La Corte Costituzionale accogliendo il ricorso dei deputati Riformatori annulla la norma del decreto sulla par condicio che vieta gli spot negli ultimi 30 giorni della campagna referendaria org. dal Comitato promotore dei referendum

Il ritardo allora nell'ordine parleranno professor Caravita Peppino Calderisi
Poi o Vitor Baia vogliono dire qualcosa anche loro concludere
Last but not least
Deve
Prego
Ma ho fatto una lettura rapidissima della sentenza per favore ho fatto una lettura rapidissima sentenza perché l'ho letta
Tornando adesso
Io credo che vadano sottolineate ci sono vari aspetti in questa sentenza dalla Corte costituzionale che vadano sottolineati
Un primo aspetto e
L'aspetto che Nomisma anche non mai disse di di smettere di sottolineare ed è il significato complessivo del ruolo dalla Corte Costituzionale nel nostro ordinamento che qualche volta può a essere le cui sentenze qualche volta possono esser criticate criticabili possono dar luogo la discussione ma anche stavolta si rivela un significato una collocazione importante della Corte capace di sottolineare e di intervenire
Anche in tempi rapidissimi come avvenuto in questa vicenda
A tutela dei diritti costituzionali la seconda una seconda votazione che è di carattere che già più all'interno dalla sentenza riguarda un profilo processuale sui poté i dei promotori del comitato dei promotori del referendum ma la giurisprudenza la Corte costituzionale aveva detto fin sì so che la parte
So che la parte più interessante l'ultima però ci sono una serie di presupposti che non sono che sono sin sui cattivi la giurisprudenza la corte l'ho sempre detto che i promotori erano legittima erano poteri dello Stato per quanto riguarda l'attivazione del referendum questa è la prima sentenza e il Prix no caso in cui la Corte Costituzionale ritiene che i promotori siano poteri dello Stato non solo per quanto riguarda l'attivazione del referendum il far partire il referendum ma anche per quanto riguarda la tutela di tu dalla sfera del corretto svolgimento la campagna referendaria e questo è un passaggio in più
Rispetto alla precedente giurisprudenza una seconda cosa da sottolineare questa è veramente molto importante nell'attuale
Situazione politica e costituzionale del Paese e che la corte muta orientamento comunque corregge il proprio orientamento orientamento espresso in una sentenza dell'ottantanove in relazione alla utili l'abilità di questo strumento giuridico che il conflitto di attribuzione fra poteri contro il decreto legge una sentenza l'ottantanove la quattrocentotré ottantanove ha detto che il decreto legge non poiché il Co Fitto attribuzione non poteva essere esperito contro le leggi agli atti equiparati alla legge quindi decreto regio decreto legislativo con questa sentenza la Corte ritorna indietro rispetto occorre già quell'orientamento e dice che anche in considerazione dell'uso e dell'abuso e dei pericoli per l'ordinamento democratico che un uso eccessivo del decreto legge può comportare eh opporsi
Tu uno ed è necessario che il decreto legge possono essere attaccato con lo strumento particolare del conflitto d'attribuzione fra poteri tenendo conto che la cosa può sembrare un po'tecnica ma è importante che questa cosa
Venga sottolineata è la prima volta è una sentenza è un ulteriore passo nella giurisprudenza della Corte a colpire e a diminuire la collocazione del decreto legge nell'ordinamento cioè si tratta
Di fare di portare avanti quel passaggio politico istituzionale che tende a ridurre l'utilizzabilità e l'utilizzazione l'uso e l'abuso continuo confusionario che rende che mette a repentaglio le situazioni giuridiche del decreto legge questa sentenza sotto questo profilo è importante anche sotto questo profilo perché da un colpo all'utilizzazione del decreto legge e USA e in questo caso non solo USA pare
Ole dure contro il decreto legge ma lo colpisce anche quindi non è solamente fatti parole anche nuvolosa continuate la vigilanza del Parlamento per conto loro certe acidamente duca il il terzo l'ultimo che saggio fondamentale la sentenza e quello con cui la sentenza annulla l'articolo tre comma sei del decreto legge da un punto di vista tecnico la sentenza si applica solamente referendum
