"L'Italia in Europa" convegno organizzato dall'Associazione "Il Mulino"

Punto
Nata dicevo
Come un gruppo di formazione e anche di professione riversa
Legato però da un comune impegno
Civile e democratico convinto che in una democrazia pluralistica
Ci si è posto anche per i gruppi di intellettuali e studiosi
Che si propongono di dare il proprio contributo al chiarimento
Dei problemi che riguardano il nostro vivere civile sociale
Allora niente amento dove possibile dell'opinione pubblica
E in ogni caso all'espressione di un preciso e quando è possibile paziente quotidiano impegno civile raggiunto a quello culturale
Per quanto
Ha saputo fare l'associazione ha proceduto sempre con varie traversie su questo binario insieme con la casa editrice che ne è una parte principale
Con la fondazione prima Istituto Cattaneo e soprattutto con la rivista il Mulino che per così dire la portavoce diretta e ufficiale del gruppo e vorrei ancora aggiungere come uno dei testimoni della storia più antica
Che forse
Quasi mi attivamente sin dall'origine quando insieme ai dibattiti politici si cominciarono produrre libri
Già il discorso culturale ci portava in una direzione per così dire europea
Che quasi all'inizio pochi anni dopo la costituzione del gruppo la sua attività editoriale si pubblicasse un libro di Altiero Spinelli
Che non per nulla aveva il titolo l'Europa non cade dal cielo
Che si presentasse una storia d'Europa di uno storico della SNIA hanno come Major porno o gli studi di letteratura europea via nostro percorsero significava che anche attraverso un discorso apparentemente culturale ci si poneva già su una certa strada
E per questo che ci è parso che fosse venuto per noi il momento dopo altre iniziative e altre ragioni d'incontro insieme
Con la rappresentanza in Italia della Commissione Europea di organizzare questo convegno in un momento in cui si ridiscute o no
I termini di quel processo dinamico che si vorrebbe fosse finalmente una piena integrazione europea
Di fronte alle sfide come diceva già dello della differenziazione dell'interdipendenza della legittimità della pace
E
Finì in un momento dunque in cui non si può restare per citare un libro prodotto di recente hanno status quo impossibile
Si tratta di ritrovare slancio fervore ragioni profonde che uniscono insieme la lontana dimensione comune
E culturale forse morale alle nuove ragioni della vita contemporanea delle sue trasformazione del suo sviluppo
L'allargamento l'approfondimento l'integrazione e l'apertura verso il mondo del centro Europa
Pone non solo una questione in sei la ridistribuzione istituzionale nuovi equilibri nuove interrogazioni ma pone soprattutto a noi qui in Italia di ripensare la nostra parte proprio in rapporto a questa così straordinaria congiuntura qualcuno ha detto siamo una sorta di Brivio ET bivio difficile
Cercando di interrogarci più da vicino sulle nostre ragioni sulle nostre convinzioni sulle nostre prospettive
Sui nostri impegni
Per quanto riguarda l'Associazione il Mulino
A nome della quale tarlo
è una sensazione nostra mai di molti che forse
L'argomento è Europa
Sì è diventato come un argomento particolare
Mentre invece deve essere come al centro anche dei nostri interessi delle nostre riflessioni delle nostre considerazioni
Sì siamo a un bivio difficile si conferma quello che subito dopo la seconda guerra mondiale diceva un filosofo francese secondo il quale la storia dello spirito europeo nella storia delle crisi della coscienza europea
Anche a noi qui italiani ed europei
Tocca finalmente tutti vedere più da vicino che cosa significa tutto questo per il nostro destino dentro un destino comune
Qualche volta viene anche il sospetto che nel nostro costume il discorso europeo abbia una sorta di fervore fortemente verbale un poco di facciata che ha bisogno invece di essere approfondito di essere scrutato di essere messo veramente a confronto
E la cosa diventa ancora più urgente nel momento in cui siamo alla vigilia della Conferenza intergovernativa che si aprirà alla fine del mese
All'interno del semestre italiano di presidenza del Consiglio d'Europa che certo ci invita a riflettere ancora di più
Sopra
Le nozze il nostro sistema divide i nostri orientamenti a chiarire se ci sono le nostre contraddizioni le nostre perplessità
A procedere di là dalle differenze di valutazione su strumenti e tempi a ritrovare un elemento comune
Che quello poi che definisce alla fine se non è soltanto una formula retorica un letterato qualche volta avviene questa tentazione che alla fine lo spirito europeo quello che un grande storico come il nostro Federico Chabod diceva un insieme di elementi morali intellettuali spirituali
Una sorta di solidarietà morale profonda che certo deve valere anche per la cosiddetta tradizione italiana
Nello stesso tempo
Davanti a questo scenario si tratta di definire meglio anche il nostro ruolo e quale debba essere nella nostra coscienza di italiani questo sentimento questa sorta di convinzione che la convinzione della nostra intrinseca dimensione europea
Il Mulino per quanto ha potuto come dicevo prima ha sempre per quanto gli era consentito tenuto vivo in sé
Questo discorso culturale che era insieme politico sulla dimensione europea tanto più poveri per coloro che Dinoi
Che uscivano e la generazione più antica dal secondo dopoguerra dalla distruzione di tante realtà e col senso di qualche cosa che era il futuro il futuro
Europeo
Ho già ricordato prima
Che non per caso uno dei primi libri o comunque nella primavera nel primo stadio della nostra attività editoriale fu proprio il libro di Spinelli ed è difficile
Che noi non si ricordi proprio Altiero Spinelli come colui che poi diete alle nostre anzi le nostre aspettative ai nostri desideri
Una sorta di forza piena quella che lui chiamava un'idea forza
Per sei
Abbiamo imparato qualche cosa certo il suo arrivo questa specie di grande ventata fu decisiva
Abbiamo cercato di non rinunziare a quella che era la sua eredità
Di un realismo legato nello stesso tempo in cui era tanto l'ardore
Al senso del futuro a quello che una volta Spinelli chiamava la necessità dentro il realismo politico del rispetto anche del regno dei valori ideali non sto adesso
A ricordare non tocca a me né una bibliografia né a una serie di citazioni anche se per mestiere lavoro tra queste cose
Di rammentare poi i molti libri addirittura le collane
Che il Mulino a prodotti o promosse proprio per portare avanti questo discorso culturale e politico che il discorso europeo
Ricorderò soltanto perché legato di nuova Spinelli una collana specifica di altri tempi come quella
Delia Fardella e relazioni internazionali
Così come mi toccherebbe ora di ricordare molti libri recenti opera poi di Autori che in parte sono anche qui con noi
Per più del re dirò soltanto tornando alla rivista il Mulino che il Mulino in quanto leghista
Soprattutto poi nei tempi più vicini si è sforzato sempre all'interno di un discorso che si rivolgeva poi alla nostra società di tenere aperto con un osservatore europeo il ragionamento la prospettiva europea
E più di recente da due anni a questa parte soprattutto poi anche per il contributo attivo e generoso della rappresentanza in Italia della Commissione europea e nella fattispecie
Del dottor Mombelli che ringrazio subito è qui a fianco mio il Mulino ha anche prodotto quei due numeri annuali del Mulino Europa che dal nostro
Per così dire luogo dalla nostra prospettiva si muove cercando di dare un contributo razionale proprio verso l'aria europea
Tutto questo e detto perché si possa intendere
Che era quasi nel nostro
Interno
Codice genetico
Di arrivare anche a questo colloquio
E il primo ringraziamento è che tanti illustri interlocutori abbiano accettato il nostro invito e l'abbiano reso possibile
E così in fondo che anche il Mulino
Nei suoi limiti
Nel senso delle proprie finito ultimi di competenza e di temperamento
Vuole con modestia ma con convinzione partecipare a quello che Jacques dell'orchestra chiamato di recente la formidabile avventura collettiva
Costituita dall'Unione
Delle vecchie nazioni al servizio dell'universalismo della pace
Della libertà e della solidarietà a questo punto è venuto solo il momento finale dei ringraziamenti
Un primo run prassi amento l'ho già rivolto al dottor Mombelli perché ha reso possibile con il Consiglio con l'esperienza con la forza
Di ciò che rappresenta questo nostro incontro
Un secondo ringraziamento va a Rolo Banca mille quattrocentosettantatré
Che non ci ha negato il suo generoso e in questo caso anche convinto contributo
Non mi resta a questo punto che ringraziare tutti presenti in questo colloquio che anche in qualche modo un piccolo corro
E per la mia parte ritirando mi subito in buon ordine di porgere di esprimere anche l'augurio
Perché questo colloquio abbia tutte le ragioni e tutta la forza che già annunzia nel suo programma
Ancora grazie a tutti
Io lassa getta
E la fortuna in un certo senso degli amici del Mulino
Fa sì che il convegno di oggi Possa svolgersi non solo a partire da riflessioni analisi di lungo respiro ma anche tenendo conto e valutando
Le prese di posizione che istituzioni europee
Governi nazionali e forze politiche sono venute prendendo in vista dell'avvio della Conferenza intergovernativa
In questi ultimissimi giorni infatti con il discorso a Strasburgo del ministro degli Esteri italiano con il voto della mozione al Parlamento europeo
Con la pubblicazione del libro bianco inglese e le dichiarazioni
Del primo ministro CIPE si è come dire completato lo schieramento di partenza per il probabilmente il lungo e sicuramente difficile negoziato che si apre a Torino come sappiamo tutti il ventinove marzo
Si tratta di un ingente raccolta di documenti la cui ricchezza
Almeno dal punto di vista quantitativo
Testimonia dell'attualità e dell'importanza che le scelte europee hanno ormai raggiunto nel dibattito politico dei nostri Paesi
La centralità della questione europea e del resto visibile chiaramente anche in Italia
Benché la campagna era tutta elettorale abbia sin qui piuttosto funzionato dal limite e da freno e in un certo modo abbia interrotto
Un processo di approfondimento e di chiarificazione che sembrava incoraggiare la preparazione di decisioni impegnative e favorire comunque
L'assunzione di responsabilità precise
è vero infatti che la sequenza di appuntamenti piedi scadenze che l'Unione deve affrontare nei prossimi mesi e nei prossimi anni
Dal negoziato della Conferenza intergovernativa alla terza fase dell'unione economica e monetaria
Dal futuro del video alla definizione del nuovo quadro finanziario e di bilancio
Per non parlare dell'allargamento dei problemi che esso pone impone di sostenere con continuità una piattaforma di proposte fondata
Certo su un largo consenso ma anche realizzata condotta definita senza equivoci e senza contraddizioni maggiori impone credo soprattutto al nostro Paese di ritrovare quella forza e capacità di iniziativa di cui ha saputo dare prova in passate occasioni in passate circostanze
Il convegno del mulino non poteva dunque cadere in un momento più opportuno e necessario
Per dare un contributo al dibattito europeo
E per richiamare sperabilmente una campagna elettorale incerta e a raffica
Soggetta come al giorno per giorno ai temi cruciali
Della partecipazione del nostro Paese al progetto e al processo di unificazione europea
Anche a nome della Commissione europea auguro conclusione buon lavoro a tutti
E invito il professor Federico Mancini giudice alla corte di Lussemburgo e socio del Mulino
A prendere la presidenza di questa prima sessione del convegno
Grazie dottor Mombelli diamo quindi inizio alla prima tavola rotonda di questa giornata parleranno nell'ordine il dottor Padoa Schioppa
Si ritiene Gervinho il signor Carla Mers
Se arriverà in tempo ma non mi dicono che il suo aereo da Francoforte sta atterrando proprio in questi minuti all'aeroporto di Bologna infine il ministro Silvio Fagiolo che ha sostituito l'ambasciatore Biancheri nelle a cui era impossibile mantenere l'impegno di parlare di venire qui con noi questa mattina se i quattro interventori resteranno come mi hanno promesso
Nei tempi di venti venticinque minuti potremmo poter contare su una mezz'ora forse addirittura quaranta minuti prima della colazione da destinare a qualche intervento tra quelli non programmati nella tavola rotonda di oggi pomeriggio che sarà presieduta da Arrigo levi ho già avuto anzi qualche richiesta per esempio dall'onorevole Manzella forse dall'onorevole Petruccioli
Da qualche altro quindi a iniziare dottor Padoa Schioppa che è ben noto
Ai lettori della nostra rivista perché tra i collaboratori più frequenti e più incisivi
Un master al MIT nel mille novecentosettanta entra Servizio Studi della Banca d'Italia nel mille novecento settantanove nominato direttore generale per gli affari economici e finanziari
Delle Comunità europea a Bruxelles
Nell'ottantatré torna alla Banca d'Italia e nell'ottantanove nominato vice direttore generale
Assieme a Max consistam uno dei padri fondatori dell'Europa i meno giovani tra i presenti lo ricorderanno come segretario dell'Alta Autorità cieca all'inizio degli anni Cinquanta
Tommaso Padoa Schioppa ha dato vita a quel club di Firenze che con latte partecipazione di altri
Band noti
Scrittori e studiosi
A e allora
Insomma cui dobbiamo ecco questo libretto che avrete visto l'Europa l'impossibile è stato quo un aureo libretto scurrile prospettive della riforma istituzionale che dovrebbe
Aprirsi
Le cui prospettive dovrebbero aprirsi a partire dalle prossimo ventinove marzo dottor Padoa Schioppa
Grazie un libretto rosso più una Bretto
Non esiste nessuna ragionevole alternativa all'unione sempre più stretta di tutti i popoli europei
Abbiamo bisogno dell'Europa unita per tre motivi primo la politica dell'unificazione europea in verità una questione di guerra o pace nel ventunesimo secolo
Io so che alcuni non sono contenti di sentire questo i miei avvertimenti possono contenere una scomoda verità ma non serve nascondersi dai problemi secondo abbiamo bisogno dell'Europa finché la nostra parola comune abbia un peso nel mondo
E terzo abbiamo tutti bisogno dell'Europa per continuare a poter concorrere sui mercati mondiali
Per noi tedeschi ci sono anche altri motivi più specifici per i quali abbiamo bisogno dell'Europa unita
La Germania a un'elementare interesse nazionale che un giorno tutti i suoi vicini appartengano all'Unione Europea
Sono parole che il cancelliere con la pronunciato nel febbraio scorso all'università di Lovanio e che riassumono
Una volta di più il la risposta alla domanda perché l'Europa unita
La mia relazione non ha per oggetto il perché ma il come cioè il tema delle istituzioni e delle questioni istituzionali
E cercherà di ridurre a elementi più semplice possibile e questo aspetto della discussione sull'Europa
Per inquadrare questo tema è utile innanzitutto
Tenere a mente che il triennio che comincia nel mille novecentonovantasei che comincerà effettivamente a Torino
è quello in cui si delineerà hanno risposte chiare a un certo numero di questioni di fondo sullo sviluppo europeo se l'Unione si allargherà
Dai quindici a venti venticinque forse addirittura trenta Stati membri se ci sarà una riforma istituzionale se l'Unione monetaria inizierà effettivamente il primo gennaio del mille novecentonovantanove
Se questo gruppo di Paesi sempre più numeroso si ride dividerà tra Paesi che procedono più rapidamente i Paesi che procedono molto meno rapidamente
E le risposte a questi quesiti credo che si determineranno a seconda di ciò che avviene o non avviene in due campi
Il primo è l'unione monetaria se l'Unione monetaria Assisi avvia effettivamente il primo gennaio del mille novecentonovantanove
Questo avrà in sé una forza di trasformazione della realtà europea talmente grande da determinare un cambiamento in una serie di campi molto più ampi che la sola moneta
Secondo ciò che avverrà sul piano della riforma istituzionale
Il primo dei due campi l'unione monetaria non è all'ordine del giorno della Conferenza intergovernativa ni alcun Paese propone che vi sia iscritto
Perché è già stato per quanto riguarda la definizione delle norme e degli impegni fondamentali compiutamente definito nel Trattato di Maastricht
Il secondo tema invece quello delle riforme istituzionali è il tema
Non sempre forse riconosciuto come tema fondamentale ma è in effetti il tema fondamentale su cui si determinerà il futuro dell'Unione Europea
Forse si può anche dire che in questo triennio dipenderà di le risposte a questi quesiti dipenderanno molto dal clima economico e politico che ci sarà in Europa
è un triennio in cui
L'economia dovrà continuare a espandersi perché le condizioni siano favorevoli ad accordi politici
Ed è un triennio relativamente libero da impegni elettorali le elezioni italiane di aprile chiudono una sequenza di appuntamenti elettorali che ha tenuto impegnati quasi tutti i Paesi membri negli ultimi due anni con l'eccezione dell'elezione in Inghilterra c'è ora un periodo di almeno un paio d'anni senza scadenze elettorali impellenti
Dirò qualcosa su questo tema dell'impossibile status quo sui rischi e gli obiettivi dell'unione della Conferenza intergovernativa
Sui due temi che ritengo essenziali nel campo delle questioni istituzionali il tema dell'efficacia e della democrazia il tema della capacità di evolvere dell'Unione
E poi qualcosa sulla posizione italiana
Impossibile stato scuote il titolo del libro che il professor Raimondi ha citato
Il titolo è ripreso dal gruppo che ha scritto questo libro da una da un articolo che un ex ambasciatore francese ha pubblicato sulle questioni del difese della politica estera e che ha gentilmente consentito di riprendere per questa occasione
Significa che se non si farà nulla
Gli sviluppi dei prossimi anni da soli rischiano di porre fine ai due elementi fondamentali che hanno caratterizzato l'evoluzione europea in questi quarantacinque anni
Primo elemento la presenza di elementi di sovranazionalità nella pratica della cooperazione internazionale secondo elemento la capacità dinamica del sistema costituzionale europeo
Due elementi nuovi perché l'affermarsi di un potere sovranazionale nel sistema della cooperazione fra gli Stati non era avvenuto in tentativi precedenti spiega a seguito della prima o della seconda guerra mondiale
La capacità dinamica e quella che ha consentito di giungere al punto in cui siamo certamente non sarebbe stato facile quarantacinque anni fa ottenere in quel momento un consenso su una costruzione quale si è invece poi dinamicamente realizzata e la esistenza di elementi di sovranazionalità solamente parziali
A da un lato lasciato perennemente incompiuta la costruzione comunitaria dall'altro lato ha consentito di a vere
Un consenso politico all'interno dei Paesi che forse una impostazione totalmente sovranazionale fin dall'inizio non avrebbe raccolto
Impossibile stato scossi unifica che per il solo Effetto dell'allargamento della Unione Europea dai quindici gli attuali Stati membri a venti venticinque forse anche più questi due elementi rischiano di essere perduti perché si nessuna delle regole attuali si modificherà
Il
L'elemento di cooperazione intergovernativa prenderà il sopravvento sull'elemento sovranazionale
Per il semplice effetto del numero che paralizza era la capacità di decisione e per lo stesso motivo la capacità evolutiva del sistema comunitario cioè di periodicamente modificare i trattati per ampliarne la capacità di azione la capacità rappresentativa e anche il campo di competenze consentite questa capacità evolutiva dei trattati sarà bloccata dal fatto che le modifiche dei Trattati richiedendo l'unanimità saranno divenuto impossibili per il fatto che l'unanimità fra un numero troppo alto di Paesi è pressoché irraggiungibile
Quali devono essere allora i punti di riferimento della Conferenza intergovernativa
Il difetto attuale dell'unione non sta in un difetto di competenze il Trattato di Maastricht a esteso le competenze dell'unione europea
In un modo tale da non richiedere ulteriori estensioni il campo economico monetario della coesione sociale della dei diritti dei cittadini della politica estera e della sicurezza
Della sicurezza Interna sono un campo che nona nulla di meno di ciò che un qualunque Stato moderno dagli Stati Uniti dalla Svizzera all'Italia la Francia può proporsi come obiettivi fondamentali del proprio contratto sociale
Il le carenze stanno nel sistema istituzionale cioè nei meccanismi per il perseguimento di questi obiettivi e le carenze fondamentali sono
Una carenza di efficacia una carenza di democrazia e appunto un rischio di paralisi cioè di perdita della capacità evolutiva
Due obiettivi per rimediare a queste carenze sembrano due vie per rimediare a queste carenze sembrano
Essenziali la prima portare a compimento il processo di evoluzione costituzionale
Che si è sviluppato intra verso i decenni su almeno un campo delle competenze dell'Unione cioè realizzare in maniera compiuta
La combinazione di efficacia di democrazia che rende perfetto il sistema costituzionale in almeno uno dei suoi campi Secondo preservare la capacità di evoluzione dell'Unione
Vediamo rapidamente questi due temi perché decisivo realizzare compiutamente almeno in un campo l'obiettivo dell'efficacia e quello della democrazia
Perché c'è una differenza fondamentale fra un organismo completo è un organismo incomplete un sistema completo in cui efficace e democrazia sono pienamente realizzati a una vitalità e una capacità di alimentare la propria esistenza che e non si è raggiunta se manca anche poco a questo complimento un organismo vivo è un organismo che in cui c'è un complesso di elementi di lotta politica di dialettica politica e di capacità di realizzazione politica che e ridetermina costantemente la giustificazione della propria esistenza se l'organismo incompleto questo elemento vitale fondamentale rischia di mancare
Certa anche l'unione monetaria avrebbe questa forza ma non rimedierà ebbe da sola a queste carenze di tipo istituzionale
La discussione sulla Conferenza intergovernativa si concentra moltissimo sui temi della politica estera e e di difesa e sui temi della Sicurezza Interna il secondo il terzo pilastro e non c'è dubbio che su quei campi i progressi da compiere sono enorme
Ma non sono questi campi nei quali si può pensare di giungere al capolinea del processo di evoluzione costituzionale proprio perché il cammino è stato intrapreso da poco tempo
I campi dove il campo dove questo coronamento è possibile è il campo sul quale la comunità oggi l'Unione da molto più tempo lavoro e sul quale più cammino è stato compiuto cioè il campo del mercato unico
E delle politiche in campo anche sociale di produzione del consumatore e altre che fanno da corollari al primo pilastro
Che cosa significa completare l'iter in questo campo
Significa realizzare
In primo luogo l'equilibrio e la separazione dei poteri che caratterizzano uno stato costituzionale moderno applicare il principio maggioritario fondare l'esercizio del potere sulla legittimazione del voto popolare sono i tre campi individuati da molti anni nei quali il sistema della Costituzione europea sì
Allontana dalla costituzionalismo che le democrazie europee hanno elaborato nel corso degli ultimi secoli e insegnato al resto del mondo
Si può entrando in un'analisi più ampia di quella che potrei fare adesso specificare
In quali mattinieri e ancora oggi ciascuno di questi tre principi e manca di essere realizzato nell'Unione Europea
Alcuni di questi punti furono chiesti dalla Germania già alla vigilia del Trattato di Maastricht come richiesta importante per la realizzazione di quel trattato e sappiamo che e non furono ottenuti in gran parte per lo quiz per l'opposizione della Francia
E di questi punti Maastricht ha corretto solamente un aspetto importante ma relativamente marginale che il voto di fiducia l'investitura del Parlamento europeo alla commissione che ha
Reso il potere della commissione fondato sul suffragio con quale col quale sono eletti membri del Parlamento europeo anziché sulla sola volontà del Consiglio
A
Generato una serie di casi nell'acqua nei quali il la comunità può non può legiferare senza l'accordo del Parlamento europeo introducendo la procedura di codecisione ma ancora lasciato una maggioranza di casi nei quali il il legislatore europeo può operare contro la volontà del Parlamento eletto ha lasciato una moltitudine di casi nei quali le decisioni sono prese non a maggioranza ma all'unanimità ha lasciato in vita
Uno squilibrio di Poteri che da al consiglio una posizione predominante
Il libro sull'Europa l'impossibile è stato scuola esamina tutto una serie di problematiche di soluzioni possibili per il compimento della efficacia e della democrazia nei campi del primo pilastro
Secondo tema il secondo obiettivo mantenere la capacità dinamica del sistema costituzionale dell'Unione
Da un certo punto di vista si può dire che la regola delle regole della evoluzione del sistema comunitario è quell'articolo del trattato nel Trattato di Roma in avere all'articolo duecentotrentasei nel trattato riveduto dopo Maastricht è l'articolo N
Nel quale si spiega come il trattato può essere emendato
Si può dire così allo stesso modo che il cuore di una Costituzione alla fine sono i meccanismi attraverso i quali questa stessa Costituzione può evolvere modificarsi ma questa regola dell'evoluzione nel caso comunitario è particolarmente importante proprio perché l'Unione europea diversamente da tutte le costituzioni scritte che conosciamo non è il frutto di un singolo momento costituente ma il frutto di una successione di momenti costituenti secondo un gradualismo che
Ha consentito
L'evoluzione e il progresso questo articolo n naturalmente ancora oggi risponde alla logica dei trattati internazionali e prevede che solo all'unanimità la il Trattato possa essere modificato
Ed è chiaro che se si vuole mantenere la capacità di evoluzione del sistema comunitario la via maestra la soluzione radicale sarebbe quella di adottare la regola maggioritaria anche per le modifiche del Trattato eventualmente prevedendo maggioranze Forti indicando eventualmente alcuni campi che e sarebbero ancora sottratti alla regola maggioritaria consentendo eventualmente agli Stati che non avessero approvato le modifiche
Di mantenere intatti i diritti acquisiti per la loro partecipazione alla comunità senza avere l'obbligo che vi che esiste per esempio
In altri sistemi come quello americano di adottare le modifiche costituzionali anche essi
Non sono state approvate da loro
Un passaggio alla regola maggioritaria nell'articolo N è la soluzione radicale e forse proprio per questo fuori dalle possibilità della prossima Conferenza intergovernativa e quindi il problema che si porrà sarà di vedere
Attraverso quali modi
Sì
Determinerà o si salva guarderà la capacità dinamica del sistema comunitario questo è il tema della differenziazione delle più velocità della geometria variabile dell'occhio in auto dell'otto in Foro Hardy tutte le formule del nocciolo duro di tutte le formule che sono in questo momento dibattute intorno al problema della distinzione fra Paesi o gruppi di Paesi che procederà ebbero più rapidamente verso l'Unione e altri paesi
Le le le velocità plurime o le velocità differenziate ci sono sempre state nella storia della comunità ci sono sempre state come fatto regolare nell'applicazione dei trattati ricordo che l'Italia introdusse l'imposta sul valore aggiunto con alcuni anni di ritardo applicò la prima direttiva
