"Per un governo locale democratico, moderno ed efficiente" convegno nazionale della Federazione dei Laburisti

Dalle difficoltà che derivano forse fondamentalmente da una così azione finanziaria
Delitti fanno presto a delegare e poteri compiti agli enti locali ma se a questo non si accompagna altrettanto delega di risorse questi compiti poi restano e
Per di più rischiano di è una frattura tra le pressioni locali e i cittadini più PCT appunto le amministrazioni che sono più a contatto con le amministrazioni che sorga contatto quindi con il potere politico
Creando aumentandola fratture divario fra questi le aspettative che i cittadini hanno e criteri ripongo dev'essere locali finiscono con il non potersi non potersi realizzare palo per queste condizioni di disagio effettivamente grave della finanza che non consente ripeto al bilancio delle province in genere ma non soltanto voi di Roma di poter operare in senso coerente
Un scusate una brevissimo
Solo tre gradi bellissimi esempi io ho la responsabilità del settore pianificazione predicazione dei doriani e che è una delle cose più importanti a campi per vince la delega dei poteri l'urbanistica
Alle Regioni a sua volta alle regioni
Penso la Provincia dispone di tre dico tre architetti ed è impossibile pensare di poter mettere in piedi una struttura di piano urbanistico provinciale con con queste forze un altro esempio
Due sono più d'uno dei pochi enti locali che hanno quattro approvato il bilancio preventivo entro il trentuno dicembre del novantacinque preventivo novantasei perché abbiamo preferito questa soluzione piuttosto che stare aspettare il febbraio del novantasei con la concessioni finanziarie della della della concede la finanziaria perché questo sarebbe obbligato ad operare in questi due scorci di mese va pur con delle in dodicesimi mentre invece in questo modo le possiamo operare in termini e complessi
Lavorando sull'intero bilancio senza dalle sezioni di dodici mesi
Ecco facendo da un lato la somma delle spense certe obbligatorie
I stipendi del verde le scuole quei quanto cioè devo uscire per forza no dalla dalle casse della Provincia e dall'altra mettendo la somma degli incassi altrettanto certi ritardi in pratica su quasi tutti gli interpreti legate non dirette
La differenza era di quasi neanche quattro miliardi cioè per investimenti la Provincia poteva ricorrere al limite l'inizio di questo di questo anno di solo quattro miliardi una cifra voi capite ridicolo di fronte alle esigenze e alle
Codino necessità di organismo questo a questo si aggiunga ancora ripeto due problemi il primo è la gravità degli oneri pregressi buona parte del bilancio delle nostre abitazioni locale se ne va per e debiti di mutui mutui contratti negli anni precedenti per rispetto a esigenze esigenze pregresse
Credo che voi tutte di tutte le sedi provinciali e locali abbiano il problema del Cotral del della Dedra deteriorare trasporti nostra azienda Noventa sportivi
A quel coso perché stanno uno sbilancio previsto programmato di centocinquant'sessantatré miliardi che molto probabilmente secondo direttore arriva invece la fine dell'anno a duecento a duecentocinquanta
Alla compartecipazione la Provincia non è in grado di far fronte
Insomma una situazione di grave ecco l'autorizzazione qual è che rispetto alle così Poteri che gli enti locali potrebbero aprire ci dobbiamo lottare ancora contro una mentalità spesse volte delle regioni molto difficili da rimuovere
Nel senso che le regioni ma anzi adattano a delegare alle Province tutti i poteri che per legge dovrebbero delegare perché vogliono continuare in realtà attenere il controllo di federazione che ne produce delegate alla Provincia
Insomma vi sono non volevano troppo lunga mi interrompo subito serviti io volevo però rappresentarvi
Don un elenco di lamentele ma un come dire un elenco di problemi che certamente vanno affrontati nell'ambito della riforma della nuova ricorre alle autonomie locali Videonola riforma che superi i tentativi fatti con centoquarantadue e che porti a reale compimento quel processo di autonomia che oggi vedo gravemente disatteso per forza di cose grazie auguri
Pensiamo compagno di diamo la parola al compagno Pittella responsabili di uffici enti locali del partito
Ma io credo che
Sia stata una scelta coraggiosa
Quella fatta dei deputati e dei senatori del razione laburista
Riorganizzare questo convegno mentre l'attenzione del mondo politico è tutta concentrata sugli sviluppi della crisi di governo
E credo che dietro questa scelta vi sia
La consapevolezza che
Si è aggiunto proprio il tempo di smetterla con la rincorsa affannosa dalle tante emergenze della tattica politica
Che appassiona sempre meno il cittadino
E che sia in essenziale
Che qualcuno forse proprio chi ha meno numeri
Però ha qualche idea debba scommettere sulle prospettive di una democrazia
Che non può nutrirsi delle sono le lacrime di una quotidianità politica intrisa di veleni di rissosità di sgambetti di thrilling per addetti ai lavori
Se il cittadino e l'entità molecolare fondante della sistema democratico
E la pedina insostituibile di un corretto rapporto tra politica e società
E al cittadino che dobbiamo rivolgerci per capirne le domande e per dare ad esserne risposte adeguate sul versante delle istituzioni
E quali domande domande dobbiamo saper sentire
Se non quelle più immediatamente sprigionate dal contesto in cui ognuno di noi ogni cittadino vile lavoro pensa sottorete
Forse
Ancora riesce a sperare e a sognare
Innanzitutto credo che le domande del cittadino siano per un moderno sistema di governo locale appunto quello che noi abbiamo chiamato nel nostro manifesto un governo
Locale democratico moderno ed efficiente
Questo tema grande tema
Io vorrei dare quattro risposte in termini molto breve la prima
Enti locali e federalismo
Federalismo e forse il vocabolo più usato più pronunciato in questi ultimi anni
E divenuto sin anche il momento discriminante per la formazione di alleanze politiche che reggano le sorti della Repubblica
Se non fosse per la evidente strumentalizzazione tattica che si nasconde dietro talune intransigenti tifoserie del federalismo bisognerebbe rallegrarsi
Restituendo onore riconoscimento storico benché postumo
Alle correnti ideali tanto nobili quanto trascurata del nostro Paese che si sono sempre ispirate al filone del federalismo la verità è che tra il federalismo inteso come preservazione delle specificità di un segmento territoriale dall'invadenza di un altro segmento territoriale
E il federalismo inteso come decentramento delle potestà decisionali che scopre erano nel quadro della unità dello Stato c'è un abisso
Nell'ottica di una riorganizzazione istituzionale che riguardi il Paese nella sua complessità e unitarietà l'identificazione del federalismo con l'esistenza di una questione settentrionale non è convincente
Il modello leghista di federalismo
Che peraltro viene inteso quale passaggio transitorio verso la separazione
Non risolve i problemi del dualismo del nostro Paese
Solo il superamento sacrosanto dell'intervento straordinario
Nel Mezzogiorno quale degenerazione burocratica dello Stato accentrato e un indirizzo di politica economica nazionale che assicuri un'azione di sostegno forte nel Sud all'informazione alla ricerca alla formazione alle reti innovative alla creazione di intermediari finanziari non bancari alla stimolazione della internazionalizzazione delle imprese
Solo questo può creare le condizioni favorevoli per una svolta in senso federale
Della democrazia italiana nella quale le cento città gli ottomila comuni e le lealtà regionali e provinciali assumano funzioni e poteri autonomi nel quadro del contesto unitario degli indirizzi economici e sociali del Paese
La seconda risposta l'efficienza della pubblica amministrazione
Frattini
In una delle prime il ministro alla Funzione pubblica in una delle sue prime interviste
Dopo la elezione amministro due disse
Dagli atti ai fatti
E noi non possiamo che dargli ragione
Se è vero come è vero che non vi sono programmi di governo senza un solenne impegno puntualmente disatteso
Di affrontare il nodo fondamentale della pubblica amministrazione ecco perché Frattini disse
Dagli atti dai dagli attentati dalle dichiarazione i fatti perché non ci sono non c'è governo che non si ponga il problema prioritario della riforma della pubblica amministrazione
In Italia il cittadino io vi do videro qualche piccola cifra il cittadino è costretto a dedicare all'espletamento di adempimenti burocratici da quindici a venti giorni lavorativi ogni anno
Con un costo che può essere stimato in oltre quattordici miliardi
In media un procedimento amministrativo non dura meno di sei mesi ma può durare anche cinque anni
Non meraviglia dunque apprendere che l'Italia occupi solo il diciottesimo posto nella graduatoria elaborata dall'OCSE sulla qualità dei servizi prestati dalla pubblica amministrazione
Non sarebbe giusto negare come ha ricordato il presidente se Litti che positivi risultati sono stati raggiunti con la centoquarantadue
Con la legge delega sul pubblico impiego e sulla sanità con le iniziative assunte dal ministro Cassese ma indispensabile riprendere con solerzia la strada interrotta se ci si atterrà all'attuazione di principio ormai consolidati in altri stati europei quali il controllo dei risultati di gestione
A modelli differenziati per funzioni a re alla accentuazione della responsabilità dei dirigenti all'adeguamento del bilancio per funzioni e per programmi saluto il nostro presidente nazionale
Onorevole Spini io credo che se si segue l'anno queste coordinate l'attuale mortificante inefficienza amministrativa potrà ricevere una terapia salutare la terza risposta riguarda la trasparenza anche su questo punto vorrei dare qualche elemento statistico la duecentoquarantuno del novanta sulla delega deregulation dei pubblici uffici è stata recepita soltanto dallo zero virgola due per cento dei ministeri
Dal due virgola zero due per cento degli enti pubblici non economici va meglio nelle regioni una volta tanto
Diciamo
Diamo atto alle regioni di portare a casa un risultato positivo nelle Province e nei Comuni che presentano una percentuale media di attuazione della duecentoquarantuno pari
Al trenta per cento
Se entriamo più in dettaglio settore per settore troviamo il dato eclatante del comparto sanitario in cui solo il tre per cento delle strutture hanno messo in pratica la duecentoquaranta quarantuno e ancora più bassa è la percentuale nelle aziende autonome
Lo zero virgola zero quattro per cento negli enti di ricerca allo zero cinquantaquattro per cento nelle università
La burocrazia mostra insomma chiaramente la sua insofferenza nei confronti della trasparenza ma non sempre si tratta di una scelta in alcuni casi i dipendenti pubblici non hanno a disposizione i mezzi necessari per attuare la legge
Anche qui le croniche carenze sulla informazione e la formazione hanno prodotto effetti negativi sulla riorganizzazione delle strutture e la stessa funzione pubblica non è stata in grado di far partire una grande campagna di informazione
Sui contenuti della duecentoquarantuno io propongo che da questo convegno vengano fuori due idee primo l'istituzione di un'autorità unificante presso la Presidenza del Consiglio dei ministri con compiti di guida e di stimolo sia in relazione all'efficienza che in relazione alla trasparenza secondo l'integrazione se si dovesse formano la riforma della Costituzione
Nell'articolo novantasette dalla Costituzione con delle norme che rendano inequivocabile il principio del buon funzionamento della pubblica amministrazione come regola cardinale nei rapporti con i cittadini
Infine la quarta risposta
Riguarda go la darò per Flash il tema dei rapporti tra amministratori e giustizia
Io credo che sia giunto il momento di chiarire con la limpidezza di nuove norme che se giusto doveroso e sacrosante
Intervenire in modo più il più diffuso e profondo possibile lì dove si sono consumati e si consumano in tre ci perversi tra politica
O amministrazioni affari e altrettanto necessarie bisogna avere il coraggio di dirle queste cose
E altrettanto necessario che scelte discrezionale di governo non siano continuamente esposte alla mannaia della magistratura
Sotto il profilo soprattutto del reato cosiddetto reato di abuso d'ufficio
Si tratta di stabilire nuove norme che consentono il controllo penale
Che il controllo penale serva davvero a colpire gli abusi e non invece a paralizzare l'attività degli enti pubblici con John incentivando di fatto uno stile di comportamento burocratico e passi
Le mie cari convegnisti autorità
Sono solo alcune riflessioni che toccano piccole parti parti del grande universo delle tematiche che oggi saranno affrontati desidero assicurare che la Federazione laburista su questi temi
Sarà particolarmente attiva poco propositiva puntigliosa
Nell'avanzare proposte e nel sostenerlo in un rapporto di collaborazione
Stretta con le forze politiche dell'Ulivo e con le associazioni rappresentative delle Autonomie locali
Che ringrazio doppiamente
Per essere qui questa sera e per aver dato negli ultimi tempi nuova linfa al dibattito sulla Repubblica delle Autonomie che resta l'obiettivo fondamentale da perseguire
Formuleremo in esito al nostro convegno proposte precise di integrazione delle tesi
Dell'Ulivo
E con correremo allo sforzo di proposizione che con ritrovata efficace lo stanno producendo gli amici dell'ANCI e dell'UPI ma anche delle altre associazioni e che già ha trovato un primo coagulo
Il ritiro sul
Un primo coagulo nell'articolato proposto alla Commissione consultiva per le riforme delle Autonomie locali
Documento che porta il nome
Dal presidente dell'UPI Marcello Panettoni nelle indicazioni puntuali consegnate nella scorsa settimana dal presidente dall'ANCI
Onorevole Bianco al Capo dello Stato
Non è senza fondamento la convinzione che proprio partendo dalle realtà locali dalle cento città dagli otto mila comuni dalle amministrazioni provinciali dalle Comunità montane dalle regioni
Si possono dare nuove gambe al sistema istituzionale del Paese
Io credo sinceramente che non sono stati soltanto i nuovi sistemi elettorali
A dimostrarsi più efficaci rispondenti ai bisogni del cittadino nei comuni o i nuovi volti che oggi dirigono le municipalità le Province le Regioni a esprimere fiducia
E a riscuotere consensi
La verità e che la cittadinanza nell'Italia esistenti anzitutto come fenomeno locale come appartenenza ad un sistema di relazioni ravvicinato il collaudato
L'identità cittadina non è un'invenzione dei nuovi sindaci e semmai un valore e i nuovi sindaci hanno saputo riscoprire rinvigorire nei citati e proprio dal sentimento di cittadinanza che si riscopre e siringhe inorridisce sempre di più che bisognerà partire per ricostruire il Paese dopo le macerie di questi anni grazie
Ringraziamo il compagno Pittella e per comunicazione diamo la parola al professore Eugenio Mele
Il tema il riciclo dei controlli
Scusami presa un po'alla sprovvista di una vita non pensavo che già toccasse a me
Io la mia è una relazione di carattere scientifico naturalmente
Però voglio partire da alcuni dati carattere ordinamentale
è indubbio che viviamo un momento di profonde trasformazioni trasformazione che sono cominciate ben prima
Di quando sono apparse come evidenti nell'ambito di richieste e vicende di natura generale
E infatti la legge cento quarantadue del mille novecentonovanta
è stata considerata una rivoluzione incompiuta forse giustamente poi vedremo anche
Per quali motivi questa rivoluzione rimasta incompiuta
Già dalla legge centoquarantadue si notavano una serie di non di vicende evolutive di natura ordinamentale che ad uno studioso attento del diritto pubblico non potevano sfuggire
Basterà ricordare che la legge centoquarantadue
Che come voi tutti sapete frutto di tredici anni di dura battaglia parlamentare quindi di una serie di proposte e di controproposte di modifiche aveva in sé
Alcuni degli elementi che poi troveremo in nella più ben più celebrata legge duecentoquarantuno
Aveva in sé l'elemento della partecipazione dei cittadini dell'accesso partecipativo dei cittadini non mi riferisco tanto è soltanto al più noto accesso ai documenti
Che altra vicenda crea è stata campale sui giornali ma mi riferisco a quella vicenda di partecipazione operativa alle deliberazioni degli enti locali
Aveva il se la vicenda dei pavesi obbligatori che poi sono stati ripresi una legge duecentoquarantuno che se non emanati entro un certo termine che nella centoquarantadue sono novanta giorni
Diventavano non più necessariamente richiedibili
E aveva in sé e soprattutto che sta dicendo del controllo attorno alla quale vicenda si incentrava veramente una profonda rivoluzione dove siamo abituati
Parlando di controlli pensare al Comitato regionale di controllo vale a dire siamo stati abituati oramai da più di cento anni di studi che ci vengono dalla dogmatica tedesca
Un metodo di studio di tipo sistematico che ci ha indotto cioè a considerare le norme giuridiche quale parte di un sistema più grande per cui a un certo punto per noi quando e controllo il controllo sugli atti Radin un procedimento di secondo grado conferito ad un organo esterno
Dell'ente locale che rivedeva procedimento per individuare se lo stesso fosse stato meno legittimamente compiuto ma la parola controllo di per se stesso è una parola ben più ampia è una parola che induce ad individuare ogni e qualsiasi altra operazione da parte di altri soggetti tendente a in vigilare a cogliere cioè la capacità di raggiungere gli obiettivi da parte dell'ente pubblico che è sottoposta questa vigilanza ora per paradosso perché proprio di paradosso è il caso di parlare la legge centoquarantadue che a tutti noi dà l'impressione di aver diminuito profondamente i controlli invece li ha aumentati miasmi aumentati sia come tipologia
Sia come incidenza cioè come capacità di intervenire sull'attività degli enti locali
Soltanto che questo incremento di controllo proprio perché è un incremento che come vedremo si pone nell'ottica di non di corregge poliziesca mente non di indirizzai da un punto di vista di precisi limiti autoritativi le pubbliche amministrazioni ma si sono invece il compito di individuare l'operato corretto in senso ordinamentale degli stessi Enti locali finisce per essere meno pesante
E finito il controllo di merito degli del Coreco e diciamo che era pure ora
Controllo di merito mai esercitato quelle pochissime volte che era stato esercitato da stato esercitato male
Gli stessi comitati regionali di controllo nell'operare il controllo atto per atto
Così come avveniva nel passato erano alle prese necessariamente con una scelta non avrebbero potuto neppure con tutta la più buona volontà del mondo controllare tutti gli atti e quindi ci si limitava a controlli a campione a controlli sugli elementi più importanti eccetera non riuscivano quasi mai a motivare compiutamente
Un un atto di annullamento
De di una delibera
Poi tra l'altro si chiamava annullamento ben sappiamo il controllo è di per se stesso una condicio iuris cioè non è un un atto di secondo grado che produce l'annullamento per ora mai entrato
Nel discorso comune di parlare di annullamento chiamiamo l'annullamento tanto le parole valgono quello che valgono
Quello che conta è la sostanza
