Registrazione audio di "L'attualità politica", registrato venerdì 23 dicembre 1983 alle 00:00.
Sono intervenuti: Sergio Turone.
Tra gli argomenti discussi: Governo, Partitocrazia, Politica, Varie.
9:30 - Roma
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10:00 - Torino
10:00 - Milano
10:00 - Genova
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10:00 - Venezia
14:30 - Milano
9:30 - Catania
Perché allora lo stipendio di un prefetto deve aumentare del diciotto per cento quando quello di un maestro aumentar se tutto va bene del dieci
E quale credibilità si può accordare ad un governo che da una parte si affanna a fissare tetti invalicabili per gli aumenti contrattuali delle diverse categorie
E non parliamo dei pensionati ma è incapace di impedire che a quella norma si sottraggano i propri massimi funzionari
Ecco perché mi pare che l'odierno colloquio fra il ministro del lavoro e la Federazione CGIL CISL UIL nasca sotto cattiva stella
In ogni modo auguri
Sergio Turone e vi saluta evita la risentirci non a domani ma come di consueto a lunedì quando dopo l'editoriale procederò alla lettura commentata delle lettere a risentirci dunque a lunedì
Buona giornata da Sergio Turone
Come tutta l'opinione pubblica italiana
Ha accolto con favore la sentenza che ha mandato libero l'impiegato Luciano Papini
La sua drammatica vicenda è tanto nota da renderne superfluo il riassunto
Due anni fa Luciano Papini uccise il nipote diciottenne gravemente handicappato
Fino allora lo zio aveva amorevolmente assistito con grave sacrificio personale il giovane anormale il quale però crescendo era divenuto violento incontrollabile pericoloso asse e agli altri
Soltanto quando Luciano Papini si rese conto che non c'era alcuna possibilità di aiutare il giovane a vivere ricorse all'estrema risorsa dell'eutanasia e uccise il nipote
Ora i magistrati accertata la verità del dramma familiare vissuto dai Papini hanno chiuso l'episodio comminando all'uccisore una lieve pena e concedendogli la libertà provvisoria
Ora io condivido pienamente il favore con cui l'opinione pubblica italiana ha accolto la sentenza praticamente assolutoria
Sono persuaso che Luciano Papini abbia sofferto anche troppo che sia persona di grande umanità e che meriti la libertà riacquistata
Però l'andamento di questo processo non ci esime da talune riflessioni doverose sulla necessità di correggere ed aggiornare anche in questa rubrica il nostro Codice Penale
Le nostre leggi infatti diversamente da quelle di altri Paesi non prevedono il caso di eutanasia cioè di uccisione per autentica e dimostrata pietà
E considerano questi casi alla pari con quelli di assassinio
Così i giudici della Corte d'Assise di Roma per poterla liberare Luciano Papini hanno dovuto ricorrere a una sorta di dissimulazione che per quanto moralmente lodevole lascia margini a valutazioni opinabili
I magistrati infatti hanno dovuto accogliere la tesi degli avvocati difensori secondo cui si era trattato di omicidio di persona consenziente
Vale a dire che secondo questa versione Luciano Papini avrebbe ammazzato il nipote su richiesta di questi
Senonché il giovane sulla base di attendibili perizie era del tutto incapace di intendere e di volere come poteva dunque dare il suo consenso alla proprio uccisione l'artificio a cui sono ricorsi di giudici che ripeto è moralmente lodevole perché il codice non consentiva altre scappatoie
Ma resta un artificio che fra l'altro espone la sentenza a rischio dell'appello e rende perciò precaria la libertà concessa al Papini
Come si sa non era questo il primo caso di eutanasia del quale si sia dovuta occupare la magistratura italiana
Presso che in tutti i casi precedenti i giudici hanno fatto valere i fattori di comprensione umana ma sempre hanno dovuto ricorrere ad acrobazie dialettiche per eludere la corretta applicazione della legge
E allora
Allora bisogna cambiare la legge
La giustizia ha bisogno di criteri certi guai se i magistrati dovesse essere lasciato l'onere di una discrezionalità che ammorbidisca la legge o addirittura la la illuda quando il loro giudizio morale mi convince come nel caso di Luciano Papini
Che l'imputato non meriti condanne
Occorre che il Codice preveda espressamente il casi di eutanasia
E riconosca che chi uccide per pietà in casi ovviamente eccezionali non deve essere posto sullo stesso piano di chi uccide per ferocia avidità ira interesse se finora il nostro Codice fra le mille altre manchevolezze
Rifiuta di considerare l'eutanasia ciò è dovuto all'influsso di una tradizionale cultura clericale che di fronte alla morte rifiuta qualsiasi distinzione
è quella stessa cultura bigotta per intenderci che pretenderebbe di equiparare la portò all'omicidio
Noi da laici diciamo invece che la porto o l'uccisione di un infelice handicappato violento sono e restano atti estremamente dolorosi tragici da evitare ogni volta che sia possibile
Ma aggiungiamo che in taluni casi evitarli non è possibile proprio sul metro della carità umana
E chiediamo che la legge tenga conto di questo
Chiediamo che quando la sventura colpisce una famiglia e accadono tragedie come quella di cui è stato protagonista Luciano Papini
Sia il codice a consentire una sentenza umana e i giudici non siano costretti per umanità ad eludere la legge
Il discorso sulla certezza del diritto mi induce a soffermarmi di sfuggita sulla famigerata legge dei pentiti
Che proprio in questi giorni ha provocato disparità clamorose di trattamento fra terroristi di etichette diverse
Ma stavolta preferisco limitare il discorso al caso dell'eutanasia
Perché è un fatto drammatico come quello di Luciano Papini è di per sé efficace pur nella sua apparente apoliticità nel far capire quanto può essere stretto il rapporto fra il diritto e la gente qualsiasi
Cioè fra la politica e la gente qualsiasi
E come ogni l'ogni lunedì resto al microfono per la lettura commentata delle lettere che mi sono arrivate
A proposito di politica di rapporto fra politica e gente qualsiasi mi sembra molto significativa la lettera che iscrive Laura Rosetta De Paoli da Verona
Si tratta di una signora di sessantatré anni la quale riferisce di aver fatto soltanto la quarta elementare
In effetti la lettera è scritta con la grafia di chi non ha molta confidenza con la scrittura i concetti che però tra Laura Rosetta De Paoli esprime sono tutt'altro che peregrini
Comincia in termini affettuosamente enfatici compagno fratello quasi tutte le mattine ascolto con piacere le tue osservazioni e critiche dalla radio radicale
Condivido non sempre mi sembra sempre la tua ispirazione
Ricordati che chi getta il buon seme non del tutto viene disperso in mezzo a tante cattiverie umane una parola semplice e sincera fa tanto sperare io ho fatto solo la quarta elementare e ormai con i miei sessantatré anni non trovo più fiducia nelle istituzioni
Più avanti Laura Rosetta da Verona aggiunge da tanto tempo voto radicale prima sono stata socialista militante da sempre ora questo partito socialista mi fa soffrire immensamente avrei voluto riscattare il socialismo dei nostri anziani ma purtroppo l'avidità del potere
