Con buona giornata da Sergio Turone al microfono per la consueta conversazione sul fatto del giorno
Al termine della quale leggerò e commenterò le lettere arrivaste
Intanto devo cominciare con una per così dire una giustificazione avevo detto che avrei ripreso queste conversazioni subito dopo il congresso di Rimini
Invece sono stato trattenuto oltre il previsto a Teramo nella cui università insegna scienze politiche
Proprio il mese scorso mi sono dimesso dal Messaggero ho deciso di lasciare il giornalismo mi trovo dunque in un momento nel quale intendendo riassestare i miei impegni di lavoro ho dovuto dedicare alla settima all'università una settimana intera per creare le condizioni
Per poter insegnare senza compromettere il mio impegno a Radio Radicale cioè eccoci dunque al commento di oggi
I giornali di tutto il mondo stanno dando grande rilievo alla parziale riabilitazione di Martin Lutero fatta da papa Giovanni Paolo secondo
Nel cinquecentesimo anniversario della nascita dell'autore dello scisma collegato alla riforma
Sono tuttavia pochissimi i commentatori finora che si domandano al di là dell'ovvio giudizio positivo su un'iniziativa diretta al superamento di una barriera storica
Quale grado di credibilità debba essere attribuito alla mossa di papà volitivo qua
Io non intendo certo sollevare obiezioni in questa sede
E in tutta franchezza dirò che anche a me fa piacere che il Papa abbia deciso di entrare in una chiesa luterana per assistere a un rito religioso che fino a ieri la cultura cattolica ufficiale bollava come Eretico
Mi fa piacere perché ritengo che siano utili alla convivenza umana tutti i gesti diretti contro lo spirito di intolleranza e dettati dal desiderio di comprendere chi manifesta opinioni diverse
Al di là di queste considerazioni generali tuttavia mi sembra che vedere nell'iniziativa di voi TWA un abbraccio ecumenico senza nemmeno tentare una riflessione sulle radici storiche della riforma luterana e senza domandarsi quanto ci sia di coerenza
Tra questo gesto innovatore del Pontefice in carica
E l'attuale strategia del suo pontificato sarebbe un errore
Io studioso di storia contemporanea o solo una conoscenza piuttosto approssimativa delle condizioni culturali economiche e sociali in cui mezzo millennio fa maturò la riforma luterana
Di una cosa però sono certo nella predicazione di Lutero
Come in quella di Calvino e dei loro rispettivi seguaci
Un tema ricorrente era la polemica implacabile rigorosa dura documentata contro la corruzione della gerarchia ecclesiastica e contro le ricchezze della Chiesa di Roma
Se oggi da questo punto di vista la situazione è un po'cambiata in meglio probabilmente lo si deve anche a taluni aspetti di quella predicazione
Ma chi può affermare che i motivi della polemica luterana contro la Chiesa cattolica siano venuti meno del tutto
Papa Giovanni Paolo secondo che oggi compie un clamoroso ed apprezzabile gesto di stima verso la memoria di Lutero
è lo stesso papa che dopo l'esplosione dello scandalo Calvi P due ha conservato alla presidenza dello di ora istituto Opere di Religione la gran banca vaticana
Quel cardinale Marcinkus che per spregiudicatezza e avidità è molto simile ai vecchi cardinali contro cui Lutero tuonava cinquecento anni addietro e allora
Si riabilita il promotore della riforma soltanto per attuare una mossa politica di facciata
Giovanni Paolo secondo sarebbe assai più credibile
Quando entrerà nel tempio luterano sarebbe assai più credibile se contemporaneamente annunciasse che la Chiesa cattolica intende fare propria la lezione moralizzatrice di Lutero
E che perciò manderà in pensione nonostante i suoi importanti poté tori vaticani il cardinale Marcinkus amico di Calvi e di Andreotti
Prima di salutarvi ecco ci alla corrispondenza
Ce n'è un po'meno del previsto e in gran parte arriva da Roma perché evidentemente lo sciopero che c'è stato nei giorni scorsi nelle poste ha un po'rallentato l'afflusso di corrispondenza comincio con una lettera
Che francamente non mi sarei aspettato di ricevere la scrive Marcello Alessio da Roma
Ed è
In difesa della della sanatoria conto della sanatoria del condono sull'abusivismo edilizio
Caro Sergio mi scrive Marcello Alessio
Sulla sanatoria edilizia anche tu ti sei fermato a guardare la pagliuzza nell'occhio dei privati invece di vedere il trave nell'occhio dello Stato e dei Comuni
Posso capire il tuo errore ma ti prego di riflettere meglio e di rileggere e di leggere queste riflessioni rispondendo per radio
Le riflessioni sono abbastanza lunghe fotocopiate per cui cercherò di darvi una sintesi Marcello Alessio insomma scrive architetti urbanisti giuristi
E tutto il coro degli intellettuali di sinistra compresi per una volta i radicali si stracciano le vesti e lanciano anatemi contro la sanatoria dell'abusivismo edilizio
Nelle loro lamentele si sente vibrare la straziante Nostalgia di uno stato padre stato padre che metta in salvo le ricchezze collettive il territorio l'ambiente eccetera dall'incoscienza dei privati
Intenti solo ad arricchirsi come bambini ingordi ed egoisti
Questa concezione paternalistica partita paternalistico sacrale dello Stato etico scrive Marcello ai Alessio questa concezione paternalistico sacrale dello stato e Chicco che si contrappone al cittadino cattivo
è storicamente superata per tutti i Paesi del mondo
In Italia poi essa si colora involontariamente di ridicolo
Le peggiori devastazione del patrimonio ecologico culturale economico in ogni parte del mondo sono patrocinate incentivate o direttamente attuate dallo Stato
O ora io non posso andare avanti a leggere ma UISP mi sembra che da questi ampi stralci che ho letto dalla lettera di Marcello Alessio si capisca il suo concetto in sostanza Alessio dice
