"Uscire dall'emergenza: prime riforme per una giustizia efficiente. Revisione delle circoscrizioni giudiziarie e giudice unico di primo grado" organizzato da Magistratura Democratica

Cominciamo
Prego
Ecco esaurite questi relitti su necessari cominciamo il nostro pomeriggio
Per cosa si sente
Per favore
Ringrazio il ministro per aver accolto il nostro invito il nostro di Magistratura democratica
Ad essere presente a questa iniziativa
Non tutti coloro il cui intervento previsto sono in questo momento presenti
Non c'è in particolare Giancarlo Caselli mentre sta arrivando Nello Rossi
Perché è impegnato Giancarlo Caselli ad assistere Michele Coiro nell'audizione davanti al Consiglio superiore della magistratura
Se l'audizione finirà in tempi non lunghi Caselli ci raggiungerà acqua per portare il suo contributo
Tocca a me
Da poco Segretario nazionale di Magistratura monocratica
Questa introduzione
Il ministro mi ha già fatto sapere che per impegni dell'ufficio non potrà rimanere con noi
Tutto il tempo Maglio strappato un impegno ad ascoltare quanto meno un paio di interventi prima di
Intervenire lui stesso
Do a me stesso una parola dunque per questa introduzione
Parlare di giustizia oggi significa fare un elenco lungo impressionante
Di carenze e disfunzioni
Carenze e disfunzioni che riguardano la qualità e l'efficienza del servizio reso ai cittadini
L'istituzione giudiziaria soffre di una crisi che mette in discussione la stessa effettività della giurisdizione
Crisi che si manifesta
In tutti i settori civile da durata enorme dei processi
Penale la difficoltà a fronteggiare la domanda di giustizia quotidiana
E che si manifesta anche nella difficoltà di gestire gli stessi risultati positivi delle inchieste riguardanti corruzione e criminalità organizzata
Quello di cui abbiamo bisogno
E dunque è un ampio organico Progetto riformatore che affronti tutti gli aspetti della crisi
Apprezziamo pertanto l'impegno dichiarato della coalizione di maggioranza e del ministro
Che in questa logica quella appunto di un ampio organico progetto riformatore hanno dichiarato di volersi muovere
è già un dato molto positivo che le questioni della giustizia non vengano più affrontate posta in termini di limiti e ridimensionamento delle funzioni giudiziarie non vengano più affrontate poste
Nella prospettiva di riduzione dell'indipendenza della magistratura
L'indipendenza della magistratura il punto di partenza di ogni progetto riformatore la magistratura italiana gode di un alto grado di indipendenza
Che è quella che ha consentito lo svolgersi delle funzioni di ripristino della legalità in questi ultimi anni
L'indipendenza va mantenne unta la sua tutela non va indebolita
Per questo bene confrontarsi per tempo con la questione del referendum abrogativo delle norme legislative che hanno assicurato la pari dignità di tutte le funzioni giudiziarie
C'è un referendum proposto che mira con l'abrogazione di queste norme a reintrodurre da magistratura dei concorsi degli anni Cinquanta
Riconosciamo che occorre profondamente modificare il sistema attuale di valutazione del lavoro dei magistrati e proprio da domani ad Abano Terme si svolgerà un convegno dell'Associazione nazionale magistrati
Dedicato ai temi della valutazione del lavoro della valutazione nel corso dell'iter professionale
Intendiamo lavorare come magistratura associata come maestro democratica in particolare per proporre una soluzione che completi il disegno costituzionale della pari dignità delle funzioni
Senza una cronista ICE dannosi ritorni all'indietro
Dicevo della necessità di un ampio progetto riformatore questo deve riguardare tutti i settori lo stesso ministro
Nel suo libero e in molte altre dichiarazioni interviste anche di questi giorni sie soffermato sull'ampiezza del disegno riformatore sui settori che devono essere toccati
Diritto sostanziale norme processuali ordinamento
Ma le riforme base che vengono prima prima logicamente soprattutto più che temporalmente sono quelle che riguardano l'assetto ordinamentale organizzativo della giustizia
Ebbene la convinzione che si tratti delle riforme che condizionano tutte le altre riforme
E
Per questa convinzione che abbiamo voluto dedicare questa nostra iniziativa pubblica al tema della revisione delle circoscrizioni giudiziarie del giudice unico in primo grado tema non neutro
Tema non solo tecnico ma con un forte spessore politico istituzionale
Senza un riassetto complessivo della dislocazione degli uffici della distribuzione del magistrati della distribuzione del personale amministrativo della sua riqualificazione nessuna riforma del processo sarà possibile nessun miglioramento della giustizia sarà possibile
Sui singoli punti sì soffermeranno i relatori che svolgeranno i loro interventi sinteticamente richiamo qui uno da necessità di superare la divisione tra Tribunale e Pretura e di istituire un ufficio giudicante di primo grado
In linea generale monocratico con eventuali riserve di collegialità
Di conseguenza da necessità di realizzare presso ogni ufficio giudicante un solo ufficio del pubblico ministero
Quindi accorpando le due procure oggi esistenti e prendendo anche in seria considerazione la possibilità di eliminare gli stessi uffici delle procure generali presso le Corti d'Appello
Gli uffici giudiziari devono poi essere dislocati sul territorio nazionale secondo ripartizioni territoriali definite tenendo conto di parametri relativi alle caratteristiche socioeconomiche della popolazione del territorio
E ad ogni ufficio giudiziario va
Assicurato un numero adeguato di magistrati e di personale amministrativo non è più tollerabile non si deve più riprodurre la situazione esistente che vede come è stato detto più volte benché quasi la metà dei centosessantacinque tribunali italiani con un organico inferiore ai dieci giudici
Una prospettiva da perseguire e quella degli organici di magistrati definiti con riferimento al distretto piuttosto che a circoscrizioni minori
Il che consentirebbe di meglio fronteggiare le specifiche contingenti esigenze di uffici infra distrettuali
Sappiamo già che questo il tema della riforma delle circoscrizioni giudiziarie sarà un banco di prova non facile
Ci auguriamo che si sappia resistere alla spinta privilegiare motivi diversi da quelli della razionalità del servizio da rendere questa non è sicuramente una riforma indolore come per esempio non sarà indolore ipotizzare l'accorpamento degli uffici di procura con la conseguente eliminazione di molti posti di dirigenti magistrati
Il servizio giustizia peraltro non può essere assicurato dalla sola magistratura professionale
E d'altra parte crediamo sia nell'interesse generale
Limitare a non più di dieci mila al massimo il numero dei magistrati per poter assicurare un livello medio accettabile di professionalità
Occorre allora prevedere un'estesa rete di giudici onorari proseguendo nella strada intrapresa con i giudici di pace a cui affidare non le materie meno importanti
Ma quelle materie in cui la decisione non esiga una qualificata competenza tecnica
E per quanto riguarda in particolare la materia della giustizia penale
è possibile ipotizzare una competenza del giudice di pace per sanzioni diverse dalle pene detentive il che consentirebbe tra un altro di deflazionare anche il sistema penale nel suo complesso perché l'introduzione di pene diverse dal carcere renderà quaestio contribuisce a rendere la questione penale meno opprimente meno pesante di come in questo momento
Sappiamo bene che le riforme di cui stiamo parlando ma tutto il resto delle riforme che stanno poi dietro e che io
Non a cui io non accenno perché sono note e che vanno dall'intervento sulla diritto penale verso quello che noi abbiamo chiamato più volte il diritto penale minimo vanno verso l'introduzione di forme
Che aiutino la conciliazione e comunque aiutino la definizione per via non giudiziale delle controversie civili
Insomma tutto il quadro delle riforme che stanno dietro di tipo ordinamentale di tipo processuale di tipo sostanziale sono riforme che ricorda che richiederanno del tempo per essere compiute
So i guasti le carenze e le disfunzioni sono estese pesanti e non si può pensare che nel giro di poco tempo
E se spariscano
Tuttavia in un tempo ragionevolmente breve è sicuramente possibile indicare le linee fondamentali degli interventi
I modi con cui s'intende operare in Parlamento le priorità che si intendono riconoscere
Le scadenze
Relativamente alle quali si intendono compiere nel corso del processo riformatore le verifiche
Vi è poi la necessità di affrontare alcune situazioni di gravissima crisi
Che richiedono interventi immediati perché la difficoltà a cui si trova di fronte il ministro credo sia proprio quella di far marciare assieme questo progetto riformatore comune con la necessità di intervenire d'urgenza in una serie di settori
Ecco uno dei settori dove occorre intervenire d'urgenza anche questo non è una novità è quello del arretrato delle cause civili
E qui si ripropone la questione della sezioni Strangio
Non credo che noi magistrati possiamo permetterci di essere contrari alle sezioni stralcio
Alcuni rilevamenti statistici che stiamo facendo negli uffici di Italia hanno fatto emerge in una situazione di pendenze che richiederà anni per essere superate a Roma
Una commissione istituita dall'Associazione nazionale magistrati dalla sezione Nm di Roma
Ha ipotizzato che ci vorrebbero cinque anni quattro anni e otto mesi c'è scritto quattro virgola otto
Per eliminare le pendenze
Impegnando tutti i novanta quattro giudici presidenti compresi delle sezioni civili quindi per eliminare l'arretrato civile ci vorrebbero oggi qua cinque anni impegnando tutti i giudici civili delle sezioni civili di Roma
E naturalmente nel frattempo avremmo creato altri cinque anni di nuovo arretrato
Quindi è impensabile che qualcuno possa dichiararsi contro le sezioni stralcio
Ma le sezioni stralcio che implicano il ricorso a magistrati non professionali per il tempo necessario all'eliminazione delle pendenze
Non possono essere l'occasione o il pretesto reclutamenti straordinari surrettizi ai quali rimaniamo fermamente contrari
La strada preferibile ci sembra sembra all'Associazione nazionale magistrati e a Magistratura democratica quella di ricorrere ai vice pretori onorari ampliandone il numero tuttavia sulle soluzioni tecniche si può ragionare discutersi e confrontarsi purché sia chiaro il no e la dannosità soprattutto difforme di reclutamento straordinario surrettizio beninteso
Opporsi al reclutamento straordinario non significa essere contrari per il futuro
All'introduzione di forme di reclutamento che in via ordinaria cozze consentano l'accesso alla magistratura dalla professione forense o dall'amministrazione ma questo è
Un altro discorso
Un punto essenziale della riforma riguarda il Ministero di Grazia e Giustizia
Ma sul punto io voglio trattare soltanto una questione che riguarda il personale amministrativo
Serve è urgente una riqualificazione di esso ma a partire dalla individuazione di figure professionali necessarie negli uffici giudiziari
Occorre partire dalle professionalità richieste
Che in parte hanno connotati peculiari rispetto a quelli del personale di altre amministrazioni
Vi sono esigenze riguardanti il lavoro giudiziario che non trovano risposta nelle figure professionali oggi esistenti
Occorre perciò innovare e introdurre nell'amministrazione dei nove professionalità necessarie
Questo esige il pieno convincimento di Chicco il pieno coinvolgimento di chi opera nella strutture amministrative della nostra amministrazione
La complessità dell'organizzazione giudiziaria richiede che vi siano inoltre dirigenti amministrativi di qualità
A cui affidare le responsabilità organizzative sul punto io credo che l'atteggiamento dei magistrati sia stato mio pre quando ha ostacolato l'emergere di figure dirigenziali amministrative effettive
Affidare funzioni e responsabilità connesse ai servizi al governo del personale amministrativo al dirigente e funzionario
Anche se con il necessario raccordo con il magistrato dirigente significa operare per una più corretta definizione dei compiti dei magistrati dirigenti
Che devono esplicarsi nell'ambito di quella che è stata definita felicemente amministrazione della giurisdizione superando qualsiasi equivoco sulla figura del magistrato manager
Molte delle cose
Di cui oggi discutiamo
Sono state oggetto nel passato della elaborazione di Magistratura democratica come anche dell'Associazione nazionale magistrati come anche della cultura giuridica
Le lavorazioni contributi di MD su tutti i settori oggetto oggi dell'intervento riformatore sono testimoniate dalle pubblicazioni dai convegni dei seminari dalle prese di posizione da i documenti
Molte delle buone azioni di MD
Sono oggi patrimonio comune di tutta l'area
Della cultura giuridica progressista di tutta l'associazione nazionale magistrati
Ma il nostro atteggiamento
Non è di presunzione quasi avessimo le soluzioni e le soluzioni giuste per tutto è un atteggiamento di disponibilità a dare il nostro contributo assieme agli altri operatori della giustizia assieme agli altri utenti crediamo di avere un'opportunità oggi
Per definire meglio le nostre proposte e per sollecitare
Partendo dalle nostre proposte l'impegno riformatore dichiarato del nuovo governo e del nuovo ministro l'obiettivo rimane
Dall'origine Dmt
Quello di costruire una giustizia che funzioni bene tutti i giorni in ogni luogo in tutte le materie una giustizia che dia contenuto concreto alle libertà e ai diritti di ciascuno
Adesso come cambio funzione dopo quella di di introduttore faccio quella di presidente do la parola ad Andrea Proto Pisani
Il compito che mi è stato assegnato era quello di individuare i problemi che si pongono e come si pone l'attuazione e la realizzazione della figura del giudice unico togato di primo grado con riferimento al settore della giustizia civile
A me sembra che per
A me sembra che per affrontare questo problema sia necessario inquadrare
Inquadrando nell'ambito della strategia di interventi che sono stati effettuati nel corso della decima legislatura con riferimento alla giustizia civile nel corso della decima legislatura per una serie di contingenza che probabilmente sono difficile
Riproporsi abbiamo avuto per la prima volta con riferimento alla giustizia civile una serie di interventi che sono risultati fra di loro in parte coordinati e che sono entrati poi in vigore soltanto nella nell'anno scorso
Vogliamo innanzitutto abbiamo avuto nel corso della decima legislatura l'inizio del processo di revisione delle circoscrizioni giudiziarie
E la realizzazione di alcune delle premesse per la prossima attuazione di una riforma diretta di introdurre il giudice unico togato di primo grado
Essenziali a questo riguardo sono soprattutto due interventi legislativi
Il primo è costituito dalla legge il primo febbraio ottantanove numero trenta la legge relativa alle istituzioni delle preture circondariali
Che a unificando gli ambiti territoriali di preture e tribunali apposto le premesse per una possibile successiva
Realizzazione del giudice unico togato di primo grado e nello stesso tempo questa legge anche reso possibile la soppressione se del caso con se possibile la soppressione in via in via amministrativa delle sezioni distaccate di pretura che prima potevano essere soppressi unicamente in via legislativa
La seconda intervento legislativo che si è avuto nel corso della decima legislatura e che ha giocato nel senso della porre le premesse per l'attuazione del giudice unico togato di primo grado
E dato dalla modifica dell'articolo quarantotto dell'ordinamento giudiziario disposta dalla legge trecentocinquantatré del mille novecentonovanta la legge cosiddetta dei provvedimenti urgenti per il processo civile
Sul
Allora ancora si sente
Allora dicevo molto rapidamente e che nel corso della decima legislatura sono state poste le premesse per la attuazione del giudice unico togato di primo grado la prima premessa è stata data dalla istituzione delle preture circondariali che hanno unificato gli ambiti territoriali di pretura e tribunale la seconda premessa è stata costituita dalla modifica dell'articolo quarantotto dell'ordinamento giudiziario realizzata dalla legge trecentocinquantatré del novanta la quale ha trasformato il tribunale civile in ufficio giudiziario normalmente a composizione monocratica con riserve di collegialità riserve di collegialità che però hanno carattere eccezionale non carattere di regola generale
A seguito di queste due leggi non abbiamo avuto la la creazione in questo modo di due giudici monocratici di tribunale e di pretura con competenze differenziate per ragioni di valore per ragioni di valle di materia e certamente questa questa esperienza è un fatto assolutamente irrazionale come si riconosce nella relazione al Senato della legge trecentocinquantadue del mio novecentonovanta intanto essa è stata prevista dalla legge trecentocinquanta del novanta in quanto si con quella legge si volevano ci volevano almeno delle intenzioni del dell'intenzione dei conti Torres emanare dei provvedimenti urgenti che come tali non avrebbero non maltrattavano a grossi interventi di riorganizzazione degli uffici sul territorio
Il secondo grosso intervento che abbiamo avuto nel corso della decima legislatura e che anch'essa muove per l'attuazione del giudice unico togato di primo grado è stata la restituzione del giudice di pace istituzione dei giudici di pace che che è caratterizzata dalla circostanza che gli uffici di giudici di pace hanno come ambito territoriale non più il comune com'era per i vecchi conciliatori bensì mandamenti dell'ex Pretura mandamentale soppresse dalla legge trenta del dell'ottantanove
Ora l'ufficio del giudice di pace appare come un ufficio come l'ufficio giudiziario decentrato a livello territoriale dovrebbe costituire costituisce nell'ambito dell'attuale geografia giudiziaria
L'ufficio giudiziario più di più decentrato più decentrato a livello giudiziario con possibilità se del caso di soppressione di accorpamenti anche questi possibili in via amministrativa e non in via legislativa
è un ufficio che nelle sue della spesa previsione originaria doveva venire anche delle competenze anche penali poi è scaduta sappiamo tutti quanti la delega al riguardo e che attualmente delle competenti civili ancorché non troppo non troppo ampie
E in questo momento si videro una incertezza sulle sorti del giudice di pace
Incertezza sulle sorti del giudice di pace per tutto che le vicende che sono seguite particolarmente allo sciopero degli avvocati dello scorso anno
A mio avviso però e non è appisolato il giudice di pace ha un'importanza centrale
Nell'attuale risistemazione degli uffici giudiziari ed essenziale al riguardo lo dicevo già un'altra volta al ministro
La volontà governativa di sostegno di questo nuovo ufficio giudiziario di questi nuovi giudici sostegno sia a livello di a livello di aggiornamento di specializzazione sia probabilmente a tempi non brevi anche dal punto di vista economico
