"Leonardo Sciascia, elogio dell'eresia. L'impegno fuori e dentro il Parlamento per i diritti civili, per una giustizia giusta" presentazione del libro di Andrea Maori organizzata dall'Associazione Amici di Leonardo Sciascia

Allora buona sera
Benvenuti volevo innanzitutto ringraziare il professor con le sante la Fondazione Primoli che ospita l'associazione degli amici e Leonardo Sciascia di cui sono segretario per la presentazione di questo libro di Andrea Maori
Leonardo Sciascia elogio dell'eresia che è stato pubblicato dall'edizione della vita felice di Milano nella collana porte avverte
Questa sera noi giungiamo alla conclusione di un giro di presentazioni che abbiamo metallizzato per questo libero
Partendo il quattro ottobre scorso da Perugia per poi toccare Catania Firenze Milano e stasera quindi Roma e ovunque ci siamo avvalsi della generosa disponibilità
Di una serie di persone che hanno agito come l'asse relatori molti dei quali sono nostri soci sostenitori soci fondatori da Massimo Teodori agio regime legalizza dorma Marco Boato Gian Franco Grechi Arezzo pavese a Franco Corleone e altri ancora
Rispetto a Franco Corleone
Lo attendiamo questa sera perché dovrebbe prendere un volo da Torino per Roma ci ha inviato per cautela un testo che leggerò più tardi
Volevo prima di
Diciamo di svolgerle mio intervento fare alcune osservazioni innanzitutto dire che la presentazione di questo libro a innescato non soltanto interesse ma anche talvolta delle polemiche e sulle polemiche che non sono insolite essendo Sciascia un uomo che a assunti in vita posizioni
Che sicuramente hanno imbarazzato e all'imbarazzato diverse parti politiche
Voglio raccontarvi questa ne dotto siamo stati a Catania e a Catania dovevamo tra i presentatori
Vittorio Sgarbi i Enzo vitale tra l'altro in questo ultimo nostro socio fino agli enti dagli esordi magistrato amico di Sciascia e qualche malpensante come lo definisco io
Ha sostenuto che era una da parte nostra un modo per strumentalizzare a favore della destra e persone pluri inquisite Leonardo Sciascia ecco noi pensiamo che questo tipo di osservazioni siano le più lontane
Dalla mentalità di un uomo che non ha esitato a assumere posizioni estremamente scomodo invita e lo dimostra il libro di Mauri
Molto bene quando voglio cominciare a leggervi qualcosa
Quando parla della di cosa ha sostenuto Sciascia allorché Marco Pannella il venti febbraio dell'ottantadue come Segretario del Partito Radicale portava esproprio saluto al dodicesimo congresso dell'allora Movimento Sociale Italiano e diceva Sciascia in merito alle contestazioni mosse per questo intervento di Pannella all'epoca non c'erano ancora stati gli sdogana menti della destra
Diceva il fatto che mi trovi a fare il deputato del gruppo radicale spero non dia l'impressione che io in quello che sto per dire se l'avvocato di fiducia d'ufficio di Marco Pannella ma trovo che tutto questo scandalo
Per il suo intervento al congresso delle messe in non ha ragion d'essere
Le cose che ha detto al Congresso Pannella le dice da sempre io sono perfettamente d'accordo con lui la forza della democrazia sta nella capacità di convincere ecco mentre un partito come quello che fu fascista e purtroppo non solo quello
Consiste nel volere vincere la forza della democrazia sta appunto nel con vincerà e io credo che Pannella abbia fatto un'operazione di questo genere andando al Congresso delle me sei e parlando
E ancora più avanti non bisogna nel vituperato né con l'operazione svolta da Pannella che io ritengo sia fatta proprio nel suo senso dell'andare alla radicale cioè della democrazia
Ecco quindi direi che
Un uomo che sosteneva queste posizioni credo era il più lontano dal porsi problemi sull'etichetta sullo schieramento sull'ideologia e permettetemi sui carichi penali pendenti un processo dipendere dei propri interlocutori
E credo in questo schianta la differenza di un'associazione che vuole correre i rischi di non ha vere anche il dono dell'opportunità che punto Sciascia rifiutava per se stesso dicendo appunto lui non aveva il dono dell'opportunità della prudenza si è come si è
Bene
Passerei a presentare i relatori che sono questa sera con noi ed arricchire il e a far rivivere con la loro voce l'omaggio alla memoria di di Sciascia e di uno Sciascia particolare lo Sciascia polemista lo Sciascia politico
Lo Sciascia scrittore civile hanno incrociato direi l'esistenza di Sciascia in tempi in ambiti diversi
Sommariamente vorrei
Presentare Bruno Caruso e qui alla mia destra che come pittore come uno dei messe l'arte contemporanea conosciuto prima a Palermo poi a Roma
Lo Sciascia scrittore lascia scemò mano Sciascia amante di incisioni
Caruso è una persona che direi dalla figura Pepoli ed economo di cultura che Veggiato in molti moltissimi Paesi stringendo amicizia con uomini di cultura commi di lettere come come Vittorini come Quasimodo con lo stesso Sciascia incontrando tra le figure più importanti del novecento da Thomas Mann a se a Max Ernst a Magritte e così via e vorrei qui ricordare di Caruso tra l'altro un libretto che tra i tanti che mi è particolarmente caro ed è un ricordo di Marino Mazzacurati che si chiama credono di essere Novi
Sicuramente direi un un libricino che svela oltre misura la la natura della del suo autore
Alla mia sinistra Lino Jannuzzi
Personaggio anche il poliedrico che ha conosciuto credo Sciascia come lettore acuto delle cose di mafia delle dei veleni
Dell'Italia
Giornalista per L'Espresso direttore di varie testate tra cui di radio radicale che sta registrando questa nostra presentazione sceneggiatore di film
Importante anche per il rapporto con Sciascia bassi tra tutti pensare a cadaveri eccellenti tratto dal contesto
E tra l'altro Autore di grandi inchieste sulla mafia e sui servizi segreti e stato anche senatore deputato al Parlamento europeo
E infine Andrea Mauri a cui cederò tra breve la parola
Per spendere le punto alcune osservazioni personali sul sul libro da lui da lui curato ecco vorrei dire due parole sulla
Come segretario dell'Associazione sul libero i sull'associazione stessa
Innanzitutto a ripartire dal titolo elogio dell'eresia a una un messaggio importante per noi perché per quel rispetto per la parola che Sciascia coltivava
Vuole vendicare vuole indicare soprattutto come dice l'etimo chi ha fatto la propria scelta colui che fa la propria scelte sicuramente Sciascia e lo risentiremo in in un documento emozionante che faremo sentire stasera di quando Sciascia accettò la candidatura
Con i radicali per entrare nel nell'agone politico nel settantanove è sicuramente Sciascia fece la propria scelta all'epoca rompendo gli schermi rompendo quella che era e che credo stereo diventando la melassa consociativa in cui questo Paese naviga e lo faceva ricordo un foglio dove Sciascia scriveva delle cose su Notizie Radicali
Citando una espressione del direttore del Nouvel Observateur Jean Daniel quando diceva e l'epoca delle rotture
E sicuramente Sciascia la decisione di entrare in politica fu un fattore dirompente un fenomeno dirompente e e fu per questo contestatissimo
Insomma grazie
Ecco se dovessimo guardare a gli eretici
Intendendo con questa parola per l'appunto chi ha fatto la propria scelta non è troveremo molte in questo secolo e sicuramente guardando alla all'ambiente italiano
Credo l'unico altro nome che ha a me viene in mente quello di Pier Paolo Pasolini
Ed è interessante per me conto pensare che Pasolini nella
Parte finale della sua vita
Augurarsi dei radicali di rimanere
Imprevedibili
E Sciascia questo non so quanti di voi lo sappiano ma in un'intervista che rilasciò per l'appunto a radio radicale al termine la sua esperienza tarda parlamentare augurava ai radicali di restare imprevedibili
Ecco io direi che
Questi due termini la io riconoscibilità e la imprevedibilità di Leonardo Sciascia
Sono al pari di quelle per i radicali per come venivano viste all'epoca da per l'appunto da Sciascia e Pasolini i due i due corni del problema quello che ha determinato e non l'abbiamo visto de visu con le nostre presentazioni del libro in queste città italiane e in quello che ha determinato per alcuni un dividere Sciascia in due uno Sciascia ufficiale che lo Sciascia che conoscono quasi tutti lascia cioè che si è occupato di mafia di Giorno della civetta
Che ha scritto libri gialli e un altro Sciascia totalmente dissociato dall'altro dal primo che lo Sciascia che si occupa atto di altre cose si occupato di acqua forti sincopato di giustizia se occupato di letteratura in un modo che credo pochi possono apprezzare e si occupato di politica come dimostra il libro di Mauri con una ha come una produttività assolutamente fuori dall'ordinario e dico fuori dell'ordinario riferendomi a ai gli altri uomini di lettere
