Manifestazione elettorale di Forza Italia con Silvio Berlusconi alla Fiera del Mediterraneo

L'
Uno
Uno
Poi
Grazie
Grazie di cuore
Per questa accoglienza
Caldissime
Che ripaga di molte amarezze
E che ci fa vedere che ci testimonia
Come l'entusiasmo la determinazione
Che c'era quando ci siamo incontrati qui
Prima del ventisette marzo sia rimasta intatta nel nostro cuore nella nostra mente
Con questo entusiasmo con questa determinazione
Andremo a portare innanzi quella rivoluzione liberale
Per cui siamo scesi in campo il ventisette di marzo no Hillary saremo la concretizzerà Emmola realizzeremo il ventuno di aprile
Ecco mi metto qui in alto anche se contraria alle mie abitudini perché non vorrei far morire il torcicollo cristata la seconda sale giù la seconda parte in giù
Vi chiediamo scusa verità gli abbiamo lasciato mezz'ora per confrontare
E gli è andata bene che siete ancora tutti a piede libero
Inutile dirvi il piacere
Che provo
A potere stringere tante mani a poter vedere negli occhi
Di tanti di voi la fiducia
L'affidamento che ci ha portato qui in Sicilia ad essere la prima forza politica e a dare qui dalla Sicilia un grande contributo alla nostra affermazione elettorale
Io vi devo dire che
Gli argomenti di cui sarebbe bello parlare insieme sono infiniti
Tuttavia ci attende tutti noi quanti siamo qui
Ci attende un compito preciso nei giorni che verranno
Da qui al giorno delle elezioni
Una legge illiberale
Ci hanno imbavagliato non possiamo nemmeno far conoscere agli italiani
Il marchio nuovo del Polo delle libertà
E quindi molto è affidato
Al lavoro chiamiamolo proprio così di convincimento
Che ciascuno di noi
Saprà fare nei confronti di chi ancora non è convinto
Negli uffici
Nelle scuole nelle fabbriche negli impianti sportivi con lettere le famiglie amiche al telefono cercando di comunicare agli altri ciò che difficilmente gli altri possono conoscere
Perché l'informazione
Che sta intorno a noi costituisce quasi sempre una barriera invalicabile un muro che non riusciamo a scalare
Per andare a parlare con la gente e dire
Tutto ciò che è importante
Per noi da dire e per la gente da sapere al fine di poter decidere in piena coscienza
Con una informazione in profondità
Su chi siamo su quali sono i principi valori
Che ci hanno fatto stringere in un abbraccio tutti insieme
E creare come per un miracolo da zero
La prima forza politica del Paese in un periodo di due mesi il ventisette di marzo e che ci tengono ancora insieme
E poi
Comunicare a loro farli riflettere sulla differente visione
Della vita della società dello Stato
Che noi abbiamo rispetto all'altra parte
E quanto siano distanti alternative antitetiche le due proposte la nostra e la loro e anche su qui
Attraverso la stampa attraverso la televisione non si riesce a far passare nulla
E poi qual è
Il nostro Progetto
Il nostro Progetto per l'Italia l'impegno di lavoro quello sì forte alto grande assoluto l'impegno a lavorare per il nostro Paese per cambiarlo in profondità nell'interesse di tutti il nostro Progetto
Non appare
I giornali lo disdegna no legati come sono alla cronaca spicciola della politica al teatrino il tutto condito con la malizia quando non è contrarietà vera avversità totale nei nostri confronti
E poi infine gli obiettivi
Quali sono gli obiettivi che noi ci daremo
Per operare sì avremo l'onore
Di guidare il Paese
Quali sono gli obiettivi fondamentali
Che noi cercheremo di raggiungere nel corso di una legislatura
Lavorando duramente quotidianamente e mettendo in campo le nostre diverse capacità rispetta quella degli altri le capacità di chi viene dal mondo del lavoro di chi sa che per passare da un progetto alla realizzazione ci vuole un'attività infinita
Di inversione di controllo dire risicati una capacità di dirigere una capacità di animare di entusiasmare gli altri che devono concorrere alla realizzazione del progetto e quindi perché noi uomini del fare crediamo ponendoci certi obiettivi di essere in grado solo noi di poterli raggiunge
E allora
Io vi chiedo qualche minuto di pazienza
Perché vorrei anche alla presenza dei nostri candidati e affinché anche il nostro messaggio
Fosse un messaggio omogeneo
Un saggio che noi portiamo a tutti gli altri noi tutti i candidati del Polo della libertà del buon governo della solidarietà delle riforme
Un unico messaggio di verità da portare ai nostri elettori
E allora i principi e i valori
Che ci hanno consentito senza nessuna organizzazione di partito
Forza Italia
Non sarà mai
E certamente non è
Il partito delle tessere anzi da questo punto di vista vuole restare l'antipartito
Forza Italia un movimento contro la partitocrazia è il movimento di chi ad un certo punto dalla nostra storia ha sentiti in sé è un'esigenza profonda di cambiamento di rinnovamento morale
E ha visto in quello che noi abbiamo proposto la speranza che questo cambiamento si potesse verificare e allora i nostri valori quelli che ci hanno spinto a stare insieme quelli che ci hanno uniti che ci uniscono i valori che detta no la nostra azione politica la nostra azione di governo
Sono quelli
Che stanno alla base di tutte le grandi democrazie dell'Occidente non sono valori astrusi non sono
Valori difficili
Sono valori concreti
Noi innanzitutto
Crediamo nella libertà
Noi crediamo nella libertà in tutte le sue forme nella libertà di opinione e di espressione di associazione di comunicazione d'impresa
Noi crediamo nell'individuo vogliamo che ogni individuo nel nostro Paese
Possa realizzarsi con le sue forze
Possa farsi una famiglia possa attendere ad una posizione di benessere
Noi crediamo e difendiamo la famiglia
Che è il centro dei nostri affetti che il nucleo fondamentale della nostra società
E la nostra politica sarà tesa tutta difendere la famiglia a proteggerla sostenerla
Noi crediamo nell'impresa
In un paese civile nell'epoca moderna e l'istituzione a cui è demandato il compito oserei dire la missione
Di fare sì prodotti ma soprattutto
Di produrre nuovo benessere e nella situazione attuale dell'Italia
Di produrre nuovo occupazione nuovi posti di lavoro
Noi
Riconosciamo come nostri da laici quali siamo ma cogliendo la religiosità profonda del nostro paese non c'è antitesi
Fra laicità e religiosità
Da laici quali siamo noi ci riconosciamo
Lei valori della nostra tradizione cattolica della nostra cultura cattolica
Nella tensione al bene comune alla pace alla giustizia alla solidarietà
La solidarietà vera non quella retorica
Non la solidarietà a parole non l'assistenzialismo per andare alla ricerca del consenso e di clienti
Noi crediamo
Nel rispetto degli altri e lo pratichiamo
Costantemente
Crediamo nella tolleranza e la pratichiamo nella tolleranza anche verso gli avversari politici
E per quanto riguarda
Il mercato noi crediamo
Nella competizione
Nella concorrenza
Ma anche nell'amore verso il proprio lavoro
Nel progresso
E siamo convinti assolutamente convinti che non possa esserci progresso per nessuno se non c'è la libertà
Ecco questi valori
Noi abbiamo
Il dovere l'onere
Di raccontarlo
E a tutti i nostri candidati io rivolgo questa preghiera
Affinché nelle riunioni nei vostri collegi
Noi Disney voi distici atti e ciò che gli altri dicono di noi un movimento senz'anima
Movimento materialista
Ci hanno dipinto in mille modi lontanissimi dalla realtà
E quindi è giusto soffermarci
Sulle cose in cui crediamo sulle cose che tentano la nostra azione sulle cose che ci uniscono
E veniamo a ciò che da questi valori scaturisce a ciò che noi proponiamo ai cittadini del nostro Paese
Noi proponiamo per l'Italia
Un modello di società
Un modello di Stato che antitetico a quello che propongono le praticano gli altri
E un modello di Stato
