"Par condicio e non solo" org. dalla Lega Nord, I Democratici, PPI, PRC, PDS

Collega una serie di impegni e anche alcuni parlamentari devono andare questa è un'iniziativa convocata
Dovrebbero arrivava anche altri convocata da lega ce qui onorevole così pattisti popolari
Dove Mario adesso l'onorevole Emilia domanda scusano democratica Ayala ma già beccato subito democratici
Progressisti e Rifondazione non mi faccio tutto quanto l'elenco dei nomi all'iniziativa unitaria ecco gli assegni residenza perché non voglio fare stime siano
Allora io infatti speravo di riuscire a non fare l'introduzione penso che la parte più terribile e quindi è un'iniziativa fatta da lega democratici progressisti Rifondazione sulla questione dalla par condicio e non solo
Il punto di fondo quale io sto abbiamo sentito anche ieri queste dichiarazioni che sono state fatte che sostanzialmente la Berlusconi dicono c'è una sola regola buona l'assenza di regola
Mi pare sia stato una sorta di messaggio di annuncio di esproprio proprietario ci sono io le regole le detto se non mi vanno le cancello è un'idea illiberale non ci piace da abbiamo idea diversa
E per la par condicio e per l'Antitrust è un'idea che ha più radio più giornali più televisioni che crea le condizioni perché parlino più persone mi si consenta spero a nome di tutti anche di dare un messaggio di solidarietà ai colleghi della redazione della Voce
Però noi non andiamo vede non diamo solidarietà solo a chi ci piace io sono preoccupato dalla vicenda della voce come dalla vicenda di Veneziani che la pensa molto diversamente da me come dalla vicenda di Santoro
Non ci piace una concezione autoritaria e illiberale
Preferiamo che anche chi dissente anche aspramente a da noi abbia le condizioni tecniche tecnologiche di libertà per poterci criticare per poter comunicare questo è la concezione che noi abbiamo ecco perché anche su questo decreto lo diranno molto meglio di me
Di amici e compagni che lavorò nella commissione prima
Che sono impegnati in modo molto continuato su questo tema anche sulla par condicio c'è una cosa che non è più sopportabile che si usi lo riprendono la frase di Scalfaro Prodi c'è uno Stato deve darsi delle regole perché i deboli non siamo massacrati
Questo tentativo di utilizzare le emittenti i giornali questa carta stampata dimenticata permanentemente dalla discussione
I giornali le radio
Le emittenti locali utilizzate semplicemente per riaprire valanghe di spot sulla rete nazionale noi invece pensiamo che l'emittenza locale abbia dei problemi
Problemi di altra natura le emittenti radio e giornali che fermo restando il principio delle regole che sono a protezione della libertà dei cittadini qui non è in discussione la libertà di qualche impresa la libertà dei cittadini ad essere informati
Ferme restando queste regole si possono fare dei tre come degli emendamenti
Emendamenti che guardino all'interesse generale noir interessi di qualunque gruppo proprietario questo non ci interessa basta questo non le cose che dovevo dire io lascio la parola Franco Bassanini abbia
Sì
La nostra conferenza stampa
A due argomenti tra loro connessi
Cosa fare per l'emittenza locale
E cosa fare per la par condicio in termini di modifiche che noi proponiamo rappresentando la maggioranza della Camera e del Senato che noi proponiamo al governo
Allora
Televisioni e radio locali
Deve essere chiaro che il problema delle televisioni e radio locali si chiama innanzitutto duopolio
Quindi Fininvest innanzi tutto
Perché e il duopolio che in Italia rastrella oltre il novanta per cento delle risorse pubblicitarie destinate al sistema audiovisivo e naturalmente di queste risorse pubblicitarie due terzine rastrella la Fininvest quindi la prima risposta al problema delle televisioni e le radio locali a fare la legge antitrust
E fare una buona legge antitrust e sarebbe bene che si impegnassero anche le televisioni le radio locali si sono coerenti e consapevoli dei propri interessa secondo oggi le radio e le le le le televisioni locali pagano complessivamente sessanta miliardi all'anno di canone di concessione Allo stato
La Fininvest per tre reti nazionali paga un miliardo e due
Noi chiediamo che le radio stiano fuori dal decreto sulla par condicio
