Passaggio a Sud Est - supplemento del giovedì

Un giorno da radio radicale buongiorno da Roberto Spagnoli eccoci dunque all'appuntamento con il supplemento settimanale di passaggio a sud-est supplemento di giovedì ventitré gennaio del due mila e venticinque
Nel quale parleremo di allargamento dell'Unione Europea di integrazione europea di Balcani occidentali della lo stato a cui si trovano i Paesi che vi sono impegnati ma anche le incognite sul futuro
Dovute sia alle spinte anti-Inter violazioni anche largamente del potrebbero venire dall'interno dell'Unione Europea
Con le destre estreme insomma che stanno guadagnando consenso con la presenza ormai forte nei partiti nei Parlamenti nazionali ma anche al Parlamento europeo di partiti sovrani stia anche di formazioni politiche dichiaratamente anti europeiste ma poi anche per quanto riguarda le incognite sul futuro vedremo anche l'arrivo di Trump alla Casa Bianca di che cosa potrebbe rappresentare la presidenza Trump a questa controversa per presidenza molto polarizzante rispetto appunto al futuro dei rapporti inter apatici tra Stati Uniti
Unione europea i rapporti all'interno della NATO e quindi le ricadute anche sul processo di allargamento dell'unione
Parleremo di tutto questo con una serie di articoli che abbiamo trovato di analisi abbiamo trovato on line su siti che s'seguono da anni e con con grande attenzione con grande capacità
Il la la realtà politica dell'Europa sud-orientale dei Balcani in particolare partiamo da osservatorio Balcani Caucaso
Www punto da caricavo coso punto orga allargamento europeo le sfide per il due mila e venticinque è il titolo di un articolo firmato da Federico Baccini pubblicato lo scorso sedici gennaio
Che parte dalla dalle dichiarazioni della commissaria europea Marta Cossa che ha anticipato al Parlamento europeo l'obiettivo di convocare fino a dieci conferenze intergovernative e l'apertura dei primi capitoli negoziali con Ucraina Moldova
Però in tutto questo nell'analisi Francesco Bacci di Federico Baccini
Resta imprescindibile il sostegno dei paesi membri che dovranno esprimere comunque un consegno un consenso unanime sui per sui vari Paesi quando arriverà il momento della loro ingresso o meno dall'unione europea e anche prima
Allora scrive inizia così la l'articolo il due mila venticinque si preannuncia un anno potenzialmente storico per il processo di allargamento dell'Unione Europea
Se i Paesi candidati si atterranno i loro sforzi di riforma potremmo assistere a più progressi durante la presidenza polacca rispetto agli ultimi dieci anni è questa la promessa della commissaria europea per l'allargamento Marta costa pronunciate il quattordici gennaio in Commissione per gli affari esteri del Parlamento europeo l'obiettivo e convocare dieci conferenze intergovernative con i Paesi candidati all'adesione per metterli definitivamente in carreggiata nel loro percorso di avvicinamento all'ingresso nell'Unione
Una promessa che non prevede sconti geopolitici il processo rimane basato sul merito ha messo in chiaro la commissaria slovena anche se è evidente l'impegno della Commissione per eliminare l'imprevedibilità dal tavolo dei negoziati che pure nota a questo punto opportunamente Federico Baccini non tutto dipende da Commissione Parlamento
Durante l'intero processo decisionale il Consiglio dell'Unione Europea cioè l'istituzione che riunisce ventisette governi e che poi ecco il il l'organismo che prende le decisioni appunto ricorda Baccini alla parola finale su ogni decisione
Che può essere riassunta con un dato esemplificativo fornite dalla commissaria Cosso
Abbiamo bisogno di circa centocinquanta decisioni all'unanimità per ciascun Paese candidato per avviare e concludere i negoziati
