"Pubblicita', informazione, liberta'" promosso dal Comitato per il SI al Referendum sulla Legge Mammì e dai settimanali "Avvenimenti" e "Il Salvagente"

Grazie d'essere qui a questo convegno io sono Riccardo Mancini di salvagente
Insieme con Mila Fracassi di avvenimenti e Toni insieme di altre compose delle forze che andavano dalle associazioni dei consumatori ai rappresentanti del delle associazioni dei pubblicitari
Abbiamo cercato di fare un po'di punti per ragionare sulla pubblicità cioè sembrava infatti che era un argomento su cui si discute molto ma in maniera ancora abbastanza confusa
Adesso io passerò la parola Milia Fragassa che farà un'introduzione più schematica volevo intanto molto rapidamente presentare
Le persone che sono qua sul palco modo così capita che gli ha che parla senza far delle grosse cose
E spiegare che cosa che andremo a fare un po'il programma della della giornata allora ora dopo l'introduzione si parlerà del del risultato del questionario a questionario che molti di voi hanno fatto nel senso mi riferisco a questo perché ringrazio in particolare la presenza del degli studenti dell'Istituto Tecnico per il Turismo Livia Bottardi
Sono quattro classi che si occupano anche di nel loro corso di studio di pubblicità e che hanno risposto alla questionario che era stato allegato insieme col settimanale con i nostri settimanali quindi con salvagente avvenimenti e che ci ha permesso di e poi ne parleremo in maniera un pochino più approfondita di valutare il questionario
In maniera abbastanza frazionate interessate nel senso grazie alle risposte che sono state date dalle da questo campione di studenti abbiamo potuto poi confrontare con i dati che invece venivano da elettori che ovviamente uso subito un termine pubblicitaria era un target diverso da quello strofe risultati sono molto diverse ed è credo che sarà interessante poi valutare
Vi presento allora
Non so da che parte cominciare ma insomma no cominciamo l'acqua e la stessa cosa pacchetti
Dunque presento innanzitutto la l'ho qui accanto la professoressa Anna Oliviero Oliverio Ferraris docente di Pedagogia evolutiva dell'infanzia la facoltà di Sociologia all'Università di Roma
Sì con logica dell'età evolutiva
A era psicologi erano state notate da decenni nel modo eziologia sociologia pardon settore
Le accanto Giorgio Bonifazi che il vicepresidente dall'Associazione italiani tecnici pubblicitari invece seduto qua accanto a me o il professor Ugazio Ruggeri
Che è docente di psicofisico logica clinica all'Università di Roma
Accanto Miria Fragassa di avvenimenti che poi qui adesso passerà l'introduzione e accanto a lei c'è Massimo Cerniglia che il segretario dell'Adusbef l'Associazione per la difesa degli utenti dei servizi bancari è un'associazione di consumatori
Quindi mi sembra abbastanza rappresentativo
La presenza passo subito la parola per l'intrusione ambire Fracassi e poi andremo a valutare tardi scusate Emilia collettivi rubo vero dicevo qual erano il minimo di programma per capire ora dopo l'introduzione si parlerà di pubblicità macché bestia sei un titolo un po'curioso per dare una risposta alla
La pubblicità nell'immaginario dei consumatori risultati appunto del questionario
Seguirà dopo di questo le campagne pubblicitarie più amate più odiate
Da sempre come i risultati del questionario e quindi valuteremo questi questi due elementi
Ora anche microfoni hanno qualche difficoltà
La parola ora ufficialmente meno paga
Il microfono
Ma
Sì sì
Sono troppi
Non tantissimo
Allora buongiorno a tutti e grazie naturalmente per essere qui
E quello che io volevo fare dire come premessa che questo convegno non comincia oggi non comincia qui all'Alpheus ma è iniziato
Quasi un mese fa con la tavola rotonda Roma che abbiamo tenuto sua etica e regole nella pubblicità per il pluralismo dell'informazione dopo di allora ci sono state altre due tavole rotonde
E una Milano e quella di di Milano era sulla creatività comunicazione messaggio pubblico persone e atto ogni che era una tavola rotonda un po'particolare
Che siccome accoglie abbiamo anche fatto ne abbiamo fatto tra l'altro in questa iniziativa un concorso pubblicitario per cui nell'ambito di questo concorso abbiamo indicato la giuria a discutere dei temi che la pubblicità e questa tavola rotonda si chiamava naturalmente Sabina illustrazioni esposte per un'informazione politica che il tema del concorso era l'informazione
Allora perché
Tanta profusione di impegno Piero un Pennacchi tutto sommato non riscuote astratta attenzioni entra
Allora perché dice adesso signor perché tanta profusione impegno perché ci siamo impegnati tanto perché così a lungo su un tema che poi è di scarso apparentemente di scarso interesse cioè apparentemente di fatto di scarso interesse per quanto riguarda
La ricezione la la percezione collettiva la percezione delle persone
E io direi che ci sono perché lo posso spiegare con alcune motivazioni e poi dire anche quali sono stati gli obiettivi che ci siamo posti con questo convegno
Il perché è perché io credo e spero che tra non molto la pensiamo allo stesso modo milioni di cittadini che la pubblicità è il cuore del sistema di questa democrazia della democrazia italiana
Prima di tutto cioè uno dei primi argomenti a sostegno di questo è che la pubblicità è per radio e televisioni l'unica risorsa finanziaria per esistere
Per le imprese editoriali non è l'unica risorsa perché hanno abbonamenti hanno vendita in edicola altri tipi di possibilisti sostegni ma è comunque uno dei delle colonne portanti dell'economia dei quotidiani dei settimanali di tutti i periodici
E quindi capite bene che il fatto che questa risorsa venga distribuita in maniera equa o sia appannaggio di un grande monopolio
è determinante per le sorti di migliaia di voci
Che possono essere d'accordo con noi non d'accordo ma di migliaia di esistenze giornalistiche
Che determinano tutte insieme lo stato dell'informazione
In America negli Stati Uniti
Si è capito da tempo
Che
Lo stato dell'informazione da lo stato della democrazia di un Paese cioè come me
Lavora e come funziona l'informazione in un paese
Da la possibilità di capire come quel Paese se quel Paese democratico ognuno
In questi giorni abbiamo visto episodi abbiamo letto sentito c'è stata Videomusic che è stata venduta ci sono le situazioni difficili di Telemontecarlo ma in questi anni quanti erario quante televisioni hanno dovuto chiudere
Quanti giornali sono in difficoltà
Allora perché ci dovremmo meravigliare
Quando prima dell'apertura della campagna elettorale della campagna referendaria
C'è stata la Fininvest che ha bruciato proprio così letteralmente bruciato immediatamente nel giro di pochissimi giorni sulle sue televisioni
Una somma analoga dieci miliardi per bombardare di spot tutti gli italiani
Che tipo di spot beh la prevalenza degli spot non erano tanti sulla questione della proprietà ma erano sulla pubblicità
E cessato anche io non so come andrà avanti se andrà avanti ma un discorso aperto tra Veltroni Confalonieri per
Per dire cerchiamo di evitare questo referendum il referendum è un disastro
Facciamo una legge antitrust ma si parlava solo di probità per evitare il referendum su quei due quesiti che riguardano la pubblicità perché
Io non l'ho detto probabilmente dopo per assodato ma secondo me non va bene dire che per il referendum sulla legge Mammì è composto di tre quesiti
Faccio ammenda e belli
Riassumo un attimo tutti e tre insieme cioè il primo riguarda la questione delle proprietà
Se è giusto o no
Che proprietario di reti televisive sia un solo cittadino cioè il il quesito è sul fatto che sia giusto che ci sia la proprietà sia appartenga solo per quanto attiene una Rete
L'altra questione riguarda la raccolta pubblicitaria
E il convegno si è interessato esattamente di questi temi qui
Cioè se è una concessionaria di pubblicità può raccogliere in maniera massiccia per sei televisioni per una quantità enorme di giornali per libri per tutto l'editoria cioè ceste ci possa essere in questo mercato pubblicitario una grande concentrazione
E quindi c'è il quesito e la raccolta e il terzo è questa quello dell'interruzione dei film
Poi naturalmente siccome oggi interverrà il coordinatore del referendum da lui parlerà in maniera sicuramente più ampia del referendum però io vorrei dire alcune cose su questo premettere che il fatto di avere di essere proprietario di una sola rete nazionale
In Italia cioè se si arrivasse avvincere il referendum significherebbe rispetto all'Europa stare sempre come fanalini di coda perché tutti gli altri Paesi non è permesso
Di essere proprietari di una rete in Francia in Germania in tutti gli atti mesi questo non è possibile al massimo si arriva a volte al quarantanove per cento di proprietà di una rete basta dopodiché non si non si possiedono giornali e non si possiede nulla
Poi per quanto riguarda la questione degli spot io sono convinta in questi in queste tavole rotonde e me ne sono mi si sono confermate queste idee che
L'interesse Heinze pare ogni quattro minuti disposte non va bene non va bene neanche per i pubblicitari perché sanno che la gente con lo zapping
Si sposta sceglie un altro canale non il messaggio non arriva pulito arriva sporco in mezzo a tanti altri e quindi alloro tutto sommato
Non interessa per c'è un'incidenza minore e quindi tutti credo che non siano contrari dal anzi credo che sulla questione degli affollamenti ci siano delle convergenze
E poi sulla questione della proprietà anche lì
Tutto il fatto di rivolgersi a uno stesso proprietario che c'era diciamo sei dodici che c'ha una serie di reti in mano
è molto diverso per un mercato che rivolgersi a tanti breve capite bene che si apre un discorso si aprono delle possibilità nuove e la possibilità di scelta anche per loro
Quindi io credo che da parte del mondo dei pubblicitari e per questo è stato fatto questo convegno con tante tappe per farli parlare tutti quanti per farli esprimere
Ci sia un atteggiamento che ovviamente non è ufficiale perché qui l'ufficialità e molto difficile fare uscire allo scoperto tante però ci sia un atteggiamento di favorevole personale
E di fronte a questo referendum
Comunque senza il referendum io dico e affermo che non avremmo avuto nessuno strumento oggi non non non si sarebbe stata neanche la commissione Napolitano cioè non si sarebbe parlato di antitrust non si sarebbe parlato di nulla il referendum ha messo in campo
Un grande
Diciamo movimento culturale su queste questioni ed è nato
Per precisazione bisogna dirlo molto prima
Che si creassero le che le sì grazie alla grande questione di incompatibilità tra un proprietario di comunicazione che diventa anche presidente del Consiglio molto prima è nato addirittura nel mille novecentonovantatré e e i promotori del referendum ma io penso che chi ha letto avvenimenti che ha seguito lo sa però lo voglio ripetere perché è molto importante sono un gruppo di grandi associazioni abbiamo l'associazione la ricreativa l'Arci
Una delle più grandi la più grande associazione culturale ricreativa italiana abbiamo le ACLI un'altra grande associazione cattolica abbiamo tutta una serie di associazioni del volontariato
Il mobbing CNCA
Abbiamo quindi tutto l'associazionismo che sostiene il referendum più abbiamo avvenimenti che a un settimanale abbiamo un'altra serie di testate giornalistiche
Poi naturalmente dietro questo ci saranno anche uno uno schieramento di partiti però diciamo che le forze politiche sono molto vaste perizia referendum che vanno da Rifondazione fino alla lega
Sono sono state chiamate in campo successivamente cioè sostengono ma non sono i promotori
Allora adesso diciamo che naturalmente se nelle in attesa di questo undici giugno che starà la la data in cui si dovrà andare votare si facesse una bella legge antitrust
Che comprende i quesiti che negli anni abbiamo messo sul campo io penso che saremo tutti felici tutti d'accordo
Cioè non c'abbiamo assolutamente il mito del referendum per fare il referendum vogliamo semplicemente che questa situazione si sblocchi
Per i vantaggi che ne deriverebbero per tutta quanta l'informazione per tutta quanta la nostra società
Quindi diciamo adesso questi sono i motivi per cui si è fatto questo convegno ma ci sono gli obiettivi di questo convegno
Allora quale è stato il primo degli obiettivi è stata questa grande operazione culturale per cui ivi diceva accanto alle tavole rotonde si sono fatte ma iniziative quella del questionario
Che soprattutto per quanto riguarda le prime tre domande che sono dice Basso lapalissiane risponderanno tutti in una certa maniera vedendo affianco il confronto facendo il confronta fiabe non so se tutti hanno risposto così
Però sicuramente sono servite per
Per diciamo preparare il terreno per portare questi argomenti in giro per farli conoscere quindi c'è stata una grande operazione culturale
E l'altro aspetto sempre di tipo culturale salvo quello di mettere tanti soggetti diversi insieme allora abbiamo avuto il mondo delle università i docenti
I i ricercatori gli educatori abbiamo avuto il mondo del sindacato presente queste tavole rotonde abbiamo avuto il pubblicitario ovviamente con grandi associazioni ha partecipato l'astratta
Oggi qui con noi ci sono i tecnici pubblicitari
Abbiamo avuto le associazioni dei consumatori e qui già presente in cella l'avvocato Cerniglia dell'Adusbef
Non sono sono arrivati gli altri comunque voi avete visto nel programma ci sono e abbiamo avuto i cittadini avremmo ai cittadini
Ecco allora
E abbiamo avuto anche un mondo molto particolare il mondo della satira i giornalisti di satira che hanno partecipato
Non non voglio dimenticare assolutamente perché mi sembra uno dei capisaldi per esempio la Federazione Italiana Psicologi ha partecipato la Vera Slepoj
Ci sono stati dei creativi che hanno dato un loro apporto dare un Anna Maria Testa che è venuta a Milano
A
Il toscani che ha dato il suo non è venuto perché stava all'estero però a Todi ha mandato una sua diciamo un suo grande poster su che lui ha fatto per la Benetton e che c'aveva come tema esattamente il tema dell'informazione tante antenne televisive cioè voglio dire che in questo
In questo lungo periodo si sono messe in moto e confrontate diverse posizioni non so se sto dimenticando qualche cosa spero di no
Allora
Il quindi l'altro obiettivo ovviamente nere che discende da questi è che tra pochissimo noi andremo a votare perché probabilmente questa legge ha delle grosse difficoltà per essere attuata
E andremo a votare per lui e è chiaro che bisogna fare questa campagna di chiarezza impostazione allora
Fatta questa premessa
E sarò lunga però alcune cose io le devo dire perché altrimenti sia della pubblicità solo alcuni ASS alcune edizioni parziali mentre la pubblicità è un mondo complessissimo
Allora io direi che la pubblicità
Nei suoi rapporti perché la pubblicità instaura un sacco di rapporti tantissimi rapporti che poi si possono ridurre in sintesi attrezzi
Con questi con i vari mondi con cui viene a contatto crea dei doppi indissolubili la facciamo conto che sia una moneta per cui da questa parte c'è la pubblicità dall'altra per forza c'è un rovescio
Che è indissolubile cioè quello lascio non può esistere senza la pubblicità la pubblicità non può esistere senza il suo rovescio
E e in queste o in queste monete ci sono intrecciati tutti gli interessi dei cittadini cioè la pubblicità e interessa tutti noi
Conoscere i meccanismi della pubblicità significa accampare delle richieste le cose insignificanti
Prendere coscienza che la pubblicità ci ha investito macché noi dobbiamo in qualche modo capire perché che cosa vuole da noi questa pubblicità
Allora però sgombriamo il campo dagli equivoci
Che
La pubblicità se ne possa fare a meno no della pubblicità non se ne può fare a meno
La pubblicità è uno strumento indispensabile ormai per una società così come si è conformata perché c'è un sistema economico che oggi si è affermato
Per cui produzione e vendita di massa obbligano obbligano le aziende a far ricorso alla pubblicità sono obbligati
Altrimenti produrrebbero non venderebbero fabbriche in crisi fabbriche che chiudono persone che non lavorano più cioè capite bene che c'è un meccanismo tale per cui non si può fare con una volta che nel Paese c'era tutto
E si si fabbricavano le scarpe vestiti c'era l'orticello il grano no non è così non è più così le nostre società non permettono più questo per cui la pubblicità è assolutamente necessaria è la vetrina del mercato
E questa pure funzione appare in tutta la sua importanza perché proprio in vista pensando alla quantità di prodotti che esistono
E tutti i servizi offerti che sono tantissimi e l'innovazione continua perché si produce e si innova continuamente
Quindi come forma particolare di comunicazione legata agli interessi economici delle impresse nel momento stesso in cui tocca gli interessi dell'impresa e altre lascia che le pubblicità tocca l'interesse dei consumatori
E quindi c'è da un lato l'impresa dall'altro i cittadini
Quindi questa in tre però diciamo che c'è un interesse buono in questo rapporto
E chi è il fatto
Che
La pubblicità viene ritenuta fattore di stabilizzazione della domanda quindi significa che mantiene un mercato in maniera piuttosto stabile
Cioè si si fa un preventivo di produzione questa produzione viene tutta venduta al mercato rimane stabile cioè tutto procede bene
Per cui dal punto di vista diciamo dei lavoratori eccetera diventa un fattore positivo per sapere se tutto quella serie di indusse le cose continueranno a esistere loro continueranno a produrre a lavorare
Ma la pubblicità questo è l'altro aspetto allora questo in maniera molto brave molto sintetica poi c'è un altro aspetto altrettanto importante della pubblicità un'altra moneta
Che la pubblicità e le avevo accennato precedentemente cioè avverto su questo la pubblicità per esistere ha bisogno di strumenti di comunicazione
Quindi è un fatto storicamente accertato che è stato Prada è stata proprio la pubblicità il suo apporto a far nascere il giornale di massa
Nel momento in cui gli introiti pubblicitari hanno consentito la parziale copertura dei costi cioè la pubblicità ha permesso l'abbattimento dei costi con l'abbattimento dei costi si è venduto il giornale ha un prezzo
Ribassato più piccolo per cui questo giornale poteva andare in mano tutti quando costava tanto contro comprava nessuno
Quindi è stata un fattore culturale da questo punto di vista però in questo gioco di dipendenza ed è qui dove ho aperto il tema coperto l'introduzione si è creato questo rapporto di media pubblicità
Si è creato un rapporto di dipendenza tale per cui
La pubblicità come dicevo prima costituisce a volte l'unica vera risorsa nella maggior parte dei casi quasi l'unica vera risorsa finanziaria per imprese editoriali e imprese emittenti
Radio e televisive nazionali e locali
Quindi diciamo che e ritorno a questo punto perché mi sembra che sia importante sottolinearlo appare evidente che posizioni monopolistiche nel mercato pubblicitario sono una minaccia
Per il pluralismo del sistema della comunicazione e in particolare per la libertà di informazione per i nostri diritti ad essere informati ad informare
Allora diciamo gli affetti della pubblicità finiscono qui cioè no
C'è un effetto c'è una serie di Effetti della pubblicità che superano il mondo dell'economia il mondo dei diritti e si collocano in un'area più vasta
Dentro quest'area confluiscono interessi di natura culturale politica morale cioè la pubblicità va ben oltre il fatto che apra il mercato e faccia vendere il prodotto
Il messaggio pubblicitario non è una comunicazione neutrale lo sappiamo bene che viene lanciata nel vuoto porta con sé certi valori culturali
Che sono che si poi si in terza età no con tutti quei valori con cui noi veniamo continuamente a contatto dai valori politici religiosi familiari poi con cui interagisce
E quindi in questa moneta che vede la pubblicità da una parte c'è il cittadino dall'altra
Che in questo rapporto ravvicinato allora qual è il punto su cui lavora la pubblicità nel rapporto diretto di comunicazione con il cittadino perché come la pubblicità deve comunicare al cittadino ad personam benefico convincere quello lì a comprare quella cosa
Ma quali sono le lenti e gli strumenti per convincerlo
Ma io qui inserisco brevemente un una mia ovviamente o una mia opinione che
Il la saldatura sì opera su un bisogno che è in ognuno di noi ognuno di noi a un bisogno primario che non è quello di mandare via sì non acquisto non si tratta di questo
Il bisogno che noi abbiamo di riconoscimento
Cioè che voglio dire voglio parlare di accettazione o il rifiuto da parte degli altri cioè come noi
Siamo accettati o meno dagli altri
Cioè questo bisogno nasce nel rapporto tra il dio e altro da me quello che c'è fuori di me nasce da quando siamo forse nella pancia della nostra mamma nasce anzi sicuramente lì
E e nasce perché l'uomo è un animale che non può sopravvivere da solo
Non non ce la fa
Il bambino non può essere ed vivere senza qualcuno che si occupi di Luís e nell'occuparsi di Luís nasce questo bisogno momento e quelle poi ci sono per esempio secondo me il suicidio omicidio cioè tutte queste forme qui sono forme che
Sono sicuramente le risposte ai limiti di una persona che ha domandato questo bisogna che non l'ha avuto
Quindi detto questo come la pubblicità si inserisce in questo bisogno e teniamo conto anche del fatto riflettiamo sul fatto di come si forma una coscienza maniera molto breve perché ho già capito che sto allungando mi troppo sicuramente la nostra coscienza si forma per apprendimento di modelli cioè non perché ce le dicono le cose ma perché le vediamo
Ci rimangono impressi come si comporta mio pare che cosa ha fatto quel mio amico cioè il modello e
Sì forma anche
Questa apprendimento all'interno di alcuni rapporti
E questi rapporti normalmente c'è stata fino ad oggi una concezione molto vecchia che questi rapporti si fermavano ai rapporti di formazione che erano famiglia scuola gruppo di amici partito politico sindacato raggruppamenti vari lavoro eccetera
Oggi però non è più vero questo non è solo questo che forma la coscienza perché da quando sono entrati nelle nostre case le televisioni
Le radio va bene ma le televisioni soprattutto si ha creato qualcosa di estremamente diverso per la formazione di conoscenze si è tirata la televisione è stata definita
La scuola parallela
Quante ore si passa davanti alla televisione ecco e nella scuola parallela non c'è comunicazione interpersonale
C'è un subire un ricevere allora in questo contesto che è un contesto molto complessa o la pubblicità
Si inserisce in maniera violenta cioè si crea un rapporto a volte di violenza
E che è dovuto qualche volta i contenuti se voi pensate a quell'ultima pubblicità della donna gelosa col coltello
Ecco sì ci fa ridere fa ridere a qualcuno però rimane impresso il fatto che le questioni gelosi alle di Rignano con coltelli ma cioè ci sono delle violenze di messaggio
La violenza un'altra delle violenze il fatto che la pubblicità invasiva pervasiva ripetitiva Facci Martella entra dappertutto se stiamo sull'autobus la vediamo e poi quando torniamo a casa abbiamo la televisione e
Dappertutto c'è
E quindi può essere pure questa una forma di violenza
Poi è dovuta un
C'è un altro tipo di violenza
Che è quella dovuta all'effetto cumulativo che si produce quando la pubblicità il venti e veicolata dei media perché si raddoppiano gli affetti fra una cosa che tu vedi un bel poster per strada e c'ha un certo F
Una cosa che tu vedi una scena una storia che ti entra casa tua cioè è tutto un altro tipo di impatto
L'ultima questione di violenza dire nel rapporto è il dislivello di competenze cioè c'è la competenza di chi produce pubblicità che sfrutta
Alla base sicuramente questo bisogno e l'incompetenza del destinatario che non sa
Non capisce perché non ho neanche se lo domanda non se ne rende conto non è importante
Allora
Che tra i bambini e per esempio tre programmi preferiti c'è lo sporte
Proprio perché perché c'è un tra l'altro cioè lo spot non è un qualcosa che non c'entra anzi divertente ma poi se ne parlerà perché molte risposte sono state di alle grigia di piacevoli
Per quanto riguarda gli adulti
è chiaro che i modelli che passano attraverso la pubblicità danno
E sono i modelli di risposta a quel famoso bisogno di riconoscimento perché ti danno lo status symbol cioè nel momento in cui tu voglia essere l'uomo che non chiede voglia essere la donna sempre perfetta etc
Tu c'hai quel modello lì che ti si imprime
Ma poi se nella realtà dei casi nella maggior parte dei casi non ce la fai perché non sa è così intelligente perché non sa è così bravo non se così bello perché il ragazzo di ha lasciato
Ma che succede cioè quel modello lì che per noi inconsciamente entrato dentro di noi
Ci fa alzare il livello del bisogno di riconoscimento ce lo porta lì
Non ce l'ho lascia a dimensione umana di rapporti
Ma ce lo mitizzato ecco che allora accadono quelle famose tragedie poi si dice come mai ammazzato la madre il padre perché è successo perché buttano i sassi del sulla Dora perché accadono queste cose
E queste cose qui
Quindi diciamo che le ha respinte la pubblicità delle grandi responsabilità sul piano storico igienico-sanitario pedagogico culturale com'allora detto questo
Io volevo soltanto concludere ritornando praticamente alla mia introduzione
Che in un settore in cui in un settore della società tra l'altro perché la il mondo della pubblicità si richiama a modelli di liberalismo di libero mercato proprio in questo settore
Cioè perire rogna della sorte il massimo del monopolio
E quindi secondo me
Se non sito se non si coglie questa anomalia del fenomeno italiano cioè l'Italia è un fenomeno se ne è parlato ne parlano all'estero tutti i giornali stranieri
Dal New York Times ai giornali inglesi e
Qual è questa anomalia cioè si è creato un corto circuito io voglio tornare a quel a a quegli argomenti iniziali per concludere che se ha creato questo all'interno del connubio mezzi pubblici taxi ha creato una situazione bloccata grazie a una legge la legge Mammì
E quindi in
In Italia c'è una realtà che non esiste in nessun altro Paese europeo e Oltreoceano allora se non si tiene conto di tutto questo non si può parlare cioè io quello che vorrei dire e che possiamo parlare la pubblicità c'ha tanti aspetti che mi detto possiamo parlare di ognuno di questi aspetti
Però in questo momento particolari d'Italia la questione nodale torna a essere quella che è un mercato non vero è un mercato non esiste il mercato della pubblicità
è tutto già stabilito ci sono grandi concentrazioni in questo questo qui poi nel pomeriggio esattamente saranno questi temi del pomeriggio che riguarderanno l'Antitrust
La creazione di una
Di un'Authority che dia la possibilità di regolare questo mercato dell'informazione e della pubblicità per cui io che penso di chiudere di ringraziarvi
Come avete visto di pubblicità si possono si possono parlare di talmente tanti argomenti che poi e deve veramente difficile essere sintetici io ci proverò rapidissimamente presentando il questionario quindici andando direttamente nella nella da parte se volete un po'di una più pratica specifica di un settore il questionario è stato proposto da da salvagente d'avvenimenti a questo questionario hanno risposto circa oltre settecento lettori la cui no spetta a cui bisogna aggiungere anche le Schede
Appunto compilate dalle quattro classi ed errori gli studenti dell'istituto tecnico del turismo
Per un totale me risultava voi dobbiamo rivedere perché lei continua ad arrivare alle duecento quindi siamo comunque dai dati che noi abbiamo che abbiamo potuto verificare adesso e che sono quelli che saranno esposti sono circa ottocento risposte che è un campione significativo importante
Abbiamo comunque mantenuto orientativamente nel caso possibile comunque vi saranno spiegato nei grafici che vedete
Una differenza tra i gruppi cioè abbiamo cercato di unire sostanzialmente i lettori del due settimanali anche perché abbiamo visto che le risposte erano sostanzialmente simili abbiamo temuto discosto invece spesso il valore degli studenti perché abbiamo visto che era un valore che dava dei dati molto differente rispetto a quello delle torri quindi era curioso e ci si potevano fare dei ragionamenti
Alle prime tre domande del questionario che riproponevano sostanzialmente i quesiti del referendum sulla sulla Mammì quindi proprietà televisive raccolta pubblicitaria spot c'è stata in pratica da parte dei lettori dei due settimanali
Un unanimità nel senso che c'è una percentuale del novantanove per cento a favore del sì insomma quando una percentuale altissima
Meno scontato invece il risultato è venuto dalla dagli studenti dove circa il venti per cento è contraria di vedere almeno ha indicato nelle risposte contrarie rivedere la situazione attuale
A questo punto visti i tre punti finite le prime tre domande si arrivava alla domanda principale già la domanda no non principale ma cardine per quanto riguardava l'interpretazione del della pubblicità e che adesso il professor Vezio Ruggieri ci lustra cioè la domanda era quando pensi alla pubblicità che tipo di animale ti fa venire in mente e poi che tipo di aggettivo gli associati quindi questa interpretazione
Quindi la lavagna luminosa quella
Sì tanto se vuoi presentarlo direttamente oppure se vale
No sarebbe meglio fino allora chi né e Anna
Fa venire mettere qui
Prendi per esempio sì
Dunque devo dire innanzitutto di fa molto piacere deve ricevuto quest'invito
E l'invito
Riguardava Breve commento a questi dati del questionario una parte del questionario perché altri saranno commentati rete
Di un lavoro che io considero forse molto interessante ma iniziali ovviamente avviato dalla dottoressa lo salva Capozzi e che in realtà mi ha molto stimolato quindi
Dicendo questo mi accorgo nel leggere i primi risultati di un fatto importante
E cioè
Che specialmente quelli che hanno risposto ad avvenimenti non rappresenta l'opinione di un campione cioè non siamo in presenza di un campione che la presenta Tivo delle opinioni degli italiani
Ma fatalmente per fortuna si tratta di di un gruppo di opinione in qualche modo selezionato questo è un punto di partenza e che non possiamo trascurare
L'altro rilievo che emerge dal commento questi risultati quindi sarà un'osservazione su una popolazione che reagisce secondo me in un modo del tutto particolare per questo tipo di stimolazione
L'altro punto è che non vorrei collocarmi nel quadro generale che ha fatto la la collega in precedenza
E il problema della pubblicità è un problema così grosso così angolato che è giusto e opportuno che uno dica dove si colloca da che punto di vista intende considerare il problema
è chiaro che la pubblicità stabilizza il mercato
Ma stabilizza
Anche una serie di opinioni come è stato anche accennato e si crea una sorta di legame rigido tra quel tipo di mercato quel tipo di produzione quel tipo di opinioni questo fattore di stabilizzazione
Non possiamo considerano soltanto nelle sue
Non soltanto nelle sue componenti positive ma anche in quelle negative per esempio se uno vende del vino non c'è niente di male a comprarsi bersi un bicchiere di vino però c'è il problema dell'alcolismo ecco lo stesso interverrò pubblicità
La pubblicità è un elemento vitale del sistema di produzione
Perché garantisce la stabilità del mercato presente per una serie di rischi i rischi sono di natura generale perché attraverso la pubblicità come è stato accennato in precedenza si fa opinione si va oltre la presentazione del prodotto si entra all'interno dell'universo di pensiero immaginativo dalla personalità quel fatto alcuni accenni la signora precedentemente
Per cui va oltre i limiti ecco che naturaliter sarebbero l'intervento di questo genere
Allora io mi colloco questa parte da questa volta in un angolo che non contraddice rifatto gli altri ma anche mette in atto una dialettica di colloco dalla parte del consumatore così bene
Ed è giusto che ci sia così come è giusto che si valorizzino gli aspetti positivi della pubblicità ed è anche giusto che se ne sottolineo i rischi
Perché si rivolge la pubblicità troppo immediatamente al consumatore per esempio quando si dice che i giovani mancano di ideali di di di rappresentazioni più fantasiose della vita e e sono più e perché la pubblicità
Scavalca rivolgendosi direttamente al piccolo consumatore tutta una serie di di strutture intermedie prima i genitori compravano compravano i prodotti
Adesso il piccolo che già può essere un attore perché l'universo degli italiani fa così compra non compra capite la violenza che entra all'interno della gestione di valori di una famiglia per cui il consumo
Diventa un malore che scavalca la possibilità pedagogica ma su questi aspetti che cui posso fare solo un accenno la professoressa Oliverio sicuramente avrà qualcosa di più puntuale di più approfondito nel dire perché dico questo
Perché nel considerare questi dati
Sì va subito questo lo faccio Della per cioè dovrebbe
Nel consiglio
Nel considerare questi dati
Del questionario vedete qui sul le colline nere si riferiscono le risposte di avvenimenti per ognuno degli aggettivi
Quelle bianche sono le sulla testa della scuola del turismo e quelle grigie Pitti e tate al salvagente
è interessante
Che cosa
Innanzitutto diciamo che la risposta più frequente per quanto riguarda avvenimenti è dato dal ter dal tarlo
è chiaro la pubblicità tarlo
Chi la può definire tarlo una persona che ha verso la pubblicità un atteggiamento un po'critico un tarlo che ti corrode che tira un quella struttura non so se tutta la popolazione italiana risponderebbe tarlo quando è alla ricerca disperata di di spot che ti danno la sensazione di essere qualche cosa di esserci di far
Però non ti inducono a pensare approfonditamente
è una risposta in realtà molto sorprendente e mettendolo in ordine decrescente
Abbiamo potuto vedere come il più frequente e tarlo seguito la serpente
Questo secondo
C'è uno scarto o questi sono primi rilievi non abbiamo fatto nessuna elaborazione statistico si potrebbe in futuro una ricerca più puntuale anche eventualmente fare serpente
Curioso serpente se noi chiediamo che aggettivo la gente ha dato al tarlo ecco che cosa dice il sessantaquattro per cento dice che insistente
Un altro dice che penetrante è un altro che logorante
Capite che queste classi risposte più frequente è quello di insistente
Si comincia a stabilire una sorta di di asse della difesa come dire
Per qualcuno è insistente però riesco a stabilire nei confronti di questo stimolo ripetitivo una sorta di argine mi accorgo che insiste
Però non non entra dentro di me
Il secondo gruppo dice
E penetrante
Capite che si è diverso da insistente perché penetrante vuol dire che ha fatto breccia che qualche volta si è accorto dell'effetto seduttivo della pubblicità
E come effetto seduti o dire di comincia lentamente accendere
Un attento persone critiche o o relativamente più consapevoli come possono essere i lettori di una rivista progressista come avvenimenti
Sento lo quello è il fascino di questo intervento
E la terza risposta logorante qui siamo in piena battaglia da una parte la pubblicità e dall'altra la difficoltà di reggere a questo assedio mi torna in mente una commedia di Ionesco che forse conoscerete
Perché parla del rinoceronte ed è meraviglioso la pubblicità serve è un bene collettivo però attenzione non trasformarci tutti i rinoceronti che quello dice Ionesco
A un certo punto sono ribattuta la città si è trasformata in in rinoceronti gli umani sono diventati di Nocera trasformazioni meravigliose di di musiche cambio ricominciano barriere cede e sono rimasti finalmente solo lui e lei
Lei si avvicina lui comincia a dire non senti come bar Visco
E che comincia anche lei a trasformarsi l'ultima spiaggia i rinoceronti è questo percorso della difesa dal dalla da quella che da questo tipo di popolazione e percepita come un'aggressione sottile
Quello immediatamente successivo il serpente nel gruppo di avvenimenti e e qui
Il plus
Da una parte dice insinuante sono soggetti che dicendo insinuante un po'si riferiscono stesso concetto di prima per lo vedono più serpente