Che vede il primato della società dello Stato è il modello di Stato liberale è il modello di Stato cattolico liberale
Non i cittadini nelle mani dello Stato ma lo Stato nelle mani dei cittadini non i cittadini al servizio dello Stato ma lo Stato al servizio dei cittadini
Non lo Stato
A disporre dei diritti dei cittadini ma i cittadini
Padroni dei propri diritti che a loro derivano da loro spesso essere persone con lo Stato che deve garantire l'esercizio di questi diritti
E occorre che spieghiamo come questa concezione sia antitetica alla loro quella dello Stato padrone dello Stato partito dello stato onnipresente e onnisciente che controlla tutto
Che controlla la vita politica la vita sociale la vita economica che si avvale della burocrazia di ogni mezzo
Per controllare e tenere
In mano le sorti dei cittadini arrivando financo
Dato il convincimento che i cittadini non sono padroni dei loro diritti
Ma che graziosamente è lo Stato a conferire ai suoi cittadini che sono i suoi sudditi
I vari diritti
Bene
Lo Stato quando la ragion di Stato lo dettasse
Badate anche questa è una bugia
Perché per loro lo stato e il partito
Che ha conquistato il potere e l'oligarchia che ha conquistato Paul il potere e quindi quando la classe di oligarchi
Che ha conquistato e gestisce il potere lo decide lo Stato può arrivare anche a calpestare i diritti dei cittadini
E nella nostra storia recente ci sono episodi gravissimi in cui questo è avvenuto si è calpestata la libertà del cittadino che dopo la vita per tutti noi il diritto più grande
C'è calpestata la libertà in ragione di una meglio lui di una non meglio identificata emergenza
E quindi
Una concezione dello Stato
Che per loro è soltanto caduta ogni ideologia voglia di potere conquista del potere gestione di potere
E lo stanno a dimostrare
Nei paesi che erano dell'Unione Sovietica
In cui gli stessi uomini in diciotto Paesi
Ma che contano trecento mila abitanti gli stessi uomini sono tornati al potere loro sanno come si fa e Sandro soprattutto come si fa a restarci per sempre
Dalla loro concezione
Il centralismo
Il dirigismo
Lo statalismo
Come abbiamo visto il giustizialismo
Mentre per noi
C'è un'unica religione
E la religione del nostro Stato del nostro modello di Stato si chiama con una parola semplice alta la nostra religione si chiama libertà
E poi
Avendo chiarito bene i nostri valori
La nostra visione dello Stato
è importante raccontare nei dettagli anche se occorre
Qual è il nostro Progetto per l'Italia
Abbiamo presentato il nostro programma
Abbiamo fotografato cento problemi del nostro Paese
Abbiamo proposto per ogni problema
Le soluzioni che ci paiono Migliori
Ma anche qui attenzione
Non c'è nulla di immodificabile
Ogni idea ogni Progetto soluzione va verificata nella realtà
Va verificata cammin facendo
E l'attività di governo come l'attività di ogni facitori di ogni imprenditore quella di confrontarsi tutti i giorni con i risultati di percepire la re Lerner reazioni a certi provvedimenti
Di aumentare con la fantasia la bontà del progetto e di cambiarlo se necessario per arrivare attraverso gli esperimenti magari attraverso anche gli errori
A qualche cosa di concreto
Che sappia risolvere il problema e quindi anche questo non è qualcosa che rappresenta delle promesse da parte nostra anche queste da sottolineare
Noi promettiamo una cosa sola
Promettiamo il nostro impegno
Noi promettiamo di lavorare duro
Tutti i giorni
Il giorno la notte come abbiamo fatto quando siamo stati al governo promettiamo di mettere in campo tutta la nostra forza vitale la nostra tensione morale la nostra passione civile ma dipenderà dagli altri anche il risultato se ci verranno addosso come hanno fatto quando noi eravamo al governo
Se intenderanno l'opposizione non come un'attività dis di critica e di stimolo affinché il governo faccia e faccia meglio
Ma come la volontà di non far fare dal povero paese
Povero paese
Perché
Sarà difficile per chiunque
Se non ci sarà un minimo di onestà un minimo di Concordia un minimo di riguardo all'interesse del Paese sopra l'interesse delle parti sarà difficile per chiunque
Arrivare a quei cambiamenti profondi che sono ormai indispensabili in tutti i comparti dello Stato
E quindi un Progetto che noi proponiamo
Che si articola in cento punti ma che vale la pena di sintetizzare nei quattro punti fondamentale
Io prego davvero tutti voi
Il riflettere
Su quanto io ora vi dirò perché vorrei che questo messaggio potesse davvero attraverso tutti noi passare ai cittadini
Tutto ciò che l'abbiamo fatto fino ad ora
Nei sondaggi ci dice che la gente un sa che la gente non sa e allora il primo punto
La nostra proposta è quello che è stato oggetto nel discorso che ho avuto l'onore di fare il due di agosto parlando a nome di tutti i movimenti del Polo
La diagnosi della situazione presente
Della nostra struttura di Stato e la proposta
Per un ammodernamento dello Stato
Per il rifacimento della nostra architettura costituzionale
Siamo stati al governo ci siamo accordati
Che non era la stanza dei bottoni
Che molti pre dicevano semplicemente non c'erano i bottoni
I governi del nostro Paese in cinquant'anni di storia repubblicana hanno avuto una durata di nove mesi mediamente in nove mesi nessuno anche il più bravo anche più preparato anche il più determinato può fare nulla
I nove mesi
Si possono fare poche cose si può capire si possono fare dei progetti si possono avviare dei processi
Nei processi di sviluppo intendo
Ma dopo nove mesi
Si lascia il posto
Altri arrivano tutto ciò che è stato fatto si azzera non conta più niente e chi arriva ricomincia da casa
Ricomincia a dover capire prima di poter fare
Per non parlare poi delle difficoltà che si incontrano in Parlamento
Dove i migliori progetti vengono Issa Abbiati
E per non parlare
Dei partiti delle segreterie dei partiti
Che sono le vere eminenze grigie di ogni governo
Io non credo che si debba più poter passare attraverso l'esperienza che per ultimi abbiamo noi fatta
Quella di ministri che di fronte a certe decisioni di assumere da assumere intorno al tavolo dei ministri si alzavano si mettevano in un angolo della stanza del consiglio e telefonava no ai loro leader di partito
è vergognoso e questo posso ancora cadere e allora noi abbiamo detto
Ci devono essere dei governi forti e non c'è altro modo per renderli tali per sottrarli alle mutevoli intese dei partiti che hanno determinato la loro brevissima vita
Per sottrarli alla corporazione della spesa pubblica se non quello di far partecipare direttamente i cittadini alla vita politica dando ai cittadini il diritto di eleggere direttamente il capo dello Stato
Un capo dello Stato che da questa elezione diretta da parte dei cittadini tragga la sua forza la sua autorevolezza la sua legittimazione
Essendo responsabile della direzione del Governo ed essendo quindi capace di restare al governo
Per un'intera legislatura
Con gli strumenti per poter operare indipendente dai partiti
E quindi capace
Di poter introdurre nel Paese tutti quei grandi cambiamenti
Che il Paese necessità
E abbiamo proposto anche diverso modo di essere e di funzionare del Parlamento
Una diminuzione netta anzi secondo noi il dimezzamento del numero dei parlamentari
Una camera
Che legiferi
Nelle materie generali in modo chiaro
E comprensibile e che controlli l'operato del governo un'altra camera che sia la Camera di garanzia per l'autonomia delle regioni
E abbiamo anche proposto in applicazione stretta del principio di sussidiarietà
E quel grande principio di libertà che dice
Che istituzione
Che deve intervenire quando i cittadini necessitano di un intervento della mano pubblica per risolvere dei problemi che da soli non possono pro risolvere che debba essere istituzione più vicina ai cittadini il Comune
