"Un dialogo aperto tra governo e imprenditoria internazionale" (VII tavola rotonda con il Governo italiano) org. da The Economist Conferences e Business International

Asse di sviluppo degli ultimi cinque anni in queste regioni
Per vizi Tame tran-tran di servizio telefonia vocale di base che sarà liberalizzato trentuno dicembre mio novecentonovantasette vi sarà la possibilità di una pluralità di servizi di fornitori di infrastrutture che potranno aveva accesso
Ora quello che è anche importante sequestro dico per la via italiana alla liberalizzazione e che questi indirizzi che sono a livello comunitario ma di non essere attuati legislative nazionali
Sono gradualmente assunte non solo nei Paesi che possono aver aperto la strada ma anche in quei Paesi come la Germania o la Francia i quali hanno più indietro ma il processo idealizzazione aveva una struttura monopolistica la Germania già un po'già autonomamente aveva liberalizzato il mercato infrastrutture
La Francia ha lungamente resistito ma adesso si appresta a farlo nel momento in cui il
Viene approvata l'altro inventivo finestra Deutsche Telekom e France Telecom e quindi come prezzo questo è quello che fa e quindi verranno anche questi due mercati nazionali aperti aperti alla concorrenza assai forte visto che il governo tedesco ha anche dato alla sua ha una sua firma un'altra società oltre a dodici tele con la possibilità di cablare quaranta città e quindi di fornire in sostanza una seconda infrastrutture d'accesso
A questo si aggiunge il fatto che in questi Paesi in anticipo che da noi e sono stati aperti alla concorrenza sistemo nella telefonia mobile e cellulare e quindi di nuovo una nuova infrastruttura quindi il gradualmente si sono posti in atto in questi paesi quei meccanismi
Che il
Che consentiranno in un domani concorrenza su tutta la gamma sul tutte le armi del Sistina ora naturalmente si potrebbe sostenere che questa visione della concorrenza
A Futuro e qualche cosa che tira su tutta la gamma è qualcosa di utopistico Vivant altri milioni ci sono ci sono varie discussioni professor di Negroponte dalle Mighty per esempio ha sostenuto ed altri sostengono e l'utilizzo delle reti a larga banda rende dà luogo a un eccesso di offerta ritrasmissione per cui addirittura non vi sarebbe bisogno di averli il non vi sarebbe bisogno di aprire concorrenza nell'infrastruttura poi di una sola infrastruttura monopolistica è sufficiente offre risorse sufficienti per
Fornire tutto ciò che è necessario ai fornitori di servizi non rivelò di qualità elevatissima
Ecco io osserverei e questo è un tema su cui ritornerò più tardi che però questo boom delicatissimi problemi che sono i problemi che si porranno regolatore quelli veri non più quelli ti fissa dei prezzi del Chauvet passatori regolare comportamenti del monopolista
E pongo cioè delicato problema di chi opera nel mercato delle infrastrutture di chi opera nel mercato dei servizi in un mondo in cui chiunque può operare nel mercato delle infrastrutture dei servizi che è possibile pensare e la concorrenza è possibile in entrambi i livelli è possibile pensare che all'Aventino integrazione verticale
Ma laddove si debba ritenere che vi sia un monopolio perché questo è il caso naturale della tecnica questo consente dell'infrastruttura nel caso in cui si ritenga che vi debba essere una sull'autostrada perché l'autostrada il sistema più efficiente di trasportare i carichi allora bisogna impedire che colui che gestisce l'autostrada gestisca anche gli autogrill alle stazioni di benzina
E i camion che passano sull'autostrada bisogna cioè porsi il problema del rapporto tra il settore monopolistico settore concorrenziale
E per questo che quel che si è poi che questo problema mi sembra peraltro non quello attualmente non quello in cui si muove
L'Unione europea e quindi la normativa che noi la direzione in cui tendenzialmente la normativa si dirigerà
Io credo che il problema eroghiamo borse come assicurare condizioni di concorrenza ecco questa io credo
Sarà il vero problema della regolamentazione del fondo il problema dell'amico lamentazione del futuro non sarà più come era in passato assicurare che monopolio resti monopolio perché la concorrenza impedire impedisce al monopolio di oggi efficientemente
Ma sarà invece quello di garantire il fatto che la concorrenza posso in qualche modo svolgersi su un mercato
E in questo contesto diventerà importante allora Pepi monopolista
Fare in maniera che data una certa struttura del mercato fa concorrenza possa effettivamente di spazi sarà anche importante dall'altro canto
Il fatto li garantire alcune finalità pubbliche che però dovranno Hyundai dovranno essere d'interpretare alla luce del contesto concorrenziale che noi possiamo vedere ci sarà nel futuro
Quando dico che il regolamento che il regolatore dovrà pensare a vedere come la concorrenza possa stabilirsi nel mercato come possa
Svilupparsi
Intendo sì immediatamente il primo la prima questione che si pone la questione la regolamentazione asimmetria è stata citata stamane dal ministro è stata vi si è ritornati successivamente
Ora le esperienze ecco qual è la ragione alla base delle idee di regolazione e veramente azione asimmetria ora le esperienze dei paesi che hanno dato luogo a processi di liberalizzazione mostrano che il il le impresa che aveva inizialmente un monopolio legale non perde la sua situazione di monopolio di dominanza di fatto sul mercato soltanto per il fatto che la concorrenza e legalmente permesso
L'esperienza in Giappone e negli Stati Uniti in Gran Bretagna mostrano che i dieci quindici anni dopo l'apertura alla concorrenza nel mercato di alcuni settori queste imprese hanno anche una quota di mercato molto elevate
Mi stanno attua forme io ha fornito dei dati molto interessante circa la velocità con cui questo processo viene poi in realtà verificarsi nel tempo
Io osserverei era mio considerazione sui dati da lui forniti
E queste che in realtà dieci mostra che naturalmente molto dipende dalla tecnologia viene il tempo tende a evolversi e quindi diminuisce i costi di accesso ma molto dipende dai costi sommersi
In sistemi nei quali ricollego quindi la sua ultima tavola con la prima che ci aveva mostrato in Paesi nei quali vi è una relativamente bassa densità di popolazione in cui quindi e il potere l'accesso con la guardasse relativamente economico dei costi sommersi sono molto modesti
E quindi è possibile una rapida accesso una rapida diffusione e una rapida calo quindi la quota di mercato l'impresa monopoliste mandano laddove come in Gran Bretagna
Come in Giappone e come in Italia i costi sommerse che sono poi quelle rappresentate dalla Rete che raggiunge tutte le famiglie sono notevolissimi la possibilità per un nuovo entrante di superare questi costi sommersi che molto molto bassa
Ed ecco perché io sono abbastanza in disaccordo
Non sulla sua fare nessun quanto ci ha detto ma su quelle che saranno le prospettive in Italia
Poi che l'Italia è un Paese largamente infrastrutturato Atene come questo dobbiamo dargli atto e poiché è un Paese a relativamente elevata densità di popolazione
La possibilità per ogni nuovo entrante a ogni livello del settore di competere con Telecom sarà una possibilità assai difficile
Le ragioni per cui queste improvvise che domani Telecom dovevamo di un hanno continuato a godere di una posizione così forte sono di vario tipo alcune riguardano naturalmente fattori tecnologici fattori di economie di scala
Altre dipendono fattori commerciale fattori di marchio rifusione capacità di raggiungere in ogni momento in ogni in ultimo i guasti sono fattori che riguardano più strettamente il regolatore e riguardano più strettamente l'autorità antitrust ed è cioè il fatto sì quando si è in una posizione molto forte in una zona così importi in un'area così importante del servizio come l'accesso e come la trasmissione nella congestione dell'infrastruttura su cui in buona parte occorre passare diventa allora
Molto possibili e e quindi quando si è in grado di determinare i prezzi per l'utilizzazione di queste infrastrutture possibile utilizzare in maniera strategica diciamo pure predatorio discriminatoria queste infrastrutture allora il rischio per un'impresa verticalmente integrata di utilizzate in questi questa sua posizione di Duino
In politiche di sussidio incrociato aspira a scapito dei concorrenti diventa molto forte ed ecco allora perché la impostazione di politiche diverse di regolamentazione asimmetrica regolamentazione asimmetrica che riguarda condizioni di servizio Prezzi o anche divieti di esercitare certe attività per un certo periodo di tempo
La il divieto delle per le imprese di telecomunicazione gli operai nel settore del cablaggio una cosa tipica dei degli ambienti liberalizzati è stata tipica fino a tempi recentissimi sta dove c'è stato tipico per l'ETI enti è stato tiepido conserva
Per la British Telecom fino al mille novecentonovantasei
Perché perché naturalmente qual è il razionale dietro questo diritto irrazionale dietro questo divieto è quello di far sì che possano svilupparsi fornitori alternativi di servizi e infrastrutture
Perché se è un'impresa in posizione così dominante su un mercato possiamo governi dietro possiamo mettere una bella Agenzia deregolamentazione possiamo chiedere di separare la contabilità
Ma l'unico modo per superare queste difficoltà è soltanto l'Italia in maniera che col tempo qualcuno si sviluppi e fornisca gli stessi servizi che quest'impresa fallisce
E poi che in una condizione in cui questa impresa è molto dominante questa possibilità è molto remota occorre che almeno per un certo periodo di tempo vi sia la possibilità per qualcuno Dini la necessità veramente per qualcun altro di investire
Ecco queste sono considerazioni che lascio per il discorso sulle regolamentazione asimmetrica l'esperienza dei Paesi con una replica cui una regolamentazione asimmetrica è stata messa in atto mostrano che in effetti lo sviluppo nessuna struttura VIA e sta certamente fosse e i cavi che sono stati impiantati in Gran Bretagna appartengono a società straniere ma intanto i cavi sono in Gran Bretagna presentano uniti un'infrastruttura alternativa un'infrastruttura alternativa
Che consente una scelta attualmente RAI a coloro che vogliono introdurre i propri servizi nelle case inglesi rappresentano quindi la base per la concorrenza nel settore dei servizi
Non voglio neanche dopo avere idea che l'esempio inglese debba essere seguita in toto né peraltro voglio proporre alcunché osservo però che questi elementi dovrebbero essere alla base di una riflessione nel momento in cui si considera liberalizzazione del paese
L'adeguamento azione asimmetrica e comunque una fase temporanea perché
Attiene un momento nel quale in cui un momento nel quale il
La dominanza esiste quali sono le altre io credo che il cambiamento per la regolamentazione implica anche anche alcune altre modifiche nell'atteggiamento sarà molto più importante
Definire regole che garantiscono l'accesso al mercato e alle infrastrutture e le condizioni di prezzo di costo
Ora per quello che riguarda l'accesso ci rechiamo al discorso a a questioni che sono state discusse stamane con il ministro Gambino
In linea generale compito del dell'intervento pubblico nel settore delle comunicazioni è sempre stato configurato come quello di limitare l'entrata e non di favorire una ora e di fare sì che sia l'intervento pubblico definire chi è sul mercato e cosa fa
Ora l'impostazione io credo corretta un ambiente concorrenziale e che vedono i riflessa nel Libro verde sulla liberalizzazione delle infrastrutture
Se invece che la struttura dei mercati dovrebbe essere determinata dalle forze di mercato e non dalle autorità di regolamentazione
E che quindi la procedure di accesso al mercato tramite anche la concessione di licenze non dovrebbero costituire un mezzo per imporre una certa struttura di mercato
Rispetto al nostro sistema questo implica alcune riflessioni prima di tutto sull'adeguatezza o l'inadeguatezza dello schema di concessione di pubblico servizio
Se concorrenza vi deve essere chiunque deve poter entrare se chiunque deve poter entrare al governo i testi devono esserci procedure che non siano più procedure
Basate su valutazioni pubblicistiche della possibilità di entrare per invece meccanismi come autorizzazioni o procedure di dichiarazione da parte degli operatori
In secondo luogo lo dovranno essere esaminati con grande attenzione i criteri che garantiscano ove specifico l'effettivo accesso
Penso per esempio che vi debbano essere numerosi tipi di autorizzazioni per uso privato che debba essere permessa la rivendita di capacità che le limitazioni alla durata nelle stesse autorizzazioni dovrebbero essere rimosse perché e che dovrebbe però sì molta attenzione a quegli aspetti peraltro sottolineati anche stamane
Nella migrazione da un fornitore a altrove e della possibilità di avvenire non solo numeri a disposizione maneggia scottarsi numeri con seppe che questo è una grossa barriera mentre
Un ulteriore elemento nel che riguarda la questione un accesso è quello della procederà procedure per l'attribuzione delle licenze che dovrebbero essere aperte e non dovrebbero essere discriminatorio verso certi operatori
In particolare diventa molto importante la questione delle diciamo tasse d'accesso
Che sono uno delle tematiche di cui noi sappiamo si è incentrata una contenzioso confacente con la unione europea
Diventa cioè estremamente importante che non si Limón nel i criteri di attribuzione veri e le possibilità di entrata non siano tali da discrimini discriminare tra differenti gestori non diano quindi poi condizioni in cui la concorrenza sia in qualche modo falsa
In questo contesto va esaminata anche la questione la interconnessione delle infrastrutture
Di cui pure anche si è parlato qua sì molto si parla delle condizioni io credo che sia importante molto parlare dei diritti
Il naturalmente laddove il libro verde sostiene che naturalmente le condizioni di incontri interconnessione tra le reti debbano essere stabilite tra gestori nazionali con negoziazione di bere negoziazioni tra imprese
Però diverso il rapporto tra gestori nazionali che più o meno hanno stesse dimensioni stesse situazioni interne e diverso il rapporto tra un'impresa appena stabilità sul mercato che cerca di stabilirsi sul mercato
E imprese che sono invece in possesso del controllo dell'intera infrastruttura e chiaro che di nuovo in questo caso vi è una situazione asimmetrica dell'impresa che il controllo di queste infrastrutture e di nuovo in questo caso occorre che l'intervento del regolamento e pure sia tale da favorire nel trattato di impresa sul mercato
In questo senso
Probabilmente lo il colui che fissa le regole dovrà avere un atteggiamento più favorevole alla concorrenza che non e quindi potrà anche dei imporre delle condizioni relativamente più vantaggioso servo che in realtà anche in quel bar in quei Paesi
In cui la concorrenza si è sviluppata più rapidamente l'imposizione di interconnessione stessa da un fatto centrale nella sviluppo della concorrenza sia attraverso per esempio le decisioni Earl of terror
Di imporre l'interconnessione di me pubblicherà British Telecom sia attraverso dei giudizi antitrust come quello che impose l'interconnessione di sia enti enti che è poi alla base della liberalizzazione assistito
Un'ultima osservazione proprio dei quattro non lamentazione vorrei fare una riguardo al servizio universale io sostanzialmente
Credo che in in qualsiasi contesto la preoccupazione di interesse pubblico che a tutti i cittadini possono avere accesso servizio a condizioni eque non necessariamente le stesse continuerà a prevalere concordo con quello che dice
Dottor Chirichigno che con le nuove trasformazioni
Dei servizi che in fanno intravedere uno scenario di evoluzione che avrà effetti rivoluzionari sull'organizzazione del lavoro e sull'organizzazione sociale
Necessariamente il problema del universalità del servizio continua a essere importante anche centrare però credo pure che non dobbiamo utilizzare questo criterio come uno spauracchio
Che spesso viene usato un po'in tutti i Paesi per allontanare la liberalizzazione
Prima di tutto perché vi è una considerazione a fare i guardoni effettiva liberalizzazione sui costi e sulla universalità del servizio non necessariamente la liberalizzazione ha avuto effetti negativi sulla diffusione del servizio realtà permesso di diffondere il servizio più ampiamente a costi più bassi
E quindi dà una risposta alla all'esigenza di unire sapida
In secondo luogo perché il esistono meccanismi per la ripartizione dell'onda intenso muovono di bisogna essere molto attenti all'effettiva concorrenza di imposizioni indiscriminate di
Pubblicazioni servizio pubblico di ritorno qui al discorso al agli effetti del come dell'esistenza di costi sommersi e e di cosa questo significa per le differenti vorrà anzianità di accesso un'impresa diffusa sul mercato che arriva dappertutto perché era un monopolio
Legale a suo tempo era o stanno per decine di anni
Non ha nessun costo a fornire il servizio universale
Ha un costo limitatissimo servita Tonion sovente che utilizzano infrastruttura esistente in un'impresa che debba domani entrare sul mercato e che abbia sia soggetta alle alle obbligazioni di servizio universale non entrerà sul mercato perché non posso portare i cui costi che rappresentano per lei un ostacolo invalicabile la valutazione di questo elemento dovrà probabilmente essere tenuta in conto nel quando si considerano le modalità con cui il servizio universale dovrà essere va votato
Dovrei doveva essere attuato concludo il mondo in cui andiamo in un mondo in cui la regolamentazione sarà sembra di una regolamentazione per consentire una fissazione di condizioni perché il mercato funzioni
E il modo in cui il mercato funzioni nella verificare delle modalità con cui la concorrenza si attuerà sarà sempre più un ruolo io credo dell'autorità di concorrenza
Può sembrare strano in un settore con lamentato ma in un certo senso la storia del settore telecomunicazioni in termini regolamentari che è stata una storia non segnata non soltanto una modifica regolamentare i ma soprattutto da decisioni dell'Antitrust
L'apertura de il mercato riterminare in America è stata la conseguenza di una decisione dell'Antitrust scritta su carta foto
L'apertura del mercato le infrastrutture è stata una decisione dell'Antitrust in caso è un sicario che osservo ma in quel caso la Federal communication Commission aveva vietato l'Inter che aveva rifiutato l'interconnessione anziani
Niente né antitasse riconobbe che vi hanno buone ragioni per l'interconnessione e infine la stessa ha un plus di soluzione dei clienti non è una decisione regolamentare è una decisione dettata dall'Antitrust
E questo mostra che vanta la regolamentazione non può procedere ma normalmente segue quello che succede nel mercato e via via che il meccanismo di mercato diventa quello dominante il meccanismo
Che regolari i conflitti tra le imprese e non può essere il meccanismo regolamentare ma è quello generale le regole del mercato e quindi delle regole della concorrenza grazie
Per soprattutto per questo richiamo necessità della rideterminazione ventidue le regole dell'Antitrust con questo suo intervento
Si conclude nostro tavolo tondo è arrivato proprio il ministro del lavoro Tiziano Treu restituisco con questo la parola al Vito Fazzi
Gli agenti di restate in sala perché procediamo subito alla prossima sessione che sarà
Coordinata da tutto San Pietro grazie
Bene incominciamo l'ultima sessione della mattina ritorno a lavorare e lavorerò per tutto il pomeriggio con grande piacere
Rinnovo il benvenuto
Al ministro del lavoro posso Tiziano Treu lo ringrazio soprattutto presso venuto fra noi in un momento in cui come vediamo dalla televisione dai giornali il governo è super impegnato per gestire un difficile passaggio nel momento politico insieme con il parlamento Tiziano Treu sa benissimo di essere di fronte ad una
Ad un consesso di in cui sono presenti moltissimi ospiti italiani e come ho già detto ma soprattutto che rappresenta il capitale estero o l'intestino imprenditore internazionale presente in Italia e il suo argomento specifico è l'occupazione
Signor voi oggi sentiremo subito dopo i i sindacati ci sarà un ponte perfetto a una sinergia perfetta fra i due interventi ecco Tiziano se vuoi cominciare
Grazie
Un sempre molto stimolante confrontare
Delle direttive politiche con operatori qualificati io oggi voglio brevemente
Indicare
Lei linee di politica del Boro dell'occupazione che sono
State anche formalmente
Approvate dal Governo
è un
Sono linee che non sono improvvisate si sono venute formando negli ultimi periodi
Ma hanno trovato una ecco definizione io credo che sia anche stato distribuito sarà distribuito un testo che
Rappresenta un po'la summa delle posizione del governo italiano
Per una politica dell'occupazione che non sia contingente che vada un po'nel tempo è un questo un obbligo che oltretutto ci è imposto dalla dall'Europa al Consiglio dei ministri lavoro di estendere l'anno scorso e poi ancora ribadito al vertice di Cannes
Si è del indicato che il tra gli obiettivi principali del dell'Unione non c'è solo come viceversa predomina la unione
Monetaria ma c'è una politica dell'occupazione ora poco
Io credo che sia dovere di tutti prendere queste affermazioni solenni come vere e come indicative di un impegno politico quindi non come mere comprende che la razza degli declaratorie generiche
E quindi l'Italia è impegnata come tutti i paesi a
Dare concretezza a questo obiettivo solennemente indicato
La la stesura di un piano di una politica dall'occupazione pluriennale parte del
Richieste europee
E proprio la a fine di questa settimana in Spagna la Spagna e la presidenza
Come noto del comunque nell'Unione in questo periodo ci sarà proprio un dibattito dei piani dell'occupazione
Di tutti i Paesi
Questo impegno per l'occupazione
è significativo perché lei l'Europa
A
Un deficit
Oltre che
Politico anche un deficit sociale economico le e cattive condizioni di molti Paesi di molte zone europee
Sul mercato del lavoro sono un un handicap alla produttività competitività dell'Europa a differenza dei mercati che
Qui sono stati discussi vi saranno discussi dei capitali delle merci i mercati del lavoro non sono globalizzati
E la il miglioramento delle quantità di fu della qualità del funzionamento del mercato del lavoro è ancora una compito prevalente degli Stati nazionali
Però secondo o stimoli e direzioni generi generali che devono sono indicate dalla dall'unione lo dico questo perché l'Italia vengo appunto a dare qualche indicazione specifica l'Italia in questo momento
E impegnate è una delle aree in soprattutto partiti consistenti dell'Italia in cui il cattivo funzionamento del mercato del lavoro sottrae risorse importanti al
Compete alla crescita alla quindi anche alla competitività del Paese cioè di solito si fa il discorso la crescita economica va bene
In questo momento c'è un problema di ricaduta ed è vero di della crescita economica economiche in
Produzione di occupazione questo un problema generale massello la sfasatura è troppo forte tra andamento economico
E resa occupazionale
Non solo questo è un male sociale ma è anche interno in giro un limite alla crescita il sottoutilizzo delle risorse umane soprattutto pregiate che saranno sempre più scolarizzati intere aree di dell'Italia e dell'Europa è un fatto di debolezza che
Diventa strutturale se lo zoccolo che si è formato negli anni di disoccupazione non si riduce
Noi non solo avremmo quote consistente della popolazione che si impoveriscono quindi con problemi sociali gravi ma avremo ridotto le capacità di sviluppo
Ovviamente questa una tesi che presuppone l'ipotesi che le risorse umane siano fondamentali che la competitività dell'Europa si faccia sull'alta qualità anche delle risorse umane ma io credo che questa ipotesi sia
Posso darle per acquisite se qualcuno peraltro ne dubita allora il discorso non va ma anche le crescite forti di paesi
Del Pacifico o molto lontani da noi sono basate su queste ipotesi cioè di una maggiore valorizzazione delle risorse umane di quanto non stiamo facendo noi
Ecco l'Italia poi ha dei problemi comuni e delle de dei deficit particolare rispetto a agli obiettivi ah le direttive indicate dall'Europa su sull'occupazione
E e questo a maggior ragione mostra che noi dobbiamo risolvere i problemi da soli
In questo periodo
L'Italia non nel Mezzogiorno Mezzogiorno è un'area in sofferenza ma la gravità di questa sofferenza è tale che se l'Italia non lo risolve come problema come si dice nazionale
Salvo secessioni esplicite
Che mi sembrano
E non prevedibili il di
L'indebolimento economico della nazione è sicuro lo dico perché anche la settimana scorsa la Corte di giustizia europea
Contrariamente fosse alle speranze di qualcuno a rifiutato di decidere su una questione che c'entra con le con il nostro commento sulla così detta privatizzazione dei servizi all'impiego credo sia noto che uno dei punti in cui si di cui si sta parlando in Italia in Europa e che il mercato del lavoro eh
Poco ancora flessibile
In Italia meno che altrove ed è attrezzato male sul piano dei servizi mentre noi siamo molto sofisticati nei servizi noioso
Molti paesi ci sono servizi all'impresa o anche alle persone quanto sofisticati servizi all'impiego non sono ben attrezzate adeguati allora una delle orientamenti che ci sono nel caso nostro evento nel programma del governo c'è un disegno di legge alla adesso al Senato il servizi all'impiego dovrebbero essere resi più efficienti introducendo elementi di competitività abbattendo il monopolio pubblico del collocamento e quindi migliorando la resa di quest'area di servizi che poi aiuta
A migliorare il funzionamento del mercato dal lavoro bene la corte di giustizia investita del caso dal tribunale di Milano
Se ne lavata le mani
I motivi possono essere diversi ma è significativo non ha voluto decidere
Non ci ha tolto le cascatelle dal fuoco il problema del Collocamento del servizi all'impiego della loro maggiore efficienza e flessibilità ce lo dobbiamo risolvere noi credo che sia bene così
Sì che sia stato bene
La Corte abbia deciso in questo modo allora tra le cose più io faccio vado solo per titoli poi
Vorrei discutere o se abbiamo tempo
Noi abbiamo quali sono i rispetto agli obiettivi indicati dall'Europa quali sono i punti più difficili per l'Italia l'Europa dice occorre
Investire come grandi direttive riconfermate anche a a sempre accanto dobbiamo
Migliorare l'infrastrutturazione del Paese infrastrutture
Che sono il lo zoccolo su cui si si
Costruisce non solo crescita economica Mantova anche occupazione infrastrutture di vario genere dobbiamo aumentare la flessibilità del mercato del lavoro e più in generale del rapporto tra crescita economica e occupazione
Dobbiamo si devono attrezzare meglio i servizi all'impiego e si deve investire di più e meglio e formazione professionale sono questi grosso modo il quattro punti ce ne sono degli altri ma
Allora sul sul primo punto
Un annotazione critica è evidente dalla situazione italiana va fatta in premessa è che finché noi abbiamo
Una
Il drenaggio di risorse così alto
Per il deficit pubblico è chiaro che le risorse
Destinabili
A gli investimenti
Ancorché se le selettivi ma qualificati sono scarse e questo è un primo punto non su quasi tutte le aree chiavi di servizi e di sostegno a operazioni che decide importanti ci dovevamo aver poche risorse quando adesso si fanno le finanziarie
Ci sono le richieste di tutte le parti che dicono ma noi dovremmo invece che tagliare lì
Mettere di più per quei duello un investimento importante dalla sanità alle telecomunicazioni alle Ferrovie all'acqua
Eccetera alla scuola e la risposta è sempre sia effettivamente noi investiamo in queste infrastrutture meno di altri Paesi qui non parlo di cose come dire
Degli occhi Chenal parlo di cose fondamentali ma investiamo meno lì perché abbiamo da pagare vecchi debiti e quindi su tutto il fronte siamo sottodimensionati
Di qui l'importanza ovviamente del da
Superamento più rapido possibile di questo
Lo stato di cose la il rigore finanziario e il rigore
Generale delle politiche dei redditi è fondamentale per ridurre se non per togliere la stretta di questo cappio
Lo dico perché non ne
Il rilevante anche se può sembrare Scott scontato
Paradossalmente in questo momento per alcuni infrastrutture fondamentali noi siamo stiamo soffrendo oltre che forse di più si proprio in questo momento di più che di carenza di risorse
Di
Non capacità di utilizzare le risorse esistenti di siccome
Tutta l'Italia sottodimensionata in alcune dotazioni di infrastrutture ma al Mezzogiorno lo in particolare e il Mezzogiorno è quello che come è noto ha un problema occupazionale più grave
Sì dal caso che esistono
Inventariate dal governo anche in modo formale con un libro bianco approvato redistribuito dell'Estate esistono
E sono stati inventariate centinaia di progetti di prevalentemente infrastrutturali e abbastanza selezionati che hanno in larga misura risorse
Destinate italiane regionali e europee che non vengono che non vengono adeguatamente impiega questo è
Un punto assolutamente critico dell'Italia che si rifà a o dati ben noti la inefficienza
Amministrativa da una parte ma anche la litigiosità politica istituzionale che non è solo una prerogativa una prerogativa romana si tende spesso a
Deprecare l'instabilità istituzionale e politica che effettivamente grande problema ma
Pensando quasi che sia solo Manai ne è molto diffusa anche nella periferia del sistema
E quindi abbiamo questa cosa questa atti questo deficit che tipicamente italiano non credo che trovi riscontro in altri paesi quindi lo cito
Lucido anche per dire che la polemica sulla detassazione degli utili l'impresa che è in corso ad attualmente mi dei dati dalla della finanziaria è una polemica che si può anche ridimensionare considerando che in molti casi
Ci sono risorse non impiegate
Seconda
Seconda questione più specifica
La così la questione della flessibilità