Qualcuno dice trasformista dice adesso mi vuol mente queste adesso chissà che altro mi muore la scelta lascia perplesso quando dico di un oggetto trasformista o verso l'oggetto un atteggiamento critico ma guarda come se presente a questo
Però è preoccupante settantotto soggetti che definiscono pubblicità del serpente subdola
Ecco forse la vostra giovane età non è molto lontana da cartoni animati in generale cui non sono un cultore de ricordate il libro della giungla
C'era questo serpente che con gli occhi fascinosi riusciva ad incantare
Curioso e settantotto persone del nostro gruppo
è un numero abbastanza alto comincia a dire attenzione come farò a difendermi da questo fascino sotterraneo da questo meccanismo seduttivo Kenitra al mio interno questo vuol dire subdolo
Sei volte siamo la stessa furba piano accattivante l'altra ventisei dicono furba
Dalle verso una zona invece in cui le difese ricomporsi la pubblicità sono meno evidenti per esempio
O forse sono sono più consapevoli pappagallo nelle siamo qui
Poi vedremo come risponde invece gli altri sempre in un tempo ragionevole ovviamente
Il pappagallo quattro persone notiamo un variopinto
Che vuol dire
Che questo giudizio sulla pubblicità in qualche modo è gradevole però non è coinvolgente
Prendono della pubblicità quell'aspetto di colore di vitalità di ricchezza
Non è detto che uno va a una fiera per esempio mi pare di capire anche alcuni sfumature psicologiche il discorso del del Colle da una che ha soltanto per comprare
è anche questo un bisogno degli umani oltre quello fondamentale che richiamo al signor di attività di gioia di allegria di vivacità ha da dire che la pubblicità e un pappagallo perché variopinto significa in qualche misura cogliere l'aspetto brioso ma in fondo non prenderla sul serio
Chiacchierone è un po'la stessa cosa
Mentre quando comincia a essere ripetitiva per ventisei soggetti ricompare una certa distanza critica nei confronti dell'oggetto
Quello che comincia a comparire qui che è stato anche detto precedentemente che non è vero che la ripetizione perse
Sia un valore
Sì la ripetizione crea un'abitudine e l'abitudine chiede l'aspettativa che indipendentemente da quello che si dice
Si appagano quando sono soddisfatti se un aspetto il pappagallo dicono il cavallo quando arrivo il cavallo questa mia aspettativa si appaga un gioco di di eccitazione artificiale che si crea e che si risolve come comparsa
Però se si supera un certo livello critico si comincia ad avvertire fastidio
Da una parte c'è il meccanismo noto intrico fisiologia dell'abito azione
E dall'altro un senso di invasione che diventa irritazione che potrà mettere in moto meccanismi di rifiuto
E quello che comincia a essere quando uno dice pappagallo per qualcuno è variopinto peraltro eh sì ma ripete sempre la stessa cosa la pubblicità non quello sport
E questo concetto importante
Saliamo poi al pescecane le cose si complicano perché divoratrice pericolosa inesorabile
Ancora più rapidamente quando arriva camaleonte e poliedrica multiforme no la tigre
A questo punto compare un altro tema
Il primo era quello della difesa nei confronti di uno stimolo di una situazione stimola
Allora un pubblico più o meno consapevole gestisce questa relazione con lo stimolo dice se mi distruggendo is the arena però esisto
Quando si comincia a dire tigre
Scattante
Potente intervengono altri meccanismi altrettanto significativi Sotti
Scattano i meccanismi di identificazione
E questo è uno dei giochi
Cioè la pubblicità da una parte crea dei forti bisogni indotti
La presentazione di prodotti serva al mercato importante ma che si crei una cultura che vive solo di bisogni indotti può essere estremamente pericoloso
Dal punto di vista della struttura psicologica dell'individuo che alla fine diventa veramente il consumatore e nient'altro io non voglio fare della retorica se ne fa troppo su questo che hanno però sì creare dei bisogni indotti e il primo problema come Primo col meccanismo risollecitare dei bisogni emozionali dei cambiamenti Monti abbia fatto delle ricerche in passato anche queste sole iniziali sarebbe interessante sviluppare questo tipo di interazione anche Futurgea prima la signora
Abbiamo per esempio misurato le tensioni nel distretto orale
Di soggetti obesi che sono sottoposti alla presentazione di spot pubblicitari
E la nostra idea era che lo spot alimentare avrebbe creato degli degli sconti invece abbiamo ho osservato che questi soggetti obesi e Poli tragici che hanno questa attitudine
Questa tendenza a mangiare di troppo
Avevano delle variazioni tensione muscolare in questi muscoli massetere che servono anche a masticare oltre che a mordere
Indipendentemente dal tipo di spot
E curioso in questi soggetti era questa eccitazione indotta che poteva essere di di saggio che poteva assumere la forma di rifrazione aggressiva eccetera
Che poi diventava invece soluzione comportamentale di tipo alimentare quando diciamo bisogno indotto e su questi elementi che interviene la pubblicità
E da questo punto di vista è interessante che anche psicologi eccetera
Rappresenta un polo di discussione
Che difenda in qualche misura anche la fragilità di questi di questi giovani consumatori e non solo i giovani per cui oltre questo sollecitare un bisogno emozionale
Un piacere un comportamento di rabbia cioè creare delle sì e citazioni che si risolvono fa un gioco ancora più sottile che che è sotto gli occhi di tutti quel ce n'erano anche prima la signora che è quello di identificarsi
Con sentimenti di Potenza artificiali presi a prestito però che non solo quelli sì qualche volta corrispondono quello che uno sente ma molte volte questa tigre aggressiva scattante potente che negli altri gruppi diventa molto forte
Nelle nelle studentesse
Che non è un gruppo molto a omogeneo rispetto al gruppo di di avvenimenti ecco che pure la tigre e l'elemento più significativo è questo Successo questo bisogno di di di affermazione scattante potente ecco le studentesse alla tigre
Hanno dato come l'interpretazione aggressiva
Scattante e potente ma è un'aggressività positiva
Però non dobbiamo essere pensosi per capire il contesto in cui questa positività si colloca e non possiamo con troppa semplicità
Cercare di stabili tanto è vero
Ecco coltiviamo ombre mette la lettura moderati e camaleonte per esempio poliedrica multiforme scimmia
Curiosa impiccione imitatrice esso il gioco chiaro no qual è l'atteggiamento che io nei confronti della pubblicità ci sorrido
Mi lascio coinvolgere mille notifico la subisco perché crea dentro di me dei forti cambiamenti emozionali che chiedono delle soluzioni
Scimmia significa una certa cosa avrebbe Pavone esibizionista colorato allegro per fortuna c'è anche un po'di allegria che disincantati
Ecco allora il punto
Di cogliere queste differenze che ci sono e di capire per esempio che possono cambiare anche l'apporto all'età
E cambiano anche il rapporto tra donne nuove io mi presento il grafico senza commentano i dettagli perché si capisce un po'tasse
Ecco in due successivo presenta prima primo gruppo il secondo
Per raggiungere però un'altra riflessione interesse
Se
è molto interessante peccato che qui non abbiamo avuto il tempo e l'occasione di fare un calcolo statistico
E che l'uomo la vede più come
La vede aggressiva però tutto sommato è positiva perché anche anche aggressivo potente
Pesce carne si equivalgono
Perché vedete il Carlo e più per la donna che si sente proprio forse sarebbe interessante proprio vedere come consumano pubblicità gli uomini e le donne qual è l'atteggiamento di fondi quanto tempo direi fare un'analisi comportamentale proprio posizione al alla pubblicità ma un altro dato interessante e poi smetto di affliggervi
è quello legato alla analisi delle per fasce di età
è interessante che per esempio tarlo e serpente
No non c'è non abbiamo purtroppo il lucido di quel no che tarlo serpente
Raggiungono il loro massimo
Vidi frequenza di risposta in una fascia d'età che va dai trentacinque ai quarantaquattro anni nel quarantacinque cinquanta ecco tra i trenta e i cinquanta anni al massimo di risposta all'inizio questo tarlo si sente ma non tanto cioè capite che ci sono anche gli effetti il rapporto all'età
In tempi lunghi l'affetto accumulo effetto accumulo ecco che però a un certo punto uno ricevono sentire più e questo è e l'altro pericolo
Sì è una generazione più critica però è curioso che quando si va verso i sessanta anni
Si comincia a ridursi in modo forte va verso quattro e due oltre sessantacinque
Da una parte si può ipotizzare una una componente generazionale cioè come questi questi lettori o questi utenti si sono formati che atteggiamento possono assume nell'altra però è che questo effetto accumulo oltre un certo livello crea una opacità
Negli osservatori una sorta di estrema difficoltà di risposta per cui a un certo punto possono dire tutto e il contrario di tutto e non interessa niente più nulla a nessuno e questo è il pericolo non solo dalla perdita del senso critico ma anche sottile come percorso
Il disinteresse ad intervenire in un processo perché tanto si subisce e contro questo enorme struttura penetrante eccetera non c'è altro che era accettarlo ma non è l'accettazione passiva attiva è una citazione legata alla indifferente al differente opacità
E non vogliamo che il futuro degli italiani si è fatto di gente indifferente a tutto per Cisco la pubblicità
Io ho chiuso qui
Sì se ci sono delle domande le possiamo anche fare subito o anche alta alternative di di spostarle dopo illustrando anche l'altra domanda che seguirà questionari e valutare che dopo si può dire
Come
Pensiamo di sì anche perché visto che sono le undici e mezza facevo una valutazione bravo dite
Oppure possiamo aprire anche della sembra
Io
No io volevo restare anche l'altra domanda che aveva la campagna per arrivare a questo punto in modo possiamo poco conclusione occorrono almeno fare una prima Marianna processo interviene un secondo trancio Vittorio regolare
Sì sì grosso modo sembra a
Sì professoressa intervenendo nel secondo
Di tre anni
Subito perfetto
Avrei bisogno di
Ah scusi ma
Allora l'altra domanda secondo me era una una domanda che ci ha riservato abbastanza sorprese
Era quale campagna pubblicitaria via più colpito
Dobbiamo tener conto che le campagne pubblicitarie hanno una vita abbastanza breve nel senso che sono presentate per un periodo che va orientativamente dei venti giorni a quaranta giorni per le campagne più lunghe ma un mese diciamo lentamente poi magari i tecnici pubblicitari verranno una
Una valutazione più esatta ma normalmente questi sono i tempi di percorrenza per cui ovviamente i risultati che adesso daremo sono legati al fatto che questi questionari sono stati fatti circa un mese fa alcune campagne nel frattempo sono finite erano quelle che facevano riferimento quando l'abbiamo fatto
Quali dati escono fuori io prima di di valutarli più esattamente le dico sì a voce molto rapidamente
Le risposte sono state sostanzialmente in gran massa positive
Come al solito mi piace tenermi differenziati tra lettori è invece studentesco studenti e capirete perché scusate se ogni tanto anche subito se c'è scritto studentesse ma abbiamo visto che erano praticamente al novantanove per cento studentesse chiedo scusa agli studenti maschi che erano
Poco rappresentativi come si dice
Dal punto di vista naturalmente soltanto statistica allora gli elementi positivi naturalmente che cos'è che abbiamo trovato Telecom la campagna vere non comma con l'operazione che ha avuto un grande successo tutti lo giudicano divertente carina anche parecchie sua Barilla e poi sostanzialmente si diffondono per tutti e cioè ci sono moltissime indicazioni con una sola scelta o due scelte cioè si frantumano veramente collego io l'ho divise mi sembra non credere abbastanza giusto fra quelle che erano indicate perché dato che si diceva quale pubblicità piatti che ha più colpito e terminerà assolutamente ambiguo certi a colpire in positivo e negativo
Ovviamente il il metro era dato dal tipo di aggettivo perché le seguiva allora c'era Telecom ma sì mi ha colpita perché
Informativa affascinante allegra no allora ecco questi immediatamente nella caratterizzavano come positiva abbiamo invece come quelle negative
Una fra tutte ma quelle delle modalità di più specifico quella delle i piccola Valeria Marini che a quanto pare c'ha avuto un risultato assolutamente negativo e anche alle altre quella del canone RAI e quelle molto presenti tra i lettori del
Tra elettori della nostri settimanali che erano quelle del della Fininvest
E qui faccio subito ed era c'era anche un'altra che ha avuto molto successo da quella data dove c'era così una che ha avuto molto successo quelle della Barilla a Barilla
Evidentemente deve rappresentare un po'qualcosa di forte nell'immaginario generale degli italiani
Perché comunque non è soltanto legato alla pasta o la consumava alcuni per esempio l'hanno legata all'ultima quella di Tomba
Che aveva avuto gran successo l'altra il Mulino Bianco cioè Barilla ma rappresenta un occupando i vari settori talmente ampia che è difficile queste viola fa notare tra l'altro mi sembra che l'Ina quella del Corriere della Sera era quella
Del dell'Atlante era quella di quello con un razzo che cade la Makara razzia che quella gli spiega ancora l'auto anche rendez successe anche quella come potete vedere
è stata come vedete è stata definita immediatamente allegra originale e intelligente sono degli elementi che mediamente hanno dato questo tipo di di abbiamo vedere invece quindici negativo
Pubblicità della pubblicità della IP
La rete c'è qualcuno secondo me contro trentuno tendenza che ha voluto dare qualche cosa dico due hanno detto che è intelligente ma insomma voglio dire necessità undici Amoretti ridate tredici
Nauseante eccetera spot Fininvest praticamente gli stessi risultati cioè deprimente irritante
Dissi informativa
E sull'informatica sull'informazione baci ritorniamo perché secondo me è un dato molto importante ma vediamo ed è importante perché si vedono delle grandi differenze
Quali sono stati gli aggettivi più cita allora guardano un po'che cosa succede se viene visto fra uomini e donne dei due settimanali unificati e invece il risultato delle ragazze da sole altre studentesse serve sempre voi
Allora come vedete i giudizi sono fortemente caratterizzate c'è l'originalità
L'allegria ma anche l'incisività sono praticamente delle caratteristiche vengono date essenzialmente dallo mentre per i rettori come vedete anche le le percentuali di positività si abbassano in maniera notevole e che succede che naturalmente io forse lei vedova di qua Giro
Amica
Volevo far notare l'elemento forte della dell'elemento informativo per le ragazze
E ci arriviamo perché perché a differenza di quanto detto dai lettori del dei settimanali le ragazze hanno decretato il trionfo qui vostro primo assoluto in maniera
Proprio stravince insomma con una percentuale di oltre trenta per cento tutte quante voi lo spot della Levì s quello del preservativo
Che adesso abbiamo visto arriva dall'ultima fase cioè con la cambiamento di genere la ragazza che copre preservativi ad apprendere il ragazzo
Quello ottiene o il trionfo seguito da Barilla Tomba in questo caso in positivo e il jeans Replay
Che se no va depurato la prigione americana e ucciso un angelo se non mi sbaglio ma
I giudizi come avete visto sono assolutamente strepitosi
Lei questo il campione delle studentesse definisce ore Lella pubblicità originale allegra affascinante incisiva informativa e utile nessuna delle ottantacinque ragazze
Ha mai usato ha mai scelto a dando dei valori negativi l'aggettivo di sì informativa e inutile
Direi che questo è un dato questi sono i giudizi
Questi sono i giudizi invece sul
Giudizi negativo diciamo
E come vedete
Un paio di Caselle
Sono assolutamente a zero perché con l'allarme è stato dato affatto
Credo che un un elemento importante
Che io non ho potuto verificare guardandomi con un po'd'attenzione di dati
Era proprio il fatto che si chiedeva alla pubblicità di essere informativa
Su questo è anche un altro elemento su
Che secondo me emerso durante questi questo convegno
Perché
Probabilmente c'è una spinta che non è soltanto quella verso giù giovanile diciamo ma anche da parte dei consumatori più coscienti di avere una pubblicità che non sia soltanto la rappresentazione del sogno cioè dell'immagine che c'è piace è una fiaba
Voglio dire io mi ricordo i miei carosello di quand'ero bambino con una grandissima emozione e e mi vammi ma di tenermi lì dentro me li coccola insomma non non mi va di di di dire che sono negativi
Però i consumatori col secondo me col passare del del tempo vogliono anche che ci sia un elemento di informazione
E questo era un altro dei dei degli obiettivi insomma che ramo quando abbiamo fatto questo convegno cioè e cioè che si possa creare tra pubblicitaria associazione dei consumatori mass media eccetera ma sorta di nuovo patto per arrivare al fatto che la pubblicità sia meno la l'esagerazione e l'iperbole è invece un'informazione che possa essere accaduto
Io ho chiuso vi ringrazio
Ce lo facciamo da soli
Io allora passerei la parola coerenza una nuova complicazione subito alla professoressa Oliverio Ferraris prego
Uno solo sì professionale lo mettiamo dopo sia anche io credo che sarò piuttosto rapida anche perché sono stata ampiamente anticipata da veri affrancarsi edita Vezio Ruggieri o che hanno già toccato alcuni aspetti fondamentali del risvolto psicologico della pubblicità
Io mi sono interessata al problema televisione bambini perché la vita dei bambini delle ultime generazioni è notevolmente cambiata rispetto al passato
Oggi ci sono molti bambini che passano più tempo di fronte alla televisione che a scuola
O ancora preoccupante che giocando alla erto in gruppo con i loro compagni e quindi fanno una serie di esperienze mediate dal video piuttosto che fare delle esperienze dirette però interessando mi di televisione bambino ampiamente ho dovuto interessarmi anche della pubblicità perché perché i bambini di oggi
Sono martellanti dalla pubblicità hanno solo quella rivolta a loro ma anche quella rivolta agli adulti dato che i bambini guardano anche spettacoli di prima serata e non soltanto gli programmi televisivi del pomeriggio
E alcuni studi hanno dimostrato che in media un bambino io intendo bambino fino a undici anni undici dodici vedono dai quindici mila ai venti mila spot pubblicitari all'anno
E in Italia alla pubblicità maggiore avviene appunto per televisione oltre che attraverso i cartelli pubblicitari
E i bambini come dicevano giustamente prima gli oratori che mi hanno preceduto amano molto questo tipo di spettacolo
E perché perché è facile da memorizzare
Perché è molto Breve quindi sia data ai loro livelli di attenzione perché negli spot e circolano delle mozioni c'è la casa ce la mamma ce l'ambiente rassicurante
Perché e i bambini che venti appaiono negli spot assomigliano agli spettatori
Perché ci sono dei modelli adulti in cui possono identificarsi in generi situazioni felici i bambini d'altronde sono degli ottimisti ai bambini piace Successo la felicità l'allegria
Perché è una realtà estremamente semplificata è schematizzata e quindi è facile da da ricordare e poi anche per il piacere della ripetizione i bambini amano molto la ripetizione perché questo li rassicura
E come i bambini di generazioni precedenti chiedevano al nonno di raccontargli sempre la solita favola così e Bernini piace vedere le pubblicità
Ora studi e gli studi che sono stati condotti non solo da me ma anche da altri colleghi in questo ambito hanno dimostrato che le pubblicità influenzano rivolte ai bambini influenzano veramente i consumi e familiari
Ed anche che è l'essere esposti ai messaggi pubblicitari con grande frequenza favorisce una certa visione del mondo e dei rapporti umani di tipo non sono materialistico ma anche riduttivo stereotipato
Un esempio tra i tanti di un esperimento che è stato fatto è risultato che i bambini di cinque sei anni preferivano giocare con un bambino scontroso ed antipatico ma che aveva un certo giocattolo
Reclamizzato e che in quel momento andava per la maggiore piuttosto che giocare invece con un bambino simpatico ma che non aveva il giocattolo ambito
Quindi la pubblicità può anche interferire con i rapporti umani e sociali i bambini poiché vedono molta pubblicità possono farsi un'immagine distorta della realtà perché negli Spoto tutto scorre secondo un piano preordinato
E tutto è in funzione di un prodotto di un raggiungimento di qualcosa che bisogna o ottennero a tutti i costi e c'è anche il rischio che si come quella della pubblicità è una realtà semplificate ed edulcorata il bambino poi sviluppi e porti avanti negli anni anche
Una sottile insoddisfazione in quanto nella vita quotidiana poi non ritrova quelle situazioni scorrevoli rime Aris semplici
E accattivanti che trova negli sport che attraverso gli spot poi ovviamente apprende anche tutta una serie di modelli di comportamento
Infine si è anche visto che non programmi mediocri possono essere visti semplicemente perché vengono associati ad allo sport preferito quindi insomma il potere seduttivo e persuasivo e enorme anche grazie all'attitudine recettiva
Dello spettatore inoltre fino persino bambini di otto nove anni possiamo vedere il lucido se vogliamo
Non hanno ancora ben chiara la finalità persuasiva della pubblicità
Che questo questo è scontato a sei sette anni cioè il bambino riconosce lo sport e lo può anche recitare a memoria però non si rende conto della finalità persuasiva né a una comprensione debole
Cioè cosa vuol dire corrisponde alla pura descrizione di quello che viene mostrato e il bambino spesso Imberti rapporti di causa ed effetto può pensare che la pubblicità serva per far riposare gli attori ecco quelli segnati in nero
Sono bambini che hanno risposte tipiche del bambino che non ha ancora una comprensione della finalità persuasive di convincimento della pubblicità
E quindi può dare risposte del genere serve per far riposare gli attori stanchi per cambiare le scene PRI tranquillizzare un bambino che ha visto un film di paura
Serve per dare il tempo che inguardabile andare a fare la pipì per esempio alcuni bambini possono rispondere insomma
E soltanto Point verso nove dieci anni si inverte questo rapporto e aumentano i bambini che capiscono i fini della pubblicità comunque cogliere l'intenzionalità persuasiva della pubblicità non comporta tout-court che il bambino non rifiuti gli spot pubblicitari che li giudichi negativamente ancor meno che li memorizzi
E e d'altronde si può a continuare a gradire una pubblicità forse se ne coglie se se ne colgono gli obiettivi anche perché alcune pubblicità sono molto belle dal punto di vista artistico dal tutt'altro onde ci si impegnano a dei per i pubblicitari che sono dei veri e propri artisti persone esperte in tecniche delle comunicazioni e così via quindi il prodotto
E spesso è di altissima qualità
Inoltre anche se convinto del potere di persuasione della pubblicità nel momento del contato lo spettatore può lasciarsi sedurre da quello che vede sia perché il suo livello di vigilanza in quel momento è molto basso
O è ridotto e sia perché nella maggior parte dei casi e l'influenza dello sport è più di tipo emotivo che di tipo cognitivo va a colpire più le emozioni che la riflessione
E di fronte a una bella pubblicità divertente suggestiva ben fatta in cui nulla è affermato esplicitamente o in cui non si cerca di dimostrare che la marca X è superiore alla marca y
Il filtro cognitivo a un appresa minore
Analogamente se non non ha pubblicità compare l'errore dello sport o un idolo dello spettacolo a cui lo spettatore affezionato perché lo vede spesso perché ne conosce tutte le particolarità ittica
I modi divertenti di esprimersi eccetera
Il fatto di sapere che il proprio eroe idolo è pagato per reclamizzare un certo prodotto finisce per essere psicologicamente meno rilevante e meno presente all'attenzione dello spettatore in quel particolare momento
Di quanto non sia il piacere di vedere di rivedere il personaggio sullo schermo
Inoltre il giudizio filtro cognitiva interferisce ancor meno con il ricordo negli in uno studio recente che ho che ho fatto somma con bambini tra i nove e i dodici anni
Sia quelli che amavano la pubblicità che quelle che non l'amavano ricordavano lo stesso numero di spot circa quattordici in media ogni uno dall'inizio alla fine con tutta la filastrocca eccetera
Ecco io vorrei passare rapidamente al che fare si possono prendere tre tipi di provvedimento il primo provvedimento è quello che si può prendere a livello più generale cioè
Per esempio altre altri Paesi europei ci sono interrogati prima di noi su questo punto i Paesi Bassi per esempio hanno fatto un esperimento di impedire qualsiasi pubblicità prima delle diciotto e cinquantacinque
Perché quella è l'orario in cui i genitori tornano a casa e possono gestire loro la televisione dei loro figli
In Canada in Austria e nei Paesi scandinavi hanno obiettato ogni tipo di pubblicità televisiva destinata ai bambini inferiore dei tredici anni proprio perché si vuole differenziare un adulto che dovrebbe avere una maggiore capacità critica e difendersi meglio dal potere seduttivo e persuasivo di questi messaggi fatti in maniera estremamente abile che vanno a colpire la psiche in profondità
Dai bambini che stanno crescendo e non hanno ancora a loro disposizione tutti gli strumenti per potersi difende in Francia hanno seguito questo tipo di politica cioè applicare una cesura netta tra i programmi di pubblicità e gli altri programmi
Un po'quello che succedeva da noi quando c'era Carosello
Vietare che nella pubblicità compaiono i personaggi della fiction alla moda che godono di grande notorietà in quel momento
Non permettere che i bambini possano essere testimonial o pronunce nel nome dei prodotti indossi no abiti con il logo esibisca no Marche pensate per esempio a a Non è la RAI che è una pubblicità continuano soltanto negli spazi pubblicitari ma anche negli abitini che le ragazzine di Boncompagni
è indossano continuamente che poi i gli le spettatrici vogliono a acquistare
Non presentare giocattoli esagerando le le caratteristiche cioè le dimensioni il rendimento del giocattolo la solidità la durata eccetera tenere sotto controllo l'uso degli affetti speciali
E tipo rumori accelerazioni zoomate primi piani eccetera eccetera che hanno tutti quei trucchi insomma che conosce un bravo operatore televisivo che serve a mettere in evidenza a dare molto più risalto questo è un primo tipo di intervento che i cittadini possono richiedere dovrebbe esserci una commissione che sorveglia l'emissione delle pubblicità
Il secondo punto è quello che possono sviluppare i genitori e gli insegnanti cioè e sviluppare le capacità critiche del bambino questo cioè fagli smontare il messaggio pubblicitario decodificare le immagini e quanto prima quando i comincia a bere sei sette anni spiegargli che lo spot è un programma diverso dagli altri che a certe finalità
E così via sviluppare le capacità critiche alla riflessione di un bambino non significa fargli odiare la pubblicità ma consentirgli di prendere le distanze dai messaggi che riceve
Capire gli effetti speciali ecco perché se uno si mette dall'altra parte capisce che cosa succede immediatamente ha già un'ottica differente guarderà
Lo spettacolo con un occhio l'occhio dell'esperto con con un occhio più critico e poiché è aumentare le competenze di acquirente un obiettivo consiste nell'insegnare ad acquistare in maniera razionale
Questo tipo di formazione e molto utile sia a breve termine per moderare l'influenza degli stimoli del marketing ed è al utile a lungo termine grande perché abito anche ieri a prende delle decisioni razionali
Sinteticamente poi finisco vi dico in che cosa consiste questo tipo di interventi vari punti c'è un bar
Bisogna imparare a ritardare il soddisfacimento dei desideri lasciar passare del tempo per verificare la qualità del prodotto prima di acquistare secondo punto capire che non tutto ci è dovuto per principio
E questo può comprenderlo meglio un ragazzino per esempio se partecipa anche lui con i soldi della sua paghetta all'acquisto di ciò che desidera terzo punto confrontare la qualità del prodotto e il prezzo con altri prodotti dallo stress dello stesso tipo
Altro punto verificare come il prezzo possa variare in rapporto ai vari punti vendita come mai uno stesso prodotto può costare può avere prezzi diverso in punti vendita differenti
Leggere bene le etichette dei prodotti anche le informazioni scritte in piccolo in in carattere microscopico che sono poi quelle più rilevanti quelle più importanti che ci dicono di più sul prodotto
E che il
Il produttore deve mettere per legge
Poco ultimo punta a diventare cosciente del fatto che l'apparenza può ingannare può ingannare moltissimo e andare oltre le impressioni sensoriali puntando sugli aspetti concreti e funzionali del prodotto ecco questo è un compito che in maniera informale può svolgere qualsiasi genitore qualsiasi fratello maggiore e che in maniera diciamo più strutturata può svolgere anche un insegnante nell'ambito di una classe vi ringrazio per la vostra attenzione
Do la parola subito a Giorgio Bonifazi del vice Presidente dell'Associazione Italiana tecnici pubblicitari che naturalmente vai a dire rappresenta l'altra l'altra faccia ma penso che avrà delle cose estremamente interessante adesso
Pietro tema
Tra altre cose non non mi dilungo sul fatto dell'opportunità dell'importanza pubblicità chi mi ha preceduto già l'ha fatto abbastanza bene mi sembra acquisito scontato che il meccanismo della pubblicità così come come funzione realtà e una parte importante sostanziale della di tutto quello che è un sistema economico di qualsiasi Paese ad economia avanzata quello che invece vede mi piacerebbe mettere un po'più a fuoco e far capire che la pubblicità di per se stessa non è né buona né cattiva ma può essere buona o cattiva davvero brutta a seconda dell'uso che se ne fa
Questo è un aspetto sul quale spesso si fa confusione cioè si si confonde quello che è una ragione istituzionale proprio di un meccanismo con quello che invece l'uso che ne viene fatto
Allora perché vi è un po'bene questo aspetto qui ci sono due correnti sostanziale del modo di fare pubblicità
Una è la pubblicità stellata
Quindi diciamo la pubblicità più mirato allo spettacolo che si contrappone invece è un modo un po'più equilibrato che è la pubblicità raccontata possiamo dire ciò pubblicità un po'più concreta alcuna uno duttilità e utilizzazione di mezzi di strumenti sicuramente più vasto
L'Italia c'abbiamo la dominanza questa il problema secondo me fondamentale di pubblicità stilata
Cioè un Ciano ricerca che avete lì sulla sulla alla alla la brochure che vi è stata consegnata le proprie la prima pagina sono riportati dei dati sugli investimenti pubblicitari
Nei vari Paesi della Comunità europea ma anche oltre e che riguardano alcuni mezzi che sono utilizzati per la pubblicità
Le salta subito all'occhio un un fatto che mentre molto bene in chiaro quello che voglio dire se guardate l'Italia ha la voce dell'Italia vedete che l'uso della televisione come media per mandare pubblicità occupa più della metà di tutto il potenziale d'investimento
Zero confrontate con i paesi che sono sulla carta meno nostri diretti concorrenti cioè la Francia la Germania la Gran Bretagna vedete invece che questo rapporto si sposta intorno al trenta trentadue per cento cioè diciamo rappresento un terzo di quello dell'investimento
Le siamo decisamente più vicini nell'utilizzazione di queste metodologie a Paesi che si appartengono anche loro l'Europa ma sicuramente non solo il nostro modello di riferimento come crescita e come emulazione parliamo del Portogallo partiamo dalla Turchia parliamo della Grecia che ci sono dei rapporti molto simile nostri all'uso di questo media
La Spagna rappresento caso particolare perché sicuramente una delle più volute però è il paese che solo molto recentemente entrato in comunicazione pubblicitaria e quindi pago un po'il prezzo del noviziato in questo settore presso utilizzo dei mezzi che vanno al grande pubblico
Con comunicati e modi di fare pubblicità molto stellati molto grida
Perché l'Italia c'abbiamo questa situazione perché questo è bene che Pirlo di fondo qui c'è stato poco fatto storico che ha regnato per tutti gli anni ottanta e per una parte proprio di primissima anni novanta
E che riguarda alcuni aspetti interni di questa scelta
La primo punto la pubblicità televisiva stellata e pubblicità che consente di realizzare a con con metodologie abbastanza semplice alla fine come meccanismo un prodotto pubblicitario
Che da alla fine anche un ritorno a chi l'ha prodotto abbastanza alto mi spiego
E pubblicità si può agire con tanti strumenti si odore investire per un prodotto per pubblicizzare un prodotto il mio Budget cioè il denaro disponibile con una serie di strumenti declinati diciamo televisione l'affissione dei giornali
Ma anche anche altri strumenti che si chiama della verità e ha detto ai suoi strumenti che hanno stabiliscono un rapporto diretto il consumatore più fare un'attività molto complessa molto strutturata che ha dei costi organizzative abbastanza
Rizzare tutta la pubblicità invece con un solo spot e significa lo capite bene hanno spostare tutto quanto l'impegno soltanto su un evento quindi con della delle metodologie e dei costi di trazione abbastanza contenuti per chi deve produrre la pubblicità e anche con dei meccanismi di ritorno dal punto di vista pratico che sono più facili
Lo so assicurare che e per un'agenzia di pubblicità cioè quella che realizza poi la il prodotto pubblicitario come pensiero e come che di vita
è molto più faticoso portare avanti una campagna pubblicitaria declinato utilizzando tanti strumenti che noto Rizzato non solo questo mi sembra abbastanza semplice
Questo porta anche una un ritorno di denaro che è più facile c'è anche un altro premio che che è importantissimo perché la visibilità
Sì io realizzo una campagna obici Daria con strumenti dare tre strumenti che parlo direttamente alle persone tanto per capirci una una uno strumento dare credo perdu classici del dare temeva cioè il inviare a casa tramite posta dell'informazione
Ecco se invece questi strumenti realizzo con alla mia campagna con uno spot o una visibilità propria mia come narcisismo di agenzia che è più alta
Ci sono degli aspetti questi che non sono tanto secondari hanno governato un po'tutta la pubblicità negli anni ottanta
Che è un modo che nei paesi anglosassoni non non si fa più da tantissimo tempo perché perché è stato abbandonato in visone di un servizio più efficace più corretto nei confronti del consumatore e anche più corretto nella forma degli investimenti
Vi faccio un esempio
Alla fine degli anni Ottanta anzi dalla metà alle finali annotano gli hanno tanta uno dei temi grossi sui quali seduta fare comunicazioni importanti istituzionale in questo caso è stato il tema dell'AIDS
Per questa per questo problema in Italia se utilizzato quasi esclusivamente una una campagna di grossi mite di comunicazione televisione e periodici tutti il Budget è stato speso alla diciamo l'ottanta per cento attraverso la televisione
Nello stesso tempo in in Inghilterra che con lo stesso problema hanno realizzato una invece un'azione dare te proprio c'è un via di un materiale informativo molto corretta e molto ben strutturato
A tutte le famiglie inglesi in cui veniva spiegato qual era il problema come si poteva prevenire dolcissimo deve informare
E sulla al lato di questo discorso era stato invece messo in onda una uno spot televisivo che serviva semplicemente a dire che cosa guardate che sta arrivando nelle vostre famiglie
Un una documentazione su un tema molto importante non gettate là perché valletta bene fino in fondo investimento la televisione è stato il trenta per cento il settanta per cento si è speso invece per quest'altro metodi strumento
Un altro un altro esempio per capire come si può operare in comunicazione sensore fa un ricorso così forzato sulla sulla televisione
Conoscere Postalmarket è uno degli esempi con i quali si comunicano prodotti a a una o pubblico abbastanza ampio