Ecco sono però cresciuti gli interventi di controllo sono cresciuti come vi dicevo prima un intervento di controllo del tutto nuovo quello dei cittadini associazioni libere di partecipazione dei cittadini che possono in qualche modo non solo chiedere gli atti ma addirittura presentare proposte delibere sappiamo che nella realtà
Questi fatti non hanno avuto un grande successo come non ha avuto un grande successo lo stesso accesso ai documenti per una sorta di peccato originale che possiamo dire caratterizza un pochettino tutto il nostro sistema un peccato originale che è quello di pensare che le leggi debbono essere fatte ma una volta che queste leggi sono fatte non è più tanto importante
Trarne uno spirito operativa dei pubblici funzionari una volta che è una legge fatta comincerà un'opera di continua lentissima o erosione della stessa norma riportando tutto al passato ovvero cominciano a chiedere pareri su quali e io sfido chiunque di voi che chieda due Valeri ad avere due pareri uguale
Ognuno la vede in un certo modo l'attività ermeneutica del nostro sistema
Vecchia di qualche secolo passa e collegata quasi sempre con un'attività grammaticale e lessicale e grammaticale quasi nessun inverte presenti anche i più attenti studiosi del diritto se mai posto una domanda fondamentale
La norma non viene dall'alto calata perché debba essere rispettato rispettata con una legge mosaica
La norma e ciò che vuole
La collettività in un certo momento quindi se la collettività in un determinato momento ha cambiato opinione ha cambiato desideri ha cambiato modo di essere la norma deve essere adattata alle nuove esigenze che la collettiva
Mentre c'è un tradimento dello spirito del di tra assolutamente no perché se facessimo Arnold Al Jarreau confondere nel diritto con la religione comprenderemo cioè quello che è un modo di essere pratico
Concreto alla ricerca continua di superare certi problemi con quelle che invece sono da obblighi fede e poco alle otto un'altra sfera del modo di essere della collettività
E allora perché la centoquarantadue rimasta una rivoluzione incompiuta di chi la colpa io mi dispiace perché so che la platea composta quasi totalmente da amministratori di enti locali ma per me
La colpa maggiore
Dell'incompiutezza di questa grande possibilità che era nella centoquarantadue dovuta proprio gli enti locali
Sia all'apparato burocratico resistente ad oltranza e ne ho avuto tantissime occasioni di vedere le interpretazioni con vengono fatte sia anche la parte dei politici anche di quei politici che eletti o nominati a seconda dei casi con la legge ottantuno la legge non lo ottantuno del mille novecentonovantatré avevano ma beh l'altra investitura di quella che era originariamente loro assegnata e questo per una sorta di vecchia sudditanza
Io vorrei richiamare la vostra attenzione che non è banale non è un richiamo proprio perché io sono un tecnico non sono un politico non ho alcun interesse a vicende di natura politica quindi vorrei richiamare la vostra attenzione su un fatto particolare
Gli enti locali
Sono sempre stati considerati Enti bambini
Enti incapaci una volta c'era il prefetto che era addirittura organo tutorio la parola tutore richiama esattamente il significato che l'ordinamento della prima legge comunale e provinciale del mille ottocentosessantacinque segnala agli enti locali
Da quel momento in poi gli enti locali oltre ad avere l'organo tutorio del prefetto hanno avuto un organo subito torio che era il segretario comunale che almeno fino ad un certo periodo di tempo
Ha interpretato la sua funzione come di una riduzione a legalità di comportamenti che erano di per se stessi e illegali un'antica massima
Era collegata appunto con la legge del mille ottocentosessantacinque voleva che le attività degli enti locali le deliberazioni del divano al fossero per loro natura illegittimi fossero per loro natura non capaci
Di raggiunge le finalità in sintonia con quella che erano le esigenze nazionali e allora illa la sentinella avanzata dello Stato il segretario comunale agito per un certo periodo di tempo
E anche adesso ce ne qualche eco ancora sia pure sempre più sbiadita come di una sentinella intesa a riportare la legalità ciò che non poteva essere legale della stessa soggettività
Degli enti che operavano ebbene da quel momento in poi io visto ho constatato che gli enti locali
Dal piccolo comune montano di qualche centinaia di abitanti come possiamo avere in Val d'Aosta o nella provincia di Bergamo
Ai grandi Comuni metropolitani non non esclusa Roma non esclusa Milano esclusa le grandi città sono rimasti in attesa della circolare che permise dal ministero delle eterne qualunque cosa dicesse la circolare qualche volta vi posso dire francamente che le cose scritte in quella circolare erano veramente ridicole da tutti i punti di vista
Qualunque cosa dicesse la circolare veniva attuata però una sudditanza di natura finanziaria mi dite voi ma non è proprio questa la sudditanza bando di tipo ordinamentale e quindi è inutile
E fuori luogo parlare
Del governo degli enti locali è fuori luogo parlare di federalismo nella forma più al ampia che possiamo considerare la parola federalismo di per se stessa come sapete non è applicabile al nostro sistema federalismo
Viene da una parola latina che si chiama dissidi era fede era se verrà significa patti quindi diciamo il federalismo è un atto iniziale che tende poi al raggiungimento lo Stato unitario non è un fatto a ritroso tornare indietro
La possiamo considerare federalismo nella sua più ampia accezione come un desideri una necessità e gli enti locali
I primi a conoscere le esigenze vere della popolazione hanno questa grande ricchezza o pensare quanta differenza c'è tale ente locale
Tra la da Assessore il Sindaco di un ente locale di piccole dimensioni che si può scontrare tutti i giorni con i problemi della cittadinanza
E magari viene investito direttamente dal cittadino al bar del paese perché non ha fatto la strada che luminanza non funziona
Perché la spazzatura di raccolta male con i ministeri gli apparati centrali abituati a ordinare vale a dire a fare della circolare che non tengano conto da realtà
Sentivo prima il presidente di questo convegno che parlava della legge ventinove e a questo possiamo aggiungere anche altre leggi meglio decreto legislativo ventinove che c'entra tutto sui ministeri
è vero la falsariga quella ministeriale io ho fatto parte delle commissioni Cassese che hanno tentato in qualche modo di rovinare maggiormente e ci sono riusciti il decreto legislativo ventinove e tutte le volte che opposto in essere illa la la la condizione che bisognava diversificare perché non abbiamo soltanto i ministeri mi è stato sempre risposto ma poi se la vedranno loro vale a di e si è fatto ricorso quel concetto autonomistico e per la prima volta compare la centoquarantadue e che malissimo è stato interpretato gli enti locali
Autonomia sapere che vuol dire vuol dire che voi quando ci sarà ho già c'è la legge
Centonove del mille novecentonovantaquattro modificata sugli enti locali
Vi dovete fare un Regolamento per gli enti locali che non toccando naturalmente le architravi generali che caratterizzerà regge si adatti a quelle che sono le nostre peculiarità quando dovete applicare il decreto legislativo ventinove nella nostra realtà
Non va applicato sì ecco simpliciter
Va sempre va modificato attuato secondo quello che sono le nostre esigenze questa è autonomia questo è il passo perché ne possiamo avere domani
Un governo degli enti locali che oggi è necessario il nostro sistema ordinamentale si sta sfaldando il sistema unitario liberale centrato sull'autonomia dello Stato centralista da cui tutto parte le cui disposizioni sono sacre
Ed intoccabili sa sfaldando in luogo di questo sorge un nuovo ordinamento basato su realtà vere effettive
E quella degli Enti locali salvo qualche rarissimo caso sono sicuramente la realtà effettivi ovvero muore perché non ce n'è un altro che si possa in qualche modo individuare questa grande ricchezza questa grande forza e hanno gli enti locali deve essere però portata a compimento in atti
Uno
E qui chiudo questa vicenda perché altrimenti dice di fare un discorso che non è più di carattere scientifico uno degli elementi che di può dare l'Astura
Per portare avanti questa vicenda proprio quello dei controlli io mi riferisco ad una tipologia di controlli quella dell'articolo quarantacinque della legge centoquarantadue
Voi sapete che l'articolo quarantacinque oltre a dire che gli atti del Consiglio vanno al controllo
Del comitato possono se ci sono determinate condizioni andare al controllo del comitato regionale anche altre a tipologie di atti cioè quelle della Giunta municipale se la stessa Giunta
Ritiene di mandarle una sorta di cautela oppure se trattandosi di determinate materie un certo numero di consiglieri assegnati all'ente locale lo chiede
E il e sono due tipologie diverse a seconda dalla materia ovvero se si tratta di incompetenza o di violazioni deliberati generale del consiglio ma quello che mi preoccupa è il primo cioè la l'indio
Sponte propria da parte della Giunta municipale gli atti che non dovrebbero andare alla Comitato regionale di controllo il numero di questi atti che andava non non eccessivo talmente ma è notevole
E questo dimostra una sola cosa che effettivamente vi è un tradimento dello spirito
Della legge centoquarantadue la legge centoquarantadue a voluto fare ad ha disegnato un organo di impulso un organo di programmazione che è il Consiglio poi ha disegnato un organo operativo un'orda cioè che purché
Si mantenga nei limiti disegnati dalla consiglio comunale deve operare senza imitare Ucci senza ostacoli ecco la la la nomina fiduciaria
Con la legge del o numero ottantuno del mille novecentonovantatré nomina fiduciaria anche dei dirigenti e in molti casi però non è avvenuta questo concetto di autonomia operativa si riempie più accentuato
No è un rumore di notevoli dimensioni
Ecco il il problema che si pone nell'ambito dei controlli ma in tutta l'attività degli enti locali quindi volendo in qualche modo
Trarre delle considerazioni operative
In materia di controllo
E volendo trarre anche considerazioni operative perché io gli ho detto che e avete una ricchezza eccezionale dal punto di vista ordinamentale che adesso qui si gioca tutto dal punto di vista dell'ordinamento cioè gli interessa gli interessi come si parliamo di interessi nel senso di esigenza pubblica ecco articolo novantasette dalla Costituzione questo interesse sono di natura
Nazionale
Pochi sempre più sbiaditi sempre meno o condivisibili anche perché il sistema generale tende a trasferire agli enti locali tutto qua abbiamo degli interessi locali
La cui somma determinerebbe un interesse generale da questo punto di vista i primi conoscitori dei vostri interessi siete voi
Perché rinviare questi interessi a livello nazionale per avere dal livello nazionale
Non dico commiserazione o quanto meno comprensione di questi interessi e semmai ausilio ausilio con leggi ausilio confinanti occorre trovare nel tessuto operativo di ciascuna collettività locale
Forze che siano in grado di dare alla stessa a attività dell'ente locale una capacità di rigenerarsi una capacità di essa innanzitutto autonomi
E questa autonomia e ripeto è un'autonomia che va molto bang considerata sia per quanto riguarda le norme che sono attualmente da applicare innanzitutto il rinvenimento dello statuto che sta per essere fatti ma come al solito viene fatto
Copiando se gli uni dagli altri uno vergognosa corso dire come l'hai fatto tu fammi vedere così lo sistemo pure io purtroppo è l'abitudine italiana la scienza del precedente
è una delle regole vecchissime nostro problema voi pensate a o vi faccio un esempio soltanto per capire come funziona la burocrazia in genere ma ai politici non sono riusciti a migliorare questo fatto
Ecco voi sapete che esiste un meccanismo per l'esclusione dalle gare pubbliche di impresa che facciano delle offerte anormalmente basse
Noi siamo andati avanti sempre con meccanismi automatici di superava del cinque per cento la media dei ribassi vive su una sedia di legge continuamente reiterati voi intervenuta la Corte di Giustizia Comunità europea di no no dovete fare istruttorio cioè dovete andare a verificare perché un'offerta e anormalmente basso perché non è detto che l'offerta che abbiamo tanta per cento riduzione sia bassa
Può darsi che le giustificazioni della preso Raul ad una svendita Hong Kong è una determinata cosa mi venga a livello pure chiude insomma c'è una serie di osé di una certa variabilità naturalmente se c'è una riduzione forte il primo dubbio che sia che sia diciamo anomala c'era bisogna andare dedica e allora che cosa è successo è successo che la nostra burocrazia che è più forte di quanto si possa pensare
è riuscita ad ottenere anche nell'ultima legge ce l'abbiano una differenziazione dobbiamo rispettare quello che dice la Comunità europea ma l'italica furbizia comincia a dire ma la comunità europea non ha titolo sottile cento mila ECU
Per le forniture cinque milioni di ecoballe ove quindi per quello che riguarda il limite dalla Comunità europea ci adeguiamo al al procedimento sotto dato che la comunità europea non ha una giurisdizione moderati continuiamo un'altra volta chi si discosta del venti per cento alla medaglia affetto e considerata anomala e che è una vigliaccheria un'infinità randagi nel vero senso la parola razza la nostra burocrazia la qualcosa anche ragione
E noi non siamo stati abituati a vedere listini Mercuriali
E quando c'è da valutare se un un edificio vale cinquanta milioni o sessanta milioni lo chiediamo all'Ute e l'utile sapere opera con da cartacce vecchissimi in cui salvo poi i casi in cui addirittura non ci sia patologia di valutazione
Lasciamo queste fatto che non ci interessa e riguarda la magistratura penale ma anche quando e corretta valutazione corretta è una valutazione vecchie vicende però l'amministrazione sicura perché c'ha la carta e quindi si copre da eventuali responsabilità ecco un un accenno è stato fatto prima sull'invadenza che in effetti in un certo periodo la nostra storia ha raggiunto dei limiti forse non sopportabili
Della magistratura penale o meglio della delle procure della Repubblica che non dobbiamo confondere con la magistratura penale con la con i giudici penali perché sono ancora Alcamo allo stato di chi indaga dopo di che ci sono i giudici che vanno a decidere
E in quanto abbiamo potuto notare e ci sono sicuramente una gran parte dei soggetti che sono stati inquisiti
Era Abdel indegna della inquisizione questo è fuori discussione però abbiamo avuto l'aspetto trascinante abbiamo avuto cioè il fatto che tutto l'apparato pubblico si è fermato
La ha paura della maggiore facilità con cui si poteva essere chiamati a dover rispondere o quanto meno soltanto essere incriminati perché vedete per un soggetto che vive una vita normale
Essere comunque chiamato indagato e quindi doveva in qualche modo andare a doversi discolpa rappresenta comunque un trauma e in qualche caso il re solubile che procura seri problemi a questo si è aggiunta la Cavalcata delle Valchirie che hanno fatto le procure regionali
Delle Corte dei Conti istituite che hanno cominciato a dire no io voglio essere più perché Eligio soltanto il magistrato penale che deve avere questa grande gloria e hanno cominciato però e questo ha procurato un ulteriore passo indietro le amministrazioni ora come possiamo compiere una rivoluzione
Che in qualche modo ha bisogno di gesti eclatanti ha bisogno che emerga una volontà chiara da parte della dei soggetti che sono destinatari di questa rivoluzione sì abbiamo pure paura di fare la nostra quotidiana attività per paura ma è un proprio sostituto procuratore dare pubblico sostituto procuratore alla Corte dei Conti e in qualche modo posso venirci a si abbiamo paura di questo noi la facciamo la rivoluzione meglio che siamo sinceri con noi stessi lasciamo cioè che la rivoluzione ce la faccia il legislatore e voi sapete che non c'è legge che possa fare una rivoluzione negozio non si fanno le leggi grigi vengono dopo
Per sacra mentalizzare gli atti rivoluziona ecco perché la nostra è una rivoluzione un po'da barzelletta facciano un po'ridere a tutti questi punti di vista
Comunque conclusivamente perché non è che posso rubare troppo tempo a questo uditorio
Concludiamo sulla materia dei controlli
I controlli
Non sono più quelli precedenti oltre ai controlli sugli organi con la rimozione dalle cariche allorquando ci sono determinati fenomeni anche di tipo di infiltrazione mafiosa qui interviene la legge numero sedici nel novantadue oltre allo scioglimento dei consigli quando non si può operare
C'è anche una sorta di controllo automatico possiamo dire dopo la legge ottantuno del novantatré vale a dire se c'è un insanabile contrasto tra il sindaco
è la maggioranza che automaticamente lo ha seguito per effetto dei meccanismi di premi di maggioranza abbiamo anche in questo caso lo scioglimento anche in questo caso si tratta di sanzioni impropria che derivano appunto da un controllo di natura sociale di tipo meccanico istituzionale
Per quanto riguarda riguarda poi diamo detto il controllo dei cittadini con l'intervento che può a a venire in vari modi sia con Lattivi la referendaria molto utilizzata ma scarsamente utile anche perché molto spesso finalizzata a raggiungere certi risultati già programmati
Anche con la partecipazione dei cittadini procedimenti anche questa poco utilizzata perché le soldi associazioni che si sono costituite
Sono associazioni che vanno dati sulla lobby più che associazioni cioè vanno alla ricerca della tutela interessi particolari dice qualche dubbio anche di legittimità costituzionale
Perché se abbiamo degli organi che sono istituzionalmente preposti alla salvaguardia degli interessi di tutta la collettività
Dare una particolare riguarda una parte soltanto dalla collettività può sembrava sicuramente probabilmente un vizio di costituzionalità potrebbe esserci
Per quanto riguarda i controlli agli atti il controllo degli atti oggi è soltanto il controllo degli atti generali adottati dal consiglio comunale mare una ragione fondamentale anche il Comitato regionale di controllo deve adeguarsi
Anche lui se vuole sopravvivere a questa che lampi nuovo spirito della legge vale a dire oggi come oggi si controlla soltanto che gli indirizzi generali
Siano corretti l'attività gestionale e operativa è lasciata all'attività propria dell'ente esecutivo che oggi come oggi ci sono poi dei problemi a vedere se la Giunta Josè il sindaco in qualche modo coadiuvato dalla Giunta
Però sono problemi che ora come ora non ci possiamo porre un'ultimissima questione
Si è ci si è detto il controllo del Comitato regionale di controllo è un controllo di legittimità
Il futuro di merito ma vuole un controllo di mera legalità perché voi sapete
La all'articolo quarantasei a un certo punto vuole e il controllo sia fatto sulla base del rispetto delle leggi
Ecco io direi che non possiamo limitarci a un controllo di mera legalità anche perché altrimenti toglieremmo all'organo di controllo la possibilità di sindacare l'individuale eventuali vizi che non siano in qualche modo visti in una legge
Facciamo degli esempi rapidissimi essendo l'articolo tre