Ho qui mi risulta che oggi pomeriggio esiste essa ci sarà una presenza significativa delle organizzazioni sindacali che che affronterà esplicita affronteranno esplicitamente il tema ora qui questa è una come dire
Una questione che è stata
Affrontata negli ultimi anni credo che sarebbe sbagliato negare che la flessibilità e di molti aspetti del nostro mercato del lavoro è aumentata negli ultimissimi anni a cominciare dal fatto che sì è liberalizzata tutta la fase di costituzione del rapporto di lavoro cioè riassunzione
Ma e anche vero che ci sono delle
Come dire delle linee di
Introduzione per l'introduzione di nuovi elementi di flessibilità abbastanza
Definite mi sono due-tre anni che si riproducono
Si riproducono proposte di flessibilizzazione del di del mercato del lavoro in termini abbastanza simile e sono proposte
In linea con le indicazioni europee Rip quindi non riscontrò una un deficit di orientamento
E neanche di continuità siccome questo è un caso in cui nonostante la turbolenza del quadro politico italiano istituzionale c'è stata negli ultimi tempi una evoluzione
Coerente
Troppo lenta
Concerto ma coerente
Noi infatti ci ci muoviamo in qualche caso su questo versante della flessibilità ci muoviamo ma ci proviamo ci poniamo anche nella direzione giusta ma ci muoviamo troppo lentamente allora muoversi
Nella direzione giusta ma troppo lentamente rispetto a competitore che si muovono nella direzione giusta più veloce
Già un vertice ma perché dico questo perché e proprio questa è una notazione m'precisa che vorrei che oggi pomeriggio
Cosa tenuta a mente perché
Ho l'impressione che ci sono ancora forti riserve mentali
O comunque confuse
Attitudini delle parti sociali nei confronti di due tre punti chiavi chiave e da parte sindacale forse in modo più evidente ma anche da qualche parte imprenditoriale faccio l'esempio più
Tra le tante flessibilità
Ce ne sono due che adesso sono molto
Discusse
Più che lavoro interinale
L'introduzione del lavoro interinale avrebbe un significato di aumentare la flessibilità nell'uso del lavoro per pezzature piccole che sarebbe utile ma io credo
Copre Poppi gli interstizi del mercato quindi lavoro interinale
Lo lo posso solo citare è oggetto di attenzione spasmodica e sproporzionata rispetto all'importanza invece voglio parlare della flessibilità dell'orario della flessibilità della retribuzione che sono due
Come dire punti pesantissimi su cui certamente l'Italia ha problemi rispetto alla
All'Europa
Beh sulla sulle flessibilità nella retribuzione e noi siamo appesantiti
Cioè irrigiditi abbiamo una struttura salariale molto rigidità dalla peso dei contributi previdenziale come noto questo è il macigno
Su questo c'è stato la riforma delle pensioni che non ha con una bacchetta magica dimezzato
Il peso di questo macigno ma e nel tempo ahimè un po'lentamente ha dato indicazioni secondo cui questo peso si ridurrà
Indico una velocità che forse può essere europea
Ma al di là di questo ci sono ancora rigidità noi abbiamo una struttura retributiva che quasi tutta legata
Elementi fissi abbiamo un margine di retribuzione legata alla produttività o alla redditività dell'azienda che è ancora
Insufficiente
Ci sono esperimenti interessanti ma non c'è una
Una diffusione
Della idea che sia importante flessibilizzare sala giochi il salario per una certa quota soprattutto
Nelle aree in cui questo può essere più importante questo negativa precisa dell'Europa e e per lei gobbe di popolazione più a rischio ha cominciato ai giovani
Ecco ho qui ci sono problemi come dicevo dalle parti sociali e io sono convinto e lo che si debbano risolvere esistono esempi virtuosi in soprattutto nel Mezzogiorno in cui accordi che hanno ridotto
Il la retribuzione dei
Di ingresso dei giovani in sostanza
Esempi in cui accordi di questo tipo hanno avuto esito positivo
E possono contribuire insieme con le condizioni infrastrutturale addormentare l'attrattività delle aree poco a Trentin sei del Mezzogiorno per la crescita e per l'occupazione
Il problema è moltiplicare questi esempi su questo ci sono molte esitazioni il è un compito che spetta alle parti uso sociali le resistenze sono soprattutto nel sindacato il Governo può fare cosa può fare
Può incentivare le pratiche virtuose e questo è stato già detto se le parti
Concordano su progetti significativi di investimento e quindi dichiarazione del lavoro e aggiungono al pacchetto una flessibilità salariale
Il governo
Privilegerà queste ipotesi conga incentivi che esistono che sono ci sono non sono tanti ma ebbene proprio per questo usarli
Con selettività
L'altra questione attualmente importante è quella dei
Appunto della retribuzione legata alla produttività
E noto che c'è una orientamento anche un impegno delle parti
Pone invece di essere messe immediatamente
Al consumo cioè in tasca del dipendente viene messo in fondi di previdenza si può fare un favore ulteriore perché la previdenza integrativa in questo momento è importante che si sviluppi dato che sta calando la pensione pubblica
Questa è una proposta che è in atto da tempo
Io ho registrato su questo qualche freddezza qualche freddezza metta da parte c'è anche oggi o mi pare proprio oggi sul Sole ventiquattro Ore una schermaglie sul punto questo utile darci un'occhiata ma insomma ho notato una freddezza
Da parte di qualche settore sindacale nonostante tutti dicano a parole che sarebbe importante questo legati più la retribuzione alla produttività
E o anche notato non un un entusiasmo non univoco nel nella all'interno del del sì come si dice del sistema delle imprese cioè non vorrei che fosse han fossimo ancora
Troppo attratti dall'idea che insomma
Meglio le sold le cento mila lire
Uguale per tutti o comunque date
Rapidamente senza tante complicazioni perché questi premi legati alla produttività sono anche complicati che non imboccare la strada difficile della flessibilità Prato difficile perché non si tratta di
Abbattere le regole ma la flessibilità e scarichi ed è una intelligenza amministrativa di solito maggiore ecco su questo punto s'
Io ritengo che si debba continuare su anche se impegnato ho formalmente in questo piano l'occupazione c'è l'impegno del Governo mi pare che
Le parti sociali debbano ma mostrare analogo maggiore analoga decisione
La Colli flessibilità dell'orario è ancora più delicata dal punto di vista organizzativo e anch'essa un poco costellata
O comunque con difficoltà tecniche e talora anche di concezione io credo che abbiamo un po'molte
Esperienze positive di orari flessibili ab però non abbiamo o ancora imboccato
Decisamente l'idea che insomma e il modello futuro non è più quello del
L'orario settimanale più o meno standard con un po'di straordinario più o meno casuale ma è
Il modello futura è un modello di orario alquanto diversificato intelligentemente ragguagliato alle esigenze dell'impresa e a quelle di anche di redistribuire l'occupazione
Parlo dell'orario in generale ma è un discorso a parte dovrebbe essere fatto per il part-time
è stato a lungo penalizzato in Italia risponde infatti l'Italia un part-time molto inferiore alla media europea
E attualmente non è più così come alcuni provvedimenti già presi in questo caso non non solo proposte del governo il pari pari e ora competitivo dal punto di vista dei costi e mi
Credo che questa sia una delle aree in cui l'Italia è ancora poco europea sei per cento di part-time in media a fronte di quote
Di part-time che in zone come Olanda o Gran Bretagna arrivano al venticinque trenta per cento
Quindi questo solo per dire due battute sulla flessibilità come diciamo condizione di Miglio funzionamento non certo come sappiamo benissimo che la flessibilità da sola non crea
Lavoro ma può permettere il miglior funzionamento del sistema e quindi il rapporto tra crescita migliorare rapporto tra crescita economica e occupazione
Ci sono altri due punti che rapidamente voglio toccare uno riguardante
I servizi all'impiego come ho già detto devono essere resi servizi e non come dire
A mantenere la tradizionale impostazione
Della nera
La burocrazia impeditiva più che che
Promozionale del mercato del lavoro se non che è in atto in questo momento anche sul punto dei servizi all'impiego
Che che ripeto tutta l'Europa dicevano migliorati una un conflitto una controversia di cui avremmo sinti
Certo non avremmo proprio bisogno mi riferisco al fatto che
I servizi all'impiego in tutta Europa
Tendono a e decentrare sì su sede locale i mercati del lavoro a differenza dei mercati dei capitali non sono standardizzati sono molto differenziati sono molto legati a situazioni di settore locali quindi servizi all'impiego si devono articolare ed è centrale tutto giusto
Senonché questo orientamento europeo che noi faticosamente dobbiamo assumere perché l'Italia ha una tradizione centralistica ossessiva e inefficace
Si incontra questo tempio interattivo che dobbiamo fare stiamo cominciando a fare si incontra con una dibattito sul regionalismo o sul federalismo
Che non è diciamo come posso esprime non è un dibattito composto razionale
E alquanto
Scomposto
E spesso dimenticati dell'Italia
Non è una nazione che abbia una lunga storia unitaria è un assieme di venti Regioni cento e rotti Province e otto mila cinquecento e rotti comuni e che decentrare operazioni così delicati un contesto così difficile richiede un particolare equilibrio tra controllo centrale e attività periferiche se questa operazione delicata che sta facendo
Che so la Francia che un Paese che ha una tradizione centralistica molto forte ma pochettino più organizzate dalla nostra e se in questo tentativo si inserisce un dibattito federalista
Scomposto non andiamo in direzione d'Europa andiamo in in un'altra direzione commenta il punta verso verso sud est
Ma non vorrei
Quindi questo un punto critico la direzione europea c'è lei aventi amenti sono questi se Russo se non che
Siamo inquinati da da
Tensioni centrifughe che non non sono quelle invece del decentramento l'ultima questione che tocco Max meriterebbe un
Discorso a sei quella della formazione professionale degli investimenti si direbbe in capitale umano eccetera tutti declamano la loro la priorità di questi investimenti
è un punto fondamentale di tutta la politica per l'occupazione di un continente ricco sofisticato come l'Europa
E senonché e qui noi abbiamo
Dei deficit differenziali da coprire che magari non si misurano quei numeri di Maastricht
Però non sono solo i numeri rimaste che ci tengono lontani dall'Europa noi possiamo dire che nel novantasette o novantotto arriviamo al tre per cento speriamo eccetera ma poi uno dovrebbe dire Bema con una ricerca e sviluppo
Così catastroficamente bassa come quella nostra oppure con una educazione di base a quattordici anni mentre i nostri vicini sono mai
Con l'educazione d'obbligo l'auto scuole l'obbligo attorno ai diciassette diciotto cosa vuol dire questo in distanza
Dalla locomotiva tedesca o dalla
Dall'euro
Ecco vorrei notare che qui noi abbiamo del libro nella piano preoccupazione del governo è indicato ampiamente abbiamo dei percorsi obbligati se vogliamo
Sostenere una politica dell'occupazione quindi dello sviluppo qualitativa abbiamo dare o forzare come ho detto
Quantità e qualità della del dell'educazione di base che serve anche
All'impresa è perché non sarebbe sbagliato pensare che le imprese abbiano bisogno solo di quello di cui hanno bisogno oggi
E abbiamo due grosse differenti difficoltà
Od delle grosse difficoltà oltre la formazione di base sia nella struttura della nostra formazione superiore perché è noto che l'Italia a
Un tipo di formazione universitaria ancora troppo largamente incentrata sulla laurea Coal salvo
E ho Condemi difficoltà scarsa produttività anche di questo mentre a poco da poco troppo poco tempo imboccata la strada della differenziazione anche qui dei prodotti dai diplomi corti alle alle cioè percorsi post-laurea quest'area della formazione di eccellenza supporto
Educazione di base è un'area critica allora
Per l'impiego
E per lo sviluppo
E ultimo l'Italia non conosce o conosce modo molto rudimentale rudimentale le una organizzazione di formazione ricorrente nel tempo che viceversa
è necessaria per la manutenzione dell'occupazione diciamo tutti che le tecnologie cambiano i prodotti cambiano quindi le competenze devono cambiare è difficile immaginare che le competenze nel corso della vita lavoro toglierla cambino solo
Per auto di darsi o per affiancamento se non c'è un sistema organizzato che produce occasioni ricorrenti di formazione noi difficilmente teniamo il passo quindi per concludere
Gli orientamenti dell'Europa sono abbastanza chiari sono stati esplorati ci sono proposte da tempo messi in campo io credo che il questo sforzo che sta facendo l'Europa di
Creare di trovare una politica dell'occupazione che sia
Efficace e insieme coerente con delle tradizioni credo questo modello Poppea sia sia adeguato uno potrebbe anche partire anche qui potrebbe mettere in in discussione la stessa ipotesi potrebbe dire no
è un modello troppo già un modello come dire debole in sei di fronte a gli altri modelli
Del Pacifico dello nord Atlantico ma insomma e assumiamo come credo sia giusto e fondato dubbi tutti l'importanza di questo modello
Di politica sociale del del lavoro europeo ma di fronte a questi orientamenti chiari l'Italia a del dei ritardi che suo che ho cercato di sottolineare e non per
Così per gusto di analisi ma per dire che questo è un problema che dobbiamo affrontare noi non ce l'ho risolvere l'Europa l'Europa ci indica le strade e le ma la velocità del passo dipende assolutamente da noi e così come ci sono delle urgenze
Delle urgenze dirà del risanamento della finanza pubblica notte di rafforzamento della stabilità monetaria ci sono anche urgenze nel funzionamento del e del mercato del lavoro deriso su Manet per cui da cui pure dipende la Leo karate europea o del del nostro Paese questa ripeto è una strada che è obbligata quindi al di là delle
Turbolenze politiche delle avvicendarsi
Di maggioranza e questa deve essere
Una costante
Così come è una costante quella indicata dai numeri più notti di Maastricht
Dal mio punto di vista essendo ministro del lavoro mi
Mi pare importante che mentre tradizionalmente l'Europa e anche i paesi dell'OCSE marciavano contro
Piste molto diverse tra la politica economica la politica sociale attualmente c'è alcuno sforzo significativo di mettere insieme
Le direttive di
Ecofin come si dice in terminologia europeo cioè dell'area economia finanza con le orientamenti delle dei ministeri e delle politiche del lavoro cioè proprio anche concretamente
Gli ultimi indicazioni dei dei G7 da una parte dell'OCSE dall'altra e dell'Unione Europea sono nella necessità nel senso che le politiche dell'occupazione non sono avulse dalle politiche economiche finanziarie
E non sono la la las la sorellastra delle non sono Lella la versione minore o rilevanti ma sono una componente importante della crescita di un di un continente di un Paese
Ecco questi sono indicazioni generali
Però anche molto presenti nel dibattito di questi giorni
Da quello
Quello credo dibattito vero che poi spesso disturbato anche da dibattiti più rumorosi ma meno
Meno strutturale meno significativi a mio avviso che ringrazio per l'attenzione
Vorrei debordare dieci minuti dall'orario previsto con autorizzazione del dottor Romiti alcuni Don formale Benvenuto che sarà nostro ospite al business lunch e che ci fa alcune riflessioni
Vorrei avere un paio di domande non di più di domande non di interventi lunghi
Abbiamo ho ascoltato dal ministro del lavoro in trenta minuti esatti trentuno
Una sessanta no pagheranno per le mezzo ai domande insomma squalo che taglio non è l'intervento del ministro del lavoro ma le domande e il dibattito abbiamo ascoltato una per me è lucidissima sintetica
Esposizione di quello che sarà il prossimo futuro né di collezioni problemi dovremo affrontare prossimamente interessantissima problemi veramente che possono incidere su quello che sarà il problema del lavoro dell'operazione Italia l'unico augurio che posso fare prima delle due domande che essendo avendo ascoltato un professionista più che un politico mi chiedo scusa di questa di questa definizione
Un professionista del mondo del lavoro del diritto del lavoro del mondo dell'azione musicale specula posso pare che in questo in un prossimo governo vi possa continuare a portare avanti quello che in questi mesi ha iniziato con così elevata competenza
Passione interesse
Ecco se ci sono un paio di domande grazie
Buongiorno sono Lidia Magnani chi
Ho avuto la sensazione che questo Governo come nel passato considerino problemi della politico cupa azionano essenzialmente in rapporto a una società che sia organizzata tra medie e grandi imprese
Sindacati eccetera
Abravanel direttore Dal ma che se ci ha fatto un rapporto dove indirettamente perché la tesi poi un'altra riguardava gli investimenti esteri
Ha dimostrato che le speranze di occupazione stanno essenzialmente disse
Ho netti sono grande ma migliaia di piccoli
Gran i trasporti la pubblica istruzione eccetera
E migliaia di commercianti migliaia di autotrasportatori migliaia di chiamiamoli anche artigiani che ti vengono a riparare in casa
Questo settore in Italia
Ha avuto un grandissimo aggravio di costi e quindi l'occupazione ne ha sofferto l'occupazione
Diciamo le possibilità di aumento dell'occupazione ne ha sofferto
A causa della estensione delle norme relative alla giusta causa
Dello statuto dei lavoratori dalle imprese che si fermava trentacinque persone sino credo a cinque oppure è stato tolto limite non lo
Se fosse stato al posto del ministro tre una delle prime cose per dare elasticità al mercato
Avrei chiesto l'abrogazione di quest'anno e avrei cercato il consenso dei sindacati su questo è vero che ormai dobbiamo far qualsiasi cosa col consenso dei sindacati
Però non si è neanche tentato perché grazie
Facciamo c'è un'altra domanda subito di seguito
Beh lo vediamo la
In futuro sì le occupazioni e come di molte cose e nei servizi certamente problema e quali servizi
Noi abbiamo un scarsissima cultura dei servizi
Abbiamo servizi disorganizzati non solo quelli pubblici ma anche quelli privati è noto che la qualità dell'organizzazione dell'impresa vizi nel commercio bassa bassissima quindi giusto
Ma con necessità di come dire di profonda riconversione
E non possiamo più immaginare che
Ma per quanto riguarda i servizi pubblici io considero che e come se non ci fossero per quanto riguarda lo contributo all'occupazione facciamo finta che per i prossimi cinque anni
Il pubblico non assuma più
Una persona che solo
Mi sono come dire espresso con forse eccessiva rudezza ma lo consideriamo un settore temporaneamente extraterritoriale per quanto riguarda il mercato della viceversa lo sforzo sono d'accordo va fatto molto nel nei servizi privati anche se attenzione di utilità pubblica
Perché questo è il grande futuro noi avremo poi fra pochi anni
Un paese di su stiamo già vedendo lo in cui i servizi alla persone particolare persone anziane saranno occuperanno quote crescenti di
In di lavoro perché sono leggono intensi si difficilmente computerizzati lì e a quanto pare
Però un grosso problema di riconversione solo questo per dire che io accetto la sfida alla sua seconda domanda
Ma ovviamente i servizi non sono scarsamente utili all'occupazione e alla qualità della crescita in Italia solo perché c'è la legge centootto del novanta sui licenziamenti purtroppo c'è dell'altro su questo punto però le posso solo dire che sono molto sensibile
Perché come professore a suo tempo quando venne approvata io ritmi opporsi al punto specifico
Dicendo che ritengo come ritengo tuttora che si un principio di civiltà giuridica o se volete di civiltà tout court
Che non si licenzia nessuno senza un buon motivo
E quindi e non credo che sia un passo avanti del resto non è re molto come dire neppure prospettato in sede europea pure di tornare semplicemente alla licenziamento libero ma che è vero che in soprattutto nelle aziende piccole piccolissime immaginare che il controllo sulle motivo di licenziamento venga fatto dal giudice è narcos assolutamente in inagibile e quindi io a suo tempo avevo proposto che in quel caso i salvo anche lì poi discutere sulle soglie ci fosse semmai per un controllo del degli del giustificate se certi licenziamenti procedure di di tipo conciliativa arbitrale e sono molto più leggere che sono usate anche in altri casi negli ultimi tre o quattro mesi cui ho ho avuto modo di vedere la materia da un'altra parte sono stato costantemente sollecitato e quindi e ho anche detto che la cosa è no non non mi non sono contrario da soprattutto dagli artigiani e dai piccoli imprenditore a rivedere questa
Questa legge
Una cosa che avrei piacere di provare a fare come dire tra le tante cose che abbiamo davanti è una di quelle che andrebbe affrontata con reticolare energia e calma e che quindi se l'augurio giurisdizionale San Pietro non lo sa come prenderla Emma
Fosse seguito allora avrei sicuramente modo di dimostrare la mia buona volontà
Accettare la sfida
Horváth crinoline agibile molto brevemente
A me sembra che il problema dell'occupazione del lavoro sia eminentemente al sud
Perché lì i numeri ci dica non è così
Al sud però ci sono per le aziende delle grosse difficoltà
Le infrastrutture lei l'ha detto
L'aspetto di difficoltà ambientale non ce lo dimentichiamo
E il fatto che storicamente la popolazione non per colpa loro ma non ha una grossa cultura di lavoro
La FIAT cioè segnato qui c'è il dottor Romiti
Che
Usando
L'aiuto Pubblico
Può creare tanti posti di lavoro al Sud perché praticamente la FIAT mette una delle poche che può superare i problemi anzidetti ha una dimensione tale da creare l'indotto e quindi supera il problema delle infrastrutture
Ha una cultura d'impresa per cui può educare al lavoro le persone del Sud ha una dimensione tale da difendersi dall'aspetto ambientale
Noi purtroppo le altre aziende
Non abbiamo le dimensioni della Fia ce ne vorrebbero tante di FIAT vorrei ed essere chiaro sul commenta sulla FIAT ce ne vorrebbero tanti
Ecco non pensa quindi che l'approccio tradizionale anche del sindacato di considerare queste barriere
Non superabili le gabbie salariali
Risolvendo le quali la Germania a integrato la Germania dell'Est
Molto velocemente ecco non ritiene che saltando tutti questi aspetti perché siamo in emergenze
Non potrebbe additare il Sud come l'El Dorado delle in prese cioè possibilità di grossi utili
Tali da creare la corsa all'Ovest come ha fatto l'America grazie
Ma sono d'accordo su un diagnosi iniziale ahimè il paragone con la Germania dell'est tiene tanto in quanto
Lì noi nella come lei stesso ha detto nel aree del Mezzogiorno
Abbiamo alle difficoltà economiche che si sommano situazione di finanziamo
Criminalità diffusa non controllata e amministrazione istituzioni non funzionanti quindi questo come dire
è un elemento che difficoltà aggiuntiva credo che la la ci voglia coraggio
Non potendo avere cento FIAT che fanno queste operazioni cento posti del mezzogiorno il le equivalenti e funzionale se vuole che si si è immaginato che è stato anche poi studiato del e stiamo provando lo è di immaginare progetti di una certa dimensione basati su Patti territoriali tra le parti sociali e le istituzioni come dire il singolo imprenditore piccolo non può difendersi dalla criminali criminalità Annona
Possibilità di sostituire le infrastrutture eccetera ma se si costruisce un'area con una serie di iniziative si fa un progetto come ce ne sono
Diverse decine integrato sostenuto da tutte le parti questo può avere una massa critica
Che permette anche di supplire a carenze che non sono facilmente modificabili in pochi pochi mesi questa è l'ipotesi che sta funzionando in qualche caso in pochi casi
Quindi giù io sono assolutamente d'accordo che questa è un'ipotesi che si regge solo se le parti hanno molto coraggio ogni tanto qualche atto di coraggio c'è da Gioia Tauro oggi ho sentito che in Sicilia c'è qualcuno che dice insomma
Sarebbe bene appunto avere più coraggio nel nel repulsione sardi salario ovviamente le cose devono andare insieme perché altrimenti anche da parte sindacale si dice ma io faccio questo sacrificio se c'è
Un pacchetto
Vedete l'iniquità dobbiamo lo quella difficoltà specifiche italiana che che va affrontata insieme
A livello centrale decentrato non so se avete notato la notizia che c'è in questi giorni su Bagnoli
Bagnoli notare en travagli attivissima
Su cui negli ultimi mesi il Governo le parti hanno lavorato a mio avviso bene c'è un Progetto giallo
Molto ben istruito per prima per il disinquinamento dell'Area poi per il rilancio di quell'area
Si può discutere se è perfetto nel merito ma insomma è sufficientemente
Costruito de lì pronto Dan settimane dico perché sono noti così insomma non voglio calcare la mano pronto a partire
E è di questi giorni
La notizia che le Mesima
Che rende tra la regione Campania
E resto del mondo cioè voglio dire che tutti gli altri che si stanno occupando di questo progetto ha bloccato
L'avvio di lavori quando credo proprio fossero in mano come coccole con le mani già dentro nel nel cantiere
E si chiede un intervento del governo centrale di sostituzione tratto intervento sostitutivo all'inerzia
Di selettiva locale che è possibile macché capite non può farsi ad ogni piè sospinto questo per dire quanto in questo caso al l'esitazione delle parti ci si aggiunge un nel groviglio istituzionale in ogni caso su un punto del genere se necessario il Governo può anche fare come dire commissariare l'area di Bagnoli che so fare un decreto con cui sostituisce i poteri delle Regioni prende il potere per far partire un progetto che aveva tutte le caratteristiche di coraggio comunque di avvicinamento dell'area hanno alla normalità
Bene allora grazie ancora al ministro del lavoro piccola inondazione
Andiamo a pranzo cerchiamo di essere indietro per le tre ma credo che ce la facciamo grazie
France France France va bene questo questo va bene
Proprio chi che attacca sfide
Che attaccano
Sì segnato devono far vorrei conoscere
Giudice procedurale
O almeno
Noi
Sì sei France va bene France
Va bene così
Dario Dario
Si ritiene è siccome adesso sono e sono curioso né microfoni allora il microfono di un brevissimo lasso errore microfono dal podio
Microfono podio lo stesso volume veniva benissimo grazie France
Voglio invitare Cesare Romiti amministratore delegato della FIAT a che noi comunque vediamo come numero uno operativo al vertice di questo colosso mondiale noi siamo senz'altro più piccolini
Via Facci qualche riflessione
Ringraziando nuovamente per la sua presenza qui fra noi
Facci qualche riflessione sulla situazione economica industriale
Attuale
Credo che dopo le sue riflessioni
Potremo autorizzare non più di due non più di due domande di nuovo prego due domande non due interventi
Che desideri salvare veramente agli esponenti chiedendo scusa agli altri ma agli esponenti del in dell'imprenditoria estera in Italia per fare un confronto fra due grandi multinazionali vari grandi multinazionali italiane e non italiane ma operanti in modo stabile costante proiettato foto in Italia dottor Romiti grazie
Anzitutto desidero ringraziarvi desidero ringraziare Business International per avermi invitato qui oggi fra di voi a parlare durante il vostro lancia so che questo appuntamento di Business International è un appuntamento importante che si ripete tutti gli anni un confronto fra il Governo e gli esponenti delle attività economiche nel nostro Paese
Credo avendo scorso l'elenco dei lavori che avete fatto
Credo che probabilmente avrebbe toccato già tanti temi e io mi scuso in anticipo
Può darsi che toccherò anch'io qualche cosa e scusatemi nel senso che prendete la come una ripetizione di un qualche cosa che forse val la pena sulla quale val la pena di ritornarci sopra
Io vorrei cominciare a parlare un attimo di quello che è stata che di quel di come si è evoluta la situazione economica del nostro Paese in questi ultimi anni e può sembrare strano in un momento così particolare in giorni così tumultuosi per la politica italiana
Che io nel fare questo breve riassume di quello che è accaduto del nostro Paese mia stima più in termini positivi piuttosto che negativi ma voglio ricordare di alcuni elementi basilari
Fronte della finanza pubblica quest'anno dopo quindici anni si arresterà la crescita del rapporto fra il debito pubblico e il PIL
Anzi con ogni probabilità esso diminuirà il rapporto di immigrati
Il deficit scenderà al sette virgola cinque per cento del PIL e anche qui è il rapporto più basso che si è verificato che si verificherà dal mille novecentosettantaquattro quindi da più di vent'anni
E sarà tutto dovuto questo deficit al pagamento degli interessi
L'Italia quest'anno sarà l'unico paese del G7 a registrare un cospicuo avanzo primario nessun altro Paese e come no
Quanto all'inflazione
Nonostante purtroppo
L'ulteriore svalutazione crollo della lira nel primo semestre di quest'anno e gli affetti della manovra fiscale correttiva di primavera il ritmo dei prezzi nell'inflazione sta decelerando
Se consideriamo uno dei grandi mali italiano ma anche europeo se consideriamo l'occupazione vi sono segnali di ripresa vi sono segnali di ripresa nelle piccole come nelle grandi imprese
Il commercio estero continua a svilupparsi e a un ritmo notevole
Gli avanzi commerciali stanno determinando un saldo positivo delle partite correnti che quest'anno dovrebbe toccare il due per cento del PIL riducendo quindi correlativamente il debito estero del Paese
Verso la fine del decennio l'Italia potrebbe tornare ad essere un creditore netto verso l'estero
Ecco questi punti questi poche cifre questi pochi dati che vi ho dato
Non possono che essere considerati positivi e in certi casi anche ampliamenti positivi e questo lo si deve ai diversi governi di diverso colore tecnici e non tecnici
Che si sono succeduti dal succeduti dal novantadue oggi io vorrei fare una graduatoria di chi è stato più bravo o meno bravo devo dire che dal novantadue a oggi questi fatti sono fatti che si toccano commando
