"Riformare la pubblica amministrazione" presentazione del volume pubblicato dalla Fondazione Agnelli

Per
Quindi tutto
Quindi
Tutto
Quella ora
Scritto
Quattro otto
Ecco
Il tutto
Il procuratore
Perché
Qui
No
Questo
Qui
Quattro tutto
Quella
Qui qui e qui
Qui
Grazie
Qui
Quindi
Questo
Eccetera
Qua
No
Volevo dirglielo
No
No
Però
Qui ci sono dei nomi
Una
Cominciamo con la
Antonio proprio Brema nove degli organi sono male
Non ricorreremo all'estrema alle
L'estrema ma diciamo ma il verbale
Tre congelatore consiglieri raccontò figuriamoci dal
Vediamo
Oltre
No
Le
Organo
Ora
Io l'ho giocata
Si sono popolare
Ve lo dico di un pubblico ritornavamo emozionalità comunichiamo oggi
Vicino
Va bene
Chiuso
Penso che si possa allora cominciare
E desidero iniziare ringraziando caldamente il presidente del Senato per averci concesso di presentare questo libro
In questa stava
Naturalmente
Un saluto
A tutte le personalità politiche dell'istruzione dei presenti agli studiosi ai
Rappresentanti di vari ministeri
Che accomunò tutto in un sentito ringraziamento in un cordiale saluto
Doveva essere presente anche il presidente della fondazione Agnelli il senatore a vita
Giovanni Agnelli ma è stato
Trattenuto a Torino e porre anche a suo nome il saluto a tutti loro
Questa quest'incontro alla finalità di presentare un volume riformare la pubblica amministrazione titolo
Appena pubblicato dalla Fondazione Agnelli
Il volume nasce all'interno di un programma dedicato ai temi della riforma delle istituzioni e desidero sottolinearlo allora l'adeguamento alla nuova dimensione economica e socioculturale delle varie regioni italiane
E nostra convinzione e credo che sia noto a molti dei presenti
Che a nostro avviso un nuovo ed equilibrato assetto della Repubblica italiana possa nascere soltanto attraverso un'adeguata combinazione di tre elementi nuove regole istituzionale nuovi assetti fiscale una grande riforma della pubblica amministrazione
L'impressione che il dibattito di questi giorni con ferma
Perché nella
Società civile nell'opinione pubblica sia
Si abbia e si ha l'impressione che nelle forze politiche si dia la massima attenzione alla riforma costituzionale commozione parla molto
E maniera assorbente e che si parli invece ancora in maniera del tutto ininfluente soprattutto della riforma della pubblica amministrazione
E questa nostra avviso è un grave errore perché sarebbe è certamente sbagliato lasciare sullo sfondo discorso così importante come la Repubblica come la riforma della pubblica amministrazione
Senza di esse non si può pensare di fare molta strada sul terreno di nessuna delle riforme delle istituzioni
Fra pochi giorni noi presenteremo un nuovo volume che ripropone le conclusioni piatte ricerche fatte sulla riforma della forma di Stato e in quella circostanza rinnoveremo con le nostre nostri stimoli e le nostre proposte già conosciute
Di una
Di un cambiamento in senso federale alla quale
Continuiamo ad essere fortemente convinto e soprattutto che continuiamo a ritenere realistica per l'Italia di oggi
Però siamo altrettanto convinti e da oggi è un'occasione per confermarlo che nessuna modifica in profondità
Degli assetti istituzionali possa essere risolutiva in assenza di uno sforzo importante per portare a compimento
Quella riforma dalla pubblica amministrazione che è stata soltanto avviata nel corso della undicesima legislatura ed è proprio per questo che abbiamo promosso prima la ricerca con il convegno e poi il volume che oggi presentiamo
Lascio naturalmente ai nostri relatori la presentazione è il commento dei principali risultati tutto al via nel volume
Io come direttore della Fondazione Agnelli vorrei semplicemente in pochissimi minuti
Riferirvi sui motivi ispiratori di queste nostra riflessione
Semplificando sono di tre tipi in primo luogo a queste nostre riflessione a queste nostre ricerche
Presiedono alcun opzione di valore o se si preferisce alcuni principi guida la riforma dello Stato a mio avviso a nostro avviso può avvenire soltanto nel segno di una
Rinnovata unità del Paese ispirandosi al principio di responsabilità efficienza trasparenza solidarietà e sussidiarietà
La riforma federale che ricordavo prima
è probabilmente la soluzione più adeguata in questa fase storica per dare sostanza questi principi e portato a soluzione alcuni grandi problemi nazionali in primis la patologia della finanza pubblica il problema del Mezzogiorno
In secondo luogo però siamo anche convinti che non vi sia soltanto un problema di ridefinizione tecnico-giuridica un ridistribuzione dei poteri fanno i vari livelli di governo ma piuttosto ci sia necessario un ripensamento del modo e delle forme dell'azione pubblica di conseguenza l'insistenza sui concetti decentramento ebbe burocratizzazione
Nel nostro le nostre prospettive le nostre riflessioni nelle nostre nelle nostre ricerche non va intesa soltanto all'interno delle istituzioni statali nella prospettiva di crescere l'autonomia e del ruolo che la società civile organizzata
Ed infine ci si pone circa nella con la consapevolezza che se da ma che l'Italia sta portando a compimento volenti o nolenti i nomi noi italiani storicamente diventi oggi che profonde trasformazioni economiche territoriali si stanno realizzando in Italia e nel mondo
E che mai come oggi c'è necessità di un pensiero consapevolmente strategico per far fronte a far fronte alle nuove sfide che la Gekko non mia e la geopolitica mondiale si pongono mai come oggi c'è necessità quindi di una
Strategicamente rilevante ed efficiente e pubblica amministrazione
Ed è per questo che una
La nostra Fondazione si interessa
Con tanto con tanta con tante allena ecco a questi è tra questi a questo tipo di problemi abbiamo sempre dato una base comparativa alle nostre ricerche e anche il volume presentiamo oggi come come avete come vedrete non fa eccezione
Il programma è ancora in corso si avvia alla conclusione nate ricerche in corso è anche questa la presenteremo sotto forma di vive sotto forma di studi comparati
Il mio augurio il nostro augurio e di questi nostri studi possono essere utile individuare una via italiana alla riforma dello Stato e della pubblica amministrazione
In sintonia con le esigenze del Paese in sintonia con le esigenze della società e dell'economia e in fondo la nostra principale ecco preoccupazione è quella di cogliere il mutamento anche negli altri in contesti lontani dal nostro per poterne verificare le conseguenze possono verificarsi per il nostro Paese
Parleranno di questo volume sulla sulla riforma pubblica amministrazione del professor dente che ha coordinato i lavori che hanno condotto da prima al convegno poi libero professor Sabino Cassese
Di cui il noto il ruolo con il ministro e perché è uno dei collaboratori come studioso sul tema dei con la pubblica amministrazione
Accanto a loro il senatore Fisichella muore Bassanini il professor Savona
Faranno i loro commenta comitato anche il professor Maccanico e perché aveva accettato di venire ma comprensibilmente oggi assente no nessuno tenera Ferrand soltanto rammaricarci
Ecco ciò detto e vi ringrazio nuovamente per la vostra presenza e prego il professor dente di svolgere la sua relazione
Grazie molto brevemente perché poi in realtà chi accurato un un lavoro dovrebbe essere l'ultimo a parlarne incendi
Anche perché poi cinque finisce per impadronirsi del lavoro delle altre comunque molto sinteticamente quando la Fondazione Agnelli
Ha deciso nel quadro del programma sul federalismo di promuovere un uno studio sulla pubblica amministrazione
E stato abbastanza naturale eravamo nel novantaquattro dire che qualunque studio proposta sulla pubblica amministrazione che venisse dopo il mille novecentonovantaquattro
Non poteva che partire dalla ricostruzione critica ed alla valutazione di quello che era avvenuto nell'undicesima legislatura
Quelli di noi che si occupano di mestiere di pubblica amministrazione sanno che la pubblica amministrazione
E la riforma della pubblica amministrazione un tormentone che si porta avanti
Nel dibattito politico italiano da sempre e tuttavia l'undicesima legislatura da questo punto di vista costituisce effettivamente un elemento di novità
Perché ha costituito sia rispetto alla precedente che la successiva ma direi rispetto all'intera storia repubblicana un momento di accelerazione del processo