Cercando di stabilire un rapporto di vendita Italia c'abbiamo il classico Postalmarket cioè questo librone che ci arriva con tanti offerti di vendita che lesina poi un meccanismo pubblicitario
Ed è un librone che arriva indistinto un po'a tutti se dentro c'è di tutto dalle cose che interessa una giovane che cosa interessa agli anziani alla famiglia in pubblico un po'indistinto
Negli Stati Uniti esistono gli stessi strumenti con la differenza che sono pensati per dare un servizio alto deve ricevere quindi è inutile
Che io gli mando un librone con tutto una somma di prodotti di cui probabilmente a me che ho certe caratteristiche professionali dettati abitudine di Obi mi interesserà soltanto del dieci venti per cento
Ma fanno un passo in avanti se cosa danno ci sono delle a parte che non ce n'è uno solo di questi strumenti ma ce ne sono tanti utilizzo delle foliazione cioè dell'impaginato differenti a seconda della persona cui deve andare pensare che esistono degli strumenti di dare che lettura fanno mille foliazione differenti cioè realizzano dello stesso catalogo mille edizione differenti a seconda della persona quale deve andare quel vantaggio di questo che probabilmente io questo strumento setta arato proprio sulle mie richieste sull'esigenza cimenta lessi
Quando lo vedo nella cassetta delle lettere non lo voto premette lo conservò perché so che ci troverò qualche cosa di interessante
Questo metro più faticoso però sicuramente più attento a quello che sono le esigenze o quello che è l'importanza di formazione della di un consumatore
Prima parlavamo di spot pure qua c'è ci sono tanti modi di fare di fare spot per il il testo alla messa abbastanza bene luce
Spotti come quello della Telecom della Barilla o quella da lei disse hanno ottenuto della da questo sondaggio molto gradimento
Mi fa piacere perché poi corrisponde pure quello che il riconoscimento internazionale del degli spot realizzato in Italia presente quello della Telecom bene che lo sappiate è stato l'unico che ha ricevuto il premio più importante al Festival di Cannes
Questo perché perché è un un modo di fare sport intelligente simpatico nostri lato non con una marmellata di informazioni edulcorato esagerate
Perché Pirella i due estremi il discorso prima si accennava lo spot delle benzine con Valeria Marini quello sicuramente può piacere o non piacere ma è un modo di rifarsi a degli stereotipi
Abbastanza Frosio abbastanza noiosi pure abbastanza pesanti se volete come linguaggio ma ne conoscete tantissimi altri lo faccio compiti Marche ma insomma gli spot in cui cioè una ricca signora e che ha un maggiordomo che si preoccupa dei suoi appetiti a metà della giornata con problemi di cioccolatini o le situazioni in cui il veterinario
A tutto questo impegno per salvare il cavallo e pone fine si ritrovi tauren tavola per una madre cui siamo tutte quante immagini francamente che fanno può imparò parte di un modo di fare comunicazione che secondo me non ci appartiene come come cultura come evoluzione la vedo molto meglio collocata in paesi sviluppo da un linguaggio povero semplice che non impresa invece che giustamente noi pretendere un linguaggio un po'più concreto
Se tutto si fa in televisione che significa significa che si utilizzano poco gli altri strumenti per esempio i quotidiani e periodici in Italia lo storico di dare periodico in pubblicità
Ha perso moltissimi posizioni in questi ultimi dieci anni voglio sapere questo che significa significa che dietro questo perché poiché la pubblicità è una cartina di tornasole del meccanismo significa che la televisione si guarda molto di più
Di di quanti invece si leggono i giornali questo è a me sembra un fenomeno grave e preoccupante perché la televisione da un'informazione è un è un tipo di cultura e di spettacolo inevitabilmente abbastanza superficiale
Il giornale periodico è un momento invece di approfondimento che per certi aspetti fa crescere quello che la cultura proprio diurna di un Paese pure qua se confrontate su quella su quei dati gli investimenti pubblicitari vedrete che in Francia in Germania in Inghilterra la presenza della pubblicità su quotidiani periodici è molto più alta ma proprio perché c'è un'utilizzazione della della carta stampata che molto più attente molto più approfondita
La pubblicità invischiata tutto quello con meccanismo di formazione e di cultura però ha un ruolo secondo me un ruolo molto importante ecco perché va fatta questa distinzione dal grano Dall'Oglio e bisogna riconoscere bene i modi di fare pubblicità in maniera corretta fino ad oggi tutto questo se ne è parlato devo dire abbastanza poco cioè o maniera molto sommarie molto generica questo convegno mi sembra la prima volta in cui ci si entra un po'dentro con l'attenzione si cerca di capire
Che cosa è bene fare in quale maniera in quale modo e forse quali sono le cose verso le quali anche giusto ribellarsi perché se certe cose non vanno non piacciono piuttosto che subire le belle pure dirlo apertamente
C'è un punto sulla sul quale poi dopo tutto questo meccanismo trova la giusta collocazione ed è il fatto che fino ad oggi ad oggi tutto quello che sono i i temi sul modo di fare pubblicità qualcosa che si è svolto in una triangolazione
Fatta da tre elementi che sono gli utenti la pubblicità cioè diciamo l'investitore cioè le case che producono beni o servizi che hanno bisogno di pubblicità per vendere i loro prodotti o servizi ci sono le agenzie di pubblicità che sono le strutture che realizzano dalla strategia a quello che la creatività poi dopo di lancio del prodotto
E terzo voto ci sono i mezzi cioè tutte le le le televisioni e i giornali la la carta stampata ma anche l'affissione che divulgano il messaggio
Tutti i modi di fare comunicazione tutte diciamo le leggi tutti gli aspetti che regola il mercato sono stati visti fino a oggi tra questi due poli cioè tra utenti agenzie e mezzi
Ah beh sarebbe incredibile ce lo siamo già detto del convegno dell'incontro della del mese scorso
Che tutto questo invece esalta secondo a un punto fondamentale che l'anello di questo finale di questo passaggio importantissimo e che invece il consumatore cioè non c'è mai un momento di raccordo di confronto per definire quali sono le metodologie di fare comunicazione
Confrontandoci o quelli invece che sono gli utilizzatori finali di un messaggio pubblicitario
In tutti i Paesi poi qua torniamo Francia Inghilterra Germania ma anche Stati Uniti sappiate che ci sono del unione dei consumatori che sono fortissime
Sia come presenza proprio di di soci sia proprio come coloro che viene svolto rispetto alle istituzioni e rispetta tutte quelle strutture professionali che Alfano partito un meccanismo di comunicazione
Via da tutto questo mi sembra ancora molto labile probabilmente servirebbe di più questa è un è una richiesta che così da pubblicitario cocente credo della del mestiere che faccio dell'import
Diverse liberato se ci fosse un nuovo patto nuova Accord in cui tutto quello che sono le logiche del mercato vengono fatte non per bibite elementi Mate quattro cioè con un circuito completo
Probabilmente si arriverebbe anche credo più facilmente a fare leggi fare tutto quello che può servire alle istituzioni perché rare un sistema della comunicazione che non ci faccio trovare come siamo oggi con la con la cura messi alle corde dei tempi con problemi di regolamentazioni che purtroppo arrivati alle sgoccioli dal confronto estremo diventa molto difficile per il tempo per poter regolare in maniera molto corretta è un po'più attento
Io su questo mi fermo piacerebbe molto dico la verità avere un una vostra opinione un confronto anche perché in genere quello che succede che ci si confronta sempre
Tre esperti di settore si fanno tante chiacchiere siti esempi di Maniero post collegati da quello che invece un confronto diretto
Cucchi di questo meccanismo ne è parte ma devo dire fino a un certo punto i consapevole grazie
Allora
Rispettare la la parola Massimo Cerniglia che rappresenta dato che è stato direttamente chiamato in causa reazione di consumatori e quindi avere un suo parere devo in
Perché intanto è arrivata puntuale e siamo noi che abbiamo anticipato la professoressa Gioia Di Cristofaro Longo docente di antropologia culturale alla facoltà di Sociologia che l'ambito qual tavolo
Interverrà prossimamente volevo fare dicevo prima di passare la parola a Massimo Cerniglia
Chiamare anche Luca Montrone
Luca Montrone che è l'amministratore
Delegato di Telenorba ecco lo vedo qui prego
E che ci ha portato a far vedere degli tre spot
Per una campagna di sensibilizzazione Pro
Prego Sezer ce lo vuole illustrare rapidamente in modo tale che
Ma il dato credo che siamo quasi pronti per
Mandare giusto
Forse meglio convitato di pietra
Siamo pronti per la cassetta
Si può mandare oppure mandiamoli primo comincia invertiamo
Tra
Cinese visto anche nel suo di partito
Insomma
Sì
Guardate l'etichetta ma la sua indipendenza in Italia duopolio RAI Fininvest uccide il pluralismo dell'informazione espressione può essere garantita solo dalla pluralità degli ottocento Luca tv locali meno duopolio in libertà
Sì Italia i prodotti stranieri invadono il mercato
Perché ci sono ben dodici tv nazionali chi pubblicizzano e che invogliano voi spettatori e consumatori ad acquistarlo
Negli altri stati europei non è così perché i nostri prodotti possono entrare mediamente solo in tre quattro TV nazionali per farsi pubblicità
Ogni giorno un prodotto straniero prende il posto dei prodotti italiani e soprattutto di quelli delle piccole e medie aziende che rischiano di chiudere lasciando senza lavoro centinaia di persone
Questo processo si può affermare Wanda porta alle tv locali limitando il potere dei diritti nazionali
Le tv locali facilitando la pubblicità il consumo dei prodotti delle piccole e medie aziende agli ulteriori rilancia del condominio e favoriscono la creazione di posti di lavoro
E dove gli spettatori e i consumatori questa dovuti sacrificato
RAI Fininvest finita penalizzano le piccole e medie che rappresentano l'ossatura portante di e quindi creano dei
Bene allora erano questi tre Spata
Bene
Frase da sole
Il mio intervento che era previsto il pomeriggio viene un po'anticipato se mattina quindi è seguita da quattro cinque minuti prova a sintetizzare
E riguarda anche una risposta alla sua provocazione
Perché in Italia
La pubblicità
Si distribuisce in maniera anormale rispetto a tutti gli altri paesi europei americani perché in Italia la pubblicità
Televisiva
Occupa uno spazio dell'ordine cinquantatré cinquantaquattro per cento
Il problema che ne abbiamo sollevato
Anche nell'ultimo il convegno internazionale di las Vegas ecco una premessa
Il mio intervento non non intanto come amministratore presidente mixato legate presentate Norbert ma come responsabile per l'Europa di tutta l'emittenza locale
Per conto
Dalla Jar Jar bla presentiamo quarantadue Stati
E sono anche il componente della commissione Libertà
Di questa Commissione internazionale libertà quindi rappresentiamo quarantadue Stati e sedici mila emittenti nell'universo
Ecco Piccolo Flash dell'ultima Assemblea internazionale di las Vegas il computer il presidente della commissione Libertà
Ha fatto la relazione su quegli Stati dove c'è un forte tentativo di soffocamento della libertà di espressione
E l'Italia era in compagnia del Venezuela dell'Argentina Nicaragua Bolivia Ecuador questo il livello nostro
Il problema che abbiamo affrontato attraverso questo sport interessa soprattutto voi giovani
Nelle varie audizioni che ho fatto alla Camera e al Senato dicevo in quella veste
Io ho dimostrato che non c'è futuro per l'Italia
Non c'è futuro per la nostra economia in Italia
Fin quando noi avremo in Italia un sistema televisivo drogato quello vecchio fin quando noi avremo in Italia
Tante reti televisive
Il nostro debito pubblico
E aumentate arrivato i due milioni di miliardi e crescerà ancora
La disoccupazione
L'anno scorso abbiamo avute altre cinquecento mila crescerà ancora
Nel Sud siamo già arrivati a al ventuno per cento di disoccupazione i giovani oltre il cinquanta per cento
Crescerà ancora il problema è a monte
Il problema e la RAI e la Fisast
In Italia si diceva in uno di questi spot
Ci sono dodici reti televisive
Queste dodici reti televisive sono equipollenti a cui a dodici autostrade di veicolo di pubblicità
E allora succede che le aziende europee le aziende straniere hanno dodici Autostrade per venire in Italia per portare i prodotti i loro prodotti in Italia per farli conoscere nelle nostre aziende nazionale ne hanno tre o quattro per andare in Europa
è ovvio che quando quelli vengono da noi pago l'un terzo per la pubblicità ecco perché poi la pubblicità televisiva costa poco ecco perché poi siamo arrivati al cinquantaquattro per cento quindi quando le aziende europee vengono Italia pari ad un terzo quando le nostre aziende vanno in Europa pagano tre volte pagano quattro volte
Le nostre aziende nazionali sono andate un po'in crisi quelle che cerco di conquistare il mercato europeo nonostante il la lira che perde sempre più colpi rispetto a Franco tedesco
E di conseguenza
Di aziende nazionali nostre effettive che riescono ad essere presente in Europa è rimasta la Ferrero un poco Barilla un poco la Parmalat
Ma io non considero la FIAT perché la considero un'azienda assistita così pure l'Olivetti
Agnelli dice quest'anno abbiamo guadagnato mille cinquecento miliardi ma non dice che ne abbiamo ricevute alte tre quattro mila per i contributi da parte dello Stato dicevo le nostre aziende nazionali
Ma ma ne che stiamo andando avanti vengono sempre più assorbite sarà assorbita anche la Standa attualmente avrei già venduto Città Mercato sarà subito anche quella
Ma l'Italia che Cossiga economicamente l'Italia soprattutto piccole e medie aziende e quando parlo di piccola media azienda non è quella che opera a livello comunale e quella che opera anche a livello regionale più regioni e mezza Italia
Le piccole e medie aziende sono state schiacciate in questi ultimi dieci anni
Dalla situazione RAI Fininvest
Che cos'è successo
Al momento in cui le reti nazionali in Italia hanno una forza di ascolto dell'orto e del novanta per cento
E le reti locali hanno una forza dell'ordine de de cinque dieci per cento
E ovvio allora che le piccole e medie aziende hanno la possibilità di far conoscere i loro prodotti attraverso la forza del cinque dieci per cento quelle europee
Hanno la forza del novanta per cento e oltre
è ovvio che poi succede questa situazione è ovvio che le piccole e medie aziende sono andati in crisi
Vedete
Perché un'azienda abbia successo io diceva Berlusconi quando mi scontrava incontravo colui a Palazzo dice a discutere di queste cose non è sufficiente
Che questa azienda sia capace di fare un buon prodotto qualità prezzo
Perché se si riesce a fare solo questo avremo costruito una cattedrale nel deserto quel prodotto non lo conosceva nessuno quel prodotto non potrà mai essere ha venduto Serra con altre due condizioni
La prima condizione e la comunicazione del prodotto e la pubblicità ecco l'argomento del giorno
La seconda condizione e la commercializzazione ma qui ci fermiamo solo sulla prima sulla comunicazione del prodotto
E allora dicevo prima
Se le piccole-medie aziende che sono l'ossatura portante dalla nostra economia
Hanno solo una forza estremamente modesta per far conoscere loro prodotti è chiaro che queste sono andati in crisi ed è chiaro che poi in quest'ultimi dieci anni la disoccupazione cresciuta notevolmente
Il nostro debito pubblico in quest'ultimi dieci anni è passato dei duecento mila miliardi ai due milioni di miliardi ma pensate
Sì tante altre ragione ma pensate pure riflettete pensate pura questa Regione
Che cosa è successo in questi dieci anni
E andata in crisi la piccola media azienda e lo stato nostro assistenzialista
Ha superato il problema della disoccupazione in che modo inventandosi due grandi aziende
Quella degli invalidi
E siamo arrivati a tre milioni e mezzo di banditi
Per far sparire i tipi di il numero dei disoccupati e l'area di parcheggio dell'università dalla scuola
è ovvio che poi il problema è esplosa a distanza accanto a questi posti inventati
Pagati da pubblico si sono aggiunte tanto di quei posti nella scuola
Alle Regioni alle Province agli ospedali mattinate che per esempio nella scuola
Gli alunni sono diminuite le un milione e mezzo
E docente sono aumentati duecentocinquanta mila adesso lo score lamentare ogni ragazzo ogni ragazzino a tre quattro maestre
Ma girate che in Italia abbiamo una media di un professore o ogni dieci alunni
In Francia e uno ogni ventisette in Europa e una ogni venti in America e uno ogni venti vedete come esposto il debito pubblico
Attraverso la grande azienda invalidi l'area di parcheggio università e questo ti questi sistemi
E il tutto è scaturito da che cosa dal fatto che la piccola media azienda perdeva sempre colpi non cresceva non si sviluppava
Il tutto è dipeso dalla pubblicità
Dalla comunicazione prodotto il tutto è dipeso dalla dominanza che s'è creato in Italia e che si è creata in Italia attraverso il sistema RAI Fininvest questi spot queste campagne di sensibilizzazione
Di quello che abbiamo discusso anche alla Camera e al Senato
Punto no
A far riflettere
Su queste considerazioni
La Camera e Senato all'unanimità riconosciuto questi discorsi
E approvata all'unanimità degli ordini del giorno parlo del precedente Parlamento
Dove si dice che bisogna riequilibrare il sistema che bisogna ridimensionare di fatto la RAI e la Fininvest bisogna rilanciare le televisioni locali per due ragioni
Perché la garanzia e la libertà di espressione può essere assicurato solo attraverso la pluralità la quantità
L'altra ragione e che c'è stretta correlazione fra lo sviluppo delle televisioni locali e lo sviluppo della piccola e media industria ed è per questo che il precedente Parlamento
Incominciò a dare un segnale forte
Una parte del cannone doveva essere spostata radio locale televisioni locali
Questo con questo nuovo Parlamento non è mai avvenuto nonostante la legge ci fosse fosse in vigore c'è solo da fare un Regolamento ma che non è mai stato fatto e la disoccupazione cresce questa è la situazione in Italia
Fin quando non ci sarà un riequilibrio del sistema fin quando non ci sarà uno ridimensionamento del numero della rete nazionale un ridimensionamento RAI un ridimensionamento Fininvest
Non ci potrà essere futuro e purtroppo il debito pubblico continua a crescere sempre di più e la disoccupazione pure grazie
Io vorrei approfittare c'è una richiesta di una domanda che vorrei mandare prima la domanda del a sia a proposito se ci sono tre altre persone che vogliono fare delle domande bene farci valere modulare che non lo sappiamo soltanto la
La richiesta insomma non ha il testo dalla domanda in modo che lo possono fare la domanda
La vuol fare Gianfranco silenzi già fra così grazie il segretario nazionale aggiunto del sindacato nel Sinai oggi CGIL che è il sindacato dei giornalai risulta insomma la prego Silenzi
Vieni perché se non si sa
Il problema di
Sì sì
Chiedo scusa ma credo di
Necessario tre cose soprattutto riaffermare un paio di cose che sono state introdotte dalla docente di Psicologia terzo
L'ha fatto che i tre considerazioni poste dalla relazione introduttiva di Fracassi però ecco meriterebbero certamente di un po'più di tempo per rispondere per far capire che la pubblicità non è soltanto un affetto non ha soltanto effetti televisivi
Ma affetti effetti dirompenti anche per quanto attiene il prodotto stampato cioè sapeva perfettamente che tutto stampato cioè la piccola media editoria se non vivono con pubblicità quasi certamente rischiano di scomparire al mercato anche perché sono oppresse evidentemente da spazi ed possibilità di vendita che non non solo identiche alle altre pubblicazioni della Mondadori che non a caso è di Berlusconi dollari dalla RCS che non a caso E.T. Rizzoli ovvero Agnelli e così via
Per cui bisognerebbe sviluppare anche un ragionamento su queste cose per vedere per capire come anche dei grandi case editrici oggi
Si impegnano a promuovere vendite drogato del loro prodotto attraverso l'immissione nelle loro pubblicazioni di gadget suppletivi che traino e acquistano clienti potenziali soltanto però per il momento in cui questa cosa avviene
Ma al di là di questo e delle altre cose che sono state dette
Volendo prende un po'le distanze dal nazionalismo sfrenato che veniva introdotto dal discorso che mi ha immediatamente preceduto perché io francamente che le cose e vorrei discutere perché non è tutto così non va bene cioè è vero in parte quello che si dice ma poi rischiamo di chiuderci nel nostro ambito di rimanere espulsi dal dal resto dell'Europa
Per cui ecco forse l'ordinamento Papeete sulle cose dette andrebbe fatto ma indipendentemente da questo non vuole essere polemica sul momento una riflessione ad alta voce ecco io volevo chiedere scusate l'intuizione piuttosto lunga
Ecco come si intenderebbe far decodificare lei immagini ai bambini
Mi pare che venisse detto che questo aiuto deve essere dato dai fratelli maggiori negli scali rispetto ai fratelli minori evidentemente o dai genitori che rientrano in casa dopo una di noi che pure dovrebbero il avere anche questo ruolo ruolo legittimo il genitore
Ecco ma non si è mai pensato e soprattutto adiacenti mi rivolgo di far fare questi di far svolgere questo ruolo non già al genitore al fratello maggiore
Piuttosto che a loro a un'istituzione pubblica cioè alla scuola perché la decodificazione dell'immagine non basta bisogna dire che gli ha decodificare immagini e parole ovvero insegnare ai bambini da piccoli già dall'asilo
Ecco che la televisione i giornali vanno interpretati capiti e evidentemente Ca'prezzati per quello che sanno dare
Cosa si fa cosa si intende fare per far arrivare queste cose soprattutto per far arrivare i giovani nelle scuole insegnando ai piccoli di a leggere e non soltanto a vedere ecco la domanda è tutta qui vi ringrazio
E adesso no questa domanda mi consente di fare un un chiarimento io sono perfettamente d'accordo con questa richiesta
Tant'è che io ho scritto proprio un libro insegnare la tv che è diretto agli insegnanti cioè io penso che uno dei compiti dell'insegnante oggi è proprio quello di aiutare i giovani a interpretare quello che vedono in televisione e che e e che diciamo per la forza delle immagini tende a raggiungere e lo spettatore in maniera critica sia la parte delle immagini che l'accompagnamento musicale certe musiche martellanti eccetera eccetera
Quindi forse non lo ha infatti dato abbastanza nella perché io ho parlato di genitori ma anche gli insegnanti
Ma io credo che dovrebbero essere soprattutto all'insegna è in questo libretto anche tutta una serie di indicazioni pratiche su come fare gli esercizi che si possono fare in classe
Diciamo sia nello smontaggio dell'immagine nell'analisi come si fa per un testo letterario insomma no
Ma anche alla fine nel costruire dei video perché l'importante è che il bambino ragazzo si trasformi da spettatore passivo cioè filtro passivo che recepisce tutto quello che gli viene passato senza una una barriera cognitiva perché non sono ancora formata a invece agente attivo perché nel momento in cui Luigi fatte le visione per esempio ci sono alcune scuole che hanno dei laboratori televisivi belli cambia completamente la prospettiva immediatamente uno si rende conto di tutti i trucchi di quanto deve essere lungo servizio
Di come una l'inquadratura trasforma una semplice inquadratura un primo piano trasforma completamente la realtà perché non si vede più quello che sta intorno ed enfatizza quel particolare e così via oggi la televisione è diventato uno dei linguaggi della nostra società che ma conosciuto come si conosce il linguaggio scritto come si conosce la matematica come si conosce la logica
E così via quindi la sua domanda punto mi dà l'occasione per dire che sono perfettamente d'accordo con lei e che io finora ho lavorato soprattutto in questa direzione
Perché bisogna avere fiduciariamente ma per come è congegnata oggi la televisione questo prezzo commerciale che anche quella di Stato si sta trasformando in televisione commerciale
Ho poca fiducia che divenga una trasformazione se venisse sarebbe l'ottimo va bene se Pippo Baudo incomincia a strappare un corso di sensibilizzazione dei genitori
Sarebbe seguitissima sarebbe l'altra però al momento attuale i segni ci dicono insomma quello che possiamo capace dice che questo non è possibile e allora lavoriamo alla base lavora faticosissimo diciamo
E attraverso gli insegnanti e i microfoni però si raggiungono più facilmente gli insegnanti i quali a loro volta se c'è una comunicazione tra scuola e famiglia possono poi sensibilizzare
Sono perfettamente d'accordo con anzi se mi lascia può accendere i tre per avere una copia di questo libere
Ecco va be'il nome il mio nome Anna Oliverio Ferraris insegnare la tv
Segnare l'attivo editrice malore scuola fatta e che questo è un po'Libra fantasma perché è nata una scuola vende per corrispondenza
Allora non si trova in edicola per AN in libreria però ha già raggiunto parecchi insegnanti insomma io vado spesso nelle scuole a parlare con gli insegnanti a volte anche con i genitori e su questo argomento da circa un anno che faccio questo lavoro quindi
Allora io finalmente do la parola a Massimo Cerniglia che è il segretario dell'Adusbef
L'associazione dei consumatori
Ed è che tutela gli utenti in generale ma in particolare utenti della del banche servizi bancari finanziari e assicurativi
Ringrazio la parola che mi sarà concesso voglio dire che ho visto con piacere che
Sono state citate
Le associazioni dei consumatori e con un in modo un po'critico è stato detto che in Italia e le associazioni dei consumatori e degli utenti non hanno finora avuto una capacità propositiva incisiva
Per quanto riguarda molti degli argomenti che riguardano i consumatori tutte
Questo secondo me dipende innanzitutto da due fattori primo fattore collegato al fatto che contrariamente ad altri Paesi europei contrariamente soprattutto agli Stati Uniti e associazioni di utenti e consumatori vitali esistono da pochissimi anni
Negli Stati Uniti l'associazione di consumatori di utenti esistono da trenta quarant'anni ricordiamo le battaglie che hanno combattuto contro le multinazionali ricordiamo le battaglie che hanno combattuto persone personaggi come il raffinato esteta
Il secondo motivo è dovuto secondo me al fatto che mentre in altri Paesi e soprattutto nei Paesi del Nord Europa del nord Europa e anche in ambito comunitario
Vi è il concetto di tutela del consumatore in Italia noi abbiamo un concetto di sfruttamento del consumatore
Per cui riuscire a incidere in modo concreto nei confronti di questa diciamo di questa concetto che si è stratificato che si è creato danni e molto difficile e molto altro
Abbiamo un concetto di sfruttamento del consumatore che è diventato raggiunto lattice estrema addirittura con la discesa in campo di un eminente imprenditore televisivo nel quale appunto sfruttando quello che il il consumatore ha fatto ha trasformato il consumatore in
Praticamente infine soggetto che foto in soggetto che esprime il il proprio assenso politico tramite proprio i mass-media questi strumenti diciamo preposti
Preposti all'informazione che dovrebbero essere preposti all'informazione e a una informazione pluralista
Proprio nell'ambito di questo concetto d'informazione pluralista
Io voglio ricordare che noi in Italia non è che siamo soli cioè l'Italia non è una monade del tutto diciamo staccata da un contesto noi dobbiamo sempre ricordare che siamo inseriti in un contesto europeo quindi in questo contesto europeo voglio ricordare che già nel novantadue la Commissione europea ha pubblicato un libro verde che riguardava proprio che riguarda proprio questo libro verde il discorso del pluralismo nei mass media da questo libro verde che è un libro verde che ha due finalità una finalità di indagine da parte della commissione della situazione nei vari Paesi comunitari per quanto attiene il pluralismo nei mass media
E un'altra finalità che è quella propositiva cioè la Commissione europea vuole vedere sette che intervenire con una legge di armonizzazione fra i vari Paesi europei ricordiamo che le leggi di armonizzazione europee hanno un contenuto diciamo vincolante perché sono le famose direttive una legge di armonizzazione che riguarda dovrebbe riguardare esattamente la concentrazione
Del mass media in mano a determinati Group forse a seguito di questa indagine che è stata compiuta dal libro verde a seguito delle consultazioni che ci sono sono scaturite da libro verde è risultato e che sono state anche le indicazioni che ha dato perciò il per per quel quanto sopra il Parlamento europeo è il Comitato economico e sociale è risultata la l'intenzione da parte della comunità europea di intervenire quindi con una normativa comunitaria
Su questo prossima problematica del pluralismo e quindi sulla problematica delle concentrazioni
Quindi evidente che laddove noi parliamo di un referendum ma anche per questo discorso il referendum riguarda la situazione italiana però poi la situazione italiana dovrà necessariamente essere inserita nel più vasto
Diciamo contesto europeo cioè noi dovremmo rispettare quale membri della comunità europea dovremmo rispettare le decisioni della comunità per quanto attiene il pluralismo e la concentrazione
Decisioni della comunità che non potranno che essere restrittivi per quanto attiene il pluralismo e la concentrazione perché la comunità ha ha sviluppato
Nel libro verde un'ampia indagine comparativa rispetto ai vari paesi europei ed è risultato che da un punto di vista di concentrazione dei mass media Italia è il Paese evidentemente dove questa concentrazione e maggiore
Praticamente la concertazione e ridotta ardue interlocutori punto che sono la RAI e la Fininvest
Negli altri paesi comunitari soprattutto in Francia in Germania in Inghilterra vie un maggior pluralismo nell'ambito della concertazione
E il concetto di pluralismo è un concetto importantissimo non è un concetto diciamo che viene scoperto oggi è un concetto che e addirittura citato
Dall'ammenda alla corte suprema degli Stati Uniti nel lontano mille novecentosessantanove
E la Corte suprema degli Stati Uniti
E ha definito che una società democratica non può funzionare senza lo scontro di opinioni divergenti se vogliamo che la nostra società democratica funzioni niente più importante
Della garanzia che vi sia un libero flusso di informazioni provenienti dal maggior numero di fronti divergenti
La ha scorto suprema poi prosegue dicendo è preminente il diritto degli spettatori quindi non il diritto delle impresse e degli ascoltatori e non quello dell'emittente
E che data la capacità limitata delle frequenze nessuna diritto a concentrare nelle sue mani più frequenze in quanto ciò non che non garantirebbe
La diversità di opinioni ed informazioni che assicura il rispetto dei primari ed essenziali valori dell'uomo
Quanto sopra ripeto è contenuto in una sentenza del mille novecentosessantanove della Suprema Corte degli Stati Uniti
è non è contenuto come potrebbe pensare qualche nostrano sostenitore del neoliberismo in una sentenza della corte bulgara o rumena ecco eh contenuto in una sentenza ripeto della di una nazione diciamo che ha il contenuto più esteso di liberismo
Quindi fatta questa piccola precisazione dispetto al discorso della attività degli utenti e delle associazioni di utenti e dei consumatori
Ripeto che a mio avviso bisogna inserire tutto questo contesto del pluralismo in un ambito europeo tornando un attimo andando anzi scendendo un attimo al campo più particolare che riguarda l'aspetto della pubblicità
Io voglio ricordare sempre richiamandovi a un ambito europeo che noi siamo stati proprio per la pubblicità per l'interruzione degli spot televisivi siamo già stati messi in mora dalla Comunità europea
è abbiamo avuto una procedura d'infrazione cioè è stata già aperta nei confronti dell'Italia una procedura d'infrazione perché che cosa ha detto il sostiene giustamente la comunità europea che la direttiva del mille novecentottantanove che una direttiva che riguarda le tv transfrontaliere e TV transfrontaliera sono senz'altro anche le venti della Fininvest perché possono potenzialmente raggiungono altri territori
Della comunità europea
La la direttiva dall'ottantanove prevedeva determinate regole per quanto riguarda l'interruzione televisiva
E queste né per gli sport e queste regole
Prevedono che l'interruzione televisiva può avvenire solamente e nell'ambito della intervalli dei film o del delle commedie nell'ambito della promosso altro cioè può venire con dei limiti molto stretti è molto precisi
Ora la legge Mammì la legge del mille novecentonovanta che avrebbe in buona sostanza lei chapiteau
Buona parte di questa direttiva europea dell'ottantanove ha ritenuto la Corte ha ritenuto la comune della Commissione europea che la legge Mammì non ha recepito correttamente la direttiva comunitaria e quindi la corte ha la comunità europea ha aperto una procedura d'infrazione nei confronti del l'Italia però questo non basta cioè il problema della procedura d'infrazione riguarda quello che potranno essere le sanzioni che la Commissione europea potrà irrogare all'Italia la cosa più importante e più rilevante di tutto quello che sto dicendo un'altra che la direttiva comunitaria del mille novecentottantanove la parte relativa appunto agli spot televisivi
Essendo una direttiva dettagliata viene detta dettagliata cioè una direttiva che già contiene di per sé una regolamentazione precisa e quindi immediatamente esecutiva
Si viene a sostituire al gli articoli omologhi della legge Mammì per quanto riguarda gli spot televisivi
Questo non lo dicono le associazioni di utenti e consumatori ma questo lo dice la Corte costituzionale italiana
In altre sentenze proprio richiamandosi agli effetti del diritto comunitario cioè laddove una direttiva quindi una norma comunitaria
Dice qualche cosa di diverso rispetto a una legge italiana
Questo o di un altro Paese della Comunità europea la direttiva con la sua regolamentazione si viene a sostituire integralmente alla legge nazionale e la legge nazionale praticamente retrocede come se la legge nazionale non c'è più
In base a questa interpretazione che un'interpretazione di petto che mi è stata data in via generale dalla Corte costituzionale italiana
E dalla corte di giustizia comunitaria evidente che la direttiva comunitaria dell'ottantanove per quanto riguarda gli spot televisivi dovrebbe essere applicata al posto della omologo articolo della legge Mammì l'articolo undici e l'articolo otto anzi relativa agli spot televisivi
Con la conseguenza che in buona sostanza il garante per l'editoria che è l'organo amministrativo chiamato a far rispettare la legge Mammì o il ministro delle Poste potrebbero benissimo con richiamandosi alla disposizione prevista dalla direttiva comunitaria potrebbero benissimo irrogare alle emittenti che non rispettano la direttiva comunitaria e quindi che trasmettono gli spot in modo difforme dalla direttiva comunitaria potrebbe irrogare determinate sanzioni amministrative che in caso di recidiva nel comportamento potrebbero anche comportare e questo lo dice l'articolo ventisette
Della legge Mammì addirittura la sospensione della concessione
E la revoca della concessione stesse
Quindi in buona sostanza volevo dire questo e concludo subito dicendo che in Italia come in tutti gli altri Paesi
Non abbiamo a mio avviso un problema di emanazione di nuove leggi o nuove normative che possano sopperire a determinate esigenze
Noi forse abbiamo in Italia un surplus normativo rispetto ad altri Paesi ricordo che in Francia esistono in vigore per esempio sette otto mila leggi in Italia abbiamo centodieci mila leggi in vigore
Si tratta solamente allora a mio avviso di ottenere far sì che anche in Italia tramite una pubblica amministrazione efficiente una pubblica amministrazione corretta e trasparente
Si riesca anche in Italia
Ad applicare le leggi che ci sono e si riesca in Italia anche ad applicare lei lecci transnazionali le leggi comunitari che come ho detto poco fa sono leggi applicabili anche al nostro territorio nazionale grazie
