War Room - Se Meloni attacca il Manifesto

Non è questa la linea Europa non è l'Europa di Ventotene non è l'Europa di Colorni Rossi e Spinelli tre confinanti
Dal regime fascista che nell'isola appunto di Ventotene nel mille novecentoquarantuno scrissero il Manifesto federalista a cui si ispira la costruzione europea
Non è questo il il modello di Europa che io perseguo dice Giorgia Meloni in Parlamento leggendo dei brani nei quali sembrano in qualche modo sottolinearsi alcuni aspetti di quel manifesto di carattere socialista
Il ripudio della proprietà privata e l'idea che la dittatura del proletariato completa cura rivoluzionaria instauri la democrazia concetti che Giorgia Meloni espungere da un manifesto molto più ampio molto
Più lungo è presente a ove le prove di una contraddizione scatenando però una bagarre in aula la protesta
Imperante nella del partito democratico e delle opposizioni è in qualche modo
Un caso politico che induce il presidente della Camera sospendere la seduta alla vigilia del pranzo che Giorgia Meloni avrebbe tenuto pochi pochi minuti dopo al Quirinale
Ed è la vertice europeo a cui partecipa insomma un altro caso italiano un uso della storia che sommerge
La confidenza di Problemi il cambio d'epoca attraversiamo LCD fa ripiombare in una conflittualità tutta ideologica
Di questo voglio parlare soprattutto approfondendo questi assenti li ha spesi rievocati da Giorgia Meloni e poi lei raccontati in maniera del tutto posta da Roberto Benigni in un monologo in in Gibuti ha avuto un picco di scende al ventotto per cento quindi registrando molto consenso insomma due Italia chi si confrontano e si confrontano ancora una volta sui simboli ne parliamo oggi con preistorici
Di grande prestigio chiamato presentarmi Simona Colarizi professoressa emerita di storia contemporanea spinta sapienza autrice
Proprio in queste in questi giorni di un libro che si intitola la resistenza lunga storia dell'antifascismo
Edito dalla persa Buongiorno professoressa in grado erano maggiorenni a voi tutti Marcello Flores professore di storia comparata estone dei diritti umani un grande studioso che ringraziamo migliorie
E Carmine Pinto professore di Storia contemporanea all'università degli studi di Salerno buongiorno professore buongiorno
Sì allora Simona Colarizi oggi lei ha scritto un editoriale proprio sul quotidiano che io dirigo ad alta voce
E in cui diciamo stigmatizza l'uso politico che si fa della storia ma soprattutto dice una serie favore una serie di di di critiche alla Premier Giorgia Meloni
La quale dice in bocca chiudere i cassetti della storia quando viene sovviene gli si ricorda le sue appartenenze originarie poi però quei cassetti eliminata e quando si tratta di menare fendenti
Ai suoi rivali Dino e quindi riattivando diciamo il valore contundente di questa memoria
Voglio partire però
Dal Manifesto perché le vostre competenze fanno la differenza soprattutto sulla storia manifesto scritto come lei ricorda
Nel mille novecento quarantuno in un periodo storico molto particolare in cui le sorti della guerra sembravano volgere ancora a favore dell'aliante dell'Asse Roma Berlino e lui Stati Uniti non erano ancora in campo non c'era stato Pearl Harbour che scatena no all'intervento militare quindi qual è la temperie storica e culturale in cui nasce questo manifesto e chi sono intere protagonisti che lo stringono professoressa Colarizi
Dunque il quarantuno è veramente l'anno terribile per l'Europa ente fin dall'inizio così nel senso che le armate di Hitler sono dilagante ovunque hanno anche aggredito l'Unione Sovietica Welles ai mai primi giorni dell'estate e il manifesto è dell'agosto quarantuno l'elaborazione del Manifesto sei e assai più lunga di quella che col compare poi alla fine nel senso che ha Mani Tese aveva già contribuito Colorni Colorni non è più al confine nell'agosto tanto per essere precisi storicamente Enzo