Se però ci fermiamo un attimo a considerare che questi obiettivi raggiunti possano essere considerati soddisfacenti ecco qui noi commetteremmo un gravissimo errore
è vero che questi dati sono notevoli anche perché noi partivamo da una situazione fra le più difficili fra i Paesi industrializzati ma molto ci resta ancora da fare
Una grande distanza come voi sapete ci separa ancora dai parametri di Maastricht i famosi parametri di Maastricht
L'efficienza generale nel settore pubblico ecco lontana dall'essere semplicemente accettabile
Le privatizzazioni con tutto la spinta che avevano portato sembrano adesso stagnazione sembrano adesso ferme arenate
Le strutture finanziarie di questo Paese in taluni casi sono arretrate e in altri casi sono poco sviluppate o addirittura assente
Penso per esempio so che qui fra di voi c'è molti banchi banchieri
Penso per esempio agli intermediari non bancari commi fondi pensione i fondi chiusi
La cui mancanza e determinante nel non permettere alla Borsa italiana DS di di di di abbandonare
La sua provincia Alitalia suo provincialismo e diventare una borsa come sono quelle dei Paesi europei con i quali
Noi ci confrontiamo
Allora detto che i i progressi sono stati molti dobbiamo anche obiettivo amente dire che il nostro sistema è ancora molto fragile
E i primi obiettivi raggiunti sul piano ma credo no Miko non hanno per il momento ha avuto ripercussioni per esempio sui tassi di interesse perché l'incertezza sul piano generale sul piano politico generale fa premio questa incertezza fa premio negativo fa premio sui fondamentale dell'economia che sono in certi casi buoni
E quindi c'è da tenda guardarsi dalla tentazione di pensare che molto sia stato fatto e che quindi si possa oggi rallentare la marcia
Una prova c'è il ministro Treu forse non condivideva quello che sto per dire una prova per esempio l'abbiamo nella legge finanziaria in pendant lamento noi industriali non l'abbiamo considerata una buona legge finanziaria
L'abbiamo considerata abbastanza deludente perché secondo noi non va
Con più decisione lungo la via del risanamento
A ben guardarla questa finanziaria è una finanziaria redistributiva cioè ridistribuisce i redditi che è uno dei compiti dei governi nei momenti in cui la ricchezza effettivamente si forma ecco noi con questa finanziaria ed è una mia opinione personale distribuiamo o tentiamo di distribuire una ricchezza che in realtà non esiste ancora
Il questo
Questo fatto
Di non aver tenuto conto che il sistema competitività diano va rafforzato
Perché è vero che ha ottenuto dei successi è vero che nel mille novecentonovantaquattro e anche quest'anno novantacinque sta ottenendo dei successi
Ma la competitività cresciuta da noi cresce anche nei confronti degli altri e l'accrescimento dei posti di lavoro la creazione dei posti di lavoro si crea solo a condizione che il sistema economico possa progredire
Questa illusione della redistribuzione so che oggi pomeriggio i primi che sentirete sono i rappresentanti dei sindacati in Italia
Questa illusione della redistribuzione si sta facendo strada anche nei sindacati
Che in alcune loro componenti hanno ripreso ad agitare lo spettro di un rivendicazioni di rivendicazione Alicia indicazioni Suma svincolato dalle
Compatibilità economiche
E che pure negli anni passati per effetto per diciamo anche proprio sotto la spinta dei governi che si sono succeduti avevamo anche fatto e creato degli accordi o delle istituzioni che ci dovrebbero impedire di tornare a commettere gli errori che erano stati commessi negli anni passati
La politica di concertazione mi riferisca pure a a quella che ha preso forma con l'accordo del luglio del novantatré assegnato un punto di svolta nei confronti dell'economia del Paese
E abbandonarla sarebbe veramente un grave danno un grave danno certo per le imprese ma poi in realtà il danno sarebbe per i lavoratori
Che sarebbero i primi ad essere danneggiati da una caduta di competitività dei nostri prodotti
Ecco tutto questo va attentamente valutata valutato da noi che rappresentiamo o che viviamo nell'industria va Rabaa bimba valutato dalle parti sociali e va valutato dal Governo
Questo governo o quello che sarà dopo il dibattito in Parlamento
Tanto più che oggi si è aperta la stagione dei contratti integrativi aziendali che si chiuderà fra un certo numero di mesi e che può essere determinante ai fini del tasso di inflazione e ai fini del mantenimento degli accordi del mille novecentonovantatré
Però più in generale oltre alle scelte compiute con la Finanziaria alle alle possibili turbolenze sindacali
Il proseguimento dell'azione di risanamento e di sviluppo del Paese esprimo un altro mio concetto
Sono messi in discussione dalla incredibile confusione che regna nella situazione politica
Scusate se a dopo il vero e l'aggettivo correre il la sostantivo confusione ma non mi pareva ridà venne trovato un altro che meglio rappresentasse la situazione italiana
Di questa confusione naturalmente i mercati finanziari sono poi il giudice puntuale un giudice che qualche volta è anche troppo severo e troppo emotivo che tende a enfatizzare i rischi di breve periodo senza che valuti attentamente invece i rischi a medio termine
Ecco il rischio più grande
Che secondo me corre questo Paese oggi non è tanto per le cose che stiamo vivendo in questi giorni specifici
Ma il rischio più grande e che la fase di transizione politica
Nel quale nella quale il Paese si è messo e che dura ormai da ben tre anni prosegua all'infinito e non si sappia quando questa fase di transizione politica
Possa di nuovo trovare un suo equilibrio e quindi una stabilità
Questa fase invece deve arrivare rapidamente a una conclusione
Deve approdare a un vero sistema dell'alternanza deve approvare a governi stabili a governi capaci quindi
Di poter impostare in quanto stabili una decisa azione riforma riformatrice di medio periodo
Il pericolo vero quindi non è nei momenti di crisi più calda commi questi giorni
Ma nei tentativi a più o meno espliciti tutti coloro che avrebbero l'intenzione di arrestare il processo di formazione dei due poli politici di voler tornare
Spingerci indietro verso un sistema vecchio sistema che l'aggettivo più comune consociativo ma soprattutto sostenuto dal ripristino della proporzionale
Il Paese ha scelto ha scelto una strada la scelta a larghissima maggioranza e secondo me commetteremo tutti un gravissimo errore se riportassimo indietro la lancetta dell'orologio su sistemi che certamente non hanno giovato a questo Paese
Quindi se non affrontiamo se non viene affrontata l'urgenza
Di arrivare a un assetto stabile non riusciremo mai a vincere l'incertezza e i timori con i quali gli investitori guardano l'Italia oggi l'Italia è guardata con grande preoccupazione
E senza una forte credibilità nessuno avrà fiducia nella capacità del Paese Nim nonostante gli importanti risultati io mi sono permesso di ricordare all'inizio di questa breve conversazione
Detto questo quale parlando un attimo della situazione dell'industria
L'industria italiana che opera in un contesto che certamente non aiuta le imprese
In questi anni si è mossa con una certa determinazione con un certo coraggio scusate voi potreste dire le manca qualunque tipo di umiltà nel parlare così dell'industria ma sono convinto che questo è e se ed è arrivata l'industria a farsi valere sui mercati mondiali
Certo valutazione della lira ha dato una mano
Però ricordiamoci
Che la svalutazione della lira seguiva un periodo molto lungo
E artificiale in cui la lira era stata sopravvalutata e che aveva ridotto grandemente la competitività italiana quindi oggi viviamo un certo beneficio rispetto al passato
Ma attribuire alla svalutazione della lira un'importanza decisiva forse sbandiera Emma
I successi secondo me vengono da più lontano vengono dal coraggio che l'industria avuto di attua
è salito a circa il dodici per cento rispetto alla metà degli anni ottanta arrivando quindi a coprire poco meno di un terzo delle esportazioni
è una attività queste esportativa molto vivace creata da un tessuto di imprese piccole flessibili pronte apprendere tutte le occasioni che si sono man mano che si presentano Mammano sui mercati esteri
Le quali in prese hanno punti di forza in una radicata cultura del lavoro capace di esprimere anche una imprenditoria diffusa anche micro imprenditorialità in una grande capacità organizzativa
Che porta le aziende di quest'area a sviluppare i notevoli sinergie di sistema
Un secondo aspetto che è emerso in questi anni largo busta intensificazione della crescita multinazionale delle imprese italiane sono andate molto più di prima all'estero una crescita che non investe più solo il ristretto club dei grandi investitori ma investe anche le piccole e le medie aziende e le ragioni che hanno spinto a questo processo di insediamento all'estero solo in parte riguardano problemi di di delocalizzazione delle produzioni per ragioni di costi
Modo di importanti sono stati invece le ragioni che hanno portato a posizionarsi sui mercati che permettevano appunto la possibilità di
Produrre e vendere e sistemare e e allocare i prodotti che venivano progettati nel nostro Paese
Un altro elemento di novità poi sta nel fatto che ormai in tutto il tessuto produttivo per meglio dire in tutta quella sua parte che si confronta con il mondo aperto con la concorrenza direttamente è penetrata
Oggi la cultura dell'astensione al miglioramento continuo dei prodotti al miglioramento continuo del rapporto di servizio con la clientela
All'apposito al porre il cliente al primo posto nella nelle preoccupazioni delle aziende stesse
Io credo che solo chi non conosce a fondo le imprese italiane
Sì può stupire dell'apparente contraddizione che esiste fra il livello complessivo della spesa di ricerca che obiettivamente basso rispetto agli altri Paesi
E un tasso di innovazione che invece è molto elevato e che è frutto di un adattamento e continuo dei prodotti dei processi dell'organizzazione nei quali vengono incorporate tutte le più avanzate tecnologie di produzione di gestione
Questo non voglio dire che la piccola e dimensione sia l'ottimo e che non costituisca un limite importante alla possibilità di investimento nell'innovazione però da noi nel nostro Paese questo ha portato i suoi frutti
Questo resta certo un problema centrale per lo sviluppo futuro delle aziende ma è fondamentale un problema politico non di attitudine imprenditoriale
Infine tra i grandi cambiamenti nelle grandi cambiamenti vorrei ricordare anche la grande impresa
Non mi riferisco tanto al fatto che sta recuperando terreno in termini di redditività e di sviluppo anche se più lentamente della piccola e della medicina
Mi riferisco soprattutto a quanto ha fatto per trasformarsi e per rilanciare
Penso per esempio alla esperienza nostra in casa mia in casa FIAT non si è strappato semplicemente di condurre in porto ristrutturante ristrutturazioni intense rapide che pure sono state fatte
Si è trattato di andare molto più a fondo né ridisegno globale della degli assetti organizzativi abbandonando per esempio quei criteri il fordismo il terrorismo che proprio nella grande impresa
Erano difficilissimi da sradicare perché per me amavano proprio la struttura la cultura della grandissimi della grande impresa
Oggi noi
Parlo di noi FIAT ragioniamo in termini completamente diversi
I termini produzione snella azienda corta sono terminò Ramaj acquisiti entrati nella cultura della gente
Soprattutto il fatto di aver riportato il fattore uomo al centro dell'attività produttiva dell'azienda stessa
Questo naturalmente non significa trascurare gli investimenti in tecnologia che anzi continuano a essere molto sostenuti è molto intenso ma oggi dobbiamo vedere la tecnologia in un ruolo diverso l'antologia ha il compito di favorire e non di escludere il coinvolgimento attivo e consapevole degli uomini intorno all'obiettivo del miglioramento continuo
Chi di voi ha avuto occasione di andare per esempio nello stabilimento di Melfi che oramai sta per raggiungere i due anni di vita forse può rendersi molto meglio dei che dalle mie parole può rendersi conto di quanto questo sia effettivamente avvenuto
In parallelo la grande impresa italiana come del resto quella di del resto del mondo industrializzato sì è venuto progressivamente abbandonando l'idea della diversificazione sia venuta concentrando sul core business dismettendo quelle attività che non potevano essere considerate strategiche e anzi terziari usando quelle che potevano essere terziario Ytzhak e quindi si è formata quella che oggi si chiama nella terminologia aziendale l'impresa Rete
Che a sua volta si è arricchita di nuove relazioni fondate sui legami di partnership che si sono avuti instaurando con tutto il mondo dei fornitori da un lato e quello dei distributori dall'altro formando veramente una rete sull'onda di queste trasformazioni la grande impresa quindi non è più una grande un'isola Sestante che vive da sola senza tener conto del resto è ormai un fondamentale punto di aggregazione di snodo del sistema industriale
Se questi sono a mio avviso alcuni dei principali elementi di novità del panorama produttivo italiano a metà degli anni novanta
Non si può tuttavia dimenticare che essi non Nanni interessati in maniera uniforme tutto il Paese ho sentito che al ministro Treu è stata fatta proprio una domanda su questo punto
A un nord est che è stato appena sfiorato dalla crisi e a un Nord Ovest che ne ha tratto stimolo per accelerare il rinnovamento della base industriale si contrappone invece la situazione del profondo ritardo del Mezzogiorno d'Italia pensate che il Meridione d'Italia ha il quindici per cento soltanto della capacità produttiva del settore manufatturiero di tutto il nostro Paese
è un dato estremamente preoccupante ieri mi e mi hanno dato un dato che mia non stupefatto ma che voglio dirlo perché i numeri poi qualche volta contro sempre più delle parole
Sì parlo del mercato dell'automobile facendo cento il mercato dell'automobile del mille novecentonovanta mercato italiano
Il mercato mila novecentonovantacinque vale il settantatré per cento cioè in termini di quantità dal novanta dal novanta al novantacinque il mercato è calato di poco meno del trenta per cento
Il nord-ovest
Fatto cento il mille novecentonovanta il mercato si è ridotto al settantasei per cento quindi linea col mercato nazionale
Il centro ha fatto cento si è ridotta al settantatré per cento il Nord-Est fatto cento il novanta si è ridotto appena al novantasei cioè si è mantenuto il mercato globale
Ma il Sindaco il suo delle isole fatto cento il mille novecentonovanta si è ridotto al cinquanta per cento nel mille novecentonovanta nel nord est del nostro Paese si vendevano quattrocentosessantaquattro mila vetture in un anno
E nel Sud e nelle Isole se ne vendevano cinquecentotrentacinque mila oggi mila novecentonovantacinque nel chiude se ne vendono appena duecentosessantotto mila e nel Nord Est quattrocentoquarantasette il divario quindi è diventato clamoroso e credo che un'indagine del genere fatta non solo per l'auto ma fatta anche per altri prodotti vi porta alla stessa considerazione
Allora
Questo è un dato estremamente preoccupante
E sta a indicare visto da un punto di vista ottimistico anche quale potenziale di sviluppo da indicare specialmente alla vostra alla vostra attenzione voi che siete rappresentanti di multinazionali potrebbe invece essere costituito nel Mezzogiorno
Io me di mezzogiorno
Non lo vedo soltanto dal punto di vista del fatto che esistono a criminalità organizzata non sul fatto anche la disoccupazione giovanile in certi punti raggiunge e supera il cinquanta per cento
Ma lo vedi invece come una risorsa come una possibilità cose di cui qualunque governo e qualunque forza politica dovrebbe oggi è veramente esperimenti del Croce
Che il mezzogiorno sia una risorsa lo dico anche forte per l'esperienza che noi abbiamo un'esperienza positiva fatta di alta produttività di lavoratori che hanno tutte le capacità culturali e non è vero che la la la l'operaio o il dipendente meridionale nona la cultura del lavoro
Bisogna portargliela bisogna insegnargli la e poi risponde quanto quello del Nord
Forse in qualche volta
Da queste considerazioni ho finito mi pare che emerga chiaramente come l'Italia sia un Paese oggi dai forti contrasti a guardarla da una certa prospettiva sembra quasi un miracolo dal punto di vista della sua capacità di crescere e di svilupparsi economicamente
A guardare da un'altra angolatura sembra perennemente in crisi incapace di superare i suoi problemi
La realtà quindi sta in mezzo
Quel che è certo comunque è che le debolezze per quanto condizionanti finora non hanno avuto il sopravvento e credo e dobbiamo tutti operare perché punto queste debolezze il sopravvento non lo abbiano mai
Di opportunità invece potenziali il nostro Paese è molto ricco
Far sì che vengano colte appieno queste queste opportunità dipende essenzialmente dall'evoluzione della situazione
Soprattutto politica verso una condizione di effettiva stabilità
Il momento che il Paese sta attraversando è senza dubbio di grande complessità e di grande preoccupazione per tutti coloro come siamo tutti quelli che siamo in questa sala per l'avvenire del Paese stesso
I passaggi verso un nuovo assetto sociale e politico è sicuramente difficile molto più difficile di quello che avevamo previsto
Ma sarebbe io credo ingeneroso dare per scontata la sconfitta di questo Paese una sconfitta sulla strada per l'Europa e per il definitivo superamento della crisi della crisi stessa
Quanto siamo riusciti a fare finora ed è molto credetemi lascia ampi spazi alla speranza per il prossimo futuro grazie
Sei volete formulare un paio di domande quando prima io interrompevo drasticamente il servizio non era per un accenno di nervosismo era molto peggio cioè nel senso che abbiamo cancellato il dolce la frutta il caffè tutto ma credo che sia più importante
Fare un paio Mandea approfittando presente al dottor Romiti e poi
Iniziale la prossima sessione di chiedo scusa Croce gialla la prima domanda grazie
Prendo volentieri atto che avete cancellato il dolce visto che sono un po'sovrappeso avere preferito magari avere il caffè però accetto volentieri in forza che lo dello scambio altrettanto molto più interessante viene dottor Romiti lei recentemente anche con accertamento ha fatto dei richiami abbastanza precisi a quello che si chiamano quelli siamo i condizionamenti ambientali o o qualcosa di simile penso a tutti noto
Ora io assisto ad un sacco i dibattiti anche ieri abbiamo diciamo così dibattuto quest'argomento
E temo che ci stiamo disperdendo in un sacco di teorie per poi non approdare a nulla vengono tra parte maturando data un po'di tempo dell'idea Panza sempre Shunsuke cosa dovremmo fare per evitare soprattutto con un certa microcriminalità si diffonda e vedo che si diffonda sta diventando pazzo e corso nostro futuro
La prima idea è che pur
Purtroppo
Ci sono delle domande scusate
Io stavo dicendo scusate
La prima la prima idea che vanno maturando il fatto che la purtroppo all'inganno se interno
La giustizia ma è diventato nostro una più uno Stato di diritto vorrà dire per con con con un termine forse un po'esagerato soprattutto per quanto attiene alla tempistica fondamentalmente il fatto che non si riesca avere giustizia
Penale e civile in tempi ragionevoli significa che per i colpevoli garanzia di impunità per gli innocenti che hanno diritto per avere giustizia invece garanzia di impotenza
E l'altro elemento fondamentale è che la pubblica amministrazione con la sua inefficienza è diventato un elemento di vorrà dire catalizzazione di giustificazione di incoraggiamento di questa microcriminalità allora io ho visto che lei ha voluto dimostra sensibile a questo le chiedo
Se non sia il caso di alzare veramente un invito molto forte approfittando anche la presenza dei politici qui
Sul fatto che quello che chiediamo è da una parte che la giustizia funzioni in tempi ragionevoli e dall'altra che la pubblica amministrazione finalmente torni a fare il suo mestiere dopodiché penso che la criminalità e la microfibra torneranno essere trenta a livelli chi sono oggi la ringrazio
Grande domanda anche
Rimando a lavorare
Allora io pochi giorni fa ho avuto occasione di dirlo ero in Confindustria di fare una battuta appunto sul Mezzogiorno e sui problemi della mancanza del lavoro e dei problemi della crimini età organizza da di queste regioni
Credo fra l'altro di non essere stato compreso ho poi fatto un articolo sul Mattino di Napoli per cercare di spiegare come stanno le cose
Io concordo in parte su di lei però il mio ragionamento parte molto di più dapprima
Ricordiamoci una cosa che la pubblica sicurezza e la magistratura dovrebbero colpire soltanto le eccezioni
Soltanto i fatti anomali
Perché non è che possiamo pensare di riporta di di sconfiggere
La criminalità organizzata che esiste in alcune regioni meridionali o in parte di alcune regioni meridionali affidandoci completamente alla polizia e alla magistratura che fanno il loro dovere anche con dei risultati encomiabili
Pini arrivare alle cause che Gennaro la criminalità
Il mio parere e che le causa fondamentale
Della ragione per cui esisteva gremita organizzata tanti giovani aderiscono a queste a queste attività criminali e soprattutto e unicamente la mancanza di lavoro se teoricamente noi riuscissimo a portare nelle regioni più a rischio quella quantità di lavoro che potesse assorbire
I giovani che escono e che entra nella fase del lavoro stesso io sono convinto che automaticamente scenderebbe il tasso di criminalità quindi il problema
Non è soltanto di far funzionare coloro i quali dovrebbero colpire lei eccezioni degenerative ripeto di organi di pubblica sicurezza e la magistratura ma e l'altro il problema quindi Stan Monte
Io ho visto per esempio di esperienze che abbiamo e che abbiamo fatto in alcune regioni del Meridione ne abbiamo uno stabilimento che sta a Termini Imerese Termini Imerese a trenta chilometri o giù di lì da Palermo zona molto Ardis non abbiamo mai avuto un problema
Abbiamo semplicemente vi è uno stabilimento che oramai è da venticinque anni che esiste e che quindi ha generato oramai ha prodotto tanti di quei modelli di auto generazioni di persone alcune generazioni si sono succedute
Allora importante e di portarle dirà di Carlo e di fare un programma per il lavoro nel secondo
Il problema è in quella maniera che non lo risolviamo non è che lo risolviamo nell'altra
Oggi come oggi e certo che in un investitore soprattutto straniero si trent'in difficoltà io credo che valga la pena
Di insistere con il mini con il Governo con le forze sindacali perché i salari nel Sud dei salari d'inizio nel Sud
Siano più ridotti rispetto a quelli del Nord e questo è una cosa anche questa importante ma non è determinante determinante e prima creare la piazza
Si può creare stamattina
è stato chiesto al ministro del lavoro ma perché non ci aiutano tutto quello che si parla di servizi pensate nel pensare i servizi pensate semplicemente alle attività anche di carattere culturale che potrebbero essere messi in piedi nel sud di questo Paese
Ne cito dico del padre culturale nonché questi lo risolvano ma che contributo potrebbero dare e disservizi ce ne sono tanti quindi il problema diamo il lavoro ai giovani e alle persone che vivono nelle regioni a rischio vedremo scendere gradualmente la criminalità
Scusate Emilia la mia scortesia e credo che possiamo consegna è conclusa questa sessione passare in sala
Pensare
Se prendete posto incominciamo
Al pranzo commerciale
Che io tagliato
Carlo
Questo Mario
Allora signori riprendiamo le nostre sessione di lavoro
Dopo un pranzo
Vienna grande interesse anche se tagliato a metà
Per quel che riguarda il menu abbiamo ancora nostri ospiti come l'anno scorso Sergio Cofferati Sergio D'Antoni e Pietro Larizza su cui non ha bisogno di fare nessuna presentazione dato solo che loro curriculum è ampiamente messo fra i vostri documenti ma perché la le persone personaggi sono assolutamente nostri diciamo che dopo aver sentito Tiziano Treu che si è fermato soprattutto anziché esclusivamente sul povero l'occupazione
I nostri tre ospiti possono anche parlare di argomenti un po'più generali magari commentando anche l'attuale situazione
Ecco però ci interesserebbe sapere anche da loro questo problema occupazione come viene visto come viene proiettato
Nel prossimo futuro abbiamo stabilito che parliamo parlano in ordine alfabetico per cui Sergio Cofferati all'onere di l'onore di incominciare
Grazie buongiorno
Ma io credo che non sia stato casuale ho ben compreso
Che il ministro del lavoro si sia soffermato a lungo sui temi dell'occupazione
E d'altro canto parlare
Anche delle questioni di più stretta attualità
Riporta inevitabilmente acquatiche riflessione che si può fare rapidamente almeno questo l'obiettivo che mi prefiggo
Sulle questioni che appunto riguardano il lavoro l'occupazione
Io credo che il lavoro l'occupazione siano una sorta di
Emergenza di questo Paese
Voi c'avete chiesto di fare qualche
Fare riferimento questa è la l'argomento che c'era stato affidato
Agli assetti nuovi potenzialmente nove del mercato del lavoro io credo che per ragionare di mercato del lavoro non si possa
Scendere il tema delle regole quello che appunto riguarda prevalentemente l'organizzazione del mercato del lavoro dalla quantità e qualità di occupazione che viene messo a disposizione nella circostanza data
Quello del lavoro dell'occupazione
Un'emergenza che senza dubbio l'emergenza per una parte rilevante del Paese
E paradossalmente è un tema importante e delicato
Anche per quella parte di Paese che
In verità che è stata interessata nell'arco degli ultimi mesi dalla crescita più consistente
Sono temi
Che hanno qualche elemento di congiunzione ma che hanno ricadute
Come è ovvio assai diverse tra di loro
Per la parte di paese che cresce quella che è stata in grado di rafforzare la sua struttura produttiva utilizzando le condizioni messe a disposizione dalla svalutazione
E dalla capacità di penetrare sui mercati internazionali settori chi erano anche in precedenza
Posizionati adeguatamente perché sono stati per tempo innovati e ristrutturati beh in quest'area
Noi ma non solo noi credo si tratti ormai di un problema che ha una dimensione un carattere anche suo sociale rilevante
Noi tutti coloro che hanno qualche rapporto con le condizioni economiche e sociali dobbiamo fare i conti con un'apparente anomalia quella che nasce da un mercato saturo
Il fenomeno più consistente che ripetuto
Nelle aree di crescita e di sviluppo che quello dell'aumento nell'utilizzo degli impianti dell'estensione degli orari
E di forme di flessibilità nel lavoro che riguardano quella parte di norma non utilizzata del tempo nell'arco della settimana dell'anno
Le ferie come alcuni di voi sanno oppure il sabato e la domenica
Oppure quella parte di giornata soprattutto la notte che di norma non viene usata per la produzione c'è un'estensione nell'uso degli dei degli impianti e contemporaneamente nella combinazione
Dei fattori della produzione molto rilevante
Tutto ciò porta a dei fenomeni indubbiamente positivi come la riduzione
Dell'incidenza degli ammortizzatori se ne usano di meno
Porta anche a qualche in qualche caso anche alla crescita quantitativa dell'occupazione porta però ad una serie di problemi delicatissimi sul piano della gestione anche per le loro ricadute
Sociali per gli effetti che hanno
Sulla mano d'opera quando si cambia modalità di lavoro quando si cambia distribuzione del proprio orario individuale le conseguenze anche sulla vita delle singole persone
La vita che viene svolta dentro il luogo di lavoro ma soprattutto la vita la qualità sociale sono rilevanti che non è sempre ovvio
Che ci si trovi di fronte ad una disponibilità compiuta
Ad accettare queste trasformazioni anche quando hanno degli effetti complessivi sul sistema di natura di natura positiva
Devo dire francamente che anche per un sindacalista però non è questo l'aspetto più dedicato
Non è questo
Tra le tante cose che ci sono capitate vice capitano quotidianamente quella che preoccupa maggiormente
Il punto più esposto più delicato è quello che invece riguarda le aree che ancora sono in sofferenza
Quelle nelle quali non c'è segno di inversione di tendenza
Sono le aree del Mezzogiorno sulle aree deboli quelle dove l'occupazione il lavoro come vi dicevo sono un'emergenza
Per questo io credo
Che quando si discute oggi di lavoro e di occupazione
Sarebbe utile considerare
Questo bisogna con un bisogno di tutti non soltanto di coloro che sono più esposti
Un Paese duale
Un paese che viene progressivamente
Diviso dagli effetti quantitativi e qualitativi della ripresa di alcuni è un Paese nel quale alla lunga neanche le condizioni di forza di chi è interessato da questo processo di crescita possono durare
Allora bisogna io credo utilizzare le circostanze positive che ci son determinate usare la ricchezza che viene prodotto nella crescita per cercare di ridurre questa divaricazione
Per cercare di avvicinare i due estremi del Paese considerando i problemi della parte più debole come problemi di tutti
Se l'economia non cresce forma equilibrata
Se l'economia non tendenze univoche finisce con l'avere ricadute anche sul piano sociale di un'acqua il che delicatezza
In non so quanto durerà l'instabilità istituzionale non so dire quando il quadro politico giocherà punti di riferimento certi so però che l'instabilità dell'uno e dell'altro aspetto della nostra vita
Quando ricade su condizioni sociali che sono determinate
Da uno sviluppo distorto oppure dalla totale mancanza di crescita e di sviluppo i problemi
Possono diventare a quel punto problemi delicati da gestire nell'affrontare da tutti i punti di vista e per tutti i soggetti che ne hanno che ne hanno compiuto
Il Mezzogiorno di conseguenza come elemento centrale di una politica economica di una politica sociale
D'altronde
Proprio per
Riferirmi al tema
Per il quale c'avete chiesto di svolgere qualche considerazione le modifiche del mercato del lavoro
Le nuove regole
Le forme di flessibilità
Danno senza dubbio qualche contributo