Importanza centrale che a questo Ufficio di di giudice di pace in quanto stante la difficoltà di poter aumentare il numero di magistrati ordinari al di là di quel tetto tredici mila
Di cui parlava precedentemente Borraccetti è soltanto dalla magistratura onoraria che può venire un aiuto per deflazionare i giudici togati e consentire ai giudici togati di esperti assolvere in tempi ragionevoli ai propri compiti
Detto questo per imparare genericamente generalmente a generale il problema del giudice unico togato di primo grado vediamo questo punto quali sono i problemi
Che l'attuazione di questo giudice unico togato di primo grado porrebbe con riferimento al al processo civile al settore della giustizia civile
Io direi che i problemi che pone con riferimento al settore la giustizia civile sono dei problemi minimi
Probabilmente neppure di più per il penale una con riferimento al settore per la giustizia civile sono problemi minimi sono problemi che hanno comportano un interventi ridottissimi dal punto di vista processuale di che cosa si tratta si tratta della sostanza di unificare gli uffici ti pretura e tribunale pettine e sia assolutamente indifferente
Ai fini del civile se è la pretura di inglobare i tribunali o se il tribunale di inglobare l'apertura
Unificazione dicevo degli uffici di pretura e tribunale con caratterizzazione del relativo nuovo nuovo ufficio giudiziario come ufficio composizione normalmente monocratica con riserva di collegialità
Nelle sole materie indicate oggi tassativamente dall'articolo quarantotto dell'ordinamento giudiziario
Le due riforme che dicevo prima relativi all'attuazione delle preture circondariali alla trasformazione del tribunale in ufficio giudiziario
A composizione normalmente monocratica rendono di conseguenza estremamente agevole la unificazione dei due uffici e anzi in questo modo si di eliminare
Un fattore di razionalità che attualmente presente nell'ordinamento
Dal punto di vista delle attribuzioni l'unico problema che si può porre concerne la conservazione in mano al giudice dal giudice monocratico delle degli affari camerali affari camerali che invece in base all'articolo quarantotto dello ordinamento giudiziario si di competenza del Tribunale tribunale destinato a scomparire sono attribuiti alla composizione collegiale del Tribunale
Nella sostanza occorre per conservare l'esperienza del giudice tutelare e con riferimento a quella settore di di di materia prevedere la competenza del giudice monocratico che non quella del giudice collegiale
Sul piano Politecnico con riferimento al alle norme del Codice di procedura civile occorrerebbe che cosa occorrerebbe sopprimere le norme relative a giudizio per pretorile ma si tratta di sopprimere due disposizioni gli articoli trecentoquattordici o trecentoquindici
Probabilmente non di sopprimerle puramente e semplicemente perché l'articolo trecentoquindici e quella norma in tema di e di redazione della sentenza
Con redazioni immediata anche della della motivazione da parte del da parte del magistrato che potrebbe costituire un'esperienza da estendere in questo caso a tutti i giudici monocratici
E quindi tutti i giudici monocratici di questo nuovo ufficio giudiziario composizione normalmente monocratica
Poi occorrerebbe unificare le competenze per valore per materia previste degli attualmente degli articoli sette otto e nove del Codice di procedura civile
E pagherete poco più che sostituire con disposizioni di legge prevedere che si debba sostituire l'espressione pretore con l'espressione tribunale o se più piace l'altra ma probabilmente più semplici dal punto di vista lessicale per come è organizzato il nostro codice di procedura
Sostituire il pretore colti Ponale
Poi si porrebbero altri due soli interventi direi necessari il primo è quello della devoluzione alla Corte d'Appello di tutte le di tutti gli appelli contro le sentenze del nuovo giudice unico togato il che sul piano pratico comporta problemi porta una scelta soltanto con riferimento alle Sezioni lavoro perché con riferimento al processo alle controversie di lavoro la Corte d'Appello di diverrebbe giudice di secondo grado cosa che sappiamo che non è stato affetto discetta che non è stata effettuata nel mille novecentosettantatré e probabilmente devolvere lo stessa corte d'appello
La competenza a conoscere dei giudizi di appello contro le decisioni dei giudici di pace ma su questo si potrebbero ad elezioni soluzioni diverse
E infine ci sarebbe da effettuare un ultimo l'intervento con riferimento al giudice del reclamo contro le misure cautelari che anche qui si tratterebbe di scegliere se questo giudice del reclamo vada individuato della corte d'appello oppure probabilmente molto più opportuno in un collegio dello stesso ufficio Giubileo stesso giudice unico togato
Di primo grado allo scopo di evitare che si abbia una sovrapposizione fra il giudizio di appello I giudici di primo grado per quanto riguarda il la il lascio delle misure cautelari
E mi avvio rapidamente alla conclusione cercando di individuare dice di di richiamare l'attenzione su quello che almeno a mio avviso costituisce il punto più problematico e il punto che su cui necessariamente occorrerà una scelta da parte del legislatore
è una scelta di opportunità politica di di praticabilità politica la scelta relativa il problema relativo a cosa fare delle attuali sezioni distaccate con distaccata con presidio del delle preture testare di queste sezioni distaccate le scelte sono possibili sono due o probabilmente tre
La prima scelta è quella di sopprimere le attuali sezioni distaccate e certamente la scelta che eliminerebbe Problemi
Che accentrerebbe la trattazione di tutti gli affari devoluti al giudice togato presso la sede circondariale del nuovo giudice unico
Allo scopo io allo scopo ma direi che dovrebbe avere come contropartita che allo scopo di non lasciare i cittadini privi di adeguati presidi giudiziari periferici
Dovrebbe avere come contropartita la l'aumento delle competenze del giudice di pace
Sia per il valore si pensa ad un acconto presenza fino a dieci milioni sia per materia eventualmente avere il coraggio di riattribuire gli
La competenza in sei di opposizione alle ordinanze amministrative pecuniarie e materia si potrebbe anche in prospettiva pensare di attribuiti la competenza in materia di locazioni applicative
La seconda scelta invece quella di la seconda alternativa l'alternativa è quella di conservare le attuali sezioni distaccate
Virgola devolvendo loro tendenzialmente la trattazione di tutti gli affari devoluti al giudice unico monocratico
Se del caso con talune eccezioni giustificate le esigenze di specializzazione pensiamo alle sezioni lavoro che potrebbero essere concentrati in ogni caso presso la sede circondariale
Del nuovo ufficio giudice unico togato
Dire che la scelta non resterebbe alternativa di fondo non può prescindere dalle scelte che si faranno riguardo al penale
Se la prima scelta la prima scelta è coerente con la soppressione delle sezioni
Distaccate per il penale e alla devoluzione al giudice di pace anche di competenze penali
Mentre la seconda scelta e coerente con la non attribuzione al giudice di pace di competenze penali e la conservazione di conseguenza delle sezioni distaccate di per in materia penale dire che però probabilmente entrambe queste scelte sono troppo radicale troppo nette
Probabilmente in questo riassetto della geografia giudiziaria che da tra fatta attraverso una revisione di descrizione giudiziarie
La scelta probabilmente più più realistica
E quella di una drastica revisione delle attuali sezioni distaccate drastica revisione nel senso di riduzione attraverso accorpamenti delle nuovi dati gli attuali sezioni distaccate
E loro riconduzione ad ambiti territoriali con più di cento mila abitanti in questo contesto allora
Sarebbe possibile conservare così io rivisitate
Le sezioni distaccate qui devolvere tutti gli affari devoluti al giudice unico monocratico con delle suindicate eccezione e al contempo però rinforzare il giudice togato delle su quest'ultimo argomento non non esprimo opinioni personali perché mi sembra che sia di quegli argomenti su cui soltanto il politico può effettuare delle scelte perché dipendono da tante varianti che solo il politico il cui solo il politico può assumersi le responsabilità
Ecco con un po'di dispiacere perché speravo proprio che potesse sentire un po'tutti gli interventi ma consapevole del mio degli impegni gravosi che ministro adito a quindi la parola
Ti ringrazio e vi ringrazio di avermi invitato avrei dovuto venire soprattutto ad ascoltare e a prendere fu
E poiché sono di origine penalistica mi ha interessato in modo particolare sentire
La relazione di Proto Pisani sulle indicazioni di tipo civilistico mi spiace non poter rifermare dopo a sentire le altre relazioni e la discussione
Conto riavere gli atti appena possibile anche in versione informatica e a questo punto vengo
A dirvi che cosa intendiamo fare come ministero come linea politica del governo per arrivare a un discorso sulla giustizia
Accettabile efficiente
Nell'ottica proprio che prospettata dall'oggetto di questo incontro revisione delle circoscrizioni giudiziarie giudice unico di primo grado
Le dico subito che
Nel nostro progetto questa dell'ultima l'ultima questione di un mese di tempo per la progettazione di una serie di scadenze urgenti che ci siamo posti e che sottoporremo all'attenzione del Parlamento la settimana prossima alle commissioni tutti dei due rami del TAR
Oltre a sottoporle al dialogo con le associazioni
Magistrati avvocati
In una linea che intende rifiutare il principio dell'emergenza e affrontare i temi dell'emergenza che abbiamo in questo momento allude in particolare ad esempio al decreto salva processi per il penale o alle sezioni stralcio per il civile che considero profitto di altrettanta emergenza altrettanto importante
In una logica in cui gli interventi di emergenza
Siano soltanto l'anticipazione di un discorso progettuale di più lungo periodo
Cioè vorremmo smetterla di continuare a trattare la giustizia in chiave soltanto illogica di emergenza o in chiave soltanto illogica di settorialità
Vorremmo mettere la mano ad un programma giustizia che ci porti al due mila con la possibilità
Di dare al Paese una giustizia giusta ed efficace e allora prima di dirvi che cosa intendiamo fare per quest'ultima tappa le tappe precedenti sono il problema delle sezioni stralcio
Il problema del potenziamento del giudice di pace soprattutto per il profilo di una competenza penale per reati cosiddetti da cortile eccome sanzioni che non siano le sanzioni detentive
Il problema dell'intervento attraverso le iniziative collegate al cosiddetto decreto salva processi su alcuni aspetti fondamentali del processo penale di primo grado
L'ultima tappa di questo discorso al quale vorremmo porre mano come progetto prima se ce la faremo della pausa estiva che quest'anno sarà molto tardi e proprio affrontare il tema della revisione delle circoscrizioni e del giudice unico di primo grado
Sono molto d'accordo con molto di quello che è stato detto sia da Borraccetti che da Proto Pisani e d'altra parte voi sapete che io mi trovo nella sgradevole
Situazione di aver già reso una testimonianza a futura memoria su ciò che io penso della giustizia quello che è stato a suo tempo un certo programma definita come programma dell'Ulivo per la giustizia e che ci proponiamo
Di cercare di attuare e quindi potrete si potrà cammin facendo vedere se veniamo meno alla parola data se la testimonianza a futura memoria che ho dato è la testimonianza di un teste reticente un falso che si contraddice lungo la strada
Non è quindi brevemente per non sottrarre tempo i lavori prima di entrare un minimo più il tecnico e nello specifico di quelli che sono gli obiettivi che ci poniamo
Per il giudice unico di primo grado e per la revisione delle circoscrizioni giudiziarie fare due riflessioni preliminari
Abbiamo avuto due segnali molto forti
Uno e quello dato dalla Corte costituzionale nella recente sentenza sull'incompatibilità
Dove
A conclusione del suo discorso sull'incompatibilità dell'Egitto
Occuparsi del merito nel dibattimento quando ci si è occupato delle tematiche cautelari conclude sottolineando il rapporto che deve esservi fra legalità ed efficiente
E lo stesso tipo di segnale l'ho percepito l'altro ieri a Budapest alle riunione dei ministri della giustizia del Consiglio d'Europa dove come sapete come sappiamo l'Italia purtroppo in prima fila per le inadempienze per i ritardi della giustizia
Il binomio il rapporto che la nostra corte pone in termini di legalità ed efficienza
Non vi è processo giusto che non sia efficiente non vi è processo efficiente che non sia giusto e non è possibile far pagare all'una il prezzo del potenziamento dell'altra
A livello europeo è stato posto negli stessi termini come equità ed efficienza rapporto tra equità ed efficienza
Io svilupperei questo discorso il cui primo
Profilo il più evidente quello che noi siamo largamente inadempiente che una giustizia ritardata equivale a una giustizia negata e penso solo ai tempi della giustizia civile da un lato qua i tempi ad esempio di prescrizione dei reati pretori dall'altro lato per il tempo di lavorazione che viene richiesto dai reati pretori
Ecco io credo che questo discorso vada allargate in un altro discorso il rapporto tra sicurezza e giustizia
Cioè che dobbiamo cominciare a preoccuparci di capire e di fronte a una diffusa domanda di sicurezza della gente nelle grandi emergenze come delle piccole emergenze
Alla domanda di sicurezza non si può dare risposta se contemporaneamente non si dà risposta alla domanda di giustizia
Nell'ottica sia civile che penale
Perché dico questo
Perché io credo che quella sentenza della Corte costituzionale cui facevo cenno alla quale vorrei ispirare il mio programma
Politico sulla giustizia programma quello che sottoporrò che il governo ha mostrato di condividere che sottoporrò
Al parlamento e che di quelle due parti del binomio efficienza e legalità
Ho efficienza ed equità il potere politico al compito primario di dare efficienza
Perché il giudice possa dare legalità ed equità
E quindi io in questo momento sto chiedendo al potere non già al potere giudiziario un passo indietro nel dare legalità ma sto chiedendo al potere politico
Che a me prima di tutto come ministro tecnico di un governo politico
Che la politica faccia un passo avanti per dare quell'efficienza che condizione essenziale perché al giudice possa chiedersi e giudice possa dare legalità a trecentosessanta gradi
E allora poiché bene che ciascuno guardi prima di tutto in casa propria prima di guardare in casa d'altri vi posso ripetere ciò che ho detto al Consiglio superiore la settimana scorsa
Che il primo intendimento del Ministero di Grazia e Giustizia per dare efficienza alla giustizia
Alle strutture della giustizia e quello di fare un grosso decentramento in casa propria
Rimanere soprattutto un ministero di servizi oltre che un ministero di funzioni ma in questo momento più un ministero di servizi che non un ministero di funzioni e rimanere un ministero di servizi che assicuri dal Centro coordinamento
A quello che deve essere un forte impulso forte impulso alle strutture decentrate periferiche di gestione delle risorse della giustizia
In questo quadro i nostri obiettivi partono dalla constatazione che ho sentito fare e che condivido pienamente
Io non credo che si possa continuare a ragionare nella speranza di far coincidere con un incremento del contenzioso un incremento degli organici
Credo che la magistratura professionale tranne taluni inevitabili aggiustamenti che dovranno esterni non può tre vedere un incremento di organici di largo respiro
Non può prevederlo sia per i tempi tecnici la lentezza dei concorsi anche se cercheremo di muoverci per semplificarle
Sia perché stiamo meditando di arrivare nel medio nel lungo periodo ad altre forme di formazione di reclutamento dei magistrati professionali che non sia semplicemente il concorso sia perché non vogliamo un ampliamento massiccio degli organici per dare risposte all'emergenza che poi probabilmente resterebbe inutilizzato o che corre potrebbe correre il rischio di risolversi in uno scadimento di professionalità
E allora il primo obiettivo che abbiamo per rispondere a questa domanda incrementata di giustizia e quello di razionalizzare al massimo le risorse di cui disponiamo
Per poter utilizzare meglio uomini e mezzi che abbiamo in questo momento
Unitamente all'introduzione del circuito della giustizia onorario
E allora pensiamo all'idea di uno o più deleghe sotto porta ovviamente al parere preventivo la valutazione preventiva del Consiglio superiore della magistratura
Con una serie di principi guida su questo decentramento su questa riorganizzazione della geografia giudiziaria
Che riteniamo voi sapete che io sono un fautore del dialogo non del buonismo ma del confronto a tutti i costi perché sono convinto che e molto più quello che ci unisce di quello che ci divide
Dicevo con delle verifiche da sottoporre ai contributi delle insiste del mondo della giustizia e accanto adesso delle collettività interessata
Perché siamo convinti che la organizzazione della giustizia sul territorio debba essere frutto non soltanto di una scelta o di una serie di scelte centrali ma debba essere frutto di una serie di scelte anche locale
Un primo criterio a cui pensiamo e quello della eliminazione degli uffici abbasso l'indice di lavoro da un lato e la cessione degli uffici con carichi eccessivi non esclude gli uffici delle grandi aree metropolitane
Per una maggior flessibilità e una maggior gestibilità delle risorse
Questo dovrebbe consentirci e tra l'altro un recupero di personale sia giudiziario che amministrativo da utilizzare meglio
Altro criterio è quello della redistribuzione degli uffici vi sono stati vari contributi e vi sono tuttora vari contributi in corso su questo tema e vi sono già delle proposte dei disegni di legge
Finora non si è riusciti a dar affrontare l'argomento voi lo sapete meglio di me
Anche per una serie di resistenza in parte giustificate sotto vari profili tranne che sotto quello dell'efficienza
Una serie di resistenza di carattere localistico da tutte le parti a sopprimere uffici giudiziari
Il tema è reso ancora più attuale dalle recenti sentenze della Corte costituzionale in materia di incompatibilità che a questo punto ci obbligano veramente a ripensare molto seriamente la geografia giudiziaria per avere una possibilità di maggiore utilizzo del personale
A me pare che il problema non riguardi tanto tematica delle corti d'appello in cui penseremmo salvo verifica
Con tutti di orientarci a mantenere non più di due distretti di Corte d'Appello nell'ambito di ciascuna regione
Pare che la coincidenza tranne alcune regioni alcune delle quali ad alta problematica criminale e di cui bisognerà tener conto evidentemente nella riorganizzazione degli uffici sia quella dell'identità tra bacino regionale Bacino distrettuale
Problemi sono più seri invece come voi sapete per quanto riguarda la rete territoriale dei tribunali
