"Semipresidenzialismo, ruolo del Parlamento. Federalismo, per una democrazia piena, efficiente e trasparente" seminario aperto organizzato dalla Federazione Luburista presso il saloncino del gruppo Progressista Federativo della Camera

Inizia l'ora a questa riflessione
Che abbiamo ritenuto come Federazione laburista organizzare su la proposta che noi formalizzammo
Piccolo gruppo in data ormai quasi lontana il quindici novembre
Prendo fa avendo avanzata prima ma il testo ufficiale della casa reca la data del quindici novembre
Proposta per una leggi di revisione costituzionale che portasse appunto ad una forma di semipresidenzialismo alla francese ovviamente
Adattato alla situazione italiana con alcune ulteriori guarentigie che ad una legge elettorale dello stesso tipo anche qui con alcuni adattamenti
Proprio perché nelle scorse settimane su queste tematiche se ne sono dette e sentite un po'di tutti i colori spesso nel modo più improvvisato
Ci è sembrato utile organizzare questo pomeriggio per un incontro nel quale attraverso la relazione
Della professor Giuseppe Pericu deputato laburista devo progressista federativo
Sì chiariscano quali erano i nostri intendimenti e quale linee di una quello che possiamo considerare un vero e proprio oggetto anzi l'unico progetto che è stato formalizzato fissato sulla carta di una proposta di legge
Io non inviterei oltre saluto ovviamente tutti coloro che hanno voluto prender parte all'inizio di questa nostra riflessione e do la parola alla colleghe Copagri
La nostra riflessione
Che ci ha condotto poi a predisporre un disegno di legge a sottoporlo
Dal dibattito politico
In qualche modo anticipando concludo sollecitazioni che poi provenivano soprattutto dagli articoli del Corriere della Sera di Sartori
E che poi hanno trovato il un luogo di mediazione nell'attuale accordo politico che è in corso di verifica da parte del presidente incaricato
Nella fummo indotti questa anticipazione
Analizzando un poco le caratteristiche proprie del nostro sistema istituzionale e analizzando soprattutto le deficienze del sistema istituzionale in cui no io prima
Direi che dato riconosciuto e sostanzialmente da tutti accettato che siamo in una fase di transizione di passaggio da un modello istituzionale che nei fatti ci aveva governato e che era suo come momento centrale come suo fulcro
Il Parlamento ma soprattutto come il suo fulcro la possibilità da parte della maggioranza e della minoranza parlamentare ritrovare di volta in volta delle soluzioni operative
Che in qualche modo legittimavano l'azione del governo
Da questo sistema siamo venuti meno e dobbiamo costruirne uno nuovo
è una fase intermedia ma nel costruire questo nuovo sistema non possiamo non tenere conto e dobbiamo per forza avere di mira alle disfunzioni che si sono verificate che stanno verificando sì alle quali il sistema istituzionale deve porre limiti
Questi disfunzioni sono costituite da una forte fragilità del potere esecutivo
Fragile nel senso che non disponendo di una maggioranza certa in Parlamento
Spesso oggetto a frequenti situazioni di crisi e quindi arriva a essere rinnovato in tempi brevi
Fragilità dell'esecutivo che lo costringe anche a intervenire alternando la normale vita della stessa attività legislativa
Il fra il frequentissimo ricorso ai decreti legge per cercare di imporre una propria volontà al parlamento un Parlamento d'altronde incapace
Di elaborare della propria legislazione in modo autonomo e che quindi subisce i decreti legge in qualche modo li contratta con il governo
Nel contempo un sistema delle autonomie locali che non se ancora radicato nei in una forma di autonomia effettiva
Attraverso una frammentazione di poteri centrali dello Stato
Né d'altronde si sviluppa secondo un modello centralistico noi abbiamo da questo angolo visuale un sistema che ai premi i difetti del centralismo e i difetti dell'autonomismo e nominarne i pregi dell'uno e dell'altro
Su questa analisi io ho di questa dal gli ho fatto un breve cenno potrebbe sicuramente essere maggiormente approfondite
Ma perché e da questa analisi che occorre prendere le mosse per ritrovare il modello istituzionale che ci pare più opportuno
E ci è sembrata noi
Che in realtà per lo meno per quanto riguarda un profilo particolare fossero già in atto fosse già in atto una certa linea di tendenza
Se si esaminano gli ultimi anni della vita politica italiana emerge sicuramente un ruolo forte della Presidenza della Repubblica
Una Presidente della Repubblica che dispone di poteri significativi la nomina del primo ministro
La potevi scioglimento delle Camere e chi ha gestito questi poteri importanti e significativi in modo da condizionare
L'assetto del governo del potere esecutivo pensiamo ai governi tecnici che si sono succeduti pensiamo a delle prese di posizione che di volta in volta venivano fatte attraverso esternazioni e da parte del presidente Cossiga e poi da parte del presidente Scalfaro in modo da correggere
Eventuali orientamenti del governo e così via
Accanto a una forte Presidenza della Repubblica Cesc constatata sicuramente l'esistenza di un
Diciamo di un
Di un insieme Governo Parlamento che si presenta come distinto rispetto alla Presidenza della Repubblica
Governo Parlamento che si avvia a dar vita a una struttura sufficientemente omogenea e forte attraverso l'introduzione di un sistema elettorale di tipo maggioritario
Allora c'era sembrato che fosse proprio nella storia del nostro Paese da ritrovarsi la prima risposta o per lo meno una delle prime risposte al riassetto istituzionale assolutamente necessario
E questa risposta passava attraversò l'accentuazione di questi due ruoli
Da un lato l'accentuazione del ruolo maggioritario della rappresentanza politica
E quindi l'introduzione di una legge elettorale sicuramente maggioritaria che consentisse il formarsi una maggioranza stabile in Parlamento e conseguentemente rappresentasse il supporto necessario
Ha un'attività di governo dall'altra il radicarsi di un potere del Presidente della Repubblica
Legittimato da una elezione diretta
Ritornerò brevemente su questo profilo ed eventualmente arricchito anche da ulteriori Poteri rispetto a quelli già ampi di cui dispone del nostro ordinamento
Perché ci sembrava che portava avanti l'evoluzione in questo senso rappresentasse una prima risposta confacente a quello che era già successo e capace di risolvere i problemi che ci poneva perché in questo modo noi si otteneva il risultato di una maggioranza stabile e quindi di un governo stabile
Ma contemporaneamente si creava un contropotere o se voi volete un potere ulteriore che poteva coordinarsi con i primi il Presidente della Repubblica
E quindi si evitava e rischi che un cancellierato non
Diciamo equilibrato da altri poteri di una struttura statuale come quelle italiana che è fortemente accentrata e che quindi non ha la garanzia di un effettivo federalismo
Ebbene si pensava che in questo modo si potessero evitare i rischi di non corretto bilanciamento tra i poteri istituzionale
Questa è la formula che noi si era pensata prima che diventasse la forma sul quale sembra che si addensi si si concentri il consenso politico dei maggiori gruppi politici in Parlamento
è stato per noi ovviamente motivo di soddisfazione l'aver avuto la sensazione di aver interpretato quella che era un'evoluzione Ina
Perché
Si era pensato in allora la legge alla elezioni dirette del Presidente della Repubblica promo di auto semplice oltre che per quello di contemperare il potere dell'insieme Parlamento esecutivo
La perché in realtà il brand Repubblica un sistema maggioritario deve essere legittimato da un soggetto diverso che il Parlamento perché se è legittimato dal Parlamento deve inteso spesso espressione della maggioranza parlamentare anche se aumentiamo i quorum
Di elezione e conseguentemente non può più svolgere la funzione di essere altro potere che spetta al Parlamento rispetto al Governo
Questa ipotesi evidentemente siccome nessuno al mondo inventa nulla può essere rapportata al modello francese al semipresidenzialismo francese
Però da notare subito
Tira e non l'abbiamo pensata a imitazione del sistema
Presidenziale francese Marian pensata sulla base di esigenze autonome che sembravano che dove sono già verificarsi nell'ambito la nostra società
E mi spiego meglio nella nostra proposta ad esempio non c'è per nulla alcuna ricognizione delle Diversi potere che la Costituzione francese riconosce il presidente della Repubblica
Noi ci siamo mossi autonomamente individuando invece i poteri che oggi ha il Presidente la Repubblica italiana ed eventualmente introducendo accanto a questi altri e ulteriori poteri
Noi riteniamo che il modello francese non possa essere meccanicamente ripreso
Nasce in un'epoca storica diversa
Nasce per soddisfare esigenze che sono del diverse rispetto a quelle che dobbiamo soddisfare noi in questo momento non dimenticate che anche la Francia della Quarta Repubblica pur disaggregata
Sotto il profilo dell'attività di governo Congo poteri esecutivi fragili
Che tra l'altro anche noi abbiamo è pur sempre una frangia che ha una grande pubblica amministrazione ha una struttura centrale dello Stato efficace operativa
No ed è a preoccuparsi anche di avere una pubblica amministrazione che attraverso un paio di grande difficoltà e di crisi e dobbiamo anche preoccuparci di a vere istanze il limitate frange anche della rappresentanza politica di tipo secessionista dico ma sicuramente di avere una forte tradizione una forte tendenza a ricostruirà un modello di tipo federale dello Stato
Quindi le nostre prospettive di sviluppo sono diverse rispetto a quelle che c'era nella Francia del mille novecentosessantotto sessantadue sessantatré che poi ha corretto la Costituzione
E quindi a mio giudizio è scorretto l'operazione che stava facendo
Alcuni colleghi parlamentari in ricche interviste all'uno o all'altro quotidiano in cui è l'ente hanno levare competenze del sistema francese
Per verificare se o se è favorevole o non favorevole la loro introduzione del nostro ordinamento
Noi pensiamo a un presente la Repubblica è letto direttamente dal popolo che ha un potere di nomina del capo del governo e su indicazione di questi nomina anche ai singoli ministri
Il capo del governo deve godere della fiducia parlamentare
Riteniamo che sia un problema pure importante ma che debba ancora essere confrontato risolto nell'ambito del dibattito politico se la fiducia
Debba essere accordata quale elemento che condiziona l'attività di governo o si debba presumere come succede in Francia e al più
Ci possa essere una mozione di sfiducia
Un capo
Dello Stato un presidente la Repubblica che ha un potere di scioglimento delle Camere
Potere di scioglimento delle Camere che c'ha già oggi nel nostro ordinamento e che si rapporto ovviamente alla evenienza in cui la rappresentanza politica in Parlamento non sia più quella
Per i successivi eventi che rispecchia la composizione politica del Paese ogni qual volta ci sia l'impossibilità di formarsi di una maggioranza e così via lasciando su un ampio spazio
Da questo angolo visuale il modello che proponiamo è disegnato nei suoi tratti embrionali
Nella sua struttura portante è un modello bicefalo c'è il Presidente da Repubblica cioè il Governo con la maggioranza parlamentare
Questi due soggetti ovviamente debbono essere tra loro coordinati nell'attività e quindi riteniamo che da questo angolo visuale modificando la Costituzione italiana ci debba essere una maggiore presenza anche formale
Del ruolo del capo dello Stato nell'attività dell'esecutivo
Si tratta di vedere come formalizzarla se si tratta di formalizzazione attraverso la partecipazione l'attività del consiglio dei ministri o altre formule che possiamo individuare
Da notare che
Il percorso corretto per arrivare alla definizione di questi profili e lo abbiamo evidenziato in modo molto netto della relazione di legge
Azione la legge proposta primo film firmatario Spini tutti gli altri colleghi
Laburiste non lavoristiche Lanna voluto sottoscrivere il luogo corretto per affinare e individuare definitivamente i poteri del presidente alla pubblica in rapporto alla funzione di governo cioè il confronto parlamentare
Una assetto costituzionale lo si forma in modo
Contrapposizione di tesi e antitesi
Per giungere a una sintesi che sia la sintesi che in cui si ritrovano alla maggior parte delle forze politiche del Paese
Non può essere imposto dall'una o all'altra parte ma deve essere verificato insieme il luogo corretto di questo quindi a nostro giudizio in allora lo si diceva oggi il tema è di alterità non credo sia il programma di governo
Non credo neppure personalmente che stiano le segreterie politiche dei partiti
Ritengo che il luogo corretto sia le commissioni parlamentari e l'aula
Del parlamento del senato della Repubblica ed alla Camera dei deputati dove al di là degli schieramenti di schieramenti aprioristici
Si può trovare in quel diciamo identità di conclusioni verità di valutazioni che ci può portare a elaborare un testo costituzionale effettivamente
Espressione delle nostre esigenze e nel contempo effettivamente accettato dalla maggior parte se non da tutti ma certamente dalla maggior parte del popolo italiana e come tale da questi accettato e condiviso e come tale luogo in cui poi pose svolgersi agevolmente il confronto politica detto questo sul Presidente della Repubblica
Noi in allora avevamo coscienza come abbiamo tutt'oggi chiedo questo sul sistema
Diciamo sulla forma di governo sedette ancora molto poco
Perché quanto meno e l'abbiamo lutto indicare nella nostra Mascetti di invito esistono altri due temi che debbono essere affrontati e che hanno grandissimo rilievo
Un tema è quello dell'attività legislativa
Del parlamento
L'accusa che viene a essere fatta ad esempio al sistema presidenziale di tipo francese e di aver oscurato l'attività del Parlamento da bella ridotta a un qualche cosa
Di marginale
Nella vita politica dello Stato
Questo però notate bene non dipende nell'agosto del francese dalla fatto ad aver previsto alle elezioni dirette del prendere pubblica ne dipende di aver creato un legame dal presidente Repubblica attività di governo ma dipende da una serie di disposizioni specifiche quella Costituzione contiene relativamente allo svolge l'attività legislativa
Io riterrei che queste disposizioni non ci interessino
Però ci interessa un'altra cosa che ci interessa vera l'esatta percezione del fatto che l'attività legislativa e nel nostro Paese ormai da diversi anni
Anche in conseguenza del non formarsi di maggioranze parlamentari sufficientemente essa stabili ma sembra che aspetto di compromesso
è profondamente degradata
Noi abbiamo una produzione alluvionale di leggi
Maggior parte di queste chiamarle legge definì le leggi è veramente un è un femminismo perché in realtà contengono precetti minuti
Normative di dettaglio gestite da un Parlamento che non ha neppure la capacità di comprendere che cosa produce perché sono normative di taglio che si inseriscono in in meccanismi di amministrazione complesse
Si parla di amministrativizzazione della produzione legislativa si fanno atti amministrativi nella forma della legge e non invece leggi
Quest'che cosa deriva deriva da una insufficienza della pubblica amministrazione che non è capace a risolvere i problemi del Paese e dal tentativo di risolvere questi Paesi attraverso l'adozione di una misura legislativa
Frequentemente proposto dal governo che in questo modo cerca una scorciatoia all'incapacità dal dissesto dimostrata governare
Voluttà magari da forze politiche da gruppi politici o singoli parlamentari che voglio interferire in settori non loro
Ebbene a mio giudizio questo ci porta questa considerazione ci porta subito subito nell'introduzione di una misura che va verso una riserva di Regolamento una riserva di amministrazione
Cioè ci porta a considerare come essenziale per un buon andamento della vita parlamentare legislativa
