"Ecotrend, innovazione tecnologica, smaterializzazione competitivita': quali scelte per l'ecosviluppo ?" convegno internazionale organizzato dalla Legambiente

Funziona sì adesso funziona
Scusate risente
Fasi
Signori buongiorno vi chiediamo scusa per il ritardo con cui siamo i lavori ma la prima seduta era scontata di questo convegno era scontato che dovesse pagare un prezzo agli arrivi
Delle persone che in un convegno così rilevante vengono un po'da tutta Italia e anche dall'estero
Io sono Ermete Realacci presidente nazionale di Legambiente non sto a presentare tutti i relatori la presidenza e di scarsa sono presenti in sala il pubblico sentiremo volta per volta
Alla mia sinistra ci sono i due presidenti di questa seduta
Cristina Rapisarda Sassoon la direttrice d'impresa Ambiente Paolo Gentiloni del direttivo nazionale di Legambiente
Lo scopo di questo convegno credo sia chiarissimo a tutti dal titolo dal sottotitolo e dal tipo di persone sono presenti a questo appuntamento
è un convegno che precede il congresso nazionale di Legambiente che si terrà venerdì sabato e domenica e lo scopo di questo convegno a investigare
Una potenzialità o più che una potenzialità dice a una possibile politica che noi vediamo con grande favore una politica economica
Che ripeto al tempo stesso
Un Paese l'Italia scommettere fortemente sull'innovazione tecnologica sulla smaterializzazione processi produttivi avere quindi un'economia più competitiva
Un'economia che è in accordo con il produrre pulito con lo produrre processi ambientali
Virtuosi e al tempo stesso parallelamente una politica economica che posso produrre anche delle possibilità occupazionali ben superiori a quelli attuali è un convegno quindi sulle cose che potrebbero essere e sulle potenzialità e non sulle cose che sono perché come sappiamo le situazioni molto differente
La situazione della ricerca in Italia la situazione dell'innovazione tecnologica e molto arretrata
O a fianco a me Gerelli
Mi pare che nel suo libro ci fossero i dati disarmanti sulla situazione dei brevetti hi-tech nel nostro Paese che sec. buon ultimo dietro anche Paesi come la Corea per Cina l'India il Pakistan ma come numero di brevetti ad alta tecnologia per lo meno in base ai dati di qualche anno fa
Noi riteniamo che si debba cambiare strada e aggiunge aggiungo solo un'ultima cosa questo è vero in generale è vero per tutti i Paesi del mondo in Italia in particolare su questa strada sulla strada di uno sviluppo pulito sul proprio sviluppo che punta diciamo su un'economia come si suol dire i materiali opposto materiale noi abbiamo una straordinaria chance in più
E questa straordinaria chance e se volete testimoniata anche dal luogo in cui crediamo in questo convegno perché in fondo ci sono poche cose più immateriali al tempo stesso più moderne della straordinaria modernità del nostro patrimonio culturale e artistico una risorsa anche economica enorme che il Paese sfrutta poco
Qualche tempo fa sui giornali italiani me lo ricordavo Duccio Bianchi c'è stato una polemica per una giustamente per una tangenziale che durano costruire vicino alle piramidi in Egitto una polemica sacrosanta peccato che come sapete il Colosseo
Adesso un po'meno ma pur sempre al centro del traffico cittadino e la laguna di Venezia è uno dei porti petroliferi di questo Paese
Bastano questi due esempi per capire che anche qui si potrebbe cambiare strada e anche su questa strada le ragioni dell'ambiente le ragioni dell'economia possono trovare un almeno una parte di percorso in comune
Io vorrei
Dapprima un ringraziamento a Legambiente Ermete Realacci per avermi invitato a partecipare attivamente questa iniziativa di cui condivido completamente l'impostazione e non è quindi esprimere un particolare apprezzamento per la scelta dei temi non solo perché sono temi molto cari al gruppo di lavoro all'interno del quale mi trovo ad operare da tempo ma perché io credo che questi temi siano davvero un terreno possibile di discussione per miglioramento delle condizioni economiche sociali e politiche del nostro Paese io credo davvero che l'ambiente
Oggi possa rappresentare un piattaforma di discussione di dibattito reale sulle cose concrete sulle cose che si possono fare sui programmi che si possono avviare per modificare le condizioni di vita di questo Paese condizioni di vita e le prospettive future di questo Paese mi permetto di fornire solo due piccoli o due brevi spunti di riflessione a questo dibattito
Che hanno a che fare con diciamo le condizioni che sono necessarie affinché l impresa le attività economiche possano effettivamente rispondere alla sollecitazione
Favorevole allo sviluppo sostenibile a lecco efficienza all'ecocompatibilità io credo che in estrema sintesi le condizioni siano due
Una condizione riguarda il contesto istituzionale è una condizione riguarda il contesto politico in senso allargato la prima condizione che ha a che fare col contesto istituzionale significa che le imprese
Per potersi muovere a favore dello sviluppo sostenibile hanno bisogno de di una regolamentazione di riferimento Chiara certe applicabile questo è un tema su quale in Italia si sono già spesi alcune parole ma io credo che non si siano raggiunti gli approfondimenti necessari su alcuni nodi chiave sì quali è necessario che il legislatore nazionale sì pronunci e sul quale è necessario che si crea un consenso politico tra le forze coinvolte
Perché bisogna chiarire che cosa vuol dire per noi in Italia a semplificare le procedure amministrative ancora non è chiaro perché se pensiamo a cosa succede sulle normative sui residui ancora non è chiaro cosa vuol dire
Dobbiamo capire che cosa vuol dire e quale grado siamo in grado di accettare di depenalizzazione
Dei reati legati alla questione ambientale anche questo non è chiaro non si capisce che cosa vogliamo lo dimostra la riforma
Assolutamente così in completa della legge Merli dobbiamo Chiappini capire che cosa vogliamo fare e che cosa siamo disponibili ad accettare in termini alternativa tra strumenti volontari e leggi
Perché anche qui non si capisce che cosa questo Paese disponibile a fare la recentissima istituzione e il conto è tempo di nazionale Emas ed Ecolabel è la conferma che ancora non abbiamo le idee chiare secondo spunto sarò rapidissima per non togliere tempo
Ai relatori a che fare con il contesto politico in senso allargato
è assolutamente indispensabile che in questo Paese si crei una atteggiamento diffuso favorevole a una cultura positiva d'impresa
Che quindi consideri da un lato la possibile una possibile credibilità di quanto proviene dalle imprese impegnate su fronti di responsabilità sociale e quindi ambientale
Ed è fondamentale che si riesca a creare una cultura capace di superare alcuni luoghi comuni che nel nostro Paese sono ancora troppo radicati e che spesso ostacolano delle scelte politiche positive e comunque diciamo delle opportunità che possono aprirsi per il Paese è assolutamente indispensabile per poter aprire un dialogo sui programmi in un dialogo operativo un dialogo che pensi a fare delle cose non solo a creare delle cornici
Più o meno di principio che si sciolgano questi due nodi io credo o quanto meno si cerchi di solito quello di contesto istituzionale quello di con testo di cultura di base di cultura politica che si esprima per una volta in modo favorevole
A una diciamo possibile sviluppo delle imprese e dell'industria italiana e delle attività economiche italiane con un ruolo di effettiva responsabilità sociale nei confronti del Paese grazie
Bene faremo un po'di staffetta diciamo per la presidenza di questa mattinata come sapere dal programma abbiamo alcune relazioni e poi alcuni interventi di di scarsa anti
L'intreccio eremo un poco anche per rispondere a esigenze di tempo degli degli intervenuti io volevo solo fare due inviti uno ai relatori abbiamo cominciato un po'alla romana in in ritardo e quindi di tenersi
Nei quindici minuti
Il secondo al pubblico perché in questa diciamo nell'eredità straordinaria di questo luogo di queste sale
C'è anche il fatto che i sistemi di amplificazione non possono essere fantastici per motivi di non invadenza sui muri quindi non sempre l'acustica
Perfetta motivo in più per chiedere a tutti di di seguire con attenzione i nostri relatori è il primo dei quali il Emilio Gerelli sottosegretario ai lavori pubblici all'ambiente
E soprattutto come tutti sapete economista che da decenni si occupa dei temi ambientali
Prego bile grazie io per la verità non sono un relatore ma un saluta attore diciamo perché ero stato arruolato nella mia precedente qualifiche lavoro di ricercatore ma poi mi sono accorto che lavorando al governo bisogna mettersi le mezze maniche smaltire pratiche andare a discutere in Parlamento e non dico diverse Sato di pensare ma insomma mi sono messo in un'altra direzione quindi ho chiesto
Di portare molto brevemente un saluto a questo convegno che mi pare obiettivamente molto importante se ci rendiamo conto che in parte senza accorgercene ma però ci sono anche dei segni molto evidenti lo sviluppo economico il nostro modo di vivere sta cambiando cavalli spenti seguiamo una differente traiettoria dalle tecnologie delle produzioni di massa delle automobili televisori eccetera eccetera stiamo passando ad una situazione in cui senza ovviamente abbandonare completamente queste tecnologie predominano nuove tecnologie diverse che sono principalmente l'Elettronica Informatica che ci domina non favorì ferimenti a internet al fax che Cambiano obiettivamente la ditta e di cui ci accorgiamo noi provinciali pre-invio abitando in provincia con l'avvento del fax o assunto una centralità nei miei lavori che prima non avevo
I nuovi materiali un po'meno le vie tecniche bio tecnologie che forse avevano destato speranze superiori ai risultati che per ora sono stati realizzati ma comunque diciamo diamo questo grappolo di tecnologie che ci sta cambiando la vita
Questo mutamento graduale ma importante che termina un grosso modo un ciclo lungo dall'economia che era iniziato negli anni trenta e che sta smuovendo adesso e che riprenderà
In altri termini con l'inizio del terzo millennio comporta delle variazioni a a livello politico che sono a mio parere principalmente tre e chiedi Elenco sempre in modo bersagliere esco per così dire in relazione ai mutamenti dell'impresa in particolare la famosa globalizzazione dell'impresa al fatto che attraversa queste tecnologie soprattutto la prima menzionate elettronica informatica
La localizzazione è direbbe l'impresa al è divenuta molto meno vincolata dai fattori produttivi si può a vere
La testa dell'impresa in Italia a produrre a un conto è vendere negli Stati Uniti
Quindi c'è questa globalizzazione e per altri motivi diventa sempre più importante il livello sovranazionale di governo e anche quello locale per i poveri più specificamente locali
E diviene meno importante il livello tradizionale degli stati quali Italia e altri stati storici di questo tipo
Il secondo mutamento che viene richiamato da queste nuove tecnologie in particolare per la per welter vasi vita sempre della prima Elettronica Informatica
è il tema vecchio ma rinnovato della integrazione fra le diverse politiche cioè è importante avere una politica ambientale ma non soltanto concepita come politica settoriale ma come interconnessione con la politica dell'agricoltura con la politica dei trasporti e quant'altro e questo e particolarmente importante a livello istituzionale perché questa esigenza
Rischia di essere ma sentita se si procede come accade attualmente per non compartimenti non dico stagni ma insomma
Specializzati il terzo ed ultimo luogo questi mutamenti comportano l'importo un l'ulteriore importanza di passare dalle politiche di comando e controllo diciamo del del del della ordine del carabiniere a senza abbandonarle completamente naturalmente perché queste sono ahimè sempre rilevanti ma a politiche più flessibili che tengano anche conto della crescente pervasività della qualità ambientale anche per quanto riguarda le tecnologie i prodotti di impresa che
Si tengono
Acquistano diciamo qualità di mercato se hanno anche una buona qualità ambientale e quindi questo comporta la possibilità di utilizzare nuovi strumenti che sono o seminuovi diciamo che sono in particolare gli accordi volontari e strumenti economici di mercato a tutela dell'ambiente in particolare la tassazione ambientale
Occupo gli ultimi tre minuti per dire su questi tre modifiche quale mi risulta essere la situazione presente dal punto di vista delle politiche per quanto riguarda il livello sovranazionale de noi in Europa stiamo relativamente bene con l'Unione europea che effettivamente per quanto riguarda i quindici
Determina un quadro comune sovranazionale particolarmente importante e avendo partecipato ad alcune riunioni dei ministri ambientali devo dire che questo è diventato soprattutto i paesi che hanno maggiore stabilità ma anche per quelli a maggior rotazione
Usufruiscono di questo vantaggio è diventato un club molto affiatato che è in grado anche attraverso rapporti personali positivi di guidare verso degli obiettivi sempre più avanzati soprattutto con l'ingresso degli ultimi Paesi nordici che senza dubbio costituiscono un motore da questo punto di vista per quanto riguarda il secondo punto quello della integrazione delle politiche ambientali ecco questo mi pare uno dei punti più do enti perché estremamente difficile modificare le strutture istituzionali per far fronte a questa esigenza
Senza soffermarmi sul punto maglia ho visto qualche contraddizione anche con la recente proposta poi sostanzialmente mi pare tramontata della creazione di un ministero dell'ambiente e territorio che da un da una parte aveva il pregio di andare incontro appunto a questa esigenza di integrare le politiche ambientali con altre politiche legate al territorio ma d'altra parte comportava il rischio almeno secondo alcuni è questi alcuni hanno prevalso in Parlamento
A mio parere non ingiustificatamente
Il il timore che e poi la componente ambientale e potesse eventualmente essere come dire superata o in qualche modo resa più difficile da realizzare con alcuni tipi di accostamento e quindi anche qui si è rilevato un po'questa difficoltà è questa ambiguità che si manifesta da questo punto di vista ma che però dovrebbe col tempo essere ha ridato d'una qualche maggiore soluzione per quanto riguarda la l'utilizzo di nuovi strumenti e qui termino
Direi che anche qui il passo della realtà e soprattutto del settore pubblico e più lento come accade di quanto occorrerebbe però alcuni progressi e sono stati fatti a titolo esemplificativo accenno alla tassa sui rifiuti a discarica che è stata approvata da ultimo della dalla Commissione bilancio del Senato e che verrà discusso nella finanziaria questa è una vera e propria ecotassa nomi soffermo sui dettagli sotto
Osservo soltanto che paradossalmente o forse comunque in modo caratteristico io ritengo che questo tipo di imposizione che evidentemente determina oneri per raggiungere determinati obiettivi di scoraggiamento dell'utilizzo delle discariche che sono eccessivamente utilizzati l'Italia non avrebbe potuto però questo strumento esser realizzato se non è la situazione di bilancio difficile che rende tutte le fonti tributarie come dire più pregiate comunque per l'Italia è direi la dimostrazione che qualche passo avanti in questa direzione ci possono essere delle critiche ma è stata fatta così come per quanto riguarda gli accordi di programma alcuni di questi sono già in fase molto avanzata di discussione tra ministero e privati e regioni soprattutto ma non esclusivamente per quanto riguarda il settore dei rifiuti solidi quindi da questo modifica
Di carattere strutturale particolarmente importante che si sta manifestando si stanno dando alcune prime risposte
Che spero potranno determinare una accelerazione successiva quando diciamo saremo più rodati dopo questi primi esempi di strumenti innovativi che si stanno utilizzando per far fronte alla nuova situazione grazie
Grazie amo il professor Gerelli vi aveva anticipato che avremmo intrecciato relazioni e interventi di di scarsa ante e e diamo quindi subito la parola all'avvocato Lorenzo Necci amministratore delegato FS che interviene anche rappresentando un mondo mondo delle Ferrovie che è stato forse simbolo della fase precedente della rivoluzione industriale non del tutto il materiale che però gioca un ruolo sicuramente negli scenari del futuro un ruolo al quale anche personalmente credo l'avvocato Necci si sia dedicato anche come pubblicista e studioso non solo come amministratore delle ferrovie e quindi la sua è una posizione particolarmente interessante prego
Io chiedo chiedo scusa per averla dovuto anticipare il mio intervento Now l'impegno precedente mi obbliga a partire tra poco quindi chiesto alla Presidenza e ringrazio per l'attenzione
Io darò qualche flash se mi consentite prima di tutto carattere generale
Quello che ha detto il professor Gerelli è molto importante vorrei stressare alcuni concetti dove non siamo di fronte a un cambiamento noi siamo di fronte a una rivoluzione
E di questa rivoluzione ancora non ci rendiamo conto la tecnologia in particolare la information technology quella che si chiama information technology sta cambiando completamente tutti i nostri parametri di riferimento tutte le nostre logiche industriali tutti i nostri modelli di produzione e quindi tutto il discorso economico sociale e politico di questo nostro scorcio di secolo sta succedendo c'è qualcosa che è paragonabile a quello che è successo con l'Illuminismo quello che è successo con la prima rivoluzione industriale noi passiamo da una società industriale taylorista dica dominata da principi sequenziali dominata dal cosiddetto valore dominata dal prodotto ad una società completamente nuova diversa la società che si può chiamare né un industriale la Società dei servizi la società in cui l'industria e il prodotto hanno un ruolo importante ma enormemente inferiore a quello che avevano prima
Una considerazione
Gli impiegati nell'agricoltura cinquant'anni fa in Italia erano più del cinquanta per cento oggi sono meno del cinque per cento impiegati nell'industria
Impiegati nella produzione di oggetti di prodotti in quella società che per trent'anni è stata la nostra società
Cioè quella in cui abbiamo vissuto che ha portato al consumismo a tutte le deviazioni del prodotto gli impiegati nell'industria scenderanno al livello degli impiegati nell'agricoltura
Sa non so quanti anni cinque dieci anni impiegati nell'industria in Germania in Italia in Francia saranno meno del dieci per cento
I tedeschi hanno condotto un'indagine molto interessanti sulla loro situazione industriale e hanno paragonato ma industria tedesca al meglio della industria mondiale
Con un processo che voi conoscete bene e cioè quello di comparse sempre con il miglior produttore in un settore in cui si opera
Ebbene in Germania hanno dedotto che il cinquanta per cento dell'occupazione industriale tedesca è già in esubero e già superata
Già superata dall'economia mondiale dalla mondializzazione dell'economia che non vuol dire produrre in tutto il mondo
Ma vuol dire qualcosa di più vuol dire che ognuno in competizione con tutti
Vuol dire che il produttore di automobili in competizione col produttore dei treni che il produttore i treni in competizione con chi dà il servizio
Di non so che tipo nella nella televisione oppure nell'informatica ognuno è in competizione con tutti questa information technology ci sta cambiando la vita è bene che noi lo capiamo fino in fondo
Poi però naturalmente dalle parole bisogna passare ai fatti ha detto il presidente di Legambiente insomma l'Italia che vorremmo non l'Italia che c'è un'Italia che dovrebbe essere dominata dai principi della tecnologia
Ebbene oggi non lo è noi abbiamo una società che potenzialmente è in grado di essere alto otto dell'Europa è un topo del mondo dei servizi
Noi passiamo all'economia dei servizi che non è l'economia dell'immateriale
Ma è l'economia che non è più dominata dal prodotto è l'economia che non è più gestita dal valore puramente economico che non è più sequenziale che non è più in un certo senso occidentale cartesiana illuminista o quant'altro
è un'economia in cui conta il rapporto tra uomo e uomo in cui conta la produzione di un servizio i cui quindi cambia totalmente il rapporto sociale economico e politico
In cui i confini degli Stati non hanno più senso non hanno più valore
E questa economia che occuperà una grandissima parte della popolazione
Se il dieci per cento meno del dieci per cento dell'industria se il cinque per cento meno del cinque per cento dell'agricoltura immaginate qual è lo spazio della economia dei servizi
Che in un primo tempo purtroppo caro Realacci non porterà nuova occupazione in un primo tempo uno dei drammi di questa nuova economia di questa rivoluzione sarà che la produttività sempre maggiore dei sistemi estelle manodopera estende occupazione e difficilmente ne ricrea
Sarà solo a tempi medio lunghi che si ricrea un'occupazione capace di sostituire quella che espulsa dei processi produttivi dai processi innovativi ed ai processi di razionalizzazione di mondializzazione
Quindi ci troviamo di fronte ad un mondo affascinante interessante tutto da capire in cui il problema fondamentale della nostra generazione quella di capirne gli effetti culturale gli effetti culturali e politici
Perché quelli economici quelli tecnologici vanno avanti da solo
Non siamo più in grado di dominare la tecnologia la tecnologia sta dominando onori però abbiamo bisogno di un grande processo di riappropriazione culturale questo fenomeno
Di dominio culturale questo fenomeno che parte dall'educazione che parte dalle infrastrutture che parte dai sistemi a rete che parte dei sistemi collettivi per poter lui controllare quello che ci sta avvenendo quello che sta succedendo nel mondo
L'Italia non sarà più competitiva perché produce tre milioni virgola duecento mila automobili o perché l'Europa si fa sulle quote del latte o sul quatto Burlo producono le vacche olandesi
Questi sistemi saranno competitivi solo hanno sistemi infrastrutturali competitivi
E per sistemi infrastrutturali a metto in primo luogo il sistema culturale il sistema educativo
Poi naturalmente il sistema della informatizzazione il sistema informatico Blair dice un computer per ogni inglese un po'somiglia a un pollo su ogni tavola però è la traduzione moderna di un fondo solita un computer per ogni inglese vuol dire un sistema tecnologico avanzato che moltiplica infinitamente le potenzialità dei tendini
Queste potenzialità non debbano diventare egoismo non debbono diventare chiusura e allora a queste vanno aggiunte i sistemi di comunicazione
Ed ecco che io ho la fortuna in questi ultimi anni di occuparmi del sistema dei trasporti sistema dei trasporti è fondamentale nella vita associata di questo Paese
è fondamentale perché non è individuale perché non è individualistico
Perché non è l'automobile o l'oggetto che permette di so disfarsi nel possesso di quella cosa e quindi anche in una vita sociale economica e democratica molto egoista
Credo che la società dei servizi significa questo significa capire di nuovo il collettivo significa capire di nuovi valori e non il valore
E probabilmente qui l'ambiente ha un ruolo che gesto Richie Zagato io non credo che c'è bisogno di rifare la battaglia per l'ambiente per carità
Giustamente dite voi mai abbassare la guardia ma l'ambiente è ormai entrato nella logica della produzione dei valori non se ne può più fare a meno
La logica nuova non è la produzione di un valore economico mai la produzione di valori e tra i valori c'è il modo di sentire c'è la bellezza c'è l'armonia ci sono questi posti c'è l'ambiente che è una parte ormai integrante della società
Quindi abbiamo di fronte a noi un periodo straordinariamente interessante se riuscirà se riusciamo a capirlo un periodo straordinariamente importante se riusciamo a dominare
Sì naturalmente sviluppiamo ci rendiamo conto che la competizione del nostro sistema che compete con la Germania con il Giappone con il Sudafrica occorre non so chi altro dipende dalla dotazione infrastrutturale che il sistema che ripeto parte dalla dotazione culturale dalla dotazione scolastica dall'educazione continua e poi arriva naturalmente al cablaggio delle città arriva alle telecomunicazioni alla capacità di stare continuamente in contatto con tutto il mondo
I nuovi soggetti economici sono completamente diversi da quelli passati la città di Roma è un soggetto economico da cittadini danno un soggetto economico e le grandi conurbazioni i grandi sistemi infrastrutturali sono i nuovi creatori di valori
E sono coloro che hanno la responsabilità di creare impiego di creare sviluppo di creare cambiamento
Ne stiamo cercando di portare le ferrovie all'interno di questo sistema
Il fatto più importante che le ferrovie hanno compiuto negli ultimi anni è stato il patto con le città è stato il ritornare ad essere strumenti di comunicazione tra culture strumenti di comunicazione collettive tra sistemi le tecnologie di cui disponiamo sono tecnologie eccezionali ci permettono di abbattere totalmente il rumore con un investimento importante ma ci permettono di arrivare a livelli incredibili di contenimento degli impatti ambientali
Naturalmente le Ferrovie poi scusate una lancia la debbo spezzare non volano quindi debbono passare sulla terra e non possono nemmeno fermarsi un metro due metri perché altrimenti il treno deraglia
Quindi purtroppo hanno bisogno di un continuo ma e questo naturalmente crea qualche problema nei rapporti con l'ambiente
Però tutti questi sistemi arretro tutti questi sistemi collettivi saranno la base dell'occupazione dello sviluppo della competitività della innovazione e se mi permettete della democrazia dei nostri paesi elitaria in questo ha un ruolo da giocare non inferiore alla Germania non inferiore al Giappone e con la sua cultura la sua storia probabilmente anche superiore
Vi ringrazio
L'avvocato Necci che direi c'è anche integrando le cose dette dal professor Gerelli introdotto non lo so lo scenario generale del del tema del nostro convegno la prossimo intervento la relazione di Duccio Bianchi dell'Istituto di ricerche Ambiente Italia
Prego
Facendo
Pronto no no scoperto
E
Non è possibile usare in questo momento i lucidi me ne scuso credo che saranno resi disponibili
Più tardi sono felice per gli altri relatori
C'è un fischio contenga niente va bene
Noi abbiamo nel corso degli ultimi vent'anni sperimentato una trasformazioni imponente nelle poco bonomia
Chi ha avuto infetti significativi sotto il pianeta dall'ufficio ambientale
In modo particolare il fenomeno dei cui si parla il fenomeno della dei materializzazione a significato che la crescita economica si è disaccoppiato fra da una crescita fisica delle quantità allo dovute ed è stata accompagnata da un miglioramento dell'efficienza tecnologica dei Taro Scelsi Cattaro duttile
Per ogni unità di prodotto il con il sia il consumo di materie prime e di Energia che le immissioni nell'ambiente anche a parità di trattamenti finali degli inediti degli emissioni sei sono in genere drasticamente ridimensionati
L'energia è il caso ed esemplare occupo con una riduzione netta dell'intensità ed è energetica tra il settantaquattro e il novantadue e il novantadue del ventidue per cento nell'Europa uccisi occidentale e ancora più netta nel settore industriale
Ma a questa di materializzazione cioè a questo migliori mento dell'intensità di impiego delle
Risorse
Per unità di Tapparo Dutto non ha corrisposto su scala globale un miglioramento della qualità ambientale perduto o comunque unibocconi un univoco miglioramento per due ragioni fondamentali
Chi ha forza su cui è il caso di riflettere perché ci pongono i problemi della dei Matteotti penalizzazione e ci portano al cuore di quelle che possono essere le nuove politiche ambientali il primo intatta lingua o luogo perché la migliori efficienza ambientale non ha comunque coperto la crescita complessiva dei co.co.co. consumi né la produttività delle risorse ambientali è cresciuta altrettanto rispetto alla produttività del lavoro un dato che riguarda il nostro Paese
Nella seconda metà degli anni ottanta noi abbiamo conosciuto una riduzione molto forti
Relatore già in difficoltà per la carenza di Ravanelli non se ne svolgeva privatamente la sua relazione grazie
E
Prendiamo il dato della produzione dai rifiuti industriali in Italia come in tutto il mondo francamente in grande parte del mondo vi è stata una netta riduzione della produzione dei rifiuti industriali unità di Tartaro Dotto
Alcuni dati nella chimica vi è stata una diminuzione del tredici per cento nella carta del ventisei per cento nelle indulto alimentari detta Renta due
Riduzioni nette però se noi guardiamo sugli anni grosso modo corrispondenti l'indice di produzione industriale vediamo che nel che nella chimica
Per unità di prodotto diminuiscono del tredici per cento i rifiuti indotto animali indice di produzione industria lamenta belga diciotto per cento nella carta diminuisce del ventisei
Ma aumenta del trentuno il volume di trattarlo Duzioni nell'alimentare nelle meccaniche diminuisce del quarantasei aumenta comunque del ventitré invece di dallo Duzioni e via discorrendo cioè il fenomeno queste auto
Potente riduzione di intensità viene limata dall'aumento dei consumi poi c'è un secondo fenomeno che è il più importante secondo me su cui richiamare l'attenzione e cioè il fatto che la dematerializzazione nella produzione industriale a conti in Polonia mente significato una crescita degli impatti e dei consumi di risorse in altri settori
Spesso funzionali anch'essi alla valorizzazione della produzione industriale si sposta in luogo di generazione del valore aggiunto si sposta in luogo di generazione
Dell'inquinamento degli impatti ambientali voi sapete che c'è stata si può ripetere una riduzione di sei milioni di te perché sono tanti quindi un valore assoluto
Nei consumi di Energia nella nell'industria tra il settantaquattro e il novantadue fosse stato della vedi avrei mostrato un bar gravi ma no però per dire se voi prendete quarantotto nome intatti i consumi nel trasporto merci cioè in un settore che ha commesso un uomo non in maniera univoca ma in gran parte alla valorizzazione della produzione industriale saputo e fisica di merci ecco voi vedete che questo aumento dei consumi sia mangiato integralmente
Integralmente la riduzione siamo pari alla fine del ciclo
Quel va be'ormai forse più complesso che altro e e poi c'è un altro caso
Pagine pertinenti sul sono state e poi c'è anche un altro caso che merita richiamare qui che riguarda il tema dei rifiuti
E questo ci porta a un altro punto chiave di come avviene questo spostamento cioè del fatto che questo spostamento è in passaggio dalla produzione alla distribuzione e al cippo del consumo ora se noi vediamo i dati
Un po'malsani insomma di un un po'Malfatti comunque tra il settantanove e il novantatré i rifiuti solidi urbani passano da quattordici milioni di tonnellate a circa ventisei milioni di tonnellate
Forse il dato di partenza è un po'po'po'sottostimato quello finale a un po'sovrastimato ma potranno essere quindici venticinque siamo lì e abbiamo dei dati un po'che si distribuiscono lungo il periodo del tempo ora non è questo momento che è preoccupante o che insieme dice molto quello che dice qualcosa e che se non ragionava in termini di efficienza cioè di intensità di esempi di produzioni di rifiuto
Qui peggiora non è solo che l'aumento dei consumi si mangia
A anche il miglioramento no peggiore
Comunque voi ciliate i dati rapporti nati nella produzione di Ridley rifiuti a unità di Pigna unità di consumi finali interni delle famiglie a unità di valore allora questo qui me lo nello proiettate grazie
A unità di valori aggiunto a
Ha poi aggiunto nei servizi
Vi è un peggioramento vi è un peggioramento aumenta cioè diminuisce l'efficienza
Allora da qui per arrivare a concludere che cosa si può
Dedurre si può dedurre e non credo che sia forzato che nessun l'intero ciclo del prodotto o del servizio soddisfatto
Non si è verificato o non si è univocamente verificato un miglioramento
Delle prestazioni ambientali da un certo punto di vista potremmo dire che l'impatto ambientale non esce più dal cammino della fabbrica ma esce dal prodotto in senso stretto
E quindi e quindi la prospettiva della sostenibilità richiede di rafforzare i processi di dematerializzazione
Sia nella produzioni chi nei consumi e di ricercare una ecco efficienza
Sull'intero ciclo di vita
Di un prodotto di un servizio riducendo l'intensità di materia Energia ed emissioni per unità
Di servizio reso quali sono alcune strade diciamo per questa ecco efficienza
Mi consentite di usare
Alcune strade sono rapporti possono essere rapidamente ricordate un primo passaggio aumentare l'efficienza di impiego delle risorse nella fase di Paro sesso e di produzione
Ovvero ridurre l'intensità di danno ambientale per unità di prodotto fabbricata è unita gradito genera questa è la linea su cui già siamo in qualche stata intrapresa dal sistema industriale ci sono molti esempi positivi devono essere sicuramente rafforzati c'è ancora margini importanti
Molti importanti di miglioramento e soprattutto di diffusione all'universo degli impegni Paris
Però è una è una strada già in qualche modo praticata e abbiate che coincide anche con un interesse specifico dell'impresa
Perché in parte minimizza anche dei costi ambientali di produzione Energia materia carine seppure questi ormai due voci incidono poco per i prezzi eccezionalmente bassi di queste risorse in parte è comunque conveniente laddove i costi di trattamento ambientale sono posti elevati
La seconda strada è quella di ottimizzare l'impiego delle risorse ambientali sull'intero ciclo di vita del prodotto attraversa nel Designer del Pattaro tutto
Che ne migliori le prestazioni ambientali in tutte le varie fasi
Dalla selezione delle materie per Carime all'uso del prodotto alla fase dello smaltimento anche in questo caso abbiamo esempi
Intanto Peppe De Santis prendiamo un caso il caso delle batterie bene le batterie hanno nelle batterie tra l'ottantacinque e novantatré si è passati vado un po'meno ematoma tra duecento cinquanta quaranta tonnellate di Mercurio in valore totale che è molto ed effetti fedele esploso francamente il mercato
E oggi che il problema è diventato il cadmio per le batterie nichel presente Carlo si stanno comunque in tal per lui uscendo soluzioni che possono tendenzialmente minimizzare anche da questo punto di vista vi sono numerosi casi citabile di grande interesse nell'uso della miniaturizzazione del fratello d'otto iridate Zhang forbita sampling e l'utilizzo più intensivo di materiali rispetta i modi tecnici per attuati per ottimizzare l'impiego di sorta mentali sull'intero ciclo di vita del Tapparo tutto sono oggi in qualche modo già parzialmente individuati anche se ancora poco diffuso
E infine viene Laterza
Strada che non è ovviamente una strada alternativa e che è quello di sostituire la soddisfazione dei bisogni di consumo con servizi anziché con nuove merci
Con servizi anziché con nuove merci con servizi dematerializzati piuttosto che con venti fisici ovvero
Dilatare la durata di vita l'intensità d'uso e il numero di utilizzatori dei beni esistente
Da
Questo ragionamento
Abbastanza semplice se volete imparo doti sono mezzi per soddisfare di bisogni e questo mezzo questa macchina chi è il prodotto
L'uomo materializzarsi come un mezzo CIA tiene una unità fisica Chiatti ha una quantità fisica o anche essere un stai vizio immateriale
Allora quindi possiamo ad esempio suggerire segnalare tre ma sono tre delle tante strategie perseguibili in questa direzione
La prima strategia la Camera è quella delle corrente delle ecco affitto e degli utenti per illustrare
Questo cosa vuol dire vuol dire allungare la durata di vita dei beni e moltiplica allarmi gli utilizzatori gestendo il prodotto come un servizio
Facciamo un esempio che ha appare un po'paradossale la gran parte dei beni durevoli
Se ognuno di noi possiede passando la stragrande maggioranza del loro tempo a prendere polvere
Questa è la funzione fondamentale un'automobile è usata da un individuo i
Vuol dire sì al giorno il tempo dirette Perez ventitré e ore e diciotto minuti prende polvere un una la pappetta dice è usata come dura di più i lavaggio ma insomma di fare la prostituta più o meno in realtà per lo stesso tempo giornalmente anche qui per ventitré ore al giorno prende polvere
E via discorrendo ed esporre ampiamente sono il Valencia in più per un frigorifero sedie vuote
Aspirapolvere fegato dopo
Allora diciamo noi abbiamo una quantità di beni una quantità importanti di beni una quantità importante di beni di cui si potrebbe allungare la durata in Paesi in qualche modo un solo Carella ha durata di vita ma allungare l'intensità giusto di questi beni
Questo è a vere anziché la pura e semplice proprietà pagare per l'uso
Guardate non è un gioco si parla del pay per view che vuol dire che uno paga per vedere quel determinato aziende potrebbe fare il pay per mossa il pay per prime
Per ad esempio l'uso dell'automobile in città ci sono già che ha diciamo Carpenter implica alcuni il car sharing ad esempio sono sistemi che ottimizzano l'utilizzo di una risorsa