E infatti il dispositivo dice che non spetta adottare con riferimento alle campagne referendarie la disposizione di cui all'articolo tre comma sei e annulla il tre comma sei in relazione nella parte in cui intero ho intero cioè rotto nella parte in cui si applica alle campagne referendarie il ragionamento della corte questo
La corte non entra o meglio
Sembrerebbe approvare non si pronuncia esplicitamente su gli articoli uno due e tre del decreto legge in relazione alle campagna elettorale pur se poi qualcosa dice qualche dubbio esprime per qualche altra parte la salva se Alba una distinzione non convincenti sì ma fa pubblicità e propaganda poi però dice accogliendo un motivo che era stato esposto nella nel Monella ricorso che in materia F. Renda ariana questa distinzione fra pubblicità e propaganda non è accettabile perché in materia referendaria il carattere binario sì o no della scelta FAS sì che
L'attività di convincimento degli elettori non debba necessariamente a vere quelle caratteristiche
A che la quel decreto legge definisce di propaganda ma posso anche essere fatta
Posta anche essere fatta scusatemi devo ritrovare il passaggio ecco qui nelle campagne referendarie le forme espressive della propaganda vengono invero in larga parte a coincidere con le forme proprie della pubblicità
Con la conseguenza che per queste campagne gli effetti delle limitazioni introdotte in materia pubblicitaria possono risultare aggravati l'effetto imitazione introdotto sultano aggravati fino a ridurre al di là della ragionevolezza e gli spazi informativi complessivamente consentiti ai soggetti interessati alla promozione e all'opposizione quesiti referendari e allora conclude la Corte poiché in materia referendaria il carattere binario sì no
Della Scelta Fassi che s'la
Propaganda posso assumere toni talmente sintetici da essere equiparabile alla pubblicità il divieto di pubblicità negli ultimi trenta giorni è illegittimo negli ultimi trent'e qui la corte introdurre vi sono due
Punti della sentenza la Corte illegittimo negli ultimi trenta giorni a decorrere a far data dalla campagna elettorale in avanti ed è ancora più illegittimo se le campagne si sovrappongono cioè
Evidenti in in da domani
La pubblicità si potrebbe fare ma è ancora è stato illegittimo che non si sia potuta fare per la non sovrapposizione fra campagna elettorale campagne referendarie questo è il significato giuridico per la sentenza una sentenza
A mio giudizio di grandissima importanza di grandissimo significato in cui io credo che lo sulla Tilla corte il fatto che la corta dell'così rapidità vada apprezzato poi da domani partiranno le discussioni esser finita otto sette nove sei dieci a cinque all'unanimità chissà forse molti di voi sapranno che ospita otto sette io non lo so o nove a sei
Rimane il dato fondamentale finale dell'attività della corte e io credo cosa altro non sono tredici adesso coraggiosi però no no no perché avente numero comprese quindi già versa l'affinità forse allora sette al
Se ma insomma o otto a cinque io credo che
Risultato se è importante ma da domani sia ancora più importante sia ancora più importante che tutti i soggetti
Che sono interessati acque la sentenza sappiano dimostrare
Di meritare questa sentenza cioè sappiamo dimostrare che il Paese le forze politiche la forza sociali si sanno comunque regolamentare anche in quest'situazione e e che i referendum soprattutto non sono solamente i referendum sulla televisione ma sono anche i referendum ma che sono stati promossi da Marco da Peppino IVA Strictly verso da Elio Vito e e che hanno e che sono stati i referendum che hanno provocato questo conflitto d'attribuzione io
Mi fermo perché la mia parte alla parte più giuridica più tecnica le conseguenze politiche le illustreranno Marco Peppino meglio guarda grazie Calderisi
Molto brevemente
Devo esprimere innanzitutto la soddisfazione
E se mi consentite anch'io l'entusiasmo nel
Prendere atto di questa sentenza della corte sul decreto legge sulla cosiddetta par condicio