Se questo servizio lo può fare bene il comune
La Regione se la Regione lo può fare a minori costi meglio del Comune lo Stato
Se non possono essere le regioni ad adempiere
L'Unione europea se si tratta di politica estera di politica della difesa della politica della sicurezza
Di unico mercato
Al posto degli stati
In un movimento ascensionale dal basso dai cittadini verso l'alto
Con i cittadini che quindi
Possono controllare da vicino le loro istituzioni e in applicazione anche di quel principio che si chiama o che altri chiamano federalismo fiscale
Anche controllare da vicino come vengono utilizzati come vengono spesi i soldi
Che la mano pubblica a loro richiede
Quindi al primo punto e come una tra le prime azioni di governo
Se avremo una maggioranza bastevole
Noi proporremo la riscrittura
Della seconda parte della Costituzione
La revisione dell'architettura dello Stato
Ed anche
L'approfondimento di certi diritti
Che sono previsti
Dalla prima parte della Costituzione
Ma che oggi non trovano vera attuazione nel nostro Paese
Il diritto
Alla inviolabilità del domicilio il diritto alla segretezza della comunicazione alla segretezza della corrispondenza il diritto a una difesa che sia posta sul sullo stesso piano dell'accusa il diritto ad una giustizia imparziale e giusta che non venga utilizzata da chi si è infiltrato tra le schiere della magistratura e che usa il suo potere per combattere ed eliminare gli avversari politici
E poi il secondo punto del nostro progetto dell'Italia
La nostra politica economica
Che noi intendiamo
Come politica per lo sviluppo
La nostra concezione
Della forza presente nel nostro Paese è anche qui antitetica alla concessione degli altri
Noi abbiamo fiducia
Nei gli italiani
Noi crediamo che gli italiani se sarà data loro più libertà
Se ci sarà un fisco meno opprimente sì anzi il fisco sarà utilizzato non per scoraggiare il risparmio per scoraggiare l'investimento per scoraggiare l'intrapresa ma come leva per incoraggiare il risparmio l'investimento il rischio imprenditoriale
Noi crediamo che il nostro Paese abbia le forze e le possibilità se sarà data più libertà
Ai cittadini alle associazioni alle imprese
Per aumentare la nostra capacità di produrre
Per incrementare quello che si può chiamare il fatturato dell'azienda Italia
Per invadere i mercati del mondo con i nostri fantastici prodotti frutto delle nostre fantastiche capacità creative frutto dello straordinario talento e i nostri tecnici
Dei nostri manager dei nostri imprenditori noi crediamo che con una politica di sostegno all'economia
Si possano far crescere le imprese che ci sono ma soprattutto si possono fare nascere nuove imprese
Piccole e piccolissime imprese che sono l'unico modo per creare oggi in Italia ma anche negli altri Paesi nuovi posti di lavoro
Voi queste cose e abbiamo affermate nel nostro programma di due anni fa
Riaffermiamo nel nostro programma di oggi mare abbiamo praticate nella nostra attività di governo
Abbiamo lavorato nella pienezza dell'alleanza soltanto tre mesi ma abbiamo lavorato duro e i risultati si sono visti
Per la prima volta dal mille novecentottanta
Abbiamo
Diminuito la pressione fiscale abbiamo diminuito di nove mila duecento miliardi rispetto all'anno precedente le spese dello Stato
Abbiamo
Prodotto una finanziaria che non ha toccato una lira dei salari
Degli stipendi che non ha introdotto nuove imposte che non ha alzato le aliquote delle imposte esistenti e con i provvedimenti che vanno sotto il nome di pacchetto Tremonti abbiamo usato il fisco noi per la prima volta in Europa come incentivo per fare aprire nuove aziende e i risultati sono lì da vedere
Il saldo
Tra le aziende ci sono state costrette a chiudere quelle nuove che si sono aperte nel novantaquattro e stato di ventisette mila nuove aziende grazie alle norme e ai provvedimenti che noi abbiamo elaborato nel mille novecento novantacinque questo saldo attivo diventato di cinquanta mila nuove aziende cinquanta mila nuove aziende
E questa è la via per creare nuova occupazione
Detassando
Quel lavoro che ci manca
E che oggi invece è contro ogni logica ferocemente tassato
Detassando il lavoro dei giovani detassando il lavoro che le imprese offrono a chi è disoccupato a chi è in cassa integrazione AT&T Cappato a chi si trova in zone ad alta densità di disoccupazione e tra i progetti che noi abbiamo formulato c'è anche il Progetto delle zone di totale libertà delle imprese da applicare soprattutto nel Mezzogiorno in Sicilia
Dove bisogna sostenere lo sviluppo
Che non può essere sostenuto diciamocelo chiaro con una sola iniziativa
Marciando in una sola direzione
Lo sviluppo è un fenomeno complesso
Che richiede molti anni
E che richiede l'esistenza di condizioni plurime
In Sicilia nel Mezzogiorno
Affinché lo sviluppo possa fermarsi posso irrobustirsi
Occorre che lo Stato faccia lo Stato occorre che lo stato produca quelle condizioni che stanno attorno alle imprese che sono quelle dei servizi che non esistono
A cominciare dalle infrastrutture i trasporti aerei autostradali le strade le scuole gli ospedali le case per i giovani tutte cose su cui si è in grave ritardo
Perché un'impresa non può prosperare
E non ci può essere nemmeno convenienza far nascere un'impresa
Dove queste condizioni non sussistono e quindi l'imprenditore costretto ad agire in condizioni negative rispetto alla concorrenza delle altre imprese in altri territori
Lo Stato deve fare lo Stato
Affinché le imprese possono sorgere affinché gli imprenditori possono decidersi a rischiare affinché tanti che sono oggi lavoratori dipendenti o giovani
Che sono nel momento iniziale della loro attività di lavoro possono decidere di diventare imprenditori occorre che lo Stato tuteli la vita e la libertà di chi intraprende occorre che lo Stato tuteli
La libertà dell'impresa nel mercato
Occorre che lo Stato tuteli il diritto di proprietà
Occorre che lo Stato tuteli il risultato del lavoro degli imprenditori e delle imprese
E allora voi vedrete che le iniziative si moltiplicheranno
E per farle moltiplicare occorre che in queste zone è un esempio uno soltanto le imprese possano nascere e sapere che lo stato dà loro fianco a difenderle
E che nulla per il difficile momento dell'inizio da qui al due mila loro dovranno allo Stato con una detassazione completa del lavoro con una detassazione completa dei contributi con una detassazione completa degli utili
Così come altri Stati stanno ora facendo e di questi giorni la notizia che il governo francese di truppe
Approvato trentasei zone di libertà per l'impresa la Commissione di Bruxelles ha approvato la Francia prende una nostra idea e prima di noi si accinge a praticarla e se l'esperimento riuscirà si potrà estendere a zone più ampie e questo sarà uno uno soltanto dei modi di dare una risposta concreta a quello che il nostro più grave problema
E quindi
Con il Governo
Berlusconi abbiamo praticato
I principi le indicazioni contenute nel programma
Apriamo detassato gli utili reinvestiti
Nella stessa impresa
Abbiamo
Anche creato un credito fiscale per le nuove assunzioni ed a tutto questo derivato un fatto importante
Quei governi precedenti sostenuti dalla sinistra
Che invece dello sviluppo
Che invece di promuovere le sviluppo si propongono ora ed allora per gestire la decadenza quei governi di chi non ha fiducia nel Paese
Di chi applica come l'unica politica possibile quella della recessione quei governi nel novantadue novantatré avevano provocato una diminuzione di un milione centoventicinque mila posti di lavoro
Ditemi dove l'avete letto ditemi se questi dati che io continuo a dichiarare
Hanno cittadinanza nel mondo dell'informazione lì siamo andati al Governo
