Sono intervenuti: Norberto Bobbio, Luigi Anderolini, Migone, Franco Calogero, Caligaris, Bobbio, Luigi Anderlini, Falco Accame, Battistelli, Cerutti, Migone Peiretti.
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Forze Armate, Militare, Societa'.
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Invito coloro
Che per l'avventura fossero ancora
Nell'anticamera
Di entrare
Perché si va a cominciare seppure
Con un po'
Di ritardo
Con un po'di ritardo anche rispetto
Ai ritardi
Delle giornate precedenti
Punto prioritari
Dovuto in gran parte al cattivo tempo
I torinesi
Dovrebbero
Io sono torinese torinese di nascita
Nazione Maureen russa punto rese dovrebbe scusarsi con gli ospiti
Stranieri per la cattiva accoglienza che Torino affatto
Soprattutto stamattina
Poi c'è quella che io perché amo una specie di legge di degradazione crescente dei congressi
Si comincia con
Primo giorno con molto molto afflusso di pubblico Porrini
Via via alla diminuendo
Quello che accade del resto i nostri corsi universitari Rigoletto lo sai benissimo sì i primi mesi le aule piene poi ad aprile maggio venti venticinque persone
Diamo inizio
Alla tavola rotonda
Conclusiva
Ieri qualcuno scherzando mi disse
Speriamo che domando
Oggi tutti i nodi vengano al pettine
E io risposi sì di nordico
Ce ne sono stati
Molti bisogna che ci sia anche il pettine
Vedremo lo vedremo e lo giudicherete voi
A questa tavola
Ci sono coloro che vivono fare una breve relazione ciascun una breve relazione penso di
Un quarto d'ora un quarto d'ora elastico
E l'asse col viveva in venti minuti un quarto d'ora elastico un quarto d'ora italiana dice un quarto d'ora all'Italia
Innanzi tutto
Il senatore Anderlini presidente della Fondazione Basso che introduce facendo riferimento anche alla relazione introduttiva del professor Galton dell'università di occorrono che non è potuto venire ma ha mandato per iscritto la sua relazione
Seguiranno gli interventi in questo dopo l'introduzione di Anderlini
Il secondo sarà il professor Migone
Dell'università Vittorino che sta qui alla mia destra e che prospetterà il problema dal punto di vista dei rapporti internazionali
è uno studioso di storia impeto in modo particolare di storia dei rapporti internazionale
Il terzo intervento del professor Calogero professore di fisica all'università di Roma
Che parlerà del problema degli armamenti del passaggio dagli armamenti così detti convenzionali gli armamenti ed oppure e infine Quarto intervento sarà del generale Caligaris
Generale caricarsi perché mi presento particolarmente la maggior parte dei giovani non riconoscono perciò Caligaris che parlerà del problema della decisione della decisione l'ultima a chi spetta la decisione ultima eccome la dizione ultima deve essere impresa
Non a caso in un convegno in cui si è parlato del potere militare l'ultimo a parlare sa appunto un genere
Ora la parola
Al senatore Anderlecht
Prenderò le mosse
Da due episodi che si sono verificati
Nel corso delle cinque giornate dei nostri lavori
Il professor né
Che ha parlato durante la giornata di martedì
Mac insegna ad Hannover Repubblica federale tedesca
Pur se in termini piuttosto polemici
L'interrogativo ma che cos'è il movimento pacifista in Europa e in particolare in Italia
I nostri interlocutori italiani così si espresse nei non ce ne hanno parlato a sufficienza
Io sono qui nel tentativo di dare una risposta
A questo interrogativo di me anche perché
E il professor Bobbio bello va ricordato in maniera molto puntuale e precisa
Debbo in qualche modo dare conto della relazione da dunque professore all'Università di Oslo
Che non ha potuto essere fisicamente presente ma ci ha inviato un ottimo testo
La relazione di caldo come mi serve in qualche modo a dare ammette la risposta che e gli ha chiesto
Io sono sufficientemente avanti negli anni per ricordare bene cos'è stato in Italia
Il movimento dei partigiani della pace così si chiamava allora bene negli anni Cinquanta
E credo di essere in grado anche di fornirvi qualche elemento per giudicare le differenze che esistono tra il movimento dei partigiani di trent'anni fa
E i movimenti i movimenti sottolinea il plurale pacifisti esistenti oggi
Chi movimento dei partigiani della pace era un movimento dotato di una robusta organizzazione
Che faceva capo ai due partiti della sinistra italiana allora sostanzialmente uniti anche sui temi della politica estera il Partito Socialista Italiano il partito comunista italiano
Perché svolse una lunga impegnativa battaglia sui grandi temi della distensione dell'incontro Est e Ovest della fine degli esperimenti nucleari
Il movimento era sostanzialmente parallelo alle linee fondamentali Dio politica estera dell'Unione Sovietica
Io non sto qui a giudicare
I risultati positivi che quel movimento ha raggiunto
Con gli errori che ha commesso dirò solo che i movimenti pacifisti degli anni
Settanta e ottanta sono cosa significativamente diversa
Primo non hanno una forte struttura organizzativa
Da questo punto di vista sono allo stato quasi matematico
In realtà sono costituiti sottolineavo poco fa il profeta tutta una serie di movimenti gruppi sottogruppi variamente articolati
Variamente colorati verdi rossi bianchi di altri colori ancora
Variamente orientati politicamente
Qualche volta io mi diverto a sottolineare il fatto che hanno anche una sorta di andamento stagionale sono piuttosto robusti in primavera si afflosciano un poco durante i mesi caldi dell'estate riprendono a settembre ottobre dove forse rendono il massimo ma tra loro forza tornano in penombra dei mesi freddi e riprendono in prima serata
Sono anche sottoposti a le influenze
E i mezzi di comunicazione e soprattutto alle vicende della politica internazionale
Terminata presa di posizione degli Stati Uniti della NATO del Patto di Varsavia dell'Unione Sovietica influenzano in maniera notevole lo Statuto del movimento
Il movimento come è ovvio non è non si può considerare nessuno lo può considerare allineato sulle posizioni di politica estera dell'Unione Sovietica
Il punto di dissenso sono manifesti ed evidenti anche se sono talvolta evidenti i punti di consenso non fa capo ad un'organizzazione politica definite
Con tutte le caratteristiche che i marxisti chiamò dello spontaneismo matematico attribuendo a questa definizione un valore piuttosto polemico negativo
Eppure questa è la realtà e questa è la realtà del movimento
Pacifista italiano all'interno del quale non c'è dubbio del partito comunista che ha un peso ma la tendenza dei Comunisti Italiani e a non prevaricare sul movimento attentare di farlo
Per crescere e sviluppare pr su convinto
Ne ha detto che il movimento pacifista italiano molti elementi di debolezza io conosco abbastanza movimenti pacifisti europee nel loro complesso e se dovessi fare una graduatoria
Lasciate insomma questo marginali
Dibattuta di scherzo se poi dovessi fare una graduatoria direi il più forte dei movimenti
Oggi
Quello olandese di gran lunga più forte tutti gli altri
Subito dopo metterei probabilmente pur Repubblica federale tedesca
Allo stesso livello collocherei invece quello italiano e quello inglese che hanno caratteristiche molto diverse però l'udienza parlamentare del nostro movimento è molto maggiore che non l'udienza parlamentare e ha il movimento d'Inghilterra forse quello inglese però più vivace più inventivo più ricco di
Fantasia strano a dirsi un paese del Nord lega più fantasia di un Paese mediterraneo queste sono le cose
Il movimento pacifista italiano è abbastanza robusto ha organizzato il ventidue ottobre scorso una manifestazione qualcuno ha detto un milione e mezzo di persone certamente sotto il milione nessuno degli
Esperto in questo questioni è Alberto
Siamo quindi alla pari come livello di grandi manifestazioni perché si faccia Borneo che si fa in Inghilterra
Diciamo anche che negli altri Paesi dell'Europa per esempio la Francia per esempio la Spagna
Il movimento è piuttosto debole per ragioni euro Storia illustrata che stanno nella storia di questi Paesi nella vicenda politica ultima nella loro collocazione internazionale
Cartoon che nella sua comunicazione fa per la prima volta che io sappia può darsi che qualcuno l'abbia fatto ancor prima di lui fa per la prima volta un tentativo di analisi sociologica
Da dove nasce questo movimento
Movimenti negli anni Cinquanta aveva come suo asse portante quello che i nazisti chiamano la classe operaia
Una situazione che ha un valore fa spesso al di là per puro pretesto
Oggi non è più così cartoon quello dice chiaramente e EPA elencando una diecina di punti di riferimento sociologici
Da cui il movimento prende spinta e sostanza
Il primo settore sensibile
Il strati più largamente partecipano al movimento ci sono costituiti da giovani
Con la categoria sociologica i giovani è particolarmente sensibile perché guardano al futuro perché sono aperti perché solo spregiudicato
Giovani studenti
Su aggiunge grato giovani cioè che abbiano un notevole livello di acculturazione quindi informazioni quindi sensibilità per capire nocciolo della questione
Strati sociali acculturati
In genere quindi classi medie classi intermedie intellettuali prevalentemente donne il movimento femminista nel suo complesso da una partecipazione notevole scienziati
Ne parlavamo ieri
Da diversi punti di vista
Noto l'atteggiamento che i fisici per esempio hanno in materia a livello mondiale sono riuscito a terzi
Un'organizzazione piuttosto significativa i fisici di tutto il mondo ce ne parlerà probabilmente anche il professor Calogero che è uno di quelli dava la sua versione
A questa organizzazione edifici ma non solo i fisici medici per esempio i biologi
E ieri si diceva anche informatici potrebbero arrivare darci a dare una spinta significativa in questa direzione c'è da dire che un'altra delle caratteristiche assai significative
è costituita dal fatto che i movimenti religiosi o alcune annuali dei movimenti religiosi sono massicciamente presenti molto più di quanto non lo fossero negli anni Cinquanta
Le stesse posizioni di Giovanni Paolo secondo discutibile quanto vuole nella sua ma il suo magistero pastorale e per tante altre cose ma non c'è dubbio che le posizioni Giovanni Paolo secondo
Apprezzo sui temi della pace e della guerra sono significative hanno ecco piuttosto rilevante in Italia come sapete le ACLI ci considerano partecipi del movimento
Pacifista ma non solo anche molte comunità di base aderenti a religioni cristiane diverse da quella cattolica personalità del mondo religioso in generale io sono un brocco
Non sono uno di quelli che ha organizzato c'era anche il posto qualche anno fa la marcia che segnò forse la ripresa del movimento
Perugia Assisi ecco Assisi una città dove i valori religiosi hanno un grosso dodici vetture presenze religiose nel movimento sono significative e rilevanti
Ecco ma io vorrei partire di qui caro proprio per tentare di dire anche qualcosa di più perché altrimenti nasce traduzione inviati a altrimenti lasceremo in ombra quello che doveva fare problema centrale come mai uno si potrebbe domandare il movimento
O i movimenti e pacifisti a e tenuto perdendo le sue caratteristiche di classe
Chi un marxista come mette invece fare i conti con una costatazione di questo genere
E che secondo la mia opinione gli sviluppi delle cose sono tali le
Che lo stesso concetto di classe non serve più a spiegare
Votarci dei Lumi sufficienti per andare avanti lungo la strada delle battaglie per la pace
Fino a qualche tempo fa fino a dieci il venti trent'anni fa all'epoca dei movimento dei partigiani della pace all'interno del marxismo era prevalsa io non ero del tutto d'accordo insomma questo importa relativamente poco era prevalsa
Questa concezione dalla lotta di classe si sta trasferendo a livello mondiale e lo scontro Urso e usare uno spunto tra socialismo e capitalismo e dalla vittoria del del l'Unione Sovietica diventerà la vittoria del socialismo
Oggi le cose non stanno più così nessuno nemmeno anthropos nemmeno i dirigenti dall'Unione Sovietica ferme delle dichiarazioni ufficiali pensano che la vittoria del socialismo sarà la conclusione della terza guerra mondiale
Anche perché la terza guerra mondiale non avrà una conclusione non sarà la sarà nella conclusione socialista nel mantenimento dello status quo la terza guerra mondiale a livello atomico se ci sarà segnerà con molta probabilità la fine della Storia della civiltà umana
E questo l'elemento nuovo è significativo che rende la situazione odierna radicalmente diversa da quella di trent'anni fa di cento anni fa di trecento anni fa di mille anni fa mai nella storia della civiltà umana si erano accumulate
Tante capacità distruttive da mettere in forse il proseguimento della civiltà umana
Piano storica ritardi i dati li conosciamo tutti durante questi giorni l'abbiamo ripetutamente parlato
Forse c'è qualche giovane che arriva questa ma per la prima volta val la pena di ricordare cinquanta mila testate atomiche una capacità distruttiva pari a un milione e mezzo di volte
La bomba che cinque agosto del mille novecentoquarantacinque ridusse in polvere Hiroshima
Ottanta mila morti all'istante fatto un po'di calcoli arriviamo ottanta miliardi cento miliardi di morti vale a dire venti trenta quaranta volte
Il genere umano perché il genere umano è costituito oggi da circa quattro miliardi di esseri viventi
Questa è la prospettiva terrificante qualcuno mi dirà me l'hanno già detto ma queste catastrofismo questo
Pensare Piero i dati sono la per la prima volta nella storia della civiltà l'uomo e capace di autodistruggersi e qui sono cadute nel nulla lo abbiamo detto durante il convegno e credo ha ragione tante delle affermazioni che state fatte nei secoli negli anni precedenti è stato richiamato più volte Clausewitz un grande studioso dei le questioni della pace e della guerra un grande stratega tedesco
Quale di affermò allora la politica è la Conti no la guerra è la continuazione della politica con altri mezzi
La politica tende dare al rapporto di forza agli Stati Uniti involucro che è quello dei rapporti politici
Quando questo involucro non regge più si fa la guerra ma la guerra in fondo continuo la politica dopo le guerre si sta si stabiliscono di nuovo confini nuovi rapporti di forza eccetera
Oggi l'affermazione di Clausewitz non vale più
Perché la terza guerra Tomingas Saratoga
Non sarà la continuazione della politica con altri mezzi sarà niente sarà il vuoto affine della civiltà quindi alla fine dalla politica
Sarà diceva proprio ieri
Facendo un'affermazione sull'apparentemente paradossale una non guerra
Sarà un'altra cosa
Aumentato dunque la capacità distruttiva
è una intatta anche la capacità di portare a destinazione delle armi distrutti
E oggi
Un missile arriva negli Stati Uniti dall'Unione Sovietica e viceversa in circa trenta minuti ieri abbiamo anche saputo lo sapevamo ma insomma abbiamo visto confermata una teoria che con l'installazione degli SS venti dei Pershing dei mi disse la distanza reale tra Europa e Unione Sovietica e ti sette otto minuti anche i tempi di decisione sono estremamente era accorciati
C'era anche l'ipotesi io credo discutibile e probabilmente il generale radicale serra discuterà
Che si possa andare incontro a una guerra per errore o che addirittura i calcolatori ci dichiariamo guerra scadenza l'intervento dell'uomo il che è veramente allucinante
Vale la pena di fare chiarezza su questo io accenno solamente all'esistenza di questo tipo di problematica e alle riflessioni che su questo si possono fare
Allora
Tutto tutto bruciato Olocausto tutto finito no io non so pessimista dica questo
Sostanzialmente io sono ottimista ho visto qualche giorno fa quest'ultimo film di Bergman
Ingmar perché Funny Girl ex film che non c'entra niente
Però un film
Per molti aspetti positivi
Tirato via
Il filo conduttore è però giusto dice Bellavite amare difficile e complicata
Siamo immersi l'angoscia qualche volta l'angoscia anche esistenziale
Ma a quello che deve vincere quello che alla fine riesce a fingere un sostanziale ottimismo anche personale da nicchia del personale ottimismo del capire la vita
Per capire la richiesta per me gustare i valori anche di fronte alle situazioni più drammatiche
Una serie di isole di ottimismo di questo genere fanno fuori la forza che può invertire la tendenza perché questo
La nostra generazione si trova di fronte alla responsabilità di invertire la tendenza badate che finora ogni volta che si è costruita un'arma più distruttiva
Si è sempre detto è la guerra non si potrà fare più lo disse no belle quando scoprì la dinamite
Talmente distruttiva la dinamite che nessuno sarà più fare la guerra lo dissero quelli che hanno inventato la mitragliatrice come si va a fare la guerra con una macchina terribile come la materia dice che scarica centinaia di pratiche
Probabilmente lo dissero anche quelli che avevano inventato la polvere da sparo
Ogni volta nella grande rincorsa tra lo scudo la difesa e la spada l'offesa
Tale mitragliatrice del metrò tra il cannone la corazza
Hanno finito col prevalere le ragioni della guerra non le ragioni dell'equilibrio
Senta il rischio è che anche stavolta finiscano malgrado la buona volontà di tante cent'
