"Integrazione, immigrazione, rispetto: e' possibile la convivenza ?" org. dal Comune di Palestrina, dalla CGIL-Camera di lavoro di Pomezia

Siccome normalmente i gli emigrati gli immigrati sic vanno nelle periferie dove come dicevo prima e come diceva anche prima Martelli arrivo subito finisco però allora quindi secondo me è un problema soprattutto di strutture di finanziare del strutture perché in questo modo secondo me ci sono delle maggiori migliori condizioni di vivibilità però io dal mio punto di vista di parlamentare europeo insisto sul fatto ma non è soltanto un'idea mia perché molto sentita soprattutto a sinistra della necessità di porta di avere una collaborazione economica di interscambio culturale con gli altri Paesi perché qualcuno diceva prima io sono qui per lavorare non perché mi piace l'Italia ma perché ho bisogno di lavorare e allora è necessario che il lavoro e un lavoro che non sia soltanto il lavoro così peggiore lavoro del mondo ma che un lavoro qualificato di prospettiva per un Paese venga in qualche modo esportato nei paesi di origine io credo che per fare un intervento a lunga scadenza e non per affrontare l'emergenza arrivo finito sicuramente il discorso il settore della cooperazione internazionale è e il settore determinante altrimenti si affrontano le emergenze nel modo in modo più o meno adeguato o inadeguato come avvenuto prevalentemente per questo decreto legge
Io chiedo scusa a tutti ma veramente ormai i siamo andati avanti arrivano nuovi ospiti è arrivato Massimo Converso dell'Opera nomadi debba passare la parola a Maria quinto della Comunità di Sant'Egidio
Va da sé
Dunque io sarò breve anche perché molte cose sono state dette vorrei riallacciarmi a quello che dicevi tu anche se non è detto come ti chiami
Renata pena
Allora nella io penso che tu e molto ragione perché hai detto le cose piuttosto essenziali cioè io sono venuto perché la mia famiglia dei problemi e penso che la motivazione che spinge ognuno ad immigrare accampa ad emigrare a campi a fare un viaggio e c'erano luci ha ricordato le persone che muoiono e non credo che uno vada incontro a delle strade pericolose
Così per il gusto dell'avventura
Credo che uno ci vada perché molto pressato e non non accetto tanto il discorso del dire aiutiamoli a casa loro detto più o meno in modi più o meno
Morbidi però questo discorso non non non lo credo
Uno primo perché gli italiani sono andati fuori dall'Italia in un momento in momenti molto difficili momenti penso per dire al secondo dopoguerra in cui l'Italia
Ha ricevuto enormi aiuti possiamo dire a quell'epoca di cooperazione però gli italiani andavano fuori
E aiuto fortissimo è venuto dall'Italia dalle rimesse degli immigrati e io penso che voi aiutate moltissimo l'Albania non dico che la cooperazione non debba esserci che è un altro discorso però tant'è che in questo momento i Paesi occidentali diminuiscono tutti hanno diminuito l'impegno alla cooperazione
E nel frattempo vogliono anche chiudere tutto hanno anzi non vogliono perché li hanno già chiuse tutte quante le frontiere c'è qualcosa che non quadra
Allora me queste Misano podi giustificazioni allora non li facciamo entrare e poi aiutiamoli a casa loro però gli aiuti diminuiscono sempre perché poi chi non siamo in crisi
Con condivido perfettamente il discorso che poi la gran parte dei dei flussi migratori non riguardano l'Occidente ma riguardano i Paesi del Terzo Mondo perché calici Baba ci ricordava il Senegal ma il Sud anche paese molto più povero dell'Italia che anche se ha una crisi e sempre fra i Paesi più industrializzati del mondo
Il Sudan accoglie settecento mila rifugiati i profughi del Ruanda non arrivano in Italia i profili del Ruanda Stalin salire
A migliaia nei campi profughi e non arrivano qui allora io dico ristabiliamo i termini con cui ne parliamo di questo problema perché l'immigrazione non è un innanzitutto io voglio dire e che l'immigrazione in Italia non è un problema ma è una ricchezza e non siamo anche contenti di avere gente che viene può possono esserci dei problemi possono esserci dei problemi di convivenza però ribaltiamo il discorso
C'è il problema se le migrazioni possano essere risolte ci sicuramente ci sono c'è bisogno di delle leggi ora abbiamo già parlato molto delle legislazioni non entro in questi particolari in in questo discorso perché già abbia affrontato del molto tardi
Direi sopra però che la legge serve de deve esserci e deve esserci una legislazione che garantisca di diritti perché non ci possono essere discriminazioni
E ci deve essere una legge che garantisca un livello di civiltà alto cioè da come un Paese accoglie o a una legislazione capace di accogliere e di favorire l'integrazione
Degli imperi immigrati si capisce il livello di democrazia e il livello di di eticità di un Paese è per questo che il discorso del sull'emigrazione è così importante è per questo motivo perché e purtroppo invece in Italia si affronta solamente quando ci sono i fatti di cronaca che poi vengono ampliati
E quando appunto ci sono degli episodi di razzismo e sembra che come anche in Germania non sembra che la colpa del razzismo e degli immigrati e non di quelli che sono razzisti allora quando c'è un episodio di razzismo si fa una legge più chiusa che ragionamento è
Allora hanno ragione quelli a fare delle cose violente cioè voglio dire alla fin fine su un risultato lo ottengono ora il discorso è molto semplificato però se voi e circa seguaci ragionate in Germania è successo così
Sono stati fatti attentati attentati a un certo punto lì se a un certo punto hanno campo hanno modificato la Costituzione ora la Germania sempre un Paese che accoglie trecento mila rifugiati in un anno mentre l'Italia ne accoglie due mila però insomma
I meccanismi che portano diciamo
Alle al cambiamento delle costituzioni o la messa in opera delle legislazioni vanno tenuti presenti cioè la legge Martelli è stata fatta perché era stato ucciso Jerry Maslow ma come un immigrato viene ucciso invece che difende gli facciamo una legge e che in qualche modo noi a suo tempo giudicavamo dura certo questa di adesso insomma il giudizio già l'abbiamo detto
E dico un'altra cosa su cui ho molti dubbi e che viso su cui bisognerebbe comunque parlare eh
Il razzismo c'è razzismo intolleranza va insomma possiamo anche sicuramente ci sono c'è
Ci sono delle sia dei punti nella legge che quelle sulla discriminazione rispetto al trattamento ci sono molte cose che sono chiaramente diciamo
Frutto di una mentalità intollerante ora e io non non non sono proprio del tutto sicuro che l'intolleranza sia più forte nelle fasce periferiche della città di Roma o nelle fasce più povere
Della città io c'è stare attenta perché io per esempio sono stata l'altro giorno sono stata tre giorni fa a in Veneto a Venezia
E con un mio amico somalo è stato vittima Luís di episodio era come però non si erano accorti garanzia non italiana
E l'anno piuttosto trattato male
Era una commessa non era una signora povera era una signora una che lavorava nell'aeroporto internazionale di Venezia dice va be'ma tanto il problema io mi trovo meglio con gli spagnoli perché gli spagnoli sono uguali a noi cioè il Floris M dell'intolleranza è questo cioè è il pretendere che gli altri siano uguali e te
Cioè e questo meccanismo c'è questa mentalità è comune a tanti poi questa mentalità si può generalizzare
E diventa il fatto che gli altri son diversi da te e mi dicevano Hutter in Veneto direi che non è la regione più povera d'Italia ma in città molto ricche come Treviso eccetera
Tardi prima nel novanta ci sono andati marocchini adesso il marocchini lavorano sono tutti sistemati sono arrivate le mogli bambini eccetera eccetera
Adesso i problemi non sono più i marocchini sono gli albanesi prima tutto quello che facevano i marocchini adesso sono gli albanesi che stanno facendo attualmente la regolarizzazione c'è qualcosa che non quadra
C'è la sicuramente la società italiana è una società che per tanti anni è stata e è stata una società chiusa mono culturale una religione cattolica dominante
E una cultura c'è in Italia non si parlano molte lingue cioè voglio dire ci sono una serie di fattori culturali che vanno tenuti presente l'Italia non è un fine in paese
Abituato all'immigrazione abituato a ad avere immigrati sul suo territorio anche se ha dei turisti però secondo me il discorso è diverso
Perché anche verso i turisti poi a vanno in alcune città e non su tutto il territorio e poi anche rispetto ai turisti spesso infatti ci sono delle grosse incomprensioni anche città come Roma perché appunto non sempre sono città accoglienti anche verso i turisti allora do la domanda dell'accoglienza è una domanda di mentalità che viene rivolta di cambiamento di mentalità che viene rivolta un po'a tutti
E a tutti quanti noi ma appunto io partirei però dal presupposto direi ribaltato e cioè il fatto che come in Europa l'immigrazione non è stato un problema ma è stata una ricchezza perché la Germania c'è cresciuta su gli immigrati italiani sugli immigrati turchi
Così anche per l'Italia lo è già stato ma secondo me anche per il futuro
Può essere una richiesta molto forte
Allora
Abbiamo ancora due interventi qua prima di passare la parola alla medico albanese Artan Sciurti il adesso soltanto una cosa che benché voglio dire visto che abbiamo valutato quanto il PIL la voglia di parlare di queste cose esista e sia superiore a quanto immaginavamo e quanto ci sia l'urgenza da parte degli amici albanesi di comunicare nessuno prima ora prima da adesso di aver dato questa possibilità
Io chiederei a di amministratori presenti che ringrazio a nome dell'associazione per aver patrocinato l'iniziativa abbiamo qua il vicesindaco che mini Presidente del Consiglio comunale
Lulli chiederei alloro di prendere l'iniziativa di riconvocare un secondo incontro diretto per continuare il dialogo e qui di invitare gli amici albanesi e quanti vogliono impegnarsi in questa cosa per continuare e anche di trasferire questo tipo di dibattito nelle scuole di Palestina anche questo
Credo sia importante e e quindi proseguiamo questo giro pregando tutti i DS molto poveri per cercare di concludere con il maggior numero di persone possibile
Salutiamo Roberta Angelilli che va via
Prima di tutto devo ringraziare i gli organizzatori che hanno ha avuto il coraggio di di fare questa cosa c'è di affrontare il problema di di non solo di albanesi ma tutti emigrati
La seconda mi dispiace che gli ospiti quasi tutti sono andati onorevole Martelli signora che rappresentata l'alleanza nazionale
Che infatti c'è oggi ha parlato in maniera magari domani finito alici la licenza no
Non so che dire lo ritiene inutile avevo fare da la domanda onorevole Martelli addietro infatti la sua legge la sua famosa allergie cioè non era una chiusura totale dell'Italia infatti lo era perché
Cioè aiuta da parecchi anni avevo cioè deve venire in Italia ma non trova proprio il motto
E finalmente sono fatto un'avventura mi sono imbarcato da sono rischiato la vita
Cioè non non era alcuna scelta dove i in Italia solo fare domestico
Ne sono magari però non che doveva venire per studiare per altre ragioni magari lavorare
C'era solo una scelta non hanno era una legge democratica cioè lei ha dovuto
Muso
Penso che raggiungere perché mi mi pare che sia inutile lotte no va bene anzi ti ringraziamo per sette per la verità era con una perché siamo rimasti in pochi una presenza importante la tua
Ecco nel lasciare la parola Massimo Converso spiego che lui rappresenta l'Opera Nomadi quindi rappresenta con la sua attività un aspetto molto particolare di del il complesso dei problemi di cui stiamo parlando stasera
Ed è un un un aspetto che esula un po'dalla discussione così come ora si è articolata e anche dai problemi specifici del nostro della nostra città
Quindi chiedo potuta rivalutati quindi non ha potuto seguire lo svolgimento del del dibattito di chiedo comunque di portare un contributo lui è uno che da anni lavora in questo settore e quindi non ha bisogno di di molto per entrare in sintonia
Mi dispiace veramente ma c'era un incidente catastrofico da quello che ho capito di all'incrocio fra la Prenestina raccordo anulare e quindi Steve era tutto fermo insomma sono qui con l'alcuni fratelli rom
Ferite Cassin che presidente dell'associazione però Marassi sedici una delle poche associazioni autonome
Composti da soli rom in Italia poi c'è il giovanissimo Simone merce che figlio di un fabbro macedone che
Vive e lavora a Roma venne integrato senza rivendicando tra l'altro la propria origine Roma
Dicevo parto proprio da questa considerazione purtroppo nel campo dei Rom e dei Sinti
Il volontariato ha fatto dei danni molto gravi in Italia senza che siamo veramente indietro dal per quanto riguarda la rappresentanza politica dei rom almeno di venticinque anni rispetto al resto
D'Europa è l'unico Paese che alle i convegni europei continua a mandare rappresentanti non Singer oppure rappresentanti Roma accompagnati sempre da qualcuno del volontariato quindi mi ci metto pure io che purtroppo ancora c'è un questo ruolo
In Italia esistono meno di dieci associazioni di Rommel pero che il Paese autonome è vero che il bene bel paese d'Europa che c'è la più bassa percentuale di zingari in Grecia nove milioni di abitanti vivono centotrenta mila zingari in Italia cinquantasei milioni di abitanti centodieci mila
Zingari fra i quaranta mila che provengono all'ex Jugoslavia dalla Romania e i settanta mila italiani di cui non si parla mai ma che sono in in in Italia
E la maggioranza però inni Spagna ci sono centinaia di associazioni di Signa c'è un euro parlamentare numerosi deputati
Regionali consiglieri comunali in Italia non c'è nessuna rappresentanza politica se non questa attività adesso creata dalle dalle associazioni dei rom molto timido ancora peraltro comunque almeno è stata riconosciuta il primo ministro che ha riconosciuto che sta rappresentando è stata Adriano ossicini spari che purtroppo in questo nuovo governo ma persona degnissima come ossicini si dice purtroppo
Che non avrà non avrà spazi e non ci stupisce
Dunque in effetti come diceva bene nell'introduzione il problema dei rom e ti versa Varsavia nella conferenza per la sicurezza e la cooperazione in Europa dove erano rappresentati non solo di Roma ma tutti i governi sia del del cosiddetto Este che del cosiddetto Ovest europeo e c'erano anche gli Stati Uniti che sono stati di un'arroganza incredibile
In quel convegno comunque la risoluzione finale perché ironico vengano considerati una minoranza sovrannazionale perché i rom non hanno mai avuto un esercito mai uno stato non hanno mai fatto una guerra
Molti pensano che siano tutti un Garessio jugoslavi non è vero i rom sono tutti indiani
Ora chiedere dove infatti in India vivono tuttora ventidue milioni di Zynga nel resto del mondo otto milioni né viva di cui circa quasi la maggior parte nelle in Europa in testa sembra est