Non è più al confino nell'agosto però poi faranno introduzione al Manifesto quando questo viene diffuso nel quarantaquattro da
Per tutto il dovunque anno terribile quindi diciamo eh sono degli utopisti sono però no di chi crede che indichi io di chi s'affida l'impossibile
Perché chi poteva pensare in quel momento che perché forse le cose sarebbero andati bene come lei ha detto prima fra le gli Stati Uniti non erano ancora entrati in guerra e dobbiamo anche calcolare che nel settembre del mille novecentoquarantuno
Le armate congiunte di Hitler e di Mussolini sono già in crisi Enea
Quindi insomma a abbiamo abbiamo un panorama di questo genere i tre esiliati i tre confinati sono tutti di origine color miele di origine socialista
Diciamo era del centro interno di Lelio Basso
Ernesto Rossi è un un liberalsocialista così come Spinelli sono cioè non hanno nulla a che fare con la cultura del Partito comunista
Minori comunista vero Spinelli viene dal Partito comunista mantiene radiato espulso per aver criticato le purghe
Dei processi staliniani
Diciamo sì quello più più a sinistra per così dire è proprio lui o sbaglio
Ne esce invece Rossi ha un rapporto dietro alcuni racconti che gli presta di Librino cioè
Sino non è che sia proprio lui guardi
Se noi non riportiamo il discorso in dimensione storica non riusciamo nemmeno a capire chi è di sinistra cioè e è evidente che in quel momento tutti parlano di una rivoluzione antifascista
E su questo è logico apriamo un fascismo c'è una guerra c'è un nazismo in corso
E tutti si stanno con l'aggressione alla Russia da all'Unione Sovietica da parte dei nazisti e che si stanno riagganciandoci
I legami tra gli antifascisti compreso gli antifascisti comunisti è un coro di voci i socialisti possono parlare anche di una rivoluzione socialista
Ma è dal mille novecentoventisei che i socialisti hanno come ideale e questo è scritto
Dal ventisei sul quarto stato l'ideale a cui mirano i socialisti è un Europa
Democratica
E arte dei lavoratori scusate ancora è una Repubblica democratica dei lavoratori questo è la dizione se questo significa dittatura del proletariato basta leggere
Il manifesto dico ventottenne che mi pare Anghinoni non abbia assolutamente letto
Per capi IRE che sono anti dittatoriali quale sia stato il poi il percorso di ognuno di loro per arrivare a un'idea democratica liberale e socialista
Questo questo dobbiamo calcolare il sono sono antifascisti esiliati privati della libertà che si confrontano tra emigrati
E terrà confinati cioè tutto questo o lo si rifà in dimensione storica oppure un falso
L'unico organismo nemmeno exclave adesso parleremo di una o di populismo metodologico ma restiamo ancora non è il resto resterà tranne questo e carne cito questi diciamo mestieri di di carattere socialista liberale
Diciamo e anche le quella temperie che la professoressa ha raccontato politica nuotano nella costituzione per esempio in alcuni articoli della Costituzione c'è una visione
Socialista anche nella provvedano spesso noi quando studiamo la Costituzione ci fanno studiare l'articolo quarantuno quarantadue e quarantatré della Costituzione
Una norma analoga disposti dal quarantuno al quarantatré vedi che ci sono tutte le sfumature cosiddetti di grigio che vanno
Dalla libertà della proprietà privata dell'iniziativa privata libera però alle al al al ruolo con lo Stato crescente può avvenire
E questi enti in qualche modo no
Sono collegati alle diverse anime dei padri costituenti ecco la Costituzione Tavano in qualche modo ossigeno dal Manifesto di Ventotene
Beh io direi che con le gli attori politici che imparo cioè in quegli anni la distanza temporale era era era potentissima tra il quarantuno e il quarantacinque come se fossero passati mille anni non solo ma gli attori politici caporedattore del manifesto non erano banconisti di primo piano delle forze politiche repubblicane io credo che come è stato anche di prelibato sui ribadito tantissimo lo solo per ultimo Simona oggi adesso