La utilizzano più intensamente se ne cura meglio la manutenzione sì rinnova il parco Piura molto più rapidamente e quindi si consente di introdurre macchine
Più efficienti ma questo può valere questo spesso meccanismo anche a uno dei beni apparentemente meno durevoli gli imballaggi
I sistemi arrendere sono nient'altro che una forma di allungamento della durata di vita è una forma di andamento datata di vita che potrebbe diventare un'interessante attività di mercato
Tenete solo presente che il consumo di bottiglie per bevande è uno virgola nove milioni di tonnellate all'anno dati Smith italiano dell'imballaggio
E più tutela per l'ambiente
I sistemi arrendere solo il diciassette per cento del totale del consumo nazionale quindi niente e sono un quinto di quello che è in tanti altri paesi europei ora l'introduzione di sistemi a rendere evidente che ha un impatto decisivo nella limitazione della produzione dei rifiuti è persino banale dieci usi vuol dire passare a centonovanta mila tonnellate sostanzialmente bene
Ma il sistema rendere comporta l'erogazione dei diversi servizi il deposito il lavaggio ciò che cerca il più critico dei quali è un servizio diciamo non di mercato è il ritorno per rendere in San Vito che viene imputato al singolo cittadino
Allora qui si dice c'è una minore efficienza c'è una capito benissimo niente vieta di pensare sono già anche qui numerosi esempi che noi pensiamo di rendere non solo come con la cauzione
Ma come la distribuzione domiciliare di alcune merci
Studi fatti sul maggior impatto ambientale Chiambretti la distribuzione domiciliare ad esempio delle bevande mostro chi è irrilevante rispetto ai benefici ambientali che se ne Consip la seconda una seconda strada è è nota la persona a cui si riferiva il testo io accuse ruba la battuta lo scambio tra vite Jacob e cioè l'uso in qualche modo della della da Elena ma della Elena della telematica la sostituzione della trasmissione di informazioni all'attacco trasmissioni di materia se ne parlerà a lungo vorrei riprendere solo per fare una piccola diciamo battuta sulle potenzialità effettive potenzialità che crescono non sono state mantenute dall'informatica il consumo il consumo di carta è esploso come non mai
E udite udite credo che questo qui non ci hai creda quasi nessuno nonostante i fax in modo nipponico e ogni Express Chicco Palmieri e dintorni persino la quantità di espressi e i telegrammi gestita dall'hanno fatto delle poste e telegrafi e comunque cominciata per cui diciamo questa sostituzione avviene ma all'interno di un mondo in evidente poderoso aumento
Però però bisogna capire quali sono alcuni maggiori potenzialità pensate alte le lavoro pensate alterne davo per raddoppiare
Per diminuire anzi scusate per diminuire del cinque per cento
La quantità di autovetture nel traffico urbano noi possiamo ora raddoppiare
L'offerta di trasporto pubblico pur raddoppiare seccamente
Su scatole e l'offerta di trasporto pubblico urbano metropolitane tranne autobus eccetera eccetera anche magari in maniera più efficiente non è solo un raddoppio di mezzi se Dio vuole
Oppure questo stesso obiettivo potrebbe essere raggiunto fa cento tele lavorare
Per tre giorni alla settimane quindi non costringendo a domicilio per tutta l'abilità un milione di lavoratori tiene e certe una quota consistente diciamo del parco ma è sostanzialmente meno del venti per cento di quello che taglia come stima sia il bacino potenziale di Tele lavoratori
Ultimo passaggio diciamo quello che quello ce l'ho nemmeno dai mega pazza ahimè Gavazzi e cioè la sostituzione della fornitura di Energia con la fornitura di efficienza nell'uso di merce
Chiudo solo per dire che tutto ciò ha bisogno di politiche ambientali coerenti a a supporto dell'epoca efficienza
Questo convegno ne parlerà adeguatamente parlerà il in particolare della necessità di una modifica del sistema dei carezza intervento ha più costoso l'uso delle risorse naturali Rispetto all'uso del lavoro quindi una ristrutturazione della fiscalità dei meccanismi e dei sistemi di incentivi e disincentivo
E il palato però di dire che noi abbiamo bisogno anche di altri due passaggi
L'introduzione di un sistema organico di politiche ambientali che pongono il prodotto al loro centro come si sta facendo in altri pei Tigrai che molti in modo avanzato in questo su questa linea si muove in modo particolare in Olanda
L'applicazione del principio della responsabilità estesa del produttore sull'intero ciclo di vita avvenuta Erodoto su cui occupano l'ultimo minuto
E la creazione di un contesto Fava ma favorevole a forme di produzione e consumo efficienti
Per la diffusione degli spostamenti e del telelavoro e dei programmi di è troppo poco occorrenti non abbiamo bisogno più e di incentivi o più e di infrastrutture fisiche da costruire abbia bisogno di un contesto normativo nei dei rapporti di di di lavoro ad esempio che faciliti la penetrazione oppure dei meccanismi tariffari elettrici che favorisca la penetrazione di queste modalità di Jack di gestione
Prima responsabilità iscritta dei produttori ho davvero finito solo per dire che questo è un passaggio fondamentale qui noi partiamo te cosa vuol dire vuol dire diciamo per gli imballaggi l'applicazione del criterio per cui il produttore R e chi li mette sul mercato responsabili dello recupero del loro smaltimento
Questo può valere questo può valere anche in altri campi in modo particolare in tre campi
Gli imballaggi
I beni durevoli elettrodomestici computer eccetera
E lei automobili ci sono già esperienze avviati in questo campo questi rifiuti coprono circa il quarantacinque per cento della produzione dei rifiuti urbani e e assimilabile
C'è bisogno di atti poco coerente da questo punto di vista e chiudo davvero la il recepimento
Che sta avvenendo
Della direttiva sugli imballaggi è deprimente
Deprimente
Lo danno una direttiva sugli imballaggi europea la cui finalità era quella di fare incorporare nel prezzo degli imballaggi io non lo danno ambientale
Diciamo un po'brutalmente questo uno degli obiettivi era questo e quindi per questa via per questa via la logica è quella di avere una riduzione un'ottimizzazione nella lista degli imballaggi ebbene il recepimento terrene patto è un è un recepimento in cui l'Inter il costo vero il costo ovvero digesto degli imballaggi che importo di raccolta viene lasciato così come oggi a carico
Del produttore delle scusatemi Del Puppo comuni della municipalità dei cittadini addio
In questo senso ovviamente non si determinerà nessuna ottimizzazione e probabilmente non ci sarà nemmeno un deponendo della un decollo forte come sarebbe auspicabile delle riciclaggio dei rifiuti ecco quindici queste prospettive meravigliosi anche alcune che ci sono offerti
Devono essere un voi guida cadono esteri indirizzati un meglio dovrà essere anche adottate spontaneamente non necessariamente si va per il meglio
Grazie tutto
Il prossimo relatore Robert Aires economista INSEAD
Vi ricordo ricordo tutti se riusciamo a stare nei quindici minuti perché abbiamo un programma molto Fitto grazie
Però anch'io
Buona e i paura e infine degli artiglieri
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Va attuando immanente
Sto
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Antoine
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Ringraziamo Roberta eresse i nostri lavori proseguono con l'intervento di Riccardo Galli e poi abbiamo mi pare ancora due relazioni prima dei di scarsa grazie
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L'organizzazione del convegno mi aveva chiesto un intervento di carattere metodologico e quindi io a questo mi atterrò anche se in forma
Sopra semplificata cercando di dare un po'le coordinate precise al termine dematerializzazione ad evitare il mobile e miti
I consumi di risorse sono determinati sono proporzionali al numero di abitanti alloro reddito e alla tecnologia usata per soddisfare i beni servizi acquistati
Il consumo in chili è uguale al numero degli abitanti per il loro reddito lire per chilo
Per l'intensità d'uso di materie chi le per lire la dematerializzazione ha a che fare con il terzo termine le chi le i chili per l'intero e quindi è un termine che è strettamente collegato alla tecnologia il fatto che la avvenga un processo di dematerializzazione non comporta automaticamente una diminuzione dei consumi perché dipende da come va il reddito e la demografia qui noi ci occupiamo solo di un una dei tre fattori questo per chiarezza
Il problema poi va affrontato da un da un punto di vista storico per poter afferrare bene il concetto in quanto la dematerializzazione legata cambiamenti strutturali natura della tecnologia e indirettamente dell'economia della società
Ed è necessaria una certa attenzione nel distinguere le tendenze Mende nel sito ad uso delle materie prime per cambiamenti di breve periodo
La regista di questo approccio storico richiesta perché come vedremo la De materializzazione è un fenomeno
Sempre esistito non è collegato solamente la comparsa delle nuove tecnologie queste sono hanno avuto un effetto particolarmente dei materiali Zante per la loro natura
Ma non dobbiamo aver avere l'impressione che la della tentazione non stavamo del che comincia nel settantatré
Con la crisi energetica diciamo l'avvio di un'era pre a prevalente dominio delle tecnologie dell'informazione
Già negli anni Cinquanta
Diversi studiosi degli sprechi Stati Uniti avevano messo in evidenza del declino dell'importanza degli input materiali accompagnato da parallela crescita degli input in materiali
Comunque fu solo con la ricostruzione di serie storiche di lungo periodo relative al consumo di combustibili direbbe e delle principali materie prime di serie storiche del prodotto interno lordo che il concetto di dematerializzazione comincia a emergere su basi e più solide
Alla base della Teoria sta il concetto di intensità d'uso che definita come il rapporto tra il consumo di un materiale in termini fisici civile calorie kWh e il prodotto interno lordo deflazionato a prezzi costanti dollari ovvero in un classico studio del settantotto male Brown mo'lo studioso americano raccolse informazioni sull'intensità d'uso relative al dopoguerra riferito dieci regioni mondiale dodici importanti metalli e minerali
L'andamento del tempo dall'intensità aduso mostrava una forma Campana valida per tutti i materiali e per tutte le regioni iniziale aumento dall'intensità tu uso raggiungimento di un picco e seguito da un declino il risultato più importante non fu comunque il riconoscimento dalla forma Campana di queste curve quanto suggerimento che l'andamento doveva ripetersi in modo simile in tutte le economie indipendentemente dall'epoca di reinserimento
In particolare l'intensità d'uso l'attivo ognuno dei materiali considerati raggiunge valore massimo a circa alla livelli diciamo l'ordine di grandezza vicini del reddito procapite in tutte le regioni studi successivi hanno esteso le serie di lungo periodo più indietro nel tempo fino anche al diciannovesimo secolo per alcuni casi come combustibile nel sia dov'era polipo sì era stato possibile ricostruire dati serie storica molto
In
Storiche e e questi dati di lungo periodo hanno evidenziato un ulteriore fatto molto importante e interessante e cioè che il massimo dall'intensità d'uso Demel raggiunto da diversi Paesi
Che viene raggiunto diversi paesi in tempi successivi tende a diminuire cedere un grafico relativo Energia ma anzi più o meno
Simili si ritrovano
Gli altri
E così via
Cioè qui è riportato l'intensità d'uso
Energetica in chilogrammi equivalenti di petrolio mille dollari di reddito
Costante nel tempo vediamo che siano queste curve a Campana e vediamo anche che il punto di massimo tende a diminuire nel tempo ma mano che in Massenet raggiunto in tempi successivi
E questo è un ritrovato
In Piemonte interessate come rito si ripete per quasi tutti i grandi materiali
Quindi siamo alla teoria della dematerializzazione si basa su due postulati fondamentalmente uno
Che l'intensità d'uso di un dato materiale o o inerzia sede qualitativamente lo stesso modello per tutte le economie dapprima cash crescendo con il reddito pro-capite raggiungendo massime quindi diminuendo e questo spiega perché è contemporaneamente ci sia dematerializzazione nei Paesi avanzati e crescita
De per intensità d'uso nei paesi in via di sviluppo come ha evidenziato il professorale non è un fenomeno strano ero
E punto il secondo punto è che valore massimo tre intensità d'uso diminuisce quanto più tardi nel tempo e raggiunto da una data economia
La validità generale di questi comportamenti ha portato a considerare la dematerializzazione come una traiettoria fondamentale secondo cui l'evoluzione della tecnologia si orienta per così dire naturalmente
Le tendenze di lungo periodo infatti implica una diminuzione del tasso di crescita del consumo di materie prime ed energia a livello mondiale mentre per alcune materie prime sono porsi per sino possibile declino in termini assoluti della domanda
Quali sono le determinanti come possiamo interpretare le cause di questi tendenze abbastanza generale
Ci sono tre fattori fondamentali che dovranno esaminare uno solo i cambiamenti nella struttura dalla domanda finale
Secondo sono i miglioramenti gli altri due sono relative a tecnologie i miglioramenti nell'efficienza d'uso dei materiali diciamo a parità di materiale e la sostituzione con materiali e tecnologie alternative
Esaminiamo rapidamente e tenendo come riferimento
Questa che abbiamo detto essere
L'andamento generale
L'andamento generale a campana delle curve di intensità d'uso può essere sostanzialmente attribuite supremo che gli dà la forma sottotenente attribuito variazione non ha natura dalla domanda finale
L'intensità d'uso delle materie prime prima aumenta e poi tende a diminuire seguendo lo sviluppo delle economie nazionali da comunità tra industriali basate sull'agricoltura e l'artigianato attraverso stadi successivi di crescita economica
Dallo sviluppo dei settori manifatturieri di base alla crescita industriale accelerata accompagnata dalla costruzione di infrastrutture fino alle fasi di maturità industriale saturazione della domanda dei beni di base e spostamento alla domanda verso
Demi più sofisticati e verso i servizi
Le infrastrutture rappresenta un fattore decisivo della fase di crescita dell'intensità d'uso
Una gran parte delle attività economica del del Regno Unito degli Stati Uniti e diede in Paesi di prima industrializzazione diciannovesimo secolo nel primo ventesimo secolo era dedicata alla creazione delle infrastrutture ad uso intensivo che erano ad uso e sono d'uso intensivo di materie prime come ferrovie strade fabbriche
Impianti per i prodotti di base acciaio cemento alluminio fertilizzanti raffinerie tutti l'attività a basso valore aggiunto ad alto contenuto energetico e di materiali
E poiché tutte le reti fondamentali fognatura acqua gas elettricità
Alla localmente
Ma oggi nei paesi in via di sviluppo sono questi oggi diciamo le attività che tendono a prevalere perché siamo in una fase di costruzione infrastrutturale e quindi siamo siamo in una fase di dalla parte sinistra la campana di crescita dell'intensità d'uso
Naturalmente delle ondate successive ricostruzioni infrastrutture si susseguono da una storia dello sviluppo di una nazione ma esse tendono ad essere caratterizzate nelle fasi più avanzate da una minore intensità di materie prime
E avvengono in un periodo dello sviluppo in cui altre attività economiche Domino allargamento l'output una nazione non sono più il fattore principale
Nel tempo lo spostamento graduale dell'output è una nazione va verso la produzione di beni sofisticati ad alto valore unitario e basso contenuto di materie prime ed energia
E conduce lo intensità decrescente nell'uso di risorse nel Complesso anche se non necessariamente delle singole materie prime ci possono essere differenziazioni credere
Tendenze analoghe sono evidenti anche all'interno di settori ad alta intensità di energie di materie prime come quelli manifatturieri
I componenti elettronici le macchine per l'informazione contro già oggi più di un terzo del valore di tutti gli investimenti in attrezzature e macchinari acquistate industria manifatturiera le attrezzature informatiche e di comunicazione generalmente contengono per unità di valore molto meno materiali degli altri beni di investimento come le macchine gli impianti tradizionali alle prime cioè prevale sul valore viene dal soft perché secondo me andava hardware
Non mi dilungherò troppo sulle meraviglie della tecnologia dell'informazione sono già state ampiamente dette quali solo osservare infine che nelle società più avanzate io perché una quota crescente del reddito marginale viene spesa su servizi caratterizzate da basso rapporto tra contenuto di materie prime valore come spettacolo cultura salute e sport eccetera
Così come nella produzione prevalgono fattori materiali come nel Desailly l'immagine la qualità la flessibilità l'ambiente la sicurezza eccetera
E se consideriamo i fattori che invece spingono alla diminuzione della del piccolo ma il tempo che sono legate all'innovazione tecnologica
Prima parte riguarda i miglioramenti nell'efficienza d'uso delle materie prime
Che questo fenomeno dice mentre la forma è un è legata al Paese diciamo sono di carattere internazionale perché l'innovazione e lo sviluppo sono fenomeni che oggi traversa di confini
Abbondano gli esempi degli effetti secolari dello sviluppo tecnologico nel diminuire il contenuto delle materie prime di prodotti industriali ben prima dall'avvento delle tecnologie d'informazione
Così il rapporto tra peso e potenza nelle caldaie industriali e diminuito di almeno cento volte a partire dall'inizio del diciannovesimo secolo quando la locomotiva basata su chiese ferro richiederà più di mille chili per cavallo vapore
Queste drammatiche riduzioni sono largamente attribuibile a miglioramenti nella qualità dei materiali e innovazioni sia incrementali che radicali
Anche in particolare il progresso della scienza dei materiali a
Ha permesso di introdurre nuove porte tanti materiali tradizionali Magli acciaio illumini alle leghe positive
E c'è Tamar certamente gli affetti più drammatici sonde risicato che all'interno delle stesse tecnologie dell'informazione con la miniaturizzazione sempre più spinta
Solo per un esempio macrociclo banale non solo alla dimensione della radio che aveva nostra nonna di stesso ordinasse la radio cammeo o di censo le smaterializzazione sono stati di decine centinaia di volte in alcuni casi nel passaggio dalla dalla dal supporto cartaceo dalla stampa al cd rom si calcola sono dieci e venti mila volte celle smaterializzazione le volte sono di dimensioni dei livelli straordinari
Così come altri fatti tipo le logistiche Justin ma Taino la comunicazione online con i fornitori permettono tagli notevoli delle scorte dei commessi tasse deterioramento dei materiali
L'altro aspetto che l'evoluzione tecnologica Codella sostituzione tra materiali
Che è stato una delle dato uno dei contributi fondamentali all'alleggerimento dei mezzi di trasporto in particolare dall'automobile castrato
Ampiamente citato che è largamente dovuto al passaggio dalla Ciano riduzione delle quote di acciaio lo spostamento verso lega leggera e materiali compositi
E diciamo la la le previsioni di ulteriore alleggerimento nel campo dell'automobile sono ancora formidabili mentre sul treno
Forse ce l'aveva detto l'avvocato Necci scosse tutto rimanere qui ormai si progetta in Giappone il treno metà appeso
E anche le ferrovie nostre stanno pensando a andare su questa strada ma le queste sorprendenti riduzione intensità d'uso non avvengono solo nelle aree dove è evidente diciamo un po'il materiale
Pensiamo ad esempio anche dalla produzione alimentare farvi un esempio lo sviluppo dello sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio
è stato responsabile degli Stati Uniti dove virtuale eliminazione dello zucchero dagli usi industriali dello spazio di soli vent'anni lo sciroppo di mais ha un potere dolcificante molto superiore allo zucchero per unità di peso
E il suo impatto quindi sull'uso del terreno agricolo e tutto con tutto quanto si accompagna e proporzionalmente minore con un ulteriore setto si materializza
Un altro aspetto fondamentale collegato alla sostituzione dei materiali e la transizione della domanda di beni generici commodities a prodotti specialisti ti specie il tris i mettere ali cioè non stanno perdendo importanza in sé ma sì sì sia sta verificando uno spostamento nella tipologia di materiali che diventano critici per lo sviluppo della società sia cioè una forma di fenomeno di trance materializzazione
Le connessioni tra questi fenomeni e l'ambiente sono abbastanza ovvie se pensiamo che la pressione sull'ambiente deriva fondamentalmente collegata fondamentalmente la quantità di risorse naturali utilizzate dalla con Omnia e trasformati in beni
E servizi
L'ambiente entra così nel quadro che abbiamo delineato in due modi importanti prima di tutto intensità decrescente dell'uso dei materie prime implica di per se stesse una riduzione dell'impatto ambientale se non in assoluto almeno in termini relativi
In secondo luogo in misura significativa il processo di dematerializzazione ha ricevute continua a ricevere impulso da vespe regie regolamenti collegati all'ambiente così come dalle politiche industriali
C'entrate sulla compatibilità ambientale di prodotti e processi come importante leva della competitività dell'impresa
Il fascino della teoria da dematerializzazione deriva dalla sua capacità di descrivere in modo soddisfacente le tendenze
Più a più lungo termine della nostra società
Nello stesso tempo però vanno messi in evidenza alcuni fattori cioè il fatto che la dematerializzazione con suo Effetto di riduzione sui consumi e quindi anche sui prezzi dei beni può spingere anche ad un momento per la diffusione di di agli apparecchi tipico degli elettrodomestici un numero di apparecchi per famiglia superiore all'unità
E questo non è ancora ben chiaro come questi affetti sino contribuiscono a contrastare l'effetto specifico della dematerializzazione sulla sul consumo diciamo di materia Pearce singolo a
Nel singolo oggetto
Un'ultima considerazione per concludere riguarda la relazione tra la scienza e la tecnica e queste fenomeni perché questo cambiamento non avviene gratis è un cambiamento che avviene attraverso un forte impegno nella scienza e nella tecnica
E richiede come presupposto uno punto forte impegno sia a livello delle risorse pubbliche si riversa del livello dell'impresa
A questo proposito dobbiamo segnalare che nostro paese è in una situazione molto critica sono ben note le drammatiche difficoltà del sistema nazionale della ricerca investimenti sono inferiori al cinquanta per cento la media europea è del cento per cento rispetto ai Paesi lire
I meccanismi di funzionamento sono farraginose l'assetto istituzionale di coordinamento è inesistente
Ma anche al controllo di qualità sui risultati latitano le imprese la divulgazione dalla cultura scientifica è assente e i mass-media confondono l'astrologia con l'astronomia
Nel marzo novantaquattro per la prima volta nella storia un piano triennale ricerca novantaquattro novantasei poneva sul tappeto in un quadro coerente con la visione di sistema i problemi da affrontare
Indicando delle soluzioni concrete e ragionevoli su cui vi era un sostanziale accordo ebbene il nostro Parlamento non lo ha neppure messo in discussione
E un'ultima notizia una recentissima indagine del luglio novantacinque promossa dal Comune di Milano sulla ricerca in Lombardia ha indicato che gli addetti la ricerca industriale nella regione sono crollati del trenta per cento in tre anni
Mentre quelli degli enti pubblici del dieci per cento
Si considera l'ombra vi è più di un terzo della ricerca industriale italiana
Sono queste indicazioni preoccupanti con le prospettive di competitività e di modernizzazione del Paese così come per ma la sua capacità di contribuire alla a uno sviluppo più ampi compatibile con l'ambiente
Grazie a Riccardo Galli il la prossima relazione di Herman share
Che il presidente di euro Solar
Ed è la penultima delle nostre relazioni prima della tavola rotonda di discussione
Non so in quale delle sue tante lingue parlerà ora in Italia
Prego
Ha scritto Max Planck nella sua otto pH figlia
Una nuova verità ci Enti ficca
Non trionfa convincendo i suoi oppositori e cercando di far loro vipere alla luce
Ma lasciando che essi estingua hanno nuovo una nuova generazione cognitive diverse crescerà cresca al loro posto
Così Max Planck
Poiché nel campo dell'energia siamo a una corsa contro il tempo
E necessario aiutare qualcuno ha uscire di scena
Sia pure nel modo più soft
Visto il carattere soft ed Energia che noi riceviamo quella solare
Da quando si è tenuta la conferenza di Rio
La più recente conferenza mondiale sul clima
La comunità mondiale
A ufficialmente riconosciuto
Per l'umanità e arrivata a un passaggio cruciale
Cresta e la ragione per la quale stata adottata
La Convenzione sul clima che si propone di ridurre
Le emissioni globali di ci cultura
Per all'anno due mila al livello del novanta c'è la realtà di di partito sono Energia
Se il terrore guardiamo ai previsti nuovi fuori iter la dalla agenzia energia internazionale
Che impicca hanno un commento
Per il due mila e dieci
Del cinquanta per cento di consumo mondiale di Energia
Sì rendiamo conto che siamo nel pieno di una mortale contraddizione
Solo nell'Estremo Oriente asiatico ci sarà
Infatti nei prossimi cintura anni
Uno mente utili tre cento con mille megawatt solo per nuovi centrali in Cina
C'è la radio c'è la realtà radicale
Che mostra una nuova dinamica di distruzione delle costruire
Lo sappiamo ormai tutti se si vogliono fissare come è necessario fissare limiti al consumo energetico bisogna smettere di pensare che il nostro modello di sviluppo possa essere esteso a tutta la terra
Ma esatta mente tu presto e provato adesso
Energie convenzionali fossile e nucleari
Hanno due limiti storici
Primo Energia condizionare sta finendo
Anche e soprattutto la energia nucleare e e sa orribile
Uranio petrolio e cast Fini avranno nella periodo del prossimo secolo
Il secondo noi non possiamo prima ragioni ambientali tipo luci frusciare più Vespro energie perché le costerà non può
Assorbirle
Il altro paroline altre Paroli
I prossimi trenta anni vi sono molte Cis Sivo pena la sopravvivenza dell'umanità
Non sembra che questo trama
Stato compreso
Noi viviamo in un momento di cambiamento fondamentale soprattutto per la trappola dell'energia convenzionale
Ma ci muoviamo con lumache
è bisogno cambiarlo Persio perciò
Anche il Keita noi ma dobbiamo essere anche consapevoli che una strategia a contatto nessuna riduzione del dei consumi non è sufficiente
Se anche riuscissimo
Arrigo loro allorché la netta
E infatti vista la tendenza all'aumento che viene dai paesi in via di sviluppo
Sanremo in due anni allo stesso punto di partenza e di oggi
E la risorse Touré avranno e le risorse dureranno pochissimo tempo ancora
Io ero Vespa amo energetico non è una risorsa come si suole dire
Solo uno dei metodi teatri dove il consumo
Ma non può essere la soluzione al problema che abbiamo ma deve essere un ponte per la che era solare
Esistono alternative
Sì esistono sono le energie rinnovabili
Perché un Perpetuo mobile non è possibile
Anche un sistema di netta patto non è possibile
Possibile e necessario Sokolov con sistema di né Cavazza
Energie fossili e nucleare
Molti aspre alti dicono
Per ora sono troppo care forse andranno bene nel lungo periodo
I n cireneo va bene
Vorrei ribaltare l'osservazione
Tanto più al lungo le rosso del nostro Società lui Viero annullato Thoughts l'adozione di una seria strategia per l'introduzione delle energie rinnovabile
Tanto più alti saranno i costi che dovranno sostenere per i guasti indotti dal vecchio sistema energetico
Il primo errore sta nel fatto che quando si parla di convenienza
Pera le energie rinnovabili si comparano solo i costi di produzione ITEA chilowattore
E non si razionale entrarmi Nepi pronto atto nazionale
Se soltanto si contabili Sass nel prezzo del pare il di petrolio quanto si spende in armamenti per difendere le condizioni di sfruttamento dei pozzi nel Medio Oriente
Basti pensare alla guerra del Golfo
Il prezzo del graziosa avrebbe naturalmente assai più elevato di quello indicato
Così come muterebbe completa mentre il calcolo dei costi se si contabilizza assente
La spesa per la malattia pronto a tutta la tale energie convenzionali
Un trovare atto della spesa sanitaria
Cento miliardi di marchi per la sola Germania
Senza contare io vanta circa in termini di nuova occupazione
Sarebbero infatti dalla adozione delle energie rinnovabili
Uno studio condotto in Germania
Atti mostrato qualche versetto lordo consisterebbe in due meno i leoni
Di nuovi posti di lavori nella sola Germania al netto uno e mezzo
Cresto nel acquicoltura nel industria terziario
Il secondo errore sta nel ritenere
Che la sorte per le energie rinnovabili dipenderà dalla competitività dei loro i costi di produzione
In realtà anche se costassero
Assai meno di quelle convenzionali incontro verrebbero le stesse opposizioni
Perché la ragione per cui viene compatto tutta la loro introduzione sta nel fatto che S mettono in discussione la struttura stessa entrato apparato energetico esiste
Molti sostengono che le energie rinnovabili hanno un'attenzione tanto
E nel getti con energetica
A vale
ATL il rapporto fra vuol dunque e capacità energetica
Troppo passa che dunque no è possibile utilizzare le loro potenzialità
Vero
Macché significa
Significa solo che non debbono essere utilizzate attraversa su strutture centralizzate
Bensì e centralizzato
Proprio più presto è il cuore dell'opposizione che S incontrano
Le tesi calcia come si vede non sono tecniche
Ma politiche
E ti prendono e anzitutto dalla cultura neo liberasse neoliberista che domina ormai nel nostro società
E così mentre dal punto di vista tecnologico si sono fatti grandi passi
E davanti sul piano politico se non sono nel se ne sono fatti
E in questi anni molti indietro
E così via appena stretta a nell'Unione Europea
Rimandare l'imposizione della famosa tassa ecologica
Non solo
I palestinesi aderenti al Orcia
Allora è mandato la carta per e leggio Europa
Che include l'elegia nell'accordo caccia
E Piaggio ha portato ad una generalizzata riduzione del prezzo delle energie e convenzionali
Il che naturalmente il rende nelle mie tiraccio più competitiva rispetto a quelle rinnovabili
La carta dell'energia europea
Ora nel processo di ratificazione delle norme nel vari parlamenti europei
Ed è incredibile
Che
Tutti i movimenti ecologici ecologici
Il ogni paese
Contro questo accordo non abbiano protestato
Per mesto e lo errore ritenere di porte arrossendo
Rivolgere all'attuale apparato energetico affinché introduca un nuova sistema
Un mutamento può avvenire però solo grazie a nuovi soggetti essi si trovano nell'acquicoltura
Che può trovare nello sfruttamento delle biomasse a una nuova occasione di sviluppo
Nell'industria presso chi o parallele sette nel settore delle innovazioni tecnologiche
Nell'edilizia
Giacché si tratta di creare nuovi muri di costruire proprio perché si tratta di creare un apparato energetico del centro ha versato
Non occorra aspettare fino a quando l'intero sistema sala modificato e il suo vertice convinte e infatti possibile dare vita ad iniziative locali e persino Olivier individuali
Nella sola Auster nella sola SerT Giammaria impatto crollare del no
Abbiamo avuto oneri ultimi anni quattro anni
La Pira azione diritto venne impianti e o loci eolici per un totale di sei cento megawatt
Ecco mesto come risultato di in movimento dal bassa
Così come si sono cominciati a costruire e di uffici a consumo energetico siero le Kim gli occhi mi hanno perché mi chiamo
Case intelligenti
Perché otto giudici anche attraverso parecchi fotovoltaiche collettori eccetera
Queste iniziative dal basso un vero movimento
Dimostrando quanto importante sia l'aspetto culturale e politico assai più di quello tecnologico e già Magno già Magna colmate ottetto
Le orde ciò violi compro Tuccia terzo gigante se cento megawatt
E in Danimarca stendere protocollo sette
Sette
C'entro metà maggio attraverso quattro mila piccolo burini avvento mentre il Irlanda in Francia
Dove pure nella costata l'antico esistono condizioni ottimali
Si produce energia eolica rispettivamente per meno di uno e di cinque megawatt
Mentre intrecci a esistono ottanta per cento tutti proprio tutti letti produzione di acqua calda Pia pronto a Tota collettori solari
In Italia
Quasi niente
E in Svezia e il film filanda dove pure c'è ben mo'meno sole
Esistono molte più casa dotati di energia fotovoltaica che in o dell'OPA su tutto
E in alcuni casi creste iniziative locali individuali sono state sostenute
Tale autorità locali e nazionali ma INCE navali
Sono state rese il risultato di un movimento che non si è limitato alla denunci ammassi ha proposto di sperimentare direttamente nuove vie
Dovremo falò dappertutto
Così purtroppo non è in particolare a livello dell'Unione Europea
Abbiamo appena subita un ha retto rammento Cradle
Sebbene apre se si viva nella ossessione della concorrenza giapponese
Età americana si è appena tagliato a metà il pane finanziamento per la ricerca nel campo delle energie rinnovabili mentre proprio su questo terreno
Giappone e Stati Uniti sono molto più avanti adesso Piero Europa e hanno effettuato
Rilevanti investimenti mettono mettendo appunto una nuova strategia complessiva
Finalmente il cabaret atto errore
E la mentalità
De Moretti esperti dell'Energia Croix Energia rinnovabile
Siamo con l'ultima opzione in caso disparato di emergenza
Chi resta una premessa ante cadente
Che non ha comprendo la grande possibilità per alla nuova struttura sostenibile della società umana grazie
Ringraziamo Herman cerca prima dell'ultima relazione di Paola Manacorda
Diamo la parola al sindaco Rutelli che è venuto a fare un breve saluto al al nostro convegno
Vi ringrazio molto sono lieto di dare un saluto ad un convegno così interessante Sideri in Campidoglio
Faccio
Assai brevemente il padrone di casa
Non affronto argomenti più propriamente politici o di discussione che credo anche con altrettanto forse persino più interesse posso svolgere nella come iscritto a Legambiente offre come sindaco nel congresso che sta per iniziare
E che ci riguarderà nei giorni di venerdì e sabato voglio sottolineare questo le tendenze ecologiche di cui si discute in questo convegno sono decisive per il futuro delle città e indiscutibilmente recita sono
Il terreno
Decisivo di una nuova frontiera di innovazione di cambiamento democratico
Il
Sostenibile dal punto di vista ecologico
Penso che lo si veda ogni giorno nel governo delle città
Per il quale molte volte siamo a cogliere con una tipica mentalità italiana secondo me un po'politici Istica quelli che nella cultura italiana si chiamano i segnali
In Italia siamo amiamo moltissimo i segnali siamo ci sentiamo tutti sulla tolda di una nave
E molto più che l'azione
Concreta che è una cosa molto difficile
E comporta trasformazioni strutturali
E non congiunturali l'Italia ama il segnale hai lanciato un segnale ai alzato una bandierina hai manifestato una
Ha individuato un messaggio
Se poi quel messaggio non a quel messaggio fa seguito nulla
Chi se ne frega
Se viceversa Tour lancia un segnale cui corrisponde un'azione
Opposta
Ma insomma mai che ci se ne accorge molto poi soprattutto il dibattito si fa sul segnale e non sulla sua attuazione
Su qualunque argomento guarda dall'in dall'immigrazione non parliamo dei temi ambientali e della trasformazione reale delle nostre città l'importante in Italia sono i segnali
Allora ben vengano invece le di contraenza ovverosia delle tendenze che poi si misurano nella durata del tempo e nei risultati e nella efficace qui secondo me si misura anche la qualità qui io riconosco molto fortemente la Legambiente dell'azione ecologista relazione ambientalista non vuole aggiungerci aggettivi moderna
Innovativa l'alterazione ambientalista che ambientalista l'ambientalismo può essere vecchio e non può neanche essere re-match litro non può neanche essere soltanto di facciata deve essere sostanziale aggredire i problemi del nostro tempo di in particolare quelli delle città che io reputo sono davvero la frontiera delle innovazione anche perché le città sono al primo posto dove si sperimenta per davvero il coniugarsi di potere non così spesso
Ampio come si vorrebbe immaginario anche sperare e di responsabilità stavo avanzava accanto dalla sala di Giulio Cesare per un convegno importante sul sui poteri della capitale Distretto Federale argomenti importanti e ho messo in rilievo come in fondo
Oggi noi abbiamo un sacco di poteri senza responsabilità chi risponde del fatto che il Colosseo non si restaura molti penseranno il sindaco di Roma non è così e qualcun altro che ha questo potere
Ma siccome non ha una responsabilità pubblica individuata siccome non c'è un consiglio d'amministrazione o
Un corpo elettorale che gli chiede perché non l'hai fatto
La in azione resta non voglio dire non sanzionata ma siamo non individuata bene secondo la responsabilità allora invece l'ha fatto nuovo delle città e questo che il sindaco deve rispondere dovunque soprattutto le città maggiori deve rispondere del fatto che deve per esempio fare una Capri Zazie ONU cablaggio delle dei servizi il Comune di Roma promosso dieci giorni fa un interessantissimo convegno su questa materia