In altre parole ogni Stato attualmente membro a disposizioni mille cinquecentoventi per bloccare il processo che attualmente comprende sette Paesi in fase di negoziati due candidati è un aspirante tale quindi dieci Paesi in tutto e a questo punto Federico Baccini passa in rassegna insomma i Paesi che a vario titolo sono impegnati nel processo d'integrazione né soprattutto per quanto riguarda l'Europa sudorientale ma anche ma anche la Turchia e anche l'Europa orientale partiamo da Albania Montenegro
Sono i due front runner nel del processo di adesione con tutti i trentatré capitoli aperti sei provvisoriamente chiusi
Il Montenegro è candidato allo stadio più avanzato nel due mila ventiquattro a chiuso tre capitoli diritto alla proprietà intellettuale cioè capitolo sette trasformazione digitale in media capitolo dieci e impresa e politica industriale capitolo venti
Le istituzioni montenegrine hanno fissato l'obiettivo di completare i negoziati entro il due mila ventisei per diventare il ventottesimo Stato membro dell'Unione europea entro il due mila ventotto
L'incoraggia però ulteriori progressi durante la presidenza polacca ha messo in chiaro la commissaria Cossa
L'Albania da parte sua punta a completare i negoziati entro la fine del due mila ventisette sarà un lavoro duro ma li sosterremo la promessa della commissaria all'allargamento
Alla Conferenza intergovernativa del quindici ottobre l'anno scorso Tirana aperto il cluster sui fondamentali e il cluster sei quello che riguarda le relazioni esterne che comprende due capitoli
Relazioni esterne cioè capitolo trenta e politica estera e di sicurezza e difesa c'è poi il capitolo trentuno nelle sue ultime conclusioni sull'allargamento
Il Consiglio europeo riconosce che il costante il pieno allineamento alla politica estera e di sicurezza comune dell'Unione europea è considerato un forte segnale di impegno
Diverso all'integrazione europea
Questo per quanto riguarda l'Albania presidenzialista Montenegro adesso passiamo a Ucraina e Moldova che non sono due Paesi che fanno parte dei Balcani occidentali ma anche
Hanno un ruolo una una situazione chiave in questo momento per qualunque cosa che riguarda il futuro
Dell'Europa Unione europea o meno
Dopo l'avvio dei negoziati con chi vecchi cenavo
Il il venticinque giugno due mila e ventiquattro i due rapporti di screening della commissione sono pronti per essere inviati al Consiglio i ventisette daranno il via libera all'unanimità anche il benchmark al parere della Commissione
Si potrebbe aprire il primo cluster sui fondamentali e il trentunesimo capitolo negoziale cioè politica a destra di sicurezza e di difesa per ciascuno dei due Paesi candidati già sotto la presidenza di turno polacca anticipato
La commissaria Cossa secondo il rapporto del consiglio l'Ucraina compiuto progressi nei settori
Dello Stato di diritto e della riforma del sistema giudiziario e della pubblica amministrazione mentre è richiesto ulteriore lavoro per rafforzare la libertà di espressione e l'indipendenza dei media e migliorare il quadro istituzionale anti corruzione
La Moldova da parte sua ha segnato progressi nella riforma della giustizia nella lotta alla corruzione
Quindi l'attuazione del piano di attuazione di abitazione per la devo Liga archiviazione mentre devono essere rafforzate a tutti i livelli le capacità amministrative istituzionali
Georgia in risposta alla decisione della leadership sogna georgiano di sospendere il processo di adesione all'Unione europea fino alla fine del due mila ventotto Bruxelles si è schierata dalla parte delle aspirazioni dei cittadini
Che stanno scendendo in piazza praticamente da quasi due mesi quasi praticamente consecutivamente
La situazione in Georgia è un duro pro memoria del fatto che possono verificarsi battute d'arresto sul percorso dei verso l'adesione all'Unione europea