Nel conto né con nel dibattito pubblico di queste ore quel documento quei milioni di altri che sono stati prodotti in quella stagione storica possono essere interpretati solo in chiave storica per esempio il mio centoquarantuno l'idea della pianificazione cioè il concetto che l'economia potesse essere non solo regolata e controllata
Ma addirittura progettata programmate dirette invia potentissima non è un'idea squalificata come è stato
In maniera pressoché totale a partire dagli anni ottanta del ventesimo secolo economie proprio su questo è un'idea che tiene insieme tra l'altro che prova per esempio
Anche in in America una una sua realtà
Nel nell'eroismo non era la pianificazione perché cinismo era l'intervento dello Stato attraverso una serie di azioni e quelle che erano più visibile anche più citate erano le opere pubbliche pianificazione innanzitutto un progetto sovietico
Che poi nel mondo liberale nel mondo democratico attraverso soprattutto la declinazione socialdemocratica ma non solo
Diventa un l'idea di poter in un qualche modo indirizzare l'economia per riequilibrare a favore di attori sociali meno forti a favore di territori meno forti a favore di realtà meno solide le risorse disponibili facce e mille altre cose adesso andremo su un terreno che non è quello che avverrà comunicazione però quello che volevo dire possono anche tornare sulla pianificazione applicazione non è stato di certo
Cioè ovviamente nel mondo occidentale poi quello che significava nel mondo sovietico o nel mondo nazionalsocialista dove pure si parlava di piani quadriennale cioè è una parola potentissima però per concludere il Manifesto era all'interno di questo mondo dove alcune idee alcune parole chiave di non avevano ancora urtato con la realtà a oppure questo non dobbiamo sottolinearlo una parte importante dell'intellighenzia europea
Che pure in un qualche modo nella prima metà degli anni Trenta aveva saputo prendere bene le distanze da entrambi i totalitarismi
Nella fase della guerra non aveva la stessa capacità possibilità di farlo perché si erano mescolate le carte ovviamente ci si faceva si faceva i conti con la propria realtà con il proprio nemico con il proprio avversario
Chiudo sicuramente molte di queste cose in quel documento come in moltissimi di quell'epoca vivevano
Ma possono essere interpretati solo come il prodotto di quell'epoca già nel quarantasette quarantotto per dare una risposta definitiva la tu questione probabilmente erano percepiti come qualcosa che appartenevano epoca lontana
Professor Flores
Anche alcuni in qualche modo alcuni alcuni tratti di questo documento rimandano ha una visione critica nei confronti
Di un utopia della collettivizzazione su questo i tre autori si discostano
Da una posizione tipicamente marxista e quindi non può essere qualificato come un manifesto che abbia comunque nella visione marxista la sua ispirazione e così
è assolutamente così un manifesto in cui di marxismo non c'è nulla non c'è nulla di comunismo o di neanche vicino al comunismo
Nel manifesto si parla della necessità del trionfo delle tendenze democratiche
Proprio plurali ma di quelle democratiche si dice testualmente che il principio della lotta di classe si converte in uno strumento di solo
Momento del proletariato
Si riconosce che i comunisti in quel momento pensava pensavano a all'Italia erano forse i più efficienti nella lotta contro il fascismo ma che il loro settarismo indebolito hanno la stessa lotta antifascista
E infine soprattutto a proposito della proprietà privata come lei ha ricordato e che è stato un po'il cavallo di battaglia di questo abuso della storia che ha fatto
La presidente del consiglio si diceva che andava leggo testualmente abolita limitata corretta estesa caso per caso non dopo magicamente in linea di principio
Quindi da questo punto di vista è qualche cosa che pienamente recepito poi anche nel dibattito che c'è alla Costituente a dispetto a questo quindi direi che veramente come già ricordava Simona Colarizi