Alla crescita
Complessiva dell'occupazione non sono in grado di risolvere alcunché nelle aree nelle quali l'occupazione manca
Per quelle aree bisogna pensare prima che al mutamento delle regole prima che a forma di possibili di flessibilità alla creazione di nuove occasioni
E bisogna recuperare questa differenza rapidamente per non arrivare alle conseguenze che paventavo poc'anzi come fare
Ma io credo che sia da un lato indispensabile proseguire sulla strada del risanamento e dall'altro come vi anticipavo destinare risorse
A favorire questo processo di avvicinamento tra i segmenti i sentimenti estremi quelli più forti e quelli più deboli le priorità del Mezzogiorno sono priorità ricorda che più volte
Riguardano a mio parere in primo luogo il carattere dell'infrastrutturazione meridionale la quantità e la qualità dell'infrastruttura disponibile in molte aree del Mezzogiorno che assolutamente insufficiente
Riguardano la qualità
Della pubblica amministrazione
Riguardano le risorse materiali quelle che per molti territori meridionali non sono disponibili dalla formazione alla alla
Alla ricerca all'assistenza ingenera l'attività produttiva i servizi per le imprese sono servizi deficitari riguardano anche condizioni anomale non sopportabili nella vita civile
La presenza dalla mano della malavita organizzata e gli effetti che questa in grado di produrre sul territorio sono senza dubbio un elemento di arretratezza
Che poi ha delle conseguenze anche sulla capacità di investire e di remunerare il capitale che viene investito in queste aree
Se si definisce una politica economica che assume queste priorità poi contemporaneamente possibile a ragionare senza l'assillo dell'emergenza e senza infingimenti delle regole nuove di quelle che sarebbero necessarie per a vere contemporaneamente forme di flessibilità del mercato del lavoro e strumenti in grado di rispondere in primo luogo quel bisogno e poi credo ad una gestione coerente e corretta della Della politica occupazionale della politica del lavoro io non credo contrariamente a quello che sostengono in molti che il nostro sia un Paese nel quale mancano strumenti gli strumenti di regime strumenti contrattuali non credo che in Italia ci sia poca flessibilità anzi per molti aspetti c'è tanta flessibilità disorganica ci sono tanti strumenti qualche volta si sovrappongono almeno i loro potenziali effetti sono
In una
In contrasto non generano sinergie sinergie utili si tratterebbe se mai di razionalizzare
Trovo che troppe volte si sia assegnato a questo aspetto quello del cambiamento delle regole
Nel mercato del lavoro delle modalità con le quali si definisce la flessibilità sia all'accesso che all'uscita un compito quasi salvifico come se la flessibilità fosse in grado di sostituirci alla politica economica o alla crescita
Sarebbe bene riportare le cose della loro condizione condizione naturale che poi discutere
Con l'attenzione dell'uno e dell'altro e dell'altro aspetto d'altro canto che sia indispensabile
Avere a disposizione tutti le imprese
I sindacati
Avere a disposizione strumenti efficaci
Che non solo contrattuali ma anche legislativi che cosa è cosa del tutto via quello che varrebbe la pena di non perdere mai di vista che oggi nel ridisegnare
Il reticolo di strumentazione
Da utilizzare
Soprattutto quella legislativa abbiamo l'orizzonte
Più ampio di quello del passato
Molte delle regole con le quali
è possibile gestire non soltanto una parte delle attività economiche ma anche direttamente i rapporti di lavoro hanno bisogno di essere verificati costantemente con gli elementi di coerenza che la comunità europea sul sollecita
Molte regole
Non sono più definibili soltanto in un solo Paese
E l'idea di Europa sociale che
Dovrebbe stare
Sullo sfondo anche dell'iniziativa economica
Dal nostro Paese lo è senza dubbio per quanto riguarda iniziativa rivendicativa dei sindacati a questo presupposto
Un sistema di regole definito un modello di diritti elementari che devono essere garantiti per tutti i lavoratori
Dell'Unione Europea
Soltanto in questo modo si possono facilitare i processi di liberalizzazione e di superamento delle barriere che in precedenza hanno senza dubbio condizionato moltissimo il flusso delle professioni delle conoscenze tra un Paese e l'altro che soltanto in questo modo poi ciascun Paese membro è in grado di aggiornare di modificare di migliorare le proprie condizioni
Poi per ciascun Paese quello che credo sia indispensabile lo è per lo meno dal punto di vista del sindacato e quello di avere sempre
Regole uniformi
Che non creino differenze o che non offrano disponibilità diverse tra un'area e l'altra
Parlo di aree geografiche ovviamente e di avere queste regole con alla base un sistema di diritti
Universali riconosciuto
Trovo che nella discussione troppe volte quando si parla di flessibilità o di superamento delle rigidità che nelle norme del mercato del lavoro sono storicamente presenti si pensi alla rimessa in discussione diritti che invece sono fondamentale
Si tratta quando la l'accezione questa di un'ipotesi che non può essere condivisa dal sindacato
Ma trovo che si tratti anche di un ipotesi pericolosa per lo stesso sistema delle imprese
Ognuno di voi che
Rappresenta lavora imprese multinazionali sa che quando vengono meno criteri di uniformità
Beh rispondere di esigenze che sono univoche del gruppo partendo però da condizioni difformi nella gestione in questo in quell'area in questo in quel territorio e discretamente complesso
E quando mancano regole uniformi è un problema per il sindacato per la tutela degli interessi materiali che deve rappresentare ma è un problema anche per le imprese perché vengono alterate le stesse condizioni della della competizione
Suo libero mercato
La comunità europea
A progressivamente imposto il superamento di condizioni
Che facilitano ma alteravano proprio il conflitto nel mercato
La possibilità facilitavano la possibilità di sviluppare di far crescere alcuni settori dell'economia sarebbe curioso se queste differenze che vengono progressivamente superate
Sulla spinta delle nuove esigenze comunitarie venissero reintrodotte
Nei sistemi di ciascuno Stato o peggio ancora nei sistemi negoziali che le parti poi liberamente cita
Io trovo questo un punto molto esposto devo dire nei rapporti tra le organizzazioni sindacali e il sistema delle imprese comunque un tema non risolto
Non casualmente il Parlamento italiano discute di un disegno di legge
Che riguarda appunto le regole
Le parti più innovative del mercato del lavoro senza che ci sia stato il consenso di tutto il sindacato
E questa discussione è stata sottratta anche a rapporto negoziale tra le associazioni delle imprese più significative e le organizzazioni di categoria confederali
Questo dice dello Stato non esaltante
Del del dei rapporti tra di noi le dice forse anche di una qualche distrazione
Perché a queste condizioni si è arrivati un po'spinti dall'esigenza noi indubbiamente qualche volta condizionati dalle rigidità del sistema contrattuale
L'esecutivo il governo condizionato dal bisogno di fare in fretta alcune scelte
Le imprese condizionate dal bisogno di avere a disposizione degli strumenti senza ragionare devotamente su quali sono le condizioni di base che poi possono rendere praticabile utili questi strumenti
Non vi so dire se queste condizioni che trovo un po'particolare un po'difficili potranno essere recuperate nell'arco dei mesi a venire partiamo da una situazione non esaltante che il Parlamento discuterà sia pure in queste fasi un po'più
In certe per un verso anche un po'angosciose della della vita della della politica italiana senza che la discussione abbia come premessa un'intesa sostanziale tra le parti sociali non è confortante spirò sì posso affermare il tutto che rapidamente tornare a discuterne perché se ci fossero soluzioni condivise che riguardano il cambiamento delle regole del mercato del lavoro senza dubbio
Lo stesso lavoro dell'esecutivo da un lato eccolo del Parlamento dall'altro sarebbero facilitato così non è stato possibile in precedenza io spero che esistono le condizioni e soprattutto la sensibilità per ricondurre il tutto ad un confronto che possa diventare un po'più un po'più stringente
Credo che il ministro del lavoro vi abbia detto quali sono gli orientamenti del governo noi a considerare questo tema quello del lavoro e l'occupazione e in parallelo quello degli strumenti con un tema prioritario del confronto delle prossime settimane se questo sarà dato
Se domani non succederanno cose che mettono in discussione la vita breve del Governo
Siamo siamo disponibili e siamo interessati
Poi vedremo quali sono le condizioni nelle quali si potrà concretamente operare però con questo governo
Con un governo diverso da questo se si arrivasse ad una crisi politica in tempi in tempi brevi il tema del lavoro dell'occupazione è un tema che non si può eludere è un punto dal quale bisognerà in ogni caso ripartire grazie
E io innanzitutto ringrazio per
L'invito che c'è stato rivolto mi è stato rivolto in questo appuntamento annuale
Ho trovato di grande interesse la
Non so se la relazione a base di questo no questa iniziativa comunque le riflessioni che faceva il dottor Fazio in questo
Da nella prospettazione delle condizioni degli investimenti internazionali e delle condizioni dell'Italia
Ho trovato anche significativo diciamo il il fatto che
Si sottolinei come diciamo l'Italia stia perdendo delle occasioni importanti rispetto alle evoluzioni e alle decisioni degli investitori internazionali
Dal nostro punto di vista noi in questi anni ci siamo sforzati di rendere per la parte che ci riguardava di rendere compatibili queste condizioni e di offrire sul versante delle politiche sarà viali delle politiche di distribuzione del reddito una condizione invece del nostro Paese che fosse in linea con quanto avveniva nel resto d'Europa e del resto del mondo possibilmente
E contemporaneamente fosse in grado di rilanciare la competitività del nostro Paese sia come produzioni sia come sistema nel suo complesso
Questo ci ha spinto a una politica a nostro giudizio indispensabile che la politica di concertazione
Che poi ha prodotto la politica dei redditi in questi tre anni
Da cui se ne ricava anche un nuovo assetto di relazioni sindacali che diciamo noi amiamo definire di carattere partecipativo
Sicuramente questo è un un percorso non facile però consistente che abbiamo cominciato
Con risultati anche importanti con luci ed ombre significative però a nostro giudizio questa politica arresta senza alternative
Quindi noi siamo pronti a proseguire la proseguiremo questo sia per certezza diciamo ai nostri comportamenti nell'immediato e sia nel futuro siamo convinti che un Paese che deve stare dentro la competizione globale della vera delle preoccupazioni forti
Di mettere in regola i suoi conti di abbattere l'inflazione di abbattere i tassi d'interesse di favorire le condizioni per gli investimenti per produrre appunto nuove opportunità di lavoro nuove occupazioni
Siamo preoccupati di vivere in uno scenario in cui la globalizzazione dell'economia e porta degli affetti un poco
Poco quindi
Caratterizzanti diciamo la smentita dalle teorie economiche del di tutti gli ultimi trent'anni
Nel senso che in tutte le economie anche quelle avanzate aumentano il numero degli esclusi anziché aumentare il numero degli inclusi
Storicamente il tutti noi siamo cresciuti sapendo che la crescita era fondamentale perché questo poi determinava la distribuzione della ricchezza prodotta e faceva in modo che gli inclusi aumentassero nelle nostre attività formative vent'anni
Negli anni passati ci si spiegava appunto che alla fine lo scopo era facciamo Mentana la ricchezza così aumenteranno i cittadini cioè tutti coloro che da sudditi passeranno alla
Condizione cittadino perché acquisteranno attraverso il lavoro attraverso una condizione di stato sociale un'opportunità una chance
Questo ahimè in questi ultimi dieci anni è smentito
Il rischio è forte se è un liberale come andando fa potuto scrivere le cose che ha scritto un liberale normalmente ottimiste positivo sul futuro
Addirittura cioè dal suo punto di vista lui arriva a scrivere che siccome la globalizzazione porta aumento dell'esclusione quindi mancanza di coesione sociale ci sono rischi per la democrazia e la libertà di restringimento degli spazi per tenere insieme
Le condizioni sociali cioè per tenere insieme i gruppi sociali partendo a tutto questo non è abbiamo praticato quella che chiamiamo la politica la concertazione cioè quella che chiamiamo una politica di assunzione di responsabilità
Cioè il sindacato in questi anni in Italia si assunse la responsabilità molto forte
In coerenza con questi obiettivi
E abbiamo come dire ottenuto anche risultati significativi e importanti
Nell'atto una politica salariale in rapporto al dottor Fazi lo dimostra e lei
La politica salariale d'anticipo per Scelta badate
Non perché siamo stati sconfitti
L'abbiamo fatto per una convenzione
Che bisogna riportare i nostri conti nella media poi abbiamo visto che siamo scesi sotto la media
Delle condizioni europee per fare una politica d'anticipo salariale che abbattesse l'inflazione cioè
Comportiamoci in maniera tale sull'inflazione programmata perché poi alla fine l'inflazione reale corrisponde all'inflazione programmata
Purtroppo questo non è stato possibile almeno nell'ultimo periodo perché fino al giugno del novantaquattro la cosa aveva funzionato
Non scordiamoci che noi avevamo un'inflazione del sei quattro nel gennaio novantadue
è un'inflazione del tre e cinque nel giugno del novantaquattro quindi il teorema come dire all'ala l'impostazione funziona poi abbiamo avuto una fase di di di grande stabilità
Una serie di conseguenze negative sul versante del cambio una serie di conseguenze negative anche su alcuni aumenti di tariffe di IVA eccetera che si sono scaricate sull'inflazione per cui oggi siamo costretti ad inseguire
Questo differenziale e anche qui per senso di responsabilità non chiediamo l'altra come dire gli arretrati come si diceva una volta cioè la differenza calcolata sul passato e chiediamo soltanto con il ripristino delle condizioni che permettano una come dire una tutela del Vallo
Visibile guarda da tutti i versanti oggi la domanda interna soffre in particolar modo nelle aree meridionali
Soffre di meno nelle aree del Nord perché avendo avuto una possibilità di allargamento dal reddito individuale o attraverso straordinario o attraverso la passione un parziale aumento all'occupazione
C'è una maggiore tenuta quindi da questo punto di vista anche lì ha funzionato il meccanico
Noi dobbiamo a questo punto spingerlo più avanti
La nostra politica non muterà qualunque sia il governo che avremo davanti
L'abbiamo fatto questa politica con quattro Governi
Cioè quattro Governi che si sono succeduti in questi quattro anni dopo tre anni e mezzo
è un atto questa politica con i governi Amato Ciampi Berlusconi è bene cioè abbiamo confermato
L'andamento di questa impostazione al di là dell'interlocutore che avevamo questo per dire che dal nostro punto di vista il frutto di una convinzione di un assetto delle relazioni sindacali che s'si sono evolute positivamente perché a questo ha corrisposto
Anche a livello aziendale urna assetto di relazioni sindacali molto nuovo molto partecipate se la miriade di accordi aziendali caratterizzate oggi dal novità importanti una parte del salario legata alla redditività
Quindi innovando profondamente rispetto a tradizioni uscendo fuori da quel meccanismo da cui per anni si è stati prigionieri dell'antagonismo che finiva per essere delle tende perché nonostante tutto questo ancora abbiamo mi pare che qui il rapporto lo dice però qui io voglio tornare al nostro tema cioè perché perché da una parte abbiamo una situazione politica che non si stabilizza
E dall'altra parte abbiamo una condizione complessiva dei nostri Contini che non non pur se migliorano e migliorano nettamente non non trovano quella via di stabilizzazione anche nella il frutto anche la stabilizzazione e la politica però io insisto sul fatto che il circolo virtuoso non l'abbiamo preso
L'abbiamo percorso ora si tratta di spostarlo più avanti di essere più coraggiosi di determinare queste potenzialità contenute in quegli accordi
Perché in quegli accordi c'è tutto
C'è la parte che riguarda la politica verrebbe c'è la parte che riguarda il sistema contrattuale ce la parte che riguarda il mercato del lavoro c'è la parte che riguarda il legame tra il mercato del lavoro la formazione la ricerca le novità complessive che si potrebbero mettere in pista
Quindi non ci siamo lanciati su un progetto estremamente ambizioso per il cambiamento dei governi molte di quelle parti non sono applicate soprattutto quelle che riguardano l'innovazione la prospettiva ora non c'è dubbio che lo dimostra qui il al il rapporto il dottor Fazio
Se la competizione diventasse una competizione esclusivamente sui costi
Ed avendo a che fare con Paesi che comunque produrranno a costi inferiori ai nostri tranne non condannarci a un regressione che credo nessuno abbia in testa
Noi dobbiamo trovare il giusto rapporto tra la qualità il costo per trovare questo giusto rapporto abbiamo una sola strada non solo quella di potenziare ricerche formazione ma quella di potenziare relazione sindacali partecipative che determino qualità
Perché non c'è nessun'altra possibilità io visto che il dottor Fazi cita al Reich in questo rapporto bene cioè proprio in quello stesso libro RAI sostiene che le aziende che funzioneranno meglio che stanno funzionando meglio sono quelle in cui il lavoro di squadra il lavoro di team nel lavoro cioè di distribuzione delle decisioni e diventa fondamentale per fare qualità per esprimere il meglio di sé e da parte del datore di lavoro e da parte del lavoratore
Ora io penso che questo che sta cominciando che in Italia è ancora come dire in una fase delicata però importante per i non ci siamo avviati verso questo sentiero
E siamo convinti che questa è la frontiera anche nostra del sindacato la frontiera del tutto nuova la rimessa in discussione di vecchie certezze
La rimessa in discussione di vecchie perché vi si tratta di Rimini Surasi su un terreno che è assolutamente
Sconosciuto cioè per fare tutto questo bisogna capire di organizzazione del lavoro capire dei bilanci capire cioè entrare abbiamo visto che anche i grandi esperti qui dice
Vedo l'onorevole Pagliarini neanche grandi esperti poi ce la fanno a giudicare i bilanci se non sono adeguatamente preparati come lui ha spiegato se non hanno le leggi che lo consentano
Anzi si scopre quello che poi vediamo tutti visto quindi cioè in sostanza si tratta di aprire un versante totalmente nuovo
Che non ponti appunto in un rapporto gerarchico ma ponti e relazioni sindacali che abbiano queste caratteristiche noi nel nostro Paese siamo avviati
La Ferrari ha preso Schumacher considerando il numero uno del mondo
E si è tolto la legge perché se l'anno prossimo non vince vuol dire che la squadra il team non funzionerà cioè proprio non avranno più
L'alibi possibile del
Allora se questo vale per Schumacher e la Ferrari vale nel rapporto di lavoro e c'è un sindacato che è pronto e disponibile verso una strada che abbia queste caratteristiche è chiaro che tutto questo lo si fa
E poi finisco sulle questioni mercato lavoro formazione se si entra in questo schema noi possiamo flessibilizzare tutto purché fatti insieme
Purché ecco operativo purché contrattato
Cioè quello che a noi come le ci preoccupa che dietro tutto questo si nasconda l'arbitrio moglie dipende perché non servirebbe non è solo una questione non servirebbero non ci sono abbiamo accordi avanzatissime di flessibilità dell'orario del lavoro il sabato la domenica anche da parte di chi come me è cattolica e quindi sa che poi si deve confessare se c'era la domenica di lavoro quindi ha un problema
Ma non non lo sposta diciamo più quando è dentro uno schema che corrisponde alle esigenze coordinate discusse e valutate ecco perché insistiamo perché dietro come dire questa impostazione anche di di di di di flessibilità ci sia questa consapevolezza
Cioè è che quando un Paese può e diversificato come diversificato il nostro Paese poesia si sappia usare questa flessibilità
Cioè la si sappia distribuire se oggi ai zone in cui offrì lavoro e non ci sono disoccupati in questo momento nord est del nostro Paese e ai zone invece in cui hai montagna disoccupati
Beh a quel punto devi nell'offrire questa gamma di flessibilità di opportunità devi selezionato e cercare di favorire i fattori di convenienza che siano più adeguati per portare a Pontoglio Investimenti lavoro le condizioni verso il zone ma non perché anche qui siamo contro il la mobilità è una cosa la mobilità però poi si scontra con processi reali con zone in cui poi vicende ambientali di vario tipo e non
Non c'è più una questione di di vecchia impostazione
Se c'è proprio la volontà invece di ricercare questo percorso che io credo sia assolutamente necessario se vogliamo appunto che poi le condizioni generali di inviti agli investimenti nel nostro Paese possano trovare le giuste accoglienze anche aggiungo io le giuste opportunità perché noi ancora questo Paese ancora delle opportunità forti che può offrire a può dare in maniera incisiva dal punto di vista del suo futuro e delle sue prospettive per questo penso che appunto nell'offrire a da parte nostra questa non disponibilità ma questa convinzione ad innovare
Perché questo è il tema che abbiamo davanti noi dobbiamo innovare profondamente innovato
E dobbiamo indagare ho veramente finito su un punto essenziale di cui tutti parlano e pochi sa fanno qualcosa innovare sulla formazione sulla l'innovazione è innanzitutto testa che funzioni
E la testa che funzionerà anzitutto permanente cioè quindi lo studio permane
Purtroppo ahimè da questo punto di vista dalla formazione professionale alla formazione
Scolastica la formazione verso italiano e abbiamo delle carenze che possiamo e dobbiamo recuperare
Perché essendo un terreno difficile normalmente affidata agli addetti ai lavori esso non ha superato la la la la soglia di quella opportunità di diventare un'esigenza di tutti che è fondamentale perché appunto poi si possa accettare e offrirà quella gamma anche nel mercato del lavoro di flessibilità ma legato all'assetto formativo ma vedete in Italia questo è uno dei nostri difetti ma abbiamo per fortuna anche tanti altri pregi sono tutti bravi a spiegare agli altri quello che debbono fare
Pochi sono bravi a spiegarlo a loro stessi
Cioè questa è una del è come la la la finanza pubblica tutti rigoroso tutti non c'è uno che non è rigorista del nostro Paese tutte da spalle con le tasche di un altro ormai con le sue tutti sono non parliamo qui declino i tutti gli opinion leaders italiani sono nella gran parte professore universitario scrivono su tutti i giornali e spiegano tutto
Come si deve fare la politica come si deve fare il sindacato tutto ci spiegano tutto una cosa sola non ci spiegano come dovrebbe funzionare università
E il loro campo di azione università italiana che vede
Un arrivare alla conclusione di studi universitari un terzo di quelli che si iscrivono cioè l'azienda più inefficiente che esista
Perché uno che quella una mortalità
Pari a due terzi vuol dire che allora ecco questo è lo sforzo questi qui è lo sforzo ecco perché io ringrazio business per queste occasioni che ci offre perché e lo sforzo di tutti insieme di un vero esame di coscienza noi stiamo provando a cambiarci a cambiare e lo facciamo assumendoci la responsabilità che non sempre sono facce non cavalchiamo
Non cavalchiamo demagogia lo abbiamo dimostrato nelle pensiero cioè cavalchiamo una linea che ci sembra quella che posso offrire al Paese una via d'uscita non solo alla sua crisi ma anche una prospettiva vorremmo che lo facessero tutti noi ci batteremo perché lo facciano grazie
Conclude Pietro ritorna
è stato detto molto sul tema argomento e questa tavola rotonda che la liberalizzazione del mercato del lavoro io cercherò di inserire qualche tema diverso Musio misurando sulla situazione nazionale non di oggi ma per lo meno la situazione nazionale degli ultimi anni
Oggi il sindacato italiano l'opinione pubblica dappertutto siamo circondate sommersi quasi aggrediti
Dai nuovi slogan la flessibilità la liberalizzazione del mercato del lavoro
Nell'arco di pochissimi anni
Un po'per necessità un po'secondo me in una certa presunzione anche con una voce buona dose di provincialismo siamo passati attraverso una selva
Di esigenze che venivano poste una accanto all'altro tutte riferite alla soluzione al problema del lavoro che poi come da piano derivato del problema dallo sviluppo
Nell'arco di pochi anni ne abbiamo da questo gli oneri sociali
La soppressione la scala mobile
La risoluzione l'assenteismo
La soluzione anche in zone che si deve neve impossibile della produttività
La questione al costo del lavoro
Che tutti sono dimenticato così è stato il novantadue novantatré novantaquattro e così ancora il novantacinque cioè periodi in cui anche
Per rispondere al le norme barrato dalla spesa pubblica abbiamo bloccato contratti pubblici abbiamo contato bloccato contratte privata abbia abusato bloccato contratti integrativi
E
La fase le ristrutturazioni
Noi abbiamo creato una dalla tastiera di ammortizzatore sociale che nemmeno noi che l'abbiamo concordato uno per uno ce li ricordiamo più
Si dice per risolvere per rispondere ai problemi del lavoro per evitare che una crisi crearsi disoccupazione di massa una serie di crisi ed è vero
Ma è stata anche una cosa assai utile determinante per le aziende
A meno che non mi si dica che quando si facevano gli accordi per la mobilità o di prepensionamento il trasferimento a pubblica amministrazione e quant'altro ancora è una cosa che riguardava solo noi e tutto il resto del mondo era indifferente
Poi ci sono altre cose la flessibilità dei salari
E ad alcune condizioni io non contesto anzi sarei disponibile a contrattare eh la versione della liberalizzazione del mercato del lavoro
Qua io parlo di cose che vengono dette non da studiosi come voi cercate di fare Madame tanti improvvisatori che operano nel mercato la politiche nel mercato sociale
Proprio su questo tema specifico che fa il paio all'altro Collalto di cui abbiamo più sentito parlare della mobilità presa un periodo la mobilità qua me quale elemento di evoluzione del sistema lavoro in Italia e si giravano gli Stati Uniti
E possibilmente Gabrielli di dire la mobilità spazia da un oceano all'altro da noi a Roma Pescara insomma per parlare solo in termini territoriali senza parlare
Per le occasioni produttivi ma la liberalizzazione
Sull'ultimo numero dell'Espresso
Io ho letto un bellissimo articolo
Di un politologo insospettabili
Perché un liberista per definizione del costume per mentalità Luttwak
Che ha descritto la situazione del lavoro negli Stati Uniti e partendo dalle aziende
Ad altissimo contenuto tecnologico all'in particolare l'azienda aeronautica
Io descritti in maniera comprensibile anche ai profani
Cosa ha prodotto negli Stati Uniti la liberalizzazione del mercato del lavoro
La trasformazione dei sistemi di conduzione dell'agenda della delle aziende
La nuova le nuove qualità che vengono chieste ai manager
Il nuovo rapporto che si è determinato fra le aziende l'operazione di Borsa di borsa
Detti in pratica la emarginazione
Anche come considerazione sociale del fattore uomo rispetta il bisogno produttivi o meglio ancora rispetto ai bisogni del profitto
E siccome una persona insospettabile Luís citava come esempio posto positivi in questo caso l'Europa
Che non ha seguito quella strada e che mantiene ancora istituzioni o comportamenti che vanno dalla solidarietà alla
Famiglia
Che consenta un'azienda uno sviluppo pari o superiore
A quello di cui si parla negli Stati Uniti o in Oriente
Con una grande capacità anche concorrenziale
E soprattutto con una grande capacità di governare in termini democratici i processi di sviluppo e anche le dice che ci stanno i sistemi di sviluppo
Lasciando intendere proprio questo
Che ha una forte
Deregolamentazione liberalizzazione deregolamentazione del lavoro
Che risponde che è diventato elemento di flessibilità totale rispetto alla risposta che il profitto richiede richiede immediatamente
Ha determinato una società in cui anche quel che approdato due fattori uno
L'assoluta instabilità
Di coloro che lavorano stabilità psicologica perché non hanno il senso del valore lavoro viceversa percepiscono fortissimamente il senso della precarietà del lavoro
La seconda gli affetti micidiali
Che ha riversato sulla società che ha creato una nuova categoria di povertà che non è stata da quelli che dormono sotto i ponti e Patta la gente che teoricamente dovrebbe far parte alla classe media cioè di coloro che lavorano e nella realtà vivono invece una condizione
Di anche qua vi povertà
Perché tutti i fattori dalla lei abbia l'esazione hanno portato anche all'elemento radici Simo
Voi lavorare stabilisco io le condizioni salariali altrimenti non c'è lavoro e siccome non ci sono
Ne regole né diritti da tutelare per l'accesso all'amore per la permanenza al lavoro si è determinata una società alla quale milioni stimati otto dieci milioni
Dei cittadini americani che lavorano
Che vivono questa condizione
Alla noi ci troviamo in una
Situazione un po'paradossale
Negli Stati Uniti si comincia a riflettere per l'eccesso
Di liberalizzazione che ha prodotto questa famosa seduta in cui l'uno per cento dei cittadini all'ottanta per cento alla ricchezza prodotta
Con tutte situazioni di povertà
Che comincia la guarda all'Europa
E a Paesi anche come l'Italia come fattore di stabilità e di anche tenuta democratica ad un sistema mentre dall'altra parte l'oceano sì ma questa è l'Italia
Continuano con una disinvoltura secondo me ne senza nemmeno riflettere a ripetersi slogan obiettivi esigenze non studi come si cerca di fare in situazione come questo con studi scientifici che sono state fatte
Ecco
Alla se partiamo da questa premessa
Il tema oggi presente
