Assise nazionale degli operatori dei servizi pubblici e del privato sociale per le tossicodipendenze promossa da quattordici organismi del settore presso Forum Meeting, via Rieti 11 (ex auditorium del lavoro)

Più possibile vicino a
Non troppo vicino alle Cogliati perché comunque fa caldo oggi quindi non è necessario
E inviterei Luigi e Vittorio
Cominciare
Ecco se potete
Per cortesia dire chi è fuori che stiamo cominciando
Un giorno
Allora diamo
Diamo inizio a questa a questa giornata di lavoro
Che
Così che arriva alla fine di una tappa e all'inizio di un altro
A nome
A nome dei quattordici organismi che hanno promosso questa assise nazionale degli operatori dei Servizi per le tossicodipendenze
Aprendo i lavori di questa mattina
Che vuole essere di questa mattina lei in questa giornata di confronto e approfondimento
Io credo doveroso a nome di tutti gli organismi ringraziare prima di tutto gli operatori tutti gli operatori e diverse figure
Dall'educatore ai funzionari di polizia dai magistrati medici che sono presenti perché sono stati presenti anche facendo sacrifici non indifferenti
Con molti dei quali ci siamo incontrati in questi mesi di lavoro per la costruzione di questa piattaforma di questa nostra proposta comune
Ringrazio le autorità ringrazio
Presenti c'hanno garantito stanno arrivando ma già con noi qua l'onorevole Monica Bettoni sottosegretario la sanità arriveranno stanno arrivando l'onorevole Livia Turco
Responsabile del ministero per gli Affari sociali e Franco Corleone sottosegretario alla al Ministero di Grazia e Giustizia
Ringrazio anche gli esperti che esperti per così dire perché
Sono sto in nostri compagni di strada quindi è più la sottolineatura di un ruolo che hanno avuto con noi in questi mesi
Con cui ci siamo confrontati e che oggi sono qui per contribuire ulteriormente la situazione la nostra riflessione
Sarà con noi a Elio Guzzanti che tra le altre cose direttore dell'Agenzia sanitaria nazionale regionale scusate
Roberto Merlo che il consulente del comune di Bologna Carlo Perucci che direttore osservatorio epidemiologico della Regione Lazio Gianni Toniolo e Alessandro Liberati vestito Mario Negri di Milano
Voglio ringraziare anche
Organismi alta con cui e vogliamo con cui abbiamo e con cui vogliamo continuare a vivere con franchezza e lealtà
Occasione di scambio e se possibile di a di azione comune
Saranno sono già qua con noi gli amici della fitte cioè dottor Misiani di Bologna
Dovrebbe arrivare sta arrivando Vinicio Albanesi del CNCA
E sono qua con noi il coordinamento e la presa del coordinamento in prima persona un coordinamento che raccoglie persone che hanno avuto esperienze tossico dipendenza e di consumo di sostanze ecco con i gruppi originari questo coordinamento ci siamo confrontati in questi mesi
Questo coordinamento nato pochi giorni fa il quindici di giugno se non sbaglio e e oggi è qua e qua con noi per un confronto ripeto Franco Elia
E vorrei anche ringraziare a nome di tutta l'Assise tutti gli organismi dell'assise
Quei volontari non i volontari delle comunità ma i volontari che concretamente operatori e pubblico e del privato sociale il Gruppo promotore e quanti altri hanno permesso la concreta realizzazione di questa iniziativa sono gli amici di fede al SerT
E Antonio D'Alessandro di parsec Valerio Bianchini Radio Città Futura
In particolare
Questa nostra iniziativa solo poche parole
Però mi sembrano importanti per dare anche come dire un po'il senso di un anno di lavoro quest'anno senza fino a cader volutamente alla vigilia della giornata mondiale della droga ed è il sesto compleanno della legge centosessantadue novanta c'è un filo tenace che lega l'articolato movimento che allora nel novanta ottantanove ottantotto ottantanove novanta si oppose la punibilità di chi consumava droghe illegali
E nel contempo rivendicava una qualità e una quantità di risposte adeguate efficienti che valorizzasse l'esperienza maturata nei servizi con quanto stiamo oggi qui il proponente
In questi sei anni di cose ne sono cambiati ricordo il referendum nel novantatré il dibattito e la via dei progetti riduzione del danno
Le esperienze positive che con un brutto termine i sociologi chiamano di implementazione della legge ha pure tante sono rimaste tali delle cose di allora o sono peggiorate
Il nostro Paese è una specie di vestito di Arlecchino e questo vale anche certamente per quanto riguarda le tossicodipendenze
Nel mondo dei servizi si percepisce a volte stanchezza a volte sente forte il clima di derivati disattenzione che abbiamo anche sottolineato la nostra piattaforma si stanno riproponendo nuove chiusure contrapposizioni a volte tra pubblico e privato a volte in altre situazioni
La ricerca di forme innovative di azione territoriale integrata nella prospettiva di quello che possiamo chiamare il futuro welfare municipale è difficile faticosa manca ancora un sistema è una diffusa cultura nei servizi della valutazione degli interventi prestati la questione penitenziaria drammaticamente evidente a tutti
L'effettiva attivazione delle strategie di riduzione del danno e una corretta collocazione anche nell'ottica dei dipartimenti dei SerT nelle aziende sanitarie sono dati tutt'altro che acquisiti
Sullo sfondo abbiamo la prospettiva se positiva della regionalizzazione la quale deve però essere governata orienta
Tutto mentre si trasforma il mondo del consumo con la presenza contemporanea di vecchie nuove sostanze e di tanti modi diversi di rapporto con le stesse la seconda conferenza di verifica prevista dalla legge è per noi un'occasione fondamentale per ridare fiato il futuro in queste a questi in questa situazione al sistema di risposta alle tossicodipendenze del nostro Paese
Per questo ci siamo messi in moto un anno fa
Dopo un anno di lavoro tenace silenzioso
Da volte difficile anche facendo seminari incontri con centinaia di operatori da Caltanissetta Milano da Firenze a Napoli ennesime volte a Roma oggi vogliamo stabilire una tappa che chiude una fase e ne apre un altro
A tappe la piattaforma superare contraddizioni governare i cambiamenti anche alla luce delle sollecitazioni che arriveranno dei lavori di oggi
Però ulteriormente sviluppata e da settembre partiranno in più città italiane incontri di studio e di elaborazione di modelli progetti che porteranno appunto che verranno portati che porteremo alla seconda conferenza
Triennale
Insomma il nostro è un cammino che consapevole dei limiti vuole fare i conti con la nostra storia e nel contempo vuole guardare avanti
Per questo abbiamo chiesto a Luigi Ciotti di prestiti di presentare di spiegare di di riarticolare la piattaforma dell'assise
E de pubblici se è stato credo tre nuovi sei una delle poche persone che hanno attraversato attivamente partecipato tutta l'esperienza la politica per le tossicodipendenze in questi trent'anni cioè da quando queste sono diventate fenomeno di massa
Per questo gli avevo chiesto di aiutarci anche per guardare avanti guardare avanti però non significa chiudere gli occhi rispetto al presente
Sono in scadenza in votazione alcuni decreti che ci riguardano direttamente
I quali possono condizionare non poco il futuro della politica per le tossicodipendenze in Italia
L'abbiamo chiesto a Vittorio Agnoletto
Di indicare le linee di proposta che dalla nostra piattaforma scaturiscono proprio rispetto ai ai decreti in scadenza
Io voglio ringraziare a nome di tutta l'assise in tutti le organizzazioni dell'assise entrambi per aver accettato di svolgere questo servizio a nome di noi tutti
Secondo quanto stabilito dal programma chiederemo poi ai rappresentanti del governo di reagire di confrontarsi con quanto viene proposto
A partire dai contenuti
Ribadisco sulla base dei contenuti noi siamo disponibili se risulterà necessario a fare il possibile perché la conferenza posso svolgere questa fondamentale funzione noi faremo il possibile comunque perché la conferenza posso svolge questa fondamentale funzione
A nostro parere essa anche nella preparazione verso il più possibile partecipata
E ripeto il più possibile coinvolgere le stesse realtà locali le stesse situazioni locali dei servizi
La parola poi andrà Vinicio Albanesi che arrivato adesso e che saluto che è presidente ce ne sia a Carlo Valenzi presidenti Fersen a Luigi Agostini rappresentanza di CGIL CISL e UIL un rappresentante del coordinamento in prima persona
Forse non è nel programma non l'avete visto il programma perché la richiesta c'è arrivata dopo che il programma era stato stampato e diffuso e abbiamo colto volentieri questa richiesta di dare loro la parola in mattinata
Alcuni sono nostri interlocutori altri sono membri della Sea se stesse
Riflessione sarà certamente utile per i lavori di oggi
Poi apriremo il dibattito chi vuole intervenire ecco deve segnalarlo cercheremo di organizzarsi e di rispettare i tempi non non posso avere la parola
Deve segnalarlo Giuseppe portone Francesco Zerbetto mi pare siano nel tavolo ieri all'ingresso in modo tale che possano come dire regolamentare in qualche modo la parola
L'ultimo punto della nostra piattaforma con questo voglio poi lascio la parola i nostri relatori intitolato il tossicodipendente un cittadino e con la regia della giornata mondiale della lotta alla droga vorremmo che questa affermazione diventasse non un'affermazione ma la priorità
Il punto di partenza e di prospettiva per realizzare tutto ciò che è da fare e che i lavori di quest'oggi
Potessero diventare un ulteriore passo in avanti in quella direzione
Ecco con questo auspicio io lascio la parola Luigi Ciotti
Mi è stato chiesto di
A nome di tutte le realtà che compongono un po'questo cartello che viaggia
Verso
La seconda conferenza nazionale sulla droga
Di leggere un po'quella che è la piattaforma ma anche di aggiungere una serie di letture e di proiezioni che mi sembra importante fare
E parto proprio da qui
Come voi sapete proprio prevista per il prossimo dicembre a Napoli
La seconda conferenza nazionale sulla droga
La prima lo ricordiamo tutti è stata tenuta a Palermo nel giugno del novantatré
Sono due appuntamenti nel nome della norma
Positiva
Contenuta nella legge del novanta che prevede ogni tre anni attraverso la Conferenza nazionale
La verifica la lettura del fenomeno
Il toccare con mano i risultati conseguiti
E soprattutto con molta forza le indicazioni per il futuro
Io credo che oggi tutti concordiamo
Ulteriormente su questa scelta
Che oggi tutti concordiamo nella necessità
Di un confronto partecipato trasparente schietto come Campedelli ci ricordava però senza barare da parte di nessuno su base di verità di scientificità
Questo confronto partecipato tra tutti i soggetti
Coinvolti nella realizzazione degli scopi della legge
Ho detto tutti i soggetti nessuno escluso
Allora mi sembra che non è retorico dire insieme
Insieme
Con umiltà ma senza perdere tempo
Perché la situazione
E voi ne siete testimoni
Diretti nel pubblico nel privato nel volontariato nelle varie agenzie educative
La situazione rispetto al problema tossicodipendenza o delle dipendenze del nostro Paese
Non è così tranquilla
E le ambiguità agli interrogativi le speranze sono veramente tanti
Insieme perché tutti la vogliamo per l'idea e non per se stessi
E soprattutto nella consapevolezza che i problemi politici non possono stare fuori dalla porta
E che l'aspetto politico ai nostri gruppi alle nostre realtà i nostri servizi
Non è un aspetto secondario
Guai chi si ferma solo ed esclusivamente
Chiuso nel proprio recinto
E proiettato solo nella dimensione dell'accoglienza che un valore fondamentale importante
Che l'elemento centrale della nostra presenza del nostro servizio di tutti
Però non possiamo restare chiusi in quel recinto
Ma la consapevolezza che i problemi politici
E questo impegno per la giustizia sociale e quindi per i servizi è un impegno di tutti
Ecco allora che la situazione di urgenza e necessità
Ci invito no oggi ulteriormente a riflette per fare proposte per operare e per fare insieme sì ora io faccio questa sintesi su quella piattaforma più altri aspetti che aggiungerò
Che a nome di questo cartello qui vuole viaggiare rispetto dicembre all'impegno di Napoli
Il primo punto
Andare incontro alle persone tossicodipendenti
Aiutando ad emergere l'aria del sommerso
Questa petecchie mediamente passano tre quattro anni tra il primo buco
E rivolgersi al serto alla comunità
Sono anni trascorsi in clandestinità
Di un faticoso barcamenarsi tra un'identità ufficiale di bravo ragazzo
E un altra nascosto di tossicodipendente
Le poche unità mobili che lavorano sulla strada nello stesso carcere
Incontrano molte persone tossicodipendenti scovano sci Ute ai servizi
Ok non si rivolgono più ad essi questo dato
Rappresenta circa il cinquanta per cento del fenomeno
Questo nuovo operare ci ha fatto emergere questo dato di cui noi con molta umiltà ma anche con estrema forza prendiamo coscienza
Sono le persone più a rischio che più necessitano di aiuto
Per loro vanno previsti e incrementati i servizi a bassa soglia
E bisogna voi me lo insegnate essere consapevoli che serpe comunità così come sono strutturati oggi mille novecentonovantasei
Rispondono solo ad una parte del problema
Dix conseguenza c'è un secondo passaggio un secondo punto promuovere politiche di riduzione del danno senza rinunciare agli interventi riabilitativi
Le due strategie si integrano fortemente pur rimanendo distinte degli obiettivi nei metodi
Molte domande di emancipazione dalla droga
Non sono sostenute da una vera capacità
E da un'effettiva motivazione a rinunciarvi
Sono voi lo sapete in realtà domande di tregua
Di contenere gli effetti più negativi e pesanti della dipendente
Non prender le queste domande in considerazione
Significherebbe interessarsi solo alla cura
E non al prendersi cura
Accettarne significa invece creare strutture flessibili e intermedie
Con finalità più limitate rispetto l'obiettivo dell'emancipazione della sostanza
Ma che tuttavia non lo escludo
Allora attivare tutte le forme possibili di contatto
E di accompagnamento
Evitando ogni forma di attese affinché siano garantite le condizioni minime
Cliniche e psicologiche sociali
Che permettono quando diventa matura l'intenzionalità di cambiare di poterlo fare evitando il rischio di un è reversibile compromissione
Ed in questo senso che mi sembra
Che si possa parlare
Detto sito dipendente un cittadino il cui ultimo punto che con forze richiamava Massimo Campedelli una persona che può e deve potere scegliere
Esiste un doppio livello di Scelta
Uno dentro la condizione che si sta vivendo il nostro amico
E uno di cambiamento di tale condizione
L'esercizio del diritto alla salute deve essere garantito su entrambi i livelli
E le azioni che ne conseguono debbono essere opportunamente calibrati adattati
In sostanza significa lavorare sul benessere possibile oggi
Per favorire il benessere pieno domani
Riduzione del danno
Non è convivenza
Indifferente magari malata di falso pietismo
Bensì e chi la operata la sto operando che ci sta lavorando
Ci mette la regione coscienza
E bensì assunzione piena di responsabilità di prendersi cura della ditta
è un sollecitare la responsabilità possibile a chi si trova in difficoltà
Noi crediamo lo trovate nel documento superare le contraddizioni dominare i cambiamenti
Noi crediamo che cura della vita e diritto di cittadinanza
Debbano essere assunti come orizzonte etico e culturale
Dentro cui deve essere collocata tale strategia
E connessa anche quella della riduzione della domanda
Riduzione del danno infatti rappresenta una possibile
E oggi è assolutamente necessaria traduzione della nostra civiltà giuridica in tema di diritto alla salute oltre che del principio fondamentale di solidarietà
Ma riduzione del danno
Questo cittadinanza questa attenzione si lega un terzo punto la ridurre ridurre l'emarginazione
All'emarginazione specifica delle tossicodipendenti
Si è aggiunto l'AIDS
Mille mille cinquecento persone DS conclamato vivono sulla strada
Senza fissa dimora
Di queste cinquecento circa hanno trovato nelle case alloggio dei riferimenti
C'è il coordinamento della Civica che tutti quanti voi conoscete
E proprio nell'ultimo convegno non a caso ha fatto a Palermo
Sì solo con forza individuati vari livelli le varie modalità i gravi ritardi
L'importanza di una diversità
Di modalità di intervento
Che deve essere Rizzato e nelle case alloggio
Per poter andare incontro alle situazioni di chi si sbatte sulla strada
Perché più emarginazione significa maggiore solitudine e disperazione
Più disperazione significa minori atteggiamenti responsabili verso se e verso gli altri
Allora voi capite
E me lo insegnate che vanno costruite opportunità di integrazione sociale
Strutture di accoglienza per dare risposte ai bisogni primari un tetto un posto l'igiene personale il possesso di documenti
Ma ancora possibilità di lavoro che forniscono il contatto fra la normalità con la dignità con un reddito
Ridurre emarginazione essi
Ma come il sistema delle risposte oggi nel nostro Paese
E c'è un interrogativo che nel nostro documento
Emerge c'è il rischio di deriva perché c'è il rischio di deriva nel nostro Paese
Allora con molta forza dobbiamo dire
Non dimenticando mai di fare emergere il positivo
Non dimenticando mai che non si può e non si deve generalizzare
Non dimenticando mai vi prego
Tutto lo sforzo che migliaia di operatori di funzionari i volontari di realtà varie
Hanno messo in luce hanno investito nell'arco di questi anni
Questo è un dato fare emergere il positivo e non dimenticare veramente l'impegno di molti nell'arco di questi anni
Ma nonostante questo nonostante questo siamo qui per dirci che la forbice tra Nord e Sud e le isole
Nella distribuzione dei servizi rimane ancora profonda
Ogni tre SerT al Nord e ve ne sono due nel Mezzogiorno
E lo stesso vale per i centri di accoglienza
La differenza aumento ha poi con le comunità terapeutiche per cui il rapporto di due a uno ancor di più con i centri di ricevimento che arrivano a quattro a uno
Anche la capacità di presa in carico dei SerT nel Sud Italia
Risulta minore di circa un terzo mentre le comunità terapeutiche del nord sono quelle che hanno il numero medio di ospiti più basso
Complessivamente davanti un fortissimo incremento di strutture residenziali oggi da richiesti invece in forte calo
I soggetti a rischio di morte in questi anni non sono diminuiti
E gli ultimi dati ci indicano una preoccupante inversione di tendenza nel calo degli eccessi
Questa valutazione poi deve essere integrata con il dato dello scavalcamento delle morti per AIDS su quelle per overdose
Per quanto riguarda queste ultime
Lo sapete tutti risulta inoltre che gli ultratrentenni sono passati nell'arco di dieci anni
Tra dal quattordici quindici al quarantacinque per cento detto tali detenuti
La cosa non è meno grave sul lato penale e carcerario
E inoltre
Quasi un terzo di istituti di pena non è ancora convenzionato con i servizi per le tossicodipendenze
E solo una piccolissima minoranza e ritenuti i tossicodipendenti è in trattamento mi perdoni
Alle prefetture in questi anni sono state segnalate più di ottanta mila persone di cui solo un quarto recidive
La metà
Di queste era per detenzione a fini personali droghe leggere
Allora c'è un quarto punto da questi dati emerge l'urgenza emerge anche un grave ritardo
Si deve decongestionare le carceri
Riducendo la rilevanza penale del la questione droga
Rendendo più accessibile misure alternative
Garantendo il diritto alle cure Sterne per chi è malato
Lascio la parte di esse carcere perché Agnoletto c'è maestro e punto di riferimento in questo senso
Per dire
Un quinto punto diversificare gli interventi
La tossicodipendenza riguardo Nargi pericoli differenti situazioni
Occorre oggi capire il nuovo comportamento giovanile
Che si rivolge le sostanze di sintesi
Tante
Estesi in primo luogo e promuovere specifici interventi preventivi e dissuasive
Allora crescono il Comun Sumi
E cala l'attenzione diversificare gli interventi ho detto
La droga
Emerge dalla nostra lettura nostra esperienza nell'arco di questi anni come il consumo è sempre più intergenerazionale
Come la diffusione tra borghi come c'è una diffusione tra popolazione immigrata di droghe pesanti come è cresciuta la Polito siccome mia
E come è cresciuto anche l'uso l'uso compatibile con lavoro e con apparente normalità
E di tutto questo bisogna tenere conto
Ma è anche vero
Che
è cresciuta la disattenzione dell'opinione pubblica
Rispetto a questi problemi
Interrotta solo da fatti di cronaca spesso gonfiati strumentalmente
O da eventi che servono più beh narcotizzata e le conoscenze che per aiutare a capire ad agire e anche qui non voglio generalizzare perché non sarebbe corretto
Perché nel mondo dell'informazione uomini seri attenti puntuale ci sono
Ci sono anche però molti pirati
Che giocano con emotività sociale con la strumentalità chiuso non la storia le fatiche delle persone
Però mai mai vi prego generalizzare perché gente bella seria
Puntuale c'è e dobbiamo riconoscere fare emergere questo dato
Di fatto la tensione calata
Di fatto di immagini le conoscenze che escono dalla droga viaggiano in tutt'altra direzione ma c'è un sesto elemento promuovere continuità terapeutica
Oggi e necessaria una visione coordinata dei vari interventi
Che vengono prestati dalla pluralità di soggetti coinvolti non emblema sono di oggi
è un problema che viene dall'esperienza dell'arco del lavoro di questi anni
E il senso dell'essere qui tutti insieme oggi e di volere lavorare per portare un nostro contributo alla seconda conferenza
è un po'questa lealtà e fedeltà alla Stradale persone agli amici che si sbattono in questi problemi alle loro famiglie
Allora necessarie più che mai oggi questa visione coordinata dei vari interventi
Oggi necessario attraverso un protocollo nazionale
E qui non lo mettiamo in evidenza definire il minimo comune denominatore degli interventi che debbono essere garantiti in ogni territorio
E nonché in qualche parte d'Italia in qualche azienda si riesce a realizzare questo
E da altre parti non si riesce a realizzare neppure un minimo di interventi o solo alcuni di questi interventi no occorre un protocollo nazionale con questo minimo comune denominatore
Bisogna veramente con forza non solo continuare ripetercelo su questo come su altri problemi evitare squilibri tra Nord e Sud del nostro Paese
Oggi
Vista l'evoluzione della domanda
E le trasformazioni in corso nell'articolazione dei servizi pubblici come del privato sociale
E insieme alle risposte che già vengono date si deve garantire l'effettivo e utilizzo
Delle strutture intermedie
Cioè quell'insieme di interventi che si collocano prima durante e dopo il percorso tra il SerT e le comunità
Quegli interventi che non richiedono per principio una condizione di astinenza sono strutture attuabili anche con persone in fase di trattamento farmacologico a mantenimento
Cioè loro ne parliamo di comunità di urne semi residenziali serali e notturne di unità mobili di gruppi di auto-aiuto tra tossicodipendenti attivi è un lungo elenco che voi meglio di me conosce
Si tratta di interventi a bassa soglia per tali interventi finanziamento e spesso incerto e precario bisogna trovare delle condizioni per realizzare non solo legato così
Alla volontà di qualcuno ma i presupposti perché queste modalità possono realizzarsi per dare dignità alle persone c'è un settimo passaggio che mi sembra importante
Non scorporare il sociale sanitario nel processo di aziendalizzazione delle USL
Senza la sinergia dei due momenti anche l'intervento sanitario risulta svuotato
Che senso può avere una disintossicazione se ad essa non segue un intervento psico sociale dell'inserimento sociale e lavorativo
è l'interrogativo che concretamente e onestamente ci siamo sempre posti e per il quale abbiamo cercato di lavorare in questi anni e che qui ribadiamo con forza i tagli alla spesa delle USL un'interpretazione raggi oneri Istica degli stanziamenti
Una definizione delle priorità secondo criteri di pure efficacia
Rischiano ripeto non generalizzare mai ma purtroppo in molte realtà questo puntualmente avviene rischiano di penalizzare i settori socio sanitari al servizio delle fasce più deboli della popolazione
Da questo pericolo ecco l'ottavo punto che una proposta
Una proposta del dipartimento per le tossicodipendenze
Da istituire presso ogni azienda sanitaria locale
Ma altri meglio di me con più competenza avranno modo di sottolineare di presentare questa proposta
Dipartimento che si lega ai punti precedenti cioè proprio per integrare funzioni strutture soggetti
Sono diverse l'ho detto e lo ripeto le figure di servizio che debbono o dovrebbero intervenire nei confronti del tossicodipendenti e allora particolare attenzione deve essere posta
Nell'integrazione con la medicina di base si tratta di una risorsa da attivare molto di più
Ma c'è anche un'altra riflessione che si impone
Che si impone una riflessione sul ruolo degli enti ausiliari e forse è prematuro parlare di un superamento di tale ruolo
Ma in questi anni è emerso che gli enti ausiliari sono soggetti attivi dell'intero sistema dei servizi
Con il dipartimento
Dentro un quadro di chiare fattiva responsabilità pubblica
Pari dignità
E di importanza strategica nell'ottica della progettazione interventi deve essere posto
Si tratta di raccogliere la sfida di riformare il sistema dei servizi in genere
A partire da una matura lettura dell'identità degli stessi
Essi sono chiamati da acquisire la consapevolezza che non è possibile una loro piena identità se non assieme agli altri attori del territorio a cominciare da quelli istituzionali
E quindi una riflessione sul ruolo degli enti così via e c'è un nono punto rivedere tutta la prevenzione
In questi anni di insicurezza di enfatizzazione del bisogno di legalità e di ordine la prevenzione è stata interpretata da governi e parlamentari
Non tutti grazie a Dio
Unicamente come difesa da dalle droghe dalla criminalità minorile giovanile dalla disoccupazione eccetera eccetera
Occorre mutare prospettiva non prevenzione da ma promozione persa offrire opportunità scolastiche formative e lavorative aggregative
Di conoscenza e socializzazione che puntino sui giovani come risorsa prioritaria per il futuro
Lo so che è un discorso che viene da lontano lo so che fa parte di un continuo ritorno di cose dette la nostra realtà
Ma credo che ancora una volta dobbiamo ribadire questo rispetto al mondo giovanile i suoi diritti sui doveri e sui bisogni fondamentali
E c'è un decimo punto
Predisporre sistemi di valutazione degli interventi che vengono prestati e un atto di responsabilità professionale e una garanzia dei diritti degli utenti degli amici
E necessario che la valutazione degli interventi divenga attività normale in ogni servizio
Bisogna assolutamente valutare i programmi di prevenzione diagnosi e la cura e riabilitazione
Interventi di tipo normativo repressivo giudiziario informatico
è un dovere fare questo
Perché solo creando una valutazione di questi interventi creando questi presupposti questa vettura noi possiamo dire di avere una lealtà fedeltà rispetto a quel servizio
Che vogliamo spendere e quel mettere l'attenzione alla persona e ai suoi bisogni
Da qui undicesimo punto valorizzare le potenzialità della regionalizzazione
E anche Regina rizzare i fondi per la lotta alle tossicodipendenze e dipendenze previste dal decreto del decreto io non parlerò perché si sta discutendo ed altri qui in modo più puntuale meglio di me
Ne parleranno tutto questo evitando i rischi di disomogeneità
Ritardi mancata spesa e Massi ti candidi vantaggi per le politiche locali
Si deve garantire sia la coerenza tra i diversi assetti regionali
E la omogeneità delle strategie adottate
L'ora quando si parla di valorizzare le potenzialità della rete delle regioni
Mi sembra che alcuni punti diventano importanti il primo
La costituzione formale di un gruppo tecnico consultivo regionale per le dipendenze
In qualche regione c'è già
A volte con ambiguità con interrogativi molte volte con molti aspetti di positività
Regionalizzare vuol dire
Questa costituzione formale di questo gruppo
Che sia luogo di concertazione le strategie regionali sulle politiche per le dipendenze secondo promuovere sinergie interassessorili terzo sinergie tra la Regione e gli enti locali
Quarto centrale la funzione di controllo regionale su servizi sulla sul fronte sulla formazione sui progetti
Ma senza tante burocrazia schemi schie metti meccanismi
Che rischiano di andare a frenare quel faccia a faccia con la realtà che deve essere più capace più immediato senza tanti meccanismi che poi alla fine sono più funzioni in se stessi che del servizio le persone dodici dodicesimo punto
Il coraggio del nuovo sperimentare nuovi interventi
Sperimentare significa valutare verificare eventualmente correggere progressivamente
Favorire il nuovo dove emergono intuizioni dove la strada ci provoca dove i nostri amici sollecitano dove le famiglie ci pongono interrogativi io credo che sia veramente necessari necessaria creare condizioni maggiori perché la sperimentazione
Come servizio come attenzione alle persone abbia tutti i suoi spazi e c'è un tredicesimo aspetto
Valorizzare le risorse e le capacità delle persone tossicodipendenti queste persone vengono socialmente dipinte e di conseguenza avvertite totalmente negativo
Guardate molte volte come vengono gestiti e l'immagine le proiezioni le semplificazioni vengono totalmente dipinte in molti contesti come persone incapaci pericolose
Noi dobbiamo veramente investire per dimostrare insieme che nella maggioranza dei casi la realtà è ben diversa significa rafforzare il diritto i diritti di cittadinanza
Vanno sostenuti gruppi di auto-aiuto queste espressioni queste realtà
Per evitare la storia di Torino di quest'anno lo dico con un senso di preoccupazione e amarezza
Della banda dell'AIDS
Dove quegli amici in gran parte tossicodipendenti costo il loro fatiche
Però la situazione è stata cavalcata abilmente da qualcuno
Per fare tornare indietro quelle conquiste che avevamo rispetto a tanti amici malati o in condizioni difficili che erano in carcere e potevano usufruire di possibilità alternative
Ma mettere ancora un quattordicesimo punto
Questo impegno questo lavoro questa attenzione rispetto alle famiglie perché non siano lasciate sole
Perché abbiamo dei riferimenti perché non ci sia solo un viaggiare che va nella direzione di chi coinvolto in un certo modo ma non dimenticare anche l'altro il coinvolgimento di altri pratiche della famiglia
E altri due brevissime spetti che mi stanno a cuore
Il primo è la mafia
Noi non possiamo dimenticare che la stragrande parte di questo mercato delle droghe
è in mano alla criminalità organizzata e le mafie
Nazionali e internazionali
Non possiamo essere sono rinchiusi nel nostro recinto rispetto ai giovani che hanno questo problema ai nostri servizi alle nostre comunità
Non dobbiamo contare il perché di tutto questo
Io credo che veramente le nostre realtà devono dire delle cose debbono essere stimolate stimolare perché la strage di mafia checché se ne dica è una strage che continua a tutti i giorni
Sta forse in modo meno appariscente alcuni segnali che abbiamo in questi giorni ma attenzione
Alla mafia gliene frega niente perché anche se non fa più
O delle operazioni
Eclatanti di grandi immagini di grande risonanza
Anche se c'è un Caloia alcune realtà non in altre certamente in Cosa Nostra dell'espressione militare
Dall'altra parte però cresce la macchina economica
E la strage di mafia continua tutti i giorni perché i morti di droga sono morti di mafia
E questo ne non possiamo dimenticarlo perché dietro a questo mercato ha questi poteri a questi giochi e questi interessi la mafia gioco una grande parte quale ecomafia dico anche ma anche eventualmente in doppiopetto le nostre realtà non possono estraniarsi da queste attenzioni da questo investimento da questo lavorare con quel coordinamenti con quelle realtà sul proprio territorio impegnate su questa frontiera
Ma un altro aspetto quella sicurezza del territorio
Come veramente necessario oggi investire molto
E si lega di polizia al super in particolare cioè indicato ce l'ha richiamato l'ha sottolineato
Un impegno rispetto alla mediazione dei conflitti sul territorio una volo verso le vittime dei reati
Chiederci che cosa fare come non ci possiamo prestare come volontariato come privato sociale come servizi nel territorio
Proprio per andare incontro per coinvolgere per progettare insieme anche rispetto chi ha subito violenza subito un torto
Allora in questo senso mi sembra che noi possiamo continuare a nostra riflessione portare il nostro contributo
Arricchire quella che è la nostra quotidianità la nostra esperienza
Metterci di più in gioco tutti per portare un contributo fondamentale che viaggia verso la seconda conferenza di Napoli di dicembre ma soprattutto è un impegno di coerenza
Da fare anche in fretta perché la storia dei nostri amici che si sbattono con volti diversi le dipendenze
Non ha bisogno di evitare ci vuole una maggiore aggressività in questo momento
E chi di noi gli operai sulla strada nei servizi nelle comunità
Lo grida come capace c'è bisogno veramente di dare dignità
Dare speranza di concretezza opportunità una modalità veramente un po'più veloce più coerente
Bisogna eliminare certe distanze diamo tra rumori lavorare di più insieme per creare veramente un servizio che dia più speranza alle persone
Grazie Luigi nel dare la parola Vittorio voglio ringraziare l'onorevole Livia Turco che appena arrivata per la sua presenza sono arrivati nel frattempo tanti altri amici che avevo già nominato stamattina e niente continuiamo i nostri lavori come da programma
Buona giornata a tutti
E come potete immaginare
Infine troppo Luigi è sempre estremamente
Difficile Complesso
A me tocca un ruolo per certi versi forse anche antipatico
Tocca sottolinea alcuni aspetti legislativa
Sui quali noi chiediamo ai rappresentanti istituzionali che sono qua presenti di intervenire
Lo chiediamo al ministro presso le alla ministra per la solidarietà sociale
Alla sottosegretaria alla Sanità e quando arriveranno
Molto specifico
Istituzionale
Che forse ci chiarisce un po'qual è la nostra situazione
Ad oggi
Non è ancora stata cancellata
Una circolare del ministero degli Interni
Del tre maggio mille novecentonovantacinque che afferma
Inviata le prefetture che afferma l'obbligo disse ignara alle prefetture quindi delle prefetture è stata inviata a tutti i servizi quel tossicodipendenti individuati per strada in situazioni di overdose
Perché dice il ministero degli Interni
Rete cioè Piscopo le prefetture e indiano la circolare serve perché perché se il tossicodipendenti individuato per strada eh in overdose
