"Malati di droga. Le sostanze d'abuso: danni fisici e psichici reazioni, individuale, difese" presentazione del libro di Bruno Silvestrini

E che Bongiorno
Con grande piacere ospitiamo
La presentazione del libero di Bruno Silvestrini
Malati di droga
I motivi della nostra nel nostro piacere di prescrittore di ospitare questa presentazione sono molteplici no non firma il fatto che non professor Bruno Silvestrini
Molti anni fa è stato nostro ricercatore
E faceva parte del prestigioso gruppo della professore Daniele Bovet
L'altro motivo
Come dice il titolo del libro
La deroga alla tossicodipendenza
è una malattia
E non è una malattia da poco una malattia di grande impatto sulla sanità pubblica sulla quale si è lavorato molto ma molto rimane ancora da fare nel campo della sanità pubblica in tutto l'arco
Della studio di una malattia
Degli aspetti cellulari e molecolari come per tutte le scienze
Fino all'intervento sui modelli di vita
Io non sono come spera di questo settore anche se come direttore dell'Istituto ne deve occupare e cerco in tutti i modi di stimolare ancora di più
L'ottimo lavoro che è stato fatto ma di produrne per il nuovo
E quindi non sono diciamo non faccio parte del dibattito
Quindi passo subito la parola ai moderatori
On the road
Sassone
E ringrazio tutti gli presentatori tutti gli oratori anche tutti i partecipanti a questa presentazione
Dottor Sasso
Se vuole venire qui dottor Sansone come preferite voler volete spesso lasciano
Io lavoro all'Agenzia giornalistica Italia
E in questa storica sono stato sempre da quella parte
Ma adesso sono qui solo per fare una comunicazione due comunicazioni di servizio
Lascerò la parola all'autorevole collega decollo
Che abituato a condurre i dibattiti la comunicazione di servizio e che
Forse alla camera sta per essere ritirata la mozione di sfiducia
E allora i ministri verrebbero qui comunque c'è la loro solidarietà
E diciamo la loro del la loro presenza spirituale si può dire così che e ad ogni modo il dibattito lo faremo noi andremo avanti
La seconda comunicazione di servizio e che noi faremo certamente un altro dibattito su questo libro a breve scadenza
E in un luogo più inusitato che Sasso il professor vicari se lo prenderà male ve lo diremmo in un secondo tempo dove come quando nel panorama del
Basta
Nel panorama no perché il professor Silvestrini non è molto d'accordo nel fare questo secondo dibattito
In una discoteca però adesso va in questo momento in questo periodo va è anche il ministro Guzzanti
A si è presentato più volte
Per parlare della prevenzione della droga Dellai sa nelle discoteche
Nell'ambito vasta bibliografia sulla droga
Io credo che finora non si era trovato un titolo così originale e così efficace malati di droga
Due anni fa scoppiò la polemica con Rita levi Montalcini
Insorsero in molti contro di lei poi alla fine in molti le diedero ragione
Ci sono su questo libro già le recensioni delle recensioni
Per esempio quando ne parla una grande personalità
Come il cardinale Angelini che ha scritto questa relazione che è stata citata in quanto fa notizia perché Abe fa fatto dei rilievi molto interessanti
E c'è moltissimo interessa
Moltissimo interesse a livello scientifico a livello degli operatori
A livello delle famiglie di tutti coloro insomma e credo che possa essere l'universo mondo che sono interessati sono colpiti sono toccati dal problema droga
Se poi c'è anche un successo editoriale con successo
Commerciale un successo di vendita e ce lo auguriamo oltre che per l'autore soprattutto per l'editore
Questo ce lo diranno le prossime settimane per ce lo dirà territorio stesso passo la parola Luciano per
Finalmente un libro serio sulla tossicodipendenza sulla droga un libro rigoroso
Un libro scientificamente corretto
Che fa riferimento a bibliografie che è documentato di cui si sente l'esigenza un libro che però e anche divulgativo alla portata di ciascuno di noi che può essere letto da ciascuno di noi per avere argomenti su cui documentarsi ma con cui ribattere tanta informazione scorretta tanta informazione sensazionali Istica che intorno al problema droga proprio in questo momento
Campeggia un po'dappertutto addirittura sulle prime pagine dei giornali
Ed un libro che ha una novità almeno per la cultura giornalistica in cui sono inserito non affronta il problema droga solo dal punto di vista socio psicologico affronta anche quella perché no ma anche dal punto di vista clinico medico che ha la sua importanza per inquadrare il problema
Ai documenti arsi e per cercare di inquadrarlo bene di risolverlo un libro quindi che ha notevoli meriti e che arriva in un momento di dibattito sulle droghe leggere legalizzazione o meno
Ma che arriva anche in un momento in cui l'informazione non è poi così corretta
Quindi è un libro che deve essere eletto deve girare essere letto soprattutto da coloro che fanno informazione i giornalisti in primis per evitare che caschino in tranelli
O che si mettano dietro a notizie che gli esperti coi ritengono per niente è valida
Ecco detto questo e io passo la parola al anche i panni del professor Giovanni Berlinguer ecco che può iniziare questo dibattito
Io ringrazio molto Bruno per aver scritto questo questo libro innanzitutto e poi distrutto sul professionalità l'amico vicari per l'ospitalità
Io ho letto questo libro in un modo un po'stravagante
Perché sono andato subito all'ultimo capitolo alle conclusioni
Sapendo che avrei imparato molto da tutto il resto
Volevo volevo sapere dove andava a finire e ho avuto una sorpresa perché insieme a Franco alcune pagine di conclusioni dopo c'è un'appendice
Sommaria ma notevolmente stimolante sul rapporto tra vivente e non vivente
E sul rapporto tra la procreazione biologica e la procreazione culturale tipica della evoluzione della specie umana
E siccome
Bruno ha dichiarato che questo il suo primo libro probabilmente l'ultimo
Io ho tratto da questa
Lettura dell'appendice
La sensazione che probabilmente è solo il primo
E mi auguro anziché sia solo il primo
Perché
Insomma la scrittura soprattutto la scrittura per un pubblico più vasto
E un malattia da cui non si guarisce una volta si è contratta
E non solo una malattia ma e anche un bisogno particolarmente in Italia dove sono rari
Gli uomini di scienza i quali scrivono anche per farsi capire
Salvo poi protestare perché la gente non capisce di scienza
E quindi io mi auguro che
Questo sia il primo è e il secondo c'è già un titolo insomma
Che che la che la cosa fondamentale Nunzio Trovato il titolo poiché il libro segue
Ho letto il resto
Ho imparato moltissimo
C'è un'informazione
Di primissima mano anzi un'informazione che deriva in parte da ricerche effettuate da Silvestrini spesso ho considerazione di prima mano sul ricerche altrui
Comunque con una documentazione sia pure nella stringatezza del libro e nella chiarezza del linguaggio notevolissima e sicuramente utile a tutti
E poi ho trovato un notevole obiettività di giudizio
Il giudizio non è mai perentorio
Tende sempre a incorporare altre idee altre opinioni
E anche a dare qualche ragione a tutti senza collocarsi meno Ignazi equidistanza contrapposizione che sono effettivamente diverso
E mi è piaciuta in particolare
La la radice
Del suo pensiero che
Come spesso generosamente attribuisce al suo maestro Daniel Bovet ecco una frase
Da lui pronunciata
La droga accompagna il cammino dell'uomo da sempre in tutte le civiltà
Deve quindi corrispondere a un bisogno profondo che alle radici nella natura umana
E in effetti non c'è mai stata né credo ci sarà mai civiltà umana senza droghe di qualche tipo
Il bisogno
A cui si riferiva Bove
E
Indirizzato
Prevalentemente nell'esposizione del Silvestrini
Ai meccanismi biochimici delle trova endogeni
E quindi a l'esigenza di sostituire o integrare carenza di trovino d'oggi nell'unico in termini forse un po'approssimativi ecco
Ma probabilmente anche un bisogno culturale
Per la cocaina anche un bisogno lavorativo
Tra tra i coltivatori dell'America centromeridionale
Ed è stato un bisogno nutritivo
Per l'alcol
Per lunghissimo tempo
Quando parte integrante del del ripristino della capacità vitale della capacità lavorativa anche in Italia
Inoltre sottolineo che
Non c'è unilateralità
Cosa abbastanza frequente in altri in altri testi
Quando parlo di droga e perdono ventenne tutte le droghe
Perché molto spesso
Quando si affronta il tema delle droghe si privilegia una di esse
Ho la si privilegia giustificando la ammettendo la differenza di altri vola si privilegia in senso opposto colpevolizzando la e stigmatizzando la
Mentre altre vengono assolte o ignorate che è anche un modo per assolvere
E io vorrei fare
Due esempi della diciamo difficoltà di avere un atteggiamento obiettivo
Anche perché intorno al tema delle droghe ci sono sempre fortissimi interessi valori in gioco
Che appartengono a diverse culture
E anche a diverse società diverse economie un esempio e di carattere storico
Io mi sono interessato
Alla alla storia dell'alcolismo in Italia
Essendo anche parte di una certa tradizione politica
E ha interessato molto sapere quale fosse è stato l'atteggiamento del Partito socialista italiano nei primi del nei primi due decenni dopo la sua fondazione tra fra diciannovesimo e il ventesimo secco ci furono lotte politiche furibonde in senso al partito in seno al Partito socialista e te non su due punti
Primo
Sul gli aspetti economici
Che erano connessi all'alcolismo perché si formarono due correnti
Questo il corrente al servizio dei socialisti insomma neanche tutta la sinistra non volle introdurre elementi ultronee come dicono i giuristi
Una che vedeva più gli interessi dei coltivatori anche nei piccoli minimi coltivatori dei braccianti che lavoravano
Nelle vigne ecco e l'altra invece che vedeva di più l'interesse della salute