Io credo che il discorso vada affrontato nella prima fase del progetto in termini di rapporto fra costi e benefici cioè cercare attraverso il rapporto costi-benefici di arrivare individuare un parametro di ufficio dimensione minima
Dove il flusso del lavoro giustifichi la presenza venti magistrati
Tutto questo nella prospettiva che contiamo di affrontare molto rapidamente di unificare gli uffici di preture di tribunale per l'introduzione del giudice monocratico di primo grado sia pure con le riserve di collegialità
E allora io credo che dovremmo poter definire degli indici ponderali di lavoro
Che tengano conto della sua provenienza degli ultimi anni del flusso della capacità di smaltimento del flusso in uscita perché riferimento ai carichi di lavoro al vantaggio per la revisione
E per poter arrivare uffici di minori dimensioni ha il vantaggio di offrire a livello di legge delega un criterio matematico e non discrezionale che possa costituire momento efficace di resistenza nei confronti delle tendenze contrarie
Accetta soppressione che saranno inevitabili
Nel quadro della revisione dell'istituzione del giudice unico evidentemente Riccio di accusa presso la Pretura circondariale andrebbe unificato con le procure presso il tribunale in quell'ottica
Siamo Pozzi
Ali soppressi come sezioni distaccate dei tribunali accorpati
Credo che sia una tendenza nei limiti del possibile da combattere da contrastare perché altrimenti rischierebbe la riforma di assumere un presidio meramente un significato meramente nominalistico
Lasciando presìdi di giustizia non utilizzati appieno nei porti ove essi non sono necessari
Certamente a questo occorrerà far corrispondere una capitalizzazione del discorso del giudice di pace soprattutto per quella giustizia minore tra virgolette più locale
Ecco io credo che sia importante che indicazione che tracce Remo a livello centrale e sulla base di questi elementi delle dimensioni ottimali della geografia giudiziaria del Paese
Sia poi verificata e si potrebbero studiare potranno studiare dei meccanismi di indicazioni
Anche se non vincolanti ma di cui tenere nel debito conto degli enti esponenziali locali sia di quelli di tipo giudiziario penso ai confini giudiziari che il Consiglio dell'Ordine sia degli enti esponenziali territoriali regioni comuni capoluogo di provincia credo che il primo passo per arrivare a un decentramento effettivo sia proprio quello di tener conto delle indicazioni locali
Magari dando termini sufficientemente ragionevoli per una riforma questo proprio per responsabilizzare gli enti e le comunità locali a quello che sarà al discorso della revisione della geografia giudiziaria
Il discorso evidentemente andrà poi tenuto attraverso un adeguato controllo delle commissioni parlamentari su quello che stiamo facendo perché sia assicurato il rispetto dei principi di delega che andremo a chiedere al Parlamento attraverso la valutazione diverso sudicio
Se questo è l'obiettivo a cui tendiamo e ripeto tendiamo in tempi brevi a presentare un disegno di legge delega in questa prospettiva e se è strettamente connessa
Al discorso della ridefinizione del giudice di questo giudice di primo grado in termini di moto crac monocratici età
Non solo nel settore civile e mi fa piacere già sentito che il cammino per il settore civile e abbastanza agevole direi ma anche nel settore penale quando parlo di monocratici tra nel settore penale e mi richiamo alla mia esperienza di penalista
I vari aspetti penalista un tempo come magistrato Paul come avvocato tuttora come professore per quanto fuori ruolo
Mi rendo perfettamente conto che la monocratici età in materia penale deve però vedere una serie di riserve di collegialità
E non semplicemente in chiave orizzontale per sanzioni ma proprio per tipologia di reato
Immagino che certi reati più significativi o nei quali sia necessario una ripartizione collegiale di responsabilità richiederanno riserve di collegialità
Sono però convinto che la strada
Sia quella del giudice unico anche e soprattutto nella prospettiva di un potenziamento dei riti alternativi o dei riti semplificati
A cui cercheremo di ispirarci già nelle iniziative che saranno collaterali alla predetta da alla discussione sulla conversione o alla ripresentazione del decreto legge in materia di processi
La collegialità
Dicevo incivile non crea problemi potrà essere per quanto riguarda il penale
Essere
Per il un primo momento ricalcata sulla linea della distinzione tra l'attuale competenza del Pretore quella del tribunale ma con una serie di aggiustamenti via via che sottraggano alla collegialità e portino al monocratico anche altri tipi di reati
Pensiamo molto importante anche alla luce di alcuni segnali recenti di delega impropria consentitemi l'espressione alla magistratura introdurre nella delega il criterio secondo cui andranno riviste tutte le competenze amministrative assegnata al pretore da varie disposizioni di legge
In tal modo quelle collegate alle legittimo della giurisdizione potranno la volontaria giurisdizione potranno essere attribuite al giudice monocratico mentre una serie di competenze essenzialmente amministrative potrebbero ritornare ai comparti dell'amministrazione
E mi piace ricordare a questo proposito l'inciso che tu hai fatto sulla valorizzazione del personale amministrativo
Per il quale probabilmente bisogna studiare una maggior responsabilizzazione un maggiore impegno in una serie di funzioni amministrative o vicine a quelle giurisdizionali penso ad esempio alla tematica dell'esecuzione in sede civile sulla quale anche contiamo di moda ci
è un'ipotesi di lavoro per ora ma è un'ipotesi di lavoro sulla quale intendiamo muoverci rapidamente perché siamo convinti che troppo si parla della giustizia e poco si farà
E poiché ogni potere io per primo nel centro gravemente responsabile di parlare troppo e di fare poco
Ed è un'ipotesi di lavoro e qui concludo e mi scuso se vi ho sottratto tutto questo tempo ma ci tenevo a mettere sul tappeto
Gli argomenti di come in tendopoli come intendiamo muoverci ed è un'ipotesi di lavoro che siccome ho detto all'inizio che intendiamo rifiutare la logica dell'emergenza e la logica della settorialità
Dico a conclusione del mio discorso come augurio che faccio al mio ministero ma come augurio che faccio a tutti coloro che lavorano nel mondo della giustizia il rifiuto della logica dell'emergenza e rifiuto della logica della settorialità
Deve portare come conseguenza un rifiuto altrettanto importante
Il rifiuto della logica dello scontro che il figlio dell'emergenza e della settorialità e in questa prospettiva di dialogo sono qui ai non siano di queste idee
Solo con il progetto di lavoro con la richiesta di una critica Colacchi ettari un contributo e con l'audio o
Grazie
Ringrazio davvero il ministro fra cui assicuro da parte di Magistratura democratica attenzione critica e contributo in questo impegno riformatore grazie ancora chiedo scusa ma purtroppo devo ritornare a lavorare
Dimenticavo di avvertire che prima mi sono dimenticato di avvertire che probabilmente Gianfranco villetta non potrà essere presente nonostante avesse preparato un pregevole intervento sull'argomento del giudice unico in materia penale
Perché impegnato in un'udienza penale che non aveva previsto quando avevamo stilato il programma
Mi auguro invece che possa arrivare presto Giancarlo Caselli
Lo svolgimento dei lavori oggi da questo momento è il seguente
Per completare dopo l'esposizione di Proto Pisani sul giudice unico incivile ci sarà contributo di Nello Rossi sulle problematiche del giudice unico in materia penale giudice uno monocratico
Con la connessa questione del Pubblico ministero unico
Dopo Claudio Castelli ci esporrà invece un intervento sul tema della revisione delle circoscrizioni giudiziarie dopodiché mi auguro che ci siano degli interventi che sollecito quelli di Elvio Fassone che vedo qui sempre se vorranno naturalmente di Salvatore Senese
Su questi temi e di tutti quegli altri che vorranno ovviamente intervenire devo dare conto di una messaggio diciamo di adesione all'iniziativa di oggi che perviene da iniziativa democratica forense che è un'associazione nazionale di avvocati e procuratori legali
Che aderisce alla nostra iniziativa e nella lettera che ha mandato
Scrive tra le altre cose la lettera un po'lunga per fare presto non allego tutta ma scrive tra l'altro che accanto alle riforme di tipo ordinamentale
Occorre operare per dare tutela concreta i diritti dei cittadini perché possa formarsi una coscienza e convinzione che in Italia la giustizia può trovare una sua realizzazione dalle piccole alle grandi vertenze giudiziarie
E che il cittadino possa ritenersi garantito da una macchina burocratica che in questi decenni ha creato solo ritardi iniquità danni sfiducia
Nelle istituzioni la collaborazione tra magistratura e avvocatura diventa perciò indifferibile sulla necessità della con lavorazione
Tra magistrati avvocati Vasip ma pratica è da sempre convinta nonostante i motivi di difficoltà di polemiche di questi ultimi anni nello Rossi
Poniamo ancora una volta un tema sparo non facile anche molto tecnico mi pare
Il tema delle dimensioni della giustizia in alcuni suoi aspetti essenziali che sono naturalmente tecniche tecnici e politici insieme
Infatti i temi di questo convegno sono tutti centrati sulle dimensioni appunto dell'apparato giudiziario collocazione redistribuzione dei giudici e degli uffici giudiziari sul territorio
Dimensioni strutturali e organizzative di diversi apparati giudiziari
Fisionomia composizione e struttura del giudice
Ma credo che tutti sappiamo ed è già emerso degli interventi che mi hanno preceduto che quando parliamo di dimensioni della giustizia non parliamo solamente di questo
Parliamo anche di una grande questione civile politica che io credo sia ancora tutta aperta nel nostro Paese cioè quale debba essere lo spazio lo spazio complessivo
Che la giustizia civile la giustizia penale devono avvenire nella nostra compagine sociale nella nostra vita collettivo
Cioè quanto diritto penale per cominciare finché ambiti per tutelare quanti e quali interessi io credo che questa domanda non la dobbiamo continuare a riproporre alla politica possiamo dire una diversa qualità degli interlocutori bene questo significa che questa domanda deve essere posta più pressantemente che in passato
E ancora accettabile che il legislatore non vari una nuova legge senza aggiungere qualche cosa questo castello del diritto penale e fisiologico che ci siano gruppi sociali cittadini
Che sono sensibili a determinati interessi che non si sentano davvero protetti in questa società sì non è prevista in un contesto normativo l'astratta possibilità di sanzione penale
Io credo che dobbiamo fare i conti con questa realtà che sono capaci con la loro di scardinare qualsiasi progetto organizzativo di porre in discussione qualsiasi assetto razionale perché sono anche se politica sono anche se scelte queste queste di cui stiamo parlando
Ecco una studiosa francese mi Rayder ma Martena analizzatori anche descritte in termini molto brillanti proprio questo fenomeno di accrescimento incontrollato del diritto penale a volte contro ogni volontà dichiara ha parlato di un diritto penale magico da un lato e di un diritto penale burocratico dall'altro
Il diritto penale magico forse come dire si è più noto revochiamo più spesso
Cioè la
Il ricorso alla magia del diritto Pernat il penale per dare risposte solo apparenti a problemi reali ad ansie a bisogni di protezione che emergono dalla società dall'altro c'è un diritto penale burocratico che magari a volte elaborato solo all'interno nel chiuso degli uffici ministeriali e che serve come dire a fornire una protezione una tutela aggiuntiva la norma extra penale ecco se su questi terreni non c'è una scelta politica dichiarata
Se questo meccanismo si riproduce se non si sfonda il diritto penale esistente e quindi non si riduce questo spazio che oggi esso occupa io credo che non ci sarà spazio per progetti di razionalizzazione e che molti di essi siano destinati inevitabilmente inedito
Abilmente anche per le ragioni che dirò di qui a un attimo naufraga
In un discorso almeno in parte analogo vale anche per la giustizia civile
Perché anche su questo in questo in questo ambito c'è da tempo una questione avverte cioè da tempo ci si chiede oramai da molti anni da decenni si questa intensa conflittualità che la società civile che una moderna società civile sprigiona
Debba essere tutte necessariamente trattata dai giudici siano essi togati o siano essi onorari debba essere tutta trattata nelle forme del processo
La risposta è da tempo una risposta negativa però il fatto che maturino in certi ambienti risposte negative non significhi non significa affatto che su questo terreno ci siano state o ci siano in atto delle realizzazioni seri
E quindi è ancora tutta da tanti annui la via di una coraggiosa sperimentazione
Che in altri Paesi avviene di tecniche alternative di risoluzione dei conflitti che mettano in campo altri soggetti diversi dal giudice anche dal giudice onorario che mettano in campo diverse tecniche di soluzione della lite
Non riconducibile meccanicamente al processo in sostanza la giurisdizione non può fare tutto lo ha detto da tempo io ogni illusione ogni ambizione a coprire spazi troppo ampi
Condanna i cittadini a delle feroci delusioni ai giudici anche ad una grave delegittimazione quindi questo è lo sfondo che noi conosciamo
Ma che costantemente dobbiamo richiamare anche e soprattutto quando parliamo di giustizia sul territorio di forme organizzative di presenza
Di presenza nella giustizia
Direi questo problema generale e legato ad ogni problema di efficienza naturalmente io non voglio dire perché sarebbe sciocco è sbagliato che non possiamo affrontare problemi settoriali e specifici come quelli che più che qui poniamo al contrario
Le uniche riforme possibili è stato detto sono quelle a Spizzico quelle parziali quelle che tengono conto del possibile però una idea una chiara direzione di marcia
Questa deve essere visibile deve essere riconoscibile altrimenti i discorsi si impoveriscono essi primari disco
Quindi dimensioni della giustizia è legato al problema il tema delle dimensioni è intimamente legato al problema dell'efficienza e dobbiamo ripetere da magistrati se vogliamo riportare anche nei convegni la realtà che viviamo
Non vogliamo dire ipocrisie senza senso che nelle condizioni date dell'ordinamento l'efficienza è un obiettivo non realizzabile
Con questo diritto penale
Con questa presenza o onnipresenza della giurisdizione civile
L'efficienza non è realizza io al ad dico in qualche modo per paradosso ma non è poi tanto un paradosso che in queste condizioni
Con questo diritto penale non è neppure desiderabile l'efficienza perché credo che avremo una giustizia penale dall'incubo e avremo una giustizia civile troppo pervasiva
Peraltro devo dire che la ricerca dell'efficienza e qui mi sposto per un attimo nel campo della giustizia civile
Dà vita a una specie di inevitabile circolo vizioso voi l'abbiamo più volte detto se c'è più offerta di giustizia civile puramente e semplicemente si attiva una domanda latente nascosta di giustizia civile che già c'è e che in qualche modo è scoraggiata
E allora la nuova domanda ingolfati cioè c'è un circolo vizioso se non si sceglie bene la dimensione di fondo nella quale lo spazio generale della giustizia civile
Ogni sforzo di efficienza corre questo rischio ma io non voglio fare grandi esempi ricordo il racconto di alcuni colleghi del tribunale civile che fece un grosso sforzo per riorganizzare il settore dei sequestri no
Loro lavoravano in quell'ambito era al giustizia urgente allora dico facciamo organizziamo bene i secoli
Accade che tutte le domande di giustizia si curvare uno in direzione dei sequestri no per cioè come i tulipani quelli come i comici da soli seguirono la direzione lì c'è una risposta andiamo in quella direzione naturalmente il meccanismo si inceppò di nuovo
Noi dobbiamo sapere che ogni sistema giudiziario a degli antidoti all'eccessiva crescita in alcuni casi sono antidoti chiaramente classisti in Inghilterra le spese di un jeans di un giudizio civile per la parte soccombente sono una tale legnata che le valutazioni
Che fanno i soggetti prima di entrare in campo sono valutazioni molto accurate e quindi c'è una sorta di Malthus pianissimo
In altri Paesi nel campo della giustizia civile esistono altri filtri altri meccanismi di selezione e lo stesso vale in fondo nel campo dalla giustizia tra giustizia penale
Perché anche lì ci sono diversi meccanismi di filtro e di selezione in Italia ha funzionato l'inefficienza
E naturalmente l'inefficienza non è un sistema neutro ha realizzato la sua funzione globale
Ma ha prodotto drammatiche ingiustizie
Tra soggetti deboli fra soggetti forti fra soggetti culturalmente capaci e soggetti no fra intraprendenti o meno e così via quindi noi dobbiamo sapere che oggi abbiamo un sistema che viene mantenuto all'interno di certe dimensioni
Dalla larga inefficienza ma dobbiamo anche sapere che ogni sforzo in direzione delle delle dell'efficienza ogni realizzazione concreta che facciamo deve essere preceduta
Da una riflessione sullo spazio e sui limiti che non possiamo non assegnare alla giurisdizione
Ecco mi pare che con questa consapevolezza e con queste attese anche di ragionamenti politici su questo tema con queste attese possiamo cominciare anche a cimentarci con i temi concreti di oggi
La presenza sul territorio e in particolare per la parte che mi riguarda
Che tipo di giudice penale in particolare perché avrebbe dovuto parlare Castelli egli avrebbe potuto parlare di letta su questo primo tema
E a me era riservata più una riflessione sul pubblico ministero che ufficio del pubblico ministero a fronte di un riorganizzato giudice giudice penale
Ecco parto da riflessioni d'esperienza non voglio fare grandi anche perché studi e riflessioni di carattere generale ci sono le citerò via via via non vi voglio tediare
Con con particolari diciamo che poi sono a disposizione di tutti gli studi articolati da parte di specialisti però mi pare che davvero ottici oggi gli addetti ai lavori i cittadini sentono come maturo come possibile uno sfrondare entro di questo edificio dalla giustizia penale
Fino adesso è cresciuto per superfetazioni per ammissioni successive ogni ci sono state leggi diverse che lo hanno riorganizzato è diventato una cosa fa sposa una cosa incomprensibile credo che gli studenti di giurisprudenza l'ultima cosa
Che comprendono e capiscono e l'organizzazione giudiziaria e se questo vale per gli studenti di giurisprudenza
Vale a maggior ragione per i cittadini
E i cittadini quando non comprendono l'organizzazione del giudice
Quando non la comprendono facilmente diffidano giustamente i cittadini di una società democratiche diffidano di quello che non comprendono
E quando rivediamo questi cittadini trafelati che si aggirano i nostri uffici giudiziari e sbagliano costantemente pretura e tribunale Corte d'Appello dobbiamo capire che l'esigenza di semplificazione e anche l'esigenza di contatto e di dialogo
