"Dalle Ecomafie all'Ecosviluppo. Contro la criminalita' organizzata, per l'ambiente, il lavoro e il futuro del Mezzogiorno" Convenzione nazionale promossa da Legambiente con il patrocinio di Regione Campania, Provincia di Napoli e Comune di Napoli

Con un ritardo fisiologico diamo inizio al lavoro di questa seconda giornata di questa convenzione che Legambiente ha organizzato dall'ecomafie alle coste Lupo ringraziamo l'interlocutore che erano previsti che sono praticamente tutti presenti
Per quanto riguarda diciamo i politici locali chiamiamoli così Bassolino Rastrelli c'è il prezzi Indaco di Napoli Presidente della Regione Campania hanno annunciato il loro arrivo intorno alle undici undici e trenta tutti e due spero che abbiano il tempo anche di informarsi sul il tipo di cose che abbiamo detto perché entro subito rapidamente in questa brevissima presentazione di lavori indubbiamente il tema importante che noi affrontiamo paga un prezzo alto
Anche al tipo di dibattito politico che attualmente c'è nel Paese è un dibattito politico molto astratto svincolato dai problemi e dei contenuti programmatici un dibattito politico che finisce per penalizzare proprio quelle con la costruzione di quegli alternative programmatiche
Che poi saranno determinanti per capire che il tipo di Italia costruiremo
Noi intendiamo organizzare questo dibattito la presidenza
Vede oltre la mia presenza per la presenza di Massimo Serafini che della segreteria nazionale di Legambiente di Fernando Di Mezza del Presidente della Legambiente campagna e di Petter non è che il presidente della Legambiente siciliana intendiamo organizza questo e batte in maniera molto franca è serrata ci sarà le relazioni Serafini dopo gli altri interventi previsti abbia un po'chiesto alle varie persone
Qua quando volevano parlare ci dovete consentire un minimo ovviamente di elasticità preghiamo tutti di essere contenuti negli interventi diciamo dell'ordine di dieci minuti questa nostra seconda giornata e su questo concludo eh
Collegata molto fortemente ai lavori che abbiamo portato avanti ieri nei lavori di ieri c'è stato un confronto soprattutto fra
Pezzi delle istituzioni personaggi esponenti del mondo politico culturali impegnati in prima linea
Sulla fonte
Delle della lotta contro le ecomafie
Abbiamo però insistito moltissimo ieri sul fatto che da sola
La lotta contro le ecomafie non può essere vincente se non c'è parlarle la mente una proposta in positivo sulla sviluppo e una sulla risposta ai problemi sociali economici e occupazionali del Meridione
La risponde la lotta contro le ecomafie non può vincere senza questa proposta questa proposta non è possibile se non si sconfiggono
Quelle forze che pesano pesantemente non solo sullo sviluppo del Mezzogiorno ma sulla sulle sulla vita civile ed economica del Paese che noi chiamiamo ecomafie perché ovviamente quello che nel nostro mirino è quella parte rilevante di attività
Della malavita organizzata che finisce col l'incidere negativamente sul territorio sull'ambiente sulla salute dei cittadini oggi se volete la parte in cui dobbiamo ragionare di più assieme a voi e libertà delle proposte in positivo
è arrivato anche Morese che saluto se finisce lì chiacchierare con Annibaldi subito collocato abbiamo qui anche graditi ospiti due presidenti di commissioni del parlamento europeo
E Scapagnini
Che la Luciana Castellina perché e bisogna anche capire ci aspettiamo dalla loro anche una risposta su che cosa l'Europa può fare per il Mezzogiorno e che cosa è mezzogiorno può fare per l'Europa iniziamo senza altri lavori dando la parola Massimo Serafini
Buongiorno
La giornata di ieri ha messo in evidenza quella che è la condizione preliminare per potere pensare progettare un qualsiasi futuro del Mezzogiorno
E cioè dare un esito positivo alla lotta che l'apparato giudiziario e repressivo dello Stato sta conducendo contro la malavita organizzata
Vorrei subito dire che la giornata di oggi non è un pezzo separato dalla discussione avviata ieri una sorta di esercitazione intellettuale sul nuovo modello di sviluppo per il Mezzogiorno
Al contrario non è un suo proseguimento infatti ciò che discutiamo oggi e parte integrante forse quella decisiva della lotta alla camorra e alla mafia
è nostra convinzione che se non si è in grado di indicare alle popolazioni che abitano queste terre
Un credibile disegno di nuovo sviluppo e insieme ad esso una massa critica di interventi capaci di avviarlo anche le migliori delle lotte repressive non è in grado di essere risolutiva del problema
Insomma se non sia in grado di offrire una ragionevole speranza di lavoro è una diversa qualità della vita la gente
E in particolare ai giovani la lotta alla malavita organizzata non può avere quel consenso e mobilitazione sociale che le sono indispone sanabili per potersi imporre è questa una verità largamente condivisa ma che fino ad ora non è mai passata dalle parole ai fatti
Con il convegno di oggi Legambiente vuole offrire il suo contributo per cercare invece di operare quella saldatura indispensabile fra l'opera di repressione e le prospettive di sviluppo
Quando oltre un anno fa Legambiente nel pieno di una crisi economica assai pesante che soprattutto nel Mezzogiorno ha provocato processi di deindustrializzazione profondi e conseguenti nuovi e più drammatici livelli di disoccupazione lancia il suo piano del lavoro
Numerosi interlocutori sociali e politici espressero un generale consenso la nostra proposta
Essa incontro positivamente quel movimento di operai e tecnici in lotta per difendere il proprio posto di lavoro che la inserirono nella loro piattaforma programmatica
Quell'incontro ha consentito lo sviluppo di un positivo confronto con il movimento sindacale CGIL CISL UIL che tuttora in corso e prosegue
Ma anche tra le forze politiche il dibattito è stato ampio così come interessante è stato il confronto che la proposta ha suscitato in una ma in una parte del mondo dell'impresa
Queste forze sono qui a discutere con noi e le ringrazio
Voglio subito dire loro che la disoccupazione di massa sembra non essere più il tema centrale del dibattito politico altri paiono essere i problemi che agitano la politica è il Parlamento
La data delle future elezioni i veleni dei dossier le telefonate da Hammamet d'Affittopoli e gli infiniti topolini che ogni giorno stampa e televisione scaricano le nostre case
Ancora più grave il riflesso politico di tutto ciò quello stemperarsi delle differenze programmatiche fra schieramento e schieramento
Per cui la sinistra si disputa un leader conservatore con la destra
Tutto ciò fa veramente venire voglia di chiudersi in biblioteca come diceva bene Vattimo ieri sul manifesto
Di lavoro più in generale dei problemi della gente se ne parla sempre meno
Quasi tutti sembrano rassegnati alla dea all'idea di una sorta di politica dei due tempi
Con un primo tempo tutto dedicato a sanare bilancio problema essenziale reale rivalutare la lira affidato da tutti al banchiere Dini è un secondo sempre più indefinito imprecisato
Che dipenderà dagli esiti delle che avrà il primo tempo dedicato ai problemi del lavoro e della gente
Il libro bianco di Dini e la Finanziaria in discussione al Senato sono gli esempi eloquenti di questa regressione dai problemi reali di questo Paese e in particolari da quelli del Mezzogiorno
Su questa questione non mi dilungo perché mi pare che l'articolo di Realacci esprimeva pienamente la posizione di Legambiente
Voglio solo lanciare un allarme questa fuga dalla realtà può aggravare irreversibilmente la crisi della democrazia di questo Paese
Non ci vuole molto a capire in che cosa consista questa realtà
Qualsiasi statistica o indagine ci conferma la drammaticità della situazione dell'occupazione nel Paese nel Mezzogiorno in particolare sebbene la ripresa di competitività delle nostre industrie del Nord
E ci conferma soprattutto la rottura del binomio fra ripresa degli investimenti aumento dell'occupazione di cui tutti parlano nei convegni per poi scordarsi e nel negli atti concreti di politica economica
Il primo obiettivo quindi di questo convegno è quello di rilanciare il tema del lavoro per tutti
E lo facciamo significativamente qui a Napoli con un convegno sul sud Italia perché la questione meridionale eh essenzialmente la questione del lavoro in questo Paese
La piena occupazione è stata da tempo abbandonata come obiettivo politico in quasi tutti i Paesi europei
In Italia l'ultima rilevazione Istat chi dice che i décolleté occupati sono l'undici e sette per cento della popolazione attiva di cui la metà concentrata nel Mezzogiorno e oltre il quaranta per cento fra i giovani
Nel riproporre la questione della centralità del lavoro vorrei dire che Legambiente assume la piena occupazione come l'obiettivo strategico della sua iniziativa politica
Con lo proposte che noi qui indichiamo puntiamo nei prossimi tre anni a realizzare nel Mezzogiorno almeno la riduzione dei livelli di disoccupazione ai livelli di quelli delle regioni del Nord
E quasi mezzo secolo che si parla di lavoro al Sud i tentativi fino ad ora fatti hanno dato esiti catastrofici che sono davanti agli occhi di tutti
Intervento straordinario industrializzazione grandi opere lasciano più che posti di lavoro corruzione e degrado
Più che le parole pensino parlino i numeri che poco sopra citavo
Ma questo cronico deficit di sviluppo nel Sud del Paese segnala nostro paese è una questione di fondo
Esso non è per noi è solo il frutto di una cattiva gestione o della impreparazione o della corruzione delle classi dirigenti ma evidenzia un nodo strutturale
Il modello di sviluppo che ha caratterizzato le regioni del Nord e in parte quelle del centro Italia quello sviluppo su cui si è formato il senso comune della gente ed anche l'orizzonte scientifico degli economisti della nostra generazione
è sempre stato
Il risultato di uno straordinario incremento di produttività in alcuni settori
Tali da compensare largamente il fatto che contemporaneamente una parte crescente delle risorse materiali ed umane di una parte del Paese restassero inutilizzate lavorassero a basso regime a monte e a valle di quella zona trainante del sistema il rigore dell'economicità si stempera aveva si instaurava regno dell'irrazionalità dello spreco per l'impossibilità di integrare in quel meccanismo settori della società adesso non omogenei
In particolare a valle del processo produttivo sono cresciuti i fenomeni di disgregazione sociale gli strati parassitari Dettori amento ambientale ed umano
Mentre a monte sia avuto lo sfruttamento intensivo dilapidato Orio delle risorse che la natura offriva
Legambiente sempre più convinto che questo assetto economico della società stia rapidamente declinando perché ne stanno venendo meno agli aspetti costitutivi
Infatti l'espansione continua della spesa pubblica a sostegno della domanda è fornitrice di infrastrutture produce ormai sempre più parassitismo spreco e corruzione
E debbo dire che da sempre la filosofia che ha guidato sia il potere politico che gli imprenditori ma anche molta parte della cultura delle opposizioni
è stata sempre quella di aiutare nelle fasi di crisi una ristrutturazione produttiva che avesse nelle esportazioni negli stimoli del mercato estero il suo fattore trainante
La svalutazione della rilevare espansione delle in prese che più facilmente trovavano spazio negli interstizi del mercato estero hanno costituito da sempre la sola strategia dell'espansione
Le risorse esistenti quelle derivanti dall'autolimitazione salariale del lavoro dipendente sono state unicamente impiegate a sostenere quel tipo di ripresa
Oppure a renderne con l'assistenza o programmi di opere pubbliche caricature di politiche keynesiane socialmente sopportabile il peso
Inflazione crisi della grande industria la irresponsabile rimozione del problema strutturale del Mezzogiorno ma debbo dire anche di quello delle energie o della ricerca scientifica sono stati da sempre i prezzi necessarie di quella scelta
Bene questi tentativi non hanno per noi oggi più nessuna efficacia economica e soprattutto non sono più in grado di produrre né assistenza né lavoro
Proseguire su questa strada significa consegnare non il Mezzogiorno che c'è già ma l'intero Paese al declino
Ciò che non si comprende che l'insieme dei paesi sviluppati
è nel vivo di una fase postindustriale che sarà sempre più caratterizzata dal prevalere di un'economia s'materializzato
Dove si comprano e vendono più servizi che merci e tra queste quelle a maggior contenuto tecnologico cioè a maggiori informazioni
Un po'tutti parlano ormai di sviluppo sostenibile spesso a sproposito io credo che una buona politica per cominciare a definirlo sia quella di favorire non lo scorta colare i processi di sviluppi materiale in atto
Rispondere positivamente i problemi del lavoro significa dunque aprire la strada ad uno sviluppo in materiale
Ha una ricchezza non fatta di cemento asfalto plastiche ma servizi informazione produzioni limitate in peso Malta in valore
Parlare di smaterializzazione non significa per noi fine dell'industria ma guidare lo sviluppo industriale italiano e in particolare quello di del Mezzogiorno
Verso quel salto tecnologico non solo rivolto soltanto a sostituire lavoro
Ma invece al risparmio delle risorse a nuove produzioni che altri paesi non possono fare al soddisfacimento di nuovi bisogni
In un'economia di questo genere saranno sempre di più i bisogni collettivi di ambiente salute comunicazione a tutto sì a tutt'oggi inevasi il fulcro di una possibile espansione e di nuove possibilità occupazionali
Come lo furono i beni di consumo privato nella fase precedente
Certo comprendo l'obiezione a questa mia tesi ma come si fa a proporre la smaterializzazione qui nel Mezzogiorno che ancora deve vedere uno straccio di sviluppo industriale
Siamo convinti del contrario e cioè che proprio in quelle che vengono considerate dagli economisti o da i fanatici del PIL le aree deboli vi siano le maggiori possibilità di programmare questo nuovo sviluppo
Vi sono meno ostacoli strutturali meno interessi consolidati
Anzi solo da quest'idea di nuovo sviluppo può venire una risposta l'effettivo mercato del lavoro presente oggi in Italia e anche e soprattutto nel Mezzogiorno
Si deve rammentare che la manodopera non qualificata che entra nel mercato del lavoro è oggi di circa duecento mila unità contro le oltre seicento mila di soli venticinque anni fa
Sette attività economiche dovranno essere superate per mancanza di addetti o rivedendo rapidamente l'ondata razzista e discriminatoria in atto nel Paese verso le correnti migratorie provenienti dalla parte povera del pianeta
Una classe d'età di nuovi lavoratori è oggi costituita di circa cinquecento mila unità dei quali centodieci mila laureati e trecentoquaranta mila diplomati
Dunque una strategia per il lavoro nel Mezzogiorno deve in primo luogo rovesciare la priorità tradizionale che ha caratterizzato tutte le politiche occupazionali di questo Paese
Non la ripresa economica che consenta la crescita dell'occupazione ma l'occupazione che rende possibile una ripresa di qualità diversa dello sviluppo lo sviluppo del Sud dovrà essere affidato quindi non più alle incentivazioni e diffusa di investimenti produttivi quasi tutti poi rivelatisi improduttivi ma al contesto ambientale a quello urbano
Ripartire dunque dal territorio dalle città dalla formazione delle donne e degli uomini queste la direttiva fondamentale della nostra politica per il mediazione
Ma vediamo i punti essenziali di una nostra proposta programmatica
Cioè la prima questione che noi consideriamo decisiva
Per fare decollare l'idea di un nuovo sviluppo è necessario fin da subito
Avanzare una proposta capace immediatamente di mobilitare comportamenti collettivi energie professionali intellettuali
Suscitare cioè quel clima di entusiasmo capace di rompere con la generale rassegnazione
Che anni di promesse mai mantenute ha diffuso nel Mezzogiorno
Questa proposta deve costare poco essere facilmente realizzabile e soprattutto deve essere funzionale a proposte più strutturali su cui si stende sostanziare il nuovo sviluppo bene questo segnale può venire da un piano di lavori socialmente utili però completamente innovativo rispetto a quelli sperimentati fino ad ora
Le esperienze fino ad ora avviate sono state pensate quasi esclusivamente come ammortizzatori sociali e non come primo strumento per far crescere un diverso progetto di organizzazione sociale
Quindi più che ai cassa integrati o ai lavoratori in mobilità lunga a cui di bisogna trovare un lavoro il nostro progetto si rivolge a tre soggetti fondamentali
In pensionati in grado di svolgere attività e in particolare quelli percettori di pensione sociale
Gli studenti e le studentesse tra i quindici e i diciannove anni ed infine gli studenti e le studentesse universitari in particolare laureandi e laureando e o neo laureati
Che cosa dovrebbero fare questi soggetti
Noi assegniamo tre obiettivi
In primo luogo aumentare la capacità di informazioni e di progettazione di Regioni Province Comuni Comunità montane delle autorità di bacino degli enti parchi dei servizi idrici e di quelli alle imprese e all'agricoltura
Due garantire i medesimi soggetti informazione per banche dati che sono essenziali per la progettazione o almeno per individuare delle priorità
Pensiamo al censimento degli scarichi all'organizzazione di informazione per la raccolta differenziata
Allo stato dei manutenzione dei tombini fognari alla situazione della viabilità alla verifica della funzionalità delle caldaie per riscaldamento alla verifica della adeguamento cede la nostra abitazione sui sistemi di sicurezza elettrici
Terzo attuare servizi alla collettività di manutenzione prevenzione sostegni alle famiglie che per mancanza di fondi e personale non vengono attuati penso da vista attori di incendi pulizia spiagge giardini
Pubblici lavori di manutenzione generali
Per questi lavoratori noi prevediamo per quanto riguarda i pensionati un'integrazione minima della pensione pensiamo a cento duecento mila lire in cambio di attività per dieci ore alla settimana per un periodo di un anno
Per quanto gli studi guarda gli studenti dai quindici ai diciannove prevediamo sempre dieci ore settimanale garantendo l'esonero dal servizio militare un buono libri scolastici alle Lonero dalle tasse scolastiche
Infine per la categoria dei neolaureati neo laureate laureando e laureandi l'esonero dalle tasse scolastiche
E si richiede un anno di lavoro presso le istituzioni sopra elencate in servizi di progettazione e consulenza sostitutivo della leva e compensato con un contributo di un milione mensile
Questa proposta al fondamento naturalmente esso già l'obiezione quelli che escono dalle università non hanno la preparazione sufficiente un periodo congruo di formazione
Cioè quella formazione indispensabile appunto per realizzare quell'obiettivo di progettazione di cui parlavo
Io faccio solo un esempio garantire per questa via una regione del Sud un servizio informativo completo
Su come si accede o almeno ci si informa di che cos'è un quadro di sostegno comunitario che il più delle volte sappiamo non è mai stato stilizzato per scarsa con sé conoscenza o mancanza di Paul progettazione costituirebbe una vera e propria svolta e forse lo strumento più efficace per accelerare l'operatività o quella che si chiama di solito la cantierabilità
Naturalmente chi garantirà queste attività avrà una certificazione del lavoro svolto della formazione acquisita che varrà come punteggio sul mercato del lavoro o inventò quali concorsi
Questa proposta noi pensiamo al pregio di essere facilmente realizzabile e poco costosa serto per essere attuata
C'è bisogno di un impegno serio per fare passare questi idea del servizio civile esteso alle donne come asse della riforma della leva
Bisogna cioè che i soggetti istituzionali in particolare che dovranno usufruire di questi servizi
Facciano sentire la loro voce togliendo il tema della riforma della leva dall'isolamento in cui per tanti anni è stato colpevolmente lasciato ma vengo ad alcune proposte di Piano del lavoro
Gli obiettivi io credo siano facilmente in armi immaginabile
Ridurre la disoccupazione del Mezzogiorno a livello di quello delle aree sviluppate portare in Europa l'Italia e il Mezzogiorno in particolare per quanto riguarda la quantità e la qualità dei servizi
Facilitare un processo di reindustrializzazione innovativo attraverso quelle economie esterne che lo possono incentivare e cercando di ridurre quelle interne che l'ostacolo hanno questi obiettivi sono realizzabili intervenendo secondo noi sinergicamente su quattro settori
Il dissesto geomorfologico del territorio e la gestione delle risorse idriche
