"Servizio civile" festa dell'Unita'

Discussione
In parlamento la commissione Difesa Cervia iniziato Adriano ha fatto un un lavoro preliminare
Attendeva la diciamo la proposta di legge del governo Olcese ha detto che il Governo non presenta nessuna proposta di legge
Penso che non ce ne sia i bisogno perché l'ha già presentata come si sta comportando attraverso le circolari è arrivata la proposta del Partito comunista quindi e stato avviata la discussione allora noi chiediamo che in Commissione Difesa
La discussione sia molto chiaro sui punti irrinunciabili del diritto all'obiezione che la riduzione della durata il servizio civile della regionalizzazione del servizio civile non ci rechiamo nessuna particolare proposta
Perché
Riteniamo corretto agire in questa maniera abbiamo presentato un documento come l'hockey come enti dicendo hai tutte le forze politiche che sono interessate queste sono le nostre
I nostri punti e le nostre proposte su questo noi insisteremo chiederemo appunto che un la riforma passi con queste proposte poi ovviamente deve essere una discussione molto chiara molto limpida anche in Parlamento
Poi un altro punto questo e per la discussione parlamentare evidentemente
La discussione di questi mesi sull'obiezione di coscienza ma anche i fatti che succedono
Nell'ambito dell'esercito e della leva ci impongono di guardare un po'più in là come prospettiva
Cosa intendo con questo dico semplicemente che
E giusto muoversi
Per salvaguardare i diritti degli obiettori e degli enti in molti casi come in questa situazione
Si vedono di fatto torti gli obiettori non possono portare avanti il servizio civile
E allora rivendicare questo diritto al servizio civile all'autodeterminazione
Però l'obiezione di coscienza dovrebbe diventare
Proprio lo
Lo stimolo per la discussione sul concetto di difesa
Innanzitutto proprio anche per i fatti che stanno venendo all'interno
Dell'esercito noi riscontriamo ormai come sia emersa in maniera lampante quello che era un malessere sotterraneo
Un rifiuto totale dell'esercito come struttura inutilità ma non solo inutilità un rischio di compromettere la propria salute fisica e psichica come recenti incidenti fatti dimostra
E poiché tutte le conseguenze appunto
Ecco le conseguenze nefaste che che ne derivano da questa situazione allora si deve discutere concetto di difesa non possiamo accettare certi interventi alla Spadolini o affini o di chi gli sta accanto che dice l'esercito di leva l'esercito e attaccato
Bisogna allora arroccarsi difendere l'esercito di leva no
Diciamo semplicemente questo
Che bisogna e quant'parlare di nuova difesa che cos'è la difesa oggi
E difendere col fucile il confine dell'Austria la Jugoslavia della Francia della Svizzera penso che tutti luterano l'idiozia di questa cosa
Allora cosa diciamo
Innanzitutto diciamo questo
Noi siamo per l'eliminazione l'esercito ma siccome questo non si può avvenire tocca in poco tempo lo riscontrano tutti ovviamente pensiamo che prima si debba ridurre immessi rileva e contemporaneamente abbassare lo stesso livello immessi in servizio civile
Che ovviamente anche all'interno dell'esercito siano introdotte certe condizioni di vita umane decenti perché non sono militariste coloro che vanno a fare il servizio di leva non è che puntiamo contro quello
C'è chi vuole mettere in contrapposizione obiettori e soldati di leva è una contrapposizione falsa evidente
Penso di sì è evidente per tutti
Quindi un lavoro di quel tipo ma nello stesso tempo quindi una riduzione del ruolo dell'importanza dell'esercito no alla militarizzazione no all'aumento delle spese militari soprattutto le spese militari inutili
Riduzione degli armamenti riduzione degli armamenti e l'esercito
Invece sta venendo contrario l'esercito
Lo riforma non alla loro maniera la leva rimarrà ma sarà una facciata l'esercito sarà un esercito di professionisti la proposta di Balsamo è solamente e l'iceberg che che emerge di una realtà maggiori incentivi per allievi ufficiali e sottufficiali perché l'esercito deve prendere credibilità allora iniziative tornare alle iniziative del Libano perché sono stati il punto più alto dell'esercito
Questo il gioco che stanno facendo
La mantengono la leva ma fanno l'esercito professionale mantenendo la leva
Ecco noi non vogliamo assolutamente queste e vogliamo appunto invece una riduzione proprio l'esercito fino a che si arrivi a dimostrare l'inutilità integrato da una difesa non violenta cosa intendo con questo sarebbe utile che magari studiando particolari circostanze o particolari zone fossero coinvolti i cittadini insiste in azioni di disobbedienza civile e di difesa non violente dicono in Italia non ci sono le strutture non ci sono i studi non è vero utilizzate quello che hanno fatto i movimenti non violenti il MIR la lo che stessa
Gli studi che hanno fatto siamo più indietro ovviamente rispetto a Paesi europei ma perché perché finora questa cosa era considerato un'idiozia bene si può andare avanti su questa pratica integrazione quindi di difesa civile e difesa militare fino ad arrivare a la progressiva eliminazione appunto della difesa militare ma iniziamo questa strada e allora l'obiezione di coscienza può essere lo spunto per aprire questa strada
Miglioriamo le condizioni degli obiettori facciamo una legge decente per iniziare questo lavoro che ancora molto molto molto più alto infine un'ultima cosa legata alla difesa civile il problema della protezione civile
Protezione civile riguardo a calamità naturali e calamità artificiale guardate bene quello che sta accadendo anche in questo campo la Protezione civile
Tiene militarizzata
Si deve trovare un incentivo per l'esercito
Perché è vero l'esercito non ha più un senso apparente di guerra allora cosa deve fare
Quale valore gli diamo
Si occupi di protezione civile
Noi diciamo no a questi no perché non è giusto che sia l'esercito ad avere in mano la Protezione civile di mezzi
Perché non è non deve essere un patrimonio solo dell'esercito ma un patrimonio di tutti i cittadini quello della difesa e della protezione civile allora no alle proposte di Zamberletti che vuole mettere degli ufficiali
Che sono in surplus rispetto alla struttura dell'esercito a capo della Protezione civile
Per militarizzare la Protezione civile e Zamberletti conclude dicendo non c'è problema gli obiettori
Non vogliono fare il servizio militare
Fanno una difesa non violenta ma in che modo predisponiamo non dico delle sottigliezze ma c'è questa idea sentite appunto le dichiarazioni o quello che è stato scritto
Delle
De delle caserme dei momenti di addestramento degli obiettori addestramento paramilitare pronti in ogni momento per intervenire in caso di calamità
Questa è la follia su questo discorso la Protezione civile e rischia di rovinare tutto un discorso di democratico di anni che su questo argomento è stato portato avanti e che dopo le i i fatti luttuosi drammatici del terremoto dell'Irpinia aveva aperto un discorso positivo democratico anche tra la gente di coinvolgimento questo è il discorso del Governo sull'esercito e sulla protezione civile noi diciamo gli obiettori nella protezione civile
Ma non come corpo militarizzato ma come persone che possono essere utilizzate per la loro esperienza per le loro conoscenze magari per indagini geologiche per fare delle denunce sul degrado del territorio per quindi sollecitare la popolazione ad essere attenta a questi problemi
Ecco per intervenire nelle realtà di volontariato
Pubblico e privato però non militari ma civili per dare spazio ossigeno queste realtà e questa appunto la protezione civile collegata alla regionalizzazione del servizio civile cioè le Regioni devono avere in mano la gestione del servizio civile non il potere centrale
Allora io mi chiamo Giacomo Scanzi e collaborò a diversi così a diverso titolo con l'ufficio pace obiezione di coscienza della Caritas
Be'porta innanzitutto le scuse di don Angelo balzare che non ha potuto partecipare a questo incontro sarebbe stato interessante un confronto tra Luís che in questi ultimi tempi ha portato avanti in modo assiduo la polemica credo costruttiva con il ministro Spadolini proprio in riferimento all'ultima circolare
E manata e l'onorevole Cerquetti che invece il propositore di uno dei propositori della
Nuova legge sull'obiezione di coscienza presentata dal Partito comunista
Ora io vorrei in così questo breve intervento
Condividendo appieno quello che già detto comari e quindi dando per presupposto che il quadro complessivo della situazione sia pressoché conosciuto spostare il problema su un aspetto più
Senza presunzione però più culturale perché credo che sotto il problema dell'obiezione di coscienza ci stia un problema fondamentalmente culturale
E siccome son convinto siamo convinti che siamo arrivati a un momento di svolta sulla sull'esperienza del servizio civile credo che davvero una più approfondito un più approfondito dibattito
Sulla natura sulla sulle scelte quindi sulla natura culturale del servizio civile e dell'obiezione di coscienza Possa agevolare poi i diversi appuntamenti a cui ha fatto cenno
Prima Pomarico e prendo spunto proprio dalle ultime cose che ha detto comari così per entrare un po'in polemica seppure così costruttiva anche per poi permettere un un dibattito seguente
Partendo proprio dalle dalle proposte che il Partito comunista fa con la legge con la proposta di legge presentata il sette maggio scorso