La Meloni
Non ha letto
Il testo gli è stato dato qualche frase da utilizzare però dobbiamo riconoscere che è abbastanza ovvio che lei fosse sia contro il Manifesto di Ventotene perché il Manifesto di Ventotene
E tutto conto il suo paralisi miei nazionalismi in modo estremamente forte ed esplicito
Perché ritiene che i sovrani ismi nazionalismi sono la base dei totalitarismi che hanno provocato la guerra e che stanno distruggendo l'Europa e che quindi solo una Europa
Federale proprio perché uscirà a conculcare i nazionalismi isolani mi avrà la possibilità ogni di costituire una rivoluzione del futuro che non potrà ovviamente riprendere neanche e regimi liberali del passato che erano stati tra l'altro in qualche modo complici per le loro debolezze della vittoria dei totalitarismi stessi
Allora se convegni con quello che dite però faccio notare a Simona Colarizi
Che Giorgia Meloni che probabilmente alle una parte di questo documento o comunque mia Dina espunto alcune parti che erano in qualche modo funzionali a una polemica che voleva scatenare no per questo questo è evidente
Ecco Giorgia Meloni utilizzare queste parti in per così dire in chiave antitotalitaria come se volesse attribuire agli autori del Manifesto una tentazione totalitaria
E quasi per dire l'ANIA Europa non è questa perché questi sono diciamo hanno nella nella dittatura del proletariato evidentemente lavoro fede
Bene
Questa roba quindi mi mi dà tanto uno o voglio dire un approccio per così dire il populismo metodologico che tipico dei tempi e il figlio di questi tempi ed è un costume di tutte le classi dirigenti politiche italiane
Non solo politiche quello di scomodare pezzi di sapere pezzi di storia pezzi di scienza e lontani dentro uno come posso dire un palazzone tutto personale in cui è queste questi tasselli senza collisioni appunto che qui avete voi mostrato si prestano a raccontare una verità completamente diversa da quella invece rappresentavano è un tratto questo della nostra classe dirigente anche dei nostri pensatori di nostri opinionisti voglio ricordare che non a caso Roberto Benigni che tardato
Questa sua diciamo lezioni sulla su Ventotene sull'Europa
è quello che per esempio ho letto l'articolo undici della Costituzione dicendole solo una parte quando dice l'Italia ripudia la guerra si è dimenticato di specificare anche quello che dopo la virgola c'era nell'articolo della Costituzione
E quindi c'è un po'questa tendenza che figlia
Paese della polarizzazione entrato come posso dire io lo chiamo populismo includono circoli come Nokia ma Simona Colarizi io sono d'accordo con lei con quello che hanno populismo
Semplicemente lo chiamo un populismo aggiornato naturalmente che è il prodotto della crisi della politica
Perché vede a mio giudizio Benigni è un comico bravissimo comico e può anche dire quello che vuole darci più che un punto di vista non c'è bisogno che sia così attento ai se vuole naturalmente è un libero cittadino ma la presidente del consiglio no
Intanto espressione di una classe politica e poi il presidente del Consiglio teoricamente un Presidente del Consiglio che non deve parlare esclusivamente alla sua fazione perché l'impressione quarti
è quella che che il discorso di melodie così come è così assurdo perché così era no era così sbagliato e così via fatto su una conoscenza non del testo che sarà che che vorrei citare quel diciamo è a talmente assurdo da tra l'altro portare anche a delle emozioni a chi in questi valori dell'antifascismo e non del totalitarismo enormi delle dittature ha combattuto e rivendica e rivendica quello che diciamo che è stata la battaglia delle dei nostri padri
Come i nostri nonni se volete per i più giovani
Ma detto questo ed era un problema sta in una classe politica che parlasse estesa cioè parla ai propri diciamo proprio elettorato proprio sentimento