La riqualificazione e la manutenzione delle città manutenzione del patrimonio abitativo infrastrutturazioni primarie se contrarie piani integrati di umiliazione recupero aree industriali dismesse politiche dei rifiuti
Perso lo sviluppo della formazione dell'educazione a tutti i livelli quarto il miglioramento della rete elettrica dei trasporti delle comunicazioni nel Mezzogiorno
Credo che ognuno di questi punti non necessiti di grandi spiegazioni
Ed in particolare mi pare che nessuno possa confutare l'urgenza di questi interventi
Ognuno di essi ha il pregio di definire insieme interventi immateriali ed anche proposte più tradizionali cioè di produrre servizi e ricadute industriali pensiamo solo all'idea sulle città
Dal punto di vista bio climatico almeno diciotto milioni di edifici esistenti hanno consumi energetici per illuminazione riscaldamento e acqua calda così elevati da presentare la necessità urgente di interventi noi crediamo sia ormai matura l'idea e il tempo per una seria riforma azione dell'urbanistica della dieta dell'architettura
Che la faccia finita con l'era del cemento e del traffico che ha portato i grossi assi stradali grandi raccordi anulari le bretelle i quadri fogli viadotti
I nuovi codici del costruire che noi proponiamo sono da ricercare nel rapporto con il clima nel disegno dell'acqua e nel disegno del verde cita dunque basate sull'architettura del risparmio delle energie della materia
Per fare questo oggi abbiamo a disposizione tecnologie avanzate sofisticati sistemi di controllo e di produzione
Abbiamo metodi per manipolare la luce del sole acquisito la capacità di riscaldare gli edifici con un'efficienza prossima al settanta per cento
Di riscaldare l'acqua con un'efficienza prossima al cento per cento di raffreddare gli edifici con un'efficienza del cinquanta per cento perfino di produrre elettricità con un'efficienza del quindici per cento
Tutto ciò non è più solo un'opzione culturale sarebbe un preciso vincolo legislativo
Che se attuato costringerà Comuni Province e Regioni a migliorare l'efficienza energetica dei propri consumi in illuminazione condizionamento ad indicare quei criteri le campagne informative per gli interventi sui singoli edifici o nelle aree di recupero in quelle aree di completamento di nuova edificazione
Secondo una strategia temporale legata al degrado edilizio all'anno di costruzione alla tipologia la destinazione d'uso
Attuare questi interventi produce attività ricerca penso solo a quella sui materiali sulle terre il legno gli intonaci naturali gli isolanti il vetro
è un'operazione non di grandi opere calate dall'alto ma piuttosto un'operazione vorrei dire casa per casa alloggio per alloggio con implicazioni sociali evidenti
L'operazione può creare molti occupati
Muratori progettisti a livello urbanistico urbane ed edilizio architetti ingegneri avvocati paesaggisti ricercatori specialisti per gli impianti imprenditori edili ed impiantistici installatori produttori e rivenditori di componenti
Perché lo Stato italiano oltre all'apporto lira marco per carità decisivo non pensa a realizzare progettare nel Mezzogiorno un'impresa come quella che i tedeschi hanno realizzato nell'ex Germania comunista
Mi si dirà per l'appunto che il marco è forte la lira debole
Ma le deboli dire che butteremo in opere come le Universiadi a Palermo o per costruire una linea veloce Roma-Napoli senza ancora sapere come attraversare le due città
E con un progetto pensato solo per massimizzare gli utili di impresa
Non si potrebbero chiediamo nuovi usare per questa grandiosa Rifondazione delle nostre città meridionali
Il progetto che Legambiente CGIL CISL UIL hanno elaborato andava in questa direzione
Usava quattro cinquantuno mila cinquecento miliardi dei fondi Gescal non impegnati
Per mettere in moto un investimento globale di diciotto mila miliardi riqualificare complessivamente il settore edilizio le sue maestranze
E che occupava molto più della linea veloce romana lo stesso ragionamento che ho fatto sopra si può fare sul dissesto geomorfologia
E la gestione della risorsa idrica ormai lo sappiamo andiamo sott'acqua appena piove e beviamo acqua di scarsa qualità
L'organizzazione dei servizi in grado di garantire prevenzione e sicurezza ai cittadini
Non sono fare argini nei fiumi
Serve un servizio Matthew idrologico di monitoraggio e preannuncio piena cioè far sapere cosa succede quando il tempo si fa brutto
E che tipo di affetti avrà sui nostri fiumi serve una polizia idraulica serve un servizio frammenti e tutto ciò occupa idrometri IST gli analisti geologi geotecnici biologi forestali
Pedologia elicotteristi Ranger nei parchi
E come non pensare alla gestione delle risorse idriche previste dalla legge trentasei
Badate sorgeranno in Italia dieci forse quindici grandi industrie dell'acqua con decine di migliaia Dooku piatti
E dobbiamo impedire che tutto ciò si risolva nel Mezzogiorno in un business e quindi finalizzato all'obiettivo del lavoro
Insomma questo è possibile se si renderanno protagonisti dell'operazione le Regioni i Comuni le Province le Comunità montane e soprattutto le energie imprenditoriali locali
Attorno appunto a una grande operazione che è quella della gestione della risorta libri
Altrettanto evidente la grande questione dei servizi a rete per trasporti telecomunicazioni ed elettricità
Molti si domandano per quale motivo gli ambientalisti si oppongono all'alta velocità sulla Roma-Napoli
Il motivo è proprio questo e cioè che il Mezzogiorno non ha come priorità un treno velocissimo tra la capitale e Napoli in cui mi pare che la scelta prevalente nel fare ponti gallerie quadruplica menti
Pare essere il numero di tonnellate di ferro e cemento e non il livello di servizio da offrire ai cittadini
La priorità è il trasporto urbano il trasporto e la miglioramento e la velocizzazione delle reti regionali dei trasporti o pensiamo alla questione elettrica è mai possibile che l'unica cosa che lei nel vuole regalare al Mezzogiorno sia il carbone
Mi raccontava Mario Sai che qui presente di un industriale che avendo iscritto al Sud creando un'azienda di macchine a controllo numerico ecco il suo più grande problema era che gli saltava l'elettricità quattro volte al giorno il problema sta qui
Nel quello sviluppo delle infrastrutture a rete che può consentire veramente l'infrastrutturazione utili a un processo di reindustrializzazione del Mezzogiorno
Vengo al tema più complicato
Come si pagano questi progetti in primo luogo essi lo sappiamo non possono più essere a totale carico dello Stato
Noi prevediamo un trenta per cento coperto dagli incentivi dello Stato un trenta per cento coperto dalla risorse comunitarie è un quaranta per cento mobilitando su questi settori le risorse private
Per quanto riguarda la quota di spesa pubblica che deve essere reperita essa dipende dalla ridefinizione delle priorità di spesa che una battaglia parlamentare e sociale riuscirà a realizzare
Dico questo perché a me pare stia avanzando una sorta di rassegnazione
A quella che la riproposizione tipo libro bianco di quello che finora il Mezzogiorno ha sempre visto un elenco sparpagliato di opere pubbliche su cui la il mercato del lavoro meridionale molto scolarizzato e molto professionalizzato non trova lavoro
Ma comunque le risorse previste per il Mezzogiorno dalla finanziaria che sono risorse ingenti chiediamo siano indirizzate su questi progetti
Il sostegno comunitario dipende essenzialmente da un salto di qualità nelle capacità di progettazione delle istituzioni preposte a farlo
E quindi dalla capacità di inserire questi obiettivi negli obiettivi del quadro di sostegno comunitario infine in gran parte degli interventi da noi proposti realizzano il coinvolgimento di capitali provati
E così per il Progetto sulle città e sul recupero Pd attivo è così su quello per il dissesto già molto logico dove molti interventi porno possono essere finanziati
Con una manovra sulle tariffe sui canoni di concessione in particolare dall'acqua
Così come quelli della gestione della risorsa idrica
Quando parliamo di crisi del modello industriale non intendiamo Perrone dell'industria si usa un rito ma solo che lo sviluppo industriale non offre in un futuro prevedibile quote di nuovo occupazioni
Se non attraverso una manovra sugli orari temo ormai in discussione in gran parte dell'Europa che solo un certo provincialismo dalla Confindustria e lo scarso coraggio del sindacato ne impediscono almeno la discussione
Vengo infine al problema per decisivo questi progetti che noi qui avanziamo hanno una qualche probabilità di tradursi in realtà
Alla condizione di saper costruire su di essi un movimento una sensibilità collettiva protagonisti sociali
Credo che gli ambientalisti a cominciare da noi stessi debbano farsi un'autocritica seria
Spesso è prevalsa l'idea che i progetti ambientali portassero passare per la loro razionalità con ragionevolezza o perché qualche prefetto
Ho indefinita autorità l'imponeva a prescindere dal consenso che essi discutevano
Credo che questa sia la causa principale delle difficoltà che il nostro piano del lavoro ha incontrato dobbiamo uscire dalla logica dei convegni che annunciano un nuovo convegno in cui si discute sempre le medesime cose del precedente
E necessario far crescere cioè queste proposte fra la gente
E per farlo non dobbiamo solo stare come ovvio di più nella società come associazione ma essere in grado di fornire ad essa servizi competenze progettazione insomma vediamo se pro sibila e che il prossimo appuntamento sul lavoro lo si possa fare discutendo di alcune esperienze in corso e facendo lo con i protagonisti di vertenze
Questo è il salto di qualità che Legambiente deve fare con il suo prossimo congresso ritrovare capacità di conflitto e vertenze alita
Ma è evidente che questo discorso non può ricadere solo sulle che ambienti chiediamo in primo luogo di portarlo avanti con il sindacato
Costruendo insieme le piattaforme da portare fra i lavoratori e le lavoratrici fra i giovani
è possibile pensare ad un rinnovamento del sindacato non solo nei suoi contenuti culturali ma anche nella rappresentanza sociale
Costruendo il suo è un luogo in cui un giovane disoccupato trovi spazio effettivi risorse in cui Conte ai definisca lì le coordinate di una contrattazione sulla qualità di questi nuovi lavori
Sono decisioni che spettano evidentemente al sindacato e non è certo nostra intenzione interferire ciò che vogliamo è cercare di definire un terreno d'iniziativa unitaria più pregnante e più concreto
Ma ci rivolgiamo anche all'impresa almeno a quelle disposte a basare l'idea che i loro guadagni siano Pius
Fatti sulla scommessa dell'innovazione e non più sull'idea che sia possibile costruire al sud la fabbrica del due mila con gli operai dell'Ottocento
Ed ancora pensiamo dei guadagna da questa prospettiva la politica
Con la convinzione un po'l'ambizione che misurarsi sui programmi sui bisogni della gente
Sia l'unica strada per riavvicinare la politica le persone abbandonando i calcoli elettoralistici di collegio le smanie di sorprendere i cittadini con le grandi opere pubbliche quelle che si vedono infine gli interlocutori fondamentali sono le nuove amministrazioni sindaci presidenti e giunte regionali presidenti e giunte provinciale
Quelle cioè che più di ogni altro devono misurarsi ogni giorno con questi problemi
Vedete federalismo fiscale acquisizione di nuovi poteri competenze in una parola è la fine del centralismo
Si conquista sul campo e lo si può fare solo con proposte nuove capace di dare risposte visibili agli effettivi bisogni dei cittadini a cominciare da quelli del lavoro
Noi siamo una forza ancora porto piccola rispetto agli impegni che intendiamo prenderci forse siamo anche eccessivamente ambiziosi e pretenziosi ma convinti però che il destino dell'ambientalismo italiano dipende dall'esito di proposte come queste
Io non ricordo se Giorgio Amendola Giancarlo Paietta concludevano le riunioni di partito con l'esortazione al lavoro e alla volta
Io mi limito a dirvi che il buon esito di questa proposta dipende solo da noi da Legambiente e vi auguro buon lavoro
Allora iniziamo con questa
Gli interventi dei molti interlocutore presenti allora la proposta che gli interventi ripeto si contengono in un massimo di dieci minuti caso mai otto minuti cercheremo di dare un segnale compatibilmente con la possibilità di picchettare domenica fra l'altro dire che coloro che parlano posso parlare da qui annuncio c'è molta gente che dovrà intervenire un primo gruppo di interventi sì Vittorio Silvestrini Giuliano Cannata Castellina Scapagnini Silvestrini e il presidente della Fondazione Idis Cannata e l'assessore all'Ambiente la provincia di Napoli Luciana Castellina e la presidentessa della commissione si sia presente presidentessa
La presidente della commissione cultura al Parlamento europeo mentre le Scapagnini non abbia un problema perché il presidente della commissione ricerca del Parlamento europeo ritrasmessi mi presidente la Fondazione Idis e altre cose anch'
Di voglio parlare a dire naturalmente dalla Città della scienza
Che
Non è solo un progetto ma credo una realtà info all'evoluzione in forte sviluppo in sviluppo grazie
A
Spinte endogene grazie alla credibilità che si è conquistata a livello nazionale internazionale devo dire invece con un sostegno molto tiepido quando non è indifferenza o addirittura ostilità da parte delle forze locali
Istituzionali culturali imprenditoriali
Il progetto Cittadella ce avevo preparato alcune premesse le motivazioni della Città della scienza ma dopo l'intervento di Serafini è inutile perché le premesse sono esattamente quelle contenute nella sua relazione la constatazione che è una serie di cause su cui non è il caso qui di intervenire hanno inceppato il circolo virtuoso che invece hanno Ford veste i due grandi fenomeni oggi il da un lato una sacca dei bisogni sociali inevasi
Una sacca crescente dall'altro da una disoccupazione dilagante
L'importanza quindi che una risposta venga Attraverso
Programme incentrati sulla risposta a bisogni inevase lavori
Su questo versante che diciamo rispondano contestualmente alle due
Alle due cose
Credo che dare una risposta
A questi due problemi sia precondizione anche al da competitività al sistema produttivo
La differenza diciamo faranno e e l'approccio di Legambiente sta nel fatto che
Essendo abituati come dire a livello di enunciazioni a farle da tempo queste
E gli ho barbecue stare seduto davanti da me dice non mi sono nuove queste cose perché lei non c'eravamo non così precise tempo fa ma lei non c'eravamo tempo fa
Abbiamo cercato di accettare la sfida
Di lavorare concretamente noi prima che si muovono le istituzioni prima che si muova il Governo e quindi cercare dei operare concretamente per stimolare l'aggregazione della domanda di quei lavori di cui Serafini parlava a livello di domanda rosso cioè economicamente solvibile
E contestualmente far crescere l'offerta di questi lavori è questo che abbiamo cercato di fare in città della scienza
E da qui vengono fuori anche le due grandi funzione in cui Città della scienza si articola da un lato quello che chiamiamo il museo vivo che è un struttura di diffusione della cultura scientifica
Che mentre da un lato da dura risposta un bisogno sociale inevaso che è quello per l'appunto della gente di essere informata sulle potenzialità della scienza sugli scenari di civiltà che li sviluppi scientifici producono dall'altro usiamo questa funzione della Città della scienza per stimolare la domanda
In settori oggi
In cui questa domanda non si aggrega ancora esempio la manutenzione urbana la manutenzione territoriale per l'appunto la salute e così via
Dall'altro l'alta funzione della Città della scienza che si chiama i cicli azione d'impresa organizza una risposta
A queste imprenditoriale produttiva a questa domanda via via che si aggrega informa economicamente solvibile
Credo che sia una sfida non banale devo dire che i riscontri
Sono e incoraggianti
I nostri tre anni di attività che abbiamo dietro le spalle ci hanno consentito partendo da niente
Partendo da nient'altro che non forse la nostra capacità di lavoro e di progetto
Di essere oggi proprietario di un'area di Bagnoli che è probabilmente la più pregiato dal punto di vista ambientale sono sei ettari con quaranta mila metri quadri coperti
Sono quaranta metri solo edifici di archeologia industriale bellissimi fatiscenti dentro cui in questo momento stiamo operando le nostre attività si svolgono là dentro
C'abbiamo un volume di attività in forte espansione il nostro sistema quello della Città della scienza e della gente vere aziende collegate in questo momento un fatturato di circa venti miliardi che non è poca cosa nascendo da niente
Ci abbiamo il progetto esecutivo per la
Per la la realizzazione della versione definitiva della Città della scienza e anche questo è un bell'investimento ve lo posso garantire se mi chiedete i numeri per Lido
Siamo diventati dei pari e punto di riferimento per una serie di operatori imprenditoriali volontariato élite culturali che sono interessati a queste lo stesso tipo di politica che Serafini enunciava nella sua relazione il nostro sistema in questo momento sta dando lavoro un centinaio di persone siamo l'unica struttura che opera a Bagnoli in mezzo a un deserto della de industrializzazione
Stiamo preparandoci a inaugurare stiamo sviluppando le nostre attività nelle pro
è ambientale culturali
Fra due minuti prima
Se ci abbiamo l'antenna di Avellino e l'antenna di Caserta rispettivamente sul terreno dell'alimentazione sul terreno della salute
In cui cominceremo ad operare già nel novantasei
C'abbiamo una serie di progetti territoriali che escono dall'aria di Bagnoli ma si proiettano sul territorio regionale
Di cui uno io vorrei consegnare speravo Bassolino fosse già qui verrà glielo però riguarda per l'appunto un patto per la città idee proposte per un progetto di riqualificazione urbana della città di Napoli in linea con quanto diceva Serafini speriamo che l'amministrazione comunale se ne faccia
La Suma e se ne faccia protagonista la differenza può venire sta nel fatto che se l'amministrazione non lo può muoio provvedemmo comunque abbiamo preso l'attitudine dei operare naturalmente
Più lentamente naturalmente sempre quelli trenta per cento dei contributo pubblico diventa più difficile ma si può fare anche anche senza
Voglio solo chiudere dicendo che quando parlavo della tepore come dire del del supporto che abbiamo a livello locale
La cosa è dimostrata anche voglio dire dalla diversa enfasi che si dà oggi al piano il varco
Per la bonifica di Bagnoli e al piano Città della scienza solo due progetti paralleli sono tutte e due approvati finanziati sulla carta
In attesa del dell'atto come dire attuativo che l'accordo di programma
Mentre tutti parlano di Bagnoli dei delle il varco trecentosessanta miliardi di pura bonifica importanti certo ma un piano che dal punto di vista del lavoro si esaurisce appena finito
I cento miliardi la Città della scienza che darebbero altrettanto lavoro e li stabilizza avrebbero nel tempo perché la città della scienza prevede seicento lavoratori a regime delle messi in coda trascurato
Conto che
Anche in questa sede vorrei come dire lanciare un appello conto che Legambiente considerata la sintonia piena come desse fra il nostro progetto la vostra linea politica
Ci dia un appoggio per accelerare al massimo conto che i sindacati ci diranno una mano
Conto che le istituzioni locali ci dia una mano se questo non succede andremo avanti comunque la Città della Scienza piano piano
Più lentamente forse verrà fatta
Se riuscite a mettere in campo la mobilitazione dei giovani a pulire fare realizzare
Uno degli obiettivi in cui tutti possono essere messi a lavorare e anche come dire prendere cazzuola
Calce mattoni aiutare inizia ristrutturare i nostri capannoni se non viene l'accordo di programma vi ringrazio
Se dal microfono le
Ma io tanti saluti e vado immediatamente al solito
Beh mi pare che siamo tutti d'accordo su una cosa
Chi la razionalizzazione trasformazione era modernizzazione l'economia siano uno dei modi per uscire dal ricatto dal nodo dalla strettoia della connivenza tra la
Ma la vita e le costruzioni tra la malavita ed inerti tra la malavita dell'agricoltura tra la malavita l'industria pesante sappiamo tutti che queste è una illusione che sta per frequente nella storia che si potesse ero cambiare le condizioni umani camme alleviare l'infelicità umana solo cambiando le strutture produttive
Sappiamo tutti che nell'Ottocento si pensò nella conversione dall'agricoltura all'industria in una potente elemento di affrancamento della schiavitù umana
E Mei questa illusione CIN segue col progredire del tecnologie ma in questo caso credo che i vantaggi sono così chiari così evidenti che non mette la pena soffermarcisi
