"Costituzione e istituzioni" festa dell'Unita'

E voglio in primo luogo a ringraziare i gentili ospiti che hanno accettato di partecipare di sono presenti compagno Renzo in beni sindaco di Bologna
L'onorevole Agostino Maria Netti della direzione del partito socialista
L'onorevole Oscar Mammì ministro per i rapporti con il Parlamento
Il senatore Nicola Mancino presidente del gruppo della Democrazia Cristiana a Palazzo Madama
Senatore Anderlini senatore della Sinistra indipendente
L'avvocato Carlo Smuraglia membro del Consiglio superiore della magistratura
Il tema oggetto del dibattito
è un tema di estremo interesse ma anche di una estrema ampiezza
è costituzione istituzioni
La Repubblica italiana a quarant'anni dopo
è di grande ampiezza ma ho detto prima di grande interesse
Perché da molti anni a questa parte
Molto si è discusso circa la validità
Della carta fondamentale dello Stato
Ed è la esigenza di eventuale ritocchi e aggiustamenti
L'opinione generale che la Costituzione italiana sia fondamentalmente valida anche se il dibattito che ha avuto momenti anche molto alti
Ed in particolare anche avuto un momento di ampia riflessione attraverso i lavori della commissione per le riforme istituzionali presieduta dall'onorevole Bossi
Che però non è stata in grado di concludere positivamente i suoi lavori
Perché il gruppo comunista come certo vi ricordate non partecipo al voto finale
Ma nemmeno la maggioranza espresse voti sufficienti perché non erano nemmeno la maggioranza dei voti dei membri di quella Commissione non è stata in grado di produrre risultati positivi
Fra le ragioni per cui il gruppo comunista non partecipo ai voti di quella Commissione di fu quello che la Commissione lavoro
Fece e compie anche alcune analisi interessanti positive però chiese prevalentemente a formulare proposte
Che tendevano a potenziare l'azione del governo e non contesto attualmente anche quella del Parlamento di cui se ne avverte il bisogno e la necessità nei era sufficientemente presente le esigenze di rafforzare il sistema dell'autonomia anche se in modo specifico era escluso per quanto riguarda la riforma degli enti locali ma comunque c'era la tendenza che anziché ad una revisione di quegli istituti che abbisognano
Di aggiustamenti di alcune riforme non c'era una visione complessiva che consentisse un potenziamento nell'insieme dello stato e garantisse
I diritti dei cittadini che sono poi l'elemento fondamentale
Su cui ovviamente occorre muoversi per qualsiasi riforma
Beh oggi no ai doppi degli illustri rappresentanti dei diversi partiti credo che la domanda ovvia che dobbiamo porre a loro sia quella se la carta fondamentale dello Stato la Costituzione italiana sia ancora valida
E se nello scorcio di tempo ammesso che era al dieci statura possa compiere il suo percorso fino alla fine quindi in questi diciotto mesi è possibile compiere alcuni passi per migliorare quegli istituti che si ritiene a bisognosi di riforme e se concorrono oggi o se ritieni che possono concorrere oggi un
Numero di forze politiche di volontà un politiche perché in questi diciotto mesi si possa portare qualche significativa modifica
Al dibattito essere presente anche come tutti voi ricordate il compagno Armando Cossutta che invece per una indisposizione
Non può essere presente vogliamo qui l'occasione per forma anulare di di oppure più cordiali per un pronto ristabilimento e quindi di riaverlo fra di noi in un'altra occasione ma nel nostro lavoro quotidiano del partito
Credo che noi potremo procedere in questo modo facciamo una prima tornata con la espressione dell'opinione dei singoli partecipanti e poi una breve replica ancora degli stessi
Do la parola per primo al sindaco di Bologna Renzo invece
Il venticinque aprile del mille e novecento settantotto
Fu pubblicato dal giornale francese le Monde
Un corsivo di quelli che appaiono quotidianamente
Dedicato alla situazione italiana
In quel momento Moro era prigioniero dei suoi rapitori
E tutti i commenti della stampa internazionale
Erano commenti di grandissima preoccupazione per le sorti delle istituzioni
Democratiche del nostro Paese
E in parte per contrastare un atteggiamento che era in anche pietistico
Di altri Paesi che si consideravano forse in quel momento al di sopra del rischio del terrorismo ed in parte anche per un atteggiamento benevolo
Fiducioso nei confronti del popolo italiano
Questo corsivo
Che io vi riduco in sintesi diceva venticinque aprile due mila e venticinque
L'Italia celebrano ottantesimo anniversario
Della liberazione della Repubblica
La situazione italiana come sempre molto critica
Grandi preoccupazioni sono state espresse in tutto il mondo per la crisi delle istituzioni democratiche italiane
Hanno inviato messaggi al Presidente della Repubblica italiana l'imperatore di Francia il re di Germania il granduca da osteria eccetera eccetera è continuata
Con una sfilza di titoli che indicavano come il regime istituzionale fosse cambiato
In moltissimi Paesi nel due mila e venticinque mentre invece i messaggi venivano indirizzati al presidente della Repubblica a conferma che la Repubblica viveva ancora in quell'epoca
Ripeto c'era sicuramente un segnale di benevolenza e di fiducia nei confronti del popolo italiano ma probabilmente c'era anche una verità che io condivido
E cioè che le istituzioni
Democratiche nel nostro Paese
Sono più salde di quanto comunemente non si creda perché la spinta ricevuta con la lotta di liberazione è sancita come il compromesso storico del mille novecento quarantatré quarantaquattro quarantacinque
A una serie di radici che sono difficili per qualunque nemico da sorelle
E vorrei partire proprio di qui diciamo da una espressione di fiducia nei confronti del rapporto tra popolo e istituzioni democratiche
Per dire che per quello che riguarda la mia opinione
La Costituzione mantiene per la sua ispirazione fondamentale tutt'oggi una sua validità
La sua ispirazione fondamentale vuol dire il richiamo alle idee
Di pace di giustizia sociale
Di solidarietà
Di sviluppo equilibrato di progresso che erano
Durante la lotta di liberazione e subito dopo idee comuni
Alle forze democratiche che poi diedero vita alla costituzione
Da questo punto di vista io ritengo che sia secondario
Cioè rispetto a questo giudizio di carattere generale
Anche il riferimento a quei punti sui quali si può discutere di ritocchi di adeguamenti poiché la società italiana è profondamente cambiato non è più una società contadina
Il ritmo della vita delle comunicazioni il modo di pensare ampiamente cambiato
Ma quelle idee fondamentali credo che rimangano appunto valide e perciò che sia diciamo più delegabile ai tecnici
Agli esperti il compito di valutare i punti sui quali intervenire con ritocchi e con adeguamenti mi pare invece che da un punto di vista si possa valutare più discutibile
L'attualità
Della costituzione da un altro punto di vista forse più profondo che può avere delle conseguenze
Di natura diverse cioè dal punto di vista
Nella cultura
Delle forze democratiche
E della cultura politica di queste forze democratiche
Rispetto a questioni che nel mille novecentoquarantacinque non esistevano e che non potevano perciò essere contenute nella elaborazione della Carta costituzionale
Mi riferisco in modo particolare
Al modo in cui è venuta ponendosi la questione
Della pace e della guerra e della sicurezza
Con l'avvento dell'era atomica cioè la questione nucleare la questione atomica con le conseguenze che dal punto di vista della vita democratica e perciò anche dell'assetto istituzionale di un Paese
La questione nuova può proporre
Mi riferisco alla questione
Ambientale e cioè al rapporto tra sviluppo quantitativo e qualità
Dell'aria dell'acqua dell'ambiente nel quale vi diamo altro tema che quarant'anni fa sicuramente non si poteva proporre e che indica l'esempio sicuramente oggi un diritto
Che nella Costituzione italiano non è richiamato non poteva essere richiamato poiché non presente oltre che nella realtà anche nel senso comune cioè quello del diritto all'ambiente quello che in altri Paesi hanno indicato come un'esigenza
Ormai attuale di pace
Con la natura poiché fino ad ora è stata fatta la guerra alla natura anche se per obiettivi che noi la nostra cultura media del passato ha indicato come progressisti
Un progresso da pagare a certi prezzi
Potrei anche indicare alcuni altri temi indico soltanto i titoli il rapporto uomo-donna seppure tra le conquiste di quell'epoca c'è il voto alle donne non si può dire che nella Costituzione italiana
Vi sia l'acquisizione del tema nuovo che si è venuto proponendo in questi ultimi decenni del rapporto uomo-donna e così penso che si potrebbero anche fare degli altri esempi ma mi fermo mi fermo qui
Perché da un lato la commissione Bozzi non ha realizzato dei risultati positivi al di là del degli archivi che si sono arricchiti
Materiale interessante
E
Per quale ragione invece da partire da quale acquisizione si potrebbe pensare effettivamente ad un arricchimento in avanti della carta costituzionale italiana
Io ritengo che alle due domande si possa rispondere con un riferimento che è quasi univoco
Probabilmente alla radice del fallimento parziale se non complessivo ma ampio della commissione Bozzi vi è anche la non volontà da parte di altre forze politiche di realizzare
Un risultato al quale si poteva divenire con il contributo di tutte le forze
Democratiche compreso il partito comunista italiano poi che in questa vicenda politica recente degli ultimi anni quella del pentapartito
Si ritiene che uno dei punti di di base di questa alleanza debba continuare ad essere la esclusione dal gioco del Partito comunista forse si è avuto il timore che realizzare una grande riforma come anche l'adeguamento e il ritocco della Costituzione con l'apporto del partito comunista la eventuale modifica di alcuni aspetti della legge elettorale con l'apporto del Partito comunista
Altri interventi sul terreno istituzionale con l'apporto del Partito comunista fosse contraddittorio con l'assunto di base della politica di questi anni
Ma questa può essere come dire una critica che viene collocata sul terreno della politica della polemica più a breve termine io invece ritengo che forse le difficoltà della commissione
Bossi si sono registrate proprio perché su quei temi che prima indicavo non vi è una cultura comune tra le forze democratiche al di là delle parole e al dirà delle affermazioni anche importanti sul terreno della morale
Il modo in cui i partiti che hanno dato vita alla Costituzione si sono misurati e si misurano con le due tre questioni che ho richiamato la questione
Nucleare la questione ambientale la questione uomo-donna e i riflessi che tali questioni hanno nell'assetto della vita democratica
Quali sedi perché il popolo possa decidere in modo diretto in modo dire indiretto proprio perché c'è una differenza di carattere culturale ancora ampia su questi temi manca la condizione fondamentale per un approccio anche alle soluzioni
Alle soluzioni tecniche da dare da portare alla Costituzione questo credo che si possa dire in apertura da parte mia per andare alla sostanza delle questioni grazie
Allora Agostino Maria nei
Condivido anch'io il giudizio di beni
Circa
La validità fondamentale
Dell'assetto costituzionale
Che il Paese si è dato
Alcuni decenni fa
Credo che questa vitalità
Questa capacità di reggere
Dipenda dal fatto che nel definire i principi e gli assetti costituzionali
Non vi fu una divisione del Paese una prevaricazione
Di correnti o pensieri su altre correnti io pensieri vi fu effettivamente un contributo delle correnti di pensiero fondamentali
Fu il frutto il prodotto di un pluralismo così ampiamente rappresentativo dunque tale da garantire diciamo così
Una lunga efficacia agli assetti degli ordinamenti ai principi e ai valori definiti nella Carta costituzionale
Per quanto possa sembrare elementare o schematica questa maggiore individuata circa la permanente validità della Costituzione circa le ragioni questa efficacia io penso che questa possono essere indicata come una delle ragioni
Naturalmente dopo alcuni decenni anche l'ipotesi di talune revisioni o modificazioni parziali io penso debba essere considerata del tutto normale e anche vissuta non in termini traumatici nel senso che via intenderla come una manutenzione straordinaria necessaria ad un edificio che mantiene salda le fondamenta e gli architravi ma che tuttavia ha bisogno di adeguamenti non foss'altro che per le stesse cose indicate dai beni nel senso di cose che son maturata e si sono proposte successivamente nello sviluppo della nostra civiltà
E nei fatti della nostra epoca
Il punto che dobbiamo osservare dobbiamo vedere quali sono le implicazioni eventuali di ordine costituzionale
Mi pare essere questo ad una buona efficacia e validità della costituzione non corrisponde un'altrettanta efficacia e validità del funzionamento del nostro sistema politico dell'insieme
Dell'assetto istituzionale vi sono istituzioni
Che debbono essere revisionate
Si tratta di per esempio
Trovare la maniera per una riforma del Parlamento
Probabilmente del
Della sua rappresentatività della sua composizione sicuramente del suo modo di lavorare dei suoi regolamenti una sistemazione diversa del bicameralismo
Vi sono
Altri aspetti istituzionali fondamentalmente nel campo della giustizia dell'ordinamento che probabilmente richiedono di essere rivisti
Per realizzare a mio parere questo duplice fine e cioè
Che quando i governi ci sono possano durare e che quando si vota possano cambiare ora noi siamo nella condizione paradossalmente opposta
E cioè che per i governi è difficilissimo durare ed ancor più difficile come si può dire
Cambiarli nel senso di alternative di alternanze significative eccetera ora
Vi è questo aspetto che io ho chiamato di insufficiente funzionamento di alcuni assetti istituzionali e di governo e di funzionamento del Parlamento e vi è un problema
Come si può dire di sistema politico che coinvolge diciamo aspetti non costituzionali ma tuttavia sicuramente importanti che sono da una parte il sistema elettorale
E dall'altra parte il sistema dei
Parte
Il sistema elettorale
Probabilmente deve essere rivisto anzi io sono certo che occorrerebbe che fosse rivisto Novella con la finalità che ho detto prima
Insomma
è interesse di chi
Vuole che il paese sia governato
E cioè dei cittadini
Che si garantiscano le condizioni democratiche necessarie
Per il massimo di efficacia dell'azione di governo e poi l'interesse
Di chi concretamente governa che i governi possono durare ed è interesse di chi aspira a governare che la posso fare nelle condizioni come si può dire
Non è la medesima precarietà che si è avuta nel corso di questi decenni in questo senso non si tratta tanto di alterare un sistema proporzionale che nella sua essenza nel suo valore non può esser tradito costo riaprire fratture e lacerazioni insanabili nel paese si tratta però io penso di costruire meccanismi o comunque
Trame percorsi che consentano diciamo così di evitare la dispersione della rappresentanza perché quali che siano che saranno le formule di governo nei prossimi decenni certo è che le coalizioni
Necessarie per fare maggioranza dei nostri Parlamenti che debbono coinvolge cinque o sei o sette gruppi parlamentari danno l'idea della difficoltà e della
Precarietà intrinseca delle maggioranze che così vengono a definirsi
Dunque questa questione del sistema elettorale nel senso che ho detto ripeto di facilitare un superamento di
Fattori dispersione che sono ampiamente presenti nel nostro esasperato sistema proporzionale e nella nostra possibilità di formazione di gruppi parlamentari io quando sono entrato in Parlamento recentemente devo dire la verità che sono rimasto abbastanza scioccato perché ho trovato cose
Che ho pensato allora non sarebbero venute in mente a nessuno assemblea del movimento studentesco
Il fatto che si potesse costituire un gruppo parlamentare con sei o sette parlamentari nessun Parlamento i seicentotrenta si può costituire un gruppo parlamentare con pochissime unità e con tutte le prerogative che ne derivano nel funzionamento del Parlamento ai gruppi parlamentari
E c'era persino che per decidere il calendario dei lavori del Parlamento ci voleva una dignità