Che si è incarnato in una serie di atti che parte ricorderò in parte non comunque sono ampiamente riportati nel volume
Nel corso dei due governi preceduto di Amato e da Ciampi
E soprattutto nel corso del periodo in cui Sabino Cassese è stato al di al ministero la funzione pubblica
E quindi il nostro sforzo è stato anzitutto quello di commentare e descrivere quello sforzo e una parte rilevante del volume e questo è la descrizione di ciò che è stato fatto durante quei due brevi anni
Che per molti versi è stato molto di più di quello che è stato fatto in anni molto più lunghi e d'altra parte quello di darne un'interpretazione
Che si si Easy che si sia trattato di un successo secondo noi quella vicenda non c'è dubbio per la prima volta forse da tantissimo tempo la questione amministrativa è riuscita arrivare al centro
Dell'occhio della pensione pubblica tanto per cominciare e dell'agenda di governo
Questo poi non è più avvenuto dopo abbiamo fatto una piccola analisi semplicemente guardando le citazioni su il sulla stampa non c'è assolutamente nessun dubbio da questo punto di vista che c'è stata una trasformazione Ford non solo ma gli interventi che si sono sviluppati durante quegli anni sono stati moltissimi e molto differenziati
Cioè non si è pensato che la riforma che le la riforma dell'amministrazione potesse essere declinata al singolare si è pensato che potesse essere declinata al plurale e soltanto attraverso una conoscenza di tutti i vari pezzi di cui questa Amministrazione si compone
Si potessero così svolgere delle attività e importante
Quindi non solo al centro del dibattito politico non solo un ambito di riforma molto vasto e differenziato ma sono stati anche introdotti alcuni principi che diciamo verità sono delle profonde cesura con il passato
Non solo dei principi ma anche dei fatti insomma l'abolizione del controllo preventivo di legittimità da parte la Corte dei conti sono sei milioni di atti di controllo in meno
Ma poi la contrattualizzazione del rapporto di lavoro e la nascita di un'agenzia negoziale ma poi
L'introduzione adesso non entro nei dettagli tecnici ma anche perché sarebbe lungo ma comunque del silenzio assenso generalizzato addirittura al di là c'è uno sorta di inversione del rapporto tra cittadino che chiede e pubblica amministrazione e poi l'idea delle carte dei servizi che l'idea che i cittadini in fondo acquisiscono dei diritti quasi di diritto privato nei confronti della pubblica amministrazione sono tutte cose
Che si sono verificati allora e si sono verificate soprattutto insieme a un'opera tanto meritoria quanto fondamentale di sfoltire mento ho fatto avevamo fatto un po'di conti insomma sul numero dei comitati interministeriali aboliti sul numero dei vendeva il passaggi procedurali
Abrogati su eccetera eccetera cioè un'opera vastissimo
Ci siamo chiesti
E qui faccio un attimo il mio mestiere che cosa ha reso possibile questa accelerazione
E certamente una delle risposte che dobbiamo dare e che questa accelerazione è stata resa possibile dal vuoto politico che si era creato in quegli anni
E cioè che una delle dei fattori che spiegano il successo di quegli sforzi è stato il fatto che una serie di forza che resistevano
Da tempo a trasformazioni avevano perso i loro punti di riferimento politici avevano perso il loro la loro capacità di influenza e quindi come tale certe proposte che in realtà erano già sul tappeto ma ci tornerò su questo punto
Da un sacco di tempo hanno potuto effettivamente essere messa in pratica
Il secondo punto è che è stato reso possibile da una cosa che per la verità ancora oggi operante e cioè dall'emergenza finanziaria
Non è un caso che la legge
Come la quattrocentoventuno cioè la legge del ministero del governo Amato di riforma di importanti settori ha fatto parte della grande manovra
Che è stata compiuta con la finanziaria del novantatré certamente un altro fattore di successo sono state le personalità coinvolte come dice uno dei nostri autori
Il fatto che la politica o meglio le funzioni politiche erano svolte da persone che sapevano dell'amministrazione più di quanto l'Amministrazione sapesse di se stesse
E infine dal fatto che in realtà in tutti gli anni precedenti
C'erano state una serie di elaborazioni e che quindi queste persone quando si sono trovate in quel posto hanno saputo come posso dire aprire cassetti giusti e tirare fuori le proposte che giacevano ferme da qualche parte naturalmente
E lavora né di nuovo
Quest'ultimo punto in verità e cioè il fatto che una parte rilevante delle cose che si sono realizzate in quegli anni fosse il frutto dell'elaborazione precedente è stato certo motivo di successo ma forse a pensarci bene è stato anche un limite
Di quell'esperienza
E quindi anche per non essere eccessivamente trionfalistici ci sembra che sia importante porre l'accento sul fatto che quell'esperienza anche avuto dei limiti anzitutto non sembra e non è sembrato nella storia successiva che il percorso iniziato nell'undicesima legislatura fosse irreversibile
I polpi percorso Subbuteo subito dei rallentamenti e coi mettemmo anche delle inversioni di rotta su alcune cose abbastanza importante
Queste probabilmente in un indizio del fatto che l'iniziativa in realtà esterna rispetto al corpo burocratico
Non poteva essere diversamente forse ma certamente si tratta di un limite
Il secondo limite è probabilmente che gli sforzi di quegli anni ancora una volta inevitabilmente data la natura
Di quel periodo e data la brevità del periodo medesimo sono stati quasi esclusivamente di carattere normativi le città normativo con cui legislativo
La brevità dei tempi non ha consentito di avviare processi di formazione non ha consentito di svolgete opere effettive di riqualificazione della dirigenza in fondo non ha neanche consentito molto lo sviluppo di esperienze innovative esemplari
Questa mancanza di come posso dire
Di con di gambe su cui non funzionavano i principi e sgravi due volte in realtà e creare una volta perché
Ovviamente espone a successivi atti normativi
Che vanno in direzione inversa e ma soprattutto è grave per un altro motivo
Cioè è grave perché tende a prefigurare un'immagine che invece proprio in quegli anni si voleva cercare di distruggere del fatto che la riforma dell'amministrazione innanzitutto riforma della legislazione e cioè che le la riforma legislativa per essere necessaria talvolta viene anche considerata sufficiente per farlo non era certamente l'errore di quei governi ma però è un elemento di equivoco che ce sta e infine c'è stato questo elemento che ancora una volta poi ancora vi ho già fatto riferimento e cioè che
La brevità del Periodo
Ha sviluppato la necessità di una forte iniziativa dal centro
E quindi la riforma ma le riforme malgrado il fatto che a vecchi cercassero di valorizzare il decentramento e l'autonomia hanno in realtà ha avuto un significato essenzialmente
Di impulso centrale c'è chi l'ha chiamato illuminista c'è chi ha chiamato giacobino c'è chi l'ha chiamato centralizzato
Il problema del il problema che ha posto questo evidentemente il problema del rapporto tra questa riforma del federalismo è vero che molte di delle cose che si fa diceva che bisognava fare
Si diceva che bisognava farle in periferia aumentando l'autonomia della periferia ma il problema però che nel centro a dirle
E questo evidentemente complica un po'la vicenda
Insomma e concludendo con un compromesso dieci minuti non parlo più di dieci minuti problema che ci sembrava si ponesse allora
E come superare questi limiti e in particolare ci sembra che non ci sia il che da questo punto di vista ci siano tre cose che vale la pena di dire
La prima è che bisogna probabilmente a dare più spazio nel dibattito sulla riforma istituzionale che in questi giorni ha conquistato
L'attenzione forse degli italiani certamente dei commentatori politici al problema dell'amministrazione il mio personale a mio personale giudizio è che altrimenti si corre un pericolo gravissimo
A promettere che una diversa forma di di governo e tutto sommato forse anche una diversa forma di Stato risolve problemi collettivi sapendo che
Come posso dire che gli apparati sono spesso in condizioni come Cipro che ci lasciano un po'lontani dall'Europa ecco mettiamola in questi termini
Si corre un rischio molto forte di disincanto dei cittadini medesimo