Ha avvertito la commissaria Cossa quanto sta accadendo a Tbilisi mette a rischio il percorso europeo della Georgia che è di fatto congelato allo status di Paese candidato che fu concesso il quattordici dicembre del due mila ventitré la repressione della società civile
Scatenato dopo le elezioni del ventisei ottobre due mila e ventiquattro ricorda Federico Baccini ha spinto Bruxelles a trattenere più di cento milioni di euro destinati all'utilità georgiane
La commissari Anna non ne fa bene a sottolinearlo Baccini la Colella come sede a cosa non usa mai il termine governo parla di autorità georgiane assegnare appunto il non riconoscimento di fatto della leadership di Sogno georgiano la responsabile per l'allargamento era come stare a cosa vuole intensificare la risposta alla disinformazione diffusa dalla leadership di Sogno georgiano anche attraverso otto milioni e mezzo di euro riassegnate la società civile e ai mille dipendenti altre sette milioni pronti per le attività di comunicazione
Gli Stati membri voteranno infine la proposta sulla sospensione parziale dell'accordo di facilitazione dei visti entro la fine di gennaio anticipato Cosso e quindi praticamente ci siamo
A differenza delle sanzioni il via libera su questo dossier non richiede l'unanimità e per questo non ci si aspetta sorprese in Consiglio europeo
Veniamo adesso torniamo ai Balcani occidentali veniamo a una questione di non poco conto cioè Serbia e Kosovo la Serbia aperto ventidue dei trentacinque capitoli negoziali del suo il processo di adesione quindi insomma siamo a praticamente due terzi con due chiusi solo provvisoriamente e questo la il dato negativo nel due mila ventiquattro il paese è stato invitato a presentare le due posizioni negoziali rimanenti nell'ambito di cluster treccia competitività crescita inclusiva
Fiscalità capitolo sedici e politica sociale che occupazioni capitolo diciannove
Il mancato all'iniqua veniamo al al nodo nodo cruciale il mancato allineamento alla politica estera e di sicurezza comune dell'Unione europea è il maggior ostacolo dal momento in cui nessun Paese che non sia allineato al cento per cento potrà aderire ha chiarito la commissaria cose insomma
O o uscite dalla vostro dal dal dal vostra ambiguità etti SDI schierate con l'imposizione dell'Unione europea o o se no potete anche chiudere tutti i capitoli ma l'adesione della scordate insomma detta in altri termini
I parametri di riferimento per il capitolo trentacinque che affronta questioni al di fuori di altri capitoli negoziali
Sono stati rivisti per riflettere gli obblighi della Serbia nell'ambito dell'accordo sul percorso di normalizzazione con il Kosovo così come Pristina dovrà impegnarsi al dialogo facilitato dall'Unione Europea anche su istituzione dell'associazione delle municipalità a maggioranza serba
Il Kosovo
Ricorda Baccini ha presentato la sua candidatura l'adesione alla fine del due mila ventidue tuttavia e questo è uno scoglio per ora insormontabile cinque Stati membri dell'Unione europea vale a dire Cipro Grecia Romania Spagna Slovacchia
Non riconoscono ancora la sovranità di Pristina e ne bloccano dunque la candidatura
Per quanto riguarda le misure imposte nell'estate due mila ventitré nei confronti del costo che risposta l'escalation di violenza nel nel nord del Paese
Spero che subito dopo le elezioni del nove Cerese del nove febbraio saremo in grado di muoverci a destra ha spiegato la commissaria Cossa
Però nel frattempo è meglio parlato da radio radicale il Kosovo ha irrigidito ulteriormente i suoi rapporti con la sedia e questo certo non the phone a favore del processo di di allargamento del processo di integrazione poi la Bosnia Erzegovina
Il punto di partenza
Dalla base la seconda e la decisione del Consiglio europeo del ventuno ventidue marzo
Di dell'anno scorso di aprire i negoziati di adesione il consiglio ha confermato la sua disponibilità ad adottare il quadro negoziale non appena saranno soddisfatte le condizioni relative alle quattordici priorità chiave delineate nell'opinione della commissione del due mila diciannove