Vuol dire che sicuramente in quel momento ha in possesso all'interno del proprio organismo di una quantità di sostanza maggiore di quella permesso
No non ho cominciato come si portano ad effetto per farvi sorridere
Story portando una situazione concreta che ad esempio tanto per citare due nomi a Torino e a Varese questa circolare delle prefetture è stata inviata a tutti i servizi pubblici ne abbiamo discusso nel gruppo ristretto del ministero trasferta società
Non mi risulta però che questa circolare si è stata ancora cancellato
Queste circolare
Io credo abiti profondi significati innanzitutto permettetemi
Propone un meccanismo poi evidenzia un meccanismo di schizofrenia
Dell'esecutivo precedente
Perché se da una parte
Col ministero della Sanità si affermava ancora nel piano anzi novantaquattro novantasei che la riduzione del danno è uno degli elementi centrali delle degli interventi da realizzare
Se d'altra parte con alterne vicende all'interno del famoso decreto due sei sette arrivato oltre ventesima reiterazione comunque compariva la tematica della riduzione del danno dall'altra parte un altro ministero dello stesso governo affermata
Over dose segnalazione alla Prefettura
Seconda questione c'è una contraddizione di fondo
In termini di contenuti
Perché il ragionamento che farà l'amico tossicodipendenti o lo del tossicodipendente strade in quella situazione di overdose
Sarà che rischiare di chiamare soccorso vuol dire poi rischiare di finire dentro le vicende del segnalazione alla Prefettura con tutto quello che può di colpo conseguire magari essere chiamato a testimoniare e via dicendo
E in questo modo allora diminuiranno le persone anche dal punto di vista della piazza dei tossicodipendenti che entreranno in contatto con i percorsi di riduzione del danno collaboro che quotidianamente in tante città si fa nelle strade si fa nelle piazze
Io credo che questo decreto sia il portato di un certo tipo di cultura e attenzione è portato anche di un certo tipo di cultura da cui nacque
La legge sulla tossicodipendenza
Io il Mulino passare e cioè attraverso questo decreto si ripropone agli operatori sanitari
Un ruolo sanzionatorio che non è loro
Se tu devi soccorrere diede aiutare deve svolgere comunque l'attività terapeutica
Tu non puoi essere chiamato a svolgerà anche un altro ruolo di segnalazione su tutto un altro terreno possiamo Dio circa un effetto residuale della legislazione precedente
Però io credo che questi effetti residuali vadano assolutamente cancella
E ho voluto porre questo aspetto
Per evidenziare anche quali sono le contraddizioni che ci troviamo Luigi ha spiegato molto bene le contraddizioni sul territorio cambia la macchia di leopardo di servizi che ci sono e non ci sono
E anche in termini legislativi c'è questo tipo c'è questo tipo di contraddizione
E proseguendo
Fermava Luigi riduzione del danno all'interno di un percorso di continuo i terapeuti col cioè mi sembra che il tentativo che stiamo facendo con questa Assise oggi il messaggio che lanciamo alla seconda conferenza nazionale sulla droga di dicembre eh non attardiamo ci più a discutere su contraddizioni su conflitti inesistenti ce ne sono alcuni ma non è quella della contrapposizione tra riduzione del danno e percorsi di disintossicazione
Sancire un percorso di continuo terapeutico vuol dire stabilire che non c'è il tossicodipendente
Che ci sono diverso e figure fasce fette di popolazione che usano delle sostanze
E significa anche stabilire che nella stessa vita dello stesso soggetto
Le fasi che attraversa sono differenti e gli strumenti di cui può aver bisogno sono assolutamente differenti e allora nel nostro armadietto dobbiamo avere tanti diversi strumenti da saper utilizzare in diverse situazioni con le diverse persone
Non contrapposizioni non crociate di tipo ideologiche
Perché se al centro c'è la persona allora il moralismo che trasforma lavorare in ideologia lasciato spazio a un'etica di rispetto della persona di qualunque persona in qualunque situazione sassi
Allora se questo è l'approccio che noi proponiamo non solo non va bene quella circolare ma c'è una chiamata annui tutti come operatori per una modifica forte del nostro ruolo
Ossia qual è la modifica forte noi dobbiamo passare da una relazione di tipo univoco ha una relazione di tipo biunivoco
Il centro della riduzione del danno e riconoscere a soggetto che usa sostanze
Una capacità comunque di scegliere
Delle possibilità di aver opzioni diverse anche se probabilmente nel numero sicuramente ridotto rispetto a quello che è una persona non dipendenti ma la possibilità di agire come soggetto pensante
E di essere in grado anche nel momento in cui non può o non vuole non riesce uscire dalla dipendenza essere in grado però in quel momento di tutelare la sua salute e la salute di altri
Allora la relazione diventa biunivoca si parla e si ascolta
Cambia la tipo di relazione terapeutica non è più solo unicamente prescrittiva
Ecco allora la centralità dei gruppi
Organizzati delle persone tossicodipendenti ex tossicodipendenti non come portatori di verità contrapposte sapere scientifico ma come portatore di un'esperienza di un dato esperienziale soggettivo che richiede un momento di confronto
Che non va messo immediatamente in un anno questo ecco
Conflittuale anche per noi perché vuol dire togliere la cattedra di mezzo io direi intanto togliere anche il camice non vuol dire togliere sapere scientifico rinunciare a ruolo professionale
Allora affatto questo tipo di affermazione che spiega anche perché abbiamo colto
L'invito di in prima persona a intervenire fatto queste io penso che però queste affermazioni abbiano bisogno anche di alcuni tipi di intervento legislativo
Lo dico con franchezza con chiarezza
Non siamo entusiasti di come sta andando il percorso di trasformazione in legge del decreto
Del su due sei sei
Lo dico con chiarezza perché se da una parte c'è la soddisfazione di una trasformazione in legge ossia di avere dei riferimenti legislativi più definiti
Venale attori di quello che è un decreto
Dico anche che forse si poteva fare di più
Cito solo alcuni punti
Io penso che avremmo dovuto eliminare noi pensiamo che avremmo dovuto eliminare l'ultima parte del comma tre dell'articolo ossia dove si sanciscono per legge
Le sostanze da somministrare nei progetti di riduzione del danno
Oltretutto proponendo anche una confusione un'ignoranza sul piano sanitario mette insieme tabella una tabella due come se Sir potessero somministrare le sostanze previste in tutte e due le tabelle per progetti risalivano sono due tabelle completamente differenti
Una delle due non ha nulla a che vedere con percorsi di riduzione del danno
Non ci va
Che le menti di dibattito scientifico
Sull'utilizzo o meno oggi o nel futuro di alcune sostanze
Quando percorsi di questo tipo avanzano non solo dall'Olanda ma nella Svizzera nell'Australia seconda Conferenza mondiale sulla riduzione del da Norbert è stata chiara sulla possibilità di percorsi sperimentali con altri tipi di sostanza si vada sancire per legge
Solo e unicamente l'utilizzo del metadone
Questo già è un aspetto oggi previsto dalla farmacopea lasciamola col settore
Demandiamo poi ai dibattiti tra esperti possibilità di avviare elementi e percorsi sperimentali
Nell'introduzione nella relazione grigie si faceva riferimento al coraggio alla novità di sperimentare
Lei noi diciamo questo aspetto di trasformazione in legge di questo decreto limite enormemente nel futuro questo tipo questo tipo di possibilità attenzione bene
Parliamo di eventuali percorsi sperimentali
Non stiamo parlando di fare la prima cosa che capita in testa parliamo di percorsi che necessitano non solo di comitati etici ma comitati scientifici di verifica divaricazione
E ancora
Siamo preoccupati
Di come quello che definiamo continua terapeutico potrà essere poi tradotto
Nei percorsi di regionalizzazione del fondo
So bene
Che tutte le regioni tengono alla loro autonomia
So bene che le percentuali definite una volta per tutte rischiano di essere destra degli ulteriori
Legacci alla possibilità di preparare delle progettualità
Però non ci chiediamo
Se non era possibile prevedere anche all'interno di quel decreto
Una risorsa da gestire delle regioni ma comunque destinata anche ai percorsi di riduzione del
E ancora
Io credo che dobbiamo anche in qualche modo ripetere mi normative tra privato sociale pubblico in tre ausiliari associazioni di volontariato
Ci sono dei vincoli che escludono diverso esperienze dalla possibilità di praticare questo tipo di iniziative
Allora sul decreto noi diciamo è diventato legge diventerà legge oggi pomeriggio per quel che sappiamo è un passo in avanti di maggior sicurezza
Però non la consideriamo una partita definitivamente clou chiusa subito da oggi bisognerà lavorare per migliorare questo tipo di situazione
E sempre rimanendo sul terreno specificatamente istituzionale
Si sta discutendo della regionalizzazione già attiva la regionalizzazione
Ci sono discussi di parametri attraverso cui regionalizzare il fondo
Sappiamo che questi parametri modificheranno gli equilibri all'interno delle regioni
Perché finora non c'era un criterio di suddivisione per regione
Fondi andavano lì dove venivano presentati di Progetti e Regie risultati validi
Degli enti poter istituzioni che le presenta allora in relazione alla regionalizzazione noi dobbiamo riprendere quel passaggio accennato da Luigi
Cioè quello del minimo comun denominatore
Ne abbiamo anche discusso nella assemblee di presentazione di questa assenza anche qui
Abbiamo vissuto doppio su percorsi di regionalizzazione tra noi tra gli operatori
Da una parte vi diamo la possibilità di progetti molto più vicini più inerenti al territorio
Vediamo la possibilità dei soggetti del pubblico e del privato sociale di interloquire direttamente con l'autorità a corrispondono questi progetti vediamo una possibilità di maggior validazione vediamo la possibilità di aprire dei percorsi
Di sperimentazioni
Ma dall'altra parte
Vediamo anche il rischio di una differenziazione alcune volte al ribasso
E soprattutto se proviamo a vederla da parte degli utenti
Vediamo anche il rischio di una differenziazione nei diritti noi diciamo basta
Alle migrazioni di residenza per poter accedere al servizio fornito da un set piuttosto che a quello fornito da una
Ogni regione abbia la sua autonomia dei programmi
Ma ci chiediamo è possibile pensare a uno strumento una circolare qualcosa
Che indichi alle regioni comunque
Quegli strumenti che devono essere previsti in tutte le regioni quegli interventi che comunque organizzati come mia regione vuole devono essere garantiti in tutte le aziende in tutte le aziende sanitarie o avremo ancora il tossicodipendente in una città che può accendere apre terapie di mantenimento Mita doni con l'altro che può accendere un certo tipo di comunità e non a quell'altro tipo
Un altro che può avere largo terapia quell'altro che può avere la psicoterapia
A secondo degli indirizzi della regione assisteremo ancora come avviene oggi in una regione del Nord che quando cambia l'assessore cambia completamente tutta la strategia di intervento le indicazioni che vengono inviate esser non rende in riferimento anche alla carta costituzionale in termini diritti stabilire qual è la soglia di servizi sotto la quale la soglia di offerta di servizi sotto la quale comunque non si può andare e non si deve andare
E ancora
Siamo in una fase di riorganizzazione complessiva della sanità
Parliamo dei DRG parliamo dell'aziendalizzazione delle USL
E allora noi vogliamo dire
A chi ha delle responsabilità istituzionali che siamo preoccupati
Siamo preoccupati che questi nostri interventi
Siano una Cenerentola dell'intervento socio sanitario
Siamo preoccupati di quali possono essere i meccanismi di validazione
Noi diciamo che su questi settori oggi parliamo di tossicodipendenza ma sui settori di immediato Servizi alla Persona cavallo sul sociale e sanitario non ci basta raccontarvi
Ita economica come criterio di validazione
Diciamo che non è possibile fare dei bilanci annuali su dei percorsi più coinvolgono per tra i dieci anni percorsi di singole persone
Siamo preoccupati di questo e con questo spirito che altri interverranno nell'illustrazione di proposte di disegni di dipartimento dipartimento sulle sulle dipendenze per non rimanere la Cenerentola dipartimento sul dipendenze che chiederà e avrà una propria specificità
Non è come valutare un'operazione quanto si spende crimini Fitoussi tra immediatamente i gialli e problematico quando si contrappone un intervento alla
Voglio solo propone una riflessione provocatori
Come saranno capaci gli amministratori delle nostre aziende usura a valutare quanto determinati interventi in questo settore sono in grado di ridurre spesa sociale in altri settori ad esempio nella diminuzione dei reati
Parlo anche di interventi mi rivolgo le organizzazioni sindacali conclude ho fatto questo percorso l'inserimento lavorativo incerto che hanno dei costi ma quanti altri costi sociali fanno risparmiare e questo come si valuta l'interno di un Budget di un bacetto di un altro
E ancora che cosa intendiamo quando parliamo di valutazioni di validazione
Siamo chiaro su questo non parliamo solo di indicatori quantitativi ma anche di indicatori qualitativi io non so se ci sono degli amministratori locali qua dentro
Ma diciamo guardarsi la ricaduta
Il queste aziendalizzazione diventano i bandi per i progetti per i servizi fatti al ribasso si aprono le buste vincenti fa l'offerta più bassa e la qualità dei servizi e il curriculum professionale e ruoli professionali
Per rispetto dell'accordo Stato-Regioni sui ruoli professionali che anche all'interno degli enti ausiliari di onestà rispettati doveva
Non stiamo parlando di un'impresa di pulizie per una stanza
Stiamo parlando di un dato di qualità e questo deve essere valutato siamo preoccupati di quello che avviene in alcune amministrazioni in mente che cosa succede a Milano dove rapporti stabiliti da anni con incrociare sono saltati sono stati affidati da altre senza nessuna competenza ma perché le buste che pervenivano erano buste erano busta Rivas e allora anche su queste cose
Noi chiediamo un impegno dei meccanismi istituzionali definiamoli pure anche di garanzia
In quale quadro
In un quadro molto preciso su questo
Mi pare che nel nostro cartello non ci siano dubbi
Noi ribadiamo il rifiuto di una conflittualità preconcetta
Tra strutture pubbliche privato sociale
Mi sembra che possiamo dire
Che il privato sociale lavora bene lì dove la struttura pubblica è presente è messa in grado di operare e allora quindi di interagire
Cioè
Ribadiamo qui è terreno di discussione lo sarà anche stamattina alcuni altri interventi la centralità del servizio pubblico non è un'opzione
Ribadiamo che al servizio pubblico compete il coordinamento e la verifica degli interventi
Però mentre affermiamo questo diciamo che servizio pubblico deve essere messo in grado di fare
L'altro giorno ero in Sicilia al convegno De Sica della Società sulle tossicodipendenze e che cosa e che cosa emerge
Emergeva che abbiamo dei servizi con il quaranta cinquanta per cento della pianta organica coperta
Allora è inutile poi chiederà servizio pubblico di svolgerlo determinato
Ma ancora quando parliamo di collaborazione tra privato sociale e pubblico
Siamo anche molto chiari
Che per fare questo e necessari i rischi mettere in grado privato sociali lavorare
E faccio una riflessione molto semplice se le rette
Vengono pagate con mesi e mesi di ritardo
Nei intanto privato sociale arranca
Perde di autonomia economica ma tensione che quando perde di autonomia economico un privato sociale e comincia a dipendere non dalle scelte degli operatori ma dei fili delle banche perde nella propria capacità progettuale in avanti
Si può chiamare sperimentano profeti con un uso il termine che vuole ma perde su questi terreni
Viene risucchiato nella programmazione economica momentanei nera ci andare a cercare offerto fondi e allora anche questo chiediamo è possibile
Dentro un lavoro alla pari con dei ruoli ben definiti di verifica e di coordinamento però stabilire anche delle regole sul terreno economico estremamente estremamente precisi
Non mi dilungo su altri terreni che ha toccato Luigi cioè l'intreccio tra sociale e sanitario io provengo da una regione dove questo capitolo ancora aperto dove si pretende di andare a formare delle aziende sociali
Che per definizione avranno solo canali di uscita e poi si pensa ma loro i servizi sociali si scaricheranno sugli enti locali
Ma con il flusso sui soldi che arriva agli enti locali mi sembra più corretto dire questi servizi sociali vanno a chiudere può diventare non privato sociale ha privato privato appagamento e già forte la penetrazione da questo punto di vista
E non stiamo parlando di servizi a chiudere
Luigi dava i numeri io non ed ho tanti
Ma c'è anche un problema di diversificazioni dalle numerose sue Polito talmente tante cifre che non è Dante c'è un problema però di diversificazione dei servizi e di potenziamento e qui che si gioca anche un privato sociale innovativo
Più del novanta per cento degli utenti dei servizi sono persone che usano eroina ma non è più così il mercato delle dipendenze
Allora per così trasformazione viaggio se ci pianta organica se c'è formazione se c'è la possibilità di sperimentazione e su questo siamo indietro non bastano i sociologi che ci dicono attenzioni cambia la situazione
Sono necessari percorsi anche istituzionali precisi e ben definiti l'ultima al gomito che voglio toccare brevemente chiudo è la questione penitenziari
Nel documento che abbiamo distribuito ne facciamo un'affermazione pesante
Noi diciamo ogni quattro
Tossicodipendenti incarico e servizi pubblici
Ci sono due tossicodipendenti che in qualche modo in quel momento in quell'anno hanno avuto a che fare coi servizi penitenziaria
Non ci perse mettiamo di dire neanche tanto sommessamente
Che il referendum in gran parte è rimasto inattuato
Ci permettiamo di dire che non è possibile
Che sia circa il quaranta per cento le siano circa quaranta per cento le convenzioni ancora assente oggi
Tra istituti penitenziari euro essendo e non mi riferisco solo e semplicemente se e che quando quelle convenzioni ci sono in gran parte non c'è la pianta organica per coprire con interventi
Non è possibile che il venti per cento dei tossicodipendenti siano in trattamento con sostanze sostitutive Research e che dentro il carcere sia di arrivi al due virgola uno
E diritti dove stanno perché non ci sono i servizi
Siamo a dire che anche dentro i penitenziari con attenzione
Nel rispetto di chi fa un lavoro difficile quale quello dell'operatore penitenziario
Che vive delle contraddizioni di una società che scarica contraddizioni sociali in ambiti di contenzione nel rispetto degli operatori penitenziari però dobbiamo pensare a strategie di riduzione del danno anche dentro al carcere
Anche garantendo l'accesso a strumenti di profilassi soprattutto se il nostro sistema non è in grado di impedire l'entrata delle sostanze
è stata incredibile lavoro che abbiamo fatto nella commissione che preparare il materiale per la prevenzione della carie nei penitenziari dobbiamo scrivere che cosa
Quali precauzioni bisogna utilizzare senza però scrivere saranno lo firmava il ministero di grazia e giustizia che ripete Zare USA entravano le sostanze però dobbiamo dire come comportarci
Non possiamo accettare che un'istituzione pubblica sia un rischio di infezione per uso promiscuo della siringa non possiamo accettare che l'interno di una big diventi lo strumento con cui dieci dodici persone si fanno una riflessione che deve sentire tutti non solo tutti i ministeri ma tutti i protagonisti di questo di questo mondo che rischia di essere assai poniamo sul terreno una discussione su quale rapporto tra servizio sanitario nazionale e la medicina penitenziaria
Poniamo un problema su quali possibilità di uscire per un tossicodipendente in percorsi che non sono abbandonati e strada Luigi ricordava la questione della banda Dellai ma se è vero che la maggioranza delle persone affette rialzi in carcere sono ex tossicodipendenti quando escono
Che strutture trovano
Perché quando ha davanti diciotto ventiquattro mesi di vita non può pensare a percorsi diviso anticipazioni di tre anni ha bisogno di servizi a bassa soglia immediati
Se viene abbandonato da solo non farà che ritorna come mai la popolazione tossicodipendente con la popolazione a più alta recidiva all'interno del percorso penitenziario non credo che sia una scelta razionale
E allora
Finisco proprio sulla questione dell'incompatibilità ci stiamo discutendo sono circa sei mila e cinquecento le persone sieropositive in carcere molte di queste scattasse dipendenti diverse decine sono in ex conclamato
Non andavano bene i cento duecento t quattro stiamo lavorando in termini tecnici cioè l'indice di carnose che ci sono altri meccanismi ma noi dobbiamo ribadire che la strumentalizzazione di un uso sbagliato di questa legge fatta da un gruppo di persone non può produrre un'accelerazione di qualcosa che rischia di diventare una condanna a morte sancita statutariamente
Non abbiamo intenzione di sancire l'impunità punibilità nel modo più assoluto
Ma di garantire un diritto alla salute e allora le trentotto comunità che stanno nel coordinamento casa alloggio dicono hanno dato con un documento siamo disposti ad accettare dei detenuti anche noi diciamo che ci possono essere situazioni estremamente particolari che si contano sulle dita di una mano per cui c'è bisogno di altri tipi di meccanici
Che vadano oltre agli arresti domiciliari
Ma ruolo per i comunitari dove non è procedeste Micelli devono essere la sostituzione del carcere altrimenti affermiamo dei principi e ci rendiamo assolutamente corresponsabili di percorsi di morte perché questa è la verità
Vorrei chiudere dicendo semplicemente che all'interno di questo percorso oltre le strutture del pubblico e del privato sociale io credo che sia stata ed è fondamentale in ruolo delle tre confederazioni sindacali
Perché inseriscono questa battaglia che facciamo
Anche in un tentativo di riorganizzazione della sanità e gli aspetti contrattuali molto più ampi
Noi non facciamone una battaglia di lobby
Ne è una battaglia di Cenerentola vogliamo star dentro un disegno di trasformazione della sanità e di questo Paese e allora per di fianco a noi le organizzazioni sindacali con delle loro riflessioni ma non solo sullo specifico credo che sia un grande vantaggio per tutti grazie
Bene grazie a Vittorio anche per come dire questo guardare subito alloggi anzi direi quasi all'oggi pomeriggio visto che oggi pomeriggio in Commissione
In alla Camera scusate verrà votato il decreto famoso reiterato ennesime poi
Questo è un po'la come dire sono le coordinate di fondo dentro cui ci stiamo muovendo a queste verranno integrate ulteriormente da tanti oggi ma in particolare da Carlo Valenzi fra poco che da Luigi Agostini subito dopo Carlo però prima di dare la parola loro do la parola all'onorevole Monica Bettoni che chiamate in Commissione sottosegretario alla Sanità
Perché appunto per per tutta una serie di problemi ovviamente di lavoro non potrà fermarsi poi verso le la mattina
Il
Lavoro e
Comunque penso che esisteranno può e delle relazioni scritte che potrò seguire ma purtroppo d'inizio dell'attività di Camera e Senato impone anche la nostra presenza i lavori delle commissioni
Comunque gialle prime relazioni credo che hanno posto molti Problemi
Alcuni di questi meritano diciamo fin da ora un confronto alti credo siano ulteriormente da sviluppare
Permettetemi prima di fare una considerazione di ordine generale io credo che sicuramente il per questo nuovo governo che si è formato
Un governo di larga coalizione ma comunque che ha avuto a base del suo programma elettorale alcuni grandi principi che riguardano appunto Cerveno della solidarietà ed è nuovi diritti di cittadinanza ci sia giustamente una grande attesa da parte di tutti
E in special modo di quelle operatori organizzazioni comunque settori del Paese che su questo terreno si sono via via impegnati che hanno lavorato con assiduità e anche a volte con purtroppo scarse soddisfazioni
Quindi io credo che questo imponga a tutti noi una un livello superiore anche di
Responsabilità e comunque di risposte da dare
E credo che comunque questo sarà l'impegno
Perché l'affermazione nuovi diritti di cittadinanza che è il punto veniva posto diciamo come
Preliminare all'affrontare poi tutte quelle questioni sia un punto che anche il nuovo Governo a nella
Nelle sue intenti programmatici
Però questo non va solo affermati in teoria occorre stabilire un percorso
Che credo che debba essere ancora di più
Rispetto al passato incendiate
Intorno sul un metodo che il metodo della scultura metodo del confronto con chi
Poi vive a vari livelli
I Problemi e avanza anche possibile soluzione di questi
Per quanto riguarda il ministero della Sanità
Di cui mi occupo anche se
Io non è non sono stata ancora come non non è stato suddiviso diciamo nel ministero della Sanità vede e che quindi non so se questo sarà il settore
Su cui sarò chiamata in prima persona diciamo assume le responsabilità comunque al di là di questo
Vorrei ecco esprime brevemente per non toglie molto tempo alcune
Opinioni Rispetto alcuni problemi che qui sono state sollevate
Tenendo conto come voi sapete che una rete ministero per quanto riguarda le tossicodipendenze a vogliamo alcune competenze che sono poi da integrare con altri ministeri e altri comunque dipartimenti
La prima questione che vorrei affrontare che quindi Ricceri guarda molto da vicino
è quella che veniva posta dalla relazione del fatto che c'è stato in questi ultimi anni indubbiamente un accrescimento indubbiamente un accrescimento quantitativo dei disservizi
Pubblici e permane però una forte differenziazione si diceva molto marcata anche nelle tipo di prestazioni erogate tra nord e sud
Ecco io vorrei dire come questo purtroppo è un problema più generale che non vale solo per i servizi per le tossicodipendenze ma vale più in generale per i servizi sani socio sanitari del nostro Paese il divario esistente fra nord e il sud è ovviamente un divario di cui dobbiamo
Non solo prendere atto avere coscienza ma vedere su quali sono gli strumenti con cui possiamo intervenire perché anche un federalismo
Forte che appunto nel programma diciamo del governo dell'Ulivo ha difficoltà avrà difficoltà a partire se imperniato soprattutto su queste grande differenziazioni nella realtà sanitaria e sociale diciamo del nostro Paese
Allora qui l'idea che veniva lanciata
Delle una sorta di protocollo nazionale o comunque di una messa a punto mi sembra di capire di alcune livelli minimi chiamiamolo comunque omogenei di assistenza di prestazione a cui ha da Nord a Sud e tutti i i servizi in qualche maniera de devono erogare
Può essere uno strumento
Lo può essere tanto più per il fatto che sul terreno delle tossicodipendenze abbiamo non solo la diversità quantitativa ma abbiamo la diversità vera di impostazione dei vari servizi quindi avere un protocollo nazionale
Ha colto validato e quindi e lanciato come livello minimo ogni forma di assistenza è sicuramente un terreno su cui è possibile lavorare confronta
Però io metto in guardia su un punto
Questo esiste voi sapete le prestazioni sanitarie vanno per livelli uniformi di assistenza
Questo non ha non è sufficiente non è stato sufficiente per risolvere o avviare la contraddizione che esiste fra realtà regionali fra il nord e il sud del Paese quindi accanto a questo che va bene soprattutto per la peculiarità che ha sul terreno delle tossicodipendenze bisogna abbinare trasmette qualche altro
Strumento che è uno strumento di controllo e di intervento
Che se vogliamo avviare come il regionalismo secondo me bisogna dell'idea che mi son fatta ma che va messa a punto ovviamente questa Medea personale che comunque bisognerebbe andare accordi di programma
Fra è stato centrale e regioni con cui si stabiliscono percorsi certi di qualità dei servizi di tempi di realizzazione diciamo di una serie di adempimenti a cui molte regioni sono inadempienti per la messa a punto diciamo di un elevata lamento quanti qualitativo dei servizi e quindi arrivarono ma cernita fra nord e il sud cioè quello che voglio dire è un problema che non esiste solo purtroppo in me perché forse sarebbe più semplice su questo terreno ma bisognerà pensare tutti insieme
Qui senza contraddire io a cui credo molto diciamo l'istanza del regionalismo però come questo non significa abbandono di intere regioni del Paese rispetto anche a livelli di servizi
La seconda questione le carceri
Vado un po'di fretta scusate perché sulla sei troppo lunga letti indubbiamente anche l'esperienza che ho fatto nella Commissione sanità del Senato sull'indagine sulla situazione sanitaria delle carceri ormai da
Indù tre anni fa
Mi riconosco che sicuramente nelle parole che Agnoletto diceva sui problemi emergenti
E su questa con la chiamiamo omertà voglio dire per cui si va a parlare di come si affronta il problema delle tossicodipendenze all'interno degli istituti carcerari e ci si viene a dire che il problema
Non tutti ma in molti istituti penitenziari il problema non esiste perché appena tossicodipendente entra dentro magicamente ha risolto grazie all'istituzione carcerarie il problema della tossicodipendente
Sappiamo come questo non è così quindi voglio dire questo clima
Di omertà
Che non non serve a nessuno e più no non serve neanche non sola tossicodipendente ma è anche l'Est all'istituzione stessa perché poi non affronta i veri problemi che ci sono al riguardo allora io credo che qui è un progetto voglio dire difficile probabilmente un progetto ambizioso ma bisogna scardinare il sistema sanitario penitenziario
Un sistema che assorbe risorse non bene quantificabili fra l'altro perché non siamo riusciti anche nella nostra indagine a quantificare il tipo quante risorse vengono impiegati ma sicuramente tantissime e che non risponde sicuramente a uno alla logica della salute
Risponde più spesso a logiche carcerarie penitenziarie che voglio dire hanno una loro lascia proprio promette per quanto riguarda la giustizia ma molto meno per quanto riguarda la salute allora io credo che questo sarebbe un ma problematiche molto seria anche difficile perché le competenze vanno
Prese da
Vari ministeri minori in primo luogo dalla giustizia e ovviamente
Scorporate va fatto problema dette delle specie della Spesal delle risorse quindi una quantificazione di quanto costa di quanto potrebbe costare se si mette appunto in un sistema di rapporto con il servizio sanitario nazionale ma credo che potrebbe essere un terreno di
Per cui lavorare
Perché in prospettiva si post mentre appunto una proposta che abbia delle sue basi molto razionali teoriche che abbiano diciamo alcuni punti di riferimento io credo che questa si è un terreno su cui lavora
L'altra questione quella dell'incompatibilità che sollevava Agnoletto ecco io credo ormai questo problema
Che va avanti da un pezzo forse bisognerebbe cominciare a dire una parola definitiva mi auguro di su questo di poterci lavorare in in prima persona per né anche affronta
L'altra questione insieme alle altre che sono state sollevate ma che riguardano più da vicino il la sanità è il problema diciamo del l'aziendalizzazione che anche qui è stato sollevato
E io non sono fra coloro che pensano che l'azienda sia da demonizzare io penso che l'azienda sia uno strumento da utilizzare non fine del servizio sanitario ma uno strumento che può essere utilizzato
Alla bisogna subito dire per cosa non va utilizzate per cosa fa ottimizzato sicuramente non va utilizzato per dirottare risorse dal dal territorio all'ospedale cosa che purtroppo avviene in molte aziende sanitarie e in special modo avviene in quelle regioni dove si è fatta la scelta di scorporo generalizzato delle strutture ospedaliere e quindi di una difficoltà ulteriore di rapporto fra quella che è la struttura ospedaliera il territorio quindi con una sonda ma assorbimento di risorse da parte dell'ospedale che in un quadro di risorse limitate depaupera oggettivamente i servizi territoriali nel loro complesso
Quindi un problema che riguarda la programmazione che riguarda il primo luogo però la programmazione regionale e non c'è dubbio che questo sono linee di programmazione che la Regione deve assumere ma che a livello regionale credo ognuno di noi debba fare la sua parte perché si inverta la tendenza e si faccio un ragionamento che è complessivo che poi riguarda i vari tipi di servizi
Di per cui programmare significa allocare diversamente dal passato il tic le risorse il personale ovviamente che si porta dietro anche un livello considerevole depresso
Nell'ambito di questi possibile quindi attuare un'inversione di tendenza che non è semplice che non è facile ma che comunque va fatta per invertire il trenta cioè dall'ospedale al territorio e non ecco
Viceversa
Però questa è una questione prettamente che va vinta a livello regionale che ci piaccia o no voglio dire le regioni sono titolari e secondo me lo devono rimanere della programmazione a livello a nell'ambito di alcune linee di indirizzi che si stabiliscono centralmente ma che non devono essere assolutamente gestiti a livello centrale
L'altra questione comunque è quella dell'integrazione fra il sociale e sanitario
Qui forse va fatto un intervento legislativo
Perché la cinquecentodiciassette ne sancisce o in me la separazione occorre quindi riformare tutto il settore del sociale che meglio di me sicuramente parlerà all'onorevole Turco cioè individuare una legge quadro anche di riforma dei servizi
Sociali assistenziali e ecco nell'ambito di questi trovare anche a livello legislativo necessario integrazioni che vanno trovate tra sociale sanitario pere poter dare una risposta
Ora il modello dipartimentale può essere comunque una risposta a diciamo a frenare anche in qualche maniera questa erosione di risorse e di personale quindi anche di difficoltà operative dei servizi più prettamente territoriali
Sicuramente può essere uno strumento non lo nego però anche qui attenzione i dipartimenti lariano scritti molte volte sulla carta non hanno mai funziona allora il problema che abbia a cominciare da quello dell'emergenza per andare ad altri dipartimenti non solo è indicarvi come strumento perché ci crede ancora alla integrazione dipartimentale delle competenze de services ma il problema che tutti i nomi anche qui molto a livello regionale dobbiamo fare è che questi dipartimenti o poche scrive lì bisognerà in qualche maniera metterle a regime farli funziona almeno per alcuni di questi se no voglie facciamo della carta