Come essenziale far sì che di normative di dettaglio di normative di amministrazione in realtà il Parlamento non si debba occupare
Non solo la Costituzione francese ma anche altre Costituzioni contengono chiare risposte in questo senso
Bisogna trovare attraverso un profondo processo di delegificazione
Gli ha trovare il momento di discrimine tra ciò che resta riservata al Parlamento e ciò che invece deve essere mandato al potere esecutivo
Questo fatto a mio giudizio dovrebbe automaticamente limitare il cattivo uso della decretazione d'urgenza dei decreti legge
Ma vi è un altro profilo della vita parlamentare che va considerata ed è la legge finanziaria collegata alla politica di bilancio noi abbiamo in questo adempimento ormai diventato quasi rituale
Non tanto un momento di sublimazione dell'attività parlamentare vera e propria quanto invece un elemento di sublimazione delle istanze particolari io un sistema non controllato di gestione della spesa pubblica
E quindi anche questo momento dell'attività parlamentare deve essere verificato ripensato
Tutto questo con la determina sicuramente una a mio giudizio non limitazione ma sublimazione in termini qualitativi e limitazioni in termini quantitativi dell'attività del Parlamento
Da questo angolo visuale noi riteniamo che le proposte che sono state avanzate da altri da altre parti Simod settoriale debbano essere riviste considerato ma nasce da nessuna parte invece
Per nessun motivo sembrano accettabili meccanismi tipo voto bloccato
Proprio nell'ordinamento francese o meccanismi attraverso i quali il PAC il governo riesce a imporre attraverso procedure sostanzialmente di silenzio assenso la propria volontà anche legislativa
Quindi c'è un'esigenza di razionalizzazione dell'attività legislativa nel nostro Parlamento sicuramente
Che va condotta in modo drastico Lecciso ma anche qui ritrovando la risposta che al sia analizzando i problemi proprio del nostro Parlamento
Non voglio dilungarmi molto ancora due cenni soltanto due profili diverso uno l'attività di controllo
è indubbio che nel momento si cui si consente l'elezione diretta del presidente Repubblica e sì che è un sistema elettorale maggioritario che legittima una maggioranza parlamentare e quindi la gestione di un governo sufficientemente stabile nel tempo
Le posizioni più a rischio sono quelle delle minoranze parlamentari
E cioè sono quelle di quella insieme
Deputati senatori e rappresentanti del popolo che rappresentano fasce di popolazione eventualmente anche quanti dei veramente molto alte
E ora noi dobbiamo innescare all'interno del Parlamento dei meccanismi che accendendo le funzioni di controllo e metterli a disposizione della minoranza parlamentare
Il Parlamento italiano non ne particolarmente abile nella gestione della funzione di controllo
Capace a un di una grande produzione legislativa frammentata Matilda ricontrolla gestisce male
Ed è sempre poi gestita in modo tale da consentirne la gestione effettiva la stessa maggioranza parlamentare e non anche la minoranza e per noi dobbiamo cambiare questo alla via in versi che la produzione legislativa sia poca quantitativamente ma di alta qualità
E contemporaneamente sia accentuata la funzione di controllo l'ultima considerazione che è ultima per ragioni di tempo per no dilungarmi troppo in questa che voleva essere soltanto una breve introduzione riguarda il Governo le cale le Autonomie locali il federalismo
Considerazione che faccio per ultimo ma che io ritengo invece che sia quella che possano rappresentare effettivamente una soluzione reale ai problemi di cattivo funzionamento
Degli apparati pubblici che abbiamo oggi nel nostro paese
E quindi l'obiettivo da raggiungere le motivazioni che impongono questa soluzione sono molteplici ma indubbiamente l'obiettivo da raggiungere è quello di individuare
Materie sfere di competenza che vengano gestite autonomamente dal potere locale
Secondo la nostra valutazione Allo stato dalle regioni così come oggi definite le quali dovrebbero disporre anche di ampia autonomia sotto il profilo fiscale
E quindi di poter eventualmente approvvigionarsi e se e gli enti locali infraregionali dei mezzi finanziari per poter vivere autonomamente
Avere la capacità di elaborare un proprio indirizzo politico e la possibilità di attuarlo in piena autonomia e indipendenza rispetto al potere centrale
Questa prospettiva ovviamente passa attraverso una drastica diminuzione del numero dei ministeri
Anche perché non si capisce perché debba esserci una funzione statale
Per risolvere i problemi di livello sovraregionale ma di competenza regionale
I problemi di livello sovraregionale di competenza regionale se le sono verranno delle soft hutu pure sovraregionali espressione delle regioni stesse non dello Stato
E potersi Ministero della Sanità più che come ministero dello Stato centrale è sostanzialmente da ipotizzarsi da vedersi come una agenzia la quale espressione delle autonomie regionali cordina ed eventualmente supplisce alle carenze che ciascuna Regione possono determinarsi Nella fund nella gestione di questa importante funzione pubblica
Ma se questo è l'obiettivo
Al nostro interno prevalse la convinzione che esso non sia già formulabile in termini così netti e così definiti
Da potere essere inserito con norme con potrei dire chiuse in un testo costituzionale si ha la sensazione che la cultura federalistica
Sia abbastanza ancora poco diffusa all'interno del nostro Paese sia presente in alcune zone e assente in altre la cultura verso il federalismo è una cultura che punta sulla diversità
Sulla competizione
Noi siamo vissuti e viviamo in uno Stato invece profondamente accentrato che si muove una logica diversa non quella della diversità ma quella dell'omogeneità
Che si muove nella logica dell'assicurare sempre
Un prodotto di servizio pubblico tendenzialmente eguale in tutte le parti del Paese
Muovendosi verso il federalismo se ci muove invece di una logica diversa
E allora c'è sembrato e ci sembra altamente opportuno
Che questa mutazione peraltro essenziale non possa essere imposta dall'alto
Non possa nascere da un disegno costituzionale studiato a Roma o a Mantova da qualche altra parte d'Italia e in qualche modo imposto agli italiani ma debba nascere
Attraverso un confronto e una discussione nell'ambito dei stesi degli stessi cittadini e che quindi il compito della riforma istituzionale da questo punto di vista sia quella di innescare in modo irreversibile a questo processo
Ma di far sì che poi il processo si sviluppi Attraverso la volontà che mano a mano si formerà di differenziazione tra le singole parti del Paese fra le singole regioni che si formeranno mi spiego
Abbiamo individuato nella istituzione ed è su questo tema quasi generale consenso nella istituzione di una camera composta da rappresentanti delle Autonomie
E quindi composta da rappresentanti delle Regioni ma anche il rappresentante delle grandi aree nelle grandi città che nel nostro Paese assumono un rilievo del tutto particolare forse non presente in altri organi
Peraltro rappresentanze temperate
Nel modo che eventualmente potrà definirsi Congo rappresentanze più unitarie
Beh in questa Camera in questo ramo del Parlamento il luogo dove dovrebbero andarsene poi a definire
I confini esatti di ciò che dell'autonomia locale e di ciò che è dello Stato centrale
In particolare doganale di Brindisi le leggi organiche che dovranno disciplini e disciplinare le gestioni delle competenze legislative amministrative attribuite al governo locale
Questo momento dovrebbe essere accompagnato dalla a riconoscimento di un diverso ruolo in funzione anche alla Corte costituzionale su questi temi
La Corte usare per parecchi anni e quella presente al presente con la sua vittima
Poi mi parrà modo di correggere eventualmente se sbaglio a per parecchi anni la corte posare è stata violentemente anti centralista e quindi a tarpato il processo di sviluppo di autonomia regionale
Alcune famose decisioni peraltro anche proprio elaborate se ben ricordo sto alla presidenza Corasaniti hanno iniziato un percorso diverso
Però sono intervenute quando già l'istanza regionalistica delle regioni come riforma lo Stato si era sostanzialmente paralizzata si era sostanzialmente in aridità
E il tentativo di riaprire questo questo questo percorso
Se arriverà si rivela molto difficile
E allora attraverso l'istituzione di una Camera delle Regioni o dell'autonomia e attraverso una composizione della Corte che possa garantire questi profili si può innescare un processore giornalistico
Che a mio giudizio poi dovrebbe portare a una setto di effettiva autonomia locale una setto che non sarà esagerato chiamare federalista
Se questo si verificherà voi capirete che allora un'elezione diretta del Presidente della Repubblica da tutto il popolo italiano in un momento unitario è una riaffermazione di unità nazionale
Un governo
Coordinato con la Presidente della Repubblica e legittimato dalla maggioranza parlamentare potrà essere un governo efficiente e capace di operare
Un Parlamento che pensiamo sostanzialmente da questo angolo visuale per le materie di competenza statale strutturato sostanzialmente una camera
In parlamento che si occupa effettivamente di fare leggi leggi generali e astratte leggi di principio le chiede l'intervento leggi significative per l'evoluzione dello Stato
E accanto a questi una forte autonomia
Che gestisce autonomamente una propria funzione legislativa e svolge le attività amministrative che sono più vicine alle esigenze dei singoli e dei cittadini
Non è che tutti quanti penso che siamo prendeva stanza lo sappiamo che le istituzioni si creino a tavolino
Po'eletta restituzioni si formano nel confronto politico quotidiano nell'evoluzione della società
Noi speriamo di poter dare un contributo a che questo succeda con la massima umiltà pronti eventualmente a corregge se ci rendiamo conto che la Società chieda una risposta diversa ma secondo noi in questo momento la proposta che aveva avanzato è quella più consona alla domanda della società grazie
Grazie al voglio pericoli questa introduzione che pur essendo stata sintetiche densissima ditemi
Eppure esposti con mi pare un grande lucidità incisività con una scansione molto forte
Diamo subito inizio al dibattito il primo iscritto a parlare cui più giovani forse presenti onorevole Ricardo Fragasso
Cioè il professor
Grazie
Mi dà la sua parola un saluto a tutti i presenti e io ho preparato una relazione al titolo federalismo ed unità europea che ritengo non contenga proposte definitive per il realizzazione del federalismo in Italia ma soltanto l'obiettivo di fornire degli spunti a sostegno della necessità di avviare al più presto riforme costituzionali anche da un punto di vista federalista
L'esigenza della pace si è fatta sentire nel modo più acuto in Europa dove il problema della coesistenza tra gli stati assunse caratteristiche diverse da quelle che si presentarono i vasti spazi disabitati dell'isola politica nordamericana
Che la storia aveva tenuto al riparo dalle tragiche conseguente che conseguenze dei conflitti tra gli Stati e tra le classi
Siccome nessuno dei membri di quella federazione aveva avuto una lunga storia come Stato indipendente e sovrano l'esperienza federalistica non rappresento il superamento di nazioni storicamente consolidate
D'altra parte l'Europa dove nazionalismo a livello di Stati unitari ha messo in pericolo le basi stesse della convivenza civile
è stato il terreno sul quale l'esperienza federalistica anche se condannata per molto tempo a non avere sbocchi concreti
è stata sviluppata nel senso di una visione globale della società definita la coscienza teorico pratica decorso sovranazionale della storia
Quali sono le caratteristiche essenziali di questa visione del corso storico
Nella prima fase della rivoluzione industriale lo sviluppo delle forze produttive ha scatenato la lotta di classe e si è poi attenuata con il riconoscimento dei principali diritti delle classi subalterne e la loro integrazione nella vita politica degli Stati
E nella misura in cui sono stati rimossi gli ostacoli più gravi che si opponevano all'emancipazione del proletariato in quanto classe
Che la storia mette all'ordine del giorno la lotta per la liberazione dell'individuo attraverso la creazione di rapporti sociali comunitari impossibile finché l'intera società rimase divisa dall'odio di classe
In una fase successiva apertasi in Europa dopo la seconda guerra mondiale gli Stati nazionali unitari distrutti come centri di potere indipendenti e ridotti alla condizione di satelliti delle due superpotenze
Non frenando più lo sviluppo delle forze produttive hanno dato l'inizio all'integrazione europea
Il processo nel corso del quale la società civile accanto al carattere esclusivamente nazionale ne acquisisce una europeo e tende cioè a diventare una società federale
Si tratta della manifestazione più avanzata di una nuova fase storica di integrazione dell'attività umana al di là delle bandiere degli Stati che ha dimensioni mondiali
Lo sviluppo tecnico produttivo che determina questi Effetti trasformando le condizioni di vita dell'intero genere umano presenta tuttavia forti aspetti negativi
La produzione industriale minaccia di distruzione l'ambiente umano e naturale che rappresenta la cornice di tutta l'attività umana
Queste contraddizioni dipendono dall'impotenza delle istituzioni politiche ereditate dal passato a controllare le forze suscitate dal progresso tecnico
Il problema ha natura politica il federalismo sembra fornire lo strumento istituzionale per realizzare da un lato la pace dall'altro lato il controllo delle comunità sullo sviluppo economico e sulla vita sociale
Sul piano istituzionale stazione però a mio parere tuttora un'Europa rischio che finge di poter diventare un'istituzione federalista sommando tanti Stati centralisti
Ma una somma di centralisti di centralismo non dà il federalismo il federalismo europeo per nascere dovrà essere anche inflazionare e non soltanto sulla nazionale
Una Europa che non volendo un Parlamento bicamerale con una relativa camera che rappresenti le regioni europee se mai nascesse come è stato avrebbe la certezza o di sfasciarsi subito
Per il ribellismo regionalista dietro cui si porrebbero le rivendicazioni della piccola e media impresa
Oppure di avviarsi mestamente alla ricerca di una soluzione forte
Magari autoritaria pur di restare sul mento centralista dei maggiori potentati economici che hanno interesse a livello multinazionale
Costruire invece un'Europa rispettosa delle Autonomie anzi su di esse fondata significa moltiplicare i centri di governo dell'economia
Creare contrappesi al capitalismo egemonico favorire la diffusione dell'imprenditorialità disciplinare i mercati in base alle esigenze della collettività
Il liberismo e al medesimo tempo un principio un metodo e un sistema e come tale non conosce autolimitazione anzi tende a travolgere ogni forza che gli si opponga
Ma quando la società è libera è salda diviene possibile assoggettare l'esercizio delle attività economiche agli imperativi morali e alle esigenze materiali di questa inoltre in una società ricca di fermenti e articolata
Si sviluppa un tessuto economico fatto anche di imprenditoria media e piccola
Che per la sua d'attività adattabilità alle diverse istituzioni istituzioni produce Effetti stabilizzanti nel corso dei cicli congiunturali espansivi o depressivi proprie dell'economia di mercato
I fautori del centralismo nazionale i quali continuano ad ispirarsi a principi di potenza ormai superati sostengono che in Europa c'è posto solo per le grandi nazioni ma quando una nazione può dirsi grande
Anche l'Unione Sovietica sembrava grandissima ma è bastato si alzasse il soffio della libertà farne traballare la struttura con l'esplosione di una serie di pronunce secessioniste
La grandezza non si misura in funzione del grado di accentramento dei poteri ma in base alla saldezza al senso di responsabilità alla ricchezza dei valori della società