Qualche nome Carlo Bo Moravia Arbasino che non hanno certamente lasciato disse una dire una traccia
Evidente del loro passaggio per le istituzioni
Le risa di Sciascia e quindi quella del dilettante di colui che entra in politica un dilettante particolare o delle tante che richiama altri dilettanti amati da Sciascia Stendhal Savinio Clerici e un dilettante che prova di letto nel non è l'essere l'intellettuale
Teodori scrive nella in nella introduzione del libro
Che se intellettuale si può si può parlare di Shasta se può parlare nel senso dell'intellettuale disorganico piuttosto che organico ma nel senso dell'intelligente del comprendere del fare esercizio di ragionamento quello che per altri professionisti della politica invece è il portato di singolari virtù profetiche
Dire quindi che la
Il diletto di Sciascia è stato quello della occuparsi di politica in un modo che alla fine non gli piaceva più perché aveva quasi terrore della propria immaginazione e questo veramente mi richiama a l'incipit della di Todo modo dove si richiama una celebre formula
Di Giacomo Debenedetti
Quando si dice a un certo punto che il protagonista era approdato quel porto franco della verità e della libertà dove è ancora possibile ascoltare
Intatti appagata la musica dell'uomo solo e Sciascia è stato certamente un uomo solo lo è stato invita
E devo dire lo è stato e lo è ancor di più
Quando come le scriveva si rimane nei mutevoli ricordi Tiki arresta
E
Credo che ha dovuto imbattersi in nemici mortifere
Della della sua eresia quali sono sono certamente l'ambiguità la doppiezza sono soprattutto la perdita di memoria e pensiamo che uno dei tanti detrattori di Sciascia ne cito uno tra gli atti ma potrei citarne molti altri
Nando Dalla Chiesa avuto l'ardire di scrivere in un libro chiamato Palermo Milano che come Gentile è stato organico alla cultura del fascismo Sciascia è stato organico alla cultura della corruzione della mafia
E questa è un'affermazione che veramente inaudita per un uomo che anticipava nel sessantuno nel Giorno della civetta
E il controllo dei conti bancari come strumento per combattere la mafia
Ecco io mi mi fermerei qui su questa parte voglio dirvi solo due parole sull'associazione per poi passare la parola ad Andrea Maori
Questa affetto che abbiamo per Sciascia ha portato una serie di persone a costituire nel mille novecentonovantatré a Milano
Un'associazione sulla falsariga di analoghe associazioni che sono comuni soprattutto in Francia e l'associazione di amici delle Nardo Sciascia che sorta con lo scopo specifico
Di stimolare la lettura la conoscenza e la ricerca sull'opera di Sciascia e con un'enfasi sulla lettura perché Sciascia e molto citato ma poco letto
E riteniamo che questo sia un primo servizio che bisogna rendere all'uomo
A proposito di onorarne la memoria quindi di convegni contiamo di farne pochi ci piace più fare dei seminari di ricerca pubblicare dei libri come questo abbiamo fatto in questa bella sala della Fondazione Primoli
L'estate scorsa il un primo seminario su Leonardo Sciascia la cultura francese che vedrà la luce come primo quaderno a Sciascia e con il titolo non faccio niente senza gioia
Per i per i tipi dell'editore della vita felice nell'aprile prossimo di questo sarà un qualcosa di concreto abbiamo pubblicato a dicembre scorso una cartella
Contenente un'acquaforte di Domenico fare un testo di Gesualdo Bufalino che è la prima di una serie di cartelle di omaggio a Sciascia che vedranno una serie di altri artisti alla mia destra c'è Bruno Caruso ma abbiamo altri artisti certamente importanti come Dogliani ci come Roberto Stelluti
Persone che sono per noi significative per il rapporto che correva con Jacques Chirac
L'associazione a conta su nomi prestigiosi oltre quelli che ho fatto potrei citare quelli di Gesualdo Bufalino di Massimo Onofri che il nostro presidente di Lidia Alfonsi di Manuel Vazquez Montalban di Maurizio Scaparro di Marco Pannella e di molti altri e di semplici lettori quali io sono che sono semplicemente direi avvinti dalla dalla prosa dalla dall'importante credo contenuto degli scritti di Sciascia narrativi come saggisti cinque
Direi una cosa se al termine di questa conversazione
Avrete avuto sufficiente suggestioni
Invece di dirci quanto siamo bravi quanto siamo buoni a darci una pacca sulle spalle con saremo felici di riceve anche il vostro sostengono abbiamo allestito un tavolo all'ingresso
L'associazione e priva di scopi di lucro si autofinanzia lo fa anche in omaggio un metodo politico care a Sciascia io ricordo spesso che Sciascia amava dire che Luís metteva la firma parlava metteva la data
Sugli assegni quando comunemente la data sugli assegni non la seguente perché la legge lo prescrivesse ma una banalità credo un modo di guardare alle cose anche che regolano i rapporti nella vita civile
Dire che questo è tutto io
Nel passare la parola a ad Andrea Maori per svolge nel suo intervento
Desidero ovviamente invitarvi dopo le relazioni a intervenire e certamente ecco mi fa piacere prendere congedo da voi
Sottolineando una una cosa credo molto bella che scrive Marco Pannella nella nota che chiude questo libro quando dice che con Leonardo Sciascia ci lascia un uomo di altri tempi speriamo futuri
Vi ringrazio
No
Sì va bene
Ribassi abbiamo dei problemi
Così ci siamo
Una tra tutte
Io leggerò un breve intervento
Questo lavoro non avrebbe visto la luce se non avesse avuto il sostegno dell'associazione degli amici della NATO Sciascia nella persona del suo segretario Francesco Rizzo e delle Edizioni la vita Felice
Impegnati come sono ormai da anni ognuno con le proprie specificità nel recupero della memoria base della ricerca intellettuale della verità
Ma un ringraziamento va anche a Massimo Teodori autore della prefazione Gianluigi Melegari
Che ha tracciato per questa edizione un identikit di Sciascia veramente gustoso e a Marco Pannella che ha autorizzato la pubblicazione di un suo appassionato intervento uscio uscito subito dopo la morte del grande siciliano
E a Franco Corleone che ci ha aiutato nell'organizzazione di questa serata e non che alla Fondazione Primoli
Grazie di cuore anche a voi per la vostra partecipazione
Questo libro è nato quasi per caso né di ordinare per due anni l'archivio cartaceo del partito radicale a Roma mi sono imbattuto nell'agenzia di stampa del partito Notizie Radicali
Che costituisce una fonte straordinaria di informazioni quali comunicate di di dei dirigenti le Parlamentarie
Il partito radicale non hanno vinto una grande tradizione di conservazione della propria memoria storica attraverso la documentazione cartacea
L'avvento la diffusione di Radio radicale in cui archivio sonoro dovrà le riguarda come è noto a tutti i partiti e non solo quello radicale a costituito per anni il vero veicolo informativo dei militanti
In questo quadro si colloca la documentazione relativa a l'impegno politico di Leonardo Sciascia documentazione unica
Fatta di comunicati stampa di trascrizione di interventi da Radio radicale anticipazioni di articoli interrogazioni parlamentari ed altro ancora
Gran parte di questo materiale adesso disponibile anche in Agorà telematica
Un mezzo di comunicazione scritta plurilingue perché ho ritenuto opportuno o fornirla al sistema ampliando così la possibilità di ricerca anche agli utenti telematici
Nel mio lavoro di ricostruzione ho cercato di storicizzare gli interventi dividendo lì per argomenti al fine di delineare la figura di Sciascia quale essa era senza cioè di formazioni malevole come prima accennava Francesco
E posto né che vanno dall'accusa di codardia al disimpegno soprattutto nella lotta alla mafia ancora pesanti come macigni sul giudizio dato ultimamente su di lui
Anche per questo motivo mi è sembrato doveroso riproporre ai lettori le sue parole dettate proprio da quel grande fervore civile di cui alcuni lo considerano privo
Mi piacerebbe aggiungere qualcosa sul motivo del titolo elogio dell'eresia
Ho infatti pensato di dare questo nome al desiderio di non unanimismo di Leonardo Sciascia
Io credo che la sua scelta di candidarsi con il partito radicale
Fosse dettata proprio dal non unanimismo che considerava il principio base della tolleranza parola da lui molto amata mentre riteneva l'unanimismo vizio perenne della vita politica italiana