Però anche in quelli che vedevano l'interesse per la salute
C'erano due correnti a loro volta e la discussione molto importante fu aproposito del valore positivo o negativo dell'osteria
Perché alcuni dicevano
Lo stile è non solo un luogo di perdizione dove i i lavoratori vanno spendono il loro salario anziché portarlo a casa su ubriacano dei geni erano eccetera eccetera e altri vigevano invece guardate che nei paesi nei quartieri eccetera eccetera l'unico luogo di aggregazione effettivo la parrocchia
Almeno all'osteria i lavoratori si ritrovano tra di loro parlano comunicano e possono anche organizzarsi
Poi ci fu infine una discussione vivacissima all'inizio del Novecento quando un deputato socialista
Di fronte al pericolo dell'alcolismo anzi degli alcolisti per la sicurezza della popolazione criminalità
Eccetera eccetera
Propose che lo Stato ricoverarsi o attivamente
Gli alcolisti
E ci fu una discussioni vivacissima
Poi parla lei la quella che sia oggi per altre per altre condizioni ecco che fu brillantemente risolta da un uomo di grande qualità intellettuali
Giolitti
Il quale disse una una cosa estremamente semplice disse guardate che se noi assicuriamo vitto e alloggio agli alcolisti
Con la miseria e con la fame che c'è in Italia moltissimi lo diverranno pur di essere mantenuti dallo Stato e con questa frase per la discussione si chiuse
Secrets
Io voglio per fare un esempio recente
Il tabagismo colluso o l'abuso di alcol e di di tabacco e notoriamente vanno per la salute è anche per l'economia perché poi implica delle gravissime spesi a carico della sanità
La comunità europea qualche anno fa ha lanciato una campagna mondiale contro il cancro
Campagna europea contro il cancro insistendo in modo particolare sulla
Lotta al fumo di tabacco per il cancro polmonare
E ha stanziato per questa campagna
Mille novecentonovantadue undici milioni di acri
Della moneta europea
Reale moneta europea virtuale monetario per attuale forse mettono per
Futuro nello stesso anno
La comunità europea ha speso ricordate le cifre undici milioni ha speso mille trecentotrentuno milioni gli atti per incentivare la coltivazione del tabacco in Europa
Immagino che anche in
Negli Stati Uniti succeda altrettanto perché si stanzino delle somme per la lotta contro la cocca
O magari per stimolare con le migliori intenzioni i
I contadini colombiani a convertire le loro culture
E io sono sicurissimo che siccome tutta l'agricoltura nordamericana eh sovvenzionata dallo Stato ci sono
Centoventi volte più come la proporzione tra i due stanziamenti europei somme a disposizione incentivare la coltivazione del tabacco e magari visto che il il consumo del tabacco
E in riduzione negli Stati Uniti per incentivare l'esportazione del tabacco e dell'abitudine al fumo in Paesi poveri come sta effettivamente succedendo ma non voglio sottrarre troppo tempo a alla vostra
All'opposto attenzione soprattutto nei dettagli esimi colleghi amici che che parleranno dopo di me
Io francamente avrei
Preferito forse dal prossimo libro o ecco che ci fosse anche un po'di più
Sulle ragioni del della domanda
Ragioni biologiche sociali e culturali della domanda è
Sulle ragioni e sulla forza dell'offerta che in Italia è notevole
In quanto non si tratta soltanto di organizzazioni criminali ma si parla di organizzazioni criminali che hanno forti addentellati in moltissimi ambiente di potere
E infine vorremmo vorrei osservare che da questa lettura c'è si trae una
Considerazione operativa
Anche
Perché
Innanzitutto si parla di tossicodipendenti più che di tossicodipendenze
Sì individualizzato molto il problema
E si sottolinea la diversità dei casi catalogabili entro certi entro certi limiti ma purtuttavia alla fine casi individuati
E poi
C'è anche una certa reazione
Ha una tendenza che si è manifestata
Da tempo
A risolvere la questione con un unico provvedimento
Sembra ogni tanto che l'unico problema che esiste sia legalizzare o meno le droghe leggere
E questo diventa oggetto di scontro tutti i giornali ne parlano c'è perché è un problema importante sicuramente che non è il principio e la fine di tutto
Oppure sembra che
Nell'atteggiamento
Verso i tossicodipendenti
Ci sia una soluzione
Che può essere adatta in tutti i casi un santo
Scusate la battuta non vuole essere cattiva verso nessuno ma che si debba ricorrere o al San Raffaele o Sacco al San Patrignano per risolvere organicamente il problema ora con tutto il rispetto
Vive per il San Patrignano in questo caso io ritengo che ci siano molte strade
Sicuramente sono state complicate che richiede un impegno che che richiedono partecipazione personale personale di tutti e soprattutto richiede un chiarimento
Di fondo di tipo culturale e morale
Sulle due esigenze che si fronteggiano sempre in questi casi
Quella della solidarietà
Se accettiamo ma anche se non accettiamo l'idea che la tossicodipendenza sia una malattia e quella della sicurezza degli altri
Se si perda in uno di questi due Cardini del nostro atteggiamento pratico e morale credo che le soluzioni saranno estremamente difficili grazie
Ringrazio riassorbe delinquere per questa relazione
Nient'affatto lunga ma molto precisa soprattutto nell'individuare che tante strade debbono essere affrontate nella terapia nell'iter terapeutico verso il singolo tossicodipendente
Do la parola adesso al professor Giacomo leopardi che è presidente della Federazione nazionale degli ordini dei farmacisti
Ammette
E ringrazio per quest'invito alla tentazione dell'opera del professor Silvestrini
Sull'istituto una persona su dal direttore professor vicari e debbo subito dire che aderisco a in pieno quanto prima affermato il nostro moderatore
Il dottor rondelle in ordine alla diffusione di informazioni e alla divulgazione un quanto più larga e possibile di un argomento che ha una rilevanza sociale e scientifica
E a mio avviso anche sanitaria già il titolo di questo libro sono i destini a me piace
Nella sua serietà e nella sua nel suo modo di impattare malati di droga e c'è un capitolo nel libro tunisini criminale o malato
I personalmente sono convinto senza entrare nella una scienza
Che presiede alla materia che il tossicodipendente sia
Un malato
E purtroppo non è malato soltanto lui ma è malata la sua famiglia e l'ambiente che lo circonda
La tragedia di un tossicodipendente e investe tutto il mondo che lo circonda
Per questa diffusione delle sensazioni dei sentimenti del comportamento del tossicodipendente che trascina
Con sé tutto ciò tutto quello che lo circonda
Quella di Silvestrini è un'analisi di tutto il problema ma mi ha colpito una frase laddove il polso Silvestrini dichiara la droga e la causa conclusione di qualcosa che viene prima
Non farò certamente richiami a valori scomparsi o altre cose ma indubbiamente la droga
L'accesso l'abitudine l'assuefazione alla droga e la tragica conclusione di qualcosa che non c'è stato o di qualcosa che c'è stato
Noi farmacisti abbiamo un'esperienza Diretta tutti i giorni
E idea abbiamo provato anche noi a dare il nostro concorso con la parola col Consiglio ma io debbo dire che non ci siamo riusciti in modo così come noi speravamo qualche cosa l'abbiamo ottenuto
C'è un problema di fondo ecco e nelle strade e penso che questo vada e studiato e il testo il lavoro
Scientifico divulgativo chiuso Silvestrini e certamente un elemento concorrente primario
Dovremmo cercare di capire perché molto spesso il tossicodipendente rifiuta in forma resistente l'aiuto dovremmo cercare di capire perché esiste questa liturgia del buco insieme
Mondi anni fa si è cercato di dare al tossicodipendente nella via della sostanza sostitutiva
Non c'è stato non ci sono stati buoni risultati queste sostanze mi riferisco in particolare al metadone
è è stata una sostanza aggiuntiva e che doveva e che è servita per coprire quando come dice il tossicodipendente e a Rota non ha sostituito il tossicodipendente desidera lei rovina
Il tossicodipendente deciderà lì in le rovine il cucchiaino i limoni
La siringa ecco questo è il quadro sul quale tutti dobbiamo operare
E dobbiamo operare cercando Prato perché Silvestrini lo dice e le coclee qualcosa da dire prima di operare anche da De fare capire io uno voglio dire subito io sono contro la liberalizzazione delle droghe leggere
Perché non vedo a che cosa si arriverebbe quale sarebbe il vantaggio non vedo quale contributo
Forse dall'altra parte ci saranno delle io l'ho letto ma forse per il colpo io non sono riuscito a capire
Sapete tutti gli anche politicamente ci sono grosse spaccature va ricordato under prima chiesa nel momento vivace anche da persone delle prove se allo stesso modo
Ma non vedo quale dobbiamo fare qualcosa prima e quale qualcosa prima ecco l'informazione
L'informazione che deve essere nelle famiglie nelle scuole in tutti i ruoli quali vengono a contatto in processi usino dice nel suo libro
Che forse più che la scienza eppure c'era tanta sono sta è stata la sua pratica quotidiana a portarlo a scrivere neanch'io mi aggiungo acqua dentro il professore
Berlinguer certamente non è un un libro di chiusura questo lo scrive con così come
Se si è è sia assuefatta
Ecco quindi e quindi per questo è bene che caro professore rabbia tanta assuefazione perché questi lavori sono elementi di civiltà di cultura di trasferimento ecco quello che manca in questa società che anche se facciamo tanta confusione
Secondo me e muta è una sfida che dialoga poco forse sta molto attenta a tanti problemi ma non c'è l'informazione di una volta non c'è il Consiglio
Noi cerchiamo di fare la nostra parte noi come farmacisti
E in questo senso abbiamo dato una recensione giusta perché riteniamo che questo volume come già è stato detto debba essere letto da chi poi alla possibilità non solo di trattenere in se stesso