Da questo punto di vista la domani la seconda domanda è se non si debba procedere verso una riforma
Dei principi generali di organizzazione della pubblica amministrazione
Se in altre parole il modello del ministero che ci portiamo dietro
L'Amministrazione piemontese ma dall'amministrazione napoleonica sia ancora adeguato in molti Paesi del mondo in particolare in Inghilterra si ritiene che sia giunto il momento di superarlo porsi questa questione non è una questione irrilevanti
Anche in sede di dibattito costituzionale
Secondo punto
E che probabilmente un altro aspetto forse così tecnico così da addetti ai lavori ma assolutamente essenziale è quello dei principi di azione
Se l'azione amministrativa resta così diversa e così separata rispetto all'azione normale del dal resto del mondo del secondo me le chance di
Migliorare le performances dei servizi pubblici e anche tutto sommato di rendere più trasparente l'esercizio delle del della pubblica autorità sono piuttosto limitati
Ci dobbiamo chiedere in altre parole questo un altro dibattito da riforma costituzionale
Se il diritto comune al posto del diritto amministrativo non possano est non possa trovare un luogo almeno in tutti i casi in cui non sono già in gioco i diritti dei cittadini almeno in tutti i casi in cui sono in gioco norme interni alla pubblica amministrazione
In questo senso il lavoro che abbiamo fatto è stato un lavoro di ricostruzione critica di cercare di aprire in qualche modo un dibattito per il futuro ci sembrava che i riformatori dell'undicesima legislatura c'aveva ci avessero mostrato che si poteva agire
Su questo terreno e che quindi in qualche modo Nieri al CIPE posseduto indicare anche le strade successiva grazie
Solvente ora la parola al professor Cassese
Ora che
I braccianti del Tavoliere di Puglia i disoccupati della Basilicata degli scugnizzi di Napoli conoscono fin nei minimi dettagli le differenze modello Westminster il semipresidenzialismo alla francese è ora di passare dal costituzionale
Come dire nessuno gode di un governo più stabile ne gode la collettività se il governo più stabile produce un altro bene come la macchina utensile produce un altro bene quindi anche senza arrivare all'estremo di dire che la Costituzione è una variabile indipendente voi sapete che qualcuno lo sostiene
E c'è anche qualche Paese che lo dimostra il Giappone e un Paese che ha una pessimo sistema politico è un'ottima amministrazione
Ora senza arrivare a questo estremo noi dobbiamo dire che una cosa è chiara che la riforma costituzionale e una condizione necessaria ma non sufficiente
Per il bene ultimo della collettività il bene primario che è quello che si mangia cioè l'ospedale che funziona l'università che eroga un servizio efficiente
L'amministrazione che risponde sollecitamente al cittadino
Prendiamo qualche trucco qualche caso citato di recente dai giornali
Quando noi apprendiamo dai giornali che vi sono per adoperare un gergo bancario quarantuno mila miliardi
Di crediti incagliati dell'INPS anche se poi ministro del lavoro ci allieta dicendo che le sofferenze adoperò sempre un gergo bancario sono solo nove mila miliardi e quindi possiamo dormire tranquillo
Quando apprendiamo che sono settecento mila
Gli invalidi e scusate le persone che ottengono una pensione ottengono una pensione più alta in maniera illegittima che hanno fatto dichiarazioni false o non hanno aggiornato precedenti dichiarazioni
Quando sappiamo che sono circa settanta mila gli invalidi che vengono occupati
Dalla pubblica amministrazione
Quando dal ministro dell'Interno qualche giorno fa apprendiamo che nel mille novecentonovantaquattro sono stati fatti e cinquanta sei mila decisioni di espulsioni di cui sono state seguite sei mila
Nel mille novecentonovantacinque cinquantasei mila di cui sono state eseguite sette mila e negli ultimi tre mesi con la nuova legge due mila nessuna eseguite quando infine scopriamo che in Italia esistono sette milioni di invalidi
Per un costo complessivo di sentenze sessanta mila miliardi di lire
E come un risultato semplice che dà il fatto che
Delle persone in età di lavoro cioè tra i quindici e i sessantacinque anni in Italia sono invalidi il quindici per cento
Abbiate il quindici per cento siamo un Paese di invalidi non lo sapevamo bene quando noi vediamo cose di questo tipo ci chiediamo due ci poniamo due interrogativi il primo interrogativo che ci poniamo è
Ci si poteva accorgere prima cioè prima di arrivare al sette ai settecento mila diciamo arrivati ai duecento mila ci si poteva accorgere prima di questo e questo è chiaramente sono tutte storture che costano migliaia di miliardi all'anno perché c'è una macchina che non si accorge di queste cose in tempo e si arriva solamente quando ad accorgersene solamente quando si arriva a questi estremi
Secondo si può ridurre il tasso aumentare il tasso di effettività delle decisioni amministrative le informazioni che ha dato il ministro dell'Interno alcuni giorni dimostrano che la nostra amministrazione decide cento ed esegue meno di dieci del centro che ha deciso ebbene quando si è in presenza di un'amministrazione di questo tipo si può dire che il lo Stato ha dato forte che lo Stato come dire e quella cosa che disegnava Hegel di cui non ci siamo accontentati una persona giuridica il fatto
E che noi siamo rimasti e Galliani gli altri negli altri Paesi hanno avuto il corpo dico il corpo fisico dello stato che vuol dire l'amministrazione che vuol dire la burocrazia ecco il motivo per il quale noi dobbiamo
Come dire spiegare a a a a tutti in Italia che il modello Westminster si chiama modello White Hall e che il modello del semipresidenzialismo si chiama il modello dei Franco e delle Granze col cioè in altre parole
Per adoperare l'espressione di un famoso costituzionalista inglese che è stato tradotto di recente che anche nella Costituzione c'è una parte di quindi faide come diceva Beggio oltre cioè una parte come dire che fa parte della delle apparenze
E poi c'è una parte è sufficiente una struttura che regge le istituzioni e questa parte
E la parte dell'amministrazione
Ora qual è il motivo per il quale in questi Paesi con i quali ci confrontiamo continuamente le armi e litigi le costituzioni funzione
E costituzioni funzionano perché esistono delle amministrazioni e perché queste amministrazioni hanno adottato pochi principi essenziali
Di cui per dirle in due parole Pellini per rispettivamente l'Inghilterra e la Francia si può dire che me ne è uno comune uno
Che li differenzia
Quello comune il principio del merito in Inghilterra il civil service è stato costituito alla metà dell'Ottocento quando è stato abbandonato il sistema della nomina mediante come dire l'affiliazione politica quella che loro chiamano politiche al caso Necci
Nello stesso tempo nello stesso anno è stato riformato sono state riforma delle università di Oxford e dicembre che dovevano dare i civil servant s'migliori dovevano dare la selezione migliore ed è stato introdotto un sistema di reclutamento
Che poi ha corrisposto al modello che
è stato immortalato anche da una serie televisiva in Inghilterra che si chiama IAS Minister
Cioè il modello del burocratese fedele a qualunque politico anonimo importante potente ma
Sconosciuto al grande pubblico
Quindi merito e anonimato
La Francia ha introdotto il primo sistema attraverso il sistema il sistema delle grandi scuole che risalgono qua
All'Ottocento se non al Settecento
Ma introdotto qualcosa di più accanto a questo cioè affidato l'intero Paese all'alta burocrazia perché quel fenomeno che gli inglesi chiamano del tanto fragile che vuol dire mettersi la la pantofola ma vuol dire anche pagare la pantofola che è una tassa che si pagava una volta da parte di chi voleva lasciare troppo presto l'amministrazione dello Stato si è creato un canale che come dire ha ormai invaso l'industria e la politica se io non ricordo male
Dei Presidenti del Consiglio dei ministri dei primi ministri francesi solo due non provenivano dalle ma nel secondo dopoguerra
Se non ricordo male i l'ottanta per cento dei ministri proviene da Vienna nel intero dopoguerra e il quaranta per cento dei parlamentari
Se poi voi calcolate che i The degeneri presidenti direttori generali delle grandi imprese provengono anche sì tutti dalle navi rendete conto
Che abbiamo un'alta burocrazia che