E devo dire subito che leggendo la questa proposta di legge e contemporaneamente leggendo alcune prese di posizione del segretario radicale Negri di alcuni giorni fa sul manifesto ci si rende conto come davvero nella sinistra esista un
Come dire un un ampio ventaglio di posizioni allora come dire davvero antitetiche mi pare di capire per quel poco che io posso conoscere delle problematiche della così della sinistra che anche all'interno del partito comunista questo dibattito sia accesso soprattutto tra la componente giovanile la componente invece tradizionale
Ora la proposta di legge comunista dà corpo ad alcune riflessioni
Sul fenomeno del servizio civile che è già da tempo con emergeva ne sono emerse in alcuni dibattiti alcune prese di posizione
E le perplessità che altrove e sono state sollevati a proposito di questo della posizione dei comunisti sul problema
Dell'obiezione di coscienza credo vadano riconfermate pienamente di fronte alla proposta di legge del sette maggio
Certo la legge presenta degli aspetti positivi che non vanno trascurati
La sottolineatura del valore del pronunciamento della Corte costituzionale quale punto di riferimento ormai inderogabile acquisito è un dato di fatto che va sottolineato la proposta di riduzione del servizio da venti mesi a quindici mesi credo sia un'altra
Un altro passo avanti in questo senso la stessa proposta di riduzione dei tempi di risposta alle domande dei giovani aspiranti obiettori da sei mesi a tre mesi
Con annessa la possibilità da parte dell'obiettore di fornire direttamente la documentazione riguardante gli credo davvero sia una una proposta intelligente
Le perplessità riguardano però e qui arriverei al dato davvero più
Così più complesse e più ampio
Riguardano lo spirito della legge lo spirito con cui spesso ci si muove di fronte a questi a questi problemi
Innanzitutto credo che la proposta comunista ignori completamente quattordici anni di storia dell'obiezione di coscienza
Grazie quindi un tutto quanto un patrimonio di riflessioni di esperienze
Che gli obiettori gli enti tutti coloro che si sono occupati a diverso titolo del servizio civile hanno cumulato
Così un non riconoscimento che vorrebbe quasi mi pare di aver capito leggendo la proposta azzerare tutto quanto
Per ripartire con una nuova immagine
Dell'obiettore di coscienza del servizio civile un'immagine che possa accontentare le istituzioni da una parte
E che
Possa ad avviso credo dei legislatori o dei ma sicuramente non a mio parere
Non scontentare gli obiettori
Ora la proposta del PC ribalta non soltanto i meccanismi concreti di applicazione della legge
Cosa che tra l'altro per certi aspetti è auspicabile
Ma credo davvero vada ad intaccare profondamente la filosofia stessa dell'obiezione di coscienza
Ecco allora che in questa logica non si hanno difficoltà ad istituire
I cosiddetti centri o corpi di difesa civile i corsi di addestramento comuni tra obiettori e non obiettori cui faceva riferimento comari prima
L'annullamento di tutte le convenzioni degli enti privati con il ministero della Difesa enti che fino ad ora
E tuttora utilizzano obiettori di coscienza
Il servizio civile assumerebbe e questa è l'impressione che si ricava dalla lettura
Della vede la proposta di legge
Il ruolo di taluni servizi ausiliari prima comari parlava di servizi paramilitari e mi pare che il termine seppure un po'pesante comunque renda l'idea quali servizi sanitari ed altri servizi logistici che tuttora esistono e sono direttamente inquadrati nel nel servizio di leva armato che pur a vantaggio della popolazione e quindi faccio ancora al all'intervento di Pollari qua quando alludeva alla all'utilizzo degli obiettori per il
Il servizio di difesa civile
Ecco
Pur dicevo a servizio della popolazione ma comunque inquadrati all'interno di una logica che io credo sia ancora militarista
Credo che scusatemi la franchezza anche un po'di spirito polemico
I legislatori propositori della legge fatichino a comprendere che la scelta di obiettare non è semplicemente inquadrabile nel nella volontà di non imbracciare il fucile
E il problema secondo me sta proprio qua
L'obiettore non è soltanto colui che si rifiuta di sparare
Ma l'obiettore colui che lavora per la costruzione di una cultura di pace
Questo è l'aspetto secondo me dirompente della esperienza dell'obiezione di coscienza
Dal no all'esercito quindi deve scaturire una cultura della pace che coinvolga globalmente il giovane nel servizio e nella società in cui vive
Ecco allora che l'esperienza del servizio che per taluni penso Spadolini ma anche per coloro che hanno sottoscritto la proposta di legge del PC esperienza del servizio che per taluni è semplicemente un riempitivo di una opzione della coscienza
Per noi diventa invece un elemento qualificante fondamentale anzi il primo elemento educativo verso la costruzione di una logica di pace
Dunque il servizio civile qualunque esso sia
Dovunque si svolga
Non
Non può essere considerato un mero accidente all'esperienza dell'obiezione di coscienza
Ed è proprio attraverso il senso e questo lo dico partendo dall'esperienza dei giovani che hanno svolto il servizio che svolgono tuttora in servizio civile nei centri operativi della Caritas a contatto con le situazioni di emarginazione a contatto con handicappati tossicodipendenti
Veramente con un ventaglio quindi di possibilità immani
è proprio il senso che i giovani trovano facendo quel servizio che diventa l'elemento centrale di tutta la loro esperienza
E gli affetti credo che i giovani obiettori maggiormente in difficoltà coloro che più facilmente tendono di imboscarsi sono proprio coloro che non trovano un significato al servizio che fanno penso per esempio alle centinaia di giovani impiegati dalle amministrazioni comunali dagli enti pubblici
Laddove trovano disinteresse per le loro opzioni ideali da dove trovano spesso sfruttamento
Quindi laddove non trovano il significato di ciò che fanno spesso arrivano da noi in ufficio ragazzi che sono delusi dall'esperienza che stanno facendo nella biblioteca nell'archivio comunale nel nel non lo so e i tutti in questi tutte queste realtà che davvero non riempiono di significato
La scelta che loro hanno fatto
Credo che una proposta di legge
Comunista o non comunista che tenga conto o parta da queste istanze profonde
Possa nascere soltanto da chi crede fermamente che possa esistere una società di pace e quindi non militarizzata ogni palliativo ogni tentativo di mediazione ogni tentativo di
Di scorciatoia tra tensioni opposte
Su questo tema credo davvero non porterà che a risultati negativi
Un altro elemento io solleverei ma proprio per buttarlo giù alla riflessione buttano alla riflessione di tutti quanti e per così richiedere casomai contributi Spadolini ministro Spadolini qualche tempo fa parlava di voler recuperare al senso dello Stato i giovani in particolare i giovani cattolici
Ora io posso ampiamente assicurare che i tempi del non expedit sono superati ormai voglio dire da
Da quasi un secolo
E secondo me è proprio qui un altro elemento fondamentale che arriva dall'esperienza che ne stiamo facendo di servizio civile
L'esperienza di servizio civile dei nostri giovani qui parlo così della Caritas ma credo di molti altri giovani che operano anche con organismi laici credo sia davvero una grossa possibilità di educazione al senso dello Stato e di
Conoscenza delle possibilità che una società civile e democratica come la nostra offre ai giovani
Ai suoi giovani
Tant'è vero che moltissimi di questi ragazzi che espongono
Il servizio civile partendo da un'opzione spesso anche così rivendicativa Ovo
Di contrasto con le istituzioni attraverso questa logica di servizio attraverso la conoscenza e attraverso l'impegno nelle strutture della società civile
Terminato il servizio vi ritornano entrano nelle Wessel spesso entrano nei consigli comunali quindi trasferiscono nel pubblico quindi trasferiscono nelle istituzioni quella che è una logica che hanno acquisito
Attraverso un'esperienza di servizio
Io credo che quanto sta facendo adesso il ministero della Difesa sta scoraggiando i giovani e sta togliendo ai giovani il senso dello Stato giovani sbattuti da una parte da una parte all'altra sicuramente non possono cogliere
Valorizzare le possibilità che uno stato punitivo in questo caso
Potrebbe invece offrire
E direi che un altro aspetto forse meno istituzionale ma molto più concreto che andrebbe sottolineato è questo che questi giovani
In centinaia di servizi di parlo della Caritas di Milano sono centocinquanta quindi credo che a livello nazionale saranno migliaia in centinaia e quindi migliaia di enti di associazioni
Di strutture private che si occupano di quella fetta di persone di cui lo Stato spesso non si occupa ecco credo che davvero
Un
Non si possa parlare di non senso dello Stato ingente che si fa carico
Davvero di di di una fetta di di una porzione di società che lo Stato dimentica
Vorrei concludere questa nota davvero così un po'estemporanea seppure abbia buttato giù degli appunti per cui rifacendomi ancora le note introduttive della legge del della proposta di legge del Partito Comunista là dove si invita a non soggiacere a spinte emotive e a logiche ideologizzare anti oggi credo oggi più che mai davvero non dobbiamo soggiacere a queste logiche
