"Proposte per un programma possibile" org. dalla rivista "Nuova fase" dell'Ass. "Democrazia domani"

Tra il pubblico mai lui che ha presieduto questo gruppo di lavoro ok nel giro di alcuni mesi ha portato avanti insieme con la collaborazione nel di Saverio avveduto di Gianfranco Merli di Giuseppe Sacco di di doppi e di enti mediante il no cui nel no dimenticava altro l'altro nome come si chiama
Abbiamo pubblica no verrebbe da dire no apprezza ecco gli Bruno Trezza
Questo documento che è stato materialmente steso sulla base delle indicazioni del gruppo di lavoro da a Pietro Merli Branchini
è uno stato uno sforzo che abbiamo fatto per dare un contributo alla politica italiana
Che a nostro giudizio può essere sbagliato però è stato il nostro giudizio e molto carente di progettualità
Soprattutto per il settore socio economico perché mentre per il settore istituzioni il dibattito è apertissima e conosciamo Campana delle posizioni anche se non sono
Coincidenti molte forze politiche nemmeno all'interno delle aree delle delle singole
Delle delle singole singoli schieramenti però sono abbastanza note invece sull'aspetto socioeconomico trovandoci di fronte a dei colossali problemi di svolta
Qui la parola epocale non è mal posta
Perché siamo di fronte ad una crisi del sistema mondiale
Siamo alla crisi della avvenuta e riconosciuta del del collettivismo dei paesi dell'Est va anche di tutta la crisi della iniziale impostazione della apolitica dell'Uefa stecche che va reimpostato in maniera nuova e non può essere impostati bandiera
Richiamando e il liberismo dell'Ottocento come pure si è tentato però quindi a costruire qualche cosa gli ho questo problema che ci ha negli Stati Uniti d'America dicendo tutti i Paesi d'Europa riceviamo anche noi ma ed abbiamo in maniera più grave perché per noi il disavanzo pubblico la disoccupazione
A sono arrivati appunto e così alte che richiedono interventi d'urgenza ci siamo cimentati su questo
E abbiamo offerto un contributo
Che parte credo non con originalità ma credo con molta persuasione ed all'idea che il principe il più problema fondamentale e quello della formazione ed è quello della istruzioni era una vecchia idea ed alcuni presenti i miei collaboratori al Ministero della Pubblica Istruzione io lanciai a suo tempo ma allora ebbe poca ebbe poco seguito
Perché quando io dicevo guardate che le spese per le istituzioni
E non solo sospese
Nello studio spesi
Spese che vanno in interdetta sono investimenti produttivi
E non è possibile puntare su un'occupazione qualificata al sei concerti prima una piattaforma culturale sufficientemente ampia sulla quale il finestrino voi le diverse specializzazioni
Questo questi termini oggi
Vedo con piacere che vengono ripresi vengono considerati alla base in ogni sviluppo ed io ripresa economica io non entro nel merito della discussione via contento solamente di dire che do la parola solamente prima di tutto all'amico armato per un saluto introduttivo e poi daremo la parola per che ci riassuntiva
Poco quello che il documento da lui steso a Merli Brandini prego
Armato
No io ringrazio sente l'amico dall'ONU
Per questa attività di supplenza o nel prologo
Dall'incontro
Volevo soltanto fare alcune sottolineature
Di carattere
Storico politico
Nel senso che la iniziativa dell'associazione demografia domani della rivista Nuova Fase
Vuole rappresentare
Il momento di continuità con l'incontro di abbiamo avuto nel gennaio di questo anno
Quando ci siamo impegnati a dare
Cento
A questo nostro impegno non finanziato appalto da nessuno
Non c'è nessun conto terzi
E allo scopo di dare un contributo di persone libere da vincoli vigili di schieramento partitico per la definizione di un programma di governo del prospettiva vi dà luogo a scadenze lettera
E quindi io desidero ringraziare
Gli amici autorevoli che hanno dato vita a questa tavola rotonda all'inizio di quest'anno segnalo con piacere questo ritorno
Dell'amico Giolitti che ci dall'orrore di di cc a queste nostre richiesta di continuità
Sappiamo che la nostra esperienza
E modesta
E si aggiunge alla collana di associazioni riviste istituti che con diverse ispirazioni e prestigio
Come notava ieri mattina un quotidiano romano svolgono un ruolo di elaborazione di riflessione sulla condizione politica italiana
Ho letto ieri mattina su questo giornale che paradossalmente nuovo di partito se ne intende come l'attuale sindaco
Di Brescia
L'amico Nino Martinazzoli a chi gli chiedeva un giornalista della Regione e della sua presenza
Al convegno degli Amici libera risponde perché ci piace tornare a discutere di politica in un tempo in cui la politica ha perso il suo senso più profondo
Il giudizio anche se pesante rispecchia l'opinione diffusa di una insufficienza
E di una inconsistenza del dibattito politico in cui tutto è virtuale a cominciare dalla seconda Repubblica in un quadro in cui le ragioni della contrapposizione dell'essere contro prevalgono sulle ragioni di essere col
Di essere per perché queste associazioni
Si è iscritto d'ufficio no al partito del contro ma al partito dal per al partito dello stare insieme
E quindi
Stare insieme
Ecco non significa un'ammucchiata
Ma sulla base di una discriminante che nasce dalle cose che ci compro
Sulla base di una pregiudiziale chi rifiuta
Come alleati Di Bello lungo periodo percorso di un lungo percorso gli eredi di ideologia comici fascisti con il comunismo
Fallite lungo il percorso degli anni che ci siamo lascia alle spalle
Nostalgia e pentimenti in questa direzione non trovano cittadinanza negli schieramenti europei dei quali ci sentiamo parte con cittadini e militante all'interno di un processo che senza di noi
Può anche andare avanti ma sappiamo oggi per allora che l'Europa sarà cosa diversa da quella concepita dai soci fondatori come De Gasperi Adenauer Schuman e Monnet della DC di cui l'Italia non recupera non esce fuori dall'attuale ruolo di emarginazione
Quindi non siamo interessati né al vetro antico euro comunismo né al devoto scetticismo
Che così come linea politica viene bavaglini testato dalle forti da alcune forze espresse nell'ultimo competizione lettura
Il recupero del convoglio oggi guidato dalla Germania dalla Francia fino al punto che si assume la nuova denominazione di fa mania
Dipende soprattutto da noi da come sapremo corrispondere agli impegni assunti con il Patto Trattato di Maastricht
Non solo per onor di firma la perché l'Europa un elemento vitale dei nostri interessi perché dobbiamo cominciare a domandarci non solo se l'Italia è interessata all'euro
Ma c'è nel tempo avremo una Europa anche interessata Alitalia
Tutto l'impianto del gruppo di lavoro già approvato degli altri Merli Brandini l'estensore
E in Servedio avveduto Giuseppe Bianchi Gian Franco Alberti certezza noterete Sergio Zoppi portatore di un contributo prezioso che esprime una sua coerenza interna
Rispetto all'obiettivo di restare i euro io certamente avendo anche il compito Sicilia amministrare il dibattito non penso di invade il campo dei relatori
Sul diamo l'amico Romano Prodi ovvie puntualmente a rispettare
Dice a
Grazie salvare avevano come ieri cascato anche il fa attacca Antonio che al
Ma dico Prodi ha poco tempo per restare poco tempo per parlare quindi cercherò anch'io di essere più soldi ovvero necessario e quindi senza invadono il campo dei relatori ecco per cui si può avere la impressione
E così di una impone di un impianto
In relazione
Che
Voglia coprire tutto il presente tutto il futuro
E tutto il mondo ecco mi pare però che alcune specificità io desidero sottolinearlo il gruppo di lavoro la scelta ed Europa innocente senza ritorno una scelta senza pentimenti
E uscire dalla crisi italiana anche recuperare una politica estera corrispondente alla valenza economica del nostro Paese al valore delle sue risorse umane ad una partecipazione attiva
Capace di arricchire il patrimonio di valori grazie alle diversità Lazio
Il secondo punto della nostra riflessione
E il recupero di un ruolo la coscienza di una identità nazionale spesso smarrita
Per i il narcisismo di un gioco costruito sul deprezzamento costante alimentato da un sistema di comunicazione e all'insegna della notizia urlata
E della obiettività presunta Eiji calchi tutti i difetti di una nazione in un processo di demonizzazione
Di tutti contro tutti
Che non risparmia nessuno fino al punto di voler seppellire la memoria storica del nostro passa assistiamo al gioco micidiale di buttare l'acqua sporca con il bambino
E con il rischio che non solo si è smarrito il bambino
Ma che rimane un'acqua più sporca di quella che si è cercato di buttare via
Nel passato e quindi a dire no a questo gioco
A questa moda e non abbiamo difficoltà a definire l'infante
Da qui nostro interesse anche a fissare altri appuntamenti c'è una iniziativa da parte Domenico Giovanni Itapúa che presenti più speciale che prenderà la parola
Ha lo scopo di RAI creare un raccordo tra i centri di documentazione di memoria come l'Istituto Sturzo
Le fondazioni e De Gasperi Mortati Moro segni Pastore con altri come basso negli Modigliani e la Malfa Einaudi Bruno Bozzetto ancora non solo come testimonianza del passato
Ma come i filoni culturali su cui dipende il cammino del rientro nelle grandi correnti di pensiero che sono la storia politica dell'Europa e nell'Europa dell'Italia la condizione della rappresentanza parlamentare
Italiana a Strasburgo
E marginali di luglio dispersa ecco fa parte non soltanto così io di un ricordo di tristezza a incide decisamente sul peso del nostro Paese nella politica europea
Quindi sappiamo che non siamo all'anno zero della politica li abbiamo consapevolezza che l'attuale libere uscite italiana è un segnale allarmante
Che investe con furore tutto passetto del democrazie occidentali
Un filosofo ormai centenario come Giorgio Gadamer vincitore dell'ultimo Premio Feltrinelli in una recente intervista indicava in tre punti il malessere della nostra condizione contemporanea
L'intolleranza violenta unità alla menzogna sicura di sé
Di imbecillità chi alza la voce dai piccoli schermi televisivi terzo l'ottusità del muro contro Moro
Sono la fotografia del nostro tempo ma sono l'orizzonte su cui si stanca tutta la sua pochezza e drammaticità la crisi della politica imita
Più che altrove perché sono crollati gli altri tradizionale del confronto politico e i nuovi non si vedono né si vedono i costruttori che non siano come dice
Anch'
L'amico Violante collega l'onorevole Violante
Gli artefici di una democrazia giudiziaria e alla pari di una democrazia televisivo ove un solo significa rapine della democrazia nel nostro Paese
Cioè il no concluso la terza consapevole
Il sistema maggioritario è un dato dal quale bisogna partire senza indulgenze e rimpianti verso il sistema ha bocciato dal referendum popolare e dall'ottanta per cento degli italiani che l'hanno votato occorre farsi che il sistema maggioritario che esprime una articolazione bipolare ecco abbia corrispondenza della realtà della stratificazione per consenso
L'amico Borra di un articolo in questi giorni ricordava come un sistema elettorale
Che è stato concepito
Allo scopo di ridurre la frammentazione dei partiti nel nostro Paese ha prodotto questo risulta con il proporzionale c'erano quindici partiti con il maggioritario ci sono trentaquattro formazione di partito trentaquattro partiti nel nostro Paese
Vuol dire che qualche cosa non ha funzionato
Vuol dire che e e la cultura del laboratorio
Qui come diceva un grande filosofo francese la più grande sciagura di un popolo
E quando il destino di un popolo viene deciso da una legge elettorale cioè e mancato la elaborazione culturale e politico corrispondente affinché il sistema maggioritario si accompagnarsi ad una ricomposizione della politica in Italia in due corrispondenti in due e schieramenti che sono la corrispondenza è l'anima
Di questo sistema noi siamo nel cuore di questo per e dopodiché quando diciamo mi occupo d'uso all'amico Prodi
Che facciamo di impedimento
Alla sua persona
Ecco caro Prodi almeno lo facciamo Kolaj quasi che ci mettono alti nella ricerca disperata di questi temi uniti
Capaci secondo una tradizione dalla cucina sudamericana ecco di essere il taumaturgico uomini della Provvidenza di cui nel mille novecentoventinove abbiamo avuto la ricetta anche per l'autorità vaticana nel nostro Paese
No cerchiamo punti di riferimento
Col sapere
Capaci di orientare in termini europee in termini democratici e con l'elettorato del nostro paese e quindi no mi preoccupa le accuse che fanno approdi
Perché un leader politico che non sa urlate
Io preferisco spero che l'amico Prodi non urli mai
Perché la gara all'urlo è una gara conto largo grazie e compra l'audizione del nostro processo democratica per concludere hobbysti dell'ultimo nell'ultimo numero dell'Espresso il penultimo numero
De L'Espresso e c'è quasi un giornalista che sale in patria
Per dire approdi guarda insegna parlate cerca di capire come si parla
è il punto di riferimento
Di questa scuola
è il leader del partito nuovo leader del nuovo giovane leader del partito laburista Tony Blair io ho letto l'intervista di Blair
E Carlo Bordignon su un accordo ecco l'originalità la importante
E nell'intervista di Beck i quattro
Sono approdare a componimento della importanza strategica della scuola dell'insegnamento come scuola di vita
E del Bengala importanza di ricollegare chiese l'apporto della conoscenza con il processo tecnologico mi pare di ricordare lo dirà il meglio di me e si c'è un motivo ricorrente
Così nelle
Esternazione si dice così
E l'amico Prodi e ricorrente questo elemento del collegamento tra conoscenza è è tecnologico e non a caso nella relazione tale relazione di oggi c'è quest'impegno di un amico Saverio avveduto in servizio non nella scuola a nella attività dell'insegnamento
In Italia ecco che riscopre i balordi la importanza ecco di dare di sviluppare un grande impegno in questa direzione io non so quali se i risultati di quest'incontro quali contributi possono dare alle grandi
Elaborazione politica
No non facciamo né prenotazioni di cespugli
E ne abbiamo audizione di natura botanica vigili citare sono gli alberi ci interessano anche le querce ma cerchiamo di immaginare un tema senza querce senza cespuglio
In cui un polo democratico e per la sua Anna politica
Per la sua ideologia moderna sia un movimento capace di riportare l'Italia per commi merita per come meritano le nuove generazioni ecco Linux rapporto competitivo
Agli altri paesi europei
Anch'io ringrazio armato per questa sua introduzione saluto introduzione ai nostri lavori
Abbiamo avuto il piacere di avere con noi Romano Prodi non farà un discorso di presentazione di Prodi perché non è l'avrebbe assolutamente non non non non servo discorsi presentate serve che noi con questo nostro convegno gli esprimiamo non solo la nostra solidarietà piene
Ma egli indichiamo con le nostre forze e quelli che sono i contributi che possiamo dare eccome rivista I come il gruppo di amici che ruotano attorno alla rivista il contributo che gli possiamo dare un contributo di opinioni di pensiero di suggerimenti di quindi qualche racconto nell'ambito della sua nelle sue possibilità di redazione di un programma come e vorrà e come riterrà opportuno
Sappiamo che sta per uscire una proposta una bozza come guida chiamo di programma per la fine del mese da parte di Romano Prodi
E ieri
Collaboratori i suoi più stretti e noi vi offriamo il nostro umile contributo glielo offriamo con i risultati di un gruppo di lavoro
Che
Vuole dare un contributo a Prodi e con l'esito che avrà questo questo gruppo questo bozza nostra di gruppo di lavoro
Nel dibattito che seguirà nella giornata di oggi
Siccome sappiamo che è Romano Prodi è impegnatissimo mi possiamo immaginarci e dovrà lasciarci alle undici e mezza al primo d'altra parte vi vuole anche sentire qualche cosa da parte nostra allora
Proprio possiamo programmare così i nostri lavori io do la parola verso averle Prandini e ci riassuma le linee del gruppo di lavoro e dopodiché alle undici non dopo le undici darò la parola all'amico Romano Prodi prego verde
Grazie per
Insomma dietro dietro
E non voglio pregare
E sentieri le proposi voi
Spuntano una mozione d'ordine chiediamo
Massimo
Di presenza qua riunione credo fino allora
Ecco allora scusate io mi sono letto contingenza e annotando il
Quella che finisce con il Baal
Allora fu conclusioni un progetto di speranza collettiva
Su questo vorrei intervenire per quindi io vorrei ascoltare il più possibile se posso cominciare alle undici undici e cinque undici dieci al massimo ecco perché poi purtroppo avevo programma riunioni precedenti
Proprio non sono riuscito a a accogliere questo è il mio programma rinvio siderale verbali e poi l'intervento mi pare votazione
The best deve subire queste questa questa realtà che supera la mozione stesa prego averli Verdini
Ok allora ecco che ci sia
Avevo dimenticato che c'era un bottone apre
Dopo il gruppo di lavoro si è concentrata sui seguenti punti tendenze di fondo nell'evoluzione economico sociale e sviluppo delle risorse umane per una società attiva aperta all'esterno competitiva e solidale
Controllo dell'inflazione risanamento finanziario intesa come condizione minima per l'accesso al futuro
Crescita economica ed occupazione dipendono dalla competitività dei singoli Paesi
Chi si espande o più semplicemente si sopravvive se si è competitivi
Non si tratta di una libera scelta ma di un vincolo che sta investendo tutto il mondo occidentale
L'evoluzione strutturale muove rapidamente verso la terziarizzazione gli USA sono già prossimi al traguardo del settanta per cento delle forze di lavoro nel terziario noi siamo alle soglie del sessanta e trattandosi di attività mediamente meno redditizie
Dobbiamo attenderci che cessino gradualmente le aspettative forti degli anni cinquanta e sessanta mirate a conquiste continua
Stiamo entrando sempre più rapidamente nell'era delle aspettative deboli
Questo cambiamento si combinerà noi con la crisi di trasformazione delle nostre istituzioni per la nostra politica
Sul piano culturale Elena delle aspettative deboli impone rivolgere i cambiamenti al positivo nella ricerca di una società attiva
Nella quale il provino posto spazio e impegno tutti i cittadini
Per questo hanno priorità le politiche educative formative quelle produttive e quelle sociali
Sul piano educativo e formativo si tratta di far dare la formazione con le esigenze di una società in rapida evoluzione
Università ricerca e perché scientifica e tecnologica debbano gradualmente a raggiungere livelli di eccellenza per alimentare l'innovazione nelle società
L'alta per l'alfabetizzazione informatica il pieno possesso d'una lingua internazionale devono costituire la base della formazione
è urgente realizzare la saldatura scuola-lavoro dopo l'assolvimento dell'obbligo scolastico
L'adattamento del noto modello uguale istruzione teorica e apprendimento pratico
Sui posti di lavoro dal quindicesimo al diciottesimo anno
Consentirebbe di portare il tasso di disoccupazione giovanile al cinque per cento e cioè ben al di sotto di cui il trentacinque quaranta per cento che è presente in molte regioni italiane
Il ministero la pubblica e che il suo istruzione avviato passi significativi intese tra regioni e ministero
Per avviare questo processo graduale se si vuole di collegamento tra la scuola e l'apprendimento sul lavoro
Le parti sociali debbono assumere le proprie responsabilità in campo operativo a partire dal Mezzogiorno
La formazione assume un nuovo significato per combattere a partire dalle leve giovanile crescente i il crescente rischio della esclusione sociale
Noi ci siamo limitati a dare delle indicazioni molto precise cioè l'assetto duale pensiamo che sia qualcosa non sono necessarie alla società ma credo di Achille percezione da parte delle famiglie e dei giovani
Competitività il gruppo nel sistema paese sul piano produttivo il vincolo competitivo si traduce nella necessità di realizzare livelli elevati e stabili di produttività in tutti i settori a partire da quelli protetti
Per questi si intende settori del terziario tra le banche e assicurazioni ma per andare fino alla pubblica amministrazione
L'integrazione economica e politica in Europa e la globalizzazione dei mercati esigono una cultura della concorrenza intesa come apertura verso maggiori opportunità
Includendo in essa i processi di privatizzazione e liberalizzazione
Per la rimozione vincoli oligopolistico o monopolistici che sono quelli che esattamente le opportunità del buco
La rimozione delle inefficienze nel settore protetto è decisiva per evitare l'arretramento la caduta dell'intero sistema
Una recente indagine internazionale poi darò il riferimento al Po e chi lo chiede chi colloca al quarantaseiesimo posto su quarantotto Paesi circa l'efficienza della pubblica amministrazione
Fanno peggio di noi solo la Grecia e la Russia
Il sistema Paese nel suo insieme siamo conto del peso negativo che la pubblica amministrazione si colloca al trentesimo posto di questa graduatoria
Però per i tassi di incremento della proprietà della produttività industriale siamo dal mille novecentosessanta al primo o al secondo posto tra i sette Paesi più industrializzati questo indica che se non risolviamo
Il problema dello scambio del telo ricche dei costi che il settore come si suol dire protetto rovescia sul settore di punta e noi rischiamo veramente di finire verso il basso per le inefficienze di una parte del nostro sistema
Di conseguenza la crescita della produttività abbassando i costi costituisce lo strumento essenziale della competitività è la strada maestra
Per prevenire spinte inflazionistiche
Necessitare abbassamento drastico del tasso d'inflazione
Ciò è tanto più urgente in Italia quanto più i nostri tassi d'inflazione divergono
Da quello dei nostri partner europei la Germania talune sette la Finlandia addirittura oltre l'otto a Francia intorno al due cinque due sei ma noi siamo al cinque e otto io vorrei chiamare ha chiuso su questa piccola circostanza del rapporto fra che lega il tasso d'inflazione
Al risanamento finanziario una drastica caduta del tasso di inflazione
Porta con sé una caduta dei tassi d'interesse sul debito pubblico sul mercato del credito
Con una inflazione al due per cento se ci arriviamo
E un tasso d'interesse reale al quattro il tasso nominale sul debito pubblico potrebbe oscillare intorno al sei per cento
Contro l'attuale dieci virgola cinque per cento ma quattro punti in meno di remunerazione sul debito pubblico comporterebbero un risparmio hanno fino a settanta
Cioè un articolo di Ciampi che credo su MicroMega lo segnalo che va esattamente nella stessa direzione
Abbiamo due netti o
Fare un montante crescente di tasse per pagare lei sovraccarico di costi che deriva da un tasso alto d'inflazione ovvero far regredire l'inflazione pagare meno tasse questo è lo scambio politico
Mettiamo l'attenzione delle forze politiche ma vorremmo che fosse l'attenzione degli italiani perché credo che sia di immediata percezione scegliere tra
Una restrizione anche volontaria dei redditi nominali appronti di molte meno tasse settanta mila miliardi sono una cifra che supera di molto gli aggiustamenti di trenta mila dieci mila spezzoni come stiamo facendo
Comunque è chiaro che la conseguenza è quella che la pressione fiscale potrebbe profondamente essere allentata al modello di risanamento attuale
Alta inflazione alti tassi d'interessi alti disavanzi pubblici
Alta e insostenibile pressione fiscale potrebbe sostituirsi il modello bassissima inflazione bassi tassi d'interesse ridotti disavanzi pubblici consistente riduzione della pressione fiscale
Queste l'offerta da rivolgere al paese a tutti i cittadini
Ferma la spinta verso un'alta produttività condizione essenziale della competitività occorre porre un divieto legislativo di ogni forma diretta o indiretta di indicizzazione ai tassi d'inflazione
E la misura che i tedeschi reduci da Weimar hanno escogitato è praticato sin dal mille novecento quanto
Dobbiamo superare il garantismo storico del recupero dell'inflazione per scoraggiare in modo irreversibile le aspettative inflazionistiche sia dal lato dei prezzi che Ghioni altra forma di letti
Il solo sistema premiante per lavoratori e produttori dovrà essere ancorato alla crescita della produttività e posso assicurare che ci si guadagna non ci si limiti è superfluo sottolineare che questa è la sua strada che può portare a Maastricht
Non europee mezzogiorno per mezzogiorno occorre correggere il vantaggio di geo economici dovuti alla periferia cita dell'area meridionale
E l'interesse dell'Italia e dell'Unione europea occorre riequilibrare impegni delle unione europea da Este verso il sud il Mezzogiorno come gli altri Meridione europei debbono diventare trampolini di lancio
Delle iniziative di sviluppo dall'Europa verso il continente africano sottolineo che francesi e spagnoli sono abbastanza attenti a questo problema si stanno incontrando già da tempo che non avranno un altro incontro a Barcellona prossimamente
Ed è esattamente per spendere in termini di politica europea il duro sforzo verso il il il Nordafrica
Disoccupazione Mezzogiorno vanno affrontati accrescendo la credibilità del sistema Paese che include ecco questo è un passaggio che riteniamo molto importante nella nostra analisi il sistema politico e la gestione pubblico amministrativa
La flessibilità del lavoro nel salario nelle condizioni di lavoro come la come la flessibilità di altri fattori produttivi sono indispensabili le politiche attive del lavoro debbano essere accompagnate da misure non assistenziali nella promozione dello sviluppo
è un approccio allo sviluppo dal basso e il cofinanziamento pubblico e privato sono le nuove leve dello sviluppo locale è un'inversione di tendenza espressa in poche parole ma credo tutti capiamo che cosa significa
Ma accanto alla revisione delle concezioni dei regimi di aiuto allo sviluppo meridionale occorre impostare decisive misure di flessibilità nella gestione pubblico amministrativa
Il suo mancato adeguamento comporta costi energy enormi
I grandi investimenti internazionali degli anni Sessanta nel Mezzogiorno si sono esauriti c'è un esplicito rifiuto a localizzarsi in un paese ove gli adempimenti amministrativi sono una variabile indipendente
Non si sa quanto dura procedimentalizza e lodando Trezza potrà darci qualche particolare sulle ragioni perché chi dall'estero della impossibilità inizia a localizzare in questo Paese
E decisivo riflettere sul significato politico una logica pubblico amministrativa che risponde solo a se stessa perché estranea tanto addio quanto agli uomini
Non possiamo certamente condizionare il nostro futuro a questa irrazionale circostanza
Come dice il Vangelo non è uomo fatto per il sabato ma sabato fatto per l'uomo
Sia la sottolineatura abbastanza importante
I pubblici dipendenti la cui missione ha per obiettivo la salvaguardia e la promozione dell'interesse pubblico debbono godere di tutte le libertà necessarie di azione per conseguire questo scopo
Insistere sul letto etero direzione fatta dal Parlamento da migliaia di regolamenti da migliaia di piccoli spezzoni di cose che si crede
Possano migliorare le cose in realtà distruggono la responsabilità del pubblico dipendente capendo impossibile all'amministrazione di essere al servizio del Paese
Nuovi orizzonti nuove linee di azione delle politiche sociali
Ha poi via sociale deve assicurare anche se in forme inedite la partecipazione di tutti i cittadini al progresso sociale e civile del Paese
Dobbiamo definire una nuova nozione di pieno impiego non può essere più quello che abbiamo avuto fino agli anni cinquanta o sessanta
I confermando che lo scopo dello sviluppo è e a festa quello di assicurare le condizioni ma per gli anni del progresso sociale
Lo sviluppo economico Walter una giustificazione per fede grasso e in quanto serve interessi di una società
Le politiche sociali dell'Occidente sono scosse dalle crisi fiscali degli Stati
Il livello di protezione sociale non può diminuire anzi dovrà e potrà aumentare a condizione però che si riconosca la necessità di una nuova ripartizione di oneri trattato comunità locali e comunità nazionale
Poche parole ma dietro questo c'è credo una svolta da fare
Dobbiamo ridefinire l'idea della giustizia e dell'equità
L'epoca del tutto a tutti già tramontata da noi come altrove
Ed è tramontata in uno con l'emergere del principio che ogni priorità va riservata ai bisogni degli ultimi c'è qualche autorevole filosofo che ha scritto a questo riguardo varrebbe la pena rifletterci sopra
Occorrono dunque nuovi strumenti fiscali la detassazione delle audizioni a carattere sociale o a vantaggio del settore no profit
Che sarà
La soluzione portante come già avviene come avviene forse anche la norma lo sappiamo poco
Per affrontare i problemi che non è più in grado di affrontare lo Stato dal punto di vista fiscale che forse non può essere neppure affrontato al mercato e dalle famiglie