E la maledizione degli interessi stanno rovinando il partito socialista italiano
Io Sergio ho fiducia in voi radicali
Continua Laura Rosetta ho fiducia in voi radicali ma una cosa mi fa rammaricare che i radicali insistono sul non votare in Parlamento io invece sarei del parere di arrivare sempre al voto perché in Parlamento così
Si esprime una maggiore forza non vorrei che con questo a spegnersi si faccia la fine del socialismo negli anni Venti
Cara Laura Rosetta
Io credo che tu sappia qual è in proposito la mia opinione
Mi auguro che non si sia nelle condizioni degli anni Venti
Il codici di comportamento deciso dai parlamentari radicali a delle motivazioni che sono state più volte riferite io ho anche più volte Espresso su quel codici di comportamento e sulla decisione di non votare alla Camera
Le mie Riserve fra l'altro l'attuale tra cade a fagiolo proprio oggi
Avete sentito poco fa da Marco Taradash nella rassegna stampa che i giornali di oggi quasi tutti riferiscono le posizioni assunte sulla legge finanziaria le posizioni polemiche per esempio di democrazia con le targhe e del gruppo
Ma quasi nessun giornale riferisce le posizioni espresse in proposito al partito radicale che pure sono posizioni di opposizione molto puntuale
Però sta di fatto che giusto o sbagliato che sia agli occhi dei cronisti parlamentari le posizioni assunte in Parlamento sono importanti solo se e quando si traducono in fu in voti
Nel peso di votazioni per cui
Ecco che con questo codice di comportamento il partito radicale finisce con il dare
Una forma di copertura anche a quella negligenza di quei coni si negligenza spesso politicamente interessata di quei coni si che preferiscono ignorare il partito radicale
Io ti ringrazio cara Rosetta di questa affettuosa lettera
Provo anche un'altra frase
Sottolineata in rosso da me ho sempre votato tu dici coi referendum perché mi sembra un valore immenso potere esprimersi anche noi povera gente
E poi quest'altra frase chi non ricorda la legge truffa se fosse passata nel cinquantatré forse non avremmo più votato
Ecco il caso beninteso diverso
Comunque anche questi riferimenti storici dimostrano che
La nostra amica Rosetta da Verona segue con estremo interesse oltre che con una grande carica umana i fatti della politica
A Lucia Stendardo che drum da Mondragone mi ha chiesto il testo di un mia precedente conversazione scrivo a parte qui le voglio soltanto annunciare che riceverà per posta
La lettera forse un po'tardi perché è per mia pigrizia non l'ho ancora imboccata comunque preme ometto di imboccare la oggi e vengo alla lettera di Giulio Noseda da Milano
Caro Turone sono appassionato di narrativa con particolare perizia predilezione per la fantascienza e ricordo di aver letto diversi racconti anni addietro di Sergio Turone si tratta di un tuo omonimo
Scusa la mia curiosità ma da vari mesi ti ascolto a Radio Radicale che ho sentito più d'una volta fare riferimento ai quei libri di storia del sindacato e alla tua attività giornalistica
Ma mai neanche un cenno a quei racconti di fantascienza
Ne ho concluso che o li ha scritti un tuo omonimo oppure si tratta di lavori che ai ripudiati cosa che mi stupirebbe perché francamente ho trovato quei racconti molto belli e ricchi di una graffiante carica satirica
Poi soddisfare la mia curiosità cari saluti felice senza Giulio Noseda
Nessuna omonimia quella conti sono miei non gli ho fatto non gli ho fatto ripudiati
Da qualche anno non descrivo più ma non è escluso che ricomincino
Non ho mai parlato semplicemente perché non mise mai presentata l'occasione alcuni di quei racconti sono stati tradotti all'estero anche recentemente in Italia purtroppo la fantascienza è considerata una forma letteraria di secondo ordine accanto a ottimi scrittori la praticano anche scrittori mediocri
Questo ha forse contribuito ad allontanarne né ma non credo che sarà un allontanamento definitivo la fantascienza un ottimo canale di satira sociale e politica ecco forse qui c'è anche una delle motivazioni che mi hanno negli ultimi anni
Scoraggiato dallo scrivere racconti satirici mi sembra che il potere oggi in Italia questo potere spesso dalla partitocrazia abbia acquisito una
Totale capacità di digerire senza danno qualsiasi forma di satira
E allora occorre qualcosa di diverso occorre
Impegnarsi sul piano di una lotta più incisiva più politica comunque non sarò certo io a sminuire il valore della satira e come dicevo non è escluso che prima o poi mi torni la voglia di riscrivere racconti satirici
Ringrazio Giulio Noseda da Milano
E concludo con una lettera drammatica che arriva da Roma
La firma una ascoltatrice che mi prega di non fare il suo nome
Caro Turone sono la sorella di un giovane che ha subito una condanna all'ergastolo più una seconda condanna a pena detentiva per banda armata e insurrezione contro lo Stato
è considerato un irriducibile e si trova in un carcere speciale
Recentemente è uscita la motivazione della sentenza di condanna continua la lettera di questa ascoltatrice
E non c'è un solo addebito a uno specifico fatto di sangue insomma mio fratello non ha mai sparato gli è stato dato a luglio come ad altri
Il concorso morale però una serie di assassini attribuiti al suo gruppo
Ecco questa quindi fermo nella lettura di questa lettera più avanti l'ascolto e qui ci fornisce una serie di dati impressionanti sul regime carcerario cui sono sottoposti i cosiddetti irriducibili come tutti sanno il partito radicale ha sempre mostrato una estrema sensibilità su questo tema del trattamento fatto ai carcerati
Questi dati che fornisce l'ascoltatrice
Mi sembrano estremamente significativi e importanti ma prima di parlarne degli devo documentarmi meglio per essere certo di riferire cose esatte
Nei prossimi giorni dedicherò dunque un editoriale espressamente a questo problema dei cosiddetti irriducibili del terrorismo
L'impressione che per molti di loro abbiano giocato ad aggravare le loro responsabilità che certamente sono responsabilità gravi abbiamo giocato loro danno però una serie di circostanze sfortunate e un clima sì con logico particolarmente ostile opposto a quello creato dalla legge sui pentiti
Che recentemente ha messo in moto la macchina di un'estrema indulgenza la nostra posizione di dura polemica contro la legge sui pentiti è nota più volte io stesso ho sottolineato le nefandezze contraddizioni di quella legge
Ora io credo che finiremo con l'aggiungere ingiustizia a ingiustizia
Se le concessioni fatte ai pentiti e ai dissociati
Le facessimo poi pagare in termini di ferocia carceraria
A quei condannati che non hanno potuto o saputo utilizzare lo strumento della grande indulgenza cui hanno fatto ricorso di cui hanno fruito in Marco Donat Cattin e in Marco Barbone
Il tema comunque merita di essere sviluppato con maggiore ampiezza ed è quello che come dicevo farò in un prossimo editoriale
Per oggi Sergio Turone vi saluta evita la risentirci a domattina ricordandovi che le lettere vanno indirizzate a Sergio Turone radio radicale
Via Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma domani comunque