Soddisfazione ed è entusiasmo per il essere usciti come promotori come Comitato promotore del referendum ad intervenire su una questione di così forte rilevanza e centralità nella vicenda politica su un decreto profondamente illiberale da regime autoritario e nell'aver provocato la caducazione di una parte fondamentale di questo decreto che veniva a a impedire come ha impedito anche per altri versi la campagna precedente lo svolgimento della campagna stessa consentendo ai cittadini di conoscere per deliberare soddisfazione ed entusiasmo per il ruolo che viene riconosciuto ai promotori come ha detto il professor Caravita c'è un riconoscimento un ampliamento dei poteri di Inter lento Dale comitato promotore del referendum e di questo siamo ben lieti perché i promotore ferendo ma dovranno credo anche ben utilizzare questo riconoscimento in relazione ai tentativi in atto e proprio in questo momento anche io vengo dalla commissione
Lavoro dove si sta tentando con una frode assoluta di evitare di scippare il referendum sulle trattenute sindacali e credo che questo ampiamente o dei poteri di conosci mento del poteri del ruolo dei promotori nella difesa del diritto dei cittadini a pronunciarsi sul referendum soprattutto la misura in cui le freno è stato già indetto il tentativo di evitarlo con una legge fraudolenta credo che sia un fatto significativo lo ripeto anche per le tutele che Illy promotori telefonando dovranno mettere in atto nei confronti di questi tentativi fraudolenti di scippare la volontà popolare il diritto dei cittadini ad esprimersi soddisfazione ed entusiasmo nella vedere caduta una norma particolarmente grave particolarmente illiberale e autoritaria su contro la quale avevamo riversato in tutti i modi in Commissione e i nostri attenzione e nostro tentativo di evitare norme di questo tipo tentando di far capire che una cosa era la parità di condizioni una cosa era l'abolizione della possibilità di svolge la campagna elettorale
Che questo decreto a realizzato ha realizzato in campagna è elettorale per le amministrative e rischiava di realizzare anche per la campagna referendaria evidentemente la corte potuta intervenire sotto solo sotto i profilo delle questioni poste da il comitato promotore di referendum e quindi a esaminato solo gli aspetti relativi alla vicenda dei referendum la campagna e tramite referendum ma io mi auguro che questa decisione
Voglia portare anche ad un ripensamento complessivo di tutta la materia anche per quanto riguarda la disciplina delle campagne tonali che non credo possano essere regolata da norme ripeto così i liberali io mi scuso se devo andar via ma come gli ho detto c'è una questione abiti da lavoro i ladri ha un lavoro come dice Marco e bisogna andare a intervenire
Io voglio aggiungere solo
Sette anni
Eletti la legge no io volevo solo aggiungere una piccola considerazione naturalmente per quanto riguarda gli effetti della sentenza sulla campagna referendaria sono evidenti già chi mi ha preceduto si è
Soffermato su questo la sentenza rendere ha semplicemente possibile lo svolgimento della campagna elettorale sui dodici referendum quello che non è stato possibile delle scorse elezioni amministrative con questa sentenza sarà possibile per una campagna elettorale sui dodici referendum sull'import tanti delicati e chi giungo in un momento difficile della vita politica il nostro Paese ma ci sono degli effetti complessivi che la sentenza a anche con riferimento ad alcune scadenze ed anche in riferimento alcune cose che sono scritte nella sentenza stessa ce l'ha intensa pur nei limiti del richiamo dell'intervento fatto il comitato promotore agli effetti del decreto par condicio sulla campagna referendaria dice qualcosa anche più in generale sul decreto io credo che su questo qualcosa o più in generale e ora vedremo che dice la sentenza il governo dovrà tenerne conto il decreto legge sulla par condicio scade il prossimo diciannove maggio ne siamo riusciti in queste settimane in Commissione affari sì che qualsiasi tentativo qualsiasi posto di vita mi farà avere al governo una sponda su una maggioranza possibile su un consenso parziale sull'alibi per poterlo reiterare con delle modifiche non giungesse il governo ora si trova quindi Allariz in via della reiterazione della scadenza per l'eventuale reiterazione del decreto in assenza di un consenso parlamentare di raccordo