è meglio l'iniziativa dei privati piuttosto che l'iniziativa dello stato ora nessuno Dinoi nessun radicale avrà mai questa è la mia risposta è sradicare avrà mai Nostalgia di uno stato padre
Del tutto contrario alla nostra cultura
Però mi sembra che da qui ad arrivare a una anarchismo totale in fatto di come
Assetto urbanistico ce ne corre mi viene in mente una frase che c'entra solo di riflesso una frase dice ai ciak russo il quale scrisse a proposito del dell'origine del diritto di proprietà Russo scrisse il primo che ebbe l'idea di recintare un pezzo di terreno e di dichiarare questo è mio
E trovò
Della gente abbastanza stupida da credergli ebbene quello o fu l'inventore del diritto di proprietà in questo paradosso di uso c'è molta verità
Perché questi ragionamenti di Marcello Alessio e dei liberisti i quali vorrebbero la libertà di costruzione per tutti privati senza controlli da parte di autorità centrali queste argomentazioni
Sono viziate dal dimenticare che nel mondo esiste quell'assurda cosa che il diritto di proprietà su pezzi di terra sul terreno in cui viviamo
Fosse di tutti la terra si potrebbe anche concepire così la impossibilità che in una convivenza civile i privati decidano se e dove costruire ma siccome esiste questo mostro che è il proprietà sui suoli per il diritto di proprietà il il sedicente diritto di proprietà sui suoli occorre necessariamente un minimo di regolamentazione
è vero caro Marcello che al tempo
Netzer nei secoli passati non esistevano questi tipi di controlli eppure sono sorte città estremamente razionali per i tempi d'allora ed anche artisticamente bellissime ma questo nasceva in una società in cui c'era non c'era magari lo Stato padrone ma c'era il principe Patrone
Penso a una cittadina che conosco bene e che Bolsena chi la conosce ci sono infinite altre
Cittadine simili cittadine col castello al centro attorno al quale sorgevano le abitazioni dei contadini le stalle contemporaneamente certo era il principe che urbanizzata che quindi decideva l'assetto urbanistico della zona secondo l'interesse del proprio dominio e tutto il resto veniva di conseguenza
Dal momento in cui l'umanità ha abbandonato il sistema feudale dal momento in cui non può più esistere la città feudale deve esistere una città democratica che necessariamente deve anche darsi un assetto il più possibile democratico ciò non toglie che siano vere molte delle affermazioni che fa Marcello Alessio sulle nefandezze dello Stato dei comuni ma non credo che a queste nefandezze si possa porre rimedio
Lasciando libertà di costruzione ai privati e confermo il mio giudizio durissima mente negativo nei confronti di questo provvedimento infame che il Governo riproporrà
Di sanatoria dell'abusivismo edilizio un provvedimento fatto su misura per gli interessi della mafia della speculazione edilizia
Ed ecco adesso una lettera piuttosto astiosa alla quale risponderò con la franchezza che merita anche se potrà sembrare la mia una risposta altrettanto astiosa
Scrive ancora una volta un ascoltatore assiduo assiduo ma estremamente critico come sappiamo Damiano Orelli da Bologna caro Turone seguo come tu sai chi poi editoriali e leggo i tuoi interventi su Notizie Radicali perciò credo sia giunto il momento di parlarci chiaro una volta per tutte al di là di ogni tuo moralismo politico
O schema artistico di Stato dell'albo dei giornalisti
Le grandi riforme o questioni sul tappeto da Oro da ormai quarant'anni come la disoccupazione progressiva la riforma generali delle pressioni delle pensioni
Non ennesimo momento caritatevole ma in base alle necessari alle necessità individuali il problema della prima casa la emarginazione socio politico sindacale
è vero che non le potrà mai risolvere la degenerazione dei partiti
Della partitocrazia ma neppure potrà risolvere le scriveva di Damiano rally il partito radicale
Che nonostante i suoi bla bla
Incessanti continua ad usare i lecca lecca dei congressi burla o la potestà storicamente stantia della sinistra fuori dalla realtà o comunque ormai inserito nella medesima partitocrazia della quale fa parte piaccia o no anche il partito radicale
Continua orpelli da Bologna credo doverti dire con tutta la franchezza che possiedo che è indispensabile passare da un semplice Stato di diritto tradizionale Bikila
Between qui deve esserci un refuso tradizionali Perale di facciata ad uno stato sociale che contempli i bisogni dei cittadini ossia alla conquista dello stato sociale che la partitocrazia non vuole anzi ostacola
E che il PD R. non ha compreso dal momento che si dimena romanticamente fa le pastoie della degenerazione dei partiti del già medesimi che purtroppo spingeranno la situazione fino alle estreme conseguenze
Ecco perché ti invito a riflettere su ciò che ha avuto modo di asserire il fuggiasco tra virgolette Antonio Negri
Che tu prosegui a calunniare mi scrive questo Corelli Antonio Negri che tu proseguì a calunniare senza capire che persino Ernesto Rossi fu vittima delle leggi speciali fasciste insieme a tutti gli altri protagonisti della storia antifascista
Ernesto Rossi bada bene che fondò il pr e ne uscì disgustato non volendo più partecipare agli apparati o congressi dei partiti giacché ne conosceva tutti i vari trasformismi o marchingegni populisti
Su questo punto di onesto così però una precisazione una smentita più avanti continuo con la lettera di Orelli Negri ha dichiarato e fosse questo ci vuole più di ogni altra cosa
Io non sono iscritto al pr mai probabilmente Micci iscriverò perché ritengo più non doversi scrivere a non so che
Ed è per questo e qui per l'ennesima volta Damiano Orelli mi invita a leggere rileggere un suo libro di cui ho già parlato e di cui non intendo fare ulteriore propaganda e chiudo dicendo ti finisce la lettera di Orelli