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale
Mi piace per una volta poteva dedicare il mio breve commentino quotidiano ad un elogio
Un elogio sentito incondizionato ad un uomo che onora la classe politica del nostro Paese
Noi radicali abbiamo fama di veder sempre i difetti e mai i meriti
Di denunciare sempre acidamente le magagne l'imbecillità i furti le rapine perpetrate dalla partitocrazia e di non riconoscere mai quanto si fa di buono
Ebbene sono lieto di poter dimostrare che questo luogo comune è falso
E che anche noi radicali sappiamo esprimere ammirazione quando ascoltiamo analisi politiche da cui emergono con rigore culturale senso civico alta moralità
L'intervento al quale mi riferisco sia ascoltato ieri a Montecitorio nel corso del dibattito appena cominciato sulla legge finanziaria
è stato uno di quei discorsi che meritano di restare nella storia come esempio luminoso degli alti livelli cui la mente umana più può giungere
Sto parlando e per favore se siete seduti o coricati alzatevi in piedi del discorso tenuto ieri pomeriggio alla Camera dall'onorevole Martino scova criteri socialdemocratico
Con un trascinante oratoria Demostene Anna non disgiunta da puntuali documentazione scova Krenicki è riuscito a conciliare una posizione di incondizionato assenso alla manovra finanziaria del governo
Con una serrata critica relativa alle spese militari
A suo giudizio ancora troppo modeste
Di fronte al gigante Giare della figura di scopa Krenicki non possiamo che inchinarci commossi
Quando il parlamentare socialdemocratico ha concluso il suo discorso abbiamo avuto la sensazione di aver vissuto un momento storico uno di quei momenti dopo i quali tutti i parametri ideologici cambiano
Ormai non avrà più senso parlare di cristianesimo illuminismo liberalismo marxismo
Ormai ogni dottrina è superata e obsoleta di fronte alla completezza e alla profondità dello scopo criticismo
Incurante della vecchia tradizione del suo partito nel quale da cento anni e piumini Di Tano imbelli pacifisti come Andrea Costa Prampolini Turati
Incurante delle funebri litanie con le quali centinaia di scienziati premi Nobel ammoniscono contro l'aumento costante delle spese militari
Incurante del piagnisteo con cui la stragrande maggioranza dell'opinione pubblica italiana sollecita la fine di episodi come l'impresa libanese incurante dell'ingordigia sconfinata dei vecchi avidi nel chiedere l'aumento delle pensioni
L'onorevole scova Krenicki ha portato avanti con coraggio e sprezzo del pericolo la propria missione elencando le ragioni per cui fanno benissimo viva dio i generali a chiedere un assai più nutrito aumento delle spese militari
Con l'umiltà dei grandi lo scova Cretti ha cominciato il suo discorso citando Giovanni Giolitti Sidney Sonnino Giuseppe Zanardelli
Ma chi sono costoro di fronte a luglio
Per trovare un nel passato un personaggio della sua statura
Ben più indietro si deve risalire nella storia
A Giulio Cesare a Scipione l'Africano
Quelli erano tempi
Sarebbe mai nato l'impero romano se il Senato avesse lesinato sulle spese militari
Così si esce dalle crisi economiche una bella guerra di conquista e l'industria risorge
Martino Scola Cretti vede lontano
Io mi dichiaro scoperti scova criticità e pongo le mie modeste forze interne più intellettuali al servizio dello scopo ha criticismo cominciando col formulare un suggerimento operativo
è una mia proposta diretta risolvere insieme il problema delle spese militari e quello delle pensioni
Si cominci con la richiamare a casa i due mila e passa ai giovani attualmente in Libano
Si richiami invece alle armi tutti gli ultrasessantenni donne comprese e li si mandi a Beirut
Saranno alcuni milioni così facciamo bella figura con Reagan
Ma c'è di più
I disagi e le intemperie eliminerà hanno i vecchi nel giro di un paio di mesi così non ci saranno più pensionati sia bisognerà il bilancio dell'INPS ed i quattrini risparmiati potranno essere destinati alle spese militari
Dica onorevole Scoca critica non è una grossa idea
Sergio Turone e mi saluta evita la risentirci a domattina
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale
Il dibattito in corso alla Camera sulla legge finanziaria sta dimostrando l'importanza essenziale del Parlamento
E tale dimostrazione è data dall'estrema pochezza dei contenuti dalla vacua evanescenza della discussione
Anzi della non discussione
Dite che è un paradosso se lo è si tratta di un paradosso tragicamente basato sulla realtà e cerco di spiegare perché
Manca del tutto sia nelle posizioni della maggioranza sia in quelle dell'opposizione indulgente
Qualsiasi proposta idonea a configurare una politica economica
E tale assenza di proposte e così palpabile da non lasciare dubbi sul fatto che è voluta
In altre parole il potere partitocratico a espressamente deciso di fare a meno di una politica economica e di affidarsi ad altri strumenti vedremo fra fra poco quali
Ora se il Parlamento non esistesse di tale decisione mancherebbero le prove
Ecco perché dicevo che proprio questo miserrimo dibattito sta dimostrando l'importanza del Parlamento
Tale importanza tuttavia e questo è un paradosso nel paradosso sì annullerebbe se a sorreggere la non ci fosse lo strumento precario povero arrangiato
Di questa radio privata che funge da servizio pubblico trasmettendo il dibattito e facendone conoscere la fa sull'argine almeno a qualche decina di migliaia di ascoltatori
Riepilogando
Il governo ha espressamente adottato la strategia di non avere alcuna politica economica l'opposizione indulgente è d'accordo
La stragrande maggioranza dei deputati sta al gioco inscenando il minuetto degli interventi simulati
L'informazione ufficiale e ufficiosa RAI e giornali
Accetta di riferire lo sconto stimolato come se fosse uno scontro vero e non rilevando la grottesca contraddizione dei comunisti che hanno dato un bel un benestare preventivo al governo ma poi sparano parole di infuocata polemica
E dei deputati governativi che voteranno a favore ma bombardano di sussiego se critiche il povero ministro Goria
Nella legge finanziaria un vero e proprio reticolato di prescrizioni non si avverte cito una frase del capogruppo radicale Pannella un solo accenno di speranza
La crisi economica e politica in cui si dibatte il paese è gravissima
Non è pensabile che nella classe dirigente qualcuno sia così Stone Lido o ingenuo da ritenere che questa legge finanziaria strumento di pura e pigra e gestione del disastro esistente
Possa diventare il canale idoneo a condurre il Paese fuori dalla crisi
E allora qual è lo strumento sul quale conta davvero la partitocrazia
Quando il nazismo nel mille novecentoquarantaquattro stava per soccombere la propaganda hitleriana escogitò l'effimera bandiera della arma segreta che avrebbe dovuto ribaltare le sorti della guerra
è lontanissima da me l'intenzione di paragonare Craxi Hitler
Fra l'altro una delle differenze è che mentre il dittatore teutonico parlava insistentemente di un'arma segreta che non esisteva