Fatti dodici o tredici gruppi parlamentari ci voleva l'unanimità perché la conferenza potesse definire il programma dei lavori mi pare francamente che si sia di fronte proprio a
In questo caso in questi casi a delle disfunzioni così plateali e così patenti
Altrettanto una disfunzione d'una distorsione io considero ormai noto per l'opinione politica che rappresento questa faccenda del voto segreto sulle leggi dispensa l'abuso
Che abbiam fatto del voto segreto tradendo un principio fondamentale insomma che la segretezza ed assicurare all'elettore che compì una scelta non Andrea all'eletto che invece deve essere controllato nei suoi comportamenti da chi lo ha eletto infine dicevo
Penso che al buon funzionamento della nostra democrazia a parte appunto
Punte di revisione di una
Costituzione che tuttavia va difesa nella sua qualità fondamentale a parte alcune riforme che riguardano diciamo così il funzionamento l'assetto strutturale del Parlamento e del sistema elettorale io penso che vi sia alla fine un problema fondamentale che non è di ordinarne istituzionale nel senso dell'istituzione dello Stato né costituzionale è un problema politico è l'ideale e riguarda queste istituzioni fondamentali della società civile che sono i partiti perché si può affrontare da tutti i lati e in qualsiasi modo e contante angolazioni il problema della riforma delle istituzioni per dare come si può dire maggiore efficacia la nostra democrazia perché oltre che una democrazia condivisa come sia anche una democrazia non troppo criticata come invece la vostra democrazia questa prerogativa
Di essere saudita come principio generale della coscienza
Degli italiani di esser fortemente criticata nel suo funzionamento effettivo credo che in questo senso il problema del rinnovamento della riforma dei partiti naturalmente ciascuno riformando sì a seconda dei propri principio della propria visione ma tutti avvertendo
Il fatto che la sola cosa che è rimasta uguale a se medesima da decenni in Italia poi a ben guardare sono i partiti loro concreta un modo di essere e di funzionare se io guardo ai partiti della sinistra per intanto trovo che i socialisti del del nel del alla fino all'Ottocento immaginarlo di fare un partito che ha dopo un secolo si trova più o meno con la stessa come si può dire con lo stesso modello il partito ha lo stesso modo d'essere che fu inventato un secolo fa e troppo
Che questa caratteristica al di là diciamo così delle evoluzioni politiche c'era ma dal punto di vista dell'assetto del modo di essere presenti nella società delle regole delle liturgie dei meccanismi questa fissità
Questa questa specie di di di anchilosi riguarda largamente l'insieme delle forze politiche quando si dice che si avverte un distacco
Che fra i partiti una sorta di disimpegno e l'opinione pubblica io trovo che la questione non ha riguardo al l'idea dei partiti del pluralismo della Costituzione appunto che nei partiti individua strumenti fondamentali dell'azione
Politica e della partecipazione democratica quanto piuttosto al fatto che essi appaiono nel loro concreto modo d'essere
Come si può dire molto diverso
Da tutte le altre istituzioni o gli altri nodi inedita che si incontrano nella società nel suo quotidiano divenire ecco queste sono un po'direi buttate giù alla rinfusa che riassumendo le significano adesione alla costituzione in sua difesa affermazione della sua straordinaria validità
Ieri nota venti ore visioni di aspetti che son resi necessari dal fatto che è stata fatta alcuni decenni decenni fa e naturalmente
Consenso ampio necessario a questo riguardo ma ritocchi agli assetti istituzionali alla legge elettorale e il rinnovamento dei partiti come filoni necessarie ed urgenti di intervento perché questa nostra democrazia persa corrispondere alla straordinaria vitalità di questa nostra società e più vitale la società che il sistema politico bisogna anche quest'ultimo
Si adegui e non viceversa
Grazie la parola all'onorevole marmi
In Benin come ricordava in corsivo Drummond scritto in quei cinquantacinque terribili giorni del sequestro di Moro
E quintetto vorrei dire nel ripercorrere rapidissimamente questi quarant'anni di Repubblica che credo che oggi
Negli altri paesi si guardi all'Italia come un Paese che è riuscito a battere il terrorismo che si presenta oggi
Più virulenta mai in altre forme il terrorismo nostrano del terrorismo a cause endogene restando rigorosamente a mio giudizio nell'ambito della democrazia e della Costituzione e non è poca cosa io credo non sia proprio così
Ma ricordo di in beni volevo affiancare la citazione di un giornale inglese di alcuni giorni fa
Un giornale che difende la modificazione del sistema elettorale maggioritario che vige in Inghilterra per avere un sistema proporzionale quella richiesta che è portata avanti con molta forza soprattutto la i socialdemocratici che nelle ultime elezioni hanno avuto il venticinque per cento dei voti e il tre per cento dei parlamentari e questo giornale rispondendo ad un suo quotidiano un così un altro quotidiano inglese che aveva detto allora in molti avrebbero fatto in Inghilterra una riforma all'italiana ricordava il tasso di sviluppo della nostra non allegrissimo e situazione economica comparando negli anni a quello inglese il tasso di disoccupazione faceva una serie di considerazioni economiche politiche e siccome in genere si parla sempre meglio di qualcosa quando le si è lontano parlava fin troppo bene della nostra situazione
Ma questo spunto mi consente di chiedermi
Repubblica italiana quarant'anni dopo
Che cosa sarebbe stata la nostra Repubblica
Se il costituente non avesse avuto quel grande rispetto per il probabilismo e per le varie correnti di opinioni di idee che storicamente si erano formati in Italia e se le elezioni del quarantasei o del quarantotto le avessimo affrontate con un sistema del tipo inglese di quello maggioritario proviamo a immaginare questo scenario cioè avremmo avuto rappresentate in Parlamento le due forze che nel quarantotto risultarono egemone uno all'interno de la maggioranza la democrazia cristiana l'altra l'interno all'opposizione il Partito Comunista ed erano due forze profondamente diverse da quello che sono oggi perché non dobbiamo dirlo era riversa la Democrazia Cristiana
Certamente oggi più laica di ieri non era ancora passata la esperienza della legge e dei referendum sull'aborto e sul divorzio
Era diverso il Partito Comunista alleato nel mille novecentoquarantotto al partito socialista e che aveva una visione stalinista e molto manichea anche dei rapporti internazionali
Se avessimo avuto rappresentati in Parlamento soltanto queste due forse secondo l'adozione di un sistema elettorale di tipo inglese io credo che questi quarant'anni sarebbero stati profondamente libri
Cioè io credo che il ruolo lo spazio che l'attuale sistema elettorale ha lasciato alle forze intermedie acconsentito quel ricco pluralismo che ha determinato la trasformazione di ciascuna forza
La quella per la quale io sono qui a parlare ma direi soprattutto le forze maggiori e ha portato a mio giudizio il Paese a superare Problemi citavo prima quello il tiro ritmo non di poco conto
Quindi io non direi che dobbiamo correggere il sistema elettorale perché è una proporzionale esasperata
Io non credo che siano oggi attuali modificazione del sistema elettorale in senso maggioritario
E non sono attuali perché un sistema maggioritario e adottabile in un paese in cui si presentano due schieramenti di governo all'elettorato si porta a livello di elettore la scelta tra i due schieramenti questi due schieramenti debbono essere entrambi potenzialmente schieramenti di opposizione schieramenti di governo fino a che non si determina questa situazione uccisa maggioritario rischia di essere o sistema truffaldino e non a caso la legge elettorale del cinquantatré è passata alla storia con la denominazione di legge truffa
Questo significa che non abbiamo nulla da modificare certamente abbiamo la bonifica re molte cose
Cioè il discorso sui partiti
Per la dissimili Cenni non c'è dubbio che esiste una degenerazione partitocratica nel nostro assetto politico che i partiti molto spesso occupano il terreno delle istituzioni
Ma da questo ad andare e qui lo diceva benissimo Mariani ad andare a una polemica generalizzata quale quella che portano avanti alcuni quotidiani di destra e anche alcuni studiosi di determinate aree nei riguardi dei partiti ci corre
Perché non vorrei che il partitino di sostituirsi mo'centri di potere economico
L'obice più o meno occulte corporazioni di interessi notabilato di vecchio stampo ottocentesco non dimentichiamoci che i partiti alla fine dell'ottocento hanno costituito la risposta democratica tutto ciò
E pur nelle loro degenerazioni certamente non ci fanno rimpiangere il passato del trasformismo dei De Pretis dei Giolitti dei limiti
C'è da modificare
Molto certamente ma perché la commissione Bozzi è fallito
Perché anziché guardare alle cose
Che vanno modificate alcune forze politiche avrà giocato ma non credo ne parlerò concludendo tra due minuti
Avrà giocato anche la convenzione discutendo ma che dici in beni ma la verità è che c'era l'ambizione della grande riforma
La commissione Bozzi nacque sull'ondata della grande riforma noi abbiamo bisogno di piccole coerenti riforme tenacemente portate avanti che modifica il nostro assetto costituzionale rispettando il quadro complessivo nel quale ci muoviamo
I regolamenti parlamentari sono stati in buona misura da quando entrato ma gli eletti in Parlamento modificati perché oggi non sarebbe possibile l'ostruzionismo delle diciotto ore perché oggi Roma è necessaria l'unanimità per fissare il calendario queste cose perché c'è la sessione di bilancio che ha consentito per due anni l'ultimo anno c'è stato la crisi di approvare la legge finanziaria e il bilancio entro il trentun dicembre io a queste cose guardo con particolare interesse
Perché se noi usciamo fuori
Da queste cose per andare ad un discorso di carattere generale possiamo far dell'ottimo politologi ma facciamo a mio giudizio della pessima politica il voto segreto
In linea di principio
Io credo che abbia ragione Maria eletti il controllo democratico sulle eletto è certamente valore primario rispetto a tanti altri valori
Non mi convince il discorso della tutela della coscienza del parlamentare perché non riesco a capire caro in beni perché i consiglieri comunali provinciali
E i consiglieri regionali non abbiano coscienza perché lì c'è il voto palese sono gli stessi sistemi elettorale sono gli stessi partiti che esprimono gli eletti con quei sistemi e pure questa esigenza non è stata sentita
No c'è un motivo a mio giudizio che dipende appunto
Non dal fatto che ci sia il problema della indipendenza del parlamentare
Ma dal fatto che il voto segreto è un'anomalia come ha detto il presidente del Consiglio ma abbiamo è figlio di un'altra anomalia il fatto che noi non abbiamo un alternarsi di forza al governo
è il voto segreto è un modo per l'opposizione per partecipare al processo decisionale parlamentare
E secondo me illegittimo da parte dell'opposizione di non rinunciare a questa forma di partecipazione fino anche non avessimo un quadro in prospettiva diverso questa è la ragione profonda questa è la ragione profonda e anche la ragione vera del voto del voto segreto accanto a questo c'è poi il problema di un maggior tasso di democraticità all'interno dei gruppi parlamentari perché c'è il deputato che offensivamente viene definito peone il quale naturalmente sente anch'esso questo bisogno di partecipazione che finisce poi con l'esprimere qualche volta in forme non del tutto commendevoli attraverso il voto segreto
Però e questo l'ho trovato anche nel programma negli stessi termini in cui da parecchio tempo mi sforzo di suggerirlo l'ho trovato nel programma che il Partito Comunista presentato al Presidente del Consiglio però non è detto che questo ci debba portare a quell'assurdità del doppio voto
E c'è solo alla Camera e non al Senato per cui venti minuti prima si vota a voto segreto e venti minuti dopo sulla stessa cosa si vota a voto palese con un risultato contraddittorio basta prendere norme del Senato ad applicarle alla Camera e io credo che questo inconveniente sarebbe eliminato rimane un problema rimane il problema dell'emendabilità dei decreti legge io sono d'accordissimo che questo emendabilità ci debba essere c'è il problema di una procedura d'urgenza perché sono il primo a riconoscere anche se rispetto alla precedente legislatura tendenza si è invertita cioè il fenomeno non si è aggravato ma se mai si è alleviato c'è il problema dell'eccesso decretazione d'urgenza ma fino a che non ci sarà una procedura d'urgenza che sostituisca qualche volta il ricorso improprio la degradazione è difficile che si riesca ad eliminare questi eccessi
C'è un problema di delegificazione
Ma scusare vi pare possibile che per istituire una scuola di chitarra in un Conservatorio si debbono scomodare novecento e più parlamentari per fare una legge ma vi pare possibile che fino a qualche tempo fa fino a che punto si sia delegificato per fissare le fasce asseconda la la stagione Deville e riscaldamento nelle case fosse necessaria una legge ma vitale vi pare sarebbe sembrata possibile che con
La danza che fa il prezzo della benzina ogni volta avessimo dovuto fare una legge anziché delegificare e sia pure con un criterio molto fermo quello del tenere fermo il prezzo non avessimo affidato al governo di farlo attraverso un decreto presidenziale
C'è un problema di delegificazione cioè c'è il problema di evitare che il Parlamento si occupi di troppe venute così al tempo stesso c'è un problema
Di incrementare il controllo del Parlamento sul governo sull'attività del governo perché se il parlamento si occupa delle scuole di chitarra forse ci occupa nemmeno del cosiddetto sindacato ispettivo cioè esercita di meno un potere di controllo
C'è il problema dell'autonomia
La legge dell'autonomia è al Senato dall'inizio della legislatura e bisogni uscirne il Governo la dichiarerà atto collegato alla no non la legge delle Dolomiti la legge sulla finanza locale stavo commettendo un errore parlando così improvvisando ma la legge sull'autonomia perpetuamente per quanto riguarda le grandi aree metropolitane
Che non si può continuare a governare con il sistema del piccolo comune la legge sull'autonomia deve essere varata deve vedere deve vedere la luce c'è il problema
Della giustizia
Una giustizia esasperatamente lenta
Una giustizia che non risponde
A quella che è la domanda della società
E un sono problemi quella giustizia che a mio giudizio non si risolvono con referendum che finiscono col diventare una specie di misurazione del tasso di fiducia o di sfiducia della cittadinanza sulla
Sulla giustizia e sugli stessi giudici per concludere
Beh io credo che quello che non è riuscito con la commissione Bozzi per ragioni come abbiamo tempo quindi analizzare
Debba essere ripreso cioè c'è un tavolo istituzionale da rimettere sulle proprie gambe
Cioè ci sono alcuni discorsi istituzionali che non possono essere affrontati dalla maggioranza governativa ci sono alcuni discorsi istituzionale ci qual è l'incontro deve essere molto più ampio
Questo anche come preparazione del superamento di quella a Maria di fondo che poi madre di tutte le altre anomalie che è l'assenza di un'alternativa nel nostro Paese che il vero problema politico di fondo non abbiamo in questi quarant'anni superato molte stagioni
Il centrismo
Che aveva alcune sue idee forza le scelte di collocazione internazionale italiane scelte rimo dello sviluppo i diritti di lupo economica e civile il centrosinistra che è stato l'incontro di una parte della sinistra marxista all'ingresso da una parte la sinistra marxista nel governo
Abbiamo avuto la solidarietà nazionale che è stata un'esperienza breve ma che a mio giudizio dev'essere analizzata e forse io credo profondamente rivalutata
Abbiamo il pentapartito che noi consideriamo lo ha dichiarato più volte il segretario del mio partito uno stato di necessità che non ha certo il respiro storico
Che ha avuto il centrismo capo del centrosinistra che ha avuto la solidarietà nazionale ma per uscire da questo c'è un problema di Polygram Leanza
C'è un problema di limitazione di ciascuno di noi su se stesso
C'è un problema di un incontro sui programmi che sia un incontro veramente sui programmi