L'anticamera dell'intolleranza della negazione dello stato di diritto
Ho pensato quindi alle sia come parole chiave della sua azione politica
In un bellissimo intervento letto a conclusione di un convegno promosso dalla rivista critica del diritto
Scriveva Sciascia che l'intolleranza attivo della ragione le sue astuzie li comparendo sotto la specie dell'unanimismo del dover essere d'accordo del porsi la salute pubblica come meta assoluta da perseguire
Senza remore di dissenso e senza vincoli di generale diritto
L'intolleranza positiva quindi la negazione dello scetticismo dell'ironia dell'intelligenza critica del dissenso che sono il sale della democrazia
E soprattutto negli anni del suo impegno politico più diretto Sciascia scrittore satirico come lei spesso si definiva subì questa intolleranza a partire dall'affaire Moro
Infatti su coloro che volevano capire salvare Moro si riversò tutta la rigidità di quella di quelli che tra virgolette citando Sciascia Colombier grande lirismo da quattro soldi stabilirono che Moro non era più se stesso
Che c'era un Moro uno è un Moro due uno lo statista Duel prigioniero in preda la cosiddetta sindrome di Stoccolma
Nel libro cerco di ricostruire la fermò Oro secondo l'andamento dei lavori della Commissione e l'attività del commissario Sciascia questi lavori e le polemiche che ne derivarono dimostrano come i frutti bacati dell'unanimismo possono produrre la negazione della verità e l'intolleranza
Ma l'unanimismo intitolò della Fire Moro diventò come affermava Sciascia istanza essenziale anche di fronte a fenomeni di criminalità associata nel senso che ogni difforme pareva e su come affrontarla ogni richiamo al diritto ogni riferimento alla Costituzione
Viene puntualmente catalogato come alleanza oggettiva se non addirittura come favoreggiamento nei riguardi delle associazioni criminali
Gli argomenti che prese in esame nell'aula di Montecitorio furono quelle sollevate dai colleghi del suo gruppo parlamentare il terrorismo colossali giri di tangenti la lotta alla mafia
Ne nacquero interventi classificabile come veri e propri racconti brevi discorsi sintetici di una sintesi che però è nemica della fretta
Che mira miravano all'essenziale delle cose spesso ricchi di spunti ancora capace di creare dibattito e densi di previsione profetica
Però i discorsi su cui CIACE rimetteva le mani anche dopo averli letti inaugura prima di consegnare definitivamente agli atti della Camera dei deputati
Un eretico quindi e soprattutto rispetto alla cosiddetta intellettualità italiana
Come già accennava Francesco prima fatta eccezione per Pier Paolo Pasolini e per un certo periodo anche Elio Vittorini è infatti difficile trovare nel panorama italiano qualche altro letterato
Chi ha attaccato con tanta lucidità il palazzo denunciandone la corruzione la continui contiguità con il mondo malavitoso
Sciascia ha colto i nodi essenziale della crisi della democrazia italiana glielo ha suggerito alcune soluzioni producendo politica vale a dire idee linee d'azione
Pertanto Sciascia in tutta la sua vicenda non ha agito come intellettuale impegnato come compagni di strada che appoggia sostiene e legittima culturalmente il leader politico ma come politico e egli stesso entrino a far in prima battuta in grado di dare consigli e decisivi ai dirigenti radicali nei momenti di maggiore difficoltà
I cosiddetti intellettuali impegnati invece si sono distinti per aver costruito il loro impegno sulla scelta del bene una volta per tutte
Sposando una sigla per poi disinteressarsi di quel che avviene caso per caso situazione per situazione
Sciascia è stato anomalo e dunque per così dire anche aberrante perché ha cercato di seguire i fili ingarbugliate delle attività dietro la quale si cela la verità
Non trincerandosi dietro bandiere né accettando protezioni
D'altra parte non amava nemmeno essere definito intellettuale scomodo
Ho controcorrente perché sapeva che erano formule ambigue comode per i tanti Pilato che scrivono sui giornali o per coloro che sono abituati ad affibbiare etichette
Negli anni dell'azione Sciascia Ana si profilava all'orizzonte l'intesa tra cattolici e comunisti
Mi ricorda quello che sta avvenendo in questi giorni il nome di un democratici ISMU nel mistico di una cultura del potere e dell'indifferenza
Da versione verso i diritti verso lo Stato di diritti in ultima analisi ad un trionfo della ragion di Stato
Non è quindi un caso che Sciascia rimase profondamente deluso dalla linea del partito comunista che dopo avere per trent'anni denunciato il malgoverno della democrazia cristiana si accingeva a governarci insieme quella politica del compromesso storico
Ne derivò la palpabile diversità dell'azione Sciascia Anna né anzitutto la difesa dei diritti per esempio nel caso del rapimento del magistrato Giovanni D'Urso o nell'arresto di Enzo Tortora e nel relativo processa
Pur di salvare Giovanni D'Urso Sciascia prese carta e penna e scrisse le Brigate Rosse lanciando appelli per la salvezza di quell'uomo già condannato dal cosiddetto tribunale del popolo
Appelli sottoscritti da uomini di cultura da familiare delle vittime del terrorismo da politici e giornalisti che in un momento di coraggio Voeller uscire dal coro emergenze riviste e Nanni mistico
Vale la pena ricordare che Sciascia per queste sue posizioni fu costretto a sospendere la collaborazione con il Corriere della Sera
In tutti i suoi richiami intendeva influenzare la parte più sensibile della stampa sperando che emergesse da giornali una posizione quasi religiosa nei confronti di una vita da San da risparmiare anche a costo di soggiacere al ricatto
Fu uno dei pochi che insieme radicali di fronte allo sciacallaggio messo in atto contro Nitro dei telespettatori credettero nell'innocenza di Tortora e la fermarono vigorosamente
Tra vari approcci al caso Tortora vanno ricordati
E quelli in cui analizzava interventi gli articoli in cui analizzava puntigliosamente anche filologicamente gli interventi del pubblico ministero Olivares mi pare
Al processo di primo grado smontando punto per punto la tesi che voleva Tortora colpevole per Sciascia il caso Tortora diventava sempre più lo specchio della giustizia in Italia
Si fece promotore il Comitato per una giustizia giusta che anche attraverso l'appoggio al referendum sulla responsabilità civile dei magistrati ripresentato anche ultimamente da i riformatori
Mirava ad eliminare anacronistici privilegi e a mobilitare l'opinione pubblica su questioni che toccavano principi fondamentali di democrazia
Di fronte problemi quindi Sciascia non si tirava assolutamente indietro
Prendeva la penna e scriveva nei suoi interventi si noterà l'insofferenza per tatticismi e diplomazia il suo linguaggio sintetico e secco era davvero specchio di contenuti sicuri ma sfilacciati da ragioni di opportunità del momento
Ma di fronte alla ricerca del diritto e dei diritti e Sciascia si trovò immerso nel guado in cui sempre più spesso scivolano le democrazie contemporanee riguardo che separa il diritto dal potere
Lo Stato moderno infatti non si regge più sui camion ideale dell'Illuminismo separazione dei poteri per esempio
Ma su modeste ricette enti ricette in piedi che che amplificano le ragioni del di Stato o la ragione politica
Il loro nome vengono inghiottiti anche coloro che contestano il potere assimilati non gioco dal quale sembra impossibile chiamarsi fuori
Ma Sciascia disinnesco la trappola del potere non cedendo all'urto delle contingenze partendo da punti fermi precedente al contesto approdo ai misteri delle cose italiane
Modera sempre da assoluti iniziali e spesso trovava la nebbia della realtà chi vedeva drammaticamente condizione entrambi disorientamento come ne L'affaire Moro ma che non gli impediva di tener ben in vista la chiarezza da ritrovare in ogni passaggio successivo
C'è da domandarsi quanti siano stati gli intellettuali in Italia che hanno lasciato tracce sul pane sul piano dell'impegno civile a Dida di firme in calce agli appelli alle marce voglio interviste rilasciate
Personalmente non credo ce ne siano molti anche per queste Leonardo Sciascia mi manca tanto grazie
Grazie Andrea
E io vorrei passare questo momento la la parola Lino Jannuzzi e volevo farlo sulla suggestione delle parole di Leonardo Sciascia che vi riproponiamo
Mila centosettantanove ignorando la fascia accetta di essere candidato nelle liste del Partito radicale iniziative del Parlamento italiano ed europeo
Candidato come capolista della nelle maggiori città il ritorno con oltre ventotto mila voti di preferenza il eletto al Parlamento europeo qualcuno in Cina dopo qualche mese preoccuparsi dodici della Commissione parlamentare d'inchiesta sul caso no