Al contrario il nostro governo attuale si guarda bene dal parlare della sua arma segreta oppure quando ne parla la definisce in altro modo la chiama grande riforma
Ecco questo è il piano strategico uscire dalla crisi economica o politica per mezzo della cosiddetta Grande Riforma
Ossia attraverso espedienti di ingegneria istituzionale concordati fra maggioranza e opposizione indulgente
Che riducano i diritti del cittadino e impediscano la potestà durante tutto il periodo che sarà necessario per succhiare dalla popolazione italiana il denaro con cui pagare il debito pubblico
Nelle intenzioni della partitocrazia l'austero Aldo Bozzi presidente della commissione che dovrà varare la grande riforma dovrà fungere da coperchio liberale di uno strumento liberticida
Capito perché questa legge finanziaria è un papocchio informe
Si tratta solo di una finta
Al governo una politica economica non serve perché il Governo avendo capito che in ogni caso i conti non quadrano ha deciso di farli quadrare a forza di bastonate
Sergio Turone vi saluta dandovi la risentirci a domattina
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale
Una volta o l'altra bisognerà pur pubblicarla un'antologia delle pagine più avvilenti del giornalismo politico italiano
L'ultima è recentissima e riguarda il caso del deputato democristiano Angelo Bonfiglio varo del voto ladro di pulsanti elettronici profeta del broglio elettorale al massimo livello
Ebbene di fronte al caso di un parlamentare colto il Fly in flagranza di reato i giornali italiani salvo poche eccezioni apprezzabili tra cui il Giornale d'Italia
Sì sono di massima divisi in due categorie
Quelli che hanno liquidato sbrigativamente l'episodio omettendo qualsiasi notizia sui turbinoso di strascichi parlamentari della vicenda
E quelli che fornendo qualche notizia in proposito hanno manifestato scandalo più per la protesta dei radicali che non per la censura grottescamente blanda comminata dall'ufficio di presidenza della Camera al nominato Bonfiglio
Ancora una volta su una vicenda estremamente significativa in merito alle degenerazioni della partitocrazia i soliti italiani che hanno avuto un'informazione esauriente e corretta sono stati gli ascoltatori di Radio Radicale
A tutti gli altri il messaggio è arrivato distorto
L'immagine che l'italiano medio ha captato di tutta questa vicenda non è stata quella
Di un parlamentare che vota furtivamente tre volte
Bensì quella del deputato radicale Gigi mele Gala che lancia forsennati insulti alla presidenza della Camera e si fa espellere dall'aura
Mi soffermo su un episodio che gli ascoltatori di questa emittente conoscono già bene
Per avermi ascoltato gli sviluppi indiretta e poi per avermi avuto ampie ricostruzioni documentali
Non perché ritenga utile ripetere fatti notti ma perché mi sembra doverosa una riflessione a freddo
Su un episodio che è drammaticamente sintomatico del del del livello di malcostume cui è giunta la vita politica italiana
E sul quale proprio per questo di formazione ufficiale e ufficiosa ha messo la sordina
Beninteso la gravità della vicenda non è ravvisabile nella mascalzonata Gini di un personaggio mediocre come Angelo Bonfiglio
Ma piuttosto nella sostanziale omertà con cui tutta la partitocrazia si è affrettata dietro alla simulazione di un fiacco richiamo a coprire il suo reato
Sorpreso con le mani ladre sui pulsanti Angelo Bonfiglio non ha ovviamente potuto negare i fatti
E nel tentativo maldestro di difendersi ha scritto alla Presidenza una lettera in cui esprime rammarico per il proprio Errore
Rammarico
Ha fatto la figura dell'ATO di fonte a tutta l'Italia e si limita a rammaricarsi
Errore
Sì errore
Come se avesse fatto un numero sbagliato al telefono anzi nemmeno perché se voi sbagliate numero e disturbati uno sconosciuto gli chiedete scusa mentre Buonfiglio non si abbassa nemmeno a chiedere scusa manifesta rammarico e di fronte a questo comportamento impudente il repubblicano Oddo Biasini presidente di turno della Comit nella Commissione parlamentare in cui Bonfiglio ha commesso il suo furto
Non solo assolve il lato ma dichiara ampollosa mente che la sua è stata una lettera da vero signore
Ahimè da quando hanno Aristide una bella un nella come vice segretario i repubblicani confondono sempre più spesso i ladri con i veri signori
Ma in questa mortificante storia hanno responsabilità non minori il PC e il PSI
La comunista Nilde Iotti
La Presidente della Camera che nella scorsa legislatura si distinse per le settimane di sospensione inflitte ai deputati radicali per fatti neppure lontanamente paragonabili a quello di cui è stato attore il Bonfiglio
Ha ritenuto sufficiente la lettera di non ho scuse scritte dal parlamentare manolesta lasciando impunito un gesto vergognosamente lesivo del Parlamento
E il socialista Aldo Aniasi presidente di turno il giorno successivo ha manifestato invece uno zelo furibondo in senso contrario
Contro i radicali che cercavano di argomentare la loro protesta verso l'indulgenza accordata a Buonfiglio
Diciamolo in tutta sincerità qualche volta succede che i deputati radicali sì a cadorino
Ma l'altro ieri francamente sembrava che avessero fatto un fioretto tanto era misurato il loro linguaggio eppure Aldo Aniasi
A come eri diverso ISO negli anni ancora vicini in cui nel PSI facevi fuoco e fiamme contro Bettino Craxi Aldo Aniasi ha impedito loro di parlare
Lo ha fatto insistentemente sistematicamente scientificamente inesorabilmente
E quando Gigi Melegari ha reagito al sopruso
Compiendo quello che giustamente Luigi D'Amato stamattina definisce sul Giornale d'Italia un fa un fallo di reazione quando Gigi me lega ha reagito al sopruso
Aniasi ha fatto scattare il provvedimento punitivo estremo
Quello che si è rotta solo per i radicali l'espulsione dall'aula tradotta ieri in una sospensione di dieci giorni
Da questo avvilente episodio nasce però anche un dato positivo
La partitocrazia fa di tutto per isolare i radicali ma non ci riesce
Tre parlamentari della Sinistra indipendente Stefano condotta Natalia Ginzburg e Laura Balbo Ceccarelli
Hanno espresso subito a me lega piena solidarietà
Attestazioni analoghe sono giunte e stanno giunge giungendo al gruppo radicale da vari settori
Da parte di alcuni socialisti fra cui Giacomo Mancini da parte dei demo proletari
Ed altri
Siamo rimasti in pochissimi a chiamare ladri i ladri ma proprio per questo farlo è più che mai necessario
E resto al microfono per leggere e commentare come di consueto ogni lunedì le lettere che mi sono arrivate nella scorsa settimana comincio con la lettera di Luigi Fraia che scrive da Roma
è una lettera di garbata critica ad alcune posizioni del Partito Radicale
Luigi Fraia un devo Coletta io non so se simpatizzante o iscritto
Molto vicino peraltro anche al partito radicale di cui però talune posizioni non le condivide
Ed ecco la lettera Di Fraia caro Sergio seguo con interesse e attenzione il tuo arguto e coraggioso editoriale e me ne congratulo
Ma qui faccio una nota mio grazie per la butto ma il coraggioso mi sembra francamente un po'eccessivo perché non ci vuole nessun coraggio agire quello che si pensa quando si trova una radio che consente questa libertà