Gli Stati Uniti d'America la Germania il Belgio la stessa piccola Svizzera tutte le nazioni articolate strutture federali ne costituiscono un esempio evidente per parte sua Alitalia distolta dai grandi obiettivi di sviluppo anche a causa di una fase politica di transizione che da troppo tempo impedisce l'avvio di una fase costituente
Capace di porre fine alle distorsioni quali dissesto della finanza pubblica insieme la situazione deplorevole dei servizi le carenze dell'apparato amministrativo della latitanza dello Stato e l'esercizio della funzione primaria della giustizia non solo penale ma anche civile
Porre fine a tutte queste inefficienze e l'obiettivo del progetto di rifondazione dello Stato italiano sulla base del federalismo e dell'autonomia
Esso comporta il superamento dell'accentramento statuale con il conferimento alle comunità nelle quali si riconoscono le popolazioni della penisola dei poteri di autogoverno all'interno di una cornice federale più articolata ma non meno salda
Una seria riforma della forma dello Stato d'ispirazione federalista una condizione necessaria non soltanto per contribuire ad una soluzione positiva della crisi politica di istituzionale ma anche per dare più forza e sistemi economici territoriali italiani rendendoli più competitivi in Europa
Le attuali regioni non appaiono però all'altezza dei nuovi compiti e delle accresciute responsabilità
Infatti la conservazione di regioni di piccola taglia demografica è in contraddizione con le ragioni dell'efficienza della spesa e dell'autonomia finanziaria ed è disomogenea rispetto alle indicazioni che vengono dal resto d'Europa
La nuova Regione dovrà essere finanziariamente autonoma e rappresentare un credibile progetto per lo sviluppo
Sono questi due obiettivi irrinunciabili della futura riforma da perseguire anche a costo di rompere decisamente con il passato
Abbandonando le vecchie logiche di trasferimento delle risorse e ipotizzando nuovi ritagli regionali coerenti con la nuova geografia economica italiana
A questo riguardo la comunità europea e da molto da tempo molto più avanti di quanto non si sia fatto in Italia il Trattato di Maastricht
Prevede importanti trasferimenti di responsabilità legislativa dai livelli nazionali alla dimensione comunitaria
Nell'attribuzione delle funzioni tra Stati e Comunità europea il trattato si ispira al principio della sussidiarietà per il quale un livello più elevato di governo esercita solamente le funzioni che garantiscono beni e servizi pubblici che non potrebbero essere forniti efficientemente al livello inferiore
Tale principio adottato per regolare il rapporto tra gli stati membri e la comunità non può essere esteso per analogia al rapporto tra stato identità regionali che viene ovviamente regolato nell'ambito delle invalicabili sovranità nazionali tuttavia la comunità promosso una graduale armonizzazione dell'organizzazione amministrativa degli stati membri attraverso il rafforzamento delle amministrazioni regionali
E il livello regionale ad essere inteso come realtà istituzionale e di governo
Dotata di un grado elevato di autonomia costituente fra l'altro la dimensione di riferimento per una significativa parte dell'azione politica della comunità stessa
Le priorità della politica comunitaria in materia di sviluppo regionale sono regolate in funzione di cinque obiettivi prioritari
Il primo promuovere lo sviluppo delle regioni arretrate
Il secondo rafforzare l'economia delle regioni che risentono di un pesante declino industriale il terzo combattere la disoccupazione di lungo periodo quarto aiutare i giovani a trovare occupazione
Quinto promuovere lo sviluppo delle aree agricole
Essendo gli interventi calibrati in funzione della dimensione regionale la comunità europea ha localizzato tre diversi livelli di ripartizione territoriale di dimensione sotto nazionale
E in particolare il livello Nuzzo primo dove Nuzzo sta per nomenclatura delle Unità Territoriali statistiche che suddivise il che suddivide il territorio comunitario in settantuno regioni e l'Italia in undici
A questo livello grandi regioni socio economiche composte da più regioni di base si possono esaminare le conseguenze della realizzazione dell'unione doganale e dell'integrazione economica su spazi di dimensione immediatamente inferiore a quella nazionale
In conclusione criteri di razionalità che possono guidare la riflessione per un ridisegno concettuale e giuridico e geografico delle regioni italiane sono principalmente due
Il primo criterio postula l'autonomia finanziaria come fondamento dell'autogoverno regionale
Il secondo criterio suggerisce di prendere in considerazione per le nuove regioni quelle dimensioni territoriali che possono favorire progetti di sviluppo economico dei prossimi decenni
All'interno delle nuove regioni dovranno poi operare strutture organizzate a loro volta su base federativa così da rendere organico il processo di avvicinamento delle istituzioni ai cittadini
La saldezza delle istituzioni è indispensabile perché lo sviluppo economico si realizzi non in base alle sole esigenze del consumismo ma salvaguardando quell'insieme di condizioni che costituiscono la qualità della vita
Un limite insuperabile si frappone all'espandersi delle produzioni richieste in sempre maggiori quantità da una popolazione mondiale in crescita continua
Esso è dato dal Rapid esaurirsi delle risorse ambientali oggetto di scriteriati aggressioni sia sotto l'aspetto dei consumi sia sotto quello dell'inquinamento
Le possibilità della tecnica che fin qui non hanno conosciuto limiti sono tali da rendere credibile l'ipotesi di processi produttivi con impatto zero sul consumo e sull'inquinamento delle risorse non rinnovabili
Evidente come prodotti ottenuti presenterebbero costi elevati con conseguente drastica riduzione quantità disponibili ma non vi è altra strada se si vuole salvare il bene primario della preservazione della vita sul nostro pianeta
Con lo stesso spirito si dovrà affrontare un altro elemento negativo drammaticamente presente nell'organizzazione delle produzioni lo squilibrio derivante dall'utilizzo del fattore spazio a tutti i livelli dai continenti agli Stati alle singole regioni a dare di intensa e talvolta eccessiva concentrazione produttiva corrispondono immense aree ove le attività sono pensa che penso che inesistenti
Ne derivano conseguenze economiche sociali insostenibili tra le quali si evidenzia un flagello della miseria la tragedia delle migrazioni
Utilizzare lo spazio in modo più diffuso ed equilibrato portando produzioni dove sono le comunità umane e non viceversa costituisce un sicuro vantaggio per l'umanità nel suo insieme ma non è obiettivo realizzabile sulla base di criteri strettamente economicistici
Non sarà quindi il capitale ritengo lasciato libero di determinarsi a modificare la situazione occorrerà invece l'impegno dei popoli e l'intervento delle istituzioni pubbliche
In conclusione si può affermare che il tema delle della delimitazione territoriale delle nuove istituzioni regionali riveste importanza fondamentale per la concretizzazione di una riforma costituzionale in senso federale
L'impressione è che in questo momento siamo nella situazione di punta di poter sfruttare un'occasione storica quella della riforma del
Oggi l'occasione di sanare la frattura tra regioni economiche e ordinamenti istituzionali si ripresenta dettata dalle molteplici emergenze della crisi italiana e dell'avvicinarsi dell'Unione Europea perderla nuovamente sarebbe grave
Grazie onorevole Frassinetti questo contributo la parola alla senatore o dopo la sanità poi le foto notevoli scrisse parlare niente
Ragazzi
Io ringrazio moltissimo gli organizzatori di invito se mi hanno rivolto di partecipare quest'incontro
Anche e soprattutto perché sono certo di trovarmi davanti a un uditorio
Capace
Di riflessione critica quindi anche eventualmente i sentire in modo clamoroso nessuno non mi spaventerebbe da quanto visto per dire
Ma non non sarei fedele i miei principi se non fossi estremamente sincero
Nelle esprimere la mia opinione circa alcuni dei così elegantemente espresse dall'amico Pericu e nell'esporre
Le valutazioni
Che ritengo
In parte difformi dalle sue opinioni Viespoli di di adottare
Ecco
La prima cosa nella quale io dissento e questa
Edifici si è venuto già profilando come tendenza irresistibile
Nel nostro Paese
Un una figura
E quindi una funzione suppongo di carattere presidenziale cioè riferibile al Presidente della Repubblica
Connotata dalla forza dalla incisività
Quindi oggi parlando di presidenzialismo dice presidenzialismo non si fa altro che
Sviluppare portare alle estreme conseguenze una tendenza che si già riservata la tendenza si è affermata ma va considerato che se affermata in relazione a un momento di transizione a un momento di crisi
Nelle istituzioni che risale ormai diverso tempo fa
E che si tratta gli interventi e di pulsioni spesso di supplenza
Comunque dettate dallo stato di necessità
Che poi l'amico per il cuoco ordine chi lo diciamo colui legittimare un lei in modo successivo in fase successiva perfettamente nell'approvare ma e bisogna precisare che non è una formazione viene spontaneo autonoma nel sistema uno prestato una serie di momenti che hanno richiesto certe forme di comportamento i certificati appunto dalla situazione in cui ci trovava che poi si debba adottarne criminale si che si possa valutarle come si dice a regime e da discutere
Ora un altro punto di particolare importanza mi pare che sia questo noi vogliamo creare una figura terza un potere ulteriore mi pare di aver sentito
Esprimere questo concetto intanto il potere c'era già se per potere si intende figura
Allora viceré stabilire quali siano le sue funzioni quali sia il ruolo e rimandare tutto questo alla discussione parlamentare
E certo è un atto di ossequio invece deve fare al Parlamento legittimato a portare a termine le riforme ma non ci dice nulla circa la consistenza il nuovo che questa figura dovrebbe assumere nell'equilibrio tra i poteri
Ebbene come già ebbi modo di dire qualche volta
In un'occasione simile
E le funzioni quelli sono piuttosto ambiguo certe solo funzioni di governo o no
Mi pare di capire che il Presidente della Repubblica in cui si riferisce il disegno e poi l'elegantissima disposizione dell'amico Pericu non sia un ruolo di governo
Non lo è perché
Non mi risulta che i rivoli e pensare a un Presidente della Repubblica che presiede il Consiglio dei ministri così come avviene secondo la considero francese
E tuttavia
La vera predicato una elezione diretta del Presidente della Repubblica rispondendo a un'istanza sia pure di controparte non poche attribuirli ragionevolmente accusano il governo perché riprendendo l'osservazione di un altro collega svolta dalla stessa occasione
In fondo la risposta che il popolo ha dato al quesito referendario
In tema di elezioni in tema di sistema elettorale
E stata non tanto ecco quella lì assicurare il maggioritario così poche sia per particolare contesto o per assicurare la governabilità in prospettiva ma
Per avocare
Al popolo la scelta del Governo
La scelta perlomeno litighi dice il governo
Se Illy rientrare pubblicamente può
Il nonno esercito una funzione di governo la sua elezione diretta non risponde da quell'angolo visuale né sull'istanza
Altra
Incongruenze che ravviso nella costruzione che su migliaia quella che è stato elaborato seconda bozza di lei dal dai progressisti di cui si discusse ieri in questa stanza c'è una seconda bozza e e che in parte però se ne differenzia
E devo dire che io mi sento più vicino a questa idea quella però altra incongruenza e nell'aver
Attribuito al presidente della Repubblica alla nomina del ministro nel primo ministro che sarebbe poi il capo dell'esecutivo perché sembra che il presidente repubblicano Rosina
E poi gli aver attribuito la fiducia
Al Parlamento in Francia varate non esiste la fiducia esisteva sfiducia
Quindi è questo il diverso collegamento e si opera
Ora come vi dirò appresso se si vuole essere molto conseguenti forse è il caso di sopprimere sia la fiducia che la sfiducia e di rassegnare tutto nelle mani del Presidente della Repubblica
E ma stiamo bene attenti appunto quello che facciamo
Ora
Io ravviso
Nell'elezione del presidente dalla Repubblica una diverse opportunità quella di rafforzare il ruolo di garanzia del presidente della Repubblica
E Olindo vedo che ci sia scandalo nell'elezione diretta tanto nel capo del governo che rimane il capo del Governo eletto direttamente
Quanto del Presidente della Repubblica le cui funzioni di garanzia sono esaltate sono il Rambo irrobustite
Dall'edizione diretta
In divino o un possibile collegamento tra il Parlamento e Illy Presidente della Repubblica la in ciocche ed elezione diretta debba avvenire
Entro una rosa di nomi indicata dal Parlamento quindi il Parlamento conserva in qualche modo attraverso l'indicazione del possibile Presidente della Repubblica ha una sua ingerenza rispetto al Parlamento
Ancora
Andrebbe conservato al Presidente della Repubblica il potere di sciogliere le Camere perché no
E da vedere se questo potere quindi si debba dare sentito anche il primo ministro presidente del consiglio dei ministri convinto Francia uno soltanto i presidenti delle due Camere
Ma certo e un potere deriva conservato questo differenzia la Bovisa dallo a bordo progressiste che invece mi pare che non prevede questo potere naturalmente in che cosa dovrebbe consistere questo ruolo di garanzia più forte dovrebbe consistere nella sanzione
Ulteriore di un potere di mediazione tra Parlamento e governo ed ecco che qui la terza figura acquista un suo fisionomie
Perché altrimenti Roma
Che non è né carne né pesce
Si devono essere qualche cosa di distinto questo è il ruolo che gli compete un potere di mediazione all'infelice
Esito nel cui esercizio è subordinato lo scioglimento
Nelle camere ma lo scioglimento delle Camere dovrebbe automaticamente seguire la venuta del Governo
Indìco automaticamente perché non essendoci rapporto fiduciario
è logico che la caduta del governo non posso che di scendere dallo scioglimento per virtù di legge
Ora c'è stato negli ultimi giorni chi ha sostenuto in tal caso mi pare Barbera in tal caso bisognerebbe prevedere anche la decadenza nel presidente della Repubblica io non sono d'accordo
Penserei che lasciarlo anzi in vita sia pure e trovo una durante delimitata non più di sette anni ma quei quattro anni assicurerebbe la continuità istituzionale
E gli consentirebbe di provvedere in modo imparziale alla gestione delle elezioni e questo coincide in parte il comune delle proposte contenute nella bozza di progressisti
Per cui in caso di scioglimento delle Camere viene però nominato un non governo ad hoc per la gestione imparziale nell'elezione
Ecco questi per grandi linee sono i punti
Che differenzia no la proposta
Delle di Spini Pericu ed altri colleghi da quella che io ritengo essere una configurazione possibile alquanto diversa da quella prospettata negli accordi nei cosiddetti accordi fra destra e sinistra nelle quali nella quale Monza sia essa qual è sia essa quale si vorrebbe che fosse permane una notevole dose di ambiguità
Perché mi sembra chiaro
C'era una parte si vorrebbe far passare per me è un presidenzialismo quello che invece non è altro che un parlamentarismo
Rivestito va vorrei usare altre parole e dall'altra parte si vuole raggiungere l'obiettivo di un presidenzialismo vero e proprio forte
E direi che la la ragione non può che condurre a un mediazione fra questi due punti di vista opposti
Trascorrendo brevemente al gli altri problemi che sono strettamente connessi sono d'accordo con Pericu quando egli dice che vanno esaminati insieme
Che il legislativo e in crisi il legislativo in crisi proprio perché
E costretto a operare una legislazione di dettaglio che trova la sua causa l'omicida tanto come dice amabilmente benevolmente il collega Pericu
Nell'amministrazione amministrativizzazione dell'attività legislativa male il pessimo costume degli italiani
