"Maggiore autonomia dei Comuni e coinvolgimento dei cittadini nella individuazione e gestione dei parchi" org. nell'ambito della 9° Festa del Secolo d'Italia

Come potete constatare la festa del Secolo d'Italia
Un laboratorio di idee di incontro e di convegni
Oggi addirittura doppio convegno abbiamo parlato prima con
Le donne dei problemi della Paro portualità abbiamo avuto il ministro Finocchiaro
Adesso parliamo di alto argomento decisamente delicato all'ordine del giorno peraltro che il problema dell'ambiente
E abbiamo con noi anche in questa circostanza il ministro io come organizzatore responsabile della festa nazionale del Secolo d'Italia
Mi corre l'obbligo ovviamente lo faccio con piacere di porte porgere il saluto e ringraziamento
Ai convenuti
Partendo dal ministro Ronchi che ringraziamo per aver raccolto il nostro invito
Ministro che in queste ore al su tutte le pagine dei giornali per polemiche
Che denotano ancora una volta come nell'argomento ambiente è un argomento veramente a molto difficile da trattare
Crea giorno dopo giorno interrogativi su vari settori e vari problemi che rientrano nel problema più grande dall'ambiente
Saluto la dico onorevole Nino sospiri
Altero Matteoli il dottor Realacci ma ormai è un habitué di questa festa mi pare che il terzo anno di seguito che è presente e per questo lo ringraziamo tre volte
Alla fine li faremo la tesi ad Alleanza nazionale ha
Poi il dotto il professor racconta il presidente della Fed per natura perché il moderatore di questo dibattito
Il tema quando l'abbiamo concordato con l'amico Mattioli maggiore autonomia
Dei comuni e coinvolgimento dei cittadini nelle individuazione gestione dei parchi
Evidentemente abbiamo notato per l'esperienza di ogni in ogni ha fatto arieti non a caso siamo coinvolti siamo state passata coinvolti
E continuiamo a essere coinvolte caro ministro e nulla al terzo dal Parco dei Monti della Laga Gran Sasso molte allaga
è un tema interessantissimo
L'esperienza ci ha fatto Notari come in queste circostanza in queste decisioni il cittadino il Comune che rappresenta i cittadini non vengono mai coinvolti si stabilisce per legge che li deve andare il parco ma poi coloro che dovrebbero usufruire del vivere nel parco non vengono coinvolte non vengono interessato
Si tratta
Devi vedere a mio parere la legge per cento novantaquattro
Mi pare che in tal senso l'amico Matteoli e sospiri hanno presentato una proposta di legge
Per rivedere ad esempio le rappresentanze nell'ambito del comitato di gestione
Le categorie non vengono non sono mai interessata dai coltivatori diretti agli allevatori ai a tutti coloro che in sostanza poi
Subiscono o usufruiscono
Del vantaggi ma più di una volta e quasi sempre degli svantaggi delle parti
Allora questo è il tema di questa sera
E ovviamente io mi limito qui
Ringrazio ancora tutti voi cedo il microfono al moderatore che servirà e coordinerà i lavori di questo convegno
Grazie onorevole io cercherò di più che moderare questo dibattito non vorrei essere molto invadente cercherò un po'di lasciare visto che siamo anche relativamente pochi a questo tavolo di lasciare un po'di spazio di di libertà
I vari ai vari interventi non mi esime però questo compito del moderatore da fare qualche personale riflessione
Su questo tema che c'è personalmente caro come ambientalisti io vi ringrazio tra l'altro per aver scelto un rappresentante di un'associazione ambientalista
A moderare questo dibattito è un segno sicuramente positivo questo tema dei parchi che ci è stato dato è un tema molto ampio riflette in generale il problema della conservazione della natura e più ampiamente Cordella politica dell'ambiente
Il tema ci pone di fronte anche a un'iniziativa che Alleanza nazionale ha presentato insieme ad altri da altri gruppi politici in Parlamento proprio in questi giorni di cui io credo anche altri aveva avuto modo di di vedere ed è una proposta di legge di revisione della legge quadro sui parchi ecco la legge quadro sui parchi è una legge che nata nel novantuno quindi pochi anni fa abbastanza pochi anni fa
Dopo però oltre trent'anni di battaglie del movimento ambientalista trent'anni riuscì a fare approvare una legge in Parlamento ciò non vuol dire assolutamente che sia una legge
Intoccabile ecco quindi abbiamo cercato un po'di capire
Anche da cosa nasce questa esigenza di modificare una legge così abbastanza così recente
E siamo andati a vedere anche un po'quelle che sono state le critiche che il movimento ambientalista che alcune associazioni hanno mosso all'attuazione della legge non tanto la legge quadro attenzione io poi non posso parlarne molto male perché il primo firmatario della legge sulle aree protette l'allora deputato Ceruti è stato per due anni vice presidente dell'Ami Associazione quindi non posso sicuramente criticare questa normativa però quello che voglio sottolineare che effettivamente vi sono state delle oggettive difficoltà nell'attuazione di questa legge molto forti
Faccio solo due tre titoli due tre esempi
Scorrendo l'articolato del testo ad esempio il programma triennale delle aree protette secondo la legge andava presentato entro sei mesi dall'approvazione questo non è stato fatto
Il ruolo speciale del direttore di parco andava istituito entro tre mesi questo non è stato fatto
Il decreto sulla sorveglianza dei parchi andava emanato entro sei mesi ovviamente non è stato fatto
Andava presentata una relazione annuale al Parlamento sull'attuazione della legge
Non è stato fatto
Entro centoventi giorni andavano emanati decreti relativi a dei parchi nazionali cosiddetti storici come ad esempio quello della Calabria quello del Circeo
Potremo andare avanti a lungo non vogliano gli avi sono tutte scadenze che la legge imponeva se scorriamo quest'articolato vediamo che quasi sempre c'è scritto entro sei mesi entro sessanta giorni eccetera eccetera
Scadenze purtroppo sono cadute un po'nel vuoto
La colpa richiede legislatore troppo ambizioso la colpa a volte anche purtroppo delle strutture preposta a gestirle
E qui
Sicuramente dobbiamo richiamare il discorso del ministero dell'ambiente della struttura del ministero abbiamo un ex ministro ministro in carica che sicuramente non hanno e lo dico non per piaggeria perché siamo qui ma non hanno responsabilità ovviamente sul pregresso sul passato va detto che il nostro ministero che l'ambiente è una cosa piuttosto anomala rispetto quello che c'è all'estero rispetto le competenze le strutture pensiamo che un ministero dell'Ambiente dove tutti o quasi salvo sono due i direttori generali
Non provengono da una competenza specifica in materia ambientale ma erano tutti prima membri del gabinetto segretari particolari capi segreteria capi gabinetto dei vari ministri e sottosegretari che si sono succeduti una cosa impensabile negli altri ministeri prestata al ministero dell'Interno al ministero degli Esteri se una persona esterna fosse stata nominata
Direttore generale così scavalcando la carriera diplomatica prefettizia mise l'ambiente no probabilmente nelle l'immaginario collettivo politico della Prima Repubblica chiamiamola così
L'ambiente non richiedeva una competenza quindi chiunque poteva essere chiamato alla massima carica amministrativa dello Stato in un settore così importante e va dato atto che ovviamente
Come ripeto queste nomine questi aspetti non riguardano non riguardano l'attualità riguardano prudente la fase nascente del di quel ministero
è chiaro però che una struttura in questi termini anche priva volte delle competenze necessarie alla gestione comporta poi delle inevitabili ripercussioni su quello che l'aspetto operativo
Non mi dilungo molto questi sono gli spunti che ci fornisce questa proposta vi sono diverse iniziative diversi aspetti anche abbastanza interessanti uno
Che voglio richiamare getto soltanto questo spunto poi passero subito la parola per questi veloce interventi io preferirei fare più giri di tavolo Brevi piuttosto che delle relazioni piuttosto lunghe c'è un articolo dove si sostiene anzi più di uno
Un'opportunità una sfida forse possiamo chiamarla quella che i parchi dopo cinque anni dalla loro istituzione divengano degli organismi capaci di autogestirsi sotto il profilo finanziario cioè venga di fatto tolto il sostegno dello Stato
Se un parco nazionale entro cinque anni riesce a sopravvivere autonomamente
Questo parco potrà continuare a funzionare altrimenti viene a mancare comunque il punto il finanziamento dello Stato ecco io non sono contrario a priori a questa a questa ipotesi a questa sfida in fondo è una sfida anche di imprenditorialità di funzionalità nella politica ambientale certo non può essere calata così come nella realtà delle aree protette perché altrimenti verrebbero a mancare
Comunque dei sovvenzionamenti o delle forme necessarie per investire e noi sappiamo che la più grossa difficoltà dei parchi oggi è proprio quella che arrivano lo vediamo come ambientalisti ai confronti continui in tutta Italia con le popolazioni locali
E che i vincoli arrivano subito praticamente il giorno dopo il decreto mentre i fondi o comunque le iniziative di sviluppo che tanto ci siamo battuti per inserire la legge quadro hanno ovviamente per chiari motivi un'inerzia maggiore quindi dei tempi maggiori quindi anche in questo senso credo che questa sfida che di per sé può essere anche una sfida ambiziosa per i parchi vada poi articolate in maniera più opportuna
E infine un'ultimissima un'ultimissima riflessione più in generale sul concetto di ambiente stiamo parlando di parchi parliamo di concetto di ambiente io sono rimasto molto sorpreso non voglio essere quello che tira adesso dentro il discorso della variante tra Firenze e Bologna proprio in questo dibattito che sui parchi però sono rimasto molto sorpreso in maniera un po'devo dire che mi ha anche un po'sorpreso in senso negativo stamane dalle parole di del presidente del Consiglio di Prodi su molti quotidiani riportati anche stanotte dalla televisione quando diceva che questa variante rispetterà il paesaggio sarà ecocompatibile perché rispetta il paesaggio ecco io credo che il concetto di ambiente come bellezza naturale sono le parole che penso sì il la stampa non ha travisato le però il presidente del Consiglio sono quelle che l'Espresso bellezze naturali paesaggio c'è una visione un po'arcaica che risale alla legge del trentanove sulle bellezze naturali oggi l'ambiente qualcosa di più complesso
Credo che il problema della variante con le soluzioni ingegneristiche dal punto di vista paesaggistico sia quello minore forse il problema qui è di una strategia effettiva che travalica forse addirittura la politica ambientale proprio la strategia che dobbiamo decidere appunto se la strategia di trasporto su rotaia o su gomma questo il punto che noi ci dobbiamo porre oggi non è un problema di impatto paesaggistico con il paesaggio in qualche maniera si può risolvere ma ci somiglia Three problemi nell'ecosistema tutte le Vieux cianosi l'impatto ambientale che verrebbe a creare una struttura del genere quindi io credo che il Consiglio importante essere anzitutto d'accordo su questa complessità ambientale e più in generale su una politica di sviluppo sostenibile che deve permeare poi le altre politiche sia una politica strutturale come l'ha definita l'Unione europea nei suoi programmi d'azione una politica che entri di forza come politica ambientale anche nelle politiche dei trasporti della finanza dell'industria dell'agricoltura e così via
Io penso forse
Visto gli spunti che ho fornito e visto che l'onorevole Matteoli è il primo firmatario di questa proposta di legge di revisione della tre nove quattro della legge quadro sulle aree protette che magari lo stesso onorevole potrebbe illustrati un po'quali sono queste motivazioni questi spunti che hanno portato al a questa proposta legislativa
Ringrazio il moderatore
Che certamente come moderatore
Aveva
