Emma Bonino e' la prima della classe fra i Commissari europei per l'autorevole quotidiano inglese "The Economist"

Radio radicale abbiamo i nostri microfoni Emma Bonino commissaria dell'unione europea il settimanale inglese ed economista uno dei più prestigiosi organi di stampa livelli internazionale ha fatto la classifica la pagella per meglio dire dei commissari dell'Unione è a promossa a pieni voti possiamo dire Emma Bonino gli ha dato infatti un bel tondo nove ed è la prima della classe all'
Ora Emma Bonino come ci si sente ad essere la prima della classe Amleto così far passare per una questione che peraltro era una mia caratteristica oppure quando stavo scuola devo dire
Ma com'è presente una certamente fa piacere nel dentro che è un riconoscimento di di di di credo di di un lavoro duro che peraltro a tre portafogli come sapete tra di loro un po'scombinata i vecchi consumatori aiuti umanitari appena quindi anche molto che richiedono molto lavoro molta attenzione e e soprattutto non ha non hanno un coordinamento interno cioè trentatré gol portafogli su cui non riesco è quasi impossibile creare delle sinergie e quindi a una moltiplicazione di di lavori e di attenzioni tutti e tre
Portafoglio difficili per ragioni diverse l'uno dall'altro ma certamente nessuno di questi semplici credo anche che almeno per quanto dice la l'Economist sostanzialmente infatti è che era un dato di di di riconoscimento che viene dato anche per alcune prese di posizione non proprio popolarissime sul momento che
Invece poi soprattutto sulla pesca cominciano a dare alcuni frutti e così perché se settimanale L'Economist fa poi fa seguire al voto di chiamiamolo così insomma per restare in tema scolastico un ma una piccola noticina di spiegazioni qui dice gran divertimento amore per il pericolo accompagnato da tanto buonsenso e poi speriamo che resterà popolare anche quando taglierà di due quinti le flotte pescherecci europee esattamente che è la proposta ai in corso Italy che
E l'anno scorso avevo imposto e che come ricorderete avevano panche provocato una serie di grosse manifestazioni con anche richieste di dimissioni eccetera
Specialmente in Spagna poi invece cominciano a dare dei frutti almeno di economicità del settore quindi cominciano ad essere positive solamente che e e era appunto un avvio della riforma del lettore è arrivato adesso il momento di affrontare compra con più forza diciamo il il direi di prendere il toro per le corna e certamente avrò un autunno molto molto difficile anche il viaggio che ho fatto adesso da cui da cui sono tornata ieri nei Paesi scandinavi
Certamente uno va a toccare mette il dito nella piaga taglia unica specifiche a meno otto ascoltatori perché mette il dito nella piaga cioè perché il settore della pesca che fra il primo avviso nelle società dei computer dovrebbe essere un settore seconda Mario invece cioè sta
C'era da tanti ostilità interessi ma ed affetti da altre uno guarda il settore della pesca dal tuo punto di vista macroeconomico è un settore ultra marginale nell'economia mondiale anche in quella europea credo che
A livello europeo in generale non arriva al due per cento del prodotto interno lordo è il problema è che è un pattugliatore molto sensibile molto emotivo dove peraltro le attività di pesca sono spesso concentrate nelle regioni più periferiche
E quindi anche le più povere molto spesso dell'Unione europea e quindi in più è una politica comune per cui assistiamo molto spesso allo scaricabarile cui gli stati membri del di fronte al loro settori molto spesso dicono ma insomma non è colpa nostra è colpa di Bruxelles che si impone queste riduzioni
Le e non aggiungono che invecchia brucia al nord la procedura che brucia il propone ma che poi le decisioni vengono assunte dagli stessi consigli dei ministri sicché
Le insieme e pasticche questo problema non è mai stato affrontato con la con adeguata determinazione risultato a livello mondiale c'è una sovraccapacità di pesca e una sotto
Del Piero una diminuzione delle risorse quindici tanto ma per dirla banalmente propri peccatori e troppo poco pesce le i pescatori nord continuano a a a sopra pesca dovrà pescare e non riescono ad avere una una
Museo c'è un reddito sufficiente da qui tutto un problema anche di tutti se volete di di finanziamenti di assistenza beh e quindi Toma è un settore che aveva perché ha bisogno di un cambio anche di mentalità oltre che punti di riforme vere e proprie ultime cose è un tipico settore insomma emblema dell'attuale crisi si disse l'attuale situazione economica e sociale a livello europeo perché
Vedete dovetti prendere un settore che esprime più di altri la la il periodo di transizione in cui stiamo da un modello di sviluppo alle esigenze della globalizzazione certamente prendere il il settore della pesca che invece ha passato gli ultimi anni a guardare al passato e a a sognare l'età dell'Oro della pesca che peraltro non è mai esistita da quanto io ho potuto studiare ma insomma che ha sprecato più energie per tempo a vagheggiare il passato invece che prepararsi per il futuro quindi affronta un ritardo o anche concettuale mo'