Con i cittadini di rapporto naturalmente mille altre cose ma questo cioè quindi c'è anche una maturità culturale per uno sforzo oltre che una necessità organizzativa come dirò di qui a un attimo per uno sforzo di semplificazione di questo edificio della giustizia della giustizia penale cioè di un intervento come di di Geometria ecco non in senso deteriore ma c'è bisogno di Geometria e di una di un architetto di scuola razionalista che che rimetta le mani su questo edificio che li restituisca una funzionalità cui addirittura in quest'ottica non scopriamo niente di nuovo una proposta ce ne e da tempo ed è quella del giudice unico di prima istanza l'ha ripetuto il ministro ci sono una serie di studi che l'hanno rilanciata c'è una magistratura associata che da tempo a questa proposta si rifà
Un giudice unico di prima istanza significa unico ufficio giudiziario
Di primo grado un tribunale oppure altri il nome qui tutti pensano evidentemente il tribunale su unifichi in sì le competenze attuali del preture e del tribunale penale
Un giudice unico di prima istanza al cui interno operino erano le parole del ministro e sono davvero una come dire acquisizione comune operino in maggioranza giudici monocratici con l'esigenza di una riserva di collegialità per i reati più gravi per i reati più complessa
Io dico soprattutto per i reati più gravi glielo dico magari correggendo delle cose che ho detto pensato anche solamente internamente anni fa perché mi sono reso conto per esempio l'esperienza del giudizio abbreviato che c'è un peso non è un problema di coraggio individuale ma c'è un peso del giudice monocratico che a volte intollerabile del dover decidere elevati livelli di condanna quindi lo dobbiamo tenere presente che la riserva di collegialità non è tanto e solo un problema
Che deve stare a fronte della complessità dei reati ma soprattutto della gravità del rapporto che ha il giudice come istituzione con con la sua coscienza e con la con la pena che a volte costretto ad applicarlo quindi riserve di collegialità
Per queste esigenza
Un giudice unico naturalmente razionalmente collocato sul territorio
Ma anche qui dico gli studi non mancano
C'è una lavoro naturalmente le basi di discussione non mancano ce ne parlerà Claudio Castelli di questo tema della revisione delle circoscrizioni c'è uno studio attento sul Sole ventiquattro Ore è uno studio ministeriale diventa una base di di ragionamento quello che noi sentiamo
E capiamo che questa è razionale collocazione sul territorio significa pensare a un ufficio sulla base di molti parametri i carichi di lavoro
Il l'intensità dei fenomeni criminali all'interno di quell'aria ma anche la storia e le tradizioni certo dobbiamo sapere perché una cosa è dire dei convegni queste cose che si scateneranno
Così come si sono scatenate sono state vincenti fino a ora esistenza di vario tipo resistenze localistiche
Che vogliono un tribunale come ornamento e vanto di ogni municipio contro ogni ragionevolezza ci saranno resistenze del ceto forense probabilmente perché anche lì viene dei dei viene visto come prestigio
Un piccolo tribunale irrazionale quello su cui si vuole far calare l'accetta
Ci saranno anche l'esistenza e questa è la cosa che forse mi interessa di più all'interno dalla magistratura
Perché anche noi andiamo in campo come dire insomma una serie di piccole cariche una serie di ruoli dirigenziali questo potrà essere uno di quegli elementi di quei tasselli che si unisce a una sorta di congiura degli interessi quindi non è che la ragione e impostazione razionale hanno coi gas da da scontare una serie di contrasti una serie di irragionevolezza e quindi non basta essere armati di una proposta ragionevole per fare poi per essere sicuri di fare pop passi avanti del resto la storia di quest'ultimi amici dice
Che mentre noi provavamo contro tutte queste personalità sono stati ricreati dei piccoli e magari largamente irrazionali tribunali in tutta una serie di citarmi del fenomeno sia cresciuto a non se viene e non è e non è diminuito ma comunque questa rimane la via maestra e questo rimane il terreno su cui su cui battere infine un giudice unico che proprio in virtù di tutte queste sue caratteristiche sia di medie dimensioni ecco questo problema delle medie dimensioni che è un problema fondamentale per più aspetti
Se non ci sono dimensioni medie diciamo no come standard dell'ufficio l'ufficio non può essere diretto se non ci sono dimensioni medie d'ufficio non può essere invisibile agli occhi dei cittadini se non ci sono dimensioni medie d'ufficio non può essere controllabile quindi questo problema delle dimensioni medie non è solamente un problema di razionalità operativa o di efficienza ma è mette in campo tutta una serie di altri valori
La possibilità che i cittadini verità non conoscano osservino controllino misurino la possibilità che i dirigenti rispondano anche per le irrazionalità dell'organizzazione o per l'operato di alcuni colleghi
Sui quali non sono intervenuti quindi medie dimensioni significa anche garanzia di responsabilità all'interno degli uffici
Dicevo che qui ci sono studi e non da poco non da poco tempo studi della scuola bolognese di Federico Guarnieri con i quali spesso polemizziamo ma che su questo terreno danno anche un grande contributo l'informazione
E ci sono e ci sono delle prese di posizione io credo non occasionali della magistratura
Associata anche sì l'esperienza del passato dicono che quando per esempio il gruppo di Magistratura democratica al Consiglio indica una serie di uffici giudiziari che potevano essere come dire cancellati proprio perché irrazionali alla luce di tutto quello che si diceva le resistenze re furono vive furono sentiti i rancori magari ancora qualcuno se li porta dietro quindi di non gli ha mai essere astratti o troppo fiduciosi o dare o dare per scontato su questo terreno
Ma questa dimensione del giudice unico
Che dovrebbe naturalmente coincidere con una riduzione tendenzialmente per quello che riguarda i grandi uffici
No una riduzione delle il dei mega uffici che oggi esistono a un ultima e secondo me non secondaria funzioni ho già accennato al controllo alla visibilità alla possibilità di dirigere efficientemente questi uffici
Ma anche un'altra e fondamentale funzione cioè quella di costruire proprio una forma di divisione e di redistribuzione del potere di giudizio come da sempre
D'altro canto la sfera di competenza cioè questa regola aurea no
Che da sempre la cultura anglosassone molto pragmatiche ci dice bisogna dividere il potere e che essi hanno attuato nell'ambito del diritto e del processo penale con una duplice divisione
Di vite dividendo il potere di prova tra accusa e difesa il potere di giudizio fra giudice e giuria questa divisione del potere lodo la conosciamo almeno per questo secondo aspetto nelle stesse forme abbiamo per certi aspetti una maggiore concentrazione di potere ma proprio questo significa proprio questo diciamo concorre a sottolineare l'esigenza che non esistono più queste megalopoli che sono alcuni uffici giudiziari nostri che inevitabilmente questo vale per gli uffici giudiziari ma anche per le procure di cui parlerò qui a un attimo in conclusione diventano anche inevitabilmente delle concentrazioni di potere
Che naturalmente comportano tutto ciò che i conflittualità di asprezza
Comportano sempre le concentrazioni di potere quindi
Direi che bisogna collegare a questa idea del giudice unico razionale di medie dimensioni
Collocato sul territorio in rapporto anche con la realtà amministrativa locale una serie di valenze che va bene al di là di quella della semplice efficienze che consente appunto
Di capire come la giusta dimensione territoriale e garanzia per la realizzazione di tutta una serie di altri valori che ci stanno a cuore almeno quanto l'efficienza quindi il legame fra cittadini e giustizia la visibilità a controllabilità la verifica seria dell'opinione pubblica sull'operato dei propri giudici ultimo tema ultimo tema per chiudere perché ho già parlato molto al giudice unico di prima istanza così come viene direi comunemente delineato in queste nostre riflessioni può corrispondere un unico ufficio del Pubblico ministero
E parlo da ultimo del pubblico ministero per ragioni di metodo e di principio io non dimentico che c'è stata un'epoca recente del nostro passato in cui si è invertito il rapporto in cui penso all'epoca del in cui era ministro Claudio Martelli in cui si parlava del pubblico ministero ed a seconda di come si pensava di organizzare il Pubblico ministero si pensava poi di organizzare di organizzativo di modificare il giudice noi il rapporto deve essere un altro dobbiamo pensare il giudice ed a partire dei problemi del giudice organizzare nella maniera più adeguata e più corretta più efficiente l'ufficio del Pubblico ministero
Questa priorità del giudice la dovevo mantenere delle nostre riflessioni e quindi anche come dire quando ne parliamo anche in termini addirittura verbale vorrà
Anche qui quando parliamo di unificare le preture le procure presso le preture le procure presso i tribunali se pensiamo ad alcuni uffici la prospettiva e respingente se ne pensassimo a bocce ferme oggi a Roma di fare una cosa del genere
Sarebbe chiaramente una cosa una cosa mostruosa perché nessuno potrebbe governare o controllare in ufficio un ufficio del genere o gestire lo senza un eccessivo accumulo di potere
Ma proprio se si parte
Da una riorganizzazione anche territoriale del giudice che dell'ufficio del giudice se si pensano come sono necessari degli accorgimenti particolari delle regole particolari queste forze sono le più spinose per le aree metropolitane ecco se si fa questo come si può e si deve fare mettendosi a tavolino ridisegnando la mappa pensando appunto ai carichi e i lavori a tutta una serie di cose allora è concepibile allora e desiderabile
E desiderabile un unico ufficio del pubblico ministero
A me pare che ci sarebbe un vantaggio immediato indiscutibile ed alcuni problemi aperti
Il vantaggio in immediato indiscutibile starebbe io credo nella possibilità di disporre sul territorio dell'ufficio
Di sensori in grado proprio di ricevere di raccogliere tutte intere la gamma delle notitiae criminis dalle più banali alle più ritirata
Costituire una memoria unica un collettore unico di informazioni come dicevo un sensore di fenomeni criminali
Più realistico assai più realistico fosse delle due Procure attuale perché la criminalità non rispetteranno se regola di competenza del può avere invece un continuum fra piccoli fenomeni che a volte sono rivelatori e grandi e grandi realtà criminali che magari proprio operando sulla base di questo sbarramento dalla competenza alcuni uffici comprendono molto in ritardo perché non avevano i segni i segni premonitori
I magistrati della Procura io credo non devono mai dimenticare che mentre cercano molto all'esterno informazioni loro sono un terminale straordinario tutte le volte la tramite lo facciamo troppe poche volte perché è un lavoro impegnativo lavoro molto faticoso ma tutte le volte che mi rivolgo all'interno dei nostri uffici mi rendo conto che non siamo una serie di informazioni straordinari perché siamo il punto di riferimento di tutti i corpi di polizia giudiziaria i quali a loro volta sono sette realizzati cioè a a ricercare al nostro interno si fanno sempre scoperte se è possibile se sia laggiù come dire organizzativo di fatto ecco tutto questo deve depotenziato straordinariamente da un unico ufficio di procura senza limiti di competenza e quindi senza questa sorta di bipartizione e con una grande capacità appunto di raccogliere di sentire di percepire quello che accade sul territorio e di registrare quindi l'emersione di alcuni fenomeni ci sarebbero poi i problemi aperti naturalmente il primo problema quello dell'organizzazione interna di questo ufficio
Io ho letto fra le varie carte che ho letto una proposta per esempio di Vaudano che di Mario Vaudano che vedo qui presente che fra le altre cose esso cito un aspetto molto marginale ma mi pare anche interessanti ha detto una procura almeno due sezioni
Ad una delle quali sia preposto l'attuale procuratore della Repubblica presso la Pretura ecco mi pare un modo intelligente proprio per è anche corretto metodologicamente di superare o di attutire resistenze
Che ci potrebbero essere non resistenze professionali che ci potrebbero essere a questo tipo di accordi accorparne
Detto questo credo che la regola aurea dovrebbe essere quella di una flessibilità non informale ma voluta e programmata dalla legge cioè ci dovrebbe essere una legge che come dire in impone o indica la flessibilità come metodo ed indica un modello di organizzazione che non può essere che quello dei gruppi di lavoro anche con una loro capacità di smembrare simili aggregarsi di formatisi quindi una regola semplicemente di confine
Lavorate all'interno di gruppi e accettate la flessibilità come metodo di organizzazione questo perché il pubblico ministero si trova davanti a sé una realtà che quella criminale che è caratterizzato da uno straordinario dinamismo cambia per logica sua interna per l'evoluzione sua interna cambia rispondendo alla risposta della rete rispondendo al alla alla repressione ma davvero noi non no non è ipotizzabile alcuna cristallizzazione a priori di fronte a qualcosa di così proteiforme come a criminalità attuale vi faccio un esempio solamente una parentesi
Qualcuno di voi avrebbe immaginato in questo Paese diciamo cinque anni fa vi dove scrive in un verbale interrogatorio o di sommarie informazioni che una persona è stata comprata
Per un certo prezzo in un certo posto ed è stata rivenduta
In un'auto e un certo prezzo e e per i vivi in un altro posto questo accade nella nostra civile Italia è diventato come dire
Tale quotidiano con un meccanismo di sfruttamento dalla prostituzione di favorirne di di di di di ingresso clandestino in Italia
Per cui noi cominciamo io a lungo messo le virgolette fra questo comprate e vendute a perché queste erano le parole che mi venivano date e mi sembravano incredibili da tra poco le le le le daremo e capiremo che abbiamo di fronte un fenomeno che per complessità per potenzialità criminale per gravità oltre che per odiosi ITA è un fenomeno che merita come a Roma è accaduto una un'organizzazione un gruppo di lavoro una risposta specifica ecco
Questo è accaduto negli ultimi due-tre anni
Non c'è e naturalmente si potrebbero fare mille altri esempi nell'ambito della criminalità economica e così via qui la regola deve essere la flessibilità però non l'informalità non ciascuno fa quello che vuole no
Siete come dire obbligati a essere flessibili obbligati a coordinare Secondo
E devo dire che questa mi pare anche l'unica specializzazione possibile perché tutte le volte che abbiamo sentito fare discorsi sulla specializzazione del Pubblico ministero se specializzazione significa intelligenza operativa significa professionalità accumulare una serie di conoscenze
Extra
Giuridiche proprio di base come come per esempio il Consiglio superiore ha tentato di fare a favore dei pubblici ministeri sì significa imparare una tecnologia della ricerca va bene ma non c'è nessun'altra specializzazione possibile i pubblici ministeri se non questa attitudine a cercare in campi diversi naturalmente adeguandosi alle modalità diverse secondo problema è davvero sto finendo
Secondo problema è io credo che da questo punto di vista una riflessione seria attenta penserebbe farla anche sulle stesse direzioni distrettuali antimafia che al di là delle quattro cinque regioni in cui svolgono un ruolo fondamentale
Sono in crisi all'interno di altre realtà oppure operano come dire delle strane conversioni occupandosi di qualcosa che è diverso da quello che era scritto del disegno legislativo
Secondo problema aperto
Ma se si fanno giudici unici più piccoli e pubblici uffici dei pubblici ministeri più piccoli non ne scatti tra il coordinamento operativo non perdiamo qualcosa in termini di comunicazione dell'informazione
Ora mi pare che questo davvero è un problema che si può liquidare in due battute non è vero ci sono grandi uffici che operano come una somma di monadi senza porte e senza finestre e molti di coloro i quali operano all'interno di queste procure sanno di avere più intensi rapporti
Con altri uffici del pubblico ministero e con altri colleghi che svolgono indagini analoghe che non all'interno dello stesso ufficio di procura quindi il coordinamento oggi come oggi deve essere affidato a un complesso di mezzi di informazione di coordinamento informatico di collegamento operativo e i grandi ufficio omologa dentice se mai lo spazio terzo punto ma questa struttura che voi immaginate non creerebbe delle questioni di competenza territoriale come dire troppo aspre nove posto che le aree sono più piccole questo a me davvero non pare e se poi se poi si supera se poi ci superasse questa serie di questioni di competenza che attualmente esistono fra procura presso la Pretura Procura presso il Tribunale sarebbe vantaggio capace di colmare questo svantaggio
Concludo concludo dicendo che mi pare che abbiamo parlato come di ditte ignare di perché sono temi più o meno difficili ma anche poi parlare di questi temi è importante perché fare cultura dalla giurisdizione la maniera in cui non la facciamo può servire anche alla lunga anche tre anni a trovare delle soluzioni
Adesso abbiamo appreso che giustamente il ministro dei lavori pubblici ministro alla Giustizia si sono accordati spero rapidamente
Per intervenire fino in fondo e per estirpare questa cosa degli arbitrati noi abbiamo la soddisfazione di averne parlato da trent'anni ecco le dico questo poiché cominciare ad affrontare alcuni temi di batterli più o meno in maniera in maniera approfondita
Però una cosa voglio dire tutte le volte che noi parliamo di strutture non ci dobbiamo troppo illudere perché la struttura più preziosa rimangono gli uomini per la giustizia la struttura più preziosa rimangono i magistrati
E credo che proprio per questo abbiamo un dovere di grande vicinanza e di grande solidarietà di grande affetto a quei magistrati onesti sopraddetti anziani tra di noi sono stati sperimentati per anni che sono stati osservati per anni che a volte in ragione dei dei compiti che hanno svolto sono stati calunniati che spesso sono stati oggetto di millanterie ecco voglio dire io non dimentico che nel momento in cui noi stiamo qui un magistrato come Michele Coiro vive un momento difficile della sua nella sua vita professionale di voglio mandare un affettuoso saluto voglio dirvi che noi lavoriamo sapendo e perpetrando anche il suo pensiero i suoi insegnamenti grazie
Il tema adesso è quello della circoscrizioni giudiziarie però prima di dare la parola a Claudio Castelli invito ricco noi prevediamo di finire intorno alle diciannove e di offrire ai presenti che ci saranno alle diciannove un aperitivo in giardino quindi come incentivo
Chiedo per favore durante gli interventi di non camminare molto perché purtroppo questo pavimento rimanda un rumore antipatico sulle circoscrizioni giudiziarie do la parola a Claudio Castelli
Era il giorno tredici portata
Sono
Comincia
Per favore
Un un break fanno innanzitutto