Lo slancio sulle riforme sia però fermato proprio nel marzo due mila ventiquattro Brussel sostiene la prospettiva europea della Bosnia Erzegovina solo come paese unico unito è sovrano che il dito è puntato contro l'iniziativa secessioniste
Della repubblica serba ska che vanno contro il cammino europeo di tutto il Paese nonostante la Bosnia Erzegovina
Si sia pienamente allineata la politica estera e di sicurezza comune dell'Unione Europea le misure restrittive contro Russia e Bielorussia non sono state ancora implementate
Macedonia del Nord
I negoziati di adesione la nascita del Nord sono sempre in stallo nonostante il nuovo governo nazionalista abbia dichiarato l'integrazione dell'Unione Europea come obiettivo strategico scoppia deve ancora completare le modifiche costituzionali e si è impegnata a realizzare
In particolare per quanto riguarda i diritti delle minoranze
Non appena la Macedonia del Nord avrà attuato il suo impegno il consiglio sarà nelle condizioni di convocare un'altra Conferenza intergovernativa
Senza ulteriori ritardi o decisioni politiche aggiuntive così dice la commissaria
Le preoccupazioni di Bruxelles ha riguardano anche il mancato rispetto degli accordi bilaterali con Grecia e Bulgaria
Due paesi membri dell'Unione che minaccia di compromettere le prospettive di adesione all'Unione del europea
Insomma ne parliamo di in quasi tutte le puntate di passaggio a sud sta della del degli sguardi attriti insomma tra la Macedonia la Grecia ma soprattutto con la Bulgaria infine il uno dei capitoli più delicati erano forse più più dolenti somma dei processi allagamento vale a dire la Turchia scrive Federico Paci negoziati di adesione sono fermi dal due mila diciotto
E non è possibile prendere in considerazione l'apertura o la chiusura di altri capitoli così si legge nel documento del Consiglio europeo
Pesa no le aspre relazioni con la Grecia
La tensione nel Mediterraneo orientale compreso il mancato impegno della Turchia sulla risoluzione pacifica del conflitto congelato sull'isola di Cipro gravi le preoccupazioni su democrazia
Stato di diritto e i diritti fondamentali per il bassissimo tasso di allineamento alla politica estera e di sicurezza comune dell'unione europea
Ecco questo è l'articolo di Federico Baccini pubblicato il sedici gennaio su
Il sito internet di Osservatorio Balcani Caucaso va caricato sul punto org l'allargamento dell'Unione europea le sfide per il due mila e venticinque allora abbiamo visto
Quali sono i problemi qual è la posizione di Bruxelles a questo momento c'è un altro articolo interessante che un po'ripercorre gli stessi argomenti ma visti anche poi cosa si dice in questi panni nei vari Paesi quali sono i problemi sul tappeto andiamo quindi a esigere un al punto net il diciassette gennaio Francesco Cortese ha fatto il punto sul processo di integrazione europea dei Balcani occidentali
Nella seconda metà del due mila e ventiquattro il processo di integrazione ha registrato sviluppi significativi per alcuni Stati e battute d'arresto per altri particolare Albania Montenegro hanno compiuto passi avanti nell'apertura dei negoziati di adesione mentre serve Macedonia del Nord hanno subito pesanti battute d'arresto
Lo scorso settembre gli ambasciatori degli Stati membri dell'Unione europea hanno deciso all'unanimità di This
Congela il percorso di adesione dell'Albania da quello della Macedonia del Nord come auspicato lungo dal primo ministro albanese Edi Rama questa decisione
Ha permesso a Tirana di dare un nuovo potente slancio al proprio processo d'integrazione europea che si è concretizzato poi quindici ottobre con l'apertura formale del primo gruppo di capitoli negoziali
Denominati fondamentali questo cluster cioè questo pacchetto