Sono altresì d'accordo continua Luigi Fraia in massima
Sono d'accordo in massima nella politica nazionale del partito radicale soprattutto per quanto riguarda la lotta che esso sostiene contro l'iniqua situazione partitocratica del Paese tanto è vero che ho raccolto firme per le petizioni da voi opposte
Ma purtroppo la stessa cosa non posso dire per la politica estera e spiego i motivi del mio dissenso il compagno Marco Pannella si è rifiutato
All'incontro dall'incontro di incontrare il leader palestinese Arafat il quale va venuto a Roma al fine di ottenere una qualche legittimazione per la sua organizzazione o lp organizzazione estremamente impegnata induca lotta per una giusta patria allo sbando ATO popolo di Palestina laddove è notorio che il più delle volte giustamente il più volte giustamente aborrito terrorismo in quella tormentata regione mediorientale continua Luigi Fraia derivi da fazioni che nulla hanno a che fare con noi le piste esso e ancora continua la lettera una rappresentanza radicale capeggiata dal compagno Francesco Rutelli si è recata a manifestare per la fa per la pace in Cecoslovacchia Paese compreso nel blocco di Varsavia e questo è giusto
Ma un sia pure esiguo gruppo rappresentativo radicale non è stato visto nella manifestazione nazionale contro la guerra svoltasi in Roma il ventidue ottobre scorso
Ne a me sembra valga come giustificazione di ciò inammissibile doppio gioco del PC maggior forza politica all'interno del comitato per la pace
E che in certo qual modo lo condiziona
In quanto è possibile anzi direi proficua una partecipazione differenziata critica e alternativa al predetto partito
Posseggo con la lettera di Luigi Faia
Inoltre il compagno Marco Pannella conclude il suo intervento in Parlamento sulla installazione degli euromissili con il celebre detto latino
Derain Damo ska che tu mi insegni tradotto in italiano significa Mosca deve essere distrutta e per estensione deve essere distrutta l'Unione Sovietica
A nessuno può sfuggire il senso figurato dell'espressione del leader radicale tale quindi da non suscitare turbamenti negli ascoltatori ma una considerazione credo vada fatto nel merito
Ebbene non sappiamo se i pericoli di guerra provengono da est oppure da Ovest e certo comunque che siamo compressi da due colossi tra loro antagonisti entrambi pericolosi
Ciò premesso ne deriva che la politica accorta allo stato attuale della situazione internazionale non può che essere imparziale e colloca i pertanto su una posizione mediana rispetto alle due super Ponente potenze
Non penso che questo sia un comportamento opportuno e significativo per la difesa della pace
Ecco io e pochissimi commenti da fare a questa lettera del compagno Luigi Fraia
Francamente su Arafat mi pare che
La posizione del partito radicale di Pannella in particolare sia del tutto da condividere
Per quel che riguarda la manifestazione di Francesco Rutelli e lo stesso Luigi fra di Francia del gruppo dei radicali che con Rutelli sono andati in Cecoslovacchia lo stesso Luigi Fraia sostiene che se trattata di una mossa opportuna
Tutt'al più posso convenire che si
Il partito radicale poteva decidere di mandare una propria pur delegazione alla manifestazione del due ventidue ottobre scorso non è un dato estremamente rilevante
D'altronde negli anni scorsi i radicali hanno partecipato più volte a manifestazioni pacifiste al fianco del PC
Se negli ultimi tempi questa partecipazione sta compartecipazione è diventata più difficile ciò deriva dal fatto che si ha l'impressione come d'altronde dice in altre parole Luigi Fraia si ha l'impressione che il PC tenti di accreditarsi in ogni modo a parole come partito della pace mentre di fatto persegue strategie
Abbastanza tattici 'sti credo opportunistiche quanto al dell'Endemol ska di Pannella che peraltro non mi sembra sia stato pronunciato in Parlamento è stato pronunciato invece nel discorso ampio lungo ed articolato fatto da Pannella a Rimini
Lo stesso Fraia riconosce che
Era è stata
Questa espressione è stata usata in termine figurato in qualche misura paradossale
Può non essere piaciuta dal Conte il pensiero di Pannella era stato espresso in termini come dico abbastanza ampi che qui non posso non posso dopodiché attivamente riassumere e per finire per quel che riguarda la posizione mediana rispetto alle due superpotenze in fatto di lotta
Antimilitarista mi sembra che su questo proprio la mia concordanza con le parole di quegli Fraia ma direi la concordanza di tutto il partito radicale sia piena senza riserve
Ho letto per intero questa lettera e io invece mi limito a riassumere quelle di Celestina
Ferro Offeddu da Genova
E Claudia Russo da Napoli le quali scrivono espressioni di mobili molto lusinghiere e affettuose nei miei confronti io le ringrazio ringrazio celestina freno o ferro da Genova Claudia Russo De ringrazio e ricambio oppure di di buone feste Buonanno
Passando a un'altra ascoltatrice Maura Dal CIN da Pordenone Gentile dottor Turone ho ascoltato stamattina il suo ironico editoriale sull'ineffabile scova Krenicki deputato di questo partito di questo di queste parti
Ho un fratello che lavora a Roma gli ho telefonato continua Maura Dal CIN per dirgli di farsi dare da radio radicale la bobina del suo editoriale e di farla vere a scova critica
Ricordo che qualche mese fa lei dedicò un editoriale molto polemico al ministro Biondi il quale le telefono con molto spirito tanto che lei gli dedicò un altro editoriale di tono ben diverso
Sarei curiosa di sapere se lo scova Cretti si comporterà in modo altrettanto acuto ma conoscendolo temo Dino continui caro Turone a punzecchiare i potenti
Se mi deciderò a iscrivermi al vostro partito col quale mi trovo spesso raccordo ma non sempre sarà stato grazie a lei e a Radio Radicale cordiali saluti Maura dal cinque
Ebbene finora da Scola clicchi non è arrivata nessuna nessuna reazione non so se abbia ricevuto l'albo di la bobina che il fratello di ma ora Dal CIN dovrebbe avergli fatto recapitare
Ma suppongo anch'io che abbia ben poco da replica ricorderò che l'editoriale per il quale ironizzato sulla posizione dello scopo accrediti si riferiva a un intervento che lo stesso deputato socialdemocratico aveva fatto alla Camera deplora Ando
Che le spese militari non fossero sufficientemente aumentate lo scova Creek insomma un socialdemocratico che si fa paladino dell'aumento delle spese militari
Per quel che riguarda Kaur ama Cara Maura Dal CIN
La tua ipotesi di iscriversi al partito radicale non aspettare di provati
Sempre e del tutto d'accordo pienamente col Partito radicale si può militare benissimo in questo partito
Anche essendo solo in parte d'accordo credo anziché essere radicali consista proprio nel conservare margini di critica anche nei confronti del proprio partito
è un caro saluto anche alte e concludo con una lettera estremamente significativa e bella di Gianni Grassi da Roma
Il quale acclude un assegno che adesso darò agli amici di radio radicale un assegno di lire cento mila per radio radicale