Questo è è la crisi della politica
A questo punto però di questa crisi della politica non è che gli italiani non se ne sono resi conto se ne sono resi conto tanto più che non gli danno più adottare noi abbiamo il cinquanta per che edito della popolazione italiana però sono do che rifiuta la rappresentanza
Lì rappresentate
Chiarissima Grisa fatti voglio girare questa questa sottolineatura accanire vinto perché mentre noi parliamo di Ventotene è in Germania i cugini Riva storicamente rivali cioè la destra e la sinistra in qualche modo
Non solo bianco abbiamo o per governare dopo che un avvinto all'altro perso le elezioni quindi si sono combattuti in chiave elettorale però oggi assumono una responsabilità collettiva ma tardi alla costituzione per togliere quel cosiddetto freno all'addebito che impedisce una politica
Investi mento nella sicurezza della difesa nel riarmo per un Paese come la Germania beni immobili militarizzata
Uscito come sappiamo a pezzi dalla seconda guerra mondiale è una svolta epocale no e questo avviene in piena consonanza fra partiti rivali allora questa mattina parlavo chiacchierava con un altro mostro collega Giovanni Orsina
E convenivano su questo punto cardine vinto cioè questa classe dirigente non un pensiero del presente cioè non non non è una rappresentazione sciatta la rappresentazione diciamo coerente di ciò che sta accadendo adesso nel mondo e si rifugia nel passato perché il passato
Gli offre strumenti di interpretazione giudiziari ancorché evidentemente
I inservibili per capire quello che ci accade con conviene
E io credo che Ventotene assolutamente lontana questa discussione se non fosse stata una esplosiva nella di nel ieri non l'avremo mai fatta
Il che il sistema politico europeo non solo tedesco converge largamente subito molto chiare molto lenti riarmo dell'Europa sullo sfondo ovviamente
L'organizzazione di una dimensione che la forza nucleare europea
Sostegno alla buttare all'Ucraina riorganizzazione del nostro sistema politico dica cioè la la vicenda italiana da questo punto di vista è un caso di studio affascinanti Simo
Perché a partire dal due mila ventidue si è creato una distorsione tra il dibattito pubblico italiano dibatto il sistema pubblico italiano e quello europeo e quello soprattutto delle grandi paesi europei che che può essere consigliato più vicino a noi Alessandro la Spagna che spesso viene affiancata all'Italia all'interno di certi stereotipi dei sistemi politici vedi socialisti e popolari del tutto convergenti su questa linea quindi io credo che il dibattito sul passato per darti una risposta netta in questo caso serve non solo a mascherare o semplicemente a spostare alcuni problemi di ordine politico culturale ma soprattutto la vera dimensione politica del problema e cioè che il sistema politico italiano
E profondamente diviso
Su
Questioni in cui invece il sistema politico europeo e profondamente unito
Cioè credo che questo sia il tema politico di fondo il sistema politico europeo
Ovviamente le sue forse fondamentali democratica socialisti popolari conservatori liberali conservatori quasi completamente sono compatti su questi obiettivi e sono stati anche molto rapidi pronte ed efficaci nel rispondere mentre le complessità
Anzi eso è in corso il Consiglio contro però scuse né Carmine voglio voglio svolgevano un'obiezione condivido quello che giura continuo perché di banche intanto della maggioranza di centrodestra quanto nella maggioranza di centrosinistra
In qualche modo si tenga all'orecchio Antonia agli umori dell'opinione pubblica i quali come sappiamo certificano i sondaggi
Non sono disponibili ad assumere i costi della difesa della libertà dell'Ucraina dell'Europa c'è una tendenza diciamo nell'opinione pubblica contraria a quello che sta accadendo in Europa e i partigiani caro a questa no poi però c'è un'Italia tersa io l'ho chiamata così in un editoriale ho scritto ieri c'è un'Italia che invece è che non è solo fatta di intellettuali ma è fatta anche di intellettuali chi presenta se scrive con la voce intaccati onorarli