Di capitoli negoziali comprende settori chiave come tra gli altri il funzionamento delle istituzioni democratiche e riforma della pubblica amministrazione il sistema giudiziario diritti fondamentali criteri economici appalti pubblici
A conclusione della riunione a livello ministeriale che ha dato nuovo ossigeno alle speranze albanesi
Il ministro degli Esteri ungherese Péter fiato a nome dell'allora presidenza
Ungherese del Consiglio europeo si era detto molto soddisfatto per questo risultato in quanto una delle principali priorità della presidenza ungherese era proprio quella di far progredire l'allargamento dell'Unione europea considerando il bisogno europeo di rinnovato slancio di nuove energie di nuove prospettive tutti elementi che i Balcani occidentali possono offrire e infatti a metà dicembre appena due settimane prima della fine della presidenza ungherese c'è stata un'altra riunione a livello ministeriale Unione Europea Albania che aperti i negoziati su un nuovo cluster di capitoli il terzo ovvero Relazioni Esterne politica estera e di sicurezza e di difesa
Il Montenegro invece avviato i negoziati di adesione nel giugno due mila dodici aperto trentatré capitoli negoziali di cui tre sono stati provvisoriamente chiusi
L'ultima conferenza di adesione con il Montenegro si è tenuta il ventisei giugno dell'anno scorso
La quale ha confermato che il Paese sta rispettando tutti gli obiettivi previsti a dicembre c'è stato un ulteriore passo in avanti quando l'Unione europea si è detta pronta ad iniziare la stesura del trattato di adesione del Montenegro
Che si che se prosegue su questa strada potrebbe raggiungere gli obiettivi e chiudere tutti i capitoli negoziali entro due mila ventisei con la speranza di entrare nell'Unione europea nel due mila ventotto
Questo va detto sempre che il Montenegro risolva poi i suoi problemi politici interni che non sono di poco conto quasi azione politica piuttosto complicata e anche di questo somma parliamo quasi ogni settimana passaggio a sud est
Ma andiamo avanti con l'articolo di Francesco Cortese fusione al punto net parco passiamo alla Macedonia del Nord che rallenta per le relazioni con la Bulgaria
Questo a causa appunto di delle controversie bilaterali in particolare oltre che la Bulgari anche con la Grecia e anche di questo parliamo il già ricordato ne parliamo sovente da passaggio su desta nel luglio due mila ventidue sotto la presidenza francese del consiglio
A Skopje aveva accettato di modificare la propria costituzione per includere i libri esplicitamente la minoranza bulgara nel proprio documento fondante condizione posta da Sofia per revocare il veto sull'apertura dei negoziati
Tuttavia questo accordo non è mai stato messo in atto per mancanza di consenso politico interno bloccando di fatto l'avanzamento del processo di adesione
E inoltre nonostante l'accordo raggiunto con la Grecia e il cambio di denominazione ufficiale del Paese
La Repubblica di Macedonia a Macedonia del Nord la vittoria della destra alle scorse elezioni ha riacceso la partita con le autorità elleniche a causa della forte contrarietà della presidente
Ingorda si chiama scada alcova sa l'accordo sul nome e la recente decisione dell'Unione Europea di disgiungere i percorsi di Albania e Macedonia renderà il percorso macedone ancora più tortuoso
Anche questa di quanto ne quanta ne abbiamo parlato se è una cosa che seguiamo praticamente di settimana in settimana andiamo alla Serbia sedia in stallo la la definisce Francesco Cortese
Il processo di adesione è sostanzialmente fermo
Crescono i dubbi tra i Paesi occidentali a dicembre l'unione si è detta pronta ad aprire nuovi capitoli negoziali con Belgrado solo dopo sostanziali miglioramenti nei settori di Stato di diritto
