"Un ministero in meno, un'opportunita' in piu': le proposte dei Progressisti per il sostegno all'internazionalizzazione delle imprese, per lo sviluppo del commercio con l'estero e dell'esportazione" (Roma, ex Hotel Bologna) Dibattito organizzato dai gruppi Progressisti-Federativo di Camera e Senato per illustrare la proposta di legge che prospetta tra l'altro la soppressione del Ministero del commercio estero e una riforma dell'ICE

Purtroppo siamo molto lieti di una partecipazione così numerosa purtroppo la sala simile
Una sala più ampia Rovigo per scusarci agli amici e ieri sono costretti a seguire in piedi questi nostri lavori
Ringrazio ma gli altri presenti
L'amministratore satira dell'ICE dottor canzoni direttore generale della Sace formavano avvocato Gambardella della Siemens onorevole Bernini già ministro del Commercio con l'estero
Le associazioni con fatica esercenti cinema Confartigianato i numerosi imprenditori presenti
Lo scopo di questa iniziativa e di presentare le proposte di legge che abbiamo già depositato quella sulla soppressione del ministero del Commercio con l'estero la riforma dell'Istituto nazionale per il commercio estero quella sull'istituzione dall'Agenzia per l'assicurazione del commercio
Con l'esterno Pepper indicare anche il senso una nostra iniziativa per il sostegno all'internazionalizzazione delle imprese per lo sviluppo del commercio con l'estero e dell'esportazione
E sappiamo quanto questo aspetto sia importante per la funzionalità del sistema Italia
Sappiamo anche che ci sono dei dati positivi per la prima volta c'è una un saldo positivo
E la bilancia commerciale del miglioramento
Il peso dell'interscambio di beni e servizi sul PIL misurato a prezzi correnti che è uno degli indicatori fondamentali del livello di internazionalizzazione di un sistema è salito negli ultimi due anni dal novantadue al novantaquattro dal trenta sei otto per cento al quarantatré virgola due per cento
Mi appalti esterni sono molto sono sempre più importanti per le nostre imprese in particolare per le imprese industriali nello scorso biennio rapporto fra quantità esportate prodotte passato grosso modo da un quarto a un terzo
Ed è evidente che senza il contributo nelle esportazioni la crisi economica nel novantatré avrebbe avuto con dimensioni più ampie
Avrebbe comportato conseguenze in negative sulla tessuto produttivo in particolare sull'occupazione
Si è visto d'altra parte che la diminuzione dei posti di lavoro che purtroppo
C'è stata nel novantaquattro
Avuto un ritmo più rapido meno rapido a seconda dei comparti fossero o meno aperti al commercio con l'estero
La continuazione di questa tendenza positiva sappiamo però anche che è legata molte variabili e ad incognite tra queste c'è la ripresa
Delle importazioni e lo stesso possibile rientro dell'Italia auspicato rientro dell'Italia del Sistema monetario europeo che vorrebbe di nuovo di vincoli alla svalutazione della lira
è quindi necessario consolidare in modo strutturale urla professione positivo delle vendite all'estero
E quindi consolidare le quote dell'Italia sulle esportazioni mondiali al di fuori dei dati contingenti cercare di consolidare in modo strutturale che sta dance
In modo che una parte di questo successo oppure gli esportatori è dovuto alla svalutazione la lira
E noto anche in parte chi solo in parte ci sono stati anche altri fattori determinanti
La diminuzione della domanda interna ma anche la capacità degli esportatori di adeguarsi alle mutazioni della domanda estera e anche il livello tecnologico che è stato raggiunto dall'Italia in molti campi nella produzione di beni di consumo di beni strumentali
Secondo stime secondo alcune stime sarebbero oltre cento mila le imprese italiane che si affacciano sui mercati esteri
Un dato positivo in crescita anche soprattutto sempre di più riguarda aziende di piccole e medie dimensioni
C'è da segnalare peraltro uno squilibrio territoriale questa vocazione all'esportazione c'è molto di più nelle regioni settentrionali e centrali che nelle regioni meridionali
Di cui abbiamo dei dati mentre per ogni occupato nell'agricoltura nell'industria le aziende del Nord e del Centro esportano annualmente più di trenta milioni di lire il rapporto si riduce almeno di dieci milioni nelle aziende nel Mezzogiorno
Anche questi hanno beneficiato del del boom nel commercio con l'estero ma certamente in misura minore
Un altro dato di cui tener conto perché vanno conoscendo l'importanza dei flussi di esportazione verso i paesi in via di sviluppo
In parte per il dinamismo che contraddistingue l'economia di alcuni di questi Paesi in parte anche per la nota tendenza dei col a delocalizzare in questi paesi una parte del ciclo produttivo in alcuni settori
Quindi questo è il quadro il quale ci troviamo ET rende necessario
Sviluppare una politica politica pubblica coerente
Che permette agli esportatori soprattutto alle imprese
Piccole e medie
Come dicevo di svincolare possibili i loro comportamenti da considerazioni legate esclusivamente a fattori congiunturali
Prezzo in valuta dei beni e la congiuntura di breve periodo i mercati esteri e di muoversi invece con orizzonti più ampi
Questa certamente per l'incertezza sull'andamento del cambio ma soprattutto per l'importanza strategica che al commercio con l'estero della nostra economia e proprio per questo occorre che il
Rendere più stabili meno onerose e agli operatori le attività legate agli scambi con l'estero
D'altra parte nuove sfide rendono dalla necessità di radicarsi
Mercati di sbocco che spesso sono distanti e di difficile penetrazione non sono più solo i mercati tradizionali di sbocco dei prodotti italiani anche per l'evoluzione delle modalità operative di promozioni
Per consentire di sviluppare fino in fondo le potenzialità inespresse mi hanno molte i nostri realtà imprenditoriale del Mezzogiorno
Ora in passato lo sappiamo che l'intervento dello Stato in questo campo è avvenuto essenzialmente contro informe
Il credito all'esportazione le assicurazioni sulle transazioni e i servizi reali alle imprese
Le prime due modalità che sono state attuate da noi ma non solo da noi con un contributo sostanziale
E la mano pubblica
Sono però considerati a livello di Unione europea come potenzialmente distorsivo della concorrenza verranno presto regolamentate in questo senso
Mentre la Commissione dell'Unione Europea sembra guardare in modo favorevole a tutte quelle iniziative che mettono le imprese europee le imprese di altri paesi in grado di collaborare
Quindi sostanzialmente credo che vada accolto la direzione di marcia suggerita da Brussel per sostenere le imprese esportatrici che essenzialmente quella dei servizi realizzarla internazionalizzazione
Come questo si possa possa avvenire come fare in modo che egli sviluppare razionalizzare al meglio l'uso delle risorse pubbliche e private a questo fine appunto il tema della nostra iniziativa è il tema che vogliamo discutere in questo convegno qui in questa mie brevi considerazioni introduttive prima di dare la parola l'onorevole Evangelisti che sarà il primo relatore mi limito a sottolineare tre punti
In primo luogo bisogna partire dal dato che gli enti pubblici o semi pubblici che operano per l'Inter per l'internazionalizzazione non operano da soli non sono soli
Intorno a loro c'è un ricco tessuto di operatori privati di vario genere più varie aziende di credito ci sono in i consorzi tra imprese e così via
Le risorse che lo Stato investe nel settore seconda considerazione solo solo una frazione
Del volume d'affari del mercato nel quale interviene queste risorse devono quindi essere usati in modo intelligente operando con una integrazione fra attori privati e pubblici nella distinzione dei ruoli nell'interesse delle imprese produttrici
Quindi nessun dirigismo ma un sostegno discreto ed efficace in tessuto economico
In secondo luogo non è più prorogabile
Un potenziamento dell'intervento pubblico nelle aree che hanno meno utilizzato diano meno beneficiato quella congiuntura favorevole del commercio con l'estero di cui si parlava prima
E quindi soprattutto il Mezzogiorno dove le imprese esportatrici sono caratterizzate da comportamenti molto fai da te autoreferenziali che non sempre producono gli effetti desiderati ciò accade per le ragioni note più difficile accesso delle informazioni
Più rare talvolta meno efficienti le sedi operative pubbliche e private più carenti i programmi di sostegno
In terzo luogo e necessario indispensabile modernizzare attraverso investimenti se necessario attraverso ristrutturazioni
Intervento dell'amministrazione dello Stato a favore della internazionalizzazione
Senza una politica coerente
Che coordini tanti rivoli della spesa pubblica si rischia altrimenti di operare in modo poco innovativo
Poco efficiente e anche poco trasparente in favore delle imprese esportatrici che invece rappresentano per dinamismo potenzialità un grande patrimonio per il nostro Paese
Queste le linee di fondo della nostra iniziativa do adesso la parola all'onorevole Evangelisti
Qualcuno forse per evitare un aggancio alla logora definizione di guerra commerciale
Addirittura l'ha chiamato G7 Chevrolet
Per sottolinearne le ridotte ambizioni politiche ricordare invece i forti interessi economici che in quella sede si confrontavano
Interessi economici la cui concretezza ricordiamolo era tale appunto da evocare l'immagine non a caso della più famosa delle auto fra le auto economica americana
In verità al tavolo dei Sette Grandi più uno ad Halifax
Quel che non mancavano proprio le ambizioni peccato però che siano state travolte del problema economici non meno che politici
E a dire del livello di questi problemi se avuta persino la sensazione che più che i pericolosi sviluppi della crisi bosniaca e dei movimenti di truppe in Cecenia più che gli esperimenti atomici in Polinesia rilanciati da Chirac quel che interessava a quel tavolo era soprattutto di mandare un segnale distensivo in mercati agli operatori finanziari
E con il rimpinguamento del Fondo monetario stremato dalle difficoltà del dollaro e dal crack messicano e ricercando dall'altro lato nei corridoi diplomatici
Un'ipotesi d'accordo nel duro confronto scontro fra Stati Uniti e Giappone che tutti i giornali hanno chiamata appunto la guerra dell'altro
Non guerra che se non troverà entro questa settimana a Ginevra in sede dell'organizzazione mondiale per il commercio una sua composizione negoziale potrebbe finire per sconvolgere il commercio mondiale aprendo una spirale di rappresaglie con l'avvio di una fase di recessione globale
Infatti dietro la minaccia di Clinton di imporre tariffe doganali del cento per cento sulle auto di lusso importate dal Giappone se questi non aprirà mercato interno la componentistica americana ci sono tutte le potenzialità
E tutte le contraddizioni del nuovo ordine economico scaturito dalla conclusione del Lura qua il grande e dall'istituzione della da Virgilio
Avevamo salutato tutti con entusiasmo l'atto finale di Marrakech giusto un anno fa convinti che da lì in poi il sistema degli scambi e più in generale delle relazioni economiche avrebbe marciato ancora più speditamente sui sentieri di una più aperta concorrenzialità sulla base di meccanismi Mutti sterile multilaterali di formazione del consenso che avrebbero dovuto o potuto evitarci quanto meno le guerre commerciale
Anche perché a scuola c'aveva sognato tacendo altre non meno profonde motivazioni
Che il protezionismo era stato alla base delle due guerre mondiali di questo secolo
Invece ci ritroviamo oggi ciò è francamente paradossale ad avere gli stessi problemi di ieri ma in una situazione profondamente mutata
Ben dentro il processo di liberalizzazione degli scambi e in una nuova evoluzione dell'economia mondiale
Ripeto quindi che la sensazione ricavata dalla lettura
Delle cronache dei resoconti del vertice per quanto amara possa essere è stata proprio questa che fra i canali e le brume viali fax
Difficoltà
Fra difficoltà obiettive impotenza
Le trepidazione maggiori siano stati per gli scambi commerciali più che per il Martirio di Sarajevo o per l'ambiente polinesiano e ciò non può non far parte della nostra riflessione
Partire dal Canada quindi per arrivare qui in questa sala del Senato che già due anni fa ospitò un'analoga iniziativa sui temi del commercio con l'estero significa tentare un approccio al tema dell'interscambio che non sia sganciato da una visione d'insieme delle questioni
Perché appunto il mercato si è globalizzato e l'interdipendenza dei problemi è un dato di fatto irreversibile
è questo del resto lo sforzo che come progressisti cerchiamo sussurra nel portare avanti il confronto con le altre forze politiche con gli imprenditori con tutti gli ambienti interessati
Proponiamo una strategia una strategia di internazionalizzazione di supporto alle aziende che vogliano muoversi sullo scenario mondiale che si anche strategia aziendale da un lato e strategia politica dal e quindi non soltanto una sistemazione amministrativa o peggio ancora burocratica
Con la fine della guerra fredda gli interessi economici hanno finito con l'assumere un ruolo sempre più marcato nell'ambito delle relazioni internazionali
Così i conflitti di interesse commerciale rischiano oggi di prendere una dimensione nuova ed assai preoccupante
Perché le ragioni di sicurezza che prima dei rivolgimenti nei Paesi dell'Est prevalevano su qualsiasi altro aspetto oggi sembrano essersi attutite ed essersi assestate allo stesso livello di dignità di quelle economici si impone quindi una nuova sfida una nuova sfida che il nostro Paese deve saper raccogliere rifuggendo da logiche di chiusura e farlo senza perdere di vista il processo di integrazione europea anzi
Il commercio estero italiano è già stato detto
Grazie alla svalutazione della lira ma non soltanto ha vissuto negli ultimi anni ancora sta vivendo una fase particolarmente felice
Cui deve far seguito una tentazione di consolidamento delle quote di mercato acquisiti
Nel novantaquattro le imprese italiane hanno conseguito risultati da record
Con una t con un attivo di cinquantasette mila miliardi di lire nella bilancia commerciale il tre virgola cinque per cento del prodotto interno lordo con un'accelerazione delle quantità esportate mai vista
Con un ulteriore conquista di quote di mercato in una crescita Cai coinvolto quasi tutte le regioni italiane se si esclude la Sardegna la Calabria con punte di eccellenza per quelli adriatiche per la Toscana la campagna pavese
E stiamo parlando di uno spaccato della nostra economia che va oltre i duecentocinquanta mila miliardi di lire
Questi i risultati sono giunti malgrado la ripresa dalla domanda interna abbia disincentivato le esportazioni in presenza di un cambio nel novantaquattro svalutato si molto meno che nel novantatré
Nel primo trimestre di quest'anno gli scambi con l'estero hanno continuato a manifestare un vivace dinamismo il valore delle importazioni ha avuto un incremento tendenziale del ventitré per cento e quello delle esportazioni del venti per cento
Ma mentre le esportazioni conservano l'elevato ritmo di crescita dei valori assunto nel secondo semestre novantaquattro con una maggiore uniformità Bari fra i diversi settori non è proprio la stessa cosa per quanto riguarda l'esposto
Da un altro punto di vista non punto di vista geografico aumentano più che nel novantaquattro le vendite nell'Unione Europea mentre restano particolarmente dinamiche quelle verso le Americhe l'Asia meridionale di orientale e dei Paesi in transizione verso l'economia di mercato
Segni di ripresa mostrano poi le esportazioni dirà dirette nell'area OPEC
Mentre al contrario rimane difficile un loro recupero in Cina rispetto al negativo rimbalzo subito l'anno scorso anche per le misure di raffreddamento adottati da quel Paese rispetta lo straordinario successo del novanta insomma tutti questi dati per dire che cosa per dire che il nostro Paese o meglio ancora le nostre imprese sono state bravissime bravissime nello sfruttare le opportunità della sua ma una cosa ora dobbiamo aver ben presente nella nostra analisi
L'evoluzione favorevole dell'interscambio mercantile nel prossimo futuro non potrà più fondarsi su un sempre più improbabile indebolimento della De Boni mito che del resto oltre un certo limite lo sappiamo comporta svantaggi competitivi per difetti sui costi di produzione indotti dei più alti i prezzi dei beni importati piuttosto che
Manterranno invece in questo senso un ruolo decisivo non solo l'andamento della domanda internazionale ma anche la sua composizione la prontezza delle imprese nel cogliere i mutamenti
Se nel novantatré e nel novantaquattro i mercati asiatici ed americani sono stati di gran lunga i più dinamici i Paesi in via del di sviluppo dell'Asia lo rimarranno
Mentre le importazioni del Giappone del continente americano sono previste decelera in compenso continuerà a crescere con un discreto ritmo la domanda dei Paesi europei e si attende un'accelerazione di quella proveniente dal Medio Oriente dal ma ecco il punto su cui vorremmo richiamare l'attenzione di tutti il consolidamento dei successi raggiunti anche nei mercati lontani
Dipenderà da come le imprese medio piccole che nell'ultimo biennio si sono riaffacciata all'estero in gran numero
Riusciranno a restanti di aggregandosi migliorando la competitività non di Trezzo attraverso la creazione di reti di assistenza di commercianti
Si tratta
In altri termini di cogliere una nuova opportunità la nuova opportunità di cui abbiamo parlato nel nostro invito e ciò naturalmente chiama in causa il sistema delle imprese ma anche responsabilità politiche e dico
Perché se il rafforzamento dello posizione dell'Italia dove ancora debole debole si dovrà basare sulla conferma dell'attitudine ad internazionalizzazione intere ad internazionalizzare
Intere filiere produttive le strutture pubbliche dovranno accompagnare questi processi razionalizzando ed integrando la loro azione di soste
Il sistema delle imprese italiane che negli anni ha dimostrato di saper surrogare alla mancanza di politica industriale e commerciale orientandosi sulla domanda internazionale con una grande capacità di selezionare i mercati a domanda veloce
è purtroppo incapace di resistere sui mercati esteri in una fase di rallentamento della domanda sono i pregi del nostro sistema pregi
A cui fa riscontro a fronte di una elevata elasticità livello delle singole intese a cui dicevo fanno fronte i limiti delle politiche definite da un ristretto orizzonte azienda
Inoltre negli anni ottanta le piccole e medie imprese che non sono state in grado di spostarsi verso classi di fatturato più elevate hanno dovuto ripiegare sul mercato interno
Per cui sembra di poter dire che tramontata all'epoca dell'affermazione massiccia sui mercati internazionali delle piccole e medie imprese mentre si assiste ad una ripresa del ruolo della grande impazienza quale protagonista sui mercati mondiali
I fattori di successo sembrano quindi tornare a leggiamo nella dimensione
Dimensione con tutto ciò che essa comporta
Capacità di innovazione tecnologica di manovra finanziaria capacità di definire soprattutto puntuali strategia di marketing e di controllo dei canali produttivi piuttosto che un'attività di esportazione prevalentemente centrata sulla politica di Trezzo
Una ricerca datata ma credo tuttora valido tutt'oggi utile ci dice che tra il settantotto e l'ottantasette nell'arco di dieci anni il numero delle imprese nella fascia iniziale di fatturato cioè da zero a cinquanta milioni
Da zero a cinquanta milioni praticamente niente
è stato pari al cinquanta per cento del totale delle imprese esportatrici
Allora venivano calcolati in oltre ottanta mila all'anno oggi si calcola le nostre prese che hanno rapporti con l'estro siano oltre cento mila
Questa classe di impresa quelle fra zero e cinquanta milioni di fatturato fino all'ottantasei era la più numerosa
Pur avendo contribuito al fatturato all'esportazione per una percentuale che ha oscilla tra lo zero sei e lo zero otto per cento
Inoltre sempre come evidenziato dalla ricerca che ho richiamato ogni anno nel periodo considerato il tasso di sostituzione dell'impresa esportatrice è stato pari al trentaquattro per cento
Ogni anno cioè
Circa trenta mila in prese hanno rinnovato lo spot dell'anno precedente cioè trenta mila nuovi ingressi che hanno fatto fronte a trenta mila uscita da questo settore
Di queste in prese che ruotano che tornano circa un terzo è rappresentato appunto da nuove intese mentre il resto sono aziende che hanno esportato in modo saltuario negli anni precedenti comparente scomparendo con estrema errati città
Data questa configurazione della struttura delle imprese esportatrici si può forse presumere che una quota di queste non ha saputo fare o ne abbia fatto un cattivo uso delle risorse pubbliche messe a disco
Dunque se questo è il quadro all'interno del quale dobbiamo Pera all'interno del quale dobbiamo ragionare
Il fatto di pensare che ha l'ora più che un sostegno generico e generalizzato c'è bisogno di introdurre una serie di servizi personalizzati
Servizi personalizzati tra virgolette ci si intende per offrire una risposta più flessibile ed adeguata alle esigenze di internazionalizzazione dell'ente
E questo potrebbe rappresentare al tempo stesso un uso più razionale delle risorse consentendo l'individuazione di bacini di utenza più qualificata ai fini dell'export nazionale senza appunto andare a rincorrere quella miriade
Non di piccole imprese ma di micro
La strumentazione di intervento pubblico lo sappiamo
Lo ricordava anche il senatore Salvi assume di norma le forme dell'intervento creditizio e assicurativo e quella del servizio ideali all'impresa
La prima modalità attuata e non solo in Italia con un contributo sostanziale della mano pubblica però ormai considerato dalla Commissione europea come distorsiva della concorrenza verrà quindi presto
Regolamentata mentre con maggior favore si guarda a tutte quelle iniziative capaci di sostenere attraverso i servizi reali le imprese
Che lavorano per una loro propria internazionali e quindi qui si pone il problema di come intervenire per sviluppare razionalizzare l'uso delle risorse pubbliche e private in questo comparto
Quando iniziammo a discutere di queste esigenze di riordino e di coordinamento ricordo all'epoca qui in questa sala il ministro era il ministro Vitalone
E punto quindi mi rivolgo mi riferisco al lavoro svolto una piacente legislatura non era ancora stato pubblicato il rapporto del CNEL sulla razionalizzazione della legislazione di supporto che è del febbraio novantatré
In quel documento che condensa ma il risultato di una seria ricognizione sia sotto l'aspetto normativo che operativo della situazione esistente avremmo poi ritrovato quel senso di sovrapposizione di organismi di competenze
E che presenti e appesantimento amministrativo che nelle nostre analisi era soltanto tratteggiato oggi nel presentare le proposte dei progressisti per la riforma del liceo della Sace non abbiamo nessuna difficoltà ad ammettere che quel documento del Cannella senza per questo elevarlo a verbo
Cioè indubbiamente aiutato ed orientato nel definire meglio le nostre idea vita che cosa diceva che cosa dice quel documento
In estrema sintesi eh ricordando che in quella fase i dati statistici erano di segno alquanto diverso da quelli ricordati oggi
Quel documento bene diceva che il deficit strutturale dei nostri scambi con l'estero a tutto si può ascrivere ma certamente non alle insufficienze del quadro legislativo
Insomma di norme ce n'erano e ce ne sono fin troppe
E che semmai lasciando all'impresa il compito di intervenire sull'innovazione di prodotto e di scritti Polo Gia Zingale si tratta di razionalizzare il sistema legislativo le strutture amministrative ed opera una realtà serializzazione dunque una razionalizzazione che puntasse a massimizzare gli effetti di questo supporto pubblico a renderne più agile e meno costosa la gestione a facilitarne una profittevole fruizione da parte delle imprese
Dati di partenza avevano ed hanno dell'incredibile
Quattordici provvedimenti di legge che regolano la materia
Almeno tre dicasteri con competenze primarie mentre altri quattro cinque sono chiamati di volta in volta concorreva alto azione del sistema stesso almeno nove gli organismi operativi pubblici parapubblici para privati direttamente creati dal corpus legislativo appendici
Infine almeno una decina di fondi finanziari cui il sistema di supporto può attingere quando ovviamente si non sono come questa fase prosciugati
Di fronte a un quadro così confuso dunque così barocco così costoso
Il Cannella non esitò a proporre drastiche soluzioni una sola legge o testo unico che definisca e ordini il sistema b un solo disco dicastero responsabile dell'attuazione delle leggi di rifornimento con spunti con funzioni di sportello unico
Ci un solo istituto operativo che provveda a gestire tutti tutti gli strumenti tecnici di supporto previsti dal sistema
Di un solo fondo finanziario globale a valere sull'unica legge di riferire ripeto
Noi non ne abbiamo fatto una fede di quel documento ma visto che si trattava di una valida ricognizione delle distorsioni del sistema
L'abbiamo tenuto presente nel definire alle nostre proposte distaccando ce ne quanto meno per quanto riguarda la scansione temporale di una così forte
Innovative perché no coraggiosa ipotesi Griffo così