parlamentare su questa materia e con una sentenza della Corte che va a intaccare profondamente il decreto stesso per cui la prima richiesta Thuram mentre che il Governo a questo punto non reiteri il decreto legge sulla par condicio considerando anche il fatto che non è vero come è stato scritto questa mattina alcuni giornali che su questa materia non esistono disposizioni legislative perché esiste una res ti stima legge la legge cinquecentoquindici che disciplina proprio la propaganda e la pubblicità elettorale Am ricordava giustamente Marco perché abbiamo contrastata proprio su questa materia ma che cosa dice il decreto legge anche oltre la sentenza sui referendum
Dice che un limite temporale ragionevolmente contenuto per lo svolgimento della pubblicità può trovare giustificazione nel fatto di privilegiare la propaganda sulla pubblicità e questo ne fa riferimento alle campagne elettorali
Politiche quindi la corte indica che il limite temporale eventuale de da introdurre deve essere ragionevolmente contenuto e qui invece di un'abolizione tout court della pubblicità elettorale non vi è alcun limite temporale ragionevolmente contenuto e dice che questo limite temporale eventuale deve essere finalizzato al solo scopo di privilegiare la propaganda che il decreto legge sulla par condicio rende impossibile abolisse appare della pubblicità quindi la corte indirettamente con queste cinque vedi a pagina ventitré di pregiudizio sono di estrema importanza pone delle condizioni fortissime al Governo ma al Parlamento per intervenire sulla materia dello svolgimento delle campagne elettorali politiche si può introdurre un limite RAI John evolvente limitato per lo svolgimento per limitare la pubblicità elettorale ma solo se questo ragionevole limite finalizzato a privilegiare la propaganda elettorale dei mezzi d'informazione radiotelevisiva non è possibile fare come ha fatto il decreto sulla par condicio anche per le campagne elettorali politiche abolire la pubblicità elettorale e contemporaneamente abolire anche la propaganda attorale da questo punto di vista quindi mi pare che la sentenza sia di una straordinaria importanza il
La il la soddisfazione dei promotori come renderete conto evidentemente giustificata sia per l'effetto immediato che da domani sarà possibile far conoscere finalmente cittadini quali sono i referendum qual è la posizione del comitato promotore e anche naturalmente per il sostegno ori avversari quali sono le loro ragioni ma anche per gli effetti più generali che questa sentenza produce su un provvedimento che sicuramente è stato in questo periodo uno dei provvedimenti più illiberali Piotto tali che è stato approvato dal Governo Dini e che avuto delle incidenze fortissime sullo svolgimento in condizioni democratiche della lotta politica del nostro Paese
Vorrei fare prima una notazione non è un complimento ma
Lo implica abbiamo messo molti anni prima di riuscire a trovare ad affiancare integrare la tenacia e l'intelligenza e la sagace di Peppino Calderisi ed Elio Vito che compagni del nostro movimento con una capacità e una volontà rettitudine scientifica tale che ci consentisse di mettere con le spalle al loro in questa circostanza anche e io parlo ovviamente in termini molto diversi dal professor Federico
Anche questa corte costituzionale del quale sapete quali sono le condizioni che mi anima
L'entusiasmo mi sembra
Non fuor di luogo di luogo
Per i motivi ricordati di merito
E perché vorrei fare un riconoscimento al presidente Baldassare il presidente Baldassarre l'unico al quale si può riconoscere
Nella sua
Però c'è avversione alla materia referendaria no dico le si può riconoscere al maestro il professor Baldassarre in base ai suoi scritti scientifici
E ai suoi le sue dispense che io conosco addirittura nel corso di che l'utente
Ed è quindi sintomatico che la corte presieduta oggi da questo
Sensi atto del diritto ma anche operatore
Si limiti non si limiti se volete semplicemente a due parole ora cinque dell'articolo tre ma lo annulla tutto quanto certo per il resto è la corte che io con o posso dire subito che mi pare evidente che la Corte non perde occasione nemmeno questa per aumentare il perimetro delle sue prerogative e competenze per esempio