Media ci sono un paio di richieste di di interventi e una domanda allora professor Biggeri
Prima di passare a queste queste domande però do la parola alla professoressa Gioia Di Cristofaro Longo docente di antropologia culturale alla ha facoltà di sociologia dell'Università di Roma si è un po'lunga presentazione aperta
Dunque grazie sono molto contenta sta anche se c'è un germe e non
Facciamo un pezzo che meritiamo
Ecco io vorrei partire raccontando di un'esperienza che ho fatto in quest'ultimo periodo ho partecipato
Come relatrice a un convegno internazionale a conclusione dell'anno internazionale della famiglia come mai era una imposte bello ma non l'ho visto quasi per niente perché l'abbiamo lavorato tutto il giorno
Tutti e due giorni che si chiamava target famiglia e i media
Sono stati invitati spettri nazionali spetta internazionali rappresentanti della RAI i rappresentanti della Fininvest
Per motivi così di traffico aereo cosiddette io sono arrivata mezz'ora dopo dell'inizio di questa tavola rotonda la prima tavola rotonda che vedeva insieme
E i massimi responsabili della RAI e insomma persone autorevoli della RAI e della Fininvest
Entrando io ho sentito un bellissimo discorso
Su invito alla responsabilità su un problema che non è più tollerabile vedere programmi televisivi con contenuti così banali
Che la pubblicità deve assumersi anche la propria responsabilità sono un bellissimo discorso
L'ha detto chi è quello che parla
Erano sono stati duetti gli interventi erano responsabili della Fininvest
Allora a un certo punto uno dice ma che cosa ha pensato fino adesso anch'mentre quelli della RAI hanno fatto un discorso molto più così diciamo più realista ma c'è stato una sorta di scambio scambia scambio delle parti
Cioè il discorso di responsabilità di appello ai contenuti alle famiglie veniva dalla Fininvest
E invece il discorso più così aprirla lista veniva della RAI ora ovviamente questo all'inizio c'ho sorriso però devo dire che spesso mi ritrovo a ripensare a questa esperienza perché lo considero un segnale di pericolo
Stiamo attenti che
I discorsi morali etici moralistici
Io dalla morale all'etica ci tengo moltissimo lo dichiaro subito tracce vengono esattamente perché poi ci sta proponendo da anni una televisione chiamiamola commerciale
è un caso è un éscamotage di congresso internazionale per così gestire meglio una certa situazione oppure è un segnale d'allarme di un cambiamento che poi non ci vedremo fare nel giro di cinque minuti
Però naturalmente sfalsato tra il dire e il fare ecco e quindi mi sembrava utile ripartire da questa esperienza
Come forse alcuni di voi sapranno io sono stata dal mille novecentottantaquattro mila centonovantaquattro tende all'interno dalla Presidenza del Consiglio la Commissione nazionale parità uomo-donna
E all'interno di questa Commissione oppure la scusa presidente gruppo don mass media in particolare negli ultimi tre anni o diciamo proposto ecco e coordinato lo sportello immagine donna
Dove abbiamo praticamente la proposta è stata questa dire ai cittadini ai cittadini italiani di dirci il loro apprezzamento positivo negativo nei confronti dell'immagine donna
Inutile dirvi che la stragrande maggioranza ma si parla di migliaia di segnalazioni sono arrivati nei confronti nei della pubblicità e in termini negativi ponendo un problema subito che vorrei qui riportare
Cioè
La pubblicità evidentemente funziona per la vendita del prodotto altrimenti una si farebbe
Però il contenuto della pubblicità non viene approvato il dissi ma parte il larghissimo parte devo dire che questo non era un campione
Pensato strutturato ma era talmente più abbondante che per cui noi possiamo dire che ex post è un campione rappresentativo
Sia delle donne anche di uomini anche se in misura molto minore e soprattutto di ragazzi che nelle scuole sono stati impegnati a fare poi questo lavoro sistematicamente
Devo dire che la capacità gli analisti e di sì proprio di analisi di comprensione del lino delle trappole dal punto di vista di modello culturale quindi del punto della riproposizione di stereotipi
Degli stereotipi nei confronti della donna anche se mascherati da alcuni aspetti esteriori che posso il più portano la mondanità a una modernità e sono stati capiti con grande capacità quindi non c'abbiamo senz'altro davanti a noi
Uno degli interlocutori che sono i molto molto bravi preparati che sono in grado di capire queste cose quello che noi abbiamo capito immediatamente questo
Che non c'è un Canale attraverso il quale far sapere
Le proprie opinioni infatti moltissime lettere che poi ci sono arrivate diceva meno male finalmente sappiamo a chi dire le nostre opinioni perché soprattutto per esempio questo anche sulle copertine di Espresso e Panorama
E continuano con sempre un gusto che va migliorando di settimana in settimana a io credo a loro dicono che vendono di più ma a questo punto di proporrei di rendere fare addirittura una cassetta pornografica così vendono poi di più perché poi si tratta pure di scelte nella vita certo che vendono di più
Però infatti mi vedrò presto il Lirico mettete un inserto pornografico facciamo prima insomma tutto sommato
Perché non è veramente anche offensivo perché non c'è più niente di bello niente bizzose più ricordate la copertina e due settimane fa quella donna che era tutta strisciante insomma veramente anche solo oppure brutte
Bene allora effettivamente esiste questo problema non c'è un canale attraverso il quale le persone possono dire la loro dirlo anche in termini come dire di di sveltezza perché anche qui cespuglio si verificava quello che può può giustamente prima lei riproponeva e che in questo congresso
E stato riportato con grande che è in fasi dalla Fininvest che solo le famiglie ed altri che si devono occupare io mi rifiuto come lei di arrivare a casa le otto otto e mezzo di sera e cominciare a prendere i miei figli
Ma esso grandi case mani dei codificano loro a me insomma
A dirigere decodificare il messaggio pubblicitario allora due sono le le Stra senz'altro la scuola e qui è stato detto molto bene
E sono d'accordo con le ultime osservazioni la scuola sia nel decodificare ma sia nel produrre perché solo facendo poi uno si accorge polizze la funzione della musica si si accorge di tante cose delle pause dirlo missioni
Degli inserimenti eccetera quindi la scuola che deve fare questo
E soprattutto anche e insieme i produttori che si devono far carico di questo problema non posso io a sentirmi fare la predica come famiglia dal produttore sei tu ognuno deve fare il mestiere suo
Poi è chiaro che io in famiglia farò quello che credo quello che saprà fare perché altrimenti poi questo diventa un discorso elitario e di è lite di élite ma io che mi considero una cittadina media mi rifiuto di fare pure questo lavoro quando torna a casa insomma non c'ho nessuna voglia e questo sia ben chiaro però bisogna dirlo molto con molto coraggio perché altrimenti le famiglie vengono di nuovo ributtati tutto ciò sul green tutto ciò che non va allora dalla droga le famiglie la per tutto togliere fare la famiglia lo farà però ognuno si deve prendere la propria responsabilità e la circostanza non può essere tranquilla da parte del produttore da parte dell'ente locale da parte di chi li governa che non fa delle cose perché ha detto che devono fare la famiglia questo assolutamente la famiglia copertura di il responsabilità altrui dobbiamo assolutamente rifiutarci con molta chiarezza bene in poche parole che cosa è emerso da questa ricerca che continua io tra l'altro naturalmente non faccio più parte dico naturalmente perché dal Milano maggio mille novecentonovantaquattro la commissione è stata di rifatta sotto il governo Berlusconi io grosso non ci sono stata non è poi forze tanto un caso ma insomma non ci sono
Devo dire che però essendo come percepita come una persona cui mandare le proprie recupero meno comunicare le proprie
Insoddisfazioni continua a ricevere segnalazioni di pubblicità di di discorso ma è una cosa indecente non si può più e fare eccetera
E io bene non so bene che cosa fare anche se con un gruppo di giornaliste che fanno parte del tavolo delle donne qui c'è
Penso a che punto è stanchezza ci sono io guarda Marina Pivetta
Ecco che una è stata una un punto forte di questo tavolo delle donne insieme a colleghi e del di Repubblica della televisione eccetera noi continuiamo a vederci anche in preparazione del Congresso mondiale di Pechino che sarà nel settembre
Mille novecentonovantacinque sto settembre qua
Purtroppo si realizza un fatto se si è diciamo sul pezzo sul problema
Allora le pubblicità migliore hanno cioè ogni volta io sono quasi vent'anni che ciclicamente mi occupo di questo problema in termini visivi
Se o con ricerche o lo sportello immagine donna si segnala si è presenti eccetera c'è un periodo successivo dove le pubblicità migliore hanno da solo cioè c'è un effetto preventivo
Quando uno continua a fare di più il proprio lavoro perché non si fanno questo lavoro non non non ci appartiene a ognuno di noi c'è una professione c'ha un lavoro ecco la pubblicità di nuovo si
Da qui allarga di Trento
Perché devo dire che tra le agenzie di formazione dell'opinione pubblica i mass media e la pubblicità sono tra i più anzi il più significativo dal punto di vista della riproposizione di modelli culturali tradizionali pregiudizievoli stereotipati dei confronti il modello do
Cioè esiste un divario fortissimo tra la realtà delle donne quello che fanno quello che studiano quello che lavorano quello che pensano quello per me i campi dei quali agiscono invece la riproposizione la rappresentazione che noi abbiamo attraverso la pubblicità
Chi Dinoi può dire sinceramente siamo tante ma allargate agli amici ai parenti e ha altre realtà che conoscete che è rappresentato dalla televisione per esempio dalle soubrette che sono presenti negli spettacoli contenitori
Dalle donne della televisione della pubblicità quando fanno certe cose
Dove siamo rappresentate e allora qui la domanda di fondo
La donna normale tra virgolette
Che però nel dire normale già sembrano però l'antipatica perché qui bisogna sempre essere a normali per essere simpatici anche qui è un altro problema
Se uno ammazzo e ammazzato è presente nei mass media se vive tranquillamente o fa anche qualcosa di buono peste lo colga
Non vi è non è presente nel nel nella comunicazione
Non solo se è presente è presente in quei termini così noiosi Giambellino del il bambino che con il ragazzo che accompagna a scuola bambino handicappato già c'è quella cosa della musica noiosissima che porta al sonno
E comunque all'antipatia nei confronti di questo Brahms
Mi piacerebbe anche
Che ci si fermasse anche su altre cose e non perché non voglia stigmatizzare la violenza personalmente nel mille novecentosettantanove ho promosso il tribunale otto marzo proprio per togliere
Il tappo a affidata episodi di violenza nei confronti delle donne e dei bambini che sono sedici anni che stiamo lavorando su questo lo e forse un contributo che abbiamo dato sia a livello legislativo che di sensibilità pubblica ma oggi lo mi sento tutto sommato che noi dobbiamo accanto ripeto accanto a tutto ciò che va male dare anche comunicazione di ciò che va bene
Perché ecco dal pubblico se noi studiamo i processi di identificazione culturale cioè come si forma un'identità culturale
L'identità culturale fu e costituita da elementi costitutivi ed elementi distintivi noi degli elementi costitutivi da parte dei mass media nomi abbiamo cioè noi non abbiamo modelli
Pluralità di modelli per carità però che AN spetta ai quali impositivo noi possiamo riferirci per
Costituite costituire nella nostra originalità della nostra libertà per quanto ci è dato delle condizioni storico-culturali costituire la nostra identità culturali queste gravissime io penso data la rilevanza dei mass media è chiaro che non c'era continuiamo a formare identità con le altre agenzie che sono la famiglia nostro Pignon il no all'ambiente dal quale siamo veniamo eccetera
Io penso ironicamente tra un'ironia amara che un futuro archeologo dei prossimi cinquecento seicento anni se dovrà decodificare la nostra cultura e a pranzo disposizione soltanto cassette televisivi o messaggi televisivi non capirà mai
Come viviamo noi oggi assolutamente
Non capita mai per esempio può essere che ipotizza dirà che donne e uomini vivono stagioni
E climatiche diverse perché le donne sono sempre svestite quindi forse vivono nell'estate e gli uomini sono sempre vestiti forse dico nell'inverno avremo dei futuri biologiche su questo richiameranno
Non capiranno per esempio che noi nostri rapporti familiari sono o interpersonali e di amicizia quando andiamo al bar grosso modo come minimo ci ammazziamo scattiamo perché
Quella è la realtà che vedono dei western o da altri poliziesche compagna non capiranno assolutamente che come noi viviamo perché la nostra non c'è una rappresentazione una delle funzioni dei mass media che è quello di raccontare la rappresentazione del mondo reale oggi possiamo dire che è una rappresentazione mondo reale completa
Allora se prima non era completo perché era diciamo della serie libro Cuore oggi io comincia avere nostalgia del libro Cuore perché voglio pure sapere che cosa fa s'a Catania la mettiamo nessuno non violento nessuno proprio nessuno ma non sono l'unica io credo che tutti noi più o meno ci possiamo ritrovare in queste è fastidioso questo sovrabbondanza di messaggi di questo genere soprattutto è sbagliato vanno non rappresenta la libertà dalla realtà e quindi non è espressione di libertà
Detto questo nella pubblicità che è meno violenta anche se non sempre a noi abbiamo due linee che vengono sistematicamente riprodotte anche in questi tempi basta uscire qui per la strada e mi vedete quante ne vuole
Una donna con molta ironia a finalmente fatto giustizia sul nudo sì nudo no perché se poi le donne dicono no alle donne sono svestite storno allora c'è scatta l'atteggiamento censorio ma allora se contro la libertà il voto è bello è stato riprodotto o i più grandi artisti hanno riprodotto le donne nude non parliamo poi dei fotografi e compagnia bella lei ha detto giustamente sono stufo di vedere le donne riprodotte a quarti come i quarti di bue
Ci sembra di stare in negozio in macelleria ne devo dire questa cosa mi interessa mi colpì immediatamente e hanno dato la chiave
Nel libro la donna dei media che di cui voi avete nella cartella alcune pagine fotocopiate ha dato le chiavi di interpretazione di queste pubblicità che riprendono la donne donne così estive diciamo le donne svestite
E effettivamente c'è un processo di spersonalizzazione totale che è quello che parte dal fatto di eliminare spesso e volentieri Testa e piedi e riprende il quarto
Che va dalle spalle a metà gamba
Oppure se ci sono i piedi ci si sposta si passa dalla cintola in giù
Voi capite che se rimettete dal punto di vista del dell'obiettivo della macchina fotografica vedete subito dove è puntata l'attenzione diciamo sono uno di sopra riso
Non c'è bisogno che io spieghi meglio che cosa si fa riferimento naturalmente questo uno stregone attrezzato iconograficamente non lo coglie però vi posso assicurare che gli esempi sono tanti e se voi da questo punto di vista di
Cominciate a farci caso dei trovate sempre quasi sempre i visi sono coperti Brindisi non ci sono o se ci sono non sono coperti o sono a testa in giù cioè questo è uno dei processi più chiamati evidenti di spersonalizzazione mentre voi trovate ecco questa è un'altra indicazione voi trovate che gli uomini sono sempre ripresi interamente il viso è venti approccio avviso che si presente da fiducie autorevolezza quindi io di questo sono contenta vorrei essere timore che pure le donne autorevoli non è che voglio gli uomini non autorevoli sono sempre vestiti è sempre vestiti in termini di che rimandano uno status di prestigio
Ti faccio vedere alcune di queste ecco vedete per esempio queste qui mettete il quarto tranquillamente cioè questa per esempio è una e poi non c'è la pertinenza tra l'oggetto che viene pubblicizzato e invece la la fotografia qui per esempio una donna nuda più fotografata che invece riprende pubblicizza una casa di vestiti ora vi sarebbe mai venuto in mente a voi di dire che per pubblicizzare una casa di vestiti una fama donna nuda è una delle cose più sei più ripresa adesso vi trovo quella di Moschino eccola
Moschino che notoriamente non produce fondi schiena ma presenta Moschino è questa pubblicità
Voi vedete che la donna c'ha la testa ma e riportate presa di dietro un bel punto interrogativo piazzato nei posti
Tradizionali diciamo ecco di questo ce ne sono moltissime ecco guardate anche questa qui ci sono un paio di gambe addirittura finite
Non so se le vedete sono di legno non c'è proprio il corpo dalla donna per niente e qui uno che cosa quale pubblicità dovrebbe pensare che venga trasmessa quella degli orti degli arti ortopedici grosso modo ci facciamo gambe finte belle no manco per niente ed è semplicemente spirito di gruppo sarà lo spirito sarà suo
E io gli occhiali c'abbiamo un problema con circa e invece è un gruppo G effetti che naturalmente ha una casa di moda ecco per dire non c'è quindi assoluta pertinenza dal punto non parliamo poi delle gambe riprese per calze
E la somma di alcune linee che sono queste in in tre in ultima analisi cioè la divisione e secca tra polizze azione casalinga esclusiva cioè prodotti che quindi vengono pubblicizzati dalla donna che si deve occupare praticamente prevalentemente solo di questo dalla donna di dalla nonna di Arce che appunto color rosso vedete che poi presentano l'esempio della nonna piace
C'è è una sovrapposizione di stereotipi c'è la donna che si occupa della casa soltanto della varare poi la suocera che ce l'ha con la nuora perché lei disse insegna la nuora che non è capace come si levano le le le macchie comparirebbe
Bene queste linee e l'altra linea invece quella sul sul fronte della
Sul fronte appunto del della donna presentata come oggetto emerge spesso senza nessun riferimento a questo allora anche qui qual è la la l'obiettivo che ci possiamo porre un obiettivo diciamo costruttivo sia per noi che per le per i pubblicitari cercare di far per venire perché poi da questo punto di vista sono molto sensibili il fatto che i modelli culturali che vengono riprese presentati dalla pubblicità non sono assolutamente corrispondenti alla sensibilità alla percezione culturale che le persone di cui sono destinatari
Se insomma rappresentano bene questo
E è un obiettivo da perseguire con molta chiarezza io credo che qui anche la scuola posso svolgere un un suo un suo ruolo perché non è ammissibile due sono i problemi
Non è ammissibile che la pubblicità Emea i mass media con Tim continuino a rappresentare una donna e vorrei dire il bambino adesso per me per brevità non mi fermo sul bambino ma il bambino sta subendo ogni giorno di più
La stesso destino della donna noi dunque se ci farete caso troviamo spesso o sempre più spesso adesso pubblicità con bambini nudi
E sempre un po'così come dire in quel campo inquietanti naturalmente la pubblicità e soft non porno presenta le cose brutalmente però faccia un messaggio implicito molto forte molto produttivo
L'altra cosa e porci il problema e questo fa proporrà i pubblicitari che il fatto che loro vendano prodotta attraverso quella pubblicità
Non passa per l'approvazione del contenuto del prodotto stesso questo mi sembrano due punti che debbano essere tenuti presenti anche in un processo di evoluzione e di maturazione della sensibilità culturale sempre più diffusa
Che esiste ma che oggi non trova ancora canali di comunicazione ed è su questo che vorrei appunto richiamare la vostra attenzione oltre al fatto di leggervi la poesia che avete in cartella sulla donna della pubblicità perché molto ironica molto divertente grazie
In sostanza
Potrebbe essere anche
A volere la leggo muore no no no no velari appoggerebbe bene
No no era lega limando hai mai detto una sera leggiamo in Italia
Sex intende reticente un tantino deficiente con lamine tacchi a spillo lotta vista come un grillo contro l'unto che si in crosta e la polvere nascosta
Tutta market caseificio compra parte per il micio surgelate biscottini e non scambia e su fustini un'altra ha detto ma merita estreme due fusti io me li dà nessuno
Divertente lunga da fare a condire cucinare fra una teglia una padella ma la vita sempre Smeriglio
Lava stira non si stanca la Somalia la più bianca cure i cani di bambini spazza cambia i pannolini e se poi marito arriva con allegra comitiva per concluderla giornata gli fa pur la spaghettata poi tra parentesi se più intima e la sera
Mette calze giarrettiere si ispira la sottana con lo stile di Moana puntini puntini
Post scriptum sempre di questa donna di Cefalù che ha mandato questa
Spirito Sissi ma e sintetica poesia dice ma ci si può riconoscere in una donna così e io a questo interrogativo vi vi consegno grazie
Grazie Gioia Longo dopo ora la parola Nuccio Iovene che è il coordinatore della segreteria nazionale dell'Arci e membro della comitato del branco per la famiglia
Ringrazio neutro
Marvel ovviamente solo pochi minuti viene mi scuso con loro un voi lo gli organizzatori ma venduta al mio intervento era previsto per oggi pomeriggio ma avevo già annunciato che un altro in seno fuori Roma e quindi io ho chiesto di poter intervenire adesso per fare solo due considerazioni
Io partire dalla dall'osti
Lo offerto ci dà Cerniglia poco fa
Quando a un certo punto ha detto problema che in Italia esista un surplus normativo che il problema non è tanto delle leggi quanto del pubblica amministrazione efficiente aveva pubblica amministrazione in grado di rendere
Efficaci e applicate le leggi che abbiamo credo che questo si una una
Valutazione giusta
è pertinente in generale non per quanto riguarda il sistema radiotelevisivo per quanto riguarda il tema radiotelevisivo il problema è che abbiamo una legge sbagliata che la legge Mammì e che questa legge bisogna assolutamente cambiare
E per questo che abbiamo dato vita Adu comitato referendario molto ampio promosso innanzitutto da associazioni gruppi esperienza della società civile e questo referendum si è dimostrato essere l'unico strumento lo l'unico timer innescato per affrontare la questione di fondo del sistema radiotelevisivo dell'Antitrust
Nel nostro Paese ricorderete tutti le promesse fatte prima del elezioni del ventisette marzo marzo scorso sulla incompatibilità
Tra presidenza del consiglio è scesa in campo in politica e proprietà di tre reti televisive
Tutte le promesse fatte che questo problema sarebbe stato affrontato la nomina della commissione dei saggi e tutto il resto di fatto è passato più di un anno e non si è mosso Foglia non si è assolutamente modificato niente per quanto riguarda questo punto e non sono io nell'ultimo periodo le ultime settimane mi mi sto ponendo una domanda che vorrei porre anche a voi
Perché nonostante i dati dei sondaggi a cui tanto Berlusconi è affezionato
Dirlo ancora oggi da qualche mese
Per favoriti i sì abrogativi ai tre quesiti referendari sulla Mammì Berlusconi e così deciso a chiedere il referendum a fare il referendum a evitare una proposta di legge
Antitrust
Qual è il motivo di tanto accanimento di Berlusconi rispetta anche invece alle possibilità di arrivare con la commissione parlamentare speciale ad una normativa antitrust che regoli diversamente il sistema radiotelevisivo in un qualche modo eviti lo scontro referendario e io credo che la ragione sia fondamentalmente una
Che il sistema costruito in Italia e talmente abnorme talmente assurdo tante che e percepito così dagli italiani nonostante quindici anni di duopolio così costruito
è martellante per cui
Dopo quindici anni ancora gli italiani non ci sono assuefatti a questo sistema tant'è che nei sondaggi dicono no bisognerebbe cambiare soprattutto quello degli spot televisivi le firme ma anche su gli altri ancora c'è una maggioranza che dice
Che dice questo e talmente abnorme per cui
Andare comunque ad una legge
Significherebbe metterlo in discussione e per Berlusconi perdere un pezzo significativo di questo impero che ha costruito sa però e di qui anche la spiegazione del perché nelle ultime settimane ha investito la Fininvest circa dieci miliardi in spot pubblicitari come veniva ricordato
Solo sull'argomento referendario costruendo una sperequazione evidentissima con le poche forse che invece i promotori del referendum hanno messo o in campo e sono dove in grado di mettere in campo sa che nello in questo caso può giocarsi tutto che su lavorando fortemente sugli indecisi può o piuttosto che avere la certezza di perdere qualcosa con una legge
Antitrust
Può o contando sul
Sperequazione dei suoi mezzi
Offerto ai suoi mezzi e sulle incertezze di chi dovrebbe sostenere il referendum tentare di fare cappotto vincere tutte mantenere inalterata così la situazione perché sa quanto tempo non a caso l'unico strumento plausibile per Berlusconi rispetto alla
All'evitare il referendum solo elezioni anticipate che
Gli darebbero la possibilità di continuare
Questa situazione così come senza toccarla per un altro anno ed è per questo che allora io ritengo importante chiudo questo intervento assolutamente importante affrontare la questione la scadenza e referendum senza incertezze
Sapendo che è un referendum
Che si può vincere che ha appunto è vissuta ancora gli italiani in tutta la la situazione del sistema radiotelevisivo in tutta la sua abnormità e che quindi riuscendo a parlare con la gente delle questioni di cui abbiamo parlato oggi per esempio e di quelle che si continueranno a discutere oggi pomeriggio sull'antico sull'antitrust sul l'effetto perverso la pubblicità
Ci sono dei dati in questo materiale che è stato distribuito significativi insomma sub venti Paesi l'Italia alla tra gli ultimi tra venti Paesi europei tra gli ultimi cinque Paesi che investono ovviamente in maniera assurda in pubblicità sulla televisione rispetto agli agli altri mezzi
E siamo in buona compagnia con la Turchia e la Grecia il Portogallo la Spagna insomma
Tutto questo ci fa capire che questo sistema così come non può andare avanti e che bisogna assolutamente modificarle in questo caso sì a differenza di quello che sosteneva giorni e c'è bisogno di una nuova legge di una nuova legge che sia vincolata quei quesiti referendari che noi abbiamo proposto che sono sostanzialmente che nessun privato può avere più di una rete radio televisiva che non si interrompano disposto con svolto i film facendo loro molto a diventare Spoto mentre disposto applicare la normativa europea
E costruire un sistema di regole che sulla distribuzione pubblicitaria non assegni anche il controllo delle risorse fondamentale da come ci diceva amministratore di tale norma da come ci dicevano gli altri che in un qualche modo consegni unicamente attraverso il contro la pubblicità
Sempre nelle mani dei soliti noti
Il controllo della comunicazione tutte le risorse necessarie perché questo controllo avvenga se diremo queste semplici verità io credo che referendum proporre lo potremmo vincere e occorrerà quindi moltiplicare tutte le occasioni di confronto come questa vi ringrazio
Grazie romane la parola del a Carmine Fotia che il direttore di Italia Radio
Ma scusate se anch'io ho chiesto di tutti ci pare interventi a questa mattina per un impegno di lavoro
Che non potevo proprio spostare
E vorrei dire anch'io
Poche cose
La prima che
Diciamo qualche tempo fa tra le forze che noi qui
Rappresentiamo diciamo soggetti editoriali imprenditoriali
Di aree culturali diciamo di sinistra
Probabilmente questo titolo sarebbe apparso un titolo un po'blasfemo invece sono molto soddisfatto e contento del fatto che si associ
La parola pubblicità alla prova libertà un un'acquisizione che secondo me ne abbiamo tardato a fare lasciando come sempre in tutto ciò che riguarda il sistema dei media la televisione eccetera un larghissimo vantaggio
Ai nostri avversari che se ne sono enormemente avvantaggiati
Voglio dire mentre rovinare nostre radio meno sui giornali discutevamo se fosse giusto o non giusto inserirvi la pubblicità
Naturalmente
Dall'altra parte
Si accaparra avevano tutte le quote di mercato
Sì poi abbiamo vissuto per anni questa schizofrenia
Diciamo di a vere una larghissima parte del mondo dei pubblicitari fatto da gente di sinistra che comprava che leggeva giornali che considerava una pubblicità una specie dimostro a tre teste che andava questo è un atteggiamento sintomatico però di errori che non devono essere ripetuti sua anche su tanti
Altri campi perché oggi io direi che la lite la pubblicità la rilevi sorse pubblicitari il controllo
Delle risorse pubblicitarie ancor più dei livelli proprietari
E la questione principale
Che misura l'alibi inviato di libertà di un sistema dell'informazione
Voi potete anche lasciare
Adesso dico io sono tra i promotori del referendum quindi non vorrei creare equivoci ma
Paradossalmente uno potrebbe anche avere tre reti
Ma se non potesse superare un certo tetto
Pubblicitario se per esempio come noi chiediamo del referendum
La sua agenzia pubblicitaria non può raccogliere la pubblicità per più di due reti
Come vedete il potere che gli dalla proprietà di più di un di una televisione sarebbe enormemente diminuito perché il potere e la forza che da avere trent'televisioni
Più le pay tv più un settimanale più un quotidiano sta nel fatto che attraverso questo sistema si riesce a drenare risorse pubblicitarie perché se vado io a offrire
Uno spot
Sapete benissimo cosa succede vado io a offrire un'azienda investire su un media
Arriva la Fininvest o la RAI gli propongono
Quello stesso investimento che voleva fare su una televisione che lo propongono su tre televisioni evidente che in questo modo si uccide il mercato pubblicitario perché lo squilibrio è duplice come si vede dalle tabelle che sono qui riportate uno squilibrio tra la televisione gli altri mezzi italiano dei paesi europei dove c'è questo sbilanciamento maggiore
Ma anche all'interno del sistema radiotelevisivo c'è uno uno sbilanciamento ulteriore
RAI e Fininvest contro loro insieme il novantadue per cento delle risorse
Del sistema il che significa che settecento emittenti locali devono più altre mi ricordo quante tre o quattro derivazione devono vivere con l'otto per cento il che significa una cosa molto semplice che o muoiono
Possono Vassalle delle due grandi dei due grandi monopolisti RAI Fininvest non c'è non c'è un'altra e la realtà è questa e così squilibrio tra i media
Per cui tra la televisione la stampa periodici e la radiofonia non c'è paragone
E anche qui bisogna notare
Che se andiamo a guardarsi se volessimo stabilire una tipologia
Della di questo squilibrio se volessimo attribuire cosa che io tendo a fare anche se in modo non scientifico
Ma se volessimo attribuita a questo squilibrio un valore indicativo
Del grado di evoluzione di un Paese se volessimo fare una correlazione fra lei i dati di questo squilibrio e il grado di evoluzione politica sociale e culturale di un Paese niente noi troviamo che sostanzialmente i paesi del dell'Europa più matura a democrazia più avanzata più consolidata i Paesi a
Lunga tradizione democratica sono Paesi nei quali il rapporto è più equilibrato invece i Paesi
Ha più recente acquisizione democratica la Grecia la Spagna il Portogallo
Paesi che hanno avuto sì come la Spagna un grandissimo sviluppo negli ultimi anni ma uno sviluppo molto diseguale molto forsennato molto non regolato
In questi Paesi a fare da padrona e la televisione dunque io stabilisco
Anche se non è un nesso scientifico non ho gli strumenti ma
Basta saper leggere le cifre per vedere come il grado di evoluzione politica culturale e civile di un Paese si nota si vede anche dall'equilibrio che c'è tra i diversi mezzi perché
Tutti sappiamo che la televisione un mezzo molto potente è un mezzo molto importante anche un mezzo che ha consentito e consente una grande evoluzione ma è anche un mezzo che può consentire una grande arretratezza un grande arretramento di può anche antropologico non so chi di voi ieri sera abbia visto
Tempo reale bastava come dire
Cercare di interpretare il tipo di rapporto che c'era tra chi vive al Laurentino trentotto e sta chiuso e le domande non inquietanti le risposte erano inquietanti perché si chiede è una signora una donna
Ma tu vai mai nel centro di Roma no non ci va non si ricordava più l'ultima volta che era avvenuta nel centro di Roma
Però vede la televisione però vedere soap-opera ora naturalmente si può avere di fronte a questo due atteggiamenti uno è quello sciocco che non abbiamo avuto anche in passato di demonizzare l'altra quello di provare affrontarlo invece
Fornendo strumenti
Analizzando è importante per questo secondo me che quando al re essere passa ed atteggiamento
Vivere la pubblicità come un demonio
All'atteggiamento di chi la vede uno come una risorsa fondamentale che garantisce la libertà dei mezzi di comunicazione secondo di entrare anche nel merito però della pubblicità cioè di non accettare supinamente né
Che diciamo il messaggio il contenuto sia lo spesso né accettare supinamente la logica secondo la quale chi ha una logica
Che non è vera e falsa
Secondo la quale a stabilire la pubblicità sono i punti di audience non è così questa è una bugia
Sia in televisione che nella carta stampata
Primo se fosse così
Vorrei capire perché esistono quotidiani che non vendono nel una copia
E penso che l'implicita
Chiesto un quotidiano che si chiama l'informazione dove credo un pool di banche guidato dalla Banca di Roma ha investito trenta miliardi e a cui la statua sei attaccare antico
Decine di miliardi di pubblicità c'è un rapporto no non c'è questo rapporto
Vorrei che qualcuno mi spiegasse mi dimostrasse
Se esiste un rapporto tra il crollo dell'audience del TG quattro del
Ed è di Studio aperto certificato da tutti i dati Auditel e perché qual era e di continuare le pubblicità Donaggio è molto semplice perché la Fininvest pratica pratica il dumping cioè il la droga i prezzi abbassa straccia i prezzi uno sport oggi costa due lire
Ma cosa vuol dire questo ma ha sporto costa due lire che chi ha tre reti sono può consentire perché diffonde la pubblicità sulle tre reti ma se uno ha una sola rete oppure a una grande emittente televisiva locale
Cosa significa che a quei prezzi così stracciati per riuscire a chiudere il bilancio a fine anno deve imbottire la sua pubblicità e di sporta in modo incredibile
Deve rifare una televisione che fatto novità le vendite e di spot pubblicitari questo polo a cui ha portato questa distorsione allora
Questa vicenda bisogna mettere ordine
E bisogna anche aprire un rapporto secondo con il mercato dei pubblicitari
Affinché si spazzino queste leggende metropolitane cioè che appunto a un punto di audience queste cose lasciamole dire diciamo perché si vuole io giustificare certe cose che ho ogni punto di audience corrispondere un per cento di fatturato sono delle cifre molto molto ma molto ma molto approssimative
A chi balla pubblicità lo decidono le due grandi
Agenzie che sono Sipra e Publitalia lo decidono le grandi concessionarie le grandi agenzie che hanno in mano ai grandi clienti questa è la verità allora io dico qui c'è una sfida che noi abbiamo una spina per regolare il sistema che quella fetta dei referendum su cui tra un istante prima di finire dico una sola cosa
Ma abbiamo un'altra sfida che in Terna al mercato della pubblicità e Interna rapporto fra le concessionarie e i media cioè
è possibile che non esista
Una gestione anche dell'investimento pubblicitario
Più mirata
Più oculata
Io per esempio non sono una radio che ha l'ascolto di Radio Deejay no o di Radio dimensione suono
Però ho un ascolto diverso un pubblico che può essere analizzato dei pubblicitari
è un pubblico di un certo genere
è una fascia di pubblico in quella fascia di pubblico
La radio dirigo è una radio leader cioè Donadio che fa molta opinione
Che conta molto il messaggio pubblicitario solo dico non per fare la pubblicità ma per dire
Questo vale per me come vale per tanti altri mezzi
Allora bisogna anche avere una idea moderna della del rapporto fra la pubblicità e il mercato fra