Mentre da più parti si parlava dell'esigenza di mettere mano alle riforme noi ci abbiamo provato ci abbiamo provato con le due proposte di legge che oggi costruiamo proposte che già hanno raccolto consensi ben al di là dello schieramento progressista
L'idea da cui siamo partiti era quella di prospettare una riorganizzazione complessiva del rapporto tra politica industriale politica commerciale
Puntando sulla soppressione del ministero del Commercio con l'estero e ad una radicale radicale riforma di ICE e saggio
La nostra proposta ha come tratti caratterizzanti il mantenimento della presenza pubblica presenza pubblica nel ruolo della promozione
A cui deve seguire però la distinzione tra il momento di indirizzo politico e quello gestionale
Puntiamo ad attuare un sistema unico di intervento che armonizzi le politiche settoriali
A razionalizzare e ridurre la spesa ad evitare duplicazioni in termini normativi e di conto insomma ad offrire agli utenti un solo punto di riferimento
Umana stop shop come dicono gli americani i referenti
Vengono individuati nell'impresa in primo luogo è fondamentalmente in quelle piccole di piccole-medie dimensioni
Nelle associazioni imprenditoriali che oggi sono qui numerose di cui le ringraziamo ancora una volta nei consorzi per l'export nelle regioni nelle autonomie locali
Le aree di intervento del nuovo ministero che in fase di Franz che in fase di transizione non potrà che essere quello dell'industria riguardano l'innovazione la ricerca il decentramento produttivo gli investimenti all'internazionalizzazione
La vigilanza sulla Cia Sace e sul Medio Credito Centrale poteri ovviamente questi ancora tutti da acquisire
Le nostre proposte di riforma partono dalla consapevolezza che il raggruppamento di tutti i poteri di controllo e di coordinamento non esaurisce l'intervento di razionalizzazione occorrono precisi progetti di riforma dei singoli ecco allora gli obiettivi principali della riforma dell'ICE che nella relazione che è stata consegnata dentro le cartelle e riassunta in cinque punti e che per brevità sa per la Sace
Se possibile la situazione ancora più delicata perché si tratta anche di superare l'attuale spread fase di stallo l'ente e da un paio d'anni virtualmente paralizzato nella sua funzione di sostegno assicurato
In questa situazione e tenendo conto delle osservazioni dei diversi centri di ricerca dalla cosiddetta Commissione Draghi dall'esperienza dei nostri concorrenti
Specialmente gli altri Paesi europei abbiamo ritenuto urgente mettere mano alla trasformazione della Sace in una vera e propria agenzia dotato della necessaria autonomia e di una rete di sportelli e seri in Italia l'estro attraverso il collegamento bancario
Allo scopo di consentire alla minore impresa di accedere ai fondi per l'assicurazione Breve e ridurre così costi da un militare la complesso competitività complessiva delle imprese italiane nei mercati
In primo luogo dunque si tratta di interrompere la dipendenza della sezione da Lina dato che come ente pubblico economico la Sace non può permanere nell'attuale situazione che la vide sezione di una società per azioni
In secondo luogo si tratta di sottrarre la SACE alla vigilanza del ministero del Tesoro cui non si può affidare cui non si può affidare una funzione che nel caso essenzialmente l'indirizzo politico tale vigilanza come per lui dice o meglio essere affidata al ministero dell'industria del commercio dell'artigianato
Ultimo problema ma certo non in ordine di importanza è quello di dotare l'agenzia di una rete capillare di sportelli per garantire la possibilità alla minore impresa di accedere all'assicurazione dei crediti all'export
Questo a diciotto anni dalla creazione della Sace è uno dei problemi più rilevanti in quanto ha determinato un limitato utilizzo dell'assicurazione a breve impedendo di conseguenza una presenza stabile
Nel della minore impresa sui mercati interni
Vado a conclude
Con queste nostre proposte di legge sui dice Sace che fanno tutt'uno con la nostra proposta di riordino del ministero dell'industria del commercio già in discussione
Al in seno alla Commissione attività produttive del Senato vogliamo aprire il tipo già mercoledì prossimo alla Camera prenderà avvio in commissione Esteri un'indagine conoscitiva sulla situazione del commercio estero in vista appunto del varo di una riforma degli strumenti legislativi preposte
Alle attività di assistenza alti operatori italiani
Pur sapendo che è difficile dare un ordine di priorità alle intense abbiamo intenzione di chiedere la sede legislativa la sede legislativa cioè
Un
Una corsia preferenziale almeno per la riforma dell'ICE che il prossimo ventotto luglio giungerà alla scadenza del primo anno di amministratori di amministrazione sarà questa anche l'occasione per esprimere giudichi più compiuto il giudizio
Sulla gestione del dottor canzoni che l'accenno soltanto presenta luci ed ombre ovviamente in cui ad una ripresa del rapporto fiduciario con le aziende fare corrispondere un difficoltoso rapporto con il management
Con le audizioni in commissione ci sarà dato modo di capire meglio anche il pensiero del ministro che mi dispiace oggi non abbia potuto raggiungerci e che proprio ieri un giornale interpretava così
Siluro di cloni dice è inutile va abolito
Il resoconto in verità era più articolato e virgolettato riporta le aziende italiane vanno all'estero da solo da sole lì c'è in relazione agli sprechi all'entità del personale di cui dispone è un fatto per certi versi inaccettabile
E non si capisce chi siano i beneficiari della sua attività
L'Istituto per il commercio estero non necessita di una piccola riforma ma per come è strutturato oggi varrebbe la pena di eliminare personalmente colgo questa dichiarazione come una stimolante provocazione neanche a noi piace dice per quello che oggi diventato e siamo anche convinti anche noi convinti che non serva una piccola ma una grande riforma
E la sfida che lanciamo una sfida ambiziosa sull'ICE e più in generale sull'internazionalizzazione del nostro sistema delle piccole e medie imprese
Ho già avuto modo di accennare che su questo insieme di proposta abbiamo registrato un consenso che da oltre l'area politica di riferimento
Se possibile
Il miglior complimento da questo punto di vista c'è venuto una decina di giorni fa
Quando il dottor Cipolletta sul Sole ventiquattro ore ha voluto offrire un suggerimento a noi al senatore Carpi presidente qui al Senato della decima Commissione non si cerchi l'impossibile dice in sostanza
Il direttore della Confindustria oggi si può procedere ad una ricomposizione del ministero dell'industria con quello del commercio resta la precedente riforma Cassese che ha avuto il merito di avviare la procedura puntava forse troppo in alto e con un ministero dell'economia ove accanto alla politica per l'impresa e c'era anche tutta la politica economica del paese
Se andava troppo in là non bisogna infatti confondere il fine con i mezzi il fine di una politica economica e il benessere dei cittadini le imprese sono strumenti in una democrazia per conseguire tale film
E aggiungeva alla fine le imprese hanno soprattutto bisogno di trasparenza e di riduzione di burocrazia
Ora non saprei dire francamente se il dottor Cipolletta simpatizza per noi
Francamente ne dubito
E non saprei neanche dire se si tratti o no di un frutto di quella rivoluzione liberale annunciata da D'Alema nel suo viaggio nella City londinese un fatto è certo
Le proposte che presentiamo ci sembrano offrire la migliore risposta proprio alle esigenze dei bisogni dell'impresa l'auspicio dunque e di uscirne stasera con questa convinzione rafforzata
Benissimo ringraziamo ancora e tuttora dice la Confindustria il dottore Imperatori presidente delle Medio Credito Centrale
L'onorevole Meniconi della lega ed è il rappresentante della UIL noi procederemo in questo modo intervallando una comunicazione nostra con una interventi dal pubblico
Quindi pregherei chi vuole intervenire di dirlo alla presidenza intanto do la parola all'onorevole Bonfietti
Grazie
Sì tutto direi o quasi è già stato detto io volevo soltanto con questa brevissima comunicazione fare un in un po'il punto della delle riflessioni anche all'interno della Commissione finanze abbiamo fatto rispetto alla presentazione di questa proposta di legge sulla Saccenti ecco l'esigenza direi prioritaria che sottende che a investito tutti noi nel lavorare intorno a questa proposta è stata il bisogno che sentivamo di presentare una proposta che desse il senso del ripensamento del ripensamento delle politiche di sostegno all'internazionalizzazione in un momento in cui tra l'altro come qualcuno ha già detto
Specialmente la piccola e media impresa
Una volta finito l'effetto svalutazione sta particolarmente soffrendo sui mercati esteri l'esigenza l'abbiamo sentita le pressioni e le le che ci venivano dai dagli operatori economici anche dei lavoratori della Saatchi andavano in questa direzione e quindi era necessario intervenire
è urgente quindi l'abbiamo detto ormai tutti la riforma del sistema del sostegno pubblico basato finora sui tre tre notissimi e notti pilastri assicurazione pubblico operata dalla Sace
Il credito agevolato erogato dal Mediocredito e cooperazione internazionale allo sviluppo zero de gestita dal ministero
Che ha manifestato hanno manifestato manifestato questo sistema ormai dei segni di logoramento di Ray molto evidenti
Questa riforma quindi si rende urgente e noi abbiamo colto insisto le sollecitazioni di molti anche se siamo io credo ben consapevoli che essa è necessaria ma non è certo sufficiente
Quei che al massimo riuscirà ad essere io credo nella migliore delle ipotesi potrà proprio esserlo un volano per i processi di internazionalizzazione
Ma che è molto debba comunque essere lasciato alla libero mercato e comunque molto debba essere fatto all'interno del libero mercato altresì senza te tanto importante che noi abbiamo sentito
In queste lunghe discussioni che abbiamo fatto in questi ultimi periodi che
Così che a cui voglio dire questa proposta vuole rispondere dopo la crisi lunga ormai più che biennale di direzione della Sace
Che ovviamente periodo nel quale non si è visto da parte della direzione predisporre né indirizzi generali nei sì visto elaborare alcun tipo di strumenti adeguati all'evoluzione dei mercati mondiali
Dicevo un'altra esigenza è quella di far sì che si determini una sede come già ripeteva venisse Evangelisti
Unitaria che superando l'attuale frammentazione di ruoli di competenza anche a livello ministeriale sappia leggere quindi sappia operare con agilità su tutti i problemi connessi all'internazionalizzazione facilitando quindi un coordinamento delle politiche e delle iniziative di commercio estero
Volte a predisporre misure efficaci di politica economica per rafforzare la nostra capacità competitiva sul sui mercati mondiali
è fin troppo evidente quanto sia irrinunciabile una funzione di sostegno pubblico
Una garanzia sul rischio Paese
Che specialmente le piccole e medie imprese non possono sostenere qualora si rivolgono ai Paesi emergenti che costituiscono i mercati del presente e dell'immediato futuro ma nei quali i coefficienti di rischio sono talmente elevati che non possono essere integralmente coperti da impresa e banche
E allora è proprio del passato recente come sapete come dire l'interruzione vie che vi è stata di rapporti commerciali già avviati con decine di Paesi in via di sviluppo perché momentaneamente indebitati altri paesi non hanno fatto così
Verso questi Paesi che io credo sia importante continuare ad investire come hanno fatto punto altri paesi industrializzati probabilmente più lungimiranti Dinoi più capaci di noi con strutture ebbene diverse rispetto alle nostre e con la proposta di legge propone quindi di istituire all'Agenzia si chiama invece di Satchel si chiamerà rispetto al progetto di legge proposta di legge che avete in mano a Hatchet Agenzia per l'assicurazione del commercio con l'estero
Ovviamente superando tutte le le cose che tra diceva Angelis e quindi l'impossibilità di quest'impresa
Di rimanere all'interno dell'Ina dare una riqualificazione ben precisa come ente pubblico economico all'Agenzia quindi con un'agenzia quindi con personalità giuridica di diritto pubblico de dotata ovviamente di autonomia patrimoniale di gestione e altra cosa significativa credo che sia quella che è stata di nuovo già ripetuta
La necessità che si è rilevata veramente come prioritaria è quella di dotare questa Agenzia di una rete di serie di sportelli in Italia all'estero per garantire alla minore impresa di accedere di poter accedere alla assicurazione dei crediti all'esportazione come vedete l'articolo due prevede l'obbligo del CIPE quindi del Comitato interministeriale per la programmazione economica di definire coordinare linee generali la politica di commercio estero ed è sottoposto ovviamente alla vigilanza del ministero del Tesoro l'Agenzia però come vedete immediatamente nell'articolo cinque
è dal ministero dell'industria e commercio dell'attività dell'artigianato che sentite l'organizzazione imprenditoriali avviamenti Pro vede provvede a stipulare ad individuare io credo che questo sia importante c'è venuto dagli incontri che abbiamo operato in questo periodo con gli operatori economici a stipulare ulteriori Brick cioè a trovare a determinare ad allargare quindi anche a ulteriori rischi operazione assicurabili che possono in corso d'opera come dire
Essere indicati e non voglio continuare a leggere
Insieme a voi la la proposta di legge spessa perché magari qualche domanda specifica poi potrà evidentemente entrare nel merito volevo Nieri prendere soltanto un'ultima considerazione prima dicevo che certamente sostegno pubblico è indispensabile ma che essa può tra essere sentito e usato soltanto come necessario ma non sufficiente quindi come volano di ma non come sufficiente perché io credo veramente che molto debba essere fatto sul mercato libero
Ed è qui che il nostro Paese mostri io credo una debolezza strutturale la quale tutti siamo e dobbiamo iniziare a ripensare le operazioni voglio dire di export e di project finance sul mercato aperto sono solo una parte residuale del credito agevolato leggeva in questi giorni degli ottimi interventi del presidente del del del Mediocredito
Che mi portavano in effetti ha comprendere quanto fosse importante questo aspetto cioè gli impieghi
A medio termine sull'estro delle banche italiane copre una percentuale che è quasi irrilevante delle esportazioni e sono comunque indirizzate verso Paesi guarda caso a basso rischio finanziaria noi stiamo sempre
Con le spalle come dire coperte non ci spendiamo mai troppo ecco io credo che si debba veramente
In questo comparto economico osare di più vi sono i Paesi emergenti certamente il rischio politico finanziario è molto più alto ma sono questi che rappresento la parte io credo più dinamica del mercato ed è in questi Paesi che dovremmo sostenere grandi investimenti industriali e infrastrutturali
Per esempio le grandi banche estere ho letto anche stanno sostituendo già da tempo i crediti verso i Paesi in via di sviluppo e in Europa orientale anche con investimenti esteri diretti che coprono ormai oltre il trentaquattro per cento del finanziamento verso questi Paesi quindi cominciare ad agire in base ai principi della finanza della finanza strutturata nei settori del project finance Merchant Bank internazionale in grado di strutturare operazioni complesse che si avvalgono anche di sistemi di buy back eccetera poi senz'altro avete più cognizione di medi tutte queste già esistenti operazioni ecco il nostro sistema di sostegno pubblico è estremamente debole
E e non solo secondo me per scarsità di risorse o per inefficienza per incapacità istituzionale ma perché risponde ad un assetto come dire del gioco competitive internazionali in gran parte superato i nuovi strumenti si basano su queste nuove funzioni di finanza strutturata di project finance eccetera
E come dice permettetemi di citarlo Gianfranco Imperatori sono in un articolo che ho letto sul Sole ventiquattro Ore i nuovi giochi competitivi ancora sui mercati internazionali non parlano ancora italiano
Ecco io credo che lo sforzo gli sforzi debbano andare in questa direzione è anche questo un modo presentando questa legge e facendo sì che ha la ristrutturazione di questo sistema
Comincia a dare i suoi frutti che tenderemo a e che pensiamo si possa pendente tendere a risolvere queste problematiche vi ringrazio
Ora alla parola il dottor da calzoni direttore dell'ICE sei guida i dottori Imperatori
Chi li lasciamo
Un anno fa di questi tempi
Avendo incontrato da pochi giorni il Presidente Radice
Che in un convegno a Verona
E mi aveva accennato alle sue preoccupazioni relativamente ad un istituto che conoscevo poco
E alla sua ormai maturato la decisione di rinunciare l'incarico che gli era stato affidato dal presidente Ciampi di guidare l'istituto del commercio
Non avevo ancora incontrato il ministro del commercio che sta regole Bernini
Conoscevo questo istituto per il vertice decapitato
Per la bassissima credibilità che era stata mossa intorno alle sue iniziative e al suo alla sua attività
Avevo appreso dai giornali che le due più importanti società operative partecipate erano in liquidazione per dissesto
Sentivo in Parlamento crescere attraverso interpellanze di interventi l'obbligo del suo scioglimento
Il due di agosto
Per incarico del presidente del Consiglio
Dopo avere meditato con grande attenzione quelli socchiuse che era dice
Lei può all'interno della Giunta di Confindustria
Accettavo di sperimentare
La mia professionalità
Su un terreno così difficile
Così velenoso
Caratterizzato da storie da documenti che gli atti parlamentari hanno con grande chiarezza Espresso
Ad un anno di distanza e con piacere che vedo che si parla di opportunità e di riforma
Un'opportunità che mi pare di aver colto con attenzione rivolta soprattutto per le piccole imprese
Soprattutto per quelle che esportano per la prima volta soprattutto per la grande domanda da parte delle aziende straniere che quotidianamente vengono rivolte ai nostri uffici
Mi sia permesso di fare una considerazione su ciò che rappresenta l'export nel nostro Paese
L'onorevole Evangelisti ha dato delle cifre che sono più chiare di ogni discorso
Io voglio ricordare due fatti il primo ricordato dal governatore dalla Banca d'Italia
Il saldo attivo della bilancia dei pagamenti è stato quest'anno di venticinque mila miliardi di lire
Il che ha significato attraverso il saldo attivo del novantatré la discesa dell'indebitamento estero del Paese cioè della sua credibilità verso i creditori esteri dall'undici per cento dal novantadue al sette per cento dello scorso anno
Con una tendenza Attali Griffini dell'annullamento complessivo del debito estero del Paese
C'è quindi un contributo non solo a tutti i fattori di crescita di allargamento della base produttiva e quindi di distribuzione della ricchezza ma vi è un contributo forte la credibilità complessiva del Paese
L'altro e il grande contributo alla fiducia nelle istituzioni
Nell'ottobre del novantadue per una vicenda professionale mi trovavo in Toscana a parlare con lei
Istituzioni locali a fronte di una prospettiva di grande crisi e di decadenza di quel sistema industriale all'ultima privatizzazione dell'ultima grande azienda pubblica in quella regione
Sembravano prospettive nere il dibattito in quel periodo basta leggere i giornali toscani ira tra una prospettiva di assistenza e una prospettiva di decadenza
A tre anni di distanza il funzionamento del sistema Rete e la capacità di utilizzare le grandi risorse della piccola e media impresa hanno fatto della Toscana il secondo a seconda regione esportativa del Paese dopo il bene
Per cui
Torniamo a quel dibattito dal decreto di luglio che è stato convertito non dimenticata non senza un fortissimo dibattito parlamentare solo la fine di ottobre
Ci siamo trovati a guidare questo istituto in con un'amministrazione straordinaria con due direttori esecutivi non fu un alto funzionario proveniente dal Ministero
E un alto funzionario proponente dal management interno con tutto il vertice decapitata
Vertice che con ricordo era formato da un presidente da un consiglio di amministrazione di oltre trenta persone rappresentative di tutte le realtà produttive dirette di servizio di questo Paese da un direttore generale da un comitato esecutivo da tre vicedirettori generali e da dieci direttori centrale
Con dei poteri da amministratore straordinario in amministrazione straordinaria
Il clima intorno all'istituto lo conoscete
Sapevate quali che era il compromesso uscito dal dibattito parlamentare di una fase sperimentale durissima che coinvolgeva direttamente la forza e la credibilità dello stesso ministro
Per cui tutte le delibere dovevano essere approvato dal ministero
La capacità di difesa e di intervento legale dell'istituto doveva essere dovrà demandata totalmente all'Avvocatura dello Stato del vertice decapitato Dio ha appena detto e diciamo con estrema chiarezza una grande inaffidabilità che l'istituto proiettata al proprio stile
La prima questione era quella di implementare
Sull'attività dell'istituto che doveva comunque continuare
In una fase nella quale c'era un piano promozionale da portare avanti gli impegni che avevamo assunti in India come paese partner ed altri impegni
Dovevamo implementare una serie di attività collaterali al fine di restituire all'istituto una sua funzione all'interno del sistema dell'impresa e di pianificare se l'impresa avevano bisogno di questo strumento
Mi pare che
Oggi come oggi valutare che cosa è il Comitato Leonardo
Che cosa è stato l'operazione di allargamento del comitato scientifico del centro studi le operazioni del sistema moda italiana
La ripresa a far funzionare il Progetto Mezzogiorno venticinque mila venticinque milioni dietro il congelati per tre anni
L'operazione di immagine ma soprattutto di utilizzazione della cultura italiana come strumento di promozione dell'intero sistema Italia come la Scala in Giappone
Il recentissimo accordo col sistema camerale per fare del settimanale sistema Italia un settimanale capace di essere lo strumento informativo che comincia a costruire con l'unione delle camere di commercio italiane un'informazione a Rete
I grandi progetti di conoscere Italia questi vip giapponesi che vengono in Italia non solo conoscere il nostro prodotto
Ma toccare con mano dove questo prodotto viene costruito a capire il sistema il distretto industriale il bacino produttivo del nostro Paese
Gli impegni che ci siamo assunti con la
Legge per livelli l'incentivazione degli investimenti esteri in Italia le prime grandi convenzioni col sistema universitario italiano ed estero i progetti speciali
E le convenzioni con pilota con le regioni per dimostrare che la rete principale
Con le associazioni di categoria il primo esempio è quello dell'Unione industriali di Trieste con gli enti fiere da quelle di Bari e quella di Parma con alcune nuove realtà nuove come quelle del porto di Trieste
Tutte forme sperimentali perché la gabbia legislativa
Non perché va permettere altre forme di iniziativa tuttavia nel novantaquattro queste sono le attività perché questo istituto in una situazione straordinaria in una situazione di oggettiva difficoltà comunque ha tentato di rispondere
All'anno della grande ripresa delle esportazioni italiana e all'anno della grande del grande affacciarsi sul mercato internazionale per la prima volta di circa sessanta mila nuove imprese
Noi l'anno scorso abbiamo dato settantacinque mila informazione
E abbiamo distribuito seicentonovantadue ore di collegamento per le guide paese
Abbiamo erogato settantacinque mila servizi alle imprese di assistenza
Di cui sessantasette cosiddetti standard e circa sette mila e cinquecento personalizzate
Quando intendo servizi personalizzati redditi intendo quei servizi che hanno permesso all'industria delle macchine utensili italiane di conquistare i mercati americani
Abbiamo svolto duecentosessanta mila controlli per la agroalimentare un obbligo che ci deriva dagli accordi internazionali del nostro Paese
E abbiamo dovuto certificare tre milioni e mezzo di quintali di prodotti ritirati per il conto è abbiamo promosso novecentocinquantasei iniziative il che significa tre iniziative al giorno che portano il marchio la forza e il supporto di questo istituto abbiamo rivitalizzato il progetto Mezzogiorno con delle forme interessanti coraggiose che fanno onore i giovani a cui è stato affidato questo progetto e abbiamo soprattutto ridato forza alla nostra spinta su progetti di formazione formazione per i nostri neolaureati i nostri Corsetti hanno una funzione post-universitaria
Abbiamo formato per le imprese e abbiamo soprattutto operato per la formazione internazionale in questo mondo rafforzando notevolmente la presenza dei nostri prodotti e della nostra cultura industriale
Un ultimo dato su novantaquattro
Alcuni indicatori di attività
E vi danno l'idea di un tentativo di recuperare efficienza
La riga più bassa
E il contributo dello Stato all'ICE come vedete in continuo calo
La seconda e il costo del lavoro abbiamo cercato di mantenerlo sottogoverno comunque la terza riga l'inflazione al di sotto del tasso di inflazione
La penultima riga è data dalle spese per promozione
E l'ultima in alto e così detto fatturato commerciale
Il differenziale evita il grado dei tentativi di recupero di efficienza di questo istituto
Questa edizione nel mondo come potete vedere e la più grande rete internazionale che il nostro Paese dispone dopo la Grande Rete delle ambasciate