L'articolo tre della legge duecentoquarantuno del novanta vuole che gli atti siano motivati gli atti la pubblica ammirazione siano motivati ma la motivazione quando è congrua quando è seria quando è giusto e quando non è una mera motivazione di stile
Ne volessimo restare semplicemente alla Lettera legis allora dovremmo dire che la volta che c'è una motivazione quale che essa sia al Comitato regionale di controllo sarebbe preclusa Unni ulteriori indagini e questo ovviamente non è accettare perché o un controllo o al controllore sono date le armi per poter svolgere il proprio controllo ovvero il controllo è soltanto una facciata che non riceve alcuna concreta operatività
Benissimo grazie
Ringraziamo il professore Mellaredo sua puntualissima credo anche dettagli attraverso relazioni diamo ora la parola al l'onorevole Vincenzo Mattina la sua comunicazione la nuova legge finanziaria e gli enti locali
Va be'chiedo scusa ma siccome con Eugenio vede siamo molto amici ci tenevamo da parecchio tempo ne approfittano per salutarlo
Ma io
Cerco di sintetizzare molto intervento che debbo fare anche perché abbiamo parecchie altre comunicazioni sebbene concentrare mi pare che l'inquadramento che ha fatto i problemi Mele ci aiuti parecchio perché in qualche modo ci consente di individuare gli spazi nei quali dovremo lavorare nei prossimi anni e nei prossimi mesi per nel settore appunto dava degli enti locali
E che cosa è accaduto negli ultimi anni in particolare in effetti negli ultimi due anni con la la l'alle leggi finanziare la legge finanziaria
è stata normalmente costituiti da è stata una legge che è una finalità fondamentale ridurre il fabbisogno pubblico questa era una
In definitiva il meccanismo con cui viene proposta è quanto riduciamo di fu di di fabbisogno pubblico queste diciamo il punto fermo per cui quanto noi tagliamo dalle esperienze e quando incrementiamo sul versante delle tra
Poi l'utilizzazione invece del resto ovviamente è passato quasi in ombra nella anche nella nella selva azione se vogliamo del del dello stesso mondo giornalistico che a seguito le nostre dice
E nello stesso dibattito politico non ci ha dato molte volte a vedere la qualità dei dati insomma per la verità naturalmente è chiaro che quando parliamo di tagli e la cosa che fa più impressione è il taglio alle spese sociali fuori discussione ed è anche logico che sia così
Invece l'Alia il comune come a dire vengono meno considerate non ci si rende conto che tagliando in comune in realtà si va a toccare molte volte gli interventi sul piano sociale che sono talvolta ancora più significativi di quelli che non sono le azioni dirette diciamo di distrugge quel presidente che lo Stato fa perché poi alla fine la gente vive nei comuni livelli ed è lì che come dire si misura la qualità della vita
E lì che si registra in via immediata se una persona vive meglio vivere peggio queste fu per cui ogni taglio che viene fatto è chiaro che poi alla fine finisce per peggiorare complessivamente questa qualità dalla vita la la peggiora però in maniera trasversale perché che come filo verde peggiora tutto e quindi non è che sia solo un versante che ne soffre però debbo dire che nella osservazione nell'analisi corrente anche nel dibattito corrente
C'è stato un po'la tendenza a considerare quasi meno importante tagli agli enti locali perché poi c'era un'altra tesi
Gli enti locali sono quelle che spendono che spendono molto sono quelle che spreca troppo e si tirano fuori le feste i vicoli neo altre cose di questo genere
E via dicendo per dimostrare che in realtà attraversa il canale degli enti locali c'era una sorta di
Spesal fuori controllo che di fatto coi pensava in maniera anomala sul bilancio sul bilancio dello Stato
Ora io non credo che queste critiche siano
Del tutto infondate perché indiscutibilmente cenno fatto di verità dire anche nella nella gestione dalla spesa da parte di enti locali c'è stata sicuramente spreco come c'è stato in tutto il sistema in tutto il sistema
Però debbo dire che fare i tagli in maniera drastica come si è fatto diciamo negli ultimi anni beh poi alla fine rischia di determinare una sorta di blocco proprio dalla vita degli enti locali
Io ho avuto la ventura anche di fare il siberiano piccolo comune mi sono reso conto una cosa paradossale allora il Parlamento approva delle leggi per esempio in materia ambientale
Dopodiché il sei e il sindaco di quel comune deve applicare la legge tenuto ad applicare la legge non si discute
Ma il sindaco non ha i mezzi per poter applicare la legge non può fare determinate cose ma immediatamente cari Eugenia arriva il procuratore recupera specie nella
Ci arriva e ci arrivando a quando tutto qua perché dice credo unanimi previsto che che la discarica si sarebbe riempito
Tutore di prevedere prima quindi la domanda che hai fatto caso mai in tempo utile quando la Regione finalmente ha stanziato i soldi può fare discariche
è stata una domanda tardiva perché tu non dovrebbe attivare prima e non deve arrivare alla revoca discariche in quel modo è quel documento gesso tutti processati e non ce n'è uno che X che ha nato va be'dal di fuori data questi problemi voglio dire
Oppure Seveso in materia di smaltimento delle acque reflue non ne parliamo e ancora più complicata senza contare che ci sono finanche lei cosa abbastanza paradossale tour ed è il tre forti sbalzi sarebbe approfondire
Non so vanno a fare il controllo e trovano che c'è una valvola che non funziona incredibilmente il sindaco che rispose all'avanguardia non funzionasse io mi chiedo come è possibile che non si debba ogni mattina
Posso andare a controllare se tutte le valvole dell'impianto funziona questa è una roba che è fuori dal mondo io ritenevo vice si deroga era una bravissima che per non fare avere a b fastidiose le vediamo Haruhi diceva che era con lui che non ha fatto il controllo
E alla fine però cioè dieci cause poveracci insomma e quindi la situazione piuttosto avvicinato allora
Ritorno all'argomento che cosa siamo riusciti a fare questa non è che siamo riusciti a fare cose miracolose con la finanziaria è più bravo a finanziare guarderei la legge la la conversione decreto quattro quattro quattro che quello che ci ha consentito di recuperare un po'di quattrini perché non li abbiamo recuperato una parte dei tagli che erano stati fatti con la quarantuno con il diciamo la seconda parola manovrina perché quella che ha fatti tagli forti sui comunemente seicentocinquanta miliardi
Settanta miliardi è stata quella di inizio novantacinque di cui purtroppo per me relatore proprio io ma non e che potevamo fare eravamo B e il quella situazione trappola dalle guardando il cui mole è come il decreto attuale dei cinque mila e dispari miliardi è una discussione del tutto oziosa quella che stiamo facendo perché quei cinque mila miliardi in termini di quantità sono già scritti nella legge dalla legge finanziaria la il decreto attuale vade retro riprendiamo ma in effetti quei cinque miliardi non sono discutibili nelle quantità quelle quantità sono già belle fissate
Per cui la discussione è perfettamente inutile quindi tant'è vero che Batistuta se bisognava fare incrementi di entrate o a maggiori tagli delle spese ricordiamoci la la la grande vittoria avuto in parlamento dal Polo perché era riuscita a fare passare il famoso emendamento sul sui tagli delle specie non gli incrementi delle entrate
è una disputa del del tutto chiusa perché poiché quelle cattive dove tagliare insomma e quindi è qui perché alla fine poi s'è fatto rovente sigaretta dove va a benzina tutte queste altri aumenti che sono sicuramente sgradevole ma sono difficilmente evitabili allora stavo dicendo con questo decreto legge il quattro quattro quattro si è recuperato una parte di questi tagli
E non solo si è recuperato una parte di questi tagli ma si è cercata anche di migliorare la situazione per esempio dei comuni che si trovavano in condizione di di Sesto
Invece nove anni portare a dodici anni il tempo per il riequilibrio si sono contemporaneamente cercate come dire di ridurre alcune limitazioni molto forti che ripeto c'erano e non precedenza
Dopodiché c'era in quella sede il Noe come progressisti abbiamo presentato con un ordine del giorno che riguardava per esempio l'esonero dell'IBM per le band e del patrimonio comunale e debbo dire governa rispettato l'impegno perché nel decreto legge che uscito l'altro giorno è che avremo all'esame nelle prossime ore questa torre c'è non so se la rivisitazione del Belice ma perché metteremo fare un emendamento per estenderlo anche alle Province eccetera però per i Comuni è stata raccolta che effettivamente era come dire per alcuni comuni che fa perché peraltro è stato di dissesto vedeva libere ma alla fine cooperative questa imprevedibile pesare in maniera forte dottor tenuto conto anche del tipo di bere che si andavano a vendere quindi creava delle difficoltà
Allora la in realtà stiamo recuperando stiamo recuperando un po'di soldi ne stiamo leggermente migliorando rispetto a questo atteggiamento un po'come dire punitivo che c'era nei confronti degli enti locali
Che venivano considerati degli enti per eccellenza dissipatori queste erano lo stato d'animo ovviamente nove no dobbiamo nasconde anche qui c'è una logica politica ben precisa insomma è chiaro che con una già prima di Berlusconi per la verità che questa era accaduto già con a parte acconcia taglia XL nel covo degli enti locali
Ma poi a maggior ragione con Berlusconi tenuto conto che c'era una diversità di orientamento politico tra il Governo nazionale e la gran massa degli enti locali diffusi sul territorio diciamo l'atteggiamento punitivo è stato sempre più forte
Ho detto questo è chiaro che e contemporaneamente con questa roba si è sviluppato il discorso con sul cosiddetto federalismo fiscale
Ora io debbo dire con molta franchezza io provo assolutamente improponibile un'ipotesi di federalismo fiscale che non affronti il problema del federalismo istituzionale nei termini in cui diceva Mele non dove lo stiamo facendo il federalismo secondo il modello Bossi e noi siamo dei ferraristi secondo modello funzionale cioè non vanno più bene le strutture accentrate
Abbiamo bisogno di riallocare i centri decisionali anche i centri di introiti anche i centri distesa abbiamo bisogno di allentare certi vincoli burocratici che legano in maniera di diciamo fortissima e molte volte impeditiva dall'azione pubblica l'amministrazione centrale e le amministrazioni locali è chiaro però che noi non possiamo pensare di fare queste operazione partendo dalla comunità partendo da una ipotesi di federalismo fiscale che non esiste
Quella che è stata immaginate che è stata venduta come il federalismo fiscale da peraltro un sottosegretario anche di grande valore qual è professore Giarda credo che sulla attitudine scientifica nessuno di noi ha dubbi però sulla non attendibilità dalla proposta che ha fatto abbiamo debba rilevantissimi dubbi
Perché il federalismo fiscale non può consistere soltanto nel fatto che io mi assumo l'onere di incassare i soldi mette un po'di soldi chiusura costa la benzina o altre cose di questo genere a livello locale
Il problema è che io debba avere anche la potestà di mettere una tassa vedove da lasciare un margine la grave da lasciare uno spazio che in modo tale che solo se io questo spazio posso Boy cooperative a dialogare con i cittadini nel rilevare pagate cento
Marito anche un certo tipo di risultato non è possibile che non ho nessuna potestà nel momento in cui decido
Cooperative alla lo stesso impianto fiscale le le stesse quantità eccetera ma tutto mi viene stabilito da Roma
E il mio compito è solamente quello di fare l'esatto urlando esattore che poi si tratti risolte l'esattore se passava insomma e quindi definitiva c'è solamente come dire lo svantaggio senza avere il vantaggio di questo così detto federalismo se dobbiamo andare a questo rafforzamento dall'autonomia locale anche sul piano fiscale
Io ritengo che intanto bisogna fare le revisioni ordinamentali che sono essenziale dopo che abbiamo fatto televisione ordinamentale che sono essenziale avendo redistribuito
I potere avendo stabilito il chi fa che ai a quali livelli ed in quale condizione a quel punto parla ovviamente e giustamente si dovrà anche costruire il modello è lo schema di federalismo fiscale
Ma un meccanismo di federalismo fiscale dove tutto di mare accentrato e all'ente locale casomai si scarica solo l'onere di come dire di di fare l'esattore basta ebbe credo che questo non è non è francamente vorrei oppure si scarica altrove perché quello di metri carico da dieci cioè avere al avendo fissato una tassa che è di ex il Comune come Tricks più uno perché a quel punto ovviamente diventa una roba assolutamente odiosa vistosi questo amministratore locale è quello che ovviamente si espone alla ma alla maggiore al maggior rigetto nei confronti dei cittadini allora
Concludo su questo pur concludo dicendo che allo stato attuale nel negli ultimi due anni ma soprattutto con Dini noi abbiamo tentato come dire di riequilibrare quella che era stata una politica di tagli
Fatte in maniera generalizzata senza nessuna diversificazione all'interno tra le diverse situazioni degli enti locali abbiamo cercato di come dire di compensare questa politica che era stata estremamente pesanti punitiva nei confronti degli enti locali
Abbiamo in qualche modo recuperato del quantità di risorse e anche introdotto qualche norma che anche di carattere innovativo e io insisto bisogna leggere il decreto quattro quattro quattro già convertito è questo nuovo decreto per capire più o meno quello che siamo riusciti a fare perché è un'azione che abbiamo svolto prevalentemente Noè come deputati
Ovviamente senatori del gruppo progressista federativo ode alla serata dei gruppi che fanno capo comunque a questo schieramento
Detto questo ne abbiamo messo una toppa non abbiamo risolto il problema è il perché oggi abbiamo voluto cominciare la repressione emerga la la qualità dalla politica nei prossimi anni si giocherà moltissimo sul modo in cui si riuscirà a far politica a livello locale sul modo in cui si decentrando responsabilità
Sul modo in cui come dire nelle seggi nel luogo in cui i cittadini vivono
Gli organi istituzionali che sono presenti riescono ad interloquire in maniera più dirette quindi tutta la la vicenda enti locali
è una vicenda assolutamente appena della la naturalmente credo che come diceva Mele adesso io purtroppo non ho potuto sentire l'azione precedente perché ho avuto la la difficoltà a sistemarmi con la macchina qui attorno
Debbo dire che sono convinto che questa materia la si affronta correttamente se effettivamente si va alla radice dei problemi se si riesce a trovare il modo casomai in questo confronto oggi avverto beffarde nuove regole di convivenza nel nostro Paese
In questo confronto la questione
Della riorganizzazione dell'ordinamento proprio dallo Stato e quindi anche della diversa riallocazione dei poteri decisionali avrà una certa soluzione piuttosto che un altro se rimane un meccanismo centralizzato come è l'attuale io non ho proprio dubbi negli anni la vita degli enti locali sarà sempre più asfittica inevitabilmente ci saranno oneri sempre più forti
Ma una grande difficoltà anche al puro rispetto delle leggi
Perché con la crisi fiscale dello Stato lo Stato farà sempre più fatica a far trasferimenti e sarà sempre più difficile poi naturalmente riuscirà a livello locale a gestire levare situazione
Se invece andiamo a questo cambiamento ordinamentale beh non è che la la cosa le cose diventano facili perché comunque come dire il problema è di quando chiediamo i cittadini quando poi ti restituiamo interventi servizi di bene eccetera rimane comunque però come dire si crea questo rapporto più diretto cittadini amministratori eccetera che poi mettere in condizione tutti come dire di governare meglio le proprie realtà vedete se il cittadino avvertirà che effettivamente tra quello che paga e quello che riceve c'è qualche modo una connessione
Se si renderà conto che ha reso vado dal dico delle cose banali che distruggere una targa oppure disegnare vicine Moore o distruggere un giardino poi alla fine significa pagare di più l'anno successivo
Probabilmente si entrerà nell'ordine di idee e di proteggere un po'meglio il proprio ambiente
Potrei citare un altro episodi che mi deriva anche dalla mia esperienza di amministratore Togni piccolo comune si considera una repubblica si in Italia che naturalmente senza la Repubblica si deve avvenire dal il depuratore
La il la sua brava discarica il macello e tutto quello che il Padreterno come dire in qualche modo configura il Comune
Da a tre chilometri sono le stesse cose non funzionano bene se tutte e tre
Però però però ognuno con il suo è se entriamo nell'ordine di idee che bisogna poi gestire bene le entrate e le uscite ebbe in comune si comincerà consorziare a questo punto si mettono insieme allora come dire cambia totalmente l'ottica Prix invece che pensare a quanto spendono invece andare a vedere
Quanti soldi ci sono dentro le leggi per e che che che io posso spendere quest'anno la prima cosa che faccio io faccio una strategia per riuscire ad economizzare per utilizzare i servizi al meglio e quindi averle in condizione di minor costo
E quindi quelle che sono cose oggi che vengono molte volte rifiutate domani mattina saranno sicuramente fatte come scelta volontaria perché a quel punto è l'unico modo per riuscire a far quadrare i conti ora queste cose e velatamente bisogna fare chiaramente poi dei perché dicono aspetto il da ordinamentale fondamentale per le stesse ragioni che diciamo è che se voi continua ad esserci un meccanismo di controllo
Farraginoso quale quella gabbia oppure quello che lui diceva una sorta di subordinazione culturale per cui io ammiri l'azione faccio la delibera ma siccome sono abituato ad andare la delibera a Corviale di controllo la mando anche quando non la devo mandare per cui rinuncio dalle stesse a quelle che sono i miei potere è ovvio che che e non si cammina ma è evidente che se sono rimasti anche questi ripeto questi fenomeni subordinazione culturale rispetto all'intervento esterno sul comune e anche perché il Comune in questa realtà istituzionale italiana ha avuto una posizione molte e nel novanta precede casa posizione molto subordinate è stato un comune che non acqua non è stato consentito di potessi
Sviluppare nel migliore dei modi quindi
Mi fermo qui vicenda abbiamo messo una truppa ma guardate questa materia non si riesce ad affrontare se non diamo piena applicazione allo spirito dalla centoquarantadue e se non andiamo oltre andando come dire a rafforzare davvero
Le Autonomie locali e quindi andando a mettere questi amministrazione la condizione di poter meglio interloquire con cittadine anche meglio interloquire con con lo stesso stato
Accompagnò mattina diamo la parola per un breve intervento alla compagna ma Carletto vice sindaco di Siena
Cesare
Del
Marcello
Tratta
Mi spaventa averlo mi spaventa saperlo gestire per
Allora ma io
Alcune riflessioni sulla base
Cosa io ho sentito fino a questo momento anche se mi scuso perché sono stata chiusa fuori avrei voluto sentire anche
Il primo intervento ma intanto io credo che come enti locali noi abbiamo un problema di carattere più in generale ma che si intreccia a mio avviso con tutti quelli che ho sentito fino a questo momento
E ha il fatto che se noi vogliamo davvero un governo locale che mo'pratico moderno ed efficiente