Con questi provvedimenti che abbiamo assunto immediatamente abbiamo fermato l'emorragia abbiamo fatto ritornare al lavoro più della metà di coloro che erano in cassa di internet integrazione
Abbiamo creato uno studio recente dalla Confindustria
Trecento mila nuovi posti dal di lavoro tra il novantaquattro e novantacinque ma ne avremmo creati molti di più
Se avessimo potuto lavorare se ci avessero lasciato lavorare se non si fossero messi tutti a braccetto la grande finanza la grande industria i loro grandi giornali i grandi sindacati le grandi istituzioni
Controlli ma soprattutto contro l'interesse del Paese
Concertando sì tra di loro
Utilizzando tutti i mezzi per arrivare a quel colpo vero di Palazzo
Che ci ha
Allontanato dal governo e che ha calpestato la regola prima di ogni democrazia la regola che dice che chi vince le elezioni governa e chi le perde stare l'opposizione
Queste cose ce le dobbiamo ricordare che dobbiamo ricordarle a tutti gli altri
Davvero la sofferenza più grande
Se guardo questo anno orribile
Questo anno di anomalia pura
Di maschere di tradimenti
Che abbiamo alle spalle
Il rammarico più grande il tempo che si è perso per questo nostro Paese è il tempo che si è perso per tanti giovani
Che aspettavano un lavoro che a cui questo lavoro
è stato negato
E allora andiamo avanti in quello che è il nostro Progetto per l'Italia
Una politica per lo sviluppo
Abbiamo detto
Sostenere le imprese esistenti che non potranno probabilmente creare nuovi posti di lavoro perché la tecnologia si perfeziona
E la legge dura di questo processo è la minore esigenza di manodopera quindi il nuovo lavoro da crearsi con imprese nuove che nascono sì sì si creeranno le condizioni affinché questo posso avvenire
Creare nuovi posti di lavoro ma poi ma poi lavorare per quanto riguarda la presenza dello Stato
La presenza dello Stato in ogni comparto la presenza dello Stato nell'economia
Occorre riorganizzare tutto lo Stato
Non basta soltanto riformare la sua architettura costituzionale cambiando il modo di essere del governo del Parlamento delle regioni
Bisogna riorganizzare l'amministrazione pubblica bisogna riorganizzare la scuola riorganizzare la gli ospedali di riorganizzare le forze dell'ordine riorganizzare
L'esercito laurea nautica l'aviazione bisogna riorganizzare tutto ciò che oggi
E preoccupazione dello Stato facendo dimagrire dello stato facendo sì che lo Stato si interessi soltanto dei suoi compiti fondamentali che sono la difesa la protezione dei cittadini
La giustizia
E instaurando negli altri settori una diversa presenza
Del privato che normalmente certi servizi li fa meglio a costi inferiori e con maggiore qualità dello Stato e facendo sì che lo Stato si occupi meglio dei suoi compiti fondamentali
Ma questo si deve fare cambiando la mentalità stesse della pubblica amministrazione
Questo si può fare introducendo nella pubblica amministrazione che oggi ragionare
Come se il tempo non fosse passato
Riferendosi a modi di fare e che sono dell'ottocento malata di immobilismo malata di inefficienza pletorica demotivata anche mal pagata introducendo nella pubblica amministrazione
L'unico metodo
Che conosce il successo
Il metodo della responsabilità della rapidità delle decisioni della concretezza dell'efficienza
Quel metodo che sta alla base del lavoro e del successo di tutte le libere impresa riorganizzare lista lo Stato secondo i criteri dell'efficienza secondo il metodo nel mondo del lavoro
E questa indispensabile
Non c'è un'altra via
E questo io mi domando se pensiamo lo possono fare
I politicanti esperti in chiacchiere i funzionari di partito esperti in comizi
I professore brani in teoria
O non lo devono invece fare gli uomini del fare
Coloro che vengono dalla società civile dalla trincea del lavoro dalle fabbriche dalle in prese dalle università dalle professioni coloro come tutti i nostri candidati che hanno dimostrato con la loro vita
Di aver avuto successo di essere stati capace di realizzare qualcosa di concreto
Una squadra nuova
Di gente di speranza di gente di ottimismo di gente di buona volontà
Che sposi il proprio sforzo con lo sforzo certo anche di servitori dello Stato che sono nella nostra squadra di chi per anni ha servito compassione
Con serenità con abnegazione e lo Stato
E anche di chi ha fatto politica in modo serio onesto guardando al bene comune anche la competenza
Di chi è professionista vero
Della politica dalla politica alta non della politica politicante anche loro devono stare in squadra e questa è la squadra che noi presenteremo per riorganizzare il Paese in ogni suo settore per applicare un metodo di lavoro diverso per portare il nostro Paese fuori da questo confuso disastrato presente ad avviarlo ad un futuro di benessere
E il quarto punto fondamentale del nostro progetto è una riforma
A cui abbiamo cominciato a pensare prima di andare al governo abbiamo continuato a lavorare quando siamo stati al governo
Voi sapete che avevamo iniziato un grande processo di delegificazione
Un gruppo di lavoro un gruppo di studio aveva cominciato passano in rassegna materia per materia tutte le leggi dello Stato che sono in un numero esorbitante che costringono una vera giungla che rende difficile la vita di tutti noi
Un grande lavoro era stato fatto sarà ripreso
Aveva poi cominciato a preparare oltre la riforma della pubblica amministrazione la riforma della difesa riducendo la quantità
Delle forze armate
In favore della qualità in favore di una tecnica che potesse permetterci di competere con gli eserciti degli altri Paesi europei avevamo cominciato a lavorare in favore di una riforma della scuola che oggi è una scuola quasi praticamente di Stato a parole si dice che la scuola privata spazio nel la realtà dei fatti di spazio noi miei se ne dà
Anche la scuola pubblica iter burocratici Zatta chi ci lavora e demotivato vengono trattati allo stesso modo coloro che non lavorano coloro che si applicano compassione non c'è possibilità di innovare di presentare nuovi progetti di formazione
Perché questo è un dato che viene dalla concorrenza le decisioni sono chiese al vertice fuori dal dagli organismi della scuola il settanta per cento delle decisioni viene prese in alto loco meno del trenta per cento appartiene ai protagonisti della scuola e quindi anche qui dobbiamo lavorare molto e stavamo lavorando per una scuola che non si è soltanto nozionistica io dico anche non soltanto nozionistica in quella direzione la
Ma una scuola che possa dare le basi culturali vere che possa licenziare degli studenti in cui è nato e cresciuto una capacità un senso vero di critica una capacità forse di critica una scuola che prepari oggi è povera non ci sono possibilità distesa
Tutto viene speso in stipendi invece una scuola che prepari che formi per il mondo del lavoro per le professioni i nostri giovani una scuola in cui abbia cittadinanza disse
Anni perché dobbiamo formare dei cittadini del mondo bella italiani che possono andare ad applicarsi nel mondo del lavoro in tutto il mondo portando nel mondo del lavoro la nostra cultura il nostro talento alla nostra creatività
E naturalmente i prodotti che noi qui riusciremo a fare per il mondo intero
Bene tra queste riforme ce n'era una che era ed è fondamentale e la riforma del fisco
Da un fisco ingiusto ed oppressore
Un fisco che non conosce uguali negli altri Paesi d'Europa un fisco che ci costringe questo non possiamo accettarlo
A lavorare più per lo Stato che per noi stessi per le nostre famiglie
E anche qui noi con la nostra attività di governo
Abbiamo portato dal quattro di agosto
Che giorno in cui noi finiamo di lavorare per lo Stato ci comincia il primo di gennaio e si finisce al quattro di agosto questo il rapporto che scaturisce tra le entrate fiscali
