Il decreto legge sulla "par condicio" del Governo Dini

L'onorevole in anni e anni di alleanza nazionale era il relatore del disegno di legge sulla par condicio che il Governo però anticipando i tempi ha trasformato in decreto lei Nania ieri era subito fatto un primo commento negativo sulla decisione dell'esecutivo
Beh è chiaro che l'uso del decreto legge è una dichiarazione implicita di fallimento da parte del potere legislativo Bindi in sé l'uso
Senz'altro da criticare ecco una mia può dirci sinteticamente le cose che lei non apprezza nel testo del governo faccio riferimento alla bozza che io ho avuto modo di vero
R. sicuramente di positivo c'è una certa agilità nell'uso delle misure di reintegra e di sanzione nel caso in cui viene violata alla a parità di trattamento sicuramente c'è di negativo
La parte che riguarda le norme di merito della legge perché
Sottende queste norme una concezione della propaganda di tipo strettamente leninista c'è una propaganda che in ti mode bisogna bloccare bisogna ridurre bisogna limitare
Consentendo così alle forme tradizionali di intervento sul mercato politico di emergere le forme tradizionali sono l'apparato il sindacato le clientele il potere nella ministro azione locale questa è una legge contro qualcuno enti secondo me intanto è una legge contro i cittadini perché va in controtendenza con riferimento a ciò che abbiamo verificato in questi anni c'è all'avvicinamento
Sta pubblico tra cittadini e politica le forme nuove di propaganda elettorale che sono quelle massime ideologiche avevano di recente avvicinato il cittadino alla politica proprio perché lo col
Ivano nei momenti più impensati anche con gli sport invece con questa legge si tende a fare della propaganda elettorale della pubblicità elettorale qualcosa che deve essere anche isolata dal contesto si dice addirittura che le forme debbono essere come tali riconoscibili e diverse dal resto della programmazione il che significa ricercare un pubblico di addetti ai lavori
Il che significa allontanare il grosso pubblico dalla politica il Presidente del Consiglio ha fatto intendere che vi era un vasto consenso intorno al testo del governo belle avrà informazioni che io non ho alleanza nazionale aveva fatto conoscere per tempo tutte le sue perplessità e io posso dire che ho avuto non scambio confini proprio giovedì e Fini ha detto e chi raramente che l'uso del decreto legge non lo trovava consenziente ecco quindi AN voterà contro i presupposti di costituzionalità di questo decreto
Beh qui
Posso rispondere soltanto a livello personale perché non ho avuto modo ancora di sentirmi confini
Né tanto meno con il presidente del mio gruppo l'onorevole Tatarella io penso che questa lesione forte nella parte di merito della possibilità di manifestare liberamente attraverso la propaganda elettorale il proprio pensiero la propria presenza come soggetto politico ci porterà a questa conclusione aggiungo
Che quella che appare una lesione grave delle diritto di manifestare liberamente la propria posizione e contenuta nell'obbligo delle il di adoperare so
Polo alcune forme per la propaganda elettorale cioè l'articolo due contiene una elencazione tassativa delle forme di propaganda elettorale come dire la propaganda elettorale si fa così e si può fare solo così
E faccio un esempio
Queste forme di propaganda elettorale si fa riferimento al tribuna politica al dibattito alla conferenza all'esposizione del programma al confronto e non si cita per esempio il filo diretto televisivo come dire la possibilità per D'Alema
Di parlare telefonicamente con i cittadini in tutta Italia o che comunque che telefono dal da tutta l'Italia non è elencata non essendo elencata non è ammessa perché assurdo oppure se è un soggetto politico un partito una forza si inventa una forma nuova di propaganda elettorale come tale siccome non è
Non è e diciamo non si può legiferare sul nuovo quindi non è ammessa il che è assurdo c'è uccidere il no uccidere la fantasia non mi pare una forma corrispondente ai diritti tutelati dalla Costituzione quindi non credo che ci sono questi presupposti di costituzionalità questa Costituzione se ha un aspetto positivo e e proprio laddove
Ove nella prima parte tutela al massimo le forme della libertà ancora una riflessione sulla carta stampata il Governo ha fatto un passo indietro
Spettò l'intervento censorio dell'ordine che diventa facoltativo comunque la carta stampata viene tenuta al riparo dalla mannaia
Degli interventi sanzionatori sì c'è una
Diciamo che c'era un indifferente livello di intervento sanzionatorio con riferimento all'emittenza e alla carta stampata addirittura nella prima bozza non veniva previsto alcuna forma di intervento re integratori e da parte della carta stampa ma poi
Anche in base agli interventi che sono stati fatti in Commissione in qualche modo la forbice si è ristretta e qualche forma di intervento re integratori e sanzionatoria per la causa per la carta stampata è prevista ma dunque non esiste una parificazione tra emittenza e carta stampata e paradossale che se un giornalista da circo e paradossale una circostanza che se un giornalista scrive un fondo su un giornale
Come tale non è sanzionabile nella stessa misura come viene sanzionato se invece lo stesso fondo lo traduce in intervento ho parlato in un'emittente nazionale o pubblica o privata