A differenza di quella inglese ha conquistato il Paese uscendo fuori dalle strette della stretta cerchia dell'amministrazione dello Stato
Ma che come quella inglese è stata selezionata sulla base del merito che cosa abbiamo in Italia rispetto a tutto questo
Io voi sapete è uscito di recente un libro intitolato la storia
Dello Stato italiano ho detto al curatori di questo libro in cui ci sono anche dei contributi che ma anche in questo libro un capitolo perché io suggerivo di titolari Lo Stato introvabile
Cioè ci manca il cuore dello Stato
Il cuore dello stato e al quale come dire non abbiamo mai posto umano perché nello Stato si è tentato in qualche modo agli inizi del secolo di fare qualche aggiustamento
Le idee i limiti e di chi gli stava vicino ma poi non si è mai realizzato nulla come così come anche nel dopoguerra dopoguerra
Nel quale praticamente sono stati tre momenti il primo momento è stato il sessantotto settanta
E è stata la stagione delle regioni Franco Bassanini è stato uno dei protagonisti di quella vicenda e quindi ce ne può parlare
Che però si è fermata proprio sulle soldi dello Stato sta bloccata proprio sulle soglie dello Stato
è stata fatta una parte voi ricordate c'erano due deleghe la legge del sessantotto la leggerezza e si sono fermate proprio quando dalla periferia si deve voluto passare al centro
Poi c'è stato il tentativo di rilancio di Giannini con il rapporto del settantanove che era un fondo la proposta di riprendere il discorso completandolo infatti Giannini il rapporto cominciando proprio dal completamento
è della
Del con la regionalizzazione dopo la regionalizzazione della riforma dello Stato e poi c'è stato questo tentativo registrato in questo volume tentativo che come dire si potrebbe riassumere contermini che per fare
Piacere alla Fondazione Agnelli fondo si richiamano una grande impresa
Descriverò con i termini più usati nelle aziende private perché in fondo il tentativo degli anni novantadue novantatré può essere riassunto con l'espressione sono termini inglesi scusatemi
Che sono d'uso ma di aziende private che si chiamano
Da un Sai sim cioè di ridurre le dimensioni
Proseguì engineering cioè ridisegnare i processi di decisione
Che si chiamano Justin Time e cioè rispetto dei tempi
Che si chiamano total quality management cioè assicurare la qualità del servizio e che si chiamano Delay Olindo cioè eliminare i livelli intermedi di decisione
In fondo con queste cinque espressioni che sono pane quotidiano in qualunque azienda privata si è tentato di introdurre nella pubblica amministrazione
La prima se pensate a alla tentativo di riduzione delle dimensioni di un ministero mostruoso con il ministero per la Pubblica Istruzione
è un'azienda che ha più di un milione di dipendenti e mi vinte il ministero della pubblica istruzione dando quindi autonomia agli istituti scolastici
Il secondo col cosiddetto accelerazione snellimento delle procedure e il terzo con il rispetto dei tempi stabiliti dalle stesse amministrazioni applicando la legge sulla trasparenza e la duecentoquarantuno nonché obbliga l'amministrazione a rispettare i tempi il quarto con le carte dei servizi
E l'ultimo infine eliminando tanti livelli intermedi organi collegiali strutture intermedie
Che fare ora è questo l'interrogativo con cui vorrei terminare
A mio modo di vedere ci son due cose da fare primo
Far capire che
Riforma amministrativa l'unico strumento per risanamento finanziario
E a tutti chiaro ormai che siamo vicini al fondo del barile che si poteva raschiare per trovare risorse e a tutti chiaro che
Ormai al nessuna politica finanziaria e si potrà fare soltanto sulla base di quello che con un linguaggio chirurgico ormai definito taglio della spesa
E cioè che ormai bisogna introdurre invece razionalizzazione della spesa risparmi di spesa mostrare che lo Stato può essere parsimonioso come un'azienda familiare che abbia bisogno
Senza di senza lasciare sul lastrico qualcuno dei componenti dell'azienda familiare della famiglia a a abbia bisogno di ridurre le proprie spesi
Questo è un punto primo punto assolutamente essenziale collegare queste due questi due capitoli della nostra vicenda perché l'uno può aiutare l'altro e l'uno e strumento essenziale per realizzare l'altro
Il secondo rendersi conto che riformare la Costituzione vuol dire anche riformare l'amministrazione vi faccio solo un esempio se vogliamo riformare la Costituzione possiamo accettare ancora che vi sia quella norma che è contenuta nell'articolo novantacinque che si chiama responsabilità ministeriali comma secondo l'articolo novantacinque B e esistente corale responsabilità ministeriali il ministro dell'industria e responsabile cosa era responsabile del comportamento dell'autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità
Il ministro dell'industria o misto del Tesoro è lui il responsabile del funzionamento della commissione nazionale per le società e la Borsa certamente no queste sono autorità indipendenti
Abbiamo introdotto la distinzione il decreto Amato introdusse la distinzione tra indirizzo e controllo da un lato e gestione dall'altro possiamo ritenere che il ministro sia responsabile in toto anche della gestione
Ecco questi sono interrogativi che ci fanno capire perfettamente che di disegnare nella pubblica amministrazione vuol dire oggi ristudiare la collocazione della pubblica amministrazione
Nella
Costituzione
Qualche giorno fa gli inglesi hanno pubblicato cinque Tonini di una grossa ricerche intitolata bellissimi talmente
E cioè
Come e quanto le opinioni pubbliche di tutta l'Europa dei quindici Paesi d'Europa credono nel governo va bene
In questa ricerca da Chicca conclusione fondamentale di questa ricerca che ha visto impegnati anche molti studiosi italiani per la parte italiana e che quello che si pensava
Negli anni Sessanta e cioè che Gava niente Caponnetto Bellotto il sovraccarico dove di governo creasse sì fiducia dei cittadini e che si innescasse un processo che portasse a una rottura tra quella che noi definiamo paese reale il Paese legale non c'è stato
E cioè che ci sono stati continui aggiustamenti ma non c'è stata una completa rottura tra opinione pubblica diciamo
Governo ora però questa ricerca è una ricerca che riguarda come dire soltanto l'aspetto sociologico della posizione dell'opinione pubblica rispetto allo stato se vendiamo oltre scopriamo
Che quando si creano delle sfiducia nelle sfiducia e producono disinteresse il disinteresse produce e non lo sappiamo bene in Italia perché lo facciamo continuamente dei surrogati
Se sia sfiducia nel fatto per prendiamo esempio modesto malamministrazione fatta di cose modeste che non volano alto come il semipresidenzialismo se sia sfiducia nella possibilità che l'ispettorato della Motorizzazione faccia il controllo la verifica periodica degli autoveicoli cosa che deve essere fatta che cosa si fa si crea disinteresse e si produce un surrogato infatti il Codice della Strada del mille novecentonovantadue ha creato i concessionari privati del controllo della verifica
Sullo stato delle autovetture usate
Di questo passo si innesca quindi un meccanismo pericoloso che produce dalla sfiducia il disinteresse
Dal disinteresse la ricerca di surrogati dalla ricerca di surrogati l'abbandono dell'amministrazione e quindi l'amministrazione non rispondendo ai bisogni della collettività finisce per metterci su un binario morto
Perché non non svolge più queste funzioni perché la collettività necessariamente finisce per il irrorare di sangue attraverso altre parti del sistema arterioso il corpo dello Stato questo il motivo per il quale e con questo finisco secondo me bisogna fare presto e assicurare continuità all'azione riformatrice
Professor Cassese per questo suo
Interessante intervento do la parola senatore risentendo
Grazie
Grazie direttore Frattini
I tre oratori
Che mi hanno preceduto hanno
Diciamo posto nel rapporto tra sistema politico sistema istituzionale o rami alti
Pubblica amministrazione l'attenzione sul tema della pubblica amministrazione
In qualche modo ridimensionando il ruolo della dimensione politica rispetto alla esigenza
Della riforma della pubblica amministrazione
Io convengo senz'altro
Che
La riforma della pubblica amministrazione
è un fatto assolutamente cruciale