Debbo dire che questo un esponente di un delle mio partito Visentini
E beh
Già alcuni anni fa a proporre quello che era un governo di programma che poi fu frettolosamente tradotto e interpretato come Governo e tecnici che si che significava incontrarsi sulle cose al di là di quelle che potevano essere poi lei gli atteggiamenti delle singole forze politiche quindi costituire un esecutivo come emanazione più del Parlamento e dell'incontro sulle cose di quanto fosse emanazione dei partiti
Tutti questi problemi non ce l'abbiamo
Al di qua o al di là
Dell'orizzonte e questi sono i problemi di fondo
Ma in attesa dei problemi di fondo anziché vagheggiare grandi riforme che non vengono e che la Commissione Bozzi non ci casco del lato occupiamoci delle tante piccole cose che dobbiamo far funzionare perché anche con un piccolo passo alla volta si può fare una strada molto lunga
Grazie a mamma mia qualora senatore Mancino
Ma io mi auguro di rimanere nel tema
Anche se i le riflessioni che sono state fatte
Dai colleghi che mi hanno preceduto stimolano una approfondimento che il tempo non ci consente
Anche noi
Sia nei rapporti con le forze politiche sia nelle riflessioni interne
Sia in sede di Commissione Bozzi
Abbiamo confermato la validità dei principi
E dei valori dell'intero impianto costituzionale
E a questi noi dobbiamo rimanere legati se non vogliamo anche trasformare o concorre a trasformare il sistema politico
Io partirei da questa considerazione che il nostro è un sistema politico su base parlamentare
Tale fu intuito
Infine questo senso è stato governato sino ad oggi e tali a nostro avviso deve rimane
Peraltro la commissione Bozzi è stata resa possibile soltanto dopo che era caduto il grosso polverone che si era fatto sulla grande riforma sostanzialmente prelude Eva
Ad un sì ad un cambio di sistema da parlamentare a presidenziale del tipo francese
Ma la resistenza di alcune forze politiche principalmente della Democrazia cristiana e del Partito comunista
A stimolato una riflessione all'interno di questo impianto
La Bozzi attentato di ipotizzare
Delle riforme non dell'impianto costituzionale ma di di alcuni istituti previsti dalla Carta costituzionale
è arrivato soltanto ad alcune ipotesi di razionalizzazione che peraltro spendono anche avvenire fuori da parte del del nostro Parlamento
Beh se il sistema è questo quello parlamentare
Beh noi dobbiamo recuperare due condizioni che a mio avviso non sussistono o sussistono con tutte le debolezze che caratterizzano i ruoli la centralità del parlamento
E
La autonomia dei poteri
E negli ultimi tempi la crisi della legge la crisi delle forze politiche anche nelle formule
Ha dato luogo ad una supplenza da parte di un potere rispetto agli altri
Il governo interferisce nell'attività principale del Parlamento
Che è quella della produzione legislativa
E utilizza il ricorso alla decretazione d'urgenza
E il Parlamento anche in forza di una serie di riserve che solo
E non legacci
Parlamento funziona
Legifera in abbondanza
Ma a mio avviso funziona anche male
Il governo spesso è costretto al ricorso alla decretazione di urgenza ma interferendo nell'attività propria del Parlamento produce una distorsione e noi siamo partiti da queste considerazioni per affrontare il problema delle riforme non c'è da parte di un partito la esigenza irrinunciabile di riformare comunque
Ma c'è una riflessione in atto
Che pur non avendo entusiasmato tutti gli uomini della cultura istituzionale le forze politiche all'indomani delle conclusioni della commissione Bozzi tuttavia e si sono punti da cui partiamo
Non si può fumare per te porterebbe
Eccetera eccetera noi partiamo da questa considerazione per porre mano ad alcune riforme recuperando
I ruoli quello dell'Indirizzo mai esercitato dal Parlamento
Quello della legislazione con un eccesso di produzione legislativa quello del controllo esercitato soltanto raramente in rare occasioni e i colleghi parlamentari
Mi possono dare atto che spesso il Parlamento è chiamato più a decidere su proposte
Soprattutto del governo che non a Bari un Indirizzo preventivo in forza del quale il governo posso poi fare successive proposte
Soprattutto attinenti al loro allo sviluppo ma allora se dobbiamo recuperare la centralità del parlamento
E dobbiamo venire come massima preoccupazione
Il rafforzamento del ruolo del Parlamento ma anche il prestigio e l'autorevolezza del governo dovremmo cominciare a separare le funzioni
Non me arrendere le confuse perché spesso il Parlamento agisce in termini gestionali e spesso il governo agisce in termini di produttore di legislazione
E la carta costituzionale ammette la decretazione d'urgenza ma vi è un abuso ormai diffuso ed è un'opinione da parte di tutte le forze politiche quelle di opposizione ma anche quelle anche quelle di maggioranza
Io partirei da questo perché il problema è vedere quali riforme affrontare questo il tema
Qualcuno ha sottolineato in particolare ma mi che oggi noi
Avvertiamo la crisi della legge
E troppe leggi quando si potrebbero fare norme regolamentari bisogna rivedere il sistema delle fonti
E bisogna ritoccare qua e là la carta costituzionale per togliere quelle riserve senza la cui soppressione non è possibile poi rimproverare al Parlamento questa eccessiva produzione legislativa
La seconda questione e che mi pare essendo stato sottolineato da tutti da in beni da Maria Netti da ma mi che il nostro sistema non corre pericoli
Beh io credo che possiamo anche liquidare tutta quella letteratura istituzionale che ha fatto prevalere al momento della elaborazione della carta costituzionale
Un bicameralismo perfetto
E il bicameralismo perfetto oggi non corrisponde alle esigenze di una di un perfetto funzionamento dei due rami del Parlamento
E se noi non arriviamo alla indicazione del monocameralismo
Tuttavia come forza politica ci facciamo carico della evoluzione che il sistema ha avuto e nella esigenza di pervenire ad un bicameralismo a funzioni ineguali
Cioè a funzioni differenzia
E intanto proprio il sistema istituzionale richiede che ci sia un livello istituzionale che si faccia carico del problema del coordinamento
E noi ci siamo inseriti a livello di contesto europeo e l'ordinamento comunitario e quasi estraneo alla nostra legislazione vi è difficoltà a recepire le direttive e spesso siamo oggetto di contestazione anche sul piano giurisdizionale
Con una serie di di di conflitti che si aprono fra Comunità economica europea e e che e Stato italiano
Betty ordina l'attività
Sul piano generale fra l'ordinamento sovranazionale nel quale noi siamo inseriti e il nostro Paese questa è la prima questione
Seconda
Dal momento dell'attuazione delle regioni
Sembra impossibile lasciare le stesse prive di un riferimento in termini non solo di leggi di principio ma anche di coordinamento a livello della legislazione regionale
Non per in per ferire rispetto all'autonomia del potere legislativo regionale
Ma per tentare di portare un contributo in termini di coordinamento legislativo essendo questo ancora un paese fondato su una Repubblica unitaria non siamo su basi su basi de confederali
Ed è la seconda questione che noi poniamo
Ci rendiamo conto che forse sarà difficile ma vale la pena di affrontare l'argomento della composizione
Perché in un sistema politico istituzionale pluralista e assurdo immaginare che questo Paese debba vere
Una due Camere con la stessa composizione che ebbe all'indomani della approvazione della Carta costituzionale
è un problema che è stato posto recentemente anche nella intervista Scalfari da parte dell'onorevole Natta
è un problema presente all'interno di altre forze politiche fra le quali anche e soprattutto direi la Democrazia cristiana probabilmente è con l'autolimitazione della composizione delle due Camere sarà un problema difficile ma è un problema esistente proprio per moralizzare anche alcune questioni che sono invece spostate lungo una proiezione di difetti regolamentari mentre invece si tratta anche di una governabilità complessiva dei livelli istituzionali e soprattutto dei gol delle delle due Camere
Riteniamo che nonostante molta sfiducia sussista in ciascuno di voi
Che si possano varare alcune leggi di principio per me è una Popper re introdurre un corretto rapporto fra il livello istituzionale nazionale e le regioni mai il nostro Parlamento ha forma affrontato una questione di merito di leggi regionali
Anche perché s'è difficile sul piano parlamentare trovare occasioni tempi per poter discutere di questi problemi le Commissioni hanno proposte varie di leggi non solo del governo ma anche di forze politiche ma noi non siamo in condizioni di potere andare avanti anche perché vi sono delle prevaricazione
Peraltro
Sulla decretazione d'urgenza
Potrà piacere o non la tesi della relativa alla inemendabile dita
Ma se noi non vogliamo trasformare il Parlamento in orrore organismo di deputato alla conversione in legge di decreti legge
Beh dobbiamo vedere come porre rimedio a questa situazione
Certo si potrebbe dire ma il governo perché fa dei credi legge
Ma noi ci proviamo anche di fronte alla registrazione che il Parlamento ha belle lentezze e delle esasperazioni in termini di lentezza che non conoscono altri paesi
Noi siamo il Parlamento più centrale che l'un sistema politico una possa avere avere creato pur tuttavia c'ha questi difetti sono difetti di lentezza
E i colleghi mi possono anche dare atto che forse non è questione solo di norma regolamentare si tratta di costume si tratta di culture
Ma mentre andiamo a passi spediti
Verso l'era della informatica sul piano più diffuso anche a livello territoriale noi abbiamo norme regolamentari che anche su una leggina di applicazione di legge diciamo più generale
è consentito a ciascun parlamentare di prendere la parola per non oltre si dice quarantacinque minuti vi potete rendere conto che noi siamo un Parlamento
Che attraverso anche una propria autoregolamentazione si rende prigioniero di alcune esigenze in termini di snellezza di razionalizzazione ma anche di speditezza della della produzione legislativa
Possiamo arrivare in questa legislatura all'approvazione dell'ordinamento delle Autonomie
E io credo di sì
Noi avevamo anche prodotto un testo che è stato solo sottoposto a censura anche abbastanza abbastanza aspra soprattutto da parte della dottrina
E diciamo da parte delle regioni da un versante e delle Province dall'altro
Ma se c'è una volontà comune di andare avanti anche l'ordinamento delle Autonomie potrebbe essere potrebbe trovare ingresso nel nostro ordinamento ed in questa legislatura
Come anche la la questione della Presidenza del Consiglio
Concludendo questo mia patria questa mia questo mio primo intervento
Io credo che noi non possiamo attestarci su uno solo su un in un tentativo di ingegneria costituzionale che non tenga conto della qualità della
Silone politica all'interno del nostro Paese della crisi di rappresentanza che coinvolge tutte le forze politiche
E di questo rapporto anomalo che esiste all'interno del nostro sistema politico
E di una assenza di alternative che i così gli uomini di dottrina dicono essere di una propria di una democrazia zoppa dobbiamo fare gli sforzi perché la democrazia sia compito sia compiuta
E perché sia compiuta a ciascun partito politico beve esaminare
Se non contribuisce a creare le condizioni di questa democrazia zoppa non sono gli altri a legittimare la conquista del potere solo ciascuna forza politica che dovendo trovare consenso richiede consenso ottiene consenso ed è legittimato a cambiare anche formule politiche e a stabilire le condizioni dell'alternativa all'interno del nostro Paese mi pare che questo sia uno sforzo che oggi non viene contestato all'interno delle principali forze politiche e in questa direzione noi dobbiamo marciare se non vogliamo rimanere intorno ad astratti a a temi di astratti principi ma vogliamo invece trarre profitto
Dalla conferma della validità dell'impianto e di alcune conquiste che sono state fatte
E di cui si è parlato anche e soprattutto nell'intervento di in beni che erano assenti all'epoca della elaborazione della carta costituzionale incerto io mi rendo conto che la questione nucleare ambientale
Le condizioni uomo donna e e sono tutte questioni che si sono affacciate e sono maturate all'interno del nostro Paese attraverso periodi di lunghe lotte e di di di difficoltà anche di comprensione
Fra i partiti fra i partiti politici queste questioni potranno riemergere
All'interno del nostro sistema politico nella misura in cui adeguiamo anche i meccanismi istituzionali
Guai a ritenere che poiché l'impianto è valido niente si debba fare per modificarlo non in termini di razionalizzazione ma anche in termini di adeguamento
Passare da un sistema bicamerale perfetto a un sistema bicamerale imperfetto non è un passaggio di poco conto implica un vero ritorno all'impianto costituzionale e una convocazione delle forze politiche rispetto a queste proposte non in termini di interessi da ricavare dalle dalle novità che si introducono ma in termini di proposta anche neutrale perché sulle questioni istituzionali
Non contano gli interessi di parte ma il recupero dei valori che furono propri dell'epoca della Costituente quando la neutralità rispetto alle istituzioni fu una peculiarità di tutte le forze politiche grazie
Grazie la parola al senatore Anderlini
Manni e Mancino hanno messo molta carne a correre
Così che io sono tentato di utilizzare i dieci minuti del Taramelli ci concede
Per riprendere alcuni dei temi
Che essi hanno affrontato e che vanno collocate al centro mi pare nella discussione nostra di stasera
Non c'è dubbio che
Nella nostra Costituzione uno degli elementi rilevanti e la centralità del parlamento
Da noi il Parlamento conta molto di più di quanto conti in Francia in Inghilterra dico anche in Inghilterra nella Repubblica federale tedesca e probabilmente anche in Spagna
è bene che sia così
Qualunque riforma che tenti di diminuire il ruolo del parlamento non può non trovare la opposizione di coloro che si collocano in Italia a sinistra
è un'eredità positiva che ci portiamo dietro è la reazione nostra al fascismo è l'Italia repubblicana che nasce nel clima della Resistenza e che riconoscerne il Parlamento
E che a riconoscere al Parlamento il ruolo decisivo nelle scelte fondamentali della vita del popolo italiano c'è stato un tentativo di svuotare il ruolo del parlamento c'è
Compagni ed amici c'è è in atto
La relazione d'urgenza ormai copre più della metà
Del lavoro legislativo del parlamento
E l'articolo settantasette dalla Costituzione ha subito una interpretazione che se i nostri padri costituenti potessero tornare qui tra ucciderebbero vessillo lariano nemmeno lontanamente immaginato da l'articolo settantasette dice in casi straordinari
Di necessità ed urgenza straordinarietà necessità ed urgenza il Governo può sotto la propria responsabilità
Ed emanare provvedimenti aventi forza di legge il Parlamento ridere convertire entro sessanta giorni a pena di decadenza
Non c'è dubbio che è stato un modo del governo di forzare la mano al Parlamento di costringere il Parlamento a fare quel che probabilmente il Parlamento libero visse titolare della sua sovranità e del potere legislativo che è costituzionalmente gli compete non avrebbe fatto
Cioè che Pio
Spesso il Governo ha finito col mettere la questione di fiducia sui decreti da convertire
Questa è una vera e propria espropriazione del diritto che il Parlamento ha di emendare le leggi
RPR
è da qui che nasce voi l'idea che non è stato della sinistra ma il padrino o il padre politico e Andreotti di quell'articolo del Regolamento della Camera che dice che comunque anche dopo un eventuale voto di fiducia
Il una legge di conversione anche una legge di conversione deve essere approvato dal Parlamento a scrutinio segreto
Io credo caro caramelle che nei diciotto mesi che abbiamo davanti qualche cosa lo potremmo fare in questa direzione
Ma deve essere chiaro che la maggioranza rinuncia ad ogni rea di prevaricare il Parlamento servendosi dello strumento che è la decretazione di urgenza
Allora poté manda dotare alla Camera un regolamento simile a quello che abbiamo al Senato dove notate bene il volo il voto segreto non è affatto escluso solo che se ne chiede la titolarità