Per
Le banche con un periodo di grazia di dodici anni che molti paesi hanno liberalizzato i movimenti di capitale secondo periodi transitori più lunghi tutte cose diciamo stipula non inadempienze ma autorizzazioni ad adempiere più lentamente stipulate nell'ambito stesso della procedura comunitaria ma le velocità differenziate ci sono stante anche nelle modifiche istituzionali e costituzionali il solo fatto dell'allargamento della Comunità
Rappresenta un caso di velocità differenziate il Sistema monetario europeo un sistema che e proceduto da parte di un gruppo di Paesi più ridotto del complesso dei paesi membri e così via
Per orientarsi fra le varie formule che ho nominato ci vogliono bussole e direi che sono necessarie bussole per chiarire due punti primo quali debbano essere le condizioni di partecipazione
A un eventuale gruppo di avanguardia
Secondo quali siano gli oggetti i contenuti programmatici che questo gruppo eventuale di avanguardia
Può darsi per le proprie azioni più avanzate
Mi limito a menzionare i temi di questi due aspetti
Sulle condizioni di partecipazione ci sono
C'è un ulteriore scomposizione in due problemi la prima il primo problema fondamentale di cui oggi si discute
Che cosa da titolo a partecipare a un'avanguardia un gruppo che avanza più in fretta un nocciolo duro
Deve essere la volontà di parteciparvi o deve essere anche la capacità di parteciparvi per l'unione monetaria questo
Punto è stato risolto in un certo senso dal Trattato di Maastricht creando una combinazione di volontà sottoscrizione del trattato e di capacità soddisfacimento delle convenzioni e delle condizioni di convergenza e considerando necessaria entrambi
Un Paese che non ha avuto questa volontà Regno Unito che ha ottenuto una clausola di ottenga otto
Un Paese che non soddisferà le e condizione di convergenza sarà un Paese che e non parteciperà fin dall'inizio per un difetto di soddisfacimento della
Performances economiche
Come sia nato da un da dosare questi due elementi della volontà e della capacità è una delle questioni che sicuramente si discuteranno nella Conferenza intergovernativa la seconda questione sulla partecipazione forse ancora più importante anche se per ora meno riconosciuta tale quella della unicità o della pluralità dei gruppi
Più avanzati è possibile a vere
E desiderabile Avery un unicorno solo duro che sia quello dei Paesi che contemporaneamente aderiscono all'Unione monetaria c'è Tano
Azioni più avanzate nel campo della politica estera e della difesa
E via dicendo o si può vedere per ognuno di questi diversi progetti un diverso gruppo di Paesi che costituisce rispetto a quel progetto il nocciolo duro di quel Progetto
Sulla prima linea è il documento noto Lammers solvibile sulla seconda linea la posizione del Regno Unito
Il lavoro a cui mi riferisco alle del club di Firenze
Si esprime con molta forza a favore del idea che il nocciolo duro debba essere unico
Che in un certo senso la moltiplicazione per singoli progetti dei gruppi che vi aderiscono in modo più avanzato una maniera insidiosa nuova e da evitare di ricreare una frammentazione in Europa esattamente come abbiamo cercato di
Di superare la frammentazione in poteri nazionali completamente indipendenti
Oggetto dell'avanguardia naturalmente se il gruppo dei paesi di avanguardia debba deve essere unico
La il suo naturale campo è quello degli obiettivi che prima ho citato che sono enunciati dall'articolo B del trattato l'adesione al volontà di procedere più rapidamente per l'ottenimento di quegli obiettivi e di tutti quegli obiettivi
Ma il punto difficile sul quale non posso adesso soffermarmi sul quale forse sarà importante discutere
La possibilità eventuale che un gruppo di Paesi abbia come oggetto del proprio avanzare più rapidamente la riforma stessa delle istituzioni
Senza la quale il sistema comunitario rischia di paralizzarci la difficoltà a cui e che è è di riuscire a immaginare un sistema in cui le stesse istituzioni operano in un modo più efficace e più democratico più compiuto da parte di Paesi che hanno voluto riformarle
E operano secondo le loro vecchie regole e per il gruppo più ampio di Paesi che comprende anche quelli che non hanno voluto riforma
Chiudo con qualche brevissimo cenno la posizione dell'Italia
Perché il tema del convegno è l'Italia e l'Europa
Che l'Europa sia necessaria per l'Italia
è chiaro a chiunque ricordi che
Attraverso la partecipazione d'Europa il reddito pro-capite
Italiano si è quintuplicato nel giro degli anni che trascorrono da quando le prime comunità sono state
Create e che l'intero sistema politico istituzionale di ordinamento economico e civile italiano si è sviluppato in questi decenni Attraverso largamente attraverso la propria interazione con l'Europa
Le difficoltà in cui l'Italia oggi si trova rischiano di
L'Europa a beneficiato dei rapporti Italia
Cito tre esempi
Anche perché sono esenti che si riferiscono al semestre di presidenza italiano
Fu nel settantacinque sotto presidenza italiana che venne compiuto il passo per portare il Parlamento europeo all'elezione diretta
Fu nell'ottantacinque che sotto presidenza italiana fu convocata la Conferenza intergovernativa che portò alla fu
Fu nel novanta sotto presidenza italiana che si compì il passo determinante verso l'unione monetaria
In ciascuno di questi casi
L'azione italiana consistette nel
Superare la paralisi che le decisioni all'unanimità rischiavano di determinare e in quel campo in cui si doveva decidere sette Paesi su nove nel settantacinque decisero che avrebbero proceduto all'elezione diretta dei loro parlamentari europei comunque i due che non volevano erano guarda caso il Regno Unito e la Danimarca e poi seguirono
La decisione di convocare la Conferenza intergovernativa dell'atto unico fu precisa maggioranza al Consiglio europeo di Milano dell'ottantacinque la stessa cosa avvenne per le impostazione fondamentale dell'unione monetaria che fu decisa da undici Paesi su dodici a Roma nel novanta
E e forse anche utile ricordare che i due problemi fondamentali dell'Italia oggi sono esattamente i due problemi fondamentali dell'evoluzione dell'Unione europea oggi
Primo problema un problema di adattamento del proprio sistema
Del proprio modello economico-sociale alla competizione globale secondo problema realizzazione di efficacia e democrazia nelle propizi
Quindi è innaturale irragionevole pensare che
La soluzione la ricerca di soluzioni italiane per la parte italiana di questi due problemi possa essere in qualche modo ostacolata da una partecipazione intensa alla ricerca di soluzioni per gli stessi problemi per l'unione
Allora è necessario che su questi temi ci siano alcune posizioni comuni
Tutto lo schieramento politico e di opinione pubblica del Paese come ci sono state tradizionalmente in Italia e come ci sono nella maggioranza dei Paesi e concluderei
Suggerirei di di su questo punto
E numerandolo quelle che mi sembrano tre illusioni da evitare e quelli che mi sembrano tre punti in positivo
Tenere presenti per una possibile piattaforma comune su questi
Prima illusione dare vita
La frase otterremo uno sconto all'ingresso
Dell'Europa è un'illusione perché in questo momento ogni paese a tali problemi propri che è impensabile che possa
Superare
Le difficoltà interne nel raggiungere questi obiettivi europei e contemporaneamente fare particolari concessioni Ada
Secondo illusione
La frase l'Italia farà da sé
è un'illusione perché l'autarchia non farebbe certamente guadagnare gradi di libertà la politica economica italiana e non faciliterebbe eccetto il processo di trasformazione del sistema politico italiano
Terza illusione rallentare il processo per non starne fuori l'Italia non ha né la forza nell'interesse di tentare questa carta non ha la forza perché ciò che è in gioco nell'evoluzione europea
è troppo importante perché sì perda l'occasione per realizzarlo solo per attendere un paese è contro il nostro interesse perché un'Europa che si disgregata in darebbe solo più difficile il raggiungimento degli obiettivi italiani
I tre punti in positivo sono invece Primo fare ordine in casa è necessario per l'Italia ma cresce anche il peso dell'Italia in Europa
Secondo difendere l'unità dell'Unione
E cioè mantenere l'idea che poiché di unione politica in definitiva si tratta il gruppo dei Paesi che la compongono deve essere
Un gruppo
Unitario e medesimo per l'insieme degli obiettivi dell'Unione
Terzo punto lo chiamerei far valere il primato della volontà riconoscere il sì riconoscerlo quei fatti facendo ordine in casa che la capacità la capacità di soddisfare i criteri di e condizione importante ma ricordare che ciò che in definitiva unisce i Paesi che partecipano a un milione e la volontà di raggiungere un obiettivo comune di unione senza il quale nemmeno la capacità può contare
Grazie dottor Padoa Schioppa dalla riforma istituzionale all'evoluzione dell'economia europea in un contesto aperto e questo il tema della seconda relazione
Che sarà tenuta da Etienne da Avignone
E tenda Vignoni un uomo politico
Ben noto direttore generale per gli affari politici al ministero degli esteri belga fu l'autore nel mille novecento settanta
Di un famoso rapporto che ancora noto con il suo nome che fu il CUD ardua noi del calcio d'avvio
Di quel lungo processo della che dalla cooperazione politica tra gli allora sei Stati membri della Comunità europea ha portato al secondo pilastro del trattato di Maastricht quello dedicato alla politica estera e alla politica di sicurezza
Comune
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Immagine
Ludovisi egli è invalsa tra loro per gli sono eterne pub Momo
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Ho detto di s'
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Monsignore
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Frosone pallido assolutamente FLEPAR guru
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Risalgono otto partite
Monsignor sostituzione di discussione usufruito
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Siviglia fa SerT anomalo del video e detta Id Brusamolino piglio inverno
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Sergi til dimenticati corporativistico demarca com'è di monsieur Cavazza cene del qua qua si capetti del settimo primi noto otto minuti
Le fette Sechin Cominotto ed equa rete virtuale tu giubbetti Ernesto l'Amati era Premiere Première vere le integrazioni
Adesso dieci minuti di di coffee break ma non più di dieci minuti perché abbiamo ancora
In tedesco
Ma il
Prossimo relatore come loro sanno il signor Carrel Lammers Karl Andersen è stato per quattordici anni direttore della grande e potente fondazione Konrad
Ad Enna nuova nel mille novecentottanta è stato eletto per la prima volta al Bundestag ed è portavoce in materia di politica estera del gruppo parlamentare
Della sede U sì e su presiede un gruppo di lavoro che si occupa soprattutto di Paesi in via di sviluppo
E dei problemi dell'integrazione europea
è insieme a scioglie lei Presidente del gruppo parlamentare l'autore
Di un famoso rapporto Leo riflessioni sulla politica
Europea che sono state presentate al pubblico il primo settembre del mille novecentonovantaquattro e come penso tutti loro ricorderanno ha scatenato un dibattito di grande portata polemiche discussioni a non finire quindi molto interessante ascoltarlo l'amnesia da spot
Era forse Azzano Amanda se fare un anno tra
Gli Spedali Came sedime cresca mettendo l'editio conflitto OPAS socio lasciano e Nanni a un black
Be'azionato insomma fondi cosa ha prodotto un Johnson contiene Andres
Ho poc'ma
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Passa a ho sempre ciò pubblica
Riso sconto innanzi adesso dolci tant'
I secondi shock
Trasporti vede Offagna un goccino anzi utenza entro un declassate visto i due
Versione da scusi ci sto un fazzoletto prego
Perse inventi che ora spetta ad altri anche
Antisosta e da va esteso il nuovo zar con
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Ecopass su corso dolci clan e quindi al Rainbow
Diciamo di sì tavolo finger leasing
La Salus cinese Shu convenzioni che
Il corso Trento
Al sta sfida Fanny logico
Conta disopra aspetti io ai santi dimensioni già storce un po'Plains
Ai nemici Clare no in San Lorenzo endemici l'arresto
Dicono vale per aspetti posti e astruso anni i piani
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Tasti della dottrina a and go go
La Spagna San Bernardo mal contro il Po
Sì IST AN dopo al sfolgorante
Ho sparato un OPAS Ponzo hanno se delle stazioni
APO
Se est all'osso andava alza AN ai miti Alonso Antonio alta agli ospiti eccetera
Conflitto flutti X sta al
Christié manda spesso innalzava adesso lo Stato
Con Dead Man certe Namor staccando i cittadini
Canzonacce applica
Sanzo variante in Caos in occlusivo sulle scale sul presente
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A voi di Kechiche in controllo un mito Palm appassionato
Tennant osti
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Viso
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Punto
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Ho Luxembourg
Il Anna Zezza un anno Stream protetti
Io adesso spacciano Sperlonga Nesta Transparency
Metto
Dea
Amore carnefice ucciderlo un mettiamo e Cannes uscendo Venanzi
Sociale Thetford anche al punto ASP inconsistenza
Oggetti io palme letti e lasciando meno anzi
Suzzara toscano in crackers gli ha versato
L'ingresso trasporti vanta o cupa mi scrivono
Vi scrivo con inserendo forze in campo un pivot al signor
La scrittrice coerenza o
Scriverò
Tipo must questa foto pacco foto tra l'altra flash ombre mettiamo
I sta per ricchezza politiche scadenti Tatò Cioni
Sua nonna indicate dal Pescara
La science additate globali tetto stretto tra spunto Tembien bando passa in squadra Zampa assoluta salasso Scocco da un palco
Senta
Non più no chance relative dominanza Martano Franco Brienza
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La sterna azionarsi patacca e non resterebbero Sisto tutt'Vasco Anders S. nutrendo Hyskaj anagramma insomma lampo o facendosi sopranazionale da pescare
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Ladies pubbliche
In tasca scontando Sollers che prossimo a novantuno
La sto dall'allora UPA
In venti ma dice
Ti so o Pozzobon
Dotato di tagli cosa
L'esproprio di allora portando via otto il piede con Marco avuto alterno anteponga essendo un momento in cui il simbolo conta non è occupato Ettore tex-mex AN
ANCI o alle funzioni Sicilia mentale Mercuzio invero
Investimenti non a Scicli convenzioni interpretando in indiretti supplenze quote
Luce aperturista
Per la tutti i permessi solo Dino un punto cioè Suzuki Tech
Un trapezio un po'l'altro abbonati un gruppo alla battuta
Sister però disperati vanno presidente interpretazioni iscritti Pozzecco
Vediamo un se esiste è campione Port of
Il massimo
Quindi hanno un profondo polli
Immersi instabili che di ottimo fatti venti incontro mette in moto un acquazzone vittime
Un film sul punto esplicito Pechino tanto prezzi indico Mancino
Il via diversa
Il Messina nel si cerca ritengo anzi contiene
Contro il Messina punto cous abbia al mondo
Allo Stato
Auto un spot succo
E occupa
Ambienti Raf
Sentito Hussein anzi
Piazzale
Ciani di attuare il mutuo anzi sarda Antenucci
Abita lì nel ricercare quando per fare il punto Enzo Bus invitate imbrattate sui punti in questa
Il consumo spostate dal più esperto cresce un sì senza nazionale né più
Biava opporrebbe al principe di Manhattan Minchiante ha scelto
La sinapsi emana muovendo Soros nel sistema o pesce
Per l'allestimento del in studio sugli interventi
Nel medio un service ostenta istanza andavo tutti i documenti un o su un un ostili distanza un topo ai quindici stuzzichini
I cinesi sul
Pure indice in condotta
Mi sento un topo nazionale punto cinque minimo può altri e può gli niente in i
Ostia equidistante
Pongo primi indiano condotto in nazionale più spinto a contaminare ottenuti sul punto è uscito il primo no però queste entrano concause
O dopo un terzo Tao sentiamo
è fantastico ma insomma
Buon per in via di sviluppo e ambiente
BTP ma insomma via appunto
Ogni lite Manzano Tsukuba
Verso italiano al sia seguita diventa ma contro ad hoc mantenuti fluo
Un tam ventotto trenta occupa
Io credo di esprimere il sentimento di tutti nel ringraziare dottor Lammers prevede questo intervento di grande respiro
E di grandi prospettive e poi permettete che ve lo dica che piacere sentire un uomo politico del suo peso parlare di nazionale a Schleck nausee di federale in Europa è una cosa straordinaria morta pecche scelte come mi diceva il professor Raimondi grande geopolitica cioè temi che nonostante gli sforzi di Limes dell'Istituto affari internazionali sono ancora abbastanza estranei
Al nostro dibattito politico e aggiungo che Lammers ha introdotto come meglio non si sarebbe potuto l'ultimo tema all'ordine del giorno
Torniamo al secondo pilastro del Trattato di Maastricht alla politica
Estera alla politica di difesa a questo tema sarà svolto dal ministro
Silvio Fagiolo Silvio Fagiolo ha rappresentato il nostro Paese nel gruppo di riflessione diretto dall'ambasciatore
Veste ritorto e vi ha svolto un ruolo di primo piano ne so qualcosa io che preoccupato per la sorte riservata restituzione di cui sono membro di telefonavo un giorno sì e un giorno no
E ne avevo delle rassicurazioni che poi mi pare nel documento finale uno preso corpo con molta evidenzia e oggi ministro Fagiolo rappresentante personale del nostro ministro degli esteri per la conferenza intergovernativa che si aprirà il ventinove non possiamo che augurarvi altrettanta fortuna in questo ancora più difficile compito ministro al giorno prego
Grazie presidente
Ecco il tema è la politica estera e la sicurezza
Proporrei di naturalmente il può affrontare l'impatto è stato già del resto toccato
Da altri oratori
E sarà uno dei temi centrali della conferenza io proporrei di affrontarlo facendo un breve cenno al mutamento del quadro strategico della sicurezza in se stessi cioè possibile vedere come la sicurezza le condizioni della sicurezza siano cambiati con riferimento io propongo qui a otto antinomie che indicano chiaramente il passaggio da una sicurezza al come loro sanno Maastricht significa passaggio quindi credo che via bene il senso del movimento
Senza in cui ci si muove
Il primo passa e in questo nella fine di quell'ordine che veniva così bene riassunto da una frase di Arawn dirama un Verona famosa frase della pace impossibile della guerra improba
Ecco che cosa è cambiato io propongo questa
Questi enti che è passato innanzitutto da un ordine ingiusto ma stabilmente
Ad un ordine più giusto mai prevede
E come se la storia europea con la fine della guerra fredda avesse cominciato a una paurose accorsa all'indietro
Il dove si arresta questa corsa all'indietro della storia europea alle tentazioni totalitarie fra le due guerre
Agli accordi o alle alleanze che precedettero la prima guerra mondiale
O ancora più indietro alla incertezze dell'unificazione tedesca o ancora al quarantotto e all'esplosione di libertà o infine
Alla ricerca di un nuovo ordine dopo un'epoca di guerra dopo la fine delle guerre napoleoniche
Ecco voglio dire questo è il primo punto carattere il petto più giusto ma meno prevedibile del mondo di oggi rispetto a quello di ieri
La seconda
Antinomia il passaggio
Dall'ordine nucleare con i suoi confini chiari speculari quasi
Agli certi conflitti cd di oggi conflitti direi senza anni fronti né frontiere
Gli abbiamo gli esempi naturalmente alle nostre porte
Conflitti nei quali ad esempio qui ministro forse citare una frase di Leon Brittan le dimensioni economiche anche vivendo Cano fondamentali c'è una frase di Brecht anche dice appunto che oggi il miglior modo di difendere le frontiere e di renderle economicamente irrilevante
Terzo passaggio
La difesa da frontiere invisibili
Alla applicazione di principi non dobbiamo più temere nel nostro perimetro di essere assenti ma dobbiamo muoverci al di fuori del nostro perimetro ovviamente
Per i quattro tradizionale quello dell'alleanza perché le stesse regole che valgono nei rapporti fra gli europei
Trovino applicazione nelle relazioni internazionali tutti questi principi poi si traducono in soluzioni operative che io vorrei più avanti dell'Inter
Altro passaggio
Dalla dissuasione alla persuasione
Col venir meno dell'altro
Capacità di prevenzione della che era poi la sostanza dell'ordine nucleare si passa alla necessità di imporre la pace di imporla dicevo anche al al di fuori dei nostri confini
Altra suo contrapposizione dall'unica minaccia chiaramente identificabile
Proveniente da una sola direzione
Alla molteplicità alla varietà
Delle minacce di oggi tessono il terrorismo sono intenso vasto anche naturalmente
Il crimine organizzato ma soprattutto le instabilità alle nostre frontiere questo ha un effetto non non secondario perché quello che teneva unito all'Europa fra le tante cose
Non era soltanto era questa
Però se vogliamo due aspetti questa minaccia che rendeva facile superare tra gli europei da Die Welt lì le loro diversità e questa diversità
Degli altri che era complice della nostra identità
La diversità del mondo sovietico era una parte della nostra identità in termini di Montale potremmo dire ci insegnava ci sicuramente ciò che il sì che non siamo ciò che non vogliamo
Altro passaggio
Dall'appartenenza
Dall'appartenere all'essere
Era ben utile in passato ed era sufficiente appartenere allo schieramento giusto
Perché per sentirsi tutelati
Non basta più bisogna essere cioè bisogna est capaci di intervenire e di contribuire alla sicurezza degli altri con strutture adeguate
E qui per noi c'è tutto il problema ovviamente dei nuovi modelli di difesa dell'adeguamento delle nostre tutte le nostre forze armate
Parte di questo e anche la settima del del queste contrapposizioni il passaggio dagli eserciti di massa agli eserciti misti
Che anch'essa avviene come è stato qui ricordato talvolta su base estremamente i nazionale individuale al di fuori di una necessaria concertazione Ca'anche questo è un limite
Sentite della della coesione europea ecco ultima contrapposizione il passaggio dalla leadership americana alla coesione europea
L'America negli Stati Uniti sono sempre ovviamente sentiti
In prima linea in Europa
L'America è diventata una potenza europea per vincere la guerra fredda
Occorre che l'Europa diventi come l'America per vincere la pace che segue la fra guerra fredda diventi come l'America nel senso che accresca il suo tasso di coesione di partecipazione di di di capacità di esprimere una propria linea che diventi superando quella vecchia
Quella vecchia polemica chissà in giri anche di Kissinger del settantatré che diventi appunto potenza globale e non solo regionale
Perché il tipo di conflitti
Che avremo fra l'altro specialmente in Europa naturalmente avranno questa doppia caratteristica forse un po'di essere troppo lontani dagli Stati Uniti perché se ne possano veramente interessare e troppo vicini all'Europa perché Ritossa ignorante
Ecco questo mi pare in estrema sintesi il quadro geopolitico radicalmente nuovo
Al quale ogni riflessione sulla sicurezza e sulla politica estera del quale deve tener conto
Ecco e con su questo sfondo si rimette in moto la riflessione sulla struttura dell'Europa si riapre il cantiere Europa a partire da Torino il ventinove marzo
E sarà è stato qui detto una sfida diversa dalle precedenti per ampiezza
Per nella prospettiva dell'allargamento sarà non solo questo o quell'aggiustamento
Saranno anzitutto il primo passo di una serie di altre modifiche ma ruoterà soprattutto intorno al quesito quale Europa vogliamo e sarà una sfida diversa perché sarà questa volta di Tree una triplice natura
Sarà una sfida concettuale
Cioè come è possibile cioè c'era una sfida in termini di ingegneria istituzionale
Perché si tratterà tanto di estendere un modello che era stato pensato soltanto per un numero limitato di Paesi alquanto omogenei
Ad un'area molto più vasta
E si tratterà di far coesivo soprattutto per quanto riguarda la sicurezza e la difesa
Di integrare l'azione di strutture separate
I conti persa membership
Come appunto l'UEO all'Unione Europea Occidentale lana è una sfida anche politica perché con la crescita del numero e della diversità aumenta la divaricazione all'interno dell'Unione cioè aumentano le divergenze le diverse nella visione dell'Europa e quindi il punto di compromesso diventa più difficile
E infine una spinta di carattere democratico perché occorrerà trovare soluzioni che abbiano il consenso
Dei cittadini che nel passaggio nelle verifiche parlamentari e talvolta anche di referendum eccetera che attendono l'Europa da qui alla fine del secolo non si abbiano fenomeni di rigetto o di scarsa on uno limitata adesione come in parte avevamo potuto constatare con il Trattato di Maastricht
Ecco queste
Sono le diciamo Lezzi le sfide intorno alle quali si muove il lavoro della conferenza e e che negoziatori sono chiamati a a risolvere e così questore sono le premesse io vorrei immaginare sette principi intorno ai quali si può costruire la sicurezza europea e nomi sopra non nasca
Che sono la traduzione di questi di questo quadro di questo quadro che ho appena indicato
Innanzitutto c'è un'esigenza di coerente
Cioè la la politica estera e la sicurezza non viene vista come una proiezione molto chiara di un gruppo di Paesi ma o di una istituzione ma piuttosto come una somma di sovranità che si esprimono talvolta in un modo che ricopre ricorda piuttosto il concetto delle del concerto delle potenze
Ecco come come ricreare un quadro unitario una struttura istituzionale unica qui per quanto riguarda soprattutto la sicurezza il problema
Che viene discussione è quello del rapporto tra l'Unione Europea accidentale è stato anche accennato
E l'Unione europea
Nella prospettiva di una loro fusione in modo che l'Unione sia essa stessa direttamente in grado di esprimersi in termini di politica estera e di sicurezza
E un problema difficile e questo mi mi rimanda alla ingegneria istituzionale perché ci sono Paesi neutri e non neutro e nucleari e non nucleari
E quindi non è facile indicare il cammino ma già il trattato che segue il trattato di revisione del di del Trattato di Maastricht potrebbe almeno indicare qualche obiettivo in fondo
Si potrebbe dire che l'Europa comincia sempre dalla fine indicando degli obiettivi e poi cercando di raggiungere lecco si potrebbe fare la stessa cosa con la sicurezza la difesa ad esempio nel nuovo trattato indicando questo obiettivo indicando più chiaramente
Per il il nel Consiglio europeo l'organo capace di di una dare indirizzi di politica estera in modo chiaro e e e nel due o o las basta struttura capace di trasferirli nella realtà e questo comporterebbe un approcci progressiva
Ha fusione dico dell'UE e ONU nell'Unione passando attraverso il segretariato poi il consiglio il consiglio permanente poi fino giù agli organi più proponente di sicurezza comitato militare la cellula di pianificazione ma ecco questo è il primo punto cioè che che la si possa percepire un'azione coerente dell'Unione nelle crisi internazionali che sia imputabile all'Unione come tale e non al vecchio concerto delle potenze
Ecco il secondo punto è la flessibilità cioè creare strutture che tengano conto della diversità dei paesi membri gli ho appena accennata soprattutto la tradizione