Sto molto forte e con gli altri due settori che dittico cupi come quelli che sono gli aiuti umanitari e i consumatori ecco qui che cosa pensi di fare per il prossimo libro cavernoso legge umanitaria e credo che
L'importanza che noi siamo riusciti a dare non sto e da una parte certamente farlo bene e e nel modo più più diciamo efficiente ed efficace possibile senza stancarci di ripetere in tutte le istanze possibile immaginabile che l'aiuto umanitario non è una politica è un valore palpare delle vite
O aiutare le vittime di vari conflitti ha un valore di per sé ma che serve all'Europa una politica estera comune una bonifica di difesa se voglia o parlare appunto di prevenzione se vogliamo parlare e se vogliamo usare quello che oggi non non abbiamo e cioè uno strumento di politica che serve per via per prevenire sia per la gestione dei conflitti quindi credo che lì il il se volete le il messaggio che è stato un po'completo è appunto non è inutile salvare delle vite bene il contrario se l'Europa non ha né anche più questo tipo di efficace e concreta compassione non ti capisce veramente per quali valori stiamo ma insieme sostanzialmente ma dall'altra parte non smettere di di non di denunciare che salvare vite non è la soluzione dei conflitti per questo servono dei meccanismi politici in ambito europeo in ambito Nazioni Unite che oggi non ci sono le loro parti
Autolimita a quindici politiche estere nazionali e diverte e spesso in conflitto tra di loro
Risultato noi europei anche voi europei siete i più grandi donatori al mondo di di aiuto allo sviluppo di aiuto umanitario con efficacia polizia politica non dico uguale a zero ma insomma quasi quindi nel viaggio recente che ho fatto per esempio dove si fare un esempio è le mine in Cambogia spendiamo un sacco di soldi di attività molto efficace se vogliamo per eliminare a circa mille dollari l'una mine
Magari italiana magari italiane
Ne abbiamo eliminati a livello mondiale ottanta mila nel novantacinque legittime sono che sono state poste sul terreno circa due milioni di mine
E quindi anche lì è il migliore esempio c'è come umanitari possiamo eliminare e in questo modo aprire delle pianure alla a all'agricoltura locale che se non lo sarebbero irraggiungibili
Però è la volontà politica che deve metterà al bando la costruzione
Il trasporto il commercio di mine questa ma è così tipico però è così difficile convincere i singoli governi dell'Unione Europea
Ha in qualche modo mettere insieme fare una polemica politica comune per la cooperazione allo sviluppo e gli aiuti umanitari ma è una questione di buon senso era
In realtà non ho molte speranze neanche nel nella prossima Conferenza intergovernativa di modifica del Trattato perché i cento nazionale o della politica nazionale per i francesi penso di grande per i tedeschi un'attenzione quasi ossessiva solo all'Est europeo peraltro è un dato di indifferenza insomma pasticche
Mettere insieme una politica estera comune così come c'è una politica agricola o una politica della pesca per ora è stato impossibile e credo che uno dei valori del di questo la responsabilità che ero è quella di riuscire a a a dichiarare ad ogni ogni giorno urbi et orbi che una unità politica certamente al mercato la moneta e poi una politica estera e speriamo anche una politica di difesa comune altrimenti davvero possiamo deplorare carri come ex-Jugoslavia o Ruanda Burundi io eccetera ma certamente è una pura decorazione senta poi mettere insieme gli strumenti per avere una politica che molto spesso
Do poi fortunatamente dico io arrivano gli americani arrivano i nostri arrivano i no possente senti protezione dei consumatori verso il consumatore è lei il problema è altra ed è che
I consumatori sono la la politica diciamo più debole dell'Unione europea così come è debole dal punto di vista giuridico così come prevista dal Trattato di Maastricht perché è un anno nero neanche definita con una critica non è tanto meno una politica comune viene definita come un contributo alla politica dei consumatori nel mercato interno
E e la questa fragilità è testimoniata da una parte nelle scarse risorse di bilancio segnalo che è il profilo dei consumatori e venti milioni di ECU cioè quaranta miliardi di lire per intendersi per quindici Paesi
è il più piccolo bilancio comunitario se altrove lo paragono con la pesca non oso pensare all'agricoltura ma se lo paragona la pesca la pesca e più o meno mille cinquecento miliardi più o meno tutto sommato
Ed è poi la più piccola delle direzioni generali per cui titolo per appunto quindici Paesi più o meno una cinquantina di persone qui credo che il problema appunto dei consumatori e da una parte anche lì
Nel nuovo trattato una upgrading di questa politica per darne più rilievo ma soprattutto più possibilità cogenti dall'altra è anche uno scambio di cultura anche nel nostro Paese soprattutto nell'Europa del sud
Di una maggiore coscienza e consapevolezza della dei consumatori non tanto come protezione ma come diritto e dovere del vincolo per cui come vedi insomma tre portafogli che hanno tre difficoltà diverte ma uniti ma che messi insieme fanno che che è un lavoro un po'che richieda un sacco di energie un sacco di attenzione anche usato un sacco di invenzione e molto spesso la necessità di uscire dalle righe della della tipiche dell'istituzione Thomas