Quinto
Noi chiediamo che per le televisioni nazionali valgano le regole che valgono per la Rai
La Fininvest la Fininvest chiede sempre parità di condizione sulla RAI bene per la Rai la pubblicità e la propaganda elettorale a appagamento non è consentita questo deve valere per tutte le televisioni nazionali è la regola che vale badate bene non è una regola bulgara e la regola che vale in Inghilterra e in Francia due grandi democrazie liberali
Due grandi democrazie liberali che hanno stabilito il principio che non si possono fare affari sulla propaganda elettorale sull'informazione elettorale
Rischiando di alterare le parità di condizione la correttezza delle campagne elettorali quindi televisioni nazionali
Facciano il loro mestiere e già lo fanno organizzano dibattiti tavole rotonde confronti tra le forze politiche nazionali ed organizzano gratuitamente
No interessano gli spettatori eroica
Sesto
Televisione locali
Televisioni locali
Le televisioni locali hanno un ruolo importante per far conoscere il candidati locali
E voi sapete che allo stato tutti i candidati sono locali nel senso che si presenta in una parte del territorio anche se poi avremo la legge sull'elezione diretta del primo ministro quello sarà un candidato nazionale vedremo che cosa stabilire candidati locali liste per le elezioni locali
Noi pensiamo che cui ci sia un problema vero
Il problema vero è che occorre trovare spazio sui mezzi di informazione locale per far conoscere i candidati di liste locali
Ma che questo non si possa ottenere semplicemente stabilendo che chi ai soldi paga e può comparsa comprarsi quanti spazi vuole perché perché non è possibile mettere un tetto che farlo osservare alle spese elettorali locali si tratta di circa trecento mila candidati non possiamo pensare come si è fatto per la Camera e per il Senato
Di costituire collegi di garanzia elettorale composto in prevalenza da magistrati che controllano le spese di trecento mila candidati bloccheremo la giustizia italiana per un anno o due
A occuparsi solo di controllare le spese dei candidati
Noi proponiamo una soluzione molto semplice le televisioni locali
Che offrono ai candidati locali candidati a sindaci a consigliere regionale a presidente di Regione al consigliere provinciale che offrono spazi di propaganda gratuita
E acconti e a parità di condizioni sono autorizzati ad offrire a ciascun candidato altrettanto spazio di quello offerto gratuitamente a parità di condizione appagamento
Chi vuole e se lo compra chi non vuole se no non se lo compra si altera la parità di condizioni si ma in proporzioni solo di due a uno faccio un esempio candidato a sindaco di un paese
La volpe Bassanini e Giulietti siamo tre candidati
La televisione locale offre un'ora pongono offre un'ora povero quel paese
Perché non ho messo a te anche Ayala siamo in quattro allora quattro candidati così non è più quattro candidati la televisione locale offre un'ora e organizza un dibattito fra noi quattro un quarto d'ora per ciascuno in media
Può offrire a ciascuno di noi un quarto d'ora di propaganda elettorale appagamento
La volpe Bassanini poniamo c'hanno i soldi lo accettano Giulietti Ayala non ce li hanno non li accettano la disparità di trattamento a questo punto diventa trenta minuti a quindici minuti quindi per così dire non è altissimo
è una deroga al principio della parità però non è altissimo
Questo è come dire la deroga che noi accettiamo per le televisioni locali che è una lesione se volete del principio di parità di trattamento che però incentiva le televisioni locali a offrire spazi di propaganda gratuita e mantiene una certa relativa
Parità di condizioni nel senso che non le discrimina però
Questo noi siamo disposti a prevedere proponiamo di prevedere aggiungo
Che per gli annunci di manifestazioni noi siamo perché si dica esplicitamente ministro dice che già implicito ma non è chiaro che si dica esplicitamente che possono essere annunciati appagamento
Gli annunci giorno tale alle ore tale Silvio Berlusconi parlerà agli elettori di ancora
Siamo perché si alleggeriscano dove si alleggeriscono in maniera consistente
Le norme della parte centrale del decreto che riguardano i giornalisti che riguardano il modo con cui si deve dare informazione queste norme abbiamo detto fin dall'inizio non ci piacciono