E ci sentiamo responsabili assieme a Torino a Bologna a a tutte le città italiane stavo riflettendo da tempo sul tema delle reti
Domani il sindaco di Roma e il ministro del lavoro apriranno la conferenza della Comunità europea
Sul telelavoro
Tra parentesi
C'è una discussione interessante anche se è un po'provocatoria negli Stati Uniti sull'impatto territoriale ed ecologico del telelavoro
Così al fatto che la trasformazione della del lavoro induca indesiderate trasformazioni territoriali sulla facilità di svolgere a casa imposti lontani dall'abitare dal dalla comunità
Attività sofisticati insieme porti alla distruzione di ambienti presepe Stati Uniti si parla del Vermont dell'Oregon dove si stanno realizzando straordinarie
Densificazione in residenziali
Non come densità abitativa ma come quantità di cemento che viene piazzato sul territorio
Perché e bello poter lavorare mezza una montagna esattamente con i presidi tecnici che si possono avere nella concentratissima
Siti è una l'argomento marginale se volete però trovo interessante penso in qualche maniera forse Manacorda lo potrà sfiorare almeno mezzo la sua relazione
Roma ha iniziato un confronto tra tutte le forze produttive per l'insediamento di un parco tecnologico industriale che consenta di agire in corsa sulla necessaria trasformazione di una il di un'area industriale in profonda crisi con la trasformazione anche del sistema delle esportazioni con la crisi delle esportazioni militari ma che tuttavia ci ha notevoli qualità
Produttive
Stiamo riflettendo vedo architetti e persone cono e stanno lavorando di ipotesi nuovo modo di costruire anche utilizzando finanziamenti comunitari
Ed innovazioni tecnologiche nel settore dell'edilizia innanzitutto residenziale
Stiamo pensando ad una fiera di Roma
Sulle innovazioni tecnologiche legate all'ambiente e questo è tanto più logico
Se si pensa che i presidenti delle due grandi aziende
Ambientali della capitale sono uno dei se non posso dire il fondatore uno dei fondatori della Legambiente
Assieme a Giancarlo finché era alloggio voglio ricordare qui con affetto con il ricordo che ognuno di noi porta nel suo cuore di Luís cioè Chicco Testa
Che presiede la scena
Che la più grande impresa del centro-sud d'Italia e Mario Di Carlo fino a pochi giorni fa direttore Legambiente che Presidente dell'Ama cioè gli ambientalisti sono al governo di queste scelte e io penso che dovranno dovremo essere misurati anche sulla nostra capacità di rispondere ai temi e alle sfide che voi affrontate oggi su qualcosa ci può essere una discussione anzi è molto utile a discussione
Qualche polemica è molto utile anche qualche polemica credo l'importante sia che non perdiamo l'occasione cioè che ognuno di noi ha il meglio quindi io penso che Paolo Gentiloni presiede questa giornata
E chi lavora in maniera meravigliosa nell'amministrazione comunale di Roma lo voglio voglio approfittare più per ringraziarlo con affetto per la intelligenza che profonde del nostro lavoro quotidiano porterà in questo lavoro quotidiano
Anche il frutto dell'elaborazione della riflessione e io spero che le provocazioni costruttive che scaturiranno da questo ecco prende indetto da Legambiente cui va il mio saluto il mio benvenuto e il mio ringraziamento
Ringraziamo
Il sindaco che nonostante Realacci deve andare da Samaranch Juppé per le olimpiadi diamo la parola Paola Manacorda
La relazione parola corda partner reso che
La società di ricerca che conoscete sulle telecomunicazioni prego sì grazie io prendo la parola per ultime quindi tenuto conto dell'ora a tarda perché poi c'è il dibattito cerca di essere molto veloce
Sono anche lieta diciamo non solo di avere partecipato a questa interessante mattinata ma anche di poter aggiungere alcune considerazioni
Alle molte interessanti che ho sentito questa mattina io sono una tecnologia mi occupo di tecnologie dell'informazione e soprattutto della comunicazione quindi di telecomunicazioni
E in questa veste mi è stato chiesto dal comitato organizzatore di cercare di analizzare i rischi e le opportunità della mitica futuribile Società dell'informazione rispetto a tutte le tematiche ambientali e più generalmente della sostenibilità dello sviluppo
Le considerazioni che io farò saranno necessariamente un po'schematiche perché non c'è tempo di approfondirle ma vorrei innanzitutto riprendere le considerazioni che sono state fatte fin dall'inizio fin dall'intervento di Lorenzo Necci
Sulle aspettative che il mondo ambientalista e la Società tutta a nei confronti della società dell'informazione
Queste aspettative sono state richiamate si riassumono sostanzialmente in due punti che morto volendo essere un po'efficace boh potrei chiamare la morte della materia lei è la morte della distanza
La morte della materia vale a dire la possibilità di una sostituzione disservizi quindi con contenuti immateriali ai beni fisici e quindi con una possibilità di minor uso delle risorse di minor uso dell'Energia
E di risparmio della produzione di rifiuti la morte della distanza con la possibilità di riduzione degli spostamenti fisici
Vorrei aggiungere un velocemente un altro argomento che però non svilupperò la terza aspettativa
Nei confronti della società dell'informazione è il trionfo della comunicazione e quindi un di più di confronto o tolleranza dialogo democrazia partecipazione che le tecnologie della comunicazione potrebbero consentire allora queste aspettative sono tutte ragionevoli razionali legittime sono anche molto irrealistiche
Dico questo non perché voglia avere una logica distruttiva ma perché credo che proprio movimento ambientalista
Debba avere la consapevolezza di quali sono invece le aspettative realistiche ma anche i rischi realistici degli sviluppi ai quali noi ci troviamo di fronte
Prendiamo per esempio il problema il problema l'aspettativa verso la dematerializzazione
Credo che le relazioni in particolare la relazione di bianchi così argomentata e così ricca di dati
Gli abbia dimostrato che di fronte a una crescita della produzione e del mercato dei servizi dove abbiamo una parallela crescita dei consumi materiali delle materie prime dell'Energia e della produzione di rifiuti
Allora quando noi parliamo di dematerializzazione della produzione dobbiamo essere consapevoli di alcune cose la prima è che questa dematerializzazione va intesa in senso relativo e non assoluto
Questo significa che fatta cento la mole della produzione la quota dei servizi si ingrandisce ma siccome il cento diventa rapidamente il duecento e il trecento cresce anche la produzione lo so che sembra banale però forse bisogna dirlo
La seconda considerazione è che la stessa società dell'informazione a una cospicua base materiale
Dice bene Bianchi quando dice bisogna sostituire essi possono sostituire i bit agli atto mi ma per produrre trasportare e utilizzare gli attori i bit occorrono pur sempre degli atomi
Questo significa che la società dell'informazione ancora ed aveva sempre più una robusta base di produzione di apparati che solo gli apparati funzioni calcolatori più i i computer il fax i telefoni e così via
Quando Tony Blair dice che ha come obiettivo un personal un computer per ogni abitante dell'Inghilterra questo in prospettiva vuol dire sessanta quanti sono non lo so con precisione milioni di computer
E l'avvento della Società dell'informazione nel nostro paese che è una prospettiva che si è avviata per esempio con il cablaggio delle città punta apportare in ogni casa
Ho quello che si chiama un set top box cioè un mini calcolatore che rende il televisore e compatibile con i segnali che arrivano sul capo o comunque una stazione multimediale ma il terzo elemento che va considerato oltre a questa cospicua base di produzione materiale che c'è nella società dell'informazione
è che la società dell'informazione termine scusate sintetico ma serve per semplificare sposta il valore aggiunto dai beni materiali a quelli immateriali
Questo significa che su quelli materiali è assolutamente necessario che si amplino i mercati e quindi che si aumenti non le produzioni
Allora per esempio strumenti che fino a pochi anni fa erano riservati al mercato professionale cioè i computer il fax le le workstation multimediali
Danno traslocando nel mercato domestico quindi stanno passando da un computer in ogni ufficio a un computer in ogni famiglia
Questa tendenza è una tendenza non certi inarrestabile perché si può modificare con delle politiche ma è in qualche modo una tendenza che si accompagna la Società dell'informazione
Quindi la famosa dematerializzazione delle della produzione Cham molti limiti e molte avverte
Una considerazione analoga va fatta per quello che riguarda l'aspettativa della morte della distanza per così cioè dell'Effetto sostitutivo delle telecomunicazioni rispetto agli spostamenti fisici
Quell'aspettativa è forse ben più realistica ben più ragionevole nel senso che è vero cioè mentre non è vero che tutti e buona parte dei prodotti fisici possono essere sostituiti da servizi immateriali
è pur vero che in linea teorica la gran parte degli spostamenti fisici possono essere sostituiti dallo spostamento d'informazione
Qui il problema è un altro
Ed è che noi siamo abituati molte delle considerazioni che vengono fatte per esempio sull'impatto del telelavoro considera la situazione a bocce ferme cioè considera prende come base come denominatore sul quale calcolare le percentuali la quantità di spostamenti fisici che oggi vengono effettuati per lavoro o per altri scopi
Noi invece siamo in presenza di un aumento degli spostamenti fisici anche questo su scala credo mondiale e anche questo ha una sua spiegazione non è che la gente ama muoversi
è che proprio anche a causa della società dell'informazione è aumentata enormemente l'interazione tra gli individui
Noi oggi parliamo di lavoro cooperativo che in termini tecnologici si chiama Group per è uguale Group cioè la dimensione del lavoro è una dimensione sempre più cooperativa
Quello che è davvero morto e il fordismo cioè il lavoro di ciascuno e oggi sempre più dipendente interdipendente dal lavoro degli altri
Noi parliamo di impresa rette il che vuol dire che nessuna impresa oggi è completamente verticalizzata ma ciascuna di queste interagisce con altre imprese
Parliamo di crescita del lavoro un tono e un lavoratore autonomo deve cercare al di fuori di sé tutte le interazioni che contribuiscono al suo lavoro
Parliamo infine di globalizzazione dei mercati e questo significa che ogni azienda deve raggiungere i mercati in qualunque punto del mondo
Questo significa che lei comune a questo aggiungo un'ultima considerazione che non ha il tempo di approfondire ed è che anche a causa della società dell'informazione l'attività di moltissimi lavoratori a un'attività di vendita e molto meno di produzione e anche questo comporta la necessità di interazioni molto strette
Quindi cresce il numero delle interazioni una parte delle quali possono e potranno essere sostituite dalle telecomunicazioni ma anche qui cresce complessivamente il numero degli spostamenti legati all'aumento di questa interazione
Questo cosa significa allora che la Società della dell'informazione e della comunicazione ha soltanto rischi per una prospettiva ambientalistiche di sviluppo sostenibili e non a opportunità no ha sicuramente delle opportunità
Però io credo che un movimento ambientaliste Qabeqba innanzitutto considerare gli sviluppi della società dell'informazione
Come sviluppi industriali anche qui questo richiederebbe una un discorso lungo non illudete ricche la Società dell'informazione sia una società artigianale queste uno dei grandi equivoci è una società che ha delle modalità di produzione di tipo industriale anche se non fordista
Da questo derivano una serie di conseguenze
è una società che nell'attuale contesto economico a delle logiche espansive di mercato e di aumento Della produttività di prodotti quindi con tutte le logiche della tradizionale Società industriale
Che cosa è possibile invece è possibile agire perché una serie di strumenti e di contenuti della società dell'informazione e della comunicazione siano messi al servizio di obiettivi dis
Qualità della vita e del lavoro quindi la possibilità che un insieme di scelte di spostarsi o di uno spostarsi di avere beni o di veri servizi siano effettivamente offerti e con la crescita di una consapevolezza sociale complessiva nei confronti dei rischi
Ai quali è soggetta il nostro pianeta si possano fare
Una serie anche di operazioni diciamo eco compatibili
Ci sono delle opportunità b riequilibrio territoriale e quindi di elevamento della qualità della vita e del lavoro in zone depresse e di alleggerimento nelle zone congestionate
Ma attenzione questo non deriva automaticamente dalla disponibilità delle telecomunicazioni
Altri Paesi hanno fatto queste politica ad esempio la Gran Bretagna ma occorrono incentivi fiscali soprattutto occorrono grandi investimenti nella formazione di risorse umane qualificate e questo è il vero grande nodo che blocca uno sviluppo non solo della Società dell'informazione
Ma di una società moderna giusta nel nostro Paese
La terza cosa la Società dell'Informazione lasciata alle sue libere dinamiche contiene in sé delle potenzialità e dei rischi di esclusione di decotto mezza pensione della Società
Allora qui occorre soltanto come dire di nuovo la politica nel senso buono del termine la società dell'informazione non richiede meno politica ne richiede di più
Cioè richiede un'individuazione precisa gli obiettivi strategici di un Paese che non possono essere solo la competitività industriale ma devono essere anche la possibilità di distribuire in modo equo vantaggi e svantaggi della società dell'informazione
Richiedono che a questa riqualificazione del Paese nel suo contesto fisico e sociale partecipino tutti i soggetti perché questo si la società dell'informazione a differenza della società industriale che vedeva una polarizzazione di alcuni elementi su la cosiddetta classe operaia che allora era molto vasta la Società dell'Informazione investe tutti i singoli le famiglie le associazioni le forze politiche le istituzioni e quindi ciascuno è tenuto a dare un contributo da questo punto di vista di nuovo gli strumenti della società di comunicazione sono uno strumento per facilitare la messa a punto di progetti riproposte ma occorre soprattutto una progettualità che non è solo tecnica ma anche e soprattutto sociale
Con tutti questi avvertimenti che mi rendo conto io ho cercato di risalire nel tempo molto stretto di dieci minuti ma sui quali spero che avremo occasione di tornare anche in altri momenti
Le prospettive della società dell'informazione e della comunicazione non sono così schematico come talvolta vengono prospettate ma solo sicuramente
Favorevole e fanno intravedere delle possibilità di uno sviluppo sostenibile purché tutti lavorino con una chiarezza di obiettivi e con pochi luoghi comuni grazie
è vero qualche intervento
Dovrebbe le relazioni è stata ricchissimo ha sintetizzato ampiamente i termini della discussione precedente ci ha dato l'avvio per la tavola rotonda
Abbasso i luoghi comuni sostanzialmente questa è stata la chiusura della relazione di Paola Manacorda inviterei a un cambio di tavolo
Indicherà in particolare a prendere posto al tavolo dei relatori Gianfranco Dioguardi
Walter Ganapini
Assessore all'Ambiente del Comune di Milano
Massimo Scalia della segreteria di Legambiente
Alberto Meomartini amministratore delegato di Sinan Umberto Bertelè prorettore del Politecnico di Milano
Andrea Gilardoni professore della lista Bocconi di Milano prego
Abbiamo una serie
Quasi innumerevoli spunti di riflessione questa mattina si è parlato e dire politiche ambientali
Il professor Gerelli ha parlato penso al tema preferito da tassazione ambientale
Si è fatto una scena io
Possibile del futura della cosiddetta information technology si è parlato di globalizzazione dell'economia Duccio Bianchi a sottolineata richiamata l'attenzione sulla necessità di orientare i comportamenti e le politiche ambientali fornendo delle soluzioni molto concrete vi chiedo scusa ma abbiamo molto tempo vi chiederei di consentirci lo svolgimento di questa tavola rotonda
A sottoporsi a delle proposte o ha richiamato l'attenzione su delle possibilità concrete molto molto precise che chiederebbero dei mutamenti di comportamento molto precisi raddoppio del trasporto urbano l'ampliamento del telelavoro
Galli ci ha parlato di dematerializzazione ha messo in luce come questa tendenza non sia una tendenza nuova ammanchi sia quasi una tendenza implicita al processo di innovazione tecnologica il professor Ezio ci ha richiamato a una filosofia spinta Dino regresso nei confronti della questione ambientale infine share ha messo sul tappeto tutta la criticità della questione energetica e
Diciamo con delle idee molto chiare ma che come tutti noi sappiamo sono idee molto opinabili o comunque che possano essere molto discusse anche nei loro profili quantitativi infine Paola Manacorda e viene data una sintesi pregevolissimo una di diciamo dei problemi trattati e ha soprattutto invitato a un una diciamo un grande relativismo e non solo culturale ma anche a una grande percezione della complessità dei problemi che ruotano attorno ai temi che ne stiamo discutendo
Darei la parola per iniziare questa tavola rotonda Gianfranco Dioguardi vi invito a contenere in cinque sei sette otto minuti mi rendo conto che poco generosa dire una cosa di questo genere tra dobbiamo riuscire a parlare tutti prego
E io vorrei porre enfasi sua alcuni concetti che sono stati
Trattati dai relatori che hanno così vivacizzato questo incontro questa mattina in particolare sul concetto di cultura ambientale che serpenti in particolare
Affrontato da sci e con il concetto di cultura ambientali io vorrei anche porre enfasi sul riguardare il concetto di sviluppo sostenibile di sviluppo pulito significa
Va attuare uno sviluppo sostenibile partire anche da delle premesse che vivono nel passato del ecco ambiente
E quindi vorrei porre enfasi sul concetto di manutenzione una manutenzione che deve essere riproposta sia sulle infrastrutture ambientali
Ma anche e soprattutto probabilmente proprio sulla società civile che quelle infrastrutture USA e forse in alcuni momenti anche abusa
In termini di condizioni corretta conduzione
Quindi una manutenzione che abbia connotazioni di natura socio tecnica
In sostanza una manutenzione chi sia programmabile e programmata ma che esprima anche un discorso di natura
Itu cattiva nei confronti di coloro che devono usare le infrastrutture a cui la manutenzione e quindi il concetto cui bieco ambiente si riferisce
E in questo caso la tuttora il l'aria della information technology deve essere asservita al concetto di manutenzione
In particolare sul concetto di manutenzione dalle infrastrutture si passa poi immediatamente a un concetto di manutenzione della città lo ricordate in particolare il sindaco
Rutelli una manutenzione della città che deve riguardare la città come un una città sistemica una città impresa in cui il cablaggio un suo cablaggio deve essere
Azione condotta proprio per riportare la città in un alveo di manutenzione programmata
E per questo vorrei ricordare anche la possibilità di usare nell'ambito dei singoli quartieri della città appositi strumenti che io definirei proprio laboratori di quartiere
Perché attraverso di essi si di rami una manutenzione sulla città sul quartiere come struttura diciamo di di analisi della città ma anche attraverso il meccanismo
Della diffusione della manutenzione su un quartiere si possa attraverso il laboratorio sviluppare una azioni i education dei cittadini e con essa anche un azione di quindi cultura della città cultura del mantenimento della città ma anche di attrazione di informazioni e di dati che possano cui servire al governo centrale della città una cita quindi che venga governata con una delega periferica coordinata centralmente avendo come obiettivo fondamentali nel suo mantenimento il suo mantenimento anche la sua
Educazione il suo sviluppo educativo quindi culturali di natura sotto economica una cita dunque che deve essere rivisitata il riesaminata
Perché ritorni ad essere effettivamente il luogo di Società Civile piuttosto che luogo di larga emarginazione così come purtroppo avviene in tutte le periferie e non soltanto nelle periferie dei grandi centri urbani
Io credo quindi che che un discorso di tendenze proprio di Eco trenta deve anche riguardare i problemi manutentivi sociali che riguardano la città come consesso civile
Che ci appartiene che deve appartenere alla società civile grazie
Grazie
La parola al professor Umberto Bertelè del Politecnico di Milano prego
Ecco il tema che vorrei trattare anch'io molto brevemente
è quello dell'interazione sarà ambiente impresa cioè a mettere lacci diceva apprendo la giornata parlava di questa questo possibile circolo virtuoso fra tematiche ambientali movimenti dell'impresa denuncia io vorrei cercare di ragionare su quelli che sono i vincoli e le potenzialità di questo processo
Ecco prima di tutto
Credo che sia importante riaffermare anche se banale che l'ambiente e in questo momento uno dei più importanti
Motori di cambiamento della società e dell'economia nella sua configurazione internazionale
Da questo punto di vista deve essere guardato insieme con gli altri motori di cambiamento senso che interagisce con i fenomeni di internazionalizzazione sviluppo tecnologico eccetera e deve essere affrontato dalle singole imprese in maniera unitaria non quindi come risposta al solo tema ambientale ma come risposte che nel contempo devono essere all'ambiente all'internazionalizzazione eccetera
Secondo aspetto l'ambiente rispetto ad altri di questi motori soffre di alcuni problemi un problema grosso è quello della multidimensionali Taccioli misure di difesa ambientale sono molteplici
Sensi arditezza nelle conoscenze scientifiche
E variabilità nel tempo delle stesse su quali di questi di queste dimensioni siano più importanti o meno importanti questo genera sostanzialmente una un forte e spazio per l'attività di lobbying
L'ho ben perché giocato a livello nazionale ma che ha giocato in maniera sempre più forte a livello dei paesi cioè laddove esiste incertezza sulle conosce sugli sviluppi etc è più facile che Prosperini o delle forme di di lobby
Terzo ha fatto esiste un'incertezza legata a quella che sarà la dinamica della legislazione e della domanda ambientale
Tutti sappiamo come fattori emotivi possono cambiare velocemente comportamenti in una direzione nell'altra questo però vuol dire per le imprese non avere delle prospettive
Serpe sul futuro avere una forte incertezza su quali saranno i tempi incertezza aumentata poi dalla confusione della nostra legislazione cui faceva riferimento il nostro chairman Cristina Rapisarda
Ecco se io pensò allora all'ambiente come a un fattore comunque che andrà a condizionare in maniera forte le imprese in termini Successo e anche in termini di mortalità
Quali sono le cose importanti da fare bit ma di tutto si è importante creare un clima di stimoli non voglio usare la parola segnale di cui si è parlato prima
Per le nostre imprese italiane che sia il più simile possibile a quello che hanno le imprese dei Paesi avanzati
Questo vuol dire da un lato non ad esempio utilizzare quei meccanismi di deroga continua
E che esistono normalmente in Italia e che fanno sempre sperare che qualcosa capiti nel frattempo che possa portare in in altre direzioni
Questo vuol dire però anche ha avuto una discussione in un convegno precedente con la gruppo che opera battona possono Gerelli
Anche non giocare agli apprendisti stregoni cioè uno dei grossi pericoli che ci potrebbero essere e quello di volere introdurre delle normati delle legislazioni e meccanismi fiscali eccetera nazionali
Che non siano in linea con quello che sta accadendo negli altri Paesi e che possono portare a scelte delle imprese non in linea con quelle che dovrebbero essere per essere internazionalmente competitivi
Occorre sicuramente
Crescere la cultura ambientale
Cultura ambientale di chi di chi opera nelle imprese e di chi opera le istituzioni di chi opera nell'impresa perché le imprese sono capaci di muoversi da anticipare i problemi ambientali se possiedono questa cultura
Di chi opera le istituzioni Pica istruzioni sta poi farà le normative legge eccetera
E a crescere anche la cultura della collettività che estremamente importante e e credo che questa sia una delle funzioni anche delle sedi dove siamo nel senso che la collettività e quella che poi reagisce in termini di domanda ed è quella che reagisce in termini di pressioni politiche e quindi spinge a muoverci direzione piuttosto che nell'altro
Così come è importante elevare il livello di conoscenza in senso assoluto io sono faccio di mestiere l'accademico
Il lavorare fra istituzioni in prese e Accademia e istituzioni di ricerca in genere rappresenta uno degli strumenti migliori per poter cercare di neutralizzare alcuni pesanti tra i top fra fatti ambientali e fatti economici
Il vado verso la conclusione si può essere ottimisti o no su quello che accadrà nel nostro Paese
Diciamo che da un lato nostro è un popolo estremamente creativo lo ha dimostrato in tutte le occasioni e questo si deve dare speranza
Dall'altro abbiamo un grosso problema di debolezza del governo e debolezza del governo in una situazione in cui come dicevo prima il sapersi muovere sul piano legislativo internazionalmente
è un grande fattore di forza per il sistema delle in paese
E rappresenta un grosso handicap per il nostro è un Paese in per le nostre imprese che difficilmente possono seguire un modello di successo alla tedesca
Perché non hanno un Governo tedesco dietro ma che dovranno cercare di diciamo di muoversi in linea con quello che accade nei principali Paesi nostri competitori
E secondo un altro fattore di perplessità e legato alla né cenavo prima a quella che era discontinuità nel fare rispettare le leggi e nel fare rispettare gli accordi in questo Paese che impedisce di creare quel clima di segnali costanti favorevole all'industria
Io comunque nel complesso ma resto ottimista e speranzoso quali fare un'ultimissima osservazione sulla dematerializzazione e sul problema della delocalizzazione
Che sono apparsi stamattina mi trovo molto d'accordo con quanto detto nell'intervento precedente Manacorda sulla discorso della dematerializzazione il calo di addetti non significa un calo del prodotto
Il e comunque c'è un meccanismo complessivo che fa sì che questo sia un fenomeno specificamente positivo ma in assoluto
Forse meno rilevante di quanto non si dica l'altro fenomeno che in Procura moltissimo è quello però che ci sia una spinta di localizzativa da determinate aree e che si tenda semplicemente a spostare il problema
Se il problema si sposta ignare che sono fuori da questo mondo civile ne teniamo conto che le soluzioni queste aree sono spesso soluzione in cui non c'è la minima garanzia di di qualità degli interventi teniamo conto che questo si somma ha un effetto di crescita della popolazione è un effetto di crescita mondiale che poi comunque andare e tornare e e diventerà un problema generale del mondo al di là del fatto che riusciamo a livello del nostro Paese delle aree sviluppate a crearci un clima favorevole grazie grazie giustamente lei
Grazie per l'ottimismo che ha voluto in qualche modo comunicarci e grazie per aver in qualche modo nuovamente sottolineato il nodo Della problema della riforma istituzionale che in questo Paese assolutamente di urgenza
Io credo straordinaria e che io credo solleciti anche a fasi successive di discussione di approfondimento finalizzata alla ricerca di soluzioni di intervento concreto di riforma ENI
Soluzione dei nodi io insisto molto su questi temi perché io credo che ormai le idee dal punto di vista generalissimo forse ce le siamo in qualche modo chiariti abbiamo creato anche delle aree di consenso non piccole in questo Paese ma a questo punto bisogna trovare le soluzioni do la parola Walter Ganapini assessore all'Ambiente del Comune di Milano
Però e qui come comitato scientifico della Tritium ruppe scusa scuse Cristina nel senso che
Loro tre cose
Se si assume una relazione di identità
Tra la nozione di Arco Trento è quella di modernizzazione
Io credo sia importante soffermarsi come ad esempio ha fatto Riccardo Galli nella parte conclusiva del suo intervento sui vincoli alla modernizzazione
Ne vedo quattro
Tra i tanti
Innanzitutto per quanto concerne il nostro Paese
Paese che non ha colto assolutamente l'onda
Dello sviluppo sostenibile contestualmente a quello che accadde nell'area del marco comunque nei Paesi trainanti anche lì per l'Unione europea
Nel nostro Paese c'è il rischio che il non avere perseguito le politiche innovative per tempo
Ci porti a saltarci negativo con negativo con l'onda di ritorno ad esempio perfettamente percepibile negli Stati Uniti con la new wave repubblicane
Che sta rimettendo in discussione difatti parametri paradigmi
Nel rapporto tra processo produttivo prodotto ambiente impresa e ambiente questo è un passaggio molto delicato che l'Unione Europea sta analizzando nel dettaglio si vede già che il sistema Germania sta togliendo il piede dall'acceleratore in tema di normazione spinta in campo ambientale dopo che noi tutti sappiamo che il sistema Germania sistema Danimarca il sistema Olanda
Hanno spinto quell'acceleratore ti fatto per così regolamentare i mercati a proprio favore
Negli anni passati
Il secondo vincolo è tipicamente italiano e quello della disponibilità di informazione c'è un problema basico di informazione in questo Paese di informazione di base per governare conoscere i processi programmare le soluzioni dei problemi problema drammatico citiamolo ma in assenza di informazione affidabile nessun tipo di politica affidabili prospettive di successo a seguire mancanza di strutture di controllo
Terza questione
Condivido molto il ragionamento di Riccardo Galli quando dice uno dei vincoli sono le risorse pubbliche in specifico la pubblica amministrazione
Non è possibile perseguire con successo politiche di sviluppo sostenibile
Vedendo incrementare giorno dopo giorno il gap tra le impresa e che volendolo non volendo lo si misurano sui mercati e sui mercati
I parametri ambientali oggi sono parte integrante dell'immagine di successo dell'immagine
Sono parte sono variabili fondamentali di competizione un un prodotto Imbaro mentali friendly una sistema i barometri friendly un sistema metropolitano i barometri friendly e competitivo
Un prodotto che non lo sia un sistema che non lo sia non lo è le imprese questo lo sanno perfettamente
E credo si debba dare molto merito molte delle persone costate qui non ultime Umberto Bertelè Andrea Gilardoni oltre a Cristina Rapisarda per avere molto spinto questo processo di acculturazione
Sul versante industria in questo Paese la pubblica mi mentre tutto questo è vero per le imprese che lo vogliono sulla pubblica amministrazione la situazione devastante e poiché non si dà
Non si dà accelerazione dei processi di multimedialità piuttosto che di dematerializzazione di sviluppo dei servizi come postulato anche più volte credo con grande lucidità intelligenza Duccio Bianchi nella sua relazione
Non si dà tutto questo se non c'è una pubblica amministrazione efficiente quindi io
Direi che per la cultura ambientalistica di un noto dell'efficienza del governo della pubblica amministrazione sia cruciale
Al limite di porlo come uno dei vede dei parametri di fondo su cui misurare l'azione della cultura ambientalistica nei prossimi anni e qui si potrebbe dire molto ma non nel caso ultima questione altro vincolo che ricordava Riccardo Carelli
L'assenza di una politica di ricerca e sviluppo e del tutto palese
Che politiche per la la modernizzazione l'innovazione ambientalmente compatibile verso lo sviluppo sostenibile sono politiche che devono essere supportati in termini di ricerca e sviluppo è un drammatico è cronico problema di questo Paese non si vede alcun segnale di possibili inversione di tendenza per quello che mi è dato di capire credo si debba su questo fare una battaglia che rende concludo su un passaggio Lorenzo Necci come sempre suggestivo immaginifico e questo ragionamento sui valori che lui sa sintetizzare così bene importante qui c'è un ulteriore passaggio io credo per la cultura ambientalista di questo Paese
Che è una cultura che sta sarà Estrada estremamente impotente per la modernizzazione di questo Paese per farlo stare in Europa
C'è un passaggio perché questa cultura la quale mi onoro di appartenere a sempre lavorato sul versante dell'ambientalismo scientifico della capacità progettuale
In qualche modo ricordando uno di noi che non c'è più e che Alex Langer credo che sul discorso dei valori
Noi dobbiamo forse è vero come vero ciò che ad esempio qui sintetizzato Necci
Noi dobbiamo sviluppare ulteriormente la capacità di accendere dibattito e divulgare fare ed io cash nel senso più lato del termine
Sui contributi che la cultura ambientalistica dato in materia di valori la cultura del tutta è chiaro of del garbo dell'avere cura disse dei propri sparse negli spazi vicini e lontani della solidarietà diacronica
E il loro che
Massimizza diamo l'impatto di questo di questa parte integrante la nostra cultura perché siamo in una società con grandi ditegli di con grandi con elevati gradi di libertà
Con straordinarie possibilità ma sappiamo tutti che siamo dentro una società che sta cercando disperatamente un senso e noi abbiamo qualcosa da dire in vista di questo senso
Punto molto importante l'intervento di Ganapini è quello del così proprio del l'invito a ricreare una nuova efficienza nell'amministrazione mi è venuto da pensare che se gli amministrativisti italiani di fine Ottocento combattevano per la giustizia nell'amministrazione poiché questo allora era il problema
Alla fine di questo nuovo secolo noi siamo qui appunto a combattere per questa nuova bandiera quella dell'efficienza nell'amministrazione che davvero una carta fondamentale perché
Uno dei rischi che secondo me in questo momento sta un po'correndo il dibattito sul rinnovamento del contesto italiano in funzione delle quali circense dell'ecocompatibilità e che si tenda un po'a scaricare il barile da quanto dovrebbe fare la pubblica amministrazione a quanto dovrebbero comunque fare le imprese in questo rinnovato contesta di responsabilità sociale di responsabilità estesa concetti questi tutti condivisibili Sini assolutamente da spingere ma che devono avere come diciamo termine di raffronto quello davvero di una riconquistata efficienza della pubblica amministrazione dà la parola ad Alberto Meomartini amministratore delegato di SNAM prego
Grazie io ho venduto questo il convegno tranquillo diciamo di poter fare qualche considerazione di ascoltare molte considerazioni importante
Poi l'intervento di viscere se ho ben capito mia
Collocato
Per quelle persone non che devono essere convinte dalla rapidità Della Ragione delle avversarie ma chi si devono distinguere per poter consentire nuove idee di proceda una qualche difficoltà a pensare al mia altro estinzione comunque farò lo stesso le considerazioni che volevo fare
Collocando me in quella dimensione metano estratto definito da qualcuno combustibile dalla transizione io non sottovaluto molto rispetto per le tesi
E dei sostenitori anche estremi come share delle renne energie rinnovabili comunque penso che questo non ci debba distogliere
Dal cercare tutti di perseguire usi più efficienti delle materie prime soprattutto l'energia e l'uso dei combustibili a minore impatto ambientale
Detto questo
Volevo fare tre considerazioni
Un
Che
Questo dibattito in queste relazioni che oscilla non porta atteggiamenti ottimisti e atteggiamenti pessimisti sul futuro
Della tema ambiente non supera nostra società
Da Pietro senza dicevo è che l'attenzione all'ambiente non è un
Dato di fatto così consolidato così interiorizzato tra il valore a nostra società
Perché non dobbiamo dimenticarci che
Dalle leggi all'attenzione ingenerare teme da difesa difesa dell'ambiente
Ecco di questo dovevano essere gratti quasi sempre a movimenti
Volontaristica
Singolare ruolo che ha avuto in America cito sembra passata entro la fine ruolo che ha avuto un una singola persona come Ansel Adams grande fotografo grande cordoglio nel far nasce un movimento ecologista negli Stati Uniti d'America
E questo fenomeno
Di dei così di
Coscienza diffusa prima ancora che di intervento del pubblico mi fece delle imprese è qualcosa che va tenuto presente perché nessuna delle tendenze a cui stiamo assistendo è per così dire spontanei cioè l'impegno ambientali sostanza deve continuare ciascuno con le proprie responsabilità ovviamente quelle dell'impresa sono responsabilità rilevanti
All'inizio degli anni settanta quando Rizzi sono iniziati i grandi movimenti ambientalisti io posso portava ricordo personale alla fine degli anni sessanta
Avevo fatto faceva le manifestazioni in Liguria contro un impianto della SNAM
Di rigassificazione a Porto Venere
E poi tanti anni dopo mi sono trovato a doverlo amministrare tra l'altro quell'impianto ha una grande responsabilità
Purtroppo un brutto impianto anche perché
Gran parte dello sviluppo del movimento ambientalista in Italia nacque intorno a quell'impianto soprattutto allora il cognome Italia Nostra