Siamo presenti in tutti i Paesi stiamo potenziando la nostra presenza nei Paesi nuovi pur facendo riferimento a risorse sempre più risicate
Abbiamo imminente l'apertura ad Alma Ata dove stiamo facendo un'osservazione intensa stiamo puntando per entrare all'interno della Cina
E per riorganizzare una nostra presenza insieme ad Informest
Nelle città dell'ex Unione Sovietica una rete di questa portata e un elemento obbligato per l'internet per l'internazionalizzazione delle imprese italiane è una garanzia per le imprese italiane me soprattutto una garanzia anche per gli interlocutori esterni
In Europa
Come vedete in Europa abbiamo una presenza diffusa su tutto il Paese però desidero ricordare due cifre
Ma chi è sempre
Poco attento all'euro
L'Europa dei dodici de de comunitaria rappresenta il sessanta per cento della nostra esportazione il sessanta per cento della nostra esportazione per le nostre calzature e il mercato del settantuno per cento
Per i nostri mobili del settanta per cento
Per il nostro vino del settanta per cento
Per le piastrelle il sessantotto per cento ho preso solo quattro voci per dimostrare che non è semplicemente un mercato domestico è un mercato strategico che va costantemente tenuto sotto controllo perché tenuto sotto controllo
Guardate che cos'hanno in i francesi in Italia come uffici e come uomini corrispondenti al nostro dice hanno tre uffici per ottantotto persone noi in Francia siamo presenti a Parigi una cosa ridicola Lione e siamo in trentatré
Guardate come si comportano gli altri grandi Paesi nostri concorrenti in Europa
Noi abbiamo diciannove uffici nell'Europa comunitaria la Francia ne ha trenta
Il Regno Unito ne ha trentadue la stessa Spagna e a quindici
Guardiamo come si comportano i Paesi europei in un mercato strategico come il mercato Nafta cioè il Nord America
Come vedete siamo inferiori a tutti gli altri Paesi
Ma se nel Canada la Francia e con quattro e noi con due uffici e con addetti superiori c'è una giustificazione di carattere storico negli Stati Uniti dove abbiamo la stessa identica quota di mercato e dove siamo esposti sulla frontiera più pericolosa ma anche la più affascinante comunque l'unico settore tecnologico che è rimasto questo Paese che sono le macchine utensili
Perché per il resto non siamo più presenti in nessun altro settore di alta tecnologia
Noi siamo in quattro la Francia dieci uffici la Spagna ne ha sei la Germania sette e come vedete se fate il conto degli architetti siamo notevolmente al di sotto della concorrenza
In Italia in Italia cominciano le note critiche le esigenze della riforma
Le attenzioni di tutti ma anche delle riflessioni con grande fatte con grande onestà intellettuale questa è una rete che distorce e distorcere l'attenzione di tutti voi dove non dovete dimenticare che per
Leggi comunitarie per norme comunitarie per trattati internazionali noi abbiamo l'obbligo del controllo della certificazione di tutte le esportazioni dei nostri prodotti ortofrutticoli da qui la giustificazione di una rete così
Massiccia e anche così irrazionale
Dall'altro lato la legge dell'ottantanove ci obbliga ad aprire un ufficio dice in ogni capoluogo di regione
Inoltre in ogni capoluogo di regione in ogni regione storicamente si sono aperti uffici non sempre
Per giustificazione di norme internazionali o per far fronte ad esigenze di legge
Che cosa possiamo fare
Abbiamo fatto quello che ci permetteva la guerriglia
Non avendo una legge che ci permetteva di ridurre le nostre presenze non avendo la possibile atta tecnica di operare in un modo più razionale abbiamo lavorato a
Come si fa con le margherite tuttavia siamo riusciti a compiere qualche passo sulla razionalizzazione degli uffici chiudendo alcune seri ma il passo più importante quello che stiamo facendo in questi mesi
Saltare tutte dei ritardi delle leggi e dei confronti interministeriali soprattutto nei temi di controllo ortofrutticolo e di impegnarsi fortemente con le categorie
Per l'autocertificazione della produzione e quindi per portare le condizioni tecniche ed oggettive per arrivare presto ad una razionalizzazione complessiva della legge razionalizzazione che vedo nelle proposte di legge e nei disegni di molte categorie andare verso quella direzione
Questa è la dire
E la distribuzione delle risorse umane dell'istituto
Come vedete il sessantaquattro per cento delle foto
Delle risorse umane sono nelle sede centrale
Il tredici per cento nel Sud
Il sedici per cento nel nord e il sette per cento
E al centro come capite e inversamente proporzionale alla diffusione degli interessi dell'impresa da qui comprendente l'esigenza di un ridisegno dell'organizzazione del disegno organizzativo dell'azienda
Che reso possibile solo soltanto se si ragiona Rete
Sul sistema nazionale
E soprattutto se è permesso l'istituto di potere operare un disegno organizzativo
Cosa che al sottoscritto da otto mesi viene negata la delibera per operare con una società specializzata per fare finalmente un'azienda più corta quella che si chiama nel mondo industriale
Basata sull'Unità produttive elementari
A me è stata negata
Questa però è la distribuzione geografica delle esportazioni
Quindi ha detto che il settantacinque per cento delle esportazioni sono al Nord e il Sud solo il nove per cento e il centro il sedici per cento ciò significa che noi dobbiamo per ironia della storia operare con maggiore attenzione laddove vi sono le più grandi opportunità di oggi come oggi per noi per la nostra cultura di questi ultimi mesi grandi opportunità si stanno aprendo soprattutto al Centro e al Sud mentre al nord una forte sinergia con le reti esistenti delle camere di commercio dei sistemi regionali
Dei distretti industriali di consorzi export e delle organizzazioni dell'impresa
Questa rete che s'è più che sufficiente per garantire l'informazione e l'assistenza al sistema delle piccole e medie imprese Italia
Spesso si dice anche che l'ICE
E forte in determinate aree ma è forte anche in aree apparentemente lontane da alcune analisi di mercato o da alcune proiezioni fatte a tavolino il fatto è che noi abbiamo due Rastrelli obbligate
Abbiamo il primo rastrello
Che sono i clienti italiani
Che ci chiedono dei servizi destinati a determinate aree come vedete la maggior parte delle richieste parte dall'Unione Europea per arrivare la più piccola richiesta nell'Africa subsahariana
Questo rastrello rappresenta la domanda delle imprese italiane ci chiedono servizi su queste aree
Rovesciamo il rastrello
E guardiamo cosa c'hanno chiesto nel novantaquattro le centottanta mila
Entità imprese aziende uomini d'affari stranieri che serviamo gratuitamente in merito ai problemi di interfacciarsi con l'economia italiana vedete che il rastrello ecco quasi completamente rovesciata
La maggior domanda viene in Paesi soirée che non sono le stesse previste dagli operatori italiani
E allora rastrellare un campo di fieno con un dente sì un dente no o utilizzare due Rastrelli mi pare ovvio un Paese che vuole essere vincente e che che vuole rimanere la sesta una settima potenza economica mondiale ha il dovere di usare tutti e due Rastrelli
Il Rastrelli però funzionano solo e soltanto se esistono
Delle forti motivazioni
All'interno di quella che è la ricchezza di questo istituto che non è la rete logistica
Ma è la rete della delle sue capacità professionali la Rete rappresentata dei suoi uomini dei suoi professionisti il problema delle risorse umane il più delicato il più difficile trattandosi di una società di servizi trattandosi soprattutto di un'entità dove la stragrande maggioranza degli addetti
Proviene ormai dagli dalle altre fasce degli studi
Come vedete una certa operazione di abbassamento
Dell'occupazione
è stato fatto
Tuttavia da questo diagramma potete capire che
Il personale di ruolo della rete estera non corrisponde ad un Paese sport attivo come il nostro ma è stata la risposta empirica alla non possibilità di controllare i costi delle nostre sedi andreste
Si è fatto fronte attraverso un consolidamento del personale estero che lavora nelle nostre sedi all'estero
Però incominciamo ragionare nei confronti di questi lavoratori stranieri in termini di investimento
Rappresentano una ricchezza per tutte le imprese italiane
E la mobilità che riscontriamo all'interno di questi investimenti e di questo di questi gruppi di lavoratori nasce proprio dal fatto che poi le imprese italiane si rivolgono quasi sempre su questo bacino di professionalità
La Rete Italia sconta oltre il cinquanta per cento di addetti alla rete del controllo agroalimentare la sede centrale sconta disegni centralistici che erano frutto di concezioni e di sedimentazione del passato
Ma il dramma non è nei numeri e nei grandi numeri brame quando si italiano questi numeri e si va a fondo ed ecco la prima grande distorsione guardate la questa è la situazione del personale Italia come vedete chi ha un po'di esperienza manageriale questo disegno organizzativo
E anomalo rispetto a tutti quelli di tutte le altre imprese italiane e tutto schiacciato verso l'alto e i percorsi professionali sono bloccati
Solo e soltanto qualche impresa manifatturiera tra il settantadue e settantaquattro settantacinque presentava questi chiederà ma perché questa cosa
Questa cosa è figlia della cultura del pubblico impiego
è figlia della parificazione tabellare operata negli anni novanta
E figlia degli automatismi
E figlia degli interventi esterni della magistratura amministrativa
Delle legislazioni di trascinamento delle legislazioni che hanno imposto il galleggiamento
Ed oggi abbiamo questa situazione dove i neo laureati o il pluri laureati con sono condannati a stare nel quinto livello facendo il conto fino a quando si liberano gli organici delle settimo livello dai sette agli undici anni
All'estero invece dove vi è l'autonomia
Organizzativa
La piramide
Diventa un po'più virtuosa
Perché c'è lo spazio della autonomia gestionale
Il problema è la ingovernabilità dei rapporti di lavoro ma non per motivi sindacali
O per Ray la durezza
Di un manager piuttosto che alla morbidezza di un comitato esecutivo è ingovernabile il rapporto di lavoro perché bisogna modificare le regole vi hanno costruito il rapporto di lavoro all'interno dell'istituto
Altrimenti non si capisce un contenzioso
Di circa mille cause non si capisce la difficoltà di operare sugli strumenti oggettivi della mobilità della crescita professionale dell'interscambio delle mansioni
Se non si entra con forza nelle leggi nei regolamenti negli statuti nei contratti e nelle prassi
E io do la colpa prioritaria
Non tanto agli accordi sindacali giusti o ingiusti alle prassi consolidate giuste ingiuste ma la legge
Questo articolo cinque della legge del mille novecentottantanove il paragrafo tre
Un contratto lista metalmeccanico come lo sono io non ha dubbi
Non ha dubbi questo articolo ha un contenzioso ho finito terminali a un contenzioso esclusi i rappresentanti del sindacato contenzioso esplosivo
Loro i sindacati sanno che c'è un problema di credibilità della busta paga non applicando questo accordo
C'è un conflitto interpretativo tra ministeri vigilanti ha portato ad un'esplosione dei costi che oggi richiedono un intervento forte
I fattori di costo come vedete c'è una crescita dovuta soprattutto tra il novantadue e novantaquattro perché la Finanziaria ha bloccato
Gli aumenti che ci ha imposto nel novantatré che nel novantaquattro di erogarli abbiamo un costo di ottantatré milioni in Italia di trecentoventidue milioni all'estero e di quarantotto milioni e il costo del personale sta
Che cosa vogliono dire queste cifre tutte le altre tabelle sono state distribuite in sala
Significa che questo istituto non può continuare nella straordinarietà
Questo istituto ha bisogno di una riforma che permetta tre cose la prima una sua funzione pubblica in grado di dare risposte alle piccole e medie imprese in questo grande sforzo di internazionalizzazione
La seconda di una riforma che esalti i tre punti fondamentali
Su cui si basa un processo di internazionalizzazione i poteri di indirizzo che debbano rimanere saldamente nelle mani del Governo ed il ministero i poteri di gestione che debbono rendere responsabili
E quindi in grado di poter rispondere i gruppi dirigenti dell'istituto e i poteri di controllo
L'ultima grande cosa che aspettiamo della riforma e la possibilità di controllare i costi che oggi ci sono imposti dall'esterno opera un'automatica applicazione delle dei disegni di legge ed è la legge che riguarda attiva ministero degli Esteri o perché siamo obbligati ad implementare sulla nostra struttura i contratti Esterni che vedono estraneo l'istituto nella sua capacità contrattuale
Solo attraverso una riforma che operi con radicalità su queste tre direzioni sarà possibile restituire alle in piccole imprese le medie imprese italiane uno strumento di lavoro efficiente ed efficace e ai due mila lavoratori italiani e stranieri dell'ICE una possibilità di identificarsi in uno sforzo nuovo in uno sforzo più difficile ma in uno sforzo capace di dare al prodotto italiano quel successo che ha ottenuto tra il novantadue e il novantaquattro grazie
Adesso solo a parole al dottore Imperatori presidente del Mediocredito Centrale eseguirà il Senatur la rissa vorrei pregare tutti quelli che interverranno abbiamo molte richieste di di iscrizione a parlare
A contenere il loro intervento naturalmente dopo i contenuti sono liberi ma non avremmo presentato appunto una concreta proposta di riforma avremmo piacere anche lì al sentire concreto osservazioni su quella prego prodotto grazie la mia una testimonianza che può essere utile a questi due proposte di leggere mi trovo nella situazione più fortunata
Dichiarazioni del dovere fare una disamina del
La banca che era presente
Ecco la riflessione che voglio oggi vi siete fatti per gran parte una riflessione che noi ci siamo posti il no durante il novantaquattro quando il Parlamento ha provato a Somma azione Società per azioni del Mediocredito centrale come voi sapete questo questa banca che prima erano istituto fino all'ora ha ha svolto una funzione di di assistenza all'esportazione fondamentalmente sotto il la dal capitolo della agevolazione
Lo legge Ossola questo il punto e con altre leggi che ci sono poi aggiunte
La sua marcia in società per azioni più avvenuta l'anno scorso ha dato l'istituto oggi società per azioni una funzione specifica oltre a quella della capitalizzazione del mercato
Piccola e media impresa del finanziamento delle infrastrutture quella dell'internazionalizzazione questo è un passaggio chiave di una legge del Parlamento che è avvenuta soltanto l'anno scorso
Ecco la riflessione che non abbiamo fatto quando abbiamo avuto in mano questa questa missione e di vedere un attimo di invocare la strada giusta
Abbiamo guardato cosa facevano agli atti istituti le altre banche preposta a questa funzione degli altri paesi
E abbiamo guardato in modo particolare il credito a start up l'ex in venti e la jazz sembra che reputiamo siano tre soggetti altamente qualificati che svolgono un ruolo molto positivo in questa direzione
L'anno scorso i problemi che oggi Evangelisti ha illustrato c'erano tre
Totalmente c'era la situazione decidendo aveva seminato quindi eravamo in una situazione difficile in presenza di una frammentazione ed è la mancanza di stima paese che il sottofondo di questo vostro per incontro non avevamo due strade
La prima aspettare gli eventi e piangerci addosso la seconda affrontare quelle corde il mercato e dare una risposta a quelle che erano i problemi che ci venivano dal mercato
E abbiamo analizzato due cose il mercato da un lato e lo scenario internazionale da meccanico cede una domanda molto chiara e netta che nelle vostre relazioni c'è più volte avete parlato di servizi reali
Nostro caso servizi reali e so una cosa
Introdurre finanza evoluta finanza strutturata tecnologie finanziarie uguali identiche a quelle che le altre banche nel mondo fanno questa è stata l'unica nostra Blair banale innovazione
E quindi abbiamo proceduto in questa direzione facendo una cosa molto semplice
Mandando a casa cinquanta dirigenti perché erano in i doni a svolgerle quella funzione
E sulla casa con molta tranquillità senza nessun problema perché si riteneva ormai non più i doni a Albino pare questo tipo di attività
E quindi abbiamo cambiati introducendo un manager mente caviglia professionalità giusta gli avevo preso dove stava abbiamo preso Zurigo a Washington e a Londra e abbiamo infatti il modo questi signori hanno iniziato a dialogare anche gli inglesi fortunatamente o in quattro lingue no in contemporanea con le altre banche che lavoro su questo mercato questo è il vero servizio reale che le aziende vogliono cioè quello finanziario
Fondamentalmente vuote e altri servizi non sono competenza
Della banca che rappresenti per quanto riguarda l'altro aspetto abbiamo visto qual è lo scenario internazionale e anche qui è stata chiara la la individuazione
C'è una da un lato una accentuato approccio multilaterale delle istituzioni alla cooperazione internazionale
E l'abbiamo alimentata anche nell'ultimo vertice di Halifax anche sino alla sua genericità inconsistenza comunque ha ribadito questa linea di tendenza della cooperazione multilaterale e quindi abbiamo fatti in modo di agganciarci a questo tipo di di scenario e c'è nell'ambito questo scenario una tendenza a occuparsi dello sviluppo con strumenti di mercato
Gori tutte marchette queste lo slogan che viene affrontato sui mercati internazionali
E quindi abbiamo
Fatto in modo che ci siamo avvicinati alle istituzioni internazionali quali la Banca mondiale la Bei avverse l'ansia e così via io ricordo ancora un incontro più fece timidamente due anni fa la Banca mondiale
E l'accoglienza che ricevemmo perché era forse guerrieri banche andava Banca mondiale a dire noi ci siamo attrezzati sul pronti a fare alleanze
Se ci interpellate avete la risposta giusta ci mancava un po'perplessi se era vero che era vero ma io no accompagnato e quindi forse subisce reso conto che la cosa era vera insomma no c'hanno provato
Ci hanno verificato ebbene signori io quote capitarie posi serviranno il vostro lavoro noi siamo stati in soltanto in nove mesi
Siamo in Pakistan in Qatar in Colombia col tre mila miliardi Investimenti project finance dove le imprese italiane hanno avuto regolarmente commesse
Questo è un dato incontrovertibile che abbiamo fatto con una strage purtroppo in difficoltà e con una cooperazione internazionale a zero
Voi ricorderete che dimostra gli anni erano nel mondo che due anni fa opera Sace
Opera cooperazione internazionale non c'erano certo per fare grandi impianti in project finance oggi questo è un dato che certamente riporto con con piacere perché è stato il frutto di una società semplice banale ma una società intuitiva che ci ha consentito DS ad Anagni legali
Però mai legare in campo internazionale le vincono i pacchetti finanziari
Ossia in un pacchetto finanziario da soli o con altre banche spesso con altre banche
Straniere o non ci sta un ruolo non ci sta
Lo vinci o lo perdi certamente il procurement vecchietti ritorna in casa ai ai media e piccola industria grande impresa che non dobbiamo vergognarci che sull'estero ci si stacca le grandi imprese e poi anche i colleghi con le medie vogliamo fare retorica di parte insomma ci si va occulto il il menu dell'industria italiana certamente il problema è maggiore o minore in funzione se c'è invasa ascese cela legge Ossola
Ma a questo argomento è comunque uno dei punti che è oggetto la vostra relazione è chiaro che un dato molto grosso che spaventa annate un posteggio stesso incoraggia e che oggi il sessanta per cento dell'export finance del sei fa Enza è in un anno alle banche straniere
E lo è stato per un motivo perché ancora sistema bancario italiano non è attrezzato per far competitività al sistema bancario straniero
Quindi faccio puntò su questa riflessione servizio reale è dato fondamentalmente dalla finanza alla finanza oggi è una sorta strategica fondamentale che nel contesto delle vostre proposte di legge non poteva non tenerne conto perché altrimenti se non un coniughiamo promozione a finanza credo che la votazione non funziona
In questa direzione noi abbiamo due tipi di scelte uno è comportamentale e l'altro legislativo quello comportamentale debbo dire che da parte nostra io devo trovare ho trovato sempre nel dice nel ambasciate nella finestre una collaborazione dal mondo ve ne chiede di più perché io mi trovo in giro per il mondo insomma no dove d'accordo con canzoni hanno stabilito che è meglio degli ometti uffici ma utilizza gli uffici dell'ICE io mi trovo perfettamente a mio agio perché trovo i dirigenti del dice odiosi di diventare anche uomini di finanza insomma quindi ecco l'integrazione molto importante
Io vengo da poco dal Sudafrica vettura presentando in Sudafrica sentiva molto a suo agio a interloquire con i vertici della finanza
Sudafricana perché altrimenti alle difficoltà a continuare soltanto a fare promozione voti tradizionali del nostro Paese quindi è un aspetto particolarmente e importante dal punto di vista come delle ambasciate nuovi servizi reali abbiamo introdotto due servizi reali
Noi forniamo l'imprenditore perché John Benson anche l'indicazione del manager si italiano che vuole andare in Sudafrica o in Mozambico
O dove ritiene piccoli medi industriale e quindi c'è una voglia di di collaborazione anche fattuale un po'lunga magari ma insomma
Dovuta processi culturali ma glielo trovo
Trovo le strade abbastanza aperti in questa direzione per quanto riguarda chiudo discorso di carattere legislativo no io ritengo che la indicazione è tutto da incensare in ordine alla legge Ossola questa legge una legge che è nata quindici anni fa se non se non se non vado errato meno satanica
è stata una buona legge è stata una buona legge sapete anch'essa si è invecchiata Juan dai gabbiani e quindi ha bisogno di qualche ritocco
Non è una cosa pesantissima & introduzione a mio avviso abbastanza leggera io in qualche secondo prova approvativa insomma no una riguarda la SACE perché ho l'Ossola stava dentro
La SACE no qui l'argomento della Sace se oggi i dovessi dire cosa occorre in più perché la banca che lei rappresenta lavori meglio occorrono due cose uno che quanto meno a rischio politico venga coperto questo è fondamentale e fondamentale Spano
E ecco consentire alla Sace anche alcuni sistemi innovativi
Per esempio parlo di una cosa che forse interesserà nuovo direttore della strage lo smobilizzo degli insoluti che oggi no Kuni vincoli che possono essere rimossi per quanto riguarda la legge Ossola
Voi conoscete la polemica di questi giorni in ordine al suo rifinanziamento o meno insomma no quello che è importante che abbiamo dimostrato ma lo fanno anche gli operatori quello che è fondamentale
E che nella legge Ossola sia nel metta l'imprenditore una situazione di la stessa competitività degli altri paesi occorre la stabilizzazione dei tassi di interesse e questo è l'obiettivo della legge Ossola illudersi che la finanza pubblica italiana
Posso fare anche un'agevolazione è una pia illusione però la stabilizzazione dei tassi d'interesse è fondamentale degli imprenditori e questa è argomento che di rassicurare
La legge ossia per quanto riguarda
Sine fece in sala direttore generale noi siamo soci
Della Simest credo che assesta Siemens poco ieri l'altro ieri ha suggerito una proposta di riforma legislativa della Simest ma è anche lui è un piccolo ritocco per gli consenta di essere la merce Ambente cosa che oggi non è è una cosa che ha fatto giorni fa
Il presidente della sinestesia ettari sull'onda della quale noi siamo profondamente
Raccordi e vengo all'ultimo e argomento perché riguarda
L'importanza anche degli investimenti esteri in Italia cosa che dimentichiamo abbastanza frequentemente
E chiudo dicendo che l'argomento della finanza e così strategico che giorni fa in questi giorni di Settala accorgendo come la Svizzera Germania fra a caccia di merce Ambente inglesi
Questo fenomeno si spiega non è la competizione dei paesi emergenti è fatta sulla professionalità e quindi i paesi che non hanno le merchant bank non hanno precisa l'investimento levando acquisire quaestor free dimostra la tesi di prima cioè occorre dotarsi di una grossa capacità finanziaria del poter competere su questi mercati sono sedi più competitivi
Questa è l'esperienza che abbiamo vissuto insieme un'esperienza che basata sulla professionalità dia ampi così possibilità di sviluppo con questo non voglio dire che non non vada fatta la proposta di legge non vadano razionalizzate lì gli istituti che operano in questo campo ma fondamentalmente è la professionalità questo è la sfida sistema bancario del nostro Paese e purtroppo personalità non si fa del decreto
Ringraziamo dagli imperatori diamo adesso la parola al Senato nella rissa io pregherei quanti volessero ancora intervenire di facciano pervenire alla Presidenza in modo da poter organizzare i nostri lavori in modo che tutti possano prendere la parola siamo interessati a sentire la opinione evidentemente rifugiati già ne abbiamo dieci persone iscritte
Ma il numero degli iscritti e le cose già dette
Mi impongono
Un taglio dell'intervento forse un po'diverso da quello che io avevo pensato comunque sicuramente più breve
Io ritengo che l'incontro di oggi forse anche il fatto stesso che abbiamo avanzato delle proposte in sede legislativa