Cioè della carta scritta che ha un suo valore ma non è importa per finire credo che l'impegno che dobbiamo assumerci anche mi riferisco qui alle incongruenze che ci ha fatto rilevare la relazione al mio letto sul circolare del ministero dell'Interno linee di indirizzo del ministero della Sanità quello su cui occorre lavorare è sicuramente
Anche qui in maniera dipartimentale c'è
Una più stretta relazione che va trovata delle competenze dei nessi che devono esistere fra i diversi le ministeri Ministero degli affari sociali
Ministero della giustizia al ministero degli Interni Ministero della Sanità che sono quelli voglio dire più prettamente in causa su queste questioni perché ecco
Come nuovo governo credo anch'io che non ci possiamo assolutamente consentire per lo meno un scoordinamento dopodiché credo che anche dovremmo lavorare in collaborazioni con voi anche per dare segnale più corposi a cui penso dovremo lavorare i i Paesi esteri grazie
Lo metterei subito a parlare Carlo Valenzi che presidente difendersi tre e mi chiedo scusa su una cosa c'era una richiesta
Monica onorevole Monica Bettoni poi ci diamo del tu
Se potete andati qualche minuto ancora perché il i rappresentanti dei servizi pubblici e porta i centri pubblici chiedevano proprio questo allora per Carlo
Ecco solo una un'informazione velocissima chi desidera intervenire durante i lavori della giornata
è pregato di segnalarlo a Francesco Zerbetto che quella persona Licheri con la barba che sta tanto la mano o a Giuseppe portone lì all'ingresso che così organizziamo la cosa
Grazie nel ringraziare il sottosegretario che si è reso disponibile ad attendere qualche minuto per ascoltare la voce dei servizi pubblici rapper appunto di riunire il tempo di attesa
Mi risparmio
I saluti quelli convenzionali salvo alla signora ministra degli Affari sociali che senza dubbio con la sua presenza c'ha dato un segnale credo molto forte di quelle che sono le nostre intenzioni
è stato estremamente difficile durante questi diciotto incontri fatti negli ultimi sei mesi con più di mille colleghi in tutte le regioni d'Italia questo è stato il percorso della nostra federazione
Tirare fuori un solo argomento tirare fuori un solo tema tirare fuori magari anche il
Ogni di una lunga assenza come diceva il Sottosegretario di scrivere le cose poi non realizzabile chi come me
Nel mille novecento novanta visto nascere e cominciare ad operare il DPR trecentonove certamente aveva la sensazione che stava cambiando il mondo c'erano decreti attuativi c'era una serie di indicazioni precise perentorie di mettere in atto
Strumenti nei servizi pubblici di efficienza ed efficacia e tutto poi è morto cammin facendo
Sicuramente i servizi pubblici
Oggi devono fare i conti con loro stessi
L'azienda nella quale operiamo
è diventato un qualche cosa di serio e di concreto con i quali ci dobbiamo confrontare per una realtà valga per tutte da venti unità sanitarie locali a Roma ci stanno già impaziente
Crediamo che il senso del divertimento sia quello di iscriverci riscrivere proprio la nostra storia sull'azienda
Di scommettere sui costi beneficio perché è giusto che la sanità pubblica sì interessi di usare bene il danaro che ha a disposizione che dei cittadini e che abbia i migliori risultati
Ma è anche giusto che la sanità non faccia un ragioniere lirismo
Noi abbiamo visto girando in tutta l'Italia che molto spesso è facilissimo essere bravi nel risparmiare non si ordinano le cose non si fanno i concorsi non si completano gli organici
Si fanno trovare situazioni paradossalmente poco gradevoli nelle corsie la gente esce Zanini che private io non sono un fautore del pubblico privato di confusioni e dei conflitti
Se una persona desidera per propria scelta pare una cosa la facesse ma insomma credo che lo Stato debba soprattutto nel campo le tossicodipendenze era essere presente a essere forte presenti in maniera forte
Che chiedere in questo momento allora formalmente questo incontro questi incontri fatti in tutta Italia mi delegano a chiedere formalmente di essere presente
In commissione ristretta che valuterà presso il ministero degli affari sociali
Quelli che saranno i temi della conferenza nazionale senza che questo sia delegato a chiunque che crede di poter rappresentare gli altri
Certo forse un po'più importante comunque chiusa
Sperto comunque chiedere anche al sottosegretario certo ecco ecco comunque ieri dal Sottosegretario di essere ascoltati noi davanti a un decreto di reiterazione che ormai ha perso addirittura di credibilità ventidue volte rispetto ai sette agli organici deserta i consensi sette crediamo di essere necessariamente presenti di essere ascoltati e di avere un'audizione come a suo tempo Guzzanti ci aveva concesso e sembrava che le cose avessero preso un senso un cammino per lo meno noi crediamo che il governo possa contare sui servizi pubblici questo cammino fatti insieme a tante realtà ci ha insegnato molto in qualche maniera siamo cambiati forse per alcune nostre intenzioni
E credo che quindi comunque sia troveremo spazi differenti una migliore possibilità di intervenire
C'era una certa aspettativa da parte mia dai colleghi
Di essere rappresentati io credo che la miglior cosa questa mattina esserci non parlare molto parlare poco non portare i temi grandi o andare nel particolare
Io credo che la cosa migliore che abbiamo ottenuto è quella di essere visibili certamente noi servizi pubblici e questo non sia né polemico nei altro non potremo assolutamente più per una questione di rispetto personale e di professionalità nella quale credere morbose non essere assolutamente attenti a quello che sta succedendo intorno a noi
Serviamo il settantacinque per cento dell'utenza che si rivolge al a per avere un servizio qualunque di diversificato sulle tossicodipendenze non possiamo permettere che qualcun altro parli per noi l'abbiamo un grande rispetto e credo di aver luogo questa mattina dimostrato facendo da partner alle persone che sanno storicamente voglio dire
Una grande peso una grande influenza sopra il nostro mondo il mondo che ci appartiene nel quale ci ci presentiamo tutte le mattine
Vorrei solamente ricordare o una frase nella quale mi sono riconosciuto particolarmente detta dal presidente Violante qualche giorno fa ci si lamentava che lo Stato non esiste e i presidenti Violante ha detto invece che secondo lui
Lo Stato esiste lo riconosce il senso dello Stato in tutti quelli che la mattina vanno a lavorare
Bene
Io credo che gli operatori dei servizi pubblici per le prossime dipendenze sono in senso dello Stato nonostante la disattenzione nonostante delitti amministrativi compiuti nei loro confronti nonostante una lunga serie
Di inoperatività le quali sono costrette credo e posso testimoniare per visione diretta che tutte le mattine
Senza problemi ricominciando da capo come se quel giorno fosse un giorno nuovo i cui rimettere tutte energie gli operatori dei servizi pubblici danno senso Allo stato e sono il senso dello Stato grazie
Molto grazie a Carlo
L'onorevole Turco ministro degli affari sociali ci ha chiesto di intervenire più avanti di ascoltare un po'il dibattito prima di prendere la parola
Allora io lasciai subito la parola Luigi Agostini in rappresentanza di CGIL CISL e UIL e poi come da programma prefissato
Sono invitati ad intervenire Vinicio Albanesi prego comodi
Vinicio Albanesi e è un rappresentante del coordinamento in prima persona
Stiamo raccogliendo le richieste di intervento feriti Battista mattina e del pomeriggio ribadisco che Francesco e Giuseppe sono i nostri raccoglitori di di richieste e quindi andiamo avanti con i lavori luci
Il documento che
Luigi Ciotti ha illustrato
Vuole essere
Una piattaforma sicuramente la piattaforma aperta
Aperta anche a contributi di chi pensa di
Intervenire Dini di lavorare sul sul problema
E contemporaneamente vuole essere anche una proposta culturale e politica in un momento in cui è tutti noi stiamo assistendo ad una crisi dello stato sociale
Ad una crescita del fenomeno delle esclusioni in senso lato ed esclusione sociale in senso lato
Quindi una proposta ambiziosa che dovrebbe portarci alla conferenza di fine d'anno guglie
Accennava Luigi Ciotti
Con un percorso di socializzazione di tematizzazione
Che appunto
Attraverso cui far crescere anche una nuova cultura oltre che evidenziare molto bene i problemi i problemi specifici
Quindi questo appuntamento è un appuntamento molto importante
Non può essere certamente vissuto noi sicuramente no comma una scadenza burocratica
E appunto un Bilancio dell'esperienza passata e la delineazione di una prospettiva di intervento immediato il futuro sul sulla questione delle tossicodipendenze
Le parole chiave di di questo documento sono mi pare molto essenziali
A partire da quella nuova della continuità terapeutica
E quindi un approccio che taglia
Tutte le contraddizioni cancella tutte le contraddizioni che pur ci sono state che poi continuano ad esserci rispetto alla strumentazione del pubblico e del privato
Noi pensiamo che questa polemica se c'è stata debba essere accantonata non ha motivo di di di esistere
Proprio perché è necessario un intervento coordinato sistemico integrato come si dice
Di tutte le forze che vogliono fare i conti con un fenomeno di così grande ampiezza di così grande profondità
Si insiste molto
Su
Sul trovare io penso che qui bisognerà ancora continuare a discutere
Un criterio di valutazione circa gli effetti dei degli interventi vari sul fenomeno delle tossicodipendenze in termini di maggiore omogeneità e di maggiore certezza
E qui c'è un punto che è molto importante non soltanto in termini finanziariamente né di efficacia generale
C'è bene si è proceduto sostanzialmente in ordine sparso in uno proceduto un po'come pensava come voleva e come poteva
E gli effetti possono e sono state molto disparati in effetti gli effetti difficile valutarlo
Io penso che noi dovremmo cercare di vedere come un'entità di risorse così rilevante da destinare sul problema che si apre sul problema abbia anche una sua efficacia e trovare un criterio di valutazione un metro di valutazione
Che accontenti tutti che accontenti tutti
La differenza la polemica tra pubblico e privato scompare se il criterio con cui si vale si valuta all'efficacia finale criteri omogenei
E su questo io penso che noi dovremo essere molto ferme molto fermi
Anche per come dire per marzo e emarginare interventi spuri anche sul dolore come mi insegnate si po'fare affari
E quindi qui c'è proprio un problema problema di e certezza e di sicurezza nel criterio di valutazione
Dal punto di vista della metodologia si propone il dipartimento e come ricordava vittoria Hewlett don Luigi Ciotti
E la proposta varie volte avanzata ma mi pare mai con nettezza di ruolo e di funzioni come come oggi
Dipartimento come luogo di regia delle dell'intervento complessivo di sinergia per usare una parola abusata
E anche di regolazione evidente che dal modo come si forma il Dipartimento come lavora il dipartimento
Significa anche determinare il criterio di valutazione finale e quindi anche misurare l'efficacia finale del complesso dell'intervento
C'è una una cosa specifica che su cui
Si interrompe anche stamattina e quella dell'intervento dell'intervento pubblico
Ci sono tre cose sull'intervento pubblico su cui è importante andare in chiaro anche con con il governo
In primo luogo la sua come si dice
Dimensione nazionale
Già le cifre parlano molto chiaro
Se un tipo di strutture di servizio al Nord un tipo di struttura al centro è un tipo di struttura al sud
E questa è una situazione insopportabile
C'è un problema di organici e c'è un problema di orari
Gli orari devono essere orari come dire totali
E quindi gli organici devono essere in funzione
Di questi orari che si pensa di organizzare
Se un'altra questione altrettanto importante che è quello del reinserimento al lavoro e varie forme attraverso cui si Obrero inserimento al lavoro
Ci sono esperienze positive
Come quelle per la cooperazione sociale
C'è un problema che riguarda i diritti delle tossicodipendente io penso che in questa conferenza nazionale dovremmo definire una specie di carta dei diritti anche del tossicodipendente per quanto riguarda la tutela del posto di lavoro per quanto riguarda la copertura previdenziale c'è cose molto concrete ma molto serie
Da da affrontare
Se e quindi la definizione concreta di quello che noi intendiamo con la formula che si usa il documento del tossicodipendente cittadino e quindi con una serie di diritti inalienabili compreso anche un discorso che prima o dopo bisognerà fare specialmente nella parte finale del trattamento terapeutico sul lavoro del tossicodipendente
Infine
L'ultima cosa la questione della socio sanitario di questa diciamo coppia concettuale perversa
La cui invenzione poi ha significato che il il socio si taglia e il sanitario pure
Ma magari in termini minori in termini progressivi
è chiaro che noie viviamo dentro questa tenaglia dell'aziendalizzazione che di per sé non può anche non significare questo dato ma soprattutto quello della riduzione della spesa sanitaria
Io chiederei al governo a tempo data di organizzare come per le tossicodipendenze una conferenza nazionale sugli affetti della aziendalizzazione della sanità
Perché noi da quello che si riesce a capire non soltanto andiamo a diciotto Stati sociali sanitari e regionali mandiamo a tanti stati sociali sanitari per quante sono le USL
E qui c'è un problema di regolazione dell'insieme che non può essere lasciato come si dice la logica ragionieristica ma introdurre invece
Dei criteri base che valgono dappertutto in Calabria come in Lombardia perché poi se le cose sono differenti da qui nascono le grandi migrazioni interne e anche le grandi sperequazione ingiustizie
Che possono determinare questo fenomeno io penso che è meglio farla prima che dopo questa valutazione è meglio farli in fretta prima che prenda piede una situazione per cui lo spezzettamento del Paese
Va molto più in profondità e persino incurabili tra rispetto anche alle alle questioni che si dicono sul sulle varie forme di federalismo
Un'ultima parola sulla sul carcere
Anche noi abbiamo assistito stiamo assistendo ad una crescita ad una valutazione d'una crescita formidabile della popolazione carceraria dovuta due a due figure gli immigrati e i tossicodipendenti
Quello che sta determinando un una una vera e propria sovraffollamento della popolazione carceraria dovuta questi due fenomeni
Sugli immigrati non mi pronuncio c'è una discussione sul decreto su come su come si deve affrontare
Da parte dei cicli non ci sono le posizioni ufficiali del sindacato della CGIL CISL UIL su come deve cedere affronta riaffrontare la questione della degli immigrati
Io penso che la stessa cosa bisognerebbe Jena tornarci sopra anche sulla questione delle della tossicodipendenza e quindi di come attraverso processi di depenalizzazione della detenzione sulla strada indicata dal referendum e della del carcere esazione si opera un intervento sul carcere
Accanto a tutti quelli detti che serve anche a ridurre la popolazione carcerarie quindi a ridurre anche il disagio all'interno
Infine la cosa che per me e più importante come si lavora e riusciamo a lavorare
Perché si arrivi alla conferenza nazionale
Con una bonifica profonda
In termini anche culturale sul terreno sul treno speciale il sindacato
è una è uno strumento molto importante
E anche un terreno difficile senso che non tutto non tutta la diciamo la la forza del sindacato
E non tutta la la gli iscritti al sindacato hanno le stesse idee
Che succintamente
Rappresentavo in questa in questa sede sindacato è permeato come tutta la società di tutte le idee che sono in circolazione
Però il sindacato può essere un una un fattore molto importante di bonifica culturale e sociale
Io penso che la
Conferenza nazionale possa essere l'occasione per radicare ancora più in profondità una cultura della cittadinanza
Che proprio perché parte dagli ultimi può
Funzionare come lievito anche per quelli che meglio sono assestati all'interno di questa società in fondo lo dico proprio da sindacalista qui si decide anche il profilo del sindacato confederale del food dell'oggi e del domani
Proprio perché se si parte dagli ultimi sia in grado anche di interpretare con questi occhiali e le condizioni di tutti gli altri e quindi dare alla nostra azione
Quella decisione quella intransigenza che è una situazione come quella di oggi richiede a grandi forze sociali come quelle che io cercavo di rappresentare il lavoro è stato un buon lavoro
Penso che questo lavoro al abbia bisogno anche più successivi approfondimenti e soprattutto del sopraggiungere di nuove forze per far della conferenza nazionale un momento di grande significato una riflessione sull'esclusione
E di raccolta di forze per affrontare con determinazione questi questi gravi limiti sociali e la nostra società
Io inviterei qui subito al tavolo Vinicio don Vinicio Albanesi che è presidente del Coordinamento nazionale delle contee accoglienza
Da tempo
Ringrazio Franco l'onorevole Franco Corleone che è arrivato sottosegretario al Ministero di Grazia e giustizia e col quale in questi mesi abbiamo avuto più volte possibilità e occasioni di confronto e di ricerca come
Sono ormai tre anni che non riconosco che vuole ripetizione ripetiamo i dati della normale mattanza
Perché di questo si tratta
I morti per aver Dorsey tossici storici malati di AIDS duecento ragazzi morti l'anno scorso verso
E le discoteche lontano dal ritorno dalle discoteche
Le morti delle quali non sappiamo chi affidare la responsabilità sì alle aziende automobilistiche che su piccole macchine fanno raggiungere grandi velocità
Se agli imprenditori delle discoteche sia le famiglie sa gli stessi ragazzi sono duecento e quindi quest'anno aumenteranno
Una normale mattanza che si avvicina può essere accostata ad altre mattanze
Che sono quelle morti bianche
Per traffico automobilistico per alcol e per fu per incidenti domestici per incidenti sul lavoro
Tutto questo nella indifferenza perché in i mass media seguono degli orologi
Logiche in questo momento sono quelle di seguire i minori
Perché la sensazione d'essere sempre più forte
Abbiamo iniziato con i tossici voglio siamo passati per le donne con gli stupri quest'estate andrà di moda i minori violentati violentatori Bibi killer vedi vedi
Assuntori di droghe importante e che la sensazione cresca sempre più poi ci sarà un ulteriore passaggio in cui gli elementi saranno miscelati però saranno donne e minori
E chi più ha più nemmeno eppure nonostante questi tre anni
Le comunità i servizi pubblici si erano attrezzati pur nei limiti di quella pelle di leopardo di cui tutti noi sappiamo
Però la domanda ossessiva e perché
Perché questa mattanza il perché questo silenzio
E io non per questo
Non abbiamo aderito pubblicamente con la nostra sigla questa giornata perché c'è preso di sprovvista stiamo riflettendo
Cinque sei luglio faremo questo etniche all'interno delle comunità
La domanda ossessiva e perché
Perché tutto questo avviene non solo ma avviene nell'indice
Noi abbiamo un terribile timore
Che tutto questo sia considerato il prezzo da pagare per lo sviluppo il benessere
Gli scarti della produzione
Se questo scarto dalla produzione è ritenuto tale voi capite bene che il gioco si fa pesante perché potremo discutere di percentuali del tre del sette del cinque e del dieci del dodici come qualsiasi industria
Pensa al proprio scarto industriale
Se così fosse e ho il vago timore che così perché questo silenzio altrimenti non avrebbe senso
Se così fosse non saremmo i destinatari degli scarti
Saremmo cioè di nuovi Mona
Quelli che erano detti
Gestire coloro che appestati
E poi dovevano morire
Questo perché perché come è possibile
Che cinquanta mila detenuti di cui il cinquantacinque per cento di tossici non procuri nessun rivolta come è possibile che dopo cinque anni i SerT sono solo per il venti per cento dotati delitti personale adeguato
Come è possibile che dei due mila miliardi per l'AIDS nulla è stato fatto se non pagati i progetti qui non è il solo un problema governativo qui c'è un problema
Politico ma più che politico e culturale
Se così è noi siamo corriamo un rischio mortale
Il rischio mortale e che siamo addensati in una riserva di caccia da cui non si ritornato indietro
Proprio questi giorni pensavo a questa trivalente ancora idea della pena di morte
Perché le persone vogliono la pena di morte per vendetta e anche per vendetta ma soprattutto per un giudizio che danno non vale la pena spendere denaro tempo energia per la gente che è scesa sotto i livelli di civiltà allora tanto vale non sciupare
Lo scioccare denaro sciupare del CIPE
I i classici storici stanno morendo uno uno
Come candele consunte
Nella città di Verona erano quattrocento sono diventati centocinquanta
Nella solitudine più totale e completa
E questo trend è star bene
A me vengono in mente altri trenta i trend dei residui manicomiale
Sono ventisei mila stiamo per aspettando la loro morte
Mi viene in mente l'istituzionalizzazione i forzate violente sono i frutti di questo scarto diventato è ritenuto oramai prepara
E i confini di questo scarto si fanno sempre più
Ambigui e sempre più lievi
Tutto il movimento che c'è stato intorno all'orario delle
Delle discoteche
In fondo era ininfluente rispetto a una popolazione notturna che comunque si comincia a giudicare bruciate
Quindi se chiudere le tre e le quattro dei cinque se fare non so proprio come si chiama delle feste voi che
Quella roba lì
Tutto questo ininfluente in questa mentalità che dice salviamo la gente onesta e scarichiamo
E gestiamo diritti
Noi abbiamo l'appuntamento che c'era il ministro per i primi di dicembre a a Napoli
Non voglio non possiamo essere solo gli addetti ai lavori
Perché ci parliamo addosso
Perché ci affidiamo su piccole grandi soluzioni perché
Esprimiamo soltanto l'affanno della nostra sopravvivenza
E vi come come come come giù viola vi dico il gioco del massacro che alcune amministrazioni comunali stanno facendo sì ti prendi un ragazzo e lo tiene per più di due anni credo che una legge non so quale dica che dopo i due anni il domicilio debba essere obbligatoriamente ricollocato
All'ultima permanenza oltre due anni
Ebbene
Ci stanno sciacalli
Di segretari comunali
I quali puntualmente aspettano i due anni in modo da scaricare il proprio assistito
Io sono diventato senza saperlo tutore di due minori abbandonati
Un tribunale di minore italiani le affidato due minori
Così alla faccia di chi dice che gli affidi ai singoli non si possono fare
Strong Zarate ne vorresti e dei figli affidati singolarmente né vorreste dipende da che tipo di figlio e se poi sono due fratelli disgraziati verranno attorno a camion
A vagoni ferroviari fatevelo dire da uno che lo sa
Bene
Un segretario comunale che non sa leggere e scrivere
Perché tale di un ultimo Paese non vi dico del quale ultima regione scrive una lettera al segretario comunale del mio paese in cui si dice in base all'articolo XY questi due minori sono a carico nostro
Inizia la zuffa tre i segretari comunali semplicemente in termini economici
Altri sciacalli
Perché così se c'è margine Chagall e quelli che approfittano dei dei morti di cani del del del gli animali morti
Grandi direttori da duecento milioni
A all'anno ménage
Che ve lo dico a fa che manager ragazzi
Certi pedigree
Che poi basta che prende di questi cinquecento direttori sanitari gli affidate all'Italia e andate tranquilli
Beh che fanno
Dice questo ragazzo deve andare in trattamento ok delibera attenti alla delibera che se non ci avete alla libera delle diretti in carico gratuitamente
Allora prima di tutto vediamo quali comunità scegliere
Le prime le più efficienti indagati quali sono quelle gratuite
In Italia le patria
Allora ci stanno alcuno un due stelle che manderà ragazzi e patriottici perché il metodo eccellente
Vanno in giro questi ragazzi a chiedere i soldi fanno elemosina si auto mantengono con le galline l'insalata e dopodiché Logue SL ha risolto il problema
Seconda battuta seconda ipotesi che facciamo facciamo un trattamento terapeutico qua di quanto tempo
Trenta giorni
Allora tu prendi questo ragazzo ti fai carico di questo ragazzo per trenta giorni una specie abbiamo nostro carissimo amico che sta credo in Nicaragua in Costa Rica dal
Ed è cara negare
Una specie di manovratore di manovratore di massa di massa ma no massaggiatore degli i ciechi che facevano
Naso terapista tu prendi questo ragazzo i fai la massoterapia intere del giorni lo spunti voi Monti non lubrifica e lo riporti esattamente alla mamma così come lo voleva questo
Questo ragazzone di trent'anni tossico dal giudice dopo
Terza chance
Io quest'anno il Budget il Governo centrale mi ha detto che non posso sfondare il braccio allora che cosa faccio vediamo la lista della spesa a lista della spesa che cosa porta PC medicinali
Poi il personale medico poi personale paramedico poi strutture alla fine penultimo posto perché l'ultimo sono di psichiatrici
Quello è l'ultimo posto del mondo e il settimo girone dell'inferno
Non diventate pazzi perché veramente finite
Diventiamo forse meglio perché oramai siamo e e livelli sono quelli verde di della pazzia Lucia ecco il penultimo livello della del dell'inferno
Io posso assistere quindici ragazzi sette ragazzi il resto io e Baggio
Per legge non posso spondali Budget rispondo di me di questo rispondo personalmente di questo bar di aperti Tex esattamente come avviene in America Latina io vado spesso i negozi
Dove quando uno non ha i soldi che fra morì
è semplice
Mo'
Perché andando l'ospedale di riportare i medici nel cibo lenzuola
Gli aghi per cucire il filo tutto tutto se non li ha mai stai a casa
Questi sono gli sciacalli adesso sembra detto in termini ecco ritorno al discorso centrale
Noi non saremo i nuovi Mona
A Palermo non saremo soli a Palermo vogliamo le rappresentanze del mondo di tutto il mondo civile
Vorremmo il mondo
Giudiziario di polizia
Vorremmo il mondo politico centrale e periferico quello amministrativo
Vorremmo agenzie educative
La scuola
Le famiglie
Apre apre una parentesi a Chiesa cattolica
La Chiesa cattolica
Perché non si può a affidare a quattro straccioni di cristiani e a quattro balordi dipendenti il mondo della devianza
Perché gli altri perché gli altri perché gli altri si occupano però del Signore
E della catechesi da inculcare dell'evangelizzazione del far e no Bindi viene questi sono i nostri figli
E allora se la famiglia è unica questa famiglia insieme risponda di queste morti
Compresi gli industriali
I quali non possono dire nuit
Acceleriamo il processo produttivo e creiamo benessere
E poi lasciano le le le discariche abbandonate
E così il sindacato
E così ogni mondo di questa parte civile la cui famiglia e unica unica
Non faremo le liste della spesa
Più assistito già con il nuovo governo al piccole liste della spesa è un grosso errore
è un grosso errore perché la famiglia a cui apparteniamo a cui ci hanno costretto di appartenere è già una famiglia povera nella famiglia povera resta la spesa non funziona
Non funziona perché se la povertà e invasiva nessuna lista verrà spesa sarà soddisfatta ripresentiamo il Cunto
Alzando il tono di
Della dei nostri interlocutori
Guai ad abbassare
Why
Ha straziato ci tra pubblico e privato tra nord e sud tra malati e di essendo tra psichiatrici tossiche è è la rovina
E guai permettetelo questo lo dico con molta angoscia so che è partita una campagna per la ricerca
Sulla di
Sono campagne pericoloso
Perché significa che la ricerca non ha più dignità
Significa che le ricerche si fanno per i grandi consumi di farmaci più o vivo in una regione dove una grande azienda farmaceutica
Vive e sopravvive con una pillola contro il mal di testa
Allora sì la ricerca scientifica va da una parte e abbandona dall'altra le ricerche dei soggetti a rischio recuperare denaro attraverso l'elemosina è un grande errore
Ma non perché la gente generosa perché la gente era o perché la gente si chiede ma perché si convalida questo concetto
Che per i strofinacci per i malati di AIDS per per terra di malattie strane per il midollo rosso per quello che volete c'è la beneficenza
Io spero di avere qualche giorno di tempo sta state per vomitare tutta la grande e fa sì sì che si sta facendo sul non profit
è una buffonata il non profit
Perché ci dà l'illusione di essere importanti in realtà ci scarica le risorse a basso costo
Avrò avremo tempo io spero che da questa assise del lavoro del CNCA venga fuori una grande prospetti noi siamo chiamati non soltanto ad accudire ai tossici ai malati di AIDS ne siamo chiamati rappresentare una civiltà ad essere coscienti cioè che abbiamo dei grossi enormi impegni di democrazia di cittadinanza e di civiltà
Penso che pare che Napoli possa essere una buona occasione
Molte grazie all'inizio de non c'è siti nessun commento lascio adesso la parola tali Rocchetti rappresentanza del coordinamento in prima persona
E che poi dopo Toy interverrà l'onorevole Livia Turco come ministro appunto come ministro per gli Affari sociali
Buongiorno a tutti buon lavoro
Devo
Inizialmente sottolineare che il mio intervento qui è frutto di un'elaborazione collettiva queste lavorazioni collettiva ha trovato in un incontro nazionale dei consumatori di sostanze stupefacenti a Firenze il quindici sedici di questo mese là dove erano rappresentate moltissime città oltre ventidue città e anche i gruppi di interesse gruppi di auto-aiuto quindi nuclei
Sparsi sul territorio di persone che consumano sostanze o gruppi di di consumatori
Nel fare questa & introduzione voglio anche però ringraziare chi ha facilitato questo percorso
In particolare alcune associazioni che sono presente anche qui oggi
Vale la pena ricordare che questo percorso a potuto realizzarsi per le opportunità che il gruppo Abele la Lila Forum droghe
La rivista fuori luogo la rivista polvere
Hanno appunto contribuito ad offrire
L'idea di organizzare vari momenti di riflessione tra persone che hanno avuto o che hanno in comune l'esperienza diretta nell'uso delle sostanze stupefacenti innate innanzitutto da una volontà necessita di riappropriazione
Riappropriazione di un dibattito che ci tocca o ci ha toccato in prima persona quello cioè sulla cosiddetta questione droghe
è indubbio che l'introduzione anche in Italia di un approccio alle tossicodipendenze ispirato alla filosofia della limitazione del danno ci ha consentito di avviare e sviluppare riflessioni più schiette e costruttive rispetto al passato
Libere cioè dal binomio astinenza recupero
E finalmente in grado di confrontarsi con opzioni differenti rispettose dei tempi e delle scelte del cittadino tossicodipendente
Questo dato reale indica già di per sé è un cambiamento storico
Rispetto al passato la rivendicazione dei diritti da parte degli stessi soggetti che hanno usato usano le sostanze
E permettetemi di dire che in un paese come l'Italia dove ancora forte il clima di caccia alle streghe questo non mi sembra un dato irrilevante
Finora l'unica della regola di libertà per le persone che consumano sostanze stupefacenti a parte quella di non farne uso
è stato ed è il recinto
Un filo spinato fatto di leggi di stigma morale di esclusione e a volte re attivamente di auto esclusioni
Appare evidente quindi che in concreto possiamo parlare di diritti in maniera parziale
Cioè di diritti possibili nel ed è recinto
Tuttavia siamo partiti dicendoci e poi dimostrandoci di essere persone quindi ne tossici né amici né malati né fratelli persone
Un grado di autodeterminarsi di autorganizzarsi
Nel pieno rispetto delle scelte individuali e nella valorizzazione delle differenze
Quello che abbiamo avviato cioè un percorso di riflessione ma anche un percorso di lotta
Oggi si parla comunemente di tossicodipendenza come se questo rappresentante rappresentasse uno stato giuridico per i tribunali medico per uno stato di pseudo malattia che andrebbe tra virgolette curata
E ci si dimentica che oltre allo stato problematico esiste sempre e comunque la persona con la sua storia
Il suo vissuto non si prende quasi mai in considerazione l'individuo in termini di potenzialità di caratteristiche e significato del suo mondo di relazioni ma solo per quello che poverino ha passato
Uno dei punti fondanti la nostra proposta è quello della condivisione del disagio di elaborazione dello stesso senza elementi di giudizio e di separazione tra chi lo porta e chi no
Valorizzando la funzione comunicativa ed evolutiva del disagio ci siamo detti ognuno porta con sé ciò che è stato e ciò che è anche nel proprio rapporto per esempio con l'eroina
Ma mai solo in quello
Ecco dunque questa sorta di auto chiamata in causa come testimoni diretti che possono avvalersi di quella conoscenza di strada che può liberare saperi saperi esperienziali utili a tutti
La carta dei diritti che abbiamo elaborata elaborato è il frutto di un compromesso necessario
Tra e non enunciazioni di principio e diritti possibili oggi dentro una legislazione ahimè ancora proibizionista
Quindi ci sono due piani che si affermano il primo è un vero e proprio imperativo per tutti e riguarda i diritti già previsti già riconosciuti da leggi circolari i decreti
Tuttavia nonostante questo riconoscimento spesso questi diritti sono disattesi negati
E l'altro piano e quello della discussione frequentando il futuro pensando alle scelte possibili nel merito della carta che poi trovate anche nella
L'edizione di fuori luogo
E sulla rivista polvere vediamo i punti che noi abbiamo
Elencato
Il primo punto che ha come titolo cannabis
Chiediamo che venga al più presto approvata una normativa che renda legale a tutti gli effetti il consumo e la coltivazione di cannabis
Secondo punto abrogazione delle sanzioni amministrative
L'uso personale di sostanze psicoattive non deve essere considerato reato perché non lede alcun bene altro voi
La detenzione per uso personale non deve essere sanzionata lo spaccio deve essere provato e non desunto
Terzo punto il consumatore soggetto e non oggetto nei rapporti con i servizi
La dipendenza da sostanze psicoattive spesso ha bisogno di supporti farmacologici farmacologici per superare la fase di astinenza o per migliorare la qualità della vita di con di chi consuma sostanze
Però e consumatore spesso e deve scegliere il momento il tipo di cura cui ricorrere crediamo sia fondamentale l'esistenza di progetti estremamente diversificati tra cui scegliere
Il servizio deve rispondere congruamente alle domande degli utenti uscendo dall'ottica che vede come unico scopo progettuale significativo la disintossicazione
Secondo quanto prevedono le leggi vigenti anche nei confronti della dipendenza deve essere rispettata la libertà terapeutica sia per chi prescrive che per chi fruisce della terapia