Ad esempio neutralista di certi o di altri all'interno della quale poi ci sono sfumature diverse perché la neutralità della Svezia a venga più antiche radici quella dell'Austria ad esempio ben più contingente quindi suscettibile di essere superata ma certo
Non si può immaginare all'interno della politica estera della sicurezza che tutti i cammini no con lo stesso ritmo
E qui questo sarà uno dei punti di carattere costituzionale della nuova Unione o dell'Unione che uscirà
Dal dopo Maastricht cioè immaginare credo che sia stato purtroppo io non ho assistito a tutto il dibattito magari già accennato stamattina ma immaginare come nell'Unione si possa concedere ad alcuni Paesi che vogliono andare più avanti
Di farlo rispettando certe regole generali che sono munita bel quadro istituzionale la comunità degli oneri la comunanza degli obiettivi la non discriminazione eccetera ma in modo da che questa sia un prolungamento della questa cooperazione rinforzata sia un prolungamento della della del processo una deviazione
Per quanto riguarda più specificamente la sicurezza e la difesa
Una delle soluzioni ad esempio adombrata nel Gruppo di riflessione è proprio quella di immaginare che la sicurezza possa essere un'espressione una una l'impegno di tutti per certi compiti come quelli del peacekeeping del Piz nei tempi e invece la sicurezza
Nel senso tradizionale di difesa dei confini possano essere limitata a un certo numero di paesi che sono poi i membri permanenti dell'UEO
E gli altri possano poi avvenire successivamente offrendo contemporaneamente membri della NATO una sorta di opting Vienna invece che Oppi a
Il terzo punto è quello della personalizzazione della politica estera sulla politica estera si individua chiaramente con una persona è un po'come anche la moneta che ha il nove il PIL il soprano il sei impresso non Cembra sempre parallelismo tra munita
Insicurezza ecco in genere tutta la costruzione europea manca di l'identificazione personale e troppo astratta e burocratica per tanti aspetti alcuni aspetti mentre siamo abituati a vedere il potere appunto attraverso le forme dell'IST dello Stato tradizionali quindi presidente del partito di maggioranza opposizione del quindi l'Unione europea invece questo o come diceva dei loro oggetto politico non identificato cui quindi ecco ma nella politica estera forse bisognerà anche qui trovare un volto ed una voce è questa l'ipotesi in cui si è discusso molto discusso anche nel Gruppo di riflessione cioè di immaginare un segretario generale della politica estera per il quale sono stati evocati i modelli della NATO il modello delle Nazioni Unite
Sì gli ha detto discusso se debba essere un uomo politico o un alto funzionario
Se debba essere eletto ad esempio dal Consiglio europeo come vogliono i francesi in che misura debba essere e sicuramente lo sarà in in grande misura sotto il controllo del Consiglio
Dei ministri degli Esteri quindi come organo di esito esecuzione della politica estera e di rappresentazione con carattere di continuità perché in effetti
Uno dei difetti dell'Unione
Questa discontinuità delle presidenze conteso alterno e quindi questo famoso numero di telefono che Kissinger diceva non non aveva e non sapeva chi chiamare quando cercava un interlocutore in Europa
è stato anche chiamato messi o Madame pesca questo signore
Io credo che emergerà dalla Conferenza perché mi pare che questa idea che fra l'altro il ministro Agnelli credo fosse la prima a menzionare in Parlamento nel maggio novantacinque a abbastanza consenso naturalmente si porrà un problema di come coordinare questa attività che poi non è che l'ha una ridistribuzione di compiti attraverso la presidenza alla Presidenza che ha
Distacca una parte la presidenza di turno una parte dei suoi delle sue prerogative e l'affida un organo permanente e quindi ci sarà un problema di coordinare questo in nome della coerenza con l'altra dimensione dell'unione che è quella della politica diciamo economica gestita dieci direttamente dalla Commissione agli inizi può immaginare scusi ci posso immaginare i vari Bari meccanismi dalla partecipazione di questo signore alle riunioni della Commissione senza voto
Alla creazione ad esempio di una struttura di sicurezza all'interno dell'Unione che rassomiglia gli a quello che in America si chiama il National Security Council perché non avere un miglior Pia anziché tutti Tanzi nel quale si ed appunto una il segretario per la politica estera il commissario che si occupa di affari politiche
Di debiti questioni Esterne il Presidente eventualmente voglio dire è un problema aperto ma insomma farà io qui indico dei punti che di fatto saranno al centro della della discussione sulla politica estera
Ecco il quarto punto è la prevenzione sarà importante immaginare
Dicevo di cibo prima nel passaggio dalla dissuasione alla persuasione immaginare come prevenire della il che conflitti arrivino a un punto di non ritorno è ancora la Jugoslavia mi pare
Un po'l'esempio di tutto quello che testa succinti può succedere dopo la fine nella guerra fredda un po'qual è come la guerra di Spagna fra le due guerre forse una specie di prova generale ora in questa
In questa opera di prevenzione
Occorrerà avere strumenti di analisi e di programmazione che siano veramente
Comunitario che siano comunque collettivi essa è uno dei punti ancora indisponente verrà in discussione
Perché e qui è in passaggio appunto dal nucleare al quel convenzionale il nucleare
In qualche modo riduceva AB zero ossia il tempo che lo spazio mentre invece oggi occorre venire vedere vedere avvenire i conflitti prima che diventino in trattabili occorre quindi una un meccanismo di analisi che non solo serva prevenirli ma che serva ad individuare gli interessi comuni
Perché l'interesse comune non esiste in astratto
Esiste soltanto nella misura in cui ci sono delle istituzioni che riescano ad esprimerlo ma a a far formularlo essendo la politica estera pure come strumento a disposizione della Presidenza del segretario che ho appena detto ci fosse un meccanismo capace di questa opera di individuazione io credo avremmo fatto un grosso passo avanti in fondo che cos'è questa
Punto collettivo della iniziativa del monopolio dell'iniziativa della Commissione se non nelle materie di sua competenza se non pensare già dall'inizio in termini collettivi e non di singolo stato ecco questo in parte in politica estera naturalmente
Non si può immaginare
Di di comprava adottare un modello comunitario ma sarebbe un modo di avvicinarsi
A questo punto
Il l'altro punto è quello della quinto credo della credibilità
Occorre che l'Unione sia in grado di
Non soltanto di esprimersi in termini di dichiarazioni di posizioni comuni
Ma di azione e di azione tempestiva niente è più esige più tempestività della politica estera la politica estera essenzialmente nemmeno azione e reazione secco facessimo il calcolo di quante volte
Si interviene di propria iniziativa e di quanto invece in reazione a quello che fanno gli altri sarebbe largamente prevalente la seconda ipotesi quindi c'è tutta una serie di adeguamento
Della politica estera e di sicurezza che vanno affrontati il più noto quello che alcune sicuramente si dibatte di più è quello del modo meccanismo decisionale
Del voto a maggioranza in politica estera della necessità di evitare il questi paralizzanti limiti della dell'unanimità
è un posto è un punto naturalmente molto controverso e nel quale si tocca veramente in assoli lo il nocciolo duro della sovranità ma sebbene certe cose sono impensabili a maggioranza non certo non si può immaginare di dichiarare guerra maggioranza o di mandare anche truppe a maggioranza altri settori sono possibili di gestione a maggioranza
Sembra so io perché che Deng c'era una volta il ministro degli esteri abbia detto sei fosse stato messo in minoranza io non avendo gli Alger Magna non avrebbe riconosciuto la Croazia nella crisi dell'ex Jugoslavia
Anche noi in fondo con la molto controversa politica nei confronti della politica delle sanzioni verso l'Argentina durante la guerra delle Falkland
Se fossimo stati costretti dall'Unione avremmo preso probabilmente una posizione diversa
Quindi ecco questa della credibilità dell'Unione comporta sia i meccanismi di decisionali sia tutto una serie di altre corollari che sono ampiamente il potenziamento delle HP delle capacità di Intelligence di trasporto e anche la cooperazione nel settore degli Harlan mi degli armamenti
E infine è un punto che sta acquistando maggiore peso la citato il cancelliere con le e nel documento franco-tedesco della solidarietà
Politica e finanziaria quindi l'immagine l'idea che l'Unione possa attingere a delle risorse comuni in qualche modo
Che siano nel dell'unione che siano comuni nel modello comunitario ma insomma che si possa
Far leva su questo e non su soltanto sui contributi nazionali il penultimo punto e quello della complementarità è stato già affrontato nei rapporti tra il ma NATO e UE io
Certo la sicurezza europea non si crea costruisce nel nulla anzi non è che è complementare a quella tua antica necessità di essere costruita attraverso questa questa formula anch'essa un po'al limite vuota se non si riempie di contenuti istituzionali del pilastro europeo nell'alleanza della identità europea di difesa
Lalli l'avvicinamento della Francia la NATO credo ha reso questo più più fu più più facile o meno difficile immaginare strutture quindi questo pilastro a una dimensione sia politica che se vogliamo
Istituzionale comporterà una serie di scelte in parte già da risolvere il credo di imminente risoluzione a proposito di questa sta di questa formula del joint combine Java impasse fosse che verrà io credo nel consiglio atlantico di Berlino risolta ma insomma ecco il problema quindi della europeizzazione della NATO come è stato già detto che misura questo possa avvenire ovviamente senza di staccare gli americani dalla NATO e dando però un profilo molto netto alla presenza europea perché ormai le forze europee sono l'ottanta per cento delle forze della NATO
L'ultimo punto e poi chiudo e quello della della legittimità dell'accettabilità dell'azione
De di politica estera del vino
In fondo questo richiama
Il problema stesso che la sostanza democratica della dell'unione europea della essere considerata espressione della volontà
Della volontà della maggioranza di avere in sé sì strutture che garantiscano una una partecipazione quindi tutto il problema della revisione delle istituzioni a cominciare dal ruolo del parlamento europeo ma anche della corte di giustizia come garanzia di un ordine
Di un ordine giusto ed uniforme
E quindi tocca il problema dello non solo dello spessore democratico ma anche dei rapporti tra l'Unione e le altre istituzioni perché in effetti ci accorgiamo che la legittimità la base per l'uso legittimo della forza si è ristretta in qualche modo cioè la NATO per esempio aveva in sé con quella unica
Monotematica funzione le ragioni per l'uso della sua forza
Vediamo che invece è più difficile che in altri conflitti al bisogna occorre l'avallo delle Nazioni Unite indenne alcuni campi ecco che allora lì alla soluzione duplice da un lato
A crescere
La sostanza lo spessore democratico dell'Unione dall'altro migliorare questo rientra in un altro problema quello della riforma delle Nazioni Unite i rapporti tra l'Unione come struttura ricopre una certa aria e come organizzazioni quindi regionale organizzazione non è il termine adatto ma insomma come o come istituzione che copre un accertare e quella più universale del nazismo
Ecco questo mi pare il cammino molto sinteticamente che la per conferenza dovrà percorrere per sboccare alla fine per andare al di là del guado come ho detto per riprendere la citazione
I mastri come a Busan tra gli enti con e sarà un cammino molto molto difficile non non dobbiamo farci illusioni perché si confrontano come è stato detto un'ambizione
Visione diverse dell'Europa d'Italia credo dovrai cercherà di far parte redditi di quella massa critica che come ha detto il pm Avignone fondamentale perché il passaggio avvenga il e sta ed è un passaggio che forse avverrà anche in una struttura di di di integrazioni differenziate ma con un unico obiettivo anche per settori diversi e potrei essere anche che l'Italia in qualcuno di questi non ci sia subito io credo comunque ma è una questa è un'opinione molto personale credo che comunque convenga che l'Europa vada avanti
Voglio dire che si potrebbe quasi paradossalmente dire e meglio un Europa senza Italia che un'Italia senza Europa grazie
Io ringrazio il ministro Fagiolo che ha disegnato da par suo
Il problema di relativi alla riforma del terzo pilastro uno dei temi più caldi se non il più caldo
Di cui dovrà occuparsi la Conferenza intergovernativa avevo parlato stamattina per la possibilità di avere una finestra prima di colazione ho l'impressione che la mezz'ora di ritardo con cui abbiamo cominciato a ridotto questa finestra d'un minuscolo obolo
Al quale forse potrebbe affacciarsi tenendo conto che alle uno e cinque al più tardi dovremmo andare a mangiare il professor Manzella quindi lo invito al microfono
Sì sì Saro
Invece è stata una una cosa per via degli scioperi ferroviari esplosi ora ecco uno
E non venne dammi
Dunque
Una un'impressione cioè il tratto che unisce le le relazioni che abbiamo ascoltato stamane direi e la rilevanza dei vincoli
I vincoli alle scelte degli Stati nazionali vincoli alle scelte dell'unione europea di Stati nel suo complesso
E io direi che il primo chiamato in causa credo che sia Ezio Raimondi cioè che ci dovrebbe invitare magari un altro convegno a riflettere sul grado di determinismo
Che oggi si è introdotto nella storia economica e forse anche in quella politica
Ed Etica della comunità internazionale
Perché scegliere scegliere significa essere sovrani ecco ma che spazio di sovranità hanno Italia ed Europa nel nuovo disordine mondiale di così sordina per vedere quel contrasto tra logica e cose da fare di cui parlava D'Avignon in un regime internazionale che si basava sulla libertà di movimento dei capitali l'unico esercizio di una sovranità limitata è quello consistente nelle tecniche di difesa della credibilità
Della Monica sia tecniche di bilancio sia tecniche di potere statale tradizionale dall'efficacia dal governo a mente al regime della libertà alla dissuasione militare
Ma sulla scala mondiale imposta appunto dalla mondializzazione che efficaci hanno le tecniche di difesa della fiducia monetaria dei singoli Stati
La pressione delle dimensioni territoriali che è sempre cruciale per la effettività dei regimi statuali appreso ore una rilevanza liquidatoria degli stessi caratteri della della statualità
Abbiamo la Carlo Lamezia del ce l'ha detto abbiamo degli ordinamenti territoriali senza vera sovranità e gli stati hanno perso quindi la loro originaria fondazione così e se nell'Unione europea non ci fosse cominciata a costruire cinquanta anni fa si sarebbe dovuto inventare adesso perché la formazione di regioni distanti
E Garrison Rochelle istituzionale del nuovo costituzionalismo cioè il conferimento consorziale di sovranità dimezzate per lui trovarne una intera in una dimensione territoriale necessaria per politiche obbligatoriamente comuni
Questo significa anche che la molla cento Ripetta
E costruttiva d'Europa e ancora o una molla difensiva ecco caduto il il muro gli Stati nazionali cedono sovranità sotto pressione ed un altro nemico forse ministro Fagiolo la la citazione di Montale vale vale ancora vale ancora solo che non c'è definizione di confine né di contenimento rispetto alla mondializzazione
Perché poteri nuovi rompono la vita collettive in quell'individuale è passano le frontiere ma sono poteri senza Stato senza nazionalità senza volto poteri apolidi poteri proteici transnazionali rispetto a cui appaiono in inesistenti più che obsolete le tradizionali
Difese statuali e allora si fanno visibili due processi per un nuovo ordinamento costituzionale
Uno degli Stati all'interno dell'Europa e l'altro mi dell'Europa come soggetto mondiale
Gli Stati come l'Italia dentro l'Unione non hanno altra scelta nazionale che quella di contribuire ad accrescere sia la coesione istituzionale sia la coesione economico monetaria perché la differenza delle credibilità monetaria e la Gronda norma
E allora il puntuale adempimento delle convenzioni mo'monetarie europee e la prima regola per costruire una sovranità monetaria dell'Europa
Che assorba le sfiducia e arte sovranità delle nazioni anche delle nazioni più ricche le Grazioli più forte
Ma
Coesione monetaria non si tiene Padoa Schioppa l'ha detto benissimo senza coesione
Senza parallelismo di coesione istituzionale
E questo vuol dire assicurare assicurare tre cose primo fare sì che tutte le politiche dell'Unione abbiano la stessa intensità intensità di meccanismi di attuazione cioè significa perciò superare lo scompenso oggi più vistoso quell'esistente tra il grado di istituzionalizzazione della politica monetaria e in grado di istituzionalizzazione delle politiche del dell'occupazione il secondo elemento la coesione istituzionale vuol dire
Consolidamento cioè i tre pilastri della costruzione europea sono un non senso non perché contrastano con una qualche teoria federalista
Ma semplicemente perché la normale efficienza pratica di una comunità di diritto non sopporta simili discontinuità di regime al suo interno e poi beh ha ragione poco fa amava Mancini quando metteva l'accento sulla corte di giustizia perché la corte di giustizia e Parlamento sono
Quelli che assicurano prese le prestazioni maggiori di omogeneità nello stesso tempo di di di di di di di flessibilità all'interno dell'Europa più direi più del principio del principio maggioritario e infine costo coesione istituzionale vuol dire ricentrare l'unione dare un nuovo baricentro all'Unione e questo cento quella cittadinanza
Finora i diritti fondamentali degli europei erano frutto di un riconoscimento indotto dai meccanismi di integrazione ora la la concezione si è capovolta
Si è capovolta sono i meccanismi di il di integrazione che devono nascere come creazioni funzionali ai divi ai al conseguimento dei diritti vecchi e nuovi dei cittadini come il diritto alla sicurezza Lamezia ci ha detto delle statistiche impressionanti sul bisogno di sicurezza interno ed esterno
Degli europei quindi e il passaggio di cui si è parlato e si è parlato soprattutto in Germania da una comunità di diritto ad una comunità costituzionale
E e queste sono le scelte degli stati dentro l'Europa e adesso brevissimamente quali le scelte dell'Europa verso l'esterno
E vi è un processo costituzionale transnazionale il cui senso è apprestare barriere garanzie rispetto ai nuovi poteri senza passaporto
La creazione di i democrazie transnazionali in regioni di di più Stati ignora la risposta meglio adeguata perché più avanzate e e più anticipata per arginare le nuove forme di potere
In più realistici equilibri territoriali
Ed ecco perché la questione costituzionale europea e la questione costituzionale nazionale hanno messo insuperabile ed è un nesso fondato sul nucleo di valori che anima la visione costituzionale di questa parte del mondo e tuttavia io credo ecco credo che per andare avanti la scelta dell'Europa
Non debba essere l'esportazione di valori la visione del futuro la consapevolezza dimissioni io credo che debba prevalere per così dire una concezione che il semi Anna
Dei processi in corso fra le regioni di Stati nel mondo il valore decisivo e nelle regole
Non in quello che sta priva delle procedure le regole dell'organizzazione mondiale del commercio le regole dell'ONU le stesse regole convenzionali che si stabiliscono fra Regioni l'Istat
E il vertice dei Bangkok è stato è stato è stato molto didascalico in materia questo principio dall'assolutismo delle regole
Economico e commerciale fra regioni di Stati con una certa indifferenza rispetto ai valori politici è venuto fuori con molta heavy evidenza ecco certo c'è questa prevalenza che essi che essi che si sottolinea fra
Fra della tecnica di di libertà della libertà cioè di della tecnica di alcune libertà funzionali rispetto alla cultura della libertà ora noi europei sappiamo che alla fine non sarà così vennero pensa piano che alla fine i la competitività a parità delle altre condizioni sarà risolta dalla valore aggiunto dalla libertà politica del nucleo di valori che abbiamo introiettato o tradizione al dire per tradizione comune nella nostra della nostra Costituzione ora però il difficile gioco si basa sulle sulle pure regole economico commerciale sulla loro la disuguaglianza io credo che una politica nazionale nutrita di realismo ne debba tenere conto grazie
Sono
Sono io che ringrazio il professor Manzella da giurista giurista per quello
Che ci ha detto lo ringrazio anche per avere parlato del nuovo disordine mondiale nel momento in cui Pat Buchanan e i populisti della sua specie parlano di un di un guaritore del vero come diceva Giuliano Amato se una farfalla
Sbatte le ali a Tokyo un uragano potrebbe svilupparsi New York e questo è vero anche nel nostro microcosmo europeo non mi resta che ringraziare tutti i relatori che hanno partecipato a questa tavola rotonda in particolare gli amici che sono venuti da Bruxelles e da buone che hanno credo contribuito
Straordinariamente a fare di questa una mattinata non credo di esagerare memorabile penso che nel pomeriggio a rigore dovrebbe tenere conto e allora andiamo a mangiare avesse
Qualche ritardo prima di tutto le regole del gioco
Grazie
Ma potete anche avvicinare della B
Però abbastanza numerosi nel dibattito del pomeriggio e poi ci sono ancora altre persone che non essendosi potute affacciare al sanitario o blocchi aperto stamattina da Federico Mancini alla fine ne dibatte da cui si è affacciata soltanto
Manzella Andrea ci sono altri che vogliono affacciarsi a lo blocca e quindi nel dibattito poi a un certo punto ci saranno presumibilmente anche altri interventi anche perché vedo molte persone che hanno una grande partecipazione e interesse competenza a questi temi
Stamattina da lei dibattito del pomeriggio ogni battito gas funzionerà in maniera temo che certi aspetti molto e bene perché l'ordine degli interventi sarà un'altra ametista
E quindi anche del ecco lo avete arrivato e sapendo sentito che l'ordine degli interventi era al Papetti perché quindi Luís è sempre stato il primo è subito arrivato stava nascosto dietro le tende invece benvenuto Luigi Abete
Allora ricomincio verrà sentito da dietro gli interventi dei partecipanti alta nord a questa parte del tavolo dovrebbero essere di dieci minuti l'uno io sono considerato uno dei più severi
Moderatori di dibattito del nell'emisfero occidentale e quindi vi prego baby avverto che sarò molto severe o anche in questo caso
Il tema che ci viene proposto mi prendo cinque minuti di tempo per opporre una domanda due le scelte dell'Italia stamattina che cosa ci è stato detto
State dette delle cose faccio i complimenti agli amici e con soci del Mulino che hanno organizzato il dibattito perché il qualità degli interventi del mattino è stata certamente molto alte
Pensosi approfonditi ampia sufficienza io sono arrivata alle otto e mezzo con un cerchio intorno alla teste stranamente sia andato sciogliendo
Nel corso della mattinata che vuol dire che effettivamente lo stimolo che veniva dalle idee che ci venivano proposte racconta ci son state dette alcune cose piuttosto in chiare e semplici fondamentali è stato proposto direi soprattutto nel primo intervento di Tommaso Tommaso Padoa Schioppa
Il concetto è l'idea e ripetuto nella nell'intervento
Del
Visconte da milioni è stato proposto il tema dell'avanguardia
Nel riproporre ripresentare come un
Principio guida in questa fase che non è particolarmente difficile né più entrati nella storia nel processo di integrazione europea il concetto di avanguardia può sembrare un'idea nuova ma non lo è per nulla tutta la storia del movimento europea una storia di avanguardia a cominciare dall'avanguardia dei sei Paesi fondatori quindi l'idea che l'integrazione europea proceda per avanguardie per cooptazioni e per adesioni eh essenziale
Di un processo che è unico nella storia perché il federatore non c'è un federatore interno
Non si può neanche dire che ci sia stato un federatore esterno anche se la funzione di Stalin è stata significativa da questo punto di vista ma s'è un processo di federazione per dal attraverso il consenso
E quasi no io direi che è senza precedenti nella storia dei grandi popoli
Nemmeno l'unificazione italiano l'unificazione tedesca in realtà sono questo tipo di unificazione graduale per consenso e quindi che ci sia una gradualità è uno e ci siano delle avanguardie avanguardie sociali movimenti
Nuova guardia di paesi che sono in avanguardia questo è nella nelle senza nelle nella e l'alla sostanza del processo di integrazione europea è della mamma
è stato detto che in questo momento come sempre prima l'essenziale che l'avanguardia ci sia che l'avanguardia vadano
Nella battuta di fagiolo è più importante che si faccia l'Europa senza l'Italia che non l'Italia senza Europa cioè nel senso beninteso che ormai mette al paradosso da dire che l'Europa vada avanti voi seguiremo
La domanda che ci si può porre in questo discorso che propone le l'idea dell'avanguardia oppure e questo è stato proposto questa l'altro punto è tema mi sembra sullo sfondo di un'analisi molto precisa Lammers ma in tanti altri presente
David nomi altrui della del nuovi equilibri del nuovo scenario globale
Di nuovo qui parlare di scenario globale ne ha parlato esattamente duecento anni fa accanto però ne parlava come un profeta ampi vedeva quello che sarebbe stato oggi ne parlavano al attiva dell'Ottocento ne han parlato all'inizio del Novecento mandate stanno attenti perché l'idea del mercato globale della creazione di un mondo unito è un'idea non altrettanto nuova a quanto sembra
Però noi stiamo appena recuperando quel livello di integrazione monetaria che c'era nell'Europa dell'inizio del secolo quindi non non ci vantiamo troppo
Erano
Però insomma è un è reale cioè il fatto degli equilibri nuovi specialmente dopo quel periodo di straordinaria semplificazione della storia che è stato il periodo della guerra fredda del conflitto Est-Ovest
Beh è una è una sfida molto importante quindi lo sfondo di questo nostro discorso sull'Europa è gli equilibri globali
Su questo sfondo la necessità delle avanguardie l'esistenza di questo quadro globale
Il fatto che senza integrarsi in Europa nessuno di questi storici grandi popoli peserà più che tanto nel mondo di domani
Si pone il problema dell'Italia delle scelte dell'Italia
E in questa chiave
A me sembra che si possano fare alcune domande una considerazione primo è forse la prima volta nella storia di questo progresso per avanguardie
E lo ha ricordato bene Tommaso Padoa Schioppa stamattina ricordando le occasioni in cui la presenza italiane ce ne sono anche altre d'integrazione dell'Inghilterra l'integrazione della Spagna ma che abbiamo avuto funzioni fondamentali
è la prima volta che l'Italia è in perdita di velocità in ritardo sulle avanguardie
Questo pericoloso e dannoso dalla madre al cuore a noi italiani
Ma è pericolosa anche per l'Europa
Perché in realtà Francia e Germania non sono mai state soul nell'essere avanguardia che è sempre stata l'Italia
E ci sono sempre stati dentro all'Olanda questi Paesi che erano il sale della terra
Questo che è il sale della terra cielo di pubblicità pignoli dal mobile Pizzetti pur tutti santi nome sembra USA
Quindi e quindi il patto che non ci sia litania
è costoso pericoloso anche per gli altri