Ciò che potrebbe sintetizzare tutto il mio pensiero quello che ha avuto modo di lasciarci scritto Bertrand Russel quando le regole possono essere rispettate soltanto a scapito della felicità e meglio in Francia le che rispettarle
O quello che ci ha lasciato scritto semplicemente in reggenza non voglio piacere a tutti avrei meno stima di me stesso se piacesse certe persone
E manco a farlo sposta dice Damiano rally
Con collocandosi fra questi due personaggi io ne condivido lo spirito perché non voglio essere filtrato da nessun partito neppure dal pr
Ora ho letto pressoché per intero ad esclusione della propaganda del grande libro questa lettera di Damiano Orelli per non essere accusato di filtrare
Ma francamente comincio a pensare che questo sì lo scultore sempre in così esasperato disaccordo con il partito radicale e con me
Voglio utilizzare questa rubrica come suo megafono personale e fosse ha scambiato per dabbenaggine la cortesia con cui ho sempre dato spazio alle sue idee nell'ultima lettera questa che ho appena letto Corelli definisce franchezza quella che è diffamazione
Secondo lui infatti io calunnie Ray Toni Negri ora poiché la calunnia è un reato e io non commettono reati Kimi lancia accuse di questo tipo mi di fama se Damiano Orelli
In quello che definisce il suo prossimo saggio stamperà sul mio conto qualcosa che sia diffamatorio io lo querelò appena ne avrò notizia
I giudizi politici che ho Espresso sul conto di Toni Negri dopo la sua fuga che insistono a chiamare fuga e che altro non è che una fuga non sono calunnie sono giudizi politici
D'altronde questo problema è stato ampiamente risolto dal Partito radicale con quella lettera aperta bellissima che Marco Pannella pubblicato sul Corriere della Sera il ventisette
Novembre io avevo soltanto anticipato Nemi editoriali dei giorni precedenti alcuni di quei concetti che poi Pannella a sviluppato da par suo
A io avevo sostenuto senza riserve come sa chi mi ascolta la candidatura di Toni Negri alle elezioni e ho quindi pieno diritto di criticare con durezza con durezza la sua fuga senza che nessun
Damiano Orelli pretenda di assumerà le difese Duffy d'ufficio nel fuggi del del fuggiasco di scaraventare mi addosso i suoi di insulti chiamandomi calunniatore
Che lo stesso Negri avesse preannunciato che non si sarebbe mai iscritto al pr è cosa che mi lascia del tutto indifferente
Anzi sapevamo tutti benissimo anche nel momento in cui sostenevamo la sua candidatura l'abisso ideologico che ci divideva ci divide da Toni Negri cosa che tutti hanno capito ad eccezione del signora Damiano Corelli
Per informazioni degli ascoltatori
Giusto ricordare che questo appassionato difensore tardivo del professor Negri si guardò bene dal votarlo il ventisei giugno Orelli infatti il ventisei giugno era capolista a Bologna della seconda lista dei pensionati una lista che rastrella poche migliaia di voti quei voti che si fossero andati alla lista nazionale dei pensionati per esempio le avrebbero permesso di raggiungere senza problemi il quorum
Adesso Damiano Orelli ha scoperto le ragioni di Toni Negri e le sostiene in una lettera arrogante
In faccia infarcita di insulti aveva al mio indirizzo infarcita di pessima informazione per esempio non è affatto vero che Ernesto Rossi sia come dice lui uscito disgustato dal pr
Sua moglie Ada Rossi
Che vive nel ricordo profondo e totale del marito
Partecipa tuttora attivamente nonostante l'età alle attività del Partito Radicale anzi siccome Ada Rossi non ha potuto partecipare al recente congresso di Rimini perché ammalata e ci ha mandato ha mandato al Congresso un
Caloroso messaggio
Io colgo questa occasione per rivolgere ad Ada Rossi uno cordialissimo affettuoso augurio di conta guarigione e passo alla lettera di Renzo fermi anni
Anche questa arriva da Bologna caro Sergio il caso che voglio farti notare è molto piccolo confronto di tutti i problemi che sono in discussione per il prossimo congresso evidentemente la lettera è stata scritta prima del congresso
Ad un filo diretto fatto da Pannella un interrogante
Poneva il problema fumo Marco a mio avviso ha risposto male irritato e maleducato il fumare per chi non fuma è un problema grave imponendo
Nella non violenza radicale l'obbligo di fumare nella piccola sede radicale di Bologna anche con finestre aperte il fumo si taglia veramente col coltello la mia volontà di partecipare alle riunioni è collegata a non fumare
Ma per non imporre nulla a nessuno non andò alle riunioni informali del partito ho scritto a te avendo ascoltato in un tuo editoriale il problema che ti poneva un compagno
Anche se lo so che anche questo anche per questo problema ci tocca da vicino sempre con molta simpatia per i tuoi editoriali che mi trovano spesso d'accordo con te saluti Enrico Fermi anni avevo sbagliato scrittore corretto Enzo periferico Frank Miani
Beh e per quel che riguarda la risposta sgarbata che può aver dato Pannella dovete tener conto di un fatto sono moltissimi nei fili diretti gli ascoltatori che gli ripropongono questo problema
Ed è umano che a un certo momento l'interrogato si senta un po'un po'seccato di essere sottoposto con con tanti problemi che solleva all'unico che lo trova in qualche misura incoerente
Per quel che riguarda il fumo non so se tu fermi anni ieri come spero a Rimini se c'eri avrei saputo che c'è stato un gruppo di
Congressisti i quali hanno presentato una mozione proprio contro il fumo in Congresso nel momento in cui ha il congresso era presieduto da Emma Bonino Emma Bonino l'ha letta questa mozione non ha ritenuto di poter la metto in votazione perché non si trattava di tema politico
In discussione in quel momento però il fatto che l'abbia letta a sicuramente indotto molti dei congressisti a riflettere sulla violenza che realmente il fumatore impone al non fumatore