Da una parte ribadisce intorno quasi solenne la propria competenza in termini di necessità ed urgenza dei decreti
In un tema e quindi abbastanza scottante intermedia setto costituzionale assegnato al Parlamento assegnato appunto e qui proprio dice no no ci sono io è indubbio e quindi fa un altro passo nella direzione che io non condivido
Non condivido e politicamente per quel pochissimo cosicché tutto il cittadino che si curvano intanto su queste cose le qualche trenta quaranta anni nemmeno nel merito insomma con tutta l'umiltà che l'altra cosa c'è anche un'esplicita del critica anche se non lo nomina al Parlamento perché parla al Presidente della Repubblica se mi si consente se non dell'uno strafalcione professore
E perché parla di attenuata testuale vigilanza alla difesa della Costituzione in termini decreti e va anche al di là perché non dice nemmeno dei decreti cioè si è poco attenti
Alla a chi deve Kid di chi ha il compito di e il compito di c'era il Parlamento e il presidente Repubblica di sicuro prima ancora ecco
Quindi e individuiamo lo questo cammino perché c'è una dinamica interistituzionale costituzionale
Nell'ambito di questa
Tendenza è indubbio ecco un altro motivo di entusiasmo tattico no
Si promuove ulteriormente la caratteristica nostra come portieri veri e propri potere nemmeno contropoteri
E come professor Caravita indicato andrebbero importante perché dice non solo
Che valiamo esercitiamo legittimamente le funzioni di potere
Oltre quello che primizie al mente c'era riconosciuto ma mi pare che dica addirittura almeno fin in un referendum tenuti e quindi a mio avviso tratteggia una nostra possibilità che è di un'importanza immensa
Perché ci consente di intervenire sui risultati e io se mi si consente a questo punto significa che se le leggi vivo l'anno in modo Marco scolpito come la legge Vassalli Orengo dal civile al giudice qui mi pare si tratteggia la potenziale prorogatio delle funzioni del potere
Anche adatti successivi successivi in questo in determinati nel tempo no dove potessimo
Riscontrare una patente violazione di quanto con questo strumento legislativo indiretto il popolare divenuto legge nel nostro Paese viene smentito dall'altro potere il Parlamento
Non so se mi sono allargato troppo ma insomma personalmente mi pare che da scalare
Ancora c'è tutto quanto ha detto che solca la vita non ribadito Peppino ed Elio questa è una risposta alle richieste che noi abbiamo fatto
Erano mirate
E e mi pare che incerto da questa sentenza Seat prende l'occasione
Tecnicamente comprensibile no di evocare anche la materia elettorale non solo referendaria
Nella preoccupazione patente possiamo dire anche questo che non si prese in modo automatico l'estensione
A tutta la par condicio in materia anche elettorale no della decisione della Corte
Ma sottolineo non se lo si faccia in modo automatico se troveremo modo per porlo sotto al traveste non abbiamo purtroppo in Italia meccanismi costituzionali le minoranze parlamentari gruppi parlamentari dovremo arrivarci
Che possono divenire recita aumentare a due terzi ecco la segnalazione da leggersi come voglio
Quindi a questo punto
Mi pare che anche da questo punto di vista al solito si è lavorato bene
E possiamo ritenere che quella intensa c'è un'altra cosa deve stare molto ma molto attenta anche la signora Fininvest in questa sentenza perché noi abbiamo sempre contestato una visione che omologhi il le e televisioni private di mercato con quelle del servizio pubblico
Sta di fatto che questa la tendenza è la realtà legislativa italiana no che si è tenuta
Affermando con queste leggi
Restando assolutamente ferma la mia personale ostilità a questa competenza rispetto al settore privato
Perché qui poi verranno fuori come son venute fuori in altri settori della Costa Rica prima la costituzionalità poi la rilevanza costituzionale poi quanto no ci si può arrivare a tutto
Però vi viene detto che gli spot si possono fare perché in qualche misura diciamo la propaganda e da spocchia dove c'è il sì e il no
Non è complessa
Ma viene anche evocato il criterio
Che la propaganda è il bene primo e la pubblicità o sbaglio questo mi ha colpito