E però comunque il problema è nostro non sono gli altri che dicono che noi non siamo né d'avanguardia
Siamo noi
Che per una ragione o per l'altro dubitiamo non ci stiamo
Allora il vero problema delle scelte dell'Italia che il tema del dibattito del pomeriggio eh
Mi sembra che se uno dovesse sintetizzarlo all'estremo in una domanda la scelta fondamentale se vogliamo e possiamo e o possiamo rimanere nell'avanguardia devono
Personalmente io posso libero non posso non dire che a una risposta riprende preliminare per me molto il problema chiave non è se possiamo io non ho dubbi del fatto che possiamo per me il problema vero è se vogliamo
Se vogliamo cioè continuare ad essere parte il cane e se siamo consapevoli di quelli che sono i costi di non esserci perché quelle che erano le tre illusioni di cui parlava Tommaso stamattina
Del che dobbiamo astuti costi respingere che erano l'illusione di poter fare a meno di illusione di ottenere uno sconto l'illusione che ci convenga che possiamo frenare il processo di unificazione beh queste illusioni non è che lui se l'è inventata esondare illusioni presenti nel dibattito politico in tal
Detto tutto questo poi siamo anche in campagna elettorale siamo in una fase difficile di Tarantino difficile confusa complessa lunga di transizione politica
In questa transizione ci si definisce anche in funzione delle proprie scelte nei confronti dell'Europa
La lettera quasi tentato di dire perfino chi si definisce soprattutto per le proprie scelte perché dalla scelta europea di scendono tutte le altre scene
Stamattina sono state dette delle cose molto belle paura della il rifiuto del cambiamento
Non è solo intendiamoci bene non non non crediamo che siamo gli ultimi della mondò per carità
Preferisco ancora esteri italiano che inglese da questo punto di vista vedo molto più rifiuto in Inghilterra tanto è più complessa e con battuta in parte accetta in parte rifiuta
Però mi sembra che abbiamo anche dei politici qui oggi oltre ad avere dei personaggi impegnati in vario modo nell'idea e nel processo di unificazione europea e altri ancora interverranno oltre a quelli che sono seduti qua attorno
E mi pare che bisogna definirsi
Ecco io spero e mi auguro che ci sia anche una parte di dibattito politico
Non possiamo Dip deplorare che il tema europeo sia estraneo al dibattito polli alcol al dibattito elettorale italiana poi non cogliere questa occasione per dire per cortesia
Purtroppo qui ci sono solo delle persone consenso presso un tour previsti Peter Falk insomma va be'ribadì modo rappresentate ci sono persone che rappresentano forze politiche diverse io mi auguro che si definiscano anche in funzione di questa l'euro diversità di forze politiche perché è un elemento importante di scelta
Vicenza di Scelta di volontà di scelta di storia
Allora le domande possono esserle domande fondamentalmente che io mi ricordo sono due molto semplici possiamo abbiamo la capacità di rimanere nell'avanguardia abbiamo la volontà di rimanere alla dell'avanguardia in fondo queste sono le due domande a cui poi si può rispondere in vario modo si possono avanzare ripetere le ragioni per le quali è giusto o no rimanere l'avanguardia esso qui poi ci sono delle specializzazioni diverse abbiamo me economista di due di valore
E almeno due
Abbiamo delle dei politologi privi di valore eccetera eccetera quindi insomma ma voi poi fare delle scelte io poi numero uno
Moderatore somme che come Dio con noi con ogni scienza ma senza l'onnipotenza io non posso far nulla se poi volete parlare di altre cose parlate di altre cose del resto Dio moderatore antelucano vicenza sentano di Potenza ma perché è un pensiero privato
Che ha a che fare con un libro che uscirà presto dal Mulino sulla fede
Eh sì di partiamo in ordine alfabetico e Abete come sempre da quando era a scuola le elementari insieme un abete Luigi e così per fare l'appello
Ho ho detto prima che arrivasse quindi prima che arrivassi dieci minuti vana tedio un orologio
Un momento di ottima fattura
Guarda io ti assicuri dieci minuti anche perché non hai preparato nulla ma sai tutto noi la stessa voglio dire potrebbe essere una premessa ma sarebbe allora Savićević no io devo fare pure le presentazioni
Avete non è più il presidente della Confindustria non c'è ancora quando abbiamo sbagliato tutto fin dall'inizio che lei oggi ci sarebbe il tempo ma sbagliato adottabili narrate dall'inizio
Comunque è un industriale di spicco è un uomo di riflessione e di pensiero
Liberi di preoccupazioni sociali ed economiche è un tomo posso continuare per un po'all'ottanta rapito a Lodi ma mi fermo qui Abete Luigi presente comunque ti ringrazio perché il fatto che ti sei sbagliato sul prima presentazione ti accostamento ai generoso per la seconda perché la seconda resta la storia per il futuro mentre la prima è rimasta la storia per il passato
Comunque degna insomma guarda io
In questo caso come non ho nessun problema esistenziale a dire
Sovrapponendo quello che penso e quello che pensa Confindustria perché c'è una posizione molto molto forte è molto chiara su questa su questo tema che
Però io vorrei fare
Vorrei far anticipare da tre
Brevissime premesse noi dobbiamo assolutamente agganciarci all'Europa per tutti i motivi che sono stati detti perché il costo della non Europa sarebbe certamente maggiore del l'eventuale costo dell'Europa
Perché se non c'è GA diciamo all'Europa quelli che sono stati finora potenziali investimenti restano soltanto posti e quindi abbiamo subito l'operazione solo in termini negativi e non in termini positivi
Ma
Noi dobbiamo sapere che anche l'Europa deve fare un grande passo avanti
Nei tempi ristretti a disposizione non solo e non tanto perché c'è la Conferenza intergovernativa o perché è sempre più difficile
Allargare il consenso sulla coerenza economica finanziaria se non si allarga anche la sensibilità politico istituzionale ma perché la competizione globale
è talmente forte che se l'Europa perde la capacità di essere leader nel processo di modernizzazione delle proprie strutture interne integrato i problemi
Che rimarrebbero l'Italia sarebbero problemi simili a quelli che arriverebbero anche gli altri grandi ricevute quindi prima considerazione noi dobbiamo agganciarci provoca sapendo
Che dobbiamo caccia c'è l'Europa che deve fare notevoli passi avanti mo'può rimanere ferma altrimenti corriamo il rischio tutti quanti di rendere inutile questo processo seconda considerazione tutto il dibattito di questi mesi
Sul fatto se sia possibile opportuno o utile
Rinegoziare un ridiscutere i parametri e i tempi mi sembra amento un dibattito fuori dalla storia fuori dalla logico il la sintesi politica che verrà fatta all'inizio del novantotto
Il racconto dei trend
Per l'acconto dei livelli di dato puntuale e di dato tendenziale sui singoli parametri tener conto del contesto complessivo delle situazioni dei PAC perché si presentano al tavolo in quel momento con la loro credibilità e con la loro coerenza
Pensare di anticipare una scelta o di farla come dire in teoria andando a e verificare le subordinate significa soltanto corre il rischio di delegare la città o comunque di ridurre le possibilità divergente
Così come mi sembra del tutto fuori
Fuori tempo pensare a un'ipotesi di aggancio all'Europa in due tempi
Chi stabilisce due tempi come stabiliscono gli utenti quali saranno le condizioni del primo gruppo del secondo gruppo
Tutta una serie di tematiche che sono distorsive della concentrazione sull'Obiettivo per cui io inviterei ciascuno di noi
Concentrarci sul percorso da fare
Nei tempi dati anziché distrarci su una tematica che è una tematica molto soggettiva e oggettivamente però molto pericolosa quando diventa oggetto del dibattito generale terza considerazione
Di premessa e che se è vero che l'aggancio all'Europa è una condizione necessaria ma non sufficiente
Perché l'Europa deve fare notevoli passi avanti per mantenersi competitiva se è vero che il dibattito su solo due Fazzi sui tempi superando di un dibattito del tutto fuori dei tempi del tutto oggettivamente pericoloso pere la possibilità di arrivare alla all'obiettivo la terza considerazione e che alla dualismo che ci proponeva Arrigo se noi abbiamo la volontà e la capacità come Italia di agganciarci all'Europa io premetterei se non abbiamo la possibilità di agganciarci alla e allora deve rispondere sinteticamente nei minuti che mi sono rimasti io penso che la volontà esista in Italia
Mediamente molto più che negli altri
Paesi europei paradossalmente negli altri Paesi le abbiamo l'élite i ceti dirigenti che sono più sensibili all'aggancio l'Europa rispetto come dire alla collettività ai cittadini
Io ritengo che in Italia il livello di sensibilità sia più diffuso tra i cittadini non foss'altro perché i cittadini capiscono perfettamente e questa è un'occasione per cercare di modernizzare il Paese e quindi fanno una scelta consapevole necessitata obbligata chiamatela come ritenete ma comunque una scelta consapevole
Quindi il rischio che non ci sia la volontà di fusa in Italia non lo vedo e comunque lo vedo molto
Limitato ad Area cultura subcultura che esistono in tutti i processi che quindi esistono inevitabilmente che ci sia la possibilità tecnica di farlo io ritengo che sì è una domanda che merita una risposta positiva quindi non solo c'è una volontà ma c'è anche la possibilità tecnica Confindustria presentato un mese fa un documento
Tentare un diciamo possiamo Sly non ho parlato in prima fase a pieno titolo se acceleriamo il processo di risanamento e stabilizziamo i comportamenti di questo Paese
Non c'è nessun motivo che ci Olga oggi in questa possibilità sostanziale e formale e questo sia sul piano dei numeri perché sul piano dei numeri gli interventi richiesti
Sono importanti ma non impossibile soprattutto se vengono attuati in tempi brevi e quindi producono un effetto di accompagnamento sul piano degli effetti finanziari
Sia sul piano delle come dire capacità competitive complessive del sistema Paese perché è vero che il nostro è stata resa ancora grandissime handicap pensiamo ai problemi della presenza eccessiva del pubblico nell'economia perché gli altri Paesi non c'hanno una presenza importante per tubi economica purtroppo non ce l'abbiamo meno efficiente ma il problema dell'efficienza e un problema aggiuntivo per nuovi il problema dell'efficacia un problema comune sia in Italia che negli altri grandi Paesi europei
Sia sul piano del contesto come dire strutturale del Paese quindi io penso che ci siano tutte le possibilità per stare in Europa a pieno titolo la domanda da cui deriva una risposta il ceto politico con i comportamenti non per le dichiarazioni e se ci sarà la capacità di stare in questo processo l'identità e qui indubbiamente e legittima la preoccupazione cerca di governo la capacità di governo e la capacità di trasferire queste azioni di governo in azioni coerenti nei tempi dati
Perché il rischio che noi abbiamo e che chi a maggiore sensibilità
Anche all'interno del ceto politico
Un come dire non consideri appieno il fattore tempo
Cioè depotenzia l'effetto subisce un Tatò che il il fattore tempo può portare i termini positivi al termine di
E chi invece al limite per motivi culturali o per motivi di habitat a me di riferimento avrebbe maggiore capacità di gestire il fattore tempo in termini di forte dinamica
Grandissimi problemi a capire i problemi che deve risolvere e a perseguirli in tempi stretti
Quindi abbiamo il rischio che nel ceto politico inteso una sua accezione lata
Chi capisce il problema non abbia la forza o la capacità di perseguirlo in tempi stretti
E che ha la possibilità di perseguirlo in tempi stretti non ha la capacità di capire il problema il che non mi sembra evidentemente cubiste da poco e allora ecco perché io penso che noi dovremmo tentare di portare il dibattito politico elettorale
Non soltanto sulle grandi strategie dobbiamo Viduka la pressione fiscale dobbiamo privatizzare dobbiamo liberalizzare cose su cui tutti sono d'accordo da quando hanno undici anni in su ma dobbiamo cercare di portare quali sono le azioni di politica economica di politica sociale che vengono proposte per agganciarci all'OPA
Rendendo il mille novecentonovantasette un anno utile per questa operazione essendo questo l'ultimo anno utile su questo ancora onestamente io non ho visto il livello del dibattito è quindi la mia preoccupazione indubbiamente forte anche se ripeto la possibilità che abbiamo di agganciarci e altrettanto forte quindi dobbiamo fare tutti gli sforzi per andare in questa direzione due cause finali che possono fare gli altri oltre il ceto politico
Il mondo della società reale il mondo del lavoro il mondo dell'impresa devono continuare a comportarsi come si sono comportati negli ultimi anni non devono fare
Nulla di più e nulla di meno devono mantenere coerenza anche se gli altri non sono coerenti perché il fatto che la situazione correnti non giustifica il cambiamento dalla propria posizione dalla proprietà
La Banca d'Italia e le autorità monetali
Il sistema finanziario
Per quello di propria competenza devono capire che la politica monetaria la politica dei redditi e la politica di bilancio sono tre gambe di una stessa politica
Non si può più pratica la politica dei due tempi non ci sono più i tempi per fare la politica dei due tempi non si può dire prima facciamo
E vediamo i risultati dal politica dei redditi oppure della politica di bilancio e poi facciamo una politica monetaria che accompagna questo processo le tre cose vanno fatte contestualmente
E qui c'è un rammarico sul fatto che questo questa sensibilità
Alla contestualità oltre che alla coerenza tra queste creazioni in Italia anche nei ceti dirigenti e nelle istituzioni non è ancora così forte e così piene
E questo probabilmente è un problema in più che noi abbiamo è un problema che io spero venga risolto
Prima che
Diventi esso stesso una un handicap per l'aggancio all'Europa le nostre previsioni hanno detto e dicono che la nostra inflazione scende perché le cause nostri frazione erano esterni
E perché in grado di competitività interno sistema paese negli ultimi due tre anni è notevolmente aumentato
Con una serie di motivi che tutti quanti voi conoscete quindi i rischi in quella direzione sono visti molto limitati
Certamente minori di quelli che abbiamo qualora noi manteniamo rigido troppo rigido
Il tempo dell'operazione di aggancio e corriamo il rischio di entrare in una fase di forte rallentamento dell'economia con una effettuo esponenziale sulle variabili macroeconomiche della bilancio pubblico e della competitività del settore industriale che potrebbero introdurre forti elementi di
Complicazione a questo processo quindi a cui è che il dibattito politico si sviluppi su come si fa la caccia all'Europa dei prossimi diciotto mesi e che che è responsabile del tre gambe dalla politica la politica
Dei denti la politica di bilancio e la politica monetaria assumere quadri incisioni in autonomia ma senza applicare la cultura dei due tempi visto che di tempo
Da spendere ancora non ce ne che troppo
Come premio per il salto granché come premio per il fatto che se il Cattaneo dieci minuti rigidamente faccio un'altra domanda hai parlato hai detto centrale la presunta verità del ceto politico del governo la capacità di agire nei tempi dati
Non è che me lo differenzia desse un po'di più emanando adesso delle lezioni Better anche differenziato
Quando ho detto che ci sono aree forze politiche culturali che hanno maggiore sensibilità quali
Beh io io come giornalista faccio delle domande in disco questo no no ma non ci sono domande inizia a ricevere dicevo ammette certamente l'omogeneità per culturale su questo su questo percorso che ha
Come dire l'aria di centrosinistra certamente maggiore di quella che è la ricetta adesso in termini di omogeneità culturale questo non si diano ci siano forze importanti all'interno del centrodestra che hanno chiarissimo il problema della Gancia l'Europa
Però qual è il mio timore che le forze che hanno più chiara e più omogenea questa questo obiettivo
Pensano o prevedono o non hanno la possibilità di farlo diversamente di percorrere questa strada
In modo troppo lento e quindi con effetti che sarebbero dovesse contraddittorie agli affetti se vogliamo prodursi mentre invece mi sembra che e come dire libri sul piano culturale le forze di centrodestra in questo momento abbiano una maggiore snellezza anche se questo non sempre si traduce in posizioni condivisibili di comportamento per questo io prima ho detto che abbiamo questo grande problema e che ha più sensibilità e più omogeneità culturale
Svaluta o non comprende appieno il fattore tempo è quindi la necessità di accelerare certi processi e quindi di essere più netto in certi provvedimenti il risanamento e la finanza pubblica di blocco del pubblico impiego di effettivi
Maggiore competitività all'interno dei servizi pubblici ancora gestiti in regime di fatto di monopolio di diritto o di fatto mentre chi si pone di più l'attenzione di introdurre elementi di competizione all'interno di queste aree
A minore
L'attenzione come dire al contesto di politica economica complessiva e questo a mio avviso è un handicap perché diverso che a ciascuno dei due schieramenti
E io penso che quale quale dei due schieramenti riuscirà a ridurre il proprio handicap in termini di capacità di coerenza di comportamento
Avrà evidentemente un classe in più per competere e la domenica per governare
Grazie a Luigi Abete Nino Andreatta Nino Andreatta presentarlo perché diventarlo presentarlo in Europa è inutile presentarle in Italia superflua superfluo presentarla Polonia offensivo
Si limita a dire che è socio del Mulino è stato anche ministro del Tesoro Parlamento interne sono socio del Mulino soprattutto
Ministero degli estrema personale siano era incompleta meno Andreatta Agrate scusarmi e Bellini sul piano proprio particolari
La Vendola colleghi nemmeno l'onniscienza contro l'onnipotenza
No non credo chi poter mantenere in le date dell'appuntamento sia un free lance
Abbiamo difficoltà serie per poter mantenere queste date
Da questo punto di vista credo sarebbe stato opportuno che in occasione del Trattato di Maastricht avessimo affrontato il tema della revisione costituzionale
Perché questo avrebbe dato luogo ad un presupposto accettato da tutti anche dai perdenti in quel possibile dibattiti lo si vede in Francia dovesse Gehenna considera che il referendum costituisca una base oramai di consenso nazionale
In Italia il consenso nazionale si è rotto sulla questione dell'Europa
Come accade ovunque quando si formano nuove forze politiche nasce quella situazione destrutturata allo stato nascente la formazione di una destra radicale in Italia
Ha avuto come conseguenza la rottura di quel consenso talvolta a basso livello ma che costituiva una elemento
Costi costitutivo della per il presupposto della politica Italia
In qualche modo questo può anche costituire come spesso accade una oppure un rischio che diventa un'opportunità perché bisogna ricostituire quel consenso
Per il resto le forze di fondo quelle burocratiche la Banca d'Italia
La gestione del bilancio
Hanno potuto
Anche in anni in cui si è visto sostituire presidenze del Consiglio e alleanze alla direzione del governo hanno potuto mantenere una direzione verso la realizzazione dei presupposti della nostra entrata nell'Unione monetaria
Ricorderò che dal mille novecentonovantaquattro alla novantasei il fabbisogno si è ridotto da nove e mezzo per cento al sei per cento in due anni si è fatto metà del cammino per arrivare al alla condizione relativa ai flussi di bilancio rapporto tra il fabbisogno e il reddito nazionale e quindi la realtà corposa della amministrazione a mantenuto questa direzione
Eppure oggi davanti alla restante cammino da fare
In diciotto mesi realizzare lei condizioni di finanza pubblica richieste da Maastricht noi abbiamo una campagna elettorale giocata sull'argomento della
No abbia alcuna nuova impacchi
E allora ci troviamo di fronte ad una contraddizione sarà un obiettivo che ancora accettato dalla maggioranza che il Paese
Che a livello delle dichiarazioni parlamentari
Coinvolge l'intero arco delle forze seppure con intensità i sincerità diversa
E poi si nega no gli strumenti per poter realizzare le condizioni che abbiamo liberamente sottoscritto nel momento in cui il governo prima il Parlamento poi hanno firmato e ratificato
L'accordo di massima
Non è assolutamente possibile realizzare queste condizioni se non si mette mano allo strumento fiscale essi la pressione tributaria costituisce una invariante
E vero qualcuno immagina che ci possa essere un lavoro di funeste che Eriha finanziaria attraverso una rapidissima caduta dei tassi di interesse e che questa caduta dei tassi di interesse posso avere un immediato effetto sul bilancio
Poi che abbiamo un debito pubblico che anche se fondamentalmente a brevissimo termine ha pure una vita media di tre anni e mezzo non c'è nessuna riduzione di tassi di interesse compatibile con la realizzazione delle condizioni di marzo
Le potremmo realizzare dalla mille novecentonovantanove due mila o al due mila uno perché abbiamo incorporato tassi di interesse che dipendono dalle scadenze del debito pubblico e queste scadenze
Come dico hanno una vita media che non permette di realizzare nei diciotto mesi
I risultati a cui noi ci siamo impegnati dir di arrivare allora quali sono
I singoli passaggi di una politica che renda possibile
Di accelerare i di mantenere una data che non dia alla coscienza civile di degli italiani il senso di essere arrivati in ritardo di perdere quello Statuto di membri fondatori della Comunità
Che ha in qualche modo supplito alla riduzione del senso della nazionalità in questo Paese e che costituisce un elemento importante dello statuto di cittadino che hanno gli italiani
Noi dobbiamo subito dopo le elezioni
Rientrare nel sistema monetario europeo
E per dare sicurezza stabilità a questo rientro dobbiamo i vedere la nostra gestione monetaria
Non più basata sulla sovranità nazionale e quindi sulla un certo volume di moneta di base monetaria da creare ma anticipando in qualche modo i comportamenti che saranno propri delle banche centrali nel periodo due mila mille
Novecentonovantanove due mila uno quando ancora sopravvivono le banche centrali e cioè limitando la formazione di nuova moneta soltanto ai movimenti valutare
Possiamo creare o distruggere moneta solo rispetto alle entrate e uscite di valuta come ci si comportava nel gol standard quando il cambio veniva era garanti questo significa una profonda rivoluzione da parte dei concetti che presiedono alla filosofia monetaria del Paese ma si tratta di anticipare di tre anni quello che sarà il comportamento dal mille novecentonove dal primo gennaio mille novecentonovantanove
Il che dovrebbe dare agli operatori stranieri sicurezze
Ai dentisti di Düsseldorf sicurezza che si può investire in attività finanziarie italiane ricavandone un rendimento lievemente maggiore di quello delle attività tedesche riportare a casa il capitale senza perdite vantaggi ricca
Questo dovrebbe permettere una rapida e riduzione dei tassi con differenziali anche maggiori di quelli realizzati dum dum durante il governo Ciampi cioè inferiori al due
Uno e tre quarti per cento dando per questa via una forte elemento di contrazione del costo del denaro e quindi delle partite di spesa del bilancio
Ma ciò non è sufficiente
Non è sufficiente neppure mantenere
Il le regole di bilancio che da quattro anni a questa parte
Condivide quattro diversi governi hanno mantenuto continuità alla politica finanziaria italienne
E cioè non aumentare il volume reale della Space così come accaduto dal mille novecentonovantatré ad oggi
Abbiamo adeguato la spedizione più come o meno della infrazioni questo deve rimanere anche nei prossimi anni
Come deve rimanere in occasione del Bilancio anche nei prossimi anni una
Pressione tributaria che si mantiene che non diminuisce il che comporta la introduzione di nuove imposte con la modifica di aliquote in quanto il sistema fiscale italiano ha una elasticità inferiore ad uno
Ma oltre a questo e
Assolutamente importante anche per accelerare il per dimostrare
Dopo elezioni che hanno messo in discussione la sovranità del governo rispetto all'opinione pubblica
Un'opinione pubblica che chiede al governo di non muovere lo strumento tributario occorre che il governo Ronca
Questa soggezione nei confronti di un'opinione pubblica che sembra non disponibile ad accettare in una relazione Maastricht anche nuove imposte e che quindi un pacchetto fiscale
Come
Fin dalla approvazione del Bilancio appariva necessario sia realizzato prima della metà della questi sono condizioni che in una relazione alla rapidità di riduzione dei tassi di interesse potrebbero essere sufficienti sei
I tassi d'interesse dovessero ridursi con maggiore lentezza e questo dipende dalla capacità dalla credibilità dell'intero gioco
Se questo accadesse nel mille novecentonovantasette sarebbe necessaria ancora una manovre fiscale
E quindi basato su cui ci sono
Abbiamo fenomeni divisi in frazioni di riduzione dei tassi di interesse che sono in corso
Ma
Il presupposto su cui queste elezioni si stanno combattendo quello del blocco di ogni iniziativa in campo tributario pongono un problema di credibilità
Che per superare il quale e necessario appunto impiego in concreto dello strumento delle di nuove imposte o di correzione delle imposte
C'è poi un dividendo di Maastricht
è chiaro che una parola è chiaro che dal mille novecentonovantanove l'adeguamento dei tassi di interessi italiani a quelli della comunità comporta una importante dividente
E questo dividendo può costituire per italiani che soffriranno perché il lancio non è libero una promessa di riadeguamento del nostro sistema tributario di ripresa del reddito disponibile
Grazie Nino Andreatta
No no domani da aggiuntive per battere penso che siano state colte del anche delle sfide di carattere politico e mi auguro che poi verranno raccolte nel corso del dibattito
Dibattito variato peraltro che non è limitato a questo tema singolo mi è arrivato anche un messaggio nelle nostre leggo che avevamo ci sarebbe stata a questo punto l'intervento di Alberto Clò mi è stato detto che viene Chiappa comuni fatto sapere che era trattenute in ritardo per ragioni giuridiche mai non intende donne temperie ridere non credo non non quelle che mi vengono in mente ritenete Alberto Clò Rovereto nessuna da don so cosa stia facendo
Dopo godette messaggio che è stato dato per riferisca mi auguro che sia qui fra botte insomma
Bravo
Ha detto giuridiche non giudiziarie almeno io così ho capito mi è stato detto correndo l'ho capito giudiziarie ha detto legali qualcosa deve sonora sembra che pare quelle stratega a b comunque sia passiamo a Pier Virgilio da Astori
Movimento europeo europeista di di puro sangue
Quindi
Spinelli hanno come diversi altri presidenti
Attuata angolazione quindi è un'angolazione certamente io in qualche modo mi domando
Appunto adatti a una coscienza europea così radicate pronunciata questo momento italiano come viene vissuto questa la domanda che non posso non porre questo questo momento che il momento dalla campagna elettorale ve lo ricordo intanto lo fosse dimenticati
Da Stalin
Per poter rispondere in due parole così esaurisca i dieci minuti non bene però vorrei argomentare
Prima di passare alla
Alla ruolo al rapporto fra l'Italia e l'Europa volevo mettere l'accento su alcune cose
