Comitato politico nazionale del Partito della Rifondazione Comunista presso l'Hotel Universo

Anche la paralisi di iniziative anche di base di circolo di federazioni perché avendo contatti col
A parte la la vita stessa del mio circolo del mestiere sincere ma anche con altri circoli e rivelazioni si ha notizia di molte iniziative che sono scoraggiate otto
Praticamente stroncati da questo punto di vista cioè sono stati cinque anni ma soltanto di assemblaggio ma anche da un certo punto di vista di bullismo nella elaborazione culturale intellettuale
Occorre dunque andare oltre questa prima fase comunque di rifiuto dalla cancellazione ha detto Bertinotti e di assemblaggio dei vari segmenti di esperienza politica
Credo che
Diciamo anche al di qua della Bolognina e al di qua del crollo del socialismo reale dell'Unione Sovietica
Alla continua a considerarsi comunisti e che hanno voluto la rifondazione
Occorre appunto dice sempre Bertinotti andare al di là della fase difensiva puramente continuativa per costituire una base di ricerca politica della fuoriuscita del capitalismo è un termine che a me non non piace molto ma insomma a volte fa comodo né usarlo e di nuovi percorsi della transizione
Nuovi perché l'esperienza socialismo reale in quanto possibile modello finita con una grande sconfitta storica questa in cambio della fine del modello
Secondo me è una questione teoricamente positiva è un è un intralcio in meno
Che noi abbiamo emerge da questo punto di vista io sono ovviamente d'accordo col Bertinotti da questa impostazione il segretario propone che si muova che ci si muova per qualificare il prossimo congresso nel senso appunto di una rifondazione
Di un deciso balzo in avanti di una nuova impostazione teorica è strategica della nostra politica tutto ciò molto accentuatamente in termini di tendenza e di tensione di ricerca comune questo lavoro non esclude nessuno e non e senta nessuno
In questo spirito appunto pure intervenire con alcune osservazioni
In primo luogo se l'ostacolo l'apertura lo svolgimento della nuova fase era presentato al settarismo e io potrei anche astrattamente convenire e in questo perché così è uno dei dopo se dei discorsi
Di un segretario di partito doveroso ma che poi andrebbe specificato precisato eccetera occorre appunto stabilire bene che cosa è adesso nel partito il settarismo
Perché appunto le categorie regge è generica e un uso indiscriminato imprecisato la renderebbe pericolosa come qui è stato detto da più Compagnoni quali le forme sociologiche gli argomenti ideologici di questo qualcosa che dall'astro del socialismo del comunismo ritorna l'ha detto anche Bertinotti con riferimenti DiVersi
Quali le manifestazioni degli impedimenti frapposti quali retrovie le ha chiamate Bertinotti
Dalle quali essi provengono le sacche le aree da qui derivano quegli inconvenienti ed hanno allo sviluppo del partito il cioè e danno recano dallo sviluppo del partito come lo stesso Bertinotti diceva forse sarebbe bene fare una proposta
Siamo ai livelli periferici ma anche ai livelli centrali del partito c'è abbandonare di settarismo parlerei di de il settarismo in termini Gino genere G così generalizzando appunto pericolosamente il settarismo i perché se vogliamo affrontare il tema dobbiamo punto usare questo plurale e riconoscere che ad esempio che c'è settarismo anche nell'attività culturale già promossa ora dal centro del partito verso chi la pensa diversamente o semplicemente propone iniziative anche modeste
Nelle quali si vede una qualche minaccia al partito al gruppo dirigente del partito o ad una concezione diciamo che per dall'approvazione i guasti che per essere teologica poi alla fine non lista non dà luogo veramente
A nessuna promozione in questo senso
Bertinotti ha perfino detto che ci sarebbe di che preparare un libro bianco in materia di settarismo forse è stata solo una battuta polemica
Ma è certo che bisogna fare chiarezza su questo punto e per intanto stabilire alcune regole di correttezza del dibattito e di pari possibilità di espressione di democrazia nel partito qui
Ieri ci ci sono state positivamente molte voci critiche a questo riguardo cioè della richieste come già così ripartito anche con diretta segnalazione di casi di esperienza di casi di vita di partito in cui di democrazia di partito veramente non si è potuto parlare non si può rimossi dopo parlare no
Occorre che i responsabili della politica culturale del partito assumano
Questi che a questo proposito impegni precisi e occorre anche ma può darsi che sbagli che probabilmente io lancio la proposta un'apposita commissione lavori in questo senso e promuove il dibattito già nelle sedi precongressuale
Cioè occorre che in tutte le fasi della preparazione delle tesi di carattere teorico e culturale per il congresso siano presenti tra l'altro i giovani comunisti e gli interessi di tutti i giovani anche dei giochino comunisti cioè quella
Cultura giovanile dalla quale si parla spesso con la Palma e dobbiamo fare il corruttore
La questione più delicata e se sia opportuno mettere dei limiti io dico subito che secondo me bisognerebbe dare indicazioni tematiche in positivo e non precludere in parte in partenza alcun tracciato di ricerca e nessuna ipotesi
Fare questo ci condurrebbe contraddizioni a giri viziosi dei quali potrebbero esplodere pregiudizi le intolleranze ormai datate
Per fare un esempio non escludere che ha fatto dal quadro dei problemi quelle scelte svolte degli anni Venti alle quali si riferiva Bertinotti quando diceva che sarebbe ridicolo con le voler fare qualche rimedi
Della discussione su rivoluzione permanente socialismo in un Paese solo Trotsky postali condivido il giudizio secco sulla fine del modello e l'ho già detto e sul taglio deciso ma disincantato della nostra solidarietà ad esempio con Cuba
Ma proprio perché c'è stata questa grande frattura storica
Proprio perché noi dobbiamo se certi piani impostare ex novo una problematica della transizione
Proprio perché a volte fa imbarazzi e riferirsi e il come riferirsi in un vuoto di studi che ciascuno riempie di proprie immagini all'ottobre alleni vasta linea Trotsky proprio per questi motivi mi sembra giusto che l'astro della Russia rivoluzionaria delle degenerazioni dell'Unione Sovietica siano argomento di discussione
Già è stato detto questo molto efficacemente da cacciare perché qui perché c'è stata la la frattura ma le radici del comunismo contemporaneo
E dunque anche il nostro Ricci sono lì e lì dobbiamo andare a scoprire poi quelli che Antonio Labriola chiamava le complicazioni della storia le complicazioni cammina storico ha visto o immaginato preventivamente come più rettilineo è più semplice
E sappiamo che lì stanno secondo un grande storico come Fausto l'alfa e l'omega del nostro secco con la ancora ma soltanto non escluderei ma ormai indilazionabile mi sembra un avvio attento responsabile della Mario dell'analisi critica sull'esaurimento del PC
Chi è stato fallimento strategico partito da lontano e quindi comporta una riclassificazione storica e direi filosofica
Dal punto di vista la filosofia politica dalle categorie delle vie pratiche delle cicoria
Un termine che usiamo spesso lo usa spesso anche Bertinotti ma sul quale occorrono chiarimenti
Nessuna forza politica come il PC a tanto materiale alla propria storia con il termine egemonia e con la pratica o i tentativi di Pratica di egemonia
Tanto da lasciarci c'ha tra gli altri compiti anche quello di un'analisi del concetto di Emiliano e la del concetto poiché lasciarlo patto agli atti allo di egemonia appunto
Perché nel caso dalla storia del PC da Salerno in poi il dispiegamento di un'indubbia capacità egemonica è però avvenuto all'interno di categorie di apparati di dominazioni e noi dovremo andare a vedere bene come questo sia stato possibile
Come sia stata possibile quest'altra gigantesche sottovalutazione del problema dello stato
E quanto di questa sottovalutazione ancora ci portiamo appresso anche noi anche tra le nostre file
Con la forza del desiderio io intendo bene e seguo Bertinotti quando egli ci dice io credo di citarlo testualmente che non è possibile pensare ad una curvatura moderata della politica del nostro partito già Mordenti ha richiamato l'attenzione criticamente su questo punto il che l'esperimento avviato dalla nostra Rifondazione dice Bertinotti è cosa nuova anche rispetto allo stato del PC
Ma tener presente il peggio e specialmente il peggio è già avvenuto è sempre buona norma di prudenza specialmente quando è in corso una sperimentazione di alleanze di appoggio ad un governo borghese
Quali e ci siamo accinti a fare con il partito così come cioè così ancora divisa settaria mente appunto come diceva il segretario e quindi con grandi rischi che non preoccupano solo i compagni che la Gagliardi quando volere corresponsabile sculture sul manifesto definiva come trotskisti
Quindi
Anche dall'interno del PC i genitori perplessi ma questa altresì chiusa fino a Luca
E per di più gli studi e le fondazioni di Gramsci per esempio meglio gli studi le colorazioni Gramsci negli anni intorno a settantasette ancora per un po'in seguito erano tutti nel segno di una grande sfida egemonica del sito ormai garantita di un assalto al cielo
In pieno svolgimento proprio in quegli stessi anni quelli della solidarietà nazionale dei grandi successi elettorali
Noi guardiamo ora quegli anni come il periodo decisivo e già in un certo senso conclusivo di un processo di integrazione tra i quali PC era l'oggetto e in realtà inconsapevole dal punto di vista proprio la coscienza politica
Andare ad un congresso di accumulazione teorica
Garantire la base di classe tutti settori sociali interessati ad un ad una rivoluzione di sistema della refrattarietà del nostro partito all'integrazione nazionale occidentale comporta dunque un lungo lavoro preliminare un lavoro direi continuo
è possibile fin d'ora in vista del congresso porre le basi di tutto questo lavoro
E chiamare a questo lavoro le energie intellettuali tutto il partito e con particolare riguardo come dicevo ai giovani è quello che io credo molti di noi auspicano
Parola compagno Tripodi Michele dopo di lui russi
Io credo io credo compagni che
La discussione del Comitato politico nazionale il dibattito che si sta svolgendo
Non può
Ridursi alla discuterà una disputa sul set sul settarismo
Credo e mi pare che la relazione ha posto anche altre ben più a rilevanti questioni
Certamente il tema della lotta culturale al settarismo come uno dei punti del nostro congresso
Nazionale deve essere discusso ma sicuramente sarebbe sbagliato
Ridurre tutta la discussione del partito e lanciare a oltretutto un messaggio all'esterno
Di questa natura come se qui il problema fosse
Una discuta una polemica che talvolta anche appare strumentario va ascoltato in qualche intervento anche diciamo posizioni che nel merito
Intervengono sulle questioni appunto del tematiche sollevate dal compagno Bertinotti sul sul settarismo ma
In qualche modo s'sembrano sfuggire anche a un confronto su sui veri nodi politici
Del congresso e sull'obiettivo che può essere anche collegato a questo che vogliamo perseguire di produrre con il congresso nazionale il salto di qualità necessario di cui oggi ha bisogno ha bisogno il partito
Certamente questo significa avere la capacità di fare scelte di assumere percorsi politici
I selezionare anche le opzioni
Di indicare programmi chiari e definiti
Mi pare io debbo dirlo con chiarezza che in questo senso le scelte che vengono proposte al comitato nazionale dalla sede dal dalla relazione del compagno Bertinotti possano essere assunte come la base il terreno del confronto poi diciamo dalla discussione che avverrà nelle Commissioni e poi successivamente dibattito del deputato dunque Flavio personalmente esprimo un'adesione convinta alla relazione che è stata presentata al Comitato nazionale questo non significa ovviamente che rispetto ad una ad alcuni questioni aspetti specifici particolari non possono essere posizioni
Elementi di critica liti dissenso e quindi la la Indesit esigenza anche di sviluppare un confronto più aperto rispetto ad alcune alcune alcuni aspetti io credo compagni che
è stato detto ma s'è giusto ricordarlo la posizione di Rifondazione Comunista in questa fase non è certamente ne comodamente facile
Il voto del ventuno aprile ora compagno Bertinotti ha ha diciamo posto alcune questioni rispetto al voto purtroppo questo comitato nazionale avviene molto lontano dalle elezioni del ventuno aprile e non abbiamo neppure la la possibilità di fare un'analisi seria del foto del ventuno aprile perché ci manca questo pezzo di ragionamento è avvenuta in altre sedi una direzione del partito anche nelle federazioni né regionali nel Comitato politico nazionale per una serie di
Accavalli per l'accavallarsi anche delle
Degli impegni delle scadenze delle campagne elettorali che poi si susseguono continuamente non è stato possibile e non c'è e manca un ragionamento l'analisi di questo genere ma certamente alcune cose dobbiamo ricordare dobbiamo
Anche noi in qualche modo assumere quel dato del ventuno aprile non solo rispetto al risultato elettorale straordinario di Rifondazione Comunista ma rispetto al dato elettorale generale che segna comunque un risultato
Di vittoria del partito di Rifondazione comunista nel quadro di una impegno che ha un carattere determinante
Del nella scelta di Rifondazione Comunista di sostenere un accordo resistenza che viene premiato dall'elettorato e che addirittura consegue la maggioranza parlamentare
E poi forma pure proforma pure il Governo ora rispetto a questo elemento la novità e davvero straordinario non solo per noi io credo che nessuno sfido chiunque a rispetto a questo nessuno di noi cinque anni fa quando si cominciò a ragionare rispetto all'ipotesi di ricostruiva una forza comunista dal movimento al partito
Dopo avrebbe mai potuto immaginare che si potesse fare questo tratto di strada perché e davvero lungo per cui la forza considerata residuale nostalgica
Chi guardava al passato diventa forza politica determinante
Che diciamo così ha la capacità da comunisti
Con un progetto poi con un programma elettorale politico-elettorale che ha avuto un carattere di alternativa rispetto allo stesso centrosinistra ed e assume dunque un ruolo che ha la capacità e io credo che in questo senso dobbiamo spenderci per guadagnare consensi e risultati importanti e significativi sul terreno del rapporto e dell'influenza con con il governo o il governo del centro del centrosinistra
E noi in questo senso abbiamo seguito una linea Bertinotti diceva la quota e cita la coppia che rappresento un punto fermo diciamo determinante anche per modo di stare in campo di Rifondazione Rifondazione Comunista ma credo anche che certamente c'è oggi il problema di aver fatto alcune scelte di aver assunto determinate posizioni di aver dato alla fine anche Querin tenente giustamente la fiducia al Governo Prodi sulla base delle cose e delle degli impegni che aveva a assunto anche durante la campagna elettorale sulla base di quegli impegni
Anche di quegli impegni abbiamo ottenuto il voto e la fiducia ma questo certamente sappiamo è stato ribadito non significa cancellazione delle differenze non significa rinuncia al programma
E all'impostazione alternativa antagonista di Rifondazione Comunista lo significa io non lo credo assolutamente scivolamento in una deriva moderato subalterna di Rifondazione comunista
Lo ha invece io credo dobbiamo essere convinti siamo di fronte e abbiamo affrontato un difficile e delicato passaggio tattico e in questa fase estremamente difficile e delicata per ora forse tra l'altro giovane
Che per si presenta questo Ritella pertanto altezza straordinaria gli sfidanti competizione secondo me Rifondazione Comunista
E in qualche modo ha avuto una capacità che non era sicuramente acquisita rispuntata dalla parte di evitare il pericolo e la sirena del cosiddetto in turismo
Ma anche di respingere le spinte che pure vi sono le abbiamo interviste emergere con tutta evidenza nel corso del dibattito di questo Comune Comitato politico nazionale
Andare in chiusura agli atti allo splendido allo splendido isolane isolamento questo ci ha consentito di non so cosa succederà
Domani quali saranno le risposte alle domande agli interrogativi alle preoccupazioni alle di i iniziative che noi stiamo promuovendo nei confronti del Documento di programmazione economica finanziaria del governo
Non so se le le preoccupazioni di cui ha parlato il compagno Bertinotti e il dissenso aperto per quanto riguarda la questione diciamo del diciamo del salario e delle garanzie diciamo di copertura e di salvaguardia avranno una risposta quello che sappiamo già oggi e questo e quello il punto da cui a mio avviso bisogna partire delle come dire la domanda il Documento di programmazione economica e finanziaria non solo non è in sintonia con le idee le proposte il pensiero di Rifondazione Comunista dei militanti di Rifondazione Comunista e dell'elettorato di Rifondazione Comunista
Qui c'è l'apertura di una divaricazione che va oltre Rifondazione comunista e che investe tutto il grande diciamo la le moltitudini lavoratori e i ceti popolari che hanno visto nell'Ulivo
Nel nelle forze del centrosinistra in quella coalizione uno strumento che poteva in qualche modo essere strumento di cambiamento EP rinnovamento
Devi chiudere quindi e quindi
Sì e quindi rispetto rispetto a questo non c'è non c'è stata non c'è non c'è stata diciamo così una uniti
Io credo che Rifondazione Comunista ha un grande ha un grande avrà grande possibilità il congresso in questo senso può svolgere un ruolo io sono certamente per diciamo l'idea di una di avere appunto una grande abilità ambizione strategica ma nel contempo credo che dobbiamo stare sempre attenti a tutti i passaggi tattici che civili schiacci che vengono
Richiesto di in questa in questa fase
E certamente in questo momento diventa ineludibile il tema del partito della sua vita interna nel suo modo di essere dalla formazione dei gruppi dirigenti del suo rinnovamento anzi per quanto mi riguarda ritengo che la stessa costruzione del partito di massa
Per avanza e può diciamo diciamo espandersi se contemporaneamente cresce e si consolida un processo di forte rinnovamento che poi che porti che faccia emergere nuovi protagonisti nuovi soggetti una nuova leva di dirigenti
E se si allarga altresì il radicamento sociale del partito di questo il compagno Bertinotti e concludo ne ha parlato c'è estrema oggi urgenza nel Mezzogiorno
Qui c'è un problema serio che riguarda il partito nazionale
Sono d'accordo ha fatto bene il compagno Bertinotti a dare un quadro allarmante per la situazione del partito meridionale anche se per quanto diciamo mi riguarda più tanto penso sarebbe stato forse giusto in qualche modo riconoscere che in questo può pesare anche una disattenzione una distrazione una non piena diciamo consapevolezza su rispetto a queste temi da parte del centro del partito ma comunque io credo che già questo il fatto che venga posto il questo tema sia un elemento che può incoraggiare che può portare diciamo asta assoluzioni a risultati a risultati positivi ma tuttavia io e finisco il problema del partito meridionale non si affronta solo e non le risorse sibila solamente con le forze interne del partito del Mezzogiorno
Perché non l'istituto con immensi con le risorse con gli strumenti di cui disponiamo nel Mezzogiorno
Io ritengo che sarebbe sbagliato un appello organizzi tratteggiati visto invece sicuramente non porterebbe a nessuno risultato
C'è un problema è un tema strategico la crescita del partito nel nel Mezzogiorno il superamento delle difficoltà dei ritardi dei problemi che ci sono il suo adeguamento è strettamente collegato a una pratica politica un'iniziativa politica
A una progetto politico io guardo con grande attenzione alla Marcia per il lavoro e guardo al grande valore simbolico della Marcia per il lavoro dentro il percorso congressuale di Rifondazione Comunista
è un terreno le e non credo che possa essere solo un fatto casuale facciamo la Marcia per il lavoro a settembre all'otto otto in pieno dibattito congressuale credo che questo sia un tema significa che davvero in qualche modo Rifondazione Comunista
Entra dentro il Mezzogiorno ne fa il tema lasse per la sua politica nazionale questo chiediamo e dentro questo certamente chiediamo che il partito meridionale abbia la capacità di rinnovarsi
Di stare all'altezza di essere in grado di affrontare la fase nuova che si apre
Rossi poi migliore Rossi poi migliore
Ma dentro la relazione segretario viola un passaggio che ricordavo l'ultimo formato dall'amministrativa
Dentro questo passaggio vi è anche sia stata anche dall'azione del Comune di Mantova
è stato
Un'elezione che ha visto nel mese precedente un grosso travaglio
Nel senso che dopo il positivo risultato dal ventuno aprile
Cinque parlamentari su cinque sono stati eletti nell'Ulivo
L'Ulivo non c'è più Ulivo non c'è più stato sia diviso non c'erano più le condizioni di ripetere a distanza di di di pochi giorni quel quel risultato
Quindi non è riuscito nell'Ulivo ad esprimere una candidatura al primo turno per le divisioni che aveva al suo interno
Noi abbiamo cercato in quella fase dei recuperare un accordo politico rispetto a un'aggregazione al secondo turno quindi a un apparentamento sul secondo turno
E questo accordo l'abbiamo fatto tre maggiori partiti dell'Ulivo visto che l'Ulivo non c'era cioè tra Rifondazione Comunista il PDS Partito popolare
E l'abbiamo fatto il massimo livello coinvolgendo i segretare provinciale coinvolgendo i segretari regionali su questo accordo
Ed era un accordo che consideravamo tra galantuomini
Un accordo cioè che consentiva al candidato meglio piazzato o che passava intorno
Di far convergere su questo le forze al secondo turno
Questo non è avvenuto
E non è avvenuto perché quell'accordo non è stato non è stato rispettato quindi c'è sì un problema che riguarda il fatto che in questa tornata là dove non erano estremamente indispensabili voti di Rifondazione Comunista
Cioè nel fatto o meno
Ma c'è anche l'aggravante come avvenuto a Mantova dove se n'è fatto meno nonostante esisteva un accordo tra le forze risultato finale
Certo in quella fase noi abbiamo tenuto un comportamento che era un comportamento che considerava il fatto che al secondo turno ci sarebbe stata la la l'aggregazione l'apparentamento e quindi abbiamo spinto la nostra azione come partendo contro la destra e contro la lega Mantova ovviamente
Questo ci ha in perito ci ha messo meno in evidenza rispetto alla nostra porge attualità rispetto la nostra la nostra proposta e quindi risultato finale che la destra e la lega
Escono sconfitte
Ma c'è un fatto nuovo
E cioè che in questo quadro c'è un forte calo dagli elettori
Ripeto per Mantova che mai ha conosciuto un arretramento elettorale dal punto di vista numerico sotto il settantacinque per cento al secondo turno questa volta solo il cinquanta per cento è andato a votare
E ripeto questo cinquanta per cento che non che non c'è andato vi è anche una forte presenza nel quartiere dei ceti più popolari
Io non so come questo fatto possa essere coniugato con quanto diceva Fausto la relazione
Riferito
Al fatto che bisogna riprendere bisogna riprendere e pensare al domani perché in questa situazione non solo si sono rotti i rapporti unitari
Cosa che è evidente a tutti e non è successo solo Mantova ma in questo caso mi sono rotto i rapporti anche ricca di divinità
Credibilità tra i gruppi dirigenti
Io penso che sarà difficile un ragionamento di ricostruzione penso che sarà difficile perché viene meno quel rapporto
Al di là delle differenze politiche ma quel rapporto di lealtà che noi chiamiamo Praga Antuoni di quegli accordi fra Colantonio e che devono essere e devono essere rispettate
Noi siamo in una fase nuova
Ci ricordava la relazione in quella fine questa fase siamo posti Duo due obiettivi un oracolo di battere la destra e l'altro
Era quello di fare avanzare un progetto alternativo a quello moderato dell'Ulivo sostenendo il governo Prodi
La domanda che a mio avviso è contenuto nella relazione alla quale dovranno rispondere
Se siamo attrezzati politicamente e organizzativamente per questo compito perché ripeto questo è il compito nuovo che abbiamo
Io credo che il passaggio il congresso sia un passaggio necessario sapendo che questa è una fase che per noi ha molti pericoli
Può presentare molti pericoli
Noi siamo di fatto un'anomalia ma non lo siamo da oggi lo siamo
Da un po'di tempo un'anomalia rispetto al progetto di alternanza
Tra da una parte la pericolosità del centrodestra e dall'altra il moderatismo dell'Ulivo
Ma noi siamo un'anomalia perché vogliamo agire fuori dalle compatibilità che questi due schieramenti comunque impongono e lo vogliamo fare cambiando lo stato di cose esistenti questo il punto sul quale verificare se il partito
E d'accordo disponibile e quindi riesce a mobilitarsi per raggiungerlo secondo perché il nostro progetto è gestibile
Ed è concreto se cresce il movimento nel Paese e con esso se cresce il conflitto
Non si può pensare Company
Che questo conflitto come è avvenuto in questi ultimi mesi
Che questo conflitto sia se si manifesta
Solo nel luogo parlamentare se de puntiamo solo al luogo parlamentare l'espressione di questo conflitto di questa diversità di questo progetto alternativo probabilmente commettiamo un errore
E segretarie ci ha richiamato spesso rispetto al fatto che in questa fase il partito deve mobilitarsi
Deve costruire il movimento
E attraverso questa via riaprire una fase una fase di conflitto ed è questo un passaggio decisivo se non facciamo questo se non costruiamo questo la nostra diversità del nostro modo di intendere il rapporto alternativo corre correvo grossi rischi
Noi abbiamo bisogno vista la continua evoluzione di questa fase
Di fare una verifica tra gli iscritti su come intendono indicare la rotta
Quale linea in quale strategia e quindi da questo punto di vista condivido in pieno quanto la relazione ci indicava
Detto questo cioè aperta questa fase di riflessione in tutto il nostro partito tra gli iscritti
Perché a loro poi daremo la parola per sapere quale l'indicazione che intendono dare credo però che sia utile fra Dinoi in questo gruppo dirigente farà un bilancio ma fin da ora
Dicendo che nei momenti difficili questo partito e il suo gruppo dirigente ha saputo tenere la bussola
E per questo è arrivato il consenso elettorale la grande attenzione politica che abbiamo e cioè è vero che dobbiamo sempre mettere in evidenza dei nostri limiti de e quindi autocritica sì
Ma credo che questo passaggio che non possiamo valutarlo
Noi siamo passate da momenti molto difficili e credo che calasse grazie alla bussola che ha tenuto questo gruppo dirigente si è riusciti ad avere acque servizi di arrivare a questo risultato ma se è così se è così tra di noi ci sono stati molti compagni che in questi mesi che in questi due o tre anni
Esplicitamente la pensavano in un modo diverso hanno espresso posizioni diverse e allora a questo punto visto che stiamo ragionando in termini di congresso
Non è giunto il momento di aprire per tutti noi anche per quei compagni una riflessione
Devo dire che si proponevano cosa diverso ricordo discussione che c'è stata nel novantaquattro rispetto l'accordo sui progressiste i quando si diceva che sarebbe stata affievolita la nostra identità
Ricordo le discussioni che si sospetta che si facevano sostenendo che l'alleanza l'amministrativo del novantacinque avrebbero segnato un nostro arretramento
Ricordo le discussioni che si facevano quando si sosteneva che era uscita dall'aula sulla questione del governo Dini sulla fiducia al governo vino avrebbe diviso il partito
Ricordo le discussioni che facevano quando si sosteneva che la desistenza avrebbe segnato la sconfitta del Partito
Beh negli ultimi tre-quattro anni io credo tre anni non c'è stato perire
Una grande capacità di colpire nel bersaglio allora credo che una riflessione su questo punto sia doverosa da parte di tutti da parte di tutti noi
Credo così
Ragionando che anche il nostro rapporto con il governo Prodi che ha un rapporto difficile complicato in qualche caso anche di sofferenza
Però rappresenta un altro banco di prova
Sia dalla nostra capacità di analisi ma senza porci continuamente
Come dire l'opzione se siamo al governo se siamo l'opposizione
Perché se continuiamo a ragionare in questo modo difficilmente non non daremo una risposta né all'uno né all'altro la scelta che abbiamo fatto in questa fase è una scelta di essere in quella maggioranza
Avere la capacità propositiva di cambiarle pezzi consistenti e dei suoi contenuti noi navighiamo a vista cento e documento di programmazione economica ma soprattutto la finanziaria
Guardate io sono certo son sicuro non ho dubbi che la finanziaria che presenterà al Governo Prodi devi chiudere Rossi non sarà una finanziaria non sarà una finanziaria di svolta
Perché noi sappiamo qual è la natura moderata la moto moderata di questo di questo governo ma non per questo dobbiamo rinunciare al nostro al nostro ruolo e quindi gli obiettivi che sono stati posti dall'azione gli obiettivi cosiddetti state dice minimali devono essere devono essere affermate concludo su questo punto questo mi rivolgo accompagna questi qua
Crippa già proposto un percorso cinque otto dicembre il congresso nazionale
Due comitati politici nazionali il venti e il ventuno e il ventidue per la prima stesura il cinque il sei di ottobre per la seconda storia il busto e frustrante tra queste due date i comitati politici di approfondimento
Inoltre ci sono due iniziative nazionali uno il ventitré di luglio sulla riforma istituzionale una metà settembre cioè la Conferenza di programma
Ecco
Io ho solo ho fatto ho cercato di dei applicare queste rate alla mia federazione
E applicando organizzativamente questa data la mia Federazione ho visto che ci sono difficoltà organizzative logistiche
E cioè i tempi sono da questo punto di vista per fare i congressi di circolo di federazione dei vi sono troppo sono troppo stretti
Per cui adesso io non conosco le ragioni per le quali si son fatti chiudi in rosso se infinito più si sono fatti questi queste se c'è istituito questo percorso non l'unica veniva richiesta che intendo fare quella di far sì che il tempo che si ha a disposizione per i congressi dei circoli sia più ampio o spostando la data del congresso nazionale ma vi pare questo sia possibile farlo perché abbiamo votato
Oppure restringendo partendo prima con i congressi con Nicola sedici la parola al compagno migliore poi fai il
Nella relazione
Il segretario ci propone un percorso molto impegnativo
Un percorso che oltre ad essere impegnativo e ambizioso per la svolta che all'interno del nostro partito può essere costituita da questo congresso strategico
è evidente
Che le questioni in campo sono tante e tali
è difficile avere ben chiaro quale sarà l'esito soprattutto rispetto all'esterno di un impegno così enorme come quello di un congresso strategico e di svolta
Sono però convinto che il nostro partito ne abbia profondamente bisogno
Ne sono convinto a partire da esperienze che direttamente conduco all'interno del partito a partire appunto
Da quella delle Progetto Giovani
Vale a dire di una serie di molteplici di una molteplicità di esperienze
Di capacità di innovazioni sulla tema della cultura politica e soprattutto sul tema della cooperazione di una generazione a un progetto di trasformazione sono convinto che questo congresso sia fondamentale proprio nei termini in cui è stato posto cioè proprio nei termini di una svolta che anche accelerando i passaggi anche costruendo quello che il segretario nell'ultima direzione chiamava il tempo non lineare della politica
Costituisce il presupposto essenziale perché poi si possa approdare in una fase successiva alla definizione di un progetto compiuto di trasformazione e di riaggregazione di un corpo sociale e di un corpo militante che all'interno del nostro partito deve trovare una rispondenza deve trovare una capacità di interconnessione da questo punto di vista ritengo che anche la discussione a cui ho partecipato ieri sia stata troppo timida
Sugli orizzonti strategici sul merito della discussione
Tranne alcuni interventi mi è sembrato che la preoccupazione fosse tuttalpiù metodologica devo dire che all'interno della nostra discussione all'interno della discussione dei giovani comunisti
Questo problema dell'accorpamento di culture diverse e soprattutto quello della costruzione di un progetto
Complessivo costruzione di un partito di massa come quello nostro
è vissuto con una maggiore capacità di intercettare quelle che sono le istanze bisogni diretti sarà perché in questo momento
I giovani comunisti che si iscrivono al nostro partito sono privi probabilmente di un'esperienza politica precedente
Ma il fatto stesso che una nuova generazione si presenti al centro della scena politica rivendicando spazi perse e spazi per il cambiamento di un partito un cambiamento profondo
Che innesti soprattutto la propria ragione su quelli che sono i bisogni materiali
Che si incontri direttamente con i soggetti di movimento con quelli che oggi hanno un problema rispetto alla propria condizione al proprio dato di partenza io penso che da questo punto di vista la discussione che stiamo avviando e già inserita nel percorso congressuale e la generazione anche di un dibattito che a partire da alcune questioni specifiche noi la condizione di precarietà e di marginalità la viviamo direttamente come esperienza
Attraverso la quale poi leggere la realtà e quindi attraverso questa esperienza anche portare un contributo di innovazione complessivo
Al dibattito interno del partito ma soprattutto al dibattito che sulla scena politica e sociale oggi ci viene imposto da quelli che sono dei condizionamenti forti
In termini di senso comune di costruzione di consenso che appartengono prevalentemente oggi soprattutto è ancora tra le giovani generazioni a una cultura moderata se non di destra
Io penso che su questo terreno sulla costruzione di un ampliamento di quello che è un progetto condiviso
Di quello che è una possibilità che una forza autonoma come Rifondazione comunista
Costruisca anche dei luoghi di costruzione di iniziativa politica costruisca soprattutto dei passaggi di approfondimento che attraverso la costruzione di pezzi concreti di movimento
Dia un'inversione di tendenza e questo non è solamente un compito che noi abbiamo rispetto al nostro interno ma soprattutto rispetto ai nostri referenti esterni
Sia necessario e questo passaggio secondo me del congresso anche così stretto anche così accorciato nei tempi secondo me e l'unica strada perseguibile
Certo la situazione che ci troviamo di fronte le questioni che sono state poste anche all'ordine del giorno come centrali nel percorso che
Produrrà la nostra discussione fino al congresso devono essere prese in seria considerazione
Quindi l'emergere della soggettività giovanile
La definizione di un progetto compiuto che per i giovani comunisti possa significare un rilancio dell'iniziativa
E un rilancio in questo modo di tutto il partito attraverso anche maggiori forme di autonomia rispetto a quello che il quadro attuale io penso che sia un passaggio necessario ma lo sottile lo sottolineava il segretario nella sua relazione pochi devo dire di quelli che io ho sentito l'hanno ripreso penso che anche un passaggio come quello della costruzione della Marcia per il lavoro sia strategico e non si collochi a caso all'interno della percorso per congressuale
Ne può essere alle comunemente inteso dai compagni come un passaggio a rimorchio della Conferenza governativa sul lavoro
Non penso e credo che questo sia anche un modo per verificare quali siano oggi le nostre capacità di intervento in termini di movimento di costruzione di percorsi di proposta
Proprio perché sono convinto che questa marcia per il lavoro non è il conflitto non sostituisce il movimento non sostituisce
I passaggi che dovranno portare ad un aumento della conflittualità ed eventualmente a quello sciopero dei metalmeccanici è un passaggio però di costruzione di iniziativa politica e di progettazione di forme di movimento
Abbiamo bisogno all'esterno del nostro partito di costruire quell'alone quella capacità egemonica che ci permette di stare poi nei movimenti per agire la nostra proposta politica in modo determinato
Abbiamo bisogno di stabilire qual è il nostro percorso di individuazione di quei soggetti di quei bisogni che noi nominiamo attraverso anche un percorso come quello della Marcia per il lavoro
E quindi scegliere il Mezzogiorno
Scegliere che questa marcia si faccia all'interno del percorso congressuale e soprattutto a ridosso della discussione della Finanziaria ci deve porre anche per la discussione congressuale tout-court
Un elemento di riflessione su qual è la nostra proposta strategica sui nuovi modelli di sviluppo che noi intendiamo proporre come piattaforma concreta di vertenza
Nel momento in cui chiuderemo questa marcia con una manifestazione nazionale
A Napoli
Ma anche su quali sono i nostri strumenti che attraverso il partito possono essere messi in campo per definire una costruzione anche molecolari di esperienze
Di capacità di vertenza di capacità di Progetto che spesso manca al nostro partito e che nel suo bisogno di Rifondazione
Pone l'accento definitivamente su quello che è il problema centrale che ci siamo posti fin dall'inizio
Del congresso
Cioè quello della costruzione di un partito di massa io penso che attraverso un'esperienza come quella della Marcia per il lavoro
Che individuerà i soggetti cercherà di può comporre una iniziativa che non sia solamente schiacciata su Rifondazione comunista
Noi dobbiamo concretamente promuovere una discussione che all'interno del nostro partito si interroghi sul merito
Che diamo un quadro è un orizzonte definito a quelle che sono solo scovano le nostre preoccupazioni comuni rispetto al futuro del partito
E che non venga anticipata o preclusa una discussione perché sì una discussione così necessaria sui contenuti
Per questioni che a mio parere sono sostanzialmente metodologie lo ritengo perché anche il nostro percorso quello dei giovani comunisti si è misurato attraverso anche una serie di difficoltà con questo paradigma della costruzione di un'esperienza e di una soggettività politica a partire dalle esperienze concrete di movimento dal saper fare dalla costruzione di un'opzione di trasformazione direttamente utilizzando le esperienze che si sono prodotte all'interno di quel movimento
Da questo punto di vista il nostro partito ha ricevuto un contributo importante in termini di arricchimento di cultura politica ma anche di possibilità di considerare quello come un un punto su cui investire