E siccome siamo convinti appunto che siamo arrivati ad una svolta decisiva per l'obiezione di coscienza
Emotività e di teologia non contribuiscono a risolvere i problemi
Ma se deve esserci un dibattito esso deve tirare dentro e tenere conto di tutti gli aspetti sociali culturali etici che questa scelta comporta
E quello si faceva cenno prima le decisioni prese dal ministero in particolare dal ministro Spadolini negli ultimi tempi riferimento alla circolare credo che queste queste decisioni non vanno nel senso della comprensione del fenomeno dell'obiezione di coscienza molti legislatori molti tecnici non conoscono assolutamente la realtà
Dell'obiezione di coscienza la realtà di servizio in cui molti giovani operò operano io ho davvero
Vorrei che
Ci si muovesse ma anche come movimento degli obiettori per invitare il ministro e magari i suoi collaboratori
Ad entrare dentro nella realtà del servizio civile so che qualcuno potrebbe anche spaventarsi di fronte una proposta di questo genere perché non ha le carte in regola completamente questo un altro dato di fatto su cui voglio dire si deve essere molto chiari però credo anche che chi ha le carte a posto non debba temere nulla
La logica punitiva che emerge da queste prese di posizione quel concludo
Non può portare che alla soppressione del fenomeno dell'obiezione di coscienza e credo che questo sia ciò che si vuole
In tempi lunghi in tempi brevi
Il fine ultimo di questo arrembaggio perché credo si possedeva definire in questo in questo senso
Non può che portare alla scomparsa di di questa realtà ormai da quattordici anni è riconosciuta dallo Stato
E credo anche che con la scomparsa dell'obiezione di coscienza del servizio civile
E forse su questo non si è ancora riflettuto a sufficienza
Scomparirebbe ero anche centinaia e migliaia di quelle realtà che proprio oggi sopravvivono grazie agli obiettori
E direi di più proprio come conclusione
A mio avviso andrebbero coinvolti in questo dibattito anche coloro che usufruiscono del servizio perché davvero una voce importante una componente qualificata e qualificante su questo tema
Devono essere gli handicappati tossicodipendenti gli anziani i minori tutta questa porzione di società che utilizza obiettori di coscienza che proprio e spesso e questo lo possiamo verificare
Riesce a sopravvivere grazie alla presenza degli obiettori di coscienza
Grazie
Sono Francesco Petrelli della Federazione giovanile comunista e il mio cupo più o meno del di queste questioni civile obiezione di coscienza anche i militari di leva
Allora io vorrei essere veramente Breve cassa mai rispondere solamente una parte delle mosse obiezioni anche estremamente interessante e che sono state poste dal dall'amico della Caritas e fare partire da una premessa che la situazione a cui ormai di degenerazione vera e propria qui è arrivata in quattordici anni di gestione
Cioè premeditata mente lassista da un lato e punitiva dall'altro da parte del ministero della difesa
Io qui vorrei citare una cifra fornita dallo stesso Ministero della difesa dal sottosegretario il Cesis così sottosegretario repubblicano
E si occupa di queste questioni e che portò in Parlamento alla Camera diceva faceva un consuntivo era un consuntivo o di dodici anni le cifre sono del novembre ottantaquattro quindi abbastanza recenti
Di dodici anni i servizi civili in cui emergeva che su trentuno mila seicentosettantaquattro domande nell'arco settantadue ottantaquattro
Soldi queste trentuno mila seicento e passa domande solamente il quarantasei per cento o o di questi trentuno mila seicentosettantaquattro ed effettivamente prestato il servizio civile
Per il resto erano domande inevase erano domande gli obiettori che usufruendo della circolare del settantanove non ho ricevuto direttamente il congedo a casa senza prestare meno giorni di servizio
C'era insomma una situazione di
Di degenerazione vere e proprie di di che ha più che cattiva gestione della legge che ha portato o ad uno stato di cose per cui da una parte chi faceva intimi si era sottoposta due ineguaglianza e e subiva un criterio di produttività dall'altra chi vuole invero imboscarsi poteva farlo
Chi voleva non prestare il servizio in qualche modo poteva farlo ripeto ci sono stati casi di persone che hanno avuto il il congedo direttamente a casa senza prestare minuto il ministero
Ecco quindi di fronte a questa situazione di cattiva gestione della legge
Io credo che e è stato diciamo un un moto collettivo ma da parte degli stessi obiettori cioè di quella parte che ha fatto del servizio civile momento qualificante di scelte etiche di battaglia politica
Porre la questione di questa legge ingiusta cura la circolare del settantanove che permetteva di fare il servizio civile a casa è stata giustamente abrogata con col consenso di tutti in testa del movimento gli obiettori accanto a questo però altri provvedimenti non sono stati presi negli ultimi due anni è stata apportata o come dice come ricordava comari una compagna una campagna di boicottaggio
Con il criterio di assegnazione a casaccio che anche qui di assegnazione con delimitare ancora una volta punitiva
L'unico criterio è quello di essere il più lontani possibile la cassa al di là delle competenze degli interessi a volte di un lavoro già iniziato presso l'Ente del delle
Del partito da parte degli obiettori per cui
Una competenza NN in settori assistenza agli handicappati veniva completamente non tenute in conto e l'obiettore viene trasferito a cinque seicento chilometri
Da casa ripeto con l'unico criterio della della punizione
Della del del prestare il servizio in condizioni più difficili possibili
Ora
è evidente che anche qui sta non è non qui anche queste circolari non sono un fattore casuale sono una precisa volontà politica
Che è quella che tende a cancellare anche quanti giorni quantitativamente per poi passare all'attacco qualitativo cioè dei principi del senso della cultura espressa dalla dall'obiezione di coscienza dal servizio
Ora a fronte di tutto queste qui ripeto comari faceva bene a contrapporre invece a ai pronunciamenti della Corte costituzionale
C'è stato un una presa di posizione da parte del massimo organo Como
Rispetto a queste questioni che è stata la sentenza del maggio del mille novecentottantacinque in cui viene affermato e qui c'è un grande nel salto di qualità dal punto di vista culturale la l'istituzione del concetto di difesa della patria
Per la difesa della palla questi opzione italiana usa un aggettivo che se nessun altro occasione il sacro dovere di difesa della patria
Ora questo perché perché la Costituzione
Nato dalla Resistenza aveva il primo questo punto in questo nodo uno uno il vedeva uno degli elementi fondamentali della democrazia e della difesa della democrazia si riusciva ad esperienza fascista quindi questa aveva una valenza anche culturalmente rilevante
Cura al di là di questo però viene affermata in questa sentenza una estensioni questo concetto di difesa cioè il la difesa della patria non è solamente un un un compito un servizio che si può svolgere in armi
Ma difesa della patria e anche tutto il resto tutto Malta sei di opzioni difesa del territorio
No salvaguardia dal degrado sociale
Salvaguardia dei beni del territorio
Ecco io credo che noi dobbiamo partire da questa presa di posizione autorevolissima per rigo rapper ricostruire un'ipotesi di servizio civile per il ricostruì un ipotesi di obiezione di coscienza
Non dal punto di vista etico perché nessuno ha mai voluto assolutamente metterne in discussione l'obiezione di coscienza
E il diritto all'obiezione di coscienza riconosciuto sin dal mille novecentoquarantotto dalla Carta dei diritti dell'uomo
C'è una raccomandazione o del Parlamento europeo dell'ottantaquattro che invita i governi europei a riconoscere l'obiezione di coscienza sancì la come diritto civile quindi al di là di questo c'è però c'era e c'è un'urgenza
Della della ristrutturazione del servizio civile
Proprio contro quei provvedimenti di Poe punitivo che spediscono gli obiettori e cinquecento seicento chilometri da casa contro quelli quei quelle circolari come quella del giugno scorso
Che impongono all'ente il mantenimento il vitto e l'alloggio dell'obiettore
Con anticipo di spesa e ne sappiamo molto spesso che gli enti convenzionati sono enti che dal punto di vista economico non sono particolarmente fornite dicono una esistenza che che si basava sul volontariato e quindi sull'estrema economicità della spesa del più vorrebbe dire veramente la chiusura di moltissimi enti che sa vivono di tutte subiscono tutta questa serie di provvedimenti punitivi punitivi che hanno una logica che come si dice di cancellazione distruzione di quello che invece noi riteniamo un'opzione una scelta con importante significa
Ora
Se noi vogliamo ripartire da quello che ha detto la corte costituzionale credo che veramente dobbiamo allora riuscire a fare un ragionamento a fare una rammento che tende a valorizzare pende appare di tende a dare pari dignità servizio dici civile alla scelta di obiezione di coscienza
E secondo me insomma secondo noi secondo la FIT Lucilla
Il servizio civile si può e si deve inquadrare all'interno del concetto di difesa della patria