Col prevalere le ragioni della guerra
E che quindi la politica del deterrente atomico faccia fallimento come hanno fatto fallimento tutte le politica di deterrenza anche se non si chiamavano così matti
Possiamo però intravedere sotto questa formula nella storia dei millenni passati
E alla nostra generazione spetta il compito di invertire il corso della storia
Abbiamo detto che non è un'impresa facile Angelo impresa difficilissima mai verificatasi finora ma mai finora si era verificata la possibilità per l'umanità di mettere in discussione se stessa e tutta la sua storia
Ecco perché la nostra generazione nel suo complesso
Voglio dire gli uomini e le donne che abitano sul pianeta
A il compito impegnativo formidabile invertire questa tendenza a fare in maniera che si apre una nuova prospettiva è possibile secondo me sì perché in fondo l'uovo
La coscienza dell'uomo è ancora più forti
è più forte dei ventidue mila negato perché li abbiamo inventati noi perché ci vuole ancora fortunatamente una volontà dell'uomo per far scattare il meccanismo terribile
E della guerra ce la dobbiamo poter fare è possibile che la politica la politica nel senso più alto della parola
La politica come scienza
O arte se volete della civilizzazione dal genere umano insomma della crescita dei livelli di civiltà la politica come momento per guidare la vita dei popoli la vicenda del mondo
La politica deve avere ancora gli spazi sufficienti per farsi valere si è detto Cecchetto caro complice sono alla fine io
Vorrei concludere sia addirittura ecco l'ultima questione che pongo che siamo di fronte ad una militarizzazione crescente della politica e io sono sono di quelli che dicono sì ecco a a un interrogativo di verifica però intendiamoci relazioni crescente non significa che stiamo diventando tutti militari in divisa anzi la consistenza numerica degli eserciti oggi è interiore se paragonata a quella di siti eserciti critiche scendi Audi secoli fa il potere militare è cresciuto ma è diverso da quello dei secoli scorsi secoli scorsi i generali avevano il comando diretto di eserciti di decine di migliaia centinaia di migliaia di uomini ai loro ordini indotto rilasci acculturato in un certo modo
Costretti a vivere indeterminate strutture rigidamente piramidali molti di questi generali finivano col diventare capi di Stato anche in tempi moderni anni in epoca di democrazia proprio per l'ascendente che erano usciti a creare attorno a sé durante determinate guerre per il rapporto che avevano avuto con centinaia di migliaia di persone oggi non è così
Oggi gli eserciti hanno forse meno consistenza numerica se il potere militare cresciuto e perché è cresciuta la capacità distruttiva
Dei militari
Se si è mille mille militarizzata alla vita politica non è perché i militari sono arrivati al potere dell'Occidente ci sono stati casi Grecia e Turchia quattro tentativo anche da noi c'è stato
Pertanto la nostra democrazia Champions abbastanza salva invertiti Randall e l'abbiamo salvato la linea di fondo che la democrazia italiana
Non è questo militarizzazione meditazione significa che l'incombere e la minaccia atomica ci rende tutti un po'più ossequi anche attenti a quel che succede a livello militare un livello militare che poi col Caligaris forse ce lo dirà è proprietà qualificarsi militare
Perché generale che decide sì schiacciamo questi bottoni questi e non altri è proprio un militare forse porterà le stellette ma è Tatum evitare o siamo già a un livello dove la politica elemento DC non prende decisioni politiche quindi il potere militare dando per dare una risposta ai nostri interrogativi è cresciuto ma è cresciuto perché è cresciuta la potenza distruttiva
E la capacità di collocare a destinazione da Potenza distruttiva non perché sia siamo in presenza di una crescita dei militari come classe come eccetera come categoria o come casta una volta si diceva
Questo
E cresciuta dunque la minimizzazione della politica ma i politici cioè tutti noi perché tutti noi siamo politici abbiamo la possibilità di prenderci la rivincita ed invertire il corso della storia io sarei lieto anche a nome della Federazione Passoni presiede se questi cinque giornate di dibattito fossero serviti spingerci in questa direzione e ringrazio grazie
Grazie signor tranquilli
Franca
Anche per le domande che ha posto agli altri
Interlocutore
Io sono un po'meno ottimista perché
Ritengo che la coscienza importante partita che questa coscienza intanto sia di molti la mia impressione è che non sia questa coscienza sia ancora molti che c'è una specie di indifferenza di fronte al problema
Ovunque per meglio dire di rimozione che ha le sue buone ragioni
Ma c'è
Non si tratta soltanto poiché la coscienza ma di inventare qualche cosa di nuovo
Di inventare qual che nuovo strumento di pace
Che sia all'altezza di Remo così degli strumenti
Questo
Forse la mia deformazione
I giuristi agli studiosi del diritto dal ministero delle nuove istituzioni
Delle nuove istituzioni che siano in grado di controllare e limitare la potenza dei grandi Stati questo per me il protagonista
E ho l'impressione che siamo ancora molto lontani da questa da questa amministrazione questo
La parola passa
La cosa strana Lucio Colletti è paradossale che per capire la natura dalla minaccia nucleare
Bisogna guardare in meno
Alle bombe e ai missili di quanto non facciamo e più alle cause politiche della situazione militare in cui ci troviamo e su questo vorrei
Sprecare una parola due
Nel dibattito e non soltanto ma prevalentemente nel dibattito italiano che è poco informato voi trovate molte valutazioni molte scelte
Giustificate sulla base di conta di forze no integrarsi settori gli americani hanno un'espressione per descrivere questo tipo di attività lo chiamano Bin canti in cioè la conta dei Faggioni tu quanti missili Jari
E quindi a seconda del Tour numero io mi devo regolare di conseguenza
E questo così non è un gioco ingenuo
Perché sul piano formale è su questo terreno che viene fornita la giustificazione per delle decisioni che vengono prese non è nemmeno una posizione limitata a coloro che governano qualche volta questa mentalità esiste anche sul piano dell'opposizione
Senatore Anderlini faceva riferimento ai partigiani della pace
Che negli anni Cinquanta giustificavano la loro mobilitazione su una valutazione di squilibrio tra Stati Uniti e Unione Sovietica uno squilibrio che esisteva ma che però era io sostanzialmente irrilevante dal punto di vista degli equilibri nucleari perché si come si può lo dico con una battuta perché se no aprirebbe un lungo discorso uno si può morire una sola volta
Molto spesso no questi equilibri sono irrilevanti e forniscono delle giustificazioni che sono solo delle giustificazioni non però fondate su fatti per delle decisioni
Così anche oggi nel nostro Paese le decisioni che riguardano più strettamente non Riccione installazione dei Crusoe dei Pershing
Viene giustificata da una presunta superiorità militare no
E il nucleare sovietica noi dobbiamo portarci allo stesso livello
E quindi
è carte in disuso una categoria molto utile che era stata formulata a suo tempo adesso non ne parla più da Henry Kissinger cioè la categoria della sufficienza
Cioè anche in una logica di realismo di tipo militare il problema non è quello dell'equilibrio metta un poco dell'equilibrio in ogni suo indolo settore
Di carattere militare ma è è semmai quello della capacità di risposta detto questo però vorrei andare
A quelle che sono le ragioni di fondo che sono storico politiche dell'attuale situazione e quindi dell'attuale pericolo
E da questo punto di vista io credo che noi dobbiamo risalire alla seconda Guerra Mondiale perché è dalla seconda guerra mondiale
Che nasce la nuova situazioni internazionali
Il superamento del pluralismo delle maggiori potenze dell'Asse tornò della del Congresso di Vienna per invece una struttura di tipo bipolare
Che noi sentiamo particolarmente in Europa perché l'Europa cessa di essere il centro del potere a livello internazionale ma diventa invece il simbolo del nuovo potere non più come soggetto ma come oggetto di politica l'Europa viene spartita
E non viene spartita inviata come spesso di di si dice la conferenza del mille novecentoquarantacinque ma come dice giustamente Giuseppe Stalin in una delle sue conversazioni con un uomo politico
Jugoslavo che poi diventato un dissenziente Milo Vangi las stato invece nel in questa conversazione badate bene che il confine Tara Esteve Ovest un confine che poi diventa ideologico e politico
Con l'incidente con la presenza delle nostre forze armate con le truppe di occupazione da una parte e dall'altra
Questa divisione in due del mondo e in particolare dell'Europa che addirittura dividendi
Il il più grande Paese europeo per cui ci sono uomini e donne della stessa lingua delle stesse famiglie che non si possono parlare che non possono comunicare per via
Per per per per diga di questa divisione
è poi quella questa contrapposizione Est e Ovest che giustifica la mentalità che mi descrive conobbe la conta delle forze da una parte e dall'altra
Ora per noi estremamente importante andare al di là in questo conflitto Est sì e Ovest e vedere che cosa nasconde
Perché se esiste una contrapposizione tra Stati Uniti in Unione Sovietica tra Est e Ovest
Ve ne è un altro che io affermerei come ipotesi è più profonda che è la contrapposizione
Terra coloro che hanno conquistato una posizione di supremazia nella gerarchia internazionale a seguito della Seconda guerra aggiunge mondiale gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica
E tutti quegli altri stati a cominciare dalle atti e satelliti
Europei che invece sono interessati a modificare questa gerarchia che si trovano in una posizione di subalternità
Questo mi porta ad una distinzione qui vi vi chiedo un attimo di di pazienza nel nel seguirne una distinzione tra due tipi di conflitto
Un conflitto di tipo prevalentemente virtuale e un conflitto di carattere prevalentemente attuale
La mia ipotesi è che il conflitto Est-Ovest è prevalentemente virtuale cioè ipotetico cioè impossibili cioè possibile
Perché il suo momento più alto è per l'appunto la guerra e la guerra atomica quindi eh per fortuna diciamo prevalentemente virtuali
Il conflitto invece prevalentemente attuale è quello per l'appunto tra le superpotenze e tutto il resto del mondo
E questo badate eh fondamentale da capire e non è un fatto nuovo perché anche le vecchie guerre avevano i vecchi conflitti avevano un aspetto di attualità è un aspetto di virtualità
Nel senso che finché non veritiere non erano state dichiarate
Esisteva anche lì un attuale un conflitto attuale
E che portava Allo scoppio
Della guerra che era adesso molto schematicamente
Il conflitto all'interno di ciascun paese Tarak quelle forze che erano interessati cui potere all'interno del Paese
Era rafforzato dallo scoppio della guerra che rappresentava elemento di disciplina e di controllo all'interno del Paese spesso no e invece quella parte del Paese
Che aveva degli interessi
Di tipo conflittuale e poi interessi venivano ulteriormente comprendersi dallo scoppio della guerra
Perché lo scoppio della guerra
Annullata quello che io ho chiamato il conflitto Artois attuale perché è la virtualità che si realizza e quindi lo scontro si trasferisce all'esterno
E all'interno resta quella disciplina che naturale che viene spontanea che finisce per essere in qualche modo giusta però nel momento in cui la minaccia viene dall'estero
Ora
Molti ancorché quegli aspetti del contrasto Est-Ovest che sembrano essere proprio esplicitamente il frutto della contrapposizione della contrapposizione tra Stati Uniti e Unione Sovietica
Secondo mia la mia ipotesi sono invece un aspetto del conflitto che ho chiamato attuale cioè della contrapposizione però alla superpotenza
E i Paesi gli Stati le popolazioni che da esse dipendono e rispetta cui volevano mantenere e anzi rafforzare in un momento di crisi come questo del controllo ulteriormente esasperando invece di conflitto
Est e Ovest facciamo l'esempio proprio degli euromissili che noi ci troviamo
Che noi ci troviamo a Comiso o la stessa cosa degli SS identiche ci sono
Dall'altra
Non sto a farla lunga sull'irrilevanza
Ho diciamo la marginali massima rilevanza militare di questi missili semmai
Di potrà contraddire o eventualmente offrire argomenti il generale Caligaris perché il discorso ci porterebbe
Ci porterebbe lontano lo possiamo anche per riprendere poi in sede in sede di discussione vi dico soltanto che uomini come l'ex ministro della difesa Harold Brando un sospetto di essere un pacifista
O come macchina Marra macchina mare recentemente in quell'articolo che tu binari passato cortesemente no dice dal punto di vista degli equilibri strategici sono irrilevanti gli euromissili
E allora poi mi direte che cosa servono perché corriamo questo rischio servono nel famoso conflitto attuale
Perché il fatto di portare determinati governi europei sono i governi chiave sono i paesi più grandi che sono impegnati da questo punto di vista rappresenta una affermazione di una leadership che si era storicamente appannata per delle ragioni che sarebbe lungo spiegare da parte degli Stati Uniti nei confronti nei confronti dei propri alleati
è una di quelle scelte politiche che chi ha esperienza politica a qualsiasi livello sa che servono a un certo momento per contarsi per stabilire una discriminante per rafforzare un rapporto di tipo
Di tipo egemoni
Se rilevanza militare ne hanno e semmai sul piano di una guerra nucleare limitata
E questo è un altro tema che lascio lì eventualmente possiamo riprendere non perché io credo che sia possibile una guerra nucleare limita ma c'è anche qualcuno che il CIPE Sandro il guaio che limitata ma noi facciamo siamo all'interno del limite noi noi europei
In questo in questo Taki
Ora
Perché questa situazione e più pericolose o di altre di quella degli anni Cinquanta resi
Paradossalmente perché esiste una crisi egemonica delle superpotenze
Dovrei dire egemonia da una parte dominio dall'altro i l'egemonia implicano la parola
Implica un cucù Ungaro un elemento di consenso no di capacità del in questo caso dello Stato guida
Di raccogliere consensi di corrispondere ad una parte degli interessi di coloro che sono egemoni Zatti preferiscono invece usare la parola dominio nel caso dell'Unione Sovietica
Perché
L'uso diciamo della forza non necessariamente di evitare comunque del controllo fondato sulla forza è prevalente sugli elementi sugli elementi di consenso che sullo quasi inesistenti
Anche martedì nuovo possiamo riprendere esistenti una crisi dell'egemonia degli Stati Uniti che per ragioni molteplici ma soprattutto di tradizioni democratico liberali non riesce a trasformare l'egemonia indumenti cioè in controllo senza consenso
Ci prova nel Terzo Mondo ma non ci riesce perde le guerre quando prova a farlo per la prima volta nel Vietnam e figuratevi se ci riesce riuscirebbe in Europa
Di controllarci solo con la forza senza consenso
Ha bisogno di di alleanze ha bisogno di classi dirigenti subalterni
Se volete clientelare no con la sola forza non ce la fa
Da parte sovietica esistere una crisi di dominio
L'intervento dell'Afghanistan ha isolato l'Unione Sovietica sono stati nove dico nove su cento quaranta quanti sono gli Stati che all'ONU dopo un anno condannato l'azione sovviene
E guardate anche la soluzione della Polonia
L'amministrazione Reagan sperava che l'Unione Sovietica
Invaders grappolo
Perché avrebbe
Avverato li immagina di cui gli Stati Uniti hanno bisogno per giustificare la loro politica estera attuale
è stata trovata la soluzione che avete sentito descritta non gli una relazione peraltro molto interessante questo gode diurno
Cioè quello dell'auto normali l'azione che però rappresenta anche dei pericoli dal punto di vista sovietico c'è il vantaggio di non pagare il prezzo politico ed economica di un'invasione militare come avvenuto in Cecoslovacchia e Ungheria
Ma c'è il prezzo e questo è stato una soluzione in qualche misura autonoma in questa autonomia potrà avere un prezzo futuro nei rapporti con l'Unione Sovietica
E infatti sopravvivono controllate essa represse ma tuttavia sopravvivono quelle forze quelle forze prevalentemente operaie tra l'altro non dimentichiamo che hanno alzato un simbolo
Di libertà quindi vedete che c'è una crisi l'egemonia americana non si trasforma il dominio il dominio sovietico non è capace di trasformarsi idee Genoni
Un indebolimento delle superpotenze che cosa ne deriva ne deriva un aumento della dipendenza reciproca attorale superpotenza
Vedete come siamo lontani dall'immagine che ci viene propinata
Lo si ammette abituati a vedere Est e Ovest in contrapposizione totale e andiamo invece ascoltare credo che gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica per il mantenimento del loro potere del loro controllo sui hanno bisogno dell'altro
Il modo più evidente quindi hanno bisogno è la connivenza che li lega nei momenti di intervento all'interno della propria sfera di influenza che cosa fanno di concreto i sovietici
Nei confronti delle azioni che gli Stati Uniti svolgono in America letti