Sono un sottoprodotto del fatto che non abbiamo l'Antitrust che non abbiamo vero pluralismo
Però siamo per alleggerirle per abrogare l'articolo nove per stabilire chiaramente che i fili diretti con gli spettatori non possono essere regolamentati da Riese dieci telefono e dicono
Votiamo Berlusconi è uno solo dicevo dopo foto Prodi questo non riguarda la responsabilità dell'emittente
Questo è il complesso delle nostre proposte
Quindi riassumo riassumo
Canone di concessione
Locali nazionali da rovesciato il rapporto devono pagare di più le nazionali molto di più e nazionali e molto meno nel locale
Va attuato il decreto legge trecentoventitré c'è una parte del canone radiotelevisivo che per legge va destinato alle televisioni locali e le radio locali vada destinato alle bisogna vedere
Siamo contrari a pubblicità e propaganda a pagamento sulle reti nazionali
Continuino a fare il loro lavoro offrendo dibattiti tavole rotonde confronti rispettando le norme delle leggi siamo perché la radiofonia sia stralciata e sia libera
Siamo perché sulle televisioni locali si possono offrire spazi di propaganda elettorale appagamento in misura pari a quello offerto a ciascuna lista ciascun candidato in modo gratuito
Siamo per ridurre le norme sul
Che ridurre drasticamente le norme che limitino la libertà di movimento degli operatori dell'informazione questa è diciamo il senso di una linea che tende come sott'diceva Giulietti a mettere in luce che Cox che qui si sta facendo badate una grande operazione
Che è quella di utilizzare
Questa vicende
Per ottenere attraverso le radio e le televisioni locali di riaprire un sistema di finanziamento massiccio
Del sistema televisivo innanzitutto delle televisioni nazionali accettando di rendere assolutamente dispari assolutamente assolutamente distorta la campagna elettorale
E di reintrodurre elementi di inquinamento grave della politica perché oggi ci sono duecentocinquanta mila candidati tra queste ci sono molti disposti magari a indebitarsi per somme consistenti per vincere le elezioni e diventare sindaco spendendo dette in Tinaia di milioni e magari miliardi
Dopo di che molti di questi non tutti saranno disposti a fare qualunque cosa per riuscire a pagare i loro debiti questo non è accettabile è una questione o per compiacere chi li ha finanziati io Fini
Io credo che dovremmo trovare poi in omaggio al principio di trasparenza che molto caro a molte Dinoi un modo al per costringere diciamo il cane ogni candidato
A denunciare all'ultimo momento quindi prima del voto quanto tempo è stato in televisione quanto tempo c'è stato gratis cioè negli spazi gratuiti
E quanto invece negli spazi a pagamento credo che anche questo può essere un elemento utile al cittadino che si deve fare un'opinione un giudizio
Vediamo
Grazie
Ma il problema delle tv locali che noi pensavamo di risolvere
Fisiologicamente in sede di emendamenti integrativi del decreto del decreto legge
In realtà per il trascorrere del tempo
è divenuto in suscettibile di questa regolazione a più più diciamo dal più meditata e che deve essere invece risolto anche esso in sede di decreti un decreto legge integrativo
Però non deve diventare questo problema delle tv private delle tv locali un rovesciamento della impostazione del decreto legge come è stato ribadito stamattina anche da uno dei nostri migliori costituzionalisti cioè da Valerio Onida
Sul Sole ventiquattro Ore il problema della scelta della gratuità
Delle della propaganda
Televisiva e era una scelta diciamo razionale logica basata sul fatto che il la gratuità è la miglior garanzia della parità
E altrimenti se si incomincia a derogare su questo terreno è evidente che si finisce paradossalmente per in incanalare gran parte ed è questo che si vorrebbe fare e veramente contraddicendo a tutto lo spirito della impostazione nostra
E si vorrebbe incamerare una parte cospicua del finanziamento pubblico alla del per le spese elettorali di deputati e di partiti verso verso gli spot avverso
La propaganda elettorale appagamento ora questo deve essere contrastato non poco la regola e quella che ho detto prima la regola deve essere gratuita si può fare un'eccezione