Questo settore no profit e credo che debba essere quello su cui sotto il minare la nostra attenzione per gli anni a venire
Perché su di questo che parallela no lieve misura tutto il progresso sociale del Paese
I progetti di spesa pubblica dovranno sempre più fondarsi sulle associazioni di risorse pubbliche e private cose che pare che l'ordinamento consenta troppo spontaneamente
Perciò al declino dello stato sociale deve far fronte lo sviluppo sociale delle comunità nazionali e locali
Ultimissimo capito credo di stare proprio nei termini che mi ero proposto l'Italia il processo di globalizzazione abbiamo bisogno d'una sedia definizione di interesse nazionale
In un mondo che si fa sempre più piccolo
Usciti sconfitti con la Germania il Giappone dalla seconda guerra mondiale siamo connessi fuori dagli schemi del nazionalismo antagonistico conclusosi con la disfatta
Non marciatore giapponese che conta pro
A Parigi tempo fa con qualche ironia suggeriva
Trovandosi poi Italia Giappone un po'meglio dei di Paesi vincitori e non è difficile constatarlo mi disse che tutto sommato valeva la pena di suggerire a qualche amico di perdere una guerra di quando
Quindi voglio dire questa sconti è stata che una delle ragioni che ci ha fatto molto bene
Con la ritrovata coscienza liberaldemocratica del dopoguerra anche se non da tutti condivisa e malgrado profonde divisioni ideologiche
L'identità della nazione
Parlo soprattutto degli anni dal quarantasette in avanti
Si è riconosciuta di fatto intorno ad un progetto di speranza collettiva ricostruzione e sviluppo pacifico
Il modello l'ordine
Impostata da De Gasperi Einaudi
Accettato dal paese assicurato al Paese fino alle soglie degli anni settanta crescita stabilita piani impiega benessere di qualità non inferiore a quello conseguito dalla Repubblica federale tedesca
In comune con i tedeschi avevamo un bassissimo saggio di inflazione desidero notarlo perché credo che dobbiamo dissociare l'idea che in qualche modo si stia meglio così favorisca lo sviluppo se il tasso d'inflazione corrisponde alle aspettative credo proprio di no sette aspettative al al ribasso del tasso d'inflazione
Come mostra la stessa nostra sta esperienze come mostra l'accettazione
In questo da parte del popolo italiano credo che ci dovrebbe far riflettere sul che fare oggi
Oggi dobbiamo chiedere al malessere soprattutto politico istituzionale con un nuovo progetto di speranza collettiva
In vista dell'integrazione del Paese in Europa e in vista di accresciute responsabilità internazionali
Ne parliamo poco ma sulle spalle ne abbiamo parecchi qualche rappresentazione per istogrammi del del del del volume delle ricchezze mostra che siamo un Paese che ha un reddito superiore a quello dell'intero subcontinente africano questo voglia dire qualche siamo dei poveretti e non siamo gente che può sottrarsi certe responsabilità per quanto ci paiono grandi problemi che abbiam già
Politica estera e politiche industriali dovranno essere saldate a correzione della nostra storica incapacità a corroborare e a cooperare tra amministrazioni imprese sindacale
Operare decisivo se si vuole progredire
Italiani malgrado le loro divisioni risposero positivamente all'alto messaggio politico di De Gasperi Einaudi
Perché oggi di fronte a difficoltà differenti il popolo italiano dovrebbe rifiutare un progetto alto quanto difficile ma all'altezza della sfida dei tempi
Credere ad un progetto e forse più importante che crede alle rassicuranti risposte delle politiche correnti che si propongono forse il solo scopo di essere gradevoli agli oli Chicchi tutti grazie
La ringrazio belli Valentini che ha compiuto lo sforzo di riassumere in circa venti minuti un testo di bozza di documento che avrebbe comportato se fosse stato letto almeno due ore di lettura e quindi e ha vinto le tentazioni Capri nascono sempre a chi parla poi di aggiungere non di di ridurre quello che ha messo negli script a questo punto senza nessun altro preambolo do la parola a Romano Prodi Romano Prodi avrebbe preferito ascoltare tutto il nostro dibattito purtroppo non gli è possibile
Però ha già visto qual è il taglio del nostro documento quindi forse ci dà anche lui un contributo per continuare la nostra discussione grazie
Io non ho non ho preparato nessun discorso
Organizzato mi sono letto con attenzione
Il quaderno
Quindi nuova fase sul programma futuro e le proposte
Greche raramente mi sono trovato in me
Consonanza così stretta con questa gerarchia questa gerarchia di valori perché sono proprio quelle che abbiamo messo alla base della Nostromo di programma
E che dovranno formare anche la base della lavoro di governo successivo
E proprio
è stato fatto prima
Un accenno uno dopo la sala matto alla
Alla riflessioni che faceva espresso sulla
Sul programma di Blair no
E devo dire che questo è stato uno dei massimi elementi soddisfazione perché Prodi Blair rispecchia proprio il radio perché di valori che noi abbiamo con cui abbiamo cominciato il nostro programma con una differenza fondamentale
Mentre Blair ha potuto dire io metto l'istruzione come primo fatto come elemento fondamentale del mio governo dopo una attenta analisi
Prendere dal gerarchie di valori del Paese dopo un'attenta analisi presto
E io ho voluto mettere distruzione al primo posto quando tutti mi dicevano stai attento perché quando si parla di istruzione l'audience televisiva crolla e quindi in Italia il problema non è maturo
Io sono invece profondamente convinto che questo non sia vero
Gli eventi successivi di questi mesi mi hanno dimostrato che questo non è vero
La coscienza comune capisce che qui siamo in una sfasatura completa fra il nostro idolo di ricchezze nostri per la discussione
Sette a fare in puro mantenimento dalla situazione attuale egli un enorme mobilitazione nella grande progetto di education che non significa affatto solo istruzione
Come è concepito è tradizionalmente proprio un iniezione di tutta la società italiana di grandi elementi di cultura di tecnologia di comunicazione quindi proprio anche le forme non convenzionali
Di distribuzione di computer Vitter mettere di proprio uno scoppio del la fermentazione del fatto educativo questo è quello che devo mobilitare tutte le forze ma vedemmo militare le forze che ci credono ed etici sotto questo aspetto la qualifica di testa
Non ha mai
Pensato che
Direi che noi dobbiamo da questo punto di partenza ricavarne dei programmi organici sotto l'aspetto dell'istruzione
Il lavoro completo in materia da alcune indicazioni
Prepotenti fortissimo no da un lato alla scuola d'obbligo o livelli acquisiamo sono impressionante dall'altro l'istruzione tecnica e soprattutto con la superiore
Il sistema concorrenziale di struttura tecnica rispetto al sistema universitario quindi la organizzazione come un fatto di altri paesi europei dei Politecnici nel senso proprio del termine
Il problema la organizzazione delle strutture di educazione delicatissimo ma con una forte necessità di decentramento diversificazione anche a livello universitario
Sono capitoli che comportano una e quindi anche a livello citando un minimo di anzi in un massimo di concorrenza
Fra le strutture universitarie questo comporta una revisione completa anche nei concorsi universitari con una grande responsabilità delle facoltà devono chiamare i professori ed è una logica da rovesciare per mobilitare sul processo
Sul sistema educazione e tutto il Paese perché qui ci giochiamo tutto
Ma ricordarli però che quando in questi mesi abbiamo discusso a fondo questo progetto di una preparazione del programma sono saltati fuori lei
Dei momenti d'angoscia
Cioè benissimo stiamo pensando ad organizzare il Paese su questo e poi dobbiamo constatare e intanto ci dal Mezzogiorno la frequenta la scuola elementare in alcuni quartieri è sporadica
Ci sono frequenti dei primi sette giorni dell'anno in cui i bambini del modello del caso ce l'abbiamo un disinteresse di delle strutture familiare al minimo obbligo scolastico che non deriva da problemi di miseria che solo parzialmente delle da problemi reali ma che deriva proprio da una mancanza di gerarchie di valori di senso di responsabilità di cultura e allora questo programma scuola va completamente tarato e completamente ripensato con tutti gli strumenti di lavoro sull'intera società
E cioè è la televisione che deve essere proiettata sul sostegno di questo sui mass media sono tu perché no non c'è la convinzione della gente in molti casi sulla profondità del lavoro da compiere e allora è inutile che noi pensiamo
Quindi giocare questo con una semplice riforma scolastica dall'alto perché non basterebbe è un problema di lavoro di aratura profonda dalla Società italiana questo veramente una mobilitazione generale no ed è importante perché anche poco ripeto di coscienza
No non è solo mobilitazione di mezzi finanziari non è solo mobilitazione di idee generali ma che Gruppi operativi a livello di distretto scolastico a livello di scuola a livello di città a livello di strutture culturali che devo mobilitare sta e poi con tutte le macchine economiche che si accompagna queste con tutto il problema
Perché parallelo ma non spaccato dei beni culturali di un certo tipo di turismo di un certo tipo di organizzazione della struttura in cui lei è una macchina intere che deve muoversi in questa direzione
E allora un progetto in mobilitazione
Che prima di tutto il senso
Eccetera avrei recuperare il senso riformista non ci sono delle cose che si possono fare e qui interviene un altro capito l'importanza fondamentale
Su cui noi dobbiamo avere profonde convinzioni
Badate che quando Mario Prandini adesso diceva siamo nell'età delle aspettative deboli ha perfettamente ragione per carità cinque anni e che l'intellettuale di tutto il mondo ci bombarda i prospetti dei deboli seguite che però non non le voleva in modo tale da accontentarsi delle non aspettative perché qui siamo molto a rischio il dibattito il piglio negli Stati Uniti sul bilancio federale
Eravate Avati perché un dibattito fra la morte lenta la morte violenta non è un dibattito estrema ribatte di una società che impongono a sottinteso di aver già perso il contatto con il trenta per cento al suo popolazione no di una società che lotta per un obiettivo crediamo fortissima arretramento sotto questo aspetto noi non siamo ancora in queste condizioni no abbiamo altri problemi da Lotito ma c'è ancora una grande rette
Quindi seria protezione siamo stare l'assistenzialismo questo Parma c'è ancora ma seriamente di coscienza collettiva del nostro Paese
No il secondo punto lo dobbiamo riformare lo Stato con lo rendono più leggero fare mi mi mi riallaccio sia al rapporto allorché avete voi tutti sia l'intervento di Mario Blandini è una compito molto
Forte questura Riforme del Pd proprio chiama lo Stato leggero il decentramento cioè l'arrivo organizzazione dello Stato però corroso stiamo stiamo attenti
Il non può essere un discorso di smantellamento delle strutture avete dello Stato perché andrebbe tutto in contrasto con la premesso che ho fatto sull'istruzione ma guardate che il lasciare una abbandonare i problemi della attenzione sulle parità di condizioni di partenza dei cittadini è uno dei fondamenti per cui secondo me la Città del Gusto e anche divertente fare politica
Se noi abbandoniamo questo questo questo problema noi non riusciamo nemmeno a nemmeno minimamente a trovare un ha ragione
Che cucce il programma politico non e quindi il discorso della della della riorganizzazione ma anche nella conservazione della rete di protezione una fatto assolutamente assolutamente fondamentale anche questa parte dalla scuola ma a tutto passa attraverso tutti i momenti della debolezza della vita dell'uomo e quindi un'attenzione molto profonda al sistema sanitario
Il nel sistema
Della momenti di protezione del debole e riguarda i quali ricordiamoci che le spese percentuale del nostro bilancio
Sono ormai un livello estremamente modesto rispetto agli altri Paesi europei noi stiamo ragioniamo sempre nella riorganizzazione del nostro Paese come se la sanità e distruzione fossero costoso saranno inefficienti saranno hanno tutti i miei difetti ma hanno vivere di costi che ormai si conoscono al minimo del corso europeo la sanità sta arrivando a livello britannico che il minimo europeo in questo momento la scuola già sotto questi livelli
Quindi il è un sistema di welfare la trasformare ma in cui da alcune Rabin civile radici profonde in questo sistema non possiamo buttarli via perché ci crolla il modello di accumulazione Citroen ti crolla il modello
Di creazione della ricchezza senza questo noi in otto Paesi non riesce a superare il Duemila c'è una sfida e una sfida deficienze in cui queste tessere sono estremamente fondamentalmente importanti quindi devono stare attente presto e il
Modello il modello di di di
L'esperienza che è stata citata prima da Mary pallino dei paesi sconfitti che sono stati spesi più forte l'economia si può anche darsi che ci sia una correlazione con la sconfitta la colazione vere e sono non a caso i due Paesi
Con un modello organizzativo
Lo facciano i democristiani lo faccio i socialisti lo faccio i liberal democratici ma con un modello organizzativo che coinvolge la più larga parte della popolazione
Sono il Paese con una scolarizzazione diffusa profonda con poche strutture scolastiche di punta ma con un interessamento alla rete totale dalla popolazione
Che è modello completamente diverso da quello degli altri Paesi quindi io non la faccio affatto una correlazione con la sconfitta da guerra se no sarebbe rapida del nostro società ne dichiariamo un'altra la perdiamo di sicuro e così il nostro modello di sviluppo può riprendere
Ma invece restiamo dedizione dei valori sotto molto profondi sono i valori che sono alla base del nostro programma
Cioè un curarsi dei tutta la popolazione e non solo della popolazione che fa parte del la quote emergente fa parte della quota dominante
E quindi problema no una scelta dei due terzi o meno ma una società che abbia una forza di partecipazione più diffusa e questo è a delle correlazioni strettissime coi comportamenti politici
Il fatto che ma negli Stati Uniti la campagna elettorale venga fatta
Valuta prendendo solo in considerazione il sessanta sessantacinque per cento dagli elettori l'altro non viene neanche presi in considerazione cioè non non esiste più nemmeno come potete volto di protesta io mi aspetto il momento
In cui questo fa massa critica e diventa un fatto di di contro crescita democratica di ribellione non non so non so come chiamarlo non so come potrà articolarsi ma noi non possiamo arrivare a questo tipo di e constatazione che la nostra scelta è una scelta più ristretta
E con lo spirito del programma è uno spirito perché è completamente diverso da quello del programma di centrodestra nella sua filosofia profondamente questo ciò non toglie che dobbiamo avere mi rifaccio alla sia al documento Merli Brandini c'è il documento preparatorio una grande attenzione al discorso dell'infrazione al discorso della correttezza e la politica di bilancio
Sono perfettamente concorde Cannes guardate non riusciamo dal problema di
Della dei limiti di Maastricht di raggiunge il limite di Maastricht non ci riusciamo c'erano contrasti l'abbassamento dei tassi d'interesse
Onorevole siamo i tassi d'interesse con noi non riusciamo a entrarci perché è una manovra delle dimensioni che sarebbe necessaria senza questo butterebbe l'economia italiana in una crisi profonda quindi la via indicata da Mani pulite è la via politica cioè non è che ce ne sia uno secondo ed è una vita assolutamente possibile perché attualmente debbo dire che
Poi anche una via casa Stasi sapere solo che rientrassi molto nella differenziale di tassi d'interesse rispetta la Germania
Che era previsto che fu raggiunta dal governo Ciampi noi a aggiungeremmo quasi con l'obiettivo perché non i settanta mila miliardi che ricevi immani quarantaquattro quarantacinque miliardi de giustamente immediato di avremmo e questo sarebbe un enorme respiro quindi è un cammino realistico che l'Italia può o percorrere per arrivare per arrivare a quel tipo a questi fini
E abbiamo davanti a noi lo scenario che da un lato porzione di più possibile dall'altro ce lo rende più difficile quello scenario economico in cui ci muoviamo qui il programma dell'esempio dalla Valeri Stich non è un libro dei sogni
Per la crescita europea
Sta diminuendo
Non può
Perché da un po'perché lo scenario internazionale è cambiato negli ultimi quattro mesi abbiamo anche se di pochi intendiamoci non si va verso una crisi ma abbiamo corretto verso il basso ripetutamente le previsioni di sviluppo perché Germania e Francia restano prendendo verso il basso non è neutrale sotto questo aspetto il mettersi dentro gli obblighi di Maastricht perché significa in in molti casi fare una politica di bilancio e severa e allora quando tanti Paesi aziende fra la politica di bilancio e severa
Questo finisce con Ravera degli effetti ovviamente di rallentamento dovrebbe economico per cui io credo che quando hanno firmato quando i ragazzi hanno firmato il trattato di Maastricht
Incendi che è stato uno nero fuori dal momento che ci sia posto il problema
Che le convergenze rapide in un solo istante obbligatorie rigide avrebbero portato non lo denuncia il tasso di tre del tasso di sviluppo dei Paesi e quindi ha dei seri problemi di disoccupazione
Questo adesso lo constatiamo ed è uno dei problemi con cui dobbiamo pensare col prossimo anno c'è naturalmente
Una una
Potremmo dire un parte invece migliorative della situazione che è derivata dal fatto che mentre si prevedevano tassi d'interesse in salita adesso che ragionevolmente si possono prevedere tassi d'interesse in discesa per lo stesso motivo con cui ho detto si era allentata economiche quindi la manovra è stato invitato d'America liriche non è una manovra di programma di governo soltanto ma ne costituisce l'intera collettività costituisce la possibilità di applicazione grado di governo e una manovra assolutamente possibile realistica
Anche se la difficoltà di crescita città toccare con questo mi avvio al termine l'altro l'altra sera che noi abbiamo che il problema della disoccupazione
Cioè mettere in giro tutte le energie abbiam visto significa a affrontare per le corna del problema della disoccupazione che in Italia significa problema principalmente non del tutto ma significa proprio problema del mezzogiorno il problema del Mezzogiorno
Non del tutto perché anche
Alcune aree del centro del Nord Ovest hanno qual hanno situazioni di disoccupazione diffuse
Non dimentichiamo però leale del nord est dell'Italia
Sono le regioni d'Europa col minor tasso di disoccupazione ricorda però non riescono a credere in Europa con un tasso di disoccupazione reale così basso come Corea del Nord Est e se c'è ancora l'incubazione sensibili nelle statistiche quando la vediamo proprio si località tutte in categorie molto particolare non riconosce l'importante ma in cui dello sviluppo
Ha una sua qualificazione dividerci tacciono laureati sono soprattutto laureati in materia non applicate sono diplomati
Generale di e che evidentemente debbano costituire un'altra delle sfide
Per la informa il nostro sistema scolastico noi non possiamo per far sì che queste energie si evidenzia di da lasciar perdere c'è una laureati in lettere come maestro dalla C Antea no ogni società seria recupera riorganizza rimettere in giro
Anche questi tipi di energie ma una cosa è avere una disoccupazione che soprattutto incentrata in questi fatti tant'è vero che tuttora nonostante disorientamento nel nord est abbiamo l'arrivo di immigrati pesantissimo Bracco Asia settimanali o dal a a abbiamo però una situazione il Mezzogiorno che
Proprio l'altra banda della situazione europea cioè in Italia abbiamo le riunioni con minor tasso di disoccupazione ionico maggior tasso di occupazione perché mi vedono ormai sta arrivando agli inviti
Dal non controllo dalla disperazione insomma panico Badoglio nei cinquanta per cento è una realtà non c'è niente da fare è il cinquanta per cento davvero no collaudati drogati comprati giovani operai
Con dei fenomeni di rigidità facilmente comprensibili perché un cibernetico passione ci lega alla fine secondo me irreversibile delle dichiarazioni
Perché ormai è legata a dei fenomeni sociali molto complessi per cui nonostante questo cinquanta per cento anche al fenomeno immigrazione io ritengo un fatto positivo
Sostanzialmente sostanzialmente finito allora il problema dei del terzo grande capitolo del programma è proprio quello della lotta alla disoccupazione Mezzogiorno sia con strumenti se vogliamo
Di promozione imprenditoriale il tal Ciccio su buono dare di quarantaquattro dell'incoraggiare gli anta altri strumenti l'economia tira ma anche con strumenti da definire con sindacati piccole imprese di una maggiore flessibilità di una maggiore
Adattamento delle modalità di lavoro a quelli che sono i problemi di una iniziativa intestare no ma il Mezzogiorno però anche bisogno di iniziative completamente diverse da quelle tradizionali industriale ma io lo dico come esempio provocatorio
Ma per pensare in grande no da un lato è chiaro che bisogna fare la sfida che ha fatto la Germania con la Germania orientale non c'è da fare non credo più
Ai pezzettini di sviluppo a fatte in un arco di cinquant'anni io credo molto più dei progetti
Di coinvolgimento della fortissimi la popolazione Marco iniezioni molto forti
Di tecnologia e di novità degli più volte ho detto che la
Se noi passiamo ce lo dobbiamo davvero passare a una fase di cablaggio il Paese infrastrutture innovative e dal Mezzogiorno appello dobbiamo cominciare
E poi e se secondo me nella futura Europa uno dei pochi settori di crescita dell'Europa certamente
Un continente stiamo cercando i proiettati in pochi davanti un continente che conto dei suoi problemi sta diventando abbastanza unitario e che
è fatta di trecentocinquanta milioni più o meno di persone ha un elevato numero di richieste che sta cercando la sua Florida europea cioè che cerca un ma era con la popolazione anziana
Per avere luoghi in cui passare la terza età in cui credere
Che ci sono fenomeni di missioni norme in ambito continentale e questa scelta non è ancora venuto perché nessuno dei paesi del sud del Mediterraneo sta offrendo quello che è necessario
Cioè non solo abitazioni luoghi eccetera non solo gli svaghi da ma una struttura di ospedale raffinatissima per le persone anziane strutture di assistenza socio di comunicazione struttura dei allora voglio dire
Vedere se noi tentiamo Happens sia e questo poi porta come la Florida uno sviluppo del terziario fortemente innovative anche un uso più industriale forte legislativo porta la concentrazione di uomini nuovi no azione vogliamo che il Mezzogiorno ampia questi questi rotture con il passato dobbiamo fare questi tipi di interventi
In sede di degli di coinvolgimento energie estremamente forte le stellette innovativi incanti in altri campi investimenti che coinvolgono tutta una città civile e non solo una piccola parte di questi
Cioè l'ultimo punto proprio messaggio scusate
Dobbiamo riprendere a
Progettare
Grande dobbiamo riprende a progettare con Fantasia dobbiamo riprendere a progettare in modo da coinvolge tutta la società civile dura riprende a progettare assieme se vogliamo fare questo grande salto sapendo che il problema del Mezzogiorno
E completamente diverso da paesi cioè non c'ha nessun assimilanza corpi problemi del North Italia in questo momento e come fossimo in due Paesi diversi perché non possiamo pensare dei fare una vaga politica di sviluppo non c'è niente da fare questa in questo momento non potrebbe attecchire va forte politico che va ovviamente a toccare dove l'ordine pubblico che vale ovviamente per attaccarvelo scelta civile ma uno sforzo i dimensione grande e ci sono i punti fondamentali no che danno anima ha un programma politico che danno la gioia di una coalizione che danno di nuovo una speranza per il futuro no OLAF che sono anche necessari per
Per invertire direi illa questo terribile momento psicologico che dura un momento che dura forse da un decennio no di essere quasi rassegnati Allan dal fuori dalla storia no
Dessert quasi rassegnati appunto a esserlo perché ha perso la guerra che ha perso anche la pace no questo non c'è nessuna ragione di essere
L'invecchiamento della popolazione la natalità tutti questi aspetti ci sono una conseguenza di queste grande mancanza di fiducia collettiva di questo è un grande mancanza per progettare insieme però se noi cominciamo a inserire questi grandi progetti comunica la società e ne esce anche un clima perfettamente diverso dalla stessa sempre non col continuiamo a esaurire la politica sulla data delle elezioni o sul sistema elettorale distinse spesso noi siamo morti siamo morti non siamo finiti capiti
E allora è il problema del riprogettare per dire ma insomma elezioni vengono quando vengo al problema
è creare grande relazioni sociali rese grande reazioni politiche sui sui grandi temi del Paese dare il senso ai giovani che possono lavorare per qualcosa già perché non hanno più il desiderio sono completamente diverse quei degli anni ottanta
Non hanno più il discorso le braghe richiede la giacchetta blu e del re del massimizzare il reddito a cinque anni dalla laurea hanno valori che sono molto più complicati molto più interessanti come valori
Ma ricordo che c'erano se non trovano soddisfazione in un progetto collettivo in un progetto che lo coinvolgono le abbiamo giustamente tutti contro
Ecco qual è l'importanza del sottile momenti in cui lo viviamo adesso e mi fa piacere deve finalmente detto un progetto che va aldilà dei singoli giochi si misura contorte grande dimensioni grazie
Allora noi ringraziamo proprio per essere venuto
E procediamo naturalmente i nostri lavori
Facendo tesoro anche di questi incoraggiamento che Prodi ha dato al lavoro portato avanti dalla rivista adesso continuiamo secondo il nostro programma e auguriamo approda e di continuare questa difficile battaglia poco fa diceva in un orecchio
è una battaglia molto difficile io dico guarda Prodi
Io gradi esperienza di vita
Tutte le cose importanti che ho potuto fare ho voluto fare vi sono sempre costate grandi fatti non mi meraviglio che tu e ti sei imbarcati dell'impresa così di a tanta fatica da ora Britti siamo vicini in questa la fatica e ci auguriamo nell'interesse nostro nell'interesse del Paese anche per le cose belle che c'hai detto alla figlia di poter Bongiorno salutare come il nostro la presa d'in un in un paese diverso in un Paese che voglia veramente grazie no
Allora do la parola
Al professionale venduto che sviluppa la prima il primo intervento un Piano Marshall per la formazione e la scuola credo che sia intonato Corvaglia va bene
Concluso prego Bertelà siamo siamo al momento farlo quasi consigliamo su un minuto di relax dopo questo
Evento
Prego convegno continua
Quindi
C'è un profitto per segnalare in Sala Verdi da Piacenza e non di l'ordine alfabetico ma di importanza ma di Tavano la presenza corna dell'onorevole Padula presidente dell'ANCI anch'io procedo Associazione Nazionale dei Comuni
D Italia
Professor Novak
Presidente presidente storico tutto quello che nel bene e nel male perché siete il Mezzogiorno
L'Unione europea e quindi
L'onorevole Giolitti professor Sylos Labini
Scomparsi di come dei Giovanni Di Capua durevole Bodrato l'onorevole Bartocci durevole Colombo quasi
Questa di Colombo che ci sono pubblicizzare il nostro amico dal presidente dell'INPS cioè gli uffici
Altre persone
Ma la anche aggravato da volevo fare ottobre ospite si accompagna rafforza gli onori di casa
Caro allora subito la parola al professore avveduto che è proprio entra subito nel merito anche dell'intervento che ci ha fatto Romano Prodi che è stato veramente avuto un riconoscimento sul lavoro che vi abbiamo fatto Tarquinio il io l'ho già ringraziato personalmente lo ringrazia pubblicamente ma proprio ritornando con quella graduatoria di valori
Che Romano Prodi ha sottolineato diamo subito la parola al professor avvenuto per e il tema della scuola voi ha messo un tema un po'provocatorio il nel suo intervento è un Piano Marshall per la formazione e la scuola prego
Pronto si insistente
Grazie a
Grazie presidente
Debbo dire che quello che è successo
Fino a questo momento
Mi obbliga a cambiare radicalmente le carte del mio intervento
E a cominciare in una specie di Houston provocarono
Lo chiamavano così inglesi vennero Sergio da quella che doveva essere la mia figlia
Il finale del mio intervento era esattamente questo
Tony Blair è stato già ricordato ha scritto nel suo programma esattamente così
Consentitemi
Di citare ovvero in originale
Virtù cresceranno cui lui lui messi Onno ormai governa
L'educazione sarà la missione l'impegno non un impegno
L'impegno del mio governo