Evidentemente con una moderna un ammodernamento di questo concetto cede supera i limiti tradizionali di questo concetto ed in questo senso io credo va o cerca di andare molto spessa anche al di là dei tonni la legge che è stata presentata che io ripeto non considerò nostra legge la legge della FIGC però è frutto di una discussione di un superamento di alcuni atteggiamenti pregiudiziali di alcune difficoltà probabilmente anche di tipo culturale da parte del Partito comunista o quanto meno la certa parte del Partito comunista rispetto ai problemi dell'obiezione di coscienza del servizio
Ora però ci sono alcuni problemi sul tappeto questa legge cerca di dare alcune soluzioni primo fra tutti la questione scandalosa della commissione giudicatrice fino adesso la legge del mille novecentosettantadue prevedeva una commissione che dovrà giudicare la bontà
Di una scelta di coscienza come quella dell'obiezione questo fatto evidentemente
Come si dice cozza contro ogni principio di ragionevolezza di il buonsenso rispetto alla libertà di Shelter e al riconoscimento di un diritto di libertà di cura
E rispetto a questo proposito assoluzione di automatizzazione cioè di verifica
Da parte del di questa Commissione che ha solamente funzioni amministrative cioè che verifica che chi fa richiesta di prestare servizio civile eventualmente accanto a questa anche di fare una scelta di obiettore rabbia nei precedenti penali né
Messi è stato condannato per atti di violenza cioè tutte quelle quelle e controindicazioni a norma di legge quel secondo me questo è un punto sostanziale rispetto alla alla deriva
Tentativo di riforma della legge settecentosettantadue ma c'è di più c'è il tentativo ora voi ripeto casa ma in un secondo giro interrotti nel merito anche rispetto a quello che diceva l'amico dalla Caritas
Di ricondurre il concetto di fare di rigore nel concetto di difesa anche chi fa la scelta di una difesa non armata
E qui secondo me ritorna una delle grandi questioni che noi come Federazione giovanile comunista ma come movimento pacifista abbiamo posto cioè quella della
Nel
Nell'età atomica dei missili intercontinentali la difesa è un concetto in delegabile per cui sul sì problemi della difesa si problemi del chi decide sulle questioni la difesa rendesse più una la decisione e delegata élite particolari ma deve essere una decisione il più possibile socializzato ora per socializzare evidentemente si deve cominciare a pensare e qui mi ricollego anche al problema dei militari ad una trasformazione dell'idea stessa difesa ad una trasformazione del nostro modello di difesa su qui l'esercito italiano negli ultimi quarant'anni è stato costruita prosperato
Cioè noi dobbiamo richiedere nel mille novecentottantasei con lo scudo stellare i missili intercontinentali che cosa vuol dire per noi il concetto di difese il concetto di sicurezza
Ora rispetto a questo nesso i nomi assoluzioni confezionate risposte bell'e pronte
Però io credo che sia giusto come
Il punto politico come punto culturali invitare tutta la sinistra ma un sulla sinistra anche tutte le aree che sono impegnato sulla questione della pace il disarmo dell'obiezione di coscienza ad una riflessione su queste questioni io credo che in questa proposta di legge unto è un primo passo in avanti nel momento in cui prevede momenti specifici di difesa civile in cui comincia a delineare per carità ad abbozzare momenti di quella che potrebbe momenti di quello che può essere un modello di difesa rifondato che preveda la combinazione della della del della difesa civile delle con la difesa militare che prevede la partecipazione attiva
Delle popolazioni alla difesa del Paese
Ora non a caso insomma sì ci si chiamano servitù militari
Le aree utilizzate dall'esercito per esercitazioni poligoni perché però sempre un rapporto di sudditanza di subalternità e tutto sommato di violenza anche da parte della struttura militare nei confronti della società civile
Questa legge prevedendo anche momenti significativi di difesa civile ed è se vogliamo di addestramento alla difesa di civile circa firme poco comincerà porre anche questa questione evidentemente perché Rita ho detto risponderò dopo ci sono tutta una serie di limiti a cominciare dal plutonio chiusa d'inverno nella formulazione stessa della legge reso assolutamente discutibile però è evidente che facendo ricondurre riconducendo anche se lo stesso servizio civile ad un concetto di difesa della patria in delegabile noi siamo contro l'esercito proteste di professionisti proprio a partire da qui provati da queste considerazioni non perché costa troppo perché abbiamo paura del golpe perché c'è un bisogno di maggiore democrazia sulla questione della difesa e un esercito di professionisti vuol dire minore democrazia minore possibilità di decidere di controllo effettivo della gente su queste questioni
Quindi
Proprio partendo da questo da queste considerazioni noi però siamo anche perplessi sul fatto che cioè noi vogliamo che lo Stato si faccia carico di queste questioni si faccia prenda delle sue responsabilità non vogliamo riproporci come gli statalisti
Contro gli antistatalisti cassa ma i cattolici assolutamente perché sono stoccate sono steccati inesistenti però vogliamo dire che lo Stato rispetta queste questioni si deve far carico dell'intervenire deve proporre ora la legge settecentosettantadue sul servizio civile l'obiezione di coscienza è stato un esempio di una legge dello Stato boicottata dallo Stato stesso
E non a caso nei bandi che sono attaccati ai muri ci sono i bandi di arruolamento ma non si fa parola della legge settecentosettantadue eppure una legge dello Stato approvata dalle Camere
Ora noi in questo senso vogliamo dare una responsabilità vogliamo aprire un dibattito anche partendo da questo elemento ed ed evidente che pure differenziando il servizio civile dall'obiezione di coscienza e pur facendo confluire l'obiezione di coscienza all'interno di questo servizio civile è una grande occasione per vivere per il dibattito sì modelli di difesa sua trasformazione dei modelli di difesa si criteri della difesa
Soprattutto su quali idee noi vogliamo avviene su quale tipo di difesa in prospettiva non una prospettiva utopistica Champion francamente mi accontento poco di più dell'utopia in questo momento cioè voglio cominciare a studiare a capire a produrre strategie concrete per arrivare a breve o a medio termine al massimo ad un'idea di difesa completamente diverso da quella esistente un modo per farlo può essere anche questo del servizio civile dell'obiezione di coscienza
Ognuno con le sue esperienze ognuno con le sue culture ognuno con la sua specificità
Può portare un contributo valido affinché si sviluppi seriamente e concretamente questo dibattito
Senza
Particolare paura sono osservazioni interventi dubbi domande da fare
Quanto deve parlare
Senta l'altoparlante la
Mi dispiace che non ci sia Cerquetti va stasera glielo andare cosa pensa dell'obiezione di coscienza fiscale insomma novizie coscienza alle spese militari
Perché mi sembrava che fosse fra tutti i deputati del Parlamento di destra di sinistra di centro
Che fosse letture il più il più contro le domande no io volevo sapere cosa cosa pensano giovani comunisti se c'è qualcuno che l'ha fatta quest'anno se c'è una posizione ufficiale state discutendo su questo
L'altra cosa che non capisco francamente perché tutta questa versione contro l'esercito volontario nel senso che se uno voleva fare il soldato lo fa gli altri non vanno vanno a farla buona notte insomma trovato un sondaggio proprio che che che che è stato fatto in settori dimostra che i sessanta di sessanta per cento dei anni favorevole all'esercito volontario e poi francamente non si capisce neanche perché perché mai ci siamo abituati al fatto che lo Stato debba imporre a un diciottenne di
Di fare un anno o di servizio militare o anche di servizio civile nel senso che se uno vuole fare un anno di volontariato magari cattolico non era una carezza se lo fa
E gli altri sono si capisce perché Raspe si corre medievale per cui lo stato di domanda oltre le tasse un hanno dato vita ma questa è una cosa che che me io avete discusso anche sevizio civile dice perché ma io devo fare un anno di volontariato obbligatorio
Se vuole fare volontariato lo faccio veramente e allora lo faccio se sono cattolico la carica sono nell'arcigno in qualche altro posto al WWF ad Amnesty e così via ma perché deve essere attraverso lo Stato in questo senso mi pare che il volontariato anche nel servizio militare
Non non capisco dura questa acrimonia da parte a sinistra contro contro sette professionista grazie
Altre domande sì facciamo tutto noi vorremmo prevalgono
Gli ho ripreso altra domanda il carattere
No
Anche interventi
Allora va be'aspettiamo febbre per dopo eventuali altre domande
Su queste questioni che sono state poste adesso
Ma io non
No tenuto obiezione fiscale e a fare e obiezione di coscienza e cosa ne pensa Cerquetti purtroppo certe Tecce l'attrice questi non mi sento assolutamente deputato per a parlare a nome suo comunque
C'è un problema e qui mi ricollego ad un un primo pezzo di risposta ora c'è una difficoltà di fondo che deriva dalla cultura tradizionale della sinistra
Comunista in particolare ma del movimento operaio in generale cultura diciamo di provenienza terzo internazionalista rispetto ad una considerazione delle forme della disobbedienza civile dell'obiezione di coscienza e delle altre obiezioni ma in particolare rispetto alla forma della disobbedienza civile ora io credo che anche rimanendo all'Italia senza parlare di gambi ma dico l'Italia è il paese di