Si rasenta proprio la convivenza esplicita che cosa sbattuti reale di non propagandistico
Cosa hanno fatto gli
Il Stati Uniti nei confronti dei Paesi dell'Est chi stessi euromissili
Che sono la militarizzazione aspetto della militarizzazione dell'Ovest non può che produrre una pari e superiore militarizzazione dall'altra parte
Il problema da capire è che noi ci battiamo contro i missili in casa nostra non solo perché queste aumenta il rischio di guerra eccetera perché la crescita della forza militare e comunque un elemento di ulteriori politico
Ma perché questo è un elemento di militarizzazione quindi di ulteriore controllo e quindi dis di esproprio di sovranità che si estenda l'altra parte ciascuno ha bisogno per giustificare per legittimare la propria militarizzazione della militarizzazione dell'altro
E quando i governi sono a corto di politica il surrogato della politica e la militarizzazione
La risposta è la conseguenza
Spontanei di spinte no burocratica generale poi ci insegneranno burocratiche economiche e così via che spingono in quella direzione
No una politica se devo intervenire se devo usare la mia forza ce la faccio solo anche Renata e allora che cosa faccio
Incremento interevento gli Argan digli di armamenti conto if conto i fagioli
Però esiste un elemento un altro elemento di dipendenza reciproca tra le due superpotenze
Cioè è l'uso della crisi l'uso della crisi per rafforza usare il proprio controllo cioè la drammatizzazione della situazione internazionale
Serve perché richiede una delle canta dalle popolazioni ad una situazione di maggiore potenza e quello che succede scusate se voi siete a casa vostra che scoppia un incentivo la persona più autorevole di casa vostra non so padre madre e non si sa più comunque questa persona più alcun motivo la persona più autorevole allora probabilmente più potere e più leadership su di voi perché la casa brucia
Ora per fare fortuna questa persona non arriva nella sua smania di potere fino al punto di provocare dolosamente riducenti io no
Ma quando si tratta di non far di famiglie gli Stati ci può essere la tentazione se non a provocare l'incendio a dire che le l'incendio sta per scoppiare
No
Per ottenere più potere e più e più autorità
Aggiungo
Però come appunto diceva il via ad esempio si gioca su colpo no e chi gioca col fuoco rischia di bruciare
Anche perché ha bisogno di giocare col fuoco per rafforzare questo rapporto di autorità non solo purtroppo non possiamo nemmeno contare sul fatto che le super potenze si mettano d'accordo perché l'alternarsi della crisi con momenti di accordo fa parte appunto del del controllo noti quello che io ho chiamato il conflitto attuale
Dopo la paura il sollievo che deriva dal che viene nei confronti dell'accordo in questo caso tra Stati Uniti e l'Unione Sovietica e che ci rende agnostici di fronte ai contenuti dell'accordo e se magari nei contenuto degli accordi non c'è il seme per una crisi ancora più grave ancora più pericolosa in una fase successiva
Io vorrei vedere il nostro credo di far parte del movimento per la pace no ma io vorrei vedere il movimento per la pace c'è un certo momento magari delle esigenze elettorali spingono il signor Reagan a mettersi d'accordo su qualche cosa
Con il signor hanno troppo a quel punto voglio vedere se noi abbiamo la capacità di capire su che cosa si sono messi d'accordo perché l'accordo può anche essere di aumentare i missili da tutte e due le parti
Comunque risparmi ristabilendo l'equilibrio in un determinato settore
Allora voi mi direte non c'è soluzione
Perché a lei non sta bene delitti chiede non sta bene nemmeno che si mettano d'accordo che cosa vuole in sostanza mi potreste obiettare a questo punto
Io credo che qui le strade son tante ma ci sono due logiche possibili una e quella che io chiamerò della nuova Jato finito Bobbio scusami amabilmente va bene io poi sono un presidente molto bassi a lei no siccome non era in principe lassista allora non sapevo se effettivamente riunirò ne parlavo ottobre gli arbitri eccetera
Se non volevi baite andassimo in congedo militare degli organi parlamentari questo dico la verità comunque
Allora ancora un paio di battute dicevo ci sono due logiche no due modi di porsi di fronte a questi problemi
La prima è quella che io chiamerei per brevità quello della nuova Yalta il problema è quello cioè secondo questa logica è quella dell'irresponsabilità delle superpotenze le superpotenze devono essere responsabili
Devono mettersi d'accordo devono stabilizzare nel mondo se lo scopo l'instabilità dei Riva no da una mancanza di accordi di spartizione si fanno delle ulteriori spartizione
Sono delle posizioni guardate queste molto diffuse anche anche a sinistra anche i cosiddetti filo-sovietico civili no sono a modo loro dei filo americani perché sono sono dei fautori di vi è un accordo no non a caso il senatore Cossutta no che si qualifica come filo sovietico in questo momento all'epoca del compromesso storico è stato uno dei primi a dire la NATO dobbiamo riconoscere il primato degli Stati Uniti eccetera perché lui vuole qual è l'accordo mica vuole la guerra mica voleva vittoria militare dei sovietici sugli americani non ragiona in termini di accordo e afferma Luigi me molti molti molto più numerosi dall'altra parte no
Affermano che
Questo è il modo realistico di ragiona
Gli inconvenienti però sono due uno che questo tipo di accordo e probabilmente impossibile crisi è troppo avanti
Le forze emergenti sono molto più rilevanti
Il problema delle materie prime la Germania il Giappone che per il fatto della sconfitta militare nella seconda guerra mondiale erano diventato politicamente degli eunuchi
E che tali non sono tali non sono più tutta una serie di fatto il mondo è troppo complesso perché sia possibile oggi quello che fu solo in parte possibile fu in parte non fu possibile non in virtù di accordi diplomatici ma indica in virtù di presenza armata nel mille novecento e quarantacinque e comunque questo tipo di logica
Non tocca le cause profonde se sono quelle che ho descritto un nuovo accordo è per definizione precario l'equilibrio del terrore diventerà un po'più stabile quindi un po'meno del terrore no però è pur sempre un equilibrio del terrore
L'altra possibilità è quella che diceva Bobbio cioè la ricerca di un nuovo ordine mondiale
Anche se su un punto forse almeno c'era un certo disaccordo io sono convinto che però al nuovo ordine mondiale si arriva attraverso la sconfitta del bipolarismo attuale
E il punto di passaggio per arrivare a un nuovo ordine è una forma di policentrismo di emergere no di altre forze
Che siano rappresentative di chi oggi è totalmente espropriate che rappresentino una cultura e un'alternativa pace rispetta le posizioni di guerra precedente
Ora proprio mi ricordo una volta mi faceva notare ma questa è una situazione ancora più pericolose certo senso perché ci sono più protagonisti e l'inconveniente stabilire correttamente religione nella prime stelle conveniente della mia della mia assoluzione però è il punto di passaggio necessario per arrivare ad un ordine mondiale tipo quello che insieme a un Ciampi chiamo come come come obiettivo come obiettivo di finale che passa attraverso lo sgretolamento
Lo sgretolamento dei due dei due blocchi e del potere di controllo la capacità di controllo delle due superpotenze
L'inconveniente il vero inconveniente proprio e che il passaggio da un ordine mondiale ad altre porti divulgate sempre avvenuto vola guerre qui zero sei qui però dalla vittima poi qui qui qui Bobbio per oggi ABCD hanno al al terribile dilemma che è specifico del pericolo nucleare
Perché paradossalmente nel momento in cui rischiamo di essere totalmente distrutti come diceva del Righi
Paradossalmente questo stesso fatto introduce nella storia un fatto nuovo
Che ci può lasciare non dico l'ottimismo io preferisco per ragioni forse mi è un'altra parola la speranza la speranza che per la prima volta nella storia di fronte a questa minaccia
Un assetto nuovo possano nascere senza la guerra secondo me la speranza l'unica speranza reale che ci resta e questo vi ringrazio grazie grazie
Ringrazio ricorda
Capisci che per fare un po'il Bastian contrario corrente continue qualche
Dubbio insomma su questa soluzione proprio perché mostra che si è passati da una fase all'altra sembra appunto da delle guerre pratici come crede io pensa a Roma e Cartagine pensa come capita di prima di Roma è avvenuto quando Roma a distrutto qua granturco
E così via via le guerre delle grandi potenze le guerre per Napoleone dico ma questa è l'esperienza storica perché purtroppo per la pratica esperienza dello sballo
Per cui qualcuno potrebbe dire che il sistema bipolare dà maggiori garanzie se si vuole arrivare al sistema molto popolare cioè il monopolio della forza da parte di virgolettato universale
Mi scusi conducendo il servizio investitura giuramento ci siamo più vicini come un sistema bipolare un sistema più collaborare su questo punto di vista logico
Se la soluzione è il lo stato di personale
è chiaro che ci siamo più vicini concisione Volare che poi verrà ecco il punto lo questo non voglio dire che in ombra dove non ci sono soluzioni ma semplicemente assolvevo il problema è indetto dalla gravità verrà
Professor Calò
Grazie
Penso che il mio compito qui sia di ripetere ancora una volta una verità che scontate che è banale ma che ciononostante io temo rischia di non essere veramente recepita a fondo
E cioè il fatto che l'avvento delle armi nucleari ha comportato un cambiamento tra Astico
Qualitativo a causa del salto nel potere distruttivo che questo a comporta l'avvento delle armi nucleari
è difficile recepire questo cambiamento
Di cui ha già parlato il senatore Anderlini in parte perché è un salto rispetto a millenni di storia umana
E in parte specialmente nella cultura italiana perché questo cambiamento a che fare con dei numeri
è un cambiamento che nasce dà i numeri e come sapete nella cultura italiana i numeri sono molto meno importanti delle parole corretto anche questo panelle dimostra fra queste persone quante sono associate a un'attività che ha a che fare con i numeri e le formule quante hanno invece a che fare con la cultura delle parole da c.t. manifesti
Qual è questo numero mi fa piacere vedere che ci sono tanti giovani perché secondo me è importante che si acquisiscano alcune semplici nozioni legate ad alcuni numeri che tutti dovrebbero sapere
Anzitutto c'è un numero
Il numero dieci milioni
Ed è il rapporto fra grosso modo fra le energie in gioco nelle reazioni nucleari e le energie in gioco nelle reazioni chimiche
Questo numero dieci milioni è all'origine di questa grande rivoluzione
Dovuta alla introduzione dell'energia nucleare sia a scopo pacifico sia
A scopo distruttivo e è un numero da da ricordare Davide presente un numero approssimativo
Qual è la conseguenza di questo numero numero dieci milioni un numero molto grande quando si riferisce agli affari umani
Immaginate che la vostra vita fosse moltiplicata per un fattore dieci milioni vorrebbe dire che sarebbe comparabile alla vita dell'universo
O il vostro stipendio fosse moltiplicato per un fattore di rischio
Questo fa ridere
Però questo fattore dieci milioni è venuto a toccare qualche cosa che ha a che vedere con la vita con la morte degli uomini e questo ha comportato un cambiamento trascritto qualitativo e questo lo si dice tante volte ma in realtà non lo so numerosi recepisce a fondo e non ci si rende conto di come questo richieda un nuovo completamente nuovo di pensare a questi argomenti
Qualche cosa di più sui numeri
E chiaro
Ho provato a vedere quali sono quei pochi dargli il fatto che secondo me ogni cittadino prudente conoscere
Ha detto unità di misura
In ambito nomi
Tormentato
Immediato impone
E grosso modo l'equivalente nuovo treno merci che sia completamente
Basta
Tutti gli esplosivi usati tutte le guerre di tutta la storia dell'umanità fino ad oggi compresi in Libano
Cinque
Di cinque dieci Megaton
Tredici chilotoni è la bomba di Hiroshima ho scritto centotrenta centoquaranta mila morti le stime variano arrivano fino a duecento mila dipende se uno parte da dei morti mediatico per integrale che sta
Gli anni missili gli anni successivi
Gli arsenali attuali sono dell'ordine di venti mila Megaton
La bomba più grande esplosa per avere un'idea esposta dai sovietici attento di Krusciov era dell'ordine di sessanta Megaton
Vedete sessanta metà Tons sono circa approssimativamente dieci volte la potenza esplosiva dell'intera storia dell'umanità tutte le guerre dell'umanità questa sia liberata in una frazione di dell'ordine di dieci alla meno nove o dieci a meno sei secondi
La testarda dei missili moderni è dell'ordine delle centinaia di chilotoni i missili per esempio i missili SS venti
Hanno tre testate da centocinquanta chilotoni una missili meno moderni per esempio via SS quattro di essersi cinque hanno testate circa dieci volte maggiore
Circa dell'ordine dalle cento alle mille volte superiori allora
Per avere l'idea fosse vediate questa
Figura ecco in questa figura il
Questo puntino qui rappresenta tremenda tolse questo rappresenta la seconda guerra mondiale
E questo è in totale degli arsenali di armi nucleari oggi disponibili dall'idea del rapporto fra le armi oggi disponibili e la seconda guerra mondiale che a quel punto
Gli arsenali attuali e di nuovo io ho cercato di estrarre guidati semplicissimi che ripeto ognuno dovrebbe sapere sono pochissime cose gli attuali arsenali sono le cosiddette armi strategiche nucleari che sono di tre tipi la cosiddetta Triade missili intercontinentali basati a terra i mesi passati sommergibili bombardieri a lungo raggio d'azione
Questo complesso comporta circa dieci mila testate nucleari per parte dieci mila sovietiche dieci mila miglia grosso modo ci sono piccole
Ci sono quelle cosiddette armi tattiche delle quali c'è una panoramica molto vasta che va dai proiettili d'artiglieria alle Giubbe su aeroplani eccetera eccetera
E sono circa venti trenta mila complessivamente di cui circa dieci mila euro
E le cosiddette armi intermedie fra cui gli euromissili sono dell'ordine di cinquecento mille testate per parti come sapete diciamo grosso modo un migliaio le testate di essersi venti scalate e grosso modo cinque seicento le testate degli euromissili dovrebbero essere installati
Per inciso questo conferma quello che diceva il professor Migone che questo problema rispetto al totale degli arsenali è relativamente secondari
è apparsa volevo dire che mentre sono d'accordo con questa affermazione del professor Migone non sono affatto d'accordo con la visione generale che gli ha dato io sono uno di quelli che è favorevole a una situazione bipolare e che sarebbe molto contento se il nell'ex Unione Sovietica i servizi si mettessero d'accordo non sono affatto preoccupato mettono d'accordo a danno degli altri
Ma
Vedo che invece è difficile che si mettono d'accordo stare la corsa agli armamenti e diminuire il rischio di una guerra nucleare se lo facessero sarebbe molto benvenuto
Dopo aver detto queste
Questi dati un'ultima cosa volevo dire che forse è interessante
Voi sappiate
I dati sulle armi nucleari sono notti
Non è affatto non ci sono non è difficile avere questi dati per esempio per darvi un'idea sono pubblicati anche su riviste italiane per esempio sulle scienze ma questo è per darvi un'idea promettendole gente ma non ha nessuna importanza eh
Nel numero di marzo della rivista della società americana di fisica easy studenti era tutto dedicato all'educazione sulle armi nucleari e presenti in questa tabella con estremo dettaglio
Descrivono gli arsenali nucleari strategici sia sovietici che americani il numero la citata la potenza delle armi c'è
Questi dati sono largamente
Sì adesso volevo
Dire alcune conclusioni alcune verità che discendono da questa situazione
In maniera naturalmente un po'tranchant perché il tempo
Finita
La prima verità è che
Le armi nucleari sono
Inutilizzabili
E quindi sono largamente inutili
Gli esempi classici sono la guerra del Vietnam in cui una superpotenza nucleare è stata in effetti sconfitta
Un altro esempio classico se volete pensate alla crisi del petrolio e pensate a come quattro paesi europei si sono posti di fronte a questa crisi Italia la Germania accidentale l'Inghilterra la Francia la crisi del petrolio toccava gli interessi vitali di questi Paesi
Ma se voi riflettete sulla diversità data dal fatto che i due di questi Paesi l'Inghilterra e la Francia disponevano di armi nucleari che altri due l'Italia e la Germania non disponevano vi accorgete che questa fatto non aveva assolutamente nessuna rilevanza era completamente irrilevante
Rispetto a questa questione di grande importanza per questi paesi quindi inutilità del armi nucleari
Ma l'amara attestato forse più prestigioso segretario alla Difesa americana
Tempi recenti
Ma sostiene di averlo sempre sostenuto a sottolineato questo punto c'è per esempio un articolo su Foreign Affairs la dell'ottobre di quest'anno
In cui afferma
Nuclear Weapons se noi militari perplesso quattro R Béart otto Alius est ex attonito dette a romanzo pone in prognosi inverno e cioè le armi nucleari non servono assolutamente nessuno scopo militare