Da usare il mezzo
Certo come moderatore introducendo
La variante di valico
Non è che possiamo considerarlo tale perché per carità l'oggetto del nostro dibattito questa sera un antro ma la variante di valico c'era nettamente non è un argomento che un moderatore in questo momento dovrebbe introdurre ma io sarò fedele a quello che è l'ordine del giorno
Lo ringrazio ringrazio il professor Zaccheo perché ha colto il senso
Della modifica della legge che noi abbiamo proposto la nostra proposta di legge non vuole essere una proposta che modifica radicalmente la tre nove quattro la nostra modifica tende ad ottenere due obiettivi da raggiungere due obiettivi il primo è quello di dare maggiore autonomia ai comuni e attraverso l'autonomia dei Comuni dare ai cittadini che vivono in un territorio la possibilità di esprimersi al momento che viene fatta la proposta di istituzioni ed un pari
Lo abbiamo già detto tante volte anche alla festa del Secolo noi abbiamo noi come italiani abbiamo una caratteristica diversa da tutte le nazioni del mondo dove si istituiscano parchi la istituzione dei parchi non è una invenzione italiana
I parchi si istituiscono in tutte le nazioni civili del mondo masse istituiscono parchi per rendere una zona godibile al cittadino
In Italia si fa l'esatto contrario si sostituirsi istituisce un parco per togliere la godibilità al cittadino di una zona naturale bellissima
Questo è ciò che è accaduto fino ad oggi e ce lo dobbiamo dire con molta franchezza
Per volontà
Delle associazioni ambientaliste per volontà del ministero dell'Ambiente per volontà dei governi che si sono succeduti per volontà del Parlamento forze per nessuna di queste cose ma la realtà è questa
Si istituisce un parco Siri burocratizzato una zona
Non si danno vantaggi perché i soldi dei parchi arrivano notevolmente in ritardo mentre ciò che vogliamo togliere allocare alla godibilità arriva immediatamente io voglio fare un esempio per essere capito prendete una piccola isola come l'isola di Capraia
La istituzione no la la faccio perché la fa faccio un esempio per quello che è accaduto erbette
L'isola di Capraia è una piccola isola dove ci dove sono residenti duecentottanta cittadini durante il periodo invernale in quest'isola soltanto cinquantotto solo coloro che il resto no durante il periodo invernale ebbene siccome la istituzione del Parco dell'Arcipelago Toscano non nasce dalla legge tre nove quattro
Ma bensì da una legge finanziaria due anni prima che del del della legge tre nove quattro ebbene i vincoli
All'Isola di Capraia sono allevarli vati immediatamente pensate questi cinquantotto cittadini che resta che restano durante il periodo invernale in Capraia
Soci restano soltanto quattro uomini in età da poter andare a pescare ebbene
Quei quattro uomini non potevano pescare nemmeno per uso
Familiare
Intorno all'isola di Capraia ora perché uno resta in un'isola per tutto l'anno se non anche per lo meno per andare a pescare voglio dire de vero con la con una semplice lenza poteva andare a pescare
I parchi quindi quando si si parte una proposta di istituzione del parco i vincoli partono immediatamente i soldi non arrivano i cittadini vedono praticamente
Fermarsi ogni e qualsiasi attività
Quando l'ente di gestione parco decolla per il rilascio di una semplice licenza edilizia anche per lo spostamento di un di una porta di una finestra ha bisogno di due passaggi non basta più la licenza edilizia rilasciata dal sindaco ma occorre anche quella
Dell'autorizzazione dell'ente gestore del parco perdendo molto tempo e allora
Cosa voglio dire che non si debbano fare più parchi no assolutamente
Assolutamente io in queste ore
Ho avuto molta comprensione per il ministro Ronchi
Che
Coerentemente con quello che ha sempre sostenuto si è trovato di fronte ad un dibattito all'interno del Governo componenti che pesantissime è l'unico referente mente atto a atto a ha tenuto la linea politica che aveva sostenuto da semplice parlamentare sono tornato indietro di due anni io ho vissuto momenti di grande polemica come quelli che ha vissuto oggi ieri
Per il ministro Ronchi per altri per altre vicende per avere sostenuto all'interno di un consiglio di dei ministri coerentemente ciò che perché avevo pensato anche da semplice parlamentare
Ma tutto questo noi dobbiamo fare una considerazione
Se la legge tre nove quattro
Continuiamo a tenerla in piedi così come il Parlamento l'ha varata i comuni dei sede Désir de i sindaci dei comuni interessati non hanno nessuna possibilità di incidere sulle scelte
I cittadini che abitano nel territorio non hanno nessuna possibilità di poter dire la loro
In molte parti d'Italia si sono stufati referendum per la istituzione dei parchi e poi i palchi si sono istituiti senza tener conto dell'esito referendario
Fregando ce n'è assolutamente di ciò che i cittadini volevano allora coloro
Che vogliono e pare che a tutti i costi senza coinvolgere i cittadini e le amministrazioni locali cosa dicono se noi sottoponiamo a referendum l'idea di un parco di partire in Italia non se ne fanno nessuno
Occorre una preparazione culturale occorre anche una capacità di portare questo argomento che ormai all'attenzione in tutto il mondo in tutti i Paesi civili
Da parte di di tutti qui è quello ambientale una cultura maggiore una preparazione maggiore soprattutto uno snellimento delle procedure
Che non porti a
Proporre la istituzione di un parco e immediatamente vincoli e poi quei terreni benefici che i parchi possono dare e ce ne sono molti dopo anni
E quando il parco è stato istituito quando una perimetrazione finalmente è stata raggiunta perché stoppiamo sine die
Continuare a a erogare contributi a questi patti di amori nella nostra proposta di legge scritto cinque anni
Siamo disposti anche a emendare questa nostra proposta non riduciamo a tre la portiamo al sei non ha nessuna importanza siamo disposti al dibattito ma dopo un certo periodo il parco del del poter camminare
Per proprio conto senza che sia più finanziato da parte di coloro che magari vivono lontanissimi da parte dei cittadini attraverso ciò che l'erario riesce a raccattare in Italia quindi questi sono i due aspetti che noi vogliamo modificare maggiore sensibilità nei confronti delle popolazioni maggiore autonomia da parte delle amministrazioni locali e dopo che il parco è stato istituito la capacità di camminare da solo dal punto di vista economico
Grazie onorevole Matteoli per questa breve e sintetica illustrazione
Io non voglio togliere del tempo anche anch'io avrei delle riflessioni da fare però forse non sono effettivamente molto da moderatore sempre su vari temi che che lei ha lanciato da quindi vorrei passare la palla magari a Ermete Realacci presidente di Legambiente e pregare poi lui di darci a questo punto magari qualche riflessione sulla base di questi di questi spunti forniti dalla proposta
Di Alleanza Nazionale del Polo in materia di revisione della tre nove quattro
Ma quello già prima o dopo
Io quando Matteoli che una persona simpatica seria stava per i era partito dicendo facendo agendo sui parchi che si fa negli altri paesi pensavo volesse arrivare a un'altra considerazione che credo possa sia condivisa no
E cioè che noi nel realizzare i parchi Italia dobbiamo tener conto
Del fatto che l'Italia ha condizioni completamente diverse via quella di alcuni gli altri Paesi teme cioè andiamo a realizzare i parchi non in zone dove c'è la natura incontaminata in zone dove c'è una presenza del nuovo marginale
Ma i parchi nuovi parchi nazionali che si realizza in Italia avvengono in zone con una forte presenza dell'uomo con molti comuni ci sono parchi penso ad esempio al Parco del Cilento in cui sono ottanta comuni addirittura no
Sono parchi come sempre il Parco del Vesuvio rispondono in effetti è un po'stiracchiato potrebbe subire come parco in cui vivono
Days Centipede migliaia di persone nel perimetro del Parco quindi è chiaro che nella realizzazione dei parchi bisogna capire che quello che non andiamo a salvaguardare non è una natura incontaminata che nel nostro Paese non esiste praticamente ma andiamo a salvaguardare quello che è un equilibrio che storicamente si realizzato fra uomo e ambiente
Una uno o una natura in cui l'uomo ha operato ha operato per secoli una natura che si intreccia con un patrimonio storico culturale spesso unico ne abbiamo molti parchi in cui e quasi altrettanto importante salvaguardare l'aspetto ambientale quanto lo è salvaguardare l'aspetto storico culturale questo pone la realizzazione dei parchi in Italia in condizioni molto diverse da quello che accade in altri Paesi
Questa diversità e questa potrebbe essere la domanda sia reali è realizzata nella che nove quattro e si è realizzata poi nella pratica dei parchi che sono stati istituiti ora per capirci a fare l'elenco delle manchevolezze
Dello Stato centrale italiano del ministero dell'ambiente ma anche delle regioni dal punto di vista l'elezione dei parchi è molto semplice sono tante e ci sono molti ritardi su molte cose che non hanno funzionato
Io personalmente però penso che dobbiamo cominciare a dire che per molti parchi la loro sola istituzione è stata una elemento di valorizzazione di alcune aree che altrimenti non sarebbe assolutamente sta
Ci sono comuni penso ad esempio al Cilento penso comune sempre Sibillini
Penso ad esempio al Pollino sono comuni e dare che erano abbandonati da Dio e dagli uomini
Che erano sottoposte a una continua emigrazione di Giovanni che erano aree che non avevo neanche dei Titans neanche orgoglio
Che attraverso la realizzazione del parco hanno avuto uno strumento per imporsi all'attenzione nazionale alpini che anche lo strumento per litigare con lo Stato centrale al limite anche uno strumento predicare contro lo Stato centrale ma in ogni caso uno strumento per non essere
Stavo dicendo una fra Salcedo diciamo il posto più sperduto del mondo no quindi il parco in Italia in molte zone di lasciare da parte l'arcipelago toscano l'effettiva situazione diversa perché nasce dallo scalo c'è anche questa caratteristica era una zona già ricca già all'attenzione del Paese
Ma in molte zone il parco prima ancora del fatto che dimostrare i suoi limiti è stato una straordinaria occasione per far dare a quei cittadini l'orgoglio di essere cittadini di Amandola di Visso
Deeper paesi sperduti che nessuno sapeva neanche Diamond di Montefortino di paesi che onestamente erano del tutto ignoti alla cosa
Dopodiché c'è una cosa che dice Matteoli che io trovo convincente
E c'è un'altra considerazione con la fine in questo processo di costituzione questi cittadini questi Comuni hanno avuto sicuramente meno vantaggi di quelli che erano i Chicken opportuno adesso da pulizia dei finanziamenti all'organizzazione lo stato del sostegno hanno avuto altri vantaggi che inizialmente erano poco previsti ne cito uno ora ma è un dato di fatto in tutti i comuni in cui sono stati istituiti parchi il prezzo delle case aumentato enormemente
Sembra una cosa banale ma siccome è noto che gli italiani ci hanno quasi tutti la casa in proprietà
Questa realizzato una
Sì esatto esatto
No no non è questione questo c'erano Bombarda guarda Rositani c'erano posti in cui non si costruiva più perché non se li filava più nessuno Cevasco colazione leggenda andava via e il parco è stato spesso l'occasione perché alcuni giovani che hanno studiato trovassero la scusa e magari anche l'opportunità
Di ritornare ai Paesi d'origine provare a lavorare in quelle zone
E in quelle zone lì le vecchie case sull'aumento di mezzo perché sta averci una casa i gruppi di centri italiani dei tre sono quasi tutti belli molti su otto mila e rotti comuni che ci abita invece non sei mila sette mila che se stesso in qualsiasi altri Paesi del mondo sarebbero le considerati dei gioielli non so come dire