E la mia conclusione si annodava all'OSCE ti sistemo attorno alla possibilità che in Italia un uomo politico presente o futuro
Cogliesse questa bandiera di Tony Blair e la facesse sua
E volevo concludere così
Se il gruppo al quale io mi sento politicamente legato innalzerà questa bandiera
Io mi sacrificherò per questa bandiera
Ma siccome sono un mercenario non pagato
Se questa bandiera fosse stata raccolta d'altri sarei stato disposto per questa bandiera a tradire il mio gruppo
La mia intima e profonda soddisfazione e che il professor Prodi
A dell'intervento a destra vesto concluso racconto esattamente questo tipo di messaggio abbiamo quindi un impegno di alto livello su questo no
Nuovo discorso che molto sommariamente io tenterò di farvi nel breve tempo che ho a disposizione
E in questo breve tempo caro Presidente debbo chiederti di scusarmi con queste letture di torio perché non seguirò esattamente l'indicazione del programma non parlerò cioè di scuola in Italia perché ho l'impressione mi pare che il gruppo dico faccio parte condivida questo tipo di discorso e politicamente in un corretto
Consentitemi la civetteria di un'altra di un neologismo questo in corretto che l'americano politica vi uncorrect politicamente in corretto parlare di scuola in Italia per parlare correttamente di scuola bisogna nello stesso tempo parlare dell'extra scuola
Intesa in senso largo e cioè come sistemi formativi collaterali ma in un senso nuovo che adesso tenterò brevemente
Di esplicitare
Ed è necessario ed indispensabile parlarne in un quadro che non è più quello italiano in cui quello italiano diventa quasi periferico in un quadro che si chiama Europa
Se dovessi quindi riconsiderare il tema del mio intervento lo chiamerei
La produzione
La distribuzione e il consumo del sapere in Europa
Primo punto oggi in Europa c'è un accennata accentuata corsa al sapere
Se comprate l'Economist in edicola
L'Economist un articolo a pagina settantacinque si intitola le noleggi la conoscenza
Nel primo periodi ha detto che le imprese americane
E molte delle maggiori imprese europee assumono
Un nuovo tipo di impiegato il chief noleggio officers cioè il capo ufficio conoscenza il capo ufficio sapete
E con questo tipo di discorso cambia radicalmente a mio modo di vedere il modo di collocarsi della scuola di processi di formazione in Italia e in tutta l'Europa
Se mi concedete due minuti della vostra intelligente attenzione
Cercherò di dirvi in che cosa consiste queste che io chiamo uno mutazione genetica del sistema saper la mutazione genetica consiste essenzialmente in questo in Europa
Ogni giorno di più
Perde significato
La parola scuola nel senso tradizionale del termine e cioè un edificio
In cui alcuni professori impartiscono delle dal nozioni per conto dello Stato o per conto cioè di una comunità che li incarica di trasmettere un sapere
E nasce un nuovo tipo di produzione e di distribuzione delle conoscenze
Finisce quindi la scuola come siamo abituati a capirlo da noi una scuola che sta in un edificio una scuola che ha un preside di professore degli allievi
E tendenzialmente va da sé nasce un tipo diverso di formazione distribuzione del sapere quale
è quella che con un termine inglese
Riproposto dall'OCSE anche in francese si chiama la learning society ovvero la Société da prende saggi traduciamo l'italiano la società dell'apprendimento
Cioè l'idea che non ci sono più luoghi elettivi deputati alla distribuzione del sapere
Il sapere si distende per consentire su tutta la società
E tutta la società che diventa un luogo di apprendimento appunto una learning society
E quindi non c'è più bisogno del tipo di organizzazione scolastica del passato che è un documento OCSE devo dice riflette le esigenze della società industriale cioè la scuola ove l'abbiamo noi oggi
La scuola come c'è ancora in buona parte dell'Europa la scuola strutture fisse risponde come sempre ha risposto una scuola in passato e in fondo una filiazione dell'economia risponde alla società industriale
La società industriale voi sapete è largamente finita perché sta nascendo un nuovo tipo di società questo nuovo tipo di società organizzato ma se stessa
Un nuovo tipo di formazione distribuzione del sapere che è quindi
Individualizzato
Finisce il concetto di classi
Mobile finisce il concetto di professori pagati dello stand dallo Stato per compiere ogni anno una stanca ripetizione di nozioni
Finisce il luogo fisico in cui questo sapere viene trasmesso finisce
Il finanziamento esclusivo dello Stato
Nasce una società dell'apprendimento in cui ognuno esprime il suo diritto individuale ad avere una sua formazione che deve essere assicurata dalla collettività e se la paga in buona misura o
Fassi che la collettività in cui è immerso gliela pali nasce quindi vedete un nuovo modo sofisticato di concepire i processi di formazione
è chiaro signor Presidente che questo discorso che io sto facendo in breve e che meriterebbe un lungo approfondimento un istituto
Della capitale l'istituto di bordi riveste epistemologia l'ha chiamato l'economia o culturale l'economia culturale e cioè il riflesso in termini di investimento dei prodotti del sapere
Ecco è chiaro che questo processo avrà scansioni lunghe ma la politica significa avviarci verso scansioni dubbi
Se volete un paragone storico siamo nel momento in cui dopo la scoperta di Gutenberg
Continuava ancora la produzione ma non scritta di testi la grande tradizione dei testi manoscritti
Vittorio Bo diceva dello ricordate il vecchio Quasimodo su Notre Dame questa ucciderà quella e cioè i caratteri mobili uccideranno il sapere della chiesa uccideranno e sapere consolidato
Non è accaduto questo e non accadrà neppure nel futuro prossimo che questo nuovo tipo di scuola che io ho visto evidenziando distrugga il sapere codificato della scuola tradizionale
I due filoni
Marceranno di conserva insieme voi il futuro e politica Presidente significa parlare in termini di futuro il future questo nuovo tipo ripeto individualizzato destrutturato con professore liberi e con finanziamenti apporvi fonti come li chiamo io divario fonte
Esigerà per tutti noi
Voi capite che questo discorso cambia tutto cambia per esempio l'opposizione storica fra pubblico e privato del nostro Paese
Fra formazione lunga formazione Breve la formazione continua è una formazione che inizia
Inizia attendibili a due anni finisce quando si muore
Dicevo a due anni in questa sala CEE la funzionaria e il funzionario responsabile in Italia
Della scuola materna
L'OCSE ci dice in questo suo programma e il programma badate
Proposta ai ministri dell'Istruzione per la loro prossima riunione
Riconsideriamo
Il tutto a partire dalla scuola materna
Cominciamo la scuola materna a livello sperimentare se volete al secondo anno di età
E l'OCSE ci dice
è un impegno nuovo sperimentiamo in cui ogni bambino dovrà essere seguito da un professore al limite
è chiaro un gruppo di bambini da un professore ma gruppi esistenti si spenderà di più si dovrà spendere di più insiste l'OCSE perché investire in questo modo nell'istruzione significa risparmiare nel futuro quello che si investe in una spesa iniziale si risparmierà i & formazione approssimata in devianze disadattamento i successivi
Scuola comincia quindi dovrà cominciare quindi dice l'OCSE al secondo anno di età è l'OCSE voi lo sapete e la massima Scuola di Economia del mondo occidentale
è se così bisogna cominciare il discorso della formazione assumere come fu detto caratteri totalmente diversi
Totalmente diversi perché
Il ridisegno di tutte le filiere formative è obbligatorio
Ma è obbligatorio vedete anche in un altro quadro che quello nel quale professor Prodi poco fa con lo pagava il suo intervento
Molto opportunamente Prodi ci diceva da dove partiamo
Sì che ha vinto e chi ha perso la guerra d'accordo ma da dove partiamo nella realtà italiana ecco io desideravo
Coinvolgere per qualche minuto la vostra attenzione sul dato di partenza della realtà italiana
Quale è un dato poco noto forse perché è scioccante ne abbiamo discusso nel nostro gruppo di lavoro e speriamo che esso abbia eco in questa grande audience di oggi
E di questo cari amici
Esistono nelle società industrializzate degli indicatori di benessere credo che serva perde lobby le dirlo esiti dell'OCSE pubblico ogni anno
Un paese a un certo livello quando a un certo numero di treni di televisori di aerei gli ospedali scuole così
I requisiti dei livelli
Economici di un Paese ma c'è dice l'OCSE perché ti prego scusami Beppe mi distraggono te la vera ma
E non seguo più filo anche perché come potete non lei
Grazie
C'è però dice l'OCSE un po'per il requisito
Cioè un requisito introduttivo a tutti gli altri e il livello di diffusione media
Delle conoscenze in una certa società
Se noi consideriamo il nostro Paese sotto il profilo del livello della diffusione media delle conoscenze entriamo nella tragedia
Noi siamo caro Presidente in un Paese spaccato in due in un Paese non in una colonia caro Pietro duale ma in un Paese culturalmente duale i dati del censimento
Che l'Unione nazionale per la lotta contro l'analfabetismo che io presiedo ha pubblicato assieme al CNR all'inizio di quest'anno ci dicono
Che l'Italia a questo tipo di conoscenze diffuse
Il cinquantatré per cento di italiani che io chiamo con una suggestione alla Primo levi i salvati cioè coloro i quali hanno almeno la licenza della scuola media
Il quarantasette per cento di italiani
Che hanno al massimo il titolo della licenza elementare noi abbiamo il quarantasette per cento di italiani in cifre assolute venticinque milioni
Che hanno al massimo il titolo di licenza elementare mi abbiamo ventotto milioni che vanno dalla media Hanau questo il punto
Mi sono permesso di sottoporre oltre che al nostro gruppo questo dato drammatico a chi non può non prendono in considerazione e ci dirà al capo dello Stato
E gli ho detto signor Presidente della Repubblica
Lei è un custode della Costituzione anzi scusate lei e il custode della Costituzione
Fuori dalla porta
Solo extracomunitari della Costituzione
Non hanno fatto gli otto anni di scolarità obbligatori
Il capo dello Stato bene ha dato simpaticamente atto
Ma è chiaro che un discorso di questo genere deve passare attraverso una mobilitazione del Paese il cambiamento radicale deve cominciare ad intervenire e qua
Le conseguenze di questa storia sono
Gli asset sono sugli assetti del Paese sono ugualmente allarmanti
Pensate pensate
Sessantuno per cento di italiani non leggono mai niente né un libro né un giornale
Il ventiquattro per cento dei laureati italiani dichiarano dichiarano amici miei di non leggere nemmeno un libro l'anno nemmeno un libro la questo è il tipo di paese in cui noi oggi ci troviamo immersi e questo il discorso
Che dobbiamo riprendere per modificare sul serio un assetto culturale dal quale si diramano gli assetti economici e sociali di cui ha parlato Prodi
E per quanto riguarda la scuola
Gli ultimi dati dell'OCSE Europe Clancy ci dicono ed è un dato drammatico che noi siamo al penultimo posto per l'istruzione secondaria
Su ventiquattro Paesi ce l'ho qua davanti grafici e all'ultimo posto nella produzione di laureati sui ventiquattro Paesi dell'OCSE
Questo è il dato di parte come vogliamo modificarla
Presidente vi chiedo scusa
Presidente mi chiede di di concluderli posso chiedere ancora cinque minuti per l'idea perché ci sono tanti altri hai ragione hai ragione se voi me ne vado no però
Dunque il silenzio dopo i sei ascoltato di che le cose che divisero diventa e se no ecco per me che sono stato vita pubblica celeste
E eccezionalmente grande però abbia ringrazio ed esigenti ringrazia nel piano finale metterlo subito condanne per lo subì conto poi
Metterlo subito subito conto chiedendo con un titolo famoso che fare che fare significa fare politica e fare politica dell'istruzione significa non fare quello che l'attuale governo sta facendo cosa sta facendo l'attuale governo non abbiamo un programma per l'istruzione abbiamo avuto soltanto un articolo del ministro dell'Istruzione su una rivista un articolo tirato un po'così al alla svelta con qualche svarione che non è il caso di sottolineare qua e che ci dà soltanto che ci dà soltanto una lista di problemi quasi un medico
Nel quale non si sa che cosa scegliere
Ma quello che sta accadendo cari amici e più grave ancora perché la finanziaria
Come voi sapete ha continuato
A esprimere la volontà politica di una scarni indicazione totale del bilancio del ministero dell'Università
Da cinque anni il ministero della pubblica istruzione ha un bilancio di in continua decrescita sia in termini assoluti che in termini percentuali in termini percentuali
Abbiamo chiuso classi abbiamo licenziato professore abbiamo ristrutturato la nuova finanziaria ieri la commissione del Senato lo ha licenziato e avremo il testo del Senato fra qualche giorno conclude
Dovremo ancora in quest'anno che viene chiudere mille cinquecento istituti scolastici
Privarsi di venti mila professori
Ma perché cosa con gli amici
Per risparmiare mille duecento miliardi che ammetto diventano ottocentosessanta attenti questo ottocentosessanta non saranno neppure disponibili perché non entreranno nel bilancio del ministero della Pubblica su internet se non dopo una ulteriore legge
Lo chiamerei scusatemi un gioco delle tre carte
Eccolo iniziamo su tutto soffochiamo la scuola Prodi parlava poco fa di modi diversi di soffocamento Cetto c'è un soffocamento nigeriano dell'intelletto ma c'è anche un soffocamento come dire
Di bilancio che quello che questo governo sta perseguendo evidente il pericolo è gravissimo perché incidere sull'istruzione fascino
Cambiare comporta interventi di periodo di cinque dieci anni
Non ci riprenderemo in un anno di quello che sta accadendo adesso quello che sta accadendo amici e unno armato parlavo poco fa di mio municipio ecco l'attuale compagine governativa sta operando Ubu futuri CTO
Staccioli tentando di comprimere India maniglie strette in una ingessatura incredibile la scuola bisogna reagire a questo tipo di discorso
E poi una notazione simpatica agli amici che la dice lunga su questo discorso come si propone il Governo di utilizzare questi fantastici o fantasiosi ottocentosessanta miliardi ridando tono alla scuola facendo la preparazione degli insegnanti
Privilegiando il rilancio della scuola e last but not least dando dei contributi
Testualmente detto
Alla scuola materna privata
E all'istruzione elementare parificata
Debbo dire con dispiacere che nel nostro Paese solo un giornale un nuovo giornale ha messo in evidenza questo tipo di insulto alla costituzione
L'extra la Rivista del manifesto è riuscito qualche giorno fa
Richiede amici miei
Dove sia
Dove la sinistra democratica del nostro Paese
Come si può sopportare quest'insulto alla costruzione nella previsione di contributi mirati ad alcune forme di istituzione preordinata
Il futuro ministro dell'istruzione potrà andare questi soldi se ci saranno e quando ci saranno mettiamo alla scuola materna di Modena che comunale che nella migliore scuola materna l'Europa oltretutto non potrà dare una lira
Alla scuola elementare di Canicattì o alla scuola materna
Di Monterosso Almo allocate in me Spello che indegne di un Paese civile capiti togliamo il pane
E retorico ma è così amici togliamo il pane alla scuola pubblica per alimentari i Pierini della scuola privata
Questo è un discorso che non dovrà passa io sono lieto veramente che Prodi abbia preso questa iniziativa la quale quindi si lega ad alcuni punti centrali né quello che io ho chiamato il Piano Marshall per l'istruzione
Non ne usciamo con le spese
Per l'istruzione nel bilancio del ministero della pubblica istruzione che ridotto soltanto al pagamento degli stipendi ai professori ai bidelli
Tant'è che è udito e udite il bilancio della pubblica istruzione e presentata al Parlamento sapete da chi dal Presidente del Consiglio da Dini e dal ministro del Bilancio Masera
Già nell'elaborato parlamentare scompare il ministro della pubblica istruzione come scompare il ministro dell'università come scompare il ministro dei Beni culturali
Potremmo ancora muoverci in quest'ottica sicuramente no
Ma dobbiamo denunciare con forza questo tipo di ottica e quindi chiederà tutta la società italiana al pubblico al privato a particolari forme di impegno io penserei ad un grande prestito per la scuola perché questo Piano Marshall
Per la nostra formazione
Per la nostra ricerca
Per l'università strettamente legate al senso della nostra scuola ampio un significato nel futuro prossimo del nostro Paese
E avremo degli obiettivi precisi Tullio De Mauro io li abbiamo pubblicamente stampati in un volumetto a vostra disposizione edito da Laterza cominciamo con l'educazione degli adulti alla scuola materna con la secondaria
E finiamo con un servizio attenti di valutazione
Indicazioni di traguardi e certificazione centrale
Il ministero dell'Istruzione come dovrà finire dovrà andare tutto alla realtà locale
Il potere pubblico dovrà indicare i traguardi educativi
Valutarli e certificati
Questa è la grande novità
Grande novità che mi pare sia stata accolta oggi dalla speranza Prodi e alla quale noi tutti crediamo la speranza del nostro paese grazie
Garanzie o
Ringrazio e l'amico professore avveduto per questo impegnato intervento
Che
Apre su un tema che finora è stato sempre trascurato nel nostro Paese considerato secondari
Credo che
Un contributo importante sia stato dato da luglio anche sulla linea delle cose che c'ha detto Prodi
Considerando questo problema come problema
Fondamentale preliminare a tutti gli altri problemi al problema dell'occupazione verso dovremo al più i giovani che vedremo adesso che svilupperà nell'intervento successivo del professor Bianchi ma anche a tutto il problema va dello sviluppo più
Tutti i loro del nostro
Quando noi diciamo gli investimenti nella scuola sono investimenti produttivi diciamo grande verità sulla quale bisogna
Rimeditare certa in questo quadro
Di dare spinta tutte le energie a tutte le risorse che ci sono nella scuola che potremmo trovare il superamento di alcune
Grande divergenza che nel passato hanno tenuto lontano laici e cattolici
Perché probabilmente ci potremmo trovare tutti uniti nel dare impulso al Musée sviluppo della scuola e della formazione utilizzando tutte le energie e soprattutto utilizzando le energie
Locali io non posso dimenticare che uno dei punti fondamentali che Sturzo poneva per il quello che lui non voleva chiamare federalismo ma chiamava regionalismo e alla scuola insomma invece nella nostra Costituzione noi abbiamo realizzato anche per spinti
Di componenti laiche tradizionali un accentramento maggiore statalistico sulla scuola e questo è uno dei temi e dei grandi temi che dovranno essere affrontati sui quali ho l'impressione che tutti i progressisti cattolici e laici dovranno seriamente a meditare per trovare delle soluzioni adeguate
Dopo quindi la parola per la produzione di questo discorso
Al professor Giuseppe bianche come vi ho detto è il presidente è stato il presidente del gruppo di lavoro che ha prodotto il documento che oggi discutiamo ma che adesso interviene su un punto particolare
Del documento spesso
Quello riguardante i giovani e la Società dell'avvocato prego
Ma anch'io avrò pietà del voi a quest'ora per cui non leggerò il testo che ho predisposto anche se
Avendo già fatto aperta fatica precedentemente mi riserverò la libertà di consultato di tanto in tanto
Il tema che abbiamo che mi è stato assegnato non ricordo bene nella sua formulazione formale ma sostanzialmente investe i rapporti tra giovani e il mercato del lavoro
Eviterò de introdurre dei grandi dati statistici perché mi pare che l'evidenziazione del fenomeno della disoccupazione giovanile così macroscopico
Che non presuppone necessità di quantificazioni vi dirò soltanto che la disoccupazione giovanile in Italia è sei volte quasi superiore a quella tedesca
Oltre due volte quella della Gran Bretagna e oltre un terzo di quella francese quindi è un fenomeno che pure avendo dei una dimensione importante negli altri Paesi in tutti i paesi europei danno ogni è un fenomeno che
Raggiunge traguardi negativi che sono effettivamente anomali
Il tasso di disoccupazione giovanile in Italia e cinque virgola quattro volte più elevato di quello degli adulti mentre è solo dello zero nove per cento superiori in Germania
E intorno a due virgola cinque volte la gara in Gran Bretagna e la Francia
Ora non credo che sia il caso qui di aprire una discussione sull'attendibilità
Del dati che ho riportato né tanto meno discernere su quella che è la diversa condizione che c'è sotto questi disoccupati giovani
Voglio soltanto concludere questa prima parte affermando
Che questi disoccupati giovani hanno sicuramente una cosa in comune
Che è quella di essere esclusi
Essere esclusi da un fondamentale diritto di cittadinanza che è quello del lavoro
Significa essere giovani ai quali noi non ne abbiamo bisogno che non hanno nessun potere contrattuale
Beh sottoporrò
La vostra riflessione a tre questioni
Come evitare e qui anch'io non ho altre alternativa che confrontarmi con i problemi anche dalla formazione
Come evitare che gli sforzi crescenti nella formazione a avanzata diventano fattori di spreco
E di disillusione
Pure in presenza
Di una giustificata richiesta di aumentare gli investimenti del capitale umano
Come orientare
La tendenza alla richiesta verso una forma di deregolamentazione del mercato del lavoro con misure complementari in grado di dare
Reali prospettive occupazionali
Come prevenire i pericoli di un conflitto intergenerazionale
Alimentato da uno squilibrio di risorse e di opportunità
Passiamo al primo velocemente
Problema dei giovani nelle scuole
Il dato centrale da cui partire riguarda la sorte dei giovani che sono nei sistemi scolastici
Per i giovani informazione scolastica soprattutto medio superiore
E università
L'impronta idealistica degli studi continua ancora disdegnare ogni confronto con la realtà occupazionale
Con l'effetto di alimentare sbocchi
Occupazionali coglie l'aspetto di alimentare attese di sbocchi occupazionali sempre meno compatibili con l'educazione ricevuta
E ai nostri giovani che escono dalla scuola superiore ad all'università
Che trovano sempre più di maggiori difficoltà ad inserirsi sul mercato del lavoro
La nostra proposta è quella di un ulteriore sviluppo di ulteriori percorsi all'interno delle stesse istituzioni
In presenza tra l'altro di una offerta formativa che rimane rigida
è come se un'impresa pensasse di diversificare le sue prodotti mantenendo nello spesso tempo rigidi i fattori dell'Offerta
Per i giovani
Invece in formazione professionale il loro pellegrinaggio all'interno di paralleli circuito informativi centri di formazione apprendistato formazione lavoro
Non è in grado neppure di garantire l'acquisizione sicura di una qualifica certificata
Noi abbiamo dei giovani che possono stare otto anni passando tra scuole ad addestramento passando tra apprendistato passando tra
A formazione lavoro e dopodiché non hanno neppure una qualifica che gli venga certificato
Problema che io pongo
E non devo porre nell'ottica di un necessario Ricupero di una prospettiva lavorativa per i giovani
è quella di rompere la condizione di isolamento nella quale la scuola si trova
Di rompere le condizioni di autoreferenzialità
Per cui i processi formativi
Sono progettati gestiti e controllati da una tecnostruttura irresponsabile nei confronti
Delle forze collettive della società
E questo lo si ottiene affrontando tra i tanti problemi indubbiamente quello che per me è fondamentale della transizione tra scuola e lavoro
E sotto questo profilo non abbiamo nient'altro che allinearci ad un modello europeo
La Germania il sistema duale
Il novantacinque per cento dei ragazzi che non percorrono il novanta per cento di ragazze che non per Corte non entrano dei Circuiti scolastici superiori
Hanno la possibilità di usufruire di posti formativi forniti in parte dalle aziende in parte da istituti di formazione
E escono con una con una certificazione
Il che significa e che porta a quel famoso cinque per cento di disoccupazione giovanile contro il trentacinque quaranta per cento del nostro Paese
In Gran Bretagna esistono le Trevi entreprise companies a forte impronta porte rappresentanza imprenditoriale che gestiscono la formazione a livello locale in presenza di vincoli statuali che prevedono
Il sistema delle qualifiche gli standard formativi sistemi i sistemi di valutazione
In Germania si sta diffondendo la prassi per cui le riprese offrano agli studenti i lavori agli studenti laureandi dei contratti di breve durata
In termini di impiego di tempo
Con una debole remunerazione in modo tale da consentire di abbinare il percorso universitario con una presenza dell'azienda anticipando nell'eventualità della loro assunzione la possibilità ad un inserimento utile dell'azienda
In Gran Bretagna non si piglia una laurea in giurisprudenza se uno non ha fatto un tirocinio pratico
Qual è la morale da tra che la formazione una cosa troppo seria perché si appannaggio esclusivo di un sistema scolastico autoreferente cioè che risponde solo a se stesso
Nelle forme di concertazione in atto fra confederazioni sindacali istituzioni scolastiche producono effetti significativi perché viziati da un centralismo impotente
Occorre legare i processi formativi al territorio
Ai suoi concreti meccanismi di sviluppo rompendo le attuali rigidità dell'ordinamento occorre che l'impresa è aprono i cancelli ai giovani formazioni consentendo loro di integrare la formazione in aula con esperienze mirate di lavoro
Occorre che le università e gli istituti tecnici dispongono dell'autonomia necessaria per rispondere alle esigenze formative locali nell'ambito di definiti standard dei sistemi di valutazione
Questo altro non è che il modello europeo di rapporti fra istituzioni scolastiche e Società Civile
Secondo problema velocemente riguarda la deregolamentazione del mercato del lavoro voi sapete a printer la stampa economica e non e si può dire che l'epicentro del dibattito riguardo alla
L'utilità
Che
L'eliminazione dei fattori di rigidità che si esprimono soprattutto attraverso la tutela dei posti di lavoro degli occupati
O che si esprimono attraverso rigidità verso il basso dei salari queste rigidità sono all'origine
Di una non concorrenzialità sul mercato del lavoro e quindi su uno causa
Di ritardi
Nella creazione di nuovi posti di lavoro
Ora anche qui il discorso si fa complesso e va al di là non mi interessano gli aspetti tecnici spicci
Ammettiamo che tutte le ipotesi possono essere valide
A priori
Ammettiamo pure che è una strategia che si proponga di regolare i problemi dell'occupazione esclusivamente o prevalentemente intervenendo sui funzionamenti del mercato del lavoro sia valida
Però rimane un problema
Che i Paesi che l'hanno applicata questa ricetta
Hanno ottenuto certi risultati sui quali noi non possiamo non riflette
La Gran Bretagna thatcheriana degli anni ottanta ha indubbiamente operato una politica attraverso la quale sono abbassati gli standard di garanzia nei confronti degli occupati ed è aumentata la pressione dei disoccupati sul mercato del lavoro abbassando le garanzie sociali
Abbassando il livello beh
Il risultato è che l'Inghilterra
Presenta una dinamica dei tassi di disoccupazione non lontana da quella del nostro del del della media della media europea
Che i costi di sostegno ai disoccupati sono notevolmente sono tutto o aumentati nonostante le varie riforme che hanno cercato di operare di operare dei risparmi
E che quindi l'unico risultato
Ottenuto è stato quello da un lato chi lo giudicherà nel bene o nel male un ridimensionamento del potere del sindacato
E un aumento del turnover delle del del del mercato del lavoro perché è aumentato vertiginosamente il numero di quelli che sono entrato in uno di quelli che sono usciti
Risultati più positivi in termini nuovi occupa occupati sono stati ottenuti della stessa ricetta economica degli Stati Uniti
Nel senso che lì effettivamente abbiamo una maggiore capacità di crescita di nuovi posti di lavoro
Però anche qui le analisi degli economisti locali vengono evidenziare
Che questi posti di lavoro aggiuntivi sono semplici soprattutto legati a delle fasi espansive del circolo economico e quindi di breve periodo e che tutto sommato sono all'origine poi di una precarizzazione dei posti di lavoro da cui scaturisce non voglio stabilire rapporti di causalità bit rari quel fenomeno della delinquenza giovanile che è una piaga reale la morale della favola
La morale della favola che bisogna superare i limiti di un approccio al problema occupazionale Espresso solo in termini di modifica del funzionamento del mercato del lavoro
E allora allora abbiamo il mo'altri modelli cioè il modello tedesco cioè il modello scandinavo c'è lo stesso modello giapponese quali sono le indicazioni emergenti si
Sia a forme controllate