Che riguardano il quadro europeo le prospettive della Conferenza intergovernativa alcune cose sono state dette stamattina volevo mettere l'accento su tre o quattro il tramonto e questo è stato detto che la preparazione la conferenza interna di avviene in una situazione abbastanza caotica fra l'altro poi ci tornerò questo caos e anche in qualche modo provocato o c'è un grande contributo
Da parte dell'Italia il governo italiano si avvicina la scadenza del ventinove marzo a mio giudizio in condizioni poco
Preparate
Del resto queste condizioni che abbiamo vissuto anche nel mille novecentonovanta e ne abbiamo pagato le conseguenze sulla parte dell'unione politica del Trattato di Maastricht dico tutto avviene in una situazione di grande confusione diceva D'Avignon che non c'è chiarezza sulla
Sul modello di di di identità europea che si deve scegliere e questa è una ragione di grande difficoltà
Se noi guardiamo la situazione europea anche in una situazione in un approccio di carattere molto generale ne vediamo che ci sono alcuni Paesi che vogliono alcuni strumenti diciamo di tipo federale la moneta difesa
Ma che sono molto reticenti ad accettare di affiancare agli strumenti federali delle istituzioni federali
La pancia e il tilt l'esempio più tipico
La Francia vuole la difesa europea vuole la moneta europea
Ma poi quando si tratta di di da di affiancare o di far gestire queste due strumenti federali da istituzioni federali comunque cioè la Commissione e di rafforzare i i poteri del Parlamento europeo l'atteggiamento da Francia nella migliore ipotesi molto reticente
Ci sono poi dei paesi che vogliono fermamente delle istituzioni federali
Ma che poi quando si tratta di andare a fare delle scelte sugli strumenti hanno un atteggiamento di grande prudenza e ci può e ci sono poi alcuni Paesi in particolare uno il Regno Unito che non vuole nelle istituzioni federali nei distretti federali
Quindi già questa è una situazione molto complessa sulla quale sarà difficile poiché trovare un evento risoluzioni
C'è un secondo punto di cui tener conto e che ci sono alcuni Paesi con esempi di Paesi del Benelux che ritengono che l'Europa debba essere allargata e che sono le istituzioni dell'OPA allargata che devono essere rafforzate
In senso diciamo così federale rafforzare i i poteri del Parlamento della commissione il voto a maggioranza del consiglio
Rafforzare i poteri dalla corte dei giusti
Ci sono alcuni Paesi come fin qui il Regno Unito che vogliono allargare l'Unione europea
Ma non solo non vogliono rafforzare istituzioni vogliono indebolire né e poi ci sono alcuni Paesi può ad esempio la Germania
Che ritengono che nella prospettiva della di un'Europa allargata Monza in quanto la Germania la riflessione fatte dal club di Firenze vanno in questa ditta direzione che è abbastanza difficile immaginare una grande Europa con delle istituzioni di tipo federale e che bisogna invece immaginare all'interno di questa grande Europa
Con delle istituzioni Davide abilmente più deboli un'Europa più piccola con dell'istruzione di tipo federale
L'idea della torta nuziale di qualche anno fa di Andreatta nei pressi di dice diritti Giscard dell'OLAF nucleo duro del documento Schäuble Lammers eccetera questa è una situazione abbastanza complessa
Sulla quale non è facile trovare una via di uscita
Il l'altro punto è che di fronte alla prospettiva dell'allargamento ai Paesi dell'Est c'è qualcuno che dice integriamo le mente gli amori soltanto nei due pilastri intergovernativi perché altrimenti la loro il loro la loro adesione ci costerebbe troppo
E c'è qualcuno che decide invece dice no l'integrazione deve essere piena e quindi già integrarla in tutte le strutture comunitarie con le conseguenze inevitabili dal punto di vista dallo un'integrazione delle politiche in particolare nelle politiche strutturali nella politica agricola
E poi c'è un ultimo punto su cui nessuno parla e che anche se l'Europa si allarga nella migliore delle ipotesi io sono convinto che da qui al due mila dieci non fosse la potremo allargare a Malta Cipro la Polonia l'Ungheria e forse la Slovenia
Non so se andremo molto aldilà
E e anche se andremo al di là sarà abbastanza difficile che questa Europa si allarghi a tutti i Paesi del continente
Allora si pone il problema di quale ordine dare al continente europeo e l'ordine dello esserci l'ordine del Consiglio d'Europa del patto di partenariato
Del patto di stabilità non quello di Waigel ma quello di Balla dirlo non credo che sono queste le soluzioni adeguate ed è un punto su cui nessuno riflette c'erano state le vaghe indicazioni di Mitterrand
E Diderot ma su questo punto nessuno fa delle riflessioni e a mio giudizio la conferenza del novantasei inversa è anche l'occasione per riflettere su queste cose ogni di questi temi che sono di grande portata ce ne vediamo il dibattito poi l'aria non troviamo nulla nel suo letto torniamo un attimo indietro sulle Rispoli percorriamo la campagna elettorale novantaquattro i programmi dei partiti basta andarsi a leggere i programmi la parte europea dei programmi dei partiti nell'annuale degli Hajj
Beh troviamo delle cose abbastanza interessanti
Forza Italia aveva scritto la caduta del bipolarismo rende il quadro internazionale assai meno influente sulla nostra politica e società estera
Da soggetto appartenente ad uno dei botti siamo di nuovo nella situazione di un soggetto politico capaci di una politica estera autonomo in questo spirito si tratta di identificare i sistematicamente nei diversi scacchieri gli interessi nazionali realizzabili attraverso la diplomazia rinnovata una sorta di volontarismo un po'partico
Alleanza Nazionale andare ancora più in là diceva che la l'Italia deve riunificare psicosi come Sergio unificata la Germania
E poi aggiungeva che bisogna inviare una confederazione di Stati perché mai come oggi le vicende del continente europeo passano attraverso la strategia politica e di rispetto all'esaltazione della storia
Delle tradizioni della nazionalità infatti assurdo fondare l'Europa sulla disperazione delle nazioni e sulla decadenza di riscatti
Mi sembra il contrario di quello che ha detto stamattina emerse ora non è che nel dibattito ittici
Prego prepara alla alle elezioni del ventuno aprile ci sia un'attenzione maggiore da parte delle forze politiche a quello che sta avvenendo in Europa
E non è che il governo italiano si ci aiuta volevo solo questo il Governo italiano concerto alla misura due punti specifici
Il provocò la questione dell'ammissibilità della politica estera
Mesto fagiolo con molta modestia
Stamattina ci ha detto che l'Italia e in particolare il ministro Agnelli per prima a arriva ha lanciato questa idea del mistero Mrs pesca per ora ci limitiamo a due alternative mister omissis
Ora le icone d'area molto modesto quest'idea
Se noi l'andiamo a ripercorrere storicamente la ritroviamo in qualche modo nel piano fosse del mille novecentosessantasei l'idea di dare una struttura intergovernativa la politica estera non è un'idea nuova non è un'idea che ha inventato
Il governo italiano negli ultimi due anni un ed è abbastanza vecchia sul quale hanno tentato inutilmente di convincere i loro partners varie volte e vari altri governi
Della della Comunità europea ricordo fra le altre cose il progetto di Trattato del politico e mettere al collo presentavano a Milano nel mille novecentottantacinque può essere ha parlato
Nell'atto unico se ne parla durante la conferenza per il Trattato di Maastricht non sono mai riuscito a raggiungere un accordo
O all'idea del mistero mi si spesso non suscita entusiasmi unanimi anzi
Nel gruppo di riflessione quelli che hanno sostenuto all'idea di mister o messi spesso per ora è rimasto sotto la lente in minoranza e del Parlamento europeo
Votando l'altro giorno il foglio apparire alla conferenza intorno a via di questo spera il governo italiano che dice di essere sempre vicino a te sì del Parlamento peone tenga conto
Dichiarare la funzione di Alto rappresentante per la pesca
Perché il governo italiano prenda attentamente è nota se vuole difendere deposizione del Parlamento vero certi grazie piuttosto sulla posizione del parlamento però che non su quelle del governo gollista di di Chirac il secondo punto sul quale volevo soffermarmi e qui chiudo è la questione dell'associazione del Parlamento europeo ai lavori della Conferenza intergovernativa io devo dire sono d'accordo con Chirac
La conferenza decorativa è una Conferenza intergovernativa cioè lavora al proprio interno commettono proprio di un negoziato diplomatico quest'idea che entusiasma una parte dei parlamentari europei di inviare due osservatori io sono andato a leggere sull'Enciclopedia possono gli osservatori gli osservatori sono quelli che vengono inviati da uno stato terzo del in una conferenza internazionale nella quale gli osservatori non hanno niente a che vada devono osservare spiare
Per riferirà lo comandante quello che fanno questi dall'inviare due osservatori nella conferenza per una diva
Per voler giocare in questo modo un ruolo nel negoziato io la tenevo l'autonomia non soltanto ridicola ma assolutamente inefficace
Allora il problema non è per i due osservatori a parte il fatto che su questo il ministro Fagiolo non che sta fin qui è stato molto modesto perché avrebbe voluto leggerci il testo che la presidenza italiana ha diffuso a Palermo
Ed è un testo veramente ignobile per quanto riguarda il ruolo del parlamento vero
Perché si dice che il Parlamento però delle due osservatori i quali devono assistere ai lavori della conferenza e decorativa
Devono intervenire dando il capo apri non sappia che determina quali sono i capodogli e che sulla base di una versione a maggioranza semplice dei rappresentanti dei governi i due osservatori devono essere pregati di uscire dalla sala per ragioni di confidenzialità
Ora se questo è un testo di un governo vicino al Parlamento europeo
Mi chiedo quali sono i testi dei governi meno vicini al Parlamento europeo ho quasi finito allora io dico da questo punto di vista se il governo italiano vuole progettare una posizione che sia degna del Parlamento non deve sostenere l'idea degli osservatori va bene sostenere l'idea che il Parlamento però deve intervenire nel corso dei lavori con i pennelli proprio in un'assemblea parlamentare cioè con la possibilità di esprimersi attraverso Progetti se possibile oggetti di emendamento
Questi progetti di emendamento ai Trattati così come i progetti dei governi della commissione dovrà essere preso in considerazione e discussi eventualmente votati e che alla fine della conferenza interrogativa il Parlamento però deve poter esprimere il proprio parere
Il Parlamento ricevono forme è un po'esagerato ma insomma la voglia approvazione finale sul testo da conferenze Donadio in modo tale che il testo che balena critiche abbia avuto il consenso del rappresentante di cittadini
Se invece il governo italiano vuole collocarsi su una linea che è quella sbagliata continua a sostenere questa linea ma io so con la linea che non ebbe indegna del Parlamento europeo nell'efficace per quanto riguarda i lavori della Conferenza intergovernativa grazie
Abbia aureo che le mie battute sono prive di qualsiasi significato non sono giudizi di valore ma soltanto di fatto riguardano i tempi contenuto iniziate solo che non ci sia qui abbiamo no
La mattina presentato con tanta efficacia quadro generale batterò non poteva fermarsi sul piano dell'evidente la storia non si ferma
Al porto gli otto siamo ancora in movimento federalista europeo presidente non mente penalità torneo italiano e poi vorrei sapere dalle ore dalla potente organizzazione sede può prevedere una interruzione a un certo punto proba nomi per il caffè oppure no
Mai mi dicono di no Ignazio un'amica Penny Canale grazie io no no ok piazza fratelli iracheni sulla questione della partecipazione dell'Italia allora alla prima fase dell'unione monetaria sono gara per protrarre sono già intervenuti presidente avverte e onorevole Andreatta io non avrei nulla di aggiungere fama evidentemente alle cose che sono state dette perché un punto fondamentale
Vorrei solo fare dal punto di vista cogliere questa occasione per fare come dire un riconoscimento pubblico nel senso che il Movimento federalista si è assunto la responsabilità anni ha portato l'onere di fare chiesto a suo tempo come dire la sostituzione di Caputo come rappresentante italiano nel Gruppo di riflessione perché riteneva che non avrebbe presentato un'opposizione corretta
Ebbene io adesso devo dire
Le ultime posizioni che espresso Caputo soprattutto il fatto che l'ha riconosciuto invertito pubblico anche sul Corriere sul Corriere della Sera sul Sole ventiquattro Ore che le entrate in macchina e nell'interesse del padre che l'Italia lo deve fare io lo ringrazio di questa posizione egli riconfermo più punto dico che siamo stati in grado di collaborare in tutto questo periodo nonostante noi avessimo preso per produzione molto pratica a suo tempo ha dimostrato come dire che il confronto quando il composto sul terreno civile può portare dei risultati milioni spero punto tre tramite le possiamo continuare a prendere su altri punti abbiano poi lo stesso aspetto per io vorrei il punto centrale soprattutto su un punto molto particolare cioè io credo che lo lo stratega dobbiamo avere sulla Conferenza intergovernativa e su che cosa ci dobbiamo aspettare da questa Conferenza intergovernativa e vorrei dirlo con una parola molto semplice sei sostanzialmente alcune delle posizioni che oggi sono state espresse con una chiarezza estrema dall'Anderson
Potranno trovare diciamo un risultato beh io credo che
La Conferenza intergovernativa avrà successo se l'appuntamento educativa si spaccherà
Cioè sostanzialmente e vorrei qui riprendere quello che ha detto dottor Padoa Schioppa stamattina se no andiamo a vedere nel mille novecentosettantacinque si decide l'elezione europea sette Stati
Due sono contrari Gran Bretagna e Danimarca Italia forza si decide estiva nel mille novecentonovanta sento sotto presidenza italiana si decide che si sono la moneta unica la pace non accetta viene isolata e il progetto di Trattato di Maastricht va quindi noi dobbiamo sapere ci riusciremo in qualche modo accecato anche questa volta la conferenza erogativa si spacchi
Ora dico chi può sbandierando spaccarsi non immagino una spaccatura netta mi pare di capire immagino una stangata e se ne allontana sono tanti anni che si spacchi poi io credo che si ricomponga la spaccatura
Però si deve spaccare lo dobbiamo avere due posizioni che diventano certo punto inconciliabili una delle quali deve essere quella che viene assunto
Allora io credo che ci sia ecco il punto d'urto come dire che non basta evidentemente pregare bisogna sapere se si può forzare io credo che ci siano due strumenti per far fare uno come dire che in cui che non è in qualche modo nelle mani dell'Italia
Un altro che invece è in qualche modo fortemente nelle mani dell'Italia
Primo elemento che può consentire disponibili come dire più spaccare la Conferenza intergovernativa secondo me il mercato internazionale
Cioè io credo che bisogna sapere e questo vale anche per tutti quanti che in Europa si può fare nei vari Paesi un giorno dopo una volta ogni tanto magari anche molto spesso ma comunque ogni tanto i mercati votano tutti i giorni
Evidente evidente se uno ci pensa bene il problema che oggi l'Europa per quanto riguarda l'unione monetaria non è quello dei parametri perché almeno per quanto riguarda la Francia e la Germania sono nel nella sostanza acquisiti si tratta come dire di fine più niente di fare degli aggiustamenti tecnici marginali
Problema essendo la conferenza e voi vi immaginate l'atto una spaccatura tra Francia Germania nella Conferenza intergovernativa sulle riforme istituzionali
Evidente evidente che se non c'è un accordo tra Francia Germania sulla riforma istituzionale l'Unione europea non si fa l'Unione monetaria perché se non c'è questo atto di fiducia non si può mettere insieme una cosa come una volta il mercatino percepiranno immediatamente e quindi da questo punto di vista io credo che a differenza di Maastricht via negoziato di Maastricht la Francia sotto pressione
Allora la Francia che ha detto no nella sostanza Mitterrand ha detto no nella sostanza accolto no nella riforma istituzionale nella preparazione del Trattato di Maastricht non ha oggi la forza di dire di no perché altrimenti questo mette immediatamente in gioco dieci anni di politica
Francese
E immediatamente le pressioni che partiranno attraverso la lira ma andranno sul franco ci sarà una di crisi internazionale finanziarie difficilissima da cui se ne può uscire evidentemente
Solo col fatto che la Bundesbank si trasformi in Banca centrale europea e compì tutti franchi mi sono messo in vendita quel giorno cosa che secondo me dovrà fare
In ogni caso quindi c'è questa pressione quindi la Francia come dire può essere messa sotto pressione ma c'è una seconda pressione che noi possiamo fare ed è il fatto sempre dall'esperienza di martedì delle ratifiche ora è evidente evidente che un progetto che non abbia il consenso dei come dire in qualche modo del popolo non potrà essere proposto per la ratifica nei parlamenti né tanto meno in eventuali referendum
Ebbene io credo che il Parlamento europeo si debba arrogare questo diritto
Cioè si deve arrogare chiedere cioè io son convinto perché il fatto che la Francia abbia detto di no alla partecipazione al Parlamento europeo sia stato un fatto importantissimo se il Parlamento europeo avesse ottenuto i due osservatori voi non avreste visto sui giornali neanche una riga sul sul Parlamento
Il fatto di si stia manifestando questo contrasto tra Parlamento e Conferenza intergovernativa e quello che forse il fallo
E lì Clizia incontra il Parlamento ha studiato arrogare il diritto di dire alla fine se raccomandare o meno ai cittadini europei di adottare questo progetto nella sua responsabilità di rappresentante punto de dei cittadini eletti a suffragio universale dovrà dire se risponde le attese o se è un inganno io credo che il Parlamento questo lo può fare
Lo dovrà fare
Ma credo che questo cosa ritocchi in modo essenziale l'Italia io credo che questo sia l'opposizione che deve assumere l'Italia perché questa è la posizione che arriva all'Italia il suo ruolo tradizionale ma è anche la posizione come dire che consente all'Italia come dire di accettare evidentemente l'accordo franco-tedesco e che chiude la come dire la la questione che purtroppo oggi
Spiazzo perché mancano anche quelli che sostengono appunto questa pseudo Europa germanica che non c'è queste la sola garanzia dell'Europa appunto che nasce sarà democratica
Da questo punto di vista io credo che Torino già il primo il primo passo io credo che Torino primo passo io credo che cosa che ha detto più avvertito da studi siano corrette nella sostanza però come dire nell'immaginario collettivo per il momento al Governo italiano si è schierato dalla parte del Parlamento occorre che a Torino siano già i primi atti in questo senso come dire che questa posizione sia rafforzata ed io credo che se governo italiano e le forze politiche italiane si schierano su questa posizione la conferenza interrogativo potrà avere successo
Anch'io dal viene la precisione ogni concisi la siano interventi dove presto al massimo limitate si professore di Demografia all'Università di Firenze membro della Commissione per la lotta alla povertà dalla presidenza del consiglio dei ministri credo che l'intervento riguarderà in parte questo tema dalla povertà invece non prevalga perché nella potestà forse sì forse non lo sapremo tra un momento ricordo però è stato
Detto da molte parti negli ultimi
Il quadro economico e sociale generale è un quadro largamente influente determinante
Il processo europeo l'articolo che l'abbiano constatato tutti quanti e tutti ci domandiamo nei rapporti tra disoccupazione
Unificazione ma non so se è questo l'argomento
La ringrazio io per la verità mi sono domandato
Che cosa ci faccio qui
Ma poiché sono stato scritturato dagli amici dell'mobilità
Esibirle
Ecco però questi dieci minuti in una maniera che spero non troppo fuori del tema ma il moderatore poi me lo dirà magari condusse sulla retta via con un suono
Lei che mi ha regalato una veste qui allora vorrei rispondere dal mio punto di che è quello di una persona che si occupa di processi sociali di lunga durata e quindi
Rachel sequestrano non ho corso quest'anno nonché stanno accorrendo verso una una una una
Un traguardo più o meno vicino mentre invece io mi occupo di processi fissa hanno tempi lunghissimi
Da moderatore nostro pagatore all'inizio ha detto vogliamo e possiamo rimanere nell'avanguardia
Rispondo dal mio punto di vista cioè che quello di chi si occupa di risorse umane soprattutto di demografia di popolazione e via dicendo che l'Italia un freno
Che
Probabilmente non gli impedirà di rimanere alla guardia ma che comunque la può penalizzare di fronte ad altri paesi europei io credo che l'Italia a varie debolezze nel campo delle risorse umane
Che stanno nel numero nella qualità nell'intensità del lavoro nel dinamismo e vorrei articolare questi punti ho bisogno di dire qualche cifra ma non più di tre o quattro per la verità
Sono nel numero Thorvald
Comma nel numero nel numero oggi ci sono tre Paesi che hanno più o meno alla stessa popolazione Italia Francia e Gran Bretagna circa cinquantasette milioni di abitanti
Sì spoglio le televisioni delle Nazioni Unite trovo che fra una trentina tra danni l'Italia avrà cinquantun milioni d'abitanti la Francia sessantuno la Gran Bretagna precarie sessantadue primo comma lascio a voi le riflessioni qui non c'è nessuna
Nessuna convinzione personale che il numero voglia significare qualcosa di più
Del numero stesse però è un dato su cui occorre Rifle
Sulla
Qualità non abbiamo delle risorse umane che mediamente sono in ritardo rispetto al standard europee abbiamo tassi di scolarizzazione
Nella scuola secondaria dell'università che sono inferiori a quelli di altri Paesi
Abbiamo spesso anche una qualità
Dell'insegnamento e della formazione che è inferiore può migliorare certamente ma comunque non aiuta
Abbiamo dei processi di formazione che sono lunghissimi molto più lunghi di quelli di altri Paesi europei la nostra velocità di formazione di un laureato è spaventosamente lunga e quindi è una palla al piede per il nostro paese
Dal punto di vista dell'intensità di lavoro con la diminuzione forse possibile della popolazione va anche una depressione nella popolazione attiva nella popolazione in età lavorativa se conserviamo la struttura conservasse ma la struttura attuale dei degli dei tassi di attività di oggi
La popolazione attiva tra una trentina d'anni diminuirebbe di un quattro milioni all'incirca è una cifra consistente quando si pensa che l'incremento della produttività dei sistemi occidentali
All'incirca del due per cento produttività per preoccupato per ora lavorata è stata del due per cento degli ultimi vent'anni quindi non avere una popolazione attiva prospettiva mente decrescente certamente un qualcosa che da una qualche preoccupazione
Il problema si può attenuare attenuare e si può risolvere con un aumento della partecipazione femminile ma non si risolve completamente
Come si potrebbe dimostrare occorrerebbe che i tassi di attività femminili raggiungessero quelli degli uomini e questo è molto difficile anzi impossibile inoltre deprimere ad ulteriormente la natalità che è bassissima
Quindi questo è un è un problema è un problema si può recuperare attraverso l'immigrazione ma qui siamo di fronte ad un altro tabù perché l'Unione europea
Attualmente a una politica di porte chiuse su questo ritornerò se ho ancora due minuti in infine intervento
L'Italia
In qualche modo arretrata anche in termini di dinamismo di dinamismo sempre delle sue risorse umane
La mobilità è bassa la mobilità territoriale
Relativamente bassa
Articolerò questo c'è un convegno della Confindustria a Napoli nel mese prossimo che tratterà di questo tema
E certamente più bassa la propensione al muoversi sul territorio forse anche a muoversi tra professioni più bassa che in altri Paesi europei Pervaja vari meccanismi qui non c'è il tempo di di di esaminare e l'entrata nella vita attiva e nell'autonomia personale nella vita attiva dei giovani italiani è molto più tardiva che non in altri Paesi
Noi siamo tardi a uscire dalla famiglia che può andare anche bene siamo molto tardi ai finire gli studi sono molto cari cardi anche nell'entrare nel mondo del lavoro questi sono Grossi credo grossi problemi crema della lidi nanizzati azione della fascia giovanile nel bell'attenuare questo freno questo penso che ci portiamo dietro importanti
Ritorno brevemente sul tema delle migrazioni ho detto che prospettiva mentre il prossimo trentennio la popolazione attiva potrebbe diminuire di quattro milioni
Possiamo recuperare qualcosa dicevo con un aumento dell'impiego femminile ma non moltissimo e non tutto potremmo con l'immigrazione
Credo che questo sia un dossier che l'Europa dovrà riaprire molto presto quello dell'immigrazione
Dovrà riaprire le sue porte dovrà stabilire una politica che non sia di porte sbarrate e di accesso comunque colgo tackle contagocce
Questo penso che lo richiede lo richiedono vari fatti non solo la depressione l'implosione demografica del del paese del del dell'Europa e dell'Italia lo richiede l'invecchiamento della popolazione lo richiede
L'aumento prospettico della domanda in tutto il settore dei servizi particolarmente dei servizi personali
Area in cui la produttività aumenta molto lentamente in cui Pierre domanda di lavoro quindi certamente noi dovremmo riaprire le porte all'immigrazione
In qualche modo e con una legislazione che miri al lungo periodo perché l'immigrato deve avere di fronte a sé un percorso la nostra legislazione sull'immigrazione è un'emigrazione basata sulla congiuntura se non addirittura sull'emergenza e questo credo sia una delle cose più preoccupanti quando invece l'immigrazione diventa produttiva per l'immigrato e per un Paese solo se inserita in un quadro di lungo anzi lunghissimo periodo l'immigrato emigra piazzetta emigra anche per la sua famiglia per i figli che out che verranno quindi questo secondo me è essenziale infine gli italiani più indietro degli altri paesi per quanto riguarda la bassa natalità ora questo non tutti possono pensare che sia una iattura però è un fatto è un fatto che l'Italia alla fecondità più bassa d'Europa insieme seguita a poca distanza
Chi era chi era non dalla Svezia ma dalla Spagna e dalla Germania
Questo è un pro questo è un problema sarà un problema per tutti quegli aspetti della nostra vita sociale che implicano trasferimenti tra generazioni
Siano questi di conoscenza siano queste di risorse e via dicendo
è un tema naturalmente su cui le scelte politiche sono difficilissime anzi quasi insormontabili ma che comunque non può non essere segnalate
Quindi concludendo ritengo che da questi molteplici punti di vista ci sia per il nostro Paese un ritardo da colmare
Sul diversi fronti diversi aspetti del tema delle risorse umane che sono poi quelle che fanno progredire alla lunga un Paese che permetterebbero permetteranno si spera all'Italia di rimanere in quell'avanguardia moderatore
Grazie fanno una domanda aggiuntiva è stata un intervento molto pertinente è molto chiaro
Queste carenza di lungo periodo fino a che punto sono vengono da lontano fino a che punto sono mode fino a che punto sono reversibili che per esempio tiene lei accennava alla scarsa disponibilità a muoversi sul territorio