Dobbiamo cercare di superare una situazione che poi non riguarda solo gli enti locali riguarda tutto il nostro Paese e che a mio avviso è il fatto che più
C'è mancanza di politica cioè meno si discute delle questioni di merito meno si affrontano gli aspetti di contenuto della politica
E più aumentano le difficoltà per la gestione secondo Messia del governo nazionale il ricovero degli enti locali
Io credo che un grande problema che noi abbiamo di fronte è quello della mancanza della classe dirigente di questo Paese
Oggi uno dei problemi che affrontano gli enti locali almeno che lo da questo punto di vista è il fatto che è difficile trovare gli amministratori
Quando si intende amministratori capaci disponibili a lavorare per il tempo che è necessario lavorare ma non è solo disse difficile trovare questo edifici per trovare anche i dirigenti
Quella che se si vuole dovrebbe essere la buona burocrazia intesa in
In senso positivo ecco io credo che questo è un problema
Questo è quello che abbiamo visto per esempio che ci ha creato più difficoltà nel momento in cui si è cercato di andare all'applicazione del decreto ventinove e anche quando abbiamo cercato di fare quelle cose che giustamente venivano dette competono agli enti locali
Come il definire i regolamenti
Nella sulla base dei quali organizzare l'attività politica e amministrativa del livello territoriale
Fare questo significa vere grandi competenze ma vere anche una orientamento politico
Chiaro preciso ma non solo perché di una certa parte ma perché si sa anche stando da quella parte quali sono le politiche che si vogliono fare perché se no si rischia di fare
E di la di lavorare e di operare sulla base di innamoramenti rispetto alle mode
Ad esempio ho fatto una riflessione sul federalismo
Tutti noi pensiamo ragioniamo cioè ragioniamo in termini di federalismo io ancora non mi non mi sento
Pronta a ragionare in termini di federalismo dicendo che ottiene la cognizione di causa di quello che è il federalismo
Ecco mi sono accorta di una cosa
Che affrontare il federalismo se non ci siamo chiariti alcuni di quelli che sono gli aspetti del decentramento e del senso politico dell'organizzazione dello Stato rischiamo di parlare di federalismo confondendo poi il fatto che si passano alcune competenze dai livelli centrali a livelli territoriali ma non si cambia minimamente la struttura del potere
Cioè ad un comune poco importa a un certo punto
Poi precisano che cosa vuol dire poco importa passare da un centralismo nazionale ad un centralismo regionale
Cioè quello regionale può essere diciamo dal punto di vista dell'orientamento politico più vicino all'orientamento di un comune però non significa che se noi trasferiamo
Dallo Stato alla Regione
Dal governo cento Scutari dallo Stato dal governo centrale alla Regione alcuni aspetti di centralismo questo significhi per il Comune lavorare meglio nel senso di essere veramente capace di rispondere a quelle che sono le esigenze dei cittadini rispetto ai quali voi comunque
è l'ente ora al di là delle volontà dei
Degli spiriti di campanilismo eccetera ma è l'ente che poi è più vicino alla realtà
Dei cittadini quindi queste sono
A mio avviso delle questioni che ci pensano ecco sul sul capo se non le vediamo risolte tanto quanto gli aspetti diciamo
Di taglio delle entrate eccetera perché quello è un problema ma ci sono anche questi altri problemi
Che incidono molto negativamente e poi indubbiamente io vedo che almeno dall'esperienza ragiono sulla base dell'esperienza
Legge ottantuno legge centoquarantadue legge duecentoquarantuno
Io trovo che c'è una
Un qualcosa che non abbiamo finito per dirimere
La legge ottantuno e la legge centoquarantadue per esempio tra di loro creano delle contraddizioni e anche qui senza voler fare
Scelte di di parte aprioristiche ha per esempio ad oggi non è tanto facile conciliare il ruolo del Comune ruolo della Provincia
Senza che tra questi due enti metto da parte quando ci possono essere conflitti di carattere politico e personale ma proprio anche dal punto di vista gestionale pensare ad una sopravvivenza del comune e della regione
Come due enti che in effetti si coadiuvano e sono l'uno di sviluppo di diciamo sostegno allo sviluppo dell'altro ecco io vedo che questi sono problemi che abbiamo ancora molto presenti
Poi
Credo che ad esempio o i Comuni oggi hanno anche
Un sindaco e una giunta hanno anche un altro problema politico legato al fatto che dicevo prima di carenza della classe dirigente
I consigli comunali il consiglio comunale deve essere questo soggetto diciamo di programmazione e quindi di controllo politico rispetto alla programmazione fatta
Ecco io a questo punto di vista lo dico parlando anche da una situazione abbastanza privilegiata però che cosa di che cosa mi rendo conto se il livello politico della giunta e il livello di preparazione della Giunta
Sta molto al di sopra del consiglio comunale guardate che con quello che è avvenuto durante le ultime elezioni può succedere
Il Consiglio comunale va a finire che non riesce a svolgere quel ruolo né di programmazione inventivo parli consiglio comunale ma questo è il consiglio provinciale negli programmazioni di controllo
Perché il fatto di poter scegliere i membri di giunta laddove ovviamente c'è stato un sindaco un presidente la Provincia che è stato curato in questo
Può aver consentito di creare un livello che poi fanno dare molto più avanti di quanto il dibattito politico
Consenta di fare in consiglio comunale e questo è negativo perché poi provoca la frustrazione
Del consiglio comunale il suo ruolo dei singoli consiglieri e si risposta il dibattito da quello che dovrebbe essere il dibattito politico a quella che è la moda di oggi cioè lo scontro personale che non è minimamente produttivo sul piano amministrativo detto questo ma è un'altra cosa vorrei dire ecco anche sul piano della legge finanziaria
Mattina ha detto
Con puntualità alcune cose io credo che a un ente locale che cerca di gestire al meglio ecco il proprio ruolo
Una delle cose che mancano è la certezza
Insomma io devo dire questo
Se dovessi ragionare in termini della spegne cioè delle delle della spesa di energie che in un comune come il nostro abbiamo fatto
Per riuscire ad approvare il bilancio di previsione entro il trentuno di dicembre e non per essere sottoposti al governo centrale
Ma perché sappiamo benissimo esempi lanciano l'approviamo entro il trentuno di gennaio che già il tardi significa che prima c'abbiamo la gestione
Provvisoria perché intanto fin quando non è approvato dal Comitato di controllo il bilancio non è totalmente operativo
C'abbiamo contemporaneamente l'esercizio provvisorio quindi più l'andiamo e più mesi aspettiamo per poter fare gli investimenti per poter prendere le scelte diciamo con una operatività il cento per cento quindi ovviamente che cosa abbiamo fatto abbiamo cercato di operare con i tempi più rapidi possibili con tutte le difficoltà rapporto con le categorie la tassa sui rifiuti solidi urbani abbiamo fatto il consiglio comunale il ventitré il giorno prima abbiamo telefonato a livello nazionale per dire ma cambia niente o danno potete fare il ventitré quindi non è che l'abbiamo fatta al buio è abbiamo telefonato
Il ventitré decreto legge del governo che va be sposta ventinove di febbraio i termini del bilancio poco ci importa l'abbiamo deliberato ma comunque da la possibilità dell'applicazione la tassa sui fiordi rifiuti solidi urbani al primo di gennaio del mille novecentonovantasette
Ora questo ovviamente uno dice benissimo con l'avete fatto Montel voi
Però significa che non si possono mettere gli enti locali nella situazione anche quelli che hanno una maggiore efficienza efficaci diciamo anche nel lavoro politico di essere poi quelli che sul piano politico si trovano in maggiori difficoltà perché sembrano quelli che hanno voluto essere più punitivi rispetto a una situazione in cui invece si chiede il rispetto di una
Norma che dal momento che era una legge definitiva si pensava dovessero essere rispetto
E quindi io credo che
Non mi voglio dilungare molto perché ci sarebbero molte altre cose da dire ecco io dico questo la legge ottantuno è una legge che ha anche ovviamente degli aspetti da rivedere non è non ci sono mai leggi perfette
Però è l'unica riforma diciamo di tipo
Istituzionale
Che ha dato un certo risultato anche sul piano della governabilità anche dal punto di vista politico ha pagato abbiamo visto che il doppio turno con l'elezione diretta del sindaco alcuni risultati l'anche fatti portare
Ecco io non sono mi sembra di notare una cosa
Si fanno benissimo la legge anche rispetta referendum
I cittadini hanno detto la vogliamo
Però si stanno facendo secondo me tutta una serie di norme che stanno intorno a questa legge e che rischiano di vanificare né l'efficace
Io so che c'è un disegno di legge per esempio che rivede l'indennità agli amministratori
Portando la dei livelli proprio minimali ecco allora io rifletto e dico
Non mi interessa tanto a titolo personale voglio dire perché ma
Insomma se effettivamente si vuole che le città siano amministrate dalla classe dirigente che ha in qualche modo al top è pensabile che chi deve abbandonare una professione dall'abbandonare un posto di lavoro
E evidentemente dà certe garanzie tutto questo lo possa fare stando magari gruppo sarà anche incapacità personale per carità ma insomma io vedo e dentro il palazzo del Consiglio comunale ci sto come minimo dieci ore al giorno di norma ecco è possibile che si trovino amministratori
Veramente disponibili a fare questo se non hanno nemmeno la garanzia diciamo che se uno ha famiglia la famiglia non soffre anche da questo punto di vista cioè questi secondo me sono quelli Effetti che rischiano di passare sottobanco oppure in un clima di populismo in cui ancora cioè l'attacco al politico all'amministratore in qualche modo ecco rischiano poi effettivamente di svilire anche gli a spetti più efficaci ed efficienti di una lite ho detto questo perché ora diciamo può essere quello che può apparire più così eclatanti anche meno
Etico o se si vuole invece a mio avviso è uno di quelli ai quali bisogna stare attenti per non consentire che altre cose vengano poi di fatto ecco a saturarsi
Io non dico altro dico solo sul piano dei controlli
Condivido molto quello che è stato detto prima soprattutto a mio avviso è anacronistico che noi si debba lavorare con dei segretari dei Consigli comunali che sono ancora dipendenti del ministero degli Interni questo secondo me dice tutto
Non c'è bisogno di commentare niente altro ecco se questo si può accompagnare a un concetto di autonomia che significa anche capacità di decisioni
E volontà di assumersi questa responsabilità mi pare di no cioè mi sembra che questo sia in contraddizione con il fatto della valorizzazione di questa capacità di decisione della volontà di assumerci responsabilità grazie
Occorre combatterla già diamo lavoro presidente del gruppo il dottor Marcello panettoni
Io non vi nascondo che in occasioni come queste non so mai se riesco a trovare il giusto equilibrio tra il saluto doveroso il presidente di un'associazione deve dare e con grande piacere tra l'altro dagli amici e compagni laburisti
Come in questo caso oppure fare un intervento di merito cercano di navigare un po'tra le due cose
Tra le due cose senza abusare troppo della vostra pazienza
Certo è che questo vostro convegno arrivi in un momento che può apparire infelice ma io invece credo che possa essere molto opportuno
Dico perché perché il quadro politico che abbiamo di fronte come si dice
E di estrema precarietà
Chi estrema precarietà come forse poche volte nella nostra storia anche recente accaduto
E pur tuttavia per le questioni che sono parte del nostro impegno quotidiano di amministratori il momento potrebbe essere ugualmente molto opportuno e dico subito perché lo scenario che abbiamo spingere può confermare o l'accordo si fa e allora tutto tutte le questioni di carattere istituzionale riferite al sistema delle Autonomie locali devono essere parte integrante costituente essenziale dell'accordo
Della riforma dello Stato
Se l'accordo non si fa e l'alternativa queste sono le elezioni
Allora quel pacchetto di proposte di richieste Gianni Pittella molto cortesemente lo ricordava a tutti voi che sono stati riorganizzate nel rapporto per la Commissione autonomie
Possono e devono diventare a mio avviso quella carta delle autonomie che noi come amministratori locali
Dobbiamo avere la capacità di porre al centro tra i temi essenziali determinanti del confronto elettorale eventualmente indetto
Quindi sotto questo aspetto
Una delle due possibili uscite sono importanti e significative nell'un senso come nell'altro caso
Perché io condivido senz'altro quanto diceva Gianni prima nella sua apertura professore mele poi nel suo intervento
Sul giudizio che siamo chiamati a dare sulla legislazione fondamentale prodotta negli ultimi cinque anni dalla centoquarantadue
Io non ho mai considerato la centoquarantadue un punto d'arrivo
Del della riforma della recitazione riguardanti il sistema delle autonomie locali
Ho sempre pensato che fosse un approdo provvisorie importante di un dibattito istituzionale e politico che si era protratto per lungo tempo
Ma che da lì si ripartiva
Si ripartiva per avviare nel concreto la costruzione di un autentico sistema delle autonomie locali
Che dire se significato vero alle parole
Io parlo sempre di Autonomie locali e non di enti locali
Perché nella concerto di autonomie è insito
Una serie di volontaria affermazione del ruolo istituzionale del nostro istituzioni che dell'autogoverno
Della capacità di fare le scelte di merito più opportuno della capacità e della volontà di trovare le vie autonome propria ogni singola situazione per raggiungere obiettivi di ordine generale che ci saremmo fissati
Fa
L'elemento costituente del nostro impegno pubblico in queste situazioni
Centoquarantadue come fase d'avvio quindi tanto più rilanciata dagli effetti positivi della ottantuno
Io condivido senz'altro utili esempio la vostra compagna vice Sindaco di Siena dava dell'insieme di queste due leggi
E cioè del valore positivo che hanno avuto e aldilà di alcuni dettagli che nell'uno come nell'altro caso debbono essere sicuramente riconsiderati rivisti e corretti forse in alcuni casi neanche troppo marginali
Però l'insieme delle due leggi non c'è dubbio che ha prodotto un effetto di rilancio
Presso l'opinione pubblica del ruolo del significato della funzione del sistema delle autonomie locali nel vivere sociale che va oltre la fase dello scandalismo pieno della considerazione dice la mattina
Dell'ente locale come momento della corruttela della dissipazione della clientela
Chi del disservizio che cancellava invece uno degli assunti fondamentali del nostro vivere sociale Check come una parte decisiva del sistema dei diritti di cittadinanza che reclamiamo sia in primo luogo fornito dal sistema delle autonomie locali
Io non ho dubbio circa il fatto che la ottantuno abbia prodotto un effetto di nuova legittimazione degli amministratori locali presso l'opinione pubblica
E anche una nuova ricollocazione riposizionamento dei nostri delle nostre istituzioni presso l'opinione pubblica stessa
Per essere espliciti Enzo Bianco non c'è c'avrà avuto l'impedimento io non credo al partito dei sindaci come soggetto politico
Alternativo al ruolo che le forze politiche tradizionali o nuove hanno nella articolazione della vita pubblica del nostro Paese
Sono due cose diverse
Ma io credo senz'altro al fatto che anche grazie all'ottantuno le istituzioni locali abbiano oggi presso l'opinione pubblica
Presso il sistema dei poteri pubblici e delle istituzioni pubbliche dello Stato ordinamento complessivamente inteso
Un ruolo politico istituzionali ben diverso e venti incidente rispetta quello che avevano precedentemente
E devono essere visti dal nostro sistema politico sì dalle forze politiche
Non più come i terminali periferici di processi decisionali o di momenti dispensa delle risorse pubbliche momenti terminali e in gran parte prego condizionati nelle per determinate decisioni di merito da prendere
Ma piuttosto come momenti originarie fondanti
Del nostro sistema ordinamentale statuali se questa verità e tira in tutta Europa
Figuriamoci in un Paese come il nostro che soprattutto nel Centro-Nord potremmo dire ma normalmente nella storia del secolare del nostro Paese ha avuto sì certo la tardiva realizzazione di uno Stato unitario nazionale
Ma ho avuto nei comuni e in primo luogo il luogo il momento istituzionale di
Fondazione di un senso dell'appartenenza civica che ha fortissimo nel nella storia degli otto mila centodue comuni italiani come centri di identità locale
La sfida alla quale siamo chiamati a quella di Del rovesciare la piramide
Rovesciare la piramide di un sistema di potere in che è oggi fortemente centralizzato
E come corrispettiva questa centralizzazione fortemente frantumato
E frantumato molto spesso con il trasferimento di momenti decisionali anche significativi a istituzioni organiche non sono rispondenti alle assemblee elettive e che quindi
Non hanno nei confronti della cittadinanza un rapporto di validazione di consenso di verifica popolare circa il loro operato oltreché produrre una fatica una frantumazione della sistemarmi statico del nostro Paese inaccettabile
è in questo senso allora rovesciare la piramide
Che io credo alla opportunità alla fondatezza
Di questa parola del federalismo cooperativo e solidale cui noi abbiamo dedicati in questi anni tanti dibattiti tante attenzioni ancora poche realizzazioni normative legislative di livello nazionale
Coopera federalismo cooperativo e solidale in cui la cooperazione sia tra le varie istituzioni che compongono lo Stato ordinamento e la solidarietà sia nei contenuti di una politica nazionale
Che non può essere certamente quella che da parte di alcuni si è pensato inteso la chiusura egoistica delle risorse
Tra le regioni ricche all'interno con l'abbandono di altri territori di altre parti del Paese a una condizione di emarginazione di sottosviluppo certo non è questo
La solidarietà e quella che si esplica livello nazionale in ogni ordinamento statuale italiano europeo mondiale
E che fa sì che ci sia sempre una quota di risorse comunque
Da destinare al riequilibrio al raggiungimento almeno potenziale tendenziale di condizioni di omogeneità nella vita sociale né i diritti acquisiti nella risorse economiche a disposizione
Un federalismo cooperative sussidiate solidale che avviene la sussidiarietà cioè nel trasferimento non nel decentramento mani al trasferimento di una serie di competenze e risorse dai livelli più bassi
Quelli più vicini ai cittadini in rapporto alla qualità alla dimensione dei problemi per salire al livello superiore solo quando l'ampiezza del problema da affrontare non è risolvibile dall'ente locale più vicino alla gente
E quindi il movimento ascensionale deve partire portando tutte queste competenze a livello istituzionale più vicino allacci
Una organizzazione dello Stato che abbia
Il momento legislativo organizzati nel Parlamento nazionale in un sistema ordinamentale nazionali che si occupi delle poche fondamentali questioni dell'unità nazionale e le competenze legislative di ordine generale affidate alle Regioni