Per un'eccezione per le TV
Locali che e sono qualcosa di profondamente diverso dalle tv nazionali non credo penso di esserne
Diciamo sicuro chi si violi il principio che si violi l'articolo tre della Costituzione il principio di eguaglianza facendo questa eccezione facendo questo trattamento particolare per le tv
Locali penso che questo sia giustificato possa essere difeso
Di fronte alla Corte costituzionale e comunque non si deve trasformare l'eccezione in regola la regola per le tv nazionali deve essere quella della gratuità
Tanto più che l'eccezione che si fa per le le locali e basata su un congegno come quello del gemellaggio per così dire tra una tra un un periodo di tempo gratuito anche nelle locali
Che incentiva
Un altro periodo di tempo parallelo invece appagamento può alcuna possibilità di utilizzare un periodo a pagamento e questo un contributo che è stato dato acquista ingegneria diciamo della disciplina delle tv locali è stata data negli scambi di vedute che abbiamo avuto con il contributo originale anche del nostro gruppo popolare perché penso che veramente si debba fare in modo che testare questa rivolta anche giustificata delle tv locali non diventi una di Giaccherini che va a favore delle mani forti di chi veramente controlla
Un gran premio
Giocando e pilotando Testarossa e Ferrari contro chi ancora deve accontentarsi della Balilla grazie dove
Bene anche noi della lega siamo ovviamente totalmente d'accordo quello che ci dispiace vedere che c'è una vera e propria contrapposizione bipolare in Parlamento su questo posizioni sulla questione della par condicio
Non lo so mi hanno offerto un microfono fervore
Aveva penso che in una stanza collegi il possiamo sentire
Cioè quello che ci addolora il fatto di vedere che Forza Italia i partiti del cosiddetto polo non collaborano nella stesura di una legge soddisfacente per tutti
Ieri tra l'altro abbiamo ho fatto presente in una riunione diciamo vicino alla commissione la possibilità di aprire la propaganda a pagamento alle eretti locali purtroppo Forza Italia si è schierata contro
Senza però tra l'altro accampando il fatto che
Il verrebbe a mancare alle reti private nazionali una grossa una grossa entrata nel Budget pubblicitario
Ora questo però non può essere un argomento di peso non possiamo paragonare la campagna elettorale e le specie pubblicitario di propaganda elettorale col Bagge le che deriva dalla pubblicità commerciale cioè la la rete privata non deve pensare di avere un tornaconto economico col fatto che ci sono le elezioni
Amministrativa altrimenti verrebbe anche da pensare che il chiedere troppe volte le lesioni forse sia sia sia serva serva per aumentare il fatturato del reti private comunque non ci auguriamo che su un testo del genere si riesca anche a trovare un accordo con altre forze
No io volevo porre solo cento sull'aspetto politico sull'accordo altre questioni posto Franco Bassanini che oggi ne abbiamo ventinove marzo
E le elezioni come noto sito in meno il di tre
Ora l'atteggiamento assunto stamane da la maggioranza del popolo chiamiamola così
Se costituisce un'ipoteca pesante che non vorrei più tutto questa manfrina che sto proposto in atto determinasse un allungamento dei tempi parlamentari
A fronte anche di un'incertezza ministeriale su questa questione in modo da arrivare praticamente alla vigilia delle elezioni senza
Aver corretto la legge questo è un rischio gravissimo
Perché se l'atteggiamento come dicono così anche in commissione è stato si è trascinata questa questione per Bari
Sull'ultima eccetera l'atteggiamento sunti Mauro stamattina e i tempi il calendario e implacabile
Allora o c'è una forte iniziativa in questo credo che sia stata opportunamente Petruccioli stamane
Della maggioranza del tentare di migliorare questa questa legge è oggettivo quelle dove il giglio oggettivamente contiene effettivamente alcune questioni non giusto insomma quindi occorre credo una forte iniziativa altrimenti noi continuiamo a discutere le cose vanno come subisce il giornale
Grazie SBL di Rifondazione Comunista capogruppo sinistra di viale che assilla Torino
è stato un caso che sia sinistra però