Venti senatori possono chiedere alzando la mano firmando un foglio di carta che su quell'argomento si voti a scrutinio segreto e questo alla prevalenza su ogni altra richiesta di qualsiasi genere sosia meno la fiducia
Tenete conto che nella nostra Costituzione la questione fu regolata bene perché si disse che un governo doveva dimettersi solo nel caso in cui ci fosse stata presentata ed approvata contro di lui una mozione di sfiducia
No la la questione di fiducia posta sull'approvazione o meno di una legge o di un decreto nella nostra costituzione non c'è è una invenzione che sia fatta io non dirò che incostituzionale o anticostituzionale forti i giuristi ne sanno qualcosa di più dico che è una prassi che si è instaurata nell'ambito della Costituzione cosiddetta reale
Ma la salvaguardia della stabilità dell'esecutivo è sancita è prevista nel nostro testo costituzionale in diciotto mesi se la maggioranza si decide
A fare a muoversi in questa direzione
A proporre un testo modificativo dell'articolo settantasette che impedisca la decretazione d'urgenza e così come si è venuta realizzando nel corso degli ultimi anni io credo che l'opposizione potrebbe rinunciare all'idea del voto segreto obbligatorio comunque che sta nel solo regolamento della Camera dei deputati
E veniamo alla questione del bicameralismo e delle sue lentezze badate che non è da oggi che l'opposizione ha posto questo problema io personalmente una quindicina di anni fa
A seguito di un convegno che si tenne a Firenze presentargli un progetto di legge in cui si cominciavano a differenziare chiaramente i ruoli dei due rami del Parlamento restando affidata alla Camera
La l'attività politica legislativa restando affidata al Senato la legislazione con il sistema del Silenzio consenso e soprattutto al Senato il controllo
Ma esistevano cari colleghi anche il problema del numero dei parlamentari mille parlamentari sono troppi soprattutto dopo che ne abbiamo fatti altri mille nei Parlamenti regionali
Io capisco che firma che non esistevano le regioni si poteva anche direbbe mille parlamentari sono molti nessun Paese
Dell'Occidente siamo a questi livelli ma insomma dopo che abbiamo fatto i parlamenti regionali abbiamo il sacrosanto dovere di ridurre il numero dei parlamentari e già questo è un modo per semplificare il lavoro del Parlamento so che c'è una proposta comune sta monocameralismo
Dei diciotto mesi caro darà belle non gli si è fatta con monocameralismo non è successo in nessun Paese dell'Occidente che una camera abbiamo dato la sua soppressione è successo in Svezia ma nota bene
La somma dei parlamentari della nuova Camera era pari alla somma dei due Parlamenti precedenti
Quindi è probabile che al buono Camera Lisbona oggi si arrivi però alla differenziazione è possibile farlo e a una riduzione drastica del numero dei parlamentari si potrebbe dimezzare la Camera dimezzare il Senato
Non si creerebbero difficoltà anzi probabilmente sì del direbbe lo stesso lavoro parlamentare
E vengo all'altra questione che è stata toccata da da Manni ed altri
I partiti anche qui parliamoci con chiarezza i partiti nella nostra Costituzione hanno un ruolo ma secondo me negli ultimi anni essi hanno invaso largamente aree che sono di competenza dello Stato
Dei dati della nostra Costituzione si parla articolo cinquantanove se non vado errato nel secondo comma del Parlamento è un titolo in deroga alla Costituzione che riguarda la vita del Parlamento
è stato sempre così no nei primi anni dopo l'avvento della della Repubblica e della Costituzione non fu così
I segretari dei partiti per esempio non erano ricevuti dal capo dello Stato in occasione delle consultazioni per la formazione dei governi Togliatti fu presidente del gruppo parlamentare fino alla sua morte
Fu segretario del partito e presidente del gruppo parlamentare della Camera per poter avere titolo ad essere ricevuto dal capo dello Stato
Fu Saragat mi pare in occasione della crisi del secondo governo Leone che sta est instaurò la prassi che assieme ai segretari dei partiti ai stime ai presidenti dei gruppi parlamentari legittimati dalla Costituzione a dare un consiglio al Capo dello Stato visto che il governo deve ricevere la fiducia
Del parlamento per entrare nella pienezza dei suoi poteri assieme ai presidenti dei gruppi parlamentari Saragat ricevette anche i segretari dei partiti se è un un leader di un partito vuole avere l'occasione di essere consultato dal capo dello Stato si fa eleggere giustamente come capita in tanti altri Paesi dell'Occidente anche presidente di uno o dell'unico gruppo parlamentare esistenti
Perché è chiaro che di lì poi avvenuta scatenando una reazione a catena che ha portata le conseguenze che sappiamo insomma i partiti che occupano le strutture diciamo anche che non è casuale tutto questo la proporzionale ma mi ha fatto una buona difesa della proporzionale e io mi guardo bene dal Polo e pranzare con lui
Sul ruolo che i partiti minori hanno avuto nel nostro Paese quel partito minore che lui rappresenta non c'è dubbio ha svolto un ruolo significativo ha lasciato un segno nella storia italiana di questi anni si chiami la Malfa o come altro o volete
Però però i partiti minori non sono solo la ricchezza del dibattito la dimostrazione del pluralismo sono qualche volta anche qualcosa di diverso ma mi per esempio quando un partito minore
Non parlo del partito repubblicano si stava al vertice dello Stato a un ministro due quattro cinque sottosegretari non si sa quanti dirigenti di banche di altri enti sotto governativi accesso alla televisione e guai se il telegiornale non vanno tutte le sere
Perché il ministro Dario del segretario dall'altro
E poi e poi a a hai diritto al finanziamento pubblico per insomma diventa una struttura che ha spesso come suo obiettivo quello di conservare se stessa
Badate che ogni volta che si annuncia l'idea di una revisione della proporzionale puro quasi pura non è del tutto pure la nostra lo sapete bene implicito vago scalino che c'è tra la proporzionale pura e la nostra attuale proporzionale ogni volta che si annuncia una riforma del sistema a elettorale i minori entrano entrano in un'area di turbolenza diciamo così entrano in difficoltà e hanno buon gioco perché siccome sono indispensabili per la formazione di una maggioranza probabilmente anche di future maggioranze eccessi si guarda bene dal toccare il problema
Voi sapete che la triste né me ne andai presentato dei progetti di legge che io non ho firmato perché non li condivido per la verità piacciono troppa dei militari i progetti del di revisione costituzionale del nostro senatore Pasquino piacciono troppo a De Mita per piacere anche a me
Però però però cari amici poi perché non una revisione perché non alziamo un po'la soglia
Non devo arrivare al cinque per cento come nella Repubblica Federale Tedesca insomma
L'uno e mezzo o due per cento per non avere lo spettacolo di quattordici quindici partiti che hanno più o meno il diritto di veto in sede di formazione dell'ordine del giorno delle Camere l'inconveniente che giustamente lamentava a Marinetti
Ecco le strade sulle quali a me pare che si possa un poco allenare e dato che ho finito credo il mio tempo caro caramelle un'ultima battuta
Ma mi ha detto non c'è alternativa questa è una democrazia bloccata
è vero
Mancino Luís personalmente ma soprattutto voi il segretario del suo partito ripete spesso questa cosa democrazia bloccata ma insomma io mi son fatti bisognerà rifare i conti è zero che nel nostro Parlamento esiste una sola maggioranza possibile
Come ci dicono tutti gli esponenti del tendere a Tito ad aderire la maggioranza attuale Penta partita accento
C'è toh quanti sono dunque centottantasei voti
Una maggioranza che veda Presidente Partito Comunista Partito Socialista Partito Repubblicano
Partito socialdemocratico socialdemocratici hanno collaborato con noi a Milano a Torino o a Venezia per lunghissimi anni avrebbe una autentica maggioranza in Parlamento si potrebbe fare a meno pure dei liberali centosessantotto sul totale necessarie per la maggioranza di centosessanta
Adesso è lo Stato a fare l'appello elettorale dicendo che sono gli italiani che devono spostare casomai quest'equilibrio di forze ma pure i numeri occhi non è che ci danno interamente torto dicono che non si può fare
Perché siete costretti stato di necessità governare con la Democrazia Cristiana non sta scritto nei numeri del Parlamento grazie
Grazie Livio parola avvocatura
Un giorno sarà affidato agli storici
Il compito di ricostruire perché e attraverso quali strade
A un certo punto e per quale ragione
Nel nostro Paese è nato ad un certo punto il dibattito sulla cosiddetta grande riforma
E molto probabilmente questi storici non trovando nessuna spiegazione logica né nel prima me soprattutto nel poi saranno costretti a domandarsi se davvero esistesse questo problema o non fosse un problema creato e costruito anche per non affrontare altri problemi ben più reali
Lo si dovrebbe dedurre già da ora dal fatto che poi a un certo punto di grande riforma non è ha parlato più nessuno
Che si è cominciato a dire che bastavano alcune riforme alcuni aggiustamenti
Che la commissione Bozzi è finita come è stato scritto di recente con l'approvazione di un documento molto parziale e ridotto che Gianni Ferrara definito in un suo scritto di minoranza perché ha provato da sedici parlamentari su quarantuno
Il che significa che fa pensare che davvero di grande riforma non ce ne fosse bisogno e che il problema fosse sostanzialmente un altro ed è questa la mia convinzione del resto fin da allora
Noi abbiamo una Costituzione che è stata considerata da tutti come una delle più avanzate dei paesi democratici
Una Costituzione che per andare oltre bisognerebbe cambiare immaginare un cambiamento del sistema cioè immaginare una costituzione di tipo socialista
Ma nell'ambito dei Paesi di questo tipo di questo regime quella è certamente una Costituzione tra le più avanzate che si possono immaginare se qualcosa non funziona ad un certo punto
è colpa della Costituzione o è colpa di chi dovendola e potendolo attuare
Non le ha dato quella adeguata attenzione che avrebbe dovuto darle non ha finito cioè di costruire l'edificio e allora sembra veramente un'assurdità che si possa dire
L'edificio non è completo però intanto cambiamolo maxi mai nella vita privata farebbe una cosa del genere quale muratore avendo deciso di costruirsi una casa
Quando arriva l'intonaco decide che la casa non va bene e la cambia completamente ma tenterà prima di abitarci severa che non funziona allora cercherà di risolvere il problema in altra maniera
E io credo che siccome queste possono essere proposizioni di carattere generale
Convenga fermarsi su alcuni punti che io considererei delle anomalia della situazione attuale ma che rendono particolarmente evidente a mio parere il ragionamento io faccio solo alcuni esempi che però mi sembrano clamorosi dello stato delle cose dal punto di vista istituzioni e situazione politica del Paese
E che a mio avviso rendono evidente la fondatezza della tesi che di comportamenti politici si tratta e non di validità o meno delle strutture costituzionali
Di recente è stata risolta una crisi di governo con un accordo tra vari partiti che certamente al di fuori e contro la Costituzione un accordo che il Parlamento dovrebbe avrebbe dovuto accogliere con un rifiuto netto per lo stesso modo come è stato fatto l'accordo
Perché
In un Paese in cui funzionassero tutte le istituzioni avrebbe dovuto addirittura provocare le dimissioni del Presidente della Repubblica
Perché è un accordo in cui si stabilisce che cosa dovrà fare il Parlamento fra alcuni mesi e chi dovrà essere l'incaricato dalla presidenza del Consiglio che ha un compito precipuo e specifico
Quello di dare l'incarico del presidente della Repubblica eppure questo intesa è passata ed è considerata come una cosa normale
Si parla si parla ancora se ne parla dal questa sera di precarietà degli assetti politici difficoltà dell'esecutivo
Ma a me pare che
Davvero parlare di precarietà in questo Paese non sia facile se c'è una composizione una compagine politica che al potere come assetto pentapartito da almeno sette anni
E ci sono alcuni partiti che sono al governo del paese ininterrottamente almeno dal mille novecentoquarantasette
E come possiamo parla di precarietà e dire bisognerebbe cambiare il sistema per rafforzare tutto questo semmai dovrebbe pensare a qualche cosa di diverso non dico nulla sul muso abituale del decreto legge al di fuori dalla Costituzione perché lo ha detto già Anderlini
Sottolineo il fatto che ci sono voluti ventidue anni in Italia per avere le regioni che erano un impegno costituzionale preciso ma sedici anni dopo ancora non si è provveduto a completare il sistema delle Autonomie
E di chi è la responsabilità se ancora non c'è una legge delle Autonomie che completi il disegno costituzionale tenendo conto di una organicità da organicità di questo di questo disegno
Potrà posso fare ancora altri esempi nostro paese ha avuto ci ricordava anche beni all'inizio
Ha avuto vicende tumultuose dalle quali è riuscito a difendersi e a reagire con compostezza bene il nostro Paese però ha avuto anche una serie di stragi alle quali paese ha reagito molto bene dal punto di vista democratico ma le istituzioni come hanno reagito
Se nessuna di quelle stragi fino a oggi ha visto individuati e puniti i colpevoli
Io sarebbe a dire
Che la colpa della non punizione
Dei colpevoli della strage e della giustizia se la giustizia ha saputo individuare i colpevoli del terrorismo li ha potuti scoprire e se ogni volta in ognuna di queste stragi si profila nell'angolo l'ombra sinistra di altre parti dello Stato che hanno cercato di deviare il corso dalla giustizia anziché facilita lo contro il loro compito istituzionale
Ancora proprio in questo periodo da alcuni mesi si parla di amnistia
E tra le ragioni dell'amnistia che una volta era uno strumento straordinario eccezionale di pacificazione si adduce anche la lentezza della giustizia e si adduce il sovraffollamento delle carceri
Bene sembrerebbe logico per chiunque
Anche se oggi siamo costretti ad arrivare anche per queste ragioni all'amnistia
Sembrerebbe logico per chiunque che invece si fosse provveduto in altro modo se la giustizia è lenta
Creando una normativa che la regia investe più celere e consentisse di far fronte alle esigenze e al diritto alla giustizia di tutti i cittadini se le carceri sono sovraffollate riducendo i tempi e stabilendo altre terreni e di accertamento dei reati e invece siamo costretti a ricorrere a un provvedimento che trasverso rispetto a quello che dovrebbe essere lo scopo e infine tra le anomalie non possono mettere anche il fatto che in tema di giustizia che è uno dei temi di quali si parla alcuni partiti di maggioranza propongono un referendum che è già una cosa inconsueta legittima certamente sul piano del diritto e anche sul piano politico ma inconsueta perché i referendum nella struttura tradizionale è uno strumento se mai non di chi detiene il potere Maliki cerca altri strumenti per far sentire e far valere la sua volontà
E soprattutto una referendum che se avesse anche uno sbocco non risolverebbe nessuno dei problemi della giustizia di principali anche se tenesse conto adeguatamente di alcuni problemi che pure ci sono ma che debbono essere risolti la responsabilità dei magistrati
Ed altre questioni del genere ma che devono essere risolti chiaramente sul piano legislativo anziché sul piano di una vasta consultazione popolare
Se ci sono potrei continuare se tempo me lo consentisse allungo con con esempi del genere ma se la situazione si profila con questi temi con queste anomalie davvero il problema è quello di riforma della Costituzione oppure il problema è politico ed è quello di riforma dei comportamenti fermo restando che alcuni
Alcuni adeguamenti si possono imporre ma soprattutto che si impone una legislazione ordinaria adeguata seria riformatrice
Nel senso indicato dalla Costituzione ma a me sembra che visto che stasera noi parliamo non tanto dall'assetto politico il problema politico in senso generale ma del problema soprattutto dello Stato delle istituzioni
A me pare che il punto centrale sia nell'individuare quale concezione delle istituzioni noi vogliamo arriverà nel nostro Paese e quale è quella corrispondente al disegno costituzionale quando si parla di istituzioni si possono avere due concetti