Quelle che sono le informazioni le notizie e le conoscenze della materia ma soprattutto abbia la capacità e la possibilità di trasferirle per evitare che si insegni mini ulteriormente
Questo problema
Della tossicodipendenza e cercare di ridurre la sfera di azione tossica venne in se stessa una piccola cosa così anch'io non sono ultronee o professor Berlinguer e ne abbiamo un esempio in casa di soldi male spesi
Facciamo le campagne di educazione sanitaria e poi consumiamo sei sette mila miliardi di tabacco che sono monopolio di Stato che lo Stato Luca sulle malattie ecco il questi conflitti purtroppo ci sono dappertutto è vero la Unione Europea caccia questa contraddizione in termini
Finanziamo perché voi le nazioni non ci siamo anche noi in qualche zona d Italia che evitiamo di tabacco e ecco si finanziano
Settori improduttivi
Che producono lungo
Poi si finanzia si compra si fa la campagna contro il cancro ecco nel caso del professor Silvestrini questo ha soltanto l'aspetto positivo perché non si vende o non si
Prende un volume soltanto ma si prende un patrimonio ben più vasto che quello dell'informazione cosa divulgazione in un settore che secondo me si può avere una vittoria soprattutto con l'informazione e facendo capire alla gente
Che ha la via dalla tossicodipendenza è una via sbagliata e una via del vizio è una via che vorrebbe bypassare le difficoltà che rimangono sempre e si aggiunge c'è una difficoltà ulteriore quando uno diventa tossicodipendente
Un augurio quindi anzi intanto un ringraziamento a questo Silvestrini
E l'uno e pure la diffusione sia ampia perché con la diffusione di questo volume tutti quanti avevo portato la nostra tesserina a questa deve essere una battaglia di civiltà di cultura e anche e soprattutto di salute per tutti quanti hanno questo problema della tossicodipendenza grazie
Grazie dottor appare qui soprattutto per aver sottolineato quanto questo libro deve essere letto da chi alla possibilità la capacità di trasferire concetti nuovi all'opinione pubblica
Perché deve essere trasferito ma perché il libro come ha sottolineato il dottor Leo Pardi rappresentano novità culturale
Che è già presente nel titolo malati di droga malati di droga non sordo semplicemente trasgressori o ribelle ad una società
Perché analizza tutti i problemi intorno al singolo drogato anche il problema della malattia e quindi imposta in modo più completo e nuovo il problema delle tossicodipendenze della tossicodipendenza
Da allora la parola al professor Paolo bisogno che ordinario di scienza delle comunicazioni
Grazie
Se il Pubblico me lo permette rimarrei seduto
Proprio perché tentò con questo gesto
Di diminuire il disagio
Divertito disagio con cui prendo la parola qui davanti a voi
Io sono qui l'unico laico fra tanti Chierici
L'unica voce esile in un coro robusto di voci esperte di studiosi che hanno analizzato in profondità scellerato con senso di responsabilità il problema della malattia di droga
E sono qui proprio perché inesperto
Ma forse non è nemmeno questo il vero motivo della mia presenza
Forse perché ho avuto la ventura
Di aver visto nascere l'idea di lettura di questo libro
Di aver posto all'amico Silvestrini all'amico esperto una serie di domande ingenue
Di aver sollecitato risposte espresse con un linguaggio semplificato
Di aver goduto di conversazioni stimolanti provocatorie di immagini suggestive di Analogie significanti insomma di aver assistito alla gestione in gestazione e poi al parto
Di questo libro in un'atmosfera di allegra cultura di Gaia scienza
Mi sento in sintesi
Come un tifoso di una squadra di calcio
Che ha appena vinto il campionato
Questa avventura che insieme intellettuale ed umana mi ha insegnato molte cose
Arricchito il mio patrimonio di conoscenze di molte emozioni biologica e medica
Mi ha indotto a riflettere su molti temi generali
Dai meccanismi di difesa dell'individuo
All'economia delle scelte in natura
Sino al ruolo e anzi di ficcato delle cosiddette droghe endogene
Su cui poi vorrei ritornare perché è forse l'elemento più sbalorditivo per chi come me un inesperto
Ma mi ha dato soprattutto una diversa interpretazione
Del complesso e consentitemi ambiguo sistema di interrelazioni che governa i comportamenti e i temperamenti individuali
Questo è un libro di un biologo
Stregato dal mistero della vita come lui stesso dice
Che fornisce un quadro informativo critico chiaro esauriente che che induce alla riflessione
Mi sembra un'opera perfetta per esser distribuita diffusa tra gli insegnanti e gli studenti che per essere discusse analizzata nelle scuole
Il libro si conclude con un'appendice
Mi riferisco soprattutto all'appendice perché del contenuto del testo abbiamo già parlato i miei colleghi
E perché l'appendice mi è più congeniale qualche morto
Quindi l'appendice l'Autore a un espressione felice direi magica per indicare il genoma cioè il progetto di vita
Lo definisce l'albero sacro della vita
Dove il termine sacro vuole esprimere il senso di smarrimenti top che si prova quando si cerca di spogliarla
Albero della vita
Che è un'immagine dell'uomo proteso verso il cielo
Composto di radici di tronco di rami di fronde
Che troviamo in tutti i libri sacri dell'umanità
Troviamo nella Bibbia
Nel Vangelo nel Corano
Ma ancor prima nei testi assiri fenici babilonesi indiani vedici e poi addirittura in quelli cabalistici lo troviamo nel simbolo della croce
Che è poi l'albero della vita nelle espressioni artistiche in tutte le civiltà del mondo
Ed ecco a fianco a questo la raffigurazione dell'albero rovesciato
Contenuta anche se in tutti i libri sacri in tutte le tradizioni Platone ha detto che l'uomo è una pianta celeste
E ciò significa che l'uomo è come un albero rovesciato
Le cui radici si protendono verso il cielo
E i rami verso il basso verso la Terra
Ed è per questo che negli atti Di Pietro leggiamo che l'apostolo
Supplì coi suoi carnefici di crocifiggere la testa in giù proprio come su un albero rovesciato
Quindi albero dalla vita albero della conoscenza albero del bene e del male
Ed ecco quindi nel libro il capitolo sulle droghe endogene
Sulle droghe cioè presenti nel nostro organismo senza essere state ingerite
Che fanno cioè parte del nostro essere del nostro cervello dei nostri istinti ancestrali
Si può dire combo Veggia l'ha detto era l'amico Berlinguer perché la droga accompagna il cammino dell'uomo da sempre in tutte le civiltà corrisponde quindi a un bisogno profondo che ha le sue radici nella natura umana
Che ora sappiamo che fa parte della natura umana
Va be'l'albero della vita è contenuta la conoscenza la sua base cioè il suo nucleo l'informazione
Noi tutti sappiamo che gli anni a venire saranno caratterizzati marcati da tre rivoluzioni vere e proprie mutazioni quella informatica quella biologica quella dei nuovi materiali
Che stanno modificando profondamente che ancor più lo faranno in futuro i modi del pensare e dell'agire qui di modi del vivere
Le tre rivoluzioni paiono però viene un minimo comun denominatore che li condurrà ad interagire in un nuovo tentativo epistemologico prima che scientifico e prima di te con oggi
Cioè di unificazione del sapere
La sostanza comune
Che è rappresentata dall'informazione cioè dal trattamento dall'elaborazione dalla ricombinazione del messaggio informativo dal contenuto euristico dell'informazione
Che si può dire che si intravvedono simili anzi intrecci percorsi comuni tra le leggi di natura che quelle del corpo sociale
Non certo non conosciamo sufficientemente non domini amo i cosiddetti King Zimi sociali
Ma siamo certo già in grado di sottolineare le interconnessioni che i possibili passaggi fra i diversi livelli concettuali di memoria genetica
Di Progetto biologico di anticipazione del futuro quale dimensione già presente nell'uomo oggi il cuore del problema qual è
E la modifica del Codice informativo del codice genetico dell'albero sacro della vita
Che quale il vero significato della droga nella lunga avventura dell'uomo se non quello di costituire uno degli strumenti
Attenzione in alcune epoche addirittura sacra Rizzato per modificare il codice informativo per raggiungere tutti i frutti dell'albero della conoscenza
E della vita
Prometeo
Il vaso di Pandora l'albero del bene e del male la cacciata di Adamo ed Eva dal paradiso
Non sono tutti aspetti Diversi sì ma di un unico tema di un unico problema che è insito nell'uomo con l'istinto della conservazione e cioè quello della morte
Ed ecco allora la risposta che io trovo nel libro tra le tante risposte a quello che mi ha mi colpisce di più
L'uomo non è più figlio solamente dei suoi genitori naturali quelli che gli hanno dato prima il genoma che dopo la nascita lo hanno levato e istruito
La sua esistenza dipende anche da altri genitori
Quelli culturali quelli spirituali
Non solo quindi gli scienziati filosofi gli artisti i profeti
Ma ciascuno di noi umili uomini della strada che manteniamo viva la cultura con i nostri piccoli gesti quotidiani
E qui concludo associandomi all'invito dei due illustri colleghi che mi hanno preceduto
Un invito a continuare
Abbandonando sì alla magia alla buona malattia dello Scrivia grazie
La ringrazio professor bisogna io penso che adesso proprio professore Silvestrini scippo un po'illustrare anche l'esigenza che lo ha spinto a scrivere questo libero e le ragioni anche di questo titolo malati di droga che è già un programma di fondo
Io Corelli imitarli ringraziare io questo li penato semplicemente da questo bisogno
Di rende di mettere insieme di trasferire in un linguaggio facilmente accessibile tanti informazioni che esistano ma che non vengono utilizzate
Sappiamo tutti i nostri un mondo caratterizzato da una quantità incredibile di informazione
è un mondo ricchissimo proprio per questo ma e anche un mondo che far sì che l'uomo avverte sempre più la difficoltà a vedere i termini generali dei problemi questo dico proprio non per falsa modestia