Convengo su quanto scrive il professor dente nel primo capitolo dell'opera del volume che stiamo presentando che il vero handicap italiano
La realtà della pubblica amministrazione
Però sarei forse meno drastico nel separare
La situazione del quadro politico rispetto alla situazione del quadro amministrativo
Prendiamo l'esempio del Giappone che è stato appena citato un pessimo sistema politico dice il professor Cassese l'amico e collega Costa ESE è un ottimo sistema amministrativo
Certo potremmo chiederci perché il Giappone ha un pessimo sistema politico è un ottimo sistema amministrativo
Forse ha un ottimo sistema amministrativo perché questo sistema si scrive endogeno si iscrive nella cultura di quel Paese
Ha un pessimo sistema politico perché forse quel sistema politico è un prodotto importato da altre realtà e da altre esperienze
L'ulteriore quesito che ci possiamo porre il seguente se continua il carattere pessimo del sistema politico
Quanto un ottimo sistema amministrativo rimarrà tale
E dunque immaginare il sistema amministrativo esclusivamente o prevalentemente come variabile indipendente
A mio avviso forse
Eccessivo
Sì ha detto che i contadini e gli scugnizzi contadini pugliesi gli scugnizzi napoletani conoscono ormai tutti
I vari modelli istituzionali che sono stati proposti
Forse conoscono ormai anche tutti i vari modelli di riforma a della pubblica amministrazione che sono stati proposti perché ho la sensazione che in termini di conoscenza o forse non li conosciamo né vero nessuno in termini di conoscenza
E abbiamo prodotto una mole di ricerche e di studi di approfondimento e così via quando però si è trattato di tradurre in pratica
Gli assunti teorici quando si è trattato di tradurre in pratica le considerazioni
Scientifiche e il discorso è diventato molto più complesso il discorso è diventato molto più difficile è diventato molto più problematico
Io personalmente ritengo che
Non possano non andare d'accordo non possono non andare in parallelo riforma istituzionale e riforma della pubblica amministrazione mi pongo il quesito di Kjaer riformerà la pubblica amministrazione se prima non esiste un potere politico
Nelle condizioni di produrre riforma della pubblica amministrazione e quindi se proprio dovessi fissare un prius lo fisserei
Nella nella riforma
Nella riforma dei rami alti fermo restando che questa riforma pure necessaria certamente non è sufficiente perché immediatamente dovrebbe investire la pubblica amministrazione anzi una delle ragioni fondamentali
Per riformare il sistema politico istituzionale e la riforma della pubblica amministrazione
Ma poi storicamente
La pubblica amministrazione soprattutto in Italia ma forse non solo in Italia e nelle condizioni in cui versa perché che il sistema politico ha impresso alla pubblica amministrazione certe spinte
Certi indirizzi certi orientamenti certe scelte
E non possiamo tacere che in più di un passaggio la pubblica amministrazione è stata letta come il il luogo istituzionale che giustifica
Degli stipendi che in realtà erano in qualche modo e sono per certi aspetti in qualche modo dei veri e propri sussidi di disoccupazione mascherati da stipendi
Dunque c'è stato e c'è una osservazione chiara mi pare anche nel saggio del professor dente c'è stato una tendenza alla utilizzazione
Della pubblica amministrazione come fattore per la ricerca come strumento come contenitore
Per la ricerca del consenso sociale indipendentemente da un problema di produttività della pubblica amministrazione stessa
Indipendentemente da un'analisi del reclutamento e delle caratteristiche reali in cui il reclutamento si verificava indipendentemente dalla questione della responsabilità della pubblica amministrazione
Indipendentemente dal problema culturale
Il tema culturale non può essere trascurato per ciò che riguarda il funzionamento della pubblica amministrazione
Se viene meno quale che sia il modello utilizzato la cultura del servizio nei confronti della cosa pubblica
La pubblica amministrazione
Necessariamente declina
Ora
Quando si sono
Tentate o quando si sono messe in cantiere delle riforme della pubblica amministrazione
L'impressione e che la spinta
Per gli aggiustamenti della macchina pubblica sia stata promossa più
Da esigenze di risparmio sul versante del bilancio
Che davvero proprio o non da parte naturalmente di quanti con tanta buona volontà costruivano modelli teorici questo va da sé ma da quanti poi dovevano tradurre nella pratica
Questi modelli
Più con esigenze di risparmio da esigenze di risparmio che da vere e proprie esigenze di funzionalità di produttività di responsabilità e di recupero del dato culturale del servizio nei confronti dello Stato
E di fatti
Mi par di leggere nel saggio del professor dente e questa missione che una volta le esigenze di risparmio soddisfatte con l'aumento del carico fiscale con la riduzione delle prestazioni sociali
Io obiettivi degli interventi diventano sulla pubblica amministrazione diventano altri certo da una parte una razionalizzazione dell'attività di governo
Che peraltro soltanto in misura minore
Sì realizza e dall'altra la ricerca del consenso sociale anche attraverso la canalizzazione sindacale e questo e effettivamente il versante sul quale più pienamente sie dispiegato l'impegno delle classi dirigenti
Si dice nel volume
A proposito
Della del metodo delle procedure e forse anche delle circostanze
Nelle quali
Il lavoro di innovazione della pubblica amministrazione è stato tentato che quanto è stato fatto è avvenuto non malgrado ma a causa del vuoto politico
In altri termini
Si dice
In fondo i governi che hanno tentato un processo di riforma della pubblica amministrazione sono stati essenzialmente governi tecnici in fasi di botto politico in fasi di
Situazioni nelle quali le classi politiche le forze politiche si trovavano in una condizione in qualche modo di marginalità
E dunque il vuoto politico è stata la circostanza non voglio dire la causa
Ma la circostanza nella quale
Quanto è stato possibile fare in tema di riformare la pubblica amministrazione si è fatto si aggiunge
Questa mi pare una
Una conseguenza che in qualche modo mi inquieta il che è un'indicazione di come sarà possibile in futuro attuare innovazioni ancora più radicali
E davvero nel nostro Paese siamo a questo punto cioè siamo al punto che
Per attenderci innovazioni radicali della pubblica amministrazione dobbiamo mettere nel conto le eclissi della classe politica e del sistema politico
Cioè dobbiamo in qualche modo mettere tra parentesi completamente la responsabilità delle classi dirigenti delle classi politiche espresse attraverso il mandato era espresse attraverso il consenso
Elettorale beh se questo fosse davvero la cesura la lacerazione tra sistema politico e sistema amministrativo
E diverrebbero
Diverrebbero a mio avviso
Molto molto pericolose
Io
Non credo
Possiamo
Impostare in questi termini l'aspettativa mi rendo conto che questo può essere soltanto la registrazione di un patto
Ma certamente esprime una condizione di crisi grave del nostro sistema politico se questo fosse ed io non credo
Che dobbiamo immaginare di
Prospettare il nostro futuro in questi termini anche perché
Mi domando
Nel vuoto politico
Mi domando se proprio
La classe burocratica con le sue distorsioni il sistema burocratico con le sue perversioni
Altri sistemi che non siano il sistema politico non siano nelle condizioni di recuperare spazi
Che
Facciano venir meno attenui von attenuino fortemente
Le condizioni della
Di un sistema di un sistema democratico funzionale coerente con le sue premesse
C'è un'osservazione del professor Cassese e mi avvio alla conclusione
Che è interessante laddove dice il professor Cassese che alcune recenti ricerche hanno messo in evidenza che non c'è stata completa rottura tra opinione pubblica e governi sovraccaricati
Perché in qualche modo quel rifiuto del sovraccarico dei governi
Che ci si poteva attendere sulla base di certe premesse culturali e in qualche modo ideologiche non si è espresso compiutamente ma io non mi sarei atteso
Questa completa rottura c'è stata una opinione pubblica
E quindi anche un consenso sociale che è stato fortemente tributario del sovraccarico dei governi e il sovraccarico dei governi è stato uno dei modi per raccogliere consenso sociale
Te la
L'elefantiasi amministrativa insieme all'elefantiasi legislativa
Sono stati due fattori fondamentali