Venerdì prego per favore dobbiamo continuare Claudio Castelli comincia credo che
Il primo punto da cui valga la pena a partire specie in questa fase in cui ci sono proposte anche molto serie
Di arrivare ad ulteriori aumenti degli organici dei magistrati sia di chiarire
Che arrivare ad ulteriori aumenti di organico dei magistrati viene ad essere una risposta non solo totalmente sbagliata da a un punto di vista di qualificazione ma proprio la turista dell'efficienza del servizio pochi si sono accorti che nel giro di pochi anni ne siam passati da sette mila trecentocinquantaquattro magistrati a nove mila centonove sulla carta
In realtà la risposta dell'aumento degli organici è sempre stata una risposta che tende a mascherare la totale incapacità di far fronte ai problemi di qualità delle risorse della giustizia
Dicendo se capaci di fornire i magistrati di un ufficio del giudice non si è capaci di qualificare il personale amministrativo Mosè capaci di selezionare il contenzioso gli allora la risposta più normale è quella dell'aumento della degli organici della magistratura
Credo vada letta anche una cosa che il problema dell'aumento degli organici si è visto in termini generali in termini singoli uffici e spessissimo anche una risposta alla totale incapacità di organizzare in modo ottimale gli uffici giudiziari
Io quest'anno mi trova presiede la terza commissione che si occupa di questa materia
Il riscontro che posso fare come ci siano uffici giudiziari che sono utenti che voragini mandarci dieci magistrati e cinquanta secondo me che andrebbe ben poco perché patita organizzative sono talmente limitate
Che illa mandarne dieci e cinquanta avrebbe gli stessi Effeti uguali
Quindi è un discorso che doveva fare a anche all'interno la magistratura perché il problema
Non è soltanto di risorse neanche di qualità delle risorse e di come vengono utilizzate le risorse in questo quadro affinché si
Va impostato il problema della revisione delle circoscrizioni anche perché anche qui sarebbe errato vederlo in termini meramente quantitativi e cioè come semplice spostamento di alcuni magistrati da una sede all'altra che come tale allora ha ben verrebbero a produrre di più
Su questo io credo dobbiamo partire dai numeri mi scuso se sarò noioso però dato che questi numeri nessuno normalmente rissa anch'io li ho scoperti facendo queste cose credo ne valga la pena
Attualmente ne abbiamo tolti gli uditori giudiziari senza funzioni o otto mila novecentocinquantanove magistrati tutti questi numeri sono di organico astratto sulla carta non ce li abbiamo ma in concreto no
Altro divisi Cassazione dopodiché sono ventisei Corti d'Appello
Tre sezioni staccati corte d'appello a Sassari Taranto e Bolzano centosessantaquattro tribunali e altrettante Procure
Centosessantacinque preture perché c'è anche Caserta novantasette procure presso le preture più ventinove Tribunale dei Minori ventinove tribunali sorveglianza ventinove procure presso il i tribunali minori
Tra l'altro da quando si è cominciato a parlare di revisione delle circoscrizioni sono state istituite tre corti d'appello Reggio Calabria Salerno e Campobasso prese senza Cati corte d'appello quello che ho detto prima
E quattro tribunali Barcellona Pozzo di Gotto a Gela a alto realizzata e Nola
Le dimensioni degli uffici sono prevalentemente medio piccole tali da non crea da creare problemi di funzionalità appena c'è la prima persona che manca a o viene ad essere assente per qualsiasi motivo
E tali da non consentire specializzazione di nessun tipo ma quando parla specializzazione vuol dire civile penale perché tutti si devono necessariamente occupare di tutto
Guardi che quando si vanno poi i dati sono molto più sorprendente di quello che cioè nel comune sentire
Undici tribunali hanno un organico previsto di quattro unità
Sedici di cinque unità cinquantaquattro sono compresi tra le sei e le dieci unità in ottantatré Procure della Repubblica presso il Tribunale di cui trentasette promiscui sono previsti tre o quattro magistrati
In quarantotto sono compresi tra cinque e sette mentre ventisette procure presso le preture hanno al massimo tre magistrati
Tutti questi comprendono i dirigenti degli uffici tutti questi dati
Il tribunale preture che pose tenersi grandi uffici sono pochissimi sono in sei città i tribunali supera le sessanta unità in altre ventotto superano i venti mentre le preture superano i quaranta unità in cinque città e le quindici in altre ventisei
E proprio tre settimanali sono superiori ai dieci unità solo in ventidue città cioè in ventidue città ci sono tribunali con oltre dieci unità questo è un
Il dio ci son procurasse guai così riceveva queste abbastanza emblematico
L'alto uno e promiscua caldi
Di quelle presso le preture supera le otto unità sono inventi
Questi evidentemente denota una polverizzazione sul territorio che inammissibile
Credo che questo sia il primo dato a chi dobbiamo riscontrare perché arrivare a un numero di tribunali che quasi la metà che ha dimensioni limitatissime ha dei costi anche dal punto di vista dell'efficienza si pensi soltanto al fatto che non può esistere nessuna specializzazione e dal punto di vista della qualificazione che sono enormi oltre sul fatto che anche dagli altri punti di vista non magistrati una personale amministrativo e risorse viene ad essere una parcellizzazione che ha dei costi enormi sotto il profilo dell'efficienza su questo credo che il se andiamo a parlar di dimensionamento degli uffici
Ne abbiam vecchissime ricerche Prato su questo io spero che il ministero cambi ma credo che il ministero mai nei suoi cassetti abbia tutto
Parlando con un collega al ministero mi diceva una cosa molto divertente e cioè che in molte materie la normalità che il ministro chiede una nuova ricerca
La loro ricerca quelli che devono farla prendono dall'ultima ricerca fatta che è stato in un cassetto per anni prendono l'originale tanto che il ministero spesso non c'era più
Las copiano mettono qualcosa di nuovo e poi la ridanno
Questa la ricerca viene messo in un nuovo cassetto Ecoterm così io spero che questo modo di procedere cambi perché questo è quello che ha detto e che finora ha caratterizzato l'andamento giustizia e risultati di vediamo
Su questo se noi andiamo a vedere
La scelta sulle circoscrizioni deriva innanzitutto se arriviamo anche contestualmente a fare il giudice unico o no questo anche per problemi semplicemente quantitativi che se si adotta la scelta di fare contestualmente come io credo sia necessario giudice unico di
Tanto meno radicale
Sia d'altro lato più complessiva
Le dimensioni sono a medie dovrebbero essere quelle migliori ci son vecchie ricerche appunto al ministero che dicono che o l'ufficio dovrebbe esserci il venti venticinque unità giudicanti più d'altro lato dovrebbero esserci sei dieci requirenti questo come poi varie Albare rara varieranno de di posto imposto la questura Press dimensioni medie anche perché si evita a la le dimensioni minimi in cui non ci può essere nessuna specializzazione ha tenuto conto che non ci sarà più tribunali Pretura e d'altro lato si evita anche la deresponsabilizzazione il gigantismo delle grandi città
Se si arriva a una scelta di questo tipo credo che questo debbo rientrare anche rispetto alle scelte da fare poi a dico per celia gli uffici da da sopprimere o da non sopprimere
Tenuto conto di una questione che il quando si parla di gigantismo vuol dire che il nostro intervento deve andare sia tagliare in basso ma sia a evitare che l'accorpamento si traduca in creare grandissimi unità che poi vengono a essere totalmente ingestibili
Anche se i grandi film Alitalia se in realtà treni Milano autore a Milano Napoli Roma
Perché anche Torino ha dimensioni più limitate e Palermo idem però il problema come giudicanti sarebbe che Roma promettevano di circondario non di distretto e avrebbe quattrocentododici giudicanti facendo il giudice di primo grado
Centodiciassette requirenti Napoli avrebbe trecentocinquantasette giudicanti e centosedici requirenti Milano trecentoquattro giudicanti e novanta per legge requirenti
Torino e centosettanta settantacinque Palermo centoventisette e settantacinque questo è uno degli enti tener conto perché una delle misure possibili che su un prato tra le misure
Che hanno meno costi è quella della aumentare la competenza di tribunali viciniori che spesso si costituiranno in casa come pensa dovrebbero essere aboliti e in questo modo di lasciare alla tribunale della città unicamente la cinta urbana
Su questo andando a vedere tra l'altro in questo modo credo che il problema di Milano che come città la dimensione piccola in fin dei conti si risolverebbe
Per Roma e Napoli puramente discorso benessere più più complesso però credo che ha in termini più interni anche di approssimazione questa sarebbe una prima misura che sarebbe possibile
Anche perché credo che tutti si rendano conto come costruire una apertura di ottanta o cento magistrati sia costruire un organismo difficilmente gestibile
Una delle strade che c'è e dal punto di vista della flessibilità della dell'organizzazione e quella già individuata l'altro fa parte di una di relazione del Milano centotrentaquattro il Consiglio
Sulla determinazione degli organici distrettuali anche quei tre credo vada fatto qualche passo oltretutto organici distrettuali vuol dire sostanzialmente che verrebbe stabilito un certo numero di giudicanti e requirenti a livello di distretto dopodiché a la loro distribuzione a avverrebbe con agli occhi a livello sostanzialmente tabellare
Con sulla base della procedura che già oggi abbiamo che la proposta del presidente la corte d'appello la delibera di consiglio superiore che distribuisce i magistrati
Il passaggio agli organici distrettuali secondo me è auspicabile anche sei vanno introdotti alcuni correttivi anche perché se non c'è già introduciamo alcuni correttivi
Rischiamo di aver degli affetti estremamente negativi
Dico che auspicabile perché vuol dire introdurre una possibilità di flessibilità del sistema anche di far fronte eventualmente ad esigenze particolari momentanea che sono soltanto momentanee il cui l'attuale rigidità degli organici riesce a rispondere fino a un certo punto
Sia perché ovviamente poi si potrebbe tener conto delle diverse situazioni per la copertura degli organici a livello momentaneo
D'altro canto di Ampère conto che questo vuol dire fare una scommessa gestionale sui dirigenti degli uffici sul consigli giudiziari e sul Consiglio superiore questo e militari non solo ma io credo che se noi ad esempio attua stimo oggi con l'attuale ordinamento gli organi distrettuali andremo incontro sicuramente a un disastro
Voglio dire in data odierna abbiamo trasmesso abbiam deciso di trasmettere alla ispettorato del ministero un accertamento per verificare come mai Hina venti uffici giudiziari non hanno ancora inviato le tabelle poi criteri organizzativi per quando riguarda le procure che dovrà essere inviata entro il quindici novembre del mille novecentonovantacinque
Nonostante due solleciti fatti al consiglio che chiedevano anche perché non sono stati inviati andati nel più totale disinteresse è chiaro che di fronte ad uno di questo tipo si rischia che non so per per fare degli esempi che il magistrato scomodo invece che sarà a Milano spia Sondrio
Perché è un assegnazione tabellare o che all'interno delle procure salti qualsiasi criterio perché le procure tra l'altro non ci sono tabelle
Per questo io credo che se noi arrivassimo a sostegno di questo tipo dobbiamo assolutamente mettere come corollario alcune misure che sono da un lato la tabelle registrazione delle procure della Repubblica Ceca anche per le procure sarebbe necessaria delle tabelle
Di questo sia per assicurare una trasparenza generale sia per assicurare le specializzazioni sia per assicurare che anche gli affari migliori vengano trattati
Perché è un'esperienza negativa che ci portiamo dietro ad esempio delle procure promiscue e che alcune procure promiscue gli affari di pretura non vengono trattati perché dalla tensione soltanto le fa il tribunale e di queste esperienze e dobbiamo tenerne conto
Oltre a questo elemento interventi azione credo dovremo tener conto per gli uffici giudicanti del impedire che ci sia come ci attualmente un ampio potere di rendere esecutive letalità Bell in via d'urgenza
Prima che il Consiglio riesamini o come minimo che qualora il Consiglio Giudiziario dia parere contrario o non dia parere favorevole comunque non si posto immediatamente dall'esecuzione tabelle anche perché è quello che noi spesso vediamo è che oggi vengono fatte le proposte vengono inviate con grande ritardo il Consiglio provvede quando proprie ritardo con cui vengono inviate da oltre un anno si son già create delle situazioni consolidate che spesso è impossibile Smoke
Perché se ad esempio vengono messi dei colleghi a svolge dei maxiprocessi
Dopodiché il maxiprocesso dura due anni nel Consiglio non farà mai questo per motivi di buona amministrazione di spostare il mare il magistrato facendo saltare i processi
Per cui credo che anche qui e questo un problema che riguarda per altri versi de le circoscrizioni credo che ormai discorso deve andare molto sul concreto anche perché sennò rischiamo di effettivo dia arrivare a delle riforme che dopo di che vengono ad avere degli affetti radicalmente diversi da quelli che noi pensiamo per entrare proprio sulla questione della revisione delle circoscrizioni
Vediamo due studi che sono abbastanza recenti quello meno recente quello del Consiglio superiore quello più recente è quello della gruppo di studio ministeriale a che si è avvalso la collaborazione del Censis
Le proposte dei due studi per certi versi divergono però credo che sia interessante questo il Consiglio proponeva l'abolizione di trentadue tribuna di trentadue tribunali lo studio della gruppo dirglielo studio ministeriale arriva a proporre la voce di quarantasette tribunali primo dato per trentuno tribunali son tutti d'accordo che vanno aboliti quali nomi cognomi ma mi sembra adesso inutile perché sarebbe noioso
Dirli ma sono abbastanza facili
Per altri tribunali esistono perplessità e le perplessità hanno ragioni serie super quelle per entrare nel merito le proprietà sono o la particolare presenza della criminalità organizzata
Per fare un discorso soltanto dei accorpamento provinciale
E degli indici di lavoro
Vuol dire che noi arriviamo ad abolire i tribunali tipo di cassintegrati a Cassino Sciacca puramente anche Marsala
Ci son dei problemi che dobbiamo porci rispetto la presenza sul territorio il determinate zone del Paese è una cosa che non possiamo ignorare su questo ci sono Del problematiche che però niente su questo bisogna affrontare
Due la questione dice prima di vicinanza con le metropoli che comporterebbe di non abolire la sei Tribunali vicine alle metropoli feretro Pinerolo ebrea Busto Arsizio vigeva Civitavecchia Velletri Termini Imerese Caltagirone
La loro omogeneità territoriale di servizi a mentre resta rispetto ad altri elementi che pone illa
Il gruppo di studio ministeriale sono di difficile accessibilità
All'uopo per cui ritiene che una serie di piccoli tribunali o di tribunali di piccole dimensioni dovrebbero dovrebbero rimanere per problemi di accessibilità
Tenendo conto di tutti questi elementi a questo punto credo che il problema sia di entrare nel concreto cioè bisogna vedendo a vedere situazione per situazione e andare a vedere se questi elementi sussistono no io devo dire su questo è uno delle due cose che su cui non concordo
Con la ministro
Che l'idea di procedere sulla base di un sistema della
Con del consenso della massima apertura eccetera non mi convince non sotto il profilo del metodo
Ma sotto il profilo che su questo terreno si può discutere sui criteri generali a livello di ampio confronto
è impossibile discutere a livello di Angers confronto con le varie situazioni locali perché non saranno mai d'accordo sul fatto che lo tribunale possa essere abolito cioè
Guardate come dire al disegno di legge adesso Napoli parlamentare mi rimproverava del Quai d'inventiva indicante ma che già pendeva lo scorso scorsa legislatura c'eran già la creazione di altre due sezioni staccate corta appello a Pisa e Frosinone
La creazione del tribunale di Caserta
Ha già ho visto nelle interpellanze parlamentari fatte che ci son già alle insurrezioni di parlamentari locali per le piste oggi parla i tribunali della di Orvieto e Spoleto per cui è già stato costituito un glorioso Comitato difesa del tribunale di Orvieto e Spoleto
Bene su questo ma per motivi inevitabili è è chiaro che ci saranno delle fortissime resistente su questo io credo che non avremo mai l'accordo di di di magistrati avvocati ed enti locali in materia
Bisognerà vedere questo è un problema che dobbiamo porci del come fare in modo di rendere probabilmente più accoglibile
Più digeribile una scelta di questo tipo su questo il modo con cui si può procedere io lo vedo in due direzioni
Devo dire in una a Valbrona presenterà i soli pro e i contro la prima direzione è quella proprio del dire individuiamo i tribunali che dovrebbero essere soppressi o accorpati e vediamo come dirlo e rispetto a questo a questo punto
Procediamo alloro alla soppressione o accorpamento questo tratto può voler dire per altri tribunali anche di modificare le attuali circoscrizioni che dovrebbero che noi spesso prendiamo come rigidissime le circoscrizioni territoriali premente comporterà tutto questo lavoro anche una revisione all'interno delle varie circoscrizioni giudiziarie
Tutto quella e operare in questi termini vuol dire operare delle scelte abbastanza radicali
Probabilmente per evitare le era o non incentivare le i militari resistenze campanilistiche si potrebbe sin d'ora si è si potrebbe probabilmente procedere con legge delega devo dire forse in modo cattivo quando prima il ministro diceva voglio far entro l'estate si si facesse durante l'estate forse sarebbe meglio comunque alla al di là di questo illa si potrebbe altri si chiarire sia di lasciare almeno in molti di questi luoghi un presidio di magistrati anche perché qui momenti ore quel richiamo al giudice unico
è chiaro che ci farebbero posti in cui qualche magistrato dovrebbe comunque esserci e questo rende il caldo sarebbe funzionale non sarebbe la presto di inefficienza
Sia d'altro lato si pone un problema rispetto altrui all'utilizzazione dei dirigenti su cui però tornerei più oltre
Sia d'altro lato si potrebbe anche lasciare ufficialmente il titolo di tribunale se il problema è semplicemente di Tito di avere il titolo che la città è sede di tribunale anche perché qua il problema
è fondamentalmente da Tunisi e dell'efficienza del servizio e non di titoli io o altri ecco di questo tipo
La seconda ipotesi che ha ha prudente più soft
Che ha della di anche se ha dei pro e dei contro è di portare all'estreme conseguenze il discorso del tribunale distrettuale della degli organici dice attuali
A questo punto affidando a livello locale la proposta sulla distribuzione nel modo più efficiente ha sul territorio