Ci aiuta a pallone nota il gruppo progressista verificare se esiste realmente una volontà riformatrici e sulle questioni che sono oggi in discussione
Una volontà riformatrice che deve concretizzarsi cioè che ci renda possibile lo sviluppo dell'iter parlamentare che e già avviato su queste materie presso la decima Commissione del Senato
Ci sono le proposte dei progressisti e ma ci sappiamo che altri stanno stanno avanzando delle proposte
Credo che le opinioni che abbiamo qui ascoltato altre che abbiamo letto sui giornali
Pertanto autorevoli se non sono sorrette soprattutto da parte del governo da proposte concrete e per quanto ci riguarda da un'azione parlamentare stringente rischiano di essere pura propaganda
Che fa solo i titoli dei giornali ma poi finiamo la legislatura e questo problema se lo troveranno coloro che torneranno qui quindi io credo che noi dobbiamo passare da questa discussione a qualcosa di più concreto quindi io per questo vorrei invitare tutti quelli che lo ritengano di farci pervenire proposte concrete noi
Ci siamo mossi su alcune questioni tenendo conto di cose che già il Parlamento aveva trattato com'è noto nel dicembre novantatré può approvata dal Parlamento la legge cinquecentotrentasette con la quale tra l'altro si delegava il governo a procedere ad un radicale riordino dei ministeri
E anche noto a tutti che i termini vitale ampia delega sono di stono decorso inutilmente nel settembre ultimo scorso quindi ritengo legittimo che il Parlamento si occupi di questioni che già erano state
Delegate al governo Tano sedi vicende non c'è nessun intento polemico però noi dobbiamo constatare quanto è avvenuto e muoversi di conseguenza
Ora noi ha già nella prima fase di questa legislatura abbiamo sollevato una serie di questioni che riguardano la politica industriale
E ci siamo cimentati con una discussione in Senato
Presentando una mozione che ha avuto un consenso maggioritario parquet concordata anche con altri gruppi
Una mozione che riguardava appunto alcune questioni inerenti che la politica soprattutto verso la piccola e media impresa ora io vi risparmio
I contenuti di questa mozione perché devono essere giustamente Breve però ne abbiamo messo in evidenza una serie di tematiche alcune delle quali già anche richiamate negli interventi che qui ho ascoltato e poi abbiamo anche chiesto al Governo
Alcune cose tra cui quella di presentare una proposta di riorganizzazione del ministero dell'industria riconducendo adesso tutte le competenze di carattere nazionale in materia di attività produttive
E costituendo una direzione generale e specifica per la piccola e media impresa
Parlo di un documento approvato dal Senato della Repubblica
Abbiamo anche chiesto di emanare tra le altre cose un decreto di riordino della Sace per attuare un maggiore coinvolgimento delle piccole e medie imprese come vedete questo problema delle piccole e medie imprese ritorna ed è anche oggetto spesso di discussione per le materie che noi dobbiamo affrontare in sede di Commissione odiavo la
Ora io su questo vorrei solo fare un riferimento noi abbiamo all'ordine del giorno dalla Commissione industria del Senato alcune cose tra cui la proposta della direzione generale e specifica per la piccola e media impresa da costituire nel l'han detto del ministero dell'industria
Questa è una proposta peraltro che ci arriva già approvata almeno come stralcio dalla Camera e quindi siamo chiamati a dare una una risposta
Abbiamo all'ordine del giorno l'istituzione del ministero delle Attività produttive
Quindi che prevede la contestuale soppressione dei ministri dell'industria del commercio con l'estero questa proposta a firma Baldelli dal sottoscritto e del senatore Cherchi
Anche queste appunto ha già avuto li abbiamo già avviato su questa nella commissione una l'iter dei diciamo in sede referente una una un momento di approfondimento si renderà necessario
Io non mi soffermo patito delle proposte le avete a vostra conoscenza sul merito anche di questa proposta e sul significato
Lo stesso vale per quanto riguarda le proposte di riforma che per quanto ci riguarda
Si parla diciamo di riforme come proposte molto aperti e quindi i contributi sono ben accetti da questo punto di vista noi non abbiamo e nessuna intenzione di fare delle riforme piccole qui tutti ci sollecitano ci dicono che le cose sono gravi che è urgente che addirittura siamo in ritardo
Quindi siamo disponibili ad essere persino più incisivi rispetto alle proposte che noi abbiamo fatto sono proposte che hanno soprattutto un significato politico e di aprire
Una discussione nella sede opportuna che è il Parlamento per arrivare a una conclusione dei sedativa perché fino a quando
Le cose restano appunto sui giornali o nei convegni queste cose si trascineranno di legislatura in legislatura quindi noi abbiamo pensato di porre con la questura sta questione sapendo anche che fosse molte delle cose che ne abbiamo posto sono
Questioni che devono essere ulteriormente approfondite
Di i miei colleghi si sono già soffermati su alcune questioni io avevo intenzione di parlare un po'del merito la proposta della Sace però
Essendo già stato fatto vorrei
Soffermarmi infine semplicemente su qualche altra brevissima considerazione
Però prima di concludere vorrei anch'io ribadire che problema fondamentale
Per quanto riguarda l'agenzia
E quella di dotarla questa agenzia di una rete capillare di sportelli è già stato ricordato ma lo ribadisco per garantire la possibilità alla minore impresa di accedere all'assicurazione dei crediti all'esportazione
Questo è un problema che rimasto insoluto nella riforma di diciotto anni fa
La nostra vita è il più rilevante in quanto ha determinato un limitato utilizzo dell'assicurazione a breve ed è
E per motivare la nostra iniziativa
Quindi
In sintesi vorrei Cola ribadire le nostre proposte di riforma
Bene e dell'ICI della star muovono dalla necessità di coordinamento di un coordinamento leggero e di decentramento
Io non credo si possa dare una risposta alle piccole e medie imprese rafforzando le strutture centrali le strutture centrale una vera sempre di più
Un compito di indirizzo e di coordinamento ed ho soprattutto dobbiamo passare a gestioni più decentrati
Vai sappiamo bene
Che non si può fare siamo convinti che non si possa fare una politica industriale
Se non c'è un coordinamento se mancano le strutture riferimenti soprattutto per le piccole e medie imprese io insisto su questo parquet più volte nella funzione che noi svolgiamo sentiamo sollecitare in questa abitazione
Il mio apporto mi sembrava un po'esagerati insistiamo perché questo è un nodo sul quale credo ci troveremo su presto a dover discutere l'onorevole Evangelisti ha richiamato l'articolo del dottor Cipolletta funzione tu quell'articolo e ho trovato molte cose sulle quali è possibile essere d'accordo d'altronde non è che per essere d'accordo deve sempre stare tutti dalla stessa parte se si vogliono fare le riforme credo ormai lo abbiamo imparato tutti bisogna che ci siano convergenze da sponde anche diverse
Clementi e le riforme non si fanno si può fare qualche leggina ma le riforme vere chiedono un consenso ampio che vada al di là delle maggioranze costituite però in quell'articolo dottor Cipolletta toccava anche un tasto che riguarda la questione della piccola impresa con un taglio
Che a me non ha convinto quindi è ancora materia di discussione no e abbiamo già avuto modo di affrontare nella discussione parlamentare questa questione quindi come vedete noi abbiamo presentato al Senato un bel pacchetto di leggi alcune analoghe a quelle della canna noi abbiamo che questo del ministero che riguardano queste le attività produttive quindi intendiamo segnalare questa attenzione che vogliamo mettere in questa legislatura noi intendiamo operare
Guardando una legislatura che dura nel tempo questo non dipende da ognuno di noi
Sei non dura nel tempo come per probabile io però voglio dire una cosa è importante che alcune proposte almeno concludano l'iter in un ramo del Parlamento perché questo ci consentirebbe a mio avviso nella successiva legislatura di avere una procedura d'urgenza che non ci rinfaccia rifare di nuovo tutto il discorso da capo altrimenti sappiamo che le cose rischiano di perdersi per strada io però dopo aver veneto che ha avviato l'iter nella Commissione industria ho il dovere di dire che l'ultima cosa che questa
Queste materie che sono complesse che riguardano come vedete anche riforme inerente alla pubblica amministrazione
Sono state esaminate dalla prima Commissione cominciano a fare costituzionale e in sede di sottocommissione parecchi
I disegni di legge inerenti l'istituzione dell'Agenzia per le assicurazioni del commercio con l'estero
La soppressione del ministero come effetto la riforma dell'ICE sono stati rimessi alla sede plenaria della commissione della primo Commissione parte promuovere una questione di competenza
Di tra commissioni e di questo secolo occupare la presidenza del Senato
La questione della direzione generale la piccola e media impresa artigianato
Presso il ministero dell'industria già approvata alla Camera con procedura normale quindi nella commissione Attività Produttive poi in aula anche questa
Che tratta accompagnata una proposta di legge giacente presso un'altra commissione oltre che diciamo il testo arrivato dalla Camera
E anche la questione dell'istituto dell'istituzione del ministero che attività produttive sono oggetto di conflitto di competenza ora io penso che bisogna rispettare sicuramente Regolamento le competenze e spero che la cosa si possa risolvere in tempi brevi non c'è nessuno particolare glielo diede una commissione rispetto all'altra però io ritengo che se questo è un modo per fermare l'iter legislativo bisogna chi è interessato che queste si vadano nella giusta direzione si faccia sentire ovviamente per quello che ci riguarda noi lo faremo con una certa decisione
Nelle sedi opportune speriamo nei prossimi giorni di poter riprendere la discussione di merito e in tal caso saremmo lieti di ristabilire rapporti anche può più articolati per avere da voi suggerimenti proposte emendamenti grazie per l'attenzione
Adesso la parola all'onorevole Bernini
E poi prenderà la parola il dottor radici
Mi raccomando
Padova benché siamo
Ferrari verificheremo
Come ha detto non sono insensibile la promessa fatta anche trattamenti quindi cercherò di mi Conte certamente entro dieci minuti
Questo però comporta da parte mia un una prassi che non mi piace Giordano ha parlato un po'per affermazioni perché i miracoli non si possono fare dieci minuti posso più enunciare alcuni principi no ma mi auguro che magari nel corso della discussione
Magari in altra occasione purtroppo il motivarli più adeguatamente
Comincio con un dato che non volesse una civetteria autobiografica ma prima mi consente di appunto di cominciare l'indicazione di questi principi
Il giorno in cui ho abbandonato il ministero consegnato nelle mani del mio successore questo libro di colore arancio specchi rettifichiamo poi dopo perché il colore Important almeno per me nell'ambito del quale o messo sulla carta
Alcune idee che sono stati quelli che hanno ispirato un certo tipo di azione durante i mesi in cui dovuto le responsabilità del dicastero del Commercio estero e hanno anche ispirato messa in opera è una strutturazione di quel decreto che acconsentito
Non lo chiamerei commissariamento perché non è la parola giusta ma l'amministrazione straordinaria di blitz
E da questo perché di quarant'rancio perché purtroppo per fortuna secondo i punti di vista
Non ho fatto a tempo a completare il lavoro nel senso che avevo promesso in un in Commissione soprattutto all'amico onorevole Evangelisti un più compiuta esposizione delle linee di riforma che vorremo o meno per parte mia
Proporre
Amministratore straordinario per quanto riguarda i vizi e che sarebbero stati contenuti in un libro bianco ora bianco d'arancio non sono una con curiosità cromatica ma siccome è comparso anche qualche tempo fa
Un progetto che porta la carta intestata del ministero per il Commercio con l'estero io vorrei precisare che io non ho contribuito assolutamente repressione di quel progetto
Per cui non mi posso certamente dividere i meriti e mi essere condannato per eventuali demeriti questa pertanto è importante perché si discosta largamente da alcuni dei delitti esponendo si dovrà essere accusato di contraddizione questo non è farina del mio sacco
è semplicemente il lavoro ulteriore che continuato rispetto a certi commissioni che io avevo detto che ha nominato che hanno legittimamente nella piena legittimità continuato il proprio lavoro ma comunque
Per quanto riguarda le io innanzitutto mi complimento e mi felicito vivamente l'iniziativa molto tempestiva come quelle del convegno di oggi
E proprio ancora mi riferisco alla citazione del libro è abbastanza questo mi fa piacere perché mi per vicina anche quanto diceva il senatore D'Aversa e che in larga misura condivido mi permette anche di constatare delle convergenze che avendo descritte esattamente sei mesi fa sette mesi sarà certamente non possono essere il risultato di un né di una piaggeria né di una l'INPS perché venga fatto avendo ascoltato le le conclusioni di oggi
E vediamo quali sono questi principi chiave che a mio avviso ripeto in larga convergenza con quanto è stato detto oggi
Intervengono emergendo
Dentro il principio del ministero già all'epoca in cui in cui trovavo in quel ministero
Si era parlato io stesso avevo parlato a lungo della possibilità di un accorpamento
Ecco panetto
Posso procedere per vie molto diverse mi sono basi chiaramente due dire per quanto riguarda un accorpamento
Un accorpamento Conde riferimento ad un ministero dell'economia è stato detto molto bene anzi visti prima che certamente più impegnativo perché un accorpamento che presuppone anche una ristrutturazione delle funzioni dei ministeri importanti del nostro nel nostro caleidoscopio governativo cioè il Tesoro Finanze Bilancio
E che comunque ha una vocazione molto più ampio perché si estende
Addirittura problemi di natura macroeconomica problemi di natura programmatica giustamente pur problemi che hanno per oggetto lo stato del benessere benessere dei consumatori dei cittadini
O tubo secondo tipo di accorpamento che io mi ricollego all'articolo di Cipolletta che invece si riferisce più al momento dell'attività imprenditoriale che si riferisce particolarmente alla funzione imprenditoriale
Vista nell'ottica che oggi ci tiene non solamente da una libera scelta ma oggi anche da un obbligo legislativo cioè l'obbligo per la modernizzazione l'obbligo che ci deriva dall'aver aderito all'Organizzazione mondiale del commercio
Questa seconda ottica e certamente notifiche io vedo con maggiore realizzabili tra direi anche ottime Rita perché fra l'altro la tipologia in Cina da un esame comparativo presso altri paesi mostra anche una certa fantasia negli accorpamenti abbiamo visto accorpamenti per esempio con la funzione comunitaria con le politiche comunitarie
Coppa mito estremamente armonioso sensibili dello studio dell'impresa dubito contenenti con
Inspiegabili col tuo o delle sostenitore a seconda delle delle denominazioni adottate mi pare sistemi una cosa però il comune ad entrambi questi questi queste possibilità per le quali io
Accenno con preferenza la seconda
Io credo poco alle alle riforme di massima realizzati contemporaneamente nei in contrapposto a riforme che sono altrettanto impegnative ma vengono realizzate per atto successivo e mi spiego
La riforma l'accorpamento la fusione delle strutture sono certamente procedimenti importanti però tutte le persone giuridiche si esprime attraverso le persone fisiche tutte le persone fisiche partecipano ad una vita di lavoro partecipano ad una vita granata da Id pensieri
E realizzazioni di aspirazioni
Abbiamo visto che le fusioni siano essi privati o pubbliche per quanto riguarda la titolarità della della soggettività giuridica
Devono essere soprattutto fusione di persone
E quindi io credo che qualsiasi accorpamento si debba concepire possa e debba essere preceduto da un concreto operare cioè debba avvenire per fatto successivo prima lo si verifica sperimentalmente
Si costituisce un nucleo centrale e attorno a questo nutro nucleo centrale si colloca il sistema
Se permettete espressione si parla mani scompone felice pensate come sono nate le Comunità economica europea
Finché i nostri europeisti dell'ottocento hanno pensato di un sistema a catena cattedrale gotica nella sua logicità comunità non si sono realizzate ci sono realizzate solo nel momento in cui
Hanno visto la luce che sono stati identificati determinati interessi si sono formate le prime aggregazioni che attorno a queste relazioni si è allargata la funzione ecco perché io credo che anche come elemento ultimo
Al termine di un processo che certamente non vedo in termini remoti ma comunque in termini di realizzazione progressiva io credo che oggi sia forse più importante
Anche pretermettere come momento iniziale una modifica a livello dicasteri per dedicarsi soprattutto in primis all'ICI in secondo luogo alla Sace in terzo luogo a quel pacchetto al quale accennava al professor imperatori del quale io sono sempre stato convinto mi sono convinto anche nel corso di missioni
Che se non è un pacchetto finanziario ed assicurativo la promozione resta un vuoto nome su questo non c'è ombra di dubbio
Perché
I giungo con dentro il cancelliere col erano pieni non solamente gli imprenditori ma anche di banchieri e di assicuratori
Quindi secondo questa filosofia io credo che non si debba pensare o si possa pensare certamente alla necessità di una razionalizzazione di sistema a questo Possa a mio modesto avviso e se il risultato di un'attività di collaborazione
Perché non non pensano come una volta e troppo vituperati comitati interministeriali che possono essere mobilitate attraverso la più elegante formula della task force se mi piace di più
Ma dico Signori pensiamo che cosa è successo dopo l'abolizione del CIPE s'io ho partecipato a fare i primi anni del CIPE e salvo essere onniscienti che salvò potere concentrare l'attenzione su problemi per tempi che non vengono mai rispettati pensare che il CIPE
Debba essere il luogo dove si forma la volontà politica in un settore così delicato come quello della formulazione della strategia per quanto riguarda il rischio politiche per quanto riguarda la politica
Della non tanto del commercio estero ma della internazionalizzazione a mio avviso e graficamente utopico perché francamente non ho visto uscito dal CIPE delle decisioni che rispondesse ad un sistema quindi se si corre seri
Riattivato per spolverare un sistema di collaborazione fra i vari dicasteri
Politicamente interessati tale da poco dopo una decisione governativa io credo che sarebbe una buona cosa
Questo per quanto riguarda per quanto riguarda direi la struttura così quest'altro altrimenti commendevoli stima idea di una accorpamento
C'è una seconda scelta che a mio avviso e importante e su questo io desidero con massimo candore confessarmi di fronte a questo a questo illustre uditorio
Quando
Fresco di nomina mi sono trovato di fronte al problema dice veramente le vene e i polsi mi trema perché c'è un problema gigantesco perché parlare male felice era quasi folkloristico tutti parlano male dell'ICI
L'interrogazione parlamentare non si contavano più era diventata materie di stile quella di dire che dice non poteva funzionare
Io ricordo Elio Pecora verranno né amici presenti commissione d'arma volte di simpatiche dice debba avere il suo giorno in Corte usare questa terminologia Sasso non si possano uccidere LICE premete verrà processata e personalmente ritenevo e tuttora ritengo e credo
Lo studio fa un minuto e tuttora ritengo che dice
Potesse essere smentita forzosamente
E commissariata opposte in amministrazione straordinaria con lo scopo di riorganizzarsi non con lo scopo di essere liquidata
Altrimenti sarebbe stato semplice ricorso al famigerato articolo sedici no previsto degli scritti e la dedizione si fa forse altro che nominare un commissario liquidatore
Per l'istruttore straordinario che io ho ritenuto di proporre non era un commissario liquidatore è un commissario che gli organizzatori
Queste sono stata la differenza fondamentale
Già allora giallo
Si parlava o meglio si sentivano denti abolizionisti
Oggi venti abolizionisti non foss'altro eccitazione che abbiamo sentito dal mio collega di facoltà e D'Amico professor Clò venti abolizionisti hanno son diventati un uragano apparentemente io sono lo dico candidamente assolutamente contrario al vento addio abolizionista perché retto che così come di strumenti
Non mi piace la parola però intende chiara come la voglio usare di sostegno della internazionalizzazione d'impresa debbano essere modifica
Debbano essere resi più efficienti posti in tono in armonia con le obbligazioni che ci derivano da due amici così quello di parlare
Atleticamente non parlo del ministro Clò che certamente sa quello che dice ma parlare come acriticamente come a volte si fa che dell'impresa che deve essere fare tasse dell'impresa che non momento in cui ha la fortuna di poter godere di un deprezzamento della lira se la cava comunque scusanti mi sembra un discorso privo di significato concreto e privo soprattutto di un dovuto apprezzamento critico mi basta solo una considerazione non considero di Stati Uniti Giappone e la Germania Federale la Francia tanto per citarne alcuni dei paesi economicamente non più deboli come portatori di interessi
Particolarmente forti sotto il profilo burocratico in tutti questi Paesi vigono sistemi di sostegno della internazionalizzazione dell'impresa io credo che se noi facessimo soprattutto alle piccole e medie imprese il tipo di primarie di questa forma di sostegno le potremmo innanzitutto in una posizione con cortesemente
E e ingiustificatamente sfavorevole nei confronti delle concorrenti appartenenti ad altro sistema
Quindi certamente d'accordo telefona revisione ho detto per tratto successivo di questi strumenti certamente non d'accordo per con discorso sì partendo
Davvero è o presunte in questo momento non esprimo giudizi di valore operano posso motivare o non poté non motivato non li faccio dico bene o presunte
Patologie delizie di cave siamo abbiamo varcato il punto di non ritorno quindi la eliminiamo
Questo punto molto importante sul quale viene avete le idee chiare fin dall'inizio io credo che l'istituto vanta mantenuti naturalmente assegnato degli opportune deformante per questo che plaudo alla tempestività di questa iniziativa
Terzo punto ha detto molto bene il senatore leghista quando ha detto che se si vuole proporre con una forma di veramente intelligente ricostruttiva riforma occorre anche una certa convergenza fra anche fra esponenti di estrazione politico culturale diversa che sulla perfettamente d'accordo
L'ho tanto d'accordo riferito trovato moltissime convergenze con le proposte che sono state presentate oggi che avevo studiato con molta attenzione prima di fare questo questo intervento
Quindi aderito sono altrettanto d'accordo quando si dice che chi tempi potemmo noti in effetti se qui iniziamo riforma basata su un progetto globale ed ottimale forse ne perderanno i figli dei nostri figli
E dato che la nostra legislatura sono speriamo che in futuro non sia più così sono state quanto meno nel passato piuttosto dovevi se conveniamo i figli dei nostri figli come legislatura dove il discorso diventa abbastanza complicato io credo invece che se ove si prenda istituto per istituto e comincerete a giudizio si possa procedere con tempi di riforma anche
Prego
Per esempio io non considero affatto irreale se iridi esponenti rappresentanti dei gruppi politici che sono più interessanti questa problematica Sid rimboccano le maniche si mettono a lavorare assieme
Poter per esempio concepire con attività in Commissione al direttore in sede legislativa
Io non lo credo affatto impossibile occuparsi pianista abilissimo importante mettersi al tavolo e confrontare le idee
E dirò che capisco che si oppone a questioni di bandiera ciascuno può presentare il suo progetto suo gioco favorito però io non vorrei che che il prestito ciascuno presentando il proprio progetto comportasse anche una sorta di mentalità scusate ma
Line proprietari impertinenza alla negoziazione del tappeto turco
Perché siccome io ho presentato il mio progetto quindi discutiamo più attentamente e su quello che io oppongo il contrapposte quello che proponi tu io credo invece che a Fo ormai signori problemi stanno emergendo uno dopo l'altro
De sono manco il tempo di di toccarli ma io sono convinto che azioni sui cinque sei sette problemi di base io ho sentito ricordare a parte aggiustamenti di minima ma veramente di minima esiste un consenso abbastanza generalizzato
Altro punto su quali sono particolarmente sensibile che credo sia opportuno chiarire
Natura privata o pubblica delizie questo è un altro punto importante io non voglio assolutamente esprimere idee nuove chiedo venia Presidente ma sono solo tre figli sono tre righe finali della prestazione questo rivolo arancione questo da la misura di quelle che sono le idee chiede tempo corrette al riguardo e che ritengo corrispondano in questo a quanto è stato proposto
Nei
Disegni e proposte e disegni di legge che sono sul tavolo premetto subito che quando ho affrontato il problema edilizio pieno Bissacco Sante vendetta privatizzatori il mio sogno era quello di trasformare tout-court vincendo una società per azioni lo confesso senza alcuna riserva mentale