Di questo di questo processo di mantenimento del consenso attraverso meccanismi di scambio
Che
Sono poi una delle ragioni di fondo a mio avviso della crisi del nostro sistema amministrativo
Un sistema amministrativo e concludo nel quale proprio la la vicenda del silenzio assenso che pure è stata citata mi chiedo se sia una scelta o la registrazione
Della incapacità sostanziale
Di rispondere da parte della pubblica amministrazione
Perché l'ha opzione del silenzio assenso spesso ha significato che la pubblica amministrazione non era neppure nelle condizioni nei tempi prefissati di dare una risposta
Alle domande
Alle richieste alle istanze dei cittadini allora il ricorso al silenzio assenso è semplicemente lo strumento che evita alla amministrazione di dovere dare una risposta e quindi carica sostanzialmente sull'amministrazione e sui cittadini
Un certo tipo di
Responsabilità o di non responsabilità
In relazione al tipo di domanda e al tipo di pratica di volta in volta
Investiti dal rapporto fra il cittadino e la pubblica amministrazione stessa
Si penserà che questo mio sia un atteggiamento di di sfiducia e certamente un atteggiamento di di scetticismo
Io temo che
La questione della pubblica amministrazione sia ormai vicina al livello del problema insolubile
E mi chiedo
Se
Passando semplicemente per linee interne
Questo problema
Che per tanti aspetti posso entrare e forse insolubile riesca a diventare solubile in questo senso
Io penso che il tema del
Riforma del sistema politico Recuperi una sua centralità fermo restando che la pubblica amministrazione è parte cruciale di questo stesso sistema politico nel bene e nel male grazie
Anzi devo senatore Fisichella per per il suo intervento do la parola all'onorevole Bassanini
A me pare che questo
Ricchissimo bilancio
Di una stagione
Straordinaria
Straordinariamente
Riccardi
Provvedimenti è di
Idee riformatrici
Nel settore delle pubbliche amministrazioni
Sia estremamente utile sotto parecchi profili il primo che è già stato notato
Da pressoché tutti gli interventi e che ci invita
In questa riflessione di particolare utilità e attualità proprio
Questi giorni si invita
A riflettere sulla riforma anche dei rami bassi
O come dice Bruno dente scrive Bruno dente giustamente delle radici del sistema
Istituzionale
Che sono le pubbliche amministrazioni ma vorrei dire credo che lui concordi anche gli enti locali
De i governi territoriali
E comunque a riflettere sul fatto che
La
La riforma necessaria del nostro sistema istituzionale e cosa complessa
Non servono gli slogan
Possono addirittura essere fuorvianti non c'è una
Bacchetta magica un talismano
E l'errore che qualcuno commise all'epoca delle riforme elettorali
Pensare che bastasse modificare i meccanismi della rappresentanza
Politica politica legislativa per
Risolvere
I problemi del ammodernamento e dell'innovazione del nostro sistema istituzionale
Parlare di grande riforma e necessario per dare l'idea delle dimensioni della innovazione necessaria
Però in realtà dovremmo parlare di grandi riforme e anche nel settore della pubblica amministrazione non di una grande riforma della pubblica amministrazione ma di riforme delle pubbliche amministrazioni
La seconda riflessione che
Questo libro aiuta
E credo che l'interesse non sia esclusivamente storico aiuta
Per le Regioni a cui accennerò aiuta a ristabilire un giudizio più e quindi Beratto
Su
Su quella legislatura di transizione
Di cui ha parlato a due ha scritto molto bene Giorgio Napolitano e non vedo più in sala parlando di transizione incompiuta
Che è una legislatura estremamente complessa
Che ha dato luogo appunto a
Importantissimi interventi riformatori sulle pubbliche amministrazioni che ha visto l'approvazione delle leggi di riforma elettorale
Alcune buone altre discutibili
Ma comunque fortemente innovatrici pensiamo per esempio alla legge sull'elezione dei sindaci
Dei consigli comunali che ha visto lavorare sulle riforme istituzionali una commissione parlamentare
I cui risultati a mio avviso ma lo accenno soltanto perché in qualche misura sono parte in causa essendo stato uno dei relatori
Sono stati come dire svalutati da molti temo in alcuni casi senza neppure leggerli o sottoporli ad una riflessione
Questa è un'altra è una legislatura di transizione nella quale
Molte cose sono state impostate
Il problema è come si completa questa transizione
E qui c'è la terza riflessione che
Eppure è stata
Proposta da
I miei colleghi che sono intervenuti in forme diverse perché ecco in questo settore della pubblica amministrazione
Le riforme
Particolarmente significative coraggiose che sono innovatrici che sono state introdotte sono state introdotte dai governi tecnici io comunque da governi e che aveva hanno una posizione di
Particolare autonomia rispetto ai partiti rispetto al sistema delle forze politiche
E sono state introdotte da governi e che
Avevano davanti
Un
Cary Oddo di vita relativamente limitato
Dente svolge alcune considerazioni sul ruolo di questo fattore tempo che ha come dire
Stimolato
La rapidità del processo decisionale in questa materia e forse anche come dire
E forse anche offerto al
Giacobinismo all'Illuminismo del professor Cassese
Qualche buona ragione per resistere di fronte ai tentativi di
Lunghe mediazioni
Di lunga mediazione intese a costruire il consenso sulle proposte sulle proposte di riforma
Questo processo tuttavia
è un processo non irreversibile anche questo è già stato lottato
Che si è tradotto essenzialmente riforme legislative riforme legislative parziali
E che mi pare
Ma non vorrei essere
Un giudice parziale che mi pare che si sia
Negli ultimi due anni
Se non bloccato sostanzialmente frenato la stessa implementazione
Di alcune di queste riforme di alcune di queste innovazioni a segnato il passo
E c'è da chiedersi naturalmente perché
Anche perché nell'ultimo anno
Abbiamo avuto come all'epoca delle governo Ciampi e in sostanza anche del governo Amato che non nacque come governo tecnico ma poi come dire per la crisi del sistema politico e la crisi dei partiti acquisto in corso d'opera una sul una situazione di sostanziale autonomia
Rispetto ai partiti
E c'è da chiedersi c'è da chiedersi perché l'ultimo anno e un anno di un governo tecnico
E però questo processo di innovazione di riforme si è sostanzialmente bloccato
Io credo che qui si debba recuperare anche se in forma a mio avviso un po'più
Articolata
Una considerazione che svolgeva prima professor Fisichella
Io penso che sia vero che sia vera l'osservazione
Che già nell'introduzione di Bruno dente secondo cui
Questa distacco questa autonomia
Rispetto a un sistema di partiti che aveva perso progettualità politica
E in cui era molto forte fino ad ad essere una delle ragioni della crisi di quel sistema
Una
Un ruolo di rappresentanza di micro interessi o di interessi di categoria o di interessi corporativi relativo distacco da questo tipo di sistema politico assicura me sicuramente
A sicuramente rappresentato uno dei fattori della capacità riformatrice di questi governi sicuramente
E anche il fatto che sia il governo Amato che sia lui sia il governo Ciampi avevano davanti un un percorso
Non di legislatura
Che spingeva quindi come dire ad accelerare i tempi e come dente nota anche
Riduceva orridi menzionava la la pressione degli interessi contrapposti
Questo non è vero probabilmente per il governo Dini
Per due ragioni
Almeno a mio avviso
La prima è che il governo Dini è nato e ha vissuto non con un tempo delimitato
Ma comunque sufficienti
Ma sostanzialmente fin dal primo giorno con qualcuno che suonava la campana dell'ultimo giro ogni settimana ogni messi
E quindi eravamo di fronte non a un tempo limitato ma comunque sufficiente almeno a impostare una serie di riforme
Ma
Alla condizione di chi vive giorno per giorno
Poi la vita del governo Dini si è prolungata ed è durata più del governo Ciampi
Ma in nessun momento ha avuto una speranza di vita
Pari a quella che nella sostanza avevano governo Ciampi anche il Governo il governo Amato ora una cosa è sapere di avere davanti un tempo limitato un'altra cosa e avvelenamenti e un tempo inesistente comunque del tutto incerto di come dire a vere qualcuno che
Dichiara sempre che il tumore è ormai di terminale
E la seconda ragione che probabilmente qui mi avvicino all'analisi di Fisichella questo vuoto politico favorisce di impostazione di riforme coraggiose