Allora per che una rivoluzione possano aver luogo bisogna che gli interessi personali di medio termine o di breve termine coincidano con gli interessi generali di lungo termine
Noi siamo convinti che gli interessi diffusi di breve termine oggi coincidono con questa trasformazione che la Legambiente chiama smaterializzazione
Allora noi siamo convinti che da un lato la situazione sociale cambiate in un modo che la smaterializzazione è diventato un dovere diceva Massimo Serafini oggi accedono al mercato del lavoro ogni anno solo centocinquanta mila potenziali operai o potenziali contadini gli altri sono tutti laureati o diplomati
Questi centocinquanta mila nuovi operaio nuovi contadini vanno a sostituire quattrocento miglia che vanno in pensione ogni anno
Quindi nella forza lavoro italiana si apre ogni anno un buco di duecento cinquanta mila lavoratori non qualificati che se ne devono andare dice lei
Sostituisco coi neri
Non lo so non sarebbe meglio eliminare questi lavori e che fa avevano questa domanda se è vero che anche l'eliminazione di questi lavori porterebbe a una razionalizzazione dell'altra parte mi spiego
Questa diceva Serafini è una società cosiddetta postindustriale che domanda e che vende più servizi e meno opere più gestione e meno appalti
Un esempio classico
Fino a pochissimi anni fa
Lì economisti credevano e spacciavano la teoria che ci fosse un investimento produttivo che faceva mattoni fare Rachel eccetera e riscossioni investimento produttivo di pace servizi un'idiozia grande come questa Sava
Oggi una città di tre milioni di abitanti come Napoli
Tre mila possono produrre beni gli altri due milioni
Novecentonovantasette mila devono produrre servizi che cosa sono i servizi io ti curo quando si malato tu insegna miei figli io ti scrivono canzonette Ettore
Ascolti io ti citare nei
Divulgo la scienza top me la compri tre milioni di persone vivono scambiandosi servizi questa economia queste economia produttiva questa è la pronto la produzione oggi nella migliore delle ipotesi a fare tutti i beni materiali che questi tre milioni di persone possono consumare
Sono sufficienti tre mila persone non ce ne può rimettere quattro mila se ce le messe quattro mila hai fatto un'industria sbagliata obsoleta
Allora
Perché questo ha un significato anche sociale dirompente io faccio un esempio classico
Famoso filosofo ed economista fatta cento diceva chi
La schiavitù in America è scomparsa non perché il movimento umanitario forse riuscita prevalere ma perché da un certo punto in poi l'industrializzazione dell'est ha fatto sì che convenisse di più importare il lavoratore bianco irlandese che non è vero lavoratore nero da da un medico
Facciamo un parallelo con l'economia di Napoli oggi Napoli è afflitta schiacciata disastrata dalle industrie del pomodoro
Nell'industria e pomodoro lavorano soltanto senegalesi andate ha raccolto non troverete un bianco mai
Una
Domanda continua a essere conveniente importare i senegalesi e trattarli come schiavi perché li trattiamo come schiavi
Oppure non sarebbe molto più conveniente eliminare l'industria pomodoro e che il pomodoro sia prodotta in Senegal per esempio
Essa io vi invito a distinguere l'approccio antropologico culturale da quello
Economico sul problema del immigrazione il senegalese come uomo è mio fratello lo considero fratello però si lavorasse a casa sua la razionalizzazione economica del suo paese del mio ne guadagnerebbero senz'altro faccio l'ultimo esempio pratico
A Napoli c'era l'industria del futuro
C'è perché adesso parlato di servizi ovviamente accanto ai servizi c'è l'industria ad altissimo contenuto tecnologico quella che nell'interno del prodotto del pezzetto di ferro che vende vende più informazione e meno ferro
Questa si chiama e Corvaglia industria ad alto contenuto
Tecnologico si può dibattere c'è chi dice guardate che l'aumento dell'esportazione italiana di questi ultimi anni è disastroso perché abbiamo ricominciato esportare piastrelle di ceramico scarpe cucine componibili
è andando a far concorrenza e vede terzo mondo i esportazione di servizi l'Italia ne fa pochissima
Ma c'è chi dice sì facciamo le macchine utensili a controllo numerico benissimo farne ma provider riflettere un attimo
Non arriverà un giorno in cui sarà più conveniente della macchina utensile a controllo numerico fare il controllo numerico l'Italia che la macchina utensile inizi
Tunisia per esempio
Ma se volessimo continuare sulla strada dell'industria ad alto contenuto tecnologico l'esempio Alenia
Alenja era l'industria del futuro la legna Cia un fatturato per ha detto di duecento milioni l'anno cioè si mantiene un posto di lavoro ad altissima qualificazione con duecento milioni l'anno
La costruzione dell'alta velocità per mantenere un posto d'di lavora ha bisogno di cinquecento milioni l'anno
Di questo poi di quel questi due posti di lavoro per miliardo dell'alta velocità alla fine zero otto sono negri
Perché alla fine della catena dei i subappalti per poter mantenere in vita la catena del calcestruzzo zero otto su questi due sono negri e ti costano cinquecento milioni l'anno
La legna l'Alenia ha avuto una politica aziendale dissennata lo sfacelo del Liri la Finmeccanica che ci ha messo amministratore delegato un giornalista della sinistra ma cristiano e che s'improvvisa Toma tutti sappiamo la storia però ora hic et nunc
Ha sbagliato aprire l'ospedale benissimo c'ha due filoni tecnologici uno è e al traffico contro cioè produce a Giuliano che è una delle industrie moderne del mondo
Produce computer e sistemi informativi per l'assistenza al volo mercato meraviglioso in tutto il mondo
Però ha sbagliato anche o fino a sbagliato anche l'investimento di continuare a puntare per una piccola frazione Dellas del suo commesse alla commessa militare
Le consolle per le navi da guerra o i sistemi puntamento dei razzi questo
L'ha messo in crisi perché il governo giustamente ha tagliato gli investimenti militari però inventiamoci qualcosa se l'alta velocità i sei mila miliardi sono tutti sono tutti investimenti anticongiunturali cioè in parole povere soldi buttati lì perché le aree lavoro allora inventiamoci seicento miliardi l'anno no tre mila seicento miliardi l'anno per fare vivere è questa
Industria del futuro per esempio con una commessa di assistenza a al a al traffico aereo che poi noi regaliamo un paese del terzo mondo finisco
Siamo una città che non è vero non deve aspettare niente non ha bisogno di nessun permesso e di nessun esame preliminare per passare dalla fase parlo industriale che quella del camorra o dalla fase costruzione che quella la mafia alla fase post industriale c'è un solo inconveniente molti di questi funzionari in una prima fase dovreste funzionari pubblici e c'è il terrore in Italia dei funzionari pubblici terrore immotivato io ciò nell'ufficio mio ventinove persone intima persone forse sarà un momento di
Euforia della povertà eccetera però adesso corrono come matti grazie
Seduttore studente malato al microfono già più volte poi
Va bene allora quali i possibili nuovi lavori
Lo Poppea o il libro bianco di dell'odore è in effetti il documento più complessivo è più serio per affrontare questo problema anche per il peso e ruolo che dalla produzione di beni immateriali come diceva Serafini
E tuttavia non c'è dubbio che questo libro è fuorviante per molti versi sufficiente anche mistificatoria in realtà poi si parla di grandi opere di modernizzazione in particolare della società dell'informazione che oggi è diventato il grande mito dell'Unione opere di europea che tutto dovrebbe risolvere e poi di una flebili grazie flessibilizzazione
Molto estesa del mercato del lavoro e tutto questo dentro un quadro
Di un mercato globale e dunque con l'ossessione perché poi questo è il libro bianco l'ossessione Biella competizione cui in definitiva tutto va sacrificato
Io credo che questo problema della questione della competizione dello scambio
Ed è l'ossessione dello scambio
A livello del mercato globale sia un grande tema sul quale bisogna soffermarsi per dire ha finalmente no non lo faccio perché non c'è il tempo ma è un punto che mi pare
Va visto non è questa la sedi per un'analisi critica di le ipotesi che vengono avanti in Europa
Voglio solo dire che la Società dell'informazione a cui ripeto larga parte delle speranze di nuovo occupazione sono state affidate non si sviluppa come atteso e anche perché investimenti pubblici non ci sono perché tutto è stato privatizzato il capitale privato non investe perché in realtà e a rischio
è un sindacalista
Francese si poneva il problema l'altro giorno un convegno per dire quando mai sarebbe stata fatta mini tele il fornito militare a tutti se non fosse stato il servizio pubblico che l'ha fatto e che quindi ha investito sulle capacità propulsive di Militello e e anche perché non è ancora stata trovata
Diciamo la killer application per cui valga la pena e badili dei colo che deve transitare sull'autostrada delle informazioni e per cui vale la pena di avere fatto le autostrade della della informazione diciamo subito che i i successori di dell'ora sono infinitamente
Più hutu usi e quindi a questo non hanno pensato vale a dire la loro idea io credo che il commissario banche mal pensi che le autostrade informazioni siano fatte di cemento armato questo lo interessa cosa ci debba camminare sopra
Lo considera del tutto irrilevante sebbene se non ci trans transita niente non si capisce perché si debbano fa come se la FIAT avesse fatto le autostrade senza pensare che poi ci dovevamo passarci sopra senza pensare a fare le automobili
E questo mentre gli americani invece ci penso moltissimo perché Big Ghete tutti gli altri si occupano tutti quanti dissolte vale a dire dei contenuti sono tutti content provider e che quello è il grande Perrino di sviluppo
Perciò in realtà perché fare queste società autostrade informazioni quando poi ci transita un po'di te le shopping
Per cui tutti i bambini americani ormai stanno diventando obesi si spende un mare di quattrini per curarli perché stanno lì davanti a vedersi proiettare la società di consumo un po'dividi obbedienza e il famoso telelavoro diciamo che l'Europa non si parla che di tele lavoro per ora questo telelavoro ha portato fatta fare il fatturato della Lufthansa nelle Filippine
E tutta quanta la contabilità dell'American express ahimè ahimè per noi presenti sessantottini nel Vietnam
E
Sulla base diciamo di quello che viene più meglio chiamato più piatte le work in tele social dumping non è in realtà un grande progresso come voi vedete
Un po'di pornografia transita anche naturalmente tutto onde manda se la domanda pornografia perché no come sapete il mercato non va molto per il sottile
Ora tutto che cosa tutto questo abbia a che fare con la grande prospettiva di occupazione dei tutti che si scambiano informazioni da una parte all'altra del mondo cioè da grande prospettiva annunciata
Noi siamo ben lontani da tutto questo e siamo ben lontani perché in realtà non esiste alcuna strategia
In Troccoli queste nuove tutte le cronologie siano inserite
E quindi anche questo terreno importantissimo delle nuove tecnologie della comunicazione e lo stesso telelavoro che potrebbe avere una grande possibilità di sviluppo positivo
Non si capisce dove possano essere collocato perché non c'è dubbio che il mercato così com'è di per sé queste prospettive non le darà così come è ovvio che la flessibilità un conto è cogliere i nuovi modi e forme tempi anche di lavoro di versi dalla rigidità del tempo di lavoro passato un conto è la flessibilizzazione massiccia e selvaggia che ha già portato agli Stati Uniti d'America
La creazione di una sottoclasse di me regina ti con tutte le conseguenze che sappiamo
Dico queste cose perché credo che dobbiamo stare attenti a non imbrogliare sulle nuove possibilità di lavoro Senussi muovono alcuni punti che sono quelli del governo
Generale delle di come si governa il mercato anche i nuovi lavori non daranno niente uno può essere tech notti mista o tecno pessimista ma credo che bisogna avere tutti consapevolezza di che non c'è una compensazione automatiche ed immediata
E che tra perdita di posti e guadagno di posti di lavoro come si tende a far pensare
In dal parte della Commissione europea
Come conseguenza immediata la società di informazione spesa non produce nuovi posti di lavoro ma mi fa pena vere
Dal mercato diversi dicevo non verrà più aumento di occupazione neppure peraltro se si riducesse massicciamente l'orario di lavoro questo non toglie ovviamente che si debba dunque essere rassegnati
Alla disoccupazione dell'Unione Europea che come sapete oramai gli atti pari a quella degli anni Trenta mentre è diventata pari a quella degli anni Trenta cioè dell'origine dei falsi temi fascisti anche la volontà di combattere l'occupazione
Nel senso che l'obiettivo della piena occupazione che è stata una conquista post bellica è ormai completamente abbandonato
Che in diceva la disoccupazione una società ricca è una vergognosa e rapidità da allora la società è tre volte più ricca ed è tre volte più vergognoso dunque che non facciamo niente
Le vecchie politiche non funzionano più però la quelle della promozione pubblica di domanda ma si può tentare una redistribuzione dei flussi di domanda e cioè spostare le risorse dai settori nei quali la produzione ottenuta prevalentemente con l'aumento di produttività
A quelli nei quali ottenuta prevalentemente con aumenti di occupazione
Vale a dire da settori a produttività crescente a settori di produttività stagnante
Ora i primi sono in genere quelli che producono beni privati merci vendibili ed esportabile
I secondi sono quelli che producono beni di uso pubblico e tendenzialmente quelli immateriali
Questo spostamento del flusso di domanda può consentire di superare in qualche modo la contraddizione tra sviluppo delle nuove tecnologie perdita di occupazione nel senso quindi che lo sviluppo di nuova di produttività determinata dall'immissione di nuova tecnologia fa perdere dei posti da una parte ma crea le risorse per sviluppare altri settori a maggiore l'occupazione
E quindi una ridistribuzione dei frutti della maggiore produttività su altri si tonifica riequilibrare l'offerta di beni privati con un'offerta di beni pubblici ecco ora in tutto quel e questo anche per ridurre la contraddizione fondamentale che ci abbiano che quella fra l'opulenza privata e lo squallore pur cosa possiamo fare da questo punto di vista e vada avanti baracche in questo senso la si può perfino pensare tentare di utilizzare in particolare nel Sud
Ciò che ci viene di ciò che ci viene da la comunità
Mentre tutto questo è possibile lo ripeto nell'ambito di un quadro che chiamiamo come lo chiama Giorgio Ruffolo di mercati Zazie con le irregolarità vale a dire il modo in cui nel quadro di una situazione nella quale ci sia un riorientamento governato che tenda a rispondere a questa domanda gli è valsa che di beni materiali che non è prodotta naturalmente dal mercato
Che non deve essere fornita dallo Stato ma sulla base di Reddit concessi una concessione pubblica di servizi resi necessari a soggetti privati autonomi individuali ad associati tra impresa e o cooperative
Ecco nell'ambito di questo riorientamento
Possibile in qualche modo aderire anche ripeto una utilizzazione dei beni degli spot della del del del le risorse pubbliche innanzitutto c'è il grande terreno bisogno di attrici tre minuti militari
Marinai faccio il più presto possibile
Però del servizio della pubbliche vie delle amministrazioni informatizzazione messe in rete non solo dei vecchi servizi quinte né parlato poco
Ancora ma diciamo della creazione dei nuovi dei nuovi servizi che sono moltissimi c'è un grande esempio che quello di Amsterdam città digitale che varrebbe la pena di parlarne dove questo si è molto sviluppato e questo crea nuovi posti di lavoro Bologna lo sta ripetendo Barcellona ugualmente e nuovi servizi parate anche la questione dell'abusivismo basterebbe mettere usare il satellite per fotografare il territorio e con questo si potrebbero rapidamente ottenere un osservatorio un controllo della della
Della dell'abusivismo
I progetti europei a partire dai Info due mila che per diciamo ha inteso a stimolare la domanda e l'utilizzazione dei contenuti multimediali e qui ci sono una serie di cose che sono previste beni culturali
Che sono il nostro petrolio considerati non Spesal ma risorsa su un ambito tutto ciò che si dice con la mia dalla cultura anche qui beni multa mediali musei siti territorio
E così via qui c'è tutto terreno dalla catalogazione dei cd rom della realtà virtuale dei collegamenti idealmente dei vari siti che sono una enorme ritenere risorsa
C'è le questioni e anche qui il salto la telemedicina tutta l'assistenza domiciliare di cui parlava Massimo Serafini assistenza la cura alle persone oggi può essere enormemente facilitata e proprio attraverso iniziative diciamo dal basso attraverso i gli apparecchi informatici che come sapete si attaccano al collo delle persone consentono di questa cosa diffusa in campo energetico Barack ci sono anche qui un enorme
Non solo sul terreno del risparmio di energia ma sulla base della piccoli iniziative di autocostruzione di piccola costruzione di nuove fonti fotovoltaico biomasse ed eolico di produzione di energia il sole a il grande vantaggio di essere decentrati i fondi badate non sono moltissimi ma non sono neanche tanto poco nel novantaquattro sono stati di dodici mila trecentocinquantanove miliardi che sono qualche cosa se si pensa alla possibilità di Progetti P lotta in gran parte questi oggetti questi tre fondi non vengono spesi e non vengono spesi per assenza in capacità di programmazione
E molto spesso anche per chi non conoscenza dei progetti esistenti
Finalmente è stata pubblicata una guida
Che consiglio a tutto a dei progetti comunitari sono tanto tutti Issey Interreg leader Regis ha dato eccetera eccetera ce n'è uno molto bello condensa che riguarda le sottigliezze città dove in dominate dall'industria militare come riconvertire le
E così e così via ecco tutte queste cose nell'ambito di queste cose utilizzando questi fondi
Chi avendo una maggiore capacità di programmazione e questo si può fare lì dis di cui ha parlato prima Silvestrini ha una straordinaria in e cosa che io trovo che l'incubo quelle che chiamano le incubatrici vale a Pericle dare delle strutture che aiutino il decollo di queste piccole iniziative cooperativo di piccola impresa
Attraverso quindi un know how tecnico è come dire anche di operatività imprenditoriale e credo che noi dovremo cominciare a chiedere a regioni e a comuni di estendere questa esperienza che dell'ITIS delle incubatrici incubatrici
Tutto questo lo ripeto è possibile farlo se si attiva
La Fantasia e se però non voglio ripeto intorno alle all'inizio non è che si tratta di bricolage tutto questo è possibile se si cambia ovviamente il modo di pensare
Allora si alla all'economia se non si lascia il mercato di per sé che non vede che il profitto immediato non vede la redditività differita e collettiva e senza acquisto non ci sia per cui in definitiva torniamo al vecchio slogan della lega ambiente che è poi quello di pensare globalmente e agire localmente perché se le due cose si separano non si va da nessuna parte
Grazie a Busnago stellina interessanti anche i dati che ci ha presentato sulla possibilità di finanziamento messi a disposizione dall'Unione Europea diamo la parola adesso a Scapagnini che il presidente della Commissione circa al Parlamento europeo
Speriamo che Stefania sia più disciplinato la Castellina come tempi diciamo
Ovviamente negli interventi gli esponenti dell'ambiente sono penalizzati per doveri di ospitalità vi annuncio il prossimo gruppo di interventi che sono
Sai Annibaldi Morese Dioguardi Cacace e poi Musacchio Bandoli eccetera
La parola Scapagnini salutiamo che vede il sindaco Bassolino che è arrivato quando via che avrà
Come ovvio per l'ospite di questa sta il padrone di questa stupenda casa una specie di wildcard nel senso che quando ritiene di aver capito abbastanza quello di cui si sta parlando intervenire
Penso di poter essere disciplinato perché in effetti siamo seguendo un filo molto logico e quindi già quello che ha detto Luciana Castellina introduce direttamente al gomito a Commissione che presiedo è una commissione che si chiama ricerca energie sviluppo tecnologico e quindi veramente copula scusate il termine medico
In maniera opportuna quelli che sono proprio le chiavi del nostro sviluppo
E certamente sviluppo senza energia non può esserci vi do qualche flash sulla situazione energetica la comunità europea in relazione alle due tematiche lo sviluppo del Mezzogiorno e della possibile criminalità
A parte la criminalità nazionale o delle Nazioni che utilizzato energia nucleare la maniera che tutti stiamo vivendo in maniera sofferta personale o istituzionale in questo periodo