Penso sia necessario più di percorsi che questo congresso affronti questo ma soprattutto penso che tutti i passaggi da qui al congresso debbano essere presi in seria considerazione non vorrei che siccome c'è il congresso si rimuova tutto il percorso precedente e anche le due
A i due appuntamenti che sono stati indicati qui dal percorso da Crippa siano poi lettera morta
Parola al compagno Favilla poi Mantovani
A me pare che noi dobbiamo leggere il risultato elettorale delle regionale siciliane
Come anticipazione di processi politici profondi come spesso è avvenuto per la nostra regione
è stata una domanda elettorale chi ha rassegnato la crisi e il ridimensionamento di Forza Italia una crisi forte nella nostra regione
Che anticipato anche qui il l'interrogatorio a Dell'Utri e la messa in discussione dell'intero gruppo
Dice nelle leve risultato elettorale delle delle elezioni siciliane il forte calo di elettori e la tendenza di una fasce notevole dei ceti popolari
Di non partecipare più alla al diritto al voto
Il centrodestra comunque nel complesso arretra ma vince il centrosinistra cresce rispetto al risultato delle politiche Rifondazione Comunista si afferma ma bisogna cogliere un segnale rivolto al nostro partito
E un voto a macchia di leopardo con cali significativi in alcune realtà e affermazione invece in altre province
Questo significa che il partito ma costruite potenziato
E che il risultato elettorale siciliano e si avvicina sempre più a una tornata di tipo amministrativo per il tipo di risorse di mezzi e di uomini che scendono in campo da questo voto posto quindi dopo orrore uscire con maggiore forza alla iniziativa nazionale del partito
Ed è giusto chiedersi dopo le elezioni politiche qual è l'attesa dell'elettorato della sinistra nella nostra nel nostro Paese
A me pare che l'attesa sia quella di e che ci viene chiesto
Di confermare il carattere radicale e la coerenza programmatica del nostro partito ma al contempo di sconfiggere la destra e le tendenze moderate nel centro sinistra di governare e rinnovare profondamente la politica nel nostro Paese
Da questo punto di vista occorre ribadire tra di noi che l'affermazione di una coerente scelta unitaria e significa sconfiggere il disegno questo ufficio centrale nell'agire
Del della sinistra moderata e che vuole appunto isolarci che vuole rendere inutile la presenza Rifondazione comunista in Italia
Col governo Prodi infatti noi abbiamo scelto di andare oltre la pura testimonianza di aprire un terreno di concorrenza
Nel campo sociale per un'egemonia a sinistra tra noi e la sinistra moderata potremo essere all'altezza di questo compito però se riusciremo ad avere una forte capacità di proposta e se manterremo fede ai valori e alle discriminanti gli hanno fatto di questo partito un riferimento per larga parte dei ceti popolari italiane
E quindi rispetto al documento di programmazione economica e finanziaria dobbiamo essere fortemente critici
Soprattutto perché questo documento ad un unico obiettivo che è quello del risanamento del bilancio a tutti i costi
Come unica vera e propria discriminante
Spariscono quindi dalla logica di questo documento i veri bisogni sociali
L'occupazione il lavoro e la difesa e la qualificazione dello stato sociale
Per questo rifondazione comunista deve andare oltre la semplice opposizione occorre avanzare precise proposte perché appunto questa direzione venga intrapresa e ci sia una svolta rispetto alla logica che ha presieduto il Documento di programmazione economica e finanziaria e quindi la finanziaria che da qui a qualche mese andrà a presentare al Governo Prodi
Noi dobbiamo quindi ricollocare il nostro partito nella nuova conduzione politica e sociale
Per ricollocare significa dare centralità alla costruzione di un progetto alternativo
Significa superare l'autosufficienza del nostro partito e la necessità forte di un'apertura all'esterno
Alle tante forze che ci hanno guardato con attenzione già nella stessa campagna elettorale
Avere la capacità di rileggere i processi economico-sociali e individuare le nuove forme dello sfruttamento e nove sfruttati abbiamo detto più volte ma occorre una riflessione maggiore rideterminare le stesse nostre forme organizzative urge per esempio nello Statuto dovrà essere previsto un mio parere
Dare una soggettività forte al partito delle grandi città
Perché appunto si creino momenti in cui l'elaborazione e la riflessione delle delle nostre organizzazioni nelle città abbiano una cittadinanza e anche una occasione per per rideterminata
Occorre occorre anche ricollocarsi e strategicamente nell'organizzazione di massa nei confronti delle quali spesso abbiamo avuto una forte disattenzione
Un partito dell'otto virgola sei per cento non può come è stato detto
Dal compagno Bertinotti non può non essere presente o non avere l'obiettivo dir radicarsi nelle organizzazioni di massa laddove appunto si organizza la domanda sociale dei nostri ceti di riferimento
Quindi passare da una fase di resistenza cioè di affermazione di presenza a una fase di progettualità cioè di di capacità di mettere in campo forze e aggregare attorno a progetti esigenze e bisogni
E questo dobbiamo farlo dopo il dente fase elettorale
E bisogna aprire quindi una fase di costruzione del progetto che parta da almeno tre discriminanti
Il sei il superamento del Complesso del modello e del ruolo guida che troppo spesso si è servito nel nostro partito
E che ha visto anche voler dire smarrirsi forze compagni Soggetti rispetto a una fase che pone le esigenze il bisogno di andare oltre al si potesse pura e semplice di Morelli e del ruolo guida secondo dare contenuto alle nostre opzioni e qui va ribadita con forza la centralità del lavoro per un'economia ecosostenibile per una scuote lavori concreti
Terzo costruire un sapere alternativo e questo è fondamentale in una realtà in cui appunto i saperi sono sempre più forze della produzione che ponga in essere il bisogno del superamento del capitalismo
Occorre però intrecciare sempre più il congresso con l'iniziativa sociale
E ricollocarsi attorno all'obiettivo della piena occupazione nel nostro Paese
Da questo punto di vista non dobbiamo con forza a chiedere al Governo Prodi un piano per lavori socialmente utili nel Meridione
La nostra capacità nel sud dell'Italia deve riuscire a dare una svolta non si basa su possibili smuovendo svolte economiche o congiunture diverse dell'ancora da venire occorre dare un segnale immediato occorre dare un segno che per questo Governo e per Rifondazione Comunista il destino del subdolo si intreccia col destino dell'intera Italia
E quindi una svolta rispetto agli stessi alle stesse forme dell'intervento nel mero nel Meridione
Abbiamo detto più volte iniziano per lavori concreti al sud significa le manutenzione delle nostre città le manutenzione dell'ambiente ripristinare le condizioni di una vivibilità profondamente perdute negli anni dell'intervento straordinario e della malgoverno democristiano
Ma dobbiamo fare dell'impegno meridionalisti go una fase un obiettivo centrale della nostra azione politica
Proprio perché il diverso modello di società che non prefiguriamo e in ogni e in innanzitutto una un modello in cui indie il bisogno di solidarietà l'ipotesi di uno sviluppo equilibrato
L'attenzione alle fasce più deboli alla parte più debole geograficamente socialmente diventa centrale
Per questa a me pare che i prossimi mesi devono essere segnati da una forte iniziativa in Parlamento e la Marcia per il lavoro può essere certamente l'occasione una forte iniziativa in Parlamento per ribadire la necessità di un intervento diverso e di però di grande qualità di grande forza nel Meridione e la rimessa al centro della questione del lavoro come questione dell'occupazione e della difesa
Dei salari dei ceti meno abbienti perché appunto questo governo possa essere contraddistinto e l'azione di Rifondazione comunista possa avere questo risultato come il Governo che mettevano un riequilibrio a una ridiscussione
Del modello di sviluppo che ha visto una concentrazione in aree ben determinate
Della parato produttivo e l'emarginazione di una parte significativa dell'Italia come occasione di nuovo sviluppo
Parola molto umani dopo di lui Michelangelo
Io penso che il fatto che molti compagni soprattutto ieri abbiamo incentrato in un intervento su questioni metodologiche
Io significare che in qualche modo si preferisca sfuggire al nocciolo politico
Della proposta che ci è stata fatta
E al nocciolo politico anche delle eventuali divergenze che ci possono essere fra di noi
Credo che sia stato fatto più di un intervento proprio organico in questo senso è perfino stato richiamato il fatto che le commissioni previste dallo Statuto per il Comitato politico nazionale non hanno avuto applicazione come se non si sapesse che quelle commissioni furono messe nello Statuto in un'epoca nella quale il nostro partito
Era profondamente diviso e necessitava di bilance di controbilanciare a tutti i livelli in modo tale da permettere alla dialettica interna nostra di trovare anche
Una
Legittimazione dal punto di vista statutario
La stessa questione degli emendamenti e delle eventualità di un rischio
Di conta in questo congresso denuncia
Secondo me la volontà politica di lasciare le cose come stanno nel gruppo dirigente di questo partito nel corpo del partito e noi non abbiamo bisogno di questi non abbiamo bisogno cioè di un congresso nel quale ogni gruppo o gruppetto componente sensibilità ormai sinonimi si sprecano ossa
Scavare una piccola nicchia fare piccole operazioni magari trasformisti che in cambio di qualche posto in questo in quell'altro organismo di quasi di qualche ruolo all'interno del partito e con ciò
Soprassedere rispetto magari una divergenza di fondo che viene continuamente rimandata
Sine die
Noi invece abbiamo bisogno di un congresso strategico ma
è stato detto dobbiamo fare un congresso strategico perché il partito e maturo
Io direi che c'è anche dell'altro io non credo che sia un capriccio del gruppo dirigente quello di proporre a questo partito di fare un passo di questa portata io credo che sia un esigenza che ci viene direttamente dal compito politico che ci è caduto addosso con la novità che si è introdotta nella situazione italiana
Certo ognuno di noi ha sempre aspirato a stare in un partito che abbia un progetto compiuto o perlomeno che si sia incamminato
A discutere di un progetto e che non sia solo un partito che naviga di elezione in elezione e di scontro interno in scontro interno
Tuttavia oggi questa cosa è decisiva impellente non possiamo più permetterci di rinviarla
Abbiamo bisogno davvero di diventare un partito a tutti gli affetti e naturalmente quando ci si pone una questione di questo tipo
Viene
In modo ineludibile al pettine il nodo di quale partito con quale cultura politica con quale identità
Cose che fino a ieri sono rimaste in secondo piano o ai margini della discussione politica o che compaiono di tanto in tanto in modo estemporaneo devono essere messi al centro della discussione politica
Ed è giusto io credo dire che non si tratta di qui approfondire questo o quell'altro elemento si tratta di fare una scelta una scelta di fondo
Ed è questo che viene proposto
E io francamente mi meraviglio poche molta della discussione si sia incentrata più che su questo punto e quindi su un disaccordo un accordo su questa scelta
Sulle questioni metodologiche addirittura ricorre in questa discussione secondo me è un po'troppo delle beghe di questi di quell'altro comitato federale di questo o di quell'altra
Situazione
Noi abbiamo bisogno di un'analisi di un programma abbiamo bisogno di una bussola che ci orienti ma soprattutto abbiamo bisogno di agire di essere una forza politica in grado di sviluppare una azione politica a tutti i livelli
E non sempre e anzi in alcuni casi quasi mai noi lo siamo pienamente non lo siamo sicuramente
In molti luoghi del nostro Paese non lo siamo spesso e volentieri neanche come gruppo dirigente nazionale nel suo complesso e quindi noi abbiamo bisogno
Davvero
Di continuare in una discussione da adesso in poi
Che ci permetta di raggiungere questo obiettivo
L'obiettivo non tanto di fare una conta fra di noi di scegliere questa o quell'altro opzione
Ma l'obiettivo tutti insieme collettivamente anche con chi eventualmente si dovesse porre minoranza di permettere questo partito di svolgere questo compito cioè di essere un partito che non contempla la realtà la descrive e poi fa dei proclami
Per criticarla o comunque dei proclami per tornare a descriverla un'altra volta
Non abbiamo bisogno di agire abbiamo agito parecchie in quest'ultimo anno
Anche per perché delle volte nella storia politica si concentrano molti fattori che permettono magari a una forza come noi che non aveva magari la capacità organizzativa
La quantità delle forze accumulate sufficienti per intervenire in quella con con tanta violenza con tanta forza nella situazione politica ce lo permette e i fatti e così è stato noi siamo una forza politica
Determinante a tutti i livelli
Nel Paese e non lo dico solo per questioni numeriche rispetto al governo lo dico generale proprio complessivamente questa cosa ci è caduta addosso
In parte l'abbiamo cercata l'abbiamo voluta ma in parte ci è caduta addosso e quindi urge anche è una discussione che rincorre a questa necessità
Che si è fatta impellente
Io sulla questione del settarismo vorrei dire una sola cosa
Che è stata presentata e non è stato ricordato sufficienza soprattutto nella denuncia di alcuni pericoli che sono stati che è stata fatta
è stata presentata davvero in una forma completamente nuova questa questione del settarismo
Il settarismo nel modo in cui c'è stato presentato non è l'estremismo diciamo così parolaio o comunque protestatari Dio
Che per sua natura produce un comportamento politico che non riesce a connettersi con la politica vera e propria e quindi non riesce a parlare di rapporti con le altre forze politiche né di costruzione di blocco sociale e così via
Eh no non è solo questo
Il settarismo di cui stiamo parlando se ho capito bene è un settarismo che allude e che
Denuncia una questione di cultura politica nel nostro partito e non è affatto vero che gli elementi di settarismo risiedano solamente nelle posizioni estremistica anch'essi per me secondo me in alcuni casi non ci sono neanche poi così tanto
In alcune posizioni estremistiche elementi di settarismo quanto invece ce ne sono in altre culture in altre posizioni
Questo non significa fare una caccia alle streghe ovviamente al contrario significa proporre al partito
Un nuovo terreno sul quale mettere in discussione tutte le culture politiche che sono presenti in questo partito ma dirò di più che sono presenti anche al di fuori di questo partito aveva un po'colpito davvero quello che ha affermato ieri compagno Nolli
Noi dobbiamo entrare in interlocuzione con le altre culture ma prima dobbiamo costruire la nostra o in gran parte perlomeno così ha detto poi parliamo con le altre beh se non è autosufficienza questa io non so che cosa sia l'autosufficienza
Come possiamo noi costruire una cultura politica un'analisi un programma senza interloquire oggi con le altre culture che sono critiche del capitalismo con tutte le culture in modo eclettico indiscriminato con le culture che mettono il dito su piaghe concrete di questa società capitalistica modernizzata
Veramente faccio una fatica
Enorme a capire come si possa ragionare davvero in modo così autosufficiente perché l'autosufficienza una sondato organizzativo un comportamento politico e anche una concezione del partito una concezione dell'identità e cioè anche una questione di cultura politica io credo che sia per questo che noi abbiamo davvero bisogno
Di una salto di qualità
E che sommando in questa discussione la facciamo anche in un modo
Originale perché
Non abbiamo qui un gruppo dirigente che si mette a tavolino elabora un una teoria politica un programma politico sulla scorta di un'esperienza consolidata lo rinnova o magari anche loro infondata
E poi propone a un partito una pratica politica conseguente noi abbiamo fatto quasi l'operazione inversa noi abbiamo costruito nella battaglia politica ed è stato ricordato la coppia Dini
Patto di desistenza e tutte le battaglie che abbiamo condotto nelle nostre relazioni con il PDS fondi verdi con le altre forze politiche noi abbiamo costruito una concezione diversa della politica in questo Paese
Noi abbiamo costruito una critica reale della degenerazione della politica sotto la modernizzazione capitalistica abbiamo costruito la critica della politica intesa come l'amministrazione come gestione di Chiuduno ed ecologico finito
E proprio per questo che oggi siamo maturi per fare questa discussione fra di noi
Questo elemento di novità che abbiamo introdotto io credo non sia sufficientemente apprezzato innanzitutto proprio da noi stessi
La potenzialità di questo elemento questo elemento è utile anche a ragionare sul passato e anche utile a ragionare per esempio sull'esperienza dei paesi dell'Est
Che è una critica della politica della società moderna contemporanea non porta in sé anche un punto di vista nuovo e diverso su che cosa è stato il rapporto fra Stato partito il conflitto
Nelle realtà nelle società del socialismo realizzato io penso di sì
Penso che ci siamo dati da noi uno strumento che dobbiamo usare fino in fondo nel modo più appropriato
E proprio per questo penso che questo punto politico è questa cultura politica debba trovare il centro pieno nella nostra discussione congressuale e lasciamo non può perdere davvero tanto
Le questioni metodologiche concentriamoci su questo punto
Michelangeli poiché
Compagni di fronte una relazione completa e generosa aggiungo che in una situazione difficile
Cerca di dare una fisionomia più puntuale e precisa la nostra politica le scelte da compiere
A ciò che deve essere questo partito ha come deve essere costruito e costruita anche una linea strategica nelle condizioni date perché io credo che si debba partire da queste ho assistito e a sinistra in questo Comitato politico nazionale
Ad un attacco per di più in generoso segnato a volte anche da tratti di una volgarità inconcepibile tra compagni che vivono nello stesso partito
E che hanno meglio dovrebbero avere le stesse idealità
Anche se visioni differenti di linea
Nei confronti del segretario e attraverso lui al gruppo dirigente
Di questo partito che nel suo complesso compagni potrebbe avere anche delle responsabilità e delle colpe ma che ha avuto e ha un grande merito e credo che questo vada sottolineato quello di averci fatto vincere una scommessa la rinascita dell'affermazione di un partito comunista e vorrei aggiungere di un grande partito comunista per visti i risultati elettorali e politici che oggi in pochi anni siamo stati capaci di conseguire di credibilità con la gente oltretutto una posizione di grande prestigio e autorevolezza nella società
Difendendo né oltretutto l'autonomia e l'identità e caratterizzando per un vero partito comunista non ha autoreferenziale
Non velleitario non minoritario non settario non estremista non governista a tutti i costi è sempre e comunque
Anche se al suo interno in questi anni di volta in volta non sono mancate non mancano compagni sintesi minoritario di tutte queste tendenze
E allora il meglio di questo gruppo dirigente e anche quello di aver saputo mantenere la rotta e oggi più di ieri
Quello di sapere rischiando anche di rimettersi in discussione come ha detto ieri compagno Bertinotti non canticchiando
Ho peggio sentendosi ha pagato dai risultati questo partito appiattirsi lasciandosi assorbire dalla realtà esistente
Ha scelto un'altra strada
Che richiede ben altra cosa ben altro sforzo che è quello di cui abbiamo bisogno e che il segretario ben indicato nella sua relazione di e allora partendo da quella relazione da quella impostazione
Porte si capiscono meglio anche alcuni attacchi che sono venuti ieri Didier scusatemi compagni
Ripassando anche per i peggiori periodi del movimento operaio e utilizzando anche vecchi armamentari della battaglia politica
Parlando di altro sembra individuare dentro il partito il vero nemico di classe
E allora si fa un intervento tutto sdraiato sulla cultura dell'opposizione sempre e comunque
Per cui risvolto eh che il capitalismo permea tutto compreso il nostro partito che si lascia assorbire dalle politiche confindustriali
Una logica questa che se anche fossimo sulle barricate stare tranquilli
Potrebbe qualcuno a dire che un copertone messo lì al posto di un sacchetto di sabbia
è la strada per far passare meglio nemico
E non comprendo non comprendendo gli sforzi
E nemmeno comprendendo la situazione la realtà di oggi
Sentendo anche qualche compagno paragonare la situazione del di oggi a trentacinque anni fa sopravvalutando la per cui il centrosinistra di allora era meglio di quello di oggi e sento dire senza tener presente queste cose senza tener presente che allora in piena egemonia democristiana in piena guerra fredda il tentativo in piedi con tentativi di svolta autoritaria per cui sono stati i morti i ragazzi
Dalle magliette a strisce guarda caso stamattina volto pulito silenzio ebbene non per non pensando che allora si cercò di dividere le sinistre inglobando i socialisti e poi abbiamo visto che da quella storia
Oltretutto è nato anche il crollo di oggi
E ci siamo trovati di fronte al crollo delle istituzioni al crollo dei partiti hanno riorganizzazione capitalistica intorno alle destre intorno a Berlusconi
Non comprendendo che oggi a differenza di trentacinque anni fa si trattava di salvare la democrazia e si trattava anche di salvare una prospettiva per il mondo per il movimento operaio
Visto che anche il Partito comunista era stato sciolto
Non comprendendo queste grandi differenze e non comprendendo oggi come sia difficile portare avanti una battaglia che riesca a tenere in vita una prospettiva anche di idealità anche di trasformazione in senso socialista della società
E allora si conclude magari un altro intervento con un insulto
Dicendo che i compagni partigiani non meritavano tutto questo e magari sullo stesso intervento partendo da una parente concetto di salvaguardia dei principi e delle regole da democrazia interna si snocciolano tutte le mancate applicazioni dello Statuto
Quasi che in questi anni
Scusami row si sia vissuti nel Bengodi per cui in una situazione Carmen di crescita è spiegabile tutto ciò dimentichi quando quando quando sia stato due difficile costruire tenere insieme un partito farlo crescere
Un partito che se vogliamo scendere nel merito compagni è tutto da costruire
Dimenticando quel che è successo dentro questo partito solo un anno fa
Quando vi approfittando della cosiddetta senza del vincolo di mandato
Che appunto non c'era ha cercato di affossare il partito
E allora si va tutto
Una querela sul vincolo di mandato cercando di difendere un principio in sé giusto che in questo caso non c'entra
Mentre qui è stata sostenuta un'altra cosa perché non siamo un'associazione culturale di libero confronto e di scambio di idee siamo un partito che è ben altra cosa e per di più un partito comunista una forza organizzata lo strumento di classe
Dove deve vivere un principio di maggioranza perché garantisca le scelte che servono in movimento al movimento per raggiungere i suoi scopi
E dove per vincolo di mandato compagni si intende che chi rappresenta il partito e lo rappresenta delle istituzioni a livello di direzione politica deve rispondere al partito
Non ha le sue libere convinzioni perché altrimenti chi fa questo fa un'altra cosa fa un'altra scelta
Ma la coscienza critica magari cerca di conquistare la maggioranza di imporre le sue convinzioni e le sue scelte ma non può utilizzare come pure è stato fatto come si vorrebbe fare si continuerebbe e ci vorrebbe continua a fare da qui forse capisco anche le ragioni di certi attacchi utilizzare la buona fede dei compagni per occupare posizioni da cui far discendere scelte di maggioranza che invece sono di netta minoranza questo non è possibile se sei maggioranza Baidu il segretario fai tu il gruppo dirigente dare la linea e di conseguenza
Determinante l'esempio
Altrimenti fai la minoranza e questo è il caso tanto per essere in due manici di Firenze
Dove il capogruppo anche se ha la maggioranza nel gruppo non può giocarsi di decidere le scelte del partito cioè il primato del partito perché siamo un partito comunista e non può essere diversamente
E allora è giusto che si vada congresso con documenti politici non emendati
E che si esca da ogni equivoco per cui si stabilisca
Chi è maggioranza deve guidare il partito che minoranze deve svolgere un ruolo critico per più del giusto che in base a ciò si facciano i gruppi dirigenti che in base a ciò si dia al partito una linea compiuta una strategia che esca fuori dall'emergenza
Che superi la resistenza e quindi punti a una fase diversa compagni perché la fase della transizione l'abbiamo superarlo dobbiamo superarla e punti alla progettualità ed è ovvio
E qui mi sembra anche una discussione fuorviante
Perché siamo comunisti mantenga forte intatta la sua regalità la sua critica anticapitalistica
Ma punti allo stesso tempo costruire quell'unità con le fonti alternative
E antagoniste non trascurando certo il rapporto con le forze della sinistra moderata e quando forse necessario anche con il centro con i Popolari compagni con i quali ci ritroviamo sulle riforme istituzionali che ben sapete hanno il preciso obiettivo di cancellare l'unica vera
Resistenza che può esistere un sistema capitalistico che è quella d'una forza comunista perché tutto il resto non conta perché l'alternanza fra di loro la possono fare come e quando voglio
Ma chi può rappresentare un punto di vista medico siamo le uniche laggiù sì e chiudo e allora beni che in questa situazione le condizioni date possiamo svolgere un ruolo che può essere più utile anche al movimento operaio
Non essendo governisti va mantenendo quella posizione che cerca di spostare a sinistra l'asse del governo e guardate compagni che anche la stessa manovra economica nella stessa manovra finanziaria lo vedete anche dalle critiche
Di alcuni personaggi dal Polo dalla Confindustria riusciamo a spuntare qualcosa anche se non vediamo certamente una linea di cambiamento e di tendenza così come noi la vorremmo e allora chiudo bisogna saperci muovere compagni nelle contraddizioni
E saper fare anche di necessità virtù
Personalmente ho sempre manifestato molte ma molte perplessità
Si sa ben Toni
Su quelli che non hanno mai dubbi richiudere finché non si interno non è meno sulle cose più semplici sulle ragioni degli altri su quello per cui tutto è chiaro
La verità assoluta e bianco è bianco e nero il nero nella vita che diversa compagni l'uomo che è diverso e la società in cui viviamo che è diversa che è complessa e che richiede risposte diverse
Anche contraddittorie
Nelle quali si dobbiamo saper muovere ma muovere bene così come c'è stato indicato nella relazione del segretario dando una nuova ispettiva costruendo quel partito di massa che è tutto da costruire che richiederebbe anche ben altro provvedimento altro che lotta settarismo
La parola al compagno Chelli poi Ferrari comunico che il compagno Tarantino ha rinunciato a parlare lo ringrazio
Compagno Bandinelli ha rinunciato a parlare ringrazio
Prego che
Io credo che
Noi dobbiamo fare
Rispetto al partito da domani
Una operazione di verità su questa riunione del comitato ormai che volete fare silenzio nazionale
Mi pare che la stampa
E concentra la sua attenzione soprattutto su questo fatto della lotta settarismo
Beh è facile prevedere che anche nel partito su questa questione si concentreranno attenzione alla discussione anche lo scontro
Io credo che invece bisogna mettere in chiaro che questa questione è solo una parte
Di un complesso ragionamento e proposte che sono contenute nella relazione di Bertinotti
E che riguardano l'impostazione strategica del congresso e soprattutto riguardano anche le cose che dobbiamo fare oggi rispetto al governo e il giudizio che noi diamo sul governo e su come influire sul scelte che il governo che il Governo conclude
Questa questione
Di
Mettere di fronte al partito la complessità delle cose e delle operazioni dell'elaborazione che vogliamo portare avanti e delle lotte che vogliamo portare avanti nei prossimi mesi
A me sembra una questione fondamentale fondamentale
Perché noi col Congresso dobbiamo parlare ben oltre il partito i quadri del nostro parco
E soprattutto secondo me dobbiamo poi stringere commettere prettamente la discussione congressuale con una capacità di mobilitazione l'iniziativa di massa
Sulle questioni concrete che interessano le la gente le grandi masse popolari che sia più alta di quella che abbiamo messo in campo nelle mesi scorsi in queste in queste settimane in questo settore
Quindi sono diversi e molteplici terreni su cui noi siamo chiamati a adoperare adotterà
Il settarismo la questione del settarismo io credo che vada assunta correttamente da tutto il partito da tutti io la me la spiego in questo modo
Io ritengo che se noi non abbiamo il coraggio di confrontarci con le sfide nuove
Che la situazione i successi mostri e i successi i nostri hanno hanno determinato hanno determinato in realtà noi non reggiamo e non temiamo neppure i consensi l'otto e sei per cento del presente il dodici per cento in Toscana che abbiamo conquistato nelle ultime e leggero
In sostanza io credo che se noi pensiamo che facendo le cose che abbiamo fatto fino ad ora possiamo mantenere semmai ancora accrescere il consenso che abbiamo noi sbagliamo
Ecco allora la questione del salto di qualità e la questione della nostra iniziativa è la questione il problema è il problema
Di conquistare il partito il partito
A confrontarci con i tempi e con le questioni nuove che la nostra crescita che la nostra crescita gipponi
Se noi facciamo un bilancio di questi cinque anni davvero la la realtà a frantumato tutti tutti gli schermi
Io ancora presenti le l'anatema che Occhetto diede a chi se ne andava
A conclusione del congresso di Rimini disse Occhetto non andrebbe mai oltre una soglia del due tre per cento
Non solo siamo andati ben oltre quella solo
Ma oggi siamo necessari siamo necessari per far vivere un Governo di centro sinistra siamo necessari per la nostra influenza parlamentari
Noi avevamo anche un altro anatema lo dico così per capirci quello di Massimo D'Alema che eravamo un partito di dischi bistecca
In verità
Gran parte del nostro successo del nostro risultato è dovuto ha una grande saggezza e originalità di iniziativa e di manovra e di duttilità e fermezza politica combinati insieme
Più che una campagna diciamo ce l'ho chiaro almeno io la vedo così più che una capacità di mobilitazione di massa è dovuto soprattutto alla capacità nostra
Di fare la lotta Dini e poi di combinare acquista la desistenza e così via una capacità di influenza e di spostare un consenso a nostro vantaggio che sta che è stata grande
Ma qui c'è anche un limite venga due questioni connesse alla prossima discussione congressuale c'è ancora il mito della nostra della nostra elaborazione
Io ritengo che il nostro progetto di Rifondazione
E la nostra capacità di crescere ancora sia collegata appunto a questa capacità di confrontarci con i terreni nuovi dello scontro della vicenda politica
Ma anche alla capacità di suscitare nel Paese un grande un movimento di massa forza ampio
Qui faccia vivere le contraddizioni di classe che noi vogliamo rappresentare sul terreno con e qui ci sono due questioni di grande rilevanza
La questione della concertazione io ritengo che dobbiamo assumere la rottura della concertazione come un problema prego prima prevalentemente politico
Sulla concertazione
La concertazione non è solo il mezzo attraverso cui site agli già il salario opera ma è anche lo strumento attraverso cui si isola la classe operaia si isola la classe operaia
Alla Piaggio la classe operaia si isola attraverso la concertazione tra il sindacato l'ente locale e il padrone egli si impone alla classe operaia lo scambio tra aumento dell'occupazione peggioramento delle condizioni di vita a Piombino la concertazione
E la concertazione tra Lucchini e il sindacato
E il Comune e la Regione per cui si può arrivare anche lo al lo scambio tra la chiusura delle acciaierie è una gestione concordata del territorio dette
Quindi compiere
La concertazione di acquistare un'autonomia piena della classe operaia io ritengo che sia un obiettivo strategico
Connesso a questo c'è la questione
Io la dico con un termine che era
In voga nel Pd lo dico così la questione delle alleanze delle alleanze
Come costruire lungo il binomio e la coppia
Unità radicalità un sistema di alleanze che rompa un isolamento della classe operaia
Che oggi presente pensa sull'orientamento sullo
Sullo stato d'animo
Sulla presenza della classe operaia sulla scena pubblica
Questo è un altro tema politico io credo di grande rilevanza che noi bisogna ripensare avendo chiaro che non si può fare le cose
Che faceva il vecchio Pci e non si può neppure rispondere negando negando il problema negando il gol mezza questione sempre riguarda congresso io credo che dobbiamo porci il problema di come noi intrecciamo la nostra discussione congressuale
Con il congresso del PDS
è vero a livello locale si sono spenti spazi nuovi per influenzare la discussione
Io tendo a non enfatizzare questi spazi ma è vero che si sono rotte delle barriere che loro artificialmente avevano costruito aveva nere e che ti permetterò orditi influenzare la discussione nel Pd effetto ma penso che dovremmo proporci una questione PDS e giocarla sul terreno della egemonia e Spini ulteriore mutamento dei rapporti di Port infine Firenze
Cosa è successo a Firenze
A Firenze è successo quello che
Circa un anno fa abbiamo cercato
Abbiamo condotto un'operazione a Firenze nel regionale per rasserenare
Un clima interno spessissimo spessissimo
In cui lo scontro era la questione in corrente in tutte le riunioni degli organismi dirigenti
Abbiamo cercato quindi un'operazione di gestione unitaria la dico così del partito
Che ha avuto qualche effetto mai incontrato la resistenza
Sorga
Tenace
Al di fuori di ogni ragionamento politico da parte di un altro gruppo che ha cercato in ogni modo di frenare l'iniziativa politica e di massa del nostro partito
Se noi siamo andati avanti tornare a Firenze perché siamo riusciti a di vincolarci da questa morsa che ci voleva paralizzare in un dibattito interno fino a se stesse a se stesso e qua annullare così l'iniziativa del partito
Noi avevamo tentato questa operazione questa operazione non è fallita
Perché non c'era disponibilità al confronto al dialogo è fallita perché abbiamo avuto questo tipo di discorso questo tipo di
Le questioni di Firenze oggi vanno connesse a questa situazione
E vanno connessi acquisito cinque
Vanno connesse alla situazione nuova determinata risultato elettorale
E vanno connesse a un altro fatto
Che a un certo punto c'è un diritto
è un dovere di una maggioranza nel partito di poter governare e dirigere i partiti
Nel modo più limpido e più chiaro possibile e più chiaro possibile non tagliando teste
Qui non si è tagliato proprio un bel nulla
Si è posto un problema
Di direzione anche del gruppo consiliare in modo limpido e chiaro e chiaro in modo che apparissero occhiate le distinzione di responsabilità tra una maggioranza e una minoranza in modo anche ad andare con un massimo di limpidezza al confronto a confronto congressuale al profondo come io so una cosa magari poi ai fini io so una cosa che questa operazione di chiarezza che è stata posta nel comitato federale di Firenze anche dopo una discussione politica è un'operazione che serve al partito perché un partito che si impantana permessi
Che si blocca per mesi sulle questioni delle segreterie dei presidenti dei comitati federali e di discussioni interni interni tutte avviluppati intorno alle questioni dei gruppi dirigenti non va da nessuna parte all'una punto io rivendico il diritto della maggioranza
Di assumersi le proprie responsabilità di proporre anche questioni dia Setti in modo che il partito poi posso giudicare
Con grande chiarezza le responsabilità del
Parola compagno Ferrari dopo di lui Giordano
Coppa il mio varata ha rinunziato
Compagni uguagliare ha rinunciato a parlare
Il compagno copia anche e li ringrazio Ferrari
La relazione del segretario a posto l'esigenza di un'accelerazione nella costruzione del partito di massa io vorrei intervenire a questo proposito mettendo in relazione se ci riesco questo obiettivo questo orizzonte allo stato attuale del partito
Ora avanzare nella costruzione del partito di massa io credo significhi in primo luogo rassicurare Rifondazione Comunista una superficie di contatto più ampio a livello popolare e cioè riuscire a definire la condizione per poter poi misurarci negli sforzi di dar corpo dei movimenti è il nodo del rapporto con la società mi pare che venga posto questo il nostro rapporto con la società allora in questo contesto hanno un senso sia la necessità di conquistare una cultura politica all'altezza del progetto che abbiamo indicato e sia l'esigenza di superare chiusure e limiti nel nostro agire politico
E allora mi pare una forzatura una forzatura quella operata da parte di alcuni compagni sia nella giornata di ieri ma anche nel dibattito di questa mattina
Di trasferire questa questione che ripeto è la questione del nostro rapporto con la società nel campo della democrazia nel partito stravolgendo il senso i caratteri di questa questione
Arrivando anche a tentare di affermare
Come dire l'intenzione e la volontà di far congresso in cui si regolino i conti cui si massacrano le opposizioni in cui si renda impossibile la libera discussione allora se il termine settarismo battaglia contro il settarismo così viene letta per quel che mi riguarda è anche possibile abbandonare letteralmente i termini
Misuriamoci allora però sui modi le forme dell'agire politico le proposte in campo i contenuti
Con i quali noi pensiamo di meglio aprire il nostro partito alla società con tutti i suoi interlocutori che ci interessano politici e sociali di come noi mettiamo in condizione Rifondazione di leggere la realtà
Ma anche di trasformarla perché il punto di partenza e l'hanno sottolineato diversi compagni
Che noi registriamo è ovunque una distanza ovunque
Tra il consenso elettorale l'opinione favorevole che noi abbiamo e la capacità di radicare strutture che in modo continuativo si relazionino questo consenso pensiamo un partito che capaci a volte di produrre dei momenti di massa senza essere ancora un partito di massa allora
Di fronte a ciò che propone la relazione del segretario credo che vi siano due modi anche diversi