Questi cubo comuni sono valorizzati dal marchio del Park hanno avuto un vantaggio di questa natura c'è una cosa vera che Mattioli sottolinea su cui a mio avviso più che fare della della in diciamo della polemica politica sarebbe utile riflettere seriamente il problema burocratico questo può essere un problema vero può essere un problema vero
Voglio sottolineare questo vista che a un certo punto il ministero dell'ambiente e ma no delle normative di salvaguardia dei parchi che apparentemente erano molto rigide ma che noi come lega ambiente critichiamo violentemente appunto perché appesantivano aspetti burocratici ricordi altero
Era ministro Ripa di Meana ci fu una mezza rivolta del Gargano perché il problema burocratico è un problema vero e a mio avviso questo un'attenzione lo dico anche a Ronchi ma l'abbiamo già parlato con lui è un'attenzione con cui bisognerebbe guardare ai pacchi istituiti erano i varchi a costruire a mio avviso la istituzione dei parchi dovrebbe essere accompagnata da un serio ragionamento sulla semplificazione legislativa e burocratica
C'è nella tre nove quattro lo spazio per una l'istituzione di sportelli unici che semplifica la vita il cittadino che non facciano comparire lo spettro reale
Di una degli autorizzazione in più da richiedere sappiamo tutti l'autorizzazione per il due mila spesso una vessazione priva di costrutto soprattutto per tante piccole cose quindi c'è un problema ovvero da da affrontare
Finisco sulla legge non con uno studiato bene nulla che adesso in macchina questa proposta di legge che sta per fare
è necessario per tutte queste questioni una nuova modifica della legge
Io non lo so
Se fossi un cinico potrei fingere di parlare di questa proposta di legge tanto so che non me la discussa quasi sicuramente mai
Nel senso che prima dato non ha detto che se uno di trent'anni per approvare la legge sui parchi sappiamo benissimo anzi voi sapete meglio di me sedi parlamentari
Cosa significa porta in discussione già in parlamento
Nel per l'elaborazione questo dibattito trovata anche una piccola chicca che dopo lascia Rositani
C'è una proposta di legge di un del deputato meni cacci del movimento sociale italiano del mille novecentosettanta
Per la restituzione a proposito immigrazione di parti di un unico parco nazionale umbro-marchigiano laziale dei Monti Sibillini e dei monti relativi dedicarci una proposta per la verità
Che nella relazione Trotti verrà molto colta e molto interessante molto legata propone un parco enorme che prendeva dei Sibillini
Fino a hanno al Gran Sasso vaga diciamo poteva lasciano si danni così trastulli magari da qualche idea diciamo gli allargamento del parco attuale
Però a parte diciamo il perimetro diciamo come impostazione invece culturale questo legame in questa proposta di legge che già c'è fra natura e cultura un legame molto forte io francamente dico
Se siamo d'accordo sui punti critici e istituzione di parchi lavoriamo nell'ambito da tre nove quattro per risolverlo
Alcuni degli spunti e questa nuova legge propone sono spunti anche accettabili per esempio condivido non tanto la sospensione dei finanziamenti
Ma condivido che le istituzioni come i parchi le dirigenze nuovi parchi si debbano verificare anche su un terreno se volete manageriale perché rigide cioè siano in grado di utilizzare i parchi anche come elemento di economia come elemento diciamo di recupero di risorse autonome questo lo condivido senza arrivare al ragionamento che dopo cinque anni vengono sospesi finanziamenti
Ma se condividiamo alcune cose lavoriamo perché queste cose in carne senza perché perché quel per cui sketch queste cose così a vengano realizzate senza francamente dare troppo peso un'ipotesi di discussione di una modifica del nove quattro che non è sicuramente complicata come la modifica alla Costituzione ma che probabilmente non ha barra nei prossimi anni e quindi
Non è molto utile che sia al centro del dibattito
Grazie a Realacci io proseguirei magari ora partendo dalla sinistra sinistra topologicamente non politica cioè partendo magari dall'onorevole Rositani per avvicinarci poi a direttamente benissimo
Benissimo onorevole sospiri che il coordinatore per il settore Ambiente di alleanza nazionale prego
Presidente nazionale di ambiente vita che è un'associazione in ambientalista di recente sorta ma lo scorso anno sempre durante la festa del Secolo e sempre per iniziativa
Dell'amico onorevole Rositani
Abbiamo aperto un per confronto sul concetto e sul principio dello sviluppo sostenibile
Non erano allora presenti dati onde il ministro Ronchi c'erano però Realacci Matteoli ed altri traslando quel concetto sulle aree naturali protette io potrei dire che si deve parlare di attività ecocompatibili
E tali sono state quelle svolte dalle popolazioni locali sino ad oggi Realacci ricordava che in Italia il territorio è fortemente antropizzato
C'è la presenza dell'uomo
Da sempre
E l'uomo e vissuto su quei territori svolgendo delle attività
Dicevo si è trattato di attività ecocompatibili tante che con legge dello Stato
Quelle aree sono state considerate meritevoli di protezione
Anche dal punto di vista legislativo ciò significa che il paesaggio non era stato distrutto
Ciò significa che quelle attività non avevano alterato in modo irreparabile
I valori scientifici e naturalistici
Come conseguenza si deve dedurre che quelle attività debbono essere consentite anche dopo la istituzione dei nuovi parchi
Avvenuta con la legge trecentonovantaquattro del novantuno
è stato un iter
Molti di voi lo ricorderanno molto molto travagliato quello che ha portato all'approvazione la legge tre nove quattro nella legislatura ottantasette novantadue
Per molti aspetti
Si è assistito a uno scontro molto duro
All'interno della commissione
Tra due scuole e anche tra sostenitori di posizioni che potevano essere considerate ho mediane rispetto alle due scuole o estreme rispetto alle stesse io parlo per esempio della gestione
Del Governo dei parchi
Parlò ancora della della nomina dei dei direttori
Parlo della sorveglianza parlo dei finanziamenti
Comunque questa legge poi è stata approvata così come la conosciamo
Chi dice che deve essere cestinata secondo me sbaglia
Sbaglia sempre secondo me anche chi dice che questa legge deve essere santificata
In quanto perfetta
Non è perfetta
Manca un aspetto fondamentale che è quello della partecipazione
E così mi richiamo al tema oggetto della nostra tavola rotondo una maggiore autonomia
Delle autorità vocali un maggiore coinvolgimento delle popolazioni residenti all'interno delle aree perimetrate
Il ministro Ronchi proprio qualche giorno fa potrei dire in Commissione in Commissione ambiente è stato ascoltato sostanzialmente dal Parlamento italiano da un ramo del Parlamento italiano concentrato in quella Commissione
E ha posto una domanda che è la seguente ma se si ritiene che dei territori debbono essere vincolati
Con legge dello Stato se si ritiene che in e quei territori ci siano dei valori di interesse nazionale come si può poi dire
Che il controllo sostanzialmente di quei territori non spetti allo Stato
Ma vedi ministro non è questo che noi mettiamo indubbio certo interesse nazionale
Una autorità nazionale un livello nazionale di controllo e qui potremmo parlare dei comitati di gestione no dove c'è una maggioranza assoluta precostituita
E di soggetti nominati dal ministro noi invece diciamo una cosa ben diversa cioè noi diciamo che localmente su quei territori debbono essere maggiormente rappresentati i comuni le comunità montane le province le Regioni le categorie coloro i quali esercitano attività di pesca per esempio per i parchi marini i coltivatori dirette gli allevatori
Ferma restando la potestà di controllo e di intervento anche sostitutivo di Keith è il ministro
Questo intendo precisare del Ministro non del ministero che poi il ministro Possa delegare debba delegare è un fatto anche scontato ma questo livello di di controllo questo potere anche sostitutivo non lo riconosciamo però quando
Quando il ministro Massimo Responsabile della politica ambientale di tutela ambientale si rende conto comprende che le autorità locali le categorie stanno sfornando rispetto a certi parametri
Rispetto a a
Certe necessità di tutela dell'ambiente e invece questo purtroppo non c'è ecco perché per esempio io te l'ho detto anche in in commissione ambiente ho visto che tu hai preso nota
Noi oggi abbiamo le Comunità del parco perché so qual è la risposta l'amo le comunità locali sono rappresentati sulle Comunità del Parco no noi abbiamo le comunità del parco che contano molto poco
O quasi nulla aggiunge giustamente il collega Rositani però non abbiamo le categorie
Perché allora non pre vedere l'elezione nella Comunità del parco nei comitati di gestione io dico
Ancora meglio di rappresentanti dei pescatori di rappresentanti dei coltivatori diretti di rappresentanti degli allevatori e anche
Di altre associazioni guarda io arrivo a lanciare una provocazione
In termini costruttivi che può apparire assurda in un contesto di questo genere ma che non lo è perché invece vuole cogliere un aspetto in positivo anche e perché no
Un rappresentante di associazioni di persone che nel rispetto della legge dello Stato svolgono attività venatoria questo mi insomma si deve spiegare
Per quale motivo non è possibile sappiamo bene che nei parchi non si può cacciare ma sappiamo altrettanto bene che non è vero che tutti coloro i quali esercitano attività venatoria sono nemici dell'ambiente
Anzi
Nella quasi totalità dei casi a mano l'ambiente più di quanto lo hanno
Coloro i quali vivono in una città piena di conforto scuole ospedali asili nido e fanno gli ambientalisti il sabato e la la topolini
In questo senso a me sembra che la proposta di legge Matteoli abbia una sua precisa razzo quando si parla di
Possibilità di indire referendum a che cosa si mira Simira alla partecipazione al coinvolgimento delle popolazioni residenti all'interno dei partiti referendum consultive
Oppure decisionali
Oggi questo non sarebbe possibile ma comunque una una una forma di partecipazione che porterebbe l'uomo ad amare i parti e non ad Oriali come spesso accade
Così per quanto riguarda
L'autonomia finanziaria ma io con questi di questo ho parlato anche con l'amico onorevole
Matteoli autonomia finanziaria insomma non ci potrà essere ci potrà essere mai ecco perché ipotizzo che l'onorevole Matteoli o abbia pensato ad un ente parco che faccia anche attività economiche
Oppure l'onorevole Matteoli abbia voluto lanciare ancora una volta una provocazione in termini costruttivi
Perché caro ministro caro Ermete carissime amiche
Ed amici no non è vero non è vero che il parco di per sé porti ricchezza
E io anzi mi rifiuto anche perché sono un vero ambientalista e aggiungo anche con qualche presunzione serio ambientalista
Io mi rifiuto anche di fare un discorso economico quando parlo di aree naturali protette quando parlo di partite siano essi
E regionali o o nazionali non è quello che conta
Il il il parco non può essere non deve essere considerato un bene economico un bene materiale
Proteggere un territorio che merita realmente di essere protetto deve essere considerato un bene di per sé una ricchezza di per sé ecco perché non condivido neppure lo spirito la filosofia di quelle norme dalla trecentonovantaquattro che prevedono pene Fici
Per i comuni perimetrati all'interno dei parchi certo va bene d'accordo così e giusto aiutare quei comuni ma nel momento in cui si prevedono quelle norme viva dio bisognerà riconoscerlo
Al tempo stesso si con ferma un concetto che è il seguente non è vero che i partiti portino beneficio economico alle popolazioni residenti all'interno e poi mi chiedo anche ma scusate è proprio indispensabile giusto e morale è tipo etico conferire dei contributi
I centri storici per
Le fognature per gli acquedotti per ristrutturare alcuni agglomerati urbani