Di flessibilità degli orari detta visibilità dell'organizzazione del lavoro a difesa degli occupati il modello Volkswagen il modello posta anche Pastrade è un punto di riferimento
Sì a forme di concertazione tra le parti sociali
Per alimentare una specie di scambio tra moderazione salariale concessioni di flessibilità
Ma
Tutti ma tutela dei posti di lavoro e garanzia occupazionale nei limiti in cui questo è proponibile io mi ricordo un intervento di Sarcinelli sto parlando del presidente della Banca d'Italia
Il quale nella celebrazione di di di Tarantelli poneva perché non poniamo la tutt'la creazione dei posti di lavoro alla base di quel contratto sociale
Abbiamo attraverso il contratto sociale ridimensionato l'inflazione poniamo come termine di riferimento del nuovo contratto sociale il problema occupazionale
Per Doi
Sì a politiche di sviluppo dei settori innovativi
Dell'industria e dei servizi gli unici in grado
A creare nuova occupazione di buona qualità professionale e di buona retribuzione esperienza dalla Germania l'esperienza del Giappone paesi che hanno politiche industriali che hanno politiche dei servizi
Attraverso le quali potenziare quelle attività ad alto valore aggiunto le uniche guardate le uniche nei settori tradizionali noi potremmo semplicemente realizzare obiettivi di contenimento dalla disoccupazione
Ma la nuova occupazione non può che nascere dallo sviluppo di nuove attività di nuovi servizi
Ora che cosa hanno voi dobbiamo trarre come insegnamento prima
Dobbiamo sfoltire eccetto questo sì
Sfoltire tutta questa molle di leggi
Di provvedimenti che ingabbiano il mercato del lavoro per cui ogni qual volta ci si rivolge a qualsiasi istituzione di intermediazione del mercato del lavoro bisogna compilare pezzi di carta questo sì
Questo sì e quindi è lo slogan è meno leggi e più contrattazione
Ma nello stesso tempo dobbiamo renderci conto che attraverso la miglior regolazione del mercato del lavoro pur necessaria al nuovo i migliori chiamo la capacità di redistribuire il lavoro
Ma non creiamo nuovo occupazione nutriamo nuova occupazione se indubbiamente potenziamo i meccanismi di crescita
Del sistema produttivo soprattutto come dicevo prima per la parte relativa il settore ai beni e servizi innovativi
Ultimo problema
Il conflitto intergenerazionale
Assopito
Assopito ma io non escludo
Come tutti i grandi esplosioni sociali abbiamo sempre manifestato l'incapacità di prevenirli
Nella negli adulti si concentra la gran parte della ricchezza d'altra parte anche giusto abbiamo al fondo una nostra vita lavorativa
Negli adulti si concentrano i flussi sociali casse integrazioni prepensionamenti pensionamento
Condividendo se noi condividiamo
La necessità di un rientro dal debito pubblico e dal deficit secondo i parametri di Maastricht
I costi necessari
Per sostenere l'occupazione giovanile dall'atto formativo e dal lato dei sostegni all'occupazione
Non possono che comportare un trasferimento di risorse dagli adulti ai giovani
Quindi una ristrutturazione della spesa sociale ed una parallela ristrutturazione degli ambiti di intervento dello Stato
La prospettiva condivisibile a cui alludeva anche Lodi di un anche Prodi di uno Stato più leggero
Comporta il trasferimento di alcune funzioni dello Stato alle istituzioni della società civile
Si individua così una grande domanda di servizi di qualità ai di beni immateriali a cui è collegata o lo sviluppo di una importante parte di nuovo occupazione
Negli Stati Uniti
Il sessanta per cento dei nuovi posti di lavoro attivati negli anni ottanta sono avvenuti nei settori non propri
Lo scarso interesse dell'impresa capitalistica a impegnarsi in attività di recupero del territorio di manutenzione dei beni culturali
Ha indubbiamente favorito l'emergere di una nuova tipologia di impresa che è la tipologia di impresa non profit il vero problema che cosa non avendo più soldi
Chi finanzia
Io richiamo la vostra attenzione
Sulle risorse dell'altruismo
Le risorse della generosità
L'altruismo e la generosità sono bene economici non rigidamente determinati dal mercato
Ma attivabili nella quantità necessaria si si garantiscono forme di gestione efficiente risultati efficaci
Se io do la garanzia che i soldi che pugni dati io riutilizzo secondo obiettivi condivisibile in forme corrette io ho la grande capacità di attivare perché questo è un Paese ricco
Un enorme potenzialità
Certo occorre anche creare degli incentivi
Dedicati a deduzioni fiscali
A sostegni che bisogna pur sempre dare a queste imprese
Non propri e quindi evidentemente c'è sempre un capitolo non voglio diamoci di costo per lo Stato
Allora ritorniamo al problema a questo punto del ragionamento torniamo al problema
Che noi dobbiamo fare una politica di redistribuzione delle risorse pubbliche
Dalle persone adulte dagli anziani ai giovani
Perché non siamo più in grado di combinare contemporaneamente maggior beneficio agli Houllier maggior beneficio agli altri
Faccio un esempio le politiche del
Il quarantacinque per cento dei soldi che noi spendiamo per politiche del lavoro
Sono rappresentate dagli ammortizzatori sociali per l'amor del cielo sappiamo tutti
Gli ammortizzatori sociali che non si che non consentono che non sono trasferimenti a vantaggio di tutti ma di coloro i quali si trovano coinvolti in una situazione di crisi aziendale
Degli altri paesi c'è un regime unificato benché più blando di trattamento dei disoccupati
E nei casi di crisi aziendale
L'accesso agli ammortizzatori sociali
Non è automatico come danno che metta d'accordo sindacati e impresa automaticamente scatta Pantalone che interviene
E subentra nella sostituzione del dell'imprenditore nel pagare i salari ma è condizionato
Questo accesso agli ammortizzatori sociali dalla predisposizione di un piano sociale che responsabilizza le impresa i sindacati alla ricerca di misure alternative al licenziamento collettivo via misure di accompagnamento al licenziamento attivando le risorse finanziarie della comunità
E non hanno gli oneri che annulla ogni che abbiamo noi
In più o in alcuni paesi si stanno diffondendo particolar modo alla Francia la la Danimarca convenzioni assicurative finanziate dagli imprenditori e dai lavoratori
A favore del rischio del licenziamento che prevede indennità integrative forme di assistenza alla ricerca della
Come faccio come dico ad esempio la ristrutturazione dell'attuale sistema di ammortizzatori sociali può così accompagnarsi ad un recupero di risorse a sostegno dei giovani conclusioni
La conclusione finale e che l'Italia è un Paese ricco
Ricordava Merli Brandini nostro reddito è superiore all'intero reddito del continente africano
Ha in sé la possibilità di risanare i costi dello Stato
E di rinvigorire il settore
All'interno di una gerarchia di obiettivi quello che diceva anche però
Non possiamo Merli Brandini dare tutto a tutti non possiamo soddisfare le molteplici esigenze reali e oggettive comprensibili bisogna stabilire una priorità
E io vi dico veramente ma non perché mi è stato assegnato e quindi devo recitare una parte
Ma vivendo all'interno e università il problema dei giovani è gravissimo
Le frustrazioni che stanno subendo
Lasceranno una traccia
Non solo sulle persone ma aprono prospettive di tensioni sociali difficilmente controllabile
E quindi questo problema di dare una speranza collettiva i giovani non può che essere a mio parere è una priorità
Non è possibile continuare nella politica dei tagli e delle spezie degli incrementi delle tasse ha visto al di fuori di un disegno politico di medio lungo periodo che nei vini gli sbocchi di questa peraltro necessaria politica di sacrifici
Guardiamo una finanziaria alla fine del novanta novantasei un un nuova manovra probabilmente alla fine di quest'anno è prevista una nuova manovra nel novantasei
Ma voi pensate che la capacità di sopportazione di questo Paese sia infinite
Ha in sé le capacità indubbiamente di aprire il portafoglio perché il portafoglio che la pieno di a livello individuale mandateli in senso dategli il senso del perché dopo questa cura
Così necessariamente dura che essi che cosa nascerà
Lo Stato non è un deus ex macchina
Essere legittimato dal contratto sociale Patto con i cittadini
E e che deve trovare espressione nei programmi rispetto ai quali si confrontano le parti politiche
La linea politica italiana è stata tradizionalmente non solo degli ultimi vent'anni o trent'anni ma quasi dalla sposti tuziorismo allo Stato italiano
Un compromesso tra blocchi storici dominati dalla linea trasformi Istica ove la conquista del potere è sempre stata apposta come e cosa più importante dai programmi da realizzare
Io credo che la maturità politica degli italiani impone ai partiti una profonda svolta
Nel per le prossime l'ambito delle prossime campagne elettorali grazie grazie al professor bianche che ha
Colto Redon l'aspetto centrale del problema di una politica di programma DESO chiedo scusa se facciamo una piccola deroga all'ordine dei lavori
Perché io avevo invitato a questo convegno Massimo D'Alema che vi aveva via
Telefonato dicendomi che all'ultimo momento non era possibile che venisse beccato degli impegni di campagna elettorale così mi ha detto in Puglia e in Campania e mi ha detto ma avviene al posto mio RAI crede che
Sul piano dell'autorevolezza ed è la competenza Viviani ha detto D'Alema non lo dico io quindi non è una piaggeria che fate dell'azienda allo stato promettendo ma insomma è così è la verità detta ecco sul piano della
Dell'autorevolezza ed è la competenza anche perché presiede una commissione di studio e di lavoro del suo partito che si occupa proprio di questi problemi lo pregherei quindi di venirci a portare il suo saluto
Sa no io ringrazio il presidente cioè
Occuperò la vostra attenzione spero brevemente vorrei fare queste osservazioni
Be la prima è che leggendo il vostro documento e ascoltando le cose di stamane
Il giudizio che io mi sento di dare e non è questo sull'a titolo personale perché vengo da Misiti grandi discussioni interne anche al mio partito su questi temi
è un giudizio di consenso
Premesso che pieno è un giudizio simile a quello che ha ha dato Prodi e cioè un giudizio per cui
E qualcosa di più che il consenso otto il senso che può esserci su questo o quel io no otto questo mi sembra un fatto di grande importanza
Che si sta formando un pensiero
Al di là poi
Di questo quella Ricci dice si sta formando un pensiero
In tutta questa area diciamo così del centrosinistra un pensiero culturale
Pensiero politico
Una lettura attenta
E questo è un dato molto importante però siccome non vorrei fare un intervento formale
Detto questo
Ci riflettevo anche quando Prodi uscito i giornalisti lo hanno assalito
Sui giornali domani non ci sarà nulla di questo ci sarà la battuta che gli avranno chiesto
Su Bellusco
Detto questo perché questo pensiero non sta coinvolgendo nella misura del due
Io voglio fare qualche riflessione su questo
E vorrei dire che questo avviene per una Regione politica
Avviene perché
Una parte essenziale delle classi dirigenti
E quando io dico classi dirigenti non dico soltanto i politici
Anche i signori dell'informazione
Degli imprenditori e dico anche una parte della sinistra non parlo soltanto della
Una parte della classe dirigente
Cari amici sta dicendo un'altra cosa
Sta dicendo un'altra
Dicendo
Che il problema fondamentale di questo Paese la crisi del suo sistema politico
E che quindi il problema fondamentale del Paese la legge elettorale
è lo strumento di governo
Non sta parlando della società
è il consociativismo la partitocrazia tutto quello che sa e perché dice questo
Perché dice
Perché non capisci o finge di non capire qual è invece il problema
Storico politico principale che sta di fronte hanno voglia analogamente che vorrei farmi capire
A quel passaggio io cerco di una cultura storica
La crisi di fin e secolo
Quale problema
Ma davvero noi pensiamo che quello che dopotutto è un grande Stato industriale moderno perché non siamo la Bulgaria non siamo l'Argentina
Se non saremmo la quarta saremo la quinta o la sesta potenza industriale del
Davvero noi pensiamo che un Paese di questa natura arriva una sorta di otto settembre
Perché c'era la proporzionale
O perché i politici lumbard
Rubavano anche prima
Io ritengo che noi siamo di fronte a un altro tipo
E questo se permettete il contributo che voglio dare
Sì certo
Una sfida epocale
Qualcosa di paragonabile soltanto al passaggio dall'agricoltura all'industria
Non è poco
E tuttavia a tutti i Paesi avanzati industriali sono di fronte a questa sua
Qual è la differenza con l'Italia se non veniamo a questo noi non parleremo al Paese
Qual è la
La differenza è che per queste sfide per tante altre regioni i nostri
è venuta al pettine non questa o quell'arretratezza
Non questo quella debolezza
Ma un'auto un grumo
Di problemi e di contratti
Io aggiungerei il fondamentale della nostra
Smith di regolazione che definiscono lo Stari
Per ragioni che non sono solo la sfida della mondializzazione fa esplodere
Cominciare dal patto respiro
Procedo per flash l'economia mista
Cioè un'economia del tutto diversa da quella degli altri Paesi europei
Sappiamo formata comune
Lo Stato tutto tutto
Lo Stato centralistico
In grado di gestire sia pure in modo perverso i grandi compromessi sociali rendita e profitto e territoriali
Che sono un compromesso che è saltato nord e sud
Quel posto che l'Italia ha avuto nella divisione internazionale del lavoro fino a ieri
Grazie anche alla guerra prego
Insomma il fatto è che è venuta in discussione la fisionomia della
Il tipo di coesione nazionale
E non è un caso allora allora si capisce perché tutti i poteri sia autonomi
Dalla magistratura
è un'impresa facile partito
La questione ogni noi partiamo da qui
Da qualcosa che chiama in causa direttamente il nome incompetenti
Abbiamo ormai involucri
Ma io ho fatto il paragone con la crisi di fine il nuovo Julie
Cioè uno che indichi un nuovo ordine
Complessivo
E no una somma di ricette lo dico questo perché l'altro ieri vengo da una riunione fatta anche nel Comitato Prodi noi siamo a mille pagine
Rizzato questo programma
Va bene
Questa è la questione
Questa partita si gioca in questi mesi adesso io non voglio essere forse è esagerato dire questo ma non ha molto tempo
Questa cioè la partita di proporre un nuovo ordine
Non un dovere essere non un elenco di cose
Un nuovo ordine politico economico
Un nuovo modo di essere del capitalismo italiano
Chiamiamo le cose col loro nome
Non è che noi proponiamo il socialismo
E badate e di questo tempo perché la rottura si è manifestata nel mare esplosa possiamo mettere delle date nel mille novecentonovantadue
Nel novantadue quando ne abbiamo avuto contemporaneamente l'uscita dallo SME
Tangentopoli ci siamo affacciati sull'orlo di una crisi finanziaria perché siamo arrivati a un passo
Dalla crisi finanziaria
Ed è partita una su valutazione gigantesca che ha attribuito il valore della moneta
C'è
Cari amici io parto da qui perché dico che avendo letto acque
è stato un fatto miracoloso
Noi abbiamo letto
E abbiamo retto grazie a una
Non dico gigantesca perché non voglio ad esagerare con gli aggettivi ma qualcosa di simile come aggiustamento
Grazie a noi alla sinistra e alle forze del Partito poco
Abbiamo retto grazie a un accordo con i sindacati che ha accettato la diminuzione reale del salario
La politica
E abbiamo retto grazie al taglio dei consumi
è un merito storico
Nostro che non stiamo giocando
Un Paese che era arrivato a quel limite
Bene la questione adesso qual è regge ancora questa situazione questo il problema quando parliamo di programmi questo il problema reale che sta davanti a noi per i prossimi mesi regge ancora
Può leggere ancora
Se non mettiamo in campo
Come diceva il professor Bianchi un attimo fa
Una ragione
Può leggere io sto già sento le sofferenze insieme
Poi non regge perché se non hai se non accompagniamo a un'operazione macro
Quelle operazioni che la rendono credibile e possibile perché è un
Un quaranta per cento del paese che consuma più di quello che produce ti distrugge qualunque operazione fiscali in definitiva
Questo è
Io quindi concludo per dire
Che i nostri programmi questo è un discorso che faccio a me stesso perché anch'io sono il presidente del Centro questo lavorando a queste cose
Inoltre probabilmente avrebbero secondo me io sono d'accordo con tutto
Ma dovrebbero sforzarsi di più di essere una risposta politico-programmatica l'indicazione ad oggi di alcune scelte politico programmatiche in grado di che cosa perciò sono partito da quella premessa in grado di fermare rovesciare scelti
Pro accessi oggettivi
Più o meno spontanei che sono già in atto e per la ragione che ho indicato prima perché non esistono i vuoti una volta rotto quell'equilibrio il modello prescindere
Forse non è che sta
Aspettano Prodi
Aspettando il risultato delle prossime elezioni e lo vediamo
Dite il modello cooperativo perfetto Toni Blair quello che volete
Dite sforzo di integrazione sociale e di valorizzazione delle risorse che mi pare l'unica vera la questione di fondo la vera risposta
Noi parliamo se nel frattempo come sta avvenendo
Il dualismo si sta accrescendo perché le scelte questi sul nord est
Va sulla sua strada
Lo sviluppo abbandonato a se stesso sta provocando un aumento
E un dualismo tanto più catastrofico perché non si misura più in termini di divario dei redditi
Ma come è evidente a tutti si misura in termini
Di esclusioni Pecci culti del futuro
Appena ingiustizia non è più piatti non ama chi sa e chi non sa e il Mezzogiorno non sa
I giovani del Mezzogiorno subiscono un'ingiustizia molto maggiore la differenza tra un giovane di Matera è uno di Reggio Emilia è molto maggiore di quella che c'erano tra il bracciante pugliese di quaranta anni fa e l'operaio torinese al pomeriggio questa Regione
E questo vale anche per gli assetti economici di fondo della struttura di fondo
Stiamo attenti a non fare una discussione astratta su modello anglosassone un modello
Tedesco giapponese
Nel momento in cui io registro posso sbagliarmi
Che il capitalismo italiano dopo aver sì che molte empito la bocca mercati inflazione mercati trazione
Lo scambio
Sta facendo un'altra cosa che non è né anglosassone niente adesso
Il dopo economia mista il dopo vivi dopo modello italiano che non è stato una piccola cosa
Qua
Oggi di fatto la banca mi d'Italia mi dice l'onorevole prima avevamo quattro cinque grandi gruppi decisi abbiamo uno su
Ma che cos'è questa e privatizzazioni
Qual è la consorteria nuova che si sta formando
Non più neanche esposta quel tanto di controllo pubblico che aveva l'intervista
L'autoreferenzialità del sistema bancario si stanno bancari Zandonà non lo so in che senso
Mi fermo concludo Pertile ecco sa per concludere che
E se queste sono le questioni io veramente allora
Del vorrei dire qualcosa all'Ulivo
L'unico vorrei dire che allora è evidente che l'Ulivo non può essere una vecchia sommati forse Poli
è evidente aggiungo perfino che non siamo nemmeno la forza progressista
Che si contrappone alla forza conservatrice sulla base di programmi futuribili
Noi siamo Larsson l'accortezza
Che poi impedire un esito catastrofico ma no perché c'è Berlusconi Berlusconi o non Berlusconi
Perché l'alternativa a un federalismo quali noi abbiamo in testa faccio per dire solidale non è più lo Stato centralistico è un federalismo di fatto già sta avvenendo
Il Nord Est se ne va con la paziente
E allora è lo sanno tutto Mario Segni ecco che queste chiacchiere su come tempo fai
Come si può ragionare di Costituzione se non si vede è questa la costituzione materiale che è stata messa in discussione
E allora si Prodi diventa leader della nazione non più una sinistra utili Centrosim
Di fronte a un rischio che altrimenti naturalmente con l'ottimismo che secondo me se ragioniamo così le forze maggioritarie
Interessati a dire no a quell'esito fisso ma solo poniamo la questione così
Perché se la poniamo in termini soltanto solidarietà giustizia
Il vecchio discorso esista
Questa la vera
Grazie all'onorevole RAI tre per il suo l'importante contributo che giustifica lui se ne è avuto può vale forse quanto detto che era stato valutato via non c'era niente di male ne sappiamo che RAI ha una sua personalità
Che l'ha sempre avuta al di fuori delle etichette e delle forme politiche
E oggi con questo suo intervento lo ha dimostrato ecco
Non mi faccia dire altro perché la stiva che io ho sempre avuto per lui i lunghi anni decenni ormai dell'attività parlamentare
E è stata confermata anche da qui
Il purtroppo devo dire che proprio Giuseppe Sacco che doveva fare la l'intervento successivo sensori strategici dell'economia come gli altri e dovuto correre all'università perché avere la sua lezione quindi mi ha detto che farà il suo intervento nel pomeriggio come riprenderemo alle ore tredici e da quindi la parola al professor Sergio Zoppi per l'ultima comunicazione l'ultimo intervento programmato
L'inserimento del Mezzogiorno all'interno di un progetto riguardante l'area mediterranea Sergio Zoppi
Da sempre direi si occupa del Mezzogiorno ma credo che oggi ci dirà qualche cosa di veramente nuovo quindi prego di ascoltarla con attenzione record
Mi piacerebbe piuttosto che svolgerà un po'il filo del discorso e lo farò
Per dovere di impegno
Riprendere alcune battute di Prodi sul Mezzogiorno l'Europa
Dove credo sia anche legittimo il dissenso rispetto all'uso delle stesse strategie che la Germania
USA per i suoi territori dell'Est dove giocano ben altrimenti rispetto rispetto all'Italia il peso del marco o una i livelli retributivi con la situazione sociale e politica incomparabilmente riversa alla no signora e mi piacerebbe anche riprendere alcune affermazioni importanti dell'amico avveduto sul finanziamento alla scuola privata in una lettura Serena del dettato costituzionale
In una visione di allineamento
Alle altre democrazie occidentali in una visione altresì di concorrenza alla pari che oggi si pone come necessaria per la scuola
E mi piaceva ed è anche molto riprendere molte delle cose
Acute appassionate come sempre dell'onorevole Reich forse un filo rosso c'è anche nel mio intervento che può apparire quasi e spero non lo sia marginale rispetto all'economia
Del nostro convegno ecco io parto ponendo una domanda alla quale cercherò di dare una risposta
è consentito a questa Europa
Di Jesi immersi dall'approntare un'appropriata strategia politica ed economica per i Paesi del bacino mediterraneo del bacino meridionale del Mediterraneo
Ecco una Europa lungimirante risponderà no
Non è consentì
E porrà la questione nella sua agenda politica tra le priorità perché perché lo esigono l'impegno e la costruzione della pace
La ricerca della sicurezza all'interno dei popoli e tra gli Stati
I legami economici e quelli che non vorremmo nei dimenticare nel sottovalutare culturali
Abbiamo registrato con immensa soddisfazione la volontà di pace tra Israele e OLP malgrado le cento e più insidie le ferite dolorosissima ancora aperti
Siamo lo sappiamo ora di fronte all'esplosione del terrorismo fondamentalista
Una malattia contagiosa che può diffondersi su tutta la sponda sud mediterranea e moltiplicare i suoi effetti devastanti nel cuore dell'Europa
Ne può essere trascurata
L'onda lunga dell'esplosione demografica in Egitto Marocco Algeria Tunisia
Credo sia possibile dire
Che ancora una volta sul Grande Lago
Si gioca
Buona parte dei destini del mondo
Una postazione che appare sorprendente se rapportata allo smisurato ampliarsi dello scenario geopolitico mondiale e che pure inconfutabilmente vera io credo che stia all'Europa prenderne coscienza
Rimarrebbe incomplete addirittura incomprensibile a mio avviso la scelta di forme doverose di corposo aiuto ai Paesi dell'Est
Che non fosse accompagnata pur con i sacrifici che ne deriveranno per nazioni chiamate a una più vasta gara di solito il di solidarietà
Da parte da forme di intervento ugualmente consistenti per i popoli del Sud mediterraneo del Medio Oriente dell'ex Jugoslavia e dell'Albania
Aiuti non lo dimentichiamo da accompagnare con relazioni nuove tali da favorire il nascere e il consolidarsi di processi collaborativi e integrativi
Europeo mediterranea che va detto subito non dovrebbero trascurare la scuola la ricerca applicata la formazione direttiva ora all'interno di quel mare la proiezione geografica italiana è singolarmente segnata dal Mezzogiorno continentale dalla Sicilia e dalla Sardegna
Una proiezione che assegna una responsabilità preminente al nostro Paese da condividere con Spagna Portogallo e cresce
Non è perciò credibile lo ripeto un'Europa politicamente ed economicamente unita affacciata con indifferenza al Mediterraneo
Ne che i Paesi dell'Africa e dell'Asia che vi si bagnano possono coltivare interessi subire attrazioni nutrire aspirazioni che con l'Europa non abbiamo a che fare
Altrimenti sarà il rischio e non solo il rischio della contrapposizione ad avere il sopravvento
Assurde di quel mare
Si presentano ardui problemi di crescita economica la cui soluzione può essere ampiamente facilitata solo che o l'Europa
Con l'esperienza le conoscenze scientifiche la strumentazione tecnica le risorse materiali di cui dispone
Propenda per un impegno che ai trasferimenti di risorse materiali affianchi quelli di assistenza tecnica alle imprese e in primo luogo alle amministrazioni pubbliche di quel Paese
Centrali e locali
Di trasposizioni adattamento di tecnologie di apertura di mercati
Di assistenza garanzia finanziaria
Di partenariati o di privati con privati e con comunità e non solo di enti pubblici progettando e realizzando insieme con reciproca ansia di fare di apprendere
Con reciproca fiducia e docilità
Per evidenziare un tema penso nell'attesa e nella preparazione del grande evento del Giubileo del Duemila
Romano ed ecumenico anche Poli religiosi di Gerusalemme e dell'antica Costantinopoli
All'interno di un bacino segnato dalle regioni e culture ebraiche cristiane
Islamiche e al significato che potrebbe rivestire un forum tra questi Paesi rivieraschi
Per redigere le grandi linee di uno sviluppo turistico dell'area mediterranea
Entro una dimensione planetaria
Un forum permanente e al tempo stesso itinerante
Ecco io credo sia questo lo spazio possono essere questi contenuti o Trai contenuti che per tengono ad un progetto mediterranea dell'organo dell'Unione Europea
Un progetto va detto subito che meriterà questo nome si avrà viva la solidarietà
E chiare forti dissonanze nella partecipazione politica e nella pedagogia all'equilibrato sviluppo un progetto le cui fasi di monitoraggio e di controllo ad esempio verranno esercitati in forme collaborative che renderanno manifesti perché e i costi di ogni scelta anche da parte delle popolazioni tra le quali le realizzazione di quel Progetto devono radicarsi
Ecco può allora
Il Mezzogiorno d'Italia
Concretamente e fattivamente inserirsi all'interno di un progetto riguardante l'aria nel mediterranea
Sono in grado l'Italia e gli altri Paesi europei che hanno vaste aree ritardata crescita
Di trasformare quella marginalità in una strategia
Complessiva
Che ricollocando nel cuore dell'Europa i temi dello sviluppo sappia poi collegarli
Attraverso la mediazione delle aree meridionali con quelli quasi sempre drammatici dei paesi africani e del medio oriente
Dando così anche una nuova spinta
All'edificazione della stessa Europa
Una spinta all'edificazione dell'Europa che venga
Dalla comprensione della soluzione dei problemi asiatici e africani
E qui si presenta il nodo il grosso nodo che siamo chiamati
A sciogliere
Semmai soggiorno vuole essere attore di un precetto di equilibrato sviluppo dell'area mediterranea
Alla quale porterà i risultati tanto degli errori quanto dei successi realizzati compiuti in quasi mezzo secolo penso solo alle esperienze realizzate nel campo delle risorse idriche
Allora è esso stesso mezzogiorno in primo luogo e in tempi strettissimi che deve cambiare
Lo sappiamo al presente gli avanzamenti nella scienza nelle tecniche nel nelle organizzazioni
Hanno mutato le imprese industriali attraverso le quali significativamente continuano a passare l'aumento del reddito e dell'occupazione
All'interno di sistemi avrete si potenzia e si amplifica il peso delle strutture fisiche dei sistemi di comunicazione della ricerca delle forze di lavoro qualificate
Degli investimenti in capitale umano delle economie di urbanizzazione
Con il ruolo e anche la specializzazione delle grandi città che si affacciano su questo stesso mare
Di profondo rinnovamento e di funzionamento delle amministrazioni pubbliche centrali e locali
Uno dei grumi che richiamava Reichlin a mio avviso risiede proprio nella pubblica amministrazione italiana se non si rompe fortemente questo sistema verticale centralizzato
Ogni politica di sviluppo fallirà senza nessuna possibilità di vera affermazione e allora anche dal Mezzogiorno può partire un discorso di rinnovamento
In questa direzione
Sino alle tematiche dell'inquinamento marino
E della protezione dagli eventi sismici e lo stesso Mezzogiorno per fungere da fattore di paragone di radiazione al tempo stesso l'attuazione