Di porsi uno di ragionare rispetto allo stato del partito sui suoi limiti evidenti possibilità condizioni per individuare le difficoltà rispetto a questo percorso l'altro
Che io credo si debba assumere che sia quello di individuare lo stato del partito come un campo di battaglia politica e culturale per adeguarlo meglio da subito alle esigenze di questo progetto
E adeguarlo da subito che significa un partito che cerca di essere condizionante delle grandi scelte di politica economica e nazionale un partito che si trova in una situazione inedita che non ha paragoni con il passato in cui è e cerca di essere determinante che significa avere la difficoltà di decidere ma anche una visione della politica in cui politica e la ricerca della costruzione di nuovi rapporti di forza
Non credo che il nostro sia principalmente un problema di modello organizzativo io vengo dalla realtà della federazione di Milano
A Milano il partito a centodieci circoli di cui solo sedici sui luoghi di lavoro la grandissima parte dei suoi scritti milita nei circoli territoriali eppure questo è un partito in cui la grandissima parte dei suoi militanti lavora in fabbrica e in azienda fa l'operaio o fa l'impiegato ora il territorio è certamente il luogo della ricostruzione del blocco sociale quello che lo individuiamo
Come il posto dove poter operare praticamente teoricamente per unificare le diverse figure sociali però viene scelto il territorio io credo anche per altre ragioni perché e difficile caratterizzarsi come partito nei luoghi di lavoro
Perché i nostri luoghi di lavoro sono sempre di piccole o di medie dimensioni prevalentemente perché vi è anche la concezione a mio modo di vedere
Da correggere che si sui luoghi di lavoro si opera solo come sindacato allora questo è o non è un problema che a questo partito rispetto all'obiettivo di dar vita dei movimenti nella società è un problema
Politico unicamente come propaganda politica un essere radicati come si dice laddove possibile alimentare il conflitto comporta anche comunque
Noi degli stravolgimenti organizzativi ma lo spostamento del baricentro il nostro partito laddove ci interessa
Io credo che debbano essere anche sperimentati in modi nuovi di fare lavoro di massa nel rapporto della società laddove è possibile
Penso ai quartieri degradati di alcune periferie della metropoli in cui vivo
Che non sono tutta la metropoli però sono una parte importante non penso che sia più sufficiente fare agitazione politica rispetto alle condizioni di vita sociale di questi quartieri ma che sia indispensabile a questo punto intervenire direttamente
Con dei progetti che difendano direttamente le condizioni di vita di quella gente che cosa intendo dire
Intendo dire se e all'ordine del giorno almeno in certe parti del nostro Paese il fatto che noi agiamo direttamente in difesa dello Stato sociale possibile questo partito si attivi
Per costruire ambulatori popolari doposcuola fare assistenza sociale se non è in grado di rettamente di farlo di attivarsi per mettere in condizione che questa cosa venga fatta allora la costruzione del partito di massa
Non è una via generale politica sia
Credo concretizzati nella capacità
All'interno ad esempio dalla metropoli in cui io vivo di fare questo perché poi l'orizzonte organizzativo quale io credo che sia il circolo di quartiere sia il circolo di strada sia l'articolazione del partito che meglio aderisca alla realtà sociale
Peraltro me troppo Milano è una metropoli l'unica metropoli grande metropoli italiana in cui la destra e al governo non lo è a Roma non lo è a Napoli non è a Firenze non è a Venezia non è a Torino a Milano la destra governa una delle destre al governo
E la città dove il ventuno aprile le destre hanno ancora una volta vinte allora noi come facciamo a sottrarre nei quartieri popolari il consenso popolare alla destra se non cercando di rispetto al progetto che è stato delineato fare anche un'operazione che io credo debba essere in questa direzione nella costruzione del partito di massa per quale via altrimenti è possibile solo la citazione la propaganda politica
In una metropoli in cui vi è un passaggio di crisi in cui magari esisteranno ancora le culture verdi ma non ci sono più i soggetti le in cui l'associazionismo in crisi
In cui peraltro la sinistra antagonista al di fuori di noi non è grande cosa ed è in difficoltà a sua volta richiudendo sì all'interno di ghetti allora
Il punto della discussione che volevo sollevare non credo che sia possibile
Continuare a ragionare unicamente sul fatto che i gruppi dirigenti siano meno adeguati se discutiamo di questo non arriveremo da nessuna parte credo che debba essere rovesciata parte della nostra discussione e io mi permetto di indicare alcuni termini se vogliamo
Che alcuni pericoli che hanno sollevato alcuni compagni non si concretizzino il fatto che la destra
In alcune zone del nostro Paese si possa candidare a organizzatrice della protesta sociale peraltro questo lo tenta Alleanza Nazionale mi pare di intendere in alcune zone del Meridione ha scritto l'ha detto
E l'ha indicato il fatto di unire gli artigiani piccoli impresa i senza lavoro in una specie di blocco sociale l'ha scritto e l'ha detto
Il fatto dei pericoli e chiudo il mio intervento che corriamo anche al nostro interno e che sono stati detti
Magari di trasformare il dibattito Rifondazione comunista in un dibattito para cover nativo come se noi fossimo letteralmente un partito di governo può avere cosa peggiore tra le peggiori uno stato di attesa di giudizio di sospensione rispetto alle grandi scelte
Che questo governo potrà fare attendendo semplicemente che si creino le condizioni della rottura del recupero di un ruolo di una collocazione del partito da Rifondazione comunista l'opposizione questi sono pericoli reali penso che per poterli sventare affrontare si possa anche ragionare nei termini che ho detto
Parola compagno Giordano poi Guerrini
Accompagna Paoletti ha rinunciato a parlare il compagno arcata anche e vi ringrazio
Il segretario ci ha posto con grande forza agli urgenza di un grande salto di qualità sul terreno dell'innovazione della cultura politica
Mi par di capire che la metafora del Congresso strategico sia questa
E ha prospettato l'asse della bussola lungo la quale innovare la ricerca e rinnovare il partito
Oggi tocca a noi all'avvio della fase congressuale
Dire se il tema sollevato ha un fondamento in queste condizioni sociali e politiche e a un'urgenza io credo che sia anche questo
Il senso della metafora di andare oltre l'assemblaggio a questo siamo chiamati a rispondere la direttrice lungo la quale avviare il vero e proprio processo di Rifondazione Comunista
Nella direzione concreta
Nell'iniziativa di questi ultimi anni nel fuoco della competizione elettorale io credo lo voglio dire con estrema franchezza che noi abbiamo già prodotto un primo superamento delle condizioni di partenza delle culture di appartenenza
Oggi si tratta di convenire tutti quanti insieme su una forte accelerazione
Quello che qui è stato proposto come centro è un'idea non separata
Della politica dal conflitto sociale e dalla trasformazione sociale qui è stato proposto un antico una antica forma di divaricazione
Tra politica e conflitto sociale tra politica e trasformazione sociale
La lotta al settarismo per come l'ho intesa Iddio è una lotta ad ogni concezione statica imprigionate povera della politica quella che impedisce ogni movimento ed ogni processualità
Rinunciataria sia essa collocato in un'area di subalternità ad un nuovo quadro politico
Sia essa dislocata sul terreno della preventiva linea per la non efficacia della nostra iniziativa sia come certezza in fortilizi i modelli la cui rielaborazione critica sono l'oggetto spesso del nostro processo di Rifondazione
Io insomma credo
Che questa metafora che qui è stata proposta non venga lei non possa venire letta Comuna forma di neo moderati moderatismo al contrario
Come un processo liberatorio di energie eccome una traiettoria politica che determina una processualità sociali
Se poi si è
Allora io credo che non sia possibile che di fronte a questa linea a questa prospettiva di fronte a questo progetto
Si debba mettere in campo un'azione di resistenza da parte di alcune aree del partito che in qualche misura tende a salvaguardare certezze fortilizi e anche esperienze individuali o collettive
Il punto vero e di provare a stare dentro questo progetto e io credo che questo punto vero valga per tutti
Di provare a stare dentro quello che viene definito un nuovo circuito tra politica e società come elemento di rinnovamento della politica e della società
Vediamo il quadro
Entro il quale si muove questo percorso per questo io ritengo che la proposta che qui viene avanzata di un documento alternativo
Diciamo si tratta di capire questo il nodo se uno stabile entro le linee fondamentali di questo processo sono contrario si riproducono per via e-mail da Tarja logica che sono tutte interne a questa concezione statica dalla politica
Segnalare per via emendativa articolazioni ai gruppi dirigenti rendite di posizione no il punto b se scendiamo il processo di fondo lungo il quale il segretario ci propone
E io credo che il ragionamento muove
Dentro un quadro in cui i processi reali tendono a rimuovere il conflitto di classe e il conflitto sociale
Dove diciamo un idea di americanizzazione della società da una parte e di nuove forme di organizzazione del lavoro togli ottimista tendono ad alimentare forme di alienazione di asservimento psicofisico a cancellare pratiche di differenti
Io ritengo che la ricostruzione dell'innovazione della cultura politica nostra
Debba essere esattamente l'organizzazione del conflitto di classe e l'organizzazione dei soggetti e della critica queste forme nuove di modernizzazione capitalistica
E per questa via di dare anche un fascicolo un significato una prospettiva una rifondazione all'idea spesso e alla parola comunista
Guardate
Il Partito Democratico della Sinistra ho avuto tra l'altro l'occasione ieri mattina di poterlo verificare personalmente di sentirlo personalmente
Proprio di fronte alla possibilità e ha la potenzialità del dispiegamento di questo progetto sente fortissima la tentazione di dare una chiusura la transizione che si è avviata nel nostro Paese alla ricollocazione degli schieramenti tra di loro apparentemente alternativi in realtà solo dentro una logica di alternanza attraverso una dinamica tutta istituzionale cioè di introdurre surrettiziamente un elemento che tende a rimuovere le forme della rappresentanza sociale per quella via esattamente il conflitto e diciamole critica le nuove forme di modernizzazione di cui parla ed è per questa ragione che noi oggi sentiamo come questo un nudo come sentiamo questo un nodo fondamentale attorno a questo proviamo a ricostruire un'iniziativa molto forte
Io credo che questo processo strategico debba non essere disgiunto dalla politica qui e dove
Perché mai come in questo momento sento fortissimo diciamo il rischio che questo nostro protesto progetti Progetto Strategico possa essere colpito al cuore da un'iniziativa diciamo sul terreno dalla bocca
Ed è per questo che mai come dobbiamo tenere l'iniziativa politica strettamente connessa al progetto strategico
Ed è per questa ragione che credo che dobbiamo rompere ogni concezione attendisti Ca'dell'iniziativa politica tempistica sia nei confronti del governo sia nei confronti dell'iniziativa sociale sia nei confronti proprio delle dinamiche concrete
Diciamo dall'iniziativa politica
Io vedo e non ho sentito pochissimo in questa discussione
C'entra Lissi ma fortissima la proposta che qui è stata avanzata sulla Marcia per il lavoro anche per superare persino strategica la ripresa alla ripresa del nostro lavoro anche per superare quella difficoltà che io sento giustissima
Come diciamo difficoltà rilevata concretamente di articolazione dell'iniziativa nostra nel territorio la Marcia per il lavoro può essere un'occasione importantissima se concepita
Lungo quest'asse come sedimentazione di un movimento articolato ed unitario nel territorio
Non solo a segnalare una centralità e d'urgenza ed un'urgenza nel Mezzogiorno
Sento di fronte a questo e anche di fronte alle linee di politica economica che sta emergendo
Dentro la che stanno emergendo dentro la compagine governativa
Il prevalere diciamo di politiche economiche forti lungo l'asse Ciampi Dini e magari nella conflittualità e nella conquista di egemonia tra queste due linee politiche che hanno di queste due linee di politica economica che hanno l'ambizione di essere egemoni dentro la compagine governativa
Ed è per questa linea che sento invece mancare una vera e propria alternativa di politica economica di sinistra io credo che noi possiamo essere il soggetto che avviando un'interlocuzione attiva e contemporaneamente incentivando una soggettività sociale o un movimento può prospettare queste linee di politica economica di politica economica alternativa
La vicenda del e su questo concludo rapidamente la vicenda del due virgola cinque per cento e anche delle proteste dell'organizzazione sindacale rispetto al due virgola cinque per cento non devono tracce in inganno scusate se se semplifico e schema Pizzo
Io non credo lo dico per quello che accadrà nel congresso della CGIL
Io non credo che noi possiamo attestarci solo ed esclusivamente nella ripresa di una politica concertativa che si che si vede essere sottratta oggi la città la CGIL
Da dal dal dall'ostacolo buttato lì del due virgola cinque per cento l'inflazione programmata noi dobbiamo cercare di prospettare una politica che rompa quello schema quello schema concertativo e che faccia emergere invece la valenza strategica della dinamica salariale svincolata da una dinamica dei prezzi solo virtuale così come quella che ci viene e ci viene proposta essendo una una difficoltà grande dell'organizzazione sindacale
Questa difficoltà grande di spiazzamento se ritira
Ed è deriva anche dalla nostra capacità dalla nostra decisività sul terreno della politica ed è per questa ragione che trovo del tutto insufficiente
Dentro il congresso della CGIL una nostra piattaforma alternativa diciamo
Insufficiente rispetto alla cittadinanza che la nostra piattaforma sociale guardi io sento che il tema della presenza di Rifondazione Comunista dalla propria piattaforma dentro il congresso della CGIL è a tutt'oggi e l'uso e credo che il noto invece della decisività di Rifondazione Comunista rispetto alla vicenda politica riproponga alla CGIL drammaticamente questo noto drammaticamente questo nuovo quindi non ho nessun atteggiamento consolatorio delle dinamiche congressuali della CGIL e vedo al contrario aperta con grande forza il tema della rappresentanza di una piattaforma sociale che Rifondazione Comunista ha proposto oggi questo tema e a tutt'oggi insoluto
La parola al compagno Guerrini poi Caprilli
Io sono sono
D'accordo con la relazione del compagno Bertinotti farò qualche considerazione
Su alcuni su alcuni argomenti che a me sembrano meritevoli almeno per quanto mi riguarda gli attenzione
La prima considerazione sul processo rifonda Tivo
Ora
Io credo che su questo punto
Bisogna stare attenti a un atteggiamento riduzioni sta
Cioè che ho sentito già nell'intervento di ieri
Uno che dice beh niente di nuovo
O peggio o peggio o arretratezze culturali politiche che chiamano anche a momenti oscuri della storia del movimento operaio
Oppure altri che si dichiarano d'accordo dicono
In modo secondo me ugualmente riduzioni sta finalmente incominciamo ora
Ora io non sono d'accordo con questi due atteggiamenti non mi iscrivo certamente tra il continuismo
Ritengo che non debba essere svalutata né minimizzata
La sterzata o meglio una svolta che qui il segretario già proposto
Ma qualche cosa l'abbiamo poi fatto in questo periodo
Io lo richiamo per titoli
Ora tutta la fase tu qualche cosa nel processori fondativo
Nella pratica del nostro partito nella prassi poiché la teoria non è oggetto per la formulazione che sia in un convegno
Io vengo da una regione dove convegni e anche a livello accademico e anche mondiale li abbiamo fatti sull'handling su Gramsci
Ma la la ricostruzione ricostruzione di una Teoria di una prassi comuniste
Lo sia la si ottengono nello studio che deriva appunto dalla generalizzazione della pratica di una pratica politica di lotta
Ecco perché cari compagni
Tutta la fase seguita prima durante e dopo il governo Dini è un momento non soltanto di coerenza politica come altri hanno commentato
Ma anche e soprattutto un aspetto il totale discontinuità con la politica dei due tempi tra il sociale e il politico che in concreto in concreto
Fa i conti con la cultura politica del Partito Comunista Italiano fa i conti fa i conti anche con Togliatti
Ecco perché ecco perché cari compagni non credo che si possa essere riduzioni visti né in un modo menomato
Io credo che questo elemento di cultura politica e di coerenza politica vale ancora oggi nei confronti del governo Prodi vale ancora di più vale ancora di più oggi questa lotta contro la politica dei due tempi tra prima i sacrifici
E poi le riforme
Prima il sociale e poi politico prima il politico separato dall'istituzionale tutto si tiene nella nostra politica e io credo che nella relazione il segretario
Sia che lo si condivida sia che non lo si condivida l'abbia svolto in modo coerente questo nesso li abbia rito l'abbia riproposto in uno svolgimento secondo me esemplare
E quindi tutto si tiene
Dall'atteggiamento che abbiamo avuto sulla manovrina
All'accusa all'atteggiamento qui riproposto sul documento che fa a al quale poi farà capo la legge finanziaria
Sulla avvertenza netta che abbiamo proposto su Stato sociale salari
E questioni istituzionali
E su questo anche il terreno dell'egemonia tra le due sinistre e dentro il governo tra la parte più conservatrice è quella meno conservatrici o progressista
Ecco perché io credo che quando si parla dell'aspettativa delle masse non si possa ridicolizzarla chiamandola soggettivismo
L'aspettativa delle masse nasce nasce da fatti concreti dalla vittoria contro le destre che è un fatto concreto
E dalla e da allora e e dal contesto politico nuovo nel quale oggi noi operiamo che è un altro fatto concreto e quindi la credibilità di una politica e la sua praticabilità sono un aspetto fondante delle aspettative delle masse
Quando io sento parlare per esempio della della campagna d'autunno che qualcuno dice è fallita
E dobbiamo fare autocritica be'io credo che dovremo fare un esame critico perché qui torna la questione dell'aspettativa delle masse
Quando le masse percepiscono come praticabile una politica scendono in campo
Quando quella politica non la si vede praticabile non perché non è giusta ma perché quella politica
E sì inscrive dentro uno scenario di grandi e totali difficoltà sia meno fiducia e non si scende in campo
Quindi è la questione che noi poniamo oggi della Marcia per il lavoro
A che fare con il contesto politico mutato e anche con l'aspettativa con l'aspettativa delle masse
E si pone in modo totalmente diverso rispetto rispetto all'autunno a alla campagna d'autunno
Quindi questa marcia del lavoro compagni noi il tredici a Napoli avremo una riunione sul partito
E nostro il partito per fare o uno dei convegni per discutere del partito in astratto ma per discutere del Partito della lotta per la marcia del lavoro
E allora io mi auguro che tutto il partito del Mezzogiorno abbia almeno lo stesso impegno che mi augurerei neanche la metà dell'impegno che mette sulla discussione per le candidature
In una questione come questa e che quindi sia impegnato a fondo e che divenga davvero il primo obiettivo
Dei comunisti nel Mezzogiorno ma aggiungo cari compagni un altro problema qui si parla della marcia del lavoro del partito del Mezzogiorno
Analogo appuntamento deve essere costruito nel centro e nel Nord
Perché la questione del Mezzogiorno e del lavoro e della marcia del lavoro del Mezzogiorno è un problema di tutto il paese di tutto il partito ragione per cui anche al nord si deve vedere in quali forme
In che modo si partecipa a questo appuntamento che dovrà avere tutte le connotazioni che qui venivano richiamate dal compagno migliore
Ecco perché cari compagni io credo che su questo problema
E sul cimento che ci pone il contesto politico i rapporti sociali le i problemi di iniziativa politica lo stato del partito con lo sfondo del congresso siano i problemi con i quali noi dobbiamo fare i conti
è certo questa fatica
Non non la debbono compiere quei compagni
Per i quali quello di Prodi un governo dei padroni
E quindi oppure quei compagni per i quali la questione piene immanente mente posta sul terreno comunque dell'opposizione
Perché questa fatica non lo debbono compiere perché non debbono cimentarsi con questo contesto politico ecco allora compagni io non so come definirlo questo atteggiamento però a me convince molto e mi risparmio questa parte dell'intervento di ragionamento che qui è stato testé proposto la compagnia giordana
E vado a un altro no a un altro aspetto devi chiudere
E per no perché
Siccome c'è un c'è un problema un meno no è vero è vero è vero è un altro o o avevo costituito un comitato di controllo degli orari per vedere se era giusto giù giusto
Avrei dovuto concludo subito senza ricorrere alle tecniche
Alle terribili verrà prodotti
Concludo subito volevo dire
Dopo una cosa sulla quale sulla quale se ho ben capito non sono d'accordo
Non sono d'accordo su
Sullo strumento che viene proposto quello del vincolo di mandato
Va ripensato meglio va definito meglio
Perché
E il vincolo di mandato a parte che dovrebbe prevedere semmai cambiare
Ma
Studiamo mamme ma io sono d'accordo nella finalità perché è una lotta contro il trasformismo compagni io qui non porto come i fiorentini le questione napoletana mi piacerebbe farlo se voi
Però un'altra opera la questione congresso sospeso a Napoli dove tutti erano d'accordo su un documento politico è in verità nessuno era d'accordo dice qualche cosa su questa questione del mandato
Ecco allora non sono d'accordo con lo strumento però che ci debba essere una lotta contro il trasformismo questa deve essere fa
E infine e infine
E infine e concludo concludo davvero
Vorrei sulla questione del settarismo fare una citazione qui ne sono state fatte altre
Il compagno Giorgio Amendola
Che qui è stato citato è costato citato in una pratica negativa io distinguendo l'errore dall'errante vorrei citarlo invece per una visione generale dell'nelle lettere a Milano
Racconta che lui inviato dal partito a Torino
Per vedere come si era costituito il Comitato di Liberazione varie dice ma siete una massa di settari perché avete costituito come esperto comitato incredibile tutti comunisti e socialisti e basta
Si fanno autocritica e compagni dopo quindici giorni torna Amendola e e e dice ma vi siete calati le braghe
E perché a dice ma non ce l'hai detto tu di fare una politica unitaria
Allora Amendola dice vedete quando il settari fanno percependo la politica unitaria come cedimento la fanno certo
Ecco a Napoli sull'alta velocità no adesso di Napoli la proprio ma un luogo prossimo confronto su questo punto verso
Carisma solo l'alta velocità compagni che è una battaglia generale contro la quale noi ci siamo battuti
Bene allo stesso modo che veniva richiamato nella relazione da Bertinotti allo stesso modo dell'urbanistica e di Primicerio a Firenze noi abbiamo votato contro
Una delibera in consiglio comunale di Napoli
E sull'alta velocità
Nonostante che lì l'avessimo migliorata
Ma l'abbiamo votata in una visione generale che guarda al Mezzogiorno e al Paese abbiamo votato contro
Chi che ci proponeva di non votare contro sono alcuni compagni che su altri terreni poi firmavano le lettere quelle i trecento e i quattrocento che dicevano che questo partito dovrebbe stare all'opposizione
Ora si tratta di mettersi d'accordo sul fare politica e quindi la maturità politica e necessaria che sia e necessarie non tutti non tutto uno stare al consiglio comunale
E aveva è necessario è necessario che venga necessario che venga proposto anche in questa sede la parola al compagno Caprili poi Rocchi
Io credo che si possa dire compagni compagni senza forzature
Che il dibattito di questi due giorni
Ha reso del tutto evidente se ce n'è bisogno la necessità di una discussione e di un congresso che Bertinotti definiva mi pare giustamente Strategico
Io credo che questa operazione politica
Di lungo respiro che va fatta da qui al congresso intrecciando la la ricerca e con l'iniziativa politica diciamo così per il proprio quella fatta sul campo sulle grandi questioni che ci aspettano
Va fatta senza mimetismo mi in un dibattito chiaro De Franco
E io credo anche mi permetto di dire un dibattito chiaro e franco su quello che c'è
Sarei poco appassionato io ma credo forse la maggioranza dei compagni su un dibattito fatto tutto su quello che non c'è su intenzioni che si possono leggere solamente da un punto di vista che a mio parere è un punto di vista distorto
Vuole cominciare in questa discussione senza mimetismo i a prendere in considerazione la parte nella quale Bertinotti parlava della ridislocazione delle forze politiche di pezzi
Delle forze politiche italiane riso carcere che avviene ovviamente nel momento in cui si affrontano le grandi questioni sociali economiche e anche di libertà e di democrazia che sono aperti
Vuole far riferimento che mi pare facesse già Franco Giordano al Partito democratico della sinistra
Beh l'ipotesi strategica
Che D'Alema ha evidenziato insieme a D'Alema ormai parte del gruppo dirigente
Ipotesi di questo grande partito che dovrebbe accogliere dentro tutti dobbiamo guardare da una parte l'ho già detto in direzione lo voglio ripetere con grande fermissimo spirito critico
E Bertinotti su questo ha detto cose con cui assolutamente concordi dobbiamo anche però renderci conto che queste ipotesi può attrarre forze pezzi di elettorato anche della sinistra non moderata e non liberale
L'idea di un grande partito da Giuliano Amato ai Comunisti unitari può sollecitare insomma non solo chi pensa e lo pensa per usare un'espressione che è stata usata in altra direzione con una fissità proprio perenne di di essere in qualche modo come dire di forme di neo intrisi mo'in grado per il solo fatto di esserci di mutare il corso della storia io credo che questa discussione questa iniziativa attenga anche alla battaglia per l'egemonia che nella sinistra tenta e di cui ne vogliamo fare un un pezzo di strada in avanti con questo congresso che ha questo carattere strategico
è possibile noi dobbiamo rispondere ovviamente certo che no una egemonia basata sull'annessione perché di questo proprio anche tecnicamente si tratta nel caso dell'ipotesi del partito democratico della sinistra
E per altri versi badate queste ipotesi di annessione
Potrebbe valere come referente una sorta di cancellazione ottenuta o per lo meno di un'assoluta marginalità ottenuto per via di mutamento introdotta a bella posta nel sistema elettorali
Dobbiamo quindi secondo me fare una battaglia a viso aperto rispetta queste ipotesi se rispetta la quale ovviamente il nostro no è più fermo più certo ed indicare però dall'altra parte un'altra strada una strategia diversa una strategia collegata all'iniziativa politica che potremo mettere in campo nella misura ecco qual è il primo punto che volevo richiamare alla mia la vostra attenzione
Bene possiamo mettere in piedi questa strategia
Superando quella che io mi sentirei definire persino una crisi di coppia che si è determinata in un partito come il nostro che del resto forse no ha anche un un elemento di riferimento alla crisi del partito come comunità o per lo meno al venir meno di questa forte caratteristica e cioè se entra in crisi la coppia radicale ITA unità che veniva indicata da Bertinotti beh allora questa battaglia strategica avrà delle difficoltà grandissime non funziona cioè che alcuni di noi siano radicali atti siano unitari e questo possa avere un elemento di sintesi in un punto chissà dove chissà quando della nostra iniziativa politico
Insieme a questo volevo riflettere un attimo su un altro punto che mi pare centrale uno di quei punti che si potrebbero definire forti nella introduzione di Bertinotti Bertinotti ha detto me lo sono segnato testualmente a un certo punto
Che la mancanza di risultati riferendo solitamente al Governo Prodi a questa speranze che sono aperte porterebbe alla sconfitta per tutti ha sottolineato con forza questo aspetto io credo che su questo dobbiamo riflettere un attimo perché e questo elemento è Fokker grandemente vero
Badate
Per lo meno io la penso così io credo che i due punti
Nei quali la mancanza di risultati e questa sconfitta per tutti possono essere il punto dei mutamenti costituzionali quindi del potere della democrazia dell'organizzazione dello Stato dalla parte e dall'altra in un fortissimo ritorno di neoliberismo
Alla luce dubbio che se non riusciamo assieme al movimento che creiamo la Marcia per il lavoro gli altri elementi che qui sono stati messi in campo a stabilire su questo un fronte pilota in grado di e come abbia siamo riusciti a ora sulla manovrina come speriamo di riuscire sul Documento di politica economica e finanziaria e poi sulla Finanziaria stessa mettere in crisi
E questa attacco che c'è in questi due punti o è chiaro che non solo c'è la sconfitta per tutti ma c'è un arretramento
Dei gruppi sociali e per l'insieme della della parte di popolazione e di interessi legittimi che noi rappresentiamo voglio fare e l'esempio della della Costituzione
Lo diceva già Bertinotti stacco finalmente dalla parte insomma sta un po'venendo meno quella sorda di grande e di grande sceneggiata per cui la Costituzione veniva mutata nella seconda parte non colle ovviamente la Costituzione non è un salame come ha scritto Rodotà che si taglia a fette insomma la prima parte seconda incideva ovviamente sulla prima ma ora il passaggio ulteriore
L'onorevole Dini in un articolo sulla Repubblica cosa dice dicevate e lo dicono in molti attaccando
Quell'elemento della Costituzione come il connubio incontro tra i comunisti cattolici dopo la guerra di liberazione sbagliate che il punto la mettere sotto osservazione critica la Costituzione
Il fatto che l'intervento statale e pubblico non ha un limite cioè quello che si vuole mettere in discussione un carattere fondante della Costituzione perché anche da questo punto di vista ovviamente l'apertura forte e al mercato e quindi neanche e registrando il fatto che il mio negozio deve determinare due grandi fallimenti che sono la disoccupazione di massa e una massa di bisogni i sociali insoddisfatti che possiamo
Su cui possiamo riflettere e badate che questa impostazione all'impostazione
Che tira la volata a dire
Come gli pare permessi dica utilizziamo centotrentotto se sarà possibile e se non sarà possibile diamo vita l'Assemblea costituente questo lo dice anche Pietro Folena che responsabile delle riforme istituzionali il partito democratico la sinistra quindi
Non è uno strumento diciamo così neutro l'Assemblea costituente un elemento di contorno ma è la forma attraverso il quale garantire una fuoriuscita dalla Costituzione quindi io credo che è l'elemento che qua Bertinotti ha ammesso
Mi pare marcatamente all'attenzione nostra mancanza di risultati la sconfitta per tutti poi è visibile sul piano concreto della vita della democrazia del potere di come si colloca come viene dislocato il potere in un Paese come questo
Il terzo e ultimo aspetto
E quello che si riferisce ad una riflessione un po'più attenta che abbiamo già cominciato a fare
Che faremo nel Mezzogiorno con le regioni del Sud del tredici di questo mese Coni segretari di circolo proprio per segnalare anche una volontà di riattivare un meccanico di proseguire riattivando lo per quello che sarà necessario meccanismo
I discussione sullo stato del partito
Collegato anche risultato elettorale che segnala sono un punto ora senza un po'grossolanamente
Ma mi pare di poter dire che e ci solo risultati elettorali che dimostrano come e il nostro radicamento e assolutamente scarso insufficiente dove la vita del partito è asfittica
è incapace
Dico relazionarsi con l'esterno e quindi di creare per questa via anche movimenti
Significativi su pezzi particolarità la casa agli altri aspetti e c'è oggi un potenziale di richiesta di bisogni sociali insoddisfatti di necessità di avere movimenti reali per spostare che noi possiamo insomma
Nell'ambito di un ragionamento sul governo delle città sulle periferie e via discorrendo
Ma qualcuno buona parte del dibattito si è concentrato su e insomma voglio dire forte e Bocca era così evocativo il termine settarismo
Nella sua io
Sono assolutamente d'accordo su come l'ha definito qua Bertinotti cioè collegato a al momento politico la battaglia chiusura autosufficiente fissità modalità auto riproduttiva abbagliati lo dobbiamo fare un dibattito tra noi molto chiaro
Noi abbiamo un partito a partito complessivamente presto perché non c'è una forma di scarico di responsabilità sui circoli sulle federazioni sui comitati regionali dobbiamo riflettere
Qualche compagno qua si poneva il problema di fare uno dei primi interventi su quale tipo di partito quello dei consigli quel beh io molto più modestamente facciamola questa discussione sarei per come posso dire
Soddisfatto se in casa intanto potessimo costruire in tutta Italia un partito richiudevo se presi chiudo subito che fosse insieme un partito comunità e dal saper fare
Un partito in grado di dedicare il proprio lavoro non per l'ottanta per cento alle beghe interne ma l'iniziativa esterna e questo credo che ci farebbe fare un passo in avanti
Nella punizione teorica del partito è anche i risultati che abbiamo ottenuto che potremmo tenere in modo più significativo
Parola al compagno Brocchi poi Rizzo
Comunico che il compagno Jervolino ha rinunciato a parlare graduatorie il compagno Tripodi Girolamo prego
Io penso che la scelta proposta di un congresso strategico si una scelta giusta e necessaria
Si potevano per seguire altre strade quella della comoda autolegittimazione di un gruppo dirigente già conseguito dei risultati
Di fare questa scelta avrebbe voluto questa sì dire
Pensare a una semplice autolegittimazione del gruppo dirigente rispetto al richiamo ad una verifica o come si usa dire tra virgolette resa dei conti
Con chi è stato a capo di capaci di teorizzare l'esatto opposto di giudizio sulla linea politica che abbiamo proseguito totalmente avulso dai risultati che poi sono determinanti
Gli ho respirato in certi momenti quale se come una parte del partito auspicasse che le elezioni non andassero bene per poter sostenere l'indiretta conseguenza che la contrarietà alla strategia perseguita
Sì suffragava col dato delle elezioni
Questo sì sarebbe stato un congresso cioè quello che non ha affrontasse la necessità di una svolta di un salto strategico
Che ha nel cuore della costruzione del partito di massa perché quindi non è legato semplicemente ai destini della fase politica attuale
Ma pone contemporaneamente la necessità dell'urgenza dell'iniziativa del del salto di qualità del ruolo del carattere del partito ma pone da questo punto di vista un nodo di impianto strategico sul futuro della rifondazione comunista
Non quindi solamente adagiato
Sulla diciamo così sull'immediato su presunte svolte moderate rispetto l'atteggiamento del quadro politico a me pare che ponga problemi esatto opposto con degli elementi anche di innovazione
Nella storia del movimento operaio del movimento comunista paragonare questa fase alla fase ad esempio dei governi di unità nazionale mi pare una scemenza politica
Proprio perché il binomio che viene proposto è l'esatto opposto di quello praticato in quella fase politica
Che portava l'appiattimento sulle compatibilità di quel governo del quadro politico la come si può dire il soffocare l'esplosione delle contraddizioni la costruzione la crescita del movimento qualcuno ma si ricorda ad esempio per me che descrisse intensamente quella fase
Cosa significò per una sede di noi lo sciopero generale dei metalmeccanici nel settantasette
Di fronte a questa logica altro quella che della radicalità de de L'Unità come terreni paladini di un nuovo modo di ricostruire il ruolo autonomo di un partito di massa
Condividendo quindi questo impianto
De nessuna voglia di caccia alle streghe ma sfida quindi a una lotta politica che fa di la proposta positiva della costruzione dello sviluppo del partito di massa la lotta anche i limiti oggi soggettivi i nostri rispetto a questo obiettivo
Quindi non a dare individuò a singoli che si ritengono porta turisti portatori di storie e culture diverse ma un terreno di sfida per tutti di ricerche e di battaglie di confronto per tutti
Superando però la giustapposizione di una semplice sommatoria delle storie di provenienza di ognuno di noi
Questa mi pare una scelta giusta e coraggiosa e indispensabile perché la fase politica pone problemi rilevanti ad un partito come il nostro
E cioè la capacità insieme di rispondere a Dallas alle aspettative misurarsi con le contraddizioni conflitti qualitativamente nuovi dentro il quadro politico e sociale e contemporaneamente conseguire risultati
E certamente una visione minoritaria chiamata la settaria se volete il problema di chi non si pone la questione del raggiungimento anche di parziali risultati rispetto alle aspettative delle grandi masse
Questo non produce un salto di qualità
Il nuova coscienza nella lotta di classe produce semplicemente disillusione senso della sconfitta se anche nel momento in cui conseguire risultati in avanti sul piano del consenso politico sul piano del consenso elettorale dello spostamento in avanti del conflitto
Non determini poi la capacità di determinare qualche risultati che da qualche risultato che per le grandi masse siano apprezzati
Ciò che sarebbe invece sbagliato
E sull'altare della ricerca di questo risultato sul terreno infaticabile possibile e impossibile secondo me
Tutto dentro alla mediazione politica col Governo
Tutto dentro una trattativa esclusiva tra stati maggiori e non frutto della costruzione di un movimento di massa capace di porre obiettivi strategici di più lungo periodo e contemporaneamente di costruire e incassare la mediazione di un risultato positivo
Immediato che vada però nella direzione di un impianto strategico
Queste questioni pongono in discussione un punto sul quale io chiedo propongo la necessità di uno sviluppo della nostra discussione elaborazione