Per cui la legislazione e il luogo in cui devono passare e non soltanto in occasione della finanziaria come egli dice ma in ogni occasione
E la egli ha sede nella quale devono passare lei sistemazioni Tizio Caio e Sempronio la soluzione di questo o di quell'altro problema che sì ma sgomento a un certo punto di ricatto
Questa è la verità
Ed ecco perché nascono fuori delle leggi vengono fuori le leggi comprensibili come si dice sono incomprensibili perché non hanno una linea perché sorrido motori compromessi
Perché poi sì c'è una rinuncia del Parlamento alla produzione sono propria che è quella e su ciò sono completamente d'accordo con Pericu della legislazione di principio della grande recitazione
Naturalmente dodici abitiamo con il governo
In questa spirale perversa
E non essendoci legislazione il governo libera e legifera con i decreti legge
E anche a questo riguardo ci sarebbero molte osservazioni da fare io non so quale sia la soluzione Renzo che preferisce il collega per ridurre la il fenomeno della decretazione d'urgenza Cheyne commissione chi sostiene che si debba elencare tassativamente
La serie dei casi in cui potrei materia ispettori quale si può far ricorso al decreto d'urgenza altri obietta che invece e più opportuna una indicazione in negativo le materie nelle quali non si può far ricorso alla decretazione d'urgenza io dico per la poca esperienza che ho che tutto questo non è decisiva la DC ma né l'uno né l'altra soluzione che il miglior modo sarebbe quello di stabilire un quadro assai elevato perché alla fine è sempre la maggioranza che decide un corno talmente Levanto che che soltanto ciò che veramente urgente ciò che è veramente necessario potrebbe passare e il re sono naturalmente bisognerebbe fare eccezione
Per me
Misure dell'esecutivo che avessero la finalità di attuare con correttivi degli equilibri finanziari resi necessari
Da particolari contingenze nel corso dell'esercizio finanziario
Mi riferisco a provvedimenti che di solito sono chiamati leggi dispensa o decreti legge dispensa oppure a decreti legge di tipo catenaccio per la previsione di entrate entrambe queste ipotesi e il governo forse avrebbe dovrebbe avere maggiore spazio c'è chi propone un abbassamento in tal caso del quorum
E quindi una maggiore facilità quindi approvazione e c'è chi addirittura pensa a una delegazione legislativa che abbia questo specifico oggetto
Oggetto sia pure per tempi limitati
E sistema nelle Autonomie
E si dice troppo spesso che la corte ha ha avuto il torto di tarpare le ali al all'autonomia regionale
Le ali e bisogna averne perché si nota parte e in molte regioni non le hanno questa è la verità
Alcune grandi pietoso robusta e
Il problema non è solo e tanto questo è che il alcune decisioni della corte che sono sembrate contraria l'autonomia
Venivano bruciate perché l'autonomia intendeva spiegarsi relativamente a ciò lui non può spiegarsi neppure nei disegni di legge livelli visione limitativa
Quindi consolidamento delle Autonomie che oggi vengono presentati insomma tutti i disegni di legge oggi all'esame del Senato per esempio concordano in questo
Cioè con conclusioni già raggiunte dalla Bicamerale legislazione pregressa
Che lì sono veri elementi comunitari costituiti dei diritti fondamentali
Che non devono essere assolutamente lesive compromessi da una male intesa autonomia ebbene decisione della Corte che sembrano contraria l'autonomia regionale riguardavano l'ambiente per esempio riguardavano legge Galasso
Evitare che ci fossero Borghini per riaffermare l'esigenza di unitarietà
Se invece si tratta di problemi di organizzazione e non di problemi DDT nel nome fondamentali che sono il cemento dell'unità nazionale e oggi non più soltanto nazionale
Perché si va localizzando l'intero sistema
E sul rispetto dei diritti fondamentali di intero sistema europeo e l'intero sistema
In prospettiva internazionale se invece dico si tratta di problemi di organizzazione io andrei oltre la proposta dall'ottimo pericolo
Cioè non la Camera delle Regioni tra parentesi vi dico molto brevemente che io non proverei l'idea di un Senato che sia esclusivamente Camera delle Regioni
Dovrebbe essere una Camera delle Regioni che
E anche qualche altra cosa
Ma il luogo e nelle Autonomie stesse ci sono dei disegni di legge che attribuiscono a ciascuna Regione facendone quasi
Una regola
San dicendo l'autonomia speciale come regola generale avremmo quindi innanzi se così fosse nei limiti del possibile delle autonomie diversificate
E non ci sarebbe più l'autonomia a statuto ordinario e questo è il massimo che si possa richiedere e quando si pensa ad riforma delle Autonomie che parta dal basso mi pare che questa sia la strada non quella della Camera delle Regioni
Che ha una diciamo una finalità nonno genetica
Ma funzionale cioè
Deve poi far rispettare tutto quello che in sede di decisione autonoma sarà stato approvato magari con il conforto di una legge costituzionale
Io mi fermo qui perché non vorrei occupare altro spazio e quindi servono duramente in altra occasione di nutrire altre considerazioni grazie
Grazie abuso da Sanity di queste stimolanti duri critiche serve cui risponderà e conclusioni che non si fermano qui evidentemente l'amico Pericu la parola all'onorevole Bordon e poi approcciano con Mourinho
Grazie io
Devo scusarmi due cose innanzitutto la prima che purtroppo
Per una visita medica però
Non ho potuto sentire la introduzione dell'amico Pericu
Di cui però conosco
Le idee su questa questione quindi
Penso
Di poterlo per ritenere per acquisito la seconda perché questa utenze per impegni di carattere politico fare una cosa che non si doveva mai fare cioè infinitamente vedono scappare
Sono voluto comunque intervenire
Perché
Credo
Che bene abbia fatto
Il gruppo laburista
Ma mettere questa questione oggi all'ordine del giorno di questa nostra riflessione
Sia perché
Ritengo
Che sarebbe finalmente è venuto il momento
Che di questa questione si discuta anche dal punto di vista del merito dal punto di vista come dire sia culturale che tecnico
Non so se avete notato ma in questi ultimi tempi come dire si è usata la questione istituzionale
Spesso
Con una sorta di elastico che è stato tirato da tutte le parti
E qualche volta come una clava da dare in testa qualcun altro
Quasi mai la questione è stata invece vista
Rispetto all'unica logica possibile all'unica parametrazione
E cioè gli interessi
Del Paese la possibilità finalmente di avere
Quello che si usa definire un governo stabile e duraturo e possibilmente anche un governo efficiente
Ed incisivo
E quindi mi è sembrato giusto
Che finalmente di questo si discutesse
E anche perché
Per me è sembrato
Ulteriormente discutibile
Che ci fosse una sorta
Di falsa separazione nell'immagine
Che viene data al Paese
Cioè quella che da una parte ci sarebbero gli innovatori
Tutti nel centrodestra
Il che potrà rendere felice qualcuno ma non corrisponde alla verità sono certo che anche l'amico Rocco Buttiglione ne conviene
E dall'altra parte ci sarebbero tutti i conservatori
In terzo luogo ve l'ho sempre ritenuto
Che discutere di queste questioni
Astraendo ore
Dal contesto storico-politico sia un errore
Lo dicevo già all'epoca del movimento referendario sempre ritenuto che
Non esistesse in termini assoluti
Una forma di governo né tanto meno un sistema elettorale
Che fosse in grado di assicurare
Sic et simpliciter
Il miglior funzionamento di un sistema democratico
Ho sempre ritenuto che
Questi
Elementi andassero come dicevo valutati all'interno del contesto
E quindi lo voglio dire anche per i molti critici certamente è stato necessario del nostro Paese passasse attraverso una determinata forma di governo
è un sistema che forse fortemente ancorato
Ha poteri certi da parte del Parlamento e ad un sistema elettorale di natura proporzionale non vi è alcun dubbio
E però ovvio
è naturale che oggi
Occorre andare in altra direzione soprattutto che occorre rapidamente completare la fase di transizione
Noi ci troviamo in una situazione nella quale
Abbiamo una legge elettorale di tipo maggioritario
Abbiamo un impianto costituzionale invece professor Corasaniti ovviamente
Lo sa più di qualsiasi Dinoi che invece e ovviamente è stato pensato anche se il sistema elettorale come sappiamo non fa parte in senso stretto che la carta costituzionale ma all'interno
Di un meccanismo elettorale di quel tipo
Da questo elemento di separazione basterebbe a giustificare un profondo cambiamento
E fra l'altro mettere i miei salto come
Coloro che si attestano
Da questo punto di vista in una ridotta di tipo conservativo fanno un doppio errore
Perché non vi è più quella ridotta
Ma è un po'la guardia Bitonci
Che fra l'altro che non c'è più e se c'è totalmente vuoto
Quindi il problema è di completare la fase di transizione di farlo
Con una certa rapidità io non per la morte di io so benissimo che fa di RAI sia o meno lo stesso passaggio in Francia fra la quarta e la quinta Repubblica prima di stabilizzarsi comportò mi pare sei o sette anni quindi e chiaro che le fasi di transizione non sono tipiche soltanto qualcosa non auto flagelli amo cede sistemi italiano sono naturali anche c'è un problema di assestamento complessivo se volete anche culturale e di mentalità perché l'altro elemento singolare che l'abbiamo utilizzato anche quella parte del sistema che pure avevamo modificato di tipo maggioritario cioè la legge elettorale l'abbiamo utilizzata con la mentalità proporzionalisti che ha
E sta qui un altro degli elementi che porta taluni a tentare d'impedire che si facciano altri passi
Guardate che dico cose scontato vilmente va bene ripete le che fra molti di coloro che sono momento misti
Solo pochi lo sono sinceramente perché ritengono che il mono turno come dire si è un sistema che è meglio corrisponda alla situazione data
Il più lo sono semplicemente perché nel mondo turno in questa fase di tradizione la rendita di posizione di ricatto diciamo la più volgarmente delle formazioni politiche soprattutto di quelle più piccole
Come dire no veramente esportabile a dismisura
Quindi tutte queste cose noi dobbiamo tener conto nel dibattito
Sapendo per di più però
Ed ecco perché l'utilità
Valdo
Della vostra azione e io voglio dire anche
In questo caso dell'azione personale di Valdo Spini
Nella coalizione del centrosinistra perché si discutesse seriamente di una questione che altrimenti veniva spesso usata come estrema leggerezza
Oggi il problema diventa ancora più urgente e più importante perché siamo nella fase nella quale
Si dovrà
Definire i contenuti
Di un'azione riformatrice di un governo che si sta formando su questo
Commende udire trovo
Dicevo prima l'amico dell'Ansa
Ma trovo un po'
Singolare
Questa discussione
Su dove trova trovare come dire sistemazione la volontà esplicita del percorso riformatore
Se cioè
Nella
Relazione con cui il presidente incaricato sperabilmente presto si presenterà alle Camere o in una mozione di fiducia
Firmata dalle diverse forze politiche si trovano tra parlamentari che lo dovranno sostenere
Perché mi pare che entrambe sfuggano
O fanno finta finta di sfuggire
Alla ha risposto ad un problema
Che questo accordo assenso solamente ha senso solo per questo
Perché altrimenti francamente non si capirebbe perché non si dovrebbe andare a votare io sono fra coloro che si è battuto perché prima di andare a votare si cercasse di fare quel completamento di riforme che ci consentisse e credo che la maggioranza nel Paese sia su questa direttrice ci consentisse di sapere che poi il voto serve a qualcosa per dirla in modo molto semplice
E allora è chiaro che questo Governo parte da questa considerazione per me è tutto
Quindi non può che essere un Governo per le riforme poi è ovvio
Trovo questa distinzione francamente del tutto inutile che le riforme non possono che essere fatta Parlamento viva dio questo lo sapevamo tutti per fortuna anche se volete perché no trova anche singolare che si possa pensare di trasformare la nostra Costituzione soltanto sedendosi fra tre o quattro amici sia pure sapienti
In ventiquattro quarantotto ore credo che come dire una discussione che modifica così ampiamente come deve essere la Carta costituzionale non potrà che trovare
Luogo e sede strumento in una Commissione bicamerale possibilmente a mio avviso con funzioni redigenti per evitare
No lungaggini che sarebbero quel punto del tutto
Fuori luogo ma credo che ci deve essere come dire il naturale tempo anche la possibilità di io confrontarsi con la giusta dose di cautela però voglio dire il governo nasce per questo ed il governo
Franchi troverei del tutto incredibile
Cioè a me non interessa se questo nome la posizione della maggioranza di centrosinistra questa la posizione per quanto mi riguarda mia personale i democratici io credo del tutto sarebbe incredibile se il Presidente del Consiglio e le forze politiche che lo sostengono che non capisco come ci potrebbe essere differenza francamente
Non fossero estremamente chiare su questo punto certo non possono certo arrivare alla Camera o pensare alla Camera corde governo avendo già pronta la riforma costituzionale perché questo è impensabile torno a dire secondo me
Forse fu un errore pensare di fare questo in una prima fase ma vere chiarezza
Non soltanto la volontà riformatrice ma anche della direzione verso cui andare ma questo è indispensabile
Allora io credo che da questo punto di vista
Ci sono alcuni punti su cui già oggi
Vi è piena condivisione
Io non entrerò in alcuni dettagli tecnici perché non vuole portar via troppo tempo a Gianni ho portato parecchio
Sia perché non amo poi la commistione che spesso si farà fra questione approfondimento tecnico e questioni più generali io oggi Proto ho voluto in questa sede perché mi sembrava per per come dire l'attualità del problema
Limitarmi a quelle altre considerazioni però che sarebbe anche poi scendere più dettaglio tecnico però personalmente
Io credo che già alcune cose di quadro molto importanti sono avvenuti in questi ultimi tempi se fossero vere musico e che pensate che noi abbiamo acquisito a che ormai la stragrande maggioranza delle forze politiche
E d'accordo per andare verso forme di federalismo
Poi ci fa massa coi confusione perché sento ancora parlare di federalismo e usare il termine decentramento che come dire
Col federalismo centra in parte come i cavoli a merenda se sui sarà ovviamente i fare trasferimenti
Funzioni di poteri e disco però preghiere c'è già almeno come dire lo slogan la volontà di andare verso forme di federalismo e presente certo alcuni ancora interpella unicamente come un maggior decentramento ma almeno l'intenzione e quella buona
Mi pare che vi sia la stragrande maggioranza delle forze politiche che d'accordo che un bicameralismo come quello attuale il così perfetto da essere l'unico nel mondo non sia più sopportabile
Una qualche forma
Di Camera delle Regioni diceva
Adesso presidente Corasaniti non può essere forse solo quella discutiamone ma una qualche forma di espressione
Delle forme diciamo federali che la Repubblica si darà e anche questa inevitabile
La terza colosso cui siamo tutti d'accordo poi vorrei vedere come la realizzeremo questo è un altro discorso ma io sono personalmente convinto che giustissima e la riduzione del numero dei parlamentari
Non solo per come di un atteggiamento demagogico moralistico perché francamente siamo in troppi e quindi c'è un problema anche di funzionamento e di efficacia caso mai stata eredi di ridare come dire poi maggiore dignità maggiori mezzi di andare controcorrente da questo punto di vista maggiori mezzi da tutti i punti di vista al parlamentare poi per fare davvero al massimo livello la sua funzione fondamentale
E quindi su queste cose siamo d'accordo ecco siamo ancora d'accordo mi pare tutti
Che occorre garantire che i governi che si formano
Durano per un tempo accettabile
Occorre che questo avvenga vedete anche qua c'è una discussione anche questa l'ho visto gente anche onorevole Natta che dice non è vero è ora di finirla con di dire la famosa cosa che ci sono stati cinquantanove governi in cinquant'anni