E che parlare non solo di Marinetti parlano i giornali nei consessi
Però quest'Italia non condiziona masse critiche l'opinione pubblica eccome se ci fosse uno scollamento tra il sapere qui quote in questo Paese quindi c'è un tema che riguarda lei voi per esempio si e i col
Intellettuali ecco è un problema per la democrazia questo scollamento e perché avvenuto e come si risolve
Cima ed è questo il problema dei problemi infatti stavo per arrivare a questo sono del tutto d'accordo con te cioè che si stava politico e fragile perché in Italia a partire dall'inizio degli anni Novanta
La distruzione dei vecchi partiti e della loro capacità di controllare molte cose per cui apparato dello Stato e la comunicazione televisiva
Ha dato spazio ad altri attori che sono molto più forti nella formazione dei dei delle opinioni o condizionare la formazione delle opinioni mentre i partiti che sono più fragili tendono ad accompagnare le opinioni per guadagnare consensi e per lottare al proprio interno all'interno dei partiti all'interno delle coalizioni
Questa la dinamica trentennale che iniziata con Tangentopoli in maniera visibile si è riproposto ciclicamente ogni passaggio della solitaria ed identica che nel momento in cui
Il livello di frattura dentro la società italiana non è più sui conti pubblici sull'immigrazione
Sulla sui diritti civili come è stato nei quindici anni passati ormai sulle grandi fratture internazionali che toccano princìpi universali esistenza stessa la democrazia
Questo ha un ruolo dei formatori di opinioni potenti che non sono le élite intellettuali
Ma questo ruolo dei formatori o di opinione potenti che non siamo noi i soliti intellettuali incide molto di più perché il dibattito non riguarda più conti pubblici emigrazione Editrice lire ma riguarda i valori universali che determinano in cui si riconosce che plasmano come viene collocato alla politica internazionale cioè oggi ci dividiamo tra democrazie dei autocrazia Guerra e pace Emilio Roggero siamo rivendendo sui conti pubblici
E quindi questo ha reso più visibile un fenomeno che però il potentissimo Alessandro cioè in Italia il potere ad esempio di alcuni media nella formazione di opinioni può rimbalzano sui socio Armando uniforma risorge al e e e spaventoso enorme condizione il consenso condizione gli attori politici e gli attori politici non hanno la stessa capacità o sulla stessa forza ciò stesso carisma lo stesso carattere di plasmare di educare i propri elettori o semplicemente di accompagnarli verso pensieri di responsabilità maggiori chiudo prendendo in gestione e il sì questo è il problema dei questo è il problema dei problemi perché non è uno scollamento tra élite e poco per fortuna altrimenti le all'élite finirebbe come nel novantanove cioè gli tagliano la testa i e questo un po'mille seicentonovantanove questo cioè il problema dei dei problemi della democrazia italiana dopo la distruzione dei grandi partiti e la loro sostituzione con le organizzazioni temporanee
Poco radicati nella società e poco capaci di plasmare le opinioni sul ragionamento in cui il principio di responsabilità deve prevalere su quello del consenso
Chiarissimo quindi in undici che minoranze organizzate dotarli di un pensiero ma diciamo oculista molto forse sono in grado di condizionare l'opinione pubblica usando in India e condizionando
Do facendo facendo sicché
Penso al giornalismo avrei fatto quotidiano per esempio no che hanno una capacità di diciamo
Persuasione di una in costruzione di un'orbita molto più forte di quanto non dica la massa critica che loro rappresentano apparentemente professore Trolese condivide quello che ha detto vinto