Ma mia cara collega bisogna avere il coraggio di dire a un certo punto quando studia un problema proprie ricordate anche che viene dopo la rottura così imitata dire cosa vuoi fare cosa che fa capo a fare signori io sbaglio anche quando studio mi mi lasciato il tempo di pensarci
Tassativo quando si va adagio si può si può anche sbagliare quando va in fretta sbaglia con le più non credo di aver sbagliato tenevano cambiato idea completamente su questo debito di misura
Io credo che fondamentalmente non c'è dubbio che la gestione vada fatta secondo strumenti privatisti su questo non ce l'ho ma di tutti non se altresì dubbio che una parte dell'attività delizie ciò ai servizi speciali resi nei confronti di singoli Impregilo di categorie di imprese possano qui francamente c'è il problema della difficoltà di tracciare la linea di confine ma laddove si pose identificare la individualizzazione di un servizio a favore di un'impresa di un gruppo di imprese qui si può perfettamente concepirono S.p.A. anche questa
Quando però si parla di servizi dove fa capolino il pubblico interesse dove si spende denaro pubblico allora il discorso diventa più delicato perché io non posso impiegare il pubblico denaro per favorire la sosta istone sostanziose che posso favorire una certa branca della nostra economia un certo settore nella nostra attività manifatturiera posso privilegiare un certo momento storico la promozione un sostegno un'internazionalizzazione di certi tipi di attività perché corrispondono una strategia globale
Però se mi permettete io cui parlavo in questa prefazione dei rapporti fra associazioni imprenditoriali e pubblici poteri e dicevo senso di responsabilità delle associazioni imprenditoriali dovrà essere capace di operare le sintesi di cui il ministero del Commercio con l'Estero necessità per armonizzare l'interesse privato nel più ampio contesto dell'interesse della collettività
E questa è la certezza che mi ha indotto a promuovere nella prospettiva di un'ampia riforma legislativa un dialogo istituzionale fra pubblico e privato quale espressione quale scusa sull'Africa
Intesa a privilegiare una tendenza verso la privatizzazione delle strutture dei metodi gestionale laddove speciali esistente non richiedano la necessaria presenza dello Stato questo è un punto fondamentale anche su questo dobbiamo intenderci
Perché se non si intendiamo su questo punto veramente siamo ancora all'oscuro per quanto riguarda un problema pregiudiziale
Termino presidente si
E non so solamente tre quattro cose proprio solamente non sa se mezzo secolo quali sono i problemi sui quali io credo si possano trarre edificare delle convergenze e che sono stati toccati
Nel primo problema enoteca la natura dell'ente che deve rimanere sostanzialmente pubblico anche se con possibilità di questa pendice priva Secondo non mi interessa attuale rapporti fra ICE ministero vigilante sia esso il ministero per il Commercio destro o sinistro purché presenterà dalla fusione più ministri
Bisogna eliminare possibilità di frizioni rivalità e soprattutto definire Bini i cuori vigilanza e controllo partecipazione alla formulazione dei programmi ma autonomia gestionale dice
Finanziamento per queste in diretta proporzione e tirato apporto con la natura
Pubblico privato
Confesso e lo dico nonostante abbia sentito voci nel mondo imprenditoriale non particolarmente favorevoli che non mi scandalizzano ebbe molto addirittura un prelievo questa odiosa tassa all'esportazione non è in realtà una tassa d'esportazione una parametrazione con il Complesso il giro d'affari del commercio estero mi sembra perfettamente le
Coordinamento con gli altri enti questo è un punto fondamentale perché legato anche a una fatto di delocalizzazione a tempo di o di personalizzazione
Contratto di programma rapporto di programma o addirittura possibilità di società miste la seconda alternativa evidentemente e più cogente sotto il principio della della
Obbedienza agli ordini contratto di programma lascia gli spazi che vuole ma mi sembra forse più realistica
Prodotti ortofrutticoli credo che sinceramente siano da rimandare la destinazione originaria perché francamente sono quelli che giustificano pure certe ritornasse nella struttura nazionale degli
Rapporti col mondo camerale questo è veramente un punto un po'udienza anche su questo bisogna riflettere a lungo personalmente l'orientamento che ho sempre indirizzato e quello di privilegiare il mondo camerale per quanto riguarda
L'accompagnamento musicale
Per quanto riguarda i rapporti nazionali offrono assisteva per farli smettere una cosa accade vuol sapere cosa alla coazione rubato la macchina no no non è la mia comunque prego dallo stesso il segreto della strada resero anche Gerolamo Etro a mano in barca quando siete rideva fatto poi è accaduto il cappello dall'altro il senso d'umorismo cambiano se così il suo cappello che caduto in acqua
Finiscono cocktail cinque concludo rapidamente
Piccole e medie imprese signori questo è un tema anche su questo bisogna evitare folklore lo dico subito io sono contrario ho votato contro la la istituzione della direzione
Spezzare del piccolo nell'impresa perché credo che le piccole imprese padano aiuta nelle imprese Vanoni urtato veramente e non si aiutano si presidente dando la soddisfazione di una direzione generale Aldo
Devo proprio conclude mi dispiace ho già abusato del tempo però vorrei concludere con una sola con una sola frase che mi è sempre piaciuta
Quello di concludere entro queste legislatura considerato anche i tempi più pessimistici della dura o più ottimistiche a secondo dei punti di vista della durata della medesima potrebbe sembrare un sogno io non credo che il suo sogno perché viene allo Stato esiste il materiale sufficientemente organizzato per poterlo fare c'è un vecchio proverbio che io amo molto e che vizi che le speranze sono i sogni di coloro che amano restare svegli
Perché molte volte superare qualcosa come un segno né di incoscienza nel dormiveglia ma è un segno di senso della realtà e di impegno io ho l'impressione che ci impegniamo davvero produciamo a fratturarsi
Ringraziamo per il contributo importante del onorevole Bernini anche se non è stato di parola come diceva l'inno disegno ma ma quale è un apparecchio ma è meglio che lasciamo perdere e quindi la l'abbiamo
Ed è una parola dottorati in sé della Confindustria al quale era al comando perché stiamo pericolosamente scivolando verso la serata insomma rischiamo di non dare la parola a tutti i clienti raccomando grazie
Presidente signore e signori io vi ringrazio per avermi invitato a dare il contributo primo come imprenditore io sono un imprenditore del Nord
Il gruppo familiare ch'io conduco costituito da tre aziende che esportano novantadue per cento di beni strumentali alta tecnologia senza mente Germania stazioni
Relazionando alla LUISS su questa esperienza aziendale probabilmente nacque da lei l'idea qualcuno di chiedermi di presiedere Istituto Commercio estero
Accettare l'incarico febbraio mille novecentonovantaquattro rimise a studiare la situazione
Per l'istituto fino al maggio del novantaquattro durante appunto il tempo dell'iter parlamentare per la ratifica della mia nomina ma c'è novantaquattro c'era anche il cambiamento del del Governo mi trovavo in una situazione in cui dopo aver studiato per tre mesi prendendomi le ferie arretrate della mia azienda di quattro cinque anni resi conto che l'istituto era ingovernabile
E quindi decisi in quel momento che rinunciare all'insediamento per permettere non una ristrutturazione dell'istituto ma una ridisegno azione coppetta
Quindi compensi allora ministro Bernini che subentrava in quel momento di non nominarmi trentotto consiglieri di amministrazione per poi chiederne
Il commissariamento di lì a pochi giorni di commissariare l'istituto e da fine giurista quale professor Bernini trovò la formula dell'amministrazione straordinaria che permise all'istituto di andare avanti per quest'anno
Confermando e cercando di portare avanti
Mettendo a posto le cose che dovevano essere più recentemente sistema
Ma dando lo spazio agli attori che erano le piccole e medie imprese di esaminare fino in fondo il problema che Istituto Commercio estero in quel momento presentava e allora all'interno della Commissione
Promozione di Confindustria che presiedo e cominciare passare dalla fase di denuncia che fu appunto
L'atto formale che io feci in F nel ma certe novantaquattro alla fase di analisi dei problemi e l'analisi dei problemi avvenuta con il confronto che è durato ben sette mesi con tutti gli attori con tutte le funzioni per le federazioni di categoria riassociazione categoria e d'impresa
Il resi conto che l'istituto è uno strumento indispensabile per l'internazionalizzazione dell'impresa
E che la sua natura adesso perché deve rimanere la natura pubblica
Allora dopo la fase di confronto
Nell'ultima fase si è allargata non solo al mondo confindustriale cui io faccio parte ma anche al mondo della Confagricoltura del Confartigianato ci siamo resi conto che
Era necessario passare dalla fase quindi di denuncia pianale si fa una fase propositiva e qui ci siamo punto confrontati con il Progetto dal vostro gruppo che ha molti punti
Disinteresse molto punti comuni a quello che noi desideriamo
Tenga poi attuato in un progetto di ridisegno azione enunciando che cosa
La prima cosa che dobbiamo denunciare e che l'istituto necessita di una nuova missione che non è più un sostegno alla promozione ma è
Una missione di internazionalizzazione del sistema Italia internazionalizzazione brevissimamente che cosa vuol dire non vuol dire solamente promuovere l'export vuol dire permettere anche al nostro sistema imprenditoriale di cogliere le migliori occasioni che si hanno nell'acquisizione di componenti del coro gettano destro per rendere il nostro prodotto più competitivo
Internazionalizzazione vuol dire favorire gli investimenti stranieri in Italia perché ha così sia un un coinvolgimento e soprattutto un'integrazione orizzontale
Internazionalizzazione vuol dire anche sensibilizzare i grandi gruppi a fare investimenti dall'estero voi tutti sapete il contributo diretto gli alti gradi appare uno
Settore quello dei beni strumentali chi era all'inizio allora di una fase di proposizione di alta tecnologia oggi siamo leader mondiali probabilmente è nata da quella sfida la situazione che oggi noi gestiamo
Questo internazionalizzazione ma internazionalizzazione non vuol dire solo piccola e media impresa vuol dire integrazione col sistema del Paese Percoto solamente un esempio
La grande distribuzione è completamente assente dal processo di esportazione e quindi assente alla grande distribuzione e assente la distribuzione di tutti i prodotti che contengono eccellenza del nostro artigianato
La situazione dei francesi che hanno una ricchezza inferiore rispetto a nove nell'artigianato invece perfettamente attiva nella internazionalizzazione la grande distribuzione queste devono essere delle linee noi dobbiamo perseguire e allora all'interno di questi quattro cinque concetti che sono appunto la vera internazionalizzazione del sistema ci siamo chiesti lo strumento ICE quale funzione polipo
E allora vi ho visto con estrema chiarezza
Che le battaglie che ci sono in atto che c'erano allora quando io
Fu interessata da questo problema cioè dal problema del del ministero vigilante dal problema e perché non dirlo dei conflitti tra le Camere di commercio l'attività dell'istituto tra tutti i soggetti che promuovono un'analisi che noi abbiamo fatto ci sono ben nove soggetti pubblici e undici soggetti privati che parlano di promozione
E i nove soggetti pubblici tutti che funzionano con soldi pubblici
Con un'incredibile situazione di sovrapposizione per cui noi guardiamo con estremo interesse il Progetto che avete presentato e di una razionalizzazione avverrà vada in questa direzione non porti minori rende i fondi messi a disposizione atta a disposizione per l'internazionalizzazione ma per meglio utilizzarle
E allora perché non integrare gli dice lentischi servizio felice con il sistema camerale che è presente in ogni angolo d'Italia perché non aprire e quindi convertire queste trentotto sede che come diceva l'amministratore canzoni l'ottanta per cento di queste sedi sul territorio italiano sulla fronte aperte per il controllo agroalimentare perché non utilizzare degli sportelli presso le Camere di commercio per avvicinare il mondo dell'impresa
Ma sportelli che non devono parlare solo di promozione
Devono parlare anche di finanza devono parlare di assicurazione non è più grossa ebbene oggi fare solo promozione dimenticando gli altri due fattori
Ed ecco quindi che ci deve su un unico responsabile politico che cortile quindi un unico ministero che coordini
La promozione assicurazione del credito questo fondamentale perché altrimenti noi continueremo semplicemente a sovrapporre la nostra iniziativa ad avere un rendimento bassissimo delle risorse ci mettiamo a disposizione
Quindi incrementare invece le sedi estere incrementare nelle sedi nei luoghi e nelle regioni dove sia spostato essenzialmente Ermanno Faccioli
Noi abbiamo tutta l'area asiatica dove la presenza dell'istituto adesso è molto più massiccia ma non possiamo dimenticare anche l'Europa suoni ho fatto presente certamente dobbiamo ridisegnare la distribuzione e questo fa parte anche di un upgrading
Del del sistema proporzionale
Ma so che il tempo e veramente nemico in questo momento la proposta che noi vogliamo abbiamo elaborato una proposta che porremmo confrontare con con voi con il legislatore quindi noi diciamo una cosa
All'interno dell'ufficio commissariale esiste un comitato consultivo all'interno di questo comitato consultivo del vice esistono i cinque rappresentanti delle delle confederazioni o del dell'interesse reale rappresentanti di Confindustria c'era rappresentante di Confartigianato di Confagricoltura di Confcommercio e della piccola industria questi rappresentanti si mettono a disposizione
Del Commissione parlamentare che deve elaborare un progetto affinché ci sconosciuti e si eviti tutto formata annosissimo operazione di lobby che normalmente esiste in un momento così importante quando siamo chiamati a ridisegnare
Noi come utilizzatori finali voi come legislatori un settore così importante per l'economia di questo Paese io ricordo solo una cosa
Che l'internazionalizzazione chieda come risultati poi questo export e permettetemi non è vero che il nostro export si è affermato solamente per l'asportazione della lira le nostre imprese si sono fortemente ristrutturate le nostre aziende sono Stilliti hanno fatto ricerca hanno fatto un anno e mezzo
Immerse nella ricerca e oggi siamo competitivi però attenzione la struttura produttiva al nostro Paese formata al novantotto per cento piccole e medie imprese
Piccola e media impresa che sono andati a cercare nuovi mercati
Quando la e economie la congiuntura europea
è andata in negativo parole queste piccole e medie imprese purtroppo hanno la tendenza a ritornare sui mercati tradizionali sui mercati più semplici abbandonando con le quote di mercato che con tanta fatica sono stati con questa strumenti come licet devono essere gli strumenti istituzionali per fare in modo che queste quote di mercato rimandano tramutando che cosa incrementando il vantaggio competitivo che abbiamo ma soprattutto mantenendo queste quote di mercato
E sotto gli occhi di tutti quello che stiamo facendo nei Paesi dell'ex Unione Sovietica ci siamo allontanati tutti velocissimamente abbiamo abbandonato e lasciato il campo i tedeschi che invece hanno la forza di rimanere non dobbiamo fare così in Cina
Quando la congiuntura in Europa ritornerà che sta ritornando ad essere positivo dobbiamo mantenere queste quote di mercato solo con questi strumenti pubblici non riusciremo a farlo con un'integrazione perfetta tra le esigenze Dinoi utilizzatori ed esigenze di una struttura organizzativa di questo genere
Noi mettiamo a disposizione siamo pronti a collaborare
Con voi legislatori speriamo che sia data una risposta veloce perché io ritengo che un secondo anno di commissariamento è molto difficile portare avanti e noi come utilizzatore incominceremo soffrendo molto
Conto sulla collaborazione di tutti grazie
La parola è allarme Luigi Berlinguer che è presidente del Gruppo progressisti della Camera dei deputati la ringraziamo per essere venuto gli diamo la parola subito
Il mio compito qui è quello di portare
Una dichiarazione di volontà politica più che altro
Perché non penso che mi competa molto un intervento nel dettaglio
Però noi ci siamo preoccupati nei colloqui che abbiamo avuto di valutare che cosa di questa elaborazione di questa iniziativa legislativa
Potesse diventare potessi avere successo
Perciò io vorrei
Richiamare un attimo l'uditorio
Necessario realismo
Io penso che noi avremo soltanto
Alcune settimane di lavoro parlamentare questo può significare dieci cento settimane ma non di più
Per questo io come vedete evito la lo sport nazionale attuale che riguarda la passione per la data delle elezioni prive di qui invece a me non importa assolutamente nulla
Essendo io fra i fautori della tesi che datata deriva e non precede però comunque quello che è chiaro è questa non è una legislatura di vari anni
E quindi fra il luglio settembre ottobre novembre dicembre quanto sarà di lavoro parlamentare che precede lo scioglimento
Oppure in altri posti luglio al settembre primissimi gli attori son diverse ipotesi
Io prenderei quella più realistica
Perché altrimenti
Questo ci imponente una tesi una andamento modulare dell'iniziativa legislativa se noi qui stiamo discutendo di iniziativa legislativa
Non di compiti di governo cioè di gestione amministrativa
Però prevalentemente quella di un riordino normativo
Che sembra imporsi
Perché poi l'ultima fucilata dicono
Credo che imponga ancora di più
Allora noi dobbiamo valutare che per noi dobbiamo giungere ad un provvedimento che sia pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
Altro sarebbe che noi qui volessimo produrre cultura legislativa e quindi andare avanti con una lebbra Zio né che si consegna oggettivamente alla prossima legislatura
Pure questo è un un'attività legittima
E penso che una parte della discussione che si è svolta qui si continuerà svolge negli ambienti interessati abbia anche questa funzione
Perché crea premesse e fondazioni di un proseguimento della zia
Però perdonatemi se io mi preoccupo prevalentemente del dell'immediato
Allora
La mia opinione e che noi potremmo adottare un solo provvedimento non più di uno in questo perché se voi pensate all'affollamento
Iniziative legislative che sta cominciando a determinare
Da parte delle persone serie cioè che vogliano fare legislazione non da quelli che vogliono fare soltanto polemica politica ma quel che vogliono fare legislazione
La corsa a portare provvedimenti importanti
La condizione per fare queste le condizioni per fare questo sono tre uno che il provvedimento sia composto di pochi articoli non di molti è una banalità che sto dicendo non so bene però è un obbligo
Il secondo è che
Non desti una grande conflittualità
Perché se c'è un alto tasso di conflittualità fra le varie forze politiche
E questo comporta l'asprezza e la temperatura dello scontro politico legislativo nelle Aule parlamentari e passano avanti quegli altri che ci hanno il vantaggio di accendere meno conflittualità
E il terzo è che come conseguenza di questa bassa conflittualità si attenga l'esame del provvedimento in commissione in sede legislativa
Perché Sensi deve andare nell'aula di Montecitorio mio timore che fra pensioni il Documento di programmazione economica e finanziaria legge finanziaria collegati alla legge finanziaria di bilancio cioè e alcune grandi questioni grandi temi che appassionano questo nostro Paese tutti incentrati sulle televisioni e cose di questo genere
Ininfluente secondo me agli effetti della della vita normale di questo paese però sono una grande passione del momento noi in aula non ci arriviamo
Quindi io saluto con molto entusiasmo sia la proposta avanzata Evangelisti sia l'accenno che ha fatto Bernini
Che noi dobbiamo puntare ad avere una esame del provvedimento in sede legislativa si deciderà poi qual è la commissione
Se posso dare un suggerimento eviterei che siano le due commissioni riunite sempre il modo salomonico con cui si superano le questioni di competenza e devo dire che si fa anche presto insomma nella Commissione in una delle due Commissioni sta qualche sostituzione e parlamentari meno interessati a quel tema con i parlamentari di un'altra Commissione interessati a quel tema si risolve
Io sto facendo proposte di buonsenso che che incidono per il due tre per cento nelle zone nella vita politica italiana però ho fiducia che almeno queste due o tre per cento passa
Se non noi non avremmo questo provvedimento noi avremo una interessante discussione che però consente agli archivi della Camera dei deputati e del Senato i testi e alla prossima legislatura ad elaborazione culturale non mi sembra che questo sia il nostro intendimenti
Sono qui a testimoniare perché l'intendimento del gruppo che io presiedo
Ma anche di altri colleghi così grosso modo per dirla in termini un po'improprio della rete centrosinistra e un intendimento di giungere ad una pubblicazione in Gazzetta ufficiale dei qualche pochi articoli di legge che abbiano efficacia immediata
Testimonio che mi sono già incontrato col presidente del gruppo di Forza Italia collega Bottillo mi ha ribadito questa intenzione questo è un altro piccolo elemento di come dire di
Cavour assai cauto cautissimo ottimismo evidentemente influenzato dalla
Sensi mansionario cosa che io valuto molto positivamente allora se questo è il clima
Se è possibile non ne sono sicuro che questa di una queste esito sarà opportuno che
Noi
Ci muoviamo
Nella direzione dell'approvazione di un testo normativo
Nel quale non è necessario che tutti siamo d'accordo su tutto
Anche questa è una questione da valutare l'importante che non ci siano ostruzioni di nessuna natura allo svolgimento del e che però le posizioni non siano molto lontane mi pare di capire dal dibattito di queste ultime settimane che fino adesso delle cose emerse posizioni abissalmente contrapposte non visto
Allora io detto questo che però ritengo per la parte che mi spetta sia la cosa più rilevante che dove si
Voglio aggiungere un altro paio di considerazione
Questo impone necessariamente gradualismo
Comunque lo vogliamo chiamare berlina chiamato in un altro modo ma il concetto è lo stesso
Cioè con una sorta di work in progress che
Faccia acquisire a questa legislatura un risultato norma
Che possono anche prefigurare già da ora per coloro che giustamente richiedono un minimo di organicità della prospettiva
Anche soluzioni successive
Però
Non tali da sconvolgere l'assetto e istituzionale del Paese
Per esempio se non ci mettiamo in testa di questo lo dico a me e ai a noi membri del mio gruppo perché
Non escludo che i destinatari di questa mio intervento siano soltanto gli amici interlocutorio
Che noi non possiamo sopprimere niente tanto meno un ministero in questa legislatura questo mi sembra difficilissima se ce la facciamo patrimoniali però io ritengo che se non ci mettiamo a sopprimere un ministero
Con una norma che ha efficacia in questa legislatura
Il risultato io lo conosco già che ci sarà un fibre di
Ostruzione da parte dei sopprimendo i che ci impedirà di sopprimerlo
Come lo dico con convinto che sia il modo più serio per loro di difendersi sa perché io così fare
Nel senso che una come è stato detto in un modo più più dolce un accorpamento o una fusione o una sorta di convergenza di funzioni richiede una meditazione più Luca perché allora non si tratta di soppressione non ci sono sacrificati
Ho solo parzialmente e si può e Semerari una questi discorso del riordino che io ritengo ineludibile
Ma ritengo di difficile realizzazione in questo scorcio di legislatura io non vorrei quindi essere fraintesi
Sono cioè del parere che se si va avanti con tutti questi ministeri in Italia non va bene
Che dovrà venire il momento in cui si dà razionalità anche alla riorganizzazione sono un federalista convinto e potrei continuare limitante argomenti che dicono come questa è la direzione ma non è realizzabile in queste reggipetto
E in più lo dobbiamo fare alcune di queste operazioni col coll'aiuto dicono che fino ad ora sono stati responsabili
Che vanno ricollocati in una posizione di riordino perché in Italia la posizione del no
E si è visto anche di recente più forte ha speso per la posizione del sito e quindi ritengo che anche le capacità di resistenza di una realtà come la nostra sono forti e quindi saggezza e buonsenso vorrebbero che noi a affrontassimo il primo passaggio che può essere capace di determinare ulteriori e successive conseguenze
L'altra questione voglio affrontare riguarda quindi il primo passo è Licci secondo me dobbiamo decidere se questa è la strada forse prima pensarci
Della sezione della Saatchi
E certamente prima del del riordino complessivo
Almeno questa è per Noemi la intuizione siamo pronti a confrontarci
L'altra questione
Solo un paio di considerazioni contenuto
Noi dobbiamo
Io la di dunque da un'esperienza personale che ho fatto prima di diventare deputato
In questa legislatura
Io non credo che
La natura pubblica di un'organizzazione sia inevitabilmente la natura una natura inefficace inefficiente e questo è un ai vertici dobbiamo