Altrettanto legittimi in teoria uno considera le istituzioni come una forma di articolazione del potere che si struttura attraverso le istituzioni
Un'altra concezione è quella che considera le istituzioni come strumenti di soddisfacimento degli interessi dei cittadini
La Costituzione italiana ha fatto una scelta inequivocabile in questa seconda direzione non ha immaginato le istituzioni come uno strumento un'articolazione di potere
Ma come uno strumento al servizio dei cittadini un'articolazione della Società per soddisfare al massimo gli interessi della collettività
Ebbene
In molte occasioni sembra che rispetto a questo ci siano dei di azioni che altrove se non quel tipo di scelta se non il fenomeno gravissimo che ancora ammorba la vita nazionale della lottizzazione
Se no no una scelta della istituzione come uno strumento di articolazione del potere e per di più non di un potere politico generale ma di un potere partitico
Altri modi di impiegare le risorse pubbliche le istituzioni i fenomeni che noi vediamo la RAI l'occupazione di altri strumenti pubblici dimostrano che esiste ancora e non è stata cancellata nonostante la Costituzione una concezione che non è corrispondente alle indicazioni costituzionali e allora quando ci si domanda
Cosa si può fare nei prossimi mesi io non so se riusciremo a cambiare queste concezioni nei prossimi mesi però debbo ribadire che il problema è politico o si cambia questa concezione
O si riconosce che tutto il sistema deve funzionare a servizio del cittadino e prescindendo da ogni interesse particolaristico e a questo si adegua tutto e questo è il disegno costituzionale oppure altrimenti noi potremo modificare questo o quello ma cale Remo del vino buono in una botte che ne contiene le una parte cattiva e che ero basterà tutto il nostro problema è dunque quello di incidere seriamente sui comportamenti modificarli
E adeguandoli non solo al dettato costituzionale che sarebbe forse ancora poca cosa ma soprattutto ai valori che emergono dalla costituzione c'è un bisogno profondo di riportare in luce i valori costituzionali quelli di fondo quelli che i cittadini sentono come propri e sono valori della correttezza nell'amministrazione sono quelli della moralità sono quelli dell'alternanza sono quelli
Che in definitiva
Costituiscono la base della società democratica ecco la grande riforma che a me pare si ponga di fronte al nostro Paese e alla nostra attenzione certamente nell'ambito di questa è lecito discutere ed è giusto discutere
Per migliorare e attuare ma soprattutto bisogna in concreto adeguare il sistema a quella che era la volontà del legislatore costituente in una parola per concludere dirò
Che il Piero Calamandrei diceva sarcasticamente una volta che gli chiedeva un giudizio sulla Costituzione italiana
è una Costituzione eccellente solo che sono sbagliati i tempi
Perché dovrebbe essere invece che al presente coniugata al futuro Calamandrei voleva dire quando si dice il cittadino italiano ha diritto al lavoro diritto alla giustizia al diritto alla libertà dovrebbe dire avrà diritto al lavoro alla giustizia alla libertà
Riprendendo
Riprendendo
Il caustico discorso di Calamandrei e dopo che alcuni di questi elementi sono stati in questi anni attuati io direi che il problema vero della riforma da fare il nostro paese è quella di fare in modo che tutti i tempi nella Costituzione italiana per tutti i diritti siano finalmente coniugati al presente
Abbiamo
Eliminata al primo giro però abbiamo ovviamente inoltre altri danni diritto ad una replica una precisazione chiederà svolta questa seconda parte in modo molto più rapido
Introduciamo la piccola modifica in ordine di chi prende la parola perché l'onorevole ma mi deve assentarsi per prendere un aereo e ha però vorrei dire una sola parola
Non sono un ingenuo quando dette in questi diciotto mesi ammesso che funziona fra virgolette la staffetta che si arrivi alla fine naturale della legislatura non somigliano ciò che son difficili
I problemi che si devono affrontare
L'ho detto questo dei prossimi diciotto mesi perché avevo presente credo che i nostri ospiti al sicuramente presenti due documenti
Le dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio
E la proposta di un programma minimo di fine legislatura presentato dal nostro partito e sono partito che ha presentato un documento nel quale sono indicati alcuni punti che riteniamo urgenti da affrontare pur in questo scorcio di legislatura era per questo che ho posto il problema dei tempi con oppure che anche sui temi più specifici una qualche opinione più precisa posso essere espresse io la convinzione che se si va soltanto avanti con quello che è indicato alle dichiarazioni programmatiche si ragiona è stata ancora sbagliata perché perché si privilegia lo dico amministro ammiro dico anche
A Nicola Mancino si privilegia si dice tutte queste cose devono essere fatte e rendere più funzionante più potente l'azione del governo e si tende soltanto a limitare invece parlando soltanto del voto segreto la fusione
Del Parlamento non è questa la strada possibile d'altra parte si elenca l'esigenza di approvata legge sulla Presidenza del Consiglio si indicano quattro cinque ministeri da riformare non si parla di riformare i ministeri nel suo insieme perché allora dopodiché siamo costretti a andare a fare un ministero dell'Ambiente
Che ha prevalentemente fusione di coordinamento quando invece occorreva riformare di lavori pubblici riformare l'agricoltore e di via per rendere questo ministero che vive devi diventare tre più importanti invece ha una funzione estremamente modesto
Quindi non si può andare soltanto su un binario se si vola andare e andare bene bisogna che Governo e Parlamento siano tutti e due messi in condizione di far meglio senza da accusare sempre il Parlamento deve essere lento quando il cinquanta per cento ricorda che era Anderlini e durante la crisi di governo io ricordo di essere intervenuto su i presupposti
Di incostituzionalità comunque sette decreti contestualmente sette abbiamo discusso e un nel giro di un'ora per dire
E poi il Parlamento è sempre l'Empoli soltanto avere regolamenti ho molte volte le leggi non si fanno
Perché c'è dissenso nella maggioranza e non certo perché l'opposizione fa ostruzionismo che non lo fa o impedisce di approvarli vedi ci sono anche questi problemi che io credo Van tenuti presenti
Quindi adesso facciamo un rapidissimo ritorno per una replica i tutti i nostri ospiti partiamo dal ministro non mi chiedere assentarsi successivamente
Ringrazio il moderatore anche per averci richiamato a questa necessità di dire le cose che si possono fare in questo scorcio di legislatura
Come considerazione di fondo
Bene io sono d'accordissimo sulla formula che ha usato Mancino e che è stata ripresa da Anderlini
Espressa nei termini centralità del parlamento
è apparso sui giornali che in un Consiglio dei ministri scherzosamente un collega ministro mi ha chiesto se ero il ministro dal Parlamento per i rapporti col governo o il ministro del governo per i rapporti col Parlamento quindi da questo punto di vista ritengo di aver avuto anche comportamenti coerenti
E vengo subito al primo atto di accusa al governo la decretazione d'urgenza
Anderlini abbiamo fatto molti dibattiti alla Camera al Senato su questi e debbo dire che io non solo ho avuto occasione di leggere quanto su questo è stato scritto Marco utopie coesione di viverla questa faccenda della decretazione
La degenerazione i termini di accesso la decretazione d'urgenza inizia negli anni settanta
Va via via aumentando raggiunge per citare delle cifre i cinque decreti legge al mese nei tre anni di solidarietà nazionale settantasei settantanove
Nella legislatura successiva supera ho toccato i sei decreti al mese scende in questa legislatura i cinque non ne faccio una questione statistica
Voglio cercare di capire perché è accaduta
Questa cosa
Cara Anderlini
E poi vengo anche un'altra considerazione che tu hai fatto la quale io convengo
Perché non esiste una procedura d'urgenza in Parlamento cioè un'attuazione di quell'articolo settantadue della sera contribuzione accanto al settantasette che sia una procedura d'urgenza efficace
è Anderlini o sta vicenda ritenne di legge l'ho vissuta
E molto spesso il decreto legge di viene invocato dalla forza sociale dal sindacato
Perché siccome si vuole immediatamente un provvedimento esecutivo qualche volta ai comuni
Cioè in effetti che cosa dobbiamo fare bada io ho proposto e sta scritto in in quei resoconti parlamentari una modifica costituzionale
Che dica anziché casi casi straordinari di assoluta c'è anche l'aggettivo necessità ed urgenza dica in caso di assoluta necessità di immediata entrata in vigore quindi riducendo tutto al decreto catenaccio
Ma allora tu devi dare al Governo e al Parlamento
La possibilità di chiedere l'urgenza su un provvedimento urgente e se l'Assemblea riconosce questo urgenza devi stabilire tempi ragionevoli accetti entro i quali quel provvedimento diventa legge
Perché se non c'abbiamo l'eccesso anche perché caro Anderlini dei decreti legge che sono stati emanati più d'un terzo sono decreti legge reiterati
Perché si arriva alla fine dei sessanta giorni e nuovo il Parlamento aspetta è il Parlamento
Dopo avere secondo il novantasei visto che la Camera e il settantasette detto che quel decreto è necessaria ed urgente perché ha riconosciuti in Assemblea
Che è necessario ed urgente il Parlamento non dice non lo boccia e non lo converte
Quindi a quel punto sorge secondo me è un dovere del governo di reiterare invece di quelli allora Anderlini esclusa andiamo andiamo alla conclusione andiamo
Sì qua non c'è andiamo a lavoro andiamo a lavoro andiamo alla conclusione su questi temi istituzionali cerchiamo di ragionare al di là dei confini maggioranza e opposizione
La mia conclusione questi diversamente da quella che ho visto ha detto il presidente del Senato e che adesso ha ripetuto Mancini
Io sono convinto che il doppio voto qui hai ragione non lo togliamo
Se consentiamo la fiducia sulla legge evitando l'emendabilità del decreto o sull'articolo unico e che quindi il prezzo per evitare il doppio voto che è un'assurdità è quello di consentire l'emendabilità dei decreti legge
Sono anche convinto che i decreti legge debbono essere riportati alla natura del settantasette rendendo più rigorosa la formula della Costituzione ma sono convinto che per alcuni provvedimenti che ti vengono chiesti voi spesso dalla società
Per alcuni provvedimenti bisogna stabilire una procedura d'urgenza che non sia quella fantomatica procedura d'urgenza dell'abbreviazione a metà dei termini delle commissioni che poi non vengono rispettate e così via seconda questione bicameralismo
Un cenno solo
Siccome non ci credo che riusciremo in diciotto mesi a differenziare la funzione del senato con la Camera sono d'accordissimo su questa ipotesi
Vogliamo vedere il nostro bicameralismo è stato definito un bicameralismo procedurale da un costituzionalista esperto di cose parlamentari Andrea Manzella vogliamo vedere se per esempio in seconda lettura di norma
Si potrebbe andare l'approvazione del regime legislativo cioè vogliamo trovare un meccanismo che renda più agile il funzionamento del due camere andando anche a qualche riforma regolamentare di questo genere terza questione la proporzionale
Mi pare che Anderlini abbia prospettato l'ipotesi della soglia alla tedesca cinque per cento può esser due può essere uno
Ecco scusami scusami Anderlini scusa venderli non serve a nulla la fretta me lo può dire molto brutalmente perché perché un sistema maggioritario serve a fare una cosa portare a livello dell'elettore la scelta tra lo schieramento che deve governare quello che deve stare all'opposizione
Questa soglia al due altre a cinquant'dieci serve solo a tagliar fuori per di più Piccoli senza nessuna particolare simpatia politica io preferisco l'onorevole Cavanna in Parlamento che fuori dal Parlamento
Perché a un certo punto abbiamo visto come questi partiti si costituzionalizza non essendo presenti in Parlamento e finiscono anche con le seguire certi comportamenti che venivano e si invoca le diverse ma dico di più sempre assai rapidamente
Scusa quando tu hai messo insieme tre partiti minori
Per superare la soglia per cui si presenterà elettorati insieme poi si dividono in Parlamento
Tanto è vero caro Anderlini che tu fai parte della sinistra indipendente la sinistra indipendente eletta nelle liste del Partito comunista ma a suo merito va detto che non segue
Sempre e comunque
L'atteggiamento del partito comunista in Parlamento
Il che significa che tu puoi anche costringere dei cosiddetti partiti minori i socialdemocratici liberali i repubblicani magari qualcuno escludiamo la perché avrei qualche difficoltà starci compagnia fa campagna elettorale ma questo è altro discorso a questo punto poi ci rivediamo in Parlamento
Riformiamo gruppi separati in Parlamento prendiamo atteggiamenti separati non serve hanno l'ultima questione d'accordo su ridurre il numero dei parlamentari
Però cari amici prima dobbiamo vedere che sistema elettorale adottiamo perché ferma restando la proporzionale dobbiamo studiare bene che cosa sostituiamo le preferenze
Collegio uninominale fatto come perché anche il collegio nubiana i suoi rischi perché in certi vicoli collegi perché non è che dobbiamo avere soltanto meno parlamentari dobbiamo avere migliori
I dobbiamo avere migliori e allora il numero dei parlamentari il discorso del numero dei parlamentari è strettamente legato al tipo di modificazioni al sistema elettorale che dovrà portiamo perché non vorrei che io non sono molto propenso all'attuale sistema così come congegnato perché ho l'impressione che il sistema delle preferenze andava bene quando c'era il voto visti meglio logico
Quando a me mi votavano perché mi ricordo mi ricordavano dei tempi la Federazione giovanile dal referendum quarantasei oggi sto voto si va assottigliando
Il volo diventa un voto scambio o nella migliore ipotesi un po'd'immagine per quello che riesce ma più spesso in televisione magari private a pagamento qui dobbiamo rimanere allora riduciamo drasticamente il numero dei parlamentari ma questo problema non possiamo dirci un giorno dal problema di TC Sistema selettivo adottiamo per i parlamentari non vorrei che ci lasciassimo dentro i peggiori
E che i migliori tornassero a fare anche perché sono quelli che hanno meno problemi perché se non fanno i parlamentari qualche cosa la vita sociale trovano da fare e che migliori tornassero nella vita civile dandoci una rappresentanza peggiore di quella che attualmente abbiamo grazie
Grazie
Reso Hindemith raccomando i tempi
Riprendendo anch'io alcuni degli argomenti che sono stati affrontati
Sulla Centrale del Tardini al parlamento io credo che se vogliamo fare della propaganda del parliamo come si è parlato dalla programmazione se si continua a parlare della programmazione però la programmazione non si fa perché si fanno soltanto le cose a breve termine non si progetta non si guarda i tempi più lunghi
Così la centralità del parlamento
Può essere realizzata effettivamente se si va ad una modifica può essere di un tipo o dell'altro può essere una sola carriera o può essere due camere con funzioni differenti
Il Partito comunista e per una sola Camera
è per una riduzione del numero dei parlamentari
Se
Poiché nessun altro partito sostiene questa opinione
Si vuole realizzare l'altra ipotesi P due camere differenziate allora si riesca dal pago delle parole degli impieghi
E si entri concretamente nel merito della proposta
Due camere
Con un numero di parlamentare ridotti con funzioni differenziate uno delle quali non è questa la mia preferenza ma uno delle quali potrebbe essere il riferimento alle autonomie locali alle regioni una sorta di rapporto diretto Della espressione parlamentare nazionale con espressione assembleare del livello regionale e locali
Credo che questo sia importante perché anche il numero conta perché sigla li aveva portati da trecento a seicento e poi Giulio Cesare riporto a mille i senatori pre così non contavano assolutamente niente e così fintanto che noi teniamo numero di parlamentari eccessivo evidente conta meno il Parlamento e contano di più altri livelli altri livelli istituzionali