Erano gli anni in cui dibattito su nel conflitto fra ecologia e sviluppo era molto acceso batta allora penso di potermi consentì una battuta vi ricorderete mi spiace di sanatoria varcato Necci quegli anni Celentano lanciava un messaggio ambientalista con il ragazza da verruche li rispondeva Giorgio Gaber con ambizione più operai esterni con una canzone in cui diceva basta la dobbiamo smettere di salvare i prati dobbiamo invece costruire le case eccetera eccetera
Detta questa battuta colosso fare una confezione più severe conseguenze della crescente sull'impresa dalla crescente attenzione però ambientale sono duplici da una parte sposta le preferenze dei consumatori
Verso prodotti a maggiore compatibilità ambientale dall'altra parte preme sulle pubbliche amministrazioni per un inserimento
Delle norme in materia ambientale
L'azienda che io amministro che la Samp si trova esemplarmente per questa forbice da una parte ma crescente domanda
Di metano per il suo minore impatto ambientale dall'altra parte
La costruzione dei dei metanodotti Teresa ovviamente
Più complessa per tutte le legislazioni è stato ricordato prima
Il fatto che l'Alitalia purtroppo abbiamo una tradizione non felice di leggi di un eccesso di di legge soprattutto di un eccesso di dire dalle leggi
Approvate e quindi la nostra capacità di stare sul mercato e quella di assecondare uno sviluppo la domanda di metano con il la più grande attenzione alla posa dei metanodotti ripristini ambientali
Ovviamente questa è un'attività che deve andare lo lo dirà poi come considerazione conclusiva fra due minuti sono lordi che deve andare al di là del rispetto delle leggi
Credo che questo sia lo cova un fondo che un imprenditore debba vera andare al di là delle cose che deve fare
Ci sono imprenditori nostro Paese Dioguardi un caso esemplare in cui l'impegno di l'impegno di gestire un'impresa va al di là della semplice
Semplice obiettivo di perseguimento del Office per cercare di diffondere e creare dei valori
Noi
Abbiamo fatto l'anno scorso stiamo finendo adesso ma un esperimento molto interessante che pensa anche questo esemplare di un rapporto fra sistema di impresa e ambiente che poi anni fa non sarebbe stato possibile noi importiamo metano dalla Russia
La Russia uno dei più grandi produttori anzi più grande potuto mandati metano
Nelle reti di gasdotti della Russia c'erano appena dette sostanziali
A me è venuta un'idea e c'è venuta solo perché nel corso degli anni abbiamo come dire interiorizzato una cultura di natura ambientalista lo abbiamo fatto due conti abbia fatto un progetto che quasi realizzato e che vale per darvi un'idea tre mila miliardi
E abbiam detto facciamolo ecco la tua e delle perdite di metano sulle reti noi tre mettiamo a posto
Le finanziamo noi diamo lavoro a imprese italiane
E tu questo mettano che risparmi intanto non lo butti via
E poi lo dai a noi che con questo mettano
Nel corso degli anni tre paghi questi investimenti è stato una quadratura del cerchio felice il primo esperimento
Al mondo e che
Anni fa non sarebbe stato possibile immaginare perché ne puramente avremmo chiesto semplicemente alla Russia di fornirci più mettano non avremmo affrontato insieme un problema di impatto ambientale nel Paese produttore di metano e di investimento di possibilità di briefing di poter importare del del metà si è parlato qui con molta competenza molto approfondimento dell'innovazione tecnologica che è un tema ovviamente fondamentale
E che rientra credo tra i doveri
E ti dici di una grande impresa chi capita come me di viaggiare in Paesi produttori Energia rimane sconvolto
Dal vedere
Alcune cose che
Forse qua in Italia si facevano a inizio secolo il tarlo dei scadenze ho detto visti Hussein non parliamo della Cina veramente esperienze terrificanti perché è un dovere la grande impresa non si è semplicemente quello come noi ricompare nel girone di cercare di diffondere tecnologia cosa che stiamo cercando di fare in uno scambio diciamo con i Paesi produttori energica che
Credo debba tenere conto anche di questi fattori che non hanno valenza economica per noi ma semplicemente valenza etica
Quanto alla all'efficienza d'uso che uno delle cose in tre più interessante di cui si è discusso oggi
Il metano anche qui è un caso esemplare fino a qualche anno fa il metano veniva semplicemente usato come sostituto del petrolio posso petrolio Giametta ma senza nessuna
Ricerca tecnologica sulla combustione del metano negli ultimi dieci anni e soprattutto sulla spinta dei provvedimenti
Ambientalisti e quindi una crescente attenzione dell'impresa a questi temi si è sviluppata rapidissimamente la tecnologia dell'efficienza nell'uso del metano
E la crescita di efficienza è come se il metano è impressionante cioè nel giro di pochi anni si sono investite
Risorse
Diciamo hanno portata conseguire dei risultati veramente di rilievo un'ultima considerazione io vengo da una cultura sessantottina adesso non è più di moda ma voi vi ricordate allora
Compravamo tutti i libri di fra molti di voi son troppo giovane ma insomma chiara e netta sì eccola che comprova meriti di Marcuse perché era grande filosofo Furlan una delle nostre guide
C'era un bellissimo rime in cui si diceva se tu vuoi far perdere significato una parola basti che era basta che la usi molto
Ecco per l'impresa era però l'ambiente corre questo rischio
Tutti noi parliamo di ambiente tutti noi parliamo di ciò che fanno impresa
Però
Insomma poi bisogna misurarsi ciò ricordava il Sindaco cioè accordava Ganapini a proposito informazione dobbiamo isolarci per con quello che facciamo davvero alla un'impresa a due versanti di impegno ambientale uno è ovvio ed è banale che è quello del rispetto delle leggi
Devo dire che in Italia non è sempre facile spiazzare regge comunque quello è una cosa banale ma l'altro versante quello delle cose
Che un'impresa che un'intesa non è obbligata
A fare per legge ma fa per scelta perché l'ambiente diventa come è stato ricordato un valore ovviamente dipende anche dal dalla sensibilità di chi gestisce lenti le imprese faccio un esempio
Ci sono i bilanci ambientali Fabian Celentano e non è richiesta nessuna legge
Sono nati nel mondo anglosassone e molte imprese proprio sull'onda della crescente pressione duramente mente ha viste hanno detto decidono ogni anni di fare un rapporto sul le modifiche che l'attività d'impresa porta all'ambiente
Non è facile è una scelta coraggiosa in Italia devo dire che sono poche le aziende che lo fanno bilancio ambientale fatto sostanzialmente di tre container il conto diciamo delle risorse cercherei risorse ambientali uso il conto delle missioni che cosa emetto nel cosa mia attività e il terzo è quanto spendo per
Minimizzare gli impatti e questo è una cosa che chiede semplicemente la volontà la sensibilità di farlo noi
L'abbiamo fatto l'anno scorso nonostante abbiamo avuto due incidenti seri noi oltre a trasporta mettano svolgiamo anche attività di trasporto petrolifero che ha avuto due incidenti seri mille cinquecento tonnellate di petrolio fuoriuscito duello Dotti nostri che si sono morte
E all'interno a mia società c'è chi diceva ma come vuoi fare bilanci ambientale proprio ora c'abbiamo già versato mille cinquecento tonnellate di greggio a Ivrea e a vigevano e credo che invece questo sia fondamentale allora quando tutte le imprese parlano
Di ambiente io vorrei che
Prima di lanciare proclami e prima di dichiarare la propria conclamata
Solidarietà verso i valori ambientale ogni intesa dichiarasse cosa fa per rendere trasparente la sua attività nei confronti dell'ambiente bilancio associati bilancio ambientale e un atto fondamentale che credo sia un uno spartiacque tra le imprese che vogliono passare dalle parole alla misurazione dello dello impegno
Abbiamo presentato la metodologia Caravà tra Fondazione Mattei recentemente Legambiente
Devo dire ci segue peraltro molto su questo tema e credo che dobbiamo prendere tutte perché il bilancio ambientale diventi uno strumento sempre più diffuso come dicevo prima per misurare la differenza tra parole ai fatti grazie
Attenzione inquilini
Non abbassare mai la guardia sulla questione ambientale e grande disponibilità di un'impresa intelligente a scendere sul terreno delle scelte
Si dice in gergo pro attive ma comunque diciamo delle scelte che hanno più a che fare con l'etica col principio di responsabilità che non con quello della pura opportunità economica dalla parola d'Andrea Gilardoni professore della Bocconi di Milano prego
Grazie precedente
Essendo l'ultima dovendo fosse penultimo dovendo che dura cinque minuti il mio intervento credo che non andrò molto al di là di alcuni slogan
Che però altre diete hanno dietro un da un lato una ricerca empirica che abbiamo fatto
E dall'altro anche esperienze dirette
L'ottica ad alcuni pongo e l'ottica del management dell'impresa
La tesi di fondo che io sostengo di cui ormai sono totalmente convinto è che la questione ecologica
Non è più un problema solo di responsabilità sociale
Da parte delle imprese più attenta a questi temi è un problema di profitto è un problema di posizione competitiva è un problema di competizione internazionale
è un problema di sopravvivenza nel medio termine dell'azienda io credo che il sistema industriale italiano gli imprenditori debba non posso per inviarsi su questo aspetto e debbano cominciare a guardare più seriamente
Il problema ambientale come opportunità di sviluppo e non solo come palla al piede
Qual è la visione tradizionale dell'industria del problema ambientale la visione tradizionale è una visione negativa il questione ambientale è un rischio un rischio di immagine un rischio economico comporta problemi costi di smaltimento
La dibattito sullo svantaggio nei confronti dei cosiddetti paradisi ecologici
Che poi paradisi non sono perché sono luoghi anzi di concentrazione di problemi ecologici problema burocratico allunga i tempi appesantisce la gestione la legislazione complessa farraginosa contraddittoria vincolante
Il consumatore ecologico che forse esiste in altri Paesi ma in Italia è una rarità
Insomma una visione che io definisco e cosce circa sentivo non più tardi di un paio di mesi fa il Presidente Associazione industriali di Milano dell'Assolombarda che intervenendo su un su un su convegno su questo tema elencava il ventidue le ventidue o diciassette o non mi ricordo più quante autorizzazioni che un input industriale deve chiedere per allargare l'attività produttiva
Certo questo sicuramente è un problema non sto qua a dire che non ci siano problemi vocali sono totalmente d'accordo con l'introduzione di Cristina Rapisarda sul problema sul contesto eccezionale contesto politico no il problema la realtà vera è che la questione ecologica oggi età distacco
In molti casi in un numero crescente di casi gestire bene la questione ecologica è una condizione per stare nel mercato
è un condizione per favorire l'opzione scienza rapita di prodotti o tipo cessi
Può diventare una barriera all'entrata in certi mercati può diventare una leva per ridurre i costi di produzione
è per certo un elemento di differenziazione del prodotto
è una variabile comunque rilevante nelle scelte di investimento e poi non ultimo è una condizione spesso per l'accettazione sociale
Allora quindi la variabile ecologica è arma di compiere la competizione
Come va gestita quindi questa ma nell'ottica industriale qua è stato detto molte volte credo che sia anche un po'il tema di fondo di questo convegno uno dei temi di fondo attraverso l'innovazione tecnologica cioè l'impresa deve svegliarsi da questo punto di vista deve investire più pesantemente in innovazione tecnologica orientata al miglioramento dei processi e dei prodotti in chiave ambientale
Ma questo non per questioni di sensibilità sociale
Questo perché ha a livello mondiale e io lo posso dire avendo anche delle esperienze dirette in questo senso stanno avendo luogo delle evoluzioni nei laboratori di ricerca della grande impresa
Che sono poco note che sono poco pubblicizzate ma che secondo me sono s'premonitrice di
Di una possibile rivoluzione tecnologica che io definisco ecco trainata
Si sta nel nel settore chimico ma i dati sono abbastanza pochi perché questa attività di ricerca sono considerate strategiche e quindi è difficile tornare da ma il settore chimico incerto che l'industria chimica per esempio americana sta investendo pesantissima mente per lo sviluppo di nuovi prodotti
C'è tutta l'innovazione tecnologica per esempio nei settori dell'elettrodomestico settore dei frigoriferi
Tutta la soluzione associazione c'era e ci e altre e altre tematiche ecologiche stanno portando a nuove generazioni di frigoriferi
C'è il settore delle lampade tutta lampade fluorescenti corporee contenuto del mercurio c'è una spinta innovativa anche in quel settore
Ci sono sviluppi innovativi nel settore del monitoraggio ambientale fra non molto verrà prodotto e di commercializzato una gascromatografo portatile
A costi abbastanza contenuti da un'azienda americana
Tipo dei per trenta quaranta milioni si può sapere la composizione della sia facilmente ecco quei bimbi immaginate corposi in conseguenza di una cosa di questo genere
Nuovo Packaging noi Bernicia insomma voglio dire
In tutti i settori in gran parte del settore preparate settore automobilistico dove ci sono altre tendenze settore delle batterie
C'è una pesantissimo investimento in tecnologia e innovazione tecnologica in cui la variabile ambientale è una variabile molto importante
Ecco io credo che rendersi conto di questo sia un un elemento fondamentale per l'industria italiana io credo che uno dei ruoli che anche le associazioni ambientalistiche possono avere in questo quadro dare una sveglia da questo punto di vista io non credo alle ottiche di retroguardia riduzione dei consumi io credo alla capacità del progresso tecnologico di porta di portare delle soluzioni che consentano di risolvere una serie di problemi
E se questo è vero dal punto di vista dell'industria
Si dischiude non mercati e di dimensioni che sono enormi
Io credo che si tratti dei mercati in assoluto più grandi
Per il prossimo decennio quindicenni
Qual è la risposta del sistema Italia e purtroppo una risposta non non soddisfacente una risposta che affronta le radici in una scarsa capacità di generare innovazione tecnologica che è un fenomeno ha un problema storico del nostro Paese
Ecco ma io credo che anche qui ci si debba poi entrare in un'ottica ottimistica
Sono d'accordo con quanto diceva Bertelè bisogna ognuno dal suo punto di vista nel con le risorse che ha cercato di fare uno sforzo per indirizzare diciamo le competenze e le capacità in questa direttrice i presepi apprezzato moltissimo lo sforzo che ha fatto al Politecnico di Milano
Nel presentare la capacità di offerta tecnologica nei settori ambientali che esiste all'interno di questa grande istituzione non solo milanese ma nazionale o europea questo è un piccolo passo ma è sicuramente un passo importante
Altri passi credo che si debbano debbano essere compiuti quando si parla per esempio di tassazione ambientale o su prodotti tassazione ambientale in senso lato io credo che questa parte dei proventi questa tassazione dovrebbero essere destinati a sostegno dell'attività di ricerca e sviluppo affini ambientali
Insomma molte cose si possono fare per fortuna i miei cinque minuti sono scaduti e quindi lascio a voi immaginare quali possano essere grazie
Manca l'appello alla catalana Ratanà massima Scalia della segreteria di Legambiente che invita a prendere la parola
Barroso
Allora Maioli suono fortemente con le cose che ha detto adesso professor Gilardoni non per motivi di corporazione
Universitaria ma perché vedendo tutto pare una corda vi ricordo delle centocinquanta ore di una ventina d'anni fa luogo in cui gente che come lei veniva dalla fisica ma che anche come Ermete Realacci
Approcciava non i fondamentali dell'economia che bene o male avevamo di nascosto approcciato ma i problemi concreti del Paese però dal punto di vista dell'organizzazione industriale dicono che si poteva fare eccetera
Tagliando molto con l'accettano i cinque minuti se io faccio una rapida carrellata su questi vent'anni io abito a un Paese che nella collocazione internazionale suppergiù fa esattamente le stesse cose certo c'è stato uno spostamento generali alleati ma fa le stesse cose allo stesso ruolo che aveva grosso modo vent'anni fa c'è un forte predominio di un'industria come dire la tecnologia media ancora molti semilavorati ancora parecchie industrie di base
E e come dire veramente poca innovazione ecologica presto cioè un dato che rompe in breccia ogni altra considerazione questa il Paese che sta nei G7 ma che per la ricerca scientifica investe l'uno virgola quattro per cento del suo prodotto interno lordo percentuale che ha battuto soltanto da quello che noi diamo per la conservazione nostri beni artistici lo zero diciannove a proposito dell'azione che faceva questa mattina Ermete Realacci sulla affetto che non abbiamo per e quello che ci rende unici al mondo
Quell'uno virgola quattro per cento ci colloca giustamente non tre G sette ma diciottesimo posto della classifica mondiale
E allora la mia Risonanza qui certo c'abbiamo l'amministrazione centrale e periferica che sia rivelata sempre più incapace un'adeguata quando non corrotta abbiamo
Anche un sistema di imprese nella quale nel quale la maggior parte dei peggiori quando sente parlare di rischio industriale mette mano alla fondina anche questo come dire va messo nel novero e allora ecco che poi non possiamo pensare io non sono di natura pessimista certo non ho molti inutili ottimistici se faccio un po'in questo modo così sbrigativo ma potremmo andare a lungo davanti questo che si mette non Aldo motivi di forte ottimismo per pensare che l'ambiente nonostante le pressioni ambientalista nonostante le molte battaglie anche niente
Oggi non si è ancora è un po'il dovrà essere che sottolineava allora dovete abbia preceduto
Le un esternalizza iper l'impresa italiana cioè e visto come una cosa da mettere appunto giustamente diceva Martini e le parole
Come ricordava che che quando mancano i concetti nascono le parole si moltiplicano però l'ambiente ma purtroppo viene visto come un fatto al di fuori e al di là dell'impresa e non come l'occasione di modernizzazione di competizione sul mercato internazionale che la qualità ambientale
Impone propone tra parentesi io voglio dirlo discorso diverso fatto Gilardoni ha fatto pari pari all'atto del suo insediamento nel venire a presentarsi alla commissione Ambiente alla Camera il ministro Baratta
E però un vero peccato che questi enunciati restano ancora un qualche cosa che viene proposto ma che a un bassissimo livello per lesione da parte del sistema imprenditoriale italiano e qui come dire ognuno ha le sue colpe vecchio non posso ascoltare l'avvocato Necci che mi fa mirabili scenari del futuro in cui segno dell'azione ecologica
Uno spirito vivace che tutti ci rallenta e non ricordare che per quella che è la più grossa opera infrastrutturale di questo Paese la proposta dell'alta velocità
Se è partito con una prova una serie di progetti tracciato che in sede come dire un po'meno ampia di questa sono stati definiti da i responsabili della tarda di un materiale non riciclabile di basso valore che adesso non sto insistere come fosse
Be'diciamo kV alle faccia sono Don possono composta suoi diciamo ecco e solo attraversa sono infinite vertenze infine in rotta di collisione si arriva anche a modifiche sostanziali ma ancora non soddisfacenti se l'avvocato Necci ci presenta in modo trionfale pochi mesi fa il piano di esercizio della tarda
Dimenticando il piccolo particolare che i nodi ancora non sono stati risolti e qui la parola come dire ha una valenza totale e che quel piano l'esercizio senza che ci si dica come si entra e si esce da Roma da Napoli da Firenze
Da Bologna forse si si comincia a capire
Pura carta stampata quindi dico mi pare ci sia una inadeguatezza profonda usiamo la parola orrenda
Del sistema Paese per i difetti non ho parlato di Tangentopoli non casualmente Tangentopoli al sacramento non solo per la corruzione dei politici ma di una scelta economica pervicace che ha sempre visto ripetuto in ogni legge finanziaria
Le grandi opere pubbliche a volano dell'economia
Se la concezione per economia di questo Paese che le grandi opere pubbliche sollevato dalla mia stiamo ai tempi della diga di Bandar Abbas
In una situazione in cui però non mi pare ci sia grande possibilità di Esposito di esportare in giro per il mondo beni strumentali che altri Paesi ormai fanno o per i quali si addirittura saltata una fase quindi come dire
Credo che la tesi lo degli ambientalisti ed ho concluso
Debba avere un po'proprio questo un po'la vicenda energetica ma ha mostrato
Il trionfo per l'ambientalista è non tanto dire no no avanzare proposte per esempio far fare il nucleare ci siamo riusciti dare un'altra Carbone e ci siamo riusciti promuovere il metano ci siamo riusciti
E però anche hanno fatto la legge dieci la legge dieci novantuno sull'attuazione dell'uso efficiente del Gia e delle fonti rinnovabili che era una legge farraginosa forse difficile ma di grandi potenzialità per l'innovazione tecnologica
Con quando va a chiudere la conferenza di Berlino di maggio di quest'anno e propone se stesso e la Germania come una punta avanzata esattamente in questi settori non è perché diventare ecologista ma perché pratica non chiacchiera
Dell'ambiente come sfida che si può lanciare sul mercato ecco io credo che la nostra funzione può essere questa qualche volta ci siamo riusciti nel caso del nucleare rimaste emblematico ma in aree del paese qualcuno forse ricorderà la bella battaglia tanto peraltro citarmi
Ma tanta gente la lancia di Arese dice la FIAT che doveva modificare la verniciatura solventi organici che ammazzava la gente che lavorava dentro e pure fuori della fabbrica dopo quattro anni di scontri
La FIAT a finalmente cambiando ecologia peccato che mi sembra che il destino gli rese non sia più quello che doveva essere questa
Poi un'altra osservazione che la dice sulla fatica che deve fare la facciamo a fare battaglie che hanno dalla loro l'interesse generale
E spesso anche l'intelligenza di capire dove dovrebbe andare le scelte industriali ma talvolta resistenze sono tali che i tempi si perdono e ci troviamo poi in condizioni di ulteriore arretramento spero ma è un auspicio dovrà essere perché mi pare che stiamo dovrà essere e noi la lira al dovrà essere la manteniamo e la manterremo ancora
E per molto avendo a disposizione un momento ambientalista forte e un'associazione la via che così presente sul territorio da poter essere in molte situazioni
Un pungolo costante perché si vada verso quelle soluzioni che sono qui stato emotivo spiega perché senz'altro condivido grazie
Grazie a Massimo Scalia
è una Annabel Lee Salinari Gilardoni una battuta rapidissima io credo che la presenza di industriali domani qua mi sembra che sia insomma ci sono nomi non modesta non sia solo dovuta alla simpatia l'intelligenza di Realacci insomma
è un segno che il tema tocca il tema interessa
Grazie io credo che non ci siano conclusioni da trarre i problemi sono tutti aperti sul tappeto aderente grandi occasioni discute la ringrazio nuovamente e vi auguro buon lavoro
Allora iniziamo i lavori del pomeriggio
Cercheremo di essere puntuali come siamo stati stamattina
Io sono Francesco Quaranta segreteria c'è che ambiente insieme precederanno questa versione Gianni Squitieri alla mia destra che è presidente di ecco mente e Maria Berrini alla mia sinistra presidente dell'Istituto ricerche Ambiente Italia
La versione di questo pomeriggio vuole affrontare il problema dal che abbiamo già inquadrato stamane dal punto di vista del fattore lavoro problema del ma i problemi forse il problema più grave in questo Paese in questo momento la questione occupazionale come questa questione si intreccia con i discorsi che abbiamo fatto Samani e che sono al centro la riflessione di questi giorni
Inizierei subito senza troppe parole dando la parola a Giuliano Cannata
Che oltre a essere Nando e l'ufficio di presidenza della Legambiente
è in questo periodo impegnato anche come assessore all'ambiente della Provincia quindi do la parola subito a Giuliano Cannata
Ringrazio mi scuso anche prassi è stata stamani ma problemi di provincia
E lei il tentativo che io cercherò di esporre è un tentativo di incrocio tra la domanda e l'offerta di lavoro nella società postindustriale italiana
E poi tra il rapporto tra primo mondo terzo mondo in funzione dell'evoluzione economica dell'evoluzione tecnologica e quindi evoluzione socio economica naturalmente tutto l'universo mondo cacciato in cinque pagine finisce per dare una netta impressione di superficialità o di radicalizzazione dei temi vi chiedo umilmente scusa di questo e vi prego di
Farmi grazie fare farmi credito del fatto che
Quelle cose che sembrano sparate come slogan
In realtà sono le tre gocce di saggezza politica
Distillati o cercate di distillare con molta presunzione da analisi incrociate abbastanza profonde su tutti i campi toccati da questa relazione che purtroppo sono quasi tutti
E va be'
Allora voi siamo convinti lo andiamo predicando da diversi anni chi e
Il tema dell'ambiente non solo è movente sopra strutturale cioè il movente culturale
Di quella razionalizzazione che abbiamo chiamato smaterializzazione cioè noi vogliamo s'materializzare perché l'unico modo perché la mente si salvi e l'umanità sopravviva benissimo
Però oltre a essere movente sopra strutturale
è anche
Effetto strutturale della smaterializzazione lacuale smaterializzazione va avanti per conto suo per con come conseguenza immediata dello sviluppo tecnologico e della trasformazione economico
Tutto bello tutto facile
Quei pochi che ci hanno seguito qui pochi sono convinti dicono assi ma il Terzo Mondo
Su cinque milioni e miliardi e mezzo di persone un miliardo e mezzo sarà il primo mondo al almeno un miliardo e il terzo mondo tutto il resto sta a metà con rapidi cambiamenti
Abbiamo cercato di capire che cosa significhi per il Terzo Mondo smaterializzazione
Riferiamoci adesso grosso modo a quel miliardo miliardo
Duecento milioni miliardi e mezzo di persone che stanno veramente nel sottosviluppo e che ormai sono concentrati in due soli continenti l'Africa e su De il Sud asiatico perché ormai l'America latina fino a pochissimi anni fa erano se al terzo mondo ormai non lo è più a nessun affetto
Dico l'elemento più caratteristico
La il boom demografico in in Brasile nel giro di venti anni si è ridotto quasi a zero in venti anni
Quindi vuol dire che anche il Brasile era Nordeste Brasile era considerato un po'prototipo anche quello non è più verso allora sul terzo mondo si dicono moltissimi luoghi comuni forse lo scopo principale di questo articoletto e smantellare qualche luogo comune sul Terzo Mondo
Io ricordo sempre che Pareto che famoso economista però era ingegnere di laurea diceva sempre io ho passato gli ultimi vent'anni della mia vita cercare di sfatare i luoghi comuni e come tale sono stato considerato un eccentrico
Allora i più pericolosi di questi luoghi comuni riguardano l'ambiente
Quando si dice guardate che il Terzo Mondo
Devasta distrugge questo pianeta non solo ma cresce a un ritmo pazzesco riprese in Africa
Ritmo dell'ordine del tre per cento all'anno vuol dire raddoppiare di ventidue anni cose incredibili
Pigliate le in termini numerici indenni paesi dell'Africa ancora oggi ci sono tre nati per ogni morto
Pensate un un ecosistema in cui nascono tre individui per ognuno che muore pensato in termini di equilibrio sopra cifre fuori del mondo
Pur anche lista rapidissimamente cambiando purtroppo le morti tendono al raddoppio per via Dellai se per fortuna le nascite diminuisca cioè c'è qui anche lista rapidamente cambia ma prendiamolo nello stato in cui è oggi l'obiezione di tutti gli ambientalisti terzomondista cioè cedere a non paragonate il terzo mondo perché un perché il consumo di ambiente terzo mondo è trascurabile spettacolo del primo mondo
Un americano consuma sette Perton sommano le consumerà Mezzate
Cento tonnellate di petrolio equivalente di Energia all'anno purtroppo questo non è lì cioè studi più approfonditi dimostrano una canto una cosa fondamentale
Paesi sviluppati Issey mici vivissimi ricchissima industria certissimi consumano tante energie a poco più della media mondiale
Mentre il loro reddito è venti volte più alto della media mondiale e faccio i nomi cari a tutti ambientalisti dall'austriaca Danimarca dal Giappone un po'meno caro per altre motivazioni al per esempio al California certi stati d'estate
Un esempio paesi come questi consumano tre ter all'anno cioè la media mondiale e Ciano reddito dieci volte più alto della media mondiale
Un altro esempio per me clamoroso voi avete sentito discorsi che fattura o per esempio sul Terzo Mondo sulla domanda di energia e Terzo Mondo sono fan fa Lupiae sono scemenze vi faccio un esempio
Clamoroso la Cina lascino miliardo trecento mila
Tre mila di persone è di gran lunga il paese più importante fra quelli che cambiano ebbene la Cina l'ultimo raddoppio di reddito decreto ormai raddoppia di reddito a ciclo continuo l'ultimo raddoppio di reddito della Cina
Che si è avuto in cinque anni e mezzo cioè al ritmo del tredici per cento all'anno
E avvenuto con un aumento di consumo energetico del venti per cento in cinque anni e mezzo cioè al ritmo del tre per cento all'anno
Allora seguitemi in questo trend
Il se continuasse questo trenta
Il giorno che la Cina raggiungesse il reddito e Stati Uniti di oggi consumerebbe un quinto delle negli Stati Uniti di oggi
Ci avrebbe il reddito degli Stati Uniti di oggi con un consumo di uno virgola sette o Bruno virgola sei tetto all'anno cioè meno della media mondiale di oggi e un quinto del costume e Stati Uniti di oggi
Conclusione passaggio al limite abbastanza ardita abbastanza
Radicale
Il terzo mondo può essere sviluppati dissi mo'ricchissimo tecnologiche in lizza attivissimo come il Giappone o come l'Austria
Sì e indossava o mentale la domanda energetica del pianeta Terra
Quindi chi chi sì lamento quella falso ipocrita
Atteggiamento dirama anche loro hanno diritto del diritto allo sviluppo che cosa avverrà quando sa loro saturo saranno sviluppa non è vero niente
Perché non avverrà niente perché avranno saltato la fase tragica della disastrosa che abbiamo vissuto nulli della Palio industrie dell'industria
Io faccio sempre un esempio che appartiene alla mia esperienza personale io nell'anno settanta c'è il cinque stanza sei vent'anni fa stavo in Nigeria ed ero fra i consulenti che progettavano la nuova capitale
Un bel giorno al governo chiede una riunione fra tutti i consulenti internazionali di sette otto Paesi americani italiani francesi per decidere se il catasto la nuova capitale
Cioè i disse io la la rappresentazione delle proprietà de i servizi a rete le fognature acquedotto Cece dovesse essere cartaceo o dovesse essere informatico
Io ne settantacinque di forma sapevo niente
Eppure nel ingegnere immagina e dissi ma no l'informatica è troppo sofisticata per gente che viene dal bus viene stava nel villaggio fina l'anno scorso per fortuna mi dettero torto escisso il catasto informatico
Quando l'hanno montato io mi sono accorta con i miei occhi che per un giovane ragazzina nigeriano appena
Diplomato ma che veniva dalla capanna nel bosco
La difficoltà culturale dell'informatica era uguale a quella carta
E che quindi poteva tranquillamente Dan Black saltare questa fase
Faccio l'ultimo esempio sullo sviluppo del terzo mondo
Faccio l'esempio dello sviluppo a picco faccio l'esempio dell'Africa conosco bene perché ciò lavorato trentadue trentatré anni allora in Africa la FAO in tutti questi anni o tutte le organizzazioni internazionali cioè eccetera hanno cercato di migliorare lo sviluppo
Naturale riuscendo in un grande risultato nel far passare la produzione media di un ettaro di cereali Sorgo mai essere
Miglio eccetera eccetera da trecento chili o duecentocinquanta chili per ettaro a seicento chili
Ecco sarebbe stato meglio che avesse portato tutti al campo profughi egli avesse alimentati con mais canadese
Perché perché o tu porti la produzione a mille cinquecento minimo chili per ettaro sapete non prese sviluppato non produce tre mila cinque mila sette mila chili per ettaro
Allora o porti o porti questa soglia a mille cinquecento
Oppure il consumo di terra è obbligato devi aumentare ogni anno la terra perché la resa di quelle etero che tu hai coltivato non solo non ti dà accumulazione economica nel senso del economisti classici ma nemmeno ti dà remunerazione fisica del tuo sforzo
Muscolare
A trecento chili per ettaro su un ettaro ci campano una persona e mezzo per coltivarla senso mute tre persone
Allora l'aumento di area occupata e l'aumento di popolazione diventano necessità cioè il ieri Perini fisici o pelle ingegneri siamo all'estrazione di moto vario non di moto stazionario il regime è impossibile
Corollario
Tutti abbiamo criticato negli anni Sessanta la green revolution in Africa c'è la rivoluzione verde imposta dalla tecnologia moderna perché dicevamo a a sostituisce Lele Lele coltivazioni alimentari con coltivazioni commerciale d'esportazione prima cattiveria seconda
Cattiverie li fa usare fertilizzanti chimici terza cattiverie Fasan irrigazione tutte selezioni giuste
Però
Senza di questo la morte sicura
Quindi ossia senza sviluppo la tragedia è sicura garantita
Quindi problema diventa di seconda battuta cioè come e quanto e quando controllare questo sviluppo ma senza sviluppo non c'è uscita
Le spese certe strutture socioculturali antropologico culturali come lo sfruttamento delle donne lo sfruttamento e la ferocia verso i bambini il boom
Demografico sono sono strutturali cioè sono proiezioni socio antropologiche Dune esigenza strutturale economica
Allora vediamo adesso fatti questi due quadri molto semplificati vediamo un attimo il rapporto tra primo mondo e Terzo Mondo
Sapete che negli ultimi cinque o sei anni o dieci lo sfruttamento primo Montrasio secondo mondo ha cessato perché cessato perché prima quando non c'è più niente da vendere
Non c'è più niente da Francia più niente da essere sfruttato nessuno sa cosa farsene del terzo mondo non ha niente che si posso tipizzare o che si possa sfruttare
L'unico rapporto tra i due mondi
Rimasto illa puro il lavoro degli immigranti
Provate la pensare in questo modo pensate a questa similitudine
Nella metà dell'Ottocento gli Stati Uniti erano divisi tra un Nord industrializzato
Che importava manodopera bianca dall'Irlanda alla crisi della patata Ghirlanda la crisi economica dell'Italia in parta manodopera industriale o per lo meno di agricoltura avanzata dal dal primo mondo e invece il sud degli Stati Uniti che allevava Negri fino trecentoventotto c'è stata la tratta dopo non c'è più stata la tratta allevava i negri per potere mantenere le sue produzioni di
Piantagione piantagioni a basso costo
C'è stata una guerra prima di questa guerra qual erano le posizioni culturali
Il Nord e diceva aboliamo mettiamo anche in termini umanitari culturali umanitari la capanna era G otto il Nord diceva aboliamo la schiavitù ISU diceva no l'abbiamo migliorata molto la schiavitù adesso inni nere vanno a messa
Domenica quando si vendono i bambini si vende anche la madre insieme per non separarli son fatti grandi conquiste umanitario
Portatili all'Italia dell'anno novantacinque e scusate mila radicalizzazione provocatoria del paragone
Non esisterebbe l'agricoltura in Italia non esisterebbe l'orto frutticolo in Italia si è raccogliere pomodori non ci fossero i negri
Io sto in campagna faccio l'assessore provinciale
Di Napoli non esiste un bianco raccoglie il pomodoro non ce l'ha un drammatico problema di depurazione fiume Sarno dove ci sono le conserve pomodoro Adecco demordono insiste un bianco
Opzione gli sviluppi stili cono ma facciamo come hanno fatto in Germania o in Giappone cioè eliminiamo quei posti di lavoro che gli italiani non vogliono più
Riempire quali sono questi posti di lavoro sono tre una l'ortofrutticolo il secondo il servizio domestico il terzo è l'edilizia proviamo a eliminare ortofrutticolo servizio domestico edilizia facciamo un po'i conti l'economia italiana non se ne accorgerebbe
Questo è stato approvato documentato se sparissero l'ortofrutticolo un certo tipo l'edilizia
Gran parte dell'edilizia grandissima parte e il servizio domestico succede quello che servì sei successi in Germania o in Giappone Giappone in e non c'è mai stato in Germania c'erano i turchi erano tre milioni fino a dieci anni fa adesso c'è un milione scarso cioè la la contro come l'America dell'ottocentosessanta il Nord diceva aboliamo i lavori che hanno bisogno dello schiavo
E il suo diceva no miglioriamo le condizioni di vita dello schiavo così in Italia oggi di sviluppi Steady cono aboliamo i lavori che hanno bisogno del negro
I conservatori dicono miglioriamo le condizioni del negro in questo incredibile incredibile campo profughi in questo credibile Lager che villa
L'eterno dove stanno cento mila
Senegalesi nell'epoca della raccolto e pomodoro mettiamoci cessi mettiamoci Lele facility s'benissimo ecco la contrapposizione e questa c'è chi dice eliminiamo i posti di lavoro che hanno bisogno dell'immigrato
Guardate che il paragone con la schiavitù