Non si può avere un'idea sta non si può ragionare soltanto sulla base dei grandi numeri perché sulla base dei grandi numeri spesso quando un messaggio pubblicitario arriva sul mercato su una rete Iver affollata non serve più a niente perché non lo non ha più nessuna efficacia probabilmente è infatti c'è un un settore al mondo pubblicitario che comincia a ragionare così forse se io poco da investire più che investire sul mezzo che mi porta a cinque milioni
Meglio il mezzo che mi porta cinquecento mila ma senza tutto quell'affollamento pubblicitario mi porta a cinquecento mila ma diciamo in un contesto dove il mio messaggio produce di più
E quindi ci vuole anche questo però ci vogliono anche le regole e qui vengo all'ultimo punto partendo
Dalla domanda che si faceva Nuccio poco prima di me come mai Berlusconi malgrado i
Sondaggi
Lo diamo sconfitto nei referendum come mai li vuole a tutti i costi secondo me perché non vedono elementare
Perché Berlusconi è un grande esperto di marketing
è un uomo che è nato nella pubblicità e noi ancora lo interpretiamo come Trigoria del politico e sbagliamo tutto tutto
Il giorno avete mai visto uno che deve vendere saponette che non dica in giro con la sua saponette la migliore del mondo quella che servì lavare Europa saponetta tutte le donne o tutti gli uomini cadranno ai vostri piedi l'avete mai visto no
Lui venga saponette lui deve essere entusiasta della saponetta
Berlusconi uguale Berlusconi deve essere entusiasta del suo prodotto il suo voto è quel pacchetto di di potere televisivo e lui deve dire che gli italiani sono con lui e lo dice fin tanto che siamo convince la tragedia ciò devo dire che ho convince pure gli altri
La tragedia che convince anche la sinistra convince anche i democratici
Che sono come Peter Pan che ha paura della propria ombra ma a un certo punto poi Peter Pan come dire va in battaglia contro Capitan Uncino qui c'è un terrore una una un terror panico di qualsiasi battaglia senza andiamo diventati dei come dire
Dei degli uomini e delle donne
Pausini tutto tranne Bondi reverendo piuttosto saranno i referendum grande confronto civile nel paese in cui si misureranno
Due grandi opzioni la nostra Morando opzione liberale libertaria pluralista che vuole più mercato europea moderna
Abbiamo con voi la sentenza della Corte costituzionale tutte le leggi dell'Europa tutti i paesi del mondo si può anche perdere un referendum così ma non ci può avere il terrore di affrontarlo vivaddio non si può pensare che un imbonitore che va che appunto che Alibori dove di lo dico senza offesa perché è un grande imbonitore
è un grande venditore ma proprio grandissimo il più grande che c'è nel mondo
Tutti quelli che ho trattato con lui mi dico lui è uno un grandissimo venditore Sabin dipenderebbe anche numeri dice
I frigoriferi ai pinguini però siccome non siamo pinguini possiamo comprarci robusto frigorifero allora perché Berlusconi lo dice perché la sua strategia di marketing che io questo il mio prodotto io devo dimostrarmi primo convintissimo ora quando uno vedete le disse Berlusconi che pare i referendum
Effettivamente si convince riunirsi che lunga e ha la certezza scientifica di vincerli
Voi avete parlato uno dei nostri essi non vincere quella certezza scientifica di perderli secondo me nessuno dei due c'è la certezza è una partita aperta io dico questo quanto meno è una partita aperta non può essere data perduta in partenza ma se noi non ci affrettiamo a mettere in campo tutte le forze e tutte le energie per diverse fate una legge bene ma in tanti referendum sono stati convocati vuol dire che si vota l'undici giugno e allora bisogna lavorare per vincere direttore con tante buone ragioni tantissimo buone ragioni
No uscire da questa sorta di plausi dell'avversario noi siamo da un anno che siamo ipnotizzati da quello che fa il nostro avversario certe lui
Fa e noi lo seguiamo fare siamo stupiti urliamo che fa male ma non ci muoviamo riportava Higuain penso che la cosa fondamentale è riuscire da questa forma di come dire subalternità nei confronti dell'avversario
Le battaglie si vincono e si perdono sicuramente non si vincono se non si dà e io penso che questa proprio don siamo obbligati a darla
Prima di dare l'appuntamento a dopo pranzo e non ha trentadue
Abbiamo si ci sono gli spot che hanno vinto Cannas saranno femmine prima c'è la premiazione
Sì allora facciamo lo facciamo comando torna e poi c'è il video degli spot pubblicitari premere Hakan
Abbiamo la possibilità di adesso ci sono due interventi
Che sono che due interventi al pubblico prego Terranova
Ferdinando Terranova
Per un problema di tempo siamo però costretti a chiedere di farlo in tempi molto ristretti
Tre minuti benissimo allora prego poi Panza
E dopo c'è un intervento di Antonio Serra sì come Reggio va bene allora erano
Io parlo per conto in quanto responsabile dell'Osservatorio difesa informazione
Entro nel merito e mi sarebbe piaciuto poter rivolgere anche alla domanda al tutto Ruggeri che psico psicologo e quindi sarebbe stato certamente più esaustive risposte di quanta la domanda in sé con i preliminari che possa dare entro nel merito di qualcosa che secondo me è stato un attimino trascurato nella presentazione dei problemi
Di ordine diciamo psicologico e vi dico sociologico che crea l'uso dell'audiovisivo e quindi l'uso della comunicazione dell'informazione anche attraverso anche questa considerata come spot pubblicitario
La dottoressa Oliverio a aveva evidenziato chiaramente come la pubblicità diamo alle quindici influenzi i rapporti umani e sociali
Persuade e seduce
La pubblicità persuade seduce ora il persuadere e il sedurre no non sono puramente comportamenti acquisibili o indù CPT che rientrano in una sfera meramente psicologica cioè astrattamente psicologica
Il persuadere e il il sedurre intervengono in un nel nel soggetto uomo
Con una capacità di modificare in un solo stati di coscienza va bene che questo ancora potrebbe rientrare qui l'ASP era puramente psicologica che a un certo modello di Psicologia vede come separata quindi come mente separata dal corpo
Ma il persuadere il sedurre vanno ad attivare funzioni corticali e quindi neuro fisiologiche
A questo punto che cosa vuol dire perché io ci tengo a puntualizzare questa situazione vuol dire che laddove noi fossimo perché Aso illusi
Che il persistere di un certo sistema di comunicazione dell'informazione sia essa ad uso puramente pubblicitario sia essa ad uso di tipo informativo sul sociale sui problemi del sociale sia essa ad uso dell'uso che si fa dell'immagine uomo-donna
Non va a colpire il nostro sistema un uomo solo da un punto di vista psicologico astratto
Ma nel tempo il perdurare di questo stimolo modifica funzioni corticali in questo senso ha perfettamente ragione la dottoressa
Pitti antropologia culturale la quale faceva notare appunto come si è arrivati a riproduzioni di modelli culturali stereotipi
Questi sono queste sono chiaramente tecniche di restaurazione di un modello ideologico funzionale a tutto quel sistema che vede produrre e germinare facilmente i Berlusconi dico io no per cui
Il modello essendo questo ed essendo oggi ancora più facilmente affonda appigli all'interno della struttura psichica in generale ma psico fisiologica in particolare noi avremo la possibilità abbiamo già la possibilità di constatare intere fasce generazionali in parte espropriate in grande parte espropriati
Della loro capacità di critica della loro capacità di analisi ma espropriate da chi
Appunto dall'uso e dalla gestione di un modello di informazione che potato alla reificazione cioè arrendere cosa non solo gli oggetti inanimati ma rendere cosa anche le persone
Perché
Perché attraverso le persone attraverso questo modello di sistema di espropriazione
Del
E appropriandosi dell'attenzione innanzitutto si può per preparare una produzione di consenso per un modello stereotipo nel tempo che lo Ritter per tua
Che lo riproduce e allora
Bisogna acquisire coscienza fino in fondo
Che si è vero che il problema si pone in termini anche economici e quindi di rapporti economici e liberisti ci all'interno di una società liberista tra virgolette
Ma è anche vero che il problema è prospettico cioè che qualità di nuovo noi avremo in futuro che capacità di analisi e di critica e quindi di partecipazione
Al sociale noi avremo in futuro perché dico questo e concludo perché mi stanno guardando
In maniera sollecita
Dico questo perché
C'è una
Pulsione fondamentale nell'individuale che si chiama è conosciuta da dagli addetti ai lavori come punizione e piste emofilia cioè la la spinta alla conoscenza la spinta la conoscenza eh l'elemento evolutivo insito nel più profondo dalla struttura
Di tutti gli esseri biologici ma in particolare dell'uomo che dimostra abilmente è la specie o dovrebbe esserlo la specie premuta sul pianeta
Las la produzione conoscitiva
è quella che da all'uomo la possibilità di conoscere l'ambiente nel quale vive e quindi poterne trarre l'elemento tutti adeguatezza all'ambiente e di sopravvivenza anche attraverso la capacità di critica nei confronti dell'ambiente e la capacità quindi di analisi per modificare l'ambiente in funzione evolutiva
Nel momento in cui una serie di incessante di stimoli vengono prodotti per snaturare questa possibilità per espropriato la per appropriarsene e gestirla
In altro modo cioè la conoscenza finalizzata a un modello economicista esclusivo ad un profitto che poi diventa monopolistico e quindi di casta
E quindi di pochi
L'altra parte di umanità che affida a se stessa a una produzione di immagini ed enti disinformazioni di negazione dell'informazione essendo espropriata della sua capacità conoscitiva e di critica
Diretta oggetto balia infatti gli esempi che portava e qui concludo gli esempi che portava ancora in merito all'uso della donna che non è puramente così un fantasma quella donna che noi vediamo in televisione trattata in quel modo non solo non è un fantasma ma nella realtà essa stessa è così
Quindi quella marea di donne che arrivano alla mercificazione per parcellizzazione del proprio corpo cioè una detta una natica
Un'altra cosa che e regionalizzata ai scompone l'essere nella sua integrità
Nella sua integrità erotica
C'è l'eros è parcellizzato questi pezzi diventano cose quindi l'uomo e ridotto a cosa le generazioni che si stanno avvicinando a questi modelli e ne vengono appunto sedotti
Che sedurre non vuol dire soltanto lasciarsi trascinare ma vuol dire modificare il proprio stato in funzione di e allora bisogna stare molto attenti in questo senso quello che concludeva sotto il profilo così sociopolitico GP due che mi hanno preceduto è importante poter affrontare questa battaglia sulla regola regolamentazione dei mass media e non però stare a disquisire
Laddove è introdotta anche in questa battaglia sia da destra che da sinistra è più da destra e la sinistra spesso si lascia incantare
Se balle vanta una rete parimenti alla Fininvest è un'altra al pubblico opere queste è una falsità
Problematica
Perché il pubblico riguarda cinquantasei milioni di cittadini
Il privato riguarda una casta e una famiglia
E allora il privato non è negato dalla Costituzione ma il pubblico può servire cinquantasei milioni di cittadini quindi non vi fate ingannare da chi dice
Ah Modin bollitore le diamo una rete a Berlusconi è una al pubblico e il pubblico certo che va gestito papà ci sto bene non in senso partitocratico va gestito non dagli esecutivi non dalle maggioranze ma dalla collettività in questo senso il pubblico paga difeso fino alla fine il privato agli spazi sedi gestisce
Senza però dover gravare con il pubblico quindi mi raccomando attenzione ai referendum
Grazie ad Aranova allora ci diamo appuntamento per il seguito del del convegno diciamo rientrati ammette verso le tre
Dire che se ci sono i concorrenti del concorso per favore si avvicinino al tavolo per dare i loro nomi perché all'ente quando apriamo ci sarà la premiazione ufficiale
Fornire il calendario di questo incontro
Credo che sia utile che poi
Non facciamo una
Una solo una passerella di interventi per quanto autorevoli per cui ha detto noi premieremo i vincitori del
Concorso che è stato lanciato da avvenimenti e dal salvagente attorno ai temi della pubblicità
Dopo di che noi daremo la parola al dove porzana
Che svolgerà la tua
Il suo intervento questo Bernacchi
Docente di Teoria e tecniche della pubblicità all'Ipercoop di Roma
Però io vorrei
Per questo mi rivolgo a voi soprattutto ragazze
E qui non è più dettate molto credo interessate ma anche i cortei di avete partecipato con grande
Disciplina ecco non serve soltanto la disciplina che naturalmente utile io vorrei che qualcuna di voi intervenite con delle domande con delle
Proposte con delle idee perché questi incontro può essere utile non soltanto perché ci stanno persone che comunicano quello che già fanno ma perché ciascuno di noi impari quello che ancora non sa qui sarebbe molto utile come la pubblicità badate è uno di quei di quei temi come
Il campionato di calcio come il tempo come la salute
In cui sono tutti più o meno esperto perché tutti vedono la pubblicità
Ognuno di noi dice oh quante Carucci a quella pubblicità o che Pitta quella pubblicità o guarda quella colpiti da quante violenta o guarda come come furba o guarda quanto è troppa e così via
Per cui credo che è uno di quei temi in cui naturalmente di panno personaggi come il professor Zanacchi che la la studiano
Dal punto di vista teorico però io mi mi tenta autorizzato a dire che ciascuno di noi avrebbe il diritto di dire la sua cosa che peraltro facciamo ogni giorno a casa nostra
Per cui vorrei invitarvi ha detto a dire anche non Cotec uscente non c'è bisogno che nessuno di voi abbia elaborato grandi teorie semplicemente anche esprimere curiosità
Su come nasce una certa immagine fu sulle dettaglio che sottende e così via
Questo lo dico perché magari ciascuna di voi ci pensi un attimo io lo so che parlare davanti a tante persone detto dà fastidio o in baracca però siccome qui non c'è nessuno che metterà nessun voto a nessuno
Io credo che lo si possa fare in grande libertà
Detto questo partiamo alla
Premiazione
Sì non c'ho il tamburo ma insomma
Si sente
No non si sente termiche entità e tempi molto più recenti
Allora diciamo che esterno
Petto concorso è stato un concorso che ha avuto per tema l'informazione è un tema molto completo
Quando abbiamo fatto accordi Lamu tre abbiamo invitato tornelli
Uomini satira
Pubblicitari ai porre quello che loro avevano prodotto sull'informazione ci siamo accorti che non è stato prodotto molto che chiusa una produzione anche bella però diciamo abbastanza limitata
Per cui era un è stata un po'una commenta quella di mettere in campo questo concorso pubblicitario che tra l'altro è stato sostenuto praticamente quasi tutto sulle spalle del nostro destino anale e quindi non è uscito fuori da un certo circuito
Nonostante il momento abbiamo avuto tanti mi concorrenti non tutti purtroppo hanno vinto cercava una giuria che devo dire che è stata in maniera abbastanza molto concorde
Sui giudizi dati
A questa giuria non fate quello che vi hanno partecipato
Dunque fissava Massimo Brutti che giornalista satirico di Repubblica è stato fa molto per il suo Satyricon e anche per al tempo del male Aguirre
Essere stato uno dei promotori di quel giornale fare danni
Poi
Era presente alla giuria il
Dunque c'era naturalmente naturalmente Riccardo Mancini otterrebbe anche io pagherà Darius nostro disegnatore satirico
La dottoressa Vera Slepoj che Presidente della Federazione italiana psicologi Marina Pivetta chiare
Direttrice del foglio quel Paese delle donne Fulvia Serra che affondava praticamente direttrice di Linux
Tiene un giornale in cui lei che lei ha diretto dall'ottantuno fino a pochissimi metri immanenza
Ed è stata per motivi di copertine che erano abbastanza battagliere nei confronti di Berlusconi è stata allontanata di colpo dalla direzione di vino
E mi ricordo tutti i lettori che vadano
Sostanzialmente no ma ci saranno anche altre
Allora detto questo cominciamo dalla questione a
La questione aperta praticamente a tutta la popolazione italiana cioè tutti quelli che non si occupano professionalmente di pubblicità
E partiamo dalla categoria dei Paolo per Popper per affissioni e dinamica allora abbiamo è stato premiato
Dunque sono per i premiati è un rapporto a due quinto Antonella muto Emilio occulti di Funaro violato in provincia di Bologna
Ci sono sono presenti in
Bravi
Un bellissimo disegno
Informazione e soprattutto sul versante della cultura
Viene qualcosa
Urne aperte Alberto il vincitore ve lo farà girare allora del due
La consegna Dunlop slogan ammetto l'impegno di che ridà cultura alla vita da cultura deputati e ridar vita alla cultura da cultura alla vita la tua coscienza non chiuderla in un Morfeo diventa anche tu editori azionista sostenitore della libera informazione c'è cultura solo quando l'informazione e libera e poiché è una un fotomontaggio molto molto bello con quella quella del Papa alla parete secolare
Allora Antonella ecco noi abbiamo utilizzando tra l'altro un impegno fatto da uno dei concorrenti per dare questo dettare questo che
è un apparato
Cercare anche Alberto paghi lanciarli
Ritengo che voi ebrei
Ventinove appartieni pubblichiamo però volevamo la gli agenti l'ultimo settimanale
Allora passiamo al
Al all'argento al premio in argento
La telecamera lo ha incontrato neopagana quella lì davanti alla delegazione
Quattro
Popper davanti alla telecamera
Allora a avuto il premio argento Zannini Ghino di Bracciano in provincia di Roma sempre per la categoria forte
è presente
Ecco il club
Ecco allora rifaccio lei viene qui e il premio cioè l'ambiente o nell'attentato di premiazione è stato preso dal disegno di Zambeletti robe Livorno che diceva interrompiamo l'interruzione bisognerebbe farne un pattern dall'andare in tutt'Italia
Lei
Allora terzo al premio di propongo
Va all'ultimo pomelli Liebig tenuta senta rapper Popper
Qui non so se ci sono una serie di colpi imbavagliati due invece Allegri dietro
Il proprietario rotabili
Sono evidentemente telespettatori della RAI ed del indette delle reti di Berlusconi e invece sono sorridenti e pare che abbiamo la possibilità di parlare gli altri fanno imbavagliati a voi l'interpretazione
Lo vogliamo al contrario collegio legale abbiamo raccolto così devo rimanere
A fortemente che si avvicini BNL lo porti Luisana
No no non l'ha fatto vedere nel maggio di
Allora categoria illustrazione
Giornali e periodici
Ed altro
è è stata vinta da Camilla Bonanni il premier Noro Camilla Bonanni Napoli
Bello
Guarda che cultura fino a quello trazione la telecamera intatta ora inquadrate dettata una lunga discussione perché era una televisione con un prato verde realtà virtuale in un deserto tutto con una terra tutta crepata
E dall'altra parte fatto successivo bastardo tu effettivo invece una benedizione con la terra cotta che mi pare un bel prato verde spetti liberiamo usciamo fuori non tocca il petalo Paddy mitigato
Le finalità della della televisione quindi finalità buone
Nel campo dell'omologazione diciamo delle via perché il capo del primo quadrato
E poi tipo di invece
In italiano bando operativo maledettamente finalità anche una opinabile
Quindi fino ad ora
Gran Bretagna
Rimangono
Allora per quanto riguarda la satira giornalistica abbiamo no no ma mi sembra che non richiamati ma praticati dilemma ancora da Peppe a
E Antonio tanto di Piedimonte Matese provincia di Catanzaro vinto l'argento cioè no allora indette partiamo Alberto premio che è di luglio nei conti di Villalba di Guidonia
Di quell'altra Eridania eguaglia il giorno clou perché capire una litigata poi dare una lettura
Allora questo il il titolo di questa politica è la il bue tutto e di più non solo RAI
Non è un io particolare è il vero particolare del dio che l'hanno che lascia il suo telecomando cadere nell'oblio non è è vero l'ha detto la tv è più semplicemente che non hai nulla da dire perché non hai ragione tu
E proprio voi cambiare da c'è la pubblicità
Saprà trasferire altrove il tuo pensare non è difficile capire e davanti al video che svolge il tuo dovere e l'unico diritto è per reperire
Io Pirelli ha detto pur dobbiamo portare ad una relazione poi successivamente prendere grande dunque è un attimo concludo l'abitazione acqua eventualmente vediamo allora nella premiata dirà come Dimitri Andrea nonché abitante a Nettuno Marino peri indotta
Ordo Betteto ogni
Poi pubblicità tanta tentare mutui della Lucca
E per gli additivi Sempre Larkin Lucca quindi rimanderemo
No
Allora di quelle deleghe eretti
L'acqua
Allora questo qui è marino marito
Il ponte canali e in provincia di Torino
Noi abbiamo
è molto contento
Però molto bello come racconto ed è di Beppe Severgnini Mussolente in provincia di Vicenza
Per diritto dall'alta marea della disinformazione emerge non lo gli ha antenne Lucien botteghe rotta e poi mi con un una nuvoletta
Questo personaggio questo mostriciattolo con le antenne non viene dice lì no
Sulla testa dei miei avannotteria replicò tutti e poi detto tutto invece è bellissimo perché
Tutta quanta la diciamo la fa una Marina conchiglie cavallucci marini delle marine e dice Gratteri abbatta la marea
A conta le altre voci
Allora
Per rischio per pubblicità e tante additivi ha vinto l'ARNI Luca in particolare colpa dei mutui perché con un messaggio molto molto templi
Affatto che lo ha riprodotto in a day Ivo
E l'abbiamo anche pubblicato su avvenimenti
Lui dice libera informazione liberi tutti
Votanti è rende sulla legge Mammì
E poi in maniera molto sintetica dei preparati eliminare pappe pubblicitarie con la mente durante le tradirla permettere di il portare da tre autorità le reti televisive che un privato può possedere portare da tre a due le reti televisive per le quali una contente Annamaria può raccogliere la pubblicità
Allora adesso interrompiamo io volevo capire per l'attenzione richiama elementi a un obolo presente
Morendo me troppi presente
Concludiamo uno
è inutile
Allora
Questi qui Calto errata faremo un'altra volta magari troppo verbale lo
Ah ecco è un'OPA radiofonico per
L'altra Cendant
Non lo possiamo fare
Tentiamo dopo dovremmo avere un ritorno
Ah ecco
No ma avvocato la Libia o ma l'audio
Tre
Ma capo dentro l'armadietto in camera mia
Va bene allora complimenti e sulla fiducia la dovrebbe avrebbero guadagnato una bella bello poco tempo quantico
Era un'epoca per un po'particolare però ho preso alcune sperate di Lodi che per quanto riguarda l'informazione sia RAI che Fininvest
Poi ho preso la notizia che l'ho fatta nascere e crepe come nasce e cresce attraverso le varie dai dice alla notizia che cura in particolare arrivando coi La Pira dopo avvertire completamente la notizia
Quindi
Era praticamente un iter del genere con un finale per cui partendo no perché partendo dall'importo della verità in televisione la verità in tv permettono solo voci questa lo slogan
Già
Allora grazie a tutti coloro che hanno partecipato un bravo a quelli che hanno vinto naturalmente
Ha detto io sempre pregandovi io già ho ricevuto la richiesta di due interventi ma io volevo dire non non perdono con interventi ma anche domande propenderei
E ripeto il mio invito se avete da fare allettate lo tenta nessuna
Intanto
Vedo ha detto la parola prorettore Adriano da natiche docente di teoria e tecniche della pubblicità Lippincott di Roma
Io penso che la prima cosa che mi viene chiesta
E di essere breve
E io credo di doverlo essere soprattutto
Per non penalizzare troppo i ragazzi che erano presenti stamattina sui quali non è giusto infierire
Riproponendo temi che stamattina sono già abbondantemente proposti
E tre breve significa rinunciare
Alla completezza dell'informazione
Ma io penso che
Sia preferibile
Proporre qualche
Suggerimento che consenta una maggiore risposta da parte del pubblico
Potrei modificare radicalmente il mio intervento proponendo anzitutto le obiezioni che si possono fare a convegni o a interventi
Che hanno per tema la pubblicità
Due ordini di obiezioni la prima il primo ordine quello delle obiezioni che si fanno quando si affronta la pubblicità dal punto di vista il più cattivo culturale
Sociale
Si dice con tutto quello che succede nel mondo perché prendersela criticamente con la pubblicità
Oppure con tutto quello che passa la televisione perché prendercela con la sola pubblicità
Ora come è stato abbondantemente detto stamattina non si tratta di prendersela con la pubblicità il problema non è condannare o demonizzare la pubblicità
Il problema è di capirla in tutti i suoi aspetti
Il concetto che io approfondirò un po'di più tra un attimo
E poi di fronte a tutto quello che la televisione ci propone che talvolta e peggio per la pubblicità
O tutto quello che accade al imporrebbero aperta televisione
Io penso che noi tutti abbiamo il dovere di guardare non soltanto vicino ma anche di guardare lontano
E cioè di capire lo scenario complessivo entro il quale sui colloca la pubblicità per capire il ruolo che la pubblicità riesce a svolge
Ma
Si si tiene conto poi di un altro aspetto
E cioè ci tiene conto dell'influenza che la pubblicità esercita sui mezzi di comunicazione
Sulle linee editoriali sui contenuti diffusi sulle strutture del sistema dell'informazione sullo stesso pluralismo informativo
Appare evidente che la pubblicità a anche una forti influenti di tipo politico
E si configura complessivamente come un fattore di riferimento centrale nei problemi che riguardano i mass media
Ai ragazzi che a mano anche in questo momento più la conversazione che la riflessione
Potrei suggerire come temi come spunti per loro possibili interventi io mi rendo conto delle loro stanchezza e anche del fatto che è in corso la digestione
Ma tutto questo riguarda ancora di più gente come me che ahimè non ha più questa età che consente la spensieratezza
Ma che dovrebbe comportare anche se non se non altro quando si partecipa a un convegno anche un minimo di attenzione anche le cose dette
Forse in maniera non adattissimo ad un pubblico giovanile
Ma tanto per sul per suggerire qualche spunto vorrei ricordare i titoli di alcuni libri che sono apparsi recentemente sulla pubblicità
Ve li leggo nell'ordine uno di questi titoli effimera e bella un altro era la tigre domestica
L'altro serva padrona
Un altro ancora la pubblicità due punti una cosa seria
E poi pubblicità ancora due punti meglio che lavorare
E un illustre pubblicitaria Pancheri invece ha scritto un libro intitolato non dite a mia madre che faccio il pubblicitario lei mi crede pianista in un bordello
Io stesso ho scritto recentemente un libro con un titolo un po'
Astruso stupido perché non atto di appellativo che s'intitola doloso bonus ma poi un sottotitolo che chiarisce meglio le cose e che dice la pubblicità al servizio e violenta
L'ultimo titolo che è lecito è lavorate dalla pubblicità
Quasi tutti questi libri sono stati scritti da pubblicitarie compreso quest'ultimo la morte per la pubblicità la pubblicità è morta
Che afferma
Attraverso la penna di un ex pubblicitario che la pubblicità è morta o sta morendo per la stupidità dei suoi messaggi
Io penso che questo convegno chi è il segno che la pubblicità non è morta
Non solo ma che non deve neppure morire come stamattina è stato detto ampiamente perché la pubblicità svolge un ruolo molto importante nel sistema economico in cui noi viviamo
Il fatto è come diceva poco fa il nostro moderatore che tutti parlano della pubblicità
Senta conoscerla adeguatamente
Dico questo
Non solo per dire che per parlarvi qualsiasi argomento bisogna conoscerlo
Ma non certamente per arrivare alla conclusione che se la conosci da eventi il fatto è che effettivamente molto spesso si dice persino che bisogna evitarla ma non la si conosce appunto
In realtà stamattina è stato detto ampiamente la pubblicità è un fenomeno che ha molte facce è un fenomeno complesso qualcuno lo studioso francese in particolare ha scritto qualche anno fa la pubblicità è un fenomeno totale è un fenomeno totale perché tocca molti interessi e non soltanto gli interessi economici
Ma anche quando si parla di interessi economici la pubblicità tocca riguarda non soltanto gli interessi economici di chi la fa ma anche gli interessi economici di chi bene o male la riceve
Fenomeno totale vuol dire che la pubblicità agisce non solo sul piano economico ma dice anche su altri piani sociale culturale e anche politico ora andando rapidamente con ordine
Io credo che bisogna riaffermare una cosa molto importante la pubblicità è una forma essenziale e legittima di comunicazione delle imprese nasce come comunicazione delle imprese le quale ne hanno bisogno per essere presenti su un mercato che è il mercato in cui
Ci troviamo noi attualmente
La pubblicità eh generalmente considerata dalle imprese più avanzate come un investimento con una spesa qualsiasi ma come un investimento necessario per
Svolgere quella che con una certa disinvoltura si chiama la missione aziendale
Sotto il profilo economico però Walter evidente subito un altro aspetto importantissimo della pubblicità oggi la pubblicità è una fonte di finanziamento di tutti i mezzi di comunicazione
Di alcuni è l'unico metodi finanziamento
Il che non è senza conseguenze in Italia
Nello scorso anno
Si sono spesi dieci mila miliardi per spazi pubblicitari
Qua di quattro mila sono finiti alla stampa quotidiana e periodica più di cinque mila alla tv e alla radio
E anche qui già siamo di fronte ad un problema che ha suscitato molte discussione e cioè questa ripartizione che presenta una certa anomalie in Italia e che vede la televisione prevalere di gran lunga sulla stampa con un trenta che sembra destinato
Ad aumentare propone già un problema di rapporti dal punto di vista pubblicitario fra strumenti di comunicazione stampati e strumenti di comunicazione elettronici
Ma la pubblicità
è un fenomeno che nasce da chiarire legittimi intenti commerciali ma che strada facendo si complica di ambiguità e di connessioni come ha scritto uno degli autori
L'autore di uno dei libri che ho citato prima strada facendo si complica di ambiguità e commissioni con tutta la vita sociale e politica ed è questo forte il tema che interessi di più in questo convegno
E infatti la pubblicità
Non è dove ci sarà Pettinelli influenzare comportamenti atteggiamenti rilevanti nell'area dei consumi ma finisce per esercitare una serie di influenze che vanno al di là dell'area economica
A concorrere all'influenza della pubblicità con intervengono alcune caratteristiche peculiari della pubblicità che sono la brevità la ripetitività e invito l'utilità non c'è bisogno di spiegare questi aspetti specifici dalla pubblicità perché stamattina sono stati ampiamente dibattuti
A me d'arte da ricordare qui che la pubblicità è una forma di comunicazione che il pubblico non deciderà che non ricerca nessuno di noi normalmente
Accende la radio o il televisore per ascoltare o per guardare la pubblicità nessuno di noi di solito compra un giornale un periodico per leggerezza la pubblicità abilità è una forma di comunicazione non selettiva che crea problemi nel rapporto tra chi comunica e chi richiede che sono particolarmente delicato
Per non parlare della ripetitività che una tipica forma di comunicazione della pubblicità che a volte può condurre all'irritazione o al rifiuto ma che normalmente
Svolge un'azione di rinforzo della comunicazione
Aiuta il processo di attenzione di accettazione di memorizzazione dei magistrati
Detto questo per richiamare alcuni aspetti di carattere generale arrivo alla parte centrale per gli anni poi alla parte conclusiva del mio intervento alla parte centrale e quella che io vorrei dedicare alle cosiddette degenerazioni della pubblicità o badate bene
Che qui non si tratta di fare come dicono i difensori a oltranza della pubblicità del cattocomunismo o del vetro marxismo hotel cattolicesimo agro
Agricolo di un tempo cioè di richiamare
Una ideologia che rimpiange il passato o che rifiuta il presente o ancora di più il futuro si tratta semplicemente di seguire lo stesso mondo pubblicitario il quale si è dato delle regole proprio partendo dalla constatazione che la pubblicità possiede una porta che in molti casi può degenerare
Anche gravemente
Ecco sulla base di questa presa di coscienza che è partita dal mondo pubblicitario gli inserzionisti i mezzi pubblicitari i professionisti io ho cercato di compiere nel libro che citavo
Una classificazioni delle possibili degenerazioni della pubblicità del cioè degli aspetti negativi che nulla tolgono agli aspetti positive del fenomeno
Queste quattro categorie di degenerazione della pubblicità io le ho raccolto intorno a al concetto della violenza
Se infatti noi pensiamo alla violenta non non tanto nelle sue manifestazioni più evidenti la violenza fisica
Ma consideriamo anche la violenta dal punto di vista psicologico e morale dobbiamo mettere che la pubblicità fortunatamente non tutta fortunatamente non sempre è anche violento
In altre parole e qui batteriche Ricci a qualsiasi dizionari per lingua italiana
Noi consideriamo violento non solo l'abuso violenta non sono l'abuso della forza fisica ma anche tutto ciò che è particolarmente aggressivo invadente carico intenso tendenti a costringere o comunque tali nel produrre negli altri una qualsiasi sofferenza morale
Non vi è dubbio che nella realizzazione della pubblicità
Nella diffusione dei suoi messaggi nell'impatto delle proposte pubblicitarie complessive sul terreno socioculturale nei rapporti tra investimenti pubblicitari e gestione dei mezzi di comunicazione ecco avvengono delle forzature avvengono degli usi impropri e anche degli abusi
Che si possono configurare come violenza
Con la porta che ne deriva dei suoi particolari caratteri
E vi ripeto la parzialità la sintesi la Previtali invadente alla pervasività gli intrusi vita la ripetitività l'abuso di cariche emotive
E anche dalla utilizzazione sistematica e devo dire professionalmente intelligente dei mass media la pubblicità può anche configurarsi e spesso si configura come vera e propria violenze
Ho detto che sono quattro le modalità complessive di violenza pubblicitario le dico rapidamente e le spiego altrettanto rapidamente per poi concludere
Anzitutto la violenta dei contenuti
Dei singoli messaggi
Poi la violenta delle modalità di diffusione in terzo luogo la violenza dell'impatto complessivo dalla pubblicità in quarto luogo la violenta della pubblicità sui media
Vediamo rapidamente queste quattro categorie prima categoria i contenuti
La pubblicità è violenta quando propone ovviamente delle parole o dalle immagini violente tentate all'il trailer che va in onda in questi giorni anche in ora di forti ascolto infantile del Pindemonte
E poi vi troverete di fronte a dei messaggi tremendamente violenti soprattutto perché riguardano i minori
Violenta anche quando si tratta di prodotti violenti o che possono portare ad un uso violento non solo le armi vere e proprie ma ad esempio le armi giocattolo
E violenta la pubblicità quando propone dei messaggi ingannevoli l'inganno è certamente una violenza
Anche i messaggi mascherati sono una forma di violenza
Per esempio la pubblicità cosiddetta redazionale
Ma sono messaggi violenti anche quelli che riguardano i cosiddetti prodotti a rischio prodotti a rischio come il tabacco come l'alcol
Come i medicinali che a mio avviso non dovrebbero essere prescritti dalla pubblicità ma dovrebbero essere prescritti normalmente da un competente quale qualsiasi medico
Per quanto riguarda invece il secondo ordine di violenza la modalità diffusiva credo che sia abbondantemente conosciuta
E credo che le sue configurazioni più
Precedenti siano l'eccesso di quantità
Che certamente una violenta e l'intrusi vita
Ne cito cita la forma più tipica che l'interruzione di un film che certamente una violenta non solo a chi ascolta ma è una violenza anche contro l'Autore del film
Violenta complessiva dalla pubblicità
è quella che io ho chiamato la violenta ideologica
Per non parlare sempre in prima persona vi cito quattro cinque affermazioni rapidissime rapporto McBride sui problemi della comunicazione
Non è un rapporto della Santa Sede o della Cei o di altri organismi che di solito vengono accusati di moralismo rapporto McBride la pubblicità crea una mentalità commerciale in cui il consumo è fine a se stesso