Devo dire che noi siamo veramente circondati dalla irrazionalità dell'utilizzazione del nucleare
In questo momento pre l'altro ieri a Strasburgo
Luciano abbiamo fatto un intervento di urgenza sulla centrale nucleare bulgara di cozze Ludi che praticamente si avvia con la serie accensione a preparare un nuovo episodio Cernobyl
Questo
Mi sta a significare quale la realtà in questo momento
Delle centrali nucleari dei paesi Perico che sono per il Polonia Ungheria eccetera e dei paesi dell'ex Unione Sovietica abbiamo circa undici centrali ad alto rischio in cui esistono delle specifiche sezioni
Che in questo momento dovrebbero essere rinnovate non ci sono i soldi per rinnovarle non si sa come può utilizzare il materiale le scorie radioattive
E quindi rappresenteranno la possibilità fra virgolette di un futuro Chernobyl accanto a questo
C'è
Il grossissimo problema nato dalle centrali è nato dalla Smith smilitarizzazione dell'Unione Sovietica dello smacco Dini di materiale nucleare il contrabbando di materiale nucleare stiamo costituendo
Una Commissione si spera ma non credo che ce la faremo in tempo utile a fare una commissione d'inchiesta su questo punto due cifre su questo
Esistono in questo momento a disposizione
Duecento cinquanta tonnellate di uranio arricchito di cui circa la metà appartiene al gruppo diciamo dell'ex Unione Sovietica
Di cui solo l'uno per cento è sottoposto a controllo tutto il resto potenzialmente può essere contrabbandato se pensate che bastano soltanto ho detto duecento cinquanta tonnellate
Se pensate che bastano soltanto duecento
Chilogrammi di uranio arricchito per fare un'azione come il Pakistan una potenza nucleare vi rendete conto di quali sono i capitali movimenti il cambio nella strategia criminale che si sta verificando in questo momento abbiamo un calcolo fornito dal
Dei servizi tedeschi che si stanno smuovendo circa cinquecento mila milioni di dollari all'anno quindi più o meno quando si muove con la droga quindi rendetevi conto questo cambia tutto lo scenario che cambiando sì lo scenario
Abbiamo che la nostra criminalità come al solito già e presente in maniera efficace perché vedete i nostri governi sicuro male non ci muoviamo molto male
La criminalità si muove invece purtroppo la nostra che Nina Simone molto bene
Su tutte le tematiche innovative già la mafia Cecenia in collegamento con la nostra ma anche con la Camorra e sono presenti dei sequestri che si fanno di materia relativa anche le longa manus della mafia e della camorra
Vi dico questo per dirvi che in questo momento non abbiamo nessuna serenità per affrontare il problema della riconversione energetica e dovrebbe sostenere lo sviluppo e soprattutto lo sviluppo al Sud
Come facciamo e lo dico proprio in questa sede ad affrontare in questa chiave e con serenità il problema della riconsiderazione eventuale del nucleare nel nostro Paese
Lo dobbiamo fare dobbiamo pensarci noi dobbiamo fare con grande cautela perché proprio esistono qui i due sistemica a rischio l'uno quello della mala utilizzazione e il secondo è quello della ma autorizzazione da parte della criminalità quindi vedete che il nucleare
Andrà forse riconsiderato ma con estrema considerazione prudenza
Perché in questo momento e ve lo posso dire proprio per la il mio ruolo istituzionale abbiamo fortissime pressioni in questa direzione e proprio io vorrei che la lega ambiente fosse estremamente attenta su questo punto
Perché è vero che noi ci troviamo in una situazione a rischio energetico se ad esempio la Città della scienza
Una cosa straordinaria per la mia città sarà veramente la possibilità di rinascere anche come immagine dell'Internazionale proiettivo ne abbiamo prodotto veramente fra le più belle teste in tutti i campi della scienza avere a citare scienze fondamentale ma si domani non avremo l'Energia per potere sostenere quelle che sono le ricadute tecnologiche che ve che usciranno
Da queste nostre attività certamente noi dovremo un'altra volta pentirci di non avere guardati in tempo allora riconsiderare la possibile del nucleare però alla luce delle esperienze attuali tenendo ben presente che in questo momento
Circa il cinque del tre per cento dell'energia elettrica lo sapete bene tutti quanti viene comprata da altri Paesi principalmente dalla Francia che lo produce con centrali nucleari che sono poste ai nostri confini quindi con lo stesso
Rischio nucleari identico e se le avessimo fatte da lui quindi dobbiamo essere attentissimi a queste tematiche la seconda considerazione e mi avvio verso la conclusione è che
Gli altri tipi di Energia non sono meno pericolosi l'Energia
Prodotta dal gas Energia contaminante e nello stesso tempo ed energie ad alto rischio perché i come tutti quanti ben sappiamo noi riceviamo il gas da due zone fondamentali che sono a rischio politico cioè dall'Algeria e dalla Russia
In ogni momento e possibile che le fonti dell'approvvigionamento dell'Energia da gas vengano interrotte per uno sconvolgimento politico in questi Paesi
Le altre fonti a cui faceva riferimento alla Cassa edile brillantemente Serafini accentrato nel nel suo intervento sono delle fonti
Alternative ma queste fonti alternative noi dobbiamo privilegiare dando lo sviluppo tecnologico che sia in grado anche di accompagnare un vantaggio di tipo economico altrimenti vedete l'energia eolica l'energia geotermica
Il fotovoltaico tutto questo sono importantissimi ma verranno fatalmente sempre trascurati perché incidono soltanto per il due il tre il quattro per cento su quello che la nostra possibilità quindi vedete io sono qui a fare un intervento di questo tipo
In questa sede se noi dobbiamo parlare di sviluppo dobbiamo parallelamente impegnarci partendo dei comuni e dalle Regioni
Ad una vigilanza livello europea perché avere l'Europeo perché in questo momento così delicato quando noi stiamo facendo il libro verde per l'energia e quando ci accingiamo nel semestre italiano
Ad prendere teoricamente la leadership di questo tipo di iniziative la politica energetica Simone politica energetica finalizzata sicuramente allo sviluppo
Anche del nostro Paese ci sono una serie di occasioni io quello voglio dire perché non li dobbiamo perdere dobbiamo sviluppare insieme
C'è la Conferenza di Barcellona per lo per la strategia mediterranea quindi l'asse economico comincia a spostarsi verso i merita ma dobbiamo presentare i piani lo dobbiamo fare che poi ci mettiamo a piangere perché non abbiamo presentato nessuna iniziativa
L'ha fatto ridere quando i deputati del del Sud evitare in particolare noi che veniamo dalla dalla Sicilia siamo stati incolpati di non avere difeso il ponte sullo Stretto ma il ponte sullo stretto il governo Berlusconi aveva mai presentato come progetto quindi come potevo obiettivamente siamo trascurati o saremo stati trascurati ma certamente uso un progetto non presentato non si poteva avanzare nessuna pretesa di priorità e questo voglio dire cogliamo l'occasione la Conferenza di Barcellona
Sarà la conferenza nella quale faremo le strategie per lo spostamento economico dell'assetto del dell'Europa verso il Mediterraneo e subito dopo seguirà una conferenza e ve lo dico scusa di gruppo un minuto solo che ci riguarda da vicino tutti quanti ed è quella di dicembre con cui la illuminata credo Luciana che fosse stato una buona presidenza è questa qui spagnola almeno nel mio settore quello della della ricerca e ed energia hanno aperto molte strade fanno una conferenza
A Madrid che a coppie ricerca Energia
E riqualificazione tecnica della gioventù ai fini della dell'eliminazione nella parte debole dell'Europa del problema la disoccupazione cioè cercando di vincere il problema disoccupazione attraverso la riqualificazione giovanile utilizzando quelli che sono le ricadute della ricerca e della produzione energetica alternativa dell'Europa di una conferenza dopo
Ed è qui dobbiamo essere presenti ma presenti insieme e chiudo questo mio intervento dicendo però questa parola insieme secondo me in un momento di questo tipo voglio dirlo anch'io non sono della stessa parte politica mai non c'entrano niente qui è ideologia qua devo dire che per esempio
Napoli è un chiaro esempio di come bisogna che tutti quanti sit-in Bocchino le maniche e ad operino le loro forze
La loro intelligenza in questo momento vede in questo clima il clima di grande in omento sicuramente abbiamo un grande vantaggio quello che tutti quanti siamo alla luce del sole e tutti quanti alla luce del sole ma senza infingimenti senza ipocrisie e soprattutto fa ad evitare un tratto politico anche questo intervento senza che ci siano aria Panzeri
Io ho dato la massima apertura della mia città Catani per poter collaborare su tutti i temi per far sì che dall'Europa arriva nella Sicilia il massimo possibile
Al di là dell'ideologia e dobbiamo lavorare per la gente perché noi siamo stati messi qua e credo qui il sindaco mi ha dato un esempio chiarissimo
Per cercare di produrre il massimo ognuno con le proprie forze se però esclude chiudo con questo nascono di fronte a un'apertura di collaborazione totale sui fatti per dare i fatti alla gente nascono invece gli Harrier Panzeri chi sa cosa c'è dietro cioè con la vecchia mentalità e allora partiamo morti ve lo dice un medico stiamo abortendo e qua che tutti la lega ambiente la le varie parti politiche ma soprattutto la gente che nel Meridione vuole lavorare sollevare la testa
Per veramente trasformare di nuovo quello che è il nostro animo interna nostri dirigenza
Quello che noi più forte abbiamo che sono le tre C argentine Sir ebbero corazon e diciamo una parte che mi sta molto a cuore e che io mi occupo di nero endocrinologia
E se noi che siamo dei produttori e delle esportatori di cervello di anima di cuore di altre cose
Ci facciamo ancora avvilire da quello che è il vero male che ci deriva dalla Prima Repubblica e c'è quello del sospetto dell'incapacità di collaborare sui fatti di Pezzaze invece qualche cosa e dietro saremo perdenti se alziamo la testa saremo vincenti tutti insieme grazie
No ma non sai su come metodologia siamo d'accordo le tre Cigole conoscevo ancora radio e niente
Le perizie argentine
Non sono lo spagnolo non sono un argentino Cacace invece argentino delle corse
Dopo la parola assai della CGIL nazionale quindi ripeto dopo Annibaldi Morese di rappresaglia del gruppo Dioguardi e qui Kardashian
Per
Sottoscritto un accordo con Legambiente insieme a CISL UIL quindi
Parliamo fra organizzazioni che sono in qualche modo corresponsabili
Di un progetto quindi penso che dobbiamo stare molto
Nel merito
Ha ragione Massimo Serafini il problema è quello di a vere poi dei progetti che in vertano una tendenza
Pericolosissima che c'è nel nostro Paese
Che è quella della crisi di coesione della crisi di unità di questo Paese
Io condivido assolutamente la la l'allarme che anche qualche giorno fa ha lanciato il dottor Romiti
Vorrei però che ci chiedessimo da dove origina questa crisi di coesione questa crisi di unità
E senza dubbio deriva dal modo come il Governo i governi italiani hanno inteso la politica di convergenza verso l'Europa
Una politica tutta fatta di risanamento finanziario dei bilanci dello Stato
Di tagli alla spesa sociale e gli investimenti
Di questo il Sud ha pagato un prezzo altissimo perché il passaggio dall'intervento straordinario quello io ordinario ha visto i governi italiani non mettere nulla negli interventi ordinari
Noi puntiamo sempre sui fondi strutturali europei e così cominciai così finisce la nostra nuova politica per il Mezzogiorno
La politica di convergenza lo dice professor ma di Modigliani che ne prendiamo sempre molto sul serio quando ci raccomanda la politica dei redditi e la moderazione salariale prendiamolo sul serio che questa volta la politica di convergenza è la madre dà il dilagare della disoccupazione in Europa
E la disoccupazione è il primo problema che all'Europa senza risolvere il quale non si risolve nessun problema
Ed è la spiegazione del divario fra Nord e Sud
Un terzo in meno un terzo della base produttiva sta al sud questo terzo si si è ridotto ormai a un quarto la FIAT di Melfi non ha fatto primavera il processo di deindustrializzazione e andato massicciamente avanti
La disoccupazione è tre volte quella del resto del Paese e nonostante un lieve miglioramento occupazionale nel centro nel nord nel sud la disoccupazione anche in questi mesi peggiorata
Non si può battere la strada su per affrontare questo problema dei differenziali salariali io qui riconfermo la posizione della nostra organizzazione
Ma non solo per questioni di giustizia verso i lavoratori del Mezzogiorno e neanche per evitare un rischio gravissimo al Paese il contratto nazionale di categoria e una delle medicine al l'aggravarsi di una crisi di unità del Paese
è uno strumento che tiene insieme mantiene la coesione quindi mettere in discussione data Carlo è grave non solo per quanto riguarda i vetri lavoratori ma la Pro per la prospettiva del Paese
Ma puntare sull'abbassamento dei salari a mezzogiorno vuol dire riconfermare che l'apparato produttivo Mezzogiorno settore povero
è un settore poco qualificato poco innovativo esattamente il contrario di quello che chiedeva Massimo Serafini dovesse essere la strada su cui lavorare esposto quindi a tutte le crisi conseguenti alle ristrutturazioni lo vediamo dall'Olivetti all'Italtel alla legna ma potrei fare un elenco lunghissimo di imprese esposto invece alla concorrenza dei Paesi in via di sviluppo
Non ci può essere un'emigrazione di massa anche qui perché intanto perché non è giusto intanto perché l'immigrazione delle alte qualifiche dal Sud è già in corso
Escono dall'università del Mezzogiorno
Giovani e ragazze preparatissimi il loro destino non solo sono le città del Nord ma sono le città dell'Europa e magari anche negli Stati Uniti
L'emigrazione delle qualifiche più basse non è possibile perché appunto è qui che c'è già quel conflitto così venato di razzismo di cui anche qui si è
E quindi dire che la risposta che noi dobbiamo dare quella di proporre per quanto riguarda il Mezzogiorno uno sviluppo nuovo insostenibile che abbia nel territorio nello sviluppo territoriale suo punto fondamentale di attacco
Nella priorità data l'occupazione il motore qualificante di questo sviluppo territoriale in un ruolo nuovo forte di protagonismo ma ha fatto anche di strumenti e di risorse
Degli enti locali
Penso che sia stata decisiva la battaglia dei sindaci meridionali a cominciare dal sindaco di Napoli per quanto riguarda
Le critiche alla legge finanziaria proprio perché il problema degli enti locali eh fondamentale se vogliamo
Un tipo di sviluppo legato al territorio fondato l'occupazione in cui si inseriscano i Progetti di cui anche Massimo Serafini parlava
Penso che questo sia ancora terreno sul quale noi ci possiamo misurare con le in prese o ascoltato con grande interesse
Le e conclusioni
Della assemblea della piccola e media impresa della Confindustria che ha scoperto che se si smette la campagna sbagliata e pericolosa sui differenziali salariali e se si punta di nuovo sugli incrementi occupazionali questa la strada da presso la quale ad esempio possiamo recuperare quei sostegni europei
Che abbiamo perso facendo una pessima politica di sgravi contributivi e immaginando la come su contributo a diminuire ingenerare il costo del lavoro e qui andando incontro a le disporle leggi europee e regolamenti europei che ci hanno tagliato questo tipo di sovvenzione di sostegno e se invece si punta su sovvenzione a le assunzioni soprattutto alle nuove assunzioni di giovani e di ragazze c'è la possibilità di cooperare consistenti sovvenzioni europee perché la Commissione europea questo ci ha detto
Se volete un aiuto ai delle sovvenzioni legate incrementi occupazionali ci sono se volete una politica di sgravi contributivi esclusivamente per diluire il costo del lavoro alle imprese del Mezzogiorno questo è impossibile non viviamo nulla
La legge finanziaria concludo queste mie riflessioni legge finanziaria va in questa direzione ecco bisogna dire che come la legge finanziaria non andava nella direzione giusta per quanto riguarda gli enti locali
Quel tipo di federalismo fiscale era esattamente il terreno su cui bisogna fare una battaglia contro beh non fa neanche in direzione del Mezzogiorno
Il Presidente Consiglio Dini nella sua relazione di presentazione della legge finanziaria Senato ha parlato di dieci mila miliardi aggiuntivi per il Mezzogiorno
Fatti i conti sulla base finanziaria il contributo del Mezzogiorno leggi finanziarie si riassume così mille miliardi ti taglio alla spesa corrente
Dieci mila miliardi in tre anni i cui primi tre mila miliardi di mutui saranno operativi dal primo gennaio del mille novecento novantotto e saranno mutui fondamentalmente per le opere del contenute nel libro bianco l'ha già detto Massimo Serafini so che lo diranno altri compagni intervenendo e poi fra l'altro le opere contenute nel libro nel libro bianco in larga misura non sono per il Mezzogiorno
E molte di quelle che sono per il Mezzogiorno non servono lo sviluppo del Mezzogiorno il Mezzogiorno non le vuole
Per quanto riguarda i fondi europei
Noi avremmo bisogno come Stato italiano che sono il cuore
Degli interventi nel Mezzogiorno di cinque mila miliardi l'anno
Nella legge del fondo non ci sono l'anno scorso ne erano previsti due mila quattrocento cioè la metà di quello che servirebbe voi sapete che se non c'è il finanziamento nazionale centrale e locale la comunità europea fra due anni fatta la verifica dell'uovo Quadro comunitario di sostegno ci toglierà questi finanziamenti
E questi finanziamenti sono pochi e il Governo può dormire sonni tranquilli perché per fortuna
I progetti sono in ritardo una volta di più siamo in ritardo
Noi non abbiamo ancora approntato il quindici per cento dei Progetti dopo un anno per esempio manca ora ancora il Progetto industrie servizi e questo la dice lunga sul tipo di finalizzazione che si voglio dare gli interventi nel Mezzogiorno abbiamo speso finora a fronte di realtà come il Portogallo la Spagna che sono arrivati i livelli di spesa oltre sessanta per cento
Lo zero virgola quarantasei delle risorse che ne abbiamo disposizione praticamente passato un altro una hanno inutile
Siamo nel nel il ritardo nella progettazione non abbiamo ancora speso una lira dei fondi che abbiamo a disposizione
Ecco io penso per concludere che su questo terreno noi dobbiamo fare una battaglia anche nella discussione in Parlamento che si fa rispetto alla finanziaria non è vero che questa finanziaria è una finanziaria di risorse aggiuntive per il Mezzogiorno né per quantità né per qualità non è vero che siamo nelle condizioni di far funzionare bene il finanziamento europeo occorre che nella finanziaria siano recuperate risorse siano date garanzie dei tempi sulle tre priorità
Che qui o indicate mi pare siano le priorità sulle quali non solo c'è l'impegno del sindacato ma c'è una convergenza reale forte con le proposte di Legambiente il territorio l'occupazione la centralità degli gli enti locali io penso che io ho concluso
Anche in base a ciò che sono le nuove disposizioni penso la legge tre quattro uno che è stato uno dei punti di battaglia forte di CGIL CISL UIL
Questa finanziaria questa volta se vuole avere un segno informati innovativo debba vere accanto al bilancio finanziario il suo bilancio sociale
La legge prevede che l'anno venturo il Parlamento dedichi una propria sessione alle politiche di coesione economica e sociale europee e alla loro coerenza con le politiche ordinarie del paese
A cominciare dall'occupazione io penso che sia giusto chiedere Lochi die lo lo chiedano le forze sociali oltre che i gruppi parlamentari una sezione specifica prima del voto alla Finanziaria impegnando su questo il presidente del Senato il Presidente della Camera che questo bilancio sociale faccia
Che discuta appunto delle prospettive di coesione economica e sociale di sviluppo dell'occupazione del Mezzogiorno e su questo misure le coerenze dalla legge finanziaria le rettifiche
Se queste coerenze come io dubito e questo mi preoccupa molto sono lontane
Dalle prospettive e dagli impegni che qui ci diamo reciprocamente
Cesare Annibaldi direttore centrale FIAT
E persona perbene
Ma
Ho avuto un po'di incertezza su quale fosse il modo migliore per intervenire a a questo dibattito
Anche perché sia nella relazione di Serafini sia via via poi nelle gli interventi successivi sono stati toccati credo alcuni nodi fondamentali che riguardano il nostro futuro
Cioè grande tema competitività come valore portante sì competitività al nuovo nuovo modello di sviluppo Prato la cosa bianche vi è stata cara perché dagli inizi degli anni Settanta feci tutte le trattative sindacali Symbol modelli di sviluppo vedi in fondo ritrovarli adesso