Per il quale io sono tra quelli che ho dato la disponibilità per una negoziato se funziona lavoro qual è
La flessibilità transitorie contrattata
Può essere uno dei punti di passaggio anzi il punto fondamentale passaggio per favorire gli investimenti e dagli investimenti produrre lavoro aggiuntivo
Tutti dicono di sì io personalmente non ne sono tanto convinto però siccome la situazione al lavoro nel Mezzogiorno e di una tale gravità
Che nessuno che ha un minimo di sensibilità sociale di responsabilità verso la collettività può permettersi il lusso di mettere steccato tirarle fuori dogmi o ideologia non so di che genere su questa materia io personalmente dico io sono pronto a discuterlo
Quale che sia il posto al quale che sia l'azienda quale che sia il settore produttivo
Se la flessibilità contrattata e temporali produce
Nuove iniziative imprenditoriali e quindi lavoro aggiuntivo
Quindi una disponibilità ad arricchire
Che positivi anche indebolire anche centro transitoriamente alcune dritte al lavoro ma arricchire le opportunità
Però stavolta siccome il gioco delle parole francamente non ha più senso e ormai non ha più nemmeno spazio e allora con una finalità precisa dichiarata e verificabile
Caso per caso
Non una normativa generale in cui si introduce un altro elemento fra i tantissimi che ci stanno
Che manipola irriducibili ritiene accampa lavoro nella speranza che questo serva per per tutte se così l'abbiamo già parte ora siamo alla prova voglio dire
Della verifica
Questo è uno strumento per fare sta cosa benissimo allora
Si vede il tipo di insediamento produttivo tipo d'investimento l'occupazione aggiuntiva che se crea come è stato fatto per Melfi come è stato fatto per Gioia Tauro come può essere parte cancellazione non permanente ma in via transitoria
Benissimo io credo che il sindacato
Non solo alla possibilità ma deve sentire perlomeno questo il mio punto di vista la responsabilità per lei martedì di cui lo può parlare
A facilità
Gli insediamenti produttivi perché erano lavoro ecco in questi termini
E quindi con limiti
Molto chiari perché ripeto abbiamo innovato
Assai più di quanto si pensa uno non si ricorda nemmeno i titoli delle tante leggi che abbiamo fatto di variazione del diritto è passato un lavoro ecco se c'è quest'ultima
Scoglio quest'ultima opportunità
Quest'ultimo ostacolo da superare
Finalizzato in maniera certa documentate verificabile al lavoro
Io penso che il sindacato italiano senza mettersi
A a scopiazzare magari in maniera maldestra modelli che non ci appartengono e proporrà l'altro sono entrati in crisi stanno entrando in crisi
Con il solito buonsenso
E qualche volta
Abbiamo cercato di adottare tutti e nel caso la situazione presente ce n'è tantissimo bisogno d'altissimo per tutti ecco con sano pragmatismo sano realismo senza tabù e senza pregiudizio penso
Che alcune cose si possono fare purché la risposta
Sia il lavoro
Nella gerarchia dei bisogni nella gerarchia dei valori nella gerarchia dei problemi per quanto ci riguarda
Ieri c'era lavoro oggi c'è lavori abbiamo paura che anche domani celeste lavoro ecco se non volesse evitare la paura che anche domani e dopodomani all'emergenza deste lavoro
Io credo che dovremmo dare tutto disponibilità per evitarlo
Dunque signora
Il lo sconvolgimento che ci aspettavamo Stella programma del pomeriggio dovuto all'alluvione l'anno scorso era ovvio né in Piemonte quest'anno e l'alluvione in Parlamento insomma diciamo che si obbliga chiedendo scusa ai nostri tre ospiti
A evitare il dibattito però importante che i tre uomini che sono ai vertici del sindacato italiano
Tutti gli anni vengano con noi per darci il loro le loro riflessioni più aggiornate quest'anno la riflessione mi sembra che sia stata veramente univoca
Siamo disposti a discutere su una base paritaria sulla base collaborativa con l'imprenditoria una serie di cose però ricordatevi che il lavoro l'occupazione e la nostra il nostro obiettivo fondamentale quindi mi scuso di tagliare il dibattito ringrazia i nostri tre ospiti per esser venuti anche quest'anno insieme con noi gli ovviamente già li indichiamo per l'anno prossimo e leggero cambiamento di programma dovuto sempre la necessità contingenti il ministro il primo ministro ovviamente non ha confermato ci mancherebbe altro cioè non escludo che arrivi all'ultimo momento però non possiamo pretendere che in una situazione come l'attuale confermi la sua partecipazione a Roma abbiamo riposizionato velocemente il programma
Parlerà subito adesso il professor Romano Prodi e poi concluderemo invece la nostra tra il giorno e nostra tre giorni con un dibattito politico fra gli attuali protagonisti che siedono in Parlamento che domani saranno protagonisti definitivi di un agente speciale grazie ai nostri ospiti
La norma
Cioè confusionaria
L'efficacia che lei chiama la sensazione Fazio eletto nella dichiarazione
Buongiorno oggi
è una giornata un po'
Convulsa ma non sono voluto mancare l'appuntamento perché mi sembrava giusto che preso l'impegno
Lo lo si dovesse onorare
Chi vuole fare solo alcune brevi riflessione
Sul tema che stiamo
Discutendo in questi giorni
Farà anche alcune riflessioni su alcuni aspetti più generali la nostra economia
Che però sullo molto attinente a questo tema
Ma cioè nella
Però gli investimenti internazionali
è stato impostato in un modo abbastanza semplicistico negli ultimi tempi cioè come qualcosa per completamente lasciato al pure forza di mercato al gioco del monete
E poi ci si accorge invece che vi sono venne altre forze cioè che non è la natura del Paese sia scarsamente importante o non sia un fatto determinante degli investimenti
Degli investimenti esteri
E soprattutto si è dimenticato in questa analisi
La parte pubblica dell'economia è ancora di fatto molto importanti in ogni sistema cioè
Siamo in epoca di privatizzazioni di alleggerimento
Della spesa pubblica siamo in epoca di ristrutturazione dei bilanci però di fatto la a percentuale di prodotto interno lordo
Intermediata dallo Stato continua accrescere in modo inflessibile in tutti i Paesi del mondo c'era il ritmo di crescita è diminuito ma mentre all'inizio degli anni ottanta
Era il trentasei per cento delle medie paesi OCSE attualmente siamo oltre il quaranta per cento siamo quindi in una situazione in cui il problema
Del funzione del ruolo dello Stato nell'economia ancora una grandissima importanza nonostante il periodo di de burocratizzazione di alleggerimento di snellimento che noi stiamo attraversando e che c'è deve vedere come protagonisti
Si va naturalmente in modo completamente diverso da paese a paese si vada al venti per cento di Singapore nove deve assolutamente singolare come età percentuale minima d'intervento pubblico sia in una delle repubbliche
è un tempo avremmo chiamato uno degli Stati che avremo che mattanze attici come caratteristica degli Stati dell'Asia di recente formazione con una struttura però per abrasiva di presenza pubblica Singapore è una contraddizione istituzionale straordinaria
La intermediazione di ricchezza pubblica da parte dello stato è minima la presenza e la funzione dello Stato come programmatore eccome organizzatore della società elevatissima cioè non uno degli ammonimenti interessanti che noi potremmo avere diceva andiamo al venti per cento di Singapore
Fino a sessantotto per cento della Slesia che è in una situazione di impasse tragica proprio per questo il sessantotto per cento
Però nei grandi Paesi europei siamo tra il quarantacinque e il cinquanta per cento con la Germania che attorno a queste cifre quindi la caratteristiche europea la struttura d'altura europea anche se non arriva alla percentuale svedese che è davvero impressionante se volete esaminatrice perduto tenendo conto di un Paese che ha una fortissima presenza di imprese multinazionali queste percentuali è addirittura impressionante
Pur tenendo conto della Svezia noi diamo dei dati che riguardano la Germania la Francia che sono attorno al quarantacinque cinquanta per cento e in questa parte centrale si colloca anche la quota italiana
Ed è una quota
Che
Che ogni paese tende nei suoi programmi a diminuire ma che come dicevo prima non solo e difficile da stabilizzare ma ha avuto sempre una tendenza alla uno sempre una tendenza all'aumento e
Questo vita l'idea di come e importante di come sia importante in ogni Paese
Il modo con cui lo Stato gestisce le risorse a sua disposizione come questo proprio diventi fondamentale e determinante per tutti i flussi degli investimenti esteri come quindi il problema degli assetti istituzionali il problema della politica diremo tra virgolette
E enormemente importante anche in un'epoca in cui il mercato ha preso la sua vendetta contro il passato il dirigismo mi ma l'ha preso in una in un contesto in cui questa presenza pubblica estremamente forte e allora da questo è chiaro che
Cioè arriviamo con
Facilmente ad analizzare il paradosso italiano da questa riflessione in cui noi abbiamo in questo momento come già emerso da parte del dibattito per favore o di più cresce troppo
Ma l'ha fatto lei me ne ha fatte personalmente settecentoventi di fotografie le facce un sorriso particolare cui voi su no sì e no
Sciocco
No non è un provengo dopo mi mettono in posa sto fermo tranquillo ma adesso ho da fare alcune riflessioni che vorrei fare un po'in pace e
Questo quindi il fa emergere il paradosso della ma fa anche comprende il paradosso dalla situazione italiana in cui abbiamo
Una
Paese in cui la sua moneta e i beni produttivi sono nettamente sottovalutati rispetto ai prezzi internazionali
Ma proprio nel momento dalla sottovalutazione cioè da quando è cominciato l'assoluto sulle due anni fa sono crollati gli investimenti esteri
Questo è il paradosso che senza la premessa precedenti non comprendiamo Ka il paradosso della politica in cui
Scusate
Mo'dove adesso è una riunione riservata e tranquilla con imprenditori ma cos'è questo
Bertinotti metti un po'di ordine il prete
Tutto
Allora
Continuiamo ed è interamente interessante perché in questa ti dà una spiegazione di come mai abbiamo il paradosso di cui ho parlato prima
Paese in cui le imprese costano pochissimo
La manetta e nettamente sottovalutata nel momento in cui questo situazioni di convenienza e si è verificato sono crollato gli investimenti esteri in Italia che solo praticamente dimezzati vedendo
Basket qualche poi ci sono statistiche un po'diverso dall'altra ma solo praticamente dimezzate ed è il problema proprio
Nella quando consideriamo questi dei paradossi il problema della stabilità politica e della politica di lungo periodo diventa l'elemento determinante per l'investimento
Proprio per l'importanza determinante che ha il ruolo dello Stato nell'economia di questi Paesi
Cioè
Il messaggio che deve essere dato all'investitore straniero un messaggio per il futuro non che conta infinitamente di più di quello che non è il messaggio della convenienza del prezzo
Altrimenti diventa difficile comprendere come praticamente gli acquisti massime in Italia sono stati quando le imprese erano più care
E la la pole quota minima di acquisti e quando le imprese sono meno care non è assolutamente un paradosso ma è una riflessioni sulla realtà dei fatti
La seconda ad una situazione che viene quando esaminiamo questo problema perché un tempo io studiavo quindi un po'queste cose le ho studiate non è che si acquista più o quando interviene la insicurezza politica di stabilità politica sì invece di Investimenti Green si no come la dal nulla no a erba verde si fanno si acquistano quote di mercato cioè si acquistano imprese esistenti con la stabilità di quote di mercato in modo da minimizzare il rischio dell'investimento è straniero
Però se non era vediamo Investimenti non solo sono crollati ma si sono praticamente
Solo in prese che comprano la quota di mercato italiano del settore in cui già agivano e quindi una strategia estremamente determinato estremamente precise di acquisto di imprese che una strategia del tutto razionale nel quadro che noi abbiamo allora blu è chiaro che la prima ragione come vi dicevo di questa isolamento del mercato italiano il problema della stabilità politica a cui non si può altro che porre rimedio con una
Governo di legislatura che possa dare alcuni messaggi Dick costanti
Di politica buona cattiva ma di Costanza il politico e l'imprenditore possa fare il suo ragionamento e poi i
Le altre ragioni ci sono più strutturali che non congiunturali
Che hanno sempre isolato il mercato italiano da quello estro con la grande eccezione dell'acquisto delle quote di mercato perché queste si acquista un po'in qualsiasi condizione perché sono già esistenti e data da
Un elemento che è stato messo in rilievo in senso positivo dal vostro rapporto generale quando ha illustrato la strategia del governo francese con la tratta cioè la vere un unico interlocutore cioè
Nell'acquisto di imprese per questo in fondo vengono regolate con chi vuole vendere non ci sono problemi di provvedere alla banca e basta quando vengono fatti gli investimenti
Nuovi nuovi investimenti il problema della risposta unica dell'interlocutore politico e per l'imprenditore d'importanza drammatica
Esaminato alcuni casi anni fa di ragioni di mancati investimenti esteri targa le scelte della Spagna ad esempio rispetto all'Italia
Quando la convenienza Rocco economiche era nettamente in favore dell'Italia nettamente in favore dell'Italia la spiegazione era di una semplicità estrema primo abbiamo o con problemi di un interlocutore unico in Spagna per i grandi investimenti
Via il direttore del ministero dell'industria in Francia c'è da Taro in altri Paesi si stanno stabilendo queste agenzie in Italia la Regione la Provincia il Comune rende assi
Il consorzio industriale
La Cassa del Mezzogiorno
Una assoluto
Dopo due o tre mesi l'imprenditore pre perde il controllo lì cancella l'Italia
Dalla list delle convenienze che passa ad altro anche se dal punto di vista economico vi era in casi esaminati una netta presso il Tesoro in Italia inoltre per gli investimenti
Dei paesi lontani saputo che non conosco l'Italia e riguarda il Mezzogiorno il problema della criminalità organizzata tuttora un dramma assoluto che si ripercuote nei confronti dell'intero Paese e questo andrà fatto l'esame è andato a vedere chi fa l'investimento in concreto che di solito un gruppo di onesti e sani ingegneri vi rispondono che loro non hanno mai fatto i poliziotti che non capiscono le distinzioni del professor De Rita dell'Italia a macchia di leopardo che tutto sommato se loro sbagliano investimenti in macchinari
Pazienza ma non gli perdono avrebbero mai di andare in un luogo dominato dal fattori extra legali perché questo e imperdonabili proprio perché vi sono tanti altri posti al mondo in cui questi eventi non si verifica e allora c'è un problema input di agire in queste tre direzioni e la politica di lungo periodo oltre la stabilità di governo
Devi offrire un unico interlocutore e deve offrire un tema legale
Assolutamente paragonabile a quello del gli altri paesi così l'Italia
A a di fronte a sé l'obbligo di agire in queste direzioni se vogliamo una apertura agli investimenti esteri come credo ogni paese debba pretende naturalmente c'è il discorso opposto su cui non mi soffermo degli investimenti italiani all'estero che anche questo ed io il massimo interesse
Perché segue regole completamente diverso e segue i problemi la dimensione dell'impresa della strategia internazionale
E tre un fenomeno che nei prossimi anni a mio parere avrà un forte sviluppo in qualsiasi modo vadano Altreconomia
Proprio e mi auguro che questo avvenga perché vi deve essere sempre un bilanciamento nella alla formazione di grandi aree economiche fra gli investimenti in un senso gli investimenti nell'altro nell'altro senso
Ecco quindi la
Il le le linee fondamentali di riforma che debbono guidare che debbono guidare la la nostra economia dovete ci sono anche alcune riflessioni di carattere più generale che devono essere fatte che derivano da queste premesse prese non può solo avere rapporti con gli altri Paesi
Con le altre economie rapporti guidati guidati da a quegli aspetti rivestimenti ma deve avere un avvicinamento di tutte le sue istituzioni a quelle degli altri allora il problema del completamento della riforma delle strutture dell'istituzione la nostra economia assolutamente fondamentale passi in avanti oggettivamente sono stati fatti Sonate
Anche se con tanti problemi negli anni novanta antitrust si è rafforzata la Consob
Però sono istituzioni ancora acerbe
Debbono avere un fortissimo rafforzamento per
A mandare avanti la loro funzione del tutto questo
Riporta l'Italia
In Europa
Dopo un periodo in cui l'isolamento rispetto all'Europa è stato più pesante e in cui più si sente nell'ambito la nostra economia questo problema e io credo che per la sfida politica che abbiamo di fronte si svolge proprio in questo campo
Io pongo opposto l'Europa come un problema fondamentale anche perché
Noi abbiamo da riconfermare una nostro comporta per i nostri comportamenti
Di economici in linea con l'Europa che ci sono stati pesantemente messi recentemente in crisi
Apre la priorità riguarda l'Europa significa anche
Una politica finanziaria
Non solo coerente con questo ma che anche essa contenga messaggi di lungo periodo che Rienzi Curino e tranquilli fino in mercati cioè noi non possiamo andare avanti con finanziarie supplementari e come è stato fatto fino adesso o ce lo dobbiamo fare questo deve essere una premessa per una politica coerente di lungo periodo
A marzo del novantacinque
Dini ad esempio ha dovuto fare una finanziaria aggiuntiva per rimediare al problemi disastrosi della estate dell'anno scorso chiaramente i tassi di interesse
Grazie
Leggermente più
Quindi a si è poi proceduti
Negli ultimi anni completamente a singhiozzo allora io credo che occorre sotto questo aspetto fare un cambiamento chi qualità noi abbiamo avesse avuto una legge finanziaria
Che come ho più volte affermato va nella direzione giusta ma non è certo sufficiente per compiere in due passi uguali il rientro in Europa fa abbiamo due finanziarie due leggi di bilancio prima della
Secondo passo molto più lungo del primo e questo è un problema molto serio che non può essere affrontato soltanto con un discorso di contenimento delle esperienze
Generico ma etico ritorna la continuità del governo ma con dei progetti di riforma della pubblica amministrazione che debbono essere messi il atto progressivamente nel tempo
Cioè occorre un programma almeno quinquennale ma non basta quinquennale di ristrutturazione dell'intera pubblica amministrazione
Perché altrimenti i tagli delle spese finiscono con l'essere stupidi penalizzanti senza e in togliere dinamismo all'economia
Senza farci paura passi in avanti però master è un obiettivo che noi dobbiamo tener finalmente c'è poco da fare
E allora è chiaro che è assai probabile che ci vogliono interventi aggiuntivo nell'ordine
Per la manovra del novantasette la manovra già provata nell'ordine di circa otto mila miliardi per assicurare
Una raggiungimento dei quaranta mila miliardi necessari
A fare
Dei due passi verso Maastricht due passi uguali fra di loro no e e poi io credo che e qui veniamo al discorso della nuova logica che erano logica di lungo periodo
Approvare una piano o speciale possiamo cavare un programma speciale per la convergenza
Anche per il novantasette con una manovra di quaranta mila Mina miliardi cioè fare assieme il doppio annuncio il doppio impegno perché il il successo della manovra si può avere solo con un abbassamento dei tassi di interessa noi abbiamo circa diciotto mila miliardi ogni punto di tasso d'interesse è inutile che noi facciamo delle finanziarie massacranti
Anno per anno sporte che poi ci innalza dei tassi di interesse ogni momento di tensione politica che ci annullano anche di sacrifici Stati della finanziaria allora il problema del doppio messaggio per dare chiarezza che si fa sul serio che si fa nel lungo periodo
Ci porta al circolo virtuoso cioè almeno un abbassamento di due punti che sono due
Facilmente raggiungibile con una un messaggio di questo tipo diciotto per due fa trentasei mila miliardi che diventano aggiuntivi senza nessuna spesa evidentemente questo una un un messaggio che deve esser dato con forza con determinazione con credibilità perché non siamo in un periodo di abbassamento dei tassi d'interesse mondiale
C'era stata la speranza qualche mese fa
Credo che anzi credo credo e costretto che nella nuovo scenario che noi abbiamo di fronte calo dei tassi di interesse sia abbastanza difficili quindi prendendo un abbassamento come il nostro obiettivo l'abbassamento i due punti
Lo possiamo tenere credo onestamente con senza eccessive difficoltà ma con messaggi estremamente chiare e con una credibilità di un governo di legislature
Ed è chiaro che questo doppio annuncio diventa indispensabile
E è il chiaro che
Fuoco preparare degli alleggerimenti fiscali che però non possono partire prima del mille novecentottantotto ma almeno si dà obiettivo serietà coerenza all'azione politica questo è un quadro
Che è il quadro che bisogna offrire che noi offriamo agli investitori internazionali quindi quadro positivo quadro serio quando credibile senza sogni e senza dire bugie ma con una estrema coerenza
è chiaro che
Questo
è un problema serio
Una
Una politica di bilancio di questo tipo fa ovviamente
Calare anche se di poco il tasso di sviluppo del prodotto interno lordo cioè quando si fa una politica in cui introiti dello Stato
Crescono rispetto disavanzo cada in poche parole no questa è una politica evidentemente che porta a qualche frazione già qualche alla diminuzione di qualche frazione di tutto il punto del prodotto interno lordo
Ed è un problema estremamente serio che noi dobbiamo affronta a questo proposito io credo che dobbiamo anche riprendere un minimo di politica economica estera
Perché credo che l'Italia abbiamo tante cose da dire all'Europa ad una dimensione un peso economico molto più grande di quello che non sia la sua valenza e la sua forza politica e credo che la ruolo italiano nella no politica europea sia importantissima sia importantissimo e naturalmente
Perché dico questo per
Vedete che la politica di rientro su Maastricht e che una politica essenziale che dobbiamo seguire deve essere perseguita però con grande attenzione su tutte le conseguenze economiche che porta voglio fare una riflessione finale su questo la Francia dieci anni sostanzialmente che fa una politica di sacrifici per stare in Europa
Avuto costi consistenti hanno misurato recentemente qual è stato l'aumento disoccupazione che stato conseguente a questa politica ha perseguito questa politica credo giustamente perché sa benissimo che cosa significa interni successivi l'appartenenza all'Europa e che cosa sarebbe un'uscita in termini economici
Però
Io
Vedo questa situazione ho seguito profondamente e il dibattito politico ed economico degli ultimi tempi e mi chiedo se i dubbi che i tedeschi hanno rispetto agli altri Paesi che hanno così clamorosamente esposto
Con l'intervento di RAI che negli ultimi tempi
Non riflettono invece il dubbio che i tedeschi stessi abbiano sulla loro strategia che stanno perseguendo riguarda l'unificazione europea cioè questa loro paura della della della opposto Marco del marco posto unificazione monetaria
Non deriva secondo me soltanto dalle riflessioni che fanno sulle politiche altrui ma anche da un incertezza riguarda a ruolo della Germania e dobbiamo
L'importanza che l'Italia ricominci a parlare in Europa deriva anche dal fatto che noi dobbiamo realizzare questa convergenza europea
Con una salvaguardia che finora è stato preso assolutamente sottogamba cioè noi dobbiamo capire
Che se la convergenza europea il fax
Stacca ogni Paese staccato dall'altro
Tutti restringono le spesi e tutti debbano rientrare nel tre per cento in modo del tutto scoordinato fra di loro
Si produrrà in Europa una depressione perché tutte le politiche di bilancio contratte non possono che provocare una depressione economica
E allora e il dialogo a cui noi non stiamo partecipando non deve essere solo quello di dire ma faremo i bravi ci metteremo in ordine
Ma quello di dire
Benissimo noi abbiamo una linea di convergenza con coordinamento tra i diversi Paesi con una continua discussione delle politiche economiche in modo che la convergenza indispensabile necessaria assolutamente urgente non diventi però la costruzione
Di una depressione o per lo meno di una diminuzione del tasso di crescita di lungo periodo l'Europa
Ecco allora
Alcune riflessioni di politica interna
Alcune riflessioni politiche economiche internazionale per evitare che
Questa circolo virtuoso a cui l'Italia deve adeguarsi non finisca con l'essere messo a rischio da una politica non coordinata con gli altri Paesi europei grazie
Mentre il professor Romano Prodi si allontana corsa siccome siamo a circa il doppio di quanto un quarto d'ora fa io avevo preannunziato lo sconvolgimento del programma
Pomeridiano ripeto brevemente non abbiamo avuto la conferma del presidente Dini ma è ovvio che non possiamo aspettarci una conferma di una sua partecipazione
Non mi ricordo più quando ho fatto la battuta fosse adesso poco fa che l'anno scorso abbiamo avuto esattamente nell'ultima giornata l'alluvione del Piemonte oggi invece abbiamo l'allusione qua vicino e quindi questo CDA
Ci obbliga a fare qualche abbia mento
Allora abbiamo aggiustato i programmi in questo modo a al professor Prodi ha dovuto anticipare il suo intervento perché come avete visto è scappato di corsa
Abbiamo già cinque dei nostri sei ospiti seduti in prima fila
Credo che il sesto siccome ci sono
No fosse poi giornalisti stanno fra interessare questo prode all'io credo che posso invitare i nostri ospiti a prendere posto qui con me chiedendo scusa all'Assemblea
Al convegno se dopodiché ha tagliato la frutta dopo aver tagliato il caffè dopo tagli un'altra volta il coffee break ma credo che siamo tutti imprenditori abituati abituati a lavorare intensamente e quindi credo che dobbiamo utilizzare questo momento in cui siamo così tanti tutti insieme per riprendere i nostri lavori benissimo
Allora se vogliamo
Mettiamo in stretto ordine alfabetico
Facciamo
Bertinotti è una posizione cioè
Primo
Gaspare
Credo che fosse profeta volevano salvo
Gaspare
Abbiamo momenti di confusione
Va be'no di Gasparri San Pietro Pagliarini
Le famiglie
Va bene
Molto più
Poi
Sociologia
Condivise alla prossima invece
Visto che ha fatto
Veramente
Ho
Capito
Avvocato
Si
Scusate
Allora riprendiamo i lavori
Rispetto alla in nome indicate sul programma
Abbiamo qualche cambiamento ma come dico ci rendiamo tutti conto la giornata odierna che precede quella di domani ancora più importante che stiamo aspettando non dico con un tifo calcistico perché non so da che parte teniamo ma comunque con enorme interesse
Tutti i presenti sono personalità di altissimo livello quindi credo che ciascuno di loro rappresenti una delle più importanti componenti Bella Parlamento italiano non sto a presentarli perché sono tutti personalità di un tale di una tale notorietà che sarebbe da parte mia assurdo incominciare a presentarli uno per uno
Mi scuso con loro in un modo formale di questi cambiamenti avvenuti questo pomeriggio un po'intenso
Che però credo loro hanno accettato con grande signorilità sportività di abbiamo fatto aspettare credo dalla mezz'ora e tre quarti d'ora di nuovo me ne scuso
Credo però ossea voi ci concede rette un po'più del tempo che era stato previsto che per voi cioè alle ore diciotto credo che come dico
Non avendo avuto conferma ovviamente dal presidente di nella sua presenza possiamo debordare un momentino e quindi non tagliare una discussione che può venire fra di voi
Ho un dibattito poi fra di voi ma anche un dibattito che veramente può venire con la platea
Originariamente mi ero Niero avevo chiesto di mettere i nomi in ordine alfabetico e non è facile mettere in ordine alfabetico
In ordine alfabetico per non fare distinzioni da destra o da sinistra anche se poi io li vedo da destra a sinistra non ridete da sinistra a destra quindi non c'era nessun problema
Divide gli schieramenti ma poi non ho mai saputo come dividere i primi dischi elementi e non si ex dotino sedici abbiamo scelto la all'ordine alfabetico DEFA medico
O questa come lui sta insinuando mescolamento questo mescolamento delle parti
Che non no fonte chiedano avvenuto non vuole neanche aveva lo scopo immagini ecco nuvole non vuole neanche aveva lo scopo di di essere con una una specie di invito a un governo come si chiama plebiscitario istituzionale magari con me come ministro delle multinazionali per tanto per inventare un nuovo ministero quindi dopo gli assegni scusato e fatto qualche battuta magari inopportuna deciderò
Informare ufficialmente i nostri ospiti no informa i nostri ospiti che si trova davanti ad un pubblico di come voi sapete ad un pubblico di investitori esteri
Di multinazionali essenzialmente capitale estero presenti in Italia oltre a moltissimi ospiti italiani del mondo imprenditoriale e bancario
Di a nome di tutti i presenti vi posso garantire che il capitale estere in Italia è presente ci si trova sostanzialmente bene
Ha una fiducia di fondo sul sistema industriale italiano ha una fiducia di fondo sull'economia italiana
Anche se ha qualche alto e basso e
Sostanzialmente anche pur rendendoci conto delle difficoltà politiche pur avendo l'esigenza di una stabilità politica e è sostanzialmente fiducioso nel sistema politico italiano e quindi siamo qua ci vogliamo restare in modo organico proiettato al futuro
E il tema di oggi ore suona un filo d'altra parte avevamo hanno indicato l'avevamo indicato una settimana fa e la stabilità politica come sistema di attrazione dell'investimento internazionali in Italia acqua quindi questo era il tema deciso un mese fa
Oggi non è esattamente il giorno in cui si potrebbe ma lo facciamo battute su questo tema
All'io lascerei la parola a voi chiedendo vedi esprimere liberamente a ruota libera