Lo scrittore siciliano suscita stupore questo secoli anche richiesti pochi giorni prima virgola dichiarato la sua indisponibilità partecipa intorno
Grande occhio
Sorprendentemente
Perché permanenti silenzio
Nessuna
Ora soprattutto nessuno dei due partiti
Tutela
Ogni sul prodotto compagnia
Dunque però previsto dall'unificazione
Ecco
Non spiegazione comunque costruire quello che pensava vent'anni
Allora pensato per esempio il primo di stai per
Comunque giusto per fare una cosa per autobus
Io
Nascondere
Il piano denota molto duramente la battuta
Un progetto contro
Continua ristrutturare perché
Dice e a questo punto
Volevo parlare rapporti per
Ecco io credo che bisogna abilità molte in quest'impresa e io
Svolgono attività ed i cinesi perché si possa perché non lo so di essere questo tipo di scritto
L'ipotesi il proprio credo
E allora l'applicazione di situazione
Io credo che vada bene
Piombato
Credo che si sia
Io mi sono domandato spesso in in questi ultimi tempi
Che cosa avrebbe detto Leonardo Sciascia
Di fronte al processo ad Andreotti
Che cosa Sciascia pensasse di Andreotti credo che lo sappiate
Non ne pensava bene al signor pensava malissimo
De pensava più o meno quello che scrisse Moro dalla cosiddetta prigione
Del popolo
E lo vedeva come un pericolo forse il più grande pericolo per questo Paese
Tuttavia tra per il processo
Chi le Brigate Rosse fecero
Ah Morone la loro prigione
Il processo
Che
Si sta facendo Andreotti
Credo che Sciascia avrebbe colto
Del De Analogie inquietanti
C'è stato persino
Un aneddoto
Che poi invece si è rivelato un fatto veramente a Mele è stato raccontato comunione poi invece mi portarono il documento
Che venne fuori
Alle ore a nei primi tempi
Del processo quando era appena cominciata
La fase delle indagini
E che è rimasto credo clandestini
Perché nessuno ne ha parlato né allora né tanto meno dura
Il racconto che mi fecero e chi più o meno corrispondeva poi alla realtà era questo
Che uno dei fondatori delle Brigate Rosse
Quel Franceschini
Che fu arrestato insieme a Curcio del generale Dalla Chiesa
Aveva scritto una lettera al procuratore della Repubblica di Palermo a Caselli il documento infatti che se ne ricavo fu pubblicato poi a un giornale umoristico
Perché sembrò sembrava ho fatto umoristico
Franceschini
Scriveva Caselli più o meno questo
Caro Procuratore
Il generale Dalla Chiesa mi arrestò
E mi porto davanti a lei
E poi sono stato processato e condannato tolto dalla circolazione per un bel numero di anni
Ora e in cui proprio in quel periodo io ero stato incaricato dalle Brigate Rosse
Di pedinare Andreotti
E lo feci con molto scrupolo
Perché la nostra prima idea era quello di capire non Moro ma Andreotti
Lo segui per alcuni giorni mentre andava a messa
E poi fece un rapporto che dissuase i miei compagni
Perché disse la situazione in cui si muova Andreotti e piuttosto complicata e difficile
è meglio che ci cerchiamo un altro obiettivo
Se fossimo invece se avessimo invece deciso di rapire Andreotti
Non gli avremmo fatto esattamente il processo che gli sta facendo lei oggi
Con gli stessi capi d'accusa ed estesi testimonianza
La mafia
Sindona il petrolio e così via
Ora concludeva Franceschini
In maniera piuttosto irriverente se non ma veste arrestato
Ma questo è pronta la circolazione questa cosa di Andreotti la revocata almeno vent'anni fa risparmiando un sacco di guai al Paese e tanto lavoro a voi
Questa naturalmente è una analogia un po'irriverente al limite scherzosa
Ce n'è invece un'altra che non lo è che anno è molto di meno
La condizione in cui Andreotti sta affrontando il suo processo
è un processo politico nonostante tutti gli sforzi che fanno
I i magistrati di Palermo per spiegare che invece è un processo penale
Somiglia
Alla solitudine di Moro molto di più di quanto non sembri
Come è noto e Sciascia ci ha lasciato un documento eccezionale L'affaire Moro in proposito
Moro fu letteralmente abbandonati
Dal suo partito nelle mani delle Brigate Rosse
E fu lasciato morire
Per l'incapacità e l'incuria
Da una parte
Nel trovare in tempo i suoi rapitori e liberarlo e qualcuno dice qualche cosa di più di incapacità di incuria
E per il rifiuto in nome della ragione di Stato
Mi scende a trattative per salvargli la vita
E il comportamento dei vertici delle democrazie cristiane che Sciascia racconta molto bene
Nel suo libro
Fu addirittura sconcertanti
A cominciare da quelli che erano propri pupilli
I discepoli più affezionati
Be Moro
Comincia la dallo stesso segretario per un gran galantuomo del partito democristiano
Che era Zaccagnini
Ora Andreotti quali che siano le sue responsabilità
è stato abbandonato dal suo partito
Letteralmente e addirittura abbiamo saputo di recente dalle dichiarazioni del senatore Pellegrino
Che il presidente della Commissione
Stragi ora ma all'epoca della richiesta della Procura di Palermo di procedere contro Andreotti era presidente
Della Giunta per le autorizzazioni
La Giunta che doveva autorizzare di i magistrati a perseguire Andreotti abbiamo saputo Daloui in quella Giunta i voti erano arrivati quasi alla pari tra pro e contro
Che un certo giorno mentre Andreotti ancora era deciso a battersi per rifiutare l'autorizzazione
Il senatore Pellegrino comunista
Ex comuniste pidiessino
Fu chiamato dal segretario in carica del partito di modestia
Che era un altro grande al suo che è un altro grande al punto per l'onorevole Martinazzoli
Il quale in maniera molto riservata visse
Vai tu Andreotti
A convincerlo dicendogli pure hai avuto contatti colloqui che la cosa migliore per tutti noi in questo momento
E che sarebbe estremamente impopolare e ci metterebbe a tutti noi in grave difficoltà e che sia Lulli a convincersi a chiedere di essere processato
Che è la cosa migliore
Cioè
Qualche cosa come vent'anni dopo
Moro fu rapito e ucciso nel settantotto questo avveniva nel novantadue quattordici anni dopo
Il segretario della Democrazia Cristiana gran galantuomo come il suo predecessore del settantotto e tutto il partito si sono comportati
E per e per
Con tutta evidenza continuano a comportarsi nei confronti di Andreotti
In un quadro per fortuna un po'meno tragico perché di Andreotti almeno sul piano formale non è in gioco la vita anche se non si sa
Quanto possa reggere durare
Per un processo che si annuncia le molto
Molto lungo
Si comportava si sono comportate si stanno comportando
Politicamente e umanamente più o meno allo stesso modo
Certo ogni ci mancherebbe altro i i i magistrati di di Milano dirò di Palermo non sono Brigandì Steve Ross e non sono terroristi
Sei Andreotti riuscirà a resistere è uscire vivo da questo processo comunque esso finisce non sarà in ogni caso ucciso
E abbandonato in nel cofano di un'auto
Prete Ottavia
La sua solitudine non sarebbe parsa io credo a Sciascia meno ingiusta e meno drammatica di quella in cui fu Lambert abbandonate in quel momento Moro
Credo che Sciascia avrebbe colto anche un altro aspetto
E questo è anche più facile cogliere voi vi ricorderete non solo quello che Moro scrisse di Andreotti
Nel suo memoriale che oggi addirittura oggetto nell'altro processo che gli stanno facendo di un serio indizio
Per cui lui avrebbe ne avrà avrebbero fatto uccidere il generale Dalla Chiesa e il giornalista Pecorelli perché erano conosciute quelle carte in anticipo
Ma anche nell'ultima lettera
La terribile frase che concludeva l'ultima lettera o la penultima anche perché l'ultima pare che sia stata quella che lui scrisse alla moglie non ha retto
E che ci concludeva dicendo questo bagno di sangue non andrà bene né per Andreotti né per la DC nel per il Paese
Una terrificante maledizione che addirittura
Potrebbe fare considerare l'attuale processo Andreotti e tutto quello che l'ha preceduto il crollo della DC la sua fine e il crollo della Prima Repubblica come una specie di contrappasso
Per ciò che fecero tutti costoro durante la prigionia
Di Moro
E in quella stessa lettera per la prima volta esce lasciano nota molto bene
Con molto a emozione
Moro che non aveva mai scritto dalla prigione del popolo ma non l'aveva mai pronunciate per quanto lui si ricordava nemmeno nelle manifestazioni politiche di quando era libero uso la terrificante la terribile parola il potere
Rivolgendosi ai suoi amici dice vi avevo sempre vicino durante le ore liete del potere ed ora non c'è più nessuno
Credo che Andreotti stia
Sentendo
Questa stessa solitudine questa stessa
Emozione
E mano mano che
Partendo da qui il da quelle giornate