L'ho fatto in vecchiaia aveva dato Borta simpatica e molto piacere
La contrapposizione fra produzione materiale produzione dibattiti immateriale e così via
Questi sono temi su cui per sorbetti visse mi sento molto stimolato intervenire però idee dieci minuti credo che sia impossibile quindi vi
Faccio quello che che ha fatto la Castellina che ha detto ne riparliamo un'altra volta anche se forse varrebbe la pena poiché un'altra volta
Ci fosse
Ma poi non solo per ragioni di tempo ma anche perché sono convinto che se affrontare i temi del Mezzogiorno
A valle come direbbero i sindacalisti e delle di dello scioglimento di questi nodi probabilmente
Si affronta in una maniera non corretta il problema perché mi pare oggi siamo una situazione un po'diverso
Che dobbiamo cogliere tutte le opportunità cioè non siamo oggi in grado di cogliere tutte le opportunità
Quindici adesso a priori a cominciare a scegliere per dire no non voglio questo non voglio quest'altro
Guai questo tipo di Scooby-Doo strega quando quando di industria CIPE talmente poca mi sembra che sia dopo rompo di snobismo ecco e quindi io ritornerei d'una visione se si vuole molto più modesta
Cioè di dire quali sono poi vi sarebbe questo un vero esame quali sono le opportunità qual sono opportunità io continuo a ritenere anche se questi due o tre anni dando indicazioni molto preoccupanti
Che il che l'industria sia un po'all'industria induce a quella che l'Italia in grado di fare quella che coerente alle sue tradizioni quello per le quali hanno conoscenze e competenza in posizione internazionale e sia da sviluppare in tutti i modi e che ce ne siano le opportunità e e le condizioni se questo mi pare un primo un primo punto secondo punto che è altrettanto vero
Che sia sotto i riflessi occupazionali sia per diciamo così un allargamento effettivo della base produttivo produttiva sì anche ai fini di una moto una modifica qualitativa e sostanziale del Mezzogiorno tutta la grande area dei consumi sociali quella di su cui è imperniata
La reazione sia perché di Serafini è un'area fondamentale però non le porrei in contrapposizione
Le porrei come due elementi di un disegno unico questo non è che può sembrare la solita posizione eclettica è un po'conciliato prevista di chi poi alla fine cerca e di evitare le scelte però in questo caso sì magari può essere anche considerato in questo modo
Però penso che sia un bordo quasi obbligato di affrontare il problema quindi capisco che qui in questa sede sia doveroso lei in fasi sull'asse sull'altra parte
Anche perché quella sul per la quale ci sono meno idee meno strumenti meno politiche e quindi è su questo credo che vada richiamata l'attenzione di come costruire su questa una politica però questo a mio parere non significa che l'altra parte per la quale probabilmente le idee sono più chiare anche se le realizzazioni sono sono più difficili non debba essere affrontata in una visione direi globale globale con complessiva
Anche perché devo dire in fondo degli anni ottanta uno alcune esperienze alla fine degli anni Ottanta alcune esperienze di industrializzazione sia per aree sia per Compart si era delineato nel Mezzogiorno
Soltanto che si trattava di Hare
Dialogare o di settori che erano rimasti molto deboli e che la crisi e che ha colpito così profondamente
L'industria italiana è evidente come era inevitabile che fosse ha colpito in maniera il più grave quelli più deboli che ha fatto evidentemente hanno resistito meglio le aree sole più i settori che erano più forte
Però alcune linee erano già state tracciate cioè linee o quanto meno di natura si stavano già verificando quindi a mio parere le riprendere oggi in questo in questo momento nello spartiacque fra il termine di una certa fase storica fosse altro quella dell'intervento straordinario
Il in presenza di una fase nuova che quella di un maggiore integrazione dei problemi dello dello sviluppo del Mezzogiorno insieme o dello sviluppo delle aree deboli europee
Realizzare quel saldo fra nord e sud che ci è stato sempre molto che poco che in questo periodo si è completamente indebolito cioè con il fatto che gran parte dell'industria italiana si sta proiettando sull'esportazione fa sì che una grande parte dell'Italia non vedo più il Mezzogiorno come una possibile area di mercato ma come un qualcosa che che che sta casualmente in Italia ma anche in quanto invece il la vera area naturale di sviluppo è la barriera piuttosto che
Un'altra parte
Quindi c'è un'opzione operazioni molto complesse sia sul piano culturale ma sul e sul piano politico che però devono essere affrontate adesso in questo momento perché non non potrebbero essere affrontate fra due anni o tre anni perché nel frattempo avremmo una al consolidamento di situazioni negative estremamente grave tutto questo
Dico in un momento in cui nel Mezzogiorno sul piano per usare un termine l'antico sopra strutturale
C'è invece un momento estremamente positivo le indagini anche recente sul boh quello che è stato fatto mi pare di sì da Limes per dire solo un esempio sul volontariato in nel campo culturale da una presenza diffusa effettiva straordinaria di di associazioni di di di sedi di incontri di interessi il miglioramento del volto delle città alla riscoperta del turismo dico tante la sintomatologia e basta
E però c'è e quindi quel da questo punto di vista c'è un insiste il prerequisito ad affrontare questi temi in maniera più concreta però è chiaro che servono poi non li affronta
Tutte queste cose alla fine diventa la di danno luogo potessero avere addirittura di delusione di sfiducia
E quindi possono dico preture che con questo lo lo dopato sviluppate proposto Botero impongono coerenza ecco non non non autorizzano non essere coerenti
Ho fatto questo
Questa prima considerazione la seconda e il dubbio che l'ambiente per tutta una serie di motivi che credo che atti di rigori inutile significa Emilio
E che è indubbiamente un momento abbastanza centrale di passaggio diciamo
Tra l'industriale e attività produttive e i nuovi bisogni e le nuove esigenze credo che su questo c'è ormai credo
La vasta vasta letteratura d'un campo su cui l'Italia è estremamente arretrato proprio arretrato sul piano produttivo non solo arretrato
Sul piano delle attività e probabilmente le due cose sono una funzione dell'altro davvero cose facciamo un vero abbiamo industria nazionale vero più giù più debole gli USA nazionale meno cose riusciamo a fare uno di quei circoli viziosi che in un qualche modo
Vanno
Vanno rotta poi di fare un ultimo punto
Vi pare giustamente sia stata vestire evidenza poi ieri dalla presenza diciamo di tutta quella scusi esercito di Vacis di magistrati il la gravità della della questione criminalità questo credo che sia un mi aspetto fuori
Non solo è innegabile che lo sia ma che prima mi pare che sia stato giusto anche sottolinearne come uno dei grandi nodi perché è evidente che tutto l'insieme di quella politica che sia pure in maniera così superficiale
E per accenni indicavo prima però poi non può essere solo puoi se tutto questo viene fatto viene combattuto la criminalità che è una posizione diciamo de è ottimista che sta un po'aleggiando in realtà
è una delle uno degli operai che va affrontato contemporaneamente di cui sicuramente poi beneficerà della soluzione
Del fatto che ci sia un ambiente sociale ed economico
Positivo
Che però comunque non facilmente può essere sarà di cabine anche perché si sa che il suo nome di criminalità si sono consolidati in passato in Paesi ricchi e civili ci hanno messo decenni in una condizione di civiltà di combatterli ecco in una situazione come questa quindi credo che l'aver riconfermato mi pare sia una cosa che non sia scandaloso come ha fatto scandalo altre affermazioni mi sembra che sia perché sia stata una cosa giusta doverosa poi poi invece su per dire due parole su quello che chiesta
Tema più specifico come la criminalità entrata in linea alcune campi di attività compreso quello dell'ambiente su questo mi si consenta di dire
Ci sono sì le ragioni generali sono quelle che possono valere per molte altre attività ma qui c'è in particolare
Un problema di fondo che è legata da una parte alle a una serie di normative che rendono quasi impossibile l'esercizio legittimo delle attività o troppo difficile o troppo poco o troppo costoso quindi chiaro che quando una cosa o è troppo costosa
O è troppo difficile e questo esistono poiché in questo caso Giacomo esistono forze in grado di approfittarne e su questo gli si apre un'autostrada ecco
Quindi questo tema della razionalizzazione delle normative e della razionalizzazione dei controlli perché poi come è noto in Italia c'è un meccanismo infernale per realizzare i controlli ed il grado di efficacia di questi controlli è bassissimo
E la stessa cosa c'è una serie di normative mostruose basterebbe pensare che i soggetti con cui un operatore ed era a che fare nel campo ambientale sono se non mi sbaglio quarantaquattro è vero che non tutti
Un Juno entra interagisce con tutti quarantaquattro però sono tutti quarantaquattro esistenti per dire solo un esempio nove parliamo delle centinaia e centinaia di norme che il di normative non di singole norme che esistono quindi questo mi sembra che sia e poi un'ultima battuta d'attualità quindi quando adesso la Finanziaria in maniera indiscriminata prevede o prevederà un aumento delle imposte sul sulle discariche
E essendo stata fatta in maniera indiscriminata sicuramente sarà un ottimo motivo per incentivare perché nasce da un dodici perché come sempre poi lo stato là dove per le tasse
Lo del Pd realtà fa per fare i soldi però ogni volta c'è qualcuno che dice bella idea perché in compenso avrebbe un altro perché l'altra finalità sarebbe spingere il recupero il che va bene in quei casi in cui c'è un'alternativa
Fra recupero e smaltimento e quindi quindi se fosse una norma diciamo discriminante probabilmente potrebbe avere anche la ragion d'essere però dire è stata fatta apposta indiscriminata perché evidentemente l'obiettivo
E ora sarà ben diverso
E quindi il risultato evidentemente poi basterebbe pensare che poi in questo caso c'è il il fatto che noi continuiamo a parlare di discariche quando mai tutta Europa sta andando verso gli inceneritori e quindi il discorso delle discariche quando leggevo in quella in un articolo che poi in realtà gran parte del diciamo delle irregolarità o peggio degli atti del gli atti dei reati vengono commessi
Terre diciamo così declassificare i i i ritmi i residui deducibili che sono quelli ad alto costo per farli fittiziamente ad apparire a basso costo
C'è da dire che in tutto il mondo quelli nocivi
A quelli almeno parlo tutti gli inceneritori nessuno mette in quelli inutili in discarica
Quindi nessuno detto qui il vero problema non è chi imbroglia il vero problema è che ha creato le condizioni perché ci sia questi imbrogli
Mi pare che su questi punti compiuti in poco tempo più non sarà in grado di dire grazie
Grazie ad Hannibal techno sulla tassa sulle scale e siamo d'accordo ovviamente però poi spieghiamo anche se non siamo d'accordo sulla ripartizione dei fondi no fascicoletti sfiliamo anche perché la parola Raffaele Morese esplichi segretario generale aggiunto della CISL
Trovato molto concreta una relazione di Serafini e io subito dichiaro di appartenere a quelli che non hanno la ricetta per risolvere il problema occupazionale del Mezzogiorno
Drammatici ma proprio per questo penso che
Il lavoro sarà complicato chi pensa di di di di fare delle cose rapidamente si illude c'è bisogno di una creazione di energie capaci di riportare la questione del Mezzogiorno in prima linea cosa che non esiste siamo
Un Paese che hanno le due erre a due regioni in testa alla classifica delle regioni europee Veneto la Lombardia e due in coda alla alla classifica delle regioni europee è un problema tutto nostro non ce lo risolverà nessuno
è inutile pensare che le cose verranno da chissà quali disegni e incredibile che ci ritroviamo in questa situazione quindi il riequilibrio fra queste disparità di il reddito di opportunità di lavoro di benessere
Lo dobbiamo costruire tutto nuovo
Appartenga a quelli come Serafino che ritengo che senza dare spazio all'autoproduzione dita
Dal Mezzogiorno non risolverebbe il problema del Mezzogiorno è inutile aspettarci soluzioni miracolistiche dal Nord da da da Roma eccetera
E penso anche su questo piano però non dobbiamo essere pessimisti perché i processi di auto propulsi vita
Vediamo che possono nascere se vengono messe le condizioni perché questo si realizzi
Penso che decisivo sarà il ruolo degli enti locali il ruolo dei delle istituzioni locali
Se non si si rende conto che una opportunità di lavoro cresce solo a condizione che l'ambiente in qualche modo lo consente difficile che nasceranno si entra in casa chi entra in casa vuole luce acqua gas telefono se non c'è queste cose come non ce la fa vivere in quella casa non è un'impresa un'opportunità di lavoro nasce se ci sono queste condizioni
La possibilità che queste condizioni si facciano dipende da questi elementi e dalla rapidità con cui questi elementi si mette in gioco perché ormai un qualsiasi imprenditore gioca su più terreni in Francia Ungheria
Portogallo si offrono a condizioni migliori per qualsiasi persona che vuole investire
E se nel Mezzogiorno non si realizza rapidamente le condizioni procedurali per risolvere i problemi di un insediamento difficilmente riusciamo a dare uno sbocco ai problemi del Mezzogiorno
Ho letto per caso stando in albergo che in queste il Palazzo Reale di di Napoli è stato costruito in due anni dal mille seicento al mille seicentodue non ebbe e credo che Bassolino potrebbe fare la leggo dalle cose che sono come dire incomplete da decenni in questa in questa città che c'è volendo io lo stadio di Caserta fu costruito in quattro mesi perché la squadra di basket doveva giocare in serie A che permette quindi volendo si fanno le cose
Bassolino da avuto delle procedure per il G7 che gli hanno consentito di fare delle cose per cui ci va andiamo tutti quanti e non solo lui pure noi andando in giro non siamo riusciti in questa finanziaria fa passare
Come decisivo una semplificazione delle procedure che generalizza sono quelle del G7 per cui de sai spero che non alla prossima riunione non ci ricordi che utilizziamo solo lo zero quarantasette per cento dei fondi di cui potremmo disporre siamo cioè a una fase dove solo l'insieme delle energie si ricordi Zino perché SISM Montino tutte quelle cose che impediscono anche a quel minimo perché non appartenga quelli che credono la bacchetta mangia quel minimo di nascere perché si realizzi
Seconda considerazione ai ovviamente su questo io vedo sindacato Legambiente al volontariato
E finanche il sistema dell'impresa capaci di fare sinergia con gli enti locali perché si risolva questo se il movimento dei sindaci assieme a noi riesce a imporre in questa finanziaria non solo che ti ridanno i soldi che il Chieti
Ma anche che le procedure del G7 si generalizza ma per il Mezzogiorno è un grande successo secondo me
Seconda considerazione
Io sono convinto che dobbiamo passare dall'assistenzialismo a solidarismo che c'era dentro la relazione di di sera
Per noi significherà discutere seriamente come utilizzare gli strumenti del mercato del lavoro perché alcuni hanno una funzione sostanzialmente assistenziali a e dobbiamo spostarli su quelli
Solidaristici perché è bello parlare di lavori socialmente utili però riusciamo a fare l'elenco di quanti socialmente utili potrebbero essere io ti potrei aggiungere anche gli altri su cui stiamo lavorando al dunque chi paga dove si pigliano ISO e discussione
Ma non basta questo e siccome in alternativa c'è l'assistenzialismo
Ben presto
Preferiscono l'assistenza la cassa integrazione a zero via di questo passo noi dobbiamo spostare la voglia di usare invece strumenti che hanno un valore per il lavoro dobbiamo favorire i contratti di solidarietà non solo come strumento di come transitori ma sempre più strutturale di riduzione dell'orario di lavoro disincentivando tutto ciò che invece assistenzialismo prepensionamenti mobilità lunga cassa integrazione a zero
Perché perché io sono convinto e la terza considerazione che dobbiamo far convivere un processo di redistribuzione dell'industrializzazione verso il Mezzogiorno con un abbassamento è una redistribuzione del tempo di lavoro tutte e due devono viaggiare su alla stessa maniera noi abbiamo tre questioni serie sottomano che riguarda Alenia Olivetti
Italtel tutte e tre quattordici fra
Io sono fra quelli che pensa che questa deve essere uno degli esempi di spostamento di produzioni dal nord al sud
La lega ambiente si dia da fare perché forse noi siamo più deboli pensate che di
Nel sostenere la tesi che non si deve ce ne non deve nascere una fabbrica hanno che non si deve cento cementificare piano che i sindaci del non non devono più dare licenza per far crescere capanno
Perché se non succede questo trasferimento di produzioni
L'autoproduzione ITA non è sufficiente
E noi dobbiamo riequilibrare nord sud
Ovviamente le realizzando Aldo tutte con le condizioni di governo dalla mobilità di cambiamento delle professionalità che consentono di mantenere i livelli occupazionali ma trasferendo produzioni al sud
Perché se no moriremo di cassintegrazione alla Olivetti alla di Italtel
E siccome questi sono decisivi poi per mettere in moto altre cose io penso che questa è una battaglia culturale e politica decisiva per lo sviluppo del nostro Paese assieme a una redistribuzione del tempo di lavoro
Che
Vedo coincidendo in Germania che ha fatto la Germania mica di un rivoluzionario la Germania dico a aveva sottomano il suo Mezzogiorno che si chiama Germania dell'Est
E a fa e si è messo d'accordo coi sindacati accogliendo segnala chiudere fabbriche nella Germania dell'Ovest e a spostare una Germania dell'Est e nello stesso tempo però si sono messi d'accordo su come governare mobilità e riduzione del tempo di lavoro
Questo e il la progettualità su cui bisogna lavorare nei prossimi mesi se non vogliamo assistere passivamente e ipocritamente
Come dire a questo a questo dramma
Vado a Brindisi parlo connessi da i lavori ma la più grande azienda un parroco quelli che lavorano per la più grande azienda che c'è a Brindisi
Il contrabbando di sigarette
Quella è la più grande azienda che Celli
E non si abbiamo un problema di sindacalizzazione ma ma ma ma non non lo dico per paradosso perché ormai è talmente consistente Beria l'hanno fatto pura Bassolino la manifestazione i contrabbandieri cioè il livello di istituzionalizzazione dell'illecito
è a buon punto
Al punto da pensare che bisognosi da Galli ma non è possibile e diga diamo degli ipocriti a pensare che che come dire non esista o no le alternative esistono e sono tutte quante nell'illecito
E no non pensiamo che a questo punto poi i giovani devono credere non lo Stato devono fare le loro battaglie civili per dare ce lo racconta con molta nettezza
C'è rapporto fra sviluppo coesione sociale e libertà democratica
Le tre cose cambino Nassi se una si sfascia le altre non reggono i l'impatto siccome questo noi non dovremmo desiderarlo ci vogliono delle scelte consiste concludo nel dire che il quindi così come abbiamo fatto sui problemi della casa potremmo fare sui problemi anche dalla formazione sulla probabile dell'autoproduzione ITA delle iniziative comune dalla progettualità comune anche a livello territoriale grazie
Grazie a a Raffele Morese diamo la parola rappresentate gruppo Dioguardi Raffaele io glielo ricorda volesse
Ho ricordato ieri ha proposto e l'illegalità che l'altro giorno mentre stavamo no no ma niente quando dice che sul contrabbando per per dare una nota di alleggerimento del mentre faceva un filo diretto in una radio per presentare questo convegno mi ha chiamato una signora stavo parlando di ecomafia eccetera mi ha chiamato una signora che era ovviamente d'accordissimo contro le ecomafie lo scandalo cecena però si capiva che aveva un fascino Ciaccia era affascinata dalla vitalità della malavita organizzata
Perché ha detto prima detto certo che schifo questi cervelli e non l'ha quei terreni che vergogna Périer poetici certo e però sono anche bravi perché se ne inventano tante degli si annusa capacità e quindi perché a Virzì il problema nostro anche lì la stessa vitalità dovrebbe esserci nei processi in positivo perché se no il contrabbando gli altri vinceranno sempre
Buon giorno desidero raccontarvi alcune esperienze che il gruppo Dioguardi che qui rappresento a portato avanti nel suo ruolo di impresa che interagisce con la città
Che cosa vuol dire intanto impresa per la città presa per la città è nelle parole Gianfranco Dioguardi una forma di cultura imprenditoriale che contribuisce attraverso la qualità dei prodotti