Il prodotto globale dello Stato
E si comincia a lavorare per noi soltanto dal quattro di agosto sino alla fine dell'anno
Bene noi siamo riusciti abbassando la pressione fiscale e riducendo il gettito delle imposte dirette siamo riuscito a passare dal quattro agosto il ventuno di luglio abbiamo regalato agli italiani solo tre mesi di governo due settimane di libertà dal fisco
Perché consideriamo che c'è nel nostro cuore
Una norma che una norma di diritto naturale
Noi
Vogliamo dare il nostro contributo
Sentiamo il dovere di dare il nostro contributo allo Stato
Ma intanto dobbiamo ricevere
In cambio la giusta protezione
E oggi questo non c'è
Se è vero che il novantasei per cento dei furti rimane impunito e rimangono impuniti il settantaquattro per cento degli omicidi
E questo il primo fondamentale dovere dello Stato difenderci verso l'esterno ma difendere la nostra sicurezza all'interno
Bene se
Questo non avviene sì servizi che lo Stato ci offre sono tali che ci costringono certe volte
A pagare la tassa sulla salute e poi a rivolgerci alla sanità privata e quindi a pagare due volte per la sanità
Noi non possiamo pensare che in cambio di questo trattamento lo Stato ci chiederà più degli altri Paesi più di quel terzo che ci sembra giusto perché nella nostra coscienza più di quel trentatré per cento di chi sentiamo come giusto
Da togliere da ciò che con tanta fatica che con tanto sudore noi guadagniamo nel nostro lavoro
E quindi non siamo sicuri
Che è indispensabile ridurre le aliquote delle nostre imposti per tutti
Ci hanno accusato di farlo soltanto in difesa dei ricchi o dei lavoratori autonomi
è un'accusa come quasi tutte le loro accuse che capovolge la realtà
Noi proponiamo la riduzione delle aliquote per tutti
Per tutti i lavoratori dipendenti innanzitutto affinché trovino nella busta paga più soldi di quanto non trovano ora e la cosa che ci rivolgono Emma come potete farlo con questo deficit pubblico con questo debito pubblico il debito che loro ci hanno messo sulle spalle e noi diciamo
Perché come già avvenuto in altri Paesi
Riorganizzando la presenza dello Stato
Riorganizzando la spesa pubblica si potrà diminuire la spesa pubblica contestualmente abbassando le aliquote emergeranno redditi che oggi sono sommersi molti cittadini vorranno mettere la coscienza a posto vivere sereni in pace col fisco e con lo Stato addirittura come è successo in altri Paesi non paesi qualunque come è successo in America dagli anni ottanta agli anni novantadue le entrate dello Stato potranno aumentare ma aumenteranno anche perché sottraendo
Investimenti
Sottraendo danaro alle famiglie e alle imprese oggi lo Stato frena lo sviluppo
Il denaro il risparmio che invece non andando allo Stato
Andrà nella direzione dello sviluppo porterà un aumento globale del fatturato delle aziende italiane anche per questa via entreranno più soldi nelle casse dell'erario questo qualcosa che è già successo questo è qualcosa che noi vogliamo praticare certo non con una decisione immediata e di ragionevole chi c'è di più ragionevoli di più concreto Dinoi
Ma muovendoci come abbiamo fatto con il nostro Governo in quella direzione con aggiustamenti progressivi guardando cosa succede come altri hanno fatto diminuendo via via le aliquote e vedendo se questo comporta effettivamente un incremento delle entrate
E noi siamo convinti ripeto che come già successo in altri Paesi questo succederà anche qui e allora una riforma del fisco
Una riforma del fisco che sia un fisco giusto
Che da fisco
Oppressore
Diventi una leva per lo sviluppo una leva per fare aprire lo ripeto ancora una volta ma è fondamentale nuove aziende per sostenere le aziende che ci sono nel loro sviluppo per creare nuovi posti di lavoro quindi un progetto completo
Articolato in cento punti focalizzato in quattro direzioni di marcia
La ristrutturazione dello Stato
Il primo punto una politica per lo sviluppo il secondo punto che attiene all'economia
Una riorganizzazione globale di tutto ciò che pubblica amministrazione
E infine una radicale riforma del fisco
Non più Fisco ingiusto ed oppressore
Ma un fisco
Per lo sviluppo io chiedo scusa a voi e ai nostri candidati ma insisto su questo perché sono convinto che tutti noi insieme dobbiamo portare questi messaggi queste conoscenze ai nostri elettori se volete che ci diano un voto
Che non sia frutto soltanto di una fiducia che si basa sull'entusiasmo ma che sia frutto anche di ragionamento e di conoscenza
E infine
Infine gli obiettivi principali
Che noi poniamo al nostro operare
E che
Vogliamo indicare come obiettivi per il due mila
Al primo punto
Quello di vincere la sfida del lavoro
Il nostro impegno è a operare affinché da qui al due mila possono nascere molte nuove imprese possono crearsi nuovi posti di lavoro abbiamo fatto degli studi approfonditi con tutte le associazioni di categoria con la Confindustria con la Confcommercio con la Confartigianato con la Coldiretti con la Confedilizia
E quindi non parliamo invano arrivare da qui al due mila a dimezzare la disoccupazione
Dimezzare la disoccupazione e vincere la sfida del lavoro
Una enunciazione che non è una promessa e un impegno di lavoro anche per noi ma che dall'altra parte viene ricevuta con ironia quando non con scherno ma senza che dall'altra parte venga nessuna proposta alternativa e la storia insegna che la loro proposta la loro strategia ha creato emorragie micidiali
Ha creato la distruzione di posti di lavoro e loro si presentano a voi ancora oggi senza nessun'altra proposta che quella che hanno applicato con quei risultati primo obiettivo vincere la sfida del lavoro
Secondo obiettivo
Riportare in attivo il bilancio dello Stato riportare in attivo l'azienda Italia non più il deficit annuale che si somma alla montagna di debiti che abbiamo ereditato ma un attivo di bilancio che si possono utilizzare finalmente per pagare i debiti che ci hanno messo sulle spalle ma anche per quegli investimenti che sono necessari nel nostro Paese le infrastrutture di cui abbiamo sommo bisogno
Ma anche per fare quella solidarietà vera per dare veramente a chi ha veramente bisogno
E sappiamo che lo stato sociale non è una variabile indipendente rispetto alle risorse dello Stato
Bisogna creare ricchezza nuova per poter fare della solidarietà completa concreta per poter dare un aiuto concreto a chi soffre a chi non può
E questo il nostro secondo punto riportare in attivo il conto dello stato chiudere sotto la linea finale del bilancio di ogni anno non con un deficit
Quest'anno saranno più di centodieci mila miliardi che si aggiungono agli oltre due milioni di miliardi di debito pubblico a chiudere con un attivo
Contemporaneamente avendo diminuito la spesa pubblica contemporaneamente avendo diminuito la pressione fiscale
è un'opera grande
Ma siamo sicuri di poterci arrivare attraverso la riorganizzazione
Di tutta la pubblica amministrazione
Terzo obiettivo
Vincere anche la sfida della sicurezza
Vincere la sfida
Contro quella delinquenza piccola e grande individuale od organizzata che oggi preoccupa da vicino tutti i cittadini
E che oggi non trova nello stato una risposta adeguata con le forze dell'ordine le porte della polizia e l'esercito nelle città nei paesi nelle strade vicino ai cittadini
E con i compiti che chi oggi svolge nella polizia essendo rientrato
Per essere un tutore della sicurezza e dell'ordine dei cittadini e si vede invece costretto in uffici a fare l'amministrativista a rilasciare le autorizzazioni sui passaporti questo altri impiegati dello Stato potranno farlo attraverso la informatizzazione generale della pubblica amministrazione ma c'è bisogno di un numero più Renato di persone che partono dal poliziotto di quartiere dalle pattuglie in modo da far sentire ai cittadini la presenza dello Stato la difesa dello Stato ed a trasformare le nostre città incita veramente di virili che siano praticabili senza paura dalle nostre mogli dalle nostre