E meno provocatorio di quanto si di quanto sembri sì belle andate a vedere effettivamente quali sono le condizioni di vita del senegalese Avila
L'eterno
La conclusione è questa se finisse questo tipo di collaborazione tra i due mondi starebbe meglio l'Italia starebbe meglio se nega sotto tutti i punti di vista economico socio economico ambientale
Io adesso faccio un ultimo paragone sulla situazione occupazionale italiana vista dei due lati
La domanda è l'offerta adesso mi dicono domanda prima di alzare venire andar bene cercate di riflettere se potete se volete venga allora
Un paese come state zitti momento del piacere mi dà fastidio Cesar mi dà fastidio guardarti scusa né ho capito va al di là è stata la leva di là alla Statale sta fermo scusa da fermo
Beh il tutto il mio intervento è mio personale Cesare dal naso e tutto il mio intervento e mio personale
Buon segno
Allora il dunque oggi in
Italia oggi Italia su se c'è seicento mila persone di una classe dieta che entra nel mercato del lavoro nel novantasei in tre hanno sul mercato del lavoro seicento mila persone centodieci c'hanno una laurea
Centodieci mila
Quattrocentocinquanta mila c'hanno un diploma ne restano centocinquanta mila senza diploma senza laurea
Non riusciranno a rimpiazzare se non meno della metà degli operai dei contadini che vanno in pensione
Quindi l'offerta di manodopera operaie contadina e meno della metà di coloro che vanno in pensione
Guardate la dall'altra parte guardate la domanda di lavoro in Italia oggi si coltivano dodici milioni di euro
Una stima alimentarsi si mangia venti persone per Etro trenta persone peretta del rito quaranta persone facciamo venti per essere buoni
Con tre milioni di ettari camper ebbe mangerebbe tutta l'Italia con tre milioni di ettari se ne coltivano a dodici milioni
Quando questi dodici saranno ridotti attrici a due
Gli addetti all'agricoltura
Separati quelli del servizio di presidio territoriale che un'altra cosa
Ma gli addetti all'agricoltura produttive in Italia non potranno essere più di quattrocento mila oggi non stante tutte le mascalzonata le bugie che si dicono in realtà non sono più di novecento mila anche se esso eccezioni continua a dire due Miglio
Oggi sono novecento mila non potranno essere ragionevolmente più di
Quattrocento mila l'edilizia in Italia ci sono oggi trecento mila ettari tre mila chilometri quadrati di capannoni industriali
Cioè un un l'uno per cento dell'Italia e capannoni Zatta
In tre mila chilometri quadrati di capannoni
Industriali lavorano venti milioni di operai in Italia ci sono nove milioni di operai dieci milioni operai saranno cinque fra pochissimi anni quindi bisogno di capannoni non ce ne
In Italia esistono centodiciassette milioni distanze
Quindi non solo il marito del dormire separato dalla moglie ma deve cambiare stanza ogni giorno per potere utilizzare tutte le soste centoquindici milioni distanze per cinquantasei milioni abitanti
Le opere pubbliche propoli continua a essere cinquanta mila sessanta mila comprese quelle degli enti locali all'anno miliardi e miliardi però anche queste ormai il rendimento dell'opera pubblica e meno di due persone per miliardo investito
Cioè è l'investimento a minore intensità di manodopera che esista al mondo
Non solo ma di queste due persone per miliardo zero virgola sette sono negri perché perché Atene ha detto subappalto alla fine chi veramente in pasta la sabbia e marocchino
Allora Sokol continuiamo a sommare la domanda industriale in Italia non può più essere di beni di investimento sarà di rinnovo dei beni investimenti e per investimenti sono tutti e così anche con la planet
Obsolescenza la domanda di beni di consumo tende a stabilizzarsi
Ipotesi ragionevoli ci portano a credere che non più di tre o quattro tre milioni quattro milioni di operai possono lavorare in quest'industria
Abbiamo fatto fra tutti un totale di otto milioni di addetti a lavori in materiali tutti gli altri lavori sono in materia tutti gli altri
L'Italia c'ha cinquantasei mila abitanti quando sarà regime di invecchiamento fra pochissimi anni avrà ventotto milioni di addetti popolazione attiva su ventotto milioni di popolazione
Attiva la produzione di beni materiali non potrà ragionevolmente assicurare più di otto milioni di posti
Che cosa faranno gli altri venti possono fare soltanto una cosa servizi in materia
Per concludere mi dico soltanto questo
Fino a pochissimi anni fa gli economisti meno intelligenti continuavano a distinguere fra investimenti produttivi investimenti no produttivi oggi un ragazzino facce prima no economia sa che produrre
Mattoni produrre ferro o produrre canzonette o produrre software esattamente la stessa cosa dal punto di vista economico anche se un certo Keynes lo andava dicendo agli anni Trenta però c'è voluto un po'di tempo perché no
Capissero tutti
Allora allora
Non mi non possiamo rifiutare questa sfida l'unico motivo per cui non l'abbiamo accettata ancora in pieno
E che ci sono delle lobby potentissime che vanno dalla CIA o della Federconsorzi alle Ferrovie dello Stato all'ente
Ferrovie dello Stato e nelle moltissime aziende di Stato oggi così come sono combinati hanno più interesse al calcestruzzo che non ha passeggero chilometro finito cioè la le Ferrovie lo Stato hanno molto più interesse aziendale a costruire un viadotto che non aumentare il numero dei passeggeri chilometro alla
Si tratta soltanto si tratta soltanto di vedere quando riusciremo a far passare il moderno fra virgolette contro l'antico che è difeso da questa lobby pensate soltanto questo
Vent'anni fa sì usava dire quando si parlava di ibrido geografia ogni scorsi così al caffè
A un Paese ricchissimo c'ha il petrolio Cha il nelle il grano e il Cottone nei il cemento eccetera eccetera un Paese
Ricchissimo oggi si dice un Paese ricchissimo cioè niente
I Paesi ricchissimi oggi insomma niente
Ci hanno soltanto organizzazione e produzione informazione ma grazie
Che grazie a Cannata per questa diciamo panoramica planetaria che c'hanno introdotto i lavori un po'il pomeriggio penso che i numeri di paradossi e provocazioni Cannavaro sempre molto utili e mai forse come in quest'argomento a farci comprendere quanto lealtà e complessa
Quanto pericolose possono esemplificazioni e quanto quinti sia necessario approfondire e capire quali sono le soluzioni e che a volte apparentemente sembrano ovvie ma che poi possono portare degli affetti assolutamente opposti a quelli desiderati
Adesso con la prossima relazione che dire di Alessandro Lanza della fondazione delle ENI Matteo Ponzone Mattei dell'ENI
Cominciamo un po'ad andare sul particolare e anche un po'sull'obiettivo la discussione di questo pomeriggio cioè quali sono le condizioni concrete attraverso cui si favorisce innovazione tecnologica come innovazione ecologia si trasforma in innovazione di prodotto PDC produzione e come l'innovazione di prodotto esercito produzione garantisca anche i livelli occupazionali se non le migliori non dimentichiamo che Necci stamattina sarà molto brutale la sua affermazione ha detto
L'ha detto esplicitamente poche palle i temi di cui le trasformi le grandi trasformazioni in corso le grandi innovazioni in corso hanno sicuramente un affetto
Almeno immediato una riduzione della base occupazionale e penso che questo ci introduca direttamente in quelle che sono la riflessione di questo pomeriggio di questo Lanza tratta un primo pezzo mi pare riferito esplicitamente gli strumenti economici e fiscali a sostegno di innovazione tecnologica la scusa ricorda tutti il quarto d'ora dell'intervento perché altrimenti poi la cosa slittare de non ce la facciamo a chiudere un po'tutti gli interventi
In questo momento siamo affetti da un grave attacco di pessimismo economico
Avrei voluto iniziare così la mia relazione realtà questo è l'incipit di prospettive economiche per i nostri nipoti uno dei più brillantezza gemme Marchese scritto negli anni Trenta
Che credo sia importante richiamare voglio dire
L'importanza di questo saggio tra l'altro è un saggio eletto nel senso delle dimensioni sono circa dieci pagine che contiene moltissime delle cose di cui
Abbiamo e discuteremo oggi scritte però appunto del mille novecento trenta un punto che emerge dal descrizione che fa cancer
Nel suo libro nel suo saggio
E appunto il ruolo e l'importanza d'innovazione tecnologica dei nuovi processi dei nuovi prodotti
Un secondo fatto che rivoglio così brevemente segnalare che a me colpito molto né che nella recente riunione del Fondo monetario
Sollevate proiezioni le consuete proiezione del la ricchezza del delle nazioni da qui al due mila dieci cioè a domani praticamente ora quattro dei sette Paesi che compongono il G7 non saranno più nel G7
Ovviamente c'è l'Italia
Dell'attuale gruppo rimarranno solo Stati Uniti Giappone e Germania tutti gli altri ceduti gli altri quattro Paesi che compongono il G7 verranno sostituiti se così si può dire
Da Cina Russia Taiwan e India
Ora
Non so se questo si realizzerà non è nemmeno mi mi sembra mi mi sembrava importante certamente uno degli elementi che che emergono che rendono possibile questa a mio parere voglio dire stupefacente sorpasso è di nuovo il problema dell'innovazione tecnologica della dell'attività di ricerca e sviluppo
Il dibattito sul tema innovazione ovviamente enorme
E la letteratura economica con la rilevante eccezione Schumpeter
Non sembra alle ha ripreso deve solo da poco a Rio occuparsi del problema innovazione tecnologica grandi contributi sono invece quelle che vengono da da Smith Ricardo da Marx su questo tema
Direi che
Nuovo l'importanza fondamentale di questi di questi aspetti
Quello che io cercherò di di raccontarvi molto brevemente spero di non annoiarvi
E fondamentalmente è un percorso che aveva da alcuni elementi fondamentali quali la formazione scolastica la qualità e la la la ricerca la qualità della ricerca e i brevetti fino arrivare proprio a strumenti come dice il titolo la mia relazione economici e fiscali per incentivare la ricerca e lo sviluppo e l'innovazione
Per fare
Questo direi che posso senz'altro dire che viste no appunto molti modi di guardare a questo problema della dell'innovazione io ho cercato di sceglierne uno dei possibili temi
Per inciso
Sono costretto a fare riferimento di tanto in tanto alla relazione che non trovate tra le carte che vi hanno dato c'è solo la vostra se qualcuno o se mai interessato all'intera relazione la può chiedere immagino al tavolo all'ingresso e certamente ne hanno copia
Dicevo il percorso che ha deciso di scegliere quello che parta dalla formazione scolastica per arrivare alla spesa per la ricerca il numero e la qualità dei brevetti è presto detto
La spesa ecco richiamo alcuni alcune come dire indicatori che Maso stati richiamati trasversalmente da da molto in relazione come sapete la spesa per l'istruzione sul PIL in Italia che sensibilmente inferiore alla media OCSE spendiamo troppo poco
Rispediamo trovo poco in considerazione che esiste un gatto e un ritardo che deve essere colmato questo ritardo e questo secondo me è un elemento che non sono che a volte sfugge
Non è tanto presente nella generazione attualmente a scuola c'è una generazione in via di formazione quanto la Regione nelle generazioni passate
Passate da un punto di vista dalla dall'età scolastica ovviamente per esempio una fascia a cui appartengo venticinque trentacinque anni intendo dire ecco il diploma di scuola media superiore per questa fascia d'età per i tedeschi e intorno al novanta per cento
In Italia sono circa il venti per cento
Se il numero che a me stupisce sempre molto sempre consideriamo l'intera popolazione quindi tutte le fasce d'età
E consideriamo quello che appunto un indicatore cioè la percentuale di diplomati per nazione l'Italia è ovviamente al penultimo posto di tutti i Paesi OCSE seguita solo dalla Turchia
Altri dati nel caso che la formazione molto molto importante e secondo me
Ugualmente di un certo rilievo sono i dati sulla spesa
In Italia si spende il novanta novantasei per cento e la spesa su scorda la spesa per l'istruzione e fatto spese correnti cioè gli stipendi delle persone che ci lavorano
Quindi solo il quattro per cento solo quattro per cento e spesa per così dire in conto capitale questa spesa in conto capitale vi ripeto quattro per cento per l'Italia e il nove per cento per la Germania il dodici per cento per la Spagna
Questo secondo me è un altro indicatore
Importante un ultimo indicatore che vi voglio dare per non non gli altri troppo
Riguarda quella che viene definita in genere la carenza scientifico ingegneristica di questo popolo su ogni cento mila abitanti in Giappone ci sono mille laureati in materie scientifiche in Italia sono circa duecentocinquanta
Fa come dire secondo me una una dimensione dell'importanza che noi diamo fin dall'inizio fin dalla formazione scolastica al problema della cultura scientifica e quindi dell'innovazione
Ovviamente i risultati di questo cattivo lavoro di formazione si trascinano amplificando così sul mercato del lavoro il numero di ricercatori per ogni cento mila detti in Italia è sensibilmente inferiore
A quello di qualsiasi paese OCSE
La spesa totale questo numero che l'anno che è stato ricordato la spesa totale per ricerca e sviluppo in Italia sul PIL è circa dell'uno e tre per cento l'Unione europea ne spende circa due l OCSE ne spende quasi due e mezzo
E non sto come dire a tediarvi oltre un questi numeri mi pare che il secondo passo cioè quello che va dalla formazione
Scolastica a i primi riflessi sul mercato del lavoro cioè come dalla formazione scolastica investiamo troppo poco questo si rifletta sul numero di ricercatori sulla spesa
Che che l'Italia fai ricerca mi pare vedi chiarito e questi son già due elementi molto critici della situazione italiana
L'aspetto come dire che emerge di di questi due primi mattoncini formazione estesa delle delle spesa dice che sviluppo lo si vede essenzialmente si usa come indicatore il numero e la qualità dei brevetti
Non
Non vorrei veramente raccontarvi questa storia dei brevetti perché è è un argomento piuttosto spinoso ci sono a varie problemi collegati ci sono come sempre statistiche molto difficili per l'Italia difficoltà di Biondi di avere dei dati omogenei comunque quello che come dire il quadro che se ne ricava
E se siete appunto
Gli interessati potete guardarvi la relazione dove invece queste ragionamenti intorno ai brevetti sono stati riportati in concreto dovizia di particolari di tavole che non vi a dire sottopongo
In questa sede dicevo quello che se ne ricava che ancora una volta il terzo anello della storia cioè carenza carenza della qualità
E della quantità di brevetti di brevetti quindi brevetti come indicatore de la qualità della ricerca scientifica e non solo e quindi anche le applicazioni che vedrete che si fanno la politica industriale
Di voglio dare di voglio fare un solo caveat su questo punto giusto per anticipare quelle che sono delle beh notte in parte condivisibili osservazioni
Si dice cioè si sostiene giustamente che il brevetto come indicatore un indicatore adatto proprio perché se non di indicatore di
Teso importante la tecnologia non coglie quelle che sono invece le pecche sarebbero invece le pubbliche peculiarità del caso italiano cioè distretti industriali piccole e medie imprese
Cambiamenti organizzativi che sfuggono per così dire l'attività brevettuale
E quindi che il tessuto in realtà delle piccole-medie imprese italiane sarebbe molto più dinamico di quanto il la le statistiche sui brevetti ci dicono probabilmente questo è vero ma di nuovo se guardiamo l'indicatore universalmente accettato cioè quello dei brevetti la situazione italiana e
Molto molto critica
Su questo di quello solo dare un numero giusto fra tutti quelli che potete trovare
Nella relazione
Questo numero si riferisce alla composizione dei brevetti tra brevetti nazionali e brevetti registrati in Italia in altre parole tra i brevetti che è un'impresa italiana registra in Italia dei brevetti che è un'impresa non italiana regista in Italia per venir protetto sul della sua scoperta ecco questa percentuale
Diciamo anni fine anni ottanta ripeto stuprare le statistiche italiane vede in prese totale dei brevetti nazionali fatti da imprese italiane cinque per cento
Brevetti registrati in Italia fatte da imprese non italiana il novantacinque per cento questa secondo me è di nuovo indicatore che la dice lunga su quello che è l'attuale situazione
Dopo avervi descritto così per sommi capi il quello che io le credo credo sia un percorso per mostrare quale quali sono i problemi che sono
Sul tavolo
Vengo a qualche
Modesta proposta
Qualche ragionamento intorno al che fare
Si possono dividere in modo molto i loro molto cos'è
Con l'accetta provvedimenti diciamo così macro economici strutturale da problemi micro economici sui primi cioè prevedibili problemi diciamo così di macro
Macro Poli di politica della ricerca mi tratterrò trenta secondi perché voglio lasciare lo spazio che o su quello che è il contro l'unico gol cioè il contributo originale di questo di questo lavoro cioè che fare a livello microeconomico cioè a livello di singola impresa sui contributi diciamo da la macro politica si è detto molto da più parti cioè libri Carlo Bernardini è recentemente che si chiama la ricerca scientifica sui che spiega benissimo sostanzialmente quali sono i problemi della politica della ricerca in Italia si richiama spesso l'assenza di istituzioni
A tipo l'Office of Technology Assessment statunitense cioè un organismo che non ha niente a che fare con il CNR per capirci cioè l'organismo che libero da put con poteri indipendenza sia dal potere politico che è al potere economico coordina
L'attività di ricerca nazionale concentrando fondi pubblici pochi e privati molti sulle tecnologie che sono ritenute strategicamente importanti
C'è un bellissimo lavoro fatto di recente da una istituzione americane si chiama Council
Ho un competitor Competitiveness che riporta i risultati delle indagini Statunitensi sulle tecnologie importanti sui quali bisogna investire ripeto pochi soldi pubblici molti soldi privati quindi su questa cosa della macro politica della ricerca veramente non non dico niente
Dico invece qualcosa proprio gli ultimi minuti che mi rimangono sugli approcci micro economici
Cioè
Come si fa a
Quali sono risultati attesi di una politica che incentivi le impresa dotare degli strumenti che favoriscono l'innovazione tecnologica e in generale e in particolare di questo io mi occupo innovazione tecnologica in campo ambientale
Per fare questo questo ragionamento sta intorno a un ragionamento che gira molto al mondo ambientalista e nel mondo politico che quello che che che che che prende il nome di double dividendo e cioè un problema di cui poi Giovanna Melandri ci racconterà con dovizia di particolari
Il così detto problema il double dividendi cioè uno spostamento di tassazione dall'energia verso il lavoro ovvero un aumento a tassazione su Energia una riduzione
Della tassazione sul lavoro per ottenere appunto doppio dividendo di vedere ridotti i consumi energetici e quindi l'inquinamento è aumentato il
Il l'offerta di lavoro domanda di lavoro
Ora il tipo di ragionamento che io segue e segue un po'queste linee nel senso che il lavoro che ho tentato di fare è proprio questo simbolo nel senso esamino quali sono gli affetti per quattro Paesi europei quattro Paesi ma europee mi quattro maggiori paesi europei di una politica siffatta aumento della tassazione da una parte
è
Due strumenti alternativi è dovete tanti da parte del governo cechoviano può scegliere se dare direttamente un incentivo alle imprese quindi finanziare direttamente attività di ricerca e sviluppo oppure seconda alternativa
Sussidiare l'adozione di quelle che si chiamano Besta dello Technologies sostanzialmente significa dire esistono delle tecnologie sul mercato l'impresa non le non le adottano perché costano ancora troppo il governo sussidiate per così dire questo questo tipo di di politica quindi ripeto l'esercizio consiste nel vedere cosa succedesse aumentando la tassazione quindi prendendo questo gettito distribuendo questo gettito in due possibili modi alternativi o sussidiare andò l'impresa che fa investimento in tecnologie pulite oppure
Sostanzialmente è uguale sussidiare l'impresa perché addotti una tecnologia che già esiste e quindi nel secondo caso scatolato serata Procesi stenta nel primo caso il sussidio di un attività di innovazione
Ora ho fatto questo esercizio
Ripeto per Italia Francia Germania e Inghilterra
è un esercizio io credo interessante e vi voglio raccontare in un minuto quali sono i risultati che io credo siano importanti e per certi versi contro intuitivi che si ottengono da questo tipo di strategia
Per chi proprio fosse finemente interessato
Ho
Stessi o quindi ho studiato due possibili modi per incamerare questo getto con imposte dirette o con imposte indirette
La differenza non è ovviamente irrilevante sei sette interessato una relazione viene ampiamente discussa allora
O confrontate quelli che sono i risultati su alcune delle variabili macro economiche che vengono comunemente come dire
Tenute in considerazione crescita economica in tutti i Paesi
In qualsiasi modo cioè sia con imposte dirette che qui imposte indirette sia stimolando direttamente l'investimento sia sussidiato indo invece l'attività di ricerca e sviluppo le strategie tutte queste strategie stimano manda ricerche Conocchiella scusa la crescita dice che con crescita
Economica questo è importante de contro intuitivo perché voi sapete tutti noi conosciamo il dibattito che c'è intorno alla relazione aumento della tassazione
Riduzione da questa economica ma in questo caso si vede ancora una volta se ce ne fosse bisogno che è un problema che anche un problema di riduzione di distribuzione di riciclo e di come questo
Questo gettito viene per così dire riciclato una brutta parola ma viene insomma non nessuno si è peritato di produrre in modo più adatto in Italia la parola Cycling comunque riciclo del gettito
Quindi sulla crescita economica primo risultato secondo me importante per tutti i Paesi con tutte le strategie aumento di crescita economica
Gli effetti sull'occupazione sono praticamente nulli nel senso che l'occupazione non cresce e questo un po'me l'aspettavo nel senso che questo conferma probabilmente che le innovazioni tecnologiche per ridurre il consumo energetico non sono quelle lebbra intensi
E questo è evidente
Terzo e ne ho quattro terzo Effetto che quello che più ci interessa che quello sull'ambiente in tutti i Paesi con tutte le strategie c'è una riduzione dell'inquinamento e questo ovviamente significa unicamente che l'introduzione tecnologie che risparmiano Energia sono tecnologie che ovviamente risparmiano sono meno inquinanti e quindi il livello di emissioni o comunque subito d'inquinamento misurato nei modi più diversi
Si riduce ultima ultima considerazione che riguarda lo spauracchio principe al Fondo monetario cioè la competitività in tutti i Paesi tranne la Francia non so perché ma questi sono i limiti e i modelli econometrici
In tutti i Paesi la competitività migliora competitività misurata come
Ridere
Sulla bilancia dei pagamenti sabbia commerciale
Questo conferma avente l'intuizione che il progresso tecnico oltre a disincentiva l'uso Energia e quindi ridurre l'inquinamento è anche un progresso tecnico che comunque migliora l'efficienza e quindi rende le imprese più competitive
Avrei come dire una conclusione che riguarda strettamente l'importanza di nuovo di studiare con più profondità questi problemi di tassa tassazione e riciclo perché se andiamo poi a vedere nella realtà con l'aiuto di questi modelli a cui non bisogna credere come dire fisicamente ma sono secondo me l'indicazione si può vedere che alcune delle dei più noti luoghi comuni sul problema la tassazione ambientale possono essere facilmente aggirati grazie e mi scuso per
Ma soprattutto nella prima parte sei Lanzalone confortante
Tutte le numeri tutti i numeri erano particolarmente sconfortante è sovrana e non non ci
Non ci fa fermare le nostre proposte su fisco tassazione ora nelle illustrerà meglio di chiunque altro Giovanna Melandri che deputata del Parlamento è anche la segreteria nazionale Legambiente vedovo a partire da quest'ultima cosa che qui diceva Lanza
Grazie
Ma ormai da qualche anno che la Legambiente si sforza di disegnare delle proposte di politica economica delle proposte di politica macroeconomica che consentano di superare un modello di sviluppo che si configura oggi
Per un utilizzo insufficiente delle risorse di mano d'opera e per un utilizzo eccessivo delle risorse
Naturali noi immaginiamo una riforma della politica economica che parte proprio da un presupposto
E cioè che la riconversione ecologica dell'economia sia una sfida in positivo una opportunità per le grandezze macro economica del nostro Paese
E che l'indicatore ambientale possa diventare anche un indicatore della Successo dell'economia italiana
A me tocca oggi
Descrivervi in grandi linee gli aspetti più importanti di questa proposta mi chiedo chiedo scusa in anticipo per la inevitabile sinteticità
Illustrerò sia la nostra proposta di fiscalità ambientale che il nostro piano nazione per l'occupazione
Ambientale
Il patto fiscale che regge una società decide i caratteri e gli indirizzi generali di un'economia
Oggi abbiamo sentito in molte relazioni problema principale che convivono alti tassi di disoccupazione con elevati livelli di degrado ambientale
Una delle sfide dei prossimi anni è proprio quella di avere dei prezzi un sistema di prezzi
Sui quali peraltro si basano le decisioni delle imprese dei consumatori che registrino queste nuove scarsità è in questo contesto che lastra una delle strade da percorrere senz'altro cura della fiscalità ambientale attualmente nei Paesi dell'Unione europea
L'onere fiscale pesa prevalentemente sul fattore lavoro
Circa cinquanta per cento del carico fiscale dell'unione a differenza di Stati Uniti e Giappone dove invece l'incidenza complessiva del carico fiscale sul lavoro del circa il trentacinque per cento mentre sempre in Europa poco
Pesa questo carico sulle risorse energetiche naturali attorno al dieci per cento
Inoltre la maggior parte dei pezzi sull'energia e sulle risorse naturali sono inferiori in termini reali in Europa rispetto a vent'anni fa
Una generale riforma dell'economia finalizzata alla sostenibilità ambientale impone dunque una revisione dei sistemi tributari
Che hanno caratterizzato la storia dell'economia occidentali anche in Italia come è noto si è aperta la questione di una complessiva riforma
Del sistema tributario e la nostra proposta la nostra modesta proposta va inquadrata in uno sforzo complessivo
Di semplificazione dell'obbligazione tributaria di un suo decentramento e dire di un ristabilimento dell'equità nella distribuzione del carico fiscale
Da molto tempo in varie parti del mondo alcuni istituti di ricerca e noti economisti discutono lo ricordava anche Lanza poc'anzi della necessità di passare da un sistema fiscale che colpisce prevalentemente lavoro il capitale
A un sistema che interna Lizzie un'altra scarsità quell'appunto delle risorse ambientali attraverso un passaggio graduale da una tassazione modulata prioritariamente sulla produzione del reddito ad un sistema tributario che colpisca prevalentemente le cose e i consumi delle cose
Voglio solo ricordare alcuni lavori alcuni lavori importanti per esempio il lavoro pubblicato dal Wall presso stesi Institut qualche anno fa
Dove sostanzialmente si analizzavano tutte le misure praticabile negli Stati Uniti per spostare il sistema fiscale da una base imponibile calcolata sulle risorse ambientali
Dalla base imponibile attualmente calcolata e in grande misura sorretti da lavoro ad un'altra calcolata sulle risorse ambientali scarse Repetto che aveva coordinato con la Procura lavoro Roper Repetto
Proponeva di ridurre negli Stati Uniti le imposte sui redditi da lavoro per un ammontare pari al due virgola cinque per cento del PIL che è uno spostamento
Significativo sostituendo di prelievi ambientali connessi al traffico stradale rifiuti solidi agli usi dell'acqua dell'Energia questa proposta
Si inquadra nella teoria che ricordava Lanza poc'anzi del doppio dividendo
Così come prevalentemente connessa all'idea del doppio dividendo è stata pure la riforma tributaria verde entrata in vigore in Svezia nel novantatré
Quella riforma mantenendo il gettito globale costante quindi a gettito costante
Spostava
Spostava l'imposizione di retta riducendo di circa il sei per cento l'imposizione diretta sul lavoro sostituendoli prelievi commisurati ai principali inquinanti derivanti dagli usi energetici
Ma poi ricordata proprio in estrema sintesi prima di illustrare la proposta di Legambiente la proposta di del loro che e annota
A molti presentata è contenuta nel libro bianco che prevede di spostare il carico fiscale in tutti i Paesi dell'Europa
Però tutti i paesi europei di circa un punto percentuale del PIL quindi uno spostamento diciamo così minore di quello previsto dalla proposta americana
Sempre con lo spostamento dalla dal lavoro all'energia attraverso sostanzialmente l'introduzione di una carbon tax gli effetti di quella proposta nella proposta del loro
Sembrano essere senz'altro positivi ci sono alcuni studi anche hanno simulato prezzo attraverso un modello macroeconomico econometrico uno spostamento di di tassazione dal lavoro all'Energia di questa di questa entità
E secondo questi calcoli si sarebbe valutato che con questa proposta di Delors si sarebbero tenuti simultaneamente due risultati positivi da un lato una riduzione del quattro virgola cinque per cento della tendenza all'aumento dell'emissione di anidride carbonica
Nei paesi dell'unione e da un l'altro un aumento dello zero virgola sei per cento dell'occupazione complessiva dei Paesi dei paesi dell'unione europea
Naturalmente siamo consapevoli che l'ipotesi presentata da Dell'Oro ha incontrato numerose critiche numerose critiche per esempio sul piano
Delle possibili effetti distorsivi che è una che una proposta del genere può a vere riteniamo tuttavia che la strada diciamo del doppio dividendo del double dividend sia una strada che va esplorata e probabilmente adattata
Alla ai concreti sistemi tributari dei vari Paesi
Anche in Italia si è discusso negli ultimi anni spesso della possibilità di introdurre delle NRG carbon tax
Sempre però e questo lo voglio sì sottolineare si è trattato di misure tampone che servivano più a colmare un fabbisogno momentaneo
Delle casse dello Stato che ha riorientare effettivamente il sistema del prelievo fiscale in affetti in Italia il gettito delle imposte energetiche non è stato mai riciclato come diceva Lanza prima
Per ridurre altre imposte non è stato mai
Proposta una effettivo spostamento della base imponibile ecco la nostra manovra
La manovra fiscale di Legambiente prevede uno spostamento significativo del prelievo del reddito da lavoro ai consumi di energia
Si tratta quindi di una manovra che per entità e significato costituisce una prima proposta significativo di spostamento di base imponibile nel quadro del doppio dividendo
Certamente una riforma fiscale che va nella direzione di tassare l'uso di risorse ambientali e di alleggerire il prelievo sul lavoro non può limitarsi a una tassazione sull'Energia
Deve invece colpire anche altre risorse questo lo dico in premessa è un limite dalla nostra proposta cui intendiamo porre rimedio diciamo esplorando anche le altre possibilità di tassazione
L'imposta sull'Energia non esauriscono il tema delle tasse ambientali e proprio al di fuori dell'energia io penso che ci sia molto spazio per razionalizzare basti pensare al fatto che in Italia per esempio
Le tariffe per l'acqua sono meno del trenta per cento di quelle medio europeo solo per citare un'altra possibile fonte di di prelievo
La struttura della nostra proposta non ricalca il modello della proposta dell'Orsa così sic et simpliciter i prodotti tassati non sono stati cioè non non è una carbon tax i prodotti tassati sono stati individuati non in base al contenuto di carbonio quanto piuttosto rispetto agli obiettivi che abbiamo voluto tenere
In particolare abbiamo scelto di non tassare il settore industriale anzi di favorirlo attraverso una riduzione del costo del lavoro
Molto rapidamente della illustro la manovra che è stata elaborata anche questo voglio ricordare inizialmente nel novantatré e che oggi tra l'altro fa parte di una proposta di legge presentata dal gruppo dei progressisti nel maggio novantacinque
Prevede dal lato delle entrate aumenti delle imposte sui consumi di energia
Sui carburanti per trasporto sia benzina che gasolio sui combustibili per riscaldamento gas e gasolio sull'energia elettrica per usi domestici e per il terziario che del terziario alla tassazione sull'energia si muove soprattutto in Italia generalmente una obiezione di fondo l'Italia è già uno dei paesi in cui l'energia costa di più
Non però riteniamo che questa sì a una situazione di avanguardia per il nostro Paese
Che sussistano ancora spazi di intervento in questa direzione
Che si può dare ulteriore impulso all'efficienza energetica attraverso la leva fiscale ma soprattutto esistono spazi per una redistribuzione di tale fiscalità in particolare nei confronti dei consumi di energia elettrica
Sui quali attualmente grava solo lo zero virgola due per cento delle imposte sui consumi di energia e e sussistono anche spazi per una diversa distribuzione per fonti che attualmente piuttosto irrazionale poi che i combustibili più sporchi sono quelli passati in meno
Complessivamente nel primo anno l'ammontare complessivo dei prelievi che noi prevediamo è di circa ventidue mila miliardi nell'arco dei tre anni
Nei primi tre anni il gettito complessivo stimato scenderebbe a causa del comportamento delle famiglie ovvero a causa di una sostituzione tecnologica e del risparmio indotti dalla manovra
Segnalo tuttavia che nel quinquennio che analizziamo per cui la analizziamo diciamo gli effetti complessivi della manovra fiscale il gettito complessivo non scenderebbe mai al di sotto dei miliardi diciamo che immaginiamo di restituire tramite gli indennizzi che sono circa diciassette mila miliardi gli sgravi previsti dicevo sono di pari ammontare distribuiti in tre voci sgravi sull'IRPEF
Sgravi sugli oneri sociali a carico dell'impresa e fondo per i fratelli istituzione di un fondo per il trasporto pubblico e per il risanamento delle aree urbane
La manovra dunque anche questo un punto importante prevede da un lato aggravi d'imposta e dall'altro sgravi e riduzioni di pari ammontare dunque la manovra a somma zero che rispetta il vincolo di pressione fiscale
Naturalmente la manovra a primari prioritariamente un obiettivo ambientale
Risposi si risparmia energia e si riducono le emissioni inquinanti secondo i nostri calcoli la riduzione dei consumi energetici causati da questa manovra potrebbe attestarsi attorno al tre virgola cinque per cento
Nei cinque anni previsti dalla manovra a questa riduzione di domanda corrisponde una riduzione di emissioni di anidride carbonica di circa anche qui il tre virgola cinque per cento
E una riduzione di altri tipi di inquinanti atmosferici che abbiamo sintetizzato in un indicatore diciamo degli inquinanti atmosferici otto del sette per cento per dare un'idea diciamo delle entità della riduzione dell'inquinamento che potrebbe derivare da questa manovra vivi di diciamo solo sottopongo solamente il dato sulla scia o due
E sicuramente una manovra del genere non sarebbe sufficiente a onorare l'impegno assunto dall'Italia
Circa la stabilizzazione dell'anidride carbonica ai livelli del novanta entro il due mila tuttavia una manovra del genere potrebbe dare una forte impulso in quella direzione infatti l'effetto stimabile di questa riduzione di domanda di energie sull'emissione di CO due è di circa quindici milioni e duecento mila tonnellate in meno rispetto allo scenario base del due mila quindi innanzitutto Effetti ambientali della manovra
Certo per avere effetti ambientali diciamo significativi e duraturi è inutile negarci il fatto che una manovra che agisce sul lato della domanda
Con forme di appunto disincentivazione fiscali debba essere accompagnata da misure conseguenti sul lato dell'offerta
Alcune cose sono state dette anche questa mattina non le ripeto ma sicuramente attraverso forme efficaci di incentivazione alla sostituzione tecnologica purtroppo qui bisogna segnalarlo il quadro normativo in materia di in materia appunto di incentivazione alla sostituzione tecnologica in Italia è estremamente arretrato e quando non lo è lo scoglio sembra essere l'effettiva applicazione delle leggi penso per esempio alla mancata applicazione allora non hanno a ancora applicazione della legge quattro otto nove dell'agosto scorso anzi dell'agosto ottantaquattro sul regime fiscale sostitutivo
Per nuove aziende produttive che introducevano appunto
Che introduceva questa legge per la prima volta in Italia già colazioni fiscali per soggetti imprenditoriali che svolgono attività diciamo in campo ambientale
Rapidamente vi sono altri affetti che voglio segnalare di questa manovra Effetti sull'industria
E sulla e sul prodotto interno lordo intanto la manovra non avrebbe la manovra
Fiscale di Legambiente non avrebbe effetti diretti sulla competitività internazionale della nostra economia