La prescrizione di una terapia o l'offerta di un sostegno psicosociale non devono essere motivo di intrusione nelle scelte le culture e gli stili di vita individuali
Appare inoltre auspicabile una periodica valutazione dell'efficacia degli interventi attuati da parte di Asperti Esterni al Servizio tossicodipendenze
Quarto punto il metadone
Essendo il metadone l'unico farmaco sostitutivo utilizzato in Italia questo fa sì che le norme che ne regolano la somministrazione siano un argomento da affrontare con particolare attenzione
Come già avvenuto in passato e come avviene in molti Paesi europei è necessario garantire forme di autogestione del farmaco la persona in terapia non può essere costretta a seguire orari spesso inconciliabili con gli impegni personali
Ripristino di ripristino di un pronto soccorso metadonica o che fornisca servizi di emergenza per la somministrazione di metadone in quantità appropriate per alleviare evidenti stati di astinenza
E ancora apertura di servizi per la distribuzione e possibilità di accesso al trattamento nell'arco di ventiquattro ore come tra l'altro già previsto per legge
Necessita di un maggior decentramento e quindi di fasce orarie più ampia nella distribuzione del farmaco
Favorire e incoraggiare la prescrizione del metadone anche da parte dei medici al di fuori dei SerT
Il non possesso di residenza o di permesso di soggiorno non deve essere discriminante per l'accesso al servizio
Al servizio pubblico
Coloro che si sottopongono a programmi metadone ci hanno diritto ai benefici di legge previsti per chi segue un piano terapeutico
Il servizio pubblico non può utilizzare il farmaco in modo ricattatorio né utilizzarne la gestione in modo punitivo o peggio premiante
Richiamo alla normativa vigente quindi applicazione effettiva del diritto all'anonimato durante la somministrazione questo significa che le forze dell'ordine non possono utilizzare i luoghi e gli orari in cui avviene la distribuzione per effetto
Possibilità di utilizzare altri farmaci sostitutivi come per esempio la morfina e avviare programmi sperimentali di somministrazione controllata di eroina come già avviene in altri paesi europei
Quinto punto le comunità terapeutiche
Tra le tante opzioni per la cura della dipendenza grande spazio occupano oggi le comunità terapeutiche ma perché queste possano esprimersi al meglio crediamo debbano sottostare a una qualche normativa che le regole né controlli il funzionamento
Inoltre la comunità deve essere vista come un'opzione tra le tante e non la unica soluzione alla tossicodipendenza in alcune di queste strutture vengono spesso disattesi fondamentali diritti individuali quale la libertà la libera scelta del trattamento
A volte con delle vere e proprie forme di sequestro di persona come il ritiro di passaporti documenti personali o di ogni oggetto di proprietà
Impedendo i rapporti sociali e la normale vita sessuale e affettiva
La comunità terapeutica deve avere l'obbligo di rendere pubblici e completamente trasparenti i programmi e le modalità di intervento che intende sviluppare
Il progetto terapeutico che si sottoscrive entrando in comunità deve essere estremamente chiaro
Il serto deve farsi carico di dare un'informazione completa e corretta sui vari percorsi terapeutici che in essi si svolgono i contributi economici erogati dalle USL e per pagare le rette non devono avere limiti regionali perché ciò impedisce la libertà di scelta terapeutica
Crediamo che anche il lavoro prestato dalle persone tossicodipendenti deve essere in qualche modo regolamentato e sempre retribuito
Devono essere previste forme di sostegno per le persone che finito il percorso comunitario si ritrovano a dovere inserirsi nella vita e che invece spesso sono abbandonati nel momento più delicato
Sesto punto il lavoro
Chiediamo che siano abolite tutte le discriminazioni sui luoghi di lavoro a danno dei consumatori
In particolare le discriminazioni nell'accedere ai programmi di pari opportunità nell'inserimento lavorativo poiché oggi solo chi dimostra che spesso occorrono anni di essere un ex alla possibilità di usufruirne
Tale accesso deve valere anche per le persone in terapia metadonica
Avere un'autonomia economica facilita un atteggiamento positivo e propositivo ovvero permette di diventare soggetto e non oggetto della propria esistenza settimo punto alla famiglia
Rendendoci conto che il diritto alla maternità e alla paternità e alla paternità è un con problematiche un prego Complesso crediamo che vi debba essere prestata maggiore attenzione
Spesso la l'altra l'allontanamento dei figli dei genitori e determinato da un inefficaci sistema di assistenza sociale
Adeguate e tempestive e mirate forme di sostegno potrebbero infatti spesso prevenire l'intervento del Tribunale dei minori sta usando meno sofferenze sia i figli che i genitori stessi
Settimo punto gruppi di auto aiuto peer supporto e gruppi di interesse
Tra le varie opportunità pensiamo che grande risalto e sostegno anche economico al pari di quanto avviene per strutture comunitarie o d'altro tipo
Debbano avere le iniziative di auto-aiuto i gruppi più il supporto di interesse per una maggiore comprensione delle tematiche connesse all'uso di droghe
è necessaria la valorizzazione dei saperi dell'esperienza dei consumatori lo scambio tra questi e i saperi professionali
Ottavo punto i DS sieropositività
Ai DS spesso viene considerata in subordine alla tossicodipendenza e qualora non venga risolta quest'ultima anche la cura della malattia ne viene pregiudicata
E ormai normale vedere persone in gravi condizioni di salute costrette a recarsi tutti i giorni ad un ad assumere presso le varie strutture la loro dose di metadone
Chiediamo se garantito supporto antidolorifico nei dosaggi Doni tenendo conto del passato di tossicodipendenza a persone che per tipo di patologia e ne hanno la più assoluta necessità
Anche qui va sottolineato il diritto all'anonimato e la libera scelta sia nel sottoporsi al test per la ricerca degli anticorpi HIV sia nei confronti del trattamento terapeutico che si voglia intraprendere
La libertà terapeutica deve riguardare anche terapie complementari e le cosiddette medicine alternative
Ultimo punto consumatori in prigione
Attualmente il cinquanta per cento dei detenuti in carcere per la violazione delle legge sulle droghe
Un diverso modo di approcciare il problema droga vedrebbe senza alcun dubbio diminuire questo tipo di popolazione detenuta
Il detenuto è un cittadino che deve godere degli stessi diritti della popolazione non detenuta primo fra tutti la comunità la continuità terapeutica se si sta seguendo un trattamento questo non può essere interrotto per il solo motivo di essere in prigione
Questo deve valere anche per i programmi di mantenimento metadonica
Del resto esistere un pronto intervento metadonica o anche in carcere per le persone che appena arrestate si trovino in crisi di astinenza
Inoltre a fronte del comprovato consumo di droghe anche all'interno del carcere occorre prevedere l'utilizzo di mezzi di prevenzione di riduzione del danno soprattutto per arginare le infezioni da HIV ed epatiti
Ricordiamo che in alcuni Paesi europei esistono programmi di distribuzione di siringhe sterili e preservativi all'interno del carcere
Inoltre crediamo che debba essere rispettato il diritto al consenso informato
Riguardo il sottoporsi o meno al testo per la ricerca gli anticorpi a Chivu
In carcere dove la stigmatizzazione è già pesante di per sé il diritto all'anonimato deve essere ancor più salvaguardato che fuori
E quindi evitare ogni forma di discriminazione o segregazione nei confronti di persone con HIV e ai chiediamo che l'accesso a terapia metadonica sia valido per la fruizione di forme alternative al carcere
E che la recidiva all'uso di eroina Non si è considerata prova dell'assolta sottrazione al programma da parte di che di chi beneficia di questi istituti alternativi
Per quanto ritengo per quanto riguarda le persone con HIV e a x detenute l'abrogazione di fatto della legge duecentoventidue ha nuovamente respinto riaperto eri riempito le celle di persone INAIL se conclamato
Ribadiamo il loro diritto a non morire dietro le sbarre secondo quel senso di umanità che la stessa costituzione richiama c'è l'ultimo richiamo che sulla deontologia dei media
L'adozione di un linguaggio corretto e non stigmatizzare ante la garanzia dell'anonimato per chi fa uso di sostanze psicoattive
Concludiamo dicendo che come cittadino diventa sempre più drogato
E da quel momento perde i diritti e crediamo che il drogato debba diventi divenire sempre più cittadino grazie
Grazie però intanto che si avvicina al tavolo
La ministra degli Affari sociali io vorrei
Nel dare la parola vorrei ringraziarla per questa disponibilità anche per il tempo che ha dedicato con questa mattina
E e quindi concedendole appunto
No io in realtà dirò
Poche cose la prima
Che vi voglio ringraziare perché penso che il vostro lavoro ossia un lavoro duro
E molto importante
E poi sono qui per prendere contatto diretto appunto con la vostra esperienza con la vostra realtà
Al fine di costruire come prima tappa la conferenza di cui si è parlato ma più in generale il lavoro che dovremmo che per quanto mi riguarda dovrò portare avanti
E in questo contesto consentitemi un ringraziamento particolare a Luigi Ciotti che conosco da una vita che mi appunto mi Fabrizio Del Rio
La questione del decreto che è stata affrontata io penso che forse giusta l'aspettativa che qui è stata detta
Di utilizzare l'occasione della riconversione di questo decreto per dei dolori dei ideologizzare
La discussione
A vere
Per quanto ci riguarda dare un segnale di attenzione di giusta interpretazione rispetto alle strategie di riduzione del danno tante e qui mi fa piacere che c'è anche il relatore Lumia tant'è che avevamo concordato appunto di presentare come governo
Alcuni emendamenti che sono esattamente quelli che ricordava ignora il tutto l'articolo articolo uno
E poi l'utilizzo del fondo da parte delle regioni e quindi la finalizzazione di una parte di questo fondo per progetti di rito
Tuttavia proprio economia abbiamo valutato l'opportunità poi di non presentare come Governo questi emendamenti per rispettare una dialettica parlamentare che sul questo decreto sapete è stata molto forte
E poi perché se è un governo presente negli emendamenti deve avere una maggioranza che lo sostiene questo non si è purtroppo verificato devo dire che c'è stata si è riproposta da parte di alcune parti politiche
Una discussione preoccupante mente ideologica sulle strategie di riduzione del danno che voi potrete leggere
Il dibattito parlamentare
Però nello stesso tempo si è vista anche una dialettica interessante all'interno del Polo perché la posizione diciamo così ideologicamente contro le strategie di riduzione del danno è stata di una parte del Polo non di tutte
E mi sembra comunque importante che sia poi prevalsa la volontà netta di comunque a riconvertire questo decreto cosa che non era scontata fu di riconvertire questo decreto e di aprire una nuova fase di ricerca di discussione nella discussione che Commissione affari sociali ho sentito porre queste necessità di una discussione che parta dai dati di realtà che non sia ideologica che cerchi di stabilire anche un dialogo tra le esperienze diverse
Ho sentito esprimere questa necessità e questo mi ha fatto piacere non soltanto da parte diciamo così di esponenti dell'Ulivo ma anche da parte di esponenti del Polo quindi questa dialettica positiva mi sembra giusto comunque registrarla
Per questo oggi si andrà alla spero appunto la riconversione di questo decreto con questo intento dalla parte sicuramente da parte del Governo da e da parte di una parte della maggioranza e cioè che
Cento sarebbe stato meglio appunto dare qualche segnale più preciso rispetto alla necessità di
Sulla strategia di riduzione del danno di una più attenta considerazione
E comunque la volontà di aprire una fase nuova di cui il punto importante dovrebbe essere la conferenza che si dovrebbe tenere come sapete ai primi di dicembre
A a Napoli e tra l'altro nel comitato di esperti che prepara questa conferenza credo sia giusto oltre alla presenza di Agnoletto di avere come dire più rappresentata ecco appunto questa
Questa vostra sede
Il penso che quella debba essere l'occasione tra l'altro le relazioni di interventi che ho sentito stamattina mi confermano questa questo primo scambio di idee
Dovrebbe essere l'occasione per sicuramente valorizzare le esperienze positive
Che sono state realizzate nel corso degli anni ma soprattutto fare un'analisi della realtà in cui ci troviamo e definire nuove strategie
Pensiamo sia importante avere un percorso regionale proprio per misurarci con le esperienze fatte nel territorio e avere un rapporto diretto anche con gli operatori con coloro che appunto vivono più direttamente queste queste esperienze
E penso che dentro
Una un'assise che abbiamo detto debba essere di dialogo di confronto e ovviamente discente perché poi questo assise che dovrà impegnare il governo noi sicuramente ma poi anche il Parlamento nella definizione poi gli indirizzi
Credo che una appunto in questo contesto ci debba essere una attenzione particolare i temi che qui sono stati discussi in particolare le strategie di riduzione del danno che devo dire
Ho sentito nell'introduzione di di Ciotti Agnoletto che ho già avuto modo di sentirlo di ascoltarlo mai anche nell'ultimo intervento in duecento posti in un modo estremamente convincente che credo possa convincerà anche coloro che oggi nutrono delle come dire forse legittima ecco preoccupazioni perché credo che rispetto a queste a strategie di riduzione del danno ci sia da una parte l'atteggiamento preconcette mente negativo dall'altro ci siano delle preoccupazioni
Che di fronte alle io credo appunto sulla base delle argomentazioni che ho sentito dire questa mattina possono essere
Fugate spiegate
Quindi io confermo il fatto che su questo punto nell'ambito della Conferenza ci debba essere una discussione molto approfondita e che consente di superare in avanti delle contrapposizioni che non hanno ragion d'essere
Inoltre penso che sia necessario riprendo che è un punto che riceva Agnoletto la necessità di superare il tema della tossicodipendenza o comunque delle strategie d'intervento sulla tossicodipendenza
Un po'da Cenerentola no poi lasciate mentalmente imposta astanti ecco questo e credo che questo sia assolutamente necessario importante e quindi per fare questo e però come dire ineludibile che la conferenza si misuri con alcuni nodi di fondo
Che sono
La necessità di fare sì che le tematiche del sociale della solidarietà abbiano un giusto posto nell'agenda politica del governo del paese
Io questo mi sento di dirlo in modo come dire pacato e convinto anche di fronte ad un governo di centro sinistra non perché non esista la convinzione ma perché
Si fa i conti appunto con il nodo delle compatibilità delle risorse ma perché si deve fare i cori e questo è un dato su cui tutti ci dobbiamo misurare non è un problema da delegare a qualche ministero anche ministro per la solidarietà sociale si deve misurare con il nodo della compatibilità delle risorse
Tuttavia c'è anche un dato di
Coerenza politica di consapevolezza politica e di cultura politica per questo ecco credo che
Sia necessario utilizzare anche una sede come quella che parte dalla tematica accerto che alla sua particolarità
Però per esplicitare con grande nettezza e forza che appunto letto politiche di solidarietà alle politiche di prevenzione del disagio devono avere una centralità nell'agenda di un governo il secondo che secondo nodo che credo vada posto con grande forza se appunto sicuro uscire dalla logica della Cenerentola e quella di unire la sanità e intervento sociale l'intervento sanitario superando questa come dire contrapposizione questa questo reciproco isolamento che voi sperimentate essere la ragione di tanti disagi e anche credo di tanti sprechi
Da questo punto di vista nella programma di lavoro del del mio ministero abbiamo ma devo dire avendo su questo registrato una forte sintonia mi sembra molto importante che la Commissione affari sociali
Abbiamo posto al primo punto la necessità di che lavorare e quindi di approvare rapidamente la legge quadro di riforma dell'assistenza della sanità legge-quadro
Scusate la legge quadro sull'assistente sui servizi sociali io credo che questo sia lo strumento concreto la riforma vera per su tentare di superare quella contrapposizione tra sociale e sanitario
E per avere servizi che consentono una strategia efficace di prevenzione
L'altro punto che credo anta una conferenza come questo debba essere posto
E quello dell'assetto istituzionale
Credo che sia necessario che io credo molto anche per quanto riguarda le politiche sociale
La necessità di andare nella direzione di un forte decentramento di poteri però come è stato detto qui forte decentramento dei poteri diversificare poi anche molto coordinamento e diversificare comunque omogeneizzazione degli standard delle esperienze
E quindi questa preoccupazione che è stata posta io credo che sia molto giusta
Perché soprattutto sui temi del sociale vediamo in campi diversi che c'è una situazione di esperienze estremamente e diversificata
E quindi sei credo che sia giusto porre ribadire l'importante insostituibile ruolo dei Comuni delle Regioni
Però è necessario porre l'esigenza di forte coordinamento e anche di definizione di indirizzo per quanto riguarda le politiche stesse e l'altro punto che credo debba essere posto nella nella conferenza stato detto anche qui la necessità di
Ricreare un'attenzione secondo me l'attenzione non soltanto politica ma anche culturale e umana rispetto alla prospettiva dei giovani in questo Paese ho difficoltà a parlare di politiche giovanili perché sembra quasi che si voglia alludere
A temi settoriali quando invece si sa e questioni come quella del lavoro come quella della formazione come idee politiche del il tempo libero sono le grandi questioni di un molti di un paese del governo del paese
Però ecco credo
Che soltanto riproponendo con forza e con un'attenzione anche umana non soltanto politica alla alla condizione di vita dei giovani al loro peso politico e contrattuale sia possibile affrontare con efficacia le tematiche del disagio ecco io credo che questi temi questi nodi debbano essere presenti all'interno di quella conferenza
Perché penso che soltanto in questo modo si possa uscire appunto da quel dibattito neanche anche Dominici richiamava cioè di un dibattito che non sia per addetti ai lavori ma che riesca a realizzare una un clima di attenzione politica
Ovviamente poi è chiaro che poi questi questi non li devono trovare con la traduzione concreta rispetto agli indirizzi che dovranno poi essere assunti in merito
Alla prevenzione della tossicodipendenza rispetto
Della dignità della salute dei diritti di chi è tossicodipendente quindi
Il la
Somma utilizzo questa occasione per chiedervi di lavorare insieme a costruire questo appuntamento
E a partire da questo appuntamento vedere quali possono essere di strumenti sia legislativi di Indirizzo che potranno essere portati avanti per costruire un passo in avanti appunto per quanto è possibile fare nel superamento
Del disagio e dell'aiuto a chi vive in una situazione di disagio vi ringrazio
Molte grazie grazie anche per sì questa appunto disponibilità e questa ma direi che in qualche modo cioè ce l'aspettavamo mi pare che la prospettiva che è stata delineata appunto è più ampia
Noi faremo ovviamente la nostra parte io adesso dà la parola a Roberto Sgalla che è segretario nazionale del SIULP vissute in questi giorni inizia il congresso mi pare oggi pomeriggio domani
E quindi lasciamo la parola anche perché ha problemi poi di partenza
E poi e poi Franco Corleone subito dopo chiederò appunto a Franco Colleoni aveva su con leone di intervenire al nostro tavolo per portarsi la sua il suo contributo
Io ringrazio sono stranamente beve
La polizia i poliziotti
Sono un segmento molto particolare che comunque si inseriscono credo in una strategia più complessiva
Al riguardo il mondo tossicodipendenza noi sappiamo per esperienza diretta
Che gli operatori che si occupi tossicodipendenza
Hanno spesso un apporto molto delicato qualche volta difficile forse conflittuale con i poliziotti
La scelta del SIULP perché il sindacato dei poliziotti ma non è la polizia sul piano istituzionale e quindi ci dà la possibilità di non solo di aderire a questo cartello a dar da fare anche un lavoro all'interno la stessa categoria basta siete state irrevocabili e cioè noi vogliamo sempre di più una polizia che sappia video operare anche delle contraddizioni che una società offre
E credo che sul fronte della tossicodipendenza le contraddizioni siano tutte presenti
Anche con i rischi che questo comporta
Però mi sembra giusto e lo ricordava
Insieme a don Vinicio
Che vengano interpellati indirettamente le istituzioni che organizzano le agenzie controllo sociale
Io credo che un versante poco
Esplorato sia quello del rapporto con ministero degli Interni responsabile forze di polizia
Non perché le forze di polizia sono spesso come il prezzemolo nella cucina questo è un Paese che troppe volte ha chiamato a supplenza affatto surrogare alle forze di polizia l'incapacità di rispondere in termini sociali a questioni che sto che sono evidentemente sociali
L'esempio massimo è stato quello di dichiarare di giudizio analizzare i fenomeni degli extracomunitari qui ceramico mai visto che magistrato credo che quello sia stato il massimo
Di voglio dire come si voleva affrontare un tema sociale con gli strumenti del diritto penale della repressione delle agenzie controllo sociale al magistrato anche su questo versante da tossicodipendenza credo che ci sia un alcune analogico
I poliziotti e non vuole essere chiaramente un alibi
Vivono drammaticamente le contraddizioni perché sono i primi spesso che i nella società nella strada vengono a contatti anche con le ali di disagio ancora realtà marginali
Vivono drammaticamente la contrazione di esse spesso operatori sociali si chieda l'opera al Polito abbia sottratto e sociali un esempio banalissimo l'altro giorno cambiato scusa un dibattito in cui una volante veniva accusata di aver arrestato una mamma che bastonare i figli erano alla notte c'è solo volante e ci sono il poliziotto che purtroppo deve operare secondo le categorie del codice penale
è un reato e quindi è stata costretta a restare la mamma forse ha fatto più danni quell'arresto che le stesse voglio dire lesioni inferte ai bambini il dramma è questo che la mancanza di soggetti gli altri soggetti
Siamo noi ad essere voglio dire un po'al fronte avanzato ricevono viviamo questa contraddizione Palestro Preatoni sociali anche operatori anticrimine
Senza per carità toccare
Suscettibilità o alimentare polemiche
Legge sui giornali che l'ispettore ucciso l'altro giorno qui a Roma è stato ucciso da un tossicodipendente e chiaro che alimenta mostri interno una situazione di rigetto e in difficoltà a dialogare con queste fasce sociali
Allora io credo che il nostro versante dico come poliziotti ma anche insieme come cartello ne abbiamo ben aderito a questo cartello volentieri vogliamo continuare a collaborare
Un versante tutto nostro che ha toccato prima don Ciotti il versante di una forte ripresa la lotta la che metà organizza
Strade che credo che questo debba essere non solo un primo piano e io di iniziativa nostra delle forze di polizia ma si deve creare attorno a consapevolezza se voi ricordate
La famosa legge Vassalli Jervolino tanto deprecata è criticata si sa si salvava solo in quella parte che riguardava la depressione famoso agente sotto copertura la possibilità di seguire il carico a destinazione tutti gli aspetti
Più eminentemente attinente attività repressiva allora su quel versante occorre incrementare intensificarono
Il primo ragionamento
Non solo al traffico ma la produzione di sostanze sintetiche credo che questo ancora polizia e magistratura non deficit di conoscenza e di consapevolezza la lotta la produzione di sostanze stupefacenti sintetiche
E che voglio dire sono mai sappiamo tutti l'elemento purtroppo nuovo nel panorama dell'assunzione di stupefacenti
Per i veleni secondo
Ormai è evidente l'hanno dichiarato personaggi più autorevoli del sottoscritto la rappresentazione diciamo dell'insicurezza nel cittadino è altissima è altissima
E questa rappresentazione insicurezza si scarica nel novantanove per cento
Nelle fasce più deboli cioè cittadini individua tra i soggetti che provocano questo stato in sicurezza l'extra comunitari tossicodipendenza ed emarginata
Poi la statistica ci dimostra che spesso non sono questi soggetti che poco le vittime non sono solo questi o quanto meno però è il dato voglio dire palpabile indagini ricerche relazioni hanno evidenziato questa spesa
Allora io credo che ricostruire un tessuto sicuri Dario è un elemento fondamentale
Soggetti fondamentali l'avviso che pare soggetti principali opzione principale nel costruire un tessuto legatario non siamo noi sono gli enti locali sono chiari governo del territorio che al governo delle città politiche di prevenzione primaria nei confronti di soggetto a rischio a rischio sia di delinque ma anche a rischio di essere vittima del reato sono politiche che vanno perseguite con forza ci sono esempi significativi
Emilia Romagna altri esempi
Ancora molto embrionali rispetta la risposta più complessiva
E su questo versante credo che occorre lavora allora lotta l'attività organizzate quindi lotta grande traffico costruzione di politiche si cui tali con i soggetti che sono deputati in primis e su questo versante gli enti locali
Devono quindi aveva un ruolo principale oserei dire che le forze di polizia e la magistratura in questo caso dovrebbero assolveva criterio della sussidiarietà
Un po'come Super G posato federalista
Dopo aver fatto tutto il possibile siete Amanda polizia magistratura quella quota che voglio dire attiene al nuovo diciamo più repressivo di polizia e magistrato
Terzo elemento quello più difficile ma su cui bisogna lavorare lanciare un dialogo con le forze di polizia elaborando magari uno specifico percorso credo che noi su questo versante né come cappello dovremmo forse il petto un po'di più
Elaborando un specifico percorso per introdurre anche al nostro interno maggiori informazioni
Destinate anche lo dico con
Cono di moto sanità anche se so che al nostro interno qualche brano potrebbe creare che Bondo un maggio un cinque maggio l'informazione che può provocare contraddizioni al nostro interno finalizzate però a conoscerci meglio a modificare anche i comportamenti
Allora questo credo che sia un percorso da fare informare per far scoppiare contraddizioni e per farlo di ficcare qualche comportamento vivo voglie
Non voglio sicuramente esso immune da autocritica non c'è nessuna volontà autoreferenziale sappiamo che occorre modificare profondamente alcuni comportamenti allo un percorso di questo tipo aiuta a voglio dire
Dare elementi nuovi
Quarto elemento forse la più il più delicato
A finisco la riflessione principali precedente quella sulle contraddizioni è evidente che in questo in questo su questo versante percorsi formativi
Un operatore di polizia che sappia fare mediazione sociale un operatore di polizia che abbia strumenti per la risoluzione di conflitti è fondamentale
Qualche elemento quello più delicato ma su cui credo uno sforzo
Innovativo anche utopico fosse coraggiosa prima fa non solo modifiche al sistema penale al sistema carcerario su questo credo che sia fondamentale
Abboccando le norme dalla legge
Vassalli Jervolino ma voglio modificando profondamente e cosa propongo anche qui
Pende però con molta voglio dire libertà riproposto
Io subito dire prima in affetti
La polizia controlla le zone dove i tossicodipendenti vanno a raccogliere intorno dove vanno a vicini se per c'è un problema di voglio dire obbligo che fa capo alla polizia momenti in cui assume notizie costituenti reato
Allora io credo che su questo versante non solo citato e di sospendere la pena come già c'è si tratta di individuare forme discussione la punibilità
Si tratta forse di abolire in alcuni casi o almeno di limitare gli obblighi che fanno carico alla polizia giudiziaria
Sono elementi indubbiamente estremamente potrebbero suonare provocazioni o frasi libertà ma è questo un versante su cui occorre lavorare
In caso contrario venti diventa difficile instaurare anche forme di collaborazione
Perché se
La circolare che io conoscevo molto bene quella famosa novantacinque perché più di una volta c'è stato posto il problema di come fanno abolire io mi Ago
Che tra gli atti ecco di volontà del di questo governo ci sia quello di abolire nettamente questa circolare che guidava veramente scampo
Malgrado ciò ci sono degli obblighi che competeva agli fanno carico alla polizia giudiziaria fanno capo la magistratura su cui credo che ci bisogna intervenire proprio se vogliamo creare un circuito collaborativo
Circuito collaborativo
Può scattare se chiaramente si attenua il valore repressivo che viene di che si individua nella figura del poliziotto nazista quindi su questo versante credo non solo per l'abolizione di sanzioni amministrative certo ma proprio modifiche strutturali sul piano
Del diritto del diritto penale ultimo elemento ma importante per far questo
Il Paese l'oceano accennavamo lo accennavo prima mi sembra c'erano prima don Ciotti
Questo è uno dei pochi paesi al mondo che non ha una legislazione a sostegno degli
Di tutte le vittime in questo caso le vittime sono duplici la vittima è tossicodipendente altre volte la vittima è colui che oggetto di scippo rapina furto eccetera
Tra le cause di questi furti scippi rapine a c'è anche quello di magari procurarsi denaro una legislazione a sostegno alle vittime favorirebbe primo il risarcimento del danno che subito chi vi è stato già via
Secondo non alimenterebbe una campagna o comunque atteggiamenti di particolare contrarietà non alimenterebbe con la convinzione che quelle nemico da combattere io credo che allora
L'altro capitolo che magari insieme con giuristi con rappresentanti in commissione Affari costituzionali con chi si occupa di questi settori credo che metterò appunto finalmente una legislazione a sostegno dei viticci piano economico giuridico e psicologico
Posso essere utile grazie grazie anche per il fatto di parlare prima perché in effetti oggi inizia nostro congressi e quindi impegno in termini portano fuori grazie grazie grazie
Ecco intanto che Franco prende la parola vorrei precisare in poi i tempi per della mattina lavoreremo ancora circa una mezz'ora sono iscritti poi a parlare Mariella Orsi ebete Pacini
Ecco poi faremo un break molto Preve per poter continuare i lavori nel pomeriggio sono legate molte richieste di intervento e quindi poi andremo avanti con la con i lavori al pomeriggio Franco
Grazie
Massimo Campedelli
Per alla possibilità di intervenire questa mattina perché
Purtroppo c'è una giornata parlamentare coinvolgente
Credo che questa questa giornata e
Sia molto molto ricca
Perché gli interventi introduttivi credo che hanno qualche cosa di di originale di nuovo di straordinario
Perché la difficoltà penso di affrontare questo argomento
E rompere in qualche misura il rischio di ripetere cose dette troppe volte quindi consumare le parole
Il dibattito di questa mattina mi pare che nonna
Corso questo rischio proprio forse perché c'è una ricchezza profonda e anche un'elaborazione continua
Nella pura azione continua che io mi auguro sia raccolta da chi a questo compito in primo luogo il Parlamento
Perché qui nel documento superare le contraddizioni e governare i cambiamenti ad esempio viene posto assai opportunamente la necessità di conversione del decreto
Ma si pongono anche e credo stamattina è stato riproposto nelle relazioni introduttive la necessità di alcune modifiche
Situazione paradossale quale ce l'ha detto
Ministro Turco e il Governo disponibile a fare alcune modifiche che poi sono quelle che conosciamo ma poi ne ricorderemo particolare particolarmente e la difficoltà invece di a vere la doverosa certezza che ci sia una maggioranza per ora questo non è mi pare un fatto irrilevante io credo da qui può partire una riflessione
Perché altrimenti noi rischiamo di tutti assumere molte speranze molte attese
Che poi potrebbero andare deluse abbiamo sapere che le contraddizioni
Sono presenti ovunque anche nel governo anche nella maggioranza e quindi dobbiamo fare i conti con questa situazione ancora
In incerta
Il problema questa mattina con l'intervento di titoli a nome dei consumatori
E ha portato un contributo che per qualcuno potrà essere anche sconvolgente perché di solito
Tossicodipendente alla parola solo o non ha la parola quando è spacciatore
O alla parola quand'è pentito e quindi ha redento
E in molti casi sappiamo che quando è redento diventa anche molto convinto di avere ragione e quindi il frutto
Rischia molto spesso d'essere un frutto di mancanza poi di capacità di dialogo
E invece abbiamo sentito questa rivendicazione di in prima persona mi pare importante questo perché noi dobbiamo abbiamo dobbiamo riconoscere il confronto con la realtà al di là di visioni ideologiche più o meno salvifiche questo è il punto da cui io credo occorra partire
E credo che la riduzione del danno e poi vedremo anche il problema della riduzione del danno penale e da questo punto il discrimine
Cioè il riconoscere il fatto che noi vogliamo
Confrontarci con persone e vogliamo non salvare l'anima a dispetto dei corpi come purtroppo in questi anni è accaduto
Perché alcuni dati io li voglio ricordare perché l'ultima relazione che adesso è stampata come atto parlamentare quanto scritto su per fuori luogo questo commento non era ancora stampata come atto parlamentare
E vi sono alcuni dati che forse ci fanno mi ricollego a quello che ha detto Vinicio Albanesi stamattina
Noi abbiamo un paese in cui di trentun mila duecentottantanove soggetti affetti da ai Vieusseux dal mille novecentottantadue
Venti mila duecentoquarantadue sono morti
Due mila duecentotrentadue
Sono soggetti detenuti
Malati di AIDS
E duecento più di duecento sono in condizioni gravissime ma che
La pratica soppressione della due due due li costringe a stare in carcere
Nel novantacinque morti per abuso di droga mille quarantatré
Ma veniamo al problema penale
Quaranta mila procedimenti giudiziari in base all'articolo settantatré