Ma poi il completamento l'implementazione e la realizzazione di queste riforme
Ha bisogno di stabilità e anche di forza
Allora con la stessa convinzione con cui io penso che si debba porre l'accento sul fatto che la riforma rinnovamento delle nostre istituzioni
Non si risolve affatto
In onda riforma dei rami alti
Ma richiede
Innovazioni molto coraggiosa e molte radicali sui rami bassi però
Non possiamo non rilevare io penso che
La assenza
Di un quadro di riferimento convincente
Di un sistema politico riformato in grado di esprimere governi stabili ed efficaci
In grado di esprimere scelte politiche destinate a durare
E a ispirare
La realizzazione di un'azione riformatrice
Che ha bisogno come dire delle intuizioni
Del
Del del del riformatore del riformatore legislatore perché il professor Cassese è stato prima di tutto
Legislatori sotto questo profilo e che poi ha bisogno anche del tempo e della convinzione necessarie anche della capacità di organizzazione del consenso
Questo richiede una ricostruzione del sistema politico e della forma di governo del paese
E possibilmente anche una ricostruzione di un sistema di partiti che siano
Portatori di progetti politici capaci di organizzare il consenso intorno a quei progetti politici e non
Esclusivamente canali di rappresentanza di interessi particolari o di micro interessa
La quarta riflessione
Il credo un po'più controversa è un po'più controvertibile per ricchi perché la lettura di questo libro
Mi fa nascere anche questo è una questione di a
Presso in varie occasioni e anche qui
Se noi non dobbiamo rimettere in discussione
Il modello complessivo a cui si ispira il nostro sistema amministrativo
Si discute molto e tra le due cose non c'è un parallelismo necessario
Riguardo alla forma di governo se si debba prendere ispirazione più dal modello
Anglo-tedesco o dal modello francese la nostra pubblica amministrazione è tuttora ispirata al modello francese senza che vi sia alcuna delle condizioni che hanno reso quel modello nella pratica estremamente
Efficace
Estremamente efficace
Non è soltanto un problema di garanzia e colla dei non è soltanto un problema di
Grand coeur ma è anche un problema legato proprio alla struttura
Della società e al rapporto tra Stato e società
Che nel nostro paese è diverso
E allora io mi chiedo se su questo terreno questo libro ci sono delle analisi che
Sono estremamente interessanti a esperienze
Alle esperienze
Via gli orientamenti più recenti di riforma amministrativa
In Inghilterra e negli Stati Uniti
Mi chiedo se non si debba guardare
Ad altri paesi
Nel quale si privilegia la flessibilità la diversificazione dei modelli
Organizzativi delle pubbliche amministrazioni rispetto alla compatta amministrazione del modello francese
E soprattutto mi chiedo se non si debba strettamente collegare Pacini
Questo
Ricerca a quella sulla forma di Stato
Che c'ha preannunciato Comedy imminente di imminente presentazione
Mi chiedo cioè se la spinta decisiva
Per superare
Ostacoli resistenze
Di ordine non solo politico-sindacale culturale
Ma anche culturale
Che hanno di nuovo bloccato il processo di riforma del nostro sistema amministrativo non sia proprio di partire da una
Riforma
Possiamo dire in senso federale
Che applichi integralmente il principio di sussidiarietà e Khedira
Alle istituzioni regionali e locali attraverso una fortissima operazione di deregolazione la responsabilità della riorganizzazione delle amministrazioni
Nel contempo applicando un modello che per esempio e
Adottato in Germania che rompendo il principio del parallelismo tra funzioni legislative funzioni amministrative
Attribuisce la responsabilità della amministrazione salvo pochissime e tassative eccezioni la responsabilità della implementazione delle leggi la responsabilità dell'attività amministrativa la responsabilità della gestione dei servizi alle regioni e agli enti locali
Io ho l'impressione che partendo di cui si può rimettere in moto
Un processo di riforma dell'amministrazione che
Accetti il principio di una fortissima diversificazione e flessibilità organizzativa e che faccia leva essenzialmente sulla diffusione delle responsabilità
Questo mette in parallelo riforme di ordine costituzionale riforme dell'istituzione la riforma della forma dello Stato
Con le riforme amministrative
Questo secondo me è il passo che si può fare per come dire ripartire
In termini molto più convincenti superando resistenze che si stanno mi muovo rialzando
Infine due osservazioni io non
Non mi permetto neppure di come dire
Di contraddire in nessun modo il professor Cassese che messa mille volte più di me
Io però ho due dubbi che il suo intervento mi ha fatto nascere due dubbi il primo se non sia ormai il abbastanza riduttivo
Considerare come per così dire motore del riforma della pubblica amministrazione o delle pubbliche amministrazioni
L'esigenza certamente ancora rilevantissima di risanamento finanziario e di riduzione della spesso
Io ho l'impressione che si serissima si dovesse nei prossimi tre quattro anni
Anche per rientrare
Dei parametri di Maastricht
Avviare
Il circolo virtuoso del risanamento finanziario
Noi rischieremmo a quel punto
Di perdere questo motore e invece la ragione fondamentale della riforma e che con queste pubblica amministrazione o queste pubbliche amministrazioni noi non siamo in grado di reggere alla competizione internazionale rappresenta un fattore negativo di quello che espressione che a me non piace il nostro sistema paese
Rispetto a quindici a un problema di
Qualità
Del lavoro delle amministrazioni
E la secondo riflessione il secondo dubbio
Mi è sorto riguardo a una osservazione che il Perseo si faceva
Giudicando negativamente l'affidamento a privati
Di funzioni della pubblica amministrazione
Come nel caso delle verifiche venne degli autoveicoli
Beh io penso che
Questo sia un processo che in un Paese come il nostro può a vere invece
Esiti estremamente positivo
Naturalmente non tutte le funzioni nella pubblica amministrazione ci mancherebbe altro possono essere affidati a privati
Ma una serie di attività e di funzioni possono essere convenientemente affidati a privati con risultati assolutamente positivi interni e di rapporti tra costi e benefici di snellimento dell'amministrazione di a e anche di maggiore soddisfazione
Dei
Dei dei cittadini che egli degli amministrati per così dire
Quindi io penso che noi dobbiamo rifuggire da un modello di amministrazione pesante anche sotto questo profilo l'amministrazione deve essere
Il più possibile leggera compatibilmente con l'efficacia il raggiungimento dei risultati di interesse pubblico che le sono affida
Grazie
Bassanini la parola al professor Savona
No
Va
Dopo tanti autorevoli interventi
Brevi considerazioni
Se Cassese per sua stessa dichiarazione per sua presenza non riesce a separarsi dalla sua ombra
La riforma dello Stato
Il Paese non riesce a separarsi dall'oggetto che crea questa ombra che l'inefficienza della pubblica amministrazione
Quali sono i motivi alcuni li abbiamo sentiti
Sulla base dell'esperienza vissuta perché
Sono stato non solo tredici anni in Banca d'Italia ma due anni
Direttore generale al ministero del Bilancio e poi ho fatto anche il ministro
Ritengo che
Sia centrale il problema sollevato sia da case Segrate Fisichella
E che è stato toccato da Bassanini so che questo non è un le sue intenzioni quando ha detto non è un problema di grandi scuole certamente detto così ma è certamente un problema di formazione dei quadri dirigenti
Credo che questo libro attentamente e meditato
Possa condurci ad affermare
Che non è attraverso la normativa per quanto perfetta essa sia che non riusciamo a risolvere il problema della riforma della pubblica amministrazione
Occorre una condizione essenziale e i dirigenti che hanno lavorato con me al ministero dell'industria lo sanno e la prima condizione e che questa riforma venga capita e fatta propria dalla dirigenza dello Stato
Se non è capite fatta propria dalla dirigente lo Stato che sono che rappresentano i veri protagonisti della riforma probabilmente qualsiasi norma per perfetta che sia viene immediatamente macinata nella frantoio tradizionale della pubblica amministrazione resa inefficaci
Ho detto che non opposero del tempo ma almeno un esempio intendo farlo
Per esempio