Sono completamente inutili salvo per dissuadere il proprio avversario dall'usare
E ripeto questa è l'affermazione del di forse il più
Prestigioso intelligente segretario alla difesa americano questa stessa affermazione la trovate su un articolo di Newsweek della settimana scorsa di Max Mara
Quindi questa è la prima verità inutilità delle armi nucleari
La seconda è che non esiste difesa contro le armi nucleari
Anzi
I tentativi di difesa paradossalmente peggiorano la situazione
Questo discende dalla enorme potenziale distruttivo delle armi nucleari e dall'enormità degli arsenali disponibile
Di nuovo questa non è un'affermazione
In cui dovette accettare la mia parola questa affermazione è di fatto accettata e riconosciuta dalla comunità internazionale in particolare dalle superpotenze
Tanto è vero che il più importante trattato di controllo degli armamenti attualmente in vigore cioè il Trattato Solto uno a come pilastro fondamentale
La decisione comune degli Stati Uniti e dell'Unione Sovietica chi mettere al bando di sistemi di difesa antimissilistica quindi vedete che il primo accordo
In un tentativo di rallentare la corsa agli armamenti metteva al bando non i missili offensivi mai missili antimissili missili difensivi
Questo quindi il riconoscimento che tentativi di difesa in realtà sono ancora più pericolosi che il le armi offensive perché hanno un elemento destabilizzanti
Lo stesso si può dire per quel che riguarda tentativi di difesa civile che avrebbero un effetto destabilizzante rispetto alla corsa agli armamenti e che inoltre pre molto probabilmente presumibilmente avrebbero il risultato opposto anche nell'eventualità di una guerra nucleare
Opposto a quello che si vorrebbero porre come scopo perché la
La
Enormità degli arsenali da farsi che sia estremamente facile sopra saturare le difese e la atteggiamento
Normale dei
Pianificatori militari è sempre quello di assumere che le armi o le difesa dell'avversario funzionino meglio di come funzionino in realtà e quindi semplicemente se un Paese a delle difese civili il risultato prevedibile è che venga sopra
Tardive come si dice in italiano venga sopra sopra
Vengano previste un numero ancora maggiore di armi nucleari per attaccarlo col risultato che la situazione sarebbe anche in caso di guerra ancora peggio questi paradossi nascono dal paradosso fondamentale che la fondi fondamento strategico per discutere delle armi nucleari della teoria della dissuasione
Il paradosso nasce dal fatto che quanto più la dissuasione instabile tanto più efficace ma naturalmente tanto più la situazione è pericolosa
Non posso entrare qui in una discussione della serialità disc della discussione che appunto è sottile è complicata
Voglio solo dire che a mio parere il mantenimento della dissuasione per molti anni avvenire per molti decenni è l'unica prospettiva per impedire la carta
Infine volevo dire appena due parole sul la domanda che fare cioè quali devono essere le direttive principali da tenere presente per discutere delle politiche in questo campo
Bene a me sembra che si debbano sempre avere in mente due obiettivi
Da un lato essenziale sostenere le politiche che tendono a rallentare
E se possibile ad arrestare la corsa agli armamenti nucleari
Sia l'aumento degli armamenti nucleari quantitativo e qualitativo delle superpotenze sia anche la proliferazione delle armi nucleari cioè la discussione delle armi nucleari ad altri Stati
E di nuovo per inciso
Sono molto preoccupato della ondata
Di antiamericanismo e antisovietici smog che per motivi giustificati SISBA spargendo nel mondo perché la l'esito prevedibile di questa ondata è appunto la proliferazione delle armi nucleari
Questo io lo considero un pericolo estremamente grave per questo io non sono affatto non vedrei affatto con simpatia una politica anticrisi dei blocchi e in particolare una politica di crisi della NATO
Anzi ritengo che il rafforzamento della NATO debba essere un obiettivo fondamentale della di una politica di sicurezza per l'Europa e per il mondo
Seconda Obiettivo che occorre tenere presente è che comunque sarà necessario convivere per decenni con le armi nucleari
Certamente le armi nucleari non spariranno dalla faccia della terra
Prima che tutte le persone che sono in questa sala siano morte
E quindi c'è un problema di stabilita nel senso di impedire l'uso delle armi nucleari in un'eventuale conflitto e questo è una un secondo problema primo problema arrestare la corsa agli armamenti e se possibile
Investirla cioè iniziare un processo di disarmo secondo garantire che le armi nucleari non vengano usate
E
Questa è un altro argomento sul quale di nuovo cito manca Mara
C'è un una serie di suggerimenti niente di meno che diciotto punti in un articolo di una settimana fa su Newsweek che merita meriterebbe di essere lento e che meriterebbe di essere discusso ma non non posso certo andare in questo momento leggeri diciotto punti ma questi diciotto punti riguardano una serie di misure alcune delle quali dovrebbero essere concordate
Orali Stati Uniti Unione Sovietica molte altre che potrebbero essere assunte unilateralmente tutte aventi lo scopo di diminuire il rischio di inizio di una guerra nucleare
Su questo punto mi fermo anche perché credo che il generale Caligaris parlerà più specificamente proprio su questi temi relativi al rischio di inizio di una guerra nucleare grazie ringrazio allora
Siccome ha mostrato invece il raccordo con uno dei i relatori io procederei così sentiamo ancora generale Caligaris poi facciamo solito intervallo per il caffè riprendiamo dopo per eventuali discussione fra di voi qualche intervento del pubblico
Io sono pienamente d'accordo su quello che ha detto portano all'epoca riguarda il paradosso
Della di questo equilibrio del terrore perché importante le le armi
Nucleare oggi serve soltanto per la neutralità semplice questo è del la inutilità
Di terze parti in realtà non hanno impedito nessuna guerra
Ci sono state guerra terrificanti interne in questi trent'anni come in altre forse più ancora che in altre epoche storiche passarono soltanto a hanno apprezzato cioè in sostanza siccome si nutrono intelligente come se non ci fosse questo è il fronte la la l'altro questioni vorrei sollevare che mi pare molto importante anche questo domanda che rivolgo tutto Migone
La mia impressione è che oggi nei rapporti diplomatici
Si continui
Appare a negoziare
Hernandez un senso tradizionale come se non non forse cambiata direi sostanzialmente
La situazione rituale diretti i rapporti diplomatici sono rimasti quelli che che noi abbiamo studiato meringa alla nella storia nella storia dei trattati io un po'o Espresso nonostante la pax informatica di cui ha parlato ieri
L'arco ionico pesante mi dopo io o riassunto brevemente lo stato dei rapporti diplomatici in in queste due battute
Fra l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti uno dice all'altro scippi togli i i tuoi Micelli io nutrimento
E l'altro risponde se tu li metti io nutrito cioè ad se se affidamenti è questo il rapporto fra due potenze e vorrei che qualcuno mi dimostrasse e diverso da questi ritornando se queste è non è modo tradizionale di stabilire rapporti provati in una situazione che completamente cambiata e come abbiamo sentito
Dal dal dalle informazioni che c'è da altre persone
Gli orari Caligaris allegra grazie presidente
Io devo cominciare col dire che sono molto contento di essere qua quando accettato questo invito mi son reso conto di rappresentare un'opinione diversa questo non c'è dubbio
Per alcuni perenne movimento pacifista i militari sono o il simbolo del male io onestamente come simbolo del male non mi vedo sono non sono militarista sono militare convinto anche se non sono più in servizio
E sono un convinto assertore del fatto che la verità non viene fatto non viene dal confronto fra persone che la pensano stesso modo mi viene dal confronto e persone che la pensano in maniera diversa
Ora la compiacere anche con una certa sorpresa ho scoperto che le mie opinioni non sono poi tanto diverso dagli altri sentendo parlare il sia al nostro presidente che il professore Anderlini
Che cosa ricorda e che è il professor Calogero ho trovato pochi punti contrasto perché non toccherò in questo momento perché se no il dibattito riporta oltre l'ora di colazione e allora diventa veramente simbolo del male peggiore
Volevo dire entrare momento soltanto su una cosa sul tema che l'unica nota che se direi leggermente stonata perché si parla di potere militare nella città contemporanea io l'avrei chiamato il ruolo militare in una certa comparativa perquisita per scontato che esista un potere militare
In Italia e vi assicuro lo dice uno che è uscito dalla mente militare per sua scelta quindi io non rappresento l'organizzazione vedo solo me stesso con tutti i difetti della mia posizione
Forse anche qualche pregio non esiste un potere militare esistono alcuni sono esistiti alcuni militari che sosta di strumenti del potere però vi posso dire che anche sono in meno militari dell'ambiente militare sono le eccezioni che non confermano la regola
Sono note stonate che fanno male all'ambiente però che non rappresentano un ambiente
Adesso vorrei entrare sul tema
Sul tema che guarda la sicurezza
Io sono detto già prima sono convinto che
La lotta per la sicurezza
E questa dico una cosa estremamente ovvia e forse la lotta più importante ci deve coinvolgere tutti rifugge da schematismi da slogan da prese di posizione un po'simbolisti che una cosa piuttosto lenta assicura insicura faticosa
Che però sì a trovare all'interno di noi stessi per primo poi eterno dalla società poi di diventare universale e questo è un richiamo che faccia soprattutto italiani
E qua il primo
Ricordo che il primo del professor Migone che ha detto il grande rischio e che questi questi potenti bipolare
Che che ci sono che forse è un bene che ci siano
E trovano troppe classe dirigente subalterna subalterne intellettualmente subalterne come assunzione di responsabilità subalterni in dieci mila Sensi
Questo è il rischio per e dall'assenza di critica l'assenza di una opinione diversa all'interno dalla formulazione politica
E scusate mi ma sono pienamente convinto che noi italiani in quanto a subalterna siamo fra i primi della classe
E questo non fa onore alla nostra cultura non fa onore alla nostra storia bisogna cominciare a pensare prima di pensare in termini rasare a pensare anche agli italiani a meno che noi non riusciamo a convincerci Luna sano masochismo è un masochismo che ci viene riconosciuto anche nei trattati di sociologia internazionale la volontà di considerarsi inferiore
Ora questo momento è un momento partitamente importante sì ed è stato detto dei grandi storici che nei momenti di difficoltà nelle società internazionali come le famiglie dominano i sacri egoismi
E questo non c'è dubbio est ci sono i sacri crismi delle superpotenze ci sono i sacri crismi delle piccole potenze siglati far confluire tutti questi quindi in qualcosa di positivo
Nel concerto di un fine comune per far questo però bisogna saper pensare un relatore ieri ha detto con molta efficacia oratore giovane che mi spiace non ricordare il nome che la cosa più importante e lottare per la sopravvivenza ma anche per la qualità della sopravvivenza e per la vita e per la qualità della vita le trovo son due cose bisogna ricordare semper non vi ha mai di sociale
Lottare per la vita in se stessa rinunciando alla sua qualità e poca cosa
Quindi bisogna che tutta la nostra città si proponga questo la vita uguale dignità
Ora non si può chiedere ai militari non spetta loro migliorare la qualità della vita però se a chiedere militari di concorre fattivamente nella società per preservare la vita altri conosco un questa garanzia con la garanzia che la sopravvivenza del sud della sicurezza possono se vogliono adoperarsi per migliorarne la qualità
E chiederei militare in senso astratto
E il senso concreto di partecipare in modo assai più consapevole molto più maturo di quanto non ha fatto finora alla formulazione e alla gestione della sicurezza nazionale
Quella di un secondo ma qui è successo un piccolo guaio perché talmente interessato la conversazione degli altri ho continuato correggimi appunti non leggo più
Dottor Migone Arrigo al professor Migone ha ricordato prima che siamo entrati in un mondo se è più complesso abbiamo e l'ha detto anche il molto più complessa professor Calogero sabato notare anche che questa complessità è diventata anche molto più sicura per la presenza di armi di distruzione che non hanno precedenti
Abbiamo presente una Società di confronto cristallizzato che quella est-ovest chiamavano dei due blocchi del
Fatti Varzari della NATO poi intorno se abbiamo un po'di tutto il il mini conflitto il mini confronto il Macro confronto al meglio confronto son tutte cose che però non sono separate ma dall'altro un mini confronto può diventare un miglio confronto può diventare anche volendo ma confronto
Leggete il giornale gente curatrice del Libano e vedete come la situazione estremamente modeste inizialmente sta diventando poco per volta a una situazione che sembra sfuggire al controllo dell'intelligenza non il controllo del re
Quindi
E chiaro che in una situazione di internazionale che non accenna a migliorare dove la sfiducia il sospetto prevalgono sull'intelligenza sul dibattito
Bisogna fare qualcosa di diverso c'è Claudio Nietzsche poi la regolatore ma rompe le uno dei più grossi politologi europei comparsi di recente la sostenevano le la proporzionalità fra il rischio
Militare la violenza militare
E il fine politico tanto più importante il fine politico tanto più accettabile un rischio militare e la violenza militare tanto è minore il fine politico di di di importanza tanto minore deve essere il rischio ossia verifichiamo di quello che si chiama in termini banali di a vedere se la posta vale il gioco
Io direi che c'è un'altra proporzionalità ancora più importante forse anzi è strettamente correlata con questa che tanto più è grave rischio tanto più responsabile tanto più intelligente deve esser l'azione politica
E qui arriviamo a un punto che del ritengo estremamente interessante quello del controllo della gestione della delle crisi
La ricordato in molte ore quattro per ultimo pro per sponsor Calogero ora in questo settore si dice molto ma si dice anche male
Anche ieri abbia sale da immagini inesatte
Di una controllo che al di fuori del controllo affidato ai computer fidato a questi fascinose ma macchine piene di bottoni di luci che sembrano dominare il nostro modo di pensare
La guerra dei bottoni con bottoni di schiacciano da soli oppure affidati e qualche Stranamore generale impazzito che non è così via Scrivia sicuro e questo l'ha ricordato il professor Calogero ieri nel nel rispondere a uno dei relatori
L'uomo è scemo ma non fino a quel punto e non possiamo considerare che tutte le le le le superpotenze siano talmente irresponsabilità volere la propria auto del distruzione è un gioco poco divertente
Al di sopra delle macchine c'è ancora l'uomo
L'uomo con dei correttivi di un tale peso di una tale difficoltà che nell'ultima riunione negli Stati Uniti in cui la il rappresentante della sicurezza nucleare che doveva come tecnico sponsorizzare fatto della risposta immediata
Ha obiettato alla presidenza che il piano messo talmente dei tanti quei controlli che se anche il presidente lei Stati Uniti avesse voluto non sarebbe riuscito a far partire il niente
Ora questo è un paradosso è un paradosso che dovrebbe bilancia ma non lo fa l'altro paradosso invece dell'inevitabile
E anche una falsa falso teorema quello del velocità del del missile arriva in sei minuti sei minuti per pensare allora quando il missile in futuro lettera trenta secondi avremo trenta secondi dal pensare allora questo porta l'inevitabile
L'inevitabile che dovrebbe essere secondo alcuni il computer che fa tutto da solo
Allora potremmo lasciare i computer fare la guerra negli ampi una zona gruppo più comoda
Non è così tant'è vero che questo è dimostrato da da programmi molto sostanziosi che garantiscono ad esempio la sopravvivenza dei comandi
Perché far sopravvivere il comando perché adottare spendere milioni e milioni di dollari come o di rubli come secondo come da che parte lo si guarda per fare sopravvivere alla capacità decisionale del Presidente
Del Politburo degli Stati Uniti se poi invece tutto quanto viene affidata la macchina questa è una cosa sul
Perché stabilire una linea calda che costa fatica
E quattrini fra Mosca e Washington se poi tutto il resto viene fatto la macchina
Perché introdurre l'impopolare strategia dalla Campbell in che discutibile sotto molti aspetti ma che sostiene esattamente all'incontrario delle inevitabili dell'assoluto
Ossia quella del conte del confronto selettivo limitato graduato uno potrà dire che è vero non è vero ma chi è realizzabile non realizzabile ma certamente non è affidato al tutto o nulla
Quindi bisognerebbe cominciare
A rifuggire da queste immagini sensazionali spighe