E dove sta
Ebbene chiedere ai rom di ritornare indietro di mille anni è impensabile
Ora la legge sia Martelli che quella sciagurata attuale li assimila ai cosiddetti extracomunitari dico cosiddetti perché è una parola così brutta extra comunitari
E questa è una complicazione micidiale anche questa storia dei profughi
A parte che in Jugoslavia non ci sono queste distinzioni orribili sembri incredibile ma i profughi slavi non Zingari a Roma vengono quasi tutti mantenuti sfa matita di zingari far ridere questa cosa ma sta avvenendo questo
Ad a Sarajevo Mostar in tutte queste città non esistono i cambi campi sosta si fanno solo in Italia siamo indietro di trent'anni quarant'anni vivono tutti in casa il novantacinque per cento degli zingari vive in Europa lo sanno gli amici albanesi qua
Vivono tutti in casa in Albania di Zincar che se mi cacciano i campi
Fuori dalla città lavorano in tutti i mestieri normali poveri sono poverissimi come tutti gli altri albanesi in Jugoslavia lo stesso in Macedonia insomma in tutti i Paesi dell'ex Jugoslavia in Italia questa questa così incredibile che ancora si programmano campagna mi mi dispiace criticare alcune scelte che sono state fatte
A Roma mi dispiace
Adesso sto per esempio vengono eliminate le roulotte le che le baracche per dare le roulotte della Protezione civile che tra l'altro sono rotte ci piove dentro e perché vengono su quelle Lippi
Allora perché vi dico parliamo di questo concetto qual è questo l'oggetto quando abbiamo insistito che le migliaia di prefabbricati che stanno marcendo a Capua
A Torrita Tiberina otto Rita zona sulla Tiberina e in un altro deposizione lunghe stanno marcendo ci sono migliaia e migliaia di prefabbricati del terremoto del Friuli e dell'Irpinia che marciscono
Li abbiamo chiesti di continuiamo a chiedere perché è una vera emergenza del fatto che muoiano ogni anni nell'indifferenza quasi generale
Tre o quattro bambini rifletto o bruciati o anziani bruciati nella roulotte semi e invece secondino assegnare roulotte perché questo concetto
Perché i nomadi sono scomparsi a parte i giostrai che tutti voi conoscete perché vengono pure a Palestrina sembrano e non si rivelano più come Zynga perché hanno paura di non avere esse si dichiarano tali non gli viene dato il permesso spesso no per esercitare il loro lavoro non esistono più i nomadi
Tanto meno i fratelli rom che vengono dall'Est e tanto meno perché nell'Est dall'avvento dei paesi dei dei cosiddetti regimi al socialismo reale la casa nel bene e nel male piccola grande si è stata assegnata a tutti per cui e loro tendono a far costruire dei villaggi apre in qualche modo a per riprodurre la vita che conducevano in Jugoslavia dove ripeto vivevano all'interno all'interno delle delle città
Allora questa cultura del problema nemmeno fra gli amici dell'amministrazione comunale di Roma è passata
Non bassa in Dante amministrazioni
Questa cosa si comincia a intravedere in alcune amministrazioni del nord dove si capisce bisogna costruire dei villaggi e far ricostruire alloro secondo la loro concezione dello spazio
E dell'organizzazione familiare mentre qui non si riesce adesso l'alibi di Alleanza nazionale non c'è più
Non c'è più
I fratelli rom hanno voluto invitare sapete questa cosa io personalmente sono stato contestato per questo fatto hanno voluto invitare tutti temono pranzo
Alleanza nazionale è stata molto intelligente ha capito che ormai le barricate non pagano non è infatti siamo questa sera le barricate
Hanno sono scesi in piazza a tre mila romani in tutto Contri Roma quindi contiamo alla gente che scende in piazza sono i giornalisti che fanno le barricate la stampa la televisione loro le costruisco perché hanno bisogno di audience Maurizio Costanzo in testa
Spudorato che ha portato si è servito di quella bambina
Le hanno create loro veramente c'è c'è un malcontento ma deriva da situazioni oggettive per esempio si diceva tanto dell'la sporcizia Tor di Valle adesso ne locanda Tor de'Cenci che c'hanno
L'acqua calda o sporcizia non ce n'è più si sono organizzati benissimo quindi sto fatto che per costituzione gli zingari sono è sporca non è fare queste navi postazione molto seri
Ed è tutta la grande rivolta e Tor de'Cenci lo sta protestando più nessuno è rimasto quel poveraccio di Gramazio che
A un
Ma è andato là con la ruspa ma adesso hanno abbandonato pure quelli del suo partito scusate che chiudo sto sto maledetto
Quindi l'alibi non c'è più non c'è più questi discorsi Maria Grazia Passuello li comprende benissimo
Allora bisogna dire all'amico Rutelli che adesso non ha più l'alibi del
Alleanza nazionale
è vero che vicini giubilare sono vicino le olimpiadi bisogna ripulire la città però
Però questo noi ci fa paura ci fa proprio ci fa paura che i vigili urbani di Roma ai bambini dagli zaini dei bambini zingari controllino se c'è la Nutella essi abbiano lo scontrino per la Nutella all'ingresso del campo sono successe queste cose bisogna dare un freno
Perché le buoni intenzioni ci sono tutte
Però adesso bisogna pensare alla qualità
Io non mi stanco di fare vedere in queste ore il tesserino della cooperativa l'abbiamo ritirati da due giorni indie pop grafica
Finalmente l'amministrazione comunale di Roma ha deciso di dare una svolta a questo problema la cooperativa dei rom avrà dieci banchi fissi nei nuovi mercati tiro è una un fatto storico storico
Quindi centinaia e centinaia di capi famiglia sceglieranno dall'illegalità
E quindi ci sarà una prova che veramente come la bambina che rubano i portafogli costano diminuendo a vista d'occhio da quando il programma è scolarizzazione l'amministrazione va avanti
Va bene
Sai IRA l'hanno fatta diventare loro in quel modo vanno ossessionata ho ricevuto al telefonate da tutta Europa per intervistare questa bambina l'ultimo convinto Rai tre finalmente a intervistare il rombo che fa il mediatore nelle scuole col Progetto
Per fortuna no Ça Ira facci vedere le braccia faccio vedere quelle sono veramente i mass media hanno una responsabilità gravissima nell'enfatizzare questo problema
Sono pochissimi gli zingari a Roma e provincia a Tivoli per esempio non se n'è accorto nessuno che c'era una comunità di rom croati che dicevano siamo profughi per due anni poi vado a sentire parlavano Zincar ma quale profugo croato tu sei Roma
Ebbene stavano tranquillamente stanno tuttora tranquillamente a Tivoli accanto al quartiere di case popolari
La proposta che abbiamo fatto da diversi anni alla Provincia di Roma di che i rom sotto sul loro scelta non su un'imposizione militare sia chiaro sul loro scelta possano distribuisse a piccoli gruppi nella provincia
Ha trovato consenso adesso Maria Grazia io vorrei concludere su questa proposta bisogna tua
Bisogna attuarla
Roma non si deve distinguere per l'espulsione il che le le cifre dopo il censimento ci hanno spaventato dice possiamo fare solo i cambi per tre mila persone e gli altri dovranno allora c'è un progetto di espellere queste persone no
A Foggia col sindaco di Alleanza Nazionale Susser novanta famiglia sessanta non avevano i documenti in regola sono rimaste tutte in città quando è stato costruito il campo lo stesso sta facendo Bassolino a Napoli
Adesso ci sono i mille rom serbi e kosovari kosovari sarebbero albanesi praticamente
Che stanno sotto i ponti a Secondigliano s'ho ricevuto oggi otto ci si sta organizzando finalmente per sistemare questa questa voragine ebbene a Napoli Bassolino non seguirà il metodo che è stato scritto qua di dividere le famiglie quindici
C'è una contraddizione la tendini del venti serissimi per l'avviamento al lavoro per la scolarizzazione
Adesso sul tema dell'accoglienza veramente gli amici Sant'Egidio siamo completamente d'accordo anche loro si sono molto raffreddati verso l'amministrazione comunale
Anzi
La Caritas lo stesso bisogna ricucire il rapporto con il volontariato Maria Grazia che è bravissimo in queste mediazioni necessarie perché stima tutti noi stime con dobbiamo arrivare a riaprire un tavolo di comprensione ed con l'aggiunta una che non si deve distinguere per l'espulsione dei rom veramente uno ed recidivo a rubare macchine non lo puoi togliere
Mi puoi negare di stare col fratello con la madre come è stata come sta bene per cui arriviamo all'assurdo che i progressisti della Provincia di Roma e della Regione si devono impegnare per rispetto ai progressisti dell'amministrazione comunale di Roma sta succedendo questo è per ottenere che queste famiglie siano ricongiunti capisco che a reati gravissimi ma fra i rom tranne poche eccezioni non hanno reati così grazie
Quindi io concludo su questo vi ringrazio per la segnalazione montato un
Una testimonianza importante che
Si è riallacciato a tu non puoi saperlo perché non c'è rimessa altamente alle premesse tiene che noi avevamo fatto cioè a questo fatto che la drammatizzazione del fenomeno avviene spesso solo per un mal vezzo della della stampa e dei mezzi d'informazione
Allora non è non c'è più tempo per un secondo giro di interventi ho chiesto a Maria Grazia Passuello visto che la qui la persona che ha il maggior carico di responsabilità istituzionali presente di tirare lei brevemente le conclusioni prima di darle il microfono però c'è un brevissimo intervento che credo voglia fare Augusta Angelucci che ha lavorato nel campo della cooperazione mi sembra di capire che volessi dire qualcosa e Nicola che ci chiede ancora di parlare
Vi chiedo di essere veramente brevissimi per per rispetto degli amici che sono che sono rimasti
Ma a me dispiace che l'onorevole Angelino si è andato via perché associare il termine investimento a cooperazione mi sembra partire con le piede sbagliato investimento si associa colonizzazione e non a cooperazione
E poi non risolve il problema dell'immigrazione la libertà dell'individuo di girare per il mondo e sacrosanta i diritti dell'uomo da contempla no
Per quanto riguarda la tolleranza intolleranza del popolo italiano vorrei ricordare un episodio rientro da quattro mesi di Ruanda
In Italia ci sono a tutt'oggi centonove bambini ruandesi ai quali ha impedito dal da ai movimenti di volontariato italiano
Di ritornare presso le loro famiglie si sono le loro famiglie cinquantatré naturali e dati affidatarie il Ruanda è un paese che si sta ricostruendo dell'integrità e nella interna
Integrazione razziale etnica chi ha diviso vetrine tutsi e hutu sono gli europei e anche purtroppo mi dispiace dirlo ma la Chiesa ha avuto un grosso ruolo di divisione Irina all'interno di questo popolo
De questi bambini grazie a al buon cuore dei movimenti di volontariato italiano non riescono a ricongiungersi nell'euro fa nelle con le loro famiglie e il Governo italiano non riesce a a a onorare gli impegni presi con il governo ruandese quando esattamente un anno e mezzo fa quasi due a aprile vicino sono quasi due anni si impegnò a curare questi bambini a trarre in salvo dalla guerra
E con la promessa di riportarli in patria a tutt'oggi l'intolleranza direi italiana non riesce a a riportarli in patria se fossero stati bambini francesi svedesi
Tedeschi ramo o bianchi in generale sarebbero già tornati a casa presso le loro famiglie grazie
Ma non se la signora chiama Nicola io ho già parlato pure prima vollero Ignazio la diciamo tutto il popolo italiano che io da sei anni che conosco
Diciamo che sta aiutando poi Odasso tutti da parte del mondo il paese i popoli soprattutto il paese del del Balkan come star Vania
Diciamo
Io c'è stato pone in presenza del nostro presidente quindici ottobre scorso senza sosta Tonucci era del della lancia un segnale pure Forza Italia alcuni con diciamo presenza del dottor Dini
E lei no stop sentenze mi ha chiesto se possibile diciamo per albanesi rimanere tali perché noi bisogna pure per lavoro pure imparare Into gare nella vita italiana alla cultura italiana
Meglio chiedere se diciamo se possibile delle come dicevano pure tu segno di prima io
Ho visto una plica degli anni quelle che capisco la destra italiana non è contro le dei degli stranieri il contrario del prostituzione piselli cui questo che spacciano droga diciamo vuole uscito uno legge
Contro costruzione che diciamo che vengono da da Albania davano tutti paese che sono qua pure io stavo molto contraria e chiedere qualcuno ci Ranieri italiana se possibile
Aiutare perché diciamo perché straniero manderà in cui le che e bisogna diciamo quelle che ce la testa per lavorare quelle che vuole lavorare lo quello che vuole sociale droga far costruzioni queste può rimanere indietro
E poi magari poi aiutare queste qua mite non è quella quelle che è possibile
Diciamo io chiedo questo
E ringrazio tutti quanti il governo italiano e il popolo italiano quelle che con letture politiche dice il presidente Scalfaro una ceto che merita per stare qua grazie a tutti
Credo che ci sia in sala qualche persona di religione islamica siccome siamo nei giorni della Madama che è una festa molto importante per loro credo che possiamo fargli gli auguri so che gli fa molto piacere che qualcuno si ricordi di questo
Franco tra cui sarò precocissimo anche perché quello che volevo dire consentito da tutti quindi assolutamente mi compiaccio contratto che forse nel tuo intervento è stato il più tagliente di tutti forse il più il più consono quello che si poteva dire io non voglio permettermi così va a bussare stasera di una persona Tani
E lui quel signore e laureato in medicina
Nella sua nel suo orgoglio che poi questo concordo che distingue questi signori che hanno parlato prima
Non ha avuto il coraggio di dire che lui amerebbe moltissimo poter riprendere gli studi Trenitalia per poter professore approfitta esercitare la sua professione degnissima professione che probabilmente le sorprese non ho potuto esercitare visto che abbiamo parlato di tante cose e tante belle cose perché non cerchiamo di fare qualcosa cerca di aiutare quei signori io non so come fare però probabilmente voi avete la capacità diciamo istituzionale di poterlo fare
Ripeto è una realtà in medicina non ho nient'altro da aggiungere grazie
Grazie lascio la parola Maria Grazia Passuello assessore provinciale per i servizi sociali con questo ringrazio tutti che ho chiuso il mio compagno scusami ma io chiedo che ci siano anche altri vogliono intervenire
Osserva
Siccome non è che bisogna tirare delle conclusioni una trasparente se se era avvenuto anche per ascoltare si è deciso che giriamo perché io vorrei vedere vorrebbe
In questo momento
Vediamo è silente come si arresti linea avvenga queste questi incontro e tra questi diversi e attende la decretazione reale in questo tipo di partendo da queste di cui in realtà quindi se c'è questa esigenza era tenore forse hanno avuto altre opportunità comunica dire quello che sembrerebbe la tendenza io sarò per dare la parola ad accorgersi bene
Scusate
Anche io sono un albanese
Non voglio
Dare lezione di Storia che Geografia pois con poco parole voglio fare è una parola tra Albania amore in Albania un Paese piccola