Dove hanno operato Aldo Capitini dove ha operato don Milani dico in questo senso c'è anche qui una tradizione culturale
Con cui secondo me Pardo esperienza della FIGC ma non solo sta è avvenuto in questi anni di sviluppo il movimento pacifista un confronto
Fra culture diverse estremamente proficuo
Pensiamo solamente al momento di pratica non violenta di massa che è stata alla il blocco dei cancelli delle basi di commissione doveva accanto non violenti
Più o meno storici giovani comunisti ecologisti senza S.r.l. senza partito
Che è stato uno dei fatti più significativi dal punto di vista dell'iniziativa politica ma anche dal punto di vista della cultura e del confronto fra culture diverse
Ora io credo
I cattolici i denti Beati costruttori di pace
Io trovo uno dei documenti più significativi prodotti dal mondo cattolico in questi ultimi anni per usare una terminologia cattolica pieno di carica profetica
Ora purtroppo evidentemente anche qui come si dice il percorso nel lineare abbiamo contraddizioni tutti
I cattolici del Veneto con tante posizioni della gerarchia
Una parte di comunisti egemoni comunisti un quello che è stato detto tra l'alzata dal dal dal compagno Cerquetti rispetto a questa questione
Cioè si è formato uno strano asse culturale purtroppo dobbiamo dirlo molto chiaramente che comprendeva Spadolini da un lato dicendo che appunto questo invito l'obiezione di coscienza l'obiezione fiscale era una nuova forma di anti statalismo da parte dei cattolici
Si tratta non comprano nulla di quello che questo documento voleva dire ma ripeto si è formato questo particolare assunto asse culturale che visto o il diverso Spadolini
Ha visto Comunione e Liberazione Buttiglione significativamente e purtroppo dobbiamo dire anche alcune posizioni alcuni deputati comunisti della commissione Difesa
Ora
In realtà evidentemente non si tratta di questo si tratta di altro esitata quantomeno al di là della della della della condivisione almeno di alcune scelte di iniziativa concreta come l'obiezione fiscale
Di riconoscere come validità a questo metodo che sono metodo di lotta politica
Purtroppo come si dice con chi è stato possibile questo confronto fra comunisti cattolici non violenti e l'abbiamo fatto
Poi c'è altri che hanno pensato che pensava di avere l'esclusiva della non violenza come i radicali che purtroppo siamo tirati fuori e da questo dibattito a questo confronto sono stati completamente fuori
La seconda questione con curabili rapidissimamente ma ecco io perché un giovane birre
Sottostare a un anno di Milano l'anno di servizio civile ma io francamente invece vuol fare il volontario lo faccia da dalla sua parte cattolica o laica ma io perché preso atto che non credo francamente in quest'idea un po'o libanese per più di una nuova no prestare il servizio che vuole dalla sua parte ideologica
E poi soprattutto per le ragioni che dicevo prima cioè la difesa
La difesa ora non non non non non non pensiamo Milan-Inter difesa a carrarmato esercito soldato una distesa il concetto di difesa io credo che sia troppo importante per delegarlo a qualcuno
E ripeto non ho paura in questo momento e non penso una una sindrome golpista ma però mi rendo conto del del tipo di problemi
Del tipo di militarizzazione della terra del cielo ressa anche dello spazio
Della espropriazioni di possibilità di decidere ad esempio più ordini come quelli dei Cruise installati a Comiso che arrivano in otto minuti sul bersaglio tolgono di fatto a al Governo italiano alle Camere
Cioè i rappresentanti legittimi del popolo italiano penso a questi elementi
Quando dico no la difesa non deve e non può essere delegata ad altri tanto meno a degli specialisti mercenari
Perché evidentemente negli anni Ottanta in prospettiva da qui al due mila e il problema è la difesa diventa sempre più un problema di tutti
Il problema che non si può e non si deve delegare per nessuna ragione
Ma credo che all'amico che ha fatto la domanda interessasse più la posizione dei comunisti su questo problema dell'obiezione fiscale e della e dell'esercito volontario
No comunque ecco in due battute
Io penso questo
è un problema estremamente Complesso sia l'uno che l'altro
E credo sia nell'un caso cioè per l'obiezione fiscali sia soprattutto per il problema del servizio militare volontarie non ci siano ancora
Gli elementi di una riflessione seria sul sull'argomento manca ad esempio diceva appunto il l'amico comunista una riflessione sul concetto di difesa in senso globale
Manca completamente una riflessione ma che conti cioè non che nasca così soltanto dalla base ma che vada a intaccare i meccanismi
Decisionali ma anche una riflessione sul concetto di difesa popolare non violenta che dovrebbe integrare o comunque che dovrebbe camminare parallelamente ad un concetto di difesa più ampio
Per inciso le Caritas l'anno scorso nel novembre hanno poi fatto una proposta credo significativa distanziare lo zero virgola uno per cento del bilancio
Dell'ISPESL appunto capitolo per questioni militari proprio per iniziare in modo scientifico quindi con che abbia una valenza concreta e davvero seria per iniziare una riflessione un indagine un approfondimento sui metodi
Oggettivi di difesa popolare non violenta e non soltanto su delle velleità così seguito pacifiste che spesso poi non hanno un corrispettivo concreto nella realtà
Sull'obiezione fiscale credo che
Già molto si è detto già sia la gerarchia cattolica che alcuni direttori delle Caritas hanno preso posizione su questo tema io esprimo la mia opinione
Siccome i cattolici da dal mille novecentoquattro perlomeno hanno abbandonato il non expedit
Sono quindi interamente inseriti in quello che è il meccanismo dello Stato
Credo quindi forme mi son convinto che il problema sia quello di una battaglia prima culturale su alcune questioni
E però rispettando parallelamente quelle che sono le regole del gioco
Mi viene in mente a questo proposito appunto il l'articolo citato
Proprio all'inizio del mio intervento di Negri
Laddove insomma sul sul l'articolo citato sul manifesto laddove si rifanno vive credo in modo abbastanza controproducente certe come dire aspirazioni pseudo anarchiche su questi temi che non agevolano una riflessione corretta e serena soprattutto in un in un periodo come questo
Quindi credo davvero che su questi temi si debba innanzitutto pensare
Prima di dare risposte così definitive
Un pensiero molto breccia
Riguardo al problema della difesa
Perché sono contrarie siamo contrari come lega gli obiettori di coscienza
All'esercito volontario innanzitutto perché siamo contrari a tutti gli eserciti quindi questa è un'ulteriore militarizzazione
E poiché per il secondo altro fatto pesto che la difesa è un è un dovere di tutte le persone di tutti i cittadini
Quindi non si può considerare la difesa come un mestiere
Come un lavoro
Quindi affidato ad alcuni esperti ad alcuni specialisti
Ce ne sono già troppi Pietro e di lavori troppo importanti che sono affidati degli specialisti sono sottratti alla conoscenza della gente
Non vedo perché allora anche su questo tema così importanti così determinante come quello della difesa
Si debba pensare ad un esercito volontario
Appunto perché sono obiettori di coscienza sono antimilitarista ho rifiutato l'esercito non solo per motivi personali per non sparare ma perché proprio non credo alla struttura esercito in tutti gli aspetti
Allora appunto a maggior ragione non credo nel nell'esercito professionale perché mia accentua questa militarizzazione Emin toglie la possibilità di conoscere di partecipare alla difesa
Questo poi non significa che l'esercito italiano
Non sia già un esercito di di professionisti non difendo appunto l'esercito italiano e non penso che sia un esercito
Un esercito popolare credo che la leva sia l'ho detto prima solamente una facciata
Però a questo punto ecco allora bisogna tornare indietro non peggiorare il il problema la situazione trovo veramente preoccupanti pericolose
Queste dichiarazioni che emergono proprio in questo periodo quando bisogna fare salire la credibilità dell'esercito no adesso dobbiamo proprio lavorare perché il momento buono perché dobbiamo invertire la tendenza dobbiamo sfruttare proprio questo momento
Mutismo e rassegnazione pro
Non ci sono interventi domande
Ora
Mi chiamo Enrico solo una domanda diciamo terminano interesserebbe sapere dove si fanno studi proprio la difesa intesa come dite voi in senso più ampio di semplicemente eserciti diciamo a livello europeo sia dal punto di vista davanti istituzioni statali sia dal punto di vista in movimento punto tipo l'affinità c'aveva una anche brevissima panorami
Sì
Se ci sono altre domande
E non
Se non ci sono altre domande no
Una breve risposta questo cercando di sviluppare un po'il dibattito dunque
è evidente che questa
Teoria appunto della difesa alternativa
Anzi sono diverse teorie diverse posizioni
Ha avuto maggiore sviluppo nei Paesi dell'euro del nord Europa
Per le condizioni storiche che appunto tutti conosciamo per certe situazioni particolare privilegio soprattutto nei paesi nei paesi scandinavi no bene
Cosa avviene
Non dico che Svezia Danimarca sono Paesi modello perché poi scovando appunto hanno de hanno le loro perché no ma in quei Paesi
Molto molto facilmente il governo finanzia proprio in movimenti no i movimenti che fanno studi e ricerche alternative cioè hanno contributi direttamente dal governo per proseguire su queste ricerche e per studiare ipotesi pesa non violenta