Ma anche un sistema amministrativo
Che sia a sua volta differenziato in comuni e province con chiarezza nelle assemblee elettive che abbia il compito della amministrazione differenziata per competenze tra ruoli ha ragione la compagnia vice sindaco di C&R e cioè ci deve essere chiarezza anche in questo al Comune vengano affidati tutte le competenze amministrative di ordine comunale locali per i servizi alla persona
Alle Province affidati tutte le competenze e responsabilità di governo del territorio e dei servizi reali quelli che si prestano alla comunità
è un criterio ma che almeno porta a fare chiarezza
E porta a semplificare mattina facevano ricognizione delle cose significative accadute con le leggi recenti io credo che tra questi occorre aggiungere e chiamare il trentatré del collegato
Lì c'è il primo embrionale avvio di che cosa può significare federalismo
Istituzionale cioè delle responsabilità e federalismo fiscale nel senso della parallela trasposizioni anche delle risorse finanziarie
E i colleghi amministratori sanno che lì l'insieme dell'autonomia Luca lanci la Lega delle Autonomie
Le stesse comunità montane hanno chiesto che l'originario disegno di legge del governo
Venisse integrato perché insieme alla trasferimento delle competenze legislative nelle materie richiamati alle regioni ci fosse anche la contemporanea identificazione delle funzioni amministrative comunali e provinciali
Perché è questo il federalismo al quale noi chiediamo il doppio federalismo che riguarda
E il trasferimento dei poteri legislativi alle regioni ma con chiarezza tutta la amministrazioni attiva affidata al sistema delle autonomie locali comuni e province l'una cosa senza l'altra
Non garantisce in alcun modo una piena realizzazione di quei principi di autonomia perché gli amministratori locali propriamente detti dei Comuni e delle Province non ha nessun interesse a vedere da un centralismo sostituito da venti centralismi regia
Il sistema statuale attuale
Alcune cose ancora
Poteri e risorse
Vanto senza l'accompagnamento adeguato
Di risorse proprie per ciascun livello locale
In maniera che il cittadino sappia con chiarezza
Che le cento lire che paga
Sull'ICI sono destinate al Comune chiede cinquanta lire che paga per un'altra cosa sono destinati alle Province le duecento lire che paga per un altro cespite siano destinati alle regioni
Se non c'è semplificazioni chiarezza esclusività della base imponibile di ciascun livello istituzionale che costituisca intanto lo zoccolo delle certezze sul quale esercitare poi quel tanto di autonomia impositiva di cui avremmo bisogno di cui dovremo assumerci la responsabilità non ci può essere una piena affermazione del sistema delle Autonomie
Perché questa classe di amministratori e quella che chiede
Smentendo clamorosamente le cose dette oggi dal procuratore della corte dei conti di passare dai controlli alla responsabilità
Perché non siamo più ormai gli amministratori che rovesciano nei loro confronti il principio costituzionale della presunzione di innocenza per aveva addosso trasferito la presunzione di colpevolezza salvo con un dimostri di essere innocente no questi sono gli amministratori eletti direttamente dal popolo
Mi riferisco certamente ai sindaci e presidenti ma per emblematizza fare una stagione nuova che si è aperta che non rifiutano le responsabilità
Anche quelle di carattere finanziario che gli vengano attribuite ma che vogliono un sistema dei controlli che consenta loro di amministrare perché oggi come oggi chi si occupa un po'di atletica sacche altroché centodieci ostacoli qui i quattrocento i tre mila siepi altro che amministrare agevolmente dopo la centoquarantadue
Perché vedete noi non vogliamo a punire i controlli
Vogliamo però un sistema di controlli efficiente ed efficace
E soprattutto rapito
Non ci basta una situazione di comitati di controllo come quella attuale si sono ridotti gli atti da sottoporre ad essi professor ma noi riteniamo che nell'attesa che una eventuale revisione costituzionale abolisca i comitati di controllo
Anche a Costituzione vigente uno dei contenuti del rapporto che abbiamo presentato al Ministero degli interni sia modificata la natura del controllo dei comitati
Se contorni ricettività ci devi essere
Deve essere di legittimità e non di annullamenti
E viene ricadere nei sindaci nelle giunte nei consigli comunali e provinciali la responsabilità di riadottare un atto che sia ad essere indicato di rinviato per un riesame fatta salva poi la facoltà dei comitati di controllo trasferire o ancor per i conti o all'autorità giudiziaria attiche venissero riapro avanti
Ria approvati nella pienezza della responsabilità che alloro è attribuita
Ma il comitato di controllo deve esprimersi sulla legittimità non sull'annullamento
E la Corte dei conti anche questo organismo che oggi brilla per censurare gli amministratori locali a livello nazionale e locali dopo aver approvato i bilanci dello Stato che ci hanno portato a due miliardi a due milioni di miliardi di disavanzo
E che ci taccia di incapacità esigere le risorse che ci competono pensi a come sta fallendo la riforma delle procure della Corte dei Conti ha discusso delle procure regionali
Di come invece di rispondere al tema che era loro affidato aiutare il sistema della comuni e tra le altre cose
Ad avere un efficace sistema di controlli interni quelli affidati ai funzionari alle segreterie ai controlli di gestione sta esercitando un'azione di controllo che ha attraverso l'apparenti verifica delle questioni di legittimità contabile di fatto sta diventando un controllo di merito asfissiante sulle nostre decisioni cioè noi non vogliamo a voli di controllo
Vogliamo che ci sia un sistema efficiente adeguato agevole che ci aiuti a lavorare in questo senso
Non ripeto le cose sulla abuso d'attitudine d'abuso innominato in atti d'ufficio la necessità anche qui non vi cancellare il reato ma il reato vero quello di dolo o di colpa grave non l'abuso innominato in atti d'ufficio che qualunque giurista Nonino è in grado di dirci e di spiegarci che è il reato che non esiste
Ma che è quello dico che consentì a qualunque magistrato di aprire un'indagine senza vere alcuni indizi accerto di qualche reato amministrativo consuma
Il discorso della necessità e poi voglio terminare con due concetti di ripensare questo insieme di questioni l'affermazione piena della principio di autonomia
La riforma della pubblica amministrazione nel suo complesso intesa in direzione della semplificazione della riaggregazione di tutti i poteri dispersi in capo ai livelli istituzionali dello Stato quelli per i quali la gente leggi responsabili e che poi giudica circa il loro operato
La necessità di ripensare lo diceva il nuovo da vice Sindaco di Siena una rapporto con all'interno del del dei Comuni delle Province tra sindaci e presidenti di giunte e Consigli che Rick ricavi collochi ognuno in una dimensione di piena dignità formale
Per cui i sindaci e presidenti devono svolgere almeno delle funzioni e non smarrire nessuno di noi il tema referendario su quali ci pronunciamo
Una Spoon programma una squadra un sindaco questa era lo slogan sul quale andammo a referendum alcuni anni or sono
Ma consentire poi alla Giunta di riscoprire la sua dimensione il suo ruolo la sua funzione
In questa dimensione attuale intanto se del caso riaprendo anche un ragionamento circa la opportunità che permanga all'infinito questa divieto
Degli assessori di essere anche membri del Consiglio con tutti i guasti circa il collegamento che ha prodotto tra l'esecutivo e il consiglio perché è una cosa separare le responsabilità
Dell'uno e dell'altro organo altra cosa produrrà all'infinito normative che tendono a separare totalmente i collegamenti tra lungamente l'altro
Ha un collegamento nel conto degli esecutivi nei confronti del Consiglio fatti in termini tali che venga riscoperta la funzione propria di questo organo nella deliberazione degli atti generali di indirizzo che consenta quindi tutto questi insiemi di riflessioni in un rapporto rinnovato anche tra il sistema delle Autonomie locali e lo Stato cerca io sono convinto che con questo termine che uno dei dibattiti di confronti che abbiamo anche tra il sistema delle Autonomie locali adesso arrivata anche Enzo Bianco Comuni e Province da un'Ati regioni dall'altro è foriero potenzialmente di grande di grande interesse
A una condizione che io ripropongo anche in questo caso che venga da tutti dallo Stato centrale come dalle regioni riconosciuto riconosciuto quella che nera nella realtà nata del nostro Paese
Che le autonomie locali hanno buoni propri competenze e funzioni proprio ieri
Che non possono essere conculcati annegate da nessun livello ordinamentale superiore né dalle regioni e né dallo Stato e che su questo nucleo di competenze fondamentali di Comuni e Province
Che devono essere tutelati anche in sede di Corte costituzionale acqua a differenza di quanto accade oggi si costruisca poi un sistema di differenziazione regionale
Che consente alle Regioni di articolare e differenziare certamente il rapporto alle loro specifiche
Condizioni e articolazioni sociali territoriali e politiche anche una un nucleo però di competenze proprie di Comuni e Province che possa garantire sul versante nazionale come reciproco
Quindi i riti fondamentali di cittadinanza ai quali il sistema delle Autonomie con locali concorre in maniera decisiva questa è la sfida credo che tale tra le tante che il nostro Paese attende di vedere risolte queste il contributo che noi crediamo possa essere dato al dibattito politico e sezione del Paese li ringrazio
Alziamo il presidente panettoni salutiamo il presente all'Anci l'onorevole Bianco che invitiamo alla tavola la presidenza
Diamo la parola all'onorevole Ugo avanti per esempio la lega delle Autonomie comunico che ci sono altri in previsione altri tre interventi alle diciotto e quindici ritengo possiamo dare alla parola per le conclusioni onorevole Spini
Voglio ringraziare i laburisti particolare l'amico più per compagno Spinesi
Per l'occasione di questo confronto dirlo voglio ritornare sulle cose che ci sono già state dette
Anche ribadite
Da pallettoni
Poco fa io voglio porre soltanto alcuni interrogativi di carattere più squisitamente politico e culturale
Penso che se si vuole costruire Pittella è quella che una volta chiamavamo la repubblica delle autonomie
E che oggi io non di sdegno la novità di un rilancio di una concezione federalista inteso come autonomia irresponsabilità maggiori da parte delle articolazioni istituzionali che sono sul territorio regioni comuni e province
Credo che occorre fare un cambiamento di centottanta gradi siamo una grossa discussione di passaggio politico del Paese
Ma la mia convinzione e che ancora le forze politiche
Ma complessivamente le strutture dello Stato hanno ancora una concessione centralistica nella cultura nella legislazione nelle strutture che governano il nostro Paese
Ora se questo significa andare un cambiamento complessivo occorre che da parte degli amministratori e degli eletti io dico che credono nell'esigenza o della Repubblica delle autonomie o di una CELTA federalista decisa
Sia quella di farsi
Dagli atti politica e culturale generale dico questo perché anche in questo momento si sta discutendo e si dice bisogna andare ad un unico ramo del Parlamento
Si dice bisogna ridurre il parlamentare va bene si dice anche che bisognerebbe accompagnare a garanzia di una legislazione e di un'impostazione realmente autonomistiche federalista una camera che rappresenti Regioni e autonomie locali
Ma se si discute tanti sui sistemi elettorali
Della Camera unità o dell'elezione del presidente La Repubblica o della Primo Ministro su cui io ho le mie opinioni che non sempre combaciano con una pendenza di carattere presidenzialista
Ed è c'era anche discutere
Di come deve essere formata e quali devono essere Larry come i compiti funzionamenti di quello che diventa un organo che a livello legislativo generale è la garanzia di cominciare a camminare su un terreno nuovo
E non trovarci come ha denunciato
Mattina panettoni Pittella
Tutte Mele che prima di sentivo
Tutti gli anni a dovere fare i conti con una legislazione che cancella l'accento quarantadue cancella la legge ottantuno cancellato dalla due quattro uno tutti gli anni dobbiamo difenderci
E ci portano via brandelli di autonomia e ci pongono nuovi lacci e lacciuoli
Di dettaglio di dettaglio che governano i ministeri al centro ed impongono un oggettivo centralismo e semmai noi come associazione delle autonomie locali quando riusciamo in qualche modo a discutere con questa strutture con questo sistema siamo anche contenti salvo a constatare che ogni anno l'obiettivo è quello c'è mai tagliare cento allora Cittalia soltanto cinquanta abbiamo vinto al cinquanta per cento
E conquista con questa logica ma questa è una logica che non può più essere al centro di una battaglia di forze politiche nuove anche quelli che si affacciano oggi con le nuovi amministratori senza porre obiettivi di carattere di carattere di carattere più generale
Ad esempio sosteniamo il principio di sussidiarietà ma il principio di sussidiarietà pone significa nella determinazione dei nuovi rapporti in una prospettiva federativa frastagliato Parlamento Governo Regioni comuni e Province
Corre cominciare avete raccolto i piedi per terra se no la sussidiarietà diventa un po'come la parola federalismo di cui ci riempiamo sempre la bocca ma non è che cambia anche se non andiamo a individuare prima di tutto che sussidiarietà significa che ogni livello istituzionale
Più vicino
Al cittadino alla soluzione dei problemi deve avere una sua autonomia una sua responsabilità istituzionali di compiti di risorse e di possibilità di governo libero della propria macchina delle proprie strutture
Perché questo si tratta
E allora io credo che c'è una grossa battaglia politica e culturale da fare e bisogna portarla d'unità io credo uno dei grandi compiti che hanno le forze di progresso
è di fare una battaglia di questo genere e non essere come qualcheduno che concede qualche cosa di enti locali o così come associazione delle Autonomie credo che dovremmo assumere un valore politico e culturale della nostra azione
Panettoni prima parlava di un progetto rappresentare non si tratta
Di avanzare alcune proposte
Per vedere di stare un po'meglio si tratta di avanzare una proposta complessiva di riforma dello Stato e dove c'è parte comprensibile di autonomia e di responsabilità nuova da parte di tutti i livelli istituzionali che sono vicine ai cittadini
E invece diciamolo
Anche noi insegnanti corpi abbiamo prodotto contro il centralismo anche in questi decenni di battaglia autonomistiche erano anticorpi che la seguono dall'esigenza di una partecipazione che fosse quella piena delle istituzioni e oggi primo sentito il vice Sindaco di Siena parlare delle difficoltà
Di mettere a regime e utile la partecipazione dei consiglieri comunali nell'opera di indirizzo e di controllo ed è un problema non è e generale questo
Perché se è vero che il sindaco eletto direttamente sono eletti direttamente anche i consiglieri comunali
E si sintonizza che il sindaco deve fare quello che gli pare io voglio sapere qual è la differenza tra questo è una tendenza presidenzialista Ica quale oggi si tende a porre in termini plebiscitarie
Quindi un problema anche di cultura nuova autonomistica che lo devono essere capace di portare di portare avanti e dobbiamo essere capaci di di presentare una proposta complessiva
Ma una proposta complessiva che non parli solo dei rami bassi ma che parli dei rami alti e parli dell'interconnessione di uno stato rinnovato Qian nuovi rapporti tra i diversi livelli istituzionali e quindi noi insistiamo sull'esigenza di una federazione di tutte le organizzazioni delle autonomie locali che raccolga tutte le forze che sono in campo
Tutte le diciamo le componenti e gli arricchimenti che sul piano culturale e di soluzioni concrete si possono dare in questo momento
Perché io credo che c'è bisogno forse a volte anche di compromessi
Ma c'è anche soprattutto bisogno di chiarezza di linee da parte delle forze autonomistiche per dare una loro contributo ed essere impegnate con forza
In questa battaglia di riforma dello Stato dove ci sono tre componente fondamentale c'è il livello istituzionale
C'è il livello delle risorse
Io capisco che occorre la gradualità vado prima o poi sapere e dire come vogliamo ai alla in un obiettivo finalistico come deve essere fatto il sistema tributario italiano poi potremo costruire neanche dei pezzi gradualmente
Vorremmo saperlo questo vorremmo anche sapere vorremmo anche sapere
Se nella prospettiva quali sono le certezze che si costruiscono su questo io oggi devo dire in una situazione che veramente lo sfascio prima panettoni lo diceva quando il procuratore generale della Corte dei Conti lo so bianco se l'hai visto stamattina
Attacca ieri si è siete andati all'incontro con la Corte dei conti il giorno dopo attacca severo gli enti locali dicendo che non sono abilitati a pensare una prospettiva disegno di federalismo fiscale
E che sono incapaci di risolvere i problemi quando i Comuni negli ultimi anni hanno prodotto dei bilanci che per il quaranta quarantacinque fino al sessanta per cento sono dati da entrate proprie
Dopo un depura le magre autonomi positiva ma la politica delle tariffe alla politica dei servizi a domanda individuale allora questa cosa
Ore di ombra e ci sono gli enti locali che non cammino su questo terreno
Ma viva dio se questo è il risultato macro economico dei bilanci dei Comuni vorrà dire e c'è stato e c'è delle esperienze positive che semmai la Corte dei conti dovrebbe generalizzare aiutare la loro generalizzato generalizzazione stimolare andare in questa direzione
Ma secondo me qui c'è qualche cosa di più
Ci sono le strutture centralistiche dello Stato c'è una cultura centralistica che quando fate le dichiarazione come il procuratore generale della Corte dei Conti è una cosa che dice con molta chiarezza
La decentramento l'autonomia la responsabilità il federalismo non devono andare avanti deve restare allo Stato centralistico come come se lo Stato centralistico non avesse guasti inefficienze
Tutte le cose che ben sappiamo che sono ben più pesanti del Processo che invece di rinnovamento se prodotto a livello delle autonomia delle autonomie locali io credo che c'è una battaglia quindi voi capite che non è soltanto di aggiustare certo dobbiamo essere anche bravi ad avere nel dettaglio le nostre proposizioni ma dobbiamo avere lavare una battaglia più complessiva chiara sugli obiettivi che oggi bisogna raggiungere al nostro Paese per rinnovare all'istituzione pensate alla pubblica amministrazione
Pubblica amministrazione si parla di controllo il vero controllo
è quello sulla gente e sui controlli interni di gestione e sui risultati in maniera trasparente nel rapporto coi cittadini ritornati un discorso di partecipazione anche il movimento progressista abbandonato
La parola d'ordine della partecipazione
Tenete le istituzioni e chiede la società civile la trasparenza deve servire mesto
Le critiche le proposte che nascono dei cittadini rapporti sono non soltanto un buon governo locale rafforzano anche una battaglia più generale controtendenze presidenzialisti che e plebiscitaria