Che c'ha in confini a nord e a Scone Costa Dalia assolute Ascona cresce
Allora straccetto aria
Il allievo staranno voglio conosce costare Grecia sono due Paesi devono parola così sono Paesi razzisti allora e tutti i voti di albanesi sono verso l'Italia
Che in Albania e al pane è un paese ricco quando decori ecco è vero record non manca niente ci stanno tutti i minerali nato acqua il turismo tutto
Qual è il problema che non è tutti albanesi vengono qua problema il governo
Prima era
Di tratturo anche adesso c'è dittatura ha cambiato solo il nome
Queste che Castroman castano adesso al governo
Sono ma mafiosi che rubano
Il popolo albanese
Allora
Questo che ha detto la signora e Alleanza Nazionale però aiutare l'Albania dobbiamo aiutare a se facciamo investimenti Albania non posso ai pare poco albanese così perché tutti e questo aiuta a fare paga tra anni fa ha preso tutto i mafiosi di governo e il popolo non ho preso niente allora se voleva aiutare il popolo albanese
Deve aiutare ieri il mito amica stanno qua in Italia per mettere in regola grazie
E ho costoso che con la venuta degli immigrati in Italia degli extracomunitari più che altro no si sono sviluppati quattro fenomeni degradanti garantiva società nostra
Nessuno la prostituzione l'accattonaggio lo spaccio della droga il lavoro nero
Questi sono quattro fenomeni che offendono la dignità dell'uomo e io non credo che noi abbiamo accolto possiamo accogliere gli extracomunitari nel nostro Paese
Per fare questi lavori e queste attività ma io credo che sia abbiamo diritto ha un lavoro ha una casa alla scuola assistendo sanitaria
E per far questo io ritengo che
L'Italia si debba adottare dei provvedimenti ad hoc e non basta il volontariato nero da della Caritas no o della Comunità Sant'Egidio che offrono un piatto caldo a questa gente serve molto di più
A noi la situazione di mare che c'è posto cugino di mano
Non riusciamo no a regolamentare il flusso di questi extracomunitari no li accettiamo un po'tutti dopodiché quello che succede succede e quello che succede lo stiamo vedendo no perché qui mise l'auto e presto
Io per chi ha letto questo decreto del Governo firmato da Coronas dal ministro degli Interni no qui ci accorgiamo e questo non è vero è solo un decreto repressivo non è un decreto propositivo non fa progetti non dai finanziamenti esonda credo che reprime
No coercitivo espone espelle no ecco di questa natura così non si risolvono i problemi
L'unico provvedimento che è stato tale sono stato a suo tempo per dal ministro Treu no e di cui vorrei chiedere Ali papà qual è stato il risultato cioè in ottobre il ministro Treu ha emanato un decreto in cui dava possibilità
Qui in cui davo si veda aree Dieter aziendali impreviste di mettere in regola no tutti i lavoratori extracomunitari
Di questo non abbiamo notizia di quello che dei qual è il risultato di questo decreto il divieto scadeva il quindici dicembre no e dava facoltà alle aziende di mettersi in regola senza applicare no la premialità dimora del ventotto per cento
L'unico dato che ci fa ho dato a noi è quello del delle l'ingegnere Emilia dell'INPS il presidente dell'INPS il quale ci ha detto che su e gli extracomunitari con regolare permesso di soggiorno soltanto su settecentocinquanta mila extracomunitari sono stati messi in regola sul lavoro soltanto duecentocinquanta mila il che significa che gli altri cinquecento mila lavorano in nero e questi quelli che hanno permesso di soggiorno poi ci sono quelli che solo clandestini che non hanno permesso di soggiorno e sono altrettanti allora la domanda mia quale risultato ha avuto questo decreto del ministro volevo scaduto il quindici dicembre
Allora prego forse una piccola precisazione l'amico che ha parlato adesso c'è
Decreto conoscenza diceva nel gergo Pacchetto Treu tutto quanto no
Se capisco bene non non prevedeva questo quello che prevedeva una sorta di possibilità di regolarizzazione da parte dei datori di lavoro riguardava la legge sulle pensioni
Che alla è stato convertito normalmente in legge porta il numero trentacinque del novantacinque e che cosa prevede prevede all'articolo tre comma tredici
La possibilità per i datori di lavoro di mettersi in regola
Delle situazioni e pregresse entro dicembre è è stato prorogato questa data ancora per altri due mesi in modo che possono pagare i contributi dovuti senza incorrere nessuna tassazione
Supplementare altrimenti c'è una maggiorazione del cinque per cento
Per lui il lavoratore immigrato e stabilisce altresì la possibilità di avere la liquidazione dei contributi versati no dopo cinque anni di contributi come requisito minimo contributivo
Qualora chiesti la prova a posto di lavoro e rientri nel proprio Paese e anche su questo non c'è ancora la circolare come dire applicativa dell'INPS che prevede la liquidazione perché abbiamo la situazione di moltissimi marocchini
Che sapendo che l'Italia sta firmando un accordo di reciprocità con il Marocco rischiano di essere penalizzato di quest'accordo quindi fa miglior trattamento di favore mai sperano nella liquidazione e quindi sono a casi bloccati ci sono interpretazioni diverse e si dice che il tredici
Quindi i conti i contributi già versati pregressi
Non conto non si conta a partire dal primo gennaio novantasei quindi devi conta cominciare a versare da qui a cinque anni quindi nel due mila uno poi richiedere Caveri cinque anni quindi è una grande balla ed una una grande presa in giro
Ancora una volta si dimostra quanto sulla faccenda delle i miti degli emigrati ci sia un disparità di una disparità di trattamento
Approfitto per dire perché ho citato lo zero virgola cinque per cento prevista dall'articolo tredici della legge nove quattro tre fondo per il rimpatrio
Questo lì sedici che sono oltre nel novantadue erano oltre duecento miliardi a che cosa hanno servito a rimpatriare quattro pale salme di emigrati morti sul lavoro
No sono poi a contano a conta nato lì non credo questi servono la verità è questo a pagare l'attenzione delle nonne dei nonni d'Italia e questo la la la vera verità Muti non c'è altra soluzione
Ma siamo alla vera conclusione e per ringrazio radio radicale che ha registrato l'intero dibattito
Da devi accendere il microfono
Chiarini azienda che ha registrato l'intero dibattito Maria Grazia Passuello
Io sarebbe fare delle conclusioni no mi pare che la cosa che emerge che è comunque un segnale politico positivo ha chiamato anche le istituzioni non è che sono assenti
Stiamo cercando di vedere come sopperire a delle carenze anche legislative perché il vuoto legislativo e la mancanza anche di finanziamenti impedisce in qualche modo alle istituzioni locali quindi alle Province anche ai Comuni
Di potere promuovere iniziative che tendono a favorire l'integrazione perché tutto il discorso che facevamo prima sull'accoglienza sull'alfabetizzazione pone sulla le il problema della della casa sul lavoro anche lì dice lui laureato ogni istituzione locale dovrebbe fare quello che si sta facendo anche a Roma adesso vediamo come fanno tra più Comuni anche della Provincia cercando un collegamento tra comuni limitrofi
Quelli di fare un minimo di avere un po'il quadro che la presenza degli immigrati che sono nel proprio territorio con le professioni anche no con le loro capacità con le loro professioni con i loro studi per vedere poi ha anche diciamo con le offerte di lavoro che ci sono in giro e quindi favorire anche in qualche modo l'integrazione lavorativa oppure se ci sono alcune offerte di lavoro non ci sono le competenze vedere anche come e poter fare formazione quindi preparare e l'immigrato diciamo anche all'inserimento lavorativo chiaramente se non ci sono i fondi messa estremamente difficile farlo però comunque sia rispetto all'integrazione i riferimenti di legge nazionali sono importanti nella legge Martelli nel decreto di attualmente è in vigore diciamo ti angolo conto di quella che è la realtà la presenza nel nostro territorio
Degli immigrati e di quello che gli immigrati fanno perché per esempio ed è credo non tiene minimamente conto diciamo dei commercianti ambulanti che sono tantissimi
E dei lavoratori autonomi che sono anche parecchi degli immigrati e quindi non tiene conto che la possibilità di regolarizzare anche questa fascia di immigrati il lavoro stagionale
è un altro di quei lavori che molto diffuso all'interno della nostra realtà provinciali in modo particolare sul litorale ma anche all'interno per quanto riguarda anche diciamo ed interventi nella nell'agricoltura e anche in edilizia che poi si svolge un determinato diciamo un periodo anche dell'anno anche questa parte in qualche modo va regolarizzata
Quindi ci sono dei compiti che sono delle istituzioni nazionali intermedie e anche locali e quindi poi assieme vedremo come intervenire in questo tipo di realtà
E poi però ci sono
Anche diciamo le associazioni e quindi bisogna anche vedere come noi oltre le istituzioni le associazioni che sono presenti nel territorio di volontariato anche culturali perché mi pare che questa iniziativa che partirà da un'associazione culturale che secondo me ha fatto niente iniziativa egregia che in qualche modo ha coinvolto anche le istituzioni locali a Colombo altro una parte degli immigrati che sono presenti in questo territorio quindi si tratta di vedere come noi in qualche modo facciamo uscire dall'isolamento
Gli immigrati anche il prediche sono regolari che in qualche modo vivono da anni prima che non hanno la possibilità in qualche modo dice entrare in comunicazione reale con questo tipo di realtà e quindi favorire questo incontro questa comunicazione
E anche tra culture diverse perché questo fa superare anche le paure che ci sono rispetto alla divina le diversità molte volte è l'intolleranza e il razzismo
Derivate da dall'ignoranza e pregiudizi che che sussistono quindi bisogna favorire questi momenti diciamo di incontro tra queste due diversità e poi come già ho io ho fatto un'altra esperienza in un altro comune della provincia di Roma Campagnano in cui molte volte gli immigrati che sono regolari si dimenticano un po'del loro percorso e diciamo vivono in modo molto distaccato la presenza di dei loro magari anche con Terragni e concittadini che sono i legali che vive una situazione diciamo di volta precarietà e li abbiamo creato un po'un pullman
Un gruppo costituito da volontari italiani e anche di alcuni bravi albanesi che lavoravano per inseriti gli avevano una casa
Che hanno fatto un lavoro anche di monitoraggio per rendersi conto dove stavano i dove vivevano gli altri albanesi e lì ci siamo resi conto e l'abbiamo anche poi creata una solidarietà
Tra i cittadini che vivevano appunto nella campagna nei casolari senza coperte senza nulla in pieno inverno e quindi abbiamo visto assieme
Come in qualche modo i cittadini anche le istituzioni locali potevano andare incontro a sopperire alle esigenze anche di rilievo orari che secondo la legge non dovrebbero in qualche modo neanche non dovrebbero esistere ma noi non possiamo far finta
Che non esistono e in questo campo devo dire non perché sta qui Maria che del Sant'Egidio un ruolo fondamentale l'hanno svolto proprio tutte le associazioni di volontariato laico e cattolico che operano e dice amo in in questo ambito quindi mi piacerebbe per questo dicevo non comunque pubblichiamo qui cioè cerchiamo di darci un altro appuntamento
In cui sono presenti io dico anche il Comune di Bari
Modo hanno un minimo di coordinamento gli immigrati stessi perché io vorrei che in prima persona diamogli voce vediamo quali sono le loro esigenze coinvolgiamo e perché no molte volte vediamo
E poi molte parliamo a nome loro devono parlare devono entrare in campo devo dobbiamo renderli partecipi anche di quella che è la vita diciamo di Palestrina e poi visto che parliamo dell'integrazione forse quelli che somma sono regolari gli hanno un lavoro che hanno una casa forse avrebbero il diritto anche di voto il diritto di conta are anche nelle scelte che poi diciamo il comune di Palestrina e gli altri Comuni in qualche modo fanno quindi cerchiamo un po'di riavvicinare
Palestrina anche a questo tipo di realtà che presenza che è presente in maniera e numero
Molto molto più numerosa di quanto noi pensiamo dai dati che a me mi sono stati riportati dall'indagine che lo abbiamo fatto quindi io sono per darci un'altra appuntamento e quindi per vedere come noi favoriamo in questo tipo di realtà l'integrazione degli immigrati
Si sente
Se prendiamo posto cominciamo scusandoci tentato per il ritardo
Credo nel dovuto a voi va a alla sfortuna alle condizioni di traffico del raccordo anulare purtroppo tutti i relatori vengono da Roma e hanno incontrato una condizione
Veramente sfortunata io intanto inizio ringraziando a nome dell'associazione lupus in fabula del degli enti patrocinante questa iniziativa al Comune di Palestrina la CGIL Camera del lavoro di Pomezia
Tutti gli intervenuti a questo dibattito e in primo luogo e i cittadini che hanno voluto garantire la loro presenza non soltanto oggi ma anche nelle precedenti serate dei quali temi della integrazione dell'intolleranza sono stati trattati attraverso il linguaggio cinematografico e quindi attraverso la proiezione di tre film
Green con questo ringraziamento vogliamo chiudere la questa iniziativa riteneva che Silvio appunto con un dibattito sulle questioni che oggi andiamo ad affrontare e la nostra associazione si apposta un obiettivo fondamentale
Quello di ragionare attraverso l'utilizzo del linguaggio cinematografico attraverso l'utilizzo delle dei delle dei mezzi di espressione culturale in genere
In una maniera diverso da come abbiamo sia stato fatto in passato vogliamo interpretare la cultura non come un fenomeno elitario ma come uno strumento di espressione attraverso i quali a dotarsi del quale uno Gruppo D iniziale di amici legato da una solida tradizione di lavoro insieme
Può proporre e proporsi alla città come mezzo di aggregazione noi siamo felici innanzitutto del fatto che in questa nostra prima iniziativa ha consentito di ritrovare uno spazio a un luogo fisico di aggregazione culturale come questa sala di incrementare gli incontri con i cittadini che hanno voluto essere presenti in tutte le nostre iniziative e quindi aprendoci sempre di più alla città offrendoci sempre di più alla città come strumento per una azione nel non solo sul terreno culturale ma anche su quello sociale
Il dibattito di oggi e quindi la conclusione di questa iniziativa più articolata sui temi dell'immigrazione e dell'integrazione
Temi che sono attuali nel dibattito politico nazionale e vidi nella realtà locale una realtà locale a nostra dove da anni e la presenza in sala questa sera ne conferma si è andata consolidando e costruendo una notevole comunità albanese con la quale però la nostra città non ha mai cercato alcun punto di contatto e di conoscenza reciproca