Comunque mi sembra che il partito radicale anche sotto questo punto di vista sia l'unico partito nel quale noi i non fumatori troviamo spazio quanto meno per formulare le nostre proteste
Passo alla lettera di Giambattista dell'arresto che scrive da Roma la leggo per intero perché abbastanza Breve de molto calzante tratta il problema delle quindi di Brivio
Il fatto di armi fa le due parti del mondo
Scrive dunque Giambattista terre Mosca ha fatto sapere ufficialmente che installerà altri SS venti in Cecoslovacchia in Germania orientale come risposta ai cui sappia Pershing americani in territorio europeo
Dunque se non vado errato il ragionamento dei capi delle due superpotenze è pressappoco questo
In Europa c'è una disparità di forze a vantaggio dell'Unione Sovietica a causa degli SS venti che viene equilibrata con installazioni in Europa
Dei cui sapete Pershing questo tipo di equilibrio non è affatto piaciuto al Lux che si appresta pertanto rispondere con l'installazione di altri missili a questo punto sorge un interrogativo spontaneo e cioè cosa farà l'America
Questo nuovo equilibrio le andrà a genio oppure risponderà con altre installazioni di missili o altri devo diavolerie
Se la logica fosse quest'ultima appare evidente come ci si trovi in un assurdo circolo vizioso senza via d'uscita
Chissà perché scrive Giambattista del re tutto questo mi fa venire alla mente alcuni episodi dell'adolescenza
Vi ricordate di quando si voleva attaccar briga con qualcuno gli si dava una spinta con la mano sulla spalla quello rispondeva facendo altrettanto ognuno voleva dare l'un l'ultima botta e chiaramente la lite montava e si passava i cazzotti e poi ancora i calci e infine alle bastonate
Naturalmente posso anche sbagliarmi continua del re ma io vedo delle analogie fra i due comportamenti e naturalmente penso che la strada da battere sia da ricercare altrove
è triste assistere a questo gioco al rialzo delle due superpotenze non si riesce ad intravedere nessun timido accenno di inversione di tendenza
Le uniche volte che ho letto sui giornali che si provvederà a distruggere un certo numero di testate nucleari apprendo però che vengono distrutte proprio mai sono obsolete e superate e pertanto vengono sostituite con altri armamenti più sofisticati
Le guerre che scoppiano periodicamente nelle varie parti del mondo si possono paragonare alla famose botte sulle spalle che si danno i due litiganti
L'Europa dovrebbe assumersi il compito del pompiere di paciere farebbe superpotenze per cercare di far rinsavire i due litiganti
Purtroppo continua conclude Giambattista del re purtroppo nel mondo si assiste ad un eccesso di filo sovietici ISMU da una parte e di filo americanismo dall'altra per cui a chi parla dell'Afghanistan gli si rinfaccia i Paesi dell'America Latina e viceversa e così le cose continuano scorrere come scorrono senza soluzioni ragionevoli cari saluti ecco mi sembra che questa lettera faccia delle osservazioni molto calzante in termini estremamente semplici
Io credo che un partito come il partito radicale debba come ha fatto finora
Essere contemporaneamente antimilitarista
Sia contro gli armamenti dell'Est sia contro gli armamenti dell'Ovest purtroppo in questo periodo si sta assistendo a una specie di lottizzazione persino delle manifestazioni pacifiste ci sono le manifestazioni pacifiste
Che sono un po'di più contro l'Unione Sovietica manifestazioni pacifiste che sono un po'di più contro
Gli Stati Uniti finché continueremo con queste
Soluzioni così incoerenti non non equilibrate credo che poco potremo contribuire occorre fare una politica pacifista antimilitarista senza
Indulgenze
Ne eccessi polemici nei nei confronti dell'una nei confronti dell'altra delle due parti in causa
E concludo con una lettera anonima come voi sapete io di solito le lettere anonime le cestino ma questa dipana di natura particolare arriva da finale Emilia gentilissima signora gentilissimo signor Turone
Con l'augurio che la radio continui la sua informazione per radicali non invio questo modesto contributo salutando la con stima una assidua ascoltatrice e l'assidua ascoltatrice anonima
Che mi sembra di ricordare scrisse un'analoga lettera anche alcuni mesi fa acclude per radio radicale dieci mila lire
Io la ringrazio i primi tempi ritenevo queste conversazioni dicevo non mandati soldi a me mandate all'amministrazione del Partito Radicale però a questo punto se Cecchi sente
L'impulso di mandarli a me li mandi pure a me provvederò io aggirarli o alla radio radicale come in questo caso o al partito radicale come può accadere in altri casi
Credo di dovermi associare anch'io al all'appello fatto dal tesoriere Rutelli era tutto il vertice del partito radicale per una massiccia campagna di iscrizioni come tutti sappiamo alla fine di ogni congresso si riparte da zero con le iscrizioni
Io mi sono già iscritto al congresso
Prima ancora che si concluda i suoi lavori di Rimini
Proprio perché in questo congresso mi sono trovato a sostenere una posizione non in completo accordo con la linea della segreteria particolarmente sul tema del codici di comportamento dei parlamentari perché io come sapete disapprovo che i parlamentari radicali rinuncino a votare alla camera e al Senato e auspico una previsione una revisione radicale del Codice di comportamento ebbene proprio per il fatto di essermi trovato su una posizione critica nei confronti del segreteria del Partito Radicale
Mi sono sentito ancor di più stimolato a rinnovare subito la mia iscrizione raddoppiando la quota dell'anno scorso credo che sia questo il modo per partecipare
Attivamente e dai radicali alla vita del partito
Per oggi ho concluso ricordo che le lettere vanno indirizzate a Sergio Turone presso radio radicale via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma e a risentirci a domattina