E delle prestazioni tecniche che rende al mercato ad un processo di manifestazione di complementarietà fra tutti gli attori pubblici e privati che a vario titolo è per interessi diversi
Sono coinvolti né in negli interventi sui territori urbani
Quindi per e contrastare il degrado della qualità urbana
Da valutare in tutti i suoi aspetti le strutture gli edifici ma anche la vita sociale l'offerta culturale occorre intervenire sull'ambiente urbano con nuovi strumenti
Che siano in grado di produrre azioni per la conservazione e l'innalzamento di questa qualità di cui si parla tanto
E quindi in questa filosofia l'impresa che costruisce case che è una definizione forse riduttiva ma è sicuramente l'origine della Dioguardi
Imprese costruisce case deve perseguire un concetto di edilizia che non si fermi alla edificazione
Ma che estenda la sua azione alla manutenzione nel senso più ampio del termine del costruito e del contesto sociale in cui i costruito è inserito ecco cosa vuol dire quindi impresa Dioguardi
Filosofia dell'impresa Dioguardi come impresa per la città ed ecco quelle che sono alcune attività innovative messi appunto e portate avanti in questi ultimi anni
Vi cito a titolo di esempio il cantiere evento i canti evento è una iniziativa di comunicazione
E di informazione ai cittadini che mira a ridurre l'impatto negativo che ogni cantiere a sul territorio circostante rumori sconvolgimento del traffico e quant'altro
Ancora la scuola cantiere la scuola cantiere è un'iniziativa dove i lavori in corso i lavori edili danno l'opportunità di svolge l'attività di formazione specializzata specialistica per il ritorno disoccupati nel mercato del lavoro o anche per poter formare giovani ad attività artigianali che in alcuni casi tendono a scomparire per coniugare in maniera semplice ma efficace il sapere col saper fare
Ancora un'altra iniziativa portata avanti
E l'adozione di scuole
Scuole dell'obbligo in quartieri degradati
Cosa vuol dire adottare una scuola vuol dire fornire degli strumenti che possono essere la competenza di un giornalista per poter fare un giornalino di classe di di scuola scusate
O anche fornire un paio di personal computer per poter imparare un po'che cosa vuol dire il computer nel bene e nel male quindi l'adozione di scuola in un quartiere degradato
A come intenzione è quella di creare interessi nei bambini e ragazzi e in qualche modo allontanarli da quelle che possono essere le tentazioni criminali che mi quartieri degradati molto spesso si manifestano
Ma lo strumento più interessante da descrivere da raccontare e il laboratorio di quartiere
Cos'è il laboratorio di quartiere è una struttura che ha come obiettivo principale l'intervento manutentivo socio tecnico
In queste due parole in questi due questi gli aggettivi si qualifica tutta l'attività del laboratori di quartiere una manutenzione socio tecnica in nuclei urbani delimitati ed omogenei i quartieri quindi uno strumento che però non va identificato con una costruzione con un contenitore oppure con un'offerta di servizi preconfezionati è piuttosto una struttura materiali materiale
Un hardware un software usare termini
Legati a questi due concetti
Che trasferisca in qualche modo in un contesto territoriale alcune innovazioni
Adeguate a rispondere alla domanda di qualità urbana che in questi contesti si manifesta
Una domanda di qualità urbana che molte volte inespressa molte volte inconscia è il laboratorio di quartiere a come intenzione quella di catalizzare anche questa di rendere manifesta questa domanda di qualità urbana
Vito degli esempi né Milano centosettantanove il primo laboratorio di quartiere viene avviato ad Otranto nel Salento
In un'iniziativa della Dioguardi di Renzo Piano e col patrocinio dell'UNESCO nel centro storico di Otranto viene creata una struttura naturalmente anche come richiamo la sutura anche bello una tensostruttura
Che funge da centro di raccolta di in formazioni di dati di pareti anche dei cittadini al centro storico di Otranto e intende creare una massa critica di domanda
Dalla quale poi elaborare delle risposte
Attraverso che cosa attraverso per esempio lo strumento economico che può essere quello dello stimolo allo sviluppo di piccole imprese artigianali che aiutino il centro storico a recuperare rispetto a posizioni degrado in cui si veniva si era venuto a trovare
è
Un'iniziativa del genere ma già modificata questo per rendere conto di come laboratori quarti e siano strumento adattabile alle circostanze all'ambiente in cui essere insediato si manifesta quattro anni dopo Bari in un quartiere degradato
La Dioguardi ebbe la concessione per la realizzazione di cento unità di alloggio provvisorio
L'idea fu quella di affiancare un laboratorio di quartiere
Che tramutasse tutta la struttura di alloggi provvisori in un prodotto a gestione controllata in pratica l'impresa si assumeva la responsabilità manutentiva fard del Complesso ma inoltre adattava i fabbricati alle esigenze degli inquilini e insegnava questi ultimi utilizzarli nella maniera migliore
Anche qui si tratta iniziativa Dioguardi Renzo Piano con il Comune di Bari che in qualche modo si fece antesignano di una iniziativa di riqualificazione e di mantenimento di i requisiti di qualità urbana
Ancora mille novecentonovantadue il laboratorio torno ad Otranto ma questa volta con caratteristiche diverse perché l'obiettivo dell'azione si sposta al centro storico a tutto l'abitato di Otranto e alle aree limitrofe
Ancora una volta quindi bisogna immaginati sa raccogliere informazioni bisogna capire come intervenire per recuperare la qualità urbana e allora si nota uno squilibrio si nota che il centro storico a caratteristiche di pregio architettonico anche di vivibilità ma la periferia e degradata
Da un punto di vista delle strutture ma anche da un punto di vista del disinteresse dei cittadini al loro mantenimento
Per recuperare questo squilibrio bisogna allora ridistribuire
Le forze culturali e produttive con interventi urbanistici e di stimolo all'impresa
E allora cosa succede succede che questo il gruppo di lavoro che si estende comprende questa volta il Politecnico di Bari comprende un parco scientifico e tecnologico vicino Bari che Tecnopolis siamo stretti va bene allora voglio dirvi semplicemente che l'evoluzione del laboratorio di quartiere è verso la distribuzione di informazione in maniera che sia più trasparente l'accesso ai dati sul quartiere in maniera che sia più facile la partecipazione dei cittadini questo come attraverso degli strumenti informativi tipo ipertestuale
Che attualmente a Cosenza nell'ultima versione di laboratorio sono anche veicolati su internet è che permetteranno nel proseguo di questa esperienza a creare una base per uno sviluppo di una rete civica che abbia funzioni locali di manutenzione locale ma anche di promozione culturale e turistica termino dicendo che la comunicazione multimediale nella quale la ricerca e sviluppo delle guardi sta lavorando permette da subito Dioguardi prime in Italia è siamo in quattro in Europa perché è un progetto europeo nel quale stiamo lavorando
Di rendere disponibili ai cittadini informazioni chiare trasparenti
Sul lavoro nei cantieri sulla realizzazione delle opere pubbliche con immagini anche televisive che forse la maniera più evidente di rendere la trasparenza concludo in pochi secondi con delle parole di Gianfranco Dioguardi che dice che imprese città sono i simboli di convivenza civile nel lavoro e nel sociale
E quindi sono luoghi del vivere dove spesso il gioco del caso è sovrano ma la necessità di un progetto sociale indispensabile
Dunque in questa prospettiva prevale il concetto di organizzazione come strategia ma non soltanto per l'impresa ma del vivere il consesso sociale e quindi ecco il nesso con la città grazie
No sicuramente le attività del gruppo dei guanti sono di straordinario interesse per questo Paese e certo c'è una certa distanza con i palazzinari romani e forse ancora un po'di imprenditori napoletani
Sei
Signora troppo alla fine capito perché il tutto dello dice no diamo la parola al sindaco Bassolino dopo proseguiremo con interventi ricordiamo a tutti se possibile poi di fare avere anche dei contributi scritti perché per dare tempo agli atti dopo il sindaco Bassolino come avevo già annunciato parleranno Cacace Musacchio bambole Gavioli diamo un altro blocco di quattro interventi spetta responsabile
Ma io condivido molto la relazione di Massimo Serafini vorrei
A partire da essa su svolge una qualche breve riflessione
La prima è questa
Noi siamo di fronte mi sembra
Ad una contraddizione molto forte
E dobbiamo averla lucidamente chiara
La contraddizione secondo me è questa
Tra un mezzogiorno
Più politico ed istituzionale
Ed un mezzogiorno economico e sociale
E questa contraddizione diventa secondo me ogni giorno di più sempre più stridente sempre più forte
Mezzogiorno più politico ed istituzionale
E in corso secondo me un'esperienza
Di notevole interesse
E quella
In corso in molte città
E io vorrei sottolineare non solo tanto nelle grandi città di cui per tante ragioni si è più informati si parla di più
Ma un'esperienza di notevole interesse anche in tante città medie piccole
Dove in questi ultimi tempi danni si comincia a governare sulla base
Ma in via di formazione
Una nuova classe dirigente meridionale
Che non si legga più a vecchi meccanismi della spesa pubblica non è più dipendente da Roma
Devi fare i conti ogni giorno con l'uso delle risorse
Si abitua cercare di valorizzare al massimo le risorse locali
E assieme
A questa nuova leva di amministratori
E io ho molto sottolineo quella che si esprime anche in tante città medie piccole
Una notevole esperienza dell'associazionismo e del volontariato
Io considero questa una novità importante nella vicenda meridionale
E dunque metto assieme
L'esperienza istituzionale
E quella di una grande rete di associazionismo e di volontariato
E però questa novità
Importante
Si scontra con una situazione economica e sociale molto pesante
E io penso che noi dobbiamo stare attenti
Mi permetto di dire
Che questa Rete
Di nuovi amministratori di associazionismo e di volontariato
E anche quella che regge una questione sociale e civile in molte parti del Mezzogiorno
Molto più di quanto non si faccia da Roma
E però la contraddizione forte
E io non so bene fino a quando potranno reggersi questa contraddizione
Il nodo si scioglie o in un senso o nell'altro senso
O facendo passi in avanti sul piano economico e sociale
O con difficoltà forti che può incontrare questo nuovo Mezzogiorno istituzionale e dell'associazionismo sono due binari in questo momento molto distanti l'uno rispetto all'altro e noi dobbiamo avere di questo io mi auguro che ce ne sia sempre di più a livello nazionale un po'più di lucida consapevolezza
Se è così dobbiamo vedere come si interviene a quello che si può fare anche perché siamo da alcuni anni alla fine di un lungo ciclo che ha segnato le vicende meridionale
Un ciclo storico quello dell'intervento straordinario della Cassa per il Mezzogiorno
Io penso che ora nel mille novecentonovantacinque noi dobbiamo essere in condizione di dare un giudizio anche io uso l'espressione classica
Fu usata tanto tempo fa un giudizio anche un po'più equanime su questa esperienza dell'intervento straordinario
Che non è stata sempre la stessa cosa
Ha avuto questo ciclo diverse fasi al suo interno
Un conto è stato Pasquale Saraceno
Un conto è stato
Al di là del giudizio storico che allora mi diede la sinistra un contestato l'inizio di quell'esperienza e in fondo il tentativo di portare in un'area storicamente depressa il meglio delle teorie delle pratiche della sociologia anglosassone dell'esperienza avanzata gli altri paesi
è un altro fondo sono stati gli sviluppi successivi fino
All'ultima fase dell'intervento straordinario che è stata secondo me uno dei fattori più potenti di corruzione della vita politica meridionale da Pasquale Saraceno
A pubblici ciclo storico per intenderci
Perciò un giudizio più equanime
Ma quella frase finita io penso che noi dobbiamo guardarla senza alcuna Nostalgia e alle nostre spalle
Lì comunque non si torna più e noi siamo obbligati a ricercare nuove frontiere
La frontiera europea
E la dimensione europea poi il che a differenza dell'intervento straordinario confinante sia
O quelli che alle istituzioni meridionali ad un vero e proprio salto di qualità tutte le istituzioni meridionali Regione le province i comuni grandi medi e piccoli
E su questo noi ancora non ci siamo
In molte realtà istituzionali meridionali perfino dal punto di vista della conoscenza
Delle possibilità della capacità di progettazione della capacità operativa tecnico amministrativa e questa frontiera
Porta con sé un ritardo molto forte da riuscire a colmare rapidamente
Poiché come sindaco
E solo a
Pubblicato ed abituato a
A dove stare molto sulla concretezza anche delle questioni
Io penso che sarebbe utile da questo punto di vista ho avanzato l'idea e proposta nelle settimane scorse
Mi auguro che si crei un consenso anche molto largo io penso che sarebbe molto utile averi a Napoli nei prossimi mesi è già durante il semestre italiano della comunitarie a Napoli una antenna della comunità
Una sede della comunità europea a disposizione delle istituzioni meridionali
Un importante strumento di supporto tecnico amministrativo conoscitivo a disposizione delle istituzioni del giornale
Dimensione autonomistica e io uso il termine e federalista
Perché io penso che ci sia un solo modo per imprimere
Ad una prospettiva autonomistica il federalista una dimensione seria
Nazionale solidale
Ed è che il Mezzogiorno diventi protagoniste di questo discorso
Altrimenti la prospettiva federalista prende un'altra dimensione e torsioni
E un Mezzogiorno protagonista di una forte dimensione autonomista e federalista
Significa per le mie
Dare priorità
Alle questioni del territorio e di una forte valorizzazione delle risorse culturali ed ambientale
Qui c'è per tutti quanti noi io penso la principale svolta da realizzato
Che cosa è stato il Mezzogiorno nel Mezzogiorno per decenni interi
Io penso che sia stata la principale merce di scambio
Tra le classi dirigenti meridionali le classi dirigenti nazionali
La principale merce di scarto
Di un singolare scambio politico che in sostanza è stato questo
Noi non vi diamo a voi meridionali
Ciò che hanno altre parti
Interim i disservizi di qualità e di livello
In termini di diritti
Vediamo però un'altra cosa
La possibilità di poter utilizzare come volete
Anche al di fuori delle leggi
La principale risorsa che voi avete e cioè la risorsa del territorio
Che è stato non solo si valorizza
Ma per decenni interi distrutti
Io qui vedo una delle novità perché non è secondo me di scarso significato
A proposito di territorio e di ambiente
Che a differenza di qualche anno fa
Quando si parla di condono molti sindaci siciliani meridionali anziché mettersi alla testa di cortei
Perché siede i condoni incomincino a fare battaglie contro la distruzione del pianeta
Io considero questo un fatto importante sì soprattutto noi andremo
Avanti su questa strada
E cercheremo di coniugare la anche dal punto di vista dell'economia io vorrei fare qualche
Piccolo esempi della nostra esperienza
Siamo qui dentro adesso tante cose sembrano lontanissime
Ma il cortile di questo castello
Appena due anni fa
Era un immondo parcheggio
Piazza San Domenico Maggiore
Era irriconoscibile
Piazza del Plebiscito
Era un parcheggio di migliaia di macchine
E sventrata da un cantiere falso
Così piazza municipio
Così tante parti di una
Io qui qual è la svolta culturale e politica che credo le istituzioni le forze politiche democratiche debbono far
Io penso sì a questi puntare molto su quella che si può definire
Una vera e propria economica della cultura e della bellezza
Cercando di sperimentare
Un ventaglio molto largo di possibilità che possono essere
E abbandonando ogni visione imitativa dello sviluppo
Napoli non è né Torino nel Milan
Nel pene e nel male
Non è la FIAT che non aveva mai
Ma Torino non
Le risorse peculiari ed originale che qui possiamo valorizza
Idea perché io e dalle risorse culturali artistiche ambientali che io penso noi dobbiamo riuscire a lavorare molto
Anche in termini economici
E senta
Che riguarda anche il sindacato dico qui schiette Amendola mi opinione
Io penso che anche di fronte al moderno sindacato confederale ci sia un compito Inedito
Il compito di farsi promotore il moderno sindacato dei lavoratori dipendenti dello sviluppo di nuove forme di lavoro autonomo e di imprenditoria giovani
Se è un moderno sindacato confederale non fa questo
Non ha molto futuro davanti a sé
Secondo me
E sono queste frontiere nuove che dobbiamo aprire
Piccolo esempio concreto la valorizzazione artistica o culturale e turistica della città
Ha portato la struttura alle benedire esistente
A livelli altissimi sconosciuti fino a pochissimi anni fa
Ma a Napoli c'è ancora una carenza Ino
Di strutture alberghiere di dimensioni piccole e medie civili di qualità e attorno a loro di tante strutture per un turismo colto e giovanile
Potendo e dovendo fare offrire Napoli
Quello che Parigi e Londra
Offrono
Ai ragazzi napoletani quando vanno in queste grandi capitali europea
E noi non possiamo se vogliamo continuare sulla strada intrapresa avere
Gli alberghi sul lungomare
Per un turismo anche auto e di qualità e poi un ostello della gioventù
Per centocinquanta posti
C'è tutto un campo secondo me l'inizio che deve coinvolgere sindacati forze imprenditoriali associazione e tanti lavori che si possono creare e organizzare attorno alla valorizzazione artistico-culturale
Turistica della città
Infine la dimensione
Nazionale
Che chiama in causa lo stato e il Governo
L'intervento straordinario è finito
Stiamo discutendo della finanziaria
Io penso però che noi ora in questo momento mentre il Parlamento discute di finanziari dobbiamo porre con forza
Alcuni grandi temi che attengono all'intervento ordinario dello Stato e che vanno al di là della finanziaria
Programmi delle Ferrovie dello Stato
In gran parte del mezzogiorno
L'intervento straordinario della Cassa per il Mezzogiorno non ci sono più beh chiuso
Ma noi allora abbiamo il diritto e il dovere dice i tre come è fatto l'intervento ordinario dello Stato
Perché il vecchio intervento straordinario oltre a tante cose sbagliate e negli ultimi tempi oltre a essere uno strumento di corruzione e anche è stato un alibi rispetto all'intervento ordinario dello Stato
Il cablaggio della città non parlo per quello che riguarda Napoli quelle avviato lo complessivo in due anni
Ma le grandi aziende pubbliche italiane che hanno agito in regime di monopolio degli ultimi tempi
E che hanno fatto profitti enormi
Quando imporre investono nel Mezzogiorno e nelle città meridionale
In termini non di vecchie infrastrutture ma in termini di moderna infrastrutture della comunicazione
Per rendere competitivo il Mezzogiorno
Io penso che noi dobbiamo aprire una battaglia culturale piccoli
Opere pubbliche
Nel libro bianco bisogna leggere bene con grande attenzione
Vi sono opere pubbliche utili da portare avanti altre
Che anche a volte meglio abbandonare
E per il futuro poi soprattutto discutere che possiamo e dobbiamo intendere per moderne opere
Io penso che ormai nel mille novecentonovantacinque noi dobbiamo intendere per moderne grandi opere pubbliche
Nel Mezzogiorno il risanamento dei centri storici
E seri interventi per la riqualificazione delle periferie delle grandi aree metropolitane
Si può creare molto lavoro
Tv
Delle classiche vecchie opere
Si incentiva l'artigianato
Si favorisce la riscoperta di vecchi mestieri in via di declino
Si sollecitano moderne tecnologie
Si fa in modo che oltre che la Dioguardi tante altre classiche imprese delle costruzioni imparino a riconvertirsi a fare cose nuove
Secondo me un grande
E infine concludo
Io penso per
Che per creare lavoro e una diversa qualità dello sviluppo
Sarebbe importante
Cercare di mettere assieme un dialogo e un confronto serio del vicinato
Tra grandi soggetti
Ah mi colpisce molto
In questi giorni
Che si discuta parecchio
Di nuovi sette punti di riforme istituzionali
Vedremo
Deciderà il Parlamento
Mi colpisce molto
Il silenzio cioè
Sul grande tema che secondo me Governo e Parlamento dovrebbero affrontare nei prossimi mesi finché stanno lì
E che esattamente
Il tema del Mezzogiorno
E la difficoltà ad uscire fuori
Da una discussione
Lì a cercare di sperimentare
Tra Governo forza imprenditoriale sindacati ed enti locali
La possibilità di cominciare a fare qualcosa di nuovo e Di Serio che aiuti
Ad intervenire su cui il divario tra mezzogiorno politico democratico il Mezzogiorno economico e sociale
Io qui penso che ognuno dovrebbe fare la sua parte