L'iniziativa si è articolata sulla proiezione di tre film sia perché i temi della difficile convivenza tra popoli diversi per cultura religione e nazionalità
Costretti dalle circostanze a vivere negli stessi luoghi fisici nelle stesse aree geografiche sono campi di esplorazione da parte del cinema
Sia perché il linguaggio delle immagini ci è parso sicuramente il più forte diretto comprensibile rispetta i temi alle alla loro complessità e probabilmente il modo migliore per introdurre questo dibattito in maniera molto rapida è ricollegarsi per chi ha avuto la fortuna di vederlo all'ultimo film che abbiamo proiettato in questa sala l'odio del giovane regista Kassovitz
Ritengo che questo film è apposto solo il filologico conduttore lungo il quale oggi possiamo introdurre il dibattito stesso
Sì tutti i fenomeni prodotti oggi ancora più in prospettiva futura da fenomeni migratori in generati dallo squilibrio mondiale nella distribuzione della ricchezza e del benessere e quindi non ha visto non arrestati il se con le barriere
Si combinano soprattutto nera alta sociali urbane suburbane
Conviene i fenomeni prodotti dall'aumento delle aree di esclusione di emarginazione sociale che sono a loro volta figlie della della destrutturazione dello stato sociale a fronte della perdurante crisi economica
I due elementi combinati producono spesso una miscela ricca di contraddizioni e per questo ancor più esplosiva
Appare sempre più in maniera evidente come disinnescare questa bomba fra virgolette
Non è possibile attraverso gli estremi opposti di chi lega che questi fenomeni comunque in generano problemi di convivenza e dall'altro di chi invece riduce questi problemi a Mary problemi di ordine pubblico da risolversi appunto con le barricate
Riteniamo invece che si debba partire da un dato che a noi sembra oggettivo sinceramente ecceda riconoscimento agli immigrati del al riconoscimento degli immigrati in quanto cittadini
E quindi titolari di diritti
E quindi a tre de di innescare su questo elementare riconoscimento un processo di costruzione normativa di diritti e doveri ma che parta da questo riconoscimento che non lo neghi
Ma la cosa peggiore che però si può fare che forse abbiamo fatto bravi in questa nostra comunità locale è quella di negare il problema perché ha visto sempre il film è l'odio ricordo e le provvigioni protagonista ripete spesso una frase
Dice fino a qui mentre cade facendo l'ipotesi di un di un di una via di un signore di un tizio che cade da un palazzo di trenta piani questo tizio si ripete fino a qui tutto bene fino a qui tutto bene il problema è l'atterraggio noi legando il problema
Facciamo esattamente come quel tizio fino a qui tutto bene ma non sappiamo cosa succede all'atterraggio leghiamo l'evidenza di un problema che invece va affrontato
E nella nostra città questa che ha dovuto la comunità albanese che prima citavo
è stata costretta stessa vivere ai margini della nostra struttura sociale Sempre in bilico fra legalità e illegalità trenta dello sfruttamento preda dei caporali preda di crisi attraverso queste situazioni
In contribuisce a destrutturare lo stesso testo tessuto economico e sociale nel quale viviamo
Quindi il primo scopo che possiamo dire raggiunto di questa nostra iniziativa
è stato quello di far emergere questo dibattito latenti
Di contribuire come certamente farà il dibattito alla conoscenza del merito dei problemi e delle diverse soluzioni proponibili
Sentiamo la necessità di non chiudere questa iniziativa contro l'appuntamento di stasera vorremmo infatti contribuire insieme alle altre associazioni alle forze sociali alle stesse istituzioni
Ad un'azione propositiva e di stimolo verso le istituzioni locali che possa finalmente a produrre adeguate politiche di accoglienza e di integrazione anche nella nostra piccola città centri informazione corsi di alfabetizzazione centri di accoglienza un qualcosa che appunto non è che il problema dice di naja di altri di diverso e di uomini cittadini albanesi che vivono a fianco con affianca minori
Siamo certi che da questo dibattito di spunti non mancheranno saranno anche utile alla soluzione dei problemi e quindi io la faccio più lunga ringraziando proceduralmente lasciando la parola Umberto Croppi che coordinerà il dibattito
Io cercherò di svolgerle il mio lavoro di coordinatori quindi non farò un intervento introduttivo anche se rispetto al tema proposto non sono neutrale e quindi anche nel nel corso del dibattito il tipo di di pressioni che verranno poste non saranno poste da me come un arbitro Esterno al dibattito
Il come vedete siamo per il momento molti meno dei dei tanti che erano previsti come oratori il motivo è stato appena spiegato tra quelli che ci avevano assicurato la partecipazione che l'hanno confermata fino a ieri uno soltanto invece annunciato attraverso un fax che non può essere presente si tratta del senatore Manconi chiama pregato però di leggere questo messaggio
Caro Croppi nonostante i tentativi da me fatti e ti garantisco che li ho fatti davvero
Non posso partecipare al dibattito la ragione è strettamente legata alla materia del vostro incontro sono impegnato in una riunione con gruppi associazioni operatori sociali avvocati e un gruppo di studenti della facoltà di giurisprudenza
Al fine di costituire uno sportello legale per gli stranieri si tratta di un impegno che mi costringe a disertare il vostro appuntamento ti chiedo e vi chiedo scusa e vi auguro buon lavoro
Luigi Manconi
Ecco tra
I relatori che sono finora arrivati ce alla mia destra l'onorevole Roberta Angelilli deputato europeo di Alleanza Nazionale
Maria Grazia Passuello che l'assessore provinciale ai servizi sociali e Ali Baba Faye che il responsabile nazionale della CGIL immigrati abbiamo poi e il dottor Artan
Scurti se o belletto il suo cognome che un cittadino albanese medico che vive nella nostra zona
E a questo riguardo vorrei fare una piccolo commentò perché avesse è un dato importante che pochi conoscono perché sia sempre un l'idea prevalente che sia dell'immigrazione è è quella del del disagio sociale dell'emarginazione però c'è un dato interessante in Europa ci sono più medici
Immigrati da paesi del cosiddetto Terzo Mondo di quanti siano i medici Europa lei che si sono spostati invece dall'altra parte perché esiste anche questo tratto questo fenomeno dell'immigrazione colta dell'immigrazione intellettuale che non è da da dimenticare ecco io
Iniziando il dibattito pensavo avendolo concordato con gli amici che visto proprio che dovremo stravolgere un po'l'ordine dei lavori che ci eravamo dati
Potevamo cominciare invece che con l'aprire il dibattito fai fra i relatori chiedere a un paio di di persone di cittadini
Extracomunitario comunque immigrati che vivono a Palestrina che avevano espresso l'intenzione di partecipare a questo sì dibattito se invece vogliono aprire loro ponendo delle questioni parlando della loro esperienza facendo delle domande quindi se c'è qualcuno in sala
Tra loro che vuole intanto intervenire così potremo iniziare il dibattito partendo da una esperienza concreta
Buonasera chiama ottimi colla vengo da Albania nord si chiama lei c'era
Io da cinque anni che diciamo tre anni si è stata l'Albania con una
Una chiesa e missionaria si chiama
Schifata ragazza misti
Separa andarono adatto diciamo da tutt'Italia sei sette punti sono stato lavorato come operaio come guardiano come diciamo capocantiere tanti danni lavori che vivono in offerto e io da due anni che vive Rocco a Palestrina
Diciamo mi trovo molto bene Ciapusci tanta gente mi conoscono diciamo tutti
Oppure ecco questa scelta diciamo della cultura Italia albanese
Pure altre nazionale che sono qua diciamo stranieri come sono io gli auguri tutti
Voglio ringraziare diciamo
Tutti quanti pure diciamo assessore di queste come si dell'Alleanza Nazionale delle società queste cose
Voglio diciamo dire questo del alla cultura albanese in Italia
Tani anni che io quelle che conosco pur del tempo diciamo quando stavamo suini nell'Albania sia pace per le strade i misteri che oggi esistono tutti in piedi diciamo
La cultura
Sì è stato più diciamo i rapporti più stretti stretti
E vogliamo a più stretti stretti con un confronto Italia
Volevo parlare della vita diciamo delle emigrazione qua in Italia che mi ha mi ritrovi giusto soprattutto a Palestrina re mi trovo molto bene diciamo pure altri amici che sono che io conosco dicono
Sanno bene però i problemi delle del documenti questo un problema grosso diciamo usava prima i rilievi Martelli a me mi stava bene
Diciamo che una legge nuova io personalmente su uscito metallici diciamo ringrazio un signore dire lavorata a Roma facciamo sul rame del ministero dei trasporti del sulle ferrovie
Questo signore si chiama Priori Aldo lui costruiva a me meteo Como guardiane
Ha lavorato dal settembre fino il due gennaio
Dopo e a nessun altro perché l'italiano nessun posto per lui è giusto
E lui ha messo in regola diciamo una legge Noa
Pro e pagato una cifra cinque milioni e seicentoventicinque a Mila lite permettano Regula
Questo dice per me è una cosa molto strana ma non lo si sa nessuno al mondo questo legge che ha fatto il suo contrario per legge del al governo Dini tombini
La la la legge di Martelli dicevano però diciamo quei Chiti rispondere diciamo un datore di lavoro cui metà regola pro confronto con ambasciata con le cose
Con aleggiano adesso un problema un problema molto problema perché OC nessuno non voi pagare cinque sei milioni trasmette un diciamo straniere
Io questo è il punto mio poi le a domanda
Como possiamo trova una via una strada giusta diciamo confronto gli albanesi confronto altro nata una società che lavora stranieri quali Italia o a quale essendo io io da domani
Questo è un problema per emigrazione diciamo
Comunque io parlo davanti diciamo responsabili io a me mi trovo molto bene
Qua diciamo in Italia conoscenza non lavoro con tutto no io non ho voluto Man problema
Ringrazio
Paziente
Ci sono altri interventi
Allora se non ce ne sono io passerei al primo giro di interventi qua da dal palco
Un primo problema è già stato posto e quindi già c'è una questione su cui intervenire io vorrei aggiungere una prima mia domanda che fa un po'da da quadro all'interno del della quale ovviamente poi i c'è anche questa questione il e ed è un po'proprio il l'atteggiamento che di solito sia verso questi problemi su cui vorrei soffermarmi cioè la la grande informazione si occupa della questione dell'immigrazione nel nostro Paese è quasi sempre per i suoi fenomeni epico anali drammatici tendendo quindi ad una drammatizzazione se ne parla quando ci sono episodi di razzismo o quando ci sono questioni di natura criminale
In qualche modo e e quindi si tende sempre a trasmettere un'idea del espressione dell'emigrazione per i suoi aspetti più drammatici esiste però in realtà e chiedo che il segno proprio di questa incontro di stasera sottolinei invece questo altro aspetto
Una Rocco quotidianità un'ordinarietà di una situazione che pur nei suoi aspetti problematici però fa parte ormai della nostra vita del nostro costume e dice ce ne sono moltissimi casi di integrazione vorrei citare qua quello che secondo me resta uno dei saggi più importanti quello di Tirelli quel libro intitolato immigrati brava gente che racconta proprio tutta una serie di casi invece di integrazione invivibilità normale da parte degli immigrati quindi ripeto sia pur nella loro nella sua problematicità questo fenomeno un fenomeno che va vissuto probabilmente anche nei suoi aspetti
Più più soft di di normalità di quotidianità e ritrovare e quindi del i momenti di contatto di comunicazione che siano svolti non sul piano della drammaticità ma su quello della creazione di una cultura della convivenza
Ecco iniziamo
Io da lei per prima la parola alla alla assessore passo quello che e quella che direttamente sul campo è impegnata in questo settore per aprire il giro di interventi io vi pregherei in questo primo giro di di contenere gli interventi nei dieci minuti se poi riuscite a essere anche più sintetici meglio se non ce l'ha fatta io ai dieci minuti vi avverto non sarò fiscale ma debba svolgere il mio dovere di moderatore
è andata
Andata via la la voce
Sì per tornare torna e e quindi dovremo cercare di contenere in tempi plausibili anche perché è possibile che poi nel corso della manifestazione arrivino gli altri oratori che ancora non ci sono
Parole cala voce volta sì
Adesso arriverà un po'di
Ma scusate io innanzitutto
Vi ringrazio veramente di aver promosso questa questa iniziativa perché debbo dire che su questa tematica io ormai sono assessore da da maggio
è il primo momento di discussione e di confronto su un fenomeno come quello dell'immigrazione che è un fenomeno così presente nella nostra realtà provinciale ma così presente anche qui a Palestrina
E purtroppo presente non soltanto in una maniera così positiva come stasera qui emergeva stasera parlato un albanese che in qualche modo sia integrato che è stato regolarizzato
Io per avere un quadro conoscitivo di quella che è la realtà e la presenza del fenomeno immigratorio alla Provincia di Roma fatto svolge un'indagine e quindi ho dei dati anche precisi su quello che è la situazione di Palestrina
Allora situazione di Palestrina è abbastanza diciamo preoccupante nel senso che da i dati che ci fornisce l'anagrafe noi abbiamo cento trentadue regolari quindi che essenzialmente provengono
Dai paesi dell'Est cioè dall'Albania dalla Romania dall'Unione Sovietica questi ed in presenza più massiccia poi ci sono anche altri ripetibili presenza
Ma diciamo in maniera più massiccia ci sono questi titoli di di Paesi rappresentati in questo tipo di realtà
Però poi dai dati raccolti da chi opera quindi dal volontariato
Dai vigili dalla gente del posto diciamo che complessivamente qui andiamo una presenza che va dai trecento ai quattrocento immigrati per cui una con una grossa fetta quindi di regolari cogenti che vive all'addiaccio addirittura nelle grotte addirittura nell'aperta campagna
E io penso che una realtà come quella di Palestrina io mi riferisco anche alle istituzioni locali
E in qualche modo non può tener conto che c'è questo tipo di realtà e e realtà che siccome non c'è un governo del fenomeno ciao Martelli
Siccome non c'è un governo del phon o non c'è una politica diciamo anche dell'accoglienza da parte delle istituzioni in qualche modo questo provoca provoca una situazione diciamo anche di chiusura quindi anche una forma di rifiuto
Provoca il lavoro nero quindi insomma la mattina che si va in piazza e che quindi si va al miglior offerente si offrono le proprie braccia
E questo non è una cosa che è pensabile che possano essere in qualche modo sotto sotto sottovalutata nel senso che questo poi Prodi provoca il rifiuto provoca il il razzismo quindi momenti come questi le iniziative come queste sono importanti uno perché si pone al centro diciamo