Buona giornata da Sergio Turone
Oggi il consiglio dei ministri si riunisce per discutere di politica estera
Nei giorni scorsi la discussione ha avuto momenti di rissa soprattutto fa Andreotti e Spadolini
Dietro la tragica farsa delle dibattito sui missili a Sigonella si intravede ormai nitida anche se molti si ostinano a fingere di non vederla l'assurda lotta per la successione a Sandro Pertini
Mancano ancora quasi due anni alla scadenza del settennato ma la politica italiana e già pesantemente condizionato da quella tesa
Però non se ne parla tutti zitti l'argomento è tabù
O so parlar nell'estate scorsa Marco Pannella nel contesto di argomentate preoccupazioni sui pericoli che Pertini corre e proponendo che si cominciasse a discutere il problema alla luce del sole
Ricorderete che in proposito Pannella per sostenere la necessità che il futuro capo dello Stato venga scelto fuori dalla nefanda logica partitocratica
Buttò là i nomi di due possibili candidati due uomini profondamente diversi ma puliti Leonardo Sciascia e Cesare Merzagora
La risposta del palazzo fu il silenzio
Sorrisi di sufficienza e silenzio certo era inevitabile a tutti i candidati potenziali ma segreti che si ritengono molto più forti dei personaggi senza potere citati da Pannella
E utile Kondo condurre la loro campagna sotto le ceneri con passi felpati con giochi indiretti
Mai la lotta per il Quirinale era cominciata con tanto anticipo e con tale spiegamento di energie sotterranee perché mai il Quirinale aveva fatto gola come oggi
La massima istituzione della Repubblica la quale come è noto per il dettato costituzionale non conferisce poteri esecutivi fino al mille novecento settantotto non godeva di grande considerazione nel Paese
Dopo Einaudi con una parziale eccezione per Saragat non si può dire che i predecessori di Pertini avessero fatto molto per salvaguardare il prestigio della massima istituzione nazionale
Il Quirinale era una casa devastata questo a poco come Palazzo Chigi e Montecitorio
Adesso però che Sandro Pertini ha compiuto il grande restauro restituendo piena dignità alla Presidenza della Repubblica il Quirinale torna a far gola e l'appetito dei mediocri che vi aspirano si è scatenato
La rissa dei giorni scorsi è significativa e ha messo in luce in una luce sinistra due candidature due autocandidature quella di Spadolini la cui vanità supera ormai la sua circonferenza
E quella di Giulio Andreotti che dopo essere stato il candidato di Gelli e di Ortolani per il Quirinale spera adesso di farcela recuperando l'appoggio di Berlinguer
A chi esprime il dubbio che le ultime iniziative andreottiani in politica estera siano pretattica in vista della corsa per la successione a Pertini Andreotti risponde smentendo indignato
Come se un personaggio come Andreotti rottura quasi quarant'anni a tutti i cinismi del potere avesse ancora qualche titolo per indignarsi
Una versione credibile molto più credibile dello sdegno di Andreotti è che l'attuale ministro degli esteri dopo la sua inopinata rappacificazione dell'estate scorsa con Bettino Craxi
Avesse in un primo tempo contato di potersi far tirare la volata al Quirinale proprio da Craxi secondo il non ancora naufragato progetto Gelli che prevedeva appunto l'accoppiata Andreotti Craxi ma dopo i clamorosi passi falsi compiuti dal nuovo Presidente del Consiglio
Che ha rischiato il patatrac fin dalle prime prove in Parlamento Andreotti ha capito che Craxi non è quell'alleato forte che vorrebbe sembrare
Anzi ha capito che Craxi è una tigre di carta magari di carta moneta per via delle tangenti
Così mentre le prime settimane Andreotti se ne era stato quatto quatto e aveva lasciato che fosse il Presidente del Consiglio a gestire la politica estera
Adesso ha deciso di muoversi da solo ha mollato l'annaspa ante Craxi e corre per proprio conto
E finché il suo corpo concorrente principale sarà Spadolini povero Quirinale
Prima di passare alla lettura commentata delle lettere
Anche oggi numerose e interessanti vorrei segnalare alcuni libri che mi sono stati inviati o consegnati durante il congresso di Rimini
Il primo è una tesi di laurea autore il giovane padovano Stefano piazza è una tesi su Ernesto Rossi di cui è stato relatore il professor Dino Fiorotto
è un lavoro senza dubbio meritevole di attenzione questo del di Stefano piazza su Ernesto Rossi
Lucia Stendardo mi ha fatto vedere un suo libro di poesia intitolato verrò con l'alba Lucia Stendardo è una radicale impegnata vive a Mondragone in provincia di Caserta ed è insegnante
La sua poesia lo dico naturalmente non da critico letterario è densa di vitalità e di onestà
Nella prima parte del libro ci sono poesie che esprimono soprattutto la forza dei sentimenti individuali nella seconda parte più matura Lucia Stendardo esprime anche il proprio impegno di donna
Inserita nella dimensione sociale
Giovanni Frassanito avvocato Apruzzese radicale
Ha scritto un libro dedicato al papa Celestino quinto il Pontefice che secondo Dante fece per vi state il gran rifiuto ossia abbandono il suo alto incarico
Giovanni Frassanito richiamandosi all'insegnamento di un alto Apruzzese il grande Ignazio Silone
Ha raccolto gli atti di un dibattito appassionato talora aspro ma denso di riflessioni interessanti su Celestino quinto
Il libro di Frassanito e pubblicato dalle Edizioni belga della Gallo cedrone Dell'Aquila ed è intitolato Celestino quinto cristiano senza chiesa
Fu insomma un papà che rifiuto il potere caso eccezionalismo nella storia non solo della Chiesa ma di tutta la società in generale il rifiuto del potere ed è un dato sul quale il libero di Frassanito aiuta a riflettere