Un po'al vostro punto di vista su questo problema della stabilità politica e anche come vedete il problema degli investimenti esteri in Italia e a quel punto però veramente vorrei indipendentemente da dove cominciare in ordine alfabetico quindi credo che l'onorevole Bertinotti abbia il diritto secondo questo nel groviglio di
Parlare per primo grazie bene mite dove li avete diritto nel senso che
Insomma c'è qualche inconveniente c'è un mi farò solo il favore di dirmi quanti minuti
Quanti minuti abbiamo a disposizione credo una diecina
Cioè se no se riuscite a restare nella dieci minuti credo che potrebbe poi essere possibile una replica e vari interventi dalla platea grazie
Grazie
A Business International grazie a voi per più averci ospitato in questa in questo confronto
Il tema della speaker della stabilità
è indubbiamente un tema importante e non c'è dubbio alcuno
Credo tuttavia che bisognerebbe introdurre una prima dilatazione nella nozione di stabilità
Avevo del resto non è il segno no ripropone semplicemente la stabilità di un governo o di governi il problema della stabilità di un ordinamento di un sistema che consenta una possibilità previsionale
Mi pare il punto essenziale è questo mi pare di capire
La possibilità di determinare un flusso di investimenti verso un luogo sul territorio un sistema è in larga misura determinato dalla possibilità del soggetto che è chiamato a compiere questa operazione di avere un'attendibilità nella previsione in grazie al quale Conte conosce
Allora credo che sia assai riduttivo interpretare loro il problema punto della stabilità semplicemente nella sua dimensione politica e politica istituzionale col che non dico che questo non costruisco un problema
Ma è uno dei problemi
Essendo le turbolenze
Che caratterizza una città contemporanee non semplicemente legate alla stabilità del governo
Un Paese a forte stabilità governativa come la Francia si è interrogato nella recente campagna elettorale non datato di qualche estremista ma da parte di un conservatore come Chirac
Sul problema assai impegnativo che era di fronte nascita francese su una divaricazione a cui con la medesima società come del resto d'Europa non era assolutamente abituate a sue fatta
Cioè la forbice che si stanno aprendo tra i benessere dell'economia il funzionamento dell'economia la sua efficacia dispiegamento e il malessere sociale
C'è una condizione in cui alla crescita economica si accompagnava invece una malattia della scelta e da questa veniva un interrogativo di fondo sulla stabilità del sistema Paese
Che era certamente esposto a molte incursioni prima delle quali quello attraverso il quale dei meccanismi di crisi sociale e di esclusione ditta importante dalla popolazione dà la possibilità di crescita poteva determinare un surplus di conflitto assolutamente ingovernabile
Questo mi pare il problema che ne abbiamo di fronte
Ho letto
La sintesi di intervento introduttivo
Del direttore generale di Business International
Ai cui dati analitici faccio riferimento
Perché costituiscono un punto importante di questa discussione
In realtà cosa si dice
Si dice che il l'Italia sarebbe un Paese capace di avere una forte attrattiva di Investimenti per due condizioni strutturali fondamentali
Che io poi su una di queste
Come dire non mi senta di parteggiare con animo plaudenti altra cosa
La prima cioè e cioè un costo del lavoro
E dei salari assolutamente competitivi
Tanto di essere i più bassi d'Europa se si fa esclusione tolto dalla dalla Grecia
Largamente competitivi rispetto ai Paesi europei più forti che sono comparabili al nostro nella divisione internazionale del lavoro dei mercati e un costo dell'energia ugualmente e più basso d'Europa
Dati struttura costumi rafforzato e costo l AGEA assolutamente competitivi con credenziali Stra concorrenziali e in continua tendenza discendente rispetto agli altri
E tuttavia
E tuttavia si considera la difficoltà nel trend degli investimenti
Allora evidentemente questi due elementi fuori così rilevanti non sono sufficienti
Ah poteva determinare una capacità calamità te gli Investimenti non essendo sufficienti a garantire all'investitore dell'efficace intervento medesimo
Né mi pare si possa rispondere semplicemente
Teniamo fermi questi elementi completiamola
Intendiamoci il direttore generale fa una proposta che io condivido con agenzia cioè del potenziamento del marketing del sistema Italia quello elemento complementare compatibile con questi due elementi basso costo del lavoro
Basso costo energia
No temo che questa cosa tua necessario sarebbe ugualmente sufficiente
Perché
Insufficiente io credo perché il sistema Italia
A
Una bassa capacità attrazione su altre
Noi oggi abbiamo una divaricazione forte la tendenza disoccupazione il Nord-Est del paese è in un regime diciamo prossimo al pieno impiego
Mentre nel Mezzogiorno c'è una voragine di disoccupazione
Allora uno gli verrebbe da pensare
Che bisognerebbe investire e valorizzare questo Mezzogiorno inattesa di una possibilità investimento a forte densità disoccupazione
Cosa si frappone certamente ragioni che loro mi stanno mi sanno insegnare che riguarda una collocazione anche Jo politica del Paese ma essenzialmente però una condizione ambientale
è mezzogiorno e penalizzato da che cosa da una sistema in cui la criminalità svolge un ruolo di ricatto costante sul sistema delle imprese
La condizione ambientale
Nel senso delle strutture dei servizi e delle comunicazioni è assolutamente deficitaria ogni sforzo di imprenditorialità e tram Matica mente penalizzato la medesima funzione ambientale
Allora il problema degli investimenti si propone anche dal loro punto di vista come un problema di capacità di intervenire in una situazione in cui appunto la capacità di attrazione sia di sistema
Io penso che la globalizzazione la mondializzazione
Che investe i processi di ristrutturazione di questa fase
Dello sviluppo che determina un nuovo ciclo perché questa mi pare il problema che tutti abbiamo di fronte cioè non siamo più nel ciclo fordista taylorista keynesiano siamo alle diciamo agli albori
Di una nuova connotazione che risulta così difficile da definire per cui spesso si fa ricorso al posto semplicemente per allude a una competente a una conduzione diversa in questa nuova condizione la mondializzazione la globalizzazione dell'economia e il dato uno dei dati salienti
Ma questa mondializzazione globalizzare l'economia viene mi par di capire prevalentemente sulla schiena a schiena dalla produzione invece conosceva dei consumi e diversamente dal ciclo pavese precedente
Che ha un ciclo di crescita che incorporava una tesa di crescita costante questo ciclo in cui viviamo mi par di capire è un ciclo di crescita rallentata e la stessa diciamo
I ai invenzione dell'organizzazione dell'in paese la più matura che si conosca Collalto di ottimismo nasce precisamente dalla considerazione che bisogna sviluppare un'altissima competitività in un sistema che è stato allentata in questa condizione l'internazionalizzazione attiva e passiva è un fenomeno rilevante per qualsiasi economia nazionale o regionale che sia indubbiamente ma appunto io mi chiedo se il modo tradizionale dice marcare questa
C'erano
Questa attrazione funzioni e io penso che il caso italiano dice di no perché le né nelle e idee che sono stati dominati negli anni ottanta la risposta sarebbe già stata trovata perché io ottanta ci hanno spiegato precisamente questo
Che l'Italia sarebbe stati competitiva e competitiva qualora avesse messo sotto controllo il prezzo di due merci sta in di importanza strategica la forza lavoro ENEL Acea
Ecco qui che i dati che ci vengono presentate dicono che non solo sono sotto controllo ma sono nettamente inferiori ai Paesi concorrenti ma questo non determina la soluzione del problema e vero
Il fatto che gli Stati Uniti d'America
Diventano essi medesimi un'area di attrazione degli investimenti piuttosto che un'area che sporta Investimenti costituisce un problema tra l'Europa indubbiamente
Ma non basta questo a spiegare la difficoltà del tuo importantissimo investimenti in Italia
Si può continuare sulla strada percorsa allora sempre più bassi salari sempre minori costi analogia e per chi intende proseguire su questa strada taglio della spesa pubblica riduzione nostro sociale si può proseguire così cioè insomma lo dico brutalmente so che incontro tra l'uovo probabilmente delle obiezioni serie su questo punto non voi appunto propone un dialogo e un confronto si può proseguire a semplicemente dicendo bisogna accelerare la convergenza fiscale prevista da Maastricht si può e allora abbiamo ridotto ridotto la forza il pazzo la forza lavoro
Abbiamo ridotto il Pasina genetico adesso dovremo realizzare rapidamente alla convergenza fiscale così realizziamo l'obiettivo di determinare i tagli alla condizione di prato verde in grado di i attrarre gli investimenti si può
Ma l'arrivo siccome sarei troppo fazioso se dicessi la mia
Cito il rapporto in materia di occupazione tra l'Unione europea ha svolto da che è in corso
Relatore
Il Parlamento europeo
Dice che è in corso che in un'analisi sul caso italiano
Si afferma che occorrerebbe a ridurre del trenta per cento la spesa pubblica rispetto al livello del novantaquattro ho in termini reali alternativamente a doppiare le aliquote fiscali per determinare questa convergenza lo riconosceranno che l'uno e l'altro obiettivo sono assolutamente fuori dalla portata del possibile neanche Pino c'è potrebbe riuscire a realizzare obiettivi di questo genere
Ma aggiunge che ancora s'
Un punto su cui vorrei invitare a riflettere
Dice il relatore
Il quadro si fa drammatico
Se si estrapolano tale ipotesi che sono il perseguimento degli obiettivi della convergenza fiscale cioè il rispetto delle soglie del tre per cento del bilancio del sessanta per cento del debito pubblico previsti dal Patto di Maastricht
Il quadro si fa drammatico se si estrapolano tali ipotesi per quanto riguarda il rispetto del criterio relativo riduzione indebitamento
Per la Svezia Finlandia Paesi Bassi Belgio Italia e Spagna in questo caso si potrebbe verificare una perdita di oltre dieci milioni di posti di lavoro rispetto a quelli esistenti
E commenta il Minias di Londra che alcuni ieri la comunità europea figlia affidato lo studio di questa tendenza dice tale strategia ci sembrerebbe suicida
Ci sembra fondamentale dimenticare i cretini di bilancio del trattato
Pare un po'a me un po'fortino a questa conclusione lo dico semplicemente per dire che questa idea che abbiamo delle condizioni quali quelle del basso costo del lavoro e del basso costo Energia ci aggiungiamo la compiacenza i mastri e siamo a posto secondo me non siamo a posto per nulla primo perché non ce la facciamo a realizzarli se non a prezzo di una crisi sociale che e tornerebbe interni di assoluta instabilità
è possibile pensare a una stabilità di governo con un Paese che sta stabilmente sopra il dodici per cento il tasso di disoccupazione con all'interno del Paese che stanno al quarantacinque per cento la celebrazione
E possibile pensare alla stabilità di governo di un Paese in cui il Sud precipita in una voragine senza fondo
E si può pensare in questa condizione di continuare ad attrarre investimenti semplicemente spingendo sul ventre molle del salario dei lavoratori o del costo Energia secondo me no ecco
Per questa ragione dicevo che mentre l'ipotesi parziale dell'agenzia per valorizzare la possibilità di attrazione ai box sic stantibus dell'Italia mi sembra assolutamente convincente cioè ottimizzare questa possibilità
L'idea di poter risolvere strategicamente la questione andando avanti per questa via secondo me non sta da nessuna parte è un'ipotesi sostanzialmente avventurista in realtà il problema la soluzione del problema va ricercata con una idea di stabilità fondata sul consenso e sull'equilibrio cioè la ricerca di una nuova politica economica e sociale
è stato detto che la linea del difendere anzi del lottare contro la disoccupazione attraverso il risanamento dei bilanci dello Stato si è rivelato in tutta Europa fallimentare siamo ormai alle soglie trenta milioni di euro per forse bisogna inventarsi un'idea di risanamento del bilancio dello Stato attraverso la lotta alla disoccupazione e questo problema
Non è una formula come dire magica e precisamente secondo me la costruzione di una politica economica e sociale
Che determina una capacità previsionale
E che quindi consenta anche di attrarre investimenti
Non solo perché è un Paese competere con l'altro sul terreno del costo e la forza lavoro ma compete con l'altro sul terreno dell'ambiente della visibilità della stabilità delle relazioni e della e della cioè tenuta sotto controllo delle implosione
Sociali e ambientali che ormai sono iscritte in questo sviluppo distorto insomma una politica di riequilibrio secondo me e il fondamento di una politica di stabilità e anche nel medio-lungo periodo
Lasciamo stare il lungo e come diceva l'economista siamo tutti morti nel medio periodo determina capacità di attrazione superiore a quello della fuga in avanti sulla prosecuzione della strada che fin qui è stata seguita grazie
Dopo l'onorevole Bertinotti un saluto benvenuto all'onorevole Buttiglione non li ripeto con la mia introduzione pesantissima la mia ancora più brillanti battute
Ma di dico solo che ha andiamo in ordine strettamente alfabetico quindi tocca a lei
Per dieci minuti e se ci parla soprattutto di investimenti stranieri in Italia di stabilità politica ancora meglio
Ammetto di arrivare a questo importante appuntamento un poco impreparato spero che mi perdonerete considerando la situazione un poco agitata
Della politica italiana nel nostro Paese
I pro il tema mi sembra di capire investimenti esteri in Italia e stabilità politica nel nostro Paese
è evidente che per chi deve investire in Italia la stabilità politica una condizione primaria
Credo che sia non altrettanto importante ma forse non privo di rilevanza anche il tipo di politiche che in Italia vengono fatte vale a dire se in Italia si crea un ambiente favorevole all'impresa favorevole all'investimento oppure no
Per quello che riguarda la stabilità politica il discorso è presto fatto in un Paese democratico la stabilità politica sia quando esiste una chiara maggioranza di governo con un programma che si estende su di un arco temporale adeguato
E quando quindi è possibile definire i propri parametri riducendo le incertezze perché almeno c'è una sicurezza che riguarda i comportamenti degli Enti pubblici i comportamenti dello Stato
Sapere cosa farà lo Stato nell'arco chi cinque quattro tre anni riduce i margini di incertezza con i quali deve fare i conti ti fa un investimento ora è compito di chi investe rischiare e quindi assumere incertezza però se si può ridurre questa incertezza sia certamente favori
Come si ottiene questo risultato
Facendo delle elezioni dalle quali emerga una chiara maggioranza e una chiara opposizione ed un Governo il quale sapendo di governare cinque anni non è in qualche modo condannato a misure
Demagogica
Per ottenere una maggioranza a breve scadenza che si può permettere di non guardare i sondaggi ogni giorno per sapere se vince o perde le elezioni che sono scadenza a tre a distanza di qualche mese
Ma che invece può fare una politica la quale magari implica anche passaggi difficili o dolorosi per il Paese sapendo che le misure e ventotto lo Rose eventualmente prese
Avranno il tempo di produrre i loro effetti benefici prima che i cittadini siano chiamati a votare questo è quello che succede
In tutte le grandi democrazie industriali con governo quando viene eletto nei primi due anni
In media
Sa quelle riforme che magari non li portano consenso ma le quali permettono di migliorare effettivamente la condizione del Paese
Poi la mano che si avvicina la data delle elezioni raccoglie i frutti delle riforme in tal modo imposta quindi bisogna fare delle elezioni voi sapete che viviamo in questo momento una crisi politica e forse siete ormai abituati ogni volta che venite in Italia trovare sempre una crisi politica di un tipo o di un grande
Come si esce da questa crisi politica per dare stabilità al Paese il Paese ha bisogno di approvare la legge finanziaria
E ha bisogno di governare il semestre che porta verso la unificazione europea
Noi abbiamo chiesto le dimissioni di questo governo con lo scopo di formare un nuovo governo il quale approvi la Finanziaria
Modificata rispetto a quello che è attualmente se possibile
Governi il semestre europea sulla base di un appoggio corale del Parlamento perché le grandi questioni di politica europea dovrebbero essere approvate da una maggioranza ben più ampia di quella di uno solo dei blocchi di forze che compongono il Parlamento i di modo tale quindi che i nostri soci europei sappiano che gli impegni presi da questo governo verranno in ogni caso mantenuti chiunque sia il vincitore delle elezioni nel corso del semestre europeo se abbiamo un governo super partes che ha un appoggio corale del Parlamento si possono anche stare le elezioni anticipate non penso che sarebbero così traumatiche
Le hanno fatte altri Paesi possiamo farne anche noi io immaginerei lo scioglimento del Parlamento a marzo
Per votare a giugno in modo che il Governo governi per tutto l'arco del semestre e che terminato il semestre possa entrare in carica un nuovo governo
Questa mi sembra la proposta che corrisponde al bene del paese mi sembra la proposta più razionale in giro eh da vecchio professore
Sono ancora ostinatamente convinto che la razionalità debba pesare qualcosa nelle decisioni umane persino nelle decisioni politica questo potrà avvenire
Con un governo Dini se Dini darà le dimissioni
Aprendo il confronto politico che porta questo risultato potrà venire forse con un governo guidato da un'altra personalità se il presidente Dini non volesse accettare questo percorso
Questo è il cammino che porta alla stabilità politica finita porta alla formazione di mi auguro se sapremo agire bene di due schieramenti omogenei capaci di governo uno di centrodestra e l'altro di sinistra porta quindi attraverso le elezioni a dare stabilità al Paese
Credo che questo ci sia imposto oltre che da motivi interni italiani dal fatto che la vera soluzione dei problemi italiani e qui si riallaccia il discorso sulla stabilità politica con il discorso sulla stabilità economica
Sì adatto dalla piena integrale convinta partecipazione al processo della unione europea
Voi sapete che il principale problema del nostro paese dato dai deficit di bilancio questi deficit dipendono da un ammontare molto alto di debito pubblico i famosi due milioni di miliardi di debito pubblico ma in misura ancora più grande questo dipende dalla dagli elevati tassi di interesse
Che in larga misura sono una conseguenza della mancanza di fiducia internazionale e nella nostra classe politica e nella tenuta della nostra moneta
Arrivare all'Unione Europea anche se attraverso pesanti sacrifici
E la condizione per abbattere il differenziale dei tassi d'interesse fra il nostro Paese e gli altri Paesi è la condizione per creare non solo un
Una condizione di stabilità politica ma anche per vincolare i parametri principali della politica
Economica italiana a il agli analoghi parametri degli altri paesi europea e la condizione di operare
Un cambiamento sul mercato del credito nel quale porti ad una effettivo stabile abbassamento dei tassi di interesse in Italia
E correlato con questo i trattati rimasti che ci imporranno o ci impongono
Un
Politiche di bilancio responsabili che autonomamente la classe politica italiana del passato non sempre ha saputo
Adottare
Questo per quello che riguarda la stabilità politica c'è un altro aspetto e questo in qualche misura dovrebbe poter essere garantito chiunque vinca le elezioni unitaria
C'è poi l'altro aspetto al quale accennavo io credo che l'Italia ha bisogno di una rivoluzione culturale
Nella mentalità della classe politica e anche forse nella mentalità degli italiani il mondo è cambiato in Italia ancora non ne abbiamo preso interamente consapevolezza il mondo di ieri era un mondo in cui il comunismo imprigionando
Una parte rilevante dell'umanità aveva per noi il grande vantaggio di escluderla dal sistema della concorrenza internazionale
E quindi di opprimere il desiderio di migliorare la propria condizione di lavorare di darsi da fare di costruirsi un futuro migliore
Di milioni e milioni più uomini questo era dannoso per loro ma in qualche modo stabilizzante per crea divisione del lavoro a livello mondiale e per le gerarchie internazionali correlati a quella divisione del lavoro
Esisteva poi un'altra parte del mondo il cosiddetto Terzo Mondo di cui tutti sapevamo che i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri diventano sempre più poveri erano anche loro esclusi
Dal dallo sviluppo e poi c'erano i paesi sviluppati non eravamo forse agli ultimi posti fra i Paesi sviluppati ma avevamo una posizione definita
Difficilmente potevamo migliorarla di molto ma era anche difficile peggiorarla un po'gli ultimi del gruppo di testa
Oggi il mondo è cambiato
Il comunismo è finito i Paesi dell'est entrano nel sistema della concorrenza internazionale
Vogliono migliorare la loro condizione fanno concorrenza a ai nostri Paesi nel terzo mondo non è più vero che i ricchi diventano sempre più ricchi poveri diventano sempre più poveri alcuni poveri stanno cercando di diventare ricchi qualcuno c'è anche riuscito
E alcuni poveri stanno diventando ricchi alcuni ricchi possono diventare poveri noi siamo dei candidati possibili a diventare poveri viviamo in un ambiente di accresciuta concorrenza internazionale gli affetti dell'Accordo generale sulle tariffe doganali e sul commercio sono ancora penetrati poco nella mentalità nella classe dirigente
Anche in parte della popolazione salvo per un settore quello direttamente esposto alla concorrenza internazionale che invece ha dovuto già da tempo adeguarsi velocemente a a questi cambiamenti
Noi dobbiamo far penetrare profondamente nel Paese la coscienza di questa nuova situazione
E questo vuol dire che dobbiamo attrezzare una nuova politica
C'è qualcuno che produce ci saranno ci sarà un qualche cosa da distribuire la politica e decisione sul modo di distribuire le risorse
In qualche modo sono già disponibili
La politica di domani deve essere una politica prima di tutto preoccupata di sostenere il sistema del lavoro dell'impresa italiani nel mondo perché possano procurare le risorse senza delle quali non sono possibili politica distributiva
E questo è la prima sfida che noi abbiamo cosa vuol dire sostenere il sistema dell'impresa e del lavoro italiani nel mondo significa creare in Italia un sistema favorevole all'impresa
Questo tocca una serie di grandi riforme di cui il Paese ha bisogno sono riforme del sistema universitario dell'istruzione
I nostri giovani troveranno lavoro a salari accettabili soltanto se avranno la capacità di investire nei prodotti del loro lavoro contenuti informativi molto più elevati che per il passato
E se saranno pervasi da uno spirito imprenditoriale
Permetta loro di crearsi inventarsi in larga misura il loro lavoro
Quindi saremo capaci di allevare una nuova generazione di giovani imprenditori
E qui dobbiamo riformare una scuola che in larga misura è stata permeata come in altri Paesi europei da una pedagogia che voleva formare i giovani per il futuro socialista che non è venuto
Rendendoli in qualche misura meno adatti
A interiorizzare le virtù del presente di libero mercato che invece abbiamo le virtù tradizionali della laboriosità
Della onestà della competenza del duro lavoro della diligenza
E e così via
Dobbiamo riformare il nostro sistema scolastico
E dobbiamo darci un sistema universitario e di ricerca scientifica tale da permettere la creazione di quei posti di lavoro tecnologicamente pesanti che sono al riparo relativamente al riparo dalla concorrenza internazionale sui quali la concorrenza si volge comunque livelli alti del sistema e non ai livelli bassi sistema
Dobbiamo riformare il nostro sistema fiscale
Questo è un problema di grande importanza perché il nostro Paese e vissuto e vive tuttora non in un sistema di illegalità diffusa come si dice talvolta ma in un sistema di doppia legati
Con un sistema delle imprese a cui si pongono delle domande molto elevate
Salvo esser disposti a chiudere un occhio sul fatto che almeno parzialmente queste domande non vengano evase
Questo fa in modo però che quando una piccola azienda diventa grande
Abbia in realtà una struttura che le rende difficile il cresce
Quante medie aziende italiane potrebbero diventare grandi quante piccole aziende italiane potrebbero diventare medie e quante non lo sanno perché questo implicherebbe una piena assunzione di responsabilità fiscale
In un sistema in cui questa per l'assunzione difficile hanno qualche scheletro nell'armadio dobbiamo creare un sistema di non più di doppia legalità ma di legalità unificata
E questa è anche la condizione per fare quella necessaria revisione della legislazione sulla Borsa
Della legislazione sulle società di capitali che dia una adeguata difesa del socio di minoranza
Oggi in Italia è vero che ci sarebbero ottimi affari tassare comprando azioni partecipazioni di minoranza di aziende italiane
Perché così pochi lo sanno perché noi non garantiamo sufficientemente i diritti dell'azionista di minoranze allora c'è una connessione tra il tema della riforma fiscale del diritto societario ed è il tema della riforma della boxe
Dobbiamo creare le condizioni di trasparenza che richiedono però queste grandi riforma
Dobbiamo concludere un nuovo patto con il contribuente che faccia emergere i contribuenti sommersi e di relitti sommersi ed allievi la pressione sui crediti che sono manifestati
E che sono oggetto di imposizione
Questa è forse insieme con la riforma del sistema in dell'istruzione la più importante perché fanno che dobbiamo fare c'è una riforma da fare della pubblica amministrazione
Il sistema produttivo privato ha avuto numerose ristrutturazioni l'ha raggiunto attraverso queste ristrutturazioni livelli di produttività molto elevati
Come anche riconosciuto nel documento introduttivo
Qui è stato presentato non non ha toccato esattamente questo aspetto si è riferito al costo del lavoro che è connesso con ciò che dicevamo prima ma che non potrà essere ulteriormente compresso sarà necessario
Riconoscere i lavoratori dipendenti un un compenso adeguato per
I sacrifici che hanno accettato per permettere al Paese di rimettersi in carreggiata bisognerà intervenire allora su che cosa
Bisogna intervenire sulla flessibilità del lavoro esistono molte occasioni di lavoro che non vengono sfruttate perché il sistema permane troppo rigido nonostante sia stato reso più flessibile
E occorrerà riformare la pubblica amministrazione perché di grandi guadagni di competitività
Si possono ottenere in questo settore riformare la pubblica amministrazione perché c'è in grado di offrire maggior quantità e mai di miglior qualità di servizi a costi minori
E infine l'ultima cosa che bisogna fare io credo è necessario un piano logistico nazionale
L'altro sistema sul quale è possibile ottenere rilevanti quella di produttività e quello dei trasporti nella connessione che ha ovviamente con l'attività d'impresa per fare queste cose ci vuole uno nuovo spirito
Noi stiamo tentando di costruire una alleanza
Politica la quale sia pervasa da questo spirito capace di fare quella rivoluzione di cui il Paese ha bisogno per renderlo capace di difendere e migliorare la sua posizione nel mondo in un tempo di accresciuta competitività internazionale grazie
Il senatore Favilla
Ma io credo
Che il problema della stabilità politica sia realmente
Una condizione
Per chi deve investire in un paese anche se nella situazione attuale
E da pensare che una stabilità politica la si ottiene qualora sì vi sia un movimento che realizza la maggioranza dopo le elezioni ma bisogna che sia anche un movimento che abbia una sua omogeneità un programma unico ed è per quello che in fondo dal dal Parlamento attuale
Non è emersa sinora una maggioranza che abbia la capacità e la forza di esprimere una linea di governo potrebbe a cadere certa se non accade credo anch'io che bisognerà andare a nuove elezioni per re verificare la possibilità di realizzare una maggioranza stabile certo il rischio che si corre in un momento come questo nel nostro Paese
E che andando a ad elezioni repentinamente si possono realizzare delle formazioni che realizza una maggioranza ma che sono formazioni
Molto spurie poco omogenee formate solo con lo scopo di realizzare un una maggioranza politica futura maggioranza numerica ma non capaci di esprimere una maggioranza politica
Ecco
Io credo però che
Noi dobbiamo guardare all'investitore estero ma soprattutto a determinati tipi di Investimenti ma non è che interessino molto
L'investimento di carattere speculativo che va e viene che cerca di approfittare di condizioni di favore dovute a alle variazioni dei cambi e dei tassi
Ma che creano solo perturbazioni
Neppure neppure credo interessino molto le l'investimento di puro capitale che oggi in fondo favorito dal sistema tributario italiano
Perché anche l'investimento di capitale
Non trasforma completamente il Paese l'economia di un Paese
Certo è che anche quel tipo di investimento che viene ad acquisire aziende già esistenti con lo scopo di consolidare i propri caratteri propri canali commerciali
è un tipo di investimento anche questo
Che
Non non si limita ad una sostituzione della proprietà delle aziende quella che è l'investimento veramente gradito
Dovrebbe essere l'investimento che è capace di venire e realizzare nove attività produttive nuovi posti di lavoro
Ecco da questo punto di vista
Noi dobbiamo dire che chi programma guarda non al premi per chi fa questo tipo di investimenti nel quale io parlo
Non guarda tanto al premi Periodo è vero che non guarda ad un periodo lunghissimo ma certamente non può guardare come fa lo speculatore semplicemente a quello che accade il giorno dopo
E allora poiché noi dovremmo noi vorremmo anche che l'Italia favorisse questo tipo di investimento bisogna che anche nella nel nostro sistema