Francesco ha citato l'esempio di Gandhi in India ma molti pensano che sia l'unico esempio storico netta appunto non è vero anche se è stato il più importante più eclatante eccetera
Ma pensate la storia dei paesi Nord europee in nordeuropei durante il periodo alla seconda guerra mondiale in certe situazioni hanno resistito per lunghi periodi
Alle persecuzioni naziste
Proprio e esclusivamente con metodi non violenti
La Danimarca per esempio attuato un'azione ISO che di Enza civile e questo purtroppo è stato un po'sotterrato da i testi
Dai testi scolastici classici di resistenza al nazifascismo
Di collaborazione appunto con gli ebrei in modo tale da impedire l'identificazione gli ebrei oppure di azioni di boicottaggio di sabotaggio all'occupazione nazista perché non ha creato non pochi problemi poiché evidentemente
La forza la bestialità di certe cose di certi atti appunto ha prevalso in certe situazioni drammatiche ma ha dimostrato come azioni non violente possono essere efficaci evidentemente in questi casi dico
La non violenza all'azione non violenta non è la risoluzione di per forti tutti i conflitti però può essere in certe situazioni un un tentativo una strada più che dà più risultati di altre che evita magari l'accumularsi di di tensioni pericolose no ecco e far risolvere i problemi con questo non dico allora
Condanniamo tutte
Le diciamo le lotte di certi popoli che sono ma lotte lotte armate che sono incerte in particolari situazioni alcune particolari situazioni veramente l'azione non violenta non può essere applicata
Queste sono situazioni nei Paesi nordeuropei da imitarli cioè da cercare un po'di capire poi ci sono situazioni diverse di difesa
Che sono potrebbero essere ricco interessanti potrebbero essere studiate meglio
Per esempio
La vicina Jugoslavia a una situazione appunto di difesa diversa dal nostro diversa molti paesi europei limita moltissimo il periodo di leva
Nazionale no perché sapete sono una serie di Repubblica e quindi una confederazione e poi invece entra la difesa in quel caso è difesa armata vero a livello popolare
Ecco è un tipo di difesa che ovviamente non non mi attrae non condivido però dico potrebbe essere potrebbe essere anche esaminata profondità si quando si parla appunto di nuovi modelli di difesa si può anche cogliere quello che c'è attorno magari ci possono essere anche degli dei piccoli elementi positivi anche in quelle situazioni
In Italia invece
In siamo andati avanti sempre appunto col solito sistema per dei più coi movimenti non violenti non hanno nessun finanziamento sul le ricerche e gli studi di difesa alternativa e quindi è una strada punto tutta da aprire
Vorrei giungere brevemente
Una un'altra osservazione perché sembrerebbe che predispose un salto logico rinunciato il mio ruolo di immobili moderato comunque non mi devo schierare quindi
Rimango moderato
Oltre osservazioni e ricerche il movimento non violento anche organizzazioni della sinistra più tradizionale non particolarmente non violente stanno compiendo sforzi e ricerca in questa direzione a partire dalla il concetto di sicurezza nell'era nucleare
Anche senza avere grandi opzioni non violente però
A partire dall'esperienza del movimento per la pace così come si è sviluppato in Europa quasi tutte le forze della sinistra europea compreso anche il vituperato e citatissimo e Cerquetti insomma comincia a ragionare su difese che quanto meno per a Abu a vedano aboliti gli strumenti di sterminio di massa innanzitutto gli ordigni termonucleari
E gli ordini chimici ed e batteriologici
Con accordi c'è un esempio di tempi nella Germania tra l'Spd della Germania occidentale La sette e il partito al governo la Germania orientale della creazione di una zona dei chimici Plata e sono numerosissime le proposte di fasce più o meno estese più o meno lunghe
Di zona denuclearizzata
Ora è evidente che il vero punto qui sono proprio d'accordo con po'Mariae che su tutti questi temi oltre a non esserci un'attenzione particolare della sinistra o di chi per essa c'è anche una sproporzione da parte dello Stato
La sicurezza la difesa non non non sono più necessariamente esercitabile attraverso le armi attraverso l'uso della violenza però tutti lì tutti gli stanziamenti che sono enormi
Per la difesa vanno nel capitolo spese militari
Anche l'intero il capitolo spese militari sarebbero delle osservazioni da fare che non faccio per uscire dalla considerazione ecco però fatto solo questa precisazione per far notare che anche prima di arrivare a un modello di difesa non violento che impone anche dei rovesciamenti culturali delle acquisizioni lontane quantomeno dal dibattito odierno ci sono possibilità come dire
Il termine usato Repubblica federale tedesca difesa difensiva appunto l'eliminazione di tutte le armi di sterminio di massa di tutte le armi dichiaratamente offensive un esempio la porta elicotteri in Italia un tornado o altre armi di questo tipo
Ma il moderatore
No una sola cosa
Ti devi questa in realtà è poi stringendo il succo della discussione no perché poi sembra molto difficile in momenti in cui si discute
Gli ospedali militari fatiscenti di gente che muore perché l'appendicite diventa peritonite negli ospedali militari dalla di queste cose ma in realtà è esattamente l'altra faccia della medaglia cioè le alternative sono due
Così si continua a parlare come stanno facendo anche in questi giorni
L'ex generale Calligaris sul Corriere della Sera o il vicedirettore di Repubblica oggi su repubblica
Di qui l'idea interforze di aggiustamento o di problemi di quadri di professionalità dei quadri che evidentemente e all'interno di questa logica
Di aggiustato Oria
Un po'e un po'efficienti lista non si riesce a cogliere il senso vero della crisi dell'esercito e dei suicidi del disagio che è quella della crisi dissenso sul proprio ruolo s'arrabbia figura sul cosa si difende e stucchi che ed sul che su chi e su che cosa gli garantisce la sicurezza allora
Il problema è parlare di trasformazione rifondazione del modello di difesa non è utopia o astrazione teorica
Certo le soluzioni non ci sono anche qui e in questo senso anche il massimo teorico della difesa popolare non violenta che è questo professore tedesco Theodor Ebert che è l'unico che ha fra l'altro svizzero mi dicono giustamente che fra l'altro che ha prodotto un libro l'altro vi consiglio di leggere che molto interessante né Edizioni Gruppo Abele a difesa vuole non violenta che l'unico che è riuscita a produrre qualcosa
è un modello che a mio avviso ma non è solamente la mia impressione non si può prendere come modello globale Henze insufficiente e limitato io trovo allora
A ricominciare a pensare a tutto quello che c'è stato e non solo in Danimarca ma pensiamo anche alla nostra storia cioè la difesa delle fabbriche nel quarantaquattro è stato un classico esempio
Di difesa sociale delle strutture economiche del territorio
Non
Che ha visto comminate le forme di guerra popolare armata
La resistenza con il nostro orme
Di difesa piena una gamma diversificata
Cioè da quella delle donne non violenta quella della della della del degli operai che hanno difeso seminando ad esempio a Genova le strutture del porto minate dai tedeschi
O impedendo che il porto fosse competente minato o ad attraverso lo sciopero che l'arma tradizionalmente non violenta del movimento operaio pensiamo agli scioperi durante l'occupazione nazista
Quindi ora partendo anche da questo che secondo me è poi significativo anche evitare perché per far capire come la non violenza non è che non abbia una storia la non violenza una storia sotterranea di verza negata Marcella
Quindi partendo da questo
Almeno riuscire a stabilire sin d'ora alcuni elementi di modello di difesa nuovo diverso di un modello di difesa rigidamente nucleare di un modello di difesa che selezioni
Tutti gli strumenti bellici in maniera estremamente rigorose che quindi escluda la portaerei Garibaldi cioè la porta elicotteristi
In realtà portali Garibaldi tornado caccia molti multiruolo che possa anche portare armi atomiche che non schieri
Al confine con la Jugoslavia i mortai che sono in grado anche di sparare le mine atomiche o gli obici e sia in grado di sparare i proiettili atomici
Quindi evidentemente rispetta questa alcune cose si possono dire rispetta qui e sto qui c'è anche un altro nodo politico e quello dell'adeguamento meno alle dottrine strategiche della NATO e qui ritorna il discorso
La questione della NATO ma anche sin qui visto che anche se vogliamo
Trasformare il nostro modello di difesa dobbiamo tenere conto di tutti questi elementi la soluzione non è facile contraddizioni Dante nessuno in questo momento a un modello già bell'e pronto soddisfacente da presentarci
Fulvio Pomarico
Sono Aurora di Medicina Democratica
No io volevo certamente questo dibattito sta diventando sempre più interessante però credo che bisogna tener conto di una cosa rispetto a fare
Rispetto a fare un
Un ragionamento e a impostare un dibattito una discussione di questo genere in questo momento in cui e mi riallacciò quanto voi dicevate all'inizio il diritto all'obiezione di coscienza viene messo in discussione