Perché non abbiamo nessun Paese al mondo avuto una stabilità tale da c'è confusione con lo si dice questo devo dire francamente conoscendo la precisione
Amico nata trovo sconcertante questo discorso perché certamente è verissimo che c'è stata pagano e poi nemmeno del tutto ero per i governi sono ricambiati anche natura politica ma come dire
è pur vero che certe forze politiche sono state governo per cinquant'anni ma se questo è stato determinato sappiamo anche perché può essere considerato sotto qualche verso una certa forma di stabilità
Partitica dal punto di vista dell'efficienza del Governo non c'è stata alcuna stabilità perché i governi sono succeduti con quella maledetta media di nove mesi all'anno che è incredibile
Io lo dico una battutaccia che come dire può essere interessante la media nove mesi dal punto di vista dell'ostetricia ma dal punto di vista del funzionamento di una moderna e complessa democrazia assai meno allora questo è un altro dei problemi che vanno risolti
Occorre io credo ed è maturo superare nella sinistra l'altro tabù che quello delle gite legittimazione diretta degli esecutivi
Delle presidenze degli organi monocratici
Che un tabù che insieme culturale
E politico ma superato anche perché ormai e solo della sinistra italiana perché
Da questo punto di vista
Ha perfettamente ragione Massimo D'Alema quando poi nota una sorta di schizofrenia anche in una parte della sinistra conservatrice italiana che saluta con un successo le vittorie all'estero
Semi presidenziali presidenziali dei candidati di sinistra salvo poi demonizzare i sistemi in Italia
Con il risultato che probabilmente per taluni questo sistema andrebbe bene purché ci fosse la garanzia che funziona solo in una unica direzione
Il che francamente come dire mi sembrerebbe leggermente poco democratico quindi c'è questo problema c'è problema anche dire chiarire
Che voliamo e che questo è probabilmente uno degli elementi di garanzia che finalmente in Italia ci sia democrazia dell'alternanza cioè mi pare di capire
Che chi si sofferma nella difesa di parti ormai superate della Costituzione in effetti sotto sotto lo dico un po'di provocazione
Pensi a questo ma pensi soprattutto a ripetere forme più o meno mascherate
Di consociativismo o di compromessi tutt'altro che storici che hanno permesso a parti della politica italiana di non determinarsi mai secondo le logiche democratiche dell'alternanza
E quindi io credo che su tutte queste cose ci sia l'accordo poi c'è incerto
Di definire qual è la direttrice perché ci sono vari modi vari sistemi per ottenere questo io personalmente
Ho ritenuto
Io in questo senso sono dell'opinione di Sartori
E quindi di Spini di Pericu e degli altri che hanno sostenuto per primi questa tesi cioè poi non so se la stessi in questo almeno ambito voglio dire che io non è che considero il sistema semi presidenziale
Diciamo francese corretto anche se capisco che sono sempre molto interessato alle riflessioni e avrò modo di farle perché presso il coro Sanity certamente porta suggestioni che devono essere confrontate raffrontate mi è sempre parso
Che questa proposta avesse in sé due cose
Come dire può non essere la migliore ma mi è sempre parsa da questo punto di vista è e da secondo me è già una cosa molto importante e sicuramente la meno peggio
E quindi quella che meno in questo momento crea problemi e ha un vantaggio che quello di essere una proposta
Funzionante in un Paese ma vicino con somiglianze che sono certo non di tipo della strutturazione del quadro politico ma culturali e non soltanto culturali
Abbastanza vicine a quelle nostre anche se le differenze mi rendo conto sonorità anche abbastanza forti e quindi un'esperienza che mi pare valga la pena di indicare come direttrice finisco una cosa però valgono gli ho parato veramente troppo mi scuso ed è questa
E in questi giorni di questo si discute allora vedendo qua anche l'amico Rocco Buttiglione
Domando
E proprio necessario su questa questione fermo restando che non vi sono dubbi
Per quanto riguarda i laburisti vado riguardi democratico non riguarda Buttiglione che come dire quando il sistema sarà riformato
Saremmo
Stando oggi le cose così su due campi diversi quindi ci confronteremo in un moderno regime di alternanza ma è proprio necessario
Che oggi invece fra tutti coloro che sono convinti che la proposta come dire Sartori potremmo dire Spini Pericu ed altri che mi sembra quella su cui meglio potrebbe modellarsi non trovi come dire
La degli sponsor di carattere politico
Che non si limitino soltanto le grandi forze politiche ma venga supportata da tutti coloro che su questa proposta sono convinti che oggi sia necessario dare una mano al presidente del Consiglio incaricato ecco chiudo con una domanda ponendo la domanda retorica io la risposta la risposta ce l'ho grazie
Grazie onorevole Bordon la parola all'onorevole Rocco Buttiglione
Mentre saluta alcuni parlamentari presenti onorevole Vito il senatore combinino regole Giacco onorevole Cornacchione alcuni altri onorevole Ulivo
Io comincerò rispondendo direttamente la domanda che è stata fatta ovviamente sì
Qui le riforme le saremmo se ci sarà una grande alleanza rinnova trincee che passa attraverso tutte le aggregazioni consolidate e in parte questo sta già avvenendo
E io credo che il processo politico che si è messo in movimento si è messo in movimento perché si è delineata questa alleanza e camminerà se camminerà questa alleanza
è un'alleanza la quale mette insieme intanto gli uomini che sono consapevoli della situazione drammatica del sistema istituzionale italiano perché io ricordo un proverbio dalle mie parti si dice che il meglio spesso non sempre è nemico del bene
E io non vorrei che discutendo elegantemente i riformatori sui vantaggi e gli svantaggi di questa o quella proposta
Il risultato sia che non si fa nessuna riforme si rimane nella situazione di prima
Perché questo mette in questione la democrazia in Italia presso la gente
Uso questa espressione non a caso e nel mio Lessico non ha un valore positivo perché la gente corrisponde alla multi tributo di cui parla Cicerone che non è il popolo se il popolo una molti tutto che e ordinata secondo la legge il diritto e la quale delibera divisa in centurione dentro un sistema istituzionale o vincitori o in uno degli altri sistemi deliberativi del comizio romano
Debitamente informata e quindi resa capace di decidere non secondo le passioni ma secondo il maturo dice della ragione ma visto che in Italia abbiamo oggi più gente che popola perché le istituzioni non funzionino presso la gente le istituzioni sono fortemente delegittimata
La deriva plebiscitaria non è un monopolo della destra o della sinistra è uno stato d'animo degli italiani
Se noi non mostriamo agli italiani che il governo delle leggi e delle istituzioni funziona
Io non so cosa succederà perché questa deriva plebiscitaria io so che dirò delle cose che forse come io non condivido sino ad ora si è appuntata in testa tre persone
Le quali il tutto sommato hanno mostrato di ho di avere spirito democratico per cui non l'hanno sfruttata contro la democrazia italiana oppure no scusate capaci rispettarla può diverge il giudizio sull'uno e sull'altro si appuntato in testa boss in testa Berlusconi è in testa a Di Pietro
E se il quarto fosse uno invece che ha la volontà o la capacità o ambedue utilizzarla contro l'istituzione democratica o noi facciamo le riforme oppure oppure la democrazia italiana è una democrazia gravemente a rischio
E allora la scelta fra un modello un altro sindaco d'Italia semipresidenzialismo in un certo senso del successivo
Il rinnovatore sono prima di tutto quelli che sentono fino in fondo l'urgenza nel riforme per creare istituzioni che funzione e ce ne sono nella destra ce ne sono nel centro ce ne sono nella sinistra
E dobbiamo fare le riforme prima delle elezioni
Perché le elezioni non garantiscono il funzionamento delle istituzioni e se si fanno le elezioni e il risultato non sono istituzioni che funzionano allora la delegittimazione del sistema diventa
Noi lavoriamo anche di un equivoco l'Italia è la patria di Giovanni Sartori e Giovanni Sartori com'è noto ha avuto il grande merito di mettere in rilievo l'interazione che rischia da sistemi elettorali sistemi istituzionali
Purtroppo in Italia molti hanno orecchiato Sartori non tutti lo hanno invece letto
E allora cosa è è nata è nata una curiosa politologi a all'italiana la quale ritiene nonché i sistemi elettorali influiscono sistemi istituzionali ma che i sistemi elettorali sostituiscono i sistemi istituzionali
Per cui abbiamo fatto le riforme elettorali immaginando che riforme elettorali erano la riforma istituzionale e questo evidentemente non è vero
Una riforma elettorale
Può rendere impossibile il funzionamento del vecchio sistema ma non fa nuovo sistema non esistono le istituzioni del maggioritario perché una volta fatto una legge elettorale maggioritaria
Tu fai un calcolo logico matematico ne deduce delle istituzioni perché ci sono tanti sistemi istituzionali anche molto diversi l'uno dall'altro che sono egualmente compatibili con un sistema maggioritario sappiamo che alcuni sono incompatibili e sappiamo che il nostro incompatibile
Quindi il nostro non funziona più quello non c'è ancora di qui l'urgenza prima di fare le elezioni di aver definito un nuovo sistema istituzionale
E questo credo che sia intatto primo che mette assieme il fronte dei rinnovatore
Bisogna fare le riforme perché siamo a metà del guado ma a metà del guado se ti porta via la corrente Abruzzo allora bisogna per proseguire con decisione
Quali con riforme e qui dopo aver detto che una riforma mediocre e meglio che nessuna riforma dico quello che penso io sulla riforma
Mi sembra che l'idea del Sindaco d'Italia con tutto l'affetto l'amicizia e la stima per Mario Segni che ha avuto grandi meriti nell'avviare il processo riformatore
Sia una idea spaiato
Che nasce dalla tradizionale avversione della sinistra per il sistema presidenziale e in particolare per il generale De Gaulle siccome Sartre ha detto che decorrere un fascista allora la ricostituzione del cinquantotto deve essere una Costituzione fascista
Nulla di più sbagliato dei gol era un grande democratico è la costituzione del cinquantotto in Francia è un modello per guardare con attenzione perché
Se noi eleggiamo un capo del governo che al tempo che eletto direttamente dal popolo e si trascina una maggioranza noi diamo contemporaneamente un campo all'esecutivo ed un capo al legislativo perché il vero capo delle distrattivo non è il presidente della Camera o del Senato il vero capo del legislativo il capo dalla maggioranza per
Una stessa persona una somma di poteri enorme ed importante
E non abbiamo neanche la regina perché l'Inghilterra c'è la regina
E poi c'è un sistema di diritto non scritto e una rete di convenzioni non scritte così complicata che quando ce n'è bisogno se ne inventa una che magari non c'era ma si trova sempre un precedente che era legittima e si riesce a governare il sistema ma noi non abbiamo questo dovremmo scrivere tutte quelle regole
E e comunque avremmo sempre un capo del governo che al tempo stesso il capo della maggioranza parlamentare questo comporta l'asservimento del Parlamento al potere esecutivo
Il sistema francese ci garantisce invece un equilibrio l'esecutivo e legislativo non c'è un capo dell'esecutivo e c'è un legislativo e c'è un povero Presidente del Consiglio che deve mediare fra i due e in genere dopo un paio d'anni a un esaurimento nervoso si deve andare a casa perché non tiene più ma comunque il sistema funziona anche se a questo costo umano significativo non possiamo andare come in Germania l'attenzione
Sì la Germania ha funzionato il cancellierato ha funzionato perché c'era un sistema bipartitico a due partiti e mezzo in realtà
Non è che c'è quel sistema a causa delle istituzioni tedesca
Quel sistema è presupposto
Occorreva una guerra mondiale occorreva un governo degli alleati occorreva la situazione specifica in cui è nata la costituzione tedesca per creare il sistema politico che funzionava bene
Con quel sistema istituzionale
Ma in Italia non abbiamo e già in Germania non funziona tanto bene non funziona tanto bene perché perché se i Grünen feste i Verdi si consolidano se il PDS quello tedesco si consolida anche lui la Germania si troverà nella situazione che se non vince con non si può fare il governo
O si fa una grande coalizione ossia risotto e fare le riforme istituzionali
Poi di nuovo di
Per questo il modello
Ecco ora si sente
Invece la Francia e l'unico paese che si è trovato nella situazione in cui siamo noi uscire da un sistema parlamentare che non funziona per andare verso un sistema democratico che funziona
Da questo punto di vista la sulle istituzioni che regolano la sua forma di governo sono quelle a cui guardare con più attenzione non per copiare non per fare le fotocopie
Ma per trarre ispirazione per risolvere i nostri problemi ne abbiamo un sistema parlamentare che non funziona dobbiamo fare la transizione al sistema democratico che funziona
In Francia erano ma in America non l'hanno fatto il sistema americano ha tutta un'altra sua storia che è inutile fare adesso ma che lo rende non portabile nel nostro Paese ecco perché io credo per la forma di governo dobbiamo guardare al modello francese
E per la forma dello Stato dobbiamo guardare al modello tedesco un federalismo in cui sono chiare le competenze dello Stato
In cui sono chiare le competenze concorrenti e in cui il coordinamento delle competenze concorrenti e posto ai livelli più bassi
E qui decentramento e federalismo hanno devono essere raccordati
Occorre che cioè il presidente della Regione sia al tempo stesso titolare di competenze delegate che si raccordano con le competenze proprio che gli vengono dalla dal popolo dalla sua regione in modo che il raccordo si faccia ai livelli più bassi e non ai livelli più alti evitando di creare una doppia catena di comando che fine che fa in modo che la Regione non funzioni commenta amministrativo
Non abbia una effettiva capacità di amministrare
E questo è un federalismo
Perfettamente compatibile con l'unità nazionale che anzi la rafforza
Proprio perché il sistema delle competenze concorrenti copricapo la cooperazione continua di centro e periferia ma dando alla periferia piena responsabilità attraverso il decentramento che integra il federalismo che una parte del federalismo inteso in senso lato
Chi deve fare le riforme e la terza domanda cui pure di sopra
Mi sembra chiara una cosa non è pensabile un governo che rispetto alle riforme non ha niente da dire
Occorre che il presidente incaricato intanto
Verifichi il consenso sulle riforme certo non in dettaglio
Ma indicando le grandi scelte le grandi linee
Lungo le strade le quali fare queste riforme grandi nessuno semi presidenzialismo di tipo francese federalismo di tipo tedesco certo con gli opportuni adattamenti gli opportuni di natura ma senza snaturare la natura
Senza cambiare la natura dei modelli semipresidenzialismo non è la Costituzione austriaca non è la Costituzione
Portoghese non è semplicemente il Presidente eletto dal popolo è un sistema coerente che ha una sua logica il di più si può togliere l'essenziale non si portò io credo che il presidente deve registrare queste convergenze
Deve davanti al Parlamento certificare che esiste un accordo di massima sulle riforme
Devo dire che questo accordo il presupposto per la formazione del suo governo ed era in qualche modo anche costituisce come garante di questo accordo nel senso che se qualcuno viene meno all'accordo
Non più vivere il governo è il Governo che perde le ragioni della sua esistenza
Se questo è chiaro il resto solo questioni propagandistiche di lana caprina sulle quali è inutile perdere troppo tempo
E io credo che se ci fosse un ministro per le riforme
E se questo ministro per le riforme mosse Giovanni Sartori
Questo avrebbe una Effetto chiaro indicazione che un modello è stato scelto che non c'è la voglia di barare