Caro Turone sono Gianni Grassi il papà di due compagni di scuola dei tuoi figli alle elementari
Non sono iscritto al tuo né ad altro partito e non sono radicale non condividendo tra l'altro un certo come dire feticismo istituzionale
Abbiamo peraltro con mia moglie votato il vostro candidato Toni Negri nonostante una meditata tendenza alla astensione elettorale
Non tanto per la persona anzi nonostante la persona ma contro la legislazione speciale il carcere preventivo
La caccia alle streghe
Abbiamo soprattutto utilizzato e seguitiamo ad usufruirne i servizi della radio radicale in particolare la intelligente rassegna stampa i tuoi onesti interventi i puntuali resoconti sul processo sette aprile
E apprezziamo in genere le emissioni sui dibattiti parlamentari e su convegni ed iniziative anche di altre organizzazioni
Pertanto riteniamo giusto tredicesima permettendo mandare alla radio tuo tramite questo contributo perché continui e migliore le trasmissioni buon lavoro Gianni Grassi
Ecco io ringrazio Gianni Grassi mi sembra che la sua lettera sia esemplare innanzitutto Gianni Grassi sua moglie hanno capito perfettamente il valore che aveva la candidatura nel che si trattava di votare non tanto per la persona
Anzi Craxi scrive nonostante la persona ma si trattava di votare contro la legislazione speciale carcere preventivo la caccia alle streghe
E poi ecco estremamente significativo che ascoltatori i quali si definiscono e sono non radicali apprezzino tuttavia i servizi che questa radio fornisce tanto da sentirsi sentire il bisogno di pagare un Canova Canone del tutto volontario e lo fissino in cento mila lire
Saluto ancora Gianni Grassi
Sua moglie
Saluto tutti gli ascoltatori ricordo che le lettere vanno indirizzate a Sergio Turone presso radio radicale via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma a domani
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale
Per una volta parliamo del Giappone
Domenica l'elettorato nipponico ha votato e il partito di governo quello liberaldemocratico ha subito un forte calo senza dubbio attribuibile alla questione morale
Chi vi parla non è un esperto di politica estera un paio d'anni fa in seguito a vicende politico professionali che lo resero inviso al potere e gli impedirono di continuare ad occuparsi di fatti italiani
Dovette improvvisarsi inviato all'estero ma si trattò sempre di un estremo vicino casareccio europeo
D'altronde in questo nostro pianeta che la tecnologia delle comunicazioni rende sempre più piccolo i problemi di un Paese sono ormai i problemi di tutti
Le differenze si vanno e ridendo le somiglianze aumentano
Nazioni lontanissime per geografia storia e cultura hanno scambi ormai tanto usuali e frequenti da aver acquisito nel bene e nel male fisionomia simili comunanza di consuetudini
Ad esempio sapevate che Italia e Giappone si trovano ad essere cugini
Sì cugini per parte di Lockheed
Ricordate quando scoppiò lo scandalo delle tangenti relative all'acquisto dei famosi aerei americani
Risultò che la ditta costruttrice per sbaragliare la concorrenza e vendere un maggior numero di apparecchi aveva distribuito milioni di dollari ad alcuni governi fra i quali quello di Roma è quello di Tokyo
In Italia
Gli uomini politici più direttamente coinvolti nello scandalo o furono in ordine di importanza Giovanni leone Presidente della Repubblica Mariano Rumor Presidente del Consiglio
E i ministri Luigi Buy Mario Tanassi
In Giappone il protagonista Massimo della clamorosa corruzione fu l'allora capo del governo Caccuri Tanaka liberaldemocratico
Il cui reato attestato da una recente sentenza della magistratura
Ora in politica le correlazioni non sono mai dimostrabili come in un teorema
Tuttavia ho l'impressione che nonostante la presenza di elementi contraddittori
La vicenda Lockheed in Italia come in Giappone smentisca l'assioma sbrigativo e cinico secondo cui in politica la corruzione porterebbe solo vantaggi e nessun inconveniente ai corrotti
Gli assertori di questa facile tesi si affretterà Anna citare il caso dell'ex premier giapponese Tanaka il quale nelle elezioni dell'altro dell'altro ieri ha ottenuto ben duecentoventi mila voti preferenziali
Conseguendo un'affermazione personale assai superiore a quella davvero deludente ottenuta dall'attuale presidente del consiglio una canzone
Ma le preferenze piovute sul nome di Tanaka hanno un valore relativo nel contesto della secca sconfitta toccata al suo partito
La logica del potere clientelare infatti è uguale in tutti i Paesi un politico ladro che sia riuscito a incamerare miliardi sarà sempre in grado di mantenersi una robusta clientela elettorale
Sì è vero ed è verissimo che Tanaka ha avuto milioni di dollari dalla ditta Lockheed
Non avrà faticato a spendere parte di quel capitale in una campagna propagandistica seducente ed efficace ai fini del voto preferenziale
Ma l'effettivo potere politico dica Kuwait Tanaka è in realtà assai diminuito
Infatti per duecentoventi mila fedelissimi clienti pronti ad e saltarlo quali che siano stati i suoi furti in ci sono molte decine di milioni di giapponesi che lo disprezzano
Se per assurdo il Giappone tornasse ad affidare il proprio governo a un leader di cui oggi tutto il mondo conosce la disonestà
Perderebbe il prestigio che ha acquisito nel trentennio postbellico
Perciò non c'è alcuna reale probabilità che Tanaka possa utilizzare la crisi del proprio partito per tornare al potere Tanaka insomma è tagliato fuori
E da noi
Che ne da noi dei protagonisti dello scandalo Lockheed
Ebbene in Italia come si sa le cose avvengono in maniera felpata strisciante rettilinea tortuosa
Perché mamma partitocrazia nonna di Cipro tengono amorevolmente i loro pupi non li esporrebbero mai al ludibrio di una sentenza della magistratura
Però fate caso prendiamo i due nomi più grossi
Quanto conta oggi Giovanni leone
Zero
Rimarrà nella storia soltanto come il primo e speriamo unico presidente costretto a lasciare la carica con sei mesi d'anticipo in seguito ad uno scandalo
Quanto a Mariano Rumor chi più ricorda che ancora pochi anni fa era alla guida della DC o alla guida del governo
Ora e nessuno
Dal conte che le questioni morali abbiano riflessi politici è confermato in Italia dal costante declino elettorale della democrazia cristiana
E dal fatto che il PSI
In un'Europa dove i partiti socialisti hanno consensi crescenti valutabili ormai almeno attorno al quaranta per cento al trenta quaranta per cento il PSI non riesce a superare l'undici per cento
La recente batosta subita dai liberali giapponesi e un sintomo di uguale segno
Intendiamoci non vorrei cadere in un eccesso di ottimismo esso e so bene che fra le piaghe fra le pieghe delle contraddizioni esistenti resta ancora molto margine per i furbi
Che in Italia o in Giappone o altrove scommettono sulla redditività della corruzione politica
Però mi premeva semplicemente dimostrare che non sempre l'impunità dei politici è assicurata assoluta ed eterna
Finora i soli ad averla fatta davvero Franca sono stati i boss politici del tentato golpe piduista