Qui l'unica eccezione che potremmo decreto Remo fremente prevedere Bolzano perché c'è un problema costituzionale per Bolzano però a questo punto vorrebbe dire che si stabilirebbe a livello distrettuale un organico di magistrati giudicanti e requirenti
Direttivi e semidirettivi
E a questo punto ci sarebbero ovviamente di consiglio provvederei dalle nomine dei magistrati ai trasferimenti extradistrettuali IVA e non il direttive e semidirettive il trasferimenti extradistrettuali Prato questo probabilmente consentirebbe per quanto riguarda i semidirettivi
Di procedere con rotazione tabellare biennale o quadriennale quindi evitando l'attuale si trova l'attuale situazione rendendo la questione anche più ah flessibile
A e tra l'altro consentirebbe una molto migliore valutazione in Terna dei criteri delle attitudini delle specializzazioni anche per i trasferimenti interni al distretto
Che si passasse a questo ovviamente però occorrerebbe a questo punto prevenire sia a che la proprio la la titolarità della proposta credo che non potrebbe comunque esser lasciata più ai presidenti delle Corti d'Appello
è inevitabile che a questo punto dovremmo prevedere delle forme di proposta di consigli giudiziari e probabilmente anche di pareri di organismi forensi e di enti locali anche perché viene ad essere un decentramento di poteri che Italtel una linea generale il decentramento e del duro presentano il libro di trazione che oggi viene seguita che però dovrebbe avvenire a una serie di a con temperamenti rispetto ad evocare la a veste democratica degli organismi che provvedere in questo senso i d'altro lato rispetto alle misure che dicevo prima di evitare che tutto questo si traduca dopodiché in poteri immensi che vengono dati ad organi decentrati invece che ad organo centrale
Pur tenendo conto che dopo di che il meccanismo almeno nella secondo me potrebbe rimanere sostanzialmente sempre
Con la titolarità del Consiglio dal punto di vista della approvazione tabellare anche perché questo vorrebbe dire un controllo serio a livello centrale ovviamente questo potrebbe portare a a risultati eccellenti potrà portare anche ad autentici disastri anche perché il lasciare una decisione locale potrebbe voler dire disturbi malissimo e persone
Anche sequestro di una fortissima responsabilizzazione perché di fronte a risultati ma disastrosi da un lato si sarebbe chiarissimo responsabilità e quindi e delle stesse persone che hanno avuto queste risorse male le hanno utilizzate questo credo sia una cosa inevitabile a e i a questo punto credo che tra l'altro sarebbe una elemento di valutazione rispetto ai comportamenti che dovremo sicuramente nel conto
Su questo credo che queste riforme vadano comunque
E ciò che si chiede troppo coraggio ma a questo punto dato che siamo arrivati alla stazione
Non piacevole credo che sia altamente necessario andrebbero sicuramente accompagnati con con la contestuale temporaneità degli incarichi direttivi
Dico questo in quanto da un lato se ne arriviamo al giudice unico di primo grado e a revisione delle circoscrizioni creiamo un problema di mettere per strada un numero elevato di direttivi facendo il calcolo con una la giudice unico noi a unificando preture Tribunali abbiamo duecentosessantatré direttivi di troppo
Con alla revisione circoscrizioni nell'ipotesi più limitata
Ne avremo altri sessantaquattro
Se contestualmente arrivassimo alla temporaneità temporalità con norme transitorie estremamente generose
Si potrebbe riassorbire in tempi non lunghi
Anche questo problema che è uno dei problemi che sicuramente susciterebbe più posizioni pilotato conto che fremente dovremmo andare verso una diminuzione dei direttivi ma probabilmente verso un aumento dei semidirettivi
Per il fatto che sarebbe necessario avere delle a al anche a livello locale c'è tra persone che abbiano una certa responsabilità
Cosa che tra l'altro mi va bene anche perché i semidirettivi potrebbe essere il banco di prova
Ma per chi successivamente presso nominato a direttivi su questo tra l'altro sì agiamo in questa direzione ed abbiamo anche la possibilità dei attutire ed evitare tre deviazioni che cui i continui aumenti di organico cui si è arrivati al mille novecentottantasei che oggi hanno portato ai cambiamenti organico dall'ottantasei a oggi e tra l'altro
Continua a parlare ma senza i quali erano derivati ogni due anni c'è stato un aumento d'organico perché questa è la media hanno portato a tre conseguenze che sono conseguenze a mio avviso negative
Primo c'è stato un enorme aumento dei requirenti a scapito dei giudicanti i referenti nel giro dal casa che oggi sono raddoppiati
Mentre ai giudicanti sono intatti di poco vediamo ormai situazioni di alcuni tribunali che sono francamente ormai io leggibili
Posso citare non so al Tribunale di Potenza dove diamo otto requirenti otto in procura presso il tribunale i quindici giudicanti a Palermo Pato memoria siamo al cinquantacinque requirenti ci vado singola procura presso il tribunale io ottantasette giudicanti
A che Reggio Calabria siamo diciassette a trentuno
Caltanissetta mi sembra quattordici a ventiquattro cioè siamo un po'in una un rapporto che nemmeno a chi non è nemmeno uno a due
Quando credo l'esperienza più o meno chi dice quel rapporto razionale requirenti e giudicanti e più o meno uno a quattro
Un rapporto uno due è un rapporto tale per cui i tribunali inevitabilmente crollano
Arrivando ad una revisione delle circoscrizioni ci consentirebbe di rivedere recuperando una serie di a risorse di rivedere e di correggere questo rapporto che oggi sicuramente è sbagliato
Seconda questione questione delicatissima ma che credo vada affrontata ormai la scelta è stata fatta in questi ultimi anni sono state secondo me razionalmente dei aumento dei magistrati al sud Italia
A spese del Centro-Nord dico razionalmente perché sabato la scelta di priorità rispetto alla criminalità organizzata
Però credo vada letto altrettanto razionalmente che andare avanti in questa direzione è folle
Nel tra un po'avremo reazioni di tipo a localista i campanilista fortissimo in moltissime sedi del centro e forse ancora del centro e forse ancor più del nord Italia
Perché la logica che si può continuare a prendere da una serie di uffici a che hanno problemi diversi perché quando si a Treviso e a vicenza che esportano quanto l'Argentina
C'è stato l'aumento del contenzioso civile schiavo triplicato per quattro per cinque contenzioso civile e animosità nessuna risposta
è chiaro che a un certo punto si supera un livello di soglia che creerà delle proteste che saranno ha già avuto incontrollabile
Noi dobbiamo cercare su questo di mantenere un equilibrio di distribuzione un equilibrio di risorse tra centro nord e sud
Che se non rischia davvero di diventare a un certo punto anche sono elementi esplosivo data seguire quello che succede dai giornali e credo chiunque lo capisca
Il terzo elemento che la rete che lato in preda agli incarichi direttivi chi riuscirebbe ad ovviare e di norme Iap norme numero di moltiplicare le molte pretese avuto degli incarichi direttivi e semidirettivi
Gli incarichi direttivi son passati da conta circa quattrocento a settecento cinquantanove
I semidirettivi sono aumentati illimitatamente di però di di almeno un centinaio
Quello operata degli affetti tra drammatici prego Dio il primo che dalle comanda uno su sei
Che è un dato incredibile
Seconda cosa che il livello di selezione per questi posti è inesistente i magistrati d'appello con qualifiche superiori se un poco più di quattro mila chiedo di ammettere mille quattrocento
Direttivi e semidirettivi precedente alla Cassazione in parte dall'editrice insomma chi non ha una incarico direttivo o semidirettivo di altro tipo davvero raro ma che selezione si fa a questo punto età del resto lo vediamo perché spesso per gli incarichi direttivi i semidirettivi per alcuni posti abbiamo un candidato ovviamente poi noi ci facciamo giustamente i problemi sulla attitudini e merito ma di gratitudine merito c'è poco da discutere
Non so per fare un esempio la banale c'era arriviamo a mandare premente come presidente di sezione a Reggio Calabria un magistrato d'appello che ha due anni di anzianità
Queste la dato di fatto bene ONU voi restringiamo il numero dei direttivi
Io a questo punto vuol dire di qualifichiamo maggiormente perché non è il problema di son più dire i i gli uffici in cui lo dico dirige se stesso perché oggi la maggior pare ipertrofici lo dirige se stesso e poco di più
Ma sono uffici seri in cui il dirigente fa il dirigente e allora
Giustamente vuol dire qualificarlo vuol dire dargli una credibilità in questo senso
Oppure è chiaro che andremo verso questo pletora di capi capetti che realtà però avranno il titolo i galloni e poco di più perché avevano nessuno su cui può andare
Credo che se noi riusciamo a mettere insieme queste tre riforme che dal suo riforme compete limitatissime
A che sono alla revisione circoscrizioni giudice unico e temporaneità degli incarichi e si ha il coraggio di farle contestualmente credo che a questo punto possiamo davvero fare un salto di qualità a livello di efficienza del servizio
Mi ringrazio Claudio Castelli per la concretezza intaglio molto pratico propositivo che ha dato questa sua relazione
Dimostrazione che in effetti molte riforme sono oggi i possibili se perché una elaborazione un contributo già esistono
Do la parola dal senatore Giovanni Russo che capogruppo della Sinistra democratica nella Commissione giustizia del Senato
Ho chiesto di intervenire ringrazio per l'occasione che mi viene data per illustrare
E lo farò in maniera molto sintetica
Un'idea alla quale stiamo lavorando con alcuni colleghi della Commissione giustizia del Senato
Per risolvere attraverso le sezioni stralcio il problema dell'arretrato civile e un'idea che ha bisogno di verifiche e di approfondimenti ed è proprio per questo che ho il piacere di presentarla voi oggi per sollecitare
Il contributo di osservazioni anche critiche che si aiutino a individuare la soluzione migliore l'idea alla quale stiamo lavorando si ispira fondamentalmente a due criteri
Il primo e quello di fare in modo che l'arretrato civile sia affrontato impegnando il minor numero possibile di magistrati professionali
In modo che in grandissimo numero di magistrati professionali
Possano dedicarsi ai nuovi processi
Il secondo criterio e mi rifaccio alla relazione introduttiva del presidente e quello di evitare che le sezioni stralcio diventi no un pretesto per un arruolamento straordinario nella magistratura
In concreto la proposta si articolerebbe così creare in ogni tribunale una o più sezioni stralcio
Costituite ognuna da sei avvocati e da un magistrato che la presiede
A queste sezioni stralcio dovrebbero essere affidati esclusivamente i processi pendenti alla data del trenta aprile mille novecentonovantacinque esclusi quelli che nella riforma del Codice di procedura civile hanno la riserva di collegialità
Il punto più delicato e quali avvocati nominare in queste sezioni
La nostra idea e queste prevedere che si hanno avvocati anziani che abbiano già maturato
Il diritto alla pensione di vecchiaia o di anzianità
Che non abbiano naturalmente superato un certo limite di età che potrebbe essere di sessantotto anni
La nomina dovrebbe essere fatta per quattro anni
Con possibilità di un unico rinnovo qualora l'arretrato non sia esaurito
Però ripeto il punto fondamentale è che queste sezioni avrebbero un oggetto limitato che la trattazione dei vecchi processi
E quindi si esaurirebbe ero esaurire ebbero naturalmente la loro funzione nel momento in cui il vecchi processi sono esauriti
Si dovrebbe prevedere la cancellazione
Dall'albo degli avvocati
E quindi la rigorosa incompatibilità con l'esercizio dell'attività professionale
Cosa che è resa possibile da due circostanze la prima che si tratta di avvocati che hanno maturato il diritto alla pensione
La seconda e che sia ad essi attribuita una indennità congrua
Corrispondente alla dignità della funzione che viene svolta quindi non l'indennità attualmente prevista per i giudici di pace o per i vice pretori onorari
La congruità dell'indennizzo dell'indennità e quella che può anche consentire che avvocati Esperti e capaci dopo un'intera vita dedicata alla professione forense forense possano vedere come sbocco positivo della loro carriera forense questa ultima esperienza di magistrati la lo stato giuridico dovrebbe essere quello di magistrati onorari ai quali è attribuita una indennità ma restano magistrati onorari
Il vantaggio di questa soluzione rispetto a quella di un cambiamento dei vice pretori onorari
Può essere a mio parere è duplice
La prima che si avrebbe si attribuirebbe questa importante funzione
Ad avvocati di esperienza e quindi probabilmente idonei ad affrontare la funzione delicata che verrebbe ad essi affidate la seconda è il secondo punto è che attraverso un ampliamento dei vice pretori onorari cioè utilizzando lo strumento attuale del vice Prot pretore onorario
Sì avrebbe fatto alle mente una promiscuità tra funzioni relativa ai vecchi processi e funzioni relative ai nuovi processi e quindi con il rischio effettivamente di immettere
Nella magistratura sia pure con la qualità di magistrati onorari un grande numero di magistrati che poi sarebbe anche utilizzato nella attività ordinaria al di là dei processi che sono invece pendenti alla data del trenta aprile novantacinque
Insisto molto su questo punto perché può mettere in evidenza al carattere straordinario della proposte quindi leso Uri mento della sua funzione
Si tratta in definitiva di mettere i vecchi processi su un binario loro proprio per farli giungere in un tempo ragionevolmente Breve
Ad una loro conclusione senza che tutto questo vada ad interferire nel lavoro dei magistrati professionali intorno ai nuovi processi
E ripeto una idea come tutte le soluzioni dell'emergenza capisco che possa prestarsi a critiche ed obiezioni credo che il punto su cui dobbiamo misurarci è questo
Una soluzione necessaria come ricordava il presidente in inizio e chiaro che esse si vogliono affrontare insieme
E con lo stesso personale magistratura professionale
I vecchi processi e i nuovi processi il tempo necessario per esaurire i nuovi processi è tale che fa talmente si accumulerà ulteriore ritardo quindi una soluzione
Di carattere straordinario e necessaria bisogna che questa soluzione sia idonea e bisogna che questa soluzione
Non comprometta
Alcuni principi fondamentali tra gli altri quelli che ricordava la Presidente inizio che invece debbono vederci estremamente attenti con questo spirito io vi presento questa idea e sarò lieto se già questa sera o in altra occasione
Potranno venirci contributi anche critici ho altre idee o altri suggerimenti per ringrazio per l'attenzione e chiedo scusa se ho rubato del tempo al tema di fondo del convegno grazie
Grazie senatore non mi pare che sia tempo rubato perché questa questione della sezione straccione
Una questione di rilievo assoluto sulla quale una soluzione tra l'altro bisognerà trovarla per consentire appunto
Il superamento di questa emergenza dunque hanno che devono o sono segnati nella lista degli interventi l'avvocato Coccia poi il consigliere veneziano poi chiederei se non ci sono altri interventi
Elvio Fassone di fare due un intervento non dico conclusiva ma insomma a chiusura di questa nostra no no non non c'è una richiesta di non è una no un onere di intervento conclusivo nel senso che ricordi tutto quello che è stato del ma insomma di chiudere questa nostro incontro allora l'avvocato Coccia
Cari amici io prendo la parola non tanto a titolo personale quanto per portarvi l'adesione della consulta giuridica nazionale della Confederazione generale italiana del lavoro
La quale come molti sanno tra voi apposto
Il tema di questo convegno al centro di un convegno nazionale che tenne esattamente un anno fa a Palermo
L'abbiamo motivo di compiacimento nel rilevare la larga convergenza che viene tra le proposte della CGIL e le proposte che sono state qui avanzati sia pure sul terreno delle ipotesi ma che comunque si vedono assai vicino
Mi pare un fatto nuovo impensabile molti anni fa che su queste tematiche scenda in campo una grande organizzazione sociale come la CGIL
Perché parliamoci francamente a tutti questi temi al passato
L'ho sempre costituito patrimonio dei dibattiti gli addetti ai lavori non hanno mai visto le grandi formazioni sociali farne un proprio tema e considerarlo un elemento decisivo ai fini di una tutela dei
E i diritti dei singoli di quelli collettivi e della sicurezza e della legalità nel nostro Paese
Ciò detto io mi permetto di fare solo alcune considerazioni di natura politica noi abbiamo una stagione politica irripetibile una grande occasione storica data dal fatto che per la prima volta nella storia del nostro Paese
Una maggioranza è destinata a governare per un periodo di un'intera legislatura e che vede nel suo programma una direi abbastanza larga omogeneità degli indirizzi di fondo sono stati qui ricordati dallo stesso ministero
Ed io ricordo a voi come su queste tematiche
Le proposte dell'Ulivo fanno proprio alcuni temi di fondo che sarà costituito riporta le parole esatte del documento Flick del documento dell'Ulivo e della sinistra democratica quello della introduzione di una radicale modifica dell'ordinamento giudiziario prospettando per questa legislatura la legislatura del nuovo ordinamento giudiziario del nostro Paese che non a caso Ancona reca la firma del decreto grande
Ora se queste condizioni politiche esistono ebbene porci anche il problema dei pericoli che a cui può andare incontro una stagione politica così impegnativa
Io mi permetto di dire riprendendo intanto con compiacimento le parole del ministro laddove egli ha affermato
Che obiettivi del suo ministero del governo nel suo insieme non saranno l'inseguimento dell'emergenza
Nella caccia la settorialità ma saranno una visione globale sono quelli di evitare buccia di banana che altre stagioni storiche mancate hanno ho visto naturalmente la sconfitta di formazioni di sinistra o di centrosinistra
E sono quelle di non separare il programma dei cento giorni dai programmi più generali di riforma di struttura
Nel nostro sistema giudiziario sono quelle di evitare le lusinghe dei bei tempi che hanno sempre costituito lo strumento con il quale poi si è finiti per ricadere nell'inseguire l'emergenza
E quindi nel cadere talvolta nella settorialità oggi in realtà è possibile andare avanti se si affrontano i temi posti sulla base del basso lago convegno su tre direttrici di fondo la riforma dell'ordinamento giudiziario
La riforma del Ministero di Grazia e Giustizia
E la riforma appunto delle circoscrizioni giudiziarie tre temi che fanno certamente tremare le vene ai polsi su cui però passi pesa tutta la forza politica e la fantasia di questa maggioranza di governo
Certamente qui il discorso mi trova convergere con le osservazioni che faceva poc'anzi Grasselli quando dice
Che francamente il discorso del dialogo con le altre forze
è auspicabile è giusto ma bisogna guardarsi dal fatto che dal dialogo costruttivo e dell'arricchimento attorno ad un programma presentato non si passi a momenti che abbiamo conosciuto in un recentissimo passato