E io credo che sono queste le cose che sono con un patrimonio naturale chi facilita l'amministratore come facciamo noi sappiamo che li incontriamo tutti i giorni che ci tirano per la giacchetta cominciando dal problema particolare
Ma ponendo in questo modo una grande esigenza
Quella di partecipare di dire la propria di decidere di arricchire in fondo la vita comunitaria e della democrazia
Io credo sia se c'è questa ispirazione e forse usciremo anche diciamo dalle sorprese che non si sa mai la settimana dopo cosa succede
Avremo forse una strategia avremo forse degli obiettivi avremmo forse delle battaglie che a volte pagheranno a volte meno
Ma vivaddio faremo crescere e contro verremo a dare un contributo serio di crescita complessiva e di salvaguardia di quei valori che sono propri di una società democratica e libera e dove i liberi comuni
Le libere istituzioni solo dei presidi vicine cittadini da cui bisogna comunque sempre partire se non si parte da questo si costruisce sulla sabbia
Si costruisce soltanto a volte forse anche delle invenzioni e lo sappia di cui non sappiamo quali saranno gli sbocchi
C'è una forza c'è una forza che è proprio delle nostre istituzioni io credo che le forze di progresso su questo devono fondare una loro rinnovamento culturale di politica di indicazioni di progetto
Pensato una cosa che voglio finire Paul Paul di progetto
Abbiamo su bloccato trenta mila miliardi
Di contributi delle della della CEI
E non si parte perché c'è Progetto Progetto Civico soltanto significa
Progetto istituzionali significa di forze che si devono mettere insieme significa di forze anche culturali che si devono mettere insieme una volta nel Sud c'era Cassa del Mezzogiorno che cerco era la democrazia della clientela
Però oggi
Un centro di progetto dove mettiamo le migliori forze dei Comuni delle Province e delle Regioni e anche esperti e uomini di cultura
Che ci aiutano a far crescere le zone che hanno bisogno di sviluppo di occupazione di realtà nuove dovrà poi partire dai soggetti che sono quelli delle comunità locali
E allora io son d'accordo e quando ebbe la mattina dicevo che ognuno un po'più pensare di risolvere i problemi dei suoi quattro soldi
Ma se vogliamo portare a sistema l'autonomia e allora bisogna che Comuni Province Regioni dia il buon esempio e avvio non una sperimentazione di nuovi rapporti
Sì lo chiamo di collaborazione unitaria ma anche di confronto di cui il Paese ha necessità e bisogno la grande politica
Ricordate vista sta indicando i cittadini
Cominciamo a fare la politica vera quella che vicino all'uscio di casa anche vicino al cittadino e forse l'intesa al riusciremo anche rivitalizzare la politica complessivamente anche quella che diciamo che è più grande
Grazie al Presidente onorevole volanti adesso diamo la parola all'onorevole Bianco presidente all'ANCI
Io però vi chiedo scusa perché vuole parlare cinque minuti come presidente dell'Anci e se mi consentite poi mi tolgo la giacca Benetton altre vuole parlare cinque minuti come sindaco di Catania in modo da avere la libertà di parlare di qualche tema politico che naturalmente come presidente dell'Anci naturalmente non farei mai
Perché ovvia naturale che sono due cose diverse
Allora si è capito tutto cos'è successo stamattina
Che è successo è stato un gravissima tratta la colpa è sempre o dei giornalisti e delle segretarie
Questa volta la colpa è della segretaria o del segretario non so bene
Forse del segretario del procuratore generale della corte dei conti cos'è successo che come quella di Mancuso sempre così gli ha dato la relazione non del mille novecentonovantacinque ma del mille novecentottantacinque sbagliato un numeretto e che ha detto esattamente gli ha dato però per errore materiale la parte sugli enti locali e quella relativa analisi è perfetta guardate l'analisi esattamente perfetta cioè descrive in modo puntualissimo sin nei particolari la condizione del mondo delle Autonomie locali nel mille novecentottantacinque
E cioè una grande crisi degli enti locali una mancanza di stabilità di governabilità
Manco si faceva in tempo a partire con la Giunta in larga parte del Paese che subito andava giù Firenze per cinque anni è stata con una no con una mobilità per così dire pari a quella della quasi pari a quella la mia città avrebbe avuto un primario straordinario pensate che nell'ultima consiliatura
Che è durata tre anni si sono susseguite sette amministrazioni di cui tre straordinarie e quattro tra queste ordinari un sindaco è durato esattamente due mesi e mezzo quindi il tempo materiale di fare il passaggio delle consegne che subito se ne è andato
Descriveva la condizione in cui questo frequente ricorso alle elezioni obiettivamente aveva un'incidenza pesante nessuno se la sentiva di adottare decisioni impopolari perché questo è vero c'è tutto quello che dice quasi tutto quello che dice sua Eccellenza
Il procuratore generale della Corte dei conti fra esattamente quello che accadeva nel nostro paese mille centottantacinque
Purtroppo ahimè non si sono resi conto che nel mille novecentonovantacinque la condizione realmente diverso e oggi è una condizione esattamente opposta a quella che veniva descritta
Io in una nota ho raccontato nutre un po'di dati ho raccontato il dato della della mescita ambiente che è quella che conosco meglio ebbene noi siamo passati in alcune imposizioni locali da una evasione
Cioè che è il caso di dire
Insomma da quei pochi di reperire fessi che pagavano le tasse locali eravamo intorno lì
Insomma per alcune imposizioni locali ramo intorno al venticinque per cento con un'aria di evasione del settantacinque per cento e nessuno ovviamente che pensava minimamente di andare a far pagare le tasse siamo arrivati nel giugno mille anni ha ribaltare la condizione e siamo a un settantacinque per cento di di pagamento è un venticinque per cento di evasioni nel giro di qualche
Mese ancora siamo convinti di arrivare alla media
Italiana
E così su questa su questa lo diceva volanti noccioleti ad aggiungere insomma la media ormai delle nostre città dei nostri comuni e che il sessanta per cento
Delle risorse che noi amministriamo sono risorse che vengono dai cittadini delle nostre collettività e appena il quaranta per cento è risorse forse anche meno siamo complessivamente al trentacinque per cento trentaquattro per cento solo risorse che ci vengono trasferite
Allora io non posso non condividere quello che diceva immagino panettoni ma che diceva da ultimo Gualandi evidentemente
Qui c'è qualcuno mi verrebbe di dire ma non è questo il caso che si vuole rifare con operazioni
No una credibilità che purtroppo ahimè ha perduto
Seconda cosa si vogliono nascondere inefficienza ha ragione volanti dello Stato centrale c'è già il semplice fatto che la condizione descritta sia quella così vecchia
E la dimostrazione clamorosa di inefficienza del resto se qualcuno volesse difendere il sistema fiscale a livello centrale no credo che basta guardare al catasto non dico altro
Al catasto
La condizione in cui il catasto oggi è a livelli semplicemente impressionanti allora ci mettano in condizione non abbiamo la pretesa no di essere coloro che ne sono tutti i problemi chiediamo di collaborare di fare la nostra parte
Siccome del le imposizioni dei Comuni graveranno inevitabilmente sul bene casa sugli beni immobiliari beh chiediamo solamente di essere in condizione di partecipare a un processo di ammodernamento di questo strumento che è fondamentale
Chi di noi chiediamo di essere messi in condizione non sta parte dobbiamo sentirci dire per di più dal signor procuratore generale alla Corte dei Conti
Che il modello di Stato che funziona e quello centrale e che i Comuni province non sono pronti per questo passaggio francamente ripeto uno spiacevolissimo incidente
Che non si giustifica altrimenti se non con un clamoroso errore di segreteria di avere sbagliato di un decennio
Il
Le carte che gli hanno passato
I problemi viceversa c'era c'era abbiamo io visto qualche attimo fa un'intervista sul Corriere della Sera di oggi di una dei sindaci
Dico francamente più bravi che abbiamo in giro per l'Italia e lo dico
Lo dice uno che era convinto che non avrebbe mai saputo fare il sindaco perché Antonio Bassolino pensavo che non sapesse ministra un condominio invece è un signor Sindaco francamente non signor sindaco
Ecco Antonio Bassolino intesa sul Corriere di oggi si sfoga drammaticamente perché dice
E descrive la condizione di Napoli che essendo diventato un caso un po'di attenzione da parte dello Stato c'era
Avuto il G7 ha avuto una serie di opportunità che ha saputo utilizzare in pieno ma ci sono comuni che questa attenzione non l'hanno avuta che stanno anche peggio di nato mazzolino alle mani ai dei capelli perché naturalmente la mente
Una condizione drammatica io non do un giudizio politico sul governo Dini ma certo sul versante delle autonomie locali è stato un disastro se avere il coraggio di dirlo è stato un vero disastro perché insomma la condizione che la condizione che ne abbiamo vissuto col governo Dini ogni volta che col codino aveva un problema mi fa pensare sempre al medico del della del Palermo
Della squadra di calcio del Palermo ma sapete questa storia il medico a stare caccia fermo era uno che insomma non c'era molto a che fare con la medicina però siccome nel sistema delle raccomandazioni quella un posto
Uno andava in giro per l'Italia medievale partito dal campo insomma quando il Palermo per azzerare la cosa cari
E so un giorno un giocatore del Palermo durante la partita a un incidente e si fa male sul serio medico accorre si mette le mani catene detto accidenti se fatto male Picciolo medico
Ecco quando l'abbiamo una questione politica
Con i ministri con molti napoletano con tutti dei ministri al governo Dini
Sapete che ci rispondono Valdo
E qui ci vorrebbe non volerci questa la questione politica
Scusi ma un sindaco con chi deve discutere di una questione politica se non con il ministro competente evidentemente il livello istituzionale con livello istituzionale ecco su questa vicenda
Ancora da ultimo le resistenze che abbiamo avuto di professori che fanno i ministri eso o sottosegretari e sotto le presunte già dei ministri
Vero mandato in Francia ogni riferimento ai sottosegretari al Tesoro ed è tutto da fra i quali hanno i loro modelli matematici conosce hanno i loro i loro modelli matematici e siccome hanno modello matematico naturalmente la realtà si deve adeguare i loro modelli matematici
Non è che i loro modelli di conoscenza della realtà si devono adeguare la realtà e francamente hanno combinato dei disastri hanno tolto al mille novecento comuni in corso d'anno nel mille novecentonovantacinque
La bellezza di
Cinque cioè seicentosessanta miliardi in corso di di bilancio con la recita la nota spese voi capite che cosa vuol dire allora abbiamo questo problema serio è grosso io non so come andrà a finire la situazione di crisi del
Politica
Certo non abbiamo bisogno di governabilità diciamolo con franchezza
Cioè non è possibile che ci sia questa discrasia tra i sindaci i presidenti delle Province
Che ormai ragionano a quattro anni
E quindi hanno la capacità progettuale e sentiamo che un Governo non è in grado di assumersi un impegno per dirmi se non dico molto ma l'otto marzo sono in grado di partecipare a una riunione del duro del Comitato delle Regioni perché non sono in grado di assumere impegni che non siano alle settimane
Un paese in profonda trasformazione come nostro vive ormai di questa vera ormai in rottura di questa faglia
Tettonica che c'è nel nostro Paese tra il livello del governo locale dove bene o male ci sono ormai tutti i segnali di un'Italia che si è messa in moto che è un'Italia che comincia a pensare moderno che ha cultura di governo che ha capacità di affrontare i problemi è un livello centrale francamente impantanato in una condizione inaccettabile
C'è bisogno naturalmente di metterci in condizione di governare meglio le nostre citare lo stress province sotto questo profilo io non sono del tutto d'accordo con l'osservazione che faceva quarant'poco fa non c'è bisogno di lottare tra sindaci e consigli comunali l'ultima posso dire francamente delle stupidaggini che possiamo fare
Non ho infatti dice la stessa cosa infatti ho usato l'espressione che va bene troppe qualcuno il Consiglio
è e i consigli sono alla ricerca di un ruolo e devono essere circa il ruolo certo loro loro non può essere quello del vecchio sistema
Perché se la loro desiderio la fame
E quella del consociativismo per cui volevo una fettina di potere nella stazione ogni giorno devo dire francamente no non è questo
Dobbiamo cercare un ruolo in cui non si discute lampadina fulminata insomma non è il Consiglio comunale le grandi decisioni strategiche che riguarda la vita recita quelle sono appassionanti
Purtroppo vi dico con franchezza che non sempre è così e che talvolta viene Nostalgia notoriamente viceversa di trovarsi e di ritagliarsi uno spazietto per partecipare diciamo detto questo è chiaro che i Sindaci devono smetterla
Quando hanno degli eccessi di protagonismo di pensare che sono depositari del verbo divino e che nella democrazia c'è bisogno di un confronto noi siamo costretti a frequenti a confrontarci ogni giorno con la realtà che il confronto straordinario ma la realtà è fatta anche del modo con cui la vedono gli altri
Le forze sociali e la società civile e anzitutto chi è depositari di un mandato democratico altrettanto forte giusto come quello naturalmente in consiglio comunale ma insieme va fatta questa battaglia riconducendo ad unità e distribuendo meglio i poteri rafforzando in modo serio
I poteri gestionali
Che non possono che essere dati a chi ha la responsabilità a questo e i poteri di indirizzo veri e di controllo forte che devono serate ai consigli comunali
Questo il legislatore non ha avuto Valdo il coraggio di farlo perché al solito evitare le riforme le facciamo a metà anti imbocchiamo una direzione però non siamo in grado di abbandonare sino in fondo l'altra noi chiediamo di ricondurre ad unicità
E coerenza un sistema che oggi è largamente incoerente non vi dico che succede poi in Sicilia
Quando questo sistema porta al fatto che per di più per quel masochismo che fa parte della antica cultura della mia terra abbiamo varato un sistema elettorale grazie al quale otto sindaci sul nove Comuni capoluogo di provincia siamo in minoranza dei consigli comunali
E quindi voi capite perfettamente che cosa vuol dire ovviamente tutto questo in una realtà che avrebbe bisogno di governabilità un minuto a questo punto come sindaco di Catania
E quindi come esponente di una persona che mantiene viva Dio la sua identità politica
Io sono molto contento di partecipare
A questo incontro di amministratori locali
Laburisti
E vi dico che vorrei darvi un messaggio noi abbiamo un grandissimo bisogno
Che esca fuori
Finalmente nel nostro Paese in una fase tormentata della vita politica
Con forza crescente la visibilità di una forza nuova del soggetto politico a creare e che però Recuperi alcune grandi tradizioni della storia del nostro Paese di cui avvertiamo un grande bisogno
Io credo che lo schieramento democratico e progressista non sarà mai completo nel nostro Paese
E sesso si foto si fonderà soprattutto su un'alleanza tra il PDS
Il Partito Popolare con una visibilità di queste due forze politiche maggiori e con un ruolo francamente marginale del di questa tradizione perché lo dico subito queste due forze che sono importantissime se sono loro due sole moltiplicò i loro difetti ahimè e poi non si riesce c'è una grande tradizione ma pare che non ci sono i numeri nel nostro Paese alla tradizione viva forte importante che la tradizione
Riformista laburista laica liberaldemocratica ambientalista
Che ora quella che per usare un'espressione sola metterebbe di dire la sinistra democratica che è una tradizione
Che pensa moderno che può dare un grande contributo in termini qualitativi e c'è un gran bisogno e consentitemi con un pizzico di ottimismo anche in termini quantitativi se questo incontro di oggi desse un segnale anche in questo senso io credo che sarebbe doppiamente utile come lo è stato certamente
Scuola
Grazie alla Presidente bianco
Poi risponderà il nostro presidente nazionale la sua conclusione alle alla parte politica dall'intervento del dall'amico bianco adesso c'è il è previsto l'intervento del segretario generale dell'Uncem il dottor Cavini che sostituisce il presidente Coco anziché è ammalato a una broncopolmonite lo sostituisco e porto subito i suoi saluti purtroppo una malattia alla costretto a letto
Ringrazio però il partito laburista di averci dato la possibilità di partecipare all'assemblea dei propri amministratori
Anche se siamo in effetti l'associazione più piccola fra tutte quelle che avete invitante siamo un'associazione che abbiamo la nostra specificità la specificità della montagna
Ma io colgo l'occasione non mi metto a parlare dei controlli della trasparenza della responsabilità che qui è già stato illustrato della quale condivido le illustrazioni che sono venuti vorrei fare però visto che mettono in assemblea di amministratori vorrei farvi una riflessione su una scadenza che me giudizioso è prossima ed è di grande importanza proprio per l'affermazione del sistema delle autonomie
Il collegato alla Finanziaria
Mi sembra nel comma quarantasei dell'articolo due a praticamente dato cinque mesi di tempo per cioè entro il trentuno non maggio di quest'anno per riscrivere la trecentottantadue
Per riscrivere solo la trecentottantadue ma anche decreto seicentosedici pertanto a completare il trasferimento dallo Stato al mondo delle regioni e delle autonomie locali Comuni Province
E anche comunità montane
I poteri che ora invece fino ad oggi sono rimaste allo Stato
Credo che questa sia una scadenza di grande importanza ormai tutti parliamo tanto di federalismo parliamo anche tanto del principio di sussidiarietà ma questo principio di sussidiarietà neo riusciremo veramente a raggiungerlo
In questo data chiede a Trenton my job sharing usciamo tutti assieme perciò non solo lo Stato ma lo Stato le Regioni e il mondo dell'arte nomine locare riscrivere questi decreti che trasferiscano
Tutte le competenze che erano rimaste
Ma c'è una preoccupazione che io volevo mettere qui per sempre
La preoccupazione che il mondo dei piumoni è un mondo fatto da otto mila comuni è un e fra questi otto mila comuni ci sono cinque mila comuni che sono sotto i cinque mila abitanti
Che pure questo principio di sussidiarietà comici rammentava prima Gualandri che succede detta significa andare al potere più decentrato e più vicino ai cittadini le competenze dell'interesse dei cittadini abbiamo la difficoltà questi cinque comuni
Come fare gestire queste funzione
Ed è un nodo che va sciolto nel riscrivere questo decreto seicentosedici e perché dico queste perché laggiù che nega perché rappresentiamo questa specificità della montagna chiesti il cinquantadue per cento del territorio italiano
E purtroppo però è solo un quinto della popolazione perché i grandi agglomerati urbani
Fanno la grande numero della popolazione qui ci sono cinque mila comuni che debbano comunque gestire avendo dell'enorme difficoltà proprio per il numero di abitanti che questi comuni rappresentano abbiamo i Comuni da trecento abitanti abbiamo i Comuni del cinquecento abitanti
Abbiamo i Comuni fino a mille abitanti sono due mila in Italia