Che allontanano dalla soluzione del problema perché se si dice non possiamo fare niente allora che cosa cominciamo a fare se no andiamo tutti quanti in chiesa a pregare potrà può fare sicuramente piacere al Papa ma non risolve il problema la nostra sopravvivenza
Quindi
Arriviamo od sostenute ne sono convinto credetemi io c'ho tre anni di esperienza come addetto ai lavori
L'esperienza neanche tanto lontana boh conclusa un anno e mezzo fa
Anche in questi spaventosi centri decisionali perché non soltanto che ha fatto quello che spavento trenta volte l'insipienza umana
Quindi vorrei arrivare a quello che il processo decisionale vere e proprie
Qui ho scritto vedo che se lo leggo mi ripeto ma non repetita qualche volta più durante il processo decisionale non è identificabile nello premere un bottone o l'altro ma una è una questione assai più complessa che rifugge da soluzioni immediate
Trascende l'esigenza della mera sopravvivenza dalla gestione della crisi
Nel vero centro decisionale
Si fa politica chi fa politica si prepara la politica si pensa alla politica si gestisce la politica
è un preciso il processo che dovrebbe iniziare soprattutto con l'individuazione dell'interesse nazionale qui l'idoneità egoismi
Se vogliamo accettare e credo dovremmo accettarlo obtorto collo no per il fatto che saremmo il per un futuro in un mondo di papà di né bipolare non credo che è grande Leviatano di cui ha parlato
Il professor Bobbio sia una cosa né auspicabile né possibile non crede in un mondo multipolare che sarebbe molto più pericoloso effetto non detto
Due dei relatori
Quindi avremo modo bipolare ma può essere un mondo bipolare perfetto modi propri vola imperfetto sia il e due pole super potente possono fare tutto da solo e lasciate sole possono anche fare delle grosse
Stupidaggine quale ci coinvolgono possono fare qualcosa con la collaborazione di parte ora nel nell'Occidente abbiamo la fortuna di poter partecipare al processo e questo e vi garantisco che è possibile
Possibile pur di sapere e pur di volere e queste sono le due condizioni di base
Però sapere e volere cosette che cosa prima di pensare scusatemi all'interesse universale cominciamo a pensare interessano
Che cosa in questo momento un italiano dovrebbe chiedersi quale l'interesse nazionale una un interessi in astratto l'interesse egoistico pensiamo alla sopravvivenza richiama l'interesse politico
Siamo in un'alleanza abbiamo che ruolo dobbiamo giocare nell'alleanza siamo nel Mediterraneo che ruolo dobbiamo giocare nel Mediterraneo
Siamo in coinvolti in altre avventure del terzo mondo che cosa vogliamo fare non bisogna lasciare tutto quanto al soluzioni pragmatiche contingenti da questo individuazione interesse politico deve nasce naturalmente una strategia strabiliante ne parla fin dagli soltanto quando si parla di calcio
E e quella me strategie tattiche comunque una cosa completamente diversa la strategia non è altro che l'individuazione dei mezzi e delle risorse necessarie per fare sì che l'interesse politico diventi una cosa reale
Se senza
Interesse politico è senza strategia si fanno dei grossi pasticci io per carità di patria non vi cito gli avvenimenti di questi ultimi mesi ma poi chiunque può leggere il giornale interpretare e forse anche qualche
Egoisticamente raccomanda che qualche mio articolo per vedere quanto al bisticcio c'è fra l'interesse politico e la strategia e le azioni
Siamo quindi arrivati idealmente alla fase semplicemente iniziale
Ma in parallelo ci vuole qualcosa di più perché questi atti chi veramente individua questa strategia chi individua l'interesse politico abbiamo questa super intelligenza razionale
Che anche Machiavelli escludeva
Questi impegni queste intelligenze personificata dallo Stato senza collaboratori che penso penso per tutti nordici si tratta di stabilire un modo in modo superando in modo modo di pensare che possa fare
Maturare in un paese in cui quest'e che ha a cui queste cose non è ad uso un modo politico di far politica diverso
Poi passiamo al problema delicato della gestione poste le condizioni che non sono rinunciabili del
Händel prioritario interesse individuabile tale individuazione dell'interesse e del dalla strategia si tratta certo a metodi a vere i mezzi in modo elidere gente a terra
Sa per tenere le redini di questo cavallo che se no può diventare un cavallo pazzo un cavallo impazzito e e perdere la mano sulla riviera ufficiale di cavalleria porta in parallelo col cavallo minuto natura
Per far questo bisogna avere persone sapienti sapienti che si dedichino al problema con continuità che lo conoscono che ne dibatte
Questo vi confesso che in Italia non c'è
In altri Paesi
Gli Stati Uniti in Francia in Gran Bretagna vi sono reduce da una visita recenti da alcuni di questi posti per andare anche verificare la funzionalità di questi centri si giornali
Non si accontentano mai di stabilire un processo gestionale della sicurezza sono sempre insoddisfatti sono imperfetti ma è un'imperfezione che viene corretta col tempo
Da noi non esiste nulla quindi e c'è anche un vantaggio che possiamo accettare le imperfezioni conosce l'imperfezione altrui e partire da zero a partire benissimo questa è una cosa che in Italia sappiamo fare molto
Questo meccanismo di gestione è indispensabile
Per la valutazione del di ogni azione contingenti
Non riduciamo però questo processo di gestione a una semplice in un uovo alla questione dell'operatore del computer oppure all'operatore delle comunicazioni
è una cosa che va be'portarvi la e questi personaggi che noi consideriamo estremamente importanti nei nostri rotocalchi tant'è vero dedicare loro servizi il servizio Buratti e sono soltanto degli esecutivi dei mezzi per far funzionare l'insieme non sono l'insieme
Che cos'è che non funziona adesso lo leggo da qua forse
E la Squarza quale sono i grossi difetti di molti Paesi occidentali credo che il nostro faccio eccezione è la scarsa qualità del pensiero politico strategico
La procura la povertà della consulenza tecnico concettuale offerto ai politici da parte dei tecnici civili in uniforme
La vacuità dei conflitti parler tra le burocrazie voi sapeste quante purtroppo quante stupidaggini vengono fatte soltanto perché due gruppi piccoli gruppi di potere per lo interessi
Immediati si oppongono a vicenda e infine l'inadeguatezza dei mezzi tecnici di sbaglio di informazione e di comunicazione
Sotto in un'altra verità vi ho parlato con il presidente di del più grosso movimento pacifista che chi chiamato Granziero che forse qualcheduno conosce che si chiama Roger Morandais
Che è stato sette anni nel Consiglio di sicurezza degli Stati Uniti non ci conoscevamo doveva essere una cornice internazionale ha parlato per tre ore e alle abbiamo cominciato il sommo
Diceva perché ti interessa il problema sicurezza otto questo aspetto Morando e l'ha detto mi sono spaventato dal modo come vengono trattati delle volte dei problemi grandissimi importante nell'ambito del Consiglio di sicurezza io non ho detto che mi presuppone peggio ma
Il problema è questo il perché bisogna ridare di nuovo qualità di nuovo nel caso fosse stato in passato qualità alla trattazione di questi problemi
è un processo reale da iniziare subito con il concorso di tutti superando difficoltà che molto spesso sono banali sono difficoltà preconcette
Non vogliamo presente in Italia guardate una difficoltà incredibile razionale quella non vogliamo che i militari si avvicinano al potere politico
Non credo che i militari siano portatori delle Filippine del morbillo
Ma è un errore e nere i militari emarginati è un l'errore non responsabilizzato lì c'è un errore non coinvolgerli chiederà loro di prendere pienamente parte al processo di decisionale
Come attori subalterni ma sempre come attore finché rimarranno comparse saranno un rischio per il non il potere politico sarà privato dell'elemento di valutazione militare e se ci sono delle avventure politico strategico politico militare
Ma mi dica un po'come si come si può fare a formulare una decisione senza una valutazione profondi
Questa
Ha grande qui la chiamerei questa grande piccola avventura della rinnovamento o delle istituzione ex novo del processo decisionale
Interessa tutti ho cercato di trovare una calette Trigoria che si esclusa
Non l'ho individuato sono anni che leggo testi che trattano questo problema e direi che c'è spazio enorme per gli scienziati
Di qualsiasi tipo per i matematici per i sociologi per quelli che si interessano i cibernetica
Per gli psicologi c'è un trattato interessantissima per esempio che esamina il comportamento degli uomini responsabile gran decisioni quando sono soggetti a malattie ha difficoltà familiari quest'sono anche cose di cui bisogna tener conto
In quanto agli altri arrivano ancora questo grado di raffinatezza nell'analisi comportamentale noi addirittura non abbiamo il centro in cui questo comportamento si possa verificare per il bene per il male
Direi che c'è anche spazio per gli intellettuali che siano politologi o strateghi
C'è spazio per i burocrati sapienti e ce ne sono vasto trovarli siano civili uniforme
E a vedendo poi c'è spazio soprattutto per i giovani i giovani che adesso sono degli studenti ma che in futuro saranno o intellettuale o burocrati qualcheduno di voi metalli sarà anche militare qualcheduno diventeranno scienziato
Ricco importante che voi sappiate affrontare questi problemi nel modo migliore
Cercando di conoscere una sua profondità
In conclusione
Come questo come in altri settori che convergono che convergono sull'istanza per la pace c'è realmente spazio per lavorare insieme in modi diversi per un fine comune
Occorre però e questa è una raccomandazione che non devo fare questo congresso che ho trovato molta Berto però ho avuto a che fare con altri movimenti che sono
Molto più massimalisti occorre di evitare il rifiuto del dialogo perché si considera un'altra parte la parte avversa
Io non ho mai rifiutato di parlare con nessuno
E mai lo rifiuterò almeno se Di Pietro ha parlato di parlare con le persone noiose ma queste non le considero le personalmente gli altri potranno considerare nervoso noioso meglio allora antro di ritenere ho scritto lo spirito barricadero si esaurisce presto un grande storico il professor mai che award all'università di Oxford
Ha detto il grande pericolo dei movimenti e la pace
Che premendo troppo su questa spirito di mobilitazione e l'ha detto uno dei relatori ieri
E insistendo invece poco sulla parte concettuale di pensiero finiscono per esaurire lo spinta vitale in poco tempo e allora cosa succede
Succede quello che è stato ricordato alcuni relatori non si pensa più i governi continuano a fare le cose come la parte ossia non tanto bene non tanto male
Ho molto bene o molto male senza che ci sia una possibilità di concorso
Sì la democrazia e non è soltanto il conoscere mais soprattutto il sapere sì noi da noi si confonde molto spesso questa volontà di partecipare come la volta di sapere tutto voi note che sappiamo che cosa ne facciamo
Ma sappiamo soltanto le cose marginali non ci impadronì diamo dei temi profondi e non ci parliamo delle cose che veramente sono importanti
Io finirò con una citazione di Kennedy perché canidi è stato un presidente molto vicino ai giovani ma inutilmente e parlando con
Car mancanti è stato un grande politologo un grande stratega ha detto ci devono essere alternative nel mondo fra la resa e l'Apocalisse
Io sono convinto che le alternative ci sono ci debbono essere
E sono nel ritorno del dominio della ragione sulla ragion politica
Grazie grazie della carica
Che ha completato il quadro per col quale sono completamente d'accordo comunque sto appello finale regionale qualche diffidenza che anch'io ho nei confronti dei movimenti pacifisti che sono più emotivi emotivi che
Sono le undici e mezza pensiamo brevi
Intervallo di dieci minuti riprendiamo quarto a mezzogiorno per sentire eventuali mente ammette Lippi dei relatori e qualche qualche poca pochissima perché non abbiamo molto tempo quarta Linda dovremo chiudere anche del pubblico ma il pubblico del Parma e attivare i il biglietto con il nome ecco
Prendere perché siamo un po'in ritardo
La nel Mezzogiorno
La discussione non può durare mi dispiace non può durare più di mezzo
Ma ci sono più di mezzo impossibile nei giorni e mezzo perché qualche l'articolo conta no dovuto
Richieste
Da parte del pubblico
Sono cioè
Miroglio Accame
Professor Battisti
E perciò ce l'ho
Tre
Però possibile gli organi di un tempo
No però
Va idoneamente
Se gli ho detto che avrei dato la parola verbalmente Rick oppure forse no io darei la parola dopo
A coloro che sono intervenuti dopo se hanno qualche cosa da dire rispetto al pubblico rispetto alle altre relatore
E tu adesso
Benissimo la parola al Senato ad aprile per una comunicazione
Vi prego giudice ho ricevuto
Pochi minuti fa
Una lettera del generale Umberto Cappuccio
Capo di stato maggiore dell'esercito la fondazione aveva invitato ufficialmente il generale come del resto tutti i responsabili del nostro Stato Maggiore a prendere parte ai nostri lavori Capuzzo anche telefonicamente me l'ha detto che se avesse trovato tempo sarebbe intervenuto volentieri
Chi conosce cappuccio sa che è un uomo a alle sue convinzioni probabilmente diversa da quelle di molti di noi ma
Militare a Perton la discussione
Al dibattito convinto che la democrazia serve anche ai militari
Non ha potuto venire fisicamente però le sue ottime intenzioni sono destinate dal fatto che ci ha mandato una comunicazione eccola qui immagina di pagine se io a questo punto ve la legge si finirei col mettere in difficoltà alla presidenza
Di questa fase conclusiva del nostro o convegno del resto la come dire Capuzzo tratta sono un po'lontani da quelli conclusivi di questa tavola approfondita
Abbiamo pensato allora che fosse opportuno farla ciclo stirare e distribuirle in primo luogo ai giornalisti e poi a quelli che ne volessero avere copia
Io mi voglio limitare a a leggere parte due righe guerra
A parte ogni considerazione polemica su questo tipo di Rogge è interessante notare che in tale quadro sono state avanzate molte ipotesi sulla utilizzazione sul futuro degli strumenti militari si parla degli strumenti militari nel futuro in un futuro di pace nel mondo
Da una parte si è studiata la possibilità di dar vita ad una comunità mondiale dalla quale si è esclusa la partecipazione attiva dei militari dall'altra si è anche previsto per essi un ruolo di controllo dei contingenti di pance oltre il rispetto degli accordi sul disarmo in tal senso un possibile ruolo visto da gli hanno Vix
E qui c'è la citazione delle volume di Iannuzzi considerava la trasformazione degli apparati militari in strutture di polizia internazionali
Costa buoni Constabulary forse con compiti simili a quelli degli attuali forze di pace dell'ONU senza tuttavia indicare da quale autorità politica sovranazionale queste fosse potessero trarre la loro legittimazione lo studioso precisava però che esse sono la l'opposto delle armate totalitarie politicizzati moderne
Parc Matisse ma invece di assolutismo solidarietà spontanea invece di coesione forzata Costanza che esperti assistenza invece di emissioni a ritmo ideologico
Vale la pena di prendere atto che il nostro capo di stato maggiore piacere scrive frasi di questo significato e di questa portata ripeto chi avesse voglia di prenderne più diretta visione
A disposizione il testo ciclostilato la nostra macchina non funziona alla perfezione stamane ma insomma un testo cioè reperibile lo pubblicheremo certamente negli atti del convegno quando tra qualche venne speriamo monsieur Chirac io non so caro Presidente sia Protti nuovo tra la parola siccome però c'è un aerogel arte alle tre vorrei proprio a nome della Fondazione fare adesso quello che forse dovrei fare alla fine
E cioè ringraziarvi tutti per averci seguito aiutato nel corso di questi giornate piuttosto impegnative per noi per la Fondazione per coloro che da due atti lavorano alla buona riuscita di questo contenti ringraziare coloro che dall'avvocato e hanno voluto partecipare poi prendere la parola e soprattutto ringraziare la Regione Piemonte
La provincia di Torino e il Consiglio regionale del Piemonte senza il cui supporto senza la cui adesione se il cui aiuto anche finanziari perché non dirlo questa iniziativa non avrebbe potuto averlo
E adesso ancora non tanto di per pragmatica insomma ma perché ritengo che sia doveroso farlo lasciate che ringrazia anche i traduttori le traduttrici che ci hanno aiutato in questi quattro giorni tra Lando opponendosi a un ottimo livello di professionalità io sono Sperto di queste cose mi diverto qualche porta
Sentire come vanno le traduzioni nelle diverse lingue e debbo dire che il livello di questa équipe direttore era veramente egregio anche a nome vostro quindi credo di doverli ringraziare grazie ringrazio probabile che tu scrive a nome della Fondazione
Almeno un telegramma una lettera
La parola l'ammiraglia
Purtroppo sono costretta a pregare grazie ma
Pensavo di fare qualche commento ad alcuni degli interventi della tavola rotonda