Proprio perché condivido l'impianto di fondo è arrivato in senso penso per come l'ho capito io del cuore della svolta strategica che viene posta la questione dell'organizzazione di massa del sindacato è una questione che deve per riavere una centralità della discussione delle scelte politiche che i comunisti non è problema di altri e badate bene compagne e compagni io penso che qui noi registriamo uno di più pulito i punti più difficili e gravi del limite della nostra iniziativa
Rimango un po'sconcertato quando si danno al partito valutazione informazioni rassicuranti i dati della realtà sono l'opposto
Io ritengo che sia gravissimo che in una fase come questa il consenso a una strategia alternativa dentro al congresso della CGIL sia limitato nei fatti nei luoghi di lavoro all'undici virgola due per cento
è solo che le logiche del patteggiamento con settori della maggioranza portano poi avere più i delegati al congresso dei voti che si è preso nell'assemblee e nel nel rapportarsi con le lavoratrici e lavoratori
Questo è un problema politico rilevante
Non un grande risultato io lo considero un risultato totalmente insufficiente
Che poi vai scomposto al suo interno del perché in alcune grandi realtà si conseguono dei risultati significativi e in alcune realtà siamo totalmente inesistente
E questo è una cosa che possiamo semplicemente spalleggiati in un ragionamento tra compagni che opera nella CGIL compagni capo del partito non penso che sarebbe una discussione un po'povera fatta così
Ma quando io trovo segretari di federazione e ce ne sono e tanti che invece di porsi il problema così come è stato posto del ruolo del peso
E del senso che avrebbe una grande organizzazione di massa come la CGIL con una linea e con un ruolo diverso da quello che purtroppo oggi a sanno come unica risposta fondarsi la piccola organizzazione degli amici che la pensano tutti come loro
Ma che ha altro che battaglia per l'egemonia sul movimento altro che misurarsi in campo sulla difficoltà di conquistare anche settori moderati frustrati dei lavoratori in una battaglia dice Monica ad un disegno di obiettivi alternative a quella che è la linea la concertazione o della linea attuale
Quindi penso che vada riposizionata in sviluppando scelte che il partito ha già fatto
E sui quali tra di noi nel sindacato c'è stato uno scontro politico e c'è durissimo
Anche qui non capisco perché c'è questo trasformismo di uno scontro lacerante spesso a limiti di rotture insanabili dai compagni che comunisti dopo la CGIL e poi un trovarsi nella sede del partito e queste cose scompaiono sembra che siamo tutto d'accordo tutti d'accordo va tutto tranquillo
Noi invece abbiamo posto come compagni comunisti della CGIL una battaglia alta spesso non che non è risultata sulla stampa e con tanti limiti condivido la critica di Giordano da questo punto di vista che poneva il cuore dell'autonomia della CGIL
E del ruolo dei comunisti in una battaglia per l'autonomia della CGIL
I compagni di Rifondazione che hanno fatto questa battaglia sono stati attaccati brutalmente e spesso discriminati nella formazione
La battaglia per una per autonomia della CGIL
Io pongo un problema quindi che va oltre questo questione cioè la costruzione dei coordinamenti dei comuni
Io non mi aspetto i dati che diceva ieri nella relazione Bertinotti delle notizie sui giornali tra ieri sera e stamattina lo confermano
Del congresso dalla CGIL sanciva in nessuno suo aspetto una svolta strategica
Anzi
Il PDS si piange da questo logico questa logica di volo tutto democristiano nel governo della doppia faccia del due e mezzo per cento da sbandierare i mercati parte internazionali voi ieri Veltroni va a Palermo e dice però è chiaro che non è un vincolo rigido per voi del sindacato si potrà in qualche modo fare la mediazione contrattuale sul tre per cento
Io dico che questa posizione la posizione folle Miglio che anche da parte del PDS ma richiede anche a noi un surplus di riflessione
Che l'analisi sulle strategie del padronato italiano
Sugli obiettivi per valutare italiano forse oggi questa logica di mediazione del conflitto sociale di democristiana memoria non regge per i processi economici e sociali internazionali e interni chiuderlo e interni al nostro Paese
Non ha questi margini di manovra non penso che il padronato metalmeccanico scherza
Sulla questione della rivendicazione salariale ha in verità un obiettivo distruggere definitivamente l'autonomia e i più livelli contrattuali possibili
E quindi a questo obiettivo principe non penso che il congresso della CGIL su questo sarà una svolta in avanti positivo lo dico da subito
E allora io pongo tutto il partito chiuso questa questione
Il secondo me così va posta proprio nella nostra concezione della costruzione di un partito di massa del ruolo organizzazione di massa noi dobbiamo alzare il tiro della battaglia per l'egemonia della CGIL ponendo in modo secco questa questione
Senza i comunisti
Non esiste più la CGIL
Non esiste la possibilità di una strada di Rifondazione di un sindacalismo di grazie
E penso che solo se i comunisti pongono a questa altezza dello scontro
La questione dentro la CGIL possono contemporaneamente rivolgersi a quei tanti militanti che ci sono spazi o fuori dal sindacato o informazioni sindacali minori
Per porre la questione non di ritorno ritorni a casa ma di un processo politico che faccia della battaglia di massa e contemporaneamente dalla battaglia dentro la CGIL l'obiettivo della costruzione della ricostruzione di una grande organizzazione di massa
Questo per me è un modo di battaglia diciamo contro culture politiche del settarismo che attraversano il partito
Ma anche lo dico con grande sincerità spero spero che questo congresso non segni e non riproduca cose che ho già visto dopo il precedente
E cioè che si dice gattopardesca mentre che tutto va cambiato per alcuni per poi non cambiare niente e continuare duramente
La logica della contrattazione Terrare aggregate come presenza negli organismi dirigenti
Se così fosse preferisco la battaglia politica trasparente in campo aperto per chi la fa e col quale misurarmi anche nello scontro dure duro ai trasformismi di chi poi invece nel ma il pratica un'altra linea da quella che insieme decidiamo
Parola al compagno Rizzo poi giubbini
Compagne e compagni
Se
Noi rammentiamo
Le sfide che hanno visto il nostro partito crescere siamo resi ci possiamo rendere conto che ogni volta che Rifondazione comunista si è trovata di fronte alla possibilità di compiere una svolta lo abbiamo fatto senza esitazioni spesso su un crinale difficile
Di situazioni complesse
Questo nostro passaggio congressuale così come è stato esemplificato nella relazione al compagno Bertinotti pone nuovamente la possibilità per il nostro partito di compiere un salto un salto di qualità
E i temi
Che sono stati anche qua esemplificati
Della nostra linea l'autonomia e L'Unità
E la specificazione che un'altra linea e quella di pensare di far prevalere solo l'autonomia o solo l'unità e un esempio io credo concreto
Che disegna la cifra
Rende più chiaro quale la barra del timone su cui noi vogliamo costruire oggi un moderno partito comunista di massa
Senza la pratica dell'autonomia del nostro partito
Nella stagione del governo Dini non sarebbe esistita Rifondazione Comunista
Senza l'intuizione della necessità di arrivare al patto di desistenza con l'Ulivo
Non avremmo colto un momento cruciale per la difesa della democrazia e per la possibilità dibattere le destre nel nostro Paese
Sono passaggi cruciali e bene ha fatto il compagno Bertinotti a dire che non ci può essere l'uno senza l'altro non possiamo veder prevalere l'elemento dell'autonomia
Oplà elemento dell'unità o perlomeno lo abbiamo visto ad esempio in alcuni passaggi dalla storia del nostro partito quando ad esempio alcuni compagni penso la vicenda al governo Dini penso i comunisti unitari
Hanno pensato loro hanno pensato di far prevalere l'elemento dell'Unità senza accordarci o per lo meno volendo verificare solo un elemento di unità che poi avrebbe visto Rifondazione Comunista subalterna subordinata
A quella che era una strategia di inglobamento da parte del PDS così così come allora oggi altre compagne e compagni che vedono che cercano hanno visto perplessità
Nella vicenda del patto di desistenza hanno visto contrarietà oggi nel sostegno come maggioranza parlamentare e non governativa questo governo ci farebbero perdere un'occasione una sfida importante
Rispetto alle aspettative alle grandi aspettative che le masse di lavoratori che i cittadini
Hanno riposto in questa vittoria sulla destra
Quindi una linea chiara di autonomia ed unità
Sapendo che questa linea
Si conquista e si arricchisce di un terzo elemento che forse poco è stato sottolineato in questo nostro dibattito elemento dell'apertura
Apertura Interna diceva Bertinotti apertura Esterna rispetto alle altre forze politiche che possono concorrere con noi alla costruzione di una sinistra antagonista una sinistra antagonista anche qua con un chiarimento
E lo abbiamo detto l'ha detto bene segretari
Una sinistra antagonista che può nascere esclusivamente dal rafforzamento di Rifondazione comunista e non dal suo dissolvimento in una indica in un indistinto arcobaleno di forze per l'appunto della sinistra antagonista
E poi l'attenzione alle nuove tematiche
Alle nuove tematiche relative alle nuove generazioni relative alle donne quindi un elemento importante questo dall'apertura che passa attraverso il rafforzamento del nostro partito
Allora quando parliamo poi nel merito e questo coro questo dibattito congressuale su questa parola
Il settarismo
Vede vedo un momento alto di discussione
Allora dobbiamo credo anche qua riconoscere un elemento di innovazione
Molte volte la storia del movimento operaio la lotta alle vocazioni minoritarie anche estremistiche si è sempre connotata poi con l'assunzione di una linea politica moderata
Mentre invece mi sembra che il salto di qualità che qua
Tutti assieme possiamo e vogliamo compiere quello di esprimere una lotta alle vocazioni minoritarie mantenendo alta anzi rafforzando la linea di radicalità del nostro partito
E questo è un elemento estremamente innovativa che probabilmente va anche al di là e qua mi rifaccio
Alla discussione sull'assemblaggio
Delle culture politiche che hanno visto nascere Farnace Rifondazione Comunista come un elemento in positivo di crescita un elemento in positivo che tende a prendere il meglio delle culture per fare un esempio parlando dalla cultura più politica più significativa quella del Partito Comunista Italiano penso alla richiamo
Al Berlinguer
Della difesa dalla scala mobile al Berlinguer della chiusura della fase dell'unità nazionale già quella storia del Partito comunista come forza reale e concreta di opposizione
Allora se non riusciamo a compiere questi passaggi questo passaggio importante
Del segni di un segnale che noi diamo e lo abbiamo dato anche per i caricamenti
Quando a Napoli citava il compagno Guerini si vota contro l'alta velocità ma contemporaneamente si cerca di fare
Un passaggio di crescita nei confronti della giunta Bassolino quando a Firenze
Giustamente si vota contro il piano regolatore ma contemporaneamente si apre la volontà una volontà unitaria di verifica nei confronti della Giunta Primicerio quando e ricordo la stagione del governo Dini
Quando noi anche nel punto massimo di cesura anche nel punto massimo di rottura tra le due sinistre ve lo ricordate la la famosa giornata in cui si erano determinati a votare contro quel governo tecnico se non c'era un segnale chiaro di compromesso politico da parte del governo
Noi avevamo deciso che anche se il governo fosse caduto avremmo riproposto i termini dell'unità avremmo riproposto i termini di un patto di desistenza con cui andare alle elezioni
Quindi è radicalità autonomia e unità questa è la nostra cifra è la cifra
E la barra di timone dell'orientamento di rifondazione della linea di Rifondazione comunista e lo dico perché sono convinto che qualunque altra linea che tendesse a far prevalere o l'elemento dell'unità o l'elemento dell'autonomia di fatto sarebbe un elemento di specularità le due facce di una stessa medaglia estremismo al moderatismo due linee che di fatto renderebbero serba alterna Rifondazione Comunista all'egemonia del PDS e proprio con questo passaggio
Noi apriamo la sfida sull'egemonia
Tra le masse dei lavoratori tra i giovani tra le nuove generazioni tra le donne pensionati rispetto alla battaglia che vuole essere un confronto non necessariamente conflittuale al massimo ma vuole essere un confronto serrato con l'area del PDS con l'area della cosiddetta sinistra riformista moderata
Rifondazione comunista vuole oggi compiere questo salto di qualità lo vogliamo fare tutti assieme però bisogna farlo nella chiarezza io credo che il Pd è se stesso avrebbe bisogno per la sua linea egemonica di un'altra Rifondazione Comunista l'attentato col passaggio coi comunisti unitari avevano bisogno di una rifondazione comunista subalterna alle logiche della compatibilità governativa alle logiche del compromesso di Palazzo
Abbiamo superato ebbene quel passaggio
Adesso avrebbero bisogno proprio in questa fase di grande aspettativa dell'elettorato delle masse popolari di avere una rifondazione comunista chiusa autoreferente
Tale avrebbero bisogno di una rifondazione comunista così nome di faremo questo regalo compie Remo questo ulteriore salto di qualità e lo vogliamo fare dicevo tutti assieme ma nella chiarezza
Diceva bene Franco Giordano nel suo intervento prima quando parlava cercava perché difficile dare una definizione di cosa può essere oggi il settarismo e io credo Lazzati imitazione che Franco prima sì
Si regalava quella di dire che il settarismo e staticità
Io aggiungerei settarismo a volte anche trasformismo quante volte nelle nostre federazioni nei nostri circoli abbiamo sentito dire sono d'accordo sulla linea e poi in un Rosario di interventi e poi anche di fatti concreti abbiamo visto compagni che su questa linea non erano d'accordo
Io credo che nella massima chiarezza
Nella massima garanzia
Studiamo lo assieme il metodo noi dobbiamo arrivare a un congresso di svolta in cui le posizioni sono chiare in cui questo passaggio che spara pizzico e a mio avviso di crescita per il nostro partito riesce ad avere un confronto democratico largo ma chiaro e chiarificatore e su questo passo io credo su questo passaggio potremo crescere tutti assieme
Parola al compagno di Lucherini poi Cossutta Armando
Va bene
Compagne e compagni una discussione
Non semplice questa del Comitato politico nazionale perché di fatto già entrare nei termini nei temi del condono
Io credo nel condividere i punti di discussione che c'era offerto il compagno Bertinotti
Vecchio che ci sia un punto come dire per il nostro partito che non è
Possibile
Nemmeno scegliere un altro percorso congressuale
Ed il punto è che da una fase di resistenza dove si è costruito appunto una capacità ed una necessità di un partito comunista oggi nel mondo capitalistico in una società avanzata
E si è costruito anche
Alcuni referenti sociali
Cioè la necessità oggi di costruire un elemento oppure umido nel rapporto o nella società e se tu muori
E se la dico meglio se la società è pronta ad accettare una sfida tra le due sinistre per la egemonia
Siccome io credo che sia pronta la società
Ed è interessante che nel novantatré un ricercatore politico indagando nel Valdarno sosteneva che l'elettorato del PDS
Votava PDS anche pensando ad una cambiamento di società
Pur se non ci fosse più l'Unione Sovietica ma sempre nell'immaginario collettivo quello aveva una forza
E spiegava
Il Successo in Toscana in Umbria in Emilia Romagna di Rifondazione Comunista
Esattamente come una ipotesi della riproporre la tradizione e quella sogno collettivo
Forse era vero nel novantatré io credo che oggi non sia più vero
E credo che un dato incontrovertibile che la quantità praticamente sulla qualità è sempre discutibile la quantità poco e quindi è il consenso elettorale ci sia appunto una capacità di Attack Silone del nostro partito
Capacità detta azione che ovviamente non è data per Sempre
Ma che richiede appunto una sul quel progetto di resistenza e quella capacità appunto ricostruire un embrione di cultura politica come noi abbiamo fatto appunto nel binomio che qui veniva proposta no a Dini patto di resistenza
E anche costruzioni su questo binomio di un gruppo dirigente del gruppo dirigente di questo partito
Che sia appunto la necessità di una ridefinizione strategica della nostra capacità di fare politica e di produrre appunto una idea di egemonia
E la dico così parlando di me perché è stato proposto qui
Un interessante teorema dal compagno Pacciardi socievole la moglie P. nella botte ubriaca
Io aggiungo un'altra cosa si la moglie Piera la botte ubriaca e l'uva nella vigna
Ecco no è proprio io lo intendo così siccome io sto a cui io ampiezza coi frati qualche voce può essere vista quei prati a Zappa gli orti ma come nasce il nasce
Nasce
E dicevo appunto da come dire l'uva Luna nella vigna e
Lo dico perché parlo di me così come gli dà un tocco sensibilità io sono uno di quelli che ritiene
Di avere una punta di settarismo
La dico così una punta di settarismo perché penso che oggi la ricostruzione del soggetto sociale
E la ricostruzione non si può parlare ovviamente di trasformazione e lasciare perdere la ricostruzione del soggetto sociale non possa non partire dalla condizione dove appunto i rapporti di produzione del rapporto tra capitale e lavoro si esprime nella maniera più persone e quindi penso che non si possano partire da ogni indagare una condizione operaia
E dal come l'introduzione della tecnologia non richiede più intelligenza nel lavoro operaio richiede qualcosa come di di diverso richiede una sua assunzione nei gli interessi dell'impresa
Perché oggi l'impresa è molto più esposta a un'azione di lotta
Il Justine Time molto tempo giustiziato espone anch'conflitto sociale l'impresa
E la si pone in maniera molto forte alcuni compagni sostengono che questa mia visione sbagliata e non cito il vecchio e il nuovo perché ne categoria
Come dire e che invece il problema oggi è l'inclusione e l'esclusione sociale
E che nell'inclusione ed esclusione sociale bisogna indagare le città la metropoli perché oggi li sono quelle il punto dove si produce come dire la
La dicotomia tra appunto tra capitale e lavoro tra inclusione ed esclusione
Prese così queste due posizione nonché di esoterico
Quindi in qualche modo di settario
Ma io credo che queste due posizioni siccome non mi sfugge che il soggetto sociale va ricostruito in una ricerca sul campo
Queste due posizioni variano indagate vadano costruite cioè questo partito anni del suo codice genetico
In una ulteriore Ivo evoluzione
Nel suo codice genetico così io vedo una introduzione che a partire dal compagno Bertinotti è stata una innesto che è stato fatto nel gruppo dirigente di questo partito e cioè appunto del conflitto sociale della non delegare alla costruzione del conflitto sociale anche
E anche del soggetto vadano appunto indaga e in questo io credo che sia utile la Marcia per il lavoro che sia un punto congressuale di costruzioni teoriche ricostruzione pratica la macchina appunto su come si misura oggi la ricostruzione dei soggetti sociali fedele
E delle soggettività
Questo io credo che sia
Il punto da affrontare nel nel nostro congresso e di il punto da proporre alla discussione drammaticamente questo problema in contrappunto la vicenda del sindacato
E non mi voglio come dire attardare sui numeri
Certo va benissimo molti compagni saranno entrati nel sindacato nei gruppi nei gruppi dirigenti io credo che il punto sia in altro
è visibile oggi una ipotesi alternativa e antagonista nella CGIL
A me pare fino
E la dico così se i compagni di Alternativa sindacale in cui è indubbio
Non hanno avuto un sostegno che pur credo sarebbe stato necessario nel partito nella loro battaglia congressuale ed invece io credo che il partito abbia avuto il sostegno dei compagni a fosse anche nel riproporre alcune idee come la questione la scala mobile la riduzione dell'orario di lavoro nella campagna elettorale nelle assemblee
Congressuali
Ma se alle acciaierie di Terni Alternativa sindacale raccoglie il venti per cento e quegli stessi lavoratori bocciano
L'accordo integrativo proposto dalla FIOM del posto significa che lì c'è una cesura fra rappresentanza sindacale e quei lavoratori perché quei lavoratori nella visioni di una fine di un congresso unitario
Della fine di un congresso unitario e non di governo opposizione identificano come dire il tutti uguali
Tutti uguali e come li si chiuderanno con i il no a la corde ad una idea di contrattazione che è stata portata avanti
Questo credo e credo che appunto il punto non sia ovviamente è importante perché
Diversamente che è stato posto dal segretario penso la questione
Altre
Come di organizzazioni di massa come la lega delle cooperative che la CN ha perché bisognerebbe ragionare sulla lega delle cooperative da Cnh hanno un qualcosa di diverso dalle associazioni imprenditoriali di altri tipo
E se è opportuno che noi ci spendiamo perché ci sia una nostra rappresentanza dentro quelle associazioni poi ovviamente
Io so bene che gli associati di quell'impero sono anche nostri anche i nostri compagni uscì come so bene che è difficile fare una differenza tra
Lavoro salariato è subordinato classico e lavorativo e lavoro autonomo
Ma così com'era difficile oggi si parla di telelavoro ma il telelavoro nella sostanza non è molto dissimile dalla scomposizione del ciclo produttivo del tessile che della donna che farà la faceva la Maja dentro casa che non si ricorda la ricostruzione di quel ciclo produttivo
Quelli forse sarà lavoro più intellettuale meno manuali ma la condizione esattamente quella di subordinazione totali
O basta come dire vedere a Roma o in qualsiasi città ai tavolini dei bar e uno pensa che cura il lavoratore dipendente ed invece sono tutti i lavoratori autonomi in compartecipazione con gli utili ma in realtà lavoratori come di un tra dipende ultra dipendente quindi come dire questo ragionamento mia evidente
Il punto di vista però credo che questo sia uno per le questioni che ne dovremmo proporre come appunto politico
E come punto di conflitto politico io personalmente non ritengo ritengo che non esista l'impresa non non profit
Ma forse sbaglio però credo che sia un punto validi conflitto da fare su il il sistema delle imprese le associazioni dell'impresa comprese quelle
Quelle cooperative tra e ovviamente appunto dico siccome ritengo importante questo ingresso di numerosi compagni nella CGIL in un'organizzazione di massa penso che però lì hanno una ragione se viene fuori appunto una idea della contrattazione diversa se viene fuori l'idea antagonista della ricostruzione dei cicli
Dei cicli produttivi e credo che questo sia il punto sul quale
Come dire fa misurare a il congresso ed infine termino credo che sia giusto
Il punto del vincolo del mandato
Bah come dire certamente va anche questo meglio specificato
E lo credo non perché non solo una lotta alla trasformismo e anche come di un punto di costruzione di gruppi dirigenti perché ritengo che non sia possibile sostenere a Roma una linea che a casa propria un'altra in e sarta contrapposizione
Perché appunto produrre una cultura comune significa anche in qualche modo confrontarsi
Confrontarsi su una idea di società misurarsi un'idea di società su un'idea di parti
E infine terminò veramente credo che tra le cose che sono state dette ce n'è una che meriterebbe un ragionamento più approfondito
è stato se non sbaglio dal compagno Ferrando ha detto che qui c'è un partito che si avvia verso una politica di doppio binario
E cioè nel dire una cosa e far un'altra nella sostanza la la la la la portavoce bene io credo che nel nostro codice genetico questo rischio non ci sia
Perché questo sento come dire per questo è un punto
Come di forte di di critica politica molto molto forte
Lo dico non ci siano e ovviamente quando intendo dirle una cosa e farne nato e non intendo la tattica che può essere necessario dire una cosa e farne in altra né nella politica intendo proprio la pratica la doppiezza
Bene io credo che questo partito abbia fatto i conti anche nel superare la doppiezza foss'anche la doppiezza togliattiana
E cioè che dichiara non solo ma che fa anzi della sua pratica politica alla rappresentanza di un conflitto sociale la ricostruzione appunto di quella soggette sociale definisco veramente credo per un punto sia ora perché un punto vada assolutamente aperto e cioè quella della idea della trasformazione che si pone oggi perché se oggi il capitalismo così come ha nel suo codice genetico una disoccupazione strutturale di massa
E ha la creazione nel mondo occidentale avanzato di sacche di povertà esattamente simili al al terzo mondo si apre oggi la necessità di ridefinire per noi un'idea della trasformazione e questo credo che sia appunto l'impegno e dovremmo avviare con il congresso
Dopo il mio intervento iscritto il compagno Carrozzo
Prego prima di tutto il compagno Querini
Il volere di sciogliere
Provvisoriamente quel comitato di controllo sui tempi
Così non risulterà come temo che io supererò un po'i dieci minuti fresca desidero fare soltanto alcune considerazioni tre considerazioni
Uno sulla prospettiva politica all'altra sul carattere del congresso infine sul dibattito che si è aperto sul settarismo
Per quanto riguarda la situazione la prospettiva politica
Desidero esprimere soltanto qualche qualche considerazione
La prima
Che non mi sembra ovvia e banale
Perché sento ancora
Qualche incomprensione
Non è emersa in questa nostra discussione ma qua e là nel bar emerge la prima dicevo è che senza l'accordo di desistenza
C'è stato un atto di grande coraggio politico e di grande intelligenza politica soprattutto da parte nostra
Il Polo come tutti abbiamo visto avrebbe stravinto
Il Polo ha più voti
Delle forze democratiche di sinistra a meno seggi senza l'accordo di desistenza i calcoli certo sulla carta poi nella realtà qualche cosa poteva cambiare
Avrebbe avuto tra i novantacinque e i cento collegi in più il Polo
E quindi alla Camera dei deputati è bene avere sempre presenti queste cifre
Anziché essere trecentocinque cambi deputati del Polo e della lega e trecentoventicinque dello schieramento democratico e di progresso avremmo avuto una situazione non solo rovesciata ma una strada vittoria per il Polo che sarebbe arrivato a quattrocento deputati
Contro i duecentotrenta per le forze democratiche lo dico anche perché vorrei
Una considerazione che ovviamente merita un approfondimento
Che lo stesso nostro partito se non fosse riuscito a determinare un accordo di resistenza se non ci fosse stato questo accordo di desistenza io non sono se il nostro partito sarebbe riuscito ad a vere
I risultati che ha avuto non parlo in termini di seggi che odio ne avremmo avuti molto di meno senza l'accordo di desistenza
Ma in termini di voti
Non sono affatto convinto che se fossimo andato in campagna elettorale con una posizione solitaria rispetto all'Ulivo sono convinto che noi non avremmo avuto l'otto virgola sei per cento ma questa è la mia valutazione ripeto che va approfondita ma un risultato molto più scadente
E quindi vorrei partire da qui per ribadire ancora quello che abbiamo detto e che Bertinotti ha detto con molta chiarezza
Nella sua relazione che io condivido pienamente che la forza del nostro partito meglio la forza della nostra politica e della sua capacità della nostra capacità di impresa nella società
In modo particolare tra i lavoratori tra le masse popolari evitata da questo rapporto strettissimo fra
Autonomia è unita fra identità e accordo unitario
Senza questo stretto rapporto la natura stessa del nostro partito avrebbe nella per noi stessi e nella coscienza delle masse un impatto per tutto diverso
La seconda considerazione che desidero fare per quanto riguarda la situazione politica e le sue prospettive
Che lo dico anche con qualche riferimento critico rispetto a certi interventi di alcuni compagni
Che le attese che si sono determinate dopo il risultato le attese speranze sono davvero molto grave
Cerchiamo compagni carissimi di uscire da una disputata una discussione
Che è molto spesso verticistica nel senso che viene svolta tra gruppi ristretti di compagni
E cerchiamo di cerchiamo di stabilire anche su questo contatto un rapporto con con larghi settori
Del nostro elettorato
E delle masse popolari in generale quello che capita a me sarà capitato a tanti di voi
Quanti che ci dicono da una parte e giustamente mi raccomando tieni duro che dall'altra parte tanti altri che ci dicono mi raccomando non rompete
L'intesa con gli altri a sinistra
Le attese sono grandi sono grandi dice
C'è in queste attese in una grande dose di ingenuità
Pensando che si possono superare facilmente nelle e difficoltà
Vi è anche una tolse notevole di superficialità se non fanno le cose che noi diciamo
Rompiamo subito non facciamo più parte della maggioranza e potrei continuare con la esemplificazione
Certo che il problema politico che qui è stato posto che io ripropongo è che noi dobbiamo rispetto al risultato elettorale rispetto alle attese agire
Per corrispondere questi atti per contribuire a creare una situazione dei fatti degli atti che siano corrispondenti a questi atti e cioè per ottenere dei risultati
Agire per questi lavorare per questo
Combattere per sapendo che non è cosa facile impianti e cosa molto ardua vorrei anche dire i compagni lo dico a me stesso prima di tutto che non ci siamo mai trovati in una situazione tanto complessa
Come quella attuale
Rispetto alla vicenda politica
Se
Siamo impegnati a abbatterci come dobbiamo batterci per ottenere dei risultati
E da parte del governo non
Si farà quello che è necessario
Deludendo non soltanto le attese ma più legittime realistiche nostre richieste è chiaro che noi non potremo che votare contro il governo
è bene che tutti sappiamo credo che questo sia indispensabile inevitabile ma che tutti sappiamo che a quel punto si aprirà o si aprirebbe nei nostri confronti una polemica che non ha precedenti
Siete responsabili della caduta del governo ha detto determinato una situazione di crisi
Per la prima volta nella storia eccetera eccetera c'era un governo che poteva suscitare realizzare una svolta una responsabilità grande
Alla quale dobbiamo essere anche preparati
Ma nello stesso tempo dobbiamo avere ben chiaro che se noi accettiamo da parte del governo
Se le cose non giuste
Se si verificano degli atteggiamenti dei comportamenti che sono in forte contrasto diciamo pure il contrasto con le esigenze oggettive con quelle attese e con la nostra posizione sarebbe altrettanto grave la responsabilità che ci assumiamo di continuare come se niente fosse
Siamo come qualcuno ha già detto tra Scilla a Cariddi e trovare in questo strettoia la via la via giusta e cosa attua
Che richiede un impegno politico da parte del nostro partito straordinario
Che da quando siamo soliti non si è mai verificato
Siamo dinnanzi alla prima grande
Il primo grande momento di scelta politica per una forza che o diventa forza adulta capace di incidere nella situazione del Paese oppure rischia rischia su deprimente
E per ottenere i risultati questo è l'obiettivo che ci prefiggiamo ottenere dei risultati beh occorre innanzitutto credere che sia necessario
Combattere e sia possibile con la battaglia ottenere questi risultati crederci ma certamente quello che conta è il riuscire a sviluppare un'azione politica c'è un movimento
Un movimento un movimento reale
Senza di che non facciamoci illusioni la situazione di per sé non malgrado tutti i nostri discorsi e dichiarazioni le interviste
Le tavole rotonde i pronunciamenti non subirà non subirà quelle quelle conseguenze che noi vogliamo invece ottenere quegli affetti che noi vogliamo ottenere
Quindi creare dei movimenti e questi dobbiamo cercare di aggrapparci a qualunque possibilità per lo sviluppo del movimento
Bertinotti ha giustamente insistito per esempio su una situazione diversa non voglio dire entusiasmante tutt'altro una situazione diversa che si è determinata per esempio nelle organizzazioni sindacali l'esempio della FIOM le mie critiche nei confronti della FIOM della CGIL sono assessore molto alto
Non ho dubbi al riguardo ma se c'è una possibilità anche una
Di riuscire a determinare un movimento beh a questo non ci dobbiamo abbia e se oggi noi riusciamo sulla questione grossa che è quella della difesa del salario per la quale si possono dare interpretazioni che non sono le nostre analisi che sono diverse dalle nostre ma comunque tale da portare a un movimento presepio
Nella vicenda contrattuale della dei metalmeccanici allo sciopero
Per la categoria e questa è una questione fondamentale a questo deve guardare il partito
Se non crediamo movimenti se non contribuiamo a determinare movimenti noi ci troveremo alla fine a dover prendere atto di un fallimento che si signori si cari compagni è un fallimento anche per noi
Perché è un fallimento rispetto a quelle attese che sono parte fondamentale della coscienza del popolo delle masse delle masse dal popolo
Come per quanto riguarda appunto la la
La FIOM e la CGIL
E così probabilmente anche e dobbiamo far di tutto per farle emergere per cercare di stabilire un rapporto con queste forti anche all'interno dello stesso PDS
Sulla questione sociale sulla questione
Salariale sulla questione dello Stato sociale
Vi sono posizioni che non sono quelle del gruppo dirigente che non sono certamente quelle maggioritarie dentro al PDS ma averli tutti presenti ognuno nella vostra realtà
Che a queste noi ci dobbiamo cercare di collegare per contribuire a determinare questo movimento
Un movimento un'azione politica prima di tutto sulle questioni sociali e in secondo luogo contemporaneamente sulle questioni della
Per la democrazia
Sulle questioni sociali si è parlato mi pare con chiarezza
E credo che noi su questo dobbiamo insistere ho già detto sulla questione del salario che può essere il volano
La difesa del tenore di vita oggi
Al di là di quella che è la nostra ipotesi la nostra proposta permanente indicizzazione con una nuova forma di scala mobile oggi la battaglia per la difesa
Per la capacità di acquisto del salario rispetto al tasso di inflazione a tutto il resto diventa e può diventare il volano se non riusciamo a ottenere un risultato positivo su questo
Da qui si aprono le condizioni per portare a obiettivi più avanzati la nostra battaglia
Cambiare in qualche modo le condizioni in cui si svolge la nostra la nostra lotta anche la stessa Conferenza sull'occupazione non sarà facile attenti al boomerang
è un risultato nostro ma non illudiamoci è un risultato nostro il ventisette settembre c'è ma dobbiamo dire subito ovviamente di Remo lo dico molto di come spesso approdi ai dirigenti delle altre forze politiche non pensate di fare una parata
Una conferenza che si risolve nei discorsi di Tizio Caio o Sempronio
Deve essere una cosa seria impegnativa commissioni che la preparano testi che la preparano una conferenza che può durare anche non giorno due tre giorni una cosa seria davvero impegnativa ma per questo bisogna cimentarsi bisogna anche noi produrre e quando ci hanno anche chiesto e ce lo chiedono perché ce ne sono tanti anche di persone perbene
Sono persone perbene quella con le attuali stabiliamo un rapporto nella maggioranza aiutati cc dicono aiutateci
Perché dobbiamo anche essere noi a creare a creare le condizioni le possibilità attraverso la nostra conoscenza la nostra esperienza la nostra preparazione
Potrei continuare ma sono anche anche ai grandi temi scuola sanità
La manifestazione sulla scuola non è andata bene
Ma il tema continua ad essere enorme
E adesso è inutile pensarci perché siamo le vacanze
Ma con la ripresa delle scuole è questo tema grande che può essere svolto nelle
Non in tutte le città una sciocchezza dire questo se lo dicessi direi una cosa priva di senso ma a Milano a Roma Torino Napoli afferenti a Venezia Bologna eccetera
Debbono essere le grandi città che affrontano questa questione con delle iniziative che delle iniziative che sono grandi assemblee di insegnanti assemblee di giovani è un tema scottante la sanità altro tema scottante
Non non mettiamo troppa carne al fuoco ma che ogni nostro comitato direttive politico di Federazione ogni nostra direzione locale ogni nostra segreteria locale
E cerchi di programmare di programmare queste iniziative una iniziativa una ne farò una una ne fa una diversa ma che ogni federazione abbia un'iniziativa che non sia soltanto
La cosa importantissima che faremo in questa estate come ovvio le feste di liberazione e le altre iniziative del partito
E i compagni hanno già detto tutti su una marcia per il lavoro che Eric rappresenta il nostro punto fondamentale per il sud e per il no della nostra capacità di mobilitazione
L'altro dicevo l'altro aspetto è quello della lotta per la democrazia
Noi finiamo per apparire un troppo spesso come quelli che non hanno capacità innovativa che sono conservatori sappiamo tutti che è una storia
Non è vero abbiamo delle proposte che sono
Effettivamente fra le più coraggiose le più ardite
Una sola Camera trasferimento delle reale regioni di tutti i poteri legislativi tutti
Nei pochi che debbono essere affidati al parlamento comunicarmi capi ai prefetti
Non in un facciamo civetterie sulle parole federalismo tutte queste cose
Che vengono dette senza sapere che cosa si dice è cosa diversa il federalismo comunque sia per uno Stato regionale per uno sconcerto così come stanno le cose non si può continuare
Ma non è soltanto per il nord notte e per tutto il Paese per tutta l'Italia siamo sostenitori propugnatori propositori di riforme coraggiose avanzate
E nello stesso tempo ci battiamo contro le soluzioni che ci vengono indicati io sono molto preoccupato
Quando Berlusconi e D'Alema tornano ad incontrarsi già il confine sospetto più che sospetto la preoccupazione sono più che fondate
Su che cosa ci si si intende fare e soprattutto attenti a questa tesi assurda che non è stata contrastata sin dal primo istante da D'Alema e non verrà contrastata da D'Alema ma verrà assecondata
Facciamo una prova in Parlamento per sei mesi discutiamo delle riforme se poi il Parlamento non riesce si pone l'assemblea costituente
E come dire che sicuramente si va all'assemblea costituente io vorrei capire come può uno come Berlusconi o come Fini o come altri che vogliono la cui ti Twente accettare di trovare degli accordi in Parlamento quando sanno che a un certo punto dimostrando il pavimento di queste discussioni si dovrebbe andare si andrebbe
Inevitabilmente alla Costituente con tutto quello che questo comporta
è un pericolo serio compagni perché dietro la Costituente con la Costituente sappiamo che cosa è in discussione
Può cambiare