I prelievi previsti infatti gravano prevalentemente sui consumi finali delle famiglie e su imprese che sono tipicamente non esportatrici come l'autotrasporto il commercio e i servizi
Questa scelta deriva dalla necessità di non penalizzare le imprese italiane con un grado di costo
E inoltre avendo previsto tra le forme di indennizzo sa di restituzione del prelievo una riduzione degli oneri sociali a carico dell'impresa riteniamo che questa proposta possa costituire un primo concreto esempio di riduzione della fiscalità sul lavoro necessaria per avviare anche in Italia delle politiche di riduzione dell'orario
Inoltre la manovra ha un effetto positivo sul prodotto interno lordo che aumenterebbe di circa un punto anche qui in linea diciamo con le stime previste dalla manovra del dal dalla proposta del loro
E e negli anni successivi si manterrebbe su questo livello vi sono poi gli effetti redistributivi della manovra perequativi anche questi importanti per l'aspetto come dire dell'equità intrinseca della manovra
In particolare un effetto redistributivo tra lavoratori dipendenti e pensionati la un lato i lavoratori autonomi dall'altro infatti prevediamo di restituire circa dieci mila miliardi di gettito
Abbiamo preferito ipotizzare anche qui per entrare nel dettaglio della manovra diciamo
Mi rifaccio al testo che è in distribuzione
Abbiamo preferito immaginare comunque una forma di ristudiare istituzione del prelievo che non passasse attraverso una rimodulazione delle aliquote ma piuttosto attraverso l'incremento della detrazione fiscale fissa già prevista dal nostro
Ma la nostra struttura contributiva anche se qui si apre il problema
Anche qui siamo consapevoli ma come dire fa parte poi delle soluzioni anche amministrative che bisogna immaginare si apre il problema
Della riscossione effettiva dei crediti d'imposta
Comunque per dare l'entità diciamo dell'affetto redistributivo dalla manovra se si considera che il gettito totale dell'IRPEF in Italia è di circa centotrenta mila miliardi
All'anno possiamo dire che con questa manovra restituiamo diciamo al lavoro dipendente ai pensionati circa il sette per cento il prelievo dell'IVA
Infine la un aspetto inflattivo
Che spesso viene come dire
Sottolineato dai critici diciamo dello spostamento di base imponibile secondo i nostri calcoli questa manovra avrebbe un modesto effetto inflattivo conseguenza diciamo della aumento dei prezzi di alcuni generi di prima necessità e comunque un effetto inferiore al punto percentuale nel primo anno che nella dinamica degli anni successivi mostrerebbe un rientro ai livelli dello scenario di base
Infine gli effetti sull'occupazione e qui mi ricollego anche all'altra Gambara la Proposta di Legambiente che alla fotogramma della proposta diciamo del piano occupazionale
In effetti sull'occupazione della manovra sono di due tipi il primo né affetto indiretto che deriva dalla riduzione del costo del lavoro ottenuto attraverso la riduzione degli oneri sociali
E anche attraverso l'aumento della domanda interna
Di questo aspetto
Poi c'è un altro aspetto appunto della del dell'affetto cupa aziona le che deriva dalla possibilità di creare attraverso il gettito raccolto con questa manovra un fondo da destinarsi all'impulso di attività che prefigura un'occupazione ambientale
Di quest'ultimo aspetto parlerò in adesso voglio solo sottolineare che l'occupazione indiretta che può creare uno spostamento di base imponibile di questa entità è dici è nell'ordine stimabile nell'ordine dell'ottanta mila unità in più
Anche questo un aspetto in linea diciamo con le previsioni della del programma della proposta del loro
Molto rapidamente perché il tempo vola alcune diciamo descrizioni sintetiche del nostro piano sull'occupazione ambientale anche qui io penso che oggi abbiamo discusso a lungo su attorno alla nozione di ecco sviluppo e di economia sostenibile sicuramente lecco sviluppo presuppone notevoli cambiamenti anche nel campo della dell'occupazione nel senso non solo di una creazione di nuove opportunità ma anche nel senso di una ridefinizione delle forme del mercato del lavoro
Recentemente la conferenza delle Nazioni Unite di Copenaghen nel marzo scorso sono stati presentati qui non ho il tempo per entrare nel dettaglio però molti studi che individuavano in questa foto in queste modifiche del mercato del lavoro le nuove le nuove nuove potenzialità appunto occupazionale tanto per citare solo un dato la Germania
Che ha sviluppato l'industria verde più forte in Europa
Negli ultimi anni impiega già oggi oltre settecentocinquanta mila persone direttamente o indirettamente in occupazioni ambientali
Il piano per l'occupazione di lega ambientale di Legambiente
Le proposte che Legambiente confronta ormai da qualche anno con operatori forze sociali e pubblica amministrazione è un è un piano per l'occupazione ambientale che secondo i nostri calcoli
Sarebbe in grado di creare circa trecentocinquanta mila nuovi posti di lavoro
Con un intervento complessivo di tredici mila miliardi senza calcolare le immense ricadute
In ordine alle al lavoro indotto all'occupazione indotto che potrebbe creare si tratta essenzialmente di una riqualificazione della spesa pubblica
Nel doppio senso di una maggiore efficacia per l'ambiente di una spesa che punta più sulla manutenzione sui servizi che sulle opere e di una spesa che punta una maggiore intensità di creazione di posti di lavoro
Il nostro piano individua quattro filoni principali di intervento che illustro in grande sintesi il primo settore quello della gestione della mobilità
L'obiettivo qui è quello di portare al cinquanta per cento la quota di passeggeri che utilizzano il trasporto pubblico
Prevedendo di realizzare due mila cinquecento chilometri di rete tra metropolitane leggere filo tram via nelle città con più di cento mila abitanti
In prevediamo un investimento di tre mila miliardi con la creazione di occupazione mo'di nuova occupazione hanno attorno ai cinquanta mila addetti
Il secondo settore d'intervento è quello della difesa del suolo dei bacini idrografici questo è uno dei settori è inutile sottolinearlo che maggiormente scontano l'assenza di una seria politica di programmazione territoriale
E per il quale più urgente il passaggio dalla filosofia delle opere a quella della gestione
Sì propone quindi di due tipi di intervento un intervento sia per la predisposizione di servizi di prevenzione di monitoraggio sia una un intervento destinato alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei bacini idrografici tra cui un intervento per la Rina misurazione dei corsi d'acqua
E l'attivazione di un servizio di polizia fluviale proponiamo punto di ricatturare
Più di cento mila chilometri di sponde frugare dirvi forestale duecento mila ettari in cinque anni l'investimento previsto è di tre mila cinquecento miliardi annui e l'affetto cupa azionaria di quaranta mila addetti hanno il terzo settore quello della gestione dei sistemi energetici quell'investimento proposto riguarda la riduzione dei consumi energetici negli edifici attraverso due tipi di interventi la coibentazione
Quindi l'approdo e la produzione di acqua calda attraverso l'installazione di pannelli solari nelle case si tratta di cui ben tare in cinque anni tre milioni di appartamenti il venticinque per cento dei quali tra l'altro sono collocati in zone climatiche fredde
E di sostituire con pannelli solari il cinquanta per cento dei cinque milioni di scaldabagno elettrici oggi installati nelle zone climaticamente più calde
La spesa totale di questo intervento di discesa e di mille settecento miliardi a fronte di un'occupazione aggiuntiva di cinquanta mila detti
Quarto settore quello della riqualificazione del patrimonio abitativo pubblico e privato
E delle di una riqualificazione dei centri storici la riqualificazione dei nostri centri storici
Hanno raggiunto gravi livelli di degrado non è solo un dovere diciamo che abbiamo nei confronti del nostra storia ma anche una grande occasione di promozione del turismo un intervento di questo tipo
L'intervento per la qualità abitativa che a Legambiente lo voglio ricordare ha perfezionato assieme a CGIL CISL e UIL si propone l'utilizzazione di quattro mila cinquecento miliardi
Delle giacenze dei fondi ex Gescal presso la Cassa depositi e prestiti che impegnati su
Incentivi medico in cui impegnati su incentivi meglio il venti per cento a fondo perduto potrebbero attivare una disponibilità di diciassette mila miliardi circa a fronte di questo investimento possiamo calcolare la creazione di duecento mila posti di lavoro oltre che alla riqualificazione di circa cinquecentocinquanta mila operai e di vi sono poi i settori della gestione delle aree protette
E dell'agricoltura eco compatibile per le aree protette
Noi chiediamo nel nostro piano che il governo proceda all'impegno e al mantenimento in bilancio le quattrocento miliardi già previsti dal programma triennale per le aree protette otto protette tale intervento secondo i nostri calcoli potrebbe consentire la creazione di almeno quattro mila nuovi addetti
Nei servizi alle aree protette e al territorio
Ultimo settore quello dell'agricoltura appunto ecocompatibile qui va sottolineato il fatto che in questo settore non si tratterebbe di si tratterebbe di
è un settore in cui non è per non non non può non prevediamo un costo aggiuntivo diciamo così un onere aggiuntivo per la pubblica amministrazione in quanto
Le due misure di accompagnamento o del
Tre si curano già un quadro di disponibilità finanziarie di circa quindici mila miliardi che potrebbero con questo investimento dare lavoro a almeno dieci mila nuovi tecnici
Per lei agricoltura ecco sostenibile ecco in conclusione
Noi proponiamo un vero e proprio piano Marshall per l'ambiente e per l'occupazione
Certamente bisogna ricordare che da quando Legambiente ha cominciato ad avanzare le sue proposte in tema di occupazione ambientale alcune novità si sono registrate
Per esempio alcuni innovativi strumenti normativi penso
Penso per esempio alla legge istitutiva dell'autorità di bacino così come all'ingresso pur lento
Nella definizione delle priorità del ministero del lavori pubblici della concetto diciamo della manutenzione stanno lentamente cambiando
Anche il panorama è anche la funzione di Indirizzo della spesa pubblica tuttavia molte occasioni sono state mancate
Noi immaginiamo che Attraverso
La possibilità di imboccare questa strada attraverso una ridefinizione delle priorità degli indirizzi della spesa pubblica si possa avviare in Italia un vero e proprio piano per l'occupazione ambientale
I dati che anche libri recentemente ha pubblicato sulla tendenza inerziale del mercato di lavoro del lavoro a essere essere promossa essere trainato dalle dalle nuove figure professionali e del mercato ambientale ci confortano certamente c'è un'ultima osservazione da fare tante volte la domanda di lavoro e la domanda di lavoro i lavori vere di potenziale di un Paese non diventa domanda reale anche perché lo ricordava Lanza prima manca un passaggio c'è un aspetto che rallenta il passaggio da una domanda potenziale ora da mandare a lei che è quello de la formazione la che è quello della sistema della formazione in Italia
Da questo punto di vista l'offerta formativa di figure professionali ambientali e sicuramente carente credo che occorrerà anche questo è un auspicio che faccio la mia associazione è approfondire più più nel dettaglio il più seriamente diciamo questo anello per poter dare sia al piano occupazione che alla riforma tributaria una concreta strada di applicazione grazie
Grazie a Melandri saluto Mariotti un foro che sono entrati insalata poco invito Marino che sedersi al tavolo dei relatori
Do la parola
Scusate
Nato discutere
E allora scusate do la parola e lo ringrazio per essere venuto a ferma scrive del dell'Università di Brema in Germania
Lui si è definito in io così lo definisco ex economista esperto di Sociologia industriale di ecologia
Credo che il suo intervento potrà essere di grande interesse per la platea e i parzialmente di risposta di contraltare
Agli interventi che l'hanno preceduto perché non solo metterà in luce diciamo la complessità e la vastità degli strumenti che possono essere attivati a supporto di politiche per l'occupazione ambientale ma si rifà anche a una esperienza concreta che è quella della Germania nel suo processo di unificazione tra Ovest e Est che ha fatto della politica per l'occupazione e per la protezione ambientale uno dei cuori delle strategie forti
Di questi di questa percezione grazie
Bene
Ladies and gentlemen
A questo laico di Fiorano in cascina offre diciamo in Tibet condizione in campo ha in mente
Veri e va in mente del project protection quale checks
E liste diciamo ogni
Ad essa
E invece ripeto e poi e Vann'Antò il project parecchi ex ex dosi di Cogne cinque più ripete volto o a secco un tempo appunto proprio noccioline diciamo animati Antoine
Aversa amplificarsi
Anche fra sta per e più o dagli operatori prova ora alle nuovamente diciamo
Eh già ovviamente faticoso seguire la traduzione delle interrogazioni inglese per chi lo ascolta bisognerebbe mantenere maggiore ostile
Ok versioni conti painting giunture
Esito si investa Giannoni
E poi e assente of etruschi procure passionaccia infuoca anfore
La bocciatura tenta a fornitori antico
Re Hassan
E tennis rosso State Twiggy ULSS quest'anno in cuore mente Augias shōjo Foresto già manicure
Favata già planning
Il volto triangolo non gli intitola insetti a mano anche annetto antifona entrata Giaccherini diciamo rifà in espansione entro Abem da Mines diciamo Naval Special con smaschera zero Just stette Spagna Enzo in Jobs
Detta foto di socio messianico
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Antonino mostrò temporaneamente chiusi in studi ho fatto mai o soccorso otto spicchi parecchi ugualmente poiché restano Etta snocciola in circolazione entro da chi pro Tacchin cross
Per non ex ante otto rettifica e vai manco d'acqua tecniche essi cioè Capelletti coniugata fuori casco qualcuno ed è sparito e viene ossia anciens Tambo Station a me stesso cosa soffre più e via dicendo
Entrate per Specchia o a egualmente protection parecchi ex Sacchi
Tale cifra poi tecniche soli sei verso l'uscio
Entrata che sporcano ASCO ex Samp i polpi
Perché TwinAir Camassa detti lesse Angeles chiude oppure qualche poi noi invece in casa
Casinò
Settori chimico in California
Quattro qualche Noemi e Tex controesame pronto Inti Prete empowerment Protection
Facciamo perché castagni Chiurchiù e perché i mass sui ricerca secondo Mark ed i successi in casa Milingo chiusi
Be'se tiene anzi anche della polizia io per today dirle mettesse in giorni de da Provincia Monica tempo Biesse tenersi no ed otto un paio entrambi elettriche elettroniche India stringiamo ogni più c'è in circolazione and Productions
Interventi e mancipi foie Genius
Le schiude filius le assicuro Melchiorre Franzoni veste sfasci
Nessuno
Cavalcando averla in cui sai
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Notorius famigerato famigerato no è un po'difficile in me pochi minuti
Sviluppare un ragionamento sensato sul tema che mi è stato proposto sul tema generale della sostenibilità della
Politica di sviluppo ambientale rispetto al problema dell'occupazione
E quindi me la caverò con delle notazioni estremamente sintetiche ed estremamente schematiche e voi mi perdonerete di questa schematismo
Vorrei richiamarmi anche qui sinteticamente a un aforisma di un grande economista classico Stewart mille che diceva che le nuove questioni e innovazioni concettuali economiche in economia passano attraverso tre fasi
Quella del ridicolo quella del dibattito è quella del consenso io penso che la questione
Ambiente sviluppo occupazione cioè sostenibilità economica abbia ormai forse felicemente passato la fase del ridicolo e cioè quella fase nella quale si opponevano le due esigenze come esigenze contrastanti e conflittuali
Se dobbiamo avere una buona protezione ambientale dobbiamo interrompere lo sviluppo economico
Oppure addirittura
Come in alcuni casi con crisi che è bene abbiamo conosciuto anche in Italia
Una protezione ambientale rigorosa finisce per essere negativa nei riguardi della creazione o addirittura positiva nei riguardi della soppressione di posti di lavoro
Be'questa fase di netta contrapposizione manichea mi pare che almeno nell'opinione pubblica più avvertita possa essere considerata esaurita
Il che non deve assolutamente comportare per noi un eccessivo ottimismo sul fatto che si possa pensare all'opposto sarebbe l'opposto estremismo questo che protezione ambientale
Sviluppo economico e occupazione
Vadano necessariamente nello stesso senso e siano per così dire organicamente convergenti no neanche questo è vero
Non è vero che sono necessariamente in conflitto
Non è vero che sono necessariamente convergenti tutto dipende da quale tipo di sviluppo quindi non è un problema di più o di meno sviluppo non è un problema di più o di meno occupazione compatibile con la protezione ambientale nel suo senso più ampio anzi nel valorizzazione ambientale è un problema di che tipo di sviluppo può essere compatibile e siccome il mercato di per sé non ci assicura un tipo di sviluppo compatibile dobbiamo prima di tutto renderci conto di quale dovrebbe essere lo sviluppo compatibile e poi ricercare i mezzi attraverso i quali questo sviluppo può essere promosso e quindi prima una diagnosi della compatibilità e della sostenibilità
Naturalmente non una diagnosi astratta una diagnosi che si appoggi su ricerche e su analisi estremamente rigorose della situazione così come delle obiettivi che noi dovremmo porre ad uno sviluppo compatibile con la protezione dell'ambiente
E la valorizzazione dell'ambiente
Del resto qui non faccio che ritornare su cose che sono vi sono state molto dette dette con molta chiarezza da Giovanna Melandri adesso da dall'amico Fred Mans che che ha dato di questa possibile compatibilità tra occupazione e sviluppo e protezione ambientale una chiara dimostrazione chiara dimostrazione anzitutto che non è vero ciò che per tanti anni e da tante parti ci è stato detto
Che un un intervento rigoroso di protezione ambientale danneggia la competitività danneggiato sviluppo danneggia l'occupazione questo almeno non è vero non si è verificato
E per appoggiare ulteriormente queste sia le analisi della situazione così come si presenta nei nostri paesi europei
Sia la fondatezza delle ipotesi degli obiettivi che sono contenuti nel piano di occupazione ambientale che Giovanna Melandri a poco fa illustrato vorrei rifarmi ad un documento che è diventato un documento di culto
Non non tutti lo hanno letto anzi pochissimi come di solito avviene dei documenti di culto ed è il libro bianco dice accade Lori il famoso libro bianco e alzi la mano chi lo ha letto tutto
Nel suo capitolo decimo che alzi la mano
Uno almeno nel capirsi in uno dei dei capitoli più significativi e più belli anche di questo libro bianco il capitolo decimo che ha a che fare niente di meno che col nuovo modello di sviluppo e che è stato pochissimo commentato
Sì delinea proprio nulla il profilo di uno sviluppo ecologicamente compatibile con l'aumento dell'occupazione della qualità delle col progresso della qualità della vita nella unione europea
E si enunciano delle cose che tra poco nella fase del consenso per riprendere la aforisma di John Stewart il saranno banali saranno riconosciute da tutti che poco fa erano considerate delle eresie e che oggi sono almeno dibattute
E mi rifaccio a questo documento perché quello che il libro bianco ha definito come uno sviluppo ecologicamente ambientalmente compatibile
E come una politica dell'occupazione compatibile con una politica di sviluppo ambientale è stato poi ripreso dagli stessi uffici della comuni della Commissione dell'Unione Europea
E sviluppato in una ricerca che vi segnalo perché del mille novecentonovantaquattro quindi subito dopo il libro bianco perché questa ricerca che si chiama
Rapporto di Ray potendoci al bene Fitz ovvi INCE cresce ovvero Environmental e e qui economic policies ecco questo rapporto di R. I nel mille novecentonovantaquattro mette le cifre
Accanto ai ragionamenti
E fa una analisi estremamente dettagliata un po'come ha fatto il il piano vostro piano della Legambiente un'analisi estremamente dettagliata di quali potrebbero essere i risultati di Investimenti nelle in cinque grandi settori economici e cioè l'Energia
L'agricoltura l'industria i trasporti e il turismo di investimenti diretti a realizzare gli obiettivi del quinto programma di sviluppo ambientale
Che è stato approvato dalla commissione economica è dal Parlamento europeo
Obiettivi che sono molto ambiziosi dal punto di vista della riduzione drastica delle emissioni nocive
E della compatibilità di tutta una serie di parametri ecologici ambientali sui quali naturalmente non sto qui ad annoiarmi
Quindi per
Un un un programma economico è un programma di investimenti inteso a realizzare concretamente questi obiettivi in cinque anni secondo quanto prospettato da questo rapporto in successivi scenari lo scenario più interessante e quello che si chiama Imt gli secondo questi scenari
Non solo non comporta una riduzione dello sviluppo rispetto a quello previsto come si può dire neutralmente in modo inerziale senza interventi
Ma comporta un aumento anche se lieve ma non no non non troppo modesto del reddito nazionale del del del PIL del prodotto interno lordo dell'Unione
Quello che più importa e che questo programma di investimenti si è realizzato comporterebbe un aumento di posti di lavoro di circa due milioni e duecento mila non una cosa straordinaria perché questo significa qualche cosa come il diciotto per cento del disoccupazione attuale in nell'Unione però ridurre la disoccupazione dell'unione del diciotto per cento non è una cosa da niente ecco sarebbero i due milioni in Europa non quelli dell'onorevole Berlusconi in Italia ma insomma almeno sarebbero concreti questo sarebbe il vantaggio aggiungo che per farla breve
Che questo vantaggio sarebbe conseguito con investimenti nel solo settore nei cinque settori per così dire della indulto del dell'economia e soprattutto dell'economia privata nei cinque settori diciamo dell'economia di mercato
A mio modo di vedere
Risultati molto più ampi potrebbero e dovrebbero essere perseguiti se anziché limitarsi agli interventi nell'ambito del mercato dell'economia di mercato interventi soprattutto consistenti in agevolazioni fiscali interventi quindi economici agevolazioni fiscali
Sgravi fiscali aumenti fiscali quindi aumenti positivi e modificazioni negative della pressione fiscale su tutta una serie di produzioni se invece di limitarsi a questo al settore di mercato si ad affrontassero due grandi problemi strutturali per così dire di quadro dell'economia
E i due grandi problemi sono
La pressione fiscale relativa sui fattori produttivi sul lavoro sulla ambiente
è la distribuzione relativa del reddito anzi della spesa nazionale tre beni privati e beni collettivi
Questi due interventi sono ben diversi da quelli che il rapporto del unione della Commissione dell'Unione esamina lì si tratta nel rapporto di interventi nell'attuale struttura entro l'attuale struttura correttivi
Del combinazioni produttive nei cinque settori
Qua invece si tratta per quanto riguarda questi interventi quadro di spostare la quadro generale della struttura dell'offerta
E della domanda dell'offerta per quanto riguarda il peso relativo fiscale sui fattori di produzione della domanda per quanto riguarda la sua ripartizione tra domanda di beni privati tra virgolette
Di beni che si comprano e si vendono sul mercato è domanda di beni pubblici collettivi di beni che non si comprano di solito non si vendono sul mercato questo qualifica interventi diciamo di riforma profonda delle nostre nostre strutture economiche
è evidente per quanto riguarda il primo e non ve la faccio lunga che oggi siamo in una condizione paradossale in tutti i Paesi non soltanto europee Lima e di tutto il Paese in tutti i Paesi cosiddetti industrialmente avanzati soprattutto dell'Occidente che noi tassiamo il fattore che è più abbondante anzi sovrabbondante ahimè quello del lavoro perché disoccupato in gran parte e non tassiamo il fattore veramente scarso o lotta siamo in modo molto relativo è insufficiente che proprio l'ambiente nelle sue varie manifestazioni
L'acqua l'energia eccetera la la tassazione quindi a un significato perverso rispetto agli stessi codici della economia neoclassica dell'economia tradizionale dell'economia ortodossa dell'economia standard
La tassazione dovrebbe
Essere tanto più forte quanto più il settori sono idee i fattori sono sopra utilizzati tanto meno quanto più sono sovrabbondanti
Riequilibrare questo Mexès perverso di tassazione vuol dire due cose
Diminuire la pressione delle risorse della produzione sull'ambiente quindi incentivare tecnologie ambientalmente molto più sane e compatibili
E aumentare l'offerta la domanda di lavoro
E quindi diminuendo per esempio le imposte sul lavoro l'imposta per gli oneri sociali
Imposte sia dirette che indirette sul lavoro questo naturalmente non può essere fatto in grande stile da un paese solo perché questo effettivamente tocca la competitività
In a almeno in un'area di commercio di forte intensi scambi commerciali come quelli dell'Unione Europea non possiamo permettercelo da soli
Nessun Paese forse forse solo la Germania potrebbe permetterselo certo che chi arriverà primo acquisterà competitività a danno degli altri
E questo è una prova della miopia di determinati ambienti industriali quando tentammo vari anni fa di introdurre le tasse ecologiche in Italia si disse a noi perderemo la Confindustria
Ci rispose che questo era un attentato alla competitività dell'industria italiana ma che compete attentato alla competitività quanto più sono doll ad dove sono state introdotte le tasse ecologiche non solo non si è danneggiata la competitività ma la si è rafforzata
Soprattutto per quanto riguarda l'esportazione di prodotti e di processi ambientalmente compatibili di tecnologia compatibilmente ecologicamente ambientalmente avanza questo è un primo dei due interventi che io qualificherei come riformisti strutturalmente riformisti
Il secondo è quello che io vado predicando da parecchio tempo ma non soltanto io naturalmente
E quello che e a un altro paradosso e che ha un'economia ricca nel settore dei beni cosiddetti privati
Automobili televisione insomma di tutti quelli che contraddistinguono il tenore di vita delle nostre economie industriali avanzate per quanto riguarda la disponibilità di beni all'Iper l'individuo e per la famiglia
Alla abbondanza di questi beni o come si dice all'opulenza di questi beni corrisponde una sempre maggiore degradazione di qualità sociale cioè di beni collettivi di scuole di metropolitane
Di formazione di di di di difesa del territorio
Di grandi reti infrastrutturali dei trasporti e delle comunicazioni e chi più ne ha purtroppo più ne metta
Ora uno spostamento della domanda dà il primo tipo di beni al secondo tipo di beni comporterebbe nello stesso tempo un aumento una diminuzione degli sprechi
Sia sociali che economici che ecologici
è un aumento della qualità sociale ma non ultimo un aumento dell'occupazione perché e nel primo settore che la crescita della produzione di beni si accompagna con una crescita fortissima della produttività
Tanto da minimizzare l'aumento di occupazione
Mentre nel secondo settore quello della produzione di beni collettivi non si può dare una crescita di produttività sarebbe anche sgradevole che per esempio l'operazione chirurgica sia fatta in minor tempo di quello che è necessario a una lezioni universitaria ridotta del cinquanta per cento oppure come dice un economista americano un quartetto di Mozart ha suonato al triplo del tempo ecco il concetto di produttività nell'ambito dei beni collettivi non vale nulla questo gli economisti non vogliono ammetterlo ma è così non vale assolutamente nulla vale il concetto di efficacia
E non quello di produttività
E allora noi dovremmo quindi spostare risorse ma mano che l'economia cresce
Dovremmo spostare risorse sempre più
Dal settore dei beni privati al settore dei beni pubblici o collettivi o sociali
Con ciò diminuendo lo spreco aumentando la qualità della vita sociale e aumentando il livello d'occupazione perché laddove
L'occupazione a produzione non deve essere ottenuta con aumenti di produttività ma con aumenti di lavoro di erogazione del lavoro è di erogazione di lavoro qualificato perché si tratta di lavoro qualificato
E si attengono aumenti di lavoro ben più cospicui di quelli che pure sono consistenti che si possono ottenere attraverso a in interventi all'interno dell'economia privata
Ecco mi pare il tre quadranti nei quali una politica di compatibilità ambientale
Economica
E sociale dovrebbe operare il quadrante degli interventi all'interno dell'economia privata di quei cinque settori Energia agricoltura industria trasporti turismo
Il quadrante dello spostamento dell'onere fiscale dalla dalla dal lavoro all'ambiente
E il quadrante dello spostamento della domanda la domanda di beni privati a domanda di beni pubbliche nato pubblici naturalmente spostamento relativo non si tratta di interrompere improvvisamente la produzione di automobili anche se non sarebbe male
E fare soltanto metropolitane ma fare soltanto automobile niente metropolitane non va per niente bene né dal punto di vista ecologico né dal punto di vista economico nello il punto di vista sociale e dell'occupazione per finire
Questo aumento degli investimenti ecologici e sociali di beni sociali e collettivi e una frontiera della progresso non soltanto economico non soltanto ecologico ma civile
Ed è una frontiera che noi lasciamo totalmente sguarnita io voglio farvi soltanto un grottesco esempio di quello che capita
Talmente riuscì
A istituire in Italia la protezione del verde la creazione di non so quanti ma parecchi molti parchi nazionali in modo da arrivare a un livello di protezione del verde superiore al sette per cento circa quindi vicino a quello ottimale definito dall'OCSE fu e io la considerai una grande vittoria
Ma è una vittoria che noi stiamo vendendo ci spendendoci completamente perché quel che questi parchi esistono
Soltanto
Sulla carta
Un parco nazionale
Per potere definirsi tale deve essere attrezzato deve essere pieno di attrezzature di indicazioni di assistenza
Di cura di dire manutenzione e di tutta una serie di attività che possono benissimo essere economiche ed anche economicamente remunerative
Questo vale sia per quanto riguarda i parchi naturali sia per quanto riguarda i parchi archeologici
E questo significa che una ricchezza enorme che in Italia è particolarmente eccezionale in tutto il mondo quella del a verde del dell'ex e naturali e del patrimonio ecologico e artistico ed archeologico potrebbe essere razionalmente
E sostenibili mente utilizzata non sfruttata e non vilipesa come si fa quando non si dà né protezione né valorizzazione
Pochi giorni fa e l'ha pianto un mio amico che molto bravo a fare escursioni grande camminatore
Si è messo in testa di andare in un parco che pare sia stato istituito qualche anno fa non so quanti anni fa dalla Regione Lazio si chiama me lo sono segnato
Parco Regionale dei Monti Lucretili mi dice questo mio amico che questo parco è relativamente vicinissimo a Roma lo si può raggiungere con mezz'ora di automobile e molto vasto e stupendo ci sono meravigliose faggete
Panorami straordinari B
Lui con un suo amico ci si sono persi
Dentro perché tutti i sentieri erano sbagliati e hanno passato un giorno e una notte drammatici assaliti dai cinghiali la notte quindi insomma una cosa da foresta vergine equatoriale alle porte di Roma cioè alle porte di una città avvelenata
Di una città congestionata di una città inquinata
Quando ha chiesto di chi fosse la responsabilità e chi fosse il responsabile della gestione di questo parco incappato in un signore che gli ha detto lei ha perfettamente ragione non è il solo a perdersi
Avviene spesso avviene spesso non lo fanno apposta anche perché io sono l'unico persona che si occupa di questo parco ad sulla sua scrivania naturalmente non c'è un guarda una guardia i corsi una una per decine e decine non so quante ettari
Appunto alle porte di Roma questo succede alle porte di Roma ecco io mi chiedo se la lega ambiente tutti i movimenti ambientalisti che giustamente si sono accaniti sul ministro dell'ambiente
Negli anni in cui tentava di fare i parchi non dovrebbero fare una qualche azione vigorosa molto vigorosa perché i parchi siano non soltanto creati sulla carta ma anche realizzati nella realtà operativa
Sì ringrazia ma non solo che ha saputo mischiare diciamo le sue esperienze di ricercatore esperto di questi argomenti da tanti anni e dall'altra dall'esperienza che ha svolto nelle istituzioni sia come parlamentare nazionale europeo che come ministro e credo che questo intreccio di segnali che danno delle direzioni che danno che definiscono un Progetto e contemporaneamente il fatto di fare i conti con la realtà e con le difficoltà della sua attuazione sia quello di cui abbiamo bisogno dò la parola a Alberto Maiocchi dell'Università di Pavia anche lui da anni impegnato come ricercatore come esperto come consulente in materia di riforma fiscale di strumenti economici per lo sviluppo di occupazione delle politiche ambientali grazie
Dove per me innanzitutto è un piacere parlare qui a voi e soprattutto è un piacere parlare dopo Ruffolo
Che ha non solo è stato un maestro per tutti quelli che si occupano di politica ambientale ma anche aperto la strada quelle esperienze che recentemente ho fatto anche a livello internazionale di cui vorrei parlare
E che sono state richiamate Giada Ruffolo nel suo intervento cioè negli ultimi anni io ho avuto l'occasione di lavorare come consulente come esperto la Commissione europea
E ho collaborato in parte a cose avviate da Ruffolo quand'era ministro dell'ambiente in Italia che di cui si è parlato precedentemente in particolare
Ho lavorato sia sulla proposta per una tassa Energia C o due quindi alla elaborazione dal rapporto dell'ora a quello studio di RAI che Ruffolo citava precedentemente insomma tutte queste cose che sono state precedentemente richiamati quindi vorrei cercare di dare un contributo questi temi se cade mentre evidenza un po'quello che ne deriva per l'esperienza italiana quello che può essere utile per l'esperienza italiana e credo che di qui di questo ci vogliamo occupare per le visto un enti economici politica fiscale e di polizia strumenti economici politica ambientale si parlava da tempo all'OCSE per esempio
E al a livello teorico certamente c'era una certa orientamento da parte di studiosi politica ambientale in favore degli strumenti economici rispetto gli strumenti amministrativi
è abbastanza facile dimostrare che in realtà in molti casi gli strumenti economici sono più efficaci degli strumenti amministrativi cioè se permettono di raggiungere gli obiettivi di politica ambientale a minor costo
Ma di fatto questo rimaneva abbastanza teorico non c'era nell'esperienza politica concreta tentativi di applicazione sull'arca scala di strumenti economici e la politica ambientale
Io credo appunto che il punto di svolta sia rappresentato dalla proposta che su iniziativa italiana perché la decisione del consiglio dei ministri dell'ambiente a livello europeo che ha deciso di stabilizzare le emissioni anidride carbonica nell'atmosfera livello del novanta nell'anno due mila è stato preso durante il semestre di presidenza italiana
Su questa base la commissione europea ha successivamente presentato un Progetto una proposta di direttiva pre introdurre nel sistema fiscale dei Paesi europei una tassa Energia CO due miranti appunto a ridurre i consumi di energia e le emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera
Ora perché questo intervento è importante ed è innanzitutto perché segna un cambiamento si passa dalle tasse ambientali di piccole dimensioni
Sia come gettito sia come impatto sul sistema economico a un input tassa di carattere generale
Che dovrebbe fornire un gettito pari all'un per cento del prodotto interno lordo e che quindi rappresenta un elemento di cambiamento di quel sistema dei prezzi relativi di cui parlava Ruffolo precedentemente ora questa tassa a livello europeo aveva un modello era un piccolo modello era il modello svedese
Credo sia abbastanza importante ricordare il modello svedese
Perché Ignis Resia il Progetto di tassa ambientale sull'Energia va di pari passo con una profonda trasformazione del sistema fiscale
Cioè in Svezia si è realizzato per la prima volta credo nei paesi lampi di un Paese industrializzato un cambiamento strutturale del sistema fiscale
Che ha spostato in misura significativa il peso della tassazione dalla tassazione dei redditi guadagnati alla tassazione dei consumi o all'uso delle risorse
Cioè in sostanza nell'ambito del sistema svedese la riforma fiscale del novanta novantuno ha ridotto la tassazione sui redditi che ha finanziato
Diciamo il bilancio dello Stato con un aumento della tassazione sui consumi dalla tassazione ambientale
Ed è a questo modello che si è ispirato la riforma della Commissione la proposta alla Commissione
Perché in realtà è risultato immediatamente che un aumento dell'un per cento del prelievo sull'energia a livello europeo