Io avvicinandomi a quelle di oggi
Ho collocato
Quello famoso articolo di Sciascia che poi è stato al centro di tutte le polemiche e ogni tanto lo è ancora e della causa di tutte le aggressioni egli ingiurie gli insulti
Che vi hanno appena ricordato
Gli amici che mi hanno preceduto
No collocato mano mano in una luce diversa
Voi sapete che con quell'articolo
Che al giornale calcoli alla sera intitolarono I professionisti dell'antimafia
Sciascia metteva in risalto come
L'antimafia che allora era appena
Alle origini aveva superato da poco la prova del maxi-processo istruito da Falcone
Non c'erano stati ancora le leggi speciali
Sì il quarantuno bis il quattrocentosedici bis
Le le leggi contratti per i pentiti
Sciascia si tirò addosso una serie di polemiche che furono già dall'inizio
Piuttosto pretestuose perché piuttosto che investire quello che era il
Tentava di dire
Si concentrarono
Su un paio di esempi finali che erano assolutamente incidentale io mi ricordo fisicamente che l'articolo copriva quasi tutto una pagina del Corriere della Sera
E questo se queste e tutte le polemiche si concentrano sulle ultime quindici righe
Quando lui fece
Riferimento
A come si comportava il sindaco di Palermo Leoluca Orlando
E ha come non si comportava
Il magistrato Borsellino ma come il Consiglio superiore della magistratura
Capovolgendo tutte le regole fino allora seguite aveva preferito per la nomina alla procura di Marsala e il giudice Borsellino
A allo un altro magistrato che ne aveva più diritto per titoli e per anzianità
Tutte le polemiche si concentrano e continuano a concentrarsi su queste non parliamo poi che cosa successe quando il porro Borsellino fu ucciso dalle BR
Ma in effetti non era questo l'articolo di Sciascia
Non so se vi ricordate
Ma Sciascia parti dalla recensione
Di un bellissimo libro
Scritto da uno straniero
Christopher da Argan
Sulla mafia il fascismo
Su come del fascismo aveva combattuto la mafia
Incentrata su tutte le vicende che hanno accompagnato il prefetto Mori in Sicilia
Purtroppo Sciascia e già lo notava allora ma possiamo dirlo anche noi in questo articolo era del ottantasette quasi dieci anni dopo
Nonostante il prolungare enorme di saggi di libri scritti sulla mafia in Italia
Dopo all'ottantasette e negli ultimi cinque o sei anni non ne parliamo proprio centinaia migliaia
I due o tre libri che restano
C'è vivamente che sono
Veramente dei punti di riferimento al di là dell'opera narrativa di Sciascia sulla mafia i dobbiamo doppia a a stranieri e in particolare a tre stranieri questo da Argan per quanto riguarda
Il periodo fascista
Un un giovane tedesco che abbia venuto a fare in Italia una tesi di laurea n adesso per quanto riguarda il cambiamento
Cambiamento profondo che si verificò negli anni cinquanta la mafia e un paio di saggi di Urban lo storico
Che cosa sosteneva da Ganz
Attraverso una ricerca no non vi dico poi questo sto lo straordinario libro sulla mafia per anni non è uscito è stato tradotto in Italia
E fu tradotto da un bravissimo editore ma abbastanza secondario come capacità di diffusione solo per l'interessamento di Leonardo rubati
Da che anno
Appoggiandosi a documenti inoppugnabili e nessuno fino a oggi ha mai potuto con contestare il suo esame
Sosteneva qui se ne potrebbe parlare per ora va be'riassumerla brevemente
Sosteneva che al di là della personalità certamente eccezionale del prefetto Mori che fu incaricato di Mussolini con di venire a fare piazza pulita in Sicily
Un prefetto
Un grande servitore dello Stato e al di là anche dei sistemi
Che certamente non erano sistemi da Stato di diritto
La lotta che fu fatta la mafia in quel periodo
Non era la lotta della giustizia contro la criminalità
Nemici Fini Nenni rifiuti nei né negli obiettivi che si prometto riprometteva Necchi
Con quelli che poi raggiunse
Ma era praticamente
Ne e tanto meno era la lotta dello stato di diritto non solo nei metodi ma nemmeno nei fini contro la criminalità mafiosa
Ma era la lotta di una grande mafia che si era impadronito dello Stato alla mafia fascista contro la piccola mafia siciliana
E che tendeva agli a
Addis a incorporare e ad assorbire nella Murphy nella Grande Macchia fascista la mafia siciliana
Da queste conclusioni che Sciascia condivideva pienamente
Sciascia ricavava
Il punto centrale
Della diagnosi in quel momento dice l'Antimafia come strumento di potere
L'antimafia fu
Mi pare che le le le le parole esatte dell'antimafia di morire di Mussolini
Furono un strumentalizzazioni del potere fascista per liquidare
Qual sia si Risi indù di
Cioè di potere che potesse concorrere sia pure solo localmente col potere fascista
E e avvertì
L'antimafia come strumento di potere
Aiutando la retorica e mancando lo spirito critico
Può imboccare questa strada anche in condizioni di vita democratica quale noi
Stiamo vivendo e dissi
Ed è qui credo che rientriamo perfettamente nel tema della serata
Perché qui l'eresia di Sciascia attinge veramente dimensioni drammatiche
Visse
Il fascismo
Al cui potere se messi alla stretta
Alcuni italiani avrebbero preferito che la mafia continuasse a
Cioè in parole povere allora io credo l'epoca di Mori Sciascia non aveva ancora dieci anni se faccio bene i conti ventisette no
Ma visse se io fossi stato in grani a quell'epoca
In grado di intendere e di volere
Probabilmente
E che in in alcuni italiani ovviamente non ci si mette
Immediatamente probabilmente
Avrei preferito alla vittoria del fascismo sulla mafia
La mafia
E esaminando quelli che erano allora soltanto i primi sintomi
Di una utilizzazione dell'antimafia nel senso dell'instaurazione di un nuovo regime vederne i primi sintomi pensate appunto che non c'erano stati ancora nessuno delle leggi speciali che non c'è stata ancora la legge sui pentiti i pentiti
Lascia ce li aveva visti solo durante il terrorismo e abbastanza empiricamente perché non c'era ancora la legge durante il famoso processo Tortora
Oggi sono arrivati a più di mille e così via e sarebbe stato poi inimmaginabile allora nell'ottantasette che sarebbe finito processato per mafia a Palermo
L'allora onnipotente Andreotti
Ma lui rise stiamo attenti
Perché se nella lotta alla mafia
Noi siamo siamo tentati illudendosi che questo
è più facile cosa che lui aveva sempre contrastato
E allora
Lui diceva lo Stato non democratico lo Stato fascista certamente sul momento ha poteri più spicci più rapidi ma è illusorio
Perché non a quella che è l'unica vera arma vincente che la democrazia per combattere la mafia
E lo Stato di diritto
Io e stiamo attenti perché se continuiamo
Su questa strada
Sale via saremmo perduti irrimediabilmente come nemmeno il fascismo c'è riuscito
Ebbene io penso sinceramente
Sulla base
Di
Questa esperienza Sciascia
Che oggi Sciascia avrebbe innescato da
E sarebbe stato l'unica voce perché altri non se ne sentano
Un'altra formidabile polemica su questo terreno
Anche tenendo conto
Non solo di tutto quello che Sciascia paventava e che via via se realizzate non si ferma
Perché al di là di alcuni successi clamorosi di carattere poliziesco
L'arresto di grandi boss mafiosi che erano stati latitanti
Come voi sapete il bilancio e pressoché fallimentare dell'antico
E le richieste di andare sempre più avanti con leggi eccezionali che una dopo l'altra strappano sempre di più nel tessuto lo Stato di diritto e non si è fermato
Dopo il quattrocentosedici bis dopo il quarantuno bis ora c'è la richiesta delle teleconferenze
Cioè di non fare uscire gli imputati di non farli presentare al processo ma di interrogarli
Dalle ceneri
Il procuratore della Repubblica di Palermo
Che compare a reti unificate come se fosse il Presidente della Repubblica una settimana sì ogni settimana non sulle televisioni lamentando sempre che cala la tensione
Già fin d'allora quelli che lo dicevano Sciascia regia ma
Lo dice la parola a me perciò non piace l'attenzione perché la tensione destinata a cadere perciò si chiama detenzione
E ora lui chiede la segretazione totale di tutta la fase istruttoria
Cioè che significa tradotto in parole povere che formalmente per tutti coloro che sono accusati di mafiosità e non per gli altri ma poi si è visto come il sistema come le leggi eccezionali inventate per la mafia sono applicate poi dappertutto
Lui chiede che non si sappia nemmeno per un periodo non si sa quando lungo che qualcuno sindacati
Che gli avvisi di reato cioè restino segreti
E non si fermeranno qui non si possono fermare qui perché
In Campania
A Catania