Io sarò brevissimo in Commissione stiamo assistendo e poi più in generale che negli atteggiamenti complessiva ad un dato il Polo cerca di fa riferimento al problema reale dell'emittenza locale per impedire che si faccia la legge
Noi cercheremo di sfidare da subito il Polo sulla questione fare la legge e dimostrare che sull'emittenza locale siamo in grado di avere risposte che siano più precisi e più puntuali rispetta le proposte che il Polo porta avanti
Il discorso sarebbe più ampio riguarderebbe il tema dell'Antitrust ma noi vogliamo dimostrare anche senza antitrust che saremo in grado di dare risposte anche ai temi dell'emittenza locale
Da questo punto di vista e chiudo noi faremo il possibile per vedere se in Commissione ci sarà la possibilità di lavorare assieme al Polo
Si è e la volpe che e altri che e dosi che sperano hanno fiducia che si possa lavorare in maniera unitaria
Io mi auguro che questo auspicio si realizzi dagli atteggiamenti avuti in questo momento non mi pare che la cosa sia probabile da parte nostra continueremo sulla strada avere la legge neanche dare risposta ai temi dell'emittenza locale
Con grande brevità volevo sottolineare soltanto in questo rimane fermo che discorso la par condicio per usare un così una un esempio di tipo medico terapeutico
Era diciamo a terapia del dolore
Non era una terapia lo studio al problema perché l'Antitrust la terapia risolutiva del problema quindi bisogna anche tenere conto di un limite oggettivo che gravava su questo tipo di intervento che poi si è risolto un decreto legge del governo ma che già aveva occupato il Parlamento ahimè con scarso successo
Quindi è salito all'Antitrust il terreno su cui si deciderà
Se noi dobbiamo diventare un Paese alla pari con gli altri Collazzo democrazie mature sotto il profilo della disciplina d'informazione o se rimanere quella sorta di Bulgaria Repubblica le banane conoscendo quello che può prima secondo mi aveva suscitato qualche perplessità non vorrei che ho suscitasse in voi il discorso alla deroga applicato al Principato la gratuità con riferimento alle emittenti locali
Fermo restando come ha detto in via come tutti credo condividiamo che la gratuità in un ricorso all'unico modo che non discrimina affatto neanche potenzialmente e va ricordato forza solo mettere in evidenza nome male perché non tutti lo sanno chi vi parla non essendo io non sono esperto di molte cose tra cui anche di questi problemi però o mi sono documentato
Quando scopro che in Inghilterra in Francia e anche in Germania
Dove è previsto soltanto Van possibilità per la tradizione di richiedere e le spese vive sostenute per ha trasmesso alle quindi diciamo che è una gratuita temperata ma è sempre gratuita comunque l'Inghilterra e Francia è gratuita beh allora forse
Dal punto di vista geografico qualcuno che ha tante visioni sbagliata e convoca la Bulgaria con la parte opposta dell'Europa farebbe meglio a rimettere assieme tra le tante cose Trenord anche alla carta geografica Francia però divieto gli effetti si vadano dal decreto Bassanini per l'operazione divieto vive ai fini divieto nove antitubercolare
Volevo al aggiungere questo siccome sono controverso nei prossimi penetra priva comunque anche in generale con un sistema elettorale non c'è dubbio come tutti diciamo perché è vero che c'è uno stretto collegamento del candidato con il territorio
L'introduzione di questa deroga con riferimento proprio alle emittenti che operano più specificamente sul territorio mi pare e già il professore Elia con l'autorevolezza che tutti gli riconosciamo
Vi ha fatto un accenno che non non dovrebbe crea nessun problema a livello di corte costituzionale
Credo che quindi anche dal punto vista oltre che politico diciamo a punto di vista giuridico costituzionale non ci dovrebbe essere nessun problema questo era quello che volevo sottolineare gli arretrati registrazioni
Vorrei che fosse chiaro quando il ministero Gambino dice che vuol procedere per decreto
Se c'è un largo consenso se c'è una convergenza abbastanza ampia
è io credo che bisogna distinguere cioè a parole una convergenza su un trattamento a favore delle tipo locali
è stato espresso da tutti
Il problema è di vedere se questo trattamento alle tv locali viene collegato in modo indissolubile per condizionare il proprio atteggiamento