E il fenomeno voglio chiamare problema che è un fenomeno ormai che strutturale è un fenomeno che è presente
E che continua ad essere presente perché purtroppo ci troviamo in una situazione che causata da un ordine mondiale che fu lo che è fondato sulla disuguaglianza sulla sulla povertà e anche sul sotto sviluppo interi continenti e più ci si trova
Il nord del mondo di cui noi facciamo parte e che in qualche modo vive diciamo sopra queste sopra queste ingiustizia
E quindi io penso che e gli stranieri che vengono nelle nostre realtà nel nostro Paese vengono perché appunto muoiono di fame nei loro Paesi di provenienza oppure perché sono obbligati perché c'hanno sono perseguitati oppure perché ci sono delle guerre
E quindi il nostro spirito deve essere uno spirito diciamo dell'accoglienza e non del rifiuto
Come favorire questo è chiaro che ci vogliono delle politiche da parte delle istituzioni e fino adesso devo dire che le istituzioni e nazionali perché c'è stata la legge Martelli
Che ha svolto un ruolo nel nella nella fase diciamo iniziale gli ha permesso che ci fossero dei fondi
E che le le istituzioni avessero dei fondi può avere in qualche modo favorire l'accoglienza c'era la legge trentanove che prevedeva appunto di fondi che venivano date
Agli enti locali per permettere la prima accoglienza che l'immigrato quindi l'alfabetizzazione
Ma debbo dire che poi anche di questo c'è stato un mal utilizzo
Nel senso che poi è la prima accoglienza è diventata un'accoglienza definitiva quindi non ci sono state le varie fasi la fase iniziale dell'integrazione che appunto è quella di conoscere le lingue no in qualche modo e quindi e poiché è quella di del lavoro quindi in qualche modo anche della formazione e poi successivamente e c'è quella dell'autonomia economica quindi il lavoro e poi un'altra fase ancora che quella diciamo della dell'autonomia definitiva che vuol dire anche la diciamo che le istituzioni si sono fermati non so vedo anche il Sant'Egidio qui presente che le istituzioni si sono fermati alla fase dell'emergenza
E che le altre fasi in qualche modo diciamo sono state completamente disattese e quindi provocando dei gravi disagi io dico prima di tutto diciamo agli immigrati
E in qualche modo poi diciamo provocando disagi ai cittadini italiani in qualche modo provocando anche di rifiuti perché si sono venute a creare situazioni in cui magari ci sono anche degenerate
Appunto magari stranieri che si sono dedicati ad attività diciamo anche i legali oppure gli stranieri che vengono nel nostro Paese per motivi di turismo e poi rimangono svolgono il lavoro stagionale Paesi come Siria un tre rientrano in patria
Non possono più ritornare rimangono qui e quindi vedi quello che è successo a Torvajanica no quindi densi magari la solitudine il non lavoro il rifiuto provoca anche diciamo l'alcolismo e quindi questo provoca anche reazioni io dico ma io di questo non è che sono responsabili diciamo
Gli stranieri che sono presenti nella nostra realtà diciamo è il vuoto che istituzioni in qualche modo lasciano e quindi nel non affrontare la questione
Quindi diciamo che la legge Martelli ha favorito una sanatoria allora ci fu una grossa sanatoria quindici fu la regolarizzazione di tutta la nazione una grossa fascia diciamo di immigrati il decreto perché adesso siamo arrivati un po'il decreto è questo decreto a mio avviso non ha migliorato la situazione in qualche modo l'obiettivo di fondo che era quello che tutti noi volevamo era quello di regolarizzare tutti gli stranieri che in qualche modo lavoravano
Ecco però diciamo le condizioni che sono state poste in sei mesi anticipati dei contributi porta la cifra che diceva prima Nicola
E che in qualche modo molte volte non non paga il datore di lavoro ma che se vuole essere regolarizzato paga direttamente diciamo l'immigrato e su queste cose diciamo c'è stato un intervento era parte di tutto l'associazionismo che gravita intorno agli immigrati anche da parte delle istituzioni cioè io come Provincia di Roma ho costituito un tavolo permanente con tutte le associazioni di volontariato che operano su Roma con i comuni della provincia
Nel quale c'è un maggiore in sé insediamento di immigrati che sono all'incirca trentasette comuni
è abbiamo fatto diciamo un tavolo di coordinamento
Innanzitutto io informati i Comuni sommesso in condizioni Street comunicare gli strumenti mandando
De che lei la lega il decreto e spiegandogli come dovevano porsi rispetto agli immigrati come si devono attrezzare poi i comuni come in qualche modo abbiano diciamo sviluppato poi un'attività di informazione rispetta gli immigrati presenti nel loro nella loro realtà
E questo chiaramente ancora non l'ho potuto non ho potuto verificare ma da queste riunioni che abbiamo fatto sono emersi tutta una serie di difficoltà dovute a questo decreto che la sottoscritta ha fatto proprie e che ha in qualche modo inviato ai gruppi alla commissione del Senato che sta esaminando tutti gli emendamenti
E mi risulta che proprio questa parte che riguarda il pregresso dei contributi è una parte che dovrebbe essere abolita non so se arrivava qua mi conferma anche questo ma mi risulta che dovrebbe esserlo abolita o se no altrimenti dovrebbe e rimanere esclusivamente diciamo un un mese
Comunque è chiaro questo decreto non c'era la necessità di avere un decreto appunto perché siccome Lella l'immigrazione
è non è una fase di emergenza ormai è un fenomeno che è strutturale quindi bisogna del regolamentare seriamente diciamo questo fenomeno e non era di cento con un decreto che questo poteva essere fatto e non era il momento neanche opportuno chiaramente bisogna tener conto del contesto
Perché era stata era passata in Commissione una proposta la proposta Nespoli
Che in qualche modo considerava il clandestino e la la clandestine clandestinità come un reato penale quindi era una cosa estremamente grave e molto probabilmente diciamo
Questo decreto è stato un po'una mediazione rispetto al peggio che poteva che poteva esserci però indubbiamente non c'era necessità in questa fase di andare non c'era neanche l'urgenza di andare a questo tipo di decreto ma a mio avviso ci voleva una regola alimentazione un approfondimento serio e quindi è anche una regolamentazione dei flussi
E diversificata e poi forse anche una maggiore penalizzazione per tutto quello che sta avvenendo noi vediamo la prostituzione diciamo che si sta dilagando all'interno della nostra realtà appunto teorizzando donne che provengono dal Sud Africa o dal Sud America e dietro a questo appunto ci sono delle organizzazioni proprio di stampo mafioso ma anche internazionali e quindi forse per questo tipo di organizzazione
Bisogna prevedere anche maggiori sanzioni e anche per quelle che vendono appunto
Diciamo che il file vendono ai per meritarsi i permessi di soggiorno
E abbiamo visto tutto quello che è successo anche in in Nigeria ecco quindi siamo imbecilli sì ecco quindi a mio avviso appunto ritornando al decreto poi sull'integrazione magari sentiremo un po'meglio sviluppando ma a mio avviso questo decreto va completamente rivisitato
Allora
Grazie Maria Grazia Passuello come avete visto sono arrivati due degli altri ospiti
Maria quinto della Comunità di Sant'Egidio e Claudio Martelli al quale debbo una scusa a nome dell'organizzazione perché negli stampati è stato definito ex ministro degli Interni invece lui
Il dicastero che ha ricoperto era quello di grazie giustizia
Informo i due ultimi arrivati che visto il traffico che impazzito di questa sera chiedo abbia coinvolto pure voi e i lavori sono stati un po'scomodi multi nell'ordine e abbiamo iniziato sentendo un intervento domandati un cittadino albanese che risiede a Palestrina
A Palestrina il fenomeno più evidente questo di una nutrita comunità albanese che è ampiamente rappresentata qua stasera per cui il taglio che vorremmo dare a questo intervento vuole essere sì e analisi degli aspetti generali del problema ma anche possibilmente legato alla realtà che questi nostri concittadini vivono io a questo punto visto che appunto perché Crippa il parte si fa più ampio e che la l'assessore Passuello ha concluso il suo intervento affrontando gli aspetti legislativi a questo punto passerei subito il microfono
All'onorevole Martelli che ha dato il nome alla alla legge più importante in questo settore la prima legge che si è occupata specificamente del fenomeno e lo faccio ponendo una domanda all'Hui e agli altri credo che questo possa essere uno degli argomenti di dibattito
Di fronte a la natura e alle dimensioni di questo fenomeno le dimensioni che noi tutti conosciamo non solo in Italia che anzi forse il paese in cui si avverte meno rispetto ad altri paesi occidentali
E e alla natura cioè una spinta determinata in intanto dalla impoverimento di risorse umane dell'Occidente che fa sempre meno figli e sempre meno disposto a svolgere certi tipi di lavoro a fronte invece di e una crescita anche demografica di di bisogni enormi che vengono espressi nei paesi chiamiamo gli extracomunitari perché questo è il termine invalso anche se non è il più appropriato e quindi un fenomeno di queste proporzioni di questa forza
E
Esistono leggi che sono in grado di contenere lo di canalizzare lo di risolverne gli aspetti problematici o forse su altri terreni che bisogna agire io lascio questa domanda che comporterebbe ben altra articolazione anche nella sua formulazione la lascio in questi suoi termini essenziali chiedo che insomma su questo poi di i vari interventi possano articolarsi e ci siamo dati per questo primo giro in tempo di dieci minuti ciascuno
Rispondo la domanda è stata posta
Cioè se un fenomeno come quello dell'immigrazione possa essere affrontato da una legge o da un insieme di leggi
Kanza d'altro sicuramente sì e in ogni caso leggi sono necessarie
Questo non significa che le leggi bastino
Però leggi sono indispensabili d'Italia non ne aveva nessuna sino al mille novecento novanta c'era stata è vero una sanatoria nel mille novecentottantasei
Ma volta unicamente a riconoscere il diritto soggiorno in Italia per coloro che di lavoravano
E che forniva un certo numero di garanzia nient'altro che questo
La prima legge organica in materia come è stato ricordato cura del mille novecentonovanta la legge trentanove quella che porta il mio nome e che comprende vari aspetti
Innanzitutto il tema dell'asilo politico
Perché l'Italia sino a quel momento riconosceva il diritto dei profughi politici soltanto se provenivano da Paesi dell'Est Europa
Ma limitazione assurda perché i profughi già allora provenivano per esempio dal Cile
Di Pino ce oppure da regimi come quello sudafricano in cui c'era ancora l'apartheid e a questi nomi non riconoscevamo lo status di rifugiato politico
Il primo articolo della legge quindi e quello che abbatte questa riserva geografica e riconosce
Il diritto dei profughi politici di trovare asilo in Italia naturalmente è un'affermazione in termini di principio che nella previsione stessa della legge avrebbe poi dovuto trovare ulteriori adempimenti e una precisazione per esempio come si fa a accogliere il profugo politico e deve essere chiaro che questo è un principio di valore politico ed etico universale
Pensiamo a quelli che sono stati i profughi italiani durante il fascismo se non fossero stati accolti in Francia
In Inghilterra negli Stati Uniti
Quale sorte avrebbero trovato in Italia qua del carcere di sicuro come coloro che appunto rimase nel nostro Paese su posizioni antifasciste
Oggi l'Italia Paese democratico paese libero
Deve adottare in questa materia lo stesso spirito di accoglienza la stessa normativa morale vincolante sul piano universale
Che da tempo
E legge nei Paesi più evoluti
La seconda parte della legge regolava i propri dell'ingresso e del soggiorno in Italia
Le lunghissime discussioni che facemmo a quell'epoca per preparare la legge che ebbe una fase di gestazione quasi come quella di una può Air Pera sette mesi di approfondimenti di studi di contatti con i sindaci con le Province con le regioni con i sindacati con le associazioni di volontariato sia quelle prevalenti del mondo cattolico sia quelle chiese evangeliche
Con le comunità straniere
Che cominciano a essere presenti in Italia
Una lunga lunga gestazione proprio perché volevamo fare le cose per bene non delle improvvisazioni e non a caso del resto con la legge venne votata dalla novanta per cento del Parlamento della Repubblica
Da parte dunque centrale da quella che per la prima volta regolava il rapporto dell'Italia con gli stranieri
Diciamo extra comunitari soltanto perché
Gli stranieri comunitarie cioè i francesi belgi olandesi tedeschi gli inglesi spagnoli greci portoghesi facendo parte la comunità europea
Hanno uno diverso diritto analogo a quello che a noi italiani rispetto ai Paesi della Comunità europea dove vige il principio della libera circolazione degli uomini
Delle merci e dei capitali
Questo principio non vale viceversa per tutto il resto del mondo quindi quando Palermo di extracomunitari parliamo di tutto il resto del mondo o meglio sarebbe meglio dire di tutti gli stranieri eccezion fatta per quelli europei comunitari
Questo è importante perché spesso si pensa che extracomunitario voglia dire
Del terzo mondo africano o asiatico o sudamericano così non è
Nell'ultimo censimento fatto prima del varo della legge la comunità straniera più numerosa presente in Italia sapete qual era
Provate a dirlo no
Era per l'americana a quella statunitense di gran lunga i più numerosi presente Italia oggi le cose sono un po'cambiate credo che la comunità straniera oggi più numerosa presente Italia sia quella marocchina
Dunque extracomunitario vuol dire straniero
Non vuol dire altro che questo
In termini logici
E la prima parte la legge regola punto
L'ingresso degli stranieri l'Italia il loro soggiorno
Vi fu una molte discussioni
Di principio e poi di merito su come incardinare le norme che debbono regolare l'ingresso e soggiorno
Io mi ricordo che a un certo punto fissai proprio lo scrissi di mio pugno al di là delle opinioni di militanti esperta di tanti burocrati il principio cardine
Che può entrare in Italia non parliamo qui di motivi adesso di turismo come evidente perché in Italia ogni anno entro centocinquanta milioni di turisti
E forse il paese d'anzi è il Paese dopo gli Stati Uniti d'America che al maggior numero di turisti all'anno e per fortuna che ci vengono perché sono una grande ricchezza per il nostro Paese
Vengono e Quispe in dono le loro vacanze o i loro momenti di riposo
Quindi non stiamo parlando degli ingressi turistici che sono di gran lunga i più numerosi
E non stiamo parlando neanche di coloro che vengono perché hanno da sbrigare un affare poi torno nel loro Paese parliamo di coloro che vengono per soggiornare in Italia per stabilirsi in Italia per un periodo di tempo più o meno lungo