Dico Novelli deputato della Rete vicepresidente del gruppo progressista Novelli questa giornata mi sembra più che altro caratterizzata dalle polemiche che investono la decisione del governo dirottare un decreto sulla par condicio
Lei che ne pensa di questo provvedimento ma io personalmente non ho mai amato i decreti perché penso che la strada maestra sia quella delle proposte di legge per consentire al Parlamento di esprimersi nella sua pienezza dei poteri e sovranità però qui ci troviamo di fronte una situazione come si usa dire adesso anomala qui è tutto anomalo siamo ormai a pochi giorni dall'apertura della campagna elettorale senza che ci siano delle regole un certo punto il governo ritengo ecco che si sia trovato costretto anche perché ad onor del vero nella prima Commissione affari costituzionali di cui io faccio parte quando si è cercato di discutere le pro costi siano state avanzate proposte di legge avanzate sia dalla destra da Nania sia da Bassanini per i progressisti sia anche la stessa proposta rappresentata dal ministro e c'è stato chi ha fatto di tutto per ritardare
Approvazione pensando che tutto saltasse quindi si potesse gode eredi di della legge del far West ecco questo punto penso che sia un atto responsabile del Governo assumere un provvedimento di questa natura certo ecco però
Ma Novelli si sottolinea l'esempio la difficoltà di avere una vera campagna elettorale pensiamo ad esempio
Alla vasta realtà delle emittenti locali no adesso non esageriamo o umiltà che mi permette di dire di aver fatto tutte le campagne elettorali che si sono già
Oltre in questo Paese dalla fine della seconda guerra mondiale precisando che ho iniziato a fare campagna elettorale da bambino Peck per non apparire
Vecchio più del necessario e quindi i primi manifesti Rio affissi all'età di quattordici anni quindici anni per referendum monarchia Repubblica e poi ho fatto tu
E le campagne elettorali si capisce bene perché e non si possono fare una campagna elettorale a parte fatto le emittenti private possono benissimo mettendo in condizione di parità le forze in campo possono fare campagna elettorale addirittura appagamento non non c'è divieto ecco di questo purché siano messi nella stessa condizione o gratuito e per tutti o appagamento per tutti ma a pari condizioni ecco se non si è un altro che si è disposto a appartata a partecipare a pagamento non si fanno
Ecco ma anche un modo per garantire la parità si dice che questo è un provvedimento che aiutano i partiti che hanno forti apparati e penalizzata artistica magari puntano su altri mezzi come ma ad esempio a Forza Italia e
La scelta di Berlusconi fra gli sport ma quali sono i partiti che avessero degli apparati l'unico partito che ha un grosso apparato e Forza Italia perché all'apparato della Fininvest alla rete e dei suoi i venditori di pubblicità alla la Rete dei suoi i commessi viaggiatori delle assicurazioni alla rete dei suoi propagandisti e dei vari prodotti le reti di distribuzione l'unico che ha un apparato veramente sul territorio distribuito dalla Val d'o Costa la Sicilia il Cavalier Silvio Berlusconi ma che ormai gli altri partiti dove hanno gli apparati scusate io ci faccio riferimento alla realtà torinese
Quale partito si che abbia ancora un un dico due funzionari che lavorino a tempo pieno per il partito non esistono più
L'onorevole Marano deputato della lega Nord
Marano per quanto riguarda il provvedimento adottato dal governo sulla par condicio si sottolinea soprattutto la situazione di estrema difficoltà che si realizzerà per l'emittenza privata
Il locale Sessa televisiva che radiofonica sono d'accordo poiché io proprio questa mattina quando ho detto che la par condicio non deve essere termini come abbiamo cito non è soltanto di salvaguardia una fase Momentary la par condicio è la libertà di faziosità quindi io non voglio dà conto corrente ma ritengo che la faziosità sia un diritto la somma dei FAS visita da il pluralismo problema che noi oggi siamo di fronte a un oligopolio siamo istituzione in cui il controllo dell'informazione è in mano a pochi
Quindi non c'è spazio per chi non è d'accordo con quei pochi di soli problema soltanto con delle norme tipo quello di vita rispondi ultimi trenta giorni non serve a molto perché si è soltanto uno ma se informarsi questa TG di pubblicità saprei che la memorizzazione dura più di trenta giorni quindi di inserimenti spot si potrà fare da adesso a gli ultimi trenta giorni per lezione sarà tale che
Di fatto andrà Jesse Harris in una logica di scelte elettorale quindi non è lì il problema come non è il problema del mitezza locali dove dare spazio a tutti emittenza locale dovesse lasciata libera di poter scegliere al meglio chi appoggiare o meno perché il pluralismo e da dalla quantità che sono oltre settecento del locale quindi aiuterà libero di poter decidere
Si videro no quel programma se sentire o no quel personaggio politico cosa che non è possibile surrettizio
Questo modo si vota ingabbiare una struttura liberale e pluralista con l'emittenza locale considerandola solo questi casi e solo in questi casi ricorda che esista un diritto che quello della libertà di impresa libertà di formazione