Che dovranno gestire tutte queste funzioni allora ripeto ancora perché la riflessione credo che il decreto seicentosedici che allora aveva inserito le comunità montane
Come soggetti gestivano
Tutta una serie di funzione in sostituzione dei Comuni perciò non prevedendo quei nuovi consorzi di Comuni che poi avremo delle enormi difficoltà a farle chi vi parla e conosce bene l'onorevole Spini perché della mia provincia sindaco da ventidue anni in un comune di mille abitanti pertanto queste cose se ne rende perfettamente conto
C'è la necessità se vogliamo veramente e compiere questo principio di sussidiarietà
Che queste funzioni vengano assegnate a un ente che nella montagna già da anni lavora che ha riconosciuto a pieno titolo fra gli enti locali
Nella con l'articolo ventisette ventotto della centoquarantadue che la comunità montane che si potrebbe veramente a mio giudizio candidare a gestire assieme ai Comuni state bene attenti non in alternativa il piumone mai assieme ai Comuni tutta una serie di funzioni che nella riscrizione della trecentottantadue debbano essere fatti e tutto il tuo marchio
Però stiamo attenti ed è l'ultima osservazione l'ultimo messaggio io cerco di mandare c'è un comma finalmente nella a nel collegato alla Finanziaria mille dice che è molto importante
E che è il comma C Comencini della comma quarantasei perciò la lettera c del comma quarantasei
Hutter voi dice questo bisognerà attribuire entro il trentun maggio alle Province ai Comuni e agli altri enti locali funzioni amministrative per le materne di interessa esclusivamente locale poi dice
Vorrei vedere con particolare riguardo ai compiti di gestioni settori prioritari per i quali opera la pelle che ha delle funzioni amministrative regionali agli enti locali e questo perché lo voglio sottolineare è vero che sono state date parecchi poteri anche alle regioni ma è anche vero che noi abbiamo trovate non mi ricordo chi loro faceva presente
Venti centri di potere regionale che sono messi a fare dell'amministrazione attiva le regioni che si sono non spogliati ma che non hanno portato a compimento creola
Compito legislativo che gli Sierra e che gli era stato assegnato dallo Stato ma che si sono messi a gestire non trasferendo di conseguenza
Tutti questi poteri ai Comuni o da livelli c'è decentrati facendo saltare questo principio di sussidiarietà ecco
Credo che il trentun maggio del bersaglio scadenza
Nella quale si riscrivere per centottantadue sui rischi del decreto presidente Repubblica seicentosedici ma lo riscriviamo insieme Stato Regioni e autonomie locali perché solo in questo modo
Non riusciremo a fare quel vero ci decentramento che potrebbe veramente dare la piena affermazione al sistema dell'autonomie come prima il professor rende mi sembra che ci diceva grazie
Chiamò il Dotto
L'intervento metri Ruggeri vice segretario della funzione pubblica dalla CGIL prego
Dopo
Ma dopo parole Vasco
Posso
A pochissime battute perché
Allora mi sembra la più adatta a fare al tirare delle conclusioni di questa riunioni di questo seminario che io trovo molto opportuno può sembrare una contraddizione ma nel momento in cui si discute
Della forma di governo a livello nazionale affrontare e approfondire le questioni relative al governo lo che locale può sembrare una contraddizione
Ho una scelta controtempo in realtà mi sembra invece una scelta molto azzeccata
Molto azzeccata perché non c'è solo il bisogno di ridiscutere una forma di governo a livello nazionale ma proprio in quanto una discussione su questa forma di governo può anche assumere caratteristiche che noi potremmo contrastare dobbiamo costruire una democrazia compiuta una democrazia diffusa ai livelli locali ai livelli territoriali quindi mi sembra che questo seminario questa discussione possa dare questo contributo nei momenti in cui si discute si affrontano i problemi
Della forma del governo nazionale con pericoli anche che qui venivano citati
Di deriva plebiscitaria non c'è dubbio che il rafforzamento del governo locale è un punto fondamentale
Della contenuto della democrazia nel nostro Paese io altre due considerazioni faccio perché sono completamente d'accordo con la relazione molto stimolante che faceva il compagno
Pittella verso la quale o una critica da fare che farò all'ultimo dulcis in fundo le critiche si fanno sempre all'ultimo perché uno cerca di accattivarsi prima la simpatia con qualche con qualche complimento non c'è dubbio che il problema del federalismo nel nostro Paese propone
Un federalismo che abbia al suo interno la questione della solidarietà il federalismo è un assetto diverso dei poteri nostro Paese può essere mosso come mossa incerti stanze anche da fenomeni di egoismo e di individualismo esasperato con un'attenta azione un tentativo di separatezza esagerato che può riproporre contraddizioni ed emarginazioni
Che noi dobbiamo contrastare quindi io penso che la nostra posizione deve essere molto chiara quella di scegliere un federalismo un nuovo un decentramento reale dei poteri che dia sostanza ad una democrazia diffusa e non lasci soltanto il problema della forma di governo nazionale ma la democrazia diffusa che abbia svolto centro il problema della solidarietà del nostro Paese una solidarietà condivise che non sia quindi questo decentramento un decentramento che abbia il suo interno come in qualche proposta decentramento c'è la questione un egoismo esasperato una separatezza esasperata
Ha ragione compagno Pittella quando affronta il problema dell'efficienza della pubblica amministrazione e quando affronti il problema dell'efficienza dei comuni sono completamente d'accordo sul
Gli accenni che venivano fatti sulla legge ventinove sul fatto che questa legge che ha introdotto
La privatizzazione del rapporto di lavoro doveva introdurre come dire più un mercato da un punto di vista dei rapporti dentro la pubblica amministrazione in realtà l'impianto filosofico dighe di principi di questa legge è sempre lo stesso stadio lo Stato centrale non si fida
Delle autonomie locali per cui anche da un punto di vista delle controparti nei nostri Novi contrattuali conta pochissimo sia alle Autonomie locali per quanto riguarda il contratto degli enti locali sia le aziende sanitarie le regioni per quanto riguarda il contratto
Della sanità da questo punto di vista io penso che queste uno dei problemi che insieme movimento sindacale forze politiche in particolare
Il partito laburista debbono affrontare una completa revisione di questa legge che è stata fatta nei momenti in cui non vi era in discussione con forza una nuova fase della democrazia il nostro Paese quindi una legge che ha tutto lo spirito accentratore che hanno caratterizzato che hanno caratterizzato gli anni
Gli anni passati finisco con la critica ecco da un partito come il partito laburista quando si affrontano i problemi dell'efficienza della pubblica amministrazione che dal mio punto di vista in termini generali io vedo
Attraverso una elevazione
Dell'assunzione del principio di responsabilità e attraverso una più cogente competizione all'interno del sistema pubblico e in particolare per quanto riguarda i partiti alcuni servizi penso presenta la sanità non si parla
Del lavoro cioè del valore del lavoro del pubblico dipendente in questo settore
Io capisco come dire che forse l'occasione non era proprio quella più adatta ma certamente da un partito come il partito laburista ogni occasione
Per parlare di una nuova fase di valorizzazione del lavoro dipendente e in particolare di quello pubblico visto che affronti all'ombra della pubblica amministrazione sarebbe ed è fondamentale penso per esempio alle questioni irrisolte
Della formazione cosa fondamentale la pubblica amministrazione che riguarda non solo le qualifiche più basse
Tant'è che noi assistiamo a pubbliche amministrazioni che hanno grandi carenze e grandi esuberi contemporaneamente non riescono a fare una mobilità
Interna perché non c'è una formazione professionale adeguata ma riguarda tutto il corpo dirigente delle pubbliche amministrazioni
Quanti quanti sindaci eletti che hanno come dire una rappresentanza reale dei cittadini anche qui vorrei fare una battuta anche rispetto a questo
Quando si parla del Sindaco d'Italia
E quando si parla di democrazia diffusa
Forse c'è anche un problema per i grandi sindaci delle grandi metropoli cioè voglio dire anche nelle grandi metropoli il fatto dell'elezione diretta comporta nelle grandi metropoli la creazione di una democrazia ampia diffusa di associazionismo di forza dei sindacati in modo tale come dire che anche lì non ci sia un punto dove ricadono tutti i problemi cioè secondo il mio giudizio anche le elezioni dei sindaci di Letta che è stato un fatto importante determinante per la responsabilizzazione la capacità decisione deve essere completata i livelli locali attraverso una valorizzazione di tutti gli strumenti di democrazia associativa locale compresa anche una valorizzazione una valorizzazione dei sindacati e del lavoro dipendente
Finisco appunto su questa questione e la valorizzazione del lavoro pubblico che è un punto fondamentale guardate che su questa questione oggi si scontrano come dire gli approcci
Del popolo della libertà del buon governo in modo determinante non abbiamo due componenti fondamentali
Che stanno puntando nei confronti della forza lavoro del pubblico impiego in modo preciso una parte più
Che con un approccio di libero mercato e quindi attraverso una precarizzazione del lavoro pubblico un'altra privilegiando le corporazioni le vecchie corporazioni penso per esempio a destra dentro dentro questa dentro questa questo la destra più retriva dentro questo questa coalizione ecco perché una forza di sinistra una forza di sinistra democratica
Non può prescindere dall'efficienza della pubblica amministrazione che chiede competizione non solo al sistema manca lo stesso lavoratore dipendente ma nel quadro di una sua valorizzazione prescindere appunto da un discorso del del valorizzazione del lavoro pubblico ma in generale la valutazione lavoro dipendente che io penso che nella discussione
Nelle proposte del del partito questo problema debba avere un attenzione maggiore di quella che ha avuto oggi nel quadro strategico della relazione compagno vitella che condivido completamente
Io ringrazio veramente molto il compagno Pittella per aver organizzato questo primo incontro dei nostri amministratori e ringrazio tutti coloro ospiti e relatori che hanno partecipato mi sia consentita una particolare ringraziamento
Al professor Mele che indubbiamente ci ha dimostrato come un consigliere di Stato può mettere anche un po'di Pepe nella capacità e l'autonomia degli amministratori locali dargli una indirizzo politico molto giuste molto calzante
Io vorrei cominciare proprio là dove è finito Enzo Bianco che ringrazio molto per il suo intervento che siamo noi
Noi vogliamo essere dei riformisti conseguenti sul piano istituzionale sul piano sociale com'è stato detto allora sul piano occupazionale
E quello che sta accadendo a livello nazionale che do dimostri la necessità che ci rafforziamo ATC raccordiamo con le altre forze dell'aria socialista e laica della sinistra democratico che cosa sta avvenendo in questo momento sul piano del riforme istituzionali e del rapporto con la crisi di governo succede che l'Ulivo che dovrebbe essere lo schieramento di avanzamento nel nostro Paese ha scelto in questa crisi istituzionale di marciare al passo e più conservatori cioè a dire del Partito popolare
Col risultato di trovarsi oggi non vero e proprio cordone
Perché noi dove siamo partiti siamo partiti dal fatto di dovere scongiurare come una specie di nefasto nemico la democrazia qualsiasi forma di elezioni dirette qualsiasi potere venisse dato a chi veniva eletto direttamente sia poté rilievi che poteri forti che poté rimedi e così via
E con la necessità di difendere diciamo così uno Stato scuola
Che al massimo si può cambiare nel senso di rafforzare il potere di designazione dei segretari dei partiti e naturalmente facilità di partiti quelli che contano un po'più degli altri un po'come nella vecchia Unione Sovietica siamo tutti uguali ma qualcuno ovviamente un po'più quale degli altri
Il che cosa significa ha significato che noi siamo partiti per questa trattativa istituzionale ancora una volta sul problema del primo ministro della sua designazione
E si fa fatica oggi a reggere nei confronti di un'impostazione che non vogliamo che dice invece da Segni a Fini la vogliamo eleggere direttamente
Ed in effetti vedrete che nelle prossime giorni nei prossimi ore arriverà ha detto questo ma come se lo designare perché non lo volete leggere
Perché deve essere seriamente uno che il numero uno di una lista di dieci bloccata che viene sfornata elaborata a Roma e non deve avere una sanzione di carattere popolare ne avevamo proposto ben diversamente cioè di dare innanzitutto una comprensibilità la battaglia per le riforme perché le riforme non sono una cosa astrusa dei partiti
Devono essere una cosa comprensibile un elemento di battaglia per il Paese sia perché sono il presupposto per affrontare i temi di carattere economico sociali anche i temi diciamo una crescita culturale del nostro Paese
Sia perché devono essere un elemento di trasparenza di democrazia
Quando noi prima ancora che il professor Sartori la rilancia sotto ribollente
Vorrei dire scherzosamente avevamo già presentato da Sartori poi quando Sartori si è fatto vivo l'abbiamo fatto finta di ripresentarla per prenderci un quarto d'ora di modesta notorietà ma se c'è una coerenza in politica abbiamo sempre sostenuto coerentemente questa tesi che è molto semplice
Il presidente La Repubblica lo si legge
Ma non è un faccio tutto io perché c'è un governo responsabile di fronte al Parlamento e perché c'è un doppio turno per eleggere il il Parlamento che è semplice facile ed evidente al primo turno vince chi al cinquanta per cento più uno al secondo turno eventualmente vacche supera una certa soglia ragionevole che può essere determinata come noto in Francia partirono bassi perché come da noi
C'era un proprio il quadro politico da ristrutturare si partì dal cinque per cento poi man mano che la situazione politica si è semplificata arrivarono a dodici e mezzo che l'attuale situazioni questo sistema è facilissimo da spiegare lui sono tre punti presidente Pubblico si regge il governo però rimane lì responsabili di fronte al Parlamento il Parlamento lo si legge a doppio turno credo che qualsiasi cittadino sia in grado di capire afferrare consiste quello che sta che è prevalso al in quest'accordo che speriamo anche che sia un accordo devo fare qualcosa del genere
Non è così facilmente spiegabile
Perché si deve spiegare che con lo stesso voto si fa appello al maggioritario però anche un premio di maggioranza io non sono un giurista ma che un giurista mi dice che in genere il premio di maggioranza sul maggioritario
è un po'un bisticcio con proprio e non sono una cosa un po'ordine ardite a un pochino ardita e poi ancora copro proporzionale quindi c'è maggioritarie prima di maggioranze proporzionale
Il sistema poi trovato e forse meno l'impulsivo di quello che sembra a prima prima visita perché in fondo il cittadino è chiamato a dare un solo voto quindi non è poi così diciamo così repulsiva come poteva sembrare a prima vista e però tuttavia rimane il fatto che è un sistema complicato non è un elemento di battaglia politica cosa capisce la gente perché a un certo punto
Hanno dovuto mettersi d'accordo e queste c'è anche qualcosa di positivo ma non basta questo bisognava dare alle riforme il carattere materia propria battaglia fra democrazia del nostro Paese
E se si portano avanti riforme comprensibili ed evidenti questo si può fare se non loro se invece lo si ci si rifugia appunto in questi compromessi estremamente astrusi credo che sia difficile aggiungo poi che cosa rimane il presidente La Repubblica in quest'accordo non può più scioglierle chiudere non può più dare l'incarico di formare il governo io scherzosamente direi restituiamo ai comuni un po'di soldi e chiediamo al Quirinale corazzieri vediamo che i poteri di garanzia al presidente la Corte costituzionale onestamente non cambierebbe granché
Ma naturalmente questo è un paradosso nutrimento poi c'è un terzo punto su cui bisogna stare molto attenti nel Mezzogiorno in particolare
Se passasse la tesi Fisichella che al primo turno si va non col cinquanta più uno come normalmente ma si va col quaranta per cento voi sappiamo che l'esito è nefasto in molte situazioni italiane perché perché mi sono molte situazioni in cui tutto sommato si riesce ancora batte la coalizione avversa per
Un cinquantun per cento dei cittadini Alleanza Nazionale non li vuole ma certo evidentemente quando non è più necessario trovare una cosa di questo genere quaranta questi passano al primo turno sarebbe evidentemente qualcosa di molto più complessa e di molto e di molto più difficile
Con questo noi non vogliamo recitare la parte diciamo così di chi vuol fare saltare un accordo che se si fa se viene fatto
Ha comunque un valore in questa situazione anche perché poi viva dio si passa dal Parlamento e quindi qualche miglioramento insieme agli altri si potrà pure fare abbiamo chiesto ieri al gruppo progressista federativo che si facesse un piccolo gruppo di lavoro cominciasse a guardare il testo eventualmente davanti fare un miglioramento ma io prevedo una cosa molto semplice che si è fatto quest'operazione prima di a tirarci su questo terreno di questo tipo di riforma e poi probabilmente di di di di fare l'affondo di dire ma allora via completiamo
Come un po'ci si è cercato di fare appunto in queste ore completiamo qualche senso a dire che indicato o proprio lo scriviamolo stampiamo sulla scheda e questo mi sembra un po'buffo che con la stessa schiera si diano tributi diversi che insomma cittadino deve dare l'investitura o al parlamentare o al o al primo ministro ma non si può fare questa commistione oppure diciamo da perché si va ad elezioni dicendo perché non si vota direttamente
Io credo che oggi si debba operare su due piani il primo l'evidente interesse di Berlusconi a non avere lezioni su questo va messo anche un po'alla prova è evidente che se lui torna indietro e si va ad elezioni anticipate perché così Fini ha voluto poteva anche fare a meno di fare l'esplorazione poté tutto sommato evitarsi questa questa questa fatica politico quindi io credo sia puntare su questo
Però bisogna anche essere molto precise e molto chiari su un punto se si dovesse andare ad elezioni
Io credo che noi dobbiamo chiedere alla coalizione dell'Ulivo di non andarci su questa roba così complicata e complessa fatta unicamente perché il particolare non ho avuto nemmeno bisogno di mandare un tecnico dalla commissione perché ha già abbastanza veniva tenuto informato minuto per minuto
A differenza di noi che per avere qualche notizia si ricorreva Fisichella perché io per qualche notizia trattativa deve ricorrere a qualche gentile telefonata col professor Fisichella ma il primo il primo con l'arrestato Inter è stato entro vincolato il minuto per minuto ma non c'è nemmeno bisogno che ci andasse perché la sua il suo limite era questo e questo limite è stato accettato ecco io credo che se si deve andare avanti se si dovesse andare uno scontro io penso che dobbiamo riavere una riforma chiare la Sartori visto che ormai si chiama così è una riforma generale