Sa di commenti vorrei farmi a quanto detto il senatore Anderlini su questo concetto della militarizzazione della politica io allargherei un po'questo concetto mi sembra un corrispettivo alla versione che lui ha dato il la il primo pensiero è questo oggi la politica ma sta diventando sempre più una continuazione del pensiero militare industriale e tecnologico
Cambio piuttosto di fondo provocatoriamente vorrei dire questo il complesso militare industriale oggi ha un grande una grande importanza anche a livello di delle fabbriche se a Comiso
I missili fossero stati costruiti dall'Oto Melara della SNIA viscosa anziché essere stati costruiti in USA forse qualche partecipante meno ci sarebbe stato
Secondo punto
Della del discorso secondo me importante e questo ne accennavo in un altro PPI intervento che avevo fatto cioè Orwell in quel libro che di moda oggi nel mille novecentottantaquattro dice la guerra marce questo viste insieme come lui lo chiama e qui strumenti importante perché qualora in generale oggi se il capo della NATO diventi il più grande marciatore della pace
Cioè se la forza sovietica in Afghanistan è una forza di pacificazione quella di Grenada è una forza di pace quella nel Libano è una forza di pace nuova i confini tra pace e guerra si fanno molto
Latini ed è possibile diciamo contrabbandare il concetto di fondo cioè sicurezza continua armi
Anziché quello dai politici generalmente proclamato sicurezza come nomadi al livello
Più basso
La politica è stato detto la dall'aspetto militare diventa una compensazione della politica mi pare che questo bidone abbia detto un surrogato
Della politica io dicevo che oggi la politica estera si fa certamente più nella sede della NATO a Bruxelles oppure a via venti Settembre del Ministero Difesa a Roma che alla Farnesina la fa più Spadolini così in termini di Italia che
Il ministro degli esteri in questo momento almeno professor Calogero devo fare qualche osservazione
So che i fisici sostengono sempre quel concetto che
Non ci deve essere difesa se non non c'è deterrenza io non sono mai stato molto d'accordo il concetto è questo se le due parti sono così ben difese sono invulnerabili non lasciano aperte delle finestre di vulnerabilità
Allora la deterrenza non serve allora perché la deterrenza serva
Le difese debbano essere vulnerabili
Ed è lì è perché non ci può essere un altro modo di pensare per cui la deterrenza decade quando le difese sono tali da da renderla interni e quindi sia un decadimento di questo processo questo Calogero dice anche contro i rifugi nucleari per lo stesso motivo se la gente si possa arrivare a che serve da deterrente per la vorrei fare presente una cosa
Qui c'è un discorso elitario cioè oggi rifugi ci sono vicino a Comiso c'è Palombara può ospitare sottoterra grande profondità centinaia di componenti dello Stato del Governo del del degli stati maggiori dell'esercito ma la gente
Ecco questo aspetto morale potevo così molto sinteticamente poco questo Migone detto molte cose che io condivido intanto quel discorso del conto dei piselli del conto dei ceci insomma che i missili non si contano come Ceci questa è pura squali da superficiale e volgare propaganda non non è questo e quanto conta ebrezza su qui l'avanzamento il gap tecnologico quanto fa a ciò sul numero dei missili uno sciatta al quanti missili vale se il primo discorso cioè si è detto che nell'equilibrio strategico
I missili teatro in fondo sono una piccola cosa non sono diciamo su quest'argomento troppo d'accordo è vero che staticamente parlando l'equilibrio strategico fa fa Grazia del dell'equilibrio di teatro
E però come ho avuto modo anche di rilevare in precedenza c'è una grande differenza tra le armi di teatro le armi strategiche di mici i sovietici oggi tema non molto
I nostri missili di teatro perché perché persi in cinque minuti non sono intercettabili non è solo una questione di tempi di presa di decisione umana o non umana come è stato detto ieri non trovano in questo eccome suonano così bassi
Nella zona diciamo d'ombra degradano a meno che non ci sembreranno sorveglianza dello per cui sono altrettanto pericolosi se con questi missili si colpiscono tutti i centri di comunicazione comando degli sta del della dell'Unione Sovietica
L'Unione Sovietica paralizzata anche per un secondo colpo per questo l'Unione Sovietica certo se l'Unione Sovietica avesse dei missili a Cuba di teatro che potessero in questi tempi in queste condizioni di imprendibili ITA
Raggiungere gli Stati nordici sarebbe un equilibrio strategico l'equilibrio strategico in effetti è rotto da questa asimmetria
Strategica
Ah ecco un un altro argomento che mi interessava molto nell'esposizione
Del professor Migone era quello del policentrismo ecco incerto la logica per sentirci dire se siamo in due ci mette due grandi potenze ci mettiamo d'accordo voi state inserite
è il discorso di pacificazione capace pacificazione c'è qualche più semplice ma io chiedo che sia piuttosto i canestri che intanto perché la purificazione nucleare forse io no ma i giovani oggi son qui certamente la vedranno in Iraq in Israele in Sudafrica in Libia mi son già pensi che sarà e adora inevitabilmente il bipolarismo Carpio ma del bipolarismo care ma questa sola visione così Europol cento Erika e anche una visione estremamente vuoi spiegare bene noi ci preoccupiamo di non morire nove nel teatro europeo ed è e però ci va bene se esportiamo la guerra in Medioriente
Ecco dobbiamo guardare un po'all'umanità non solo alle piccole cose anche se sono nazionali
Adesso qualche commento
A quanto ha detto
Il professor Aldo Bobbio e anche a un assente di questo convegno purtroppo che aveva posto un problema molto importante il professor e prendo che poi non è stato diciamo purtroppo non è stato non se po'per circostanze pare non si è potuto sviluppare ma mi sembra forse uno dei temi di più di più grosso rilievo
Che indirettamente è venuto anche in qualche osservazione del professor Bobbio
Mi pare era professore dire che il professor Bobbio sostenga la ricetta della mondializzazione dello stato dello superstato come un nuovo ordine che possa venire naturalmente dopo una guerra qui ricordo uno scritto dal professor Bobbio dove noi diceva sì la filosofia della storia in fondo
Una filosofia dell'inevitabilità della guerra dobbiamo in giustificare
Questa a Filosofia della storia non so se ricordo bene ma mi colpì quel non so se oggi ancora completamente d'accordo su questo perché questo super Stato non può essere altro che è basato su una filosofia della storia che vede ancora una guerra così grande
Da mutarne
L'ordine internazionale certo tra speranze realismo magari cioè delle differenze
Ecco a questa è che qui e si introduce il discorso secondo me molto interessante che aveva cercato di fare pubblico il suo appeal prendo
Vogliamo un superstato o vogliamo dei vitalizzare lo Stato gli stati una mondializzazione della potenza degli Stati o viceversa una dei militari devitalizzazione
Di questa potenza ma e questo è un argomento anche estremamente interessante in fondo si dice lo dice Guattari in quel suo dimorante di per a tanti
Li ho lo Stato è nato dalla guerra
Se è vero forse non è vero
Certo che la guerra è un elemento costituente degli Stati e se noi guardiamo quella concezione di Hegel del serve dello schiavo
Del del padrone del serbo questa è la concezione in egualitaria che nasce quando si costituisce così uno Stato quando si costruisce uno Stato c'è chi comanda e chi obbedisce
Accettiamo filosoficamente questa concezione vale ancora per il futuro o cerchiamo una concezione completamente diversa una concezione Gué egualitaria
Ma se vogliamo una concezione egualitaria allora andiamo nel senso del dei vitalizzare lo stato ci sono gli eschimesi tante altre i boscimani è vero tanti altri stati primitivi chi ha chi di voi studia Antropologia in Where alte sanno bene che ci sono degli stati che vivono su un capo che ha prestigio ma non ha poteri e qualcosa di molto diverso quindi dove c'è un'uguaglianza allora miriamo a questo io direi che psicologicamente qui chiudo non so quanto tempo mi ostinato ma non voglio rubare troppo forse sono stato un po'sintetico nella da la differenza in fondo sul piano psicologico tradotte queste cose antropologiche ufficio logiche o socio filosofico sociologiche sul piano della psiche quale è l'ha scelta qual è la grande scelte su questi giovani debbano meritare la scelta è tra una soluzione basata sulla paura forse più immediata forse più qui ed ora più realistica quella che un po'muovono i movimenti della pace
è vero o una soluzione quella che forma chiama dell'amore disse deve tutelare la pace ci vuole l'amore di sé dice Franco che non diventi narcisismo perché allora diventerebbe qualche cosa di umoristico cioè qualcosa che va contro il senso della muove verso l'umanità che un modo per conquistare la pace giovani spendi si trovano io credo nel futuro di fronte a questa grande alternativa se scegliere
Per mantenere la pace la via della paura o se scegliere quella della fraternità delle della della famiglia umana
Bene
Chiudo qui sarebbero qui una serie di altre
Osservazioni da fare
Ma io penso sono rimasto in quell'idea che diceva un tempo Bobbio in un suo scritto che citavo prima dobbiamo cercare di in giustificare
Una filosofia della storia che sia espressa in termini di ineluttabilità della guerra un compito certo difficile
Io credo che ci si possa avvicinare a questa più che non l'incremento della grande la potenza dei grandi blocchi ma attraverso il policentrismo io per i giovani e chiudo con questo lo tradurrei con un messaggio
Cercate di strisciare sotto le linee sotto i reticolati
Appena verso quelle frontiere che sono il segno ancora dello Stato rompere queste frontiere strisciando sotto i reticolati facendo del mondo una grande società questo io credo che sia il compito del futuro
Professor Battaglia
Ecco anche a lei
Mandare Massimo
Il girone
Purtroppo
Io penso chi non ci sia settori del movimento della pace
Che oggi non si ponga il problema della sicurezza e in qualche modo anche il problema della difesa e superato l'atteggiamento di che altri momenti della storia dei movimenti per la pace o antimilitaristi in cui si pensava di liquidare questo problema evidentemente c'è su questo un'elaborazione elaborazione troppo poco nota probabilmente che ancora in embrione iniziali in altri Paesi del Nord Europa vede
La funzione difesa come patrimonio della Società della collettività come riassunzioni di qualcosa che è stato espropriato
Dalle istituzioni separati
Io penso che nell'ambito di una nuova concezione difesa che può assumere anche strumenti non tradizionali come quello della difesa e non violenta ma a mio parere potrebbe anche implicare in qualche misura forme di difesa anche armata
Il primo obiettivo da porsi sia quello di limitare per quanto possibile arginare la guerra nucleare
A me sembra che indubbiamente sia questo oggi il compito che incombe sulla sulla sull'umanità e in particolare quella porzione di umanità che vive nel nostro continuo
Si rischia di passare del filo sovietici a citare l'Unione Sovietica in senso non negativo e tuttavia io voglio ricordare che un anno e mezzo fa la sessione Nazioni Unite il ministro degli Esteri sovietico ha fatto una dichiarazione importante in questo senso
Ha dichiarato che in un eventuale conflitto in Europa l'Unione Sovietica non ricorrerà allarme nucleare in nessun caso per prima
Una presa di posizione propagandistica sicuramente non stento a crederlo e ad anni bene devo dire ben vengano posizioni di questo tipo posizioni che se l'Occidente Prato volesse fare i propri e potrebbe sicuramente fare con grande beneficio per la propria immagine e direi anche per i destini dell'Europa stessa
E tuttavia questo è un problema che non riesce non trova uditorio nelle AA ufficialità degli stati maggiori e dei governi dell'Europa occidentali soprattutto degli Stati Uniti
Con i Nani
E soltanto un ristretto perché ben per quanto autorevole gruppo di studiosi di uomini di d'affari i militari quindi bene dentro i politici e all'interno dell'establishment americano
Come nel nel mare ed altri hanno sono stati gli unici a proporre pr la difesa
E europea nell'ambito della NATO quindi l'ambito di più tradizionali possibile la difesa almeno di fronte a un attacco con armi convenzionali
Con armi altresì convenzionale e famoso no questo chiuse l'abbandono dell'impiego per primi dell'arma nucleare
Le parole sono lacunose vuol fare delle domande
Senta io ripetevo interessantissime
Io pensavo di ricollegarmi al dibattito se non lo stato
Ne chiedo scusa comunque vengo a quelle che sono le domande vorrei infatti chiedere al generale Caligaris esattamente questo quale la posizioni degli stati maggiori italiani cioè di un paese e bene addentro all'Alleanza atlantica oggi mi sembra un caposaldo alleanza atlantica
Per quanto di lui al ruolo italiano nei confronti di questa proposta di abbandono dell'arma nucleare come risposta un attacco che fosse non nucleare una convenzionale
Vorrei ancora poi chiedere al professor Migone e che cosa intende esattamente con multi polarità perché coerentemente portata alle sue estreme conseguenze questa posizione è mio perire
Dire deve approdare a quella proposta che faceva paradossalmente tempo fa Franco Fornari
Quella cioè di una diffusione sostanziale dell'arma nucleare nei vari continenti e del mondo non si capisce perché Unione Sovietica e Stati Uniti determinano l'arma nucleare
E altri realtà continentali ne siano escluse è chiaro che né il paradosso di Fornari è tutto giocato sulla psicanalisi tratta secondo Funari di ripristinare l'uguaglianza dell'uomo di fronte alla morte
Mi chiedo naturalmente senza assolutamente condividere questa posizione se si può poi pensare che un multipolarismo
Futuro debba passare anche attraverso la sottrazione del monopolio dell'arma nucleare alle due superpotenze
E chiedo infine e direi questo a tutti i relatori di pronunciarsi su questo dato finora molto poco emerso se esiste la possibilità di una difesa per l'Europa che sia alternativa
Che sia cioè non nucleare e tendenzialmente anche non convenzionale che abbandoni quindi cioè lo strumento dell'istituzione militare come in separata dalla Società e le armi come unico strumento di gestione dei conflitti
Grazie Foggia Rocchi
Comincia con la domanda nemico Migone
Tu hai detto gli euromissili sono una funzione uno strumento
Rimettere ordine al proprio campo nell'attuale nel conflitto attuale quello che il quale cioè nella crisi di egemonia delle superpotenze sono d'accordo per quanto riguarda l'analisi di un di questo momento
Però è dobbiamo porci una domanda un questione di analisi e di ricostruzione storica voglio dire gli euromissili un'idea in o fare ti qui originariamente o imposti
Washington sono stati chiesti dall'Europa
Ricordo lo inizia dalla storia cioè il discorso odierno ci mette a Londra nel settantasette se ricordo quando lui dice beh qui si mettono d'accordo
Né i soldi le superpotenze per limitare o controllare gli arsenali strategici però i sovietici hanno in Europa avevano già seguita sempre lì SS quattro sei sei cinque adesso hanno gli SS venti
A combustibile solido quindi più e quindi rischiamo di restare mentre questi si mettono d'accordo sopra le nostre teste restiamo rischiano di restare in Europa come una minaccia sovietica la quale non abbiamo niente
Da offrire Ciampi c'è una zona grigia nella degli ad ed armamenti io lo pay
Nell'ambito naturalmente ad una strategia di risposta flessibile
Cioè il tentativo Poli qual era antenati o politico questa cosa dice mette per riagganciare gli Stati Uniti
Dei computer a riconfermare la loro responsabilità per la difesa e sicurezza europea
La storia natura diversamente agli esiti attuale dobbiamo chiederci tanto è vero che questo ha portato fuori Mosconi dalla cancelleria e dal governo ha portato alla spaccatura dice mito suo partito e alla rovesciamento delle posizioni della espedienti
La domanda
Lascia era una sciocchezza è quella di camoscio mi cioè voglio dire è stato una colossale abbaglio non avete questa richiesta prima il comico e del governo tedesco poi della NATO decide degli europee granata Santa notato che decisione
Quella di aver chiesto qualcosa che può in in realtà veniva a limitare la loro libertà autonomia di azione politica nei confrontarsi all'interno dell'alleanza sia nei confronti del del blocco sovietico
Voglio dire questo fu si tentò in qualche modo di verificarlo con la decisione settantanove che appunto fu una doppia decisione mettiamo prepariamoci a mettere
Per Schengen due missili da crociera ma contemporaneamente che tentiamo di trattare di convincere gli altri a togliere gli SS venti Jack B. già allora forse nel settantanove si poteva vedere che così non sarebbe avvenuto anche se
La situazione soprattutto negli Stati Uniti Regno non c'era ancora non era così chiara
Ma certo invece questo lo si poteva vedere che l'esito sarebbe stato questo il fallimento dei negoziati e l'installazione degli euromissili nato lo si poteva ben vedere alla fine dell'ottantuno