Avrebbe avuto degli effetti devastanti sul sistema economico a meno che questo gettito fosse restituito l'economia sotto forma di riduzione di altre imposte
E allora i primi studi fatti a livello della commissione che sono anche questi studi di era ai cercherò di analizzare quali sono i modi migliori per riciclare all'economia questo gettito
E le ipotesi sono state considerate sono state diverse poteva essere una riduzione dell'imposta sui redditi una riduzione dell'imposta sul valore aggiunto e una riduzione dei contributi sociali
Ed è studiando questa terza ipotesi
Cioè finanziare attraverso l'aumento dell'imposta sull'energia una riduzione contributi sociali che nata quell'idea che poi si è sviluppata nel rapporto dell'OLAF e che ha portato a quel capitolo decimo che anch'io considero un elemento di grande importanza non solo politica
Ma anche culturale nel dibattito europeo
Capitolo decimo appunto largamente sconosciuto ma che introduce un elemento di novità nel dibattito sulla politica ambientale cioè in sostanza si è rilevato trova su questi studi che un aumento da tassazione sulle risorse ambientali
Poteva avere un doppio dividendo
Dal punto di vista politico un primo ivi dentro in termini ambientali in quanto l'aumento la tassazione avrebbe ridotto i consumi di energia e spostato il consumo di energia verso fonti energetiche meno inquinanti
Ma al contempo avrebbe consentito di ridurre altre imposte che hanno un effetto dispersi distorsivo sul sistema economico
Quindi accanto al dividendo ambientale vi poteva essere un dividendo in termini di benessere derivante dalla riduzione delle imposte distorsive
Ma al di là di questo se si fossero ridotti i contributi sociali questo poteva avere un impatto significativo sull'occupazione
Quindi noi non abbiamo soltanto una politica ambientale che non è in contrasto con lo con lo sviluppo ma possiamo avvera attraverso manovre di questo tipo cioè quella che nel dibattito tedesco si chiama la riforma fiscale ecologica
Attraverso manovre questo tipo noi possiamo avere un dividendo ambientale accompagnato anche da un dividendo in termini di incremento dell'occupazione che è poi la filosofia che è alla base del progetto di Legambiente aveva esposto qui Giovanna Melandri
In sostanza allora questa logica il doppio dividendo è un elemento mi sembra nuovo del dibattito sull'uso di strumenti economici la politica ambientale
Ma questo significa allora che lo studio degli strumenti fiscali o economici che possono essere utilizzati della politica mentale deve essere allargato
E se parliamo di riforma fiscale ecologica io qui vorrei anche portare alla vostra attenzione un altro studio recente della commissione
La Commissione ha avviato un'analisi dei sistemi fiscali dei Paesi membri dell'Unione dal punto di vista dell'efficienza ambientale
Perché è inutile star qui a introdurre norme nuovi tributi che hanno un effetto positivo sull'ambiente se le norme le disposizioni che esistono in realtà hanno un effetto negativo sull'ambiente
Voglio dire se le disposizioni per esempio favoriscono l'utilizzo da parte delle aziende dell'automobile
Se favoriscono la mobilità della manodopera al di fuori del posto di lavoro e via dicendo e chiaro e tutto questo ha un effetto positivo ha un effetto negativo sull'ambiente in quanto tende estiva aumentare la mobilità allora prima di pensare di introdurre nuovi tributi ecologiche il primo elemento è quello di fare uno screening dei sistemi fiscali che esistono e vedere quali norme devono essere cambiate per avere effetti positivi sull'ambiente
Questo lavoro è stato fatto questo lavoro è oggi disponibile quindi credo che questo sia un primo tutta passo in avanti che effetti hanno avuto in Italia e questo è l'ultimo il secondo aspetto di cui vorrei occuparmi rapidamente in questa mia breve intervento
In Italia a queste idee dalla commissione sono passate nel progetto di riforma del sistema tributario presentato al ministro Tremonti che è stato uno dei progetti di riforma de che ha avuto l'esito
Più Breve nel dibattito politico italiano perché il giorno dopo che è stato presentato il Progetto il governo è caduto
Non è certo di questo io rimpiango ma certamente il fatto e non c'è uno collegamento diretto fra la presentazione del Progetto la caduta del governo però chi lo sa non si sa mai resta comunque il fatto che questa mi sembra una delle poche cose buone che possiamo riconoscere al governo
Di quell'epoca in realtà questo progetto di riforma Tremonti aveva tre pilastri uno di questi tre pilastri era appunto quello che Tremonti nel suo linguaggio un po'immagini immaginifico chiama passare dalla tassazione della persona dalla tassazione delle cose
In realtà è una cosa importante ed era collegato a un altro pilastro del progetto di riforma tributaria che era il federalismo fiscale
Cioè si trattava di ridurre l'IRPEF cioè la tassazione dei redditi finanziarlo con un aumento dell'imposta sull'energia grosso modo le dimensioni della manovra erano molto simile a quello di Legambiente cioè dieci mila miliardi di riduzione dell'IRPEF finanziati con un aumento di circa un punto
Un po'meno di un punto percentuale di PIL la tassazione sull'energia e tutto questo nell'ottica del federalismo fiscale perché la tassazione ambientale
è
Lo strumento adeguato per realizzare il TAR il federalismo fiscale il federalismo fiscale è portare il sistema fiscale a livello del territorio
E portando il sistema fiscale a livello il territorio è chiaro che lo strumento più importante è certamente la tassazione ambientale quindi nel progetto di riforma tributaria e Tremonti
Uno degli elementi i tre pilastri erano la semplificazione il passaggio dalla tassazione persone alla tassazione delle cose il federalismo fiscale due di questi elementi sono strettamente collegati alla cose di cui stiamo discutendo qui e certamente l'ottica che veniva avanzata era un ottico un po'più rigorosa rispetto alla promessa di un milione di posti di lavoro fatto dal capo del governo
Ma questo progetto è caduto io credo che sia comunque importante tenerlo presente perché è un tentativo diciamo al livello ancora è una bozza di un progetto di riforma tributaria non è un vero Blueprint però una riforma tributaria ma certamente è un tentativo che mi sembra intellettualmente rilevante di riforma tributaria cosa si è cercato di fare durante diciamo l'esperienza di questo governo a cui io tra l'altro dopo un contributo come consigliere del ministero per l'Ambiente per io credo siano fatte alcune cose significative su questo terreno
La prima scelta significativa fatta da questo governo di
Gira e modestamente
Ma cercare di recuperare il terreno perduto sulla politica ambientale in Italia non c'è molto da inventare sulla politica ambientale la prima cosa importante da fare è in primo luogo applicare le leggi che noi abbiamo accettato le prime leggi che noi abbiamo accettato sono le direttive europee
Le direttive europee sui rifiuti sono a approvati dal mille novecentonovantuno e in Italia non sono ancora state recepite
Non è stata recepita la direttiva imballaggi
Faticosamente dopo una lungo ostruzione fatto a pezzi presidente ministro all'ambiente è stato approvata la i decreti di attuazione delle colate delle code cioè sono stati diventati finalmente applicativi in Italia
Anche questi strumenti volontari di politica fiscale
è stata rilanciata la politica dei parchi io totalmente concordo con quello diceva Ruffolo sulla politica dei parchi
Perché la politica dei parchi è significativa
Perché è l'esempio che si può nel discorso che Dini ha fatto la camera di presentazione al governo ha detto una cosa importante ci ha detto che occorre considerare l'ambiente come una risorsa non come un vincolo che è il rovesciamento dell'ottica tradizionale nell'ottica tradizionale la gente gli industriali ancora oggi pensano che la politica ambientale si un elemento negativo della competitività e allora mi vengono a spiegare perché la Germania è il Paese che esporta di più nel mondo
Allora mi si vengono a spiegare perché il Giappone sta facendo enormi investimenti nel settore la politica ambientale proprio per godere di quel frassino opera dente jet di cui parlava Ruffolo precedentemente quindi in Italia c'è ancora questa concessione loro Dini ha deposto chiaramente l'accento sul fatto che l'ambiente non deve essere visto come un vincolo ad essere visto come una risorsa con grande le risorse da sfruttare in termini razionali
Bene la politica dei parchi è l'esempio più significativo di cosa si va a fare una politica di sfruttamento delle risorse naturali cioè valorizzare in capitale di cui si può disporre
Ma certamente la politica dei parchi non è soltanto fare una legge per istituire un parco
E cercare di attivare tutte le risorse e certamente se questo viene fatto anche la ricadute in termini occupazionali sarà ben maggiore
Quindi secondo la secondo voleva è stato quello di riprendere comunque la politica dei parchi che si era arenata precedentemente il terzo vuole quello dell'ASP strumenti economici e la politica ambientale
Attualmente in discussione al Senato come premente sapete
L'istituzione di una tassa sulle discariche
Certamente la tassa sulle discariche non è la soluzione ai problemi dei rifiuti ma è un passo importante per avviare a soluzione il problema dei rifiuti in un'ottica di valorizzazione del mercato cioè di spostamento dei prezzi relativi cioè fino a quando lei discariche sono lo strumento più economico per esitare i rifiuti certamente sul mercato non interverranno le capacità imprenditoriali per attivare strumenti alternativi di riciclaggio o di recupero
Ma una volta che si è spostato impresso relativo allora diventa conveniente anche per gli operatori pubblici o privati non solo le aziende municipalizzate
Ma diventa un business diventa un business come tutti gli altri
Individui indi il mercato è orientato dalle scelte pubbliche nelle scelte pubbliche sono orientate dalle a tassazione che viene fatta su certi usi non compatibili delle risorse
Questo è il primo elemento nuovo di Inter intervento nell'ambito della polizia giunti Rizzo di strumenti economici e la politica ambientale altri strumenti sono oggi in discussione io ne ho uno particolarmente a cuore so che è molto difficile
Parlano in Italia lo strumento il pedaggio urbano io sono convinto che a questo si arriverà comunque
Perché è inevitabile
Lo spazio è una risorsa limitata lo spazio pubblico a una risorsa scarsa non è possibile utilizzare lo spazio pubblico senso un presso e d'altra parte anche qui siamo in un vicolo
Sì ecco perché noi continuiamo dire non si può ridurre il traffico automobilistico lecita perché non ci sono le risorse per il trasporto pubblico i mezzi di trasporto pubblico sono inadeguati non ci sono i parcheggi e via dicendo
Ma chi da queste risorse al trasporto pubblico se il trasporto pubblico non ha neanche le risorse per coprire i suoi disavanzi allora io dico durante la fase di transizione
Verso un modello di mobilità sostenibile
Facciamo pagare a chi utilizza i mezzi di trasporto privato e impone dei costi addizionali al trasporto pubblico con due vantaggi
La tassazione delle strade del pedaggio urbano rende meno conveniente l'uso delle auto privata e durante la fase di transizione facile per gli investimenti nel settore pubblico allora si può programmare di qui a dieci anni di avere una città senz'auto
Tenete presente che c'è un progetto della Commissione europea per l'eccitassero senz'auto
E alcune città italiane per empio stanno studiando già ipotesi di questo tipo
In molte città significa usa la bicicletta molti il quindi costruzione di una rete di piste ciclabili significa potenziamento dei mezzi di trasporto pubblico in superficie e via dicendo ora tutto questo è possibile occorre avviare la discussione in Italia serenamente
In questo quadro più ampio di cui a cui ho Ruffolo faceva riferimento
A livello internazionale oggi sembra siamo in una fase di difficoltà per applicargli strumenti economici la politica ambientale
Il progetto della Commissione non è stato approvato enormi difficoltà vengono frapposte da diversi Paesi a questo progetto io credo tuttavia che si può andare avanti in questa direzione la Svezia
Dopo alcuni anni di difficoltà a proposto in questi giorni di raddoppiare la tassa CO due sulla emissione di anidride carbonica dall'atmosfera
I Paesi europei stanno uscendo da questa fase di recessione in cui era più difficile obiettivamente portare avanti il discorso di tassazione ambientale io credo che sia importante continuare il dibattito perché il primo elemento da demistificare questo e concludo
Ed è la cosa cui poneva l'accento anche Ruffo nel suo intervento bisogna entrare in un ottica nuova abbiamo superato l'idea iniziale per cui protezione ambiente significava sacrificare lo sviluppo
Oggi boh occorre entrare nell'ottica nuovo di definire un modello di sviluppo sostenibile e mostrare come in realtà l'ambiente sia una vera risorsa non solo dal punto di gruppo di vista dello sviluppo dell'economia ma anche dal punto di vista occupazionale
Da questo punto di vista occorre anche adeguare gli strumenti rispetto agli obiettivi
Se noi pensiamo che sia possibile fare questa trasformazione del modello di sviluppo facendo più largo ricorso al mercato allora dovremmo anche utilizzare maggiormente strumenti di mercato rispetto agli strumenti di tipo amministrativo
E questo significa anche qui per uscire da uno degli impasti della politica italiana cioè sembra che si protegga l'ambiente solo se si fanno norme a protezione dell'ambiente non sappiamo e questo non è vero
Perché in Italia ci sono norme a protezione ambiente che non servono per proteggere l'ambiente
Allora se noi vogliamo attivare le risorse e garantire la transizione verso un modello di sviluppo sostenibile dobbiamo attivare le risorse al mercato ma orientate dall'intervento pubblico questo non ha nulla a che fare con il liberismo questo ha a che fare con una valorizzazione degli strumenti del mercato in vista delle favorire la transizione verso questo modello di sviluppo
Grazie agli occhi chiede di fare un rapido cambiamento quale
Del panel chiamo il di Scala Santa di questo pomeriggio sul tavolo massima Serafini litania Silvestrini
Non sappiamo se ci sono in sala Cananea ideali
Se ci sono tutti Vittorio Cogliati
E a Montagnana anche Giulio Tremonti Giannino già
Sergio Colombo un'altra cosa dimenticato ma
Cinque minuti
Senza
Iniziamo con Vittorio Silvestrini
Può iniziare presidente della Fondazione Idis
Comunque
Sì
Posso sì
Un attimo di
Che salisse a Naro
Parte
Sì li voglio portare dopo
Partendo dalla visione alla scala planetaria altri candidate potrei europea nazionale voglio portarvi un attimo a Napoli non per fare un'operazione provinciale ma perché penso che Napoli è una città di frontiera a tutti gli effetti e queste contraddizioni che sono state illustrate si vedono da noi prima e in maniera più drammatiche e più immediata e quindi le nostre esperienze possono essere secondo me di qualche utilità per le allargarle a una scala più ampia
Vi ricordo molto brevemente che la questione napoletana è stata legata da sempre all'assenza di fonti di reddito distribuite proporzionate alla quantità di abitanti
Vi ricordo ancora che negli ultimi quarant'anni o cinquanta un tentativo di rilancio dello sviluppo è stato basato su una industrializzazione a fortissima densità di materia molto matura dal punto di vista tecnologico che negli ultimi vent'anni ci sia un pilastro fondamentale dell'economia è stata l'edilizia
A bassissimo
Parte contenuto piedini di sapere e che per conseguenza del crollo di questi due pilastri senza che diciamo la originaria malattia sia stata guarita
Stiamo vivendo le cifre in piccola scala che diceva Cannata sulla pelle Cannata parlava di ventotto milioni di posto di lavoro che si ridurranno a otto per lavori materiali
Diceva agli altri venti milioni saranno dei lavori materiali voglio dire che se questi lavori materiali qualcuno non li costruisce nel non si fanno da soli e l'esperienza nostra noi lavoriamo a Bagnoli
E che c'erano venti mila posti di lavoro oggi non ce ne sono nessuno ma io ce ne sono cento che sono i nostri cento insieme della Città della scienza che stiamo costruendo
Questo non è solo un fenomeno di Bagnoli un fenomeno generale vi ricordo che la disoccupazione a Napoli al venti per cento quella giovanile il sessanta per cento voi non potete immaginare cosa significa
Lavorare e costruire qualcosa in questo momento a Napoli non si può cammina
Perché si viene assaliti da chi mendica un posto di lavoro
Quando la situazione è questa è in pericolo non l'economia ma la tenuta democratica la tenuta minimale e quindi non si può nemmeno cominciare a costruire una competitività del sistema industriale classico dematerializzato quanto volete
I tecnologicamente avanzato se non si comincia dall'attualità della vita dalla qualità dell'ambiente in senso lato non soltanto in materia
E quindi non è il punto di partenza comunque dall'industria anche se quello è uno degli importanti obiettivi il punto di partenza deve essere dal basso
E naturalmente c'è un approccio orizzontale per esempio quello fiscale di cui qui si è parlato è uno noi abbiamo tentato un approccio diverso che è quello locale
Cercando di costruire questa città della scienza basata su una valorizzazione un rilancio di un'economia più legata ai valori tu
Solo che non quelli di scambio è una sfida difficile perché è un'economia che io ritengo debba essere complementari a quelle dei valori di
Scambi dei consumi
Che non ha una sua cultura consolidato vi ricordo che Marx quando
Parla dice tutte le merci hanno un valore d'uso è un valore di scambio io mi occupo Etò dei valore di scambio e giù con i cinque mila le cinque mila pagine su due dei valori di scambio non si dei valori di di Duso non c'è un'economia formalizzata ecco che allora gli interventi per recuperarla sono necessariamente locali o diciamo settoriali trasversali ma è ancora una cosa in fase di e la vocazione anche se naturalmente il contributo delle scuole di Pavia oppure il contributo della gente che lavora cala vocati intorno dello
Di guida allora quali sono state un pochino i i come degli ingredienti della costruzione che abbia minato
In quel di Bagnoli cercando di realizzare come stiamo realizzando in un in un complesso industriale
Dismesso in questa città della scienza in primo luogo l'educazione se ne è parlato qui come uno dei grandi bisogni sociali lettini inevasi come uno dei pilastri del costo di un'economia competitiva e anche per conto piuttosto di un'economia dell'ambiente
E quindi abbiamo una attività morto ampia di educazione di educazione e formazione
E si riscontra sul campo che se si da un'offerta qualificata si va in effetti incontra un bisogno sociale inevaso e si trova anche modo di trasformare questa domanda sociale ne vale sei in come di domanda economicamente solvibile quindi queste il la prima cosa l'altra però è anche quella di organizzare ai bisogni sociali oggi inevase uno fare perché sia tecnicamente cool tecnologicamente e culturalmente
Qualificate e in grado di mantenere la sfida del mercato
è una cosa non banale ma la nostra esperienza di questi due tre anni insegna che fattibile
Vi voglio dire che in questo momento noi stiamo attivando diciamo dei settori produttivi
A cominciare naturalmente dall'industria della cultura e della comunicazione che è funzionale a rispondere a quella domanda di educazione di cui parlavo prima per attrezzare l'offerta è necessario mettere in campo attività produttive su questo settore ma abbiamo avviato stiamo avviando una serie di programmi di senso lato manutenzione ambientale che diciamo trovino nella fase di allestimento un alimento dalle fonti disponibili naturalmente alla fonte europea un delle principali e che poi una volta alimentati in fase di progetto manca si mantengano confrontandosi con il mercato abbiamo in questo momento in fase di sviluppo avanzato un progetto di manutenzione urbana su tutta la città di Napoli basata sostanzialmente in primo luogo su campagne normative campagne di educazione c'è tema basata anche su la costruzione di un sistema di di credito agevolato
La cui copertura stiamo studiando devo dire che diceva
Ma gli occhi
Questa questione del del pedaggio urbano
Devo dire che Napoli è l'unica città in cui si paga già oggi un pedaggio
Perché la tangenziale di Napoli che è una porta obbligata per la città ed è un strumento obbligato per spostarsi in macchina da una parte all'altra della città si pagano mille lire
E il gettito di questa cosa costruisce intorno a questo tratto di autostrada
Dove il la maggiore delle di diritti a fra tutti i tratti autostradali nazionali e questi vanno a fare utili per un'azienda privata anziché essere a disposizione dei la della amministrazione comunale
Per i mi sembra che
Un
Attenta si un'attenta l'azione analisi per trasferire questa pedaggio in onda alimento
Diciamo per la pubblica amministrazione altri terreni allora chiudo citando soltanto alcuni terreni su cui stiamo lavorando Equus su cui stiamo agendo è la salute con campagne di educazione la prevenzione formazione al volontariato
All'assistenza domiciliare e così via per un progressivo tra super una trasgressiva trasformazione del nostro sistema sanitario in un sistema non fatto per generare profitto ma per generare salute
Sui beni ambientali manutenzione restauro relative autorizzazioni sul rischio ambientale abbiamo preparato i piani di educazione sulle Vesuvio e sul Campi Flegrei abbiamo questi rischi immediati
E sulla alimentazione che si ricollega strettamente con la salute
Sull'alimentazione devo dire stiamo per inaugurare la la il sette di dicembre
Questa nostra manifestazione che arriva Mele non è alla nona edizione che si chiama futuro remoto che forse
A voi
Nota
Questa è la nostra piccola esperienza che mettiamo fra l'altro la disposizione del Legambiente con cui stiamo collaborando devo dire anche organica
Anche questa c'abbiamo mentito ruota intorno a questo problema fondamentale di cui se ne discute logiche occupazione ambiente diceva prima Ruffolo perché abbiamo passato la fase del del ridicolo siamo sulla almeno sul dibattito quanto appunto possa essere l'ambiente una una risorsa e non solo un vincolo
E quindi nuove occasioni di occupazione da questo punto di vista però c'era bisogno di Cerberus frodi politiche adeguato
Credo che sia molto utile visto che saluto il professor Prodi ok
è arrivato al nostro convegno sarebbe molto utile proponente sentire Daloui quali politiche pensa in da questo punto di vista si possono mettere in campo nel prossimo futuro per davvero pensare all'ambiente non più vincolo da rispettare bassa ma invece grande occasione per l'occupazione e nuova è un nuovo modello di sviluppo da questo punto di vista mese se il professore crede
E dico
Più importuno per poco perché solo dare un saluto mi mantengo sul salotto
Altri molto dispiaciuto che in questi giorni coincidessero
Con altrimenti perché avrei voluto partecipare qui
Forse ancor più la parte qui scientifica che non alla parte politica successiva
Che secondo me abbiamo bisogno in Italia di dibattiti come quelle che avete organizzato a voi perché se no è difficile fare quella che io ritengo essere il problema fondamentale cioè una politica
Di governo per l'ambiente cioè verrà che la mia continua ossessione
Una politica per l'ambiente che si anche scelte che sia responsabilità che sia il prendersi a carico dei problemi dell'ambiente in modo attivo che una fatto abbastanza nuovo in tanti Paesi sopra tutto nuovo in Italia Marche ormai a alle spalle un bagaglio di esperienze
Enorme rispetto e solo pochi anni fa
Cioè la politica realistica la politica seria con scelte articolate oggi ha un bagaglio di esperienze
Straordinariamente importante
Come economista evidentemente io ho seguito tutto una serie di politiche industriali in Germania che quando sono usciti sembravano assolutamente folli no facevo tutta allora direttive dell'imballaggio quando venne scattano tutti una serie di reazioni delle industrie e diventato un business straordinario oltre che aver dato risultati in termini concreti e reali forti
Per un Maggiore salvaguarda l'ambiente non è che abbia risolto i problemi ma è stato un modo di impostare di straordinariamente concreto
E
Quindi ci sono io non non dico non voglio seguirla Rini la tesi i reni perché ambiente sviluppo vanno sempre d'accordo però protesi realistiche che oggi le possibilità di raccordo fra lo sviluppo e l'ambiente sono straordinariamente più elevati di ieri e che giorno un giorno le scopriamo pezzo per pezzo e anche in termini di occupazione noi stiamo arrivando sempre di più a questa conclusione quindi possiamo cominciare a politiche attive prevenzione mio sessione alla politica attiva se dipende iniziative in cui vi siano posti di lavoro e vice salvaguarda l'ambiente
E questo è un fatto un re stranamente importante che dodici apprestiamo introdurre nel programma di governo
Devo dire che la preparazione del programma con tutti contraddizioni testata & ovviamente con tutta necessitati
Intrecciare di mettere d'accordo i capitoli dell'economia con i recapiti degli ambienti dove siamo partiti ovviamente con la metodologia poi l'universo poteva seguire cominciare per capitoli e adesso la difficile fase di intreccio di armonizzazione per vi devo dire che proprio in questi giorni in cui sta lavorando su questa fase di armonizzazione mi si è aperto il cuore perché il contrasti ci sono ma sono molto molto meno del previsto cioè non c'è più un al capitolo di economia che parta ignorando i problemi dell'ambiente quindi lavoro che sta facendo i clienti di armonizzazione e semplificato dalla nuova realtà questi sono secondo me dei passi in avanti molto forte certamente ho visto i titoli delle redazioni ricevute oggi
Anche queste anni fa non potevano mai essere essere messi in programma così come i discorsi di esame della politica fiscale
Se io fossi venuto qui cinque anni fa di avere letto onestamente che di politica fiscale che toccasse problemi ambientali non se ne parla
Perché l'Italia non poteva permettersi un discrepanza con la semplice europei
Oggi è diventata cultura comune e quindi affrontiamo anche questi capitoli che erano assolutamente tabù e andremo a programmi di governo anche con questa all'analisi questi capito
Ecco è un progresso molto forte avremmo certamente dei problemi che non me lo nascondo che vada vediamo poi alla l'aspetto realistico della carbon tax a mettere in atto queste politiche aveva dei problemi ma è finito il non dialogo
C'è un dialogo automatico sulla reciproca convenienza secondo me comincia davvero una nuova fase
Di grande possibilità operative no
Naturalmente potrebbe impostare questo discorso sul numero di posti di lavoro su queste cose no non lo voglio fare non lo voglio fare perché ancora siamo nella fase seria onesta di confronto di ricerca di trovar contenuti comuni ma io ho nella testa il discorso della politica ambientale come una risorsa e non come un limite e questo è cambiamento reale che ne abbiamo di fronte al Paese
E poi è cambiata anche l'abbiate anche le aspettative cambiata la testa della gente non son cambiate le richieste quindi la sensibilità verso questi temi si trova confortata mentre prima era invece sconfortante
Ecco allora io vi chiedo di accompagnare proprio con questi studi con queste analisi continue con un discorsi empirico operativo
Che possa portarci alla politica dell'ambiente per il Governo e non la poliomielite per l'opposizione no è un fatto culturale di enorme responsabilità fatto culturale difficile
Veramente mi sento anch'io molto impreparato su questi temi però il conforto e il progresso che abbiamo fatto in questi anni
Io chiedo a questi che a voi che siete fortemente responsabili sugli aspetti tecnici sulla realtà operativa che avete il senso
Nel senso che ogni vostra azione ha conseguenze reale che devono essere esaminate di instaurare questo continuo dialogo di esame di esame perfetto no riesame
Sempre legato io quindi oggi chiedo un un aiuto al metodo
Voglio andare nei contenuti anche perché sono impreparato rischi specifici contenuti quindi visto il titolo della serie mi sentirei un po'in complesso di inferiorità mi vergognerei un posto entrare in concorrenza con quello che è stato detto oggi invece sul metodo credo che sia il grande salto in avanti no con legame continuo con le proposte che precedono la legislazione dove tutti i convegni che ti aiuta ad andare in avanti la esposizione esperienze straniere che ti danno il lume su quello che dobbiamo fare ecco io vorrei che si instaurasse questo discorso di metodo poi credo potremo avere
Problemi
Per un po'di tempo ma non certo per lungo tempo perché poi si intreccia con un processo educativo che va avanti da un rito molto più veloce di quello che lui non pensassero
I ragazzi di oggi hanno una sensibilità istintiva istintiva
Molto più forti si tira perché vietata dalle maestre perché vietata dall'ambiente molto più di quella che ho avuto io emittente di quello che e allora su questo noi dobbiamo percorrere adesso i tempi più difficili tempi del docking dell'approdo insieme e poi quelle che possiamo andare avanti con un metodo felice e anche con delle proposte
Che possono essere indicativi in campo europeo allora l'ultima riflessione prima di scappare al treno
Si vede che tronco con la scusa di queste che un'intrusione
Crescerebbe che per un io ho citato prima dell'imballaggio ma che per un campo due cominciassimo S. innovatore in Europa
Rischia si può assieme
Qualcosa non ho che l'Italia
Che non sia più costati guardiamo all'esito imballaggi o in Germania a leggere
Del fumo nella stessa legge cioè cerchiamo in campo in cui il problema italiano è più forte che negli altri Paesi in cui siamo obbligati a essere
Mi troverei testualmente aperto poi magari alla fine di quello non rischio più di tanto e non mi ricordo quando andai a dare un altro governo sudafricano in tanti buoni consigli al presidente Botha dopo un'ora di discussione mi fermo e mi dice e mi disse professore adesso basta da imputare tutti i fucili da quello che mi faranno perdere la carica di primo ministro
Credo che fosse un'introduzione molto sagge però vi assicuro che questo metodo
Di
Un processo innovativo di proposte provocatorie ma che vanno in avanti e quello Cryo bicchieri più anche ripeto
Dicendo poi non siamo pronti adesso ma c'è bisogno di un momento innovativo in cui se volete fare proposte agli altri Paesi europei a seguire
Io credo che questo possa avvenire sempre nello spirito di una politica di Governo per l'ambiente
Perché l'uomo ma questa responsabilità eternamente la responsabilità di governo
E anche naturalmente alla offerti ai clienti mi fa la versione che tiene non trattabili
In parte battemmo danneggerebbero molte più qualificante politica sarebbe cammina in Italia a diventare Natalina ignorata e materie politiche ambientali passerà tra la macchina Santini della segreteria e Legambiente
Perché qualche rimane il tema sta qua e là e dallo
Ma non è parso evidente
Tutte le relazioni in particolare in quella di Giovanna che ha riproposto lo sforzo di Legambiente
Che questa associazione si è seriamente candidata a introdurre nel dibattito politico
Il tema della piena occupazione che è un tema che e largamente scomparso nel confronto fra i vari schieramenti e che trova anche una certa difficoltà a vivere
Diciamo lo stesso dibattito sindacale noi abbiamo cercato coi nostri ragionamenti di reintrodurre di ridare dignità al tema del lavoro per tutti
Nel fare questo abbiamo pensato che ha questo obiettivo dovrebbe essere messa in campo una riforma fiscale
Che appunto dei tassi lavoro impresa e colpisca invece il consumo di risorse non rinnovabili
Deve essere messa in campo una riqualificazione della spesa pubblica
Che appunto passi dalla dal sostegno a quella che è il tradizionale meccanismo infrastrutturale ai consumo di beni privati al sostegno appunto del soddisfacimento dei bisogni collettivi quelli di cui parlava Ruffolo
E attraverso questa sia capace anche di indurre consistenti
Iniziative private capitali di rischio
Io voglio da questo punto di vista fare un po'il punto quasi cosa sono questi
Diciamo bisogni collettivi con una premessa noi tutta questa mattina abbiamo discusso sul ruolo e sul valore dell'innovazione
Nell'apparato industriale
Oggi Lanza c'ha detto che un'innovazione dal punto di vista ad esempio di una dell'Energia del risparmio energetico non ci darebbe risultati consistenti
In termini di occupazione
Ecco io credo anche qui che Legambiente debba con molta forza aprire il capitolo della redistribuzione del lavoro e della riduzione d'orario di lavoro
Il tema dell'occupazione nel settore primario industriale è il tema della riduzione dell'orario di lavoro
O lo si prende lo si gli si dà dignità politica credo siamo l'unico Paese in Europa che non ne discute oppure io credo continuare a pensare di
Riuscire a a a una volta che ci sarà la ripresa di competitività tipo nord est il Veneto a ridare lavoro coi meccanismi tradizionali ci siamo accorti che in realtà non produce un nuovo posto di lavoro
Questa è la prima questione che volevo porre la seconda io credo che questo Paese abbia bisogno di un segnale
Proprio per dare il un senso di marcia verso la piena occupazione qui c'è uno strumento che è stato molto logorato nel corso di questi anni
Si è parlato tantissimo di lavori socialmente utili io chiedo il modo in cui se ne è parlato conserva annullata
Finché noi pensiamo a gente che ha perso il lavoro agente di quaranta quarantacinque cinquant'anni in cassa integrazione di di
Primo può allora ho ripreso nel frattempo Pamio dipingerlo e panchine
Il senso dei lavori socialmente utili a mio parere non non non passerà mai nella testa e non sarà mai uno strumento di mobilitazione
Verso quell'obiettivo invece di creazione di lavoro che hanno interesso da questo punto di vista noi hanno a Napoli abbiamo lanciato questa idea di modificare i soggetti che si vogliono mobilitare nel lavoro socialmente utile ci riferiamo essenzialmente ai pensionati in particolare i pensionati percettori di pensione sociale in grado di lavorare naturalmente
Agli studenti ai laureandi e ai neo laureandi perché questo perché gli obiettivi dei lavori socialmente utili devono coprire oggi
Quel tipo di premessa per cui l'investimento in bisogna i collettivi sia efficace cosa voglio dire
Metterà lavorate pensionati per costruire banche dati pensati ne faccio un esempio solo perché abbiamo poco tempo
Far sapere al sindaco di Roma in che stato di manutenzione è il sistema dei tombini
Visto che ogni romano sa che basta un temporale e rischia una curva di trovarti un metro d'acqua perché i tombini ad autunno sono ostruiti dalle foglie
Avere banche dati per quanto riguarda il censimento degli scarichi il Censimento cioè quella mole di informazioni che oggi nessuna macchina amministrativa e in grado di mettere in campo sì e perché costa
Sia perché appunto mancano proprio le competenze e le persone che fanno queste cose allora da questo punto di vista il ricorso sostituite per i giovani dai quindici ai diciannove anni
Alla leva e dandogli l'esenzione dalle tasse scolastiche l'utilizzo di sette dieci ore alla settimana per fornire questo tipo di servizi alla pubblica amministrazione credo che noi faremo un'ottima cosa per dare un senso di marzo
La stessa cosa per quanto riguarda laureati e neolaureati
La stazione dato dei numeri che sono inquietanti come numeri ma da questo punto di vista l'Italia perde dieci mila miliardi di fondi comunitari perché le Regioni non sono in grado di progettare
Ma perché è un biologo un chimico un geotecnico non deve essere messa sì che è un anno a fare il sottufficiale
A un milione al mese a dare il servizio delle autorità di bacino negli Enti Parco cioè promuovere uno proprio scatto in questa direzione e dare questo senso alla riforma della leva
Io se i lavori socialmente utili non vanno in questa direzione ho molta sfiducia
Che riescano anche ad assolvere a quel compito diciamo di ammortizzatore sociale proprio perché il lavoratore
Professionalizzato che ha perso il lavoro tende a rifiutarlo per svariate ragioni non entro nel merito di queste ragioni che credo tutti abbiano presenti
Quali sono i bisogni collettivi anche qui c'è una priorità da scegliere il primo bisogno collettivo da soddisfare bisogni di formazione ne parlerà poi Cogliati ma credo anche questo sia ben presente cioè una riqualificazione della spesa pubblica
Deve assolvere al compito di qual è il tipo di formazione adatta appunto a un governo che pianifica al soddisfacimento di bisogni collettivi
Terzo individuare le aree del paese dove questi bisogni collettivi sono ormai primari faccio due esempi e vado alla conclusione
Io chiedo in Piemonte
I cittadini del Piemonte sono l'inattesa
Che arrivi un investimento industriale oli costruiscano la Milano
Torino ad alta velocità
Oltre a Blair la principale dei cittadini piemontesi e la sicurezza
Un investimento in sicurezza cioè che gli dica i piemontesi io ti chiedo tue risorse di risparmio metto del mio come pubblico
Per mettere in sicurezza al bacino idrografico del Po del Tanaro
Che certamente fuori mercato
è una domanda e un bisogno chi ha meno valore di
Diciamo un investimento in settori tradizionali o ad esempio fare quella linea veloci