Uno che che rapporti c'hai con gli altri commissari dell'unione con la burocrazia della la famosa euro Grazia ma devo dire che
Con gli altri commissari o ottimi rapporti personali poi specialmente con alcuni ma anche politiche ad esempio credo che la spinta alla liberalizzazione per esempio dei servizi pubblici che è una delle politiche di base
Della Commissione europea chi trova credo molto compatti a volte trovo il mio collega Neil Kinnock laborista inglese quasi più liberista di me sostanzialmente che almeno mi faccio alcuni problemi
Quindi da questo punto di vista di chiamo sulle compresenza dell'Unione europea credo che il rapporto politico oltre che personale con molti di loro ma politico è molto buono credo che lo si debba molto anche alla personalità del Presidente
E che sta venendo fuori fatti credo che l'Economist gli dia un bellissimo sette sì sì è proprio perché non ha frase senza il carisma dite loro ma non ne hanno e anche non è neanche altrettanto autoritario quindi contente l'espressione collegiale della Commissione che è una delle caratteristiche appunto la commissione si esprime vota collegialmente
E quindi ha consentito contente non di addormentare i conflitti ma certamente di smorzare conflittualità che non sono mai utili specialmente che conflittualità magari personalità tra l'uno e l'altro commissario credo che la Commissione sotto la fra cui sul retro a guida con l'aiuto del commissario Fischler sia stata determinante nella tutta la gestione del del della mucca pazza proprio per tenere i nervi saldi per intenderci
Da una parte e dall'altra garantire soprattutto come priorità assoluta la la salute pubblica si finisce ricordiamo il commissario per l'Agricoltura l'unico l'unico altro che ha avuto il tuo
Voto dall'Economist nove credo che
Tanto è stato veramente bravissimo a resistere a pressioni di tutti i tipi e anche ad una politicizzazione del dossier che non avrebbe aiutato
In una situazione in cui invece proprio Consiglio dei ministri e non è mai riuscito a determinare una maggioranza né per accettare le proposte della commissione né per respingerle quindi la commissione si affronta in era la responsabilità della gestione di questa crisi e credo l'abbia fatto in modo eccellente grazie appunto sia il commissario direttamente incaricato e FIAT a questa gestione
Del presidente che ha consentito tant'è vero che tutte le proposte della commissione sono sempre state fatte all'unanimità poi il consiglio invece non è mai riuscito a trovare un accordo né per approvarle né per respingere tanto per dire come la commissione si è assunto
E in pieno in balia trattata evidentemente ma riassunte in piena responsabilità di questa gestione senti i due commissari italiani te e Monti escono molto bene dalla classifica del votazione dell'Economist possiamo dire che la scelta fatta a suo tempo dal governo dal governo Berlusconi fu evidentemente è stata un'ottima scelte che il mondo radicale anche un'ottima scuola di classe dirigente beh io credo che
La scuola radicale la scuola di Marco ed ha insegnato tutti molte cose innanzitutto la questione soldi e la questione bilancio l'attenzione alla trasparenza e il patto soprattutto di di vivere lava la politica come una passione e di non degradare la ad un ad un lavoro prontamente io dovessi vivere come lavoro dico non non lavorerei sedici ore al giorno che dopo un po'mi stufo insomma
Mi stufo aragoste anche Cosima più che amici su qualche a volte così mi mi spazientito che è un'altra cosa credo che noi Tambay Pirlo ma io credo davvero non solo nostro rapporto il mio rapporto con Mario Monti sono eccellenti dal punto di vista personale ma anche e soprattutto dal punto di vista politico credo ad esempio che e vada ricordato che è la prima volta che la Commissione europea presenta un libro verde aperto al dibattito sui servizi finanziari che dove le banche le resistenze delle banche sono note al mondo intero ma credo che Mario sia stato molto bravo a a appunto ad ad accettare e a imporre in qualche modo questo dibattito di cui si vedranno risultati nei prossimi mesi per cui dotarle di una ma noi lavoriamo molto bene insieme sicuramente siamo abbiamo molto complementari diversi ma in questo complementari sia commetta grande sia come diciamo se si può dire specializzazioni evidentemente io ho molto imparato molto fiducia ho molto imparato condivido moltissimo le pretese economiche
E però che altrettanto quando le interviste rete Mario Porta dire liberamente senti un'ultimissima cosa che che rileva dato dalla stampa italiana
A questa
Questa classifica dall'Economist Barbanente vedremo nei prossimi giorni io l'ho visto ho provato un'edizione di Repubblica oggi
Non l'ho vista tu nessun altro giornale peraltro l'Economist esce il venerdì ore tra il venerdì ieri credo sia un sito quindi credo che vedremo nei prossimi giorni anche come viene ripreso dalla stampa internazionale
Bene ti ringraziamo ringraziamo Emma Bonino commissaria dell'Unione Europea che come avete sentito l'economista fatto le pagelle dei commissari dell'Unione Emma Bonino è risultata prima con un un tondo nove buon ascolto come sempre da radio radicale