Stamattina poco fa scala è stato il primo che esplicitamente credo nelle nostre riunioni apposto il problema di una modifica della legge perché se non si modifica alla legge noi poi potremmo trovare qualunque
Diciamo circuito differenziato qualunque soluzione
Particolare o emergenziale ma il punto e questo che viene dalla relazione di quest'anno
Non parliamo del fatto cento ventiquattro mila segnalazioni
E sessantasei mila per sostanze leggere
E non solo leggere naturalmente se andiamo a vedere di queste molto spesso sono per quantità assolutamente irrilevanti uno due grammi di hashish o marijuana
Io credo che se avessimo la possibilità di commissionare una ricerca a qualche universitario per fare qualche tesi
Pigliando solo dai giornali di provincia noi troveremmo questi dati assolutamente che danno l'idea di un uso delle forze dell'ordine assolutamente sproporzionato
Di questi non parliamo poi delle
Soggetti che vanno a colloquio davanti al prefetto novantanove mila quaranta mila
Ha subito l'ammonizione e quindi poi un procedimento che conosciamo patenti e ritiro delle patenti eccetera
E ventisei mila sanzioni amministrative
Ora da questi dati così impressionanti in questa relazione contrariamente a quello che vi era scritto l'anno scorso
In cui si diceva che il Parlamento è la sede appropriata nella quale se le forze politiche lo riterranno opportuno necessario potrà riaprirsi il dibattito sulla delicate tormentata problematica della regolamentazione
Delle proprie se e di quali eccetera eccetera
E quest'anno con la stessa firma del ministro ossicini ma probabilmente in chiusura dell'esperienza di governo quindi non so quanta responsabilità del del ministro
Si dice invece quest'anno non si sa che cosa sia cambiato nel dibattito politico culturale si dice non si può
Doverosamente sottacere la necessità di intervenire nel dibattito per esprimere sulla base di autorevole molteplici riscontri scientifici e medico-legali un parere sicuramente non favorevole che il modo burocratico per dire che si è contrari alle iniziative
Iniziati in tema di liberalizzazione delle cosiddette droghe leggere ma ancora questo potrebbe essere un opinione poi si dice la liberalizzazione infatti come dimostrano alcune esperienze praticati in Nord Europa
Favorisce la diffusione generalizzata del fenomeno droga incrementa la fragilità dei più giovani non porta alcun vantaggio alla comunità anzi ne moltiplica i problemi
Quali sono questi rapporti internazionali la situazione noi abbiamo Paesi dove le ricerche si fanno seriamente come in Olanda l'Università di Amsterdam ci dice tutt'altro sugli esiti risultati di quella sperimentazione
Di quella ecco questo è un punto io adesso questo credo che ministro Turco avrà un problema con questa relazione che si trova addosso ma lo ricordo perché questo l'ho voluto citare perché dà l'idea di come noi siamo invece in pieno dibattito ideologico
Cioè quindi ci sono due Monti il mondo di chi opera che opera sulla base di sperimentazioni difficili
Di prove di tentativi
Di fare i conti con la mancanza di risorse di mezzi quindi non ho citato fra i punti anche il fatto di quanti gli istituti penitenziari mancano di convenzione comune East Earth eccetera ma i dati potrebbero essere ecco e invece in Parlamento
Fino all'altro ieri forse ancora oggi avremmo
Delle posizioni assolutamente refrattario non dalla legalizzazione della canapa ma alla riduzione del danno
E con interventi al limite dell'ostruzionismo parlamentare
E allora questo deve farci molto riflettere io mi auguro che questo lavoro che andrà nella Conferenza nazionale
Avendo bene o male archiviato il decreto vedremo la sorte degli emendamenti che sono stati presentati ma al di là di questo il problema è la Conferenza se diventa finalmente un luogo altrettanto importante come quella di Palermo ma per guardare tre anni dopo ai prossimi tre anni io credo che ci sono tutte le condizioni perché questo documento
Che è stato elaborato e qui presentato oggi a parti assolutamente non solo condivisibili ma che
Fanno avanzare la riflessione rispetto al rischio che dicevo all'inizio di quello di
Macina re
Acqua già già conosciuta
C'è una osservazione che voglio quindi fare
è stato ho ricordato questo
Questo punto della sicurezza
Nelle città
Noi abbiamo
Un problema di grande contraddizione perché
L'emarginazione la devianza l'esclusione
Viene trattata con Inge motivi assolutamente contraddittori
O viene recuperata in maniera
Paternalistica come bisognosa d'aiuto
Oppure viene colpevolizzata
Per
Il degrado delle città come se il degrado delle città non fosse anche responsabilità della politica anche dell'urbanistica di come sono state costruite le città quando le nostre città si è fatto un miracolo credo da parte degli urbanisti hanno creato le periferie anche nei centri di venti mila abitanti un miracolo unico al mondo
E quando si è teorizzato l'abusivismo edilizio con la pratica dei condoni è chiaro che si sono costruite città invisibili e che producono emarginazione ed esclusione
Ebbene se è questa la situazione io
Sono posti il problema della sicurezza sicurezza nelle città perché questa parola fatto molta a chi vuole repressione interventi repressivi
E quale può essere la via invece per
Ricostituire un tessuto di confronto nelle città io penso che sia quella di attraverso un
Una via di quella che alcuni hanno chiamato la via della mediazione
Fra vittime e autori di delitti per riconquistare risarcimento e riconciliazione
Questa credo che può essere una chiave importante anche se non se deve essere una chiave di intervento affidata molto al volontariato e non a una sede istituzionale che si aggiungerebbe
Alle già sedi di intervento giudiziario
Questa credo che potrebbe essere una chiave nuova in cui anche vi sia un rapporto fra gli enti locali e gli organi di polizia e in parte anche con la magistratura che nel nostro Paese è molto difficile dove vi è una politica di riduzione del danno nel Nord Europa questa passa attraverso una sorta di concertazione fra
Gli enti locali i poteri del sindaco sono reali
E le forze di polizia la magistratura le magistrature
Questo credo che in Italia abbiamo probabilmente dei limiti ancora ma credo che attraverso il processo di decentramento di federalismo occorrerà arrivare a questa formalizzazione
Certo
Il ricchi la via del federalismo ci farà anche verificare probabilmente tende differenze regionali
Che non devono queste differenze
Sancire una differenza di diritto dei cittadini
E quindi se alcune regioni avranno dei comportamenti che non garantiscono
Uno standard minimo vi dovrà essere un intervento sostitutivo se invece qualche cittadino vorrà il potere degli enti più di alcune regioni forse bisogna prevedere la possibilità di spostamento dei cittadini per usufruire del di più
Perché questo credo che noi non possiamo arrivare ad aprire dei confini nelle regioni nome del federalismo
Il problema del quindi occorrono alcune misure essenziali per la parte giuridica io penso che certamente dovremo affrontare il problema della duecentoventidue e di una revisione di questa dovremo probabilmente anche trovare delle misure deflattivo e per che vi sono oggi dal carcere dovremmo fare una misura che tolga il limite alla concessione
Alla libertà oltre i due affidamenti
Dovremmo probabilmente immaginare anche nel carcere delle
Possibilità di politiche di riduzione del danno senza moralismi
Credo però che
Il Parlamento dovrà anche ragionare su modifiche più di fondo che è quella che ho ricordato perché l'articolo settantatré del DPR trecentonove
è il punto fondamentale è che se noi non lo modifichiamo almeno per la parte della detenzione credo che ci troveremo a dover rincorrere i problemi e a fare una legislazione o di emergenza o per o estremamente parcellizzata ma non affronteremo questo noto della ingolfamento dei tribunali e della sovraffollamento delle carceri
è una prova questa credo che dobbiamo riconoscere dircelo difficile non facile per le contraddizioni che ho ricordato però più credo si esplicita questo problema più credo possa essere facile il confronto
Io mi auguro quanto meno da questa nuova stagione politica che vi sia la possibilità di un confronto
Senza pregiudiziali un confronto che viene aiutato da una sede come questa un confronto non di guerre di religione
Ma un confronto che abbia lo spirito di trovare la formula di un nuovo stato sociale dei diritti
Credo che questa possa essere una formula che riesce a interpretare quale può essere una nuova fase
La critica lo stato sociale la si supera forse se noi immaginiamo la costruzione di uno Stato sociale dei diritti
In moto che dalla visione
Assistenzialistica passiamo ha una visione che è invece quella di soggetti che vivono in una società che vuole essere
Di libertà e di democrazia vi ringrazio
Grazie Franco l'onorevole Franco Corleone
E adesso la parola Mariella
Prego
Sì sì sì Ricarda giustamente ci richiama al fatto che non tutti abitano a Roma sono abituati agli orari Romani ci sono c'è l'intervento di Mariella e poi di Beppe e poi facciamo il break per non per mangiare ma insomma per uno spuntino ecco
Si ringrazia scusate se parla questa mattina ma devo alle due e mezza essere presente alla consulta i DS
E li rappresento il coordinamento delle case alloggio che proprio sulla legge duecentoventidue che appena citato l'onere per Corleone affatto una dura battaglia
Io
Credo che la parte femminile delle operatori delle tossicodipendenze io sono una sopravvissuta nel senso che sani ho iniziato a lavorare questo settore nel settantacinque
è stato ben rappresentata da due rappresentanti del governo però credo che un pochino dobbiamo anche parlare della condizione femminile di chi vive il problema della tossicodipendenza
E ho cercato di vedere alcuni punti che comunque né il ampio relazioni questa mattina non sono stati toccati
Uno è mi sembra ero riportato chi di voi aveva Palermo l'opportunità del libro bianco quello che a Palermo fu portato come risultato dei lavori di una commissione di esperti molto numerosa
Che aveva dettato compiti precisi per gli operatori sia dei servizi pubblici stia nelle comunità terapeutiche
Mi farebbe piacere sapere se il nuovo ministro della i rappresentanti del governo sono al corrente che tre anni fa
In questi giorni a Palermo davamo per sicure acquisito quello che oggi si riafferma
Come ancora lotta e presupposto
Cioè che si ci fosse pari dignità tra diritti ma vorrei dire doveri degli operatori e degli utenti di questi servizi
Io credo che si può parlare di diritti quando ai diritti delle persone utenti dei servizi si confrontano i doveri degli operatori di non offrire servizi aperti quando e come vogliono
A con dosaggi più o meno legati ad obiezioni di coscienza io credo che mai come in questo Paese e vorrei dire neanche il federalismo lo può pensare dirette all'interno dello stesso dipartimento nella mia realtà trentina
Siamo confluiti in un unico dipartimento dieci SerT
Non ci sono forse due servizi che danno in modo omogeneo persino l'unico farmaco che è stato ammesso attualmente per questi trattamenti
E quindi non possiamo aspettare dicembre dobbiamo impegnarci qui e ora subito insieme tutte le forze per garantire che questi diritti siano dati
Si ha bisogno di certezze e va benissimo il protocollo nazionale ma ricordiamoci che queste cose sono scritte nelle leggi nazionali in funzione oggi e non solo e con delle procuratori della Repubblica che di fronte a denunce devono prendere posizioni
Secondo il SerT non come transito per arrivare ad apicalità permettetemi Lecco i concorsi almeno nella nostra regione la Toscana sono stati fatti persone sono state assunte in alcuni casi in certi momenti abbiamo avuto anche dei servizi
Arrivati quasi all'ottanta novanta per cento dell'organico
Tempo di passare l'estate e ti accorgevi che non c'era più nessuno io ieri ero al servizio centotredici ragazzi prendevano il metadone in due ore e mezza nel giorno festivo al santo patrono
Mi chiedo
Quando sia stato tollerato da dirigenti sanitari ed altro perché queste persone che sono magari transitati per diventare aiuti ed altro rimangano nei servizi almeno per un minimo di due anni
Il secondo è quello che l'accoglienza o l'accettazione quante di queste persone sono state assunte hanno dichiarato di sapere tutto della tossicodipendenza
Ma non sono stati mai misurati sulla capacità di comprendere la condizione di persona che consuma droga che come diceva Toy e soprattutto persona con un problema in più ma prima di tutto una persona che ha il diritto e ha da porre la propria dignità nei confronti di chi è obbligato curare perché da questo prende il proprio stipendio nel pubblico e nel privato
Stiamo attenti a derogare da questa pari dignità
Noi credo alcuni operatori aspettano che certi livelli e parlo dell'infermiere dell'educatore io son sociologo e non cento
Abbiano pari dignità
Come la diatriba tra chi deve dirigere il SerT non credo che sia solo questo il problema se sia medico o psicologo purché diriga bene lo faccia chiunque dei due l'importante che sappia valorizzare quel lavoro di équipe che sulla carta è stato stabilito nel mille novecentonovanta ma che sfiderà in molti miei colleghi a dichiarare che oggi praticato in molti servizi
E allora cosa vuol dire che è più forte la prevenzione o più forte al reinserimento e più giusto dare meno disagio e vorrei dire
La scuola forse in certe aree ha funzionato meglio perché i cinque sono stati attivati alcune cose sono funzionanti però qui è Lamacchia di leopardo nella mia realtà o tredici
Le scuole medie superiori cosa vuol dire che in trance lavora bene in dieci no ma sarà in quelle dieci forse in cui il disagio si diffonde di più e allora formazione degli operatori formazione di base ma aggiornamento permanente cosa vuol dire che sappiamo tutto sull'eroina e così poco sulle nuove droghe e quanto impariamo
Da Radio droga che ci insegna per fortuna abbiamo gli operai e gli utenti che ci raccontano di cose ma quanto poco riusciamo se non qui e là e ancora famosa la realtà di Padova o la realtà di qualche altro sale per aver fatto un lavoro serio sulla sostanza estasi mi ricordo di averlo potuto fare gli operatori dei servizi lenze partendo dal fatto della Lila che si proponeva essendo estasi anche sostanze ci dà che il problema dell'HIV poteva essere anche veicolato da abitudini e consumi di queste sostanze
No alla delega io credo che ancora oggi sci deleghiamo o accettiamo la delega per cose che non competono e qui davvero i funzionari regionali io ho sentito in questi due anni da Palermo una grande latitanza
Quanti nuclei di valutazione sono stati attivati in modo dignitoso e trasparente sapere che Tizio e titolare di fondi vuol dire permettere ad altri di chiedergli che cosa hai realizzato in modo molto chiaro non aspettando le denunce che Biella anche la magistratura ha dovuto fare e infine sia la valutazione ma una valutazione che sia fatta insieme con gli operatori dei servizi e mi permetta il ministro dire cosa vuol dire che su dodici
Superesperti ci sono due rappresentanti del pubblico prevalentemente molti sono medici e c'è abbastanza difficoltà a capire che i dati epidemiologici si formano e solo un profondo rosso segno ma non sono tutto
Nella mia città le overdose infauste sono sei volte io per dosi infauste si contiamo quelle intatto e qualche volta ci possiamo sentire soddisfatti ma ognuno di quelle Fausto e cioè che viene soccorsa
è un segno di un grave fallimento nella capacità di gestire e allora quanti servizi danno gratuitamente siringhe Narcan
Danno gratuitamente preservativi e non solo buone parole per proteggersi dall'AIDS
Facciamo davvero sì che l'immagine dei servizi non sia sempre dei colato dai docenti universitari
Che qualche volta vorremmo vedere e frequentare i nostri servizi parlare davvero con questi operatori con questi utenti e suffragare la loro esperienza
Esperti tu udire con un lavoro in trincea credetemi pari dignità e lavorare insieme ma lavorare anche da qui a Napoli
Ultima interventi armati nata date Pacini
Chiediamo a tutti di rimanere fai certo che pranza
Ovviamente non riprendere maratoneti ma faremo un'ora di Brecht altrimenti non ce la faceva mangiare
è un compito ingrato perché vedo delle facce stravolte mi chiedo una decina di minuti di di attenzione
Intanto io qui sono come rappresentante di un coordinamento
Delle tossicodipendenze non come singole quindi cerco di portare una riflessione
Che cerca di raccogliere quella che è stata per quello che è stato l'approfondimento
Sul ruolo degli enti ausiliari e sulle prospettive di rientro similari che abbiamo fatto come coordinamento delle comunità toscana
Delle plebi riflessioni di carattere più specifica anche di carattere più generale
Ma io credo che siamo tutti figlia anche di una storia abbastanza faticosa che in qualche modo ha generato purtroppo spesso una non vera e propria affermazione di una cultura di collaborazione tra pubblico e finte privato
Sto dicendo questo in premessa chiarendo
Che per esempio in Toscana si sta andando verso un coordinamento regionale dei servizi per le dipendenze pubbliche e i gli enti ausiliari però sottostava una cultura qual è in qualche modo ancora diffidenza sulla tutto questo probabilmente guardando anche il panorama nazionale Panorama più complessivo dei servizi per voglio partire dalla parola ausiliare che mi pare un elemento basilare per la nostra riflessione
Fin dall'inizio essa sembrava aprire vari precetti elevare comunitari varie associazioni un ruolo strutturale di stretta collaborazione con l'ente pubblico
Moro che però come dicevo non si è sempre andato affermando adesso
E infatti i il suo significato se andiamo nel vocabolario si trova proprio la dizione che porta aiuto
Rimanda a un sistema di servizi funzionante ad obiettivi chiari e definiti su a livello territoriale
Scoperti a contesti e a bisogni individuali
è lì che assume quindi con forza
Senso la determinazione della pari dignità sia nell'azione che nella programmazione che nella lettura dei bisogni
Ma a fronte di questa affascinante prospettiva che è nata nei primi anni ottanta e che deve esserne raggiunte che deve essere consolidato forse anche ripresa
Si è affermata nel tempo mi pare si sa o si sta affermando come di usare in condizione una visione burocratica ragionieristica mi pare questa parola ragionieristica si è stamani USA usata immondi
A volte vista nello Stretto limite di un riconoscimento economico per prestazioni effettuate credo che questo sia veramente un rischio questa come enti ausiliari questo aspetto senz'altro non fa parte della nostra un elemento caratteristico che ha pervaso un po'la nostra identità alcuni elementi caratteristici sono intanto radicamento sul territorio diciamo salvo rare eccezioni salvo eccezioni
I fatti che sono la nascita di progetti dell'associazione dei programmi
è stato frutto di cammino di persone che interrogati dei bisogni del territorio più o meno pressanti decidono di fare e di dare risposta organizzata duro solidarietà ad una solidarietà già diffusa
è da qui che trova senso ed acquista un significato forte la presenza del volontariato che non è e non vuole essere una presenza subordinata ma vuole avere vuole soggettività soggettività
Quindi non è supporto ai servizi ausiliari e servizi ma storicamente e culturalmente ha sempre avuto una forte carica propositi inoltre i pregiati eletti Asinari sono nati da una forte esperienza di ascolto
Dal desiderio di uscire dall'impotenza di chi si accorge che si può fare altro e che si può fare meglio
Per rispondere ai bisogni e per camminare con piuttosto che
Destato certo in questa storia un travaglio che ha portato alla luce anche problematiche strettamente connesse
Ai processi di consulenti consolidamento dei servizi pensiamo il passaggio dalla fase pionieristica alle esigenze quali la professionalizzazione dei percorsi la validazione di questi i di dare garanzia di una continuità terapeutica anche nella mobilità dei soggetti tosto tossicodipendenti da un servizio alla eccetera eccetera via forse in questo processo lungo che ormai da un ventennio
Un profondo rischio che anche come trucidati dobbiamo tener di conto un rischio di istituzionalizzazione cioè di passare dalla centralità della persona la centralità dei SerT
Da questa breve premessa che vediamo è più rivoltata spetti interni degli enti ausiliari si può passare ad affrontare anche problematiche più strette più di relazione con l'Ente pur
Il problema della relazione di pubblico si pone va affrontato ci ci pare a due livelli primo livello rapporto con i servizi delle dipendenze il secondo livello rapporto con il sistema dei servizi principale
Per quanto riguarda il primo livello del problema e soci manda come già accennato al tema della pari dignità anche stamani mi pare l'abbiamo sentito più volte ribadito in tema di parità da giocarsi in un ambito di differenziazione di voglia di competere
Una lettura invece di ausiliarietà come sussidiarietà un soggetto deliberatamente è senza dubbio almeno da parte nostra vi entrò sigari da rigettare da respingere non solo per spirito di corpo cioè per difendere un nostro ruolo la nostra identità
Ma soprattutto per la debolezza anche a dispetto alla centralità dell'utente tossicodipendente
Cioè il centro dell'azione è il tossicodipendente non sono nei servizi pubblici lento Silvia
Essere garante quindi la presa in carico nell'accezione che abbiamo delineato deve essere per l'ente pubblico obbligo sia lavorare per la validazione della qualità dei servizi
Ma deve essere anche contestualmente Orgon coinvolgimento degli stessi nella programmazione di più soggetti
Per la definizione strategia globale se mi si potrebbe ed è stato accennato proprietà andrebbe approfondito delineare un'importante carta nella dipartimentalizzazione disservizi con una presenza non esterna questa degli enti ausiliari
Oggi ho accennato brevemente un forte rischio è quello di cadere in un sistema di burocratizzazione dei rapporti ecco questo sistema non è certamente né nell'interesse degli enti o di ausiliari nell'interesse delle vende servizi Pupi perché le ridurrebbe ha rapporti di mero pagamento di prestazioni
Questo sarebbe un tradimento di una tradizione di una cultura presente sia credo
Profondamente niente sui piani sia nei servizi
Una tradizione forse tipica dell'Italia che fa del nostro sistema di servizi una via italiana al sistema delle tossico
E la perdita e anche rappresenterebbe la perdita di un'occasione importante cioè attaccare a partire dal basso a riformare una visione del sistema Paese
Vi sono alcuni e problemi importanti
Sui quali però mi pare porre urgentemente attenzione
Intanto le procedure della prima accoglienza
E all'esigenza di protocolli di presa in carico dei soggetti
Che siano rispettosi della dignità dei tossicodipendenti ma soprattutto ci siano rispettosi della centralità dei servizi pubblici e privati ma soprattutto della centralità del tossicodipendente
Qui c'è il tema rossa del diritto alla cura che credo che vada affrontato non è tanto un diritto un servizio di esistere o meno c'è un servizio ad affermare con forza alla cura in quale ospedale un gesso per una gamba rotta avrebbe rifiutato
Oggi dei servizi che sono essenziali alla salute e alla vita dell'uomo vengono rifiutati siano essi servizi pubblici siano essi servizi che fanno itinerari di recupero e riabilitativo
Con le comunità tra
Ancora un altro problema la comunicazione tra i servizi
Nel rispetto della libertà delle persone bisogna garantire continuità tra i servizi un fu una forte ed efficienza al sistema di comunicazione
Ancora l'accennato quindi lo accenno soltanto anch'io già Ciotti nella sua premessa
C'è il rischio di svuotare il sanitari degli aspetti sociali andando incontro a un'aziendalizzazione e che svuota di quella che è la componente più tradizionale della nostra
Ma soprattutto rapporto tra inclusi dalle sette incontra un suo limite strutturale
Quando a partire soprattutto da letture rigide dell'accordo Stato-Regioni della normativa vigente
Si procede a una standardizzazione dei progetti a una normalizzazione degli stessi io ho avuto un po'di preoccupazione per esempio nell'intervento dell'amico
Della coordinamento nazionale dei diritti quando chiamo ancora regole che controllino funzionamento eccetera
Io credo che c'è un bisogno di controlli ma le regole esistono già ma c'era davvero bisogno di democratizzare la sperimentazione per avviare nuove procedure presentante pronti al cambiamento dei bisogni che non sta ad aspettare che so il varo di nuovi accordi al varo di nuovi contenziosi
Sì per esempio un rapporto convenzionato operetta in qualche modo è frutto dei consolida dei della storia consolidato dei rapporti tra pubblico e privato oggi credo che bisogna guardare probabilmente a una prospettiva che superi la retta come strumento e che vada verso il convenzionamento di servizi concertati sul territorio sui quali si dichiara una esigenza e su quali si lavori perché siano realmente efficace perché rispondere a quelli che sono i reali bisogni del tempo
Ancora e l'assalto perché non non c'entro nel merito un secondo livello di Cercola dei rapporti con il sistema globale degli dei
Dei servizi Puck
Qui senz'altro
Lo richiamava si assottiglia Baresi il parlare oggi di presa carico trasferite da chi vuol dire parlare anche di lavoro vuol dire parlare di casa vuol dire parla di strategie completo complessa ecco ognuno di questi aspetti a differenti proprie personalità responsabilità ce si tratta di lavorare per definire alleanze e per superare un approccio al fenomeno della tossicodipendenza
Che si è visto solo dall'angolo nostro delle comunità terapeutico deserta non può che inevitabilmente scontrarsi con impotenza e frustrazioni cioè incapacità di arrivare a dare una visione al nostro impegno dare un senso più globale al nostro impegno ma chi ha approntato con un'apertura a trecentosessanta gradi
Ci apra prospettive io credo affascinanti anche simpatico se diventa realizzazione si tratta di di probabilmente lanciare una sfida di riforma dei servizi a partire dalla nostra esperienza forte della tossico
L'ultima osservazione
Che vorrei fare ed è di carattere generale poi vi mando a mangiare siamo gli ultimi eroi rimasti
Prima della pausa
Una preoccupazione di fronte
Alle prospettive di riforma sociale io credo che vada riaffermato forte da tutti i servizi che certo una prospettiva
Di risanamento che va ad incidere pesantemente in tagli di servizi eccetera va contrastata e va lottato a tutti i costi
Perché non può altro che produrre nuove povertà e nuove esigenze per il Paese
Tutto il tema dell'aziendina dell'aziendalizzazione per esempio va sottoposto se certamente ad una riflessione
Approfondita se tutti reputiamo indispensabile e abbiamo accolto con i migliori auspici l'aziendalizzazione che abbiamo prodotta dobbiamo dirci con chiarezza che la zebra azione non è al di sopra della politica ma è al servizio di essa e per meglio e e serve per meglio realizzare gli obiettivi che ci si può risanare oggi il il Bilancio creando nuove povertà non serve costa io credo che se pensiamo risanamento Prato che so da pace da Reagan no questi riferimenti sono lì a dimostrarci che una politica solamente ragionieristica del risanamento di o di difesa delle lobbies forti
Può essere foto viscere di un allargamento delle povertà vi è un accrescimento della sofferenza
E le regole le regole del realistiche non sempre sono portatrici di cambiamento e di innovazione
Certamente non investire nella formazione tagliare i servizi eliminare la spesa senza garantire tutele non porta risanamento ma solo all'aggiustamento contabile io credo che quando si parla di stato il risanamento dello stato non è aggiustamento contabile questo si fa in un'azienda che è in via di fallimento e che vende merce
Ma uno Stato che produce servizi alla persona non possono avere come unico parametro l'aggiustamento punta questa è una grossa sfida e credo che nella conoscenza dei problemi nostro Paese debito pubblico disoccupazione eccetera eccetera
Si tratta di accogliere una una sfida che si può fare risanamento alzando la qualità
è una sfida ad accogliere provocatoriamente da lavorarci sopra
Perché io credo che il problema delle risorse sia anche un problema della sottoutilizzazione delle stesse e che oggi in Italia si possano innalzare la qualità dei servizi innalzare la qualità della vita coniugando la Cruz cioè del processo di risanamento
Il Paese non potrà crescere se non si saprà rafforzare nella sua capacità di esperienze
Questo può essere un progetto politico politico che ci unisce lavato che ci unisce le diversità superando anche gli scontri ideologici di cui negli anni Ottanta siamo stati tutti quanti un po'presi spero che la fine degli anni novanta non sia un
Diciamo sottolineato da una ripresa lo tutti abbiamo bisogno questo bisogno di lavorare insieme di ritrovare un po'una cassa comune
Io la mente di Vendola con grande soddisfazione il cammino che stiamo facendo in Toscana di un connubio che parte dal basso tra serve e comunità terapeuti e mi pare che anche i lavori di oggi ci diano il senso della possibilità di realizzare un progetto per il futuro comune
La
Allora interrompiamo i lavori della mattina di pomeriggio continueranno adesso sono scusate tanto per avere
Quadro comune tutti ricominciamo non più tardi di un quarto alle tre faremo tassativi con due contributi di spessore uno di Roberto nell'altro dice Antonioni
E poi continueremo il dibattito fino al programma fino come da programma
Quindi
Sta piovendo va be un bagnante buona Petito
Seconda parte dell'assise nazionale pomeridiane dei
E dedicata essenzialmente al dibattito
Noi io volevo soltanto sottolineare molto velocemente perché naturalmente i tempi sono abbastanza stretti
Alcune cose a mio parere interessanti che sono emersi stamattina
In primo luogo
Come anche come operatore meridionale io sono abbastanza soddisfatto almeno
Formalmente dal fatto che tutti che sia il ministro che i due sottosegretari hanno sottolineata la necessità di affrontare il nodo delle diseguaglianze in tema di servizi e hanno collegato il problema dei diritti anche alla
Necessità che il che il Governo si impegni per individuare gli standard minimi
Di assistenza che possono garantire appunto un esercizio adeguato dei diritti sulla base dei quali la regionalizzazione è un discorso di federalismo anche negli enti degli enti locali corpo individuale con il
Gli obiettivi che interessano più specificamente i contesti territoriali
Non so se la confezione la localizzazione napoletane questa conferenza Ceuta era recuperare questo dibattito sul piano nazionale
Volevo soltanto aggiungere una una piccola riflessione recuperando anche una sollecitazione che ci faceva Corleone sottosegretario la Misseri razze giustizia diceva sì c'è un documento documento condivisibile andiamo oltre
E queste linee che ormai ci ripetiamo da un po'di tempo cerchiamo di lavorare nello specificare una serie di temi che in qualche modo il documento propone interni interlocutori
Credo che la giornata di oggi potrà dare qualche contributo in questo senso speriamo e che però dobbiamo considerare una una un elemento la il tema strategie da riduzione del danno credo che sia una prospettiva che ci consente di liberarci un po'dei vincoli stretti che il paradigma terapeutico punitivo ai quali lei ci aveva un po'costretto al passato
E che però oggi noi dobbiamo stare attenti a non velocizzare troppi processi
E cioè recuperare una cultura una pratica che in qualche modo hanno contraddistinto l'operare degli operatori pubblici e del privato sociale per cercare di Dalì nove viaggi all'interno una strategia più ampia
Che consente appunto di ampliarti allargare gli interventi e non soltanto di ridurli da un modo di di agire ad un altro
Questo presuppone a mio parere che vi sia un aumento io che non solo un modo diverso di usare le risorse ma anche un aumento un ampliamento di risorse da maggio la possibilità
Di realizzare i progetti forse anche di sperimentarlo chiarire autonomia in questo senso né possibilità di integrazione ricordo che il sottotitolo di questo di questa assise ripensare e rilanciare il sistema integrato di servizi pubblici del privato sociale per la tossicodipendenza
Detto questo
Ne abbiamo pensato per
Diciamo finalizzare un po'questo dibattito pomeridiano dopo una giornata pesante di stamattina ritardi
Alcune sulle di proporvi inizio del dibattito e con una sollecitazione Tito Berto Merlo che proporrà una serie di temi che riguarda il rapporto tra enti locali agenzie interventi sulla tossicodipendenza bettonelle consulente del comune di Bologna ossa
Una serie di altre cosa che gli fa da tempo
Sono tre i punti di di riflessione che volevo proporre
Dicendo che moltissime delle cose che sono state dette
Sono ovviamente ovviamente no sono da me condiviso e che quindi non le riprende
Il punto di vista da cui
Guardo
Il documento e queste questioni un po'il punto di vista della diciamo gestione delle forme di dipendenza e di dipendenza patologica nelle aree metropolitane nelle grandi città
E quindi un punto di vista particolare
Allora la prima riflessione che volevo proporre era questa a me pare che esista e deve essere tenuta in conto
Una stretta correlazione tra ciò che sta avvenendo soprattutto nelle politiche delle aree metropolitane
Rispetto al tema della sicurezza e la questione delle tossicodipendenze
Quello che sta avvenendo
E che sempre di più le città si organizzano che si pongono la questione della produzione di un bene che fondamento stesso delle vivere democratico che è la sicurezza
E che nel fare queste cose possono interpretare anche le cose che sono scritte in questo documento da due prospettive che cambiano completamente la situazione
Una prospettiva è quella che individuando in particolare nella tossicodipendenza della tossicodipendenza da eroina
Una delle fonti
Percepite
Ha ragione o ha torto ma spesso a ragione una delle fonti percepite come massima punti di produzione di insicurezza nelle aree urbane
Pensino alle strategie dei servizi al lavoro dei servizi e del privato sociale come a una delle forme di contenimento di questo disturbo all'interno del sistema chiamato città
Il rischio il rischio c'è rischia grandi rischiarato dai dati dal fatto che gli scippi borseggi e così via comunque nell'immaginario se non anche nella realtà e nella pratica vengono attribuiti a quelle persone
Che noi dovremmo trattare e rispettando più rilevante se si considera un dato come servizio
Anche nelle aree dove maggiormente i servizi funzionano un servizio pubblico riesce a coprire quando va bene uno su quattro tossicodipendenti atti
Quando va bene