è una si è un fatto che nell'ambientali fa non era così
Un patto relativamente recente questa istanza disponibilità curiosamente si accompagnano rammenta una fase di aumento della disoccupazione giovanile che dovrebbe attese provocare il fenomeno opposto
E improprio la mia difficoltà di comprendere meno pormi tampone questa domanda al tema manco a rispondere in un altro paio di almeno per me da nota ventidue secondi
Ma ci provo diciamo ci sono stati dei fattori di fondo l'Italia un Paese che ha avuto una grande trasformazione da rurale a industriale questa aveva fatto aumentare la mobilità comunque questo scenari questo epoca ormai sotterrata
Certamente doti vent'anni c'è stata una forte diminuzione della mobilità territoriale in parte sono fattori strutturali che riguardano tutta l'Europa
L'invecchiamento delle rimpicciolirsi delle famiglie via dicendo sono fa vari fattori insomma comuni a tanti ma ci sono anche dei fatti che hanno ingessato la mobilità Italia
Un fatto certamente
La abbia norme proporzione di famiglie italiane che non avendo potuto mettere i soldi da altre parti ne hanno infilati
In casa investendo in abitazioni ne siamo il Paese che ha la più alta incidenza di casa di proprietà chi ha casa di proprietà non si sposta o non si sposta volentieri attende ancora l'enorme costo che la mobilità comporta
Cioè ci sono fattori certamente specifici al caso italiano
Credo che questi su questi la una politica sociale è una politica economica adeguata possano incidere influire perché questo è un fatto importante per quanto riguarda invece l'altro aspetto che lei mi ha citato ma che riguarda distale cioè dalla bassissima natalità sequestrava altro tema anche qui viene da lontano congiunturale o com'è qui per restare certe qui da molto tempo e io sempre dico quando mi trovo in dibattiti di questo tipo che io come studioso
Sono come quel medico che di fronte a una bambina ornato Sheva un'adolescente
Che non mangia e che non ha appetito mi domando se sia un caso di anoressia cosa sia un caso di Pisa appetenza perché se è divisa preferenza si può trovare il modo di guarirlo facilmente se abbiamo Alessia i problemi sono assai più gravi
Non mi dispiacerebbe poi magari dopo in una seconda intervento sentire Luigi Abete sul tema delle misure che potrebbero in qualche modo rimediare a questi fenomeni che vietavano dalla vitalità della capacità di possibilità potenzialità di sviluppo e di competitività del della società e dell'economia italiana
Sto pensando appunto ai problemi della mobilità eccetera su questo certa un tema di cui tutti e voi vi siete occupati molto a fondo forse su questo può valer la pena di sentire dopo qualche cosa ma vengo a Cesare Merlini presidente nel inviai e l'Istituto Affari internazionali professore di tecnologia nucleare ma che abbiamo avuto cedimenti ogni tanto da dal professore tecnologia nucleare con impressionante
Cesare
è uno dei seri studiosi italiani della politica internazionale Cesar
Grazie prego cercano di occupare attentamente tutti i dieci minuti in maniera che non mi puoi fare poi alla fine ha domande indiscrete
E la prenderò
Alla distanza la prenderò
Dal precedente intervento che ha avuto il piacere di fare in un convegno del Molino quello dell'anno scorso a Matelica
Le conclusioni che avevo tratto la nel mio intervento che richiamerò brevissimamente costituiscono un punto di partenza per mio questa intervento questa volta che ha di nuovo piacere di essere con gli amici del Molise
Per cui conclusione Calò tratto allora che erano sul le conseguenze della guerra fredda sul cambiamento dell'ordine politico internazionale ordine internazionale
Erano due
Che mentre la guerra fredda non aveva inciso sul nel suo grande processo della mondializzazione globalizzazione dell'economia aveva invece rappresentato un fattore di rottura nel quadro della sicurezza internazionale che prima era globale perché legata all'equilibrio Est-Ovest
E dopo invece si presenta frantumata sia per la presenza di una quantità di
Conflitti e tensioni locali sia per la permanenza di residui i rischi di sicurezza dei tempi della guerra fredda e sia per l'emergere di una quantità di rischi nuovi quello che è successo negli ultimi i tempi mi sembra che abbia confermato quella mia previsione d'allora quali nuovi conflitti
Nel fra Stati e si pensi all'intenzione ora nel mondo asiatico sia
Sia di tipo nuovo come il terrorismo e ne abbiamo esenti
La seconda conclusione che tra vivevo allora era che il la fine della guerra fredda
Rappresentava un fattore non d'interruzione ma di conferma del trend di lungo termine
Di decadenza dell'Europa trend secolare
E dopo di allora ho avuto occasione di leggere il libro che tanti voi Cantico hanno certamente letto quello di Hobsbawm sul secolo breve anche Obama sviluppo proprio la tesi
Della del trend di lungo periodo di decadenza
Delle Europa e dell'emergere dopo quello che Hobsbawm chiamai il secolo dell'America dell'emergere prepotente dell'Asia sulla scena mondiale sia come il continente dei maggiori tassi di crescita degli agglomerati economici il prodotto lordo
Commercio investimento eccetera e della nascita dei maggiori problemi di equilibrio che significano anche di Desy disequilibrio di Potenza pezzi
Direi quello che sta succedendo fra Cinetel One indicazione troppo di conferma di questo in questa situazione
Io mi domando un po'provocatoriamente domanda popolo che praticamente l'affermazione che non mi ricordo più primo chiedo proprio Tomaso Padoa Schioppa citava di col
Che l'Europa nella materia centrale di guerra o pace nel ventunesimo secolo non è una una un'affermazione troppo presuntuosa
Se Sarajevo nel mille novecentonovantatré ha avuto un effetto diverso da Sarajevo nel mille novecentotredici non dobbiamo trarne delle indicazioni
Non è quindi in altre parole la sfida per l'Europa una sfida oggi di sopravvivenza una sfida per fermare il trend di lungo periodo di decadenza
Di interrompere questo trend di correggerlo questo sarà e e lo tema fondamentale del mio intervento
Sia la globalizzazione dell'economia
Sia la frantumazione della sicurezza sono i due grandi poi le due grandi facce
Delle relazioni internazionali
Richiedono oggi agli Stati
Delle quantità impressionanti di risorse economica
Perché la globalizzazione dell'economia richiede strategie
Di Stati o di gruppi di Stati d'intervento di protezione degli investimenti di assicurazione del sugli investimenti a rischio eccetera eccetera
E la sicurezza
A differenza di quello che si riteneva che dopo la guerra fredda la sicurezza sarebbe costato meno invece rischia di costare di più perché ci sono le esigenze sono molteplici
L'esigenza di intelligenza le grandi risorse di Intelligence sono riservate agli Stati Uniti e l'Europa insegue a grande distanza
Vi sono delle esigenze residuo di deterrenza
Che costano
Vi sono le nuove esigenze di Istarska forse di pronto intervento
Sono più costose di quelle che le esigenze di difesa di una volta che erano limitate alla protezione del territorio
E vi sono le esigenze di peacekeeping e di diplomazia preventiva cioè impedire i conflitti perché sapendo che i conflitti saranno costosi bisogna cercare di intervenire prima ed evitare che si verifichino
Gli strumenti principali
Del peacekeeping della Pivetti diploma si sono fondamentalmente economica
Ma questa esigenza
Sì abbatte sui nostri Stati in un momento in cui i nostri bilanci pubblici sono sotto una forte
Pressione
Sono sotto una forte pressione perché noi abbiamo scoperto l'esigenza di riportare in pareggio i nostri bilanci abbiamo scoperto di essere stati generosi
Nei confronti dei nostri contemporanei vecchi malati i pensionati eccetera
A danno dei nostri discendenti ci siamo indebitati e adesso dobbiamo rientrare da questo quindi i bilanci sono sotto una forte pressione
E quindi noi ci troviamo di fronte a un dilemma
Molto severo che quello di dire riusciamo noi europei
A difendere il modello socio economico di cui siamo complessivamente fieri di cui riteniamo che sia superiore ad altri modelli sia esso quello americano sia esso quello asiatico
Siamo in grado di difendere questo modello e contemporaneamente svolgere un ruolo internazionale un ruolo mondiale un ruolo globale nei termini che dicevo prima sia sull'economia globalizzata sia sul
Sulla sicurezza frantumata ecco
E questa a mio avviso è la grande sfida che noi superiamo solo se diamo una trasformazione qualitativa al nostro modo di fare politica mondiale
Visto che qui oggi parliamo dell'Italia credo che sia facile sottolineare alla vostra attenzione il fatto che questi problemi dei paesi europei per l'Italia e si pongono in termini a a al Quartaccio si pongono perché la solo l'aiuto allo sviluppo e praticamente azzerata da parte dell'Italia ora si dirà che alcuni dicono ma è certo spiega abbiamo problemi di quadrare il bilancio e quindi non possiamo essere generosi perché si ritiene che l'aiuto lo sviluppo sia una politica generosità dovrebbero per niente
La politica dello sviluppo una politica che serve anche alla sicurezza
Perché a Bach creare sviluppo nelle sedi e dove altrimenti determinano le sorgenti delle grandi migrazione che sono una sfida la sicurezza dei nostri tecnici
C'è problema come dicevo di tutelare investimento economico assicura visti i commenti economico la difesa l'Italia per mandare due mila uomini Bosnia discutere dell'eventualità di introdurre una tassa abbocca
Da cui mila uomini
Difficile boss
Nel quadro di un sistema integrato di trasferimento mi dirà che tutti costruite venivano sud del nostro quindi dicevo Polo che dicevo prima per l'Europa vale per l'Italia alla a al quadrato
Ecco allora questo significa che questi esigenza di trasformare a nostro modo di fare politica internazionale dei Paesi europei per l'Italia è ancora più vitale e un'esigenza
E un'esigenza di politica nazionale
E qui e e necessario che i tuoi interveniamo in un dibattito italiano che tende a ritenere che l'azione europea sublimazione alternativa a uno sviluppo di azione nazionale
L'azione europea e lo sviluppo della politica nazionale
Della politica nazionale quando noi vogliamo dire che vogliamo costruire una politica europea batta a ruolo al alla misura del ruolo dell'Europa nel mondo
Non dico che l'Italia deve delegare e disinteressarsi dico che l'Italia deve sapere
Contribuire alla integrazione di una politica comune alla cogestione di una politica comune dell'Europa e lo diceva qui con grande chiarezza
E con grande chiarezza la merce e in questa congestione della politica internazionale il peso dell'Italia non sta tanto nella identificazione degli interessi nazionali come sta diventando di moda oggi di ieri
Dipende essenzialmente dalla credibilità del paese
Dalla dalla Bindi capacità Bizet apparenza per mettere risorse e anche idee e certamente gli interessi nazionali ma cerca un come dicono gli americani ce a quel paio Madaro dal pensiamo Appel Pai ma dopo da merce ma l'interesse insomma veniamo
E chiudo credo che il per diventa
Nervoso nostro moderatore volevo dire però contemporaneamente
Mentre noi abbiamo un politico problema di credibilità nazionale per contribuire alla politica congiunta dell'Europa a livello globale
La politica congiunta dell'Europa
A livello globale ha un problema di credibilità nei confronti degli Stati venti ecco e qui io vedo un grosso rischio nella situazione che si sta delineando nella formazione di questa politica estera
Visto che noi abbiamo un sistema integrato di politica economica che anche una grossa funzione internazionale Ackom poetica commerciale tanto per fare al caso e comunitaria
E quello c'è e fa parte della Chicco vino Terre adesso vogliamo costruire una politica estera e di sicurezza comune su un tavolo diverso che quello dell'intergovernativo
Ma qui ci prendiamo prego il ci priviamo di uno strumento fondamentale e quella della coerenza dalla politica internazionale se noi abbiamo un tavolo uno strumento che comunitario
Per fare alla politica economica e uno completamente diverso discende dalla commissione e uno completamente diverso che discende dal consiglio da fare la politica estera e di sicurezza
Sarà molto difficile riconciliare questa esigenza
L'amico Fagiolo qui diceva come c'è una Smart Security Council me a Washington perché non ci sia un match ma Security Ulivo piazze giuridica non si a a a a a Bruxelles e che appunto ma invece Val Security Council da Washington
è rischia risponde al presidente il presidente controllo il tesoro come controllo al Dipartimento di Stato sano e via Monte Soro che di un tipo e abbiamo Dipartimento di Stato che di un altro tipo non non riusciremmo a fare questa politica a questo fare questa politica corrente e quindi efficace questo è la riflessione
Che vuole vuole lasciarvi e Thiene d'Avignone diceva attenzione
I in precedenza tutti i grossi contrasti sono avvenuto su un piccolo su un aspetto un piccolo poteva anche essere grande mondo aspetto preciso tecnico adesso è la ragion d'essere dell'Europa che e in questione non c'è diceva D'Avignon compromesso che si passa bisogna scegliere
E io credo che abbia ragione chi rischia che permette di però il rischio che noi ci troviamo di fronte il problema è che noi ci troviamo di fronte a una Francia che sta tentando proprio questo compromesso
Fra chi ha una filosofia dell'Europa e chi né no uno diverso e con gli amici tedeschi e che e quello che abbiamo sentito ad oggi dalla merce ci incoraggia in questo senso io credo che quegli amici tedeschi italiani tedeschi ma dobbiamo costruire appunto un'influenza sulla Germania in maniera che questo compromesso sia
Dalla parte giusta e non possono sbagliare prezzi posso darti un minuto di più per aggregante vi risponderà lui c'era un tema non dimentichiamoci che il tema del nostro evaso tavola rotonda le scelte dell'Italia
Tu hai presentato gli estremi di una dialettica reticente possibili dell'Europa e dell'Italia a maggior ragione nei confronti di una sfida globale complesse eccetera posso chiedervi se tu vedi riflettersi firma questa dialettica all'interno della società italiana in una dialettica politica legata al dibattito alla ai delle preoccupazioni per esempio
In questa tua analisi di euro italiano europeista guardando al dibattito italiano politico italiano
Beh io sillabiche provino azione principale sarò contenga in Italia anche certi ambienti culturali è venuta una nuova moda che quello di sviluppare le le il tema della geopolitica degli interessi nazionali
Io credo che sono personalmente convinto che questo sia fatto che si è stato più un discorso così di di terminologia direttori capo di liberazione culturale non avevamo una specie di inibizione a parlare della Nazione dell'interesse nazionale che parliamone detto questo non non crema volto perché l'Italia lo scrive lo scrittore scientemente un tempio aveva una sede americana Italia in fondo ha fatto il proprio interesse nazionale come borraccia anch'io ma ho fatto la prosa senza saperlo ma abbiamo difeso i nostri interessi nazionali per quaranta anni in politica
Quello che mi colpisce di più
E che quando si parla si porta sul tavolo questo discorso sugli interessi nazionali
Si può e si traduce in discorsi invece in temi concreti applicativi estremamente marginali e irrilevanti per l'interesse del Paese parliamo dei confini con la Slovenia e l'Adriatico e cose del genere e invece non è stato portato
Su un tavolo degli interessi economici nazionali del paese
Poche perdite settimane fa c'era da me l'ex ambasciatore tedesco a Roma che adesso a Pechino Corran Zeitz molti di voi lo conoscono che mi raccontava di Colt che arriva a Pechino con tre aerei incarichi
Di industriali imprenditori tedeschi e cioè eccetera e si ferma lì dice tutto il Paese che fa una strategia riti economica una strategia industriale internazionale ecco che mi tu che mi ha stupito che non sia venuto su questa su questo punto il discorso della difesa degli degli interessi nazionali a diciassette reti nazionali o vincevo inizio non è il l'alternativa all'Europa anzi ripeto secondo per l'Europa è la politica nazionale vendita
Grazie Cesare Stefano Micossi attualmente direttore generale per l'industria della Commissione europea una storia personale Aidid sta in questo in di economista AN ad istituti di ricerca e pubblici e privati
E una vivida e talvolta provocatoria intelligenza che sicuramente si manifesterà anche adesso può soltanto richiamati di nuovo anche se in questo momento tu parli da Bruxelles al fatto che il tema della conferenza del da tavola rotonda eh
Le scelte dell'Italia
Che non vorrei otteneste presente grazie
Io cerco di dare la mia lettura semplificata
Un filo semplificato di alcuni grossi problemi che abbiamo sul tavolo da qui al due mila
Perché secondo me
Sì si traduce così si rende più comprensibile dove sono alcuni nodi fondamentali
Con Kemper Pignon sottolineo il problema politico originario dell'Europa non è mai stato risolto
La crisi della celebre voi ci abbiamo girato intorno diceva stamattina monsieur D'Avignon
Per quell'obiettivo originario in Europa politiche abbiamo costruito istituzioni sovranità voto maggioranza la concezione diciamo né a sulla soglia dell'Europa politica poi ci siamo sempre ferma
Ora in un certo senso ci siamo messi in angolo facendo due cose pretendo la data per l'unione monetaria del trattato
Lasciamo innocenza come come dire c'erano impegni intergovernativi in questo senso nel passato popoli erano state tranquilli mente accantonati adesso nel trattato
Naturalmente la moneta un aspetto centrale della sovranità non può essere appesa in cielo perse contro collocata al centro di una costruzione politica o non può essere
Poi con gli impegni per l'allargamento che ci impongono di fissare l'identità di questa costruzione e di adattare le istituzioni modiche oltre a garantirne l'identità ne garantiscano anche l'efficacia e la democrazia
Evidentemente dunque diceva Padoa-Schioppa il cuore del problema di rafforzare le istituzioni comuni Mione
Sia nel primo pilastro che deve essere completato
E a questo non si può non dare aumento di maggiore sia nell'estensione del secondo o dal terzo in una logica che dovrebbe essere precisamente quella delle istituzioni comunitarie Berto dimentico del cordata alcuni problemi la posizione italiana da questo punto di vista io ho proposto sottolinea ma più bisogno di farlo
Ma sottolineo due aspetti e questo rafforzamento istituzioni comuni tutti parlano dell'estensione del voto a maggioranza ma il vero problema che c'è di dietro e quello di passare da una rappresentanza per paesi a una rappresentanza per cittadini queste istituzioni si legittimano se il peso relativo riflette quello delle popolazioni
E a bestemmiare la costruzione originaria
Ho nel pensiero diciamo né che fossero il reddito o i Paesi presenta impegno
Questa è la questione che dietro il voto a maggioranza la maggioranza qualificata e poi c'è il problema della flessibilità
Niente Europa Luck
Adesso c'è la vita della commissione sulla Conferenza intergovernativa nessuno l'ha citato invito il Mulino pubblicando nei documenti
E stanno che nessuno discuta di questo documento c'è un'opinione ufficiale della Commissione stampata semplice leggibile
Sul la flessibilità e ben trattata
E niente Europa la casa nonché unico come diceva stamattina Padoa Schioppa in cui non tutti entrano magari allo stesso tempo ma in cui gli obiettivi sono condivisi che nel rispetto del quadro istituzionale dell'Unione
Salvaguardia del mercato unico delle politiche di sostegno apertura permanente a chi non può entrare subito che sia costretto ad arrivare dopo
Naturalmente bisogna vedere l'unione monetaria per esempio perché questo sia garantito richiede delle altre cose sappiamo che c'è un dibattito aperto
L'allargamento dalla sua parte
Prende anche improcrastinabile l'aggiustamento di alcune politiche fondamentali la politica agricola e i fondi strutturali
Una cosa molto difficile una difficoltà grandissima e ma qui c'è un problema fondamentale di nuovo dietro ma siamo andati avanti per anni nel processo di integrazione con quella che io chiamo la la giusta il il compromesso dell'integrazione cioè la filosofia delle compensazioni ogni passo in avanti deve essere accompagnato da un po'di denaro
Da un può Bois da una mancia coliche non ce la fanno ma questo è finito non ci sono più i soldi io abitavo a volte questa concezione
Nell'atteggiamento con il cappello in mano quando diplomatici di vari Paesi inclusi nostra nell'affrontare negoziati difficili dicono ma noi cosa ci date questo è finito anzi ne dobbiamo smantellare
La politica per le compensazioni l'unione monetaria ebbe qui e dove la posta più alta perché qui dove abbiamo puntato a superare la soglia politica che diceva e Pian D'Avignon questa mattina
Abbiamo scommesso che la soglia politica è superabile qui tutti i commentatori sottolineano che la moneta essenziale per salvaguardare il mercato interno vero vediamo oggi quali sono le pressioni su di noi per introdurre misure compensative
Perché ci sono dei paesi che hanno svalutato e le imprese devono sapere che un giro di Freeride inclusi c'è una sola volta vent'anni non ci sarà una seconda giro di valzer il costo sarebbe di essere fuori con le barriere ma c'è l'altro lato della medaglia
Che l'ha pure sottolineato niente unione monetaria sente completamento del mercato interno e in che senso questo il problema della disoccupazione della crescita qui e dove c'è il cuore del partite con FIALS e presidente Santer prova a proporre ai Paesi membri va be il problema e di politica di scelta dei paesi membri qual è il problema
Le opinioni pubbliche vengano negli impegni per l'unione monetaria la ragione della disoccupazione se la disoccupazione
Non può essergli assorbita se noi diamo fiducia ai nostri giovani non ci sarà unione monetaria che scelta politica che dovrà essere portata dagli elettori
L'approccio sbagliato quindi fa di nuovo già capolino lo vedete nelle proposte di mettere l'occupazione e il problema dei servizi pubblici nel trattato ma come
Intende
L'applicazione delle politiche comunitarie alto al problema dei servizi pubblici cioè l'apertura integrazione del mercato interno Public Utilities perché naturalmente bisogna fare degli aggiustamenti o addirittura Allen tuoi mentre la politica per l'occupazione come alternativa alla politica dell'integrazione o come politica in sé
E non come risultato di politiche per la crescita
Le condizioni di martedì se non cambiamo i vincoli e le condizioni di costo fondamentale dell'Europa sono da stazioni scritte l'opinione pubblica di ed è qui dove si pone il problema di realizzare
Il mercato interno completandolo nei campi in cui i mercati sono più perché non c'è solo un problema di costi flessibilità del mercato del lavoro
Se il problema chi sono i mercati dei prodotti restano chiusi dove il mercato interno non si applica dove sono all'infinito in leasing giochi devo sono dei servizi la metà delle nostre economie per più giorni dove e gol comunità non si applicano
Qui dove si gioca la partita dall'occupazione della crescita e dove l'Europa sta perdendo la partita e qui la ragione della malattia che oggi nel mondo è specifica europea e cioè il dodici per cento della forza lavoro fuori dal lavoro
Le public utilities distribuzione servizi finanziari il public procurement e le costruzioni dieci per cento del gigante chiuso a qualunque forma di concorrenza a causa del public procurement delle quote riservate nazionali e di tutta quella roba lì
E qui dove i Paesi oggi sembrano polarizzati dove la Francia vigente Juppé annaspa
E dove tutti si dibattono nelle campagne elettorali senza saper popolo scelte lungimiranti
Certo che ci sono costi di aggiustamento bisogna dare qualcosa in cambio perché nel breve termine c'è della gente che subirà dei costi bisognerebbe essere capaci di troppo ecco il patto e confidano Hans la sfida della flessibilità gestita sia aiutando la gente a cambiare posto lavoro sia con l'investimento ineducazione questo è quello che l'Europa oggi non solo l'Italia sembrano incapaci di fare l'Italia davanti a questi problemi sottolineo solo due cose
Gli altri Paesi portando le posizioni per la negoziato dalla Conferenza intergovernativa davanti ai Parlamenti prima di cominciare il negoziato
D'Italia
Il secondo punto che sottolineo testarda discussione che vedo qui da noi come se si trattasse di prendere un treno di Gugliotta e hanno determinato la locomotiva avete offre le tariffe
Gli altri stanno come se gli altri decidessero la costruzione e poi noi internauta decidiamo di salire ma non è questo il comportamento di un Paese membro dopo grazie
Penso che non mi dispiacerà a sentire su questa conclusione anche l'opinione di per i nostri partecipanti politici ma siamo di nuovo in campo di economia
Alberto Quadrio Curzio preside presi della facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica del Sacro Cuore ordinario di economia
E sotto il Mulino
Grazie under dunque io vorrei prendere alla lettera il tema della tavola rotonda e cioè le scelte dell'Italia
Partendo dalla seguente considerazione io credo che quanto è stato detto in vario modo da tutti i relatori una vera e propria rifondazione italiana debba certamente passare attraverso un forte incardinamento nell'Unione Europea che credo che in molti motivi si possono riassumere sostanzialmente in tre
Prima di tutto lo sviluppo economico e finanziario italiano può sempre meno avere connotazioni nazionali
Perché se le condizioni di costo e di efficienza del sistema Italia non sono buone rimangono come sono oggi le imprese emigrano e esempi ne abbiamo già e anche se le tasse sono troppo alte mi scusi professor Andreatta le imprese mi creeranno un giorno se la moneta si deprezza o comunque non si stabilizza i capitali prima o dopo i migreranno anche loro fatti salvi i vincoli amministrativi che forse nella mente di qualcuno ancora sono dei grandi ideali la seconda considerazione i principi di sussidiarietà il principio di sussidiarietà che sconosciuto all'Italia sta diventando un punto centrale della Costituzione europea
Io credo che l'Italia potrebbe assumerlo come punto centrale non unico ma centrale con altri della propria riforma
Della riforma della propria costituzione economica che potrebbe essere resa assai più essenziale flessibile inserita in quell'anno
In altri termini sto dicendo che la Costituzione italiana andrebbe economica
Andrebbe riscritta sulla base della costituzione materiale europea del Trattato di Maastricht in tal modo posizionando il nostro Paese all'avanguardia in Europa perché sarebbe il primo che modifica la propria costituzione improntato alla quella materiale forme
Naturalmente non tutti quanti dobbiamo discutere dei parametri di Maastricht che sono certamente importanti ma non sono l'identità dell'Europa che come è stato detto anche in questa tavola rotonda selettivamente il completo
E forse nella mente di qualcuno di eppure l'idea che si possa abbassare il rapporto debito pubblico PIL dimezzarlo intera ecco quattro è chiaro che ventisei anni questo obiettivo non è assolutamente conseguibile e credo perciò che l'Italia dovrebbe dare all'Europa nuove e diverse garanzie
Della proprio incardinamento in Europa che non possono essere ricondotte al rispetto di tutti i parametri di Maastricht perché alcuni non potranno essere rispettate
Ho detto debito pubblico e allora vorrei chiedere
Tutti noi sappiamo che dal settanta al novantadue il nostro Paese vissuto uno stagione di disse mo'pezza finanziaria