Madrid è inoltre Filippi in qualunque ora del giorno
è il quarto obiettivo
Il quarto obiettivo del nostro lavoro
Sì avremo l'onore di guidare il Paese
è un altro obiettivo su quanto ho sentito menzogne incredibili
Da parte del leader Rossini leader della sinistra degli altri leader dell'Ulivo
Dicono non pronunciate Mai Berlusconi non pronuncia mai la parola Europa dicono che siamo euroscettici siamo anti europee
Io non so più come rispondere a queste menzogne
Perché sono affermazioni de il contrario di ciò che è vero quando siamo stati al governo il ministro Antonio Martino e Dio abbiamo trovato una situazione disastrata il nostro prestigio in Europa lontanissimo da ciò che è veramente il nostro Paese abbiamo dovuto ricucire tutto perché in Europa la classe dirigente che ci ha preceduto mandava coloro di cui voleva disfarsi in Italia
L'applicazione concreta del principio promoveatur ut amoveatur
E quindi un disastro un disastro la nostra presenza negli organismi europee noi abbiamo mandato la persone valide persone degne che stanno facendo benissimo
Ma voglio dire non è soltanto questo quello che conta è che l'Italia Paese fondatore dell'Europa crede nell'Europa vuole stare nell'Europa vuole essere protagonista in Europa
E vuole essere
Nel sistema della moneta unica europea noi consideriamo vitale la nostra presenza sin dall'inizio in questo sistema
Lo consideriamo vitale per ragioni di politica globale lo consideriamo vitale per i nostri interessi perché la moneta unica risolverebbe in una volta sola il nostro problema del costo del danaro sarebbe uguale per tutta la moneta europea in tutti i Paesi d'Europa risolveremo i nostri problemi di inflazione
E qui vi ricordo che con il nostro Governo l'inflazione l'abbiamo tenuta al tre virgola otto per cento le manovre dell'altro governo l'hanno fatta schizzare verso il sei per cento e l'inflazione la tassa che colpisce tutti ma soprattutto chi può o meno e non per niente si chiama la Casa dei poveri
La moneta unica risolve anche i problemi di cambio con le altre valute stare fuori dal sistema della moneta unica significherebbe penalizzare le nostre aziende rendere difficoltosi gli scambi commerciali penalizzare i nostri profitti penalizzare
Il mondo del lavoro creare meno posti di lavoro
E quindi quanto grande obiettivo del nostro operare restare in Europa a livello che ci compete
Nel sistema della moneta unica sostituendo la lira alla moneta unica
Ecco questo e ciò che noi abbiamo in mente di fare questo è ciò che noi ci impegniamo a fare
Questo è ciò che noi vorremmo forse possibili comunicare agli italiani questo ciò che noi vorremmo che gli italiani prima di andare alle urne potessero conosce e quindi il mio invito a tutti i rappresentanti della nostra coalizione
A farsi apostoli missionari di questo nostro modo di vedere la società di questo nostro progetto per l'Italia di questi nostri obiettivi per il due mila
Ho profittato dalla vostra pazienza lo sapevo e lo so
Ma ho voluto farlo perché ritenevo e ritengo che quanto fin qui detto stia alla base della nostra azione politica e quindi chi debba essere chiaro prima di tutto tra noi e in tutti noi
Non hanno ancora portato la pasta
State tranquilli
C'è ancora molto da dire se avrete pazienza qualche cos'altro si potrà dire
Ma ora vorrei pregarvi di accogliere qui
Una persona
A cui io ho passato il testimone della mia presenza
Nella Sicilia occidentale
Una persona
Che io credo non è più soltanto un uomo
Ma in questa nostra Italia di oggi
è diventato addirittura un simbolo
Un simbolo
Pilota contro l'ingiustizia un simbolo di lotta per la giustizia e per la libertà Filippo Mancuso
Gentili signori
Non ho mai parlato
All'orecchio dei potenti
Ne ormai consentito
Che essi parlassero o sussurra sacro
Al mio orecchio
Ma
In questo momento sento che dovere
Di sollecitare l'orecchio della vostra attenzione e della vostra coscienza
Poiché non può essere privo di motivo la decisione di un uomo della mia età
E della mia riservata professione e riservatissima vita
Scende
Forse tardivamente ma intensamente nell'agone della politica
E sollecitando quella attenzione
Egli deve dire il perché di questo
E il perché
Si sia lasciato alla fine convincere quando la propria vita pubblica si era
Felicemente conclusa
Ad assumere una responsabilità ministeriale nell'ambiente nella materia nella quale aveva professato la propria attività
L'uomo maturo
O tace ho parla chiaramente
La ragione per cui io chiaramente devo dire
La seduzione
Che io ho subito da parte del dovere allora e la medesima seduzione per la quale oggi sono candidato a Roma in Sicilia in Puglia
A chi mi offriva questo onore
Che mi trovo riluttante
Io dissi
O in Sicilia o anche comunque anche in Sicilia
Giacché
Esponendo quelle ragioni
Che mi indussero a dir di sì
Beh proprio no alla mia tradisce ma lì la mia in conclusasi cd Anita
Non è questa
Una sicilianità turistica
O di maniera
Ove mai ma non lo è stato già mai essa fosse stata assopita in me
Oggi
Risorgere
Davanti al lo spettacolo di scempio culturale e storico che si fa strumentalmente della sua identità etnica e culturale
Una Regione nella quale ha trovato sintesi in pienamente la civiltà mediterranea
Dalla romana alla greca
Alimentata di pensiero di filosofia e di lingua non può subire lo scempio della sistematica dei formazione
Serata come mezzo di onnipotenza Bay diffamatori medesime
E non è
Esemplare che questa operazione
Questa sì di Vera de legittimazione storica avvenga con modalità tali Dante non consentire o questo comunque si desidera da non consentire al diffamato di riprovare ladri formazione
E dire che invece questa parte del Paese e degna di essere ricordata nella italianità e nella sua origine come una gloria del Paese
Quale
L'argomento tacita TV
Della contestazione di questo programma
La presenza qui di fenomeni criminosi diffusi e potenti
Concludendo poi
Il sistema della insinuazione dicendo che chi abbia a cuore la legalità e nell'ordinarietà della vita e egli stesso complice del malaffare
Un procedimento
Neon leninista che si annida laddove proprio laddove meno sarebbe consentito che si annidarsi
Noi
Siciliani
Di qui e di ovunque
Che abbiano a cuore il risultato della nostra crescita
Siamo contro
Siamo stati sempre contro il fiorire della illegalità
Ma non è consentito
Assumere questa situazione grave pericolose allarmante
Come pretesto
Di una poliziesca inquisizione di tutto e di tutti a cominciare dalle persone perbene
La illiberalità
Rappresentante da dalla violazione
Penalistica
Da parte degli associati delle leggi deve trovare il rimedio non dell'adattamento delle leggi ma dell'osservanza di esso
Giacché è solo queste garantiscono
Al tempo stesso
La fuga dei delinquenti
E l'avvento dei veri magistrati
Del resto
Come potrebbe sì da
Un individuo
Il quale a questo
E senza macchia in verità
Ha dedicato la propria vita
Come potrebbe accadere
Che ragionasse
Che formulasse pensieri diversi da questo
L'abuso si combatte nella legalità
Si combatte senza il terrore
Si combatte senza alla prevenzione e il finalismo politico
Ed è
Una ragione specifica questa
Che sta a giustificare
Quella mozione decisionale per la quale io oggi sono ancora qui
L'altra più generale ma non più più profonda ed emozionata
Nasce dalla condizione ne di consapevolezza
Che la vita inopinatamente MiArt riservato nella sua ultima forse nella sua ultima ed è quella del della Kroll Hunter realtà del nostro Stato