Il che significa che tre su quattro sono sulla strada sono nella città
E che un non so dire quanti ma per l'uomo meno uno di questi tre produce insicurezza all'interno della città
Allora io credo che il tema della sicurezza non possesso non temi ignorato
All'interno del dibattito
Che si sta comunque facendo qui sui servizi sulle tossicodipendenze eccetera
O non ci inseriamo dentro quel tema o non ci troveremo una cornice già belle che costruita entro cui il nostro ruolo al di là le proposte strutturali che possiamo porre il nostro ruolo non sarà sicuramente quello che almeno come filosofia delineato all'interno del documento
Ci sono altri aspetti da tenere presente
Non so in altre città io parlo per Bologna
Abbiamo appena finito con il dottor Giancane che non a caso dottore disse è un medico dei servizi per le tossicodipendenze un'indagine sul carcere la Dozza Rispetto extra comunitari e tossicodipendenza
Siamo arrivati che il cinquanta per cento dei detenuti extracomunitari all'interno del carcere sono tossicodipendenti che l'unico servizio vero che ricevono è all'interno del carcere
Allora ho detto esplicitamente perché che tu sia clandestino che tu non sia clandestino almeno un servizio di lo diceva la bomba extra comunitario tossicodipendente spacciatore produttore di insicurezza e così via è una bomba che rischia se non viene in qualche modo preso in considerazione da noi
Io spero del PCI nelle mani
La concentrazione del mercato nelle grandi città
Indomani Isma'all'interno delle città sono tutti temi che non possiamo ignorare in una riflessione rispetto ai servizi e pubblici e privati le tossicodipendenze
Sarebbe bello sarebbe interessante che proprio i servizi si facesse ed in questo senso produttori di cultura di proposta rispetto alle forme in modi della gestione della produzione di sicurezza all'interno delle aree urbane
Dicendo ad esempio una cosa che credo sia condivisibile
Che la sicurezza è un bene che va garantito a tutti i cittadini
Tossicodipendenti o no
E che la sicurezza per i cittadini che sono in una fase di chiamiamo tossicodipendenza
Si realizza attraverso le politiche di riduzione del danno perché Sorel no le politiche di riduzione del danno che costituiscono e costruiscono una situazione di sicurezza per il cittadino tossicodipendenti dovremmo incominciare credo secondo me incominciare ad usare questo questo termine della sicurezza e non a farci usare da questo tema
Ah porcelo come prospettiva
Come momento di riflessione
Seconda considerazione
Senta riferito un po'al discorso nelle aree metropolitane
Si è parlato credo stamattina molto giustamente dal ruolo del distretto e così via
Volevo dire alcune cose su questo perché nelle aree metropolitane la complessità credo abbia bisogno di qualche cosa di ulteriore oltre questa riflessione del distretto sul distretto
E dirò poi che cosa
Mi pare
Che comunque nelle grandi aree metropolitane servizi siano un po'stretti tra
L'incudine e il martello ove l'incudine
è da un lato il rischio di imitare il percorso
Dei peggiori servizi psichiatrici così come si sono strutturati in alcune zone in alcune città
Chiudendo Orsini nella pratica ambulatoriale terapeutica
Chiudendo sì
Nella dinamica autoreferenziale del proprio potere
Legandosi dalla capacità di intervento sulla relazione tra il disagio psichico e il contesto e permettete mi con molta polemica violenza ignorando
Ottant'anni di riflessione culturale
Ottant'anni di riflessione culturale perché in in alcune città ormai servizi psichiatrici sono
Sono
Delle isole che dettano alcun testo come si deve comportare invece di agire
E prendere anche la dimensione sociale della sofferenza come parte del loro lavoro
Allora questo è un rischio che credo i servizi delle tossicodipendente possono occorre occorre mi pare remoto ma è un rischio
Perché il tentativo di imitazione del servizio forte cioè e l'altro il martello L'incudine
E quello di
Ripercorrere una storia
Che alcuni di noi qui presenti hanno già visto
Dicembre settantacinque approvazione della legge sulle tossicodipendenze settantotto settantanove compaiono i primi servizi
Settantanove ottanta ottantuno i primi servizi si identificano tentano
In qualche modo la costruzione di una propria identità di una propria fisionomia tra molte contraddizioni anche alcune lacerazioni
Significativo che negli stessi anni escono due libri uno famoso uno un po'meno una Quei temerari sulle macchine volanti
E l'altro fatto da chi era in quel gruppo era intitolato quei poveri cristi nelle giostre di periferia
Nasce nasce tutto questo
E improvvisamente ottantadue ottantatré ottantaquattro
Compare la lei Nadia
Compare quella che è stata chiamiamolo alla Controriforma
Credo che l'errore di quel tempo forse perdendolo in prospettiva
Fu di pensare che la riflessione ciò che noi portavamo tramite la nostra esperienza come operatori e del pubblico e del privato avesse un valore in sé
E non tener conto invece della complessità e di una reazione sociale di un allarme sociale di una strumentalità politica anche
Che ritrovava proprio nella nostra posizione forza e capacità di contrasto sino al punto di arrivare poi dove siamo arrivati
Allora io non vorrei che ci illude Simo sono molto d'accordo sul discorso fatto rispetto al dibattimento
Ma attenzione
C'è qualcosa che se non accompagna ciò che qui viene proposto rischia di fare di ciò che qui viene proposto un'illusione
Un'illusione strutturale se volete ma un'illusione
E si e abbia giudizio sono due questioni
Una questione è quella della capacità proprio sulle dipendenze perché credo che dovremmo incominciare a parlare di governo delle dipendenze gestione delle dipendenze e non delle tossicodipendenti sulle dipendenze
La complessità del fenomeno
Pone la necessità di un organo di governo nelle aree metropolitane
Non può essere il distretto
Crediamo in una proposta che è la proposta di un'agenzia
Per il governo delle dipendenti
Ma non può essere il distretto
La relazione pur coordinata pure integrata pur dinamica pur tutto quello che volete tra operatori del pubblico e del privato
Rischiamo di essere schiacciati
Rischiamo di essere visti come residuali come fumo visti come residuali
In quegli anni
Perché Baldoni numeri uno su quattro uno su sette
Allora perché non non aprire almeno rispetto alle aree metropolitane partendo proprio dagli operatori ed agli utenti un discorso di costruzione di una gesti di un'agenzia per la gestione delle dipendenze
Perché il problema vero accanto alla sicurezza nelle grandi città e la gestione delle forme di interdipendenza e di dipendenza patologica e non
E qui l'ultima riflessione come vedete sono Brad
Tutto ciò porta al alla secco a una terza
Questioni che la capacità di riaprire con forza
Un dibattito culturale
Le proposte che qui sono portati che sono di tipo strutturale organizzativo
Metodologico eccetera
Sono validissime e io le condivido in pieno
Ma qual è l'orizzonte culturale entro cui ci si muove allora questo orizzonte culturale non ci non non ci vede tutti d'accordo
Esiste un conflitto
Di posizioni all'interno del degli operatori che si occupano di Tor
Trovare forme appunto di cartello che consentano di portare avanti alcune battaglie comuni
Quel conflitto quella dialettica è forse se aperti dalla questione della dipendenze alla questione della sicurezza alle questioni complessive che oggi toccano il problema del governo delle città e non solo se aperti e culturalmente a queste
Proprio queste possono essere come dire ciò che aprono e non fanno ritenere sostanzialmente autoreferenziale una riflessione
Io credo che sia necessario riaprire con forza
E anche con in termini originali ne abbiamo le capacità e le competenze ne abbiamo l'esperienza sta nella nella nostra carne nella carne dei ragazzi con cui abbiamo fatto tanta storia assieme
Con forza di riaprire le questioni il dibattito su il dibattito è una bruttissima parola Nanni Moretti non cerca voglio dire la riflessione intorno a che cosa significa occuparsi delle dipendenti a che cosa significa ritornare al paradigma fenomenologico della cura
Che l'unico nostro obiettivo
Che è l'unico nostro obiettivo
E non abbiamo come obiettivo quello di guarire o di eliminare il fenomeno non abbiamo come lo obiettivo la di due etica della cura
Del prenderci cura indipendentemente da qualsiasi cambiamento ma di prenderci cura delle persone dei cittadini in quanto persone cittadini di riaprire con forza questo discorso
Di ridare aria di ridare slancio allora il discorso del Dipartimento allora i discorsi strutturali secondo me prenderà hanno un senso
E troveranno anche ponti di collegamento con altri soggetti
Che possono essere all'interno degli enti locali coloro che si occupano di sicurezza che possono essere all'interno del mondo culturale coloro che riflettono sul senso
Dei modi e delle forme della cura
Io credo che senza questo rischiamo rischiamo di nuovo di diventare residuali e allora lo ripeto rapidamente
Il legame e la riflessione partendo dai nostri servizi sulla tematica della sicurezza per impedire che all'interno delle aree urbane
Si svolga poi una dinamica una politica della sicurezza esattamente il contrario del Progetto di cura così come noi lo abbiamo declinato oggi
Il riflettere riaprire il dibattito sull'apertura i soggetti sociali l'agenzia non solo il dibattimento il dipartimento dentro l'agenzia l'Agenzia per la gestione delle forme di dipendenza
Patologiche no
E la riapertura con forza
Di questioni di tematiche che stanno nella nostra pratica che stanno nel nostro quotidiano e che ora che ritornino
Con forza ripeto ad essere al centro e motivazione dei cambiamenti strutturali che noi qui proponiamo a me pare che questo potrebbe essere
Anche un buon programma Anna
Roberto Merlo come come sempre ci ha dato una serie di di stimolo interessante anche molto provocatori
Io volevo soltanto avvertiti abbiano circa quindici sedici gli interventi e notati c'è ancora ci sarebbe ancora spazio per uno due prenotazioni considerando naturalmente bisogna cercare di contrarre quanto più è possibile interventi ridendo conto e questo è sempre il limite dibattiti che vengono fatti dopo la diciamo la la parte può più politica così da un certo spazio spazio il quasi più freschi alla fine quando ci si comincia a riscaldare non riusciamo a a portare avanti il discorso comunque ognuno si deve ritenere molto stretto nel all'interno dei dei profili se vogliamo garantire a tutti interni e dovremmo cercare di di tenerci
Abbastanza stretti diciamo nel sette otto minuti all'intervento credo
Volevo soltanto dire che mi sembra che Roberto nella posto un problema importante che è emerso anche lì negli incontri
Che hanno preceduto questa assise incontri regionali interregionali
E che cedere un panorama molto vasto complesso e articolato di esperienza di proposte di posizioni ma anche differenziato che rappresentano sta ricchezza che non possiamo considerare che vi è un paradigma chiuso ci fa stare insieme ma che dobbiamo lavorare per chiarire una serie di di principi che non sono chiusi in se stessi ma che devono essere riportare nell'ambito della sicurezza
Delle città della rapporto con l'organizzazione di servizi mi sembra mi sembra un tema in tema di fondo anche perché mi sembra che l'impatto la tossicodipendenza determinato nei rapporti con i servizi con le istituzioni apre una serie di domande nuove con le quali è necessario confrontarsi
Passo la parola ora Francesco Maisto di Magistratura democratica
Sicuramente terrò fede alla all'invito
Del nostro coordinatore
Sono convinto che molte delle riflessioni che a livello tecnico-giuridico fanno parte di un patrimonio di una minoranza di garantisti
E di Julie di giuristi che si occupano di queste nostre vicende sia contenuta nel documento programmatico in questa piattaforma che è stata ufficialmente presentata oggi
Tuttavia credo che alcune brevissime riflessioni vadano fatte
Soprattutto perché come avrete potuto notare i due ultimi capitoli del documento programmatico e c'è quello relativo alla forte riapertura della questione penitenziaria
E quella relativa alla configurazione dei diritti dei consumatori come diritti di cittadinanza
Ecco abbiano ricevuto nel corso del tempo una riformulazione
Lungo Lualdi flessione che abbiamo fatto nel corso di questi mesi
Avrete notato che il penultimo capitolo di questo documento programmatico
Assume per esempio dei termini nuovi che non c'erano nel precedente documento assume l'orizzonte del diritto penale minimo
Che pure era nella testa di qualcuno ma non era stato ancora completamente esplicitato
E tuttavia insieme alla formulazione di alcuni principi si ritrovano le proposte di alcune modifiche legislative ora queste modifiche legislative alcune rimandano effettivamente a quello che è il programma della giustizia dell'Ulivo per esempio la previsione di sanzioni specifiche
Ad hoc per tipi di reati mentre altre prevedono puramente e semplicemente delle cose giuste ma che sono più fattibili quali per esempio una modificazione una nuova configurazione dell'affidamento particolare per tossicodipendenti che però resta pur sempre una modifica dell'attuale istituto fermo restando qual è la situazione normativa attuale e cioè una normativa qual è quella del DPR trecentonove del novanta come è stata modificata per effetto del referendum
Da qui la necessità di come dire scavare prevedeva delle priorità in relazione alle modifiche legislative che si ritengono più urgenti e le modifiche legislative che necessariamente richiedono dei tempi di lavoro nelle varie commissioni in modo tale che si possano più facilmente e più seriamente strutturare il le varie sanzioni
Fatta questa prima riflessione credo che se ne debba fare necessariamente un'altra e che ci viene proprio dagli interventi di questa mattina Agnoletto questa mattina parlava della circolare del ministero degli interni del tre maggio del novantacinque
In questa sede si parla giustamente di una circolare del ministero degli Interni però io noto che in un modo grave non si faccia riferimento a ciò che invece in casa vostra cioè degli operatori dei serbi
Si è realizzato di ancor più grave nonostante l'effetto del referendum del DPR trecentonove del novanta mi riferisco alle due circolari del ministero della Sanità dell'anno scorso e dell'anno ancora precedente che vengono conosciute come linee guida in realtà sono delle circolari
Che come voi ben sapete sono una normativa secondaria e che si pongono in netto contrasto con il DPR trecentonove del novanta che pur prevede alcuni diritti soggettivi specifici per quanto riguarda i consumatori in altri termini è come dire per non voler resuscitare il detto gramsciano
Che si fanno le leggi ma poi i regolamenti ministeriali alterano completamente le leggi ci troviamo di fronte ad attacchi di normatività secondaria di normazione secondaria puramente amministrativi
Che vanno a cancellare i diritti che sono previsti da una legge dello Stato e che valgono su tutto il territorio nazionale
è vero che si può sempre ragionare nei termini che va applicata la legge perché è più importante rispetto ai regolamenti e più importante rispetto al Circolo alle circolari
Non più di un mese fa si è tenuto il congresso l'ultimo congresso degli ed epidemiologi qui a Roma
E io ho potuto rilevare nel corso di un dibattito dopo che avevo fatto una relazione come per gli operatori dei SerT i dirigenti dei certe lì presente addirittura le linee guida fossero ritenute come più cogenti e come più operative rispetto alla ciò che prescriveva la stessa legge
Ed allora è mai possibile che noi consentiamo che ci siano degli atti di normazione secondaria esecutivi amministrativi che vadano a contrastare anche se volete per motivi strategici
Vadano a contrastare ciò che già la legge nazionale prevede questo non mi sembra proprio così
Allora ci sono anche delle circolari del Ministero della Sanità che vanno cancellate perché c'è una legge dello Stato ed è in contrasto con la legge dello Stato e sapete che contro le circolari non si può fare nessuna questione di legittimità costituzionale
Contro la mancata applicazione ove sbagliate leggi dello Stato invece si può porre il problema della legittimità costituzionale in relazione alla violazione dei diritti
E sempre in tema di circolari devo dire noi abbiamo più volte affermato che per applicare per implementare la riduzione del danno in carcere non è necessaria alcuna nuova normativa perché basta una normativa esistente
E però verifichiamo che la normativa esistente non è ancora di per sé tale da poter essere efficace per applicare per implementare la riduzione del danno in carcere
Ecco poi che c'è ci ci sono atti dell'esecutivo dell'esecutivo che
Dispongono in relazione ad una tale quantità di materie allora sarebbe augurabile che si venisse emanata da parte del Ministero di Grazia e Giustizia di concerto con il ministero della Sanità
Delle linee guida una circolare che per consente all'implementazione della riduzione del danno in carcere
E vengo al terzo punto
è vero aveva ragione
Grazio quando ricevo
Bisogna ci sono già le linee guida della prima Conferenza nazionale di Palermo sugli standard minimi da praticare da assicurare su tutto il territorio nazionale
E sì però il problema è che si trattava di puri e semplici consigli
Ma i consigli di per sé non sono cogenti
Mi riferisco agli atti che sono stati pubblicati nel libro bianco successivo alla prima Conferenza nazionale di Palermo
Ecco se si ritiene ancora che quello della quelle indicazioni possano rappresentare di standard minimi da garantire su tutto il territorio nazionale allora bisogna fare in modo che quegli standard siano coincidenti per i servizi e vengo all'ultimo punto io sono rimasto molto favorevolmente impressionato dal discorso che è stato fatto dagli amici finalmente rappresentati in una sede molto più ampia del coordinamento nazionale per i diritti dei consumatori di droghe
Per l'importanza che ha in sé questo tipo di intervento ma soprattutto perché effettivamente va riconosciuta questa dignità mille essere portatori diritti
Ma il punto però secondo me è sempre lo stesso e cioè che ciascuno faccia il suo mestiere non lo scusate se lo dico in un modo così rozzo però molte volte
Sì non si fa in modo che si possa fare un abito giusto in modo tale che una persona possa vestire con un abito che sia adeguato alle occasioni
Voglio dire
Consumatori sono indubbiamente portatori di diritti
Ma da qui a costruire una identità del consumatore attraverso una previsione di diritti soggettivi in senso pieno perché da giurista quando o di apprendista giurista nonostante la mia età
Quando parlo di diritti io voglio dire qualche cosa che non sia aviatorio voglio dire qualcosa che sia azionabile
Nei confronti della giustizia per il fare in modo che quel diritto venga soddisfatto nel caso in cui non sia stato già soddisfatto dal servizio competente
Ed allora riuscire a costruire come è stato fatto in questo documento una quantità di diritti a me sembra che sia la classica operazione virile facciamo dei diritti
Nella sicura previsione incolpevole inconsapevole da parte degli amici del coordinamento che questa carta di diritti diventi una realtà diritti di carta cioè non azionabili
In altri termini
Laddove ci sono delle previsioni si pensa che ci debbano essere dei diritti e questi debbano in dai entrare in rotta di collisione con la potestà punitiva dello Stato non è possibile parlare di diritti vado avanti naturalmente
Molto velocemente superando una serie di passaggi laddove si parla e e si suppone allora che ci troviamo di fronte a un a una permanenza un immutabilità del DPR trecentonove del novanta invece ne vogliamo che si modifichi il DPR trecentonove del novanta quando si dice bisogna prevedere come diritto che si abbiano dei benefici per chi attua un trattamento Meta Romuli così dice una contraddizione strutturale
Perché il beneficio diverse al di là della terminologia non è compatibile con il concetto di diritto soggettivo
Allora dico lavoriamoci intorno alla configurazione di veri e propri diritti soggettivi per i consumatori
Ma facciamo in modo che questa configurazione sia tale che si tratti di veri e propri diritti soggettivi
Azionabili davanti a tutte le istanze giudiziarie di questo Paese perché i diritti vengano rispettati e perché non siano semplicemente delle fumisterie
Vengo all'ultimo punto io non vorrei che qui nella previsione della seconda Conferenza nazionale di Napoli
Ciascuno cercasse e i propri referenti esterni in modo tale che potessero possano entrare nella Conferenza nazionale è giusto che sia così
Però devo ricordare che la previsione di una conferenza nazionale periodica prevista dalla legge centosessantadue poi dal DPR trecentonove del novanta ha una finalità specifica quella di fare il punto sulla situazione del mercato nel Paese della situazione dei servizi e anche sulla situazione dei diritti questo non perché sia ultimo d'importanza la situazione diritti ma in una certa successione logica
Ed allora non si può trascurare che la Conferenza nazionale non può essere una conferenza che si occupi soltanto dei diritti dei consumatori
Messo tanto dell'assetto dei servizi né soltanto dell'assetto del volontariato
Per la stretta interconnessione che esiste tra il fenomeno in generale del traffico di stupefacenti e dello spaccio in misura inferiore
E l'uso della sostanza è necessario che la stessa Conferenza come già la prima conferenza CTA degli elementi su come si è modificato il mercato in questi tre anni su quali sono le ACLI i risultati delle agenzie investigative in questi anni e quale è stata soprattutto l'approccio giudiziario a questi problemi che è stato offerto in questi tre anni
Da allora dico su un pienamente d'accordo con alcune affermazioni che ha fatto la micosi Gallo
Però andiamoci piano
Prevedere per esempio delle modifiche come egli peraltro ha suggerito molto estemporaneo essere questa mattina
Si tratta di modifiche di capisaldi della legislazione generale che riguarda tutto il diritto processuale
Che possono aprire dei riflessi avranno seccarsi se venissero applicate avrebbero dei riflessi su tutto il sistema tossicodipendenze in Italia
Allora andiamo alla Conferenza di Napoli
In una visione globale del fenomeno che parta dal problema generale traffico e si occupi fino ai diritti dei consumatori ecco queste soltanto erano le riflessioni che mi sentivo e mi sento di fare oggi rimanendo nella piattaforma alla quale Magistratura democratica ha aderito vi ringrazio
Grazie a
Francesco Maisto continuiamo questo dibattito sui diritti con intervento in delle Salini in prima persona
Buongiorno a tutti niente io volevo solo dire due cose abbastanza rapide prima di tutto secondo me il fatto che finalmente a Firenze si sia costituito un coordinamento
I diritti dei consumatori di droga e un è un fatto a livello cioè nel nostro Paese in Italia estremamente importante e un'opportunità che secondo me chi si interessa di tossicodipendenze non dovrebbe lasciarsi sfuggire secondo me andare a a Napoli a parlare di nuovo di politiche sulla tossicodipendenza non può essere possibile senza l'intervento di di coloro che in qualche anno in qualche modo hanno vissuto in prima persona o vivono in prima persona
Questo questa problematica
Appunto io stamattina ho sentito parlare molto i problemi
Di molti problemi cento forse in qualche modo non non così vicine almeno penso che comunque bisogna ritornare a una centralità del problema tossicodipendenza perché ci accorgiamo che ha comunque fatto un sacco di vittime rispetto volevo solo dire una cosa rispetto all'ordine pubblico
Che che mi preme e vero oggi come oggi il tossicodipendente e colui che che più viene stigmatizzato come quello che crea
Pericolo Crilin piccola criminalità però questo grazie a a una legge stranamente pro proibizionista sicuramente se l'approccio verso la tossicodipendenza fosse diverso vedremo sicuramente diminuire tutti questi mali accessori no
Tipo so carcere e
Cioè
Il grosso numerosi di persone tossicodipendenti in casa
Non so ecco volevo solo ribadire queste due cose
Mi sembra interessante che quest'ultimi interventi in un magistrato e un è un
Il consumatore diciamo che ha in qualche modo hanno messo pongono un problema di necessità di evitare delle semplificazioni
Che cioè se oggi
L'impatto tra Nast lunga storia rapporti la trazione dipendenza servizi anche istituzioni apre domande nuove la risposta a queste domande nuove non può essere lotta delle delle appunto delle semplificazioni ma presuppone che si ricostruisca un né interazione tra soggetti diversi operatori
Magistrati
Operato utenti cittadini per cercare di definire di ricostruire nuove nuovi elementi una cultura che siano all'altezza
Della diciamo delle problematiche poste non solo in ambito d'organizzazione dei servizi me nell'ambito un tentativo di costruire appunto una nuova modalità di convivenza
A questo punto
Del interverrà Alessandro Liberati
Dell'istituto Mario Negri responsabile Progetto Coke and
Non so se
O provincia avrebbe
Allora grazie di questo invito io farò un intervento molto breve per aprire un po'di spunti di stimolo sulla parte relativa alla valutazione che è una parte mi pare molto
Uno spazio molto importante che è stata data in questo documento penso sia uno spazio anche molto importante in prospettiva della Conf
Di Napoli per gravi rare un po'vedere come si può arrivare preparati diciamo
Ma
Con molti di voi sono poi ci si rivede sempre anche se a distanza di tempo le fazioni più o meno
Cambiate segnate dal tempo
A me ha colpito una cosa che voglio dire subito di questo documento rispetto a quello che solitamente
Si vede in documento analoghi che si occupano delle questioni dei servizi sanitari associazioni
Come dicevo c'è una grande attenzione al tema e c'è anche
Secondo me è un riconoscimento non sufficiente però dell'ambiguità che il termine della valutazione oggi ha soprattutto in questa fase di diciamo di modificazioni del servizio sanitario e più in generale del sistema dei servizi sociali
Sappiamo tutti per l'abbiamo anche scritto negli anni passati che la disciplina della valutazione una disciplina di diretta importazione americana
Almeno nelle metodologie
Dove evidentemente l'attenzione è quella di una disciplina
Funzionale alla razionalizzazione oggi sicuramente dietro tante parole d'ordine che si usano nel mondo della sanità e dei servizi
Questo termine della razionalizzazione razionamento è un termine che
Così sempre è sempre in agguato Eva tenuto prese
Allora da questo punto di vista un aspetto che secondo me il documento deve chiarire meglio
E anche il modo con cui prepararsi a Napoli deve chiarire meglio come si pensa di potersi difendere da questo rischio
Come si pensa cioè che
Una
Di valutazione che non tenga conto di un contesto più generale quello che in qualche modo Roberto Merli ha richiamato a me sembra nel suo ultimo intervento come si può tener conto salvaguardando diciamo così una correttezza tecnica però come non si possono perdere delle variabili di contesto importate
Da questo punto di vista è interessante notare che propense l'ambito dei servizi teneva
Le tossicodipendenze alle dipendenze come vogliamo chiamarli adesso
Sono un caso molto peculiare dal punto di vista la valutazione perché
Sicuramente storicamente sono quelli che stanno Stati più soggetti
A valutazione almeno nel nostro Paese io che mi occupo professionalmente di questi aspetti non conosco nessun altro settore nel campo socio sanitario dove si sono fatte ricerche valutazioni prescrizioni
Che non sono generalmente serviti a nulla dal punto di vista poi delle gambe con le politiche di cambiamento anzi sono rimaste molto spesso delle testimonianze
Che va molto bene perché le testimonianze sono importanti
Però diciamo in questa fase forse ebbene porsi l'obiettivo di come non farli diventare sono testimonianze in una fase in cui è vero che abbiamo un orizzonte la situazione politica che si è aperta
Dal ventuno aprile che apre alcune speranze però d'altro canto dobbiamo anche riflettere sul fatto che oggi i margini di manovra indipendentemente da chi governa sono molto ristretti
E da questo punto di vista la possibilità di un uso ambiguo anche di un atteggiamento rigoroso nella valutazione di servizi può essere un rischio
La seconda questione sul perché andrebbe molto sarebbe molto importante insistere
Sulla valenza del suo chiarimento del termine valutazioni in questo documento è perché non c'è dubbio e lo diceva appunto anche Merlo prima
Che i servizi a cui noi pensiamo sono un indicatore molto forte
E la capacità di cogliere il rapporto tra bisogno e diritto e capacità di una società di rispondere a questo bisogno di da questo punto di vista e questo lo si diceva anche in epoca non sospetta
Fare valutazioni all'interno di questi servizi vuol dire porre con forza tutta una serie di indicatori che non sono se volete quelli tradizionali e classici di un sistema sanitario ci sono anche quelli
Ma che sono anche indicatori di capacità di ascolto e di capacità di indirizzo da questo punto di vista mi sembrava che nel documento mentre specificato molto bene
Che cosa si intende per riduzione del danno e politiche della riduzione del danno non c'è poi però il legame tra queste definizioni e come tradurre questo indicatori concreti dal punto di vista la valutazione questo credo che sia un elemento su cui si può lavorare
E arrivare alla all'assise di Napoli più preparati
Direi che oggi ci sono anche
C'è una cosa molto importante da fare
E la cosa molto importante da fermare è che
Interpretare davvero in modo serio la valutazione dei servizi in questo campo significa saper raccogliere molto bene quello che il limite del sanitario del socio sanitario rispetto alle politiche
Perché di nuovo questo è
Altrimenti un rischio di un terreno di grossa ambiguità e del rischio di un terreno in cui sfonda mentalmente si fa dell'Illuminismo fini a se stesse
Ci sono e qui mi avvio alla conclusione del
Di queste opere intervento
Alcune opportunità che oggi ci vengono date difficili ma a mio avviso delle opportune
Dal dibattito che
Si sta sviluppando sulla riforma o controriforma del sistema sanitario complessivo
Io ne cito tre
Uno è quello dei livelli uniformi di assistenza il secondo è quello dell'accreditamento e il terzo è quello delle circa ha il terzo una cosa di cui non parla quasi nessuno
Gli altri due invece sono un po'sulla bocca di tutti adesso
è uscita in questi giorni proprio le linee guida sull'accreditamento delle strutture
Sono usciti le prime liste di indicatori sulla base del quale le aziende sanitarie verrà valutate dall'auto valutarsi bene non ci vuole molto leggendo queste liste di indicatori per capire che c'è molto da lavorare per mettere dentro le cose che siano sensate
Per questi servizi da questo punto di vista a mio avviso un modo ma positivo di lavorare in questa direzione anche per creare un un ponte reale con con il governo
Dal punto di vista è proprio quella di fare un esercizio di vedere come su questo aspetto dei livelli uniformi di assistenza che giustamente nel documento
Che voi avete prodotto in realtà richiama il concetto di livelli minimi questo discorso della disparità non sul che evidentemente non è un problema che riguarda i servizi per le presidenze in particolare ma uno dei tanti indicatori è sicuramente un terreno su cui si potrebbe lavorare in senso propositivo
Altrettanto sulla questione accreditamento noi abbiamo appena concluso in in regione Lombardia un lavoro di ricerca qualitativa
Su un campione di surf in vista della della dell'accorpamento e della riduzione dei servizi
Beh ci sono dei livelli che non un un esperto di accreditamento ma un cittadino ha senza nessuna fatica esprime
Entrando in questi servizi
Non so come reagirebbe allora voglio dire di nuovo non poi voi andate a leggere gli indici indicatori che il ministero propone sull'accreditamento e c'è una declinazione molto importante di quanti sportelli ci sono aperti per l'informazione agli utenti
Quanti telefoni mobili ci sono pedale del anche qui
C'è tutto un problema di carenza totale rispetto ai servizi territoriali generale oggi c'è un'attenzione così forte sull'aspetto dell'ospedale e una trascuratezza quasi totale sul problema di cosa significa accreditamento nell'ambito dei servizi tra vita
Anche questo a mio avviso è un terreno su cui si potrebbe lavorare in modo importante e concludo
Sottolineando la terza parola chiave
Che ho citato che quella dell'efficacia beh qui secondo me c'è veramente molto da fare perché
Chissà perché sul terreno nelle tossico dipendenze
Il fatto spesso non ci sia nessun nessuna differenza tra il livello di professionalità che esprime un operatore rispetto all'essere convinto meno sull'efficacia di interventi e l'uomo della strada il fatto che ci sia spesso una totale
Identità di vedute tra l'opinione che esprime un operatore del quale abbiamo studiato come si dice abbiamo speso per farlo studiare e Roma dalla strada e sconcerta
Appunto ci sono stati fatti in Italia numerosi
Lavori di valutazione che hanno dimostrato come le convinzioni rispetto al cosa offrire o meno
In termini di offerta terapeutica hanno come background le pure il pure convincimenti personali non hanno nulla di tecnico e nulla di scientifico e questo viene totalmente tollerato salvo poi che questo sia un servizio in cui nessuno si scandalizza del dire che è giusto che l'operatore imponga la propria visione
Mentre in tutto avesse la sanità si parla di ruolo del consumatore di ruolo dell'utente di apertura di accessibilità e di equità qui si dà assolutamente per scontato che l'operatore è Padova anzi
C'è questo problema che viene accennato nel documento ma che secondo me anche questa andrebbe sviluppato
Del rapporto tra l'autonomia professionale e però il dover rispondere a degli obiettivi minimi di salute che un servizio si deve dare questo aspetto che se volete è quello di una logica banalmente ispirata a un concetto di sanità pubblica è una cosa che in larghe fasce di operatori dei servizi è assente questo evidentemente una contraddizione dal mio punto di vista assume lo stesso livello di contraddizione di quello che pur qualitativamente molto diverso Merlo diceva nel farsi carico del problema della sicurezza così come in quel caso bisogna saper scendere in un terreno che è ambiguo e difficile a mio parere anche su questo terreno dello scontro tecnico e professionale bisogna come contributo proporre una piattaforma che sappia entrare nel merito per lo meno livelli minimi accettabili di decenza professionale non è tollerabile che i servizi siano delle piccole repubbliche isolate dove governa chi è responsabile servizio che ha assolutamente zona franca per fare tutto quello che vuole e che addirittura nel caso della mia regione a regione dove vivo la Regione sa sono talmente queste lo tollera perché il prezzo da pagare sarebbe il perdere quel minimo baluardo di controllo sociale che i servizi comunque