In Calabria il numero dei delitti che naturalmente Coppola sono frantumati in decine centinaia e migliaia di episodi non sono eclatanti come le bombe le stragi che fanno saltare per aria un magistrato sono in aumento
I processi di tipo politico sono in aumento prima di quelli di Andreotti ma ancora deve finire c'è il processo al contrario
Cioè un poliziotto famoso che tutti i suoi superiori tutti i suoi colleghi tutti i suoi dipendenti
Benché minacciati di essere accusati di falsa testimonianza
Dei pubblici ministeri sono andati a testimoniare Loggia e beni questo solo processo ecco perché non può non fallire tra l'altro su questa strada
Questo poliziotto è stato tenuto in galera e scarcerato solo quando l'opinione pubblica ha cominciato a ribellarsi per tre anni per mille giorni
Il processo a Contrada a partire dall'istruttoria e a durare durante corre
Devono ancora cominciare a parlare gli avvocati difensori
E durato più del maxi processo di Falco
Falcone per la prima volta in Italia ha portato alla sbarra tutto il Gotha dell'Ama
Quattrocento settantacinque mafiosi veramente mafioso come è stato accertato il primo in secondo grado in Cassazione servendosi di non più di un paio di pentiti senza legge dei pentiti
Il processo Contrada e durato due volte di più non è ancora finito contro l'uomo solo un poliziotto
La requisitoria che i due pubblici ministeri fece la conclusione del processo del maxiprocesso Ayala il povero signorino che accusato di un pentito si è suicidato
E durata mi pare dodici udienze la requisitoria per tentare di e e parlavano e chiedevano pene per quattrocentosettantacinque Mario
La requisitoria che i due pubblici ministeri del processo Contrada hanno svolto e definita due udienze fa e durata trentadue udienze tre volte di più
Processo Andreotti secondo le previsioni
Più ottimistiche durerà in primo grado almeno due anni
I pentiti sono già nove mi pare ma certamente nel corso dei di questi due anni ne spunteranno come Benedetto oltre che all'inizio erano due o arrivò nell'uso e poi di diciannove
è chiaro che andiamo a un clamoroso fallimento di questa strategia dell'antimafia
Ed è chiaro che più si andrà verso il fallimento più gli addetti ai lavori chiederanno altre leggi
Tireranno sempre di più il collo
Alle leggi costituzionali alle garanzie costituzionali garantismo è diventato che era di spalle significa semplicemente richiamo al rispetto delle regole della Costituzione delle leggi è diventata una parola oscena
Che viene usata dei professionisti dell'antimafia per insultare sì quello è un garantista per dire quello è un mafioso
Con l'alleato dei mafiosi
Che il processo in corso contro l'onorevole Mancini che qui tra di noi stessi
Se ne preparano altri
Stanno preparando pare ogni tanto lo ha viene fuori un annuncio un processo per quattrocentosessantuno bis se non proprio Silvio Berlusconi e ai suoi collaboratori
Più ossia andrei avanti così più chiederanno sempre di più il col e già allora
Gianni quello stesso periodo dell'ottantasette prevedendo che si sarebbe imboccata questa critica Sciascia disse naturalmente fu fra intese attaccato anche per questo
Se voi non mi credete
Se voi pensate veramente che ci vogliono maniere spicce e maniere così pesanti per combattere la mafia è preferibile che sospendiamo che ufficialmente le garanzie costituzionali
Come durante lo stato di guerra solo per la Sicilia o almeno peraltro per un certo numero di anni per due o tre anni e che lo dissi a e e che facciate per i mafiosi dei tribunali speciali senza inquinare
La il quadro già traballante della magistratura ordinaria
Al per disperazione io stesso di Ray va bene imbocchiamo questa strada ma stavamo stiamo attenti dove andiamo a finire
Io che cosa posso dire in per concludere nella presentazione di un libero che rievoca
L'attività
Politica e giornalistica di Sciascia su questo terreno
Speriamo che non
Nessuno di noi sia costretto messo alle strette
Nel mille novecentonovantacinque
A preferite che la mafia continua ad esistere
Ringraziano ringrazia nelle nozze per tre opera importante operazione di di memoria fatta su
Soprattutto su questo tema della ammassi antimafia che sui temi legati alla giustizia e vorrei passare la parola
A Bruno Caruso per svolge il suo intervento
Anche questa salvo ma
Buonasera tutti signori e signore
Gli amici che mi hanno preceduto mi hanno tolto un po'l'incombenza di dover parlare
Dilungarmi sugli argomenti che sono stati trattati
Parlare del libro dal momento che penso che ognuno di voi l'avrà già letto
Quasi pleonastico dire che questo libro è un libro bellissimo che è importante per la memoria storica che costituisce e perché oltre alla sequenza dei fatti che l'hanno favorito assume quasi una una proporzione una qualità letteraria nel crescendo degli avvenimenti che si sono svolti parallelamente alla vita e alla morte di Sciascia stesso quasi che egli abbia preconizzato e tre piste anticipata una serie di avvenimenti che come nell'adempimento di una profezia si sono verificati via via nel tempo anche dopo la sua morte
Il processo Andreotti di cui ampiamente a parlate Iannuzzi nella prova
Ed è oltretutto un sintomo dell'angoscia stesse avrebbe provato Sciascia era ossessionato dal problema della giustizia
Al punto che pensava che me lo diceva spesse volte qualche qualcosa che non va c'è in uno per scegliere come professione quella di fare il giudice di andare a giudicare gli altri
Questo segno della sua angoscia che l'ha portato anche mentre era gravissimamente ammalata d'andare al al dibattito contro la pena di morte che si svolse a Siena e al quale io sapendolo in quello stato lo volle accompagnare trascorre per la giornata con lui
Proprio non solo per rincuorare l'Hamas materialmente per sostenerlo
Cita la prova di un dibattito che devo dire era stato particolarmente male organizzata perché aveva evidenziato addirittura degli argomenti che potevano essere se mai favorevole alla pena di morte cioè nel dire che durante il fascismo
Gli omicidi erano stati si contavano sulle dita di una mano dal dopoguerra ad oggi sono stati duecentoventi mila cioè Sciascia stesse era toccato è sconvolto da questi dati
The potevano mettere a dura prova le sue stesse convinzioni ma ciononostante naturalmente di fronte a un fatto che
In queste la moralità di un giudizio non poteva toccarlo
Ben diversa sarebbe la posizione degli eventi della della successione che hanno preso questi eventi che Luís aveva anticipato con i suoi interventi parlamentari
Intanto all'omicidio Pecorelli
Che io del quale io stesso mi sento pur essendo stato un avversario insieme a Jean Jacques per la verità di Andreotti fermamente e dalle origini della sua attività politiche dalla nostra essendo il più anziano di noi
Abbiamo sempre pensato che lui era il vero colpevole di quasi tutte le gravissime situazioni che sono accadute nel nostro Paese ma certamente non dell'omicidio di Pecorelli quelle statura omicidio tutto quasi certa la mafia
Ha commesso per tenerlo in pugno e di governarlo come poi affatto fina al momento in cui ha dovuto uccidere il suo braccio destro del suo luogotenente Lima
Ma del processo Andreotti che lui mangia con diciamo iniziato a a ha creato quasi l'istruttoria in questo discorso in questi suoi discorsi parlamentari io sono sicurissimo che Sciascia al questo pensate tutte le volte che si pensa Sciascia come una verifica di quello che noi oggi non abbiamo come una personale di cui avvertiamo la fortissima mancanza Sciascia certamente si sarebbe trovato nella terribile angosciosi sino a situazioni di dovere difendere Andreotti che era una delle persone che più di sistemata perché gli argomenti dell'accusa
Sono degli argomenti risibili mentre nessuna delle vere accuse che sarebbe tale da muovere ad Andreotti viene fatta da questo tribunale il bacio di Riina
Un fatto quasi da vignetta dice che nessuno ha creduto e nessuno crede in Sicilia e che pure sembra addirittura inventato
Per agevolare Andreotti è una classe che viene processata attraverso di lui
Questore e tantissimi altri fatti fanno pensare che
Sciascia
A avrebbe voluto forse anticipare con questi discorsi che ha scritto
Dei dubbi sulle stesse su gli stessi argomenti che lui ha iniziato e in tanti brani dei suoi discorsi
Trapelano questi dubbi che mi sembrano far parte della sua
Della sua età come dire già geniale capacità di ricredersi su alcuni fatti mi torna in mente l'episodio che lui ha scritto nelle o re di Spagna quando una delle figure che maggiormente gli somigliano che quella del grande filosofo e scrittore Unamuno nel discorso che sta per fare a proposito di azzanna contro il generale astrali