E questo è un aspetto molto importante perché si pensa che chi viene in Italia pari voglia starci tutta la vita non è vero nella gran parte dei casi site in Italia
Ai Paesi meno sviluppati per starci un Periodo
Più o meno lungo e il più o meno dipende proprio dalle condizioni di accoglienza è chiaro che se vengono accolti male se non c'è possibilità di integrazione ho sempre una gioia per l'altra si sentono rifiutati gli stranieri useranno l'Italia con me trampolino andare poi in un altro Paese
è il caso per esempio della comunità polacca sono tantissimi
I polacchi che sono transitati Italia ma pochi si sono stabilizzati
Gran parte di loro poi ha scelto di dirigersi verso gli Stati Uniti o al Canada
Il cada in particolare che è un immenso paese poco popolato e che offre condizioni molto vantaggiose per coloro che vogliono emigrare
Specie se sono di origine europea
Altrettanto fa l'Australia ma l'Australia quasi solo se sono di origine europea o bianca perché rifiuta
Metto ostacoli in realtà ai migrazioni d'altro genere
Dunque meglio distingue turisti meglio distinguere quelli che transito nel nostro Paese da quelli che invece vogliono stabilirsi per un periodo più o meno lungo ed è rispetto a questi confessato la norma cardine che quella che può soggiornare in Italia soltanto chi abbia casa e lavoro che dimostri
Di avere una possibilità di alloggio è una possibilità di lavoro questo perché noi dobbiamo certamente fare la nostra parte in termini di umanità di accoglienza
Ah non possiamo caricarci sulle spalle tutto il dolore del mondo tutto le sofferenze del mondo perché andremo ai pasticcino voi e non saremo più in grado di aiutare nessuno
E quindi una
Principio che demandava poi al governo anno per anno anno per anno la legge dice anno per anno il governo deve stabilire
Quanti e quali immigrati
Noi possiamo accogliere in base alle nostre capacità economiche e alle nostre capacità di integrazione sociale quindi ogni anno il decreto in base alla legge Martelli deve ogni anno il governo in base agivate deve fare un decreto per dire quanti stranieri possono entrare nel nostro Paese e finché io sono stato ministro per la verità abbiamo stabilito zero
Non per una principio di chiusura assoluto ma perché volevamo innanzitutto sistemare integrare quelli che già c'erano
Prima di pensare di aprire ulteriormente le frontiere ci è parso giusto mi parve giusto occuparci di quelli immigrati che già c'erano nel nostro territorio
Di qui la sanatoria di qui quindi duecentocinquanta mila stranieri che con la legge trentanove si sono regolarizzati sono usciti dalla clandestinità e sono diventati cittadini non italiani ma cittadini aventi determinati diritti
Grosso modo questo l'impianto legislativo né sui punti cardine c'era poi la materia che adesso è quella di cui solo si discute perché non si parla più di immigrazione l'Italia spera di espulsione e già questo spostamento di accento
La dice lunga su quello che è successo nel frattempo
Nel frattempo è successo che il Governo non ha più fatto i decreti regolanti i flussi è successo che la legge non è più stata rifinanziata
è stata finanziata e novanta novantuno e novantadue nel novantatré novantaquattro novantacinque non è più stata finanziata e di conseguenza nelle regioni nelle comunità locali hanno né i sindacati nelle associazioni volontarie hanno i mezzi per affrontare l'insieme di problemi che l'indicazione sempre comporta come sempre l'arrivo di stranieri
Di diversa cultura che talvolta non parlo la lingua che non diradano
Un lavoro magari precario
Comporta attenzioni
E certo questa è un'osservazione giusta le tensioni non le avvertono di ricchi italiani enti sta nei quartieri alti
Conosce l'immigrazione magari perché alla cameriera filippina
Chi sta dice versa in una periferia urbana mal servita
Perché ci sono pochi mezzi pubblici non ci sono magari gli ospedali le scuole sono fatiscenti
Già c'è magari una certa dose di criminalità piccolo-grande italiana vede arrivare
Prima un grappolo di nigeriani poi un grappolo di tunisini ponga poi gli albanesi si addensa essi e cresce in un'area in fondo piccola una presenza straniera
Precaria
Povera talvolta disperata e affamata
Sulla quale poi piovono come dei falchi o delle Iene gli agenti della criminalità italiana o internazionale
Si creano centri magari di prostituzione o di spaccio ed ecco che si crea la miscela esplosiva si crea le condizioni di una guerra tra poveri tra poco italiani e popoli stranieri
Ma questo non dipende né dalla cattiveria dei propri italiani né da cattiveria dei cattivi stranieri dipende dalla cattiveria o meglio dalle incompetenza e dalla irresponsabilità di chi fa marcire i problemi
Il governo nazionale regioni Enti locali per la loro parte di responsabilità
E vengo quindi la domanda che è stata posta perché sono sono già andato oltre il tempo concesso
In realtà quel che è accaduto specie negli ultimi trenta che la legge non è questo l'ha finanziata da che si è sciolto il ministero dell'immigrazione dando un segnale pessimo
Il segnale quindi che il governo riteneva che questa materia non fosse più importante non meritasse più l'attenzione e la vigilanza e il controllo di un ministro ma che poteva essere affidata a chi non si sa alla polizia e carabinieri definitive
Oggi si cerca di affidarla anche ai magistrati inventando un processo sommario
Che discrimina i tra italiani e stranieri cioè italiani se commettono un reato al processo di primo grado l'avvocato processi sono grato l'avvocato potesse Cassazione l'avvocato no lo straniero invece né processato in primo grado espulso per questa questo non è diritto queste contro ogni convenzione internazionale contro la legge morale
E contro la nostra stessa costituzione repubblicana che vieta ogni discriminazione di trattamento giuridico tra italiani e stranieri
E si capisce anche perché non soltanto per un principio di fondo ma perché altrimenti ci esponiamo a vederli italiani discriminati all'estero adottando un atteggiamento di questa natura
La legge non basta
E la legge di fatto è stata disapplicata boicottata e in un punto delicatissimo come quello il meccanismo di espulsioni con il recente decreto è stata manomessa
Ancor più grave se passasse poi l'iniziativa e la Commissione affari costituzionali del Senato che trasforma l'ingresso illegale in un reato penale
La mia legge prevede che l'ingresso illegale
Passibile di immediata espulsione amministrativa è un reato amministrativo dunque basta la polizia e carabinieri espellere chi entrato clandestinamente la logica in cui ragionavo e tutto ha ragione questa se non straniero si presenta alla frontiera senza dei documenti in regola la polizia non lo fa entrare
Lo respinge alla frontiera
Se diritto di Rafah in un modo o nell'altro il clandestino riesce a entrare in Italia e dopo un po'di tempo la polizia lo intercetta in una strada o nella sua abitazione senza che sia in regola
La polizia lo espelle
è un atto del tutto analogo a quello della respingimento alla frontiera è un respingimento differito la polizia non è riuscito a intercettarlo prima questa città dopo lo espelle e questo è un principio di natura amministrativa che non ha bisogno quindi di sanzioni penali di processi i tribunali di avvocati di magistrati
Se lo spadino ritiene di avere buoni diritti
E cita l'Italia ora tutto questo che è del tutto logico è stato scardinato da questo decreto e dalle ulteriori iniziative assunte in sede parlamentare che stravolgono ogni principio del diritto internazionale detto questo
E finisco chiedo chiese grazie finisco subito risponde al fondo la domanda per fortuna che c'è stata in questi tre anni e una qualche supplenza
Come nelle scuole italiane la scuola Repubblica
Troppo spesso non ci sono i professori ordinario gli insegnanti ordinari sui supplenti ecco lo stesso accade in tanti campi Italia anche l'indicazione lo Stato non c'è le regioni non ci sono i comuni non ci sono c'è l'iniziativa volontaria prevalentemente della Chiesa cattolica di altre chiese talvolta dei sindacati o dell'Arci o di iniziative sociali private di cui il cosiddetto privato sociale cioè ricco di iniziative spontanee che la gente sente il bisogno per un proprio impulso morale o per una propria convinzione civile di dover assumere per fortuna c'è questo perché sono veramente saremo ancora più nei guai di quanto sia io sono stato indulgente nei confronti del tempo concesso al Martelli ma credo che fosse anche giusto visto il ruolo che lui ha avuto
Sul sulla questione di concedere qualche minuto di più magari recupereremo nel secondo giro ecco la legge che porta il nome di Martelli ha costituito e del resto l'intervento capiamo che abbia appena sentito lo lo sottolinea un elemento di discrimine nella discussione sulla la questione dell'immigrazione
è un una un discrimine che si presta ovviamente a a doppie interpretazioni a doppia letture che probabilmente poiché venderanno sulla questa
Questo taglio che l'onorevole Martelli ha dato cioè quello del fatto che comunque
Si stabilisce un diritto del Paese che ospita giudicare i quali siano i limiti dell'ospitalità Cecchi critica questo atteggiamento in nome di una solidarietà più ampia c'è chi lo ha criticato sull'altro versante soprattutto per quanto riguarda la gli a spetti di di sanatoria della legge e e e ha costituito per molto tempo questo argomento un importante headliners un discrimine della politica italiana oggi poi ci sono gli sviluppi a cui già si è fatto accenno né di addirittura volere appesantire il carico portando sul piano penale questi problemi c'era la il l'emendamento Nespoli a cui faceva riferimento la Passuello che è un emendamento in questo senso proposto da un deputato da un esponente di Alleanza nazionale e a questo punto quindi io passo la parola a Roberta Angelilli che deputato europeo che qui rappresenta Alleanza nazionale e e quindi andiamo verso un'articolazione di questa nostra discussione critica
Allora io rappresento Alleanza nazionale prima poi vorrei dire anche un po'la mia indipendentemente dalle posizioni specifiche prese in questo contesto l'Alleanza Nazionale
Io penso tra l'altro diciamo mi sono un po'documentato proprio preso la legge Martelli perché oltre a quello che se ne dice volevo leggerla
Di persona studiarla un po'a guardare un po'quello che c'è scritto nel dettaglio in questo nuovo decreto legge è un po'le anche altri disegni di legge che sono stati delineati sia a destra che a sinistra
Io mi permetto di dire che probabilmente sia la legge Martelli sia in parte questo questo decreto quest'ultimo decreto legge
Pur nella loro incompletezza pur probabilmente anche soprattutto il segreto legge nel nella sua dimensione nella sua caratteristica di di decreto fatto diciamo per l'emergenza
Diciamo che sono comunque dei tentativi dei tentativi legislativi di dare una risposta al problema
Ma qualcuno diceva prima secondo me molto giustamente che indubbiamente le leggi possono dare una risposta possono contribuire a dare una risposta al problema ma che non si può parlare soltanto di legge
E questo perché per esempio oltre alle cose che sono state dette oltre al fatto per esempio che questa è la legge Martelli non è stata finanziata non è stata rifinanziata adeguatamente
C'è tutto un altro grosso problema che è un problema di carattere e se vogliamo più internazionale cioè del fatto che non non è stata finanziata adeguatamente o sono stati fatti degli investimenti sbagliati nel campo della cooperazione internazionale
Che ovviamente è un altro dei modi per dare una risposta al problema dell'immigrazione perché io credo che indubbiamente noi abbiamo dei bisogno di leggi perché abbiamo bisogno di leggi perché in Italia sicuramente non abbiamo un'emergenza immigrazione
In altri Paesi europei questa emergenza il problema voglio dire quello che per noi quello che noi possiamo ancora definire un fenomeno per altri Paesi europei è un problema perché poi come diceva prima Claudio Martelli
Il problema non è tanto dell'abitante magari a Roma di Parioli o del così di qualche di di di qualche zona di qualche quartiere alto ma il problema è delle delle zone periferiche dove appunto c'è qua una conflittualità tra il cittadino italiano disagiato e il cittadino extracomunitario a sua volta disagiato
In Italia in realtà secondo me tranne alcuni periodi mai in modo comunque sempre molto blando non è mai esistito un problema di razzismo per esempio
Ma semmai appunto un problema di integrazione quindi io non direi che i fenomeni scoppiati soprattutto nelle negli ultimi mesi di intolleranza siano dei fenomeni veri e propri di razzismo poi ci sono ovviamente dei casi le eccezioni
Che confermano le regole ma in in Italia non esiste un problema di razzismo secondo me esista un problema di regolare
Questo fenomeno e allora c'è bisogno di leggi c'è bisogno però soprattutto come diceva prima anche l'assessore c'è bisogno di strutture perché noi abbiamo dobbiamo dare la possibilità a gli immigrati di avere delle strutture delle delle possibilità di accoglienza
Perché altrimenti facciamo della demagogia cioè noi facciamo venire delle persone magari regolarizziamo il loro permesso di soggiorno ma in realtà li tratti a amo come se fossero veramente del degli individui comunque dei cittadini di serie B o di serie C o anche di serie inferiore
Quindi noi abbiamo bisogno di strutture però io credo che noi abbiamo bisogno anche di un'altra cosa c'abbiamo bisogno di immaginare di affrontare questo problema non tanto per l'eventuale emergenza odierna ma pr il suo eventuale sviluppo futuro e quindi sicuramente a un altro dei diciamo dei dei campi di intervento è quello della cooperazione internazionale
Ora noi sappiamo che per una serie di motivi soprattutto legati a Tangentopoli
In questo momento il settore della cooperazione internazionale è un settore particolarmente in crisi nel senso che non non ci sono dei dei finanziamenti adeguati che quelli che sono stati fatti fino a questo momento
Spesso e volentieri sono stati diciamo dei finanziamenti destinati a soprattutto in particolare leggevo qualche giorno fa a a Paesi non so per esempio ci sono stati dei forti investimenti in Somalia che però sono stati degli investimenti fallimentari invece noi abbiamo bisogno di creare una politica e che super-io che quantomeno contribuisca una politica ovviamente non può essere solo italiana ma quanto meno inserita nel contesto europeo che superi quello che è il divario nord sud e tra l'altro non non più sufficiente ma quello che anche il divario
Diciamo ovest Ester perché poi gli extracomunitari non sono soltanto magari uomini persone provenienti non so dall'Africa o comunque dal cosiddetto Terzo Mondo ma sono per esempio anche albanesi sono polacchi sono rumeni eccetera