Un pezzo è la pagina che riguarda la prospettiva storica del nostro paese la condizione politica e civile e ha analogamente sia pure su un piano diverso quello per per il presidenzialismo sono preoccupato
Io non so come possiamo fare a determinare un sussulto
Se ancora c'è un po'di consapevolezza critica nelle forze della sinistra e all'interno del PDS sono stato per incarico del partito al congresso nazionale dell'Anpi
Una grande ha sempre c'erano alcuni compagni con me
Un teatro gremito
Una grande assemblea di ex partigiani non soltanto di ex partigiani
E in quell'assemblea parlato il sindaco di Napoli presidente dalla Camera
Ovviamente il compagno Bultrini fatto una relazione
Hanno parlato uomini di cultura uomini politici di primo piano nella vita politica italiana
Sull'Unità non c'è una riga sono passati tre giorni non c'è una sola ricca
Su quel congresso in quel congresso è emerso certo sappiamo sono cianotico molto anziani sono gli ex partigiana
Ma in quel congresso è emersa con forza una critica
Totale nei confronti sia dell'assemblea costituente del presidenzialismo perché l'unità e sono tutti uomini del PDS quelli che ho citato non ha dato neppure notizia chieda essere con le orecchie aperti con gli occhi ben aperti perché siamo di fronte a un rischio grave e quindi ecco perché di qui l'importanza di questa battaglia di una battaglia
Una iniziativa anche qui per lo sviluppo di un movimento di un movimento che che deve essere località per località gruppo per gruppo incisivo per potere spostare delle forze convegno
Comunque per chiudere sulla questione che riguarda la prospettiva politica
Io credo che dobbiamo fissare qui chiude le coordinate erano ben presenti nella relazione qui per piloti non vedo perché qualche compagno debba fare porre dei tubi di avere degli interrogativi al riguardo
La nostra posizione mi pare la posizione che ha espresso Bertinotti a nome della segreteria della direzione limpida
E precisa
Se la manovra economica del governo sarà un fatto così come appare
Noi non possiamo che essere cotto
Vogliamo cambia perché sappiamo che l'essere contro può determinare quelle conseguenze o cui ho fatto riferimento ma la nostra posizione esplicito
Perché avere dubbi
Secondo anche per quanto riguarda le questioni istituzionali noi siamo contro la propria maggioranza
Siamo tolgano dalla testa
Cioè si può allargare la maggioranza
Attorno alle questioni istituzionali se si può avere una larga maggioranza ovviamente tutto questo è utile e positivo
Ma non si pensi non pensino come CDC raccomandano questi commentatori in questi giorni che si possa determinare per una diversa maggioranza
Sulle riforme su alcune riforme istituzionali diversa da quella che si è formata per la nascita del governo
In poche parole
Se c'è una maggioranza diversa da quella attuale per indicare la nascita della nuova di una nuova Costituente o un regime di tipo presidenziale e non si può fare conto
Sul Partito della Rifondazione Comunista sarebbe ben assurdo
Che noi accettiamo di far parte di una maggioranza per tenere in vita un governo
E di una maggioranza che poi stabilisce una linea che dal punto di vista dalla prospettiva politica ancora più grave delle questioni economiche e sociali di cui stiamo parlando
Quindi è una posizione forte la nostra netta che non si presta nessun equivoco
Previ considerazioni sul congresso
L'obiettivo mi pare sia condiviso da tutti i compagni
Un un congresso di tipo strategico
Ce ne assolutamente bisogno
Ed è mi pare molto efficace la locanda formulato ordine che ha detto che ha usato Bertinotti dalla Resistenza alla progettazione
Perché anche qui
Guai se non ci fosse stata la resistenza guai se non ci fosse la Resistenza
La resistenza contro l'omologazione la resistenza contro lo sfascio del movimento di sinistra la resistenza contro
Contro l'appannamento non voglio dire la scomparsa che è impossibile il ruolo di una forza di una forza comunista alla Resistenza fondamentale l'abbiamo fatta la facciamo siamo
La forza che ha combattuto e che combatte per impedire la deriva
E in gran parte riusciamo con la nostra azione a ottenere questo questo risultato
Ma non basta più la resistenza
Non basta più
Perché anzi proprio perché come è stato detto siamo ormai un partito adulto
Un partito che è in grado di indicare per il Paese per la società per le i lavoratori per le masse popolari una una via una una soluzione che non sia soltanto quella di impedire che gli altri ci porti uno indietro ma indichiamo un tipo di organizzazione della società
Moderno contemporaneo corrispondenti ai tempi ben
Io credo che questo sia l'obiettivo
Più coraggioso più coraggioso più ardito che non ci prefiggiamo di ottenere se volete
Aggettivi che non si devono usare troppo facilmente più rivoluzionario che si può sopportare per un partito per un movimento per il movimento come nostro
Tanto più che proprio in questa battaglia l'abbiamo già vinta la battaglia o se volete
Abbiamo conquistato una egemonia del concetto e nella pratica della resistenza contro contro lo sbandamento abbiamo vinto su questo punto
Oggi si apre una competizione sulle prospettive una competizione
Una competizione per l'egemonia sii per l'egemonia per l'egemonia anche all'interno della sinistra mandarla potremo conquistare questo egemonica figuriamoci se possiamo accedere a queste tesi peregrine
E di cui si parla tutti i giorni sui giornali
Il grande partito democratico socialdemocratico con dentro i socialisti e con tutti gli altri non legge Moni a sinistra
Per Endo conto che quella è una sinistra è una sinistra è una sinistra che che che sacche riformista che moderata non voglio dare nessun carattere offensivo a questo giudizio e noi siamo una sinistra alternativa alla sinistra antagonista
Una egemonia ideale e politica non sono così ingenuo di pensare che abbiamo le condizioni per un'egemonia organizzativo purtroppo
Sono ben più forti di noi hanno più iscritti più voti più mezzi
Più segreti non è su quel piano ma sul piano ideale si o è vero non è vero come ci dicono i flussi elettorali
Che tra i giovani noi siamo una forza oggi in grande crescita rispetto alla media generale elettorale del partito
E vero non è vero nonché nel mondo del lavoro
Ce ne manca la strada da fare macchietta l'operaio dell'industria tra gli operai dell'industria abbiamo la possibilità di un ascolto e voglio dire anche di un'egemonia che soltanto qualche tempo fa era era impensabile
E dunque un congresso
Con compiti con caratteri di strategia di definizione di un di una strategia per la quale per la quale occorre un grande impegno teorico ovvero
è un grande impegno per la formazione dei gruppi dirigenti adeguati a questo impegno
Ma l'impegno teorico teorico vuol dire teorico
Posso dire non ideologico teorico che è altra cosa e la ricerca sulla base dei canoni marziani
Dell'insegnamento tuttora valido
Per metodo marxiana
Di analisi della società contemporanea delle sue contraddizioni di come determinare all'interno di questa società le condizioni per il suo superamento
Un impegno enorme
Per l'Italia per l'Europa l'impegno enorme
E su questo noi su questo ci dobbiamo cimentare allora
E allora figuriamoci non dice chi ha avuto su di sé e delle etichettature credo immeritate va comunque che me li devo portare dietro sì io non capisco non sento il bisogno forte di fare un'analisi su quello che è successo su quello che succede in Russia in Cina e altrove
Facciamo per la nostra cultura
Anche per qualche ammaestramento
Ma per capire che cosa si deve fare oggi è concretamente nella prossimo avvenire qui per la conquista del superamento della società capitalista ci dicono poco
Tutte quelle cose
Dobbiamo guardare cosa succede in Europa cosa succede qui dove cosa succede nei paesi a grande sviluppo economico
E dobbiamo allora cimentare cinghie in questo supporto che uno sforzo appunto non ripetitivo Ovo o nostalgico o critico al di là del necessario sul su su certe realtà e su certe esperienze ma
Qui non è facile cosa molto molto difficile ma mettiamo all'opera compagni forze alcune delle quali attendono di essere messi all'opera al lavoro
E sono storici sono economisti e sono sindacalisti e sono amministratori e sono compagni che vivono nella realtà e sono compagni insegnanti sono compagni operai che hanno una loro diretta esperienza
Tanto più appunto nel momento in cui vogliamo evidenziare che siamo due sinistre due sinistre e che e che non è perché vogliamo mantenere il nostro simbolo bellissimo e la nostra bandiera splendida che ci chiamiamo sinistra diversa da quell'altra ma proprio perché nel merito noi indichiamo una soluzione che non è appunto quello della quota mento o dell'adeguamento ma della a te la trasformazione quindi dunque anche la formazione campi formazione
è una parola classica dei gruppi dirigenti
Che siano corrispondenti ai compiti che stiamo cercando di Tanzi
Nessuna analogia con epoche passate
Sull'analogia sarebbe ambizioso presuntuoso
Ma ricordiamoci
Che nel momento della grande svolta teorica e di strategia
Si pose con forza quello che era poi partito fondamentale che divenne il partito fondamentale per la classe operaia dei lavoratori italiani la questione della formazione dei gruppi dirigenti
Avete letto tutti Gramsci
E le polemiche anche aspre
Che ci furono
Non soltanto con chi non condivideva quella svolta ma all'interno
Tra Gramsci e Togliatti tre Gramsci e Terracini tra Togliatti Terracini Scoccimarro e gli altri
Questo oggi
Quando parliamo quindi di formazione di gruppi dirigenti parliamo di formazione di gruppi dirigenti rispetto all'obiettivo che noi ci prefiggiamo
Avvenire tutto questo con la massima trasparenza con la piena democrazia
Ma anche senza alcuna indulgenza
Non la formazione occasionale
Improvvisa
Dei gruppi dirigenti ma sulla base appunto della formazione nel fuoco stesso della battaglia politica della battaglia sociale
Della competizione ideale
In base a questi alle capacità di ognuno e in base alle esigenze che abbiamo per il nostro lavoro
Oggi i nostri gruppi dirigenti in generale
Sono il risultato di rappresentanze fondamentalmente territoriali
E sulla base di un sommatoria stato usato alla parola assemblaggio ma abbiamo capito quel tipo
Insieme componente
La svolta che si propone appunto questa
La formazione di gruppi dirigenti non su basi territoriali non su basi componenti di componenti
Ma sulla base appunto se siamo adulti
Se siamo un partito che guarda alla sua propria maturità e al proprio ruolo nella nella società quindi un partito che ancora oggi è in gran parte seppure approssimazione dico questa cosa una federazione
E non un partito
Un movimento e non ancora un partito siamo in in grado di fare questo
Siamo in grado di prefiggersi questo obiettivo
E allora questo può essere anche il tema uno dei temi del nostro congresso infine sulla questione del settarismo mi è parso mi pare
Posso sbagliarmi
Che di dibattito c'è stata per certi versi molto astratto
Con delle preoccupazioni che cui non vedo il fondamento
Ma si sono davvero dei compagni che ritengono che questa espressione settarismo più battaglia contro settarismo
Possa non essere
Il punto di riferimento essenziale per per lo sviluppo del nostro partito
Quel non esistono questi rischi o meglio non è questo il rischio più grave che noi corriamo
Chiusura
E di chiusura non penso soltanto alle chiusure settaria antiche ricordo
Pio ormai remoti
Quando un carissimo compagno combattente quante contatti venne sostituito dalla sua carica di segretario della federazione di Milano
Il dibattito ruotava anche su questa questione proposto di settarismo
Che gli alleati della classe operaia
Forse possono essere gli impiegati
Dopo se n'è fatta della strada ma non parlo di questo settarismo antico tradizionale il rapporto coi diversi ceti della della società e tutte queste altre cose che abbiamo imparato con la nostra esperienza ma la chiusura
A concepire le stesse cose di cui stiamo parlando
Rispetto a questo grande respiro questo grande salto strategico
Innovativo
E poi questo attardarsi attardarsi su cose che che non incidono nella possibilità dalla iniziativa del movimento del cambiamento
Negare questo compagnie negare la realtà negare la verità tutti questi fenomeni ma altro che libro bianco parlo di settarismo
Sono sotto gli occhi di tutti e questo settarismo loro sono prontissimi e accidenti si sono brutti appartengono un brutto difetto nella storia del movimento operaio comunista
Troviamo delle altre espressioni
Ma questo settarismo che poi vuol dire semplicismo
Primitivismo
Per l'Etenismo
Schematismo
Fondamentalismo e quanto fondamentalismo c'è anche nelle nostre file
E questa parola che una volta era scarsamente conosciuta diventata di attualità
Per le vicende del mondo o di una parte del mondo eccetera eccetera
Io parlo di estremismo
Non ha parlato
Di e ha parlato di settarismo non ho parlato di estremismo non ha parlato Fausto di estremismo primo parlato la segreteria la direzione il segretario del partito io ribadisco parliamo di settarismo non di estremismo che un'altra cosa
Io l'ho contrastato
Ma è una componente
Se volete è una componente ineliminabile inevitabile in ogni formazione politica storicamente corti
Costituito è un'altra cosa
C'è un estremismo ideatrice un estremismo politico c'è un estremismo organizzativo potremmo ma un'altra cosa un'altra e un'altra questione la battaglia che noi che noi intendiamo fare nell'azione che tu intendiamo fare proprio contro quelle chiusure quei ritardi quegli attardarsi quel non capire quel non volere aprire gli occhi di fronte alla realtà non sul vasino su teorie che opposizioni politiche
Che sono un minoritarie che possono diventare maggioritaria ogni minoranza il diritto di pensare di diventare maggioranza sia ben chiaro compagna
E quindi di posizioni che sono politiche o politico ideali è altra cosa anzi è una cosa queste acque che porta al confronto alla dialettica non è di questo che Tharros oralmente io mi preoccupo
Mi preoccupo invece appunto di come si supera uscire vince
Il settarismo e che niente a che fare Pacciardi caro Pacciardi niente a che fare con l'acquisto del dissenso niente a che fare
Hai letto quella frase poteri continuare era ancora più lunga sono io che l'ho scritto o l'ho detta
Non ripudio neanche una parola neanche una virgola di quella frase di quei concetti indifesa del diritto al dissenso che espressi allora e non da solo all'interno del Partito Comunista Italiano quella fase
Che io considerai di mutazione genetica del Partito Comunista Italiano
Sono cose che appartengono all'esperienza personale o se volete è un'esperienza ormai passata non ripudio neanche una parola di quello anzi io sono qui per fare l'elogio del dissenso
L'esaltazione del dissenso senza dissenso non c'è vita nel partito
Non c'è sale nella lotta politica
Il cui senso è un motivo di forza all'interno del partito
Fino a trarne le conseguenze
E allora mentre dico questo dico proprio perché Rispetto al tempo in fintanto che avrò questo incarico garantire il diritto al dissenso
Il diritto pieno di senso
E arrivare anche
Tocchiamo rivali anch'trarre le conseguenze se è un dissenso politico in dissenso ideale un dissenso ideale politico spesso anche organizzativo contrastato dalla maggioranza
Dissenso si ritiene quando ci dice di senso che appartiene a una minoranza
Non è questo il punto
Quello che viene a mancare questo oggi nella vita del partito vi è una intolleranza in qualche situazione nei confronti del diritto al dissenso dalla libertà del dissenso e qua stroncata questa intolleranza
Ma vi è una indulgente
Questo il fenomeno diffuso
Nei confronti delle posizioni che sono posizioni che contrastano con la linea che il partito deve darsi per combattere per vincere non siamo una partita di scacchi siamo nel fuoco della lotta di classe
Nel cuore del mondo del capitalismo ci prefiggiamo degli obiettivi rivoluzionari non si gioca
E quindi la battaglia ideale la battaglia politica nei confronti delle posizioni che rappresentano uno un errore o che possono rappresentare un errore dev'essere pieno il diritto assolutamente il diritto con norme garantiste
Ma ci deve essere l'impegno di chi si considera dalla parte diciamo della maggioranza contrastare queste posizioni questa indulgenza questa bonomia questo paternalismo e quello che
Io sono stato una riunione di quadri dell'Italia del nord
Il compagno non so se ancora segretario della federazione di Vercelli ha fatto un intervento
Orrendo gli ho risposto
Gli ho risposto ma cosa che mi ha colpito e che prima di me hanno parlato diversi nessuno gli ha risposto
E riconosco i compagni che hanno preso la parola non la pensano in nessun modo in quel modo allora perché questa indulgenza questa
In questo caso questa tolleranza in senso in senso deteriore proprio perché in gioco oggi è la strategia la linea strategica e allora questo comporta una competizione all'interno delle nostre file severa
Rigorosa e il diritto a manifestare il dissenso c'è il dovere contrastare le posizioni di dissenso questo è il punto e allora se così è
Si formano inevitabilmente non so cosa sarà domani ma in questa fase maggioranze e minoranze
Che debbono essere esplicite
Sulle scelte che vogliamo compiere quindi ben delineate ben definite con delle posizioni che siano chiare evidenti senza possibilità appunto l'emendamento
Un'arma importante per lo stile per il dibattito per la dialettica per la democrazia per la partecipazione mi può portare inevitabilmente anzi inevitabilmente porta alla l'appannamento l'oscuramento della scelta della scelta che deve essere
In questo contesto caso anche tagliata un po'in tal modo letto con angoli opposti Pegolo
Perché occorre che ci che ci misuriamo con affetto pronti a combattere per un altro che non la pensa come me con tutta la mia vita ma con forza
Perché stiamo discutendo e stiamo cercando di risolvere quelle che sono le questioni che riguardano la vita la prospettiva stessa non del partito soltanto ma di una grande di una grande battaglia questo io credo nel senso che dobbiamo dare
Alla preparazione del nostro congresso
Allora il compagno Carrozzo mi scuso con lui ho portato via qualche secondo in più di quelli previsti da Guerrini
Prego Carrozzo
Dopo Carroccio Bruschi
Accompagna e compagni e sempre mi fai elevare prese la parola
Per un breve intervento sul dibattito che stiamo svolgendo in questi giorni dopo il compagno Cossutta
Unicredito gli importi se non conoscessi se il compagno Bertinotti quale appassionato estimatore del compianto Fausto Coppi avrei pensato che fosse bar tagliano infatti la relazione che condivido
Dà il senso della famosa frase di G. raggio
Ed è presente questo in buona parte della relazione tutte sbagliato
è tutto da rifare
è bene che si vada al Congresso affinché si vada una volta per sempre ad una ristrutturazione globale del nostro partito
Per passare dalle continue fasi di transizione natura reale struttura organizzativa e politica al passo con l'impegno che si e si pone ad un partito quale e Rifondazione Comunista
Che assunto ormai le caratteristiche del partito di massa in cui tutti abbiamo creduto
E continuiamo a credere lo vogliamo e per riaffermare la reale concezione che in Italia vi sono due forze di sinistra
Rifondazione comunista e il PDS che non sono omologhe neanche ma antagonisti perché questa la domanda che ci pongono centinaia e centinaia di lavoratrici e lavoratori italiani all'estero iscritti e simpatizzanti al nostro partiti
Perché altre tutto vero dare quanto affermava Fausto che molti elettori della destra sono delusi dalla palude la politica fallimentare dell'accoppiata Fini Berlusconi e guardano con attenzione al nostro partito e così dicasi pure per moltissimi elettori ed iscritti al PDS preoccupati per la politica appena avviata
Dal governo Prodi di cui il PDS nell'asse portante
Ma l'autore e la sua relazione poneva l'accento sul voto al sodo sollecitandone
Una ulteriore riflessione
Per quanto direttamente Nicola sta pur vivendo all'estero ma conoscendo molto bene la situazione chiacchiere attenzione state lasciate
Parlare ascoltate intervento del compagno carrozze ma queste non scherzo diresse erotico nascesse da vicario lo fai sempre a posto
O o dopo dopo le la la relazione introduttiva l'infausto o subito dopo di te avanti avanti proprio dico nella sua relazione il compagno Bertinotti poneva l'accento sul voto al Sud sono le dici dandoci ad una ulteriore riflessione
Per quanto direttamente in in corsa pure vive dall'essere conoscendo molto bene la situazione politica della mia regione di di origine la Puglia
Credo che non c'è più tempo per riflessione
è necessario l'intervento organizzativo radicale per cambiare gli attuali dirigenti delle federazione che operano in forme distante anni luce dalla realtà il rapporto con la società civile
Privando forti potenzialità giovanile culturale che hanno tanta voglia di lavorare di operare concretamente tante che molte volte i successi
I successi che qualifica del nostro partito in diverse realtà locale sono il frutto di spontaneismo di donne e giovani staccate totalmente da qualunque rapporto quei dirigenti provinciale
Ecco perché condivido la radicalità enunciate da Fausto a proposito dell'ove organismi dirigenti radicalità totale partendo dal centro del partito fino a tutta la periferia e o viceversa
Perché riteniamo come comunisti all'estero che dopo cinque anni scusa al momento
Non si riesce neanche a sentire da qui contestatrice
Riteniamo assurdo dopo cinque anni non sapere come Federazione del partito all'estero qual è la nostra funzione il nostro ruolo quanta attenzione ci viene CP venga e ci può essere riservata da parte della direzione nazionale
Continuiamo a inviare lettere documenti al compagno Bertinotti al compagno Cossutta al comparto Crippa
E tuttavia non si ottiene neanche un cenno di riscontro
Se è vero che il campo di battaglia di Rifondazione Comunista oggi l Europa non potendo più considerare la politica europea
Quale politica estera allora è giusto quanto noi italiano all'estero facciamo da tanti anni soprattutto come comunisti
E con più incisività politica negli ultimi due anni dal giugno del mille novecentonovantaquattro collocazione dell'elezione per il il rinnovo del Parlamento europeo
Costanti sono i nostri incontrerà porti con il pc F Partito Comunista Francese con il PDS tedesco
Ora il Partito del lavoro svizzero
Con gli schermi da unità spagnole con il partito con i compagni comunisti portoghesi di Svizzera tutti questi rapporti è ovvio necessitano di supporto da parte della direzione nazionale del nostro partito
Ma di difficilmente riusciamo mai ad aver riscontro intendiamoci non chiediamo supporti finanziari ed organizzativi per questo siamo più che autosufficienti
Trattasi soltanto e didatta rapporti diretti con la direzione nazionale sapere e in quale settore siamo collocati compagni l'obiettivo che ci avevate da ci aveva dato il settore Organizzazione per il mille novecentonovantasei lo stiamo raggiungendo compagno Crippa quattrocento cedolini di iscritti al partito in in Svizzera i soldi sono stati versati
E poi neanche un cenno di riscontro alle nostre istanze ecco anche per questa ragione siamo ben lieti che si vada al congresso ritenendo e tra i soggetti dirigente dell'aperture interno al nostro partito si tenga conto anche delle organizzazione del nostro partito all'estero
è termina compagni
Si è parlato tanto di ismi e soprattutto di settarismo
Ho apprezzato soprattutto credo potrei farne a meno con quanto detto dopo quanto detto dal compagno dal compagno Cossutta superare il settarismo per andare oltre l'assemblaggio delle diverse culture che hanno dato vita al nostro partito
Riflettendo mi chiedo speriamo che si vada ad un reale superamento del settarismo e di tutti settarismo un partito di massa e già lo siamo
Come diceva Cossutta
Ha già agisce d'opera
Diversamente
Da una federazione o da un movimento bisogna pensare di pensare il nostro essere comuniste pensare dell'essere partito ma non vorrei che il concetto di superamento del settarismo si trasformi qualche volta in alibi per far tacere il dissenso politico che ci privi della ricchezza della dialettica
E impoverire ebbe sicuramente il bisogna e la necessità
Del del dibattito e delle essere comunisti grazie
La parola bruschi poiché agli atti
Mi convince e nell'impostazione del congresso
L'idea forte del salto di qualità il bisogno direi di una svolta
Resa possibile questa dal lavoro e anche dai risultati del gruppo dirigente nazionale sentiamo da tempo specie in periferia
Il disagio del partito per le strozzature gli impacci
Che registriamo anzi da tempo avevamo chiesto una discussione sullo stato del partito discussione non separata dalle scelte strategiche
Ben venga quindi un congresso a tutto campo che sappia indicare e la linea generale ma al tempo stesso dare una riflessione sul limiti difetti errori per poterli superare un congresso di battaglia politica come ve ne sono stati nella storia dei comunisti penso con le dovute diversità al rione del mille novecentoventisei per superare il board divismo
E al lavoro culturale e politico di Gramsci sia controlli infantili ismi e le chiusure di allora sia per la novità necessaria
Sui mutamenti sociali che si verificavano nel nostro Paese l'indicazione degli obiettivi di trasformazione nonché la proposta di costruzione di un blocco sociale come l'hanno vita della politica delle alleanze un congresso che contribuisca a costruire o ricostruire gruppi dirigenti delle nostre federazioni schematicamente Pardo
Da esperienze locali per vedere da vicino
Questi limiti il primo è la tendenza ha una concezione chiusa del partito che restringe il dibattito in aree piccole magari a tutti gli iscritti
E l'altra chiusura di avere scarsi rapporti con la società
Come studiamo i mutamenti sociali c'è una sottovalutazione sui cambiamenti enormi che avvengono nelle nostre città
C'è la diffidenza verso altri soggetti antagonisti
Quasi una specie di rischio se entrassero con un ruolo nuovo nel partito e i ritardi nella progettazione di un alternativa
Abbiamo poi un difetto abbastanza serio
è utile all'informazione la propaganda
Ma è insufficiente il Propagandhi istmo lei essere nei circoli e nelle federazioni ripetitori di parole ordine osé i cultori di iniziativa con scarsa creatività
Poca progettazione scarsa iniziativa nella costruzione del movimento e veniamo un terzo aspetto quelli degli errori il personalismo
La litigiosità che provoca molte volte la paralisi nell'iniziativa discussioni infinite negli organismi dirigenti suo ogni dettaglio
Per sconfinare poi nell'autonomismo
Nella separatezza il compagno il circolo il gruppo di compagni che deliberatamente non si attiene alle decisioni degli organi giù collegiali e qui si diffonde si confonde il diritto al dissenso
Con il diritto a fare ciò che si vuole e questo capita spesso nella realtà
Nell'organizzazione del partito e poi l'errore politico che si ripete ancora ed è forse il più grave
Di un infantilismo di separare
La questione degli schieramenti dei contenuti io ho visto con attenzione il tipico documento
Che ci richiama con grande amarezza al bisogno di stare all'opposizione con una analisi sociale rozza con la perla di considerare addirittura inutile il movimento del novantaquattro non comprendendo che i rischi di moderatismo
Che tutti abbiamo presenti si combattono non con le declamazioni alla collocazione all'opposizione ma con la costruzione nel movimento del movimento stando impieghi come tentiamo di fare il su tutti i problemi perché un partito politico come il nostro dopo l'insuccesso che ho avuto
Genova abbiamo tenuto l'undici e il due per cento dei voti sì ci fosse libertini direbbe che finalmente siamo il partito che mani che marcia sulle tue gambe
Un partito a due cifre considerava il limite minimo per la nostra per la nostra esistenza ebbene questi problemi richiedono delle risposte ci sono le grandi attese ma ci sono anche le risposte di tutti i giorni non possiamo pensare di essere soltanto dei messianici propagandisti consensi e la costruzione del partito sì realizzasse effettivamente diamo delle risposte quindi un congresso vero
Serio libero che deve servire e non c'è nessuna va detto benissimo Cossutta e consento demonizzazione del dissenso anzi abbiamo una assoluta libertà come non esiste in nessun partito e si arriva al punto
Vi direi in maniera spregiudicata che le regole non si rispettano semmai abbiamo del ritardo nell'intervenire non dico per ripristinare determinate legalità nel partito ma perlomeno se siamo un partito abbiamo il dovere una volta stabilite le regole di rispettare anche a me non piacciono le etichettature mi è capitato di prendere me ne parecchie nella mia lunga esistenza io sono contrario anch'io come diceva Pacciardi a tutti gli ismi mi sorprendeva però che dopo questa critica
Due ismi gli addetti pure lui e mi hanno fatto male uno l'accusa di moderatismo in questo momento riconosciamo tutti assai difficile ma mi sembra una etichettatura dall'altra l'altra ancora più pericolosa
Ha usato un'altra parola servilismo
è pesante è pesante perché bari quando si esprime il concetto di servo forse si pensa anche al padrone noi non ci troviamo in un partito nel quale il gruppo dirigente eh o la Fadda padrone Hammett preoccupa
Questa mancanza di senso storico di non riconoscere chi risultati che si sono ottenuti e che venivano poco fa ricordare compagni
Ne lei primi cinque anni di vita del Partito comunista d'Italia come si chiamava allora
Avevamo nei paesi i cinque per cento dei voti che ed era un partito che contava tra i suoi dirigenti Gramsci e Togliatti
Voglio dire che siamo una forza che rappresenta oggi in termini numerici il quaranta per cento della forza del PDS nel nostro Paese con tutte le sue radicamento di e la sua caratterizzazione io credo che si debba riconoscere proprio per questa divaricazione tra voto politico e amministrativo locale abbiamo visto dai dato che ci sono stati forniti Casey sbalzo esistenti
Ma se non è fissino avuto questo gruppo dirigente nazionali con i limiti che riscontriamo in tutte le nostre federazioni ma sarebbe stato davvero possibile abbinerei dei risultati non solo numerici ma anche di natura qualitativa come gli attuali
E allora davvero necessaria compagni questa svolta
Per un partito che sia più capace di analisi dicevo quello che accade nelle città ma pensate Genova capitale delle partecipazioni statali oggi le politiche che vengono realizzate dall'Ulivo sono quelle scelte da padroni nuovi calati nella nostra città che sono la FIAT e sono e sonorità un partito quindi che deve costruire un Progetto organizzare un conflitto che deve dare le risposte concrete una battaglia stiamo facendo anche i nomi sull'alta velocità e ci vede protagonisti insieme a tutta una serie di forze gli ambientalisti che non trovano più ormai nessun punto di riferimento se no i nomi abbiamo delle grandi possibilità infine concordo con Cacciari sull'attenzione alle questioni democratiche consegnerò ai compagni della direzione nazionale coi quali mi sono trovato in dissenso per le candidature nelle elezioni un documento sull'esperienza che abbiamo fatto
Per il rispetto della democrazia per la questione democratica all'interno del partito perché in maniera dialettica noi vogliamo porre questi problemi all'interno del congresso ma ecco vorrei sottolineare la necessità di un'iniziativa che noi prenderei congresso di svolta significa rivolgersi molto all'esterno appena i documenti saranno pronti organizzeremo un'ampia discussione fuori del partito nell'aria della sinistra tra i giovani perché le potenzialità esistono per fare del congresso non soltanto una operazione di crescita interna pubblico ma una operazione di crescita qualitativa complessiva del bar di
Allora compagno cappelloni ha chiesto per una mozione d'ordine sui lavori
Comunque dopo dopo parlerà la compagna Gagliardi
E dopo di lei il compagno Cuffaro prego cappelloni
Chiamate per piacere perché c'è una mozione d'ordine sull'ordine dei lavori siate gentili richiamare dentro
Con la forza dell'ordine
E allora ecco
Cari compagni noi ieri ieri pomeriggio abbiamo preso la decisione di concludere i lavori del comitato politico
Tante CT che sentirete grazie no no se la porterà l'età e le porte
Diceva abbiamo preso la decisione di concludere i lavori del comitato politico alle diciassette io mi sono permesso spero che l'aver violato nessuna
Regola di comportamento di fare rapide consultazioni fra ieri sera e questa mattina
Posso ritenere di aver tratto la conclusione
Che se si concludesse alle cinque probabilmente
La relativa conclude conclusione del compagno Bertinotti verrebbero ascoltati da meno della metà dei membri del comitato politico e gli eventuali anzi possibile probabili ordine del giorno verrebbero approvati
Da una minoranza dei membri del Comitato centrale creando persino qualche difficoltà di natura statutaria
Allora io la proposta che faccio invece è quella di proseguire senza interruzione i lavori del comitato politico sapendo fra l'altro che la interruzione che aveva suggerito
Cossutta di mezz'ora diventerebbe per lo meno di un'ora
E quindi guadagnando un'ora rispetto a quello che sarebbe concretamente avvenuto
Di dare la parola al compagno Bertinotti alle ore quattordici e di concludere alle ore quindici il comitato politico nazionale questa è la proposta allora compagni compagni questa proposta che il compagno cappelloni avanzato aveva chiesto anche il parere per il presidente dell'Assemblea e io gli ho detto che non potevo e non intendevo contraddirmi ma ovviamente e gli ha fatto bene a porre la questione che è molto concreta
Allora la proposta è di andare avanti fin verso le tue con il dibattito dare la parola Perti notti per la replica e poi per procedere alle alle decisioni che dobbiamo adottare fino ad esaurimento siete d'accordo
Vogliamo votare
Chi è d'accordo alzi la mano
A passare contrari astenuti così così rimane
Foto due contrari così rimane stabilito la compagna Gagliardi a cui gli stavo dando la parola ha rinunziato la parole al compagno Cuffaro
Intanto intendo annunziare che hanno rinunziato a prendere la parola oltre la compagna Gagliardi anche il compagno Balti
Il compagno Bruno
Il compagno Bellucci il compagno Brambilla Pisoni e il compagno Marino li ringrazio tutti molto nei momenti certo certo le venti righe arrivò a Liberazione prego cupa
Sì
Noi non abbiamo tempo compagni
Questo lo slang siamo compagni
Nella fase al
In cui ormai si trova nel comitato politico
Per fare delle analisi retrospettive
Va
Ma davanti a quello che sta emergendo
Attorno ad alcuni personaggi della destra
L'intreccio le connivenze
Sacchi fra mafia
Alcuni settori della magistratura ce ne sono due poteri economici
Mi consentite un'espressione che si è adoperato i servizi segreti deviati
Perché stanno a cavallo fra attività legali ed attività e illegali
Tutti i fatti che fanno rabbrividire se ci pensiamo e se pensiamo che abbiamo avuto per sette mesi Previti ministro della difesa eccetera
Ecco davanti a queste cose io credo
Che risulti con molta evidenza
E mi meraviglio che ci siano dei compagni che si pongano ancora degli interrogativi attorno a questo problema
Che sia stata giusta la nostra scelta
Di privilegiare la battaglia contro la destra
Di privilegiare
La battaglia contro forze eversive
Che oggi avrebbero messo a soqquadro il Paese sede fossero riusciti a rimettere le mani su posizioni di governo e devo dire anche di avere rifiutato e poi evitato posizioni attendiste io ricordo che all'inizio quando denunciamo il pericolo della diciamo
Della coalizione che si stava formando attorno al Polo delle libertà in Parlamento il PDS ci disse che bisognava lasciarli governare e che probabilmente c'erano delle esagerazioni della nostra posizione politica
Più di una giusta battaglia contro la destra
Giusto averla considerata fondamentale
Però vedete mentre noi abbiamo piena consapevolezza di questo pericolo del pericolo che abbiamo scampato
La gente ora vada avanti va più avanti
Anche quelli che hanno votato per il centro e per la sinistra per il centrosinistra che pure hanno avuto consapevolezza
Hanno
Questo problema alle spalle giustamente
E
Diciamo oggi la gente di sinistra democratica si chiede
Che senso abbia avuto e abbia questo successo contro la destra
Qualcuno vi ha detto ma quando perdiamo perdiamo e quando vinciamo o perdiamo lo stesso sintetizza un poco
Un inizio di delusioni
E guardate a me pare che siamo passati dalla fase delle attese
Già alla fase delle inquietudini e ha fatto bene il compagno Bertinotti accogliere
Questo elemento e sulla base di questo elemento anche
Diciamo stabilire una
Io credo che ci siano delle piste disponibilità
E oggi essere protagonisti anche in questo settore
Significa evitare una isolamento che domani potrebbe pesare
Beh c'è riuscito comma carico di evitare isolamento e di raggiungere un determinato obiettivo
Un isolamento che ci porterebbe alla sconfitta o come sulle questioni sociali ci porterebbe ad abbassare progressivamente il livello delle nostre richieste o a breve termine a rompere a rompere anche questa
Io la considero la considero una iattura
Se sarà necessario cari compagni il nostro partito io credo che non ci metterà un minuto a prendere la sua decisione ma io spero che non debba prenderla questa ed decisione contrarre da pagare qualche compagno che invece si augura finisco subito
Si augura che rompe nel rompere al più presto possa essere un giovamento per Rifondazione Comunista
Note brevissime sulla questione del congresso io sono d'accordo anche se dobbiamo prevedere che per il congresso ci possiamo trovare un potremmo trovarci in una situazione politica completamente mutata
Corriamo questo rischio perché effettivamente noi avevamo la necessità di definire una nostra strategia è mi consentirà al di là delle al di là del fatto diciamo semantico io credo che non abbiamo bisogno di una riga Rifondazione perché una reale in Rifondazione comunista non è ancora avvenuto
Non mi sento di poter dire bisogna riavviare un processo che si era concluso anche perché questo processo sotto diciamo i colpi dall'emergenza politica non è stato mai portato a termine
Non è stato mai non è stato mai diciamo veramente avviato veramente avviato ecco io credo che sì anche giusto
Che sia necessario definire finalmente anche una nostra fisionomia
Che non sia il mosaico delle nostre provenienze e dicendo mosaico probabilmente ad opera una espressione diciamo che nello stesso tempo cauta edulcorata perché qualche volta invece e si potrebbe parlare del Sinodo persino di un'espressione che vada al di là della stessa sommatoria
Che vada al di là della stessa sommatoria
Penso che sia necessario proiettare la nostra ricerca e le nostre risposte in un ampio scenario europeo è indispensabile ormai ci siamo dentro e l'Internazionale
