tipo è un reale è una lettera con tutte le caserme dei compagni di Napoli