A un allargamento della propaganda a pagamento anche per le tv non locali anche per le tv nazionali ma altrimenti sul primo punto torno a ripetere almeno nelle dichiarazioni verbali
La base di un consenso ampio di un consenso largo ci dovrebbe essere e dovrebbe essere sufficiente a giustificare anche dal punto di vista del Governo un intervento a favore di queste tv locali per le quali io poi gli altri coro
Le altre misure
Sì di par condicio che sono state richieste nell'intervento iniziale di Bassanini circa soprattutto il canone di concessione che orribilmente sperequato rispetto a quello per
Le tv locali le tv nazionali domani no
Teresa De Sio
Satelle corso dalla Fininvest
Volevo sapere intanto se il comitato per il referendum pensa di rivalersi in qualche modo perché questo è prevista e a che punto sono l'iniziativa dei referendum e soprattutto se si vedono squarcio per la data praticamente perché affidato prevarranno lo rappresentiamo noi quindi quello che so io
Ora per quanto riguarda il comitato per il sì se diversi di noi sono diversi e noi aderisco ma il comitato per il sì ha promosso in primo luogo da le associazioni laiche cattoliche che lo hanno promosso e che raccoglie un vastissimo schieramento di forze liberale moderate progressiste unite dal desiderio che questo Paese ad una disposizione europea in materia di comunicazione c'è più libertà e più offerta televisiva
Il comitato per il sì sta predisponendo un ricorso evidentemente perché vedete quello che sta accadendo dimostra che in Italia c'è una sospensione bulgara della legalità nell'etere c'è una sospensione bulgara dalla legalità
Non è mai stato ATO la rettifica del Garante per spot falsi
Falsi
Che sono esattamente falsi come gli spot violenti contro Bossi e un uso illiberale degli spot che non ha precedenti nessun Paese europeo stato la campagna denigratoria così riconosciuta dal Garante così riconosciuto dal Tribunale è evidente che il comitato per il sì presentano ricorso
Uno perché continua andare in onda gli spot e questo conferma come la mai siamo altro che Bulgaria
Siamo fuori nelle tarda qualsiasi concezione liberaldemocratica ma ovviamente noi anche come privati cittadini studieremo lo farà anche il comitato per il sì la possibilità del risarcimento
Noi pensiamo che chiunque abbia fermato per quel referendum sia stato diffamato e vilipeso da una campagna falsa
Perché si può dire che non piacciono i referendum nonché diminuiscono l'offerta televisiva
Del resto lo ha spiegato molto bene Paissan nella routine della relazione della Commissione Antitrust il senso della pluralità e non della riduzione dobbiamo studiare il risarcimento che risarcimento rete non solo in denaro
Che poi non fu da meno non fa schifo visto che sono comitati precedono comitati poveri non riescono a fare uno spot
Ma soprattutto risarcimenti in termini di sport qui è necessario non solo una sentenza del tribunale ma che vengano garantite le pari opportunità questo Dio dice molto bene Lia Pari Opportunità alterate come ha dimostrato la vicenda referendaria la violazione d'uguaglianza dei movimenti e dei cittadini
Questa è la prima questione scure faremo ricorso invitiamo a fare ricorso singoli cittadini e comitati referendari
Ma devo dire che la chiama con l'accusa molto pesante nei confronti della RAI che si comporta comunanze una fatalità della Fininvest e non solo in questa vicenda e che conferma la necessità di approvare una legge rapidissima
Perché la RAI non ha dato spazio alcuno non sta neanche facendo le schede sui referendum si rifiuta di ricevere il comitato per il sì che organismo come dire ho riconosciuto
Perché comitato preziosismo esistente
Dopo che è stato riconosciuto alla Corte Costituzionale la parità del referente non sono stati ricevuti
Non ci sono schede di informazione sui referendum non ci sono spazi di dibattito sui referendum
Quindi evidente che non è solamente una denuncia penale dalle pensiamo anche una denuncia molto
Forte politica nei confronti della RAI visto che la parola una sola cosa brevissime sulle emittenti l'ha detto Bassanini apertura noi non ci limitiamo alla par condicio le emittenti locali bene lo sa a Telemontecarlo creò nel locale Videomusic e le emittenti locali