La pubblicità promuove comportamenti e modelli di vita che esaltano l'acquisto il consumo di beni a detrimento di altri valori rapporto McBride promosso dall'UNESCO
Altra frase di debito ordinari un grande pubblicitario
Odio gli ha scritto è stata la pubblicità televisiva pare di merito Avenue che la via dalle grandi agenzie americani migliore è stata la pubblicità televisiva fare di Madison Avenue il simbolo supremo del materialismo e del cattivo gusto
Giampaolo Fabris
Studioso di comunicazione consulente d'azienda la pubblicità è una forma di controllo sociale esercitato con una violenza psicologica che si è meno esplicita di quella fisica non è certo meno efficace don Luigi Ciotti a nome animatore di iniziative per il recupero di tossicodipendenti
La pubblicità è uno dei fattori che concorrono a far crescere il numero dei giovani che oggi si presentano da noi e in molti altri servizi pubblici e privati
Un'accusa terribile della pubblicità come anticamera della droga
E per finire ammesso gli occhi Alia un pedagogista
Il martellamento degli spot contribuisce a creare dei bambini disadattati che da giovani poi cercheranno rifugio in comportamenti compensatori come l'alcol la droga le ideologia estreme
Fine delle citazioni fine del terzo capitolo sulla violenza complessi
Ultimo aspetto dalla violenza pubblicitaria
La violenza nei rapporti con i media come dicevo forse l'aspetto che interessa di più questo convegno la storia della pubblicità moderna quindi della vera e propria pubblicità
Si presenta come la storia di un intreccio sempre più stretto tra la pubblicità e i mezzi di comunicazione che ne diffondono i messaggi e quando l'originario equilibrio tra proventi pubblicitari e proventi delle vendite sia mantenuto
E alla il problema non si è posto nei termini in cui si pone oggi oggi siamo in presenza di un prevalere degli introiti pubblicitari nel finanziamento dei media ed è questa forse la forma più violenta che riguarda soprattutto il rapporto tra pubblicità e televisione
In questo settore come sapete le principali emittenti quelle commerciali sono finanziate esclusivamente dalla pubblicità
Ma anche il servizio pubblico specialmente in Italia si è fatto trascinare in una insensata forma di concorrenza che ha finito per condizionare anche la sua programmazione
Non so se avete visto il film virò per Report
Quiz Show il film non è un capo lavoro
Redford è più bravo come attore che come regista però
Il film e di grandissimo interesse
Mostra in maniera esplicita
Il risultato della logica di programmazione tipica
Dell'emittente commerciale che ha finito come vi dicevo poc'anzi per contaminare anche l'emittenza pubblica
Qui ciò mostra a che tipo di cinismo e di aberrazione può arrivare la prepotenza della pubblicità sui programmi
E la conclusione del team che è una conclusione molto amara dovrebbe farci riflettere molto in questo momento nel quale noi probabilmente ci apprestiamo a esprimere il nostro voto nella
Né i referendum dell'undici giugno di probabilmente perché potrebbero saltare se intervenisse una legge per dargli a rispondere ad alcune domande che riguardano proprio il rapporto tra la pubblicità e la vita della televisione
Il fatto è che la situazione il rapporto tra pubblicità invidia appare ed di particolare gravità
Quando si formano situazioni monopolistiche nel mercato pubblicitario quali sono le posizioni che ci sono attualmente in cui noi vediamo la concessionaria del servizio pubblico alla Sipra e la concessionaria del gruppo Fininvest la Publitalia che si contendono il grande mercato della pubblicità televisiva
Questa questa concentrazione
è una minaccia autentica per il pluralismo del sistema e per la stessa libertà della comunicazione
Da un lato dunque
La programmazione de minata dominata dalla corsa affannosa
All'audience
Perché questo significa e introiti pubblicitari
Dall'altro le posizioni dominanti nel settore della raccolta pubblicitaria diventano vere e proprie arbitri se così si può dire del sistema che finisce per rispondere ad un unico e gigantesco centro di potere
I mass media e così io arrivo la mia conclusione sono ormai per gran parte degli individui il principale strumento informativo e formativo
Di guida e di ispirazione ai comportamenti individuali familiari e sociali ma la pubblicità
Assume la funzione di guida dei media si è dunque i qui i media guidano la nostra vita individuale e sociale la pubblicità guida inizia e quindi è la pubblicità
Che orienta linee programmatiche condizioni contenuti diffusi dei media ne controlla l'ispettore le strutture
Attraverso la pubblicità si instaura un sistema di potere destinato a modellare la vita individuale e sociale e a determinare a mio avviso non soltanto a mio avviso le sorti stesse della libertà democratica ho finito grazie
Ringraziamo il professor granati che sia pure in un come ha sottolineato lui stesso in un momento di
Rimetta in moto della dell'attività e dell'attenzione perché certo un'intera giornata di discussione che a momenti di alte momenti di bassa però IBM che ha sottolineato con grande con grande intelligenza intesi la questione del rapporto tra il messaggio dell'influenza del messaggio pubblicitario sulla Psicologia sulla formazione sull'istruzione degli individui io ma ora mi accingo a dare la parola al dottor Sebastiano Sortino che è direttore generale della FIEG la Federazione italiana degli editori giornali naturalmente il dottor Sortino ci parlerà di un di questa strana anomalia
Che è stata più volte sottolineata e che anche rilevata in una tabella che è stata distribuita della cartellina stamattina e cioè il fatto che l'Italia accanto a Paesi diciamo chiaramente non sviluppati Cossotto sviluppati tra quelli che hanno una certa diffusione della informazione uguale la Turchia e la Grecia etc l'Italia a Quetta
Situazione in cui la gran parte della pubblicità
Sì veicola attraverso la tv piuttosto che attraverso la stampa perché questo avviene ebbene che così avvenga quali affetti negativi può produrre questo scompenso
Adesso attendiamo che ce lo spieghi sorti
In effetti la situazione italiana è caratterizzata dalla
Pronto consorzi così va bene
E caratterizzata da questa assoluta prevalenza della pubblicità televisiva in termini di introiti di Investimenti sulla pubblicità della carta stampata è una caratteristica unica nel mondo occidentale unica in Europa
Unica anche rispetto a paesi come gli Stati Uniti d'America nei quali la televisione commerciale è nata e che sviluppa alta e dove costituisce il fenomeno comunicativo più importante e più eclatanti
Perché questo è avvenuto qual è la la la possibilità di uscire da questa situazione quali sono le conseguenze di questa situazione
Il perché avvenuto forse bisogna fare un passo indietro in Italia come tutti sappiamo per un lungo Periodo
Il il sistema è stato il sistema televisivo è stato monopolizzato dalla RAI
La Rai era
Come una struttura pubblica che aveva dei precisi limiti pubblicitari
Questa limitazione molto importante della pubblicità sulla RAI a aveva creato una enorme domanda non soddisfatta degli utenti per
Un per sporto per interventi per promozioni pubblicitarie che non potevano materialmente trovare attuazione perché la Rai non aveva la possibilità di farli aveva degli spazi limitati e non poteva vendere che quei misfatti
A quell'epoca lì andare in RAI andare nelle mitico Carosello
Degli anni sessanta era considerato una titolo uno un fatto che già qualificava l'importanza dell'azienda
Quindi la pubblicità della Rai era a poco a poco divenuta una una pubblicità di carattere elitario
Che atteneva probabilmente più all'immagine dell'impresa che ha scopi più strettamente commerciali anche se ovviamente la propagazione dell'immagine di impresa aveva poi i suoi diretti e importanti riflessi in termini commerciali
L'apertura della televisione commerciale a quindi stappato questa enorme pressione della domanda non soddisfatta dei degli inserzionisti
E ha offerto acquetinte azionisti una nuova
Possibilità di soddisfazione
A questo punto si è però caduti nell'eccesso opposto cioè ad una carenza di
Sfatti pubblicitaria dove in sufficiente spazio Pelizzari effettività una enorme abbondante di spazi pubblicitari che hanno portato rapidamente il nostro Paese ad essere non solo il Paese nel quale fu percentualmente la televisione assorbe più risorse rispetto a quegli altri Paesi ma anche il Paese nel quale egli in minuti di pubblicità trasmesse dalle televisioni sono più alte di quelle di tutti gli altri Paesi
Questa abbondanza di messaggi pubblicitari sulla televisione ha determinato che tu
Avviene per una regola economica
Che ha che trova sempre applicazione ha determinato il crollo delle prezzo unitario di questa pubblicità cioè dando più pubblicità
La televisione ha avuto la possibilità di ripartire su un numero molto grande di minuti di pubblicità le sue esigenze di finanziamento e quindi ha potuto far costare poco questi minuti di pubblicità
La carta stampata si è trovata quindi di fronte ad una duplice concorrenza una concorrenza sul piano della quantità cioè un numero crescente di clienti di suoi clienti costretti ad essere suoi clienti dal fatto che non c'erano alternative a trovato invece conveniente indirizzarsi verso la televisione
Ma a questa naturale migrazione verso la televisione dovuta a motivi e tecnici
Si è aggiunto un motivo non tecnico dovuto al fatto che la televisione ha potuto fare delle offerte in termini di costo per contatto estremamente allettante
Offerte che invece la carta stampata non ha potuto seguire e qui c'è da fare una piccola
Una piccola sottolineatura
Per la televisione la pubblicità non è un costo queste qualche cosa che di solito non si non della quale non si tiene conto per la pubblicità a prescindere dai ricavi della pubblicità al limite anche se la pubblicità non viene pagata la pubblicità consente di ridurre i costi
Perché perché il costo della pubblicità della televisione e il programma il costo per la televisione e comprare un film per esempio
Un film dura due ore il costo per la televisione quello di occupare due ore con quel film
Lei attraverso l'inserimento della pubblicità in quel film
La durata del film raddoppia e quindi diventa invece che di due di quattro ore
Il costo del film Effie esattamente dimezzato quindi l'introduzione della pubblicità all'interno del programma non è non costa nulla alla televisione perché il la televisione
Il Fini Stura in termini di tempi e perché il Padreterno più di quel tempo non ci può dare cioè più di ventiquattro ore al giorno non ci può dare non si possono allungare le ore che comunque sono compresi in un giorno
Nella carta stampata la situazione invece dire
La pubblicità innanzitutto ha un costo un costo tecnico per mettere una pagina pubblicitaria devo comprare
La carta per quella pagina
Devo far girare le macchine per stampare quella pagina devo far girare le automobili che vanno in giro a portare quella pagina e e e chiaramente questa automobile mi vogliono di più soldi quanto più è pertanto il giornale
Quindi l'inserimento della pubblicità nel giornale a un suo costo tecnico allora mentre al limite
Il il prezzo marginale il prezzo limite della pubblicità
Sulla televisione
è uguale a zero cioè e perché in ogni caso il le l'impedimento della pubblicità determina comunque il vantaggio dell'allungamento dei programmi
Il costo marginale della pubblicità sulla carta stampata dell'etere quanto meno per non rappresentare una perdita uguale al costo della carta della stampa della distribuzione
Questa differenza fondamentale in questa differenza fondamentale e compreso il dramma che oggi sta vivendo il mondo dei mi la televisione per esempio la televisione di Stato
La la RAI a nel nell'ultimo periodo ha avuto un incremento di volumi pubblicitari dell'ordine del nove per cento
Ha avuto invece un incremento del lì dei ricavi pubblicitari dell'ordine del due per cento
Se si mettono insieme il nove col due che cosa si si vede si vede che è stato regalato il l'ottanta per cento dei nuovi spazi che sono stati acquisiti
Perché è stato regalato si tratta di beneficenza si tratta di di di di di di buona volontà ma nemmeno del niente come molto lucidamente
Anche per cinicamente ha detto l'amministratore delegato della concessionaria della RAI tre di quella che ebbe della Breda che vende la pubblica della RAI
La RAI ha interesse a occupare completamente tutti gli spazi pubblicitari che la legge ne consente perché così facendo a prescindere lei ricavi a un bel risparmio in termini di costi dei programmi perché come ho detto prima i programmi si allunga
Allora in questa situazione come diceva prima il professore che mi ha preceduto
La vedi la pubblicità
Raggruppa interessi economici di chi la fa
Raggruppa interessi economici di chi la riceve
Ma non dimentichiamo raggruppa e rappresenta interessi economici importantissimi per chi la ridicola
Il la stampa e in e nata
Come veicolo di pubblicità all'inizio il giornale era dato quasi gratuitamente una delle formule
Ottocentesche della stampa era che mille consumatore del giornale dovesse pagare sulla carta mentre le notizie da doveva pagare l'inserzionista
Quindi la devi di la la carta stampata in tutto il mondo non può fare a meno della pubblicità quindi è una condizione di esistenza
La televisione commerciale non può fare a meno di pubblicità ecco quindi che questi due mediche avventano sullo stesso
Campo
Da cui è venuta fuori l'espressione abusata
A torto della torta pubblicitaria cioè questa torta pubblicitaria viene divisa fra affamati contendenti il che e sbagliato come concetto come ogni concetto in ogni campo della economia non si può mai parlare di una torta cioè come di un qualche cosa di già determinato nella sua dimensione e bisogna dire dare atto a Berlusconi che con il suo io con l'irruenza della sua entrata nel campo ha fatto aumentare la torta cioè sarebbe un grave errore non tener conto del fatto che probabilmente il mondo dei media
Fiera addormentato sulla situazione di monopolio praticamente della stampa di contingentamento dalla RAI e non aveva suscitato non aveva stimolato crescite degli investimenti pubblicitari che infatti condannavano il nostro Paese ha uno dei più bassi i posti del mondo in termini di rapporto tra pubblicità e prodotto interno lordo
Quindi la torta è aumentata ma nell'aumentare questa torta di sono creati degli squilibri enorme
Cioè il la televisione
Grazie a quel meccanismo perverso di cui vi ho parlato attratto un un volume eccessivo di risorse la carta stampata è entrata progressivamente in crisi e ha tentato di resistere alla crisi
Offrendo la sua pubblicità a prezzi stracciati
E così facendo ha creato e a INCE e ha moltiplicato le sue occasione di crisi a questo punto siamo probabilmente al fondo della storia
Nel senso che
Il livello del cinquanta per cento di entrate pubblicitarie per la stampa dell'altro cinquanta per cento di entrate da vendita
Chi era presente in tutti i Paesi del mondo il minimo di esistenza di un giornale estate in Italia ampiamente travolto c'è oggi la pubblicità nei giornali italiani nei quotidiani italiani e rappresenta
Poco più del quaranta per cento
Al da queste da questo patto che cosa deriva deriva che i giornali non avendo una sufficiente ossigeno pubblicitario in termini di risorse sono costrette a vendere più care la copia
E quindi vendendo più care la copia vendono meno copie e vendendo meno copie hanno minori introiti pubblicitari perché ovviamente il film tanto più si fa pubblicità sui giornali quanto più sono diffusi questi giornali
E quindi si innesca un processo
Un circuito vizioso che si avvita su se stesso e che porta ad una progressiva emarginazione dei media
Per uscire da questa
Da questa situazione da questo circuito ci sono due strade obbligate da seguire
La prima strada e quella della riscoperta da parte dei
Giornali riscoperte rivalorizzazione da parte dei giornali dei propri e
Quelli che gli i pubblicitari chiamano Platz cioè dei propri più dei propri e vantaggi delle proprie caratteristiche che consentono le consentono di essere un mezzo tuttora efficace
Questi vantaggi sono enormi di non recente convegno abbiamo tenuto a Milano abbia avuto testimonianze di operatori provenienti dagli Stati Uniti d'America ripeto il Paese della televisione commerciale
Dove delle campagne di prodotti assolutamente sconosciuti al pubblico quindi partendo da zero sono stati fatti esclusivamente sulla televisione e hanno realizzato delle performances incredibili tanta solo sulla stampa scusa
Hanno hanno realizzato delle performances incredibili
Perché hanno sfruttato la stampa per il meglio che poteva dare cioè ne hanno sfruttato la capacità l'adattabilità la flessibilità la carta stampata consente di raggiungere esattamente il targhette cioè il destinatario
Voluto mentre la televisione è un mezzo che si diffonda pioggia prende tutti prende vecchi e bambini giovani
Uomini e donne e quindi non riesce a raggiungere attenti mentale il suo pubblico come la carta stampata
Quindi un primo un primo aspetto è quello della rivalutazione delle caratteristiche essenziali della carta stampata un secondo aspetto è quello della miglioramento della pubblicità stampata in perché la bibliografia pubblicitarie che si è determinato il nostro Paese
Ha determinato che la televisione di via specializzata soprattutto negli sport
E e quindi dà il meglio di te spezzo sugli spot la pubblicità i creativi della pubblicità danno il meglio di se stesso nel fare Bay
Spot attraenti mentre non danno comunque se la Corte dei
Di ma
Alcune zone di
Prego
Dicevo i creativi della pubblicità a chi sono indirizzati prevalentemente alla televisione perché e era il mercato trainante
Ecco è riuscire invece alti evitare la stampa con maggiore creatività ecco maggiore intelligenza e una un obiettivo altrettanto importante del primo tutto questo però non basta non basta se non si fa una riforma essenziale che non è più tanto o solo quella dell'Antitrust della di cui alla legge Mammì di cui al referendum sulla Mammì eccetera
Così mi fa ridere anche ai perché lavorare sarei molto interessato a quel però da così come no ma sul serio lo dico no mandando meno Lennon mi racconti per dicevo del Corriere
Dicevo allora il il
Non è tanto il problema dell'antistress del numero delle reti che lascia tutto sommato indifferente o o non mutato il problema della fuga della pubblicità quanto quello dell'affollamento pubblicitario
Se alla televisione viene consentito di trasmettere molta pubblicità
Inevitabilmente la televisione dividerà le sue esigenze di ricavi per il numero di minuti e quindi abbatterà il prezzo del se abbattere il prezzo alla carta stampata non potrà reggere la concorrenza
Un'altra forma che passa per sempre per la quale bisogna necessariamente passare e quella dell'affollamento camuffato oggi in televisione non c'è solo la pubblicità formale agli spot
Ma c'è una marea di pubblicità camuffata di pubblicità clandestina di pubblicità truccata che aumenta ulteriormente il numero dei minuti di pubblicità che viene dal Met
Le cosiddette televendite per esempio tanto per parlare di una cosa che molto facile vedere nelle televisioni e basta aprire una televisione si vedono subito le televendite sono di due tipi
Le vere e proprie delle vendite che sono invierete quelle che fanno le televisioni locali in cui cerco
Si tratta sostanzialmente di un negozio
Che invece di avere una ventina a uno schermo televisivo quindi un negozio non collocato in un uovo in una strada ma collocati in televisione quella è una vera e propria della vende nel senso che si compra quel prodotto solo attraverso quel canale
Poi ci sono le televendite che fa invece la fine che parla e che fanno le grandi reti nazionali che non sono delle vere e proprie delle vendite sono della pubblicità camuffare delle vendite un soggetto non imputabile di
Simpatia per la fame in quanto il presidente delle agenzie di pubblicità diceva recentemente di aver visto una televendita nella quale ti propagandava la vendita di competizioni dici per cinquecento mila lire di lacche per capelli
E nel deduceva che nessuna famiglia italiana immaginabili che che una famiglia spende cinquecento mila lire per comprare lacche per capelli evidentemente si trattava della pubblicità della lacca per capelli del che non avevano nessuna intenzione di vendere in competizione per fare la pubblicità sente i limiti e senza i vincoli deontologici della pubblicità
Scavalcando i limiti della pubblicità
Quindi il il diciamo la rinascita di questo cioè il maggiore equilibrio pazza a per la riduzione dei tempi della pubblicità di per la fissazione di regole più severe in termini di pubblicità grazie
Grazie
Allora innanzitutto mi sembra che l'intervento di Sebastiano Sortino sia stato molto utile per chiarire terra che rapporto c'è fra
Quanto costa alla pubblicità che influenza ci alla pubblicità attraverso quali mezzi
Passa la pubblicità io voglio soltanto approfittare di questa spiegazione che il dottor Sottile ha fatto in modo molto chiaro mi sembra
Per ricordare un recente spot che tutti voi avrete visto che vuole difendere
La ossessiva pubblicità nei film televisivi no ti vede un film per televisione sacche mentre si baciano sacche dei pubblicità mentre quello ammazza attaccate pubblicità ogni momento arriva la la pubblicità
Allora lo spot che molti di voi avranno visto
è quello di quel ragazzo che è quello dello spot della Ferrarelle
Che in questo spot dice mai Caputo che bello fanno un referendum e per diminuire la pubblicità anti lui dice per annullarla mentre per vedere questo referendum non è per annullarla ma per contenerla tra primo e secondo tempo nei film che è bello chiuderemo un film
Senza pubblicità senza questo ossessiva pubblicità e la ragazza che a volta a volta è una commessa una personale compro un gelato insomma sono varie schiene dice quanto sei stupido
Se la bustese i film non sono tutti interrotti dalla pubblicità i film in televisione non ci saranno
E quindi lo sport definisce niente pubblicità niente firme ora questa si chiamerebbe nel Codice deontologico pubblicità ingannevole
Perché il dottor Sortino ha bene spiegato che la questione cruciale quella del prezzo di questa pubblicità
Ci sono tante interruzioni di film
Ci sono tante interruzioni pubblicitarie perché quegli sporte come si dice a Roma e li tirano dietro
Te li danno a poco prezzo per conquistare più torte per altri motivi e naturalmente a così basso prezzo se ne ritrovano tanti e sono costretti a mandarli
In dosi massicce dentro il film tra l'altro con insoddisfazione abbiamo sentito degli effetti inserzionisti i quali dicono in mezzo a tutto questo mare di pubblicità alla mia non si vede
Se
La pubblicità televisiva nei film fosse contenuta come avviene in tutti i Paesi europei non eliminata del tutto come si dice ma prima del film nell'intervallo del figlio e dopo il film ce ne sarebbe di meno
L'inserzionista sarebbe più soddisfatto perché il suo messaggio sarebbe più efficace
E nello stesso tempo costerebbe di più certo costrette quindi il film ci sarebbero tetto perché
La televisione incasserebbe gli stessi soldi
Ma lì incasserebbe con un prezzo superiore per gli spot quindi per dire
Che spesso le cose che sembrano più evidenti sono frutto di un trucco quella storia niente pubblicità niente film non è vera e il ragazzo della Ferrarelle
Così simpatico quello che dice terribile no
Ecco io gli dico quello che dici te è terribile perché non è vero dovete dire terribili al fatto che la ragazza ha raccontato una balla
Questo è il punto allora per andare avanti
Per andare avanti io qui innanzitutto
Alcune richieste di intervento poi vedo che sono arrivati fermentato dovrebbe essere arrivato Serafini di Radio Popolare insomma ci sono una una una serie
Ecco Depp
Prima degli interventi che sono stati chiesti con questa forma molto giusta ufficiale io volevo chiedere a coloro soprattutto ai più giovani e alle più giovani
Che non hanno chiesto di intervenire se su questa storia del terribile otto ma voglio dire su questa storia degli spot della pubblicità dell'efficacia degli sporte
Di quello che ha detto il professore sulla violenza degli spot hanno qualche domanda da fare qualche cosa da dire
Ripetendo che la tribuna e libera e non c'è nessuna impedimento a fare domande o a intervenire
Io spero che chi altri una ma ecco una giovane una giovane ragazzate chiede di intervenire
Però bisogna bisogna venire qui voglio dire per una per una domanda o per un breve perché poi abbiamo degli interventi diciamo più
è un collega giornalista no no no no proprio
Funziona Vialba
Forse è meglio così
Visto che la pubblicità ingannevole
Può essere unità cioè può essere sanzionata dall'Antitrust
Che deve in occasione sentire il garante dell'editoria ma comunque può intervenire l'Antitrust
Perché nessuno denuncia quella pubblicità o altre pubblicità ingannevole
Per esempio purtroppo qui c'è solo Sortino rappresenta la figlia però non solo le associazioni dei consumatori
Sono titolate a intervenire per cose del genere perché nessuno interviene nel caso specifico per quel ma anche per altre violazioni che sono frequentissime in video
Tutto qui raccogliere io
Sì una breve risposta anche però aggiungendo che non è vero che non ci debba stare denunzio qui Stefano Semenzato che che praticamente vive per ormai bivacca nell'anticamera del garante penose mancate il coordinatore dei
Comitati perizia le referendum perché l'orco o in praticamente ogni giorno hanno qualcosa dato prosegue la velocità ingannevole si può denunciare Organa chi o al Giurì dell'autodisciplina o all'autorità Antitrust
In entrambi i casi la prima è una forma volontaria di controllo la seconda prevista da un decreto legislativo del mille novecentonovantadue
Senonché in tutti e due i casi la sanzione prevista eh l'invito ho l'obbligo a non diffondere più perché la pubblicità
Cosa accade che l'intervento di solito avviene abbastanza in ritardo non solo ma basta modificare una piccola parte
Della pubblicità ingannevole perché la si possa ripetere all'infinito
Il fatto è questo che ci dovrebbe essere una sanzione
Pari quanto meno all'importo della pubblicità condannata per costituire un vero deterrente nei confronti della cugina ingannevole altrimenti le leggi che ci sono sono soltanto una presa in giro emette io oggi
La condanna della bugia ingannevole sia in sede privatistica sincere pubblicistica è in genere un provvedimento che non ha nessuna efficacia
Allora e io inattesa di dare la parola
La parola il primo che aveva chiesto di intervenire era Antonio serpe che è rappresentante della emittente titolare dell'emittente RTL rappresentante di una delle organizzazioni delle emittenti locali
Il colonna volevo riportare qui una domanda a nome delle dell'ITT Bottardi della quarta
Che chiede io dare risposte molto semplice perché praticamente ed è un sono sono domande estremamente impegnative
Primo è chiede quali sono i requisiti dei re referendum e a che cosa mirano io qui non rispondo quando interverrà Semenzato risponderà a luglio e credo che così
Sia più tempi dice e esaustivo
Secondo l'esistenza di regole che controllano il mercato della pubblicità può definirsi come forma di censura e quanto la censura influisce sul Paese democratico sorti
Ma
Definire le regole che in materia di pubblicità come censura
Sarebbe come dire che le regole sulla circolazione stradale sono sono delle regole che impediscono il la libertà di movimento delle persone
Il le non esiste libertà senza regole questo è un concetto del quale dobbiamo convincerci tutti la libertà a assoluta degenera nella sopraffazione del più forte sul più debole
Se ai gli incroci non ci fossero i semafori avremmo un mondo ero di scontri tra le automobili delle che vanno nella direzione opposta è molto più alto di quello che c'è e con i semafori
Il le il problema è ovviamente è che quello di stabilire regole che non sconfini mio nell'autoritarismo questo è ovvio e nessuno le vuole meno che mai i mezzi è ovvio che la pubblicità deve essere consentita la pubblicità e una forma di libertà
è obbligatorio e costituzionalmente obbligatorio rispettare la pubblicità come forma di libertà
Questo non vuol dire però che la pubblicità non debba avere dei limiti in quanto è un attività che influenza fortemente i comportamenti della gente
Sia il dovere di evitare che chi ha più mezzi abbia la possibilità di influenzare in modo illecito questi comportamenti
Grazie mi sembra che per la risposta è stata esauriente e Breve al alla terza domanda vi si consiglia di dare una risposta
Io stesso la terza domanda dice l'informazione che ha oggi grandi responsabilità è diventata un mezzo di formazione o anche di disinformazione
Come operare quindi per far sì che essa non diventi strumento pericoloso dannoso per il pubblico Point è una chiara il professor va anche ad aggiungere qualcosa io volevo ricordare
Che questa domanda è molto pertinente
Perché è vero che l'informazione può perire
Abbiamo mille esempi
Non può afferire soltanto l'individualità colpita e non risarcita badate non sto parlando dei grandi potenti che si lamentano spesso e spesso anche a torto perché loro hanno la possibilità di replicare
Ma io intendo dire i tanti piccoli cittadini e cittadine che vengono magari coinvolti senza nessuna responsabilità
Ragazze violentate minori insidiati è stato a lungo
A lungo abitudine di giornali televisioni far vedere i loro volti dare i loro nomi e questa è gente che non si sa difendere che non si potrà difendere
Che che magari non conosce come si si muove un abboccato
E questo è il primo punto di violazioni io credo che attenga alla responsabilità di chi in forma non informare in modo da danneggiare non credo che possano intervenire ordinamenti censoria
Però credo che debba che debbano essere messi in pratica con grande severità
I codici morali dei giornalisti e soprattutto che debba essere dato grande spazio al diritto di replica
Che è uno degli elementi fondamentali della democrazia badate io dirigo un giornale avvenimenti che è un giornale che non si tira indietro
E quindi noi facciamo un un giornalismo che trova spesso molti potenti interlocutori che si sentono toccati
Bene spesso questi rispondono una delle forme di intimidazione quella di al primo alla prima foglia che si muove chiedere dieci miliardi di risarcimento in sede civile
Ecco e questa è una forma di intimidazione che per esempio negli Stati Uniti sta mettendo a tacere tutte le voci libere io credo invece e i giornali dovrebbero essere disposti a Quetta bisogna dare grande spazio al diritto di replica non solo ripeto delle persone potenti ma anche delle piccole persone
Che l'informazione sia uno strumento a volte di
Possa attraverso
Di informazioni errate creare elementi pericolosi beh io voglio ricordare e qui finisco perché poi non voglio togliere spazio agli altri interlocutori il caso recente
Di quel che è stato riportato da tutti i giornali e da tutte le tv
Di quel ragazzo di San Francisco
Che in ospedale con un encefalogramma elettroencefalogramma piatto in coma irreversibile così sia scritto e quindi morto clinicamente morto
Bisognava soltanto spaccarmi la spina si è letto lei è è in quella parte in cui non è possibile uscire si aspetta la morte biologica ma la morte già sopravvenuta tant'è vero che in quella fase di possono donare gli organi
E in in quella parte quando ancora la morte biologica non è sopravvenuta che si decide di donare gli organi
Bene abbiamo letto il caso straordinario questo ragazzo gli gli è stata attaccata la spina
Dopo un po'si è improvvisamente svegliato dal coma
In cui era ha chiamato la mamma l'ha abbracciata e poi ha chiesto
Così abbiamo letto una lattina di Pepsi Cola
Questa è la storia che noia abbiamo a che cosa è successo dopo questa informazione non solo che tutti quanti ci siamo interrogati sulla vita la morte
E a che punto arriva l'accanimento terapeutico chi è morto di erbivori coma sono intervenuti psicologi medici cardinali i l'al di là gli è stato già nell'aldilà chi non c'è stato cosa si prova Tare nell'al di là ma poi certo tutti quanti coloro e questo è stato l'effetto tutti quanti quelli che avevano un caso drammatico di questo tipo cioè familiari in coma irreversibile clinicamente ma non biologicamente morti hanno subito rifiutato di
Sottoscrivere il consenso alla cessione di organi perché hanno detto e se questo vi di sveglia e chiede la Pepsi Cola
Sapete che questo questo caffè è stato oggetto addirittura l'indagine della magistratura e
Di un allarme lanciato da tutti i medici che fanno trapianti
Bene dopo qualche tempo abbiamo saputo ma mica l'abbiamo saputo dappertutto badate
Che il caso non era vero
Non era successo era successo un'altra cosa che in un ospedale un ragazzo in coma e purtroppo ragazzini come ha detto ce ne sono in coma profondo e come cambia come sappiamo il coma è per sua natura reversibile
Si è svegliato dal coma è uscito dal coma cosa che può avvenire per fortuna avviene anche spesso e la mamma è stata molto contenta
I medici sono stati soddisfatti ma è uno degli eventi medici come dire uno era ammalato di polmonite ed è guarito
Ecco questo caso questo caso probabilmente
E è
Esemplifica come non è il fatto in sé che non è avvenuto mai che determina le reazioni è stata l'informazione su un fatto mai avvenuto che ha determinato un universo di riferimento
Sul quale noi abbiamo modellato le nostre reazioni chi sia preoccupato chi ha filo stufato chi ha affermato alcuni interventi e così via quindi io credo che l'analisi che faceva così brevemente il chi ha fatto la domanda i ragazzi è molto giusta e quando dice
Che cosa occorre quindi fare i perché l'informazione non sia dannosa io dico
Bisogna che noi impariamo a maneggiare l'informazione
Bisogna alta ben intarsi all'informazione
Già quest'incontro è un un primo momento di alfabetizzazione di conoscenza dei meccanismi dell'informazione più la conosciamo l'informazione e la pubblicità
Non per evitarla
Ma per capirla meglio e per saper distinguere il grano dal loglio questa è l'elemento decisivo
Non so se il professor dati voglia aggiungere qualcosa poi do la parola agli altri intervenga rapidamente il direttore di Avvenimenti ha sintetizzato il suo libro sotto la notizia niente citando un caso che riassuma ante che sottolinea l'importanza di quello che ha scritto
Sul modo di fare informazione
Rapidamente si può dire che da questo che di fronte alla domanda fatta dei ragazzi ne troviamo tre ordini di responsabilità la responsabilità dei giornalisti la cui deontologia oggi è carente o è soltanto scritta sui pezzi di carta la responsabilità del sistema che oggi è tutto spinto a raccogliere audience a tutti i costi privilegiando l'aspetto economico sullo spirito di servizio del sistema
Dell'informazione ma anche le nostre responsabilità di recettori che dobbiamo fare quello che diceva Fracassi poco fa
E cioè imparare a maneggiare l'informazione hanno ma devo fare anche una seconda cosa e cioè chiarire quelli che sono i nostri diritti doveri nei confronti dell'informazione ed essere cittadini non passivi ma cittadini attivi che chiedono altri al sistema dell'informazione una serie di regole in grado di restituire se non totalmente almeno parzialmente l'informazione la sua natura di servizio
Perché questo è il compito dell'informazione quello cioè di mediare la realtà sia pure parzialmente con tutti i limiti relativi alla selezione che ogni giornalista deve fare della realtà mediazione della realtà ma anche capacità di fornire in maniera scorretta elementi di riferimento per capire questa realtà quindi non c'è soltanto un assoluto una sede una risposta non c'è soltanto una soluzione
Ma la soluzione deriva dal dal senso di responsabilità complessivo di chi fa l'informazione di chi gestisce l'informazione attraverso i media ma anche da chi la ricerca
Grazie
Allora io
Innanzitutto voglio salutare il dottor Frattini che della FIEG che deve allontanarsi ringraziandolo l'ho invitato a alla inaugurazione che ci sarà prossimamente della nuova sede di avvenimenti perché nel campo dell'editoria