Deve essere però consapevole
Proprio il Mezzogiorno che lo sviluppo passa Attraverso la capacità dei sistemi locali di anticipare governare il cambiamento incorporare adottare le innovazioni
Valorizzare le risorse locali in primo luogo quelle umane organizzative per favorire la responsabilizzazione l'autogoverno e al tempo stesso per spingere l'economia verso nuovi mercati interni ed Ester
Viene così mi pare alla ribalta e prepotentemente alla ribalta una strategia politica per il Mezzogiorno sulla quale chiamare a misurarsi le forze politiche italiane
Perché non è un discorso autarchico è un discorso di recupero dello sviluppo in una chiave europea e mediterranea come punto di forza di questa nuova ripresa di una politica e per concludere un processo di unificazione europea che trascurasse i retaggi valori il peso a volte nascosto del Mezzogiorno
Io credo correrebbe seri rischi anche senza volerlo si affermerebbe un unico modello eredità in qualche modo delle pur grandi esperienze carolingia prima e assai
E assai più tardi prussiane
Un modello questo che riuscirebbe certamente a esaltare il primato
E con esso l'orgoglio di buona parte dell'Occidente ma che stando dentro le sue rigidi confini
Ridurrebbe alla lunga la capacità di interpretare prima ancora che di governare la complessità del mondo contemporaneo e di convivere con altre culture ed altre realtà
Cui si è comunque legati
Per essere S assai proprio
Il Mediterraneo
E crocevia tra d'Europa e Africa
Fra Europa e Asia
Di questo crocevia il Mezzogiorno d'Italia appunto obbligato di passaggio
Il Mezzogiorno allora mezzogiorno che sta cambiando fortemente malgrado tutto positivamente
E al quale non vengono neppure riconosciuti cambiamenti positivi che al proprio interno
Sia messo e si mette esso stesso nella condizione nell'interesse dell'Europa della cooperazione della pace
Di svolgerà un ruolo da coprotagonista
Dando una risposta Denza
Di tensione culturale di generosa propensione allo scambio tra uguali questa credo sia politica europea una politica europea alla quale sotto l'indirizzo del Governo potrebbe
Una
Non si può dire rinata
Ma una struttura un'holding come l'ENI dare ancora un contributo importante
Io credo che si debba avere il coraggio di dirlo nei riguardi dell'Africa e del mondo asiatico e non solo di questo utilizzando strutture anche all'interno della stessa ieri si è possono essere riqualificati riutilizzati arrivando Rizzati
Detto altrimenti io ho veramente finito l'inserimento del Mezzogiorno nel progetto europeo per il Mediterraneo
Po'derivargli unicamente dalla capacità di realizzare pienamente se stesso nei tempi e nelle forme della modernità
Si potrà dire
Combattuta facile utopie
Ma io credo che senza anche la spinta dell'otto piglia non si possa fare vera politica al massimo si fanno riforme elettorali
Non si costruisce altrimenti anche per lo stesso Mezzogiorno quella rinnovata identità
Che il presupposto per risolvere la questione meridionale ma che è anche un potente contributo
A dare la giusta proporzione la giusta collocazione alla questione settentrionale l'una all'altra fortemente legati
Ecco se quanto auspicato accadrà
Potrà allora sì
E non solo negli auspici NI mi tenni potrà il Mezzogiorno concorrere efficacemente a promuovere e sostenere tra le sponde del Mediterraneo opposti allora solo geograficamente
Il secondo flusso della cultura della collaborazione
Linfa vitale soprattutto per quelle terre che sono oggi tra i luoghi meno sicuri del paese e da sempre terreno di tensione tra le potenze e gli stati del nostro mondo
Siamo arrivati e quindi alla fine del degli interventi programmati salvo quello di Giuseppe Sacco che è rinviata al pomeriggio dove il dibattito dei partiti doveva proseguire con l'intervento al di Guido Bodrato che parlava a nome del Partito popolare ma Guido badate dovuto andare
Al popolo e ritornerà anche il pomeriggio allora apriamo la discussione fino all'una e tre quarti ancora per una mezz'ora e abbiamo due iscritti a parlare
Il professor Bruno Trezza e il dottor Nino Galloni prove Saburo Trezza
Prego senza sì perché si faccia parlare trenta e poi
Sì
Fai proprio da Luigi
Prego vi prego di rimanere un pochettino in in venti minuti abbiamo finito
Il pomeriggio ricominceremo verso le quattro
No
Io
Se si va a fare soltanto una notazione
Che
Stava alla base almeno per quello che
Mi riguarda
Alla definizione del programma che è stato presentato
La notazione resta
Noi ci troviamo all'interno dei due processi
Posso favore non si sente
No parla davanti a
Rimangono una strana qualità di voce quella che a lavarsi che si sentano Thomas provano ad esempio va be allora dicevo siamo all'interno dei due processi uno e riguarda tutto il mondo e nel quale noi
Non al quale non possiamo sottrarci
è questa è la nuova divisione del lavoro che sono le nuove energie che si sono sprigionate specie a partire dall'ottantanove
Quando una certa contrapposizione fra un mondo all'altro è finito
è un processo che vede sorgere nuovi protagonisti ad esempio la Cina e questo è un processo che è un processo duro perché è un processo di approfondimento del capitale nel senso di un aumento della produttività del lavoro
E quindi anche un processo che tende a
Ma andare al di fuori della società civile di coloro che lavorano e che partecipano attivamente alla società grandi masse di popolazione in Europa questo si rivela con la disoccupazione in America si rivela con i drop out
Quando stamattina si diceva che l'America a circa il trenta per cento
La propria popolazione che non partecipa né alla società civile ne hanno socia politica di fatto è una verità
Il problema è che ridere e capire come una società possa reggere in queste condizioni ma se questo avviene altrove questo incide anche a casa nostra
Noi non possiamo non essere
Colpiti da questo processo il secondo processo il processo europeo
Questo processo a questo processo dove possiamo non subirlo e possiamo anche non essere protagonisti c'è però la nostra volontà di partecipare a questa Costituzione europea questa volontà è necessaria necessarie perché noi viviamo in un Paese di fatto diviso
è un Paese che se non è in grado di partecipare all'Europa vedrà queste divisioni accrescersi non solo in termini sociali ma anche con non piccolo rischio politico
Quindi i due processi sono in atto ed hanno i loro tempi
E l'Italia partecipa l'uno all'altro in condizione di particolare debolezza particolare debolezza perché un Paese industriale manone forte particolare debolezza perché un Paese civile che non è in grado di sopportare certe tensioni
Particolare debolezza perché e più debole degli altri partners quando è stato fatto
Da molti anni da un certo numero di Benigni non stiamo guardando a questione porterò prega solo sotto l'aspetto dei parametri di Maastricht quando questi bravi maestri che sono stati individuati e i le e non credo che sia sfuggito a coloro che le hanno redatto impatto depressivo che alla convergenza reciproca di questi Paesi sui parametri avrebbe implicato
Ma il problema nasce dal fatto che i protagonisti maggiori erano forti e quindi potevano sopportare questo processo
Processo che colpisce i protagonisti più deboli e fra questi l'Italia e l'Italia che deve essere preoccupata dalla depressione implicita dalla convergenza di massima non certo maggio ma la Germania a una politica più coerente
E abbiamo visto con quanta velocità Chirac adesso
Ha dato l'indirizzo di convergere sui parametri
Abbiamo visto anche l'inquietudine dei tedeschi e vediamo come questi inquietudine trova sbocco in quelli che posso in quelle che possono essere provvisione
Successive alla costituzione della moneta unica abbandonare il marco per una moneta unica e qualcosa di pesante per l'area del marco
Cosa significa questo significa che bisogna avere la Consob secolo Lezza di un fatto non è sufficiente pendant con necessario partecipare al Maastricht in termini di separarmi
Se si vuole andare in Europa bisogna andare in Europa con sufficiente similarità dobbiamo essere un Paese europeo in tutte le sue componenti che non abbiamo tempo abbiamo il tempo di oggi
Al momento dalla Costituzione
Allora il programma che è stato presentato è un programma che vuole sottolineare questa seconda esigenza
E vuole sottolineare secondo questa seconda esigenza non solo per un motivo tecnico fare un programma che sia in grado di creare una strada verso questo obiettivo obiettivo necessario ma un programma che deve sottolineare questa esigenza anche rispetto a un altro fattore se noi arrivassimo a Maastricht nelle condizioni attuali della la parte reale del Paese
Avremmo le stesse tensioni
Che si avrebbero se noi non entrassimo
Cioè le tensioni che il riparto nel Paese fra nord e sud fra nord est e il resto
Moltissimi italiani stanno investendo nell'aria paese dell'Est specialmente domani nel fare questo stanno creando esattamente le premesse per poter stare in Europa quale che sia la condizione che si trova a vita
Questo è possibile per talune non è passibile per terra e una società così divisa come me il sud che il nord est di una società che non regge se viene portata all'interno
Della situazione europea senza che vengono portati dei meccanismi
Degli strumenti dei processi che portino a una qualche uguaglianza
Questo significa e questo è l'ultimo punto è un programma deve tener presente una un obiettivo molto importante
Si è rotto il consenso del Paese un esempio può essere il consenso
Che una volta c'è ritorna la politica meridionale si sconta si spendevano i soldi andavano al Mezzogiorno il Mezzogiorno faceva opere civili fatte bene fatte male questo è un altro paio di maniche
Isolde ritornavano al nord e una forma di politiche che ne sia quando questo non è stato più possibile s'è rotto questo consenso e l'Italia a ormai questa rottura poi queste forme accentuato che si trovano anche in politica chiudiamo esempio della Lega
Riflettono la rottura che è in atto e allora
Su se si vuole recuperare il consenso e occorre recuperare il consenso sull'identità del Paese occorre farlo in questa direzione
Usando l'Europa ma non come sistema di parametri non come rapporto debito pubblico gli aspetti finanziari debito pubblico ma come sostanza di un Paese oggettivamente e concretamente europeo
Su questo e su un programma che abbia questo obiettivo si può trovare il consenso si può e si deve trovare il consenso nel tempo che oggi abbiamo che ci separa da adesso a quello che
E questo credo potremmo essere d'accordo sarà effettivamente
Nonostante le difficoltà il momento del rafforzamento dell'euro grazie grazie fino al gallone
Beh io mi potrei ricollegare a quest'ultimo intervento di di Bruno ma anche ad altri interventi Zoppi di Prodi e adesso non mi ricordo di un altro che appunto parlavano del Mezzogiorno
Ecco attenzione perché qui in questo Paese si arriva sempre a capire le cose dopo che sono andate troppo avanti
Nel sud sta maturando di già maturato per certi versi il nuovo modello
Il vecchio che prima descritto Bruno Trezza è saltato era quello legato con l'assistenzialismo che serviva per sostenere i redditi e comperare i prodotti del Nord e quindi lasciare al Nord occupazione profitto
Il nuovo e organizzato in tutt'altro in tutt'altra maniera io sono reduce da un lungo viaggio nel Sud e vi posso assolutamente e garantire che rispetto agli ultimi due tre anni c'è stato un enorme cambiamento
Nel Sud oggi si produce
Soprattutto nei settori agricolo e manifatturiero
Si producono merci che vengono trasportate al nord
Etichettate confezionate e rivendute all'estero e allo stesso Mezzogiorno in sostanza il valore aggiunto quello vero
Se lo prendono le indubbie imprese del nord che controllano i mercati mentre i produttori sono nel Sud
Allora dobbiamo fare in modo che questi produttori del Sud diventino anche imprenditori e questo discorso non è solamente il vecchio tema
Sempre attuale di dorso ovviamente
Ma è la capacità di disintermediata le imprese del Nord
Facendo in modo che le attività produttive del sud determinino quelle recupero di valore aggiunto
Che la base per avviare un processo di regolarizzazione di queste attività produttive che oggi sono irregolari
Anche perché insistono nell'ambito di situazioni a basso valore aggiunto
Che implicano una impossibilità ad applicare le regole previdenziali e fiscali in vigore le quali appunto sono in questo senso come diceva Bianchi ecco la Bianchi che non mi ricordavo
Una deterrente alla regolarità ora il problema dell'amministrazione dunque
è un problema di Scelta
Lo Stato e questo ci deve essere detto però dei politici perché le leggi non le dobbiamo solo applicare lo Stato deve continuare a posizionarsi tra legalità
E irregolarità così determinando soprattutto nel Sud l'alleanza fra irregolarità e illegalità che rafforza quest'ultima oppure dovrebbe posizionarsi come potrei suggerire io fra irregolarità e illegalità in modo di colpire
Con tutta la forza possibile quest'ultima ma creare condizioni di superamento dell'irregolarità dall'altra parte rompendo appunto l'alleanza fra irregolarità e illegalità
E allora se è vero che noi abbiamo in tutto il nostro Paese
Secondo una stima che ovviamente può avere un margine di errore del sei sette per cento otto milioni non meno di otto milioni e forse non più di otto milioni e mezzo di posizioni lavorative irregolare
Poi dico come sono arrivata a questo
Ed è qui si pone un problema di scene perché è inutile che ci vengono a dire ricette le linee e i programmi Progetti
Che cosa deve fare lo Stato
Deve colpire l'irregolarità perpetuando una politica che porterebbe a creare l'alleanza fra l'irregolarità che necessitata da regole superate dai tempi dei mercati e l'illegalità oppure per posizionarsi tra l'irregolarità l'illegalità con quali nuove regole questo che bisogna scegliere
Perché signori e signore
E qui è questo il punto fondamentale è inutile che parliamo di di di politica o di pseudo politica se dobbiamo lasciare le cose andare come vanno
è inutile che ci poniamo il problema di chi governa di chi non governa si dovrà cercare così più o meno di tenere le cose finché non esploderà se dovrà esplodere tutto il bubbone e poi cercare di sopravvivere Europa non Oropa di andare avanti
Più o meno quello che si è sempre fatto
Ma se vogliamo veramente governarlo questo Paese dobbiamo capire quali regole
Il Paese può sopportare e poi quelle regole e farle rispettare è inutile porre delle regole
Straordinarie che poi non possono essere rispettate perché non corrispondono non solo alla cultura ma soprattutto alle condizioni sociali economiche reali del Paese
Quegli otto milioni circa di posizioni lavorative irregolari derivano dalla constatazione che o no i tre quarti
Dei disoccupati ufficiali parlo degli iscritti alle liste del collocamento svolge un'attività produttiva remunerata mai regolare
Questo è il risultato di una stima che facemmo a suo tempo in una ricerca eccetera eccetera mi sa lavoro adesso non serve mi dilunghi troppo su queste cose
Prato lamenti europea
Il venti per cento di questa differenza fra la popolazione in età di lavoro i disoccupati gli occupati e gli invalidi
E poi una componente non piccola degli stessi occupati regolari che svolgono attività irregolari
Per quanto riguarda la direzione generale della cooperazione stiamo cominciando a valutare la possibilità che gli piccoli imprenditori del Sud si organizzino appunto in cooperative si associno si consorzi no per potere controllare quei mercati
Che condizione il controllo del mercato di poter apporre un marchio la firma la sigla sulla prodotto da esportare e potere sapere dove esportate come esportarlo e quindi liberarsi
Di quella condizione di neo dipendenza che caratterizza oggi il nostro Mezzogiorno fatto di produttori ma non dei prenditori per quanto riguarda però il futuro è ovvio che sono necessarie delle decisioni di natura politica e su questo vorrei osservare che mi sembra adeguato alla alla ragionamento di oggi tutto il problema della
Del ruolo della politica stessa che mi pare che sia come dire la la quintessenza di questo ragionamento perché questo queste tematiche che oggi abbiamo affrontato non solo sono importanti ma sono essenziali
Però sono pochi i convegni dove si affrontano queste problematiche Ippoliti problematica problematiche di politica economica
è questo il punto il punto fondamentale cioè oggi noi dobbiamo dobbiamo capire una cosa che con il sistema maggioritario
Con la impossibilità di riformare di ricostituire un centro con la formazione di due poli che potrebbero essere molto diversi o molto simili voglia prendere per buono quello che diceva prima l'onorevole Reichlin che ci sia tutto il bene da una parte e tutto il male all'altra
Poi possiamo essere d'accordo dove sia tutto il bene e tutto il male io non credo ovviamente perché se no non sarei né cristiano né cattolico che tutto il bene sia da una parte tutto il mare dall'altra questo io credo che nessuno lo pensi qua dentro
Però ammettiamo che ci sia che sia un parte vero quello che ha detto ora ma questo che cosa ci fa pensare che l'unica strada per uscire da tutto ciò che riusciamo ad intuire siano i rischi per il nostro Paese e quello di approfondire di accelerare di rendere molto più efficace ed efficiente il processo di separazione tra la politica e la gestione
Cioè lasciare la politica
Il potere di dare ho il dovere di dare in grandi indirizzi i grandi obiettivi
Quindi scegliere fra l'occupazione il bilancio pubblico il debito pubblico e tutte queste cose però
Alla gestione di individuare e praticare le strategia per conseguire questi obiettivi
E qui casca l'asino c'abbiamo i managers soprattutto nel pubblico per gestire una cosa del genere non ce li abbiamo ma non è che non ce l'abbiamo perché nel pubblico ci sia una carenza originaria
Ma perché difficile che persone particolarmente valide accettino di guadagnare la metà della metà per avere il doppio delle responsabilità e dei problemi perché quando io facevo il dirigente in una impresa produttiva quando dimostrava di dare il mio contributo alla al raggiungimento di una adeguata massimizzazione ed un adeguato Obiettivo di profitto attraverso determinate strategie industriali io avevo fatto il mio lavoro
Nello Stato è diverso perché l'obiettivo quale non è l'efficienza come si calcolano non si calcola il l'impiegato che non vuole lavorare che mi e non mi fa lavorare gli altri non li posso fare niente
Eccetera eccetera tutti i problemi che sappia allora bisogna fare una politica perché i managers
I direttori i dirigenti i responsabili che sono nel pubblico ed è il pubblico che fa la differenza fra Alitalia che non è in Europa e non ci siamo e in queste condizioni non ci andremo e il resto dell'Europa non è il privato perché nel privato
Si può ragionare è il sistema pubblico italiano che non va allora o aggrediamo questo questa tematica mettendo in condizione anche attraverso i meccanismi normali e significa pagare gli responsabili della macchina pubblica quello che è giusto dargli i Poteri
Per conseguire risultati e questo in parte già ci pensa la legge numero ventinove quindi non è che dobbiamo inventarci niente
Avere dei politici che ci diano le indicazioni in termini chiari e e poi ci lascino lavorare ci lascino lavorare perché bisogna avere dei managers pubblici che siano motivati preparati e onesti dopodiché ricevevano riceviamo le indicazioni dalla politica ecco seguiamo gli obiettivi se non li conserviamo ce ne andiamo a casa ma ci mettano in condizione di conseguire grazie
A questo punto chiedo se ci sono altre che desiderano parlare questa mattina
Non c'è nessun altro che desidera intervenire
Va bene
Ecco il
Ma il
Ecco ecco prego
No
Bene io vi ringrazio per avere data questa opportunità di dire finalmente di ripetere finalmente le cose che vado dicendo da moltissimi anni mi ricordo dice il suo nome alla io mi chiamo Luigi Chiurazzi sono un professore dell'Università degli Studi Cassino sono un attuario un matematico delle
Ma pratica finanziare attuariale possiamo regia
Quindi nel mille novecento ottanta mi permisi di intervenire in un convegno organizzato dalla un gruppo democrazia cristiana dal Senato alla Camera in cui si parlava di previdenza e in quell'occasione feci presente che forse
Era necessario rivedere un po'questo settore questo settore importante dell'economia
Tanto per darvi qualche cifra mi rendo conto che sono già in un in un ambiente abbastanza informato ma comunque forse è il caso di dare qualche cifra il prodotto interno lordo per non andare troppo
In avanti nel mille novecentonovantatré
Era circa un milione e mezzo di miliardi il settore assicurativo rappresenta circa rappresenta circa il venticinque per cento del prodotto interno lordo quindi è una fetta molto importante
E però se a analizziamo ancora come si può suddividere questo settore assicurativo scendiamo in due sottosettori
Per grandi aggregati il sotto settore delle assicurazioni sociali obbligatorie e il sottosettori delle assicurazioni libere o private bene dicevo questa mattina proprio a Romano Prodi
Senti sai che il il sotto settore delle assicurazioni sociali obbligatorie rappresenta circa il ventidue per cento
Del prodotto e invece nell'altro sotto settore rappresentarci
Quindi
Ventidue per cento i sotto settori assicurazioni libere Dego sociali obbligatori e l'otto per cento invece il sottosettori rassicurazioni private
Ecco che cosa bisognerebbe fare
E forse così uno uno sforzo di immaginazione che cosa succederebbe se queste percentuali si potessero così con una bacchetta magica travasare da un sotto settore all'altro che cosa avrebbe
In termini di efficienza e quindi in termini anche di produzione il il sistema economico italiano
In termini di proprio di rendimento di efficienza
Ora in quelle convegno io parlavo in quel convegno dell'ottanta parlavo della necessità di passare di introdurre un certo sì una certa dose di di sistema
Diciamo di accumulazione sistema a capitalizzazione sistema tecnico finanziario
Che praticamente il sistema principe del settore assicurativo che cosa bisogna fare
Certo il
Non abbiamo la bacchetta magica quindi avremo bisogno di tempo
Però è necessario è fondamentale dare dei segnali importanti di cambio di rotta
Il discorso della preoccupazione certo della entrata in crisi di certi istituti va be'più grande l'INPS ma anche gli altri istituti previdenza eccetera
E bisogna che ci sia la volontà politica finalmente di introdurre questo processo di innescare questo processo di accumulazione e che poi e sarebbe quello che ci potrebbe dare la spinta per entrare e sostenere anche la posizione in Maastricht
Il discorso dell'accumulazione è fondamentale
Non c'è niente da fare il discorso dello spreco della megalomania
Ci porta a distruggere il capitale
è il capitale voi lo sapete benissimo e l'elemento fondamentale e il carburante del sistema economico quindi
I fondi pensione adesso abbiamo tirato fuori i fondi pensione finalmente dopo tanto tempo abbiamo tirato fuori ma non abbiamo risolto nulla perché i fondi pensione lo sappiamo benissimo diciamocelo chiaramente
Uno è un mezzo per cercare di scroccare quelle ma i fondi del TFR ma non sono i veri fondi pensione
I fondi pensione devono essere inseriti in un sistema liberista in un sesto in un sistema in cui i singoli sono interessati e non sperano invece
Sempre di ripartire qualcosa e qualche qualche Scarpia qualche al reddito che non è loro ma e
Di qualche altro
Allora bisogna assolutamente cercare di rimettere di nuovo le mani sul sistema previdenziale sul sistema assicurativo io voglio parlare del di sistema assicurativo non voglio fa la polemica su con i giuslavoristi eccetera però il sistema
Economico per quanto riguarda proprio la parte del terziario
E in sostanza rappresentato occupano grandi grandi spazi il banche il credito delle assicurazioni bisogna dare a alla cittadinanza alle persone il senso del risparmio il senso della necessità dell'accumulazione
E qui non è che si può fare una legge in cui praticamente si fanno dei trasferimenti puri è semplice bisogna che il singolo cittadino si impegni si impegni a a ad alimentare il processo di accumulazione adesso mi mi voglio fermare non voglio parlare oltre vi ringrazio molto per avermi dato questa possibilità e spero niente in futuro la rivista posso avere successo e Possa accogliere anche magari un mio scritto proprio lieve grazie grazie
Ci sono altri che desiderano parlare questa mattina
Se non ci sono altri che desiderano guardare questa pratica allora sospendiamo i lavori oggi pomeriggio ci sta anni
La l'intervento programmato del professor Giuseppe Sacco l'intervento di Guido Bodrato e il nome della del Partito popolare e poi altri interventi e poi le mie conclusioni
Allora ci rivediamo alle ore sedici alle ore sei
Riapriamo la l'aria proseguiamo sia pure a ranghi ridotti ma questo era delle previsioni che il pomeriggio
C'è sempre un afflosciamento di presente e di tensioni ve ne voglio fare una colpa specialmente a voi che siete
Siete venuti
Corredando Senses di uno spirito di attaccamento all'iniziativa che abbiamo intrapreso
Riprendiamo a quindi la discussione
Interviene
Il
Professore Mele anche anche lui faceva parte del gruppo di lavoro ma
Che soprattutto qualificata come lo dice la parola setta sì nervo della legge Vernon Lee e qualificato soprattutto
Per quel profili ambientali istrici che sono una parte fondamentale di qualunque programma di governo presente e futuro prego bene grazie
Grazie
Rammento garantendo
Sì si faccia
Rotondo nelle nell'opuscolo Ezio
Il professor Prodi Comitato Prodi diffuso che
Voi avete visto
Al punto otto l'ambiente garantire il nostro futuro e vari altri figli
Termina così
è necessario eliminare le contraddizioni che da sempre limitano l'efficacia delle leggi in vigore ed è necessario semplificare la legislazione in modo da ridurre quello che alcuni ambientalisti hanno definito l'inquinamento dalle leggi
è indispensabile assicurare la tutela giudiziaria civile penale dell'interesse ambientale
Tutto ciò va fatto in modo coerente con il criterio fondamentale di una reale tutela e valorizzazione dell'ambiente
Altrimenti capita come è accaduto il depenalizzare reati che producono reali danni ambientali e di aggravare invece pesantemente le conseguenze di irregolarità formali
Fare questo era riferimento piuttosto diretto alla fare o che è stato fatto di recente del decreto che nato all'epoca del governo Ciampi
Da parte del ministro Spini allora ministro dell'ambiente
Poi è proseguito con i diversamente info al
Ministero Berlusconi e colle ministro Matteoli ed è proseguito dopo qualche cosa come nove reti e le azioni ed è finito con la depenalizzazione del
Legge trecento diciannove legge merci
Questo è uscito non perché io sia favorevole la depenalizzazione dalla penalizzazione non difendo questo ovviamente
Perché ritengo che abbia effettivamente prodotto dei gravi danni perché da parte di molti operatori economici si trova molto più ragionevole pagare un'ammenda che costa meno
Cavarsela rapidamente però questa aumentate indubbiamente le dicono le statistiche il cumulo di rifiuti che vengono sversati di tutto quanto il Paese
Allora
Dato questo problema che è un programma incombente per ora ma si ritiene fondatamente anche per gli anni avvenire come ci si può opporre
Di fronte ai problemi dell'inquinamento
Delle acque dell'aria dei rifiuti
Solidi urbani tossisce di vario tipo come ci si pone di fronte al problema delle discariche eccetera
E di fronte ai alle complicazioni che sono ci sono state nella legislazione italiana negli ultimi anni nell'ultimo decennio
Sully enti che sono preposti a questa legislazione
La legge trecento diciannove si fondava sulle dettato costituzionale cioè Regioni le province e comune questa era l'asse portante
La legge sanitaria riassumo molto brevemente ha creato le unità sanitarie locali ben note
Successivamente siamo arrivati ai presidi molti zonali
Oggi anche questi sono dissolti ci sono le
Acqua le agenzie regionali per l'ambiente attenzione ci sono le ARPA ma non lavora ancora a pieno ritmo lampada cioè l'agenzia nazionale per l'ambiente perché è stato fatto il consiglio d'amministrazione
Ma non è stata ancora nominato il direttore generale e non funziona a pieno ritmo perché non siano stati fatti i regolamenti
Poi
Le successive leggi sulla difesa del suolo la cento ottantatré delle dell'ottantasette e la legge Galli la trentasei del mille novecentonovantaquattro hanno accentuato la tendenza a dare importanza alle autorità di bacino
L'autorità di bacino è una cosa molto importante che nasce da una corrente ben precisa di pensiero che trae spunto dal professor De Marchi dalla commissione De Marchi quando si è iniziato a parlare
Di difesa del suolo
Se ne è parlato avvenne negli anni mille novecentosessantacinque
Per vent'anni