Ovvero se per certi versi non pensiamo anche all'immediato al fatto tutte le cose che avete ritorna ricordato voi all'inizio che non sto a ripetere che l'obiezione di coscienza sta quasi per essere cancellata con delle manovre di sottofondo non chiaro che si chiama circolare ma poi in effetti sono delle vere e proprie leggi perché ormai le leggi non le fanno più uno non fa più il Parlamento purtroppo male fanno i ministri con le circolari dico se noi non ci organizziamo e quindi vedendo che c'è anche un fondo comune anche fra diversi modi di pensare su questa cosa e non si respinge
Immediatamente questa azione che viene fatta di eliminare io le chiamerei così gli obiettori di coscienza queste avanguardie mi sembra proprio che poi diventa ancora più difficile potere fare queste grosse discussioni che necessitano sicuramente un approfondimento e necessitano uno a livello culturale il più ampio possibile meno delegato possibile come giustamente è stato detto per cui a mio parere credo che oggi ci sia questa grossa battaglia da fare che dovrebbe coinvolgerci un po'tutti per fare in modo che questo fondamentale diritto
Non venga assolutamente eliminato quindi le forme per esempio i coordinamenti che ci sono fra gli enti e gli obiettori per cercare di difendere l'obiezione di coscienza e a volte anche distinguere l'obiezione di coscienza servizio civile e fare il servizio civile in un certo modo credo che vadano portati avanti nella nella misura più ampia possibile e su questo cioè chi io chiederei che appunto siccome a Milano purtroppo il coordinamento fra gli enti e gli obiettori e abbastanza limitato nel numero e nella forza che in questo momento sia abbastanza necessario rafforzarlo
Mi veniva poi anche a me interesserebbe intervenire nel nel più grosso dibattito ma vorrei vorrei quasi porre questa domanda che cos'è poi in definitiva la difesa e da chi ci si dedica dobbiamo difendere da Gheddafi non lo so ci dobbiamo difendere anche da Spadolini magari cioè ci dobbiamo difendere da un'infinità di condizioni di situazioni magari ci dobbiamo difendere da un sistema che degenera sempre di più
E faccio anche questa riflessione mi sembra che quanto sia successo questa estate il fatto che sui giornali e comunque nell'opinione pubblica si stia discutendo della di questa degenerazione del militare nuovo che in fondo vent'anni fa quando ho fatto il militare io non c'era una situazione diversa
No purtroppo bisogna dire dopo vent'anni ancora la situazione è rimasto uguale però adesso è scoppiata la contraddizione
Io credo che su questa contraddizione ci si debba comunque si debba comunque utilizzarla sfruttarla si debba fare vedere come in fondo forse l'obiezione di coscienza la portata un po'la porta portata la messa la messa in movimento e quindi da questa dall'obiezione di coscienza stessa anche rivalutare tutti gli tutta la discussione che qui è stata fatta la discussione sull'esercito sulle armi e sulla difesa che credo che sia estremamente è necessario riportare ad un dibattito più ampio però come ripeto oggi è assolutamente necessario fare questa azione immediata di difesa di una condizione di diritto che tiene messa in discussione e secondo me anche quasi eliminata
Verso perfettamente d'accordo con il sulle l'obiezione di coscienza va in qualsiasi caso conservata
Volevo tornare un attimo su un problema sì della difesa che secondo me centrale
Sì
Sì la porre il problema che pongo è solo dopo la prima domanda il seguente cioè che è un problema che mi son posto diciamo quando ha scelto di fare l'obiezione di coscienza
Primo punto cioè che mi pare che aveva assicurato anche te che diciamo la difesa è un dovere di ogni cittadino secondo allora cioè la prima domanda che si dove pure si tratta a mio che mi son posti obiettori di contrappunto facendo l'obiezione
Rispetto questo dovere oppure no
Diciamo cioè non ho risposto cioè non non sollecita rispondere a a questa domanda cioè tre anni fa quando ha fatto il servizio
E se ho scelto nel servizio civile e l'ho scelto per altre strade per altri motivi
A questo punto cioè a parte quel diciamo quel quel quella la Corte costituzionale che ha inserito diciamo cioè dice che non sapevo perché l'obiezione di coscienza rientra nell'in concerto e più generale di difesa
Quello che chi mi chiedo però diciamo sì è vero cioè che questo non si hanno delle cose già fatte torna difesa alternativa
Se questo è vero
Studi che si possono iniziare che eventualmente sarebbe bene iniziare se mai spingere perché venga iniziati potrebbero anche portare alla conclusione che non ci sono altre forme di difesa come viene presa in considerazione perché non viene ma è posto questo fatto qua invece viene dato sempre per scontato visto che siamo ancora in a un punto di partenza al fatto che ci sia una per forza un'uscita in altre direzioni visto che siamo all'inizio come il pari sì sia uscita questa discussione cioè ci dovrebbe anche tener conto del fatto che poi si può arrivare anche alla conclusione che l'unico esercito possibile sia quello che abbiamo ottenuto
C'è un parente più dialettica la posizione
Sì scusate io proporrei richiamare un PON attimo
Perché mentre interveniva Luigi c'era un po'di confusione quindi se c'è un po'd'attenzione meglio anche per chi parla
Venti
Non sono se ci sono altre domande prima di dare una risposta assieme a a questa
Ecco io vorrei richiamare una cosa
Dovrebbe far moderato
Appunto di di riprendere un po'il tema iniziale no ecco sarebbe interessante che ci fossero interventi
Proprio sull'argomento iniziare il servizio civile dell'obiezione di coscienza magari anche interventi di integrazione o di critica a quello che è stato detto no
Tattiche no io sono un obiettore di coscienza
Sto votazioni tra cinque mesi e volevo sono in servizio a cinque mesi volevo cercare di riportare un po'più a misura di
Dei uomo il nostro dibattito conoscono una critica che personale il confronto della dell'amministrazione nei confronti di di attestazioni no
E volevo un po'completare quello che diceva il signore prima chiama proceduto di Medicina Democratica
Palpabile esattamente bene darà un passo indietro no esso Serse parlato dopo l'ultima circolare che ha emanato il nostro Ministro della Difesa
No di servizio civile Nago uniati sensibile in via di sparizione allora a quel punto lì io mi son fatto una domanda no io sto vivendo nel un'esperienza e se possibile molto negativa e non perché e non per che mi trovi fuori ambiente anch'io faccio secondo me è una una un lavoro resistenza bellissimo ma per altre motivi
Di contatti vivi rapporti
Non positivi con lente coordinatori altre cose volevo chiedere allora si è parlato della possibilità di sparizione se civile
Mi chiedevo ma come possibile no per me dall'amministrazione che è un'estrazione di sinistra una delle prime cosa che mi passa per la testa è stata quella di obiettare al servizio militare proprio perché la mia provenienza di sinistra minimi mi suggeriva una scelta non violenta allora io lancio adesso uno spunto per il dibattito perché gli obiettori sono pochi no e una circolare una circolare ministeriale può può far sì che le domande perché questa è una pratica il terrorismo sommato terrorismo politico che le domande diminuiscano e hanno così verso una una un'abolizione una aspre senso civile
Perché non è esistito al movimento delle sinistre cosa è mancato al momento delle sinistre per imporsi alla per imporre veramente una una possibilità reali obiettori e cos'è mancato alla alti all'altro grande momento momento cattolico per far sì che si imponesse veramente l'obiezione di coscienza
Dunque rapidamente comincio io non so ho preso il microfono e va be'
Una risposta alla prima e alla seconda domanda
è possibile un'alternativa alla difesa tradizionale io credo che come il novantanove per cento delle scelte della vita di ciascun uomo
Anche questa scelta sotto sotto abbiano scommessa
Credo che comunque sia una scommessa suffragata da un'esperienza che si è venuta costruendo non soltanto negli ultimi anni ma direi proprio che attinge se significato ed esempi nella storia
Ora è chiaro che è una scommessa che se misurata concretamente al presente
è perdente perché di fronte ai missili di Gheddafi o di fronte a a qualsiasi tentativi immediatamente credo ciascuno
Immediatamente risponde
Direi violentemente in diverso modo ma comunque con una opzione di violenza
Il discorso allora non è tanto quello di un'alternativa tecnica alla difesa il discorso è quella di un alternativa culturale generale quindi educativa a come a come vivere
Questo vuol dire che davvero prima di deciderò prima di arrivare ecco questo anche per dare un giudizio un po'al discorso che si faceva prima ecco direi che
Non è significativo a mio avviso adesso
Discutere sui massimi sistemi perché in questo momento credo al di là di posizioni così istintive o comunque anche fondate su su ragionamenti o comunque su suo retroterra culturale solido su questi temi non si ha molto da dire perché non esistono gli elementi per poter dare delle risposte che abbiano un valore è concreto
Il problema però è quello che attraverso l'esperienza si può verificare che se ci si educa
Ad un mondo pacificato la pace c'è
Questo questo secondo me è la scommessa che sta sotto al problema dell'obiezione di coscienza ammesso questo c'è poi tutto il problema che fa visto va impostato di studi seri sulla difesa popolare non violenta anche poche in chiave tecnica