Questi sono sempre eventi premio positivi grazie
Arrivederci
E vorrei adesso saluto Baldoni che è il segretario dell'USI dell'Usigrai che
Vorrà intervenire credo a
Io volevo dare la parola a due
A due persone che hanno chiesto l'intervento pregando appunto gli interventi di ridurli ad una ma ad una informazione rapida il primo è Antonio serpe che è il titolare della emittente RTL
I
Buonasera
Cerchiamo verifichiamo fianchi imputare al proprio non si sente davvero Colantonio serpe
Titolare di nuova televisione Ercolano di Napoli e faccia parte del coordinamento nove antenne
Perché questo intervento perché come al solito le piccole antenne le piccole e le televisioni sono dimenticate forse forse né che siamo in tre mila rispetto alle sei nazionale cerchiamo veramente l'ossatura principale
Di questo discorso il discorso che tantissime volte ci dimentichiamo anche in in questi convegni che ormai che le cominciano a fare parecchi bisogna farne parecchi ci dimentichiamo porte della della problematica più importante
La mattina parlato Luca mondo Montrone che una grande televisione Telenorba che abbraccia quasi tutto il Sud diciamo il piccolo Berlusconi del sub però ripeto sottolineo e sottolineo che ti dimentichiamo sempre delle micro piccole televisioni i faccio l'esempio di Napoli Napoli nella sola città di Napoli che non son ben dodici
Saranno illegali saranno legali ma sono delle realtà che devono esistere
Noi ci soffermiamo tantissime volte
A parlare
Della legge Mammì ma penso penso che anche oratori lustri
Non hanno le idee molto chiare fino al mille novecentonovanta oggi perché bastava in cinque anni a oggi balzava che tutto il Parlamento o una pantera la maggioranza approvate l'abolizione totale perché non battono semplicemente i referendum perché i referendum ricordiamocelo bene
E linee no appena appena tre piccoli articoli sui trentanove emittenti perché questa famosa legge detta Mannini
E quella che strangola ricco dico ancora strangola perché ancora in vigore la piccola emittenza ovvero l'ossatura dell'intera rete televisiva e radiofonica italiana
Checché ne dicano i grandi perché poi noi abbiamo sentito qua parlare una una piccola guerra ter in questa famosa torta tra virgolette abbiamo udito parlare i grandi network d'RAI Fininvest e i i medio grandi pro delle piccolissime nessuno ne tiene conto
Eppure a chiunque di voi forse anche a Roma spesso basta schiacciare il telecomando per sapere se il consiglio comunale di quel piccolo paese che cosa sta facendo che cosa è successo in in quella località ben specifica
Allora c'è una guerra tra i giornali che vedono ridurre la loro quota
Di pubblicità le grandi che invece aumentano e nessuno pensa invece come si devono mantenere queste piccole tv locale
E questo è un è un problema che forse e per noi rilevante e che viene dimenticato chi vuole fare un piccolo esempio dopo Evita economico immaginate
Con la famosa legge Mammì noi bisogna pagare per ogni bacino di utenza l'altezza cifra venti milioni come paga Berlusconi
è chiaro Berlusconi non paga assolutamente nessun cannone saltato
No no no
Nel e poi si parla di par condicio che in base anche la nostra Costituzione non dovremo pagare in base alla finanza o alle all'economia che ognuno fa purtroppo le piccole televisioni che oggi stanno arrivando le famose concezione Pagano l'hostess la stessa cifra che paga Berlusconi e dirimente questo e costituzionale
Vi voglio ricordare solamente che che attualmente la famosa legge che il decreto legge che oggi dovrebbe star di nuovo all'attenzione dei ministri la famosa par condicio
Il Fatah andò di pari di che parlare però nessun accento questo problema
Abbiamo dato più spazio ai manifesti murali che in in truppa no i nostri muri
Sporcano la nostra città nessuno tornare alleva una parola invece per l'abolizione degli spot televisivi che saranno stati veramente obbrobrioso però alle piccole tv era l'unica entrata
Economica perché al nove la pubblicità non vengono da noi perché tutti vogliono andarti arricchire o fare arricchire la grande televisioni Berlusconi
Ecco perché io voglio aspettare questa lancia a favore no non spezzate voglio fare aprire gli occhi perché qua ce la dimentichiamo tutti col grande problema dalla RAI
Della guerra Fininvest e RAI però ti dimentichiamo che ci sono tantissime televisioni che svolgono il lavoro di informazioni libertà e pubblicità
Ma se manca la questione economica noi moriamo e di conseguenza ci sono parecchi disegni di legge e qui vorrei veramente Paso premiare non vedere su un parlamentare dove vanta o niente
Non non tanto i referendum ma basta abolire la legge Mammì è chiaro sono cinque anni che si discute di questo problema e cinque anni ti dimenticano come parabole una legge e in quell'occasione Dimitro cinque ministri varata niente
Allora io credo che l'intervento del rappresentante delle nuove antenne sia stato utile per introdurre un nuovo problema lo ringrazio per avere contenuto il suo intervento nel limite
Di cinque minuti che io stabilire ai come limite per coloro che chiedono di intervenire
Vorrei io ho ricevuto un'altra domanda molto interessante da una classe che la quarta ai però prima di prima di rispondere di dare delle chiede al professor Zanacchi dare una breve risposta volevo chiedere al secondo
Alla figo dare dare spazio alla seconda richiesta di intervento sempre con la preghiera di mantenerlo nei cinque minuti cinque Marco Martini mi che ha chiesto di intervenire sul tema
CEE
E ha chiesto di intervenire sul tema nei rossi e pubblicità
Sentiamo in che fare
Raccomandando il tempo di cinque minuti per favore Martini
Qua
Magari volevo siccome si dicono tante cose interessanti
Non ho resistito a chiedere a fare delle domande qua rivolgiti a ore sì
Magari volevo volevo chiederlo anche al
Al dottor Sortino che appena uscito
Il rapporto tra nevrosi e le pubblicità probabilmente sarebbe stato più opportuno chiederlo alla dottoressa Ferrari che era stamattina qua però non credo che il professore Zanacchi qualche almeno esperto materia magari non strettamente clinica ma in materia c'è un sociologica penso che lei vi posso fornire una spiegazione e poi volevo chiedere alle signor Fracassi dottor fra Cassius
Come definirla
Che è un eccellente scrittore e invito tutti a a leggere il suo libro perché è un valido esempio di interpretazione dell'informazione di come bisogna leggere un giornale come bisognerebbe leggere un giornale che sostanzialmente le cose
Scritte su un giornale non sono cambiate moto da cent'anni a questa parte
Volevo chiedere se il suo impegno verbale ai fini produrrà in qualcosa di più riguardo a questa notizia che lo ha ricordato del ragazzo miracolato dal dal come reversibile cioè qualcosa che sì no vorrei semplicemente chiederle un impegno maggiore perché io sono stato personalmente
Di recente interessato a un un caso del genere e vorrei che questa sua dunque intimate apparati intima
Il tenente riguardo ha l'intenzione della notizia di questa particolare notizia che produce delle
Reazioni così
Terribili quale appunto la sospensione di donazione di organi la sfiducia nei confronti dei neurologi dei terapisti delle sale di rianimazione degli Ospedali pubblici che sono veramente
Dei luoghi di di grande lavoro al di sopra di qualsiasi immaginazione ecco pure che si produce e questa interesse del signor del di Fracassi del direttore di questo per il suo giornale
Si producesse in qualcosa di più concreto
Allora grazie a Marco Martini per la sua dell'interesse le sue domande per la
E per la anche concessione io volevo poi pregare
Stefano Semenzato e Giorgio Baldoni di intervenire volevo anche volevo anche ricordare chi
Noi abbiamo abbiamo qui la preferenza di più di Giuliano Gelfi che è presidente di TGR che è una grande agenzia pubblicitaria grande concessionaria pubblicitaria nel saluto al campo della radiofonia prima di dare la parola Stefano Semenzato vorrei che il professor Zanacchi rispondete a questa domanda della quarta ai
Che dice dai diversi interventi M. Quarta istituto Bottardi da diversi interventi è emerso che il termine pubblicità è usato spesso come sinonimo di informazione secondo noi
Non è la stessa cosa
Bisognerebbe evitare di fare solo pubblicità voi siete d'accordo come
La pubblicità è nata come informazione poi si è affermata in termini diversi la stessa parola pubblicità vuol dire rendere pubblico e così tutte le parole che c'è non ha che da questa o quelle corrispondenti più visite francesi ma anche a réclame che deriva dal latino reclamare tutti hanno un'origine latina anche due paesini inglese deriva da averti il francese che a sua volta deriva da avverte della fino e poi réclame ma nei paesi slavi in Russia eccetera c'è una parola che ci aiuta a capire e a rispondere alla domanda dei ragazzi e delle ragazze
Ed è l'unico termine che indica pubblicità che va al di là del significato dell'informazione ed è la parola tedesca Ing tedesco pubblicità si dice Verbund che deriva dal verbo verrebbe M
Che vuol dire non soltanto informare ma vuol dire anche corteggiare sedurre ecco quindi che al concetto di informazione si aggiunge quello tipico della situazione pubblicitaria
E quindi il concetto moderno di pubblicità che è una tipica forma di comunicazione persuasione via cioè che vuole influenzare opinioni atteggiamenti e comportamenti la musica moderna è tutta per sua storia non si limita all'aspetto informativo che già di per sé comunque quando lo si fa in pubblicità ha sempre un valore in perciò Doria non si fa pubblicità
Informativa se non per influenzare quindi in qualche modo per incominciare un processo per suo Osorio
Il fatto è che qualcuno sostiene che si possa fare una pubblicità puramente informativa il che è difficile se non impossibile
Resta il fatto però che Teti potesse
Come dire responsabilizzare il mondo dell'impresa il mondo pubblicitario ad un tipo di rapporto diverso che anche per le cose cambierebbero però io penso che è una pubblicità più informativa che seduttiva chiamiamola così
Si potrà vede soltanto quando il rapporto o l'equilibrio nel rapporto tra chi comunica e chi riceve
Fuori porta soltanto una cultura della comunicazione e dalla pubblicità in particolare e quindi una maggiore responsabilizzazione degli utenti della pubblicità cioè dica dei i recettori destinatari può riportare il discorso sulla maggiore informazione della comicità non dimentichiamo che la discussione tra la pubblicità informativa e la pubblicità non informativa
è stato all'origine di un dibattito che ancora continua tra gli economisti gli economisti classici distinguevano addirittura una pubblicità buona che era la cugina informativa da una pubblicità cattiva che era la pubblicità che loro chiamavano
Combattiva perché lo dice una pia combattiva che per quelle che noi chiamiamo pubblicità persona Soria
Ho persuasiva era una vocina che modificava che turbava l'equilibrio dal mercato discorsi complessi però che i ragazzi hanno messo in evidenza con loro domanda che è una domanda intelligente che meriterebbe ovviamente un approfondimento
Direi una parola anche a Martini mitici chiamo in causa sulla nevrosi io non sono un esperto
Né di psichiatri e psicologi e posso dire semplicemente questo
Che alcuni aspetti tipici della comunicazione pubblicitaria sono certamente nei prati Zanzi e molti studi hanno messo in evidenza cito la ripetizione ossessiva
Che può certamente portare a forme necrotizzati il riflesso condizionato basato appunto sulla ripetizione di scuola comportamenti Istica
Probabilmente una delle cause
Delle concause di certe forme di nevrosi più o meno gravi l'interruzione dei film è considerata un elemento nevrotica Jumpy e quindi diciamo che
Se non si può accusare la pubblicitari tutto certa che la pubblicità oltre le sue colpe specifiche
Può avere anche delle colpe collaterali nelle terminare alcuni fenomeni tipici di natura patologica
Della nostra intoccabile grazie al professor Zanacchi ora io vorrei che intervenisse Stefano Semenzato sempre raccomandando se possibile il limite dei cinque minuti voglio ricordare che Semenza del coordinatore del comitato dei referendum per il sì cioè appartiene a quell'arco di forze che sono forse essenzialmente della società
Non di partito
Che hanno promosso questi referendum me l'hanno proposto dal punto di vista dei cittadini
Non non si sono posti il problema colpiamo Berlusconi favoriamo la Rai ce l'abbiamo con questo con quello massima posti il problema come cittadine e cittadini possono avere una confrontarsi con una televisione più ammicca so che vi siete incontrati fra l'altro non il presidente della Repubblica o quadro che dovreste incolta ed pregherei anche di dare informazioni su questi sviluppi Semenzato
Ma allora partendo dalla risposta né sembra dovuta ed è un buon punto di inizio a una domanda che veniva fatta prima sui tre quesiti
Che noi abbiamo posto attraverso altrettanti referendum sulla legge Mammì
Questi quesiti riguardano tre aspetti il primo chiede sostanzialmente che nella legislazione italiana
Un singolo proprietario privato non possa possedere che una sola televisione attualmente il limite e di tre televisioni e quindi questa è un'anomalia
Per quello che comporta nel peso che ha sulla situazione di gestione del sistema televisivo italiano ed è un'anomalia rispetto alla media europea in cui al massimo un singolo proprietario può detenere il quarantanove per cento di una sola televisione
Il secondo quesito riguarda la possibilità che una concessionaria di pubblicità
Debba vere come tetto massimo solo due reti televisive nazionali in concessione cioè attualmente esistono due concessionarie la sostanza che sono la Sipra che raccoglie la pubblicità per le tre reti RAI
La Publitalia che raccoglie la pubblicità per le tre reti Fininvest che gestiscono il novanta per cento dell'intero pacchetto pubblicitario
Nazionale è evidente che con una gestione di questo tipo il controllo sulle possibilità di fare televisione in maniera diversa o anche semplicemente di fare televisione è pressoché totale e poi torno un attimo su questo aspetto
Il terzo quesito riguarda la richiesta di concentrare la pubblicità durante la trasmissione dei film in prevalenza soltanto nell'intervallo fra il primo e secondo tempo come nelle sale cinematografiche oltre che all'inizio e alla fine queste sono tre quesiti che evidentemente hanno come veniva detto prima un carattere imparzialità ma hanno la forza di mettere dei puntelli dei paletti
Vincolanti per un processo di riforma complessiva del sistema televisivo e vorrei entrare nel merito di questi quesiti come un paio di esempi
E in questo momento in un altro cinema di Roma al Parioli c'è una riunione Di Costanzo di Santoro e di altri grandi presentatori televisivi per discutere attorno a un progetto che è stato chiamato tele sogno che è stato chiamato contatti cioè la possibilità di fare un altro polo televisivo un'altra televisione gestita anche con caratteristica democratico come il punto di partenza ieri il Presidente della Fininvest Confalonieri
è entrato in dialogo con questa proposta dicendo sostanzialmente la cosa si potrebbe anche fare noi pigliamo una delle reti Fininvest Heaven affittiamo però sia ben chiaro che questa rete non è ceduta cioè rimane di proprietà della Fininvest
E che la pubblicità la raccogliamo noi per voi
Ora chiunque sta nel campo dell'editoria sa che chi raccoglie la pubblicità e chi gestisce quindi i soldi determina la linea politica la determina in un modo o nell'altro nei momenti cruciali questo diventa il vincolo su cui saltano i direttori come è successo per il Giornale di Montanelli saltano le possibilità di uscire con i giornali o di fare televisione
Quindi il nodo della proprietà delle concessionarie pubblicitarie è un nodo decisivo dal punto di vista democratico un altro esempio che voglio farvi e questo
Anche questa veniva in qualche modo citato prima
Allora in Italia i i prezzi degli spot sono
Relativamente bassi relativamente perché è un uno spot costa attorno ai cento milioni come media di trasmissione uno spot trasmesso in un film di prima serata evidentemente costa anche di più
è allora qual è il problema il problema è che in altri paesi sostanzialmente si raccolgono gli stessi soldi con meno spot e concentrati tra il primo e secondo tempo nei prossimi giorni forniremo anche dei dati specifici su di questa allora qual è però il problema e anche qui vengo nel merito di alcune cose venivano dette sulle televisioni locali
Che evidentemente se sul film di prima serata possono accedere soltanto coloro che hanno diciamo trecento milioni per sporto da mettere chi non ha tutta questi soldi per investire sulla televisione nazionale ricorre ad altri sistemi di pubblicità e quindi si rivolge alla carta stampata oppure alle televisioni locali
Cosa vuol dire questo che
Le televisioni nazionali potrebbero vivere comunque c'era vero ugualmente un alto tasso di introito pubblicitario ciò che perdono è il controllo politico sulla massa pubblicitaria
Perché invece oggi succede il contrario succede che la Publitalia vadano televisione locale e gli dice guardate noi assieme al pacchetto nazionale che abbiamo confezionato con questa grande ditta
Vi offriamo alcune briciole in cambio di un controllo politico di un rapporto di controllo
Allora voi capite che su questo cioè il nodo del controllo politico del sistema televisivo che è esploso con Berlusconi ma che esiste indipendentemente dal fatto che Berlusconi sia o non sia Presidente del Consiglio sia non sia in politica
Esiste come dato strutturale e il referendum si propongono appunto di rompere questo groviglio interessi per creare un processo democratico
Vorrei
Ora raccontarvi un paio di aneddoti sugli stop perché forse convincono di più che delle discussioni di carattere tecnico allora è le reti Fininvest hanno trasmesso fra febbraio agli inizi di marzo uno spot molto lungo fatto di belle immagini di film di storia italiana Di Pietro il Papa eccetera concerto punto
La televisione come si rompeva
E usciva una scritta che diceva meglio Canale cinque le tre televisioni Fininvest meglio che ci siano meglio poter scegliere noi siamo andati dal garante abbiamo detto questa è una pubblicità che riguarda i referendum è ingannevole perché noi vogliamo non cancellare le reti ma avere una redistribuzione delle proprietà
Il garante ci ha dato ragione
E ha ordinato alla Fininvest una precisazione la Fininvest non ha fatto la precisazione doveva farne tanti numeri quanto erano gli spot trasmessi e quindi oltre un centinaio non l'ha fatta ed è ricorsa al giudice
Sono passate due settimane il giudice ha respinto la richiesta della finestra ha detto il garante e comitato hanno ragione
Allora la Fininvest è ricorsa al TAR
Il TAR la settimana prossima si pronuncerà probabilmente dalla nuovamente ragione al comitato e al Garante
Dopodiché la Fininvest continua a non trasmettere la rettifica allora il garante innesta una procedura di contestazione di una multa alla Fininvest
Questa procedura a trenta giorni di tempo perché la Fininvest possa reclamare esordire la questione e quindi realisticamente saremo il quindici aprile andiamo al quindici maggio
Dopodiché garante a questo punto dice ti pigli la multa
La finestra sessanta giorni di tempo per pagare la multa e dopodiché invio Bleu attiva può fare un concordato a venti milioni risultato il quindici di luglio la Fininvest pagherà venti milioni
Dopo aver messo insieme una campagna referendaria contro i referendum di alcuni miliardi di lire
Quindi questa è la situazione della meccanismo
Questa mattina siamo riandati dal garante per gli spot trasmessi imperio protetta vietato dalla par condicio
Il garante ci ha detto guardate che in definitiva ciò che noi possiamo fare è semplicemente quello di bloccare gli spot quando arrivano quindi a un certo punto avevamo bloccati
Pazienza sono passati sei giorni la Fininvest ha trasmesso altri centottanta spot però la possibilità di recuperare è molto difficile si pronuncia Remo nei prossimi giorni il Giurì è stato chiamato prima per la pubblicità
O il il garante per la concorrenza del mercato Amato
A cui siamo pure ricorsi ci hanno detto ma guardate qui si tratta di pubblicità politica noi regoliamo il mercato la politica non c'entra quindi sulla pubblicità ingannevole non ci pronunciamo
Risultato nonostante il meccanismo legislativo ci abbia dato più volte ragione
E nonostante siamo dal punto di vista del diritto da parte ragione il torto l'abbiamo subito e la sostanza ce lo teniamo questo è la morale di tutto questo processo giudiziario io credo peraltro che questo sia un fatto da tener molto presente vorrei dire che con la partenza della casa dell'informazione con l'idea che noi tutti abbiamo che questo movimento non si era ancora un rischio nei referendum andava affrontato seriamente un problema di formare quella che in altri Paesi è una cassa di resistenza per iniziative legali contro i grandi monopoli che in questo settore hanno appunto una sfacciataggine è un'arroganza totale
Le ultime due cose sempre per flash che voglio dire sono queste
E credo che noi dovremmo considerare il fatto che questo meccanismo quindi referendario messo in moto
è un meccanismo che è l'unico che può dare oggi alcune chance per a bere un'informazione pluralista e democratica io questo
Vorrei dirlo anche rispetto appunto a tutto questo dibattito sulla possibilità di fare altre televisioni altri popoli se non c'è un'autonomia finanziaria
Non c'è una possibilità di televisione democratica credo che oggi anche questo discussione che si è aperto grazie referendum sul fatto che Costanzo e Santoro possono discutere di fare una nuova televisione
Non possano tener conto che questa possibilità gli ha offerto al dall'iniziativa referendaria e che questa possibilità potrà andare a buon fine sei referendum avranno una maggioranza dissi il prossimo undici giugno
L'ultima cosa invece volevo dire era una proposta di dibattito per il proseguirà che e Cuesta
Io credo che il problema della pubblicità
Non possa mai essere considerata guardando solo al disposto
Cioè penso che in realtà un problema di fondo su cui noi dobbiamo riflettere è che la pubblicità e l'insieme del palinsesto televisivo cioè io mi ricordo dei bei telefilm che venivano fatti tempo fa schiavo mi sembra supercar dove c'era un giovane che credo guidava una macchina che in quel Parlamento e allocava aveva un computer ormai da intelligenza umana
Ebbene se noi guardiamo il fatto che le statistiche ci dicono che quasi il sessanta per cento degli automobilisti parla con la macchina
Ha cioè un rapporto con il proprio mezzo meccanico di tipo umano piuttosto che di tipo strumentale da elettrodomestico
Capiamo che il meccanismo di a vere una idea sulla macchina è un meccanismo che indotto dall'insieme della produzione televisiva
E che poi trova nel momento dello sfottò soltanto l'occasione per scegliere quale macchina comprare la marca il modello le caratteristiche ma che il bisogno di macchina è già nato dall'insieme della produzione televisiva
Questo lo dico perché nel momento in cui si deve andare a discutere su una nuova funzione del servizio pubblico
Io penso che il servizio pubblico non debba offrire soltanto pluralismo nei telegiornali o elementi di informazione ma debba concepire dei palinsesti
Che possono offrire valori stili di vita modelli che sono anche diversi da quelli direttamente commercializzabili cioè che hanno valori e contenuti che possono esprimere anche
Stili di vita che
Rendono ad esempio che vendono il piacere di stare a casa che vendono il piacere di passare un week-end in città che vendono il piacere di utilizzare i mezzi pubblici cioè che sono configurati con parametri culturali diverso perché credo a questo
Sì è un elemento di pluralismo che va ricercato e va costruito e su cui costruire appunto una nuova funzione del servizio pubblico
Grazie a Stefano Semenzato io vorrei
Chiamare messo Sergio Serafini che rappresenta Radio Popolare che una radio che a Roma o forse conoscete poco ma che la radio leader di una una serie di città del nord e con ma soprattutto di Milano e che è una radio che hanno condotto straordinari
Straordinarie trasmissioni rapporto con il pubblico e che naturalmente affronta il versante pubblicità
Da un osservatorio particolare poi lo farò intervenire io volevo prima di far parlare Giorgio Baldoni
Volevo innanzitutto sollecitare anch'ancora se ci sono interventi ho domande da parte dei giovani e delle giovani del tipo di quelli che abbiamo prima sentito sono i benvenuti
Poi volevo Parr
Sì
Facciamo subito sul subito dopo volevo ma chiedere di prepararsi ad Avio Barzoni poi gelsi
E volevo intanto fare intervenire Fabrizio Paterniani impostazione violazione culturale e poi sviluppo delle capacità di critica e fruizione insomma è un un tema molto complesso dov'è Paterniani
Benissimo
Subito ha subito se è possibile
Nell'arco dei cinque minuti perché poi cade la trasmissione
Bravo mi associo era niente allora
Dopo i cinque minuti va inonda lo spot per cui
Attacca
Cercherò di essere brevissimo cambia
Alia degli aspetti tecnici del rapporto fra pubblicità e fruizione delle immagini
Io avanzo così un'ipotesi di un punto di riflessione anche abbastanza ingenuo perché poi senza muovere la bocca sul sì grazie
In breve la situazione secondo me può essere anche valutata sotto un profilo culturale in quanto il nostro Paese la cui storia conosciamo benissimo
Non vanta una un'esperienza culturale altissima al di là dei picchi conosciuti da tutti da grandi artisti a grandi scrittori
A livello di massa la cultura sembra sia stata sempre marginali immigrata talvolta è spesso soprattutto alla televisione dominata la determinati criteri
Il problema è che da una situazione di quasi analfabetismo di massa
Non si ha avuto la possibilità di diffusione della cultura perché sappiamo attraverso dei dati che la lettura risente in Italia non è un fenomeno diffuso e l'avvento della televisione secondo me ha fatto sì che la maggior parte di noi
Abbia subito dei modelli e dei valori
Che forse neanche riusciva a comprendere ma che comunque assimilava passivamente senza nessuna capacità di critica semplicemente perché non ci sono mai stati dati in questo momenti necessari alla comprensione alla lettura delle immagini stessi questo il punto
La lettura delle immagini di fatto oggi e per gli addetti ai lavori
La lettura degli stessi film tanto è vero che poi i film di maggior Cassitta sono quelli diciamo di caratteri culturalmente e meno elevato per non dire basso
Qualora si presenta un'opera o televisiva o cinematografica che abbia degli elementi o dei richiami di stimolo per diciamo Lele l'elevazione comunque la comprensione dei fenomeni che ci circondano non viene compresa a livello di massa
E questo secondo me fa sì che si inneschi comunque un processo di violazione delle proprie culture perché un popolo oggi subisce inevitabilmente dei modelli e dei stereotipi che devono essere universali perché il mercato è universale
Di fatto quanto determinati modelli che possono funzionare vediamo non so esempi delle soap opera o delle grandi produzioni statunitensi quanto possono rispecchiare la realtà
Della mugnaia emiliana lavoro del contadino meridionali o semplicemente l'impiegato
E per quale motivo noi dobbiamo credere che la massima aspirazione di un uomo debba essere quella di usare determinate apparecchiature tecniche quali oggi va di moda telefoni e cose varie
Perché funzionale giustamente funzionale cioè ad un certo tipo alla non c'è secondo me fortunatamente non siamo ancora tutti uguali
Fortunatamente siano la diversità è un principio che comunque va difeso e forse proprio la divisione di Stato
Ha commesso un crimine quello di non educare
I fruitori dei dei prodotti offerti alla comprensione di Sissi prodotti e allora il problema dove nasce forse nasce proprio da qui si chiama problema oggi rapporto fra pubblici sulla pubblicità
Perché forse non tutti possono difendersi da questa ho concluso
Grazie Paterniani il mio credo che apposto un problema molto molto forte che è quello che abbiamo definito prima di alfabetizzazione all'informazione
Volevo ricordare che la la casa dell'informazione che Semenzato ha ricordato che avvenimenti sta affondando ha fra i suoi scopi proprio quello di iniziare una serie di corsi di Scicli
A Roma e fuori di alfabetizzazione all'informazione che non significa creazione di nuovi giornalisti
Ma significa creazione moderne critica di lettrici e i lettori guidatori della pubblicità e così via e prima di dare la parola per la domanda io volevo chiamare Giorgio Barzoni Bazzoni
E il segretario di un grande sindacato di giornalisti probabilmente il più il più grande della più grande azienda giornalistica della RAI
E si chiama questo sindacato Usigrai che ha una storia di battaglie all'interno della azienda per una modernizzazione culturale
E per una apertura al di fuori della del diciamo delle antiche pratiche della lottizzazione io volevo sentire Bazzoni pregandolo di limitarlo Seddy limitare il tempo sempre nei cinque minuti
Ma il segretario di un sindacato che oggi è piuttosto amareggiato amareggiato perché perché la battaglia che stiamo facendo è ormai una battaglia disperata da un certo punto di vista c'è poco da dire l'azienda è occupata militarmente
E occupata militarmente da un potere da un potere forte
Che secondo me va oltre le forze della vecchia maggioranza perché se così non fosse non riuscirei a capire come mai gli uomini che sono stati nominati dalla vecchia maggioranza che hanno dei riferimenti precisi nell'area di Berlusconi
è cambiata la maggioranza ma quegli uomini sono assolutamente inattaccabili
Continuano a scorrere andare all'interno della via dell'azienda in un modo secondo me devastante
Sono poteri su un po'amareggiato perché prima di partire per venire qui vi chiedo scusa perché fra pochi minuti devono tornare lo ha preso di un'altra serie di azioni da parte di questo di questo vertice aziendale
Che definire morale poco hanno ancora una volta violato tutti gli accordi che avevano che avevano preso con noi e ancora una volta hanno reintrodotto quella pratica delle assunzioni
Che dopo battaglie non certo utilizza storiche eravamo riusciti ad eliminare è vero per Verissimo questo vertice oggi non lottizzate
è notizia perché la lottizzazione presume una differenza
Di posizione di scelte
Queste non sono posizioni lottizzatore queste sono posizioni di una sola parte scusami per ricordare voi lì eravate battuti perché ci fosse entrata solo per concorso perché ci fosse entrata solo per concorso l'azienda di Pasquarelli
Cioè stiamo parlando di di paleolitico bene l'azienda di Pasquarelli che non volevamo abbattere perché era troppo secondo noi troppo di parte in confronto a quella di oggi è un'isola delle libertà è un'isola della felicità allora avevamo chiesto a quell'azienda di assumere solo per concorso dopo una lunga battaglia riuscimmo ad ottenere che almeno cinquanta giornalisti all'anno venissero assunti per concorso queste Successo i cinquanta giornalisti
Che sono stati selezionati al all'interno di diciassette mila richieste
Che se che hanno superato un concorso che nel bando di concorso avevano trovato scritto verrete assunti per ordine di classifica bene di quei cinquanta giornalisti quarantasette sono ancora a spasso
Ne hanno assunti tre non per ordine di concorso mai tre posizioni completamente completamente diverse e che come dire sono all'interno di un disegno che non possiamo condividere
Aggiunge ha detto prima il giovane che è intervenuto poco prima di me
Che il servizio pubblico a un ha commesso il delitto non è dove non educa è verissimo io però devo dire che il servizio pubblico non educa più
Perché forse il servizio pubblico che c'era prima che cominciasse che che accettasse la sfida dell'Auditel che prendesse tutto conformistico
Non per nulla oggi non parliamo più di reietti Fininvest ma parliamo di RAI investe è vero
Il messaggio che dal servizio pubblico è assolutamente identico a quello della Fininvest ma se questo è il risultato del servizio pubblico non ha più ragione di esistere
è questo che vogliono ed è questo invece che dobbiamo impedire perché ne sono assolutamente convinto questa in questa stagione politica in particolare l'assenza del servizio pubblico significa mettere la sordina alla metà di questo Paese
A alla alla metà di quel Paese che non ha i poteri che non ha i soldi che noi risorse per poter conquistare l'altoparlante
E allora questo è l'elemento discriminante questa è la ragione per cui la battaglia per il servizio pubblico va sostenuta fino in fondo
Vi faccio solo due piccolissimi esempi lascio il tavolo
Negli Stati Uniti ogni anno vengono investiti nel settore dell'informazione cinquecento mila miliardi sarà che io sono povero ma l'idea di servizio che parlare di cinquecento mila miliardi come dire un po'di affetto me lo fa
Se penso che l'Italia siamo ancora alla battaglia dei due lamenti RAI e Fininvest che si giocano tre mila miliardi fra di loro mi chiedo soltanto che cosa può significare in termini di colonizzazione culturale
Quello che potrà succedere di qui a tre o quattro anni o cinque anni
Ultimo elemento stiamo cercando di batterci per una RAI servizio pubblico
Allora i direttori di questa RAI non hanno nulla anche vedere con il servizio pubblico sono i direttori di una parte politica di questo Paese non c'è discussione
Ultimo esempio è quello dei di ieri
Il direttore della TGR Piero Vigorelli
Direttore della testata più potente che ci sia in Europa non in Italia in Europa da cui dipendono seicento giornalisti e ventuno sedi regionali quelle che in questo momento si stanno occupando nella campagna elettorale
Regionale bene questo direttore ha mandato una circolare in cui dice che Berlusconi può parlare nei nostri TG e Prodi no
Dice che nei nostri TG non possono parlare il presidente della Camera il presidente del Senato le massime cariche istituzionali aggiungendo puntini puntini
Allora e massime cariche istituzionali Scognamiglio e Pivetti sopra Scognamiglio e Pivetti cioè solo Scalfaro
Mi par di capire che si dica che anche il presidente Repubblica ai nostri TG regionali Acerra regionali non può intervenire
Questo perché per la par condicio
Voi vi rendete conto che stanno cercando
Attraverso mezzucci di imporci la censura bene noi avevamo deciso di chiudere la campagna abbonato alza la voce perché i suoi risultati li aveva portati
E perché ritenevamo che fosse venuto il momento di chiuderla io credo che sia venuto il momento di riaprirla e di per rialzare il tono di quella campagna
Prima di dare la parola agenzie volevo sentire la domanda grazie
Volevo sentire la domanda però da qui perché non ci stanno persone che stanno lontanissime e e non
è una domanda era nella stanza due domande brevi naturalmente
Sì una professore nel suo nel suo primo intervento parlava della violenza della pubblicità
Nelle sue varie forme
Lei non crede piuttosto che la pubblicità sia neutro neutrale visto che si sono esempi pensiamo a pubblicità sociale
Di pubblicità buona
E l'altra domanda invece riguarda
Il promotore dei referendum
C'è stato uno spot della Fininvest
Che faceva proprio dice riferimento alla RAI quindi piuttosto che
Parlare al Garante sì
No mettesse rilevare che finirà domani finito
Piuttosto che rivolgersi al garante con le procedure che hanno quelle lungaggini che praticamente rendono inutile nel campo della comunicazione per nota con uguali comunicazione è avvenuta deve comunicare è abbastanza improbabile perché non rivolgersi invece al Gran Giurì che è un'autorità che dovrebbe diciamo sopra
Sovrastare a tutto quello che la comunicazione pubblicitaria visto che in Italia vige il divieto di pubblicità comparativa visto che quella pubblicità Fininvest è una pubblicità contro la RAI
Allora io procura proporrei che si desse risposta a queste domande naturalmente molto brevemente Zanacchi poi se Semenzato vuole rispondo io cioè non è un'altra
Di domanda cui Poste pensato o lo stesso Basoni potrebbero rispondere che poi la leggo rapidissima prima domanda non è violenta la pubblicità ma neutra
E lui cita la comicità sociale intanto quando si parla di comicità senza aggettivi si fa riferimento alla pubblicità commerciale