Sulla logica fondamentale del modello e c'è invece la voglia di adattarlo intelligentemente la situazione italiana senza dimenticare mai
Quello che diceva Vincenzo Cuoco il grande storico della Repubblica partenopea
Le istituzioni migliori non solo quelle complicate sono quelle ritagliate sugli vizi per giocarli l'uno contro l'altro quindi equilibrare renderli meno dannose e sulle virtù per esaltarne del proprio popolo dobbiamo trarre ispirazione dall'esperienza gli altri Paesi ma dobbiamo fare delle istituzioni per gli
Italiani
Politicamente questo cosa vuol dire il governo deve assumere la sua responsabilità
Ma ma se non c'è la ripresa d'una forte alleanza riformatrice che passa attraverso tutte le forze politiche per sostenere il processo riformatore
Allora certamente è difficile che questo processo vada a buon fine quindi in questa fase e importante chi rinnovatore dovunque siano
Noi voi altri destra centro sinistra insieme lavorino con questa consapevolezza l'urgenza del problema delle riforme il pericolo per la democrazia italiana
La chiarezza dei modelli
Lungo i quali avviare il processo riformatore la vigilanza nel seguire questo processo per migliorare e non per sabotare noi siamo disponibili spero che tanti altri lo siano scusatemi se ho preso troppo tempo grazie per la pazienza sul punto
Ringraziamo l'onorevole Buttiglione del sollecitazione anche di questo appello finale a lavorare insieme
Tra innovatori i saluto Franco Bassanini che è appena arrivato
Che spero anch'io Soriero
Sì il segretario generale aggiunto raggiungere il Guglielmo Epifani che se i nostri lavori fin dall'inizio
Vorrei sapere se posso interviene appena arrivato lo chiamiamo immediatamente vediamo un attimo di respiro con
Va be'insomma
Direi che presenza di
Non è giornate ma peraltro
Come dire credo di conoscere abbastanza le idee di Spini e di Pericu
Del resto più volte esposte
E in qualche occasione vero caldo anche
è espressamente richiamate e apprezzate almeno dal sottoscritto
Già tempo fa del resto
Spini pericolo avevano presentato una proposta
Di riforma basata sulla ipotesi semipresidenziale
Chi aveva in pareggio
Di adottare un modulo
Aperto
Ad una definizione degli equilibri della ripartizione dei Poteri nell'ambito del modello semipresidenziale
Che quindi poteva essere adattato agli esiti
Di un confronto politico come mi sembra dicesse poco fa anche l'onorevole Buttiglione
Deve tener conto della realtà italiana
E prima ancora di un Bilancio dell'esperienza francese
Di un Bilancio dell'esperienza francese
Io non l'ho qua ma l'avevo sotto gli occhi ieri
Il messaggio alle Camere che il trenta novembre mille novecentonovantadue invio il presidente Mitterrand
Proponendo alcune
Prime proposte di riforma alla prima e dal suo punto di vista alla costituzione della quinta Repubblica
La data è abbastanza significativa Mitterrand aveva ancora davanti a sé circa tre anni di mandato presidenziale
Erano però imminenti le elezioni legislative tutti i sondaggi dicevano che avrebbe vinto la destra il centro destra e come dire che quindi il Presidente si sarebbe trovato di fronte ad un'ipotesi di coabitazione
Di un Parlamento non favorevole ai socialisti alla sua parte e avrebbe dovuto accettare un primo ministro e un Governo espresso dal centrodestra
Bene e iniziando questo messaggio alle Camere Mitterrand diceva la nostra Costituzione è stata scritta sotto l'Effetto del
Distorsioni e dei difetti di del regime assembleare della Quarta Repubblica
Ah quindi posto molto l'accento sulle garanzie
Della stabilita
E della forza degli esecutivi
Ma questo ha portato ad una eccessiva compressione del ruolo dei Parlamenti occorre stabilire un migliore equilibrio tra i poteri
E poi continuava in questo messaggio difendendo la scelta dell'elezione diretta del Presidente della Repubblica come sapete
Non è
Nel testo nella nel testo originario della Costituzione gollista del cinquantotto è stato introdotto nel sessantadue difendendo la scelta dell'elezione diretta del Presidente
Difendendo
Un ruolo del presidente significativo non puramente di garanzia all'austriaca
Ma nel contempo sottolineando che il sistema istituzionale francese non essendo presidenziale ma semi presidenziale e anche un regime parlamentare
E non può dimenticare che il governo responsabile di fronte al Parlamento che il Parlamento deve avere un significativi Poteri imporre in primo luogo di indirizzo e di controllo
Voi capite queste cose erano dette da
Con un
Una personalità di grande rilievo chiedendo oltre dieci anni
Rivestiva la carica di Presidente della Repubblica che ne aveva ancora al tre davanti a sé e che si apprestava a passare gli ultimi anni come dire avendo un Parlamento
Non favorevole ma ciò nonostante sottolineava che un riequilibrio era necessario allora io penso che per questo appunto avevo molto apprezzato e lo dissi subito a Valdo Spini Kevin impostazione che gli amici e compagni i laburisti avevano dato in tempi non sospetti alla loro proposta perché era appunto aperta poi a i
A recepire la riflessione
Che secondo me noi dovremmo fare anche con
I nostri amici e compagni francesi la riflessione sull'esperienza della Quinta Repubblica
E poi a recepire
Una riflessione sulle esigenze sulla realtà italiana
Lo voglio dire e lo dice uno che resta convinto
Il linea di principio dei pregi di un altro modello istituzionale
Il modello istituzionale del governo parlamentare del primo ministro diciamo di stampo di tradizione anglo tedesca
E tuttavia a me pare che si deve prendere atto
Non solo
Dei pregi e della particolare adattabilità al caso italiano che ha anche
Il modello francese purché interpretato appunto con l'elasticità necessaria
Ma anche di un fatto che è fondamentale che troppo spesso viene dimenticato
E cioè che per fare le riforme istituzionali almeno noi
Che siamo democratici Maspero tutti perché sperabile che tutti abbiano ormai acquisito i principi i valori fondamentali della democrazia
Bisogna essere d'accordo in molti possibilmente in tutti o quasi tutti
Come per sposarsi bisogna essere in due e non serve niente vagheggiare
Come dire vagheggiare il matrimonio con qualcuna
Che non ha nessuna intenzione di corrispondere no così per fare le riforme bisogna essere non in due ma in molti
E se
Si verifica la possibilità di convergenza su una riforma buona
Che tuttavia non è considerata ottimale da parte di qualcuno
è ragionevole dire tentiamo l'accordo su ciò che riteniamo buono anche se ciascuno di noi potrebbe preferire qualcos'altro
Nel caso specifico poi io penso che
E appunto
La flessibilità di questo modello
E consente di tenere conto delle esigenze del nostro Paese
A condizione
E qui io credo che sia l'avvertenza che io vorrei dare non so se ne avete già parlato
A condizione che si evitino due rischi
Il primo rischio
è quello di come dire affrontare questa impresa
Tentando in tutti i modi di farla fallire
Guardate che su questo terreno
Su questo terreno ci sono sia i nostalgici della forma di governo parlamentare pura o classica
Sia quelli che vorrebbero il presidenzialismo puro all'americana
Entrambi tentano come dire di snaturare il modello semi presidenziale
Per tirarlo fino al punto in cui si dica beh ma allora
Abbandoniamo no e torniamo a una di queste due opzioni
Il secondo rischio che io vedo qualcuno mi ha già sentito esprimerlo
E me ne scuso
Per il secondo rischio che io vedo nasce da una
Posizione che purtroppo molto diffusa se non crescente nel nostro paese
E che io vorrei riassumere in questo modo l'idea che uno stato un sistema istituzionale
Tanto meglio funziona quanto più il potere anzi tutti i poteri ieri sono concentrati in una sola persona
Con la garanzia che questa persona eletta dal popolo e dura in carica solo un certo numero di
Cioè l'idea che più il sistema è Monica sta e più concentra in capo a una sola persona ancorché investito dalla sovranità popolare i Poteri
Tanto più se ha un sistema in grado di decidere
E in grado di governare in modo efficace in grado di risolvere i problemi
La teoria del decisore solitaria o investito dalla sovranità popolare
Da Cossiga a Craxi gli affini e anche a qualche esponente della sinistra magari aspetta
Mascherato sotto il nome di teoria del Sindaco d'Italia o di qualcos'altro
Questa idea a è diffusa
Ora io lo voglio dire con molta nettezza
Un sistema istituzionale funziona bene se è in grado di garantire tempestività delle decisioni non c'è dubbio
Stabilità
Ed efficacia dei governi non c'è dubbio
Non c'è tutti
Se è in grado di garantire Chiara imputazione dei mandati e delle responsabilità non certo più
Però non finisce qui
Non finiscono qui l'esigenze di un sistema che funzioni bene
è necessario anche garantire la rappresentanza
Degli interessi e delle idee
è necessario anche garantire una qualche divisione dei poteri
è necessario anche assicurare la garanzia dei diritti della libertà delle regole democratiche delle minoranze
Una democrazia e decisione ma anche partecipazione consenso
E poi e poi
E quei è anche a mio avviso la ragione per cui noi dobbiamo
Opporci a una sorta di caricatura
Del modello semipresidenziale che si riassume sostanzialmente in questi dea
I cittadini eleggono unico
Presidente della Repubblica che il capo dell'esecutivo
Anche se nomina un primo ministro questo è solo un attendente
E che ha sostanzialmente
Tutti i poteri che ha il Presidente degli Stati Uniti Trento
Più il potere di fare le leggi più il potere di sciogliere le Camere più il potere di mettere sostanzialmente la fiducia
Era ottenere dalle Camere tutto quello che vuole eccetera eccetera
Questo questo è questo è come dire allora questo è il sistema presidenziale non semipresidenziale presidenziale senza
Le i bilanciamenti i checks and balances bilanciamenti riequilibri proprie del presidenzialismo classico
E allora a uno verrebbe voglia di dire qualcuno ci vuol condurre su questa strada beh ma allora scegliamo
Il sistema presidenziale
C'è un sistema equilibrato è garantito dal punto di vista democratico non c'è dubbio alcuno
Solo che il sistema presidenziale classico proprio perché a questi bilanciamenti
Porta un governo democratico e stabile ma debole
E in particolare debole in un Paese che ha bisogno non solo di governo ma anche di riforme e che ha bisogno di una maggioranza e di un governo in grado di fare una politica di riforme
E quindi ha bisogno del legislatore anima non di un legislatore nemico
Allora da questo punto di vista
E io penso che
La strada che noi abbiamo cercato di percorrere che la strada di noi voglio dire tutti insieme Ulivo centrosinistra poi con preferenze
Preferenze secondo me legittime e qualche rigidità eccessiva e
Cioè la strada di ragionare sui modelli europei che hanno affrontato questo tema
Di come garantire insieme questi elementi
Stabilità efficacia di governo capacità di decisione di fare riforme Chiara imputazione demandate le responsabilità ma anche partecipazione consenso rappresentanza degli interessi
Garanzia dei diritti e delle libertà ecco che questa strada
Sia la strada giusta e su questa strada
Come dire abbiamo incontrato nel Polo o in una parte del Polo una interessante disponibilità sul modello semipresidenziale
Dico in una parte del Polo perché in realtà o ancora il dubbio se dall'atto di Alleanza nazionale o di una parte di Alleanza nazionale non si pensi invece ad altra cosa cioè di
Di di di deviare di distorcere
Il sistema semi presidenziale in una sorta di sistema iper presidenziale o super presidenziali e a questo punto a questi nostri colleghi dobbiamo dire seccamente Dino perché gli esiti non sarebbero affatto quelli desiderati
Un'ultima cosa vorrei sottolineare io penso che sia importante e per quanto riguarda
Gli amici i compagni laburisti era per così dire anche un
Come dire un punto di principio avendo loro lanciato quest'ipotesi mesi fa
Discutere della forma di governo semi presidenziali
Però io credo che in questo momento si anche estremamente importante
Estremamente importante
E sottolineare che il la riforma istituzionale chiese di cui noi abbiamo bisogno non riguarda solo la forma di governo
Non riguarda solo il sistema elettorale
Riguarda più complessivamente l'architettura istituzionale complessiva
E quindi riguarda la forma dello Stato
Qui credo
Che si debba proporre non il modello francese ma il modello tedesco quello del federalismo cooperativo
C'è un federalismo sostenibile
Chiamo federalismo praticabile
Che a un federalismo che si fa carico delle esigenze di riequilibrio di coesione di perequazione e che quindi da agli origami
Istituzionali nazionali i poteri e le risorse necessarie per garantire questa esigenza
Credo che si debba mettere l'accento su altri punti
Le garanzie costituzionali lo statuto delle opposizioni
In un sistema con un
Presidente è un Governo forti lo statuto dell'opposizione è una cosa importante
Ed è uno degli aspetti che nel sistema francese ma non a caso c'è una discussione aperta su questo sono stati in sufficientemente garantiti
E poi c'è una piccola cosa in Italia
Una piccolo problema che si poneva comunque che noi abbiamo posto comunque ma che a maggior ragione si pone nel momento in cui
Il momento centrale del meccanismo della rappresentanza diventa l'elezione di un uomo oggi una donna che il Presidente della Repubblica
Dotato di potere
E questo è
L'insieme di quelle regole di quelle condizioni che garantiscono che la competizione
La competizione elettorale che la competizione politica sia onesta e corretta
Pluralismo dell'informazione
Pari opportunità Thrale forza i soggetti politici nella competizione
è una questione che riguarda i mezzi d'informazione ma anche
Le risorse finanziarie il finanziamento della politica
A la legge sull'ineleggibilità l'incompatibilità il conflitto di interessi
Io penso per dirla con una parola
Che nelle future elezioni presidenziali
Cecchi Gori Agnelli De Benedetti e Berlusconi e altri
Ma per il momento dico questi quattro
Non possano candidarsi
Finché hanno la proprietà di grandi mezzi di comunicazione
Non sono gli unici naturalmente ma questi quattro sono i primi quattro che mi vengono in mente
Come vedete sono abbastanza si distribuiscono abbastanza nel nell'arco delle delle posizioni politiche non non abbiamo con qualcuno in particolare benché 'ste cose vanno chiara e devo dire che nelle polemiche di questi giorni
Io resto un po'sorpreso dalle grosse in che Tubaldo perché sì si chiedono garanzie sul semipresidenzialismo ma insomma qui abbiamo qualcuno come Spini che semipresidenzialismo ne ha fatto una proposta una bandiera da tempo
Qualcun'altra come Massimo D'Alema il gruppo dirigente del PDS che su questo è arrivato di recente come subordinata ma diva Dio
Ha affrontato
Nel fare questa scelta rotture polemiche disse si scontri
Sta pagando un prezzo un prezzo politico
E si chiedono garanzie
Ma sugli altri pezzi di questa riforma
Sul federalismo solidale e suo sulle pari opportunità tra le forze politiche sul pluralismo dell'informazione sul conflitto di interesse
Sulle garanzie costituzionale sullo statuto dell'opposizione
Sulla riforma del Parlamento sulla delegificazione queste cose
Che che impegni sono stati presi dal Polo
Che impegni stati presi tanto
E i nostri gruppi hanno presentato un documento preciso anche su questi punti
Vorremmo sapere dal Polo che impegni vengono presi che risposta si dentro di chiedere da noi ulteriori impegni e garanzie allora non si sono ancora pronunciati su questo
Vorremmo un impegno precisa dall'onorevole Fini Galeone bergamasco
Dopo di dopo diremo se gli impegni precisi assunti da i vertici politici delle varie forze politiche che ci stanno sono sufficienti occorre qualcosa d'altro
Ma intanto questo io penso che sia giusto chiedere
Perché altrimenti qui si devono prendere impegni solo sulle cose che interessano l'onorevole Fini
Su tutto il resto
Non importa e io penso che
Sia giusto chiedere a questo punto degli impegni precisi su tutte queste altre cose che sono punti importanti del riforma costituzione