Ecco io scusate avviamento fatto intento solo a punti ma volevo indicare alcuni dei terreni che a mio avviso sul piano dell'elaborazione
Tecnica sul terreno la valutazione potrebbero essere degli sviluppi per il documento per la piattaforma di Napoli che a mio avviso su questo terreno dovrebbe essere in grado di arrivare con delle proposte di alcuni diciamo così
Esperienze non chiamiamole pilota perché ormai di pilota non ce l'ho da sempre anche queste cose consolidate da anni ma alcune esperienze da avviare almeno in alcune regioni e da usare come cartina al tornasole della rete disponibilità reale del governo di aprire su questo e anche
Contributo di versando liberato ci porta un po'in avanti aveva potremmo chiedeva Alessandro si è un po'buttata dal zappa sui piedi di di proporci un contributo scritto su questa questione che effettivamente questo limite che il documento in qualche modo esprimemmo come possibile tradurre in un'ipotesi di costruzione di indicatori a partire dalle
Questioni esposto la riduzione del danno
Penso che tu sei d'accordo ci potrà dare il suo contributo prima di Napoli
A merce
Quel contributo ad Alessandro ci porta un po'in avanti e mette un po'il dito sulla piaga su alcune delle questioni mi sembra che sono state già posto precedentemente
Mi sembra questo problema dell'equilibrio tra l'autonomia professionale e la necessità di garantire delle tutele minime dal punto di vista dell'assistenza anche aprendo alle possibilità di diciamo di contrattazione della cura tra utenti e servizi in qualche modo rappresenta un tentativo di lavorare in termini riorganizzazione dei servizi cura su quello che Roberto Merlo
Proponeva ricordandoci il paradigma fenomenologico della cura c'è la necessità di incontrare la persona indipendentemente dalla propria necessità di di opporre un campo di proporre un cambiamento quindi accettata per quella che
Si è
E è scritto a intervenire Antonio Alessandro dell'associazione parsec idonee
Sta non c'è
Si esce
Va be'allora Paola Saracino della CIA ah ecco quanto ad essa
Ieri
Vi chiedo di di tenere presente il tempo perché altrimenti capita che i primi finanche in un po'di tempo rispetto alla quelli che vengono successivamente
Che sarò veramente breve perché mi erano più domande
Che intervenne
Soprattutto su percussione di assoluto valore stando libera
Massimo l'ha ricordato nella mattinata come Gruppo promotore dell'assise abbiamo fatto un percorso lungo uno dei punti è stato anche un seminario sulla valutazione degli interventi il problema grosso che noi abbiamo è soprattutto per gli interventi di prevenzione delle tossicodipendenze oltre agli interventi concreti
Dal interventi deserta nei SerT agli interventi di riduzione del danno
Come è già stato detto stamattina la tendenza è quello di valutare eccessiva soltanto gli aspetti diciamo così economici e strutturali
Capire quante persone vanno i servizi che tipo di terapia viene fatto e cercare di capire quali sono gli esiti quali possono essere gli esiti incerta soprattutto che a un certo numero di consumatori decidono di non interrompere
Immediatamente l'uso di sostanze psicotrope
Come viene valutato questo no è possibile valutarlo e che valenza per il direttore generale che deve tenere aperto un servizio del genere
Anche sul discorso dalla prevenzione gli interventi che si fanno sul territorio che non sono rivolti strettamente tossicodipendenti che valenza quali possono essere degli elementi per valutare l'efficacia se è possibile presso chiedo a liberati ma anche agli altri che interverranno dopo so che Ceriani Dominioni che sicuramente un aiuto ci può dare da questo punto di vista per quanto riguarda invece l'attività di riduzione del danno voi per l'esperienza che abbiamo qui a Roma finora abbiamo fatto quarantatré interventi in case di over dose uno infausto e quarantadue positivi
Cioè per per fortuna la redazione hanno continuato ad andare avanti nella loro vita ecco queste è un elemento valutabile non valutabile siccome nei decreti nessuno ne tiene conto però si tiene molto conto giustamente
Degli persone che escono dalla comunità e che riescono a finire un programma terapeutico anche se poi c'è poca chiarezza su quello che succede subito dopo da pochi mesi a qualche anno
Ma sugli interventi di riduzione del danno è possibile pensare anche a una valutazione che tenga in evidenza elementi un po'diversi da quelli classici che vengono utilizzate anche per i servizi grazie
Grazie Antonio Alessandro soprattutto perché riusciva a essere molto stringato ed efficace
Ora Paola Saraceni della CISL
Alla settore nazionali della giustizia della CISL fanno riferimento sono iscritti circa dieci mila tra poliziotti penitenziari assistenti sociali educatori e personale che opera dei tribunali procure e preture della dell'Italia per la penisola per cui in questo settore diciamo così vengono ad accumularsi tutte le problematiche che il parto sentito stamattina ma che poi vengono vissute dal di dentro da questi operatori perché dico questo
Perché da quello che ho sentito credo che emerge fortemente una grossa richiesta da parte di questi operatori che vivono all'interno di strutture totalitarie
Di coordinarsi con operatori dell'esterno
Questi progetti furono fatti nel minorile anni fa
Quando si lavorava e si è cominciato a lavorare in stretta connessione con gli operatori dell'esterno
Purtroppo noi stiamo assistendo e questo lo dico proprio perché lo sperimentiamo giorno dopo giorno forse lo sperimentate anche voi con il vostro lavoro
Ad un passo a dei passi indietro dei grossi passi indietro nella gestione del carcere e del carcere sia per gli adulti per quello dei minori
Una cosa strana nel novantuno passa una riforma che rende spedita Rizza gli agenti di custodia di allora oggi polizia penitenziaria invece ripercorrere dei passi avanti e cambiare la storia ne stiamo registrando dei passi indietro
E allora ci chiediamo di chi è la colpa che cosa è avvenuto in questi anni
Io ho una mia mi son fatto la mia idea da quando sono responsabile nazionale da tre anni di questo settore così difficile articolato che questa in questi due tre anni il potere politico non ha voluto cambiare il carcere non ha voluto aprire il carcere alla trasparenza la trasparenza significa aprire le porte all'esterno e far vedere cosa succede dentro e quindi la vita all'interno è difficilissima veri detenuti ma è altrettanto difficile per chi ci opera prima di tutto perché le regole non sono regole
Poi perché è vero l'affollamento ma l'affollamento e derivate causato da norme da leggi che si sono susseguite in questo periodo
E da proposte di leggi che addirittura tendono a cancellare quello che dal settantacinque poi è venuto fuori non ci limitiamo il disegno di legge che giace ma comunque è un passo indietro rispetto alla riforma del settantacinque
Allora noi operatori del carcere siamo fortemente contrari a questi passi indietro ma non solo noi ma anche quelli dei palazzi di giustizia che le rappresento la giurisdizione della pena
Qui di giurisdizione esecuzione dicono no a passi indietro a tutti coloro che del carcere ne vogliono fare un luogo chiuso e non trasparente
Allora cosa poter fare
Ecco credo che noi stiamo in questo momento oggi credo che sia un appuntamento importante
Perché cominciare a lavorare insieme con gli operatori dell'esterno verso Progetti verso protocolli forti che vincolano gli operatori del privato e del pubblico senza avere paura
Di gelosie e altre cose opportuno siamo arrivati credo ormai alla al momento importante
E cosa dicono gli operatori dell'interno intanto io lo abbiamo anche gli assistenti sui gravissimi assistenti sociali che sono rimasti nel penitenziario sono circa seicento in tutta Italia qualcuno chiedeva seicento in quale città si centri tutte tali più trecento dei minori la verità questa è e trentotto mila poliziotti penitenziari che con la riforma dovevano attendere anche la rieducazione al trattamento parole
Poi riforme tratta mi riferì educazione trattamento settore esempi di di contenuti per non essere riempiti di qualità della persona che riesce affrontare un problema di questo tipo e invece sono stati e vengono assunti non vengono formati in maniera adeguata
E quindi lì già l'accusa che viene fatta su come viene reclutato il personale te però sono trentotto mila teste che comunque stanno a contatto con i detenuti con le detenute e che comunque il primo impatto vivono tutte le contraddizioni e vivono tutti i disagi che la società sta scaricando sulla giustizia questa è la verità allora ad ognuno il suo
Come i magistrati non si devono far cessare di quello che non i compiti che non sono legati al loro status gli operatori poliziotti penitenziari quelli sono all'interno non devono occuparsi impossessarsi dei compiti denunciano propri dello Stato invece noi al carcere diamo tutto
E quindi facciamo vivere delle situazioni spaventose all'interno del carcere che alcune testimonianze dirette che probabilmente vi verranno date da operatori del settore di sconvolgere Anna
Perché dovete tocca ce l'abbiamo i malati di mente
Abbiamo i malati di Arezzo abbiamo il delinquente comune abbiamo ancora il risiko delle Brigate Rosse che vogliamo cancellare ma ci sono abbiamo la delinquenza minorile e allora io ho sentito il sottosegretario Corleone però vorrei sentire da questo nuovo potere politico che fa sul serio almeno io credo perché per tre anni abbiamo vissuto nel vuoto premendo
Proposte che prima di tutto comincerà farà assetto nel personale all'interno protocolli inseriti in crisi che vincono le parti e lavorare dall'esterno all'interno per il recupero evitare previste sovrapposizioni se mai ce ne fossero del personale interno e personale esterno
Senza gelosie perché io credo in un ambiente difficile come questo lavorare in équipe lavorare insieme aiuta tutti non deve creare scudi si devono creare delle spaccature
Ci vuole la volontà però politica del Ministero di Grazia e Giustizia che si deve anche concordare con quello della sanità perché non abbiamo alcuna sino a tutto una situazione sanitaria
Pesante perché i concorsi che vengono banditi pure pochissimi concorsi vengono banditi per gli infermieri vanno deserti
Perché gli infermieri preferì professionali preferiscono lavorare nello
Uno dei soprani psichiatrici
Quindi se ne facciamo un'analisi della situazione è una direzione spaventosa perché il personali quello che ha detto poi all'intervento rieducativo è ridotta all'osso
I trentotto mila Chienti non sono formati per sopperire a quelle alla qualità diciamo una panchina della Moratti che gli viene penalizzato
Quindi un settore difficile che io dirigo comici stile però dentro a questi problemi ci siamo ci siamo fino ai capelli
Abbiano intenzione di scendere in campo in maniera forte siamo anche stanchi
Di sentire anche e voi lo sapete ai giornali che spesso gli articoli che vengono pubblicati le brutture del carcere alcune marche bisognerebbe anche denunciare la causa di queste brutture e cosa c'è dietro a quelle sbarre
E non è una difesa a oltranza degli operatori è una difesa a oltranza penso della cittadinanza di un Paese civile che del carcere mi deve fare un nuovo diritto versione non soltanto tipi come sta avvenendo
Quindi è una una aprire le braccia a tutti coloro che sono interessati a una settore così delicato lavorare insieme
Nel settantasei settantasette io l'ho sperimentata al Malaspina di Palermo nella casa di rieducazione di e dirigeva dove lavorando con l'esterno non ci aiuta la macchina fuori ragazzi difficilissimi che gravitava una selezione che Bardaro Della Noce perché ripetuti di Palermo che lo era e non lo sono
E soltanto insieme si può incidere in un settore ittico di Cissé difficilissimo come quelle della devianza
E l'équipe dei momenti di correlazione tra operatori secondo me devono essere fatico tutte le figure che operano dentro il carcere compresa la polizia penitenziaria
Che come diceva sballati rappresenta la Polizia di Stato la polizia penitenziaria almeno quelli che sono aderenti alla CISL ci crede nei miei tubazioni anche se nel carcere esistono due anime
L'anima che dette il detenuto con Lara la chiede e quindi probabilmente il discorso della pena di morte e l'anima invece di coloro che ci credono nella rieducazione vorrebbero trovare una sistema per girare pagina
Renato Picco responsabile esercitato
Sarò brevissimo a dover far fronte al giudice perché troppo alti
Alcune alcuni punti di mi pare molto molto bella molto apprezzabile la puntualizzazione che ha fatto Merlo V. Bologna
Le poche cose che noi abbiamo potuto produrre a Padova sono fondamentalmente comparabili anche l'inchiesta in carcere sui terzo Mondiale da protetto mentre gli stessi dati
Non avevo visto che mentre altri di calze di prima carcerazione per gli extracomunitari sono quasi sempre aveva altri che hanno a che fare con CPP cose del genere dal sette dalla seconda terza carcerazione soprattutto i reati collegati allo spaccio collegate all'utilizzo di droga quindici cambiamento completo
Sul fronte della loro attività
Sono pienamente d'accordo sulla necessità le inserto perlomeno delle città grandi si facciano carico del problema della sicurezza
Noi cominciamo ad avere dei grossissimi Vegetti nei confronti del di una certa devianza di una certa marginalità sociale diventa sempre più altamente problematico
Quindi credo anch'io che questo debba diventare uno dei punti sui quali i servizi per lo meno nelle città più più grandi devono concentrarsi e lavorare
Sono anche pienamente d'accordo sul concetto di agenzia come momento di superamento del dipartimento
Le ironie fatte per stamattina correttamente sul Dipartimento mi trovano consenzienti dipartimenti sono sempre stati fatti in Italia perché non funzionano mai perché simpaticamente congedi non esistente
Senza creare mai nei momenti gravi proprio di gerarchia nel momento di interdipendenza rifondere anche momenti di sinergia mi piace un po'di più l'idea di agenzia perché si avvicinò un po'di più al concetto anche di SerT dinamico che noi stiamo elaborando nella nostra esperienza credo che sia molto più facile fare entrare anche altri soggetti e fare entrare anche altre elaborazioni
Sì facendo un po'di sintesi o un po'complicato è un po'strana fra quello che hanno detto i rappresentanti dei consumatori
E altre persone mi pare che questa specie di protocollo minimo di cui si sente si comincia a sentire la necessità in Italia voi per evitare grande differenza della regionalizzazione ma vuoi anche per evitare grande differenza all'interno delle stesse regioni il Veneto ha delle cose comici Issime da questo punto di vista mi pare che un'idea potrebbe essere quella di cominciare a enucleare degli de de de dei nuclei di necessità dei nostri utenti e di caratteristiche dei nostri utenti sui quali poter cominciare a fare dei ragionamenti dei ragionamenti di tipo organizzativo
Che riguardano non solamente quindi l'approccio farmacologico ma riguardano anche all'approccio di altre necessità
Pensiamo per esempio il problema delle ragazze madri problemi di parentali tra drogati sono stati toccati stamattina e per vale tradizionalmente la risposta offerta nel nostro Paese nella grande maggioranza dei casi resta la comunità terapeutica o cose del genere
Ma pensiamo al carcere abbiamo sentito delle cose molto molto molto stimolanti poco fa
E atti pensiamo alla bassa soglia d'accesso al sociale eccetera secondo me enucleare mettersi d'accordo fra virgolette su alcuni punti e cominciare a elaborare delle strategie che diventano i programmi minimi
Per tutta la penisola mi sembrerebbe un'ipotesi abbastanza stimolante di lavoro grazie
Allora all'intervento di Gianni Tognoli direttore del settore farmacologica del si chiama De Mitri
Ci sono molte richieste di anticipo interventi perché naturalmente molti devono andar via dal tenteremo di garantire
Queste queste queste possibilità considerando che buona parte degli operatori presenti non sono domande a quanto pare
Ma
Il romanista Nakata donne non è per la cessione
Sono quelli che non chiedo di anticipare penso che io e il Defender Farmacologia qui c'entra poco e soprattutto visto anche il tempo ho pensato di l'Inter è molto a ai consueti ci chiede l'intervento per pure a questo punto dopo anche gli anziani fatti per liberati ma un po'tutte le osservazioni una domanda molto pratica chi mi sembra criticare però per un gruppo che in tanti modi anche oggi pomeriggio oltre che stamattina il documento si pone a una frontiera molto poco nota come quella del diritto dalla sanità del sociale
Io ho un impressione che vi dico molto francamente che c'è un rischio di inflazione di affermazione di principi su cui la corrotto
Più o meno c'è
E anche un accordo sulla eterogeneità inevitabile e necessario di questi principi perché bisogna poi sperimentare nella pratica visto che poi le opinioni su i modi di affrontare i tanti noti giuridici ridicola dama IST piuttosto che ideologici rimarranno
E bisogna allora a questo punto sapere concretamente se si arriva a Napoli facendo vedere che si riesce anch'non soltanto affermare ma a lavorare producendo informazione a partire da queste diversità violati sono tre domande che farei molto pratiche
Come un test per sapere se riusciamo in effetti a dal parola queste eterogeneità
Primo prendiamo prendo proprio praticamente gli interventi mi pareva prima di me
Dipartimento agenzia piuttosto che invece esperienza di grandi città
Può darsi che sia preparata speriamo che sia preparata la sarei riporta anch'io non la conosco
Sarà per mia ignoranza ma saliva tante vedere se c'è una non tanto un documento di principio
Quando un documento di confronto di dati tra tre e quattro città nord centro sud per sapere quali sono le pratiche
Non soltanto quelle assistenziali ma giudiziaria nelle varie città in un gruppetto di lavoro in cui sono come tribunale parente dei popoli coi giudici minori dei minori presenti si vede che in questo aspetto le pratiche dei diversi tribunali sono assolutamente eterogenei
Quando li abbiamo fatti incontrare insieme confrontati con le pratiche i giudizi sono Marco mela
Il paese cioè e di dire si costruiscono no questi gruppi tecnici capaci di confrontarsi sulle diverse pratiche determinate magari anche dai contesti
Perché diceva l'Armani approverete la valutazione e su questo non c'è dubbio che tutti vediamo bene il fatto che Alessandro Liberati per fare qualche cosa
Però sarebbe anche qui importante si magari si facesse un gruppo tecnico da parte dei servizi per dire quali sono loro gli indicatori e provare un attimo a scontrarsi su questi indicatori
Quali sono ben più gli indicatori di diritto dei servizi chi riesce a identificare quante volte quelli che arrivano ai servizi non hanno dei diritti rispettati e per che cosa
E d'altra parte quante volte dal punto di vista dei servizi
Interventi di giustizia
O non interventi di ospedalizzazione di carcerazione sono una violazione di diritti fondamentali dei cittadini consumatori o meno peso che età accanto sino in questo campo ritroviamo il senso di essere dei cittadini ora anche in questo campo mi sembrerebbe
Si può pensare che ci siano detti servizi piuttosto che dieci o duecento non importa ma servizi reali che anche a partire da tette queste esperienze di valutazione tenendo conto di quello che è stato fatto
Ed è l'aria di frizione tra le valutazioni di quello che si fa e di quello che si dovrebbe fare quali sono gli indicatori descritto i servizi riescono a raccontarsi mai tale da dire noi avremmo bisogno di questo e confrontarsi
Perché il problema che io ho visto anche in vari gruppi ne parlavo con altri compagni nelle problema delle tossicodipendenze conferenze internazionali di riduzione Beltane tutto
C'è secondo me e lo diceva qualcuno per la cultura una incapacità di confrontarsi tra realtà eterogenee dicendo e allora che cosa significa questo e cioè il rischio di avere tanta dispersione allora ritorna quanto diceva liberati
Ognuno alla fine fa perché vuole poi si interviene poi dipende se si trova chi a livello regionale dell'agenzia del Dipartimento e devo dire che a tutt'oggi mi sembrerebbe più importanti a partire dal documento che avete fatto dire si pentono dice dobbiamo favorire rapporti coi medici di base
Sarà importante che dei servizi arrivino a dire che noi abbiam trovato almeno dieci medici di base su cento piuttosto che due su venti che fanno queste quest'altro
Non per raccontare gli anni ma proprio come metodo perché io vedo questo tempo ma da qui Napoli tutto
Un tempo estremamente sperimentare non c'è nessuno che su un'area sostanzialmente non appartenente ancora nessuno come quella la tossicodipendenza perché non appartiene a nessuno e darle in mano a qualcuno
è un pasticcio dare in mano solo i giudici piuttosto che ai mitici piuttosto che esso ciò rese lo sappiamo tutti lo sapete meglio di me ma se questo non appartiene a nessuno valutare per stare descriversi significa creare una cultura un linguaggio che faccia vedere che queste cose riescono o non riescono a stare insieme
E far vedere concretamente in un rapporto multicentrico confrontandosi in Polonia Torino Milano piuttosto lecita che voglia ma in cui si dice anche che cosa non riescano a confrontarsi perché proprio ci sono dei nodi tipo va gettargli organizzativo dove sono questi altrimenti il rischio che vedo e quello di una affermazione generale
Ultima cosa proposta se visto che la il intervento interrato intende della CISL diceva giustamente sono trentotto mila teste contante tendenze ciò ottantotto mila persone anche molte teste evidentemente
Ecco a me sembrerebbe utile pensare in avanti se si vogliono formare degli operatori
Pensare anche a come e formarli concretamente a partire da tutti questi dati concreti come valutario meno all'epidemiologia di quello che succedere pagine Venenzia fatta ancora di tanti pezzi molto frammentati c'è l'epidemiologia degli in quelli che sono in carcere quella che hanno l'AIDS perché sono come mi pare a istruire o formare operatori nel surf piuttosto che le guardie carcerarie a partire da valutazioni le esperienze concrete
Sembra una cosa concrete però comparabili valutate sembra una cosa buffa ma chiudo
Con una osservazione che io faccio abbastanza regolarmente tornato soprattutto in questo campo a partire da la mia esperienza come segretario del Tribunale pendente dei popoli quando si va a fare la valutazione proposta per interventi nel settore in generale del narcotrafficante
Il problema che alla fine rende ancor più difficile intervenire è il fatto che i dati tra di loro sono di una contraddittorietà assoluta
Per cui si finisce per dare delle affermazioni che sono da una dimensione norme ad emettere piccola i tratti sfora questo è dovuto alla clandestinità di tante cose fa il gioco del mantenere la sabbia ecco io non vorrei che in un settore come la tossicodipendenza quindi ha detto giustamente la dipendenza del tutte le marginalità e tutte le disuguaglianze
Il fatto è che ci siano dei dati che si contrappongono finiscano alla fine per parte prevalere delle affermazioni di principio sperando che le cose succedono e non si formino dei tecnici specifici dei gruppi tecnici sui temi che ho detto all'interno e nella preparazione di Napoli
Ma che si confrontino prima per evitare che a Napoli ci si ritrovi dimostrare un altro documento per gli altri dieci punti come oggi ricordava Ciotti somministrato del Manifesto ricordando Palermo
Se l'importante che si avviasse era meno dei progetti pratici collaborativi sui temi e punto della violazione o meno di diritti veniva citata qualcuno
I cittadini si sentono insicuri
Sarebbe importante sapere mettendo insieme dati e statistiche non semplici da recuperare ma che varrebbe la pena di sapere quante son disponibili giudice Ménez sapere quanti sono distratto
Io ho provato una volta cercare ma non era così semplice effettivamente le violazioni dovute apposti dipendenza incominciare un'operazione di trasparenza in questo campo o di altre dipendenze
Quanti sono il processo lei incriminazione presto questa in sicurezza e qualcosa e quindi è lanciata per insicurezza o quanto è anche perché per altri versi dati dicano che parte la dipendenza Rino non è poi quello che finisce presto prevalente cioè noi rischiamo di avviare un insieme di affermazioni con gradi di imprecisione così forti
Da rendere poi possibili delle applicazioni estremamente variabili e il rispetto alle quali è poi facile polarizzare ragioni e torto
E non permetterà agli operatori di formarsi con un'altra cultura che quella propositiva profetica significa di rendersi conto che le cose sonda creare non da applicare seguendo delle linee guida che varrebbe la pena di fare con un grande criterio di flessibilità molto grande e con dei criteri intrinseci di valutazione permanente
Grazie a già Antognoni presso mi sembra che già Gian Antonio Piva anche lui napoletano abbastanza ampia forse sulla quale varrebbe la pena valutare in questo scorcio di tempo
Che ci separa dalla Conferenza di Napoli se è possibile recuperare questa sua proposta
Scritto a sa parlare Polidori la regione Emilia Romagna
Ma io ruolo di
Consulente della Regione Emilia-Romagna
E quindi
Di comprò quell'o che stiamo facendo anche perché non ne potevo più di Pratesi paria convegni congressi dove saltano sempre fuori la Regione Emilia-Romagna e l'unica che non dal metadone non accetti trasferimenti queste cose qui alcune cose sono cambiate alcune
Modificazioni sono state fatte non so se nella linea di una svolta o di una continuità
Però ritenevo giusto giusto dirlo
Allora
Sul dibattito introdotto un po'da Merlo su cui concordo ecco penso che le per realtà metropolitane dobbiamo
Confrontarci molto con la sua proposta di creare un'agenzia
E la cosa che voglio dire è che come Regione invece ci siamo organizzati in dipartimenti
Su questo al di là del termine che può prestarsi a Di Simine interpretazioni voglio dire che la ricchezza che abbiamo scoperto noi nel riferire l'organizzazione regionale
è stata quella di creare un sistema che prevedesse l'integrazione di pubblico e privato con pari dignità questo qui si è articolato a livello centrale sia articolato a livello territoriale
Questo ha dato in parte i suoi primi frutti nel senso che alcuni atti
Della regione
Sono stati portati avanti con il consenso e la collaborazione del privato e con la sostanziale approvazione condivisione di tutte le maggiori forze presenti a livello regionale sia come intimo ciliari che come associazione di volontariato
Cito per tutte la direttiva che abbiamo fatto sulla riduzione del danno
Per noi poter avanti una direttiva regionale sulla riduzione del danno approvata dalla Giunta regionale
Senza nessun voto contrario con il sostegno del privato poi perché è stato una direttiva costruita anche come l'osservazione è stato un momento di forza un momento di costruzione di proposta
In questo senso mica secondi su cui il ministro ma gliel'ho chiesto quando è uscito
Sì tenevamo che in questi momenti di programmazione e all'interno della Conferenza di Napoli
Venisse dato spazio alle regioni
Poche perché comunque sono le regioni che hanno responsabilità di programmazione di Indirizzo e penso che legioni debbano essere anche in parte inchiodate a queste loro responsabilità non possono sottrarsi di di rispetto questa funzione
Due commenti a ruota libera sulla riduzione del danno
Allora la riduzione del danno penso che debba uscire dal campo delle dichiarazione di intenti ed entra nel campo della pratica del io non so ho la sfortuna di conoscere e di incontrare spesso abbastanza spesso Pato vero i posti densa di Pato vere e ora che lui non aveva mai partecipato in nessuna nazione a un dibattito così lunga così Complesso ma povero di aspetti problematici risale al danno l'intervento pragmatico mi sembra che se ne contino parlare molto ma purtroppo quando si va a confronto di esperienze
Sono molto amico di quelli della Lila ma l'unica esperienza che salta sempre fuori San Giuliano Milanese anche continua a essere l'esempio portato riportato
Su questo lo avrei piacere che anche dal punto di vista delle esperienze pratiche molto volentieri ascoltato io presentante di base e dal punto di vista esperienze pratiche si interrogasse mo'come Regioni su che cosa è stato messo in piedi su che cosa viene fatto
Con una preoccupazione che io vedo parole dell'esperienza della mia regione
La perturbazione grossa che stranamente i sostenitori di alcuni interventi grossi direzione del danno sono stati alcuni servizi che
Per esempio non praticavano sino a pochi giorni prima trattamenti con sostitutivi non attuavano una serie di interventi però sullo scambio di siringhe
Sul erano disponibilissimi purché le siringhe fossero lontane dei servizi purché le siringhe tenesse continua a sostenere lontani dei servizi alcuni pazienti
Allora una preoccupazione che porto perché spesso gli interventi riduzione del danno continuano attenere lontano dei servizi alcuni pazienti non sono in integrazione con i servizi non ha non attivano dei canali preferenziali di accesso ai servizi ma se non qualcosa che i servizi stessi vivono come corpo estraneo
Però questo direi che un equivocato superare dal mio punto di vista con la riduzione del danno è una cosa integrazione col servizio
Ecco se è un po'cosa vi disarticolato è un qualcosa di fallimentare è una negazione
Un po'per i termini stessi dell'intervento
Ultima cosa sull'estasi di cui sulle nuove deroghe sull'attenzione le nuove droghe anche qui tutto vero tutto Santo se attenzione le nuove droghe al dilagare dell'estasi vuol dire in un certo senso l'esperienza padovana di veicolo che non c'è più
L'altra preoccupazione che vedo invece fa è che ancora troppo spesso attenzione nuove droghe vuol dire non vedere
E che la sostanza primaria comunque di dipendenza estraneo Rina per cui attenzione nove donne vuol dire interessiamo cd esterni interessiamo ci di alto di bulimia di gioco d'azzardo che Pignatti più più ne metta
La facciamo tutto questo per giustificare tutto la nostra attività dimenticando che comunque le grosse problematiche le cose richieste dei Uto ai servizi continuano a essere centrato sull'eroina
Prossimità interventi sono Salvatore Esposito razza Cogliati detto io lancio Salvatore Esposito responsabile di Napoli città sociale
Dobbiamo tornare presto a Napoli che abbiamo saputo stamane che si fa lì la conferenza
Quindi
No io illustro o solo per titoli per schemi brevemente prego ebbe insomma siamo gli unici napoletani erano gli unici a non saperlo
Per dicevo illustrerò solo per titoli di pesca in un documento che è stato un po'frutto di un'elaborazione comune di Mario Petrella referente dell'area di coordinamento seste di Clara Baldassare della stessa di coordinamento Di Stefano vecchio di Sergio D'Angelo di Gesco Campania i mia
Intanto voglio dire il valore di questo sforzo di di orizzonte progettuale scientifico non sta tanto
Nel numero degli operatori nella loro qualità intrinseca ma nel fatto che ci sono esperienza del terzo settore non profit del privato sociale di servizi pubblici che insieme la Borno
Una linea comune di analisi
Allora noi condividiamo l'impianto scientifico di base del documento tranne però segnalare alcune criticità su cui pensiamo ci sia bisogno approfondimento
La prima riguarda la qualità dei servizi integrati si parla molto di sistemi di servizi integrati però noi abbiamo la sensazione che molti servizi siano contigui giusto apposti vicini a te non ci sia una vera e propria qualità di servizi integrati
Il limite più importante di questa integrazione sta nel fatto che non c'è una elaborazione compiuta un'idea una strategia operativa del Welfare State in questo Paese
Tra l'altro sistema integrato si sta trasformando molto in parcellizzazione di offerte di mercato con gare al ribasso
Basta parlare con i sindaci che devono affidare alle cooperative più selvaggio al terzo settore non profit più selvaggio dei servizi perché offrono stanno in gare che si fanno con criterio di Basso
E quindi ci sono rischi sempre più sia i servizi affidati a basso costo senza indicatori condivisi di qualità proposta di valutazione
O ci sono degli indicatori condivisi di qualità degli standard nazionali oppure noi andiamo a finire in questa sorta di integrazione selvaggia sempre più malamente
Tra l'altro questo si traduce anche in una voglio dire alta flessibilità precarietà del mercato del lavoro cosiddetto socialmente utile
Tutto questo se lo pensate in un territorio con fasce medie di sotto
Di disoccupazione intellettuale intorno al venticinque per cento e fasce giovanili in cerca di prima occupazione intorno al cinquanta per cento né ricavate l'impatto dirompente che ne esce
Tra l'altro bisogna aggiungere integrazione sta diventando la separazione
In questo modo
Sta diventando anche spesso una specie di divisioni ti targati delle fasce deboli minori gli affidiamo acquistino scoprì l'India questi altri psichiatrici ad altri ancora
Il terzo settore lo vogliamo dire noi che insomma stiamo da diciassette anni a lavorare nell'ambito del volontariato quando non c'erano leggi di tutela
E lasciamo ad altri il ruolo di cantori del terzo settore ha fatto bene stamane Vinicio Albanesi a dire che può essere addirittura una grande illusione del futuro il terzo settore non può essere in particolare terzo settore delle tossicodipendenze non può essere inteso con una specie di blocco etico al di sopra delle parti
Ecco qui ci sono grandi differenze anche di impostazione che vanno un attimo analizzato ni il serto può continuare ad essere come si diceva la Cenerentola di servizi pubblici
Noi pensiamo che la gestione mista pubblico privato sociale vada garantita da una funzione di controllo dell'efficace efficienza di servizi a cura del settore pubblico qui tutti i problemi della valutazione degli indicatori di cui si diceva prima
Potenza sei del Dipartimento naturalmente diventa un punto essenziale anche se lo si può leggere il discorso dell'autorizzazione dell'agenzia
La stessa formazione una cosa di cui nel documento non si parla
Noi riteniamo che abbiamo esperienze di dieci anni col progettuale di servizi integrati noi riteniamo che bisogna mettere mano alla formazione degli operatori alla formazione integrata degli operatori che voglia dire lavoriamo insieme
In servizi comuni se non c'è una formazione