Considero sentito Annibaldi
Considero
Lo dico schiettamente non utile
Anche perché forse Presa fuori da un contesto la frase che Romiti ha detto l'altro giorno a Roma non utile per il Mezzogiorno
La mafia strangola il Mezzogiorno
La considero non utile per una
Ragione anche di verità attuale
Lungi da me
Sottovalutare minimamente il pericolo il vincolo costituito da mafie e camorra
Ma discutendo nel concreto questo pericolo questo vincolo cinque anni fa era certamente più forte di oggi
Per chi conosce metraggio
Molto più forte
Basti ricordare
Due fatti
Che in questi anni un intervento della magistratura e c'è stato
E quasi tutti i principali esponenti delle grandi organizzazioni criminali sono in carcere
E però ecco il problema vero
Se non cambiano tante cose
Continua poi a essere forte una capacità riproduttiva di queste organizzazione e in luoghi esponente personaggi possono sostituirsi
E l'altra novità
Secondo me non di poco conto
è che in molte istituzioni per dieci fino in fondo la la verità non risiede più come c'è stata dei parecchi anni diverse città
Una forma
Di connivenza molto forte
Allora io qui penso che
è importante avere un grande i cui libri restare fuori
Da due poli che sarebbero tutti e due sbagliate
Io ritengo sbagliato
Dire
Un po'una classica discussione interna al Mezzogiorno
La mafia si combatte proprio se c'è lavoro e e sviluppo e intendo quello che dice nel Baltico
E il polo opposto
Perciò io penso che sarebbe molto importante un dialogo e un confronto concreto
Con ognuno chi cerca di fare la sua parte
Quanti e quali Investimenti
Come favorire una ripresa di investimenti
Nel mille novecentonovantanove scadranno tutti gli incentivi
Io penso che sarebbe meglio che imprenditori e sindacati di parlassero apertamente
Scadranno tutti gli incentivi
Come vengono sostituiti
Il problema del costo del lavoro
Diventerà un problema gravissimo nel mille novecento e novantanove non lo sappiamo bene
Affrontiamolo apertamente e a tempo
Lo Stato risparmierà da qui al novantanove dieci mila miliardi con la fine delle fiscalizzazione
Per me di veri investirli nel Mezzogiorno
Magari sotto forma di intervento in rapporto alle innovazioni alla produttività discutiamo
Ci sono modi per intervenire sul costo del lavoro secondo me non per i minimi contrattuali ma in tanti altri modi se
Per esempio togliendo agli imprenditori la parte che riguarda la formazione se facciamo un ragionamento serio sulla formazione regionale risaniamo e rinnoviamo ma è un po'questa discussione concreta che io stimolo molte così per quello che riguarda le istituzioni gli enti locali in termini di trasparenza di efficienza che debbono riuscire a tale
E se c'è questo spirito che io penso che noi possiamo e dobbiamo cercare di far fare un passo in avanti anche al Mezzogiorno economico e sociale
Proseguiamo con gli interventi sapete già che i legami dentini per dovere di ospitalità sono in fondo i prossimi tremenda di Cacace che presidente dei Nicola Cacace presidente di Nomisma quindi Musacchio Sales Gavioli di Vincenzo Galante
E dunque pronto ci
Funziona
Dunque devo parlare forte dopo Bassolino è difficile parlare più forte
Se il mezzo tecnico si abitua da don Antonio
Comunque volevo dire che sia le proposte di Serafini le quattro proposte settoriali dissesto idrogeologico centri storici educazione e le reti
Le grandi reti ma che non sono Serafini solo quelle lettere che le grandi reti europee sono anche anche le ferrovie anche le strade sono tutto tutto quello che sarà fuori di queste reti pure se sono degli ottimi nodi saranno destinati a non avere dei grandi sviluppi quindi stiamo attenti a quando parliamo
Quando parliamo o male del de de dei treni perché per esempio le aerolinee Roma Parigi Lione hanno chiuso perché c'è un treno che funziona sul come ione certe
Su a Bassolino voglio ricordare molto bello il suo intervento come sempre
Ha ricordato questa grande risorsa del Mezzogiorno lo scambio
Lo scambio che è stato fatto tra le classi dirigenti sull'uso indiscriminato e l'ambiente non ricordare un'altra grande risorsa del Mezzogiorno che diventerà sempre più drammaticamente reale che quella dei giovani
Tutti i giornali sono pieni ma e della preoccupazione di quest'Italia che invecchia
Di questi Italia che nel centro-nord uso due generazioni che non fa figli e che oggi già c'era un saldo negativo tra i tra i vecchi che escono e i giovani che entrano e che questo salto lo cominciamo a sentire sotto soprattutto nel Nord Est
Delle regioni dove hanno fatto pochi figli e ci hanno un grande sviluppo industriale ed ero biliare gli sloveni checché accolgono oggi meglio gli extracomunitari a cent'che nel due mila dieci sarà uno squilibrio tra chi esce dalla dalla mondo del lavoro e chi entra che sarà un tutt'uno sviluppo uno uno squilibrio del nord e che la modernizzazione di questo Paese passa per un uso intelligente
Del di questa grande risorsa nazionale che sono i giovani del Mezzogiorno
Perché il nuovo sviluppo ha bisogno dei giovani perché se andate alla a assi atta la alla alla Microsoft di Bill Gates nessuno sa più di venticinque anni se andate alla abbia in in una in una sala cambi di una grande banca nessuno sa più di trent'anni
Si è andati una grande trading austera giapponese nessuno sa perché tutti noi le nuove professioni nuovi mestieri hanno bisogno di giovani e questi e l'Italia per modernizzarsi ha bisogno di giovani e questi giovani stanno il Mezzogiorno
Che sono combattuti tra in educativa formazione e tra tentativi della dell'economia
Dell'economia
Così criminale
Questo volevo dire ed egli e e e il Mezzogiorno dovrebbe metterlo con più forza sul sul tavolo della del Diba Tito questo fatto che per la modernizzazione del Paese c'è bisogno di una risorsa che sta soprattutto nel Mezzogiorno
Il poi cioè il nuovo sviluppo del Mezzogiorno deve essere deve avvenire nel contesto e secondo le linee del nuovo sviluppo internazionale questo mi sembra che tutti là dove l'abbiano capito è molto difficile pensare a mezzogiorno con un'isola dice facciamo queste attività assistite facciamo e chi pomodori surgelati quando invece gli altri li fanno così localizzati no lo sviluppo del Mezzogiorno questo per fortuna è stato capito o avviene all'interno di queste linee o non sarà sviluppo vero
E in questo contesto le reti sono importanti quindi del cablaggio le ricchi sta fuori da guardate quello che sta succedendo agli alberi che agli istituti
Di ricerca che hanno messo in web su internet stanno aumentando le vendite pure se vennero pizze pure se vendono strumenti se così prodotti strano quindi a parte questi problemi logicamente quindi il Tecce ve è importante in
Prescindere da quello che costa non costa sarebbe bello che arriva a soli cioè finale fino a Reggio Calabria però cominciare già a districare raddoppiare la linea ferroviaria sino a Napoli significa migliorare anche l'attività dei pendolari il cammino dei pendolari napoletani romani bolognese fiorentini
Questa questa è la è un altro elemento che va studiato
Le linee di questo sviluppo i tre sono la globalizzazione la concorrenza dei Paesi in via di sviluppo
Per cui sarà sempre più facile per i per i lavoratori skill ed cioè i bravi trovare occupazioni interessanti ma sarà sempre più difficile per quelli non preparati in modo saggio trovare occupazione
Perché questa la colpa è che ormai la concorrenza
Viene da tutti i Paesi mentre prima questo non succedeva
Quindi tutte quelle istituzioni quelle aree quelle città che non sapranno adattarsi ai vecchi ai cambiamenti veloci di prodotti di processi di mercati sanno destinate a a degradare indi Trieste Genova Liverpool
Castellammare di Stabia che la mia città che hanno difeso per anni dei settori che devono morire come la cantieristica
Come la metallurgia come come le vecchie conserviera e non e come Liverpool che ha difeso per anni attività moribonda e non e non come invece se andate a Manchester a quaranta chilometri che hanno capito
Che quelle attività erano moribondo e quindi hanno investito sui sui poli tecnologici sull'università sulle Trading Company sulla nuova finanza e quindi a quaranta chilometro vari due città una in crisi profonda
La il più alto numero di disoccupati dell'Inghilterra Liverpool più alto numero dei drogati e un altro invece che che fuori scinde che va benissimo quindi bisogna stare sì cerca di capire queste linee dello sviluppo e cercare di stare dalla parte dei nascituri e non dalla parte dei dei moribondi
Va bene occupazione discorso proprio difficile qui la sinistra qui bisogna bisognerebbe rileggersi quello che scrisse cinquant'anni fa che Ines
Abbiamo sotterrato per la politica keynesiana che con che con investimenti pubblici Segre occupazione però bisogna riscoprirlo
Dovremo scoprirlo soprattutto noi della sinistra tenesse scrivi parlò di una parola allora sconosciuta la disoccupazione tecnologica che allora c'era la disoccupazione che è un'altra cosa ma quella tecnologica
Che che compiva cinquant'anni l'operaio super specializzato dell'IVA eccetera
Dice questa nuova disoccupazione creerà posti di lavoro in un certo modo in certi posti ne distruggerà e chinati però a un certo punto per poter fronteggiare gli affetti drammatici di questo del numero decrescente di ore necessarie per fare prodotti e servizi
Linee parla ai suoi nipoti nelle nelle profezie esortazioni e profezie disse voi il voi io o i faranno lavorare tre ore al giorno per per cinque giorni quindici ore oppure e e qui in questo modo riuscì si usciva insomma il discorso
Il tempo il concetto di tempo sta deve cambiare sta cambiando
Ai tempi di Taylor il tempo era tutto un uomo buoi di dell'ingegnere americano tela o era tutto tutta la produzione industriale era basato sul concetto di efficienza produzione per ora
Per ora lavora perché ma perché perché Ford ha potuto per per ventiquattro hanno fatto un solo prodotto ha fatto sedici milioni di di modello T oggi la FIAT dove stanno i baldi se non cambia ogni due anni e non cambia bene deve chiudere i battenti
Oggi è il mercato che sta c'è le tecnologie stanno trasformando ha anche il nuovo modo di organizzare il lavoro e quindi c'è un un mercato molto più flessibile deve essere molto più creativo abbiamo bisogno di giovani creativi a tutti i livelli sia a livello operaio tanto più naturalmente a livello a livello a livello superiore e quindi in questo modo
Bisogna raccogliere questo messaggio l'efficienza importante ma c'è la problema della Manta in abilità nel tempo che è ancora più importante gli Stati Uniti hanno calcolato Sepege sul sull'Economist financial times tre giorni fa
Di quando è stato mangiato il reddito nazionale pur nel novantaquattro per i consumi dell'ambiente ok su sei virgola quattro trilioni cioè su sei mila quattrocento miliardi di dollari
Di direttivo nazionale due mila e cento quindi un terzo solo sono stati mangiati dall'ambiente consumo cioè cestino accollasse come ormai si parla da anni del non solo del PIL senza calcolare se senza tener conto invece delle risorse non non che si che bruciamo no dei cosiddette risorse che hanno un valore d'uso e non un valore di mercato come tante cose che conoscete questo reddito
Nazione americano sarebbe ridotto di un terzo questo introduce quindi il concetto della mente Manta in abilità quindi il problema perché dicevo per la sinistra e per la perché per i conservatori il tempo e e denaro per i riformatori per i progressisti chiamateli come volete il tempo in vita il tempo in vita come lo era ai tempi di Seneca nella lettere che scriveva
A Lucilio e il tempo certo e anche denaro perché il denaro serve per la vita ma non si può ridurre il messaggio del della di un diciamo politico o messaggio puramente
Puramente materialista come questo quindi sette ai loro è stato superato
è avvenuto non tanto per la forza per la forza delle delle lotte dei lavoratori che hanno parlato molto di modificare modello di sviluppo Alma forse non ero neanche gli strumenti per poterlo fare ma comunque hanno abbiamo fa hanno fatto del loro meglio
Oggi sta cambiando invece si stanno realizzando delle trasformazioni e sono molto molto interessanti l'uomo creativo e più importante dell'uomo buone cioè e quindi per fare l'uomo
Cioè l'uomo creativo non si può pensare che con la
Poi che che Konko con l'incertezza continua la flessibilità a tutto tondo si risolvono questi problemi la Germania capito questo messaggio presidente dove non c'è Annibaldi ma il giorno Gatti
Che l'avvocato Agnelli scriverà un articolo come quello del presidente della voce vagante
Su
Che ha scritto su un grande quotidiano europeo dicendo
Sì lo so nei prossimi anni siccome la produttività crescerà del tre per cento hanno e la produzione del due per cento l'anno noi abbiamo bisogno di ma non non parlavo della FIAT parlava del sistema economico avevo bisogno di un monte ore sempre più piccolo quindi non lo troviamo il modo di ripartire questo monte ore e quindi attribuendolo anche i costi naturalmente oppure no il problema dell'occupazione Novoli presidente della Bosani da solo interna show Herald Tribune
Che esce il quale aveva capito infatti l'applicato la Postbank applicato questo concetto per cercare di non non non licenziare trenta mila persone
Quindi l'efficienza contano contavamo manterrà vita nel tempo quindi il tempo c'è un concetto diverso da quello che tutto è tempo di Tello basta ridurre stringe perché tu riduce stringe i tempi produce produci prodotti che non vende oppure come produci come
Come dietro è tra domestici italiani che pur essendo il più esportati de dobbiamo pagare un prezzo del venti per cento cioè c'è un ticket che se vaga perché scritto made in Italy se lo stesso prodotto strumenti con un con etichette aderisca spunti il venti per cento di prezzi in più
Quindi bisogna fare un prodotto di qualità non possiamo produrre le stesse cose che fa l'Indonesia per fargli e temiamo che fa l'India e questa lo sforzo da fare
Quindi il Mezzogiorno deve fare questo salto culturale deve fare questo salto per insieme al Paese per poter mantenersi a questi livelli se no deve andare a fare concorrenza a ai Paesi del del del quarto mondo
Ci sono due prove
Che i progressisti dovrebbero dare molte prove naturalmente intanto capire come
Ci sta sviluppando in Europa una guerra dei dei tempi in architettura in agricoltura biologica ma che senso ha i infestare le terre di tonnellate di pesticidi e poi essere costretti
Essere costretti a fare come facciamo noi a bere acqua minerale perché noi incerta vedevi da il paese del mondo che beve che consuma più acqua minerale fra tutti i Paesi del mondo centodieci litri pro capite quando i paesi civili e ne consumano venti trenta trentacinque
E questo consumo e triplicato in dieci anni quindi non è una vecchia mai è vero siamo anche produttori non era i capi duty siamo costretti a bere acqua minerale anche perché naturalmente in molte parti del Paese
E quindi ecco quindi mettere tanti pesticidi fare una sovrapproduzione agricola
Su la metterla nei grandi magazzini di poi della CEE perché non li vogliono mandare sul mercato perché se no dei primi prezzi
Quindi la politica per cui si fa l'alta produttività questa Nemo è una un altro esempio palese e il problema non è di fare solo alta produttività cioè far crescere il numero di prodotti per ora ma fare cresce il numero di prodotti per ora che noi sappiamo fare col nostro cervello con le nostre con le nostre tradizioni con le nostre con le nostre potenzialità
Adesso c'è questa norma contro guizzo scagliare chiudo i sindacati questa norma nella l'ultima finanziaria è uscito finalmente un sovrapprezzo per gli straordinari sapete l'Italia
Il settore delle macchine utensili chiudo con questo nei primi sei mesi di quest'anno gli ordini sono aumentati del cinquanta per cento
Lo copre gli straordinari sono aumentati non so di quando l'occupazione si è ridotto del sette per cento
Perché a a vanno fatte più straordinari così Germani e questo già non è più possibile stimano gli accordi si dice trenta ore trentacinque ore quaranta ore c'è la flessibilità questo sì
Ce lo può fare quando c'è domanda di pomodoro questo sì questo bisogna darlo all'azienda però non è che su base hanno queste trenta ore poi diventano quarantacinque
E poi c'è un'altra prova che i progressisti dovrebbero c'è quel bel disegno di legge che hanno presentato i deputati progressisti parlamentari progressisti sulla rimodulazione dei tempi che riguarda non soltanto i tempi di di lavoro ma riguarda il giusto e che riconoscimento dei del delle del lavoro
Assistenziale che fanno tutti ma soprattutto le donne
Questi sono i banchi di prova quindi vedremo siccome ormai sembra che tutti parlano quasi allo stesso modo quelli che stanno di qui e quelli che stanno di lì vedremo almeno saremo parte nei comportamenti concreti c'è una differenza tra quelli che stanno di là quelli che stanno
Pertanto scuso il presidente Realacci perché deve concludere il congresso dell'arte purtroppo questo convegno e parte del materiale congressuale io vorrei fare il punto
Abbiamo ancora gli interventi di Musacchio per Rifondazione Comunista Isaia Sales responsabile Mezzogiorno del PDS galante della segreteria nazionale degli edili
Gavio oli per quanto riguarda il gruppo centottantatré
Di Vincenzo presidente dei giovani industriali della dell'Abruzzo e poi due della lega ambiente Degli Espinosa Paolo e Cogliati
Io propongo di lavorare fino alle due
Chi vuole dare il contributo scritto credo possiamo ci e ben accolto
Chiederei alla sala di riuscire a resistere fino alle due ecco prima di prendere una decisione sul corso degli interventi verifichiamo la tenuta della sala perché è chiaro che nessuno è obbligato a parlare alle seggiole vi ringrazio
Tra
Anzi sono
Va be'cerchiamo di
Guadagnare un po'di tempo all'inizio anche perché questo lavoro
Che Legambiente sta facendo stasera Fini e non lo siamo seguendo un grande passione sin dall'inizio abbiamo contribuito come dire alla sua diffusione sul territorio nazionale al sostenerlo dentro l'attività parlamentare partirei da un punto la relazione di Massimo
E il punto in cui lui il modo preoccupato si pone la questione di a che punto siamo rispetta quest'operazione del Piano occupazione da Legambiente
Anch'io sento che c'è un elemento di preoccupazione che noi dobbiamo a vere perché mi sembra che appunto non ha non siamo riusciti a determinare grandi passi in avanti non Sante anche alcune esperienze qui riportate e che il segno prevalente rischia di essere tutt'altro
E voglio ricordare che ieri e cessata della Commissione trasporti della Camera un voto praticamente unanime con l'eccezione nostra ed dei compagni verdi a favore del progetto dell'alta velocità addirittura con un allargamento di questo progetto verso un altre arie
Penso alla Liguria
E un progetto che sostanzialmente rendere neurali grande
Grandissimo un enorme quantitativo di risorse non vedo quali altre risorse possono essere disponibili poi per fare altre cose altri programmi tipo quelli comporta di amanti della Legambiente
Su un'ipotesi di sviluppo ferroviario che no non è questa la sede per tornarci ma mi pare assolutamente acquisito da tutti non serva al trasporto non serva al trasporto pubblico conserva il trasporto merci
è un progetto da prima Repubblica interamente traghettato dentro la Seconda Repubblica e trova compimento io credo non a caso all'ombra di questo governo Dini e dentro questa finanziato ma insomma i dati prevalenti a me dal sembra che rischiano di essere come dire diceva Cannata la vicenda della legna
E come dire la chiusura della legna invece che la possibilità di a anche di riconversione chi quel tipo di impianto ad alta tecnologia permette da una parte e dall'altra parte il segno del nuovo intervento iniziale del Mezzogiorno che quello dato da me
Mi dispiace Garibaldi se n'è andato
Non so se è una brava persona come diceva Ermete so che il modello FIAT ha imposto sommersi o un modello fondato sulla riduzione salariale su ritmi assolutamente insostenibile e così via su una colonizzazione del territorio e quindi su questo vorrei anche discutere
Come dall'altra parte sento che insomma il tipo di intervento sul territorio nel Meridione e quello del libro bianco ben più di quello che si può prospettare invece attraverso il piano della Legambiente
E perché questo io sento che noi come dire non possiamo prospettare i temi contenuti icona quello del piano la Legambiente in termini in qualche modo aggiuntivi a quello che è il modello che è già in campo in corso
E rispetto al quale io sento un elemento di razionalità dentro il progetto