Io credo che essendo stato anche recentemente in Piemonte
Ormai i cittadini piemontesi l'avete visto anche in quella pessima trasmissioni di Cecchi Paone cislini piemontesi appena della nuvola se il cielo vivono in una situazione di grande disagio se non altro visto che appena piove Ivano sott'acqua
Per fare questo qual è il contenuto occupazionale ad una politica di prevenzione perché una politica di prevenzione noi diciamo sempre ci vuole la prevenzione non il rimborso dalla catastrofe in che cosa consiste consiste in una politica di servizi
Quali servizi necessita una politica di prevenzione
Prima di tutto i cittadini piemontesi hanno perso persone perché sono state vittime
Hanno perso Bini essenzialmente perché appunto arrivato quel famoso fax cioè l'Italia e quella zona del Paese non possiede un servizio meteo climatico
Vi preannuncio Pierina che gli dica sì arriva al temporale quello che sentiamo al telegiornale ma qualcuno gli deve dire che effetti ha sui corsi d'acqua che ci sono e riserva un sacco di gente da mettere a lavorare
Devi avere persone qualificate che Diano un servizio permanente
Ci hanno riempito la testa che bisognava scavare i fiumi in realtà il problema e teneri apposto i fiumi
Un servizio di polizia idrauliche a un servizio FIAT frane
Non corrisponde a quella domanda di lavoro della mole di laureati
E di tecnici che vengono sfornati diciamo dalla nostre scuole oggi molto più di un'opera pubblica
Cioè riuscire a a appunto a promuovere questa politica della sicurezza quanta gente mette in realtà lavorare concepire una difesa della dalle acque basata sul fatto che restituisci territorio al fiume
Perché l'unica maniera per dare qualche garanzia che il fiume non verrà fuori ho finito
Quanta gente mette a lavorare in termini di una riduzione delle frane attraverso tecniche di forestazione e non più attraverso i muraglioni di cemento quanta gente mette a lavorare sul terreno della rinaturazione dei corsi d'acqua garantendo anche per questa via una qualità della risorsa idrica questi cittadini poi trasferite ero sul piano nazionale e vedete che questi bisogni collettivi
Sono non solo stanno diventando primari perché la situazione sta precipitando
Ma possono essere oggetto anche di un grande risparmio di spesa pubblica questi settori non li possiamo individuare nella riqualificazione urbana i quattro settori su cui Legambiente ha cercato di introdurre il proprio piano questi possono hanno ricadute industriali molto forti perché per fare questi servizi servono tecnologie osserva un'impresa servono conoscenze
Servono queste cose qui la stessa con la potrei dire sostato in Sardegna la Sardegna due mesi di riserve d'acqua
Ditemi se il sardo oggi si può porre il problema di come il polo energetico la centrale a carbone o se deve risolvere nei prossimi cinque mesi per far sopravvivere la risorsa primaria che il turismo
Il problema che deve avere l'acqua per potere garantire la vita dei suoi cittadini e dei tanti turisti che ci vanno ecco sono questi gli esempio finito vorrei chiudere con una cosa sappiamo che queste proposte Ciano tanti avversario non li considero i vecchi sono interessi precisi vorrei dire Ruffolo
Che questi interessi magari a quel cittadino che è l'unico tutore del parco vicino a Roma
Magari stanno pensando di farsi passare un bel viadotto dall'alta velocità dentro quel parco quindi serve anche che Legambiente continui a fare un po'di opposizione e di conflitto
Allora a Carla Ravaioli giornalista scrittrice e saggista MM scientifica attacca
E tante mentre
Dunque creare lavoro creare posti di lavoro sono frasi che abbiamo sentito tante volte che come dire accettiamo passivamente i canali spesso siamo anche qui dobbiamo sentite ripetere tante volte
Ma se ci fermiamo un attimo a riflettere su che cosa significa questo significano queste frasi
Ci troviamo di fronte a una sorta di inversione logica a un paradossale stravolgimento del significato spesso del lavoro di ciò che il lavoro è sempre stato e dovrebbe foresta cioè un'attività finalizzata a produrre a creare quindi cose beni Servitia necessari o utili o quanto meno desiderati richiesti
Ci dovrebbe essere una motivazione
Che creando posti di lavoro viceversa come dire se ho creando lavoro si inventano attività nel tenere occupata la gente otto ore al giorno a prescindere al di là di ogni reale esigenza produttività cioè e il rovesciamento il lavoro produce cose si produce
Se si lavora perché è necessario produrre cose qua no si vuole produrre lavoro produrre creare posti di lavoro semplicemente per tenere occupata la gente più di quanto sarebbe necessario
Io non so voi come la pensate a me sembra una follia
E una delle non poche Follie dalla nostra società
La quale come tutte o quasi tutte le altre follia della nostra società eh omogenea e funzionale a quella che è la categoria portante della nostra economia cioè la
Crescita produttiva illimitata nella forma della accumulazione capitalista
Questo intoccabile dogma della crescita
Di cui il PIL il venerato feticcio veramente una sorta di di totem intoccabile io morto Marx è morto e ci resterà il PIL come divinità sempiterna e intoccabile
Questa è stata finora la risposta alla disoccupazione produrre per produrre non importa cosa non importa come per tenere la gente occupata
E inquinare naturalmente perché questa mattina c'è stato detto ampiamente in tutte le relazioni e molte delle relazioni esterne The interessanti che abbiamo sentito
E per quanto si mettano in opera tecnologie filo ambientali che sono necessari sono sacrosante ovviamente Piero
Il eliminare interamente il la la l'inquinamento dalla produzione è impossibile si può ridurre fortemente per unità di prodotto ma sì la scala globale della produzione continua ad aumentare come aumenta
Continua ad aumentare inquinamento e lo squilibrio ecologico come i fatti aumenta
D'altronde tutto ciò questo questo aumentare la produzione per non importa quale tipo di produzione e creare lavoro per tenere occupata la gente aveva un senso sino a quando l'aumento della produzione significava aumento dell'occupazione ma questo come sappiamo non non è più vero non esiste più
Quindi il veramente qua ci si trova di fronte alla necessità di dare risposte diverse
E i
Benvenuto alla riflessione dell'ambientalismo su questo tema che d'altronde la Legambiente non è nuova a questo tema già da diversi anni riflette sul questo sul problema e molto opportunamente cerca di ritenere congiunte le due esigenze i due problemi cioè occupazione entrambi
E io chi mi conosce sa che e tra le molte proposte più o meno utili per
Affrontare il problema occupazionale
E io prediligo da molto tempo propugnò la riduzione dell'orario di lavoro che peraltro anche la lega ambiente come avete sentito dall'intervento di Serafini che della segreteria da Legambiente considera
Io ritengo che la riduzione generalizzata di tutti gli orari di lavoro forte e generalizzata riduzione di tutti gli orari di lavoro si la politica più più logica più sensata per una equa redistribuzione del lavoro disponibile e del reddito
Certo la riduzione dell'orario di lavoro non è sufficiente
Una manovra occupazionale che veramente utile e che affronti congiuntamente contemporaneamente congiuntamente sia da un lato disoccupazione dall'altro problema ambientale deve essere una manovra complessa
Che e si deve si deve valere ti diverse iniziative che peraltro non sono affatto in contrasto con il col con la riduzione dell'orario di lavoro
E i fatti tutto il piano occupazionale di Legambiente che è stata ampiamente illustrato da Giovanna Melandri che io condivido praticamente interamente è qualcosa che come dire sposta l'intervento da un certo tipo di settore economico a un altro tipo di settore economico e va benissimo con la riduzione dell'orario di lavoro così perfettamente
E si possono integrarsi anche altre proposte che sono numerose ma voglio citare soprattutto quelle che secondo me sono più rilevanti che sono proposte in Italia soprattutto da Ruffolo abbiamo sentito e da Giorgio Lunghini da un'altra parte
Cioè quelle che sono proposte di fare emergere i bisogni che non trovano risposta nel mercato perché il mercato per sua natura non è in grado di soldi fare domande che di e i beni che non producono alti profitti o che non producono profitti superiori ad altri beni quindi e si tratta di mettere in campo attività quasi non si tratta di creare posti di lavoro fine a se stessi qua si tratta di dare una risposta a bisogni reali
Bisogni non emersi in nella maggior parte dei casi perché siamo sopraffatti
Dalla dai bisogni indotti dei bisogni di cose bisogni di di beni materiali mentre i bisogni sociali i bisogni e
Ed è delle perde PD di tipo Menon Michelino lussuoso diciamo restano assolutamente insoddisfatti
Ecco quindi credo si tratta in fondo di interventi che tendono a correggere la mano invisibile del mercato con una mano visibile che è quella dell'intervento pubblico dell'intervento statale e quindi Ruffolo propone una un mix molto intelligente di Stato e mercato che però come dire sia una stretta di mano tra tra mano invisibile e mano visibile ma che appunto comporta una ho una messa in campo di attività destinate a soddisfare i bisogni oggi in non soddisfa
Ecco questa è sicuramente una un'operazione necessaria e che può dare lavoro io ritengo però continua a dire che il queste altre risposte ce ne sono poi molte altre non posso entrare nei dettagli perché non ho tempo qui tutte queste risposte possono benissimo integrarsi con in una strategia generalizzata delle riduzione degli orari di lavoro io credo che anzi la riduzione degli orari di lavoro debba essere l'asse portante
Di questa stretta della strategia occupazionale
E che e tutto il lavoro disponibile quello avanzato all'informatizzazione sempre più diffusa del perché non ci può può fare illusioni la i processi informativi formati d'azione sono appena iniziati quindi il lavoro verrà falcidiati lavoro umano per falcidiato sempre di più
Ma il lavoro che avanza l'informatizzazione il nuovo lavoro messo in campo da questi vari interventi
E soprattutto va anonime è inutile che ce l'ho anche a ripeterlo qua siamo per la difesa dell'ambiente e la difesa dell'ambiente comporta tutta una serie di
Attività che finora non sono esistite bene tutti questi lavori vecchi e nuovi io credo che vadano distribuiti equamente perché e a mio parere e non soltanto mio illa una quantità di domanda di lavoro tale da riportare al pieno impiego sulla base dei vecchi orari credo che sia assolutamente impensabile
D'altra parte proprio per noi ambientalisti credo che la la manovra di riduzione dell'orario di lavoro abbia particolare importanza perché per la prima volta utilizza l'aumento della produttività non per aumentare la produzione produzioni inquinante materna aumentare il tempo libero però menta per sottrarre pezzi di vita umana al mercato e restituirli all'uso di altre attività di altri rapporti in qualche modo il riduzione dell'orario di lavoro se generalizzata si è fatta seriamente se non se ne è una barzelletta com'è stato finora quel poco che è stato fatto qua e là
E e significa la rimessa in discussione del rapporto tra individuo e lavoro tra società e lavoro e la rimessa in discussione di questa centralità del lavoro produttivo nell'esistenza individuale e sociale che corrisponde alla prevale al prevalere assoluto della dimensione produttiva sulle tutte le altre dimensioni dell'esistenza umana
Quindi mi sembra che illa la riduzione dell'orario di lavoro al di là delle sue del suo utile immediato sul piano occupazionale
Si ponga come il primo passo verso una ipotesi Berlusconi di sulla sulla via di un ecco Trend
Che possa in qualche modo prospettare una nuova un nuovo modello di sviluppo non più fondato come oggi
Sulla dimensione produttiva ma sfide fondato su altri al per dimensioni umane perché oggi veramente la vita degli individui è divorata dal lavoro dalla produzione gli individui sono ridotti identificati con ciò che producono e ciò che consumano con una drastico il poteri mento della soggettività umana con un drastico impoverimento detto tutti i rapporti che non passino per il mercato che non siano oggetto di una transazione finanziaria perché questo oggi
E il nostro modello di sviluppo questo è ecco io credo
Che in qualche modo si debba rimettere in discussione uno sviluppo che è stato identificato con la crescita produttiva sviluppo e crescita sono queste due parole chiave della nostra società che sono molto impropriamente sono state date per intercambiabili e identificate molto spesso
Il un popolo può svilupparsi senza crescere materialmente
E questo può svilupparsi sul piano della libertà sul piano dei diritti civili sul piano dei rapporti umani sul piano della solidarietà sul piano dell'attività politica e via di seguito
Mentre illa il il la crescita di per sé non comporta assolutamente nulla del genere anzi esige unità ora polarizzazione dell'umanità verso i beni materiali verso la ricchezza verso la quantità si è battuta a scapito della qualità umana e della qualità sociale
Vi ringrazio
Grazie Carla Ravaioli siamo giunti a buon punto rileviamo ancora una piccola resistenza anche perché lui le ultime due relazioni una giornata contengono ulteriori spunti interessante la discussione
Con Sergio Colombo andiamo un attimo in Europa Luís è un membro come consiglia il cui onere economico sociale dell'Unione europea e proprio in qualità di consigliere di questo Comitato si occupa specificatamente anche ugualmente
Detti rete marito discutiamo oggi ambiente sviluppo sostenibile occupazione quindi penso
Che sia interessante di cose che si appresta a dire
Sì grazie
So che uno sforzo eroico ma devo farlo anch'io nel senso che la l'intervento che mi ha preceduto della dottoressa Ravaioli mi stimolerebbe a ricordare la mia lunga esperienza sindacale e quindi a scendere sul terreno della riduzione dell'orario di lavoro come e la mia esperienza sindacale nella CISL tutti sanno
Vissuta in un momento proprio qui dove la discusso della riduzione dell'orario di lavoro ha avuto la sua analisi più con la con Carniti ma con altri e ha avuto la sua più attenta elaborazione di analisi però giustamente ha messo il piede un contributo relativo a quello che l'Europa fa nella direzione dei quella difficile rapporto esistente fra ambiente occupazione io credo che questo sia il tema di oggi è questo il tema su cui bisogna dare delle risposte
Ma io vi dirò una prima esperienza introducendo rapidamente io sono stato relatore di moltissime direttive
E di moltissimi pareri sulle direttive ambientali
E vi devo dire che con mia grande soddisfazione ma anche sorpresa l'ultima direttiva quella relativa alla comunicazione della Commissione su crescita ambientale e crescite economiche ambiente
Nella quale io parlavo decisamente di imposizione di tasse ambientali e quindi di un sistema fiscale orientato in senso ecologico
E dando anche soddisfazione a quanto dicevo prima l'onorevole Melandri non abbiamo proprio trovato quest'occasione per sottolineare come l'occasione dell'inserimento di nuove tasse ambientali
Debba costituire proprio l'occasione per un attento riesame di tutto il sistema fiscale
Di un Paese ebbe
Io ho avuto l'unanimità cioè i delegati e io rappresento i consiglieri colleghi rappresentanti dell'industria hanno votato all'unanimità per il mio parere con mia enorme sorpresa perché queste cose si trova la difficoltà poi a farle passare nel concreto
Certo mi si potrà dire
Quando si è lontani dal campo è più facile io lo dico molto francamente lo ricordo anche per una serie di relazioni che ho ascoltato oggi con molta attenzione
Ciò ha ragione Ruffolo quando dice che abbiamo superato il pericolo quel pericolo grezzo cioè quello della divisione sulle dichiarazioni di principio quando si parlava della coscienza ambientalista c'era una divisione di principio
Però è rimasto un dato grossissimo che quello di quando passiamo dall'enunciazione dei grandi principi alla loro applicazione reale
Quindi Grondona il grande problema che abbiamo davanti in questo momento e credo che qui la responsabilità mi spiace che l'onorevole Melandri non ci sia più la grande responsabilità viene dal dalla politica
Cioè
Se noi pensiamo senza misure di accompagnamento senza una vera politica di supporto ad un passaggio da una situazione di
Di fabbriche inquinate via di ambiente inquinato ad una situazione ecologicamente sana
Senza il supporto di un'azione politica
Noi rischiamo di fare quello che si è fatto in questi lunghi anni che io ho pagato nella mia esperienza di cui parlavo prima precedente cioè in sostanza significa che il livello dello scontro diventa il livello dove si pagano le conseguenze e cioè pensare che nella fabbrica sia possibile cambiare
Senza offrire alternative e senza avere un misure di accompagnamento e strumenti di sostegno laddove si perdono dove prevale inevitabilmente la difesa del posto di lavoro questi sono sono quando si va in una fabbrica e si dice che per ragioni ecologiche questa fabbrica va chiusa
E diventa facile farlo da Bruxelles probabilmente ma provate di come io mi son trovato più volte a farlo là dove la gente perde il posto di lavoro in una fase come questa oltre a tutto
Dove in un periodo di bassa congiuntura sostanzialmente perché poi questo è quanto avviene nelle grandi fabbriche
E si somma uno una perde di lavoro dovuta allo sviluppo tecnologico dovuta alla concentrazione dell'impresa tutte le ristrutturazioni conseguenti
Quindi questo diventa un problema centrale cioè io voglio dire io ho qualche perplessità mi spiace Prodi prima diceva c'è scendiamo in campo e diventiamo protagonisti in Europa beh io vi posso dire
La mia esperienza fatta da in qualche anno di Bruxelles oramai più di una più di cinque anni
Beh io sono stato relatore di moltissime direttive su tutta la politica per esempio dei rifiuti dall'incenerimento fino all'all'ultima relativa ai rifiuti di imballaggio beh la prima istituzione che mi chiama
A fare HD a a sentire cosa pensa all'Europa cosa ha fatto l'Europa e dopodomani la provincia di Agrigento cinque anni di esperienza cioè voglio dire
E qui dobbiamo veramente pensare che è difficile diventare leader e protagonisti in una situazione nella quale c'è un totale disinteresse
Io non ho mai avuto dal governo italiano una sola indicazione
Tutti i miei pareri fatti sono frutto della fantasia italiana del tentativo di studiare da soli io prima non ho alzato la mano chiedo scusa quando Ruffolo chiedeva chi ha letto il libro bianco
Ma siccome sono stato relatore di crescita economica e ambiente che una delle pochissime iniziative che siamo seguiti a libro bianco perché qui vi sarebbe parlare non del libro bianco
Ma di cosa libro bianco prodotto ha prodotto e questo richiederebbe un convegno appare beh ho dovuto leggerlo libro bianco ma non ho alzato la mano per una questione di non volevo
Ecco allora io voglio dire arrivò rapidamente alle conclusioni perché mi risulta difficile tentare di sintetizzare quella che è stata un duro lunghissimo lavoro anche di mediazione all'interno dei delle diverse componenti sociali che operano nel Comitato economico e sociale da io le posso dire però che la mia grande soddisfazione veramente di avere in qualche modo addotto politiche di realismo certa bisogna fare la politica e io non posso andare a dire agli industriali da domani noi ci siamo orientati bandiera in mano politica fiscale sulla cassa
Sulla tassa della CO due sulla tasse sulla tasse fiscali se dall'altra parte non gli dà una moneta di scambio allora sul parere voi leggerete perché lo scritto in maniera che nel testo consegnato sia molto chiaro
Nella grande sintesi fatta di quindici pagine di parere si dice che le nuove tasse dell'uso delle risorse delle regia deve essere accompagnata da una conta coranica di equivalente ridursi della pressione fiscale sul lavoro cioè in sostanza occorre veramente essere realisti se no facciamo della avventurismo che poi non sfocia nel risultato richiesto
Allora molto rapidamente voglio dire io vedete pur avendo seguito moltissime delle politiche ambientali alle essendo stato relatore di parecchi di parecchi pareri sull'ambientali scrivo delle cose che i miei tecnici mi suggeriscono ma che ho fatto qualche fatica scrivere quando parlo di doppio dividendo
Quando parlo di internalizzazione dei costi e dei costi del de ambientali
Io ho qualche difficoltà ma ve lo dico a voi che siete dei veri esperti in questo settore attenzione perché questo è il modo unico per far capire a duecento persone quelle che avremmo bisogno di far capire a venti milioni
E allora bisognerà anche nel nella terminologia nel nel modo di esprimersi
Perché poi alla fine io mi sono reso conto da quello da da praticante di queste cose che è molto facile invece di dire internalizzazione dei corsi di lavoro dei costi ambientali spiegare
E questo vuol dire casco a calcolare costi economici di uno sviluppo ecco ambientalmente compatibile e inserire questi costi nel porto del prodotto
La gente lo capisce probabilmente ci segue di più
Ma se continuiamo a dire solamente internalizzazione dei costi di lavoro dei costi ambientali probabilmente la gente il venti milioni di cui abbiamo bisogno che capiscono veramente dove stiamo andando non ci capiranno
Io dico molto rapidamente
Non abbiamo individuato non solamente una politica fiscale diverso ma abbiamo indicato tutta una serie di strumenti io purtroppo però ho troppo rispetto dalla gente in questo momento abbiamo vissuto una giornata molto intensa molto attiva ho molto rispetto anche del precedente che deve chiudere e non posso sintetizzare delle proposte racchiuso in quindici pagine in un minuto vi chiedo scusa se qualcuno vuole conoscere più approfonditamente
Quello che noi come Comitato economico e sociale abbiamo fatto e del non ha che da chiedere e una delle poche cose che possiamo fare inviare tutta la carta possibile
Questo anche anche perché molti dei nostri pareri sono stampati su carta riciclata quindi vedete che siamo compatibilmente chiedo scusa
Avrei voluto e preparato anche altre in altre approfondimenti pro sul difficile rapporto veramente difficile fra ambiente occupazione di avere avuto anche risponderà interrarlo faccio al voto e io ho sentito la sua relazione bravo
Lui parla di del come in Germania
L'occupazione sale però io ho potuto sperimentare molto attento a mente che la Germania e la prodotti e l'unica produttrice di tecnologia che va al di sopra e al e che segue l'evoluzione dei dati che il dall'Europa vengono dettati
E quando cioè gli unici è facile avere un saldo positivo bisogna poi vedere cosa succede negli altri Paesi ma questi sono particolari che andrebbero approfonditi separatamente chiedo scusa se ho dovuto ma è un rispetto verso la gente verso anche me stesso abbiam passato una dura giornata molto interessante comunque sperò che come sempre il lavoro europeo non continua a restare isolato come forse qualche volta avrebbe la pena di collegarsi di più vi ringrazio
Grazie Colombo non è ancora finita comunque scusa abbiamo già della noi non lui quello che accorcia intervento ma anche recentemente un prolungato un po'troppo lo ringraziamo ricordiamo che negli atti c'è comunque una sintesi anche nel suo intervento e adesso abbiamo il finale pirotecnico come Vittorio Cogliati che non è solo membro della segreteria ma un mitico capo fondatore del settore scuola e formazione da Legambiente
Fortunatamente saprà arrivarci
Penso che possiamo anche allontanarci tranquillamente dalla strada perché dopo questa presentazione no
L'unica cosa pirotecnica e mi viene in mente che per il momento in cui avviene questa discussione sulla formazione si conferma che in Italia la formazione per pochi eletti perché ormai siamo rimasti il i migliori sicuramente della giornata pochi ma anche se eletti erano
Cambia
Un'occasione è sempre così avviene in tutte le chiese
Bene cercherò di essere più schematico possibile partendo da una anzi da due annotazioni sicuramente ci vi siete accorti tutti quanti libri della ripresa che ha avuto in Italia il dibattito sulla formazione dell'ultimo nell'ultimo periodo addirittura nell'ultima settimana è ritornato più volte oggi con le cifre che riportava Lanza e anche nella chiusura di intervento ti Giovanna Melandri
Ecco su questo però due annotazioni vale la pena farle la prima è questa
Stiamo attenti a non enfatizzare troppo la funzione positiva della formazione professionale così come perché attualmente la formazione professionale ha soltanto un grande compito in Italia che è quello dell'ammortizzatore sociale non ha nessun'altra funzione
Serve a coprire una serie di conflitti sociali che altrimenti diventerebbero ingovernabili soprattutto per quella fascia di età dei giovani che sono in cerca di prima occupazione che sicuramente non riescono a trovarla
E questo è un dato di partenza
L'altro dato evitiamo per favore di assumere i dati gli indicatori di sistema sul funzionamento della scuola come indicatori di funzionamento della scuola questa il grande errore di semplificazioni che si fa in Italia da Cofferati Adalberone abbiamo avuto nell'ultima settimana Alberoni l'altro ieri sul Corriere della Sera
Affermazioni fantasmagoriche sulla questa sì pirotecnica sulla su quanto non funzioni la scuola italiana giudizi sommari di una scuola che farebbe schifo che fa acqua da tutti i punti da tutti i pori
E cui e per cui ha un'analisi così semplificata corrisponde con soluzioni altrettanto semplificate Cofferati fortunatamente si è guardato bene dal dare soluzioni prodromi purtroppo ce l'ha data e ci ha detto che l'unico modo per risolvere i problemi della scuola così malandate quello di aumentare la concorrenza tra scuole statali e non statali che è la soluzione assolutamente campate in aria per la sua semplicismo perché non interviene dentro
I nodi veri del del problema della scuola
è vero che in Italia abbiamo il venti per cento soltanto di diplomati intorno sotto i trentacinque anni ma questo non significa che tutta la scuola italiana non funzioni cioè non significa che quello che avviene nella scuola sia sbagliato
Sono due ragionamenti e vanno tenuti separati altrimenti facciamo l'operazione sufficientemente banale di buttare l'acqua sporca con il bambino
Allora il problema che noi ci stiamo ponendo partendo da questi due dati è che quale può essere il ruolo della formazione rispetto a una allo sviluppo all'affermazione alla pratica della società sostenibile
Innanzitutto esiste un grosso rischio di circuito vizioso all'interno del quale la formazione potrebbe cadere perché
Da un lato senza una formazione adeguata è difficile pensare a uno sviluppo sostenibile perché ci manca le figure professionali perché ci manca Luck preparazione di base perché ci manca disponibilità dei cittadini eccetera eccetera eccetera
E quindi la formazione viene vissuta come il fattore limitante dello sviluppo sostenibile
Al contrario la mancanza di processi economici già in atto di tipo innovativo che diano immediatamente uno sbocco occupazionale a chi ha voglia interesse disponibilità ed entusiasmo per avviare per inventare percorsi o per essere un soggetto che si mette informazioni per andare a fare coi lavori di Pan piantare
La mancanza di uno sbocco di questo tipo di formazione uccide la speranza obbligato a delle retro azioni a dei vitelli e torni indietro di veramente catastrofici per cui la possibilità stessa che la formazione produca dei profili professionali utili perché poi se tenta la gente va a fare il lavoro per cui si è preparata diventa assolutamente impossibile
Allora come uscire fuori da questo circuito vizioso ovviamente occorrerebbe marciare in più direzioni io ne indico intanto due che sono sufficientemente complesse quindi non risolvibili con le misure di brevissimo periodo ma che comunque possono essere praticabili intanto la prima direzione e che il problema della formazione per una società sostenibile non si risolve con la produzione di qualche profilo professionale adeguato non è che ci servono degli operatori dei depuratori ci servono anche quelli ma non ci sarà operato ride depuratori operatori dei parchi e basta
Ci serve un sistema formativo complessivo che modifichi l'atteggiamento mentale
Della gente e questo lo si può fare lavorando in quattro in quattro ambiti sicuramente la scuola rimane il terreno principale a una condizione
E qui c'è un'altra rischia di semplificazione che sta avvenendo si sta affermando in Italia nei programmi di rilancio della della scuola anche qui sia a destra che a sinistra
Ci sono diverse analisi sulla crisi della scuola in Italia
La maggioranza c'è chi parla di crisi di organizzazioni di di struttura che di finanziamenti eccetera eccetera
A me sembra che tutte queste sì alle analisi assolutamente superficiali sfugge il vero il nocciolo del problema che è la crisi di tipo motivazionale
è un problema di tempi di crisi di identità cioè la gente che va a scuola siano essi giovani se essi lavoratori non sa per quale motivo ci va tutti i giorni Valli atto passare delle ore
Come si dice alla volta a scaldare i banchi anche Sasà anche a scaldare le cattedre
Senza avere il minimo motivazione forte de perché sta svolgendo
Avevamo fino a circa venti quindici anni fa venti anni fa una motivazione forte perché era la scuola di massa era quella su cui gli insegnanti la grande tra stravolgimento da scuole italiane in quelle entrate grandi orde barbariche di nuovi insegnanti
E che erano fortemente motivati apportare l'istruzione perché c'era un ideale dietro e c'era anche una convinzione che l'istruzione era strumento fondamentale per aumentare l'eguaglianza e che la gente andava a scuola per imparare a leggere e scrivere e far di conto
Dopo vent'anni
Questa opinione questo obiettivo questa convinzione forte che era bene o male al di là degli schieramenti politici era la missione professionale per cui l'insegnante andava lì a lavorare per cui gli studenti frequentavano è completamente scomparsa perché abbiamo visto che la la dispersione scolastica gli abbandoni hanno riprodotto un sistema fortemente selettivo di cui quel venti per cento di cui si parlava stasera era sua era soltanto la conseguenza
La conseguenza finale
In questo significa che se noi ma che non diamo un nuovo motivo sia agli studenti che gli insegnanti di stare a scuola di fare delle cose se ogni se non li motiviamo a starci dentro qualunque riorganizzazione anche il passaggio dell'autonomia diventa semplicemente un decentramento amministrativo una maggior razionalizzazione un taglio delle spese ma non risolve minimamente il problema del funzionamento
Della scuola
Questo
Ovviamente nessuno di noi ha la ricetta in tasca però l'idea su cui forse vale la pena muoversi è quella della di una scuola in grado di stringere un patto formativo con il territorio noi abbiamo una scuola che viene vissuta come servizio utile all'individuo e al Paese manca completamente di ogni l'idea di una scuola che sia utile alla comunità locale
Perché molto spesso è la cultura italiana la comunità locale nient'altro che la comunità istituzionale ma nella comunità dei soggetti che fanno il tessuto del territorio una scuola invece che viva nel rapporto con questo tessuto probabilmente alla capacità di rimotivare
Anche gli insegnanti e i giovani anche perché è costretta a modificare la professionalità dell'insegnante insegnanti oggi so nascono in funzione delle discipline che in sé che impara dall'università
Noi abbiamo bisogno di figure intellettuali gli insegnanti che non siano solo capaci di possedere le discipline come paradigmi merceologici astratti ma anche che abbiano la capacità di interpretare il territorio in questa hanno e di lavorare insieme agli stenti nella ricerca della soluzione dei problemi
Del territorio la scuola diventa in questo dimensione una soggetto che lavora come risorsa locale e questo forse può essere elemento di motivazione accanto a questa l'altro elemento forte di per lavorare nel contesto sicuramente si è parlato anche oggi approdo la pubblica amministrazione
Anche qui noi non abbiamo la pubblica amministrazione al di là di tutti i guai della pubblica amministrazione sicuramente i funzionari e pubblica amministrazione non si vivono cioè non vivono se stessi come agenti di sviluppo locale come soggetti capaci di sviluppare le risorse locali e di farle appunto evolvere in una certa direzione
Oltre a ciò ovviamente esiste poi la necessità di lavorare con la cittadinanza e qui c'è una nuova idea di formazione la formazione che avviene nelle sedi non formalizzate
Che è qualcosa che si per ore in Italia è stato fortemente affidata al mondo del volontariato solo quell'esperienza su cui Legambiente ormai si sta spendendo molto che vanno da puliamo il mondo a malaria e via di seguito
E che hanno bisogno di essere ulteriormente strutturati di Venere come patrimonio durevole del territorio e non più episodico questa serie di cose può contribuire a creare il contesto favorevole al di all'interno del quale si può intervenire anche sulle competenze di cui ha bisogno lo sviluppo compatibile
In termini di competenza in quindi in questo seconda grande Aria del politica della formazione proprietà sostenibile
Abbiamo due grandi settori su cui metter le mani e che sono in condizioni preoccupanti intanto la riforma delle superiori
E il secondo è quello della formazione professionale
Nella riforma delle superiori c'è alle spalle un pessimo passaggio che ci ha lasciato il la proposta di riforma delle superiori del ministro D'Onofrio in cui si prevedeva che l'obbligo scolastico a sedici anni poteva essere assolto anche presso i corsi di formazione professionale facendo passare questo sotto il criterio del credito formativo
Il concetto di credito formativo invece qualcosa di radicalmente diverso dal poter utilizzare la formazione professionale per l'obbligo scolastico ma questo devo stare attenti noi abbiamo bisogno di un sistema che garantisca
La qualità dell'obbligo scolastico e questa cosa le strutture regionali la formazione vessare regionale non è in grado di farla
I crediti formativi sono altri quelli possono essere organizzati in seconda
In un secondo momento purché però non venga toccato questa questa sezione di base
L'ultima questione è quella che riguarda la formazione professionale
Anche qua
Io sono abbastanza preoccupato perché difficilmente si Comit si discute della di quale formazione bisogna fare
è vero che questa non è la sede e quindi ce lo possiamo risparmiare non è la situazione intorno a cui ci si può mettere
Al ragionare nel merito di quale formazione serve quali sono i curricoli prossimo ci guardiamo intorno guardiamo anche la storia la formazione sull'Alitalia
Quali sono le agenzie che oggi sono in grado di produrre curricoli formativi che lavorino su tre versanti contestualmente la motivazione di chi frequenta il corso
Una forniture la fornitura per la costruzione di competenza adeguata al territorio
E lo sbocco occupazionale dopo per evitare di Space fuggire a quel problema della che dicevo inizialmente l'ammortizzatore sociale
Se noi non riusciamo a legare la formazione professionale ha competenze metodologica percorsi innovativi e alla visibilità del lavoro che sa alla fine del corso non riusciamo a spostare molto e diversa abbiamo bisogno sostanzialmente dobbiamo cioè trovare situazioni che dimostrino concretamente anche attraverso forme sperimentali come questo messo si riesca a costruire l'ultima annotazione e chiudo riguarda la finanziaria
Che forse per la per prima volta a un capitolo che si chiama scuola
Ecco la finanziaria
E ci preoccupa enormemente non tanto per l'entità dei tagli che fa sulla scuola o cose del genere ma per la cultura di cui è portatrice e che va esattamente nella direzione opposta di quella che di cui ho cercato di trarre qualche indicazione una sola misura
Nelle del prossimo anno sarà possibile ad applicare le pluriclassi che sarebbe cioè ragazzini di prima seconda e terza media nella stessa aula con un solo insegnante
E che fanno contemporaneamente tre programmi differenziati sarà possibile applicare le pluriclassi in quelle aree geografiche particolarmente marginali che sono le piccole isole e le zone di montagna
Guarda caso queste zone sono quelle dove c'è maggiore incidenza di aree protette in Italia cioè sono quelle dove esattamente dove abbiamo bisogno di Umea maggior va c'è un maggior valore simbolico la maggior forza emblematica
Della scuola che è una risorsa locale che produce competenze e che contribuisce allo sviluppo della risorsa delle cose sviluppo locale se noi andiamo indebolire proprio queste sezioni queste situazioni che sono sì di cerniera sono situazioni emarginate però sono quelle da qui può partire con forza l'esempio di uno sviluppo locale sostenibile noi andiamo esattamente nella direzione opposta
E debbo dire credo forse su questo sì posso creare pure qualche scandalo a sinistra che mi preoccupa molto più questa impostazione
Che non poi il fatto che i soldi risparmiati in quella direzione vadano a finire magari nel scuole private della materna o delle elementari anche se pure questo è un criterio tutto da discutere grazie
Accatastare ho finito io vi do appuntamento domattina per una giornata sarà ancora più faticosa di oggi
è comunque ricorda anche gli appuntamenti che settimana che il Congresso a Legambiente a cui siete
Tutti invitati grazie