Quindi in questo contesto ovviamente l'Italia dovrebbe anche giocare un altro tipo di ruolo a livello internazionale cioè per si parlava prima per esempio del dell'Albania l'Albania è un una zona un paese all'interno del bacino del Mediterraneo così come tutta la zona dell'ex Jugoslavia che ha bisogno di aiuti da parte dell'Italia
Ma aiuti in termini di investimento cioè a c'è bisogno che i voglio dire gli albanesi il popolo albanese non necessariamente sia costretto a Dean Barker ed parka arsi clandestinamente ed approdare clandestinamente in Italia ma decadere necessariamente delle possibilità di di investimenti per esempio da parte dell'Italia
O di interscambi culturali o di interscambi professionali perché è giusto dare ai Paesi non soltanto come posso dire la possibilità di accogliere dei cittadini e di dargli dei diritti e magari di di farli lavorare spesso di offrirgli dei lavori umili ma anche soprattutto secondo me di darmi delle chance delle possibilità per fare dei lavori umili o possibilmente anche meno umili nei loro paesi di origine anche perché quasi sempre ecco appunto non parliamo solo di terzo mondo ma parlano per esempio dell'Albania
Parliamo della ex Jugoslavia parliamo della Polonia
Noi noi non ci troviamo in situazioni di totale sotto sviluppo ci troviamo in situazioni culturali territoriali economiche che avrebbero beh sogno di un contributo per poter autonomamente a trovare delle delle chance diciamo di ricostruzione di riapre di affermazione internazionale
Quindi io vorrei sottolineare in particolare questo problema e cioè Tanzi io vorrei sottolineare anche un altro che tra l'altro è in discussione in questo periodo al Parlamento europeo
E cioè che purtroppo l'immigrazione soprattutto l'immigrazione clandestina soprattutto poi tutti coloro che fanno da filtro all'immigrazione clandestina e cioè quelli che organizzano l'immigrazione che poi diciamo hanno anche dei proventi cospicui dal dallo sfruttamento magari di compatrioti
E lo sfruttamento illegale e la possibile appunto di di fare entrare illegalmente le persone e c'è tutta una serie di fenomeni collaterali che sono lo sfruttamento e non soltanto lo sfruttamento della mano d'opera ma ovviamente anche lo sfruttamento
Legato per esempio alle donne e quindi tutto il fenomeno proprio della cosiddetta industria del sesso e cioè moltissime donne ragazze quasi bambine
Vengono in qualche modo importate nell'Occidente per essere poi diciamo sottoposte a una vera e propria catena di industria sessuale
Io credo che il il ruolo del della polizia il ruolo dei servizi di polizia non debba essere quindi in questo senso
Esclusivamente repressivo ma debba essere proprio come direi e dire investigativo cioè gli organi di polizia più che reprimere e Ignat'in taluni casi questo devono fare però devono contribuire e quindi svolgeremo un'azione diciamo positiva interlocutoria con tutte le amministrazioni locali per cercare di capire quali sono i problemi e che risposta possiamo dare a questi problemi
Quindi io ricapitolando
Direi che sicuramente la legge che noi abbiamo e sicuramente anche il decreto legge pongono dei problemi che non sono risolutivi e noi abbiamo bisogno di leggi e magari di una legge e non soltanto di un decreto legge di una di una legge magari che va rivista per dare delle risposte
Che sono legislative al fenomeno del del dell'immigrazione questo fenomeno non va sottovalutato ma non per un problema di razzismo
Intolleranza ma però più per un problema di offrire a in gli emigrati gli immigrati delle condizioni di vivibilità sul nostro territorio vi siano delle condizioni decenti quanto meno abbiamo bisogno però di
Rottura abbiamo bisogno di servizi per rendere appunto decente questa vivibilità
Abbiamo bisogno anche di sviluppare proprio all'interno di un contesto europeo una politica però di cooperazione internazionale perché sicuramente non si può pensare di risolvere il problema dell'immigrazione o espellendo diciamo nel caso in cui serba il il extra comunitari o anche semplicemente creando dei migliori centri di accoglienza o diciamo cercando di di assorbire la possibile potenziale manodopera anche perché per esempio non rapaci sono fortissimi problemi di disoccupazione non dobbiamo cercare di prevedere la possibilità di aiutare almeno insomma nei limiti mai di aiutare il gli Emmy gli gli emigrati nei paesi d'origine
E questo ed è molto importante in questo senso rifinanziare ritardi vedere tutto quello che è il settore della cooperazione internazionale che proprio eh
Utile perché anche diciamo per l'Italia voglio dire cercare di creare una collaborazione quindi andare oltre la solidarietà andare oltre la repressione che pure entrambi sono due concetti cui vi è sicuramente giusta ma cercare di dare una prospettiva più impegnativa nella risoluzione di questo fenomeno e anche direi più umanitaria e anche più giusta
Allora ringrazio Roberta Angelilli e
Passando la parola alla allora Torre successivo
Volevo di fare sotto un solo una piccola sottolineatura che io dicevo all'inizio non sono neutrale rispetto all'argomento e quindi non posso che compiacermi del fatto che sia pure con sfumature diverse i toni
Che finora abbiamo registrato in questa in questo dibattito sono privi di quelli aspetti più estremi a cui avevo fatto ricorso anche se esistono posizioni molto diverse fra loro per quelle espresse e però anche Saviano e lo dico senza nessuna sottolineatura polemica che in un dibattito che già è articolato nessuno si sia fatto apertamente carico di una di posizioni
Che pure sono così forti che all'interno del Parlamento per esempio hanno portato alla assunzione di quel decreto che è stato citato e alla presentazione di quel tipo di emendamenti con un governo che tendenzialmente doveva essere invece attento
Ha problemi di solidarietà
E quindi è bene che
I toni pacati e e tendenzialmente solidaristico vengano espressi
E perché abituano a anche le le platee e a ragionare in maniera diversa rispetto all'argomento però è anche strano che tutto una una una parte della discussione
Sia finora assente io passo ora la parola a Ali Baba Faye che può o rappresentare due due aspetti diversi credo quello che lui vive in prima persona come cittadino immigrato in Italia ma anche quello importantissimo a cui è stato già fatto riferimento e della sua veste di sindacalista in quanto gli aspetti relativi al lavoro sono poi uno uno dei degli assi portanti di questo fenomeno e dei suoi aspetti problematici
Ringrazio Umberto
Anch'io cercherò di
Rispettare i dieci minuti
Farò il mio meglio per rispettare i dieci minuti
Quindi sarò telegrafico perché questo un argomento che sicuramente molto difficile
Da trattare
Anche perché sfaccettature che presente sono
Diverse variegate
Come dire
Richiedono risposte diverse
Quindi io cercherò diritti entrare
Il mio intervento essenzialmente sui fatti come dire più contingenti che riguardano l'emanazione del decreto Dini che è stato tra l'altro reiterato quindi è in vigore fino al trentuno marzo
Cercando di
Chi entrare meglio di focalizzare meglio gli aspetti legati sarà una deformazione professionale ma legati al mercato del lavoro
Ma prima di questo vorrei anche fare una piccola premessa se mi mi è possibile
Rispetto all'andamento del dibattito finora
Sono interventi che sono fatti e poi nella seconda parte sul decreto cercherò di rispondere anche ad una domanda che ci fece il nostro amico Nicola
Dell'Albania che ha posto una questione secondo me
Fondamentale nell'impianto generale del decreto di
Detto ciò
Rispetto al dibattito io
Mi sento di poter assumere una posizione abbastanza come dire diversa rispetto all'approccio che qui si è dato al taglio che qui si è dato
Dalla questione io son venuto qui partecipare ad una un incontro dibattito con che sono ambiva di parlare delle questioni legate all'integrazione
E delle possibilità di confidenza mettendolo proprio in punto di domanda ecco questo mi pare già una
Una questione che rappresenta certamente una spia delle difficoltà
Che noi abbiamo anche se d'accordo con la Passuello
Che forse
L'immigrazione non
Può essere vista soltanto come un problema
Ma io lo vedrei come una grande questione sociale
Qui le società specie quelle più progredite
Devono far fronte anche perché si parla gli economisti parlano di globalizzazioni si parla di interprete interdipendenza nord-sud sì e parla diciamo di processi di internazionalizzazione
Che sono tutti elementi sui quali bisogna partire anche un pochino per capire diciamo la dimensione epocale
Dell'immigrazione che è un fatto irreversibili il fatto che fintanto che non vengono rimosse alcuni
Dorme come dire
Alcuni problemi che riguardano in modo particolare la sperequazione no rispetto ai livelli di sviluppo economico e sociale culturali
Tra Paesi dei ricchi e Paesi poveri penso che l'immigrazione ci sarà io sono di origine senegalese
Vivo in Italia da tredici anni
Su da
L'ottantacinque circa e mi occupo di migrazione
Prima all'interno di ognuna ogni gipponi dopo all'interno della casi che il coordinamento associazione senegalesi in Italia e di cui sono stato il segretario generale per cinque anni questo conosco bene l'onorevole Martelli che è stato un nostro interlocutore
Che vorrei ringraziare o quindi tutto coro molto sinceramente per la trasparenza e diciamo ma l'onestà con cui ha trattato questa materia anche se noi abbiamo polemizzato anche perché nella sua legge
Ci nei e per alcuni versi l'abbiamo criticato perché comportava come tutte le leggi Lunik luci e ombre però ritengo qui lo dico come testimonianza se questa legge era applicato per dieci per cento delle cose che prevedeva stavo mondiale passo molto in avanti nel processo di integrazione purtroppo c'è stato come dire un un una un attacco sistematico e organizzato della legge Martelli che non ha consentito di governare il fenomeno mediante avviare un processo vero e proprio di integrazione di questi soggetti
Io dico di dicevo prima che vivono in questo Paese che amo moltissimo da tredici anni ma
Mi son ogni mattina anche non tuttavia che questa mattina quando mi sveglio rivivo la mia condizioni di straniero
Il mio status di stranieri in termini di precarietà e penso che questo non è neutrale rispetto a quello che poi se qui si è parlato di cui si è parlato che riguarda l'impianto legislativa le politiche che sono stati fatti
In Italia oggi non penso che si possa parlare come dire di certezza dei diritti e dei doveri degli ultrà
Perché bisogna parlare delle due cose diritti e doveri che vanno di pari passo immigrati e non sanno i loro doveri non sanno nemmeno i loro diritti
E su questo si ritornerò
Per chiudere la questa prima parte della della premessa
Voglio dire quindi questo è il punto di partenza attenere l'immigrazione concepirlo come una questione sociale è una questione irreversibile
E cercare di dare delle risposte al di là diciamo di una logica basato su una mera dicotomia tra diciamo favorevoli da una parte no e contrari dall'alto e purtroppo il dibattito sull'immigrazione sia di di Bach se si può parlare veramente
E configurato in questi termini
I buonisti e i cattivi i razzisti gli antirazzisti io penso che sia un modo falso di trattare la questione
Oppure sentita tali intermedi schiera gli schieramenti politiche o culturali già precostituiti della serie la destra e contro la migrazione
La sinistra e per l'immigrazione l'esperienza del decreto Dini mostra la confusione che c'è che su questa materia c'è soltanto sensibilità della persone dalla sua propria no te individualità soggettività che porta come dire a avere assumere un un certo atteggiamento o meno perché abbiamo visto
Sì esponenti di destra che hanno
Tenute dei discorsi che hanno una una una certa carica etica e solidaristica come dirigenti di sinistra che hanno tenuto il discorso di a a con uno sfondo razzista molto razzista lo dico
L'Italia ed è razzista o non è razzista è un falso problema secondo me non esistono Paesi razzisti o Paesi in e non razzisti esistono sistemi leggi razziste o individui razzisti con nome e cognome
Non si può dire un Paese razzista un paese ecco
Vengo dal senegalese legale un paese in cui ci sono tanti immigrati altri africani
Quindi è un Paese sette diamo conto del saldo netto tra
Persone in uscita e persone nel tratta è un paese di immigrazione perché ancora gli gli gli stranieri che vengono insieme in Senegal sono superiori di numero in termini numerici rispetto a coloro che vanno fuori
Quindi questo per dire cosa che che nel mille novecento novantasei no siamo in un momento in cui i dati parlano da soli
Cioè della serie che l'ONU nel novantadue dava cento milioni di persone che vivono
Immigrati immigrati che vivono al di fuori del loro Paese e si sa che i criteri internazionali di individuazione del l'immigrazione pone secondo il Daily che l'ONU eccetera
Un anno di residenza nel Paese per essere considerato immigrati se no se o lavoratore frontaliere oppure pendolare oppure stagionale oppure il Tourist oppure qualcuno immigrati quindi coloro che si trasferirono trasferiscono in un altro Paese straniero e di
Stabiliscono almeno per un anno cento milioni questo sono le proporzioni
Queste sono le proporzione e secondo me la realtà va be'al di là di questo ottanta per cento di questi mondi utilmente i flussi migratori migratori avviene tra Paesi del Terzo Mondo
Quindi anche lì bisogna stare un po'attenti rispetto ad alcuni discorsi allarmistici che vedono una prossima apocalisse Novo una prossima come dire invasione invasione dei barbari
Per cui bisogna alzare muri chiudere contro quest'invasione qui
Ecco fatto questa premessa per tornare all'attualità
L'Italia da un punto di vista della legislazione c'era l'anno che quattro tre già nell'ottantasei che da un punto di vista dei che che comportava di per sé diciamo una innovazione rispetto all'impianto giuridico legislativo italiano l'ordinamento giuridico perché fino all'ottantasei ad uno straniero non era consentito lavorare salvo permessi speciali
Allora la possibilità dell'accesso al lavoro è stato riconosciuto quindi come passo questo positivo daranno per quattro tre che tra l'altro riconosceva una parità di diritto e di trattamento dei tra lavoratori stranieri e lavoro e lavoratori indigeni
All'articolo uno si dice chiaro e tondo prodotto prodotto hanno questa sia fermo questa parità di trattamento
Però c'è una contraddizione di fondo contraddizione che riguarda il fatto che nella stessa legge nove quattro tre c'era una norma di discriminazione tra
Stranieri e indigeni
Al al primo articolo siamo tutti uguali abbiamo gli stessi diritti e gli stessi doveri all'articolo tredici si stabiliva
Una ciò sorte di di Lima lo zero virgola cinque per cento che ogni immigrato lavoratore dipendente deve debba pagare no per un un fondo del profondo per il rimpatrio
Chi sa cioè se un albanese deve essere rimpatriato io senegalese lo devo pagare con inizio zero cinquanta per cento
Allora questo una prima come dire discriminazione sulla rispetto alla legge Martelli che comporta come dicevo luci e ombre che ha avuto il merito di affrontare questioni che qui l'onorevole Martelli ci ricordava