Ho avuto occasione di esaminare attentamente eh
I riflessi che la carta dei servizi o dei diritti dell'utente avuto ad esempio nel caso dei trasporti e della mobilità
Nella prima bozza
Emerge immediatamente il tentativo di trasformare i servizi di pubblica utilità in pubblici servizi
Estendendo la normativa che regola l'impiego pubblico all'impiego nelle società concessionaria dei servizi immediatamente
Il sistema macina
L'idea corretta che era quella di rafforzare i diritti dell'intento dell'utente al fine di indurre la pubblica amministrazione a rischio
Fondere efficacemente dinamicamente alle richieste dell'utente queste un solo esempio tra
Gli altri impossibili
E quindi
Per convincere
La alta dirigenza a far propria e a diventare protagonista di questa
Rivoluzione della società italiana non solo dell'economia a mio avviso occorre dare a questa dirigenza una forte base formativa o sostituirla
Con gruppi dirigenti nuovi
L'esperienza che ho vissuto in Banca d'Italia non è diversa
Perché dopo l'epoca di Menichella
Che era nota per la Ursúa parsimonia usiamo questo termine molto morbida molto soft
Praticamente la dirigenza agli inizi degli anni sessanta quando arriva Carl e l'alta dirigenza aveva tra i cinquanta e i sessanta anni
Ed era assolutamente impreparata ad affrontare i temi della moneta interno internazionale usando tutti gli strumenti teorici telematici che già dall'ora sto parlando dell'inizio degli anni sessanta
Erano gli strumenti del presente oggi continuiamo a considerarli gli strumenti del futuro ma sono già gli strumenti del passato da allora la Banca d'Italia
Invece di investire sull'alta dirigenza tra i cinquanta e i sessanta anni che è molto vicino difficilmente intendeva muoversi decise per quattro anni di assumere circa duecento persone e professionalizzare lì attraverso
Un processo formativo che giusto per fare degli esempi
Era così congegnato per otto mesi si stanno in stanza con un professore che ci insegnava la materia di specializzazione
Al termine degli otto mesi si andava nell'inferno cioè negli uffici a vivere con i i vecchi dirigenti e chi sopravviveva questo trattamento deriva inviata all'estero a specializzarsi
Al termine di questa specializzazione faceva il portaborse nei consessi internazionali per poter stare a vedere come questi consensi si comportava questo era
Un tipo di formazione bene da quei duecento
Son venuti fuori tutti i gruppi dirigenti che attualmente sono in Banca d'Italia
Consentì a te o no su questo giudizio la Banca d'Italia in questo momento può
Mettere in campo dai tre ai cinque governatori dai dieci ai venti direttori generali comodamente senza che ci siano problemi di loro sostituzione questo per citare un esempio se questo se un fenomeno possibili in Italia lo dobbiamo
Portare anche nella pubblica amministrazione e quindi dobbiamo togliere questa corazza di norma di norme che s'state ideate per garantire i la gli alti funzionari dalle ingerenze politiche
Ma chi è diventato lo strumento attraverso cui gli alti funzionari controllano i politici
Per ottenere da essi designazioni in consiglio d'amministrazione o in consulenze per poter innalzare i loro rendimenti e poter avere provocazioni ad alto livello e quindi
Ricatta noi sono a loro volta ricattati quindi diventato un meccanismo perverso per cui occorre assolutamente rompere per un certo periodo capisco che ci sono esigenze precise di garantire il il l'alti funzionari ma e in questo momento storico
La garanzia non può più essere da questo è un principio fondamentale Cassese si ricorderà era stato anche riferito non certo da me perché non è mio costume
Sui giornali quando lui ci parlo della riforma ci fece le proposte io dissi finché non mi dà è una testa di dirigente io non crederò mai che la riforma parte ti ricordi
Beh
E siccome io c'ho provato a tagliare una testa del dirigente tra l'ottanta e l'ottantadue licenziando un capo di o tentando di licenziare un capo divisione che non si presentava al lavoro perché era fortemente impegnato nell'attività politica questa iniziativa che dura circa due anni Cinti con due anni per avere una sentenza fu continuata dal mio colleghi e successore Enzo Grilli che l'attuale direttore esecutivo della banca mondiale è la conclusione fu che il direttore generale fu condannato dal TAR in solido
A rimborsare due anni di salario che poi non fu rimborsato tempo questa è la realtà come voi sapete perché direttore di a a hanno riconosciuto che davvero che questa persona non si presenta si rifiutava di fare il suo lavoro era la responsabile di un settore importante per giunta aveva relazioni anche con la commissione di Brussel quindi ricco no però che il fondamento del licenziamento era corretto ma aggiunsero che il direttore generale non aveva dato istruzioni sufficientemente chiaro vedo che lei ride informata
Del caso e quindi condannare un insolito anche il direttore generale in questo modo nessun direttore generale farà mai nessun tentativo di cercare i per funzionare quindi chi garantismo è un passaggio essenziale per ahimè forse per mettere paura
Ma certamente per aprire un nuovo dialogo con l'alta dirigenza dello Stato e non basta dire secondo me anche con una certa ingiustizia che parte della riforma certo punto c'è un passaggio e dovuto ha fatto che il direttore il ragioniere generale dello Stato si rifiutava decentrare ce qua passaggio troppo personalizzato conoscendo anche la persona o rispettare una lancia il discorso è che manca il quadro
Per decentralizzare il timore e che poi il sistema attuale nelle sue performances minimi minime sì pronta
Allora che fare con ciò chiudo mi piacerebbe
Continuare con questo tipo di analisi è che secondo me si deve continuare a insistere sulla linea Cassese
Chiamiamola così
Coscienti però del fatto che ci si muove in quella che come dichiarato in questo testo il testo testo negli Stati Uniti è stata definita un rattoppo incessante cioè non si smetta a rattoppare
A cercare di organizzare apro quindi questa linea non va mai abbandonato però
In alternativa vi deve essere questa linea di rigenerazione attenti nel se questa è l'unica soluzione possibile di un gruppo dirigente giovane che va formato che va professionalizzato responsabilizzato non garantito e utilizzato per la realizzazione di questo importante disegno per il Paese grazie
Grazie professor Savona le parole iniziali di Sabino Cassese che con parole oscena Ristich riferivate ciò che accade nelle imprese private eccitava appunto il concetto di Vita globale ed altri concetti che raffigurano un processo in corso un po'più in questi periodi la viene private mi induce
A rilevare in sette conclusioni prevede ventotto
Di questo questo nostro incontro che nelle imprese private c'è qualcuno che comanda le riforme anche nelle imprese private non c'è un processo di autoriforma ma c'è un processo di riforma permanente fortemente gestito continuando in questo confronto credo che ci si possa essere quindi confermato che il problema della riforma della pubblica amministrazione vede andare in parallelo con la riforma dello Stato e in questo senso
Ciò che diceva Bassanini e che io stesso accennava all'inizio la riforma della pubblica amministrazione nelle nostre e prospettive dell'attrice perché va di pari passo con un tipo di riforma è stata in senso federale che non a caso vuole del gruppo pone una pubblica amministrazione forte ma non pervasivo alla pubblica amministrazione che fa il le cose che è giusto che faccia e che lascia invece grande spazio non soltanto alle pubbliche amministrazioni per della periferia ma come dice devo all'inizio a una società civile forte non aveva fatto Rifondazione sfida fatta di enti autonomi basati su statuti e quindi che si auto regolarmente siamo turisti scopo a una società cioè che ha dei cittadini ad molti e che tutto quello che possono fare sono fanno il proprio e soltanto quando devono mettersi assieme devono agire collettivamente ma si incontrano negli organi pubblici previsti
Credo che il con questo con questo questo valutazioni che mi pare troppo rompo la concordi tutti gli intervenuti io ringrazio nuovamente tutti presenti per la in ringrazia i relatori per questa loro attiva partecipazione grazie
L'onorevole Emilio
Quantomeno informazioni
Alcune nove magari quella
Data riorganizzazione
La
Al
Guerre