Soltanto se si è all'interno dei parchi è giusto essere privilegiati se sia all'interno dei parchi privati io se ci sono dei centri storici che vanno valorizzati tutelati riscoperti da questi devono essere valorizzati tutelati e riscoperti perché sono tali e non perché si trovano all'interno di comuni di comuni del parco ecco io
O una concezione mi permetto di dire un po'più nobile
Dell'ambiente e delle aree naturali protette quindi dei quindi dei Parti lo stesso ministro Ronchi qualche giorno fa in visita al PM ha avuto ma qualche polemica rimbalzata sui giornali credo lei sia stato Tone sarei stato certamente informato con il presidente del PNA con il direttore del PM a e perché c'è stata una disputa sui finanziamenti ricevuti dallo Stato cinque miliardi sette miliardi perché lo ricordo perché
Questo dimostra che i parti senza i finanziamenti dello Stato comunque non vivono comunque non possono vivere
Poi si possono certo anche creare occasioni si debbono creare occasioni di lavoro occasioni di crescita
E di sviluppo socio economico ma un'autonomia finanziaria
Non potrà mai essere assicurata non si potrà mai pensare ad una autonomia finanziaria dei Parti ripeto a meno che i parchi come enti non svolgano appunto delle attività economiche
Ma anche sotto questo aspetto quando si dice con i parchi arriva il lavoro si dice una menzogna si imbroglia
Noi non abbiamo ancora maturato una grossa esperienza con i diciassette parti istituire la tre nove quattro alcuni dei quali ancora sulla carta però abbiamo una certa esperienza col con i cosiddetti cinque parchi storici
Beh i dipendenti dei partiti in media sono ottanta non si tratta
Di piccoli parchi non si tratta di parchi sconosciuti e si tratta di partiti hanno più di cinquant'anni e questa è l'occupazione questi sono i benefici sul piano occupazionale poi dove invece c'è un una possibilità di crescita e di sviluppo nell'indotto
Ma per quanto riguarda i parchi istituiti con la tre nove quattro questo indotto è sconosciuto è ignoto la gente sino ad oggi anche di questo di ho parlato in Commissione dopo cinque anni ha conosciuto soltanto gli aspetti cosiddetti negativi dei parchi e conosciuto i vincoli ha conosciuto i divieti le penalizzazioni non ha conosciuto gli aspetti positivi è possibile
Che dopo cinque anni i parchi non riescano a decollare possibile ministro che le perimetrazioni siano state fatte così come sono state fatte
Lo sappiamo tutti sulla carta senza tenere conto dei veri valori naturalistici paesaggistici ai scientifici concerto sindaco
Ha trovato la via giusta per stare nel parco perché ha pensato di avere quei benefici bene quel comune è stato fuori è stato nel parco
Un altro sindaco ha preferito fare un'altra strada ha trovato la via giusta per stare fuori dal parco ed è restato fuori dal parco c'è un comune in Abruzzo dove sorgono due pastifici ministro di livello mondiale esportano in tutto il mondo due pastifici a cento metri di distanza l'uno dall'altro
Un pastificio e dentro l'altro pastificio è fuori perché Sempre trovando le vie giuste un pastificio avendo ormai delle dimensioni mastodontiche gigantesche e quindi non dovendo più pensare alla sua crescita strutturale
L'altro pastificio che invece pensa ancora di dover crescere ha preferito stato restare fuori restare fuori pensando ad una futuro sviluppato una futura crescita strutturale ecco così non va
Sono questi anche tanti altri ma qui concludo almeno questa tornata i motivi per i quali ci sono state tante pesanti contestazioni insieme ad un fatto culturale perché è vero
Che la stragrande maggioranza dei casi il cittadino italiano non è né informato nel formato nel responsabilizzato né sensibilizzato però ecco
Sulle riperimetrazione è un un discorso che voglio fare che voglio aprire Conte perché ci credo nei parchi perché credo nell'ambiente
Sollevi perimetrazioni perché non lo apriamo non lo riapriamo un discorso considerato anche che prima che decollino questi parchi trascorrerà ancora molto tempo insomma qui siamo ancora ai comitati di e gestione definitivi perché oggi cosa accade che
Alcune aree che meriterebbero di essere protette per davvero stanno fuori
Altre aree che non hanno nessun motivo per essere protette stanno dentro
Allora facciamo le queste scelte facciamole in maniera responsabile in in maniera scientifica perché così noi avremo anche il consenso della gente e come tu sai caro ministro i parchi non decollano
E non vivono senza il consenso e il coinvolgimento appunto della gente grazie
Grazie all'onorevole sospiri io sicura darei appunto la parola alla al ministro solo una brevissima riflessione ci sono tanti temi già che sono stati affrontati e indicati appunto al ministro come titoli così che come spunti per per fornire delle risposte o comunque per per intervenire io
Se pur moderatore ancora una volta voglio malgrado quello che diceva prima l'onorevole Matteoli corre invece lanciare una un altro spunto un po'discusso che poi lui stesso ha richiamato che quello emblematico proprio di un rapporto tra popolazioni locali era protetta che quello dell'arcipelago toscano che è già stato richiamato io credo mi permetto punto anche qui di di suggerire al ministro questa ulteriore chi lo scudo quest'ulteriore argomento di discussione perché io tra l'altro fatto parte faccio parte danni della Consulta per la difesa del mare con alcuni colleghi Cognetti anche con altri di colleghi le associazioni ambientaliste abbiamo seguito molto da vicino questa perimetrazione dell'arcipelago toscano ma anche e soprattutto per un fatto forse meno felice di questo io in realtà vengo dalla montagna non dal mare sono valdostano tuttora risiedo in un comune del Parco nazionale del Gran Paradiso io ho vissuto moltissimi anni or sono ormai mi sembra lontanissimo per fortuna anche se è così non è
Alcuni anni or sono
In quel parco dovete sapere che saltavano in aria i tralicci tralicci dell'ENEL attentati dinamitardi ancora oggi ad opera di ignoti di veramente di di terroristi contro il parco e il presidente della Regione
Dotato di poteri prefettizi in base allo statuto di autonomia dovette addirittura sospendere la perimetrazione per motivi di ordine pubblico ecco
Io ricordo con grande tristezza questi eventi che riguardano un'area protetta ricordo con grande tristezza che il comune cuore del parco Lavazza Marancia
Per una decina di tornate elettorali consecutive convocate dal commissario
Comunale non partecipo alla votazione neppure un abitante andò al seggio per protesta
Contro l'ente parco queste sono cose molto tristi che io ricordo mi sono venute in mente soltanto in questi giorni vedendo un po'anche come forze politiche come la lega ad esempio strumentalmente hanno cominciato a muovere i loro passi proprio all'interno della della zona dell'arcipelago toscano e quindi è sicuramente una una pagina che noi vogliamo cancellare della politica
Delle aree protette di conflitti che arrivano a livelli veramente così così gravi così crudi e quindi volevo riproporre questo argomento del parco proprio tra Chicago toscano anche qui per una brevissima riflessione la parola alla ministro dell'ambiente Ronchi
Molti temi cercherò di essere prende
Credo che tutti abbiamo consapevolezza della situazione ambientale intanto del nostro Paese
Credo ci sarà capitato
Di visitare delle belle località a distanza di qualche anno di fare il confronto fra l'abusivismo che cresciuto
Il livello di degrado ambientale che è cresciuto e da parte di bellezza naturale ambientale protetta che è diminuito
Io ricordo che andavo anni fa al mare in alcune zone della Calabria ci son tornato o per altre ragioni non va al mare qualche anno fa sono rimasto impressionato ma credo che questa esperienza mi di non averla fatta solo io
Oppure di aver sentito la storia di qualche fiume io sono stato qui in dieci giorni fa al Saronno
Che è diventato una fognatura e di aver sentito o di aver visto anche delle fotografie di questo fiume com'era prima
Vorrei che questa nostra discussione avesse un elemento diciamo di consapevolezza comune alla base che il nostro Paese è minacciato
Nelle sue bellezze e delle sue ricchezze naturali e ambientali
Vorrei che questa consapevolezza fosse uso messo lì il l'Italia è un Paese minacciato in quello che è uno dei suoi più importanti patrimoni nazionali le sue bellezze naturali e ambientali ed è seriamente minacciato
Perché se noi avessimo una sovrabbondanza di risorse naturali senza preoccupazione credo questa discussione infatti non avrebbe senso
Avrebbe senso mai siamo un Paese minacciato le nostre risorse naturali più pregiate sono assediate
Sono sottoposti a una pressione pericolosa
Il parco è uno strumento di difesa
Individua queste risorse in alcune zone che ritiene pregiate
E dice come faccio a impedire che siano compromesse
Adesso prossimi venti trenta cinquant'anni come faccio
Ritengo che talune risorse ancora rimaste talune are taluni ecosistemi talune specie animali siano un patrimonio prezioso che io voglio difendere per l'oggi e per le future generazioni
E si articola in questo senso una difesa a vari livelli delle aree pregiate a livello comunale regionale e nazionale
In teoria secondo del pregio di queste aree dell'interesse di questo bene da tutelare
Questo perlomeno all'impianto delle aree naturali protette che anche in altre nove quattro ma anche se non fosse in questa legge
Ci vorrebbe una legge
Che tutelasse
A diversi livelli però diciamo aree naturali
Che è interesse del Paese conservare impedire che vengano degradati e distrutte ancora di più possibilmente innescare dei cicli virtuosi per valorizzarle dal punto di vista naturalistico ambientale
Questo è dovremmo dire se siamo d'accordo con questo schema perché da qui parte poi e io credo che non sia difficile trovare un accordo su questo schema fra diciamo persone di buonsenso che grosso modo si guardano in giro
Non è difficile trovare un'intesa su questo
Allora se constatiamo di la comune necessità di arrivare a questa a questo tipo di ragionamento
Io metto anche che i parchi nazionali quelli che hanno avuto modo di essere sperimentati un po'di risultati positivi in questo senso l'hanno prodotto cominciamo dire questo
Io sono stato quindici giorni fa al parco d'Abruzzo
E a parte il piacere che proprio un fatto fisico in queste aree si sente che c'è qualcosa di più e di diverso nell'equilibrio naturale si sente lo si vede proprio
Lo si vede perché per esempio degli animali non hanno paura
Non è che hanno sentito il colpo di fucile un'ora prima due ore prima si possono avvicinare i camosci che vivono in stato di libertà un camoscio cacciato non si fa avvicinare beh in questo parco
L'Italia un Paese dove esistevano Orsi Luppi Cervi camosci linci perfino le linci
Questi animali stavano scomparendo trent'anni fa l'orso bruno marsicano
I ragazzini pensavano che l'orso bruno esistesse sono intrise di negli Stati l'avevo visto in televisione
Ne esistevano una decina di esemplari censiti e individuati in via di estensioni di estinzione oggi
Nel Parco nazionale d'Abruzzo esistono quattrocento si censiti non c'è più il pericolo che l'orso italiano scompaia
Grazie al parco che ha creato una zona di tutela ha consentito all'orso di mangiare di vivere ha dato dei rimborsi ai contadini perché facessero talune coltivazioni per far mangiare gli orsi
Rimborsando di quando questi fanno dei danni perché fanno anche dei danni non è che l'orso ci va tanto per il sottile e così cinquecento Lupi l'Italia il lupo il lupo in Italia era stava scomparendo perché l'ugola identificato come un un pericolo un grave pericolo
Aggrediva i grezzi c'era anche un po'di mitologia Lupo quindi chi ammazzava il gruppo veniva premiato nei comuni di montagna riceva proprio in premio anche in danaro il lupo era quasi scomparso era difficile censire le tracce oggi il parco d'Abruzzo consente la vita cinquecento lupi italiani
E non solo più in pericolo di estinzione
Il camoscio d'Abruzzo son diventati sei mila vengono utilizzati per ripopolare gli altri partiti