Quando Reagan c'era già e quando di fronte alla il grande successo delle manifestazioni pacifiste in Europa e anche il mister T uniti fu deciso come risposta di iniziare la trattativa di Ginevra specifica sul sul sugli euromissili la ne
Questo devo dire anche un punto da un non è una ricostruzione in forse non inutile perché così si viene a cuore anche a movimento pacifista la domanda ma non ti sei o non ci siamo illusi come siamo caduti se non siamo invischiati in questa sede
Nei negoziati che invece sappiamo che ormai i negoziati non e non solo per l'esperienza recenti Ginevra non portano a una effettivo disarmo e non portano quasi neppure un effettivo controllo armamenti
Vorrei che Tintoretto IVA richiede c'è il preside di ricostruire questa storia secondo la tua interpretazione il problema che ci interessa oggi è questo è stata questa storia
Degli euromissili una storia in cui come pare oggi si è venuta a si può dire a cancellare l'Europa occidentale come autonomo soggetto politico o diciamo come un possibile ipotetico autonomo soggetto politico secondo punto sempre con prego
Sì gratuite no no e no scusate non sono costrette dice a mezza trentacinque minuti secondo loro non
La questione del terzo a questa è la prospettiva beh a me questa cosa del terzo sì piacerebbe ma non mi convince
Perché l'arbitro internazionale o lo Stato mondiale sollevamento in termini filosofici si è già dimostrato che non funziona vedi sono le nazioni tra le due guerre mondiali di oggi lo bisognerebbe per rendere anzi più chiara la mia sfiducia in questa prospettiva direi che forse ci vorrebbe un terzo vi è una cosa da da fantascientifica avevamo detto al Resto a Roma al convegno detenuti politici
Ci vorrebbe un terzo non come super arbitro super partes ma come nemico comune fra cui gli antichi nemici si rimetta si mettano d'accordo ci vorrebbe una un terzo extra Panetta extra sistema solare o roba del genere questo appunto nipote proprio così come avvenuto che Francia Germania abbiano smesso di farsi la guerra di di lagnarsi quando si son trovati di fronte un terzo nemico comune più grosso
La mi interessa invece la prospettiva multipolarismo pluralismo accennata da Migone non lo discuto per mancanza di tempo il problema mi pare soprattutto politico anche a anche ammesso che questa sia una prospettiva valida chi il problema è politico cioè chi si tira fuori per primo
Cioè come si esce chi esce dal circolo vizioso e degli arma dalla corsa agli armamenti fra superpotenze o il blocco
Terza ed ultima rapidissima accenno sulla relazione del Caligaris che mi sembra se molto rapidamente un po'tematicamente vanno nella prospettiva di proporre una razionalizzazione delle politiche di sicurezza e della loro gestione
Redazione che beninteso anch'io ritengo auspicabile però il fatto è che dove queste politiche ma le tentazioni più generale Caligaris si riferisce soprattutto al caso italiano
Il fatto è che però dove queste politiche sono state fatte in modo un po'più razionale anche più scientifico e cioè appunto nelle grandi superpotenze beh il risultato non è granché che la corsa agli armamenti non si arrestate gli interessi stessi di sicurezza nazionale delle due superpotenze non sono stati superati meglio il problema allora forse quello che dovremmo ridiscutere i concetti di sicurezza qualcosa c'è un aggiornamento fra Battistelli
Cioè staccarsi da un concetto unicamente esclusivamente di sicurezza militare o addirittura di sicurezza nucleare vedere intanto e chiederne la Calligaris ritiene queste prospettive vari per una discussione vedere intanto discutere se la possibilità di modelli politico-militari militari socia di sicurezza
Non spiego queste forme mi riferisco agli esempi jugoslavo austriaco in Europa League e sicurezza totalmente difensiva
E poi allargare il concetto di sicurezza ben al di là della mera preparazione della guerra o della difesa cioè allargarla quegli aspetti
Economici Energetici ma quale certa anche simbolici e psicologici sì simboli Psicologia fanno oggi parte piena della politica che probabilmente quelle quando si parla di sicurezza in termini puramente militari e se e quando si si va anzi credo che ci si ma anche in un vicolo cieco ed è solo penso che più se cominciamo a discutere in questa alta più larga direzione cioè di capire quali sono qual è il contesto complessivo in cui poi nasce la sicurezza sulla sicurezza suicida proprio deterrenza nucleare e ha tener conto questo di questo contesto forse allora si può incominciare almeno temo solo concettualmente a modificare qualcosa
Ci sono ancora due interventi adesso io prego se vogliono cioè possono rinunciare perché siamo veramente molto tante
Questo è il chi quello che mi ha chiesto delle istituzioni Italia Nicaragua dove e lei
Pop ecco
Una parallasse Chiobica dica
Però ci avete sia delle domande da fare
Purtroppo
Ecco varati lamiera proprio una domanda è particolar modo che volevo rivolgere il signore qui non non ricordo non è lei
Volevo chiedere appunto nei parlava dei timori che lei ha verso l'antiamericanismo e l'antisemitismo in questo periodo eccetera allora io volevo appunto chiedere lei come rispondeva a nicaraguense questo caso essendo un uno da sostenuta Nicaragua o a Solidarność e in Polonia cioè se queste persone qua sono secondo lei vede stabilizzatori dei pericoli in questo momento per la pace secondo me invece loro sono in particolar modo per i fautori della pace molto proprio perché definiscono di riordino propri concetto di pace di contezza internazionale su questo punto volevo ricollegarmi produceva Migone sul problema appunto della nuovo ordine internazionale che secondo me mi sembra molto più interessante
Rispetto alla posizione dello status quo che lei ha proposto e anche il generale credo generale Caligaris se non vado errato che dove il quale diceva di nuovo lo dobbiamo cercare nuovi rapporti con i militari e tutto il discorso che è stato fatto secondo me io militare non l'ho fatto mi auguro di non farlo glielo dico onestamente quindi perché sia chiaro
E niente secondo me non è problema di cercare nuovi rapporti con i militari e problema di democratizzare queste istituzioni
E tutta questa realtà del all'interno delle nostre società che vanno al di là dei principi elementari democrazia ed è per questo per esempio che io ritengo invece di andare a cercare nuovi rapporti con Generali eccetera senza offre verso di lei ma dico che secondo me è molto più interessante molto importante per esempio andare avanti sulla campagna del referendum raccolta delle firme per referendum sui missili a Comiso perché queste cose non possono essere mantenute gestita da persone che non hanno alcun
Legittimità e non sono non rispondono a nessuno quindi allora io dico no al rapporto coi militari invece secondo me molto interessante discorso referendum democratizzare questo campo e l'ultima cosa che volevo dire
Personalmente rifiuto appunto vorrei sapere cosa ne dice sul problema dei partecipare in maniera più concreta al Patto atlantico e tutte queste cose qua
Secondo me anche qua sarò giovane non avevo l'esperienza storica
E tutto quello che vuole comunque secondo me lesse la il Patto Atlantico per quel poco che ho studiato all'università mi è sembrato che sia nato come anche il patto di Varsavia con delle strutture di dominio internazionale e allora io non capiscono che cosa dobbiamo fare esattamente questo Papa transito noi sì possiamo potremmo chissà forse domani anche partecipare un po'manichino tutta l'America latina che partecipa a questo patto atlantico
Allora tutti i popoli e dalla dall'est Europa che partecipa al patto di Varsavia qua bisogna ridefinire totalmente discorso dei patti militari ecco secondo me volevo solo dire appunto la mia totale opposizione queste analisi che niente secondo me sono pericolosissime perché c'è per far passare la pace la democrazia e la libertà interni di maggior controllo sulla sulla popolazione
Grazie
Il sette professor Peretti
L'ultimo vuol parlare
Ma si può aver perché dal distributore
Il rito più tardi ricordi
Più tempo sono brevissimo
Faccio esattamente del domande mi pare se ho capito bene di sentir parlare
Dei deterrenza senza uso che io questa cosa non riesco a capirla
Una cosa fa paura se può essere usata un'arma una pistola in mano ad un santo che sai non la usa oramai non fa paura a nessuno
Allora non riesco accogliere scuro può spiegarmi questo concetto
Di armi di deterrenza
Che però non si vuole mai usare di cui si esclude l'uso dove
Secondo
Al generale Calligaris
Mi pare se ho capito bene
Che il suo discorso
Parli di
Ecco rivendichi lo spazio alla risposta umana alla decisione umana e neghi il pericolo prospettato da altri di una risposta
Solo automatica Mecca Anica
Ad eventuali parole partenze di di queste armi
Domanda se e in base a che cosa può escludere la partenza e nel caso di una partenza dati
I tempi minimi ti minuti nel giro di minuti
Quale risposta quale atteggiamento dall'altra parte prevede ecco che non si appunto
Automatico che non sia quindi la ricaduta in quella previsione che ieri è stata prospettata che altri hanno richiama Terzo
Negli ultimi credo sì sul problema dal molti toccato
Bipolarismo
Multipolarismo policentrismo io ho l'impressione
Il problema merita di essere
Profondità pensato molto ma ho l'impressione contrariamente dal posizione di Migone
Che un policentrismo che diventerebbe il policentrismo nucleare porterebbe il mondo in una situazione di anarchia feudale
Nella sua pericolosità
A qualche vantaggio all'attuale situazione
Di governo mondiale consolare e sono questi i due consoli che si minaccia non ci minacciano tutti
Esercitano egemonie dominio sul resto del mondo che però nella assurdità del loro dominio sul mondo
Significano pure qualche cosa significano una tendenza del mondo verso appunto uno Stato mondiale quali sono le vie per questo non sarò certo io a dirlo ma al dibattito a poterlo dire ma quello che è stato accennato vorrei aggiungere se possibile uno spunto di eventuale recessione non è possibile un movimento di opinione mondiale nel nella cultura nella progettazione
Di riforma profonda dell'ONU nono non è uno strumento da buttar via nonostante la sua debolezza a mio parere
Potrebbe davvero muoversi la cultura per politica e giuridica
Per immaginare per promuovere una specie di Costituente mondiale di riforma di democratizzazione dell'ONU
Che veda insieme all'attuale rappresentanza degli Stati anche una rappresentanza proporzionale dei popoli che superi la condizione attuale dell'ONU di istituzione di pace fondata sul diritto di guerra col privilegio dei vincitori
Certamente non basta dire queste cose perché avvengano sul piano dei fatti del diritto ma certo la cultura la recessione mossa dall'urgenza del dei problemi dei pericoli può prospettare anche questa linea di di riflessione possibile speriamo unificazione politica del mondo non sotto un impero ma in una forma di Stato mondiale di federazione popoli informa democratica
Ecco
Confederato federarsi o perire è la famosa frane che si diceva subito dopo la come lei troppo giù ricordarlo otto ed era arsi o perire era la parte lo dicevo io lo penso adesso del ventenne dormono
Allora la risposta e cominciamo a le le risposte cominciamo dal
Prandelli
E poi che voi volete ed
Perché ombre telegraficamente
Anche perché D'Oro abbandonare per cinque minuti questo tavolo
Perché tutto il Nord anche in aereo ad Accame che dice che il complesso militare industriale avanza nel mondo in Italia io dico che c'è un ritmo diverso di avanzata di questo complesso
Negli Stati Uniti e in Italia il libro di Battistelli su questo argomento dice che anche da noi e informazione un complesso militare industriale che è un ruolo significativo ma non va oltre un certo limite
La politica estera dice Accame la fa più Spadolini che Andreotti beh non siamo nello studio di avere quattro ministri degli esteri Andreotti Spadolini Craxi che Longo
Etichetta questo gli arrivano i tanti guai che di cui anche Caligari Cecilia in qualche modo informato tutto sommato però io resto dell'opinione che la nostra politica estera la fa ancora il ministero degli Esteri
Certo la presenza dei militari esistere ma non ha superato il limite di rottura
O lo ha superato a livello a cui facevo riferimento nel mio primo intervento l'incombere generale della prospettiva della catastrofe atomica che certamente militarizzato tutti
A questo profilo che diventiamo militari con le stellette noi politici ci costringe a riflettere sulla prospettiva generale della catastrofe è un evento che attiene all'ordine militare se è vero che l'ordine della forza si si si riferisce necessariamente o perlomeno del linguaggio da cooperiamo ai militari
Il l'amico del Nicaragua detto queste trattative servono o non servono io ho sentito ripetere tante volte dai miei amici pacifisti olandesi
Che la trattativa di Ginevra servì a più disarmare il movimento pacifista che non a disarmare
Letture e grandi potenze c'è una parte di verità in questo ma anche perché la trattativa di Ginevra si è svolta nel segreto diplomatico in un certo modo e tuttavia io sono convinto che alla fine i diplomatici secca
Se si creano nuovi rapporti di forza tra il movimento pacifista nel suo complesso e i governi d'Europa bisognerà pure qualche diplomatico certo momento metta nero su bianco
Non escluderei un non esclude i militari immaginatevi se posso escludere i diplomatici hanno un loro ruolo
Tutto sta capirne a capirne i limiti a sapere che a Ginevra si poteva avere anche questo effetto negativo del frenare i movimenti pacifisti invece che franare la corsa Altria
I rischi della democratizzazione delle nostre strutture
Ah sì certo che che esiste rapporto da meritare democrazia lo abbiamo detto nel corso di cinque giorni polivalente
Militari sono stati campioni di democrazia in alcuni casi quando andavo alla scuola alle scuole medie ma hanno insegnato che la storia del Risorgimento italiano comincia con i nomi di due sottotenenti dell'esercito borbonico che erano stati allievi di Gabriele Pepe si chiamavano Morelli e sylvatica spero che nei testi di storia delle scuole vede ci siano ancora questi no
Ci sono alcuni mondi alcuni personaggi del del Terzo Mondo dove che hanno giocato certamente un ruolo positivo
E questo un marxista come se lo spiega bene perché in realtà è il coagulo no e qua volo che crea la forza la spinta la gariga rinnovamento
Quando la fabbrica avuto in Paesi come il nostro il ruolo che ha avuto è nato il movimento operaio con le sue caratteristiche
In quei Paesi la fabbrica non c'è un punto di aggregazione significativo nell'esercizio non le forze armate divide qualche volta nascono respinga rinnovamento come posso marce respinte nell'altro senso
Per le mille ragioni che sappia
Questi rischi anche in Italia esistono non a caso due campi di dei nostri servizi di sicurezza son finiti in prigione
è il segno evidentissimo che nessuno può nascondere due uomini che avevano la responsabilità più alta o vicino alla più alta nei servizi di sicurezza del Paese sono stati arrestati perché hanno commesso reati contro lo Stato
E questo è un segno delle degenerazioni dei pericoli che si può ma il rischio più vero il rischio più grande secondo aveva sempre collocata quel maledetto livello atomico della catastrofe
C'è un articolo dalla nostra costituzione che dice che è il Parlamento che dichiara la guerra
Un articolo che fu elaborato molto seriamente dai nostri costituenti perché anticamente era il re che dichiarava la cura
E c'era anche chi proponeva nell'ambito della costituente che fosse il Presidente della Repubblica a dichiarare la guerra o magari il Consiglio supremo di difesa no la nostra Costituzione dice il Parlamento ecco la installazione dei missili a Comiso
Tra l'altro doppia chiave sia il noto in che punto eccetera
Dipendono in buona parte vada tra passatemi l'espressione approssimativa d'autorità extra nazionale nette nel nulla l'articolo della Costituzione laddove dice la guerra la dichiara il Parlamento esisteva un problema quindi del raccordo con la volontà popolare del sapere cosa pensa il popolo per dirla con una frase maoista prima di decidere
è un modo per saperlo è quello di fare un referendum io conosco bene le enormi difficoltà
Che esistono costituzionali giuridica su questo io però non ho negato anzi ho messo volentieri la mia firma sotto il progetto di legge della Sinistra indipendente che propone la linea del referendum generale
Questo è il rischio che alcuni della democrazia
I vari Michele Micelli io o Santovito non penso ma insomma rispetto a questi rischi è vero la la la la la la la la loro posizione è relativamente modesto
E vorrei concludere un momento col bipolarismo
Concerto unico
La la trattativa di Ginevra così come si è venuta svolgendo start e trattativa per gli euromissili a due segreta
Con i due
Diplomatici che ogni tanto si riunivano con gli alleati a Bruxelles i nostri e credo in qualche città delle aste anche i sovietici può darsi che loro non ne abbiano aperto tuttora necessità
E be i cechi del bipolarismo del mondo
Si trattava rimetterò i missili Germania in Italia e e vive con Magnelli dagli album trattavano si trattava di stabilire se i missili francesi e inglesi debbono essere venuti dal conto e la Francia e l'Inghilterra non c'erano