Ma perché ne sono convinto è semplicemente stato il tentativo dimostrare che con un po'di buona volontà se ci sono riuscito
Ecco queste informazioni in questa massa enorme di informazioni che altrimenti ci travolge è possibile che sperare ecco il quadro generale
Tornare dalla massa di queste informazioni a certi principi elementari che proprio perché sono così elementari noi spesso diamo per scontati e quindi se li dimentichiamo ecco semplicemente stato questo tentativo
Se ci sono riuscito e sono ovviamente felice non so se ne scriverà delicati e anche servire che questa è una malattia
Certamente è un lavoro molto più che si vuole gratificante che non il lavoro del laboratorio il lavoro della ricerca scientifica e quindi poi se questo aspetto ecco mi spinga Aspar le altre ma soprattutto io vorrei ringraziare tutti quelli che sono venuti dire anche che questo libro per me rappresentata bisogna che ci vuole sorprese perché ho scoperto tanti amici tante persone che si mi hanno mi sono stati vicini addirittura sono stati più sollecita il loro in quanto io fossi io
Grazie
Ora
Vorrei se nel pubblico vogliamo rivolgere qualche domanda al professor Silvestrini scherzò o ai relatori per sul problema droga
Far pubblico ci sono anche persone impegnate direttamente in prima persona sul problema droga per esempio don Luigi Ciotti se alla cortesia ci fa il piacere di così dirci cosa pensa di questo libro è quanto può essere utile in un'attività impegnata come la sua saremmo grati
Avevo chiesto per cortesia
Ma perché si mi sentivo molto inadeguato ecco e non parlare mai di ascoltare vengo preso per i capelli porto il mio piccolo contributo ma è molto piccolo
Lo prendo da tre passaggi ci ha trovato nel libro che Bruno Silvestrini ha messo in evidenza e per me diventano fondamentali
Il primo lui dice a un certo punto la droga necessaria al tossicodipendente incapace di disintossicarsi chi va assicurata
A viso aperto sotto la responsabilità di un medico che certifica la sua infermità
Io devo dire che senza enfatizzare il discorso del metadone delle scorciatoie che si sono presi in Italia molte volte
Devo anche dire dove le persone sono state accompagnato in un percorso
Dove si sono attivati una serie di altre opportunità di servizi dove non c'è abbandonato solo operatore del servizio facesse distributore
In situazioni gravi estremi dipendenza fondo quello che fai tu differimento è stato una strada
Che ha dato dignità e speranza delle persone
E quindi non si può generalizzare né da parte né dall'altra
Quindi l'importanza di cercare strade percorse modalità però devono avere le condizioni perché queste si verifica
Secondo
Poi certo punto dieci e chi li cito perché mi sembra importante ed è questo che mi ha fatto piacere quello che manca e la volontà di realizzarle testualmente dixit come se i percorsi di strada di opportunità
Secondo passaggio che ho trovato molto importante
Poi militari di fischio che batte anche la droga è stata spesso affrontata non come si doveva
Ma con provvedimenti isolati contraddittori e talvolta improvvisati sotto la spinta di fatti contingenti
Mi fa molto piacere che dal tuo osservatorio
Un osservatorio molto qualificato di uomo di scienza di ricerca
Venga la conferma e purtroppo questo problema è stato un problema
Che io chiamo killer
Perché la droga ha attratto della su di sé nell'arco di questi anni tutte le attenzioni
La tratte nel modo sbagliato perché e non si è parlato diverse gli altri problemi che avrebbe dovuto avere la stessa attenzione la stessa dignità
Che le Hyundai ventuno oggi la seconda causa di morte se sia il suicidio
Non fa così notizia
Che abbiamo migliaia di giovani che vanno i servizi psichiatrici a chiedere aiuto del mattino un sono ed è cresciuta questa fascia di giovani nati gli ultimi anni non ha tratto con la stessa dignità stessa forza
L'attenzione i servizi le modalità agli interventi
Io ricordo poi i giovani in questo caso lì al centro al primo posto tra cui anche i giovani e non solo i giovani che hanno premi di dipendenze
Ma questa non volontaria affrontare complessivamente il problema mi sembra e molte volte non si è in seguito sull'onda dell'emotività ricevibili richieste si è semplificato
E l'altro un aspetto che mi sembra molto importante giudici il mio mestiere che è quello di combattere le malattie alle sofferenze ed è per me essere a fianco delle persone che fanno fatica è stato della scelta l'impegno che porta avanti con il gruppo ma la faccio cinque brevi considerazioni se permetti come piccolo contributo
Quello che mi sembra importante e quello che diceva Giovanni Berlinguer
Che ha trovato non un giudizio per non perentorio qui dentro nel testo
Per me questo diventa molto importante
Come importante che tutte le realtà oggi rispetto ai problemi delle persone non solo la tossicodipendenza
Sì è stata recinto
Uscire tutti dal Ricci
Perché se ognuno resta nel suo recinto e non si confronta con le altre scienze con gli altri esperienze con gli altri percorsi non facciamo servizio la persona che quella sofferenza cui si vuole andare incontro che tu fai riferimento questo vale per gli operatori di servizi pubblici vale per le comunità vale per chi ha usato e celebrato la droga nell'arco di questi anni perché se infatti Zanata questo discorso che ha fatto per il ministro né se gli altri problemi come dicevo di altre fatiche che dovrebbe avere la sua dignità alla stessa forza
Ecco questo uscire dal recinto e mi pare questo il contributo che io sento come operatori di strada come persona che lotta rispetto alla fragilità la fatica della gente
Silenzio ognuno deve liberarsi da pregiudizi dalle sue apparenti sicurezze
Nessuno può restare prigioniera del suo passato delle esperienze guai no e mi pare che questo invito a questo confronto questo l'amore del sapere come tu dici sia un grande se importante uscire dai recinti per lavorare per costruire per confrontarci per costruire la progettualità nuova secondo mi pare molto importante deliberanti e che questo testo parla di dipendenze
Non è solo questa eroina che ha fatto la grande parte da leone ma questo lo sforzo di leggere da una parte la centralità della persona i suoi bisogni e dall'altra parte le dipendenze dei dipendenti queste mi pare anche altre che manco ma non si è potuto mettere in un testo di cui bisogna tenere conto oggi
Terzo piccolo contributo guarda io non so o se la malattia ho sempre sostenuto Dino nella mia vita
Forse questi miei temi su cui intende ci certamente tra criminalità e malattia mi schiero subito da quella parte con quella voglia di uscire dal recinto di confrontarmi evidentemente
Mi pare fondamentale però come piccolo contributo che nella storia di tutte le persone
Quindi anche di chi ha delle dipendenze ma di tutte le persone mi pare che la grande chiave che ho trovato di lettura parte dei bisogni fondamentali che magari in quel tipo di situazioni sono più forti sono più colorati emergono di più
E qui vai vengono nel tuo testo che mi sembra prevede l'affettività
Il parere della comunicazione
Il problema che ognuno ha di poter esprime le sue risorse le sue capacità
E per ridare un senso e significato alla ditta mi sembra un po'la chiave la centralità della persona che deve essere un po'rimessa al centro
Un piccolo altra contributo
Andiamo oltre le comunità riceveva beni del bene lo dice uno che ha aperto in Italia spero di non essere presuntuoso
Il primo cento droga
Il primo cento droga sulla strada in anni non sospetti quando il Paese dichiarava che il problema non esiste e che apre le prime comunità adesso incontro gente che dice che cinquanta e che la tre doveva ancora nascere capetti usa le comunità sono strateghi
Sono state solo uno strumento importante da stimare da valorizzare
Ben venga la modalità e percorsi diversi però con la condizione l'umiltà della verifica del confronto dal rapporto con la scienza di questo lavorare un pochettino insieme della verifica
Ma soprattutto in renderci conto che questo strumento ha raggiunto raggiunge solo una fascia di persone il nostro dovere cercare di stanare di agganciare le varie forme di dipendenze che non sa che non è solo la comunità e di offrire più opportunità
E quindi io credo che tutte le strade di chi oggi opera per la riduzione del danno che molti semplificano io preferisco chiamare la cura della vita
La cura della vita perché non ci possiamo permettere assolutamente che nessuna persona vesto un passo più indetto dall'altra
Non possiamo solo dare incontra quelli che vengono chiede aiuto ai servizi pubblici o alle comunità quel punti di ascolto
Dobbiamo creare degli interventi che aggancino con tempi modalità diverse tutte le persone che vivono a questo sono scelte coraggiose
Cura della vita
O lavorare sulla strada per i nuovi percorsi tenendo conto della scienza eccetera ma se permetti
Tu non l'avete in questo testo ed è giusto che ognuno porta il suo contributo io credo che le nostre realtà devono assolutamente non essere sono schiacciate dare una mano ai giovani alle famiglie che la prima cosa che lo deve fare evidentemente
Abbiamo anche il grande dovere
Di chiederci il perché di tutto questo sotto i vari aspetti
Ma chiederci anche il perché grande di un'offerta l'offerta che non può non essere preso in considerazione
E allora proprio qui domani a Roma c'è una delle una delle assemblee nazionali di un'associazione che nata quest'anno che si chiama libera
Che raccoglie cinquecento gruppi che concretamente stanno lavorando però lotta alla criminalità le mafie
Da Corleone a Trieste cinquecento realtà piccole grandi si sono messi a lavorare insieme per non lasciare solo la magistratura le forze dell'ordine per non limitarci a fare il tifo