Vicini i cervi sono stati reintrodotti insomma avere il cervo che vive in libertà non non lo spettacolo favoloso de una cosa bellissima
Secondo me vale molto di più non so dei dipinti TTT tante case in cemento macchinoni un un cervo in libertà che vive in Italia che si riproduce in Italia è una cosa fantastica
E adesso pare ed è provato che del Parco d'Abruzzo è ricomparsa addirittura la lince ci sono antro batte interi le tracce io credo che avere la lince in Italia sia diciamo una elemento di recupero
Delle bellezze naturali
Difficile da descrivere forse non tutti hanno non solo al la medesima sensibilità rispetto determinati fenomeni di lo trovo un fatto stupendo ritengo che se anche i parchi in Italia avessero creato tutti i danni che ogni tanto sento elencare ma il fatto che un parto in Italia ci consente di avere di portare i bambini a vedere l'orto italiano
Di avere indubbie ancora che esistono in Italia di avere il serbo che vive in libertà quest'anno è sembrata un grandissimo risultato di cui io vado fiero del mio Paese queste cose non sono scomparse ma ci sono ancora esistono sono parte del patrimonio naturale del mio Paese
Sulle proposte della partecipazione e delle polemiche che ci sono state sospiri ricordava alcuni aspetti
Diciamo di una discussione che abbiamo già avuto in Commissione
E nella proposta
Matteoli ce ne sono diciamo altri
Chi può dire chi chi può essere contro la partecipazione dice io voglio la partecipazione noi
Io voglio l'imposizione burocratica autoritaria cerchiamo il partito da partecipazione di maggioranza suppongo che sia di maggioranza
Bisogna capire cosa vuol dire però bisogna essere precisi ha capito io vorrei scrittura di particolato grande partecipazione di tutti vorrei sapere qual è quello scemo che vuole invece i parchi senza la partecipazione ecco allora bisogna capirsi giacente da questo
L'affermazione generica alle cose concrete non è che hanno fatto fino adesso nel Parco d'Abruzzo mi raccontavano degli scontri c'era una strada che andava proprio sotto la camoscio Ara
Allora l'Ente Parco ha deciso con la strada di di chiuderla
Per anni l'Ente Parco la chiudeva il sindaco locale con la popolazione strappava avvia il il il passeggino cause contro cause
Alla fine il parco è riuscito a chiudere quella strada
Ed è stato molto utile per la riproduzione della camorra sarà dei camosci non che non ci si può più andare ci si va a piedi non si può più andare in macchina in quel pezzo di
Non è che sia
Sicuramente trenta persone che erano abituati ad andare in macchina si sono incavolati di brutto hanno organizzato la allora la partecipazione era dare ragione questi trenta e fare arrivare le macchine fino alla capocciata in modo che i camosci non potessero andare lì
Altro esempio
Nel dico le cose che conosco perché ci sono stato di recente gli escavatori nei parchi
C'è uno scontro storico con una cava nel Parco d'Abruzzo
Di escavatori l'attività di escavazione un'attività legittima quando si fa cui permessi l'escavazione serve non è che su un contro in generale ovviamente nei parchi l'attività di escavazione cioè tagliare le montagne portar via il marmo
Non è che sia se proprio non se ne può fare a meno tramite autorizzazione io ritengo pesanti si può anche fare una cava è stata limitata nella produzione poi interrotta perché ostacolava diciamo dal punto di vista del parco
Lo sviluppo di una certa parte del bosco
Beh ci sono stati gli anni di polemiche di scontri il figlio del direttore è stato picchiato il fatto è
Da alcuni legati all'attività di questa cavalla partecipazione vuol dire organizziamo la categoria degli escavatori e vediamo un peso contrattuale maggiore
L'altro scontro storico è con i cacciatori io ma io non è che non lo capisco io so bene che chi che vive su un territorio che è abituato a cacciare fra l'altro io sono vengo da una zona di campagna io non ho cacciato ma non perché perché ha avuto un'altra storia ma ho avuto parenti amici dalla mia zona che caccia so cose la passione per la caccia
Ed è anche vero che a parte gli animali che vengono ammazzati non è un piccolo dettaglio per il resto della natura i cacciatori a che a parte un po'l'agricoltura pare il resto della natura non si comportano peggio di tanti altri qualche volta meglio sua moglie non vale un po'per le campagne vero
Tuttavia è evidente che se uno fa un parco per tutelare l'equilibrio naturale ambientale per far riprodurre gli animali in condizioni agevolate non è che poi dice adesso sparate indicare
Sì sì adesso non certo che lo so che anche l'uomo un elemento ma stiam parlando di parchi naturali
Di uomini cent'no non credo di aver fatto discorsi astratti l'uomo c'è un sa
No dono fatto in questo caso un discorso diciamo di principio sulla caccia ritengo che in un'area naturale protetta dove si investono di soldi si pongono dei limiti si creano anche delle difficoltà per consentire agli animali di riprodursi in condizioni di libertà e diciamo e di maggior favore
Dopodiché quando hai creato queste condizioni vaghi e dispari quell'equilibrio si rompe
E non ha senso farlo lui questo sto sostenendo
Ed è evidente che chi esercitava quell'attività prima in modo pienamente legittimo perché aveva licenza di caccia e non era proibito adesso ogni togli questa roba qui
è certo che quello si incavola se non a una super coscienza una supervisione che è più facile avere quando non si è toccati direttamente
E che facciamo l'organizzazione è chiaro che quelli sono contrario o tendenzialmente non sono favorevoli gli hai tolto qualcosa
L'hai fatto per un bene superiore che io ritengo superiore ma non è che dico che non gli ho tolto niente se non li mando più a caccia in quella zona lì dove erano abituati a cacciare
Quindi questo discorso delle categorie economiche a parte che bisognerebbe precisare quali diventa un elenco talmente lungo
Non sono diciamo astrattamente poi bisogna vedere a cosa lo si vuole finalizzare
Perché il punto io con questi amici mica tanto dei dei sindaci dell'arcipelago toscano della partecipazione io c'ho discusso la sostanza e la sostanza qual è
E della sto tirando troppo per le lunghe loro dicevano che vogliono vogliono decidere il loro cioè il singolo Comune sulla perimetrazione
Questa sarebbe cioè facciamo un tavolo di concertazione in cui comuni regione e ministro dell'ambiente decidono insieme la perimetrazione gli ho detto ma decidono insieme vuol dire che cosa alla fine chi decide si vota cioè il ministro conto come un comune
E se i Comuni sono contrarsi comuni sono contrari vuol dire che non si fa così
Traduzione il Comune decide la perimetrazione del Parco sto parlando di un parco nazionale
Beh la perimetrazione di un parco nazionale non discussa perché di assemblee quei Comuni quei cittadini dico se ne fanno a iosa incontri per anni se ne fanno a iosa il problema e chi alla fine decide una volta che si è discusso io sono dell'avviso che non può decidere il rappresentante dell'interesse locale si può discutere tutto approfondire le scelte devono avere motivazioni diciamo le obiettive nell'equilibrio ecologico nella tutela del territorio e l'ambiente
Guardate sulle erbe erano arrivati a propormi la seguente idea di perimetrazione gare che non lo dice
Facciamo dei corridoi agricoli che attraversavano il perimetro del parco nella metà perché circa la metà dell'isola protetta
Corridoi agricoli io cercavo di al momento non l'avevo capita dico la verità dei corridoi agricoli fuori dal perimetro del parco si può cacciare
Quel in quel corridoio che non erano tanto agricoli diventavano di corridoi venatori tra interrompiamo la continuità del parco
Qui lasciamo gli uccelli migratori che si riproducono in mezzo ci facciamo i corridoi mettiamoli cacciatori che aspetta che passino e fa e cacciano
Non credo che quella fosse un'idea di perimetrazione che si potesse accettare su quelle ideali il sindaco locale trovava l'appoggio
Dei dei cacciatori e lui era a posto
Lui rapporto perché ti sindaco risponde all'interesse dei cittadini
Certamente chi ha come obiettivo quello di tutelare o di costruire il parco
Non può sentire non può valutare allo stesso modo la questione
E quindi la perimetrazione parlo di un parco nazionale cioè di un'area individuata come area di pregio e di interesse nazionale io ho sostenuto in una polemica forse esagerando tutte e due le parti
Con la il sindaco Landini che credo sia uno del diciamo dalla vostra forza politica che diceva no al Giglio e nove del garantita che lega io dicevo il Giglio è talmente bello che è un gioiello nazioni del tesoro nazionale
Dunque anche custodirlo se lo mantieni bene va bene ma se fai fuori un gioiello del tesoro nazionale
Caro mio ne rispondi al paese non è che ne risponde l'isola del Giglio
Se nelle poche isole che noi siamo riusciti a mantenere belle non cementificate non voglio fare nomi sono dico che li faccio la propaganda contro il turismo in quelle isole se riusciamo a mantenere le quali non è che sono solo di quelli che li
Che li abitano
Quello è un è un tesoro è un gioiello di cui io sono fiero perché è del mio Paese se invece è stato distrutto io me ne vergogno anche se non abito lì
E guardate che di posti belli distrutti di quali vergognarsi di aver fatto certi scempi incerte purtroppo ce ne sono tanti
Allora questo del decidere cosa fare di una certa parte del territorio nazionale di pregio
Io non credo che possa essere affidato alla partecipazione massima cioè io sono per discutere per ore per giorni per mesi per anni
Come era anche per l'arcipelago toscano sei anni di discussione sei anni
Di discussione però alla fine chi decide non può essere
Il sindaco del comune che decide il perimetro di un parco nazionale e che il Parco nazionale la somma delle decisioni dei singoli Comuni perché vuol dire che partì quello può essere un parco comunale vuol dire che parchi nazionali non se ne fanno più
Oppure si fanno partire ritagliati sugli interessi locali che se gli interessi locali coincidono con la tutela dell'ecosistema che vogliamo tutelare non c'è problema perché è solo formale siamo d'accordo l'interesse uguale ma se non coincidono ti decide
L'altro punto eh
Chi dirige diciamo il consiglio direttivo chi ha la maggioranza nell'organismo dirigente del parco
Per la predisposizione del Regolamento del piano e per la l'amministrazione concreta dei vincoli del Parco
Adesso la legge attribuisce alle rappresentanze chiamiamole nazionali
La maggioranza del direttivo del Parco non del Ministero Ambiente nel suo ambiente ne ha due di sua nomina ne ha due di sua nomina due di nomina del ministro abbia poi certi ai bambini sull'anno sulla Roma che però indicano altri non posso cambiare le cose
Non posso cambia le rose seminano quella rosa li posso sceglierne uno invece un altro
Comunque la maggioranza è nazionale
Il punto di dirimente la maggioranza del direttivo che decide su un parco nazionale partecipazione vuol dire che passa agli enti locali o no
Perché sono per la massima partecipazione se c'è qualche direttore o Presidente che non discute coi Comuni e con le popolazioni che sono però andati distrutti discuti con tutti ma il punto è la maggioranza poi chi c'è la
Siamo arrivati nel della discussione con l'arcipelago toscano a dire se indicate gente che vuole tutelare il Parco anche se il rappresentante delle comunità locali io sono per dargli la maggioranza però a una scelta non che spetta in linea di principio perché deriva dalla legge perché si decida insieme che pur essendo fra virgolette che non è una colpa umana essendo rappresentanti di Comune possono riempire anche la parte della quota nazionale però ovviamente il ministro all'Ambiente che condizione di pone purché ed impegnati a difendere parte purché però questa condizione no scusa acque ho capito il gioco è di fatto in questo potere sostitutivo