Ma chissà che prima o poi non venga anche per loro magari nel solito modo felpato strisciante rettilineo tortuoso il giorno della resa dei conti
Sergio Turone mi saluta evita la risentirci a domattina
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale
Nella legge re in questi giorni i resoconti sovente Sibillini sulla nota di protesta elvetica consegnata lunedì al nostro ambasciatore a Berna
Nieri affiorato alla memoria il ricordo strambo di una curiosa canzone che quando ero ragazzo si cantava in coro
In Lombardia e in Liguria che sono state le regioni della mia adolescenza la conoscevano tutti
Ma francamente non saprei dire se nelle altre parti d'Italia questa canzone sia altrettanto diffusa
Eviterò di cantarla perché sono stonato ma ricordo perfettamente le parole della canzone che fanno la Svizzera la Svizzera la Svizzera la Svizzera e così ancora all'infinito
Si tratta come ognuno capisce di una canzone dai contenuti surreali il cui testo enigmatico riflette a mio giudizio con efficacia il carattere della vicina e per tanti versi ammirevole confederazione
Se ci pensate un attimo non c'è al mondo alcun altro Stato il cui nome si presti a diventare litania corale provate
La Francia la Germania la Norvegia il Senegal niente il coro funziona solo con la Svizzera
E credete quando si comincia e non si metterebbe più di cantarlo
Dove voglio arrivare
Ma non lo so forse a mettere in evidenza la misteriosa impenetrabilità di quella ricco Paese Montanaro e libero
Pacifico e battagliero
Odioso e amabile
Che durante la guerra fu tanto generoso verso gli antifascisti italiani e adesso è tanto generoso verso i nostri evasori fiscali i terroristi neri latitanti i boss politici con conto corrente clandestino a Lugano
Le autorità svizzere hanno protestato col governo italiano perché a loro parere in territorio elvetico sarebbero avvenute parecchie violazioni della sovranità nazionale ad opera di nostri magistrati oppure del nostro servizio segreto
Ora tutti ricordiamo che pochi mesi or sono i giornali riferirono di un'abile colpo messo a segno in Svizzera dal servizio segreto francese
I cui agenti erano riusciti con un ingegnoso stratagemma a conoscere i numeri dei conti correnti aperti nelle banche svizzere da parecchi cittadini francesi e smascherare uno un cospicuo numero di evasori fiscali
Ignoro se Berna abbia inoltrato a Parigi una protesta analoga a quelle indirizzata alla Farnesina
Ma sinceramente questo servizio segreto francese che riesce a smantellare il fortilizio del segreto bancario elvetico mi piace
E i nostri che hanno fatto i nostri per dispiacere alle autorità elvetiche
Dai resoconti giornalistici che si è capita con certezza una sola cosa
Il governo svizzero è seccato perché dopo la fuga di Licio Gelli dal carcere groviera di Ginevra in Italia si sono levate proteste e polemiche
Ma se ben ricordo la fuga di Licio Gelli risale all'agosto scorso
Le altre vicende che secondo indiscrezioni trapelate avrebbero motivato il passo diplomatico elvetico risalgono a periodi ancor più lontani
è almeno sorprendente che proprio il paese degli orologi il quale a buon diritto si vanta d'essere la patria della puntualità arrivi con tanto ritardo all'iniziativa diplomatica e allora sorge un dubbio che la mossa elvetica non riguardi tanto il passato quanto il futuro prossimo
Mi spiego meglio
Nelle casseforti delle banche confederali riposano tranquille molte tangenti
Mettetevi nei panni di quei nostri partiti politici che grazie a grossi affari internazionali hanno incassato miliardi sporchi
Che cosa possono aver fatto appena intascato il malloppo se non a averlo collocato al sicuro in una banca ticinese
Due anni addietro la magistratura milanese aveva posto sotto accusa per esportazione clandestina di capitali Claudio Martelli ma una dichiarazione dell'Unione banche svizzere
Sempre materna il solerte nel tutelare clienti scagionano l'esponente del PSI
Le ombre beninteso non riguardano soltanto il PSI
Ora nel governo svizzero stava per prevalere la componente che di fronte al rischio di deteriorare del tutto l'immagine della Confederazione a protettrice di evasori
Vedrebbe con favore un allentamento del rigore con cui finora Berna ha tutelato il dogma del segreto bancario
Ebbene l'improvvisa nota diplomatica di potestà sembra un brusco colpo di freno impresso a tale positiva evoluzione
Evidentemente la Svizzera ha due anime quella desiderosa di pulizia e quella desiderosa di sempre più grassi affari nei prossimi giorni devono recarsi nella Confederazione elvetica due parlamentari italiani della commissione inquirente per indagare sui risvolti svizzeri
Dello scandalo ENI Peppo Min
Tutto lasciava prevedere che stavolta si sarebbe fatta un po'di luce su quella grande rapina partitocratica
Se il passo diplomatico di lunedì come temo dice che la Svizzera ci ha ripensato e che sullo scandalo e inni Petro Min rimarrà il buio
Io riesco a spiegarmi il voltafaccia in un modo solo
Il boss politici italiani coinvolti in quello scandalo hanno strumenti per ricattare qualche settore del potere elvetico
E stanno riuscendo ad ottenere che la cortina d'argento continui a proteggere i loro patrimoni Longanesi
Speriamo che non sia così e per esorcismo cantiamo in sordina la Svizzera
Sergio Turone mi saluta evita la risentirci a domattina
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale
Nonostante l'imprevisto voto di ieri che ha fatto addirittura traballare la poltrona del ministro Nicolazzi e ha gettato acqua fredda sugli entusiasmi della maggioranza
Sembra che quest'anno il Governo otterrà dal Parlamento l'approvazione della legge finanziaria entro il termine costituzionale del trentuno dicembre
Pur con qualche figuraccia e qualche precipitoso rattoppo di dubbia legittimità il traguardo finirà con l'essere raggiunto per la prima volta da molti anni entro la scadenza stabilita
è bastata questa previsione per scatenare in quasi tutti i giornali d'Italia lo zelo euforico dei lecca Craxi dei lecca Iotti
Il clima natalizio non tragga in inganno il lecca Iotti non sono cioccolatini alla Gianduia e i lecca Craxi non sono torroncini croccanti
Si tratta invece di due specie biologiche appartenenti alla famiglia dello scriba non sa lecca cura c'è l'uso ossia del giornalista di Palazzo
Altre specie della medesima famiglia sono il saliva Toro dei miti hanno russo Los lingua attore Spadolini Equus e il Titti la loro Angus piduisti Equus
Schiere dei lecca Craxi dei lecca Iotti dunque hanno sciolto peana di entusiastica lode per Bettino Craxi e per di più per Nilde Iotti
Indicando nell'anticipata approvazione tra legge finanziaria un successo del Presidente del Consiglio una prova di efficienza della presidente della Camera
Ebbene io che pure da legalità dalle capitario quali sono amo dichiararmi apprezzo il RIS petto delle regole e pertanto vedrei con favore un costume politico in cui le scadenze venissero sempre onorate con puntualità
Non riesco proprio a condividere l'entusiasmo in questa circostanza ha manifestato dalla stampa