E processo di normalizzazione delle relazioni con il Kosovo per cui lo stare per il per il cui stato la Serbia porta notevoli responsabilità quotidianamente anche a quelle di Pristina
Tra gli elementi di maggiore apprensione secondo Francesco Cortese c'è sicuramente il costante declino di tutti i parametri democratici e di libertà
Che il paese registra di anno in anno che negli ultimi mesi hanno apportato in piazza decine di migliaia di serbi per protestare contro i soprusi metodi dittatoriali del regime instaurato dal presidente Aleksandar Vučić
Inoltre dall'inizio della guerra in Ucraina la sedia non si è mai allineata alla politica estera europea risultando l'unico Paese candidato a non avere introdotto le sanzioni contro la Russia e non nascondendo il proprio rapporto di amicizia con il regime di Putin
E poi la fine del due mila ventiquattro non ha portato sostanziali sviluppi neanche per borse Arrigoni neanche ha ricevuto una decisione di apertura dei negoziati lo scorso marzo né per il Kosovo che ancora inattesa
Proprio per le difficoltà nel dialogo con Belgrado e per la presenza di cinque Stati membri dell'Unione europea che non ne hanno ancora riconosciuto l'indipendenza e per il momento sembrerebbero non intenzionati a farlo insomma conclude
Francesco Cortese
Il futuro dell'integrazione europea dei Balcani occidentali dipenderà dalla capacità di questi Paesi
Di attuare le riforme necessarie e di risolvere le controversie politiche interne bilaterali con alcuni Stati membri nonché dalla volontà politica dell'Unione Europea di usare l'allargamento come risposta l'influenza russa i propri confini
Nonostante la crescita in vari Stati membri di partiti di estrema destra storicamente più contrario allargamento europeo il più scettici rispetto alle istituzioni europee stesse
Ecco così Francesco cortese su igiene al punto net lo scorso diciassette gennaio insomma con questi due articoli quello di Federico Baccini su balcanica cosa contorte queste Vaciago cortese abbiamo messo in lista
Abbiamo messo in fila insomma i problemi sono allargamento europeo le il due mila venticinque potrebbe essere importante per integrazione soprattutto dei Balcani occidentali ma ci sono incognite sul futuro
Nell'Unione europea le resistenze di alcuni Paesi destre estreme i partiti sovrani stipetti anti europeisti ma poi ci sono anche delle altre questioni come quella per esempio della l'arrivo di Trump alla Casa Bianca allora torniamo
Al sito internet di Osservatorio Balcani in Caucaso per parlare di allargamento europeo l'ora di Trump
E ancora Federico Baccini un articolo pubblicato lunedì venti venti gennaio
Con l'inaugurazione del secondo mandato del presidente più controverso e polarizzante della storia degli Stati Uniti il venti gennaio si apre una stagione nuova per i rapporti tra Washington e Bruxelles anche per uno dei temi più delicati cioè il futuro
Per intero continente il processo di allargamento dall'Unione Europea
Non abbiamo idea chiara di cosa abbia in mente Trump ha detto a Osservatorio Balcani rosa Balfour direttrice del think-tank Canacidae Europa
Non si può non partire
Scrive
Baccini da quanto accaduto nel corso del primo mandato di Trump dal due mila e sedici e due mila e venti quando sotto la sua presidenza degli Stati Uniti
Questo quando sotto la sua presidenza gli Stati Uniti non hanno sopportato il processo di allargamento dell'Unione europea nei Balcani occidentali o altrove dice Buford
Cinque anni più tardi i radicali cambiamenti geopolitici non Oropa dall'invasione russa dell'Ucraina le domani derisione da parte di Ucraina Moldova Georgia hanno reso ancora più pericolosa l'ondata di incertezza
Nelle relazioni tra le due sponde dell'Atlantico eppure sfide Baccini se un disimpegno degli Stati Uniti potrebbe rischia rischiare di creare instabilità in regioni europee particolarmente delicate allo stesso tempo il ruolo dell'allargamento dell'Unione europea potrebbe rilanciarsi come mezzo per garantire la sicurezza dell'intero continente