Quando viene interrotto nella sala dal grido viva la morte
Una ognuno si rivolge contro il generale del Milan aste egli dice voi avete il potere con questo potete vincere ma non riuscirete a convincere è proprio l'argomento
Che Sciascia credo abbia rivissuto in tutta la sua vita
Nell'angoscia di questo grande personaggio il quale pochi mesi dopo questo scontro che in poche ore da favorevole al franchismo lo lo fece divenire un fortissimo oppositore Memory
Credo che l'angoscia
Di Sciascia di fronte a tutti questi avvenimenti abbia accelerato la sua fine e per questo noi oggi lo stiamo ricordando ancora
Grazie Bruno Caruso per questo suo intervento
Particolarmente toccanti e volevo prima di di aprile del dialogo con voi leggervi in assenza del dell'onorevole Corleone quello che comunque c'aveva scritto mi sembra tra l'altro particolarmente
Particolarmente bello
Scrive Corleone sono addolorato per non riuscire a incastrare fosse un volo tra Torino
E a Roma impegni questo fine settimana in seguito alla crisi di governo si sommano caoticamente ho partecipato il quattro dicembre a Milano alla presentazione del libro di Andrea Maori su Leonardo Sciascia
E la testimonianza del suo impegno per i diritti civili è una giustizia giusta fuori e dentro il Parlamento
Sciascia politico Sciascia scrittore civile ecco la figura che emerge dalle pagine raccolte nel bel volume prezioso anche nella veste grafica
Leggere queste pagine produce l'effetto duplice e contraddittorio una grande distanza insieme la vicinanza ai problemi irrisolti del Paese
L'attualità dei suoi giudizi sulla giustizia sulla mafia non possono essere archiviati oggi che si pensa a un nuovo governo di unità nazionale a futura memoria è straordinario leggere la dichiarazione di sfiducia del governo Cossiga del settantanove
Con le dissacranti annotazioni sulla governabilità dell'Italia e la ingovernabilità della classe dirigente sulla scoperta del ruolo dei tecnici ricorda ancora con impressione vivissima lo svolgimento dell'interrogazione dopo l'omicidio del magistrato Ciaccio Montalto
E le parole finale di Sciascia rivolte al ministro Rognoni aperte virgolette lei è un uomo troppo intelligente perché io le dica dove sta il clou della faccenda ed è il chiodo su cui bisogna battere
A pagina cinquantaquattro ancora individuata la natura della mafia con una definizione insuperate che spazza via le polemica sollevati in vita e spudoratamente dopo la morte di Sciascia anche per la corruzione del sistema politico
A pagina sessantatré riferita la vicenda Evangelisti Caltagirone troviamo una secca malesi che ha trovato conferma negli anni di Tangentopoli Sciascia ha scritto che la mafia si doveva combattere con gli strumenti del diritto per affermare le ragioni della democrazia
Il prefetto Mori aveva come tuttora la mafia ma commetto di tali per cui diceva Sciascia è il fascismo e non lo Stato di diritto
Altri ricorderanno il caso D'Urso il caso Tortora io voglio ricordare che uno degli ultimi scritte di Sciascia era dedicato all'accusa tremenda contro Adriano Sofri
Impedire che prosegua la persecuzione potrebbe essere un civile impegna Sciascia no
Nell'ottantanove l'appello per l'unità dei Verdi e per un progetto di costruzione di un soggetto politico ambientalista autorevole aveva come prima firma quella di Leonardo Sciascia
Il testo era stato però scritto da Alex Langer che ha liberamente scelto di morire in un giorno di luglio del mille novecentonovantacinque
La mancanza di persone come Sciascia e Pasolini Langer ci rende più soli e più poveri conservare la memoria può aiutarci a vivere grazie molte scuse per la mia assenza Franco Corleone
Bene io a questo punto inviterei presenti a cogliere l'occasione anche di avere dei relatori che stati testimoni diretti anche della
E della
Vita dell'opera di di Sciascia per a rivolgersi a Crema Belley delle domande su Libero appunto sui temi che il libera avanza forse magari potete porta venire qui o si K stanziare un pochino alla può essere
Sentieri
Prego se vuole un attimo
Radio radicale Iannuzzi
Siccome Annoni in anche o questo Christopher bancari che ha scritto il fascismo e la mafia e parla appunto della piccola e nella grande mafia io già questo l'avevo notato in ciascuno il suo
Sciascia parla di questo voleva sapere Mannino di questa pubblicazione nero prodiere sì più o meno
Credo sia uscito poco dopo in traduzione italiana l'articolo sul famoso articolo di Leonardo sul Corriere che era del ottantasette
Mi pare gennaio ottantasette più o meno in quel periodo lì è uscito il libro in Italia
Giustamente dice che la conclusione dei Sciascia e di Duncan sono simili ecco giusta
La
Grazie
Ci sono altri interventi
Solo perché registrata dalla RAI
Io non è un intervento ma soltanto la breve testimonianza in quanto compagni San Leonardo Sciascia per un verso dall'altra come socio dell'associazione
Dall'altra perché queste occasioni ritengo che possono passare sotto silenzio
Un po'perché mi fa piacere che l'associazione si arricchisce anche di i giovani io non conoscevo avevo preso cioè il libro per l'altra riunione ma visto che dopo Massimo nostri abbiamo un altro giovane giovanissimo quindi significa che sai già riesce a dare ancora spirito forse abbagli a dare linfa
Questa nostra Italia che cui tutti parliamo male poi in fondo non lo so forse perché non siamo coerenti abbia una coerenza che che si spezzetta in mille rivoli e si perde per strada questo specialmente lo rileviamo nella classe politica forse nel nostro sistema
Che sia politico che si è giudiziario forse stasera visto che le critiche si sono aperte a tutto campo
Su questo diciamo l'impostazione Ceci anni sono state diciamo la stanza taglienti
Rivelatrici di di di di certe nostri difetti certi certi nostri ma io così per le riprodurre un po'una mia esperienza
Ricordo che quando Ciacera aderire al alla partito di Pannella rimasi poi
Po'preoccupato un po'deluso diciamo per la per il verso che prendeva anche perché Pannella sembrava allora così Nunes essere un soggetto estroverso strano senza ma chi non aveva poi vita politica o per esperienza politica sicuramente era la posizione molto normale
Rileggendo gli scritti di Ciacera diciamo a distanza quasi vent'anni
Sully però diciamo che
Veramente
Mi resi conto di quanto quest'uomo probabilmente
Manca veramente nella nostra nella nostra realtà
Perché sono di una evidenza sono di una diciamo quasi trascendenza
Che certi momenti feci mi fecero fare anche una certa osservazione nel senso di dire per modo poi i come se è stato vissuto un po'la sua vicenda umana al momento del trapasso con quel contatto religioso che
Sembrava diciamo non convinto forse un po'esagerato
Destra me dissi che forse più cattolico di CIACE non c'era nessuno non c'era stato nessuno in Italia
O che fosse il cattolicesimo probabilmente produceva dei prodotti o degli uomini che inconsciamente erano più cattolici o più cristiani ed è dico che il giudice attribuisca e devo dire che ultimamente da tra le altre cose poi ho seguito un po'sulla stampa c'era stato un un contratto di non so se di Massimo Onofri con cardinale Todini
Se non vado errato di Ravenna qualcosa del genere e in un'intervista in televisione
Cardinale Ruini di ricostruiva dava ragione a Sciascia per quelle opere quelle un po'il modo come certe cose erano andate in Italia e come erano andate perché nessuno aveva fatto l'analisi che aveva fatto Leonardo giace questo diciamo è stato un riferimento un collegamento Boy
Su così un modo di di di di di pensare che probabilmente
Veramente
Si produce anche l'ampiezza di questo un uomo di questo nostro scrittore che dovrebbe secondo me certi come dello loro lo leggendo quel libro questo libro questi scritti dovrebbero essere studiate a scuola dovrebbero essere il nuovo Manzoni per certi versi dovrebbero essere veramente quelle che dovrebbero dare sensazione di quello che succedere continuamente in Italia se non abituiamo lo ci abituiamo tutti a considerarli giornalmente questi problemi
Fino a quando continueremo così a sorvolare a far finta che il problema non esiste o a trovare al la soluzione al problema attraverso la battuta che uno spirito tipico nazionale
Io ho la vaga sensazione che noi non riusciremmo a impostare una sana politica non riusciremmo impostare una sana
Giustizia