E che sia necessario prendere delle posizioni che non alimenti lupetti illusioni sono assolutamente d'accordo su un presunto campo socialista
In cui non solo sopravvivono fortissimi elementi di autoritarismo
Ma sono avviati e dobbiamo cercare anche di
Indagarli di esaminarli di studiarli processi di transizione non verso forme economico-sociali più avanzate
Ma verso le distorsioni dell'economia di mercato
Cioè cento qualche esagerazione ma faceva specie l'altro giorno dire
Che il partito del Vietnam sta studiando la transizione al capitalismo era un'esagerazione ma certo qualcosa di vero qualcosa di vero c'è anche in questa esagerazione
E dobbiamo avere l'orgoglio come fu per il Partito comunista italiano per esempio di dare anche un contributo in uno scenario internazionale che è alterato da queste spinte e che invece domani potrebbe anche ritrovare una strada maestra
Di una riproposizione del superamento del capita e capitalismo strettamente connesso con lo sviluppo della democrazia
Finisco ma credo che siano due cose che indispensabili che io dica
A proposito di provenienza e sullo sfondo del congresso
Io sono assolutamente d'accordo
Che si debba dare attenzione a soggetti donne giovani cui venti a cui spesso abbiamo dedicato soltanto delle frasi liturgiche magari dei nostri documenti congressuali d'accordissimo
Ma anche per il rinnovamento del gruppo dirigente mi preme dire
Che io mi auguro che questo non costituisca certo rinnovamento rinnovamento promozione dei padri
Non costituisca pretesto per rimarginare una espungere parti vitali per le esperienze per la tradizione che possono rappresentare
Compare un uso da parlava prima della legittimità del dissenso si tratta di vedere
Che cosa se ne fa di compagni
Che esprimono magari su una determinata questione tattica un dissenso ma che poi rappresentano non soltanto per la loro storia ma per un'adesione reale alla linea complessiva del partito rappresentano io credo una diciamo una forza che il partito sta insomma
Il problema non è se tolleriamo il dissenso ma se riteniamo che all'interno di un dibattito politico esprimere il dissenso significhi automaticamente autorevole girarsi mettersi da parte perché altri reggano e gestiscano il partito il partito stesso
è ho paura che si possa dire
Grazie o magari no per lo sforzo che sin qui qualcuno ha fatto per costruire Rifondazione Comunista ma ormai è ora di togliere il disturbo
Vedete non è certo per un problema personale che io parlo mi pare di avere dimostrato che c'è una situazione di disagio mi solo saputo
Togliere di mezzo io sto parlando ingenerare della possibilità di utilizzare e valorizzare tutte le energie del partito tutte sesta preclusioni essenza intollerante
Certo con un atteggiamento molto fermo
Quando ci troviamo di fronte a comportamenti politici ed ha atteggiamenti in dissonanza o in contrapposizione netta con la linea che ci siamo dati perché vesto rappresenta anche un danno non solo per il nostro rapporto interno ma anche per il nostro rapporto con le masse tenendo conto delle responsabilità che noi abbiamo solo le prossime tappe ci diranno se il partito andrà verso un allargamento o il restringimento della democrazia interna
E io penso che possa essere orgoglio
Ma anche elemento che conferma la qualità e rafforza il valore di un gruppo dirigente
Presentarsi al congresso con una ipotesi di allargamento della democrazia e colon comportamenti che diano diciamo del concreto la dimostrazione che si voglia dare su quella strada
All'inizio della nostra impresa abbiamo detto e finisco liberamente comunisti
Forse c'era un eccessivo impeto e probabilmente c'è stata anche una interpretazione forzata qualcuno l'ha inteso come licenza e come possibilità di comportarsi senza regole all'interno del partito
Però ecco malgrado queste distorsioni io penso si debba cercare di conservarne il significato più genuino
La parola al compagno Firenze dopo di lui Alfonso Gianni hanno rinunciato a parlare ringrazia i compagni Sacchetti
Grossi accompagna Rinaldi il compagno Luppi chini prego Pirelli
Allora io credo che la discussione di oggi sia stata una discussione importante
Credo che
La desistenza ha permesso di sconfiggere la destra
La il voto in Parlamento a favore del governo Prodi sia stato un atto dovuto in relazione a questa scelta che non abbiamo compiuto credo che sia stato importante questa scelta anche se forse poteva essere gestita e così nelle occasioni precedenti di dibattito cercato anche di segnalare di indicare come in un modo diverso più critico più smarcato rispetto alle pressioni delle forze della coalizione dell'Ulivo comunque indubbiamente ha avuto questo merito che è stato ricordato importantissimo
Ora io credo che tutta la discussione di oggi rischia essere viziata da una cosa secondo me molto importante che invece occorrerebbe chiarire
Io credo che votare a favore del governo Prodi è stato un atto dovuto che di per sé non sostituisce la necessità di costruire nel dibattito quindi di usare anche il dibattito congressuale questi fini
Un orientamento politico che non viva semplicemente alla giornata cioè che che scelga di non galleggiare pragmaticamente sulle esigenze del giorno per giorno anche questa quando queste esigenze del giorno per giorno
Sono esigenze tattiche di notevole rilievo di notevole spessore come quelle che noi abbiamo scelto con la scelta della desistenza
E del voto a favore
Del governo Prodi
Allora io credo che c'è ci deve essere la capacità di usare il dibattito congressuale a questo fine scegliere un orientamento non congiunturale di fase
Che definisca che tipo di relazione dobbiamo stabilire col governo Prodi in relazione in relazione a le nostre ragioni di fondo di esistenza che sono l'organizzazione la rappresentanza del lavoro salariato delle classi subalterne la promozione l'organizzazione del conflitto sociale allora io credo che la scelta della desistenza ha permesso di battere la destra
Questa cosa permette di recuperare il tempo che è la ragione fondamentale per cui noi dobbiamo stabilire un certo rapporto con la contraddittorietà del governo Prodi
Permette di recuperare tempo in che senso
Nel senso che una vittoria della destra avrebbe permesso indubbiamente un governo di destra armato di una maggior aggressività
Perché sospinto da un forte revanscismo rispetto alla sua esclusione dalle leve di governo maturata nella fase precedente al ventuno aprile avrebbe reso molto più aggressiva questa destra di governo sul terreno della della della dell'attacco
Allo stato sociale alle condizioni di vita dei lavoratori era alter-ego del della difesa democratica
Allora dobbiamo partire da questo dato con la consapevolezza che la questione del tempo va padrone Giata nel modo giusto per evitare scivoloni pericolosi perché il tempo che noi abbiamo di fronte può diventare il tempo utile
Per la riorganizzazione del movimento operaio e del conflitto sociale
Con la consapevolezza che strategicamente il conflitto sociale impatterà il centro sinistra e non userà il governo di centrosinistra come leva politica
Per la trasformazione perché l'ipotesi di lavoro delle forze che compongono questa coalizione
Non è l'ipotesi di lavoro di riforme sociali progressiste e dello sviluppo democratico ma è quella della governabilità capitalistica in funzione dei parametri di Maastricht
Allora noi dobbiamo distinguere alcune scelte tattiche da un rapporto strategico con il governo dell'Ulivo che ha una maggior contraddittorietà nella gestione delle politiche neoliberiste che noi possiamo usare per accumulare
Tempo e quindi risorse sul terreno dell'attivazione dei movimenti di massa e del conflitto sociale
Ma se noi abbassiamo la guardia sul terreno dell'esercizio della nostra autonomia
E quindi anche della nettezza di scelte a cui possiamo essere chiamati e la prima più rilevante di queste è il giudizio le scelte quindi in relazione alla manovra economica già delineata nel bilancio nell'ipotesi di bilancio presentata il tempo si ritorcerà contro di noi e contro il movimento dei lavoratori
Perché le forze che compongono il centro sinistra sono forze che concepiscono il proprio rapporto con il movimento sindacale con il movimento dei lavoratori
Come
Il rapporto della massimizzazione della concertazione
Questo governo per Prodi per D'Alema per Veltroni per le forze che compongono il governo di centrosinistra e per il senatore Agnelli che esprime con limpida cristallina chiarezza quello che pensa
è il Governo che con maggior consenso sociale rispetta quello che poteva garantirsi la destra vuol far passare in un modo più graduale
Più soft la politica neoliberista di aggressione allo stato sociale di flessibilizzazione della forza lavoro di limitazione dell'esercizio delle libertà democratiche e costituì
Giornali perché quello è l'ipotesi di riforma istituzionale a cui vogliono a cui vogliono mettere mano allora il tempo dobbiamo impedire che diventi il tempo della melassa e della vischiosità istituzionale
Che lo blocca e paralizza il movimento di massa e molto esplicitamente io lo dico
Noi non possiamo accettare di fronte a scelte nette il ruolo di chi coprirsi a sinistra un governo che si rende responsabile
Di questa politica l'introduzione informa graduata temperata di un neo liberismo che continuando a massacrare i lavoratori preparerebbe il terreno per un ritorno al governo nelle forme peggiori di questa stessa destra
Io credo che noi dobbiamo stare attenti a quello che avviene nelle fila della destra
Uno degli esiti positivi
Della vittoria elettorale del centrosinistra cui non abbia andato un contributo determinante è stata la crisi che si è aperta sul terreno della destra attenzioni
L'esito positivo della crisi politica della destra ma l'esito elettorale non fotografa una società che ha bloccato la sua corsa verso destra c'è una diversità profonda
Anche nel rapporto tra le attese dei lavoratori nei confronti del centro sinistra in relazione a quella che è la fotografia dell'orientamento dei grandi masse in relazione esperienze precedenti faccio un esempio
La vittoria di Mitterand e l'ottantuno in Francia
Non rappresentava soltanto il programma di una forza riformista che aveva però un programma in una certa misura di trasformazione della società della nazionalizzazione delle grandi banche dell'introduzione per legge della riduzione d'orario e di un meccanismo di indicizzazione dei salari
Il voto a Mitterrand dell'ottantuno ha rappresentato uno spostamento a sinistra netto della società
Il voto del ventuno aprile fotografa il consolidamento di uno spostamento a destra noi non dobbiamo scambiare il perverso meccanismo del maggioritario che in questo caso per le divisioni tra le diverse destre
Di questo Paese e perché i poteri forti del capitalismo hanno fatto altre scelte i poteri forti del capitalismo in assenza di uno strumento interamente affidabile hanno scelto di fare i conti pragmaticamente con il vincitore del momento
Dopo il marzo del novantaquattro si sono addotta da Tati nonostante non gli piacesse il conflitto di interessi a cavalcare il duo Fini Berlusconi sperando che riuscisse nel suo affondo contro il movimento operaio
Vedendo che la cosa non pagava stanno adattandosi alla gestione del neoliberismo soft se questo gli permette con maggior consenso sociale e con una graduazione nei tempi dell'offensiva di far passare di far passare
Di far passare gli stessi contenuti ma la fotografia del Paese che ci consegna al ventuno aprile
è quella della fotografia
Di un potenziale blocco sociale orientato a destra aggregato intorno a diversi gruppi politici di destra
Perché la somma dei voti della lega nord con Alleanza Nazionale e Forza Italia consente una maggioranza di forze sociali all'interno delle quali consistenti settori popolari ancora sotto l'egemonia
Di queste forze allora il problema del nostro rapporto con il centro sinistra è fondamentale perché l'esercito della nostra autonomia è lo strumento fondamentale per la ricostruzione dei movimenti di massa perché egemonia oggi va usato in due sensi
è l'egemonia nei confronti delle forze del lavoro salariato ancora sotto l'influenza del gruppo dirigente del PDS ma contestualmente alla battaglia per l'egemonia nella società
Per strappare alla destra settori consistenti di lavoro salariato
E dei ceti popolari che hanno votato per la destra perché hanno ritenuto le forze dominanti della sinistra corresponsabili del vecchio regime del modo in cui è esplosa la stessa crisi del vecchio regime e questi elementi permangono e le attese nei confronti del centro sinistra ci sono ma non possono essere infatti Zarate per giustificare un orientamento che in relazione al nostro ruolo determinante sul piano istituzionale ma le difficoltà a costruire il movimento di massa banalizza i contenuti che già si delineano della politica economica di questa coalizione che questa coalizione per quanto contraddittoriamente
Vuole difendere perché in qualche modo questa coalizione
Vuole rispondere ai poteri forti è andata al governo nonostante
Chi li ha votati gli votasse per altre ragioni no ma è andata al governo su un'ipotesi di lavoro che è quella di quella che che tutti abbiamo sempre definito nella fase precedente e anche in questo Comitato nazionale allora non ci può essere una fotografia
Unilaterale no attinte
Come dire solo di un tipo di una cromatura quando noi parliamo delle attese ci sono tante cose nel voto che ha permesso molto contraddittorie c'è un equilibrio assolutamente instabile di questa coalizione che è esattamente il frutto
Delle spinte di chi li ha votati
Per arginare l'offensiva della destra ma anche dei poteri forti del capitalismo che gli hanno Benedetti e dei settori moderati Company
Che hanno votato per i candidati dell'Ulivo perché hanno ritenuto sufficientemente credibile il volto il modo con cui questa coalizione si presentava si candidava alla governabilità conservatrice
Di questo di questo Paese
E voglio concludere io ho apprezzato sulla questione del settarismo del congresso
Ho apprezzato sul piano analitico apprezzato molte delle cose che ha detto Bertinotti però molte cose analitiche non fanno una linea politica a mio giudizio e io però che c'è una linea politica che emerge dalla relazione del segretario che poi potrà essere come dire subire aggiustamenti sulla base del dibattito e anche dell'avvio per dibatte della della del della discussione congressuale sui testi scritti che io ritengo contraddittoria
Insufficiente perché non parte
Da un giudizio sulla natura del governo delle forze che maggioritariamente compongono la coalizione non basta a partire dalle attese
Dobbiamo evitare che le attese brucino delle illusioni e partire dalla denuncia della natura del Governo non significa banalizzare o in qualche modo offendere alle attese che nel Paese si sono create significa evitare di alimentare illusioni perché l'illusione la figlia povera della speranza ma può provocare anche tremenda bruciature nei soggetti che sono vittima delle illusioni
Allora sulla questione del settarismo del nostro dibattito congressuale apprezzando delle cose contenute nell'azione compagno Bertinotti ho apprezzato anche l'equilibrio contenuto l'intervento
Del compagno Cossutta sulla questione del lo dico sul serio perché se non a prezzo le cose non lo dico quindi e che però io credo che bisogna intendersi però che ci sia molto settarismo in questo partito e che attraversa trasversalmente mal volete settari non è un problema di normativa congressuale non ci si vaccina contro il settarismo intendendo di emendare
Un testo congressuale non ci si vaccina contro il trasferì il trasformismo impedendo che un testo congressuale permetta sì
A chiedere posizioni alternative di manifestare dall'inizio in modo alternativo ma anche a chi non ha posizioni alternative ma vuole avere un approccio critico e modificare spostare in un senso anziché un altro
Un tema è legittimo è un esercizio legittimo perché non c'è solo il dissenso
Alternativa radicale c'è l'esercizio della democrazia operaia che ha tante sfaccettature a tante articolazioni c'è anche la possibilità che un testo entra in un modo in un dibattito congressuale e alla fine ne venga modificato
Ci sono dei congressi che si aprono con delle maggioranze e si chiudono con delle altre
Ci sarà il trasformismo certo ma ci sono anche i problemi alla gestione di un partito che è fatto di tante teste
Di tante persone di tante aree di tanti appartenenze politiche e il modo in cui si conclude deve tenerne conto nel suo nel suo percorso il problema della lotta contro il settarismo più a imprimere chiudo
è in primo luogo il problema per me
Della lotta contro pratiche settarie in relazione ai movimenti di massa e ad altri soggetti
Sociali e politici che sono come noi importanti per la costruzione di uno schieramento di sinistra alternativa e anticapitalistica che non si riduce alla sola forza per quanto grande
Del nostro partito
La lotta contro le pratiche settare all'interno del partito non è un problema normativo di costruire una gabbia congressuale rigida
è un problema politico il compagno Cossutta e Bertinotti non solo il e il diritto ma il dovere di lottare politicamente contro le mie posizioni se c'è una diversità che si esprime il congresso ma non hanno il diritto ho il dovere di costruire una gabbia congressuale che impedisca a chi lo voglia di differenziarsi emendare rappresentare testi e non è il problema del dissenso individuale
è il problema della Dir Cizio della democrazia operaia che è un fatto individuale e collettivo fondamentale nella vita di un partito comunista
La parola al compagno Alfonso Gianni poi l'ultimo accompagna Manganini
L'ultimo perché arriviamo alle due superiamo di qualche minuto
Confermiamo quello che abbiamo deciso prima poi leggerò i nomi dei compagni che non hanno potuto prendere la parola prego
L'impressione che francamente a volte io anche in alcune parti di questa discussione in altre riunioni che abbiamo fatto
E che quello che Bertinotti ha definito un evento politico cioè nostra vittoria elettorale contro le destre
Malgrado che si è passato del tempo e questo comitato centrale l'abbiamo fatto
Con consapevolezza a distanza di tempo non si è ancora metabolizzato nella nostra discussione
Partiamo ad esempio da un elemento già lo ricordava Cossutta e per fini del tutto opposti lo ricordava adesso Firenze
Noi abbiamo battuto nell'estrema grazie alla corte di resistenza
E alle fette in questo caso positivo nel sistema elettorale ma le destre conservano la maggioranza dei consensi
Ora che conclusione vogliamo trarre da ciò
Saranno le destre
E sono le destre
Già lo stanno facendo
Che agitano l'argomento della illusione delle masse nei confronti da loro adesione alla cartello rappresentato del voto dell'Ulivo e di Rifondazione per cercare di riconquistare una niente affatto purtroppo impossibile rivincite noi abbiamo altri compiti esattamente opposto
E anche la terminologia al suo pregio da questo punto di vista quando analizzammo il consenso popolare
Che la destra ebbe indubitabilmente e che non ha appunto perduto del tutto il ventisette ventotto marzo determinando la vittoria del Polo
Noi parlammo di una protesta popolare
E si era mal indirizzato dal punto di vista politico ma neppure in quel caso usando termini in un qualche modo pedagogici nei confronti della gente ci ponemmo il problema concreto
Di come il vuoto lasciato dalle politiche sindacali dalla sinistra ha potuto permettere quel tipo di fenomeno
Oggi in questa situazione dove quell'evento politico determina un salto di qualità nella possibilità di risalire la china senza la quale ogni discorso sarebbe a zero
A me pare assolutamente giusto anche dal punto di vista terminologico usare il termine di attese aspettative
Delle masse queste si possono essere bruciate
Da un comportamento contrario del Governo sul quale provvisoriamente queste attese sono riposte
Ma di attese cioè quindi di un fenomeno propositivo che richiede Progetto che richiede avanzamento che richiede capacità di spingere avanti le cose di questo si tratta non li piglia raschiato il nostro elettorato dicendo vi siete illusi
Da qui derivano tappeto metro nei confronti del governo ripeto spesso noi c'erano tre possibilità
Tutte e tre iscritte nella tradizione o comunque nelle possibilità teoriche la prima la più semplice proprio per questo la che priva la più povera di contenuti governa una schifezza stiamo l'opposizione la coscienza è saldo
La seconda contrattiamo gli uomini del governo e pezzi del programma era possibile quale sarebbe stato l'esito o proposizione immediata se non ci dava niente o molto più probabilmente conoscendo lo spirito neo democristiano
Del presidente del Consiglio certamente avremmo tenuto qualche sottosegretari qualche citazione nel programma di governo dopodiché saremmo stati prigionieri armi e bagagli dentro la maggioranza di governo
Abbiamo scelto un'altra strada innovativa e coraggiosa l'unica che pone la sua difficoltà e complessità può dare degli esiti e dei frutti positivi
Quelli di portare avanti le nostre poste e di cercare se ci riusciamo tutto qua il problema
Di costringere il governo Prodi a misurarsi non so precisamente con i deputati di Rifondazione Comunista
E sono sono determinati Camera almeno al Senato purtroppo ma con dei movimenti di massa che noi dobbiamo o anche l'opinione contribuire a creare
Qui sta la questione
Il problema naturalmente che noi siamo diventati abilissimi
Lo dico con orgoglio nel comportamento nella tattica parlamentare innovando spedendo pagine nuove siamo ancora al palo dal punto di vista della costruzione di movimenti cosa diversa dalla esserci i movimenti che ci preesistenti
Naturalmente questo ragionamento parte da un presupposto io qui posso solo accennare e su cui spero che approfondimenti teorici come ad esempio l'appuntamento dalla conferenza programmatica possono dire qualche cosa di più
Naturalmente tutto parte dal presupposto che venga scartata l'analisi
Per cui il governo Prodi è sì che simpliciter il governo del grande capitale
Perché se indubbiamente fosse questa l'analisi che noi diamo la sofisticata analisi che noi diamo beh allora dovremmo trarre ovviamente sì conclusioni del tutto diverso saremmo d'accordo con quell'aria dall'autonomia organizzata con la quale di batterò al
è stato il tredici luglio che ha tutta la dignità di sostenere da ben prima delle elezioni una tesi analoga a questa sostenendo che il vero agente del grande capitale e Prodi D'Alema e non invece i Berlusconi Fini che costituiscono diciamo così una caduta di stile
Nella capacità di
Auto rappresentanza del grande capitale internazionale il problema naturalmente serio non può essere liquidati queste battute
Né si può liquidare nell'immediatezza delle posizioni perché è facile dimostrare come nella pancia della Confindustria c'è un altro tipo di politica economica qui ora rispetto a quella che tutto sommato si prefiguri una manovrina non certamente soltanto le cronache dei giornali sono piene
Ne possiamo francamente attribuire alle parole del senatore Agnelli
Un valore di immediata realizzazione nel momento in cui sono pronunciati più segnali dice che la sinistra farà meglio la politica della destra che lui vuole questo c'è allarme ci preoccupa e fa bene Bertinotti a sparare a zero sui giornali ma questo non significa questo processo è già avvenuto
Altrimenti francamente non capisco dove stia l'analisi di una situazione concreta e quale metro di giudizio noi applichiamo anche nei confronti dei comportamenti del Nemico di classe
E allora probabilmente questo il tema l'annuncio solo nell'epoca della mondializzazione capitalistica dalla crisi dello Stato nazione no scomposizione dei quadri politici della crisi dell'essere della politica va re indagato anche il tipo di rapporto tra la rappresentanza di classe del Nemico di classe e la sua dimensione politica il suo rapporto con il Governo
Potrei persino azzardare un'ipotesi e cioè che ci sono due strade che non sono in alternativa nella concezione dalla borghesia sono in perfetta alternanza cioè a seconda ricominci realizzano le cose e le abbiamo conosciute entrante
Una che è quella di di fronte alla crisi delle proprie tradizionale presentate politiche pensiamo al caso italiano ma non solo metà al caso italiano
Di introdurre nel ceto politico direttamente l'azienda l'impresa l'imprenditore fisicamente nome e cognome Silvio Berlusconi Fininvest nel caso italiano e vedere se tira e fino a dove tira
L'altra ipotesi sempre all'interno di un'epoca in cui la politica non è più la mediazione degli interessi dei vari impresa in nome di un seppur contrastato e alcuni sostengono impossibili interesse generale dello sviluppo del sistema capitalistico
Ma è l'impresa che direttamente detta il comando alla politica da degli input diretti
Allora questa è la prima ipotesi la seconda ipotesi e quella di Haring serra arsi
Nelle torri delle proprie organizzazioni datoriali leggi compì tutto nel caso italiano
E condizionare da lì e soprattutto grazie ai centri poteri finanziari internazionali l'azione di un governo amico o anche non tanto amico purché non sia immediatamente frontalmente nemico deve disporre per problemi al suo rovesciamento
Qualche cosa del genere noi stiamo assistendo la nostra situazione
Dico cioè che oltre alla battaglia aperta nella sinistra per l'egemonia c'è una più complicata battaglie in cui gli agenti sono molti per cui la partita a scacchi non può essere richiamata perché gli avversari non sono solamente due
E ed è quella di una lotta sulla influenza non so se si può usare qui anche qui il termine egemonia preferisco quella sull'influenza sul comportamento di questo governo
Sapendo che la borghesia parte avvantaggiata rispetto a noi perché ha Undine con Ciampi un nucleo di comando molto ben preciso che detiene peraltro le leve fondamentali della gestione ministeriale di questo governo non esitò per dire o di questo problema non è risolto
Qui c'è lo spazio per la nostra politica ed è qui che si inserisce la critica settarismo Santo di un Cristo al di là di tutti gli ismi saranno si capisce che cosa dobbiamo fare francamente
A me pare questo cosa c'è che non va
Un eccesso di tempo esattamente allora e qui sta allo spazio della notte iniziativa
E allora noi che armi abbiamo al di là del movimento di massa non abbiamo pressoché niente c'è poco da fare Odio l'inizio via politica conta perché anche il braccio di ferro ripeto parlamentare se visto che dà dei risultati
Non è che adesso ritroviamo nell'istruzione statale serio semplicemente a fare il portavoce vede dei movimenti che stanno fuori con il megafono cioè uno specifico capo d'iniziativa su questo non ci piove
Ma la partita si gioca mediano di movimento
E qui il problema attenzione non è la catalani Anna osservazione che è meglio essere in tanti che meglio ha reso importi per fare movimento
Qui il problema è un
è un
è che bisogna essere in tanti soprattutto bisogna che facciano parte dei movimenti intendo dire di massa di piatto ma anche di opinione quindi tesi in senso lato
Anche quei settori di popolazione i cui referenti politici non sono i nostri bastano all'interno dalla sinistra moderata o delle posizione diciamo così del cattolicesimo sociale questo il punto non è una questione di quantità
Che fa il movimento ma in quel caso di qualità perché loro hanno direttamente la possibilità di conduzione Ari comportamenti dei loro referenti politici
Nella società e nel governo come in parte già s'è visto che è accaduto a proposito dalla vicenda della sortita del ministro Bindi qui sta la questione e allora noi possiamo definire le cose come vogliamo ma il problema
E a me pare questo di questo congresso siamo noi all'altezza di questa possibilità o no
E semplifichiamo sono d'accordo con calorose contro gli altri compagni che l'hanno detto questo modo uno sarà una cosa o un'altra non solamente se riescono tremante per il lavoro non solamente vuole dire delle cose ma forse non ho tempo
Cioè sugli morire modalità di maniere la conferenza sull'occupazione che noi dobbiamo attendere lo dico solo così di sfuggita a rendere le sue strutture nelle sue conseguenze in un qualche modo permanente e questo mi pare fosse l'obiettivo maggiore da potere più realistico poter ottenere ma se ci sarà alla fine di questa dannati si una moratoria prevista l'attuale relazioni sindacali uno sciopero generale dei metalmeccanici una manifestazione nazionale dei metalmeccanici su un punto dove guardacaso si coagula la questione della politica sociale questione salariale la fattispecie le duecentosessantadue mila lire del biennio di verifica
Le contratto dei metalmeccanici precipita il problema del tasso d'inflazione programmata nel DPF a due virgola cinque per cento finalmente si evidenzia mai come in questo momento che tutto quello che abbiamo detto sulla concertazione vera a tal punto che la concertazione entra nella coscienza di massa indiretta collisione con il mantenimento dei livelli di vita minimali
Beh insomma o spuntiamo qua o francamente e meglio che ci troviamo un altro mestiere
Ora naturalmente non dipende solamente da noi perché anche quando diciamo che è un giorno ci dovremo a trovare nella nella possibilità deve proclamare gli scioperi da soli non è che auspichiamo questa possibilità
E quindi dobbiamo operare come abbiamo operato nel congresso notiamo con una tattica adeguata a spingere in avanti le parole di Sabatino rispetto a questa cosa
Come dobbiamo fare al congresso che si apre poi domani a a Rimini della CGIL con una tattica diversa da quella usata dalla FIOM ma altrettanto adeguata che permetta di mettere a valore questi risultati queste posizioni dobbiamo arrivare lì
E che cosa gli diciamo questo il punto alla gente facciamo per ipotesi che ci riesca cosa gli diciamo operai venite operai luci venite a Roma perché creiamo il movimento di massa che rovescia immediatamente la sinistra al governo Prodi
Ho diciamo operai che avete contribuito assieme a noi alla conquista di un quadro politico nuovo pieno di potenzialità e in controtendenza rispetto ad altri Paesi europei e non parlo di poco visto usata di Spagna e di Francia di Germania
Mutati il peso della vostra forza come negli anni passati per determinare la sinistra il quadro politico o qualora questo non riuscisse per potere determinare una rottura dello stesso da sinistra ma non sulla base di trentacinque deputati di Rifondazione Comunista e basta sulla base di una coscienza solo edificata che ha fatto un percorso che ha fatto dall'esperienza esseri orientata che si è spostata
è lì che si vede se uno ci sa fare nel rapporto di lavoro con le masse Olivetti fa semplicemente delle predicazioni
Io sono per e ho finito Armando io sono per fare tutte le critiche anche al gruppo dirigente nel quale
No a qualche modo seppure con funzioni minori posso anche ritenermi di far parte rispetto alla gestione della cosiddetta campagna d'autunno e gli ho detto anche delle cose analitica rispetto al perché le cose non sono andate come auspica la
Quello che francamente non si può fare da un lato critica la campagna d'autunno per proporre un movimento con caratteristiche addirittura immediatamente rivoluzionarie che va avanti oltre al ventuno aprile rovescia Prodi e costruisce quasi socialismo francamente
Voglio dire pensare che semplicemente alzando il tono di voce supera la distanza siderale tra i sogni e la realtà un fatto di assoluta autoreferenzialità e chiudo quindi sulla questione della moda settarismo io penso che si debbano che si debbano
Condividere
Seriamente e fare nostre
Le preoccupazioni che sono state esposte anche perché voglio dire fondate su episodi storici che
Sono lontani da noi ma che fanno parte della storia quest'operaio per cui lotta settarismo rischia a volte vietarono l'hotel settari con annesso sport sull'individuazione di soli settari eccetera
Giusto farsi carico di questi ve lo dico
Che è successo della lotta al fenomeno settarismo
Il successo della lotta a una lotta eventualmente sbagliata e perverse di scorta questo fenomeno sta nella fine dell'auto referenzialità nelle nostre discussioni interne e la nostra iniziativa sta fra capacità di guardare questa realtà se insorti pregiudizievoli cogliere effettivamente nuove di camminare per il vasto mondo perché c'è bisogno di noi e
Però la compagnia Mangani
Compagni e compagne io condivido pienamente la relazione del segretario Bertinotti
è vero che la strada che stiamo percorrendo è tutt'altro che diritta
Questa difficoltà in cui ci troviamo in questo passaggio delicato dipende dal fatto secondo me che noi siamo diventati sulla scena politica
Non ininfluenti
Paradossalmente quindi dipende dalla nostra crescita in termini di consensi di responsabilità
E di possibilità concrete di influenzare il corso delle cose
Si potrebbe dire proprio quindi che è una difficoltà di crescita
Io credo che vada riconosciuto
Quindi
Che la linea che il nostro partito ha perseguito
Con l aereo sulla porta a chiudere l'epoca della automatica richiami dell'unico ora ha prodotto grandi risultati e credo che anche i compagni che oggi pure sono critici nei confronti di questa linea dovrebbero riconoscere questo dato
Noi abbiamo raggiunto un obiettivo che qui ho sentito un po'sottovalutato l'obiettivo di battere le destre
Non credo che possiamo sottovalutarlo perché preoccupati delle nuove difficoltà delle sfide nuove impegnative che stanno da di fronte a nuovi sicuramente la sfida ore più impegnativa la lotta continua ma io credo che continua su un terreno più avanzato
Rispetto a quello precedente le elezioni
Non possiamo neanche sottovalutare il fatto che la destra è caduta sulla questione sociale
E questo elemento da un lato costituisce un motivo diciamo di preoccupazione perché
Tante attese
Possono andare deluse quindi con riflessi devastanti per l'intera sinistra e anche per noi ma credo anche che questo dato il fatto che le destre siano state sconfitte sulla questione sociale costituisca anche il terreno favorevole
Che noi dobbiamo utilizzare per far pesare le nostre proposte programmatiche larghi strati di elettorato io credo che ci hanno votato per le nostre proposte chiare visibili sul salario l'occupazione lo stato sociale
Ma non ci considerano opposti al centrosinistra
Questo significa che siamo condannati ad una posizione subalterna io credo assolutamente no ed anzi il contrario
Io credo sono d'accordo con Bertinotti quando dice che si rompesse hai portato avanti una politica unitaria e soprattutto le rotture devono essere motivate da questioni di fondo come Stato sulle pensioni o sul decreto anti immigrati noi abbiamo la pretesa credo
Di non essere minoritari e ininfluenti per essere davvero autonomi
Ciò dipende indubbiamente dalla capacità l'abbiamo detto tutti di organizzare movimenti dal radicamento sociale che sapremo costruire dalla possibilità di ottenere risultati
Ora rispetto a questo io credo che ci siano delle possibilità che noi spesso sottovalutiamo perfino il nostro giornale Liberazione sottovaluta ad esempio sulla casa io credo che ci sono stati grandi movimenti che anche il nostro giornale non ha saputo valorizzare e noi oggi siamo in grado possiamo essere in grado di incassare alcuni primi risultati di una lotta che da soli abbiamo condotto contro la delibera CIPE e contro la svendita del patrimonio abitativo pubblico
Lotte concrete movimenti reali ottenere risultati anche parziali questo deve essere il nostro impegno quotidiano
Ed è qui che si giocano le residue possibilità mio avviso che la politica sia protagonismo sociale e pratica di popolo
Se restiamo un partito di opinioni è un partito che ha una visione è una pratica minoritaria
Non riusciremo ad affrontare una sfida così impegnativa impegnativa e J. Monia
Non significa fatti propaganda
Per essere un partito che progetta e costruisce dobbiamo davvero affrontare una rifondazione culturale innanzitutto che certo non si esaurisce nel congresso ma che dal congresso deve deve partire
Sullo stato del partito Bertinotti ha dato voce ad un malessere diffuso e ha posto un problema vero
Si può parlare di settarismo ma il termine a mio avviso non è efficace a comprendere tendenze pratiche che vanno che vanno superate e che sono di diversa natura e che spero anche opposte tra loro talvolta è che coesistono
Un partito e sia detto di un partito chiuso e spesso respingente
Ed è vero nello stesso tempo io credo che ci sia una tendenza opposta di sottovalutazione del ruolo del partito alcuni pensano ad un partito contenitore
Ad un partito contenitore quindi non un partito che alla sua base un progetto politico
Io ho notato con rammarico che perfino la bici secondo me di un partito come la questione del rapporto eletti partito costituisce un problema
Non si capisce perché è un eletto un'eletta non debba rispondere all'organizzazione ma ad altri
Questo è un problema che noi dobbiamo affrontare che e che è ricorrente e che è ricorrente
Così come dobbiamo dire che la comunità abbiamo parlato spesso di partito comunità la comunità se non ha le basi un progetto di trasformazione una pratica diventa un puro contenitore e neanche particolarmente e diciamo vivibile vivibile bene se guardiamo la realtà del nostro partito i gruppi dirigenti spesso vengono formati e non sulla capacità di costruire il partito dei movimenti ma in base a logiche interne e autoreferenziali
Il tempo delle riunioni è impiegato in gran parte a discutere all'infinito e a vuoto
Desistenza Sid esistenza no CGIL si CGIL no e potrei continuare senza uno sforzo reale di ricerca e di analisi senza mai porsi il problema del cosa fare qui ed ora come farlo e chi lo fa
Si conosce poco la realtà in cui si opera spesso l'agire politico nel territorio e delegato a coloro che stanno nelle istituzioni locali giustamente è stato rilevato anche qui che c'è un rischio di di divaricazione di separatezza ma questo rischio dipende dal fatto che noi spesso abbiamo sul territorio un partito che fa poco si occupa poco della realtà in cui in cui opera
Così come non è vero compagni per la mia esperienza
Che più sei duro e settario e più sei coerente e radicale nella sostanza perché se non hai la spinta la pretesa di cambiare le cose ti preoccupi solo di autodefinirsi e di occupare o la posizione la lotta al settarismo dunque voglio passare anch'io questo termine che pure non esauriente
Non è una lotta Tizio a Caio oppure ad un gruppo e tanto meno al dissenso e invece secondo me è una sfida ed un impegno per tutti noi
Bene compagni abbiamo avuto quarantotto interventi dopo la relazione di Bertinotti è quella di Crippa hanno rinunciato ora parlare il compagno Pagliarulo