Di controllo perché se tu domani quella condizione lì non la rappresenta quel posto lì non ti spetta di diritto per legge perché per legge la maggioranza è diciamo di interesse nazionale
Può e anche a me la maggioranza nel senso che i nelle
Nelle nomine di competenza del ministro dell'ambiente
O del ministro dell'Agricoltura o dalla comunità scientifica si sceglie i la presentante del Comune locale diciamo così con la clausola che però difende il parco non è che difende gli interessi contro il parco realizzi il parco
Se applica questa direttiva che gli viene da chi lo nomina cioè dal ministro Ambiente in questo caso
Va bene va avanti rappresenta la comunità locale ma l'interesse del parco cioè l'interesse ambientale dal momento che è dunque l'interesse lunedì o lo vivo lì io te la revoco la nomina che ho nominato io nessuno mi vieta di revoca
Se tu hai il diritto di legge una volta che tu hai in mano il parco come maggioranza locale ce l'ha in mano in forza di legge
Quel parco istituito viene consegnato a maggioranza alla comunità locale questo è il problema molto concreto che abbiamo davanti possiamo anche affrontarlo così si sappia però si sappiano però due cose bisogna dirlo onestamente
Poi c'è la burocrazia c'è la semplificazione ci sono tante cose che voi avete detto che sono vere ci sono i ritardi quindi non voglio dire che gli attuali parchi vanno bene che non sto affatto sto dicendo che bisogna fare un sacco di cose per farli funzionare meglio
Però bisogna sapere una cosa onestamente che il sindaco locale
è più esposto alla pressione dell'interesse edilizio edilizio e venatorio locale sicuramente edilizio non c'è sindaco che non sia più esposto all'interesse edilizio
Intanto perché il sindaco alla prima autorità che deve controllare l'abusivismo e anche le prime due basta che vi guardate in giro vedete l'efficacia di questa
Decisiva responsabilità dei sindaci sul territorio nazionale sulla prima autorità che dovrebbe reprimere l'abusivismo edilizio e abbiamo milioni di abusi edilizi
Quindi se noi decidiamo di consegnare la maggioranza dei parchi dei direttivi dei parchi ai ai sindaci come maggioranza noi sappiamo che esponiamo il parco a un maggiore rischio
Di diciamo di sviluppo edilizio di sviluppo edilizio non controllato di eccessivo sviluppo edilizio questo bisogna saperlo e non è che si può far finta di non saperlo questo
Secondo punto questo dall'attività venatoria in certe zone ai cacciatori sono forti pesano elettoralmente
E nel nell'esercizio poiché l'attività di controllo repressione del bracconaggio eccetera eccetera
è questo un conflitto le Guardie e ladri nei parchi anche nel Parco nazionale d'Abruzzo
Parco storico sono stati sequestrati l'anno scorso quaranta fucili di cacciatori presi dalle guardie parco nel parco che cacciavano nel panel parte non in un patto appena istituito in un parco storico di quelli che
Immaginate le guardie venatorie con difficoltà di fare i verbali anche questi sequestri
Le guardie venatorie che dipendono dal Comune
Che vanno a sequestrare i fucili
Dei cittadini del sindaco che sta che vanno a bere insieme la sera stessa osteria
Come funziona secondo voi questa cosa secondo me il rischio di bracconaggio perché si chiama così l'attività venatoria non autorizzata cenoni pratico controparte dei parchi
Io lo vedo molto maggiore se l'attività di controllo fa capo alle amministrazioni comunali la vedo molto ma c'è anche adesso ma c'è anche adesso non è che non ci sia
Ma la possibilità di controllo della guardia parco che non rispondono al Comune che non rispondono al Comune ma rispondono all'Ente Parco io la vedo concretamente maggiore però insomma si tratta di vere
Per quanto riguarda i finanziamenti ai risarcimenti
L'autonomia economica dovrebbe essere un obiettivo perché però come
E l'attività dei parchi consente un indotto non un'attività diretta perché non c'è attività diretta e quella di controllo sul perfettamente d'accordo con te un indotto però che potenzialmente e non solo potenzialmente
Per purtroppo non ho portato i dati che sono quello fatto due visite ai parchi a quello dell'Abruzzo
Come ministro e a quello dalla Maiella
Ovviamente quello che la Maiella in via di restituzione appena anzi non è ancora completo
Quello dell'Abruzzo discutendo con i sindaci che non sono affatto contrari sindaci al Parco d'Abruzzo sono favorevoli han partecipato a questo incontro fatto tu riconoscerai hanno ovviamente le rimostranze l'affitto dei boschi
Ma l'ho chiesto uno per uno tra mangiato insieme
Voi siete per per esempio se fosse possibile un sino al parco voi sareste per uscire ti assicuro e credo che dicono sì perché ci sei stato anche tu
Non ho avuto un Sindaut che come ha detto io voglio uscire dal parco io sono contro il parco un sacco di lamentele a perché gli affitti dei boschi perché l'Ente Parco opera lamentele si ma nessuno che ha detto io sono contrario maturato una valutazione negativa del parco
Tutti a dire che l'attività indotta
Non ha risolto la disoccupazione no ma c'è un indotto cioè se oggi c'è un marchio e qualcuno va in Abruzzo a fare il turista perché c'è il Parco nazionale d'Abruzzo con un marchio ormai europeo
Arrivano i tedeschi e gli inglesi a Pescasseroli quando mai sarebbero andati i tedeschi gli inglesi a Pescasseroli dai scherziamo
Vanno perché c'è l'orso da vedere perché c'è il lupo perché c'è il marchio del parco e questo ha creato un indotto che è fuori discussione non migliaia di miliardi un indotto positivo
E allora hanno fatto il miele col marchietto del parco e quello quali miele del parco e compra il miele del parco
Cela un po'di agricoltura c'erano dei contadini e me
Non dico che li ho materialmente ha visti ma ho parlato con quella guardiaparco che gli va a pagare l'affitto che avevano abbandonato la montagna semi pensionati parlo del Parco d'Abruzzo
Allora il parco li danno mi ricordo quanti pochi due o tre milioni l'anno questi fanno delle piccole coltivazioni di granoturco Paglione sì che poi gli orsi vanesi Magnano
E questi hanno questa integrazione riguardo una sessantina di questi pensionati
Con pensioni da fame che altrimenti non so se potevano stare in montagna in quelle zone del parco comunque il poco indotto non è grande non è grande però di attività turistica
Di alberghi che sono pieni nella zona del Parco anzi bisogna contenerli che vogliono costruire di più
Certamente c'è stato certamente c'è stato nel parco nazioni l'ho visto materialmente altri parchi non sono decollati è vero bisogna farli decollare ma porta dei vantaggi economici io faccio questo ragionamento l'ho fatto anche lei
Siccome le risorse dello Stato sono scarse si potrebbe innescare un circolo virtuoso
Se le attività indotte dalla presenza del Parco d'essere un contributo economico che il parco potesse investire il nome e le sue strutture ma nello sviluppo socio economico compatibile
Per esempio facendo dei corsi di formazione per un l'agricoltura diciamo di qualità che approfittando del marchio promuove determinati prodotti per informazione tu insomma
Potrebbe avere un maggiore ruolo di incentivazione anche economica
L'istituto del parco perché è questa incentivazione perché se noi siamo in grado di compensare qualche sacrificio che si chiede alla gente che sta nel parco perché qualche sacrificio gli glielo si chiede ed è inutile essere ipocriti per il bene comune cioè per il bene della natura di questo se noi di compensare qualche sacrificio in più che si chiede ai cittadini che stanno nei parchi rispetto agli altri cittadini che non stanno né i parchi
Con dei benefici economici beh intanto secondo me si fa un'azione di giustizia
Perché quel patrimonio Livia né valorizzato per tutto il Paese però anche loro diciamo loro ne usufruiscono c'hanno il vantaggio di stare in posti bellissima però gli chiediamo anche dei sacrifici in più perché non dargli delle compensazioni che siano compatibili per l'ambiente che creano qualche attività in più per i figli per gli anziani io questa non la vedo una cosa negativa
Non ha detto una cosa negativa la vedo come una possibilità
Diciamo ulteriori per anche per creare maggiore consenso attorno al palco per e limitare le zone di dissenso
Perché l'obiettivo che io credo comune quello che quelle parti di grande pregio ambientale del nostro Paese noi assumiamo come responsabilità nazionale quello di difenderle di migliorarle se possibile e di consegnarle alle future generazione
Grazie al ministro soltanto
Veramente una brevissima replica da parte dei relatori io pregherei ciascuno visto la pazienza e l'attenzione con cui siete stati qui fino a quest'ora a parlare di parchi di conservazione della natura
Ascoltare ancora queste repliche pregherei però veramente i relatori due minuti ciascuno di replicare quelli che sono stati gli spunti della tavola rotonda prego per primo l'onorevole Matteoli
A me ha fatto molto piacere che nell'intervento del ministro Ronchi abbia
In un inciso che non è poi tanto ho inciso ha detto l'autonomia con economica deve essere un obiettivo e ha parlato di indotto a me non interessa tanto sei indotto Nord importante che si arrivi ad una autonomia economica del funky perché sono convinto di questo
La politica è l'arte del possibile
Occorre un minimo di pragmatismo altrimenti siamo dei sognatori
Molto bello ma restiamo dei sognatori
Voglio fare due esempi
Oggi qui accanto a noi e lo ringrazio c'è il presidente di Legambiente Realacci
Non è nuovo a questo dibattito la questi dibattiti lunedì sera
Sarò a Grosseto
Sono onorato dell'invito alla festa di Legambiente per una tavola rotonda
Ma l'altra sera trovandomi usciti in un'altra circostanza
Mi vennero alcune considerazioni da fare tra me e me
Oggi noi abbiamo rappresentanti di lega ambiente al vertice
Ronchi è un iscritto a Legambiente
Mattioli sottosegretaria lavori a pubblici e di Legambiente il sindaco di Roma e di Legambiente Chicco Testa che è stato in passato collega parlamentare è presidente dell'ente
All'Ama a Roma c'è Legambiente per la presidenza all'Acea cella prese c'è Legambiente
Io ho conosciuto Chicco Testa da collega parlamentare tanti anni fa
Con con Ronchi ci conosciamo da sempre da collega parlamentare per tanti anni
Ma coloro che oggi ricoprono queste cariche così importanti nelle istituzioni mi si passi il termine che non voleva essere offensivo sono gli ambientalisti arrabbiati
Di vent'anni fa o di quindici anni fa possono dire scusa Norbiato lussuosi qualora se o se o sono
O hanno maturato attraverso ora c'è una un ragionamento anche pragmatico e quindi oggi possono ricoprire queste queste cariche certo restano degli ambientalisti mandò
Ripeto non vuole averlo se chiedo scusa se ho usato il termine arrabbiato per farmi per farmi capire ma certamente affrontano il problema dell'ambiente in un modo diverso di quello che lo affrontavano quindici anni fa quindi voler continuare a sognare
Con le quelle che sono le risorse dello Stato italiano attualmente nulla lascia prevedere
Nei prossimi mesi o nei prossimi anni che questo Stato italiano avrà risorse
Maggiori occorre ragionare in termini pragmatici quindi la istituzione del parco
è un finanziamento che è previsto nella modifica della proposta della mia proposta di legge per cinque anni poi il parco deve camminare
Per conto suo altrimenti non ci sono più risorse per le pari
E allora autonomia economica deve essere l'obiettivo ma io voglio fare il provocatore ancor di più
Il Colosseo fu costruito perché c'erano gli schiavi che non che non costavano niente
Noi oggi godiamo il Colosseo oppure se vogliamo parlare di cose meno importanti se noi andiamo in gita Pienza anche qui non è lontana da cui noi ci possiamo andare un piccolo comune vediamo cose bellissime possiamo assicurare che i nostri nipoti e bisnipoti
Per il nipoti potranno continuare a godere di queste bellezze senza pagare un costo oppure c'è il rischio che tutto questo sia travolto io credo che c'è il rischio che tutto questo sia perché non ci sono più risorse per mantenerle io l'altra sera sono capitato a Spoleto