Sulle lentezze del Parlamento io ritengo che le ragioni siano fondamentalmente politiche
Gli aspetti regolamentari possono sempre essere corretti e migliorati ma non sono legislative
Sono tanto meno costituzionali
Perché effettivamente i ritardi sono stati provocati nel novantanove per cento dei casi la quella che è stata denunciata a mio avviso in malo modo come lento Croazia è stata di responsabilità principale della maggioranza che si divideva e non era maggioranza nel momento in cui si dovevano prendere le decisioni
Per quanto riguarda il sistema elettorale
Io penso che la misura che più concretamente può essere prese in esame
è quella per il superamento del sistema delle preferenze anch'io come l'ammiro considero superato
Se una volta poteva essere un elemento di difesa dell'individuo nei confronti dei partiti oggi è la fonte delle degenerazioni è il momento nel quale con le preferenze in moltissimi casi uno
Firma delle cambiali che poi una volta eletto deve firmare
E non tutti sono in grado di sapere con chi ledere
Firma lo vedere rispettare io sono abbastanza d'accordo con quanto diceva mio a proposito della proporzionale
E anzi dico di più non mi convincono
Neanche le proposte
Delle soglie né tanto meno quelle dei premi di maggioranza per una ragione molto semplice alla quale credo sia abbastanza difficile rispondere
Si sta cercando con diverse proposte
Secondo me chi far fronte ad un problema che invece è risolvibile soltanto dei cittadini dagli elettori
Queste proposte fanno i conti o hanno come premessa un elettore
O incapace
O inadeguato a comprendere le proposte che avanzano sul terreno programmatico politico i partiti esempio si dice bisogna che alla vigilia delle elezioni
Quando si vota per un partito quel partito dica agli elettori con chi governerà o con chi farà l'opposizione con chi si vuole alleare
E io sono perfettamente d'accordo dal punto di vista della richiesta politica anch'io sono perché ad un partito alla vigilia del voto l'elettore deve dire ma perché io ti do il voto per chi con chi farai le tue alleanze se però un partito alla vigilia del voto non risponde a questa mia domanda
E dice dammi il voto rafforza il mio partito poi vedremo a seconda del vento a seconda delle condizioni a seconda del miglior offerente eccetera ebbene io non credo che debbano esserci delle lecci
Che impediscono ad un partito di assumere questo atteggiamento l'elettore è maturo a sufficienza per dare o no il voto a quel partito anche se quel partito non si schiera
Voglio dire è capitato per la collocazione atipica che ha il partito socialista in Italia
è capitato non molto spesso sul piano delle elezioni politiche generali ma parecchie volte delle elezioni o regionali o comunali o provinciali che il Partito socialista non abbia detto prima
Delle lezioni con chi faceva il governo la Giunta regionale o la Giunta comunale bene io faccio seguire a questa posizione un giudizio politico
Che può essere anche di non approvazione ma non faccio seguire delle misure legislative per ridurre ripeto l'ambito decisionale di quel partito saranno gli elettori che se non vogliono dare il voto ad un partito che non dichiara prima con chi si alleerà dopo le reazioni non darà il proprio voto mi pare che e sia politica la questione e non di carattere procedurale e di carattere e di modifica del sistema
Elettorale così anche per quanto riguarda la soglia io sono d'accordo che se un partito se un elettore non vuole un partito del due per cento in Parlamento non lo vota
Se lo vota vuol dire che alle sue esigenze vuol dire che vuole rispecchiato nel Parlamento nazionale una complicazione della vita politica
La quale naturalmente dopo è giusto che non si lamenti
Qui c'è tutto un capitolo ma non posso affrontano perché teme che riguarda i partiti
In una parola
Io ritengo che qualche partito sul terreno della democrazia interno abbia fatto dei passi indietro negli ultimi tempi ad esempio il partito socialista
No no bravo o le prove di Prato è partito socialista io ritengo che discuta di meno di una volta non sono sicuramente qui a fare l'elogio
Di un dibattito autodistruttivo come vi è stato d'un certo periodo nel partito socialista non sono sicuramente qui a fare l'elogio delle correnti e però diciamo tra un dibattito aperto
All'interno di un partito e le soluzioni a cui si è arrivati anche nell'ultimo congresso del Partito socialista con la elezione per acclamazione il segretario del partito io ritengo che si debba sicuramente scegliere
Un dibattito aperto e ritengo anche che una democrazia più ampia né i partiti sia alla base per un rilancio del funzionamento istituzionale qui Anderlini parlava di Saragat che chiami segretari di partiti ma Anderlini
Lì siamo come dire
Se vuoi alla presa d'atto di una funzione che i partiti hanno nella società e nelle istituzioni
Io credo invece che sia più a discutere qualcos'altro che è successo dopo in altri Paesi è normale ma in Italia non è normalissimo rispetta la Costituzione a rapporto partiti istituzioni
Che i segretari dei partiti diventino tutti io Presidente del Consiglio ministri e facciano parte tutti di un governo ora l'eccezione e per la democrazia cristiana solo De Mita non è dentro
Ma mi dici tu quale grado di autonomia può esservi del governo nei confronti dei partiti nel momento in cui il primo responsabile di un partito è anche il primo responsabili quel partito all'interno di quel governo
Questo per l'Italia per l'Italia a mio avviso è sicuramente una forzatura e dura anomalie
Voglio concludere
La Costituzione mi pare che da questo dibattito
Questo Pignone sia abbastanza condivisa non è di per sé vecchia nel suo impianto generale ciò che è vecchio è il modo di gestire è il modo di gestire la cosa pubblica
Vi sono delle degenerazioni che sono intervenute progressivamente che devono essere combattute contrastate e corrette
Ciò che per correggere contrastare e combattere queste degenerazioni a mio avviso essenziale
E prendere atto di una cosa
Che quelle due ragioni
Che a torto o a ragione sono state considerate valide per quarant'anni
Oggi non lo sono più
Quelle ragioni che hanno portato ad Udine non dispiegamento di sviluppo pieno della Costituzione italiana con le due ragioni che sono state chiamate e purtroppo quando ci sono le elezioni e quando si fa molta propaganda vengono riportati a galla
Una insufficiente
Garanzia democratica che sarebbe offerto dal partito comunista
è una insufficiente autonomia sul terreno internazionale del Partito comunista
Questi due punti appartengono al passato nessuno credo che stando alle posizioni politiche e alla situazione italiana di oggi nessuno può dire che il Partito comunista italiano non dà sufficienti garanzie sul terreno della difesa della democrazia e della Costituzione o che il Partito Comunista qualcosa da imparare da qualcun altro sul terreno dell'autonomia internazionale
E proprio perché questi due punti
Sono venuti meno io credo che un rilancio vero del disegno costituzionale d'un suo aggiornamento dovrebbe effettivamente a vedere il coinvolgimento pieno pieno di tutte le forze democratiche
Grazie invece parola onorevole Maria nei
Espresso le mie opinioni adesso faccio qualche commento alle altre opinioni che ho sentito attesi che sono state qui esposte
Anch'io sono contro una riforma del sistema elettorale che porti a premi di maggioranza che porti alle Jim maggioritario cose di questo genere
Tuttavia resto dell'opinione che uno sforzo di razionalizzazione delle forme di rappresentanza non sia in contrasto con la democrazia
E se in tutti i Paesi in generale tutti i Paesi a Democrazia appunto parlamentare
Non sono rappresentati in Parlamento partiti dell'uno per cento questo non ha tolto assolutamente niente al buon funzionamento di quei parlamenti
E di quelle democrazie anzi al contrario forse quei parlamenti possono rivendicare ruoli centrali nel sistema politico anche per la loro maggiore capacità di rappresentanza e di produzione politica e legislativa
Naturalmente non si tratta di
Abolire nessuno di abrogare delle sigle magari si tratterà attraverso una soglia minima di spingere due partiti a fare un'alleanza ma già questo è un fattore come si può dire di semplificazione
E di razionalizzazione che potrà tornare io penso utile non mi pare in sostanza che le tesi a questo riguardo configurino diciamo così un discrimine
Che riguardi la democrazia la soppressione o l'esaltazione della democrazia siamo in pura e semplice questione di razionalizzazione così come io penso bisognerebbe evitare in sede di Parlamento di
Consentire la soglia così bassa così modesta per la costituzione dei gruppi parlamentari perché una soglia almeno rapportata ai seicentotrenta parlamentari dell'organico del Parlamento
E quindi una soglia maggiore potrebbe anche lì sono apportare ad una accorpamento che non annulla rappresentanza già che dagli elettori quei parlamentari sono già stati eletti e dunque il problema riguarda il modo di funzionare del Parlamento e non una limitazione della rappresentanza
Resto della mia opinione sul voto segreto in Parlamento
E
Non solo la sottolineo ulteriormente io considero una cosa aberrante d'altra parte esiste solo da noi insomma non vorrei che tutto ciò che da noi fatto comodo a qualcuno essendo solo nostro qualifichi tutti gli altri che non ce l'hanno con me non saprei dire insomma come dei sottosviluppati alla democrazia non c'è nessun Parlamento al mondo le su un libero Parlamento
Che consente che un governo si avesse minoranza non si sa da chi
Che è una legge si abbozzata non si sa da chi perché appunto è consentito che chi vota contro possa farlo nel segreto dell'urna allora dice ma questo è servito fino adesso ad una minoranza che esclusa dal Governo
Be la cosa veramente singolare
Perché intanto minoranza fuori dal governo spero che ce ne saranno sempre l'Italia e il problema di una minoranza che la quarant'anni sta fuori dal governo sarà quello di trovare soluzioni politiche perché possa trovare degli alleati con i quali fanno a maggioranza e non quella ritrovare le distorsioni regolamentari e le aberrazioni della democrazia quale questa del voto segreto per difendersi questo mi pare francamente un po'singolare nonostante questa tesi l'abbia sostenuta l'amico
E collega Manni il quale peraltro insomma
Persona che sulle questioni dei regolamenti parlamentari a posizioni assolutamente limpide e cristalline ma seguito a direi a ritenere che questa crisi sia assolutamente non condivisibile da parte mia
Oppone l'ho sentita un'altra ecco questa francamente devo dire la verità insomma mi fa pure un po'impressione e l'ho sentita da Mancino secondo il quale insomma sarebbe accaduto questo
Si è fatto un gran polverone sulla riforma istituzionale sulle riforme istituzionali che qualcuno ha ritenuto di dover definire una grande riforma
Fortuna
Che il PC e la DC hanno difeso la centralità del parlamento perché dietro quel polverone c'era un mutamento di regime in direzione presidenzialista in piazza
Ripeto questa non l'avevo ancora sentita espressa così
E devo dire la verità che insomma
A me risulta
Come si può dire sono un po'un po'anche grottesca
Perché poi si aggiunge non è non è un caso che la commissione Bozzi è stata fatta quando non si è parlato di grande riforma
Se è consentito noi seguiamo a parlarne e io posso dire che la commissione mossi s'è fatta solo dopo che qualcuno ha fatto una giusta agitazione sul problema del riforme istituzionali non è così cronologicamente ho ragione io perché sono stati socialisti ad agitare questi temi di riforma istituzionale regolamentari è all'inizio di questa legislatura finalmente si è potuto portar nella sede giusta questo argomento e cioè quello di una Commissione parlamentare
In cui tutte le forze sono rappresentati per vedere quale strada fosse possibile di percorrere poca tanta dalle grandi riforme alle piccole misure di aggiustamento regolamentari beh questo appartiene ad un altro ordine di questioni al grado di consenso o no che fra le forze politiche si determina in ordine a riforme così importanti sappiamo tutti che ce ne vuole molto altrimenti non se ne possono fare niente lo abbiamo detto a tutti e ripeto non credo insomma che si accreditabile attesi degli attentati alla democrazia parlando di riforme istituzionali come se ne è parlato da parte del partito socialista così come se permettete io trovo una certa insofferenza
A discorsi e mi dispiace quando vengono da studiosi mi dispiace anche dover constatare che le figure degli studiosi son quelle che poi si esprimono dibattito come questo dicendoci una sola cosa che più a fare una maggioranza politica riversa
Beh questo insomma io penso che lo si possa fare
Lo si possa fare anche prevalentemente attraverso come si può dire alla confessione dalla propria investitura politica ma quello che voglio dire
è che trovo anche abbastanza insopportabile questa storia che si discute se esistono disfunzione del Parlamento siamo tutti d'accordo che esistono tanto che il PC propone una riforma radicale mi pare
Addirittura abolizione la Camera e la riduzione drastica del numero dei parlamentari oltre a ad una serie di altre riforme io son d'accordo
Con i beni e con le cose che ha detto dopodiché arriva qualcuno e dice ma non è vero questa è tutta un'invenzione del governo che prevarica ed espropria il Parlamento e questa è la vera questione politica ergo ci vuole horror maggioranza politica così problemi del Parlamento sono risolti
Questo è un modo di discutere francamente che a me fa può sorridere qualche volta anche un po'arrabbiare infine trovo sorprendente anche la tesi sul referendum
Anche questa più sorprendente ancora
Per la fonte di studiosi perché si dice è grave che la la maggioranza si faccia un referendum intanto i cittadini sono cittadini
Titolari del diritto a promuovere referendum che facciamo parte della maggioranza unno i partiti sono partiti Canova loro sfera di autonomia nella società spero che la loro partecipazione al governo moglie la sottragga e la Costituzione
Di fronte alle intese o inadempienza del Parlamento ha riconosciuto ai cittadini e ai partiti che li organizzano la possibilità di promuovere dei referendum
E io dico meno male
Penso che sulla giustizia le lentezze e le difficoltà parlamentari non tecniche ma politiche a trovare delle intese
Siano grandissime e sei dei cittadini spingono attraverso anche l'indice un referendum io trovo che la cosa sia naturalmente criticabile ma non discutibile con una sorta di aberrazione
Politica come da qualche parte viene sostenuto anzi se io dovessi dire proprio la mia
E dovrei dire questo che poi è un po'singolare la critica a questo tipo di referendum fatta il sedici
Perché bene o male la giustizia si sistema attraverso leggi e se il Parlamento ritarda il referendum è lo strumento previsto dalla Costituzione per i cittadini possano abrogare ciò che il Parlamento non modifica
Tipici di referendum ne ha promosso uno quello sulla scala mobile in cui il PC non c'entra proprio niente
Perché in realtà quelle è una materia nella quale la legge dovrebbe non entrarci essendo stabilito e condiviso a tutti
E se c'è una materia pattizia al di fuori dall'intervento parlamentare di regolazione diciamo fra le parti di natura contrattualistica quella e la materia relativa agli istituti del lavoro alle normative ai rapporti di lavoro
Come si fa a dire che è legittimo promuovere la parte di un partito perché di questo si è trattato onda parlo sindacato un referendum su una materia in cui la legge non c'entra niente
La legge c'è sempre stata aspetto Anderlini perché la legge c'è sempre stata
Dopo che ci sono state Patrizia e sindacali e tu sai benissimo che tutte le traduzioni legislative che si fanno in Parlamento
Di regolazioni contrattuali che riguarda i pubblici dipendenti sono appunto il seguito di Patti che intervengono fra le parti
Allora ma diamoli per legittimi tutte e due almeno non è che si può andare avanti dicendo che è legittimo soltanto il referendum che vogliono propone per parte sua io penso che da parte di forze laiche