Compagno Musacchio il compagno Maselli compagno Ferrero il compagno Lupi chi vi ringrazio altri compagni purtroppo non hanno la possibilità di prendere la parola perché i tempi si sono ormai consumati
A questo punto la parola al compagno Bertinotti per la replica dopodiché passiamo alla quotazione all'approvazione dei documenti congressuali prego auto
Prima della introdurmi nel in questa replica
Volevo rispetto ad una questione che è stata sollevata
Silenzio approfittarne per fare qui il Comitato politico nazionale quello che abbiamo già fatto
Cioè
Rivolgere una in grazia mento davvero intenso
Al compagno Lucio Manisco per il lavoro che ha fatto la direzione del giornale
Vorrei rassicurare e compagni compagni che il gruppo dirigente del partito compagni che lavorano il giornale hanno fatto ogni tentativo per evitare
Le dimissioni di compagno Manisco
Vorrei anche assicurare che in questo caso insieme ai problemi che ha addotto nella sua letterari che riguardano impegni lavoro davvero le condizioni di salute non sono più per nulla trascurabili sono cose davvero serie
E dunque insieme al al ringraziamento per il suo lavoro c'è anche un augurio molto molto molto fraterna all'uso di potere
Rapidamente guarire
Noi abbiamo adottato c'è un quella che verrebbe chiamata in termini editoriali la proprietà un atteggiamento di grande attenzione nei suoi confronti
E di grande di diciamo in considerazione della sua attività della sua possibilità di riattivazione
Vorrei rassicurare sulla base chi esperta al fatto che il problema del giornale
è un problema che sentiamo come fondamentale per la vita stessa del partito
Che Dio stesso problema di direzione diciamo organica del giornale stesso sarà affrontato secondo le modalità che peraltro lo statuto prevede e quindi anche con una discussione una proposta in questo stesso Comitato politico nazionale vorrei
Rammento alle compagne e compagni che oggi lavorano in questa impresa così significativa
E in particolare vorrei ringraziare la compagnia Palermi a vicedirettore che in questa che in questo periodo insieme antico vederti e ha da dire svolge l'attività di la direzione del giornale stesso
Credo anzi che avremo occasione di tornare sull'intera questione sul rapporto tra il giornale del partito sul suo progetto anche in occasione della preparazione del Congresso intanto davvero
Questi i ringraziamenti non vengano ritenuti con un atto dovuto e formale ma come una reale attenzione a condizioni esercitate a quelle che si stanno esercita
Il nostro dibattito è stato mi pare di poter dire un dibattito molto
Impegnativo e impegnato
Mi pare di poter dire non è un elemento di particolare diciamo riguardo ma anche l'ascolto che ha avuto sulla stampa di dati di qualche e poteva essere risparmiata maliziosa ingenerosa attenzione rivoltaci mostra che in generale
Le questioni che abbiamo posto non riguardano solo noi
Mai trovata ma più in generale lo stato della sinistra delle sinistre in Italia e hanno a che fare con direttamente con questa vicenda politica in cui siamo impegnati
La discussione di cui diciamo devo devo dire
Si può considerare come un primo contributo anche tra l'impostazione congressuale
E stata mi pare
Il riconoscimento anche nelle sue forme più critiche più radicali
Che l'impostazione che la segreteria ha portato qui in ogni caso affrontavo dei problemi veri del partito
Insisto anche qualora abbiano incontrato le critiche più radicali e anche di queste critiche io credo dobbiamo prendere atto e ragionare senza alcun fastidio senza alcun nervosismo
Anzi come un elemento in qualche misura io una quota di anticipo rispetto alla discussione che dobbiamo fare in preparazione del congresso
Anche per questa ragione proprio anche per un rispetto reciproco io credo che ulteriori sforzi di chiarimento vadano fatti
Insisto possiamo anche litigare molto aspramente anzi dobbiamo sulla linea politica
E del tutto inutile e sovrabbondante che a queste ragioni che sono già molto ampie di conflitto politico ne vengano aggiunte altra fraintendimento
Che sto a posto con una con una nettezza e con un carattere diciamo così che sapeva poteva essere letto anche come elemento di provocazione da questione settarismo su cui torneremo
Ma questa questione non ha nulla a che vedere
Con la natura del congresso modalità del suo svolgimento
Sono questioni distinte
Non c'entrano
Per il problema settarismo insisto su cui poi tornerò ricostruisce una chiave di volta secondo me secondo noi
Nel del collo di all'impostazione di questo progresso non connota di sette nulla le regole e le modalità di questo congresso invece cioè
Le regole le modalità dipendono invece dalla natura del congresso e dal carattere che vogliamo scegliere per questo
Naturalmente derivano io credo dal fatto che se comunemente condividiamo l'assunto che questo deve essere un congresso di natura strategica e di scelta
Le forme e le modalità di esercizio democratico devono essere in grado di rendere il più trasparente possibile questo tipo di confronto e il più efficace
Come ben sappiamo stai attento delle jet aggettivazione sommarie ma le forme della democrazia non sono sempre quelli
Ripeto anche da qual è l'origine la natura del contatto qual è la la ragione scelto ora se noi pensiamo che questo congresso è appunto un congresso di una scelta questo confronto va fatto in maniera aperta
Con il massimo di garanzie perché il dibatto possa svilupparsi senza inibizioni
E senza possibilità di condizionamenti negativi alla Libia esercizio della dialettica interna
Ma io credo francamente che tutti anche i più avverse questa impostazione possono riconoscere un elemento che quali sono esalta quasi fatalmente
Un conto è un congresso così dramma drasticamente di scelta non può essere concepito come un elemento di consolidamento dell'attuale gruppo dirigente perché francamente
Sarebbe stato assai più facile
Farlo in un'altra maniera
Cioè francamente all'indomani di una vittoria contro la testa come opera ventuno aprile è in una condizione come quella che stiamo mi pare francamente non sia ipotizzabile in un congresso ordinario uno sconvolgimento agli asset di questo gruppo dirigente francamente se uno o ossa e perché allora non è questo l'elemento che sta alla base anzi venga il massimo di apertura anzi si mette in discussione io parlo cosa che non penso assolutamente che non esistano uomini e donne politica per tutte le politiche per tutte le stagioni
Se si può scegliere un'altra politica succede un altro gruppo dirigente da da mettere in campo
Elemento di filologia democratica
Ci sono degli uomini delle donne legate dell'ipotesi politica ed altre più capaci di fare altre ipotesi politica con la sua deposizione di
No ma non è che possiamo avere un'idea così distolto dalla democrazia secondo cui ci sono quelli bravi e capaci e questi bravi e capaci possono essere disinvoltamente diciamo così pensate di essere usate tutte le diverse linee politiche non è così
Non è così l'esercizio democratico commette deve connettere quando si tratta di scelte impegnative i gruppi dirigenti alla scelta di una linea politica
Un congresso si può fare in molti modi
Tra queste
Due modelli tra loro assai diversi sono questo il Congresso appesi al congresso di promozione
Si può scegliere l'una o l'altra non li si può sommare perché si fa un pasticcio
Non è non è che ci inventiamo queste procedure sono in atto basta vedere i congressi che si svolgono come avvengono ordinariamente
Il Congresso attesi e anche nel è stato anche utilizzato nella storia dei partiti comunisti come modalità di Gandhi svolte e di grandi cambiamenti
Persino di ordine sto ecco
Ma avvenivano in un contesto in cui quelle tesi
E avevano in ogni caso le uniche sostanzialmente in discussione e le possibilità di mutamento delle medesime in ogni caso avrebbero vincolato tutto il partito alle modalità di esercizio del Centro Leasing democratico
L'esercizio di oggi delle tesi
Sarebbe funzionale a un'altra scelta a quella di un approfondimento tematico settoriale di aggiornamento
In cui c'è un impianto sostanzialmente comune e sostanzialmente unanime impianto impianto e poi invece un confronto anche aspro ma su questo su quell'elemento dalla linea politica
Non solo non solo di approfondimento di aggiornamento ma anche di possibile contrasto diciamo così settoriale
Chiedo e questa la condizione in cui siamo
Assunto il fatto che tutti diciamo che c'è bisogno di una scelta chiara
Di una di una direzione di marcia precisa
Oggi esistono le condizioni di unitarietà o addirittura di unanimità attorno a una linea politica oggi nel momento in cui scegliamo
L'impostazione del congresso è del tutto evidente che no è del tutto evidente che no sulla base di quello che è accaduto sulla base del Libardo feci qui e su quello più gente possibile immagine
Ci sono almeno può essere ce ne siano di più ma ci sono almeno due opzioni Calori commenti da almeno due
E precisamente ne abbiamo parlato
Perché appunto l'ipotesi politica che noi proponiamo di sviluppare e quello come è stato detto colto in molti interventi fondato e semplificativamente sulla coppia opposizione critica alla nascita del governo Dini
In nome di che cosa in nome dell'autonomia del nostro progetto politico
E della qui un'idea della soluzione alla crisi italiana che passava attraverso una idea di una piattaforma e di una proposta politico programmatica si muove dalla cornice neoliberista
Cioè tendenzialmente in grado di lavorare per l'alternativa e una scelta di unità nelle fonti originali che ha preso anche nell'arco
Compagnie è possibile considerare il dissenso intervenuto prima rispetto all'ipotesi di desistenza
E poi rispetto al voto per la nascita del governo Prodi come elementi secondari
Come elementi insomma a di articolazione di un dissenso no sono due elementi che rappresentano
Banchi di prova l'ipotesi strategica favorite se non vogliamo prenderci in giro così almeno io la vivo così perché penso che se non avessimo fatto la consistenza diceva Cossutta avremmo perso una barca di voti Mass non saremmo morti politicamente
Siamo certamente d'accordo
Se se non avessimo fatto nascere il governo noi non staremo a discutere oggi non tanto della nostra consistenza ma della nostra presenza nostra italiana
Si può avere un atteggiamento critico nei confronti gli atti sì popolare ma non si può pensare invece che un elemento di estraneità alle medesime costruisca la possibilità di un esercito politico non si può
Poi può individuare delle crei delle griglie che dicendo anche le le attese delle una delle altre gli elementi lo societaria di ingenuità rispetto a quella realmente fondate ma se ti metti fuori sei morto con la pole come soggetto politico
E come soggetto politico di massa e di rapporto poco quindi su questo punto non sono stati due passaggi occasionale non solo come abbiamo detto più volte
La coppia opposizione a Dini desistenza fa una linea e invece ognuna delle altre due scelte la solo una o solo l'altra fa un certo tono attiva ma concretamente il passaggio sull'esistenza e il passaggio sull'approvazione e la nascita del governo Prodi costituiscono de nove un elemento come dire a paradigmatico di questo passaggio
Una scelta diversa non può essere accampata con l'aria di dire sai io ieri pensiamo diversamente per adesso sono qui come sono qui c'è Antonio sei qui ma se qui a a proporre una proposta diversa che se fosse stata accettata all'epoca dalla catastrofe di questo compito
Io almeno che la penso così ho il dovere di dirlo poi naturalmente del Congresso può aiutare queste ipotesi quello che non possiamo fare è una mistificazione ammiccante in cui c'è una cornice in cui tutti siamo dentro e poi emendiamo sui singoli punti no Cecenia
Si sceglie si sceglie un prevalente si sceglie un prevalente
Anche la prospettiva quella della coniugazione di radicalità di unità con l'elemento che adesso portiamo con grande porto dell'apertura tanto più necessaria in quanto mette all'ordine del giorno una questione di cultura politica come studente la cultura e la trasformazione
Tanto più mentre fai questa operazione tanto più ai bisogni di marcare con grande nettezza nasce
Insisto si tratta di una certa prevalente naturalmente ma deve essere nel
Del resto
Che questo sia il passaggio necessario mi sembra sia emerso da molti interventi
Insisto c'è una scelta che preliminare al congresso
è il momento che l'approfondimento o è il momento di una grande salto
Cioè di una discussione strategica di una scelta strategica
Questa c'è naturalmente non si può fare astrattamente tra modelle bisogna risponde a due questioni primo
C'è o no un'accumulazione
Di esperienze di storia e di rottura politiche che consente ai posti Obiettivo
E c'è o no una domanda e una sfida reale negli eventi che ci propone questo problema come il problema della maturità soggetto politico questo domande capita
Io penso che l'accumulazione cioè
E io penso che abbia ragione
Cossutta dire che con la Fondazione prima di Rifondazione Comunista
E con alcune scelte di pratica politica realizzata anche dopo questo congresso ed è una battaglia si evita non solitario va detto che in Europa
E cioè quella che una forza comunista
Una forza antagonista non è più pensabile come provvisoria sulla scena dell'Europa e dell'Italia
Ma è una scelta è una una un soggetto che ha un futuro non semplicemente per il voto estera dei suoi protagonisti ma per le condizioni politiche che si sono determinate e che ha determinato la sua azione da su iniziativa
Ma questo elemento di accumulazione non gli consente di vivere ordinariamente perché la nascita e quindi la conferma dell'esigenza dell'attualità e del bisogno di una forza comunista nell'Europa edita
E gli elementi di rottura anche rispetto a tradizione comunista che hanno portato in primo luogo il parla di un progetto fondato sul compito sociale e un'ipotesi o via politica questi elementi chiedono oggi di essere portati a opposta a progetto politico
Non possono vivere più soltanto diciamo di intuizioni di esperienze odi odi costruzione di questa soggettività politica
Perché le domande che ancora ne parla di penultimo che dei molti vengono deposte sono domande che chiedono che questi elementi vengono portati sul terreno
Della possibilità di partecipazione quotidiana all'agire politico interni di realizzare dei risultati in trasformazione
E di realizzazione di quel proprio per le poche spettatrici due
La domanda e la sfida della realtà e precisamente questo
In Italia e in particolar modo per questa con nostra collocazione così ravvicinata al governo
Ma in tutta Europa così
Perché appunto la consumazione l'erosione degli spazi ricco mistici
Rende in qualche misura drammatico il percorso
In cui ogni volta poi essere al chiuso dentro il primato del mercato
E il pensiero unico e l'ipotesi politiche neoliberiste
Perché appunto gli spazi di un'operazione Grande Compromesso Chucky vengono consumate
Ma al contrario non è vero che gli obiettivi parziali non possono essere varie
Praticati anzi sono richiesti possibili alla condizione che sia con la concatenazione che propone le grandi questioni di modificazione del modello sociale dello sviluppo dunque precisamente la questione l'alternativa infieri
Ma se non è questo e la sconfitta e questo è un punto drammatico in cui una privata spesso non c'è la percezione il galleggiamento non c'è non c'è e anche questa è la sfida nei confronti della vicenda Prodi su cui sono intervenuti molti comparti
Per questo per questa ragione non per uno scatto di orgoglio
Il Congresso deve essere un congresso strategico
è un congresso cioè che investe la la la politica la cultura politica e il modo di essere del partito
Ed ecco ed è Antochi responsabile
è puro atto studenti di responsabilità politica proporre un congresso di scelta e il Congresso per mozione di responsabilità politica perché ricordo si salta
In che cosa c'è una limitazione
Del dissenso quando si esalta a questo punto la scelta
Livio Maitan fa un'osservazione critica che io colgo correttamente so che su questo punto la sua critica ha un fondamento reale
Perché il Congresso per mozioni sul su un punto propone un impoverimento è vero è vero
Il congresso per mozione rende precisamente meno pregnante l'elemento dell'articolazione d'approfondimento è vero
Il Congresso attesi col è una palestra di esercizio che consente maggiormente di intervenire appunto data una cornice generale comune sulle singole parti
Ma nel momento in cui invece bisogna scegliere
Nel momento in cui bisogna scegliere fermo restando l'elemento propedeutico che prepara la scelta perché non è vero che noi non cediamo pensato tanto è vero che proponiamo due comitati politici ha già non uno
Se non avessimo pensato l'obiezione criticati figlio mai tenero proposto uno con la modalità tradizionale invece diciamo facciamo come la politica nazionale
Cerchiamo l'importazione apriamo una consultazione del partito in cui c'è la possibilità in qualche misura ancora di approfondimento e poi copiato politico successivo prima del congresso si sceglie però
E si portano a compimento per le proposte che abbiamo compattezza
Livio Maitan c'è un prevalente sicura ma vale anche per me vale per tutti
Quando si tratta di una certa si tratta di una certa travi potrà Pilieci o tra bici e di ma in ogni caso in questa scelta è evidente che stai dentro in grazie al senso generale di questa opzione
A un prevalente a un indirizzo cioè a un indirizzo
E si sceglie tra gli ebrei ma guardate questo elemento non so come di democrazia pluralistica perché vuol dire che gli iscritti sono tutti nelle condizioni di poter scegliere tra un'opzione e l'altra perché nell'altro caso invece spesso marcate
E questo invece l'elemento di partecipazione oggi necessaria gli scritti di questo partito devono esserne messi nella condizione e qui fuori dal mandato immaginata che il mandato alla Regione per quale ragione
E il mandato è un rapporto tra quel dibattono rappresentanza
Naturalmente non c'è nessuna diciamo non è non è vero che il referendum
Ma contiene anche un elemento si discetta in quel senso di un'opzione ci basta
Di un'azione che prevale sull'altro
E in questo fiume ci stai naturalmente con degli elementi anche di articolazione del dissenso non il trapano sceglie sei elementi poiché il senso diventano così rilevante da sentivate impreciso e ne fa un'altra emozione e venti Segura in un consenso cioè con l'altra parte
E questo è il punto di passaggio insisto a meno che si ritenga che
Per questo va contestato che il balzo non è all'ordine del giorno il problema della Rifondazione non deve investire con questa intensità questo congresso il problema oggi non è prevalentemente quello di cultura politica e indietro proteico ma invece di un aggiornamento dei limiti approfondite
Ma questi sono i poteri docente
Scelto il primo la la mozione è la forma democratica più alta che ci sia in questa direzione
Come si può chiederci a tutti insieme
Che siano massimi me lo diceva questo un'assoluta limpidezza presidente del partito
Siano massimi
Le garanzie i diritti delle delle minoranze
E del di delle minoranze potenziali e del vice sul Massimo
Ecco in questo senso il Regolamento diversamente l'assoluta garanzia
Ma anche io debbo dire deve essere un elemento di garanzia l'atteggiamento reciproco
Io non non penso che per nulla debba essere investito da un elemento di demonizzazione
O da qualche accusa di canti partito che non esercitare ma nei confronti di nessuno tanto meno le posizioni che fin qui si sono manifestate o che si possono manifestare dissenso anche apicali alternativo rispetto i rapporti non sono in discussione la legittimità perché nessuno potrebbe diciamo cancellava la legittimità no ma non è neanche in discussione il fatto che devono potersi esercitare con il massimo di libertà e anche su questo punto che poi ha a che fare con l'uso di contenuto l'ha detto Cossutta ma ci ha detto no non si lo eppure ha detto nella relazione non si usi la comunicazione tra estremismo e settarismo che non viene trattata
Che non viene porta
L'attuale la critica che io posso fare a Franco Grisolia così è chiaro di estremismo equivalente a quella di far fare a me di moderatismo è un terreno di confronto politico e storico abdicare e chiaro e chiara
Emana non c'entra nulla con un elemento invece che riguarda un problema di cultura politica e Diego cioè tra loro è un treno limpida di battaglia politica liquido anche aspro ma limpido
Quindi i diritti della minoranza non sono non solo conculcati ma noi potrebbe anche facciamo un congresso strategico siamo interessati che siano esaltati siamo interessati
Che siano saltati perché deve proporsi davvero nel corpo del partito un dibatto di fondo è una scelta e poi l'addio sono convinto è questo il punto che se scegliamo rigidamente poi la convivenza può arricchirsi
Non c'è un prima e un dopo ma il fatto che la lira l'integrità e della nettezza della scelta e quella che poi consente non di tollerare le minoranze non dia levarle ma di riaprire il circuito della vita interna del partito ferma restante la nettezza la trasparenza di un'opzione
Quanti compagni ha detto ma questo è un referendum
No ma ce ne ma c'è una parte che si
Macerata sia un compagno ha parlato di democrazia operaia perché perché forse gli operai non si chiede anzi le forme più avanzate sindacalismo non chiedono anche il referendum sugli accordi sindacali
Non si esaurisce lì la democrazia come non si esaurisce in questo congresso ma c'è anche un elemento in febbraio eccetera si non si esaurisce il problema e cosa va oltre questo
Quale livello di partecipazione si determina quale livello di coinvolgimento e di e di coinvolgimento in un partito che diventa un laboratorio di lavorazione di esperienza di sentimenti di emozioni e di partecipazione anche conflittuale definizione la battaglia politica ma si
Alla fine io io ultimo iscritto di questo partito voglio sapere se sosterrà condizione di poter determinare il corso degli eventi di questo partito
E che non mi vengono invece conculcati strada facendo
Per cui a me si propongono delle opzioni così e poi strada facendo si cambia ma
Devo essere messo una condizione di con di comprendere anche un elemento di scelta netta insieme agli elementi di partecipazione
Del resto del resto non è vero che il Congresso così fatto si chiude semplicemente con un referendum perché oltre alla scelta di voto dei documenti di voto dei documenti secondo i mandati
Per scusate perché nessuno fa questo viaggio dal commercio la CGIL che sia fra due perché ai compagni di Alternativa sindacale cioè la minoranza non chiesto che si facesse così presto ai garantisti
Hanno chiesto loro l minoranza dalla CGIL i nostri compagni hanno chiesto gli assali garantite per la salute si rimanda
Da cosa hai fatto te il documento non potesse essere emendato il loro perché altrimenti un po'furbescamente la mancanza e venda anche la minoranza abbiamo scelto i poteri determina un costo sopra verso il quale si arrivasse la fine a sapere che c'era anche in campo dell'opzione cresce
Perché perché quello che rivendicato per la CGIL come elemento di garanzia per le minoranze di democrazia viene considerato un elemento invece opprimente se fatto in avanzato all'interno del Paese Rifondazione Comunista pensiamo
E cosa vuol dire
No cosa vuol dire no perché allora allora tu chiedi alla CGIL siccome CGIL diversa tutta ed i nostri compagni devono richiedere una forma di deprivata di democrazia mi pare singolare mi pare singolare
No ma in ogni caso in ogni caso si può discutere
Come il dopo come il Congresso voti anche dei documenti eccetera ma
Anche di ordine del giorno conclusivi
Ma la scelta strategica deve essere netta perché la scelta strategica deve essere netto perché noi facciamo due cose che a me sembrano davvero di rilievo
Una
Che non era mi pare compagni scontata in questo approccio in questo congresso
E tutti i compagni che sono intervenuti hanno consigliato questo un tema tanto impegnativo quanto ambizioso quanto difficilissima fatica la messa a tema della questione della trasformazione anzi dopo l'oscuramento degli anni Ottanta la rimessa al tema
Sulla base della nascita di un prete comunista e di un'esperienza come quella che abbiamo compiuto rimessa a tema del problema della trasformazione e della costruzione di una cultura politica da trasformarsi
Secondo
Il fatto che muoviamo dalla constatazione che esistono in Italia due sinistre due sinistre
Io anche qua francamente compagni penso che a volte diciamo delle cose senza come dire commisura il peso delle cose che dice
Dire che esistono due sinistre o almeno due sinistre
Vuol dire constatare che in Europa e in Italia esiste una soluzione di continuità drastica rispetto alla storia di tutto il dopoguerra in Italia e Yoko
In cui le sinistre erano anche diverse tra di loro ma avevano una cornice comune che era quella di essere iscritte dentro la storia del movimento operaio
Comuniste socialiste socialdemocratiche laburiste ma con in comune l'idea di una rappresentazione del lavoro del lavoro salariato nella scena della politica
Noi constatiamo in Italia per la prima volta
Che quando parliamo ai due sinistre non parliamo di due articolazione di questo campo ma invece del fatto che si introduce una divaricazione strategica tra una sinistra che
Pensa pendo che il suo insediamento sociale più ricco di questo a esita una cultura politica di sinistra liberale
Cioè che recide i suoi rapporti con la storia del movimento operaio problema della politica come rappresentazione e organizzazione di questi interessi interni dove sta sono già città
E così vero e così vero che vale anche simbolicamente
Con l'atteggiamento del PDS di privarsi persino del residuo di simbolo che stanno alla base del
Dalla Quercia
Con le piante qualche difficoltà e che sta alla base della pace la sua espulsione dal e espungere con la cosa e quasi simbolicamente Francia questo elemento di qua
C'è una sinistra
Antagonista che vuole di assi continua a dirsi comunista che ha un progetto di rinnovamento in questo senso e che costruisce oggi oggi Italia l'unica sinistra che ha una relazione che non intende mantenere rinnova il Comasco e il movimento per questo passaggio sembra di poco conto come si fa a non vedere che esse in una condizione diversa il settarismo e ha un peso di cui dovevi riparati ma in qualche modo era sopportabile in questa condizione
Determinerebbe esso medesimo il nostro logoramento e la vittoria dell'altra ipotesi che si proporrebbe come unica ipotesi seppure sciagurata per noi di modernità e di modernizzazione della sinistra come si fanno vedere
La sfida è la competizione tra queste due sinistre passa per un'operazione culturale grande su di noi
Hanno ragione le compagne e compagni che dicono la sfida a questa sinistra moderata e liberale è la sfida anonimo alla nostra capacità di rinnovare una cultura politica proponendo il Parma trasformazione cioè del futuro cioè dalla sua maggioranza capitalistica ed è l'alternativa qui io
Assaggio
E il passaggio cioè di una sfida sul terreno da poter Rita il quindici l'altura una modernizzazione che in realtà imprigionare domande più forte di modalità che hanno preso forma anche dall'esperienza delle donne e dei giovani persino le forme di resistenza operaia ma io mi pongo su questo terreno
Mi metto su questo cimento
La nota settarismo non è un accidente
Ecco essenziale all'idea di questa sfida e all'idea della della liberazione dell'agire
Per costruire questa cultura politica
Altrimenti noi perdiamo l'accumulazione di esperienze di saperi
Di esperienze di vita necessaria questa Rifondazione
E chiediamo l'esigenza di un'apertura nuove culture
Come quelle di cui qui abbiamo parlato ha ragione le a dire se tu dici
Se usi le parole e sedici e se nomi di questo partito dicendo che a una struttura mono sessuata tu non puoi pensare che i dati una cosa diciamo che può e poi può essere in qualche misura by passata con qualche aggiustamento
Perché stai dicendo l'elemento forte costitutivo di un impedimento al fatturato decisamente questa cultura trasformazione
Non è semplicemente il fatto che tu non c'hai le donne negli organismi dirigenti esecutivi non è questo il punto quello segnala una condizione così come l'assenza di giovani questa direzione segna ma che cosa invece segnala segnala il fatto che malgrado la lettura
Delle forme nuove di alienazione prodotta da questa modernizzazione capitalistica noi in realtà non riusciamo a interagire con le culture i soggetti colpiti da queste nuove ringrazio
E il costruiscono il fondamento necessario per riattivare la cultura trasformazione a meno che pensiamo cari compagni che invece basta ritornare agli
E badate così lo dico con questa intensità perché c'è un punto di passaggio decisivo noi non stiamo facendo come il manifesto oggi è un po'France francamente mi ha un po'grottesca cd
Ci attribuisce un'operazione che che in qualche modo diciamo scimmiottando e altri passaggi bagnato no c'è possiamo anche non riuscirci ma stiamo facendo un'operazione stiamo delineando l'operazione tutt'affatto diverso
Tutt'affatto diversa dalla cultura nostra tradizionale e opposta
A quella dell'effervescenza della scelta assunte
In alternativa a un conflitto di classe di cui si accetterebbe la scomparsa e anzi la si registra
E qui
Io davvero non riesco a non vedere
Come
Davvero la sfida che ci proponiamo sia altissima difficile a rischio ma necessaria
Davvero giovani donne sono non parole se connesse alla riscoperta il conflitto di classe sono un altro orizzonte da nostre certa politica fanno un alto prezzo
Insisto diverso da quello degli anni cinquanta e sessanta in cui pensando alla centralità del compito di classe pressoché esaustivo di tutte le condizioni redatta
Opposta anticamente opposta a quella per esempio sperimentata diciamo da al dal PDS al diciotto danze allora vicino al diciottesimo congresso del tutto a posto
Questo tentativo che viene guardato qualche con con qualche sufficienza è invece il patto ha decisamente il tentativo di Renania il cammino della trasformazione ma per fare la trasformazione non si sfugge alla legittima al esigenza di propose il cambiamento dello stesso soggetto dei soggetti della formazione
Quando usato la categoria dello strudel settarismo o sapevo di fare una citazione forte chiedo ai compagni e compagne se avessimo usato un giro di parole
Se non fossimo intervenuti anche su un'emozione
Che produce la storia con questa citazione noi avremmo avuto la discussione che abbiamo avuto
Ma uno potrebbe dire mi già ma è stata fuorviante questa discussione e invece io penso che sia necessario e che anzi dobbiamo sviluppare pienamente al complesso
Constato che chi ha sviluppato la critica più radicale
A questa impostazione
Ha continuato a ignorare il quadro concettuale e politico entro cui ha collocato
Quando abbiamo detto che non era una caccia alle streghe non era
Diciamo un mettere le mani avanti
Ma ove spunta invece una preoccupazione che in una sede precedente a questo padre a dilazionare sta avanza
Invece quando abbiamo detto che badate che questa lotta al settarismo avviene su un terreno diverso da quello è la nostra storia qualche semplice decide
L'esperienza abbiamo detto una cosa fondamentale
Non la lotta al settarismo in nome di un'Italia politicista cioè di autonomia dalla politica
E non l'idea della lotta al settarismo in nome di una diminuzione della centralità di classe da sostituire con un indifferenziato interesse nazionale
Versione diciamo alta
Del politicismo non questo
Ma invece al contrario il problema di un riposizionamento del conflitto di classe dentro un processo di trasformazione rispetto al quale compie questo creazione di dispiegamento dalla possibilità di rottura dei lacci consentono alle forze che sono potenzialmente disponibili per questa impresa ma che sono impedite da queste colture da questi comportamenti di poter si colloca
In altre parole diciamo così noi stiamo ragionando di una alternativa al riformismo
Nella cultura nella politica nel soggetto organizzato questo è il passaggio di questo congresso il passaggio la maturità di Rifondazione Comunista eh
Il dispiegamento di una alternativa al riformismo
Necessario perché ne avevo visto come i processi di mondializzazione di globalizzazione l'economia Nastri abbiano consumato eroso immagini di un riformismo forte intesa come sistema costruito su un compromesso sociale di lungo periodo
Ma questa nostra capacità critica non è approdata ancora ad una ipotesi compiutamente alternativo badate
Che che le forze riformiste insensato insediate su questo punto lo dice persino la replica di D'Alema nei giorni scorsi anzi viene in una lunga intervista
Dice con con atteggiamento irridente pareva cosa vogliono
Dicono che non c'è la possibilità di configurare una socialdemocrazia oggi in Europa in Italia obiezione a cui non risponde obiezione a cui non risponde perché non si questo e lo che addirittura vogliono file comuniste
Gianna appunto questa replica polemica trascura il fatto
Che noi cerchiamo di dire dove e come va rifondata questa ipotesi comunista e che il nostro compito non è semplicemente
Cosa che appunto ci esporrebbe alla Alcatel difensivo e inefficace dalla replica ritornai a ieri
Ma invece di assumere il punto essenziale di questa nostra vicenda per andare ad una sfida aperta col riformismo introducendo appunto un elemento di Rifondazione
Di una cultura di una pratica comunista in questo senso l'apertura e la connessione con la società sono il punto cruciale della nostra impostazione
Io penso che noi dobbiamo in questo congresso a indagare una lettura di classe della città
Cioè fare il passaggio proprio così esemplificare tutti i passaggi dall'elemento dell'esistenza elemento del progetto
Dalla giusta e implica non è vero che sta scomparendo il conflitto di classe anzi per alcuni versi persino si acutizzare giusta replica
Alla individuazione di cosa e oggi la classe operaia cosa e
Individuando cioè una anche qui è un terreno di ricerca se è vero che sta mutando ed è vero
La composizione tecnica capita se è vero ed è vero che siamo di fronte ad un mutamento dalla composizione sociale di classe
Che mettono in discussione questo accoppiamento questa tenaglia mette in discussione la civiltà dell'adoperiamo conosciuti la Democrazia così l'abbiamo conosciuta cioè mette in discussione la democrazia di massa
E lo Stato nazione per come l'abbiamo conosciuta o base anche da Guelfa
Sede o tutto questo allora il problema contro la verticalizzazione la scelta
E contro la rottura del legame sociale come elemento di rottura del nesso tra politica e classica politica certa passate è una nostra capacità di riproporre l'attuale composizione di classe come riorganizzazione di una soggettività sociale che politica
Si tratta insomma di costruire una mappa della nuova condizione sociale di classe
E quando tu vedi che accanto alle forme di lavoro salariato che si stanno trasformando Cicci produce una modificazione così radicale in quello che sto chiamato il lavoro autonomo
Tanto da definirlo al suo contrario di comincia a termine il lavoro autonomo cioè si propone come dipendente seppure diversamente dipendente
E chiede una diversa definizione lettura di questa geografia sociale che si produce questo non è semplicemente un fatto sociologico questo è un perno di una ricostruzione di una politica di una soggettività ed unità di trasformazione
C'è c'è una ma di una diversità appunto questo motiva e questo che motiva la nostra soluzione di continuità con la nostra storia alta degli anni sessanta e la nostra posizione sulla stuoia pessima degli anni ottanta
Cioè a ripartire dalla contraddizione di classe per trovai dentro a queste contraddizioni gli snodi con gli altri soggetti critici pensiamo che siano delle donne che sta proposta qui in alcuni interventi molto astutamente che costruisce un pezzo importantissimo di questa riflessione
Anch'io penso come sto detto
Che il tema della libertà e dell'autodeterminazione della donna è connessa strettamente da un lato la questione la ridefinizione orto sociale direttamente connesso certo sociale e dall'altra alla organizzazione del potere contrattuale
Della classe operaia complessivamente su scala nazionale è specificamente in tutte le articolazioni in ogni luogo di lavoro
C'è c'è proprio un elemento come viatico recentissime basterebbe pensare alla condizione di vita
Addirittura l'alterazione del rapporto tra tempo di lavoro a tempo di vita
Oltre che alle funzioni sociali connessi al lavoro radiale questo punto così drammaticamente esposto ma non separato e giusta postura col di classe lancia la donna e la fase i giovani alla classe ma ci sono queste interconnessioni
Che fanno di alcune figure delle figure non sono emblematiche ma capaci di contenere germi di generalizzazione che noi non cogliamo con la nostra politica siamo noi che non siamo in grado di rappresentare questo dopo l'idolo del contraddizione è questo il punto de la riforma culturale che tocca una forza comunista questo è il punto
Non ci viene da un pezzo da un lusso ci viene dal suo stringente carattere della ridefinizione dei confini classe loro protagonismo
Ma certo è stato fatto osservare giustamente guardate al mutamento e natura del conflitto possibile ricordiamo di è compito conflitto e poi appunto non indaghiamo al difficoltà le particolarità sì certo
Il conflitto sociale
Non ha più iscritto dentro le sue corde di vocazione
Il conflitto propositivo
Vogliamo di ottimo talmente il conflitto rivendicativo il conflitto rivendicativo in questa fase della mondializzazione dov'è stato azione capitalistica non è spontanea mente iscritto nelle corde del movimento
Perché sto credo giustamente lesse nel sociale connotato dallo stato sociale dal sindacato di classe e dai partiti del movimento operaio quell'essere sociale lì che ce l'aveva delle corde l'elemento rivendicativo
Ce l'aveva delle corde oggi non ce la perché ha avuto una desertificazione delle culture la trasformazione e sottoposto esso medesimo al radicale trasformazione l'altro coesione sociale su colture
Ma poi come si fa a non vedere Troiani settanta veri delle cose di rivendicazione stiamo inquadramento unico ma io non so se non ci rendiamo conto del mutamento parlo di paradigma
Del della gente che vogliamo rappresentare organizzare inquadramento unico fare Armando prima Pallara
Aveva precedentemente da parte nostra storia difficoltà di concepire interni passiva di alleanze era potuta operai impiegati e chi è passato una storia su sindacale smessa in quanto a volte ad Anzio più dura
Tentare ancora poco fa operai e impiegati che conta operaie e cedimenti va bene non parliamo di priorità attuali
Quante ma l'inquadramento unico al superamento di questa divisione storica