La mobilità sociale è un altro un'altra forma di utilizzazione delle tecniche pubblicitarie che avviene anche nell'ambito politico elettorale pubblico e persino in quello religioso tutto quello che ne Moretto oggi si riferisce alla pubblicità
Commerciale che
Presente certamente gli aspetti positivi che abbiamo ampiamente sottolineato ma che presenta a detta dello stesso mondo pubblicitario dei pericoli forti pericoli di degenerazione le quattro forme di violenza chi ha individuato ci riferiscono esattamente alla pubblicità commerciale
Secondo perché non rivolgersi al Giurì che poi non è gran ma si chiama semplicemente giuri
La la risposta è stata Semenzato poco fa perché il Giurì ha già fatto presente che non è competente per quanto riguarda la pubblicità non commerciale
Ecco dunque che le distinzioni tra i vari tipi di pubblicità sono molto importanti c'è da fare un'osservazione sulla mobilità sociale
Che è nata in Italia attraverso pubblicità progresso che ha grandi benemerenze ma come fiore all'occhiello della pubblicità e anche lasciatemelo dire come alibi
In altre parole la pubblicità cerca sotto il profilo sociale quel riscatto che invece doveva prima di tutto cercare quando è pubblicità
Senza aggettivi cioè pubblicità commerciale è lì che non è che andiamo in senso di responsabilità del mondo pubblicitario non in un fiore all'occhiello in un alibi che per quanti meriti abbia non può mai nascondere le degenerazioni della forma
Più diffuso di pubblicità che oggi è quella commerciale
Allora sulla sulla seconda domanda Semenzato settore risentito
Riceviamo risposte già
Ma non è competente il Giurì perché il Giurì è competente solo per la pubblicità commerciale
E quando si entra nell'ambito sì
Attenzione anche Amato l'ha detto è anche anche l'Antitrust si pronunciata in questo senso
Be'dove ama tenere presente
No mi sa trovare le regole in un altro campo qui se allora senza dal libertarismo
Di informazione soprattutto quando riguarda come dire competenze di natura elettorale o referendaria semmai c'è un altro problema che a monte come si dice Ciappi siamo di fronte alla straordinaria disparità
Nel controllo dei mezzi di comunicazione e questo è il problema vero non cerchiamo i giuri o le o le forme di controllo che sono sempre molto aleatorie Cecrope marito d'una struttura del sistema che garantisca pluralismo e libertà queste la prima cosa da fare
Attenzione anche alla agli altri aspetti la la presente la par condicio di cui si parla tanto è purtroppo un brutto provvedimento che cerca di rimediare ad un gravissimo ad una gravissima situazione di disparità nel dominio delle delle delle emittenti questo è il problema quindi guardiamo al sistema nel suo complesso rimuoviamo gli ostacoli alla libertà e al pluralismo attraverso la sua l'altro sono strutture del sistema delle comunicazioni
Semenzato voleva aggiungere un primo no volevo solo aggiungere perché la strada di chiedere che insomma noi abbiamo sollevato un altro procedimento giudiziario che oggi pende davanti alla Corte d'Appello di Roma
In cui abbiamo denunciato la Fininvest per abuso di posizione dominante cioè la tesi quale è che la Fininvest abusa tramite un eccesso di spot della propria posizione dominante al fine di conservare il proprio potere di monopolio
Potere e monopolio che è già stato dichiarato illegittimo dalla Corte costituzionale con la sentenza di dicembre
Questo giudizio appende nei prossimi giorni dovrebbe uscire la sentenza
Questo giudizio è attivato esattamente attraverso un procedimento di carattere materiale perché la corte d'appello ha competenza appunto sul terreno dei risarcimenti dei danni noi abbiamo detto chiediamo risarcimento
Pari alla quantità di spot che la Fininvest ha mandato da questo punto di vista ci siamo fatti fare anche il preventivo da Publitalia
La Publitalia appunto a c'ha fatto un preventivo da cui si desume che hanno speso circa dieci miliardi di spot contro i referendum
Ora è evidente che se questa iniziativa giuridica va a buon fine verrà stabilito un principio in cui quell'atteggiamento è perseguibile anche sul piano del rapporto economico
Quindi noi le questioni le abbiamo tentate tutte il problema è che Amato come garante per la concorrenza e il mercato dice che irricevibile un reclamo per pubblicità ingannevole sulla questione di merito politico e altrettanto fa il Giurì aggiungo l'ultima cosa della serie
Fatta la legge trovato l'inganno
E cioè che la Fininvest ogni dieci giorni negli ultimi due mesi ha cambiato spocchia
Questo cosa significa che siccome l'obiettivo interne che si raggiunge quello di bloccare lo Spoto loro lo bloccano automaticamente perché ora che io presento la denuncia questa fa un minimo di tre si riunisse
La commissione del Garante decreta che lo spot illegale
Quelli hanno già iniziato un altro sport e quindi dicono l'abbiamo già sospeso noi poiché l'iter di sanzione è quello che dicevo prima cioè che il quindici luglio Berlusconi pagherà venti milioni di molti
C'è una domanda firmata terza e perché bisogna è interessante e che e merita una risposta rapidissima perché bisogna pagare il canone RAI se poi i cittadini ha bombardato ugualmente di spot pubblicitari
Come dalle reti Fininvest noi riteniamo che nelle reti private questo comportamento sia legittimato dal fatto che sul che è un mezzo di finanziamento mentre le reti RAI si servono dei Cannone come di un ulteriore onere a carico del cittadino ora questo mi sembra che questa domanda pone un problema reale i se voi leggete le proposte che sono in campo di riforma del del sistema in sono tutte quante proposte che contengono io sto parlando delle proposte di riforma del sistema
Che non fanno capo alla Fininvest la quale ovviamente non vuole cambiare nulla perché oggi controlla direttamente tre reti private indirettamente come spiegava Bolzoni
Le reti pubbliche quindi il mondo gli sta bene così com'è invece le proposte di riforma che sono sul tappeto sapete che c'è una Commissione parlamentare che sia ma e che è presieduta dall'onorevole Napolitano
Sono tutte quante proposte che contengono al loro interno l'esigenza che almeno una delle reti della RAI
Si serva soltanto del canone
E quindi non abbia accesso
A chi a quella rete non abbia accesso la pubblicità io vedo che questa esigenza corrisponda anche quello che il professor da macchie d'altri hanno sottolineato che poi che per accedere alla pubblicità bisogna inseguire l'audience
E poiché per inseguire l'audience bisogna omologare tutti i modelli culturali
Il fatto che ci sia una rete pubblica di servizio pubblico che non ha lo sessione dell'inseguimento dell'audience garantisce che ci sia uno spazio informativo culturale spettacolare non omologato al Complesso delle altre reti poi nulla impedisce che ci possa essere un canale pubblico con che si pone in concorrenza con i canali privati e che quindi accesso anch'esso alla pubblicità nelle proposte di riforma che sono Diversi si fa spesso riferimento anche alla ipotesi di una rete pubblica di tipo regionale che quindi dia finalmente la presentazione vera e non soltanto quindici un po'trenta minuti al giorno alle grandi realtà regionali
Che in Italia come sapete ad una grande funzione se ci sono aggiunte da fare se ci sono pareri non so Bolzoni Semenzato su questo
E io adesso e o a o altri
Interventi di di cui di guidare di guidare conto e prende la parola sempre con la preghiera di non andare oltre in un un certo minutaggio Giuliano gelsi che presidente di TGR TGR una grande concessione grande insomma è un piccola importante concessionaria per le radio poi facciamo parlare Sergio Serafini che invece rappresentante di una radio molto combattiva come radio popolare e e da loro sentiamo un punto di vista diverso cioè qual è la pubblicità che va alla radio
E qual è la sua efficacia e se anche lì c'è il problema di questa piovra pubblicitaria
Che si sta estendendo in Italia
Allora parlerò di radio quindi di una dimensione decisamente meno importante da un punto di vista economica ma non credo meno importante da un punto di vista del rapporto con il pubblico
Ricordo per inciso che le radio hanno aperto la strada alla rivoluzione nel settore dei media elettronici e che una volta le radio si chiamavano radio libere mi permetterei di dire che è una delle poche radio libere ancora esistenti in Italia e proprio rappresentata da Serafini e parliamo di Radio Popolare
Il in generale vorrei fare una digressione su un aspetto che apparentemente con la pubblicità poco a che fare ma che si integra in un sistema generale di comunicazione un giornalista di cui non ricordo il nome ma sicuramente molto appunto ha fatto presente che il successo di Berlusconi non è dovuto a dieci mesi di propaganda intensiva sulla televisione ma quindici anni di cultura televisiva
Aggiungo che questo non deve essere trascurato
Accanto alla televisione esiste la radio che è il mezzo più ascoltato dai giovani
Allora se il disegno generale di carattere culturale politico e quello di scusate il termine rinconglionito ne ha a sufficienza l'opinione pubblica e in particolare i giovani affinché siano messi nella condizione di non scegliere
E di non percepire i valori democratici direi che è cominciato anche ed è portato ormai a termini molto avanzati l'occupazione
Della Piovra se così la vogliamo chiamare anche della radio
La realtà radiofonica e poco nota diciamo che purtroppo è regolata da una legge che si chiama Manni e che riproduce all'interno della radio pure essendo la radio mezzo totalmente diverso gli stessi meccanismi di regolamentazione della televisione
Cionondimeno esiste oggi nel settore della pubblicità radiofonica una società che si chiama Radio e Reti e quella sì è una vera grande concessionaria
La quale alla base sulla base dei suoi listini si presenta in questi termini controllo il sessantasette per cento della audience ancorché lorda però il sessantasette per cento
Gestisco la pubblicità di sette realtà nazionali sette mezzi razionali in più da poco o attirato nella mia orbite due radio di grande importanza come Radio Monte Carlo che centocinque
Il criterio per la pianificazione pubblicitaria nel settore radiofonico nasce da un'indagine nata alcuni anni fa che si chiama o di radio
Su questo tema e in vista di una nuova ricerca che sta partendo in questi giorni vi leggerò piccolo brano tratto dall'organo ufficiale dei media elettronici che si chiama mille canali che mi sembra molto illuminante
Allora
Una premessa da Audiradio sono stati tolti tutti i protagonisti scomodi che potevano intralciare sostanzialmente un accordo tra UPA
Utenti pubblicitari associati Radio e Reti che è un'azienda che fa riferimento a Publitalia e RAI
Il a questo si è aggiunto un taglio di interviste che riduce la possibilità di rilevare le radio che non siano diffuse su tutto il territorio nazionale ma più in là sul piano tecnico non voglio alzare
Dice il giornalista tranquillamente spudoratamente il taglio si reso possibile quando Enzo Campione che è il consigliere delegato di Radio e Reti barra società legata a Publitalia sia ufficialmente detto d'accordo con la proposta di tal fatta
Fatta dal signor Ilioi direttore generale dell'UPA e presidente di Audiradio
Io ai campioni senza puerili misteri si sono sempre detti idealmente allineati tra le file del Polo delle Libertà
Il che seppure non è condizione sufficiente in un aiutati intenderci
Quindi cominciamo a vedere che oggi due personaggi che fanno riferimento preciso al Polo delle libertà cioè allo schieramento berlusconiano decidono come si fa l'indagine sulle radio
Campione ormai ha dalla sua tali e tante stazioni
Abbiam visto prima il sessantasette per cento della audience da poter sostenere gli ohi che ha dalla sua
Che rappresenta di fatto il mercato e quindi il gioco nell'ambito della radiofonia privata è fatto
Vediamo cosa succede sul fronte della ridicoli a pubblica cioè della RAI sempre articolo dice RadioRai in sintonia da parte dell'emittenza pubblica venuto un commento del sempre disponibile Piero Zucchelli
Il quale conciliante ci ha dichiarato la nuova ipotesi parte semplicemente dalla considerazione di vedere come funzionava Uchitel
Quindi sapete benissimo come funziona o di pelle e quindi di fatto di trasferire i meccanismi di Auditel nel settore radiofonico
Un terzo agli utenti cioè UPA
Un terzo a alla radio pubblica cioè RAI che poi vedremo come organizzata un terzo a quella privata che di fatto rappresentata la Capriolo questo dovrebbe essere il nuovo assetto che pure è tutto ancora da creare e concretizzare
Situazione della radiofonia pubblica è uscito un articolo da un quotidiano chiaramente sovversivo che si chiama Sole ventiquattro Ore
Il quale testimonia in una settimana le seguenti presenze quindi interviste commenta di e interventi alla radio pubblica nel settore informazione
Ottantasei presenze per gli esponenti di alte Alleanza Nazionale
Centootto presenze e per quelle di Forza Italia ventotto per il PDS ventidue per il PPI dieci per la lega nove per informazioni due per i Verdi zero per il patto Segni credo che queste i numeri si commentino da soli
D'altra parte e qui torno all'inizio invito tutti coloro i quali sono solleciti della situazione di monopolio non più strisciante ma invadente alla Blob no
A tener conto che se la televisione il mezzo visibile straripante che tutti conosciamo la radio e il primo mezzo di approccio ai media elettronici ed è il mezzo più ascoltato dai giovani
Di faccio presente che all'ascolto della radio ci sono ogni giorno trenta milioni di persone per una media di due ore e mezza bene se vogliamo
Fiat completamente occupato e assimilato
Agli riferire ai referenti di cui abbiamo parlato prima e che a loro volta
Fanno capo a Forza Italia
Cominciamo a non parlare di radio e occupiamoci esclusivamente in televisione non credo che questo debba essere fatto quindi richiamo fortemente l'attenzione dei politici e degli operatori su questo gravissimo problema
Che rischia di essere a sua volta irreversibile grazie
Allora ringraziando gelsi io vorrei che o o a o ancora degli interventi diciamo
Non previsti ma naturalmente molto ben accetti vorrei che che già il sì al problema di un aereo dopo mi pare comunque lo ringraziamo per il suo intervento che ha introdotto fra l'altro elemento che finora non avevamo affrontato Sergio Serafini Radio Popolare Shell alla pubblicità
Che cosa deve combattere per avere la
Pubblicità
Sarà sicuramente noi abbiamo la pubblicità perché anche le radio stranamente come tutti gli altri mezzi anche quelli di carta stampata devono vivere per cui si pongono il problema delle risorse
Le risorse sono anche cioè i soldi chi li dà per far vivere la radio questa è la domanda in generale
Alcune radio hanno risolto questo problema con l'esclusivo volontariato e diciamo sottoscrizioni per raccogliere i mesi tecnici per poter funzionare in particolare per poter pagare la corrente elettrica e o le bollette del telefono ma hanno una dimensione molto come posso dire complicata perché è chiaro che più di tanto non si può fare con questi sistemi noi abbiamo scelto un'altra strada
Dall'inizio abbiamo accettato di avere la pubblicità
Andavamo in giro per l'Europa in questi coordinamenti che c'erano c'era in particolare i tedeschi che ci chiedevano ma voi siete una razza radio libera sì
La nostra risposta ma accettata la pubblicità sì e siete una radio libera sì allora
Può essere un paradosso questo cioè la pubblicità
Condizionata o meno la linea editoriale questo è la prima domanda
La seconda domanda e ma e più condizionante la linea editoriale o la proprietà
Perché questo diciamo e l'altro tipo di problema che non voglio introdurre figuriamoci a quest'ora però anche questo è un bel problema perché precedentemente si parlava di pubblicità mascherata
Che cos'è la pubblicità mascherata quello della FIEG cioè quello che i giornali la carta stampata diceva la pubblicità mascherata all'interno delle all'interno delle televisioni sono le televendite o diciamo le radio vendite sulle radio no
Che è da sempre una pubblicità mascherata che condiziona pesantemente la linea editoriale ad esempio a Milano ma non credo solo a Milano alcune grosse aziende pubbliche
Per il fatto che radiotelevisiva nei giornali
Parlino dei loro bilanci piuttosto che delle loro iniziative che autorizzava staccare fattura
Voglio dire
Addirittura all'insaputa del cronista ignaro io mando il cronista ignaro a pubblicizzare il bilancio di un'azienda pubblica che ha fatto una grossa performances e sono autorizzato all'insaputa ovviamente anche del cronista a attaccare una fattura anche cospicua di diversi milioni per questo servizio
Mi riconduco ci sono alcuni giornali che come posso dire dovendo servire degli editori degli interessi forti diciamo dei gruppi economici industriali e finanziari hanno staccano fattura a piè di lista intendo che se per caso quell'anno vanno male perché le vendite sono crollate ma hanno fatto tra virgolette il loro dovere l'editore ripiana ripiana prende di profitti dal gruppo industriale questo non è una cosa no e sui giornali c'è stato un periodo in cui sono andati bene adesso stanno andando maluccio precedentemente andavano malissimo no però essendo di proprietà come dire dei grossi gruppi economici
E finanziari inutile sarà fare lei come sempre quello si è aggiunta la Montedison ultimamente se per variare prepara il campo però diciamo venivano ripianati per cui il loro lavoro diciamo lo faceva per cui allora pubblicità
Questa forma di pubblicità noi non la vogliamo la pubblicità occulta che condizionante al massimo forse il ragionamento dico pubblicità occulta anche quegli organi di comunicazione e di informazione che rispondono ha poteri forti dove per potere forte intendo poteri costituì dipendentemente a quello che era pre
Da rispondono diciamo a qualcuno che ha degli interessi economico politico finanziari
Rispondendo a questo loro costantemente posso fanno una forma a mio parere e famiglie ragionamento per comodità di pubblicità per cui pubblicità palese la pubblicità diciamo tramite sporta
E chiaro che
A tutte quelle caratteristiche che venivano dette la pubblicità una come dire lo strumento Mectilde come una un me un metodo a può avere un determinato tipo di valenze succede in Italia
Che per dire a livello radiotelevisivo è possibile fare in un anno teoricamente
A livello di legge duecento dieci mila centoquaranta spot da trenta secondi non hanno rispettando la legge duecentodieci mila centoquaranta sull'emittente in un altro l'emittente numero di spot permessi giorno trenta secondi numero cinquecentosettantasei che fa duecentodieci mila centoquaranta in un anno no e se la merita la scienza per cinque giorni azionabile aggiungere altri cinquecentosettantasei
Che arriviamo allora questo diciamo è uno dei problemi è uno dei problemi che l'editore dei giornali rappresentanti diciamo dei padroni dei giornali sottolineava cioè avendo una tale quantità di
Passi da coprire possibile fare che cosa abbattere i prezzi no per in particolare la cosa succede
Le televisioni e le radio grande a patto nei pressi no e chiaro che portano via la pubblicità quelle piccole infatti radio e televisioni piccole soffrono per mancanza di fondi che vengono drenati tutti se le pubblicità grazie
Poi portava via successivamente
Spazio ai giornali perché non è poi del tutto vero che i giornali poverini hanno dei costi per la pubblicità cioè purtroppo mi pare che non ci sia più rappresentate la FIEG cioè però il ragionamento è anche i giornali quando sono le ristrettezze al posto di articoli mettono pubblicità il problema dove sta che avendo una massa notevole di bottone pubblicitari radio e televisioni a disposizione chiaro che possono abbattere i prezzi per cui io sono un investitore vado in generale voglio far conoscere la biro no e vado dove ciò più ascoltatori si intende no se non vada a cercare un pubblico particolare e questo diciamo è uno degli elementi noi abbiamo trovato un sistema il nostro bilancio assomiglia non so se ve lo ricordate a quello che diceva
Il responsabile della FIEG per i giornali noi abbiamo una quaranta perché tolti ingressi che ci è dato dagli ascoltatori paradosso
Siamo con siamo riusciti a convincere gli ascoltatori che potrebbero avere un prodotto gratuito a pagare quel prodotto perché si mantenga così
Cioè
Uno si può sintonizzare ovviamente su Radio Popolare siamo riusciti al momento a convincere più di dieci mila persone a pagare una Parlamento in media di centotrentasette mila lire alla un minimo di centoventi mila lire all'anno in media e centotrentasette mila lire purché e dunque siamo riusciti a far avviare che la radio è un servizio e che il costo di questo servizio in parte ricade sugli ascoltatori questo copre circa il nostro il quaranta per cento del nostro bilancio l'altro sessanta per cento
Fortunatamente siamo in grado di a raccattare uno sul mercato cioè siamo in grado di trovare degli investitori pubblicitari non condizionanti così intendono condizionata intendo che il singolo investitore pubblicitario
Cosa che ogni tanto succede chiede Grassi Alfa le case musicali
Per dire
Ti dicono io ti do la pubblicità sul tipo di Visco bene se però voi però dovete passare quattro cinque sei volte in radio tanto perché è chiaro che se il singolo dj a la possibilità parlo all'ordine di mandare in onda di mandare in onda quel determinato disco per la casa discografica avvantaggia un'altra forma di pubblicità nascosta cioè io ti do io Soros
Sono una ditta multinazionale partito la pubblicità
Sulla tuo mezzo solo se nel tuo palinsesto normale vanno in onda determinate musiche che poi determinano in effetti il successo di questo disco allora questo è l'altro tipo di problema moltissime
Emittenti radiotelevisive moltissimi quotidiani
Si piegano alle esigenze dei soldi cioè la pubblicità è condizionante nel senso
Che
Le case ti chiedo alle case che producono ti chiedono di far passare all'interno della redazione la pubblicità o
Il fatto di far sentire o far vedere i loro o di parlare dei loro prodotti questo diciamo è l'elemento da
Elemento pericolosissimo della pubblicità perché se tu poi non fai alcune questi passaggi la volta successiva non ti danno la pubblicità
Per cui cale il tuo fatturate bisogno di soldi allora a quel punto dato che questo è un meccanismo concreto l'alternativa esiste possibile e quella anche di a vere
Un momento di raccolta di soldi tra gli ascoltatori
è successo a Milano è successo anche a Romano e abbiamo una a radio collegata con la quale mettiamo diciamo in comune le le nostre produzioni migliori in particolare quelli formativi che sono qui anche per quelle più costose questo è un meccanismo per dire che a livello radiofonico Radio Città Futura ha sperimentato a Roma e
Per dire
Il la prima campagna vanamente gli ha fatto in questo mese ha raccolto mille abbonamenti in una città diciamo complicata come Roma
E con una dimensione la Città futura che era tutta la riprendere per cui noi crediamo che questo possa essere allora
Parte consistente di soldi devono essere dati dagli ascoltatori per garantire l'autonomia della linea politica no e pensate si potrà decollare che ha un piccolo sacrificio dieci mila lire al mese e dall'altra e d'altra parte ovviamente il fatto di poter accedere al mercato pubblicitario e in maniera no condizionante perché siamo sia diciamo questa sicurezza degli ascoltatori
Serafini grazie allora io credo che ormai questo convegno sta giungendo alla fine tra l'altro siamo rimasti in pochi io prima di concludere pregherei Milia di dire due
Parole visto che questo comma convegno sicura e lei è la fine di un ciclo come è stato spiegato che ha avuto i suoi sviluppi a Milano a Todi eccetera i io volevo vorrei per due domando per due brevi interventi ho qui due richieste Gianni Fusco che vuole dire qualcosa sui palinsesti televisivi e Andrea scende nello coordinazione di un'altra radio della relazione di spazio orario vorrei se ci sono pregati di intervenire in maniera se possibile rapida perché se no ce le diciamo fra noi le cose Gianni Fusco
Non c'è
Sì sì sì
Ho visto no no
Allora
Andare a scendere nello
Ma non concludo
Ecco qui
Spazio orario qui
No ecco e poi concludiamo per cui
La mia domanda mentre guardava dei temi un po'diversi da quest'ultimi praticamente essendo io e nel coordinatore di una relazione giornalistica radiofonica
Sono stato coinvolto direttamente da quest'ultimi interventi io volevo dire questo si è parlato di pubblicità come legittimo mezzo di diffusione da parte delle imprese ma questo è un concetto che comunque bisogna anche chiarire perché poi se si legittima senza specificare questo concetto iniziale si può anche legittimare il fatto che poi questi messaggi siano più o meno violenti perché comunque sia l'impresa ha delle sue necessità
Poi si parla chi ha parlato di emittenza pubblica di Canzo Puglia de responsabilità
Immensa perché con poi è stato sottolineato più volte non ha educato il telespettatore ad a vere capacità critica rispetto a quello che guarda la televisione è un mezzo per definizione passivo
Che però bisogna anche saper capire perché altrimenti si riceve tutto senza capire bene che cosa si riceve
L'importanza dell'informazione per quanto riguarda la pubblicità fondamentale perché speriamo tutti che tutte le sogno sia qualche cosa
Che innanzitutto educhi dia degli strumenti che consentono poi al telespettatore di giudicare da solo di capire da solo
Ora poi di fatto questo è una cosa che soprattutto per quanto riguarda l'emittenza radiofonica non viene mai sottolineato a sufficienza questo perché la radio è ovvio non ha l'immagine quindi ancora di più dovrebbe fornire informando degli strumenti
Grazie ai quali chi ascolta e anche chi guarda può giudicare da solo quello che sta guardando quindi a buon bisogno anche dire che quello che sta guardando è giusto sbagliato Raiot quello che volevo poi in realtà chiedere è questo
è veramente sicuro se ci si fa affida alle responsabilità dell'impresa o dei giornalisti o dei professionisti che operano sia nel settore pubblicitario dicono dell'informazione
Veramente possibile affidandosi alle loro responsabilità e realistico
Pensare che poi la situazione possa divenire diversa da questa lista che poi di fatto abbiamo appurato che una violazione poi viene
Accostare al diciamo così al criminale venti milioni dopo una campagna pubblicitaria di una portata immensa
Se veramente ci fosse questa volontà perché le eventuali regole a questo punto non non potrebbero essere ben più rigide ben più severe se la questione culturale
A vista la situazione quale effettiva speranza c'è
Di un miglioramento nel nel prossimo futuro
Perché poi di fatto se è vero che chi gestisce adesso direttamente o indirettamente il servizio pubblico e direttamente l'emittenza privata domina la situazione se con queste campagne elettorali continua a dominare la poi la soluzione
Questa no obietta la domanda che riguarda ancora di più la radio in cui io lavoro che una radio molto piccola spazio radio che comunque sia si trova di fronte all'impossibilità di portare avanti un discorso giornalistico
Appunto di
Garanzia dei di di fornire degli strumenti a chi ascolta quando poi ne possiamo anche foni degli strumenti a quei pochi che ci ascoltano ma se poi le altre grandi emittenti
Schierate destra-sinistra questo poi comincia a diventare abbastanza relativo perché il comportamento di parte universale questo punto allora la possibilità poi di fornire un'informazione qualitativa delle piccole emittenti quale
Grazie io vi chiederei al professor Zaratti dare una brevissima risposta poi le conclusioni di Miriam circa sulla legittimità della pubblicità credo che nessuno abbia espresso dubbi la guida una forma di comunicazione legittima da parte delle imprese
Però devo messo in evidenza che la pubblicità possiede una forza che può diventare una degenerazione
Quando io ho indicato quattro forme di violenza che sintetizzano queste possibili forme degenerative dall'abilità ho anche detto che sono per primi pubblicitarie rendersene conto
Senonché i rimedi che pongono in atto ai pubblicitari di quel mondo pubblicitario cioè gli inserzionisti i mezzi stessi e i professionisti sono rimedi evidentemente parziale
Altri rimedi possono derivare da altre fonti da quelle legislative e dalla preparazione critica dei recettori non solo ma anche dalla loro capacità di far valere i diritti i loro diritti come cittadini che possono ben pretendere dallo Stato di realizzare un sistema della comunicazione che sia pluralistico e libero quindi non contestare e teoricamente in assoluto la legittimità della pubblicità ma capire che la pubblicità è una forma di comunicazione che può tendere a delle forme degenerative e del resto contrada Lorenzo non dimenticato premio Nobel diceva che lo spirito concorrenziale manifesta i suoi aspetti dei teli per Giori nell'ambito economico quindi non c'è nessuno che non riconosca le degenerazioni possibili della pubblicità questo non significa contestarne la legittimità quindi legittimità da un lato possibilità di degenerazioni dall'altro quindi forme di violenza come io le ho chiamate e rimedi
Rimedi che possono venire da molte fonti non non dimentichiamo che i primi a stabilire dei limiti sono stati guarda caso proprio pubblicitari i quali ne hanno fatto certamente un alibi
Però sono stati i primi a rendersene conto quindi hanno anticipato come dire i tempi cercando di evitare altre forme di intervento stanno e capire quali altre forme d'intervento sono necessarie sul sistema nel suo complesso sulla
Sulle posizioni dominanti nel settore dei media e della pubblicità sulla capacità dei cittadini di essere recettori liberi quindi capaci di leggere le immagini e le parole
E di far valere i loro diritti come cittadini come faremo ad esempio in occasione del referendum quanto l'emittenza pubblica due osservazioni rapidissime prima di tutto cerchiamo di non affossare il concetto di servizio pubblico perché qui il servizio pubblico ha funzionato male in passato
Sotto forma di lottizzazione
Non buttiamo via il bambino insieme all'acqua sporca a mio avviso il servizio pubblico è l'unico strumento che può interpretare tutte le esigenze soprattutto dei più deboli all'interno di una comunità e naturalmente un servizio pubblico sottratto alle prepotenze
Partigiane quindi condannare gli inconvenienti del dell'epoca monopolistica della RAI non dovrebbe significare condannare
Sic et simpliciter il servizio pubblico significa invece recuperarlo alla sua funzione
Di promozione culturale di promozione politica è così è così
A mio avviso ci sono due ma cito soltanto per indicare come problemi purtroppo siano tanti e che il discorso in incominciato qui oggi deve continuare
Ci sono due problemi giganteschi di fronte il primo è quello di chi propone di diminuire una rete alla RAI e diminuiti di meno in una rete Berlusconi mettendo sullo stesso piano il servizio pubblico e un singolo proprietario di televisione
è un errore madornale a mio avviso prima perché non cambia nulla rimarrebbe il duopolio e se mai impoverire ebbe ulteriormente il servizio pubblico che si vedrebbe messo allo stesso piano di un singolo imprenditore commerciale
In secondo luogo non dimenticati una posizione che non viene più contestata e che quindi viene quasi quasi recepita che quello di Berlusconi il quale dice io per fare concorrenza alla RAI ho bisogno e lo stesso numero di reti della RAI
Che commette due gravissime colpe prima di tutto chi gli ha ordinato di fare concorrenza alla RAI in secondo luogo se il pluralismo ci deve essere tutti gli altri
Poli che dovessero entrare in nel nell'ambito televisivo dovrebbe avere anche loro Trek
Ciascuno potrebbe dire per fare concorrenza allora e a Berlusconi anch'io ho bisogno di tre reti il che significherebbe non abolire la situazione di monopolio o di duopolio attuale
Quindi come vedete ci sono degli errori che ne stiamo recependo perché non reagiamo più nelle battute di Berlusconi che davanti a Commissioni parlamentari ha detto io devo avere tre reti per fare concorrenza alla RAI e nessuno gli ha fatto una contestazione
E poi quello di dire togliamo una rete Mariah Berlusconi come se la RAI servizio pubblico da difendere
Debba essere messo Allo stesso piano di una singola emittente o emittenza commerciale ecco sono due errori sui quali io penso che si debba riflettere e anche rapidamente
Grazie verso Gianatti dunque
Io volevo innanzitutto prima delle brevissima dunque ai limiti a ricordare che la la l'iniziativa a a domani una seconda giornata di pura sesta che riguarda prevalentemente avvenimenti i le sue lettrici suoi lettori ed è un un primo appuntamento che noi diamo nella sede di a di avvenimenti che e in via dei Magazzini Generali dieci qui a cinquanta metri
E poi di nuovo qui al al sei è un se per un intrattenimento collettivo per a festeggiare la nuova sede di avvenimenti e volevo invitare tutti coloro che sono interessati
Avvenire anche nella giornata di domani dopodiché do alla parola Miria del rapide conclusioni
Sì più che rapide dirà che non c'è assolutamente bisogno di concludere
Perché il discorso l'ha detto già il professor Lamacchi che ringrazio ringrazio per essere stato il mio maestro in questi mesi in cui ho preso contatto con tutti i temi e i problemi della pubblicità perché ho letto il suo libro un libro splendido il titolo me lo dice lui esattamente in questo capitolo incomprensibile don Luis Borges che è uno dei tanti
Generale spacciati per indicare da pubblicamente ecco è stato un bellissimo libro molto interessante che mi ha aperto in maniera eccezionale questo questo mondo
Con tutti i sospetti io quello che dovevo dire l'ho detto questa mattina però vorrei dire poi in fondo qui siamo rimasti pochissimi pionieri Peppe quasi una un incontro di quando si cominciava a discutere dentro cantine male illuminate o altro si cominciava a discutere dei problemi del lavoro ai primi de negli anni nel Settecento altro cioè diciamo che stiamo cominciando a trattare un tema difficile ma difficile non perché l'abbiamo detto e l'hanno detto tantissimi
Nostri relatori che sono intervenuti non perché il tema non ci riguardi ma perché non è scattata nella coscienza di noi delle dei cittadini delle cittadine il fatto che questo tema ci deve riguardare come un tema di libertà per questo il titolo che è stato dato era un titolo appunto pubblicità informazione perché abbiamo visto come questo anello ossia strettissimo e quindi tutte le risorse pubblicitarie come possano far vivere o far morire
Testate in radio televisioni
E
Appunto alla fine di questa catena c'è la libertà ecco allora il tema nel corso di questi convegni che noi di questo dell'lungo convegno di tutte le tavole rotonde è stato affrontato in maniera ampissima
è stato affrontato da te tantissimi punti di vista però io ho notato con una certa difficoltà quanto sia difficile portare le persone a prenderne coscienza discuterà interessarsi a partecipare
Allora io faccio un appello perché poi so che c'abbiamo i nostri amici dice nostra amica del club di Torino ci sono c'è l'amico del concorso di Perugia
Ci sono stati i concorrenti ci sono amici dei club Bankitalia e qui sono presenti altri ragazzi cioè io direi che quei pochi che siamo in piedi famosi pionieri in questa grande stanzone che comincino assediano da fare perché questo è il tema dei referendum
Questo è il campo su cui si dovrà portare a far votare si deve portare ma milioni di cittadini questo è uno dei temi essenziali
E su questo non ci si può affidare al sentito dire
Ho al fatto dice ma come si schiera quel partito quell'altro facciamo che questo sia una grande occasione culturale cioè io quindi la conclusione non alla conclusione è un invito ad avviare un programma ad avviare nuovi incontri ad avviare nuove forme di contatto anche con quel passaggio perché il concorso era stato pensato il concorso sulla pubblicità il seme informazione proprio per poi
Rendere questi soggetti che sono arrivati e per distribuite ridistribuirli farli camminare farli girare allora io appunto penso che questo e vi saluto e ringrazio molto