Ma per portare un contributo di impegno ed è un peccato che tra queste cinquecento realtà sono pochissimi quelli che si occupa della tossicodipendenza
Perché non si può essere solo ripiegati dare una mano le persone ma c'è un grande doveri anche di portare un contributo alto rispetto a quello che il grande traffico la criminalità sì io la gioia
E la fatica di precedere questo grande organismo rischioso faticoso
Però che da abbiate la direzione la vita della speranza che vuole lavorare precarie le condizioni diverse vorrei terminare
Il mio piccolo contributo otto e Bruno
Con il movente quel cui hanno ucciso don Peppino pugliesi a Brancaccio a Palermo
Tutti si aspettano chissà quale motivo per cui hanno ucciso don Peppino pugliese
La motivazione agli atti della Procura della Repubblica di Palermo
Una motivazione apparentemente semplice sconcertante
Ve la leggo testualmente
Quel prete prendeva i ragazzi dalla strada
Martellata tutti i giorni con la sua parola
Rompeva le scatole
Don Peppino pugliesi e lo leggo il tuo testo presto don Pino Puglisi era preoccupato in quel quartiere
Un quartiere devastato
Occupato controllato dalla criminalità era preoccupato di fare abitare il quartiere dalla gente
E credo che quindi anche noi con tutte le nostre scelte anche il tuo contributo alto
E quello di creare le condizioni uscendo di una proprio recinto per fare evitare la nostra gente rispetto ai nostri territori
Perché ai servizi che siano veramente servizi
Perché i vari aspetti vengono messi insieme più una preoccupazione
La preoccupazione
Che si investe molto sulla le nuove generazioni
Che si fatto un patto generazionale
Che si vestì molto ineducazione in correttezza d'informazione oggi
Che si Fikri non gli strumenti di supporto alla famiglia che la realtà che più disorientata e che hanno un ruolo e la responsabilità educativa non indifferente ecco mi sembra questi alcuni contributi che io trovo direttamente espressi dentro questo testo che pur partendo dalla ricerca scientifica dalla cui esperienza di tutti i giorni
Ma che mi sembra si saldano sotto questo punto di vista ma credo che ci sia molta strada di confronto fra la scienza la strada alla gente che si sbatte dei problemi il mondo il pubblico gli operatori dei servizi
E credo che valga la pena forse trovare una sede libera no ma grande dover con molta umiltà mettendoli l'uomo al centro i vari i Maria sta marimba Rimondi le varie realtà in modo alto oggi
Cerchino di percorsi delle strade certamente anche nuove perché la realtà sta cambiando con una rapidità che ci chiede veramente anche delle come metodologia di intervento per il prossimo
Grazie a don Ciotti mi scuso per averlo per averne tirato per i capelli ma meno male che l'ho fatto per avere un intervento tanto valido e concreto prego sul fronte don Ciotti era resti io non voleva prender la parola l'abbiamo veramente trascinato per i capelli tra stato molto puntuale chiaro lucido come sempre
Noi adesso vorremmo che il pubblico tutti i presenti
Con titolo o senza titolo con titolo accademico senza titolo potessero intervenire
Io vedo qui diverse personalità che adesso solleciterò a prendere la parola però mi piacerebbe prima di tutto
Che ci fossero delle adesioni spontanee per fare domanda sia ai relatori o che all'autore oppure per esprimere un loro giudizio
Tiriamo fuori anche qualche critica
Qualche riserva sennò troppi alloggi sul versante sociale sul versante clinico sul versante terapeutico chi è che vuole domandare qualche cosa
Prego
Deve venire qua perché
Credo proprio
Io non ho ancora letto il libro e lo farò con grande piacere perché
Nencini riferisce farmacologico
Volevo però dire tre cose riguardo gli interventi degli dei relatori di presentatori proprio dal
Prima purtroppo non vedo più qui il dottor leopardi
Riguarda l'uso del metadone credo che il don Ciotti abbia puntualizzato con grande precisione grande sintesi il problema del metadone
Il metadone
Se fa parte di un preciso itinerario funziona se non fa parte di un preciso itinerario
Recuperati Ivo ovviamente non funziona quindi dire
Il metadone semplicemente una droga di sostituzione è un atteggiamento riduttivo e pericoloso
Perché sottraiamo un ulteriore strumento di recupero del soggetto
La seconda cosa riguarda qui una frase è una citazione di Ribot che credo che ho sentito ripetere l'uomo fin dall'origine della umanità
Ha fatto uso di sostanze psicoattive che poi credo sia ripresa dalla dalla dalla prima pagina della famoso le per operativa è avvenuta fantastica
Che credo debba essere ripresa e riesaminate in profondità perché messa in questi termini
E tende ad un atteggiamento fatalista dico nei confronti dei tossicodipendenze sembra che sia una cosa con cui che sia stata da sempre presente
Nella storia umanità
Ma se noi non andiamo ad analizzare in profondità in contesti di consumo di queste sostanze non possiamo capire esattamente qual era il significato di questa continua presenza della droga nella società
Personalmente temo che la tossicodipendenza come noi la conosciamo oggi sia fenomeno tremendamente moderno e che non può essere assolutamente assimilato all'uso sciamani dico del degli allucinogeni
Oppure al consumo della cocaina parte del popolazione Indie
Personalmente avendo studiato il consumo di carte da parte dei somali
Posso dire che non c'è niente di più distante la comportamento di così delle sessioni di consumo di masticazione del Cat da parte del possiede alle popolazioni somale
E di più distante di questo comportamento da quello dell'euro in Oman né di stazione Termini
Sono due mondi completamente separati
E quindi bisogna questo grosso stimolo a questa diciamo questa provocazione perché gli storici gli antropologi
Magari con l'aiuto di farmacologico
Esaminano esamino in maggiore profondità questo problema
Questa apparente continuità
Che
Probabilmente inesistente
è un artefatto
La terza cosa estremamente stimolante ci ha sentito e quello delle droghe endogene
Questa stimolante dal punto di vista professionale
E qui mi trovo un attimo perplesso
Droghe endogene oppure essere colazione di processi motivazionali e quindi qualche cosa certamente le endorfine certamente che ne so la dopamina e chissà quant'altro
Che fisiologicamente coinvolte nei processi fisiologicamente motivazionali entrano a far parte di una sua regolazione dei processi motivazionale
Certamente la così le cose
Che ha sentito e quindi la posizione del professore Silvestrini estremamente e stimolante perché pongono con grande rilievo il problema della delle basi neurobiologia tendere tossicodipendenze
Grazie
Grazie per questo intervento per il quale il tavolo qui un po'in fermento e credo che
I due professori vogliano replicare però nel frattempo chiedo se c'è qualche altro intervento perché vorrei dare la parola al professor malizia
Prego professore malizia
Anch'io non ho avuto il piacere di leggere il libro di Bruno mi mi dispiace quindi me ne sapeva niente fino aver ricevuto l'invito malgrado scritto cinque libri sulla droga di hai ricevuto ad una ciclopedonale
E ricupero olfattiva la una lettura di un libro richiede il tempo necessario e anche il momento necessario tutto della legge
Comunque da quello che io ascoltato lo
Ho ha preso molte molte cose alcune delle quali condivido alcune delle quali non condivido cioè per esempio non condivido come come Vincini il fenomeno che ho vissuto vecchio settant'anni della tossicodipendenza attuale abbiamo anzi vissuto
Con Giovanni rispetto a quella che era Satoshi la l'UE all'uso delle droghe sacro sciamani qua ha detto giustamente
Il collega Nencini prima vero che era addirittura regolata io ho scritto un libro che si chiama coca e cocaina in cui ho riferito adesso uscirà di nuovo sui certo pagine mille lire di Newton Compton dove vanno a cinquecento mila copie sui cetrioli gode
Tantomeno Cernusco non è una non è uno spot pubblicitari e
è è un'opera tarda è una vera che vede del tutto perché costa meno meno d'un biglietto meno di un biglietto di dietro Politano e così fu presentato fu presentato la prima volta dunque
E dicevo al ieri il fenomeno Coca per esempio all'epoca degli Inca era regolamentato da una legge strettissima
La droga poteva essere impresa soltanto dalla famiglia imperiale
Dagli eserciti in guerra dai famosi messaggeri che percorrevano i beni le due mila miglia del nell'impero incarico nel periodo il più splendido vero gridando similmente arrivavano perché non avevano il cavallo deroga grandi per sostenersi lungo lungo legami merci e solo in un giorno
Di festività in quantità limitante Tinella capitale
Cusco e queste note venivano poi buttate sul fiume
Eppure ficcato il resto delle foglie mia purificato e bruciato quindi anche per per l'oppio esiste una una tradizione esso sarebbe troppo lungo perché sarà oggetto della deve dell'elezione magistrale in cui si inaugura il congresso internazionali mondiale della della droga a Parigi pure il primo febbraio Hilal terrò io quindi sarebbe troppo lungo entrare su quest'argomento Carlos ma e per secondo sporte no non è è è un è un richiamo è è un richiamo come nocciolo di giusta vita nella località da vari che è stato il primo che ha fatto il il che ha creato e io gliene do testimonianza perché fumo insieme a Venezia
A un dibattito alla scuola di San Rocco vero quindi altrettanto voglio voglio ricordare che ci sono sono sono vecchio voglio ricordare queste cose
E e questo presepe è uno dei punti su cui non sono d'accordo con la con quanto dice Bruno Bruno Silvestrini molto e molto stimolante per quanto riguarda il genoma poi ci sono tutta una serie di studi tra cui principalmente sugli alcolisti il genoma in Inghilterra è stato trovato
Con con studi longitudinali