è un'idea gigantesca che si traduce in una rivendicazione in cui metti non solo inquadramento localizzato livello e il tecnico di produzione ma ti rendi conto di cosa è di cosa porta con la rivendicazione
In quegli anni si nasce la proposta di Roberto tecniche lavoratori evocato e invocato da che cosa dal sindacato e consigli cioè una pratica sociale diretta di quel protagonismo
Oppure avanzi una rivendicazione come quella del collegamento tra pensioni e salari non uomo ma ci pensiamo cosa è tu vai in pensione non sei più un anziano un vecchio
Sei uno che ha una connessione con il tuo fare lavorativo di tutta la tua vita e salari ha inviato la foto con quello sono praticamente indicative gigantesche allusiva di grandi riforme che contengono immediatamente i nuclei politici
Come si fa a non vedere che le lotte di questi anni quando sono state sorte grandi lotte insistenza e Chaney Araldi
Di questi ultimi anni generale
Contro Berlusconi qui la tagliola tensioni compreso bene in Francia è stato assolto asociale conto colora sui giornali ma così piano sono così e premere invece per la regionale ma hanno contaminazione articolazione
E noi quando parliamo fa la campagna d'autunno Crotone sulle pensioni spaziando con questo nodo politico Livio non c'entra niente settarismo col fallimento capo pavimento generiche che non bisogna esserne in questa fuga
Ma con la difficoltà di successo nella sua campagna d'autunno Concetta nulla ma a questo il nodo che ti propongono così presto prima un'altra questione
Il settarismo è invece quello che ci impedisce di hentai connessione corrige armi con i germi della rottura di questa dipendenza con l'attivazione di forze politiche sociali inedite
Con la sua severità cioè di organizzare questo passaggio
Allora sono gli antagonismi potenziali quelli che dobbiamo sapere leggere era interpretare e questo dove dette però per poter essere almeno costitutivo essere traguardato ha un'idea di costruzione di lineamenti di un blocco sociale
Di nuove spietate uso un termine che sottoporrà subito acritica blocco sociale subito acritica che non tira dentro soggettività di cui foto fin qui persino nei termini le nostre categorie nella traduzione sono invecchiate obsolete
Marco questa costruzione come si fa a farla senza una apertura astratti circa
Non convince neppure
Quando proponiamo il problema dell'apertura dunque non lo poniamo in astratto come lotta settarismo lavoriamo invece il problema della indagare la lettura di classe della ricostruire i profili di queste nuove classe l'Italia questa rappresentanza e perciò battere settarismo e costruire l'apertura perciò in funzione di questo progetto
Oppure ancora
Noi abbiamo visto
Ai proporsi una critica di classe in alcuni settori ambientale in altri di genere in altre generazionale alla modernizzazione capitalistica
E abbiamo detto appunto sulla base di questo primo argomento che ho svolto fin qui mettiamo a tema allora la cultura e la trasformazione contiamo la prima battuta
Nel fare questo noi domanda cominciamo da zero
Da oggi sa è una stupidaggine fa poco caposala cioè preziosi non si sa un po'di posa delle Iene tra stupidaggine simile però
C'è qualcuno nella storia del mondo che ci ha provato prima di noi ha proposto Up si questo problema
Cioè quello della trasformazione sì c'hanno provato al tanti in questo secolo in questo secolo Bohème c'è chi ci ha provato
Aveva
Allora la la cosa che devi fare e ad eleggere la cosa di questo secolo e poi ancora di questo dopoguerra alla luce di questo tenore
Io non ho detto perché francamente adesso così indifferente nostra storia non fate niente non ho detto che non bisogna studiare
Trotsky era Luxembourg entrambi e le linee persino star non ho detto
E penso che anzi sia necessario
Pure con una continua ricostruzione anche della conoscenza della storia di questo secolo e i suoi protagonisti
Dico che trovo grottesco
Non fare questa indagine ma indossare magliette
Delle squadre
E fare come se oggi oggi si potesse produrre quel conflitto dovessimo prendere parte da quel conflitto
Ma io che adesso vorrei dire adesso non lo faccio perché perché dice sto fatto osservare ieri e quando faccio le conclusioni o parla da segretario del partito sarebbe bene che non mi prendersi delle libertà eccessive e allora non lo faccio ma non dico perciò
Diciamo dei dei grandi nomi storici quelli da cui mi sento più lontano ma perché volevo dirlo da dire subito dopo che sento che c'è da imparare
Che non è che voglio fra la cancellazione così come non voglio fare la beatificazione non voglio fare allora la demonizzazione
Penso che avremo invece anche eticamente non è vero che tutti sono lo stesso non in partenza sono l'oste in partenza non infine nella ricostruzione appunto di un'indagine della delle culture profili di personaggi le loro storie sapendo che sono opponibili così come esattamente Armando Cossutta ha già detto informa che mi pare incontrovertibile
Che l'impianto accorpiamo studiare Cuba Cina e Vietnam ma che per favore a nessuno venga in mente
Che è chiaro il punto che proponiamo
Proponiamo un punto che l'indagine critica del processo di mondializzazione la cultura di una la costruzione di una cultura critica
Di una critica rinnovata l'economia politica entro cui compiere l'apertura ai diversi soggetti crederci e la filatura della nostra storia la rilettura giusto
Sì esattamente e penso
Che la rilettura di questa nostra storia è la storia di questo secolo dei comunisti ed esce a democrazie
Badate debba aiutarci a capire le ragioni di una sconfitta storica
Ma lo dico proprio in questi termini io penso che debba aiutarci a capire le ragioni di una sconfitta storica aggiungo contestualmente
Avendo sempre in mente come una seconda pelle
La grandezza di questa storia la drammatica grandezza di questa storia
Che credo vada indagata appunto per capire una sconfitta mappe anche avvertiva fino in fondo chiesto ha tentato una scalata al cielo che sta sconfitta per ragioni dobbiamo tentare ma che la via d'uscita non è abbandonare l'idea da Scarface
E allora
Anche i Marx SISMI vanno ripensati
In termini questi come quelle di costruire una Catto una una cassetta degli attrezzi diciamo rinnovata della trasformazione dentro appunto da ridefinizione di una critica dell'economia politica se dovesse dire la mia
Io dico direi che in questo congresso in questo senso come mai proprio ad Hamas sulle scrivanie
Ripartire da marzo cioè del punto più alto seppure maturò che la teoria politica abbia conosciuta in questo secolo secondo me nello sviluppo
Da questo punto di vista io penso sì come un un filosofo da cui sono stato per vi posso dirlo lontano
Cioè Rodano che si così così mass è indispensabile per decifrare criticamente questo processo in modo che io sia e non semplicemente come un classico cioè dice Lowery come Freud l'uovo è come verde no no no così luglio come teorico Della evoluzione
Luigi come individuazione non solo il compito di casi come motore della storia
Ma come un'ipotesi appunto
Di ai soluzione della questione
Della trasformazione la storia
Naturalmente penso anche io penso che sia un pessimo ma tutto l'ho detto più alto ma tutto precisamente tra la ragione di quel campionato prima
Quella precisamente della individuazione di nuovi nuove contraddizioni potenzialmente anti capitalistiche dentro a questa palese capitalistica con la quale di altamente classe ma quel assolutamente connesso
Se è così secondo capitolo non c'è che una possibilità di utilizzare questa nostra storia realizzare una apertura
Smettere di pensarci filiera con qualche grande autorità della storia tornare Hamas per andare oltre in contributo eventualmente con altre avendo predecessore proporzioni e tuttavia apparire aprire anche ai percorsi per le modalità di una storia per rimettere in un processo di cultura politica
Queste sono le basi di una rotta settarismo cioè ci sono le basi della costruzione di una cultura della trasformazione ed un'ipotesi strategica di sfida economici
Si potrebbe naturalmente prenderà diciamo così più basse più semplicemente dicendo ma c'è o non c'è
Questo che viene considerato un avversario del partito c'è una un'inversione
Intanto vorrei dire
Abbracciati che non è vero
Abbia paura di abbia pazienza il filosofo
Non è vero che tutti gli ismi parlano di sistemi compiuti non ideogrammi
Ci sono ismi che parlano di propensioni di modi di essere
Immagino che Pacciardi non pensi che il lassismo l'opportunismo siano sistemi compio
Di cosa possono essere tendenze
Immagino che pensi così anche dell'autonomismo
E si potrebbe continuare
In realtà appunto parla di propensione
Dunque la domanda e c'è o non c'è
E se c'è che piaceva
Secondo me secondo noi c'è
è presente al partito e tu e rifugio
Che la tua
è semplicemente il frutto di un ritardo di una cattiva diciamo educazione politica dei compagni no fenomeni attua politica
E come tale va affrontato con un fenomeno di natura politica
Non è una degenerazione degli individui per questa ragione non accetta la domanda sono io settario perché la cosa la domanda devo dire mi lascia eventualmente missione totalmente mi importano
Neppure saperlo
In ogni caso vale qui l'approssimazione detta da qualcuno secondo cui una qualche componente messa così sapremo cioè ognuno di noi così messa ma questa questione non è quella che vogliamo proporci
Non è quella cioè di pubblicarne uno per educare c'è no
Il problema intervenire su su dei comportamenti politici su dei comportamenti politici facendo che cosa
Appunto per non colpire gli individui appunto per non avere un atteggiamento repressivo appunto che la nota di questo un elemento di selezioni dopo i dieci che l'ha fatta invece sulla linea politica e sui comportamenti concreti bisogna culturale politiche le culture politiche che ne costruiscono in retrovia l'alimentazione esattamente per la ragione che il settarismo non può diventare uno strumento in mano e settari esattamente da questo il problema è una grande problema di offensiva politico-culturale questo è il problema
Non di individuazione Tusek più settario di lui no non importa nulla
Voglio sapere quale col due quale grumi di colture quali elementi di arretratezze politiche culturali giustificano determino queste attese l'ho già detto ma guarda io non lo so ce ne sono alcune nobili dodici sì precisamente perché dopo anni di devastazione
Dopo anni devastazione una potente ai servizi tirarsi fuori in qualche modo un meccanismo che fissa un alterità affissa in qualche modo al di là della vicenda politica perché non si fida
Non si fida nel senso più forte del termine non si fida di questo Papa sono usciti dalla politica
è in qualche modo visto l'alterità in un codice biologico in una modalità una concreta comportamento
Ma ci sono anche altri elementi che con che consolidano questa e sono costruzioni ideologiche e sono fissità di relazioni e sono appunto un un attimo una autoreferenzialità e un politicismo di fatto che esca e si sottrae alla quotidianità della Cina e politico
Che mette in secondo piano esaltando invece la fissità propria condizione questa è
Quello che alimenta poi di comportamenti anche diciamo così di violenta esplosione degli atti questo
Ora io credo che noi dobbiamo liberarci da questi lacci per costruire un rito di massa e per aprire a nuove culture e nuovi soggetti critici devo dire che io persino trovo un po'curioso
Che questa diciamo podio battaglia politica venga rifiutata anche da chi
Addirittura potrebbe sei più colpito espressi
E che non vede invece che in questa battaglia politico-culturale se passa c'è un elemento di riparazione per tutti
Io penso che questo voglio dire fa il congresso della maturità di una nuova forza comunista
Questo detto
è stato detto
Che lo slogan l'obiettivo che riprendeva Armando dalla Resistenza la progettazione
è uno slogan diciamo così a rendere vuole e addirittura resto detto offensivo per la mano alla memoria dei resistenti
Duecento dopo una cautela perché sono tra i compagni del resto tutti noi che considera la resistenza un punto essenziale socialmente e politicamente come Armando detto in maniera precisissimo
Lunedì abbracciati lasciamo perdere la diciamo il rispetto per la resistenza perché potrei citare gli Grandi comunisti e partigiani
Che lanciarono a suo tempo la parola d'ordine dalla Resistenza la costruì ente o dalla Resistenza
Alla costruzione della Repubblica
Perché
Forte
Mordenti chiedo scusa tracciabile girava venti Donato
Comunico va vada comunque che era andata bene fino adesso Teo almeno prima o poi toccavano
Ma anche le lotte operaie
Questo è un elemento come dire intrinseco autotelaio
Se vinci o se perdi nella Resistenza poi il terreno cambi in ogni caso solo che se vince in qualche modo scegli tu contribuisce a scegliere il terreno dello sci
In ogni caso la progettazione comprenderà esistenza
E a resistenza induce anticipo queste cose esattamente come avvenuto per nove
Ma questo passaggio necessario per l'alternativa per la costruzione di un progetto alternativo
E ho finito vuoi dire che comincia da noi e comincia da oggi comincia da noi e da oggi nel momento in cui in Italia si produce un rimodellamento delle sinistre
Ed ecco visto cenare incombono su questo
Mi non aggiungo nulla qui a quello che ha detto Cossutta che mi sembra compiutamente
Aveva espresso la nostra posizione vorrei aggiungere una sola cosa fisico davvero
Sul governo Prodi
Questione non separabile da questa discussione di natura congressuale che strategica perché perché questa nostra collocazione determinato dalla vittoria contro le destre
Produce un'accelerazione e un accorciamento del problema che tutte le sinistre antagoniste anche in euro
La ragione per cui tutte le sinistre antagoniste in Europa guardano i programmi interessa è questa
Non solo che siamo l'unico caso in controtendenza ai spetta al governo delle destre che tengono fuori
Le rappresentanze delle forze di sinistra comunque definite ma anche dal fatto che questa nostra collocazione oppone il problema che ha aperto a tutta la sinistra europea come si esce dalle politiche liberiste
Come si prende atto della crisi obiettiva delle politiche di Marte e si traduce in una politica in una crisi soggettiva capaci di andare oltre
L'attenzione che ci viene e l'attenzione esattamente da questa nostra condizione
Noi dobbiamo fare una riflessione critica sul nostro stato il rapporto con il movimento molto
Tuttavia vorrei dire a questo proposito che l'idea di coniugazione di radicalità di unità e quella che ci ha fatto fare qualche passo qualche passo il supplice qualche passo penso alla battaglia contro il taglio delle pensioni del governo di penso anche a quello che si è mosso seppure faticosamente sua campagna autunno
Penso alla vicenda sulla scala mobile tutti gli elementi per il sole manifestazioni di massa tutto quello che si è mosso compreso la grande manifestazione di Roma tutto quello che si è mosso si è mosso sulla base di questa combinazione
Cioè di una cosa vorrei di alla così non di una concessione al movimentismo
Ma di un progetto politico fondato su questa riscoperta del compito sociale ed scientifica no non un partito di lotta e di governo
Non è questo
Non è questa formula eclettica
è un'altra ipotesi di collocazione che noi abbiamo rispetto al governo come alcune compagno detto precisamente
Da un lato noi continuiamo ad essere anzi meglio un partito di opposizione sociale a che cosa a che cosa
A quello che continuare a essere oggi oggi nella società non nella compagine governativa che è una riduzione diciamo così assolutamente meccanicistica ma nel Paese il blocco sociale domina
A questo blocco Salviato e non non compatto altra strada grandi contraddizioni su cui la gran interagire noi costruiamo le meglio coesione sociale se vogliamo dirla brutalmente così Maria simboliche sintetica scusatemi proposizione al Governo la comprendo
Il governo
La Confindustria e il governo eh la proiezione esatta è la commissione da fare di questa borghesia e questo ma dove le mettete le attese
Dove li mettete la partecipazione al voto dove li mettete le articolazioni sono aperte anche tragici dovere mettete il nostro modalità minate dove vedete in questo scalino
In realtà si deve dire un'altra cosa al loro che in partenza e da fermo questo governo punto di questa realtà complessa subisce come influenza prevalente quella del nucleo più compatto di pensiero di proposta politica che ha una relazione che si dà una relazione con quel poco dominante cioè diciamo rimpiazzo di Guido Carli rilievi di Ciampi
Mentre impasse è una prosecuzione no
Cose così
Io ne ma ma precisamente per questa condizione socialmente e politicamente mossa determinata dalle contraddizioni interne al dato dominante ma scusate secondo voi la recessione produceva modificazioni dalla vecchia medio buono
Oppure lo stesso fa una politica tesa lamenta il Bilancio quando c'è un elemento difendevano c'è la recessione è secondo voi che il blocco sociale lì ai male impermeabile a questa contraddizione che gli sia parso interno
E ancora le forze sociali che hanno guardato questo governo come il cambio almeno la prossimità i difenderò potere d'acquisto in una sala e la loro tutela sociale secondo voi Ambra uno a Portonovo questa condizione
Su questi elementi di contraddizione noi dobbiamo spendere appunto come sto detto l'obiettivo della nostra influenza dove opposizione sociale al blocco dominante influenza tendenza all'influenza per cambiare le scelte del governo e aprire una prospettiva
L'ipotesi di Agnelli esattamente proporzionale opposto a nostra esattamente Aglieri dice cioè ci vuole un governo di centrosinistra per fa ingoiare ai soggetti sociali che questa rappresenta una politica altrimenti realizzati Lattanzi
E noi diciamo al contrario questi soggetti sociali di riferimento in questa condizione così complessa e articolata devono trovare un altro oggetto di movimento in grado di vincere la partita ed implicava confluite
Questa è la questione
Direi che adesso è tutto bloccato e dire il falso non si può dire che la manovra economica sia uguale a quelle precedenti
Non è la svolta Madia che e uguale a quelle precedenti è falso declinata pois gli interessi colpiti
Altro è invece il documento di programmazione economica altrove
è infatti su questo abbiamo detto con grande nettezza con grande nettezza che nel caso e cose rimanessero così questo governo non può avere il nostro consenso già
E abbiamo detto su punto decisivo dirimente il potere la difesa
La storia del popolo che proponiamo e abbiamo aggiunto tuttavia centralità all'occupazione che non basta questo elemento perché bisogna di alcuni elementi svolta che parla dell'occupazione del Mezzogiorno torcia
E allora qui
C'è la nostra grande sfida
Qui c'è un progetto di movimento che deve realizzarsi
Di cui la Marcia per il lavoro e tanta parte tanta
E di cui il possibile sciopero dei metalmeccanici non costituisce un fatto unicamente sindacale
Sarebbe diciamo la rottura di una quota d'immissione insieme la navicella duro
Di un soggetto forte
Che può costruire le prime coordinate di De di definizione di uno schieramento sociale politico che può lavora in questa direzione ma lo ha questo nostra partita qui Marcia per il lavoro al capo dei metalmeccanici sono diciamo così i due passi di un cammino che ne possiamo intraprendere l'uno ci tocca direttamente i temi oggetto di proposta lavoro politico di soggettività l'altra ci poco ci può ugualmente vedeva protagonisti anche dalla battaglia da fare dei piani che per esempio fanno Quirico dalle offensive
Ma allora lo vedete ho finito davvero che tono questioni rispetto alla questione
Il punto per noi è quello di un progetto di movimento
E quello discernimento le attese di trasformare alcune di queste porte in un programma in grado di giocarsi per l'autunno una sfida cruciale
Se l'Italia era possibilità e diventa un laboratorio di politiche diverse da quelle neoliberiste via da cui se
Insisto a dire che noi dobbiamo fare come se fosse possibile
Insisto non sulla base di una astrattezza di un gioco di una di un buttai nuove oltre l'ostacolo no
Sulla base di una connessione possibile se non meccanicamente derivata dall'analisi delle contraddizioni delle potenzialità oltre che oltre che dalla forza del blocco della cassa
Insomma l'operazione è possibile non è negata in partenza dal quadro sociale e politico in cui stiamo ma per fare questa operazione per tentare una la questione da prospettiva politica di questo partito si pone interamente
Per questo c'è una connessione tra la battaglia d'autunno riproduzione congressuale
Allora compagni
Siamo arrivati alla parte conclusiva
Dobbiamo
Restate seduti perché dobbiamo prendere delle decisioni prima di tutto siccome ci saranno delle votazioni nomino tre scrutatori
Qui in prima fila vedo il compagno migliore compagno poi la la compagnia Manganelli nomino scrutatori vi prego di venire a a prendere visione di come andranno i voti
Per quanto riguarda le decisioni prima di passare alla decisione sul
Politica vi sottopongo brevissimo ordine del giorno proposto dal segretario della Federazione della Versilia
Che penso il conto il consenso unanime del comitato politico
L'ordine del giorno dice il Comitato politico nazionale del Partito della Rifondazione Comunista
Esprime profondo cordoglio e grande solidarietà ai cittadini della del Siviglia della Lucchesia gravemente colpiti dalla disastrosa alluvione dei giorni scorsi
Auspica la costituzione di comitati di cittadini che esercitino un controllo democratico e popolare sulla ricostruzione
Invita tutte le istanze di partito tutti comunisti a sostenere in tutte le forme possibili l'opera di rinascita non solo materiale di quelle popolazioni
Va bene anche il Friuli che è stato colpito in questi giorni vi sono obiezioni non vi sono obiezioni lo mettiamo ai voti chi è d'accordo alzi la mano
A passare chi è contrario chi si astiene e ha votato all'unanimità
Vi è poi un
Un ordine del giorno proposto dalla presidenza
Molto prese che dice quanto segue
Il Comitato politico nazionale del Partito della Rifondazione Comunista approva la linea e i comportamenti adottati dalla direzione nel corso della campagna elettorale
E successivamente ai risultati del ventuno aprile approva la relazione del segretario nazionale condividendone l'analisi sulla situazione attuale e gli obiettivi di azione di iniziativa per i prossimi mesi
Convoca il terzo congresso del partito nei giorni cinque e otto cinque otto dicembre del mille novecentonovantasei e nomina due commissioni per la preparazione dei documenti congressuali
Per la linea politico-strategica e per il nuovo Statuto che riferiranno le loro proposte entro il mese di settembre al Comitato politico nazionale
Questo ordine del giorno presume la formazione di due Commissioni la cui composizione decideremo dopo che avremo approvato di costituire queste due Commissioni sì ai compagni sono d'accordo
Su questo ordine del giorno ci sono due dichiarazioni di voto mi hanno detto i compagni di un minuto Lura
E darò la parola primo al compagno Mazzei e poi al compagno Ferrando prego Mazzei
Viene relativamente voteranno solo i membri del Comitato politico nazionale questo io Sarego Mazzei faccio una dichiarazione di voto collettiva di un certo numero di compagni Paglino chi sono naturalmente la dichiarazione di voto
Si riferisce alla parte politica certamente non alla convocazione del Congresso e agli adempimenti conseguenti
Gli indirizzi programmatici del governo Prodi i suoi primi atti concreti in particolare il recente Documento di programmazione economica e finanziaria propongono una esplicita continuità con la politica dei governi Amato Ciampi e Dini
Questi impegnati sono la conferma che nonostante il lavoro di condizionamento da sinistra portato avanti da Rifondazione Comunista
Il governo Prodi non solo non è il nostro governo ma si colloca all'interno della governabilità capitalistica e dei vincoli imposti dal Trattato di Maastricht
Con l'Ulivo ci siamo alleati per battere la destra facendo quindi nascere il governo conformemente agli impegni assunti in campagna elettorale ma con la piena consapevolezza di esprimere due programmi eppure Progetti nettamente alternativi
Per queste ragioni commetteremmo un grave errore se ritenessimo che non ci sia nessuna salvezza in caso di fallimento del centrosinistra
Scusa ma c'è io ti interrompo tu devi fare per piacere una dichiarazione accendo il documento che noi sottoponiamo aspetto come che noi dopo riprende che sottoponiamo al voto non entra nel merito
Il merito è stato espresso dagli interventi dei Silvagni compresi conclusasi richiamo al potere semmai la dichiarazione perché c'è Eric ma
Il riferimento è comunque alla relazione del segretario che conteneva questi elementi ma è stato svolto il dibattito non come ho detto la sua c'è coraggio se si deve argomentare un voto credo che quei minuti si possano prendere
Se legarsi Moggi il nostro futuro a quello del governo rinunceremo nei fatti alla costruzione di un moderno blocco sociale ti capitalistico una conseguente crisi di ogni prospettiva di crescita e di radicamento del nostro partito
Dovendo realizzare un congresso di discussione strategica e di rilancio di un progetto di Rifondazione di un pensiero e di una pratica comunista il paradigma del settarismo come centro la discussione congressuale ci pare non solo insufficiente
Ma carico di rischi e di pericolose ambiguità
Occorre eccetto sconfiggere atteggiamenti e pratiche settarie nei rapporti con i movimenti di massa e con tutti i soggetti politici e sociali interessati alla costruzione di una sinistra alternativa ed anticapitalistica
Impostare il congresso sulla lotta al settarismo rende più difficile un vero democratico confronto congressuale sulla collocazione attuale del partito la linea politica del Progetto Strategico che vogliamo elaborare
Per queste ragioni esprimiamo un giudizio critico sull'impianto della relazione del segretario ed una netta contrarietà all'ipotesi di gestione del dibattito congressuale esposta nella relazione specifica sul congresso
Poiché ci troviamo ancora nella fase di avvio della discussione congressuale in attesa di verificare l'impostazione complessiva della proposta politica alla quale dovrà lavorare la Commissione letta da questo Comitato politico nazionale
Scegliamo di manifestare il nostro dissenso con un voto di astensione sui contenuti della relazione venti ove le emozioni del segretario del nostro partito
I compagni sono
Roberto Firenze Francesco Babu uscì Serafino Quaresima Giovanni Pacciardi Andrea Palazzino Stefano cristiano Leonardo Mazzei Franco Turigliatto Livio Maitan Orietta Lunghi e Domenico Dante
Atterrando
Querini non interno presenta una dichiarazione di voto contrario a nome di un certo numero di compagni che poi dirò
Relazione replica del segretario rivendicando legittimamente la continuità fra l'accordo politico elettorale non elettorale con l'Ulivo il voto di fiducia al governo Prodi l'ingresso e la permanenza nella maggioranza che lo sostiene
è una linea che non abbiamo condiviso e non condividiamo
Il sostegno seppur feriti con governo espressione del capitale finanziario e basato sulla concertazione fra Confindustria e PDS ci pare un fatto innaturale e grave
Il voto a favore di una manovra economica che comunque colpisce la scuola pubblica università enti locali e sanità
E la manifesta disponibilità negoziale sullo stesso documento di programmazione rivelando le prime pesanti implicazioni politica dell'ingresso in maggioranza
Affermare che questo ingresso non è provvisorio che occorre guardarsi dall'ansia dalla rottura e che il successo del partito non è ormai separabile dal successo del Governo configura oggettivamente un'ipoteca sullo stesso futuro del partito
Combinare infine tutto questo con la proclamazione della lotta al settarismo con riferimenti improprie non chiari
Ci pare significhi introdurre nuovi elementi turbative nella dialettica interna oggettivamente dannose per il Perrucci
Pertanto rivendicando l'apertura in questo quadro di una fase di libero confronto e approfondimento ovvero dei grandi temi dalla crisi dal mondo contemporaneo dalla prima sezione al socialismo
Ritenendo necessaria una svolta di fondo del partito del suo modo adesso perché combini l'uscita dalla maggioranza di governo con una linea strategica anti-sistema è una piena affermazione per la democrazia interna dichiariamo il nostro voto contrario
Almeno i compagni Ferrando Grisolia Mancini cortesi Fabiani Daniela Di Clemente
Bagarolo Izzo e Ricci
Faccia il compagno non lei
Per tacere anche Nolli brevissimo
Minuti mio sarà un voto favorevole con consolare il sesto perché chiede voto favorevole con sofferenza motivo la sofferenza
Va
Silenzio credo che sia un voto impegnativa la chiave dire compagno che allora quello che essa si la questione è evidente che
Compagni no scusa Noli sono lontani compagni non so come lo chiamerebbe ognuno aveva già da un momento lo si potrebbe ovviare al momento no chiude Antonio non si può discutere in queste condizioni compagni perché chiarissimo al sedere
Che dobbiamo proseguire e completare i nostri lavori portiamoli appare i crocchi e soprattutto a quali commenti la discussione investe problemi importantissimi come sappiamo è bene che i compagni seguono fino in fondo le nostre discussioni prego no
Con sofferenza in quanto
A parte la condivisione totale della diciamo così strategica di scelta del dei temi del congresso della necessità del congresso resta terminano stando alle conclusioni del compagno segretario
El lettere al compagno Cossutta motivo di preoccupazione o di dissenso forse primitivo occupazione dispetto diciamo così alla scelta individuare come linea comune delle linee di questo congresso la cosiddetta lotta al settantacinque
Compagno Bertinotti individua secondo me un partito che non c'è
Un partito che immaginiamo
Tutti quanti auspichiamo conoscendo io per me mi permetto di conoscere una parte di questo partito mi ritengo che le con tutte le migliori condizioni tutte al di là delle delle volontà dei compagni che sono intervenuti
Ho la sensazione che questo modo di di Scelta questo più questo punto sì come li si procura più danno che benefici al dibattito e alle scelte che questo partito andrà a fare nei prossimi mesi su questo
Fermo restando la mia battaglia nelle serio ulteriori perché andare come dire riportare il mio ulteriore contributo di chiarimento rispetto a questa questione motivo la mia difficoltà voglio dire ad accedere pienamente interamente diciamo così a questo a questa parte grazie
Ancora avanzati
Prego silenzio compagni condivido la linea politica del partito e in base alle reti le idee di gioco la la replica che ho sentito in questo momento credo proprio di essere in sintonia con una cultura politica
Mi rimane una preoccupazione di prospettiva ma soprattutto una preoccupazione per quanto attiene alla gestione del dibattito congressuale le garanzie che ci sono e per questo in questo senso mi sento di dare una votazione
Diciamo per il momento è di astensione
Ci sono altri che devono fare dichiarazioni chi c'è laggiù
D'Angelo
Io continuo a vedere il nostro al nostro dibattito interno troppo Palermo ha un problema per come ha affrontato finisce per essere andava un vaso problema quello del Governo e opposizione
Questo da un lato è marginale ancora una volta quel necessario respiro che andrebbe dato al nostro per il processo e strategico per una reale Rifondazione Comunista
E cioè modi e tempi idonei a rilanciare la prospettiva dell'alternativa dall'altro offre spazi pericolosi a tendenze interne al partito che oggi spingono al muro contro muro
Pongo la seguente di modellismo Monopoli Molucche pietismo burocratico
Quando invece indispensabile praticare ampiamente concretamente il pluralismo democratico in tutto il partito nel contesto delle sue diverse ispirazione interna con questa motivazione dichiaro il mio voto favorevole alla dichiarazione di voto del compagno Ferrando e altri
Cosciente che in essa vedo limiti di prospettiva e riflessioni per questo non l'ho fermato
Che ho voluto contribuire spero almeno in parte a colmare con il mio intervento al Comitato con il va bene
Allora compagni mettiamo ai voti adesso
Volete prendere posto
Sull'ordine del giorno presentato dalla presidenza
Chi è d'accordo è pregato di alzare la mano
Gli scrutatori sono qui a passare inutile contare chi è contrario alzi la mano volete contare scrutatori per favore
No
Otto
Nove
Nove
Approvato con cioè nove voti contrari chi si astiene contare per favore
I membri del comitato politico ovviamente devono votare
Quanti
Sedici
Benissimo allora il documento è approvato l'ordine del giorno con nove voti contrari e con il sedici astenuti adesso dobbiamo procedere come
Dobbiamo procedere alla nomina alla composizione delle due Commissioni che abbiamo deciso di costituire una per il documento politico-strategico e l'altro per lo il nuovo Statuto parola al compagno Crippa
Intanto vengano distribuiti gli elenchi proposti
Infine
Tutto
Credo che possiamo guadagnare tempo intanto mi Reggio compagni
Intanto che le compagnie distribuito processi sta seduto facilitiamo che lavoro
La proposta che la direzione avanza
è così composta
Per quanto riguarda la Commissione per il nuovo Statuto Regolamento che ha cercato di definire una commissione ristretta nei suoi componenti e per l'oppio carattere operativo che questa Commissione deve deve avere i criteri che abbiamo adottati sono stati quelli di tenere in considerazione compagni compagni che più si sono cimentati
Arturo le questioni derivante dello Statuto
Compagni che possono per
L'attività che hanno svolto anche in precedenza
Mettere di fronte l'esperienza o anche le motivazioni per le quali si ha ceduto il alla precedente Statuto con tabelle con il quale oggi ci rapportiamo nella descrizione del nuovo Statuto
Un'espressione che ci deriva dalle strutture del partito che hanno avuto la possibilità di verificare l'applicazione stessa dello Statuto oltre naturalmente a una unitarietà di espressione presenti all'interno del parco minore
Ovviamente in questa Commissione poi la commissione lavorerà si definì Aranno compagne e compagni più uffici veneravano nella definizione del nuovo Regolamento delle compagne e compagni che invece opereranno per quanto riguarda il nuovo Statuto
Teniamo insieme due cioè le due problematiche del Regolamento del nuovo Statuto perché ovviamente queste hanno dentro dice
Una sorta di interlocuzione per alcuni aspetti che ebbene ragionare verificare loro nel loro insieme
Questo per quanto riguarda
La proposta per la Commissione per i nostra tutto Regolamento
Per quanto riguarda invece la commissione politica fermo restando che i criteri sono sostanzialmente identici a quelli che abbiamo adottato una composizione una commissione precedente voi vedete che la Commissione e di un'entità abbastanza ampia
E quindi da questo punto di vista la composizione abbastanza ampia e perché la scelta che noi facciamo è quello della costruzione di un documento politico e quindi anche quella una sede di confronto di confronto politico
L'invito che facciamo al comitato politico di non rincorrere
La presenza delle commissioni
Attraverso le rappresentanze locali cifre eccetera perché se fosse così vuol dire che costruiamo lì un'altra sede di un altro dibattito
Del comitato politico li dobbiamo invece operare per trarre le file dal dibattito che qui abbiamo fatto costruire il documento sapendo che abbiamo di fronte la convocazione dei due comitati politici e poi la discussione
Nelle strutture del del partito
Questo è quanto
Allora compagni avete avete ricevuto gli elenchi
Avete sentito le indicazioni del compagno Crippa circa la composizione della Commissione
Nelle Commissioni
Ci sono delle obiezioni o delle proposte
La reparti
Guerrini molto
Ieri sera ero stanco e disattento mi scuso per vedere che si apriranno al dalla disattenzione però desidero rilevare che è l'unica regione a parte i compagni parlare monarchico compagni e le compagne che stanno nella Commissione per altre ragioni generali che non è rappresentata in questa in questa Commissione politiche la Campania
Ed è l'unica che in questa regione tutti i membri della direzione sono
No Silen solo silenzio delle cure quelle continua ci stanno per altre ragioni ora entro sei mesi attento
Assenti silenzio insomma una delle obiezioni ma del Palalido
Io ritengo io ritengo che debbano esserci
Altre due presenze
Per sopperire a questa difficoltà
Una una delle del compagno Vittorio Nolli
Che è della direzione del partito
E che è l'unico tra i membri della direzione del partito dalla campagna che non è presente
L'arrivo è un mostro capogruppo alla Regione che per in questo senso dato che non abbiamo nuovi altro tipo di rappresentanza potrebbe essere valutata la sua presenza grazie
Ci sono altri compagni Galdelli
Ma io penso che nella commissione politica debba far parte del compagno Andrea Ricci segretario regionale delle Marche
In quanto penso che oggi sia appunto Ricci l'unico l'unica espressione politica di questa regione menti saremmo completamente scoperti Martella presenza del compagno Guerrini che però in questo momento è commissario e le campagne silenziose embra una mancanza cui dover sopperire
Altri chi c'è spetta babbo uscito
Sì
Compagni per favore che volete volete sedervi non si riesce a tre menti a seguire
Io volevo proporre l'integrazione della commissione politica con l'ingresso del compagno Raul Mordenti
Bonadonna
Quindi a Monterrey in gara comunque mi pare che sia stata formata alla Commissione
Io credo che sarebbe opportuno
La presenza la Commissione stessa
Dei compagni che stanno facendo una esperienza difficile anche impegnativa nella Regione Lazio
Una regione in cui stiamo partecipando di una esperienza difficile ma anche le sante di governo io
Non ho proposte nominative da fare però
Nuova capogruppo poi capogruppo
No ma no altrimenti poi non non si capisce sulla base di che cosa pensiamo le proposte
O la Capogruppo la compagna Rossanda o il compagno Maurizio Federico penso che debbano far parte per rappresentare anche criticamente a raccogliere queste esperienze grazie
Altri compagni aspetta un attimo prego Siena
Ecco con dispiacere che faccio questo intervento cioè io non propongo nessuno
Solo accetto in parte quello che ha detto Crippa circa l'in un senso rappresentanza dello Ionio faccio solo una constatazione prendo atto per l'ennesima volta che la lega non esiste solo al nord
Perché ancora una volta a livello di rappresentanza a qualsiasi livello la Toscana stranamente finisce a Pontedera
Altri compagni altri compagni
Allora l'ultimo coraggio prego
Paio dopo del compagno Dario Ortolano dalla commissione politica segretario redazione di Torino
Ha riferito al coloro che oltre