Dopo di che è ovvio
Che la questione si è sbloccata sul tema della forma di governo e occhio
Se noi non ci fossimo dichiarati disponibili a cercare una incontra una mediazione su l'ipotesi e sulla forma di governo semipresidenziale
Non si sarebbe andata tanti però a questo punto non si può pensare che tutto si riduca a queste che su questo bisogna essere precisi fino al dettaglio comprese gli aspetti
Che possono essere come dire approfonditi nel corso del dibattito perché ripeto
Fare l'elenco dei poteri che restano al preside che sono attribuiti al presidente o di quelli che avrà il governo di quelli che avrà il Parlamento una volta che sia chiaro
Che secondo il modello semipresidenziale noi non pensiamo a un presidente puro organo di garanzia
è una volta che sia chiaro d'altra parte non abbiamo un libero quello di Giovanni Sartori
Il quale l'ultimo libro aggiornatissimo recentissimo l'edizione italiana riveduta dall'autore
Aggiornata e arricchita e dell'agosto del mille novecentonovanta prendete il settimo capitolo da una definizione del sistema semipresidenziale
Bene questa definizione è pienamente recepita dal documento dei gruppi progressisti che è stato
Di cui questa parte è stata anche pubblicata da qualche giornale
In questa definizione Sartori dice in maniera esplicita che poi
Il modello a un certo grado di flessibilità che si traduce nella definizione dei poteri propri del presidente cioè di quelli che il Presidente può esercitare
Improprio anche nel caso di coabitazione anche nel caso in cui maggioranza parlamentare il governo siano di diverso indirizzo quindi vuol dire che
Non c'è niente è la è come dire il promotore di questa
Di questo compromesso spesso che indica
Il tasso di su questo tema la possibilità di una qualche flessibilità
E allora se questo sarà il tema sul quale ci si confronterà ma perché pretendere su questo un dettaglio di il dettaglio di arrivare addirittura
A e a definire punto per punto la riforma mettendo al Parlamento di fronte a a un al compito di copiare quello che nelle trattative per la formazione del governo è stato scritto e su tutti gli altri non abbiamo neppure
Un impegno sulle linee generali
Francamente questo a me pare e senza senso sul tema del semipresidenzialismo le forze politiche i gruppi parlamentari che ci stanno l'impegno l'hanno già assunto
Credo abbastanza forte deciso poi ci sono quelli che non ci stanno e le legittimamente quelli che ci stanno le hanno già assunta adesso vorremmo sapere dai gruppi parlamentari del Polo se c'è un analogo
Impegno dello stesso livello sulle altre questioni che compongono il quadro della riforma necessaria per avere in Italia una democrazia moderna e funzionale
Grazie alla conversione unico intervento solo un dibattito già molto interessante darei la parola a insomma Tina
Pruzzo salutando e ancora discutono faccio laddove sono visti questo momento Paolo Vittorelli che qui con novità ormai da parecchie volte
Ma io sbaglio soffermarmi un intervento solamente sull'aspetto federalismo
Però prima di arrivare al merito di questo aspetto vorrei collegarmi a quello che diceva adesso Bassanini
Per
Veramente convenire colui che l'oggetto di questa intesa non è su un solo punto ma su una serie di punti
E qui probabilmente dobbiamo dire che forse abbiamo fatto registrare una qualche carenza di indirizzi attiva nelle ultime ore visto che purtroppo si lavora duro
Allora se è vero che l'intesa come è vero che l'intesa poggia su due pilastri da una parte c'è il governo che dovrebbe assicurare una gestione ordinaria dalla vita di questo Paese soprattutto
Per gli aspetti economici e e per questa incombenza che abbiamo in quanto presidente della comunità europea nell'attuale trimestre
è altrettanto vero che tutta la parte istituzionale fin dal primo giorno si ha detto questa è competenza del Parlamento eh però su quel
Sto piano c'è un voto perché io penso che si sarebbero dovuti già riunite i gruppi parlamentari presidenti dei gruppi parlamentari
Ed è questa la proposta che stasera dovrebbe uscire anche dal gruppo progressista
Per invitare i vari gruppi per come dire chiamare intorno al tavolo al Senato e alla Camera i i vari gruppi e quindi fissare il calendario di lavoro proprie quindi anche degli impegni sulle varie materie
Perché bisogna costituire queste due Commissioni una serata un'altra la capra poi bisognerà trovare questa procedura per consentire credo Commissione si riuniscano insieme com'era peraltro già previsto in alcune documenti e poi bisogna di Venter mi dichiari le posizioni che si assumano almeno nelle linee generali non nel dettagli ha ragione Franco sulle sui sui vari aspetti
Perché voi è anche probabile che su di un problema tipo questo del
Sistema semi presidenziale o anche sul sistema elettorale si impossessano all'interno dei gruppi qualcuno che non è d'accordo e che quindi giustamente parteciperà al dibattito e si muoverà cioè nella sua autonomia
Ma è altrettanto vero che dobbiamo verificare anche sugli altri punti quali sono le posizione perché se no questo come dire ricondurre il tutto all'attenzione ad un solo problema rischia francamente di determinare una sorte di svuotamento anche dell'intesa generale che mi pare molto più ricche che quindi meriti di essere vista in tutti gli aspetti
Questa iniziativa va presa subito da parte del gruppo progressista perché se no diversamente se non la si prendesse
Si finirebbe per sovraccaricare Maccanico di responsabilità
Che secondo me vanno a al di là del mandato che gli è stato attribuito queste il punto ora debbo dire con molta franchezza io credo che non sia compito del governo né di fare il garante come dice
L'onorevole Buttiglione
Secondo me di non fare neanche quello che lo stesso Maccanico e ha detto cioè di notare di la una funzione notarile e maieutica
Perché la funzione Ariemma Erotica non è molto Boy diversa dal dal ruolo di garante perché insomma prima facciamo nascere le cose e poi dopo ci mettiamo il bollo sopra non è molto diverso dal ruolo di garanzia
Allora io credo che il governo debba andare avanti e per aver appunto questa funzione di gestione e debba partire subito il discorso in sede parlamentare sulle insieme su tutto l'impianto che ha costituito l'intesa che adesso non richiamo nei nei punti particolari poi è chiaro che se strada facendo nella sede parlamentare si dovesse verificare che non si cammina sull'insieme di questi punti
Mi sembra evidente che se ne trarrebbero le conclusione che ci sarebbero degli effetti anche sul governo ma questo lo andremo a vedere dopo
Sull'aspetto federalismo no in questa in questa sede poi lo farei ma anche successivamente vogliamo esprime una posizione nostra molto mo'ma molto precisa noi siamo per fare un discorso serio sulla discorso federalismo
Non vogliamo le ambiguità che purtroppo indebolirono anche il lavoro anche molto utile che fu fatta una commissione De Mita Iotti
La quale commissione come dire arrivo nessuno al suo documento finale a fare anche della dichiarazione molto importante ma poi temperate da come dire da una serie di
Prese di posizione che svuotavano quello che era stato dichiarato al punto precedente io lecito
L'invenzione delle leggi organiche in cui si diceva ce la sussidiarietà però attraverso legge organica di fatto lo Stato centrale può avocare a sé una serie di competenze anche quella riconosciuta alle Regioni
Oppure sarebbe utile uno sistema monocamerale ed con una seconda camera nella quale c'è la rappresentanza delle Regione però per il momento non ne parliamo è è chiaro che se rimangono questi equivoci non si va avanti allora lei si attardava avviso che
Su questa materia si debba procedere con grande chiarezza debbo dire che nel documento famosi richiama muri fisiche l'homo così è stato battezzato come del resto i riguardava lo stesso Franco e ci sono dei riferimenti al sistema tedesco che possono essere buoni però io fra mi permetto di dire
Guardiamo pure le cose che hanno fatto agli altri ma insomma non non non pensiamo di fare una operazione istituzionale franco tedesca in Italia insomma cerchiamo se possibile di tener conto delle cose che hanno fatto altri ma di farle con la nostra ottica
Allora primo problema ma se dovrà affrontare questa materia dobbiamo definire in maniera chiara il concetto di sussidiarietà
Che non è vero non significa che c'è uno più importante uno meno importando un soggetto che ha più potere un altro che ci ha meno potere bisogna definire quali sono i i vari ambiti di diciamo di intervento e di governo
A ai vari livello
E da questo punto di vista credo che c'è già un lavoro compiuto se la Commissione si mette a lavorare
Troveremo che la commissione De Mita Iotti individuava ventiquattro venticinque campi di pertinenza esclusiva dello Stato ma poi la commissione Speroni le riduceva se non vado errata diciassette diciotto
Poi c'era una proposta della lega che arrivava in torna quindici ma insomma voglio dire si individuano quali sono i cambi in cui è lo Stato che può gestire e non la singola realtà locale
Una volta definiti questi campi è chiaro che la sussidiarietà deve essere precisa
è una sono cambi di intervento che appartengono a quei livelli istituzionali e che non sono revocabili debba deve essere
Come dire un momento di grande confronto politico in queste due camere oramai diversa una legislativa e l'altra di rappresentanza del degli interessi
Chiamiamoli territoriale locale e dibatto in queste due camere che potrà decidere se eventualmente spostare del dei poteri da una parte all'altra dobbiamo definire bene il concetto di federalismo solidale
E qui non è che ci sono molte invenzione che si possano fare insieme un cero a trovare una metodologia per individuare quelle che sono dei degli standard di cittadinanza che cos'è che unifica un Paese quello che ci deve essere dovunque quello che non può non esserci per considerarsi dello stesso paese allora
Dobbiamo perlomeno individuare dei criteri poi è chiaro che non si farà tutto dalla sera alla mattina per cui nel momento in cui c'è una forte autonomia a livello locale
è evidente che ci deve essere anche un modo per stabilire che chi è più forte
Posso a poi intervenire appunto solidaristica vende cooperativistica Amenta sostenere gli altri il modello tedesco credo che è un modello che ci insegna molto insomma tutta la Germania è intervenuta a sostenere
La svolta nei cinque Laender dell'Est che sono stati
Inseriti alle all'interno della della Repubblica peraltro con procedure innovative con procedure più veloci e con come dire efficaci anche dire degli interventi che e credo sia molto importante
D'altro canto non si tratta solamente di stabilire quante scuole ci debba essere in un posto per sta per dire che quel posto è un posto italiano Werder nel senso Piero la parola si tratta anche di stabilire come dire una condizione di pari opportunità di tutte le regioni italiane rispetta i problemi
Ai cambiamenti che ci sono oggi c'è una globalizzazione dell'economia non si può pensare di stare la globalizzazione economica con alcune regioni che hanno difficoltà di comunicazione quindi non ci sono le grandi reti non ci sono le grandi reti di comunicazione né fisiche né digitali che sono oggi la chiave per essere nel mondo quindi io credo che questi criteri vanno fissati all'interno di questa riforma federalista
Naturalmente e ci sono poi dei cambiamenti da fare per esempio sull'accorpamento io sull'accorpamento alla Regione credo che dobbiamo esprime una posizione molto chiara
Questi i giochi a tavolino per cui si pensa di metter insieme delle cose che peraltro storicamente non sono mai stati insieme
Ritrovo degli esercizi assolutamente fuori dalla grazia di Dio invece dobbiamo creare un meccanismo abbastanza flessibile per cui siano le Regioni stesse domani a decidere se vogliono stare insieme
E do dovranno avere dei meccanismi molto leggervi per poter compiere queste scelte senza avere le trappole che diciamo vengono definiti in maniera rigida a livello nazionale come viva anche in termini molto chiari che l'ipotesi del cosiddetto federalismo dei sindaci ci sembra una cosa che sta un po'fuori dal mondo perché si è vero che l'Italia c'ha una grande storia comunale attende la grande storia comunale Italia comincia da una certa area del Paese andando in su e non toccando neanche tutta la parte nord per essere molto chiare qualche luce la storia la ricordo bene insomma tocca soprattutto il centro Italia è una parte del Nord
E se dovessimo ricondurci a questa storia allora nessuno dobbiamo ricostituire il regno così come cielo consegnarono i normanne alla fine dall'anno mentre mille ma credo che non è questa all'aspirazione allora credo invece che alla dimensione regionale quella giusta introducendo ripeto meccanismi che consentano anche l'aggregazione all'accorpamento di regioni
E soprattutto anche favorendo l'accorpamento all'interno poi dalle regioni eventualmente tra province soprattutto tra Comuni considerato che già la legge centoquarantadue va in quella direzione ma di fatto in inapplicato
Ecco direi che noi dobbiamo su questo terreno recuperare dibattito non è possibile ridurre tutta la vicenda della riforma istituzionale sulla quale si è trovata questa forma d'intesa alla sola forma di elezione del presidente alla Repubblica visto che abbiamo scelto questa sistema semi presidenziale
Alla solo a forma elettorale alla alla forza o meno del parlamento perché non vorrei che si cadesse in un grande equivoco siamo partiti per riorganizzare ipotesi di in questo Paese
Non vorrei che si arrivasse invece la conclusione di riorganizzare un solo potere che il potere centrale ecco per quello che riguarda la relazione laborista fin dal nostro nascere abbiamo detto che noi per ragioni funzionali non per altre ragioni ma proprio per ragioni funzionali perché superato un certo modello di Stato accentratore
Perché un Paese complesse come l'Italia si governa meglio
Redistribuito il potere e non concentrandoli noi compiamo un'opzione molto precisa perché la riforma sia la riforma dei poteri lì e non del potere centrato quindi con questo spirito
Così come abbiamo lavorato per presentare nei mesi scorsi questa proposta sul semipresidenzialismo a però come dire mettendoci di nostro mettendoci una nostra visione di questo spia di questo modello istituzionale noi pensiamo di poter concorrere alla modello federalista con più o meno sulle linee che per in larga massima adesso ho indicato
Grazie a mattina vola Valdo Spini
Grazie emiliani direi che il senso del seminario un primo punto di comunicazione anche fra i due schieramenti sui temi che da domani saranno proprio delle Camere cioè i temi della riforma della forma di governo il semipresidenzialismo il tema del ruolo del Parlamento il tema del federalismo
Ha un significato ben preciso nella sinistra o nel centro sinistra si discute di questo tema
Prevalentemente con un'accezione
Guardate cari compagni cari amici che dobbiamo accettare il semipresidenzialismo come male minore se no ci arriva addosso il presidenzialismo l'elezione diretta del premier il Sindaco d'Italia altre cose più pericolose
Quindi si dice giustamente in molti ambienti del centro sinistra cercate di prendervi ora questa medicina amara perché altrimenti ne prenderete una ben più amara
Il nostro taglio di discorso il nostro taglio di approccio diverso
Cioè a dire noi non a caso abbiamo presentato già mesi fa quest'ipotesi di semipresidenzialismo per il nostro Paese
Perché non vediamo il discorso come una medicina amara da prendere per evitare mali peggiori ma lo vediamo come un indicazione positive feconda di riforma per la istituzioni e per il nostro Paese per il suo sistema politico
Questo è una differenza non da poco
Perché asseconda il punto del taglio che uno po'evidentemente intraprendere e anche capace o meno di suscitare entusiasmo concorso partecipazione democratica
Mi dicono che sta per uscire un sondaggio della essendo più pugili credo su famiglia Cristiana