Risalendo alle famiglie vero si è potuto documentare che i esistono proprio famiglie di alcolisti ora se questo risponde ad un'esigenza di genoma chi fu la polemica con il premio Nobel nel mille rimonta al cimitero o invece sia dipendente da un fenomeno di ambientale cioè di non non più legato a un fatto elitario ma un fatto acquisito durante la vita il genoma culturale di cui tu hai parlato signor culturale spirituale per la Dutoit parlando
Il professore e mi sembra che ha parlato anche don Ciotti questo è un po'è un grande interrogativo viceversa ad esempio per le rovine la la percentuale di di famiglie di eroinomani non ha significato che mi appello anche a don Ciotti
Per esempio la mia esperienza di di medico di rinvio perché sono l'unico McCall medico che ho parlato il medico che raccontato da un punto di vista medico quindi essendo malati
Di droga insieme mi sembra di averlo dire
Noi vediamo che i figli di eroinomani io c'ho in cura delle famiglie in cui si si dà c'è un processo anche in corso per questo motivo vero io difendo
Difendo il il direttore del SerT del Santo Spirito che è una persona
Alle molto brava autorevole e che appunto curava si guidava dare la morfina ai genitori i fini sono completamente e
Direi contrari contrari alla e la Germania questi genitori si sono inseriti nella vita ma fanno tutti i giorni un do Saddam prendono un dosaggio di morfina che sarebbe eccessivo l'ultima brevissima considerazione oggi noi parliamo e ne parlava l'amico
Giacomo leopardi mi dispiace che è andato via pare parla sì sì sì e ci concentriamo ancora su un passato e cioè il passato del
Delle rovine le rovina oggi è
Il la la droga attuale e e quella che noi riteniamo e che si sta sviluppando non più solo nella nella California ma in tutto il mondo eh la cocaina
La cocaina che forse porta ma gli Stati Uniti ti posso garantire non ci spendono proprio proprio niente come Governo dici spendono soltanto i privati e le organizzazioni organizzazioni private dal punto di vista anzi loro
Hanno speso dei soldi proprio nella lotta
Che fu combattuta da Reagan
Iniziata da legame contro per bruciare le le piantagioni mi ci trovai io col generale sono giù quando andammo andammo in missione nelle missioni in Colombia quindi da questo punto di vista sì giudicò casi balcone papà al suo sul sul tabacco sul tabacco no no no no no anche sul tabacco ricorda di Lavia distende la via del tabacco di stadi di Steinbeck
Il sul tabacco c'era l il l'ostracismo del governo e il grande problema della via del tabacco dista indette proprio che cessa no questi finanziamenti e questi già cessano prima
Della seconda guerra mondiale
E quindi creano tutta uno spostamento di un ENI una pista grandi migrazioni vigente che abbandona il vero la che abbandona il tabacco quindi di serie di non hanno proseguito questa terapia
Idiota che sta facendo la comunità europea seppelliti inseriti in questo sono più intelligenti le azioni delle grandi società
Americane di produttrici di di tabacco stanno crollando sempre di più nel mercato nel mercato di nel mercato o si stanno riconvertendo ad altre attività più o meno lecite questo non lo so
Però comunque si stanno convertendo adattativa ritorno a dire che la coca oggi è il problema mi sembra che l'abbia detto anche Nencini abbia accennato Nencini che noi oggi e gli eroinomani che abbiamo sono tutti nella grande maggioranza don Ciotti sono ereditati ne parlavamo con don Mazzi alla alla
A Radio anch'io insieme le il lo dice sono eredità di cioè è un passato che noi prendiamo tra i nuovi altri addetti abbiamo altri tipi di droga abbiamo gli stimolanti abbiamo all'Ucraina abbiamo l'MDMA o estesi abbiamo nuovi tipi di di eccitanti di origine sintetica mentre l'eroina fa marcia indietro anche molto perché il buco il mito del buco
è un grosso pericolo
Dovuto all'AIDS l'AIDS gli ha dato una grossa volta però anche il Cushing del mondo del del mondo sommerso che ricava i guadagni da i guadagni della droga e il potente e spinge verso la cocaina
Ringrazio l'amico Bruno Silvestrini per questo libro temi leggerò Bruno leggerò con molto con molta attenzione e ti farò anche una recensione sulla rivista che dirigo
E ringrazio voi che mi avete chiamato e voi che
Poi
Che mi avete diede ascoltato grazie grazie al professor notizia
C'ha portato notizie elementi di estremo interesse come sempre ancora prego
Io sono Giorgio Bignami di questo istituto e devo dire che occupandomi solo indirettamente di problemi di droga a livello di modelli sperimentali sull'animale
Ho una certa difficoltà se vogliamo intervenire in presenza di persone che invece è un'esperienza molto diretta sull'argomento in queste circostanze mi viene sempre un po'in mente
La feroce battuta del terribile o di bit Oreste del Buono che a proposito della manifestazione notturna su questioni di droga di qualche anno fa siccome criticava diciamo così l'orchestrazione delle luci
Concluse che luogo sembrava più propizio diciamo per per solitarie che per discorso illuminati capito quindi non vorrei diciamo così fare una figura di questo genere sì
Il libro io l'ho letto molto volentieri
Ho letto perché è buono ma l'ha mandato così con una dedica che mi ha suscitato una profonda emozione perché si riferisce alle nostre origini comuni
Di allievi di Daniele Filomena ma poveri moltissimi anni fa son fatti i conti probabilmente che fra un paio d'anni diciamo così celebreremo i quarant'anni della nostra
Conoscenza quindi non è più il caso di nascondere le date di nascita sì
E l'ho letto soprattutto è una verifica se vogliamo sul tipo di informazione che Luigi fa è un'informazione molto interessante per il mondo come viene presentata diciamo così soprattutto peri non addetti ai lavori e l'ho letto come un invito alla discussione
Pare che uno dei moderatori
Qualche tempo fa quasi lamentava diciamo così che nessuno prendesse abbastanza le distanze da qualche punto del libro fossi o su qualche punto posso posso farlo sì
Cominciando dal titolo il titolo dice
Malati di droga per sappiamo che molti drogati sono gravemente ammalati diciamo così come conseguenza dell'assunzione di droga o come conseguenza delle modalità con le quali assumono la deroga la questione più controversa quello che c'è a monte per l'assunzione di droga
E allora qui forse conviene fare una digressione su quelle che sa che la nozione del concetto comune di malattia perché è un termine talmente comprensivo che si onnicomprensivo che significa tutta non significa niente
Cioè ammalato il Tavassi nemico che a parte la disfunzione se vogliamo del meccanismo moderno di prevenzione eccetera paga
Per la sua persona migliaia di anni diciamo così di vantaggi per i suoi antenati
Per la selezione dei geni
Responsabili di produzione che l'emoglobina norme che hanno conferito appunto le popolazioni appropriazione contro un flagello comma come la malaria sì
Malato e anche il soggetto colpito da asbestosi per esempio o soggetto
Sono io che si porta
Appresso tutta la vita uno Schio milite per un'infezione contratta in un intervento in cui hanno cercato di rimettere a posto le ossa dopo un intervento automobilistico quindi diciamo così fra questi due estremi vi sono certamente distanze
E norme non tanto nella condizione del soggetto perché ci possono essere forti Analogie
Dalla natura delle patologie forte Analogie sulle cure che sono necessarie eccetera eccetera però diciamo dal punto di vista rivela che si considera la causa prima nella malattia vi sono differenze veramente abissali
A questo proposito Bruno illustra molto bene la parte che riguarda variabili di tipo biologico
Non rifuggendo se vogliamo dall'odio e dalla pari siamo perché questo è molto importante cioè ecco perché ci si droga con l'oppio con l'anfetamina eccetera eccetera perché non ci si droga poco o col barbiturico per esempio adesso
I barbiturici all'azione medio breve
Non sono generalmente più disponibile ma una volta è una Del Tosto Sicco dipendenze più dure che potessero resistere è anche pericolose quoad vitam nel senso che l'astinenza era una delle poche crisi di astinenza che potesse essere direttamente letale sì
E perché non ci si droga per esempio con la con larga Steel collo pollo con Serenase insomma ci sarà forse qualche caso così è sporadico che viene descritto in letteratura
Ma non è un ma un evento diciamo così frequente sì
E quindi evidentemente le variabili biologiche i meccanismi di cosiddetti di rinforzo positivo che sono quelli che rendono alcune sostanze appetibile altri non appetibili a non evidentemente una quando un vuole che un oggetto importante
Secondo diciamo la definizione logica che dice condizione necessaria ma ma non sufficiente sì
Allora per quel che riguarda le altre variabili Bruno per esempio è molto esplicito perché Bruno parla del Vietnam
Dove un numero enorme diciamo così di soldati
Thatcher Pato che molti si sono suicidati perché non gli bastava drogarsi a poco a parte quelli che si sono suicidati sì a hanno sono entrati diciamo così in ombra in un'abitudine di di consumo selvaggio di droga
E la stragrande maggioranza di loro come sottolinea appunto Bruno se hanno se sono riusciti a reinserirsi in maniera più o meno normale dalla vita americana dopo il termine diciamo così del conflitto e genero non hanno più avuto nessun problema di questo genere
Questo è un fatto ben noto io mi ricordo uno dei nostri migliori psicologi morto purtroppo abbastanza giovane Gianfranco Minguzzi si faceva sempre notare che chissà quanti di noi fine anni quaranta inizi anni cinquanta come
Licenza liceale anni di università qua e là ogni tanto si prendeva qualche pacchi pasti Chetta come dire di Psyco stimolante
Roma comma ma mette deriva eccetera eccetera nessuno Dinoi diciamo così che hanno assunto la droga in quel modo diventano tossicodipendente capito
Così io per il per esempio posso ricordare mio padre che è stato medico sulla piazza di Roma per quasi ci per cinquant'anni sì