è inutile che vi dica la bellezza di quelle zone conoscete sicuramente meglio di me e non ho trovato un albergo nella nella piazza centrale mi hanno indicato un albergo che leggermente in collina è un bellissimo convento al posto delle Camere ci sono delle celle dentro
Del proprietario che a un privato aveva due alternative vorrebbero economico ciò che aveva era indicare ereditato dagli avi costruendo ci un albergo oppure chiedere una licenza edilizia per farci un resident altrimenti sarebbe stato abbandonato sarebbe perché non c'è non era più possibile da parte sua anche se il ricco continuare a mantenere quella bellezza
E allora bisogna che ragionare queste doti anche pari che certo istituiamo lì pure facciamo i parchi perché molte delle cose che ha detto il ministro le condivido
Poco meno quando parla dell'Arcipelago Toscano perché consente loro anche in quella zona evidentemente tu la conosci meno sicuramente di me ma la conosci meno di altre zone d'Italia perché altrimenti molte delle cose che hai detto
Non solo stasera ma anche nei giorni scorsi non le avreste detto e perché per esempio la cultura dell'isola d'Elba evidentemente non la conosce Isola d'Elba fino agli anni Settanta era un'isola industriale c'erano le industrie nelle all'erba
è stata completamente
Modificata dal punto di vista culturale da Podestà turisti oggetto sia massacrato alcune alcuni comuni dell'età sono stati massacrati dal cemento per carità però calare lì un parco senza prendere contezza di ciò che è stata all'Elba fino a pochi anni fa
è un po'difficile da digerire per gli abitanti di quelle isole sono ventisette mila gli abitanti dell'isola d'Elba non sono pochi come a Capraia occorre all'Isola del Giglio vedi tu
Hai fatto una dichiarazione quando si è trattato dell'alluvione in Toscana e nonostante le polemiche che tu hai avuto anche all'interno dalla coalizione di governo mi ha risposto il ministro Napolitano ha una linea interrogazione su questo io ho detto nel mio intervento che avevi ragione tu per quello che avevi detto perché c'è stata l'alluvione in Toscana tu hai centrato perfettamente per due ordini di motivi
Perché in Versilia si è costruito dove non si doveva costruire e la risposta di Napolitano che dice
Ma Cardoso c'è stata l'alluvione lo stesso eppure dal mille novecento cinquantuno che non si costruisce più una casa
è vero però lui l'alluvione c'è stata per un altro motivo che quelle zone non sono state rese a Pitti appetibili per niente dal punto di vista economico tant'è vero che in Garfagnana dove abitavano cinquanta mila persone
Fino al mille novecentosessanta oggi ci abitano ventotto mila persone soltanto quindi le terre abbandonate non ci sono puliti fossi ci sono abbazie abbandonato tutto non si è arreso possibile rendere appetibile la permanenza in quelle zone ecco che c'è stata l'alluvione per forza
Quindi è un problema anche di ordine economico io lo so che questo può apparire come provocazione anche parchi non c'è al futuro se non si rendono e con omicidi
Se se continuano a finanziare i parchi con con il con risorse che lo Stato dona più i parchi sono destinati a morire così come è destinata a morire al Colosseo così come è destinato a mamma sono destinate a morire le bellezze di un piccolo centro come Pienza
Bisogna smetterà di fare i sognatori e dobbiamo ragionare in termini pragmatici per raggiungere gli obiettivi di salvaguardare
Il più possibile lei bellezze naturali che noi abbiamo ereditato e dobbiamo essere capaci di poter farle godere anche ai nostri figli ai nostri nipoti alle generazioni future
Ma
Sono stati complimenti maliziosi Chigi Matteoli alla Legambiente no no inverno questo nome la voglio dire una cosa una una precisazione su quello non è tanto essere più o meno arrabbiati anzi io devo dire che penso che il motivo per cui Legambiente anche cresciuto e si è rafforzata perché la posizione dei no che ho sempre avuto sulle questioni ambientali è stato non solo molto argomentata sul piano tecnico ma siamo sempre convinti
Che le questioni ambientali è uno dei grandi occasioni di liberazione dell'uomo le grandi occasioni di emancipazione l'occasione per far vivere meglio la gente per costruire un Paese migliori non erano delle questioni astratte
Non abbiamo mai pensato che si potrà salvaguardare una natura sotto una sotto una cupola di cristallo e poi non tener conto di quelle che erano le esigenze degli uomini
Ti faccio un esempio solo parliamo Tyco Testa presidente dell'ENEL non parliamo di Ronchi ministro dell'ambiente
Se uno si fa rivedere oggi documenti sulla politica energetica italiana dell'inizio degli anni ottanta scritti da Legambiente
Gli stessi documenti scritti dal Governo e scritti dall'ENEL e li confronta con quello che è successo
Scopre che Legambiente aveva una cultura di governo superiore a quella del governo cioè oggi noi consumiamo in termini di regia una quantità di energia che era quella che diceva Legambiente allora anzi anche un po'di meno di quello diciamo allora se volessimo seguito l'indicazione dell'anno del governo avremmo un'Italia sprecona un'Italia che avrebbe costruito un mare di centrali che non servirebbero un'Italia diversa da quella che si poteva costruire io penso che questa deve essere la forza delle cultura ambientale e questa forse legata anche a quel realismo con Matteo lo faceva riferimento cioè collocare le politiche ambientali dentro le condizioni concrete del Paese
Da questo punto di vista io penso che siano tutte le condizioni perché le quelli ambientali delle politica di parchi ma lungo anche la politica dei beni culturali della salvaguardia dei centri storici
Svolgano oltre che un indispensabile funzione di valore di salvaguardare dei beni comuni delle anche un'identità comune no abbiano anche un forte fondamentali valori economici e che da questi valori economici sia possibile avere non solo occupazione ma anche le risorse per perseguire queste politico danza così spazio ci sia cioè sui parchi conoscesse gli altri terreni su questo penso si possa lavorare assieme
Questa è il senso anche credo della della della della funzione positivo che i parchi possono svolge alcune aree del Paese anche che voglio dire una cosa davvero il terzo anno riteniamo che avvenga questo teste elevato nel primo anno a momenti venivo linciato no c'era una platea molto più calde molto più ostile nei confronti del parco mi sembra
E sì secondo scusa mi sembra che c'è stata una maturazione no allora
Alcuni degli stimoli di questa proposta di legge che secondo me non verrà mai discussa però alcuni testimoni questa proposta di legge che se voi non i casi interessanti come pezzi di politica indipendente dal fatto che la legge poi vengano venga discussa e in ogni caso mi pare che possa servire a cioè accrescere ulteriormente questa maturazione farsi che ci si possa confrontare non solo quando suoni dibattiti ma anche sul territorio su come e perché si realizzano e come soprattutto si realizzano i parchi
Salvaguardando gli interessi dell'ambiente e la Ghiglioni esigenza che dalle popolazioni dei comuni e dall'Italia vengono nei confronti di quelle zone
Grazie
Sì io
Voglio ringraziare il il ministro Ronchi perché perché ha proceduto all'insegna della ragionevolezza
Mi è parso molto sincero
E l'impalcatura l'architettura del del suo ragionamento è sicuramente condivisibile
Dice ci rendiamo conto dell'emergenza di fronte alla quale ci troviamo sì ci rendiamo conto dello Stato di degrado
C'è ancora purtroppo poco da salvare e giusto salvare quel poco o no siamo perfettamente d'accordo non solo va salvato quel poco ancora che c'è da salvare ma se possibile va recuperato anche ciò che è stato distrutto devastato in passato
Questo riguardo però intanto una considerazione facciamola ciò che è stato distrutto come è stato distrutto dalla gente
Dal contadino
O dall'allevatore di Porrini o di ovini ciò che è stato distrutto è stato distrutto
Politica irresponsabile e corrotta ministro
Da sindaci assessori all'edilizia progettisti i piani regolatori Province Comuni e poi anche le Reggio ogni ci sono delle precise responsabilità e checché vanno individuate e sottolineate
Faceva come riferimento il ministro al PNA dicendo giustamente e questo ve lo assicuro
è uno spettacolo meraviglioso che ristorare lo spirito perché crede vedere un cervo sapere che lì è passato un lupo
Odorare assaporare delle tracce di un animale che prima era in via di estinzione o di un fiore e qualche cosa di eccezionale questo è vero quindi noi c'è rivogliamo nei parchi gli orsi lupi e linci Cervi tutto i camosci sì però ministro ecco qual è il punto io credo che siamo d'accordo tu non l'hai detto io lo dico
Per essere certo di ieri
Non sbagliare insomma ci vogliamo tutto questo nei parchi e ci vogliamo anche l'uomo ci godiamo l'uomo come dicevo prima formato informato responsabilizzato sensibilizzato non ha mai parlato della a ricchezza del del pm ai ha fatto bene anche in questo se è stato non solo molto corretto ma anche molto serio perché tu sai che quella favola della banca di Civitella Alfedena ha fatto il giro dell'Europa no
E sai anche qual è la verità ma ho aggiunto questa con
O da alla al mio ragionamento soltanto per tornare per un attimo a soffermarmi sulla questione relativa alla autonomia dei patti io continuo a dire che non ci credo e che poi si tratti di un obiettivo da perseguire
è un altro discorso un obiettivo da perseguire
Ma io per tutti i motivi che ho qui richiamato e per tanti altri non credo e non crea però mai nella possibilità di autonomia finanziaria di equilibrio finanziario da parte dei parchi a meno che
Il parco non si metta a fare attività economiche e l'ho già detto oppure
A meno che non si realizzi quel progetto al quale faceva riferimento il ministro Ronchi cioè imporre lo dico impropriamente ma per intenderci
Una specie di di di di prelievo sui privati extra parco che nel parco svolgono delle attività economiche
Posso dire che però ministro a Tolosa tra i già che questa proposta che avanzato appunto
Due settimane addietro ha creato il pandemonio nel senso che non hai trovato molti sostenitori anche comprensibilmente da parte loro l'ultimo ragionamento brevemente
Che voglio fare e quello sulla partecipazione perché concettualmente diceva il ministro basic ma chi è che può dire io sono contro la partecipazione certa nessuno però poi quali debbono essere qui
Le forme di partecipazione che fino a oggi purtroppo non ci sono state allora io faccio qualche esempio partecipazione per esempio più dirette a più concreta nelle scelte iniziali nelle perimetrazioni e poi parlo delle perimetrazioni e partecipazione futura nelle zone azioni ozono Itza azioni appunto nella stesura del Regolamento nella predisposizione dei piani Parco dei piani di sviluppo socio economico però tu poi dice sì ma chi decide alla fine perché se io metto le decisioni nelle mani di cinque o di dieci
Comuni per le ragioni che hai ricordato ed esposto molto probabilmente quei dieci comuni non faranno l'interesse del parco faranno esattamente il Flavio e proprio per questo che io parlavo di quel potere sostitutivo che poi tu hai richiamato da parte del ministro nel caso in cui vieni
Gli enti parco uscissero fuori da certi parametri travalica se ero certe certe regole però
Non voglio sottrarmi all'argomento tuo che è sicuramente un argomento forte e serio se da una parte c'è un comune e intanto io non dico i comuni dico le autorità locali quindi con muri comunità montane province regioni no allora comunque da una parte c'è il comune e dall'altra c'è il ministro chi decide e questo è stato il tuo punto di domanda
La risposta immediata dovrebbe essere la seguente decide il ministro per motivi immediatamente comprensibili io però invece mi chiedo non è possibile che