Sì lo condivido e aggiungerei soprattutto che queste nuove forze che riescono a a condizionare a cercare di imporre in modi Diversi poi nel corso di questi ultimi anni il proprio punto di vista a rappresentano esattamente anche se a volte con posizioni contrastanti e diverse la logica che ha spinto Giorgia Meloni a utilizzare la storia come elemento di rottura di polemica di contraffazioni ideologica in qualche modo di Phil torno al passato perché nel passato era più facile condannare delle ideologia e che erano insostenibili questo bisogna dire l'aveva già cominciato Berlusconi che come scese in campo scese in campo contro un comunismo che faceva ritenere e vicino quasi immediato ora il problema fondamentale che la nostra classe dirigente attuale
Diversamente da quella europea che per quanto discutibile da un punto di vista politico si sta dimostrando tuttavia abbastanza unita nel valutare rapidamente quale la nuova realtà storica e soprattutto a livello internazionale e in modo accelerato si sta imponendo in questo periodo
Ecco la nostra classe dirigente sembra invece continuare a vivere ancora esattamente come si quello che avviene nella storia quello che è avvenuto nella storia
Degli ultimi almeno quindici vent'anni non esistesse quindi si possa continuare a fare
Polemiche che manovre questo bisogna dire purtroppo che avviene in qualche modo sia al governo che all'opposizione il fatto che noi rivediamo
Rinascere delle posizioni simili da parte della lega o da parte dei Cinque Stelle
Che tra l'altro hanno governato insieme e quindi uno si domanda nonno è stato un caso forse che c'è stato anche quel governo Conte uno si muovono in una dimensione che sembra totalmente lontana dal capire che cosa ha cambiato nome ma la storia non soltanto nella contingenza l'aggressione russa all'Ucraina cosa cambia nella scuola la svolta che Trump ha dato rispetto alla politica estera degli Stati Uniti che era consolidata sia pure a volte contraddittoria
Da ottant'anni se non addirittura di più e con tutto questo sembra totalmente mancare nel nostro dibattito pubblico e il modo stesso in cui è avvenuto la discussione
Sulle parole della precedente Meroni lo hanno in qualche modo certificato grandi accuse di tipo di tipo morale grandi richiami ai principi ma scarsissima capacità se non in pochissimi interventi di capire che cos'è che la realtà ci sta mettendo di fronte e che per esempio come ricordava prima Pinto per esempio tutti i partiti tedeschi e come ricordava lei hanno deciso di fare anche i Verdi che erano i più lontani in qualche modo da quelle posizioni hanno deciso di aderire poi continueranno la loro politica antigovernativa incapace
E in questo senso forse la provocazione di Donadoni è un assist straordinario anche per gli stranieri perché
Voglio dire copre le contraddizioni del partito democratico in questo
Ha manifestato nei giorni scorsi mancando si unico tra i partiti socialisti europei
Da un'assunzione di responsabilità che la sinistra appunto riformista lo aveva fatto propria Simona Colarizi come neve diciamo il in futuro
Di Lambruschini e l'Islam questa
Delicatissima congiuntura si chiama e e l'Europa e l'Italia ad assumere responsabilità e che possiamo anche differire con la forza i simboli ma prima o poi i i nodi verranno al pettine o no
Ma anche la sinistra niente io sono d'accordo con l'alcol
Con negli altri interlocutori brigatisti il problema è che c'è la crisi della politica non è è solo la crisi interna ed esterna in una crisi anche della sinistra
E questo l'abbiamo visto ormai da parecchi anni e guardi che il populismo ha origini molto lontani in fondo il il partito il il primo partito populista
Ad avere un peso in Italia il partito di Berlusconi cioè quando per l'utente Berlusconi è un leader populista
E da allora in poi per quanto ci siano stati altri ad un'alternanza fosse ancora rimasto un nucleo della politica che apparteneva Anna Prima Repubblica