Ci sia una maggiore attenzione a creare le condizioni favorevoli a che questo avvenga certo non è possibile distinguere l'investimento che arriva dove dove si colloca
Ma certamente se vi sono delle condizioni che ne favoriscono una determinata collocazione sarà più facile che questo avvenga
Il fatto che oggi in Italia vi sia un forte debito pubblico è un problema però io molte volte lo considerò più non è solo questo ovviamente ma lo considero più un problema di distribuzione della ricchezza del Paese perché fortunatamente gran parte del debito pubblico non è un debito verso l'estero è un debito interno al Paese è un debito che lo Stato ha verso i propri amministrati
E quindi da questo punto di vista questo fatto dovrebbe garantire dare maggiori sicurezza sul sistema a chi investe dall'estero in Italia questa considerazione dovrebbe essere importante perché chi investe sacche anche quale che sia la stabilità politica cambiamento certamente noi viviamo in un clima dove ormai le le regole
Che disciplinano la proprietà all'investimento
Nel nostro Paese sono le stesse che esistono negli altri Paesi
Ecco il problema di fondo per chi deve investire è quello di Avi ristabilita ma la stabilità non è solo quella politica
La stabilità e anche qui la legislativa e regolamentare
E credo che negli ultimi anni ora forse un po'meno ma negli ultimi anni vi era stata un eccesso di frenesia
Non anche in noi legislatori che in fondo abbiamo dico frenesia perché abbiamo modificato un'infinità di regole fortunatamente le intese comunitarie
Portandoci a recepire gli accordi portano anche a ad un blocco
Di questa continua mutevolezza della legislazione l'altro problema fondamentale per che che deciderà trovare chi fa l'investimento è quello della redditualità
Noi in Italia abbiamo degli elementi che sono quelli di un costo del lavoro
Che fino a qualche anno fa era abbastanza elevato oggi RAI ha riportato praticamente in media e ci sono di conforto anche considerazioni che proprio recentemente la stampa nazionale internazionale aveva rilevato
Circa l'elevata produttività del lavoro in Italia e questo dovrebbe essere un elemento assai positivo in fondo
Chi investe in Italia sa che non solo trova un un lavoro più qualificato ma trova anche un Paese nel quale vi è una diffusi sì ma mini imprenditorialità che produce nel campo dei servizi e delle attività collaterali
Che produce una forte economia discale aprire l'investitore e quindi ecco anche da questo punto di vista credo che la nostra legislazione a parole sì ma nei fatti non sia stata sufficientemente attenta a sostenere e consolidare la presenza di questa mini imprenditorialità di servizio che c'è nel nostro Paese
Purtroppo mo'il cittadino italiano sta assumendo sempre più il il vizio specie anche molti dei giovani
Di vuole il ricercare il lavoro dipendente il lavoro fisso
E forse anche il fatto che il al lo Stato non sia stato sufficientemente attento invece a tutelare chi affronta un'attività di rischio
Rischia di scoraggiare i cittadini cioè di favorire questa che è una tendenza erogata perché fa perdere
E la che è una delle caratteristiche tipiche del nostro Paese che è in fondo una notevole ingegnosità una mutevole capacità di adattamento e in fondo di inventiva e di imprenditorialità
Ecco
Il credo poi dato che io mi occupo come presidente della commissione Finanze del aspetto fiscale tradizionalmente grazie
Ecco credo anche che su questo piano al nostro Paese
Crei una distorsione del nostro Paese nel favorire eccessivamente
L'investimento in capitale a reddito fisso di contro nel contrasto con chi fa invece affronta l'investimento in capitale di rischio
Da noi mentre per l'investimento a reddito fisso esistono delle forme di tassazione molto modeste attraverso imposte sostitutive nella realtà il il reddito delle persone giuridiche
Fortemente colpito dal da aliquote fiscali molto elevate e questo un inconveniente perché anche il cibo oltre che l'investitore estero anche il cittadino italiano non trova un
Un incentivo un incoraggiamento a investire nel capitale di rischio
E da questo punto di vista io credo che questo sia anche un un obbligo
Che chi governa
Debba un criterio di chi governa debba seguire nella politica tributaria
Vorrei anche dire che nel nostro Paese esistono tuttora
Delle posizioni per resto lo hanno detto con la anche chi è intervenuto prima di me esistono delle aree del paese nel quale vi è una presenza di forza lavoro
Considerevole e quindi fa per conto nostro favorire l'investimento internazionale
Nella creazione di attività produttive in queste zone dovrebbe essere favorito e magari trovare anche un sostegno nell'azione della pubblica amministrazione che dovrebbe intervenire nel campo dei servizi delle comunicazioni e soprattutto lo ripeto anche che io cerco di non ripeteremo la cosa che è stata diretta soprattutto per assicurare una garanzia ed una sicurezza
Di fronte ai problemi dell'ordine pubblico e della criminalità in modo che questi investimenti possano essere allocati quelle insomma
Quindi in conclusione io credo che il problema di fondo sia quello nostro di
Stare molto attenti nell'azione amministrativa dello stato e nella legislazione a favorire tutta una serie di normative che possono favorire l'allocazione dell'investimento estero verso queste direttrici nella consapevolezza e nella sicurezza
Che vi trovi vantaggio l'investitore estero e vi troverà sicuramente vantaggio anche il nostro Paese
L'onorevole Gasparri ora
Grazie
Io per la parte generale per molti aspetti potrei fare mio intervento svolto dal professor Buttiglione che ha fatto un quadro molto preciso della situazione attendibile se il professor Buttiglione mi consente e vorrei quindi non integra l'intervento ma ecco affronta un altro aspetto scendere un po'poi sul piano della realtà di quello che avviene in Italia di quello che può
Essere l'impegno dalla classe politica per consentire condizioni di maggiore stabilità che è il tema di questo nostro confronto in una giornata in cui il tema è estremamente attuale e dall'altro appunto le aspettative la credibilità del nostro sistema Paese rispetto agli investimenti che possono non possono arrivare e atterrando appunto sulla realtà quotidiana io ritengo che sia un po'singolare il fatto ad esempio rispetto alla credibilità complessiva del nostro sistema Paese
Che ridare ad esempio da un anno si discuta di regole le regole sono importanti sono fondamentali ma la verità è che in Italia si discute molto di aspetti molto particolari pensiamo il dibattito sulla par condicio io penso un grande operatore economico internazionale che si vuole informare di cosa si discute in Italia per decidere lo stato delle cose nel nostro Paese per decidere un investimento e scopre che a me dà un anno stiamo discutendo del minutaggio della presenza televisiva degli esponenti dei partiti
Ho del problema della regolamentazione del mercato televisivo cosa importante soprattutto prevengo obiezioni facile a momenti in cui un grande imprenditore del settore televisivo scende in politica
Ma poiché io penso ad esempio che nel mondo guardo solo la domanda di quest'estate si sono verificate grandi concentrazioni proprio nel campo dell'informazione della televisione penso a quello che è venuto questo è stata negli Stati Uniti con tutti i più importanti soggetti coinvolti l'azienda Time Warner Aldiss nei e quant'altro che stanno creando dei grossi Complessi che avranno dei riflessi anche sulla cultura del nostro paese sull'informazione che circolerà in Europa in Italia in qualche maniera Java CNN oggi non è più una cosa che non arriva nelle nostre case riguarderà una fascia diritte perché la parabola non è ancora diffusa ma quella è una cosa che spesso anche perché ritrasmessa volte
Da televisioni italiane o perché ricevuta in qualche maniera dimostra come si vada verso la creazione di grandi strumenti di informazione planetaria
E noi invece siamo arroccati in un dibattito molto provinciale per sapere se non essere tre due le reti che devono essere contro la deriva da questo o da quell'imprenditore mentre altro essa se mai stabile dei confini tra la politica e l'attività imprenditoriali
Penso ad esempio ad altri aspetti stima però in televisione facendo sempre la foto tra Stati Uniti Dougal Settala e delle comunicazioni tra poco ci sarà il tele più utero che sarà uno strumento che integra televisione
Computer e telefono per comunicazione di informazioni di notizie sarà difficile distinguere
L'attività dell'informazione televisiva l'attività delle telecomunicazioni l'informatica stessa è un'evoluzione della tecnologia del resto a dieci anni fa si parlava dei cellulari o dei fatti sembrano delle cose che avrebbero riguardato chissà quali fasce di élite ma oggi sono strumenti di uso comunissimo
E l'abbiamo in Italia tutto un dibattito se le imprese dalla telecomunicazione si possono occupare della televisione o meno addirittura proposte di legge per stabilire dei confini che non riguarda i soggetti operanti diamo verso privatizzazioni necessari e inevitabili
Quindi noi dobbiamo fare delle leggi o delle norme guardando al futuro che ci sarà puritano esige anche di mettere dei compartimenti stagni
Quando c'è il progresso tecnologico che avanza inevitabilmente se noi non ci attrezzeremo su questo fronte altri lo faranno e quindi saremo davvero in questo caso colonizzati per riprendere dei concetti della relazione
Professor faziosa di in altri aspetti per indurre credo la politica italiana il sistema politico da non temere un rapporto di internazionalizzazione non lo teniamo un rapporto di internazionalizzazione dei mercati perché lo riteniamo inevitabile è un portato soprattutto
Delle tecnologie di una
Area di libero scambio che si estende del venir meno di barriere politiche
Però ecco ritengo che ne siamo molto provinciali su alcuni aspetti del dibattito
Italiane quindi questa se volete è un'autocritica che dobbiamo fare globalmente forse altri interlocutori non saranno d'accordo questo mi pare evidente de normale in una
Possibilità di confronto democratico però e come dobbiamo fare dei passi avanti delle calare sulla realtà così come penso sia necessario per l'Italia
Avere esitazioni più trasparente parlavo prima dei delle regole si è parlato e si para legale dalla par condicio dopodiché non ci si preoccupa delle regole di controllo del mercato e mi chiedo esiste un libero mercato in Italia così su un mercato riservato a pochi operatori
La vicenda Gemina recente ci insegna varie cose innanzitutto porta discredito
I mercati finanziari italiani quindi io penso che sempre con l'operatore internazionale che regge che ne parliamo dalla par condicio da un anno e che pensa che sia un bislacco paese
Può darsi che leggendo la vicenda dalla Gemina pensa che siamo anche un Paese un po'preoccupante inquietante dove si scopre un buco di sette ottocento miliardi dalla sera alla mattina per un'operazione gestita dalle più qualificate istituzioni finanziare gli industriali italiani
Il che ci propone abbiamo polemizzato spesso parlo mio partito con i cosiddetti poteri forti spesso si è un po'frainteso il nostro atteggiamento ma volevamo soltanto dire che in un sistema di norma reperibili alla politica
Che certo si scriva da molti anni da negli anni passati ma una politica rigenerata
Si deve dare un giusto ruolo di indirizzo
Dell'orientamento alla vita del Paese sulla base di un mandato democratico ovviamente
Però questi poteri forti erano comunque un riferimento nel bene o nel male oggi in Italia non abbiamo nemmeno più questi poteri forti perché la vicenda Gemina ci insegna che anche queste grandi realtà non sono stati capaci di gestire un processo quindi uno poteva prima polemizzare con questi poteri forti oggi
C'è più da esser preoccupati perché non ci sono nemmeno è un paradosso il mio i poteri forti in Italia
Evidentemente questo porta discredito e mi chiedo anche in un Paese che parla tanto di regole chi si preoccupa delle regole del controllo del mercato azionario dei bilanci e qui ci sono responsabilità anche dalla comunità internazionale le società di revisione che firmavano quei bilanci in gran parte non sono italiane
Sono grandi società che appartengono alla comunità internazionale degli affari qualificatissime che però che non si sono accorte che c'erano sette ottocento miliardi odiosa quanti saranno di buco quindi in questo caso dopo l'autocritica una chiamata di corresponsabilità internazionale su una cultura del controllo che se in Italia è insufficiente perché si
In centro solo su alcuni aspetti facciamole pure le regole sulla par condicio le leggi sulla televisione però facciamo delle regole anche su altre cose perché mentre io ne discutevamo di questi problemi sono successe queste altre piccole cose dico piccolo tra virgolette
Che hanno dei costi enormi per il Paese per la credibilità
Per poter attirare per questi campi verdi per queste realtà diciamo di investimento internazionale di cui voi parlate sulle quali sollecitati all'attenzione quindi non ci dobbiamo preoccupare
Di rendere credibile il nostro Paese affrontare e risolvere nel tempo alcuni altri problemi abbiamo mercato azionario asfittico perché il debito pubblico sarà un debito rivolto all'interno che quindi non crea problemi nel rapporto internazionale però distoglie risparmio perché lo Stato indebitato diventa concorrente sleale del mercato offre tassi di remunerazione
Appetibili e quindi risparmiatore soprattutto dopo che vede il caso Gemina dopo che vede la mancanza di controlli che la Consob non si sa che cosa faccia in Italia le società di revisione non sono attendibili anche se è ovvio che poi se ho Deseret la richiesta di un Consiglio di Amina zia di dire compra i Bot alla fine perché se deve garantirsi la sua vecchiaia rischierà di meno rispetto all'investimento nel mercato azionario che sarebbe bello affascinante ma ahimè troppo rischioso in Italia per consigliarlo almeno le vecchie zie
E quindi ritengo che ne abbiamo la necessità di rendere più trasparente il nostro mercato creare una maggiore priorità dei soggetti anche International centralità di alcuni gruppi finanziari che sono sempre gli stessi è sempre lo stesso e quindi noi vorremmo una maggiore pluralità interno in questo quindi anche una giusta collocazione degli interventi esteri forse c'è un'eccessiva fobia
è stata citata e più volte nella relazione dottor Fazzi anche nel materiale che ha preceduto questo convegno una nota pur la cosa da quelle della sera che riguardava la preoccupazione soprattutto nel settore alimentare gli interventi esterni certe c'è stato una preoccupazione
Capitato a molti di noi di registrare acquisti graduali nel settore dell'industria alimentare di grandi multinazionali la preoccupazione perché vede il settore alimentare collegato all'industria di trasformazione ed è collegata l'agricoltura collegato a settori che per quanto possano apparire marginali hanno ancora un'importanza in Italia
E collegato alla distribuzione quindi abbiamo pensato che in quei settori ci potesse essere davvero il rischio della ingresso troppo massiccio di prodotti estere quindi squilibri ulteriori già su settori deboli italiani pensiamo alla nostra agricoltura alla nostra distribuzione che non vuol dire che si debba bloccare questo tipo di investimenti ma e col rafforzare anche un po'il tessuto della nostra economia
Per reggere meglio la concorrenza e non rischiare un domani ecco pensiamo la situazione oggi europea la nostra debolezza impossibilità
Diciamocelo con franchezza di rispettare nei tempi fissati i parametri di Maastricht
Quando noi facevamo una critica al Trattato di Maastricht non lo facciamo perché vogliamo sognare posizioni isolazionista nel contesto europeo ma crediamo in un processo di integrazione europea
Dicevamo quello che oggi appare sotto gli occhi che ridono e non era nella condizione in quei tempi di adeguarsi perché ci vorrebbero delle cure da cavallo tali altro che finanziarie manovre di aggiustamento avremmo confiscare una buona parte del patrimonio zero nazionale per renderci rispetta quei parametri e debito pubblico del rapporto con il pile e quant'altro
In grado di rispettare quindi dovremo per forza di cose rinegoziare gli accordi proprio per non uscire dall'Europa e per poterci entrare in una posizione decorosa quale spetta un paese da un presente difficile ma da una tradizione millenaria dignitosa difetti soprattutto culturale va cercando vi era la conclusione
Io ritengo che quindi sia inevitabile accettare un processo di internazionalizzazione dell'economia la stessa tecnologia comporta questi problemi
E oggi anzi investimenti in settori a tecnologia avanzata sono importanti forma del nostro Mezzogiorno può essere affrontato e risolto più di con interventi industriali oramai
Antichi pensate ring dell'impianto di Bagnoli è stato letteralmente venduto tagliato a pezzi a Paesi di nuova industrializzazione anni fa c'era un cantautore che cantava in Italia avendo Bagnoli oggi è successo davvero che Bagnoli sax materialmente venduto
Nel senso materiale dell'impianto siderurgico
Italiano lo la tecnologia può garantire nel Sud molti investimenti produttivi si possono spostare attività non industriali e quindi oggi il telelavoro pensiamo a quello che è accaduto nella California pensiamo alquanto di oggi grandi compagnie internazionali spostano nei paesi addirittura asiatici sistemi di prenotazione
Dei deboli perché questo non possa che avere in Calabria in Sicilia in Puglia per parlare del di alcune regioni più deboli del Paese a potrebbe avvenire tranquillamente anche la Lombardia all'Emilia Romagna quindi io penso che l'aspetto tecnologico sia importante anche per incentivare investimenti di un certo di banche internazionali se la grande compagnia aerea servizio prenotazioni lo fa in Pakistan in India perché non lo può fare in Italia quindi siamo necessità di ad aprirci a questo dialogo
E infine credo che la risposta principale ma qui è scontata quindi non voglio tediarvi con argomentazioni politiche stanno riecheggiando in queste ore nel Parlamento che ciascuno di noi ha avuto modo di esprimere noi riteniamo che la stabilità politica sia la premessa
Per rendere più credibile il quadro gli operatori internazionali io faccio parte dello schieramento politico che da mesi chiede la possibilità di svolgere elezioni mi pare che siamo arrivati a un punto del minare questo governo tecnico transizione pur dotato alla sommità di un uomo che ben conosceva business community internazionale non mi pare che abbia registrato per le contingenze attuali grandi risultati inflazione raddoppiata da altre otto
A oltre il sei per cento da quando cadde il governo precedente ai giorni nostri
L'andamento dalla borsa della lira si potrà dire colpa dalla mozione di sfiducia presentata dal Polo mi pare veramente riduttivo perché potremmo dire che aveva votato la mozione di sfiducia presentata nei confronti del ministro dalla giustizia
Che ha innescato un'accelerazione del quadro politico italiano ma credo che la colpa sia nella fase di incertezza viale Torretta del nostro sistema politico ergo elezioni perché possano nascere un governo una maggioranza non ci auguriamo quale che sarà quella che sceglieranno gli elettori avente gabbia cinque anni di tempo
Lo diceva poc'anzi anche il professor Prodi nel suo intervento di parte finale ho ascoltato per consentire ai nostri cittadini nostri operatori e quindi anche la comunità internazionale agli investitori esteri di sapere quali saranno le politiche fiscali noi facemmo ad esempio un intervento come la legge Tremonti che consentiva detassazioni sugli utili reinvestiti
Una norma che in qualche modo può far capire l'operatore estero come si muoverà il mercato interno italiane quindi orientare i propri investimenti sapere che ci può essere uno sconto fiscale su investimenti produttivi
Acquisti di macchinari spesso anche le nostre imprese hanno acquistato macchinari all'estero e quindi può darsi che qui ci siano rappresentanti di aziende che hanno dato un beneficio da quella cosiddetta legge Tremonti oggi abbiamo una legge che è stata cancellata nelle aree più forti del paese ingiustamente dove gli investimenti sono è mantenuta nelle aree più deboli dove investimenti e ne sono più
Rarefatti e quindi gli effetti positivi di quella legge non si manifesta la nostra era un'indicazione di lungo periodo perché bisogna riformare il sistema fiscale ma quella era un'indicazione per rilanciare il sistema produttivo
Conseguenze benefiche di quella legge ci sono state per l'Italia per creazione di posti di lavoro dati Istat dati Confindustria non dati di un partito che vi hanno sottolineato e che credo possano interessare anche gli investitori esseri per individuare quelle zone ultimissima considerazione
Concordo come tutti sulla necessità di agenzie strutture molto flessibile reggere di carattere pubblico per orientare gli investitori stranieri
Riteniamo che il mercato debba essere libero e in Italia il mercato libero e più un'affermazione che è una realtà cercato con qualche esempio rapido
Mi scuso per la insufficienza forse degli argomenti di dimostrare perché non c'è poi questo vero e proprio mercato in Italia ma c'è la nascita di un rapporto tra istituzioni stato e il mercato interno internazionale
Le realtà regionali e quindi anche in un quadro di decentramento possibile che oramai è ora mandato largamente acquisito c'è chi parla di federalismo ma dobbiamo parlare di un forte decentramento amministrativo e quindi la necessità di strutture leggere e flessibili che possono solo servire ad orientare a stabilire un rapporto tra le istituzioni
E gli operatori privati io credo quindi che ci sia molto da fare e mi auguro ma non perché lo dica per partito preso se mi consentite la facile
Battuta che l'Italia possa presto avere la possibilità di darsi liberamente attraverso rispetto delle regole del gioco democratico un governo stabile perché anche nei giorni scorsi che vi del mio partito Fini è stato negli Stati Uniti era domanda principale di veniva fatta
Ma gli opinion leader
Dei think-tank Died dagli intellettuali dagli imprenditori quando si potrà in Italia perché vogliono sapere poi chi governerà e quale politica sarà fatta per sapere se in Bosnia interverremo in un modo o nell'altro se nel campo della finanza faremo una cosa o l'altra
Quindi forse saremo lode fissati ma siamo in buona compagnia nel mondo
Senatore Pagliarini
Prima prima Romiti ha detto che i numeri contano sempre più delle parole allora io a supporto delle cose che vi dirò adesso mi proietto quattro spie sei schede con dei numeri per per dimostrare le mie tesi allora mentre accendono lì mi porto non è una una il microfono però prima vi dico solo due nuove al volo no tanto per chiarire
Qui il collega Gasparri ha detto che le società di revisione che controllavano Gemina eccetera erano non erano italiane in Italia non esiste nemmeno una società di revisione che non è italiana sono tutte italiani che pagano le royalties per usare questi nome molti nazionali
Io ho proposto per legge di obbligare utilizzare il nome delle persone che ci son dentro ma è stata bocciata la mia proposta
La caparbietà troviamo lo sponsor qua la Cooper e vai branda che è del dottor Rondelli di Robotti di pedine c'è tra loro tra l'altro sono padroni del nome e non pagano nemmeno le royalties
E poi l'unica nota politica che mi viene proprio da dire
Proprio l'unica nota che i poli terreni che che voglio dire sui governi stabili a me è venuto in mente una roba no che il governo Pino OSCE era stabilissimo
Io però non vorrei che si ripete in Italia quell'esperienza anche il governo dei colonnelli greci erano era stabilissimo ma io non vorrei che si ripetesse in Italia quell'esperienza
E devo dire che anche i governi di Craxi Andreotti avevano davanti a sé delle prospetto il rene di prospettive lavorare tanti anni però hanno avuto effetti assolutamente devastanti e quindi io non vorrei che si ripetesse quell'esperienza adesso scusate mi trasferisco velocemente lì
Ecco intanto se prendete questo questa dispensa che vi hanno distribuito mentre noi parlavamo vedete
Grazie
Allora quello che vorrei
Dimostrare un pochino questo
Qui voi vedete rapporto tra il debito pubblico e il prodotto interno lordo qui in Italia dal dal mille novecentottantasei oggi abbiamo avuto governi molto stabili
Però questo rapporto che per restare in Europa come massimo deve essere sessanta per cento
E vedete che dall'ottantotto per cento dell'ottantasei senza di te novantatré novantasei nello nell'ottantanove abbiamo superato il cento per cento
Poi centotré centosei non la siamo arrivati adesso nel novantaquattro al centoventiquattro virgola tre per cento che è oltre il doppio del massimo consentito dal Trattato di Maastricht
Con questa finanziaria in questi sono dati del Documento di programmazione economica e finanziaria riusciamo nel novantacinque a stare sotto di una virgola ed è un successo eccezionale dobbiamo solitamente fare di tutto per bloccare la crescita e cominciare a diminuire
Però a legislazione vigente gli anni dopo si continua a crescere questo vuol dire che abbiamo di fronte dei sacrifici da fare se no in Europa nemmeno morti ci andiamo
Prima qualcuno ha citato il ministro tedesco va be voglio dire senza sentire il ministro tedesco qua paste guardare i documenti ufficiali del viaggio italiano e queste cose le sappiamo però è importante sottolineare che questa dramma è successo con governi stabili
Ed è successo ogni anno come
Leggi finanziarie stangatina Stanga Toni tutti genere però continua a peggiorare quindi problema forse nell'organizzazione del nostro Paese
Ecco per capire bene dov'è il problema dell'organizzazione nostro Paese provate
A guardare ce l'avete davanti perché più prudente non vedrete niente no quasi una sintesi dei bilanci della della situazione di cassa dello Stato italiano degli degli ultimi anni dall'ottantanove a oggi nome si percentuale qua così si capisce meglio vedette ogni anno
Noi spendiamo sempre più di quello che si incassa ma il punto importante è che non c'è niente da fare
Cioè non ci sono spese da tagliare non c'è c'è chi dice che tagliando le spese essere solo il problema di Lecce bugie
Il problema è strutturale
Lo so guardiamo l'ottantanove incassiamo cento lire ne spendiamo centotrentaquattro il trentaquattro per cento abbia speso in più il fabbisogno poi c'è il trentuno trentuno il ventitré nel novantadue andata bene non è novantadue sono stati tassati i conti correnti in banche eccetera
Il trenta e ventisei per cento questi sono i dati ufficiali ma i dati veri son molto peggio
Perché ho provato a fare essendo un revisore
Ho preso il debito pubblico alla fine di un anno da giunto il fabbisogno scusate devo trovare debito pubblico alla fine no
E invece ho trovato sempre queste cifre di differenza che rappresento non spese che lo Stato fa ma non mette nei bilanci ufficiali e non sono poche di chiamarlo spese sotto la linea
Ventitré mila miliardi trentaquattro ventinove tipi di Amato settantacinque mila miliardi chiaramente cioè la situazione è non è drammatica è molto più che drammatica ecco perché a star qui a non parlare di programmi e non parlare di Rove da fare ma parlare di elezioni
Da cordoni di Mancuso di MiTo non porta una
è una roba veramente da prendere i politici a pedate nel sedere
Il pericolo qual è perché qui c'è un no anch'io perché ne sono sollecito fermarle non ho fatto il mio lavoro
Qual è il pericolo e voi avete rapporto debito pubblico PIL da quando c'è l'Italia a oggi cioè dal mille ottocentosessantuno a oggi lo faccio vedere perché la storia insegna
Cosa che ci insegna la storia allora nasce l'Italia mille ottocentosessantuno
Su cento di ricchezza che si genera abbiamo quarantacinque di debito accumulati poi ahimè abbiamo la grande nazione si sposta la la la capitale da Torino a Firenze a Roma si cominciano a assumere burocrati e compagnia bella
Il rapporto raggiunge il primo dei quattro picchi storici questo centoventi per cento giusto il doppio del Trattato di Maastricht
Però quei tempi per fortuna dentro il Parlamento non amo strane persone come Andreotti
Voglio dire va bene sono facciamo il nome perché sono poi magari becco riprese
Avevamo il governo Giolitti che si è messo seriamente a gestire l'economia Adamo parlamento che lo ha seguito e vedete che siamo usciti da quel momento di crisi lentamente questo vuol dire non c'è stata inflazione non abbia avuto
I carri armato l'equivalente carri armati sulle piazze
Poi l'abbiamo avuto altri due picchi
C'erano state anche delle guerre mondiali Nocco abbiamo qui l'altro picco che non è venuto in seguito alla guerra mondiale venuti in seguito ai governi dei socialisti e dei democristiani e compagnia bella ma l'ho fatto molto più danni dal punto di vista la finanza che non una guerra mondiale
Ma il problema è che questi due picchi vedete come si scende giù immediatamente cosa cosa vuol dire questo vuol dire infrazione posso dire che lo Stato ha fatto pagare i suoi debiti ai cittadini
Quella più grossa ovviamente quale ricordo dal centodiciotto per cento del quarantatré siamo scesi vedete al trentadue per cento però con i soldi con cui ti compra Renna palazzo di tre piani a Roma nel quaranta potenti comprarne un paio di scarpe no
Allora adesso siamo qui sono centoventiquattro io lo dico che domani mattina abbiamo un'inflazione sudamericana però io vi metto per iscritto che se non si fa qualcosa che non sono lei ha robette che sento dire in giro ma qualcosa di veramente molto serio adesso vi dirò che cos'è secondo me noi tra
N anni ma un'endemica tanto grande ci troviamo di fronte a un'inflazione sudamericana
Che comporta carri armati sulle piazze perché non abbiamo mica avuto una guerra che comporta un bravissimo problema di ordine pubblico che ne vogliamo a tutti i costi cercare di evitare questo deve essere ben chiaro a tutti
Allora perché ho detto le sciocchezze che si dicono
Le manto generali
A ho capito che siano i tendenziali del DPEF di giugno
Ed è molto vedete l'anno scorso quando abbiamo fatto la Finanziaria col governo Berlusconi tendenziale andava centotrentaquattro per cento