Di cui ci dobbiamo liberare però sperimentando il modo è possibile rendere efficiente anche una struttura pubblica
A condizione che la sua gestione prenda dall'esperienza privatistica
Non la privatizzazione della gestione che prende e alla base di tutto questo c'è il concetto di responsabilità degli operatori
Di responsabilizzazione
Sui risultati non sulla legittimità delle azioni e quindi sulla conformità dell'azione alla alla prescrizione di legge
Che invece la grave malattia
Del del legalismo italiano dell'efficienza cronica nella pubblica amministrazione
Ora se si crea un istituto di natura autonoma che conserva
Come diceva Bernini io questo lo condivido l'impianto pubblicistico delle finalità e di parte delle risorse poi c'era una parte
Probabilmente derivante dalla dalla penso ai servizi che io la cui non rinuncerei solo oggi poi lo si fa anche per l'asilo figuriamoci ben servite riprese per l'esportazione
Lotta stordito perché vorrei che gli interlocutori che non mi sono amici da un punto di vista politico sappiano che fra di noi ci sono alcuni che hanno fatto esperienza di gestione autonoma di grandi enti culturali di altri non credono che lampi male maggiore sia questa visione statalista circa che non c'è niente a che fare con la visione pubblicistica sono due cose completamente diverse allora
Nella misura in cui una parte delle risorse pubbliche e pubblicherà finalità si può conservare la natura pubblicistica dell'involucro
Congestioni insomma ordisce di varia natura
Per cui alcuni servizi sono anche chiamati in termini improprio appaltati o comunque conferiti a gestire anche se di natura pare privatistica ed altri sono pubbliche pubblici ma con una cultura una concezione
Di efficienza che noi deriviamo e non sempre dal mondo pubblico che qualche volta pure adatta al mondo prima qualche volta pure da imparare ad essere efficiente
Allora detto questo ritengo che sono d'accordo con quelle finalità centrali sono soprattutto quelle la promozione dei servizi e del del sostegno creditizio e assicurativo non qui non si membri perché questi sono grosso modo dispone il problema come si svolgono se si svolgono da una struttura burocratizzata che attende la domanda venire da alla Mecca come attendeva un ometto e non viceversa e oppure se si svolgono un'attività promozionale che si cala sul territorio che si dirama che poi
è infatti tarda personale che crede in questa missione in questa quindi io credo che su questo terreno e né più difficile farlo che dirlo però se l'impianto e di questo tipo io non credo che sia difficile raggiungere un risultato
Da sottoporre al voto degli organi parlamentari
Concluderei poi naturalmente le altre proposte restano se c'è tempo per casa socievole sulla via di Damasco siamo tutti
Folgorati e dura altri cinque anni legislatura si faranno anche le altre cose o anche due anni anche un anno però intanto prendiamoci adesso una cosa che apparentemente piccola ma mette in movimento
Il
Il il processo
Detto questo non ci troveremmo in una difficoltà non sono dell'assegnazione di questa corpo normativo ad una un'altra Commissione cercheremo di farlo risolutori col buonsenso volta che col diritto
Anche quel trovare il testo perché c'è un rischio che per ora e l'unico testo presentato che c'è il numero ventitré non so quanto che c'è il numero ventisei ventinove è quella dei progressisti ora io
Devo dire mi dovete credere non ho nessuna voglia che questo sia considerato una bandiera per cui gli altri per fare dispetto ai progressisti poi non fanno niente perché siamo disponibili a cambiare le firme cioè a raccogliere altre firme a cambiare a proporre emendamenti comuni al testo insomma si può noi non abbiamo bisogno di questa bandiera sanzioni già conosciuti come siamo i migliori perché bisogna cioè di questo non c'è traccia
Abbisognano però quello che non vorrei che ci fosse lo spirito di corpo la gelosia
Se un altro gruppo politico in grado di presentare rapidamente un altro teste poi si fa il comitato ristretto che prendi due testi inediti e poi uno anche profondamente cambiato se fosse necessario
Sta bene altrimenti bisognerà partire da un testo presto
E in sede di commissione di un comitato di redazione si chiama Comitato ristretto all'intera Commissione e procedere assicurandosi come dicevo la sede legislativa
Quindi va fatta anche un'opera scusate se lo dico paziente intanto di contatto poi di quelli che sono i gelosi cronici
Che non devono essere avvertiti dopo perché se no per il fatto di non essere pentiti prima no non accettano la sede legislativa chili come vedete gli ostacoli ce ne sono di varia natura però si è creato in queste settimane un clima che può essere come dire estrapolato dal clima generale politico che investe il Paese e siccome ci sono degli operatori che ci credono molto nei corpi sociali che all'interno del parlamento io
Dichiaro un'assoluta buona volontà nel nostro gruppo di non solo di fare oggi un iniziativa di presentazione ma anche di lavorare per giungere al risultato
Ringrazio mi scuso ma
Ringraziamo Berlinguer Luigi vediamo adesso la parola a Luigi debitorio sottolineo che per una e c'è quasi un nome
La CGIL
Beh vittoria dico bene o era
Comunque
Sulla
No
Se
Se il nome purtroppo una condanna come diceva giustamente la presidenza
Io ho molto apprezzato l'approccio concreto proposto però la prospettiva di questo provvedimento da Luigi Berlinguer e quindi vorrei Mohamed con la traccia
Esponendo brevemente quali sono le considerazioni la nostra confederazione
Mi scuso per lo schematismo mai imposto credo lavora Varda
E dalla sollecitazione alla brevità allora primo punto
Mi pare che possiamo assumere un dato anche dalla non è di oggi che non è possibile protrarre ulteriormente l'amministrazione straordinaria
Questa amministrazione credo che scadrà alla fine di luglio
è necessario porre comunque mano al ripristino della normalità
Amministrativa dell'istituto
Ma le ragioni che consigliano queste sono di vario genere
Sostanzialmente schematicamente inseribili al fatto
Che il periodo di amministrazione straordinaria è stato contrassegnato da un'accentuazione di una serie di vincoli di gara
Tre esclusivamente burocratico da parte del ministro del Commercio con l'estero ministero che non è un caso che la proposta del PDS
Si proponga o soli proponga la fusione col ministero
Dell'industria e l'azione al fatto che un ministero che quasi prevalentemente finora si occupa solamente di contro all'istituto
Punto secondo
Io credo soprattutto alla luce delle considerazioni molto onesta che faceva prima Luigi Berlinguer che il provvedimento che concerne misure con molti per il commercio con l'estero si possa qualificare come un provvedimento che si pone obiettivi forse limitati ma molte con molto concreti di manutenzione straordinaria
Uso volutamente questa espressione perché il discorso potrebbe essere anche più ampio gli obiettivi potrebbero essere anche più radicali manderebbero negli abilmente incontro ha quelle difficoltà di carattere
Procedurale che Berlinguer ricorda
Di poco dico per inciso che la proposta ah concernente invisa al commercio con l'estero ci attrae molto
Non più tardi della autunno del novantatré la nostra confederazione tenne un convegno insieme alle strutture sindacali aziendali della CGIL l'istituto in cui ripropose le linee esposte nel rapporto del CNEL del febbraio novantatré
è il nodo chiaramente descritto
In un documento ufficiale rimasto con i cassetti del governo Ciampi in ordine alla governo degli strumenti pubblici
Di internazionalizzazione dell'economia è rimasto intatto
Diceva quel documento l'internazionalizzazione dell'economia
è caratterizzato la competenza che sono polverizzate però nota di ministeri diversi
E devono essere invece razionalizzate mediante all'unificazione
Come avviene la maggior parte degli altri Paesi industrializzati in capo ad un unico soggetto amministrativo in grado di dare gli indirizzi generali di politica economica e di offrire un supporto alle imprese che operano sui mercati esteri
Dice Cipolletta che Progetto è Progetto di Cassese sul riordino dei ministeri probabilmente ha peccato legge quel giacobinismo questo ha impedito al progetto di uscire anche dalle stanze del Governo Ciampi
E tuttavia il nodo comunque da affrontare prospettiva è quello a questo punto di vista sì sicuramente il progetto del Pd apprezzabile
Ma volendo limitarci alle operazioni di manutenzione straordinaria io credo che in questa prospettiva alcuni punti del progetto e quindi danno un contributo nel merito di questo percorso operativo che indicava lingue vadano salvaguardare
Primo punto nel riordino degli organi di amministrazione ordinaria
Si affronta in modo nuovo il rapporto tra soggetti pubblici che intervengano in campo l'introduzione
Con particolare riguardo al ruolo delle regioni
Al ruolo delle Camere di commercio
Mi riferisco non solo rafforzamento dalla presenza delle regioni
Nel comitato con consultivo ma anche la norma dell'articolo cinque del progetto il PDS
Sulla costruzione di sinergie in qualche modo obbligata tra Regioni dice camere di commercio per la costituzione di centri di servizi all'internazionalizzazione sul territorio che rispettino gli obiettivi di concentrazione degli interventi
E l'obiettivo di evitare inutili duplicazioni questo è un primo punto concreto
Secondo la questione dei rapporti esterni tra i cento e organi vigilanti
Qui c'è una novità rilevante che credo non vada trascurato il fatto che il rapporto tra l'odio politico l'indirizzo del ministero quale che sia e l'istituto debba essere regolato da un accordo programmatica Nale nel quale l'organo politico fissa gli standard da lasciando l'autonomia operativa dell'ente il compito di corrispondere agli obiettivi indicati qui è la chiave di volta
Di un rapporto corretto tra funzione di indirizzo e funzione di gestione che deve passare attraverso la valorizzazione de L'autonomia tecnica dell'istituto
Terzo punto lo salvaguardare attiene ai rapporti interni tra organi dell'istituto
E dirigenza
C'è una articolo del provvedimento e degli Este che richiama il principio che la distinzione delle funzioni anche all'interrogante
E che mira alla valorizzazione dalla funzione la diligenza
Ben più di quanto sia riuscito a fare o non fare attraverso la centosei il rapporto di lavoro dei dirigenti dovrà essere Cat caratterizzato da riconoscimento esplicito di un ruolo di responsabilità
Poteri ma insieme a responsabilità e poteri si deve introdurre una pratica ordinaria di verifiche di risultato
A lei si è resa possibile dalla avanzato sviluppo di un sistema di contabilità industriale già esistente ma che va messo in circolo con i processi di verifica del personale
E la realizzazione infine di una flessibilità contrattata è controllata del rapporto di lavoro del resto questo era il senso di un'affermazione contenuta la centosei
Quando si parlava di rapporto di lavoro dei dirigenti regolato dal Codice civile affermazione assolutamente disattese ma la pratica cioè la gestione
Quarto punto
Il richiamo ai problemi del personale
E la realizzazione di un principio innovativo contenuto nel progetto di legge i progressisti attraverso
La allargamento l'esenzione Alice dei principi ispiratori della degli errori di forma del rapporto impiego pubblico
Intendiamoci bene
In un contesto di tipo diverso di una proposta più radicale
Sarebbe possibile una privazione di una privatizzazione integrale del rapporto di lavoro dei dipendenti dell'ICE ma sappiamo anche molto bene che qualsiasi strumento di gestione del personale
Più o meno privatizzato deve fare i conti con una politica di gestione che sempre deve accompagnare l'uso degli strumenti
Io ho sentito prima dal dottor Gazzoni rivolgere critiche alla legge centosei sono critiche che condivido
E in questa direzione apprezzo l'innovazione introdotta nel progetto e progressisti ricordo però che in passato ho sentito da altri amministratori rivolgere critiche a legge settanta
E invoca quindi e invocare sempre un nuovo strumento legislativo possiamo anche andare l'ambientazione totale del rapporto se la privatizzazione del rapporto non è supportata da un disegno di politica il parco del personale che valorizzi lavoro come risorsa per la gestione di attività che poi si traducono essenzialmente in servizi in cui l'incidenza per la componente umana è fortissima se manca questa politica personale
I risultati comunque sarei sarebbero mediocri ultimo punto la riforma del sistema di far definanziamento è posta dentro il disegno di legge progressisti una giusta enfasi sul fatto che i servizi a pagamento sono studente occasione
Per la verifica di risultato
Il riferimento che faceva prima Berlinguer è molto calzante
Non è possibile sostenere la privatizzazione
E l'appagamento il concorso nel pagamento di servizi fondamentali per la persona come per esempio gli asili nido e servizi sanitari e poi opporsi a introduzione
Della vendita di questi servizi come misurazione del grado di consenso per attività che riguardano servizi non alle persone fisiche ma persone economiche quali l'impresa da questo punto di vista sicuramente l'occasione proposto nulla
Disegno di legge che dei progressisti va raccolta ricordando anche qui che è stato anche rispetto a centosei per lo meno singolare l'atteggiamento che le associazioni dei produttori e di Confindustria che teorizza in generale appunto il pagamento pro-quota dei servizi alla persona come misura di verifica anche dei risultati e poi invece estremamente cauta alla introduzione di queste procedure per quanto riguarda i servizi alle imprese
Concludo
A nostro giudizio riordinò proposto per gli dice
Non è appunto un intervento di riforma radicale irrealizzabile ripeto è un atto di manutenzione straordinaria
Esso può innestare processi virtuosi
A condizione che ci sia una gestione in grado di assicurare un collegamento nazionale ad alcuni punti contenuti una proposta progressista questi punti sono l'autonomia tecnica dell'istituto nel quadro di una relazione con gli organi d'indirizzo politico essenzialmente convenzionale
Che faccia perno non su adempimenti burocratici asfissianti ma sul principio dell'accordo di programma triennale
Secondo punto lo sviluppo dei servizi a pagamento e il collegamento
Tra la pratica di questi servizi
La contabilità industriale è un sistema di misurazione delle attività che consenta verifiche sul personale a partire dai dirigenti da questo punto di vista noi attendiamo di essere sfidati dal dottor Paul calzoni
Registriamo invece come è noto sul piano d'accesso al personale gravi ritardi
Contratti se applicati contratti non rinnovati se si deve rendere il rapporto più flessibile noi siamo disponibili naturalmente
Ricercando quei sistemi di garanzie che per esempio per i dirigenti sono previsti nei contratti di topi adottato recentemente rinnovato incontrato i dirigenti d'azienda industriale che prevede in presenza di una risoluzione del rapporto in applicazione dello stesso due mila centodiciotto del Codice civile una serie di sistemi di garanzia lei certamente ben conosce
Sviluppo quindi dei controlli concomitanti di risultato diffusa privatizzazione trauma di IVA del rapporto di lavoro il nuovo articolo proposte progressisti consente per esempio l'introduzione della giurisdizione ordinaria
Consente un una efficacia diretta del contratto una volta stipulato senza più una serie di controlli per esempio preventivi sulla applicazione individuale regole che riguardano il rapporto di lavoro
Concludo che molto dipenderà dalla coerenza del collegamento tra questi punti che giustamente pone il disegno di legge dodici
La centosei a ben guardare e pallida soprattutto sulle pratiche di basso profilo regolari del caso
Pratiche di consociazione che hanno coinvolto i soggetti interlocutori ai vari livelli e in vario modo
A cui non sono stati estranei le associazioni dei datori di lavoro
E che hanno coinvolto anche la gestione del personale in qualche mio non misura anche il sindacato sotto il profilo la bassa qualità dei contratti di lavoro
Ci può essere un'alternativa a queste pratiche mi pare che il documento delle dicevo di legge proposto progressisti vada in questa direzione
è necessario ripeto non perde l'occasione
Evitare
Ho ipotesi di riforme realizzate o affermazioni del tutto affrettate e non suffragate da un ragionamento come quella tribù idee al ministro broccoli quale speriamo di avere un anche un chiarimento perché sappiamo che molto spesso la manipolazione o semplicemente l'uso giornalistico dei giudizi può alterare il senso dei giudici stessi
Occorre ridendo ripartire da una gestione ordinaria l'istituto non è possibile
Credo galleggiare sulle evenienza di questa o quella dichiarazione la direzione proposta progressista è quella giusta
Occorre che il governo intervenga anche almeno sul piano del ripristino degli organi sei mesi previsti dalla seicento sono largamente scade si tratta di passare fa
Grazie adesso le parole del signor Ponti della UIL poi prenderà la parola il signor Menini dell'Arci Anna io volevo solo dire questo ci sono sei interventi ancora da sviluppare
La sottoscritta non ha fatto la comunicazione all'inizio non la farà la comunicazione ma si riserva di dire alcune cose in conclusione di questa nostra giornata
Se noi stiamo un attimo parsimoniosi nei tempi penso che entro le otto possiamo chiudere in modo civile questa giornata così ricca di spunti grazie
Sì prima di tutto credo che si debba ringraziare il s'Lupo parlamentare che ha
Attivato questo confronto questo dibattito
Anche perché è l'unico gruppo parlamentare che ha concretamente dato spazio a delle esigenze tutti hanno detto che bisogna fare nessuno ha fatto
Tutti hanno detto che bisogna parlare e bisogna scrivere ma mi sembra che soltanto il gruppo che oggi ci ospita si è in questo senso orientato
Le proposte di legge
Che ci rendono oggi presentate rappresentano una valida base per avviare un non più rinviabile dibattito sulle problematiche dell'import-export
A partire dalla ridefinizione degli obiettivi complessivi e dall'attualizzazione degli strumenti pubblici preposti al settore
In questo contesto va vista la confluenza
Dei compiti del ministero commercio estero nel ministero dell'industria
Quale primo passo verso la creazione di un unico dicastero in cui concentrare l'elaborazione delle strategie relative all'attività economiche e produttive oggi assolutamente parcellizzate così come puntualmente ricordato nella relazione introduttiva
Primo aspetto positivo del Progetto sarà la ricostituzione degli organi dell'ICE e il conseguente ritorno alla piena normativi normalità operativa
Restituendo all'ente pubblico ICE la necessaria autonomia
Sottratta agli dalla legge seicento del novantaquattro e invece di rilanciarne l'attività
Ne ha mortificato ogni dinamismo funzionale decisionale avendo riesumato la cultura dei controlli per ogni singolo atto e non sui risultati complessivi nel merito del testo appare particolarmente apprezzabile l'esplicita esigenza di pervenire ad un assetto più funzionale del decentramento delle attività di promozione di assistenza sul territorio nazionale alle imprese
Positivo perché si sollecita la cultura dell'export e si ricercano concrete opportunità anche mediante l'indirizzo delle produzioni proprio la dove le aziende in particolare quelle medie e piccole operano e creano non sfuggiranno c'erto fra l'altro anche le ricadute occupazionali che tale processo può avviare ed è questo un motivo per noi come confederazione UIL per tutto il movimento sindacale di accettare e contribuire ad accettare la sfida che la proposta così come diceva Evangelisti nella relazione contiene parimenti positiva appare la spinta alla ricerca di sinergie fra tutti gli organismi comunque interessati al settore dell'import export
Sia che utilizzino risorse pubbliche che utilizzino risorse finte private perché poi gira gira le risorse sono tutte solo di un tipo in fase di discussione del disegno di legge perché tali sinergie possano concretizzarsi dovranno comunque essere esattamente definiti i compiti e funzioni
Dei diversi soggetti così da pervenire ad un reale coordinamento di tutte le iniziative e di tutti i soggetti anche al fine di evitare gli sprechi e le duplicazioni oggi esistente
Va positivamente valutato il fatto che non vengono create inutili e pericolose preoccupazione ai lavoratori interessati dal disegno di legge infatti quelli del ministero commercio estero manterranno integralmente il loro status e quelli dell'ICE solo da pochi anni passati antesignana mente rispetto al Sud la successiva norma di carattere generale
Da un contratto pubblico ad uno di natura privatistica manterranno l'indispensabile aggancio all'attuale area contrattuale di riferimento evitando le problematiche altrimenti facilmente prevedibili
Le tante cause che richiamava il dottor calzoni cause di di lavoro non sono da ricondurre alla norma ma alla gestione della norma che è stata fatta in molti molte molti casi come richiamava il collega Vittorio pur pochi poc'anzi sono state fatte dalla cattiva gestione delle norme stesse
Le specificità dell'ente comunque potranno trovare ulteriori spazi sempre compatibili con il quadro economico complessivo sia con lo Statuto che con la contrattazione di secondo livello
Prevista dall'accordo del luglio novantatré anche per agevolare flessibilità e dati guarita ai processi aziendali nel rispetto delle diverse esigenze e nel rispetto della logica
Del decreto legislativo ventinove che ripartisce in maniera puntuale i compiti fra dirigenza e potere politico sovraordinato all'ente
Circa gli aspetti relativi al finanziamento dell'ICE sottolineata la bontà della proposta tesa pervenire alla unificazione degli stanziamenti
Si ritiene di dover sottolineare la felice intuizione di destinare all'ente una percentuale determinata sul valore complessivo dell'interscambio siamo convinti che tale idea innovativa non debba essere affatto confusa con una nuova tassa sull'export
Ma come un moderno strumento per un rapido adeguamento delle risorse pubbliche che lo Stato destina i processi di internazionalizzazione dell'impresa
Saranno così evitabili le complessità e le lungaggini imposte dagli adeguamenti effettuati
Con i tradizionali percorsi legislativi molto spesso non ancorati a dati certi e misurabili rispetto agli effettivi bisogni degli operatori e alle reali dinamiche e prospettive del mercato
Merita infine un'annotazione anche la parte relativa ai controlli di qualità sui prodotti ortofrutticoli a tutela della salute e degli interessi dei consumatori
Tali controlli che fra l'altro si presentano con tutte le caratteristiche positive proprie dei marchi di qualità
Assumono sempre più la natura di un vero e proprio supporto promozionale alle produzioni italiane dal che dovranno essere a tutto titolo ricompresi fra i compiti istituzionali dell'ente
Per brevità ci fermiamo qui riservandoci di approfondire gli altri aspetti della proposta in corso di dibattito anche mediante audizioni che già da oggi gli chiediamo come UIL e penso anche tutte le altre organizzazioni alle competenti commissioni potremo così fornire come tutte le altre parti interessate alla complessa materia in questione
Ulteriori contributi propositivi al disegno di legge che auspichiamo ossa tramutarsi in legge dello Stato in una stesura assolutamente chiara e trasparente in ogni sua parte
Praticabile e pienamente gestibile evitando il bisogno di ricorrere a continue interpretazioni o rivisitazioni legislative subito dopo la sua promulgazione
Nel totale dovuto rispetto dell'autonomia di Camera e Senato
Ci permettiamo altresì di sollecitare anche noi al massimo i tempi dell'iter parlamentare
Di tale disegno di legge così da contribuire al rilancio dell'economia nazionale cosa che può avvenire anche restituendo all'ICE la piena funzionalità ed operatività superando l'attuale fase di amministrazione straordinaria che di straordinario ha dimostrato solo i vincoli imposti all'amministratore straordinario e dall'attività dell'ente con grave danno agli operatori e alle aziende
Quegli operatori che come affermò lo stesso professor Prodi nella sua veste di relatore ufficiale in occasione dell'ultima conferenza nazionale sul commercio estero apprezzano l'istituto e ne utilizzano ampiamente i servizi
Ovviamente tutto è migliorabile è proprio per questo oggi siamo qui con uno spirito ed una disponibilità assolutamente positivi
E senza le errate informazioni di cui sembra disporre il ministro Clo il quale dichiarando che una buona parte dei lavoratori dell'ICE composta da virgolette cuochi stenografica artisti vari virgolette
Afferma cose assolutamente sbagliate dimostrando così e salvo smentite di non conoscere la realtà
Peccato è un vero peccato ma d'altronde come diceva Molière i vizi di moda diventano virtù e il vizio di continuare a parlare male dell'ICE è ormai uno sport nazionale
Salvo poi come abbiamo sentito anche questa sera a capire che invece uno strumento indispensabile ma i danni purtroppo nell'opinione pubblica sono stati fatti non sola lisce ma agli operatori forse è opportuno ricordare quello che diceva il Vangelo prima di parlare pensa tre volte grazie dall'attenzione
Grazie alla parola adesso signor Bruno minimi subito dopo il dottor Cerroni della Unioncamere
La mania della CMA
Dunque io sono un artigiano veneto
Artigiano escono esportatore sì l'ho promesso perché si sente immediatamente