Però essenzialmente glielo sta nello stesso fondo di questa legge c'era una impostazione in termini che dava molto potere diciamo al ministero dell'Interno
E di fatto negli anni e il ministero dell'interno che ha governato questo problema quindi c'è stato un approccio anche in termini difensivista della questione
Anche se bisogna riconoscere che poi sul fronte dall'i finanziamenti Italia integrazioni socio culturale
Sono stati previsti dei finanziamenti la programmazione dei flussi non è stato fatto se è stato sempre più flussi zero no sino adesso l'ultima no l'anno scorso dicevo venticinque mila però non so qualcuno quel numero
Io
E gli eritrei
Io in realtà
Fuso Serra colpo certo ecco detto ciò noi siamo adesso in in piena discussione
Su un altro anno norma nuova che viene e cambia un po'le impostazioni rispetto alle leggi pre preesistenti
Il decreto Dini nell'abbiamo criticato sia per il metodo perché non ci voleva un decreto non c'era l'urgenza
No per un tetto per decretare su una materia così delicata due abbiamo criticato i contenuti
Nicola ci ricordava ma questo cosa delle dei contributi anticipati ma è una vera e propria discriminazione perché se io datore di lavoro italiano devo prendere un giovane italiano
Da alla stipula del rapporto di lavoro non mi chiedono di pagare in anticipo il rapporto poi dopo che cosa succede se voglio dire dopo sei mesi
O dopo cinque mesi ritirarla succede che non lo so la fallisce la vita cosa faccio
Poi Vico Pedio lo diceva la Passuello
La la realtà in due mesi e mezzo di applicazione di questo decreto ministero del dell'interno date le cifre sono insomma
Residuale rispetto a quello o tutto la l'entità del lavoro nero parla di cinquecento cinquantadue mila trecentosessantacinque domande che non sono le regolarizzazioni si parla di domande se sappiamo che l'Emilia-Romagna al al Agli al vice atto i denari aveva duecentoventitré come dire
Regolarizzazione eseguite pensiamo un po'il più Milano arriva il testo con mille settecento do ma regolarizzazioni su nove nove mila cinquecento domande quello sono i dati più alti
Napoli
Sono quattro sette quattro Napoli campagne tutta la regione Campania quattro mila trecento domande nessuna regolarizzazione dopo due mesi per i criteri che sono posti vincoli che sono posti che sono l'anticipo dell'Ama
Un immigrato se vuole essa rimanere in questo Paese gli hanno detto devi pagare tant'è vero che se noi cerchiamo di fare un monitoraggio rispetto a questi contributi anticipati
Si vede vediamo che ne abbiamo provato scherzando a fare dei calcoli e risulta che per ora dovrebbe dovrebbe metto al condizionale
Dovrebbero essere entrati nelle casse dell'INPS più di centoventi milioni pagati da immigrati perché si sa che la stragrande maggioranza degli immigrati che Renzi regolarizzano parlano loro stesso il contributi come per dire pagate la cassa per per per rimanere da noi questo è un dato di fatto
L'altra questione che riguarda in modo esclusivo egualmente erano in due minuti sul mercato del lavoro e che si elettronici delle norme a regime che hanno un profilo molto pericoloso quando mi si parla di contratto di lavoro a a tempo determinato di due anni una innovazione rispetto alle norme sul collocamento alle norme sul mercato del lavoro
Quando mi si parla anche sul fronte del lavoro stagionale poi magari il nastro di rosso tocchiamo questo per quando si parla ad esempio della
Contrattazioni che esiste no di fatto tra il datore di lavoro e l'immigrato si taglia fuori un soggetto importante come il sindacato allora da questo punto di vista io qui in tutta autonomia posso dire che in questo facendo del decreto
No il rischio non è soltanto per immigrati che saranno espulso attraverso norme di Poe di dubbia costituzionalità l'articolo sette
No perché si inventano e propaganda elettorale perché le norme sull'espulsione lo diceva bene l'onorevole Martelli esistano se lo vogliono applicare Silvestri riescono benissimo
Il punto è che dietro questo tutto questo polverone si sono delle preoccupazioni elettoralistiche che sia da destra che dissi da sinistra
E poi per chiudere io voglio dire una responsabilità degli Mimas media che fanno la rappresentazione del problema in termini negativi che non aiuta a ad una comprensione ad una disposizione Luison al dialogo
Per convivente significa anche dialogare se mi si rappresenta me come un mostro
No come quello che Strub ustori fra che siamo migliaia e migliaia come dissi alcuni manifesti della del di Alleanza Nazionale che i clandestini sono umilia
Un milione di clandestini non fanno che soffiare sul fuoco del malcontento ma non aiutano alla risoluzione del problema
Se uno come Berlinguer
Con il nome che porta con tutto il rispetto che si può dopo l'emanazione del decreto in televisione ci dice con questo decreto
Le nostre figlie accogliete la sfumatura le nostre filiali sempre miniere potranno camminare tranquillamente nelle nostre sale questo che cosa vuol dire e poi mi si dice che in Italia non ci sono i razzisti no
Uno come Boso che fa tutto il discorso delle pallottole di gomma e poi potremo citare ancora casi allora qui io voglio dire che c'è un problema che prescinde da noi immigrati
Che abbiamo poche forse per difendersi ma c'è un problema perché riguardo oggi la politica e il modo di fare politica
Che tutto basato su schemi e c'è uno scollegamento Morreale cala politiche Società Reale ci dice la gente non è contenta la gente ma chi è questa gente io non sono sicuro che cinquantun per cento degli italiani va Agrippa Adele preoccupazione razziste
Io non ci credo qui devono mostrare
Chi vuol fare il referendum la fa le fatti oppure io lo sfido ma penso che
Non non vincerà la sfida grazie
Grazie
A questo punto comincia a farsi un po'tardi innanzitutto ci sono due degli amici intervenuti Roberta Angelilli Claudio Martelli che credo che fra qualche minuto dovranno lasciarci per altri impegni
E e ci restano ancora due interventi guida passo verso che molti stanno chiedendo di poter intervenire soprattutto cittadini immigrati gli chiedono di di poter intervenire allora io chiedo alla pazienza delle due persone che ancora debbono parlare però rivolgo anche un calda preghiera alla platea di rispettare questa pazienza cercando di restare fino alla conclusione del dibattito e prima di gomma di continuare di concludere il giro degli interventi da qua sopra lascerei la parola a un paio di interventi alla platea pregando di essere molto concisi perché poi c'è il rischio che che si sono del tutto
Vengo dall'Albania
Ho sentito
In unico
Servitori e ospiti a sulla platea
Hanno parlato su sul diciamo attualità sta adesso in qua in Italia
Io voglio fare una domanda signora Angelilli perché cioè senza offesa ha passato un tangente al al cerchio proprio alle problema Dinoi qua stiamo parlando sull'emigrazione
Allora voglio dire se
In l'Italia sta passando un una brutta crisi adesso momentaneamente
Come ha detto il dottor Martelli che cioè con i turisti che vengono con i soldi in tasca e già con i pellegrini diciamo che visiva al Vaticano
Ce stanno i problemi di di di diciamo per dormire non trovano i posti pensa o poteri immigrati diciamo quelli clandestini o no
C'è una domanda su avete detto problematiche razzismo non c'è
Poi c'è stata credo che ce sta il problema dei in integrazione
Cioè integrazione secondo me vuol dire integrarsi bene nella società vostra però fino adesso non fatta niente te noi albanesi o altri extracomunitari che stanno in Italia
Se ora Gazzo volle integrarsi qua in Italia cioè non può integrarsi dormendo don cioè a dormire in una cantina o nelle grotte quanti che che stavo Palestina che una vergogna
Allora domanda questo che e nel futuro che dovette fa perché è passato è passato è stato con diciamo un'evasione in massa degli albanesi che per voi italiani è stata un po'diciamo un un non un'evasione in massa che non non non avete potuto prendere in tempo giusto le le precauzioni
Cioè adesso la neve prova il futuro che ha che dovete fare le per immigrati cioè non non possiamo stare sempre con la testa a guardarle al guardare il cielo e sperare di qualche cosa questa dipende se cioè da voi Parlamento i senatori
Che le cioè devono fare questi
Chi altro cieche
Ringraziare questa se si fanno avanti
Che ha cominciato a propria con noi che io non sono neanche il nome come sentiamo aperte questa vuol dire che proprio no hanno va a voler dire cent'anni di vita questa società lupus in fabula
Sta scritta però non si riesce proprio nuova sì
Volevo ringrazierà tutti questi che sono avvenute senza se l'acqua non mi aspettava nemmeno sono proprie parta con la speravamo probabilmente poi dare subito delle cose così
Gli albanesi che stavano ed è quarta
Con queste leggi che sono no poi per noi
Vengono sin dove costa oppure la vita nella mia diciamo con questa legge che non possono entrare regolarmente a costata la vita assicura più di cento albanesi che sono morti al canotto tante di Otranto
Per Saccani a mangiare diverse voglio dire che se deve rivedere questa legge al mio dell'epoca proprio o con i carri armati possedere lasciare entrare con un'altra cosa
La signora che ha perché si deve finanziare nell'Albania vuole dire che se deve cominciare prima a finanziare nella mia e poi si deve decidere rivedere e albanesi chiedeva rimandare indietro son d'accordo con lei però fare in un altro modo
Hanno inciso tra l'Italia e l'Albania stato al Valle tutti hanno trentanove non posso deve recarsi diciamo sono amici dal anche Diane Kruger
E non possono un'equa strano vederlo infatti una cosa qualche forse che l'Italia sta vendendo venne o fare le leggi più possibili e ti fa sì per gli altri Paesi
Tramite l'Albania non si vede quasi per niente o si vede come altri oceani
Con i documenti con la legge che stava Teresa adesso che si dovranno essere senz'altro ed si doveva votare questa legge che stasera
Devo dire una cosa ha passato il contributo perché settanta per cento se pagata solo dal dall'operaio diciamo appare come potere perché la nostra se non ce la fa
Perché i padroni non eravamo almeno c'era una percentuale pagano pagano
Dopo
E questa voi le conoscete perché italiani sono il più i migranti in i numeri che sono stati immondo e sono state l'ora che sono andate di attraversare gli oceani noi passiamo sondano quaranta chilometri del mare
Ha mai costa alla lui alla vigilia sui capi ma siamo nel mare stiamo pagando i due milioni di lire oggi più ancora in un viaggio che cosa altri il divieto a cosa serva un Simona mila lire
è vero che noi portiamo pure il PdL oppure il cattivo come i danni che hanno portato alla mafia in America
Questa una cosa vera
Qua Palestrina teorie non una cosa tragica
Non volevo porre però devo dire che la tragedia albanese ecco è come scusate mi napoletani come il flagello della politica ma funziona e cosa no e dico subito Napoli
Trovata la soluzione è una cosa non si sa chi l'ha fatto dicono albanesi stupido
Però stupri dobbiamo dire perché Palestrina ormai la nostra padre come se non per possiamo dimenticarsi mai
C'è bisogno altre cose che lavoriamo incerto sul nero il padrone non si pagano la sonda paganti operaio e la faremo forse qualcuno è andato dai carabinieri cercato aiuto
E però finalmente chi non ha pagato non per prima una pagato neanche perfino
Ringrazio
Grazie
Salutiamo e ringraziamo l'onorevole Martelli che ci lascia
Comprendiamo quindi il giro degli interventi
Sì
Tantazzi ecco scusa molto molto breve comunque poi per chi resta continuiamo
Sì sono un migrando albanese che esso venuto da sedici mesi che c'è questo qua Palestrina
Qui siamo sovvenuto perché la mia famiglia che come tanti emigranti ha bisogno non sono venuto perché mi piace Italia sovvenuto perché ho bisogno di tante cose
La vita nostra non lo può non lo può conoscere nessuno
Degli italiani
Qualcuno si qua voglio ringraziare in questa città che come
Ho sentito dagli italiani c'è a venti mila abitanti però io conosco
Di un della strada di umanità in questo sedici mesi solo una persona
Però sino a oggi non lo posso non ho potuto dire perché anche paura che dare stalloni perché aiuta i clandestini che qua non è libero e questo è il professor Massimo Lugli che lo voglio dire ringraziare io mi
Guarda avanti a tutti
Che lo conoscono per non dire tanti albanesi che stavano stanno qua a Palestrina
Dico tante cose scusatemi perché non parliamo anche bene perché questa è colpa nostra perché qua abbiamo trovato Caritas che aiuta
Che in un tempo libero che ho avuto io s'ho potuto andare a studiare la lingua italiana perché ho bisogno di comunicare con qualcuno
Dicono che c'è staccare Itas io non lo vedo dicono che a molti Dio ti ama però io a Palestrina Sudtirolo fanno la gente quando lo trovo il Caritas non ce non esiste
Poi di razzismo ce sta
Qualcuno possa entrare in un bar con i miei amici sempre c'è un discorso e ti dicono gli albanesi rubano
Gli albanesi hanno piacere di intraprendere o qualche birra
Però sono per non dire dai per non offendere gli altri
Emigranti e albanesi sono il popolo che hanno più piacere di lago di lavorare eppure qua Palestrina non lo trovano sono quaranta albanesi che stanno da Santa Lucia e anche ogni giorno che passa tuttora l'abbiamo perso perché è la prima volta in cinque anni che sono venuti albanesi a Palestrina
Che esce a una società umanitaria diciamo ore per noi perché ha fatto piacere uscito un discorso nuovo tra noi l'abbiamo almeno una piccola speranza la vita nostra grazie degli discorso
Ecco io debbo dare il microfono per due minuti a Roberto Angelini perché è stata chiamata in causa quindi prima andare via ma
No
No quel quel questa è giusto aveva chiesi cosa Beppe all'atto del prego Beccari di un minuto soltanto soltanto un minuto soltanto e mi dispiace ma devo andare via perché si pensava
L'appuntamento alle sei quindi esigenza per le otto e mezza con sedi in Europa col problemi di traffico
Io volevo dire questo indubbiamente questo è un dibattito molto interessante anche un dibattito molto complicato ed è difficile in tre minuti dieci minuti un quarto d'ora riuscire a dire delle cose che siano delle cose
Realmente sensate che siano soprattutto delle risposte spesso si finisce per dire delle banalità
Io credo voglio soltanto dire
Pochissime cose in aggiunta a quello che dicevo prima io credo vorrei ribadire una cosa secondo me l'Italia almeno dall'esperienza che forse non so se è giusta o se è sbagliata che ho io con altri Paesi europei europea e io credo che l'Italia sia un Paese in cui c'è una maggiore tolleranza anche se questa parola non mi piace perché tolleranza sembra come dire che si accetta sia costretti in qualche modo ad accettare malvolentieri qualcuno
L'altro da sé in qualche modo quindi c'è se però secondo me un atteggiamento abbastanza positivo nei confronti del