Si sono succedute leggi proposte di leggi disegni di legge una dietro l'altra nessuno arrivata in porto siamo arrivati all'ottantasette questi per il braccio di ferro
Cioè è sempre stata fra le Regioni e il ministero dei lavori va dei lavori pubblici e l'autorità centrale fine che finalmente siamo arrivati a questa legge che ha dato un potere consolare a due ministeri al Ministero dell'Ambiente al ministero dei lavori pubblici più il potere di Giano le regioni ma ha conservato tutti i poteri che la legge seicentosedici
Il che trasferiva le funzioni statali alle regioni ha conservato alle regioni alle province
E facendo una prima distribuzione di potere
Alle regioni quindi oggi se uno va a vedere come il come diviso la situazione del ciclo delle acque in Italia si si vede
Che il ciclo delle acque diviso almeno fra sei enti e pezzi di territorio
Sono attribuiti a a funzioni diverse allora c'è da meravigliarsi di quello che è successo ad Alessandria e del Piemonte altro che il cui rammento da legislazione quindi il la prima cosa da fare
Chiarire bene queste cose e fare una scelta di fondo e questa scelta del fondo va fatta in base alla legge centoquarantadue cioè la legge sull'ordinamento delle Autonomie locali
Quella che andava sotto il nome di legge Gava che è stata fatta in gran parte per merito del dell'onorevole Chafik che si è valso molto della sua esperienza prima di parlamentare e poi anche di presidente della Regione Marche e allora se si segue la legge sulle autonomie
Sugli enti locali e sull'ordinamento dell'autonomia è evidente che bisogna ritornare al dettato costituzionale e a dare i compiti alle regioni alle province comuni se invece si vuole legiferare sulla base delle funzioni si può anche accettare le autorità di bacino
Ma queste sofferte ma molto la l'ordinamento amministrativo italiano così come è stato radicato da molti anni di di lavoro amministrativo e di Stato unitaria anche di Stato regionale queste il e la situazione è il primo punto da chiarire anche perché da queste disposizioni di legge vengano fuori tutta una serie di piani
C'è il piano delle acque della legge trecentodiciannove il piano paesistico previsto dalla legge Galasso il piano
Territoriale urbanistico previsto prima dall'antica legge urbanistica dei trentanove a cui è mancato poi il Regolamento e che è stato legalizzata dalla legge ponte del sessantasette poi ci sono i poteri dati alle Province come per fare i piani territoriali ambientali
E tutti questi piani
Sì sopra ordinò uno all'altro o si confondono uno con l'altro
Per cui sembra che l'attività principale degli organi preposti sia quella di predisporre una serie di piani per i quali poi non si sa mai qual è la scadenza
Per cui per esempio i piani delle acque
Per dare un'idea che la Regione Basilicata ha terminato il piano delle acque credo l'anno scorso
La legge trecentodiciannove è del mille novecento settantasei e quest'altra hanno compie vent'anni no
Quindi si tratterebbe di vedere poi per fare un piano generale delle acque d'Italia se i criteri con cui sono stati fatti i primi piani regionali possono essere quelli con cui è stata fatta una legge fatta terminata nel mille novecento
Novantaquattro si tratta di vedere se il piano
Generale del bacino del Po che fa il mio amico passino autore delle tabelle della trecentodiciannove è in linea quei piani delle acque fatti dalle sei Regioni che gravitano sul Po
Cioè sul Piemonte e la Lombardia il Veneto l'Emilia e la Liguria e via dicendo
Mi limita questo non li voglio ad Olgiate con altre cose
Finisco con l'altra
E anche questi piani ha osservato argutamente uno studioso di di problemi di questo genere
Do ci si dovrebbe pensare un po'perché si fa presto ad operare queste parole
Dovrebbero limitarsi a dare
A programmare le risorse disponibili oppure si dovrebbero limitare a dare la misura
Delle risorse disponibili
Associandole a un moderno di valutazione
Delle modifiche da farsi nel sistema cioè in altre parole tanto per spiegarci in italiano siamo andati a fare i piani delle acque senza sapere esattamente che corse
Un piano delle acque
Tant'è vero che il legislatore ha previsto che ci debba essere un piano un bacino sperimentale che come sapete e quella del cerchio che andava fatto prima evidentemente si era sperimentale e dopo si doveva passare all'attuazione dei piani di bacino
E spesse volte questi piani finiscono col paralizzare
Le opere
Normali di manutenzione di lavoro che sono quelle e che sono importanti e da queste scaturisce che cosa il conflitto permanente tra gli organismi dipendenti dal ministero dei lavori pubblici e gli organismi dipendenti dal ministero dell'Ambiente
Ministeri che si vola accorpare o non si vogliono disfare non sa nemmeno idee precise su di questo il ministero dell'Ambiente fu fatto troppo in fretta fu fatto burocraticamente
Ho sentito in una dei tanti giri che ha fatto
Prodi d'Italia difficile anche una piccola interruzione su queste dice una cosa giusta quando parlo di ambiente intendo qualche cosa di intersettoriale che comprende ha qualcosa di Vasto e di vario che non può essere attribuito ha un solo ministero perché riguarda una politica di carattere generale
Ma per annotarmi e poi ho finito alle cose molto giuste dette stamani dal video
ENI
è il mio mono EP omonimo verdi Valbrem di Magdalini e vorrei dire che forse è mancata anche il tempo perché uno delle cose che fa sempre però di ho sentito di di parlare dell'esperienza tedesca ma non solo per quello che riguarda i salari oppure il problema della ricostruzione del dopoguerra a proposito del quale io per memoria storica per memoria storica ricordo
Che quando ci fu il problema del Galloni se lo ricorda il programma degli aiuti americani al risanamento e alla situazione economica italiana dove adoperavano gli aiuti
Per risanare il bilancio dello Stato ci fu una scuola che era quella
Dell'ambasciatore straordinario per gli affari economici che si chiamava Dayton scritto Colli greco e chiara anche supportata dall'allora ministro dell'industria prima e poi uno dei leader del sinistra della Democrazia cristiana che si chiamava allora Giovanni Gronchi che sosteneva che bisognava investire questi soldi diversamente enorme per il risanamento
Diciamo dei bilanci la storia non si fa con i secoli ma però ebbene registrarlo dalla nostra memoria storica ma ritornando alla Germania che segui questo si fonde Indirizzo
La ricostruzione delle fabbriche prima delle casse dopo
Lo volevo ricordare che per questa ultima ricostruzione della Germania orientale l'ambiente
è stata al centro
Più facile ed è stato
E questo ma dice il ministro federale
Dell'ambiente è stata al centro perché voi non potete credere col col avete lette sui giornali ma l'immaginazione elettore
Che la Germania orientale era un attesa se le parole testuali che mi diceva il ministro federale
Era un museo dell'industria chimica
Moderna cioè chi voleva capire come si era sviluppata l'industria chimica in questi ultimi cent'anni poteva andare dalla Germania orientale e allora l'industria
Tedesca occidentale
Si è presa a carico di pulire distruggere e rifare e per fare questo il fatturato dell'industria tedesca che non si occupava di ambiente S rosso cupo avara
Del due tre quattro per cento nelle grandi industrie è salito fino al diciotto venti per cento la domanda che faccio
L'industria italiana pubblica e privata anche il professor Prodi contestato brevemente Presidente delli ha creduto
Delle business dell'ambiente
O si va avanti ancora con brevetti stranieri con me società straniere che sanno fare e si preferisce l'industria
Del trasporto dei rifiuti piuttosto a quella più intelligente della innovazione e del lavoro che poco concludere qualche cosa in questo campo
Ecco un campo molto aperto anche ai giovani all'occupazione perché tanti giovani biologici chimici ingegneri ma anche operai che aveva una possono avere in pochi mesi una rapida specializzazione fatta dall'industria se non dalla scuola dalla scuola da quando con l'industria possono trovare applicazione in questi campi
Ma voi sapete che moltissimi depuratori non funzionano
O perché si preferisce risparmiare sull'energia elettrica che viene mantenuta un prezzo troppo alto ma anche perché non si trova le persone che sanno gestirli e questo è veramente paradossale
Perché questo non è il mestiere di spazzino che molti oggi non vogliono fare sono mestieri di tecnici molto nobili
è vero e questo è una cosa che si potrebbe fare bene io mi fermo a questo credo di avere servito al nostro Presidente a spezzare
E a spezzare il riscaldare un po'la variante sia pure forse con il biogas dei rifiuti anziché con le regie elettriche si può ottenere un po'di riscaldamento e poi attenzione grazie no io ringrazio Merli per questo intervento
Che integra il dibattito credo che stiamo svolgendo perché in realtà nel documento che per brevità perché è stato scritto da Belli prendevi chiamiamoli documento belli Blandini
Si parla in premessa di questo problema dell'ambiente come uno dei problemi fondamentali e vitali
Poi nel corso del documento non c'è nessun accenno specifico sul tema dell'ambiente e quindi il sull'un amico Vernon Lee
Meglio di chiunque altro essendo autore dell'unica famosa legge
L'ambientale italiana che porta il suo nome uno dei fortunati parlamentari che almeno lasciano la storia il proprio nome attraverso
Una legge è stato uno degli autori in questa materia e oggi ci ha portato le sue considerazioni in gran parte amare
Sull'esito di questa legge va il tema mi interessa a me personalmente anche i come professore
Perché e da l'anno scorso a questa e anche nel corso di quest'anno all'università dove devo fare un corso di diritto agrario ho impostato il bio corso di diritto agrario proprio sul diritto agrario ambientale
Perché ritengo che siamo ad un momento di svolta importante faccio un paragone con quello che fu il fenomeno alla fine del secolo scorso all'inizio di questo settore secco del problema allora così attuale delle bonifiche nella pubblicazione dei terreni all'inizio
Il problema delle bonifiche fu trattato dal ministero dei lavori pubblici poi a un certo momento e ci si rese conto che era un problema fondamentalmente di agricoltura
E oggi ci si deve rendere conto che in tutta questa diaspora di leggi alcune delle quali di scarsa di scarsa applicabilità
Se noi vogliamo affrontare seriamente il problema ambientale dobbiamo metterci renderci conto che il il problema ambientale alla sua sede prima sul territorio e quindi ha la sua sede prima della gestione dell'agricoltura perché non c'è dubbio che tutto il problema delle acque
Tutto il problema della sistemazione delle montagne tutto il problema della mantenimento dei lavoratori agricoli di all'agricoltura perché i terreni le onde gradino
Si pongono intermedi fondamentalmente di insediamento sul territorio di un'agricoltura non più intensiva perché l'agricoltura intensiva è di per sé un'agricoltura inquinante
Ma di agricoltura estensiva e questi sono i nuovi orientamenti e dissolte che è avvenuta anche a livello comunitario col Trattato di Maastricht
Individua il problema dell'agricoltura fondamentalmente come problema di difesa e di tutela dell'ambiente e quindi individua INVIM comincia a impostare tutto il problema degli incentivi e dei disincentivi agricoltura livello comunitario in funzione dell'ambiente
E quindi e gli eccessi di produzione agricola vengono combattute più tanto in termini di mercato ma in termini di inquinamento dell'ambiente perché un eccesso di produzione
Con implica necessariamente l'impiego di concimi chimici l'impiego dispendio di impiego di anticrittogamici per combattere gli insetti nocivi tali per cui non solo si inquina il terreno
Si inquina dei prodotti si rendono meno meno pregiati prodotti come avviene per tutti i prodotti agricoli potrebbe e soprattutto si regge dal più dello sia la salute sia i prodotti vegetali
Sia i prodotti animali quindi il nuovo orientamento che sta emergendo dagli anni Novanta in sede comunitaria è di questa natura
E probabilmente il problema dei bacini ha ragione
Merli è di facile impostazione teorica
Ma di difficile difficilissima applicazione pratica
Quindi meglio che noi diamo agli enti locali così come sono previsti dalla Costituzione Regione Ricci comune consorzi di province di comuni
E consorzi qua laddove possono essere utili e possono servire dove sono funzionali anche consorzi di bonifica che possono avere in questa materia in materia di acque immagine di disinquinamento nuovi compiti
E nuove prospettive quindi in un programma di governo credo che queste cose
Debbono essere dette perché il problema dell'ambiente
Della rendere una vita più sana per tutti i cittadini di queste e la svolta che stiamo vivendo
Anche per una nuova interpretazione di alcune norme costituzionali quando il nostro costituente imposto l'articolo quarantuno l'articolo quarantadue l'articolo quarantaquattro della Costituzione
Individuando come sfitti fini sociali
E pensava allora per fini sociali ai rapporti tra datori di lavoro lavoratori una migliore redistribuzione del reddito migliori migliori retribuzioni dei lavoratori
Ma oggi per fini sociali e si deve intendere anche assicurare una migliore qualità della vita a mangiare
E quindi è c'è questa interpretazione evolutiva che si deve fare delle norme costituzionali che comporta anche un nuovo impegno in una legislazione non più così faraonica ingarbugliata contraddittoria come quella che ha avviato ma che ha ritornando a quelle che sono le istituzioni istituzioni fondamentali locali
Del nostro paese affidi ad esse e affidi alle strutture dell'agricoltura questi compiti che solo compiti preliminari come dicevo alla fine del secolo scorso all'inizio di questo secolo dalla dalla responsabilità dei lavori pubblici si passò alla responsabilità dell'agricoltura per risolvere i problemi
Delle bonifiche è così oggi credo che bisogna passare da altri ministeri lavori pubblici Pistillo dell'ambiente eccetera sul piano operativo a un ministero delle Risorse agricole e della applicazioni soprattutto delle normative comunità se vogliamo essere europee Pisogne perché queste normative comunitarie li rispettiamo e le applichiamo non solo in quelle che sono le leggi comunitari i regolamenti ma anche in quelli che sono gli indirizzi le direttive che implicano poi la nostra attività legislativa che sia coerente con gli indirizzi comunitari quindi per questo aspetto alla le integrazioni che ci ha portato nel dibattito Merli
Credo che debba trovare il nostro apprezzamento trova in modo particolare il mio apprezzamento perché in questo momento professionalmente misto occupato anzi come docente misto occupando in modo particolare di questi problemi
Portiamo andiamo a teatro e c'era una signora che aveva chiesto la parola per una domanda vuole venire
E poi
Ci sei sì
Dica con chiarezza il suo nome perché ai fini della registrazione sala Perla Piacenza
Io ho letto molto bene ho ascoltato con molta attenzione ma mi è parso che di un argomento non si sia trattato ed è un argomento che a metà particolarmente a cuore cioè la la funzione delle banche nella società oggi io no no capito molto
Non ho capito molto bene come funzioni la storia delle fondazioni per quello che mi pare di avere capito è che in realtà manovrano un capitale senza eccessivo controllo
E lo utilizzano in maniera che sembra anche bello perché sponsorizzano i concerti fanno fanno le mostre fanno tutte queste cose belle che sono gli spiccioli in realtà di questo capitale
Che secondo me non sono né economista non capisco molto
Ma mi pare che sia un capitale che in realtà è prodotto in Italia io non credo che vengano dalla Svizzera investire nelle nostre banche quindi i capitali delle nostre banche quelli che vanno nelle fondazioni
Sono capitali di prodotti dal dalla volo italiano
E poi non non mi pare che nessuna legge nessun indicazione nulla spinga a utilizzare questo capitale per esempio per delle lancio della piccola e media azienda cioè la banca secondo me
Dovrebbe ah vere li si dovrebbe dare una funzione sociale che in realtà allora mi pare che non abbia o forse sbaglio però vorrei saperlo
Perché come ha ragione Vashem in quando dice che e i capitalisti l'unico gruppo capitalistico e poi abbiamo il note ci raccontiamo storiche sono i capitalisti italiani uno
E l'unico gruppo si spera
Si sta auto finanziando ha messo le mani sulle banche Arles due banche di Liz fai il suo finanziamento pro cede aveva una merce è monopolistico non ha niente a che fare col libero mercato
Ne continuiamo a parlare di capitalismo e di libero mercato perché tutti abbiamo letto Max Weber e ci illudiamo ancora che Max Weber possano essere utilizzato per interpretare la società oggi
E a me e Olivo stupendo ce ne siamo innamorati tutti ma forse non serve più oggi forse oggi è successo poi che cosa ha di diverso è è successo per esempio che il grande capitale sì autofinanzia pretende di essere monopolistico quindi non ha niente a che fare col libero mercato e quando è nei guai scarica la cassa integrazione sullo stato che trovandosi con trenta mila persone in mezzo a una strada che fallì paga lo stipendio quindi io ho apprezzato molto e il discorso che è stato fatto su un ristrutturazione delle dell'intervento dello Stato nominati a in funzione della crisi di un'azienda ma in una funzione più globale di una sofferenza dell'occupazione
Quindi è ora che la finiamo di sostenere la FIAT a spese nostre che paghiamo le tasse insomma
E non non mi sembra più il caso dobbiamo dobbiamo pensare ad un altro sistema mi è piaciuta molto questa cosa
Però ecco chiedendo che il grande capitale va per i fatti suoi si autofinanzia casomai cerchiamo di non dargli più soldi dallo Stato è e e e della povera gente che che che paga
Le le sue piccole tasse ma esiste secondo me tutto un'altra tutta un'altra fascia di libero mercato che è quello della piccola e media azienda che è quella che ha creato il grande sviluppo famoso del nord est di cui tutti parliamo
E questo questo è venuto fuori da veramente dall'iniziativa privata però grazie secondo me e le le banche e soprattutto queste fondazioni misteriose di cui non capiamo bene che quattro io perlomeno ecco per carità tutti avevano capito io no però io vorrei che mi si spiegasse
Ecco queste queste
Grandi banche quelle queste fondazioni queste queste queste appunto dagli enormi di denaro
è un mondo è che fossero indirizzati all'ISPI Luppi locali che avversano una loro funzione e e proprio nello sviluppo della piccola e media azienda pensate che sono qua con anni che non si fa in Italia una legge di sostegno per la piccola e media azienda
Non non è nemmeno giusto
Che il sostegno avvenga attraverso una legge dello Stato secondo me perché in realtà la piccola e media azienda poi quella che vuole essere liberista che vuole essere è e allora se sono liberisti che Assad Antino però però donne non possiamo abbandonare un settore di questo genere che se in una zona approvato un grandissimo sviluppo in alto e potrebbe provarlo se fosse sostenuto allora io mi chiedo possiamo in in un discorso globale dello sviluppo della società italiana non chiederci che funzione possono a bere
è le le banche o queste fondazioni misteriose grazie
Signora io non sono in grado di darle una risposta tecnica alla domanda che lei ha posto e quindi poi passerò la parola Amelie Prandini
Però non posso non rilevare che la sua domanda non solo ingiuste non solo cogli
Io le vedo una risposta molto parziale poi lascio la parola a nei livelli
Quando lei parla di l da anche sotto il profilo delle fondazioni
Lei tocca un argomento molto dolente stamattina
Giuseppe Bianchi e riprendendo e sviluppando un tema che già c'era nella relazione generale imbelle Brandini ha parlato della struttura non profit troppo
E cos'è la struttura notturno sempre non l'abbiamo approfondita ma indubbiamente e la struttura no provette in che cosa consiste fondamentalmente strutture cooperative
Nelle strutture della di tutto quel vasto movimento che sta nascendo nel Paese e che un movimento
Spontaneo di assistenza di fondamentalmente e poi
Le fondazioni
Se noi riuscissimo
A coordinare questi treni Asperti
Il grande lo sviluppo del movimento cooperativo
Collegando il tiro facendo venir meno quelle distinzioni che oggi sono sempre meno comprensibili tra le diverse confederazioni
E una volta le confederazioni si distinguevano inversione ideologica adesso credo che sia finito il tempo in cui le confederazioni si possono distinguere sono ben sempre le cooperative rosse le cooperative bianche eccetera
Di fatto poi ormai le grandi confederazioni collaborano fra di loro fanno le le lei le attività più importanti le fanno in comune quindi e già fenomeno superata quindi cerchiamo di concentrarci per uno sviluppo di questa settori coperti
Poi cerchiamo di vedere il collegamento con tutta l'attività che del terziario lo stanno sviluppando delle forme spontanee che stanno nascendo nel Paese e che si stanno ingrandendo
Sempre di più e che diventano una struttura di sostegno laddove lo Stato non può arrivare e non deve arrivare perché non è giusto che avevi
Previo tutta la la l'assistenza agli anziani adesso gli immigrati alla alla al al alle situazioni abnorme all'assistenza compì complessiva del Paese oggi viene fuori tra le forme del volontariato
E se questi grandi capitali che vengono dalle banche e che sono dirottati nelle fondazioni per scoprire che a me servono qualche volta
Di scarso rilievo perché io tutte le volte che arriva il da tale io mi vedo arrivare da tutte le banche da Rifondazione della banca centinaia di volumi
Ricchissimi lussuosissimo
Che costano l'ira di Dio
E io vi dico ma è questo il modo con cui le banche attraverso le fondazioni
Disperdere una parte che ha previsto nel loro programma che deve essere destinato all'assistenza alla beneficenza e quando viene che aveva assistito all'assistenza alla per il vicenza è fatta in forma così estemporanea sempre potessimo questo grande capitale che poi è un grande capitale se lo mettiamo insieme solo decine e decine centinaia e forse migliaia di miliardi
Che vengono fuori dei profitti delle banche
E che sono dispersi
Per l'attività che non hanno nessun valore potessi punire insieme queste tre davanti iniziative cooperative e volontariato
Fondazioni delle banche
Per attività socialmente utili là dove lo Stato non può arrivare là dove lo Stato non può e non è non è bene che arrivino oggi può arrivare per ragioni evidenti a debba forse non ci dovrebbe nemmeno arrivare perché già arrivato stato inevitabilmente burocratizzata se non peggio quando si arriva a forme di corruzione o a forme di clientelismo ebbe questo sarebbe già un'altra grande valvola che sarebbe importante aprile e poi sul problemi tecnici bancari io mi arrendo capisco che questo è uno dei grandi problemi tante volte dico
Altri inveiscono contro un po'contro le banche come mi capita qualche volta quando vedo che e le banche e agevolano i grossi e i piccoli che hanno bisogno non li agevola o che le il sistema bancario italiano e Nicola collegato ad una mentalità ad Utica Fondiaria per cui tu devi dare delle garanzie reali
E altrimenti tonight i finanziamenti non cede sulla struttura come delle banche europee e in cui si valuta l'imprenditore la capacità dell'imprenditore si danno finanziamenti sulla capacità dell'imprenditore non sul fatto che l'imprenditore abbia cespiti
Fondiari
Per poterli garantire e allora qualche volta dico bevendo vengano le banche europee che facciano le scarpe queste banche italiane insegnino come si deve fare modernamente
Un attività di sviluppo dell'impresa però queste sono vi è affermazione di così da profano da un uomo della strada che reagisce a questo sistema bancario e pur riconoscendo tutti i meriti che ha voluto il sistema bancario nei valuta le considera la insufficienza ecco però qui mi fermo e lascio la parola mi arriverà una vera e propria
E il
Deliberatamente limitati in questo programma che noterete e strutturale riguarda sostanzialmente tre
Non pretendo di coprire tutto
Ma devo dire che tra di
Le previsioni di lavoro in progress come si si dice ecco nel progresso di questo primo nucleo di lavoro che consideriamo essenziale lo ho apprezzato molto quanto ha detto Prodi chi si è riconosciuto in queste priorità dobbiamo veramente avere un'idea che c'è qualcosa che precede il resto idea del consolidamento e le condizioni dello sviluppo ci è sembrato essenziale per questo abbiamo richiamato l'inflazione questa abbiamo richiamato a scuola
Ma per le strutture finanziarie
Il problema ce lo siamo posto e lo faremo i pareri sono più ampi di quelli della Fondazione
Chi l'aveva fatta credo fosse amato credo che si sia pentito perché il suo proposito era quello di pensare che in qualche modo questa soluzione avrebbe contribuito ad allentare la dipendenza delle banche dal settore dall'area pubblica non è stato così
Ma quando parliamo di queste strutture finanziarie più abbiamo dei problemi imponenti davanti sono problemi
Di tutto dispetto perché riguarda il rapporto tra banche industrie quindi il modello tedesco dove Kommersant banche o il modello
Americano diciamo delle public company o cose del genere dove il capitale diversamente allocato ma credo ci sia di più
Dobbiamo stare attenti che c'è una fortissima Inter penetrazione finanziaria che lega i processi di integrazione industriale non credo che siamo un po'parlo di dei problemi che abbiamo non delle soluzioni
Siamo veramente un po'ai margini di questo processo che invece intensissimo nei Paesi che ci circondano cioè l'integrazione finanziaria internazionale legata a processi di integrazione complementarità industriale
Ho nell'area dei servizi nell'Europa continentale e enormemente più sviluppato questo è un problema serio perché restiamo in questa visione nazionale dinastiche no che caratterizza le nostre soluzioni dei rapporti tra proprietari e Landini imprese e banche
Di cui un bell'esempio quello che è finalmente caduto ed è stato un fatto positivo
Che gli ha dato Nelli e compagni ecco questa la caduta di questo Morocco puramente finanziario con pochi gli sconti ridusse anche dove sia
Un fatto positivo perché restituisce interamente al nostro Paese la capacità di apprezzamento e di prese di decisioni politiche che riguarda un tanto l'integrazione finanziaria internazionale
Quanto integrazione industriale sono ripeto problemi aperti
E credo problemi aperti con un un non solo una certa diversità di opinione ma le opinioni in questa materia non sono astratte perché sottintendono sotto un conflitto di interessi che è molto più grande di quanto noi immaginiamo quindi consapevoli di questo nel lavoro in progress ci affideremo a persone
Corre intatte sui fatti cosa estremamente importante
Perché dalla conoscenza dei fatti si possono derivare anche le soluzioni ottimali che ripeto dovrebbero essere prese non guardando solo agli equilibri interni di questo Paese
Ma guardando ai rapporti di processi di integrazione che sono molto estesi da cui dipende poi anche il futuro sviluppo quindi posso annunciare semplicemente questa attenzione abbiamo ma visto in un quadro forse un pochettino più largo e più complesso di quello che è stato qui giustamente richiama
Grazie ed
Il dubbio al microfono ai fini della registrazione
Mi chiamo Franco voglia
Mosaico dei centri dati finalità generalista
Io ho ascoltato con molto interesse
E deve compiacere
La relazione di Sergio Zoppi
Mi pare coraggiosa nuova
Assolutamente assente dal complesso dei dibattiti politici fatti in questi
Il problema è forse quello di andare
Al di là di un disegno europeo
Di legame del Mezzogiorno con l'area mediterranea
Forse il problema è quello di decidersi
A scegliere
L'area mediterranea come come un versante politico irrinunciabile addirittura prioritario
Per il nostro tipo
Di impegno dicesse
Di sceglierlo come orizzonte fondativo di ogni nuovo sistema di relazioni politiche non più assistenziali o compensative delle troppe distanze ma lavori la politica estera l'abbiamo semplicemente tolta da innumerevoli anni dall'ordine del giorno non se ne parla mai ci siamo adagiati sull'Europa
Siccome ancora di salvezza come il punto d'attracco dai rischi di una inquietante navigazione autonoma
Senza preoccuparci
Poco più di confusione di tanto da ultimo della stessa congruità e forse della realizzabilità degli obiettivi di Maastricht ex e intanto e intanto la nuova centralità in termini di crescita economica di mobilitazione delle risorse e forse di affermazione di nuovi modelli culturali si trasferisce come tutti sanno e nessuno ne parla nel Sud-Est asiatico è in corso da più di un decennio un cambiamento epocale
Al primato dell'area atlantica subentra via via quella del Pacifico
Lasciandosi alle spalle nuove sacche di sofferenza nuove deserti esazioni
Che si ritrova i margini cade in preda alle più sconcertanti tensioni