Io perciò equiparo a nome dell'artigianato
Artigianato che onorevole Bernini esporta il venti per cento della quota di esportazioni italiane il venti per cento
E se non affrontiamo cosa significa ciò in termini di occupazione
Penso che sia una cosa importante atto che fu Fiore
Comunque perciò detto questo noi chiediamo a differenza di lei che gli approvazione immediata del provvedimento restituissi la Direzione generale per la piccola industria e l'artigianato presso il ministero dell'industria
Convinti che quello che si può far subito e sempre medio fallo e non aspettare non vorremmo mai che con la la lodevolissima intenzione della riforma non si facessero cose che nel frattempo si possono fare
Comunque riteniamo questa certamente un'occasione importante per iniziare a discutere una discussione sui strumenti oggi esistenti a sostegno delle esportazioni
Abbiamo preso apprezzato l'orientamento generale che si evince dell'articolato ed ospitiamo che si tratti di un primo passo verso una revisione di tutti gli strumenti al fine di correggere gli elementi che ostacolano un corretto funzionamento e degli stessi
A proposito dell'ICI in materia di programmi assalto parecchio perché molti interventi precedenti hanno detto le stesse cose portano alla pena per tempo
Magari di programma abbiamo sempre richiesto una maggiore attenzione degli organi delizie verso l'artigianato ottenendo risposte insoddisfacenti dal nostro punto di vista ovviamente
Solo la nascita del fondo nazionale per l'artigianato presso il ministero dell'industria lì chi ha iniziato ad operare per il comparto utilizzando risorse per questo fondo
Per quanto riguarda la gestione attuale
In amministrazione straordinaria dobbiamo rilevare che a distanza di un anno tutte novità e di mutamenti annunciati non sono avvenuti
Egli o i lidi organi straordinari agiscono nella stessa tregua di quelli precedenti
Unica differenza e la mano e la mancanza di confronto con i rappresentanti e gli operatori in particolare nel comparto artigiano ospitiamo quindi che al più presto dice posso operare con una gestione ordinaria frutto della riforma ponendo fine al governo straordinario dell'istituto affidato ad esperti i cui frutti sono sotto gli occhi di tutti
Con la riforma dell'ICI e chiediamo che venga rivista anche la struttura operativa all'istituto occorre potenziare la struttura centrale modificando l'ufficio artigianato rendendolo operativo per tutti i settori che l'artigianato rappresenta e necessario a tale proposito istituire una task force che abbia il compito e di gestire un programma globale di promozione di artigianato
Composta per tutti i cinque progetti e per tutti i i settori del complesso mondo dell'artigianato
Superando la tradizionale impostazione che limita la competenza dell'Ufficio artigiano al settore artistico
Il programma globale deve essere finanziato con le risorse assegnato da assegnate Alice dal ministero con il commercio con l'estero ne è giunta a quanto viene riservato alla condizione di chi Minicucci per quanto riguarda infine gli uffici in Italia delizie riteniamo necessario aggiungere ad una struttura snella fondata né alcuni uffici pluri regionali
Utilizzando convenzioni con camere di commercio ed associazioni di categoria che sono già presenti sul territorio
Una rete capillare di uffici e con risorse umane che possono essere utilizzate per i servizi alle imprese in materia di Expo
Per quanto riguarda il governo dell'istituto
Occorre affermare il principio della preminenza degli interessi delle piccole imprese nella strategia di Licci e qua non è importante piccolo-grande qua il problema etico di chi esporta certamente una grande impresa non ha bisogno più di tanto i sostegni
In termini di esportazione la piccola impresa che esporta io che operò nel nel cosiddetto nord est nel triangolo che a detta di tutti ed è vero
Via Pico impresa difficoltà fu andare all'estro da solo è questo il problema glieli le istituzioni pubbliche devono aiutare chi non ha gli strumenti non è problema di grande o piccolo di chi esporta il grande probabilmente avrà i suoi meriti mezzi il picco in una i propri mezzi e questo noi chiediamo più attenzione verso l'artigianato e la piccola impresa ricordo come rito ha inizio l'artigianato sporta il venti per cento non è poca cosa grazie
Grazie la parola adesso il dottor Cerroni che è segretario dell'Unioncamere
Poi avrà la parola il dottor Sardi de letto ho letto bene
E il direttore generale per lo sviluppo degli scambi del ministero commenta o leggo solo una volta perché lunghissimo poi non lo ripeto
Grazie ringrazio dell'invito
Scuso il presidente lunghi impegnato altrove
Come vedete ho preso uno stile telegrafico questo dovrebbe fare promettere bene rispetto al tempo
Ringrazio dell'invito e ringrazio dell'intelligenza dell'occasione che ci permette in qualche modo di
Di immettere in un contenitore di confronto una serie di idee
Perché il disegno di legge
Test presentato è annunciato c'era chiaramente indotto
Devo dire che non si può probabilmente a questo punto della discussione che prenderà le mosse
Così mi sembra ecco dall'itinerario che l'onorevole Berlinguer ha in qualche modo delineato all'interno del suo intervento
Devo dire che peccato che il tempo è sempre una risorsa scarsa
Ma
Credo che il in una battuta
L'itinerario delineato dall'onorevole Berlinguer
Dovrebbe
Potersi tradurre in una
In una metafora che non è usuale
Cambiare i fattori per cambiarle i fattori il prodotto cambia
No ecco lo scopo Processo anche di tipo chiamiamolo così parlamentare dovrebbe consentire
In una riforma che in un itinerario che non è necessariamente minimale
Non è necessariamente minimale ecco di riaggiustare
Una serie di meccanismi così importanti come sono quelli come dire dell'apertura di quelli che in qualche modo FAS facilitano l'apertura
Della nostra economia prova è che la settimana scorsa presentando un'indagine
Fatta zero Chambre tiella organizzazione europea delle camere di commercio tra le una Suma al Parade delle regioni europee con più capacità di sviluppo come dire si legge chiaramente come il fenomeni italiano e anche fenomeno europeo vale a dire le regioni che hanno una totale o una maggiore apertura sul mercato internazionale raggiungono livelli di reddito per altre regioni che invece hanno come dire ancora forti elementi diciamo così di chiusura economiche e quant'altro non riescono a raggiungere questo fu proprio come linea di di tendenza
Sì dal versante delle camere di commercio e quindi mi sembra che per un verso la prima riflessione che io volevo fare era per complimentarmi perché il disegno di legge del PDS ha ripreso le mosse da un ragionamento che era stato proprio di Cassese e aveva in qualche modo come dire
Immaginato che
Oltre a a riordinare i rami bassi delle istituzioni si dovesse in qualche modo riordinarle anche i rami alti il significato ovviamente diverso tra rami bassi rami alti
Mi sembra una specie di destino di questa legislatura come dire in qualche modo darsi una certa gradualità accontentarsi del come dire del riordino sia pure anche se come dire vi possono essere oltre che intenti anche strumenti legislativi come dire come la delega che è stata in qualche modo non esercitata non certo per responsabilità ma perché da sola di fatto i tempi sono muti aspirare e allora probabilmente come dire il meccanismo tra rami bassi rami alti potrebbe in qualche modo finire per coincidere sia pur sia pure con una certa gradualità
Un secondo elemento che mi premeva sottolineare questo proprio come apporto culturale come dire all'elaborazione dei parlamentari come dire hanno in qualche modo realizzato
Riguarda un altro fenomeno cioè non vorremmo non vorrei che e che nasce spontaneamente dalla nostra esperienza di Camera di Commercio
Esiste sempre più forte e lo sta diventando la nostra rete sul territorio conviene viene investita una spinta che non è soltanto italiana ma che anche se europea e mondiale come dire a una Ford a forme di centralità territoriale direi quasi a regionale o interregionale ecco del delle iniziative di promozione del commercio estero non c'è tempo per aprire un dibattito sulla giustezza o sulla e e su sul sull'errore ammesso che ci sia un errore ma io non lo credo come dire di un fenomeno di questo genere
Il disegno di legge in qualche modo prevede un coinvolgimento delle regioni che io trovo estremamente importante
Ma più che un coinvolgimento all'interno di una struttura mono Centrica si tratta di un di prendere atto che vi è un pluralismo di istituzioni sul territorio e una reale potestà
Come dire
Che probabilmente qualche grida manzoniana di tipo manzoniano non riuscirebbe in qualche modo a a bloccare perché come dire già antipatico dare l'autorizzazione alle Camere di commercio poter organizzare una missione arresto dal momento che sono istituzioni autoreferenziale e finanziate dall'impresa e non dello Stato
Posso immaginare quanto più antipatico sarebbe come dire
Creare un meccanismo come dire di stop alla regione Lombardia o la Regione Emilia che ritenga in qualche modo di fare niente di più di ciò che fa il Galles
O niente di più che fai Roma ciò che fai Ronald Ross come dire attualmente in Europa
E quindi probabilmente questo elemento come dire non dovrebbe soltanto essere contemplato in una specie di
Fotografia di consiglio d'amministrazione dovrebbe in qualche modo come dire dalla lettura del testo
Prende essere uno degli elementi costitutivi come dire del cioè vale a dire la pluralità delle reti
Uno degli elementi costitutivi come dire perché non ci permettiamo dal versante della nostra esperienza di farvi presente
Ma accanto all'attualità esistenti disordine qualche volta
E allora
Un altro credo l'ulteriore come facevano le ombre passo indietro e sto per finire come un ulteriore elemento è rappresentato dal concetto di sussidiarietà cioè vale a dire non necessariamente tutto quello che compete a come dire competeva a istituzioni sovraordinate deve essere fatto da istruzione sovraordinati
Pensiamo al volontariato sull'estero pensiamo al mondo dell'imprenditoria delle associazioni di categoria pensiamo a tutta questa realtà che in qualche modo come dire deve trovare una nuova forma di equilibrio e di complementarietà dicevo fa stavo al cominciando è quasi e lo termino subito il ragionamento sul disordine
Ma di quale di sorta
Ecco perché avevo parlato inizialmente cambiare di fatto cambiando il fattore il prodotto cambia
Il disordine spesso è dato come dire
Da
Tanti Soggetti tante reti ecco che non si che in qualche modo non integrano la una capacità di spesa
Chi che diviene soprattutto come dire dal trasferimento pubblico o d'altre forme non parlo delle camere di commercio in questo alla faccia questa fattispecie perché il finanziamento che viene dall'impresa
Che come dire in qualche modo organizzano una specie di programma promozionale alternativo quello che e forse spesso non dico come sicuramente non complementare ma anche in qualche modo direi contraddittorio con il programma promozionale come dire di cui Lince come dire e soggetto che ha in questo momento giusto che che delegato per convenzione dello Stato a gestire ecco io penso che forse se si accetta come dire un pluralismo di reti si può anche immaginare la struttura a strumenti tipo conferenza dei servizi è uno strumento per lo Stato come dire
Ed amministrazione USA continua a usare sempre di più
Non dico per mettere la camicia di nesso
Ma come dire ma comunque per trovare come dire per arricchire e gli elementi di un programma promozionale che possa in qualche modo essere articolato come dire e e almeno concertato ecco questo come dire non a caso la conferenza dei servizi come strumento immaginabile
Infine
Mi permetto come dire di immaginare ancora un un ulteriore contributo dell'ultimo vale a dire
L'esperienza dell'ICE come dire che io ho avuto modo di apprezzare dal di dentro e credo di non aver mai negato questo tipo di di apprezzamento
L'esperienza de dice come dire impatta immediatamente sul problema servizi pubblici servizi privati
E impatta immediatamente sul problema che forse di imprenditori italiani dovrebbero perdere l'abitudine al captive Marchetti in qualche modo ebbene io credo che ci siano come ci sono degli spazi disservizi pubblici che non necessariamente vanno come dire a coincidere con il servizio che una società una magnifica Società del terziario come dire avanzato di o di o a società di expo rientri consueta di studio di grandi di marketing può in qualche una magnifica Business International può in qualche modo offrire all'imprenditore sicuramente il terreno delle attività fieristiche
Sicuramente il terreno dei sistemi informativi ed è un capitolo questo da aprire ex novo dal momento che ci preoccupiamo ancora troppo di spostare merci e no Damone visto che sempre più si sposteranno informazioni sì sarà sempre più costoso e inutile probabilmente spostare merci
Esistono cioè degli ambiti all'interno dei quali il nostro raggio nel mio ragionamento mutuato dall'esperienza come dire del delle camere di commercio della Cervélo delle altre agenzie che la carne di come ci sono date ecco e con questo credo che non voglio rubare altro tempo con per adesso immagino che il questo primo contributo ex loro permetteranno continuerà come dire
Potrà essere anche scritto potrà essere anche ulteriormente approfondito
Allora probabilmente e concludo con una intelligenza come dire
Con un disegno istituzionale in mente
E con la possibilità di tratteggiare un diciamo alcuni elementi alcune linee che fanno intravedere la figura anche se il quadro come dire non avrà la seconda o la terza mano di vernice seguendo questo tipo di percorso
Probabilmente come dire se la linea è quella che mi è sembrata come dire in qualche modo emerge dal dialogo tra l'onorevole Berlinguer noi tra l'altro stimiamo perché c'era molta accompagnato dalla riforma delle camere di commercio
E l'onorevole Bernini come dire un come dire un meccanismo come dire di nuovo volto incidenza serio come dire
E non caduco si può realizzare vi ringrazio molto dell'invito della vostra pazienza
Grazie diamo adesso la parola al dottor Sardi de letto non ripeto nessuna
Comunque è direttore generale per lo sviluppo degli scambi interni come
Ha poi la parola
Il signor Leone del sindacato unitario al ministero
Vorrei innanzitutto ringraziare molto dell'invito
Dell'invito di essere stato che presenta un dibattito estremamente ricco pieno di spunti ed è estremamente contagiosa vorrei dire perché la tendenza
Sarebbe quello di poter contribuire su ognuno dei punti che sono stati sollevati la tranquillizza immediatamente perché i tempi sono brevi e quindi sarò il più stringato possibile
Vorrei ricordare un qualcosa che l'onorevole Evangelisti
Ha detto nel suo intervento molto interessante cioè questo dibattito
E aveva avuto luogo con atmosfera molto diverse circa due anni e mezzo fa io presente in quel dibattito e quindi posso fare il confronto fra quello che si era detto verso gennaio febbraio del novantatré quello che si sta dicendo oggi
Io direi che quello che è molto cambiato tra allora e oggi
Ci sono innanzitutto
Le cifre del commercio estero
Allora noi parlavamo con dati negativi e vivevamo nella convinzione che l'Italia era condannato ad avere soltanto saldi negativi perché mai avevamo avuto dei saldi positivi ci portavamo un cinquantennio dietro le spalle abituati ad avere dei segni
Con il meno si tratta di vedere se era più o meno grande deficit ma eravamo abituati a della adesso negli ultimi due anni abbiamo visto un più la tendenza richiamata anche oggi è quello di dire questo dipende dal fattore di cambio qualcuno credo proprio dottore Radice ha detto non è soltanto quello e io sono convinto colui che non è soltanto quello
A che cosa allora questo cambiamento
Beh io direi il ruolo delle piccole medie imprese
Che tutti riconoscono è stato certamente l'elemento determinante di questo cambiamento
Io sono assolutamente convinto
Che le piccole medie imprese
Hanno bisogno di aiuto molto di più di quanto non si faccia
Ma sono egualmente convinto che quello che era una frase comune fino a qualche tempo fa la piccola media impresa italiana è brava duttile intelligente però è ancora troppo provinciale bene questo tipo di accusa le piccole medie imprese italiane oggi non la merita più perché ha dimostrato di saper conquistare molto bene i mercati e sono convinto del saldo positivo specialmente nell'anno novantatré se vi è stata una bilancia commerciale lo si dica scrive esclusivamente alla piccola ma di persico reale
Questo è un punto che mi sembra importante
Per quanto riguarda
I vari disegni di legge che il gruppo progressisti federativo rappresentato trovo che molti dei punti che si ritrova in questi disegni di legge
Sono assolutamente da condividere
E da condividere la connessione che si fa tra politica industriale politica commerciale con l'estero un punto estremamente importante
Sono da condividere alcuni obiettivi
Primo fra i quali quello di avere un sistema unico d'intervento e quindi di tentare di compattare competenze sparse fra sette otto mini stazione diversa
Egualmente da condividere la razionalizzazione e la riduzione della spesa che sia attraverso questo compattamente
Un punto che mi sembra estremamente importante che voglio ricordare evitare duplicazioni normative di controllo il dramma che vi siano tanti controlli diversi effettuate da amministrazioni diverse de evidente a cosa può portare tempi lunghi
Sì va tutto bene
Ma comunque rischio di contraddizioni
E infine offrire agli utenti il famoso punto unico a cui riferirsi
Accanto a questo ci sono egualmente degli spunti che ho trovato sono talmente interessanti dei progetti che sono stati presentati razionalizzare l'azione attraverso una vigilanza sulla Sace sul Mediocredito
E portarlo sotto una responsabilità di questo nuovo ministero
Che doveva essere istituito è importante questo perché attualmente c'era una discrasia fra azione promozionale e azione di finanziamento e assicurazione
Si facevano azioni promozionali sui mercati per settori che poi erano assolutamente chiusi perché mancavano assicurazione crediti o finanziamenti
Perciò azioni veloci
Quindi anche questo è un punto totalmente condivide
C'è poi un aspetto su cui oggi non si è detto ma si ritrovano in relazione il famoso articolo sette della legge quarantanove che in fondo riguarda la collaborazione industriale e più quindi che essere un aspetto della cooperazione allo sviluppo è certamente un qualche cosa che si avvicina di più alla cooperazione economica
E quindi per logica sarebbe bene che venisse seguito dalla stessa mano
Il coinvolgimento degli enti locali questo è un aspetto totalmente fondamentale
Si è tentato qualche mese fa
Di stabilire un contatto tra ministero del Commercio estero e regioni proponendo la conclusione di accordi di programma con le singole regioni finora una regione va accettato speriamo che ce ne siano gli atti alla Regione che l'accettato immediatamente è stata la Regione Toscana
è importante per quale motivo perché l'obiettivo che si intende con questi accordi di programma realizzare e quello di potere per determinati settori in certi campi in certi mercati uniti insieme risorse nazionali che figurano nel programma che dice deve realizzare e risorse regionali molto importante questo qua e anche in modo in un in molto importante perché costituirebbe un momento per lavorare insieme con atmosfera diversa tra quello che l'autorità centrale quelle che sono le autorità locali
Ecco ho avuto menzionare queste cose perché tutte queste cose si ritrovano nel progetto
Ed è per questo che io ho guardato con grande interesse tutte queste motivazioni
Quello che però lascia immediatamente un po'sconcertati e mi mi scuso di essere così Franco nel dirlo eh se questi problemi si realizzano semplicemente
Con un primo passo che costituito da l'eliminazione di un ministero movimentano ente che ride
Non non voglio assolutamente apparire come chi vuole fare una difesa corporativa
Di un ministero
Io sono personalmente convinto che le avevo detto anche precedenti ministri che almeno da cinque anni il ministero del Commercio estero così come è strutturato e fuori tempo
Perché dico che cinque anni perché dal mille novecentonovanta c'è stata già c'era già una liberalizzazione commerciale estremamente avanzata una liberalizzazione valutaria egualmente avanzata perciò già fin da quella data il ministro del Commercio estero così come esiste oggi era qualche così superata
Personalmente già fin d'allora con il ministro Ruggiero allora c'era il ministro Ruggiero io avevo proposto che si potessero già studiare delle riforme sono passati degli anni
Con il ministro Baratta circa tre anni fa
Era stato proposto un riordinamento all'interno del ministero per non toccare equilibri difficile toccare all'estero del ministero e quindi compattare le cinque direzioni in due direzioni generali questo qua era già un segnale
La direzione per la politica commerciale la direzione per l'internazionalizzazione delle imprese la promozione
Ecco questo lo dico semplicemente perché io sono personalmente convinto che questa modifica deve essere fatta credo che però e utile effettuare questa modifica raccogliendo di un'amministrazione più ricca si è parlato di Ministero delle attività produttive ci sono anche altre denominazioni presenta da altri gruppi parlamentari non è il nome che conta e che l'insieme di queste funzioni proprio conformemente le premesse che si ritrovano in questo progetti cioè riunire insieme quello che per ora e disperso Possati unito essere riunito in un unico sistema in un'unica entità limitarsi semplicemente alla riduzione di un di un ministero è un qualche cosa che effettivamente troppo parziale rispetto alla premesse questo mi sembra perciò un fatto importante
Per quanto riguarda e mi avvio molto rapidamente alla conclusione non voglio toccare problemi specifici pellicce se non in maniera marginale e quindi sarò assolutamente telegrafico
In un progetto di riforma sarà fondamentale che gli organi siano snelli per rapidi perché si è visto il danno che si potrebbe nel passato da organi pletorici
Il riordino degli uffici all'estero e assolutamente importante
Ci sono troppi uffici in Europa troppo pochi al di fuori di loro so bene che in Europa ci va al sessanta per cento e nostri scambi ma so altrettanto bene che molte imprese vanno sui mercati europei da soli non hanno bisogno di strutture perché ormai sono diventate
Così adulti rispetto ad un passato in cui bisognava prendere sull'Europa e poi perché l'Europa nel mercato più importante per noi e molto più importante offrire questa assistenza nei mercati lontani egli che l'impresa oggi tuttora bisogno di aiuto
Gli uffici in Italia gli uffici in Italia
Cioè il grosso problema continuare non continuare a fare il controllo pericolo visto che la metà del personale fa questo lavoro io personalmente ho penso che convenga non fare più questo lavoro e non ragione di è molto semplice
Facendo questo lavoro l'istituto non svolge quello che il suo compito d'istituto così e di promozione degli scambi perché distratto da un'altra attività
Ma c'è anche un'altra cosa forse le camere di commercio hanno un'irradiazione sul territorio ben più ampie degli uffici sono oltre cento sono camere di commercio industria agricoltura ricordiamoci perciò possono benissimo svolge un'attività di questo genere che è un obbligo comunitario giusto Claudio comunitaria m'aveva detto che questo bio comunitario debba necessariamente essere assolto dall'ICI importante che vi siano delle strutture che possono fare
Infine l'ultimo punto il contributo
Ecco personalmente ho qualche perplessità sul tipo di fissazione del contributo che qua indicato
Lo zero virgola sei per mille
Più che tante parole forse basta una cifra
Io ho fatto il conteggio
Di che cosa significa
Fare calcolare questo contributo allo zero virgola sei per mille considerando l'ultimo triennio come indicato cioè novantadue novantatré novantaquattro in effetti siamo attorno a trecento miliardi trecentocinque per l'esattezza
Se noi facciamo il confronto invece con l'anno con il triennio precedente che con una teoria
Evidentemente ossia prendendo il conte il triennio novantuno novantadue e novantatré e immaginando che questo sistema dello zero sei virgola dello zero sei per mille fosse già un criterio a quel momento ci troveremmo con un contributo di duecentosettantasei miliardi in altre parole da un anno all'altro il moltiplicatore e notevolmente più alto se noi consideriamo poi che in questi ultimi anni e credo che per un po'di tempo questa la tendenza c'è un aumento dell'export e cioè al momento dell'importo
E le due correnti si devono messi insieme per costituire il cosiddetto interscambio si viene a creare veramente un costo per l'erario che mi sembra francamente molto ma molto più importante di quello che non si è fino adesso quindi questo mi sembra è una una questione su cui forse una riflessione sulla base proprio delle cifre di un passato teorico ma di un futuro possibile meriterebbe un'attenzione ringrazio molto alla vostra attenzione
Grazie lei
Allora abbiamo finito
Però
Oltre alla possibilità che bisogna concedere all'onorevole CRAI Minardi svolgere qualche considerazione conclusiva
Ci sono qui due iscritti dottor leone del sindacato unitario commesso il ministro Piero sigilli che però ah ecco chiedo scusa ma ecco Brembo rivolge una preghiera perché siano davvero due interventi da cinque minuti