Sulle questioni della giustizia si ha fatto benissimo a promuovere un'iniziativa che speriamo possa esser resa inutile dal fatto che il Parlamento nel frattempo provveda su materie sulle quali finora non è stato in grado di provvedere non perché mancassero le proposte da parte di tutti i partiti comunista socialista democristiana ma per la difficoltà a trovare i punti d'intesa
Fra queste
Proposta
Ho risposto un po'ad alcune questioni sulle quali avevo opinioni un po'diverse da quelle che ho ascoltato l'ho fatto con un po'di calore non rispondo alla questione politica che ha due mila punto dibattito se non quando si farà un dibattito sulla questione politica e cioè come si supera la questione relativa alle alternative di governo nel Paese io penso che alcune riforme istituzionali sono anche utili a questo fine ma questa è una mia opinione
Penso che sia anche utile a questo fine d'altra parte ci sono esperienze di altri Paesi in cui si è visto
Che le alternative sono più difficili regimi proporzionalisti scie sono più semplici regimi che hanno diciamo così sistemi elettorali o modi di rappresentanza diversi ma non torno per questo sulla questione il sistema elettorale
Dico che quando si può discutere di come si fa una nuova maggioranza politica nel Paese
è bene che lo si faccia e d'altra parte lo si fa tutti i giorni però vorrei insomma che in i nostri Festival parlo anche dei miei di quelli che facciamo quando riusciamo a farli non si finisca di parlare con l'atomo dell'atomo
O della medicina o della Chirurgia per dire che ci vuole una nuova maggioranza politica per farla bene
Grazie Marinetti la parola senatore Mancino
Ma io
Sono sollecitato
Ha qualche puntualizzazione
Tenterò di farla non abusando
Quel noi rinvio lo dico da Michelini
Che so quanto
Difenda la centralità del parlamento
Noi non dobbiamo mai guardare le questioni da un solo versante l'impianto costituzionale
Disciplina
Tre potere fra di loro autonomi e tuttavia
Non separati il legislativo il Parlamento prevalentemente Parlamento l'esecutivo il Governo e il giudiziario
E o questo sistema realizzava
Il rafforzamento di tutte e tre livelli di potere ho la democrazia va in sofferenza e abbiamo le supplenze e se ne sono avute di supplenza da parte dell'esecutivo a danno del Parlamento da parte del dal del Parlamento sul piano gestionale Arbanno dell'esecutivo diciamo qualche volta da parte della magistratura rispetto a inadempienze soprattutto del del Parlamento ora o noi assicuriamo la centralità del parlamento e accanto a questa l'autorevolezza del governo oppure in questo rapporto che è inevitabile così come è stato previsto dalla Carta costituzionale in questo rapporto qualcuno viene meno si indebolisce
Ma si indebolisce uno dei poteri fondamentali che autonomo anche se il soggetto al controllo e all'indirizzo del del Parlamento
Questo noi dovremmo sempre tenere presente almeno pieni non si prefiguri uno schieramento
Minoritario ad ogni costo e poi si rimproveri no altre forze politiche a di aver introdotto il principio della della convenzione a dei alla esclusione ad excludendum
E costituende ebbe la forza anche dal punto di vista della indipendenza ebbe la forza di prefigurare il sistema istituzionale neutrale rispetto alle prospettive alla strategia di ciascuna forza politica guai marionette a immaginare che si fanno le riforme
Istituzionali anche per cambiare le maggioranze le maggioranze si cambiano attraverso un atto di volontà politica
Una riflessione politica una convergenza su un programma su proposte complessive che riguardano lo sviluppo del Paese ma le istituzioni dovrebbero essere iscritto rame
Alla utilizzazione dal punto di vista strumentale per realizzare maggioranze contrapposte a quelle che no normalmente si formano perché io non credo che noi dal mille novecentoquarantotto in poi abbiamo avuto una anomalia nella rappresentanza politica sul piano generale
I governi hanno avuto la legittimazione del corpo elettorale e hanno avuto l'approvazione da parte del Parlamento nessun governo ha retto
Per più giorni parlo del governo Tambroni senza avere il grosso consenso delle forze che hanno dato vita alla alla costituzione ecco perché vogliamo parlare di anomalie e le anomalie non esistono
Sennò nessuno il piano di proposte di governo di cui ci dovremo far carico ma io non parlo questa sera di queste cose dovrei parlare a lungo e non vorrei neppure ecco dare così possibilità di una di una interpretazione riduttiva io sono molto sensibile a queste questioni
Come Maria né riguarda e qui io non quando
Faccio delle affermazioni
Beh io tento di farle sempre sulla base di documenti
Io non credo che nel nostro Paese
La cultura istituzionale parlo di tutela la dottrina
E le forze politiche non abbiano mai parlato di adeguamento della Costituzione alle trasformazioni in atto all'interno del nostro Paese come facciamo a dire mai
Salvo chi radicalizza il ragionamento ma poi vediamo che il e inverni
Parla un linguaggio che corrispondente anche all'Indirizzo che il Partito comunista sia andato
Non riscontro lo stesso su cui lo stesso linguaggio né nell'intervento di Smuraglia è un po'spiazzato rispetto alle cose che io conosco può darsi che ci sbagliamo nella lettura dei documenti del partito comunista ma a ritenere che l'impianto costituzionale valido
E che occorre più per riformare e attuare beh diciamo una cosa vera e falsa nello stesso tempo perché è vero che alcuni istituti vanno attuate ma è altrettanto vero che alcune alcuni livelli istituzionali vanno profondamente cambiata se
Vogliamo tener conto che da una società agricola siamo passati a una società fortemente industrializzate oggi imbocchiamo la strada della dette enologia più avanzata e quindi
E di di di un tipo di di assestamento anche interno alla nostra diciamo alle categoria sociale che è diverso da quello del mille novecentoquarantotto ma quello del mille novecento del mille novecentosessanta sono problemi che emergono
E che formano oggetto di riflessione all'interno delle singole forze politiche
Ma io poi che cosa dovrei dire i patti costituzionali precedono il congresso il congresso di Rimini lo dico soltanto dal punto di vista diciamo della fissazione di un termine per non dire per non dire cose che vengono poi utilizzate soltanto a fini interni io riconosco al Partito socialista italiano
La la validità di una impostazione che ha dato che non ha condiviso che ho censurato anche sul piano parlamentare quando abbiamo fatto dibatte di di di natura istituzionale al comune al convegno di Rimini sulla grande riforma
è stata introdotta una questione che le forze politiche diciamo popolari e democratiche ma forza politica democratica e popolare anche il Partito socialista non hanno condiviso
Quello della della della trasformazione del sistema politico in presidenziale perché la elaborazione culturale dottrinaria che è emersa al convegno di Torino era per la grande riforma a quando ci siamo accorti
Come per il bicameralismo che le altre forze politiche non solo per la grande riforma non solo per trasformare questo Paese da sistema parlamentari a sistema presidenziale beh ci si adegua
Può rimanere nello sfondo la proposta ma quando ci si confronta fra le forze politiche bisogna pure fare i conti con quello che pensano le altre alle altre forze politiche
E questo è una questione
La seconda a Taramelli
Taramelli noi abbiamo approvato forse in maniera
Inquietante
Non è il modo
Va bene i tempi is la conversione dei sette decreti legge prima di andare in ferie
Ma l'ha approvato solo la maggioranza
Al di là della votazione finale o vi è stato un comportamento complessivo di tutte e due i rami del Parlamento
In forza del quale qualcuno ha votato a favore qualcuno ha votato contro ma non si è affatto ecco quella opposizione frontale che poteva far decadere questi decreti legge per cosa allora io dico
Che se noi trovassimo forme e modi
Che fa fatto parte anche di una cultura di un Paese
Di regolamentare questi rapporti fra forze di maggioranza e forze di opposizione
A livello europeo beh quanto tempo risparmierebbe il Parlamento e quanti leggi anziché cattive potrebbero diventare migliori e quanti coinvolgimenti in termine consociativo istituzionale che c'è e sul piano parlamentare che
Produce effetti che sono propri di questo Paese che non sono di altri
Che conoscono la regola di maggioranza in forza della quale chi ha la responsabilità del governo ha il diritto di controllare e chi non la sta all'interno del governo ha il diritto dovere ecco di di di diciamo di governare e diritto dovere di controllare scusatemi bisticci
Beh io non vorrei trovarmi di fronte alla ai teorici della intangibilità
Chi non vuole modificare e chi non vuole modificare che non volevi fare modificare alcuni istituti e chi non vuole modificare addirittura i sistemi elettorali io capisco il partito repubblicano ma Anderlini siamo noi in grado
Di approvare un sistema elettorale con l'abbattimento del cinque per cento
Sto dico siamo in grado siamo in grado o non produce siamo all'interno del nostro Paese un effetto perverso
Una sorta di simulazione forze politiche che non sono omogenee si aggregano tra di loro e parlo dei partiti minori per poi disaggregare sì sul piano parlamentare marionette ha ragione
Ossee modifichiamo il sistema elettorale non possiamo avere un regolamento che consente a sei parlamentari di fare gruppo
Perché quello che invece noi quello che possiamo ottenere dal punto di vista della correzione del sistema elettorale non otterremmo sul piano parlamentare perché all'indomani
Ecco quello che può essere una apparente leadership conquistata dal partito maggiore dei tre cioè Spadolini
Eh beh si trova privo dell'appoggio degli altri due partiti perché si separano immediatamente e costituiscono un gruppo e costituiscono Gruppo autonomo riteniamo che queste non siano anomalie da correggere dal punto di vista istituzionale dal punto di vista regolamentare re abbiamo abbandonato Anderlini la strada
Di un riferimento alla democrazia tedesca sapendo benissimo che il sistema più perverso e quello inglese
O nel collegio uninominale che premia chi prende più voti non ti ha conquistato la maggioranza assoluta
E con la eliminazione di tutte le altre forze politiche certo ma mi ha ragione nel mille novecentoquarantotto probabilmente sul piano parlamentare
Avremmo avuto se non ci fossero state intese preventive è una presenza prevalente della Democrazia cristiana è una unica presenza
Salvo comunque salvo accordi nel all'opposizione del Partito Comunista Italiano
Ma se sarà impossibile ritoccare il sistema elettorale
Perché io vedo che ci sono stati applausi quando si ha detto è proporzionale Vespa proporzionale
Le facciamo la fotografia dell'orientamento della società italiana nonostante tutte le fronde mutazione nonostante tutti gli inviti all'aggregazione che puntualmente non sono stati accolti da parte del corpo elettorale invidioso se ne sono fatti
Ma allora
Vediamo un po'con le due altre questioni e finisco
Ma si vota in un Paese democratico vota per scegliersi un governo può darsi che chi vota
Per scegliersi un governo domani si trova a dovere avere scelto un partito all'opposizione
Ma anche il partito che va all'opposizione approvato elettori che lo hanno votato sperando che questo possa andare al governo
è la prima risposta che dal corpo elettorale non è una risposta in termini istituzionali ma in termini regolamentari
Si vota per re scegliere il governo
Beh perché noi vogliamo dire che partiti partitiche non si dichiarano hanno il diritto di non dichiararsi perché possono anche farlo
Ma nell'assetto politico successivo se è vero che conta il voto
E non vi deve essere frattura fra la rappresentanza il rappresentato cioè tra le letture eletto beh questa saldatura di corrispondenza tra la volontà dell'elettore deluso che il partito fa del voto dell'elettore mi pare che debba sussistere perché ci vogliamo meravigliare
Di una proposta che è stata avanzata dal segretario del mio partito che non è più in termini di riforma perché non ci sono anche perché non ci sono le condizioni ma in termini di proposta che morali sa la questione politica all'interno del nostro Paese
Perché è incerto ci può essere la pendolari dai io non rispondo al corpo elettorale non dico con quale altro schieramento formò la maggioranza all'indomani posso scegliere liberamente a destra e a sinistra ma questo fa di ecco fa il giusto appunto dell'altra questione morale che si pone che la rendita di posizione
Cioè quando non si tiene conto della regola del consenso io me mi ricordo quando nel mille novecentosettantacinque dopo la grande avanzata del Partito comunista noi abbiamo posto la questione del partito di maggioranza relativa sembrava non essere accolta ma il Partito comunista dopo il mille novecentottantacinque e il e il nono successo ottenuto alle elezioni politiche alle elezioni amministrative dell'ottantacinque
E non si è fatto carico della rilevanza del voto del corpo elettorale che significato ha essere partito di maggioranza relativa in un sistema pluralista come il nostro è una grossa questione che è aperta
All'interno del nostro Paese anche se io ritengo che abbia ragione Bobbio critici ha il potere di aggregazione forma i governi e dirige i governi che non ha potere di aggregazione
Non può né formare i governi nel dirigere i governi può quanto alla Democrazia Cristiana io dico francamente che se noi volessimo porre in termini formali la questione del diritto a governare del partito di maggioranza relativa noi sbagliamo c'è bisogno di accordi politici e gli accordi politici possono anche presupporre che possano guidare e una coalizione di governo il capo di un partito che abbia ottenuto il tre per cento Spadolini l'ha fatto quando aveva soltanto il tre per cento come ci meravigliamo oggi che posso farlo de possa farlo buon possa farlo il il segretario del partito del Partito Socialista Italiano ma la questione c'è al di là della convenzione ad aggregarsi la questione e politica e non è soltanto di comportamenti la questione
Un'altra e chiudo e quella relativa alla sistemi elettorali ho letto l'intervista ripeto però detto già prima l'intervista di Natta e si avvicina grossomodo ad una proposta
Di sistema elettorale del tipo di quello del Senato del Senato
Ma la riforma del sistema elettorale si fa per rendere più funzionare il Parlamento o la si fa per raccogliere anche altri disegni o soltanto altri disegni io non credo che tra il Senato e la Camera al di là di un migliore funzionamento del Senato perché ha una composizione più ridotta ma che tra il Senato e la Camera ci sia una grande differenza se c'è la crisi di rappresentanza Cuesta e a monte e in questo io darei ragione a Smuraglia
Quando dice che si tratta di comportamenti delle forze politiche di una diciamo boh di un povero forno di una linea complessiva da parte di una di una forza politica la eliminazione delle preferenze
E beh e come la mettiamo nuovi rispetto alla teoria della invadenza dei partiti politici ma chi stabilisce chi deve essere eletto il partitone elettore
Ecco perché io confermo ancora una volta la validità del nostro sistema che è incardinato anche sulle preferenze perché quello toglie il candidato dalla egemonia del partito
Lo sottrae dalla indicazione tassativa tu sarai eletto tu non sarai Aleppo
E pone una competizione sia pure Interna consentendo al corpo elettorale di scegliere in un numero quasi certamente due volte due volte in più rispetto a quello acqua a quello delle possibili dei possibili risultati elettorali oggi i partiti politici sono intorno al diciamo dal trenta al trentatré per cento la Democrazia cristiana e il trentatré per cento cioè quando presentiamo le liste le presentiamo per trenta persone
Per vedermi eletto soltanto dieci ma gli altri venti non sono decisi dai partiti dalla oligarchia dei partiti sono decisi dal corpo elettorale ecco perché io non mi sento di abbandonare la cui esistenza di un sistema proporzionale accanto alla alla regola delle alla regola delle dei delle preferenze detto questo probabilmente avrei altre cose anche da dire ma io mi limito a riconfermare la disponibilità della mia forza politica a guardare complessivamente a ciò che è possibile fare in questa legislatura e nella prossima legislatura al di là delle collocazioni e del
Suo istituzionale mi sa tanto più di convenienze di utilità