Una delle regioni in cui potrebbe rivelarsi più pericoloso una tensione tra gli Stati Uniti d tra l'unione europea è quella balcanica
L'ormai ventennale processo di adesione dei sei Paesi dei Balcani occidentali rinvigorito solo con le conseguenze della guerra russa in Ucraina potrebbe entrare in una spirale di crisi potenzialmente senza ritorno
Un potenziale disimpegno dei servizi diplomatici e di intelligence statunitense creerebbe un vuoto pre permettendo a iniziative pericolose di prosperare nella regione
Così dice ha osservato aveva caricato caso Trans Europa Nanda c'è rimase cioè segnerà analyst del centro studi del European Stability Initiative
Un rapporto indebolito tra Washington e Bruxelles metterebbe in pericolo gli sforzi diplomatici base del denomina Nobel costoro in Serbia ma se gli Stati Uniti sosterranno attivamente gli attori della Regione che spingono per una leggenda negativa potrebbe avere effetti ancora più dannosi
E questo anche per l'unità dello stesso progetto europeo
Prosegue il sei maggio dice
I legami tra Belgrado e genero di Trump pareggiare del cucinare sono bene documentati così come quelli tra il Presidente degli Stati Uniti e alcuni dei leader europei più controversi il premier ungherese Viktor Orban il presidente serbo bosniaco migliora dopodiché il presidente serbo Aleksandar wc
Nello scenario peggiore avverte cioè di magici l'Unione europea non sarebbe in grado di avere un impatto positivo perché alcuni dei suoi membri si allineerebbe Rho all'agenda Trump e a suscitare maggiore preoccupazione
Scrive vaccini e l'agenda secessionista della Repubblica sarà ska in Bosnia
Ed Herzegovina
Ma anche il piano di scambio terrei tra Serbia e Kosovo la valle di Presevo a Pristina e Nobel Kosovo Belgrado già proposto dall'ex inviato speciale statunitense per i negoziati Serbia Kosovo Richard renali
Durante il primo mandato di Trump e abbandonato può è solo a causa della dura opposizione della Germania
Non è da escludere scrive Baccini che gli interessi della famiglia Trump potrebbero così ostacolare nel nuovo mandato presidenziale gli sforzi di Bruxelles e di mediare un negoziato delicatissimo per la normalizzazione dei rapporti tra Belgrado e Pristina
C'è però scrive a questo punto Federico Baccini su Salvatore la caricava cosa c'è però anche uno scenario positivo per l'allargamento
Dopo l'insediamento di tra con la Casa Bianca
C'eri Nagy c'era sottolinea che il possibile vuoto lasciato dagli Stati Uniti nella regione potrebbe spingere a Bruxelles a intensificare i suoi sforzi per portare i Paesi dei Balcani occidentali all'interno dell'Unione può almeno molto vicini
Partendo dalla base del piano di crescita già in atto e con l'ottica di correggerne i punti deboli
Potrebbe essere definito un nuovo pacchetto di sostegno al tecnico e finanziario indirizzato però solo quei Paesi che desiderano veramente aderire all'Unione che attuare le riforme richieste in altre parole
Spiega cioè di magici
Un piano di crescita a due punto zero con la piena integrazione nel mercato unico potrebbe essere il migliore strumento per avere un impatto positivo
Nella regione in ogni caso ciò non significherebbe necessariamente che tutti i Paesi candidati entreranno a far parte dell'Unione del due mila e trenta da una parte perché questo strumento sarebbe rivolto solo a quelli che si allineano alle prospettive di adesioni
E anche se l'Unione europea non sarà ancora pronta per allargarsi questi Paesi non dovrebbero continuare a rimanere inattesa aumentando il senso di frustrazione ma potrebbero comunque godere dei benefici dell'Unione Europea come se fossero degli stati membri
E naturalmente tutto questo pesa la situazione in Ucraina la politica di allargamento dell'Unione