Decida la ragione e cioè che quando si sperimenterà quando si perimetrata si tiene conto effettivamente sulla base di uno studio serio
Io scientifico tecnico si decida ciò che va realmente perimetrato e ciò che non ha senso di essere per il entrato tutto questo non è stato fatto e lei perimetrazioni sono avvenute così come sono avvenute come tutti sappiamo con un con un segno di di penna peraltro fatto al ministero questo è avvenuto o se invece si no io so che ci sono state le consultazioni delle Regioni le regioni avrebbero dovuto consultare i commi Unima che questo purtroppo non è avvenuto anche per mancanza di senso di responsabilità da parte di molti dei sindaci sta di fatto tu che per questa serie di ragioni le perimetrazioni sono state fatte così allora io cosa dico se da una parte c'è il ministro che afferma
Territorio di questo Comune va in parte o tutto salvaguardato e dall'altra parte c'è il sindaco che dice no questa parte non va salvaguardata non è possibile che il ministro e il sindaco si scambino delle documentazioni affinché sulla base di quelle documentazioni poi si vada la perimetrazione c'è un animale in via di estinzione che vive o potrebbe tornare a vivere in quel territorio quel territorio va protetto c'è un nido d'aquila evidentemente non è possibile e e che quel territorio sia lasciato libero anche rispetto ad interventi speculativi ci sono torrenti si ci sono sorgenti ci sono Chiare fresche e Turci acque c'è una un una specie è floreale in via di estinzione chiaramente quel territorio va protetto mandato c'è un bosco prezioso ma dove questo non c'è e insomma perché perimetrare che senso ha molti comuni hanno fatto la scelta la quale tutte riferibili abbagliati credimi ministro la verità perché atte hanno portato tanti sindaci e nessuno di quelli ha detto io voglio stare fuori quando è venuto Matteoli cui non lo ha ricordato ha incontrato probabilmente altrettanti sindaci i quali invece dicevano di voler stare
Di voler stare fuori no ecco voglio dire no non è questo il proprio problema è quello di trovare la via giusta EP far prevalere la ragione io credo che se noi ci muoveremo tutti insieme perché quello è un bene comune hai ragione i gioielli è stata una bella figurazione la tua una bella pittura è un gioiello è un patrimonio nazionale e quindi non può essere distrutto perché un sindaco consente uno speculatore edilizia di realizzare non so quante villette o residenze averne magari un ritorno in voti o in alto sono perfettamente d'accordo però sennò invece procediamo tutte insieme in questa direzione che va verso la partecipazione che va verso il coinvolgimento una direzione ragionevole non estremista non più estremista io sono convinto che la gente davvero commi
C'era ad amare i parchi ed è questo secondo me l'obiettivo primario al quale dobbiamo puntare grazie
Per la conclusione questa tavola rotonda il ministro Ronchi io vi ringrazio intanto per l'attenzione aspettate ovviamente le conclusioni del ministro speriamo di vederci poi la magari il prossimo anno con una situazione delle aree protette magari più serena più avviata più operativa che ci permetta di discutere magari un po'meno di problemi un po'più di prospettive la parola per le conclusioni al ministro Edo Ronchi
Se nelle cose che dieci ora non è difficile non essere d'accordo ripeto i casi concreti
Però
Non sempre si risolvono con la ragionevolezza che quando ci sono interessi in gioco non sempre basta discutere convincere perché quell'interesse venga meno su adesso sì però alla fine quando ha deciso il ministro guarda l'arcipelago toscano decisione autoritaria imposizione di un parco dall'altra eccetera eccetera
E la perimetrazione del Parco dell'erba vi assicuro io sono arrivato che il diciamo il decreto era già stato diramato e ho riaperto anch'io la discussione sulla perimetrazione anche se era già stata fatta per anni
Non a Roma io li ho convocati anche a Roma ma sono state fatte le discussioni anche super Torino in blocco con continue discussioni che si sono protratte per mesi e mesi non è che manca la discussione certo non è che si può fare l'Assemblea e chiedere i cittadini volete che il parco prende al vostro terreno no
Ma con i sindaci la discussione è stata fatta anche nel perfino io volevo rendermi conto anche se non è che il ministro dovrebbe discutere di perimetrazioni se no non ne usciamo più ma la polemica talmente calda e quegli esempi che io vi ho detto delle ma io li ho visti
Con i tecnici io non solo presente discussi con i sindaci alla fine poi se arriva uno dice io questi terreni ce li voglio e io ho motivazioni ambientali ecologiche per includere e che il sindaco dice di no no e l'accordo e l'accordo non si raggiunge l'accordo non si raggiunge a quel punto è legittimo non è legittimo che decida il ministro il parco lo fa questa è la discussione e io mi sono sentito dire al parco calato da l'alto al parco imposto autoritativamente eccetera eccetera la cerco io sono convinto
è la verità
E allora vuol dire che il parco ma deciso dei Comuni perché non è che non c'è stata la discussione che non c'è stato il confronto no no questo certo ripeto non si può fare l'assemblea coi cittadini e dire volete che al parco passi in questo terreno in qual di suo cugino quello di suo zio quello è impossibile la discussione coi sindaci sulla perimetrazione anche Della ed è stata fatta che poi riguarda la perimetrazione Lebens inviolate sono talmente piccole e quindi il fatto che ce ne detto circa la metà e per dove passa la discussione è stata fatta in modo assolutamente approfonditi non c'è stato l'accordo
Eh io sostengo che democratico che è democratico perché la democrazia non vuol mica di e che chiunque si alza comanda lui è quella la democrazia altrimenti abbiamo chiuso Berna democrazia democrazia significa che si stabiliscono alcuni regole alcuni valori discussi democraticamente diventano legge dello Stato e democraticamente si
Applicando quelle leggi i parchi nazionali esistono si è stabilito con legge dello Stato che determinati valori sono di interesse nazionale lo Stato li tutela si è stabilito una procedura legale per arrivare a quel risultato
La procedura prevede la consultazione la partecipazione prevista ma non la decisione definitiva da parte del sindaco locale l'applicazione democratica di questa procedura democratica democratico non è autoritario
Potrei ripetere questa cosa su altri aspetti della tutela ambientale prendete gli standard discutibilissimo eccessi stabilisce che entro determinati limiti possono essere presenti inquinanti oltre certi limiti gli inquina ti non possono essere
Lei non è che queste certo che c'è una procedura istruttoria tecnica per stabilire quali sono il Parlamento li vota una volta stabilito che le emissioni non so di ossidi di azoto sono tot non è che io ti o andare a discutere con quali industriale per convincerlo che le emissioni devono essere quei non è che io sono anti democratico cembalo supera quelle alle emissioni non c'è dubbio o lo molto o se lo supera di Toni chiudo l'impianto non è autoritario quella Rispetto
Di una regola ambientale che abbiamo stabilito non è autoritarismo certo che dal punto se dovessimo decidere gli standard con l'assemblea degli industriali state sicuri che con gli standard di non passano più
Allora è antidemocratico verso gli industriali che lì si applichino determinati Standa se devo esporli alla loro assemblea diranno sempre che sono troppo rigorosi che costano troppo eccetera eccetera ma non è la demo si tratta certo di trovare delle forme per verificare che l'non dico per tutti gli stand siano giusti sto mica sostenendo questi mai il principio democratico sto discutendo il principio democratico non deriva dal fatto che determinate scelte ambientali siano fatte con l'alzata di mano di chi in qualche modo è coinvolto da queste scelte ambientali se no non ne usciamo davvero più io ma siccome credo che ci siano ma anche ci insomma ci sono impostazioni politica ma ci sono anche intenzioni che possono essere in gran parte comune mi
E che non coincidono con i nemici del parco secondo me sbagliata una parte delle vostre idee che finiscono con l'essere adottate o affiancate da quelli che non vogliono proteggere il parco
Starei molto attento a questa distinzione a farne a mantenerla viva perché ci sono alcuni che con una visione secondo me miope o rispondenti a loro solo interesse legittimo organizzando gli atti cosiddetti anti parco non perché vogliono un parco partecipa perché non lo vogliono proprio perché quel parco li li danneggia io lo capisco però io quello quelli tipo di interesse Lindon lo affiancherei con un ragionamento politico lo capisco perché eccetto chi e con Vito del portafoglio cioè pochi discorsi da fare qualche anima bella la trovi ma chi è colpito dal portafoglio reagisse del contrario ed è probabilmente anche giusto che sia così e democratico che sia così difende il suo interesse se l'ho fatto strumenti democratici
E non fa sciocchezze tipo di incendi fa valere il suo interesse io non mi non non dico che sia sbagliato ingiusto che credo che sia sbagliato far diventare quel i protagonisti di una campagna politica che delegittima lo strumento del parco indebolisce lo strumento della difesa la conservazione della natura e arrivare al consenso non significa accettare il punto di vista dell'anti parco che è l'abolizione del parco e lavorare per convincerlo o per attenuare i danni che lui deve subire dei suoi legittimi interessi
Per un interesse superiore per attenuare i danni che subisce per un interesse superiore e vedere come si riesce a diciamo governare questa forma di conflitto la preoccupazione ripeto di non dare benzina sul fuoco ho del del diciamo degli anti parco dandogli anche una sponda politica questo secondo me rischia diventa rischioso magari porta anche un po'di voti perché poi questa gente qui è incalzata insomma sposta anche consenso politico per questa gente incalzata secondo me se il risultato di queste in calzature è quella di non facciamo più il parco o indeboliamo i livelli di tutela ambientale nelle zone pregiate B i Marco fino a un certo punto di partecipazione di confronto ci arrivo se non si realizza questa partecipazione questo confronto solo per auto criticarmi se non lo fa di pochi mesi fa ha avuto disposizione vi assicuro che ci ha provato ma se chi è chi lo deve fare non lo fa solo per criticarlo però io mi fermo certo Pubblico ministero scusate
Tu non pensi a molto interessante che lo sta dicendo non pensi che talvolta i dei i più feroci nemici del parco siano il prodotto la conseguenza degli estremismi di alcuni
Non lo so
Non lo so questo può diciamo può anche essere insomma i nemici al parco qualcuno l'ho conosciuto c'ha degli interessi precisi sono piuttosto estremisti
Però non è che siano estremisti ambientalisti ci sarà anche qualcuno e si inventa il parco integrale che dice sono cento la gamma ma non è il grosso sono quelli sono presente che pure esistono nel parco non si può toccare i miei che ci accusa ci sono anche queste posizioni ma insomma non stiamo discutendo di queste queste non non sono posizioni prevalenti vede l'ambientalismo nei SerT tanto meno in un'azione di governo per l'istituzione del Parco questo mi sembra mi sembra ovvio
Ripeto io vedo un confine labile in quella posizione cioè di rischiare di dare una sponda politica una posizione anti parco che in fondo se fai proprio a vederla non la condivido dice perché non è che tu vorresti e impedire alla difesa dalla natura finché si tratta di governare democraticamente un conflitto e di vedere di ridurre gli svantaggi che taluni devono subire in seguito all'istituzione del parco io sono d'accordo però il punto fermo per me resta a che il parco poi si fa o che il parco si fa e che la difesa dell'ambiente di determinati ambienti di valore nazionale sono conta considerarsi irrinunciabile