Vorrei anche segnalare stavolta non per iniziativa dell'autore una interessantissima favola politica di Mario Boneschi che appare sul numero quattro cinque di quell'ottima in vista che la pallacorda
Mario Boneschi che è stato uno dei miei maestri in fatto di riflessioni politiche e che ho rivisto con gioia al congresso di Rimini
Mario Boneschi è un anziano e coltissimo avvocato molto noto peraltro che nel mille novecentocinquantacinque fu tra i fondatori del Partito Radicale
In questa favola politica intitolata L'avventura di Germanicus Boneschi immagina il successo di una rivoluzione riformatrice e sulla falsariga della favola esprime una serie di concetti illuminanti
Purtroppo nel partito radicale di oggi parliamo molto studiamo forse poco la curiosa favola intelligente di Mario Boneschi
è un invito a tornare a riflettere sulla politica ripeto lo scritto di Mario Boneschi appare sul numero quattro cinque della rivista pallacorda di quest'anno
Ed ecco mi alle lettere comincio da Luciano Marchiori da Milano
La lettera è stata scritta prima del congresso di Rimini caro Turone come potrei constatare la mia è una domanda protesta come mai la direzione del nostro partito non ci ha fatto partecipare tramite radio radicale allo svolgimento del ventinovesimo congresso
I nostri dirigenti continua Luciano Marchiori si sono vantati spesso in seguito alle minacce di chiusura di radio radicale che codesta radio oltre che Radio Parlamento è stata anche Radio comunista Mario socialista radio democristiana
Per aver trasmesso indiretta i lavori dei rispettivi contesti
E perché non radio radicale proprio in occasione del nostro congresso ho telefonato alla radio e mi hanno risposto che tale provvedimento è stato speso allo scopo di parte di far pervenire a Rimini il maggior numero possibile di congressisti
Ma agli altri partiti in analoghe circostanze è stato chiesto se avessero gli stessi problemi e se loro non avevano questi problemi perché noi abbiamo
Sono convinto prosegue Luciano Marchiori milanese sono convinto che tra gli iscritti o i simpatizzanti che non sono venuti a Rimini ci sono due categorie quelli che avrebbero voluto e non hanno potuto e quelli che avrebbero potuto e non hanno voluto
Credo che la prima categoria alla quale appartengo si meritasse almeno la trasmissione delle parti salienti del congresso
La seconda che non sarebbe venuta comunque tanto valeva portargliele in casa tramite radio radicale sarebbe stata una dimostrazione in più di quella democrazia che tanto andiamo sventolando
E in un dibattito interessante che avrebbe potuto portare alla nostra causa qualche scritto in più cosa da non trascurare
Credimi mi dispiace veramente di non aver potuto partecipare avrei avuto anch'io un piccolo bagaglio di osservazioni di proposte
Per le carenze di organizzazione del decentramento che per le carenze di organizzazione del decentramento non riesco mai a far pervenire concretamente al partito questa era la lettera di Luciano Marchiori
Francamente ritengo anch'io
Questa decisione di non trasmettere il congresso in diretta sia stata una decisione forse sbagliata lo si è constatato a posteriori
Era una decisione pesa assoluta buona fede e quindi tutti gli ascoltatori che avranno fatto le stesse osservazioni di Luciano Marchiori
Sono tre gatti devi scusare quello che anche a mio parere è stato uno sbaglio passo alla lettera di Adriana Berger da Bologna
La quale scrive come già altre volte con su carta intestata dell'Uppi Unione Pensionati pensionandi d'Italia
Egregio signor Turone ci risulta che il PRC accrebbe intese col Partito dei Pensionati onde risolvere in parte almeno la questione dei pensionati ci risulta invece che il pr avrebbe presentato una proposta di legge per l'aumento delle pensioni minime sia pure non concorde con quanto la nostra organizzazione si presume di Remo indicare questa una sintassi abbastanza
Opinabile in ogni modo continua la lettera della signora Adriana Berger scegliendo come alleato il Partito dei pensionati EPR peggio non poteva scegliere
La lettera prosegue ma io mi fermo a questo punto perché mi sembra che Adriana Berger parta da un presupposto sbagliato non ha fatto vero che il partito radicale abbia scelto come alleato il partito nazionale dei pensionati il partito radicale si è solo fatto difensore di un un partito che ha partecipato alle ultime elezioni ha raccolto in tutta Italia cinquecentoquattro mila voti
Conto i dieci mila sessantotto sono andato a controllare
Dieci mila sessantotto voti raccolti dalla Unione Pensionati pensionandi d'Italia della signora Berger
E il partito nazionale dei pensionati nonostante i suoi cinquecentoquattro mila voti non è riuscito ad avere il quoziente si teme si crede che questa questo mancato raggiungimento del quoziente sia dovuto a qualche alla possibilità di qualche broglio elettorale
La nostra il nostro interessamento l'interessamento dei deputati radicali mira appunto ad accertare che non ci siano stati questi fogli e che nel caso venissero dimostrati questi brogli al Partito Nazionale dei pensionati venga restituito ciò che gli compete cioè numero di seggi
Parlamentari che gli competono tutta qui questa nostra presunta alleanza col Partito nazionale dei pensionati che peraltro a pure un programma
Degno di
Di essere quanto meno seguito e il relativo successo che ha avuto alle ultime elezioni dice che il Partito nazionale dei pensionati non era poi su una strada sbagliata
Questa dicevo era la lettera della signora Berger da Bologna passo a Marcello Alessio che scrive da Roma Marcello ed Alessio aveva già scritto in precedenza
Criticando mi per all'attacco che io avevo mosso con molta durezza alla Kobe di mento relativo al condono del abusivismo edilizio
Con essa chi mi segue io ritengo che questo provvedimento