La seconda questione mi pare la sinistra i cattolici di fronte al problema dell'obiezione di coscienza parlo per i cattolici poi per la sinistra
Ma la legge sette sette due due è stata proposta dai cattolici
Credo onestamente questo ormai sia ridente esso sia risaputo senza grandissima convinzione
Però direi che al fondo anche della classe politica cattolica con tutti i limiti che essa e non apriamo questo dibattito però esiste proprio per una come dire per un retroterra culturale che ha radici profondissime una sensibilità senz'altro maggiore rispetto
Non parliamo dei repubblicani ma per esempio rispetto agli stessi socialisti e comunisti proprio perché i cattolici vengono da un'esperienza di contrapposizione allo Stato
Quando si faccia quello che preoccupa Spadolini che credo abbia ancora qualche velleità Hungary Balbina o cavouriana non so
Come mazziniana mazziniana giusto dimenticavo il il terzo elemento del credo proprio che la preoccupazione e un po'anacronistica e per certi aspetti anche puerile è quella di vedere ancora i cattolici in opposizione allo Stato ora questo esistito questo adatto per certi aspetti un grossissimo un bagaglio di cultura e di presenza sociale cattolici cosa che tra l'altro poi ha dato frutti anche in termini politici
E cosa che fa senz'altro essere
Anche i rappresentanti politici cattolici più sensibili a questo problema io credo a parte qualche caso così poi di di di sono anche nel mondo cattolico c'è sempre qualcuno che poi la pensa diversamente
Penso per esempio al sottosegretario Ruffini che pure essendo democristiano si è trovato POIN come dire in alto
Così in antitesi alla al suo collega Caccia che invece pare sempre democristiano però supposizioni completamente diverso dicevo Ruffini ha dato sulla sua solidarietà totale a a Spadolini no in una recentissima iter direi che sondando e contattando appunto parlamentari ministri c'è da Demo che sequestra sensibilità c'è
Chiaramente poi il problema della mediazione politica insomma può molto di più
Rispetto alla sensibilità e ad una impostazione di fondo che comunque fa essere attenti a questo problema su questo sono sono perfettamente è che il movimento degli obiettori purtroppo è ancora un movimento che politicamente non pesa
Allora io
Avvocato
Vincitore ma no più che altro vorrei ribadire alcune cose
Rispetto al discorso della cultura e della sensibilità
è sicuramente una cultura di verza
Che ha ha radici e tradizioni diverse la cultura non voleva la di cultura della comunista quanto di cultura del movimento operaio riferito a queste questioni
E che però ha già in sede valori estremamente positivi
E che sono quelli della dell'esigenza di pace come esigenza fondamentale vitale primaria escono i valori della solidarietà
Ora chiosano tutta una serie di passaggi storici i
Ripeto certa influenza di certo terza internazionalismo
Il valore fondamentale che ha avuto la seconda guerra mondiale il ruolo dell'Unione Sovietica di difesa contro il fascismo e nazismo e venti milioni di morti
E poi rispetto all'esperienza di l'autorganizzazione di lotta popolare armata
La convinzione che l'esercito di popolo fosse la garanzia assoluta contro ogni tentativo autoritativo reazionario o neofascista
Questa convinzione del dell'esercito di popolo garanzia della democrazia è una condizione che aveva radici storiche vere reali ma che ha subito mutamenti è invecchiata è diventata inadeguata
Ora io ora sono convinto
E anche qui che ci siano stati degli ulteriori passaggi e il movimento per della pace in questo senso il moto pacifista di questi ultimi cinque anni
Però perché non lo considero un fatto casuale o di protesta congiunturale contro i missili americani io credo che abbia cambiato profondamente coscienze consapevolezza e tutto sommato anche modi di pensare e culture
Anche di migliaia e migliaia di militanti comunisti in questo Paese
Ora cosa vuol dire vuol dire che da un lato c'è stato il superamento di queste di alcune di queste vecchie convinzioni
Dall'altro lato e qui ripeto
Ci sono delle critiche da fare che dato il superamento almeno da parte di quel dell'aria non violenta
E più consapevole
E anche la parte di cercare cattolica del minoritari lirismo e tutto sommato di una di una di una tendenza ancora anti antistatalista che permaneva anche in chi cattolico facevo l'obiezione
In questo senso cioè stanno molti passi in avanti ce le convergenze fra cattolici non violenti comunisti e altri e tanta altra parte il popolo italiano
Non sono state che strumentali hanno avuto una radice comune e qui c'è l'altra questione come riuscire a fare lievitare questa consapevolezza come farla diventare cultura permanente ora l'educazione alla pace è serie molto discusso almeno da parte nostra e da parte di alcuni ambienti in questi anni
Non si è mai identificata però dei punti comuni su cui intervenire io credo che questa invece sarebbe estremamente utile
Perché io credo che in questo senso sia molto importante per una cultura di pace anche lo svilupparsi di una cultura dell'etica della responsabilità individuale
Il che non vuol dire individualista o non vuol dire che escluda
La solidarietà anziché si confronti
Con la solidarietà quelle nuove forme della solidarietà con le nuove consapevolezze pacifiste ma che sappia anche utilizzare il metodo della del del dell'eticità e della coscienza individuale dell'individuo per dire dei no
E in questo senso io ritengo che l'esempio dell'obiezione verso voleva la di coscienza o fiscale ma l'esempio dell'obiezione
Possa essere una forma di nuovo una posta a testimoniare una consapevolezza più alta dello Stato una nuova consapevolezza nuova statualità
Moderna
Adeguata evidentemente anche a ai problemi all'asprezza dello scontro perché lei non ci dobbiamo dimenticare degli interessi delle pressioni delle lobby politiche fisso da parte degli altri da parte degli avversari
Io credo che veramente sviluppare questa etica questa coscienza della responsabilità del farsene carico del dell'interessarsi del Menem portato mi diceva sempre don Milani
Sia estremamente importante allora fare un salto di qualità e di efficacia da parte della cultura politica della sinistra
Il soprattutto per riuscire a fare un salto di far fare un salto di qualità della cultura pacifista in Italia ma evidentemente non solo in Italia
Adesso ci sono all'ultimo intervento di comare che ha voluto rimanere così
Si sente un po'padrone di casa grande rapporti può troppo fuori corso
Volevo solo ricordare volevo riprendo la mia funzione di moderatore ricordarvi che mercoledì prossimo ci sarà un dibattito sulle questioni della vita le condizioni di vita le caserme della democrazia
A cui parteciperanno Angelini che responsabile nazionale dei centri d'iniziativa pace
Della dell'esecutivo a tale da Ficili
A cui parteciperà speriamo di trovarlo Enea Cerquetti quindi se qualcuno vuol tornare per insultarlo mercoledì prossimo qui ci a cui parteciperà Falco Accame presidente dell'Associazione nazionale delle vittime in tempo di pace delle forze armate
L'ultima cosa è che probabilmente il taglio del dibattito ha poi assunto Toni che hanno così toccato il i massimi sistemi o il a livello teorico l'obiezione nuovi sistemi di difesa
Se c'era qualcuno dava aveva qualche idea ora vaga di cosa fosse l'obiezione vuole magari avvicinarsi a me non abbia avuto molti stimoli molte occasioni nei prossimi giorni
Dovremmo garantire un servizio di informazioni minimo
Con un un opuscolo degli incontri anche dei colloqui personali individuali comunque ormai le strutture di movimento che garantiscono un minimo di informazione sono molte
La FIGC ha lanciato una campagna di informazione la lotta lo fa da anni la Caritas idem
Se avete voglia di sapere qualcosa anche sull'aspetto un po'pratico dell'obiezione di coscienza di come si può fare il servizio civile fatta di rivedere che ne parliamo Renato fumare
Io volevo dire solamente due cose molto brevi non intervento le domande ultime che sono state poste no la tua esperienza che e raccontato appunto come essere dato l'obiezione di coscienza
Così magari non cogliendo tutti gli aspetti ecco io penso che appunto perché siamo obiettori non siamo antimilitaristi ci sono dieci mila cento mila strade per fare una scelta di obiezione di coscienza no
Ognuno ha il suo cammino alla sua strada diversa
E credo che non vi sia
Diciamo argomento forse più centrato di questo per dire che non si può stabilire no
Con precisione quale magari la motivazione la scelta di una persona per proprio Piero vietare militare possa essere tantissimo tipo motivi religiosi sociali politici eccetera no credo che sia questo sul fatto della difesa dico
Non si può non si arriverà mai a dire c'è una sola difesa quella militare perché provato non è storicamente provato
Con altri sistemi di lotta non violenti che sono stati attuati in maniera grande in maniera più limitata
E quindi non si può cancellare questa storica anzi io credo che una degli errori no delle pecche nel nostro periodo sia quello di aver cancellato volutamente certe parti Historia
O certe esperienze perché certe lotte non non vengono studiate sui libri di scuola non si trovano in giro
Eppure ci sono state
Ma sono state esperienze ricchissime no senza andare magari nei tempi lontani ma anche nei decenni molto vicini durante la seconda guerra mondiale
Ma non si è a conoscenza di questo perché se ci sono gli specialisti delle informa