Gli scontri etnici attraversano l'Europa scandendo né la disintegrazione in una moltitudine distaccati che vivranno alla sola condizione di subire colonizzazioni
Dalla Lettonia alla Bosnia
Con la compensazione della conquista di un'autonomia di una indipendenza orgogliosa minacciosa Evan
L'idea l'idea che San Marino non sia più l'eccezione ma la regola una regola tuttavia basato sul primato di un'etnia
Spostando semmai i serbo bosniaci tra gli albanesi del Kosovo e creando nuovi focolai di conflitto sembra diventata predominante sarà imbarazzante quando i baschi
Ci richiameranno a conferme di coerenza dopo che si è spento l'incendio jugoslavo
L'Italia che danni manda medicinali e viveri dappertutto e forse armi
Dovrà pur giungere a capire che in quel quadro di violenze che deve guardare politicamente non come fosse una specie di stato Croce Rossa abbiamo lasciato colpevolmente da parte la lezione di Fernand Braudel
Il quale intravedeva vie d'uscita da un declino inevitabile
Pari a quello delle grandi civiltà del passato
Ritrovando i fili di un dialogo possibile nel Mediterraneo punto di incrocio dell'incontro di continenti di grandi religioni monoteiste di culture come bene spiegava Zoppi questa mattina forse solo Matei
L'aveva capito che aveva pagato con la sua vita il fatto di averlo anche semplicemente capito ed oggi prima ricominciare di lì
Ritrovando un posto lasciato scoperto da trent'anni
Sul tavolo da gioco mentre l'area mediterranei ai bordi di casa nostra andava in fiamme
Dalle guerre arabo-israeliane alle stragi della pulizia etnica seduti vicino al tavolo siamo rimasti per tutto questo tempo a guardare chi giocava le carte migliori senza neppure tentare nei un commenta
Eppure è qui non a San Pietroburgo ad Amburgo può Edimburgo che dobbiamo mettere in moto un programma possibile
Ma uscendo dall'ambiguità caricando ci
Di un ruolo responsabile secondo impegni politici e istituzionali precisi
Forse lavorando alla costituzione di un Parlamento mediterraneo
O di un forum come l'OP
Indicava
E iniziative bilaterali molti nastri multilaterali incessanti nell'area ricercando conciliazioni integrazioni realizzando nuovi punti di incontro di mediazione tra forze direttamente interessante
A gestire processi di vera pacificazione elaborando forse una carta del Mediterraneo suggerendo nuovi istituti
Però un polo un tempo vitale oggi sull'orlo
Del cartuccia Rossi occorre uscire da un quadro strategico che ci ha spinto a voltare le spalle al mare
Guardare soltanto da Milano vero solo verso europeo e l'aveva l'antica pur avendo più di quattro mila chilometri di Costa un balcone naturale
Che si affaccia nel Mediterraneo del cui punto d'osservazione ci sono i vasti ruderi di Crotone e di Sibari
Braudel ci aveva dato per tempo tutte le necessarie indicazioni che prima ancora di luglio Arnold Toynbee non abbiamo fatto nulla
Adesso che newyorkese sembra la Vienna dell'Ottocento quando le ricchezze erano affluite offerte oltre l'oceano e l'Impero era rimasto di guardia ai turchi sul Danubio
Dovremmo tentare un ripensamento mentre la centralità del mondo si trasferisce tra il Giappone nello sterminato entroterra cinese tra San Francisco tra Ivan e c'è uno occorre cambiare mentalità guardare con realismo agli stravolgimenti che ci minaccia
Scegliere un nuovo versante giocava il tutto per tutto sull'integrazione fra popoli e religioni culture sconfiggere questa corsa ai privati cinque secondi costruire nuove alleanze
E se è possibile fin dalla elaborazione di questi programmi gettare finalmente le basi di un pensiero forte
Grazie voleva dire due parole di replica Merli Brandini
Impedirebbe che abbia il commento perché quest'ultimo intervento ha sottolineato un aspetto che è un po'il filo di continuità degli interventi sia iniziali ma quelli che ha fatto zoppi giustamente qui richiamato ed anche Trezza
E cioè quello che si tenta di dire ed è una dimensione a cui siamo poco abituati nelle nostre analisi politiche ed economiche è che stiamo tutti correndo il rischio che lo sviluppo
E parlo dello sviluppo in qualche modo programmato il documento di dei lavori della Comunità europea
Che come vedete parlarne ora per Rai Way la tecnologia le grandi strade di reti di comunicazione petto quando si progetta uno sviluppo del tipo di quello che è stato credo su base anche giustificata ma non completamente giustificata nel documento dell'orto è che l'asse dello sviluppo futuro passa sulle nostre teste cioè vada a Madrid va Parigi Francoforte e si ferma a Varsavia per il momento ma credo che Barak nella e quindi e il rischio è che parte dell'Europa quella meridionale Italia meridionale in particolare come una parte molto nord dell'Europa Inghilterra e ai Paesi scandinavi rischi di essere emarginata cioè ecco periferia
Che c'è un approccio diciamo pure geopolitico e Chievo economico che tende a sottolineano le conseguenze dell'Upper infelicità di guardie sul Sud o il Nord
Quello di cui ha ha ha parlato Zotti con mezza gli ho messo io riassumendo e di cui ha parlato trenta è che se l'Europa decide di camminare direzione Este
E noi sbagliamo a sottovalutare quello che fa la Germania federale la Germania Federale
Nel fare la sua azione nei paesi mila renderne dell'est ma molto più in là cioè
In pratica Polonia Ungheria Ungheria Slovacchia e quant'altro che Repubblica Ceca la Germania non parla mai a nome del suo Paese
Non è la mente che l'intelligenza politica tedesca degli ultimi quarant'anni sta nel dire gravemente si sente parte dell'Europa e quello che fa lo fa in nome dell'Europa io non so ci potrebbe essere un grado di ipocrisia sottostante che io non non voglio negare
Ma è per questo che non ci siamo preoccupati dire non facciamo voi una politica Agliana nel Mediterraneo cerchiamo di fare di essere l'elemento distinguo il trampolino di lancio di una politica europea verso il Sud così come Napoli come verso l'estero è una politica europea che la Germania con la sua capacità gestionale è in grado di condurre in prima persona ma non solo in prima persona diciamo a nome l'intera Europa è una sottigliezza questa ma io punto richiamarla questa
Questa sottolineatura che è stata giustamente notata perché su questo tipo di problemi dobbiamo riconsiderare il modo di turchi
Non dobbiamo più parla a nome nostro da Obama nove e
Prezzi arricchiva c'è qualcosa in più delle delle rispetto quantitativo delle i vincoli di Maastricht ne ho sentiti parte compie culturale e politica più globale più grande di noi questo credo ci doveva avendo la prova che questa ha giovato molto ai nostri partner tedeschi grazie grazie la parola Ciaffi
Solo un piccolo contributo
Ad un dibattito ad una introduzione estremamente interessante
Corriamo il rischio di
Oscillare fra una deviazione formalistica istituzionale che riduce la politica
Alla definizione approvazione delle regole
E una giusta riporta risposta contrapposta
Quella di affondare nei problemi della società
I piedi il suo stile fondamenta di un programma
Politico
E qui in mezzo
C'è la storia del potere
Una chiave di lettura
Strettamente legata
Alla fase di trasformazione della nostra democrazia
Se questa chiave di lettura non è usata fino in fondo
Deve leggere
L'attuale situazione
Il rischio
Del dei desideri insoddisfatti
Il libro dei sogni delle intenzioni deluse
è grande spesi in un'Italia che a questa tentazione e questo vizio nel suo DNA
In fondo
Praticando per il passato
Questa lettura della storia del potere questo filo rosso
Che dalla resistenza la Costituzione
Alla ricostruzione
Dal centrismo a De Gasperi dalla Meridione all'Italia dall'Italia e l'Europa
Lo individuiamo come
Una costruzione statuale
Che alleava
Dell'esercizio del potere alle masse anche quelle non omogenei ideologicamente ma omogenee
Socialmente
Se non
Comprendiamo che la strategia degasperiana non era solo la divisione dei poteri classici
Ma anche quella del sussidio supporto di un forte largo consenso da raggiungere comunque a sostegno della legittimità statuale ed una serie di garanzie
In piena guerra fredda che fossero anche trasferimento a livello internazionale quindi l'integrazione europea
Dei autorità e di legittimazione se non leggiamo
O la politica agraria penso ai patti agrari in piena Società agricola e anni quaranta cinquanta se non leggiamo la nazionalizzazione
Dell'energia elettrica forse errore sul piano tecnico ma nella giusta strategia di equilibrio fra uteri quelli collettivi democratici diciamo così e quelli forti oggi li chiameremmo che potevano prevaricare sul processo di questi democrazia non capiremmo tanta parte della storia e anche del declino di questa storia
Allora oggi applicare questa chiave di lettura
La storia del potere a questa fase
Io non definisco mai di transizione
Definisco di trasformazione non di transizione perché non essendo certa la nascita e non essendo certo l'obiettivo finale
Non è il passaggio di un guaio perché è tutto da costruire la sponda d'arrivo
Ecco se non
Sotto inviamo anche all'analisi Sordi socio economica ai processi di globalizzazione del mercato questa divenire del potere ho l'impressione che diamo sfogo a
Quella divaricazione
Che secondo me caratterizza negativamente l'attuale dibattito politico italiano tutti istituzioni e regole o contrapposizione della Società con i suoi problemi mentre il problema è politico sono caduti i vecchi soggetti
Politici propri della società che ha accompagnato la trasformazione da rurale a industriale della economia della cultura
I nuovi soggetti non ci sono si stanno formando chi può pensare ad un programma che tocca la terra sotto i piedi non solo programma economico sociale occupazione alla mafia ma crei il potere che oggi occupa la macchina
Quindi il problema del Mezzogiorno e anche un problema di potere allora io dicevo a me di Prandini
Senza riprendere quell'affermazione butta dalla noi possiamo meglio articolato dalla Dahrendorf sulla necessità di recuperare un nuovo comunitarismo
Da sottendere a un mercato globalizzato e ad una a democrazia che rischia di non essere più governante sotto la espropriazione l'oppressione dei poteri forti
Ma certo che il filone cattolico democratico il fido Lorelai Coli lettiano del comunitarismo
è la chiave di lettura sul piano del potere di quella grande colpo di reni di quell'ordine nuovo di quella il primato dell'uomo della cultura della scuola che è però se non si sostanzia in una ricucitura
Del tessuto comunitario di base soprattutto nel Sud ma anche nel Nord metropolitano industrializzato non è pensabile di poter fare rifondare il potere democratico
In fondo il grande tessuto comunitario anche laddove non c'era c'erano il bene era occupato dai partiti quando son venuti meno i partiti di massa o si sono corrotti oggi che cosa c'è
Le fondazioni ma le fondazioni sono patrimonio sono asservimento ad una strategia finanziaria o sono appalto di una poco delle corporazioni di categorie
La famiglia no perché la famiglia è in piena crisi non c'è più la famiglia ha diciamo o oggettiva sostanziale di convivenza ma c'è la famiglia affettiva molto stabile molto labile che vive anche a distanza
L'associazionismo ma ah se noi andassimo dentro forse constateremo che non sono in crisi soli partiti ma anche sindacati questo è stato detto non sono in crisi anche i sindacati ma anche il non profit volontariato
Che magari grazie proprio alle leggi nazionali e regionali di inquadramento riconoscimento del volontariato oggi vivono più comune era attorno ad una a servizio pubblico che si fa fare si fa gestire al volontariato ma non hanno più quella carica comunitaria
Che è comunque un'udienza tra su valori comuni universali che invece aglio volontariato classico cioè la comunità del comunitarismo
Ecco io credo che di aver già esaurito il mio contributo nel senso che se noi non recuperiamo
Un giudizio aggiornato sullo stato del potere in Italia oggi
E quindi il tentativo di ricomporre un potere diffuso e comunitaria a sostegno di una nuova fase di crescita del democrazia
Perfezioniamo i nostri programmi ma non riusciamo a a vere il veicolo democratico per imporli e per realizzati ma soprattutto i problemi storici
Che non sono quelli di ieri ma sono i problemi che esplodono a seguito di cinquant'anni di sviluppo perché ci diceva stamattina a chi ha trattato il problema del Mezzogiorno che i problemi del Mezzogiorno non sono quelli atavici
Di cinquant'anni fa ma sono i nuovi problemi sono nuovi ritardi che nascono proprio dalla crescita a dispari
Difforme del del del nostro paese ma pensate solo a il governo dei poteri forti
E se noi dobbiamo dire che in questo momento di carenza della politica chi governa il risanamento la Banca d'Italia un governo tecnico e in fondo delle esigenze comunque oggettive giuste della grande economia che coincidono con gli interessi generali della Grande Italia
E voi capite che la democrazia come fatto di popolo non c'è allora il problema non è solo di recuperare il venticinque per cento degli emarginati o dei non assestati
Ma il problema vero è come tessuto comunitario può recuperare in Italia una maggioranza di autorizzazione politica
Rispetto ad un processo diedero di reazione che ormai è diventato maggioritario e quindi in mano a chi controlla i grandi i mass media o dell'informazione o del potere economico finanziari
E allora alla la politica del ricostituzione del tessuto comunitario è una piccolissima integrazione di quel Progetto sacrosanto primo valore primo punto programmatico che sia una proposta Merli Brandini sia la proposta Ulivo pone a fondamento del porno programma però con questa chiave che attiene un po'più alla da al potere che si fa comunità si fa controllo si fa partecipazione
E quindi recuperare anche la riforma istituzionale non solo come tecnica elettorale per esprimere chi comanda
Ma anche come tecnica democratica per coinvolgere tutti a farli soggetti permanenti tutti gli immobili dialettici
Del processo di governo complessivo cioè la democrazia governante che è qualche cosa di diverso dalla regole formali troppo formalismo e i problemi della società troppo concretezza
C'è il mezzo il problema della coniugazione del potere della costruzione del nuovo potere in Italia che può partire da una politica a sociale attenta più alla ricostruzione del tessuto comunitario e quindi partecipativo ergo tutto conseguenze cioè il punto da Archimede cioè la risposta alla giusta domanda che mi si faceva e allora appunto questo
Che tradotto per esempio nell'economia della città
Se volessimo rendere piccolo questo concetto statuale e quasi europeo perché riguarda tutte le democrazie occidentali e noi con qualche ragione in più per i deficit e maggiori che abbiamo direi che è il problema della governo e del potere nella città
Allora rispetto al alla alla al a a Città metropolitane ma vedete la nostra incapacità salvo quella correzione di potere che ha sotto tratto allo scandalo partitocratico
Le grandi sita pensare che cosa sarebbe oggi senza questa miriade di autorità elette direttamente che fanno democrazia nell'insieme dentro la città possono fare anche paternalismo autoritarismo ma nell'ambito delle otto
Degli otto mila comuni o del cento provincia fanno un contrappeso autorevole alla crisi di democrazia centrali
Che cosa sarebbe oggi di fronte alla destrutturazione di tutti i partiti salvo uno due
La instabilità di Roma Milano Torino Napoli Palermo e quant'altro la stabilità di queste situazioni oggi aggiungiamo la Regione permette di discutere del potere centrale con un po'più con un po'di meno di drammaticità
Però se andiamo dentro alla città di Roma il problema della ristrutturazione dell'effettiva partecipazione ristrutturazione del potere partire verso è rimasto uguale l'incapacità delle regioni di definire le aree metropolitane l'incapacità del Comune di dare sostanza effettiva democratica le circoscrizioni c'era al di fuori dei degno di fatti elettorali è diminuito il tasso di partecipazione non è cresciuto
E allora Sensi rivaluta magari con una tentazione pluralistico passatista la miriade di mondi vitali comunali che oggi fanno il tessuto dell'Italia
Più degli altri degna della linea adriatica più di altri del Nordeste guarda caso è perché la riserva democratica e la riserva comunitaria su cui far leva sono ancora queste realtà
Come la vecchia famiglia se volete se ci fosse anche quella rurale come insieme di valori di solidarietà di autoregolamentazione rispetto alla mass nuova massificazione del Duero direzione
Cioè i punti di fermezza e di stabilità arriviamo all'assurdo quello che faceva dire accorsi un uomo della televisione debbo imporre io uomo dalla televisione il settimo giorno la chiusura dalla televisione in casa
Per un riequilibrio interno trama assalito nomi e di i elementi di vari garanti che essi io percepiscono e capacità di digestione di acquisizione del del senso critico personale
E allora queste riserve strano caso comunitarie anche quelle vetero
Sono in fondo un elemento di stabilizzazione nella impazzimento del sistema politica certa necessari in questa chiave di lettura quindi tutto diventa al limite anche paradossale secondo i canoni nostri
Quando ci diceva il Mezzogiorno il livello medio del giovane
Maggiore sul piano culturale della capacità di apprendimento si scopriva una potenzialità su cui si fonda il programma del del ribalta della riscossa diciamo del Mezzogiorno Massei inserisco questo non condannato all'immigrazione all'esportazione ma dentro un tessuto comunitario locale capace di mettere in moto il meccanismo di auto di autorganizzazione di auto crescita se questo meccanismo comunitario che si fa con leggi che si fa con me ricostituzione di servizio già lì non si fa solo con le regole ecco il punto ma si rifà con un quel con quella con quella chiamata appello alla mobilitazione con quella rapidissima ricostituzione di forze politiche serie senza le quali con una regredire Uboldo di responsabilità da parte del del sindacato di tutte le forze verticali ho l'impressione che i tempi siano troppo lunghi e la capacità di dominio di governo della politica sui fenomeni di trasformazione sia minore e non maggiore
Abbiamo l'ultimo intervento ci sono altre chiedono di parlare ecco
Marinelli mi chiamo Marinelli
Io mi rifaccio
Al discorso di Prodi ma il discorso di Prodi sulla cultura o meglio sul programma è stato ben notato ben indicato
Dalla Stampa Corigliano in questi giorni io che sono un lettore diciamo quotidiano ma in fondo comune
Rispondo un po'la media del Dori Dalian sono stato tirato come del resto molti molti lettori quotidiani su satira di dal discorso di Prodi mi sembra i nelle Marche non so se a Macerata un comune o no Bologna
Dove lui ha strutturato un programma non solo ma ha parlato di una commissione al lavoro e al centro del programma ha messo a scuola
La scuola e poi subito dopo l'efficienza dell'amministrazione ora nel panorama così disordinato così confuso della nostra politica in questi ultimi anni
Però
Il discorso di Prodi e l'unico discorso concreto indicativo credibile l'unico ricorso il cui contenuto è programmata perché tutti gli altri discorsi
Sono di immagine sono di boutade spesso ma programmi non se ne vedeva o a destra o a sinistra programmi assurdamente non se ne vedono
Però
Mi ha fatto piacere potere diciamo seguire ascoltare tutto a tutto alla relazione
Di Saverio avveduto
Era ben non si sono accordati prima ma è stato naturaliter in armonia i due discorsi quello di Prodi come quello giustamente l'onorevole Donella nulla rimarcato questo la formazione e la scuola
Formazione non formazione professionale deve Prodi ha ben sottolineato questo
La formazione in senso direi classico umanistico latino
E la scuola prima la formazione la foce dell'uomo
E poi la scuola e poi
L'amministrazione
L'efficienza dell'amministrazione
Sì è quella priorità
Direi concettuale
Che mi rimanda ha una priorità storica nella quale proprio alla democrazia cristiana mancato
E discorsi che sia più negli anni Alfie negli anni Quaranta ieri cinquanta io ero molto giovane allora me mi ricordo su alcuni giornali di partito si dibatteva molto questa cosa innanzitutto riformiamo l'amministrazione rendiamo efficiente amministrazione
O lo Stato assistenziale o lo Stato liberale qualunque Stato di questo genere di qualsiasi genere ha bisogno di un'amministrazione efficiente perché i mezzi per realizzare quale UNPROFOR quale un programma è qualunque idea in politica
è l'amministrazione le mani i piedi
E in certo qual modo anche la testa alla testa calco ante non la testa originaria Malatesta calcola ante
Dell'efficienza è l'amministrazione e prima ancora dell'amministrazione la scuola sono legate anche due perché una buona scuola forma anche una buona amministrazione
I nostri migliori
Burocrati e i nostri migliori amministratori vengono da una buona scuola ora abbiamo mancato in questo abbiamo mancato la scuola lo dobbiamo riconoscere noi ho voluto noi cattolici
In quello che è la formazione in quello che è la preparazione in quello che il lancio dei giovani delle nuove generazioni nella vita pubblica
Abbiamo mancato né i cattolici proprio alla Costituente proprio nella redazione era così signor dove ci siamo fatti vince battere in quell'articolo in quella certa articolo le posizioni dove
La scuola privata e pari alla scuola pubblica eccetera eccetera firmato questo però la scuola pubblica è appoggiata dal dal potere pubblico dallo Stato cioè cioè senza oneri per lo Stato questo è stato una cosa gravissima
Che ci ha compromesso era compromesso proprio la nostra gioventù perché la scuola privata è diventata così la scuola dei diritti dei signori
La scuola della bella dalla grassa borghesia
E la scuola pubblica nella scuola dei dei meno agiati dei meno provenuti questa differenza di classe
Non voluta ma più reale che mai l'abbiamo sofferta la soffriamo ancora ritorna la palla ritorna diciamo nodo però perché tutto questo problema del del finanziamento o del rifinanziamento dalla scuola privata
Perché veramente si realizzi una parete fidata insieme prima del signor pubblico si si si sa riponendo di nuovo e mi sembra che a sinistra da dove sono venute le maggiori opposizioni a questo concetto da sinistra c'è già un ripensamento
Io mi rifaccio anche
A un fatto specifico in quello che è stato in quelli che sono stati i trascorsi negativi infausti del dei nostri problemi scolastici come l'abbiamo Chili testuggini quale quarant'anni l'abolizione del latino guardi guardate l'abolizione del latino
è stata una un ad un altro un'altra débâcle per noi un'altra débâcle
E e dobbiamo ringraziare i socialisti non i comunisti guardate
Io mi ricordo concerto bar Marchesi che si è battuto per l'insegnamento del latino ancora fino alla scuola privata Piero Nolasco nella scuola media e poi Gramsci ci sono alcuni passi nella regione nelle nelle negli scritti nel carcere di Gramsci dove lui giustamente pone in rilievo l'importanza della scuola classica latina greco e dice questo dice
Il latino e il greco non sono un appannaggio dei figli dei signori vogliamo che l'arma Greco sia a portata sia portato a tutti anche ai figli degli operai ora immaginato se veramente la scuola italiana forse come la costituzione lo lo prevede la scuola fino data solo l'obbligo fino ai diciassette fino ai praticamente fino ai quindici sedici anni e se tutti i nostri bambini degli esteri generazioni scorse avessero studiato il latino
Oggi forse l'educazione dei della generazione politica che noi soffriamo oggi che noi tolleriamo socievole sarebbe vuol dire sorgerebbero molti meno Sgarbi molti meno Sgarbi
Anche alla presidenza della commissione della cultura dalla Camera
Non mi sembra di poter aggiungere molto soltanto il programma guardate il programma è fondamentale
Nella dialettica politica
Abbiamo perduto un po'a questo senso del valore del programma
Lo stato assistenziale allo stato non assistenziale tutto questo naturalmente mette ai margini tuo concetto riprogramma noi dobbiamo recuperare il concetto di programma il concerto di programma è contenuto è idea le ideologie dice sono finite ideologie non finiscono mai
Dove l'ideologia e sono legate a lire guardate bene cari amici l'idea degli elogi e comunque le idee sono al fondamento di tutto quello che noi dobbiamo fare ogni azione viene dalle idee lei Ebon ben concepite le idee ben vissute esse creano le radici dei buoni programmi
Grazie professore e poi dopo Cerruti ben
Sono Mario Giancotti ringrazio Giovanni Galloni per questa splendida giornata così ricca di stimoli divide e di riflessione sulle idee
Mi pare che per rendere diciamo più interessi Monia le il mio intervento sia opportuno che io mi richiami a qualcosa che è avvenuto cinque anni fa nella città di Crotone quando il professor Galloni era ministro della pubblica istruzione
Ci si incontrò in una riflessione con il tema scienza etica e politica nella società del disarmo
Se ne ho concluse sulla necessità che cultura e verità
Che verità e libertà fossero la sfida culturale dei tempi avvenire
E si rendesse necessario arrivare a quell'unità l'universalità del sapere che nel nostro Paese era stata testimoniata
Alcuni secoli tra due mila e cinquecento anni fa quando proprio a Crotone
Pitagora fuggendo la tirannia della sua patria trovo la libertà e poter proclamare la verità della conoscenza e questa la sfida che oggi dobbiamo saper cogliere nel momento in cui diciamo che il lei problemi sono mondiali che la crisi è mondiale che lo sviluppo investe le società post industriale e ci proiettiamo nella società dell'informazione
Questa società dell'informazione che tecnologicamente agli strumenti per fare entrare nella politica nella società nella scuola nella famiglia questa unità di universalità del sapere che rende il pensiero cosmologico e l'azione cosmologica questo e si è evidenziato in quella necessità che è stata rilevata da uno degli interventi che a me hanno proceduto poco fa di riscoprire il concetto del governo della polis della partecipazione e questo concetto della polis è un concetto che è basato sull'unità del sapere serve per quello che l'armonia dell'uomo con sé spesso spirito corpo per quello che l'armonia dell'uomo con gli altri dell'armonia con i creato e con il creatore quella società dell'informazione che risolvendo i problemi del Sud che sono più pressanti e che impongono uno sviluppo che non porrà accordarsi a modelli già falliti porta a quella possibilità di ritrovare la propria identità la propria dignità nella sedime mutazione di quella sapienza che il territorio e i suoi figli hanno nella loro mente e nel genio sull'oggi quella identità e dignità che ebbe ad esprimere il professor Sergio Zoppi al Rossano quando invitava il sud a ritrovare i suoi valori del passato a ripeterli e a se stessi asse steso questo Sud in tutte le sue azioni in tutti i suoi con portami ecco allora che quando il CIN dica la necessità di un foro mo'del Mediterraneo ci sollecita a ricostituire quella scuola scuola italica della Sapienza che permetta l'uomo di un dossier così fare uno sforzo intelligente nell'uso della conoscenza
Perché questa è la sfida a quei chiamata la famiglia umana oggi nella sua completezza dei cinque sei o sette miliardi che sarà hanno all'inizio del nuovo secolo questa sfida per la quale occorre usare d'ora in avanti con intelligenza la conoscenza
La conoscenza della scienza la conoscenza ritirata Pelleriti one-man batteristi che e per quella cattolica in particolare ma la verità di una storia che solo o questo Paese e il sud di questo Paese ha sempre dei coltivatori in chiave di una comprensione razionale del rapporto un uomo natura
Altre civiltà hanno avuto dei momenti fugaci di grandezza mai giunta assente avuto questa attenzione nei diversi momenti di alta dignità civile
Vi ringrazio prego mi pare che sia l'ultimo intervento
Sì non ci sono altri che desiderano prendere atto però non li sollecito
Mi chiamo Paolo trentini sono il sacerdote di Ravenna
Professor Galloni vedendo per mi ricordo di Zaccagnini mia
Fatto presentazione della rivista ho colto al volo l'occasione l'abbonamento e l'invito implicito a partecipare a questa giornata
Di cui veramente ringrazio per l'occasione di
Misurarsi
Responsabilmente con i temi grossi della democrazia non solo domani ma
Oggi
Io ho ascoltato con grande attenzione interesse
Non avevo previsto necessariamente all'intervento ma mi ci son sentito molto
Motivato
Essendo anche così portatore di un'iniziativa che ha fatto il suo cammino a livello popolare
E che credo sia stata veramente un'occasione di di democrazia dal basso
Minore se volete
Per dei cittadini minori
Ci siamo posti il problema come scuole di formazione professionale che opera sul territorio direi a Ravenna ma direi Emilia perché purtroppo parlando di formazione professionale nostri Italia molto molto variegata
C'è di tutto c'è anche dove c'è quello quello che non ci dovrebbe essere la formazione pagata per non essere fatta incredibile affresco