Ma lui usava gli oppiacei nei casi di sofferenza non soltanto nei casi limitati di dolore oncologico grava eccetera con una liberalità straordinaria spiegando ai pazienti il motivo per cui in certe circostanze faceva più male tenersi indolore che qualsiasi altra cosa ormai sentito di nessuno di queste persone che si è diventato tossicodipendente sì
E quindi evidentemente se la frequenza degli assuntori di droga da quando noi eravamo liceali o giovani universitari ad oggi si è moltiplicata per cento per mille per dieci mila per cento mila non non ci possono essere stati che siamo così massicce
Molte modificazioni di costituzione biologica nella nostra popolazione un'altra popolazione analoghe e quindi il grosso problema evidentemente di andare a fondo su quelle variabili che che spesso è difficile appunto affrontare perché sono quelle variabili che mettono in questione quello che l'assetto diciamo così sociale di vita di lavoro di tantissima gente le cose di cui parlava prima
Don Ciotti
Il libro da questo punto di vista forse ha una carenza perché avrebbe dovuto essere più preciso e spietato con nella spiegazione dei meccanismi del mercato ha capito sì perché tra tutte queste variabili che ha perché abbiamo citato certamente diciamo così
Una variabile che può se vogliamo dirlo in termini scientifico sperimentale di rendere conto di una quota estremamente elevata della varianza totale diciamo così è l'organizzazione
Del mercato e la tolleranza diciamo così planetaria per questo tipo di organizzazione in maniera diretta uno indiretta
Un altro aspetto molto utili con questo vorrei vorrei chiudere
E questo fatto che Bruno non accetta una classificazione strettamente chimico biochimico farmaco dinamico della diciamo così delle droghe vuole capire ha meglio per spiegare meglio quali sono le cause quali sono diciamo così i meccanismi che portano la soluzione dell'una piuttosto che dell'altra
E quali sono diciamo così i vari tipi di conseguenze possibili
E quindi in un certo senso infine ciascuna di queste categorie che lui crea adesso potrei anche citare la pagina del del libro ritroviamo spesso sostanze molto diverse dal punto di vista farmacologico e questo è giusto è legittimo sì
Io forse qui che questa è una delle questioni più dibattute oggi fosse qui non sarà interamente gli d'accordo su alcuni aspetti di questa classificazione perché
Per esempio l'accorpamento in un ultrà in un'unica categoria di sostanze psichedeliche perché stanno insieme realisti si paga fino adesso sta bene
Così diverse tra di loro adesso io come derivate di serie uscito dopo derivati e di cannabis eccetera
Indicati con un elevato indice di di pericolosità anche se con una con una probabilità molto bassa di assuefazione e dipendenza vera e propria sì
Questo qui una classe una un accorpamento di questo genere opinabile
Su questo c'è stato un ampio dibattito recentemente perché la mia opinione ma in un certo senso anche di Bruno alla dice che lo Stato sì impiccia di tutte le cose diciamo così che serve notte passa meglio la gente ma non si deve impicciarmi diciamo così degli aspetti più strettamente morale e questo mi sembra che tu dici molto chiaramente
E in una parte del libro sì
E quindi una classificazione di pericolosità che non è rigorosamente rispettosa della pericolosità effettiva e un'azione dello Stato o degli organi dello Stato delle istituzioni non mi riferisco soltanto alla polizia e la magistratura si che con vari tipi di acrobazie diciamo così agisce in maniera non no chiaramente correlata con questa classificazioni di pericolosità ha un effetto certo che è quella della perdita diciamo così da parte dei cittadini in particolare dei giovani
Della fiducia nell'affidamento nelle nelle istituzioni
Questo è un grossissimo problema perché anche l'argomento opposto cioè il fatto se non riusciamo a liberarci di sostanze più pericolose e questo non è un motivo diciamo così per poi dopo aprire la strada sostanze pericolose questi sono i due principali argomenti che si contrappongono sulla questione per esempio
Nel della cannabis rispetto alle altre sostanze si io ho voluto esprimere chiaramente diciamo così il mio pensiero cioè le coincidenze e le le non coincidenze con quello che ho trovato nel libro
Devo dire che come ricapitolazione di tutte queste cose è stata una lettura estremamente utile veramente interessante quindi naturalmente come succedeva diciamo così nell'Ottocento quando i grandi autori come Fechner per esempio arrivati a non so quante esima puntata diciamo così del romanzo che veniva pubblicato dal settimanale dal mensile per disperazione facevano morire il protagonista e il giornale asso sepolto diciamo così da decine centinaia di migliaia di lettere di quelli per cui ritiravano l'ultima puntata era costretta a ricominciare a scrivere capita potete
Adesso scusate
Questa questa sollecitazione un po'iperbolica però credo che sarebbe interessante che anche per tutti noi per seguitare a verificare quello che sappiamo quello che pensiamo di avere diciamo così delle puntate successive di di di quest'opera molto interessante grazie
Grazie professor Bignami per le sue interazioni per le sue provocazioni
E anche per l'accenno alla telenovela
Io gradirei sentire l'intervento di un giovane è possibile
Prego venga perché la gioventù al termine biologico
Sì e poi farei questo ordine di lavori dopo darei la parola al professor bisogna successivamente otto store Berlinguer a Bruno Silvestrini per perché dica dica e cosa si è pentita in questo libro che in qualche integrazioni che parti vorrà togliere successivamente raggiungere e poi professor vicari come aperto dovrebbe concludere
S ci dirà qualcosa su San Patrignano e San Raffaele a cui ha accennato Giovanni Berlinguer inflitti infine l'ultima o vuole prima
Proprio Deripaska venisse
Comunque grazie per l'ospitalità grazie di tutto sentiamo che al microfono
Sei proprio rivolgendomi ai Giovanni no
Vale a dire una parola su Bruno Silvestrini
Che testimonia oggi come oggi cercatore un biologo molto serio che io ho avuto occasione poi dicono essere dirette a mente include attraversa le riunioni
Del suo lavoro questa umanità profonda che va che lo portano soltanto assedio impegno scientifico ma anche a occuparsi delle persone
E a questo proposito vorrei fare un accenno due accende il primo se noi ci domandiamo
E qui è un ambiente soprattutto di medici di ricercatori ci domandiamo che cosa sarebbero stati questi queste persone se non ci fosse stato lo spaccio di droga
Cioè sarebbero diventate ugualmente dagli emarginati e che tipo di emarginati o invece non sarebbero incorsi in nessuna Disturbed nessuna difficoltà ecco penso di porre questo problema in questo momento perché si accenna molto opportunamente anche ad un ambiente molto vicino ai giovani come la scuola ecco i quali hanno bisognosi d'informazione mano bisogna anche di domandarsi quante volte magari il comportamento anche non voluto abbia indotto no all'ansia all'angoscia a ha dei problemi per cui poi i giovani cercano di superare la difficoltà proprio in questo stato rifugiandosi poi alla droga voglia di
Per fare una parola anche sul titolo che mi sembra quanto mai indovinata eccesso non sono degli ammalati possano diventarlo per le i gli effetti secondari ma sono a malattie di deroga ecco e non è ricerca dove ho cercato di distinguere e quelli che abbiamo esaminato e dieci anni prima no cos'era diventati dieci anni dopo inoltre rimasti normale con grosso su cesso nella vita e nella professione che aveva fatto esperienza di spinello che aveva in era in corsa del Tribunale per i minori ne e chi era diventata tossicodipendente ecco la trovate e chi aveva fatto esperienza di Spinella e faceva parte del gruppo Friedkin che li gente che poi avevano avuto anche un grosso successo un grosso successo nella vita il che vuol dire che non è l'approccio alla Paone speri pensa momentanea della droga ma è chi diventa poi ammalata di travolga mi complimento va affrontata e ringrazio tanto zona Silvestrini per questa testimonianza che ci ha dato grazie
Grazie signora per queste distinzioni volto raffinate la parola al professor bisogno o c'è qualcuno del pubblico ancora prego venga
Brera
Che
Abbiamo i tempi ormai Seriate
Sei
No io volevo semplicemente dire
Che il libero di di Bruno Silvestrini
E tra il in una logica di comunicazione estremamente valido diciamo nella fa ASL e preventiva nel senso che da una un quadro una visione ad uno come me che sono nuovo dalla strada perché io semplicemente come professione sono un uomo di marketing quindi un commerciale
Vedo come molto importante per come cura preventiva dello delle problematiche avevano fare una strategia di comunicazione alle famiglie cioè a chi non è malato di trovare ai ai ai potenziali malati di droga tale per cui arrivino informazioni complete per cui chi poi decide di entrando nato ci entra meglio perché
Ne ha la conoscenza e quindi magari una gestisce anche me
E allora quindi questi divi libero di Silvestrini nero trovo molto valido perché estremamente accessibile a un linguaggio estremamente accattivante doppler scontato ovviamente la competenza e la peritali cioè di quello la verità scientifica di quello che dice e però l'approccio in cui mette la sua vita dentro il libro perché ero il parlare di come anche ha conquistato queste conoscenze e allora il lettore per la strada come si sente subito estremamente solidale estremamente tirato in sterrato dietro quindi ringrazia ringrazio Bruno Silvestrini di questa approccio che ci rende amiche a questo campo così difficile grazie a lei
Grazie di fronte a una serie di non di obiezioni ma di commenti di questo tipo devo dire che la mia inesperienza mi non mi consente di dare risposte molto precise