Che è stato messo in campo nel corso di questi anni non sento una irrazionalità che può essere convertita attraverso come dire un inserimento invece e di proposte di politica economica più qualificati e più razionale a me sembra che in qualche modo quella quel tipo di modello che si è delineato nella crisi del fordismo che ha incorporato su scala mondo il tema della crescita lenta e così via ai ha rappresentato una risposta assolutamente negativa ma in qualche modo razionale ai processi di crisi che si erano conosciuti
E questo in Italia se ha rappresentato tutto ciò che si è determinato nel corso di questi anni dal governo Ciampi a questo governo Dini agire costantemente sul versante del costo del lavoro agire costantemente e ai intorno orientando i temi d'la riconversione produttiva tutti sul contenimento del costo del lavoro sullo sfruttamento di ritmi più intensi per mantenere il vecchio modello di sviluppo contando sulla capacità delle nostre merci tradizionali di godere anch'e del processo di svaluta azione per andare a processi esporta di più larga selezionando un ceppo fondamentale che quello che si incarna nel rapporto Traniello in Mediobanca con processi di deindustrializzazione di privatizzazione che sono assolutamente folli
Io penso che anche su questo lo dobbiamo un pochettino Massimo ragionare noi siamo andati dalla deindustrializzazione ai di settori che sono ad alta potenzialità tecnologici siamo discutendo di Olivetti stiamo discutendo di Alenia noi con i lavoratori dell'Alenia se abbiamo cercato di costruire un piano di riconversione che bada al muso di delle tecnologie dell'Alenia dentro il mio medico dentro le tecnologie della comunicazione e così via rispetto invece a un processo che è semplicemente di deindustrializzazione
La vicenda dell'Olivetti assolutamente paradossale anche da questo punto di vista così come la privatizzazione che avviene avanti dell'ENEL o della steppe voglio capire anche le cose che ha detto ricordava la compagna caselline altri interventi sulla carattere Strategy lo delle telecomunicazioni rispetto al fatto che si privatizza allo è leve che possono rappresentare un elemento fondamentale di intervento penso che soprattutto nel Meridione chi lo fa il cablaggio del Meridione in assenza di una minima struttura pubblica che posso e pervenire sul settore delle privatizzazioni dall'altra parte appunto ai processi di deindustrializzazione corrispondono il rilancio costantemente della rendita fondiaria rendite divise nelle forme più classiche succede quasi sempre che a fabbrica chiusa si sostituisce il supermercato o l'investimento fatto sulla rendita immobiliari rilancio delle opere pubblico già detto l'alta velocità per il Meridione libro bianco gabbie salariali se naturalmente ma sono due cose che stanno in qualche modo da sono due facce della stessa medaglia e forme nuove di colonizzazione
E non ricordo chi faceva l'Inter riferimento la questione delle acque il fatto che siano state sostanzialmente privatizzate tutte le acque per del Meridione io trovo una forma di nuova colonizzazione al pari del fatto che tutte le banche meridionali vengono acquisite dalle banche si
Trentun anni e quindi non c'è più una struttura di credito finanziario Houghton a me sembra che in questa direzione appunto la finanziaria che viene prospettata non solo continuano la politica ritagli e quindi e assolutamente in a
Abile ma ha una filosofia del tutto conservatrice che non affronta minimamente il tema dell'occupazione del Meridione e così via e mi sembra che un ragionamento su questa questione di Dini lo dobbiamo fare a me pare che all'ombra di questo governo Dini e iper iniziativa Space significa che del Presidente del Consiglio si sia di organizzando un blocco di potere molto tradizionale molto classico che va dal rapporto tra Agnelli e Mediobanca fino alle opere pubbliche al libro bianco e credo che con questa questione questo governo bisogna farla finita è necessario può in fondo fine a questa esperienze allora
Mi sembra che ragionamento vada fatto su come in qualche modo questa politica che in questi anni è stata fatta di sacrifici da una non abbia determinato nessuna quali sì che azione diverso del modello di sviluppo e neanche rilancio di questo film allora come uscire da questo problema che poneva Massimo la relazione io sento che c'è la necessità di un mix più forte tra la questione sociale e la questione ambientale insomma non possiamo lo faceva un po'Ermete nel suo dicono che io condivido chi ha fatto sulla Finanziaria ma non si può dire che le battaglie sull'orario o sul salario sono roba vecchia rispetto alle battaglie sulla qualificazione dello sviluppo ambientale perché proprio sulla compressione del salario e sullo sfruttamento dello radio si giocato il tipo di conversione tecnologia che se fatta in questo Paese l'orientamento dello sviluppo allora il rapporto tra orario salario e questione del nuovo sviluppo sono questioni che vanno in qualche modo insieme sento che bisogna invertire quello che stando lei ti motiva dominante di questi anni di risanamento economico per determinare condizioni di una nuova occupazione siamo andati avanti a fare Risanamento con lo economica a senso unico la nuova occupazione non c'è tanto meno del Meridione e allora invertiamo questa teorema e partiamo da dato che il lavoro e largo avviamento della base occupazionale è la premessa per risanare il deficit pubblico questa questione del lavoro si pone in termini tutti posso materiali Massimo non so la legna a mio avviso diceva giustamente Cannata non è una questione postuma di via quando parliamo dell'ITIS della Città della scienza parliamo di un qualche cosa che ha rapporto anche condussi le cose che tu poni Mina relazione la le energie alternative la questione della comunicazione sul cablaggio secondo me c'è troppa come dire disinvoltura
Perché li è uno dei terreni come dire di e di organizzazione complessiva della società che saranno che bene trattare con un po'più di attenzione Keith Cabra per far passare quali messaggi con quale rapporto con i settori produttivi con quale trasformazione dei diritti dici finanza e anche lo stesso stato sociale si fa presto a dire che le salute che significa è una privatizzazione dello stato sociale e così via no no noti
Non ti voglio spaventare vuole
Se se tu mi aiuti a bloccare l'alta velocità sono meno spaventato ecco questo sono più tranquillo finisco rapidamente
Sento insomma finisco con due cose rapidamente che il tema dei finanziamenti va posto e va posto rovesciando quella logica che dicevo prima il taglio il risanamento economico per creare l'occupazione al contrario l'investimenti solo con l'azione per garantire anche il risanamento economica c'è un problema di ruolo del pubblico ai vari livelli dallo Stato agli enti locali è stato affrontato appunto abbiamo uno l'intervento importante del sito Bassolino sento che c'è un grande problema anche Diniz diva di movimento noi pensiamo di lanciare nel corso delle prossime settimane anche l'abbiamo fatto anche a Torino questo convegno a cui ha partecipato Serafini sui lavori socialmente utili l'idea di creare in tutte Italia una serie di cantieri per scioperi alla Ron
Esce di cantieri su piattaforme per lavori socialmente utili intesi anche in questa direzione di creazione di nuovo sviluppo non aggiuntivo ma soma capace di violentare complessivamente le scelte di fondo
E credo che questo sia l'elemento decisivo mettere in campo i soggetti in carne ed ossa della trasformazione che sono i giovani gli studenti disoccupati insieme ai portatori di conoscenze come tanti anche ne abbiamo sentiti qui grazie
Allora compagnia Sales consegnerà l'intervento scritto così via Biondi
Mentre io vorrei far parlare adesso Galante seguirà De Vincenzo
Il curvo chiuderà la piccola dichiarazioni
Programmatica politica Degli Espinosa della lega ambiente che è l'unico intervento di Legambiente
Che testimonia di una buona interlocuzione del nostro convegno credo che è stata ben accolta dal fatto che ci siamo un po'autolimitata vi pregherei di restare per questi due ultimi interventi che sono io credo importante
Volevo essenzialmente parlare di un problema che interagisce in maniera molto Fortore con la relazione con l'impostazione generale che stiamo facendo in questa discussione
Nel senso che io ho l'impressione ma questo è un limite non tanto di Legambiente un limite nel nostro generale
Che una nostra proposta sugli elementi che attengono alla la possibilità di lanciare nel Mezzogiorno in particolare una idea di lavoro
Che si impernia soprattutto sui gli obiettivi che sono stati ricordati sul relazione debba necessariamente fare i conti con la necessità di sviluppare un intervento anche dal punto di vista industriale cioè un punto di vista della qualificazione dell'offerta in buona sostanza io credo che il libro bianco
Tenendo conto che nel libro bianco si parla di tantissime cose sia in qualche modo dal punto di vista almeno dell'approccio con delle cose dentro che possono anche essere condivisi in termini di analisi direi in qualche modo uno un intervento teso più
Rivolto
All'esperienza del passato delle grandi opere pubbliche e non invece a disegnare in qualche modo lo sviluppo futuro del settore delle costruzioni
Se questo è vero noi dobbiamo sapere che quando parliamo di attivazione di una domanda sugli elementi che venivano ricordati nella relazione che sono stati ripresi da tutti gli interventi in particolare l'intervento anche di Bassolino da questo punto di vista noi dobbiamo essere nella condizione di approdare una domanda che disegna un nuovo profilo industriale delle imprese del settore
Senza di questo noi costruiamo un discorso nell'aggregazione la costruzione di una domanda dei suoi fino del sui finanziamenti e la capacità di attivare poi delle procedure trasparenti ed è i casi che diano cioè lavoro in tempi Brevi noi rischiamo di essere in qualche modo additati su noi stessi
Noi non dobbiamo pensare che passare in qualche modo dalla assunzione l'accezione tra grande impresa come elemento diciamo legata strettamente necessariamente a quella che è stata l'esperienza delle grandi opere
è invece come dire una piccola impresa è una presenza di una indistinta
Mondo degli artigianato che invece come dire sarebbe la prospettiva certa insomma in qualche modo in questo settore il piccolo invece è bello le cosa in meno stanno così né sul fronte delle grandi imprese né sul fronte delle piccole imprese quella a cui noi oggi assiste amo è esattamente la continuità di un lavoro che è fatto in qualche modo per sub affidamenti e per subappalti ma il GRA avete naturalmente tutto ciò viene fatto evadendo norme contrattuale contributive e assicurative cioè con una con un fenomeno di lavoro nero e di lavoro irregolare quando non vi sono anche qui rapporti con la malavita organizzata che ha oramai delle dimensioni di massa anche nel Mezzogiorno dire soprattutto nel Mezzogiorno allora il problema che noi abbiamo e quello di ricostruire un profilo industriale del settore delle costruzioni in questo senso quindi attivare una domanda qualificata che riguarda poi il futuro del mercato mi pare che sia stato già ricordato mora ma in Europa il rapporto tra nuovo costruito e invece gli interventi di qualificazione di interventi di manutenzione sono oramai in un rapporto che è da sessanta e quaranta in termini maggioritario di recupero in termini di manutenzione ora però lanciare una domanda e attivare un mercato in questa direzione senza un'impresa in grado di rispondere a questa aspettativa questi bisogni
Diciamo rischia di essere per noi un boomerang questa è la ragione per cui io credo che dal punto di vista
Dell'attivazione e delle proposte ci si debba in qualche modo occupare anche soprattutto noi come sindacato di una possibile politiche industriali in questo settore
Di misure che possiamo sostenere dal punto di vista contributivo dal punto di vista fiscale io voglio fare una un esempio molto molto banale durante la il rinnovo del con nazionale di lavoro nel settore delle costruzioni noi abbiamo spinto perché ci fosse un intervento del governo contro il lavoro nero e contro l'evasione contributiva abbiamo avuto su questo una come dire una parte dell'impresa che ci ha seguiti ne è venuto fuori un provvedimento assolutamente limitato ma molto significativi politicamente è cioè un incentivo alla regolarità alla regolarità contrattuale alla regolarità contributivo
Abbiamo su questo uno schieramento però di forze di impresa è e non solo delle aree meridionale per capirci la la la grande Milano e le imprese milanesi sono contro questi provvedimenti ma abbiamo contro anche le piccole imprese per in questa situazione di mercato naturalmente l'unica possibilità di competizione che hanno è il lavoro nero e il lavoro irregolare e quindi l'evasione
Ora se noi riusciamo in qualche modo a costruire nei prossimi mi sì una piattaforma per il lavoro che sia in grado però anche di proporre un salto una qualificazione del settore industriale e soprattutto delle norme procedurali che rendono in qualche modo non solo trasparenti nei Nisi né di affidamento degli appalti ma anche la capacità dell'efficacia dell'intervento in tempi brevi adesso non ho il tempo di sviluppare questo tipo di discorso ma queste proposte si possono inoltrare queste proposte si possono si possono asso talmente fare questo ci deve in qualche modo Point Condini cere che una riconversione di questo tipo a partire dalla completamento soprattutto nel Mezzogiorno di alcune opere
Fare cioè dell'elemento diciamo così di fondo che riguarda come qui è stato sottolineato il sistema delle reti e la qualità della vita urbana intorno a cui attivare una domanda norme e procedure e finali sia menti perché la questione dei finanziamenti e un elemento importante quindi l'elemento anche dell'attivazione del finanziamento diventa un qualche modo interagire con un sistema di impresa che non può essere solo la piccola impresa appresa Linzi ma anche la capacità organizzative industriale quindi capacità finanziaria di intervento in grado cioè di interagire con un processo sulla base di quelli che sono gli obiettivi
Che vengono che vengono ricordate o va da sé che gli elementi che qui venivano sottolineati della formazione e gli elementi che riguardano anche la capacità in qualche modo di mettere in moto un movimento che intorno all'occupazione intorno al lavoro anche in forme nuove e debbo dire che in questo settore gli elementi di flessibilità che già esistono dal punto di vista del rapporto di lavoro potrebbero farlo lire anche da questo punto di vista una qualificazione industriale finisco e del patrimonio professionale soprattutto una possibilità di ingresso di giovani qualificati per contribuire ad un processo di qualificazione
Allora De Vincenzo mi ero dimenticato un elenco di chi doveva intervenire che mi dall'intervento scritto Falasca
Della CGIL nazionale responsabile settore ambiente
Ma sentendo gli interventi Bassolino come abruzzese che oramai al di fuori del Mezzogiorno proprio sentite che non tanto per la mancanza incentiverà ma l'Abruzzo ama quanto per la mancanza del CIPE per la forza e l'idea riportare Bassolino mi dispiace se fuori a mezzogiorno
Io mi sento meridionale in questo senso e mi piace molto tutto ciò che Bassolino ha detto io porto a anti rappresento che Confindustria giovane per l'Abruzzo ma importante anche un'esperienza personale che è stata quella di un ma progetto di comunicazione che gestisco canoni e società che realizzato per la regione Abruzzo che è stato il primo progetto di comunicazione organico sulla Renato Lalli protette che si è sviluppata in Italia Progetto partito il tre anni fa
Che ora di qui non parlo perché i tempi sono strettissimi e ma che comunque ha portato nell'arco di un triennio ad una modifica significativa al turismo abruzzese spostato dal settanta e trenta Che cosa interno al cinquanta e cinquanta costa interno
Un fatto importantissimo che ha portato quindi non l'occasione di lavoro ma opportunità nuovi de ha portato ad una centralità anche al all'interno di Confindustria di questo tema
E in questo senso ora mi sto muovendo perché all'interno di Confindustria sta nascendo un dibattito significativo su questo nuovo progetto di sviluppo Bruzzese perché comunque l'Abruzzo il fatto la piccola impresa che possono a vere benefici da questo nuovo modello di sviluppo
E in questo senso abbiamo sviluppato
E nuove nuove idee nuove opportunità che stiamo portando avanti in questo periodo una di queste è un osservatorio sul mercato dell'edilizia
Ah sì ma Legambiente stiamo portando avanti un progetto di cui parlerò dopo ma questo osservatorio sul mercato inizia e il primo Osservatorio che non sta nascendo in accordo tra sindacati Confindustria
E lega lega delle Cooperative Cnh un osservatorio che vuole andare a verificare da un lato il mondo degli appalti ma dall'altro anche quelle che sono le nuove opportunità che nascono nel mondo e l'edilizia e per questo stiamo proprio realizzando in questo periodo un indagine sulla solamente ma del valore immobiliare nelle aree parco un'indagine può sembrare un fatto molto puntuale ma che invece a mio giudizio un grosso significato il fatto di intimare interessare gli imprenditori a questo discorso cioè quello delle aree interne
In questo senso sempre come Confindustria stiamo andando avanti e nella all'inizio del prossimo anno realizzeremo quello che per lance penso sia il primo convegno dagli genere un convegno sullo sviluppo sostenibile nell'edilizia
Queste sono alcune delle esperienze che e in questo momento stanno prendendo corpo esperienze che si corna dureranno attorno ad un progetto che il Progetto Appennino Parco d'Europa che mi ha visto in quali India visto assieme a Legambiente pensare e proporre un nuovo modo di creare una rete tre parchi naturali d'Italia
Un progetto di cui non posso parlare perché i tempi sarebbero troppo lunghi ma che comunque vuole di nuovo portare alla ribalta in termini operativi e concreti la gestione delle aree protette perché si è parlato di natura si è parlato di ambiente è indispensabile oggi in particolare una buona legge come l'Abruzzo del trenta per cento del territorio a parco dare concretezza a questi temi perché altrimenti poi si tornerà indietro al quello che oggi l'appoggio che le popolazioni delle popolazioni che si è conquistato anche a tre se questo processo progetto di comunicazione realizzato poi diventerà sicuramente un contrasto grazie
Parlerò per concludere questo convegno per tre minuti
è stato molto interessante è stato anche un dibattito differenziato rispetto al tipo di dibattito politico che c'è in giro che c'è sui giornali
Mancava quindi
Il Governo
Cioè noi abbiamo discusso tra persone diciamo così intelligenti di buona volontà che hanno preso in considerazione dei problemi anche con qualche opinione diventa San ma che avevano in comune il confronto la buona volontà l'intelligenza all'entrare nel merito non avviene così quando si tratta col Governo e finora alla lega ambiente
Non è riuscita a chiudere il cerchio della sua progettualità del suo intervento nei confronti del governo non abbiamo avuto nemmeno i quattro mila cinquecento miliardi Gesco al famosi che rappresentavano un atto di buona volontà in questa finanziaria non ci sentiamo rappresentati valga l'articolo di Ermete
Vogliamo intervenire in questa finanziaria per fare delle modifiche qualcuno ha fatto delle proposte ma questa finanziaria non sarà certo una fin anzi aliene corrisponde a questo dibattito
Allora io a conclusione di questo convegno vorrei fare una proposta
Cominciamo
Ora cominciamo dal congresso di Legambiente che si fa in novembre
Cominciamo da questa esperienza a costruire
Una proposta
Largamente condivisa e iscritta fatta da dalle associazioni ambientaliste da imprenditori da sindacalisti
Che individui le forme e le forme contrattuali le forme di finanziamento il ruolo che deve avere la finanziaria che si colleghi alla politica euro Thea e che apra con il governo un dibattito sulla Finanziaria
Fin dall'inizio non come facciamo oggi che siamo agli sgoccioli ma cominciamo a discutere di quale la nostra posizione su una finanziaria che sia per il Mezzogiorno che sia per le nuove tecnologie che sia per i lavori socialmente utili e costruiamo politicamente urrà
Orto non solo tra Legambiente tra tutte tant'tra tutti gli interessi convergenti con questo discorso che vada ad un il confronto con la finanziaria in tempi utili in altre parole assumiamoci una responsabilità di confronto con il livello governativo grazie allora grazie a tutti
Sempre a quel prossimo appuntamento sperando che sia un po'come me le immaginavo io con un po'più di esperienze reali un po'più di rapporti con la realtà e parlo dolci meno dolce eravamo un po'troppo tutti d'accordo vediamo qualche la prossima volta che ci sia anche un po'di verifiche diciamo delle cose che siamo capaci di fare arrivederci e grazie