Quando per Stato si intende
Non un destino comune
Di convivenza materiale
Ma una identità giuridica e umana
Chi abbia la sua logica interna e la sua logica morale
E Kroll ante davvero il nostro Stato
E crolla ante come servizio e Kroll ante come funzione
Di questo essendo stato partecipe di una delle operazioni che questo crollo meglio ha documentato e forse tra manterrà io ho l'obbligo ho sentito l'obbligo di farmi tramite verso la collettività non
Per una rivendicazione di utilità personale
Ma perché
C'è pur sempre in ogni età
Un obbligo di tramandare di trasmettere vi informa
Una congiura parla di
Forse la più grave e in seconda del nostro stato in tutta la sua storia
Ha portato all'effetto della soppressione
Di un potere di legalità previsto dalla costituzione
E questo per personali e politiche convenienze degli stessi gruppi
I quali ora capeggiati da Dini e capeggiati in genere dall'Ulivo si apprestano a riproporre a voi una guida del paese che essi non meritano
Del resto
La perfetta espressione materiale di questo crollo reca proprio il nome
Di questo Presidente del Consiglio il quale nulla essendo culturalmente
Moralmente
Ideologicamente
Non essendo in possesso di alcun patrimonio di personalità e di progetti diviene
Partito proprio nel momento in cui del partito altra verso le elezioni si celebra o si dovrebbe celebrare il più alto momento di dignità e cosa riversa costumi nel suo neo partito
Riversa allo Stato il potere che detiene in virtù di uno stato di necessità inventato strumentalmente è sempre prorogato con la più imprevedibile bene le complicità
Eccome esprime costumi
Un uomo partito Stato al tempo stesso la sua forza
Se non nella debolezza di non potermi dire nulla al di fuori che io voglio e voglio mantenere questo potere
E chi intorno all'unico
A fianco e sopra di lui
Ora conviene ora dissente da questo processo getto dissennato non sono altro che vive non quel potere saranno io
Io non conflitto che è già fra persone
E che preannuncia in caso di vittoria loro il conflitto che come disceso dalla pretesa di conquistare l'ho sparato
Così in esso si riverserà come un'angustia collettiva e forse definitivo
Questo spettacolo da appunto l'idea del del crollo
E nell'assieme le cose che ho detto
Sono esattamente quelle stesse che mi hanno per così dire forzato
In coscienza forzato a questa scelta
Ma l'esperienza di cui ho parlato
Come estrema provocazione di una vita che ormai volgeva piacevolmente ad altro
Beh è un'altra specifica
Che nella sintesi di italianità che e qui
Io devo proclamare non come la più forte ma la più suggestiva
Giacché sono stato in quei pochi mesi di lavoro ministeriale spettatore oltre di tutto ciò che potete intuire un sapete
Della manovra di scempio
Compiuta consortili in mente sulla unità dello Stato
L'unità dello Stato è stata ed è
La pace sociale è stata idee inviperiti io
Perché è una forza
Che non annulla di civile e di nazionale
Si crea un al suo valore esponenziale proprio attaccando questi valori
La pace civile l'unità dello Stato
Sapete a chi mi riferisco ma dovete anche sapere
Poi confermarmi nella coscienza deve sapere
Che ciò è stato compiaciuto dal Presidente del Consiglio
è stato correlato dal suo diretto nominata ore
Per
Per
Lo scopo preciso di sostenere attraverso il voto di chi questi valori sta tentando una maggioranza che vivendo essenzialmente del sostegno della sinistra aveva bisogno ora dell'uno o la dell'altra forza bandita
Camuffata trasformatasi dell'antica politica e di questa nuova e parimenti il rally Etta
Non è possibile ne sarebbe interessante
Dir questo in questa circostanza il naturale
Senza al tempo stesso lui provarlo come fenomeno
E contrapporgli un progetto
La legalità
E un valore formale suscettibile di qualsiasi alterazione di fatto la buona legge
Non sopporta la migliore delle leggi non sopporta il cattivo interni
Ma l'Inter per tre e l'interpretazione non sono soggetti tecnici e basta
La interpretazione egli intende Petri sono il frutto della consapevolezza etica della interpretazione della legge che al tempo stesso interpretazione della mia
Certo
Concordo nel dire che a principiare dalla nostra Costituzione non foss'altro che per il tempo trascorso dalla sua
Fondazione debba sì pervenire ad una serie di modifiche questo vale per tutte le leggi e del resto vale anche per i nostri atteggiamenti verso gli altri si muta perché si invecchia
Ma non è Weston cioè il problema tecnico da far confluire come stimmate di un programma
Sarebbe pur sempre un un programma attuando il quale fra qualche tempo dovremmo procedere nuovamente ad aggiornamenti a modifiche e l'evoluzione tecnica
Del fatto sociale di costume e della economia quello che richiede l'aggiornamento dei sistemi dunque altra cosa occorre e prima del mutare o innovarsi delle leggi perché nonna la loro bellezza formale essi isolamenti ubbidiscono ma la loro esigenza di realizzare l'etica delle collettività
Questa è etica oggi è fortemente compromessa
Dalla con dalla conflittualità dal personalismo danno torna conti ISMU partitico e persino persona
Senza
Il recupero
Di questo alto valore unificante che costituisce la precondizione di ogni altra riforma e che corrisponde al bene della pace sociale in primo luogo noi non procederemo che il verso il nulla
Occorre dunque
Riabilitare
Yasser e nave rendere più composta la nostra convivenza poi verranno le leggi e l'una cosa all'altra combinata potrà produrre l'interpretazione conforme alla finalità del vivere insieme
Non vedete un poco poco non vediamo noi ogni giorno
Che abbandonati non del tutto i simboli
Rinnegata all'ideologia
Accettata una falsa
Opinione
Di democraticità generica
Costoro
E sapete che parlo della sola cultura politica esistente quella marxista da quella parte costoro perpetua nove i sistemi la psicologia l'intolleranza la soppressione della ragione dell'obiettività
E invece la produzione continua affannosa dell'odio per la contestazione del dileggio
Non vedete infine che messa addosso un'altra Gabbana sono sempre loro
E come accade in taluni giudizi
Per i quali difendersi è già un'ammissione implicita di colpevolezza
Direi loro Hingis o queste cose vuol dire nel loro giudizio diffamatorio e mare girarsi dalla democrazia dallo Stato
La menzogna l'aggressione della menzogna
Una non tecnica una Filosofia del marxismo
è un obbligo di necessità
Attraverso il quale sgombrare
No l'idea contrapposta ma poi colui spesso che la avanza e l'ha detto ieri
A questo
A questo giova criminalizzare tutto e tutti
Perché essi chiunque questi possano essere non abbiano diritto di replica
Questo servono i processi
In odore di politica in realtà col gusto della soppressione delle libertà
Non ci rivolgiamo
Contro chi detiene il dovere di sorvegliare
Sulla regolarità della vita pubblica e di quella privata quando questo rientra nelle loro competenze
Non possiamo però dire che questo Stato sia nella più felice delle condizioni quando chiunque senza saperlo ai propri sistemi di comunicazione privata intercetta
La propria vita sorvegliato non solo in quanto inquisito
Ma in quanto possibile e sperabile inquisito
Non coincide con nessun modello vista
Hillary l'idea che solo una forzatura della legittimità possano raggiungere la concordia nella pace dei cittadini perché questa illegittimità e proprio il veicolo migliore per generare altre sofferenze e altre illegalità
Rispettiamo le leggi de preghiamo l'abuso
Cerchiamo di restituire al sistema di vita
Qualcosa che valga affinché essa sia piacevole produttiva adattiamo ci anche ai sacrifici di quelle costrizioni inevitabili che impedirebbe di emergenza sono anch'essi dei doveri