Fatta con percorsi comuni con lo standard di competenze integrate percorsi misti restano a cose bisogna mettere sicuramente al più presto all'ordine del giorno
Questo era il primo punto come dire sentiamo che il documento debba affiorare esigenza di una nuova qualità dei servizi legati o perlomeno la qualità delle vittime tra già con leopoldo Grosso che facevo l'intervento ai nostri seminari a parità di formazione si metteva il punto sulla esigenza di avere un osservatorio nazionale delle esperienze veramente integrata quinti a questa cosa pensiamo che anche alla Conferenza di Napoli bisogna metter mano
Sulla riduzione del danno non voglio ripetere le cose che sono state già dette il il fallimento il paradigma terapeutico punitivo il diritto alla cura quello che vogliamo sottolineare il nostro documento lo diceva paradossalmente anche il ministro stamane
Il superamento della separazione sanitario sociale noi portiamo l'esperienza di riflessione nella regione Campania per esempio nessuna azienda USL hanno minato i coordinatori di servizi sociali
Non so non ho i dati certi di altre regioni però intanto questa separazione continua ad essere Didier diffusa e credo che bisogna mettersi metter mano
Giudice del danno quindi né controllo sì certo sociale del disagio come diceva come si diceva anche prima anni collusione con i disagi mi Attisani offesa
La seconda la terza riflessione era questa noi non possiamo né Ternana un sistema integrato di servizi senza incominciare a fare una riflessione su quale città sociale e noi abbiamo sui nostri territori
Tutte le nostre esperienze integrate e il progetto Aleph il fratello maggiore operatori di strada l'affare Namibia strutture diurne di quartiere Paloma tutte queste esperienze ci dicono che bisogna fare i conti con la qualità della vita ordinaria urbana dei nostri giorni nostri ragazzi di cittadini
Vi leggo una breve considerazioni che faceva Ignazio Rando Ramoni ultimamente sulle mondi romantica
Nel due mila diciannove dei venticinque città più popolose saranno ubicate in Paesi poverissimi di in via di sviluppo ed accoglieranno il maggior numero di fabbriche inquinanti di veicoli in cattivo stato di discariche a cielo aperto
Le città del Nord si strutturano ormai come arcipelaghi di zone isolate le une dalle altre quartieri opulenti protetti dei vigilantes vivono al riparo dalla miseria che dice il conte le nostre città non solo quelle americane sani cominciano già da cantare così
Il fermo delle ronde sono queste
Anche spessore di questo tipo di cultura e questo tipo di organizzazioni anche territoriale allora noi pensiamo che anche il documento vada assolutamente affrontata la sfida che oltre che di un vero sistema integrato di servizi ad ha bisogno di un diverso modello di sviluppo delle aree urbane
Si pone anche in mano a questo di riflessione oppure noi saremo certamente ritardo noi lavoriamo con la più grande azienda sanitaria europea una delle due più grandi mi pare tutta coordinato le Asl Napoli uno c'avrà di Palermo e abbiamo un problema di organizzazione di servizi ordinari su un territorio ordinario
Anche qui l'autorizzazione dei fondi e vengo all'ultimo punto l'affidamento di risorse il controllo e la gestione di queste risorse va voglio dire coordinato soprattutto rispetto ad un altro vincolo di percentuale di finanziamento pensato per progetti integrati fra comuni aziende uso del privato sociale
Voglio dare degli indicatori di questo tipo non possiamo solo anche nella utilizzazione del fondo
Delle tossicodipendenze essere come dire neutrali rispetto alla qualità dei progetti se pensiamo se facciamo questo di riflessioni rispetto al territorio bisogna vincolare un'alta quota di finanziamento a progetti integrati che siano gestiti in modo ministro da accomuni aziende USA e anche privato sociale un'altra cosa sui finanziamenti va detta noi pensiamo che la regionalizzazione non può essere fatta per quota e voglio dire per pure per sia a seconda del numero di tossicodipendenti conclamati hotel sommersa ma debba essere fatta almeno per quota capitaria o per il territorio perché altrimenti sale finanziamo i maggiori servizi già esistenti o
Per numero di suggerisce di disagio non facciamo altro che accrescere le contraddizioni e le distanze
E pensiamo anche che Sylar livello regionale potrebbe prevedere una commissione mista come dire di valutazioni di affidamento e di controllo
Però ci dovrebbe essere secondo noi un un come dire una commissione municipale agganciata all'ente locale al Comune
Che posso Nista naturalmente anche questa che però possa dare un parere di qualità
Sulla realizzazione dei servizi sulla Rete sono i progetti integrati
Perché altrimenti sganciano come dire è la logica dei finanziamenti dalla logica della verifica di qualità che deve essere a dalle e non a monte ultima cosa sulla il efficienza efficacia si è detto molto si è fatto molto sta molto questo ragionamento sull'efficienza e sulla Prodi produttività il vero quando si diceva prima molti servizi d'territoriali con la riforma sanitaria prevista al cinquecentodue Daccico centosette sono andati a mare
E non conservano più libero di intatto col territorio e con l'utenza che avevano prima e però io su questo vorrei anche che noi come è nello scudo documenta citassimo una sfida di produttività
Voglio dire non possiamo fare ancora il romanticismo la solidarietà e dire che noi pensiamo che per il bene comune bisogna investire in questi servizi territoriali della prevenzione prevenzione del danno mente invece altri ci dicono che per ragioni di efficienza e di risorse ciò non è possibile io invito anche a fare un ragionamento i temi di centri di costo se volessimo accettare quindi la provocazione che fa quotidianamente Sole ventiquattro Ore ragioniamo per centri di costo e vediamo quanto costa
Un giovane in una comunità quanto consentono in calce quando posso minorenni strutture protette e vediamo questo costo a chi lo dobbiamo a scrivere se vogliamo ragionare in cioè interni centri di costo va ascritto al mese dopo l'istruzione
Allora voglio dire non più per la via della solidarietà ma per la via della produttività dobbiamo affermare che fare il vice del danno mette le risorse sulla prevenzione sulla qualità ordinari della vita i nostri ragazzi significa ridurre i costi non aumentare i costi del bilancio dello Stato ecco questa cosa io credo va letta interpretato in un modo come un Ente diverso da quello che finora abbiamo fatto
Grazie agli atti responsabile del SerT di Trieste
Siamo rimasti in pochi intimi quindi posso concedermi il lusso di esprimere una una perplessità un dubbio
La perplessità è inerente proprio al significato e alla interpretazione della strategia di riduzione del danno
Ne hanno parlato tutti mi associo anch'io al valore che la strategia avuto in Italia grosso modo paragonabile al movimento di deistituzionalizzazione che c'è stato in ambito psichiatrico che ha portato alla all'apertura o che avrebbe dovuto portare in tutta Italia l'apertura delle degli ospedali psichiatrici quindi una strategia che ha avuto grande valore perché ha modificato culture ha sicuramente ridistribuiti polveri
Ha di nuovo dato valore alle persone e quindi ha sottolineato di nuovo i diritti
E quindi è stato molto importante questa mattina parlare della strategia di riduzione del danno e parlarlo alla componente politica della della nostra della nostra città
Però vorrei a questo punto direi e aggiungere un però proprio perché siamo in pochi credo che possiamo farlo
Ecco la mia preoccupazione deriva dal fatto che a volte ho l'impressione che la strategia di riduzione del danno venga assunta in una maniera semplicistica e riduttiva
Tradotto nel concreto per esempio io verifico che ci sono in Italia alcuni serpe che così come dieci anni fa
Si erano attrezzati con lo speck che facevano soltanto la psicoterapia familiare oggi danno metadone a tutti lo danno ad altissimi dosaggi lo danno in maniera indiscriminata cioè a dire non esistono delle persone
Che richiamano dei programmi personalizzati maestri esistono dei programmi terapeutici uguali per tutti
E le persone si devono adattare a quei programmi
Ed ancora quando stamattina poco fa ho io di nuovo ripeto la grandissima importanza
Che c'è nel non dividere il sociale dal sanitario mi chiedo quando noi parliamo di intervento sociale a che cosa vogliamo riferirci
Perché sembra quasi qualche volta quando si parla di riduzione del danno che non si capisce più qual è la competenza del sesto e e quindi in qualche modo dobbiamo riaffermare la allora tutta la giornata mi sono stupita nel rilevare che non abbiamo mai parlato di riabilitazione
E come se questo pezzo di una nostra pratica ricca ricca di significato ricca di culture ricca di risorse ce la fossimo persa per strada
Ed è su questo che io vorrei richiamare un attimo l'attenzione e quando per esempio prima Roberto Merlo ci parlava della questione della sicurezza di un territorio e richiamava inserto a delle competenze che fossero più allargate che fossero culturali che fossero di intervento sulle problematiche del territorio diceva anche però che a suo modo di vedere la strategia di riduzione del danno era una modalità per intervenire rispetta la questione della sicurezza del del territorio
Come può essere interpretata questa affermazione
In maniera rischiosa pericolosa può essere interpretata semplificata cioè a dire la riduzione del danno significa dare metadone a tutti significa dare un contenimento rispetta la devianza rispetto alla marginalità
E questo lo dico perché purtroppo accade anche così cioè la riduzione del danno è diventata la nuova parola d'ordine è diventata la moda che pone infatti pratici si esemplifica semplicemente con un metadone a tutti
Viceversa io credo e l'amico Vetrella mi confermava che quando Roberto Merlo parla di strategie di riduzione del danno rispetto ad un territorio io credo che lui voglia a riferirsi alla all'accezione più complessiva del termine e quindi andare a modificare dei territori
Il tecnico si deve interrogare di quali sono i territori dove la gente vive il deviante marginale il tossicodipendente ma anche il cittadino normale quali sono i luoghi di aggregazione quali sono gli spazi verdi quali sono le potenzialità di quel territorio
Quali le prospettive perché le scuole non si aprono il pomeriggio al territorio cosa significa veramente fare prevenzione e quant'altro
Ecco io volevo solo dire questo cerchiamo di non dimenticare ma pezzi della nostra storia che hanno un grandissimo portato economia Trieste abbiamo imparato che non è importante soltanto la riduzione del danno non è importante soltanto la cura non è importante soltanto la prevenzione
Ma è fondamentale un percorso di abilitazione di Ri abilitazione dei soggetti a Trieste nata l'impresa sociale sarebbe lungo parlare in queste cose ma credo che ovunque
Ci siano delle esperienze
Di di questo tipo quindi io penso che non possiamo chiudere l'assise di oggi se non ci ripromettiamo ma lo sottolineiamo con forza che a dicembre noi dobbiamo avere una sessione avere un un progetto un programma che affronti di nuovo in modo nuovo se vogliamo ma facendo tesoro del passato la questione della abilitazione abilitazione che deve riguardare i soggetti tossicodipendenti perché significa ridefinire il loro valore ridefinire il loro potere e significa rendere veramente accessibili i diritti di cittadinanza un conto è parlare di diritti un conto fare in modo che ai diritti sia data veramente risposte
E dobbiamo parlare ancora dell'abilitazione dei soggetti operatori e quindi della formazione di questi soggetti che una formazione in itinere in divenire fondamentale
E dobbiamo parlare ancora e chiudo della abilitazione dei contesti dei nostri territori questa è una parte del nostro lavoro e parte del nostro specifico
Quindi mi spiace nel Agnoletto non c'è campo ed esci non c'è ma chi lo fa cioè ecco affidò a vecchio questa questa richiesta ecco io credo che di questo dobbiamo parlare quindi accettare la sfida che ci propone a Roberto Merlo di accentuare le differenze se ci sono e credo ci siano al nostro interno valorizzarle
E riaffermare delle cose non aderendo in maniera critica le mode ma facendo tesoro di ricchezze del nostro passato
Piace anche a me che non ci siano perché ritengo che anche se siamo tutti stanchi fosse giusto del
I membri del Gruppo promotore l'assise siano qui a a confrontarsi con tutte le madri consegna nelle ultime due tematiche mi sembrano che abbiano le apertura se un due questioni importanti per i quali non si può non tenere conto che appunto riguarda la necessità di di confrontarsi che di quanto diciamo un nuovo nuova se leggi la riduzione del danno debba dei confrontarsi con una serie di di di principi che sono quelli della cura quella della socializzazione del
Riabilitazione perché se noi alla fine al documento sosteniamo che bisogna tenere sempre alta la possibilità di un cast di un cambiamento
E che cioè la riduzione del danno le strategie di riduzione del danno debbano in qualche modo ampliare le possibilità di accoglienza no quindi ridurre le condizioni di abbandono da parte dei soggetti tutte le condizioni di degrado
Le le strategie conseguenti Service non possono essere quelle di bloccare gli individui nelle nella loro realtà ma quello di offrirgli la possibilità di emanciparsi senza obbligata l'emancipazione ma offrendogli la possibilità di poterlo fare con i loro tempi storici
Non c'era l'intervento di Vittorio D'Angelo responsabile del SerT di Foggia anche non lo vedo
No io meridionale
Cioè
Non certo di un angelo allora Andreoli la CGIL lombarda Lombardia
Dopo c'è Riccardo Bordoni
Lascio le trentadue cartelle che avevo preparata sto forse più vorrebbero portare qui una contraddizione che
Che vivo soprattutto negli ultimi due appuntamenti
Noi veniamo qua disegniamo
Grande arco di problemi sui quali poi ci troviamo pure d'accordo
Raccogliamo stimoli per futuri approfondimenti diventa un un grosso ambito terapeutico
Questo è suo dovere ci parliamo un po'Dosso rispetto alcune questioni con anche seri stimoli poi uno torna sul proprio territorio e ha a che fare
Con le ronde
Con le ronde nei quartieri sulle questioni di caccia
Del soggetto che crea appunto problemi di sicurezza si trova a fare i conti con i tagli selvaggi a una trasformazione del sistema socio sanitario e lì sul territorio dove l'efficacia delle cose che ci diciamo qui dovrebbe essere manifesta
E qui
Il terreno sul quale poi abbiamo le grosse contraddizioni
E le grosse con tradizioni che abbiamo quali sono è che c'è una frammentazione dei soggetti che a livello nazionale dicono di volersi mettere all'interno di un cartello e che su base territoriale invece hanno ma frammentazione incredibile
Per cui non solo c'è il problema di costruire l'agenzia ma di ognuno per settore di emarginazione sociale e per collocazione e cioè tossicodipendenza per Psichiatria grave marginalità senza fissa dimora eccetera sono ognuno dentro proprio i coordinamenti abbiamo coordinamento carcere eccetera e poi a seconda che sia del servizio pubblico e del privato sociale dell'associazione del volontariato ci sono altri circuito
In poche parole voglio dire questo che la giusta propensione alla regionalizzazione non intesa rispetto alle scelte di divisione del fondo nazionale niente che così cui condivido quello che è stato detto
Rete del documento ma se sul piano della nostra strategia non prevediamo un passaggio che ci obblighi a fare i conti con la nostra realtà territoriale e sulla nostra capacità reale di fare i conti sul nostro territorio con le politiche più generali delle metropoli e delle città con le politiche più generali delle scelte di salute
Di tutti i cittadini beh il nostro diventerà un ambito ripeto terapeutico perché ci conforterà rispetto alle grandi questioni
Sulle quali vogliamo appunto non perdere
L'abitudine ad approfondire a parlare però di scarsa scarsissima efficacia rispetto un senso comune che va da tutt'altra parte o ne facciamo i conti con questo senso comune che ci vive come gli amici dei soggetti che turbano la sicurezza
E portiamo avanti tutti quei ragionamenti anche qui oggi sono stati portati altrimenti l'efficacia del nostro intervento l'avvento messa Mannino
A dimentico che lunedì a Milano noi tentiamo ciò proprio per non bare solo a Milano tentiamo
Tentiamo questo primo momento di raccordo del cartello su base territoriale lunedì alla Camera il lavoro di Milano ore diciotto
Grazie
Scarto forte originalità sono iscritti da fare nome ancora Alfio Lucchini Carmelo Siracusa restando Spadaro Salvatore Lo Bue fossero indiani
Altri sei intendendo con le conclusioni di vasti campi velocissime qualcuno sarà andato via credo
Faccio ed è andato via
Gli ultimi sono sempre i più fortunati perché hanno piacere sentire meno
Dunque io sono della Lila però sono anche responsabile del settore tossicodipendenze della Federazione toscana gli ordini medici che dopo tanti anni di sette consacrate pensione mi hanno appiccicato questo lavoro sotto questo aspetto mai viste già andato via volevo
Però restai credevo che posizioni citato potevo dette per volevo sentire un po'su queste linee guida perché sono un po'il figlio queste linee guida sono figlie dei mi Di Carlo Valenzi spegnere di moderatore di Milano e pochi altri c'era anche
Tre rappresentanti di Arcore ci sembrava importante
Intanto noi chiedemmo che non fossero chiamati nemmeno un protocollo ma linee guida proprio per dare la sensazione che era suggerimento e niente aveva in positivo
Secondo ricordiamoci in che periodo sono state fatte nel novantaquattro quando ancora vigeva in qualche maniera in Italia una certa dittatura
Universitaria che aveva detto che più di trenta milligrammi
E di dosaggi dice
In tutt'altra maniera
Avevamo detto e forse allora li chiede hai ragione tu avevamo anche detto al titolo al tossicodipendente o al familiare entro i termini previsti dalla legge vi sono le otto giorni dicendo diate il meno possibile perché attenzione non dimentichiamocelo che stiamo facendo e con chi stiamo trattando però la legge ci prescrive sotto il le linee guida rimasero lì molto un tavolo del ministro allora ministro Costa molti tempo affinché l'operazione la no io ero lì come rappresentante del della generazione dell'ordine medici mandammo una lettera mi sto dicendo lei ridetto le pubblichiamo noi perché noi vogliamo garantire i nostri e medici da interpretazioni errate della legge a questo punto ministro le pubblico e come grande stupore disappunto notammo che la punto dell'affido era stato cambiato anziché la tossicodipendente al familiare era stato messo solo al familiare anziché
In una numero di giorni ridotto possibile però possibile fino a otto era stato messo due giorni sulle
La cosa era ma era stato pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale non potremmo fare nulla non è regione che sono linee guida in qualche maniera però sembrano quasi legge per certi SerT vanno interpretate come dicevi ti mi avesse solo perché appunto
Su cui i notabili che erano restrittive della legge perché per il resto in realtà erano andate molto al di là
Sette io dopo tanti anni di servizio pubblico mi sento molto ancora al servizio del del del cittadino
Da lì la necessità che noi abbiamo sempre sentito dopo la morte del coordinamento nazionale pletoriche così veemenza di rimetterci qualcosa insieme a Sandro dei bianchi e a Carlo Valenzi mettemmo su questo gruppettino che poi se stesse un po'in tutta Italia Pedersen
Che non doveva essere un sindacato e non vogliamo che sia un sindacato in certi casi può fare anche una lotta sindacale sì utile al servizio
Non doveva essere nemmeno società età ascientifica ce n'è già molte sia sul versante farmacologico e sul versante psicologico sociale certamente in certi casi può fare anche ricerca scientifica doveva essere soprattutto un associazione culturale che cosa intendiamo che qualunque cittadino e sta passando per la strada ora qui in via Rieti sa che cos'è la cardiologia l'Ortopedia lacero pericolosi che cos'è la seduto Lucia come la d'Eramo drogo Loria chiamata come volete nessuno lo sa
E purtroppo spesso non lo sanno neanche gli operatori dei SerT e cose quindi avevamo messo certe regole le ricordo momentino per tutto era il rispetto del cittadino
Il cittadino tossicodipendente che grande amico da molti anni anche prima che si parlasse di riduzione del danno questo gruppo di persone che si da tanti anni ci trovavamo in tutta Italia avevamo stabilito certe linee che ancora non si chiamava riduzione del danno erano più embrione ma già voleva dire questo rispetto dei cittadini è tossicodipendente
Secondo aspetto del cittadino incendio
Questo lo dico per ricordarsi che uno dica degli i obblighi deserte e anche alla perfezione
Per cercare di far diventare cittadino tossico che per questo lo dico perché troppe volte girando l'Italia e trovo SerT che danno la prevenzione diciamo nel migliore dei casi come un optional non come un obbligo di servizi
Ovviamente poi c'è il trattamento ovviamente c'è la debilitazione come tutti nel momento trattamentale che noi pensavamo anni fa fosse sempre limitata nel tempo e crimine
Adesso noi vogliamo il nostro Statuto ce il momento della riduzione del danno cioè il prendersi cura delle persone e no necessariamente il guarirla o salvarlo come sento dire
Il secondo punto era la pari dignità dei problemi il tossico evidenzia problemi sanitari sociali
Psicologici in certi momenti prevalgono uno sull'altro ma questi problemi ci sono sei
Quindi pari limitati gli operatori
Il che non vuol dire che lo stipendio venire segua la curiosità di Susan se Dio vuole mio è quattro volte superiore o la residenza è un'ingiustizia mi sembra ma io mi ci sono un po'adattato all'assistente sociale ancora no non è contenta diversa
Credo però che al di là dello stipendio che rimane uno strumento di lavoro
Non dimentichiamoci ci sia anche una pari dignità né nel trattarsi fra di noi
E troppe volte sento la predominanza del responsabile che il novanta per cento dei casi un medico lo riconosce altre volte non lo è come l'arroganza che non ha senso ma senza il nostro lavoro
Dall'India dicendo il programma integrato che significa fare solo un tipo di trattamento giustamente Polidori
Il ragazzo combattuto in Emilia Romagna tanto su questo punto dice ora bastano non parlate più male dell'Emilia-Romagna ha ragione perché alla fine l'Emilia-Romagna ha cambiato azzardato una bella svolta attualmente come sempre
Emilia Romagna probabilmente domani ci insegnerà a tutti
è però non dimentichiamo che fino a cinque sei mesi fa Emilia-Romagna c'era lui e la USL ventisette il barone dava il metadone era proibito parlo
Viceversa troppo dura sente un po'la sensazione che in certi sette si faccia solo metadone
Ecco l'attrezzo quindi programma integrato col dire tutte e tre gli aspetti cerca di considerare
Altro punto l'accoglienza bassa soglia è inutile andiamo qualcuno per avere l'unità e la sera di strada di San Giuliano Milanese Servio qualora come cioè se è morto vita molto numero ancora modestissimo mi sembra siano meno di quaranta inserti sono cinquecento e tanti siamo a meno del dieci per cento e poi forse in certe realtà tipo Roma
Mentre come ce ne non bastano Pickwick sul talmente a che serve andiamo a ritardi saga
E e alla fine riusciamo non è che si vada per quello però in qualche maniera certamente si convince uno andare servizi servizi ricomincia mettere una serie di regole prima degli appuntamenti a quindici giorni e orari come vuole Louie magari quel quindi importante l'accoglienza basta solo
Altri due punti ho finito la prima la collaborazione col privato sociale collaborazione delle sue fatta anche questa con pari dignità reciproca è vero che il governo cioè la situazione deve essere per forza in mano a qualcuno e quindi al servizio pubblico
Però rispettiamo
Troppe volte mi sono sentito pari la doppia accusa il privato che diceva al servizio pubblico non avete motivi non siete motivati allora che solo per lo stipendio
La maggior parte dei cittadini e dei degli operatori deserte che siamo qui oggi erano in in è erano in ferie perché se non li aveva nemmeno il permesso ovviamente pagando spese su a spese di tasca loro
Però è anche vero che troppe volte sette hanno detto agli operatori del del del privato sociale l'avete professionalità neanche questo è vero
C'è una provvista ben precisa
Recentemente a Rimini c'è stato
Una raduno dell'Unità da strada era una quarantina gli operatori di strada rivendicano le loro professionalità perché è vero perché né Carlo né io sapremo andare in sé ispirata ci andiamo ma in altra maniera
E e quindi c'è una professione da anche perché lì su quella come pur o nociva come può e se lo trova unità da strada ve lo manda subito al sette ecco credo che sia rispettare assolutamente lei singole professionalità Ultimo la valutazione cedevole Alberto Liberati è stato un colpo maestro Stefano s'è ripreso lui emana queste cose ricordiamoci quanto ci aiuto molti anni fa in questo campo perché è una persona indubbiamente e molto aperta oltre capace con capacità professionale
Quindi va benissimo voglio dire una cosa valutazione anche mi sembra corretto quello abbiamo detto anche mi sembra nel nostro documento per lo meno fra di noi l'abbiamo detto
La valutazione ogni servizio faccia la sua valutazione ma dopo ci deve essere una persona esterna sopra servizio che porti fa un controllo della tua valuta
Questo non significa quello che ho sentito dire a qualcuno ha ora alla fine perito il controllo del pubblico sul privato no ci siam capiti perché poi sembrava quasi al ragazzo che voleva in qualche maniera affrontare il problema doveva andare da un terzo il quale decideva serranda mandarlo al sette alla comunità ecco il pisano atteggiamenti ridicoli
Allora intanto sarebbe il caso di Shah Deniz queste persone ci sono
Romeo Raffaele Romeo cioè ne è andato Alfio Lucchini
è andato Carmelo Siracusa Alessandro Spadaro
Salvatore Lo Bue
Eh ma annullare in pista
Ci sei sei l'ultimo intervento
Essenze naturali
Bene
Allora
Rispetto a quello che poi ha detto Paolo Saraceni io sono delle pene anziani
Per rendere la della polizia evidenzia di quegli operatori che debbono questo direi
I cinquanta milioni cinquantadue detenuti
Parte di questo se non lo si può dipendenti ora però mi faccio c'è una domanda
A me come operatore poiché vedo rivolta anche a questo Comitato cioè vogliamo governare il cambiamento
Cioè governare il cambiamento significa poi l'ultimo intervento è ultimo intervento che succeduto era quello di di di dare delle speranze evitare
Dei risultati rispetto al fatto che poi quando questi tossicodipendenti escono dal carcere vanno assegnati alle Comunità una di queste il Dondi don Ciotti stamattina latte i don Mazzi altre comunità credo che debbono essere eseguiti seguite nel senso che poi non rientra in contesto della della tossicodipendenza vendere un contesto quindi il cambiamento un può essere solamente come d'altronde diceva stamattina
Roberto Sgalla del delle forze di polizia e comunque danno un apporto anche a livello umano ma deve essere di tutti quegli operatori quindi dello stato di tutti quegli operatori quindi dell'assistente sociali
Agli educatori alle volontariato che Fazio per far sì che questi poi questi questi soggetti che escono dagli istituti penitenziari e vanno affidati alle alle allega al settore Sterne nonni ricadono nel contesto però quadro quindi credo che un discorso su come fare e il secondo passaggio
Per uscire per far sì che questi soggetti eolica nel contesto del della droga ma comunque sto abbiamo chiederlo e vanno in quelle proposta di cambiamento che deve interessare dello Stato
In tutti questi anni credo assente rispetto a questo bene comunque grave
E c'era qui non stiamo parlando di criminali non stiamo parlando di e di di chi è che poi edito rovina o di altri mafiosi stiamo parlando delle persone malate che sono entrati in un giro che purtroppo non dipende non dipende da loro dipende da un fatto di un profitto che la criminalità organizzata una casa ultimi dati
Dati anche dal ministro degli Interni la il profitto della della della mafia rispetta la droga si aggira sui settanta ottanta mila miliardi all'anno quindi e dopo nemmeno voi avremmo risolto i deficit dello Stato se andremo a incidere così in modo molto più concreto rispetto alla alla prevenzione ora altro passaggio credo salienti importante ieri abbiamo visto il disco e il sul giornale dei due
Minori dieci anni che spacciavano droga
Palme indici dovrà Nattino riflette rispetta quel cambiamento allora se noi non interveniamo in modo concreto in modo efficiente efficace
Su dell'arco su quella per ferie periferie che poi non si controlla Salatino alcuna detto sì facciamo grandi rioni però nessun i controlla
Allora quel cambiamento passa attraverso sia le forze di polizia ma attraverso anche tutti quegli operatori che comunque deve essere messi in condizioni lo Stato mister deve mettere in conto
Di operare operare in modo adeguato in modo concreto affinché poi non ci sia il fatto che questi passo nono dalla dalla gioventù dentro
Dalla gioventù alle al carcere minorile quindi a caccia d'urto e quindi alla criminalità organizzata perché credere che il se non
In sintesi se non interveniamo un discorso del penitenziario è quello di Dino di non creare la promiscuità dovevamo su cinquantuno mila detenuti abbiamo trentacinque mila posti anche questi dati donne
Qualcuno li se adesso qualcuno li chi è stampato in bellezza sottosegretario alla giustizia che era questa mattina ma anche anche autorevoli anche il ministro Livia Turco argomenti questi dati sono dati che comunque devono far riflettere o fa riflette nel senso che
Noi dobbiamo inserire nei che nel carcere tutti quei soggetti che hanno commesso dei reati io rispetto alto il suo dipendente che vedo ma non credo che possa essere e considerata alla stregua di uno che commettono uscito uno commettere una a una rapina commette quindi ma sono dei malati di malati che vanno gestiti in modo diverso ponendo accentuare questo discorso delle e non a caso ecco dicevo appunto il passaggio del sottosegretario alla Giustizia il primo gennaio mille novecentonovantasei il ministero degli giustizia con decreto ministeriale ha chiuso le famose carsico case del tossicodipendente o casa mandamentale queste certo erano su pure alcune nuove tipo quella di Irsina costata circa cinquanta sessanta miliardi comunque è stata chiusa o devono dare un una un dio indicazione diversa rispetto al problema carcere perché è chiaro che un malato un malato di di di Haysi messo in una struttura ospedaliera carceraria proprio nel The nona tutte quelle un po'un po'sicuramente uscire dal dal discorso dell'agro droga perché poi rientra un contesto anche qui della struttura interna ospedaliera che non ha a gli apporti di una e mezzo miglio e strumenti ora infermieri in una ma strutture adatte per sopperire spesso perire alle alle esigenze del malato e comunque quindi dobbiamo mandarlo fuori gli ospedali dobbiamo ci costa ci costa uomini ci costa mezzo ci costa tempo cioè cioè ci costa tanta eco o se che probabilmente noi dovremmo le le dovremo affrontare in modo diverso lo credo che il discorso della prima di tutto a quello di prevenire prevenire nel senso di dare un apporto concreto in tutte nella Crimi mi microcriminalità perché credere questo è un discorso che si sta espandendo specie nelle regioni che hanno un'emarginazione che per anni mi lo stato probabilmente non non ha dato quel quell'apporto con l'apporto concreto effettivo che doveva essere dato quindi di sì la campagna altre regioni comunque del Sud e quindi se se non facciamo questo probabilmente quella famosa frase di cambiamento
Passa si immessa una bella frase però poi lascia il tempo che trova perché credo che Mino Dinoi si sente responsabili noi come organizzazioni sindacali rispetto e Como creatore della Giustizia Interni souvenir
Sì Ari perché è stata fatta una legge trecentonovantacinque novanta e dice delle cose delle cose ben definite cioè la pulizia finanziaria fasi lavoro di prevenzione ma fa anche risocializzazione fa trattamento insiste proprio non abbiamo un ma le generiche azioni Italia la più grande la più importante facciamo mi diedi di legge poi lasciamo nell'armadio lecite dimentichiamo per e non l'applichiamo le viviamo male e quindi di conseguenza non abbiamo non abbiamo le la la la la forza nodi di Poe delle definire facciamo strutture
Strutture carcerarie per
Ore grandissime strutture carcerarie in cemento che poi all'interno non c'è niente cioè Necci niente nel senso che non c'è quelle discorso che facevo prima di dare a quest'i queste gente malata perché considero persone malati quelle che che purtroppo si droga e purtroppo hanno ADS non possono stare nel suo veneziano ma credo che un discorso vada fatto accentuato nel discorso di queste comunitaria secondo che detto di di intorno c'ottima anche don Mazzi ma di altre persone che fanno sì che questi detenuti escono dal giro dei gli si evidenzia perché Genna ma ad altrimenti credo che non ci sia nessuno né cambiamento per nessuno per le tanto meno che e speranze per i questi questi persone e purtroppo purtroppo sono o hanno subito lo stanno subendo questa questa potente colpa anche loro ma nessun aumento lordo di questa questo un punto di questa società che con con la droga sci abbiamo detto prima a dei profitti enormi e quindi di conseguenza poi vengono anche macinati nel senso commi faccio un paragone in potrebbe essere prendendo come esempio o come quelli che venivano nelle la guerra del Vietnam no gli americani andava in patria gli dicevano colore assassini e quindi li marginale orrende noi stiamo facendo voi stessi gonne o quello che è tossicodipendente e magari si droga che stante le statunitensi alito là fuori la società lo Metello accantona poi quello ricomincia quinto rilevante sforzo in tal senso va va va comunque fatto altrimenti credo che non ci siano le condizioni di un cambiamento
Serio radicali in questura comunque delicato grazie grazie allora grazie ultimo intervento qui ringrazio soprattutto chi rimasto storicamente fino alla fine erano nella noi recupereremo un po'i materiali che sono stati che sono emersi oggi potrà riproporremo degli incontri regionali verificheremo se c'è ha l'opportunità di avere di di di vederci tutti insieme prima della conferenza di Napoli per arrivare appunto a Napoli in modo preparato considerando utilizzando le indicazioni che sono emerse oggi grazie e arrivederci
Il cinquanta per cento nelle
Perfetto aveva
Caduta
Va ricordato