Non vogliono di par condicio sono balle solo bubbone sono fandonie
Non si può raccontare barzellette per strumentalizzarlo muoiono anche per alcuni provvedimenti sui quali noi assieme questo schieramento lavora nelle prossime ore che sono l'immediata presentazione del piano per le frequenze che non può arrivare tra diciotto mesi
Perché mite di come Telemontecarlo e Videomusic non illuminò il territorio nazionale questo lo scandalo sull'emittente non lavoriamo perché questo sia accelerato primo
Secondo non si possono pagare le tasse di concessione per lettere mai ricevute novantaquattro novantacinque assieme significa ammazzare la piccola e media impresa quindi pensiamo che ci si debba fermare per di là
Le concessioni dell'etere
No non sono arrivate
Sì partendo il pagamento del canone novantaquattro novantacinque cumulato questo è ben più grave dalla par condicio significa massacrare la piccola e media impresa
La terza questione quella del canone RAI su queste cose non ci limitiamo a dire che belli piccoli per utilizzarli ma presentiamo nelle prossime ore presenteremo proposte articolate
Che rispondono ad esigenze vere dalla piccola e media impresa che non è solo carne da macello alla vigilia le campagne elettorali
Guardate che come sapete i referendum sono stati indetti oggi dal governo e quindi a questo punto possiamo anche voltare impositivo questa protesta dal momento che i referendum sono stati oggi indetti ci aspettiamo che venga fatto il dovere proprio di chi in forma e cioè che siano su tutti i mezzi possibili
Presentate schede dei referendum e naturalmente vorrei dirlo molto chiaramente di tutti i referendum in modo da da è che siano poi organizzati è molto facile fare loro
Dei confronti o dei dibattiti qui non c'è bisogno neanche di chiedere la par condicio la regola universale che si devono sentire l'opinione di chi a favore le opinioni di chi è contro
Cosa che sottolinea non è avvenuto
Su Rai tre in questi giorni proprio in relazione alla legge di cui parliamo quella sulla par condicio ci sono state due trasmissioni di RAI tre
Una diretta da Guzzanti l'altra la diaconale e forza in queste due trasmissioni si è parlato all'unico del decreto sulla par condicio
L'opinione sostenuta dal Governo e da metà Navona maggioranza nella verità del Parlamento non è stata argomentata da nessuno
Da nessuno in due programmi di RAI tre durati un'ora ciascuno
Questa è una violazione non della par condicio perché nelle trasmissioni diaconale Foa c'erano persone di diverso orientamento della regola
Universale che non avrebbe bisogno di essere scritto in legge che è seguita da i le grandi sistemi dell'informazione liberaldemocratici per voi quando si parla di una cosa si fa in modo che ci sia sia la voce di chi a favore si era voci di chi è contro
Raissa c'è una domanda Franco ho notato qualche qualche incomprensione della domanda
Se in conclusione ipotesi
Maria Sereni esporre i punti di risolvere l'altra proposta
Amico dare una risposta verosimilmente che succede
Con la proposta vostra rispetto alla proposta diciamo operativo per il governo è già informato della posizione che è stata concordata tra i capigruppo
Di un arco di gruppi parlamentari che sono qui rappresentati e che rappresentano trecentotrenta cinque deputati su seicentotrenta al Senato
Giudice trecentoventisette preceduta cinque sul soggetto del suo seicentoventisette perché ma perché tre mancata trecentotrentacinque su seicentoventisette mila maggioranza assoluta della Camera voi sapete che al Senato questi gruppi rappresentano ancora di più
Noi pensiamo che il governo debba tener conto di questo
Cioè quel governo debba tener conto che noi chiediamo queste correzioni immediate al decreto legge e siccome paesane mia invitato a renderle chiare le voglio le voglio però le voglio ricordare ancora vedere questa come correzioni
Un
Attimo fare sì
Domando
Momento
Dovrà comunale fatiscente prova approvato
Voi vincere dovranno comunque recepisca questa cosa se c'è un certo consenso
Tv locali gliela stavo dicendo forse per colpa mia non sono risultato chiaro
Qui il governo ha deciso di fare un decreto legge in questa materia