Ventilato ormai questo che certo di condono dell'abusivismo sia un provvedimento infame nel quale il governo scova oggettivamente alleato con la mafia dell'edilizia Marcello Alessio a altre idee in proposito
Oggi torna su questo argomento
Precisando però meglio le sue opinioni leggo la lettera di Marcello Alessio caro Sergio
La mia giustificazione del condono edilizio non è ispirata da anarchismo né da ultra liberali liberismo anche se riconosco che la lettera da te commentata lunedì scorso poteva dare questa impressione
So bene continua Marcello Alessio
Che i privati lasciati a se stessi possono arrecare gravi danni alla natura al palo al paesaggio e al patrimonio collettivo in genere
Ma il problema per dirlo Ina radicali si è altro attualmente è lo Stato quello che per la sua struttura commette i peggiori delitti in quasi tutti i settori in cui opera e per questo meno fa meglio fa mi pareva continua Alessio mi pareva che i radicali lo avessimo capito da un pezzo ad esempio con l'impostazione del referendum sulla porto o con le varie campagne di obiezione fiscale a cui per fortuna l'ultimo congresso sembra aver dato il dovuto rilievo
Si tratta a mio avviso di dare coscienza e dignità politica continua Marcello Alessio I naturali fenomeni di rigetto che la Società per sopravvivere
Esprime verso questo stato parassitario quindi non solo l'evasione fiscale ma in generale la disobbedienza verso tutte le leggi inutili e dannose
Penso sorpresa soltanto a quelle che stravolgono l'agricoltura l'economia in genere il mercato del lavoro eccetera
In questa logica consegue Alessio è del tutto positivo e auspicabile che lo Stato stesso si metta da parte con donando ammise anni spiando e in genere disapplicando le sue leggi
Con questo non voglio certo affermare fosse per ascoltatori e che si possa andare avanti molto lungo con uno stato rinunciatario o assente bisogna semmai darsi da fare per costruire un nuovo tipo di Stato
Adeguato alle esigenze della società di oggi e capaci di perseguire finì di effettiva utilità collettiva sulle caratteristiche di questo nuovo stato la differenza este essenziale rispetto al vecchio sta nella dimensione territoriale che non consente più alcun rapporto con la società reale questo solo elemento è necessaria e sufficiente a capire perché ormai nessuno degli stati territoriali riesca più a fare niente di utile alla società che pretende di controllare al suo interno né al suo esterno
Caso tipico è quello degli aiuti allo sviluppo o contro la fame nel mondo
Che nel migliore dei casi dice Marcello Alessio vengono mangiati dalle corporazioni interni al Paese donatore o nel per nel peggiore da quelle dei paesi assistiti
Questa è per me la contraddizione essenziale del Partito Radicale che mi sento mi consente di sentirlo mio solo a metà
Dilemma che per adesso risolverò versando solo la metà della quota di iscrizione ecco ho letto per intero la garbata lettera di Marcello Alessio
Anche se esprime concetti sui quali io sono in totale disaccordo in merito alla al condono dell'abusivismo
Resta ovvio tuttavia che molte delle osservazioni di Alessio sui guai combinati dallo Stato sono osservazione del tutto condivisibili per quel che riguarda il il il fatto che Alessio sente il partito radicale suo soltanto a metà
Ma io credo francamente che
Nessun radicale senta questo partito suo al cento per cento il pluralismo
Far sì che proprio ciascuno di noi abbia motivi per sentire proprio questo partito e motivi anche per contestare taluni aspetti del delle sue battaglie
Inc in questo credo sia uno degli elementi di vitalità
Di questo partito
Se tutti coloro che sentono il poco partito
Il partito radicale proprio soltanto a metà se tutti risolvessero il dilemma risolvendosi versando soltanto la metà della quota di iscrizione
Finiremmo credo collo uccidere metà partito tenendo in piedi solo metà e credo che metà partito non serva a nessuno comunque ringrazio Marcello Alessio e passo alla lettera a un'altra lettera di garbata ma esplicita contestazione che viene da Saluzzo provincia di Torino la scrive Beppe Nicola
è una lettera molto lunga e non posso leggerla tutta durerebbe credo un quarto d'ora caro Turone
Scrive Beppe Nicola da Saluzzo aveva ripreso a sentirti per radio dopo un po'di tempo mi dà l'opportunità di scriverti ancora come fece a gennaio tutto speranzosi in una rubrica aperta al dibattito e al fare politica il che non è avvenuto anzi sono stato censurato
In molto di quanto avevo scritto proprio da te che considero a Radio Radicale l'unico Danone invalidare tanto da darmi l'immagine di un raccoglitore di funghi capitato su una pedana di schermidori
Ecco pagamento è questa garbata prese in giro di Beppe Nicola nei miei riguardi
Francamente non mi dispiace non mi piace esterno mi dispiace essere paragonato a muro raccoglitore di fondi non so quanto l'immagine sia calzante perché non mi sembra che nero aglio radicale del partito radicale si trasformino mai in una pedana di schermidore in ogni caso se così fosse io continuerei a rifiutare di tenere in mano la sciabola
A tentare di raccogliere fondi farà altro o anche il convincimento nonostante tutto che qualche fungo riesco a trovarlo
In ogni caso caro Beppe Nicola
Tu sei piombato su questa pedana a menare fendenti sedevo arguirlo da questa sua lunga lettera se io non la leggo spunta non è certo per censurarla ma è perché leggo interamente soltanto le lettere che sono contenute in dimensioni
Possibili compatibili con una lettura radiofonica quindi sono costretto a leggere dalla tua lettera soltanto i gli stralci che mi sembrano particolarmente significativi per esempio c'è questa frase sulla vessata questione
Dello sterminio per fame
In cui Beppe Nicola esprime un concetto che è diverso da quello dei Prato Beppe Nicola dice di aver militato mi pare tre anni fa nel Partito radicale