Quest'anno quando c'è stato il DPEF di quest'anno il tendenziale del novantasette andava centoventicinque per cento
Il DPEF approvato lo porterebbe a centodiciannove e poi di andare però il tendenziale adesso avete visto da oltre centoventicinque
Però dicevo di fronte a questa situazione tutti i miei colleghi politici
Dicono che ci sono tre sale tre soluzioni
Cercare incassare più quattrini cercare di tagliare le spese dello Stato cercare di vendere i beni dello Stato
Io voglio dirle che nessuna di queste tutte queste tre assoluzioni sono necessarie ma al punto in cui siamo all'otto non siamo più niente son più sufficienti infatti avete visto rapporto come peggiora eppure tutti gli anni si è cercato di mettere in piedi questa soluzione
Quindi avete fonte Banca d'Italia una statistica della pressione fiscale
Nel paese dell'Unione europea più Stati Uniti e Giappone l'Italia e qui vedete quarantuno virgola sei per cento del PIL
Con un piccolo problema però il nostro PIL drogato perché nell'ottantotto è stato rivalutato del quindici per cento per tener conto dell'economia nere del sommerso
Questo vuol dire che quelli che tagliano quarantun per cento di tasse non riporti e accento ma loro porti a ottantacinque o a novanta perché anche chi evade paga le indirette
Ed ecco che la pressione fiscale italiana diventa veramente insostenibile pensate che in Inghilterra invece sono al trentatré per cento e hanno gli stessi servizi sociale che abbiamo noi
Quindi
La prima soluzione
Cercare incassa di più con uno stato organizzato così non è assolutamente fattibile doni a farlo per carità ma non serve lotta all'evasione fiscale bisogna farla ma finché avremo uno Stato centrale che in casa e poi redistribuisce ci sarà sempre pressione fiscale con il federalismo no
Perché questo punto accertano incassano i comuni e poi son loro che mandano su alle Province senza la finanza derivata che va avanti e indietro poche prima soluzione casa più soldi
Non è una soluzione
Seconda soluzione tagliare le spese de basta vedere il dettaglio delle spese per capire che proprio non c'è niente da fare perché le spese più grosse sono gli interessi passivi e non può mica tagliandino cerchi di dividere i tassi ma dedito e lì e c'è sempre
Poi abbiamo i trasferimenti all'INPS per consentire all'INPS di pagare le pensioni cioè l'INPS in casa e contributi sociali e per farlo è stato incassato tutto ma se non mi dà dei quattrini non pago le pensioni chi vuol tagliare le spese sappia che se si taglia quella spesa non si pagano le pensioni
E poi abbiamo la finanza derivata avete visto cosa succede con i sindaci e perdiamo gli stipendi statali queste son le quattro voci del bilancio dello Stato superò al cento per cento di tutte le tasse che si pagano allo Stato non colore spirato pace e tutto il resto
Cioè per farmi capire un attimino la situazione
Voi avete letto sui giornali adesso l'arrabbiatura dei sindaci di tutta Italia perché non con la finanziaria non li si riconosce l'inflazione no ma solo una quota di inflazione bene
Il risparmio dello Stato è di circa cinquecentotrenta miliardi per quell'operazione che ha fatto imbufalire otto mila e trecento sindaci cinquecentotrenta miliardi voi sapete quanto spendiamo al giorno d'interessi passivi spendiamo cinquecento miliardi
Cioè spendiamo una cifra che quasi uguale al risparmio che facciamo facendomi le fa la rivoluzione sindaci e quindi ormai la situazione
La presente debite dello stato che non sono due milioni di miliardi quello solamente il debito finanziario se ci aggiungiamo il valore attuale del debito per le pensioni cioè uno ha pagato tutto l'anno i contributi attenzione deve incassare no diamo credito qualcuno al debito debito c'era lo Stato ecco ci sono tre milioni miliardi ha valore corrente quindi roba brutta debiti cinque mila miliardi roba bella se privatizziamo tutto domani mattina incassiamo duecento mila miliardi questo dall'ENI soprattutto poi ci aggiungiamo tele come qualche altro robetta ma se privati siamo tutte le aziende lo stato sono duecento mila miliardi vuol dire che invece avere quattro-cinque milioni miliardi di debiti abbiamo quattro milioni ottocento mila che è meglio ma se si adeguano fin qua se vendiamo tutto il demanio dello Stato quello disponibile terreni fabbricate case portaerei incassando circa un milione di miliardi ad loro e corrente questo mi serve per dire che l'assoluzione incassare più soldi tagliare le spese vendere beni son tutte e tre cose assoluta The da fare ma al punto in cui siamo purtroppo non è mica che servono più ha molto non a questo punto cosa succede succede che ogni anno si cerca di fare qualche cosetta non qui per esempio c'è questa legge finanziaria
Procedere velocissimamente perché molti ne sento parlare ma non sanno come funziona allora a legislazione vigente novantacinque chiuderà con una perdita di centoquarantanove mila miglia sì senza cambiare nessuna legge questa perdita nel novantasei Sara di centosessantacinque mila miliardi perdita fabbisogno la differenza tra soldi che entrano i soldi che escono
E qui comincia la finanziaria che composta due documenti no uno è la vera e propria legge finanziaria che ha tante tabelle e che fa aumentare la perdita di sette mila novecento miliardi e qui abbiamo soldi per le pensioni di ferrovieri e soprattutto e qualche altra roba ovvio mente e poi collegato che quello di cui si parla sempre no c'è un altro disegno di legge questo collegato ci fa risparmiare ventisei mila miliardi vogliamo vedere il dettaglio di questi ventisei mila miliardi così capite come che sia concerti e poi valuta apprezzerete di più la mia proposta di quello che bisogna fare Nora ventisei mila centoquattro miliardi se prendete il dettaglio del collegato a pagina quarantasette e vedete che fa ben i cinque mila ottocento miliardi c'è una differenza non spiegata di duecentoquarantacinque miliardi va be ma questo è meno rappresenta solo stato confusionale di chi fa i conti di che cerca di far vedere certa situazione
Qui voi avete cinquantacinque articoli del collegato con il loro impatto no così tratto anche quando si discute sapete cosa che sono Erode più grosse va bene dico una sola guardate l'articolo quindici Disposizioni varie risparmiamo due mila e cinque certo quindici miliardi tagli alle spese no sapete cosa sono queste spese tagliate sono mille settecentocinquanta miliardi che lo Stato deve dare alla Cassa depositi e prestiti nel novantasei e la legge dice gliela diamo il primo gennaio del novantasette abbia tagliato le spese
L'altro sono l'ottocento e rotti miliardi per la Conferenza episcopale credo di andare per l'otto per mille gliele diamo gli abbiamo dopo abbia tagliato le spese terreni capito ma non so l'articolo l'articolo quarantacinque accertamento induttivo base pare in base a parametri quattro mila miliardi c'è scritto si fanno i nuovi parando per l'accertamento induttivo non finalizzati a a individuare reddito fiscalmente imponibile ma finalizzato incassare quattro mila miliardi in più
Che vedete quell'altra novecentottantasette miliardi incentivi economici dicono assumiamo circa tre mila nuove finanzieri siccome questi li mandiamo in giro sicuramente Cook daranno de degli evasori così incassiamo circa mille miliardi in più
Ecco però adesso si possono vedere di trarre delle conclusioni da quello che vi ho detto molto in fretta
Nelle qui dato per la Bossi nell'insegna sia ben chiaro allora le cose che vi voglio dire molto in fretta sono queste
Noi vorremmo no io spero non noi io spero tutti voi sia ben chiaro arrivare a un punto di riorganizzazione dello Stato
Dove ogni Regione io continuo a chiamarla regione per semplificare no poi si può chiamare ogni ogni Stato federato entra il nome non è così importante
Si tiene tutte le sue tasse proprio tutte meno due flussi in uscita un flusso che va per le spese generali dello Stato
Sarà il cinque dieci venti per cento quello che volete poi però lo Stato fa quelle spese cioè fare le spese con quei soldi che gli arriva e nient'altro e un altro flusso per la solidarietà perché ci sono delle regioni più povere dagli altri quanto ridiamo dite voi dall'uno al novantanove per cento ma mi sta bene Bertino di una moto così però voglio vedere quando vai da un operaio di Cito guadagno due milioni dai per la solidarietà un milione quello credo che si arrabbia Salam dieci per cento non lo so ecco dieci per cento quello che va in un fondo per la solidarietà agli interventi di solidarietà si fanno nei limiti di quel fondo così tra l'altro invece farlo solidarietà come ha fatto i democristiani fino a oggi facendo la parte finanziato la solidarietà col debito pubblico che ogni tanto col Como dono voglio aiutare qualcuno e lo aiutò il prezzo lo faccio pagare a chi non è ancora nato io mi chiedo se da un punto di vista di etica cristiana queste nove la serie oppure non è un un un operare da figli di buona donna più che da buoni cristiani però questo è quello che ha fatto la Democrazia cristiana fino a oggi sia ben chiaro anch'allora se noi cambiano l'organizzazione dello Stato in modo da raggiungere questo obiettivo molto semplice no
Tutti i quattrini si ritengono quelli che lo generano meno flusso per le spese generali dello Stato e un flusso per la solidarietà alle percentuali nelle dite voi e me ne sto tutto bene però facendo così tu responsabilizzi la vita pubblica mentre oggi il nostro Stato è veramente organizzato sulla base della irresponsabilità più totale ecco questo è secondo me la soluzione per sistemare il Paese e per attrarre anche investimenti stranieri perché se non accettiamo questa soluzione
E parlate con qualsiasi economista denigrata e di soluzioni ce ne sono solo tre io ne vorrei nessuna delle tre ma sono matematiche o l'inflazione o il congelamento del debito pubblico o il progetto Oro alla patria grazie
Il senatore scialli
Io cercherò di stare nell'ambito della questione del paradosso che ci pone la relazione
Quando si dice si mettono a riscontro due dati ci sono condizioni per quanto riguarda il costo del lavoro e il costo dell'energia che avrebbero dovuto fare in questi due tre anni
E l'Italia un terreno privilegiato degli investimenti esteri e questo non c'è stato e si segnala nel titolo stesso della relazione l'instabilità la ragione di questo paradosso il problema e esattamente questo e ben centrato
In questi anni negli ultimi tre anni
Il Paese ha fatto dei sacrifici ha fatto dei passi avanti io non condivido il quadro catastrofico di Pagliarini
In tre anni con Amato con Ciampi e col Dini della primavera che va aggiunto a Dini di adesso evidentemente sono stati centocinquanta centosessanta mila miliardi di riduzione rispetto alle cifre di partenza
Abbiamo un avanzo primario di sessantuno mila miliardi che salirà a ottanta mila miliardi
Che diventerà quindi uno dei più alti
A livello internazionali questo non è accaduto per caso e caduto perché c'è stato chi si è fatto carico e anche di spiegare ai cittadini le ragioni di questi di questi sacrifici
Il costo del lavoro ha le caratteristiche che hanno un per caso
Di che si è fatto un accordo si è fatto un'intesa c'è stato chi si è fatto carico li avete ascoltati poco fa di spiegare ai lavoratori che era nel loro interesse perché era nell'interesse del paese che hanno le cose andassero in un certo modo
Quindi costo del lavoro è un avvio di un risanamento che ha portato ripeto questi due questi due dati centosessanta mila miliardi in tre anni
E un avanzo primario che continua a salire vi ottanta mila miliardi indicano un Paese che ha saputo fare che ha saputo fare sacrifici trattavate chiaro ristabilita
Che non si investe lo sapete meglio di me perché non si investe in un semestre dice l'imprevedibilità sui cambi
Perché c'è l'imprevedibilità dei tassi di interesse che c'è un rischio che tutto politico oggi in Italia io non voglio fare polemica politica questa sede perché credo che sia più utile per voi e poi avete tutti gli elementi per giudicare quello che sta accadendo
Compreso il fatto se con riferimento a una polemica sorta sulla politica della giustizia in Italia la conseguenza debba essere quella di far cadere il governo e quindi la legge finanziaria in questo momento avete tutti gli elementi per giudicare se è giusto o no questo una cosa è certa se non si fa questo intervento noi avremo ancora una volta è la legge finanziaria noi avremo la Banca d'Italia sola
Dover difendere la situazione la Banca d'Italia come sapete può solo deve farlo fa bene il suo compito se lasciata sola ma può solo stroncare si rischia di andare si salta la finanziaria se cade il governo tutta la buona volontà si vedrà che si può fare certamente un problema di finanziaria ce e non abbiamo il rischio di due punti di tassi di interesse di altri quaranta mila miliardi
Di da aggiungere non di questo è il problema qual è la risposta a questo problema dell'instabilità le elezioni incerto ma Recchi qui si controverte se ci debbano essere lezioni oppure no se la fase del governo Dini sia una fase transitoria termine oppure no
E
Ci si deve andare anche abbastanza presto
Ma
Con che regole che cosa ne esce fuori dopo e soprattutto un terzo elemento la stabilità e anche un dato di cultura politica degli schieramenti competitivi
E dico rapidamente questi tre punti perché voi non c'è molto altro da aggiungere
Una e competizione elettorale questa
Dietro la parola par condicio si nasconde qualcosa che gli osservatori stranieri conoscono benissimo perché non lo sanno che ci pigliano in giro dei e basta leggere i giornali stranieri vera
Vedere l'attenzione che c'è sull'ONU malia del caso italiano non so se sia provincia non ho porsi il problema per Provinciali per provinciali
Allora diciamo introduciamo in Italia la normativa che esiste negli Stati Uniti d'America sull'antitrust nel sistema delle comunicazioni
Sul blind trust nel conflitto di interessi fra politica tra attività politica attività d'impresa e sull'equal Time nelle presenze televisive
Se siamo d'accordo introduciamo questo che quell'o qualcosa di molto simile che si sta cercando di fare in Italia per aprire una competizione elettorale di tipo europeo
Le elezioni sono premessa di stabilità speriamo è un terno al lotto temo che non si riuscirà più a far nulla
Prima di andare a votare sul secondo aspetto delle regole il primo è quello di una competizione elettorale corretta Faema e con regole europee appunto che non in un sistema sregolato come quello italiano
Secondo è le elezioni sono in grado di produrre stabilità politica speriamo però è una scommessa
Abbiamo se ne siamo usciti
Con questo sistema elettorale con questo meccanismo costituzionale per la formazione dei governi abbiamo già avuto un passaggio che quello del marzo del novantaquattro non credo che si possa dire che abbia dato stabilità legge elettorale sbagliata il meccanismo costituzionale non est della formazione dei governi e non è stato adeguato
Comunque il passaggio dal proporzionale al maggioritario
Certamente se non c'è come noi auspichiamo quella clima intesa larga necessaria per dare regole elettorali e costituzionali che garantiscano stabilità certamente si andrà al passaggio elettorale è un rischio
Un rischio non abbiamo nessuna garanzia ne è che
Le coalizioni che si presentino alle lezioni abbiano la saldezza per fare un governo di legislatura
Perché io ripeto ci siamo già passati nel marzo novantaquattro c'è stata una coalizione che ha vinto le elezioni si è sfasciato in pochi mesi non abbiamo nessuna garanzia che questo non si ripeta
In secondo luogo non abbiamo nessuna garanzia che una coalizione abbia tra maggioranza assoluto in Parlamento perché abbiamo un sistema elettorale che non dà alcuna garanzia di questo dico
In secondo luogo
Mentre si è fatto un gran parlare di grandi riforme certamente un tema diciamo che merita di essere affrontato un'esigenza più ravvicinata che si poteva porre che era quella in tutto e che si riproponiamo ove che sarebbe saggio farlo intanto razionalizziamo questo sistema in attesa di vedere quali più ambiziosi scenari si delineano razionalizzazione per esempio sul modello del cancellierato tedesco
Nel sistema di governo parlamentare che aiuti che spinga che incentivi verso la formula del Governo di legislatura degli attenzione le grandi riforme ne fa il prossimo Parlamento ma se non ci si Rago permeabilità e Governo nel prossimo Parlamento non solo non ci sarà la governabilità ma non ci saranno nemmeno le condizioni per fare grandi riforme quindi seconda questione e si è posta è stata questa terza questione
Lo studio
Ci vuole una cultura
Della stabilità una cultura politica della governabilità in tutti gli schieramenti e questo è un problema a nostro avviso in Italia e ancora avverte il fatto cioè che non si debba su ogni suo ogni in mano giocare tutta la posta
In conclusione io penso che
Noi siamo in una fase di passaggio in Italia che ancora non si è completato
è cominciata nel novantuno novantadue
Per una serie di fattori sono stati richiamati dalla Presidente del Consiglio dottor Bini
Discorso molto puntuale che ha fatto New Yorker qualche giorno fa
è iniziata una fase di transizione siamo ancora camminando in questa fase di transizione siamo ancora dentro siamo in pieno
L'obiettivo di questa fase di transizione deve essere quella di creare un sistema di democrazia dell'alternanza
Fondato su un bipolarismo fra schieramenti
Tendenzialmente omogenea loro interno per quanto riguarda la forza politica che noi rappresentiamo che io rappresento in questa sede è una forza quella parte della sinistra italiana che ha deciso di farsi carico del problema del Governo in Italia
Di allearsi con altre forze che vogliono farsi carico del problema del Governo in Italia porsi il problema del Governo in Italia ha significato per noi soste ieri gli sforzi di quei governi Amato Ciampi Dini che
Senza demagogia e senza grandi promesse concretamente stanno hanno operato per invertire quelle cifre effettivamente impressionanti che Pagliarini richiamava e l'inversione inizio l'inversione c'è stato
E significato sostenere
Il sindacato in un'analoga azione di responsabilizzazione significa anche della fase che abbiamo avanti fare una scelta di questo tipo che vuol dire in breve non un'alleanza per vincere comunque
Ma un'alleanza per per governare che abbia una sua credibilità che abbia una chiarezza che abbia una continuità con questa azione
Questo Paese acque viale risorse alla possibilità di superare questi fattori di imprevedibilità che sono tutti i politici
Che sono poi alla base
Del del paradosso che veniva richiamato nella nella relazione introduttiva non abbiamo fiducia che questo possa posso ancora cadere
L'abbiamo fiducia sul fatto che nella giornata di domani possa prevalere la ragionevolezza
Rispetto al punto come dire al punto di puntiglio politico che si posso aprire una breve fase ancora
Nella quale la finanziaria possa essere approvata
Che si possa verificare in qualche giorno
Parlo nemmeno di settimane in qualche giorno se ci sono le condizioni per dare a questo Paese fin da adesso quel minimo di regole che ripeto garantiscano che garantiscano aiutino rassicurino sul far riduco il rischio che le prossime elezioni siano davvero un po'pro producano davvero stabilità e governabilità e governo di legislatura chiunque vinca e dopodiché è del tutto chiaro che la scadenza elettorale non fu
Può essere dilazionata oltre la primavera l'anno prossimo comunque vada non può essere dilazionata oltre la prima dell'anno prossimo quindi vero problema che esiste oggi in Italia e se questa transizione va guidata qui la differenza non è fra chi vuole andare all'elezione chi non ci vuole andare
Se si cerca di organizzare un percorso per la fine delle lezioni che poi come dire vinca il migliore ma con regole concerta ed ecco regole che aiutano poi chi vinca governare davvero questo Paese o se ci si voglia andare in situazioni in situazioni diciamo di scontro di confusione di deregolazione ripeto l'alternativa non è fra chi dice andiamo a votare chi dice non andiamo a votare ma fra due percorsi diversi per andare a votare
Perché da questi percorsi in chiunque vinca potrà venire se il percorso sarà quello regolato sarà quello guidato sarà quello della governabilità potrà venir meno quelle
Detto imprevedibilità quel rischio Italia che alla base del paradosso che veniva ricordato nella relazione introduttiva grazie
L'ultimo intervento l'onorevole Tajani
Grazie io in un anno e mezzo di attività al Parlamento europeo cercato di capire
Quali
Fossero rimproveri e le accuse
Che vengono da parte dei nostri interlocutori uno è quello della governabilità e quindi ben centrato il tema del convegno e degli incontri di questi giorni e l'altro è quello dell'Italia meridionale con i suoi problemi di occupazione di industrializzazione
E pasticciata
Con una tremenda organizzata che mette bocca sul processo di industrializzazione di sviluppo di quel Paese di quelle di quelle regioni dell'Italia meridionale dove
Nonostante il tentativo di un'industrializzazione di tipo consociativo
Sì nata aumentata la disoccupazione il nodo vediamo come risponde certo l'Italia ha grandi potenzialità ma i problemi sono questi la governabilità e quindi un problema politico
Che tiene lontani gli investitori e per lo meno non invoglia ad avvicinarsi
Ad iniziative importanti nel nostro Paese
No per la governabilità
In devo rispondere con molta pacatezza e con molto garbo al
Senatore Salvi ma
Non è responsabilità certamente
Di chi
Sostiene che un governo tecnico che doveva venire
Una durata molto breve per fare alcune cose
E di una parte politica ha contestato una legge finanziaria che non ce l'avrebbe avvicinata all'Europa perché non era abbastanza rigorose perché non ci avrebbe portata a rispettare i tempi giusti i criteri previsti dal Trattato di Maastricht
Questo governo che dovrà essere un governo tecnico quindi di breve durata e per ridare finalmente la parola la gente perché dicesse
Da quale maggioranza un essere governata per avere una stabilità politica che durasse cinque anni che per medesimi di affrontare il problema
Ci pare di quello delle riforme e quindi di colpire la montagna del debito pubblico con riforme strutturali la pubblica amministrazione trasporti nella sanità nella scuola
Quando questo governo
Tecnico quindi di passaggio si trasforma si è trasformato di fatto in governo politico perché è stato cacciato un ministro che voleva fare il ministro tecniche non il ministro politico allora
Bisognava accelerare i tempi arrivare ad un chiarimento politico che quello che ne vogliamo siamo convinti che e qui concordo con le analisi nell'androne Buttiglione dell'onorevole Gasparri sulla necessità poi di e questo chiarimento politico passa attraverso un passaggio elettorale per dare un governo stabile un governo che rappresenti una parte del Paese la maggioranza
Del paese e che quindi assicuri di aver governabilità e stabilità e ho letto ieri dalle analisi fatte ogni anno noi perdiamo quaranta mila miliardi a causa dell'instabilità politica
E quindi
Un segnale preoccupante che abbiamo
è un rischio che occorre tutta la nostra economia corre il nostro Paese e a conferma delle richieste nostre
Delle analisi coincidenti con le nostre è un rapporto dalla Salomon Brothers pubblicata da un settimanale che certamente non è vicino alla forza politica che rappresento cioè L'Espresso
E ha detto che questo Paese che ha bisogno di una finanziaria rigorosa e di un passaggio elettorale quindi stabilita per ridare grande slancio a la Borsa attraverso questi due passaggi ci sarebbe stato veramente un balzo in avanti dopo le flessioni avute in questa fase in cui un governo tecnico che quindi un governo di ordinaria amministrazione aveva subito e Governo tecnico
Di fatto portato peggioramento dalla situazione della lira sappiamo quali
Siamo passati nel rapporto col marco da mille trentotto a mille centosessanta oggi mille centocinquantasette mila cento cinquantasei e con un'inflazione che cresce siamo passa dal tre otto al cinque otto per cento quindi serve stabilità politica un governo politico che avvicini al nostro Paese gli imprenditori gli investitori internazionale
è un problema
Politico soprattutto anche di di progetto politico per farci stare in Europa è un rapporto diceva bene Prodi prima dice dobbiamo stare in Europa da protagonisti avendo una politica estera una politica economica
Una politica anche che però non sia una politica
Di sottomissione a un'altra politica che guarda ad espandere l'Europa verso est o soltanto verso l'esterno dobbiamo invece pensare ad una politica che ci faccia scendere verso sud che guardi verso sud che guardi verso il Mediterraneo c'è un'Europa bilanciata perché l'area del Mediterraneo può diventare una realtà di grandi occasioni per il commercio e per gli investimenti non soltanto gli imprenditori italiani ma anche gli investimenti da parte di imprenditori e investitori stranieri
Quindi servono dicevo riforme strutturali che possono nascere soltanto da una stabilità politica da un governo che governi che abbia un progetto
Che si si sappia se un governo che vuole puntare sulle privatizzazione un governo che vuole continuare nella politica assistenzialista ma quanti guasti ha provocato la politica assiste in se vista nel nostro Paese dove proprio perché mancava una chiarezza politica non c'era una politica dell'alternanza e si è in una sorta di accordo consociativo sie dato vita a una sorta di industrializzazione e di finto benessere di finto occupazione l'Italia meridionale che poi si è dimostrato fallimentare però perché nasceva da un compromesso politico di finta stabilità di finta progettualità politica e non ha portato alcuna risultato costruttivo quindi è una dimensione cerchiamo di darci una dimensione europea proprio nella stabilità e nella politiche anche di recupero delizie del mezzogiorno e non basta però dare fiducia agli imprenditori soltanto del Mezzogiorno ma e lì le critica che è stata fatta la legge finanziaria presentata da questo governo tecnico una delle critiche fondamentali è stata tra l'applicazione della legge Tremonti questa finanziaria prevedeva sul tanto l'applicazione per le zone depresse quindi per l'Italia del Sud invece noi siamo convinti che debba continuare l'applicazione a tutto quanto il Paese perché dallo slancio delle imprese poco
Dalle dagli aiuti che possono essere date le imprese può rinascere occupazione po'rinascere stabilità e maggiore riprese dalla della nostra economia invogliando anche gli altri investito inviando dall'estero a venire nel nostro Paese un Paese che e in fase di rilancio economico quindi un aiuto
All'imprenditoria privata per troppo tempo questa imprenditoria è stata così figli mortificate calpestate nell'Italia meridionale proprio perché
Non c'era una lotta seria la criminalità organizzata
Gli imprenditori hanno finito per non in intervenire e non rischiare come avrebbero potuto qui serve però per fa affrontare una politica del gene serve un governo stabile un governo politico che abbia il tempo e la possibilità di intervenire e di dare risultati naturalmente un governo che abbia credibilità sul palcoscenico internazionale un governo che porti il nostro Paese nell'Europa non serve però entrare soltanto a chiacchiere in Europa si è fatto troppo europeismo soltanto di facciata e si lavorato
Non abbastanza per portare il nostro Paese in Europa e ma anche lì il problema non è soltanto economica dei un problema
Politico
E credo che queste siano i problemi che vadano risolti
Il e tutti i segnali che che riceviamo ed anche i rischi che corre la nostra moneta sono proprio quello sull'incertezza del futuro diceva l'altro giorno professor Marzano finché non si saprà qual è la data delle elezioni quando gli italiani sì decideranno il loro futuro la moneta la Borsa continueranno a vivere in un clima di instabilità e quindi tutti coloro che ci fosse invano dall'estero Hickey guardano con attenzione a un Paese che ha grandi potenzialità per certe nostre critiche la denuncia dico del disastro del debito pubblico il nostro Paese non significa che questi problemi non possono essere risolti però osservano grandi riforme strutturali per risolvere questi problemi e per ridare al nostro paese delle prospettive più rose e che agevolando anche l'ingresso gli investitori stranieri diceva bene Gaspare cioè il mercato non può essere un mercato chiuso deve essere un libero mercato dove certo noi dobbiamo confrontarci con tutti gli investitori internazionali
Però serve servono cambiare devono essere cambiate le cose nel nostro Paese e ripeto il problema non è soltanto un problema di tipo economico ma un problema soprattutto di prospettiva politica di scelta politica
Signore abbiamo sentito sette voci di dei sette più importanti e raggruppamenti del nostro Parlamento data loro la data anche una ovvia stanchezza masso pronto anche per cortesia nei nostri adesso i nostri ospiti che hanno sforato sfondato di quasi un'ora il tempo che era prevista dal programma
Non faccio un secondo passaggio abbiamo sentito voci diverse per penso che ciascuno di loro abbia potuto esprima duramente la sintesi del loro pensiero non apro una discussione con i circa sessanta che hanno avuto la cortesia di resistere fino all'ultimo minuto
Faccia sono spiccioli di di regalo tra domanda per iscritto il mio il mio discorso conclusivo che sarebbe stata una meravigliosa sintesi dei tre giorni ma ve lo regalo e ve lo rimando alla prossima volta faccia sono augurio ha poi le autorizzazioni aumenta ad andare a prendere il caffè ma ha faccio sono Borio che quando ci riconvochiamo per il nostro a questo punto ottavo no incontro annuale con il governo italiano incontreremo un governo che secondo le previsioni che sono state fatte sarà nuovo quel momento presa dal novembre dell'anno prossimo
E secondo al desiderio espresso da tutti e sette i nostri ospiti sarà veramente un governo di legislatura con una maggioranza di legislatura una minoranza di legislatura grazie a tutti voi grazie di essere
Riferite tutti italiani