Darei una risposta di carattere più generale ma un problema che
Mi ha coinvolto molto
Per poi dare la parola poi Anna professor Berlinguer che
In modo molto più Sufi spiccato nello stesso tempo molto più preciso
Riuscirà sicuramente
Chiarire alcuni conoscenti favola cioè raccordo dopo me ne farai un altro mezzo parte della della tecnica
Mi riferisco in particolare a quella frase di bovini che aveva citato Berlinguer che ho citato anch'io che in sostanza aleggiato qui dentro e chiede il libro di Silvestri
Laddove dice la droga accompagna il cammino dell'uomo da sempre in tutte le civiltà deve quindi corrispondere un bisogno profondo che alle radici nella natura umana tralascio gli Aspet ti scientifici c'è qualche perplessità anni sembra invidiamo in qualche altro ma questo credo che sarà Silvestrini accademia spiega a me invece questo tipo di di affermazione di Silvestrini che poi sia il carter si rifà questa frase di Bove invece mi affascina e mi auguro che sia vera che anche scientificamente proprio perché risponde a certe domande inespresse che ognuno di noi si fa nel corso della propria riflessione sulla vita
E qui mi ricollego anche a quello che abbia detto molto bene molto significativamente don Ciotti cioè il problema uno dei problemi che mi libre sottolineato e quello di uscire dai recinti uscire dai recinti per lavorare insieme
Che mi è piaciuto molto quel riferimento che poi sostanzialmente l'evoluzione di un concetto di politica scientifica cioè quello che la scienza deve aprire un rapporto con la strada mi sembra che queste fossero le parole di don Ciotti
In realtà la scienza ha avuto prima una
Una concezione una finalità relativa riferita all'economia al potere economico
Solo dopo al potere militare
E poi infine
Al
Ai così detti bisogni dell'uomo
Ma i bisogni uomo nella politica e scientifica attuale sono solo quelli riferiti a riferibili ai servizi collettivi
E quindi alle telecomunicazioni alle strade all'abitazione all'alimentazione anche alla sanità
Ma non ai veri bisogni individuali cioè a quelli che appunto il nostro interlocutore ha chiamato i bisogni del espressi dalla strada è un qualcosa di più e Ugo cosa a cui su cui dovremo riflettere in cui credo che chiunque sia impegnato in un politica della ricerca in un senso o in un altro ma anche a livello scientifico debba riflettere debba pensare e forse questa associazione Libera di cui ci sta di cui ho saputo solamente qualche minuto fa potrebbe essere un luogo dove discutere dibattere di queste cose
Ecco
Un altro problema
Quello riferito alle droghe endogene
Ed è quello riferito al ma alla così detta procreazione culturale
Io sono convintissimo di questo cioè del fatto che nelle affermazioni di Silvestrini che ormai
L'ambito culturale ciò che questo sistema culturale abbiamo aggiunto un'importanza e un incidenza nella realtà della nostra vita tale per cui è necessario o dovrebbe essere necessario che gli Stati i governi dedichino maggiore impegno dedicano un'attività molto più approfondita a questo tipo di procreazione
Cioè questa è un'altra delle ragioni per cui
Nelle varie finanziarie che si susseguono si dovrebbe avere un maggior rispetto a un maggior senso di equilibrio nei confronti della scienza della ricerca della cultura in genere
E poi vorrei finire con una battuta perché che mi ha dato al leggendo questo libro
è un libro serio importante e impegnativo
In una nota c'è un riferimento che mi ha divertito molto il riferimento al vino si dice a un certo punto che c'è una specie di battuta di polemica con i vini francesi che sarebbero standardizzati snaturare atti rispetto i nostri vini che invece avrebbero il valor ore nella contingenza della caratteristica della della peculiarità specifica di nuovi il luogo ecco io vorrei che fosse vero non sono un esperto enologo comunque mi è piaciuto molto grazie
Anni decide anche il titolo del tuo prossimo libero questa
Giacché siamo in tema di spot
Intorno al prossimo libro la merce finale
Esce a marzo
Presso Baldini e Castoldi sotto il
Il sottotitolo Polito propagare chissà quanti caffè al sesso il sottotitolo il saggio sulla compravendita di parti del corpo umano
Sembra piuttosto drammatico ecco grazie la domanda che non era combina
Per attualizzato in televisione locale onda se ne
è anche andato lasciato i saluti nel io
Ho imparato molto anche dal
Discussione ecco vorrei intervenire soltanto su su un punto quello che ha sollevato collega Mancini
Perché comprendo condivido la sua preoccupazione
Ecco la frase di Bove può essere interpretata in senso fatta visti come rinunciatario però io ho provato a alleggeriva capo
Tutta
Nel significato la droga non ha accompagnato il cammino dell'uomo da sempre
Non venne non corrisponde quindi a un bisogno profondo non hanno radici nella natura umana
Ecco allora
Appunto la domanda e mi faceva bisogno perché c'è
E come lo spieghiamo
E non è soltanto il passaggio da
L'uso sacro sciamani Co.
All'uso distruttivo eccetera eccetera di massa che c'è oggi peraltro con testo eccetera io senz'senza banalizzare
La questione sono assolutamente sicuro che nello spazio tra le undici e mezza l'una e mezza nel ci divideremo in due categorie quelli che prendono il caffè e quelli che
Prendono l'aperitivo ecco e qualche cosa ci deve essere ecco che ci spinge in questa direzione ecco
Tra l'altro
Considerare la droga come qualcosa di estraneo alla natura e alla storia umana
Ci spinge inevitabilmente a all'equazione droga uguale nemico
Sì uguale visione mi contrarie con vari sinonimi ecco
E quindi a considerare la droga peggio della malattia perché sappiamo che la malattia fa parte della vita umana sia pure
Costituendone un aspetto negativo dialettico fa parte della vita dalla natura umana della natura e della vita di tutte le specie viventi
Col rischio di cadere poi una seconda equazione tossicodipendente uguale nemico
Che è facile
Che è facile non è generalizzata fortunatamente perché soprattutto negli ultimi anni per la spinta di varie correnti culturali di varie esperienze si è affermato questo principio
Lotta alla droga solidarietà coi tossicodipendenti pare un principio cardine ecco
Invece accolgo la sollecitazione che faceva che facevano i cinica interrogarci su che cos'è la droga oggi con Sandro che oggi quali sono oggi le caratteristiche
Rispetto a tante altre esperienze
Del passato e anche rispetto a l'esperienza quotidiana che ciascuno di noi fa con qualche tipo di droga
A me sembra che si può dire probabilmente che
Esiste una vastissima gamma di tipologie
Ciascuna delle quali richiederebbe un'analisi differenziata è uno dei pregi del libro che questa analisi differenziata esistenti ecco che però ci siano due elementi comuni
Uno riguardante l'offerta l'altro riguardante la domanda
Quello riguardante l'offerta credo che sia
La grande influenza del mercato nel rapporto produzione consumo mediato dal mercato per le troppe
Legali e per le droghe illegali
Un mercato Pia in molti casi questo di tipico che il consumatore e anche lì un anello del mercato
è un mercato che fortemente influenzato dalla criminalità organizzata in certi casi per quanto riguarda l'offerta io credo che la condizione tipica del momento presente sia il rapporto con la condizione giovanile
Col disagio giovanile
A cui la droga va le droghe danno una risposta avverrà sbagliata garante ecco in assenza di altre risposte molte volte
E quindi il tema non è solo quello dell'educazione
Di far sapere ai giovani e di farlo saper bene tra l'altro fra non di condannare la marijuana fumando in classe una sigaretta come fa qualche insegnante farlo saper bene
Ma anche di affrontare le cause del disagio giovanile e venire incontro al alle esigenze che altrimenti trovano con lo sbocco al io diciamo detto queste cose in modo estremamente sommario affettato superficiale non è che non ci abbia pensato ma c'ho pensato che ovviamente ma insomma vedrebbe dirle documentarle integrare le con tante altre considerazioni con compie il tempo e con più
Approfondimento insomma però mi sembra che dovremmo lavorare su queste specificità di un fenomeno che invece appartiene continua Costa che appartiene al storia biologica culturale
Sociale
E in certi casi religiosa della specie umana
Allora è stato un dibattito molto approfondito otto serrato estremamente interessante da un asset ecco abituali adeguata invito sorgono se questi ne a tirare le conclusioni soprattutto su queste ultime da sole citazioni ringrazio tutti e spero che ci vedremo presto in queste poi simili o alternative serve
Mario più che raccogliere tutto quello che è stato detto a tentare una sintesi perché anche perché qui siamo tra amici quindi abbiamo qui tante occasioni di riparlarne io vorrei dire solo che sono estrema mentre il lieto che questo libro solleciti questo tipo di di discussione e adesso le città ovviamente anche il senso critico perché l'importante che delle cose non parlano in senso generale insomma cercare di parlare è seriamente quello che con questo concludo vorrei però anche sottolineare questo Camp per affrontare i problemi quello che interessa conta questo Pratt tutto che l'impegno il sacrificio per sua madre io quindi quando mi trovo di fronte a persone come don Ciotti come la la professoressa Copelli che vivono questo questi problemi mi sul campo cioè nella Artale reale difficoltà di poi tradurre così questi discorsi qualcosa di pratico mi sento a disagio perché è molto più facile scrivere un libro che il non aver a che fare coi veramente con questi problemi l'unica cosa che voglio dire queste insomma che mi fa piacere che se questo libro può dare un con tributi in questo senso a parlare a si può dare un contributo a poiché lavorate sul campo comprare così del Reno da certi pregiudizi pazienti luoghi comuni che poi vendono più faticosi il vostro lavoro grazie