Che non è di un ragionamento che spesso non sempre deve essere anche assertivo come fu asettico durante il periodo della diciamo della verde del del della formulazione della carta costituzionale dell'impianto costituzionale
Quando l'impianto è valido non significa che alcune cose non possono essere modificate il bicameralismo a mio avviso è uno dei passaggi obbligati non per sopprimere il buy bicameralismo ma perché è confermando il bicameralismo noi possiamo arrivare a funzioni differenziate
Dando anche al Senato dando al Senato anche non solo il coordinamento sia gli ho rispetto agli ordinamenti sovranazionali sia rispetto agli ordinamenti regionali grazie
Grazie Mancino la parola al senatore Anderlini
Fatto
Si è fatto tardi
Gli argomenti che sono
Venuti in luce sono moltissime tutti
Assai interessanti io dovrò necessariamente semplificare
Cominciamo con la semplificazione di variamente
C'è stata un'affermazione iniziale che io condivido
Il resto del tuo intervento
Non non mi ha convinto
Il problema è se vogliamo mettere in cantiere la questione della semplificazione del nostro sistema parlamentare
Dodici formazioni partitiche sono troppo non ci sono altri paesi dell'Occidente dove si avvia un così grosso numero di formazioni partitiche
La semplificazione è possibile non solo con la soglia cinque per cento metterebbe in movimento poco metà della struttura parlamentare partitica no mi completerei di molto meno od anche od anche perché il nostro sistema ma elettorale non è proporzionale puro come avete detto e come anch'io ho detto per semplificare è corretto anch'esso chi non piglia un seggio in un collegio e non raggiunge i trecento mila voti è fuori del Parlamento e la tagliola che scattò contro Lippi si oppone
è scattata nei confronti di altri partitini che hanno tentato di arrivare in parlamento il partito dei pensionati se togliessimo anche quella soglia probabilmente avremmo avuto un rappresentante del Partito dei pensionati alla Camera dei deputati e non so quanti altri partiti e partitini minori
Io vorrei dire a rinvenni dobbiamo renderci conto secondo me che quest'anno società complessa sulla quale ha un peso enorme la capacità di fare opinione dei mezzi di comunicazione
Se un personaggio chiamo medico di capacità di presentazione
Va per dieci volte alla televisione prima di una campagna elettorale è molto difficile che lui prenda meno dell'uno per cento se è un uomo politico che Sacconi che sì dato Assad a dire essa insinuarsi negli interstizi che la democrazia o se voi questa struttura si verticalizza ministri sottosegretari sottogoverno diventa di fatto inamovibile induzione più molto rappresentativo
Vogliamo tentare di fare assieme uno sforzo tutti anche i minorile per andare a una semplificazione ma mi vide per esempio quale ragione c'è per la quale la socialdemocrazia e non deve confluire nel Partito Socialista Italiano
Ci sono ragioni non politiche
Volandri Entella che non vuole entrare all'interno di un'area più vasta perché probabilmente perderebbe una parte del suo potere dipendeva nel mille perché repubblicani e liberali non debbono poter si unì le visto che ci sono già uniti
Alla campagna elettorale per le europee si sono presentati assieme al Parlamento europeo stanno nello stesso gruppo parlamentare è la conseguenza e naturale caro Mancino Pizzo d'accordo perfettamente con Maria Netti sarebbe che nei regolamenti parlamentari bisogna tener conto
Di questi fatti nelle piccole formazioni non possono avere il diritto di veto che attualmente hanno all'interno del la riunione dei presidenti dei gruppi parlamentari un diritto di veto sull'ordine dei lavori che cosa decisivo della vita di un Parlamento
Una semplificazione possibile spingere tutti in questa direzione mi pare un obiettivo realizzabile nei diciotto mesi che Tarantelli ci ha posto nella prospettiva
Non non vorrei toccare come molti altri problemi c'è un'affermazione di Mancino dettero vale la pena di essere ribattuta mangio tu non puoi dire all'opposizione in fondo eravate d'accordo pure voi perché voi sui sette decreti non avete fatto l'opposizione frontale ma allora ogni volta per dire di no dobbiamo fare ostruzionismo
All'osso quando diciamo noi diciamo no e se qualche volta lo diciamo con la semplicità con cui si può dire di no e non dovete scambiare questo Nostromo per un tale sito consenso un gioco ovunque della pulizia per cui alla fine segna pure voi eravate d'accordo no non è così abbiamo detto no essi no-logo non avete fatta l'opposizione frontale ai sette creerà vate sostanzialmente d'accordo nel farli passare alla Camera e al Senato altri non non è non eravamo non eravamo d'accordo ne eravamo d'accordo abbiamo detto il nostro no non abbiamo fatto l'ostruzionismo
Ma non ci spinge le con questa polemica a farlo ogni volta perché voglio fare ostruzionismo non lo facciamo noi e tu lo sai bene i comunisti hanno fatto ostruzionismo nella storia dalla Repubblica tre quattro volte in tre o quattro casi
Hanno fatto ostruzionismo sul serio io non ho paura dalla costruzione smettano sola fare dico che si deve dichiarare che lo voglio fare e che lo faccio con tutti i mezzi che la che la il regolamento parlamentare dei Gonzaga ma anche un gruppo come il mio procure ribollono Davide posizioni diverse non è mai ricorso all'ostruzionismo fatto fino in fondo se non in una rarissima mi pare occasione
Tenendo conto che la nostra vita relativamente più breve dei quarant'anni
E della Repubblica
L'ostruzionismo avviene dalla maggioranza e tu lo sai benissimo sono quante volte provvedimenti si bloccano perché nella maggioranza non c'è accordo si rinvia tutto punto né attese che la maggioranza si decida
Una soluzione e quante volte legge fanno una navetta tra Camera e Senato Senato Camera Camera Senato quattro cinque volte vedi la legge sulla riforma della scuola media superiore perché non c'è accordo nella maggioranza e non c'è accordo nella maggioranza al Senato e non c'è accordo tra la maggioranza del Senato e la maggioranza che c'è alla Camera
Un po'di semplificazione il ridurre i partiti politici Alina peraltro quattro cinque sarebbe la destra i democristiani un partito di democrazia laica un partito socialista il partito comune semplificare molte cose saremmo quasi a livello francese dove sono quattro le formazioni fondamentale non molto distante dalla situazione spagnola dove le cose vanno per altre strade per le ragioni che tutti quanti conosciamo
Non voglio ulteriormente insistere su queste questioni però voglio per concludere riprendere l'idea che è stata alla base del primo intervento di caramelle
Quarant'anni quarant'anni sono tanti
Sono una vita
Se gli uomini della mia generazione confronto non la realtà di oggi qualche volta maleodorante
Con gli ideali della Resistenza all'italiana che sognavamo sulle montagne più di quarant'anni fa si può essere presi la sconforto io sono di quelli che però stando ai fatti sanno che la politica realismo volontà di modificare le cose per quelle che se sono che le illusioni servono qualche volta i miti servono ma cambiare la realtà non a lasciarsi intrappolare imposizioni astratte allora che Italia abbiamo fatto in questi quarant'anni dalla l'ho fatto l'Italia che l'Italia un Paese socialmente avanzato
Sulla carta per lo meno noi siamo un Paese dove la giustizia sociale a cui faceva riferimento in bene all'inizio ma avuto modo di esprimersi piuttosto corposamente direi che nell'Occidente europeo siamo il paese che alla maggiore copertura di carattere sociale
Le riforme sono state fatte da partitiche solo a mezza bocca si dichiaravano riformisti parlo della democrazia
Ai cristiana in particolare più per ragioni clientelari o perché non c'era modo di resistere alla pressione dell'opposizione che per intima e profonda convinzione però s'è fatto
Rispetto alla Francia rispetto alla stessa Repubblica federale tedesca rispetto all'Inghilterra
I servizi sociali convertirà nove sono sono di vastissima portata vero funzionano
Le Poste diamone in ordine così come vengono le Poste sette giorni una lettera da Milano a Roma ci mettevano molto meno cinquanta anni fa
La scuola ho ricordato la legge
Per la scuola media superiore che ancora è quella del mille novecentoquarantacinque sono dodici anni che un progetto di legge fa la navetta tra Senato Camera e Camera
Renato la giustizia ne ha parlato Smuraglia quarantacinque mila prigionieri di cui venticinque mila in attesa di giudizio la metà dei quali probabilmente innocente stando alle statistiche
A non ce la facciamo non funziona la sanità la sanità le USL forse a Milano fungevano letto sui giornali che anche voi avete dei grossi problemi ma da Roma in giù compresa Roma Fabio siamo nel caos totale
Dal punto di vista formale noi siamo forse il paese più vicino queste cose si intende all'Unione Sovietica Corbascio fare alle prese con delle USL e gigantesche che funziona se peggio delle nostre questo è il problema che Luigi
Ha davanti e questo problema che abbiamo davanti pure noi
Anche se il sistema politico nostre così pro è profondamente diverso nel suo vertice dell'impianto fondamentale non siamo una democrazia parlamentare pluralistica le dieci è una democrazia sui generis con un partito unico
I problemi che ha davanti probabilmente non sono diversi dai nostri dobbiamo a poterli affrontare pure non dobbiamo poter far funzionare queste cose dare al Paese che è molto meglio delle maggioranze che lo governano un governo il governo che si merita capace di mettere in azione gli strumenti operativi necessari perché le Poste funzionino perché la scuola funzioni perché la giustizia funzioni perché la sanità funzioni lungo le direttrici del grosso modo non è che trovano grandi divergenze ormai nel Paese è passata al
Sbornia reaganiana stiamo tornando un po'tutti verso la convenzione che bisogna bisogna far camminare così lo stesso sistema dei poteri compresi i poteri locali che i democristiani si rifiutano di dire che i poteri locali vanno potenziati in quadro della struttura democratica costituzionale del Paese non son d'accordo poi nei fatti però la legge sulla riforma della della dell'amministrazione locale aspetta da una quindicina d'anni probabilmente di essere e ancora non si è e vede la luce
Ultima ultima abbattuta dice Mancino i socialisti o altri una situazione analoga alla loro potrebbero godere godono di fatto di una rendita di posizione facciano attenzione perché questo è pericolosa va contro la democrazia Dionigi di solito non si difendono da queste accuse e invece un argomento lo avrebbero secondo me per difendersi duro si trovano ad avere caro Mancino il trenta per cento del popolo italiano alla loro sinistra di capirlo
Ai capi ai capi no hai capito qual è il loro problema è il loro problema di sopravvivenza si trovano le non è vero sono eccentrici rispetto ai cinque ma non sono semplici rispetto alla struttura politica generale del Paese voi avete alla vostra destra Almirante comportava che non arriva al dieci per cento lo supera di poco è ben diverso
Buona sera offre
Abbiamo ancora un intervento russo oltre ad abbattere o catturare però i prolungarsi nel tempo costringe il senatore Mancino e l'onorevole marionette allontanarsi perché hanno la macchina per portarle la reporter
Noi li ringraziamo ancora per essere intervenuti al nostro dibattito li salutiamo e riteniamo che anche con loro contributo si sia potuto svolgere un interessante e duttile di Dante grazie
Ecco proprio due parole soltanto perché il dibattito si è protratto a lungo
E perché credo in questo stesso luogo si debba svolge fra poco un altro dibattito a cui è giusto lasciare il posto però in
Alcuni interventi che hanno risposto alcune mie considerazioni ho trovato proprio la conferma di quello che io andavo dicendo cioè che uno dei vizi del sistema politico di una parte del sistema politico di cos'grave tutto in termini squisitamente partitici anziché in termini politici generali così l'aver detto che bisognerebbe
Spirare ai propri comportamenti scusate compagno un attimo che si conclude questo dibattito prima del passaggio gli scalatori da un dibattito ad altra
L'aver detto che bisognerebbe che tutti ispirasse dei propri comportamenti al rispetto dei valori costituzionali all'attuazione della Costituzione viene inteso come una rigida equazione dunque bisogna che cambi una ma pranzo a politiche io non l'ho detto non ho fatto un discorso di questo genere in questa sede anche perché ritengo che quel discorso sia un discorso ancora a monte del problema degli assetti politici che poi si possa dire questo può avvenire in queste maggioranze o no ma io non vedo perché anche nell'ambito di un perdurante pentapartito non ci si possa porre un problema di adeguamento dei comportamenti politici ai valori costituzionali perché si deve pensare cambierebbe soltanto se Cambiasso una maggioranza si comincia adesso si può cominciare domani ali a smetterla con lauti lottizzazione si può cominciare domani a smetterla con la conquista del potere all'interno dello Stato per alcuni partiti io posso soltanto un problema che riguarda is senso delle istituzioni is senso dello Stato il rispetto dei valori costituzionali così come debbo dire che in tema di referendum non ho affatto detto né che è grave aver promosso un referendum né che è una cosa che non si può fare anzi ho detto espressamente certamente promuovere un referendum è un diritto per chiunque lo è anche per i partiti al governo che lo hanno promosso ho constatato che è la più una volta nella storia italiana e forse anche di molti altri Paesi che è un referendum viene proposto da un partito che e al governo cioè da un partito che ha tutti gli strumenti per ottenere e promuovere quella legge per la quale si appella a popolo perché venga modificata che cosa si deve concludere che non ha forza sufficiente nel governo ne esca sia concludere che altrimenti il governo non può funzionare lo denunci pubblicamente ma di solito nella storia e invito chiunque a smentirmi con un esempio concreto il referendum è stato sempre lo strumento di chi non aveva il potere che cercava lo con il ricorso alla volontà popolare di fare ispirare certi comportamenti politici a quella volontà popolare che emergeva e ho detto una seconda cosa e concludo e la ribadisco che se domani facessimo tutti d'accordo do una legge che viene incontro alla ispirazione di quel referendum cioè stabilissimo la responsabilità dei magistrati e cambiassimo in tutte le sue forme e cambiassimo la legge elettorale consiglio su cui la magistratura tutti i problemi della di tiziana rimarrebbero inalterati perché prodigalità si risolvono riformando il codice di procedura penale riformando le strutture adeguando gli strumenti a quelle che sono le esigenze della società moderna il referendum non sfiora né nessuno di questi temi e allora è logico anche che si debba dire attenzione che non si arrivi al risultato che si scarica tutto su una categoria i magistrati la responsabilità di quello che una serie di governi non ha fatto in questi anni non credo ci saranno certamente deviazioni Errori ci sono abusi di potere da parte di questo o di quello e certamente questo avviene in tutti rami e certamente si deve rispondere delle violazioni che si compiono al proprio dovere ma se il bilancio dello Stato Hans segna la giustizia soltanto l'uno per cento del totale non si dirà che questo è un problema di responsabilità dei magistrati si vedrà che ho un problema di impossibilità di funzionamento perché con l'uno per cento chiaramente un servizio pubblico avevo patto come quella giustizia non è possibile renderlo questo è il problema allora le forze che sono al Governo ritengono di potere facciano queste leggi adeguino la giustizia alle esigenze alle stanze del cittadino fa
C'è un in modo che il diritto del cittadino a giustizia divenga un diritto effettivo e questo è un problema al quale devo constatare che posto da me in questi termini nessuno è riuscito a dare una risposta perché è assolutamente incontestabile
Uso il nostro dibattito io ringrazio tutto il dodici avete partecipato e ringrazio ancora i nostri oratori che hanno dato vita a un dibattito interessante io mi auguro serva anche a tutti noi fuori da questa sede per portare avanti le nostre iniziative mia guerra anche che serva un qualcosa per il Parlamento italiano nell'interesse del Paese ed i cittadini grazie