Così come sarebbe chiara anche una riforma l'inglese una riforma tedesca ma allora integralmente il modello inglese
Che non ritengo adatto all'Italia integralmente il modello tedesco purtroppo non ci sono i quali il il sistema politico perché non si dice sistema francese perché oggettivamente la sto all'attuale situazione politico partitica assomiglia più a quella che non a quella inglese o a quella tedesca
Perché in Inghilterra in Germania non c'è nessun bisogno di mettere sulla scheda il nome del candidato primo ministro Cancellieri è evidente che se vince un partito il suo leader va al governo
Nel caso tedesco addirittura il Parlamento lo vota lo vota cosche da ma è evidente che si tratta del del leader del partito che fomenta Vito
Questa bizzarria
Da questo punto di vista devo dire delle responsabilità oggettive anche Mario Segni perché andarsi a inventare l'elezione diretta del primo ministro quando no queste esiste solo in Israele per di più nemmeno applicata ed è chiaro che così si legge qualcuno se legge numero uno del sistema si dice il sindaco d'Italia ma il sindaco e il numero uno del Comune
Il sindaco e il sindaco non c'ha sopra o accanto un presidente della Repubblica evidente che non della Repubblica comunale naturalmente quindi non è effettivamente ecco io penso che una responsabilità ci sia stata anche nel diverge
E non è un caso che Fini è molto intelligente abbandonato il presidenzialismo all'americana e si è buttato sull'elezione diretta
Del primo ministro perché in questo modo allargata la sua capacità di udienza e sabato a Roma verrà celebrata una manifestazione sul presidenzialismo su cui a quanto ho capito parleranno Fini Berlusconi Segni ed altri
Mentre la sinistra sarà attardata dire non vogliamo lo slalom del del delle dell'indicazione ed è del del sistema elettorale a tre strati maggioritario però anche proporzionale però anche col premio di maggioranza
Che costo è un esempio d'ora per dire che c'è un dato perché dobbiamo rilanciare la presenza non sulla purista ma di un'area socialista e laica
Perché si sta sentendo un po'il fiato corto di una egemonia sulla sinistra italiana di posizione che alle volte non sono riformiste ma sono posizioni diciamo così che forse non si sono resi conto che una certa situazione del passato non è più riproducibile e non è più pensabile e del resto non c'è dubbio che per esempio anche nel particolare esponenti come Antonio come Nicola Mancino si sono mossi invece per dire che si poteva invece procedere su un modello che fosse intermedio fra portoghese o tedesco o portoghesi o osteria Coco francese
C'è un modello in cui non si demonizza Avati elezione diretta di qualcuno
Questo lo dico perché sappiamo molto bene che l'Italia sta diventando a creare un mare del centro con una grande forza della sinistra tanto più del centro sinistra
Una del Nord è una del sud ma del nord e sud con debolezza del centrosinistra
E noi dobbiamo avere una strategia anche per queste aree ecco anche perché siamo contenti di avere qui oggi Enzo Bianco perché la Sicilia voterà voterà per le regionali a maggio comunque vada si voti non si voti a livello nazionale e sarà un testo di grandissimo rilievo di grandissima importanza
Lei purtroppo non si è verificato l'interruzione di continuità non si è fatta ancora perlomeno speriamo gli ultimi momenti una riforma elettorale si rischia di votare col vecchio sistema speriamo che gli ultimi momenti si fosse riuscire a fare qualche cosa certo io credo che il nostro impegno dovrà essere pieno in questa condizione delle situazione
Ma credo che in particolare nel Mezzogiorno dobbiamo essere capaci di riprendere un'iniziativa forte visibile
Mente di quanto riguarda il nord del centro nord il terreno di scontro il terreno politico effettivamente questo l'autonomia locale il federalismo l'autogoverno locale
E qui che noi dobbiamo sapere dare una risposta effettiva che non sia soltanto di facciata
In fondo Bossi che cosa promette promette che se vince la sua impostazione al nord si pagherà meno tasse perché non si dovrà dare soldi sprecati al sud questo è un messaggio molto banale è molto semplice che si cerca dinoccolato
Messaggio assolutamente superficiale fosse vero che il federalismo significa ipso facto meno tasse purtroppo federalismo significa ristrutturare la pressione fiscale
E distribuirla diversamente ma dare autonomia
Finanziaria ai comuni però certamente la sfide dell'autogoverno nel nord e la sfida principale che si deve vincere ecco perché è importante anche che noi ci si muova in questa direzione importante che questo convegno mentre nel Mezzogiorno
C'è da costruire una buona parte del programma dell'Ulivo diceva Enzo Mattina l'altro giorno che se nel Mezzogiorno si andasse a giro
Col programma dell'Ulivo si rischia di perdere voti invece per riguadagnare meglio dire che in elaborazione
Perché perché la situazione occupazionale azione veramente disastrose di emergenza
E forse non se fino in fondo capito qual è diciamo così la precarietà
Di un equilibrio io non voglio fare adesso la retorica di occasione oggi stamattina ramo incontro che Company siciliani presenti che mi spiegavano di questi suicidi no di cittadini che cominciano che con alcuni casi casi limite che grazie al cielo sono pochi i casi ma di gente che ha cominciato che assi su citata perché non riusciva a gestire il suo muto a gestire il suo fondo sono fa da parte di una certa mentalità contadina una certa mentalità però il fatto che questi casi ci siano la dice lunga anche se ovviamente pochi pochissimi la dice lunga su situazioni limite di disperazione di difficoltà
Sulla quale una risposta saldata ecco perché io chiedo che l'Ulivo faccia una specie di programma da new deal occupazionale
Che si basi su questi settori in cui è possibile basale sono l'ambiente che sono i beni culturali e che salvaguarda la formazione e la ricerca
Noi abbiamo presentato come quelle del circolo selling l'unica mappa delle aree archeologiche italiane che non ce n'era un repertorio è stato l'occasione propizia per dire che un posto di lavoro nei beni culturali costa settanta ottanta milioni l'investimento
Nell'industria cosa trecento quattrocento milioni nei beni culturali si è fatto platealmente quelli riprende anche quei soldi attraverso una valorizzazione turistica perfino a Napoli sta a darci una grande valorizzazione turistica
Da chi di Napoli pieni nel fine dell'anno perché perché ha riqualificato ora certamente l'episodio cardinale Squitieri farà del male ma insomma Napoli ha riqualificato fortemente la sua immagine la sua capacità e la sua capacità di attrazione ecco non abbiamo compreso
Se si dovesse andare ad elezioni lo diremo a Romano Prodi ottime le ottantotto tesi molto buona molto profonde
Mossi danno tre o quattro punti concreti alla gente che posso dire L'Ulivo vuole ABCD oppure le ottantotto tesi purtroppo rimarranno lettura degli addetti ai lavori e cioè diventeranno Biblioteca di cultura politica di cultura economica di cultura sociale ma non diventeranno l'elemento trainante
Di una coalizione che vuol vincere ecco noi
Vogliamo porci su questo piano sul piano occupazionale sul piano sociale alla parte di un riformismo solidale dalla parte di un riformismo moderno ci siamo chiamati non a caso laburisti per ispirarsi appunto a Toni Blair nel senso che effettivamente si tratta di uno sforzo di rielaborazione moderna molto interessante molto significativa di queste certo io comprendo che viene a fare a volte da parte del PDS un atteggiamento nei nostri confronti di questo genere ma perché cosa si sono costituite a fare ma ci siamo già noi siamo all'Internazionale socialista eccetera si veristi tante cose non vere
Poi ogni volta che si misura concretamente com'è organizzato il PDS quali sono le sue leggi interne e cose di questo genere
Si deve purtroppo concludere che il modo di organizzazione che il tipo di il rapporto con l'esterno e così via e ancora modo di organizzazione del rapporto con l'esterno che non si è adeguato una realtà socialiste pluralista e così è purtroppo non è colpa nostra
Quando io perfino in Toscana Cavini a non varare l'accento fritto scampi andate l'accento che perché la Romagna fiorentine
Toscana anche Luca e lo può dirmi se sbaglio devo verificare che quando qualcuno lascia i laburisti figurate di grande potenza i laburisti hanno preso consigliere regionale proporzionale ma insomma non è una grande appena qualcuno lascia i laburisti firma una lettera su l'Unità viene immediatamente promosso un bel posto di sottogoverno di sotto potere la Regione Toscana deduce concetto spirito non è finito ma
Cioè dire Benevento viene premiata anche la gente che lascia noi che abbiamo una posizione politica credo nessuno possa
Dire niente più cristallina più chiara quello insomma se questo è vuol dire che allora non si è capito che cosa vuol dire costruire un partito un grande partito socialista moderno Italia non vorremmo che si costruisse
Aperta laici e cattolici
Un vero e proprio grande Partito dei socialisti europei in Italia però questo non può venire dal PDS per gemmazione o per partenogenesi credo che debba venire dalla nostra capacità di sapere ricucire i figli di una tradizione che non può sparire da un momento all'altro
Che deve rinnovarsi perché certo io sono francamente mi si stringe il cuore quando vedo ogni tanto anche qui a Roma riviste manifesti domenica ricostruzione del Partito Socialista Garofano altro
E sono due o tre gruppi che in concorrenza e uno con l'altro e non ricostruire il partito socialista
Io l'ho trovato un compagno che ma ha fatto promettono anche celato mi ha fatto un gran sorriso e m'ha detto c'è allora l'altro ricostruiamo il Partito socialista com'era prima detto guarda se com'era prima non è bastato uno voglio dire cioè ripercorre le scorze di prima defalcato rispetto il valore il bis diverso il discorso in riesce cioè a dire ripercorre le cose negative liquidazione basato uno Consolo un po'celato corso fatta anche male ma volevo dire con molta chiarezza che ti penso di tornare a Dino di tacco chi si mette sulla frontiera politica di ci sono il quattro per cento robot diritto al sedici per cento dei posti perché se no vado con la DC oppure vado col pc io mi sposto di qui io mi sposto dirà chi la pensa ancora così non c'è non non esiste non è questo il modo di rilancio di una forza moderna socialista
Che invece secondo me si deve rilanciare nelle Grandi Progetti nelle grandi idealità e nella capacità anche di assicurare un rapporto diverso fra istituzioni e cittadini qui vorrei brevissimamente la mia su un tema che mi vede spettatore quindi può darsi non abbia tutte le tutte le informazioni però qualche cosa mi sembra anche a me di poter vedere e vero noi siamo passati dalle stelle alle stalle avevamo dei sindaci a cui segretari di partito con con consegnava una sorta di foglietto in cui c'era scritto alla Giunta
E allora vedevi degli assoluti ignoranti di trasporti trasformarsi in assessore ai Trasporti persone che al massimo conoscevano sapevano coltivare i cavoli diventare all'improvviso Assessore alla cultura questa cosa c'era questa ignobile cosa lottizzazione
E questo è giusto che sia finito
Però ora abbiamo una situazione tale che il sindaco può sostanzialmente nominare i suoi compagni di scuola di Amici della terza B e nessuno li può proprio dire nulla
E allora si potrebbe trovare un contemperamento fra queste due si può trovare un contemperamento fra queste due fra questi due fatti
Io penso
Che però sull'esperienza di questi anni qualche cosa di più si debba fare aver ragione Enzo Bianco a dire guai a quei consiglieri che pensa di tornare all'antico di intrugli arsi di amministrazione no ci vuole evidentemente una chiara separazione
Però io vedo anche molti consiglieri dei motivarsi dalla partecipazione consigli comunali perché se solo per fare da tappezzeria evidentemente uno tutto sommato a un certo punto si demotiva
Cioè bisogna che la dialettica sindaco consiglio comunale sia forte e forse anche un pochino un'attenuazione di questa sorta di inamovibilità
Se tutto si è scelto male te lo becchi per cinque anni e non c'è verso te lo tieni anche se magari ci sarebbe forse bisogno
Dopo un anno due tre anni di fare una qua quindi credo senza vere siccome D'Antoni non siamo pesi leggeri e ce lo possiamo permettere
Nella nostra lavoro forse una qualche rielaborazione anche di questo aspetto dovremmo tenerlo presente per incentivare un po'anche la partecipazione perché i partiti anche i Pardi di domani formazioni politiche più grosse che saranno più grosse più ristrutturate più integrate
Non sono stati soltanto un fatto negativo i partiti attivavano anche una partecipazione dei cittadini anche una forma di controllo sociale
Quando io vedo tante situazioni disgregazione anche di periferie di situazioni di quartieri delle città in cui c'è una disgregazione dell'ordine pubblico del io mi domando anche ma insomma a volte la aggregazione politica era un qualche forma di socializzazione di controllo sociale si andava a cercare l'immigrato per farli scrive la sezione della DC del PC Leuzzi o di quello che era oggi sostanzialmente che cosa viene o c'è un'iniziativa per esempio della chiesa e benemerita a centri sociali del e così via oppure c'è un grande vuoto diciamo i cittadini non si aggregano
C'è una grande attività del volontariato cose create positivo ma si vede che c'è un vuoto di socializzazione
Se i partiti hanno una funzione positiva possono dare un grosso contributo in questo senso
Perché malgrado tutto sereno obbligati a trovarsi e a incontrarsi fra persone di diversa provenienza di diverso ceto sociale
I diversa provenienza anche regionale c'era in qualche modo una indirizza in questa direzione che invece in questo modo è saltato allora credo che anche sia beneficio per i Sindaci per le Province poter avere un rapporto con una base politica
Ripeto non più motivato dalla vecchia cosa perché io mi ricordo insomma tutti abbiamo visto che i tempi
Arrivava uno ti faceva mio nonno è stata al confino stato intransigente antifasciste come colazione insieme una cosa ottima però poi la prefazione messi in evidenza i mette la famiglia si passava secondo capitolo mio figlio veramente militare ma insomma acuire l'avvicinamento ce quale fosse il rapporto col nonno al confino e dubbio certamente però siccome si apparteneva alla tribù socialista o la tribù comunista con la tribù democristiana sapeva che il capotribù leggi deputato sin da ora doveva occuparsi di tutte queste cose fare
Tutto questo certamente coi è ovvio che se si è dileguato come neve al sole perché a seconda del dente
Questo evidentemente era una forma di degenerazione ma l'altra cioè quella di potersi associare per raggiungere fini politici dei fini collettivi questo è una cosa che dobbiamo difendere e allora le istituzioni devono trovarsi dialettica come associazione di questo genere
E poi rimettersi nelle condizioni di funzionare noi per questo anche abbiamo fatto i laburisti
Perché avevo dis disperso un patrimonio non avevo permesso aggregazioni e io credo che a poco a poco l'avete visto in un anno abbiamo fatto già dei passi da gigante dei miracoli perché senza soldi senza strutture completamente in salita a poco a poco la nostra organizzazione vive si muove a delle possibilità di incide incidenza ovvio che questo deve valere particolarmente degli amministratori locali e sono contento di dire che le nostri compagni
E la Federazione unità nazionale hanno censito
Circa cinquecento fra consiglieri regionali provinciali e regionali in tutta Italia non sarà moltissimo ma non è nemmeno poco sono cinquecento terminali da cui possono passare per idee e dei programmi e delle iniziative
Ecco io credo quindi che oggi possa essere effettivamente una prima nostro momento di lavoro
Credo che dovremo su ditemi che è stata di giustamente illustrati a poco a poco elaborare e portare questo anche nelle grandi associazioni che comprendo gli amministratori locali provinciali nonché comuni montani e così via portare questi nostri indirizzi
Darci una atteggiamento di lavoro continuativo e questo in contrasto con le prospettive che sono di ristrutturazione le forze politiche certo sono legge anche l'accordo definito si rende conto che quando per
Andare al primo turno passa il quaranta per cento e per avere eventualmente accesso all'eventuale secondo turno ci vuole almeno il dieci per cento si rende conto che si va verso una grande aggregazione ristrutturazione delle forze politiche
Però eh sarebbe antistorico non pensare che non ci si vada dobbiamo partecipare a questo processo
Ma un conto è partecipanti rinnegando i nostri ideali dichiarando che in qualche modo questo grande filone culturale politico e terzo del morto per l'Italia
Ed eventualmente uno si salva perché personalmente un bravo ragazzo e la simpatia degli altri un conto è come cerchiamo di fare noi partecipare a questa ristrutturazione portando tutto intero un riferimento la tradizione culturale ideale che non può sparire perché fa parte di un pluralismo un pluralismo alla fine utile per tutti sia utile anche perfino per chi si mette d'accordo a due e velocemente l'accordatura
Però anche perché si mette d'accordo a due voglio dire PDS per ripopolare il ambedue questi partiti alla fine se guardano bene attentamente la realtà la situazione politica la nostra presenza è un veicolo di pluralismo e una capacità d'attrazione che non è insostituibile
Con questi sentimenti io ringrazio per avere partecipato a questo lavoro
Noi ci stiamo accingendo a seguire la crisi in queste ultime ore noi giochiamo per per il berretto il fatto positivo anche se i contenuti non ci piacciono del tutto
Non cerchiamo perché la crisi ad uno sbocco positivo perché sarebbe un grande riflusso dire cittadini italiani vogliamo fare le riforme e poi spiegarli si va a votare con un sistema che non si sa se darà una soluzione perché le riforme non siamo venuti a fare
Però perché di uno sbocco positivo c'è una condizione e questa condizione emerge chiaramente la vogliamo dire in conclusione ne vogliamo capire servendo il venticinque per cento ventiquattro quello che del dell'elettorato
Da parte di Gianfranco Fini da parte di Alleanza Nazionale basta il ventiquattro venticinque per cento l'elettorato per bloccare il resto del settantacinque almeno del sessantacinque per cento del nostro Paese non è accettabile
E se Berlusconi si facesse condizionare da Fini poteva anche fare a meno di partire per la sua iniziativa perché sicuramente avrebbe certamente perso prestigio ecco in queste ore lo vogliamo dire con molta chiarezza e con molta precisione
Disponibilità disponibilità anche andare oltre le nostre tesi disponibilità anche andare oltre i nostri contenuti ma capacità anche di dirette all'interesse del Paese l'interesse nazionale deve andare oltre l'interesse di parte
E se Gianfranco Fini voi tutto questo per farsi quattro cinque per cento in più non so dove o per farsi
La sua guerra con Berlusconi deve anche sapere che via dall'altra parte deve trovare dall'altra parte delle forze politiche che invece l'interesse del nostro paese dell'interesse nazionale si fanno si faranno carico e riusciranno a vincere questa battaglia per le riforme