Quindi se la signora di Fininvest può immaginare a questo punto di farci da domani una caterva di supporto
Abolendo totalmente il diritto alla propaganda come ha fatto per le elezioni politiche
Si viene si verrebbe a trovare in due casi ove su quelli che gli interessano ma pare che gli interessano solo quei tre del no no e questa un'operazione truffaldina ha una valenza truffaldine
No e si continua a discutere in otto tutti no no no e via dicendo mentre sappiamo che i referendum sono quelli che sono e quindi va modulata eccetera
Quindi sia nel caso in cui la Fininvest si occupasse solo dei tre referendum per radio televisivi o dei quattro
Ci troveremmo a mio avviso in un forte conflitto perché censure Webber completamente pubblicità e propaganda
No sugli altri su tutti gli altri referenti evidente dovrà vigilare che la sua pubblicità abbia uno spazio ecco rispetto a quello della propaganda no mi sembra che e lo diciamo quindi con per quel che mi da sono confortato voi sapete dalla mia indignata protesta contro la Fininvest da due mesi a questa parte sono conforto fatto adesso mi pare anche dalle ragioni che ci sono state riconosciute per le ragioni che ci sono stati attribuiti al di là però se quindi questo in particolare mi sentivo di aggiungere punto ringraziando ancora molto
Il professor Caravita per questa cresciuta
Forza nel nostro Paese dichiara ma la scienza giuridica anche la scienza applicata e Peppino Calderisi in particolare gli auditor insospettiti perché sono stati coloro che hanno formalmente no a nome dei comitati promosso prestazione
Vi sono domande l'uso che all'élite prego
Ci sono domande dei colleghi da casa stampa scritta e poi passiamo all'altra perché un secondo solo sì Loquenzi del telegiornale che successe il governo presenta un decreto ad hoc per recuperare quello che la sentenza la Corte ha perso
Niente potrebbe ma vivere cose che corre Robert riscrivere la stessa cosa che presenti un decreto per recuperare l'impossibilità di fare sport nel oggi
è c'è stata una sentenza la Corte qualche anno fa che ha dichiarato incostituzionale una legge perché riproduceva sotto il le mentite spoglie della transitorietà la stessa disciplina dichiarata incostituzionale dalla Corte da una sentenza la Corte costituzionale quindi credo che la conseguenza di un decreto legge che riproponesse domani lo stesso pro contenuto dichiarato incostituzionale non potrebbe che essere una incostituzionalità del decreto legge con addirittura con addirittura l'ipotesi sì l'ipotesi forse nemmeno troppo vasta scientifica che la Corte costituzionale possa sollevare il essa stessa sconfitta contro il Governo per violazione del centotrentacinque la Costituzione c'è già comunque un precedente di una la sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato
Legittima una legge nella parte in cui riproduceva il contenuto di una legge già dichiarata incostituzionale dalla Corte costituzionale fermo restando che essendo potere dello Stato non è che siamo diminuiti su un altro piano e che quindi una serie poi di nostre possibilità di rivalsa di denuncia penale di rivalsa civile miseria dicendo c'è sarà esercitata protratto credo di poterlo dire
Con tranquillità non è che vogliamo lasciare senza le sanzioni connesse alla iniziativa di parte atti che vengono oggi no in modo formale ritenuti nulli e non avvenuti c'è un passaggio ottanta sentenza va senz'
Senza per arrivare a sostenere l'ammissibilità del conflitto nei confronti del decreto legge fatto questo passaggio e mi era stato proposto nel ricorso del dire
Se noi esaminiamo la sentì la il decreto legge dopo i sessanta giorni
Il decreto legge guardato sessanta giorni dopo la sua emanazione non è più una somma è un comportamento è un mero comportamento del governo b un comportamento del governo che
In uscita su situazioni soggettive costituzionalmente garantite come la corte ha definito la propaganda la pubblicità non poche dar luogo come già dice l'articolo settantasette responsabilità del governo a tutte le forme la responsabile ma che sono non solo quella politica ma anche le forme ordinare la responsabilità
Altri
Va bene ricomposta anch'io sconfitti Cristiano perfino del reato anche se non vi è certezza delle cose nonché