Che rovescia le indicazioni dei giorni precedenti quando sembrava che i cittadini italiani fossero interessati soprattutto delle elezioni anticipate e dice che la stragrande maggioranza dei cittadini è invece interessata in questo momento alle riforme
Bene alle sei inizierà il gruppo progressista federativo Camera e Senato una grande riunione l'abbiamo voluto lo stesse ottenere queste perché vorremmo appunto che il centrosinistra in questa discorso le riforme che così tanto ormai riguarda cittadini italiani avesse non un atteggiamento difensivo mano tracciamento di iniziativa di apertura di dialogo di iniziativa
Ecco allora perché noi riteniamo che un vi sia in questo momento una grande occasione storica veramente per il nostro Paese lo pensavo sentendo gli interventi di prima
Relazione di pericoli intervento di Buttiglione di Bassanini e gli altri siamo in una fase veramente avvincente perché la fase costituente scoppiata
E siamo veramente in una fase storica in cui si può ridisegnare i poteri del nostro Paese al centro e alla periferia
Qui noi rivendichiamo anche una continuità di un filone democratico e socialista del nostro Paese
Non usa dirlo ma il filone azionista alla Costituente fu presidenzialiste anche se magari in senso un po'diverso dal nostro e Calamandrei perfino Riccardo Lombardi si pronunciarono allora allora naturalmente in questo tema in questa direzione
Direi che la stessa affermazione di queste idee degli pose professor Sartori dimostra anche una cosa diciamocela francamente l'Ulivo ha vissuto questi mesi con una protagonismo ovviamente del partito più grosso il PDS e comma direzione culturale cattolica Prodi Andreatta Elia e così via nobilissima rispettabilissima
E in tutte queste fasi si è assolutamente trascurato opposta in secondo piano la vecchia cultura laico e socialista io più volte avevo avuto modo di affermare attenzione può darsi che magari oggi noi siamo elettoralmente poco forti
Ma un filone culturale robusto nella storia del Paese non lo si può annullare o far sparire come per incanto
è capace poi magari di vendicarsi nei modi più vendicarsi in senso buono nei modi più in diciamo così inaspettati
Ed ecco che allora un'iniziativa quel semipresidenzialismo che abbiamo presentato in pochissimi deputati alcuni sono qui vedo anche pulcini oltre che i laburisti
Ah già è diventata all'improvviso l'ipotesi in cui la stragrande maggioranza delle forze politiche si confronta perché perché è un'ipotesi che laicamente e riesce a fare conciliare le due tendenze che si sono scontrate in questa crisi lunga ambedue legittime Luna che vuole mantenere il legame di fiducia Parlamento governo
E l'altra che individua in un'elezione diretta un elemento di ristrutturazione
Del sistema politico delle formazioni politiche che lo stesso maggioritario dei tre quarti del settantacinque per cento del mille novecentonovantaquattro non ha sicuramente non ha consentito non ha spinto non riuscito
Ma non è riuscita ad assicurare noi riteniamo che cosa beh insomma ce lo dicono anche le esperienze dei sindaci le lezioni
A doppio turno sono elezioni in cui il centrosinistra può legittimamente Adele speranza di potere prevalere di potere vincere
E non come successe a noi per carità nei confronti una persona validissima come Romano Prodi
Molti di noi hanno letto sul giornale il giorno dopo che era stato scelto da un gruppo ristretto come leader della coalizione di centrosinistra poi l'uomo naturalmente talmente rispettabile talmente importante che avevano consentito tutti volentieri
Ma voi pensate che domani la democrazia e l'elezione diretta del Presidente della Repubblica si farebbe dei congressi di partito si farebbero delle forse delle primarie si farebbe le consultazioni ma comunque si metterebbe insieme una scelta estremamente democratica e coagulante della persona del candidato che vogliamo
Portare avanti
Sempre però va tenuto conto un dato la riforma in senso semi presidenzialista del Governo non sarebbe concepibile se non va avanti il federalismo le due cose si tengono
Altrimenti avremmo semplicemente una decelerazione centralistica di uno Stato italiano che già pagato tanto ad una degenerazione centralistica ecco perché ci permettiamo di dire sia alla lega ma anche ai perché no l'opinione pubblica deputati leghisti ex leghisti
Che questa non è l'occasione dell'Aventino ma in occasioni un intervento attivo perché in questa vicenda in questa situazione si può giocare si può puntare per il federalismo un atteggiamento aventiniana no farebbe in qualche modo sprecare una grande occasione una grande opportunità
Che cos'è questo semipresidenzialismo nella versione italiana certe evidente che giusto esercitarsi nella s'intende esercizio culturale vediamo qual è il sistema francese e vediamo quali sono i poteri che vogliamo mantenere o togliere per l'Italia
E anche giusto farlo perché dà chiarezza
Ma attenzione noi abbiamo deciso non a caso non è stata intrapresa la la la strada alla Costituente abbiamo deciso di partire dal teste dalla Costituzione italiana su cui si toglie si inserisce si mette si cuce mai dal testo della Costituzione italiana che si parte non da un dal da un anno zero che poi sia utile
è anche positivo porre la domanda ma voi rispetto ai poteri del presidente francese quali condividete quali condividete certo che utile
E noi siamo pronti a rispondere a ma anche risposto che non ci convincono i poteri di emergenza che si era attribuito dei gol
Che non ci convince la l'impugnazione unilaterale di una legge per sottoporre a referendum quando già il presidente La Repubblica può non firmarla può mandare messaggi al Parlamento attività a cinquanta modi per fare sentire la sua voce
Così come in sede di coabitazione non ci convince la Presidenza del Consiglio i ministri almeno in serie di coabitazione
Siamo pronti cioè a entrare su questo terreno ma non dimentichiamoci che l'azione pratica d'azione concreta sarà invece un'altra prendere il testo la Costituzione italiana e vedere come lo si riformula e come si inserisce questa vicenda del semipresidenzialismo
Tra l'altro questa vicenda fa vedere delle delle situazioni anche un po'paradossali
Quanti di noi
Mi salutò un altro arrivo in sala mi dispiace che avevo già iniziato questa replica dell'onorevole
Vietti del CCD che abbiamo molto piacere membri la Commissione affari funzionali che modo molto eccetera delle fra noi e chiusa questa parentesi di ringraziamento vuole dire assistiamo anche delle cose paradossali quante volte abbiamo sentito per esempio l'onorevole Fini non solo lui onorevole Fini
Prendersela col presidente Scalfaro perché aveva esorbitante o secondo lui pensiero oli costituzionali anche durante la fiducia al che poi non c'è stata al governo Dini l'ultimo dibattito diamo sentito questo questo attacco diciamo queste iniziative il che è paradossale se si pensa che oggi le stesse forze ci chiedo di garantire che il presidente eletto abbia sufficienti poteri in realtà non vuole essere un modo di fare un éscamotage di sfuggire al problema concreto ma è vero
Il Presidente della Repubblica Italiana ha di fatto assunto una seri problemi di poteri di persuasione morale molto forti
Questi saranno ulteriormente sottolineate dall'elezione diretta questi devono essere ulteriormente sottolineata incerto da nuovi poteri che sull'esempio francese di devono essere attribuiti
Ma parliamoci francamente non sarà così ma perfino se venisse eletto con gli attuali poteri in Italia questo è un fatto politico dirompente una grande riforma credo che si possa portare avanti e non ho più no no
Timore di usare il termine grande riforma
Perché noi ci siamo chiamati laburisti per affermare di essere una pagina nuova nella storia del socialismo italiano ma perché questo non significa buttare via le cose buone e l'idea di grande riforma era indubbiamente una cosa nuova ed una gara è una cosa positiva
Anche qui mi dicono di salutare lo faccio con grande piacere il sottosegretario alla Pubblica istruzione Corradini che ci fa molto piacere di avere qui noi lo ringraziamo di aver trovato il tempo di essere con allora io credo quindi che una forza di sinistra democratica riformista come la nostra non deve avere l'atteggiamento piagnone nei confronti del semipresidenzialismo lo sopportiamo perché sennò chissà cosa arriva ma un atteggiamento invece d'iniziativa e di coinvolgimento di mobilitazione questo va detto
E guai altrimenti se avessimo un cammino di Pardi vari mesi parlamentari in cui apparisse diciamo un ruolo di ritardo due ritardante o conservatore sul perché magari c'è il popolari che giustamente legittimamente hanno un atteggiamento di diffidenza il centrosinistra la sinistra democratica non può misurare su questo piano il suo passo sul passo dei più conservatori di conservatori in senso nobile non c'è niente dispregiativo in questo ma non può modulare il sorpasso sul passo di più conservatori quindi è il momento di prendere questa iniziativa dispiegare i limiti cioè il ruolo del parlamento il federalismo che noi affermiamo
Ma anche le potenzialità che vi sono le potenzialità che vi sarà una riforma che possa fare finalmente emergere i programmi del centrosinistra riso democratica se quelli sono validi se cui sono capaci di vincere più volte ho fatto riferimento storico però in frigo anche oggi
Ho pensato a due grandi della Sinistra democratica del socialismo francese amante France e a Mitterrand
Mandes pranzo fece un governo quasi mitico che durò però poco più di un anno e poi è rimasto il grande rimpianto di un grande uomo politico che la Francia non ha potuto sfruttare quanto sarebbe stato giusto sfruttare
Mitterrand ha recentemente scomparso con un le celebrazioni un compianto generale perché certamente le istituzioni della quinta gli abbiamo lasciato la possibilità di imprimere un'orma non solo alla storia francese ma della storia l'Unione europea dell'unità europea quindi ancor di più dei suoi confini diciamo così nazionale allora io credo che sul problema dei poteri si possa e si debba trovare un accordo non mi sembra se non si vuole tirare elastico per motivi ideologici penso che sia alla luce di questo inserimento la Costituzione italiana sia possibile che si debba andare di pari passo certe con le regole del gioco quindi antitrust e quindi par condicio è ovvio che quando leggeremo il presidente La Repubblica non possiamo ridurre lo scontro allo scontro fra padroni di televisione se nove avremo soltanto Berlusconi Cecchi Gori e pochi altri
è chiaro che questo va legato ed è l'occasione storica e lo ripeto al federalismo però credo che si debba partire per una stagione di iniziativa e questo comunque leader dei laburisti non creare anche in Parlamento quelle convergenze per una sana convergenza riformatrice
So che sarà importante qui sorge un altro problema ma veramente mentre nel Parlamento ci siccome ci si confronterà seri bisogna dare al presidente la repubblica la presidenza del Consiglio dei ministri o meno veramente il Parlamento potrà occuparsi soltanto di tasse di fisco dello nella spesa pubblica o altre cose di questo genere ma evidentemente impensabile l'iniziativa anche governativa riesce se ha un'anima il che non vuol dire che il governo debba sì inficiare il nero su bianco tutte le varie regole però è chiaro che questo governo si fa se un'anima che l'anima semi presidenziale se non ci fosse questo non si farebbe il governo starebbero facendo le elezioni questo si può tenere in due modi o attraverso appunto un dichiarazione di principi del presidente incaricato e mi sembra che tutto sommato il presidente incaricato qualcosa in cui su questo piano non potrà non dire bah a me basterebbe che lei dicesse pari pari le cose dette da Scalfaro dopo che gli ha dato l'incarico secondo me le dichiarazioni scaltro dopo l'incarico a Maccanico sono la cornice Magiste tale elezioni retrò del ruolo del Parlamento sulla cornice magistrale che se Maccanico facesse proprio secondo me già sarebbe chiaro è sufficiente oppure può avvenire anche in altro modo
Cioè avvenire attraverso anche presenze del governo che siano significativamente legate al semipresidenzialismo che siano in qualche modo una garanzia non tanto quindi garanzia politica o di lottizzazione del vecchio senso ma che siano garanzia di volontà politica di procedere in questa e di volere procedere in questa direzione proprio ai fini del di chi guarda le cose dal centro sinistra Sinistra democratica almeno mi sembrerebbe consiglia
L avere il governo più senz'anima possibile senza Indirizzo senza un uomo uniche rappresenti un indennizzo e cose di questo genere quindi io credo che sulla strada poi pragmatica esista una volontà dobbiamo manifestare esiste una volontà di arrivare a questo percorso
La dobbiamo verificare credo che si possa effettivamente andare voi sapete che questa sala fra dieci minuti sta per essere occupata un'altra riunione io vale lasciare almeno cinque minuti di di di pausa e quindi era una cosa in semplice conclusione
Noi certamente abbiamo un problema più generale ed è quello che cosa sta avvenendo della coalizione di centrosinistra che cosa sta avvenendo dell'Ulivo è noto che molte voci da Rio de L'Ulivo L'ultima dissero teniamo portiamo con chiarezza
La sartoria almeno come subordinata cioè andiamo pure avanti sui poteri del primo ministro del del governo ma perlomeno l'Ulivo decida che come subordinata al semipresidenzialismo purtroppo questa opzione che pure era largamente prese
Internet unitario e non è stata cavalcata con sufficiente precisione nettezza e oggi l'Ulivo appunto rischia di non sembrare vincente quanto lo sarebbe stato se avesse invece fatto propria con chiarezza la proposta di semipresidenzialismo a cui e lo ripeto
L'onorevole Fini che si dichiara Vittorio arrivato in terza battuta perché prima cominciata col presidenzialismo all'americana che non è stato accettato
Poi il Sindaco d'Italia poteri diretto e non è stato accettato solo in terza battuta reato sul semipresidenzialismo
Che nella nostra peraltro ovviamente limitatezza di forze comunque una posizione di una sinistra democratica e nona posizione ceto di centro destra o di destra allora l'Ulivo conforta un futuro o meno domande c'è la se si rimette al passo con una volontà riformatrice
Allora credo che abbia veramente se l'Ulivo invece cavalca Hassen opzione frenante io non li pronostico grande vita perché evidentemente la logica del parlamento del del dibattito che prevederà il paese dello schieramento delle forze politiche sa di appassionarsi di interessarsi intorno ai limiti alle prospettive e alle modalità con cui si di accettare questa grande riforma del nostro del nostro Paese ecco allora perché ripeto credo che si debba fare tesoro dell'esperienza del passato quindi non un centrosinistra una sinistra difensiva ma un centrosinistra è una sinistra che fissati per i parametri un l'elezione diretta in sé per sé una demonizziamo se non avremmo letto i sindaci quindi problema dei controlli e dei contrappesi quindi il Parlamento il federalismo fissato questo vivaddio ingrana la quarta e dice noi vogliamo riformare questo Paese perché oggi ed ha avuto la fortuna di i di votare la la legge sulla violenza sessuale ma certo gli anni che ci sono voluti o che ci vogliono per questa legge sono insopportabili domenica scorso affrontato il la trasmissione di Funari esercizio che così sempre un po'ardimentose difficile
Ma c'erano cittadini che da sedici anni aspettava la legge sui trapianti tutte cose che non ho capito perché dovremmo difendere come fatto democratico portato da democrazia questo non è né fatto democratico nel portale ecco questo seminario e concludo subito ha proprio questa
Taglio non siamo semi presidenzialisti più anioni non siamo semi presidenzialisti perché se no ci arriva addosso chissà quale sciagura crediamo
E in questi limiti con questi parametri si possa dare Alitalia una riforma che possa potenziale e non ridurre la sua tasso di democrazia
Alludiamo pure al mestiere più
Alla fine di questo nostro incontro