Si rivolge anche alle regioni dell'Europa orientale del Caucaso meridionale che potrebbero conoscere presto le conseguenze dirette e indirette delle decisioni della nuova amministrazione statunitense a partire dalla politica nei confronti dell'impegno militare in Ucraina
Nel pieno dell'incertezza sulle scelte di Trump c'è un rischio molto elevato che raggiungo un accordo con Putin che non vede che non terrà conto dell'integrità territoriale dell'Ucraina
E ho delle sue aspirazioni euro atlantiche avverte la direttrice di Carangidae Europe Balfour
Anche se non dobbiamo necessariamente aspettarsi che gli Stati Uniti abbandoneranno l'Europa dal momento in cui la maggior parte dei Consiglieri Trump
In posizioni chiave a favore di un impegno della NATO il clima di incertezza non può non far nascere la domanda sulla capacità dell'Unione Europea di riempire il vuoto lasciato dagli Stati Uniti questo
E il grande il grande punto interrogativo che incombe sul destino dell'Ucraina conferma Balfour così come quello sul come quello di Moldova e Georgia anche se i governi di questi Paesi stanno adottando politiche pro o anti europee a prescindere da Trump
A proposito delle aspettative sull'aumento del sostenevano che l'Ucraina l'ombra più cupa e si allunga sul futuro del Paese riguarda il fatto che non vediamo l'unanimità tra gli stati membri nesso gli aiuti militari né sulla sua futura adesione all'Unione europea
L'augurio di Balfour
è che Possa presto nascere una coalizione dei volenterosi trainata da Polonia baltici Paesi scandinavi e Francia
Ma non è certo che sia sufficiente a compensare un disimpegno statunitense mentre la Germania rimane un altro grande punto interrogativo sia per il risultato delle imminenti elezioni sia per l'atteggiamento del cancelliere OLAF Scholz
Si registra un numero crescente di paesi piuttosto favorevole alle argomentazione alla propaganda della Russia e a porre fine alla guerra con qualsiasi mezzo
Nell'incertezza sull'evoluzione dei rapporti tra Bruxelles e Washington Ungheria Slovacchia e il prossimo governo di estrema destra in Austria saranno con tutta probabilità i maggiori ostacoli interni per l'allargamento dell'Unione Europea
Così conclude il suo articolo Francesco Baccini pubblicato il venti gennaio sul sito internet di Osservatorio Balcani in Caucaso la carica a questo punto orga l'ora di Trump che pesa sull'allargamento l'Unione europea e quindi qui torniamo
Alla ha come introducevano questo supplemento settimanale di passaggio su desta largamente l'Unione Europea l'integrazione va Canoci dentali può essere di due mila e venticinque un anno importante ci sono delle ci sono delle delle di grande disponibilità da parte dei vertici comunitari bisogna vedere che si sporse ci saranno i singoli Paesi ma ci sono anche le incognite sul futuro
Certo Trump che cosa farà rispetta l'Unione europea cosa farà rispetto alla nato e la la la guerra Ucraina è la cartina di tornasole ma anche le incognite che Comano all'interno della stessa unione europea le destre estreme sempre più sempre più rampanti e la presenza di partiti sovrani stia apertamente anti europeisti anche all'interno delle stesse istituzioni oltre che ad avere leve del potere in alcuni paesi membri di non poco peso
Con queste con queste incognite non certo rassicuranti cerchiamo però di guardare a al l'anno che aveva cominciato anche con un po'di ottimismo insomma non ci dimentichiamo che il bicchiere non è pieno però concentrate nel non non perdiamo di vista insomma quello che già siamo recita mentre nelle bicchiere
Ci fermiamo qui con questo supplemento settimanale di passaggio sudata giovedì ventitré gennaio
Del due mila e il ventuno ci risentiamo in onda domenica sera alle alle ventuno per la nuova puntata grazie per averci seguito un saluto da Roberto Spagnoli una buona giornata all'ascolto di radio radicale