Avremo gli scollamenti che stranamente diciamo di attrici certi momenti ce li indica le certi momenti c'è diciamocele addossano come mali veramente che non difficile trovare in altre in altre nazioni ma questo però sicuramente la Chiara dimostrazione della nostra incoerenza quindi per diventare coerenti probabilmente dovremmo avere dei così dei maestri dobbiamo seguire dei maestri altrimenti questo problema non lo recupereremo mai anzi oggi dobbiamo dire che un po'per la società così come è concepita così come congegnata questo problema rischia veramente
Di non trovare vie d'uscita
Io mi scuso per
Un David aggiunto diciamo a una trattazione che per certi versi diamo non dico posto Vito ma è difficile forse da dal concepire che può sapere attinenze
Così drammatiche quali gli argomenti ai quali si è fatto cenno certo la giustizia
Nel nostro paese sarà il segno o del del del NATO nostra decadenza ma pensare che tutto questo sia ma l'effetto malvagio quasi di questa a nostro modo di di di di essere mi sembra un po'pesante mi sembrerebbe diciamo un po'certo ci sono dei meccanismi sbagliati tutto il sistema che stanno contribuendo anche a a raggiungere questo tipo di risulta ma questo perché perché agosto Società purtroppo io vedo che uno si trova a ad esaminare problemi e vediamo che molte volte sentiamo dire che la gente già sa che quello che si decide nel del nelle sale dove c'è potrebbe si amministra il potere non è la verità cioè su tutte le cose
Silvio ad ognuno dice che aveva che ha trovato la soluzione al problema è la gente sembra che invece non ci ha convinto a dire che quella sia la soluzione che quella sia la verità
C'è questo questo rincorrersi ma non si capisce il motivo di questo scollamento che che c'è tra chi amministra e chi poi recepisce le decisioni
Probabilmente siamo un popolo devo anche incapace perché ci facciamo rappresentare dalle persone meno capacità le persone
Che prevaricatore iper verrebbe per principio per dovrebbero per il prescelta certe volte diciamo Abel c'è questa questa di discrepanza
Cercano anche noi constatiamo anche nella nostra esperienza che se sappiamo dare direttive se sappiamo dare moralità gentes li segua la moral sentiamo immoralità agente segue anche lei moralità anzi trenta connivente tranquillamente succede
Contro tutto quello quindi diciamo bisognerà che acquistiamo coscienza Blair qui stiamo probabilmente forza anche di disporre di dirle queste cose o di dirle in altre maniere o insegna se fossi scusate
Adesso signore che
Col quale abbiamo avuto hanno scambio di vedute prima dell'inizio voleva aggiungere
Sì Francesco Drago
Diciamo è conosciuto OSCE lasciando frequentato un qualche Parlamento europeo poco tempo c'è stato ero portavoce del Parlamento europeo
Ma non intervengo su ricordi personali perché diciamo venendo da quel mondo e stile che non si parla mai delle case che si sono vissute Riboni maggiordomi quindi
Vorrei una questione invece sollevare ho parlato ultimamente un molti siciliani siamo rientrati in Italia qualche anno
E frequentando molto la Sicilia
Su quanto poco si si è fatto in Sicilia da parte della Fondazione
Società c'erano due
Convegni importante almeno per me siciliano uno
Politico
Cattolicesimo liberale cattolicesimo sociale
Don Sturzo e questo qui io scelto questo
Per porre esattamente una questione cioè Sciascia non è leggendo i suoi libri non è che si è vissuto fuori della Sicilia
E mi sento fuori ma sempre in Sicilia
Parlando di quelle problematiche
E attraversando dall'Illuminismo l'Ottocento cinquecento secondo por parlando sempre di un certo tipo di mondo e di problematiche
Fondazioni associazione dopo le vicende di Catania più in quei giorni a Catania
Mi sembra che una risposta data la data da qualche parte
Invece un grande silenzio
Penso che una risposta su un giornale qualcuno dovrebbe tra e poi vedere se veramente si può arrivare a una sinergia fra Fondazione e associazioni così come si dice nelle ultime quattro righe nel testo
Grazie
La ringrazio le grazie di questo intervento però che fossili consente anche se fosse tocca argomenti che possono interessare solo alcuni ma
Mi si invita a parlarne lo faccio volentieri e ne parlo personalmente perché ero a Catania assieme ad Andrea Maori e
Penso che l'ha sentito che in introduzioni accennato a queste polemiche sono state innescate a Catania credo un motivo per cui sono state innescate era la presenza oltre che di Enzo vitale e di
E di Vittorio Sgarbi di Enzo Fragalà di Alleanza Nazionale che dal momento che di Alleanza Nazionale per alcuni non aveva diritto poter esprimere osservazioni su Sciascia ecco allora io personalmente che
Ho altre altre idee politiche
Ho ritenuto che fosse la cosa più Antici Hashanah
Impedire che una persona di Alleanza nazionale che si dà il caso tra l'altro il nostro socio tra le altre cose ma la persona che e dotata di di di teste un essere pensante ecco che non potesse esprimere pubblicamente le sue osservazioni tra l'altro devo dire credo che parlo anche a nome di Andrea più che condivisibili su sulla number Jacques sopra ma di una persona tratto che si è abbattuta si sta battendo perché Palermo al pari di quello che dovrebbe fare e forse farà prima Parigi
Per dedicare una via di Palermo a Leonardo Sciascia possiamo dire questione marginale per alcuni importante tratti ma comunque è un è un segno ecco allora questo tipo di polemiche
Perché si sono innescate perché
Uno dei relatori
Previsto per questa manifestazione era il direttore letterario della Fondazione Sciascia Antonio Di Grado
Che figurava da oltre un mese conserva ancora le bozze nella
Tra gli invia delatori di questa di questa di questa conferenza
E questo ovviamente perché ci sembrava una cosa ci sembra assolutamente logica che la fondazione che lo dico per la persona che ha fatto l'intervento a molti dei suoi amministratori nostri so cifre un nome per tutti ad uscirne
Perché si operi e devo dire fino a questo momento c'è stato questo clima di di di collaborazione non c'è ostilità devo dire che quando è stato letto il messaggio del professor degrado che diceva che lui non partecipava a questo a questo intervento è stare conferenza
Perché gli sembrava che la platea Totaro che i relatori fossero politicamente schierati ecco credo che abbiam fatto credo un cattivo servizio questa la mia opinione personale
A quello che è la il pensiero di Leonardo Sciascia che la Fondazione Sciascia ritenga per motivi suoi rispettabili di prendere le distanze da manifestazioni che può ritenere di carattere politico tra virgolette è una decisione per un uomo che come dicevo all'inizio ha detto disse che non ha mai avuto né voleva avere il dono dell'opportunità e della prudenza
Ecco mi è sembrato quanto meno bizzarro ecco da parte nostra non l'abbiamo avuto esitazioni ad invitare a Milano Marco Boato
E già militante di Lotta continua poi radicale poi verde di aver Enzo Fragalà Catania di avere Massimo Teodori radicale opposta radicale a Perugia
E questo perché ci sembra interpretare al meglio lo spirito di un uomo che era libero né non siamo politicamente schierati se la Fondazione Sciascia nella persona di questo direttore letterario voleva prendere come ha preso la decisione diverso l'abbiamo rispettata francamente non abbiamo da fare altri commenti quindi collaborazioni
Devo dire la mia opinione la mia opinione è molto semplice la Fondazione Sciascia è stata voluta da Sciascia per un unico motivo perché ci fosse un luogo fisico che potesse ospitare i suoi libri la collezione di ritratti Sciascia era un collezionista straordinario amante di incisione di acque forte e per un carteggio numerosissimo
A questo momento la centrale ex centrale ENEL di Racalmuto che doveva essa destinata questo Cos Coppo non è stata ancora resa agibile
Per motivi che sono legati anche alla burocrazia che lega ogni fondazione regioni eccetera eccetera detto questo credo che la Fondazione debba occuparsi di questo obiettivo noi come associazione non ci interessa
Altro se non far sì che la Fondazione siamo siamo felicissimi che la Fondazione posso onorare questo suo obiettivo statutario per quanto ci riguarda noi facciamo quello che credo un gruppo di amici farebbe per onorare la memoria di un di una persona che ha ma quindi incontri come questo liberi
Per ecco amiamo devo dire i fatti alle chiacchiere alle polemiche che ci sembra francamente fini a se stesse pari petto non per fare il verso a nessuno scimmiottare nessuno si è come si è quindi la fondazione è quello che le sue persone sono tosse
O Bruno Caruso di Marinuzzi vogliono fare dei commenti sulle cose dette
No
Se non ci sono altri interventi
Io vi ringrazio se Stati così paziente per averci dato il vostro rimasto ascolto agli avrà buona serata grazie