Mar ribelli amo il cd civilmente all'abuso e cerchiamo di farlo render convinti anche coloro che lo esercitano che questo non è un modo di guardare l'avvenire
Come in ogni momento decisivo
Della vita degli individui
Belle con l'attività delle famiglie e degli stati
Si pone anche in questo un dilemma
Temere
O sperare
Noi puntiamo tutto sulla speranza
A
Ringraziamo
Filippo Mancuso
Per le cose che ci dice sono ricche di contenuti
Che ci fanno respirare un'atmosfera diversa
Rispetto
A quella che la norma
Che ci circonda
Ci ha detto delle cose importanti e ha finito con un messaggio importantissimo
Ci sarebbe tanto da temere
Ma noi
Preferiamo sperare siamo gente di speranza siamo qui a sperare adottare perché vogliamo restare liberi in uno stato livello questo è quello per cui siamo scesi in campo e certamente non ci faremo mettere sotto da chi si propone con questa filosofia con questa dottrina con ciò che la storia ha bocciato
Con le stesse con le stesse strategie che hanno portato il nostro paese anche dal punto di vista dell'economia al disastro
L'altro giorno Antonio Martino a Milano ha ricordato delle cose essenziali le ricordo anch'io voi mille novecentocinquanta il debito dello Stato era rispetto al prodotto interno lordo il cinquantuno virgola nove mille novecentottanta in trent'anni cinquantaquattro virgola nove in trent'anni tre punti di aumento del debito un punto per decennio
Ecco e con le sinistre che hanno approvato il novanta per cento delle leggi di spesa il debito si è moltiplicato per otto volte è passato al cento venti per cento con un aumento di sessantacinque punti in tredici anni trecento quarantanove miliardi di nuovi gratuiti all'anno
Via provocati ne è stato l'autore quello stesso Jurassic park quegli stessi dinosauri
Che ora hanno la faccia tosta di proporsi nuovamente
Vecchie valzer il vecchio modo di fare
Stesse filosofie
Spesso i piloti che hanno portato la nave sugli scogli e che pretendono ora di mantenere le mani sul timone noi diciamo no no no
Non lo permetteremo
Vedo che possiamo dedicare ancora cinque minuti
A un fatto
Molto veloce ma importanti vorrei che
Quindi servì da me Gianfranco Miccichè
Lo conosco da Paul
E dice da molti anni è un cane da polpaccio quando vuole una cosa non darà tregua nessuno nemmeno a me credo che abbia fatto bene spero che faccia bene questa finale di campagna elettorale vorrei
A luglio
Luigi
E gli altri che hanno avuto la responsabilità di scegliere hanno chiamato ad essere i nostri candidati
In Sicilia quindi vorrei Gianfranco portasse un saluto vorrei richiamasse qui a anche ecco permettimi di farlo subito anch'io chi è stato un capogruppo fedele
Nicola Loggia capogruppo di Forza Italia
Due capolista della Sicilia occidentale dei nostri alleati l'onorevole Guido Lo Porto il senatore Nuccio Cusumano ma
Le volevo porto senatore Cusumano che questi ultimi tempi io ho avuto
La possibilità di stare molto insieme me ai nostri alleati sono stati ore feconde insieme abbiamo lavorato al programma insieme l'abbiamo lavorato ai nostri candidati
Certamente noi abbiamo da proporre agli italiani non soltanto un'unione di uomini che stanno insieme per gli stessi principi negli stessi valori ma anche un'unione di uomini che stanno insieme perché si stimano profondamente null'altro perché sono legati da un vincolo che anche di amicizia
Che è il contrario
Per queste amicizie
Ci ha dato la possibilità di presentarci con un unico programma
Una profondamente discusso che è frutto di una dialettica che si è svolta nell'amicizia nella concordia tra di noi e sarà la nostra guida per una nostra attività di governo al contratto io degli altri che di principi
E hanno ma contrastanti che divide ne hanno ma uno contro l'altro che di programmi
E hanno tre o quattro o cinque ed antitetici tra di loro e possono promettere una sola cosa a questo Paese
Io non ho voglia dovessero prevalere possono promettere soltanto l'ingovernabilità e il caos
Velocemente cioè anche in modo augurare
Recitasse con la vostra permanenza sul parco i nomi dei nostri candidati al Senato e i nomi dei candidati dico sempre nostri perché sono in effetti del Polo per quanto riguarda la Camera dei deputati allora
Certo era più facile parlare prima di Filippo Mancuso del Presidente ma siccome anch'io scusa prescrive
No ma è chiaro guardate nel nostro programma appunto c'è una risposta oggi non possiamo entrare in tutti i dettagli la vocazione al turismo per il clima straordinario per le bellezze artistiche che abbiamo ereditato per le
Prima votazione
Bisognerà fare sforzi
Non dovremo accettare che si costruiscono ancora cattedrali nel deserto che producono scarsi posti di lavoro e soltanto tecniche che tutti insieme dovremo pagare allora
Vi dicevo era più facile parlare prima del presidente è di Filippo Mancuso ma lui è fatto così d'altro canto nel novantaquattro anticomunisti erano certi di vincere poi arriva Tolui ed ha sconvolto tutto
Il problema
Sconvolti da qualcuno
E allora i nomi
Per il Senato
Ci alziamo i i vari candidati si alzino per un fatto di
Tempo rimangono in piedi avevano solo sul palco con noi dichiara vengano sottopassi o pagano c'è una gran voglia lo Antonio D'Alì Tonino da Lipper Trapani Balthazar Lauria Saverio Porcari Alberto Alessi aggressivo Rino Cirami Antonio Battaglia Renato Schifani Salvatore avrà
Al mio Basilio Germanà Nino Gribaldi Giuseppe Firrarello siano Giuseppe Firrarello Gian Franco Zeffirelli Franco Zeffirelli che non è potuto venire
Vito Cusimano Vincenzo la Russa Riccardo Minardo e Roberto Centaro per i senatori io sui senatori devo fare un piccolissimo sui Senator un piccolissimo a cioè
No a due
Certi senatori per la Repubblica che una burocrazia assassina ha tenuto fuori dalla competizione elettorale il nostro Carmine Mancuso e la signora Moltisanti di Alleanza Nazionale
Vieni Carmine
Per i per la Camera dei deputati cominciando dalla Sicilia orientale Rocco Crimi Santino Pagano Francesco Stagno Salvatore D'Alia Domenico Nania Nuccio Carrara
Ora Rosario radicale Sebastiano Neri Ilario Floresta Paolo Tringali Enzo Trantino Pippo Palumbo Benito Paolone Elio Vito Giacomo Carrara Uggio forestiere Stefania Prestigiacomo Nicola Bono Salvatore Campanella Enzo Caruso e Saverio la Grua
Bene beh se lo porti anale di Forza Italia Antonio Martino purtroppo non è potuto venire Stefania Prestigiacomo e poi l'avvocato Nino gazzarra per la parte occidentale della Sicilia Michele Rallo Massimo Grillo Mario Caruso Francesco Paolo Lucchese Miccichè già sul palco Mario Ferrara Gaspare Giudice Silvio Liotta Carmelo Carrara Enzo Fragalà Cristina Matranga Guido Lo Porto Giacomo Baiamonte si gioca lascio Angelo Blanco Filippo Misuraca Giuseppe Amato Giovanni Marino Emilio Bosco e Nuccio Cusumano che anche lui
è sul palco e in più invito Alberto Acierno che è il terzo nella lista proporzionale insieme a Filippo Mancuso e meritatamente a me
Bene allora
Filippo
Allora presidente una una parola soltanto
Lei l'altro giorno in un buon Toti scoramento non so perché forse aveva appena finito di parlare condotti o non so che le era successo a petto che se perdeva tornava H ebbene finché la Sicilia e con lei perdere non si può questa è la Sicilia queste la fisica delle persone per
Questa è la Sicilia dei visi puliti gente che lotta alla mafia tutti i giorni lavorando resta presidente e la sua Sicilia
Grazie grazie
Grazie Gianfranco
Tutti voi io vi ricordo soltanto questo
Che noi siamo Isabella proprio da quel l'Italia che lavora contro l'Italia che chiacchiera siamo l'Italia che produce contro l'Italia che sperpera siamo l'Italia che risparmi e a contro l'Italia che ruba siamo l'Italia della gente contro l'Italia dei partiti viva
Paolo delle
Note terra solitari
Palazzi simili forza età