Perché francamente non ci vuol molto a rispettare i tempi dell'approvazione di una legge quando la Presidenza dell'Assemblea può disporre di un il strumenti coercitivi per stringere i tempi del dibattito fino a trasformarlo in una schermaglie rituale
Se l'approvazione così eccezionalmente puntuale di questa legge finanziaria a un significato politico e purtroppo lo hanno tale significato ravvisabile nella crescente dimostrazione di compattezza offerta dalla partitocrazia
Non sono e non sono mai stato quel che si dice un anticomunista viscerale
Anzi rifiuto proprio di definirmi anticomunista perché ritengo che in Italia ha una forza di sinistra qual è il partito radicale debba necessariamente cercare punti di impegno comune col pc
Proprio questo convincimento tuttavia deve indurci ad essere inflessibili nel denunciare gli ambigui compromessi del PC con il potere
Non mi rallegra affatto dover constatare che il Pci di Berlinguer e di Nilde Iotti oggi una delle componenti più zelanti della partitocrazia
Ma se qualcuno ancora ne dubitava l'andamento di questo dibattito sulla legge finanziaria ha fornito in proposito una dimostrazione inoppugnabile
Al gruppo comunista è bastato poter dichiarare i suoi no formali ed astratti
L'opposizione il PC mi fa venire alla mente una vecchia battuta quella del gentiluomo offeso che dice all'offensore si ritenga schiaffeggiato
Ecco i discorsi di finta opposizione fatti dei comunisti hanno il valore di quella frase
Signor governo si ritenga schiaffeggiato affermano sussiego sì votando contro ma in ogni loro comportamento c'è invece il massimo spirito collaborativo
Non starò a ricordare la manfrina sui minimi pensionistici in merito ai quali il PC all'impudenza di gabellare come una vittoria la mancata diminuzione mi mi soffermerò sul piatto di lenticchie della finanza locale
Curioso davvero l'andamento di questo dibattito sulla legge finanziaria
C'erano momenti in cui tutti compresi i deputati dei partiti di maggioranza facevano discorsi di fuoco contro la legge
Ma se non era aria fritta era aria bollita o aria in pinzimonio
I soli che tentavano discorsi davvero critici i radicali il demo proletari qualche doppino qualche indipendente di sinistra erano presto imbrigliati dalla razionamento rigoroso dei tempi
E si noti che questa legge finanziaria conteneva punti sui quali un'opposizione di sinistra appena seria appena onesta avrebbe dovuto impegnarsi allo spasimo
Basti ricordare l'aberrante rapporto fra la diminuzione delle spese sanitarie e l'aumento delle spese militari
Ma tutto viene digerito il meccanismo della partitocrazia e davvero oliato alla perfezione ormai funziona a meraviglia
E se qualcuno eh insoddisfatto e preoccupato
Interviene a rassicurarlo o a confonderlo una stampa controllata dalle specie biologiche appartenenti alla famiglia dello scribano russo lecca curarci russo
Davvero la merce di cui i giornalisti di Palazzo sono più ricchi è la saliva
Sergio Turone e mi saluta evita la risentirci a domattina ancora per domattina e poi faremo una breve sospensione per le vacanze di Natale dopo di che riprenderemo non sappiamo ancora con quali scadenze e quali date
Con l'inizio del nuovo anno comunque per ora a domani mattina
Nata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale
Quante volte ci siamo sentiti ripetere a voi radicali non va mai bene niente avete sempre da ridire su tutto
Così uno finisce col attenere che questa sia una sorta di deformazione politico psicologica
Da quel poco di psicanalisi che ho studiato ho imparato almeno una cosa che chi non sa mettere in discussione se stesso ha sempre torto
Però l'uso di tanto in tanto domandarsi
E se per caso vi sbagliarsi
Se per caso fossero nel giusto quelli con i quali sono ogni giorno in polemica
Stavolta in questa che l'ultima conversazione prima dell'annunciata pausa natalizia
Cercherò di dimostrare che non è vero che noi radicali conduciamo le nostre battaglie politiche sempre in termini astiosa mente polemici
E che anzi sappiamo anche essere indulgenti sentimentali
Con questo spirito vorrei analizzare per esempio la vicenda che ha per protagonista il deputato democristiano Manfredo Manfredi sottosegretario al Tesoro
E la vicenda analoga del senatore Murmura
I magistrati che indagano sullo scandalo del Casinò di Sanremo dove e come ha Semenzato e a campione le l'Aubisque politico mafiose riciclano e probabilmente ancora riciclano denaro di provenienza sporca
Hanno chiesto l'autorizzazione a procedere contro il sottosegretario Manfredi per concorso in corruzione pluriaggravata e violazione della legge sul finanziamento pubblico dei partiti
Le cronache giudiziarie è entrato ieri anche il nome di un senatore il senatore Murmura accusato di rapporti con la ingrandita calabrese ebbene stavolta non mi lascerò prendere dalla sindrome della radicale
E mi guarderò bene dall'esprimere giudizi severi sul sottosegretario democristiano e sul senatore Murmura
Infatti anche ammesso che Manfredi mormora abbiano intascato tangenti milionarie chi può escludere che l'abbiano fatto per esempio per far ricoverare in clinica la vecchia madre malata
Oppure per comperare la Kawasaki ha un figlio meritevole di premio per un esame superato
O ancora per accompagnare in crociera la moglie che poveretta non ha mai una distrazione
Il volume dei risultati elettorali mille novecentottantatré dice che nella circoscrizione ligure Manfredo Manfredi è arrivato secondo me la lista democristiana dietro al solo Ciriaco De Mita e che ha avuto cinquantuno mila cinquecentosessantatré voti preferenziali
Ebbene chi vuol dire
Smettetela di fare i perfidi radicali piantate ad insinuare che le buste clandestine intascate grazie a rapporti con Casinò di Sanremo gli saranno servite per mettere in piedi una robusta clientela elettorale
Andiamo Manfredo Manfredi è un uomo di grande fama conosciutissimo in tutta Italia per la sua dottrina
I cinquantuno mila e passa voti che ha avuto sono voti di ammiratori disinteressati soggiogati dalla grande tempra dello statista i giudici sono dei falsi dati sempre pronti a sospettare dei galantuomini
Ma fortunatamente la loro perfidia sarà neutralizzata dal Parlamento che se Dio vuole è sempre compatto nel tutelare i propri membri dall'insana curiosità dei magistrati
Così il Manfredi e il Murmura non avranno noie
Non sanno nemmeno costretti a fuggire come ha fatto il suo core il loro collega valdostano Mario Handley eone povero perseguitato anche lui
E poi la tangente che cos'è una tangente una posto formosa messo fare parole io rubo
A questo punto mi sembra di aver assolto l'impegno che mio assunto dimostrare che anche noi quando vogliamo sappiamo essere gentili e dare giudizi morbidi zuccherose graditi al potere ma poiché aborro essere bugiardo preciso quanto segue
Se il sottosegretario Manfredi e il senatore Murmura sono ladri mi auguro che per una volta i giudici possono indagare sul loro conto e mandarli in galera
Tanto per cominciare un mille novecentottantaquattro migliore dell'ottantatré
Sergio Turone vi saluta augurandovi buone feste e Bonanno e dandovi l'appuntamento a gennaio Buonanno dunque
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