Che hanno visto il fenomeno della contrattualizzazione delle leggi mi richiamo per esempio alle vicende negative che hanno pensato attorno al giudice di pace e attorno alla novella di CPC e a tutti noto
Che il discorso che venne aperto dei tavoli da una parte con l'avvocatura dall'altra con burocrazie ministeriali con la pressione probabilmente anche di alcune frange di magistrati ha portato all'amputazione delle competenze del giudice di pace ha portato a quelle gravi e compromissioni sull'articolo centottantaquattro per esempio le noci PC il cui risultato è che un anno netto si perde e l'economia complessiva di quel giudizio avrebbe dovuto marciare all'insegna della speditezza dell'oralità della concentrazione dei poteri disponibilità del giudice
Dico questo per dire questi pericolosi ci sono di fronte ed è per questa ragione che io penso che noi dobbiamo con forza guardare
Alla ad un momento complessivo di grande respiro
Che investa tutte le forze migliori del mondo del diritto ma che soprattutto abbia come unico referente i cittadini
La pubblica opinione di rendere giustizia al popolo perché badate molto spesso questo che è la più banale delle osservazioni sfugge nell'economia pari complessiva della conduzione politica
Di una di un ministero di una legislatura
Detto questo io vengo ad un secondo rilievo e mi pare di straordinaria importanza che non ho posta al centro
Dei lavori della CGIL a Palermo a che abbiamo ritrovato nel dibattito delle relazioni poc'anzi il problema della riforma di istituzioni giudiziarie e l'impatto con le realtà locali e le reazioni d'ordine localistiche municipalista dico
Questo tema è il tema classico per cui da oltre centoventi anni non si è giunti nel nostro Paese alla riforma istituzioni giudiziarie
è a tutti noto che la prima tentativo di riforma dei Cuccia giudiziari reca la firma Zanardelli del mille ottocentosessantacinque che la riterrò nel mille ottocentonovanta vili fino all'ultima proposta dell'undicesima legislatura è passato un secolo per vent'anni ora il problema secondo me non è che ha risolto da una dichiarazione di volontà di voler affrontare finalmente questa questione né credo lo si possa fare castelli attraverso una soluzione estiva il problema secondo me è che bisogna fare i conti con un grande movimento che c'è oggi nel Paese cioè un movimento di decentramento delle funzioni statali
Con un movimento di federalismo o se volete di decentramento amministrativo allargato che si caratterizza come la
Con il trasferimento di poteri dal centro alla periferia dal centro alle Autonomie locali noi dobbiamo coraggiosamente imboccare la strada
Anche nella funzione giudiziaria del trasferimento di poteri decisionali amministrativi sul territorio e qui allora necessario legare il problema delle circoscrizioni giudiziarie a forme nuove di amministrazione della giustizia a livello regionale che decidano la trasformazione dei consigli regionali dei conti col dei consigli giudiziari in Consigli regionali giustizia secondo la proposta
Da noi avanzata avanzata la stessa M. D. presenti moltissimi documenti che ha fatto oggetto di dibattiti nelle passate legislature perché questo è il punto è la sede nella quale si supererebbe il fenomeno del passato che le proposte che pur talvolta sono state fatte di modificare sopprimere uffici obsoleti fonte di grandi sprechi
Non cortei contro le azioni violente della pubblica opinione dei municipi Attraverso la possibilità di creare forme di amministrazione della giustizia all'evidentemente
Sul terreno amministrativo che vedano in Consigli regionali di giustizia
Che rappresentino la nuova prefigurazione dei consigli giudiziari a geometria variabile come è stato detto in cui la possibilità di decidere sulle sedi sulla base di indicazioni di principi i degenere che emanati dal Parlamento possano essere decisi in loco attraverso la presenza delle componenti in assemblee locali
Della magistratura del mondo forense del personale giudiziario è necessario costruire attorno a un'ipotesi federalista del nostro Stato un momento decentrato amministrativo che possa coniugare interessa delle popolazioni ad una risposta giudiziaria efficiente torna la sì il superamento di municipalismi che erano nascevano dal fatto o di una non conoscenza o dal fatto di non recepire la strumentazione nuova che presenta la nuova diciamo la nuova struttura degli o gli organi giudiziari che metto le che emergeranno dal giudice di pace al giudice unico
E quindi hanno alle nuove dimensioni e quindi organizzare nell'ambito dei consiglieri di una giustizia la possibilità di trovare gli elementi di consenso con le scelte che verranno fatte dal Parlamento questa è una strada a nostro parere obbligata
Per superare le prime reazioni che già si manifestano
Castelli ha accennato ad alcune interrogazioni io già senza nell'aria il discorso guai s'è cominciato a parlare di tagliare questo quella pretura questo a quel tribunale badate non vinceremo mai in maniera giacobina imponendo lo dall'alto noi vinceremmo soltanto sei
Trasformeremo la strada la la struttura dello Stato anche nella funzione statuale dell'amministrazione della giustizia e sulla traversa un trasferimento del potere
In basso che attraversa la possibilità di coinvolgere i poteri locali e la sovranità popolare a livello dei comuni e delle regioni che noi potremmo aprire una pagina nuova su questo settore
Io mi limito a concludere su questo punto che trova però un punto decisivo sul tema dovete posto al centro del vostro dibattito che credo vada sviluppato ed approfondito consigli regionali di giustizia riforma
Della della mappa degli uffici giudiziari corrono di pari passo ruolo delle nuove autonomia della regione dello Stato federale usano la chiave di volta mio parere per dare una risposta impositivo superando una residenza secolare del passato
Allora grazie avvocato Coccia Nuccio veneziano
Io rubo solo cinque minuti certamente non ritornerò su temi come quelli delle circoscrizioni giudiziarie del giudice unico di primo grado
Dei quali parliamo
Da almeno vent'anni di riccamente
Non aggiungerà nulla intervengo solo per evidenziare
Un punto
La sensazione che ho che in tutti i nostri ragionamenti ci sia un tassello mancante
Vedete
La questione che le circoscrizioni giudiziarie vanno
Calibrate sull'ufficio medio
Era una conclusione che io ricordo era già stata raggiunta nel mille novecentosessantanove
Da una commissione ministeriale dalla quale io facevo parte sulla base di studi ben anteriori
A quelli il professor Di Federico e Guarnieri
In particolare il professor Colombo che aveva studiato in questo problema aveva già raggiunto mille novecentosessantanove la stessa conclusione
In quello stesso torno di tempo l'amico Lupo lo ricorderà facemmo feci io un'indagine statistica alla Pretura di Roma
Che misurava la durata dei processi
E
Ponendo a base uno spartiacque si era verificato allora che l'organico dei magistrati era triplicato
E quindi misurammo quanto duravano le cause civili prima
Di questo
Salto di enorme di degli organici dei magistrati è quanto dura duravano dopo beh il risultato in equivoco fu questo
Certamente c'è una riduzione dei tempi del processo ma c'è un limite invalicabile il limite invalicabile che era adatto dai dall'esigenza di rinvio degli avvocati il limite invalicabile era che tempi processuali molto stretti sono incompatibili con la struttura dell'avvocatura italiana
Ecco io credo che il tassello mancante sia questo noi abbiamo oggi un numero che si aggira intorno ai settantatré mila avvocati
Il che vuol dire che grosso modo dieci volte il numero degli avvocati francesi
Contemporaneamente abbiamo una struttura dell'avvocatura che ancora in larghissima misura artigianale se confrontata
Con la struttura degli studi professionali negli Stati Uniti dove ci ciascuno studio a duecento specialisti dei singoli settori
E la struttura dell'avvocatura italiana è ancora quella dell'avvocato che fa sia pure nell'ambito proprio civile o penale ma nell'ambito del civile o del penale fa un po'no
Il che è ovviamente e rende impossibile seguire un ritmo accelerato il processo questo è un nodo
Del quale secondo me si parla poco e che viene analizzato poco perché se noi poi andiamo a vedere i fatti
Cioè la durata primo
Le vicende concrete di questi processi di riforma che rimontano attenti lo lo lontani
E noi possiamo vedere per esempio che la riforma del giudice di pace è stata a lungo ostacolata
Dalle associazioni forensi e badate bene non solo dalle associazioni forensi di un certo tipo
Ma abbia le associazioni forensi democratiche quelli che ci trovavamo accanto quando Magistratura democratica affrontava altri temi
E non a caso rispetto per esempio al progetto Bonifacio per settantasette il l'assoluzione sul giudice di pace adottata è una soluzione
Direi abbastanza diffuso disfunzionale rispetto agli esiti che avrebbe avuto quel progetto
E comunque che ha come connotato di fondo il problema della utilizzazione degli avvocati
E poi se andiamo ancora al concreto io ho l'esperienza alla procura generale della Cassazione quindi vedo un po'tutto il lavoro penale
Non posso fare statistiche così ma la mia netta impressione che a fronte di una riforma dell'articolo seicentosei lettera Eccher restringeva
Intendeva restringere il il campo delle dei ricorsi per cassazione noi abbiamo che io dico almeno il cinquanta per cento dei ricorsi in Cassazione se valutati
Correttamente sono inammissibili perché sono censure impatto
Così come affluiscono in Cassazione un numero enorme di ricorsi contro le sentenze di patteggiamento
Che il hanno
Solo due spiegazioni che sono così intuitiva e non le dico neanche è altrettanto si può dire per quanto riguarda gli appelli perché anche qui grosso modo possiamo dire che abbiamo un'ingerenza delle impugnazioni che andrà dall'ottanta al novanta per cento questi più o meno sono i latti
Contro un'incidenza che negli Stati Uniti credo non superiore al cinque per cento
Ne in Francia per fare ancora l'esempio dalla Francia e certamente non superiore al dieci per cento
Allora io
Dico non non non ho ricette né soluzioni certamente noi per esempio nel penale risentiamo di un vizio di fondo abbiamo voluto adottare
Uno modello ispirato alla sistema americano
E contemporaneamente abbiamo riprodotto sostanzialmente pari pari sistema delle impugnazioni che avevamo perché il codice
Con la conseguenza che mentre in America
Non c'è motivazione perché giudice giudizio della giuria e lei le impugnazioni e si contano sulle dita di una mano quei noi siamo c'è un enorme massa di giudici che si devono occupare di impugnazioni che hanno sì
Un tempo si poteva dire essenzialmente aspettativa della dell'amnistia o del condono oggi no ed più difficile dare questa risposta c'è un problema strutturale che secondo me attiene a
Fatti culturale di fondo la tendenza che prevalente al sud dalla scelta della professione forense i la struttura dell'università
Un però c'è un problema di mercato del lavoro
Che ma affrontato termini razionale cioè non non bisogna nascondersi dietro il dito perché guardate primo a livello di realizzazione delle riforme siccome ma anche giustamente gli avvocati contano
Hanno una folta partecipazione in Parlamento a noi non possiamo fare assumere l'atteggiamento illuministico di non tener conto di quelle che sono le resistenze esiste ma sanno poi resistenze realistiche non è chi c'è c'è un problema di lavoro dietro il lavoro va tutelato se
La la materia
La materia viene gonfiata per creare lavoro
Non c'è niente da fare ecco ma il senso del mio intervento è solo questo non omettere nelle analisi questo elemento del problema perché è un elemento centrale
Carluccio veneziano prima di dare la parola Elvio Fassone dello però da da Luciano Lo Iacono segretario del Movimento Popolare per la giustizia che l'ha chiesta dopo di che Elvio Fassone chiuderà questa nostro pomeriggio
Ringrazio delusione al convegno e io faccio parte di un piccolo movimento di cittadini
Questi piccoli movimenti di base ancora non hanno trovato la loro unità invece ha trovato sempre i magistrati ultimamente al congresso straordinario di Venezia anche gli avvocati
Ho sentito molte questioni tecniche qui
La migliore distribuzione degli uffici giudiziari dei giudici
Però vorrei pensare il cittadino quando va in tribunale a meno che non ci vada per una ripicca perché purtroppo esiste anche questo atteggiamento negativo
Da parte del cittadino si aspetta di avere giustizia quindi non si tratta solo delle strutture dei finanziamenti
Ma si tratta di avere dei giudici perché l'ultima parola spetta ai giudici senza dimenticare però gli ausiliari e i membri delle forze dell'ordine che si assumono i compiti più difficili e pericolosi dell'amministrazione della giustizia
Ora cosa si fa per garantire la capacità e l'onestà dei magistrati vediamo attualmente i reclutamento chi chiede di partecipare a un concorso per magistrati demandare la propria fotografia il Consiglio superiore della magistratura può rifiutare senza dare alcuna spiegazione
Contro qualsiasi logica e contro la legge duecentoquarantuno sulla trasparenza amministrativa può rifiutare semplicemente la partecipazione e questo è molto grave
Occorre poi che i magistrati vengano controllati durante tutto a loro carriera che non deve assolutamente essere automatica perché qui si è spesso confuso diciamo l'indipendenza e l'autonomia della magistratura con una garanzia assoluta questo non è più possibile
Vorrei qui dire spesso quando si tratta di questi problemi si chiede la partecipazione di un'altra categoria quella degli avvocati
Ora questo è giusto però come già detto non ci sono altre categorie
Parliamo tutti la situazione drammatica della giustizia però vediamo che quando negli ultimi anni gli stipendi dei magistrati sono aumentati del sedici per cento
Con l'ultimo tariffario sia avuto per gli stipendi gli onorari degli avvocati ma quinto medio del venticinque per cento
E per le categorie di base cioè i praticanti procuratori abilitati e procuratori addirittura un aumento del cento per cento degli onorari
Bisogna poi vedere se i cittadini che poi dicevo il prodotto finale siano soddisfatti
Al congresso forense del novantatré a Roma è stata fatta la cifra di undici mila avvocati abusivi
Undici mila io non so se questo è vero è stata fatta anche un'altra cifra mille cinquecentoventicinque associazioni forensi qui ci vorrebbe davvero un contraccettivo Forenza direi
In ogni caso negli ultimi anni di fronte a questa situazione di crisi
Vediamo un pochettino quello che è successo
Lo Stato ha concesso agli ordini degli avvocati distare gratis nei locali nei tribunali ora quando ai pensionati che occorre gli alloggi sociali si chiede di pagare a prezzi di mercato
Mi pare che i mille quattrocento metri quadrati che all'ordine a Roma i mille metri quadrati immobili prestigiosi che ha l'ordine di Emiliano almeno paghino qualche cosa
Poi è stato eliminato il repertorio della clientela gli avvocati scorretti questo significa un incitamento all'evasione fiscale
Occorre che i cittadini nella maniera più ampia abbiamo riconosciuto come prescrive l'articolo sei della Convenzione europea dei diritti dell'uomo il diritto a difendersi da soli perché non c'è scritto da nessuna parte ma è un fatto reale
Che sia un cittadino ritiene di dover far causa a un avvocato o a un magistrato
E difficilissimo che trovi chi lo difende questa è una cosa che ripeto non è scritto da nessuna parte però è una cosa realizzi ma occorre trovare dei correttivi a questa situazione
Occorre anche che i cittadini siano messi economicamente nella posizione di far causa perché il principio della Rivoluzione francese giustizia libera e gratuita e teorico perché poi un servizio che bisogna pagare
Però almeno i cittadini possano detrarre dall'imponibile e quello dalle tasse quello che pagano
Non si comprende voi perché si deve pagare l'IVA sulle prestazioni dell'avvocato perché l'Iva si paga sulla prestazione di servizio mentre quella dell'avvocato è un'obbligazione di prestazione di cui non è garantito il risultato
Occorre poiché finisca questa doppia protezione io non voglio accusare nessuno ma se un cittadino fa un ricorso in seconda istanza al Consiglio nazionale forense si trova come primo avversario
Il sostituto procuratore delle generale c'è un magistrato
Che invece gli riconosce il suo diritto a parlare spinge affinché il consiglio dichiari inammissibile il ricorso perché dice e non risulta da nessuna legge è vero che a leggere trentacinque che il ricorso al consiglio nazionale forense in seconda istanza lo può presentare solo avvocato quindi si arriva la schizofrenia che un avvocato assolto in prima istanza dovrebbe secondo il sostituto procuratore generale vi assicuro che un fatto generalissimo questo che non conosce eccezioni
Accusarsi da solo in seconda istanza per essere condannato ripeto questo è un caso di schizofrenia
Come pure se un cittadino ricusa un magistrato e diciamo il il primo giudicante rigetta il suo ricorso a parte quel fatto di cattivo gusto di una volta di che nel campo penale può arrivare a diversi milioni
Ma la Corte di Cassazione interessata in seconda istanza in base a quell'assurdo della ordinanza non impugnabile per cui anche per stupidaggini bisogna andare in Costa Corte di Cassazione ripeto la Corte di Cassazione dichiara inammissibile il ricorso questo significa violazione della Costituzione ti garantisce il doppio grado di giudizio mi pare articolo centoundici e violazione della convenzione europea dei diritti dell'uomo
Vorrei poi parlare di un caso di cui molti parlano a riguardo degli imputati cioè la posizione del pubblico ministero nel procedimento penale
è vero che l'imputato potenzialmente e colui che viene danneggiato di più dico potenzialmente nel caso di condanna ma vi è anche la parte lesa
E a questo punto non si comprende perché in caso di archiviazione la parte lesa non sia legittimata a opposti a questa archiviazione
Per non parlare poi del mancato rispetto dell'articolo quattrocentootto qualsiasi cittadino che si fa una denuncia
Mi può dire che pur citando l'articolo quattrocentootto c'è una certa percentuale di casi ai reggiseni a dirle un'omissione d'atti d'ufficio magari anche un favoreggiamento personale specialmente nei piccoli tribunali dove si conoscono tutti
Ma si viene archiviati senza nemmeno essere preventivamente avvertiti
Oggi si può finire Rino essere rinviati a giudizio col nuovo Codice senza nemmeno essere avvisati prima per certi tipi di reati questo comporta spese inutili per lo Stato e comporta un vulnus della onorabilità di una persona
Che per lo meno in via preliminare prima della pubblicità del processo potrebbe far valere le sue ragioni e quindi spinge il pubblico ministero e poi il Gip ad archiviare salvo opposizione del denunciante
Io ritengo che qui oltre a parlare di finanziamenti oltre a
Parlare della suddivisione delle circoscrizioni ma attenzione e non bisogna basarsi solo sul numero delle cause e sulla densità di popolazione di un dato distretto
Perché ci sono regioni come la Sardegna la Calabria certe zone della Sicilia la Basilicata dove i centri abitati sono molto distanti quaranta cinquanta sessanta chilometri l'uno dall'altro