Ha deciso di fare un decreto legge che è stato fortemente criticato per certi versi anche da chi sta dietro questo tavolo per diversi aspetti
Noi pensiamo che sia necessario una correzione lo chiede la maggioranza del parlamento noi crediamo che il governo debba fare una correzione e siccome si è intervenuti con decreto legge la campagna elettorale in corso che la debba fare con un decreto legge bis
Il governo può decidere due strati una che non auspichiamo di non fare niente
L'altra di fare un decreto legge che naturalmente deve rispecchiare le posizioni di una maggioranza perché poi decreto legge deve essere convertito in legge
E finché vige questa la regola per cui si segue il principio di maggioranza si segue il principio di maggioranza allora noi siamo perché sia stralciata la radiofonia
Per le ragioni che tutti noi abbiamo già illustrato
Sia consentito a tutti giornali locali e nazionali
E televisioni radio locali nazionali di pubblicare annunci Mary annunci di manifestazioni iniziative dibattiti confronti anche a pagamento
Quindi questa funzione di annuncia questa una forma di apertura una deroga se volete perché
Per ora terzo
Noi chiediamo che siano riviste le norme che riguardano i giornalisti telegiornali li informa sì ho né e così via alleggerendo nell'articolo nove da abrogare i fili diretti devono essere liberi senza norme capestro
Sulle opinioni di quelli che intervengono liberamente telefonate non preordinate eccetera
Quarto pensiamo che si possa consentire al ribadendo il principio generale della gratuità transitoriamente
Si possa consentire alle televisioni locali una limitata possibilità di offrire spazi di propaganda elettorale appagamento nella misura del spazi che hanno consentito a ciascuna candidato forza politica in modo gratuito in condizioni di parità di trattamento
Poi noi prenderemo come Giulietti ancora ricordato una serie di altre iniziative in parte le abbiamo già prese
Che riguardano le televisioni locali e anche il ristabilimento della parità di condizione tre televisioni nazionali
L'immediata revisione del piano delle frequenze
Una riassetto dei canoni di concessione che devono pagare le televisioni nazionali e locali riequilibrando a favore delle locali l'attuazione del decreto legge trecentoventitré che destina la una parte tre quarti della quota statale del canone RAI alle televisioni e alle radio locali quindi questo è il Complesso delle ma naturalmente queste ultime cose sono iniziative mentre le prime cose che ho detto sono le nostre richieste al governo per il decreto legge pensiamo che il Governo detta provvede e che non possa far prevalere
Le opinioni e gli interessi di una minoranza che come si è visto ieri negli incontri con lui stretti col ministro Gambino sono qui teli ai dosi che lo possono testimoniare
Forza Italia era rappresentata dal Ka suo capogruppo Dotti
Francamente nel corso della riunione non si capiva quando doti rappresentava una forza politica o quando rappresentava un'azienda che è parte in causa in questa vicenda un caso clamoroso di conflitto di interessi
Io
Mi pare
Propaganda a pagamento per i candidati locali mi pare che c'è un punto di convergenza con quello del Polo potrebbe essere molto molto tirato via come punto di incontro Massimo diciamo fra le parti in causa e lì il governo ad una deroga o no domande
Sì ma il problema è questo noi non capiamo perché non perché ci si opponga stralciare la radiofonia non lo comprendiamo
Credo che sugli annunci possibilità di fare gli annunci di iniziative di Bati a pagamento ci sia l'accordo su tutti quindi questo è un punto
Quindi ci sono altri punti su cui si può raggiungere l'accordo perché l'accordo c'è se non si pretende di aprire può le porte di spalancare anzi di abbattere la diga aprire le porte al grande business che riguarda innanzitutto le televisioni nazionale sottolineo che non ripeto non ci sono tetti di Spesal per i candidati delle elezioni comunali e provinciali e non si riescono a porre perché non è possibile pensare oggi a un meccanismo di controllo perché non possiamo impegnare Ima i sei mila e cinquecento magistrati italiani
A controllare trecento mila Abbiati autonomo campagne elettorali è evidente che hanno altro da fare anche per anche per occuparsi di marachelle di politici e di ex politici