Io da buono da modesto politico andai per grati
Se ci lasciamo andare alle grandi immaginazioni
Questo può servire egregiamente perché poi la prospettiva di lungo e lunghissimo termine
Suscita energie mette in moto spinte costringe alla riflessione matta modesto politico dire teniamoci ai fatti il bipolarismo puro e semplice come l'abbiamo avuto a Ginevra nelle tue trattative di Ginevra non regge più
Bisogna andare un po'avanti su quella strada la proposta che di originale che viene dalla sinistra italiana eh associamo a queste trattative due o tre Paesi dall'Est due o tre Paesi dell'Ovest significativi in modo salvare da una parte l'esigenza lasciare al nero con un proverbio banale tanti galli a cantante fama il giorno di come in Umbria se siamo in troppi a trattare alla fine non concluderemo ma da una parte quindi non allargare eccessivamente dall'altra però tenere presente che ci sono alcune esigenze non derogabili
Una buona sede potrebbe essere Stoccolma Stoccolma si riapre il quindici o molte speranze sono trentacinque però gli Stati che partecipano a Stoccolma forse si possono trovare forme intermedie tra i trentacinque e i due
Politicamente questa è una delle strade praticabili vi ringrazio dell'attenzione e mi scuso usate può lasciare il tarantolato riuscire grazie Merlini con viaggio viaggio
Forza prender l'aereo
Perché non non faccia troppo tardi carte Migone vi è un compito quasi impossibile perché sono stato in alcuni casi direttamente nel corso del dibattito
Con
In altro modo
Dai correlatori più indirettamente chiamato in causa nello stesso tempo siccome vivo a Torino danni so che voi altri torinesi non gradite sedervi a tavola dopo la hudna
Anzi Laura è già una concessione
Però ci sono così alcuni stimoli che vorrei che vorrei raccogliere al declini nella sua ultima battuta diceva procede diceva come modesto politico consiglierei di procedere per garantire apparsi lenti
E su questo possiamo essere d'accordo il problema è per gravissimi ma in quale direzione
Io
E come come vedete tutto il dibattito verteva un post su questa
Alternativa non su queste due logiche che in qualche maniera si contrappongono
E che direi superano quegli schieramenti filosofico partitici eccetera ci sono dei dei bipolaristi diciamo così in tutte le collocazioni filosofiche e partiti che così come ci sono dei sostenitori dell'altra posizione è quella che ho cercato di esprimere no
E in quasi tutte le collocazioni diversa
Ora se posso esprimermi con chiarezza
Con franchezza nei confronti di alcune cose dette da due dei miei correlatori mi pare che nel loro realismo ci sia una contraddizione
Perché in una parte del loro intervento mi sembra che sì se poi faccio delle forzature voi vi sono contento che parliate dopo di me quindi unico reggente no
Voi denunciate diciamo così degli atteggiamenti se non il irresponsabili perlomeno inadeguati
Degli attuali protagonisti di quello che io ho chiamato il conflitto virtuale
Nella gestione voi siete tutti e due insoddisfatti
Della gestione sovietica e americana delle tensioni nel mondo e siete anche a un altro livello insoddisfatti del mondo in cui gli attuali responsabili
Un manichino i tecnici di della trattativa nuovo e della forza coinvolti i responsabili politici trattano questa questione
Nello stesso tempo però di fronte ad un qualsiasi tentativo di direbbe cambiamo i protagonisti
Almeno in parte
Ho introduciamo degli altri protagonisti a entrambi i livelli a livello nazionale altri stati altri territori che sono minacciati a livello di protagonisti umani non soltanto i tecnici
Ma le popolazioni eccetera eccetera voi rispondete con un rifiuto e con un appello al realismo chiedendo noti allargare la delega a coloro che in primo luogo avete criticato mi rendo conto che servì Espresso in maniera spermatica ma credo di avere perlomeno posto il problema
E mi permetto di dire che la storia non dar ragione al ai difensori del bipolarismo
Perché se poi andate a vedere dalle guerre napoleoniche improvvisi la premessa del passaggio dallo scontro virtuale dal conflitto virtuale allo scontro fisico vero e proprio estratto sempre una bipartito Izzo dazione dei del degli schieramenti
I protagonisti erano più numerosi
Ma nel momento in cui si allineava venivano a costituire due blocchi è aumentato il pericolo di guerra e la guerra finalmente ce sta
Calogero pone il problema della proliferazione problema se innanzitutto vorrei dire che dichiararsi diciamo pulizia interista nel senso poi limitato il transitorio che io ho fatto nuovo non vuole dire automaticamente di essere la per la proliferazione non solo ma non discende necessariamente dalla borsa tipica azione no delle presenze decisionali la proliferazione anche qui l'esperienza è esattamente il contrario
Studiamo un po'la il Trattato di Versailles proprio in questi giorni ci siamo preoccupati di di di di ripubblicare quel grande libro che le conseguenze economiche della pace vigenti
Nel Trattato di Versailles i Paesi vincitori sulla questione del disarmo lo dicono in sostanza noi siamo per il disarmo e la pace universali
Dopodiché disarma no con la forza i Paesi sconfitti
E loro si tengono le armi
Questo non ha dato buoni risultati
Quindi il problema è quello di individuare questo terzo protagonista no che non può essere interpretato il per la nettare di cui parlava mi sembra Cerutti il problema cioè il è quello che le forze che in questo momento sono io escluso e dalle club delle potenze nucleari
Abbiano il ruolo don di aderirvi ma di costringere dall'esterno coloro che vi appartengono a disarmare
Che facciano cioè è una cosa diversa da quella che ha fatto la Germania la Germania di Weimar e poi di e e poi di questo è il vero
Queste questo è il il vero problema e poi francamente io non capisco in una logica tradizionale ottocentesca liberaldemocratica
Come si possono avere dubbi da questo punto di vista scusate il problema delle trattative io sono d'accordo che le trattative sono necessarie
Ma vogliamo dire che costituisce un grottesco logico oltre che una contraddizione con i più elementari principi ottocenteschi
Che le popolazioni che sono direttamente interessate non sono rappresentati in queste trattative dal Partito liberale in L'aboliamo perlomeno metterci d'accordo
Sulla richiesta che l'Europa si era e dell'Est e dell'Ovest sia rappresentata nelle trattative
Dico questo non mi sembra non mi sembra massimalismo
E quindi da una nuova dimensione mi pare al problema del policentrismo il problema non è quella di costituire altri blocchi ma di contestare la logica esistente ma per contestarla bisogna esserci dopodiché dobbiamo ricordarci che non ci siamo noi per cattiveria di chi di chi ci esclude
Ma per la nostra incapacità per l'appunto di essere
Ieri sera è protagonisti di essere protagonisti dei nostri destini
Benissimo grazie
Dalla
Professor Migone ha detto molte cose molto interessanti ma la più interessante è che a Torino si mangia all'una romanzi ma anche molto più tardi
Rio persone recepisco in primo luogo questa osservazione Estero rapidissimo non risponderò a molte cose che sono state dette in particolare su questioni più tecniche sulla Russia e difesa eccetera
Anche perché poi dire l'ultima parola in modo drastico e imbarazzante intere però solo su un argomento che centrale dal punto di vista politico perché su questo dirò la mia opinione e molti di voi non saranno d'accordo ma è chiaro che è solo la mia opinione non posso più
La questione della nato del rafforzamento della NATO
Anzitutto vorrei chiarire quando io dico rafforzamento della NATO non parlo della necessità di un rafforzamento delle del dispositivo nucleare della NATO non è questo il problema
Per le armi convenzionali troppo grosso non li possiamo entrare il problema era fortemente la NATO avvelenata il problema del rafforzamento politico della NATO
E io colgo Borio semplicemente finire ponendo a tutti voi un problema riflettete realisticamente su qual è l'alternativa al collasso della NATO o alla crisi della NATO
L'alternativa alla crisi della NATO è a mio parere realisticamente non quello che uno vorrebbe a vere un mondo più pacifico ma realisticamente eh
Una Germania federale con armi nucleari o un tentativo della Germania nucleari di acquisire armi nucleari cosa che io non so se sia tollerabile all'Unione Sovietica
La crisi era nato quindi a mio parere vuol dire un passo molto grande verso la catastrofe
Io ho avuto spesso occasione di dire dei di amici sovietici che
Il rafforzamento della NATO è in primo luogo nell'interesse dell'Unione Sovietica
In secondo luogo è nell'interesse degli Stati europei in terzo luogo è nell'interesse negli Stati Uniti e io pongo il problema ai movimenti pacifisti alla sinistra
Questo problema
Se non si è capaci di non si è capaci di prevedere una dispositivo di sicurezza un disco dispositivo realistico per la difesa dell'Europa
La prospettiva è di un grande Paese come la Germania che inevitabilmente sente una minaccia perché la minaccia sussiste perché c'è un sistema di vita che è stato disegnato in un certo modo di democrazia occidentale che è molto diverso da quello che che RepRap prevale ad oriente
Questo Paese se non è grazie non a un dispositivo un uno schema di sicurezza che ne garantisce la sopravvivenza non può scegliere altra strada che quella di difendersi da solo
Le ultime parole del professor Migone sembravano andare in questa direzione e quaestor eh
La prospettiva l'asceta che uno vuol fare è una scelta che uno può fare Siena preferisce ma deve avere presente che questo vuol dire la disgregazione della NATO
Grazie grazie mille
Abbia regolare sia una responsabilità di concludere cercherò di farlo a trecento all'ora
Alcune domande le enunciò la risposta la parola dopo no preziose Battistelli è talmente grossa che farlo facciamo in privato non lo so comunque il problema del non primo impiego dell'arma nucleare
Per sostenere uno sforzo convenzionale viene dibattuta molto tempo c'è un fatto che difficile da spiegare che molte di queste scelte strategiche hanno valore agli effetti declaratorie sono un messaggio rivolto all'avversario sia se tu fai questo io reagisco in questo modo
Allora l'abolizione del nostro rischiosi significa soltanto se tu fai questo io non lo faccio più
E che potrebbe essere una cosa che tranquillizza tutti
Però quali sarebbero le conseguenze primo che l'avversario pensa di poterlo fare perché tanto il rischio non è corre più secondo che lo si faccia lo stesso anche avendo dichiarato di non farlo ossia si passa al festival nucleare al massimo l'altro può dire non stai al gioco se è un cattivo
Difesa integrata autonoma europea io so essere il primo a sostenere che ci vuole ma non c'è la volontà politica se il son d'accordo come io ne vorremmo un'accettabile multipolare ma dove ricrea molte Arzo Polo ce Kissinger
E che voleva i cinque poli dov'è l'Europa l'Europa si sta sfasciando
Ci sono tutte le brillante mettere Rita che sono tutte quante ripete gli Stati Uniti la Francia vuol fare l'Europa strizza l'occhio agli Stati Uniti chiede il consenso
La Gran Bretagna rapporto privilegiato con gli Stati Uniti e Italia un ruolo più privilegiato forse sì forse no ma tutti quanti si rivolgono agli Stati Uniti quindi vogliamo fare l'Europa la scelta prima dei militare e politica
Poiché il professor Cerruti ha parlato del sì la sicurezza desse non deve essere solo militare questa è una cosa che sostengo da sempre sono convinto ci sono molti che hanno sostenuto più autorevolmente
Da di me in passato
Questo centro diciamo di formulazione politiche decisionale non deve essere un centro interpretata come un centro militare con una stanza dei bottoni ma con cento di pensiero in cui tutto l'interesse nazionale interessi nazionali non è militare
Interesse nazionale i militari sono al servizio all'interesse nazionale
Quindi cerchiamo di pensare in termini di strategia militare ma soprattutto in termini sa di jihad globale l'interesse nazionale e quali rapporti vogliamo avere nel mondo esterno a prescindere dal
Del nostro potere militare che esiste non esiste quale rapporto vogliamo avere col mondo esterno in termini economici quale sviluppo vogliamo dare alle nostre iniziative e così via
E questo è l'unico modo in cui può pensare uno Stato moderno adesso verrebbe la
Momento della risposta alla non domanda ma all'attacco frontale del giovane che era qui c'è qualche d'uno dei suoi amici qui che possa riferirgli
Perché se no allora non posso rispondere ecco benissimo perfetto
Ecco questo mi è dispiaciuto non perché io sono ciò che un coriaceo agli attacchi frontali e laterali ho fatto neanche nel tre ho trentacinque anni esperienza non è un attacco diretto a me è stato molto garbato però e sono stato anche giovane sono sempre stato un giovane piuttosto portato a una lotta al confronto lo sono credo anche adesso
Sia pure invecchiato e vorrei che si evitassero queste posizioni di rifiuto per antipatia non servono a niente
Facile e popolare simpatico dire non voglio i militari non voli generale poi non farò mai il servizio militare io sono stato un dico se ti dà una piccola cenno che non è retorico
Totale in Libano di recente fra vari posti dove ho visitato costato due giorni a contatto coi soldati del nostro contingente e vi assicuro che non sarebbero tanto raccordo con voi si può fare il militare come si può fare il dottore come si può fare professore tipo pare estremamente bene si può fare strenuamente male si può fare in maniera esaltante si può familiare fare in maniera avvilente
Due dei capi militari che stati citati questa conferenza hanno fatto molto male ma ci gente lo fa molto dignitosamente io sono al di fuori dell'ambiente sono stato con posizioni riscontro con l'ambiente ve lo posso dire quindi con una massima massimo distacco quindi cerchiamo di evitare l'Italia è rimasta l'ultima il fanalino di coda in questo atteggiamento anti militare generalizzato che poi non è profondo e soltanto di superficie
In ultimo un la risposta professor Migone velocissimo
Lei stia calma prego di stare calmo
Finora non ha avuto nel dal pubblico nessun interruzione quindi la prego di
Allora parliamo del bipolarismo a un o o multipolarismo anzi
Ho già parlato prima del ho accennato prima la questione dei poli per essere polle di sognare contare come polli o sia vera una dimensione politica economica e anche militare tale da giustificare le entrate in gioco
Ho ricavato chiesina viale delle ispirazioni delle di avere i cinque poli dei quali una Europa un'altra Giappone
E anche la Cina emergente adesso al giorno d'oggi forse chi si avvicina all'immagine al Polo e forse il Giappone ma per gli altri c'è ancora molta strada da percorrere e temo che il fanalino di coda sia proprio l'Europa per questa grandissima in difficoltà di dialogo che c'è fra noi europei
E adesso se vuole concede la parola allora grazie
No io non concludono intanto al primo punto abbiamo ripetuto tutti quanti che ritardi
Volevo solo ricordare a conclusione di questo convegno un'azione vastissimo che cade proprio oggi
Sedici dicembre l'anniversario
Della morte di Lelio Basso che avvenuta cinque anni fa
Lo ricordo anche perché è una vecchia amicizia perché mi legava lui che risaliva ma gli anni trenta
Quel giorno io
Andai a Roma
Perché
Doveva svolgersi nella sala del Campidoglio
Una cerimonia di onoranze allora io ma erano stati composti due volumi di molti autori
In tutto il mondo
Delicati Halloween
Andai
Non avevo sentito alla radio aspettai che entrassero le autorità quando in tutto il sindaco di Roma che era
Alto un mio vecchio amico torinese
Professor argante
Gli chiesi notizie del cerimonia quando sarebbe arrivati mi disse Maria molto triste
Forse tu non sai che lei lo morto ieri improvvisamente così queste onoranze sì trasformarono in un maestro crono necrologio erano credo e esattamente il sedici dicembre del mille novecento e e settantotto avrei avuto tante cose da dire su di lui
Mi permetto soltanto di ricordarne
Una egli si dedicò tutta la vita alla politica ma non fu mai un ma politico di potere
Per riprendere la distinzione ben nota di Max Weber e gli disse
Per la politica ma non di
Politica
Non fu un uomo di potere non l'ho certo tanto che pur essendo membro autorevole anzi segretario di uno dei maggiori partiti italiani il partito socialista quando il Partito socialista nel mille centoquarantasei era il secondo partito
Poi sì solo
Passano anzi fu uno dei fondatori del del PSIUP della scissione del PSIUP poi si allontanò anche
Dal PSIUP e Fini per fare parte per se stesso ma ha lasciato una eredità che è quella della sua rivista problemi il socialismo che è quella del tribunale del popolo del del tribunale del popolo finite per cui attività continuo ente anche quella del Fondazione
Al cui nome noi abbiamo condotto questo convegno sia rievocata la sua
Memoria
E sia inviato da parte di tutti il nostro maestro sentimento di cordoglio alla signora Luisi ecco il figlio che sono qui presente caso
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