A poco a poco tutto l'ondata diciamo populista ha ha prevalso pensiamo pensiamo che dal mille novecentootto ottanta quando noi abbiamo il voto infatti Grillo e è il papà di Grillo tra l'altro sottolineo anche ormai anche di in volgare il mento perché poi la la la senza di di una cultura l'assenza di una vera e propria
Attenzione anche alla storia importanti proprio a un bimbo ingrandimento culturale della nostra classe politica detto questo sono sono tutti i movimenti che arrivano improvvisamente poi al potere nel due mila diciotto e pochissimi vanno al potere ma e anche successivamente questa improvvisa arrivò al potere pensiamo dopo il grande successo della Lega beh non è che non insegnano qualcosa la nostra Presidente del Consiglio attuale anche lei un grande boom
Che porta a un partito che aveva Q quattro sei per cento lo porta al venticinque per cento cioè sono tutti i fenomeni di degrado di perché i governanti non cambiano questa non ne sono capace innanzitutto di cambiare una nuova un nuovo modo per ricevere il consenso questo consenso che consente di rimanere lì è questo c'era c'hanno ragione tutti quelli che hanno osservato quanto sia e vigilessa Comba attenere il nuovo sistema mediatico perché e non arriva
Non non ha quasi più importanza che arrivi la verità un pensiero più articolato un verità lasciamolo perdere ma un pensiero più articolato un discorso che nei quarti presente che è un presente che tutti noi stiamo vivendo con un'angoscia estrema torniamo trova il mondo in cui si è cambiato tra le mani e non abbiamo reagito secondo me andiamo reagito in Italia il mondo è cambiato
Benissimo quindi il cambia di nuovo concludiamo con questa diciamo triste constatazione cioè il populismo nella condizione strutturale della democrazia italiana e soprattutto in un unico luogo perché impaurito non certo un unico ma non tanto perché in America voglio dire al pubblico va a Palazzo quanto da noi
Però in Europa il populismo il giro attorno al palazzo ci prova sale che reprimere nel grande poi viene buttato giù recente qui
Arriva a palazzo poi riesce apparentemente da Palazzo ma si traveste si struttura in un habitus Tiempo appartiene a tutte le forze politiche e questo lo specifico italiano
Il populismo ha tanti volti però in Italia c'è un dato oggettivo il sistema politico occidentale non è stato distrutto lei dopo a fine alla guerra fredda socialisti e popolari in Spagna sono sopravvissuti a poderosa Susanna sistema politico dell'Europa centrorientale
Ai è stato Abba è stato anestetizzato dall'esperienza comunista e nonostante delle esperienze come quello ungherese resiste benissimo accerti richiamo in Italia abbiamo avuto un dato cioè che essa politico è stato annientato dalla guerra fredda è diventato fragile e atte gruppo e non ha costruito gruppi dirigenti carisma politico pensiero strutturato il senso di responsabilità pale da equilibrare la relazione tra consenso responsabilità la il consenso prevale sempre rispetto responsabilità perché fragile la classe dirigente questo è un tema oggettivo poi la comunicazione è un ruolo potentissimo le istituzioni dello Stato un ruolo potentissima questo squilibrio a questa triangolazione io penso che sia il tema dell'Italia perché e chiudo è un dato oggettivo Alessandro di sistema politico europeo e compatto su questa linea ovviamente nelle forze di centrodestra e centrosinistra
Questo problema questa discussione questo dibattito è un fenomeno largamente italiano e su questo noi non possiamo non discutere nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Porta il centro è una variabile tra quelle eccitanti non hai citato quella giudiziaria fra il ruolo d'Asburgo eccessivo male
Nel produrre questa come dire questo ripiegamento uno su su un terreno per così dire
E post ideologico ma idee intriso di un un approccio moralistico alla alle questioni della storia del presente
Grazie Carmine Pinto grazie Marcello Flores grazie Simona Colarizi e grazie cari amici in lingua Rom io uno di saluto ma ci ridiamo
Lunedì prossimo per un'altra puntata di voluntary intanto uno a