Lei dice si è deciso se è costretto in effetti il governo con il decreto
O vara un provvedimento di immediata efficacia che crea subito o una effetto ho molto preciso molto forte
Era dovuto questo poiché se no entrava in applicazione cinquecentoquindici quindi con le norme con cui si è andato a votare l'anno scorso non è che sono cambiate molto rispetto a questo decreto che non non colonizzato in tutte le sue parti ma certamente ritengo che grande cambiamento sarebbe stato meditare totalmente gli sportelli lasciare libertà l'emittenza locale di muoversi liberamente visto la pluralità degli degli stessi soggetti e obbligando le emittenti nazionali private o pubbliche a dare maggior spazio a quella che è una competizione politica questo sarebbe stato secondo me una par condicio determini soltanto di libero accesso di pari condizioni di accesso non di formazione poco i telegiornali
Sono sempre governati dagli attuali direttori che per faziosità son già noti e con un'ultima osservazione
è carta stampata viene lasciata fuori da questa rigida regolamentazione beh questo è anche giusto poiché
La carta stampata il giornale uno quando va a comprarla saggia in linea di massima su che indirizzato quel giorno quel giornale se uno compra il giornale sa già che Feltri e di destra quindi ha una visione a tanti Protti faccio un esempio sono a comprare unità saggia che di sinistra sono compare pubblica saccheggia contro Berlusconi c'è quindi voglio dire in linea di massima la carta stampata a un vantaggio che informa e quando un il
Cittadino acquista il giornale faccia una scelta la scelta non è fatta la lettura date le isole no vertice non è è un mezzo chiariva liberamente a casa quindi non sei costretto a pagare e non scegli prima Shelley durante
Marco Taradash deputato riformatore presidente la commissione di vigilanza RAI Marco già ieri
Non ancora avendo conosciuto la testualità del il decreto-legge del governo sulla par condicio ma conoscendone gli elementi essenziali la via Bloody bollata non come legge di rigore ma di rigor Mortis oggi ne conosciamo in particolare il tuo giudizio
Si è fatto se possibile ancora più duro il critico ma soltanto perché il decreto è ancora peggiore della ipotesi che si faceva ancora soltanto ieri ci son delle norme in più c'è uno aumentar le sanzioni di fatto viene bloccata qualsiasi possibilità di propaganda elettorale alle appagamento sulle televisioni private e le stesse televisioni private vengono sottoposti a sanzioni che possono arrivare fino a duecento mila ogni moltiplicato di non so per quanto gli ultimi giorni se vi erano i criteri generali di informazione cosiddetta pari in realtà questo è un decreto che spegne la libertà di informazione e che dovrebbe porta R. la dicitura è vietato parlare di politica durante la campagna elettorale cioè nel momento in cui è necessaria informazione elettorale la si vieta in questo modo si crede di essere e qui è l'egualitarismo al posto della libertà che è un criterio sovietico o o fasciste d'altro canto lo strumento adottato il decreto crea effetti immediati sì sì il decreto ovviamente dovrà essere sottoposto a al giudizio del Parlamento però esaurirà i suoi affetti dopo sessanta giorni cioè a babbo morto quando l'elezione si saranno già fatta informatori avevano promosso anche un convegno soprattutto sottolineando le difficoltà o l'impossibilità di operare per le emittenti locali televisive e radiofoniche se io sono già stato contattato dai presidenti di associazioni emittenti televisive che che sono indignati per questo decreto domani probabilmente faremo una conferenza stampa con le varie associazioni per ribadire il no in nome della libertà d'informazione a questo decreto e anche per proporrà una serie di iniziative anche di disobbedienza civile da parte delle varie emittenti contro una decreto legge che le spegne in campagna elettorale eppure ieri il Presidente del Consiglio ha fatto intendere che c'era un ampio consenso intorno a questo testo sì io non so dove Dini abbia trovato questo ampio consenso io ancora ho trovato una persona che sia d'accordo naturalmente progressisti si lamentano dei dettagli ma sono ben contenti della sostanza perché questo tipo di legge corrisponde alla la loro cultura e e alla i loro interessi che sono quelli appunto di ridurre al massimo la libertà di informazione durante la campagna elettorale per far valere corre
Enzo azione territoriale per sezione di cui dispongono un'ultima osservazione noi parliamo di questa legge con riferimento soprattutto alle prossime elezioni
Regionali
Ma tra poco o ci saranno anche i referendum se non verranno cassati da qualche provvedimento del parlamento ecco come agisce questa legge no per i referendum le cose potrebbero
Essere meno gravi perché sui referendum alternative tra sì e no e quindi è più facile quando si hanno due solo posizioni soltanto rispettare criteri di libertà a e di equità al tempo stesso quindi per la parte referendaria credo che gran parte dei problemi potrebbero venir meno ma resta il fatto che questa normativa che agisce su tutte le elezioni e di qualsiasi genere è una normativa che si contraddice con i criteri di del conoscere per deliberare che dovrebbe essere alla base di coalizione democratica