E cioè eliminare le le sezioni distaccate delle preture significa obbligare le segretarie degli avvocati gli avvocati stessi cittadini a grandi sforzi
In certe regioni voi il tribunale rappresenta lo Stato indipendentemente dalla propria attività io voglio sperare che questo incontro diciamo sia il primo di una serie in cui ci sia una riunione delle varie componenti perché siamo tutti cittadini
Quindi non soltanto avvocati magistrati poliziotti e carabinieri e che si possono portare a questo ministro che partecipa vedo molto frequentemente già dall'inizio della sua insediamento a queste manifestazioni apportare delle proposte concrete che soprattutto incidano sulla legislazione
Perché se non si modifica legge qualsiasi diciamo persone in buona o malafede persona che deve giudicare potrà voltarsi la frittata come gli pare e io penso che diciamo ringrazio dell'attenzione vorrei vedere se ci sono degli avvocati che vogliono collaborare con noi a casi veramente drammatici
Io sto lì seguita del vostro biglietto da visita vi assicuro che per persone capaci e oneste lavoro ce ne grazie
I
Questo
Punto di vista degli utenti della giustizia è sempre molto utile anche
Se magari posso presentare aspetti
Di discussione o problematici e comunque un punto di vista che dobbiamo credo sempre tenere presente dunque volevo dire che
Non ci saranno gli interventi ovviamente a questo punto di Caselli e divisi dieta ma voglio ripetere in particolare per Caselli la giustificazione nella sua assistenza a Michele Coiro mi pare che l'interrogatorio da quanto mi è stato detto sia sostanzialmente terminato probabilmente non è ancora terminato
Continua e quindi è una giustificazione più che valida è un'attività quella di Caselli che ci sta molto a cuore e Caselli avrebbe dovuto intervenire sul tema della normalità della giustizia dell'importanza della giustizia quotidiana
Un intervento che era già stato preparato è scritto che accogliendo l'invito del ministro Flick tra l'altro includeremo negli atti che vi manderemo sia pure in modo informale
Ed io Fassone il senatore Elvio Fassone
A questo punto non è un mistero per nessuno che il mio intervento ha una funzione sostitutiva e vicaria
E che io non non avere in previsione dispone cioè il compito cui mi ha chiamato l'amico Borraccetti
Per cui
Provo a ordinare quelle verifiche poche riflessioni che avevo fatto in precedenza con le impressioni ricavate dal dibattito di oggi
Mi pare che i due temi revisione delle circoscrizioni e giudice unico o monocratico
Siano vicini ma siano distinti continuino a dov'era essere tenuti distinti anche se poi uno trascina l'altro
E quindi sia importante domandarci quali sono gli obiettivi che attraverso l'una e l'altra riforma vogliamo perseguire perché non è detto che siano gli stessi
Credo di poter dire che attraverso la revisione delle circoscrizioni giudiziarie si persegue essenzialmente un obiettivo di impiego razionale per le risorse
Credo di poter dire che attraverso l'obiettivo del giudice unico si persegue uno scopo si di economia delle risorse ma anche e soprattutto di individuazione di un modello di processo
Ripeto i due temi hanno punti di contatto evidentissimi ma vanno tenuti distinti gli obiettivi
Perché a ciascuno degli obiettivi corrisponde un sacrificio un'antitesi un punto di resistenza o concettuale o materiale del quale bisogna farsi carico
Non mi meraviglia di sentir dire lo sentiamo dire da almeno vent'anni che queste riserve la prima almeno delle due riforme è desiderata siamo tutti d'accordo ma non si fa
E siccome a un certo punto la nequizie degli uomini non può essere tale da essere eterna ci sarà forse un motivo per cui queste resistenze continuano a manifestarsi
E allora cerchiamo di capire se hanno una decenza se ce l'hanno secondi ammalato
Se non ce l'hanno invece a questo punto bisogna
Giocare con decisione le controindicazioni alla revisione delle circoscrizioni territoriali sono evidentemente il sacrificio della presenza giudiziaria sul territorio come è stato detto ancora nato ultimo intervento
Le controindicazioni al giudice unico sono la rinuncia alla collegialità che è un valore un valore di garanzia
Credo che siamo abbastanza disposti a sacrificare questi valori però bisogna vedere fino a qual punto
è relativamente facile rispondere al sacrificio posto dal secondo obiettivo cioè la rinuncia alla collegialità lo abbiamo sentito come unanimità di accenti basta prevedere una riserva di collegialità
Molto più eccezionale di quanto è oggi
Poi si tratterà di metterci d'accordo su che cosa affidare al giudice collegiale perché per esempio
Il disegno di legge
Numero novecentocinquantatré dell'ottobre novantaquattro presentato appunto al Senato dei senatori Mancini e altri
Prevede una riserva di tipo quantitativo cioè pagata esclusivamente sulla gravità dei delitti delitti per i quali la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore nel minimo a cinque anni no
Mentre si è profilata e ritengo decisamente preferibile una riserva di tipo qualitativo ma questo è un problema relativamente agevole da affrontare
Quello che è più difficile fronteggiare il secondo tipo di sacrificio e quindi di resistenza portato dal obiettivo della revisione delle circoscrizioni che sono le resistenze localistiche
L'amico accorcia ha sperimentato con me come as cosa significa un lavoro di due anni e forse più condotto dal Consiglio superiore negli anni novantadue novantaquattro serio accurato documentato
Che portava la soppressione non dei cinquantacinque sessanta tribunali quanti se ne erano ipotizzati nel momento di partenza sulla base di un criterio puramente quantitativo sopprimere come netto di crocus statuti quelli inferiori a e smembrare tutti quelli superiori a dicevo si accontentava di proporre la soppressione di trentatré tribunali anche in questa limitatissima dimensione la proposta non passò per tutta una serie di resistenza di cui si fecero portatori anche persone stimabilissima
E sappiamo di che parliamo
Quindi credo che vada veramente pensato anche perché ecco il fatto relativamente nuovo che però ci pone un problema ulteriore è quello che oggi il clima politico generale la sensibilità generale va nel senso del decentramento
Bah nel senso di restituire al territorio le funzioni che sono state troppo accentrata
Noi ci muoviamo invece in una prospettiva di ulteriore sottrazione di funzioni di risorse che hanno delle giustificazioni è pacifico non sto facendo un discorso eversivo di tutto quanto abbiamo detto ma proprio una messa a punto dei problemi e delle resistenze no
Noi ci muoviamo in controtendenza
E quindi veramente credo che dobbiamo fare uno sforzo in più di quello di proporre l'obiettivo sul quale siamo tutti d'accordo dobbiamo ormai impegnarci anche sugli strumenti con il quale con i quali raggiungere perché non dimentichiamo che la presenza giudiziaria
Assolve anche a tutta una serie di funzioni di certificazione delle quali non possiamo privare i cittadini costringendoli a far cento chilometri per avere un papiro qualsiasi ecco cioè veramente una serie di servizi che dobbiamo sforzarci degli sportelli in prego
Predisporre
Sappiamo che non è così non non è tutto così né comunque permettetemi di fare una proposta poi ovviamente tutte le proposte sono opinabile
Ho provato a fare un ulteriore il tentativo di ragionamento non so quanto valido non so quanto completo l'ha fatto proprio abbozzando la mentre ascoltavo cercando di recuperare mentalmente cos'è capitato dal trenta ad oggi per vedere se esiste un trend
H anche lì dobbiamo in qualche modo cercare di capire nove ma la storia ma la la nostra una storia molto modesta ma è pure una storia
Allora nel trenta
L'architettura complessiva giudiziaria era nessun organo specializzato
Non esistevano e Tribunale per i minori né sorveglianza nel tribunale del riesame nessun organo specializzato una stratificazione di uffici secondo la gravità puramente di tale Maigret attivo la vota la quantità del contenzioso civile
E una concatenazione di impugnazioni il tribunale è l'organo d'appello del pretore la corte del tribunale e così via va questa è la struttura del trenta
Nel trentaquattro interviene un primo organo specializzato per il Tribunale per i minori che ha una base distrettuale
Non c'è pretura non c'è articolazione di competenza interna sui reati minorile la corte d'appello ha semplicemente una sezione specializzato è un organo specializzato su base distrettuale in un primo trend da cogliere
Non mi pare che ci siano novità di di questo significato fino al settantacinque riforma penitenziaria istituzione del Tribunale di sorveglianza altro organo specializzato con base distrettuale quanto al tribunale
Pluri circondariale quanto gli uffici è una prima ipotesi di riduzione degli uffici giudiziari attuata nel settantacinque sono cinquantasei gli uffici di sorveglianza contro allora centocinquantotto tribunali praticamente uno su tre erano mezzi no
Anche lì non c'è pretore non c'è Corte d'Appello c'è un unico organismo si fa solo il ricorso per Cassazione base distrettuale
Il centro base Inter circondariale gli uffici periferici
Nell'ottantadue viene istituito il tribunale della libertà allora chiamato così altro organo specializzato con sede nel capoluogo di provincia
Nell'ottantaquattro c'è un'estensione della competenza del Pretore e il tribunale perde la competenza in tema di appello sul pretorio abbiamo un altro piccolo trend che si innesta il tribunale continua a perdere competenza così come la perde la Corte d'Assise che si allarga la competenza del Pretore mentre cominciano a a moltiplicarsi gli organi specializzati
Nell'ottantotto con il nuovo Codice ulteriore allargamento della competenza del Pretore ulteriore diminuzione della competenza del tribunale e della corte d'assise il pretore diventa il modello quanto alla dimensione statistica dei processi ma il modello processuale invece tarato sul Tribunale che gestisce una esigua minoranza dei processi anche questo importante se noi torniamo a quanto diceva in premessa la riforma del giudice unico o monocratico non assolve soltanto a funzioni di economia ma funzioni di Indirizzo quanto al modello processuale
Nell'ottantanove scompaiono le preture mandamentale
Nel novanta viene introdotta la competenza penale del giudice di pace anche quella civile si capisce ma mi interessa che ci sia ormai una testa di ponte legislativo a proposito di una competenza penale del giudice di pace
Nel novantuno viene istituito un altro organismo specializzato interno le direzioni distrettuali antimafia con base distrettuale
è in piedi da allora e non so se approderà ad una conclusione ma certo c'è una forte tensione per costituire anche il Tribunale distrettuale antimafia
Nel novantasei il decreto legge in attesa di conversione Carrare fa culto accentra ulteriormente il tribunale del riesame focalizzando lo nel capoluogo del distretto
E allora se è consentito con tutta l'improvvisazione che uno fa in due ore di di raccolta di idee individuare questi questi passaggi questi prende io direi prima ma mano che si individua una figura specializzata questa tende ad assumere una collocazione più centralizzata e meno distribuite sul territorio
Il tribunale dei minori tribunali sorveglianza Tribunale della libertà Direzione distrettuale antimafia e in qualche modo anche l'assise che ha una competenza non corrispondente circondari mai circoli
Secondo perdono progressivamente competenza agli uffici che possiamo chiamare alti tanto per intenderci tribunale Corte d'Assise
Siamo anche qui nella linea del il cioè il giudice monocratico si muove anche in questa linea
Terzo correlativamente acquistano competenza il pretore e il giudice di pace cioè i giudici locali di giudici più presenti sul territorio
Quarto e ultima notazione mentre si assiste ad una centralizzazione di competenze specializzate si assiste invece ad una diffusione di competenze tra virgolette bus se senza nessuna connotazione se non per contrapporre la in particolare attraverso la creazione del giudice di pace che avrà dimensione mandamentale e che si occuperà anche del ternano
C'è quindi una linea di tendenza a restare sul territorio con la giustizia che possiamo per intenderci perché definire quotidiana o medio-bassa c'è una tendenza ad accentrare la giustizia specializzata
Ora il giudice unico a mio avviso va concettualmente distinto dalla nozione di giudice monocratico perché non secondo me non sono la stessa cosa
No e credo che sia non sono secondo me ma secondo tutti però vedo che nel linguaggio Lisi interscambi abbastanza questi due concetti giudice unico vuol dire appunto ufficio giudiziario nel quale convergono tutte le competenze di ieri no
E allora un giudice unico nel quale convergono tutte le competenze eccettuato il giudice di pace alla luce delle recenti sentenze della Corte costituzionale deve avere una dimensione molto ampia
Deve avere una dimensione molto ampia e Claudio che a stelle e ci ha detto che sono solo ventidue i tribunali che hanno un organico maggiore di dieci unità
Ora non sono in grado di dire se il livello dieci e il livello minimo per assicurare una certa funzionalità a un tribunale a un ufficio unico
Che abbia tutte quelle competenze che debba svolgerà anche debba farsi carico anche delle incompatibilità che nascono al queste al suo interno attraverso questa sentenza
Se non è dieci è poco di meno
Questo significa che se si ci si muove nella prospettiva del giudice unico sì avrà una fortissima diminuzione della presenza degli uffici sul territorio
Tant'è che Claudio Castelli consapevole di questo l'ha detto di fronte a queste non solo resistenze campanilistiche ma giuste obiezioni si potrà cercare di rispondere attraverso dei presidi sul territorio
Non so se questo abbia una funzionalità o a questo punto non contraddica tutto qua presidi come un'altra parola dove oggi c'è un tribunale di quelli da sopprimere che cosa ci andrà ci andrà il giudice monocratico
O ci andrà un ufficio distaccato che assolve a tutta la competenza sia quella monocratica sia quella collegiale
Se è la seconda non abbiamo cambiato praticamente nulla se non trasferire in sede centrale
La testa d'ufficio organizzativo se è la prima a apriamo invece verso la prospettiva del giudice monocratico ed ecco quello che affaccio molto in punta di piedi ma che come dire una specie di rovello interno che
Che non riesco AST di parlare
Se l'obiettivo vero che noi ci proponiamo attraverso la riforma del giudice unico è quello di aprire un indirizzo sul modello di processo perché questo dicevo
Uno assolve esigenze di razionalizzazione dell'impiego delle risorse ma l'altro assolve all'esigenza di individuare il modello processuale allora il modello processuale e il processo di pretore
E il processo di pretura che primo sarà auspicabilmente scremato verso il basso da una competenza cospicua attribuita al giudice di pace
E io vedrei detto per inciso come opinione personale vedrei l'Indirizzo del diritto penale minimo non nel senso di amministrate di Zara delle fattispecie ma nel senso di deferirlo ad un giudice ad una giurisdizione di livello più un modesto ma professionalizzare sì e questo sarà il compito
Del Consiglio di tutti ecco quindi direi il modello il processo pretorile dovrà essere il modello processuale scremato sul basso della competenza
Bagatellare o quotidiana da affidare prevalentemente al giudice di pace additivato sull'alto di una grossa fetta della competenza che oggi ha il tribunale
Al quale credo che secondo le indicazioni che stanno trovando consenso dovrebbero restare i reati di criminalità organizzata i reati di pubblica amministrazione
I reati di bancarotta o comunque di economia assimilabile a questo fine forse aggiungerei ma la cosa è ampiamente discutibile i reati ad alta componente di giudizio di valore perché è opportuno in questi casi mantenere la collegialità come strumento di mediata nel e l'assise prevista dalla Costituzione io non avrei nulla in contrario sopprimerla
Anche per esperienza personale ma se non si cambia la Costituzione
Si può continuare a erogare ecco e questo credo sia positivo comunque direi che se questo è il trend sul quale mi pare si sta manifestando il consenso il modello sarebbe veramente il giudice monocratico tarato sull'attuale processo pretorile scremato verso il basso addizionato sull'alto mentre il giudice
Inversione collegiale chiamiamolo tribunale se così deve poco importa
Avrebbe a questo punto una competenza così ridotta da poter essere considerato giudice specializzato
In poche materie e come tale rimuovere cima senza più grossi traumi nei grossi problemi tutte le resistenze locale ed avere una dimensione addirittura a mio giudizio assimilabile a quella degli uffici di sorveglianza
Cioè una collocazione pluri circondariale non soltanto provinciale ma anche Lori provinciale
Se posso fare un esempio di casa mia
In Piemonte ci sono diciassette tribunali le prospettive di soppressione oscillano fra le cinque Seti da sopprimere si cui era pervenuto il Consiglio superiore ampiamente condivisibili sec. dove e le otto sedi da sopprimere sì cui si arriverebbe attraverso la Commissione ma sopprimere queste serie di vuol dire a velare tutta la giustizia da otto sedi con grossi contraccolpi in termini di servizio
Una soluzione di questo genere spie significherebbe invece mantenere il giudice monocratico in tutte le sedi di tribunale dove c'è
E di menzionarlo secondo le effettive realtà perché sono consapevole che a Tortona qui Mondovì e altre simili realtà un organismo pluri c'è faro Tribunale Procura e pretura comporta un organico tale che veramente sovradimensionato rispetto alle reali esigenze ha un ufficio monocratico può essere modulato secondo le esigenze da un limite teorico di tre a un massimo corrispondente al fabbisogno vero
E quindi in questo modo risponderemmo sia l'esigenza di impiego razionale sul territorio ossia al esigenza di non depauperare determinate realtà locali
Nello stesso tempo di spingere verso questa figura di processo modellato sul pretore mentre avremmo poi un organo specializzato e per finire ad esempio il Piemonte sarebbero quattro
No così come gli uffici di sorveglianza sono quattro avremmo una notevolissima economia a livello di organo collegiale senza depauperare organo cinque
Queste sono le riflessioni alle quali sono giunto fino a questo momento non si pongono certamente come alternative a quelle che mi paiono invece prevalenti e che ho visto recepite anche in questo disegno di legge
Sono forse idonee ad alleggerire il percorso di questa riforma che si prevedo accidentati si manda a tutte le resistenze localistiche e arrabbiarci veramente verso questa razionalizzazione senza lasciare troppi cadaveri sul terreno
Grazia Elvio Fassone il nostro pomeriggio termina qui non termina qui ovviamente la nostra iniziativa su questi temi perché abbiamo visto anche dalle conclusioni di Fassone
Quanti problemi ci siano ancora aperti per formulare una proposta concreta e attuabile grazie buonasera
No
Non c'è
Quale
Io