La ringrazio prego la parola dottor Leone
Sindacato unitario
CGIL CISL e UIL non sindacati di base
CGIL CISL UIL non sindacale di base non vorrei dare dei segnali stanze se unitario perché finale ma il tempo è talmente Breve tenendo conto che dobbiamo scocciato molto tempo fa per parlarvi USA a siamo arrivati per ultimi pur avendovi tampinare pro per primi ma comunque ringraziamo il tempo anche bello che ci concede terreni sono stati
Diciamo che venivano rimangiare un po'troppo tempo
Molto di corsa dicendo solamente che le perplessità che avevamo nell'intervenire era quello di dare un taglio come dire sindacale ottantanove esercizio non proprio pertinente al sindacato del Murri riflessione culturale commercio
Il primo ha prevalso
Molto se sinteticamente
Non siamo qui per difendere il ministero commercio con l'estero che ci conosce anche dopo sul gruppo
E della lega peraltro che nella precedente legislatura ho avuto contatti sia con voi confusi ha proposto disegni simili a parte la lega dicendo che eravamo favorevoli al comunque disegno di fondo che era quello del CNEN
Che era quello di una sistematizzazione dei vari soggetti
Lo stesso nelle peraltro quando era buono il lavoro circa tre anni fa il cinquanta per cento del dossier era costituito dall'elenco dei soggetti che agivano su commercio estero cioè in un dossier così la metà un centimetro arrivano i soggetti che a vario titolo spendevano comunque soldi pubblici
Ma la cosa che come il sindacato mi scappa proprio di dire e forse sarà
E che siamo preoccupati di legge del ministro dell'industria intervento porci ministro può da chi commercio con l'estero c'è l'interim
Non un caso mi pare che non conveniva recente delle delle piccole imprese
Proprio adesso sto sollevato il problema che questo ministro fosse latitante il termine usato da loro non da me ma quello era rispetto al commercio estero
Non è un caso ho chiesto conferma al collega della quelle ma a voi vi ha mai ricevuto
No
Propone di parlare per forza con i ministri che problemi e come fa un capo che sia che abbiamo illuso ministro a capire la data dalla quale opera se non c'è rapporto quotidiano epidermico con la gente con i suoi collaboratori
Io purtroppo devo dire una presente qui che l'unico ministro di questi ultimi quindici anni da quando faccio sindacato Armin commesso col quale non si riesce a parlare
Se questo significa qualcosa io non lo so lo lascio anche ai presenti del gruppo PDS con valutazioni
Quello che voglio dire nel merito invece molto di corsa
Perché
Troppo spesso l'ha fatto la questione commercio effettua affrontata con un esercizio specialmente da chi era ministro del Commercio con l'estero
Come dire più per promuovere momenti contingenti della persona o che che per affrontare in modo organico il problema
Ogni volta un esercizio di proposte più o meno poi regolarmente accantonate
Mi sembra molto interessante intanto la posizione equilibrata del senatore Berlinguer
L'equilibrata cauta
Non perché dice non aboliamo non no non no ma perché scusate si fa riferimento ai vostri disegni di legge Santoro e ne condividiamo uno dei vari almeno come filosofia che l'uno sei sette cinque tanto per essere molto precisi al merito
Rispetto al quale peraltro si è già avviata una discussione in commissione decima del Senato e il testo che abbiamo mi sembra che sia stato abbastanza sostituito
Ho integrato modificato dalla relatore Carpi
Quel testo successivo che meno è stato reso noto oggi ci convince molto più e molto più articolato di quello che conosciamo comunque qualcuno conosce oggi
Perché comunque intervenimmo do maggiore a razionalizzare ante rispetto alle varie competenze sparse e non parla quindi solamente nel crediamo mi sembra che anche se doveva Rizza l'abbia detto nell'intervento dei lavori in commissione
Che in data alla questione soppressione Nicolas è legata all'ICE soppresso Nicola slegato da sa c'era un in realtà mi pare non vorrei mettere in bocca cose sbagliate
Delle provocazioni l'obiettivo era quello di sollevare la questione e ci sembrava che il riferimento di fondo fosse questo disegno di legge del ministro delle Attività produttive
Ricca
Io c'ho cinque minuti per sintesi
Al che il problema è questo qua
Ritengo ovviamente non esprimendo una posizione personale ma almeno quella della del personale che rappresentiamo
Intanto che vi faremo arrivare delle proposte non appena ci sarà un minimo di assestamento di testo perché altrimenti corriamo appresso troppi testi e e coriandoli sedi si vede delle delle baggianate
L'altro che crediamo comunque anche se il problema è quello della celerità
Beh non si possa prescindere perché altrimenti discorso fatto edizione sarebbe vendevano
Di tener conto di un atto pubblicato sulla Gazzetta che cosiddetto disegno Baratta che mi sembra strano che nessuno vuole o o qualche pareri non vale nulla oppure talmente fresca pena di un anno poco più dello fa diventato DPR
E siamo perplessi che negli statuale rabbia sostanzialmente silurato
Perché questo pagate le carte nobili ufficiose l'assicurato
Ma la si dica che ha studiato quelle che il ministero sta così questo pesa come ha detto giustamente un direttore che sono anni che sta aspettando un qualcosa
O discorso deve deve dice tanto per essere concreti noi sì quando stavamo in contabilizzazione abbiamo pagato gli ultimi tre anni no ai duecento milioni
Dentro al Consiglio dei media e duecento miliardi no perché rientravo personale ci mancherebbe imparava ruolo gestionale che è venuta a galla
Ma ritengo e concludo proprio tempo un tiranno maledetto inaccettabile
Inaccettabile il modo con cui un ministro di questo governo si pone rispetto a realtà sulle quali come via comunque il capo
è inaccettabile che ebbe escono fuori non ci credo che i giornali si inventano una cosa tutto virgolettato i giornali usciti ieri viola silurata lisce e Il Sole ventiquattro riprendeva anche Armin connessi mi sembra un rapporto inaccettabile
Per un ministro che non è non vediamo mai
E sottolineo mai mi sembra inaccettabile che intervenga come dire in convegni poche di risalto all'informazione della stampa è un dato inaccettabile
Il gruppo dirigente del ministero commercio con esso però anche gruppo dell'ICE abbia sacrosanto diritto in primis di sapere il ministro come la pensa e non gli veniva se ho letto sui giornali è una cosa che in questa società va totalmente rigettato
Concludo ringraziandovi per la collaborazione una possibile dire due parole adottata a mitraglia le sembra di essere Mentana oggi
Speriamo però che di tempo scegliete dopo per lavorare per dare un contributo costruttivo insieme grazie
Allora l'ultimo intervento la parola al ministro Piersilvio
Grazie presidente con la responsabilità di passarle il microfono fra cinque minuti hanno vorrei rapidamente riallacciarmi a un barlume di speranza che la relazione iniziale dell'onorevole Evangelisti aveva fatto sorgere in me
E e l'onorevole Evangelisti non a caso segua a mio avviso aveva iniziato il suo intervento ad Halifax
Cioè dal vertice dei G7 per poi discendere nella sua analisi dal fenomeno di integrazione economica internazionale di globalizzazione dei mercati
Ed infine a arrivare alla conclusione di questo salto di qualità che attende l'ICI e le strutture pubbliche che operano in materia di commercio con l'estero
Salto di qualità che va dalla promozione dalla tradizionale Promotion a un fenomeno che è quello dell'internazionalizzazione delle nostre imprese
Poiché il sogno è svanito e il dialogo si è aperto su problemi esclusivamente di carattere o di impostazione in Terna
La cosa è perfettamente concepibile si tratta di un problema nazionale che va visto nella realtà del nostro Paese ma che a mio avviso ha un pochino trascurato quello che è l'aspetto operativo
Pochi accenni il dottor calzoni un accenno importante ma per addetti ai lavori difficile da capire e in particolare era presentate da Confindustria che ha parlato chiaramente
Di questa esigenza di unisce proiettato prevalentemente sull'estero ecco questo è il punto fondamentale a mio avviso la internazionalizzazione dell'impresa non è una scelta cioè il fatto che l'ICE debba occuparsi di queste cose non è una scelta è una conseguenza di un'evoluzione dell'economia internazionale
E questo fa sì che al di là dell'informazione su questo torno in un attimo
La attività di assistenza alle imprese si svolga fondamentalmente all'estero e all'estero che le nostre imprese hanno bisogno di essere sostenute credo che su questo non ci siano tutti
E le le il contributo che si può dare sull'interno è prevalentemente un contributo di informazione e di Indirizzo ma non molto di più quindi unisce che si deve spingere sull'estero che deve ridurre le sue strutture nazionali che deve potenziare i suoi uffici all'estero e che quindi deve contribuire a questa razionalizzazione della struttura nazionale in materia di commercio estero
E in questa struttura c'è una preoccupazione di razionalizzazione all'interno ed è questa noi la condividiamo
Il ministero degli affari esteri svolge gran parte della sua attività e di colleghi delle varie istituzioni credo concordino con noi nel tentare di coordinarci di metterci insieme e che svolge un'azione univoca
Un'azione coerente un'azione in linea e con le esigenze nazionali di cui gli altri ministeri sono portatori e con le esigenze che invece non riscontriamo sull'estro di cui siamo noi portatori a questa esigenza di razionalizzazione è un obiettivo imprescindibile sull'estero sull'estro i discorsi sono leggermente diversi sull'estero le strutture che operano sono quote
E altrettanta sorpresa mi ha fatto che non si sia mai menzionato che all'estero se non nel di nel nella slide proiettata dall'Istituto del commercio estero si è vista anche una esiste una rete di ambasciate e di uffici commerciali bene sull'estero operano le ambasciate e gli uffici dell'ICI con la presenza di altre istituzioni però di carattere private volontario che sono le Camere di commercio italiane alle all'estero anche se lasso Cameli estero ormai sta cercando di strutturale di farne uno strumento univoco
Quindi due soli uffici e due uffici che lavorano insieme due uffici che lavorano di pari passo perché perché il programma per il provinciale il problema della della promozione degli scambi ma ancor più il problema dell'internazionalizzazione è un problema che porta inevitabilmente ad affrontare i dialoghi con autorità pubbliche
Dei Paesi verso i quali i nostri pesi si vogliono spingere ed allora ecco che la simbiosi che non abbiamo sempre tentato di attivare fra officina dice uffici commerciali delle ambasciate ambasciatori o ambasciate in chiamiamoli come vogliamo raggiunge un punto di estrema sintesi al momento in cui c'è questa variazione dalla pura e semplice Promotion all'internazionalizzazione d'impresa
Se questo è l'obiettivo se questo è l'obiettivo e allora mi chiedo alcune cose venendo al alla stesura dei provvedimenti
E ministero degli affari esteri
Produce due servizi il primo all'interno è un servizio di informazione e di coerenza e di informazione e diciamo di armonizzazione delle iniziative nei confronti dell'estero sull'estero è un attività anche concreta
Cioè gli uffici come satira ambasciate svolgano a favore dell'impresa è che ad essi si rivolti ad essi si rivolgono quelle attività che sono in parte comuni al dice in parte sono uniche perché allorché il problema trattato porta in contatto con autorità del Paese ricevente
è l'unica struttura che accesso a queste autorità chiunque abbia partecipato ad una missione i economica una missione commerciale all'estero sa benissimo che in genere ammissione si struttura su due filoni
Dei contatti a livello pubblico che vengono organizzati dall'ambasciata dei contatti a livello imprenditoriale che vengono normalmente quando sono presenti organizzati attraverso l'ufficio dice
Ufficio igiene ambasciata lavorano insieme quando si sa che viene una delegazioni si si dividono i compiti si lavora e alla fine viene fuori un programma unico ma che è stato costruito su due filoni
E da allora io mi chiedo questa informazione questa funzione di consulenza e questa funzione di azione che si svolge all'estero nei provvedimenti che noi stiamo ad esaminare è riscontrabile il provvedimento che riguarda l'assicurazione dei crediti all'esportazione metà invece totalmente assente per quanto riguarda la proposta di riforma del giudice
Ministero degli affari esteri è chiamata vede giusto a far parte della dell'associazione del del della nuova Sace perché perché porta la sua expertise in materia di situazione economica dei Paesi verso i quali si opera
E allo stesso tempo poi svolge una serie di funzioni che pochi conoscono ma che sono le funzioni relative al recupero dei crediti relativi a alla a al negoziato ai degli accordi di rifinanziamento e così via che vengono svolti direttamente la lista del commercio con l'estero
Qui dal Ministero degli Affari Esteri quindi normale che sia presente nel consiglio d'amministrazione della Sace per svolgere questa doppia funzione Manni credo che sia piuttosto difficile capire come in un consiglio di amministrazione dell'indice
Questo non avvenga un'ultima cosa se obiettivo del di questa riforma è anche la creazione di sinergie e di risparmi
Va bene
Credo che l'azione che ha condotto i Toto canzoni in questi ultimi in questo ultimo in questo ultimo anno di integrazione strutturale e funzionale traffici conversione delle ambasciate e uffici dice
Ossia integrazioni delle reti integrazione addirittura fisica
Delle volte nei locali delle ambasciate tutto questo abbia dimostrato come dice e deve uffici come ci ha abbracciati si integrino svolgano funzioni diverse ma che non possono che essere viste in un'unica ottica e quindi e quindi come nella anti impostazione della riforma del dell'Istituto del commercio con l'estero si debba tener presente questa che è una funzionalità assoluta del fra le due componenti grazie
OLAF conclusione la parola all'onorevole Mariangela Granelli se io veramente
Vorrei soltanto proporvi alcune riflessioni conclusive di questa giornali questa mezza giornata
Partendo dai ringraziamenti non formali di quanti hanno partecipato oggi e fino a questo punto anche e anche a quanti si hanno dato una mano a a costruirla questa aggiornata
E lo voglio dire in modo non formale perché credo che i lavori stessi di oggi così ricchi di contributi
Ci confortano nella scelta di avere organizzato non soltanto questa giornata ma di aver in qualche modo accelerato la presentazione seppure in bozza delle proposte di legge riguardanti la Sace e dice
Quindi producendo in qualche modo un'accelerazione che ci pare almeno da questo punto di vista
Condivisa dall'insieme delle persone che qui non solo erano presenti ma pure si sono espresse
Io vorrei dire che i diversi soggetti che hanno partecipato oggi
A vario titolo
Dal sindacato alla direzione degli dice ma altri imprenditori organizzazioni di categoria Confindustria
Ecco vorrei dire che non solo i contributi sono stati molto stimolanti e molto nel merito
E quindi di questo terremo conto evidentemente nelle nei prossimi giorni rispetto al lavoro che faremo stia alla Camera che al Senato perché qui dovremmo anche vedere perché alla al Senato si diceva prima faccio un inciso il senatore Larizza
Unica regia cominciato noi lo stiamo aprendo alla Camera quindi occorrerà fare in modo che gli iter convergano e quindi non si faccia confusione ma che le cose siano portati imposto no dicevo diversi soggetti
A bassa conflittualità mi permetto di utilizzare un termine che diceva Berlinguer lo utilizzava naturalmente
Per la definizione di un eventuale testo unificato o testi unificati no a proposito del ragionamento che mi faceva ma mi pare uno il segnale positivo che venga anche da oggi nel senso che questo
Non significa dire che non ci sono problemi anche rispetto ai testi che noi qui oggi abbiamo presentato e che sono stati discussi da voi
Ma mi pare che c'è una comune convergenza della necessità di legiferare almeno parzialmente rispetto a queste questioni che vi abbiamo
Delineato a partire dalla relazione dell'onorevole Evangelisti
Io credo anche che siano emersi adesso anche l'ultimo intervento si poneva una questione di rapporto diciamo un accordo anch'io vado via grossolanamente per far presto quindi mi scuserete
Un problema con la Ministero degli affari esteri a proposito del giudice
Che sicuramente un problema al quale noi avremmo dato una una soluzione almeno provvisoriamente così come nel testo di nel testo presentato poi magari su questo dico un'altra cosa però dico problemi come questo
O per esempio quello per quanto riguarda l'inizio del rapporto con le rette delle camere di commercio
O ancora per quanto riguarda il personale
Nelle varie sezioni che qui sono state affrontate e così via io credo che sono emersi alcuni problemi che potremo nei prossimi giorni col contributo di tutti anche approfondire e prima ancora di iniziare l'iter alla Camera e contribuendo al Senato potremmo anche vedere se era necessario fare qualche modifica a queste proposte di legge
Io volevo fare riferimento sicuramente
L'avete visto nei giorni scorsi era uscito un articolo sul Sole ventiquattro Ore faceva riferimento ai tre pilastri
Diciamo di sostegno pubblico all'export da parte nostra da parte del nostro Paese
Io credo che noi con i tre pilastri erano i crediti agevolati all'esposto come voi
L'altro punto riguardava la copertura assicurativa contro i rischi politici e commerciali gestita attualmente della Sace il terzo pilastro di cui oggi non si è parlato se non ora ma però di striscio
Su e io vorrei altro non tanto affrontarlo perché tardi però dire che c'è questo punto
E che riguarda la cooperazione bilaterale lo sviluppo e quindi
Che che vi è stata considerata in questi anni come sussidio all'impresa e sui mercati più a rischio
Perché ho fatto riferimento a questo articolo del Sole ventiquattro Ore perché in realtà questo articolo
Evidenziava la necessità che questi tre pilastri di sostegno pubblico all'export delle nostra impresa fossero tutti e tre modificati riformati rivisti
E io credo davvero che siano tutte da rivedere tant'è che oggi parzialmente vi abbiamo presentato come gruppo progressista vorrei correggere diciamo la dizione io sono del PDS come altri che sono stati qui però la proposta è progressista anzi ha raccolto anche altri consensi quindi e le due proposte riguardano appunto il credito agevolato la copertura assicurativa
E stiamo però in altre in altra in alto il gruppo di lavoro in altre Commissioni lavorando anche per una riforma della legge quarantanove sulla cooperazione
E
Esso qui ci porterebbe lontano questo discorso tuttavia io penso che forse si volesse riferire anche a questo mi permetta il dottore Pia sigilli che ha appena parlato anche a questo
Allora io penso la dico così molto scusatemi per la provvisorietà è un po'che son porosa insomma perché non voglio voglio fare presto io penso ecco che noi dobbiamo tentare
Non una separazione netta perché non è possibile chiaramente ma sicuramente dobbiamo puntare a distinguere ecco
Le finalità e anche la gestione e il controllo per quanto riguarda la politica di cooperazione
Che ha determinate finalità eccetera eccetera e la politica invece intesa come indirizzi gestione e controllo di sostegno alla internazionalizzazione dell'impresa in particolare sostegno col commercio lei estero però ecco oggi nuovi e volevo cogliere lo spunto insomma dal suo intervento abbiamo affrontato due di quei pilastri di cui si parlava manca ancora un un un pilastro che oggi non abbiamo affrontato che però stiamo
Facendo sia nella commissione Esteri materne la commissione d'inchiesta cooperazione sviluppo per quanto riguarda la riforma complessiva delle leggi dico di cooperazione
Io non sto adesso a ovviamente a a tediarvi in fondo della illustrazione della proposta dell'ICE no della riforma del dice perché per due ragioni perché di questa riforma avete parlato tutti avete anche detto la vostra opinione
Ci sono stati i contributi importanti dalla direttore medesimo del dice alla ministro Bernini altri per citarne solo alcuni ma lo dico lo faccio anche perché credo che invece
La proposta di riforma se non sono stata disattenta che riguarda invece l'Istituto Studi assicurazione versate no oggi è stata poco al centro della discussione e quindi forse varrà la pena
Nei prossimi giorni dedicare un attimo di attenzione per verificare Berizzi verificare se questa proposta va bene se può essere
Presa no presentato l'abbiamo già presentata ma sulla quale stesse sulla quale si può lavorare io mi permetterei adesso di e poi finisco di fare un brevissimo flash su questa questione della polemica che c'è stata
Ministro quello ripresa esso anche dalla
Io non lo so attendo sono abbastanza prudente quando il giorno i giornali buttano un anno sì diciamo così sbatti il mostro in prima pagina sono abbastanza prudente perché non è la prima volta che capita
Un giorno se la notizia il giorno dopo c'è l'esatto contrario
Lo dico così lo dico anche perché auspico che le cose che ho letto non siano esattamente quelle che il ministro Clò pensa in questo frangente
Tra l'altro abbiamo avuto modo anche di
Di parlarci io nella commissione di cui faccio parte ha proposto di queste forse sia RAI anche tu berlina
E e anche per invitando a questa a questa mezza giornata non poteva veniva da degli altri impegni e devo dire francamente non mi era apparsa che lascia tutti non mi era parso che il suo orientamento fosse quello
Che viene scritto nei titoli la Sole ventiquattro Ore
Ad ogni modo è del tutto evidente mi corre l'obbligo di dire è del tutto evidente che se
Quella impostazione rispondesse al vero cioè
Non tanto del titolo ma insomma che veniva scritto inutile è inutile e va abolito no discendenti inutile va abolito se fosse questa
Il pensiero del ministro noi non siamo d'accordo
Non siamo d'accordo d'altra parte ecco d'altra parte no se fossimo cioè credo che non è in dubbio questa nostra convinzione perché non saremmo qui oggi a discutere non saremo che oggi a discutere comunque ci impegniamo questo sì
A ingaggiare se vogliamo dire questo con il ministro quello una verifica
E una discussione perché se le cose che l'onorevole Berlinguer ci diceva qui
Sul metodo sull'iter da seguire sono vere e sono vere
Io credo che dobbiamo anche sapere che se vogliamo rapidamente condurre in porto no questi anche pezzi di riforma non tutte quante intere beh la l'opinione lo sia intervento il coinvolgimento il convincimento del ministro dell'industria conta cioè voi capite che se noi vogliamo come gli pare abbiamo detto portare a casa
Una riforma un pezzo di riforma qua vedremo la gradualità impongono una cosa e basta poi su questo è evidente che se il ministro dell'industria
E già disponibile io mi auspico che sia così meglio se no dovremo in ogni caso convincerlo delle ragioni buone tutte buone per le quali occorre operare in questa direzione e non verso uno smantellamento eccetera
L'ultimissima cosa davvero che voglio dire
Noi avevamo intitolate finisco così questo incontro col titolo poco così un ministero in meno un'opportunità in più e poi sottotitolo che spiegava un po'il senso di questo incontro
E quindi io ho capito bene le cose che ha detto Luigi Berlinguer e che sono state via via dette anche da alcuni di voi
Io però credo che non si debba decidere immediatamente di fare un passo indietro verifichiamo perché era l'arte
Se agli avanti così cioè se io la dico un po'brutalmente non toccheremo mai nulla no perché poi ci sono altre sto problema con il personale non toccheremo mai nulla cioè il problema è certo poi con gradualità verificheremo e costruiremo le cose che riusciremo a costruire tuttavia io credo che un impianto generale che sta in piedi perché c'ha questi punti
No generali dobbiamo tenerlo poi verificheremo strada facendo cosa fare mi pare non ripeto
Che le cose proposte da da Berlinguer trovino spero che trovino il consenso d'altra parte cosa
Con l'onorevole Bernini già si diceva questa cosa di avere in congiunta per evitare no le due Commissioni congiunte decima
Terza e gli affari esteri proprio per evitare che ci siano conflitti di competenza e operare appunto per unitaria rapido e però anche con un intento ambizioso che la fretta e la rapidità non vada a scapito no della qualità
E delle proposta e delle leggi che ne facciamo perché badate è sempre importante che un provvedimento abbia un segno
Non solo positivo ma che ci possa condurre ecco per vedere quella gradualità che dicevamo prima che ci porti al passo successivo con una certa coerenza e senza contraddizioni
Quindi io finisco e dicendo un po'così mi consentite una un riferimento dormo probabilmente non rituale a questi a questi convegni mi veniva in mente mentre sentivo parlare molti oggi è stata anche molto attenta perseguirli tutti con una certa efficacia mi viene in mente e la la favola Alice nel paese delle meraviglie no dove c'è che questo coniglio bianco sempre frettoloso con l'orologio che corre no
è un certo punto in uno dei pochi incontri di Alice con questo coniglio bianco a un certo punto Alice ferme con il cestino coniglio
Per favore dove devo andare
E il coniglio si ferma un attimo e dice no dipende da dove vuoi andare ecco io credo che oggi abbiamo fatto un passo avanti nella direzione dove vogliamo andare con una certa convergenza fra tutti noi grazie