Che vede un po'tutti corresponsabili di questa disse nettezza salvo forse alcune poche pochissime forse solo una istituzione no non voglio qui esaminare colpe e meriti
Voglio semplicemente porre un quesito la nostra costituzione economico finanziario ha fatto la sua parte in questo disastro del nostro Paese e la nostra una Costituzione sbagliata la parte economica è una Costituzione datata come una Costituzione tra
Ecco io credo che la nostra Costituzione economica fosse un optimum compromissorio per un Paese che usciva dalla dittatura fascista e che viaggiava pur sempre sull'orlo dello scivolamento amico ma si trattava pur sempre di un compromesso e vorrei dimostrare questa mia affermazione con riferimento a tre principi
Talvolta si dice che i cattolici hanno avuto un grande ruolo nella scrittura di questa cosa
Sì o no e che la parte economica di questa Costituzione porti con sé la TTT impronta del pensiero sociale cattolico può darsi che sia così ma letta oggi una scelta a quei tempi accettabile fatti certamente sbagliato non più accettare
Io credo che la nostra Costituzione letta oggi il Titolo terzo della parte prima rapporti economici sia sbagliata sostanzialmente per tre motivi prima di tutto perché vi è una concezione di solidarietà statalista
Che si riassume nel concetto la proprietà e pubbliche privata
Pubblica e poi priva e con una serie infinita di vincoli che Riserve del pubblico suppongo
Gli faccia notare che nella nostra Costituzione qui ci sono degli eminenti costituzionalisti io non sono riuscito a trovare l'impresa se non marginalmente non ho trovato il mercato non ho trovato la concorrenza
Meno che mai il principio di sussidiarietà è chiaro che siamo vicini al due mila non trovare in una Costituzione questi riferimenti è alquanto più quando si parla di impresa si usa una strana circondo Curzio nei grandi complessi produttivi del Paese che pensando che poi in Italia si è sviluppata sulle piccole e medie imprese è veramente
Allora suggerirei a quei cattolici tra i quali sono gli ho spesso di confrontare la Costituzione italiana per esempio con l'enciclica Centesimus annus
Che è terribilmente più avanzata della Costituzione italiana con di riferimento all'economia moderna
Questa enciclica parla della moderna economia d'impresa parla della concorrenza e naturalmente parla anche dei beni pubblici e delle tutele più moderno sistema democratico deve garanti quindi io credo che la costituzione economica italiana sia sbagliata perché ha una concezione di solidarietà statalista che vede sostanzialmente due attori lo stato e i lavoratori e non vede tutto ciò che riferisce sia al mercato alla concorrenza e via
La seconda ragione è questo il tradimento della Costituzione italiana non l'errore e il risparmio tradito il Bilancio svilito chi legge oggi l'articolo quarantasette della Costituzione sulla tutela del risparmio inorridisce pensando ai due milioni di miliardi di debiti
E chi si ricorda le vecchie regole della finanza pubblica quando i nostri maestri di finanza pubblica ci ricordavano lo allego laurea del pareggio di bilancio corrente almeno nel medio termine inorridisce pensando al nostro debito
Ed infine credo che la nostra Costituzione sia sostanzialmente sbagliata perché manca il principio di sussidiarietà Galactic
E cioè in sostanza nonché quel principio che impedisce la formazione di un centralismo che al di fuori di una distribuzione di poteri e di giurisdizioni economiche consente la vera democrazia quindi io credo che la Costituzione italiana debba essere economica intendo sempre debba essere riscritta
Tenendo conto della costituzione europea materiale formale che è molto ma molto più avanzato basterebbe ricordare cosa ci dice la Costituzione europea a proposito della concorrenza e della tutela della concorrenza e della funzionalità dei mercati per capire perché eccome la nostra Costituzione vada le ultime battute ancora qualche minuto e riconoscenti perché allora due tre minuti tre minuti due ultime battute
Come come l'Italia si sia presentata nei confronti dell'Europa nella sua vicenda storica chiaramente porta in evidenza alcuni nomi tutti hanno in mente quando pensano alla nostra posizione Degasperi da un lato Spinelli dall'altro ma anche molti altri uomini politici che oggi non godono di grande popolarità nel nostro Paese hanno certamente dato un contributo alla costruzione europea e alla posizione italiana nel costruzione europea
Io vorrei ricordare allora conclusivamente questo nel riscrivere la nostra Costituzione italiana costituzione economica
Al di là di tutti i dibattiti che oggi si svolgono sul semipresidenzialismo sul presidenzialismo su quant'altro credo che andrebbe introdotto
Un punto fondamentale della nostra costituzione economica e non mi trattengo cui sui problemi di di un sistema federalista a Como grande applicazione del principio di sussidiarietà ma il principio delle autorità indipendente
Le quali autorità indipendenti sono uno importantissima componente di ogni democrazia di mercato che oggi abbiamo alcune parvenza di autorità indipendenti nel nostro Paese come l'Antitrust alla Consob
Ma ci vuole ben altro la Banca d'Italia che
Un'autorità indipendente ma che non ha alcun riconoscimento costituzionale
Se non dietro questo articolo quarantasette dove la banca spesso e talvolta ritiene di avere protezione io credo che ne abbia molto poche la sua protezione sta nella sua professionalità storicamente
Quindi una parte della nostra Costituzione dovrebbe includere le autorità indipendente vi è una parvenza di autorità indipendente nella nostra costituzione che il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro ma con tutto il rispetto per questo veneranda organo nessuno può pensare che le autorità indipendenti siano oggi di quella natura
Quindi in conclusione il mio ospite queste scene Italia riformasse la propria costituzione economica io cioè l'economista e qui mi fermo
E la riforma se in senso europeiste al vero questa sarebbe una forte garanzia che l'Italia da all'Europa di voler rimanere nella euro
Quanto a pensare che rinunciano in tre anni ad abbattere il debito pubblico sul PIL da centoventi a sessanta magari anche con un po'più di tasse professor Andreatta che io auspico non avvengano perché lei capisce che se già oggi per vendere una casa si lascia a metà del valore della casa in tasse allora vorrei capire che cosa significa nuove tasse ma questa è una battuta finale perché cioè oggi coerenza con
Ebbene scene di
Posso però chiedere non so però chiede enti freni la riscrittura alla revisione la riforma della Costituzione economica
Sarebbe utili ai fini di una riconferma della scienza il tema sentito ritorno al tema delle scelte dell'Italia nei confronti di questa sfida globale di compositore
Io sono solito chiede il Pigato chiedendo di quali rispondente o non rispondenti a tutt'oggi nel dibattito politico perché di nuovo e mi sembra che voi abbiamo sempre interessai anche troppa qui come Associazione il Mulino
A stimolare un dibattito culturale che sia a sua volta stimola i dibattiti politici del Paese aspetta l'attenzione di chi siamo
Sottili stavo per dire la spunti ogni storico che ci siamo assunti Vito
E proprio stravaganti Baby Luna rispondendo vedi una non rispondenza nel dibattito politico a queste esigenze
E sono in qualche modo presenti quest'epidemia nella dialettica politica eccome ma guarda io li vedo molto poco nell'attuale dialettica politiche anche in quella che ha conosciuto negli ultimi nell'ultimo anno circa perché pur continuando tutti ad affermare che vanno rispettati i parametri di Maastricht
Non mi pare che nessuno abbia affrontato nell'ambito del forze politiche non nell'ambito degli studiosi e nell'ambito degli uomini di cultura o dei gran commi è tutto un altro discorso poetico sanno benissimo queste cose nessuno abbia affrontato seriamente questo problema della riforma della Costituzione economica
Mi pare altresì che molte forze politiche la vogliono riformare ma in un senso gruppo come dire
Improvvisato e tutte le improvvisazioni possono essere anche un po'pericoloso ed altri invece hanno una strenua difesa di questa costituzione economica come se essa incorpora seri principi trascendenti
Ecco mi sembra veramente che sia un po'curioso insomma non dico che si debba arrivare a un pragmatismo che elimina una Costituzione segue gli eventi ma insomma tra la trascendenza della Costituzione pragmatismo che giorno per giorno ci sarà pure una via internet
Grazie Quadrio Curzio Giuliano Urbani professore alla Bocconi
Parlamentare ex Ministero
Ed ai giorni nella sua collaborazione degli inizi della sua collaborazione come avrebbe detto Spadolini alla stampa negli anni della mia direzione
Cui ancora Felice mi onoro uno dei mille Colucci guida nel dibattito tra politologi in Italia
E però politico impegnato quindi abbiamo una complessità di di di di stimoli all'attuale potenziale intervento tenendo presente ancora ripeta in un grande privilegio di parlare per ultimo quindi avrà indefinita di sollecitazioni stimoli che vengono dalle cose che sono state dette
Bene io richiamo ancora anche tè alla domanda di chiave alla domanda base quali le scelte dell'Italia si stanno delineando le scelte dell'Italia in che modo
E evidentemente tradiscono un certo disagio per l'assenza dalla tematica europea
Lentamente questa mia ripetuta insistita domanda tradisce un certo disagio per la scarsità o la povertà
Della tematica europea per le implicazioni per le scelte europee nel dibattito politico relativi alla vigilia delle elezioni non so se sei d'accordo su quest'ultimo punto
La parola grazie Arrigo io devo dire che per me sarà più facile tale quasi interamente al tema
Perché era un po'di tempo come dire che mancavo dal dibattito invece sull'euro
Anche se consentitemi di fare
Prima considerazione
Quanta lentezza in questo dibattito
Non parlo di lentezza nel senso che parliamo piano lentezza nel procedere di questo dibattito io sono assente l'ultima cosa che ho scritto ospitato Monte Scognamiglio quattro anni fa
Devo dire che ci riprovò tutte le cose di allora nera latenti veggenti no no no purtroppo no lavora a Roma col magari fosse vero sarebbe un doppio complemento a noi e agli altri e Tino
Io devo dire che purtroppo ci trovo molto come dire
Volta sfugga ecco del dibattito europeo il tecnicismo
A volte in espressioni tartufeschi diciamo in senso letterale del Minsky di mento del dibattito perché le cose importanti sono quelle di allora restano oggi pari pari devo dire che non c'è quasi nulla di nuovo con la fortissima sensazione di vedere quasi tutti quei temi al palo di partenza e se quando hanno fatto qualche passo avanti si tratta purtroppo di passi
Lo dico come Vedrai per consolazione perché poi parlo del malato principale naturalmente possiamo ed è colpevole principale in tutto questo
Le scelte italiane ecco io vorrei fare io risponde proprio alle domande che tu hai fatto partenza quadro cioè chiesto abbiamo la capacità e la volontà di tornare d'avanguardia europee
Arrivo ma innanzitutto io dico dittico la sensazione che ci siamo stati storicamente poche volte all'avanguardia
Per chi perché ho avuto o la forte sensazione che siamo stati molto molto molto spesso trascinati poi ci siamo trovati come mosche cocchiere cioè con delle élite
Ma come paese ho l'impressione che nell'avanguardia non ci siamo mai stati mi dispiace di non avere il tempo per sorbire qualche elemento come dire
Storico qualche elemento di fatto di questa sensazione ma volevo quantomeno comunicati la sensazione chiudo subito a parentesi
Oggi abbiamo la capacità e la volontà comunque di far parte di questa Avant qua
Ho molti dubbi
Ho molti dubbi innanzitutto perché abbiamo una bassissima percezione della posta in gioco in questo Paese
Tutti lamentarvi che il dibattito politico
Vedesse come dire poco spazio poca anche intelligenza dedicata a questa questione
Quando questa questione è assente come è assente in modo clamoroso senza precedenti comparativi nei giornali
E nel dibattito politico significa che è assente nell'opinione pubblica
I detenuti
Giornali per vendere i partiti per avere voti ci si butterebbe perché non ci si butta perché non c'è una domanda europee elitaria
Uso domanda sei tra virgolette in senso economico politico e culturale cioè saperne di più
Anche la moglie come dire non solo di saperne di più ma di intervenire dobbiamo prendere atto di questo perché perché è una palla al piede è una bella palla al piede quando i nostri amici ci rappresenta la Bruxelles che siano come Monti a fare certe cose con i costi a farne altre o del passato altri nomi e poi sì se si legge sempre che quando si confessano di colore si sentono soli B
è un femminismo
Sono abbandonati la questo punto di vista
Tensione e lo dico perché se noi dimentichiamo questo punto di partenza e poi tutto diventa altrimenti quasi incomprensibile ci sono i cattivi dopo
No se partiamo da questo realisticamente prendiamo atto di una situazione alla quale dobbiamo cercare naturalmente porre rimedio ma è così
è storicamente così
Secondo punto
Sono perplesso risponde positivamente alle tue domande
Perché abbiamo anche una carenti sì ma non so come chiamarlo ho provato a definirla cultura operativa cioè cultura del fare
Fare dove fare in Europa e fare in Italia per l'Europa
Faccio il primo esempio
Cosa fare
Il in Europa poi vediamo cosa fare
L'esempio in questo Paese più che in altri è stato quasi rimosso
Da quando si è posto
Il dibattito sulla questione un'Europa che si allarga come fa anche approfondirsi
Quanto è compatibile l'approfondimento quindi l'intensificazione dell'integrazione col passare da nove Paesi a quindici
Il problema questo ovviamente
Master cromati parametri monetari flotta la vedremo le cariche è un problema
Come si affronta come sta comici rende compatibile questo problema che si è che è chiaro che si risolve solo i termini tra i dopo tutti poi risolte in termini di o si può risolvere soltanto in termini compensazione fra un obiettivo e l'altra
Dalla cultura italiana è stato completamente rimosso cioè chi poneva questo problema tre anni fa quattro anni fa due anni fa sembrava ma tolta sembrava un organo a questo punto vuole sabotare l'Europa adesso grazie al cielo come dire
C'è dappertutto
Resta un problema ai nomi parzialmente risolto perché è un problema più grande di noi purtroppo
Ecco ma rispetto a questo problema il nostro Paese la cultura tout-court la cultura politica in particolare ripeto non ha saputo fare altro che muoverlo
Quindi abbiamo ripeto una bassa cultura operativa sul che fare da questo punto di vista i loro
Per oggi Iozzo c'ha detto un bel paradosso e anche molto divertente io devo dire che lo condivido due detto attenzione scusa Iozzo sei forzo le cose
L'unione richiede l'Adisu milione oggi si costruisce l'Unione solo avendo il coraggio di percorrere la strada aveva bisogno
Terzigno e forte
Perché poi la distinzione può essere quella di minoranze distinguo
Può essere anche qualcuno che Oppi quindi opting out
Europa la carta geometria variabile più velocità chiamatela come cavolo volete adesso lo seguivo a quella dell'integrazione diversificata va be insomma siamo bravi linguisticamente dettati formule
Ma comunque c'è qualcuno che la pensa in modo c'è qualcuno che la pensa in un altro c'è quello che la pensa in un altro
Cambia i propri comportamenti
E la discussione non è unione andiamo avanti verso il mio poi certo si può andare avanti verso una distonia omone
E in qualche misura logiche di convergenza a logiche centripeta in futuro per carità ma per adesso penso unione non dimentichiamo cosa abbiamo da questo punto di vista che contributo dall'Italia in questa ottica ammesso che abbia ragione Iozzo io ho simpatia per il suo paradosso che l'Unione si costruisce oggi avendo il coraggio di pagare i prezzi di This unione
L'altro Paese la proposta su questo in questo Paese la diagnosi e la terapia su questo
Non non non do la colpa soltanto l'attuale governo attuale presidente del Consiglio voglio dire che da questo punto di vista come dire politico Polverino fan poverini fanno quello che fa che sorge fa che possono fare paia di il Governo eletto come come finalità col governo di tregua proiettili della via circa costante di una maggioranza improbabili Parlamento il più dimissionario in più resta libero ordinaria amministrazione si trova presidenza dell'Unione Europea B
Non possiamo chiedergli incerto troppo voglio fare il difensore della sua pochezza è una pochezza politica che nasce il re voglio dire non è certo soggettiva ma è oggettivo
Ma questo difetto di cultura operativa la si vede anche quando noi avremo qualche argomento da dare ad esempio oggi in Europa a Torino
E tutti come dire i colloqui pretori noi saremo in condizione di far valere quanto meno tre frecce al nostro arco
Va beh se vedi tutte e tre va per dire che l'abbia parecchie porte da vari punti quattro cinque e la prima siamo da qualche anno il Paese con il Vaticano alli paesi fanno dei grandi paesi europei col maggior saldo primario c'è qualcuno poiché se sbaglio mi corregge io ringrazio
è importante
Perché vuol dire che come dire vuol dire qualche cosa facciamolo pesano in questo parco
Secondo e l'unico dei grandi Paesi che avevano un un un rapporto sfavorevole debito PIL che l'ha ridotto in maniera significativa in quest'ultimo periodo sto parlando degli utili due tre anni
Ai Paesi German cioè cioè cioè disavanzo prima disavanzo è il paese a più alto tasso di dinamismo come dire del sistema delle imprese in questi anche qui ultimi due anni gli indicatori lei nasce
Ahimè ahimè questo non so se fa piacere Andreatta o no ma non credo che la giacchetta CPA chiedendo a lui dobbiamo riconoscere che qualcuno di questi risultati l'abbiamo tenuto perché abbiamo avuto l'incremento fiscale degli ultimi cinque anni superiore mediamente fra i grandi Paesi europeo
E ho l'impressione che su questo come dire le sgridate che stiamo raccogliendo in giro per il mondo anche in Europa ponete sono spietate in qualche misura meritate ma soprattutto che ci fanno vedere il costo che abbiamo pagato
Per ottenere alcuni di questi risultati però complessivamente queste frecce che abbiamo nostro arco cosa dicono dicono che siamo un Paese di recupero
Chi oggi soffre di più per gli errori del passato che non per i comportamenti recenti comportamenti recenti in fin dei conti sono virtuosi rispetto agli errori del passato
Ecco mi fermo qui perché poi non voglio prenderli altro tempo rispetto al al previsto e se c'è magari modo e tempo aggiungerei qualche cosa sul famose scelte dell'Italia
Ma per adesso quanto meno rispetto alle scelte interni anche sul piano europeo
Potremmo già avere la scelta di far valere un po'di più qualcuno dei nostri meriti arriviamo al ridicolo di non far valere nemmeno o di non avere la forza politica la forza concettuale la forza contrattuale
Per far come dire per valorizzare ecco perché siano valide valorizzati sul terreno comunitario
Le coste poche purtroppo ma comunque significative che poi abbiamo fa
Grazie grazie Giuliano Urbani io proporrei a questo punto anche se poi non mi dispiacerebbe avere qualche segnale dalla superiori autorità del mulino dei tempi che abbiamo che sono quanto tempo disponiamo sono le cinque meno cinque fino a quando possiamo andare avanti eccetera questo vorrei saperlo io alcune richieste d'intervento dal l OLAF ma debbo dire la verità vorrei prima una qualche minimo scambio di opinioni sulle cose che lo stesso TAR e non si è detto mi domando se degli interventi di tre minuti per chi voglia farlo come diritto ma non come dovere
Non è avete il dovere di fare un secondo intervento non è un girone una se c'è una replica che mi sembra a che sembri a qualcuno
Interessante beh mi incuriosisce per esempio sapere se gli otto C dall'interpretazione autentica dagli otto pensiero perché non sono del tutto sicuro che interpretazione urbane esca sia giusta
Del fatto che viene a spaccarsi per lottare l'Unione per non so se intendesse quello cattura intende dire non lo so
Chi è che vuole ok Nico Azzi vuole protestare Ciampi rallegrati
Ai tre minuti per di intense protesta e lo dico
Con affetto ma l'assenza dal dibattito su queste Giuliano Urbani otto così per questi
Due cose mi colpiscono soprattutto la prima vende cosa dirà Prete Carmelo dipendeva da dire dapprima io comunque pensavo che il compito della politica fosse mollare non disse di di far disputare la gente solo quello che sono disposti a discutere per i punti mi pareva che fosse necessario mettere in luce la relazione fanno scelte che non si ha il coraggio di colpo il fatto che poi si rischia di rimanere fuori dall'Europa mi pare che questa cosa del dibattito politico coerente ma la seconda cosa che voglio sottolineare è questa non è vero che l'Italia ha le carte in regola per partecipare ma di tante aggiustato parzialmente alcune grandezze macroeconomiche ma sul piano microeconomico nulla di quello che aspettavamo dalle nuove forze liberali è stato proposto perseguito seriamente quindi mi pare che ci sia una distanza
Fa diciamo questo scetticismo
Di maniera che ne sembra nasce dal fatto che la gente non è poi tanto interessata e la la la rinuncia approvato in temi seri per il dibattito davanti all'opinione pubblica
Nino Andreatta voleva intervenire
Non sempre però sono sicuro che voleva intervenire non ombra di dubbio qui leggo nel pensiero
Ma vorrei osservare che non è vero che il Parlamento italiano non si sia occupato
I temi della conferenza lo ha fatto l'ha fatto in maniera diversa dalla posizione che fagiolo ha preso oggi qui perché il Parlamento ha chiesto che la unità della politica Ester della comunità cioè la politica estera economica la politica estera politica sia garantita dalla presenza di un commissario
Questo pone problemi seri
Della rappresentanza dei popoli i della rappresentanza degli Stati
Occorre credo trovare il modo di portare la intergovernativo all'interno della Costituzione europea quindi assicurare probabilmente una linea più diretta tra gli stati e il ministro degli Esteri
Questo non significa creare delle istituzioni ad hoc completamente e straniante dalla costituzione europea
Che questo avvenga nella disinteresse dell'opinione pubblica per cui il Parlamento può assumere una posizione il governo un'altra e neppure la opposizione rilevi questa contraddizione e perlomeno strano è la mancanza di dare nuovo importanza alle nostre istituzioni
Punto che mi ha chiamato in causa e quello dei vari tentativi che anche in questo tavolo Rotunda ci sono stati di eludere
Gli impegni che abbiamo assunto con il Trattato di marzo
Lei è una modifica costituzionale né un'affermazione dei meriti di fronte impegni puntuali
Possono permettere di
Dichiarare che abbiamo adempiuto ai nostri impegno
A nessuno specie in una essendo parte di una campagna elettorale piace dovevo dire abbiamo una fase in cui ci saranno nuove imposte poi una fase in cui avremo dei dividendi è chiaro che il pubblico a una uno sconto per il futuro con me un tasso molto alto quello che interessa il domani non il dopodomani
Bene se noi vogliamo realizzare la le condizioni di Maastricht per il novantanove possiamo fare senza ulteriori manovre fiscali se lo vogliamo fare per il novantotto e assolutamente essenziale fare questo
E non c'è modo non può l'Italia chiedere uno statuto particolare e degli adempimenti che siano tagliati sulle sue difficoltà l'abbiamo fisso abbiamo fissato i nostri impegni all'inizio degli anni Novanta nel novantadue e abbiamo il tempo ancora per realizzare ciò che ci siamo impegnati a fare da ultimo cioè una reazione italiana quando il ministro delle Finanze tedesco parla di un patto di stabilità che rafforzi le condizioni per il dopo vorrei osservare che se noi guarnito necessaria
Può esserlo
Ma in ogni caso l'Italia
Si deve realizzare per il novantotto anche per il novantanove il le condizioni
Si mette in una andamento di finanza pubblica che l'ha portato a ridurre oltre il tre per cento al due al all'una e mezzo per cento il suo rapporto tra il deficit e il PIL
Nel momento in cui noi introitiamo i tassi di interesse della unione necessariamente abbiamo un miglioramento del deficit anche scontando riduzioni della pressione tributaria
E quindi Italia non è da preoccuparsi rispetto alle richieste di Patto di stabilità e di opporre quel pende nel resto Buarque è stato finora l'atteggiamento del governo e dell'opinione pubblica italiana rispetto alle proposte di Waigel
A mio parere il percorso di finanza pubblica ci porta a a realizzare immediatamente dopo il novantotto e il novantanove uno al miglioramento del nostro deficit che è perfettamente nell'ambito delle condizioni del Patto di stabilità
Resterebbe sempre
No magari Quadrio Curzio intanto però richieste d'intervento saranno
Perché abbiamo perso
D. Merlini avevo visto un tuo sopracciglio alzarsi e quando Giuliano ha detto che non siamo mai stati nell'avanguardia ho capito quale sopracciglio esattamente il significato
Prima
Della lite
Mi sembra che fosse triste dalla propria
Destinazione ipocrite spilli
No e in queste ore e la è l'essenza del problema del leadership politico effettivamente io credo che dei siamo in una situazione di insufficiente leadership nella delle società democratiche
Devo dire che però il fenomeno non è solo italiano un fenomeno abbastanza diffuso nelle società internazionali recentemente è successo negli Stati Uniti che un rappresentante di
Durante uno Tirinto sul senatore un rappresentante il durante una ieri aveva i suoi collaboratori che erano in linea con i i i propri i cittadini propri votanti
E nel corso dello steering ha cambiato posizione rovesciando la completamente perché la reazione dei cittadini era negativa rispetto alla posizione iniziale che aveva presa ecco qui una durata di foche eccessiva perché la realtà è unire in dura tutta una mattina insomma nel del clan però erano in diretto contatto telefonico politico né con gli elettori no per questa tocca la sostanza credo oggi della società
Democratiche e il però il verbo RAI direi che attenzione in quel bisogna che italiani imparino a fare un maggiore sforzo di comprensione e di quelli che sono i loro problemi specifici e quali sono i problemi che si condividono e per questo ho fatto questo esempio qua con le altre società occidentali
E credo che se noi andiamo a vedere l'assenza dell'Europa nel dibattito politico italiano possiamo constatare che questo quindi complessivamente nel consultazione elettorale nei Paesi occidentali c'è un preoccupante crescente e campanilismo attenzione solo per problemi interni solo per i problemi immediati e questo crea un problema
Serio un problema grave
Sì balzi vendere il dibattito negli Stati Uniti che c'è stato nel corso delle primarie fa venire ferito alla schiena facciamo i cinque già quindi facciamo attenzione a non attribuirci delle insufficienze più grande di questi che possono a avere altri Paesi e sotto certi aspetti non sono interamente d'accordo con te sulla totale assenza dell'Europa dal dibattito politico italiano mi domando se non rappresenta soltanto presente nel dibattito politico italiano
E in fretta che invece bisogna vedere e li vedo l'insufficienza della leadership politica del e forse anche di noi intellettuali nel aiutare a capire
C'è una buca una tendenza a semplificare in questo dibattito per cui e Maastricht diventa eguale e effrazione
Deflazione