Di non militare più oggi per adesso si è scontrato con idee che non condivideva scrive dunque l'ascoltatore di Saluzzo i popoli che muoiono di fame e altri
Che ancora mangiano e il ciclo che capitalismo prevale e mantiene
Ma questa contraddizione è il ciclo che il capitalismo prevede e mantiene la libertà non ha senso se nel mondo vi sono ancora dei popoli alla fame e oppressi dalle multinazionali capitaliste e imperialista sulla fame nel mondo se non si usano i mezzi adeguati a risolverla per sempre
L'impegno è solo speculazione e sciacallaggio
Ebbene caro Beppe Nicola su questo non siamo d'accordo siamo stati d'accordo evidentemente su altri temi in passato se tu come dice ha militato nel Partito radicale
E in questo approccio relativo al problema della fame nel mondo nella tua posizione una posizione di dissenso mi sembra se ho ben capito che la posizione dell'ascoltatore di Saluzzo
Sia abbastanza simile a quella della sinistra tradizionale che dice per risolvere il problema dello sterminio per fame o per lo meno dei morti di fame nel mondo occorre innanzitutto battere il capitalismo bene il capitalismo esiste da oltre duecento anni da oltre centocinquanta anni esiste in vario modo una sinistra marxista che cerca di risolvere il problema dello squilibrio
Franchi e poveri
Con questi metodi tradizionali della lotta al capitalismo
Se stiamo a vedere i risultati constatiamo che purtroppo nel mondo lo squilibrio fra ricchi e polveri è andato aumentando nonostante gli sforzi della sinistra
Quindi vedi caro Beppe Nicola che se c'è un partito il quale tenta di battere sia pure con mille problemi mille contraddizioni
Strade diverse da quelle battute dalla sinistra tradizionale beh mi sembra che sia quanto meno uno sforzo da seguire con interesse ringrazio comunque Beppe Nicola da Saluzzo
E passo all'ultima lettera è una lettera che giunge da Napoli la scrive una madre angosciata
Io confessiamo che vedendo la data Napoli avevo pensato a una lettera in cui si parlasse delle prossime elezioni amministrative
Leggendo la invece ho provato come dire una sorta di vergogna per aver pensato a un motivo così contingente
Perché che questa lettera
Lo sfogo drammatico di una madre che cinque anni fa ha perduto il suo ragazzo per un dramma dello sport non ha apparentemente nulla di politico è scritta con fatica e con la sintassi incerta delle persone poco abituati alla penna
Leggiamo la dunque con lo sgomento rispettoso che meritano i dolori incommensurabili
La lettera è firmata dalla signora PA Margiotta da Napoli
Caro signor Turone sono una strana signora che vi vuol parlare di atletica leggera
La mia casa era una casa dove l'atletica era naturale ed era nata insieme a mio figlio Alessandro
E lui non aveva niente da imparare dallo sport dico tutto al passato perché oggi che io scrivo Alessandro non c'è più
è tremendo mai così reale vorrei poter dire tutto quello che o dentro il mio cuore e nella mia mente
Ma anche nel mio chi è tutto vivo e visivo davanti ai miei occhi come se fosse un teleschermo e poter scrivere dal primo attimo della sua vita con facilità ma devo scrivere tanto e non mi scoraggia né il tempo né la precisione dei dettagli ma dovrei dire tanto male e citare tante cattiverie e quante lacrime in più e pene ci sono state nei giorni dell'immediata caduta e in quelli in ospedale il Cardarelli sempre lì in quella stanzetta
Col cambio di tutti noi componenti della famiglia ossia l'altro mio figlio Mimmo cito prima lui perché aveva più tempo a disposizione e di mio marito che invece era occupato con negozio e si era ridotto uno straccio
Per il grande dolore perché Luís più intelligente di me aveva capito ma io stupida e ignorante non volevo capire nel mio cuore c'era tanta speranza
E tanta fiducia nel carattere forte di mio figlio Alessandro
Che avendo solo quattordici anni ci insegnava in quel dolore quanta forza ci voleva in quella circostanza e senza mai piangere essenza imprecazione
Ci insegnava a vivere anche ridendo né e raccontando la sua caduta agli amici che lo venivano approvare come era successo tutto il tragico giorno di Santa al freddo ossia il quattordici agosto del mille novecentosettantotto
E non vi so dire continua la signora Pia Margiotta e non vi so dire perché non si può è difficile spiegare però ma quanto ho mancato di rispetto a tutti i santi a tutti ma soprattutto a lei la Madonna che mi avrebbe dovuto far sparire e invece sono qui a scrivervi
Ora ho trovato l'equilibrio spero e credo ancora che qualcosa ricorso possa succedere non morirà ma resterà con me questa attesa mi scuserete gli errori le cancellature pia Margiotta
Di fronte a una lettera come questa le fasi di solidarietà assumerebbero
Un suono mi sembra un suono falso di circostanza perciò me ne astengo
Tenere i quasi di essere indiscreto anche solo
Semi domandarsi come mai la signora pia Margiotta abbia scelto per raccontare la cronaca del suo atroce dolore una radio politica una radio così esclusivamente politica come questa
Forse l'ascoltatrice napoletana
Pur nel suo estremo turbamento a intuito con lucidità che davvero tutto e politica anche l'angoscia umana
A intuito che nel modo di fare politica dei radicali c'è nonostante le nostre contraddizioni nostri errori talvolta le nostre risse c'è soprattutto volontà d'amore
E concludo però oggi c'è ancora qualche lettera qua in giacenza per esempio una di Giancarlo Cancellieri da Blair a Viterbo ma l'ho vista soltanto stamattina quindi ne parlerò lunedì prossimo ci sentiamo domani per il consueto editoriale Sergio Turone vi saluta dunque con la risentirci fatto mattina
Registrazioni correlate
- 23 Dic 1983
- 27 Ott 1983
- 28 Set 1983
- 13 Ago 1983
- 7 Giu 1983
- 9 Mag 1983