Puglia campagna qualche dov'è andato in prigione per questo però non tutti bene nella nostra realtà io devo dire che c'è un grande sforzo una grande capacità anche degli enti stessi a tutti i livelli pubblico-privato aziende di progettazione
Dico questo uno delle ultime scadenze a fronte di una disponibilità regionale di un miliardo poco più di finanziamento
Soltanto un netto la nostra disponibilità di enti che si si accordano né come associazione enti autonomi ma di ispirazione cristiana effettivamente eravamo in grado di progettare bene oltre dieci miliardi di progetti
Perché vedo che anche per quella dialettica che nel che la nostra Regione ha conosciuto tra pubblico e privato un pool di Pato ispirazione cristiano un pubblico di sinistra
Controllato dell'amministrazione di sinistra ma certamente dovendo riconoscere buona amministrazione ecco qui è nato a questa questa istanza però vedere di riconoscere la valle dita del biennio della formazione professionale di base a fronte dell'innalzamento dell'obbligo scolastico a sedici anni
Scrivendo al Presidente della Repubblica tre anni fa su questo tema io dicevo venga l'obbligo scolastico a sedici anni venga diciotto anni comunque non vogliamo tira più fuori questo problema
Poi niente a quel punto l'ho detto allora facciamola questa proposta
La proposta è partita ed è partita su quattro righe che sono state scritte dai dai ragazzi del mio cento con i quali ho intrecciato un dialogo circo uno ora un'ora e mezza mete facevo l'appello al mattino partendo dal discorso dire io discorre non ne voglio più sapere
Al che ho precisato ma guarda che queste alla scuola scuola di formazione professionale preciso dove si fa altre BT esazioni informatica
Per tutti e dove diventa e appassionatamente seguita all'alfabetizzazione informatica
Dove si fa lo studio della lingua inglese
Dove si fa cultura generale dove si fa attualità della cultura generale dalla Costituzione
Bene poi sono tornati in classe
E mano dato questo spunto attualmente nel panorama scolastico italiano alla formazione professionale di base e di primo livello
Non è riconosciuto quel valore che riteniamo meriti dal momento che essa mediante un biennio formativo insegna ai giovani un mestiere quelli preparati al mondo del lavoro senza barare
Senza barare perché non si può andare in officina non si può andare in un laboratorio e barando con le parole e con i concerti info le misure devono tornare i disegni grafici devono essere prodotti in operatività concreta è una grande scuola di umanesimo
Io credo che debba essere dato questo riconoscimento perché e questo è stato una delle tasse motivazione che l'intervento di prima ma richiamato a quella a quella rinuncia alla classicità
Alla rinuncia del latino e del greco voglio chiarire quando io presento la formazione professionale dico sempre se vuoi fare il liceo classico fallo perché non è vero che sia la scuola più difficile a scuola più ricca ci sono altre scuole che sono difficili e noiose piene di nozioni astratte questa è una scuola che non è difficile è più ricca i prepara di più
Diversamente però ditemi un po'ragazzi che già sono dentro la scuola media privati degli spazi di manualità
Dove la stessa applicazione tecnica è stata ridotta un percorso concettuale
Dove non è più data la possibilità di essere il figlio dell'operaio che gioca a fare il lavoro di papà
Non è più stato questo spazio dove arrivano la terza media dove se sono innocui semplice buono il diploma ma sono degli analfabeti oppresso che tali allora dico perché pragmaticamente non riconosce questo perché poi la scuola che non riconosce Cuesta e quella che ha tolto il latino il greco io sono do questa mattina dalla venne in treno
Ho fatto una bella conversazione da da Firenze fino a Roma con un gruppo di studenti venivano da Mosca fanno la decima e l'undici ma classe dove c'è per tre di loro sul cinque tre avevano il latino
Quel
Ecco ora poi cosa succede succede che ripeto queste attese professionalizzazione scusate
Ha invaso tutto perché è vero che c'è un processo tendenzialmente di licei situazione
Dove cioè tutte le scuole l'istituto tecnico si sposta verso il liceo scientifico Volta bensì addirittura istituti professionali di Stato il Corsano spostando verso istituti tecnici per cui cancellarono tutte le di momenti professionali momenti operativo momenti tecnici
Poi in compenso
Di che può se ci sono come penso che ci siano studiosi o quanto meno chi ha fatto percorsi classici quando dobbiamo studiare dobbiamo consultare un dizionario latino o greco forse che non non temiamo prendere ancora da quei tedeschi ancora da quelli che fanno seriamente e Luna e l'altra cosa
Siamo pragmatici diamo questo respiro
Io credo che oltretutto vide può essere testimoni le cinquanta mila firme lo raccolte con l'entusiasmo delle famiglie dei genitori che dicevano che queste è una cosa fatta bene
Grazie grazie
Ci sono altri interventi vorrei fare un commento con commenta va bene fine con me questo intervento per che sia necessario richiamare un po'l'attenzione di tutto l'uditorio il caso che è stato qui presentato
Badate che merita di essere attentamente e considera va perché questa iniziativa
Di fare le cose in un certo modo parte da ragazzi di una scuola e dai loro in pratica docenti viene fuori un modello di libertà qualcuno prima di me ha detto una cosa estremamente importante che la libertà e la base della verità
Questa esperienza che è stata qui illustrata dimostra che la libertà e anche la base della efficacia la possiamo ancelle molti strali sulla scuola
Ma credo che la libertà di decidere
Nell'organizzazione dei programmi dei suoi contenuti della verifica della sua efficienza
In un modo partecipato questo malgrado gli sforzi dentro quella rete di norme di circolari regolamenti che oscurano
Le finalità e i mezzi non è perseguito per carità anche in mezzo a tutte queste difficoltà circolari regolamenti c'è sempre una via per fare le cose fatte bene
Ma io credo che sia molto importante riflettere su questa circostanza
La libertà per obiettivi che vengono comunemente indicati come importante perseguibili
Una condizione non solo per realizzarli a per fare le cose fatte bene non non sto pensando sconvolgimenti distrugge una cosa per farne un'altra
Ma credo che a questo tipo di esperienze non dobbiamo fare spazio perché questa una condizione per progredire molto globalmente sul terreno difficile l'accostamento delle giovani leve alla possibilità di inserirsi nella società Graziano
Allora grazie
Allora cari amici il programma del nostro convegno vorrei alle ore diciotto e ci siamo puntuali conclusioni di Giovanni Galloni
E io mi trovo un po'in imbarazzo perché
In realtà di conclusioni non ci sarebbe bisogno per due ordini di motivi primo perché le conclusioni parziali o se vi pago ho seguito tali sono già state tratte nel corso del dibattito soprattutto del pomeriggio degli interventi che ci sono state e delle repliche che sia pure in modo frammentario il relatore generale ha fatto ai singoli interventi
E in secondo luogo perché un convegno come quello che abbiamo organizzato
Non ha bisogno di conclusioni perché non abbiamo indicato un disegno complessivo
Sottoposto all'attenzione e al dibattito al termine del quale si debba lottare delle conclusioni per rendere definitivo sia pure con alcune modifiche con alcune variazioni il progetto proposto il progetto proposto e nient'altro che uno stato di avanzamento di una elaborazione che abbiano incominciato del convegno del ventidue gennaio di questo anno
Abbiamo portato avanti nel convegno di oggi ma non intendiamo assolutamente concludere quindi conclusioni in questo senso non ci possono essere
Ci può essere sempre il perché e chiaro che il gruppo di lavoro che si è così impegnato trarrà tesoro
Dalle innanzitutto dall'intervento di Romano Prodi e poi da tutti gli interventi che ci sono stati per col mare Lella Curiel integrare dove le cose non sono stati eletti in modo perfetto e quindi si tratta di portarlo avanti in questo lavoro e la rivista
Nell'anno mille novecento novantasei e ha come suo compito quello di portare avanti
Questo disegno dell'ultimo numero quel numero sei che uscirà alla fine di
Dicembre riporteremo agli atti di questo nostro convegno e poi dal numero uno del mille novecentonovantasei incominceremo a sviluppare ulteriormente secondo le direttrici che sono venute dal primo ed al secondo conteggi
Quindi spazi per conclusioni non c'è nessuno c'è solamente uno spazio severo consentite per una compiacimento per come è andato il convegno per la partecipazione per l'attenzione anche nella tarda serata non mi aspettavo diceva nel pomeriggio saremo i dieci o quindici affezionati
Che ci ritroveremo attorno a un tavolo invece siamo ancora in un numero consistente che vuol dire che i temi del convegno i problemi portati avanti attraverso il convegno
Interessa al di là delle pensione che così indegnamente hanno rappresentato questa
E vorrei dire Kobe con elemento conclusivo
Che innanzitutto sono venute fuori
Delle riflessioni di carattere politico che vanno al di là del tema programmatico che noi ci eravamo proposti di esporre
E sono venuti queste riflessioni politiche mi pare soprattutto da due interventi verso Motta mattina dall'intervento di Reichlin e oggi pomeriggio dall'intervento di Chassey
Riflessioni che riguardano in realtà
La nostra crisi politica le radici della nostra Risiko
Per cui è improprio discutere solo avente e degli affetti di questa crisi ma
Impone a noi come nel lavoro della nostra rivista come meriti visto i primi due anni di esperienza di questa rivista andare alla ricerca delle cause
Soprattutto l'intervento di RAI di questa mattina mi ha fatto venire in mente un tema che viene estremamente Castro perché ognuno ha le sue debolezze la mia debolezza e che sulle rimasto fermo
A quattordici quindici anni fa
Io ritengo di avere concluso la mia esperienza politica attiva
Nella gestione della segreteria Zaccagnini in collaborazione con Moro questa quella per me è la conclusione della via esperienza
Politica
E questa mattina dalle parole di RAI o in qualche modo ritrovato quegli eretici perché lì
Sulla gestione successiva agli anni mille novecentosettantotto dopo l'uccisione di Moro ci sono le radici te Terranostra Sicoli
Perché Moro
Che cosa aveva pensata della Vistola
E lui l'aveva vista già nei suoi primordi l'aveva vista già nel nelle manifestazioni del Sessantotto aveva visto che il mondo stava cambiando
Ma soprattutto
Aveva approfondito nel decennio che va dal sessantotto al settantotto
Le sue prime intuizioni
E aveva capito che per arrivare ad una democrazia come lui la chiamava compiuta
Occorreva un grande sforzo soprattutto da gran parte delle grandi forze politiche dove esiste
Il Partito comunista da una parte la Democrazia cristiana
Tra quello che così molto sommariamente superficialmente della polemica di questi anni
è stata chiamata la visione del compromesso la visione della del del connubio tra forze politiche il consociativismo considerato quasi come uno sfregio
Moro aveva capito che se c'era in atto
E lui aveva viste le origini un processo di revisione ideologica del partito comunista e che poi andò al suo sbocco nella crollo del muro di Berlino nella fine totale del comunismo
Era necessario da parte della democrazia cristiana uno sforzo analogo
Di rinnovamento di cambiamento in cui non li aiutavamo Zaccagnini l'aiutava io modestamente per nelle erano le mie possibilità cercavamo di aiutarlo non un rinnovamento fatto solamente a base di colpi generazionali perché
Non è sempre detto che chi è più giovane
Sia migliori di chi è più anziano ci sono dei più giovani che sono peggiori degli anziani ci sono tanti anziani che hanno commesso tanti errori e che vanno certamente limitati quindi non in termini di generazione
Discussioni generazionale ma un rinnovamento profondo che doveva portare ad un'esperienza di una fase limitata ma una fase sofferta ma gestita
Di
Quello che in Germania era stato alla base della democrazia tedesca di cui abbiamo tanto parlato oggi abbiamo tanto parlato in questo dibattito della Germania non perché siamo diventati tutti dei tedesco Filippa perché in realtà
Hanno compiuto delle esperienze serie
E queste esperienze serie sono partiti dall'inizio di una gestione comune il Governo i Comuni per fatti per non molti anni alcuni anni
Tra l'assedio eu democristiani tedeschi e illa il il il il partito socialista il partito la la il partito socialdemocratico tedesco
Che erano i due partiti antagonisti la collaborazione insieme la grande coalizione e fu la base dello sviluppo della democrazia alternativa
Perfetta
Democrazia compiuta in Germania che poi ha dato i risultati che lato facendo diventare in breve tempo a quel paese il paese più forte economicamente e quindi socialmente euro
E e Moro veniva che noi dobbiamo fare lo stesso percorso dovevamo avere un passaggio
Un passaggio non di consociativismo Kobe spregiativamente era stato detto Mon passaggio di grande coalizione
Perché creare i principi di un'unità nazionale ed era che erano stati si infondati nella costituzioni
Ma su sulla cui interpretazione della Costituzione poi c'erano state manifestazioni diverse da una parte e dall'altra perché il comunismo anche dopo avere firmato
La Costituzione e accettato le regole costituzionali non aveva rinunciato mai a una società socialista da creare da costruire
Nel futuro e perso città socialista allora si intendeva la società che era rappresentata dai paesi
Dei modelli ex
E allora si trattava di vedere come si poteva ritrovare una unità nazionale
All'interno della quale raggiunta la quale a cui era possibile se
La democrazia compiuta la democrazia ante
Ma una democrazia alternativa tutto all'interno di principi e di regole
Che sono quelle della Costituzione che non sono solo le regole formali
Perché la nostra Costituzione e ben diversa dalle costituzioni dell'Ottocento
Non è semplicemente una costituzioni regole formale ma è una costituzione di obiettivi e dei figli
I primi cinquantaquattro articoli della Costituzione indicano i fini comuni della Società e dello Stato
E allora occorre una unità del Paese
Per realizzare quei figli
Poi entro questa unità ci si può dividere dei progetti dei programmi tra chi vuole realizzare quei fili con un metodo secondo certi certi ritmi di di di realizzazione
Più avanzati o riti media di di realizzazione più prudenti o più realistici e su questi distinzione di programmi e va per la realizzazione degli Stiffi e si possono avere le diversità
Non di una alternativa democratica basata ancora sulle regole delle vecchie costituzioni liberali
Che in quanto prevedevo era uno Stato agnostico cioè uno Stato senza Fini
Vedevano l'alternativa tra progressisti e conservatori
Qui non c'è più possibilità di un'alternativa tra progressisti considerato
Qui c'è una possibilità di alternativa tra chi porta avanti programmi diversi ma per raggiungere gli stessi fini
Alla democrazia
Fondata sulle regole
Chi è che li anime della tesi antitesi
Si sostituisce una democrazia fondata su una dialettica delle convergenze ecco grande superamento di Isernia
Che solo un grande filosofo cristiano ha saputo fare che porta il nome di Antonio Rosmini no ancora valorizzato adeguatamente
Perché che che le è stato superato
Tanto odio lo sprint che ha sostituito alla dialettica delle divergenze una dialettica diversa
Basata sempre sulla l'evento di ragione ma basata anche sull'elemento della vita della volontà
Che ha come obiettivo a convergenza cioè cura dialettica delle convergenze un'alternativa dialettica dentro quindi un'alternativa tra forze politiche Nomura
Che progressista rivoluzionaria e l'altra che è conservatrice reazionaria ma un'alternativa tra due forze di cui una progressista nel senso che è una forza democratica
Che a un certo programma e l'altra che è un'altra forza democratica che ha un programma diverso ma tutte convergenti rispetto a fini che sono infinite TGV sono infinite propri ex
Queste le richieste
E il desiderio di gloria è stato interrotto tragicamente con la sua uccisione
E la divaricazione successiva delle due grandi forze Pulici
La Democrazia cristiana da una parte che con la follia del preambolo
E andata su posizioni completamente USA in da se è diventata un partito il potere ed esclusivamente di consiglieri e di gestione del potere
Ad imitazione di un socialismo che aveva deviato rispetto ai suoi principi ideali e che era andato il socialismo craxiano esclusivamente
Alla un socialismo che pretendeva di realizzare il monopolio Alitalia la maggioranza politica in Italia attraverso la gestione del potere
La sua unificazione degli interessi non la sollecitazione dei valori umani dei valori potrà
E dall'altra parte il Partito comunista che preoccupato in quel momento dei suoi problemi elettorale ha ritenuto che una troppa condiscendenza verso la realtà
Del centro cattolico gli avrebbe comportato perdette elettorale troppo gravi per cui si è ritirato da quel tipo atti spediti
Dieci dodici anni che hanno segnato Fisast a crisi politica e foto del nostro e adesso ci stiamo riprendendo per questo dico stamattina all'intervento di Light mi ha fatto molto più ci allora è qui dice l'obiettivo del centrosinistra
Non è quello di ricreare l'obiettivo di una di uno schieramento contro un altro schieramento ma è quello di creare l'obiettivo della unità delle forze politiche democratiche all'interno per l'usato perché dentro questa unità poi un ciò
Si potranno creare anche delle aspettative ma saranno allora veramente le alternative democratiche Alternativa democratica non può essere
Tra un centro sinistra democratica e una destra e non si sa fino a che punto rimane democratico fino a che punto rimane legata a un principio di unità nazionale
O a un principio
Di collegate in qualche modo i cinquantaquattro articoli perché il liberismo di cui si parla non è certamente collegato a nessuno di cinquantaquattro articoli della nostra Costituzione e richiede per forza di cose una sovversione totale del sistema costituzionale
Per portarci indietro dopo
O la costituzione di posto tutto Albertino
Alla costituzione di punto cento disco e questo sarebbe il progresso e questo sarebbe l'avanzata
O addirittura per Tor portarci indietro
Sia pure attraverso processi evolutivi
Verso forme e che sappiamo già superato e che l'Europa è già superato con tutte le esperienze delle dittature di sistemi autoritari nel periodo fra le due guerre tra la prima conta guerre per il quale è stata fatta una seconda guerra mondiale
Qualcuno sì meravigliano
Della scarsa lo scarso entusiasmo con cui è stato accolto Fini nel suo viaggio negli Stati Uniti d'America dicono tutti che è stato un disastro dal punto di vista pubblici
Ma non ci si poteva aspettare altro la cosa credete che il popolo americano sia un popolo che è stato violentemente anticomunista
Ma è un popolo che non hanno dimenticato che hanno dovuto combattere una guerra mondiale contro il fascismo n aziende hanno sacrificato centinaia di migliaia di loro uomini in questa loro iniziativa dove passano
Vedere di buon occhio che in Italia si creino
Furbe
Divieto volti americani sono per la destra su conservatori e studenti però
Non mai possono accettare un ritorno indietro storico di queste tu
Non possono accettare che durante il governo Berlusconi per la prima volta in Europa partiti neo nazisti o neo fascisti sono entrati al governo era mai successo il sulla parte
Ecco questioni problemi politici
Allora questi problemi politici come tentiamo di risolverli
Il programma di quello che abbiamo parlato oggi certamente si inquadra in cui su questo
Perché il punto di passaggio fondamentale per cementare le forze politiche
Che vogliono creare uno schieramento che si richiami ai principi fondamentali agli obiettivi e ai figli dei primi cinquantaquattro articoli della Costituzione che guardate nessuno
Ha usato fin d'ora vecchia di discussione
Anche se poi è contraddittorio che coloro che parlano di liberismo come ne stanno parlando nella destra o l'estrema destra o anche nel centrodestra politica avrebbe siamo per liberismo ma siamo anche per il rispetto
Dei cinquantaquattro articoli della Costituzione questo è una contraddizione in termini cinquantaquattro articoli della Costituzione sono il superamento completo delle vecchie forme di liberismo non solo il superamento dell'economia di mercato certamente
Ma sono il superamento della vecchia ideologia o della vecchia posizione liederistica
Io prevedo un intervento dello Stato anche se oggi dobbiamo criticare noi siamo i primi che dobbiamo cretina
Certe secche forme di intervento statuale sia il collettivismo sovietico oltre i Paesi dell'Est da una parte sia
Le forme certe forme di intervento del Welfare State e sono superate ma che vanno però riaggiornate ripropone poste in nuovi modi con nuovi metodi con nuove forme ecco allora l'importanza del programma ed è un programma
Secondo elemento che è venuto fuori
Ma il nostro documento e soprattutto dal dibattito che si collega con il gruppo e questa è la nuova creative
Non lo grandi obiettivi
Un'Europa in cui dobbiamo imparare con la coscienza nazionale
Con un Paese che sia collegato agli obiettivi democratici
Di un Paese che si abbia portando il suo contributo interamente in ogni parte del suo territorio
Se noi non risolviamo i problemi del Progetto in modo unitario
Quella divisione del Paese che non è solamente quella di cui parla Bossi da nord e sud ieri sera in televisione ho sentito che un giornalista che gli chiedeva ma lei ancora per la divisione dell'Italia in tre Stati
E lui dice di no ho cambiato idea sono per la divisione dell'Italia in due Stati nordici
Addirittura meglio insomma quasi che
Perché il secolo che abbiamo passato tutto l'Ottocento e tutto il Novecento per creare l'unità d'Italia si possa gettare in un canto
Che abbiamo oggi però dovuto constatare nel dibattito di oggi che abbiamo sul piano della realtà socio economico tra Italia
Il nord Este
Che ormai a livelli europei supera il livello europeo allo ho preso delle udienze che non conoscevo la disoccupazione nel nord est d'Italia è inferiore a qualunque altro Paese d'Europa
La produttività è superiore a qualunque altro Paese del porto
Quindi siamo a livelli eccesso
Cui abbiamo un Nord Ovest
In declino il grande triangolo industriale a Roma Vilanova e Genova Torino in crisi dove la disoccupazione e a livello superiore meglio di quello europea
E lo sviluppo è in declino e poi infine abbiamo il surplus
Dove si hanno al cinquanta per cento della disoccupazione giovanile
Soluzioni situazione quasi da terzo mondo
Con prospettive attuali
Abbiamo sentito due interventi sullo scudo alcuni interventi sul sul
Molto importante è molto nuovi questo
A cominciare dall'intervento di Zope
Anche qualche contributo che ha portato mio figlio ma soprattutto l'ultimo intervento che è stato è venuto sui problemi della cultura meridionale ma abbiamo questo mezzogiorno che si può considerare storicamente al vertice della cultura non solo nazionale ma mondiale
è possibile che la questo bel soggiorno e non possiamo ricostruire
Elementi
Per uno sviluppo produttivo
Si è detto e si portano delle documentazioni pare che Enzo che fosse d'accordo
Per il Mezzogiorno è in atto una ripresa
Ma solo di attività produttive e non di attività imprenditoriali
Cioè bancario ancora degli elementi di cultura imprenditoriale
Che possano fare sviluppare il Mezzogiorno in modo coerente con i suoi orientamenti di cultura il Mezzogiorno può essere all'avanguardia sul piano culturale
Può essere all'avanguardia perché il Mezzogiorno che un argomento sul quale ebbe qualche volta qualche dibattito e qualche scontro perfino compromesso Saraceno
Quando professor esogeno diceva mai mezzogiorno lo si potrà mai sviluppare se prima non passa attraverso tutta l'esperienza dell'industrializzazione che ha avuto il nord io dicevo non è io non ci credo come meridionale ritenendo che questo non sia vero che il potuto basta fare un salto e passa a passare direttamente da una struttura prove industriale ha una struttura post industriale perché se c'è una cosa che è ostica la cultura di base quella contadina quella media il metodo del gestione dell'import della zia dell'impresa agricola così come avviene nelle fabbriche come è avvenuta nelle fabbriche
Con le catene di montaggio questo prendete un contadino del Nord e mettetelo in una fabbrica può resistere prendete un contadino del Sud mettetele in una fabbrica con i vecchi sistemi non esiste non è capace di resistere perché la sua cultura
La sua collezione storica gli si oppone mettete ora invece in condizioni diverse e vedrete che funziona meglio che ricordo d'una volta Piero Bassetti e vi fece una una
Una confessione mi disse non abbiamo messo delle fabbriche della Bassetti
Verso sola a Sora e in un primo momento abbiamo usato le tecnologie che usavamo a Mila no
La madre che non produceva non funziona
A un certo momento il logo della cioè metà dei capi reparto come facevamo noi abbiamo fatto la scelta dei capi lumbard affidandoci alle scelte naturali che venivano dalle consulte diede luogo improvvisamente la fabbrica ha cambiato
Ritmo produttive che vuol dire che ci sono
Delle delle realtà culturali di cui bisogna rendersi conto di quell'industriale del Nord che vale il Mezzogiorno bisogna che si renda conto gli a che si faccia prima lo di una cultura prima e allora proprio per questo
Uno sviluppo postindustriale che richiede da parte del singolo operatore del singolo operaio ex operaio cambi c'è bianco attività di inventiva attività nuove intervento cioè è più adatto per la cultura di base del operaio del Sud di quanto non lo sia dell'opera altre no
Ma è possibile fare un salto qualitativo però ci vuole apparsa Asti formati cultura tregua quando quando visto quando ero ministro alla Pubblica istruzione che tutte le strutture della pubblica istruzione del Sud erano sfasciate rispetto al Centro-Nord
E mi rendevo conto che è un'operazione di questo genere io dico quello del sud non era possibile proprio perché mancavano le premesse fondamentali ecco le basi di partenza per affrontare questo problema
Delle tre Italia che abbiamo individuato oggi delle tre Italia che vanno ricondotte ad unità
Culturale e politica che rispetto alla quale bisogna
Ritrae riorientare tutto secondo gli obiettivi della Costituzione i principi della Costituzione creando facendo questo passaggio
Di unità nazionale che si può fare solamente attraverso programmi e programmi di governo la Germania riuscita a diventare un paese industrialmente moderno solamente attraverso un processo che è passata
Un attraverso l'esperienza
Della
Qui che avrebbero specificamente consociazione
Ma della grande coalizione anche noi dobbiamo puntare ad una grande coalizione che comprenda in sé tutte le reali forze democratiche questa reale qualità grande coalizione la si fa su basi programmati dovrebbe cominciare costruì
Le basi programmatiche di questa grande coalizione e piccolo contributo che abbiamo tentato di dare con il convegno di oggi e con le relazioni che hanno incominciato a definire le condizioni
Gli strumenti
Le modalità
E da qui nasce un'aria di riflessione
Che deve essere allargata a tutti quanti avverto in questo problema e noi con la rivista cercheremo di portarlo avanti chiediamo la vostra collaborazione la vostra cooperazione ma riteniamo che questa sia la strada giusta non solo di aiuto promotrice
Ma di aiuto a Prodi per creare qualche cosa di nuovo ripeto qui quello che ho detto questa mattina Prodi avvicinando aveva detto ma non sai com'è difficile
La situazione per me difficile drammatica detto caro Prodi tutte le cose grandi non si possono fare senza garanzie
Devia diretta noi ci saremo vicini egli sarebbe un suicidio quanto possiamo con il contributo della nostra dei nostri suggerimenti
La grande soddisfazione ed abbiamo avuto quando Prodi ci ha detto ho letto il vostro programma
Le linee fondamentali e soprattutto le priorità di valore coincide con le cose che avevo pensato che stiamo elaborando e quindi senza esserci sentiti perché io non mi sono mai consultato noi non ci siamo consultati con Prodi preventivamente
Quindi siamo arrivati a dei risultati omogenei perché vuol dire che siamo sulla strada giusta dobbiamo continuare andare avanti su questa strada giusta chiediamo a tutti gli amici un sostegno alla rivista perché attraverso su questa strada possiamo realizzare
Delle condizioni diverso i migliori pertanto il nostro contributo modesto affinché sia molti di noi hanno rinunziato alla vita politica come esperienza immediata ma a questa esperienza di consiglio di cultura politica non possiamo rinunciare perché ne andrebbe della nostra stessa ricca non potremmo vivere senza dare queste nostre contributo continueremo a darlo speriamo che sia utile per il bene del Paese grazie
Il convegno ha concluso