E allora questo qui diventa e e diventa evidentemente un problema perché e l'Europa è presente a Mauro e e presente in chiave distorta ecco io credo quindi non c'è un problema di essenze sia di assenza sia un problema di giusta lettura giusta interpretazione che a mio avviso manca e non è sufficiente da parte dei leader politici appunto non d'che e molto giunto perché il tanto anche quel poco che si fa i cittadini e non lo stanno Andreatta
Citava appunto questa posizione italiana che rispondeva esattamente all'osservazione che facevo prima del rischio della di partizione dalla di vicari azione degli strumenti di politica estera il pagamento italiano si è espresso
Per evitare questa questa contraddizione di evitare questa contraddizione e e questo fa è un fatto che portano sopracciglia rimane lì Dunston lei Iozzo brevemente ammette bastoni ammette io non posso se non c'è nessun altro urbani criniera
Ovvio
Interventi sempre brevi ammira appaiono nel ruolo di lanciare un attimo a Paolo urbani facendo una valutazione positiva su una posizione di forza Italia che Forza Italia si è dimenticata
Puramente Forza Italia del programma del novantaquattro o ha chiesto di procedere alla creazione di un ministero di un ministro
Dotato di sempre più ampi poteri e competenze
Il cui titolare dovrebbe avere il rango di vicepresidente del Consiglio ed essa autorizzata a definire la posizione italiana per l'insieme dei diversi settori di attività cioè il ministro per gli Affari europei possiamo sappiamo come sono andate le cose
Il negoziato per la composizione del governo è stato nominato Comino ministro con il coordinamento interno delle politiche comunitarie sappiamo al questo ministero italiano ormai è servito a niente non c'è non ha mai coordinato nulla
Dal primo ministro per gli Affari europei Scotti di ottanta oggi non c'è mai coordinato nulla l'Italia è stato sempre inadempiente
Ora il coordinamento interno non può farlo un ministro senza portafoglio deve farlo a mio giudizio la Presidenza del Consiglio
Il cui presidente del Consiglio di nominare in questo quadro un sottosegretario gobbe disputa sugli ordini mentre l'Italia dovrebbe mettersi a livello degli altri paesi civili la Francia la Germania e Regno Unito
Tutti gli altri Paesi quale non hanno un ministro per il coordinamento interno ma hanno un ministro per gli Affari europei
Ora io credo che se l'Italia vuole essere credibile a livello lo perdesse credibilità che sul piano delle strutture ruolo per le cose che io vorrei vedere nel dibattito in vista delle elezioni il ventuno aprile in vista della composizione del nuovo governo primo che ci si metta molto più seriamente al lavoro per assicurare il coordinamento interno in particolare anche assicurare l'applicazione interna delle direttive comunitarie noi siamo fermi alla legge La Pergola del mille novecento novantaquattro del gioco meno
E in secondo luogo rafforzare la nostra presenza a livello comunitario avendo come gli altri Paesi un ministro per gli affari europei fra l'altro io chiudo se non avessimo avuto un ministro per gli Affari europei salvo sparire rappresentati dal Gruppo di riflessione
Non da un ministro plenipotenziario di seconda classe vada un ministro per gli Affari europei membro di un governo così come erano rappresentati anche gli altri governi dei paesi membri dell'Unione europea
Grazie abbiente poi io
Considerazioni qui ci sono rapide si sono sovrapposte come prima mancavano i tre minuti anziché il regalo dieci secondi già dal che ha risposto sul metodo non sul merito sono sovrapposti nel dibattito due temi diversi uno che mi sembra sarà consegnato congiunturale l'aggancio dell'Italia maschi che nei tempi dati
L'altro è stato consegnato strutturale cioè il fatto che l'Italia e l'Europa possa passare da Coppa solo
Come dimensione di mercato colpa politica comprovato istituzione poi con tutto quello che questo compito
E si tende in qualche misura a considerare il primo congiunturale il secondo strutturale
Il primo il secondo sono tutti e due strutturali e così fanno insieme non c'era nessuno dei due cioè io
Sottolineo che l'eventuale ritardo nel processo
Ho la partecipazione al processo in modo non coordinato in modo netto introduce elementi fondamentali di rischio che la fase di integrazione politica salti e tutto
Perché poi è nata in una fase di politica economica generale che non sarà quello degli ultimi anni ma potrebbe essere quella dalla fine degli anni Ottanta inizio degli anni Novanta
Allora sì che potrebbero esserci delle spinte protettive dei grandi paesi europei come ci sono stati all'inizio degli anni novanta e allora la demotivazione delle popolazioni rispetto a Maastricht sarebbe effettivamente come dire definitiva quindi non ci sbagliamo
Se unità se l'Europa di Maastricht non parte nei tempi dati con tutti i se e con tutti ma il rischio per un parta neanche l'Europa politica molto più grosso di quello che si pensi
E se l'Italia non cerca di agganciarsi all'ora di Maastricht dei tempi dati commette un doppio competenze e per gli effetti che produce sul euro seconda considerazione
Io capisco che entrambi sono molto soggettivi però dobbiamo e e quindi come tale ognuno può scegliere il suo calvario onestamente non penso che la foto tra debito pubblico e PIL sia un parametro
Essenziale perché dato che è un parametro abnorme già nel mille nel mio quando è stato firmato il Trattato di Maastricht allora o è stato sbagliato la firma oppure era ovvio che il parametro è un parametro indicativo
E non ho letto dei mesi successivi o di Maastricht lo diceva in modo chiaro preciso che quei parametri erano indicati i nomi e non alla Regione Lazio io non credo di essere ma lei vuole stare in se lo dico perché qui ognuno si sceglie il sovrano e non so se nel ognuno ce lo può legittimamente scegliere però noi dobbiamo essere coerenti rispetto allo spirito della norma ospita no ma è uno spirito che indicava un percorso degli obiettivi
Perché e alcuni di questi obiettivi già all'epoca della firma per alcuni Paesi non amano raggiungibili e poiché i mesi l'anno
Firmato e fatto approvare dai rispettivi Parlamenti è ovvio che hanno dato una interpretazione allora non adesso DP di trenta Sosa quindi dal rogito procedendo secondo me non è una come dire il cambiamento è una legittima
Rafforzamento dello spirito della corda dinastiche terzo la mobilità tu hai detto mai fatto la domanda
Perché noi ci facciamo un grande convegno Attilio tutti
A Napoli anche perché l'ultimo miglio critica ovviamente di doverlo modi non vi possibilità prossimo di Confindustria perché non solo il presidente né il diciannove e il venti
A a Napoli come si prevede la mobilità in tutte le sue dimensioni come veniva prima ricordato certo che ci sono problemi di scarsa mobilità professionale in Italia per motivi di scarsa educazione culturale scolastica certo ci sono problemi di mobilità territoriale tempo
Per il fatto che la casa e per il fatto della SPÖ certo che ci sono problemi di scarsa mobilità
In qualche modo funzionale rispetto a quella che è una dimensione anche della famiglia che in qualche modo accompagna i giovani a un certo processo
Però non cambiamo mai la causa con l'effetto il vero motivo per cui c'è poca mobilità Italia e perché non è conveniente la mobilità
Non non ci sbagliamo ti faccio un esempio
La mobilità nel pubblico impiego e il pensionamento anticipato del pubblico impiego sono due fenomeni se vogliamo i pettorali culturalmente di mobilità perché uno che esce dal pubblico impiego venne a fare un un altro mestiere utilizzando una norma del pensionamento anticipato e uno che pratica la mobilità uno che stare Pubblico impiego non si vuole spostare da ufficio a ufficio da Comune e la Regione da da da da nel unità sanitaria locale a altro ente è un soggetto che non pratica la mobilità allora dato che il soggetto allo stesso vuol dire che la carica quando gli conviene e non la pratica quando gli conviene lavorare un anno di conviene perché si perde la pensione che fa il doppio lavoro invero avendo la garanzia ride sull'odore denuncia perché e l'unica garanzia sicura quando uno ha già c'era tensione di non avere la denuncia rivolte al pretore e non ha pratica quando uno gli italiani perché spostarsi
Ho visti ad andare a lavorare quando dove è stato darsi che lavora di meno e questi assoluto voglio dire è un rischio che vale tutti allora bisogna renderla conveniente la mobilità per cercare di praticarla altrimenti corriamo il rischio che spesso anche in RAI c'è soprattutto il sistema delle imprese sicché si dice non vanno al mercato finanziario perché non hanno la puntualità nel mercato finanziario io rispondo al mercato finanziario
A l'appeal e le garanzie necessarie per i due riprese arrivarci e il rapporto di causa effetto tra questi due fenomeni quale e la cultura che vince
Sui limiti del mercato finanziario Mussolini nel mercato finanziario che in qualche modo legittimano la cultura o in qualche modo la posizione difensiva su questo quindi io penso che se ne facciamo dell'iniezioni di convenienza di mobilità in Italia su tutti IVA noi compiamo una cultura di immobilismo molto più rapidamente di quello che diciamo siamo stati abituale inutile danni a considerare inevitabile Borrelli otto poi dopo urbani direi con questo chiuderei se non ci sono altre richieste Fabio Cuttica no chiuderà invece vorrei fare intervenire due o tre degli amici che l'hanno chiesto prima abbiamo per la verità tempo sono le cinque un quarto non voglio comunità di un senso di urgenza di frenesia di fretta sentite al Manente non è che siamo svegliati tutti dopo con tanto incredibile che ci avete fatto fare
Gli otto
Tre minuti considerazioni la prima sul fatto e bisogna dividere certo bisogna dividere come abbiamo sempre vinto per sostanzialmente per quelli che vogliono come dire a fare il passo federale e quelli che non lo vogliono fare io qui mi riferisco ad esempio alla decisione di fare l'elezione diretta del Parlamento europeo Venezia la decisione fu presa sostanziali che con sette spazi trovando la deroga per due non lo volevano
Fu una decisione sofferta fatta a Roma del settantacinque dei due Stati la Gran Bretagna Ambani marca decide decide però di non aderire quando ho visto che la che lo facevano parteciparono però questa osservazione mi porta alla seconda
Però la ratifica della l'accordo sull'elezione europea fu difficilissimo in Francia
E se voi ci pensate bene non raccordano appuntita ratificato perché imprese vent'Giscard d'Estaing per poter ottenere la ratifica la contro il parere contrario dei gollisti ricorso a quella norma per la quale un governo metteva fiducia
Seconda questione francese Victor
Valle Anzasca come liberali di Giscard se volevano evitare le elezioni europee è chiaro che chiusi per l'angolo e quindi l'elezione europea fu approvato contro l'irritazione
Fortissimo dei colpi
Io credo che questi problemi urbani che avrà via fra e deve prepararsi e perché io credo che le divisioni sull'euro passi in tutti i Paesi attraverso i partiti non è un caso che nell'Italia in Inghilterra ci sono i conservatori provoca il laburista il problema Patch arti liberali possono
In Germania è la stessa cosa certo come Stato provvisti riuscito a europeizzare la destra eliminato evidentemente non esiste e questo è stato labili proprio di un uomo politico che oggi a per questo potere in Europa
Questo problema ce l'abbiamo in Italia e questo perché io credo che oggi debba venire ma se questa voce non si deve fare la campagna elettorale non pone le premesse per un po'
Io credo ad esempio rapporto dove collocare
Bisogna fare molta attenzione a Locri
Perché e mutevole e mutevole ricordati di che c'era qualcheduno che nella domenica delle Palme occlusiva ma una settimana dopo
Il corso il referendum votò contro o poco Barabba
Allora se chi viene si presenta a Torino come Urbani deve fare attenzione
Perché i cittadini di Torino come quelli di Garrone di Trieste secondo gli parla e gli prospetta che li pagano mentre i mastri ma questi hanno in testa un'idea ben precisa cioè guardiamo con Parigi e quelli vanno con Monaco e Vienna non c'è niente da fare
Ed è allora è vero che c'è un solo leader politico da questo punto di vista che Bossi
Bene mi pare che ti sono stati forniti ulteriori elementi per una rapida
Affondo come nel dibattito
Negli anni io però intorno alla domanda che intenda modo completato possiamo farcela entro il novantanove
Io ho l'impressione che dobbiamo far di tutto
Perché perché se c'è importante rispettare i trattati uno è qui che un punto fondamentale pacta sunt servanda soprattutto è nell'interesse del nostro Paese fare
Più in fretta possibile fare il meglio possibile e che più ritardo accumuliamo peggio è più lo paghiamo di Argenta costoso immediatamente e nel tempo quindi a parte tutto il resto che appartiene come dire all'etica politica dei trattati internazionali
Dobbiamo perché ripeto altrimenti diventa troppo costoso per
Io per novantanove abilissimo novantotto letteralmente insomma
Non mi fermo su un giorno e un mese minato la ragione è molto semplice perché perché credo che abbiano ragione quelli che sono intervenuti e che hanno detto che visto che il trattato esprime come dire
Più una
Sottolinea più una tendenza che non un momento di un punto
Ecco noi dobbiamo dare garanzie sul fatto che facciamo sul serio quest'operazione Susan creata
Se pensiamo di fare il risanamento finanziario il Paese aumentando le tasse vi dico subito che non facciamo sul serio provocazione molto semplice e non sarà possibile
Iozzo agitato Torino purché gli ho tutto troppo lettori San Paolo
Esce poco delle strade circa Scales delle strade la sua città dove la settimana scorsa si è svolta la serata per che ha durata tutta un giorno
Dei commercianti devo dire ai limiti della rabbia populistica lancia che lì io tradizionale che scoppia periodicamente nelle città del che è scoppiata tradizionalmente delle città del nostro continente litigi che il biglietto europeo si deve pagare cento novantotto beata al momento novantanove
Aumentato le tasse non usciamo vivi e non è non è non è questione di paura è questione di de burocrazia
Se vogliamo il governo del popolo per colto e popolare a favore del popolo non possiamo cominciare
A fare chi Pisacane in massa perché sappiamo col marito Pisacane gli Angelo così non importa che il leader segua parteciperà la paradosso della battuta di Berlino
Basta un po'di buonsenso per capire
Che non può funzionare
Questo è illuminismo velleitario allora scusate io molta passione degli illuministi perché dentro
Pentito di formazione culturale ma mi fa paura l'aggettivo il velleitario se non funziona non è così no è vero che invece noi dobbiamo dare garanzie ai nostri partner
Che facciamo sul serio e che abbiamo e che proseguiamo antitetiche anzi intensifichiamo anzi acceleriamo il processo di risanamento ma il problema il processo di risanamento dobbiamo fare attraverso le riforme non attraverso l'aumento delle tasse
Perché si aumentiamo ulteriormente le entrate
Per riequilibrare delle uscite che sono di spread in tutti i generi facciamo un'operazione eticamente sbagliatissima politicamente antidemocratica e aggiungo tatticamente folle cioè si ci sui ci diamo in massa
Il risanamento dobbiamo farlo ma dobbiamo avere il coraggio di farlo attraverso le riforme certi temi pormi rendermi la riduzione della spesa intimidire
A Torre del lago di riforme che riducano l'aver reso la razionalizzazione della spesa perché si può lasciare la spesa come dire a dei credenti ragionevolmente contenuti ma renderla drasticamente più efficiente perché noi oggi abbiamo una spesa pubblica che tutti quelli che ci guardano dentro l'ultimissima stivali della funzione pubblica di questo governo
A mai calcolato un venticinque per cento di sprechi Buddy rendete conto
Io nel periodo brevissimo
Avete fatto dell'ironia simpatica sul nostro governo ma sotto il governo sette mesi è stato i composti non è facile oscura dette avendo anche un'opposizione come dire forte e determinata naturalmente a non lasciarci governare quell'opposizione più Bossi avete capito perché non abbiamo potuto realizzare entro tappa di Forza Italia comunque insistiamo questa volta c'è di nuovo una cosa
Sperando che non ci sia non essendoci più Bossi talvolta si possa fare naturalmente questo è un altro discorso
Ecco per questo è colpite il il punto centrale
La ultimissimo punto risanamento attraverso le riforme non vuol dire soltanto naturalmente la questione complessi di identici di stima dello stato sociale e ha ragione Merlini è una questione che ci accomuna gli altri Paesi
Io penso semplicemente ha un aspetto dello stato sociale e cioè verso il sommerso
Poi comincia a venir fuori tanto sommerso ormai non lo è più quello legato all'invecchiamento colazione gratuite rinnovavo conteggiato oggi viene fuori questo problema che abbiamo con tutti gli altri Paesi noi più colore abbiamo uno che la pubblica amministrazione
Lì dentro mal calcolati abbiamo dai tre milioni e quattro milioni gli addetti abbiamo quindi la più grande azienda europea che si sta
A tasso di efficienza e di produttività che quello noto ripeto sul quale insistono ricorrentemente stime relative alla improduttività relative agli sprechi
Dobbiamo avere il coraggio di partire da lì
Se io non ho poi al Real in campagna elettorale dovreste licenziare una dose letale quando si parla accordo bando Arrigo quando io sperare quando si parla non stava nei colori Varenna quando si parla di Risanamento finanziario di organizzazione della pubblica amministrazione la prima cosa che deve essere chiara che questo risanamento organizzativo non si fa espellendo gente perché perché non ha senso
Se tu guardi il numero di addetti alla pubblica ammirazione Italia rispetto al numero di addetti nei settori analoghi e dei maggiori Paesi europei vedi che l'incidenza procapite più o meno è quella il problema è che noi abbiamo una percentuale straordinariamente alta vigente che colo femminismo potrei dire male impiegata
Senza eufemismi ente l'ufficio pubblico e dei che sta a gambe conserte sopra il tavolo oppure l'altra posizione a braccia conserte sopra il tavolo leggendo la Gazzetta dello Sport
Dottor
Dichiaro chiuso salvo errori ed omissioni e questa dibattito siamo rimasti in meno e un direttore di dibattito se ne accorge anche perché io vedo tutta la sono dalle nove di stamattina dieci che siamo qui
è anche comprensibile siamo rimasti in pochi
Buoni amici di invitò quindi in questi ultimi interventi veri sono alcuni amici che hanno chiesto di intervenire
Tempo addietro prima che cominciasse il dibattito del prego quindi di essere alla già normalmente brevi partirei da Michel Campagnolo Burj el segretario generale della Società europea di cultura Michelle presentare ai prevenuto il mio invito a venire qui perché non abbiamo sembra cosa più semplice
Io vi vorrei pregare interventi di di contributo di due tre quattro minuti così iniziando tranquilla nel mio intervento circa la sua pertinenza in termini di l'Italia in Europa in termini enti delle scelte dell'Italia
E anche in termini di avanguardia sano nonostante devo pregare di mutare completamente lo scenario e interiore e di pensare l'Europa non come è stata pensata cui oggi è stato sottinteso è stato il soggetto continua accolti quello che fino a la la caduta del muro sì intendevano le istituzioni comunitarie poco sì qualificava anche di è uno Phase Motta voglio versare qui all'insieme di quello che si è detto tutto molto importante l'esistenza di una istituzione che è la società europea di cultura che si riconosce più inulina Europa ideale nel nel pensiero dell'Europa nell'universalismo dell'Europa Melli ideali più qualificanti dell'Europa
E che è assente voluto mantenere i contatti con l'Europa dell'Est
Considerando che era europa anche l'Europa aldilà del muro questa società europea e di cultura e e una creazione italiana nel senso che è stata ideata da un italiano il filosofo Umberto Campagnolo
Ed è stata resa possibile materialmente grazie a Alitalia ad aiuti italiani e devo dire che meglio Primo dopoguerra bisogna riportarsi a quel clima di cui ha parlato anche il presidente Raimondi stamattina
Questa volontà di riscatto dello spirito europeo l'idea che fosse necessario da parte degli uomini di cultura di e scendere nel Agorà senza però mettere la cultura al servizio di una causa politica ma agendo nel nome degli ideali
Universali della cultura ebbene questo progetto
Ancora prima che esistesse a ottenuto la fiducia e delle istituzioni italiane all'inizio era la Presidenza del Consiglio dei ministri
E una volta che poi è esistito questa fiducia continuata
E la Società europea di cultura che ha individuato un concetto la politica della cultura che ha teorizzato che cerca di diffondere e anche di mettere in
Pratica continua a desistere con questo aiuto pubblico italiano modeste quel modesto ma insomma per quello che è la società internazionale perché conta dei centri nazioni ali in molti paesi e tengo a dire che miei nella cinquantina di paesi nei quali questa società conta dei soci si rende omaggio a questa apertura dell'Italia ad avere sostenuto prima delle istituzioni comunitarie cioè sin dal quarantotto
Questa società atipica
Che ha condotto un dialogo che per molto tempo è stato malvisto
Che però non si è mai lasciato strumentalizzare e che alla fine si è dimostrato vincente
Che adesso trova l'accordo di tutti ma non per questo il lavoro e finito c'è molto da fare per metterlo in pratica
Non so quanti minuti siano spuntiamo quasi esauriti ripete attacca
Debbo aggiungere che perché La sette curiosamente di cui sono anch'io partecipe ancora una c'è una domanda noi il ristoro eccepiamo riceviamo questa domanda di Europa come idea come in
Insieme di valori fortissima ancora dall'Europa dell'Est in maniera sorprendente incerto mi in un senso molto incoraggiante abbiamo lì gli ultimi congressi abbiamo fatto a Budapest per esempio sono stati estremamente stimolanti
Frizziero Ambato il glorioso credo che sia l'ultimo intervento per quello che l'ultimo che mi viene richiesto naturalmente se qualcheduno degli altri illustri componenti me ne sono rimasti pochi mano illustri a maggior ragione ancora di più Fabrizio
Di qua o di là con più sì come vuoi
No
Io ringrazio vivamente il Mulino per prestarla i neon
Per quest'invito questo dibattito di grande interesse le relazioni strati nel dibattito oggi pomeriggio a tavola rotonda stati molto importanti secondo me
Anche perché io sono convinta che la dialettica in Europa e quindi le due anni nelle due volontà
Ebbene che si confrontino io sono favorevole a questa
Non dico rottura in Europa ma questo processo dialettico non un consenso generalizzato che poi non corrisponde alla realtà ma scusate mina la fine di una giornata e abbastanza quasi grottesco voler intervenire
Su un tema che non è stato toccato a me sembra che il protocollo aggiuntivo sulla politica sociale al Trattato di Maastricht sia un protocollo importante
C'è stata doping out solo del Gran Bretagna nel passato la aggiuntivo di Maastricht imita in modo molto interessante un'esperienza italiana
Perché propone due strumenti per la soluzione dei problemi sociali delle relazioni industriali un ambito sociale la legge europea sotto forma di regolamenti e direttive e i contratti collettivi a livello europeo difficili da realizzare lo saga Paglione faccia un po'tutti lo sai avete tutti
Ma comunque contratti quadro che sono la dimensione giusta all'interno della quale si possono articolare i contratti nazionali oggi perché altrimenti non sfuggiamo alla dimensione reale dei problemi
Il secondo punto mi sembra anche che l'esempio italiano proprio per dire quello che l'Italia ha fatto e che li Europa utilizza l'esempio Italia non sia stato preso in considerazione al presidente la commissione Santer
Il quale farà Napoli una conferenza sull'occupazione nel mese di maggio
Con un una presenza diciamo di concertazione Richie saranno i dove i rappresentanti degli imprenditori europei nazione e i rappresentanti dei sindacati
Questo è un esempio preciso di quello che in Italia si è fatto da tempo ma che poi se volete usare una parola un po'paradossale consacrato dall'accordo Ciampi del mille novecento novantatré sulla politica dei redditi diciamo politica dei salari
Non dei redditi va bene chiamiamola dei redditi come alti ossia una volta segretario generale del trilione svedese e la faccio questa volte poi non so se la potrà fare più di fare va be quello che mi sembra interessante è che questi sacrifici dato fatti lavoratori i sindacati per conto dei lavoratori devono avere una competenza Simone in termini di occupazione di possibilità di occupazione e mi sembra quindi che torni in questo senso di grande interesse da sottolineare
Che a Napoli sempre la Commissione europea promuova una conferenza sull'occupazione e che venga ripreso in esame dettagliatamente e uno a uno quel libro bianco del dell'ex presidente Jaques Taylor che tanto ha fatto discutere tacere in Europa evitarci i famosi quattordici Progetti Energia ambiente telecomunicazioni trasporti di cui alcuni sono già in via di Prost di realizzazione
Qual è il problema che spetta a questi quattordici progetti infrastrutture l'Europa che diventa veramente un telaio Street primo che escluso il mezzogiorno e questo come italiana lo devo sottolinea perché tutto si ferma
Diciamo al centro nord dell'Italia tutti terreni aerei telecomunicazioni eccetera e mi sembra invece che si potrebbe e secondo che effettivamente il contributo del capitale privato vicino a quello europeo Crespi eccetera
E quello dei governi sia poco incentivato perché effettivamente gli interessi a queste operazioni sono modesti e di lunga durata quindi sono investimenti direi con un carattere politico di ripresa dell'economia e dell'occupazione per creare nuova ricchezza e nuova distribuzione di ricchezza grazie dipendenza Grazia per Craxi afferma di avere sacre ultimo tema
Io non credo che ma anche se il programma questo punto dice conclusioni mi pare che le conclusioni voglia dire semplicemente conclusione della giornata io volevo però ringraziare Ulian ICI che non vedo che è stato uno dei principali organizzatori e Mombelli anzi Mombelli che non vedo neanche Luís ma che è stato anche Luis non so dove sia
E lì c'è bene fuori che hanno che hanno organizzato questa giornata di dibattito è stata una giornata lunga atti abbreviata un poco alla fine anche né da problemi di trasporti perché come sappiamo di c'erano dei problemi un poco particolari
La vocazione del Mulino per l'Europa la vocazione europea è sempre stata una parte della vocazione
Base del Molino a vocazione al dialogo all'ammodernamento culturale la preoccupazione in con l'Ital già nel cuore sempre guardiamo all'Europa pensando all'Italia guardiamo al ditte parliamo di problemi italiani guardando all'Europa questo è nella nei geni della nostra società della nostra associazione
Oggi ringrazio quelli di noi che hanno organizzato questa giornata perché mi sembra che abbia un certo valore importanza anche nel momento di un dibattito politico che non sempre si brilla per la elevatezza dei temi debbo dire con qualche rammarico ma primo senza possibilità di smentita
Ringrazia tutti presidente vuole dire una parola un grazie ed esprimo il ringraziamento a tutti a non anche tua e a nome di tutti gli noi dell'Associazione il Mulino che siamo pochi ma vecchi amici
E ancora da questa città incredibile
Che è quasi mia grazie arrivederci
Remember il